Buona Pasqua! “Cristo è risorto per noi!”
CAMMINIAMO INSIEME Bollettino della Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo - Lodi Aprile 2015 - n. 398 pro manuscripto
E’ RISORTO PER NOI! di don Giuseppe Raimondi - parroco
Il Signore Gesù è veramente risorto, ed è risorto per noi. Sì, per ciascuno di noi, per questa nostra umanità. E ora rimane sempre il risorto con il cuore aperto perché tutti noi e l’umanità possiamo abbeverarci continuamente del suo grande e infinito amore.
tà, anche se può far male. Sì, con quegli scribi, con quei sacerdoti, con quella folla che urlava “crocifiggilo” eravamo presenti anche noi. Senza essere stati presenti fisicamente, anche noi l’abbiamo messo a morte. E così gli abbiamo inflitto non una morte comune, ma quella più ignominiosa che esista sulla terra, cioè quella della croce. E per completare il rancore che esisteva nei cuori di tutti gli uomini nei suoi confronti, l’abbiamo innalzata tra due ladroni alla derisione di tutti e dell’universo intero per tutti i secoli.
MA CHI L’HA CROCIFISSO?
MA LUI E’ RISORTO
Io e voi. Non dobbiamo nascondere questa veri-
Pensavano, dopo averlo visto morire così cru-
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delmente e davanto agli occhi di tutti, che finalmente se ne erano liberati. Il loro sospiro di pace è però durato poco. Solo e neanche tre giorni. Il mattino di quel grande giorno è apparso di nuovo, ma veramente e realmente con il suo corpo trasfigurato anche se portava con sé i segni della passione subita. Nessuno se lo aspettava. Gli apostoli, pur avendolo sentito parlare alcune volte della sua morte e della sua risurrezione, non avevano capito cosa sarebbe avvenuto. I suoi crocifissori, meno ancora anche se i profeti, che leggevano nella sinagoga, avevano annunciato che il Messia avrebbe fatto nuove tutte le cose.
ORA RIMANE SEMPRE VIVO E’ passato attraverso la morte, ma lui l’ha vinta. E’ morto anche Lui, ma Lui era più forte della stessa morte. Lo dice molto bene S. Efrem. Ecco le sue parole: “Avvenne allora che la morte si avvicinasse a lui per divorarlo con la sua abituale sicurezza e ineluttabilità. Non si accorse, però, che nel frutto mortale, che mangiava, era nascosta la Vita. Fu questa che causò la fine della inconsapevole e incauta divoratrice. La morte lo inghiottì senza alcun timore ed egli liberò la vita e con essa la moltitudine degli uomini. Fu ben potente il figlio del falegname, che portò la sua croce sopra gli inferi che ingoiavano tutto e trasferì il genere umano nella casa della vita”.
LASCIAMOCI RINNOVARE Se è morto ed è veramente risorto è per tutti noi, per tutti gli uomini. La sua morte e la sua vittoria devono diventare nostre. Non c’è via di mezzo. Anche noi allora dobbiamo passare attraverso la sua morte per giungere alla nostra personale risurrezione. La nostra vita cristiana è tutta qui. Morire al peccato, rinnovarci interiormente mediante il suo sangue. Questo lo dobbiamo vivere ogni giorno facendo tesoro dei sacramenti della confessione e dell’eucarestìa. E così ogni giorno, morendo al peccato e sostenuti dal suo corpo, noi cresciamo nella vita dei figli di Dio, realizziamo la nostra esistenza. In attesa di passare un giorno, quando Dio vorrà, attraverso la nostra morte fisica con Lui nel cuore, e di giungere gloriosi alla vita che non conosce
tramonto. E’ infatti con Lui nel cuore che noi vinceremo la morte, passeremo a vita nuova per tutta l’eternità. Non c’è via di mezzo. Mentre abbiamo tempo nutriamoci di Lui, lasciamolo lavorare nel nostro cuore e nella nostra vita. Un giorno anche noi sorrideremo con Lui alla morte e diremo anche noi con lui: “Dov’è o morte la tua forza? Dov’è o morte la tua vittoria?”. E con tutti gli amici ormai arrivati a casa, ma soprattutto con Cristo Signore risorto, canteremo per sempre il nostro magnificat nella gioia sempre nuova, ma soprattutto consapevoli che non avrà mai fine.
A TUTTI AUGURI DI BUONA PASQUA Eccoci ancora, carissimi, a celebrare insieme una nuova Pasqua del Signore. E’ la festa della nostra fede cristiana, è la festa della vita che vince la morte, è la festa dell’amore di Dio Padre per noi, per questa nostra umanità. Celebrando la Pasqua del Signore noi prendiamo coscienza che il Signore è ancora qui con noi e per noi compie meraviglie. Lui infatti rimane sempre con noi e sempre muore e risorge per aiutarci con il suo amore, anche se a volte sembra che il Signore se ne sia andato da questa società a volte violenta e quasi sempre costruita sul vuoto invece che sui veri valori. Consapevole che il Signore è qui e per noi lavora, ecco a voi i miei auguri.
A TUTTI E A CIASCUNO Questi miei auguri pasquali, anche se sono ormai tanti gli anni che ve li rivolgo, sono però sempre nuovi, sono sempre freschi, sono sempre e soprattutto carichi dell’amore che porto al Signore e di conseguenza a ciascuno di voi, ma anche a tutti gli abitanti del quartiere. Stiamo vivendo momenti difficili sotto tanti aspetti. Come vostro parroco sono a conoscenza delle vostre difficoltà. Se non le sento direttamente da voi, le sento in altre occasioni. Molte poi le intravedo personalmente guardando voi, i vostri figli. Il Signore infatti dona ai sacerdoti uno sguardo che va al di là di ciò che l’occhio umano può vedere. E così vi assicuro che vi ricordo sempre tutti nelle mie preghiere. Di che cosa volete che parli al Signore se non di voi, dei vostri figli, delle
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Le nostre celebrazioni pasquali 29 marzo - DOMENICA DELLE PALME
GESÙ ENTRA A GERUSALEMME
• ore 10,30 raduno dei ragazzi e dei fedeli in
piazza Omegna, benedizione degli ulivi e processione all’oratorio di S. Fereolo dove si celebrerà la S. Messa. La Messa delle ore 10,30 al S. Cuore è sospesa, e così pure quella delle ore 11,30. Tutti i ragazzi sono attesi alle ore 10,30 con i loro genitori in piazza Omegna.
2 aprile - GIOVEDI’ SANTO
CELEBRIAMO LA CENA DEL SIGNORE GESU’
• ore 8,30 celebrazione comunitaria dell’ufficio delle letture e delle lodi in S. Fereolo
• ore 18 Cena del Signore a S. Fereolo. • ore 21 Cena del Signore al S. Cuore. A
questa celebrazione invitiamo tutti i fedeli, ma in modo particolare tutti gli operatori pastorali della parrocchia. Alla celebrazione segue l’adorazione guidata.
