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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
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Fiorentina - Milan
Dopo la Roma a Firenze arriva il Milan dell’ex Montella, per uno scontro diretto da vincere
L’Editoriale
Il Franchi sogna un’altra notte magica di Mario Tenerani
D
opo la Roma domenica arriverà un’altra grande al Franchi e i tifosi viola sperano che Sousa riservi a Montella lo stesso trattamento rifilato a Spalletti. Il Milan è come la luce di un faro, va ad intermittenza. Montella, ex viola che da queste parti, per quanto ci riguarda, ha lavorato benissimo, non è ancora riuscito a trovare la continuità di quella luce.
Fiorentina in festa per la vittoria sulla Roma
Il tecnico viola Paulo Sousa
Milan Badelj, match winner contro la Roma
La sensazione è che i rossoneri siano meno belli di come sono stati presentati in estate e che il loro a l l e n ato re, invece sia mi-
Supplemento al n. 19 de Il Brivido Sportivo
Caporedattore Tommaso Borghini
Redazione redazione@brividosportivo.it
Direttore responsabile Mario Tenerani
Editore e pubblicità Salvini Editore srl tel. 055 9334666
Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it
chiuso in redazione il 21/09/2016
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gliore di altri, ma sta trovando soverchie difficoltà. La Fiorentina non può fallire questo appuntamento perché vale doppio: tutte le gare sono importanti, ma gli scontri diretti per l’Europa contano di più. La Roma, seppur con fatica, è stata superata, adesso i viola devono provare a continuare a camminare su questo sentiero. Battere le grandi aiuta la crescita del fattore autostima. Sousa sta cercando risposte di un certo tipo anche perché la sua Fiorentina è diversa dallo scorso anno. A Moena, nella scorsa estate, è stata cambiata la preparazione. I risultati dovrebbero vedersi a fine stagione. I viola stanno carburando adesso, sono partiti davvero a rilento. Ma la condizione sta lievitando di partita in partita. Il Franchi sogna un’altra notte come contro la Roma. Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Hanno collaborato Alessandro Rialti, Massimo Sandrelli Francesca Bandinelli, Alessandro Latini, Lucia Petraroli, Giacomo Cialdi, Ruben Lopes Pegna, Duccio Magnelli
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
Fiorentina - Milan
Al Franchi un altro match contro un avversario importante per capire la misura esatta della Fiorentina
Lente d’ingrandimento
La notte degli esami
Borja Valero in azione contro la Roma
di ALESSANDRO RIALTI
U
n altro avversario importante. La squadra di Paulo Sousa passa da un esame all’altro per cercare di capire e far capire quale sia la sua misura esatta. Non ci sono dubbi che la gara in Grecia ha dimostrato che sul piano della tenuta stagna della sua difesa siano stati fatti
Il Confronto
dei passi avanti rispetto al passato. E altresì convincente è stata la bella battaglia giocata contro la Roma. Gare, queste, che sono figlie del lavoro, nuovo, di Paulo Sousa. La squadra viola appare forse meno brillante del periodo iniziale della passata stagione ma allo stesso tempo grazie anche agli innesti come Sanchez (la miglio-
re scommessa, fino ad ora, di Pantaleo Corvino) tutti stanno contribuendo a fare della Fiorentina una squadra temibile per tutti. Quindi anche per Vincenzino Montella e il suo Milan. Sarà sicuramente battaglia tra il passato recente viola e contro il presente e il futuro, chiamato in questo caso Paulo Sousa. I primi due segnali sono stati importanti, ma adesso diventa fondamentale un’altra prestazione significativa contro una diretta avversaria. Nel recente passato Sousa ha dimostrato di essere vincente contro le squadre di media e bassa classifica e un po’ in difficoltà contro le prime della classe. Il successo sulla Roma può funzionare da trampolino per cercare di fare un bis prestigioso proprio contro il Milan. Per Paulo sarebbe un’ulteriore rivincita nei confronti di Montella che fino a pochi anni fa era l’allenatore della
Fiorentina forse più brillante e stimata del recente passato. Da qui un match che promette moltissimo, specie in un Franchi che anche contro la Roma ha
Carlos Sanchez
dimostrato di sapersi fare dodicesimo uomo. Adesso però bisogna che i giocatori di maggiore spessore facciano come Borja Valero, che dopo un periodo di chiaroscuro ha saputo prendere in mano la squadra e portarla faccia a faccia col successo.
Il portoghese affronta il tecnico che l’ha preceduto in viola in un duello a colpi di tattica
Sousa contro Montella sfida al passato di FRANCESCA BANDINELLI
L’
unico precedente è datato 3 aprile 2016: FiorentinaSampdoria, pari e fischi, con gli unici applausi riservati a lui, Vincenzo Montella, l’allenatore esonerato dopo aver condotto la Fiorentina alla prima finale dell’era Della Valle, in Coppa Italia, ed aver chiuso la sua ultima stagione in Europa convincendo quasi fino alla fine, semifinale contro il Siviglia poi vincitore della competizione. Adesso Paulo Sousa e Vincenzo Montella si ritrovano. Il rossonero, pur non senza soffrire a Genova contro la Samp (il gol annullato a Torreira era regolare e pure il contatto col mediano uruguaiano ad opera di Locatelli odorava di rigore, esattamente come doveva essere indicato il penalty per il fallo su Bonaventura) ha comunque festeggiato i tre punti e adesso è a caccia di conferme. Fin qui, in campionato l’aeroplanino ha messo insieme 195 partite per un totale di 301 punti: 84 le vittorie e 49 i pareggi, ma la media punti più alta, per il momento, resta quella ottenuta con la Fiorentina: 1,80 contro l’1,56 messo insieme a Roma, nelle prime settimane alla guida di un club dopo l’esperienza con le giovanili giallorosse e l’1,50 che fin qui si conta col Milan. Paulo Sousa, invece, la gran parte delle partite alla guida di una squadra le ha messe insieme all’estero. Rispetto a Montella, lui di titoli ne ha vinti diversi. Il suo palmares conta già due Supercoppe d’Ungheria col Videoton, una Coppa di Lega ungherese (sempre col Videoton), un campionato israeliano col Maccabi Tel Aviv uno scudetto svizzero col Basilea. Contro il Milan taglierà il traguardo delle 300 panchine in carriera, di cui 53 alla guida della Fiorentina tra campionato, Europa e Coppa Italia. Ha centrato, la scorsa stagione, la qualificazione in Europa League, scivolando però al quinto posto in classifica: Montella, nei tre anni sulla panchina viola aveva sempre centrato il quarto, facendo registrare il suo re-
cord di vittorie in campionato alla sua prima stagione, quando cioè la Fiorentina era ancora fuori dall’Europa. Intanto il portoghese ha sfatato in una notte sola qualche tabù: perché ha ritrovato un successo contro
la Roma che mancava da quattro anni, ha annullato la lunghissima serie positiva di risultati dei giallorossi che nelle ultime venti gare di campionato, tra la scorsa e l’attuale stagione, avevano messo insieme ben sedici vittorie e quattro pareggi senza mai una battuta d’arresto ed ha mantenuto imbattuto il fortino Franchi anche contro una big (dopo il successo col Chievo). Ha visto la sua squadra ritrovare due vittorie consecutive in Serie A dopo diversi mesi di digiuno (l’ultima volta è stata lo scorso febbraio) e, più di ogni altra cosa, invertire la tendenza contro la squadra di Spalletti: secondo successo per i viola nelle ultime otto gare giocate. Pure la difesa ha tenuto bene: la porta di Tatarusanu è rimasta ancora una volta inviolata, per la terza volta di seguito in gare interne, sommando anche l’ultima partita del passato campionato. E’ vero che la Fiorentina è rimasta con una percentuale di possesso palla più bassa rispetto alla media, ma il cinismo stavolta ha fatto la differenza, oltre alla capacità di contenere le offensive degli avversari. La missione adesso è scritta: continuare a far vibrare il Franchi. Anche contro il passato. Perché l’aeroplanino, stavolta, non può decollare proprio a Firenze.
