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CORRUZIONE Passa emendamento Pd, maggioranza spaccata. Lusi accusa tutta la Margherita a pagina 8
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 136 Venerdì 18 maggio 2012 0,80 Euro
CAGLIARI Pinilla, problema riscatto Ribeiro diventa sogno del Palmeiras
LA STAR Addio Donna Summer la regina della disco music
Virginia Saba a pagina 18
a pagina 20
REGIONE Caos referendum rischio di incostituzionalità n I quattro esperti nominati dal Consiglio bocciano la nomina dei commissari nelle quattro province abrogate dal referendum e denunciano il rischio di incostituzionalità. La commissione Riforme da lunedì si riunirà in seduta permanente per varare le norme urgenti e salvare le Asl, i collegi elettorali e tutto ciò che è decentramento amministrativo. L’Unione province sarde an-
CRONACHE
nuncia: se Cappellacci firma lo scioglimento ci rivolgeremo a Napolitano per sollevarlo dall’incarico. Intanto è in forse il vertice di maggioranza convocato per questo pomeriggio alle 15. Antonio Moro alle pagine 2-3
IS ARENAS .
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Comune No al ricorso: l’anatra e Zedda non sono zoppi n Arriva il verdetto finale del Consiglio di Stato: tiene la maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale. Zedda: mai temuto la sentenza, ora lavoriamo. Enrico Fresu a pagina 11
Viale Trieste Traffico in tilt per la protesta dei forestali n Presidio dei dipendenti dell’Ente foreste sotto l’assessorato all’Ambiente: «Vogliamo i nostri soldi». Strade chiuse al traffico. Michele Salis a pagina 14
Oggi il via ai lavori, ma le ruspe sono in campo da ieri Le ruspe da ieri stanno smantellando il prato del Quartu 2000 per trasformarlo nello stadio del Cagliari. Anche se il cartello all’ingresso del cantiere indica la data di oggi per l’inizio dei
lavori. Dopo la concessione in tempi record arrivata dal Comune di Quartu la società non vuole perdere tempo. Per il nome dell’impianto il Psd’Az propone la dedica a Valery Melis, il tifo-
so quartese morto dopo le missioni nei Balcani. Nel frattempo Cellino attacca ancora Elmas. Marcello Zasso a pagina 6
WEEKEND TUTTI GLI APPUNTAMENTI E I “LIVE” SU CRASTULO.IT a pagina 17
Fisco e Vip Il re del poker: vivo a Monaco ma non evado n Nell’Isola settanta patrimoni nel mirino della Guardia di Finanza. Il giocatore cagliaritano assicura: niente bluff sulle tasse. a pagina 12
Via Curie Furgone investe madre e bimba nel passeggino n La donna spingeva la piccola sul passeggino sulle strisce quando è stata travolta: entrambe in ospedale, non sono gravi. a pagina 13
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RIFORME E VERTENZE
POST REFERENDUM Province, caos e ricorsi rischi di incostituzionalità REGIONE I quattro giuristi del Consiglio bocciano i commissari e prevedono il blocco degli atti amministrativi. L’Ups si rivolgerà a Napolitano. Sotto accusa chi ha ammesso i quesiti al voto n Il risultato referendario cancella le province ma dal momento in cui il presidente della giunta ne decreterà l’abrogazione (il 26 maggio) si crea una voragine normativa. È questo l’unico punto fermo che emerge dopo il vertice tra gli esperti costituzionalisti e la conferenza dei capigruppo, riuniti in Consiglio per delineare il percorso da seguire per dare attuazione ai risultati emersi dalle urne. Se qualcuno ha ancora dubbi nel chiamare “caos” ciò che è un groviglio al momento inestricabile di norme e cavilli, o è un amante delle battute di spirito, oppure non ha capito cosa significhi il taglio con l’accetta referendaria del Sulcis, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e della Gallura. Le conseguenze sono tali per cui è sempre più probabile che la caduta delle quattro province istituite con legge regionale si trascini appresso anche Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari. Ma anche tra le quattro istituzioni cosiddette “storiche” c’è differenza, perché tre sono nello Statuto e dunque rafforzate da legge costituzionale mentre Oristano è nata con legge ordinaria dello Stato. Il dato serve per avere il quadro del garbuglio normativo che al momento non ha visto ancora la so-
luzione promessa dalla giunta, con un disegno di legge solo annunciato ma ancora top secret, per dare soluzione al grande quesito post referendario che rischia di mandare in tilt la maggioranza: «Che cosa si deve fare dopo che i sardi hanno detto sì all’abrogazione delle Province?». Proprio la maggioranza oggi alle 15 è convocata dal presidente della giunta ma non è detto che il vertice vada in onda. La chiamata di Cappellacci è arrivata in tarda serata e soprattutto dopo che i capigruppo di Udc e Psd’Az (Giulio Steri e Giacomo Sanna) avevano già dato conferma per il convegno organizzato per questo pomeriggio da Sel a Santa Giusta, per un confronto tra partiti e amministratori sulla riforma degli enti locali alla luce del voto di due settimane fa. Ma al di là degli aspetti strettamente politici restano le questioni giuridiche che i professori Andrea Deffenu, Pietro Ciarlo, Benedetto Ballero e Gianni Contu, hanno illustrato alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo e a tutti i capigruppo. Un po’ meno al vice presidente del Consiglio Michele Cossa e al consigliere Franco Meloni, entrambi Riformatori e referendari, che hanno lasciato la sedia in pelle bianca degli uffici del
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Sono le province istituite con legge regionale abrogate dal referendum.
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Sono le province cosiddette storiche (Cagliari, Nuoro e Sassari) rafforzate da legge costituzionale (lo statuto).