3 aprile - VENERDI’ SANTO
CELEBRIAMO LA MORTE DEL SIGNORE GESÙ
• ore 8,30 celebrazione comunitaria dell’uf• •
ficio delle letture e delle lodi in S. Fereolo. ore 15 solenne azione liturgica a S. Fereolo. ore 21 solenne Via Crucis partendo da via
vostre famiglie, dei giovani, dei bambini e degli anziani e in particolare degli ammalati? E’ ciò che posso fare di più utile presso il cuore del Signore. E’ Lui infatti che ci sostiene nelle difficoltà, è lui che ci rasserena e ci conforta quando il peso della vita si fa sentire.
ANDIAMO AVANTI CON IL SIGNORE E allora invito tutti e ciascuno ad andare avanti
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Del Chiosino, via Bay, via Mancini, via Martani, via Precacesa, via S. Fereolo, viale Pavia, via Raffaello, cortile oratorio S. Fereolo.
4 aprile - SABATO SANTO
ATTENDIAMO LA RISURREZIONE DEL SIGNORE GESU’
• ore 8,30 celebrazione comunitaria dell’uf-
ficio delle letture e delle lodi in S. Fereolo.
• ore 22 celebrazione della Risurrezione del Signore nella chiesa del S. Cuore.
5 aprile
PASQUA DEL SIGNORE GESU’
• L’orario delle Messe è quello festivo sia a S. Fereolo che al Sacro Cuore.
facendo tesoro dell’amore del Signore. Con Lui nel cuore, possiamo guardare avanti con una certa serenità. Questo amore del Signore non ci toglie, è vero, la croce, non l’ha tolta nemmeno a suo Figlio, ma ci dà la possibilità di restare in piedi e di camminare con speranza. Infatti con la fede in Dio Padre, si vedono e si vivono le vicende della vita in un modo diverso.
Comunione pasquale ad ammalati ed anziani Nei giorni precedenti la Pasqua i sacerdoti sono disponibili per la confessione e la comunione agli anziani ed agli ammalati nelle proprie case. Si prega di avvertire per tempo. Telefono casa parrocchiale: 0371/30658.
AGGRAPPATEVI A LUI E allora, mentre vi faccio questi miei auguri pasquali, vi invito caldamente ad aggrapparvi al Signore. Pregate, partecipate alla Messa domenicale, leggete la Parola di Dio. Se la vostra casa diventa una piccola Chiesa, allora sperimenterete la presenza del Signore, lui stesso vi consolerà e vi darà l’aiuto di cui avete tanto bisogno. Ricordatevi di quello che lui ci ha detto e che io, come vostro parroco, ho detto in tutte le vostre case, in occasione della benedizione delle famiglie: “Senza di me non potete far nulla”.
AUGURI Questi auguri giungano a voi anche da parte di don Roberto e di don Marco. Come noi vi ricorderemo in modo particolare al Signore in questi prossimi giorni, così anche voi ricordatevi dei vostri sacerdoti. Come voi avete bisogno delle nostre preghiere, così anche noi abbiamo bisogno delle vostre preghiere. Siamo infatti sicuri che, grazie alla nostra corale preghiera, il Signore ci verrà incontro come Lui solo sa fare nel suo grande infinito amore. Con la speranza di vedervi alle celebrazioni della morte e risurrezione del Signore Gesù, vi diciamo con tutto il nostro cuore: buona Pasqua!
Le nostre confessioni La Pasqua del Signore Gesù deve diventare la nostra Pasqua. E diventerà nostra nella misura in cui moriremo al peccato e rinasceremo con lui alla vita nuova. Questo sarà possibile solo se ci accosteremo, con la buona volontà di convertire il nostro cuore, alla confessione e alla Comunione del Corpo del Signore Gesù. Nei giorni precedenti la Pasqua, i sacerdoti saranno sempre disponibili: basta avvertire. Ecco gli orari delle confessioni programmate:
• Ragazzi di quarta elementare: sabato 28 marzo ore 10 • Ragazzi di quinta elementare: martedì 31 marzo ore 17 • Ragazzi delle medie: martedì 31 marzo ore 15,30 • Adolescenti: mercoledì 1 aprile ore 19 • Giovani e adulti: mercoledì 1 aprile ore 21 in S. Fereolo • Per tutti: Sabato Santo 4 aprile: al mattino dalle ore 9,30 alle ore 11,30 a S. Fereolo; al pomeriggio dalle ore 14,30 alle 19 a S. Fereolo e al S. Cuore Come sempre si prega di non rimandare all’ultimo momento questo incontro con la misericordia del Signore. Se vogliamo che il sacramento del perdono non sia subìto, ma vissuto, occorre del tempo sia per prepararsi che per celebrarlo.
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Auguri di Pasqua Cari amici, come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole! Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace! Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”! La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla. Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito. Il Signore è risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione. Vostro don Tonino Bello, vescovo
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I doni dello Spirito Santo
LA SCIENZA di don Marco Avogadri
Parlando della scienza è facile limitarsi alla capacità che ha l’uomo di conoscere sempre meglio la realtà che lo circonda e di scoprire le leggi che regolano la natura e l’universo, ma non è questa la scienza-dono dello Spirito Santo. Questa scienza è un dono speciale che ci porta a cogliere, attraverso il creato, la grandezza e l’amore di Dio e la sua intima relazione con ogni creatura. Il dono dello Spirito Santo della scienza, ci aiuta a non cadere in atteggiamenti eccessivi e sbagliati, come ci ammonisce papa Francesco, come quello di crederci padroni del creato! “Il creato non è una proprietà su cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento continua il papa - né, tanto meno, è una proprietà solo di alcuni. Il creato è un dono meraviglioso di Dio e noi lo dobbiamo custodire e, secondo le nostre possibilità, far progredire”.
