sardegna, giornale

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LAVORO Monti: le vittime della crisi? Non c’entriamo. Rifletta chi ha causato il dissesto

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 127 Mercoledì 9 maggio 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Coi viola ultimi sforzi per arrotondare punti e gol segnati

ROCK La sorpresa del “Concertone” i Nobraino domani all’Interno 24

Virginia Saba a pagina 17

Giuseppe Novella a pagina 22

DOPO VOTO Regione in tilt Cappellacci rischia la crisi

CRONACHE

Corte dei conti La “Sardegna promozione” «Ente inutile» n L’agenzia regionale nata per promuovere l’Isola nel mondo è stata bocciata dai giudici che hanno analizzato attività e bilanci dell’ultimo triennio di attività. Vincenzo Garofalo a pagina 7

Abbanoa Passivo e debiti per 380 milioni l’azienda affoga n Approvato il bilancio 2011, il gestore idrico dell’Isola è in difficoltà anche a causa dei soldi non erogati dalla Regione. n Lo tsunami del referendum dopo aver spazzato via le province rischia di travolgere anche la Regione. Il presidente della giunta Cappellacci rimane vittima di un tamponamento e salta, tra le polemiche, la riunione del Consiglio. Dopo l’abrogazione

di Sulcis, Ogliastra, Medio Campidano e Gallura, serve una norma transitoria per scongiurare il caos ma tra i consiglieri, rimasti senza l’indennità, cresce la voglia di elezioni anticipate e già circola il testo della mozione di sfiducia per il presidente Cappel-

lacci. Occhi puntati su Udc, Psd’Az e i malpancisti del Pdl. Sel e Api lanciano la sfida: lavoriamo gratis per i provvedimenti urgenti e subito alle urne. Antonio Moro e Marcello Zasso alle pagine 2-3

BILANCIO Arriva la stangata in Comune è scontro sull’Imu n In consiglio comunale entra nel vivo il dibattito sul Bilancio. Passa tra le polemiche il regolamento sulle imposte comunali, arriva la stangata sulle seconde case sfitte. Ma l’opposizione critica anche l’aliquota applicata sulle prime abitazioni. Le accuse dai banchi del Pdl, che proponeva degli emendamenti: «Potevate

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abbassarla». La replica del centrosinistra: potremo rifare i conti solo dopo giugno. E passano i numeri stabiliti dalla Giunta. Sul documento contabile pesano ancora oltre 1300 emendamenti.

n Un nuovo ricorso presentato contro il risarcimento deciso dal tribunale per i familiari del militare morto dopo le missioni.

Paolo Rapeanu a pagina 11

SESTU FONDAZIONE BERLINGUER, NEI LOCALI TORNA LA QUERCIA

Uranio No dello Stato nuovo ricorso contro Valery

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Francesca Ortalli a pagina 13

Sanità Dal Policlinico la rivoluzione degli ospedali n La riorganizzazione dei presidi ospedalieri cagliaritani si concentrerà sui nuovi padiglioni della struttura di Monserrato. Michele Salis a pagina 12


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EFFETTO REFERENDUM SOLDI AGLI ANTICASTA ”CARAVELLA” ALL’ATTACCO «I REFERENDARI RINUNCINO AI MAXI RIMBORSI»

CONSIGLIO REGIONALE CAPPELLACCI TAMPONATO L’AULA SLITTA E IL CONSIGLIO È RINVIATO

n Rinuncia ai rimborsi per il referendum come segnale di reazione alla crisi. Questa l’idea della Comunità Caravella, che chiede ai promotori della consultazione popolare che si faccia chiarezza sui rimborsi per i referendum anticasta. «Nel caso fosse vero che spettano dei rimborsi, si rinunzi a tutto o in parte, coprendo solo le eventuali spese», propone il movimento di destra guidato da Salvatore Deidda. «Il resto sia restituito alla Regione per venire incontro alle tante situazioni di crisi. Questo sarebbe veramente un segnale chiaro della politica, aldilà di qualsiasi facile demagogia», ha concluso Deidda.

n Slitta definitivamente a data da destinarsi il Consiglio regionale: l’Assemblea verrà convocata a domicilio a causa dell’assenza ieri in Aula del presidente Ugo Cappellacci, vittima di un incidente stradale. La conferenza dei capigruppo si riunirà giovedì alle 12.30, per verificare la disponibilità della Giunta a discutere la mozione del centrosinistra sulla continuità territoriale.

IL DOPO VOTO Lo tsunami non si ferma la Regione a rischio crisi n Il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, tamponato a bordo della sua auto mentre viaggia verso il Consiglio per riferire in Aula sulla continuità aerea, fa il paio con la botta del referendum che oltre a cancellare le province azzera pure l’indennità agli onorevoli e il tutto rischia di mandare fuori strada la legislatura del centrodestra alla guida della Regione. Il pericolo di sfaldamento della coalizione è assai più elevato di quanto non lascino intendere i silenzi dei big della maggioranza che ieri piuttosto che proferire verbo si sono dedicati alla lettura. Non dei risultati referendari ma del testo di una mozione che si conclude con la sfiducia al governatore. Con 41 voti si manda a casa il presidente, la Giunta e l’intero consiglio con due anni di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato. I gruppi del centrosinistra contano 28 firme e per arrivare alla soglia shut down bastano due gruppi di maggioranza ai quali si aggiungono alcuni Pdl da tempo in rotta di collisione con partito e presidente. Gli occhi sono puntati su Udc e Psd’Az ma più che le singole forze politiche, nel palazzo di via Roma è il cosiddetto “partito trasversale del Consiglio” che muove contro il governatore e vira verso lo scioglimento. Nei pochi minuti in cui l’Aula si è riunita, tra le richieste di dimissioni del presidente da parte della minoranza (a cui ha replicato solo il vice capogruppo Pdl, Pietro Pittalis) per la nuova assenza in Consiglio, le dichiarazioni di Luciano Uras (Sel) e Roberto Capelli (Api) sono un programma: «Lavoriamo gratis, approviamo le norme indispensabili per scongiurare il caos dopo l’abrogazione delle province e poi andiamo alle elezioni anticipate». I consiglieri regionali, a cui il referendum ha tolto l’indennità non hanno infatti intenzione, visto il clima, di quantificarne un’altra. Qualunque cifra si pagherebbe al doppio in campagna elettorale con tanto di sberleffo. E il passaggio sulle province più che alla nomina dei commissari si riferisce ai collegi provinciali in vista delle elezioni regionali. «La priorità è scongiurare il caos nelle province - ribadisce anche il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana - non certo la legge sugli stipendi degli onorevoli». Si aggiunga che le elezioni anticipate significano certezza di ottanta poltrone da consigliere in palio, contro le sessanta che resterebbero se la legge di riforma costituzionale, che ha avuto il primo sì in Senato, fosse approvata prima della scadenza della legislatura in Parlamento (aprile 2013). Il tutto vuol dire il capovolgimento del “ragionamento del peones” che, in questo caso, vede aumentare le chance di rielezione con le urne che si aprono in anticipo. L’assenza dal Consiglio di Cappellacci, giustificata dai dieci giorni di cura prescritti, diventa così un pericolo

numeri 28

sono i consiglieri dell’opposizione in Consiglio regionale

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i voti necessari per sfiduciare in Aula il presidente della Giunta e andare ad elezioni anticipate

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sono i consiglieri del gruppo dell’Udc che conta anche le due adesioni tecniche di Fli

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sono i consiglieri del Partito sardo d’Azione in Regione

doppio perché il ragionamento a caldo fatto da molti degli inquilini di via Roma potrebbe trasformarsi in un freddo e cinico calcolo che porta dritti ai seggi. Il primo dei quali riguarda proprio le province che dopo la cancellazione a furor di popolo hanno necessità di una norma transitoria che prevede la nomina dei commissari liquidatori. «I sardi, hanno tolto al Consiglio, insieme con lo stipendio, anche la patente per fare le riforme che sono compito dell’assemblea costiuente» è il secondo passaggio sibillino del duo Uras-Capelli in Aula. Tradotto vuol dire: la Sardegna sperimenti i danni provocati dal referendum. Il sottointeso è: i responsabili, tra noi, cercateli tra coloro che li hanno sostenuti. I Riformatori, in prima fila col presidente Cappellacci nella campagna referendaria, mettono le mani avanti: le riforme sono compito e dovere di tutti non di chi ha raccolto le firme per far esprimere gli elettori

CONSIGLIO La maggioranza in tilt e circola la mozione di sfiducia per il presidente per andare alle elezioni anticipate sardi. Il punto è che il clima per le riforme da ieri, con i venti di burrasca che soffiano in Consiglio, è molto più lontano di quanto, un mese fa, lo fosse il quorum per i dieci quesiti che i partiti hanno snobbato, scommettendo sull’affluenza al di sotto del 33 per cento. Un successo che il governatore e i fantoliani non fanno in tempo neppure a commentare per la scossa che dalle Province sale fino alla Regione. L’effetto catena è l’imprevisto che da ieri agita i partiti che davanti all’avanzata di grillini e movimenti nel resto dell’Italia, in queste ore decidono in Sardegna se giocare d’anticipo, chiamando il voto, o far scemare l’effetto anticasta aspettan-

LA SCOSSA I risultati del referendum anticasta dopo le province rischiano di travolgere anche la Regione

do la scadenza naturale della legislatura. Fino a ieri, a giudizio dei più, i richi minori si valutavano con la prima ipotesi che passa per la sfiducia in Aula al presidente Cappellacci. Al momento però l’unico dato certo è che prima di dieci giorni il governatore non tornerà in Consiglio ma nel frattempo i suoi alleati non si metteranno a riposo. «Appena sarà possibile - conferma il portavoce Alessandro Serra - il presidente non avrà alcun problema a ritornare in Aula per dare comunicazioni al Consiglio». Mentre a difendere Cappellacci dalle insinuazioni del capogruppo Pd («È una vergogna che il presidente si ammali solo quando deve venire in Aula, liberi la Sardegna dalla sua presenza alla guida della Regione») ci deve pensare il vice capogruppo Pdl, Pietro Pittalis: «Sono invettive squallide e volgari e il Pd usa la vecchia tecnica della denigrazione personale». Antonio Moro


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I DUBBI Personale e società in house n Dopo la valanga di Sì che ha seppellito le nuove quattro province dell’Isola, ora serve una norma transitoria che prevede la nomina dei commissari liquidatori del Sulcis, della Gallura, del Medio campidano e dell’Ogliastra. Il rischio caos è concreto per quanto riguarda il futuro dei contratti in essere - che difficilmente potranno passare in toto ai Comuni o alle Unioni dei Comuni - dei dipendenti, che

le storie

IL FUTURO DELLA GALLURA La presidente della Provincia di Sassari non ritiene possibile che il suo Ente ora si occupi anche della Gallura. «Il territorio non sarebbe rappresentato, così come la volontà di quegli elettori».

I RISCHI DEL MARE DI ARBUS Il presidente della Provincia del Medio Campidano mette in guarda la Regione sui rischi che si corrono perché la Provincia si occupava del salvamento nelle pericolose acque della costa di Arbus.

I DUBBI PER SEULO E SARCIDANO La presidente della Provincia di Cagliari ricorda il referendum che ha portato 13 Comuni del Sarcidano e della Barbagia di Seulo nella Provincia di Cagliari: «Il passaggio è stato con la nascita delle nuove Province, ora in che Provincia finiscono?».

rischiano di vedersi spalmati tra Regione, amministrazioni locali e vecchie Province, e delle società in house, per le quali il pericolo è essere messe in liquidazione se non trasferite agli enti restanti. Attesa anche per gli sviluppi sugli altri argomenti oggetto dei referendum: dalla cancellazione dell’indennità dei consiglieri regionali, alla soppressione dei Consigli di amministrazione di agenzie ed enti regiona-

li, all’immediata istituzione dell’assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto sardo e all’elezione diretta del presidente della Regione attraverso le primarie. Sulle conseguenze dei cinque quesiti abrogativi (province e indennità) servono nuove norme da approvare in Consiglio regionale mentre i cinque quesiti consultivi hanno valore di indicazione politica.

LE PROVINCE

«Non siamo la casta ora misure urgenti oppure sarà il caos» n «Ho sempre fatto il medico e lavoro sei ore al giorno in ospedale e mi muovo con la mia auto perché ho rinunciato all’auto blu. Gente che è da 30-40 anni in politica, e non si sa se abbia mai lavorato, può dire a me che io sono la Casta?». Il presidente della Provincia ogliastrina accetta il risultato delle urne, ma spera che la rivoluzione riguardi tutti. «C’è stata molta demagogia, ma il mandato elettorale dimostra che c’è una grande voglia di riforma - commenta Bruno Pilia - io sono d’accordo: riazzeriamo tutto e ripartiamo in modo più moderno. C’è stato il richiamo alla piazza per colpire la Casta, allora colpiamole tutte: col voto di un terzo dei sardi le Province sono state rimesse tutte in discussione, ora l’e autonomie locali della Sardegna vanno ridisegnate completamente». Se l’esito del referendum ha dato un responso chiaro, meno limpida è la situazione che si è creata. «Sono veramente perplessa per il pressappochismo e la superficialità di chi avrebbe dovuto pensare per tempo al dopo-voto commenta la presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici - sembra quasi che non si pensasse di raggiungere il quorum che non si fosse preventivato questo caos istituzionale in cui ora ci troviamo». Col voto si è deciso di cancellare la Provincia di Olbia e Tempio e la Gallura prima era compresa nella Provincia sassarese. «Come potremmo comprendere la Gallura, con due segretari generali, due dirigenti per ogni settore - si chiede - e i procedimenti aperti col Rup? E i mutui accesi chi se li accolla? E le aziende chi le paga? Cappellacci faccia arrivare tutti gli enti alla loro scadenza naturale, in modo da dare seguito alla volontà dei cittadini

«C’è stato il richiamo alla piazza per colpire la casta: colpiamole tutte». Bruno Pilia

«Non mi sono dimesso per un gesto d’impeto l’avevo già messo nel conto». Tore Cherchi

«Pressappochismo e superficialità di chi doveva pensare al dopo-voto». Alessandra Giudici

senza creare il caos». Il Consiglio regionale ora deve trovare l’intesa per risolvere il vuoto normativo, chi non ha perso tempo è il presidente della Provincia Carbonia-Iglesias che si è dimesso praticamente al termine dello spoglio. Il suo poteva sembrare un gesto d’impeto e anche il segretario regionale del Pd Silvio Lai l’ha invitato a riflettere. «Il mio non è stato un gesto d’impeto, ma riflettuto - spiega Tore Cherchi l’avevo già messo nel conto perché arrivavamo da un anno in cui il problema sembravano solo le Province e il responso delle urne non mi ha assolutamente sorpreso. Io ho rispetto del voto anche perché l’antipolitica nasce proprio da queste situazioni: quante volte il corpo elettorale si è espresso in un modo e il giorno dopo la politica ha cercato di aggirare l’ostacolo? Ora il Consiglio regionale faccia subito le leggi perché altrimenti si va allo sbando». A scrutinio ultimato sono sorti i primi problemi. «Si è creato un vuoto normativo e servono misure urgenti analizza Angela Quaquero, presidente della Provincia di Cagliari - la palla passa al Consiglio regionale, ma devono decidere in fretta. Bisogna garantire una fase transitoria perchè si tratta di enti con un proprio bilancio e proprie responsabilità, non possiamo da un giorno all’altro occuparci di nuovo del Sulcis e di buona parte del Medio Campidano». Proprio il presidente della Provincia di Villacidro e Sanluri è pronto a dimettersi. «Prima di prendere ogni decisione - dice Fulvio Tocco- ho il dovere di ascoltare, in settimana, le forze politiche che mi hanno sostenuto in questa straordinaria esperienza al servizio del territorio». Marcello Zasso


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OPINIONI GENITORI TOSTI

FIGLI EPILETTICI: LA SOLUZIONE È NELLA SCIENZA di MARISA MELIS

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l 2 maggio è stata la giornata dell’epilessia. Ogni anno spero di non scrivere niente perché vorrei che il problema non esistesse, per nessuno. Rimango sempre abbastanza colpita e delusa delle poche donazioni che vengono fatte per questo problema (soldi per aiutare la ricerca per chi è farmacoresistente), soprattutto in confronto a tante altre raccolte fondi. Delle circa 600 mila persone epilettiche in Italia, tante trovano la soluzione con le pastiglie giuste, ma putroppo una percentuale è farmaco-resistente. Queste persone hanno provato per anni, sia in monoterapia che in abbinamento a vari farmaci, di far cessare le crisi. A volte il farmaco funziona, ma solo all’inizio della cura. Si provano comunque i medicinali sino al dosaggio massimo; se non funziona si scalano progressivamente e se ne introducono altri, e nel frattempo si fanno le analisi del sangue per controllare il dosaggio. Tanti farmaci possono far male a reni, fegato, metabolismo e persino agli occhi. I genitori dei ragazzi epilettici farmaco-resistenti sono gli esecutori delle prove sperimentali sui loro figli. Ci sono farmaci, che si provano in ospedale sotto controllo medico, che possono trasformare tuo figlio: in un mese prende cinque chili, oppure perde in breve tempo questo peso. Altri farmaci lo innervosiscono e lo trasformano psicologicamente, altri ancora non lo fanno sudare. Un genitore attento vede ciò che avviene e avverte gli sbalzi d’umore, trasformazioni negative che comunque non migliorano la frequenza delle crisi. Dopo anni di prove, ti propongono l’eventualità di una stimolazione del nervo vago, o altro intervento, giù a fare elettroencefalogramma dinamica, pet, risonanze a tre tesla. Per tanti arriviamo a considerare e valutare che interventi di quel genere sono di una pericolosità unica. Tiri i remi in barca e continui con un farmaco di copertura. Chiedendoti: se non funziona perché lo deve prendere? Togliere il farmaco vorrebbe dire in certi casi un aumento delle crisi, dunque non possiamo permetterci ulteriori crisi quotidiane. Incentivo la ricerca sollecitando le persone ad inviare sms. Continuo a scrivere sull’epilessia, perché credo nella ricerca e nello studio dei nostri bravi scienziati. Mi auguro, che un giorno non troppo lontano, trovino la soluzione per tutti gli epilettici.

il semaforo

l FRANCESCA DI MARCO

Quindicenne di Lecco L’amore di una figlia per il padre non conosce crisi, e non c’è disperazione o amarezza che possa fartelo scordare. Mentre il papà Franco aveva deciso di farla finita e già pendeva col cappio al collo, lei è corsa a sostenerlo per le gambe, e chiamando aiuto è riuscita a salvarlo. Signor Franco, sia fiero: lei ha fatto un eccellente lavoro.

l VALENTINO ROSSI

Campione di motociclismo È il destino di tutti i grandi dello sport: appena smetti di vincere, ti chiedono se devi ritirarti. Ma forse è giusto così, i migliori chiudono sempre al top della carriera. Il Dottore non la pensa così: «Non lascio le moto» si è affrettato a scrivere su Twitter. I fan inizino a tremare: una volta avrebbe risposto in pista, alla sua maniera.

l LUCA LUCIANI

Storico mancato A riscrivere la storia, ci ha provato. Il suo esilarante «Napoletone» fa pensare più a un personaggio della Smorfia che non al sire francese. In più, Waterloo fu una «vittoria». Ora cosa si scopre? Che il buon Luciani è implicato in un giro di sim false per gonfiare i bilanci della sua società. La storia non mente: Waterloo è arrivata.