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È la provincia sarda istituita con legge ordinaria dello Stato (Oristano).
sesto piano di via Roma, desolatamente vuota, per l’intera sessione di lavori dedicata all’audizione degli esperti. I quattro professori bocciano l’ipotesi cara al presidente della Giunta e anche ai Riformatori sulla nomina dei commissari nelle quattro province abrogate. In sintesi: dal 26 maggio (data entro la quale il presidente della Giunta è obbligato a emanare il decreto con gli esiti del referendum) l’ente è cancellato ma gli organi (Giunta e Consiglio) sono in piedi e nessuno può spedire a casa amministratori legittimamente eletti, prima della scadenza del mandato. L’altra conseguenza del decreto sarà che le province non potranno adottare alcun atto, in pratica saranno paralizzate, immobili, ma con gli organismi in vita. L’altra questione non trascurabile è che quello che ha davanti la Sardegna è uno dei casi isolati dove si abroga un ente in assenza di disposizioni transitorie. Così lo sguardo e il pensiero va a chi ha ammesso i quesiti referendari al voto con carattere abrogativo. È vero c’erano quattro alti magistrati ma i politici guardano soprattutto alla presidente della commissione che ha dato il via libera, il direttore generale della presidenza della giunta regionale, Gabriella Massidda. E non è un caso che la notizia che rimbalza con più forza al termine del conclave con gli esperti del Consiglio sia la stroncatura per la nomina dei commissari e i profili
di incostituzionalità per i quattro quesiti cancella province. Immaginare ricorsi a raffica non rappresenta uno sforzo di fantasia anche alla luce delle conclusioni dell’assemblea dell’Ups a Oristano. «Se Cappellacci firma il decreto di promulgazione dei risultati del referendum - avverte Roberto Deriu - viola la Costituzione e ci rivolgeremo al presidente della Repubblica che ha il potere di deporre dal suo incarico chi viola la Carta fondamentale della Repubblica italiana». Sul cosa fare subito anche i professori del Consiglio sembrano disarmati, una leggina che metta a riparo le Asl, i collegi elettorali e tutto ciò che è decentramento amministrativo, è il suggerimento utile al legislatore regionale. E così da lunedì pomeriggio la commissione Riforme è convocata in seduta permanente per mettere in piedi norme per gestire la transizione. Ma l’iter prevede il passaggio anche al Consiglio delle Autonomie, prima dell’approdo in Aula. E nel Cal si contano non pochi rappresentanti delle province. Antonio Moro
IN CONSIGLIO Ieri il vertice tra i capigruppo e gli esperti sulle norme urgenti per la transizione post referendum. Da lunedì la commissione Riforme è riunita in seduta permanente
ENTRATE Lo Stato non paga e prova il rinvio al Federalismo
CATRICALÀ E DE VINCENTI I due sottosegretari nei banchi del governo
n Le missive con l’annuncio della richiesta di messa in mora per lo Stato, finiscono nel buca delle lettere di Palazzo Chigi e Quirinale. Le lettere firmate da Cappellacci e indirizzate al premier Monti e al presidente della Repubblica, sono la comunicazione della fine della trattativa politica sulla vertenza entrate e l’apertura di un vero e proprio contenzioso giudiziario per portare in Sardegna i soldi che lo Stato deve all’Isola per effetto dell’accordo del 2007. La recente sentenza della Corte Costituzionale ha fugato anche gli ultimi dubbi e confermato quanto da tempo chiede la Regione: «Lo Stato deve pagare e non servono altri adempimenti» . «È ora di mettere ordine tra i rapporti
finanziari tra Stato e Regioni, sulla linea del federalismo fiscale. È un’esigenza che tutti sentiamo, anche per far maturare bene il federalismo». Così, ieri alla Camera il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, nel corso della discussione dell’interpellanza sulla continuità territoriale aerea ha riportato nel Parlamento la vertenza infinita sulla entrate fiscali. «Esiste una responsabilità
LA BEFFA Il governo messo in mora prende altro tempo: «Ora serve ordine nei rapporti finanziari con le Regioni»
dello Stato sul trasferimento aggiuntivo di risorse che non è mai avvenuto a partire dal 2010 - denuncia il deputato del Pd Calvisi - e se lo Stato trasferisce le competenze ma non le risorse non siamo davanti al principio del federalismo fiscale ma ad una fregatura, con lo Stato che si deresponsabilizza». Dopo le dichiarazioni di mercoledì del ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, («sulle entrate non posso fare alcuna previsione ma sarà un tema da affrontare») anche quelle rese a Montecitorio dal sottosegretario De Vicenti non danno alcuna certezza sull’intenzione del governo di rispettare la legge che stabilisce il trasferimento nell’Isola della quota parte delle entrate fiscali che le spettano.
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AEREI Il governo verso la proroga ma niente soldi per la continuità ga dell’attuale regime di continuità territoriale». De Vicenti nel corso del suo intervento a Montecitorio ha sottolineato come «competono alla Regione le valutazioni sull’opportunità di incontro con i vettori che hanno partecipato alla gara andata deserta» «Qualora la e che nel summit del 23 a Roma parten Conclusa mercoledì la discussioRegione ciperanno anche i rappresentanti di ne della mozione in Consiglio regiopresentasse Alitalia e Meridiana. Il sottosegretanale, il Partito democratico porta alla specifica rio ha anche aggiunto che non c’è alCamera l’interpellanza sulla contirichiesta, il cuna disposizione per un eventuale nuità territoriale aerea tra la Sardeministero dei gna e il Contintente. «Slittamento trasferimento di risorse (quantificate Trasporti dell’entrata in vigore della nuova conin circa 16 milioni di euro) alla Sardeavvierà ogni tinuità all’autunno e avvio di una tratgna per la continuità territoriale. Ma iniziativa per tativa privata con le compagnie per per il deputato del Pd, Giulio Calvisi arrivare alla Dal meglio dell ingegneria tedesca, la tecnologia garantire i collegamenti a tariffe scon(primo firmatario dell’interpellanza) proroga tate per i prossimi sette mesi», è que«la cosa preoccupante è che la Regiod el l’a tt u a l e che ti dà un pieno da soli ¤ 29 e la massima scelta. sta la linea della Regione (annunciata ne non abbia ancora richiesto la proregime di in Consiglio dall’assessore dei Traroga della vecchia continuità continuità Wir leben Autos al mini+ fino a sporti, Christian Solinas) e che il 23 stero e all’Unione europea». «È Calviterritoriale» maggio sarà all’esame dell’incontro al si che è in ritardo perché la giunta è al ministero alla presenza dell’Enac. Il lavoro da tempo - replicano il presiClaudio ra Sviluppo CAGLIARI VILLACIDROsottosegretario ORISTANO ORISTANO ORISTANO ertuallo Econodente della Giunta, Cappellacci e l’asDe Vincenti Nuova ap mico, Claudio De Vincenti assicura sessore dei Trasporti, Solinas - e come Sotto segretardiioAndrea ASSISTENZA AUTOESSE Scano CLASSIC BRANDOLINI AUTOdel governo:AC AC CLASSIC l’attenzione «Qualora la affermato in Consiglio la Regione il 22 Via degli Artigiani 5 Officina FANARI S.P. 61 Villacidro/San Gavino Km.4,500 Via Cagliari Concessionaria OPEL Via dei Carroz 2 Regione presentasse specifica richie- 52 e 23 sarà al ministero per per decidere Lottizzazione Cualbu Via Bruxelles 070.9514753 0783.313028 070.5505.800 0783.350028 sta, il ministero dei Trasporti avvierà il differimento dell’entrata in vigore 0783.251104 ogni iniziativa per arrivare alla prorodegli oneri di servizio».
