a pagina 9
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LA CRISI Lunedì nero: giù Piazza Affari, lo spread vola a 516. Moody’s declassa la Germania
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 203 Martedì 24 luglio 2012 0,80 Euro
DENVER Holmes a processo Il killer rischia la pena di morte
CAGLIARI Un centrocampo nuovo con Eriksson, Nainggolan e Dessena
Fabio Marcello a pagina 8
Virginia Saba a pagina 17
COMUNI Spese per i servizi a Cagliari stangata sui rifiuti n I dati del ministero dell’Economia sui costi dei servizi a carico dei cittadini di tutti i capoluoghi di provincia: Cagliari, con più di 288 euro all’anno a carico di ogni residente, è la terza città d’Italia per il prezzo del servizio di raccolta dell’immondizia. Peggio solo Enna e Perugia. E il nuovo appalto per l’affidamento dello smaltimento non sarà pronto prima del maggio dell’anno pros-
simo: una gestione fatta di proroghe, gare saltate e veleni. Più contenute, anche se nella prima metà della classifica nazionale, le spese per il personale del Comune e quelle per le utenze, come le bollette. Marcello Zasso e Paolo Rapeanu alle pagine 2-3
VIA PREMUDA .
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CRONACHE
Regione Ppr e alleanze duello in Aula e tra i partiti n Alle 11 dibattito sul Piano paesaggistico mentre Soru prepara le barricate contro i “cementificatori”. Il Pdl: demagogia. E riparte il tira e molla su Udc e Psd’Az. Antonio Moro a pagina 6
La polemica «Torna a casa con l’auto blu» Crisponi: falso n Interrogazione Pd sull’utilizzo del mezzo della Regione da parte dell’assessore al Turismo. La replica: dovete provarlo. Vincenzo Garofalo a pagina 7
Scuola materna occupata: sgombero per donne e bambini Cinque famiglie avevano occupato lo stabile tra sabato e domenica e si preparavano a portare materassi, reti e tutto l’occorrente per vivere, ma sono stati scoperte. Ieri mattina, dopo un
primo tentativo di mediazione con l’aiuto dei servizi sociali, la polizia municipale ha sgomberato la scuola. Dentro sono state identificate sei donne, tra cui un’anziana, e otto minorenni.
Nessuna traccia dei mariti o dei compagni delle giovani, che sono state tutte denunciate. Manuel Scordo a pagina 11
CULTURE FESTIVAL DAL NORD AL SUD ARTE, MUSICA E TEATRO a pagina 22
Comune Stop alla gara di Cappellacci «Servizi inutili» n Nel 2008 il suo assessorato affidò un servizio turistico-religioso alla Srl che poi gli ha curato la campagna elettorale. Enrico Fresu a pagina 12
Stadio Karalis Arena, caos a Elmas giunta azzerata n Carabinieri in aula mentre si parla dell’impianto di Cellino, maggioranza a pezzi e il sindaco toglie le deleghe agli assessori. a pagina 13
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
PATTO DI INSTABILITÀ ROMA CENTINAIA DI SINDACI OGGI SCENDONO IN PIAZZA NELLA CAPITALE DALL’ANNO PROSSIMO I TAGLI PER I MUNICIPI SARANNO PIÙ PESANTI n I sindaci protestano vicino al Senato. Oggi a Roma c’è la manifestazione organizzata dall’Anci che ha raccolto l’adesione di sindaci da tutta Italia per convincere lo Stato centrale ad ammorbidire le misure previste per gli enti locali «perchè invece di ridurre gli sprechi portano solo una riduzione dei servizi ai cittadini». Secondo i calcoli presentati dal presidente dell’associazione dei Comuni Graziano Del Rio per i Municipi «la sforbiciata è pari a 500 milioni di euro per l’anno 2012 e 2 miliardi di
euro dal 2013: un peso enorme e insopportabile». Perché se le prime misure sono in arrivo è dall’anno prossimo che sui Comuni calerà la mannaia della spending review. Per ora nel mirino sono finiti i dipendenti pubblici, mentre dal 2013 la caccia al risparmio sarà incentrata sui Municipi. Una situazione insopportabile - denunciano i sindaci - perché bilanciata da grandi risorse che i Comuni avrebbero a disposizione, che restano bloccate dal patto di stabilità.
SPENDING REVIEW Quanto costano i Comuni Cagliari è terza per i rifiuti ECONOMIA Nel capoluogo spese contenute per il personale, ma è medaglia di bronzo per lo spreco di soldi per la spazzatura Ecco le classifiche degli enti locali su cui si abbatteranno i tagli n “Nessuno si senta escluso”. La politica di revisione della spesa adottata dal governo Monti non guarda in faccia a nessuno e nel mirino della spending review finiscono anche gli enti locali. E i Comuni sono già in allarme. I tagli calati dall’alto abbinati ai soldi congelati nelle casse per rispettare il patto di stabilità mettono a rischio le amministrazioni locali che devono fare salti mortali per tartassare i cittadini o dichiarare bancarotta. Per questo oggi centinaia di fasce tricolori si ritroveranno nella Capitale per cercare di mediare col governo. Centinaia di sindaci si ritroveranno stamattina in piazza di Sant’Andrea della Valle, a pochi passi da palazzo Madama dove è in discussione il decreto del governo Monti. Dal palco dell’Anci interverrà anche il sindaco di Cagliari. «Abbiamo tagliato tutto il possibile, ed è un lavoro che continueremo a fare, ma il nostro obiettivo resta quello di mantenere inalterati i servizi che il Comune dà ai suoi cittadini - commenta Massimo Zedda - ma è anche vero che i Comuni sono in difficoltà e si va a Roma perché il governo accolga le proposte dei Comuni rispetto al decreto sulla Spending review». Dall’alto non è facile individuare i tagli da effettuare sugli enti locali e il decreto prevede che siano calcolati in base ai dati del Siope, il sistema informatico del ministero dell’Economia che vigila sulle spese degli enti pubblici. Dai numeri si capisce, però, che chi più spende non necessariamente spreca più di altri perché in certi Comuni si punta su servizi che in altri non ci sono oppure sono esternalizzati. Il Sole24Ore ha analizzato i nu-
meri e stilato undici graduatorie in base ai dati del Siope. Quella sulle spese per il personale riguarda i capoluoghi di Regione e Cagliari si piazza bene, tredicesima in Italia: per pagare tutti i dipendenti di Palazzo Bacaredda ogni cagliaritano spende 371 euro all’anno. La prima è Trento con 523,4 euro e l’ultima catanzaro con 194,6. Il quotidiano di Confindustria ha analizzato i 106 Comuni capoluoghi di Provincia in dieci diverse categorie. IL BRONZO DI CAGLIARI Cagliari in quasi tutte le classifiche si piazza nella prima metà e in quella relativa a “Contratti di servizio e rifiuti” guadagna addirittura una medaglia di bronzo. Una spesa di 28.819 euro ogni cento abitanti all’anno, inferiore solo a quelle dei Comuni di Enna e Perugia. Si piazza bene anche Oristano che è al diciottesimo posto con 19.213 euro mentre Nuoro è al 32 con 16.282 e Sassari si trova al numero 56 con 11.897 euro (sempre ogni 100 abitanti e annui). Un altro record di Cagliari è il settimo posto nella categoria “Equipaggiamenti e vestiario” con 210 euro che supera di poco Sassari al decimo posto con 204 e Oristano è seconda in Italia con 331 mentre a Nuoro la spesa è di solo 33 euro (posto numero 88). Nonostante la smobilitazione del parco auto e la vendita di palazzi storici Cagliari è ventiduesima nella categoria “Manutenzione ordinaria, immobili e auto” che costa 3.340 euro ogni cento abitanti all’anno, ma se non incidono le auto blu lo fanno invece i lavori allo stadio Sant’Elia e la manutenzione delle strade. Perché le categorie sono
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28.819 Gli euro che per i rifiuti spendono all’anno ogni cento cagliaritani.
371
Gli euro che ogni cagliaritano spende all’anno per il personale del Comune.
5.461
Gli euro che si spendono per le utenze del Comune, sempre all’anno e ogni cento abitanti.
445
Gli euro destinati alla comunicazione e alla rappresentanza.
composte da voci che si trovano in varie parti del bilancio e ogni amministrazione comunale ha molta autonomia nelle sue strategie, tra appalti esterni e affidamento a municipalizzate. Per gli “Affitti e noleggi” Cagliari è 34esima con 1.548 euro battuta dal quindicesimo posto di Sassari (2.466), mentre spendono di meno Oristano (1.360) e Nuoro (1.189). Per “Servizi e spese pulizia” il capoluogo spende 1.559 euro (38esimo posto), poco di più di Sassari (1.518) e quasi il doppio di Oristano (798) mentre Nuoro è ultima a zero euro. Per gli “Incarichi professionali” Sassari spende 388 euro e supera Cagliari (numero 38) con 363 euro, molto più dei 107 di Oristano e dei 30 di Nuoro. Palazzo Bacaredda riprende la leadership sarda per “Cancelleria, materiale informatico e di consumo” con 1.135 euro che valgono il 43esimo posto, più giù Sassari con 897 euro, Oristano con 762 e Nuoro con 550 euro. La città di Eleonora primeggia per le “Utenze”, con 7.137 euro che valgono il ventesimo posto in classifica, con Cagliari che si trova al posto 46 con 5.461 euro, molto sopra i 3.085 euro di Sassari (89esima) e i 630 di Nuoro, terzultima in Italia. Si trovano tutti nella parte destra della classifica i capoluoghi isolani per quanto riguarda i “Contratti servizio trasporto pubblico” Cagliari è al posto numero 56 con 1.534 euro, Oristano al 63 con 1.081, molto in basso Nuoro con 38 euro (93esimo posto) di una classifica chiusa da Sassari con zero euro. Si spende di più a Oristano per “Comunicazione e rappresentanza” al sedicesimo posto in Italia con 1.139 euro, quasi il doppio di sassari che si ferma al 46 con 722, molto più giù Cagliari (445 euro, 59esimo posto) e in coda c’è Nuoro con soli 62 euro (98esima). Marcello Zasso
I CONTI DEL COMUNE Settimo posto per equipaggiamento e vestiario, ventiduesimo per le manutenzioni
Intrepido. Minuti vs tutti
SMS vs tutti
PRO 1600
PRO 3000
1600
3000
400 a sett.
400
750 a sett.
600
100 a sett.
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
numeri 2004
Naufraga la Sam, l’idea del Comune di mettere pubblico e privato insieme.
2006
L’Ati composta da De Vizia, Aspica e Cns conquista la raccolta dei rifiuti
2010
Dopo le proroghe arriva il nuovo bando per la raccolta in città.
2013
L’anno prossimo dovrebbe concretizzarsi il nuovo bando che metterà fine alle proroghe.
RACCOLTA E PROROGHE La Tarsu cresce e il bando slitta MUNICIPIO L’ultimo appalto è del 2011 e scade l’anno prossimo, ma dopo nove rinvii la De Vizia potrebbe ottenerne un altro di dodici mesi. Nel frattempo la tariffa record aumenterà ancora n La medaglia di bronzo nella classifica italiana della spesa per i rifiuti non è un motivo di orgoglio. L’alto prezzo da pagare è il frutto di una lunga situazione di stallo sull’appalto dei rifiuti del Comune di Cagliari. Un iter spinoso, fatto di proroghe, carte anonime finite sul tavolo della Procura e divisioni tra esponenti dell’ex maggioranza guidata da Emilio Floris. Per abbassare il peso della Tarsu, la soluzione potrebbe essere l’avvio della raccolta porta a porta: con lo smaltimento in ecocentri e il relativo riciclo del materiale. Per realizzarlo, deve partire il nuovo bando di gara per la gestione dei rifiuti. Negli uffici comunali dei servizi Tecnologici appare come una chimera. L’amministrazione Zedda l’ha già rinviato tre volte in un anno. L’ultima data cerchiata è quella di maggio 2013, ma è tutt’altro che una certezza. L’ultimo appalto, infatti, è stato predisposto nel 2010. A maggio 2011 si aprono le buste: con
un ribasso del 7,35 per cento se lo aggiudica per l’ottava volta in cinque anni la De Vizia, in team con la San Germano (società al 51 per cento della francese Derichebourg) e la Coplast. Due anni, un totale 50 milioni di euro, con la possibilità del rinnovo per altri dodici mesi. Significa che tra un anno il Comune potrebbe far slittare ancora la nuova gara. LE TAPPE DELLA VICENDA Tutto nasce nel 2004 quando naufraga la Sam, l’idea del Comune di mettere pubblico e privato insieme per la gestione dei rifiuti. L’appalto per trovare la società privata si scontra con ricorsi e contro ricorsi e palazzo Bacaredda opta per l’affidamento esterno. A marzo 2006 il Comune affida il servizio di raccolta all’Associazione temporanea d’impresa composta da De Vizia, Aspica e Cns. C’è anche la proroga di un anno, niente scadenza al trenta settembre.
info
PIELUIGI LEO «Per l’appalto dei rifuti se ne parla nel 2013 - ha spiegato l’assessore comunale ai Servizi tecnologici anche quest’anno non riusciremo a evitare la multa della Regione».
Il primo di nove rinvii dei quali beneficia sempre la De Vizia, tre dei quali su ordinanza di Emilio Floris. I soldi che girano per il maxi-appalto sono tanti: 330 milioni per nove anni. Nel 2009 prime voci sulla raccolta porta a porta. L’appalto è redatto dalla milanese Azura srl, 35 milioni di euro per 9 anni. Arriva tra i dubbi di molti consiglieri di entrambi gli schieramenti: viene contestata la durata eccessiva del servizio. L’assessore alla Pianificazione Gianni Giagoni (Riformatori) è l’unico che difende il progetto. Nell’autunno 2009 partono lettere anonime alla Procura. «So chi vincerà la gara d’appalto sui rifiuti che sta per bandire il Comune». Partono le indagini e continua il fuoco amico su Giagoni. «Siamo tranquilli e sereni, è tutto trasparente», spiegava a marzo del 2010. Tredici mesi dopo, ultimi giorni del Floris-bis. Lettera dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici: sull’appalto mai partito si nota una «gestione censurabile sotto il profilo della lesione del principio della libera concorrenza, incompatibile con lo stato di estrema urgenza dettato dalla norma». Paolo Rapeanu
IL FUTURO «ECOCENTRI E IL PORTA A PORTA»
n «L’alta tariffa Tarsu non dipende solo dall’appalto ma anche dallo smaltimento dei rifiuti. Il Tecnocasic ha quattro forni, tre dei quali vecchi di venti anni, il tasso di usura è elevato - spiega Fabrizio Marcello presidente della commissione Servizi tecnologici - abbiamo già stanziato sei milioni di euro per bollette non pagate al Tecnocasic gli anni passati. Con ecocentri e porta a porta invertiremo la rotta e i prezzi saranno calmierati». Ma sarà necessario il nuovo bando per la gestione dei rifiuti.
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
OPINIONI COSE DI SARDEGNA
ADDIO AI BOSCHI MA C’È SOLO GRAN SILENZIO di FRANCESCO CASULA
L’
Isola del «grande verde», che fra il XIV e XII secolo a.C. fonti egizie, accadiche e ittite dipingevano come patria dei sardi Shardana è sempre più solo un ricordo. La storia documenta che l’Isola verde, densa di vegetazione, foreste e boschi, nel giro di un paio di secoli fu drasticamente rasata, per fornire carbone alla industrie e traversine alle strade ferrate, specie del Nord d’Italia. Certo, il dissipamento era iniziato già con Fenici, Cartaginesi e Romani, che abbatterono le foreste nelle pianure per rubare il legname e per dedicare il terreno alle piantagioni di grano e nei monti le bruciarono per stanare ribelli e fuggitivi, ma è con i Piemontesi che il ritmo distruttivo viene accelerato. Essi infatti bruciarono persino i boschi della piana di Oristano per incenerire i covi dei banditi mentre i toscani li bruciarono per fare carbone e amici e parenti di Cavour, come quel tal conte Beltrami «devastatore di boschi quale mai ebbe la Sardegna», mandò in fumo il patrimonio silvano di Fluminimaggiore e dell’Iglesiente. Con l’Unità d’Italia infine si chiude la partita con una mostruosa accelerazione del ritmo delle distruzioni: lo stato italiano promosse e autorizzò nel cinquantennio tra il 1863 e il 1910 la distruzione di splendide e primordiali foreste per l’estensione incredibile di ben 586.000 ettari, circa un quarto dell’intera superficie della Sardegna, città comprese. Così, mentre ancora ai tempi di La Marmora la Sardegna aveva dei boschi fitti che potevano ricoprire un quinto dell’Isola, è certo - come scrive anche Le Lannou - che dal 1850 al 1925 il patrimonio forestale dell’Isola s’è notevolmente e ulteriormente assottigliato grazie all’opera “criminale” di italiani, inglesi, francesi e belgi che trasformarono intere distese di alberi secolari in traversine per le ferrovie e travature per le miniere e per far legna con cui fondere i minerali. Oggi si vuole di continuare a tagliare gli alberi: grazie al governo Monti. Una nuova legge (la n.35 del 4 aprile 2012) riduce i vincoli di salvaguardia delle aree boschive, così 700.000 ettari rischiano di non essere più protetti. I media sardi tacciono su quest’obbrobrio legislativo. Ne ha dato conto solo questo Quotidiano, con un bel servizio di Maddalena Brunetti, il 17 luglio scorso. Ma dove stanno gli ambientalisti? E che dicono i nostri politici?
il semaforo
l BRUCE SPRINGSTEEN
Rocker americano Brividi a Oslo. Ma non di paura, stavolta. Brividi d’emozione, quella che il Boss ha regalato ai 50mila presenti radunati per omaggiare le vittime di Breivik a un anno di distanza. La rockstar è salita a sopresa sul palco per intonare una versione acustica di “We shall overcome”. Solo i più grandi fanno questi regali.
l LUCA MARIN
Nuotatore azzurro Vogliamo dirlo? Che tristezza. Per non essere da meno (almeno in questo) dei due colleghi Pellegrini e Magnini, anche lui farà «tanto sesso durante i sette giorni di Olimpiade». E con Magnini come sono i rapporti? «Siamo buoni colleghi». Lo smacco delle corna pare digerito: sarà la volta di una medaglia, o è lì solo per il sesso?
l MICHELA VITTORIA BRAMBILLA
Ex ministro A Lecco le stanno per chiudere il canile. «Non risponde ai requisiti di legge», le hanno fatto sapere dal Comune. O ora c’è il problema della nuova sistemazione degli animali. Cucce inadeguate, ambulatorio non a norma, nessun locale per la disinfezione...l’elenco è lungo, il semaforo è rosso. Come la capigliatura dell’ex ministro.