Associazione Genitori Tosti

LA CULTURA È DI TUTTI E IL PROFITTO DI CHI È? di Enrico Lobina

I

l 14 giugno 2011 è stato occupato il Teatro Valle a Roma. Un giorno dopo la vittoria dei referendum sui beni comuni. Il Valle è stato occupato da un gruppo di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo per impedire che, dopo lo scioglimento dell’Eti (Ente teatrale italiano), la proprietà di uno storico teatro pubblico passasse ai privati. Forse sarebbe diventato un centro commerciale. Invece i lavoratori dello spettacolo l’hanno occupato e hanno dimostrato, autogestendosi e autorganizzandosi, che si può fare cultura senza sottostare né a chi vuole far morire la cultura né a chi vorrebbe farne un uso distorto. Hanno praticato l’idea di cultura bene comune. Alcune loro scelte, per esempio quella di trasformarsi in fondazione “Teatro Valle Bene Comune”, possono essere criticabili (perché una fondazione?). Il concetto che si afferma è però chiaro: esiste uno “spazio pubblico della cultura”. Il 19 febbraio 2012 il Sole24 Ore ha pubblicato un Manifesto per la cultura, che prevede la promozione di una “Costituente per la cultura”. L’obiettivo del manifesto è ambizioso e condivisibile: «occorre una vera rivoluzione copernicana nel rapporto tra sviluppo e cultura. Da “giacimenti di un passato glorioso”, ora considerati ingombranti beni improduttivi da mantenere, i beni culturali e l’intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il

consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la rinascita dell’occupazione». “Consolidamento di una sfera pubblica democratica”, da parte di un giornale che ha difeso la riforma Gelmini, che ha ucciso definitivamente l’Università e la scuola pubblica, è un bel passo in avanti. Sarà vero? Il 3 marzo Il Sole24 ore svela le reali intenzioni. Si scrive: «l’Italia, e in grande misura l’intera Europa, deve oggi fronteg-

I beni culturali devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica giare una sfida non semplice: quella di ritrovare la via della crescita. Ed è una opinione ancora minoritaria ma sempre più diffusa che la cultura debba far parte in modo importante del nuovo scenario». Ecco svelate le intenzioni: gli altri settori non tirano più. Puntiamo, quindi, sulla cultura. Favorendo, così come prevede il manifesto, la “complementarietà pubblico-privato”. Naturalmente, nei settori nei quali il privato ha interesse a intervenire. Cioè in quelli in cui fa profitto. Finora, quando si è parlato di “complementarietà pubblico-privato”, è sempre stato così. Perché non dovrebbe esserlo nel settore

IL PERSONAGGIO . Sabina ape regina Superman Silvio e l’odor di santità di Fabio Marcello

della cultura? La Sardegna, e soprattutto Cagliari, è assai lontana da queste dinamiche che, se riproposte pedissequamente, possono entrambe fallire. Si tratta, invece, di essere capaci di individuare percorsi autonomi e originali, che guardino al meglio di ogni esperienza internazionale, e che tengano conto della realtà locale. Bisogna essere in grado di riconoscere cosa esiste e fa cultura. Bisogna essere capaci di progettare interventi

diversi per soggetti diversi: associazioni no profit e chi invece il profit lo fa, professionisti e non professionisti. Bisogna mettersi nelle condizioni di poter compiere delle scelte: se valutare con maggiore rilevanza le potenzialità economiche (a partire dalla lettura dei bilanci) oppure le capacità gestionali, collegate alla cultura e alle ricadute sociali delle attività. Coi referendum del 12 e 13 giugno gli italiani, e in particolare i sardi, hanno deciso che alcuni settori non devono sottostare alla dinamiche del mercato. Che sia il caso della cultura? Consigliere comunale a Cagliari

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Silvio? Io lo amo ancora», sospira teneramente Sabina Began, una delle più assidue frequentatrici dei bunga bunga in quel di Arcore. Ma non è amore. Di più: «Vorrei ancora fare un figlio con lui!». E subito torna alla mente una tra le più esilaranti battute dell’ex premier: «Non l’ho mai detto a nessuno, ma sono fidanzato». Che si riferisse alla dolce Sabina? Che avessero pensato di fuggire insieme, magari lontano da Villa Certosa, da Veronica, dalla Minetti («lei l’ha solo sfruttato! Io invece no, era amore vero»), da Emilio Fede? Ma poi, ascoltandola, capisci che per lei c’è qualcosa di più, qualcosa che va oltre. Sarà la differenza d’età, ma per la Began Silvio è un supereroe: «È come superman!», ha

esclamato. Ma questo lo sapevamo già, visto che in tempi non sospetti Silvione si definì «invincibile» grazie all’orologio donatogli dal padre in punto di morte. Commovente e imbattibile. Ma ancora non basta. Nell’entourage berlusconiano Sabina Began era nota come “l’ape regina”. Come mai? Lo racconta lei stessa. «Facevamo lunghe passeggiate per i prati mano nella mano», e sicuramente si saran pure fermati a cogliere qualche fiore, è ovvio. Ma i sentimenti della giovane erano casti e puri, come le intenzioni. Lei ha «baciato i piedi di Silvio», come si fa coi santi, e li ha trovati «profumati». Odore di santità, per l’appunto. Ma anche questo ci era noto: non ci aveva detto d’essere l’unto del Signore?

SANTITÀ Sabina Began

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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lettori Via dei Conversi circuito per le F1 o pista ciclabile? n Da anni si parla di realizzare una pista ciclabile in Via dei Conversi, sacrificando una delle corsie di scorrimento. Per me che abito in quella zona, sarebbe una buonissima notzia. Dalle 21 in poi la strada si trasforma in un circuito per le Formula 1, e la pochezza dei lampioni rende ogni volta un terno al lotto l’attraversamento pedonale. Visto che i limiti di velocità sono un qualcosa di puramente teorico, io dico benvenuta pista ciclabile! Salvatore Sanna

Scuola degradata? I bravi insegnanti la possono salvare n Per Monumenti Aperti sono stata a visitare il liceo artistico in Castello. L’accoglienza e la competenza dei ragazzi è stata sorprendente e per certi versi commovente. Gentili, simpatici, precisi. E hanno fatto vedere anche i loro lavori. Ottimo il rapporto con gli insegnanti presenti, c’era rispetto reciproco e affetto evidente. Se gli insegnanti sanno fare il loro mestiere, i risultati arrivano. Una lettrice

La serie A è dura e senza acquisti si rischia grosso n Anche questa volta il nostro Cagliari si è salvato, non senza qualche affanno di troppo. Ma non può sempre andare bene, nella speranza che le promosse dalla B siano sempre scarse. Invito il presidente Cellino a fare qualcosa sul mercato. Paolo Cuccu

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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UN DIPINTO IN ROSSO ALL’ASTA RITRATTO DI AMY FATTO COL SUO SANGUE

n Il ritratto di Amy Winehouse disegnato con il suo sangue è stato messo all’asta e si prevede che la vendita della prossima settimana si aggiri tra le 50 e le 80mila sterline. Il disegno ripercorre il contorno del viso dell’ormai scomparsa cantante, ed è uno dei tanti pezzi messi all’asta dal cantante Pete Doherty insieme ad altri lavori realizzati con il sangue.

JOHN MANO MORTA PER LA STAR DI GREASE TOCCATINE PROIBITE n John Travolta è stato accusato per presunte avance sessuali nei confronti di un massaggiatore. L’attore di Grease durante una seduta di massaggi da 200 dollari l’ora, avvenuta probabilmente il 16 gennaio presso il Beverly Hills Hotel, avrebbe cercato di fare sesso con il terapista toccando i genitali dell’uomo.

BIMBI, MI VOLETE BENE? LA LOPEZ CONFESSA: ERO UNA MAMMA TRISTE

n Jennifer Lopez, madre di due gemellini, si è aperta con la rivista “Redbook” per parlare di maternità. «Ricordo che dopo la nascita dei bambini per circa 7, 10 giorni non capivo cosa mi stesse succedendo», ha detto la cantante che attualmente, separata dal marito, si sta frequentando con il suo ballerino Casper Smart. «Mi sentivo triste e depressa e pensavo che i bambini non mi amassero».

Vasco, fiori d’arancio “regolari” con Laura E il Blasco si sposa. Anzi, per dirla a modo suo «regolarizza». La fortunata è la compagna di una vita, la tedesca Laura Schmidt, al fianco della star di Zocca dal 1988. Ex studentessa delle Orsoline, ex investigatrice privata (ha lavorato per Tom Ponzi), è la mamma di Luca, il terzogenito di Vasco. Essendo comprensibilmente impossibilitato a invitare tutti i suoi innu-

merevoli ammiratori, Vasco Rossi ha scelto un modo singolare di mandare le partecipazioni. Ha scritto su Facebook. Il suo messaggio? «Quest’estate sposo Laura. Dopo 25 anni regolarizzo una situazione di fatto. Fatto di normale burocrazia. Cerimonia civile privatissimissima». Tanta felicità, e tanti auguri al sempre arzillo rocker. Si prevedono bollicine, questa estate.

notizie incredibili

I MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø E LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI “MEDICINA” HORROR FETI E RESTI UMANI PER FARE PASTICCHE

FUORI GLI ATTRIBUTI CAMIONISTA MULTATO PER I FINTI TESTICOLI

“TIGER” TYMOSHENKO LA TIGRE DI YULIA SFORNA 4 CUCCIOLI

Pillole a base di resti umani, corpicini di bambini o feti abortiti ridotti in polvere. Migliaia di queste pasticche dell’orrore, ritenute farmaci “passepartout” un po’ per tutte le malattie e usati soprattutto per aumentare il vigore, anche sessuale, sono state scoperte dalla dogana sudcoreana al confine con la Cina. Da agosto dello scorso anno - si legge sul “Daily Mail” - sono state sequestrate oltre 17 mila capsule. Questo commercio illegale, che desta non poche preoccupazioni visto l’ingrediente principale di questi prodotti, parte dalla Cina.

Un camionista del South Carolina La tigre che nel 2009 fu donata alè stato multato per aver messo in l’ex primo ministro ucraino Yulia bella mostra uno strambo accesso- Tymoshenko haSABATO dato alla luce rio sul veicolo, ovvero una ripro- quattro cuccioli nello zoo Skazka, Segui APERTO duzione estremamente fedele di a Yalta, e almeno uno deiTUTTO tigrotti è testicoli. Il fatto diventa ancora albino. La madre piccoli di tigre ILdei GIORNO più curioso se si pensa che un’auti- bianca si chiama Tygriulia, nome sta di camion era stata multata nel- scelto in omaggio all’ex premier. la stessa area lo scorso luglio per La donna sta scontando sette anni aver esposto un oggetto osceno si- di carcere nel suo Paese, condanmile. Lo sceriffo della contea di nata per abuso di potere, ed è da Spartanburg racconta che il ca- due settimane in sciopero della famionista è stato fermato domenica me, bisognosa di cure mediche per sera, dopo che alcuni agenti aveva- problemi alla schiena. A 360º UTOTymoshenL’A no notato l’oggetto «anatomica- ko ha anche denunciato di essere mente fedele» all’originale sul co- stata picchiata dalle guardie del CAGLIARI - VIALE MONASTIR 100 fano del mezzo. carcere in cui è rinchiusa.

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FRONTI CALDI

VORAGINE NELL’ACQUA

Per Abbanoa 369 milioni di debiti n Un buco nell’acqua diventato una voragine. È un passivo che sembra non lasciare scampo quello del bilancio 2011 di Abbanoa: 12 milioni e mezzo di euro, in linea con il 2010, mentre i debiti ammontano a 369 milioni. Di questi, 120 sono dovuti all’esposizione bancaria mentre 249 risultano invece dalle pendenze con i fornitori non pagati. Il documento viene approvato con il 99,42 per cento dei voti favorevoli, 0,58 per cento gli astenuti, nessun voto contrario. Insomma Abbanoa, il gestore del servizio idrico nell’isola, così com’è non ce la fa. Nonostante crescano gli incassi, 185 milioni contro i 160 dell’anno scorso, e molto sia stato fatto sul piano dei recupero crediti, ossia le bollette mai pagate: 48 milioni contro agli appena 24 del 2010. Ma i costi che gravano sul gestore idrico ammontano a circa 218 milioni: a farla da padrone è quello per l’energia elettrica, (più di 36 milioni di euro) insieme a quello per le manutenzioni degli impianti (24 milioni e mezzo). Così il risultato d’esercizio netto risulta in perdita di 17 milioni e 739mila euro, anche se migliora rispetto ai 20 e 700 dell’anno prima. E il nuovo amministratore unico Carlo Marconi, arrivato alcuni mesi fa per risollevare le sorti dell’azienda, precisa subito che «questo non è il mio bilancio». E poi annuncia: «Abbanoa è una grande azienda, ci saranno interventi strutturali pesanti». Intanto si è iniziato con l’obiettivo di portare denaro fresco nelle casse dell’idromostro che annaspa. Create tre direzioni indipendenti con la mission di gestire meglio le utenze, il sistema informativo aziendale e la gestione degli impianti. La prima mossa ha già portato i risultati: un milione di letture dei contatori saranno effettuate entro il 2012, per «capire la totalità delle nostre utenze ed evitare le bollette pazze», specifica ancora Marconi. Che si augura di approvare entro settembre il bilancio previsionale del 2013 «con obiettivi definiti come il risparmio e l’utilizzo migliore delle risorse insieme alla diminuzione delle perdite». La partita dunque è ancora aperta, a patto che la Regione vada avanti sul percorso di capitalizzazione dell’azienda. Promesso all’atto di costituzione della società ma mai arrivato: su 142 milioni, ne sono per ora stati stanziati solo 14. «Sono stati già inseriti nella Finanziaria, quelle risorse ci saranno», dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis, prima di chiudere con «un messaggio di speranza per le sorti dell’azienda». Sui 42 milioni del fondo di garanzia c’è già stato il parere favorevole di Bruxelles, la loro gestione è stata messa in capo alla Sfirs. A mettere i puntini sulle “i” ci pensa il

«Questo non è il mio bilancio, ma Abbanoa è una grande azienda, ci saranno interventi strutturali pesanti». Carlo Marconi amministratore unico

«Il bilancio si è aggravato per la mancata capitalizzazione che ha aumentato in maniera esponenziale il debito con le banche. A rischio ci sono migliaia di aziende sarde, il saldo avviene tra 180 e 360 giorni, impensabile in tempi come questi». Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari

sindaco di Sassari Gianfranco Ganau che sottolinea senza pietà le criticità: «Il bilancio si è aggravato per la mancata capitalizzazione che ha aumentato in maniera esponenziale il debito con le banche». Sotto la lente anche i 249 milioni ancora non pagati ai fornitori: «A rischio ci sono migliaia di aziende sarde», continua ancora Ganau, che insieme al comune di Cagliari è tra i maggiori azionisti di Abbanoa, «il saldo avviene tra 180 e 360 giorni, impensabile in tempi come questi». E poi ancora, l’affondo sulle manutenzioni: «Il costo si è ridotto perché c’è stato un taglio: gli amministratori sono dovuti intervenire con costi aggiuntivi», specifica prima di dare l’ultimo colpo: «Questa società

L’ASSEMBLEA Società ancora senza i soldi della Regione Enormi i crediti vantati dai fornitori: aziende a rischio non va bene, la capitalizzazione è necessaria per dare possibilità di liquidità all’azienda che ha bisogno di una ristrutturazione profonda», chiude il primo cittadino di Sassari prima di ricordare che «manca ancora il rispetto dell’impegno preso dalla Regione per la fine del commissariamento dell’Ato». Mossa indispensabile dal momento che spetta all’Autorità assegnare le risorse al gestore idrico. Anche perché è lo stesso direttore gene-

I VERTICI L’amministratore unico Carlo Marconi e il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas (foto di Roberto Pili)

rale della società, Sandro Murtas a sottolineare come «le difficoltà finanziarie si sono tradotte in quelle operative con banche e fornitori». Intanto però sono riuscite a partire «52 gare d’appalto, ed il risultato d’esercizio è in costante miglioramento». Merito anche dell’azione costante per scovare gli “evasori dell’acqua”: «Si stanno recuperando fatture per anni precedenti», spiega ancora Murtas, «oltre 200 milioni il fatturato realizzato per l’anno 2011, dato che va migliorato». Inoltre, positivi i riscontri per il recupero crediti, raddoppiato rispetto al 2010, continua il direttore generale, «mentre le volture e le registrazioni sono arrivate a 230 mila». F.O.

