Rivista Sanitas 2/18

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Giugno 2018 Numero 2 La rivista per i clienti Sanitas

Care4Cardio

Assistenza in caso di insufficienza cardiaca

Psicocardiologia

Gli effetti della psiche sul cuore

La forza del cuore


Finora trascorrevamo i nostri fine settimana quasi sempre a casa sul divano.

Ăˆ tempo di nuove abitudini

Muoversi e approďŹ ttare grazie alla nuova app Active di Sanitas

sanitas.com/activeapp-it

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Care lettrici, cari lettori, quando due innamorati si guardano negli occhi, il loro battito del cuore si sincronizza. In questi momenti il cuore fa salti di gioia. È forse questo il motivo per cui il cuore viene considerato il sim­bolo dell’amore? Comunque sia, questa meraviglia della natura è in perfetta sintonia con i nostri sentimenti ed è molto di più di un semplice motore che fornisce al nostro corpo, giorno dopo giorno, ossigeno e sostanze nutritive, mantenendoci in vita. È per questo che bisogna fare attenzione alle esigenze del nostro cuore: sia sul posto di lavoro sia durante una relazione o nel tempo libero. Molti già lo sanno, uno stile di vita sano accompagnato da attività fisica e alimentazione sana è un toccasana per il nostro cuore. Il fatto che il carico emotivo come una separazione molto dolorosa, ma anche la gioia che si prova quando vince la propria squadra del cuore, possa ripercuotersi in modo negativo sul cuore non è molto noto.

Sorprendente è quanto ognuno di noi possa con­ tribuire al benessere del proprio cuore. In questo numero vi presentiamo alcune possibilità. Ad esempio, un buon consiglio è quello di rilassarvi di tanto in tanto. Anche chi fa il proprio lavoro con passione si prende cura del suo cuore. Presso Sanitas ci mettiamo il cuore: alla ricerca di soluzioni orientate al cliente negli ambiti dei servizi digitali, della consulenza, del conteggio rapido e molto altro ancora, in modo da soddisfare le esigenze dei nostri clienti; le vostre esigenze. Perché la vostra soddisfazione ci sta a cuore. Vi auguro buona lettura.

Cordiali saluti Otto Bitterli

Per saperne di più Come influisce la psiche sul cuore Tecnica medica: un cuore artificiale con stampante 3D Perché il cuore ama il movimento

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Più di un Testo: Ruth Jahn | Illustrazione: Yehteh

Un orologio dal ticchettio costante Il nostro cuore batte circa 70 volte al minuto. Al giorno sono quindi 100 000 battiti. Nell’arco di una vita, il nostro muscolo cardiaco batte circa 3 000 000 000 volte. Il cuore è il motore dell’apparato circolatorio. Ma non solo. È strettamente collegato a cervello e psiche. Inoltre è dotato di muscolatura propria e anche di una sorta di centrale elettrica personale. Distribuisce il sangue in tutto il corpo, rifornendo così ogni organo di ossigeno e sostanze nutritive di ogni tipo. In più, fa arrivare il sangue alle sue quattro camere di pom­paggio, regolandone corso e direzione attraverso degli impulsi. Il cuore, il nostro principale organo, adegua il proprio funzionamento a seconda di diversi segnali e sostanze. In questo modo è in grado di reagire a una serie di attività diverse, come sforzi fisici, attività mentale, sonno, veglia e anche ai sentimenti.

Al posto giusto Il nostro muscolo cardiaco è grande quanto una mano chiusa a pugno e pesa circa 280 grammi. Pensate che sia situato a sinistra? Falso: il cuore risiede esattamente al centro del petto.

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organo

Un cuore infranto «Mi si spezza il cuore», non è solo un modo di dire. La morte di una persona cara, o un’altra esperienza traumatica, può generare sintomi simili a quelli di un infarto cardiaco. I medici la chiamano «sindrome del cuore infranto» o «sindrome di tako-tsubo». La sindrome colpisce quasi esclusivamente le donne. Alcune persone arrivano vicine alla morte, anche se le arterie coronarie non sono ristrette. Il cuore, semplicemente, non riesce più a pompare nel modo corretto. Un cuore e un’anima

«Amore, i nostri cuori battono all’unisono!» Impossibile? Niente affatto. Quando due persone che si amano, si siedono una di fronte all’altra guardandosi negli occhi, i loro cuori battono effettivamente all’unisono. Chi invece non prova nulla per la persona che ha di fronte presenta un ritmo cardiaco da essa diverso. Nella maggioranza dei casi sono le donne le responsabili dell’allineamento del battito cardiaco tra partner. Secondo gli studiosi, ciò è dovuto alla loro maggiore empatia.

Unico come un’impronta digitale Il cuore è, in forma e grandezza, individuale quanto le impronte digitali. Nessun muscolo cardiaco è uguale a un altro. Alcuni ingegneri hanno quindi recentemente sviluppato un nuovo sistema di riconoscimento biometrico che misura e riconosce il battito del cuore all’interno del corpo da una distanza fino a 30 metri. In futuro, ad esempio, ci si potrebbe identificare in questo modo quando ci si connette a un computer o quando si vuole aprire una porta protetta da un codice.

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Il cuore sente e se ne risente! La psicocardiologa Mary Princip sul tema delle palpitazioni, sul perché il nostro organo più centrale non si ammali soltanto per via dello stress ma anche a causa delle depressioni e sul tipo di coccole che lo aiutano a sentirsi meglio. Intervista: Ruth Jahn | Foto: Hans Schürmann

Quand’è stata l’ultima volta che ha percepito fisicamente in modo tangibile lo stretto rapporto che esiste tra cuore e psiche? Mary Princip: Mi vengono in mente due situazioni diverse: nella prima, il mio cuore ha fatto salti di gioia dopo la proposta di matrimonio del mio ragazzo. Nella seconda ero in aereo col batticuore a causa delle forti turbolenze, aspettando che da un momento all’altro scendessero dall’alto le maschere d’ossigeno. Cosa hanno in comune queste due vicende? Lo stato d’animo personale si ripercuote immediatamente sul nostro cuore; il cuore sente e se ne risente. Sia che si tratti di emozioni positive sia di quelle negative. Questo comportamento è dovuto all’evoluzione. Al cospetto di uno smilodonte o di altri pericoli, era di importanza vitale che il nostro cuore battesse più velocemente e in modo affidabile. Così era possibile valutare il pericolo in un batter d’occhio e contemporaneamente mobilitare il proprio corpo per fuggire o combattere. Di fondamentale importanza in questi casi è il sistema nervoso simpatico, specializzato in momenti di particolare tensione. Gli ormoni fanno aumentare la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la glicemia nonché addensare il sangue, in modo che non si corra il rischio di dissanguarsi durante la lotta.