Paulo Sousa
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
Il Pungiglione
Fiorentina - Milan
Una squadra da reinventare tra alternative in più, nuove soluzioni e un grosso difetto
Sousa, Liedholm e la scatola di montaggio
Babacar dà il cambio a Ilicic
Il centravanti viola Kalinic di Massimo Sandrelli
P
aulo Sousa è come alle prese con un LEGO, una nuova scatola di montaggio. Deve reinventare una squadra che somigli a quella della scorsa stagione con qualche pezzo in più e qualche scarto in meno. Dopo qualche tentennamento e qualche broncio, si sta innamorando del progetto. Lui è un seguace (ma forse non lo sa) di Nils Liedholm che teorizzava: “...se palla avere noi, non hanno gli avversari..”.
Quindi possesso palla, con tanti passaggi corti, gestito da una intelligenza collettiva in attesa di scovare il punto debole degli altri per poterne efficacemente approfittare. Difesa accorta (che quest’anno ha anche qualche alternativa in più) quindi, un centrocampo mobile ed elastico ma un attacco un po’ risicato. Ecco, forse il problema più grosso sta proprio qui. A dire il vero, Sousa, sta sperimentando le “due punte” Kalinic-Babacar come soluzione d’emergenza per certe situazioni.
Resta il fatto che comunque la “capacità di fuoco” della Fiorentina è striminzita quasi povera. La Viola va in gol solo attraverso azioni manovrate o calci piazzati. Poco per una squadra con qualche ambizione. E ciò perché gli attaccanti costano e il mercato della Fiorentina (nonostante gli sforzi di Pantaleo Corvino) è sempre all’insegna della lesina. Certo, direte, c’è stata la parentesi sfortunata di Mario Gomez e di Pepito Rossi. Tutto vero ma se si allarga l’obiettivo e si guarda indietro lungo la gestione Della Valle qualche inquietante interrogativo
sorge. In base ad un’interessante ricerca del Cies (osservatorio sul calcio) dal 2010 la Fiorentina ha venduto per 197 milioni di euro che è quasi la metà della Juventus (415), molto meno della Roma (367) o dell’Udinese (292) ma più di Bayern (194), Arsenal (187) e Manchester Utd. (182). Va detto che nel frattempo la Juventus ha vinto 7 scudetti 2 coppe Italia e 3 supercoppe, il Bayern 5 titoli, il Manchester 2, 1 Fa e 2 coppe di lega, l’Arsenal 2 Fa e 2 Charity shields. E la Fiorentina? Un campionato di c/2. Meglio guardare al futuro...
L’identità dei cinesi che stanno acquisendo la società è ancora misteriosa, ma dovrebbe arrivare una pioggia di milioni Svolta a Oriente
Il nuovo Milan made in China
di FRANCESCA BANDINELLI
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ualcosa in comune, al di là della città, adesso Milan e Inter ce l’hanno davvero: non più Moratti e Berlusconi, i presidenti che hanno visto le rispettive squadre salire nell’Olimpo del calcio (28 trofei tra cui un Mondiale per Club in 30 anni per il rossonero, 16 titoli in 18 anni tra cui un “triplete" per il nerazzurro), ma proprietà orientali. Di certo, fin qui, c’è che l’identità dei cinesi, a parte il presidente Yonghong e la società, in parte statale, Haixia resta misteriosa. Un comunicato delle scorse ore del fondo cinese Sino Europe Sports, che ha firmato il preliminare per l’acquisizione del Milan, ha fatto sapere che «tutto sta procedendo in modo spedito in vista del closing» che dovrebbe tenersi attorno al 15 novembre.
Adriano Galliani
Anche perché Li Han, l’uomo operativo della cordata, ha partecipato ad una serie di incontri programmati con gli advisor, tra cui Rotschild, e con Fininvest. Presto, già nelle prossime settimane, sarebbe stato fissato un appuntamento proprio con Silvio Berlusconi per fargli conoscere i nuovi investitori e anche per cancellare i dubbi mossi dal portale americano Bloomberg, secondo cui la cordata cinese intenzionata a rilevare il Milan sarebbe in realtà alla ricerca di investitori per garantire i restanti 640 milioni necessari per il saldo a Fininvest. Nuvole queste da scacciare il prima possibile. Sarà ceduto il 99,93% del capitale azionario per una cifra pari a 740 milioni, compresi debiti per circa 220 milioni. Berlusconi, nel preliminare, è riuscito ad inserire nell’accordo anche una clausola per cercare di rassicurare i suoi tifosi, ovvero l’impegno agli investimenti necessari per riportare subito il Milan ad essere competitivo a livello europeo. «Con l’accordo – si legge nella nota ufficiale – gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing». Non poco, dopo tre decenni vissuti quasi sempre sulla cresta dell’onda, in Italia e nel mondo.