CONTINUITÀ Il sottosegretario conferma il vertice annunciato dall’assessore Solinas. A Roma l’Enac, Alitalia e Meridiana
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OPINIONI MOVIDÌ
È L’ESPERIENZA CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA di FRANCESCO CONGIU
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ell’azienda che gestisco, qualche giorno fa, si è presentato un ragazzo per farsi personalizzare delle magliette e ci ha raccontato del suo lavoro: è imbarcato su una nave che fa sondaggi per ricercare giacimenti petroliferi, ma, ancora più particolare, è stato il descriverci ciò che fa d’estate: dal volontariato all’impegno in attività varie (come attività sportive o ricreative), anche per brevi periodi, per le quali, l’azienda per cui lavora, gli riconosce premi ed altri vantaggi. Ciò che muove questa “illuminata organizzazione” è probabilmente l’interesse affinchè i propri dipendenti trovino autonomamente, anche se incentivati, forme di crescita personale che si possano paragonare a veri e propri momenti di formazione professionale. In questo modo, i dipendenti, visti non solo come “forza lavoro”, ma soprattutto come individui portatori di altre e proprie esperienze, pur diverse da quelle del loro principale impiego, portano un arricchimento generale a tutta l’organizzazione che si traduce, ovviamente, anche in un clima di lavoro migliore ed una connessa maggiore efficienza. Ciò mi ha fatto ripensare a tutte le volte in cui ho spronato i giovani, con cui sono venuto in contatto, ad accrescere le proprie competenze e abilità, ogni qual volta ne avessero avuto l’opportunità. Infatti, qualsiasi lavoro svolgiamo o intendiamo svolgere, che sia un impiego mansionale o un incarico professionale, un lavoro di tipo autonomo o di tipo dipendente, che sia la prima esperienza o l’ennesima prova che siamo chiamati a svolgere, i risultati che saremo in grado di raggiungere non saranno solo il frutto delle nostre capacità dirette e specialistiche, ma saranno sicuramente frutto della somma di tutte quelle competenze ed esperienze accumulate fino a quel momento, anche se diverse fra loro o maturate in periodi diversi. La prossima volta mi piacerebbe raccontare di quali e quante esperienze ho fatto personalmente ed in che modo mi hanno portato a fare quello che faccio… Ecco, forse, questo è uno dei motivi preponderanti che mi spinge a scrivere in questa rubrica!
il semaforo
A VENT’ANNI .
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l MARCELLO LIPPI
Allenatore del Guangzhou E meno male che qualche mese fa aveva detto: «Cina? No grazie». Ora si dice «entusiasta del progetto» e che per coronare le ambizioni di vittoria della società che l’ha ingaggiato ci metterà tutta la sua «professionalità ed esperienza». E ci mancherebbe altro, a 10 milioni di euro a stagione...
l BEPPE GRILLO
Negazionista Il comico genovese si becca una rampogna dalla Lila, perché in un suo spettacolo del 1998 definì l’Aids «la più grande bufala del secolo». La recriminazione è un po’ tardiva, ma l’affermazione resta di quelle forti. Ora si chiede a Beppe 5 Stelle di prendere una «posizione chiara» sull’argomento. E che non sia il solito «Vaffa...»
l FRANCESCO SCHETTINO
Marinaio d’acqua dolce Confermati dalla Corte Suprema i domiciliari («a salvaguardia della comunità»). La difesa ha provato a farne un capro espiatorio, ma i giudici son stati inflessibili: «Inadatto» al mestiere, «scarsa attitudine al comando», «strutturalmente» insufficiente. La marina italiana si fa rossa dalla vergogna.
www.youtube.com/user/moviditube facebook.com/movibook movidi.wordpress.com info@movidi.it
MA IL NOSTRO NON È UN PAESE PER GIOVANI di Oscar Gaviano
I
miei occhi di ventenne percepiscono la società in maniera molto strana. Credo di non afferrare il significato della politica, e per molte cose della vita mi sento come intrappolato in una tela di ragno. Questo mi sembra un’Italia marcia, fatta di persone che per la maggior parte sono disposte solo a curare il proprio interesse. Io stesso, in molte circostanze, mi sento ricompreso tra queste, in particolare quando mi scopro incapace di donare anche solo una moneta. Ma quando mi viene in mente che i politici che ci comandano in un mese prendono lo stipendio che io posso sognare in un anno, non me la sento più di autocondannarmi. Quando mi alzo alle 6 del mattino per andare al lavoro, mi domando cosa fanno loro: se dormono sino a tardi o se sono strafatti di coca con qualche escort in attesa ancora di dormire. Da ignorante quale sono non mi sento migliore di loro, ma mi chiedo perché noi permettiamo che tutto ciò accada. Francamente ritengo una stupidaggine, nei dialoghi per strada o al bar, incolpare qualcun altro solo perché sta meglio di noi. Non mi sento di dare torto a chi se la prende con la politica o coi banchieri, ma un po’ di autocritica dovremmo farla, e forse dovremmo guardarci allo specchio e ammettere che anche noi abbiamo una col-
pa: quella restare immobili e lamentarci sempre. Ci sono persone che si tolgono la vita per la disperazione, mentre la maggior parte di noi pensa soltanto a curare il proprio orticello. Con questo non intendo dire che dovremmo andare in giro a regalare i nostri soldi, ma sono più che convinto che si potrebbero pareggiare i conti con due segni meno. Meno persone che lavorano per una miseria e meno persone che quasi vengono pagate in
Ci sono persone disperate che si tolgono la vita, mentre la maggior parte di noi pensa al proprio orticello lingotti. Giuro: per un mese vorrei scambiare la mia vita con uno di questi. Con questi che stanno dentro la televisione e sui giornali a parlare di crisi. Sono sicuro che impazzirebbero: nonostante non me la passi malaccio sono più che certo che costoro non ce la farebbero a vivere con i miei budget. E io vivrei per una volta come loro, per capire cosa provano di così entusiasmante nell’avere così tanti zeri sul conto, nell’avere tanti di quei soldi da non sapere cosa farci, mentre io sogno di riuscire un giorno ad avere una
IL PERSONAGGIO . Fonzie, baci casti pugni al juke box e il porno d’antan di Fabio Marcello