Oggi non lottiamo più contro gli smilodonti. Esatto. Ma forse contro montagne di incartamenti o per più riconoscimento sul posto di lavoro. E il nostro cuore reagisce come lo faceva già nei tempi remoti. Nei momenti di stress, infatti, si possono osservare proprio questi fenomeni: la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e la coagulazione del sangue aumentano e il cuore batte in modo più statico. Questi sono tutti fattori che si ripercuotono in modo negativo sul cuore.

I fattori psicologici rappresentano quasi un terzo dei rischi che portano alle malattie cardiocircolatorie. In che modo il cuore distingue tra una proposta di matrimonio, un aereo in avaria o una montagna di incartamenti da sbrigare? Il cuore non ne è in grado! La differenza sta nel mio atteggiamento, cosa penso e sento in quei momenti: dopo la proposta di matrimonio ero rilassata e ho riso tantissimo.

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La psiche può ripercuotersi in modo positivo o negativo sulla salute del cuore.

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Al passo coi tempi Dell’Acqua R. Cuore e anima. Una nuova vita dopo la patologia cardiaca. Armenia, 2017 Fondazione Svizzera di Cardiologia Cuore e psiche swissheart.ch, 2011 Jennings J., Kennedy J. M., Respira col cuore. Il nuovo metodo antistress. Mondadori, 2010 Von Borstel J. H., Batti cuore Tutto quello che occorre sapere sull’organo più importante del corpo. Sonzogno, 2016

Il vostro cuore è nelle vostre mani: uno stile di vita sano contribuisce al benessere del cuore.

Battito cardiaco e ormoni si ristabilizzano e il contraente del simpatico, il parasimpatico, entra in azione. L’importante è che dopo un grande momento di tensione segua il rilassamento. Se, invece, siamo costantemente sotto stress, nervosi o ansiosi, la situazione di grave pericolo rischia di diventare normalità. Ciò può ripercuotersi negativamente sul nostro cuore. Ma non tutti i tipi di stress fanno male. Una breve reazione di stress non è dannosa per il corpo. La situazione si rende critica quando il disequilibrio persiste per lungo tempo. La differenza tra ciò che gli altri (e io stessa) pretendono da me e ciò che riesco a raggiungere realmente.

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Quali sono i sintomi di un sovraccarico del mio cuore? Se si è sotto continuo stress i sintomi possono essere nervosismo, mancanza di equilibrio o irritazione e non riusciamo a concentrarci. Anche il corpo emana segnali di allarme: p. es. palpitazioni, difficoltà nel respirare, sudorazione, inappetenza o stanchezza. Atteggiamenti tipici possono essere il rintanamento sociale, maggiore consumo di alcol e sigarette oppure muoversi meno. Ormai è noto che poco movimento e un’alimentazione sbagliata possono gravare sulla salute del cuore. L’influsso della psiche sulla salute del nostro cuore è quantificabile? I fattori psicologici rappresentano quasi un terzo dei rischi che portano alle malattie cardiocircolatorie. Il loro influsso è quindi paragonabile con il sovrappeso o il diabete. Solo il fumo reca più danni al cuore.

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Quali sono gli altri fattori di rischio? Da un lato lo sono la carenza di sostegno sociale e le caratteristiche personali quali p. es. la tendenza all’ostilità. Dall’altro, invece, gli stati della salute negativi quali depressione e paura o gli stati di esaurimento come la sindrome del burnout e il disturbo del sonno cronico comportano determinati rischi. È sorprendente che anche le depressioni gravino sulla salute del cuore. I legami tra la depressione e le malattie cardiocircolatorie sono stati studiati a fondo: la depressione può sia causare una malattia cardiaca sia peggiorarne il decorso. Le persone che soffrono di depressione mostrano simili cambiamenti fisici come chi soffre di stress cronico: il cuore batte in maniera più statica e nel sangue sono spesso presenti più segni di infiammazione. Chi ne è colpito si estrania, fuma di più e pratica meno sport. Inoltre queste persone tendono a non assumere i medicinali correttamente e richiedono meno spesso un consulto medico. Tutto ciò può influire in modo negativo sul cuore. Le persone che prendono qualcosa più facilmente a cuore tendono ad avere più problemi di cuore che quelle che vivono la propria vita in modo più rilassato? Sicuramente la personalità ha un ruolo fondamentale. In passato si era dell’avviso che le persone a rischio fossero soprattutto coloro che perseguivano con perseveranza il successo (il tipico manager). Nuovi studi dimostrano che spesso ad avere problemi di cuore sono le persone ostili e diffidenti, e che non esternano questi loro sentimenti.

Come ci si spiega il fatto che le partite di calcio, come attualmente in occasione dei Mondiali in Russia, possano causare infarti negli spettatori? Nella psicologia parliamo di cosiddetti «trigger». Ne fanno parte p. es. gli infortuni, le diagnosi della malattia, le calamità naturali, le liti oppure, appunto, gli eventi sportivi. In queste situazioni, un forte fattore emotivo porta a un sovraccarico del sistema cardiocircolatorio. Esistono fattori scatenanti tipicamente riconducibili agli uomini o alle donne? Riscontriamo nettamente più casi di sindrome del cuore infranto nelle donne quando muore un loro parente (vedasi articolo «Un cuore infranto», pagina 5). Mentre è più probabile che gli uomini abbiano un infarto durante la partita di calcio. Questo, almeno, è quanto emerge dai sondaggi effettuati successivamente. Può, tuttavia, anche dipendere dal fatto che gli uomini e le donne vivano le situazioni emotive in modi diversi: forse, con il senno di poi, le donne sono maggiormente disposte a vedere i rapporti interpersonali quale fattore scatenante dell’infarto. Il nostro cuore ha bisogno di coccole? Assolutamente! Relax, divertirsi, stare insieme, muoversi e godersi qualcosina di tanto in tanto!

Maggiori informazioni sul tema nel filmato alla pagina sanitas.com/psicocardiologia

La dott.ssa phil. Mary Princip, 35 anni, è psicologa FSP e specializzata nell’ambito della psicocardiologia. Presso l’ospedale Inselspital di Berna offre consulenza ai pazienti malati di cuore nel reparto ambulatoriale. Non si interessa soltanto degli effetti che la psiche ha sul cuore, bensì anche del contrario: in che modo, i pazienti malati di cuore imparano a (con-) vivere con i problemi psichici. In qualità di psicoterapista, Mary Princip affronta questa problematica nel suo studio medico di Rheinfelden (AG).