IL PERSONALE LA SPESA CRESCE, VENTI IN BILICO n Abbanoa naviga in cattive acque e a farne le spese sono anche i lavoratori. Spulciando il bilancio 2011 il costo del personale è aumentato dello 0,61% per un totale di circa 54 milioni e mezzo del 2011, dovuto alle 16 unità in più. Ma gli impiegati fanno parte della schiera dei debitori della società. Come si legge nella relazione del documento finanziario, ci sono «2 milioni e 267mila euro di costi del personale ancora da liquidare per le retribuzioni di dicembre», insieme al «trattamento accessorio e alla valorizzazione delle ferie residue» per altri 7 milioni circa. Tradotto: non hanno ancora ricevuto né il pagamento del premio di produzione scaduto a dicembre, né le ferie e neanche gli straordinari. Alessandro Bianchi, sindaco di Nuoro, ieri ha svelato: «Il 30 giugno scade il contratto di venti lavoratori a tempo determinato che lavorano in amministrazione, spero che l’azienda si faccia carico di queste professionalità già acquisite e non le lasci per strada». Nessuno ha risposto, per ora.

LA QUERELA Soru-Berlusconi, la Camera rinvia la decisione

RENATO SORU L’ex governatore ha querelato Berlusconi per diffamazione

n Slitta alla prossima settimana la decisione della Giunta per le Autorizzazioni della Camera sulla insindacabilità di Silvio Berlusconi riguardo alla querela per diffamazione sporta nei suoi confronti dall’ex presidente della Regione Sardegna, Renato Soru. Il procedimento si è aperto ieri a Montecitorio ma la decisione finale sulla richiesta di insindacabilità avanzata dall’ex premier è stata rinviata a mercoledì 16 maggio. Il caso risale ormai a tre anni fa. Nel 2009 Silvio Berlusconi, allora nei panni di presidente del Consiglio dei ministri, partecipando a due comizi in Gallura fece riferimento a un'inchiesta nei confronti di Renato Soru, all'epoca governatore della Sardegna, per un

appalto per pubblicità istituzionale della Regione. Berlusconi fece riferimento a un appalto da 60 milioni di euro, accusando pubblicamente Soru di essersi «fatto dare altri 30 milioni per la sua società». L’ex governatore, in seguito assolto con formula piena, si rivolse alla magistratura ritenendosi diffamato. In tribunale gli avvocati di Berlusconi sollevarono un'eccezione procedurale sulla base

IL DUELLO L’ex governatore sardo ha citato in giudizio il Cavaliere per diffamazione Palomba: un nuovo favore Pdl

dell'articolo 68 della Costituzione, secondo cui i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Nel giugno scorso il giudice di pace ha passato la parola alla Camera, e solo ieri è stato avviato il procedimento. Il rinvio ha sollevato le proteste del deputato sardo dell’Idv, Federico Palomba, componente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera: «Il centrodestra cerca ancora di coprire l’ex premier. L'insindacabilità non ha nessuna giustificazione né etica né giuridico-costituzionale, come non l'aveva la ridicola pretesa di far passare Ruby per nipote di Mubarak».


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LA BACCHETTATA

SARDEGNA PROMOZIONE Un’Agenzia fantasma con soldi veri

n Nata per promuovere la Sardegna nel mondo, attirare turisti nell’Isola e tutelare le tradizioni locali, Sardegna Promozioni è un’agenzia governativa regionale «inutile». Un marchio di inutilità decretato dai fatti e certificato da una relazione della Corte dei conti, depositata il 5 aprile scorso. I magistrati della Sezione di controllo per la Regione autonoma della Sardegna, presieduta da Anna Maria Carbone Prosperetti, hanno compiuto un’indagine sull’Agenzia prendendo in esame attività e bilanci relativi al suo primo triennio di vita (2008-2010) e sono arrivati a una conclusione tanto ovvia quanto impietosa: «Non appare giustificata l’esistenza di un’Agenzia governativa regionale, che secondo la legge regionale n. 23 del 2002 dovrebbe essere un organismo che svolge un ruolo di servizio per le politiche regionali, alla quale sono affidati in prevalenza compiti esecutivi che possono essere svolti dalle strutture interne all’Amministrazione regionale». In sostanza la Corte dei conti richiama alle proprie responsabilità la Regione nel tenere inspiegabilmente in vita un apparato burocratico amministrativo di cui nella pratica non si serve per nulla. Per avere un termometro dell’inefficienza di Sardegna Promozione, basta scorrere i dati sulla capacità di spesa dal 2008 al 2010. Nel primo anno di attività l’agenzia governativa regionale è riuscita a spendere il 3,17 per cento delle risorse a sua disposizione (320

numeri 1,1

Nel corso del 2010 Sardegna Promozione ha speso 1 milione e 100 mila euro per il personale dipendente.

15

Attualmente l’Agenzia ha un organico composto da 15 dipendenti e due dirigenti.

320

Nel 2008, primo anno di attività, Sardegna Promozione ha speso in interventi 320 mila euro su una capacità di spesa di 10 milioni.

mila euro su 10 milioni); nel 2009 la percentuale è salita al 15,17, per arrivare al 19,27 per cento nel 2010. I magistrati contestano le mancate funzioni di Sardegna Promozioni, che dopo quattro anni dalla sua entrata in attività non ha ancora una organizzazione propria e dipende totalmente dagli assessorati regionali: conta solo 15 dipendenti sui 68 previsti, e manca ancora del direttore centrale che dovrebbe muovere i fili della struttura. Sulla promozione delle attività turistiche, la Corte rileva che, «gli unici progetti di una certa rilevanza portati avanti dall’Agenzia sono stati l’organizzazione della Bitas, con gli eventi collaterali e il coordinamento dell’Isola che danza», è spiegato nella relazione. «Per quanto

CORTE DEI CONTI I magistrati hanno bollato l’ente regionale per il marketing e il turismo come un apparato inutile riguarda gli ulteriori eventi esaminati nel corso della relazione è emerso che Sardegna Promozione si è limitata a eseguire decisioni assunte in altre sedi, Giunta, assessorato del Turismo e anche Servizio trasparenza e comunicazione della Presidenza, senza alcuna autonomia neppure nella scelta degli interlocutori». Sulla valorizzazione e tutela di prodotti dell’artigianato artistico e tradizionale, «non è stato comunicato alcun intervento di rilevo».

IN RITARDO L’attività dell’Agenzia è ingessata dai ritardi della Regione. Istituita per legge nel 2006 è entrata in funzione solo nel 2008.

Sulla promozione istituzionale dei prodotti agro alimentari, «le attività relative sono state svolte interamente dall’assessorato dell’Agricoltura e dalle Agenzie regionali che si occupano della materia, in particolare Argea». Sulla gestione operativa dello Sportello regionale per l’Internazionalizzazione, in capo a Sardegna Promozione, la Corte rileva che, «dopo la prima fase di avvio, il progetto è stato dirottato all’assessorato dell’Industria». Infine, per quanto riguarda le azioni promozionali per lo sviluppo del traffico aereo internazionale e alla promozione all’estero dell’Isola, «a Sardegna Promozione non è stata riconosciuta alcuna autonomia». Vincenzo Garofalo

IL GIALLO CERCANSI CANDIDATI PER LA DIREZIONE n Sull’agenzia Sardegna Promozione pende una sorta di anatema dirigenziale. Dal momento della sua istituzione trovare i dirigenti dell’Agenzia è sempre stata un’impresa impossibile, tanto che ancora oggi manca il direttore centrale, figura guida dell’intera organizzazione. Ben due selezioni indette per individuare il direttore centrale si sono chiuse senza esito: la prima si è chiusa senza la formulazione di una graduatoria di idonei, in quanto nessuno dei partecipanti aveva ottenuto il punteggio minimo richiesto, mentre la seconda selezione (indetta con la deliberazione numero 37/28 del 25 settembre 2007) aveva individuato un candidato che, a distanza di circa quattro mesi, non aveva ancora ultimato la presentazione della documentazione per la formalizzazione dell’incarico. La nomina è quindi ricaduta provvisoriamente sul direttore generale dell’Assessorato del turismo. Nomina poi diventata stabile, salvo poi, retrocedere il dirigente da direttore centrale a direttore generale della promozione degli investimenti, ma facente funzione di direttore centrale.


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DALL’ITALIA

LAVORO

Monti: la crisi non l’ho creata io n Il voto delle amministrative non avrà conseguenze sul governo; anzi, unitamente ai risultati in Francia, Grecia e persino Germania, «agevola» il compito del governo italiano che da tempo chiede all’Europa di fare di più sul fronte della crescita. Ed è proprio l’Ue che ora deve passare dalle parole ai fatti, adottando il prima possibile misure per rilanciare la stagnante economia del Vecchio Continente. Parola di Mario Monti che durante un dibattito a Roma si toglie un sassolino dalle scarpe sulle «conseguenze umane» della crisi invitando coloro che hanno «portato l’economia in questo stato» a «riflettere» sulle «conseguenze» di una «crisi drammatica» figlia dell’insufficiente attenzione alle «riforme strutturali». Frase che richiama alla mente i tanti suicidi che costellano tragicamente la cronaca di questi giorni e che per questo scatenano alcune piccate reazioni da parte di quei partiti che si sentono chiamati in causa. E così, prima palazzo Chigi, poi lo stesso presidente del Consiglio chiariscono: non mi riferivo a chi si è tolto la vita, evento tragico di cui «non mi permetterei di parlare in un contesto come questo», precisa Monti. Né tantomeno a puntavo l’indice contro questo o quel governo, aggiunge. Insomma, rimarca con un occhio ai partiti (ed in particolare a quello di Silvio Berlusconi particolarmente agitato dopo il voto) non c’era nessun intento di fare «speculazioni politiche». Il cuore del discorso del professore è sull’Europa. Del resto il dibattito, al quale partecipano il commissario Ue Olli Rehn, è proprio sulle riforme italiane nel quadro della governance Ue. Le sue parole però sembrano rivolte principalmente ai partiti ai quali sembra voler dire: state tranquilli, il governo sta seminando molto ed ora il Paese raccoglierà i primi frutti. Ma a scanso di equivoci torna alla carica sul fronte europeo. Soprattutto con Berlino. Chiede ai tedeschi di modificare le regole contabili in modo che gli investimenti pubblici e il saldo dei debiti della Pa nei confronti delle imprese non gravi più sui bilancio statali. Sarebbe una bella boccata d'ossigeno per i conti italiani, ma per riuscirci bisogna prima convincere Angela Merkel. E per riuscirci, Monti lancia un veemente appello, esortando la Commissione europea a «trascinare» i partner Ue più riluttanti e spronando gli altri partner a darsi una mossa. Perché, sottolinea sperando che i partiti lo ascoltino, «non possiamo più solo studiare» le misure per favorire la crescita, dobbiamo attuarle. Sa perfettamente che le forze politiche, «insofferenti» alla disciplina di bilancio, gli chiedono di «battere i pugni sul tavolo». Ma farlo, magari adottando unilateralmente misure contrarie al rigore, sarebbe «controproducente» perchè l'Italia sarebbe punita dai mercati con lo spread che «schizzerebbe» alle stelle. A giudizio del premier è meglio lavorare di cesello, convincendo la Germania che «strangolare» le imprese o impedire di lavorare sul fronte della domanda è sbagliato e non porterà quella maggiore crescita indispensabile per uscire dalla crisi. In questo suo sforzo diplomatico, aggiunge Monti, le elezioni del fine settimana (in Italia, in Germania, ma soprattutto in Francia e in Grecia), con l'affermazioni di partiti “anti-sistema” e di quelle forze che sostengono le riforme per la crescita, possono essere di aiuto.

CONVEGNO Il premier: chi ha causato il dissesto economico rifletta sulle vittime. Nessun effetto dalle amministrative

STILLICIDIO MILANO E SALERNO, ALTRI DUE SUICIDI NEL FIUME DOPO CARTELLA EQUITALIA, È SALVO

SINDACATI CGIL, CISL E UIL: IN PIAZZA IL 2 GIUGNO CAMUSSO: SIAMO VICINI AL PUNTO DI ROTTURA

n Altre due vittime della crisi. Un’altra è stata salvata per miracolo. La prima, un imprenditore di 60 anni, titolare di un’azienda in crisi si è impiccato a Cesate. L’uomo ha lasciato un biglietto in cui ha motivato il suo gesto con la difficoltà a pagare i debiti. Il secondo è un 49enne che si è impiccato in un capannone industriale, alla periferia di Salerno. Aveva perso il lavoro due anni fa in un’azienda dove faceva il custode. Non aveva lasciato ancora la casa in cui viveva. A giugno doveva lasciare l’alloggio. Il terzo a Torino aveva deciso di uccidersi gettandosi nel fiume dopo aver ricevuto una cartella esattoriale di Equitalia: è stato salvato ieri mattina.

n Manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, senza sciopero ma di sabato pomeriggio, il 2 giugno. Lo annunciano i leader sindacali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. La manifestazione si terrà a Roma, spiega Angeletti, sottolineando che «vogliamo costringere» il governo a «invertire la tendenza» in corso, a partire dalla politica fiscale, per ridurre il peso delle tasse sui lavoratori dipendenti e sui pensionati e per incrementare la lotta all’evasione. «Mai accaduto, non si è mai scelto il 2 giugno per una manifestazione sindacale per chiedere al governo di cambiare politica economica», ha detto il leader Cgil Camusso. E poi: «Siamo vicini al punto di rottura».

BOTTA E RISPOSTA

Duello a distanza Grillo-Colle n Nessun boom, l’unico che ricorda è quello degli Anni Sessanta. Sceglie l’ironia il presidente della Repubblica per commentare gli esiti del voto, una tornata di amministrative che, dice Napolitano, offre «motivi di riflessione per tutti, per le forze politiche e per i cittadini sui rapporti con la politica e sui problemi di governabilità». Ma a stretto giro, arriva la replica del comico genovese, ovviamente dal suo blog dove scrive: «Sono a bocca aperta. Là dove non hanno osato neppure i Gasparri e i Bersani ha volato (basso) Napolitano» è la replica di Beppe Grillo. Il capo dello Stato, ricorda Grillo, «rappresenta anche il M5S». E «il boom del M5S non si vede, ma si sente». L’anno prossimo, aggiunge, Napolitano «potrà godersi il meritato riposo». «Una volta si diceva che le elezioni amministrative avevano un rilievo essenzialmente locale; questo poi era vero fino a un certo punto», ha spiegato il Capo dello Stato avvicinato ad una mostra sui 50 anni di Poste Italiane. Comunque, ha aggiunto parlando con i giornalisti dei risultati delle elezioni di ieri, si è trattato di «un test piuttosto circoscritto e anche il nu-

POLEMICA Napolitano sui risultati di 5 Stelle: «Non vedo il boom». Il comico genovese: fra un anno si riposerà. Caos conteggi a Palermo mero degli elettori chiamati a votare non è stato grandissimo». Ciò non toglie, secondo il presidente, che vi siano «motivi di riflessione per le forze politiche, per i cittadini, per tutti». Una riflessione è quindi necessaria «sul rapporto con la politica e sui problemi di governabilità, oggi a livello locale». Problemi di governabilità, ha aggiunto Napolitano, «che come abbiamo visto in Europa si pongono a livello nazionale anche in diversi Paesi». Chiarissima l’allusione alla situazione della Grecia che, appena uscita dalle elezioni nazionali, non riesce ad esprimere una maggioranza e rischia un rapidissimo ritorno alle urne con i mercati sempre più all’attacco. Napolitano, secondo il leader del Movimento 5 Stelle, «ha minimizzato il voto». Il comico genovese rilancia:

info

PALERMO DIETROFRONT A Palermo conteggio dei voti sbagliato, anzi no. Prima risultato stravolto poi il dietrofront.

«L’anno prossimo si terranno le elezioni politiche e, subito dopo, sarà nominato il successore di Napolitano, che potrà godersi il meritato riposo. Se il MoVimento 5 Stelle farà boom (come quello dei favolosi anni ‘60), il prossimo presidente non sarà un’emanazione dei partiti». Intanto non si spegne il dibattito sui risultati delle Amministrative. Se Monti dice che «non cambiano l’agenda italiana per l’Europa» parla di «cumulo di macerie per i moderati» Pier Ferdinando Casini secondo il quale non c’è ragione d’essere contenti anche perché «i voti di Pdl e Lega non gli abbiamo certo presi noi». E intanto a Palermo è caos nel conteggio dei voti. Una confusione sull’interpretazione delle norme regionali che in mattinata ha prima creato il caos nei risultati elettorali delle amministrative in Sicilia, rimandando al ballottaggio quattro sindaci eletti al primo turno e stravolgendo il risultato nel capoluogo, che ha visto Leoluca Orlando in testa con oltre il 47 per cento dei voti. Poi il dietrofront, con la Regione che in serata ha confermato i risultati diffusi dai comuni lunedì sera.


