Camminiamo Insieme settembre ottobre 2015

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CAMMINIAMO INSIEME Bollettino della Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo - Lodi Settembre - Ottobre 2015 - n. 403 pro manuscripto

o t u n e bemv

! a i l E don


Don Peppino a tutti i sanfereolini

UN PARROCO VA ED UNO ARRIVA: LA COMUNITA’ PERO’ CONTINUA di don Giuseppe Raimondi - parroco

In procinto di lasciare definitivamente la comunità parrocchiale di S. Fereolo ecco a voi, carissimi sanfereolini, il mio saluto. Desidero illustrarvi ancora una volta il significato di ciò che tra poco il quartiere vivrà. Si tratta dell’uscita di un parroco e nello stesso tempo dell’accoglienza di un nuovo pastore.

TUTTO IL QUARTIERE Un parroco che parte non lascia solo la comunità che ha servito, ma lo stesso quartiere. Il parroco è sì dato alla comunità, ma per servire con essa tutto il quartiere. Il distacco è quindi duplice: comunità parrocchiale e quartiere. Lo stesso lo si deve dire del nuovo parroco. Viene per servire la comunità parrocchiale e continuare con essa ad evangelizzare il quartiere

UN PARROCO SE NE VA Come tutti i mortali, anche i parroci diventano vecchi e quindi è necessario che lascino ad altri sacerdoti più giovani di continuare a servire la Chiesa. In questi mesi è toccato a me vostro

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parroco. I miei anni sono ormai tanti, le forze vengono meno e soprattutto la comunità parrocchiale di S. Fereolo ha bisogno di un nuovo slancio pastorale. Quindi è giusto che lasci la parrocchia di S. Fereolo. Il Signore sa che nel cuore di questo vostro vecchio parroco, spero di non peccare di presunzione, non è venuto meno l’amore verso la comunità, anche dopo ventitré anni, non è diminuito nemmeno lo slancio spirituale, anzi è cresciuto grazie a voi e alla comunità, non sono venute meno neppure le idee e tanto meno la passione pastorale. Dobbiamo allora essere tutti convinti che dopo ventitre anni di vita assieme, il cambio del parroco porterà senz’altro nuovo slancio, porterà freschezza di vita, realizzerà quelle nuove linee di pastorale di cui la parrocchia di S. Fereolo ha in questo momento grandemente bisogno.

UN NUOVO PARROCO ARRIVA Se un parroco se ne va, un altro ne arriva. Così vuole la Chiesa. Non c’è infatti comunità parrocchiale senza il suo pastore. Davanti a questa


Programma per il ringraziamento per il ministero pastorale di don Peppino • Martedì 15 settembre alle ore 21.00 nella chiesa del Sacro Cuore: Santa Messa per tutti i defunti. • Sabato 19 settembre -- alle ore 18.00 nella chiesa del Sacro Cuore: Santa Messa di ringraziamento per il ministero pastorale di don Peppino; -- segue in oratorio cena di condivisione per tutti e saluto a don Peppino.

scelta del Vescovo, io, parroco uscente, non posso far altro che ringraziare il Signore per questo dono. Sono, ve lo dico sinceramente, molto contento della scelta fatta dal Vescovo. Abbiamo pregato molto in questi mesi. Il Signore ci è venuto grandemente incontro dando alla parrocchia di S. Fereolo un bravo sacerdote.

E COSI’ LA COMUNITA’ VA AVANTI Quello che sempre vi dicevo, ora lo si vede ancora più apertamente. I sacerdoti vengono, lavorano, e poi se ne vanno altrove, ma la comunità resta e continua la sua vita e la sua missione. La comunità parrocchiale siete voi fedeli. Siete voi il punto focale e determinante di una parrocchia. E’ vero, è necessario il sacerdote perché è lui che vi darà Gesù nell’eucarestia, sarà lui che vi assolverà i peccati, ma se non ci siete voi a chi può dare il suo servizio pastorale?

ECCO IL MIO GRANDE AUGURIO Accogliete il nuovo parroco. Accoglietelo nella fede. E’ infatti Cristo, il buon pastore, che ve

lo manda. Collaborate sinceramente e generosamente con lui. Lui infatti avrà bisogno di voi come voi avrete bisogno di lui. Ricordatevi sempre quello che vi ho detto tante volte: è vero che è il parroco che dà un volto alla parrocchia, ma è anche la parrocchia, cioè i fedeli, che dà un volto al suo parroco. E dopo averlo accolto nella fede e dopo esservi impegnati a collaborare con lui, non stancatevi mai di pregare per lui, per i vostri sacerdoti. Se alla sua preghiera manca la vostra, non può far altro che sperimentare la vostra povertà. Se sarete uniti nella preghiera diventerete allora un faro stupendo di luce e di forza che illuminerà e chiamerà al Signore tutti gli abitanti del popoloso quartiere di S. Fereolo. Dopo tutto questo permettete, poiché parto per sempre da voi, che vi rivolga un sincero e cordiale invito. Abbiate anche per me un ricordo presso il Signore. Da parte mia, poiché siete ormai presenti indelebilmente nella mia vita e nel mio cuore, vi prometto che cercherò di continuare a pregare per voi là dove il Signore ha voluto che viva in attesa della beata speranza di incontrarlo per sempre.

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Don Elia a tutti i sanfereolini

UN CAMMINO INSIEME di don Elia Croce

Carissimi, volentieri approfitto delle pagine di “Camminiamo Insieme” per raggiungervi tutti con il mio saluto, in attesa di incontrarvi, conoscervi di persona e poter condividere con voi un tratto del cammino. Vengo a voi mandato dal vescovo Maurizio, cui ho promesso obbedienza; vengo cioè nel nome della Chiesa, mandato dalla Chiesa, a servizio della Chiesa, per il bene della Chiesa. Non ho nulla da portarvi di mio personale, se non il Vangelo di Gesù, di cui sono e voglio essere umile strumento. Vi chiedo di accogliermi così. Ho nel cuore la gioia, l’entusiasmo e l’attesa di potermi inserire pienamente nella “nostra” comunità, che voglio amare e servire. Sono pieno di riconoscenza nei confronti di don Peppino, a cui mi lega un fraterno affetto, e da cui so di raccogliere una eredità preziosa e impegnativa. Sono sicuro che la gratitudine è

Programma per l’accoglienza del nuovo parroco don Elia •

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Martedì 22 settembre, ore 21.00 in chiesa Parrocchiale: adorazione eucaristica e preghiera in preparazione all’ingresso del nuovo parroco. Venerdì 25 settembre, ore 21.00 in chiesa Parrocchiale: confessioni. Sabato 26 settembre, ore 20.30 nella chiesa del Sacro Cuore: ingresso solenne del nuovo parroco don Elia Croce.

Don Elia Croce è nato a Maleo il 22 aprile 1967 ed è diventato sacerdote il 27 giugno 1992. È stato vicario parrocchiale a Santa Cabrini di Lodi e a Brembio, viceassistente diocesano di Azione Cattolica dal 1996 al 2004). Nel settembre 2004 è diventato parroco di Brembio. Dal settembre 2010 è direttore spirituale del Seminario vescovile di Lodi e collaboratore pastorale a Borghetto Lodigiano.

il sentimento anche di ciascuno di voi nei suoi confronti. A don Peppino chiedo e prometto il ricordo della preghiera. Saluto cordialmente i miei primi collaboratori, don Roberto e don Marco, cui va tutta la mia stima e il mio apprezzamento; saluto tutti i collaboratori e volontari che, in modi diversi e tutti preziosi, operano per il bene della comunità, cosi come non posso dimenticare i bambini, i ragazzi, i giovani, le famiglie, gli anziani, gli ammalati e coloro che soffrono: siete già tutti nella mia preghiera! Il Signore vi benedica, vi protegga e vi doni la sua pace! A presto!