URGURÙ A SAMUGHEO E IL BACIO A ROSSELLA di Carlo Antonio Borghi
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utti volevano baciare Rossella Urru. Lo avrebbe voluto fare anche Urgurù, tenendola tra le sue possenti braccia di guerriero. Era stata Bustiana, la sua archeologa personalizzata, a informare il Gigante della liberazione. Urgurù aveva subito gioito esclamando: «E per Rossella ip-ip, Urrù!». Detto questo si era lanciato in un triplo salto mortale. Bustiana aveva trattenuto il fiato temendo che potesse farsi male sbattendo pesantemente sul pavimento. Urgurù, acrobaticamente, era ricaduto in piedi con l’abilità di un ginnasta. Fatto questo, aveva afferrato Bustiana e l’aveva guidata in un appassionato tango. Una specie di Ultimo Tango a Li Punti. Gli altri Giganti avevano assistito muti, senza battere ciglio ma sotto sotto friggevano di invidia per quell’Urgurù che poteva baciare, ballare e bere acquavite come un vero uomo. «Faccio la valigia e scendo a Samugheo - aveva detto alla fine del tango - ma non lo diciamo a nessuno, altrimenti non ci lascerebbero in pace». Bustiana gli aveva portato una bisaccia dove infilare un cambio e qualche panino per il viaggio. Come dono per Rossella aveva scelto uno dei modellini di nuraghe ritrovati nell’area sacra di Cabras Monti Prama. «Questo starà meglio in camera sua che dentro una ba-
checa di museo», aveva detto infilandolo dentro lo zaino. Urgurù era partito al tramonto e aveva raggiunto Samugheo a notte fonda. Per non dare nell’occhio era passato per antichi tratturi che solo i pastori conoscevano. Il paese dei tappeti dormiva placido e profumato di Mustazzoleddus. Urgurù, svelto svelto, mimetizzato come un indiano navajo si era infilato in camera di Rossella. Lei bel bella dormiva sotto lenzuola di lino fresche
Bustiana aveva trattenuto il fiato temendo che potesse farsi male sbattendo pesantemente sul pavimento e leggere come una brezza di maestralino. Dopo averla mirata e rimirata in silenzio, l’aveva baciata, in punta di labbra. La fronte. Le guance. Le spalle. Non aveva mai visto prima lenzuola così belle. Lui dormiva sempre in piedi e vestito, scudo compreso. Lei che era bella addormentata nel suo letto sardo, era stata liberata nel giorno della strage di turisti israeliani in cerca di sole sul Mar Nero e dell’attentato bombarolo ai Ministeri del regime siriano, a Damasco. Era anche il giorno ventennale dell’eccidio di via D’Amelio, a Palermo. «A Pasqua
IL PERSONAGGIO . Gattuso al Sion corre, randella, ringhia e vince di Fabio Marcello
scorsa avevo proposto che prendessero prigioniero me in cambio del tuo rilascio», aveva detto Urgurù soffiandole le parole nell’orecchio dormiente. «Quelli della Farnesina non mi hanno lasciato fare, altrimenti ci avrei pensato io a metterli con le spalle al muro quei balordi» - aveva aggiunto lui. «Grazie lo stesso mio caro Gigante» - aveva risposto Rossella, aprendo gli occhi per un momento. Quell’attimo era bastato a Urgurù
per vedere dentro quelle pupille il Ghibli del deserto. Urgurù aveva disposto il modellino di nuraghe sul comodino. «Grazie è un magnifico regalo» , aveva detto lei attirandolo a sé per un bacio. Finito il bacio riprese a dormire. Urgurù si distese su un tappeto a pibionis, ai piedi del letto. Nove mesi di rapimento: il tempo che una donna impiega per concepire e partorire. La mattina dopo, Rossella si ricordava di aver sognato un Gigante Prama che era venuto a baciarla. Lui, Urgurù era tornato al suo posto fisso a Li Punti.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Una volta, calcisticamente parlando, il campionato svizzero era considerato una specie di cimitero degli elefanti. Tasso tecnico ridicolo, ritmi bassi, squadre povere e sconosciute. Il grande Rummenigge, per esempio, concluse la sua carriera nel Servette, e il commento fu: «Ma come è caduto in basso». In molti hanno pensato la stessa cosa quando l’ex centrocampista del Milan, Gennaro “Ringhio” Gattuso, ha firmato per il Sion. Il Sion? Che squadra è? Scelta strana, apparentemente. C’è chi è andato a svernare in Canada, come l’ex compagno Nesta. O a beccarsi i soldoni dei nuovi magnati, come Luca Toni in quel di Malaga. Cannavaro, l’eroe del Mondiale 2006, era andato a monetizzare
in Dubai. Ma Gattuso no, lui voleva giocare ancora, e non per scherzo. Lui che nell’ultima stagione ha tribolato tantissimo, tra Allegri che lo relegava in panchina (che è come tenere una tigre in balcone) e un nervo ottico ballerino che gli ha fatto prendere un bello spavento. Superato il problema, eccolo a spadroneggiare nel centrocampo della sua nuova squadra. Gennaro corre, stradica palloni, s’incazza e becca ammonizioni come sempre ha fatto in carriera. Piedi di marmo, cuore d’oro. Il Sion è primo in classifica, anche grazie al suo contributo. Chiedete a un tifoso milanista a quale tra i campioni andati via (Seedorf, Inzaghi, Nesta, Zambrotta...) è rimasto più affezionato: vi risponderà con un ringhio.
IN TESTA Gennaro Gattuso
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
LA NOSTRA MENTE
LO PSICOPATICO NON HA PIETÀ NÉ SENTIMENTI
notizie inutili ROBA DA SPEARS RAGAZZO CAMBIA SESSO PER ESSERE BRITNEY
intanto in viale trento...
Mondo Hichnusa
di GABRIELLA GATTO
Q
uella di Denver sarà ricordata come la “strage di Batman”, ma il cinema non c’entra con l’istinto predatore manifestato dal serial killer James Holmes, che ora sta affrontando il processo. Il killer, mascherato, ha lanciato un gas lacrimogeno nella sala cinematografica, prima di iniziare la sparatoria, equipaggiato con giubbotto antiproiettile e casco protettivo. La ricostruzione degli eventi di vita del giovane nei mesi precedenti l’eccidio, ha evidenziato che aveva pianificato la strategia da tempo, ed era in programma un'altra strage, da realizzarsi facendo saltare in aria la sua casa imbottita di esplosivi collegati a un timer. Durante l’arresto non ha protestato in alcun modo. Come è possibile che una persona “normale”, incensurata, possa compiere un gesto così efferato? Un delitto così disumano non può essere ricondotto esclusivamente al disturbo antisociale della personalità, perché l’incapacità a rispettare le norme che lo caratterizza è accompagnata da aggressività e impulsività manifesta, un disadattamento costante che non consente di mantenere un comportamento normale. Di fronte a un serial killer bisogna considerare la psicopatia (disturbo del carattere) quale aspetto psicopatologico preponderante. Lo psicopatico è caratterizzato dall’assenza di sentimento umano, manifesta freddezza emotiva, deficit dell’affettività con conseguenti comportamenti predatori, manipolatori, violenti e malvagi. Studi di neuroimaging hanno mostrato deficit nelle aree del cervello preposte alla valutazione dei comportamenti morali: insensibilità di fronte al dolore altrui, ridotta attività del sistema limbico (che regola l’affettività) e della corteccia orbitale (coinvolta nel comportamento etico). Le emozioni degli psicopatici sono superficiali, e in particolare non provano paura, piuttosto uno stato costante di noia che fa loro desiderare stimoli forti, con la conseguenza di intraprendere azioni rischiose con totale sangue freddo. Il bisogno di soddisfare ogni loro impulso e desiderio comporta lo sfruttamento spietato delle persone con le quali si relazionano, sino a giungere a compiere reati di ogni genere se ostacolati. La collera è violenta ma temporanea, e la capacità di controllo degli impulsi consente loro di pianificare il momento opportuno per manifestarla. Psicologa psicoterapeuta
n Un giovane fan di Britney Spears ha cambiato sesso per assomigliare sempre di più alla popstar. Kara Hays (questo il nome), 26 anni, dell’Ohio, ha speso oltre 90mila dollari per una serie di interventi chirurgici. Ora Kara, nata maschio con il nome di Kody, sfoggia una splendida capigliatura bionda che fa tanto Britney.
NOTTE CON GLI ESAMI ECCO IL BEL VAPORIDIS SI SPOSA CON LA SURINA n L’attore Nicolas Vaporidis e la VJ Giorgia Surina hanno deciso di sposarsi. Le pubblicazioni scrive il settimanale Diva e Donna - sono già state consegnate a Roma, la data è stata fissata ma non resa nota. I due si sono conosciuti sul set di “Sei passi nel giallo” dove la Surina ha esordito come attrice, e l’amore è scattato quasi subito.
9 ACCONCIATURE E 1/2 MICKEY, CHE CAPELLI SEMBRA IL RE LEONE FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO
n Mickey Rourke ha deciso di mettere... la testa a posto. Pizzicato dai flash dei fotografi il divo americano sfoggia un’eccentrica acconciatura: cresta dalle punte bionde e fronte alta lasciata completamente scoperta dalla stempiatura, l’attore mostra una criniera nello stile “Re Leone”.
DOPO IL DIVORZIO TOM CRUISE CERCA CASA VICINO ALLA FIGLIA SURI n Tom Cruise sta cercando casa a New York per poter trascorrere più tempo con la figlioletta Suri, dopo che la ex moglie Katie Holmes ha deciso di abitare lì con la bimba. «Tom vuole un nuovo inizio - ha detto una fonte al New York Post - non vuole tornare nell’appartamento nell’East Village dove viveva con Katie».
BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT
notizie incredibili UNA DIETA EFFICACE MARATONA DEL SESSO PER PERDERE 44 CHILI
PENTIMENTI TARDIVI IL SEDERE DA RECORD ORA LE DÀ PROBLEMI
IL MOSTRO DEL FIUME UN PESCE DI 50 CHILI AZZANNA I TESTICOLI
Lo scorso anno Pauline Potter e diventata celebre come “la donna vivente piu grassa al mondo“, con la sua stazza da oltre 291 kg. Ora Pauline ha deciso di invertire la tendenza: per perdere i chili di troppo si sta letteralmente sottoponendo ad una maratona di sesso, unendo cosi l’utile al dilettevole. In un’intervista la Potter ha descritto il modo in cui la sua rinata vita sessuale con l’ex marito Alex l’abbia aiutata a perdere piu di 44 kg. «Non riesco a muovermi molto a letto, ma brucio 500 calorie per ogni “sessione», ha detto. «Gia il muovermi a scatti mentre mi giro e un grande esercizio fisico».
Chi l’avrebbe mai detto che qualcuno si bombardasse di silicone per avere un sedere più grande, addirittura da guinness dei primati? Solitamente si usa fare il contrario. Ma alla giovane Vanity Wonder il suo sedere con “soli” 58 cm di circonferenza non piaceva. E quindi ecco il maxi ritocco per farlo diventare gigante: ben 114 cm. Una raffica di iniezioni di silicone e protesi lo hanno permesso. Ma ora sono guai, perché il super culone di Vanity, costato ben 15mila dollari, sembra creare dei seri problemi alla salute della ragazza, che si è detta «pentita della scelta».
In Illinois, negli Usa, lo hanno soprannominato «ball cutter» (tagliapalle) per la sua pericolosa predilezione per i testicoli umani, che pare propenso a mordere con facilità. In realtà, questo enorme pesce da oltre 50 chili si chiama “pacu”, ha una dentatura quasi simile a quella umana e si trova specialmente in Amazzonia. Alcuni esemplari sono stati però avvistati nelle acque del lago Lou Yaeger, in Illinois, dove tra turisti e frequentatori è scattato l’allarme, visti i gusti particolare di questo pesce che si dimostra aggressivo con gli esseri umani attaccando alcune parti del corpo in particolare.
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
SFIDE APERTE
LE BARRICATE Ppr e nuove alleanze «Soru fa demagogia»
URBANISTICA L’ex governatore chiama a raccolta i fedelissimi contro “i cementificatori”. Replica il Pdl: «Il primo è stato lui» E nel centrosinistra ritorna il braccio di ferro su Udc e Psd’Az n Alle 11 le nuove linee guida del Piano paesaggistico regionale sono in Aula per essere arrotate dal dibattito in Consiglio che si annuncia teso e senza esclusione di colpi. Ma lo scontro su vincoli, mattoni e metri cubi va oltre e all’hotel Mediterraneo vedrà erigersi le annunciate barricate dell’ex governatore Renato Soru per il piano della maggioranza che «sceglie la via della cementificazione e dell’abbattimento delle regole». Così “Sardegna democratica” (la onlus dei fedelissimi del patron di Tiscali) presenta la sua iniziativa per lanciare la mobilitazione in tutti territori «per difendere la Sardegna dalla deregulation del centrodestra». «Le linee guida del Ppr illustrate da Cappellacci - replica il capogruppo del Pdl, Pietro Pittalis - non sono affatto l’anticamera della cementificazione e chi sostiene ciò dovrebbe ammettere che il primo cementificatore è proprio Renato Soru, al quale si devono le linee guida originarie, che sul punto sono identiche a quelle del suo successore». «Se il centrosinistra dovesse seguire l’azione del suo ex lea-
der - incalza Pittalis - farebbe un torto a se stesso nel preferire le vecchie scorciatoie demagogiche e mediatiche anziché confrontarsi sul piano delle proposte costruttive». «Gli effetti del Piano paesaggistico di Soru conclude il capogruppo - sono davanti agli occhi di tutti e su questo occorre misurarsi in un dibattito libero da preconcetti e dall’inquinamento prodotto da un certo ambientalismo ipocrita, un po’ “polentone” e troppo spesso predicato da lussuose ville in riva al mare, che non possono essere certo scambiate per un pulpito adeguato alla predica». Nel centrosinistra prende posizione Sel, il coordinatore Michele Piras e il capogruppo in Regione, Luciano Uras ribadiscono il no dei vendoliani al cambiamento del Piano paesaggistico. «Non siamo per trattare alcun aggiustamento - dichiarano Piras e Uras - e per noi il Ppr non deve cambiare, semmai si deve attuare a partire dall’adeguamento dei piani urbanistici comunali, senza alcuna sanatoria indiscriminata degli abusi compiuti nell’agro e mantenendo salde le fasce di tutela integrale
info RIVOLUZIONE DEMOCRATICA «La rivoluzione democratica è possibile». Ne sono convinte le associazioni dell’area Pd-ex Ppi e i tanti partecipanti che ieri a Santa Cristina hanno preso parte all’incontro dal tema: “Dal fallimento della burocrazia alla rinascita dell’autonomia”. Un incontro fondativo spiegano gli organizzatori per costituire la federazione delle associazioni far risorgere l’Autonomia.