FRAMMENTI DI VITA QUOTIDIANA
1 - Una volta, ai miei tempi... Bisogna proprio dire che i miei vecchi qualche volta riescono proprio ad essere noiosi. Se incominciano a raccontare
come era il mondo una volta, riescono ad essere scoraggianti! Una volta era tutto più bello, la gente era più buona, più onesta, i giovani più abituati al sacrificio, le chiese più piene, i preti più...preti! Il futuro sarà più difficile per il lavoro, per trovare una ragazza seria, per educare i figli.... Previsioni davvero scoraggianti. 2 - “Prigionieri delle stelle” Quando Venere e Marte sono contrari, non c’è niente da fare, mi sento giù, tutto mi pesa ed anche quel modo di fare allegro di mio marito che tanto mi aveva attirato, mi mette di cattivo umore. Anche prima avevo di questi momenti e non sapevo il perchè, ma davo la colpa alla pressione, all’umidità, all’invadenza della suocera, in realtà siamo prigionieri delle stelle. Questa settimana il mio oroscopo annuncia una dissonanza di alcuni piane-
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ti, quindi saranno giorni di malumore e di noia, mentre per mio marito i segni zodiacali promettono bene. Ci sarà quindi burrasca in casa, lui contento, io scontenta e sfiduciata.... 3 - “Con tutte queste religioni, non si capisce più nulla....” Hanno suonato alla porta i Testimoni di Geova e con gentilezza e cordialità mi hanno lasciato il loro giornalino da leggere con tutte quelle notizie allarmanti e mi hanno spiegato, con citazioni bibliche, che la Bibbia dice cose ben diverse da quelle che insegna la Chiesa Cattolica. Che confusione! Mio figlio mi dice: “Non farli più entrare, ti riempiono la testa di idee sballate! “Mia figlia che era presente, dice: “Questi sono proprio convinti! Vanno di casa in casa, con il caldo d’estate ed il freddo d’inverno; questi sì che hanno fede!”... E’ finalmente tornata la figlia dei nostri vicini. E’ stata via chissà quanto e chissà dove, tanto che, ad un certo punto, non chiedevo neppure più notizie, perchè, ogni volta, sua madre mi rispondeva con un profondo e doloroso sospiro. Ora è finalmente tornata: magra da far impressione, vestita con colori sgargianti in fogge esotiche, mangia solo frutta e verdura. Dice che ora ha trovato la pace e che questa è la vera religione... Ecco come si cerca, si prega Dio e si parla di Lui in modi così diversi: che confusione!
PREGHIERA E RIFLESSIONE Invoco con voi e per voi lo Spirito Santo perché effonda il dono della Scienza. Il dono della scienza ci aiuta a giudicare rettamente le cose create, conoscendo il modo di ben usarle ed indirizzarle all’ultimo fine che è Dio. Le deviazioni a questo proposito sono numero-
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sissime sia per ignoranza che per volontà deliberata. Il dono della scienza risulta indispensabile a noi cristiani, soprattutto nelle culture attuali che, spesso, sono caratterizzate dall’indipendenza da ogni criterio che non sia quello del giudizio puramente umano. “La scienza spirituale - dice il card. Martini è la visione della realtà che consegue all’incontro con il Signore che cambia la vita... Grazie alla scienza della fede è possibile cogliere i segni dei tempi ed i fermenti evangelici presenti dappertutto, anche nelle situazioni apparentemente più chiuse alla luce della verità rivelata”(C. M. Martini, Tre racconti dello Spirito). Il dono della scienza rende fruttuosa la fatica di pensare, traccia un sentiero per chi cerca e si pone delle domande, sostiene la pazienza di letture impegnative, alimenta il desiderio di una formazione anche intellettuale, fa provare noia per discorsi inutili... Il dono della scienza insegna uno sguardo sul nostro tempo più penetrante delle statistiche e dei malumori: gli adulti diventano amici della giovinezza, si trattengono dallo scuotere affrettatamente il capo di fronte ai discorsi dei figli, ai loro entusiasmi e alle loro iniziative. Evitano confronti impossibili con un passato fantastico, traggono piuttosto dalla loro esperienza quanto aiuta ad essere saggi, a fidarsi di Dio ed a sostenere con coraggio i sogni promettenti dei giovani. Il dono della scienza rende deciso il cammino per uscire dalla desolante ignoranza religiosa in cui molti si adagiano come se fosse un diritto. E’ desolante, infatti, che la complessità del mondo in cui viviamo con tutti i suoi grossi proble-
mi, invece di stimolare ad approfondire la propria fede, consegni allo smarrimento, renda muti ed imbarazzati di fronte ad ogni obiezione... “Mentre nelle librerie aumentano i libri capaci di rispondere ad ogni possibile interrogativo, nelle case anche dei cristiani pare che entrino solo rotocalchi pieni zeppi di banalità e di indifferenza; mentre non si perde un’ora di palestra, la Catechesi per adulti e giovani rimane deserta.... Lo Spirito Santo effonde il dono della scienza per convincere il cristiano che ora è tempo di coltivare un’attitudine alla ricerca, perché allora sarai fiero di dare una risposta a chi ti domanda ragione della nostra speranza, sarai fiero di non tacere di annunciare il Vangelo, scambiando il silenzio intimorito per rispetto della coscienza altrui. Sarai fiero anche di annunciare la libertà cristiana a chi si arrende ad una visione fatalista della vita e si consegna come un prigioniero degli astri, mentre è stato creato con la dignità e la libertà di un figlio di Dio” (C..M. Martini, Lo Spirito Santo in Famiglia). La dolorosa constatazione fatta dal Cardinal Martini purtroppo continua con disastrose conseguenze nella vita della Chiesa. anche perché i laici-battezzati non si rendono conto della loro responsabilità. Sto leggendo un libro di Luisa Campagnoli (fa parte dell’Istituto delle Missionarie del Sacerdozio Regale di Cristo ed è impegnata nella catechesi e nella pastorale degli adulti della Diocesi di Lodi) dal titolo: “Il Sacerdozio Comune dei Battezzati” nel quale viene ricordata e sostenuta su documenti del Concilio e del Magistero, la parte attiva che i laicibattezzati hanno nella Chiesa. La provvidenziale diminuzione delle vocazioni sacerdotali ha fatto riportare in vita il ministero del Diaconato Permanente e dei Ministri Straordinari dell’Eucaristìa, ora, però, si deve rivalutare il Sacerdozio Comune dei Battezzati. Già S. Pietro nella sua prima lettera scritta da Roma e indirizzata ai cristiani dispersi nelle province dell’Asia, diceva: “Voi, però, siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere...”. Quindi, la responsabilità della vita della Chiesa non è solo del Papa o dei Vescovi o dei Religiosi (sacerdoti, suore, monaci..), ma è di tutti i
battezzati, perché, in forza del Battesimo, tutti hanno una parte attiva. Questa parte attiva nella vita della Chiesa non consiste solo nell’essere presenti alle varie iniziative, ma, anche, nel fare delle osservazioni e nel dare dei suggerimenti ed avanzare delle proposte. Un proverbio latino dice: “Spiritus ubi vult spirat” ossia “Lo Spirito agisce dove vuole”, quindi non è appannaggio solo dei Religiosi (Papa, Vescovi, Sacerdoti), ma di tutti i battezzati (anche i cosiddetti laici).
Veni Creator Spiritus Vieni o Spirito Creatore, visita le nostre menti riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore dono del Padre altissimo acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell’anima. Dito della mano di Dio promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all’intelletto fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d’eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo amore. Amen. camminiamo insieme - 9
Le celebrazioni dei sacramenti
SONO GIORNATE DI GRAZIA I mesi di aprile e di maggio sono sempre carichi di numerose iniziative. Spesso si tratta di iniziative all’insegna dello svago; data la primavera ormai inoltrata, diventa oltremodo bello andare in bici per i campi e lungo i fiumi. Altre volte sono iniziative culturali per elevare e ampliare le proprie conoscenze con lo scopo di gustare ancor di più la bellezza della vita e le capacità degli uomini. Noi come cristiani abbiamo in aprile e maggio delle iniziative tutte particolari. Si tratta delle celebrazioni dei sacramenti dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Pensiamo alla prima confessione, alla prima comunione, all’invocazione dello Spirito Santo e alla cresima. Queste celebrazioni ci parlano non solo dei doni che il Signore elargisce, ma anche dei momenti di festa che tali occasioni favoriscono.