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LA VOSTRA GENEROSITA’ Anche se siamo in estate la generosità dei sanfereolini per la loro Chiesa continua sempre. E’ vero anche che siamo in tempo di crisi e quindi i soldi non sempre scorrono nelle mani e nemmeno nelle tasche. Siamo però più che mai convinti che quando si vuole e si desidera aiutare la propria comunità parrocchiale, si trova sempre la possibilità di far saltar fuori qualcosa. Di questa generosità ringraziamo il Signore. E’, come è già stato detto tante volte, il segno che la comunità è tenuta presente, la si ama e la si aiuta. La comunità da parte sua implora sempre la grazia del Signore per tutti gli offerenti. Ecco quanto abbiamo raccolto in questo tempo d’estate (importi in euro): 60 per l’oratorio; 30; 20; 20; 55 dalla comunione anziani; 30; 40 per il bollettino; 40; 30 dalla comunione anziani; 100 per oratorio; 30; 20; 50 per anniversario loro matrimonio; 70 per la Caritas parrocchiale; 30 per la Caritas parrocchiale; 300 dal Torneo Torchia; 30; 60; 20; 20; 55 dalla comunione anziani; 30; 20 per benedizione famiglia; 10; 15; 10; 15 dalla comunione anziani: 20; 20 ad onore di Maria Bambina.

PER I DEFUNTI 50 euro per un loro defunto; 55 a suffragio di Manuela Cremaschini; 80 da un gruppo di amici per Manuela Cremaschini. E’ stata iscritta alle Messe perpetue. Alcune famiglie della residenza “Fanfulla” hanno offerto 55 euro a suffragio di Manuela Cremaschini. La Messa sarà celebrata il 6 settembre alle ore 10,30 al S. Cuore. Alcune famiglie del condominio e delle amiche hanno offerto 85 euro per la defunta CeresaStroppa Antonietta. La defunta è stata iscritta alle Messe perpetue. Il condominio di via Bramante 1/F ha offerto

115 euro a suffragio di Curti Stefania. La defunta è stata iscritta alle messe perpetue. Una Messa sarà celebrata il 28 settembre alle ore 18 a San Fereolo. Le famiglie Pezzini, Carabelli ed il condominio “Sabbioni” hanno offerto 80 euro per la defunta Daccò Adelaide. La defunta è stata iscritta alle messe perpetue.

PER LA CHIESA DEL SACRO CUORE (importi in euro): 50; 20; 60; 45; 50; 1000; 50; 100; 100; 50; 300; 100; 100; 925 dalla raccolta mensile di luglio; 60; 45; 50.

GRAZIE Come sempre un sincero grazie a tutti gli offerenti. Per loro e per i loro defunti la parrocchia avrà un ricordo particolare nella celebrazione quotidiana della Messa. E’ questo il modo più fruttuoso di corrispondere alla generosità dei fedeli che con la loro donazione aiutano la comunità parrocchiale ad andare avanti. Siamo più che mai convinti che il Signore vede questi piccoli e grandi gesti di aiuto e nella sua grande bontà non solo sorride di gioia perché vede il cuore grande di chi offre, ma anche per loro si impegna a sostenerlo nel faticoso cammino della vita. Nulla si perde ad essere generosi con il Signore. Lui infatti tiene sempre conto di tutto quanto si fa per la sua Chiesa.

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, e i z a ! gr o n i p p e P don Qualche giorno fa nelle case dei sanfereolini è entrato un fascicolo dal titolo “Lettere alla mia gente” nel quale il nostro don Peppino ha voluto lasciare alcuni suoi pensieri personali prima di lasciare la parrocchia che ha guidato per 23 anni. Attraverso le pagine che seguiranno vogliamo esprimere, a nome di tutta la comunità parrocchiale da lui tanto amata, il grazie per il ministero che don Peppino ha operato in mezzo alla sua gente. Non vogliono essere dei lunghi discorsi, ma semplicemente alcune considerazioni di chi ha collaborato strettamente con il proprio parroco. È un piccolo segno per rappresentare i tanti grazie che le singole persone in questi giorni e in vario modo stanno facendo pervenire al loro pastore. Queste pagine che abbiamo pensato di preparare possiamo immaginarle come il tempo del Magnificat. Non il tempo delle sviolinate o degli elogi. È il tempo del ringraziamento per quanto il Signore attraverso la piccolezza e la semplicità dei suoi strumenti mette in atto nella storia della fede di una comunità. Mi piace pensare così il significato delle parole e dei pensieri che seguiranno potrete leggere qui di seguito. Ed ora mi rivolgo a te, don Peppino. Permetti che anche da parte mia possa esprimerti, attraverso queste poche righe, il mio personale grazie come tuo primo collaboratore in questo, magari breve ma molto inteso, ultimo tratto del tuo cammino in questa nostra amata parrocchia. Il grazie che voglio rivolgerti è soprattutto per la tua vicinanza e il tuo esempio in questi primi anni di sacerdozio. L’entusiasmo degli inizi (anche nella vita del prete) presto fa i conti con i problemi e le difficoltà. Per me è stato davvero importante averti al mio fianco con il tuo esempio che mi ha insegna-

to ad avere una grande fiducia nella provvidenza e nel Signore. Una fiducia, cioè una fede, che è indubbiamente la tua più grande forza. Come mi hai dimostrato più volte è solo affidandoci a Dio che siamo davvero in braccia sicure. Grazie allora per il tuo esempio, per i tuoi consigli, per le tante piccole (se così si possono definire) dritte che conserverò come doni preziosi, uniti alla stima che non hai mai mancato di dimostrarmi in questi anni. Colgo anche l’occasione per scusarmi con te per tutte quelle volte in cui non eri convinto quando ti comunicavo alcune mie scelte, che probabilmente tu non avresti preso, ma che accettavi pur di non contraddirmi. Ormai ci conosciamo e uno sguardo era sufficiente per farmi capire come la pensavi. Caro don Peppino, ora sei giunto al momento di dover lasciare ad un altro sacerdote il timone della “baraonda” di san Fereolo, ma credo di interpretare i sentimenti di tutti dicendoti che questa tua famiglia, che oggi lasci per servire un’altra comunità, rimane e rimarrà sempre la tua famiglia che hai servito con amore in questi 23 anni. Il Signore ti ricompensi per il tuo prezioso servizio e ti doni ancora tante gioie e benedizioni! Buon cammino!

don Roberto


o i l g i le a s i n h c o c lC arro

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P e l a r o Past

Dopo 23 anni il nostro Don Peppino ci saluta. E’ arrivata anche per lui la meritata “pensione”, anche se per lui non significherà abbandonare l’impegno di una vita, ma sarà il momento per viverlo in modo diverso. Non dovrà più impazzire per far quadrare i conti, ma potrà dedicarsi a tempo pieno alla preghiera, preghiera che nella sua vita di prete ha riservato a tutti i suoi parrocchiani vicini e lontani e che, come lui ha sempre ricordato, gli è stata sostegno nei momenti difficili. E’ sempre stato con umiltà che ci ha avvicinato chiedendoci un aiuto per un servizio in Parrocchia; “… ma non so se sono in grado, non credo di riuscire …” e lui: “ … ma certo che ce la farai, il Signore ti aiuterà.” Era difficile dire di no, ti faceva sembrare tutto facile anche se impegnativo. In questi anni ha conosciuto e sostenuto le nostre famiglie nei momenti di gioia e nei momenti di dolore; ogni occasione era buona per consegnarci una preghiera che ci aiutasse a vivere nel e col Signore ogni momento della giornata. Ha battezzato i nostri figli e li ha accompagnati nel cammino per i sacramenti; anche quando, in qualche caso, crescendo, si sono allontanati, non ha mai perso la speranza e ci ha sempre spronati a

pregare il Signore per affidarli a Lui. “L’esempio è importante, non perdere la speranza, non smettere mai di pregare”. Non si è mai dimenticato degli ammalati e delle persone bisognose, la sua preoccupazione era il pensiero di non riuscire a fare tutto per tutti i poveri che suonavano alla sua porta. Ci ha accompagnato agli esercizi spirituali e in quei momenti vivevamo con lui l’emozione di una liturgia vissuta col “ cuore in mano”. Quando ci parlava di Gesù, si emozionava e faceva emozionare anche tutti noi. In questi anni ci ha trasmesso l’amore per la Parola di Dio e la necessità di farla diventare la compagna della nostra vita. Ora potrà dedicarsi alla meditazione e alla preghiera senza altre preoccupazioni, siamo sicuri che si ricorderà sempre di noi nelle sue preghiere e noi non ci dimenticheremo mai di lui. Dimenticavo, è stato anche un parroco geometra! Con impegno e con l’aiuto di tanti è riuscito a ristrutturare la nostra bella Chiesa di San Fereolo ed ha ridato nuova luce alla Chiesa del Sacro Cuore, ma soprattutto ci ha trasmesso l’esigenza di mantenere in salute la casa del Signore.


