Sanitas La Rivista 3/24: Vivere sani

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Febbre della partenza

Aiuto nelle emergenze all’estero

Su misura

Vivere sani

La migliore precauzione è prendersi cura di sé

Organi e tessuti con la stampante 3D

Vivere sani

8 Voglia di nuove esperienze?

11 5 consigli per prendersi meglio cura di sé

12 La forza del dolce far niente

14 Buona notte!

16 Integratori alimentari: sono sensati?

Sviluppare il domani

20 Una stampante per la vita

Un oggetto, una storia

22 Sono Pascal

Rimedi fai da te 23 Cosa aiuta contro le ustioni?

Essere attivi 24 Un viaggio sfortunato

Buono a sapersi

26 Le assicurazioni si arricchiscono con i premi?

Sani ed Elina

27 ... vanno a nuotare

Care lettrici, cari lettori,

Dr. Andreas Schönenberger CEO, Sanitas

la metà della popolazione in Svizzera punta allo sport per la prevenzione delle malattie e del dolore. Anche noi di Sanitas promuoviamo il movimento. Sia con offerte di movimento di collaboratrici e collaboratori per le loro colleghe e i loro colleghi, sia con la funzione Active nell’app del portale Sanitas, sia con i contributi agli abbonamenti fitness per le persone assicurate.

Se recarvi in palestra non fa per voi, abbiamo ricercato discipline sportive di tendenza che invogliano a provare qualcosa di nuovo. Se siete alla ricerca di più relax o volete prendervi più cura di voi, nella rivista trovate sicuramente qualcosa di vostro gusto. L’importante è avere cura della vostra persona e del vostro corpo. Questo è il primo passo, spesso il più efficace, per migliorare la propria salute. Avete tutto il nostro sostegno.

COLOFONE:

editrice Sanitas Management SA, Jägergasse 3, 8021 Zurigo, sanitas.com/rivista | Contatto redaktion@sanitas.com|  Responsabilità generale Claudia Sebald | Redazione Irène Maria Schäppi (caporedattrice), Helwi Braunmiller, Julie Freudiger, Marco Jürg Keller, Simon Koechlin, Abital Rauber, Katharina Rilling, Stefan Schweiger, Susanne Wagner | Traduzioni Servizio traduzioni Sanitas | Art Direction Festland AG | Litografia Detail AG | Stampa swissprinters.ch | Crediti fotografici Tutte le immagini senza indicazione sono di proprietà di Sanitas oppure sono dietro licenza Sanitas Copertina: Noémi Ottilia Szabo, Nicola Fischer (hair & make-up), un sentito grazie al marchio svizzero di costumi da bagno di alta qualità VOLANS, p. 4: Festland / Adobe Firefly, p. 10 (sopra): BODYART Studio Zurigo, p. 10 (sotto): Drazen Zigic / istock, p. 12: Maskot / getty images, p. 20: Festland / Adobe Firefly, Tiratura ca. 550 000; 14° anno; la rivista viene stampata su carta ecologica FSC©: SGSCHCOC-002716 | Pubblicazione 4 x l’anno in

L’app Più

salute per i giovani

Sempre più persone (tra cui anche molti giovani) sono costrette a fuggire dalla loro patria. L’app «Bee Healthy!» insegna loro in modo ludico come gestire alimentazione, salute psichica e attività fisica. Inizialmente ideata per i giovani ucraini all’estero, l’app potrebbe presto essere disponibile anche per altri giovani con passato migratorio.

Dell’app esiste già una versione pilota per cellulari Android in inglese, ucraino e tedesco

Vantaggi per la clientela

Approfittare e risparmiare sui

medicinali

La nostra farmacia partner Zur Rose consegna direttamente a domicilio i medicinali su ricetta in modo rapido, discreto e sicuro. Gli assicurati Sanitas beneficiano inoltre di uno sconto fino all’8 percento sui generici e del 2 percento sui medicinali originali. Ulteriore vantaggio con il conto cliente di Zur Rose: un servizio semplice per le ordinazioni successive online e utili funzioni come il promemoria ricette o un piano di assunzione personale. Ora disponibile anche come app.

Ordina subito: zurrose.ch/it/sanitas

Studio sulla reputazione Sanitas al top

Sanitas convince nuovamente per la sua immagine positiva: nel 2023 lo swissreputation.group ha analizzato insieme all’istituto IMWF complessivamente 13 assicurazioni malattia in termini di reputazione nei media svizzeri e nei social. Siamo lieti per gli ottimi voti ricevuti nelle categorie Prodotti e servizi, Innovazione, Economicità, Sostenibilità e Gestione!

Allo studio: swissreputation.group

Plusvalore protezione ambientale

Proteggere l’ambiente è nell’interesse di tutti. Per questo, dal 2008, la Confederazione riscuote tasse d’incentivazione su sostanze inquinanti. Queste vengono restituite alla popolazione tramite gli assicuratori malattia. Nel 2025 saranno 561 milioni di franchi, ovvero 61.80 franchi a persona.

L’importo sarà detratto dalla fattura dei premi 2025.

Il promemoria ufficiale dell’UFAM vi sarà recapitato con la polizza 2025. È anche disponibile alla pagina: sanitas.com/ufam

Tasse d’incentivazione

delle persone in Svizzera ritiene che in futuro si debba

soprattutto poter sostituire un cuore

umano con un cuore artificiale.

