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Bye bye Fini-Giovanardi
AMSTERDAM
CU PWIN N ER
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Atomical Haze ® In questo numero
Double Dutch
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CBD Una delle maggiori scoperte della ricerca moderna è stato il secondo cannabinoide con la maggior concentrazione: il Cannabidiolo, abbreviato CBD. Il THC e il CBD sono i cannabinoidi presenti per natura in maggior concentrazione: il THC costituisce il 12-25% e il CBD>1-4% in media. Se solo un quarto di ciò che i ricercatori dicono del CBD fosse vero, questa scoperta medica potrebbe avere un impatto consistente sulla medicina naturale moderna, paragonabile alla scoperta degli antibiotici. ›› 21
Jorge Cervantes:
Tre colture
Numero 2 - 2014
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Segnamocelo bene, perché il 12 febbraio sarà sicuramente un giorno da ricordare nella storia dell'antiproibizionismo italiano: dopo 8 lunghissimi anni la Corte Costituzionale ha dichiarato finalmente illegittima la FiniGiovanardi. I supremi giudici hanno disposto l'abrogazione della legge sulle droghe, sulla base violazione dell'articolo 77 comma 2 della nostra carta fondante che regola le procedure di conversione dei disegni di legge in leggi effettive. Come tutti ben sappiamo, infatti, la Fini-Giovanardi era stata inserita “a tradimento” nel pacchetto di leggi sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006 ed emendata in separata sede per l'approvazione definitiva il 21 febbraio 2006. La legge, un monstrum compresso nello spazio del solo articolo 4 della legge sulle Olimpiadi, era infatti un articolato prolisso e complesso: 95.944 caratteri per il solo articolo 4 sui 110.822 totali che componevano i sei articoli presenti nella “Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272, recante misure urgenti per garantire la sicurezza ed i finanziamenti per le prossime Olimpiadi invernali, nonché la funzionalità dell’Amministrazione dell’interno. Disposizioni per favorire il recupero di tossicodipendenti recidivi e modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309”.
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Una cosa formalmente inaccettabile anche agli occhi di chi non ha la minima idea di come si legiferi. I firmatari della legge sapevano perfettamente che questo modus operandi non poteva soddisfare i criteri di legittimità costituzionali ma lo sprezzo delle regole, per quella che allora
era la bulgara maggioranza parlamentare berlusconiana, ha fatto sì che il provvedimento venisse comunque approvato. E poco importa che questo abbia riempito le carceri già stracolme o sia addirittura costata la vita a Stefano Cucchi, Aldo Bianzino o Alberto Mercuriali – per citare i tre più “famosi” – colpevoli soltanto dell'aver scelto liberamente di consumare i fiori di una pianta. 14
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pass it on!
Nuove Varietà 2014 Attenzione: i semi di canapa sono esclusi dalla nozione legale di Cannabis, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanza stupefacente. L.412 del 1974, art.1; comma 1,lett.B, convenzione unica sugli stepefacenti di New York del 1961 e tabella del decreto ministeriale 27/7/1992. In Italia la coltivazione di Canapa è vietata (artr.28 e 73 del dpr 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (art.17 dpr 309/90). In assenza di autorizzazione i semi potranno essere utilizzati esclusivamente per altri fini (zootecnico, collezionistico, etc). I semi vengono venduti con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge.
di Giovanna Dark
Le motivazioni della sentenza, al momento della scrittura di questo articolo, non sono state ancora pubblicate ma la Corte Costituzionale era chiamata anche ad esprimersi sull'evidente squilibrio tra la pena comminata e il reato commesso. Equiparando le droghe pesanti a quelle leggere, Fini e Giovanardi avevano di fatto
contravvenuto al principio costituzionale per cui la severità della pena deve essere decisa sulla base della pericolosità sociale del crimine. Cosa accadrà ora, con il rientro in vigore della legge Craxi-JervolinoVassalli, lo scopriamo con Punto Legale a pagina 26. Nel frattempo rallegriamoci: per una volta, in Italia, giustizia è finalmente stata fatta.