. C o t mber

o c r a U M n o d cono dia

Fin dai primi anni di Seminario ci è stato insegnato che il prete doveva cercare di diventare un “altro Cristo”, ebbene, caro don Peppino, in questi pochi anni della mia permanenza qui a San Fereolo, accanto a te, ho constatato che, per la tua comunità, hai proprio cercato di limitare Gesù. Basti solo questo esempio: quando Gesù, secondo la volontà dal Padre, doveva lasciare i suoi discepoli, si è preoccupato di affidarli allo Spirito Santo, così hai fatto anche tu. Prevenendo che la volontà del Vescovo (che rappresenta la volontà del Signore) avrebbe accettato la tua rinuncia alla Parrocchia per raggiunti limiti di età, hai programmato “L’Anno dello Spirito Santo” affidando, in questo modo, la tua amata comunità di San Fereolo a mani sicure, ed offrendo anche un valido aiuto al tuo successore, addolcendogli la possibile “baraonda” che potrà trovare. Carissimo don Peppino, sinceramente ti ringrazio della tua buona testimonianza di fede e di zelo che mi hai dato e prego il Signore perché a Dovera tu possa continuare a “fare il prete”, libero finalmente, da ogni preoccupazione materiale.

Mi permetto di scrivere queste poche righe per dimostrarle il mio affetto per tutto quello che ha fatto per me. La ringrazio per la vicinanza che ha dimostrato in questi ventitre anni passati insieme. Grazie per aver gioito con me per i momenti felici e per avermi consolato nei momenti tristi. La sua guida spirituale è stata per me un segno di grande esempio. Spero nella sua vicinanza e nella sua preghiera anche quando saremo distanti. Grazie di tutto.


i e r r t o s i rio u o n s t i a e r l a m i ucaresti l’O lie del dell’e

Nella nota introduttiva del documento emesso qualche anno fa dall’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute, il nostro Vescovo emerito Mons. Merisi scriveva: “L’attenzione al mondo della sofferenza risponde a un preciso comandamento di Gesù, “Predicate il Vangelo e curate i malati”, così la Chiesa da sempre si fa vicina e si prende cura dei sofferenti, condividendo con loro il cammino verso la speranza e il senso pieno della vita”. Penso che sia sempre stato esattamente questo lo spirito e l’intento che ha mosso non solo don Peppino ma anche noi ministri straordinari della comunione nel nostro importante servizio alla comunità parrocchiale: aiutare a curare le “malattie e le infermità” della vita, portando Gesù “Parola ed Eucarestia” a coloro che per vari motivi sono impediti a recarsi in chiesa e alle sue celebrazioni liturgiche. Ed è proprio per la consapevolezza di averci affidato questo importante e delicato servizio a Cristo e ai fratelli, pur consci dei nostri limiti e del nostro senso di inadeguatezza, che ora vogliamo tutti insieme ringraziare don Peppino. Vogliamo ringraziarlo per la sua lungimiranza, per il suo sostegno e il suo incoraggiamento; per essersi affidato a noi, ma soprattutto per essersi fidato di noi; per la sua pazienza; per averci dato la possibilità di scoprire ed assaporare la bellezza e la dolcezza di un’umanità fatta di cari fratelli e sorelle che, più che malati, si sentono spesso umiliati, feriti nella loro dignità personale; per averci dato in definitiva la possibilità di toccare Cristo letteralmente “con mano”, sia nell’eucarestia sia nell’umanità sofferente. Vogliamo ringraziarlo per tutto questo e altro ancora, augurandogli ogni bene, prosperità e tanta soddisfazione nel suo nuovo futuro incarico da “pensionato”. Buon lavoro e arrivederci, don Peppino!

Fig

In questi anni abbiamo veramente camminato insieme. Sono stati anni laboriosi, vissuti in sintonia di intenti e di preghiera. Per me, per suor Anna, per Suor Carolina che ora ci guarda dal cielo, per tutte le Figlie dell’oratorio che lei ha sempre sostenuto e amato nel Signore e aiutato a crescere nel servizio alla Chiesa di Dio e alla Parrocchia di San Fereolo, sono stati anni crescita umana e spirituale. Grazie allora di tutto e per tutto ciò che è nato e cresciuto alla luce dello Spirito Santo. Resterà indelebile. Cosa augurarle? Tutto il bene possibile e una ricca fioritura di tutto quello che con larghezza di cuore ha seminato. Don Peppino, lei è e resterà sempre nei nostri cuori e soprattutto nella nostra quotidiana preghiera. Dio la benedica, la preservi fa ogni male e le doni quanto più le sta a cuore. Il nostro Santo don Vincenzo Grossi, da lei sempre venerato, interceda per lei ogni bene possibile e desiderabile.


e i l g i e fam

l

Voi siete la mia famiglia! Quante volte abbiamo ascoltato da Lei, carissimo don Peppino, questa spontanea e sincera espressione. La famiglia è l’immagine più naturale e bella per dire la vita: in famiglia si mangia e si dorme, si piange e si ride, si gioca e si ama, si perde e si vince, si litiga e si fa la pace, si nasce e si muore; in famiglia i piccoli e grandi gesti del vivere ci fanno toccare con mano il senso della vita cristiana che è l’amore donato e ricevuto senza condizioni. E così la famiglia è il primo modello di annuncio e il primo esempio “della” e “per” la comunità cristiana. E Lei questo lo ha sempre ricordato con fermezza a noi e alle generazioni che ci hanno preceduto. Si, perché 23 anni trascorsi insieme hanno abbracciato un arco generazionale importante: per alcun di noi Lei è stato dapprima il Parroco della giovinezza, quella spensierata e gioiosa delle amicizie e degli amori, delle passioni e delle speranze verso il futuro che ci attendeva. Poi le scelte definitive e per molti di noi queste scelte sono diventate la vita matrimoniale e familiare; e tutto questo lo abbiamo vissuto e condiviso insieme. Ci siamo conosciuti da giovani e ci salutiamo da adulti: crediamo che anche questo sia un bel segno per cui insieme ringraziare il Padre. Quanta passione vera abbiamo visto in Lei verso la realtà della famiglia, delle nostre famiglie: ci ha incoraggiati e sostenuti sia nelle scelte personali che in quelle del cammino che insieme abbiamo condiviso come gruppo. Abbiamo fatto lo sforzo di mettere insieme famiglie di generazioni diverse convinti che giovani famiglie insieme a quelle più adulte possono condividere la stessa realtà: incontri, celebrazioni, feste o anche semplici momenti di vita. Che bello quando alla domenica sera insieme ci siamo fermati in chiesa per recitare il vespro a conclusione della giornata; che familiarità vedere il nostro parroco, come un tenero e affettuoso papà, che ci sostiene e incoraggia nel faticoso cammino quotidiano fatto di lavoro, impegni, fatiche, corse, e soddisfazioni. Conoscendola bene, probabilmente lasciando

l’amata San Fereolo porta con se il rammarico di non aver fatto abbastanza, di non essere riuscito a fare tutto quello che nei suoi progetti avrebbe voluto realizzare: non è questo l’essenziale. In questi 23 anni abbiamo vissuto insieme cambiamenti radicali nella società e nella famiglia, abbiamo sperimentato che valori e certezze un tempo non discutibili possono con poco andare in crisi e cambiare. Ciò che conta invece è e rimane l’Amore, quello autentico, quello che Lei ci ha sempre indicato come strada e meta, e nel quale si è speso fino in fondo con noi famiglie così come in tutte le espressioni della vita parrocchiale. Caro Don Peppino, le promettiamo che saremo sempre la sua “Famiglia” anche se il distacco fisico si farà inevitabile (ma oggi c’è anche internet e poi in bicicletta a Dovera riusciamo ancora ad arrivare). Mancherà forse il ritmo della vita parrocchiale, che scandiva le nostre occasioni d’incontro, ma le promettiamo che non le faremo mancare l’affetto e l’amicizia che abbiamo insieme costruito. E Lei non manchi di ricordarci e sostenerci nelle sue preghiere al Padre, perché come ben sa, a volte, noi siamo più presi dal fare che dall’essere. Ciao Don Peppino!


ne

io z a i c o l’ass

i t s i h i c e n t a a i ic anz Un buon padre di famiglia si preoccupa per i suoi figli: lavora,fatica e rinuncia a tutto perché loro crescano felici …. Questa è stata la sua preoccupazione in questi anni: che la gioventù fosse sempre seguita nelle tappe formative della fede, per poter crescere anche nello spirito e diventare persone complete. Abbiamo colto sempre la sua attenzione all’educazione dei ragazzi, perché “sono il nostro futuro”: spesso ci ha ricordato che dobbiamo avere fiducia nel Signore, anche se a volte sembra di “seminare su un terreno arido”, perché lo Spirito Santo fa miracoli … Grazie per averci trasmesso la passione educativa e per averci spronato a non scoraggiarci mai. Ci siamo sempre sentiti sostenuti da lei e partecipi della vita della nostra comunità. Le promettiamo di continuare nel nostro impegno, e le chiediamo di continuare a sostenerci con la preghiera. Il Signore la ricompensi di tante fatiche con tanta serenità per gli anni futuri!