Sanitas Challenge Award Il vostro voto conta

Sostenete lo sport infantile e giovanile in Svizzera e scegliete il progetto che più preferite tra i nove finalisti. Con ogni voto aumenta infatti la probabilità che il vostro progetto favorito vinca il titolo «Sanitas Challenge Award Master 2024» aggiudicandosi il premio di 25 000 franchi. Fra tutti i partecipanti al voto saranno estratti 20 buoni Galaxus del valore di 100 franchi ciascuno.

Ai ritratti: sanitas.com/votaora

Sanitas Sistema di allarme per il diabete

Per chi soffre di diabete esistono molte nuove tecnologie valide per controllare meglio la glicemia. Ciononostante, l’individuazione precoce di pericolose oscillazioni della glicemia nel sangue resta impegnativa. La Fondazione Sanitas sostiene pertanto un gruppo di ricerca dell’università di Berna che intende aiutare con un sistema d’allarme basato sull’intelligenza artificiale. Attualmente, il sistema viene messo alla prova nel quadro di uno studio clinico.

Per maggiori informazioni: artorg.unibe.ch

Fondazione

Vivere sani

Nel detto «Prevenire è meglio che curare» c’è del vero. Più ascoltiamo le esigenze del nostro corpo e ci prendiamo cura di esso praticando sport, rilassandoci o seguendo un’alimentazione equilibrata, più saremo premiati con una buona salute.

Voglia di nuove esperienze?

È risaputo che un esercizio fisico regolare ha degli effetti positivi sulla nostra salute fisica e mentale. Se un giorno dovesse mancare la motivazione: ci sono sempre nuove offerte sportive, sia dentro che all’aperto, che attendono solo di essere scoperte.

Le gravel bike portano la leggerezza delle bici da corsa su strada sui percorsi sterrati.
Testo Marco Jürg Keller Immagine Sebastian Doerk

Lontano

dall’asfalto

Chi va regolarmente a passeggio su strade sterrate lo avrà di sicuro già notato: sempre più persone scelgono la gravel bike. Questa tendenza è iniziata durante la pandemia del COVID-19, quando molti appassionati di sport bramavano le attività fuori porta. Spesso questa bici viene definita un compromesso tra mountain bike e bicicletta da corsa. Ma è vero solo in parte. La gravel bike (dall’inglese gravel, che significa ghiaia) combina i vantaggi di entrambe le bici, ossia gomme con un buon profilo e peso leggero.

L’appassionato di gravel bike, Joshua Arn, la descrive così: «È una soluzione tutto in uno per ogni tipo di ciclista»; per il corridore che oltre ai parziali tragitti su strada vuole vivere un’esperienza nuova, per la pendolare che ora dispone di un’alternativa interessante per percorrere i 10–15 chilometri di strada per arrivare in ufficio con un veicolo adatto all’uso quotidiano e con cui può trasportare molte cose grazie alle borse portapacchi o, semplicemente, per chiunque desideri spostarsi lontano dalle strade frenetiche e sovraffollate. La gravel bike offre soprattutto una nuova libertà. Le opportunità per escursioni più lunghe non mancano di certo: in tutta la Svizzera si trovano percorsi interessanti adatti a ogni livello: dall’itinerario lungo i fiumi Limmat e Aar da Zurigo a Bienna fino a tragitti sportivi nei Grigioni.

Con l’assicurazione complementare Vital coprite le prestazioni ambulatoriali come, ad esempio, la medicina alternativa, l’abbonamento fitness e molto altro ancora. Siete voi a decidere quale livello d’assicurazione si adatta meglio alla vostra vita e al vostro budget. sanitas.com/ movimento

Rapidi progressi a ritmo sostenuto

Le quattro donne che si incontrano a pranzo nella Yakin Arena non hanno ancora molta esperienza nel padel. Ciononostante, si può assistere a rapidi e divertenti cambi palla molto dinamici: la palla passa da una parte del campo all’altro per quasi 20 volte. Prima rimbalza nel campo, per poi colpire una parete laterale o sul fondo, proprio come lo richiedono le regole del gioco di questo sport di tendenza. Siccome il padel viene giocato sempre a coppie, possiede anche una componente molto sociale. Il titolare Hakan Yakin conferma: «Le giocatrici e i giocatori compiono rapidi progressi nel gioco del padel», più che in altre discipline analoghe. Al mondo sono già oltre 15 milioni le persone che praticano questo sport e il numero è in rapido aumento poiché questo mix tra tennis e squash è una delle attività sportive che si espande più rapidamente al mondo e fa tendenza anche in Svizzera. L’ex calciatore nazionale ne è convinto: «Questo boom è destinato a durare nel tempo.» Ecco perché, oltre a Yakin, anche altre stelle dello sport come Zinédine Zidane e Zlatan Ibrahimovic, la vincitrice olimpica di sci Michela Figini, il giocatore di hockey professionista Nino Niederreiter o la stella del tennis Stan Wawrinka investono in questo nuovo sport alla moda.