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Sangue freddo nei Mondiali! Come per ogni grande sforzo fisico, anche durante una partita di calcio possiamo essere colpiti da infarto. E non solo se siamo noi a giocare, anche da bordo campo, come spettatori, oppure quando siamo incollati al teleschermo. Questi sono i fattori scatenanti (cosiddetti «trigger») dell’infarto (vedasi intervista a pagina 6). Esempio classico: Mondiali di calcio 1998 in Francia. Dopo l’out ai calci di rigore, gli inglesi fallirono di qualificarsi ai quarti di finale. Subito dopo, in Inghilterra, il numero di pazienti colpiti da infarto è aumentato del 25 percento. Quindi, calma e sangue freddo quando gioca la vostra squadra del cuore, e soprattutto durante i calci di rigore.

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La parola all’ospite

Risate e sospiri Testo: Federico Emanuel Pfaffen

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a nostra vita quotidiana è, per molti versi, strutturata, schematizzata, stereotipata. E il nostro cuore batte, pompa. La cardiologia misura la frequenza cardiaca. Ma la vita non è fatta di soli numeri. Quando, nel nostro Salontheater Herzbaracke (svizzero tedesco per «infarto» e «baracca») galleggiante, prepariamo il nostro programma e pianifichiamo le nostre finanze, anche noi ci serviamo dei numeri – e ciò da più di 20 anni: registriamo le ore dei nostri collaboratori, ordiniamo la giusta quantità di cibo per il menù dei nostri ospiti, calcoliamo i posti, controlliamo l’ora. Ma questa è solo una piccola parte della nostra quotidianità al teatro. I numeri non riusciranno mai a tradurre in parole il modo in cui noi artisti, e i nostri ospiti, viviamo questa magica atmosfera. Quando veniamo trasportati in un mondo fantastico non sem-

pre è facile restare coi piedi per terra. Soprattutto quando il pavimento del nostro teatro si muove al ritmo delle onde del Lago di Zurigo, delle note dei clarinettisti e pianisti o vibra in sintonia con l’organetto e l’orchestrion, con le nostre arie e i recitativi. Lì, sulla nostra isola ondeggiante, sospesi tra cielo e lago, i nostri cuori palpitano forte e poi si fermano, a ritmo del pezzo inscenato, un ritmo ricco di sorprese, bello, profondo, affrettato, volante …

I nostri spettacoli esauriti e le critiche positive contano, ma contano di più gli urli di gioia e i pianti dei nostri musicisti e artisti, le risate e i sospiri dei nostri ospiti. Se ci accorgiamo che uno spettatore è triste o nervoso gli apriamo i nostri cuori e cerchiamo di farlo sentire meglio. Perché la vita è una questione di cuore. Il cuore è il recipiente dell’anima, della vita, del sogno. È molto più di un semplice organo, di un simbolo culturale. Lui dà il tempo alla nostra vita. Cordialmente Federico Pfaffen, regista teatrale e direttore del Salontheater Herzbaracke galleggiante.

Sono convinto che sono le questioni di cuore a determinare in modo decisivo la nostra vita. Anche la lingua ha un ruolo fondamentale: un cuore infranto, per esempio, non deve restare una pura combinazione lessicale senza corpo; sul palcoscenico bisogna viverlo e condividerlo. Esistono cuori puri e cuori caritatevoli, ma anche quelli di ghiaccio e di pietra.

Federico Emanuel Pfaffen, 70, nato a Wallisellen, concluse i suoi studi di regista presso l’accademia di recitazione di Zurigo nel 1976. Dopodiché iniziò a lavorare come regista presso il teatro di Zurigo, e nel 1977 fondò il Freie Theater Komedi. Nel 1998 iniziò a viaggiare di città in città lungo le rive del Lago di Zurigo con il suo Salon Theater Herzbaracke che egli stesso progettò e costruì. herzbaracke.ch

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Rivoluzione nella medicina? Un team di scienziati del Politecnico di Zurigo sta realizzando con una stampante 3D un cuore artificiale in silicone in grado di contrarsi ritmicamente come un cuore vero. Tra qualche anno questa innovazione potrebbe rivoluzionare la chirurgia cardiaca. Testo: Robert Wildi | Foto: Politecnico di Zurigo

Il cuore di silicone del Politecnico di Zurigo resiste a decine di migliaia di battiti.

Se il motore di un’auto restasse acceso ininterrottamente, 24 ore su 24, dovrebbe essere rottamato già dopo qualche mese. I computer costantemente in uso si guastano dopo qualche anno; le tecnologie moderne sono affidabili, resistenti e durature ma mai quanto le varie creazioni della natura. Basta pensare al cuore umano. «È una macchina incredibile che si contrae in modo affidabile miliardi di volte, battito dopo battito, per tutta una vita», spiega Wendelin Stark, scienziato del Politecnico federale di Zurigo.

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E lui ne sa qualcosa. Sei anni fa il professor Volkmar Falk, l’allora dirigente della clinica cardiaca dell’ospedale universitario di Zurigo, aveva creato un team interdisciplinare composto da scienziati del Politecnico e dell’Università di Zurigo. L’obiettivo era trovare un’alternativa ai dispositivi cardiaci per lo più rigidi, con parti meccaniche in metallo e plastica, che compromettono il flusso sanguigno. Spesso ai pazienti vengono somministrati medicinali per prevenire la coagulazione del sangue, che presentano tuttavia effetti collaterali anche gravi. Il professor Falk

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era certo che esistevano altre soluzioni: «Era necessario sviluppare un nuovo cuore artificiale migliore, molto più simile all’organo naturale». «Una soluzione non ancora praticabile» Così, nel 2013, il gruppo di ricercatori intorno a Stark, in collaborazione con il team di Mirko Meboldt, professore di sviluppo e costruzione di prodotti al Politecnico federale di Zurigo, si è lanciato nella ricerca. «Eravamo fortunati, perché all’epoca disponevamo già di una stampante 3D. Siamo quindi presto stati in grado di produrre con degli stampi oggetti dalle geometrie più svariate», afferma Stark. È così stato creato un cuore artificiale in silicone che riproduce fedelmente forma e dimensioni di quello umano. Questo cuore in silicone pesa circa 400 grammi e ha una struttura interna composta da due ventricoli separati da una terza camera che viene gonfiata e sgonfiata con aria pressurizzata per dare la contrazione meccanica necessaria a pompare il sangue, proprio come un cuore vero. Strato dopo strato: la stampante 3D crea in poco tempo un cuore artificiale.

