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Fiorentina - Sassuolo
Al Franchi arriva il Sassuolo, la Fiorentina non può fermarsi. Altrimenti addio sogni di rimonta L’Editoriale
La rincorsa è appena cominciata Bernardeschi protesta con l'arbitro Giacomelli
Davide Astori di Mario Tenerani
E
ora il Sassuolo per provare a continuare la difficile rincorsa alla zona Europa. Alle spalle in campionato il trionfo sofferto col Palermo. Babacar va ringraziato perché ha evitato giorni di polemiche. Il calcio è bello anche per questo: regala vittorie quando meno te le aspetti. In quel gol c’è una storia particolare di Fiorentina: il cross di Zarate, ripescato dalla soffitta viola, ha trovato la testa di Babacar, attaccante al centro di voci di mercato e troppo spesso criticato. Il senegalese è già a quota 7 gol in stagione, di cui 3 in campionato e 4 in Europa League. La notizia è ancora più gustosa se pensiamo che “Baba” ha messo
insieme solo 414 minuti quest’anno in Italia e 358 in Europa. Prima di dar via uno così a gennaio, sarebbe bene che la Fiorentina ci pensasse. Infatti per quanto risulta Corvino vorrebbe tenerlo. Vogliamogli bene a questo il Palermo Fioacar contro ragazzo del Senegal che Il gol di Bab rentina aveva battuormai parla fiorentino, va to la Roma di Spalletti. Un risultato, alla luce solo capito e lui è pronto a ripagare con tanti gol. Perché lui la porta, bene della marcia dei giallorossi in campionato, che o male, la vede sempre. E’ stata una gran fatica oggi vale doppio. Decisivo, ora, non fermarsi. questa vittoria. Mancava dal 18 settembre scor- Speriamo che la rincorsa sia appena cominso, quando con fortuna e determinazione la ciata...
Supplemento al n. 19 de Il Brivido Sportivo
Caporedattore Tommaso Borghini
Redazione redazione@brividosportivo.it
Direttore responsabile Mario Tenerani
Editore e pubblicità Salvini Editore srl tel. 055 9334666
Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it
Chiuso in redazione il 5/12/2016
Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani
Ci trovate all’interno del
I’ Trippaio di Sant’Ambrogio Cell 339 3785690
Firenze Piazza Ghiberti
Valdarno Carni Tel. 055 234 2283
Hanno collaborato Alessandro Rialti, Massimo Sandrelli Francesca Bandinelli, Giacomo Cialdi, Ruben Lopes Pegna, Lucia Petraroli Duccio Magnelli
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
Appunti di viaggio
Fiorentina - Sassuolo
A fine stagione il mister portoghese sembra destinato all’addio Tra i possibili sostituti c’è anche il tecnico del Sassuolo
Sousa-Di Francesco una panchina per due IL PRIMO GRUPPO A Firenze è già partita la lotteria nuovo allenatore viola. Ci sono addirittura due griglie di partenza. La prima è quella con i nomi eccellenti: tecnici di primo livello ma disponibili solo se i Della Valle, magari spinti anche dalle buone notizie che parer arrivino dal comune per il nuovo stadio, decidessero davvero di rilanciare. Chiudere questo ciclo per aprirne un altro addirittura più ambizioso, sempre però a condizione di riuscire a conquistare anche quest’anno un piazzamento in zona Uefa. Tecnici che da sempre sono stati nell’obiettivo di proprietà e Corvino. Primo fra tutti Maurizio Sarri (sempre che succeda un cataclisma tecnico a Napoli e, dopo il successo conquistato contro l’Inter la pista pare davvero ai limiti del fantacalcio), Luciano Spalletti (sempre che la Roma non trovi una definitiva quadratura e importanti risultati) e anche Walter Mazzarri nome per tutte le stagioni della storia viola oggi al Watford in Inghilterra. Questa è la prima griglia. Poi c’è quella degli allenatori sui quali scommettere senza spendere promesse e troppi impegni economici, capaci però, come accaduto in passato con Vincenzo Montella di costruire una base di rilancio importante.
Eusebio Di Francesco posa con Paulo Sousa prima di Fiorentina-Sassuolo della scorsa stagione di FRANCESCA BANDINELLI
A
rrivare, uniti, al traguardo finale, il termine della stagione. Poi cambierà tutto o quasi. Le dichiarazioni di Paulo Sousa, per quanto ridimensionate prontamente dalla società, hanno lasciato il segno. In passato, per molto meno, è finito l’idillio con allenatori che, pur senza portare un trofeo in bacheca, avevano scritto comunque pagine importanti di storia, da Cesare Prandelli fino a Vincenzo Montella. Il “patto del baccalà” sancito la scorsa estate in Portogallo durante la cena tra il neo direttore generale dell’area tecnica viola e l’allenatore della Fiorentina, adesso ha basi molto meno solide. Sono i risultati a fare la differenza, ma se anche la situazione precipitasse adesso non c’è, al momento, una soluzione pronta. Per questo il capitano Pantaleo non molla e, insieme a lui, prova a non far mollare la Fiorentina tutta. E poi? E poi sarà quello che sarà.
GIOVANI E AMBIZIOSI Tra i tecnici finiti nel mirino c’è pure Eusebio Di Francesco, avversario dei viola in questo lunedì di post Coppa. A Sassuolo non ha avuto il timore di lanciare giovani sul palcoscenico del grande calcio e nella logica di valorizzare i figli del settore giovanile ricostruito dalla Fiorentina potrebbe garantire assoluta collaborazione. In più, ha lavorato tantissimo con talenti italiani, quelli che si faticano a comprare sul mercato e che proprio per questo motivo si cerca di far crescere in casa. Al Sassuolo, ha costruito un piccolo miracolo, conducendo la squadra del presidente Squinzi fino in Europa: è vero, è arrivata l’eliminazione, ma anche a causa della lunga lista di infortuni che ha falcidiato il suo spogliatoio. Certo, ha un contratto fino al 2019 rinnovato proprio lo scorso anno, ma su questo aspetto si potrà eventualmente lavorare. Poi, ci sono anche altri due giovani che intrigano: Oddo e Juric. Attenzione anche a Donadoni, in passato già seguito dai viola, e a Maran. Senza dimenticarsi che Corvino ha sempre stimato moltissimo Gianpaolo. Ma la «giostra» dei tecnici non può partire, non adesso, ora è tempo dell’unità, determinante per non buttare via una stagione.
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
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Fiorentina - Sassuolo
Sempre vicina alla squadra, lasciando le polemiche fuori dal Franchi Nel momento più complicato, la Fiesole dimostra intelligenza e maturità
Lente D’Ingrandimento
Quando l’esempio lo danno i tifosi altro di qualità superiore, considerato che la squadra di Squinzi è indiscutibilmente più pericolosa del Palermo. Una squadra ben attrezzata e con un tecnico, Di Francesco, che è da tempo nel taccuino dei dirigenti viola. Un secondo successo non solo porterebbe punti e un avvicinamento, questo sì più evidente, in classifica. Ma darebbe alla Fiorentina una superiore consapevolezza del suo essere uscita dalla convalescenza tecnica. Diverso avversario, diverso momento, insomma un insieme di elementi che davvero, per la prima volta, potrebbero mettere la Fiorentina sull’autostrada del recupero. Ci sarà ancora una volta da immaginarsi una diversa difesa (torna Gonzalo e mancherà Tomovic), però il recupero di Babacar e Zarate offrirà a Sousa maggiore stoffa per realizzare l’abito giusto per la nuova festa al Franchi. Complimenti, inoltre, ai tifosi viola. Intelligenti hanno saputo gestire questo momento complicato. Sono rimasti vicini alla squadra, l’hanno sostenuta, lasciando fuori dal Franchi qualsiasi protesta. Loro lo sanno bene, quando le cose vanno male è meglio evitare di gettare benzina sul fuoco. Ci vuole testa e la Fiesole fin qui l’ha dimostrata. Ora tocca di nuovo a Sousa e alla squadra.