Gravel bike
Padel

Bodyart

A ritmo di respirazione

Non è solo fitness, non è solo yoga. Non è neanche solo pilates, né semplice allenamento con i pesi. Offerto già da 30 anni, sta vivendo una vera e propria rinascita. Persino Madonna, regina del pop, ne è appassionata: il sistema di allenamento «Bodyart» associa elementi di tutte le tecniche citate poc’anzi. La combinazione di esercizi e respirazione costituisce tuttavia uno dei suoi pilastri portanti. Più specificamente, le lezioni di gruppo ambiscono all’equilibrio tra corpo, mente e anima. La disciplina dedica altrettanta attenzione alla concentrazione, al rilassamento fisico e mentale, agli opposti (yin e yang) e alla coordinazione della respirazione, quanto all’equilibrio e a importanti gruppi muscolari. «Durante la fase di allenamento, gli esercizi di forza sono seguiti da fasi di rilassamento, con particolare attenzione alla respirazione», spiega Alexa Lê che, insieme al fondatore Robert Steibacher, ha portato il programma a Zurigo. Dopo l’allenamento, i partecipanti (principianti e non) non si sentono esausti bensì carichi di energia e pronti ad affrontare le prossime sfide.

Carica di endorfina a ritmo di musica

«One, one, two, six!»: l’allenatrice indica la sequenza delle mosse tramite auricolare. Da qui proviene anche la musica latina, tecno o house che detta il ritmo dell’allenamento. Senza musica non funzionerebbe, conferma una collaboratrice. Nello studio zurighese «Lucky Punch», una lezione (un misto tra fit boxe e allenamento con pesi) dura circa 55 minuti. Pause non ce ne sono. Si allena ogni gruppo di muscoli rilevante e grazie ad auricolari con cancellazione del rumore i partecipanti possono abbandonarsi al proprio mondo. L’allenamento Lucky Punch è composto da quattro tornate, ognuna delle quali due volte al sacco di boxe e due volte al banco dei pesi. L’allenatrice osserva, corregge, motiva. Il risultato: fiumi di sudore. Gli appassionati di questo sport vengono tre volte a settimana; ci sono alcuni che svolgono persino due unità consecutive al giorno. A questo ritmo è evidente che il livello di fitness migliora rapidamente. Ma questo non è il motivo principale per cui la gente ritorna, racconta una partecipante esperta. È per il picco di endorfina: «Dopo l’allenamento si è automaticamente di buon umore. Questi allenamenti creano dipendenza.»

Fit boxe

5 consigli per prendersi meglio cura di sé

Lo stress quotidiano lascia poco spazio a degli attimi di tregua. Ma spesso basta poco per migliorare il nostro benessere.

2 Dire di no

1 Spegnere lo smartphone

Le pause consapevoli dallo smartphone sono un toccasana per la salute mentale. Perciò, impostate lo smartphone in modalità aereo e riponetelo in un cassetto per un’ora. E se la tentazione è troppo forte, chiudete a chiave il cassetto e consegnate la chiave al vostro o alla vostra collega di lavoro o al vostro partner.

Certo, non è sempre facile, ma imparare a dire di «no» è uno dei modi migliori per prendersi cura di sé e vivere consapevolmente. L’obiettivo non è tanto quello di sottrarsi a impegni spiacevoli, ma di rendersi conto quando è necessario porre dei limiti per il bene della propria salute mentale.

4 Ballare, ballare, ballare

3 Uscire all’aria aperta

La routine quotidiana può farci sentire come un criceto nella ruota. Interromperla di tanto in tanto fa bene al corpo e alla mente. Allora perché non fare una passeggiata all’ora di pranzo, per osservare con consapevolezza ciò che ci circonda? È un ottimo modo per schiarirsi le idee e trovare nuova ispirazione.

Ovviamente, ballare in modo disinibito in ufficio è poco praticabile. Ma, il detto: «Balla come se nessuno ti stesse guardando» ha del vero. Perciò, a casa, alzate il volume della vostra musica preferita e scatenatevi.

5 Fare più complimenti

Dei ricercatori hanno scoperto che chi esprime parole di apprezzamento nei confronti di altri o di se stessi attiva il sistema di ricompensa nel cervello. Perché quando facciamo i complimenti al nostro prossimo, il nostro corpo rilascia ossitocina e dopamina, gli ormoni della felicità.

I migliori alimenti contro le infiammazioni: sanitas.com/ infiammazione

La forza del dolce far niente

Lo stress fisico e mentale costante danneggia il sistema immunitario. Come sostenere attivamente le difese dell’organismo? Spesso è bene non darsi troppo da fare.

Testo Stefan Schweiger

Quando si pensa al sistema immunitario, spesso vengono in mente muri spessi e scudi protettivi. Questi paragoni non sono del tutto sbagliati, poiché il sistema immunitario impedisce a invasori come virus, batteri, funghi e parassiti di penetrare in profondità nell’organismo e causare malattie. Ovunque nel corpo, le cellule di difesa sono sempre pronte a intervenire; ognuna di loro ha un compito specifico. Alcune si occupano del rilevamento e della marcatura degli agenti patogeni. Altre rilasciano sostanze di segnalazione e chiamano sul luogo dell’evento altre cellule di difesa affinché possano intervenire. In altre parole: il sistema immunitario non è una struttura statica e solida, e non è quindi un muro fisso. È bensì una rete flessibile e complessa di cellule, tessuti e organi. Ed è strettamente intrecciata con la psiche. Entrambe parlano addirittura la stessa lingua. Questo perché, secondo i risultati di ricerche condotte negli ultimi anni, le cellule nervose e quelle immunitarie comunicano tra loro attraverso gli stessi recettori.