PRIMA CONFESSIONE
E’ la festa del perdono del Signore ricevuto per la prima volta. Ed è bello allora vedere il bambino che va a chiedere perdono al Signore, forse un po’ trepidante, e poi va a baciare i propri genitori, quasi a chiedere perdono anche a loro. Abbiamo infatti bisogno di sentirci perdonati. E questo non solo da parte degli uomini, ma da Dio stesso. Nella nostra parrocchia la celebrazione della pri-
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ma confessione si terrà domenica 12 aprile alle ore 15,30 nella chiesa del Sacro Cuore. Subito dopo ci sarà una festa vissuta tutti assieme. E’ anche questo un modo per dire grazie al Signore che ama perdonare.
PRIMA COMUNIONE
Si tratta del primo incontro con il Corpo e il Sangue del Signore Gesù. Il bambino viene ammesso alla tavola del Signore perché diventi partecipe del suo memoriale. Da questo momento il bambino è tenuto a vivere ogni domenica in modo pieno il suo incontro con il Signore. Nel ricevere questo sacramento e nel partecipare per la prima volta in modo solenne alla Messa, si può vedere non solo l’emozione sul volto dei genitori, ma toccare con mano l’esultanza del cuore e dello spirito dei nostri bambini. Peccato che spesso questa festa degeneri in un banchetto all’insegna del consumismo, dove con questo banchetto al ristorante si elimina quasi del tutto o si rende insignificante la tavola del Signore. La festa al ristorante non sia allora messa al primo posto a scapito del dono del Signore. Se questo avviene, è la distruzione di tutto quanto è stato fatto durante il cammino formativo in preparazione alla Messa di prima comunione.
Per la nostra parrocchia la Messa di prima Comunione si terrà sabato 25 aprile. Sarà celebrata alle ore 10,30 alla Chiesa del S. Cuore.
INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO Questo appuntamento riguarda i nostri ragazzi di quinta elementare. Non si tratta di ricevere un sacramento, ma di concludere solennemente il primo anno del cammino di preparazione alla cresima invocando con loro e per loro il dono dello Spirito che riceveranno al termine del secondo anno, quando riceveranno la cresima. E’ un momento significativo sia per i ragazzi che per tutta la comunità parrocchiale. Sarà molto bello vedere i nostri ragazzi alzare le mani e invocare con tutta l’assemblea il dono dello Spirito. Questo solenne appuntamento è fissato per domenica 10 maggio alla Messa delle ore 10,30 al S. Cuore.
CRESIMA Anche questo è un grande avvenimento di grazia che porta non solo gioia nel cuore dei nostri ragazzi, ma anche un anelito di speranza in chi ha condiviso la formazione di questi cresimandi. Con la cresima i ragazzi ricevono il sigillo dello Spirito in forza del quale diventano cristiani adulti e maturi. Questo aspetto è senz’altro fonte di gioia e dà origine alla festa della maturità cristiana. Qui abbiamo infatti la pienezza della vita in Cristo. Ma questa maturità deve ancora concretizzarsi in scelte di vita, in onesto comportamento quotidiano, in testimonianza serena e convinta. Il ragazzo riceve tutta la pienezza, ma ha bisogno di essere di nuovo aiutato a tradurre in concretezza di vita ciò che ha
ricevuto dall’alto. Qui si pone tutta la speranza dei sacerdoti e dei catechisti che li hanno condotti a questo traguardo. Si spera che la cresima non sia la porta che si chiude perché tutto è ormai compiuto, ma l’inizio di un nuovo cammino per giungere a tradurre in pratica ciò che si è ricevuto nel cuore. Nella nostra parrocchia la celebrazione della Cresima si terrà domenica 24 maggio alle ore 15,30 nella Chiesa del S. Cuore.
UN AUGURIO E’ ciò che noi sacerdoti portiamo nel cuore per i nostri bambini che si confessano per la prima volta, per i bambini che partecipano pienamente alla Messa domenicale, per i ragazzi che invocano lo Spirito e che ricevono la cresima, è la speranza che non siano abbandonati a sé stessi una volta ricevuti i sacramenti. O peggio ancora che i genitori dicano più o meno apertamente: “Adesso è finita”. Se si tratta dei ragazzi della cresima non dicano: “Basta, adesso respiriamo tutti: noi genitori perché non abbiamo più nessun incontro da subire; i figli perché non c’è più nessun fastidio da affrontare dovendoli spingere ad andare”. Se qualche genitore dicesse così, si squalificherebbe. Noi, in forza della fede che portiamo nel cuore, nutriamo la speranza che il Signore sarà più forte di tutto il male che esiste attorno a noi e quindi aiuterà questi ragazzi a continuare nella loro crescita, ma anche confidiamo che i genitori abbiano tanto amore per i loro figli da non dire nessuna di queste espressioni infelici, ma soprattutto continuino ad accompagnare i loro figli al Signore, collaborando con i sacerdoti e i catechisti.
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LA VOSTRA GENEROSITA’ Il Signore è sempre con noi e sempre ci aiuta con la sua provvidenza. E’ vero che alcune volte si ha l’impressione di essere un po’ in difficoltà, ma subito dopo arriva l’aiuto. Se non è sul versante della concreta generosità, è su quello spirituale, interiore. E tutto questo è ancora una prova che la Chiesa va avanti per la mano di Dio, sia che si tratti dell’aspetto materiale sia di quello spirituale. Se non ci fosse questo aiuto del Signore, la Chiesa sarebbe già sepolta da secoli e secoli. E invece va avanti a gonfie vele, sostenuta dalla buona volontà dei suoi fedeli e soprattutto dalla potenza dello Spirito che sempre agisce, sostiene e conduce la barca di Pietro attraverso le tempeste della vita di questo mondo. In questo mese di aprile abbiamo ricevuto: (importi in euro) 90 per l’oratorio; 300 dal teatro, 20; 50 per utilizzo furgone; 30; 10; 20 dalla comunione anziani; 15; 100 per documenti matrimonio; 40 per l’oratorio; 15; 20 per bollettino; 30; 40; 30; 20; 20; 30 dalla comunione anziani; 10; 90 per l’oratorio; 50 per uso furgone; 10; 25 per la Caritas parrocchiale; 25; 20 per il bollettino; 10 per Caritas parrocchiale; 75 per la Caritas parrocchiale.
PER I DEFUNTI Il condominio Bergognone di via Locatelli 3 e la signora Piera hanno offerto 100 euro a suffragio di Manzetto Jolanda. La defunta è stata iscritta alle Messe perpetue. Il condominio “La Vincente 2” di via Leonardo da Vinci 17 ha offerto 80 euro a suffragio della defunta Gorla Anna. La defunta è stata iscritta alle Messe perpetue.