delle coste». «Falliti i piani casa e la legge sul golf - interviene la vice segretaria del Pd, Francesca Barracciu le nuove linee guida per il Ppr sono l‘ennesimo maldestro tentativo di Cappellacci e compagni di riprendere la stagione del libero cemento sulla Sardegna: sono un documento di falsa propaganda elettorale a cui diciamo un no senza se e senza ma». TRA CEMENTO E ELEZIONI Ma l’Urbanistica e il dibattito sulle linee guida per il piano paesaggistico si intrecciano sempre più con le ipotesi di alleanze future, diventando di fatto un banco di prova muscolare non solo tra maggioranza e opposizione ma anche all’interno dei rispettivi schieramenti. Il centrodestra, infatti, sul Ppr è chiamato a dar prova di tenuta dopo le fibrillazioni che hanno costretto il presidente della Giunta al faccia a faccia con sardisti, Udc e Riformatori. Mentre nel centrosinistra il Piano paesaggistico diventa l’occasione per recintare il perimetro della coalizione in vista della sfida delle Regionali, soprattutto se il congresso dello Scudocrociato dovesse indicare la discesa verso il voto anticipato. Non è un caso che proprio mentre Soru chiama a raccolta i suoi fedelissimi sul tema clou del cemento, nel centrosi-
IL DUELLO Alle 11 in Consiglio prende il via il dibattito sulle nuove linee guida per il Ppr. In contemporanea Renato Soru (a destra) convoca i suoi fedelissimi per lanciare la mobilitazione contro il piano illustrato in Aula dal presidente Cappellacci. Il capogruppo del Pdl, Pietro Pittalis: nessuna cementificazione e Soru fa solo demagogia.
nistra si riproponga il duello tra chi vuol aprire l’alleanza ai centristi e al Psd’Az e chi vuole blindare il cartello solo alle forze politiche che dal 2009 stanno all’opposizione in Regione. Tra questi ultimi il no più deciso per l’allargamento è proprio quello di Renato Soru, insieme all’Idv e ai Rossomori («niente intese con Udc e Quattro Mori»). E infatti, il vice segretario dell’Italia dei Valori, Salvatore Lai e il presidente dei Rossomori, Gesuino Muledda, figurano anche tra i partecipanti al convegno di “Sardegna democratica” che vuole scongiurare le modifiche al piano dell’ex governatore ma soprattutto rimette in pista l’ex governatore nella corsa per la Regione. Il segretario del Pd, Silvio Lai, dopo il cartellino giallo sventolato ai dipietristi («basta distinguo o sono fuori»), ribadisce la disponibilità al dialogo con le forze moderate e con il Psd’Az. A sostegno di Lai scendono in campo i centristi dell’Upc («ma scudocrociato e sardisti rompano le alleanze col centrodestra») e così il cerino ritorna nelle mani del Pd. Entro la fine del mese un altro vertice del centrosinistra è in programma ma prima (venerdì prossimo) c’è il congresso dell’Udc di Oppi. E potrebbe essere tutto un altro programma. Antonio Moro
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
CON I SOLDI NOSTRI
LA DENUNCIA DEL PD
«Crisponi a casa con l’auto blu» numeri 141
Regione in difesa: «Prato volontario di Cappellacci»
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n Niente conciliazione tra Andrea Prato e la presidenza della Regione, la causa finirà sul tavolo del giudice del Lavoro di Sassari che dovrà stabilire se l’ex assessore dell’Agricoltura abbia di fatto lavorato per un anno e tre mesi “in nero” in qualirà di responsabile del “Progetto Sardegna Co2.0”. Incarico attribuitogli in via fiduciaria dal presidente della Giunta, Ugo Cappellacci così hanno dichiarato il direttore generale della presidenza della Regione, Gabriella Massidda e l’avvocato Sandra Trincas - e mai rattificato dall’amministrazione. La tesi sostenuta da Villa Devoto suona così: Andrea Prato ha lavorato per il progetto Sardegna Co2.0 ma lo ha fatto per via dello «stretto rapporto fiduciario intercorrente con il presidente della Giunta ed i rapporti politici sussistenti tra gli stessi a titolo squisitamente volontario senza alcun vincolo di subordinazione né pagamento di alcuna retribuzione, né impegno di spesa per l’amministrazione». Di parere opposto la tesi di Andrea Prato che ribadisce la natura subordinata del rapporto di lavoro forte della disponibilità di una sede di oltre 200 metri quadrati nel centro di Sassari e di una serie di impegni assolti su indicazione dei vertici dell’amministrazione regionale. Al funzionario incaricato dalla direzione del Lavoro di Sassari non è restato altro che dichiarare «concluso il tentativo di conciliazione con esito negativo». Il verdetto significa anche che la direzione del Lavoro dovrà procedere agli accertamenti ispettivi. Gli 007 del ministero dovranno cioè acquisire in Regione elementi utili per chiarire se dal marzo 2011 al maggio 2012, Andrea Prato abbia svolto i compiti di presidente di Sardegna Co2.0 perché nominato oppure perché volontario arruolato da Cappellacci in Regione.
La flotta auto della Regione secondo il censimento aggiornato al 2010, è composta da 141 mezzi. 20 sono auto di rappresentanza (cosiddette blu blu), 56 di servizio (blu) e 65 a disposizione (grigie). Fra queste 13 blu blu sono assegnate agli assessori, 36 blu ai capi di gabinetto e ai direttori generali.
PRIVILEGI I democratici accusano l’assessore al Turismo di utilizzare la vettura di servizio come un taxi: altro che anticasta La replica: non è vero. Poi la disfida in limba con la Barracciu n Alla Regione scoppia la bufera sulle auto blu, in salsa sarda. Dai banchi del Pd parte una freccia avvelenata diretta all’assessore al Turismo, Luigi Crisponi, accusato dai consiglieri Francesca Barracciu e Pietro Cocco, di utilizzare l’auto di rappresentanza messa a disposizione dalla Regione come un taxi, per andare e tornare da a Nuoro (con preferenza nei fine settimana), dove l’esponente della Giunta tiene casa e famiglia. Un’accusa respinta dall’assessore con il ricorso a un detto barbaricino: «No attacat ne a muru ne a janna, il mio comportamento a riguardo è esemplare». IL J’ACCUSE DEL PD I consiglieri regionali del Pd, Francesca Barracciu e Pietro Cocco, hanno presentato un’interrogazione in Consiglio, chiedendo al presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, di verificare quale uso abbia fatto finora l’assessore Crisponi dell’auto blu concessagli dalla Regione e, nel caso risultasse un
utilizzo privato del mezzo di rappresentanza, pretendere le dimissioni dell’assessore. «Mi auguro che le notizie che stanno circolando insistentemente, secondo le quali l’assessore al turismo Crisponi utilizzerebbe l'auto blu con autista della Regione per andare e venire dal suo domicilio nel nuorese fino a Cagliari nei fine settimana a inizio settimana e durante la settimana non risultino fondate», spiega Barracciu. «Certo è che l'insistenza di queste voci ha costretto me e il collega Pietro Cocco a fare una specifica richiesta di verifica con un'interrogazione scritta al presidente della Regione», continua il vicesegretario regionale del Pd. «L’utilizzo per fini privati della autovettura di servizio può configurarsi come peculato e danno all’erario. Inoltre il fatto che il Crisponi sia espressione del partito dei Riformatori, che dei tagli ai costi e agli sprechi della politica ha fatto il cavallo di battaglia dell'ultima campagna referendaria, renderebbe
LUIGI CRISPONI L’assessore regionale del Turismo (a destra) con il presidente della Giunta Ugo Cappellacci che circa un mese fa ha imposto agli enti, agenzie e società partecipate e o controllate dalla Regione di dimezzare il parco delle auto di servizio.
un simile abuso ancora più odioso». LA DIFESA DI CRISPONI L’assessore non accetta le accuse e risponde in limba: «“No attacat ne a muru ne a janna”. Basta questo nobile detto barbaricino a rispondere agli autori dell’interrogazione, Cocco e Barracciu, sull’utilizzo dell'auto di servizio da parte del sottoscritto, il quale non ha certo bisogno delle norme o di censori che ne scandiscano il comportamento, essendo pienamente sufficienti quelli che impone la propria coscienza. Invito e sfido i due solerti consiglieri nel produrre prove su quanto affermato, per misurare le mie correttezza e deontologia o al contrario la loro superficialità». La sfida in limba è accettata da Barracciu, che ha sua volta risponde: «“Sa broca andada a funtana finzasa a cando non si segada”. Utilizzo un proverbio del Mandrolisai per dire che sono sicura che a partire da oggi l'assessore Crisponi, organizzerà i suoi viaggi per andare e tornare dal suo domicilio con la sua auto e non con quella di servizio come ha fatto negli ultimi mesi abusando delle risorse pubbliche». V. G.
“LAVORO NERO”
Nel 2010 la Regione ha speso 3 milioni e 110 mila euro per pagare il personale dedicato al parco auto, composto da 75 dipendenti, fra cui 58 autisti.
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Nel 2010 per la gestione delle auto la Regione ha speso 627 mila 781 euro: 200 mila per le auto di rappresentanza, 213.891 per quelle di servizio, e 213.890 per quelle a disposizione. Di questi soldi, 74 mila 392 mila euro sono stati spesi per carburante, bolli, assicurazioni, revisioni.
ANDREA PRATO Ex assessore
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STRAGE DI DENVER
IL KILLER ALLA SBARRA
Holmes rischia la pena di morte n Barba incolta, capelli tinti di rosso, casacca color granata e sguardo perso nel vuoto. Così James Holmes, il 24enne autore della strage nel cinema di Aurora costata la vita a 12 persone, si è presentato a Centennial, nella periferia di Denver, davanti a William Sylvester, giudice della Corte distrettuale della contea di Arapahoe. In meno di mezz’ora il giudice ha ricordato a Holmes i suoi diritti e gli ha notificato di essere sospettato di omicidio di primo grado. In aula erano presenti numerosi parenti delle vittime e dei feriti. Al termine dell’udienza, la Corte ha comunicato che le accuse contro Holmes saranno formalizzate lunedì prossimo. Il giovane, che in aula non ha pronunciato una sola parola, rischia la pena di morte, ma il procuratore distrettuale, Carol Chambers, ha già fatto sapere che passeranno mesi prima che la pubblica accusa decida se chiedere nei suoi confronti la pena capitale. In conferenza stampa all’esterno del tribunale, il procuratore ha dichiarato che si consulterà con le famiglie delle vittime della strage prima di prendere la sua decisione. «Ci vorranno almeno due mesi per decidere», ha dichiarato la Chambers. «Ma, a questo punto, siamo tutti interessati a un processo giusto con un equo risultato per tutti quelli che ne sono coinvolti», ha aggiunto. Al momento nello stato del Colorado ci sono appena tre detenuti nel braccio della morte, l’ultima esecuzione risale al 1976. Tra l’altro, due dei tre condannati attualmente nel braccio della morte sono stati perseguiti proprio dal procuratore Chambers. Durante l’udienza, il giovane è stato assistito da un avvocato d’ufficio a cui subentrerà il titolare della difesa individuato dalla famiglia Holmes: l’avvocato Lisa Damiani di San Diego. L’autore della strage si è presentato in aula in manette dopo aver percorso un tunnel sotterraneo tra la sua cella di sicurezza nella prigione di Arapahoe e la sede del tribunale. SGUARDO PERSO NEL VUOTO Da quando si è consegnato agli agenti nei pressi della sua auto, fuori dal cinema di Aurora, il killer vive in isolamento James Holmes è apparso assente, lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi spesso chiusi, quasi fosse sotto l’effetto di sedativi: tanto che alcuni media statunitensi hanno avanzato l’ipotesi della somministrazione di calmanti al 24enne dell’ingresso in aula. Oppure potrebbe trattarsi di una scelta strategica: la difesa quasi certamente punterà sull’infermità mentale. Nel frattempo è stata diffusa la notizia secondo cui il killer avrebbe assunto
info AVEVA PRESO IL VICODIN L’autore della strage avrebbe riferito agli agenti che l’hanno arrestato di aver assunto, prima di introdursi nel cinema di Aurora, 100 mg di Vicodin. Si tratta di un antidolorifico, ed è tra le sostanze rinvenute nel sangue di Heath Ledger, l’attore australiano che interpretò il ruolo di Joker in un altro episodio della saga di Batman, morto per overdose da farmaci nel 2008. Durante l’udienza Holmes è apparso assente e ha spesso tenuto gli occhi chiusi, tanto che alcuni media americani hanno ipotizzato il ricorso a sedativi prima dell’ingresso in aula.
100 mg di Vicodin due ore e mezzo prima di compiere la strage. Sarebbe stato lo stesso Holmes a rivelarlo agli agenti che lo hanno fermato dopo la sparatoria. Il Vicodin è un antidolorifico, e si tratta di una delle sostanze assunte da Heath Ledger, l’attore australiano che aveva interpretato il ruolo di Joker in un precedente film della saga di Batman, morto per overdose di farmaci nel 2008. Tra gli effetti collaterali del Vicodin risultano stati di euforia, paranoia e, in alcuni casi, allucinazioni. Nel frattempo, mentre gli investigatori tentano di individuare il movente alla base del gesto di Holmes, vengono alla luce nuovi particolari
IN AULA Il 24enne è accusato di omicidio di primo grado. Il procuratore: «Ci sarà un processo dal risultato equo» della vita del killer. Pare che il 24enne avesse tentato di iscriversi ad un tiro a segno per esercitarsi con le armi ma sua richiesta venne respinta, meno di un mese fa, perché la documentazione presentata non convinse il gestore del club locale, il “Lead Valley Range”, Glenn Rotkovich. Quest’ultimo ha raccontato di essersi insospettito anche per il messaggio incoerente con cui venne accol-
SCENA MUTA Il killer non ha mai preso la parola durante tutta l’udienza. Nel corso del procedimento sarà assistito da Lisa Damiani, avvocato di San Diego, città d’origine della famiglia Holmes
to dalla segreteria telefonica di Holmes quando lo chiamò per informarlo. Al suo staff Rotkovich avrebbe detto: «Non sono sicuro di questo tizio, è un tipo bizzarro». Intanto, pur nel lutto per vite umane falciate dalla follia di Holmes, l’America sorride alla notizia di una storia a lieto fine. Jamie Rohrs e Patricia Legarreta sono tra gli scampati all’azione del killer. Si sono ritrovati in ospedale, uno accanto all’altra, e Jamie ha chiesto alla ragazza di sposarlo. «Ho detto subito di sì, pensando alla paura di perderlo che ho provato dentro quel cinema», ha dichiarato Patricia. Una scintilla di gioia in mezzo a tanto dolore. Fabio Marcello
LA VISITA OBAMA: «SONO QUI COME UN PADRE» n Il presidente americano, Barack Obama, ha incontrato i parenti delle vittime e i superstiti della strage in Colorado e ha sottolineato i gesti «eroici» compiuti di fronte a questo «atto malvagio». «Sono venuto da loro non tanto da presidente ma come un padre e un marito», ha spiegato alla stampa trattenendo a stento le lacrime. Nella sua visita alla cittadina di Aurora durante una veglia per le vittime, Obama ha assicurato che l’autore della strage «sentirà la piena forza del sistema giudiziario americano», aggiungendo che con il tempo l’attenzione per la sua figura «svanirà» e «ciò che sarà ricordato sono le persone buone colpite da questa tragedia». In una conferenza trasmessa in diretta tv, il presidente ha parlato dei tanti feriti di cui non si sapeva se ce l’avrebbero fatta e che «ora hanno riaperto gli occhi e sono lucidi»: «È un qualcosa che ti ricorda che anche nei giorni più bui la vita continua». Poi ha raccontato di aver «dato un abbraccio» ai feriti incontrati in ospedale e di aver condiviso «qualche lacrima ma anche qualche risata» con le famiglie delle vittime che rievocavano le «stupende vite» dei loro cari.
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CONTINENTI
RIFORMA ELETTORALE MONTI: CI SARÒ NEL 2013 E POI VIA IL PORCELLUM
n Mentre in Italia impazza il toto-elezioni, Mario Monti mette i paletti. Lo fa da Mosca. «Mi hanno chiesto di assicurare la gestione del Paese fino alla primavera del 2013». E «Stiamo cercando con tutte le nostre forze di farlo nel miglior modo possibile». Così il premier ripete il suo no alla tentazione del voto in autunno. Le elezioni ci saranno, ribadisce il Professore, solo «dopo la fine di questo periodo». Poi si appella al senso di responsabilità dei partiti: «Pongo molta speranza e auspico che in quel momento i partiti sappiano assumersi tutta la responsabilità. Speriamo che la buona legislazione elettorale possa facilitare la vita politica». Insomma, per il premier al voto bisogna arrivare dopo aver detto addio al Porcellum.
MARETTA NELL’IDV LANNUTTI DICE ADDIO: NON MI RICANDIDO n Acque agitate all’interno dell’Italia dei Valori. Con una lettera indirizzata ad Antonio Di Pietro, Elio Lannutti, senatore indipendente iscritto al gruppo, ha annunciato che non si ricandiderà. Colpa dell’incompatibilità con il leader del partito, accusato di attaccare costantemente le istituzioni. Il senatore non abbandonerà il gruppo IdV a Palazzo Madama fino alla fine della legislatura, ma non ha nessuna intenzione di ricandidarsi con il partito. «Non condivido i suoi attacchi al Partito democratico, alle istituzioni, e primo tra tutti a Napolitano», ha dichiarato Lannutti, dando voce a quella fronda interna al partito che vive negativamente la rottura tra Pd e IdV.