I tifosi viola in Curva Fiesole di Alessandro Rialti
B
uona la prima. Magari senza standing ovation, con un timido abbraccio (quello di tutta la squadra nei confronti di Babacar che ha salvato capra e cavoli), ma comunque importantissima. In caso contrario ve le immaginate le polemiche? Colpi di mortaio e tristezza infinita. Invece il successo con il Palermo mette la Fiorentina di nuovo sulla rampa di lancio. Sia chiaro, le posizioni importanti sono ancora decisamente lontane, ma un... raddoppio di successi al Franchi di fatto agevolerebbe il riavvicinamento dei ragazzi di Paulo Sousa. Perché di problemi Borja e compagni ne hanno ancora:
fragilità difensiva, problemi nella costruzione del gioco d’attacco e freddezza sotto porta, però è decisamente meglio se uno si... cura v i a g g i a n d o. E’ quello che sogna e auspica lo stesso tecnico lusitano, una ripartenza figlia dell’ottimismo da risultato positivo. Dunque utilizzare la vittoria (per niente eclatante) come un trampolini per arrivare a battere il Sassuolo. Una sorta di... ripetuta al Franchi. Per
Babacar specialista in gol all'ultimo tuffo
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
Fiorentina - Sassuolo
La nostra testata, fondata nel 1927, ha raggiunto uno storico traguardo
Verso i 90 anni
Brivido, una vita con la Fiorentina di Tommaso Borghini
U
na vita vissuta spalla a spalla con la Fiorentina. Con ironia, un pizzico di polemica e con quello spirito critico tipico di ogni fiorentino che si rispetti. Ma sempre e comunque al fianco dei colori viola. Il Brivido Sportivo, l’8 dicembre scorso, ha tagliato il traguardo degli 89 anni, entrando nel suo novantesimo anno di età. La nostra testata, infatti, ha cominciato le sue pubblicazioni nel lontanissimo 8 dicembre 1927, come supplemento sportivo al settimanale Il Brivido, storica rivista fiorentina che prendeva il nome dal suo fondatore, l’umorista e caricaturista Alberto Manetti, detto, appunto, “Brivido”. Il foglio satirico si distingueva per le sue rubriche pungenti dai nomi caratteristici: “Punzecchiature”, “Brividi Regionali”, “Angoli Fiorentini” e “Telegrammi”. Successivamente, sotto la gestione della famiglia Melani, in particolare sotto quella dello storico direttore Paolo Melani, il Brivido Sportivo è diventato un punto di riferimento per i tifosi viola con i quali ha condiviso praticamente tutte le gioie e i dolori della storia della Fiorentina, nata appena un anno prima, nel 1926. Il giornalista fiorentino (classe 1930, scomparso nel marzo del 2012) lo ha trasformato in un settimanale di critica e attualità molto popolare in città, tra le voci più seguite e ascoltate sulle vicende gigliate. Melani, che era anche un grande tifoso della Viola, è passato alla storia, tra le altre cose, per il semplice e geniale motto “Meglio secondi che ladri!” ideato nel maggio 1982, dopo il clamoroso scippo dello Scudetto da parte della Juventus nei confronti dei gigliati guidati da Giancarlo De Sisti. Nella redazione del Brivi-
do sono cresciuti molti giornalisti sportivi fiorentini che si sono poi affermati nel panorama nazionale. Tra questi Luca Calamai, Mario Sconcerti, la compianta Manuela Righini, Massimo Sandrelli, Alberto Polverosi, Franco Ligas, Alessandro Bocci, Vittorio Betti, Carlo Pallavicino (oggi noto procuratore), Marcello Mancini, Gianluca Tenti, Franco Picchiotti, Aldo Gaggini, Maurizio Naldini, Laura Alari e tanti altri. “Eravamo una redazione di giornalisti d’assalto – ricorda Franco Picchiotti, già caporedattore del Brivido – e con tanta voglia di far strada. Tra coloro che ricordo con maggiore stima e affetto c’è senz’altro Manuela Righini. E’ stata una grande collega e una grande amica di tutti noi”. Dopo una lunga interruzione delle pubblicazioni, la Salvini Editore ha ripreso in mano la testata, rilanciandola a partire dal 2006 e trasformandola in un free press di successo che viene distribuito a Firenze e provincia nei vari punti commerciali e fuori dallo stadio Artemio Franchi, con un’edizione speciale dedicata alle gare casalinghe della Fiorentina.
Fabrizio Prandi, presidente Asso Albergatori: “Aspettiamo tanti tifosi pure sotto la neve”
“Moena viola, anche d’inverno”
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a Fiorentina e La Fata delle Dolomiti, due bellezze che vanno a braccetto ormai da anni per un binomio fascinoso che ha fatto innamorare i tifosi viola. Stagione dopo stagione, il numero dei supporter gigliati che hanno raggiunto la Val di Fassa per stare vicini ai loro beniamini e per trascorrere le vacanze è aumentato in modo esponenziale. Anche nel luglio prossimo il ritiro della Fiorentina si svolgerà a Moena. Forse sarà l’ultima stagione, visto che il contratto è in scadenza, o forse no. Si potrebbe infatti trovare un nuovo accordo per proseguire l’avventura. Intanto la Val di Fassa è pronta per la stagione invernale: la neve sotto gli sci, sopra la testa i magnifici massicci delle Dolomiti. E sono tante le offerte per chi vorrà raggiungere Moena a dicembre o nei mesi prossimi. Di questo e di molto abbiamo parlato con Patrizio Prandi, presidente dell’Associazione Albergatori di Moena e Passo San Pellegrino. Signor Prandi siete soddisfatti dell’afflusso di turisti legati alla Fiorentina approdati fino a oggi in Val di Fassa? “Assolutamente sì. Dopo un primo anno così così, abbiamo registrato una risposta sempre più in ascesa. Sono arrivati nelle nostre strutture tanti tifosi viola che ci hanno rallegrato con la loro simpatia travolgente. Per noi la partnership con la Fiorentina è stata, e spero che sarà ancora, davvero importante”. Moena offre il meglio di sé anche in inverno, un periodo tutto da scoprire per i tifosi viola…
“Certamente. Invito i tifosi viola a venire a Moena per godersi lo sci e tante altre attività che offriamo. Potranno anche sfruttare offerte particolari, aperte a tutti, che prevedono tariffe agevolate sia per il soggiorno che per il noleggio sci, la scuola sci e lo skipass. L’offerta si chiama Full Ski”. Conoscendo la Fiorentina e i suoi tifosi, cosa l’ha colpita di più? “L’entusiasmo della tifoseria viola è qualcosa di unico e incredibile. Sono rimasto stupito da quanta passione circondi la Fiorentina, un qualcosa di estremamente bello e contagioso”. La Fiorentina sarà in ritiro a Moena anche la prossima stagione, poi scadrà il contratto. Secondo lei cosa accadrà? “Personalmente posso dire che spero che venga rinnovato. La Fiorentina lo merita per la sua importanza sportiva e per i risultati che ha portato in termini di afflusso turistico. Ne parliamo spesso in Consiglio e in Assemblea. Penso proprio che a entrambe le parti converrebbe prolungare l’accordo. Vediamo cosa accadrà”.