SACRO CUORE (importi in euro) 50; 50; 50; 50; 100; 1160 dalla
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raccolta della domenica di fine mese di febbraio; 100; 50; 50; 50; 50; 50; 70; 75; 600.
GRAZIE Come sempre, a tutti gli offerenti il mio grazie e quello di tutta la parrocchia. Ogni piccola o grande goccia è sempre un grande dono. La accogliamo volentieri perché va a saldare adagio adagio le nostre spese. Il Signore vede che tutto è stato fatto per il decoro della sua casa. Le intenzioni che danno la possibilità di offrire aiuti alla parrocchia sono tante. Si vedono scritte sui biglietti e sulle lettere che riceviamo con l’offerta. Spesso le offerte sono aggiunte in occasione della prenotazione delle intenzioni delle Messe. Non mancano mai le gocce dei nostri anziani che nel ricevere la comunione in casa desiderano aiutare la parrocchia. Ci sono poi le intenzioni personali che solo il parroco conosce. Tutte sono degne di rispetto e vanno sostenute con la preghiera. A tutti gli offerenti è assicurata la preghiera della comunità e quella personale del parroco.
L’Associazione Amici di San Fereolo
DIARIO DEL MESE di Marinella Molinari
In quest’ultimo periodo ci sono stati due incontri veramente interessanti. Il primo è avvenuto il 26 febbraio ed ha visto la presenza di alcuni Vigili del Fuoco. Utilizzando un filmato ci hanno spiegato come fare perché le nostre case siano più sicure. Molto dipende anche da noi: infatti sono proprio i nostri comportamenti a creare delle situazioni di pericolo in casa. Le spiegazioni sono state particolarmente esaurienti e hanno riguardato parecchi aspetti della nostra vita quotidiana, per esempio: come possa svilupparsi un incendio da una pentola con l’olio lasciata incustodita su un fornello o da un tendone troppo vicino ad una lampada. Molti sono i pericoli in cui possono incorrere i bambini, dovuti magari a nostre distrazioni che potevamo evitare facilmente. Infine hanno descritto da cosa possono nascere gli incendi più gravi: quali azioni si devono fare e quali non vanno fatte per non peggiorare la situazione, quando è bene chiamare i pompieri e come fare per dare loro la possibilità di soccorrerci nel più breve tempo possibile. L’incontro del 5 marzo è stato, invece, più rilassante e divertente. Il dottor Valerio Migliorini, medico dell’ASL di Lodi e scrittore per passione, ci ha presentato il suo primo libro: “Le pedalate del dottor Santi”. Parla delle “avventure” di un medico che va a visitare i suoi pazienti nella campagna lodigiana e che ama fare delle passeggiate con la sua bicicletta. Le letture di brani tratti dal libro sono state intercalate a dei canti popolari, intonati da Laura e Marcella. Anche noi tutti eravamo invitati a cantare, poiché si trattava di musiche e parole conosciute. I racconti umoristici e le canzoni piacevoli ci hanno riportato indietro di parecchi anni, quando la vita era più semplice e più vera. Ci siamo tanto divertiti e siamo tornati a casa di buon umore. È
stato veramente un pomeriggio simpatico! Ma sono in arrivo altri incontri che mi auguro siano così piacevoli. A cominciare dal 9 aprile, con la tradizionale festa di Primavera per ricordare insieme la Pasqua appena passata. Ci saranno ancora musiche e canzoni oltre alla merenda con la colomba. In quell’occasione verrà consegnato il programma con gli incontri, fino alla fine dell’anno.
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L’ESPERIENZA DELLE LAMPADE VIVENTI di Michele Cigala
Da oltre due anni sto cercando, pur con fatica e non senza qualche insuccesso, ma anche con molto impegno, di ritagliarmi uno “spazio” per la preghiera personale, uno spazio tutto mio, o meglio, fra me e il Signore, per parlare un po’ con Lui, raccontargli le mie gioie, le mie sofferenze, i miei problemi, le mie difficoltà, ma anche per offrirgli le mie giornate e ringraziarlo per quanto di bello ho ricevuto. Qualche volta partecipo, anche se saltuariamente, alla preghiera silenziosa in parrocchia ma, non riuscendo sempre ad essere libero il martedì sera, ho deciso di provare l’adorazione spirituale nelle case. Sono ancora agli inizi: devo ancora imparare tanto, se non tutto. A volte mi “perdo” un po’, la mente vaga da altre parti e non sempre riesco a capire se è il Signore che mi parla o se è il mio “io” che cerca di autoconvincersi di alcune cose. Altre, invece, mi lascio prendere dall’ansia di finire il libretto il prima possibile, dalla fretta, senza “gustare” quindi il momento, senza vivere fino in fondo e con tutto me stesso il rapporto con il Signore, limitandomi a una banale lettura. Ma non appena me ne accorgo, stacco e riprendo in un altro momento, quando mi sento più concentrato e soprattutto quando mi sento con il cuore più aperto e più docile all’ascolto, alla preghiera e al dialogo con Lui.
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E’ un’esperienza sicuramente faticosa, soprattutto le prime volte, che richiede impegno e costanza, ma che mi dà anche tanto. E’ bello lasciarsi amare dal Signore, chiedergli perdono per gli sbagli fatti, invocare lo Spirito per far sì che apra il mio cuore, illumini la mia mente e mi renda poi generoso nel mettere in pratica la Parola letta e mi aiuti nella riflessione. Ed è altrettanto bello pregare, non solo per sé stessi, ma anche per i propri cari, per i propri amici e per tutto il mondo. Sono convinto infatti che quando un uomo prega, fa del bene non solo a sé stesso, ma anche alle altre persone per cui prega, alla sua comunità, al suo quartiere e al mondo intero. Il cuore deve essere infatti aperto a tutti. E così, soprattutto ultimamente, mi fido di Lui e mi affido a Lui “consegnandogli” la mia vita: le mie difficoltà lavorative, i rapporti umani non sempre facili o entusiasmanti con le persone, l’incompatibilità dei caratteri, ma anche le soddisfazioni per quello che di buono con Lui (e grazie a Lui!) riesco a combinare... “Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà”: questo è il versetto del Vangelo di Matteo che mi ha “ispirato” e convinto ad intraprendere questo percorso. Essendo come parrocchia in questo anno pastorale impegnati a riflettere sul dono dello Spirito Santo nella nostra vita personale e comunitaria, vorrei concludere invocandolo perché effonda su di me il dono della Fortezza, per essere “forte” secondo il Signore, cioè fedele e perseverante nella preghiera, e affinché non mi lasci scoraggiare dalla fatica che a volte mi prende e sembra sopraffarmi, con la viva certezza che, con il passare del tempo e aggrappandomi a Lui, la mia preghiera diventi sempre più continuativa, intensa, “efficace” e a Lui gradita.