LE DIMISSIONI MINETTI: VADO VIA IO E SENZA IL VITALIZIO n Nicole Minetti è pronta a dimettersi, ma non ora. Lo farà a ottobre, forse e deciderà in piena autonomia, anche perché Silvio Berlusconi non solo non le ha chiesto di lasciare l’incarico, ma addirittura l’ha invitata a resistere. È quanto emerge dalle interviste a Vanity Fair e a Chi rilasciate dal consigliere Pdl della Lombardia e anticipate dai due settimanali. «Piuttosto che prendere un vitalizio dalla Regione Lombardia mi dimetto il giorno prima che scatti il diritto, il prossimo ottobre. Giuro», ha detto Minetti a Vanity Fair. «Decido da sola, non ho bisogno di ordini o pressioni. E non voglio dare a nessuno la soddisfazione di potermi rinfacciare in eterno il privilegio».
MILANO GIÙ DAL DECIMO PIANO TRAGEDIA PER UN BIMBO n Un attimo di distrazione fatale. Il nonno si addormenta dopo pranzo e il piccolo Omar B., 4 anni e mezzo, sale su uno sgabello in cucina, si sporge
dalla finestra socchiusa e precipita dal decimo piano, morendo praticamente sul colpo. È la tragedia di Sesto San Giovanni (in provincia di Milano), dove attorno alle 13.20 di ieri il piccolo è caduto da circa 30 metri, da una delle cosiddette “Torri Aler”, in via Karl Marx 495, complesso di stabili popolari dell’hinterland.
ERRORE FATALE LATTE INIETTATO IN VENA COSÌ MUORE NEONATO
Borse Lunedì nero, lo spread vola a 516 n Spread in deciso rialzo, euro ai minimi e Borse in forte calo. Milano precipita e chiude in calo di oltre il 2,5%. Il temuto lunedì nero dei mercati è arrivato: al centro delle paure sempre la Spagna, nel ruolo di Paese costretto a chiedere il salva-
taggio a Fmi, Bce e partner europei. Si allarga il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco, salito fino a 529 punti base, prima di ritracciare a 516 punti. Lo spread tra i Bonos spagnoli e i Bund è a quota 630 punti. Monti: il nervosismo sui mercati?
Troppi dubbi sullo scudo antispread. Obama incalza: l’Europa rispetti gli impegni presi a fine di giugno per stabilizzare i mercati. In serata Moody’s declassa da stabili a negative le prospettive per Germania, Olanda e Lussemburgo.
n Forse uno scambio di flaconi, una flebo sbagliata e al posto della soluzione fisiologica nelle vene di un neonato viene iniettato del latte. E il piccolo Marcus, nato prematuro, muore al San Giovanni Addolorata di Roma. La procura ha aperto un’inchiesta e già alcuni avvisi di garanzia sono stati inviati a medici e infermieri. Sarebbero non meno di seisette, infatti, gli indagati per il reato di omicidio colposo «che all’interno dell’ospedale hanno gestito il caso sotto il profilo clinico», si spiega a piazzale Clodio. «Voglio la verità, andrò fino in fondo. Sono pronta per una battaglia legale», ha detto nella disperazione la madre Jacqueline De Vega, subito dopo la morte del bimbo.
CUBA IL DISSIDENTE PAYÀ È GIALLO SUL DECESSO n Muro contro muro tra le autorità e la dissidenza sulla morte, in un incidente stradale, di Oswaldo Payà. Per il governo di Raul Castro quello del noto oppositore è solo un altro nome da aggiungere alla lunga lista delle vittime della strada nell’isola. I familiari di Payà accusano invece L’Avana e ritengono che l’incidente sia stato intenzionale. Payà, un ingegnere di 60 anni, era uno dei più noti esponenti della dissidenza e leader del Movimiento cristiano liberacion (Mcl). Ha perso la vita a Bayamo, circa 900 chilometri dall’Avana, nell’incidente nel quale è morto anche un altro attivista dell’Mcl, Harold Cepera, mentre a bordo dell’auto c’erano due stranieri simpatizzanti di Payà, rimasti leggermente feriti.
LA SIRIA MINACCIA «ARMI CHIMICHE SOLO SE SIAMO AGGREDITI»
n La battaglia dell’esercito siriano contro la propria popolazione «rasenta la pulizia etnica e i crimini contro l'umanità». Lo ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi al suo arrivo a Bruxelles. «L’esercito siriano sta combattendo una battaglia assolutamente inaudita di massacro della propria popolazione», ha detto Terzi. «Qualcosa che rasenta la pulizia etnica e i crimini contro l’umanità». Il regime siriano intanto non ricorrerà alle armi chimiche in suo possesso se non in caso di aggressione esterna. Lo ha detto ieri a Damasco il portavoce del ministero degli esteri siriano, Jihad Maqdisi. Obama: tragico errore, ne risponderete.
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
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Comune Il servizio non è utile stop all’appalto di Cappellacci
Viabilità Pedonalizzazione light Stadio Carabinieri in aula per il corso Vittorio Emanuele azzerata la giunta a Elmas
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San Michele Sgomberata scuola occupata n Avevano occupato solo da poche ore la scuola materna e si apprestavano ad “arredare” le varie aule, con materassi, reti, armadietti e tutto l’occorrente per poter vivere, ma gli agenti della polizia municipale e gli assistenti sociali del Comune hanno mandato a monte i loro piani, sgomberando lo stabile. Momenti di tensione nella tarda mattinata di ieri a San Michele. Gli agenti della polizia municipale, con l’aiuto degli assistenti sociali, dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia, hanno sgomberato la scuola materna al numero 8 di via Premuda che tra sabato e domenica era stata occupata abusivamente. DONNE DENUNCIATE Cinque le persone denunciate in stato di libertà, cinque giovani donne che insieme ai mariti o ai compagni (non ancora identificati), avevano sfondato una finestra, sistemandosi all’interno della materna anche con i figli minorenni. Alla fine dopo qualche momento teso l’operazione di sgombero è avvenuta senza grosse difficoltà. Le segnalazione dell’occupazione illegale della scuola è arrivata alla centrale della polizia municipale sabato sera. In via Premuda è stata subito inviata una pattuglia per effettuare un controllo, i vigili però
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Sono le donne denunciate dagli agenti della polizia municipale per aver occupato abusivamente lo stabile.
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Sono i minorenni identificati dai vigili urbani all’interno della scuola materna.
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Tra le donne identificate c’era anche un’anziana di 79 anni.
non sono riusciti a entrare nella scuola, nessuno ha aperto il cancello. L’INTERVENTO DI IERI Sono quindi ritornati ieri mattina e hanno cercato di identificare tutte le persone che si trovavano all’interno della scuola materna. È scattato il protocollo previsto per gli sgomberi di edifici comunali occupati abusivamente. Sono stati attivati tutti gli enti e i servizi interessati. La segnalazione dell’occupazione e dell’imminente sgombero è stata inviata al magistrato di turno, ai servizi sociali, al servizio provveditorato, alla questura, ai carabinieri, ai vigili del fuoco e al 118 che hanno inviato sul posto il personale. Uomini della Municipale e assistenti sociali hanno tentato di avviare una prima mediazione con le persone che si trovavano all’interno dello stabile, ma non è andata a buon fine. A quel punto i vigili urbani hanno rotto il catenaccio che era stato
VIA PREMUDA Tra sabato e domenica cinque famiglie forzando una finestra sono riuscite a entrare nello stabile
utilizzato per bloccare il cancello d’ingresso e sono entrati nella scuola da una finestra laterale, probabilmente scassinata precedentemente proprio da chi aveva occupato lo stabile. BAMBINI E MADRI All’interno i vigili urbani hanno trovato donne e bambini. È stato chiesto l’intervento degli esperti dei servizi sociali, (per avviare una seconda trattativa), e del personale femminile della polizia municipale per le eventuali perquisizioni o richieste delle giovani. Complessivamente sono state identificate e denunciate 6 donne, di cui un’anziana, e otto minorenni: F.V. 28 anni con il figlio di soli quattro anni; T.J., 28 anni, con lei c’erano la figlia di sette e il figlioletto di due anni; G.B., 35 anni, con lei c’erano la figlia di 4 anni e una donna anziana di 79; la 48enne A.T. che si stava prendendo cura dei nipoti di 10 e 4 anni e della nipotina di 13 anni. Infine identificata e denunciata anche I.V., 38 anni unica donna residente ad Assemini, con lei c’era il figlio di 8 anni. In casa non sono stati trovati ne i compagni e nemmeno i mariti, mentre all’esterno dello stabile, mentre la polizia municipale entrava nella scuola c’erano numerosi pa-
L’INTERVENTO Sul posto, insieme ai vigili urbani, sono arrivati carabinieri, polizia, vigili del fuoco, personale dei servizi sociali e l’ambulanza del 118.
renti della donne. Terminata l’identificazione e la mediazione, gli assistenti sociali hanno convinto le giovani a lasciare la scuola materna. A tutte loro è stata trovata una sistemazione provvisoria d’urgenza. VESTITI E CUSCINI I pochi oggetti che i cinque nuclei familiari avevano portato in casa, tra cui qualche vestito, qualche cuscino e poche altre cose, sono state raccolte e consegnate ai familiari che si trovavano all’esterno dello stabile. Secondo la Municipale la scuola era stata occupata da pochissimo, oggi con buona probabilità avrebbero portato materassi, reti, sedie e tavoli. Lo stabile, la cui ristrutturazione era stata quasi ultimata, (mancava solo l’allaccio alla rete fognaria), è stato nuovamente sigillato e sarà riconsegnato ai responsabili del setto edilizia comunale. Nei prossimi giorni la zona sarà presidiata. Ma.Sc.
LA DECISIONE Cinque donne sono state denunciate. Con loro c’erano anche 8 minori. Dei mariti nessuna traccia
Lirico Nuovo sovrintendente, frenata di Zedda su Siciliano
IN ATTESA Il teatro aspetta dal Cda la nomina della nuova guida
n Esordio per il nuovo componente Cristiano Cincotti, preparazione della riunione di venerdì con l’assessore regionale al Bilancio Giorgio La Spisa e l’annuncio: dalla settimana prossima saranno passati al vaglio i nomi degli aspiranti sovrintendente. È quanto emerso dalla riunione del Cda del Lirico di ieri sera, convocata dopo che l’arrivo di Rossella Urru aveva fatto saltare quella di venerdì scorso. Tutti aspettano la decisione sulla nuova guida del teatro. E, anche se ieri il tema non era all’ordine del giorno, sembra emergere la scarsa volontà di Massimo Zedda, presidente della Fondazione, di appoggiare Francesco Siciliano, assessore provinciale alla Cultura spinto da una parte del Pd (a livello
locale e nazionale) e non sgradito all’Udc, tanto che l’esponente della giunta nominato da Graziano Milia la settimana scorsa ha incontrato il leader scudocrociato Giorgio Oppi. Il sindaco non sembra disposto ad accettare convergenze su un candidato che sembrano essersi formate su altri tavoli. E, se è vero che il nome dovrà essere pescato dal mazzo della trentina di curricula recapitati in vi Sant’Aleni-
TEATRO Riunione del Cda, si parla di parco della Musica Per la nomina si attende la discussione dei currucula
xedda entro il 22 giugno, è certo che tra questi ci sia anche quello di Silvio Maselli, presidente della flm commission in Puglia, regione guidata da Nichi Vendola, leader nazionale del partito di Zedda. Dietro le quinte resta anche Angela Spocci, che del Lirico è stata commissario negli anni ‘90. Ma prima che del sovrintendente il Cda venerdì mattina, con La Spisa, parlerà del teatro inserito nel parco della Musica: all’incontro parteciperanno anche rappresentanti del Conservatorio. Ci sono i fondi e l’area deve essere sfruttata nel suo complesso. Da via Bacaredda, a via Sant’ Alenixedda fino a via dei Giudicati, dove c’è il THotel di Gualtiero Cualbu, componente del Cda.
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CAGLIARI PROVINCIA OGGI CONSIGLIO PROVINCIALE CON ROM E CITTADINANZA AGLI IMMIGRATI
PIRRI CONSIGLIO DELLA MUNICIPALITÀ SI DISCUTE DI VERDE ED EX VETRERIA
PALAZZO REGIO DELEGAZIONE BIELORUSSA SARÀ ACCOLTA NELLA SALA CONSILIARE
n Riprenderanno oggi alle 11, nell'ex cappella della Provincia (via Giudice Guglielmo), i lavori del consiglio provinciale. All’ordine del giorno la discussione sul ruolo della Provincia per le politiche di integrazione a favore dei Rom e un ordine del giorno presentato dalla commissione Affari Generali sulla cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia oltre alle linee guida per l’esercizio delle attività di derattizzazione.
n Il consiglio della Municipalità di Pirri è convocato per giovedì alle 17. All’ordine del giorno: l’individuazione di un’area di verde pubblico nel territorio della Municipalità, l’interrogazione della Consigliera Lai su “Discarica abusiva via Spriano e via Sassu” e l’interrogazione del consigliere Anedda su “Stato del bando di gara per l’assegnazione del Centro La Vetreria”.
n Giovedì alle11, a palazzo Regio, il presidente del consiglio provinciale Roberto Pili, incontrerà una delegazione bielorussa guidata dal console onorario bielorusso in Sardegna, Giuseppe Carboni. «È da anni», afferma Pili, «che collaboriamo con la Bielorussia in un'ottica di rafforzamento dei legami tra le due realtà per incentivare la collaborazione e facilitare contatti e scambi culturali».
Comune Servizio inutile, appalto revocato degli aggiornamenti successivi». E nel frattempo si sono sviluppate tecnologie che farebbero risultare superata l’offerta fatta nel 2008. Così il 23 aprile 2012 (da un anno è cambiata la giunta in Comune) il servizio Politiche comunitarie comunica ad Arpanet che “il sistema attuale di comunicazione dell’ente risulta incompatibile con la creazione di ulteriori portali avulsi dalle iniziative già intraprese e non integrabili con il sistema in genere”. Insomma: sono cambiate le condizioni e la valutazione dell’interesse pubblico ha portato alla decisione di non godere delle professionalità meneghine.
DIETROFRONT Stop alla “ideazione e realizzazione di un sistema multimediale sugli itinerari turistico-religiosi”. La gara vinta dalla società che ha curato la campagna elettorale di Cappellacci n Al Comune il servizio non serve più. Stop, quindi, alla “ideazione e realizzazione di un sistema multimediale di comunicazione e promozione di itinerari turistico-religiosi della città di Cagliari”. Il dirigente del settore Politiche comunitarie, Alessandro Cossa, ha revocato gli atti di gara: l’appalto indetto nel 2008, che prevedeva una spesa di 146.434,40 euro più Iva, era stato aggiudicato alla Arpanet Srl di Milano. Società che in Sardegna ha fatto più di un lavoro. Oltre ad aver curato dei portali per conto della Regione, ha anche seguito la vincente campagna elettorale per le regionali di Ugo Cappellacci, assessore con delega alle Politiche comunitarie all’epoca dell’indizione della gara. LE TAPPE DELLA VICENDA La vicenda inizia il 26 giugno 2008, quando il dirigente Mimmo Solina indice la procedura aperta con un importo a base d’asta di 158mila euro più Iva. “Con verbale di gara numero
9”, si legge nella determinazione che non riporta la data del documento, “la società Arpanet è stata proclamata aggiudicataria con un ribasso del 7,32 per cento”. L’aggiudicazione definitiva viene sancita dal servizio Appalti solo il 22 giugno del 2011. Intanto Cappellacci ha lasciato il Comune e siede alle presidenza della Regione: Arpanet ha fatto un buon lavoro di comunicazione. Ma il progetto presentato al Comune, si legge in una nota del 3 febbraio del 2012 scritta dal servizio Informatica, non sembra essere all’altezza: “Il progetto non è dettagliato a sufficienza per poter consentire una valutazione tecnica approfondita (...) Non è prevista l’integrazione con il portale istituzionale (...) Mancano servizi online accessori come le prenotazioni e i pagamenti (...) È da valutare se sia ancora sufficiente prevedere la traduzione dei testi solo in inglese (...) Non sembra prevista la possibilità che il Comune possa farsi carico
RELIGIONE E TURISMO La gara era andata alla Arpanet Srl per 146mila euro
IL RISARCIMENTO DANNI Arpanet si affida allo studio legale Bss, che prima (5 aprile) intima al Comune di affidare il servizio e poi (10 maggio), di fronte al diniego di palazzo Bacaredda, fa la conta dei danni: poco più di 20mila euro, tra rimborsi spese, lucro cessante e danno curriculare. Il Comune ne riconosce appena 1400, e li stanzia con la determinazione del dirigente Cossa, datata 20 luglio, con la quale la gara è stata annullata. Enrico Fresu
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CAGLIARI
Udine Friuli nuovo, esempio per Cagliari n Dopo la Juventus ora anche l’Udinese avrà il suo stadio nuovo. Ieri il club del patron Gianpaolo Pozzo ha presentato il progetto di riammodernamento del “Friuli” dopo aver ottenuto per i prossimi 99 anni il diritto di superficie dell’area in cui sorge l'impianto. «L'operazione è durata 10 anni -
ha detto Pozzo - ma potrebbe servire anche come esempio per Napoli e Cagliari, con stadi di proprietà dei comuni che costano molto e che farebbero bene a sbarazzarsene». E ha aggiunto: «Il comune di Udine non ha regalato nulla, si fa pagare anche l'aria. Però si è riusciti a mettere d'accordo tutti
con una burocrazia incredibile». Ora ci sarà una gara per definire chi costruirà lo Stadio Friuli. A marzo 2013 verrà posata la prima pietra, il terreno di gioco sarà avvicinato alla tribuna, da demolire e ricostruire le curve entro la prossima estate. Capienza di 25mila posti coperti, espandibili a 35mila.