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CONTINENTI

GENOVA MANAGER GAMBIZZATO SPUNTA UN TESTIMONE

si, avrebbe forse potuto essere fermata: dal processo in corso arriva una prova che la donna aveva in qualche modo annunciato l’infanticidio. «Vorrei che questo bambino sparisse dalla mia vita», «non riesco ad amarlo» aveva scritto in una email tra quelle ritrovate nel suo computer portatile.

CASO TYMOSHENKO STOP A SCIOPERO FAME DOPO DICIOTTO GIORNI

n Non è esclusa l’esistenza di un supertestimone dell’attentato a Roberto Adinolfi. Lo ha detto oggi il procuratore di Genova Michele Di Lecce. C’è un supertestimone che avrebbe visto i due attentatori senza casco? «Può darsi», ha risposto il procuratore. Il procuratore capo ha successivamente aggiunto: «ci sono testimoni diversi in momenti diversi e non tutti hanno visto le stesse cose». Il magistrato ha poi affermato che sono stati avviate tutte le procedure per gli accertamenti sia di carattere tecnico che ambientale.

n Dopo 18 giorni senza mangiare, con 10 kg in meno, una temperatura corporea scesa a 35,7 gradi e una pressione molto bassa, la leader dell’opposizione ucraina Yulia Timoshenko interromperà oggi lo sciopero della fame iniziato dopo aver denunciato di essere stata picchiata in carcere. Kiev intanto è stata costretta a rimandare l’imminente vertice di Yalta, boicottato da molti presidenti dell’Europa centroorientale per solidarietà nei confronti della Timoshenko.

FINANZA LE BORSE VANNO GIÙ PIAZZA AFFARI -2,37% n Lo stallo politico in Grecia pesa sui listini azionari europei, che dimenticano i guadagni di lunedì chiudendo la giornata in deciso ribasso. Sulla scia del -3,6% di Atene, precipitata ai minimi da 20 anni, Piazza Affari ha perso il 2,37% sul Ftse Mib mentre il Cac 40 di Parigi cede quasi il 3%. Tra i titoli, le prese di beneficio hanno colpito A2a e Finmeccanica dopo i rialzi di lunedì.

PERUGIA SESSO DAVANTI AL PROF DUE STUDENTI SOSPESI n Due studenti di una scuola superiore della provincia di Perugia sono stati sospesi per 15 giorni dopo essere stati scoperti a fare sesso in classe durante una lezione. L’episodio risale a qualche giorno fa e i due ragazzi, minorenni, frequentano il primo anno. Ad accorgersi di quanto stava accadendo in classe sono stati i compagni, segnalando poi la cosa all’insegnante. Di qui la loro sospensione.

TENSIONE A FIUMICINO ALLARME ATTENTATO MA ERANO SOLO GATTINI n Falso allarme bomba ieri mattina all’aeroporto di Fiumicino a causa di un bagaglio abbandonato all’interno della hall Partenze internazionali del Terminal 3. Ma si trattava soltanto di un trolley e una lettiera per gatti, abbandonati dallo stesso passeggero che poco dopo - avendo inutilmente tentato di partire per New York con 19 gatti al seguito - ha lasciato nello scalo romano ben 15 gatti con i relativi trasportini. Lo stato di allerta, classificato con il codice giallo, scattato poco prima delle 10 è cessato alle 10.45.

INFANTICIDIO A ROMA FECE ANNEGARE FIGLIO «VORREI CHE SPARISSE» n Torna d’attualità la drammatica vicenda della giovane donna romana che nell’estate del 2011 aveva annegato il proprio figlio mentre si trovava in mare a bordo di un pedalò. La donna, affetta da grave psico-

Lega Dall’Albania: «Il Trota? Mai visto» n Renzo Bossi si è iscritto al corso di gestione aziendale della facoltà di Economia dell’università Kristal di Tirana nel 2007 quando ancora non aveva conseguito il diploma di maturità. E ancora fino a poche settimane fa ha cercato di

far riconoscere in Italia la laurea ottenuta il 29 settembre 2010, chiedendo la dichiarazione di valore del titolo all'ambasciata. Avrebbe ritirato la domanda solo una volta divenute pubbliche le tre inchieste avviate sull’ex tesoriere leghi-

sta Francesco Belsito. È quanto emerge dagli atti inviati alla Procura di Milano dall'ambasciata italiana a Tirana. Ma c’è di più: il “Trota” non sarebbe mai stato in Albania, sostengono i magistrati albanesi che indagano sulla stessa vicenda.

CINA IL DISSIDENTE CHEN: «TORNERÒ DALL’ESILIO» n Il dissidente cinese Chen Guangcheng è fiducioso di poter partire presto per gli Usa ed è preoccupato per i membri della sua famiglia rimasti nella sua provincia natale dello Shandong. Lo ha detto lo stesso Chen. «Ma non diventerò un esiliato, ho tutta l’intenzione di tornare in Cina, è un mio diritto», ha detto il dissidente, che recentemente ha avuto una borsa di studio dall’Università di New York.

SIRIA 17 OSSERVATORI ITALIANI PER UNA MISSIONE ONU n Nell’ambito delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il Consiglio dei ministri ha autorizzato oggi una missione di pace di militari italiani in Siria nel ruolo di “osservatori” e, come tali, disarmati. La missione interesserà fino a un massimo di diciassette militari. I primi cinque saranno in Siria già dalla prossima settimana.

CAOS GRECIA GOVERNO, ORA CI PROVA LA SINISTRA RADICALE

n Dopo il fallimento del tentativo del leader conservatore di Nea Dimocratia Antonis Samaras di formare un governo di coalizione all’indomani delle elezioni in Grecia, il testimone è passato oggi al partito di sinistra radicale Syriza. Ma l’impasse resta, il rischio di tornare di nuovo alle urne a giugno sembra farsi sempre più concreto e nel Paese la situazione di caos politico ha affondato la borsa di Atene, crollata ai minimi dal 1992. Al livello di consultazioni, la giornata di ieri è rimasta a livello interlocutorio e Tsipras ha incassato solo una certa disponibilità da parte di Fotis Kouvelis, leader di Sinistra Democratica (19 seggi).


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Sanità Il Policlinico al centro Uta Polemiche sul nuovo carcere Uranio «Stop ai pagamenti della rivoluzione ospedaliera l’impresa: «Il cantiere va avanti» alla famiglia di Valery Melis» a pagina 12

a pagina 14

a pagina 13

Comune Bilancio

con stangata scontro in Aula ecco i conti Imu

MUNICIPIO Dibattito acceso sul regolamento delle imposte, l’opposizione chiede la riduzione delle aliquote, il centrosinistra respinge gli emendamenti. Il Pd: potremo decidere dopo giugno n Imu e Irpef tengono banco in consiglio comunale, dove è in discussione il bilancio del Municipio. E sulle tasse va in scena lo scontro fra schieramenti, col centrosinistra che ha già ribadito che i soldi delle nuove imposte sono incassati e presi dallo Stato e la minoranza che accusa il Comune di mettere le mani nelle tasche dei cagliaritani. Questo il verdetto del dibattito: l’imposta municipale unica avrà un’aliquota fissa del cinque per mille sulla prima casa. Tradotto: chi possiede un appartamento da 110 metri quadri dovrà pagare 724 euro all’anno. Cifra che scende per ogni figlio a carico con meno di ventisei anni. Per chi possiede abitazioni “non principali” l’aliquota raggiunge il 9,6 per mille. Aumento dell’1,06 per cento per chi possiede un appartamento sfitto. Al contrario di chi ha un’abitazione regolarmente affittata: in questo caso l’Imu avrà un coefficiente dell’8,6 per mille. Sulle seconde case l’aliquota oscilla tra lo 0,86 per mille e l’1,06 per cento. Facendo un esempio: se una casa ha un valore annuale di mille euro, il costo per il proprietario è di 1780 euro. Sull’addizionale Irpf è prevista l’esenzione totale per chi guadagna fio a 10mila euro. Le aliquote poi aumentano in maniera progressiva fino allo 0,80 per cento per chi guadagna più di 75mila euro. Il centrodestra ha provato, attraverso gli emendamenti (1426 totali, ieri ne sono stati discussi solo 39) a far diminuire le aliquote, ma il centrosinistra non ne ha fatto passare quasi nessuno. «In questo momento serve far quadrare i conti comunali, riuscendo a garantire i servizi pubblici», spiega il capogruppo Pd, Davide Carta, che è

stato il consigliere di maggioranza intervenuto più volte per bocciare i tentativi dell’opposizione, «vedremo più avanti se sarà possibile apportare delle modifiche, mi riferisco al primo conteggio di incassi che avverrà a giugno». Molto duro Anselmo Piras (Pdl): «Non bisogna far quadrare dei freddi conti economici ma venire incontri ai cittadini», tuona Piras, «siamo in un momento di grave crisi, forse qualcuno non se n’è accorto. È sbagliato tassare in maniera così alta gli imprenditori per le seconde case», prosegue l’esponente dell’opposizione, «perché un domani quegli stessi imprenditori dovranno venderle». Il capogruppo Pdl, Giuseppe Farris, promette una lunga battaglia: «Se la maggioranza continuerà su questa strada, bocciando ogni nostra proposta», argomenta Farris, «noi non potremo fare altro che cambiare il nostro atteggiamento, finora improntato al dialogo». Due emendamenti del centrodestra, tuttavia, sono stati approvati. Scende dallo 0,5 allo 0,2 l’aliquota sulle case di proprietà di anziani trasferiti in strutture sanitare, su proposta di Pierluigi Mannino, Patto per Cagliari. Chi affitta una casa potrà registrare un contratto di qualunque tipo, e non avere l’obbligo di stipulare un contratto agevolato, su proposta del capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu. Tra i pochi emendamenti proposti dalla maggioranza, ha incontrato il voto bipartisan quello del capogruppo Pd, Davide Carta: un’agevolazione ridotta al cinquanta per cento per i fabbricati dichiarati inagibili, con riferimento principale alla realtà di via Peschiera. Paolo Rapeanu

PALAZZO BACAREDDA I banchi della giunta in consiglio comunale

ROBERTO PILI

I FONDI ECCO I SOLDI PER L’AMIANTO UN MILIONE E MEZZO PER BONARIA

INTERVENTI IL DONO DI CELENTANO DESTINATO ALLE POLITICHE SOCIALI

n Un finanziamento Por di 364mila euro per bonificare le scuole e l’ufficio comunale di via Sonnino dall’amianto. «Un totale da spalmare su tre anni, per il 2012 spenderemo 164mila euro», afferma l’assessore al Bilancio, Gabor Pinna. È invece il ministero dell’Ambiente a aver stanziato ben 284mila euro per realizzare opere di bike sharing. «La comunicazione ci è giunta da parte del servizio Urbanistica e Mobilità», spiega l’assessore. Un milione e mezzo di euro per il cimitero di Bonaria e tre milioni e mezzo per la Galleria comunale sono tra le voci esistenti grazie ai 17 milioni di euro arrivati dalla Regione.

n Gli 80mila euro donati da Adriano Celentano alComune non andranno a delle singole famiglie. «Abbiamo pensato fosse meglio potenziare un servizio già esistente, ecco perché sono stati destinati alle Politiche sociali», spiega il sindaco Massimo Zedda, “«tante famiglie sono venute a chiederci una parte di questi soldi». Prima di Zedda è l’assessore comunale al Bilancio, Gabor Pinna, a annunciare la sostanziosa voce di entrata nelle casse di palazzo Bacaredda. Appena 10mila euro, invece, è la cifra prevista da un finanziamento regionale per la manutenzione delle spiagge e il servizio di salvataggio in mare.

Il presidio Centinaia a Bonaria contro la vivisezione sui cani

BONARIA La folla che ieri sera si è ritrovata sulla scalinata

ROBERTO PILI

n Erano cinquecento, forse qualcuno di più: la scalinata di Bonaria ieri, anche prima delle 20, orario fissato per l’appuntamento, era strapiena di gente accorsa anche con cani al seguito per dire basta alla sperimentazione sugli animali. Anche Cagliari ha preso parte, con un numero di partecipanti oltre le aspettative, alla giornata contro Green Hill, lo stabilimenti di Montichiari (Brescia) dove due sabati fa un blitz degli animalisti aveva portato al (dis)onore delle cronache la pratica della vivisezione dei Beagle, cani usati per la sperimentazione. Un’incursione che ha ha avuto anche strascichi giudiziari: gli attivisti hanno liberato le bestiole dalle loro gabbie e le immagini del blitz sono finite su tutti

i tg nazionali. Dodici animalisti sono stati ammanettati, altri rischiano delle denunce. In soliderietà di quegli attivisti era stata convocata una manifestazione in contemporanea in molte città d’Italia. Cagliari ha fatto la sua parte: cinquecento simpatizzanti del movimento Occupy Green Hill hanno manifestato pacificamente il loro dissenso “invadendo” la gradinata della basilica. Centinaia, con cani, ac-

ANIMALISTI Un successo l’iniziativa di solidarietà al movimento Occupy Green Hill dopo il blitz nel Bresciano

corsi dopo la chiamata a raccolta lanciata dalla Lav. Candele accese e palloncini bianchi per lanciare un appello al governo: «La chiusura di Green Hill», spiegano i rappresentanti della Lega anti vivisezione, « è un primo importante passo da fare nell’ottica del traguardo finale di una ricerca senza animali ed è fondamentale sottolineare come solo un cambiamento legislativo possa dare le gambe per vedere un concreto cambiamento nella sorte dei milioni di animali utilizzati e uccisi nel nome di una falsa scienza». Numerose le firme raccolte per chiedere la chiusura dello stabilimento di Montichiari. In difesa degli animali. M.M.


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CAGLIARI BUONCAMMINO DENUNCIA SUL CARCERE: SI AGGRAVA IL DETENUTO MALATO DI AIDS

ASSE MEDIANO CADITOIE DA PULIRE SONO POSSIBILI RALLENTAMENTI

VIA TRENTINO CON NICOLA TRANFAGLIA LE CAUSE DELLA NOTTE DELLA REPUBBLICA

n «Si sono aggravate le condizioni di salute di S.I., 40 anni, cagliaritano, malato di Aids, ricoverato nel Centro Diagnostico Terapeutico di Buoncammino. L’uomo è costretto su una sedia a rotelle. Una situazione che sta trasformando la pena detentiva in una tortura fisica psicologica». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” che ha raccolto l’appello del detenuto.

n A partire da ieri, con l'inizio delle operazioni di pulizia della caditoie, si potranno verificare rallentamenti alla circolazione nell'Asse mediano. L’annuncio arriva con una nota diramata dal Comune. Spiegano dal municipio: «La manutenzione delle caditoie si rende necessaria per consentire il deflusso della pioggia in modo da evitare l’accumulo d’acqua sulla sede stradale».

n L’associazione culturale Circolo del cinema Fic “Antonio Gramsci Cagliari” organizza “Come l’Araba fenice. Cultura, politica e società nell’Italia del dopoguerra”, un ciclo di conferenze e proiezioni nella sala Cosseddu di via Trentino. Oggi alle 18:30 “La colpa. Come e perché siamo arrivati alla notte della Repubblica”, di e con Nicola Tranfaglia. Intervengono Gianni Fresu e Vindice Lecis. Coordina Walter Falgio.