mia casa, una famiglia e nulla di più. Ma la realtà è che noi ci imbattiamo nel solito schifo quotidiano fatto di una montagna di problemi, e la cosa più triste è che ogni giorno ne usciamo sconfitti. Ci lasciamo fregare da questo sistema che ci schiaccia, ci illude di essere liberi ci fa scegliere dove fare la spesa, in quale bar fare colazione, dove andare per qualche giorno in vacanza, come vestirci, ma ci tiene sempre lì, in quei trenta chilometri quadrati
che ci fanno sentire liberi tra le nostre sofferenze. Andiamo sempre di corsa e non ci fermiamo nemmeno cinque minuti alla ricerca di una vita migliore, nè viviamo la nostra come dovremmo. Credo che si possa scegliere tra due opzioni: sacrificarci per comprare il nuovo stupido cellulare uscito da pochi giorni e prendere così in giro noi stessi, convinti di essere “a posto”, o riaccendere il cervello e smettere di dare corda a questa società che ci addestra come cagnolini per riportare in banca quell’osso chiamato euro.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Ci avete mai fatto caso? I grandi seduttori spesso e volentieri lo sono solo sulla carta: tante parole, pochi fatti. L’esempio più lampante è Don Giovanni, che per tutto il tempo millanta conquiste a destra e a manca, ma stringi stringi non conclude un bel niente. Ricordate il mitico Happy Days? Ciuffo impomatato, “chiodo” d’ordinanza e sorriso irresistibile: era Fonzie, il duro dalle poche parole e dai molti fatti. Ma...ne siamo sicuri? Sì qualche bacio, ogni tanto. Un pugno al juke box, ed ecco la collegiale di turno cascargli tra le braccia, ma sempre in modo, come dire, pudico. Mai un momento di vera passione, un istante di sano “hard” tra un Potsie che canta e un Ralph con le sue boiate
che non facevano ridere nemmeno gli spettatori più ingenui. Voi direte: ma scherziamo, era l’America degli anni ‘50, non si potevano fare vedere certe cose, ecc ecc. Eppure, sappiate che Fonzie aspirava a ben altro, ed evidentemente aveva tutti i numeri per poterselo permettere. Parliamo della carriera di pornodivo, ruolo per il quale alla sua venerandissima età sta per essere scritturato per lo show di Broadway “The Performer”. Si narra la storia una ex star del porno al maschile che, fiaccato dal tempo che passa, racconta i suoi anni d’oro e soffre il confronto coi giovani (rampanti, è il caso di dirlo). L’avreste detto voi che il meccanico di Milwaukee era tagliato (!) per un altro mestiere?
EX MECCANICO Henry Winkler
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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GENITORI TOSTI
SOLDI MAI VISTI CONTI CORRENTI E “GITE” FORZATE
notizie inutili
LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI
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MAMMA PER VOCAZIONE LA THERON ENTUSIASTA DI METTER SU FAMIGLIA
di MARISA MELIS
N
oi genitori di ragazzi disabili siamo stufi marci d’essere sbattuti da una parte all’altra a causa della burocrazia che ci perseguita. Ogni mese, pur essendo beneficiari della L.162/98, anticipiamo il contributo che ci deve essere corrisposto dal Comune di Quartu per le prestazioni dovute a chi assiste i nostri figli. Negli anni passati il Comune accreditava gli importi dovuti (con due mesi di ritardo) sul nostro conto corrente bancario. Siamo a maggio e noi famiglie (sempre in regola con gli anticipi agli operatori), ancora non abbiamo incassato un euro. Ci è arrivata una telefonata da parte dei Servizi sociali del nostro Comune, con la richiesta dell’apertura di un conto corrente intestato ai nostri figli minorenni, perché d’ora in poi i soldi non potranno più transitare nei nostri conti. Pare si tratti di disposizioni della Ragioneria che, interpellata da me, è cascata letteralmente dalle nuvole. Ho fatto presente all’ufficio della Ragioneria la questione dell’attuazione delle nuove disposizioni legate all’entrata in vigore dell’art.12 L.214/2011 (riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1000 euro e contrasto all’uso del contante). I mesi si sono sommati e la cifra da rimborsare, nel frattempo, ha superato i 1000 euro: dunque è da qui che nasce la richiesta? Pur comprendendo che la Regione avrà versato ai comuni il dovuto in ritardo, vorrei capire perché io devo aprire un conto corrente bancario o postale, accollandomi delle spese. Vorrei capire perché il mio Comune non si comporta come quello di Cagliari, che ha emesso più mandati sino ad arrivare all’importo dovuto. Interpellate sia la banca che le Poste italiane, mi hanno informato che, per aprire un conto corrente postale e poter prelevare soldi, essendo mio figlio minorenne, devo chiedere l’autorizzazione al giudice. Saremo dunque anche costretti a fare gite di aggiornamento nei vari tribunali? I nostri figli minorenni sono sotto la nostra tutela, siamo i rappresentanti legali, non dovrebbe essere chiesta alcuna autorizzazione. Vorrei capire perché ci fanno perdere tempo e pazienza con queste richieste. Associazione Genitori Tosti
n «La maternità è qualcosa che ho sempre saputo di voler vivere», ha detto Charlize Theron a “InStyle magazine”. «È un’opportunità incredibile per una persona che, come me, vuole avere una famiglia. Posso solo sperare di essere il 10% di ciò che mia madre è stata per me», ha aggiunto l’attrice 35enne.
BILANCIA TI ODIO LA SORELLA DI JACKO NON SI VUOLE PESARE n Janet Jackson preferisce non pesarsi altrimenti non riuscirebbe stare a dieta. Salire sulla bilancia per la cantante è un trauma che non l’aiuta a perseguire i suoi obiettivi e quindi per lei è un’abitudine poco sana. «Non so quanto peso ho perso ma devo stare lontana dalla bilancia», ha detto Janet alla rivista People.
LA FORZA SIA CON LEI LA LOPEZ È LA STAR PIÙ POTENTE DEL MONDO
n È Jennifer Lopez la celebrità più potente del mondo secondo la rivista Forbes. La cantante ha guadagnato il primo posto della classifica delle 100 celebrità più potenti del mondo, riunendo i requisiti di un sondaggio che valutava una combinazione di guadagni, presenza sulla stampa e in Internet.
È ORA... DI PRANZO IL CLAN KARDASHIAN A LONDRA CON RITA n Kim Kardashian e la sua fiamma Kanye West sono stati visti pranzare a Londra in compagnia della nuova rivelazione del pop Rita Ora, che sembra stia frequentando il fratello di Kim, Rob Kardashian. Le foto pubblicate sul Daily Mail oggi mostrano che Kim ha deciso di accompagnare Kayne nella capitale inglese dove si esibirà per il suo tour.