Karalis Arena Crisi a Elmas per lo stadio IN AULA Niente maggioranza e intervengono i carabinieri. Il sindaco azzera la Giunta: o ci sono i numeri o tutti a casa n Ennesimo colpo di scena a Elmas per la Karalis Arena. Sullo stadio vacilla la maggioranza di Valter Piscedda e domani il Tar deciderà se sospendere la variante al Puc che dava il via libera al cantiere rossoblù a Santa Caterina. All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’era l’accordo di programma sui terreni per lo stadio, ma il dibattito in Aula si è infiammato e sono intervenuti i carabinieri. Dopo la seduta il sindaco Valter Piscedda ha azzerato la sua Giunta. «L’apertura della crisi è stata un atto dovuto, in Aula mancavano cinque consiglieri di maggioranza: così non si può andare avanti spiega il sindaco di Elmas - ho attivato tutte le procedure del caso, giovedì ci sarà una riunione di maggioranza e venerdì incontro i partiti. Ma da subito riconvoco il Consiglio comunale con lo stesso ordine del giorno per la settimana prossima: o ci sono i numeri o si va tutti a casa». L’accordo di programma per la costruzione dello sta-
«Lo stato di crisi un atto dovuto: o ci sono i numeri o si va tutti a casa». Valter Piscedda
OSTACOLI Al centro della foto Valter Piscedda e Massimo Cellino alla presentazione della Karalis Arena
«Lo stadio era un castello di carte, in cui si è posta l’ultima che ha fatto cadere l’equilibrio». Solange Pes
dio e di tutto il resto delle cubature a Santa Caterina e l’adozione del piano attuativo in variante al Puc. Questi i punti all’ordine del giorno assieme all’esame preliminare del piano di rischio aeroportuale, che dalla battaglia di carte bollate tra Comune e Cagliari calcio è emerso essere necessario. Il progetto dello stadio portato avanti da Massimo Cellino e sostenuto con for-
info DOMANI IL TAR Attesa per la decisione sulla sospensiva per la variante al Puc di Elmas.
za dal primo cittadino di Elmas non smette di trovare ostacoli, che si aggiungono all’insormontabile vincolo dell’Enac. Nonostante l’importanza degli argomenti, o forse proprio per quello, non tutti i consiglieri si sono presentati in Aula e quando il capogruppo della minoranza Solange Pes ha chiesto di verificare il numero legale il clima si è surriscaldato. «Il sindaco
non mi ha voluto ascoltare - spiega la sfidante di Piscedda alle ultime elezioni - ha continuato a far finta di niente con totale mancanza di rispetto, la tensione è aumentata tanto che abbiamo chiesto l’intervento dei carabinieri». Che hanno preso atto della situazione, senza intervenire fisicamente tra i banchi del Consiglio. «Non hanno parlato con nessuno di noi precisa il sindaco - hanno solo parlato con un vigile urbano poi hanno lasciato il Municipio». La convocazione del Consiglio a ridosso della decisione del Tar deve aver fatto tremare le gambe a qualche consigliere vista la delicatezza della situazione e le attenzioni della Procura. Se i giudici di via Sassari dovessero concedere la sospensiva chiesta dalla Camera di Commercio e dall’Enac si bloccherebbe tutto l’iter e potrebbe diventare inutile per il Comune discutere quell’ordine del giorno “caliente”. «Appare più che mai evidente come la questione stadio, sulla quale l’attuale amministrazione ha basato la propria campagna elettorale - conclude Solange Pes - altro non sia sempre stata che un castello di carte, in cui oggi si è posta l’ultima che ha fatto cadere il precario equilibrio». M.Z.
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CAGLIARI
Is Cornalias Mezzi di Abbanoa in fiamme n Un corto circuito nel motore e poi le fiamme, devastanti. Notte di fuoco, quella tra domenica e lunedì, in via Is Cornalias, distrutto dal fuoco un “autospurgo” e danneggiata un’autobotte, i mezzi erano parcheggiati nel deposito di Abbanoa. L’incendio, secondo una prima ricostruzione del-
ASSE MEDIANO
Tamponamento tra quattro auto traffico in tilt n Traffico in tilt per ore sia lungo l’Asse Mediano che lungo viale Marconi, agenti della polizia municipale costretti a fare i salti mortali per rispondere alle chiamate dei cittadini e tamponare l’emergenza, evitando la paralisi della viabilità. E’ il bilancio dell’incidente stradale avvenuto poco dopo le 19 lungo l’Asse Mediano, in direzione Cagliari, all’altezza di via Salinieri. Quattro veicoli, forse a causa dell’asfalto bagnato e della velocità, si sono tamponati. L’impatto non è stato violentissimo, le vetture hanno riportato danni, ma i conducenti solo qualche contusione. Sul posto sono subito arrivate le ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale. Come spesso accade già subito dopo il tamponamento sono iniziati i rallentamenti e nel giro di pochissimo tempo la viabilità è andata in crisi. Lunghe code di automobili si sono formate sull’Asse Mediano, gli automobilisti hanno cercato di “saltare” il blocco, dirigendosi verso viale Marconi, dove già si erano registrati dei rallentamenti a causa di alcuni lavori effettuati da Abbanoa, e nel giro di poco tempo anche il viale è rimasto quasi paralizzato. Gli agenti della polizia municipale hanno lavorato su più fronti nel tentativo di evitare il blocco completo della viabilità. Fino alle 21,30 la situazione non era ancora tornata alla normalità.
l’accaduto, effettuata dai vigili del fuoco e dai carabinieri della Compagnia di Cagliari, intervenuti sul posto, è avvenuto intorno elle 23,45. Le fiamme, partite dal cofano anteriore, hanno velocemente avvolto l’autospurgo. Il fuoco si è poi propagato sull’autobotte che era parcheggiata accanto. Una
persona che abita nella zona vedendo il fumo e le fiamme, ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno domato il rogo. I danni non sono ancora stati quantificati. Uno dei mezzi è andato completamente distrutto.
Amianto Terzo lotto, via ai lavori
polemica sull’eternit dei militari n Al via i lavori del terzo lotto per la rimozione dei frammenti di cementoeternit: chiuso il tratto del Poetto dalla nona fino al confine con Quartu. E il 31 luglio, si spera che la spiaggia possa essere finalmente “liberata” dalla presenza del materiale potenzialmente pericoloso. Che invece infesta i tetti dello stabilimento dell’Esercito alla Quinta. La denuncia arriva dal Riformatore Antonello Gregorini. Nella sua pagina Facebook posta le foto delle coperture “incriminate”, con un commento, secco: «Questo è l’amianto dei tetti dello stabilimento dell’Esercito Quinta fermata. Le fibre di questo eternit sono molto più pericolose e diffondibili di quelle per cui si è chiuso il Poetto 4°e 5° fermata e adesso 6° e 7° per oltre un mese». In effetti i tetti non sono in buono stato: il degrado è visibile ad occhio nudo. A parte il buon gusto, il rischio per la salute c’è ed è evidente: il cemento-eternit diventa letale proprio quando viene sbriciolato. Sono infatti le sue minuscole fibre a penetrare nei polmoni provocando tu-
mori fulminanti. Ed il fatto che il problema vada risolto mette d’accordo, per una volta, maggioranza ed opposizione. «Il sindaco intervenga con gli stessi poteri che ha avuto fino ad ora», sostiene il consigliere democrat Claudio Cugusi, «bisogna tutelare la salute di tutti. E penso che sia anche nell’interesse delle Forze Armate collaborare». Dello stesso tenore il concetto espresso da Giuseppe Farris, capogruppo Pdl nel consiglio di palazzo Bacaredda: «Presto arriverà all’esame dell’aula l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’amianto. Se c’è il via libera avrà pieni poteri per affrontare la questione complessivamente. Bisognerà valutare l’impatto dell’amianto e poi procedere alla sua rimozione, stabilimenti militari compresi», conclude il pidiellino. Intanto ieri è cominciata la chiusura del lotto C: spiaggia off limits dalla nona fino al confine con Quartu. È l’ultimo atto dell’estate di passione del Poetto: i lavori dovrebbero concludersi il 31 luglio. F.O.
POETTO L’amianto sui tetti dello stabilimento dell’Esercito
VILLASIMIUS IN AVARIA BARCA RECUPERATA
INCIDENTE
Schianto in moto a Selargius centauro ferito n L’auto gli taglia la strada e lui, dopo lo schianto, finisce a terra in gravi condizioni. È ricoverato all’ospedale Brotzu, con un forte trauma cranico, il 46enne di Quratu, rimasto ferito nell’incidente stradale avvenuto ieri mattina poco prima della 8 a Selargius. L’uomo in sella a una “Ktm”, una moto da enduro, è andato a schiantarsi contro la “Lancia Y” condotta da una 33 di Selargius. L’incidente, secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale di Selargius, intervenuti sul posto, è avvenuto circa dieci minuti prima delle 8. Il centauro stava percorrendo via I Maggio, quando arrivato all’altezza di un incrocio si è trovato davanti la “Lancia Y”. L’uomo ha tentato in tutti i modi di evitare l’impatto, ma non c’è stato nulla da fare. La “Ktm” ha centrato la vettura e lui è stato sbalzato dal mezzo a due ruote. Dopo un volo di una paio di metri è finito rovinosamente a terra. Immediata la richiesta di soccorso e l’arrivo sul posto di un’ambulanza del 118. Il 46enne è stato trasportato d’urgenza al Brotzu. I medici lo hanno ricoverato in codice rosso, per accertamenti. Solo nel tardo pomeriggio le sue condizioni sono migliorate. Gli agenti della polizia municipale di Selargius hanno lavorato per circa due ore per ricostruire la dinamica dell’incidente e sentire i testimoni.
n Una barca a vela alla deriva a causa di un’avaria al motore ha impegnato per tutta la giornata di ieri gli uomini della Capitaneria. Alla fine, alle 18, la barca a vela di 11 metri “Nausikaa” partita da Palermo e diretta a Cagliari con una sola persona a bordo, è stata trainata fino al porto di Villasimius. Il salvataggio è iniziato poco dopo le 10, quando la Guardia costiera ha ricevuto il may day. L’imbarcazione è stata individuata da un elicottero della Finanza a 25 miglia da Capo Carbonara. Sul posto si sono dirette due motovedette che a causa delle condizioni del mare non sono riuscite a raggiungere l’imbarcazione. Solo più tardi le motovedette sono riuscite a trainare la barca.
PIAZZA MATTEOTTI RISSA RUMENI IN OSPEDALE n Litigano all’interno della stazione Ferroviaria e si aggrediscono, finendo in ospedale. Due cittadini rumeni sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. I due rischiano una denuncia per rissa: dopo una violenta discussione, sono passati alla mani, colpendosi ripetutamente. La rissa è scoppiata domenica intorno alle 14 all’interno della stazione ferroviaria. Sul posto, insieme alle ambulanze del 118 chiamate da alcuni passanti, sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Cagliari che hanno avviato le indagini. I due rumeni non hanno riportato gravi ferite.
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Traffico Arrivano le giornate senz’auto n Otto ore senza il rombo delle automobili, al loro posto tintinnio di campanelli di biciclette ma anche il silenzio di una passeggiata. Tutto il centro città, il 14 o 21 ottobre – data da definire - dalle 10 alle 18 sarà off limits per le macchine. Sarà rafforzato il sistema di trasporto pubblico intorno all’area ancora da
perimetrare, che resterà terra proibita anche per i bus. Una data già cerchiata nel calendario, quasi un’anteprima in scala ridotta, esiste già: il 22 settembre dalle 15 alle venti il lato portici di via Roma vivrà il Car Free Day. Troveranno spazio stand e gazebo di associazioni e enti che parteciperanno alla Settimana
europea della mobilità sostenibile. Sei giorni, dal 16 al 21 settembre, dove il motto unico è “mobilità sostenibile”. Piazza Matteotti, piazza del Carmine e piazza Giovanni saranno teatro di attività ludiche e iniziative promozionali collegate al discorso della mobilità sostenibile.
Corso Area pedonale
nuovi orari, più pulizia VIABILITÀ Infuocata assemblea con residenti e commercianti il Comune corregge il tiro: ridotte le fasce di chiusura alle auto, strada aperta la domenica. Più illuminazione e lavaggi serali n Sarà alleggerita la pedonalizzazione del corso Vittorio Emanuele. A partire da questo giovedì inizierà dalle 21 fino all’una e già dalla domenica si tornerà alla normalità. È questo il primo risultato dell’assemblea, piuttosto infuocata, che si è tenuta ieri. L’assessore comunale alle attività produttive Barbara Argiolas, insieme al suo collega ai Trasporti Mauro Coni, presenti anche i presidenti delle rispettive commissioni, Raimondo Perra e Guido Portoghese, hanno incontrato residenti e commercianti. Obiettivo: dare riposte alle criticità sollevate. Con l’impegno da parte dei diretti interessati di formare una sorta di comitato che già dalla prossima settimana potrebbe incontrare i due assessori per individuare i “punti deboli” che, finora, non hanno fatto decollare la strada
chiusa al traffico. I talloni d’Achille, a sentire le proteste, la via piene di buche, che vanno di pari in passo con i cassonetti maleodoranti, scarsa illuminazione e orari che non permettono ai gestori dei locali di mettere i tavolini all’aperto. «Questo è un esperimento», ha sottolineato Coni, «possiamo migliorarlo insieme e siamo qui per ascoltarvi. C’è bisogno di tempo, non esiste un progetto perfetto». Intanto già si sono presi accordi con l’assessorato ai Servizi Tecnologici almeno per rendere decente la strada: giovedì è previsto il lavaggio straordinario del Corso, così come sono in partenza gli interventi sui contenitori dei rifiuti e il potenziamento dell’illuminazione. Quanto alle lamentele dei residenti: al primo posto la mancanza dei parcheggi, ma in mezzo c’è anche
il fracasso prodotto dai locali. Argomento che poco c’entra con la pedonalizzazione della strada. Tra i contrari: gli abitanti e alcuni commercianti. Giampaolo Perreca, dell’omonimo negozio di abbigliamento per bambini: «Gli affari per noi sono diminuiti, ci vuole più equilibrio con gli orari». Maria Giovanna Piroddi, residente: «Ci hanno tolto i servizi, per posteggiare dobbiamo andare alla casa del diavolo, senza contare che c’è un problema di sicurezza». «Stiamo pensando di mettere a disposizione i parcheggi di via Cammino Nuovo», spiega l’assessore Coni. «La pedonalizzazione non è stata fatta per i commercianti ma per restituire spazi urbani ai cittadini», afferma l’assessore Argiolas, «dobbiamo trovare un punto d’equilibrio che metta d’accordo tutti. Le istanze devono essere collettive». Intanto c’è l’impegno di residenti e commercianti per mettere a punto le strategia giuste per la “pedonalizzazzione” a misura di quartiere. Francesca Ortalli
LA DECISIONE Ridotti gli orari dell’area pedonale nel corso Vittorio Emanuele
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SPORT NAPOLI VITTORIA COL GROSSETO PER 3-0 MAZZARRI: «SERVE SOLO UN ESTERNO»
ROMA TACHTSIDIS FA IL CUCCHIAIO ZEMAN: MI PIACE, PUÒ DARE TANTO
COPPA ITALIA DOMANI ALLA LEGA DI SERIE A TUTTI GLI ACCOPPIAMENTI DEL TABELLONE
n Finisce 3-0 l'amichevole del Napoli con il Grosseto. Gargano si inventa un gol capolavoro - incrocio dei pali - poi Inler esce per una botta alla caviglia. Pandev trasforma un rigore, la terza rete di Novothny. Da giovedì il Napoli sarà di nuovo a Castelvolturno. «Un nuovo attaccante non serve - ha detto Mazzarri - Numericamente la rosa è giusta. Ci serve un esterno, in fascia destra, a sinistra mi sento coperto con Dossena e Zuniga».
n «Tachtsidis? Può fare molto meglio, ma vede il gioco, mette la palla di prima. Può darci una grossa mano». Zeman elogia il giallorosso dopo l'amichevole vinta dalla Roma per 4-0 contro lo Zaglebie Lubin a Chicago. Il regista greco è stato protagonista grazie a gol col cucchiaio. «Primo tempo buono, nella ripresa abbiamo sbagliato tutto, non si gioca individualmente», ha chiuso Zeman.
n La Lega calcio di Serie A ha comunicato che il sorteggio per stabilire gli accoppiamenti del tabellone della Coppa Italia edizione 2012/13 si svolgerà domani, con inizio alle 11, nella sede della Lega nazionale professionisti di serie A, a Milano. Nella passata stagione il trofeo è stato vinto dal Napoli di Mazzarri, che ha battuto nella finale all’Olimpico di Roma i campioni d'Italia della Juventus per 2-0.