Sistema immunitario e nervoso in armonia

Un semplice esempio: il corpo reagisce ai pericoli percepiti e alle situazioni eccezionali con una risposta di stress. Le pupille si dilatano, il cuore batte più velocemente, la respirazione accelera. Tra l’altro, viene rilasciato l’ormone dello stress, il cortisolo, che rende l’organismo più efficiente nel breve periodo. Anche il sistema immunitario entra in azione per preparare l’organismo all’eliminazione di potenziali danni: i globuli bianchi vengono mobilitati più ra-

pidamente e la produzione di cellule immunitarie viene stimolata. A breve termine, questo è un meccanismo sensato e vitale. Ma, appunto, solo se breve. A lungo andare, uno stato di stress duraturo mette in ginocchio il sistema immunitario; la produzione di cellule immunitarie diminuisce con la tensione costante. Di conseguenza, lo stress permanente rende più facile ammalarsi e più lunga la guarigione. Tuttavia, questo «meccanismo corpo-mente» non funziona solo in senso negativo. Così come lo stress nel tempo danneggia il sistema immunitario, è dimostrato che l’attività fisica, una dieta equilibrata e il rilassamento mentale fanno bene alle difese dell’organismo. Studi come quelli condotti dalla clinica di psichiatria consultiva e psicosomatica dell’Ospedale Universitario di Zurigo dimostrano che i pensieri positivi influenzano la risposta del corpo ai vaccini. Che si tratti di dormire a sufficienza, di routine rigeneranti come passeggiate regolari nella foresta o di tecniche di rilassamento personalizzate: i meccanismi del sistema immunitario e del sistema nervoso possono essere armonizzati. Dovete solo farlo. Per il bene delle difese del vostro corpo e della vostra salute mentale.

Per aiutarvi a guarire presto, nella Guida per una pronta guarigione troverete il vostro contatto medico, il pratico Check dei sintomi, la ricerca del medico e molto altro ancora sanitas.com/ guarire

Buona notte!

Quando dormiamo il corpo e la mente non sono veramente in modalità di riposo, ma sono impegnati in processi vitali. Cosa succede esattamente?

Testo Irène Schäppi Illustrazione Pia Bublies

Perché ci stanchiamo

Ecco di quanto sonno abbiamo bisogno

Questo varia da persona a persona, ma

7–8

ore di sonno sono necessarie in media.

TDi notte, o non appena fuori fa buio, l’epifisi nel cervello produce l’ormone del sonno, la melatonina, e suggerisce all’orologio interno di andare a letto!

Nel sonno ci rigeneriamo

Mentre dormiamo, il sistema immunitario si stabilizza. O più precisamente: le cellule T del sistema immunitario, responsabili della lotta contro gli agenti patogeni, sono particolarmente attive.

Nel sonno il cervello elimina le tossine

Secondo uno studio americano della Stony Brook University, dormire sul fianco aiuta a espellere più efficacemente i prodotti di scarto dal cervello. La spiegazione secondo gli scienziati è che dormendo di lato, una maggiore quantità di liquido cerebrospinale può scorrere nel cervello e defluire. Ciò significa che i rifiuti vengono eliminati più velocemente e in modo più completo.

Epifisi Melatonina

Il sonno sano favorisce la memoria

Il sonno è un reset fisiologico e psicologico: vivere senza dormire è impossibile. In un recente studio, i ricercatori dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco hanno dimostrato l’importanza del sonno per ricordare ed elaborare le informazioni e gli eventi nel cervello: dormire aiuta a ricordare meglio le relazioni complesse.

Il nostro ritmo del sonno

L’orologio interno influenza la sensibilità al dolore e l’attenzione. Tra mezzanotte e le tre la sensibilità al dolore è particolarmente elevata e la l’attenzione è particolarmente bassa.

Fino a 28 volte

per notte possiamo svegliarci

Un sonno tranquillo?

Svegliarsi fino a 28 volte a notte è normale. Di solito ci si riaddormenta subito e non ci si ricorda più dei risvegli.

Come funziona un ciclo del sonno sano

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La temperatura corporea: il nostro orologio interno

giorno

Gli ormoni del sonno più importanti

La nostra temperatura corporea raggiunge il massimo la sera e in seguito si abbassa, il che rappresenta un forte stimolo al sonno. Al mattino presto si alza di nuovo e ci prepara al risveglio.

Dopo la fase di addormentamento si passa alle fasi di sonno leggero e medio, fino alla fase di sonno profondo e quindi alla fase REM. Questo ciclo dura circa 90 minuti e viene ripetuto più volte durante la notte.

Fase diaddormentamento sonno leggero fase intermedia sonnoprofondo

L’ora delle streghe biologica inizia circa quattro ore dopo l’addormentamento: questo è il momento in cui la temperatura corporea è al minimo e i livelli di melatonina sono al massimo. Dopo questa fase, il corpo inizia a rilasciare sempre più cortisolo, un ormone dello stress che funge da campanello d’allarme.

Cosa succede quando si sogna

Nella fase REM (rapid eye movement), il cervello è attivo come quando è sveglio. Gli occhi si muovono rapidamente, il cuore batte più velocemente e la pressione arteriosa sale. Quindi in realtà dovremmo muoverci, ma i nostri muscoli sono in una sorta di stato di paralisi, tranne quelli della respirazione.

Ciclo del sonno (dura ca. 90 min.)

Integratori alimentari per l’allenamento con i pesi: sanitas.com/aumentomassa-muscolare

RIVISTA SANITAS 3

Integratori alimentari: sono sensati?