Silvio Berlusconi e la figlia Barbara
Il compito, più importante, adesso, spetta all’amministratore delegato e direttore generale del Milan che verrà, ovvero Marco Fassone. Deve mettere a punto il suo staff operativo e sbloccare i numerosi accordi e contratti commerciali che attendono una definizione. La priorità è questa. Aspettando la fumata bianca dall’Estremo Oriente e con la consapevolezza che il valore della rosa attualmente a disposizione di Vincenzo Montella conta almeno un paio di assegni circolari, da Gigio Donnarumma a Carlos Bacca.
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
Il grande comico, esperto di calcio: “Fiorentina e Milan
L’Esclusiva
Il comico e conduttore tv Gene Gnocchi
Gene Gnocchi: Gnocchi, guarderà la partita tra Fiorentina e Milan? «In generale cerco di seguire più partite possibili, certamente guarderò la gara del Franchi perché dovrebbe essere un match piacevole. Mi aspetto una sfida piuttosto equilibrata ma abbastanza vivace. Credo proprio che ci sarà da divertirsi. Entrambe le squadre hanno ottime individualità, anche l su li uil nq tra esi I cin se...». ontolivo:
I
tifosi viola hanno ancora negli occhi la gara dello scorso anno, la prima del campionato, quando i ragazzi dell’allora neo allenatore Paulo Sousa batterono nettamente il Milan grazie ai gol di Alonso (ceduto a peso d’oro al Chelsea) e Ilicic. Oggi alla Fiorentina viene chiesta la stessa cosa: giocare bene, ma soprattutto strappare i tre punti ai rossoneri, che sulla carta sono tra i candidati ai piazzamenti europei. I viola, dal canto loro, hanno cambiato qualcosa, ma è stata l’ex società di Silvio Berlusconi subire una maggiore trasformazione. A cominciare dalla panchina, dove adesso siede una osticceria “Giuliano” conoscenza di Firenze, ovvero Vincenzo a G. Dellevecchia Bande Nere, 38 Montella. Per analizzare la gara del Franchi abbiael 055 680741 mo contattato Gene Gnocchi, comico, conduttore televisivo, cantante, scrittore ed ex calciatore. ar Ristoro LOGHI INVIOLA
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giallorossi, figlia anche della fortuna, ma il successo ha dato una “botta” di entusiasmo improvvisa, di quelle che ti danno nuovi stimoli e ti possono cambiare la stagione. Per quanto riguarda il Milan, invece, credo soffra un deficit societario, c’è un po’ di instabilità intorno alla squadra
Anche se? di Montella. «Anche se ho delle perplessità Se ci limitiasia sulla Fiorentina che sul Mi- mo al campo, lan. I viola hanno avuto finora però, penso un rendimento altalenante: non che i rossonesono partiti benissimo difettan- ri siano un po’ do in entusiasmo, specialmente sottovalutati: in Sousa, che forse si aspettase guardiamo va qualcosa i titolari è una in più dal buonissima mercato. Ho squadra, che a tin Genoa-Fioren visto tutte le può puntare gare giocate ripartirà dal tranquillamene, fino alla te all’Europa Le27esimo sullo 0-0 partita con ague». dicembre 15 il la Roma, ero sarà e 20 e or le al rimasto piutMilan buonissisospesa per neve tosto deluso. ma squadra, ma Prendiamo al 28esimo.* più o meno forte ad esempio della Rosticceria “LeFiorentina? Due Strade” la mezz’ora di Via Senese, 161/r - 163/r «Forse i rossoneri Genova: non Tel. 055 2047594 hanno qualcosa in avevo mai visto la Fiorentina così in balia dell’av- più. Ma spero, per la gioia dei tifosi viola, di essere versario. Poi è arrivata la rocambolesca vittoria sui“Bacco, Tabaccheria tabacco e....”sera». smentito domenica Via Giannotti, 1/r - 3/r Tel. 055 9332867
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sono due squadre imperfette, per questo regaleranno spettacolo”
“Ci sarà da divertirsi” Ha detto che sarà una gara equilibrata, secondo lei chi potrebbe rompere gli equilibri? «Per il Milan sicuramente Niang. Per la Fiorentina, Ilicic. Lo sloveno è uno dei pochi in grado di accendere davvero la luce. Credo che ne vedremo delle belle perché, di solito, dal confronto fra due squadre imperfette, viene fuori una gara spettacolare».
Galliani sfinito per la riapertura delle scuole. Ieri ha passato tutto il giorno a cercare un diario e una cartella per Donnarumma.*
La Fiorentina dove la piazza? «Penso che per i valori espressi fino ad ora e per la qualità della rosa i viola chiuderanno il campionato al quinto o al sesto posto, ma per centrare la qualificazione europea la squadra di Sousa dovrà mantenere sempre alto il livello di entusiasmo».
Galliani traccia un bilancio del suo mercato: “Ho fatto un solo acquisto ma 150 recensioni di ristoranti su Tripadvisor”.*
Facendo un discorso più generale, come ha visto fino ad ora la Serie A? «Per il momento mi sembra un campionato livellato verso il basso, non certo esaltante. Le squadre sono spesso bloccate e regna il tatticismo. La Juventus è decisamente la squadra più forte d’Italia...».
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Gene Gnocch
Secondo lei la vera antagonista chi è? «A mio parere il Napoli. E’ vero che ha perso Higuain e i suoi trentasei gol, ma l’importante è vincere, anche 1 a 0. E gli uomini per fare questo Sarri ce l’ha. Subito dopo vedo la Roma».