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Fiorentina - Sassuolo
L’ex difensore: “Da qui a Natale sapremo la verità sugli obiettivi reali. Occhio al Sassuolo. Che orgoglio vivere a Firenze”
Amoruso: “Viola, è l’ora cruciale” di Lucia Petraroli
A
rrivò a Firenze, via Bari, nel 1995 e fu amore a prima vista. Lorenzo Amoruso è il protagonista della nostra intervista esclusiva alla vigilia della sfida col Sassuolo. Una chiacchierata intensa dalle tante sfaccettature che, mister Sousa, definirebbe “emozionali”. L’ex centrale difensivo ha difeso la maglia viola per due meravigliose stagioni, giocando in una delle squadre gigliate più forti di sempre, al fianco di grandi calciatori come Batistuta, Toldo e Rui Costa. E con loro Amoruso ha alzato al cielo due trofei: la Coppa Italia (segnando un gol decisivo) e la Supercoppa Italiana. Un legame, quello con Firenze, che Lorenzo non ha mai spezzato (nonostante la sua lunga esperienza in Scozia), tanto da tornare a vivere in città a fine carriera, lavorando come apprezzatissimo opinionista.
Lorenzo Amoruso
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Lorenzo Amoruso, la Fiorentina è attesa da un filotto di partite probanti, cosa accadrà? “Da qui a Natale si tratta di un tour de force molto impegnativo, con ostacoli duri come Lazio e Napoli, senza tralasciare il delicato recupero col Genoa. Alla fine capiremo che piega prenderà la stagione e, dunque, quali saranno gli obbiettivi reali”. Come giudica i recenti casi Sousa e Gonzalo Rodriguez? “Sono situazioni che derivano da una mancanza di filtri. Paulo Sousa, probabilmente, si è sentito solo e autorizzato a parlare di tutto. Questo non dovrebbe succedere. Un allenatore dovrebbe parlare solo di campo. Il mercato e le altre questioni devono essere affrontate dai dirigenti. Per Gonzalo sono stati i procuratori ad avere troppi margini per parlare, dichiarando anche cose prive di fondamento”. Il mercato di gennaio è alle porte. La Fiorentina aprirà un nuovo ciclo? “I nuovi cicli si aprono quando non ci sono i risultati o quando si hanno grandi soldi da spendere (come ha fatto la Juve). Cambiare, però, non significa sempre migliorare, non è scontato. Non credo che la Viola a gennaio farà mercato. E’ difficile per chiunque lavorare bene in questo mese. Se sarà cambiamento, questo avverrà in estate”. Cosa pensa del ritorno di Giancarlo Antognoni e del riavvicinamento della società alla città? “Sono mosse che fanno pensare che la proprietà abbia capito che la Fiorentina e Firenze devono essere un tutt'uno. Non credo alle voci maligne che dicono che fanno tutto ciò per ruffianeria e per preparare la cessione del club. Peccato non averlo fatto prima, ma meglio tardi che mai… spero si possano superare le incomprensioni con la tifoseria e questo porterebbe solo benefici”. Che partita sarà contro il Sassuolo? “La squadra di Di Francesco ha pagato la partecipazione all’Europa League. E’ partita prestissimo e ha subito infortuni importanti (tra cui Berardi), accusando stanchezza e deconcentrazione. E' molto difficile mantenere due piedi in una scarpa.
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Di Francesco ha comunque dimostrato di essere un ottimo allenatore. Sarà una partita aperta e non credo che il Sassuolo verrà qui a fare le barricate. La Fiorentina, se vuole vincere, dovrà superare i neroverdi sul piano della qualità del gioco”. A proposito di Di Francesco, per lui ci può essere un futuro sulla panchina viola? “Non condivido questi ragionamenti sugli allenatori. Di Francesco ha intrapreso un grande percorso al Sassuolo. Gli sono stati messi davanti giovani italiani di grande prospettiva e lui è stato bravo a sfruttarli. Se la Fiorentina lo corteggerà dovrà prospettargli un progetto ambizioso”. Chiudiamo in bellezza, con i suoi ricordi della piazza fiorentina… “Ho ricordi molto importanti di Firenze da calciatore e non solo. Per me vivere Firenze è un’emozione continua. Questa città mi ha regalato tante soddisfazioni sia calcistiche che a livello umano. Ho molti amici in giro per il mondo che tutt'oggi mi invidiano per il fatto che io viva a Firenze e questo per me è un grande orgoglio”.
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Fiorentina - Sassuolo
Il Pungiglione La vita da separato in casa di Sousa incide sulla squadra, tocca alla società ottimizzare ciò che c’è sul tavolo
L’ostinazione e il buonsenso
di Massimo Sandrelli
L’
unica nota positiva nella vittoria con il Palermo (naturalmente oltre i tre punti) è stato vedere con quanto entusiasmo il gruppo giocatori ha esultato intorno al Kohuma Babacar. Normale, direte. Non proprio. La Fiorentina è da troppo tempo squadra infetta di apatia. In un battito di ciglia gli capita di vanificare tutto quanto di buono riesce a fare. Il perché per molti resta un mistero. La Fiorentina non matura quella personalità che nella prima metà dello scorso campionato le consentì di diventare la più bella di tutte. I viola stentano a dare continuità al proprio gioco. Fatica a trovare il gol, balbetta nella fase di interdizione, finisce per restare vittima della propria scarsa capacità di concentrazione.
L'esultanza dei viola dopo il gol di Babacar al Palermo
Purtroppo abbiamo la sensazione che neppure Paulo Sousa se ne sappia spiegare il motivo. Lo si desume dalla gestione della formazione. Il tecnico portoghese si sta avvitando intorno a scelte spesso contraddittorie. Sembra prevalere in lui più l’ostinazione che il buonsenso. E non bisogna sottovalutare le licenze “verbali” che si concede. Non perde mai l’occasione per far capire quanta distanza ci sia tra lui e la società rispetto al futuro. E questa separazione in casa non può non incidere nel rapporto tra lui e la squadra. Il suo atteggiamento tradisce la scarsa fiducia sul presente e spesso la sconfitta nasce nella precaria unità d’intenti dei singoli. Se poi si considera che un gruppo tanto straniero riesce con più difficoltà a cementare un carattere comune il resto è chiaro. La Fiorentina non è una grande squadra. E’ nata in un’economia di emergenza.
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E’ stato fatto poco e soprattutto in poco tempo. Né si può pretendere che nel mercato di riparazione si possano compiere miracoli. Allora? Tocca alla società, in specie ai Della Valle e a Corvino ottimizzare ciò che c’è sul tavolo. Bisogna esaltare quegli spezzoni di entusiasmo che si scorgono (come al termine della partita con il Palermo) ed esigere che Sousa porti a termine il suo mandato (che sarà probabilmente l’ultimo a Firenze) con intelligenza e professionalità. Non è il tempo degli esoneri, piuttosto serve un “commissariamento” del tecnico che a questo punto deve lavorare con il resto della società soltanto in modo funzionale alla Fiorentina e quindi a Firenze. Un esempio? Non ci possono più essere giocatori misteriosamente dimenticati in qualche antro dello spogliatoio oppure giocatori che pensano altrove e a cui invece gli viene data una maglia comunque. Tutto il resto sarebbe tempo perso.
