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relazione audio/video / p.33
SOCIOLOGIA DEL RISCHIO
propria esistenza, si sente vivo in modo appassionato, prova la sensazione di accedere al reale.” L’ampia panoramica che l’autore dedica alla dimensione sociale e collettiva del rischio non implica però la rinuncia all’analisi dei suoi aspetti individuali, egli infatti indaga in profondità anche la dimensione esistenziale: il rischio non è soltanto una condizione da prevenire, un efetto da limitare o un processo da controllare, al contrario si presenta spesso come sfda e possibilità per le azioni umane. Esso diventa uno strumento per l’attribuzione di senso, un rinforzo per il sentimento di appartenenza e di identità. Permette di aprirsi ad un progetto di scoperta del mondo, degli altri e diventa così “strumento per capovolgere la fssità delle cose, le posizioni stabilite, per aprire nuove piste”.
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