E’ tempo di 8 per mille
CHIEDILO A LORO! Con l’arrivo della primavera puntualmente il Ministero delle Finanze ci informa della nostra posizione fiscale attraverso il modello CU. I lavoratori lo ricevono dalla propria azienda mentre i pensionati dal proprio Ente Previdenziale. Le nuove disposizioni in materia fiscale hanno esonerato dall’obbligo della denuncia dei redditi una grossa fascia di contribuenti. Ciò ha determinato un considerevole calo delle firme per la destinazione dell’8 per mille. Analogamente a quanto scritto sul Bollettino altre volte, giova ricordare che per la Chiesa Cattolica le entrate derivanti dall’8 per mille sono la forma di finanziamento più importante che permette la realizzazione di molteplici opere assistenziali a favore dei più poveri e degli emarginati in tutto il mondo. Nei paesi, definiti in via di sviluppo, spesso regna la povertà assoluta, scoppiano conflitti interni e guerre fra popolazioni confinanti, oltre a ricorrenti carestie e perenne mancanza di acqua. E’ proprio qui dove il nostro 8 per mille arriva attraverso le missioni ad alleviare le sofferenze, a curare i moribondi, a sfamare milioni di persone, a costruire ospedali, scuole, pozzi di acqua potabile e a dare una speranza nel futuro a queste popolazioni. L’8 per mille è una di queste forme di solidarietà, fra l’altro non ci costa nulla in termini economici. Infatti lo Stato, dalle tasse ricevute dai
contribuenti, deve rinunciare ad una piccola parte, l’8 per mille, per destinarla secondo la volontà dagli stessi manifestata. E’ evidente che l’8 per mille non è una ulteriore tassa ma una parte delle tasse pagate nel 2014 sugli stipendi, sulle pensioni e sugli altri redditi. E’ doveroso sensibilizzare tutti i parrocchiani verso questo gesto di solidarietà chiedendo loro di apporre la firma per la destinazione dell’8 per mille a favore della Chiesa Cattolica all’atto della compilazione della denuncia dei redditi. Per chi non fosse tenuto alla denuncia, in particolare fra questi numerosi pensionati, l’invito è di presentarsi con il proprio modello CU presso la Caritas Parrocchiale dove un incaricato provvederà a raccogliere le firme e in caso di necessità a fornire assistenza fiscale. Ricordiamo che la ristrutturazione della nostra Chiesa del S. Cuore è stata possibile grazie anche al contributo avuto dalle entrate dell’8 per mille. La vostra adesione a questa iniziativa permetterà di realizzare molteplici opere nel nome del Signore nei luoghi dove la sopravvivenza è una conquista quotidiana soprattutto fra i più piccoli.
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IL 5 PER MILLE E LO SPORT IN PARROCCHIA
Non sappiamo che impressione abbia fatto l’intervento del parroco a favore della firma sulla scheda della denuncia dei redditi alla casella delle attività sportive. Qualcuno ha fatto presente che andava bene, molti hanno ascoltato. Noi speriamo che molti anche in questo anno pongano il numero e la loro all’apposita casella.
PERCHE’ CHIEDIAMO L’attività sportiva che come oratorio portiamo avanti e che forma un certo polmone di vita per la nostra gioventù, è un grande peso sulle spalle finanziarie della comunità parrocchiale. Siamo convinti che non tutti sanno l’entità di questo peso. Infatti le spese per la manutenzione delle strutture e il loro funzionamento, soprattutto durante i tempi invernali, richiedono sforzi finanziari molto grandi, che spesso vanno al di là
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delle nostre possibilità.
IL DILEMMA Di fronte alle grandi spese per l’attività sportiva parrocchiale, qualche fedele potrebbe chiedersi se sia proprio necessario che un oratorio abbia la sua attività sportiva. Se non l’avesse non avrebbe queste spese. La parrocchia potrebbe vivere giorni più sereni e quindi senza
Questo è il codice da indicare sulla dichiarazione dei redditi per devolvere il 5 x 1000 per l’attività sportiva della Parrocchia:
925 036 301 51
preoccupazioni per le manutenzioni e per le numerose bollette della luce, del riscaldamento e dell’acqua. I ragazzi e gli adolescenti potrebbero andare a giocare altrove. Oggi poi ci sono in giro tante società sportive. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
LE NOSTRE SPERANZE
PERCHE’ CONTINUIAMO
Come ogni famiglia porta nel suo cuore tante speranze per i suoi figli, così anche la famiglia parrocchiale ha le sue speranze. E questo vale per ogni uomo e donna. Infatti se non si avessero nel cuore delle speranze, la vita non avrebbe quella forza di cui ha tanto bisogno per guardare avanti con una certa serenità, ma soprattutto per avere la forza di affrontare le fatiche di ogni giorno.
E’ vero, il dilemma di fare o non fare sport per una parrocchia esiste, noi però rispondiamo che un oratorio senza la sua attività sportiva non è un oratorio. Don Bosco voleva infatti che i suoi ragazzi giocassero. Diceva questo perché sapeva che giocando non avevano tempo per altre cose negative. Noi - convinti di questo - aggiungiamo che lo sport è anche prevenzione, è occasione per il sacerdote e per l’oratorio di avvicinare i ragazzi e i giovani e trasmettere loro i valori umani e speriamo anche quelli cristiani. Con queste convinzioni, noi allora andiamo a avanti nel promuovere lo sport oratoriano anche se ci pesa sotto l’aspetto finanziario. Consapevoli che abbiamo bisogno di aiuti finanziari, ci aggrappiamo a tutte le ancore di salvezza. Una fonte di aiuto, anche se parziale, è l’entrata da parte dell’operazione 5 x 1000. Con questa entrata il gruppo sportivo si paga buona parte delle sue spese che generalmente riguardano la luce, il riscaldamento, l’acqua e le diverse riparazioni. Con questa entrata la parrocchia non deve supplire. L’autonomia dell’attività sportiva, anche se non è completa, è tuttavia un fatto positivo. E noi ne siamo contenti.
INVITIAMO A FIRMARE La conseguenza di tutto questo discorso è molto semplice: invitiamo a mettere e a far mettere il numero e a firmare alla casella delle attività sportive. E’ un gesto semplice, non costa nulla, è di grande aiuto alla nostra attività sportiva e nello stesso tempo alleggerisce un poco il peso finanziario sulle spalle della parrocchia. A chi ci aiuta anche sotto questo aspetto il direttivo, il parroco con i sacerdoti, ma anche tutti i dirigenti e gli atleti, dicono grazie di cuore.
NELLA FAMIGLIA I genitori guardando i propri figli, soprattutto se sono piccoli, portano e nutrono nel loro cuore una grande quantità di speranze. Anche se non conoscono il futuro, anche se non sanno che cosa la vita riserverà a loro e ai figli, loro stanno in piedi e guardano avanti con speranza. Mossi e sostenuti dalla virtù della speranza sono capaci di fare “quasi dei miracoli” per i loro bambini.