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Fiorentina - Sassuolo
Il giornalista del Corriere dello Sport/Stadio, grande ex della nostra redazione: “Festeggiare i 90 anni di una rivista è un record bellissimo La Fiorentina? E’ diventata indecifrabile e si vede poco la mano del Mister. Contro il Sassuolo è vietato sbagliare l’approccio”
Polverosi: “Brivido, che passione!” di Giacomo Cialdi
E'
una Fiorentina alla ricerca dei tre punti, per bissare il sofferto successo ottenuto col Palermo e non perdere il treno che porta in Europa, quella che al Franchi affronterà il Sassuolo di Di Francesco. Per l'occasione abbiamo intervistato Alberto Polverosi, prima firma del Corriere dello Sport/Stadio e, un tempo, collaboratore proprio del Brivido Sportivo. Con lui, oltre che sui temi di casa viola, ci siamo soffermati anche sull’imminente ingresso della nostra rivista (fondata nel 1927) nel suo novantesimo anno di età. Alberto Polverosi, cominciamo dal Brivio Sportivo, che festeggia una storica ricorrenza. Che traguardo è? «E' una cosa veramente pazzesca, specialmente se pensiamo a quanto l'editoria sia in difficoltà ai giorni nostri. Direi che è una cosa quasi unica, un record bellissimo che si basa su una risorsa estremamente rara: la passione. Penso che il Brivido sia di un altro livello rispetto alla concorrenza, è un simbolo di Firenze e della violinità. Ricordo che per un periodo non è uscito... ed è stato un momento di vuoto, di perdita. Per tutti questi motivi auguro al Brivido Sportivo altri novant'anni come questi... e altri due Scudetti viola». Anche lei ha collaborato in passato con la nostra testata, ci racconta un aneddoto? «Certo! Era il 1978, mi occupavo di ciclismo insieme a tanti colleghi – tra cui Luca Calamai, che è più vecchio di me, ci tengo a dirlo (ride ndr) – e ricordo che andavo alla redazione del Brivido vicino a Via Baracca vestito da militare, perché all'epoca facevo il militare. E' un momento che ancora oggi mi fa piacere ricordare». Veniamo alla Fiorentina, che squadra sta vedendo fino a questo momento? «Mi sembra una Fiorentina strana, poco decifrabile. Credo ci sia un po' di confusione e non ci sia unità d'intenti tra società e allenatore, ho la sensazione che abbiano obiettivi diversi. La gara con l'Inter è sintomatica della stagione e devo dire che, a differenza dello scorso anno, non si vede la mano del mister». A proposito di Sousa, in tanti a Firenze si interrogano se non sia il caso di cambiare.
Lei cosa pensa? «No, personalmente non cambierei in corsa. Per il semplice fatto che la stagione della Fiorentina è ancora in piedi: non vincerà lo Scudetto, ma soprattutto in Coppa Italia può fare molto bene. Con il Chievo non sarà una passeggiata, ma penso che i viola abbiano il dovere di provare a vincere questa competizione. Detto ciò, mi sembra evidente che le parti si saluteranno a giugno». Chi vede bene, eventualmente, al posto del portoghese il prossimo anno? «Di ottimi allenatori ce ne sono tanti, tutto dipende dagli obiettivi della società: se la volontà è quella di confermare l'attuale dimensione, ritengo che Sarri sia perfetto, perché è bravo con i giovani e fa giocare benissimo le sue squadre; se i Della Valle vogliono crescere, dovrebbero puntare Luciano Spalletti, che è bravissimo ad alzare l'asticella; se invece si vuole sognare, Ancelotti. Ma credo che quest'ultimo, se viene a Firenze, viene per comprarla la Fiorentina…». Ci dice una cosa che le piace e una che non le piace di questa Fiorentina? «Sono molto contento del rendimento di Bernardeschi. In passato mi sono meravigliato che il ragazzo fosse così celebrato senza aver fatto praticamente niente. In quest'ultimo periodo sta giocando bene, sta segnando e mi sembra in crescita. Sono contento perché può essere il futuro. La cosa che non piace, o meglio che non capisco è Tello: perché continua a giocare? E' stranissimo. Lo spagnolo ha fatto vedere qualche sprazzo di talento soltanto a Cagliari, poi il buio. E' un esterno, ma gioca da fermo, non salta mai l'uomo... eppure continua ad avere la maglia di titolare, non capisco». Alberto Polverosi
Penne da Brivido
Chiudiamo con una battuta sulla prossima gara del Franchi: arriva il Sassuolo. Che partita sarà? «La squadra di Di Francesco è un po' in difficoltà perché ha speso molte energie mentali e fisiche con l'Europa League, una competizione che non conosceva. Cominciare la stagione a luglio è pesante, è normale avere dei contraccolpi. Oltre a questo, il Sassuolo paga anche l'infortunio di Berardi, che è uno degli uomini più importanti che ha. Tra le due squadre vedo delle somiglianze: entrambe non danno risposte al proprio allenatore, non danno garanzie. Quindi c'è da aspettarsi che non sia una gara facile per la Fiorentina, certamente servirà l'atteggiamento giusto».
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28/08/2016
Ritorno
Lazio - Juve Napoli - Milan Inter - Palermo Cagliari - Roma Crotone - Genoa Fiorentina - Chievo Sampdoria - Atalanta Sassuolo - Pescara Torino - Bologna Udinese - Empoli
16/10/2016
2-1 1-1 1-3 1-4 1-1 2-1
Ritorno
Ritorno 05/03/2017
Chievo - Milan Fiorentina - Atalanta Genoa - Empoli Inter - Cagliari Juve - Udinese Lazio - Bologna Napoli - Roma Palermo - Torino Pescara - Sampdoria Sassuolo - Crotone
Andata
14^ giornata
27/11/2016
0-2 2-1 1-1 1-4 3-1 4-2 1-1 0-1 3-2 2-1
Andata
Bologna - Atalanta Cagliari - Udinese Crotone - Sampdoria Empoli - Milan Genoa - Juve Inter - Fiorentina Napoli - Sassuolo Palermo - Lazio Roma - Pescara Torino - Chievo
Andata
0-0 1-0 4-1 2-1 2-2 3-1
Ritorno
Atalanta - Torino Bologna - Cagliari Chievo - Lazio Empoli - Crotone Genoa - Fiorentina Juve - Sassuolo Milan - Udinese Palermo - Napoli Pescara - Inter Roma - Sampdoria 9^ giornata
Andata
Atalanta - Inter Bologna - Sassuolo Cagliari - Fiorentina Crotone - Napoli Empoli - Chievo Milan - Juve Roma - Palermo Sampdoria - Genoa Torino - Lazio Udinese - Pescara 15^ giornata
04/12/2016
0-0 2-1 3-1 0-2 2-1 3-0 1-1 2-0 3-0 1-0
Chievo - Genoa Fiorentina - Palermo Juve - Atalanta Lazio - Roma Milan - Crotone Napoli - Inter Pescara - Cagliari Sampdoria - Torino Sassuolo - Empoli Udinese - Bologna
PARCHEGGIO INTERNO
24 h su 24 h
Ag. Careggi - Via Caccini 17 Firenze - Tel. 055 41 66 71 Ag. Bellariva - Via Aretina 55/r Firenze - Tel. 055 66 09 22 Ag. Isolotto - Via Mortuli 29/r Firenze - Tel. 055 71 31 695 Ag. Ponte di Mezzo - Via di Caciolle 3/b Firenze - Tel. 055 43 03 03 Ag. Torregalli - Via di Scandicci 310/b Firenze - Tel. 055 70 73 25 Ag. Sesto Fiorentino (Fi) - Via Pascoli 1 - Tel. 055 44 43 16 Ag. Scarperia (Fi) - Via Roma 14 - Tel. 055 84 61 29
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Ritorno 30/04/2017
CAPPELLE DEL COMMIATO
ONORANZE FUNEBRI
Ritorno 12/03/2017
60 anni di Serietà, Qualità e Professionalità
OFISA
Ritorno 29/01/2017
23/10/2016
2-1 1-1 3-5 1-2
23/04/2017
3^ giornata
11/09/2016
2-1 2-1 1-1 2-1 3-1 0-1 0-3 1-2 3-2
8^ giornata
Andata 1-3 0-0 0-0 1-2
Ritorno 22/01/2017
2-1 0-3 5-1 2-0
15/04/2017
Atalanta - Roma Bologna - Palermo Chievo - Cagliari Crotone - Torino Empoli - Fiorentina Juve - Pescara Lazio - Genoa Milan - Inter Sampdoria - Sassuolo Udinese - Napoli
2^ giornata
Andata 0-1 4-2 1-1 2-2 1-3 1-0
26/02/2017
1-0 0-1 2-1 0-3 4-3 0-2 2-1 1-1 2-1 0-3
2-1 3-1 1-0 0-2
Ritorno 15/01/2017
Rosticceria “Giuliano”
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Via G. Delle Bande Nere, 38 Tel 055 680741
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Tabaccheria Tabaccheria “Bacco, tabacco “Bacco, e....” tabacco e....”