Via Romagna

Esenzione ticket c’è la proroga contro la ressa IL PROVVEDIMENTO Odissea quotidiana negli uffici per il ritiro dei certificati, bagarinaggio dei biglietti tagliacode e tensioni Interviene la Regione: documenti validi sino alla fine dell’anno MONSERRATO Il polo pediatrico regionale potrebbe nascere al Policlinico

Il progetto La rivoluzione

passerà dal Policlinico SANITÀ Convergenza tra l’assessore, il rettore e il manager: la riorganizzazione dei presidi cagliaritani si concentra sui nuovi padiglioni di Monserrato. Ipotesi di centro pediatrico regionale n I fondi ci sono, l’accordo tra Regione e Università pure. Manca soltanto il confronto con Asl 8 e Brotzu, ma il percorso verso la riorganizzazione del sistema degli ospedali cagliaritani attorno al Policlinico di Monserrato sembra tracciato. La conferma arriva dopo il secondo incontro, che ha seguito quello del 23 aprile in rettorato, tra l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, e il rettore, Giovanni Melis. Durante la riunione, questa volta allargata al direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ennio Filigheddu, al prorettore Alessandro Uccheddu, al preside di Medicina, Mario Piga, e al direttore generale dell’assessorato Gianluca Calabrò, si è discusso della necessità di definire un programma unico per la gestione delle strutture ospedaliere universitarie, ma non solo. «Finalmente», ha detto la De Francisci, «si sta ragionando in termini di distretto per l’integrazione dei vari servizi oggi dislocati tra città e hinterland, con tutti i van-

taggi che ne potranno derivare sia per gli operatori e il personale universitario, che per gli studenti e soprattutto per gli utenti». Secondo l’assessore, il progetto potrà essere realizzato in tempi rapidi, anche perché dispone già di oltre 50 milioni di euro di fondi: dodici milioni per il Blocco Q del Policlinico e 40 dei fondi Fas per il Blocco R. «Nel corso dei prossimi incontri il piano», ha precisato la De Francisci, «sarà sottoposto anche alla Asl 8 e al Brotzu, per definire tutti insieme quali reparti e specialità saranno accolte nelle nuove strutture del Policlinico». In attesa di incontrare l’assessore, Antonio Garau, direttore generale del Brotzu, anticipa la sua posizione favorevole rispetto alla razionalizzazione: «È un progetto molto importante», sostiene, «negli ospedali cittadini ci sono reparti doppi da eliminare, devono essere fatti accorpamenti e scorpori. Alcune strutture, poi, hanno bisogno di specializzarsi per poter diventare

punti di riferimento a livello regionale». Garau non si sbilancia su quali reparti dovrebbero essere spostati a Monserrato, conferma le previsioni della De Francisci sulla tempistica ma suggerisce un tema da affrontare nell’ambito del progetto. «Credo che in questo momento sia necessario ragionare anche sulla creazione di un grande polo pediatrico», dice, «se ne parla da molto tempo, richiederà probabilmente maggiori risorse ma è un problema che va affrontato». Un tema tornato d’attualità qualche mese fa. Allora l’azienda Mista aveva pubblicato il progetto dell’“Ospedale pediatrico regionale” da aprire nei locali del Microcitemico. Ma l’idea di riunire i reparti per i bambini sparsi per la città proprio in via Jennner, non era piaciuta all’Asl 8, azienda gestore del centro, che non era stata coinvolta nel progetto. Sull’accelerazione del processo di razionalizzazione si è detto soddisfatto anche il rettore Melis, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Regione anche per la soluzione dei problemi legati al decreto legislativo sull’adeguamento delle retribuzioni del personale universitario che lavora in azienda Mista. Michele Salis

n Carabinieri che piombano per calmare gli animi esasperati, file dall’alba, bagarinaggio dei biglietti tagliacode (che poco tagliano) venduti anche a dieci euro per saltare decine di “concorrenti”: scene di ordinaria malasanità in via Romagna, dovute alla corsa al certificato d’esenzione dal ticket, che potrebbero diventare presto solo un ricordo. La Giunta regionale ha approvato un provvedimento urgente «in favore di alcune categorie di cittadini esentate dal ticket sanitario: su proposta dell’assessore Simona De Francisci», si legge in una nota, «l’esecutivo ha varato una delibera che proroga la validità dei certificati di esenzione sino ad almeno il prossimo 31 dicembre». Un rinvio che dovrebbe alleggerire la pressione di utenti sugli uffici della cittadella della Salute, diventata ormai insostenibile. Centinaia di pazienti perdevano la pazienza, ogni mattina, dalle prime luci del giorno, in attesa di poter usufruire del servizio. In fila, nei giorni scorsi, stremata su una panchina in attesa del suo turno, c’era anche una malata di Sla, alla quale nessuno aveva proposto una

corsia preferenziale. E c’è anche chi è riucito a lucrare sul disagio: alcuni bagarini i sono presentati per primi allo sportello per accaparrarsi i primi “numeretti” per poi rivenderli a caro prezzo durante la mattinata. Un fenomeno bloccato dall’arrivo delle forze dell’ordine. Tutto questo potrebbe finire: «È un provvedimento doveroso per venire incontro a tutti quegli utenti che, specie a Cagliari, in queste ultime settimane», sottolinea l’assessore De Francisci, «avevano dovuto sopportare file quasi interminabili per ottenere il rinnovo del documento di esenzione. La nuova validità dell’autocertificazione riguarda in particolare per i codici E01(meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro), E03 (titolari di assegno, ex pensione, sociale e loro familiari a carico), E04 (titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni e loro familiari a carico con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico, per le prestazioni di specialistica ambulatoriale).

LA CALCA Utenti in attesa di essere serviti negli uffici di via Romagna


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CAGLIARI

Il furto Computer rubato rintracciato col gps n Porta a riparare un portatile Apple rubato, ma non tiene conto del sistema di rilevazione gps. I carabinieri della Stazione di San Bartolomeo hanno denunciato per ricettazione S.N., 31 anni, di Quartucciu. Il computer, che era stato rubato il pri-

mo maggio a un giovane di Selargius, è stato restituito. L’episodio è avvenuto giovedì della scorsa settimana. La 31enne ha portato il pc a riparare in un negozio. Fino a quel momento non aveva mai acceso il pc. La giovane non sapeva che molti

pc portatili Apple di ultima generazione sono dotati di sistema di tracciatura gps. Il proprietario aveva presentato una denuncia di furto e il computer era segnalato. Appena il tecnico lo ha acceso, il sistema gps lo ha fatto individuare. I militari han-

no contattato il negoziante e teso una trappola alla donna. La 31enne è stata chiamata per ritirare il pc, ma quando si è presentata è stata bloccata dai carabinieri. La 31enne ha dichiarato di aver comprato il pc a Sant’Elia, pagandolo 100 euro.

Uranio Lo Stato si accanisce su Valery LA BATTAGLIA Il tribunale civile aveva stabilito che i familiari del militare ucciso dal linfoma di Hodgkin venissero risarciti: dopo l’Appello richiesta anche la sospensiva dei pagamenti n Il ministero della Difesa presenta due ricorsi contro il risarcimento di 584mila euro assegnato nell’agosto del 2011 ai familiari di Valery Melis, il giovane soldato stroncato nel 2004 dal linfoma di Hodgkin ad appena 27 anni. Lo Stato, quindi, non vuole versare quanto era stato stabilito dal Tribunale civile di Cagliari, con una sentenza giudicata storica. E così ricorre in Appello contro la decisione scritta dal giudice Vincenzo Amato e, nel contempo, chiede la sospensiva del pagamento della somma stabilita. Nel merito, un ricorso al Tar per il risarcimento della vittima e quindi l’implicazione del ministero della Difesa per la sua morte. Il secondo, invece, chiama in causa la Corte d’Appello per impugnare la sentenza di agosto. Per l’avvocato Ariuccio Carta, legale della famiglia Melis, le mosse del ministero sono inutili: «Perderanno ancora», ribadisce sicuro. E cita un esempio che dovrebbe rimettere le cose a posto, segnando un altro punto a favore dei

Melis: «Giusto l’altro giorno ho vinto una causa dello stesso tipo che riguardava tre elicotteristi precipitati in missione durante lo spegnimento di un incendio ad Armungia nel 2004». Anche qui lo stesso copione: ministero condannato a risarcire i tre sfortunati, miracolosamente rimasti vivi, e che «chiede la sospensione del pagamento», spiega ancora Carta, «ma è andata male: il giudice li ha condannati a pagare». Comprensibile, in questa situazione, l’amarezza della famiglia Melis, stritolata dentro gli ingranaggi di un meccanismo perverso che oltre ad avergli tolto Valery, prolunga ancora i tempi per avere giustizia. Il papà, Dante Melis, non ci gira intorno: «Pensavamo che fosse finita e invece siamo di nuovo punto e a capo. Ieri pomeriggio ci hanno chiesto delle altre carte, il pronunciamento del giudice d’appello è previsto per l’11 ma temiamo in un altro rinvio». Che molto probabilmente ci sarà: troppo pochi tre giorni per vi-

VALERY MELIS Il militare sardo morto a 27 anni

sionare tutta la documentazione e prendere una decisione. Intanto, per Dante e la sua famiglia l’agonia continua: «Eravamo convinti che ci fosse una giustizia vera ma evidentemente non è così. Lo Stato quando si tratta di pagare i suoi debiti se la prende comoda, i tempi certi spariscono: quelli valgono solo per noi, comuni mortali». La sentenza emessa ad agosto dal Tribunale Civile era stata salutata con gioia da tutti i militari (quasi 1500 secondo le stime del portale vittimeuranio.com allestito da Francesco Palese) colpiti in servizio da leucemie fulminati e da tumori dal nome impronunciabile. Il giudice Amato con la sua decisione aveva rimesso le cose a posto: «Deve ritenersi che il linfoma di Hodgkin sia stato contratto dal giovane Valery Melis proprio a causa dell’esposizione ad agenti chimici e fisici potenzialmente nocivi durante il servizio militare nei Balcani», aveva scritto nella sua decisione. Aprendo una speranza di giustizia anche per gli altri 22 sardi, come il caporal maggiore della Brigata Sassari Stefano Porru, morto di tumore nel mistero più assoluto, e Salvatore Vacca, fulminato dal male che ha ucciso lo stesso Valery. Francesca Ortalli


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CAGLIARI VIA PREMUDA UN’INFRAZIONE STRADALE FA SCOPRIRE L’EVASIONE DAI DOMICILIARI

AUTORITÀ PORTUALE ZONA FRANCA CONFAPI: «UN BENE PER LE IMPRESE»

VILLANOVA OGGI ALLE 18 SU RADIO PRESS SI PARLA DI ZTL E PEDONALIZZAZIONE

n Non si ferma con l’auto allo stop, gli agenti lo vedono e decidono di bloccarlo. È stato proprio questo errore a far finire in cella Fabrizio Puddu, 23 anni. Il giovane si trovava agli arresti domiciliari e aveva solo il permesso di allontanarsi da casa dalle 10 a mezzogiorno. Ma lunedì si trovava in auto in via Premuda, 30 minuti prima del previsto. Inoltre era alla guida di una “Ka” senza patente. Il 23enne è stato arrestato per evasione.

n Il presidente di Confapi Francesco Lippi ha espresso soddisfazione per volontà dell’autorità portuale di voler procedere alla definitiva apertura della zona Franca doganale della città. «Una opportunità questa», dice il presidente di Confapi, «che oltre a diventare un vantaggio per le nostre imprese rappresenta un incredibile attrattore d’investimenti extra regionali».

n Radio Press arriva nei quartieri e organizza una serie di dibattiti per dare voce ai cittadini. Oggi alle 18 con Alberto Urgu e Paola Pilia si parlerà di Ztl e pedonalizzazione a Villanova. A confronto l’assessore al Traffico Mauro Coni e i residenti del quartiere. Presenti anche il presidente della Commissione comunale Traffico Guido Portoghese e l’ex presidente della circoscrizione del centro storico Gianfranco Carboni.

Uta Sul carcere

SANT’ELIA .

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accuse e milioni «Ma il cantiere andrà avanti» I LAVORI I sindacati aspettavano la risoluzione del contratto mentre l’Ad Gariazzo li delude: tutto a posto, continuiamo noi. La Caligaris denuncia: una valanga di soldi e opera al palo n «I lavori per il carcere di Uta vanno avanti». Alessandro Gariazzo, amministratore di Opere Pubbliche spa, tira dritto. mentre sale la protesta per i milioni stanziati per un progetto che non vede mai la fine. Donato Carlea, il provveditore interregionale alle Opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture, aveva annunciato che se ad aprile non si fosse sbloccato il cantiere per il nuovo carcere il contratto sarebbe stato rescisso. Secondo i sindacati ieri a Roma Carlea avrebbe dovuto incontrare i rappresentanti della società per comunicare con tutta probabilità la rescissione del contratto. «Non c’è stato nessuno incontro perché non era in programma ha precisato Gariazzo in serata - i sindacati pensino meno alle chiacchiere e di più a lavorare». L’appalto affidato alla Opere Pubbliche spa sembrava a un passo dal termine. «Nell’incontro di lunedì l’azienda ha confermato gli undici licenziamenti annunciati nei giorni scorsi - spiega Erika Collu della segreteria della Fillea-Cgil - e tra le motivazioni della conferma c’era proprio la probabile rescissione imminente del contratto». Ma per l’ad della società non è così semplice. «Tutte le cose devono essere motivate, non bastano per arrivare alla risoluzione del contratto - spiega Alessandro Gariazzo - anche a noi è capitato di non essere pagati e minacciare la risoluzione del contratto, ma non è così semplice». Vista la situazione in cui si trovano i dipendenti forse la fine del rapporto con Opere Pubbliche sarebbe una via d’uscita. «Oltre agli stipendi non pagati ci sono altri aspetti da chiarire - spiega Erika Collu - i lavoratori sono statin licenziati e la data indicata è il 30 aprile, ma hanno

lavorato anche il 2 e il 3 maggio...». Sui lavori a rilento per la costruzione del nuovo carcere che dovrà svuotare le celle di Buoncammino interviene l’associazione “Socialismo, diritti e riforme”. «Opere Pubbliche ha incassato circa 40 milioni di euro, una parte rilevante dei 58 milioni e 840mila euro stanziati dallo Stato per la costruzione del nuovo carcere di Cagliari - ricorda la presidente Maria Grazia Caligaris appare sconcertante che mentre ilpPresidente del Consiglio invita i cittadini a segnalare gli sprechi, nella relazione del Ministero della Giustizia a quello dei Rapporti con il Parlamento, non si faccia alcun cenno ai gravissimi ritardi nel completamento delle opere la cui realizzazione doveva essere ultimata da oltre un anno». I ritardi nella conclusione dei lavori continuano a crescere e dopo le polemiche per gli stipendi pagati sempre più in ritardo sono arrivati i licenziamenti. La Caligaris invita il Ministero a mandare i suoi ispettori per capire come mai i tempi si stiano allungando così tanto, a dispetto ei milioni di euro incassati dall’impresa per realizzare i lavori con urgenza. Ma il carcere di Uta non è l’unico nuovo carcere che dovrebbe già ospitare i detenuti. «Il fallimento del ‘”Piano straordinario carceri” promosso dal Consiglio dei ministri nel gennaio 2009 è chiaro ormai a tutti ma non sembra interessare il Governo - conclude Caligaris - l’investimento complessivo in Sardegna è stato di 160 milioni. Oltre quello di Cagliari, sono stati finanziati i nuovi Istituti Penitenziari di Sassari (53 milioni e 710mila euro), Oristano (36 milioni e 150mila euro) e Tempio (33 milioni), ma non hanno ancora visto la luce». M.Z.

Bunker dello spaccio, finite le demolizioni n L’ultimo simbolico colpo di piccone è stato dato ieri mattina e il palazzo Gariazzo è ritornato alla sua struttura originale, senza più stanze create abusivamente, senza più percorsi a ostacoli e senza “trappole” per carabinieri e polizia. Ieri gli operai incaricati dall’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area), hanno ultimato le operazioni di smantellamento e bonifica degli undici manufatti costruiti abusivamente all’interno del condominio “Gariazzo”, (composto da cinque scale, dalla lettera A alla E, e 32 appartamenti in cui vivono 500 persone), riconsegnando ai residenti la struttura così com’era stata creata. In mattinata il comandante del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri, il colonnello Franco Amabile, il comandante della Stazione

di San Bartolomeo, il maresciallo Mauro Secci, e un funzionario dell’Area, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo, per verificare i lavori. «Abbiamo demolito tutte le strutture abusive già individuate – ha evidenziato il presidente dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa Giorgio Sangiorgi - tutte le operazioni sono andate come previsto». Le demolizioni sono iniziate il 26 aprile scorso e sono avvenute sotto la supervisione dei carabinieri e delle altre forze di polizia: «Non ci sono stati incidenti e non ci

IL COMMENTO Sangiorgi presidente Area: «I lavori sono finiti. Ora bisogna mantenere la situazione così com’è»

sono state turbative di alcun genere – ha detto ancora il presidente dell’Area - da come sono avvenuti i lavori e da come sono stati accolti gli operai crediamo che la popolazione abbia accolto positivamente l’intervento. Noi siamo soddisfatti anche se c’è ancora molto da fare. Crediamo che prossimamente sarà anche revocato il provvedimento di sequestro». Il presidente attende una relazione su tutto l’intervento per tracciare un bilancio definitivo: «Bisogna approfondire alcuni aspetti per tracciare un bilancio – ha detto il presidente dell’Area – di sicuro i lavori sono finiti anche prima del previsto, ci eravamo prefissati proprio questo obiettivo e ci siamo riusciti. Adesso ci sarà da mantenere la situazione così com’è adesso». Ma.Sc.

Il rogo In fiamme la barca dei ricci

TEATRO MASSIMO SPETTACOLO DI BENEFICENZA ARTISTI PER LA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA

sciata capovolta in via Seruci. Uno dei residenti della zona, vendendo le fiamme e il fumo, ha fato scattare l’allarme. Sul posto è subito arrivata la squadra dei vigili del fuoco che si sono subito messi al lavoro per domare il rogo. L’intervento dei vigili del fuoco è durato che in circa un’ora. La barchetta è stata quasi completamente distrutta dalle fiamme. Le cause del rogo non sono state accertate, non si esclude l’ipotesi dolosa. Diversamente il rogo potrebbe essere stato innescato da una sigaretta, qualcuno che passava in via Seruci che avrebbe lanciato la “cicca” sulla barchetta. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, c’erano anche i proprietari.

n Una serata a tema sulla ricerca. Venerdì, alle 21, al teatro Massimo, andrà in scena uno spettacolo di beneficenza a favore della ricerca sulla fibrosi cistica. Gli artisti Giuseppe Maggiolo Novella, Bruno Venturi, Mercedes Melis, Gruppo Teatrale Batisfera (Valentina Fadda, Felice Montervino, Vanessa Podda, Angelo Trofa), offrono gratuitamente la loro arte per la nobile causa. Sono esposte nell’atrio del teatro, le opere dagli artisti: Angela Teresa Corronca e Mauro Pani. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune, è organizzato dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica Onlus. Per informazioni: www.fibrosicisticaricerca.it

VIA SERUCI Una barchetta utilizzata come banchetto per vendere i frutti di mare è stata quasi distrutta

L’INTERVENTO La zona del rogo

n Non sono state ancora chiarite le cause dell’incendio scoppiato ieri sera in via Seruci. Distrutta dalle fiamme una piccola imbarcazione in legno utilizzata come banchetto per vendere ricci. L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto, è avvenuto dieci minuti dopo le 19. Il fuoco ha avvolto la piccola imbarcazione in legno che era stata la-

MASSIMO Venerdì lo spettacolo


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CAGLIARI

Quartu I ladri sradicano e rubano i parcometri n Ladri di parcometri. Non solo furti in abitazione e nei negozi, i malviventi adesso hanno preso di mira anche le “colonnine per i parcheggi”. Negli ultimi giorni ne sono state sradicate e rubate due una in pieno centro storico e la seconda

in viale Colombo. I furti sarebbero stati messi a segno venerdì della scorsa settimana e lunedì. I ladri hanno staccato i parcometri caricandoli, con buona probabilità, su un furgone o su un’auto. Hanno poi raggiunto una zona isolata dove

poter scassinare le macchinette, che valgono sei-settemila euro, rubando il denaro contenuto all’interno. Non si tratta di pochi “spicci” ma di centinaia di euro. Rubato il denaro, i malviventi hanno abbandonato almeno una delle “mac-

chinette”. Il parcometro, infatti, è stato recuperato in periferia, insieme al carrello utilizzato per trasportarlo. I carabinieri della Compagnia di Quartu hanno avviato le indagini sui due furti, probabilmente opera di una banda.