Lo sviluppo di questo prototipo con la stampante 3D è stato un primo successo per i ricercatori del Politecnico federale. Allo stesso tempo Wendelin Stark rimane realista. «Siamo ancora molto lontani da una soluzione praticabile». Questo non significa però che non si compiono costantemente progressi. Il primo modello in silicone morbido si è strappato dopo essere stato usato 30 volte. Nel frattempo, i ricercatori hanno eseguito più di 1000 tentativi in cui il cuore artificiale costruito sulla base di un modello digitale ha registrato alcune decine di migliaia di battiti senza essere danneggiato. Per lo sviluppo di materiali sempre più resistenti vengono eseguiti test a pieno ritmo. «Ci vorranno tuttavia ancora degli anni prima che il prodotto possa essere immesso sul mercato». Misurazioni precise per non andare alla cieca Il primo cuore artificiale è stato trapiantato in un uomo nel 1969. Il dispositivo in poliestere e silicone era collegato con un compressore esterno tramite tubi che fuoriuscivano dal corpo. «Da

allora il mondo è completamente cambiato», conferma Wendelin Stark. Grazie a nuovi materiali, nuovi metodi di produzione nonché enormi prestazioni di calcolo si sono moltiplicate le possibilità. La biochimica e le conoscenze sulla coagulazione del sangue si sono sviluppate soltanto negli ultimi decenni. «Oggi siamo in grado di visualizzare e misurare in modo esatto ciò che 50 anni fa veniva praticamente fatto alla cieca». Paragonato ai dispositivi impiantati fino ad oggi dal cardiologo Volkmar Falk (che dal 2014 pratica presso il centro cardiologico di Berlino) e dai suoi colleghi, il nuovo cuore in silicone prodotto con la stampante 3D potrebbe un giorno svolgere un ruolo fondamentale. Considerati gli effetti collaterali ridotti, i medici potrebbero trapiantarlo prima rispetto ad altri cuori artificiali.

Per saperne di più sulla storia del cuore artificiale consultate la pagina web sanitas.com/cuoreartificiale

Wendelin Stark, 42 anni, è professore al Politecnico di Zurigo dal 2004. Il suo gruppo di ricercatori sviluppa tra l’altro biosensori per individuare batteri e sostanze tossiche nonché processi industriali a basso consumo energetico. Stark aveva lanciato l’idea che ha dato vita al progetto «Cuore artificiale con stampante 3D». Dal 2013 lavora alla sua attuazione insieme al gruppo di ricerca di Mirko Meboldt.

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Cuore sano: consigli per le coppie •• Sostenetevi a vicenda per smettere di fumare, per mantenere i buoni propositi e fare più movimento o per ridurre il peso. •• Ascoltate musica insieme. •• Invece di incontrarvi per un aperitivo, fate una passeggiata nel bosco o nei prati. •• Siate aperti e riconoscenti. •• Non pensate solo ai bambini, ma anche a voi stessi e alla vostra vita di coppia.

Altri consigli per la salute del cuore in ufficio su: sanitas.com/consiglidicuore

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Come si salva una vita? Quando una persona viene colpita da infarto conta ogni secondo. Ma quali sono le azioni di primo soccorso da compiere e in quale ordine? Cosa faccio se è il mio cuore a cedere? Da un dolore pungente a nessun disturbo: i sintomi di un infarto cambiamo da persona a persona.

Medgate: In Svizzera, ogni anno, su 100 000 abitanti 200 sono colpiti da infarto. Il decorso dell’infarto è molto individuale. Raramente la persona colpita non si accorge di nulla. Nella maggior parte degli interessati si verificano forti sintomi. Ad esempio senso di pressione al petto con irradiazione alla testa, alla mandibola, al collo, alla nuca, alla schiena, al braccio sinistro e al ventre. Anche un viso pallido, una forte debolezza, sensazione di angoscia, sudorazione, respiro affannoso nonché un dolore costrittivo in mezzo al petto sono possibili sintomi per l’infarto cardiaco. Reagire rapidamente ha priorità assoluta Se vi accorgete che la persona accanto a voi ha subito un infarto cardiaco, restate calmi e agite imm ediatamente. Una reazione rapida può salvare vite. 1. Chiamate subito il numero di pronto soccorso (tel. 144) oppure il numero di emergenza generale (tel. 112). 2. A l telefono, dite che il paziente ha probabilmente subito un infarto cardiaco. 3. Cercate di calmare l’interessato e iniziate a slacciare gli indumenti che stringono.

4. Se il paziente è in piena coscienza, adagiatelo sollevando leggermente il suo busto (angolo di 30 gradi ca.). 5. Se il paziente non respira, eseguite un massaggio cardiaco. Non vi preoccupate, non potete sbagliare: •• inginocchiatevi a fianco alla persona, all’altezza del torace; •• incrociate le eminenze dei palmi delle mani, posizionateli sull’ultimo terzo dello sterno e stendete le braccia; •• usate le braccia e il vostro peso corporeo per comprimere lo sterno di 5 centimetri circa; •• effettuate tra le 100 e le 120 compressioni al minuto; •• la respirazione bocca a bocca non è necessaria. E se sono io a essere colpito da infarto? Se avete la sensazione di subire un infarto, telefonate immediatamente al pronto soccorso oppure al numero di emergenza generale. Comunicate le vostre coordinate e informate l’interlocutore che, probabilmente, state subendo un infarto. Non mettetevi al volante per recarvi all’ospedale, il vostro stato di salute può peggiorare rapidamente.

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Salute

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Medgate: un servizio gratuito per i clienti Sanitas Medgate fornisce consulenza medica dove e quando ne avete bisogno. La teleclinica di Medgate è al vostro servizio giorno e notte durante tutto l’anno. Indipendentemente dal posto e dall’ora, oltre 70 medici esperti vi assistono al telefono e tramite videochiamata. Grazie al servizio Medgate, gli assicurati Sanitas beneficiano in qualsiasi momento di un accesso gratuito alla consulenza e alla cura medica, evitando così visite mediche inutili e risparmiando tempo e denaro. I medici Medgate sono raggiungibili al numero di telefono 0844 124 365 (7×24 h). Ulteriori informazioni: medgate.ch/it-ch

Conoscete già l’app Sanitas Medgate? Scoprite di più a pagina 19.


Prepararsi alla svolta

Marcel Wunderlin, 62 anni, accusava crescenti problemi di insufficienza cardiaca e obesità. Grazie al programma per la salute Sanitas Care4Cardio ha ridotto il peso e i rischi per il cuore. Testo: Susanne Wagner | Foto: Sven Germann

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urante le vacanze di Natale 2016, Marcel Wunderlin aveva difficoltà a indossare i suoi scarponi da sci. «La mia pancia mi era d’intralcio», racconta. Inoltre, da un po’ di tempo aveva notato che respirava a fatica camminando in salita o andando in bicicletta. Quando Sanitas gli ha offerto di partecipare al programma per la salute Care4Cardio, dopo le vacanze di Natale, si è registrato immediatamente.

30 percento. È per questo motivo che Marcel Wunderlin si muoveva sempre di meno. Nove anni fa aveva ricevuto un pacemaker, cinque anni fa un pacemaker con defibrillatore incorporato. L’obesità rappresenta tuttora un fattore di rischio per un paziente con problemi cardiaci. Perché più peso si porta con sé, più il cuore deve lavorare. Inoltre, il sovrappeso aumenta il rischio di infarto cardiaco e di diabete di tipo 2.