Paperinik, salvaci tu dal governo tecnico! Ormai è chiaro: solo i supereroi possono salvare il Paese. Non ci credete? Eppure era stato predetto già nel 1993, precisamente nel numero 1956 di Topolino, dove si racconta la vicenda di una Paperopoli in crisi in cui il sindaco, per porre rimedio al fenomeno dell’evasione fiscale, ipotizza il ricorso ad un governo di tecnici ed ad una forte pressione fiscale, allo scopo di incamerare
denaro, pur sapendo di andare incontro all’impopolarità da parte dei cittadini. Vi ricorda qualcosa? A risolvere la situazione ci pensa però Paperinik, che salva la sua città dai tecnici, attraverso la promessa da parte delle autorità di una pressione fiscale più equa. Coincidenza o profezia? Stai a vedere che da oggi lo chiamaremo Paperon de’ Nostradamus...
notizie incredibili TORTILLAS A MOTORE VETRO IN FRANTUMI E SOPRESA CULINARIA
VERO ANTIQUARIATO ANTENATO DEL T-REX ALL’ASTA A NEW YORK
GUERRA ALLE MOSCHE ARRIVANO IN SPIAGGIA CENTINAIA DI PALETTE
Caso insolito da risolvere per la polizia di Seattle, nello Stato americano di Washington. Qualcuno ha rotto il vetro del finestrino di una Jeep parcheggiata vicino alla sede dell’Università di Washington, ma non ha rubato niente e ha persino lasciato un regalo per il proprietario: una decina di tortillas sparse sul tappettino dell’auto. L’incidente è avvenuto la settimana scorsa ma, pur avendo interrogato il corpo docente e un buon numero di studenti dell’Università, gli inquirenti non sono ancora riusciti a venirne a capo.
Si aggirava per la Terra circa 75 milioni di anni fa e ora sarà messo all’asta. Lo scheletro di un Tyrannosaurus Bataar, lontano cugino del famigerato T-rex, verrà venduto al miglior offerente in un’asta di Heritage Auctions che si terrà a New York domenica prossima. Il direttore della casa d’aste, David Herskowitz, ha spiegato che lo scheletro è per tre quarti intatto. «Non molte persone lo sanno, ma la maggior parte dei dinosauri che sono esposti nei musei non sono completi per più del 50% quindi questo è un caso del tutto eccezionale», ha detto Herskowitz.
Le spiagge dell’isola di Kodiak (Alaska), nota per essere la patria dell’omonima specie di orso, nel giro di pochi giorni si sono riempite di decine e decine di palette schiacciamosche, con variopinnti loghi di college o squadre sportive. Inizialmente si pensava fossero arrivate dal Giappone, in seguito al terremoto e allo tsunami dello scorso anno. Il “Kodiak Daily Mirror” ha invece rivelato che sono parte di un carico perso in mare da una nave che trasportava prodotti cinesi. Nessuno comunque si è presentato in spiaggia per reclamare le palette.
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FUTURO ROSSOBLÙ
STADIO Le ruspe
dentro Is Arenas bruciati i tempi delle concessioni QUARTU Partenza a tempo di record per la posa del manto erboso nel nuovo impianto del Cagliari. Il via libera comunale, secondo il cartello, era per oggi. Il Psd’Az: «Chiamiamolo Valery Melis» n Le ruspe sono in campo. Il Cagliari ieri ha dato inizio ai lavori per lo stadio di Is Arenas. Tutto l’iter ha viaggiato a tempo di record ed è stato così veloce che ieri il Cagliari ha preso possesso dell’area e cominciato a smantellare il prato, anche se il cartello all’ingresso del cantiere indica oggi come data d’inizio dei lavori. Dopo gli eterni problemi col Sant’Elia e il pasticcio di Elmas a Quartu, Cellino ha trovato la strada spianata: una quarantina di giorni dopo la richiesta, il sindaco Mauro Contini gli ha dato le chiavi dell’impianto. Giunta, commissioni, Consiglio e ruspe per quella che l’amministrazione quartese ha considerato un’occasione da prendere al volo prima che il patron rossoblù decidesse di cercare un altro campo. Una volta ottenuto il via libera sono partiti subito i lavori, senza neanche rispettare la data indicata sul cartello: tutte le tappe sono già segnate e non c’è tempo da perdere. Una delle incertezze rimaste è il nome dello stadio provvisorio di Is Arenas, il sindaco ha proposto un referendum mentre il Psd’Az propone che venga intitolato a Valery Melis, il soldato quartese morto per un linfoma di Hodgkin che avrebbe contratto durante le missioni nei Balcani. «Lo stadio ospiterà le partite del Cagliari Calcio, un luogo di sport dove si ritroveranno tanti giovani, tifosi, Sconvolts proprio come lo era Valery - spiega Federica Angius, capogrup-
po sardista a Quartu - dell’intitolazione dell’impianto sportivo, si era parlato anche in Consiglio comunale: nella precedente consiliatura era stato il presidente della commissione Sport, Guido Sarritzu, a chiedere alla Giunta di dedicare al giovane quartese lo stadio». Un precedente che potrebbe portare fortuna all’iniziativa visto che, in tempi non sospetti, era stato proprio Sarritzu a proporre all’allora sindaco Gigi Ruggeri di ospitare il Cagliari a Is Arenas. Perché da anni Cellino è insoddisfatto del Sant’Elia, dove i tubi Innocenti hanno ormai fatto le radici, ma è all’inizio di aprile che ha chiesto formalmente la disponibilità dell’area al Quartiere della Musica e nel giro di un mese e mezzo il sindaco Mauro Contini gli ha dato le chiavi dell’impianto. Che ora dovrà essere trasformato a tempo di record per passare dal girone A della Promozione con le partite tra Quartu 2000 e la Fulgor Senorbì alla sfida contro la Juventus campione d’Italia. La corsa contro il tempo cominciata dal manto erboso, gli operai hanno smantellato ieri i primi tratti. È la prima tappa dal cronoprogramma che entro fine mese prevede l’asportazione meccanica di 15 centimetri di prato. Una volta smaltita l’erba sarà sistemata la rete per il drenaggio. Questi gli interventi previsti entro la fine del mese mentre a giugno è prevista la stesura di 15 centimetri di sabbia e torba da cui nascerà il futuro prato.