Sestu In via Gramsci rispunta la Quercia BATTAGLIA PD Gli ex dirigenti dei Ds cedono i locali alla fondazione Berlinguer che li rigira alla loro associazione n La battaglia immobiliare in casa Pd continua e gli ex Ds riconquistano le chiavi della sede di via Gramsci. «Realizzata con il contributo e il lavoro dei compagni sestesi negli anni ‘50», così dichiara il presidente dell’associazione “Sestu con Enrico Berlinguer”, il consigliere comunale Pd, Pierpaolo Meloni, mentre sventola la foto in bianco in nero che ritrae i volontari comunisti al lavoro con cazzuola e livella. La presentazione della associazione che ha in uso la sede sestese è l’occasione per replicare alle critiche della segretaria democrat, Michela Mura, e spiegare i passaggi della cessione alla fondazione Berlinguer. La cassaforte che custodisce gli oltre 70 immobili appartenuti al Pci-Pds-Ds. La casa comunista di Sestu è stata ceduta alla fondazione presieduta da Tore Corona il 21 aprile scorso e l’ultimo direttivo dei Ds ha ottenuto in cambio l’uso dell’immensa sede che ha due campi da bocce, un teatro, un bar, una

info

GLI ARCHIVI IN CANTINA Nei giorni scorsi la segretaria del circolo Pd aveva denunciato che gli ex Ds avevano sbaraccato la sezione Pd. Ieri gli ex Ds hanno denunciato che i documenti dell’ex Pci sono stati «buttati in un angolo» dal Pd

INSEGNE Il simbolo del Pd cancellato dopo il ritorno degli ex Ds sestesi nella sede di via Gramsci

sala da ottanta metri quadrati, un’altra da 60 metri quadri e un’ala di pari dimensioni da completare negli intonaci. «La nostra associazione - spiega Meloni - metterà a disposizione la sala per ospitare tutte le forze politiche che ne faranno richiesta e che sono orientate a sinistra». «Se c’è spazio per il circolo del Pd? Certamente sì - dichiara Meloni - e non abbiamo mai cacciato

info LA DENUNCIA DI MURA (PD) Il Pd sestese ha denunciato lo sfratto del circolo

nessuno figuarsi se mandiamo via il partito nel quale molti di noi militano». «Gli spazi del primo piano - precisa Sergio Cardia, vice sindaco dei Rosso Mori ma già componente del direttivo Ds e membro dell’associazione restano destinate alle attività ricreative e la loro permanenza non è in discussione». L’ultimo direttivo dei Ds che è confluito a partire dal 2009 parte

nel Pd, parte in Sel e anche nei Rosso Mori, non risparmia critiche alla segretaria democrat Mura per le polemiche sollevate di recente («non c’è stato nessuno sgombero forzoso») e anche per quelle datate («ha chiamato le forze dell’ordine accusandoci di voler forzare la serratura») ma soprattutto si sente offeso dal trattamento riservato ai cimeli dell’antico Pci. «I documenti del partito comunista - accusa Meloni - li abbiamo trovati abbandonati in un angolo del locale». Sulle polemiche che hanno investito la fondazione Berlinguer, replica, invece, attraverso una nota, il presidente (funzionario del Pd) Tore Corona. «La fondazione - scrive Corona - è stata costituita per espressa volontà della direzione regionale dei Ds nella riunione dell’ 11 giugno 2007 a Tramatza». «Tutela e salvaguarda il patrimonio di Pci, Pds e Ds - spiega il presidente - e non c’è e non può esserci nessuna relazione di carattere politico e ancor meno di carattere giuridico tra le vicende della fondazione e quelle del Partito Democratico». Sul punto, il segretario del Pd, Silvio Lai, ha chiesto un incontro urgente con i vertici della fondazione. A.Mo.


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SPORT

Cagliari Sorridere si può con un po’ di gol e altri tre punti DOMENICA Contro la Fiorentina c’è la speranza di chiudere meglio del previsto il campionato. A Conti manca una rete per la solita cinquina, Pinilla più di Larrivey mira alla doppia cifra. Ibarbo può toccare le 38 presenze ma è Agazzi ad avere il record di minuti di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Ficcadenti fa la lista. Poco per il frigo di casa perché tra un po’ parte e non sa se torna. Nell’elenco può mettere giusto qualcosa che manca a questo campionato del Cagliari affinché non sia in fin dei conti così fallimentare come sembra, almeno con numeri più carini. Ad esempio. SPERANDO LA CINQUINA Daniele Conti era abbonato al cinque non solo sulla maglia ma anche nella casellina dei gol. Manca una gara e sarebbe la rottura del filotto di quattro stagioni con la cinquina, visto che per ora il capitano ne ha realizzati quattro. POCHI PUNTI Senza contare i punti. Sono 42 come nella stagione 2007-08, quella in cui i rossoblù erano disperati e l’hanno finita pasticciati in faccia perché col girone di andata chiuso a 10 punti era impossibile si salvassero. Il miracolo fu di Ballardini, il bis di quest’anno a Cagliari è finito col licenziamento. L’anno scorso i punti di fine campionato furono 45. Tornando ancora indietro 44. C’è una gara per fare me-

numeri 37

I gol realizzati in questa stagione, l’anno scorso furono 44.

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I punti in classifica, per ora gli stessi del campionato 2009-2010, quello della salvezzamiracolo di Ballardini.

glio e non finire magari quartultimi e quindi salvi per un pelo. Anche se a Ficcadenti basterebbe un solo punto per eguagliare la scorsa annata con il Cesena che finì a 43 punti. Cos’altro manca? IL GIOCATORE IN DOPPIA CIFRA Un giocatore almeno in doppia cifra. Potrebbe riuscirci Mauricio Pinilla del Cile se segnasse una doppietta. O Larrivey se rifacesse una tripletta come contro il Napoli. Solo loro e nessun altro. L’ultima gara sarebbe anche un modo per non far chiudere Nenè a quota 1 gol. Per dare qualche segnale che la sua avventura a Cagliari debba continuare. Più una discesa più che un’ascesa. Da 8 reti, a 6 e 1. D’altronde a volte basta un guizzo per lasciare il ricordo. Nenè, sei ancora in tempo. ANNATA DI CARESTIA Certo che a essere malandata è anche la somma dei gol di tutti. Oggi 37, pochissimi per le medie rossoblù degli ultimi tempi. L’anno scorso furono 44, l’altro ancora 56. Nel 2009 49 e nell’anno della salvezza 39. Insomma, questo - ma non c’era bisogno di conti e relazioni col passato - è stato un anno sterile e poco spettacolare, se dav-

vero il gol nel calcio è lo spettacolo. Un minimo questo dato andrebbe migliorato. Sennò ci si può accontentare di un sorriso del povero Dessena. Se Ficcadenti decidesse di farlo giocare sarebbe un finale meno amaro per il centrocampista costretto a fermarsi per la rottura della clavicola. LE ONNIPRESENZE Il record del giocatore onnipresente in questa stagione è stato Ibarbo a quota 37 e che contro la Fiorentina potrebbe arrotondare a 38. Il colombiano è stato il giocatori più subentrati della serie A è ha giocato solo 1818’. Perciò Agazzi è in testa con 3197’ davanti a Nainggolan (3118’) entrambi con 36 presenze col portiere che non può più superare le 38 dell’anno passato. SEMPRE CHE... Ci vorrebbe tutto questo. Ma forse in campo potrebbe finire qualche Primavera (Murru ha 4’ in serie A) o Bovi, spesso in pancina e mai utilizzato. E andrà bene lo stesso. Sempre che si creino le condizione per farli divertire un po’. El Kabir e Ceppelini hanno invece finito di sorridere.

FIORENTINA COI ROSSOBLÙ ALLE 15 BEHRAMI: SU LJAJIC ROSSI È FALSO

n Il concerto di Biagio Antonacci nelle vicinanze del Franchi fa anticipare alle 15 la partita Fiorentina-Cagliari che era in programma alle 20,45. Intanto, il centrocampista dei viola Valon Behrami torna sulla vicenda LjajicDelio Rossi: «Il tecnico non ha detto tutta la verita. L'ho conosciuto ai tempi di Roma quando le cose andavano sempre bene, a Firenze lui si è chiuso tanto, ha vissuto poco la città. Durante la gara con il Novara, sotto di due reti, eravamo tutti frastornati, forse anche lo stesso Rossi che dopo il gesto di Ljajic al cambio ha reagito come non doveva fare. Però anche dagli errori più grandi si può uscire da grandi persone, invece lui non l'ha fatto, dispiace che il giorno dopo abbia detto cose non vere: Ljajic ci ha giurato di non aver detto quelle offese, molti di noi erano lì, chi ha sentito ha ribadito la stessa cosa».

Rossoblù Mal di trasferta, da sei gare sono solo sconfitte

MASSIMO FICCADENTI

n In trasferta col Malox. I rossoblù perdono fuori casa (da quando una casa non la hanno) da sei gare di fila. Randellate, una dopo l’altra, che hanno reso poco allegri i ritorni in pullmino dei rossoblù. L’ultima mezza gioia risale al 19 febbraio, lo 0-0 contro l’Udinese, quando capitan Ficca ancora non c’era. Poi Siena (3-0), Napoli (6-3) - della gestione Ballardini Lazio (1-0), Bologna (1-0), Parma (30), Genoa (2-1) con quindi una caterva di gol subiti, esattamente 18 in sei partite. Effettivamente troppi anche per una squadra ultima in classifica. Se quella contro il Napoli è la sconfitta più dolorosa, l’ultima contro il Genoa a Brescia andava evitata. Perché se i rossoblù hanno comunque rag-

FUORI CASA L’ultimo punto a Udine (0-0) a febbraio, da allora oltremare 18 gol subiti con la disfatta a Napoli. Contro i viola Franchi maledetto: solo tre vittorie e ai bei tempi di Gigi Riva giunto la salvezza l’hanno tristemente festeggiata per via del pari del Lecce in casa della Juventus. FRANCHI MALEDETTO E adesso tocca andare in casa della Fiorentina e il timore che continui la maledizione della trasferta a digiuno accompagnerà i rossoblù in questa settimana, l’ultima del campionato. Perché in tutti i precedenti di Fiorentina-Cagliari, e quindi allo stadio Franchi, i rossoblù hanno vinto solo

tre volte. Per di più nei tempi antichi, quelli belli, 1969/70 (con l'1-0 di Riva), 1970/71 rete di Greatti e autogol di Chiarugi, in risposta a D'Alessi. E nella stagione 1971/72, (ancora Gigi Riva). Da allora il Cagliari non è riuscito a racimolare più di tre pareggi su ventisei gare in Toscana. CHIUSURA IN BELLEZZA? Tutto questo potrebbe essere una ragione in più per provare a chiudere il campionato in bellezza. Anche per-

ché la Fiorentina di oggi è alla portata come non mai. A quota 45 punti, quindi tre in più rispetto ai rossoblù, si è salvata ma con difficoltà proprio come il Cagliari (anche se i viola avevano decisamente altre aspettative) e non vede l’ora di chiudere la stagione. Soprattutto dopo il caso Delio Rossi-Ljaijc, che è stata la ciliegina nella torta da buttare e rifare tutta da capo. Comunque vada 12 punti lontano da casa (ultima vittoria a Catania ad inizio dicembre) in un campionato intero sono tra quei numeri da rivedere per la prossima stagione. Intanto potrebbero diventare 15. Sempre che la maledizione del Franchi sia già finita. V.S.


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SPORT MESSI VALDANO: «GENIO DEL XXI SECOLO MA SEMBRA NON STUPIRE PIÙ NESSUNO»

AGNELLI «SCUDETTO? IL PRIMO SOGNO LA JUVENTUS ESISTE PER VINCERE»

PATO «VOGLIO TORNARE A GIOCARE» E SI PREPARA ALLE OLIMPIADI DI LONDRA

n L 'ex giocatore argentino ed ex manager del Real Madrid, Jorge Valdano ha definito Messi «il primo genio del XXI secolo». Lionel «non stupisce più nessuno. Con lui ci abituiamo alle cose straordinarie. E incominciamo a commettere ingiustizie: ha battuto il record storico di gol in una stagione in Champions e la notizia non ha avuto l'impatto giusto. È un genio con continuità sorprendente, se gioca male è tra i migliori della partita».

n «Questo risultato è un primo sogno che si è realizzato». Andrea Agnelli commenta così lo scudetto della Juventus. «Per me rappresenta l'orgoglio ritrovato del popolo juventino, ed è il primo obiettivo che mi ero posto quando sono arrivato alla presidenza due anni fa. La Juventus esiste per vincere, l'ho definita una dolce condanna, il futuro non posso che ipotizzarlo vincente»

n Alexandre Pato vuole tornare a essere protagonista nel Milan ma si prepara partecipando con il Brasile ai Giochi di Londra. «Sto lavorando intensamente e penso alle Olimpiadi. La decisione di giocare a Barcellona è stata presa da tutti, me compreso. Io vivo per il calcio: è il mio lavoro, la mia vita. Quando posso correre, dare un calcio al pallone, lo faccio sempre con allegria, sorridendo. È proprio questo che voglio fare».

Scommesse Ecco i deferimenti FIGC Oggi verranno notificati i provvedimenti presi dalla Procura federale per 22 club e 61 tesserati. Il processo si terrà a maggio n Il procuratore federale Stefano Palazzi ha firmato i primi deferimenti dell'inchiesta Calcioscommesse. Riguardano 22 società e 61 tesserati, di cui 52 calciatori. Oggi saranno effettuate le notifiche e la Figc renderà noto il contenuto del provvedimento. I deferimenti si riferiscono alla prima parte dell'inchiesta giudiziaria sul Calcioscommesse della Procura di Cremona dopo due mesi di interrogatori della Procura Federale. I deferimenti riguarderanno 33 partite: 29 del campionato di serie B; 2 di due differenti edizioni di Tim Cup; 2 di Coppa Italia della Lega Pro 2010/11; 22 società; 61 persone fisiche tra cui 52 calciatori in attività, 2 non in attività, 4 dirigenti o collaboratori di società; 3 iscritti all'Albo dei tecnici, di cui 2 in attività. A rischio due club di A: il già retrocesso Novara e l'Atalanta, che all'epoca dei fatti dello scandalo del calcioscommesse, erano in serie B. Probabilmente rischia anche il Siena. Il

numeri 33

Le partite truccate di cui 29 di serie B, 2 di Tim Cup e 2 di Coppa Italia di lega Pro.

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Le società che verranno deferite, tra cui si dice il Novara, l’Atalanta e forse il Siena.

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Le persone deferite, 52 calciatori in attività, 2 non in attività, 4 dirigenti di club, 3 iscritti all’Albo dei tecnici.

STEFANO PALAZZI Il procuratore federale ieri ha firmato i primi deferimenti per Calcioscommesse

club bergamasco ha già scontato quest'anno 6 punti di penalità per la combine dell'anno scorso con il Piacenza. Ora rischia nuove conseguenze per le partite con Ascoli e Padova. Coinvolti altri club blasonati come Torino, Verona, Varese. I processi saranno a maggio, con rito abbreviato: possibile che le penalizzazioni vengano scontate la prossima stagione. Per molti calciatori

info PROCESSO-BIS È A LUGLIO Riguarda le indagini della Procura di Bari e Napoli

si prevede la radiazione. Poi arriverà la seconda ondata di calcioscommesse quella su cui indaga la Procura di Bari e forse anche di Napoli. Saranno coinvolti stavolta molti club di serie A (Chievo, Lecce, Genoa, forse anche Lazio e Napoli). Il processo-bis si terrà a luglio. Prima che la Figc consegni la lista dei club italiani iscritti alle Coppe europee. Come per Calciopoli 2006.

LE REAZIONI

Tesser è scosso il presidente Abodi difende la sua B n Mentre il Siena non ha ricevuto ancora nessuna notifica dalla Figc in merito ad un possibile deferimento e attende notizie, quello del Novara Calcio era nell'aria. La società del presidente Carlo Accornero dovrà rispondere di responsabilità oggettiva. L'allenatore Attilio Tesser è parso il più scosso: «Non ci posso credere e non ci voglio credere. Se davvero dovessi scoprire che qualcuno dei miei ragazzi ha fatto le cose che si leggono sui giornali, sarebbe per me la più grossa delusione sportiva». Il proprietario, Massimo De Salvo, ha sostenuto: «Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi». E Abodi, presidente della Lega B ha commentato: «La Serie B non può farsi condizionare l'agenda del campionato. I deferimenti firmati dal Procuratore Federale Stefano Palazzi incrociano i destini del nostro campionato nella fase decisiva di una stagione esaltante, nella quale autorevoli e credibili organismi preposti al controllo delle scommesse sportive in Italia e all'estero hanno rilevato l'assoluta assenza di flussi anomali per la Serie B».