La ragione per la mancanza di respiro non era solo la circonferenza addominale, ma anche l’insufficienza cardiaca: una parte del suo cuore funzionava solo al

Tutto sommato è stata un’ottima decisione per Marcel Wunderlin entrare a far parte di Care4Cardio. Grazie al programma ha perso 15 chili. Gioca di

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Programma per la salute Care4Cardio: vivere meglio con un’insuffi­c ienza cardiaca nuovo a tennis, cammina per ore, va in bicicletta e ha cambiato alimentazione. «Il programma è semplice ed è molto motivante. C’è sempre qualcuno che mi spinge a non mollare». Assistenza regolare La bilancia elettronica accanto al letto gli da’ ogni giorno la spinta decisiva. Dopo la pesata risponde ogni mattina a delle domande su un piccolo monitor riguardanti salute generale, qualità del sonno, problemi respiratori, stanchezza mattutina, attacchi di tosse o gonfiore alle gambe. Ogni quattro settimane, un coach della salute lo chiama e gli da’ consigli su come migliorare ulteriormente il proprio stile di vita.

Con Care4Cardio sosteniamo e accompagniamo le per­sone con insufficienza cardiaca nella vita di tutti i giorni. Se disponete di un’assicurazione base e di un’assicurazione complementare stazionaria presso Sanitas, potete usufruire gratuitamente di questo servizio. I vantaggi principali: •• maggiore sicurezza in caso di problemi cardiaci; •• riconoscimento attendibile dei segnali di avvertimento; •• assistenza telefonica e consulenza da parte di un coach della salute; •• miglioramento della qualità di vita grazie a programmi mirati di promozione della salute.

Abbiamo destato il vostro interesse? Rivolgetevi al vostro Service Center, consulente personale oppure inviate un’e-mail a: gesundheitscoach@sanitas.com

Se la bilancia mostra due chili in più, il coach reagisce prontamente con una chiamata per chiedere spiegazioni. «Si tratta di sapere se ho ritenzione idrica nelle gambe. Perché può essere pericoloso per il cuore», afferma Wunderlin. Nel frattempo la pancia è sparita e non gli è più d’intralcio. Oggi svolgere l’attività di meccanico, un lavoro fisicamente impegnativo, risulta per lui molto più leggero. Marcel Wunderlin ha di nuovo abbastanza resistenza per i lavori di ristrutturazione in casa e in giardino: «Il mio cardiologo è davvero sorpreso di quanta energia io abbia adesso».

Oggi è di nuovo in forma: dopo aver perso qualche chilo, Marcel Wunderlin ha più energia. Riesce persino a svolgere i lavori in giardino.

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Vincere un coaching nella corsa

Vi aiutiamo a mettervi in forma! Volete muovervi di più? Mangiare in modo più sano? Però vi manca una piccola spinta per motivarvi? Allora siete al posto giusto. Cerchiamo due persone che vogliono cambiare il loro stile di vita e partecipare per la prima volta a una corsa di 10 km. Per circa 6 mesi vi affianchiamo un allenatore professionista che vi aiuta a prepararvi alla corsa. Dalla consulenza nutrizionale, al piano sportivo fino all’attrezzatura necessaria: vi mettiamo a disposizione tutto ciò che serve. L’obiettivo è che riusciate a portare a termine la corsa con successo. Condizioni di partecipazione: abitate nella regione di Zurigo, avete fra i 25 e i 40 anni, siete in salute e avete resistenza fisica. Inoltre, siete d’accordo che i vostri progressi e le vostre sfide vengano pubblicati sulla nostra rivista per i clienti, sui social media e sul nostro sito web (immagini, audio e testo). Riceverete gratuitamente: •• attrezzatura sportiva •• test di fitness •• piano d’allenamento •• allenamento variato e personalizzato •• consulenza nutrizionale

Accettate la sfida? Allora compilate il formulario online e inviateci la vostra candidatura e una vostra foto. Diteci perché dovremmo scegliere voi per un coaching nella corsa. Termine d’invio è il 13 luglio 2018.

Qui trovate il formulario di candidatura: sanitas.com/coachingcorsa

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A cosa serve la costante raccolta di dati?

Nuovi buoni per l’app Active

La misurazione e la registrazione digitale di attività personali sta prendendo sempre più piede. Noi stessi contribuiamo al tracciamento dei dati utilizzando app sulla salute o sulla mobilità, effettuando acquisti online e molto altro ancora. Quali sono le opportunità offerte agli utenti e quali sono invece i rischi a cui vanno incontro? E che cosa significa questo sviluppo per la nostra società? La solidarietà viene messa sotto pressione oppure vengono così incentivate nuove comunità solidali?

Ora le monete raccolte nell’app Active possono essere convertite in buoni m-way e myClub. Con oltre 30 000 accessori, m-way, l’affiliata della Migros, offre la più vasta scelta di e-bike in Svizzera. L’impresa myClubs offre un abbonamento flessibile per l’attività fisica: i soci possono prenotare corsi e altre offerte sportive direttamente online presso oltre 250 offerenti in varie città svizzere.

sanitas.com/partner-active-it m-way.ch/fr myclubs.com/ch/fr

La Fondazione Sanitas Assicurazione Malattia intende promuovere una discussione proprio su questo tipo di domande. A tale scopo ha incaricato l’istituto di ricerca Sotomo di condurre un sondaggio tra la popolazione svizzera sul tema «Misurazione digitale della vita e solidarietà». I risultati del sondaggio rappresentativo sono pubblicati alla pagina web sanitas.com/misurazionevita

Anno d’esercizio 2017 positivo

App Sanitas Medgate: filo diretto con il vostro medico Febbre? Tosse? Varicella? In caso di malattia potete ora contare sulla nuova app Sanitas Medgate, dove 70 medici qualificati sapranno offrirvi cure e consigli. Servizi complementari utili Con l’app potete scegliere se parlare con un medico al telefono o tramite videochiamata. Potete scegliere l’appuntamento per la consulenza telemedica fino a 48 ore prima direttamente online. Tramite l’app potete trasmettere a Medgate in modo sicuro anche foto (per esempio in caso di alterazioni epidermiche o degli occhi) nonché filmati o registrazioni vocali. Per gli assicurati Compact e CallMed i piani di cura e gli appuntamenti possono essere visualizzati e modificati nell’app in qualsiasi

momento. Inoltre, tramite l’app raggiungete comodamente il Servizio clienti Sanitas per esempio in caso di domande sulla vostra assicurazione.

L’app Sanitas Medgate può essere scaricata gratuitamente da iTunes o Google Play.