Abbiamo letto la Sua affettuosa lettera per noi anziani. Lei ci ricorda i tanti bellissimi momenti che abbiamo trascorso insieme al giovedì e, nel salutarci, ci lascia alcune raccomandazioni. La più importante, a mio avviso, è quella di non chiudersi in casa, di sforzarsi di uscire per stare in mezzo agli altri. Ma questo non basta: Lei ci spiega come sia importante ritrovarsi in Oratorio per conoscere meglio il Signore. Non è bene isolarsi e chiudersi in se stessi; è più giusto andare generosamente verso gli altri e agire con fede. Infine ci ricorda l’importanza della preghiera. Queste parole le abbiamo sentite pronunciare da Lei parecchie volte in questi anni e non le dimenticheremo. Lei ci ha sempre spronato a camminare, nella nostra vita, secondo il Vangelo. Questo è il più grande regalo che ci ha fatto ed è per ciò che La ringraziamo. Ma il nostro grazie lo vogliamo accompagnare al nostro affetto per Lei, che è aumentato nel tempo, man mano che La conoscevamo e La apprezzavamo, man mano che imparavamo, attraverso il Suo insegnamento, ad amare il Signore.


i r a t n i volo s

Carita

Il distacco e la sua mancanza non saranno sicuramente indolore. Ventitré anni trascorsi insieme, profondamente impegnati a far crescere nella fede e nella carità i servizi Caritas, non si dimenticano e incidono, anche se si comprende ora il meritato “quasi”riposo. Le auguriamo che sia il più lungo possibile, anche se Lei, con forte convinzione, ci ha più volte detto che è pronto ad andare a godersi il Signore da vicino. Grazie, Don Peppino, per essere stato per noi volontari della Caritas “la voce del cuore”. Il suo donarsi sempre, senza risparmiarsi, ci ha fatto cogliere quanto il suo operare fosse sostenuto da tanta spiritualità e stretto rapporto con il Signore. Questo l’abbiamo respirato! Il Signore, il bene della Comunità, l’attenzione verso i poveri sono sempre stati i motivi del suo operare. Nell’affrontare tante miserie umane, non ci è mai stato di ostacolo, anzi l’abbiamo sempre trovato disponibile per poter dare risposte e condividere obiettivi. Abbiamo avvertito la sua costante preghiera e il suo convinto invito ad abbandonarci con fiducia al Signore. Con Lei non abbiamo incontrato difficoltà a far partire nuove iniziative o ad affrontare situazioni “disperate” perché il suo coinvol-

gimento era pronto e totale. Ci invitava ad avere fiducia nella Provvidenza e in Lui che opera attraverso noi. Quante volte ci è sembrato di sperimentarlo! Ci ha insegnato, soprattutto con l’esempio, ad avere tanta fiducia nel Signore che accompagna le nostre azioni quando sono rivolte al bene. Abbiamo colto anche le tante preoccupazioni che, anche se non sembra,ma un Parroco vive se sente la Comunità come famiglia. Ha avuto anche tanta pazienza con noi volontari, con i tanti problemi portati dai vari gruppi. I volontari sono come tanti fiori, uno diverso dall’altro. Spesso è difficile ricavare una buona composizione, ma la diversità è anche complementarietà e ricchezza. Un grazie per la formazione che ci ha dato, per la mediazione che sovente ha operato e per la gioia condivisa nel vederci crescere nella fede e nell’amore fraterno. Abbiamo colto in Lei il buon pastore che tanto sopporta e pone tutto, con amore, sull’altare. La nostra Caritas e tutti i volontari Le sono molto riconoscenti e ringraziano il Signore per la possibilità che ci ha dato nell’averla avuto accanto. Preghi per la Caritas e per tutti noi. Anche noi La ricorderemo con affetto e preghiera. Che il Signore l’accompagni sempre!


o p p u il Gr ivo Sport

“Ti ho voluto bene, anche se… vivevo sempre un po’ staccato da te” queste le sue parole nel saluto al GSO che certamente possono essere ricordate da alcune delle persone che sono passate e se ne sono andate... Chi si ferma a questa frase non ha compreso nulla del GSO San Fereolo e del rapporto con il suo Parroco e Presidente. I gesti d’amore verso una realtà come il nostro gruppo sportivo sono stati molti. Chi è stato parte viva del GSO può ricordare il rifacimento degli spogliatoi di calcio e pallavolo a Robadello, della palestra, e di tutto quel sostentamento (soprattutto nel passato, ma ancora vivo oggi) che ha permesso e permette tuttora a molti dei nostri giovani di diventare adulti in un mondo, quello del GSO, ricco di valori. Questo nessuno lo può negare. Solo chi ha vissuto al suo fianco questa esperienza ricorda altri momenti. Il gesto d’amore più grande è stato quando si è caricato sulle spalle la nostra realtà dopo che Angelo, il presidente precedente, aveva lasciato l’incarico. Poteva chiudere l’attività, sarebbe stato più semplice, sotto ogni punto di vista ed invece ha deciso di prendere in mano la situazione pur sapendo in quale vespaio sarebbe entrato, in quale gorgo senza fine si sarebbe fatto trascinare. Eppure ha scelto la via più dura ma anche la più illuminata sapendo bene che il fine ultimo era dare dei punti di riferimento alla nostra gioventù. E con noi? Con noi che abbiamo camminato al suo fianco? Come dimenticare la sua vicinanza nei momenti di difficoltà? Tutte quelle volte che i problemi ci spingevano a smettere, lei raccoglieva le nostre parole e ne trovava altre per incitarci a continuare, era un toro che caricava a testa bassa, non mostrava mai un tentennamento, mai un dubbio; eppure i dubbi c’erano, serviva riflettere, confrontarsi, raccogliersi, pregare ed infatti ce lo diceva… andava all’eremo e

tornava dicendoci “Ho pregato per il nostro GSO”. E come non ricordare il dolore con cui ha vissuto certe scelte operate da persone molto vicine alla Parrocchia che non hanno compreso minimamente i suoi “NO”. Non solo… ha dovuto “digerire” lettere e mail dai toni tutt’altro che pacati e un po’ troppo al di sopra delle righe. Toni che hanno fatto male. La preghiera le è venuta in soccorso. Una parte di questo cammino lo abbiamo fatto insieme e devo essere sincero se Mike Bongiorno aveva il suo “Signor NO”, noi avevamo il nostro “signor SI”. Per avere un suo “SI”, bastava non rinnegare i valori veri dello sport fatto in oratorio, esporre le proprie idee in maniera chiara, indicando il fine ed il mezzo. La nostra “rabbia” nella sua non risposta immediata, era la sua forza. La risposta infatti non arrivava subito, preferiva prendersi del tempo, aveva bisogno di confrontarsi, ascoltava tutti, pesava ogni opinione e la risposta non era mai solo una sintesi… e quasi sempre era un “SI”! A volte certi “SI” ce li ha fatti sudare ma alla fine arrivavano. Dopo tutto non chiedeva poi molto, solo essere informato. La sua porta era sempre aperta. Il tempo per due parole c’era sempre. O il tempo era riservato per il GSO o lo trovava ritagliandolo tra un telefono che squillava ed un campanello della porta che suonava! Lo so, non ama le sviolinate, gli scritti melensi i proclami e forse nemmeno il fatto che si parli di lei ma due parole sopra le righe le vorrei dire lo stesso, mi perdonerà. Non posso perdermi un’occasione del genere. Il migliore don Peppino lo si vede dopo essere andati oltre un’aria che a volte (per chi non lo conosce) può sembrare un po’ imbronciata e seriosa ma chi ha saputo superarla ha scoperto il cuore di un Parroco che viveva per la sua Parrocchia. Per tutto questo e per molto altro… grazie!