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18/09/2016
05/02/2017
Cagliari - Atalanta Crotone - Palermo Fiorentina - Roma Inter - Juve Lazio - Pescara Napoli - Bologna Sampdoria - Milan Sassuolo - Genoa Torino - Empoli Udinese - Chievo
3-0 1-1 1-0 2-1 3-0 3-1 0-1 2-0 0-0 1-2
Ritorno
26/10/2016
19/03/2017
0-1 1-3
Chievo - Bologna Fiorentina - Crotone Genoa - Milan Inter - Torino Juve - Sampdoria Lazio - Cagliari Napoli - Empoli Palermo - Udinese Pescara - Atalanta Sassuolo - Roma
Andata
16^ giornata
1-1 1-1 3-0 2-1 4-1 4-1 2-0 1-3
21/09/2016
0-1 2-0 2-1 0-2 0-0 4-0 2-0 0-0 4-0 2-2
10^ giornata
Andata
Atalanta - Udinese Bologna - Empoli Cagliari - Napoli Crotone - Pescara Fiorentina - Sassuolo Inter - Genoa Palermo - Chievo Roma - Milan Sampdoria - Lazio Torino - Juve
Atalanta - Palermo Bologna - Sampdoria Chievo - Sassuolo Empoli - Inter Genoa - Napoli Juve - Cagliari Milan - Lazio Pescara - Torino Roma - Crotone Udinese - Fiorentina
Andata
11^ giornata
30/10/2016
0-0 2-1 2-1 1-0 1-0 2-2
07/05/2017
Ritorno 12/02/2017
3-0 0-1 2-1 2-0
Ritorno
11/12/2016
5^ giornata
Andata
Andata
CLASSIFICA Serie A
g
partite totali v n p
CLASSIFICA Serie A
P
g
partite totali v n s
Juventus
36 15 12
0
3
11
Genoa
20 14
5
5
4
2
Roma
32 15 10
2
3
12
Cagliari
20 15
6
2
7
3
Milan
32 15 10
2
3
13
Chievo
19 15
5
4
6
4
Napoli
28 15
8
4
3
14
Udinese
18 15
5
3
7
5
Lazio
28 15
8
4
3
15
Sassuolo
17 15
5
2
8
6
Atalanta
28 15
9
1
5
16
Bologna
16 15
4
4
7
Torino
9
7
Ritorno
P
1
25 15
7
4
4
17
Empoli
10 15
2
4
8
Fiorentina 23 14
6
5
3
18
Pescara
8
15
1
5
9
9
Sampdoria
22 15
6
4
5
19
Crotone
6
15
1
3
11
10
Inter
21 15
6
3
6
20
Palermo
6
15
1
3
11
02/04/2017
Atalanta - Genoa Bologna - Fiorentina Cagliari - Palermo Crotone - Chievo Empoli - Roma Juve - Napoli Lazio - Sassuolo Milan - Pescara Sampdoria - Inter Udinese - Torino 17^ giornata
18/12/2016
Classifica Marcatori
4^ giornata
Andata
Ritorno 14/05/2017
Chievo - Sampdoria Empoli - Cagliari Genoa - Palermo Juve - Roma Lazio - Fiorentina Milan - Atalanta Napoli - Torino Pescara - Bologna Sassuolo - Inter Udinese - Crotone
Andata
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
NOME
SQUADRA
RETI
RIGORI
Dzeko Icardi Belotti Immobile Salah Callejon Higuain Nestorowski Iago Falque Bernardeschi Borriello Kalinic Muriel Bacca
Roma Inter Torino Lazio Roma Napoli Juventus Palermo Torino Fiorentina Cagliari Fiorentina Sampdoria Milan
12 12 10 9 8 7 7 7 7 7 6 6 6 6
1 1 1 2 0 0 0 0 1 2 0 1 1 2
18^ giornata
22/12/2016
Ritorno 21/05/2017
Atalanta - Empoli Bologna - Milan Cagliari - Sassuolo Crotone - Juve Fiorentina - Napoli Inter - Lazio Palermo - Pescara Roma - Chievo Sampdoria - Udinese Torino - Genoa
Andata
19^ giornata
08/01/2017
Ritorno 28/05/2017
Chievo - Atalanta Empoli - Palermo Genoa - Roma Juve - Bologna Lazio - Crotone Milan - Cagliari Napoli - Sampdoria Pescara - Fiorentina Sassuolo - Torino Udinese - Inter
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
13
Fiorentina - Sassuolo
Assalto ai neroverdi
Probabili Formazioni
FIORENTINA - sassuolo STADIO ARTEMIO FRANCHI, 12.12.2016, ORE 19
Bernardeschi Badelj
R
educe dalla lunga trasferta di Baku, la Fiorentina deve riordinare le forze e le idee per rituffarsi nel campionato. Paulo Sousa non ha alternative: se non vuole perdere il treno per la zona Europa, deve battere il Sassuolo. Difficile ipotizzare la probabile formazione al momento della chiusura del nostro giornale, ma Sousa, per una sfida così delicata, dovrebbe affidarsi ai cosiddetti titolarissimi. Scontata la squalifica, in difesa, davanti a Tatarusanu, rientrerà Gonzalo Rodriguez. L’argentino riprenderà il suo posto accanto ad Astori mentre a Salcedo dovrebbe toccare il compito di sostituire lo squalificato di turno Tomovic. A sinistra dovrebbe essere rispolverato Milic, per una Fiorentina più equilibrata rispetto a quella dell’ultima uscita casalinga contro il Palermo. A metà campo la coppia più probabile è quella composta da Borja Valero e Badelj, a meno che Sousa non opti per una linea mediana a tre, schierando anche Vecino. Nel caso prevalga il modulo a tre mezze punte, potrebbe essere concessa una nuova chance a Tello (fischiatissimo contro il Palermo), ma il giovane Chiesa scalpita e non è detto che non possa scalzare lo spagnolo. Gli altri due posti saranno appannaggio di Ilicic e Bernardeschi. In attacco l’unica maglia dovrebbe spettare a Kalinic, con Babacar pronto a subentrare a gara in corso.
Milic
Astori Tatarusanu
Ilicic
Kalinic
FIORENTINA 4-2-3-1
Tello Borja Valero
12 Tatarusanu
20 Borja Valero 5 Badelj
18 Salcedo 2 Gonzalo Rodriguez 13 Astori 31 Milic
Gonzalo Rodriguez Salcedo
16 Tello 72 Ilicic 10 Bernardeschi 9 Kalinic
Allenatore: Paulo Sousa
A Disposizione: 1 Lezzerini, 97 Dragowski, 4 De Maio, 15 Olivera, 19 Cristoforo, 8 Vecino, 6 Sanchez, 25 Chiesa, 26 Perez, 7 Zarate, 30 Babacar.