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SPORT NEYMAR CON 104 RETI SEGNATE RECORD AL SANTOS DOPO PELÈ n Con 104 gol - quota raggiunta domenica scorsa in occasione della vittoria per 3-0 sul Guarani - il 20enne fuoriclasse brasiliano Neymar è diventato il miglior marcatore del Santos, dopo l'epoca d'oro di Reì Pelè.

VOLLEY AZZURRI, FINLANDIA KO PER LE QUALIFICAZIONI A LONDRA

SERIE D 1 TURNO A BOI E ATZORI NIENTE PLAYOUT COL M.ROTONDO

GIRO D’ITALIA IERI IL PRIMO RIPOSO OGGI LA CRONOMETRO A SQUADRE

n Per l’Italia del volley esordio vincente ma pieno di sofferenza, nel torneo di Sofia valido per le qualificazioni alle Olimpiadi di Londra 2012. La squadra di Mauro Berruto è riuscita ad avere ragione della combattiva Finlandia solo al quinto set (3-2), dopo essere arrivata ad un passo dalla sconfitta. «Salvo solo il risultato» ha commentato Berruto. Domani alle 19.45 c’è la Germania.

n Tre i giocatori squalificati per 1 giornata: Marco Farris (Budoni) salta la semifinale playoff a Marino; Fabio Boi e Peppe Atzori (Progetto Sant’Elia) non giocheranno l’andata in casa (il 20) dei playout col Monterotondo.

n La grande carovana della Corsa Rosa, rientrata in Italia, ha osservato ieri il primo giorno di riposo. Oggi si ricomincia con la cronometro a squadre di 33,2 km da Verona a Verona. La prima squadra a partire sarà la AG2R, l'ultima la BMC, la squadra della maglia rosa Taylor Phinney (Usa). Le prime tre tappe in Danimarca sono state vinte da Phinney, Cavendish e Goss.

Samassi Falco plana in Eccellenza

«Ho fatto bingo grazie ai ragazzi» PROMOZIONE Il tecnico era all’esordio in panchina: «Vincere subito è il massimo ma ho allenato grandi giocatori. Resto? Lo spero». Il bomber Trogu: «Con 19 gol ho dato il mio contributo». Romita: «La ruota gira» di Fabio Salis n Un solo anno di purgatorio e il Samassi torna in Eccellenza. «È il campionato che più le si addice», dice con orgoglio Nunzio Falco. Chiamato dal presidente Carlo Ibba, che lo ebbe come giocatore due stagioni dal 2007 al 2009, l’ex bomber del Pula ha vinto all’esordio in panchina: «Ho fatto bingo, vincere al primo colpo un campionato è una grande soddisfazione».In 30 gare 79 punti, record per la Promozione, con 25 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta. Vale per la riconferma? «Bisognerebbe chiederlo alla società - risponde Falco - io a Samassi sto bene. Mi era stato chiesto di riportare la squadra in Eccellenza e ho raggiunto l’obiettivo». Il tecnico biancoblù toglie fuori la lista dei ringraziamenti: «Il mio staff, Nino Muresu, preparatore dei portieri, Giuseppe Attene, preparatore atletico. Poi il direttore sportivo Massimo Sabiu e la società che mi hanno messo a disposizione un ottimo gruppo». I giocatori, appunto, che Falco chiama «i miei ragazzi». Parole al miele: «Sono stati splendidi, tutti hanno dato il massimo, faccio fatica a trovare qualcuno che si sia elevato più di un altro, nessuno si è mai messo di traverso nello spogliatoio». Sconfiggendo il peso dell’esser favoriti: «Non ci siamo mai nascosti, prendendoci la responsabilità. Nonostante i tanti infortuni che hanno colpito Krawczyk, Stocchino, Trogu, Placentino, alla base c’è stato un gruppo che ci ha sempre messo una pezza». La certezza matematica solo all’ultima giornata per via di un irriducibile Porto Corallo. «Per il secondo anno consecutivo ha fatto un grande campionato - osserva Falco ma ha trovato una squadra altrettanto forte». La festa in casa del Quartu 2000, come l’anno prima col Pula: «Evidentemente Quartu mi porta bene, il calendario mi ha concesso il bis». Un 3-0 ai biancoverdi di Carlo Atzei che non è parso così liscio. «Complimenti al 2000 che ha onorato lo sport - dice il tecnico reggiano trapiantato a

VILLENEUEVE JACQUES SULL’F312 DI GILLES n «Da papà ho ereditato il piacere di correre, di spingere al massimo, di rischiare. Sono stato fortunato a correre in una F1 più sicura, altrimenti sarei morto anch'io, come mio padre». Sangue di Villeneuve. A parlare è Jacques figlio di Gilles, morto 30 anni fa, l'8 maggio 1982 in qualifica a Zolder. Ieri l'erede ha guidato la Ferrari 312 T4 con cui il padre vinse 3 Gp nel '79. Maranello ha organizzato tutto, un modo per celebrare il mito Gilles Villeneuve. Il presidente Ferrari Montezemolo lo ricorda così: «Era straordinario come impeto, poi il suo temperamento magari gli faceva perdere punti». Ed elogia Alonso: «Soprattutto in gara, è il pilota più forte del mondo».

Pula - è partito forte, impegnando Romita e colpendo una traversa, poi siamo venuti fuori, i miei ragazzi volevano l’Eccellenza e l’hanno ottenuta». Ma la stagione non è finita. «Ci teniamo alla Coppa Italia - gonfia il petto Falco - vogliamo far sì che sia una stagione ancora più fantastica». LA PAROLA AI GIOCATORI Partito a dicembre Paolo Piludu, che in 14 partite aveva segnato 17 reti, lo scettro del bomber è passato a Chicco Trogu: «Col Quartu 2000 ho segnato una doppietta, in tutto 19 reti, penso di aver dato il mio contributo al salto di categoria». L’ex attaccante del Villacidro ricorda la stagione partita ad handicap: «Ho avuto un brutto infortunio, la lacerazione del tendine, ho saltato 6 partite e altre 3 passate in panchina, per riprendere la condizione ci vuole dell’altro tempo. Il gol più importante? Quello nello scontro diretto, il Porto Corallo sapeva che poi non avremmo più sbagliato». Promessa mantenuta: «La società ci aveva chiesto di vincere il campionato». Sul futuro Trogu attende segnali: «Così come siamo, senza ritocchi, si può fare un bel campionato, ma dipende da cosa vorrà fare la società. Abbiamo un grande gruppo, un grande allenatore e un bellissimo staff». Claudio Placentino ha completato il 3-0 finale, l’anno scorso decise il match a favore del Pula: «Quartu mi porta bene. Resto? Vediamo, dipende se sarà possibile conciliare col lavoro, l’Eccellenza è diversa dalla Promozione». Christian Krawczyk era nel Quartu 2000 che sfidò il Pula: «Sapevo che i miei ex compagni ci avrebbero reso la vita dura. Ha vinto il migliore, il Porto Corallo ha fatto un grosso campionato e merita di salire in Eccellenza». E ora? «Vogliamo vincere la Coppa Italia e poi la Supercoppa». Il portiere Romita è tra i pochi reduci dalla retrocessione: «La ruota gira, torniamo in Eccellenza con basi solide e una squadra formata da giocatori che questa categoria l’ha già fatta».

SAMASSI In alto la festa a Quartu, sotto il bomber Trogu e il tecnico Nunzio Falco

COPPA ITALIA LA FINALE SABATO CONTRO IL FONNI CHI VINCE POI SFIDERÀ LA TORRES IN SUPERCOPPA n La stagione del Samassi non finisce con la gara di Quartu. La squadra di Nunzio Falco sarà impegnata sabato 12 a Santa Giusta (Or) nella finale di Coppa Italia Promozione contro il Fonni. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 16. I campidanesi hanno superato in semifinale il Lanusei, battuto due volte (3-2 in Ogliastra e 5-0 in casa). I barbaricini hanno eliminato il Tempio, battuto

3-1 all’andata e poi fermato 0-0 al Manconi. L’anno scorso Falco conquistò la Coppa Italia ad Abbasanta da capitano del Pula. Con lui potrebbero fare il bis anche Pilleri, Placentino, Suella ed Erriu, ex biancorossi. Chi vince la finale disputerà la Supercoppa regionale contro la Torres, che si è aggiudicata la Coppa Italia di Eccellenza superando 2-1 il Taloro nella finale giocata a Macomer.

ECCELLENZA

Col Sant’Elia salvo torneo a 16 squadre è tempo di spareggi n Il format del prossimo campionato di Eccellenza ora dipende dal Progetto Sant’Elia. Se i cagliaritani dovessero raggiungere la salvezza in serie D al termine della doppia sfida di playout contro il Monterotondo, la prossima stagione del massimo campionato dilettantistico regionale si tornerebbe a 16 squadre dopo tre campionati a 18 squadre. Perché con la Torres promossa in serie D e con Villacidro, Nuorese e Valledoria retrocesse, con le due vincenti dei campionati di Promozione, Samassi e Latte Dolce, si raggiungerebbe quota 16. PLAYOUT. Domenica scorsa, l’Atletico Elmas si è salvata vincendo 1-0 la sfida playout contro il San Teodoro, i galluresi ora disputeranno il triangolare con le vincenti dei playoff di Promozione: già ammesso il Porto Corallo, per il girone A, perché il distacco dalla terza è stato superiore ai 6 punti; l’altro nome salterà fuori dalla vincente dello spareggio del girone B tra Usinese-Posada (domenica a Usini). La 1ª classificata del triangolare, che si giocherà il 20, 27 maggio e 3 giugno, va in Eccellenza, la 2ª e 3ª saranno ripescate solo a completamento dell’organico (ad es. se l’Olbia vince i playoff). PLAYOFF. Spareggi regionali annullati dall’Olbia perché il distacco sulla terza è stato superiore ai 9 punti, ora farà gli spareggi nazionali di semifinale e finale. Il primo doppio confronto è fissato per il 3 (andata) e 6 giugno (ritorno) contro la 2ª classificata di Lazio A (in lizza ancora Rieti, Pisoniano e Albalonga). Per festeggiare la promozione l’Olbia dovrebbe superare anche il secondo turno del 13 (andata) e 17 giugno (ritorno) contro la vincente di Emilia Romagna B e Toscana A. PROMOZIONE, I VERDETTI Promosse in Eccellenza Samassi (gir A) e Latte Dolce (B). Porto Corallo già ammesso al triangolare playoff con il San Teodoro e la vincente di UsinesePosada. Retocedono in Prima categoria Cardedu, Fulgor Senorbì e Arbus per il gir A; Olmedo, Ozierese e F. Olbia 05 per il gir B. Gara unica dei playout Barisardo-Sant'Elena (A) e Borore-Corrasi (B). Promosse in Promozione Gemini Pirri (gir A), Atletico Narcao (B), Tonara (C) e Ardara (D). F.S.

MotoGp Rossi: «Non ho intenzione di ritirarmi»

VALENTINO ROSSI

n «Una volta all'anno mi ritiro e verso l'estate divento padre. Ah, poi vado alla Ferrari...». Con un sorriso, Valentino Rossi smentisce le voci relative all'imminente ritiro. «Non è assolutamente vero, è una notizia inventata da un giornalista inglese», dice riferendosi all'articolo pubblicato dal Daily Telegraph. Il quotidiano inglese ha previsto un epilogo imminente, e anche traumatico, nella storia tra la casa di Borgo Panigale e il “dottore”. Rossi, secondo il giornale, sarebbe intenzionato a lasciare la MotoGp al termine dell'attuale stagione. O, addirittura, prima ancora della fine del campionato. Le prestazioni deludenti della Ducati, definite addirittura «umilianti» nell'articolo

ispirato da «fonti vicine al campione italiano», avrebbero spinto il pilota di Tavullia al grande passo: meglio lasciare, senza correre il rischio di macchiare la reputazione. All'articolo, Rossi replica subito su Twitter: «Non ho nessuna intenzione di ritirarmi, è solo una notizia inventata». Poi, approfondisce il concetto: «Non so quale sia la fonte: verso maggio comunque è sempre il momento del

IL DUCATISTA «Solo un’invenzione di un giornalista. Prime due gare male, all'Estoril sono stato un po’ più competitivo»

ritiro...», dice ai microfoni di Radio DeeJay. Tra una battuta e l'altra, c'è spazio per una notizia di gossip: «Sono single da qualche mese, sono senza fidanzata». Capitolo Motomondiale: Rossi è reduce dal settimo posto ottenuto nel Gp del Portogallo disputato domenica. Qualche progresso c'è, ma i big della MotoGp sembrano ancora lontanissimi. Puntare al titolo, insomma, al momento è utopia. «Le prime 2 gare sono andate veramente male», dice pensando ai primi deludenti episodi stagionali. «All'Estoril, invece, sono stato un po’ più competitivo, sono arrivato settimo. Speriamo di ripartire da questo livello e che arrivi qualcosa di buono».


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CULTURA

VIDEO

M-Cube, un western in salsa sarda

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n incontro segnato dal destino, tra due realtà emergenti del territorio sardo. La band degli M-Cube e il collettivo Shibuya insieme per un video musicale. Il gruppo ha appena conquistato il primo posto ad un concorso indetto da Aemme Recording Studio. La canzone è “Follow my dream”, titolo che ha portato fortuna al quintetto. Il premio è la registrazione di due singoli. Nello stesso studio in cui hanno registrato artisti conosciuti sul piano internazionale come i Red Hot Chili Peppers, con gli stessi materiali utilizzati dagli Oasis. Per il video di “Points of view” gli M-Cube hanno scelto il collettivo Shibuya, gli stessi che l’anno scorso hanno realizzato i clip musicali per i Sikitikis. Libertà di sperimentazione per un video fuori dal comune. È previsto l’uso di tecniche particolari, come l’adozione di fotocamere di ultima generazione, capaci di lavorare ad alte risoluzioni per un’ottima qualità video. L’utilizzo di lenti dedicate alla ripresa cinematografica garantisce l’affidabilità di un mezzo sempre più utilizzato non solo per le fotografie, ma anche per filmati di livello professionale. Le riprese inizieranno tra pochi giorni, ma è già tutto pronto. L’idea è quella di accompagnare la canzone, che racconta delle riflessioni personali di una persona che ha avuto molto successo nella vita, ma poche reali soddisfazioni personali, in un western all’italiana. Una lotta interiore in stile far west, ambientato negli spazi dell’entroterra isolano. «Non abbiamo un budget molto alto, ma abbiamo già approntato alcune soluzioni molto originali», racconta Luca Percivale, il regista del video. «Vogliamo rievocare un po’ Sergio Leone, ma anche allo stile singolare di Dead Man di Jim Jarmusch». Niente armi in scena, sostituite dall’entusiasmo e dalla professionalità della band. I set naturali saranno arricchiti dalle scenografie di Salvatore Aresu. Il video, in uscita a giugno, debutterà subito su internet, attraverso i più conosciuti canali di condivisione. «Puntiamo molto su questo video», ribadisce il bassista Samuele Mura, «vogliamo offrire ai nostri fan un prodotto di qualità che rispecchi lo studio che c’è dietro alla canzone». Un’unione singolare con risultati imprevedibili. L’estro del regista e della sua troupe a contatto con l’interpretazione di una band innovativa, e sempre attenta alle nuove tendenze. I fuochi d’artificio sono assicurati. Gli M-Cube inseguono il successo attraverso percorsi non convenzionali. Di norma la promozione di un cantante o di un gruppo avviene attraverso l’uscita di un album. Dallo sforzo comune si trae in seguito alcuni singoli che saranno poi utilizzati per lanciare l’intero disco. Il loro approccio ribalta le logiche commerciali classiche. Prima arrivano i singoli, che saranno raccolti in un album. «Noi lavoriamo tanto per produrre canzoni che ci piacciono», dichiara Samuele Mura, il bassista della band,«quindi puntiamo su tutti i brani allo stesso modo, vogliamo che il pubblico ascolti tutto il cd». Prima un disco conteneva due o tre successi, mentre il resto veniva spesso messo in secondo piano. Nell’era della musica digitale questo approccio non è più possibile. Su iTu-

CIAK SI GIRA Tra pochi giorni inizieranno le riprese della clip di “Point of view” sotto il segno del collettivo Shibuya

nes, Amazon ed altri servizi simili è possibile scaricare l’intero album, ma anche un singolo brano. I cinque ragazzi di Jerzu puntano quindi a diffondere il più possibile tutte le loro canzoni, regalando uguale dignità a musiche e parole composte con grande impegno e fatica. «Facciamo tutto noi, testi e melodia», rimarca Mura, «non sarebbe divertente se tutti ascoltassero soltanto LA LIBERTÀ due brani in mezzo ad altri pezzi E L’ESTRO usati come riempitivo». Anche perPer il video di “Points of ché bisogna essere in grado di sosteview” gli Mnere un concerto dal vivo, in cui il Cube hanno pubblico giudica direttamente chi scelto il ha di fronte e non può cambiare collettivo traccia se quella che sta ascoltando Shibuya, gli non è di suo gradimento. La base dei stessi che fan che partecipano ai loro concerti l’anno scorso è tenuta in grande considerazione hanno dal gruppo. Internet ha permesso realizzato i loro di raggiungere un pubblico clip musicali molto vasto ed i loro singoli sono per i Sikitikis. stati visti da appassionati di tutto il Libertà di mondo. Ma il contatto diretto con i sperimentazione propri sostenitori rimane un’espeper un video rienza indimenticabile, soprattutto fuori dal quando il concerto si tiene a Jerzu, la comune. loro città. Jacopo Basanisi

info

AL TOP Il gruppo ha appena conquistato il primo posto ad un concorso indetto da Aemme Recording Studio (foto Alessio Demontis)

FRA I BANCHI

Tutti i segreti della vendita killer

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na nuova lezione “a porte aperte” organizzata dallo staff dello Ied di Cagliari, Istituto Europeo di Design, all’interno del suo programma formativo, che prevede interventi da parte di docenti nel campo del marketing, del design e della comunicazione completamente gratuiti anche ai non iscritti ai corsi dell’istituto. Questa volta a salire in cattedra nella lezione del 10 maggio, alle 16.30 è l’ingegnere Fabio Paron, partner della Sales Brain e specialista di Neuromarketing applicato. «412 miliardi. E’

la somma che le aziende spendono ogni anno per la promozione delle vendite e il marketing. Studi recenti dimostrano che un consumatore riceve ogni giorno diecimila messaggi di vendita», dice Paron nella presentazione della disciplina. «Col neuromarketing è possibile applicare le neuroscienze al marketing, per aiutare a trasmettere messaggi alla parte del cervello che decide». Fabio Paron rimarrà a disposizione dei presenti per un’ora, più mezz’ora di dibattito ed eventuali domande da parte dei partecipanti. «Moltissimi dei mes-

PORTE APERTE Domani alle 16.30 allo Ied una lezione di Fabio Paron, specialista di Neuromarketing applicato saggi utilizzati nella pubblicità oggigiorno non sono ottimizzati per il cervello umano», spiega. «Il neuromarketing è una nuova scienza che aiuterà a creare messaggi potenzialmente più facili da comprendere, recepire e notare» continua a racconta-

re l'ingegnere, presentando la nuova disciplina in oggetto come una autentica rivoluzione nel campo del marketing e della comunicazione. Il modello presentato durante la lezione sarà quello SalesBrain, «Si tratta di un insieme di sistemi basato sugli studi del cervello, che rappresenta e ha aperto un nuovo settore di servizi di marketing che combina le conoscenze nel campo della comunicazione, con quelle di ambito psicologico e comportamentale» sostiene Paron. «Dando origine a una nuova, efficace strategia per migliorare i risultati di vendite e marketing mediante l’applicazione delle competenze della neuroscienza». Giu.Nov.


