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Transcom in Repubblica Ceca

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L’Università presenta un innovativo sistema per chi si occupa di manutenzione stradale

Un sistema pensato per chi opera nell’ambito della manutenzione stradale, soprattutto nelle amministrazioni locali, che permette di raccogliere, gestire ed elaborare dati utilizzando piattaforme digitali georeferenziate, lavorando attraverso app disponibili sugli smartphone e con la possibilità di prevedere dove e come intervenire per risparmiare tempo e ottimizzare le spese, nonché utilizzare tecnologie ecosostenibili.

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Questo il progetto presentato da Alex Balzi, ricercatore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, alla conferenza scientifica internazionale Transcom 2023, andata in scena a Mikulov, in Repubblica Ceca, dal 29 al 31 maggio.

Il progetto, che consolida le attività svolte nel settore dal corso di laurea in Ingegneria Civile attraverso collaborazioni che di recente hanno coinvolto le amministrazioni locali di realtà come Ravenna, Fano, Riccione e Reggio Emilia, prevede inoltre la condivisione di dati fra enti pubblici favorendo il coordinamento tra chi si occupa, per esempio, dei servizi legati ad acqua, gas e luce, che possono così svolgere le proprie operazioni sulle strade in maniera armonica e senza reciproci disagi grazie a una puntuale organizzazione. Di fronte a una platea di circa 150 figure fra dottorandi e ricercatori da tutto il mondo, Balzi ha illustrato le caratteristiche dello studio, dal titolo “Pavement management system: implementing project evaluation for local road administrations”, e confermato così la collocazione dell’Università di San Marino nel settore dopo il premio “Best impact research” ricevuto nel 2019 dalla Società Italiana Infrastrutture Viarie.

Differenza tra “familiare” e “imprenditoriale” ma non solo: il Decreto Delegato numero 85 del 2023 interviene sui “Bed&Breakfast” della Repubblica di San Marino e sulla disciplina attuativa (nella foto, il B&B Balsimelli 12). Si definisce esercizio di “B&B familiare” l’attività ricettiva extra – alberghiera condotta da chi nella casa in cui abita e risiede anagraficamente, offre il servizio di alloggio e fornisce la prima colazione, in non più di quattro camere e per un massimo di dodici posti letto, con carattere saltuario o in determinati periodi dell’anno. L’esercizio di tale attività comporta l’obbligo di residenza e dimora del titolare nella casa adibita all’attività durante il periodo in cui si effettua il servizio. L’esercizio dell’attività è subordinato alla denuncia di inizio attività e non è soggetto al rilascio di licenza. Il “familiare” è condotto avvalendosi della normale organizzazione familiare. Sono comunque assicurati i seguenti servizi minimi: a) la pulizia quotidiana dei locali; b) il cambio della biancheria, compresa quella del bagno ad ogni cambio di cliente e comunque dopo tre giorni dall’arrivo del cliente; c) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento; d) somministrazione della prima colazione, utilizzando preferibilmente prodotti tipici della zona al fine di valorizzare e promuovere le diverse realtà produttive locali; e) un servizio bagno ad uso esclusivo degli ospiti dell’esercizio, qualora l’attività si svolga in più di una camera. L’esercizio dell’attività di “B&B familiare” non costituisce cambio di destinazione d’uso residenziale già in atto nelle unità immobiliari utilizzate e “comporta per i proprietari o i possessori delle unità immobiliari, siano essi in usufrutto, comodato o locazione, l’obbligo di residenza e dimora nella medesima”.

Il periodo complessivo di apertura dell’attività di “B&B familiare” nell’arco dell’anno non può superare i trecento giorni. La permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre

Per i secondi la permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre i novanta giorni consecutivi

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