i n a v o i gi Ci rivolgiamo a te con sentimenti di amicizia, stima e profonda gratitudine per salutarti e ringraziarti al termine del tuo servizio pastorale in mezzo a noi, soprattutto per quanto fatto in particolare per noi giovani. Siamo cresciuti insieme a te: quando sei arrivato eravamo bambini, avevamo solo pochi anni! Tu ci hai prima iniziato alla vita e poi cresciuto nella fede e nell’amore a Dio, ci hai amministrato i sacramenti, hai assistito alla nostra professione di fede e ci hai visto crescere e maturare come persone e come cristiani. Hai camminato insieme a noi nelle nostre chiese, per le aule del nostro oratorio, sui nostri campi sportivi e per tutto il quartiere ogni giorno, anno dopo anno e tutto questo per ben 23 anni. Così hai avuto modo di conoscerci, di scoprire i nostri talenti. Ci hai permesso di avere strutture nelle quali poter giocare e crescere in armonia, nel corpo e nello spirito, ma soprattutto ci lasci una testimonianza di autenticità, di profondissima fede e di amore a Dio, alla comunità parrocchiale e a ciascuno di noi. In ogni tua azione, in ogni tuo gesto, in ogni tua parola abbiamo percepito la centralità che davi e che dai tuttora al Signore e alla Sua Parola. Ma ciò che più ha caratterizzato la tua presenza in mezzo a noi in tutti questi anni sono state l’umiltà, la discrezione, la delicatezza, ma anche la convinzione e la determinazione con le quali hai svolto il tuo ministero. Ti diciamo grazie per la tua testimonianza di fede ma anche perchè ci hai conosciuto e voluto bene e hai servito con fede e amore la comunità parrocchiale di San Fereolo. Sappiamo anche che per i giovani che hai servito per 10 anni come Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile e gli Oratori, ma in modo particolare per noi di San Fereolo, i tuoi giovani, hai tanto pregato, ci hai portato nel tuo cuore e ti sei speso per noi e con noi con impegno e passione. Quante iniziative! E noi siamo stati fieri e contenti di condividerle con te! Penso al rinnovamento delle chiese, alla Missione Giovani, ma non solo.

Hai cresciuto e sostenuto quattro sacerdoti giovani, Don Stefano, Don Vincenzo, Don Riccardo e Don Roberto, che ci hanno seguito con entusiasmo e passione e hanno potuto spendersi totalmente per l’oratorio e per noi, prima bambini, poi ragazzi e infine giovani, anche perchè dietro c’eri tu, sempre pronto a “vegliare” e a sostenerli nelle loro necessità e ad aiutarli a superare le inevitabili difficoltà. Sei stato un punto di riferimento per i nostri genitori e per tutte le nostre famiglie. Hai servito con amore i poveri e gli ultimi. Come un bravo comandante, anche se il vero comandante è il Signore, hai fatto navigare la “barca” della tua comunità parrocchiale in mezzo al mare del tempo e degli anni e ti sei sempre adoperato per fare in modo che superasse le “intemperie” e a volte anche le “tempeste” per farla approdare in un porto sicuro. Come il Buon Pastore hai fatto di tutto e di più per prenderti cura di tutte le pecore a te affidate, per fare in modo che nessuna andasse persa, e per cercare di condurle tutte all’ovile e quante volte sei andato alla ricerca delle pecorelle smarrite tramite le attività di nuova evangelizzazione all’interno e al di fuori dell’oratorio e delle chiese, per tutto il quartiere, portando la buona notizia del Vangelo con decisione, ma senza imporre nulla, con dolcezza e amabilità! Sei stato anche un vero uomo di preghiera e ci hai insegnato a fare altrettanto: l’intensità e la devozione con la quale hai vissuto i momenti delle adorazioni e della preghiera silenziosa hanno fatto tanto bene a tutto il quartiere e possiamo dire sinceramente che, come ha fatto Gesù con i suoi discepoli, ci hai insegnato a pregare. Nell’augurarti un periodo di meritato riposo a Dovera, ti assicuriamo che ti porteremo sempre con noi perchè saremo vicini nella preghiera e siamo sicuri che la tua testimonianza di prete e cristiano convinto ci sarà di esempio e di aiuto, soprattutto nei momenti più duri. Ti portiamo nel cuore e con te e per te preghiamo il Signore affinché ci sostenga nelle nostre rispettive nuove avventure!


o t l o c s i di A

r di Dio t n e C i Parola della

La contrapposizione, solitamente artificiosa, fra la fede (che se lasciata da sola potrebbe essere presa da qualcuno come alibi per un’inattività priva di frutti) e le opere (che se da sole perdono di significato) è uno dei temi centrali del nostro essere cristiani fin dai primi anni della Chiesa. Questa affermazione è provata da prese di posizione anche abbastanza vivaci di San Paolo, che in molti testi dottrinali sembra esaltare maggiormente la fede, e di San Giacomo, che afferma l’inutilità della fede senza le opere. E, come tutti sappiamo, i documenti in cui i due apostoli hanno espresso queste loro affermazioni sono per noi Testi Sacri che contengono la Parola di Dio. Nel momento in cui don Peppino si appresta a salutarci, dopo che per ventitré anni è stato il nostro “buon pastore” a immagine del suo e nostro Signore, io mi chiedo cosa ci ha lasciato. Le opere sono molto evidenti e sono davanti agli occhi di tutti: io citerei in primo luogo il rifacimento delle due chiese, perché ritengo siano di gran lunga le realizzazioni più importati, più impegnative dai punti di vista materiale e finanziario, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto teologico, essendo esse la “casa” visibile del Signore, il luogo privilegiato dove si ascolta la Sua Parola e ci si nutre del Suo Corpo. L’elenco delle realizzazioni materiali che il nostro Parroco uscente ci lascia, sarebbe però molto più lungo e comporterebbe anche i “muri” più laici della Parrocchia, ad esempio quelli delle abitazioni dei sacerdoti, della sede della Caritas parrocchiale, dell’oratorio e delle attrezzature sportive. Non c’è dubbio che don Peppino ci lascia un’eredità di opere molto ricca e duratura nel tempo. Ma, come afferma Paolo e come ricorda Benedetto XVI in una sua Udienza Generale del 2008: “... non le nostre opere, ma la fede ci rende “giusti”. Ecco perché a me, che pur sarò sempre ben lieto della bellezza e funzionalità delle chiese di San Fereolo e del Sacro Cuore, piace mag-

giormente ricordare l’ “altro” don Peppino, quello che, ricco di una fede straripante e contagiosa, a mio parere, invece che nelle pietre materiali della Parrocchia, ha lasciato tracce nelle pietre vive e spirituali, cioè nei cuori dei parrocchiani, anche se in una forma meno visibile agli occhi umani, ma certamente molto più evidente a quelli del Signore. Vorrò sempre un gran bene a quel prete che, non tanto lontano dal 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, ha mantenuto intatta, anzi accresciuta, la sua capacità di emozionarsi nel momento che, nelle sue mani, il pane diventa Corpo di Cristo e il vino Sangue di Cristo! La fede che trabocca dalla sua emozione non può che essersi trasmessa ai suoi parrocchiani e darà certamente frutti abbondanti, nei tempi e nei modi voluti dal nostro Signore. Gli vorrò sempre bene per la passione che sapeva mettere nell’omelia e che testimoniava con grande forza quanto il nostro prete credesse nelle Verità che annunciava. Gesù lamentava spesso che i suoi discepoli, quelli che sono diventati le colonne della nostra Chiesa, erano gente di poca fede, e aggiungeva che, se avessero avuto fede come un granello di senape, avrebbero potuto spostare le montagne. Quello della poca fede, se era il problema degli Apostoli, è probabile che sia il problema della Chiesa di ogni tempo, compreso il nostro. Non c’è dubbio che don Giuseppe Raimondi, il nostro don Peppino, il suo granello di senape ce lo ha messo!