SASSUOLO 4-3-3 47 Consigli 20 Lirola 15 Acerbi 5 Antei 13 Peluso
6 Pellegrini 4 Magnanelli 7 Missiroli
Ragusa
27 Ricci 11 Defrel 90 Ragusa
Defrel
Missiroli Peluso
Ricci
Magnanelli
Pellegrini
Acerbi
Lirola
Antei Consigli
Allenatore: Di Francesco
A Disposizione: 79 Pegolo, 1 Pomini, 23 Gazzola, 39 Dell’Orco, 28 Cannavaro, 26 Terranova, 12 Sensi, 22 Mazzitelli, 9 Iemmello, 10 Matri, 98 Adjapong.
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14
Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
Il caso
Fiorentina - Sassuolo
Trattativa in stallo per il rinnovo di Gonzalo Rodriguez, a sbloccarla può essere solo l’argentino
L’ultima parola al Capitano
Gonzalo firma autografi per i tifosi di FRANCESCA BANDINELLI
L
a trattativa per il prolungamento del suo contratto, adesso, è maledettamente in salita. A sbloccarla può essere solo lui, Gonzalo Rodriguez. Rimasto in tribuna nella gara contro il Palermo per scontare il rosso diretto rimediato a San Siro (per altro il primo dal suo arrivo in Italia, nell’estate del 2012), il difensore argentino è pronto per riprendere il suo posto al centro della difesa. Intanto c’è da concentrarsi sul calcio giocato, poi, durante la sosta ci sarà tempo anche per pensare al futuro. Per la Fiorentina, del resto, la trattativa è ancora aperta, non c’è rottura.
L’intransigenza manifestata dal suo procuratore, però, non è passata inosservata. Sì, perché l’offerta fatta arrivare è sempre stata la stessa: un anno di prolungamento più un diritto sulla stagione successiva, con tanto di presenza di bonus legati agli obiettivi e al rendimento. Il difensore, però, dovrebbe accettare una sorta di piccolo “sconto” sull’ingaggio, anche in considerazione dell’età anagrafica (il prossimo aprile spegnerà 33 candeline). E’ stato così anche in passato, non ultimo con Manuel Pasqual (pure lui capitano). La società lo ritiene un elemento importante, in campo e nello spogliatoio, ma nella trattativa è evidente che devono essere tenuti in considerazione anche altri aspetti. Non è parso chiaro il processo secondo cui l’offerta definita in prima istanza «importante», all’improvviso, sia diventata insufficiente. In buona sostanza, il motivo del contendere è esclusivamente di tipo economico: sì, perché è vero che il giocatore non chiede nessun ritocco al rialzo dell’ingaggio (3,5 milioni lordi a stagione), ma al tempo stesso non intende fare un passo indietro, accettando una parte fissa (2,8 lordi l’anno) più una parte variabile al raggiungimento di determinati tipi di bonus. Si tratterebbe di un accordo della durata di un anno più un diritto sulla stagione successiva che, se portato al termine ultimo, permetterebbe al difensore argentino di vestire la maglia della Fiorentina fino all’età di 35 anni. Dopo potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di tornare al San Lorenzo, il club dove ha avuto inizio il suo percorso sportivo e, magari, anche dare l’addio al calcio giocato in patria, nella sua tanto amata Buenos Aires. Il percorso è complicato, è evidente, ma non ancora impossibile da percorrere. Servirà tempo, fanno sapere dalla società, ma la volontà di trattenere il capitano è stata manifestata in più di una occasione, anche con l’offerta formulata: tocca a Gonzalo, adesso, dire l’ultima parola.
Certo è che se non sarà trovato il punto d’equilibrio, il giocatore tra qualche settimana finirà in regime di svincolo. Possibile che dietro alla manovra del procuratore siano presenti già alcuni club, pronti ad approfittare dell’occasione del suo cartellino a costo zero. In Spagna i riflettori sono accesi da tempo, ma occorre stare attenti anche al mercato italiano. Vincenzo Montella, oggi al Milan, per esempio, lo ha sempre stimato, così come Daniele Pradé, oggi direttore dell’area tecnica della Sampdoria che nel 2012 andò a cercarlo al Villarreal. Sarà il tempo a dire l’ultima parola, e pure lui, aspettando di ritrovare anche il suo feeling con il gol.
Il capitano viola Gonzalo Rodriguez
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
15
Fiorentina - Sassuolo
L’attore comico, grande tifoso viola: “Amo la Fiorentina, ma quanto è brutto questo calcio dove contano solo i soldi”
Biggio: “Io sto con Sousa e Gonzalo” sere l'unico. A me il mister piace tantissimo, lo trovo un ottimo allenatore, un uomo con la testa, finalmente».
Fabrizio Biggio (a destra) e Francesco Mandelli, una coppia che ha raggiunto la popolarità con “I soliti idioti” di Giacomo Cialdi
A
l Franchi è di scena la sedicesima giornata di Serie A e si affrontano Fiorentina e Sassuolo, due squadre che per motivi diversi sono alla ricerca di punti pesanti. Per l'occasione il Brivido Sportivo ha intervistato Fabrizio Biggio, attore comico e conduttore televisivo fiorentino nonché grande cuore viola. Un Biggio che guarda in modo disincantato questo calcio, che difende l'operato di Sousa e, senza troppi giri di parole, chiede un regalo ai fratelli Della Valle. Fabrizio Biggio, le sta piacendo la Fiorentina quest'anno? «Dalle mie parti si dice "Mai una gioia!". Non è del tutto vero, perché per esempio con la Roma abbiamo vinto, ma ho ancora negli occhi la sconfitta di Milano contro l'Inter.
Che a dir la verità non ho voluto vedere, sapevo già come sarebbe andata a finire. Dopo un quarto d'ora mi sono fatto incuriosire ed ho sbirciato il risultato, perdevamo due a zero ed ho maledetto la mia curiosità. Sarò sincero, mi sono un po' disinnamorato del calcio, lo seguo per amore della Fiorentina, ma con molto meno trasporto emotivo, perché tanto sappiamo già chi vince. E' come se ad un maratona gareggiassero alcuni atleti scalzi e altri con delle super scarpe da ginnastica... è evidente che quest'ultimi vincerebbero. Lo stesso accade nel calcio, chi ha più soldi vince. E questo non mi piace più... anzi, mi ha proprio rotto le scatole!». Come si spiega le difficoltà dei viola? «Credo sia un mix di fattori, non c'è un'unica causa. E guai a dare la colpa a Sousa...». E' nel partito dei difensori del portoghese? «Certamente! Paulo ha senza dubbio le sue responsabilità, ma non può es-
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E' d'accordo anche con le sue ultime dichiarazioni? «Se mi sta chiedendo se poteva fare a meno, le rispondo di sì. Se mi chiede se condivido ciò che ha detto, di nuovo le rispondo di sì. E' evidente che in questo calcio non c'è più spazio per i sogni, contano soltanto i soldi. E di conseguenza ha ragione anche quando parla di Bernardeschi: il ragazzo di Carrara diventerà un grande giocatore, è normale che ambirà a squadre più blasonate». Come saprà Firenze è spaccata su Sousa: c'è chi vuole il suo esonero immediato e chi, invece, pensa sia meglio continuare con lui almeno fino a giugno. Lei di che avviso è? «Personalmente lo terrei a vita a Firenze! Mi piace il modo in cui fa giocare la squadra e il suo carisma. E poi mi sono stancato di tutti quelli che appena una cosa non va la vogliono cambiare. Non stiamo parlando di lavatrici! Se la squadra fatica, lasciamo lavorare allenatore e giocatori e cerchiamo di avere pazienza. Sono certo che i risultati arriveranno». Il caso delle ultime settimane, come saprà, è quello relativo il rinnovo di Gonzalo: lei da che parte sta? Vorrebbe che l'argentino rimanesse in riva all'Arno? «Ci mancherebbe altro! Gonzalo è il nostro capitano, è un ottimo giocatore ed ha grande personalità, serve come il pane a questa squadra.