NELLA PARROCCHIA Anche la famiglia parrocchiale nutre ogni giorno speranza in quel lavoro pastorale che va facendo per il bene di tutti coloro che in un modo o in un altro gli fanno riferimento. La sua speranza è posta in modo particolare nel cuore del Signore. E’ infatti Lui che la sostiene ed è ancora Lui che fa germogliare e fa fiorire i germi di bene che semina nel cuore di tutti i suoi figli. Se non avessimo questa speranza, non saremmo qui a faticare nel suo nome e sostenuti dal suo amore.
NON STANCHIAMOCI Se c’è un invito da fare sia alle famiglie che alla comunità parrocchiale è quello di non stancarsi di porre le loro speranze nel cuore della Trinità. Il Signore Gesù ha vinto il male, la stessa morte. Lo Spirito Santo è sempre all’opera nel cuore de-
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gli uomini. Il Padre celeste vuole sempre il nostro vero bene. Le nostre caratteristiche devono essere la fiducia e la speranza nel Signore.
LE NOSTRE SPERANZE Domenica 15 marzo sono stati presentati da parte dei genitori alla comunità parrocchiale i bambini di prima e seconda elementare che hanno iniziato il loro cammino di fede in ordine alla maturità cristiana. Siamo stati contenti. Purtroppo dobbiamo dire che molti altri bambini potrebbero partecipare se i loro genitori li portassero. Non c’è nulla da perdere a far conoscere e a dare Gesù a bambini. Nei giorni di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 marzo un bel gruppo di ragazzi di terza media è andato in pellegrinaggio a Roma. Vi sono andati per professare la loro fede sulla tomba di Pietro e per vedere tante opere belle che i primi cristiani hanno costruito e che ora sono una testimonianza della fede in Cristo che continua la sua corsa nel mondo. Hanno avuto poi la gioia di girare nei giardini del Vaticano e di sentire pronunciare il saluto del Papa ai ragazzi di Lodi. Noi speriamo che anche questa esperienza porti nei loro cuori abbondanti frutti di vita cristiana.
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VITA PARROCCHIALE CATECHESI
• Ragazzi elementari: sabato 11 – 18 aprile • Ragazzi di quinta elementare e prima media: domenica 12 – 19 aprile
• Messa di prima Comunione: sabato 25 aprile ore 10,30 presso la chiesa del S. Cuore
PREGHIERA SILENZIOSA E DI ADORAZIONE
• La preghiera silenziosa: martedì 7 – 14 – 21 - 28 • L’adorazione del venerdì: 10 – 17 – 24 aprile dalle ore 16,30 alle 18 a S. Fereolo e al S. Cuore dalle ore 16 alle ore 17.
INCONTRI
• Animatori centri di ascolto: lunedì 27 aprile ore 21
PER I CAMMINI DI FEDE ADULTI, PENSIONATI ED ANZIANI • Mercoledì 1 aprile: ritiro al Carmelo • Giovedì 2 aprile ore 18: Cena del Signore a S. Fereolo • Venerdì 3 aprile ore 15: Azione liturgica della Passione del Signore • Ogni giovedì incontro alle ore 15 in oratorio
SETTIMANA SANTA Vedere a pag. 4.
CELEBRAZIONI dei sacramenti
• Prima confessione: domenica 12 aprile ore 15,30 alla chiesa del S. Cuore
• Genitori dei ragazzi di terza elementare: domenica 29 marzo alle ore 15 • Genitori dei ragazzi di quarta elementare: domenica 29 marzo alle ore 16,30 • Genitori dei ragazzi di quinta elementare: domenica 19 aprile alle ore 15 • Genitori dei ragazzi di prima media: domenica 19 aprile alle ore 16,30
BATTESIMI La celebrazione comunitaria dei battesimi si tiene Lunedì di Pasqua 6 aprile poi domenica 3 maggio alle ore 15,30. La prossima celebrazione si terrà domenica 21 giugno alle ore 15,30. I genitori sono pregati di passare in casa par-
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VITA PARROCCHIALE Un quartiere a teatro
rocchiale per ritirare i moduli per l’iscrizione del loro figlio.
Sabato 11 aprile - ore 21 Domenica 12 aprile - ore 15.30
Teatro Oratorio
RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO Compagnia Teatrale
“Selvagreca”
FIDANZATI Il prossimo corso di preparazione al matrimonio cristiano inizia martedì 28 aprile. I fidanzati che intendono celebrare il loro matrimonio con il sacramento cristiano, sono pregati di passare dalla casa parrocchiale per il foglio di ammissione al corso. Il prossimo corso inizierà a settembre.
Mercoledì 1 aprile
RITIRO SPIRITUALE AL CARMELO PER ADULTI ED ANZIANI Come ogni anno l’associazione anziani organizza per tutti il ritiro di preparazione alla Pasqua presso il nostro Carmelo S. Giuseppe. E’ un appuntamento ormai consolidato e sempre ben partecipato. Anche quest’anno si rinnova l’invi-
Ingresso Ragazzi fino a 10 anni - gratuito Ragazzi fino a 13 anni - 3 euro Adulti - 5 euro
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IL PERCORSO DELLA VITA to a tutti, sia agli anziani che agli adulti. L’associazione organizza un pullman per facilitare la partecipazione: • Partenza ore 14,15 davanti alla Chiesa del S. Cuore - ore 14,30 dalla Chiesa di S. Fereolo • Inizio ritiro ore 15 • Conclusione ore 17,15 circa Le suore ci aspettano e già da ora pregano per noi.
Dal 14 al 20 giugno
SETTE GIORNI AL MARE DI BELLARIA Si ripete anche quest’anno la breve vacanza al mare di Bellaria. L’esperienza di questi anni, sempre ben riuscita, ci spinge a riproporla anche quest’anno. Tutti possono partecipare. Si tratta di passare alcuni giorni nella pace e nella serenità del corpo e dello spirito. Non sono esercizi spirituali, ma vacanze all’insegna della fraternità e della condivisione. • il luogo: Bellaria, casa per ferie S. Bassiano. Una splendido albergo sul mare. • i giorni: da domenica 14 giugno a sabato 20 giugno compreso. • partenza ore 7,00; il ritorno sarà in serata. • la quota presunta è di 350 euro. Camere singole 20 euro in più. La quota comprende: viaggio in pullman gran turismo. Vitto e alloggio in albergo, escluse le bevande. Prenotazione in casa parrocchiale con versamento della caparra di 150 euro per persona. Il saldo prima di partire.
BATTESIMI
• MENDOLA PENA JEAN PAUL di Giovanni e Pena Jessica • GARGIULO CATERINA di Carmine e Ricci Monica • MORIGGI ALBERTO di Luca e Scaricabarozzi Silvia
DEFUNTI •
ROSSETTI ESTER di anni 88
MESSE PERPETUE
Sono stati iscritte: Manzetto Jolanda, Rossetti Ester, Mamoli Giovanni, Gorla Anna.
