2016 05 IT

Page 1

LA RIVISTA DELLA CANNABIS DAL 1985

GRATIS Numero 5 - 2016

18 AMSTERDAM

Il Canapaio: Punti di vista

24 Lottando contro il caldo

37 Semi con CBD: la grande selezione

18+ Solo per adulti. Soft Secrets viene pubblicato sei volte all’anno dalla Discover Publisher BV, Paesi Bassi

Il Canada sta legalizzando la cannabis RRY SENSI-STAR DELAHAZE PANDORA BELLADONNA WAPPA ALL

Chi dovrebbe controllare la produzione e la fornitura delle droghe: gli Stati o i gangster? Questa è la decisione che devono prendere i politici, giacché non esiste un terzo scenario in cui le droghe non esistono. A differenza del Italia, il Canada ha ammesso questa realtà.

I canadesi non cascano nel tranello di credere che la legalizzazione sia “irresponsabile” o “radicale”. Hanno capito ciò che intendeva la Ministra della Salute del Canada, nell’affermare alle Nazioni Unite di essere convinta che “fosse il modo migliore per tutelare i giovani incrementando la sicurezza pubblica”.

La Ministra della Salute di questo Paese lo scorso maggio ha annunciato che il governo canadese si sarebbe occupato della vendita della cannabis, legalizzandola e regolamentandola nella primavera del prossimo anno. L’annuncio canadese è stato dato in occasione dell’incontro più importante che si tiene sulle droghe da 20 anni a questa parte, alle Nazioni Unite a New York. Purtroppo, nonostante la maggior parte degli esperti concordi sul fatto che la guerra globale alle droghe, che imperversa da ormai oltre mezzo secolo, sia stata un disastro, l’incontro ha per lo più riconfermato lo status quo. Ma fra i soliti cliché sull’esigenza di un approccio “duro” nei confronti delle droghe, il Canada ha invertito la tendenza e ha dimostrato al mondo come per impegnarsi su questo fronte, lo Stato debba assumerne il controllo.

www.plagron.com pass it on!

Questa proposta non è certo emersa da un momento all’altro. L’Uruguay e quattro Stati degli Stati Uniti hanno dato il via alla tendenza crescente alla legalizzazione, alcuni anni fa. E il nuovo Primo Ministro del Canada, il leader del Partito Liberale Justin Trudeau, è stato eletto lo scorso novembre dopo la sua campagna sulla legalizzazione della cannabis. Sta ora mantenendo la sua promessa pre-elezioni. E la maggior parte del Paese appoggia le sue proposte. I sondaggi dimostrano come il 68% della popolazione sia a favore della legalizzazione della cannabis.

La legalizzazione è anche il modo più intelligente per ridurre la criminalità. La cannabis è la droga illegale più usata al mondo, con un giro d’affari di miliardi di dollari. Tutto questo denaro va a finire nelle mani della criminalità organizzata. Oltre a essere utilizzato per corrompere le istituzioni e finanziare altre forme di criminalità organizzata, questo denaro alimenta violenza e conflitti, poiché le gang rivali lottano per accaparrarsi una fetta più grande del mercato e si scontrano con le forze di polizia.

La cannabis sarebbe ancora più sicura se fosse regolamentata dallo Stato. Come il proibizionismo dell’alcol negli Stati Uniti ha portato all’ascesa di gangster come Al Capone, vietare la cannabis ha alimentato e arricchito cartelli e altre reti criminali. L’approccio attuale ha in effetti dato il controllo di un mercato lucroso e rischioso a chi ha meno probabilità di gestirlo in maniera responsabile. Ma le cose potrebbero andare diversamente. Una stima ottimistica mostra come in Canada, la vendita legalizzata di cannabis potrebbe generare oltre 2 miliardi di sterline in gettito fiscale. In termini relativi, la cannabis è una droga a basso rischio, ma non esiste droga esente da rischio. Ed è proprio a causa di questi rischi che è necessario regolamentarla. Nessuna droga è più sicura se prodotta e venduta dalla criminalità organizzata e la salute e il bene dei cittadini non possono essere certo migliorati sporcandone la fedina penale. Ecco perché il Partito Liberale, che propende verso la sinistra, ha assunto l’impegno ufficiale di legalizzare la cannabis, anziché continuare a emettere norme sempre più drastiche. Justin Trudeau ha mostrato grande leadership, ammodernando l’approccio del suo Paese per ridurre i possibili rischi della cannabis. I Laburisti e i Conservatori, al contrario, appaiono antiquati nell’aggrapparsi al loro rigido approccio. Devono aprire gli occhi: ci sono sempre più leader politici che cominciano a riconoscere i vantaggi della riforma. Ciò che si discute sempre più non è se la cannabis debba o meno essere regolamentata per Legge, ma come e quando farlo.

OG KUSH

®

Cream Caramel® (SWS04)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.