Ciak si gira
So che non sta attraversando un periodo di forma eccezionale, ma non possiamo buttare via una cosa al primo cigolio... specie se è una questione di due/trecentomila euro. Via, chiedo alla società di farci un regalo: investite per far rimanere il nostro Gonzalo a Firenze, abbiamo già perso troppi capitani negli ultimi anni. Della Valle, spendete!». Chiudiamo con una battuta sulla gara di questa sera contro il Sassuolo? «Il Sassuolo? E' una buona squadra, ma siamo la Fiorentina e giochiamo in casa: dobbiamo vincere senza se e senza ma. Se così non fosse, mi rimangio tutto quello che ho detto: via Sousa, via Gonzalo, via tutti! Vinceremo, ne sono certo... Forza Viola!».
Biggio con Morandi durante il Festival di Sanremo
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16
Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
Fiorentina - Sassuolo
Amarcord Fiorentina e Sassuolo s’incrociarono già nella stagione del post fallimento. Ad aprile la prima vittoria viola al Franchi
Una sfida cominciata in serie C2
di RUBEN LOPES PEGNA
E'
la seconda sfida dell'anno solare 2016 al Franchi tra Fiorentina e Sassuolo. Il 17 aprile scorso (unica partita in serie A tra le due squadre giocata di domenica alle 15) i viola si imposero per 3-1. Gonzalo Rodríguez portò in vantaggio la formazione di Paulo Sousa al 10'. Dopo il gol del pareggio di Berardi al 55', Ilicic realizzò due minuti dopo la rete del nuovo sorpasso. All'83' un clamoroso autogol (una papera colossale) del portiere Consigli fissò il punteggio sul definitivo 3-1. E' stato quello il primo successo della Fiorentina con il Sassuolo al Franchi. Nelle quattro partite disputate, tre in serie A e una in C2, una volta ha perso, due ha pareggiato e una (l'ultima) ha vinto. LE ALTRE DUE SFIDE IN SERIE A Il 24 settembre 2014 il match terminò 0-0. I viola furono anche molto sfortunati. Infatti colpirono due pali, uno nel primo tempo con Cuadrado e uno nella ripresa con Borja Valero. E così alla fine non riuscirono a conquistare la vittoria. Il 6 maggio 2014, tre giorni dopo la finale di Coppa Italia persa all'Olimpico con il Napoli per 3-1, la squadra di Montella ancora sotto choc fu battuta 4-3. Subì tre reti nel primo tempo ad opera di uno scatenato Berardi, andato a segno al 23', al 33' e al 42'. Ma il rigore concesso da Tagliavento sullo 0-0 e che aprì la strada al successo del Sassuolo lasciò molti dubbi, perché il fallo di mano di Borja Valero fu del tutto involontario. Nella ripresa i viola accorciarono le distanze al 12' con Gonzalo Rodríguez che trasformò un penalty concesso per un fallo di Longhi su Joaquin. Poi Sansone al 19' segnò di nuovo per gli emiliani. Ma con l'ingresso in campo di Pepito Rossi la Fiorentina si dimostrò subito più tonica. L'attaccante viola realizzò la sua prima rete dopo l'infortunio patito con il Livorno il 5 gennaio al 27'. E alla mezzora Cuadrado andò ancora a segno con un pallonetto su assist di Pizarro. La squadra di Montella poi realizzò il gol del pareggio. Ma Tagliavento annullò per fuorigioco la rete di Borja Valero. E così il match terminò con la sconfitta della Fiorentina per 4-3. LA SFIDA IN C2 Si disputò all'ultima giornata della stagione 2002/03 e terminò a reti bianche. La Fiorentina, allora Florentia Viola, era già promossa matematicamente, mentre il Sassuolo era già con-
a dello scorso anno
ez al Sassuolo nella sfid
Il gol di Gonzalo Rodrigu
Riganò impegn ato contro il Sassuolo ai tempi della se rie C2
Lo striscione dei tifosi viola
esposto prima di una sfida
col Sassuolo
dannato ad affrontare i playout. Gli emiliani li persero nella doppia sfida con l'Imolese e furono retrocessi. Ma successivamente furono ripescati. GLI EX Giocano tutti nelle file del Sassuolo. Sono 3: Pietro Iemmello, Francesco Magnanelli e Alessandro Matri. Iemmello ha militato nelle giovanili viola dal 2006 al 2011, vincendo uno scudetto con gli Allievi e una Coppa Italia Primavera. Francesco Magnanelli è stato nelle giovanili della Fiorentina nel 2003/04. Alessandro Matri ha giocato a Firenze da gennaio a maggio del 2014, collezionando 15 gettoni di presenza in serie A e realizzando 4 reti. I DOPPI EX Sono stati il difensore Thomas Manfredini, 11 partite in viola in serie B da gennaio a giugno 2004 oltre alle 2 gare dei play-off con il Perugia che portarono la squadra di Mondonico in serie A. E poi ricordiamo l'ala Giorgio Mariani alla Fiorentina anche nella stagione del secondo scudetto sia pure
da riserva (una presenza), i centrocampisti Jasmin Kurtic, Gianni Munari, Francesco Della Rocca (una presenza in Coppa Italia nel 2012/13), Andrea De Falco (a Firenze nel 2004/05 senza mai giocare), il difensore centrale Cesare Natali e i due terzini Andrea Tarozzi e Aleandro Rosi. EX ALLENATORI Sono stati Alberto Malesani e Angelo Gregucci, uno dei collaboratori di Roberto Mancini. EX GIOCATORI VIOLA ED EX ALLENATORI DEL SASSUOLO Sono stati Stefano Pioli e Raffaello Vernacchia, che ha militato nelle giovanili della Fiorentina.
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
17
Fiorentina - Sassuolo
Il calcio s’inchina alle tv, dei tifosi “da stadio” non interessa più niente a nessuno
Fuorigioco
Ancora di sera. E non finisce qui di Duccio Magnelli
C
hissà se in FIGC a qualcuno è balenata, anche solo per un attimo, l’idea che ai tifosi della Fiorentina potrebbe far piacere vedere la loro squadra giocare di giorno. Visto che da un po’ di tempo la luce che fa da contorno alle partite di campionato della Viola è quella artificiale dei lampioni. Non fa eccezione la partita contro il Sassuolo. Dopo Inter e Palermo, si gioca ancora sotto le stelle. E per dare un tocco di follia, questa volta si salta la domenica e ci si mette in campo addirittura di lunedì alle diciannove, in un orario che sembra fatto apposta per portare allo stadio meno gente possibile. Ed altre serate ancora aspettano i tifosi della Viola. A cominciare dal recupero di giovedì 15 a Genova, alle ore 20.00, dei 62 minuti rimasti a settembre (e magari la fatica di stasera si farà sentire…). Con il conseguente spostamento di Lazio-Fiorentina del 18 alle ore 20.45. Per finire in bellezza, a due passi dal Natale, con il Napoli si giocherà al Franchi alle 20.45. Curioso far giocare di sera le partite nel tardo autunno, e magari quelle primaverili più calde di giorno. Il calcio si adegua al volere televisivo, certo. Ma se il CONI taglia, come ha fatto, il contributo finanziario alla FIGC una ragione ci sarà. Evidente che la gara di stasera arriva in un momento di grande stress agonistico per la Viola. Per giunta con avversari meno morbidi di quanto ci si potrebbe aspettare. L’inizio di stagione del Sassuolo era stato promettente. Poi la squadra si è un po’ perduta, ma bisogna considerare che la classifica degli emiliani soffre anche per i tre punti persi a tavolino (per un cavillo burocratico) nel-
Lo stadio Artemio Franchi di notte
la sfida vinta nettamente sul campo con il Pescara. Squadra a fortissima connotazione italiana, il Sassuolo rappresenta, da qualunque parte si guardi, un mezzo miracolo calcistico. Una piccola città senza uno stadio proprio, che quest’anno è arrivata addirittura a giocarsi l’Europa League. Quasi inevitabile l’eliminazione, partendo dalla quarta fascia di merito. Arrivare però a respirare l’aria dell’Europa calcistica, quando grandi me-
tropoli sono rimaste a bocca asciutta, rappresenta un’impresa non indifferente. Probabile poi che senza le fatiche delle coppe i ragazzi di Di Francesco ricomincino a correre in campionato. Partita quindi da prendere con le dovute precauzioni. Da parte della Viola. Ma noi siamo fiduciosi. E con la speranza che le stelle di stasera siano propizie, buona partita a tutti.