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Andata 25/09/2016
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Roma - Udinese Juventus - Fiorentina Milan - Torino Atalanta - Lazio Bologna - Crotone Chievo - Inter Empoli - Sampdoria Genoa - Cagliari Palermo - Sassuolo Pescara - Napoli
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Ritorno 09/04/2017
Chievo - Juve Fiorentina - Sampdoria Genoa - Udinese Inter - Crotone Napoli - Lazio Palermo - Milan Pescara - Empoli Roma - Bologna Sassuolo - Atalanta Torino - Cagliari
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Atalanta - Inter Bologna - Sassuolo Cagliari - Fiorentina Crotone - Napoli Empoli - Chievo Milan - Juve Roma - Palermo Sampdoria - Genoa Torino - Lazio Udinese - Pescara Ritorno 23/04/2017
Bologna - Atalanta Cagliari - Udinese Crotone - Sampdoria Empoli - Milan Genoa - Juve Inter - Fiorentina Napoli - Sassuolo Palermo - Lazio Roma - Pescara Torino - Chievo
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Chievo - Milan Fiorentina - Atalanta Genoa - Empoli Inter - Cagliari Juve - Udinese Lazio - Bologna Napoli - Roma Palermo - Torino Pescara - Sampdoria Sassuolo - Crotone
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Atalanta - Roma Bologna - Palermo Chievo - Cagliari Crotone - Torino Empoli - Fiorentina Juve - Pescara Lazio - Genoa Milan - Inter Sampdoria - Sassuolo Udinese - Napoli
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Atalanta - Napoli Bologna - Genoa Cagliari - Crotone Empoli - Juve Milan - Sassuolo Pescara - Chievo Roma - Inter Sampdoria - Palermo Torino - Fiorentina Udinese - Lazio
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Cagliari - Atalanta Crotone - Palermo Fiorentina - Roma Inter - Juve Lazio - Pescara Napoli - Bologna Sampdoria - Milan Sassuolo - Genoa Torino - Empoli Udinese - Chievo 10^ giornata
Ritorno
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07/05/2017
Andata
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CLASSIFICA Serie A
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17^ giornata
Ritorno 14/05/2017
Chievo - Sampdoria Empoli - Cagliari Genoa - Palermo Juve - Roma Lazio - Fiorentina Milan - Atalanta Napoli - Torino Pescara - Bologna Sassuolo - Inter Udinese - Crotone
partite totali v p s
Napoli
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Sassuolo
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Cagliari
4
4
1
1
2
Inter
7
4
2
1
1
16
Pescara
4
4
1
1
2
2
7
Genoa
6
3
2
0
1
17
Empoli
4
4
1
1
2
8
Fiorentina
6
3
2
0
1
18
Atalanta
3
4
1
0
3
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Sampdoria
6
4
2
0
2
19
Palermo
2
4
0
2
2
10
Milan
6
4
2
0
2
20
Crotone
1
4
0
1
3
Andata
NOME
SQUADRA
RETI
RIGORI
1
Callejon
Napoli
5
0
2
Bacca
Milan
5
1
3
Belotti
Torino
4
0
4
Borriello
Cagliari
4
0
5
Milik
Napoli
4
0
6
Kessie
Atalanta
4
1
7
Higuain
Juventus
3
0
8
Perotti
Roma
3
3
18^ giornata
22/12/2016
Ritorno 21/05/2017
Atalanta - Empoli Bologna - Milan Cagliari - Sassuolo Crotone - Juve Fiorentina - Napoli Inter - Lazio Palermo - Pescara Roma - Chievo Sampdoria - Udinese Torino - Genoa
19^ giornata
Andata 08/01/2017
Chievo - Atalanta Empoli - Palermo Genoa - Roma Juve - Bologna Lazio - Crotone Milan - Cagliari Napoli - Sampdoria Pescara - Fiorentina Sassuolo - Torino Udinese - Inter
CAPPELLE DEL COMMIATO PARCHEGGIO INTERNO OFISA
ONORANZE FUNEBRI
Ritorno 28/05/2017
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02/04/2017
18/12/2016
Atalanta - Udinese Bologna - Empoli Cagliari - Napoli Crotone - Pescara Fiorentina - Sassuolo Inter - Genoa Palermo - Chievo Roma - Milan Sampdoria - Lazio Torino - Juve
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11^ giornata
Andata
P
1
6
Atalanta - Genoa Bologna - Fiorentina Cagliari - Palermo Crotone - Chievo Empoli - Roma Juve - Napoli Lazio - Sassuolo Milan - Pescara Sampdoria - Inter Udinese - Torino Ritorno
11/12/2016
CLASSIFICA Serie A
Atalanta - Palermo Bologna - Sampdoria Chievo - Sassuolo Empoli - Inter Genoa - Napoli Juve - Cagliari Milan - Lazio Pescara - Torino Roma - Crotone Udinese - Fiorentina
Chievo - Bologna Fiorentina - Crotone Genoa - Milan Inter - Torino Juve - Sampdoria Lazio - Cagliari Napoli - Empoli Palermo - Udinese Pescara - Atalanta Sassuolo - Roma Andata
Ritorno 12/02/2017
Classifica Marcatori
Andata
Ag. Careggi - Via Caccini 17 Firenze - Tel. 055 41 66 71 Ag. Bellariva - Via Aretina 55/r Firenze - Tel. 055 66 09 22 Ag. Isolotto - Via Mortuli 29/r Firenze - Tel. 055 71 31 695 Ag. Ponte di Mezzo - Via di Caciolle 3/b Firenze - Tel. 055 43 03 03 Ag. Torregalli - Via di Scandicci 310/b Firenze - Tel. 055 70 73 25 Ag. Sesto Fiorentino (Fi) - Via Pascoli 1 - Tel. 055 44 43 16 Ag. Scarperia (Fi) - Via Roma 14 - Tel. 055 84 61 29
Viale Milton, 89 - Firenze - tel 055 48 98 02 - info@oftspa.it - www.ofisa.it
Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
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Fiorentina - Milan
Probabili Formazioni
Assalto al Diavolo FIORENTINA - Milan
Stadio Artemio Franchi - 25.09.2016 - ore 20.45
Milic
F
iorentina nel bel mezzo del tour e force che la vede in campo ogni tre giorni, senza soluzione di continuità. Difficile, quindi, ipotizzare le mosse di mister Paulo Sousa, anche in considerazione della chiusura anticipata del nostro giornale rispetto alla sfida di domenica sera contro il Milan dell’ex Montella, che arriva a ridosso del turno infrasettimanale di Udine. In difesa, davanti a Tatarusanu, a meno di un recupero in extremis dell’acciaccato Astori, dovrebbero schierarsi Gonzalo Rodriguez e Tomovic, mentre per la terza maglia è ballottaggio fra Salcedo e De Maio. A metà campo il dubbio resta legato all’eventuale rientro di Vecino, alle prese con i postumi di un fastidioso infortunio muscolare, nel caso in cui per l’uruguagio dovesse prevalere la prudenza, spazio ancora alla coppia Badelj-Sanchez con Milic (favorito su Olivera) a sinistra e Tello (o Bernardeschi) a destra. Ilicic e Borja Valero dovrebbero formare la batteria dei trequartisti dietro all’unica punta Kalinic.