VINCENZO CAMILLERI
«Dovrò migliorare Cagliari per me chance della vita»
V CAGLIARI Daniele Conti si appresta ad affrontare la quattordicesima stagione in maglia rossoblù
Rossoblù Nuovo centrocampo
c’è Eriksson, e capitan Conti? RIVOLUZIONE Cellino punta sui nuovi rossoblù, Ficcadenti sperimenta Nainggolan regista, con il pilastro Dessena e lo svedese n Che sia un anno di cambiamenti, chi può negarlo? Terremoto in difesa, tante varianti in attacco (sette giocatori compreso Cossu da gestire, ma come si fa?). E poi a centrocampo che succederà? Troppo presto per capire quali siano i desideri di Massimo Ficcadenti. Ma di certo ci sono due manciate di dichiarazioni che fanno capire quanto di scontato, nella stessa formazione, non ci sia nulla, compreso il capitano Daniele Conti che fino a questo momento era insostituibile. Per ovvie ragioni, visto che da tempo è il giocatore più tecnico e affidabile di ogni squadra rossoblù degli ultimi tempi. Piace a molte squadre, per un po’ non si è capito se avesse intenzione di restare o andare per la prima volta oltre il mare. Ma
NOTIZIARIO DOMANI TEST A SERRAMANNA n Domenica di riposo dopo la prima uscita stagionale di sabato scorso contro la Rapp. Universitaria vinta 6-1. Ieri i rossoblù hanno ripreso gli allenamenti ad Assemini: doppia seduta con un lavoro atletico di mattina (8 ripetute per 1000), mentre nel pomeriggio lavoro tecnico e tattico sotto la pioggia e partitella a trequarti dicampo. Sono andati in gol Nenè, Ibarbo, Nainggolan e Pinilla. Oggi altra doppia seduta per Ficcadenti, mentre domani pomeriggio si svolgerà la seconda amichevole stagionale, a Serramanna alle 18, contro il Top della Serie D sarda allenata dal tecnico del Porto Corallo Marco Cossu.
info
SEBASTIAN ERIKSSON Svedese classe 1989 è cresciuto nell’Ifk Goteborg (68 presenze e 3 gol), in Nazionale ha 5 presenze
per ora tiene duro, il capitano. Che probabilmente non è tra i prediletti come non lo era Agostini. Gli indizi li ha dati prima di tutto il presidente del Cagliari Massimo Cellino, che qualche tempo fa osannava il romanticismo di Davide Astori «insostituibile» quanto la sua serie A tanto che poco è valsa la valanga di soldi russi che stavano per piovere a Cagliari. Allo stesso tempo consacrava gli astri nascenti del Cagliari, le nuove basi per il futuro. Ecco che tra questi il capitano non compare. Ma compaiono Nainggolan, Pinilla, Pisano, Eriksson. Forse un nome vale un altro, per il presidente, o forse era solo l’ennesima frecciatina contro la vecchia guardia del Cagliari. Ma anche Massimo Ficcadenti ha detto la sua. Alla domanda precisa “Conti resta a Cagliari” il tecnico ha precisato che è stato e se vuole sarà un giocatore importante per il Cagliari «ma gioca chi se lo merita in settimana». Volendo, una dichiarazione di circostanza per ogni allenatore, ma stavolta potrebbe significare qualcosa in più. Come
avvertire Conti che l’alternativa c’è e che non è più indispensabile come un tempo. E allora nella prima amichevole è andata così. Che a centrocampo i “titolari” erano Nainggolan, Dessena, Eriksson. Quest’ultimo portato nell’Isola infortunato ma seguito con una gran cura e ora pronto a dire la sua in serie A dopo aver guardato per una stagione intera. Domani nell’amichevole a Serramanna contro il top della serie D si potrà capire se questo terzetto rappresenta un’ipotesi di formazione del futuro o solo una di tante combinazioni da sperimentare. Se così non è c’è da abituarsi a un centrocampo tutto nuovo dove la bandiera si sposta a sinistra, dove c’è Nainggolan, punto di riferimento e richiestissimo nel mercato estivo e invernale e apprezzato quanto Astori (nuovo capitano?) per la sua disponibilità data a Cagliari. Potrebbe essere questo, tuttavia, il futuro del Cagliari. Quello fatto di giocatori freschi di “giuramento” ai colori rossoblù. Virginia Saba
incenzo Camilleri alto 1,92 cm si presenta ai tifosi rossoblù. Vent’anni, un bel curriculum e quella voglia che aveva, di andare in Inghilterra... «Tempo fa a vevo questo desiderio e ho parlato col presidente della Reggina e ci sono andato». Chelsea. Subito dopo il ritorno in Italia. «Alla Juventus, opportunità importante ma anno sfortunato. In compenso ho imparato molto. Per me Cagliari però è l’opportunità della vita». Da giovanissimo aveva colpito e non poco gli allenatori. «Piedi buoni, aggressivo, concentrato ma devo mogliorare tanto. Nessuno regala niente, per qualcosa sarò piaciuto. In Inghilterra certo ero piccolo per fare quell’esperienza e a Torino sono stato sfortunato. Mi sono rotto menisco e perone. Sono tifoso della Juventus sin da quando ero piccolo, per me era un sogno allenarmi con Del Piero». Poi corregge ridendo: «Ero, tifoso della Juventus». Ora il Cagliari. «Ho voglia di lavorare e di apprendere da giocatori come Ariaudo, Astori, devo essere una spugna con loro». La scorsa stagione da professionista con continuità. «Felice di essere andato a Salò, ho disputato un campionato in Lega Pro che non è facilissimo. Ma mi serviva la continuità dopo due infortuni. Ho scelto quella squadra proprio per questo, avevo bisogno di giocare il più possibile». Al Cagliari porterà tanta voglia di fare. «Ho vent’anni, arrivo qui con tante belle ambizioni e spero di fare fino in fondo quello che mi sarà richiesto». Molte squadre guardano tra Lega Pro e serie B. «È un campionato dal quale attingere buoni giocatori». Obiettivi? «Restano nella mia testa, si punta in alto». L’opportunità Cagliari gli è piaciuta subito. «Non ci ho pensato più di tanto, non ho aspettato altro. Credo che Cagliari sia la piazza ideale per crescere». Conosce bene Missiroli: «Mi ha parlato bene di questa squadra nonostante poi lui non sia rimasto». Ficcadenti ha detto che gioca chi lo meriterà. «È normale, la concorrenza mi fa solo bene. Ovviamente so che ho davanti giocatori con più esperienza». In bocca al lupo.
numeri 1992
L’anno di nascita di Camilleri, nato a Gela il 6 marzo
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Le presenze in serie A con la maglia della Reggina nella stagione 200809 iniziata da giocatore del Chelsea
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Le partite in Europa League con la Juve di Del Neri giocate contro il Lech Poznan e il Man City nel dicembre 2010
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Le presenze in Iª Divisione, ex C1, la scorsa stagione con il Feralpi Salò. Arriva in prestito dalla Reggina con il diritto di riscatto
Mercato Rios al Palermo, Cuadrado è dei viola
CUADRADO L’ex Lecce all’Udinese
n La Fiorentina ha ufficializzato l'acquisto del colombiano Juan Guillermo Cuadrado, 24 anni: il centrocampista arriva dall'Udinese con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto, contratto di cinque anni. «Abbiamo trovato un accordo che soddisfa sia noi sia il Siena. Certo è che la Roma adesso dovrà fare il proprio passo». Parole del presidente del Genoa Preziosi per Mattia Destro. Ogni ora è buona per chiudere la trattativa con la Roma. Dopo l’attacco di De Laurentiis a Raiola, l’agente di Cavani ha parlato ancora dell’attaccante e ha fatto una carezza la presidente del Napoli. «Il futuro di Cavani? Se avesse la possibilità di andar via, lo farebbe subito. Ma la
possibilità deve dargliela De Laurentiis. Se il presidente interverrà sul mercato? Non ho un contatto con lui e non so dirlo. Ma aggiungo che ha ben gestito il club. Bisogna dare i giusti meriti». Intanto il sogno dell’Inter, Lucas, ieri era sembrato esser finito nelle mani dello United. Ma è arrivata la smentita del suo agente. «Lucas non è ancora dello United: non ci sono le condizioni».
SERIE A Destro è a un passo dalla Roma. L’agente di Lucas: «Non è dello United». L’Inter spera. Juve sempre su Jovetic
Nel giro di 48 ore, l'Inter cederà Castaignos al Twente (7 milioni più bonus), l'altra metà di Viviano ( 4 milioni, destinato alla Fiorentina) e aspetterà sviluppi su Maicon. Per Julio Cesar c'è il Tottenham, Pazzini preferirebbe restare in Italia. Si attende anche l’incontro tra Jovetic e Della Valle. La Juve continua a cercare il top player e Jovetic è l'obiettivo numero uno. La Fiorentina lo ha dichiarato incedibile e pretenderebbe come minimo trenta milioni cash; i bianconeri non intendono superare quota 22-25 in contanti. Il Palermo ha dichiarato di avere acquistato Egidio Arévalo Ríos dal Club Tijuana a titolo definitivo. Per il centrocampista triennale.
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SPORT JUVE GLI INFORTUNATI DEL TROFEO TIM CACERES FERMO 2 MESE, PEPE 20 GIORNI
SEEDORF ESORDIO AMARO IN BRASILE IL SUO BOTAFOGO KO 1-0 COL GREMIO
NEW YORK FINISCE 1-1 TRA PSG E CHELSEA ESORDI POSITIVI PER LAVEZZI E VERRATTI
n “Lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”. È il responso degli esami cui è stato sottoposto ieri Martin Caceres, il difensore della Juventus infortunatosi sabato durante il Trofeo Tim. L'uruguaiano dovrà stare fermo per circa un paio di mesi. L'altro infortunato, Simone Pepe, ha una “lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra”. Stop di 20 giorni.
n Esordio con sconfitta per Clarence Seedorf nel Brasileirao. Il Botafogo, attuale squadra dell'ex milanista, è stato sconfitto in casa 1-0 dal Gremio in uno dei match dell'11ª giornata. Il Cruzeiro, l’ex squadra di Ribeiro, ha battuto il Flamengo 1-0. Classifica (prime posizioni): A.Mineiro 28; Vasco da Gama 26; Fluminense 25; Gremio 21: Cruzeiro 20.
n Finisce 1-1 l'amichevole oltre oceano tra i padroni del mercato estivo e i campioni d'Europa. Allo Yankee Stadium di New York, di fronte a oltre 48.000 spettatori, il Psg è passato per primo in vantaggio grazie al gol di Nenè al 31', per il Chelsea di Di Matteo il gol del pari è arrivato all'81' con Piazon. In evidenza nella formazione francese l'ex giocatore del Napoli Lavezzi, mentre c’’è l’esordio con ammonizione per l'ex regista del Pescara Verratti.
Milan In attesa per Yanga-Mbiwa TRATTATIVE Col Montpellier se ne parla solo a fine mese. Matri è la pista calda, c’è anche Diarra per il centrocampo n Il Milan rinizia dalla difesa. Dopo gli addii di Thiago Silva e Nesta la retroguardia è da aggiustare. Adriano Gallian inizia da lì ed è andato alla ricerca di difensori francesi: ormai si sa, si tratta del centrale del Montpellier Yanga-Mbiwa. Ma ci vorrà tempo per portarlo alla corte rossonera. Perché il Montpellier il 28, giocherà la finale di Supercoppa con il Lione alla Redbulls Arena di New York. Solo dopo si potrà cominciare a parlare del giocatore, 23 e un futuro da costruire. Dopo l'ultima stagione, però, la valutazione di Yanga si è praticamente triplicata: adesso è valutato 18 milioni. Bisognerà lavorarci. Intanto il Milan si gode Acerbi «Sto lavorando bene, i carichi di lavoro di questi giorni sono davvero pesanti. Io ho una stazza che ci vuole un po' a mettermi in moto, ma è importante lavorare bene in questo periodo per arrivare pronti al 26 agosto. Sono partiti due grandi giocatori, ma il Milan sta già facendo qualcosa sul
numeri 18
Il Montpellier tanto vorrebbe per il difensore centrale dal Milan.
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Milioni è anche il prezzo pagato dalla Juventus per avere Matri dal Cagliari. Potrebbe chiedere altrettanto ai rossoneri
ALESSANDRO MATRI L’attaccante piace al Milan di Allegri, ma difficile che la Juve lo ceda ai rossoneri
mercato e domani tornano i nazionali dalle vacanze. Comunque secondo me siamo un'ottima squadra e puntiamo a vincere il campionato». Interventi necessari in attacco. Accantonati i grandi nomi (Tevez, Dzeko e Leandro Damiao) si percorrono piste più economiche e tutti gli indizi si concentrano su Alessandro Matri. Difficile che la Juventus se ne privi in favore
DE’ CARROZ
info YANGAMBIWA Classe 89' che è già capitano del club transalpino
dei rossoneri. Senza considerare che la Juventus ha speso una cifra vicina ai 18 milioni per prelevarlo dal Cagliari. Altro obiettivo un centrocampista da piazzare davanti alla difesa. Il preferito sembra essere ancora Lassana Diarra, francese del Real Madrid che ha il contratto in scadenza nel 2013, potrebbe lasciare la Spagna prima che diventi un parametro zero.
VALE 10 MILIONI
Kakà tenta la fuga no del Real al Psg gli resta il Diavolo n Ricardo Kakà è sempre più lontano dal Real. Secondo il quotidiano spagnolo “As”, l'ex milanista, accompagnato dal padre e agente, si sarebbe intrattenuto per 45 minuti con Josè Mourinho negli uffici del “Bernabeu”. Il tecnico portoghese avrebbe comunicato al giocatore l'intenzione di concedergli meno spazio per la prossima stagione e che il club vuole risolvere al più presto la situazione legata al suo futuro. Florentino Perez è talmente deciso a disfarsi del brasiliano e del suo pesante ingaggio al punto da essere disposto a cederlo per 10 milioni di euro. Il Real Madrid confidava nel Psg ma i francesi si sarebbero accollati Kakà e i suoi 10 milioni di ingaggio a patto di inserire nell'operazione Higuain, blindato da Mourinho. Nessun interesse concreto dalla Premier League, le uniche offerte importanti sono arrivate da Brasile (Corinthians) e Cina, campionati che Kakà non prende in considerazione. Al momento, l'unica vera opzione è il ritorno al Milan, dove Berlusconi lo accoglierebbe a braccia aperte. L’unico ostacolo è l'ingaggio.
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SPORT ECCELLENZA LANTIERI PASSA AL SAMASSI IL PULA VA SUI PORTIERI CINUS E MURTAS
PROMOZIONE LA PALMA, C’È ARRUS ALBERTI-MANNAI FIRMANO COL PIRRI
ATLETICA DOPING, FERMATA LA SELSOULI TROVATA POSITIVA DOPO I CONTROLLI
n Il Samassi di Nunzio Falco si rinforza nel reparto arretrato prendendo Marco Lantieri (1979). L’ex Pula e Sant’Elia farà coppia con Falciani. Erriu va al Bellaria. Riconfermati Pilleri, Milia, Trogu. Il Pula del neo-tecnico Riccardo Spini prende forma. Il diesse Luca Pilo trova l’accordo con il bomber Floris, i centrocampisti Dentoni e Uccheddu, il difensore Berlucchi. Per il portiere è corsa a due tra Cinus (ex Sanluri) e Murtas (ex Arzachena).
n Gran colpo del La Palma che trova l’accordo con il portiere Alessandro Arrus (foto). L’ex Sant’Elena, Selargius e Pula prende il posto di Angioni. Alla corte di mister Antinori torna anche Oscar Cau, 17 reti in Prima con la Frassinetti. Preso anche Granizio, ex Samassi. La Gemini Pirri si è assicurato il bomber Daniele Alberti (ex Siliqua) e il regista Bobo Mannai (ex Pula). Ieri la firma.
n L'atleta marocchina Mariem Alaoui Selsouli, tra le favorite nei 1.500 metri di atletica alle Olimpiadi di Londra, è stata trovata positiva a un controllo antidoping ed estromessa dai Giochi. Lo ha riferito il quotidiano sportivo L'Equipe. La 28enne Selsouli era stata testata il 6 luglio scorso al meeting di Parigi, dove aveva stabilito la migliore performance mondiale stagionale sui 1500 con il tempo di 3' 56''15.