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
Midland
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Fiorentina - Sassuolo
LUSSEMBURGO-CROAZIA C5: LOTTA A TRE?
el girone di Sesto e Quinto Alto la squadra del Cinquestelle sta dominando dopo cinque giornate. Pino's Team e Milady Gold non stanno però lasciando andare via il team di Ugolini. Saranno loro a giocarsi il campionato fino alla fine? O qualche altra squadra si intrometterà? Nell'ultima giornata, i biancorossi pentastellati hanno superato per 7 a 3 i giovani Dhn grazie alle reti di Cresci (2), D'Amato (2), Aiazzi, El Housine e Meschino. La doppietta di Bravi e il sigillo di Barbadori non sono bastati ai bianconeri per agguantare il risultato. Il Pino's Team si conferma in seconda posizione con la vittoria sull'A-Team per 11 a 2. Netto il successo del team capitanato da Caruana. Scatenato Stefano Astorino che sigla un poker (sempre primo in classifica marcatori), seguito dalle doppietta di Sessoli e Conigliaro e dalle singole reti di Moruzi, Carbonari e Laò. Anche il Milady Gold non scherza e ne rifila 10 al Ciddippi Quinto Alto. Per una volta non è Stefano Vitolo a prendersi tutta la scena (chiaramente la doppietta l'ha fatta) ma Niccolò
Cinquestelle
Milady Gold Pino's Team
Pasqui, autore di una tripletta. Arrotondano Cristian Bellini (2), Matteo Lulli, Simone Lulli e Alessio Biscardi. Per il Ciddippi segnano Simone Bardi, Francesco Degl'Innocenti e Alessio Santi, ma non basta ad evitare la sconfitta. Sorride anche lo Scarsenal C5 Fc che trova la sua seconda vittoria in campionato dopo il successo sul Fc Firenze per 9 a 5. Anche in questa partita abbiamo un man of the match: è Filippo Morelli che con sei reti si intrufola sul podio della classifica dei bomber salendo a 17 goal totali. Per lo Scarsenal vengono segnati sul taccuino anche Soldani (2) e Sorrentino. Ce la stavano per fare i ragazzi dell'A.S.Pirina ad ottenere i primi tre punti della loro storia nei campionati Midland Gs, ma una squadra esperta come Mcl Quinto Alto non si è fatta beffare. 3 a 2 il risultato finale a favore dei ragazzi di Quinto, grazie alle marcature di Taddei, Beccaria e Giorgi. Sei punti in classifica per loro e zona Golden League decisamente alla portata.
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Il Brivido STADIO - 12 dicembre 2016 -
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Fiorentina - Sassuolo
Aumentano le quote rosa nei tornei di calcio a cinque, con nuove squadre iscritte da tutta la Toscana!
MSP Calcio Toscana
MSP FIRENZE CALCIO TOSCANA: UN GIOCO DA RAGAZZI… E RAGAZZE!
di Lorenzo Liccioli
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icominciati i Campionati Invernali MSP Firenze Calcio Toscana, ha preso ufficialmente il via la stagione 2016/2017 di calcio a 5 e calcio a7. Come ogni anno, una parte dei tornei organizzati dal Movimento è riservata al calcio a cinque femminile. Il costante aumento del numero delle ragazze che praticano questo sport ha aumentato il tasso tecnico delle singole compagini e le competizioni a cui danno vita sono sempre più interessanti. Come sta andando il campionato in rosa? Al momento della chiusura del giornale la situazione del campionato femminile è la seguente. Nel Girone A si registrano diverse new entry nei tornei MSP, a partire dalla capolista. Le Miss Kappa comandano il raggruppamento con due vittorie in altrettante gare disputate. Sebbene sia molto presto per avere indicazioni definitive sul campionato, 16 gol fatti e una sola rete subita sono un ottimo biglietto da visita per questa formazione, che ha tutte le carte in regola per disputare un campionato di vertice. Nello stesso girone si trovano altre squadre nuove per i tornei MSP, come il Prato San Giusto e la Breda Pistoiese. Queste formazioni provengono da altre province e dimostrano come le manifestazioni MSP godano ormai di una notevole considerazione in tutta la regione, sia tra gli appassionati, sia tra gli addetti ai lavori. Le Team Paddu sembrano essere al momento le avversarie più temibili per le Miss Kappa, con le quali condividono la posizione di capolista. Le Blu Demon seguono la coppia di testa ad appena 3 punti di distanza. Le Morelline, sesta forza del girone, stanno vivendo un periodo negativo, ma la stagione è lunga e i primi punti non tarderanno ad arrivare. Anche il Girone B è dominato da una formazione che per la prima volta si affaccia alle nostre manifestazioni: le Break Balls. Le ragazze in maglia nera si sono ambientate molto bene fin da subito, portando a casa un bottino di 9 punti nelle prime 3 giornate e ribaltando pronostici che le vedevano partire sfavorite. L’esperienza e la personalità del tandem di allenatori in panchina, unite a un attacco esplosivo sono senza dubbio le armi vincenti della squadra. Seguono a due lunghezze di distanza il CS Firenze Rosso, formazione con appena 2 gol al passivo, e le Smartists, in striscia positiva grazie alle vittorie nelle ultime 2 partite. Le due formazioni hanno già dimostrato il loro valore e daranno sicuramente del filo da torcere a chi occupa la prima posizione. La Querce e Cral Ataf Femminile si trovano al quarto e al quinto posto, separate solo da un punto. Chiudono il girone XJ Team e New Garden Femminile, pronte a riscattarsi alla prima occasione utile. Nel Girone C un terzetto di squadre comanda la classifica a pieni punti: Sagittae, CS Firenze Bianco e Vecchie Glorie hanno 9 punti ciascuna. Saranno sicuramente i risultati degli scontri diretti tra queste formazioni a stabilire chi la spunterà sulle rivali. Al momento le Sagittae possono vantare il miglior attacco del raggruppamento, mentre le Vecchie Glorie (altra new entry MSP) hanno la miglior difesa del trio al comando. A tre lunghezze di distanza troviamo il Mix Team, in striscia positiva grazie alle ultime 2 vittorie, al contrario dell’Ellepi che occupa la quinta posizione e sta attraversando un periodo negativo. In sesta e settima posizione ci sono Universo Donna e Montefiridolfi, entrambe ancora a caccia dei primi punti stagionali.
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