VIA AI LAVORI Sotto la supervisione dei tecnici di casa rossoblù gli operai ieri hanno cominciato l’intervento. (Foto di Roberto Pili)
Nello stesso periodo sono previsti i primi interventi per quanto riguarda l’illuminazione, con gli scavi e la sistemazione dei pali, mentre gli allacci sono previsti ad agosto e i collaudi a settembre. Il mese prossimo partiranno anche i lavori per la tribuna centrale (“main stand”), che sarà sistemata parallelamente alla strada, mentre tra luglio e agosto nascerà lo stadio vero e proprio perché saranno montate le curve e i distinti (quelli che ora sono al Sant’Elia) e la nuova tribuna in acciaio con la copertura. Questi i lavori che spettano al Cagliari secondo gli accordi siglati in settimana, mentre il Comune da giugno dovrà occuparsi delle recinzioni, che dovrebbero essere terminate a luglio, quando dovrebbe essere riorganizzata la viabilità della zona, nello stesso periodo il Cagliari sistemerà i parcheggi in terra battuta e il Comune i tornelli agli ingressi. Se il programma sarà rispettato tra quattro mesi Quartu avrà uno stadio da 16.200 posti e il Cagliari dopo aver giocato fuori le prime partite della stagione potrà tornare in Sardegna. A pochi passi da casa, ma in un’altra città. Marcello Zasso
ELMAS NUOVA DIFFIDA DI CELLINO SCONTRO CONTINUO CON IL COMUNE
n Mentre a Quartu scendono in campo le ruspe continua il carteggio di fuoco tra il Cagliari e il Comune di Elmas. Mercoledì l’amministrazione masese ha ricevuto la terza lettera in cui la società “intima” al Comune di andare avanti con l’iter per l’intervento a Santa Caterina. Il 4 aprile Cellino aveva sollecitato il Comune e il 23 era arrivata la risposta in cui si chiedevano ulteriori documenti e si precisava che era necessaria l’approvazione del Piano di rischio. Il 9 maggio il Cagliari ha diffidato ancora il Comune sostenendo che le strade intorno a Santa Caterina erano di competenza pubblica. Mercoledì l’ultima lettera di fuoco con cui la società sostiene che non sarebbe necessario il Piano di rischio e ribadisce che le strade le deve realizzare il Comune. E minaccia la richiesta di un maxi-risarcimento.
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ALLARME SOCIALE
EQUITALIA SOTTO TIRO Polizia e carabinieri presidiano le sedi Monti: «Condannare le aggressioni» n Carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa presidiano da ieri la sede Equitalia di Cagliari: l’allarme rosso, scattato in tutta Italia dopo i volantini con le minacce dei sedicenti terroristi, è stato esteso anche all’Isola. Fra gli obiettivi cosiddetti sensibili rientrano gli uffici dell’agenzia di riscossione di via Asproni e i suoi dipendenti. Una situazione diventata ormai insostenibile, e denunciata dai sindacati e dal consigliere regionale del Pdl Edoardo Tocco, con la richiesta di un intervento urgente delle prefetture e delle forze di polizia. L’allarme rosso, denunciano i lavoratori, non riguarda solo la sicurezza e il clima di tensione che si è creato nei confronti dell’agenzia di riscossione, ma anche la condizione lavorativa del personale che opera all’interno di Equitalia. Organici sottodimensionati e schiere di lavoratori precari assunti a tempo per tamponare le falle organizzative delle agenzie non fanno altro che rendere la situazione ancora più pesante: questo denunciano le organizzazioni sindacali, che per lunedì hanno organizzato assemblee in tutto il Paese. I DIPENDENTI EQUITALIA «Spesso la politica ha utilizzato strumentalmente il tema del fisco sacrificando l’interesse collettivo e privilegiando quello di lobbie e di parte», spiegano i sindacati denunciando il grave clima di tensione che si è creato attorno a Equitalia e ai lavoratori impiegati negli ufifci. «Ne sono un chiaro esempio tutte quelle iniziative politiche e parlamentari (le interrogazioni proposte, le richieste di chiusura di Equitalia, l’ Equitalia Day -Fli-)che hanno prodotto la drammatica situazione che stiamo vivendo oggi», spiegano i sindacati. «Legare l’attività di riscossione ai suicidi e alla chiusura delle aziende come recentemente è avvenuto è opera di meschino sciacallaggio». Il problema principale resta far capire ai cittadini che Equitalia e soprattutto i suoi dipendenti non possono essere considerati i nemici del popolo: «Stiamo lavorando con l’obiettivo di realizzare a breve un’iniziativa pubblica che sviluppi ed approfondisca i temi del significato dell’attività di riscossione, degli sviluppi possibili del settore, e delle iniziative volte al miglioramento del rapporto tra contribuenti e lavoratori». ORGANICI ALL’OSSO Le recriminazioni dei dipendenti Equitalia non si fermano alla sicurezza, ma abbracciano anche la cro-
Pagare le tasse è un dovere. Siete oggetto di polemiche strumentali e a volte vittime di atti violenti. Contro Equitalia e l’Agenzia delle entrate le parole sono state usate come pietre. Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri
Equitalia va chiusa domani mattina: va chiusa. È un ente sanzionatorio che non ha niente a che fare con l'erario Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle
nica carenza di personale negli uffici e il continuo ricorso al precariato per cercare di tappare le falle organizzative. «Solo da noi il 30 aprile sono scaduti i contratti a dodici lavoratori precari e non sono stati rinnovati», spiega Roberto Locci, rappresentante Uil all’interno di Equitalia. «Si fa un continuo ricorso al precariato e alle agenzie interinali lasciando gli uffici in emergenza perenne. Abbiamo chiesto delucidazioni e interventi per risolvere la situazione, ma stiamo ancora spettando risposte dalla dirigenza». LE PAROLE DI MONTI Il premier Mario Monti ha visitato ieri la sede della società di riscossio-
LE TENSIONI I dipendenti dell’agenzia di riscossione sotto minaccia attaccano la società e i parlamentari ne, a Roma, e ha speso parole di incoraggiamento. «Voi non fate altro che applicare la legge: pagare le tasse è un dovere. Se tutti pagassimo il dovuto, tutti pagheremmo meno e avremmo servizi pubblici migliori», ha detto il presidente del Consiglio. «Ho voluto questo incontro per portare il sostegno incondizionato del Governo e mio personale a fronte dei numerosi atti di intimidazione e
ALLARME SOCIALE Anche in Sardegna di applica la circolare del Viminale che impone una maggiore vigilanza per le sedi istituzionali che potrebbero essere oggetto di attacchi, come appunto Equitalia.
aggressione, che vanno condannati con grande fermezza». LE MISURE DI SICUREZZA Davanti all’allarme terrorismo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha deciso di potenziare l’attività di intelligence e di utilizzare 4.250 militari per presidiare il territorio. Ci sono da sorvegliare 14 mila possibili bersagli dei terroristi e continuare a garantire la sicurezza di più di 550 persone attualmente sotto scorta. In totale, ha spiegato il Viminale ci sono circa 20 mila uomini delle forze dell’ordine impiegati in questi servizi.