Badelj
Salcedo
12 Tatarusanu
Borja Valero Sanchez
Gonzalo Rodriguez Tatarusanu
FIORENTINA 3-4-2-1
Kalinic
Ilicic
40 Tomovic 2 Gonzalo Rodriguez 18 Salcedo
Tello
Tomovic
16 Tello 6 Sanchez 5 Badelj 31 Milic 20 Borja Valero 72 Ilicic 9 Kalinic
Allenatore: Paulo Sousa
A Disposizione: 1 Lezzerini, 97 Dragowski, 4 De Maio, 19 Cristoforo, 15 Olivera, 8 Vecino, 25 Chiesa, 10 Bernardeschi, 24 Hagi, 30 Babacar, 7 Zarate.
MILAN 4-3-3 99 Donnarumma 96 Calabria 29 Paletta 13 Romagnoli 2 De Sciglio
33 Kucka 18 Montolivo 5 Bonaventura 8 Suso 70 Bacca 11 Niang
Bacca Niang
Suso Montolivo
Bonaventura De Sciglio
Romagnoli
Kucka
Paletta
Calabria
Donnarumma
Allenatore: Montella
A Disposizione: 1 Gabriel, 35 Plizzari, 4 Ely, 15 Gomez, 20 Abate, 21 Vangioni, 16 Poli, 73 Locatelli, 10 Honda, 9 Lapadula, 7 Luiz Adriano.
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
L’Esclusiva
Il bi-campione olimpico nella carabina, grande tifoso della Fiorentina:
Campriani: “Viola, questa ra di Rio a portare a casa un doppio trionfo olimpico, un primato che ha reso orgogliosa tutta Firenze, la città dove è nato nel 1987. E la Fiorentina lo ha voluto omaggiare, come grande tifoso viola, invitandolo alla festa dei 90 anni. Campriani che emozione è stata la partecipazione ai novant’anni della Fiorentina? «E’ stata una bellissima serata di sport e di festa, è stato toccante veder sfilare tanti ex giocatori della storia viola. Sono stato felicissimo di partecipare e anzi colgo l’occasione di ringraziare la società perché è sempre molto sensibile verso i campioni olimpionici. Tant’è che quella sera, in prima fila, insieme a me c’erano anche Rachele Bruni e Andrea Benelli».
Campriani con la medaglia d’oro olimpica di Giacomo Cialdi
A
Fiorentina - Milan
l Franchi arriva il Milan e la Fiorentina vuole i tre punti: un po’ perché in campo c’è Montolivo, un po’ perché in panchina siederà Montella, e soprattutto perché i ragazzi di Sousa vogliono lottare per traguardi importanti. Con loro ci sarà, come sempre, la grande spinta del
pubblico di Firenze, il famoso dodicesimo uomo. Per parlare della grande sfida, il Brivido Sportivo ha intervistato un atleta che di traguardi importanti se ne intende, Niccolò Campriani, fresco vincitore di due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, una nella carabina 10 metri e l’altra nella carabina 50 metri tre posizioni. L’unico componente della squadra azzur-
In quell’occasione ha parlato con Andrea Della Valle? Cosa vi siete detti? «Beh, ci fu una gag piuttosto simpatica perché la prima cosa che mi disse il Presidente fu riguardo alla foto uscita sui giornali qualche giorno prima in cui ero ripreso insieme a Elkann. Della Valle mi chiesto subito spiegazioni [ride]. Fu molto simpatico! Poi ci scambiammo un pensiero: io gli portai il gagliardetto della spedizione olimpica di Rio e lui mi dette la maglia viola».
Veniamo al campo: che Fiorentina sta vedendo fino ad ora? «Nelle prime giornate la squadra mi è sembrata un po’ lenta e prevedibile, meno pimpante.
Il palmares da record di Niccolò Olimpiadi
3 ori, 1 argento
Mondiali
1 oro, 1 bronzo
Giochi Europei 1 oro, 1 argento
Europei
3 ori, 3 argenti, 1 bronzo
Mondiali Juniores 1 argento
Europei Juniores 3 argenti, 1 bronzo
Universiadi 3 ori, 1 bronzo
Probabilmente è dipeso dal fatto che a inizio stagione il motore è ancora in rodaggio. Poi è arrivata la vittoria sulla Roma che ha restituito speranza.
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
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Fiorentina - Milan
“Battere il Milan darebbe una grande spinta morale”
sfida vale doppio” Sono molto curioso di vedere le prossime partite, per vedere se i ragazzi di Sousa riusciranno a tornare sui livelli dello scorso anno». A cominciare da Fiorentina-Milan… Campriani esulta alle
Olimpiadi di Rio de
Janeiro
colpo, ma all’inizio valgono il doppio o il triplo in termini di morale». Che partita dobbiamo aspettarci? «Credo sarà una gara equilibrata, non penso ci sarà una goleada. Entrambi gli allenatori sono tecnici capaci e attenti, penso riusciranno a limitarsi a vicenda. Non ho visto una grande Fiorentina per il momento, ma anche il Milan non mi sembra stia bene. I viola dovranno essere bravi ad approfittare delle debolezze della squadra di Montella, ma servirà molta concentrazione perché tra le fila dei rossoneri ci sono ottimi giocatori». Chiudiamo con una previsione, dove può arrivare la Fiorentina in campionato? «A mio parere abbiamo le carte in regola per giocarcela con tutte, ma tutto dipende dallo spirito con cui si entra in campo e dall’approccio alla gara. Se la Fiorentina gioca come sa può arrivare subito dietro le prime tre».