In determinate situazioni, gli integratori sono indicati, afferma la ricercatrice in scienze

biomediche e alimentazione dr.ssa

Vanessa Craig. Ma spesso è richiesto soprattutto

il buon senso.

Gli integratori alimentari per la salute e la bellezza sono ormai ampiamente diffusi. Come mai?

Questa tendenza, soprattutto sui social media, ha a che fare con il crescente interesse per la salute e il benessere. Alcuni integratori hanno senso, tuttavia è importante ponderare con occhio critico questi trend. Questo perché spesso fanno promesse esagerate e prive di base scientifica. Come comportarsi?

Per quanto riguarda l’alimentazione, non affidatevi alle dichiarazioni dei social media quando si tratta di consigli sulla salute e sulla nutrizione o di suggerimenti per la dieta. I ricercatori della Deakin University hanno analizzato circa 700 post su Instagram di influencer e marchi: il 45 percento di essi ha pubblicato informazioni nutrizionali imprecise, anche se erano etichettate con marchi di qualità come «clinicamente testato», «supportato dalla ricerca» o «raccomandato dai medici». Anche termini come «naturale» o «tradizionale» sono spesso solo una strategia di marketing. Inoltre, è quasi impossibile verificare quanto attendibili siano le informazioni.

Questo ha anche a che fare con il fatto che in Svizzera si applicano criteri di omologazione diversi per gli integratori alimentari rispetto ai medicinali?

Purtroppo sì. In uno studio di Harvard del 2023, 57 integratori alimentari sono stati esaminati per quanto riguarda i loro principi attivi. Di questi, il 40 percento non conteneva almeno uno dei principali

ingredienti elencati e, se lo conteneva, la quantità era errata in quasi la metà dei casi.

Quali integratori alimentari hanno senso secondo lei?

Per la maggior parte delle persone, un’alimentazione sana è del tutto sufficiente. Più precisamente: seguite una dieta arcobaleno e il più possibile varia ed equilibrata. Tuttavia, la vitamina D può essere molto utile in caso di mancanza di luce solare, o, nel caso di una dieta vegana, la vitamina B12 e, se necessario, lo iodio, lo zinco, il calcio o il ferro. Gli integratori non possono sostituire una dieta equilibrata, ma in alcuni casi possono colmare delle lacune.

Spesso vengono raccomandate determinate quantità uguali per tutti. È un’opinione condivisibile?

«Termini quali ‹naturale› o ‹tradizionale› sono solo una strategia di marketing.»
Dr.ssa Vanessa Craig
Testo Irène Schäppi e Susanne Wagner Immagine Colin Frei

La dott.ssa Vanessa Craig ha studiato biologia molecolare e genetica, ha conseguito il dottorato in oncologia molecolare e ha condotto ricerche nel campo dell’epigenetica. Oggi si concentra su come una buona alimentazione contribuisca a una vita più sana.

No, ed ecco alcuni esempi: le donne con le mestruazioni hanno più bisogno di ferro rispetto agli uomini. Consiglio alle donne prima della menopausa di assumere 1000 milligrammi di calcio al giorno, e addirittura 1200 milligrammi dopo la menopausa. Per gli uomini, invece, sono sufficienti 1000 milligrammi, indipendentemente dalla fase della vita. Il dosaggio di altre vitamine, micro e macro-nutrienti dipende a sua volta dalla statura. O dallo stile di vita: chi fuma dovrebbe stare alla larga da dosi più elevate di betacarotene o di vitamina A perché aumentano il rischio di cancro ai polmoni.

Tra gli esperti, tuttavia, le opinioni su integratori come il calcio, ma anche la vitamina C, D o lo zinco sono controverse.

Questi integratori alimentari possono essere utili se vengono adattati alle esigenze individuali. Un uso eccessivo, senza tenere conto dei fattori nutrizionali e dello stile di vita, può essere problematico. E cosa dire delle interazioni?

In effetti ci possono essere. Dosi elevate di calcio, ad esempio, possono inibire l’assorbimento di ferro e zinco. Ginseng, gingko o bucce di psillio possono influenzare l’effetto degli psicofarmaci. La vitamina K contrasta gli anticoagulanti come il Warfarin. La vitamina E può aumentare la tendenza al sanguinamento se viene assunta in aggiunta agli anticoagulanti. La vitamina C e la B12, invece, dovrebbero essere assunte a distanza di almeno due ore l’una dall’altra. E così via. Ecco perché è importante chiedere un parere medico, soprattutto quando si combinano gli integratori.

Tuttavia, spesso ci si sente meglio dopo aver assunto questi preparati. È solo effetto placebo?

È possibile in effetti che giochi un ruolo. Quanto più è complessa o invasiva la cura placebo, tanto più è forte il suo effetto. Capsule, iniezioni o i dispositivi medici, ad esempio, di solito provocano effetti placebo più forti perché il cervello associa queste cure a una maggiore efficacia.

Cosa ne pensa dei preparati multivitaminici o delle gommose vitaminiche attualmente di moda?

Sono certamente pratici per le persone che hanno difficoltà a deglutire le compresse, ma gli integratori multivitaminici spesso contengono una dose inferiore di nutrienti rispetto a quelli a singolo nutriente e gli orsetti gommosi contengono zucchero e sostanze aggiuntive. Inoltre, spesso viene utilizzata una forma meno biodisponibile dei nutrienti, soprattutto per integratori popolari come le vitamine del gruppo B, lo zinco, il CoQ10, il magnesio e la curcumina.