VITA PARROCCHIALE CATECHESI Ragazzi Invitiamo i genitori dei ragazzi delle elementari e delle medie a ritirare in oratorio da domenica 13 settembre i moduli per iscrivere i propri figli alla catechesi La catechesi inizia: • sabato 17 ottobre alle ore 10,00 per i ragazzi dalla prima alla quarta elementare • domenica 18 ottobre alle ore 14,30 per i ragazzi di quinta elementare e 1a media • sabato 17 ottobre alle ore 19.00 (solo per il 1° incontro) per seconda e terza media (con cena al sacco). Continua poi: • sabato 24 ottobre dalla prima alla quarta elementare • domenica 25 ottobre ore 14.30 per quinta elementare e medie

CELEBRAZIONI settembre • Festa di Maria Bambina: domenica 13 settembre - vedere a fianco

ottobre

• Apertura anno pastorale: domenica 4 ottobre ore 10.30 al Sacro Cruore • Madonna del Rosario: mercoledì 7 ottobre - vedere a pag. 17 • Sagra parrocchiale: domenica 11 ottobre vedere a pag. 18 • Pellegrinaggio a Caravaggio: giovedì 15 ottobre - vedere a pag. 18 • Apertura dell’anno sociale per pensionati: giovedì 22 ottobre

INCONTRI

• Consiglio pastorale parrocchiale: venerdì 4 settembre ore 21,00 • Catechisti parrocchiali: venerdì 11 settembre ore 21,00 in oratorio • Volontari della parrocchia: giovedì 10 set-

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tembre ore 17,00 • Mandato del Vescovo ai catechisti: venerdì 18 settembre ore 21 in Cattedrale

ADORAZIONI

• Dalle ore 16 alle 17 al S. Cuore ogni venerdì • Dalle ore 16,30 alle 18 a S. Fereolo ogni venerdì • Dalle ore 21 alle 22 a S. Fereolo ogni martedì

ATTIVITA’

• 22a Straoratorio: domenica 13 settembre

BATTESIMI La celebrazione comunitaria dei battesimi si tiene domenica 4 ottobre alle ore 15,30. I genitori sono pregati di passare dalla casa parrocchiale per segnalare il loro bambino e per ritirare i moduli di iscrizione.

FIDANZATI I prossimi corsi per la preparazione alla celebrazione del matrimonio cristiano inizieranno martedì 8 settembre alle ore 21 poi sabato 10 ottobre nel pomeriggio dalle ore 15 alle 17 e giovedì 29 ottobre alla sera alle ore 21. Nel nuovo anno inizieranno martedì 12 gennaio. I fidanzati interessati sono pregati di passare dalla casa parrocchiale per il foglio di presentazione al corso.

Martedì 8 settembre

FESTA DI MARIA BAMBINA La devozione a Maria Bambina nella nostra comunità parrocchiale è sempre grande. E’ vero, la Madonna è sentita e pregata un po’ da tutti. Ci sentiamo infatti più o meno suoi figli.

LA PREPARAZIONE Da lunedì 7 settembre a sabato 12 a ogni Messa reciteremo una preghiera particolare a Ma-


con nastri e fiori. Siamo più che mai convinti che la Vergine gradirà tutto questo e che il suo Gesù sarà felice di vedere onorata sua Madre, sapendo molto bene che lei non tiene nulla per sé, ma porta tutti al suo cuore di Salvatore.

Domenica 13 settembre

ECCO LA 22a STRAORATORIO

ria Bambina. Alla Messa delle ore 18 terremo un breve pensiero di meditazione sulla Vergine per imparare da lei a vivere da veri figli di Dio. Apriremo il nostro cuore alla Vergine Bambina e le chiederemo di benedire tutte le nostre famiglie.

Siamo arrivati alla 22a Straoratorio. Non è solo una corsa, ma una camminata per le vie del nostro quartiere. La corsa sarà dei giovani, la camminata per chi ha qualche anno in più nelle gambe. È quindi un appuntamento di gioia e di vita. Di gioia e di vita per il fatto che ci ritroviamo insieme, piccoli e giovani, adulti e anziani, con la volontà di esprimere la vita che più meno giovanilmente pulsa nel nostro cuore e nel nostro corpo, anch’esso dono del Signore. Sarà pure un segno che dice a tutto il quartie-

LA PROCESSIONE Domenica 13 settembre alla sera, con inizio alle ore 20,45, ci troveremo alla Chiesa del Sacro Cuore. Dopo una preghiera introduttiva, percorreremo via dei Tigli, Viale Pavia, via Raffaello, entrata in oratorio, dove ascolteremo la riflessione e concluderemo con la preghiera. La partecipazione a questo momento è sempre stata numerosa. Ci auguriamo che anche quest’anno non venga meno.

ILLUMINIAMO LE VIE Il gesto di illuminare le vie non deve essere visto come un’ostentazione, un farsi vedere, ma come un gesto di fede e di vera devozione a Maria Bambina. Per questo invitiamo tutti coloro che abitano in queste vie a onorare il passaggio di Maria Bambina, accendendo lumi e addobbando

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VITA PARROCCHIALE

re che a S. Fereolo esiste l’oratorio, che sempre si pone al servizio delle nuove generazioni, per formarle alla vera vita. Il percorso si svolgerà come in questi anni per le vie del nostro quartiere e potrà essere ripetuto una seconda volta. In oratorio ci sarà anche un punto ristoro. La partenza al termine della S. Messa delle 9,45 nel cortile dell’oratorio. Al termine, verso le ore 11,45 circa, la premiazione.

Mercoledì 7 ottobre

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO Consapevoli che è un grande dono avere Maria

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come Madre e sapendo che lei con la sua preghiera del rosario è presente nelle nostre famiglie là dove lo si recita ancora, e sono diverse, noi desideriamo farle una grande festa. Ecco il programma di mercoledì 7 ottobre, festa liturgica della Madonna del rosario: - alle ore 17 in parrocchia recita del rosario meditato - alle ore 18 S. Messa solenne in suo onore per tutte le famiglie.

Domenica 11 ottobre

LA NOSTRA SAGRA

E’ un’occasione di incontro non solo tra noi e i parenti, ma anche con il Signore. L’incontro con il Signore ci sarà soprattutto con la Messa solenne che sarà anticipata alle ore 11.00 di do-


Il nostro programma per la Sagra CELEBRAZIONI - Durante la settimane alle Messe di orario si terrà un breve pensiero di omelia e si reciterà la preghiera per la comunità - Martedì sera 6 ottobre dalle ore 21.00 alle 22.00 la preghiera silenziosa. Venerdì pomeriggio, Adorazione prima della Messa sia al Sacro Cuore che a San Fereolo. - Domenica 11 ottobre la Santa Messa solenne della Sagra sarà anticipata alle ore 11.00. - Lunedì 12 ottobre le celebrazioni in ricordo di tutti i defunti alle 10.00 a San Fereolo, alle 17.00 al Sacro Cuore e alle 21.00 a San Fereolo.

CONFESSIONI Martedì sera 7 ottobre durante la preghiera silenziosa ci sarà la possibilità di confessarsi. Sabato pomeriggio 11 ottobre dalle ore 14,30 sia al S. Cuore che a S. Fereolo.

menica 11 ottobre in S. Fereolo. Le celebrazioni in ricordo dei nostri defunti saranno lunedì 12 ottobre alle ore 10 in S. Fereolo, alle ore 17 al S. Cuore e alla sera alle ore 21 in S. Fereolo. Ci sarà poi l’incontro tra parenti e questo si realizzerà soprattutto nelle nostre case. E poi l’incontro con gli amici e con tutto il quartiere, questo avverrà per le strade, in oratorio, presso il parco divertimenti. Poiché le nostre mamme con alcuni papà hanno preparato delle favolose torte e i nostri giovani e adulti hanno allestito un grande mercato dell’usato e tanti giochi per bambini, invitiamo a passare presso l’oratorio per l’acquisto delle buone torte, per passare poi al mercato dell’usato e infine per far gioire i bambini con i giochi preparati appositamente nel cortile. Il ricavato di tutto andrà per le nostre spese che sono sempre numerose.

Giovedì 15 ottobre

PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE A CARAVAGGIO Si terrà giovedì dopo la sagra e precisamente il giorno 15. Tutti possono partecipare. E’ ormai una tradizione anche questo pellegrinaggio. Andiamo dalla Vergine per affidarle il nuovo

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VITA PARROCCHIALE e poi davanti alla Chiesa di S. Fereolo alle ore 14,15. Una volta arrivati verso le ore 15 inizieremo la nostra preparazione con la via crucis e poi celebreremo l’eucarestia e prima di ripartire reciteremo il rosario. La quota di partecipazione è fissata a 10 euro. Ci si iscrive in casa parrocchiale o presso la Caritas versando la quota.