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CULTURA

IL CONCERTO Classica e lirica talenti al servizio della solidarietà PER LA CARITAS Venerdì alle 20.30 i giovani e virtuosi artisti del Conservatorio si esibiranno per beneficenza all’auditorium del seminario arcivescovile in via Monsignor Cogoni a Cagliari

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ncora una volta la musica offre il proprio contributo per migliorare, almeno un po’, la vita di chi è in difficoltà. Venerdì alle 20.30 i “Giovani artisti in concerto” si esibiranno nell’auditorium del seminario arcivescovile in via Monsignor Cogoni a Cagliari. Una serata di beneficenza a sostegno della mensa della Caritas di viale Sant’Ignazio, che giorno dopo giorno offre un piccolo aiuto ai bisognosi. La rassegna prevede la partecipazione di alcuni tra i maggiori talenti nel campo della lirica e della musica classica. La maggior parte degli artisti proviene dal Conservatorio di Cagliari. Un gruppo di cantanti e musicisti giovanissimi, dal punto di vista musicale ed anagrafico. Alcuni stanno ancora attraversando l’adolescenza, altri sono ormai quasi adulti. Tutti condividono un grande

talento che li sta conducendo verso una brillante carriera nel campo della musica. Tra gli altri, spicca il coro del liceo classico Dettori di Cagliari, diretto dal Maestro Stefania Pineider. Dietro a questa iniziativa si celano tre ragazzi, da sempre impegnati nel volontariato. Maurizio Fuccaro, Giovanni Carcassi e Vincenzo De Martino sono tre amici, semplici studenti universitari che si sono dati da fare per i più deboli. «L’idea ci è venuta perché conoscevamo diversi giovani artisti», spiega Fuccaro, «abbiamo messo a disposizione di tutti una risorsa utile alla comunità, con un obiettivo positivo». La scelta del destinatario dei contributi è ricaduta sulla mensa della Caritas, che in questi tempi di crisi vede aumentare sempre più le richieste per un pasto caldo. All’iniziativa del gruppo è seguito il patrocinio del Comune di Cagliari ed il sostegno di alcune asso-

MANO D’AIUTO Una serata di beneficenza a sostegno della mensa della Caritas di viale Sant’Ignazio, che giorno dopo giorno offre un piccolo aiuto ai bisognosi

ciazioni di volontariato. Il biglietto d’ingresso costa 10 euro, per informazioni e prenotazioni è possibile contattare gli organizzatori all’indirizzo e-mail creato per l’occasione, rassegnamusicale@gmail.com. Oppure è possibile interagire direttamente con i tre ragazzi attraverso i principali social network. Il concerto offre l’opportunità di ascoltare buona musica mentre si contribuisce ad una causa comune. «Abbiamo cercato di contribuire attivamente, con le nostre risorse limitate», commenta Maurizio Fuccaro. «Facciamo il possibile per dare una mano ai meno fortunati, anche grazie a tutti quelli che ci aiuteranno». J.B.


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CULTURA

NOBRAINO La sorpresa rock al Primo Maggio «Orgogliosi di essere indie»

U

na carriera spesa nella realizzazione e promozione della musica indipendente. I Nobraino, protagonisti, anche grazie al loro spettacolo estroso e originale, del concerto del 1 maggio in piazza San Giovanni a Roma, sono tra le formazioni che più di altre possono dichiararsi dei veri “alfieri dell’attitudine indie. Il combo riccionese, che domani suonerà nei locali dell’Interno24 parte della rassegna K24, è dedito a un rock dalle tinte folk piuttosto originali e dalle influenze decisamente miste, e milita da circa vent’anni nel circuito underground italiano. «Abbiamo iniziato a suonare assieme che eravamo ancora dei ragazzini», commenta Lorenzo Kruger, cantante e protagonista dello show che, lo scorso primo maggio, è culminato con la rasatura “in diretta” della sua testa. «Originariamente eravamo quattro, ora abbiamo ingrandito la formazione per così dire. Dopo un percorso lungo e travagliato siamo arrivati adesso a un momento di maggiore visibilità, e da circa sei anni suoniamo regolarmente dal vivo facendo delle date». Un lavoro sempre svolto dal punto di vista del musicista indipendente, che guarda alla musica sfuggendo alle logiche di mercato delle grandi multinazionali della musica e delle grosse etichette. «Stiamo facendo un lavoro “indie”, per così dire», spiega il frontman della band. «Dopo tanti anni la scena indie è tornata a essere una risorsa, e il concerto del primo maggio ha dimostrato un po’ l’esistenza visibile di questa risorsa, dal momento che le band che suonavano il pomeriggio provenivano, chi più chi meno, tutte da quest’area». Dopo anni di mera sopravvivenza, quindi, la scena indipendente pare essere diventata un’alternativa importante nel mondo della musica italiana. «Si può parlare, secondo me, di una ribalta.. Un fenomeno che si è sviluppato in maniera abbastanza naturale, anche perché la maggior parte della scena indie tenderebbe al main stream», spiega Kruger. «Essere “indie” è per definizione una condizione forzata. Dal canto nostro, I Nobraino hanno sempre evitato situazioni di pericolo in questo senso, perché noi optiamo sempre per contesti e un’attitudine indipendente». Mantenere lo status dunque, anche se ci trova in una situazione di crescita. «Siamo a un punto in cui magari potrà anche andare diversamente, ma vogliamo sempre e comunque ricordarci chi siamo, vogliamo mantenere questa attitudine» afferma fieramente il cantante. La band ha all’attivo quattro dischi, il cui esordio, curiosamente, prende il nome di “Best of”. «Con l’ultimo album abbiamo deciso di tornare alla discografia, proprio in contrapposizione al fatto che il nostro primo album si chiamasse “Best of”» racconta il frontman. «Ai tempi ci aspettavamo che succedesse chissà che cosa, e invece non andò secondo le nostre aspettative. Dopo di che abbiamo fatto uscire due album poco curati sia a livello di produzione che di realizzazione». Un’esperienza negativa che tuttavia non ha scorag-

info

I riccionesi Nobraino domani notte a partire dalle 22.30 suonano all’Interno 24, per “K24”, la nuova rassegna di concerti targata Kuntra. La band ha all’attivo quattro dischi, il cui esordio, curiosamente, prende il nome di “Best of”. Il loro ultimo lavoro si intitola “Disco d’oro”.

giato l’agguerrita formazione romagnola. «Ci siamo disinteressati della qualità, ma abbiamo fatto girare molto questi due album nel circuito underground. Peraltro il secondo, “No USA! No UK!” è stato prodotto con Giorgio Canali», racconta Lorenzo Kruger. «Con questo disco nuovo invece, abbiamo sentito l'esigenza di tornare a fare le cose credendo fondamentalmente nell'utilità di fare un disco. I precedenti non hanno praticamente visto la distribuzione nei negozi, non aveva senso secondo noi». Anche dal punto di vista dello show, l’indipendenza è un valore aggiunto per la band riccionese. «Si sviluppa una certa libertà di scelta e di scelte, che poi nella band si sono riflesse nello spettacolo» racconta il cantante. «Anche a livello di spettacolo e di poter fare tutte le fesserie che ci pare, siamo svincolati dalle regole che, invece, possono dettare le multinazionali alle proprie band, che devono proporsi in una certa maniera e seguendo certe logiche». Per quanto riguarda il futuro, per i Nobraino al momento c’è una lunga promozione per il nuovo album “Disco d’oro” da portare avanti. Per ora non c’è tempo per altro. Anche se, ammette, Kruger, «vorrei fermarmi a lavorare in studio al nuovo materiale». Giuseppe Novella

LA STORIA La band romagnola (il frontman Krueger nella foto in alto) ha esordito nel 2006 con “The Best of” che, come ogni primo lavoro, raccoglie i pezzi migliori della band dal suoi esordi fino al 2006

RASSEGNA Fra giornalismo, musica e fumetti

AL LABER Dal 12 maggio al 26 giugno

n Primavera densa di appuntamenti culturali, a Berchidda, all’insegna di musica, arte, libri e fumetti: tra il 12 maggio e il 26 giugno, l’associazione culturale Time in Jazz (organizzatrice dell’omonimo festival ideato e diretto da Paolo Fresu) propone un variegato cartellone di eventi negli spazi del Laber, l’ex-caseificio in fase di riconversione in centro stabile di promozione e produzione delle arti e della cultura. Si parla di giornalismo d’inchiesta e dei “mali invisibili” della Sardegna nell’incontro inaugurale di sabato prossimo (12 maggio, ore 18). Ospiti Maddalena Brunetti e Carlo Porcedda, autori del libro “Lo sa il vento”, uscito l’anno scorso per la collana VerdeNero di Edizioni Ambiente, e

Ottavio Pirelli, che (sempre nel 2011) ha firmato invece per Castelvecchi “Veleni in paradiso”. Tiene banco la musica elettronica nel secondo e nel terzo appuntamento di “Primavera al Laber” (questo il titolo della manifestazione): sabato 19 e sette sere dopo, il 26 maggio, a partire dalle ore 23, spazio all’improvvisazione e alla contaminazione tra generi, dalla deep tech house al drum ‘n’ bass, con la “DJ

BERCHIDDA Primavera densa di eventi: dalla presentazione del libro di Brunetti-Porcedda a esposizioni d’arte e Manga

Laber competition”, un concorso nato per valorizzare e far emergere alcune realtà artistiche locali. Sempre sabato 26, ma alle ore 19, si inaugura anche “Pensieri di pixel e oggetti volanti”, la mostra personale di un decano dell’arte contemporanea in Sardegna: Tonino Casula. La mostra – che resterà aperta fino all’8 luglio - è anche il primo evento della programmazione stabile del P.A.V. (la sezione di Time in Jazz dedicata alle arti visive) al Centro Laber. Altre visioni e suggestioni con “Comics Time”, lo spazio che la rassegna dedica ai fumetti. Sabato 2 alle 17, la presentazione del libro di Stefania Costa "Manga Story", la breve storia del fumetto giapponese pubblicata dalla Taphros di Olbia.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 8 h

Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Il mio migliore incubo! Ore 21.30

Sala 10

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 11

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.00 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 3 Hunger Games Ore 16.50-18.30-19.45-21.30-22.30 Sala 4 To Rome With Love Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 22.30 Sala 5 Una spia non basta Ore 22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.30-21.30 Sala 7 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 Sala 8 Ho cercato il tuo nome Ore 20.15 Sala 9 Biancaneve Ore 17.45 Sala 9 Quasi amici Ore 20.00 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Ciliegine Ore 19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. To Rome With Love Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Hunger Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Ho cercato il tuo nome Ore 19.35 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 21.55 Sala 2 Hunger Games Ore 19.25-22.20 Sala 3 Battleship Ore 21.50 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.30-19.40 Sala 4 Gli infedeli Ore 19.05-21.35 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 19.00-21.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.10-21.10 Sala 7 The Avengers Ore 19.20-22.20 Sala 8 StreetDance 2 Ore 17.40-19.50

Sala 11

Sala 12 Sala 13

To Rome With Love Ore 21.50 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 To Rome With Love Ore 17.25-19.55-22.25 Hunger Games Ore 21.55 Il castello nel cielo Ore 19.15 Hunger Games Ore 18.15-21.15 Chronicle Ore 17.45-19.50-22.00

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Ho cercato il tuo nome Ore 17.20-22.30 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 20.00 Sala 2 Gli infedeli Ore 20.00-22.30 Sala 2 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.40 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 22.20 Sala 7 StreetDance 2 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 To Rome With Love Ore 17.30-20.00-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Battleship Ore 19.25-22.10 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.20 Sala 2 Ho cercato il tuo nome Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 StreetDance 2 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Pirati! Briganti da strapazzo Ore 16.30 Sala 5 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 6 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 7 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 8 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 9 To Rome With Love Ore 17.40-20.05-22.30 Sala 10 Biancaneve Ore 16.30 Sala 10 To Rome With Love Ore 18.50-21.30 Sala 11 Il castello nel cielo Ore 17.25 Sala 11 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 20.00-22.30 Sala 12 Hunger Games Ore 18.35-21.30

ILMETEO

le trame Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30

Sala 4

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 The Avengers 3D Ore 18.00-21.00

Sala 6

Sala 12

SASSARI

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Good as You Ore 18.30-21.00

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Battleship

❆▲h

Ore 21.00 Sala 1

Bel Ami

TORRALBA

Ore 18.30

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Una spia non basta Ore 18.15 Sala 3 Hunger Games Ore 19.00-20.30-22.00 Sala 4 To Rome With Love Ore 20.15-22.30 Sala 5 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 18.00 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.15 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 18.15 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 20.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Hunger Games

NUORO

▲h

Ore 21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 The Avengers Ore 18.30-21.15 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45

Hunger Games Ore 18.20-21.00 Ho cercato il tuo nome Ore 18.20-20.40-22.40 The Avengers 3D Ore 20.10-22.50

Sala 5

TORTOLI’

CHRONICLE

Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Josh Trank Con Dane DeHaan, Alex Russell Trama Tre giovani ragazzi, curiosi come tutti i loro coetanei, con la leggerezza e l'atteggiamento scanzonato tipico degli studenti, fanno una scoperta che cambierà per sempre le loro vite. Per caso, si accorgono di aver acquisito dei super poteri, di cui cominceranno ad abusare, trovando molto presto l’aspetto pericoloso delle loro azioni... La situazione gli sfuggirà di mano e le conseguenze non saranno indifferenti.

AMERICAN PIE ANCORA INSIEME

Genere Commedia Anno 2012 Durata 113 minuti Regia J. Hurwitz, H. Schlossberg Con Jason Biggs, Alyson Hannigan Trama American Pie: dieci anni dopo si rincontrano tutti i protagonisti in una bella rimpatriata nella stessa cittadina in cui li avevamo lasciati. Ora le cose sono cambiate: alcuni sono cresciuti, altri un po’ meno. E’ l’occasione per fare un po’ il punto della situazione. Kevin e Vicky si sono lasciati mentre Jim e Michelle si sono sposati. Insomma, le loro vite sono andate avanti ma forse sono rimasti sempre i ragazzi di allora...

SEAFOOD UN PESCE FUOR D'ACQUA

Genere Animazione Anno 2011 Durata 78 minuti Regia Aun Hoe Goh Trama Pup è un mini-squalo che decide di lasciare il mare e andare sulla terraferma in mezzo agli uomini per riportare in salvo una sacca di uova. Si mette in viaggio con lui anche il suo più grande amico, Julius, che sta al suo fianco per proteggerlo. Tra mille pericoli, porteranno a termine la loro missione, cui ne seguirà subito un’altra: le forze del male hanno attaccato la barriera corallina...

HUNGER GAMES

Genere Drammatico Anno 2012 Durata 117 minuti Regia Gary Ross Con J. Lawrence, E. Banks Trama Katniss viene selezionata nel suo distretto, all’interno dello stato di Panem, per partecipare agli Hunger Games. Fortemente voluti dal governo, questi giochi per la sopravvivenza sono un grande successo televisivo. Katniss si trova ad affrontare altri giovani, selezionati ogni anno nei restanti undici distretti,. La ragazza deve cercare dentro se stessa la forza e le armi per affrontare il nemico e poi, forse, tornare a casa...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 The Avengers 3D Ore 21.00 Sala 2 Biancaneve Ore 21.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Avengers 3D Ore 17.00-19.45-22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

▲o

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15 Sala 2 To Rome With Love Ore 19.50-22.10-1730 Sala 3 The Avengers 3D Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 17.00-19.45-22.25 Sala 3 The Avengers 3D Ore 17.00-19.40-22.20 Sala 4 Ho cercato il tuo nome Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 18.10-20.15-22.35 Sala 6 Bel Ami Ore 18.00-20.15-22.25 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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