Sanitas Coach è il vostro coach digitale per una vita sana. Aiuta a prevenire le malattie o a semplificare la vita quotidiana in presenza di una malattia cronica. sanitas.com/ salute-digitale

Equilibrio mentale

Test genetici Otoplastica

Chirurgia refrattiva

Copertura completa anche con una malattia pregressa

Kinesiologia

Esame preventivo

Indennità giornaliera

Yoga

Qui scoprite di più su Vital e sulla copertura con una malattia pregressa: sanitas.com/assicurazione-vital

Prof. Dr. Florian M. Thieringer, primario di chirurgia oro-craniomaxillo-facciale presso l’ospedale universitario di Basilea e direttore del gruppo di ricerca 3D «Swiss MAM» del Departement of Biomedical Engineering dell’Università di Basilea

«Con la stampa 3D possiamo sviluppare cure specifiche incentrate sui pazienti. In vari studi siamo riusciti a dimostrare che l’impiego di impianti intelligenti non permette soltanto di ridurre notevolmente il tempo dell’intervento chirurgico, bensì di aumentare anche la sicurezza per il paziente o la paziente. In questo modo aumenta la precisione delle previsioni di un’operazione, perché anche le chirurghe e i chirurghi possono prepararsi perfettamente all’intervento. I modelli 3D sono inoltre ideali per spiegare la procedura al paziente e servono all’esercitazione realistica nonché alla formazione di nuove generazioni di medici.»

Con organi stampati in 3D si potrebbe salvare la vita di molte persone in lista d’attesa per un trapianto.
Intelligenza artificiale in medicina: sanitas.com/ futuro

Una stampante per la vita

Tappi per le orecchie, scarpe da calcio, case: non c’è quasi nulla che non possa essere riprodotto con la stampante 3D. La tecnica ha preso piede anche in medicina, ad esempio per modelli anatomici o impianti. E forse, un giorno, potrà essere impiegata anche per tessuti e organi.

Circa 2200 persone in Svizzera sono in attesa di un organo; non tutte ne riceveranno uno. Gli organi stampati in 3D potrebbero quindi essere la soluzione che tanto aspettavamo? «Un giorno lo sarà», sostiene Florian Thieringer, primario di chirurgia orocranio-maxillo-facciale e direttore del laboratorio di stampa 3D presso l’ospedale universitario di Basilea. Il cosiddetto bioprinting è un campo di ricerca molto promettente in cui si compiono enormi progressi. Il bioprinting è un metodo di produzione di tessuti sulla base di cellule viventi e biomateriali, cosiddetti bioinchiostri. Gli organi prodotti in questo modo hanno notevoli vantaggi, come sostiene Thieringer, e non solo perché le persone interessate non sarebbero più costrette ad aspettare la donazione dell’organo. «Si coltivano e stampano cellule del proprio corpo; questo permette di evitare il rigetto da parte del sistema immunitario.»

Il bioprinting è agli inizi

Finora vengono stampati tessuti dalle strutture relativamente semplici come ad esempio pelle, cartilagine e ossa. «Qualche anno fa, un team di ricercatori statunitense ha stampato un piccolo rene capace persino di produrre urina. E nel 2019 in Israele è stato ricreato un mini-cuore composto da cellule in grado di contrarsi», racconta Thieringer. «Ma siamo ancora molto lontani dal produrre organi perfettamente funzionanti.» Gli organi, infatti, sono molto complessi. Sono composti da tipologie di cellule disparate e necessitano di vasi che li riforniscono di sostanze nutritive e ossigeno e li aiutano a espellere i prodotti di scarto. Nel cuore deve inoltre esserci un sistema nervoso che coordina la contrazione delle cellule. Queste problematiche sono an-

cora lungi dall’essere risolte. Ciononostante, Thieringer si dice ottimista. «Tra qualche decennio potremmo essere in grado di trapiantare interi organi stampati in 3D.»

Il gruppo di ricerca di Thieringer sperimenta anche nell’ambito della stampa di cartilagine e ossa. Insieme a colleghi della robotica medica stanno sviluppando un braccio robotico che sarà in grado di stampare tessuto biologico direttamente nella ferita di un paziente.

Parti anatomiche fresche di stampa

La stampante 3D «convenzionale» con materiali non viventi viene già impiegata nella pratica clinica quotidiana. In questo ambito, l’ospedale universitario di Basilea è tra le cliniche leader al mondo. Nel laboratorio di stampa 3D dell’ospedale e presso l’Università di Basilea vi sono tre dozzine di stampanti 3D con cui vengono stampati prodotti medici a base di materiale sintetico, sostituti ossei e, in futuro, anche metalli come il titanio. Con l’aiuto di immagini radiologiche vengono prodotti modelli anatomici perfetti che riproducono parti del corpo e che permettono di pianificare passo per passo gli interventi chirurgici.

Anche gli impianti vengono sempre più spesso prodotti con la stampante 3D. Lo scorso anno l’equipe di Thieringer ha impiantato per la prima volta in Europa una placca cranica in un paziente, disegnata e stampata presso l’ospedale stesso. Grazie a queste valide soluzioni interne è possibile produrre più rapidamente impianti tenendo conto delle esigenze dei pazienti. Questo potrebbe persino ridurre gli interventi chirurgici, sostiene Thieringer. «Se asportiamo ad esempio un tumore, abbiamo già pronto un perfetto impianto da inserire durante l’operazione stessa.»