Serie D Sant’Elia
ECCELLENZA
Oggi la classifica dei ripescaggi per l’Olbia è dura
riacquista Atzori «Volontà forte nel trattenermi»
stagione. Rais potrebbe finire a Campobasso con un altro compagno selargino, Federico Boi, classe 1991, che sta vagliando altre proposte in Lega Pro. L’eventuale cessione del cartellino di Boi potrebbe essere investita dal presidente Tonio Mura per trovare la punta che manca da affiancare a Emiliano Melis visto che lo stesso Luca Caboni, 15 reti lo scorso anno, è nel mirino di Multineddu che conosce bene l’ex bomber granata visto che anche il 25enne quartese faceva parte della rosa del Tempio 5 anni fa. In ogni caso, l’addio di Rais creerà problemi al tecnico Vincenzo Fadda che pensava di aver il centrocampo a posto.
n Una certezza a fronte di tante incertezze. L’Olbia aspetta con ansia di conoscere se riuscirà ad ottenere la tanto agognata promozione in serie D. Oggi, innanzitutto, la Lega Nazionale Dilettanti renderà nota la graduatoria delle società che han fatto domanda di ripescaggio e, tra queste, c’è appunto il club gallurese del presidente Pino Scanu. I rumors si accavallano, salvo sorprese, l’Olbia dovrebbe ritrovarsi intorno al quarto posto nella classifica della squadre che hanno perso nelle finali dei playoff di Eccellenza e, perciò, ottava nella graduatoria assoluta che ricomprende anche le retrocesse dalla serie D visto che il ripescaggio avviene alternando le squadre tra le due graduatorie. E qui vengono le note dolenti per l’Olbia, che inizia ad incrociare le dita. Di ufficiale non c’è stato niente finora se non il fatto che 164 delle 168 società aventi diritto a partecipare al campionato di serie D si sono iscritte il 12 luglio scorso, rinunciatarie Atessa Val di Sangro, Montichiari, Valenzana e Virtus Casarano. Poi si passa sull’ufficioso. Il 19 luglio, la Covisod (Commissione di Vigilanza delle Società Dilettantistiche) si è riunita per esaminare le 164 domande di iscrizione. Si parla di 15 società segnalate, cioè la cui documentazione è da perferzionare; per 9 di loro si tratterebbe solo di domanda incompleta, per 6 di irregolarità più gravi, ma pur sempre sanabili entro le 12 di ieri, legate a presentazione di fideiussione, pagamento dell’iscrizione, campo di gioco irregolari e liberatorie su pagamenti fatti all’allenatore. Fonti attendibili danno per certa la rinuncia della Rudianese, a rischio di “cancellazione” per irregolarità Acqui, Riccione, Ebolitana, Atletico Trivento e Pro Cavese. Entro il 27 luglio la Covisod valuterà i ricorsi dei club “tagliati” e segnalerà le squadre da escludere o ammettere al Consiglio Federale che ratificherà il 30 mentre il 31 luglio deciderà quali ammettere oppure no ufficializzando i ripescaggi. Il problema è che da 168 squadre la LND ha deciso che scendere a 162 per formare 9 gironi da 18. La Lega Pro ha stabilito che non ripescherà nessuno dalla serie D, nemmeno il Cosenza che ha vinto i playoff, perciò dipende da che posto avrà l’Olbia e da quante squadre sotto le 162 unità libereranno il posto. Il futuro dei galluresi è appeso al filo.
Olimpiadi Federer: «Portabandiera? Non io»
BASKET NBA, BELINELLI HA FIRMATO COI BULLS
L’ACCORDO Niente Budoni, il fantasista resta: «Nel presidente ho visto la voglia di riconfermarmi. Salvarsi è dura ma si può». Cardia: «Il capitano con noi un bel segnale». Oggi verrà presentata squadra e tecnico di Fabio Salis n Il più grande colpo di mercato del Progetto Sant’Elia diventa la riconferma di Giuseppe Atzori. Il presidente Franco Cardia ottiene il sì dal suo capitano, che stasera (ore 19 alla club house di Via Schiavazzi) sarà il capofila della squadra che verrà presentata alla stampa insieme con il nuovo tecnico Franco Giordano. Una mossa importante da parte del patron biancoblù che assicura alla squadra della borgata uno dei perni sul quale ripartire per mantenere la categoria. L’accelerazione è avvenuta con l’incontro di ieri prima di pranzo, con Cardia che ha trovato gli argomenti giusti per trovare un accordo che sembrava non arrivare mai mentre il pressing del Budoni si faceva sempre più forte verso il 30enne fantasista di Isili. «Atzori resta con noi - dice con soddisfazione Franco Cardia - era importante dare un segnale forte a tutto l’ambiente mantenendo il nostro capitano. Giuseppe ha forti stimoli e ha accettato questa nuova sfida, molto difficile, di raggiungere la salvezza». Il numero 10 biancoblù, che ha vestito le maglie importanti di Villacidrese, Castelsardo, Tavolara Nuorese e Selargius, è soddisfatto dell’accelerazione data dal presidente: «Ho visto in lui la volontà di trattenermi a tutti i costi, un qualcosa che non avevo percepito nel primo incontro quando sono nate alcune difficoltà. Non potevo che dire di sì, Cardia ci teneva a riconfermarmi e l’ha dimostrato. Sono contento di restare». Proprio nel momento in cui il motore della macchina era acceso e il navigatore segnava come destinazione Budoni. «Mi ha fatto piacere il loro interesse dice Atzori - in questo mese non sono
ROGER FEDERER
mancati gli attestati di stima da parte del diesse Mereu. Il Budoni è da anni che mi vuole, se avessi avuto un’altra testa e, soprattutto, qualche anno di meno avrei accettato subito la loro proposta sapendo che sarei andato a giocare in una buona squadra». Ora però la mente è solo per il Progetto Sant’Elia. Per Atzori sarà il quarto anno di fila nel club cagliaritano: «Sappiamo che sarà dura raggiungere l’obiettivo della salvezza, a me sarebbe piaciuto se fosse rimasto tutto il gruppo che nel girone di ritorno ha fatto cose importanti con il mister Mereu ma sono contento che giocatori come Virdis, Boi e Di Laura possano stare in categorie superiori mentre è impossibile trattenere Giraldi, Coppola e Serao». In ogni caso alcuni pezzi importanti sono rimasti come il vice-capitano Frongia, il difensore Sedda e gli esterni Sanna e Cordeddu. «È importante poter ripartire con una base dell’anno scorso ma il diesse Roberto Ibba sta cercando di rendere ancor più competitiva la squadra, abbiamo visto quanto sia dura la serie D e quanta fatica abbiamo fatto nel girone d’andata». Nuovo è il tecnico, Franco Giordano. «Non lo conosco - ammette Atzori - ma me ne hanno parlato molto bene. Troverà giocatori che si impegneranno al massimo, bisogna essere positivi e partire con la testa giusta». Oggi alle 19 la presentazione di una squadra molto giovane ma che avrà ancora in rosa il capitano storico Andrea Loi, 38 anni e tanta grinta da vendere. C’è il nuovo acquisto Marco Dessena, ex Castiadas, mentre Luca Valeriani (‘91), centrocampista del Chievo, sarà a Cagliari giovedì. In porta possibile scambio col Cagliari Sanna-Rassu, in attacco interessa Cappai dell’Arzachena.
n Non solo atleti in arrivo a Londra, alcuni tornano indietro, almeno per qualche giorno: è il caso degli azzurri dello skeet (una delle specialità olimpiche del tiro a volo) Ennio Falco, Luigi Lodde e Chiara Cainero e dei colleghi del double trap Francesco D'Aniello e Daniele Di Spigno. Nell'impianto che ospiterà le gare infatti, il poligono del Royal Artillery Barracks Woolwich, non sarà più possibile allenarsi da giovedì. Per il momento, quini, è stato necessario fare rotta verso casa. I cinque, quindi, torneranno a Londra nell'imminenza delle gare. Roger Federer intanto fa un passo indietro e lascia a Stanislas Wawrinka, compagno di doppio di Ro-
MERCATO Giuseppe Atzori resta al Sant’Elia, Nicola Rais è diretto a Campobasso
Selargius, Rais verso Campobasso in Molise anche con Boi e Caboni? n Potrebbe essere in Lega Pro il futuro di Nicola Rais, centrocampista del Selargius. Il Campobasso, squadra neopromossa in Seconda Divisione, ha richiesto il mancino ex Primavera del Cagliari. La richiesta di disponibilità da parte del mediano 27enne arriva dal neo diesse della squadra molisana, Gianfranco Multineddu, l’anno scorso a Fondi ma che ha lavorato a Tempio in serie D nel 2006/07 come direttore generale quando Rais era giocatore alle dipendenze di Ninni Corda. L’ex Alghero e Castiadas ha comunque già trovato un accordo con il Selargius per la riconferma in maglia granata dopo il bel campionato della scorsa
ger all'Olimpiade, il ruolo di portabandiera della Svizzera per la cerimonia d'apertura di Londra 2012. Una scelta a sorpresa, motivata così dal campione del tennis mondiale: «Mi è stata offerta la possibilità di fare il portabandiera ad Atene e a Pechino, ma ho pensato che fosse giusto dare questa possibilità a un altro. Per me è un onore speciale. Ricordo la vittoria di Pechino, resa
LONDRA Spettacolo Dream Team a Barcellona, battuta l’Argentina 86-80. Gli azzurri dello skeet senza campo
possibile dallo spirito di squadra che auguro a tutti i componenti di questo bello e forte team olimpico svizzero». Passando al basket ci sono stati momenti di grande spettacolo a Barcellona. A una settimana di inzio dai Giochi di Londra gli Stati Uniti hanno domato l’Argentina col punteggio finale di 86-80. Bryant e compagni hanno la maglia del Dream Team in omaggio alla squadra che fece la storia nel '92. Partono forte, poi hano subìto il ritorno dei sudamericani chiudendo però con una tripla del talento dei Thunder e un libero di LeBron. L’ultima volta che le due squadre si erano incontrate risale alla semifinale di Pechino nel 2008.
n Marco Belinelli è un giocatore dei Bulls. Un contratto un biennale da 3,8 milioni complessivi. L'azzurro è attualmente in volo verso Chicago, dove è atteso per le visite mediche prima di siglare il contratto che lo terrà sulle sponde del lago Michigan fino al 2014. L'estate in cerca di squadra di Beli, free agent dopo due grandi stagioni a New Orleans, finisce quindi con l'accordo con una franchigia che nel 2012-13 aspetterà il ritorno dell'infortunato Derrick Rose (le previsioni più ottimiste parlano di gennaio, le più pessimiste di marzo) per tornare a nutrire ambizioni di titolo.
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CULTURA
LA KERMESSE Musica, teatro e letteratura da Scaccia a Faa a Culture Festival
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lla scoperta della Sardegna meridionale, tra paesaggi storici rimasti immutati nel tempo ed eventi che coinvolgono artisti provenienti da tutto il mondo. Riparte domani il “Culture Festival”, giunto ormai alla sua quinta edizione. Tre mesi di eventi, un’intera stagione dedicata a musica, teatro, letteratura ed arte figurativa in tutte le sue declinazioni. Organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte, la manifestazione coinvolge dieci località disseminate nelle province di Cagliari e del Medio Campidano. Un itinerario culturale che ha richiesto l’impegno di musei, centri culturali e strutture di accoglienza per i turisti. Un’occasione per valorizzare i giovani talenti e per far conoscere le tradizioni, l’artigianato ed i prodotti tipici di questa zona della Sardegna. Domani sera l’evento di apertura del festival, ospitato nel chiostro del castello medievale di Sanluri, uno dei siti di maggiore interesse storico della regione. Si comincia con la presentazione de “Il faro degli inganni”, il nuovo libro di Ottavio Olita. L’autore questa volta si cimenta nella costruzione di un romanzo ricco di tensione e mistero, un’opera tinta di giallo e di noir. A seguire il concerto di Romeo Scaccia, che con il suo pianoforte incanterà la platea, giunta a Sanluri per assistere alla performance di uno dei più grandi talenti italiani sulla scena musicale. Proprio in questo settore si inserisce la principale novità della quinta edizione. Grazie alla collaborazione della Guildhall School of Music and Drama, il Royal College of Music e la Yehudi Menuhin School, il Culture Festival ospiterà le Master Class internazionali, attraverso le quali i giovani potranno imparare da alcuni tra gli insegnanti di musica più famosi a livello mondiale. LE MASTERCLASS PER I GIOVANI «Abbiamo iniziato con una sola giornata, crescendo di anno in anno nonostante la crisi e cercando di attrarre più visitatori», sottolinea Marco Dessì di Sardinia Pro Arte. «Sempre più Comuni chiedono di essere inseriti, il programma diventa sempre più ricco e si prolunga nel tempo, un cammino da intraprendere per seguire le proprie passioni». Ai più piccoli è dedicata gran parte del programma artistico della manifestazione. I concerti del “Junior ensemble”, dell’orchestra “Next Generation” e della “Youth Sardinian Wind Band” daranno spazio ad alcuni giovani talenti sardi dagli otto ai vent’anni. «Cerchiamo di dare maggiori opportunità a questi ragazzi che si impegnano moltissimo», commenta Simone Pittau, direttore artistico ed ispiratore del festival. «Le Master Class ed i concerti offrono loro un grande pubblico ed i migliori insegnanti, per mettere in pratica le loro conoscenze e valorizzare i loro sforzi». Per tutta la durata del festival, il museo “Casa Pilloni” di Sardara ospiterà una mostra d’arte contemporanea, in cui si alterneranno ceramiche, tessuti, opere di vetreria artistica e quadri fi-
info
DA DOMANI AL 13 OTTOBRE La manifestazione inaugura domani a Sanluri con il concerto di Romeo Scaccia. La kermesse itinerante si terrà fra Sanluri, Sardara, Pabillonis, Cagliari, Simala, Mogoro, Santu Lussurgiu, Castelsardo, Burcei e Villacidro.
no al 13 ottobre, giorno in cui la manifestazione giungerà a conclusione. E poi ancora concerti ed esibizioni adatte a tutti i tipi di pubblico. Fin dalle prime edizioni, pubblico e privato lavorano in sinergia per far crescere un’esperienza artistica molto importante, in un contesto che non può sopravvivere soltanto con il turismo balneare. La rassegna prevede alcuni momenti di riflessione sulla condizione del territorio campidanese e sulle sue opportunità di sviluppo culturale in senso ampio. Villacidro ospiterà un convegno sulla riqualificazione dell’ippodromo. «Una struttura in cui effettuare gare, ma anche allenare cavalli e fantini, per i quali siamo famosi in tutto il mondo», ricorda il Presidente della Provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco, «si tratta di numerosi posti di lavoro che riguardano il mondo del cavallo». Pabillonis sarà la sede di un incontro internazionale sul tema della bioarchitettura, che coinvolgerà studiosi provenienti da tutto il mondo. A Cagliari ci si occuperà di sport e disabilità, all’interno di un convegno a cui parteciperanno anche alcuni atleti reduci dalle Paralimpiadi. Il programma dettagliato è disponibile sul sito del Culture Festival. Jacopo Basanisi
SANLURI Via domani e fino al 13 ottobre, alla V edizione del Culture Festival, organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte. Apre la rassegna di concerti il pianista Romeo Scaccia.