ROMA LA CAMERA VOTA SÌ ALLA MORATORIA Mentre cresce la tensione sociale nei confronti di Equitalia e dell’Agenzia delle entrate, ieri la Camera dei deputati ha approvato, con il parere favorevole del Governo, l'ordine del giorno presentato dalla Lega Nord, con il quale si impegna l'Esecutivo Monti a prevedere una moratoria di un anno, tramite decreto del ministero dell'Economia, dei debiti tributari per le imprese in difficoltà identificate dalla stessa Equitalia. «In questo delicato momento è doveroso ascoltare il grido di allarme lanciato da cittadini e imprese introducendo quei criteri di flessibilità necessari per una riscossione più equa e proporzionata delle imposte», commenta spiega il vice capogruppo della Lega a Montecitorio, Maurizio Fugatti, primo firmatario dell'odg . «Non basta, come ha fatto il presidente del Consiglio, esprimere solidarietà a parole, ma è necessario interpretare il malessere che sta vivendo il Paese e rimediare con i fatti alle gravi iniquità introdotte da questo governo», conclude il parlementare leghista.
AVVISI E COMUNICAZIONI LEGALI
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POLITICA E AFFARI
BAGARRE ALLA CAMERA
Corruzione, maggioranza in tilt n È guerra alla Camera sul ddl Anticorruzione. La maggioranza si spacca su un emendamento del Pd che aumenta le pene (fino a 8 anni) per il reato di “Corruzione per atto contrario al dovere d’ufficio” e che passa grazie alle molte assenze nel Pdl. L’Idv protesta contro i Democratici che decidono di non ritirare, come fanno invece dipietristi e Udc, i propri emendamenti per stoppare l’ostruzionismo del Pdl. Anche il Guardasigilli Paola Severino sembra perplessa: «Ora - commenta a fine voto - si dovranno ridisegnare tutte le pene del provvedimento». E salta, alla fine, anche una riunione di maggioranza convocata per fare il punto sui lavori parlamentari. La confusione, insomma, sembra totale. E il ddl sempre più a rischio. Chiaro in questo senso Angelino Alfano: «Ora alla Camera vogliono fare gli eroi e i fenomeni. Se pensano di far rinascere un’alleanza con l’Idv per metterci in imbarazzo non è leale. Non vorrei che puntassero a creare incidenti per far saltare il governo». Quando comincia la seduta delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera tutti si aspettano che il Pdl faccia ostruzionismo. È da tempo che con interventi fiume i pidiellini rallentano i lavori. Così, dopo il quarto di loro che prende la parola per più di 10 minuti, il leader Idv Antonio Di Pietro lancia l’idea: ritiriamo tutti gli emendamenti al testo, così il Pdl smetterà di «farci perdere tempo» e mettiamo subito ai voti quello del governo. In questo modo, ragiona, si eviterà di arrivare in Aula con il testo Alfano: vero obiettivo del Pdl, critico soprattutto con l’aumento dei tetti minimi di pena previsti nel testo Severino e negli emendamenti di PdIdv. L’Udc accetta. Fli nicchia, poi li mantiene. Stessa cosa il Pd. Bagarre e tensione in aula ma alla fine il testo passa. Con l’ astensione di Lega, Udc e Radicali e per le numerose assenze nel Pdl. Il sì riscalda gli animi e salta la riunione. A fine seduta il ministro Severino dice che l’esecutivo non è a rischio: «Non credo si sia formata una nuova maggioranza», sottolinea. «Siamo aperti al confronto - commenta il responsabile Giustizia Pd Andrea Orlando - ma approveremo l’anti-corruzione a prescindere dal Pdl». «Si levino dalla testa che queste norme non passino dal voto del Parlamento», tuona Bersani. «Sono loro che sabotano il testo», ribatte Costa che nega anche l’ostruzionismo del Pdl. Martedì è il secondo round. Il 28 il ddl va in Aula.
IN AULA Passa l’emendamento del Pd: pene più severe. Il no del Pdl dopo l’ostruzionismo. Ira di Alfano: governo a rischio
J’ACCUSE DI LUSI
«Soldi a Renzi, Rutelli e Bianco» n Luigi Lusi si difende dalle accuse di appropriazione indebita e associazione per delinquere nella gestione dei soldi della Margherita e contrattacca chiamando in causa i vertici dell’ex partito confluito nel Pd. «Se parlo salta il centrosinistra», aveva detto l’ex tesoriere, in un fuori onda, quando all’inizio di maggio era arrivata la richiesta di arresto della Procura di Roma e, puntualmente, ha cominciato a parlare sollevando una raffica di smentite e annunci di querele. Lusi ha messo in atto la sua strategia difensiva la scorsa notte quando è stato convocato dalla Giunta delle immunità del Senato che deve valutare se nella richiesta dei pm ci sia o meno «fumus persecutionis». Durante l’audizione ha lanciato le prime bordate ribadendo di aver dato soldi al sindaco di Firenze, al leader dell’Api Francesco Rutelli e a Enzo Bianco su richiesta dei vertici del partito assicurando di «non aver mai agito di sua iniziativa». Ha cominciato a fare nomi e dare riferimenti precisi di dazioni di danaro. «Renzi ha richiesto dei soldi, circa 100 mila, anzi 120 mila euro suddivisi in tre fatture, poi Rutelli mi ha chiesto di non
AL SENATO L’ex tesoriere della Margherita tira in ballo i vertici del partito: facevo quello che mi dicevano. La replica: lo denunciamo pagargli la terza e così ho dato a Renzi solo 70 mila euro»: è una delle rivelazioni fatte filtrare dalla Sala Pannini del Senato dove si è svolta l’audizione. «Io ero il tesoriere avrebbe raccontato - ovvero il bancomat del partito. Il garante di una spartizione 60/40 tra popolari e rutelliani». Soldi anche a Enzo Bianco che avrebbe ricevuto «un mensile di 3 mila euro, poi passato a 5.500», mentre a una società di Catania legata al marito della segretaria di Bianco tra il 2009 e il 2011 «sarebbero stati forniti circa 150 mila euro». Riferimenti precisi smentiti dagli interessati. «Faremo - ha replicato Renzi - tutte le azioni, di natura civile e penale, verso chi dice cose non corrette». «Lusi e la Margherita pubblichino sul sito tutte le fatture e tutto ciò che è stato finanziato. A quel punto non c’è
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LA REAZIONE DEL SINDACO «Querelerò chi dice che ho preso bustarelle. I risarcimenti al Meyer di Firenze»
trucco, non c’è inganno. E vediamo chi dice bugie», ha chiesto il sindaco di Firenze mentre Rutelli ha definito Lusi: «ladro senza vergogna, mentitore e inquinatore pericolosissimo, paragonabile nei comportamenti al ben noto calunniatore Igor Marini» annunciando una nuova querela per «le gravissime calunnie» pronunciate davanti alla Giunta del Senato. «Tutto è stato fatto alla luce del sole, come è nella mia storia e nella mia tradizione politica», ha assicurato Enzo Bianco che ha accusato Lusi di voler «distrarre l’attenzione dalle malversazioni o, peggio, ancora di intimidire». Infine, in un comunicato, l’ex Margherita ha osservato che le notizie sono solo «la riproposizione di articoli e notizie già pubblicati da settimane o addirittura da mesi». Sarà ma negli ambienti dell’ex Margherita si vive in un clima di attesa di altre rivelazioni nei confronti degli ex popolari visto che l’ex tesoriere accusato dalla magistratura di «aver saccheggiato sistematicamente» le casse del Partito per pagarsi case, ville, lavori di ristrutturazione e pranzi di nozze sarà ascoltato dalla Giunta anche mercoledi 23 maggio.