Per maggiori informazioni consultare sanitas.com/app-medgate

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Grazie a un positivo risultato di 11,5 milioni di franchi, Sanitas può guardare a un buon anno d’esercizio 2017. Nell’assicurazione base Sanitas presenta un risultato pari a 1,0 milioni di franchi. Il risultato nell’assicurazione complementare è di 11,2 milioni di franchi. Con un capitale proprio consolidato di 824,2 milioni di franchi Sanitas dispone di una base finanziaria solida ed è pronta ad affrontare il futuro.

Per ulteriori informazioni si rimanda al rapporto di gestione online (solo in tedesco) alla pagina web sanitas.com/rapportogestione-2017


Sani trova un amico Il sole splende, i prati sono verdi; è bello poter giocare di nuovo all’aperto. Sani ha trovato un nuovo amico con cui Concorso: giocare. È come se si conoscessero in palio una bici per da sempre. Però il nuovo amico di bambini con casco! Sani non ha ancora un nome. Vi va di aiutare Sani a trovarne uno? Aiutate Sani a trovare un nome per il suo amico. Inviate la proposta entro il 20 luglio 2018 a redaktion@sanitas.com. Tra tutte le proposte inviate verrà estratto il vincitore della bici per bambini tra i 5 e gli 8 anni (casco incluso).

Illustrazione: Michael Meister

I premi sono stati offerti da Ochsner Sport. Il vincitore verrà informato per iscritto. Non si tiene corrispondenza in merito al concorso. Sono esclusi le vie legali e il pagamento in contanti.

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Attività fisica e movimento

La salute del cuore dipende da molti fattori. I cardiologi concordano sul fatto che lo sport e il movimento facciano bene sia al cuore sano che a quello malato. L’importante è che venga praticato nella giusta misura. Testo: Clau Isenring

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hi conduce una vita attiva previene problemi fisici che possono essere pericolosi per il cuore. «Sovrappeso, glicemia, pressione alta e colesterolo sono i maggiori fattori di rischio per malattie come l’ostruzione delle arterie coronariche e gli infarti», spiega il cardiologo Christophe Wyss della clinica delle malattie del cuore Hirslanden. Questi quattro fattori di rischio possono essere influenzati positivamente con sufficiente movimento, un’alimentazione sana e rinunciando al fumo.

Muoversi sì, ma quanto? Quale frequenza e intensità di movimento è consigliabile per chi non è un super atleta o un fanatico dello sport? Per ridurre il rischio per il sistema cardiocircolatorio e salvaguardare la salute del cuore, l’Associazione europea di cardiologia consiglia 150 minuti di allenamento moderato oppure 75 minuti di allenamento intenso a settimana. Ecco alcuni esempi di attività moderata: ballare, camminare velocemente, passare l’aspirapolvere, tagliare l’erba o giocare a golf. Il jogging, la bicicletta, il nuoto o il tennis sono invece delle attività intense. Ma ciò che inizialmente può sembrare poco, può presto trasformarsi in una grande sfida. «30 minuti di moto aerobico moderato cinque volte alla settimana non sono fattibili per la maggior parte delle persone», conferma Wyss. Perciò consiglia di integrare il movimento nella vita di tutti i giorni: per esempio «fare le scale piuttosto che prendere l’ascensore» oppure «scendere dal tram una fermata prima».

René Rindlisbacher ha dalla nascita un vizio cardiaco. Scoprite come vive su sanitas.com/malformazionecardiaca

Cambiare le proprie abitudini progressivamente Chi decide improvvisamente, all’età di 50 anni, di iscriversi alla maratona di New York per compensare anni di vita sedentaria, rischia molto. «Per un corpo non allenato, gli sforzi grandi comportano dei rischi», spiega Wyss. Va però anche detto che le persone che hanno subito un infarto non sono sempre i diabetici fumatori, obesi e in età avanzata. Uno sforzo fisico intenso può provocare un infarto cardiaco anche in atleti ben allenati, ad esempio se hanno anomalie coronarie congenite o patologie del miocardio non scoperte. «Il 40 percento degli infarti cardiaci è da ricondurre a una predisposizione genetica», spiega Christophe Wyss. E nonostante gli anni di ricerca, le cause genetiche sono ancora poco conosciute. Il profilo di rischio individuale Il rischio individuale di infarto può essere analizzato nell’ambito di una consulenza cardiocircolatoria. Durante questa consulenza, il cardiologo confronta la pressione sanguigna, il tasso del colesterolo, l’anamnesi familiare, la quantità di sigarette al giorno e altri fattori con ampie banche dati e determina così un profilo di rischio statistico per i prossimi 10 anni. «Questi profili sono probabilità statistiche, non prognosi assolute», specifica Wyss, «ma possono essere utili per uomini dai 40 anni e per donne dai 50 anni.» Infarto e attività fisica Mentre in passato i medici consigliavano ai pazienti cardiopatici automaticamente riposo, oggi si sa che è possibile fare sport anche dopo aver subito un infarto. Anzi, «Il movimento riduce il rischio di ricaduta, accelera la guarigione e migliora la salute in generale», sottolinea Wyss. L’allenamento deve tuttavia essere eseguito sotto la guida e in accordo con il medico curante, dato che l’intensità va determinata a seconda del tipo di infarto. Dopo un infarto cardiaco, anche i cosiddetti gruppi del cuore (vedasi swissheartgroups.ch) possono avere un effetto molto positivo. Gli allenamenti di gruppo sono utili non solo dopo un infarto, ma anche a scopo preventivo per persone con un profilo di rischio elevato.

Il PD dr. med. Christophe Wyss, 43 anni, è specialista FMH in cardiologia e responsabile del reparto di cardiologia acuta presso la clinica delle malattie del cuore Hirslanden a Zurigo. Inoltre è specializzato in cardiologia invasiva (cateterismo cardiaco e stent) e in medicina subacquea.

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Un’attività fisica regolare comporta enormi benefici per il sistema cardiocircolatorio. Con l’aiuto di Didi Schmidle, medico sportivo, abbiamo analizzato alcune discipline sportive.

Più sport!

Testo: Clau Isenring | Illustrazioni: Yehteh

«La disciplina sportiva perfetta per il sistema cardiocircolatorio non esiste», spiega il medico sportivo Didi Schmidle, «varia da persona a persona.» Detto questo è comunque vero che un’escursione in montagna è meno faticosa di una partita di squash. Ma visto che influiscono diversi fattori, come per esempio forma fisica, età, intensità, durata e tempi di recupero, secondo il medico sportivo lucernese è impossibile fare un’affermazione generale. Un’attività equilibrata, senza esagerare Secondo lui, più che la disciplina sportiva in sé è importante che ci si prenda consapevolmente del tempo per praticare il

proprio sport. «Molti vanno in palestra durante la pausa pranzo e mangiano un panino mentre corrono sul tapis roulant. Per poi tornare subito in ufficio.» Ma specialmente nell’attuale società competitiva, è importante concedersi una pausa prima e dopo lo sport. Per il cuore, la circolazione e il benessere in generale, le unità di recupero con una frequenza cardiaca bassa sono importanti quanto lo è il movimento. «Affinché lo sport sia e resti salutare, è necessario che sia in equilibrio con l’attività lavorativa e non rappresenti un ulteriore appuntamento obbligatorio che richiede permanentemente prestazioni di alto livello», riassume Schmidle.