«Certo, è una partita molto importante e delicata. E’ vero che non sono questi tre punti a fare la differenza, il campionato è ancora molto lungo, ma le vittorie conquistate all’inizio di un torneo hanno il potere di rinvigorire, di dare fiducia. Succede anche a me nel mio sport: un colpo vale un
Campriani con la maglia viola
Niccolò Campriani al Franchi
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
Il grande doppio ex
“A Firenze ho vinto lo Scudetto, a Milano ho trovato un grande club. Ma il mio cuore è solo viola”
Chiarugi: “Fiorentina, ci vuole fiducia”
Chiarugi con la maglia viola scudettata
di Lucia Petraroli
P
er avvicinarci al big match di domenica sera contro il Milan siamo andati a trovare un grande giocatore che ha vestito entrambe le maglie: Luciano Chiarugi. Partito per Firenze, all’età di 12 anni, da Ponsacco con una valigetta ricolma di speranza, nella città del Giglio lascia un segno indelebile nei cuori dei tifosi viola, conquistando uno storico Scudetto. Dopo sette anni in gigliato passa al Milan per quattro stagioni, società con la quale non perde l’abitudine alla vittoria, sollevando al cielo la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe. Ma il suo cuore rimane per sempre a Firenze, dove diventa anche allenatore della Primavera viola (con cui vince una Coppa Italia) e, in frangenti difficili, anche tecnico - traghettatore della prima squadra. Luciano Chiarugi, che Fiorentina sta vedendo?
Fuorigioco
Fiorentina - Milan
“Siamo ancora nella fase iniziale della stagione, Sousa credo debba ancora valutare tutto il parco giocatori che Corvino gli ha messo a disposizione. La vittoria sulla Roma ha comunque dimostrato che alcuni dei nuovi innesti si stanno inserendo ottimamente. Segno che il tecnico portoghese sta lavorando bene per amalgamare una rosa più numerosa rispetto all’anno scorso”. E’ soddisfatto del mercato viola? “La Fiorentina deve guardare anche agli aspetti finanziari che sono fondamentali per andare avanti. Per adesso non posso dare un giudizio definitivo. La tifoseria non è rimasta soddisfatta, ma su certi aspetti, vedi la cessione di Alonso, non si può che essere d’accordo con la società, vista la cifra versata dal Chelsea. La famiglia Della Valle ha fatto muro, trattenendo i big in casa come Borja Valero, Vecino, Kalinic e Badelj. Di questo dobbiamo renderne merito assolutamente. Di richieste per questi giocatori ce ne sono state davvero tante. Se i nuovi non deluderanno le attese, sono convinto che possiamo
fare un bel campionato. Ci vuole più fiducia, da parte di tutte le componenti, piazza compresa”. Cosa pensa di Paulo Sousa? “E’ un tecnico molto motivato, con buone idee e nello scorso campionato ha tirato fuori davvero un grande lavoro. Invece di fare un fraseggio stucchevole, ha cercato di verticalizzare lo sviluppo del gioco e i risultati sono arrivati. Peccato per quel calo finale”. Cosa pensa del caso Bernardeschi? “Il ragazzo non sta passando un momento proprio felice: dopo l’Europeo (nel quale ha giocato poco), forse pensava di essere un titolare fisso della Fioren-
Luciano Chiarugi alla festa dei 90 anni viola
tina e invece si è trovato tra le seconde linee. Se Sousa non lo vede più di tanto, qualcosa che non va ci deve essere. Federico è un talento straordinario forse, però, dovrebbe metterci ancora più determinazione perché questa stagione sarà per lui fondamentale”. Da ex rossonero, gol come valuta il Milan Chiarugi esulta dopo un di Montella? “Il Milan in questo moChiudiamo con si mento mi sembra un cantiere suoi ricordi viola e rossoneri aperto, in tutta la sua struttupiù belli… ra. Montella sta cercando di “Sono arrivato a Firenze da ramettere insieme una squadra gazzino con un sacchettino straper far muovere il meccanismo colmo di speranza. Ho iniziato a giusto. L’allenatore napoletano giocare nelle giovanili con Scaha anche usato parole forti per gliotti e Baccani, persone fondascuotere i suoi. Penso sia l’uomo mentali nella mia formazione. giusto per riportare i rossoneri Ho affrontato tutto con respondove non sono più da ormai sabilità e consapevolezza. La troppi anni”. prima grande gioia è stata vincere il Torneo di Viareggio, poi Che emozioni ha provato alla sono arrivato fino allo Scudetto. festa dei 90 anni viola? Fosse dipeso da me avrei chiu“Ho rivisto persone che hanno so la mia carriera solo in maglia fatto parte della mia vita e con viola e il mio cuore è sempre rile quali ho condiviso momenti masto a Firenze. Poi, però, sono speciali. Per questo ho ringraziastato ceduto al Milan e ho troto tanto Andrea Della Valle. L’uvato una grandissima società e nica cosa che non mi è piaciuta una grande squadra. Sono stati è stata la votazione della top 11: gli anni della consacrazione e avrei avuto piacere che ci fosseho raggiunto anche la Nazionaro anche giocatori del primo e le. Dunque non rinnego niente secondo Scudetto”. del mio passato”.
La rivoluzione rossonera è avvolta dal mistero e, per adesso, Firenze ha ben poco da invidiare
La sindrome cinese a Milano un’intera stanza, mentre per la nostra basta un ripostiglio. Ma siccome in campo non vanno le coppe o gli scudetti, la Viola se la giocherà alla pari. Anzi, se proprio dobbiamo fare un pronostico, diciamo che la bilancia sembra pendere più dalla parte di Firenze. Sperando, naturalmente, che i cinesi non decidano di salire tutti insieme sul piatto. Buona partita a tutti.