Domenica 25 ottobre

FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO Come sempre attendiamo le coppie che desiderano ricordare almeno ogni cinque anni il giorno del proprio matrimonio vissuto davanti all’altare del Signore. Una celebrazione semplice, ma

anno pastorale. La partecipazione è sempre stata ottima, speriamo anche in questo anno. Si partirà davanti alla chiesa del S. Cuore alle ore 14,

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città. Come gli altri anni gli incontri si terranno sempre al giovedì alle ore 15 in oratorio. Tutti vi possono partecipare. E’ un bellissimo momento di incontro, di crescita umana e di formazione cristiana. Ecco il programma di ottobre: - giovedì 15 ottobre pellegrinaggio parrocchiale a Caravaggio - giovedì 22 ottobre ore 15 in S. Fereolo S. Messa per l’apertura dell’anno associativo e presentazione del programma.

CELEBRAZIONI PER I SANTI E I DEFUNTI molto significativa sia per loro che per i loro figli. Questa celebrazione vuole essere infatti in primo luogo un’occasione per ringraziare il Signore per essere stati sostenuti dalla sua mano provvidente, in secondo luogo per dirsi grazie anche reciprocamente per aver vissuto nella reciproca accoglienza nonostante gli inevitabili contrasti, e infine anche per dare un esempio edificante ai propri figli e a tutta la comunità dicendo non a parole, ma con i fatti concreti della vita vissuta che è possibile vivere la fedeltà del matrimonio cristiano anche ai nostri giorni. Quest’anno la vivremo alla Chiesa del Sacro Cuore alla Messa delle ore 10.30 di domenica 25 ottobre.

Il mese di ottobre si conclude come ogni anno con la preparazione alla festa di Tutti i Santi e al ricordo dei nostri defunti. Anche quest’anno ci prepareremo a questo importante momento per la vita della nostra parrocchia con alcune celebrazioni: • domenica 25 ottobre alle ore 15.30 celebreremo la Santa Messa in ricordo di tutti i defunti della nostra parrocchia al Cimitero Maggiore; • tre sere di preparazione lunedì 26, martedì

RIPRENDE IL GRUPPO PENSIONATI Come tradizione, subito dopo la Sagra, ci sarà il nostro pellegrinaggio a Caravaggio. Con questo importante (e amato) momento di preghiera, riprenderemo le attività del gruppo “Adulti e Anziani”. L’appuntamento è ogni settimana, al giovedì dalle 15 alle 16. Come gli anni scorsi, ci saranno momenti di catechesi, parleremo di storia dell’arte e problemi di vita quotidiana, ma ci saranno anche feste, spettacoli e qualche uscita, alla scoperta delle cose più belle della nostra

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VITA PARROCCHIALE •

27 e mercoledì 28 ottobre alle ore 21.00 a San Fereolo; confessioni venerdì 30 ottobre alle ore 19.00 per tutti gli adolescenti e i giovani; sabato pomeriggio dalle ore 15.00 sia a San Fereolo che al Sacro Cuore; domenica 1 novembre, solennità di Tutti i Santi si celebrano le messe secondo l’orario festivo. Alle ore 21.00 in oratorio reciteremo il Santo rosario a cui seguirà la tradizionale castagnata; lunedì 2 novembre, giorno della Commemorazione dei fedeli defunti. Celebreremo le messe a San Fereolo alle ore 8,30 ed alle 15.00. Al Sacro Cuore alle ore 17.00 ed alle ore 21.00, dove inviteremo in modo particolare tutti coloro che hanno perso i loro cari in questo ultimo anno.

IL PERCORSO DELLA VITA

GADDIA ORESTE

CERESA ANTONIETTA

di anni 82

di anni 86

GUERRA GIUSEPPE

MARINOSCI FILOMENA

di anni 89

di anni 61

BARONE MARIO

MAIOCCHI ANNA TERESA

di anni 80

di anni 84

INIZIA L’ANNO SPORTIVO DEL GSO L’attività del GSO San Fereolo per l’anno sportivo 2015/2016 prevede: • per la pallavolo, l’attività ludica motoria (5 anni), il mini volley, l’under 13, l’under 16, l’under 18, la open e la prima divisione; • per il calcio l’attività ludico motoria (4 e 5 anni), i piccoli amici (6 e 7 anni), i pulcini (8 e 9 anni), gli esordienti (10 ed 11 anni), gli allievi, la juniores e la terza categoria.

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BATTESIMI •

BONITO GABRIEL, HASANALIAJ MIRJANA e HASANALIAJ FLAVIO (foto sotto)

MATRIMONI • BORSATTI RICCARDO ANSELMO e FUSAR IMPERATORE CECILIA (foto sotto)

DEFUNTI CURTI SETFANINA

DACCO’ ADELAIDE

di anni 90

di anni 94

• • • • • • • • • • •

DOGATI ADRIANA di anni 69 CIPELLETTI GIULIANO di anni 75 ROZZA GIOVANNA di anni 94 CARMINATI ANNA di anni 101 POLLI DANIELE di anni 85 BERTOLETTI GIUSEPPE di anni 90 PIAZZOLLA GIOVANNI di anni 95 BODINI MARIAGRAZIA di anni 67 PORCELLINI LORENZINA di anni 91 FARACA TERESINA di anni 78 BRAGNO GOFFREDO di anni 81

MESSE PERPETUE Sono stati iscritti: Ceresa Antonietta, Cremaschini Manuela, Bacchetta Pierino, Bodini Mariagrazia, Daccò Adelaide.

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LE S. MESSE DI SETTEMBRE ED OTTOBRE settembre

A SAN FEREOLO

martedì 1 ore 8,30 ore 18,00 Fam. Grossi - Milesi Eugenio mercoledì 2 ore 8,30 Ventura Luigi Negri Elio ore 18,00 Fam. Mazzei giovedì 3 ore 8,30 Guerra Giuseppe ore 18,00 Ufficio defunti della parrocchia venerdì 4 ore 8,30 ore 18,00 Asaro Vito sabato 5 ore 8,30 Buschi Pietro ore 18,00 Sara - Molinari domenica 6 ore 8,00 ore 11,30 Angelucci Luigi - Fam Bonetti - Bacchetta ore 18,00 Coppi Lucio lunedì 7 ore 8,30 ore 18,00 Fam. Rizza martedì 8 FESTA LITURGICA DI MARIA BAMBINA ore 8,30 ore 18,00 ad onore di Maria Bambina mercoledì 9 ore 8,30 ore 18,00 Piera - Riccardo giovedì 10 ore 8,30 ore 18,00 Mauriello Carmine venerdì 11 ore 8,30 ore 18,00 Zeneri Pietro sabato 12 ore 8,30 Codeghini Vittorio Int. Offerente ore 18,00 Invernizzi Antonio - Maria Giuliano Fam. Lupi - Giacomo - Luisa domenica 13 ore 8,00 Gorilli Giovanna ore 9,45 Si celebra in oratorio

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ore 11,30 ore 18,00 lunedì 14 ore 8,30 ore 18,00 martedì 15 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 16 ore 8,30 ore 18,00 giovedì 17 ore 8,30 ore 18,00 venerdì 18 ore 8,30 ore 18,00 sabato 19 ore 8,30 ore 18,00 domenica 20 ore 8,00 ore 11,30 ore 18,00 lunedì 21 ore 8,30 ore 18,00 martedì 22 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 23 ore 8,30 ore 18,00 giovedì 24 ore 8,30 ore 18,00 venerdì 25 ore 8,30 ore 18,00 sabato 26 ore 8,30 ore 18,00 domenica 27

Fam. Invernizzi Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue Raimondi Luigia - Carlo Fam. Pernumian sospesa si celebra alle 21 al S. Cuore Int. offerente Cremonesi Alessandro Cernuschi Antonio - Anna - Elvira - Piero Suor Virginia Oppizio Bodini Marignoni si celebra al S. Cuore Gaddia Oreste Calzari Elena - Vittorio Signoroni Alberto - Giuseppina per le Anime del purgatorio Fam. Mantegazza - Dedè Ferraiuolo Giuseppe Naranci Armando Cappato Angelo Paiarini Irene Getilli Vanda Torchia Marco Maria Don Peppino Moggi Fam. Callegari - Schellini Fam. Guarnieri - Miragoli


ore 8,00 ore 11,30 ore 18,00 lunedì 28 ore 8,30 ore 18,00 martedì 29 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 30 ore 8,30 ore 18,00

Luigi - Adele - Piero Fam. Schiavi Curti Stefania Don Luigi Cabrini Da Bergami Angela