Escursionismo

«L’escursionismo è un modo ideale per muoversi, poiché consente di dosare in qualsiasi momento l’intensità scegliendo il percorso e la velocità desiderati. Indipendentemente dal livello di forma, è essenziale assumere abbastanza liquidi! In caso di disidratazione sale la pressione sanguigna e sovraccarica il sistema cardiocircolatorio. Anche la temperatura influisce sull’intensità dell’esercizio fisico. Perciò scegliete l’abbigliamento in base alla temperatura e integrate diverse pause nel vostro programma.» Intensità:

Il mondo delle escursioni su sanitas.com/escursioni

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Bicicletta

«La bicicletta è uno sport che fa in ogni caso bene alla salute, poiché consente di adeguare il carico per cuore e circolazione alla propria forma e al benessere personale. E se optate per una bici elettrica, state attenti a non sottovalutarne la velocità. Ricordatevi che non state partecipando al Giro d’Italia! Siate attenti e concedetevi il lusso di godervi il paesaggio e di pedalare tranquillamente. Importante: assumere liquidi a sufficienza.» Intensità:

Ulteriori discipline sportive nel «check dei cuori» con Didi Schmidle su sanitas.com/disciplinesportive

Calcio

«Alcuni studi dimostrano che il calcio può fare bene al cuore e al sistema cardiocircolatorio. Ma in modo che i picchi di carico e il rischio di farsi male non diventino un problema per i calciatori amatoriali, sono indispensabili una buona forma di base e una solida tecnica. Aumentate lentamente l’intensità e concedetevi pause a intervalli regolari. Un consiglio: jog your mind too – facendo sport non scordatevi di tenere in movimento anche il vostro spirito.» Intensità:

Il dr. med. Didi Schmidle, 66 anni, è specializzato in medicina interna e sportiva, è impiegato come medico presso l’associazione Swiss Olympic (per i tiratori e lottatori svizzeri) e assiste numerosi atleti di punta di diverse discipline. Inoltre è il medico di fiducia del circo Knie, medico consulente dei monasteri buddhisti tibetani ed è stato per quasi 25 anni medico penitenziario a Lucerna.

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La gratitudine come incentivo Quando riesce a dare tutto se stesso per qualcosa che gli sta a cuore, Ursin Spreiter è felice. Da tre anni, ogni inverno, si occupa energicamente della costruzione della pista di pattinaggio di Küblis offrendo un grande valore aggiunto a tutti gli abitanti del paese situato in provincia di Prättigau. Testo: Susanne Wagner | Foto: Beda Schmid

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Per una buona causa «Questo progetto non sarebbe stato possibile se tutti non l’avessero avuto a cuore», dice Ursin Spreiter, che lavora come spedizioniere in un’impresa di costruzioni locale. In inverno, la pista richiede circa sei ore di lavoro volontario alla settimana. Ogni sera i membri dell’associazione famiglie puliscono la pista di pattinaggio, se necessario tolgono la neve, e spruzzano acqua sul campo per rinnovare il ghiaccio. Non è sempre facile trovare la motivazione e uscire al freddo, di sera, dopo un’intera giornata di lavoro, dice Ursin Spreiter. Per lui, tuttavia, lo sforzo ne vale sicuramente la pena: «Mi lascio coinvolgere perché ritengo che sia per una buona causa e poi i bambini mi riempiono di gratitudine ogni volta. Ciò mi motiva e mi rende al contempo felice.»

urante l’inverno, nel centro di Küblis, il sole non si vede mai. Per due mesi interi, i raggi solari non raggiungono mai la piazza dietro la chiesa. Proprio il posto giusto per una pista di pattinaggio, hanno pensato Ursin Spreiter e altri due padri di famiglia del paese, che hanno quindi fondato l’associazione famiglie di Küblis (Familienverein Küblis), senza ulteriori indugi. Ciò è successo tre anni fa. Nel mezzo, c’è tutta una storia da raccontare. Un’opera comune I primi lavori per la pista di pattinaggio hanno richiesto uno sforzo enorme. Tutto il materiale doveva essere organizzato. Ma ogni membro dell’associazione ha contribuito con gioia a realizzare il sogno di una pista di pattinaggio gratuita al centro del paese. Alcuni si sono occupati di trovare degli sponsor, altri hanno realizzato il rialzamento della pista o il bordo di contorno, c’è poi chi si è occupato di reperire pattini, bastoni da hockey e porte. All’inizio voleva solo dare una mano, ma dopo due settimane è stato coinvolto in qualcosa di più. «Mi hanno incastrato», racconta ridendo Ursin Spreiter, 30 anni. La pista è un luogo di incon-

Ursin Spreiter, 30 anni «Il progetto non sarebbe stato possibile se tutti non l’avessero avuto a cuore.» tro per tutti e rappresenta quindi un vantaggio per il paese intero. Quando le scuole utilizzano la pista di pattinaggio per le loro lezioni di educazione fisica, 18 bambini possono godere di una superficie di 240 metri quadrati. E, nelle serate invernali, i padri di famiglia trascorrono più tempo all’aria aperta. Si incontrano dopo il lavoro, approfittandone per prendere una boccata d’aria fresca, mentre giocano a hockey.

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Pascal Lochmann, 13 anni «Penso che la pista di pattinaggio al centro del paese sia fantastica. E anche il fatto di poter noleggiare i pattini in modo gratuito. A me piace molto giocare a hockey su ghiaccio. La stagione scorsa mi sono allenato sulla pista quattro volte a settimana.»

Adrian Bersorger, 13 anni «Grazie alla pista di pattinaggio, in inverno possiamo stare fuori anche di sera e giocare a hockey con gli amici. L’inverno scorso ho aiutato a togliere la neve dal ghiaccio, di tanto in tanto.»

Ella Schnyder, 10 anni «Prima non sapevo pattinare tanto bene. Adesso ci riesco facilmente e mi diverto un mondo. A volte vado alla pista di pattinaggio il mercoledì pomeriggio o la sera, dopo la scuola.»