di Duccio Magnelli
F
orse nessun tifoso del Milan, squadra in scena stasera al Franchi, saprebbe rispondere in questo momento alla domanda su chi sia il vero padrone della società. Cosa non da poco in un calcio sempre più difficile e complicato, il cui mercato non finisce mai e dove una dirigenza in grado di decidere è essenziale per il buon funzionamento del meccanismo. Per anni il Milan si è identificato in Berlusconi. Adesso − dopo la firma del preliminare di vendita − non si sa ancora chi sia il nuovo padrone della società. Si parla di una cordata cinese con partecipanti in gran parte ignoti. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di un azionariato diffuso. Non si sa fra chi. Insomma, una notevole confusione che ha portato a un quasi inesistente mercato estivo (l’arrivo di Lapadula non ha proprio infiammato gli animi), con possibile replica a gennaio. Il solo vero acquisto di pregio è stato l’allenatore Montella che, in tempi di incertezze, è diventato forse l’unico punto di riferimento per i tifosi milanisti. A Firenze invece non esistono problemi di sorta. La società è solida. All’orizzonte non sembrano profilarsi né arabi né cinesi (per fortuna, aggiungiamo noi). La campagna acquisti di
I giovani viola Chiesa, Bernardeschi e Lezzerini
quest’anno appare, per adesso, molto meno deludente di quanto qualcuno aveva temuto (e magari, chissà, sperato) alla fine di agosto. Addirittura sembrano aumentate le alternative di valore per il tecnico. Il quale, dal canto suo, ha dato alla squadra uno spessore diverso, più riflessivo e meno frenetico. La Viola infatti gioca in modo più guardingo, il pressing è meno ossessivo. Si cercano più i fraseggi (forse anche per le caratteristiche dei nuovi acquisti) che i lanci lunghi per Kalinic. Probabile che il tecnico voglia cautelarsi e
arrivare in fondo alla stagione con il fiato meno corto. Del resto, se errare è umano perseverare è diabolico… e Sousa non ha certo bisogno di insegnamenti. Insomma, diciamo la verità: l’unica cosa che (forse) qualcuno qui a Firenze può invidiare adesso al Milan è la bacheca dei trofei vinti. La loro ocMilic, uno dei nuovi acquisti viola cupa presumibilmente
Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
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Fiorentina - Milan
Il doppio ex di lusso: “Deve essere la stagione di Bernardeschi e Babacar, altrimenti... Il Milan è una squadra triste”
Galli: “A Sousa chiedo identità ed entusiasmo” di Alessandro Latini
L
a Fiorentina prosegue il suo primo tour de force stagionale ed aspetta il Milan dell’ex Montella. Al Franchi andrà in scena una grande classica del calcio italiano, resa ancora più attesa dal ritorno dell’Aeroplanino a Firenze. Lo scorso anno prevalsero gli applausi per lui, all’epoca alla guida della Sampdoria. La Fiorentina cerca tre punti per risalire la classifica, mentre il Milan vuole il bis consecutivo in trasferta dopo il blitz di Marassi firmato da Bacca nel finale. Questa settimana, Il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Giovanni Galli, amatissimo doppio ex di entrambe le squadre e profondo conoscitore delle vicende viola.
Viola amore mio
deve farla crescere e poi tutto il lavoro fatto gli sarà riconosciuto». Babacar e Bernardeschi stanno vivendo momenti opposti, ma entrambi cercano spazio per emergere definitivamente. Può essere la loro stagione? «Deve essere la loro stagione, sennò vuol dire che qualcuno ha sbagliato qualcosa. Noi compresi, perché pensavamo di avere qualcosa di importante ed invece non abbiamo nulla. La fiducia noi la possiamo continuare a dare, ma adesso tocca a loro dimostrare il proprio valore in campo». Analizziamo un po’ la situazione portieri della Fiorentina…
Partiamo dall’umore della Fiorentina. Sousa sembra un po’ più disteso negli ultimi giorni… «A Sousa chiedo solo una cosa, ovvero di ridare alla squadra un’identità precisa e di far ritrovare entusiasmo ai ragazzi, come abbiamo rivisto contro la Roma. Con l’euforia si può trascinare tutto l’ambiente. Poi lui deve fare l’allenatore e deve trovare le soluzioni tecnico-tattiche. Non si può più pensare a chi poteva arrivare ed a chi è andato via. Deve lavorare sulla squadra che ha a disposizione, Giovanni Galli in maglia viola
Galli dirigente viola con i fratelli Della Valle e Gino Salica
«Tatarusanu lo conosciamo, sono due anni che gioca a Firenze. E’ un portiere che garantisce la sufficienza, ma io non ricordo partite nelle quali ha salvato il risultato e si è preso i titoli dei giornali. Lezzerini, invece, non so che portiere sia. Lo abbiamo visto poco, un’idea precisa non me la sono fatta anche perché quelle volte che è andato in campo può aver pagato l’emozione. E per Dragowski vale lo stesso, anche se credo sia una bella idea per il futuro. Ma stiamo parlando di futuro, appunto». Con che spirito può andare in porta Tatarusanu, visto che la Fiorentina ha trattato a lungo Costil e Sportiello? «Non credo che questo sia un problema, lui è rimasto il portiere titolare della Fiorentina e deve fare il suo dovere. Una situazione analoga è successa anche a me quando ero al Milan e si
parlava di Zenga. Io sono rimasto ed ho vinto due Coppe dei Campioni… La sfida è soprattutto con se stesso e questo può essere anche uno stimolo in più per fare bene». E del Milan di Montella cosa dice? «E’ una squadra triste, poi può vincere o perdere. Di Montella ancora non ha nulla. Si intravede qualcosa solo a sprazzi, anche se l’allenatore sta dando l’anima. Vincenzo è un tecnico preparato, ha sempre fatto bene ovunque sia andato, ma la sfida adesso è molto difficile. La squadra non credo sia stata costruita con giocatori suggeriti da lui e per questo il suo compito è molto più arduo. Inoltre ha raggiunto buoni risultati in piazze più piccole. Al Milan se non vuoi fallire devi almeno arrivare nei primi tre posti. E mi sembra francamente dura, anche se da questa squadra deve tirare fuori qualcosa di buono a tutti i costi».
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Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
Fiorentina - Milan
L’alfabeto Da Albertosi a Rui Costa, passando per Hamrin e Toni: i personaggi che hanno fatto la storia della sfida della partita
Fiorentina - Milan… dalla A alla Zeta di RUBEN LOPES PEGNA
F
iorentina-Milan dalla a alla zeta con alcuni tra i protagonisti di questa sfida ma non solo.