Sono Pascal

Il calcio è una parte importante della mia vita sin dalla mia infanzia. Infatti, ho giocato attivamente per molto tempo. Nel 2008 mi sono infortunato e ho deciso di iniziare la formazione di arbitro. Anche in questo ruolo sono importanti spirito di squadra, passione e una sana dose di ambizione. Qualità che mi sono tornate utili non solo presso Sanitas, ma anche sul campo da calcio, tanto da ottenere lo status di assistente arbitrale FIFA nel gennaio 2022. Da allora, ho lavorato regolarmente come assistente arbitrale nella Super League e Challenge League, oltre che a livello internazionale. Questo mi permette di vedere in prima persona come questo sport unisce le persone di tutto il mondo. Inoltre, mi affascinano anche le diverse culture calcistiche, perché ogni gioco ha una storia tutta sua.

Vivere la cultura del calcio presso Sanitas È un’esperienza che faccio anche sul lavoro come responsabile del Management dei prodotti per la Sanitas Assicurazioni base. In entrambi i casi, la base del successo è la cooperazione tra persone aperte e responsabili.

Il «fair play» e lo spirito di squadra sono valori fondamentali presso Sanitas. Sono orgoglioso di far parte di un’azienda che mi motiva ogni giorno e mi ispira con le sue innovazioni. Lo stesso vale per il calcio. Il lavoro sul campo e al di fuori di esso sono per me una scuola di vita. Dopo ogni partita, le prestazioni vengono discusse e analizzate con un allenatore per trarne degli insegnamenti. Coltivo questa cultura anche con il mio team all’interno di Sanitas.

Da Sanitas, Pascal è responsabile del management dei prodotti per le assicurazioni base, un tema attualmente molto discusso. Anche la vita privata di Pascal a volte è molto movimentata: è assistente arbitrale presso la FIFA.
Registrato da Abital Rauber Immagine Karin Heer

IL CONSIGLIO DELL’ESPERTA

Dr.ssa med. Paola

Maltagliati-Holzner, specialista in dermatologia presso Medgate

«Le ustioni sono classificate in gradi che vanno da 1 (arrossamento) a 4 (carbonizzazione). È necessario recarsi dal medico a partire da un’ustione di 2° grado, cioè quando compaiono vesciche più grandi. In caso di ustioni estese, è necessario chiamare il pronto soccorso. La testa, le mani e i genitali sono particolarmente sensibili. Le ustioni molto estese possono causare problemi circolatori, infiammazioni o addirittura il blocco degli organi. Le ustioni nei bambini possono diventare fatali se viene colpito il 5-10 percento della superficie corporea, e negli adulti se è più del 15 percento».

In quali altri casi aiutano i rimedi fai da te: sanitas.com/ rimedifaidate

Testo: Katharina Rilling Foto: Getty images o iStock

Cosa aiuta contro le ustioni?

Il ferro da stiro caldo, il piano cottura incandescente, il falò: basta poco per bruciarsi e le ustioni sono molto dolorose. La pelle si arrossa e compaiono delle vesciche perché il calore danneggia o distrugge il tessuto cutaneo. In caso di piccole ustioni, è sufficiente tenere rapidamente la zona interessata sotto l’acqua fredda. La temperatura ideale è di 20 gradi. Sono sufficienti 5–10 minuti. Raffreddare eccessivamente e troppo a lungo riduce la circolazione sanguigna e danneggia ulteriormente la pelle, il che significa: non applicare cubetti di ghiaccio! Le vesciche da ustione interessano i due strati superiori della pelle. Nel mezzo si forma un fluido che protegge e raffredda la lesione come un cuscinetto. Nonostante la forte tentazione, non pungete la bolla! I germi possono infatti penetrare nella pelle e causare infiammazioni. Importante: per una volta, i rimedi fai da te presi dalla dispensa non sono consigliati. È meglio utilizzare acqua limpida e pulita.

CONSIGLIO DELL’ESPERTA

Tiffany Moser

Product Manager Assicurazioni complementari presso Sanitas

«Un’emergenza all’estero è una situazione difficile. Il nostro servizio gratuito Sanitas Assistance è al vostro fianco. Informateci sempre se dovete andare dal medico o d’urgenza in ospedale mentre siete all’estero. I consulenti e le consulenti ai clienti di Sanitas Assistance non solo coordinano le garanzie di copertura dei costi e gli anticipi, ma si occupano anche dell’assistenza medica sul posto. Ad esempio, organizzano trasporti necessari dal punto di vista medico o rimpatri in Svizzera. Se non potete tornare a casa, coordinano il viaggio e la sistemazione in albergo per una persona da voi designata o, se lo desiderate, informeranno i vostri familiari. Il numero telefonico di Sanitas Assistance è riportato sul retro della vostra tessera d’assicurazione Sanitas.

Un viaggio sfortunato

Aline Eberhard voleva fare un viaggio intorno al mondo per ampliare i suoi orizzonti e staccare dalla vita quotidiana. Ma il viaggio che era nato da un sogno, è presto diventato un incubo.
Testo Julie Freudiger Immagine Per Kasch

Aline Eberhard e la sua amica Jana volevano realizzare il loro sogno e trascorrere un anno in viaggio, iniziando dalla Thailandia. Entrambe sono esperte viaggiatrici e sanno che in viaggio gli imprevisti non mancano mai. Ma né Aline né la sua compagna di viaggio si sarebbero aspettate di trascorrere più tempo in ospedale che in spiaggia.