Palermo Angela di anni 85
Manzetto Angela di anni 87
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LE S. MESSE DEL MESE A SAN FEREOLO Mercoledì 1 ore 8,30 Fam. Merli ore 18,00 sospesa Giovedì 2 GIOVEDI’ SANTO ore 8,30 Celebrazione delle Lodi ore 18,00 Cena del Signore Venerdì 3 VENERDI’ SANTO ore 8,30 Celebrazione delle Lodi ore 15,00 Passione del Signore Sabato 4 SABATO SANTO ore 8,30 Celebrazione delle Lodi Domenica 5 PASQUA DEL SIGNORE GESU’ ore 8,00 Oggi si celebra ore 11,30 a lode e a gloria ore 18,00 del Signore Gesu’ Lunedì 6 Lunedì dell’Angelo ore 8,00 ore 11,30 ore 18,00 Martedì 7 ore 8,30 Luigi - Dina - Lina ore 18,00 Bianca - Vincenzo Mercoledì 8 ore 8,30 Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue ore 18,00 Asaro Vito - Bisson Casimiro Giovedì 9 ore 8,30 Fantini Secondo - Luisa Massari Tarcisio ore 18,00 Sommaruga Mario Venerdì 10 ore 8,30 Bignamini Mario ore 18,00 Mauriello Carmine Sabato 11 ore 8,30 ore 18,00 Coppini Vittoria - Angelo Bruni Teresa Domenica 12 ore 8,00 Maria - Pasquale - Ninino - Orfeo ore 11,30 Invernizzi Antonio - Maria Giuliana ore 18,00 Lunedì 13 ore 8,30
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ore 18,00 Cernuschi Elvira - Antonio - Piero - Anna Martedì 14 ore 8,30 Fam. Molti - Colombo ore 18,00 Fam. Del Bue - Scarpanti Mercoledì 15 ore 8,30 Pontiggia Andrea ore 18,00 Fam. Massari - Gaezzi Giovedì 16 ore 8,30 Fam. Sara - Calastri ore 18,00 Badognani Emma - Angela Giovanni Venerdì 17 ore 8,30 ore 18,00 Paolina - Giulia Baroni Giuseppe - Bruna - Luigi Sabato 18 ore 8,30 Falchi Osalda ore 18,00 Fam. Molinari - Sara Fam. Vailati - Bianchini Salerno Raffaella Domenica 19 ore 8,00 Bassiano - Rinaldo - Adele ore 11,30 ore 18,00 Gianni - Rosa Lunedì 20 ore 8,30 Carla - Luisa - Agnese ore 18,00 Giacomo - Caterina - Giuseppe Martedì 21 ore 8,30 Anime del purgatorio ore 18,00 Moroni Giovanni Mercoledì 22 ore 8,30 ore 18,00 Cremonesi Mario - Maria - Enrico - Luisa - Giuseppe Giovedì 23 ore 8,30 ore 18,00 Bignami Luigi Getilli Vanda Venerdì 24 ore 8,30 Fam. Occhiato ore 18,00 Bertolesi Egidio Sabato 25 ore 8,30 Buschi Pietro ore 18,00 Torchia Marco
Gaggiani Annunciata - Maria - Germana Domenica 26 ore 8,00 Ventura Luigi ore 11,30 Invernizzi Luigi ore 18,00 Crotti Sante Lunedì 27 ore 8,30 ore 18,00 Martinenghi Angelo Martedì 28 ore 8,30 ore 18,00 Forcati Antonia - Massimiliano Mercoledì 29 ore 8,30 Paola - Gianni ore 18,00 Pietro - Maddalena Giovedì 30 ore 8,30 Primaveri Michele - Giorgio - Adele ore 18,00 Sacchi Anita - Antonio
A ROBADELLO Mercoledì 1 ore 17,00 Giovedì 2 ore 21,00 venerdì 3 Sabato 4 ore 22,00 Domenica 5 ore 9,00 ore 10,30 Lunedì 6 ore 10,30 Martedì 7 ore 17,00 Mercoledì 8 ore 17,00 Giovedì 9 ore 17,00 Venerdì 10 ore 17,00 Sabato 11
Vaccari Gabriella GIOVEDI’ SANTO Cena del Signore VENERDI’ SANTO SABATO SANTO Veglia Pasquale PASQUA DEL SIGNORE GESU’ Oggi si celebra a gloria del Signore Gesù Lunedì dell’angelo Eugenia Fam. Cambieri Burla Eligio - Angela - Filippo Fratelli Merli Fam. Beacco Ricci Corrado
ore 17,00 Capelli Domenico Domenica 12 ore 9,00 Filomena - Casimiro - Michela - Crescenza ore 10,30 Per i ragazzi Lunedì 13 ore 17,00 Scaravaggi Andrea - Francesca Martedì 14 ore 17,00 Renzo - Virginia - Silvana Mercoledì 15 ore 17,00 Guarnieri Gaetano Giovedì 16 ore 17,00 Camarri Falchi Osalda Venerdì 17 ore 17,00 Pro Sacerdoti Sabato 18 ore 17,00 Coniugi Comanduli Domenica 19 ore 9,00 Mantovani Angelo ore 10,30 Per i ragazzi Lunedì 20 ore 17,00 Sasso Saverio Martedì 21 ore 17,00 Fam. Soresina - Montecchi Mercoledì 22 ore 17,00 Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue Giovedì 23 ore 17,00 Fam. Alcesi - Lovagnini Venerdì 24 ore 17,00 Angelo - Natalina Sabato 25 ore 17,00 Domenica 26 ore 9,00 ore 10,30 Per i ragazzi Lunedì 27 ore 17,00 Forti Mario - Angelo Fam. Poggi Martedì 28 ore 17,00 Olcelli Giovanni - Rosa Mercoledì 29 ore 17,00 Giovedì 30 ore 17,00
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Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo viale Pavia 41, Lodi ▪ tel. 0371-30658
per contattarci:
don Peppino: tel. 0371-30658 don Roberto: tel. 0371-36345 don Marco: tel. 0371-438540 Caritas parrocchiale: via della Marescalca 3 ▪ tel. 0371-430885 Gruppo Sportivo Oratorio: via Salvemini 5 ▪ tel. 0371-31964 Coordinatore Sportivo: Roberto Folletti ▪ 339-1452918 e-mail: dongraimondi@libero.it sito web: www. sanfereolo.it e-mail Caritas Parrocchiale: caritassanfereolo@gmail.com
i servizi della Caritas parrocchiale: Ambulatorio infermieristico
lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 10
Doposcuola
martedì - giovedì dalle 17 alle 18,30 mercoledì - venerdì dalle 14,30 alle 16
Distribuzione vestiti
martedì – giovedì dalle ore 9 alle 11
Servizio anziani ammalati e infermi mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11,30
Aiuto generi alimentari una volta al mese
Centro d’ascolto
Mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11
Servizio pratiche A.C.L.I.
Secondo e quarto mercoledì del mese dalle 9,30 alle 11
Prenotazione esami e visite mediche
mercoledì dalle 9 alle 10 - venerdì dalle 9 alle 11