ALBERTOSI ENRICO Il portiere vince 2 Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Mitropa Cup con la Fiorentina e 1 scudetto, a quasi quarant'anni, e una Coppa Italia con il Milan. BATTISTINI SERGIO Il giocatore di Massa (centrocampista prima, difensore poi), gioca nel Milan dal 1980/81 al 1984/85 e nella Fiorentina dal 1985/86 al 1989/90.
ILICIC JOSIP Firma il gol del definitivo 2-0 su rigore nel match della passata stagione al Franchi dopo la rete iniziale di Alonso. JOAQUIN Segna il gol della vittoria in rimonta della Fiorentina per 2-1 nella partita del 2014/15 (la rete del pareggio viola è di Gonzalo Rodríguez) al Franchi.
CHIARUGI LUCIANO A Firenze vince 1 scudetto, una Coppa Italia e una Mitropa Cup. Passato al Milan vince un'altra Coppa Italia e una Coppa delle Coppe.
Kurt Hamrin
DI CHIARA ALBERTO Segna il gol del vantaggio viola al Comunale nella gara del 1987/88 finita 1-1. L'anno dopo realizza la rete del definitivo 2-2 (di Pin quello dell'1-2).
FIGURACCIA E' quella rimediata dai viola al Franchi il 4 ottobre 1992, quando perdono 7-3 dopo essere passati in vantaggio con Baiano.
O ANIMAL Edmundo, dopo la partita del Franchi con il Milan del 7 febbraio 1999 finita 0-0 in cui si infortuna Batistuta, parte per il Carnevale, lasciando la Fiorentina senza attaccanti titolari. Per i rossoneri che inseguono in classifica, sarà più facile conquistare lo scudetto.
Enrico Albertosi in maglia rossonera Manuel Rui Costa
HAMRIN KURT L'ala svedese con la Fiorentina vince una Coppa delle Coppe, 2 Coppe Italia e una Mitropa Cup, con il Milan 1 scudetto, una Coppa dei Campioni e una Coppa delle Coppe.
KALINIC NIKOLA Fa il suo debutto ufficiale in maglia viola nell'incontro con il Milan al Franchi del campionato 2015/16. LAUDRUP BRIAN L'ala campione d'Europa con la Danimarca arriva a Firenze nel 1992/93. La Fiorentina retrocede in B e lo dà in prestito al Milan con cui vince scudetto e Champions. MALATRASI SAUL Il difensore conquista una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia con la Fiorentina e 1 scudetto, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia con il Milan.
UNO SECCO CON IL MILAN Al Berta, l'attuale Franchi, i viola vincono le prime 5 partite della loro storia giocate con il Milan: la prima per 3-0, la seconda per 5-1, le altre 3 per 1-0.
e Luca Toni
NEREO ROCCO Allena la Fiorentina nel 1974/75, portandola all'8° posto. Lascia Firenze prima dell'inizio della fase finale della Coppa Italia che i viola con il suo secondo in panchina, Mario Mazzoni, vincono, battendo in finale il Milan. Con i rossoneri conquista 2 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, 2 Coppe delle Coppe e 3 Coppe Italia.
EGISTO PANDOLFINI Segna il gol del 2-0 nel match del 1948/49 al Comunale vinto dalla Fiorentina per 4-2.
GOMEZ NUNO Dà il via alla goleada viola del 2000/01 quando la Fiorentina batte al Franchi il Milan 4-0. Dopo di lui segnano Cois, Chiesa e Rui Costa.
TONI LUCA Firma il 1° e il 3° gol nel match del 2005/06 al Franchi vinto dalla Fiorentina 3-1 (di Jorgensen e Gilardino le altre reti). I viola agganciano quel giorno i rossoneri al 2° posto.
PAZZAGLI ANDREA Il portiere fiorentino, scomparso prematuramente 5 anni fa, gioca nelle giovanili viola e 2 stagioni nel Milan di Sacchi con cui vince una Coppa dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 2 Supercoppe europee.
VALCAREGGI FERRUCCIO 4 campionati da giocatore nella Fiorentina (poi anche allenatore), 1 al Milan, quello di guerra del 1944. WEAH GEORGE Al Franchi nel match del 1995/96 finito 2-2 segna il primo gol. Quelli dei 2 pareggi viola che restano secondi a un punto dal Milan sono di Robbiati e Baiano. X Nel senso di pareggi. Sono stati 21 in campionato nelle 76 gare casalinghe (quella del 1989/90 e persa 3-2 fu giocata a Perugia), l'ultimo nel 2012/13 (2-2 in rimonta da 0-2 con i rigori di
QUANTA PAURA E' quella provata nel match del 1967/68 al Comunale vinto 2-0 dal Milan. A 10 minuti dal 90' crolla una balaustra in Fiesole. Per fortuna ci sono solo una decina di feriti.
Ljajic e Pizarro). 31 sono state le vittorie viola, 24 le sconfitte, l'ultima nel 2013/14 (2-0).
RUI COSTA MANUEL Il giorno del suo addio alla Fiorentina il 13 luglio 2001 al Franchi ci sono 10.000 tifosi che piangono. In viola vince 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana, con il Milan 1 scudetto, una Champions, una Supercoppa europea e una italiana e una Coppa Italia.
Z D R AV KO KUZMANOVIC Il centrocampista gioca 70 gare di campionato (3 gol) in maglia viola dal gennaio 2007 al 31 maggio 2009. L'ultima gara la disputa al Franchi con il Milan che vince 2-0 nel giorno dell'addio al calcio di Paolo Maldini.
SALTUTTI NELLO L'ala umbra, scomparsa prematuramente nel 2003, vince una Coppa Italia con il Milan e una con i viola (72 presenze in campionato dal 1972/73 al 1974/75 e 18 gol).
Brian Laudrup
Il Brivido STADIO - 25 settembre 2016 -
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Fiorentina - Milan
APERTE LE ISCRIZIONI AI CAMPIONATI DEL MSP CALCIO TOSCANA
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ono aperte le iscrizioni ai campionati di calcio a 5/7 maschile e femminile e di calcio camminato stagione sportiva 2016/17. Scopri le promozioni riservate a tutte le squadre iscritte e consulta la modulistica per l’iscrizione contenente tutte le informazioni più dettagliate.
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