Baciate dalla sfortuna

«La sfortuna ci ha accompagnato a partire dal Myanmar», racconta Aline. Nonostante le due donne fossero caute nella scelta dei ristoranti, Aline si prese un’intossicazione alimentare. Mal di stomaco, nausea, diarrea: «il solito insomma». C’è di peggio, pensò, e si riprese presto. Ma non per molto. Poiché sull’Himalaya indiano si prese un’altra intossicazione alimentare che la costrinse a letto per una settimana. Questa volta, i medicinali che aveva portato con sé

non fecero effetto e Aline peggiorò sempre di più. Cosa fare? Nella regione c’era un solo medico che visitava i pazienti in farmacia. «È stata, diciamo, un’esperienza interessante», racconta Aline. Ma gli antibiotici fecero effetto. Finché, solo tre settimane dopo, non si riammalò in Indonesia. Ormai emaciata e con forti dolori allo stomaco, ebbe urgente bisogno di essere ricoverata in ospedale, ma non sapeva quale fosse affidabile. «Fortunatamente la mia cassa malati mi ha aiutata a distanza a sceglierne uno e a riprendermi». Così le due avventuriere poterono riprendere il loro viaggio in direzione Sud America.

Effetti collaterali positivi

Seguirono due mesi senza alcun sintomo. «Non potevo credere alla mia fortuna», racconta Aline. Purtroppo, fu di breve durata: dopo aver mangiato qualcosa di sbagliato, Aline ebbe un’altra ricaduta e risentì degli effetti per settimane. Preoccupata, Aline si recò in un ospedale di Lima per un controllo, dove le venne diagnosticata un’infiammazione cronica dell’intestino. Decise a non arrendersi, le due donne proseguirono comunque verso una piccola città costiera. Ma ciò che seguì fu la goccia che fece traboccare il vaso: una piccola ferita alla gamba si infiammò a tal punto che Aline non riuscì più a dormire per il dolore. Viste le precarie condizioni igieniche dell’ospedale pubblico della cittadina, esitarono a lungo prima di rivolgersi a un medico. Ma quando la gamba di Aline divenne viola e lei iniziò a sudare freddo, non ebbero scelta. «Ho avuto fortuna perché tutto si è risolto per il meglio». Per loro grande sorpresa, riuscirono poi a terminare il viaggio senza altri problemi di salute. «Forse è stato un effetto positivo di tutti gli antinfiammatori e antibiotici che mi sono stati somministrati», afferma Aline divertita. «Sono grata che alla fine tutto sia andato bene.» L’avventura è proseguita senza intoppi, a parte i ripetuti guasti al furgoncino acquistato in Cile. Ma questa è un’altra storia.

Sanitas Assistance offre a chi ha stipulato un’assicurazione ospedaliera o le assicurazioni complementari Vital o Easy un aiuto rapido e semplice in caso di malattia o di emergenze all’estero. sanitas.com/ in-viaggio

Le assicurazioni si arricchiscono con i premi?

Il costante aumento dei premi dell’assicurazione base è causa di malcontento. Eppure riflettono i costi della salute e sono interamente al servizio delle persone assicurate; quasi l’intero ammontare viene impiegato nel pagamento delle prestazioni mediche, come le cure dal medico di famiglia.

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Oltre all’aumento dei costi delle abitazioni, anche l’aumento dei premi grava sempre più sulla popolazione in Svizzera. Anche per Sanitas l’aumento dei costi della salute è una preoccupazione costante. L’assicurazione malattia, infatti, non può trarre alcun profitto dai premi dell’assicurazione base, ma deve coprire principalmente i costi delle prestazioni. Sono consentite solo le riserve, al fine di ammortizzare le fluttuazioni future delle persone assicurate da noi. In definitiva, i premi aumentano perché aumentano i costi della salute; ad esempio a causa dell’invecchiamento della società, dell’ampliamento del catalogo delle prestazioni e di nuovi e costosi metodi di cura. Ma anche perché mancano la digitalizzazione e la coordinazione.

Sanitas come impiega i premi dell’assicurazione base?

Di ogni 100 franchi di premi versati, circa 94 sono destinati direttamente alle cure mediche, alle degenze ospedaliere, ai costi di cura, ai medicinali e ai costi di laboratorio. I restanti 6 franchi sono utilizzati per i costi amministrativi, come il controllo delle fatture, il miglioramento della qualità del servizio, i salari del personale e le infrastrutture; Sanitas, dunque, è attenta ai premi nonostante l’aumento dei costi della salute e mantiene i costi amministrativi molto bassi rispetto ad altre assicurazioni sociali.

Nuovo servizio di abbonamento Qui potete gestire il vostro abbonamento alla rivista per i clienti in modo semplice e diretto, secondo le vostre esigenze. sanitas.com/servizioabbonamento

Illustrazione: Joël Roth

Sani ed Elina vanno

nuotare

Fa caldo. È tempo di fare un bel tuffo!

Purtroppo Elina non sa ancora nuotare. Cosa è più sicuro per lei?

È meglio che usi il salvagente

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Quale dei due ausili per il nuoto è più sicuro?

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In palio ci sono tre set per la piscina di Rothirsch. Il termine di spedizione è il 20 settembre 2024.

Immagine: Michael Meister

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