L’associazione famiglie di Küblis I bambini e i giovani di Küblis, un paesino di 860 abitanti nei Grigioni, non avevano quasi nessuno spazio pubblico per muoversi e incontrarsi in inverno. Così qualcuno ha dato l’idea della pista di pattinaggio. Grazie al grande impegno

degli abitanti del paese e al contributo degli sponsor e della comunità, il progetto è stato realizzato. Tutti quanti, grandi e piccini, hanno davvero apprezzato la pista. Dopo la prima stagione, nel 2015, otto abitanti hanno fondato l’asso-

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ciazione famiglie di Küblis per pianificare altre attività, come ad esempio una festa estiva. Nel 2017 l’associazione ha vinto il premio regionale Sanitas Challenge per la Svizzera orientale.


Fitzi lo sa

Check-up: chi paga? Sono sano, ma vorrei fare un check-up. L’assicurazione base o quella complementare ne rimborsano i costi?

Denise Fitzi, responsabile Consulenza ai clienti, Winterthur

«Senza disrturbi il check-up è considerato prevenzione.»

Denise Fitzi: Sanitas si assume i costi del check-up quando l’assicurato dispone della relativa assicurazione complementare. Come da lei già menzionato nella sua domanda, il check-up è un esame che viene eseguito nelle persone sane. Ciò significa che il suo esame medico viene considerato preventivo quando eseguito dal suo medico di famiglia senza che vi siano disturbi o sospetti in tal senso, e alla fine quest’ultimo non formula una diagnosi. Di conseguenza, questa prestazione viene conteggiata quale «prevenzione». Il check-up può comprendere i seguenti elementi. a) Anamnesi Vengono individuati i rischi familiari e i fattori di rischio

Ecco come raggiungerci

b) Esame fisico Esame dello stato della pelle, auscultazione di cuore e polmoni, palpazione dell’addome, misurazione della pressione arteriosa ecc.

Avete domande sulla vostra assicurazione? Desiderate una consulenza o un’offerta? I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione.

c) Laboratorio Esame del sangue e dell’urina

Chiamate il vostro Service Center o il numero di servizio 0844 150 150 (max. 7 ct./min.). Oppure mandate un’e-mail a: info@sanitas.com (Per i clienti privati e semiprivati: rivolgetevi al vostro consulente personale o al n. 0844 170 170).

d) Presentazione dei risultati dell’esame Il medico presenta e spiega i risultati dell’esame

Quanti anni ha il vostro cuore davvero? In questo test della Fondazione Svizzera di Cardiologia apprenderete la vera età del vostro cuore. Basta rispondere alle domande online su alimentazione, peso e valori dei lipidi nel sangue o stress. Mantenete sotto controllo i fattori che influiscono sulla salute del vostro sistema cardiovascolare. sanitas.com/annicuore

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Fit z i lo sa

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Forum

Esprimete la vostra opinione Il «sesso» vende

Ancora una volta parlate dei mezzi di comunicazione virtuali. E utilizzate un’immagine di copertina di questo tipo. Nella rivista si parla principalmente di auto-celebrazione, l’immagine di copertina suggerisce invece più lo stalking. Come al solito, in copertina viene usato il «sesso» per vendere di più.  R. A.

Influencer?

Gli influencer non sono persone «che vogliono influenzare altre persone», o che «hanno una grande visibilità». Gli influencer sono persone che già godono di una grande visibilità sui social network e che per questo vengono scelti dalle grandi aziende per sponsorizzare i loro prodotti. Si tratta di una questione controversa, in quanto il rischio di un abuso di fiducia è elevato, vista appunto l’enorme stima riposta dai consumatori nei confronti di queste star dei social media. Visti i presupposti, il messaggio dell’editoriale «diventate influencer e influenzateci!» mi sembra grottesco.  C. A.

Tu vo fa’ l’Americano

Ho sfogliato la vostra rivista per i clienti con sgomento. Durante i miei nove anni di scuola primaria, dal 1953 al 1962, ho studiato il tedesco, e negli ultimi tre anni anche il francese e l’italiano. Adesso cercate di costringere noi anziani a imparare l’inglese, per convincerci dei vantaggi dei nuovi mezzi di comunicazione e di pagamento online. Io non diventerò di certo un vostro «follower»! Scrivete il prossimo numero in una delle lingue nazionali ufficiali, per cortesia.  P. R.

Risposta della redazione Nella nostra attività di comunicazione usiamo solo parole straniere che sono diventate di uso comune anche nel nostro Paese. Sostituiamo gli anglicismi con corrispondenti termini italiani quando è possibile. Espressioni come «influencer» e «social media» sono oggi conosciuti e accettati da tutti. Inoltre l’inglese è la lingua più usata in rete. Quando si parla di un tema strettamente collegato al mondo della rete, come quello degli influencer, non si può dunque fare a meno di utilizzare termini in lingua inglese.

Scriveteci!

Vi ha fatto piacere o vi ha infastidito un testo della rivista per i clienti? La vostra opinione ci interessa. E-mail: redaktion@sanitas.com / Indirizzo postale: Sanitas, redazione rivista per i clienti, casella postale, 8021 Zurigo.

Colofone Editore: Sanitas, Jägergasse 3, 8021 Zurigo, sanitas.com  Contatto: redaktion@sanitas.com, tel. 0844 150 150  Caporedattore: Michael Suter  Redazione: Claudia Sebald, Denise Fitzi, Stefanie Heller, Valentin Hüsser, Riccarda Schaller, Felix Steinhauer  Traduzioni: Servizio traduzioni Sanitas  Realizzazione: Leo Burnett Schweiz AG, leoburnett.ch  Stampa: Swissprinters AG, swissprinters.ch  Crediti fotografici: tutte le immagini non altrimenti contrassegnate sono proprietà di Sanitas o di cui Sanitas detiene la licenza  Tiratura complessiva: ca. 460 000; 11° anno; la rivista Sanitas viene stampata su carta ecologica FSC®  Pubblicazione: 4× l’anno in I, D, F  Anteprima: il prossimo numero uscirà a settembre 2018.

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sanitas.com/shop-it Fascia per jogging CHF 17.50

Braccialetto fitness Fitbit CHF 139.–

Sfigmomanometro Beuer CHF 59.–

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Le offerte sono valide fino a esaurimento delle scorte. Questa azione dura fino a metà settembre 2018. Prezzi in CHF, IVA inclusa; spese di spedizione escluse (CHF 7.90). Tempo di consegna: ca. 14 giorni. Distribuzione tramite Careware AG. Valgono le condizioni generali di Careware AG. Tutte le riduzioni sono offerte di terzi e non causano a Sanitas alcun costo. Grazie a tutti gli interessati.

Modulo d’ordine Articolo

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Braccialetto fitness Fitbit Charge 2 (incl. cardiofrequenzimetro)

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Zaino Herschel Little America, 25 litri

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Spedizione gratuita a partire da un ordine di CHF 100.–. Cognome Nome Via, n. civico

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