A ROBADELLO martedì 1 ore 17,00 mercoledì 2 ore 17,00 giovedì 3 ore 17,00 venerdì 4 ore 17,00 sabato 5 ore 17,00 domenica 6 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 7 ore 17,00 martedì 8 ore 17,00 mercoledì 9 ore 17,00 giovedì 10 ore 17,00 venerdì 11 ore 17,00 sabato 12 ore 17,00 domenica 13 ore 9,00

Zanaboni Roberto Fam. Di Stefano Sibono Rosa - Adolfo Cremaschini Manuela Perondi Enrico Abbondio Giovanni Fam. Tamagni - Della Noce Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue

ore 10,30 lunedì 14 ore 17,00 martedì 15 ore 17,00 ore 21,00 mercoledì 16 ore 17,00 giovedì 17 ore 17,00 venerdì 18 ore 17,00 sabato 19 ore 18,00 domenica 20 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 21 ore 17,00 martedì 22 ore 17,00 mercoledì 23 ore 17,00 giovedì 24 ore 17,00 venerdì 25 ore 17,00 sabato 26 ore 17,00 ore 20,30 domenica 27 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 28 ore 17,00 martedì 29 ore 17,00 mercoledì 30 ore 17,00

Sospesa

Carlotti Carlo - Elisabetta Messa per tutti i defunti Maurizio - Italo - Franco Fam. Sartorio - Fumagalli

S. MESSA DI RINGRAZIAMENTO Giuseppe - Flora - Francesco Per i ragazzi

Angela - Marina - Paola

sospesa S. Messa e accoglienza nuovo parroco Ferrari Nella Per i ragzzzi Eurosio - Luigia - Mario Don Luigi Bottani Vaccari Beppe - Gabriella

Callegari Piero Def. Monzio - Compagnoni Fam. Capelli

ottobre

Chiarenza Gianluca Rampello Salvatore

giovedì 1 ore 8,30

A SAN FEREOLO camminiamo insieme - 25


LE S. MESSE DI SETTEMBRE ED OTTOBRE ore 18,00 venerdì 2 ore 8,30 ore 18,00 sabato 3 ore 8,30 ore 18,00 domenica 4 ore 8,00 ore 11,30 ore 18,00 lunedì 5 ore 8,30 ore 18,00 martedì 6 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 7 ore 8,30 ore 17,15 ore 18,00 giovedì 8 ore 8,30 ore 18,00 venerdì 9 ore 8,30 ore 18,00 sabato 10 ore 8,30 ore 18,00 domenica 11 ore 8,00 ore 11,00 ore 18,00 lunedì 12 ore 10,00 ore 21,00 martedì 13 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 14 ore 8,30

Ufficio defunti della parrocchia Fam. Pavesi - Acquistapace Conca Anna Grassi Dorino Manca Franco Asaro Vito Buschi Pietro Ferrari Lina Faloppa Serafina Soresini Enio Bignamini Pierluigi Bettinelli Pierluigi Fam. Magnani Messa Albina Ardemani Bruno MADONNA DEL ROSARIO Recita Rosario Messa per tutte le famiglie Castelli Lucia Getilli Vanda Fam. Garini - Pernarelli Anime del purgatorio Luisa - Giacomo Fam. Lupi SAGRA PARROCCHIALE Oggi si celebra per tutta la comunità parrocchiale Ufficio solenne per i defunti

Fam. Molti - Colombo

26 - camminiamo insieme

ore 18,00 Fusinato Luigia - Antonia Balconi Sergio giovedì 15 ore 8,30 Fam. Mantegazza - Dedè ore 18,00 Sospesa venerdì 16 ore 8,30 Cernuschi Antonio - Piero - Elvira - Anna ore 18,00 sabato 17 ore 8,30 Fam. Merli ore 18,00 Fam Ferrari - Porchera Baroni Rosa - Augusto domenica 18 ore 8,00 Soresini Luigi - Pina ore 11,30 Invernizzi Pietro - Maria Chiesa Lucia ore 18,00 Fam. Invernizzi Fam. Magnani Volpi Patrizia lunedì 19 ore 8,30 ore 18,00 Perugia Bruno - Guido - Teresa - Marisa martedì 20 ore 8,30 ore 18,00 Naranci Armando mercoledì 21 ore 8,30 ore 18,00 giovedì 22 ore 8,30 ore 15,00 Messa per anziani e pensionati ore 18,00 Crespi Franco - Giovanni - Maria - Maria venerdì 23 ore 8,30 Per gli iscritti alle Messe perpetue ore 18,00 sabato 24 ore 8,30 Fantini Secondo - Luisa ore 18,00 Margherita - Fam. Tempella Cortese Giuseppe Farina Arnaldo domenica 25 ore 8,00 Gorilli Giovanna ore 11,30 Bignamini Giuseppe - Bice ore 18,00 Fam. Lupi lunedì 26


ore 8,30 ore 18,00 martedì 27 ore 8,30 ore 18,00 mercoledì 28 ore 8,30 ore 18,00 giovedì 29 ore 8,30 ore 18,00 venerdì 30 ore 8,30 ore 18,00 sabato 31 ore 8,30 ore 18,00

Tirloni Luigi - Luigia Bossi Luigi Gaggiani Annunciata Cremonesi Mario - Maria - Enrico - Luisa - Giuseppe

Fam. Acquistapace - Pavesi

Guerini Rocco Luigi - Giovanna Pasquale Baroni Giuseppe - Bruna

A ROBADELLO giovedì 1 ore 17,00 venerdì 2 ore 17,00 sabato 3 ore 17,00 domenica 4 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 5 ore 17,00 martedì 6 ore 17,00 mercoledì 7 ore 17,00 giovedì 8 ore 17,00 venerdì 9 ore 17,00 sabato 10 ore 17,00

Pillon Antonio Edelli Giuseppina Locatelli Nene - Alberto Fam. Marietti Per i ragazzi Audelli Teresa Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue Molinari Luigi

Isolati Vialmina - Lupi Odilio - Rinaldi Giovanna

domenica 11 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 12 ore 17,00 martedì 13 ore 17,00 mercoledì 14 ore 17,00 giovedì 15 ore 17,00 venerdì 16 ore 17,00 sabato 17 ore 17,00 domenica 18 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 19 ore 17,00 martedì 20 ore 17,00 mercoledì 21 ore 17,00 giovedì 22 ore 17,00 venerdì 23 ore 17,00 sabato 24 ore 17,00 domenica 25 ore 9,00 ore 10,30 lunedì 26 ore 17,00 martedì 27 ore 17,00 mercoledì 28 ore 17,00 giovedì 29 ore 17,00 venerdì 30 ore 17,00 sabato 31 ore 17,00

SAGRA PARROCCHIALE Oggi si celebra per la comunità parrocchiale ricordiamo i defunti Ufficio per tutti i defunti

Fam. Lo Re

Juri Giglio Angelini Cesare - Virginio - Gloria Fam. Cremascoli De Franceschi Costanza Fam. Mazzocchi - Aiolfi Per i ragazzi

Polenghi Tarcisio Galletti Alfonso Sibono Rosa - Adolfo Per i ragazzi

Fam. Lovagnini - Bravi

Claudio - Antonia Suardi Giacomina Morandi Ottavio - Angela Guarnieri Costanza - Gaetano

camminiamo insieme - 27


Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo viale Pavia 41, Lodi ▪ tel. 0371-30658

per contattarci:

don Peppino: tel. 0371-30658 don Roberto: tel. 0371-36345 don Marco: tel. 0371-438540 Caritas parrocchiale: via della Marescalca 3 ▪ tel. 0371-430885 Gruppo Sportivo Oratorio: via Salvemini 5 ▪ tel. 0371-31964 Coordinatore Sportivo: Roberto Folletti ▪ 339-1452918 e-mail: dongraimondi@libero.it sito web: www. sanfereolo.it e-mail Caritas Parrocchiale: caritassanfereolo@gmail.com

i servizi della Caritas parrocchiale: Ambulatorio infermieristico

lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 10

Doposcuola

martedì - giovedì dalle 17 alle 18,30 mercoledì - venerdì dalle 14,30 alle 16

Distribuzione vestiti

martedì – giovedì dalle ore 9 alle 11

Servizio anziani ammalati e infermi mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11,30

Aiuto generi alimentari una volta al mese

Centro d’ascolto

Mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11

Servizio pratiche A.C.L.I.

Secondo e quarto mercoledì del mese dalle 9,30 alle 11

Prenotazione esami e visite mediche

mercoledì dalle 9 alle 10 - venerdì dalle 9 alle 11


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