TEATRO Holy Peep Show fa centro con il pubblico
LO SHOW All’ex Liceo Artistico
n Tutto è pronto: gli spettatori-pellegrini che si accingono a seguire l’insolito spettacolo, vengono accolti dai Padri Spirituali che richiedono loro di abbandonare ogni reticenza etica e religiosa tradizionale, prima di essere accompagnati per i nove camminamenti, dove incontreranno, in un gioco di sovrapposizione di personaggi, i protagonisti della fiaba di Pinocchio, che sono allo stesso tempo i santi e i religiosi della tradizione cattolica. Ogni episodio procede quindi in parallelo, con un accostamento ardito e non sempre di immediata intuizione, in un crescendo di tensione drammatica sempre maggiore, che sfocia in un attacco, talvolta velato ma altre volte esplicito, al potere temporale della
Chiesa. Gli episodi più densi significato e maggiormente dotati di pathos sono quelli che hanno visto gli abusi e le giustificazioni dei Padri pedofili nel ruolo sibillino e ambiguo del Gatto e della Volpe, un Gesù nel ruolo di Pinocchio, interpretato da una bravissima Michela Sale Musio, clou della rappresentazione, con la drammaticità e la crudezza della scena rappresentata, un Monsignor Mangiafoco che, da
LA RECENSIONE Lo spettacolo di Lucido Sottile fa pienone per tutte le quattro giornate (con tre recite quotidiane)
buon burattinaio, dirige le azioni e le emozioni di inermi marionette. E infine la Madonna-Fata Turchina, rivela ai pellegrini un ultimo ambiguo messaggio. Lo spettacolo, oltre quaranta attori e attrici, è caratterizzato da ritmi lenti, gravi, assai diversi da quelli rapidi e fulminei a cui la compagnia Lucidosottile ci ha abituati. Ed è un peccato che Tiziana Troja abbia avuto un ruolo un po’ limitato rispetto agli altri attori. Lo spettacolo, è riuscito a fare il tutto esaurito nonostante la campagna di boicottaggio subita da parte di chi non gradiva che questa rappresentazione andasse in scena. Ma la satira l’ironia e la denuncia delle Lucide ha colpito nel segno ancora una volta. Paolo Piu
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CULTURA
VILLA MUSCAS Un gran finale con buon gusto e i “Songshine” CALAGONONE JAZZ Si conclude l’anteprima cagliaritana della rassegna, giunta alla sua 25/a edizione, fra elogio del vino Cannonau e il concerto della formazione di Francesca Corrias
S
i conclude stasera, all’insegna del buon gusto, l’ante prima cagliaritana di Cala Gonone Jazz, che ha festeggiato il venticinquesimo anniversario di attività con tre concerti a Villa Muscas, in via Santa Alenixedda. Il buon vino sarà presentato attraverso le degustazioni guidate dal palco dall’enologo Enzo Biondo, autore del libro “Cannonau mito mediterraneo”, che offrirà al pubblico una descrizione del Cannonau, «del vitigno più coltivato al mondo e che in Sardegna, in particolare nel Nuorese, ha la sua percentuale massima di concentrazione», raccontando in breve «una storia che risale a 3500 anni fa». Per la buona musica la scena sarà tutta della vocalist Francesca Corrias e per la sua band Songshine, per il nuovo progetto artistico che sarà presto su Cd. Il gruppo prosegue un per-
corso tra jazz e canzone già intrapreso con successo dal Sunflower Quartet, la precedente band di Francesca Corrias, che con il Cd “Frattale” ha raccolto consensi da pubblico e critica in campo nazionale ed europeo. Del progetto Songshine fanno ancora parte Filippo Mundula al basso e Pierpaolo Frailis alla batteria, mentre nel quintetto si sono aggiunti alla voce, all'elettronica live e al flauto della Corrias il sax tenore e soprano del palermitano Stefano D’Anna, uno dei migliori sassofonisti d’Italia e l’ottimo pianoforte di Alessandro Di Liberto, tra i più apprezzati della scena jazz. Nelle nuove canzoni composte dalla Corrias e dai membri del gruppo c'è una grande cura per i testi, che spaziano in temi diversi, vicini alla sensibilità contemporanea, e raccontano anche in lingue diverse storie di uomini e donne comuni di tutto il mondo, per viaggio sul-
L’ENOLOGO Il buon vino sarà presentato attraverso le degustazioni guidate dal palco dall’enologo Enzo Biondo, autore del libro “Cannonau mito mediterraneo”, «vitigno più coltivato al mondo e che in Sardegna, in particolare nel Nuorese, una storia che risale a 3500 anni fa».
l'onda della musica. Anche se il jazz caratterizza la cornice e l’atmosfera sonora del quintetto, lasciando lo spazio necessario per l'espressività dei singoli e per l'improvvisazione, la musica prende ispirazione anche in altre espressioni attuali, e non è quindi riservata ai soli ascoltatori “jazzofili”, anche se da questi è specialmente apprezzata. Le canzoni, la voce di Francesca Corrias e tutta la musica dei Songshine, come indica il nome che significa “splendore della canzone”, brillano di luce propria, e arrivano al cuore di tutti coloro che amano la bella musica, offerta con sincerità e grazia, con raffinatezza e intensità. Stefano Fratta
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CULTURA
IL LIBRO
Il piglio “europeo” di Pablo D’Ors
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ivelatosi ai lettori italiani lo scorso anno con “Le avventure dello stampatore Zollinger”, edito da Quodlibet, lo scrittore spagnolo Pablo D’Ors, «il più europeo” tra gli scrittori del suo Paese», si ripropone al pubblico italiano col suo libro di esordio, “Il debutto”, un volumetto di racconti risalente a dodici anni fa. I racconti sono sette e sono dedicati-ispirati ad altrettanti grandi scrittori coi quali l’autore spagnolo sa di aver contratto un debito. E poiché, com’è noto, i debiti letterari prima o poi si pagano, in questo libro Pablo D’Ors li paga; e li paga tutti: apertamente e ad abundantiam. Il rischio di questo tipo di letteratura – una variante abbastanza alla moda del postmoderno contemporaneo – è, come sanno tutti i lettori un po’ scaltriti, quello di chiudersi dentro un raffinato gioco di sottili rimandi , di citazioni più o meno colte, di allusioni più o meno suggestive, e di non uscirne più, finendo col perdere di vista la realtà. Che farà anche schifo, a volte, ma che rimane pur sempre, parafrasando il poeta,“il nostro unico lusso”. Ora, a questo rischio l’autore spagnolo riesce quasi sempre a sottrarsi, con la clamorosa eccezione del racconto di apertura, “L’amante slovacca”, che sembra un manifesto dimostrativo dei rischi cui si va incontro con la pratica ostinata e compiaciuta del gioco letterario fine a se stesso. Ciò non toglie che questo racconto, il più lungo della raccolta e non certo il meno ambizioso, possa piacere a molti, e che possa apparire addirittura, a giudizio di molti, “il più divertente” – e ciò la direbbe lunga sul gusto medio del lettore colto contemporaneo. Dico “colto”, e lo sottolineo, perché questo libro, per la raffinata qualità della sua scrittura, per la sapiente dialettica (narrativamente risolta) di immagini e idee affabilmente squadernate agli occhi incuriositi di chi legge, presuppone, anzi pretende, un lettore di questo tipo, capace di interagire attivamente col testo. Ed è forse questa vis interattiva la qualità più interessante dei racconti di Pablo D’Ors, che riescono a parlare con voce più autentica e profonda, a parte le ironie di superficie, solo a chi ha una qualche dimestichezza con le opere principali di Milan Kundera, Italo Calvino, Fernando Pessoa, Thomas Bernhard, presi dall’autore a modello narrativo e stilistico dei racconti loro dedicati (i riferimenti agli altri grandi della letteratura – da Dante a Dickens – sono più esteriori). L’altro punto di forza del libro sta infatti nel rapporto col modello: mai pedissequo né passivamente ammirativo, ma sempre vitale, critico, dialettico, sottilmente parodistico, in grado di produrre a tratti dell’ottima letteratura. E’ il caso, in particolare, de “Il monaco secolare”, racconto-saggio ispirato al Pessoa del “Libro dell’Inquietudine”. Appaiono invece più deboli o meno convincenti quei passi (non troppi, per fortuna) nei quali, sulla scorta dell’ “Amante slovacca”, ci si compiace nell’invenzione abbastanza gratuita di situazioni forzatamente bizzarre, prive di un’adeguata giustificazione narrativa o simbolica. Non è gradevole vedere dei personaggi ridotti a macchiette, a burattini che suonano il tamburo (di latta) – come capita a Gunter Grass, protagonista insieme a Kundera dell’ “Amante slovacca” – solo in nome di una malintesa idea di surrealismo letterario, che induce l’autore a cercare
RECENSIONE I racconti dello scrittore madrileno adottato dalla Sardegna e pubblicato dalla casa editrice Aìsara
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TUTTI I DEBITI DI PABLO “Il debutto” di Pablo D’Ors (Aìsara editore p.189 16 euro) è un volumetto di racconti dedicatiispirati a grandi scrittori coi quali l’autore spagnolo sa di aver contratto un debito: da Kundera a Calvino, da Pessoa a Bernhard.
chissà quale simbolo universale nel fatto che l’ultrasessantenne organizzatrice di una convegno sulla narrativa mitteleuropea abbia conosciuto carnalmente i maggiori scrittori del secolo scorso. Fortunatamente, a “L’amante slovacca” segue “Il nipote di Bernhard”, altro pezzo forte della raccolta. In questa breve narrazione il protagonista, accanito lettore dei romanzi di Thomas Bernhard, finisce col trasformarsi, al culmine di una sfortunata tenzone amorosa, in un personaggio dello scrittore austriaco, comportandosi di conseguenza – in una sorta di donchisciottismo al quadrato. Dopo qualche altro episodio felice, quale ad esempio “La logica dei piedi”, affettuoso omaggio al Calvino degli “Amori difficili”, il libro si chiude con “Il debutto”, nel quale attraverso la tragicomica vicenda di un autore teatrale – lo stesso Pablo D’Ors – cui viene impedito, per assurde ragioni, di presenziare alla prima della sua opera d’esordio, si riflette con sottile sense of humor sul rapporto tra lo scrittore e le fonti delle sue invenzioni e quindi, in ultima analisi, sulla cifra estetica di questo libro. Vito Zingale
GLI EDITORI André Héléna, Régis De Sà Moreira, Dan Lungu, Frédéric H. Fajardie, Pablo d’Ors. Tanto per gradire. Aìsara è una giovane casa editrice che propone scrittori noti ed esordienti e autori stranieri ancora sconosciuti o non tradotti in Italia. Oltre alla narrativa, i suoi interessi si rivolgono anche alla saggistica alla poesia e alla letteratura per ragazzi.
SIDDI
Ma che sagra, ci sono Tifu e Bollani
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nnanzitutto non è una sagra. Ma tutto è iniziato sette anni fa per valorizzare la pasta di Siddi (i maccarronis filaus). Poi però la manifestazione è quasi subito diventata una specie di festival regionale del buon cibo all’insegna della filosofia di Slowfood (buono giusto e pulito). Sempre da subito un obbiettivo ambizioso: nutrire anche la Mente. Il sindaco di Siddi, Stefano Puddu, ha le idee chiare. Per presentare l’iniziativa, che dal 3 al 5 agosto trasformerà il paese della Marmilla, ha scelto il locale Manamanà. Conferenza stampa peraltro allie-
tata da Anna Tifu, violinista bella e brava. «Abbiamo scelto il quartiere Marina e questo locale non a caso. Sono i luoghi di Cagliari che meglio rappresentano la biodiversità – spiega Gialuca Atzori, presidente della cooperativa Villa Silli, uno dei principali ideatori e organizzatori del festival insieme a Comune, Slowfood e comunità del cibo marraconis filaus. La biodiversità è il tema della settima edizione del festival, da vivere non in maniera teorica, ma in modo «esperenziale e residenziale», sottolinea Corrado Casula, membro della segreteria regio-
FESTIVAL La manifestazione “Appetitosamente” dal 3 al 5 agosto, una festa del buon cibo tradizionale e dell’arte nale Slowfood. «L’obbiettivo è recuperare antiche tradizioni - spiega - ma non in senso archeologico, bensì come buone pratiche quotidiane. Conferenza stampa allietata da Anna Tifu, violinista bella e brava. «Sarà un evento straordinario», dice la Tifu, «ho già
suonato una volta all’alba, alle 4 del mattino. Ma in un luogo particolare come la Tomba di Giganti di Siddi sarà ancora più toccante». Attesi in paese circa 5-6 mila visitatori, si parte il 3 agosto, alle 19.00, nella piazza Leonardo daVinci, con l’inaugurazione delle mostre e degli spazi espositivi. E poi dibattiti, laboratori, conversazioni e tanto bla bla bla. Ma di sera si mangia: e via a una delle cene speciali che ogni giorno verrano create dai maestri chef. Sabato il clou: dove in serata alla Tomba di Giganti Sa Domu Stefano Bollani si esibirà in concerto. E varrebbe la pena già solo per quello di fare un salto a Siddi. Ovviamente, è una battuta. Ma.Zu.
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012
VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI
Sala 12
ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Riposo CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva
Sala 13
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CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Isole
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Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 La leggenda del cacciatore di vampiri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.15-19.15-20.45-21.30-22.30 Sala 3 Detachment - Il distacco Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 4 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 5 The Amazing Spider-Man Ore 18.00-19.30-21.00-22.30 Sala 6 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.45 GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva
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SA ILLETTA Fattoria Sa Illetta S.S. 195 Km. 3.00 - Tel. 3498328709 Sala 1 Riposo SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva
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THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Marina Abramovic - The artist is present Ore 19.10-21.40 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 21.00 Sala 3 Freerunner - Corri o muori Ore 22.25 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 20.10 Sala 4 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 19.50-22.10 Sala 5 Biancaneve e il Cacciatore Ore 20.35 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.40-21.40 Sala 7 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.40-21.35 Sala 8 La leggenda del cacciatore di vampiri 3D Ore 18.45-21.25 Sala 9 The Amazing Spider-Man 3D Ore 20.40 Sala 10 The Amazing Spider-Man Ore 19.00-22.00 Sala 11 Il dittatore Ore 20.15-22.25
Sala 13
Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.20-22.15 L’amore dura tre anni Ore 22.05 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 19.55
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 19.30-22.30 Sala 2 Quell’idiota di nostro fratello Ore 20.00-22.20 Sala 3 Freerunner - Corri o muori Ore 20.20 Sala 3 Il dittatore Ore 22.30 Sala 4 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.45-22.45 Sala 5 Rock of Ages Ore 21.30 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.45-22.45 Sala 7 La leggenda del cacciatore di vampiri 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 Benvenuti al Nord Ore 20.10-22.40
MURAVERA
SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Il gatto con gli stivali Ore 21.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 17.45-20.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.45-22.30 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 18.35 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 20.45-22.40 Sala 4 Il dittatore Ore 18.50-20.40-22.30 Sala 5 La leggenda del cacciatore di vampiri 3D Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 6 The Amazing Spider-Man Ore 19.15-22.00 Sala 7 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.00-21.35 Sala 8 Biancaneve e il Cacciatore Ore 17.25-20.00-22.35 Sala 9 Freerunner - Corri o muori Ore 18.40-20.35-22.30 Sala 10 Marina Abramovic - The artist is present Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 11 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 20.35-22.30 Sala 11 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.40 Sala 12 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.45-21.30
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Riposo
ILMETEO
le trame OLBIA
QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.00-21.00 SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 ...E ora parliamo di Kevin V.O. sottotit. Italiano Ore 21.15 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Chiusura Estiva
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ALGHERO MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Marilyn Sala 1
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Ore 21.30 The Amazing Spider-Man Ore 18.30
TORRALBA CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva
CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 17.50-20.10-22.30
IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo
SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo
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GUSPINI CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo
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SAMASSI ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Chiusura Estiva
THE AMAZING SPIDER-MAN Genere Avventura Anno 2012 Durata 136 minuti Regia Marc Webb Con Andrew Garfield, Emma Stone Trama Peter Parker è un ragazzo introverso, frequenta il liceo ed è innamorato di una sua compagna. Non smette, però, di fare domande sulla sua vera identità e su quella dei suoi genitori. Un giorno qualche risposta sembra poterla trovare, dentro una valigetta appartenente al padre,. Si reca alla Oscorp dove spera di trovare delle spiegazioni...
FREERUNNER CORRI O MUORI
LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva
LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI VAMPIRI Genere Fantasy Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Timur Bekmambetov Con B. Walker, M. E. Winstead Trama Il giovane Abraham Lincoln conosce la verità sulla morte di sua madre: è stata uccisa dagli spiriti che popolano la notte. Si accorge presto di non poter combattere da solo, ma la fame di vendetta lo spinge a ricercarli e affrontarli. Tutto ciò accade prima che Abraham divenga presidente. Così, alla guida della nazione, affiancherà la battaglia notturna contro i vampiri...
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NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Cosmopolis Ore 18.30-21.00 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.20-21.10 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 4 La leggenda del cacciatore di vampiri 3D Ore 18.20-20.40-22.50 Sala 5 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-20.45
TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 21.45
Genere Azione Anno 2011 Durata 88 minuti Regia Lawrence Silverstein Con Sean Faris, Danny Dyer Trama Ryan Carter fa il lavapavimenti negli ospedali e vive in una baraccopoli di metro city. Il suo sogno è correre e vincere tanti soldi per portare il nonno e la fidanzata lontani da quella vita disagiata. Gli si presenta l’occasione di una gara. Lui e gli altri contendenti, durante il percorso, però, saranno costretti a portare un collare con carica esplosiva, con sessanta minuti di autonomia...
BIANCANEVE E IL CACCIATORE Genere Fantastico Anno 2012 Durata 127 minuti Regia Rupert Sanders Con K. Stewart, C. Theron Trama La regina della foresta, defraudata del primato di “più bella del reame” da Biancaneve, è decisa a farla fuori, mandando come sicario un cacciatore. Nel rifacimento di questa favola centenaria, Biancaneve diventa una combattente, iniziata alla guerra da colui che era stato mandato per ucciderla. Con le armi e la tecnica acquisita, è pronta per sconfiggere l’odiata regina...
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 22.00 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.50 Sala 2 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.30-22.30
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.00-21.30
LA MADDALENA
ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Spettacolo Teatrale Ore
PALAU
ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 The Help Ore 21.45
SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Posti in piedi in paradiso Ore 21.45 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva
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ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.30-22.00 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 19.30-22.30 Sala 3 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 4 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.30-21.10 Sala 2 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.50-22.30 Sala 3 Marley Ore 22.15 Sala 3 The Amazing Spider-Man Ore 18.30 Sala 4 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.45-22.30 Sala 5 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.20-20.25-22.35 Sala 6 Il dittatore Ore 18.15-20.20-22.35 LEGENDA
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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012