LEGA «Fondi pubblici per pagare gli studi a Riccardo Bossi»
IL SENATUR Umberto Bossi da mercoledì è indagato dai pm milanesi
n Spuntano anche i pagamenti, e sempre con i soldi della Lega, per le rate universitarie di Riccardo Bossi nell’inchiesta della Procura di Milano sui fondi del Carroccio, che da mercoledì, con l’avviso di garanzia per il Senatùr, i suoi due figli e il senatore Piergiorgio Stiffoni, ha fatto un salto di qualità. Mentre tra non molto potrebbe aprirsi un nuovo capitolo con l’iscrizione nel registro degli indagati di altre persone - sono al vaglio le posizioni di Manuela Marrone, la moglie del “Capo”, e della vice presidente del Senato Rosi Mauro - dall’analisi della documentazione contabile acquisita in via Bellerio sono saltati fuori i versamenti relativi a un paio di rate della facoltà di Economia
all’Università dell’Insubria di Varese. A frequentarla il primogenito, ormai 33enne, del leader del partito. Si tratta di due uscite di cassa dai fondi del Carroccio, che risalgono ai primi di gennaio del 2009, per un totale di poco più di 3.400 euro: la prima, 2.723 euro, di cui 50 di mora, e si riferisce all’anno accademico 2007/2008, la seconda, 690 euro esclusa la mora, riguarda invece l’anno accademico
L’INDAGINE Nelle carte anche versamenti dal conto del partito per coprire il rosso della carta di credito del Trota
successivo e cioè il 2008/2009. Ma il sospetto di inquirenti e investigatori è che con il denaro del partito siano state pagate tutte le rate universitarie: per questo sono in corso accertamenti per verificare se con il denaro del movimento, in gran parte soldi pubblici dei rimborsi elettorali, siano stati pagati tutti i ’bollettinì per i corsi in Economia di Riccardo Bossi. Intanto dagli atti dell’indagine emergono altri particolari sul ruolo dell’ex tesoriere Francesco Belsito e sulla sua gestione creativa, per non dire illecita, delle casse del movimento, tra cui due bonifici per 4 mila euro giustificati come “conto studio - rimborso spese” per coprire il rosso della carta di credito di Renzo.
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CONTINENTI
PROCESSO RUBY A CENA CON LA MINETTI IL PM RISCHIA SANZIONI
sa a pregare e infine si ammazza con la stessa arma. È la tragedia di un omicidio-suicidio a sfondo passionale avvenuto a Paternò, grosso centro agricolo del catanese. L’uomo, Salvatore Paternò, 46 anni, non si era rassegnato all’idea di perderla, dopo che nello scorso febbraio la loro convivenza si era bruscamente interrotta.
n Si è incontrato diverse volte a cena con Nicole Minetti, consigliera regionale lombarda per il Pdl e, soprattutto, una delle principali imputate del processo Ruby “bis” (con Lele Mora ed Emilio Fede per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile). Questa la ragione per cui il pubblico ministero di Milano, Ferdinando Esposito, rischia problemi disciplinari. A suo carico il Csm aveva aperto una pratica in Prima commissione, archiviata mercoledì dal plenum perché risultavano essere già informati i titolari dell’azione disciplinare.
CAOS IN MOLISE REGIONALI ANNULLATE SI TORNA ALLE URNE n Si torna al voto. Le elezioni regionali del Molise dell’ottobre 2011 sono state annullate dal Tar che ha accolto il ricorso presentato dal centrosinistra. Dunque i cittadini dovranno tornare alle urne. Il Tar ha annullato il voto accogliendo il ricorso presentato dal centrosinistra per vizi formali nella presentazione delle liste.
CITTÀ DI CASTELLO UCCISE LA FIGLIOLETTA LA MADRE IN CARCERE n È stata confermata dalla Cassazione la condanna a 15 anni (tre dei quali gia’ condonati) a carico di Tiziana Deserto, per concorso nell’omicidio della figlioletta Maria Geusa, 2 anni, morta a Città di Castello nel 2004. La suprema corte, senza diminuire la condanna a 15 anni riportata in appello, ha però escluso l’aggravante della crudeltà. Ad uccidere la piccola fu Giorgio Giorni, condannato definitivamente all’ergastolo. Ora per la mamma della piccola Maria Geusa si aprono le porte del carcere.
FIRENZE BUS CONTRO ALBERO MUORE IL CONDUCENTE n Incidente a Grezzano, nel comune di Borgo San Lorenzo (Firenze). Uno scuolabus è finito contro un albero. Morto il conducente, alcuni bambini a bordo del mezzo sono leggermente feriti. L’autobus era fermo nella piazza di Grezzano non lontano dal museo della civiltà contadina. A bordo 25 bambini delle elementari della scuola Niccolini di Firenze in visita durante un gita . Il mezzo si è mosso mentre i ragazzi stavano salendo per tornare a casa. Il conducente, 44 anni, ha cercato di saltare a bordo ma è rimasto schiacciato tra l’autobus e un albero.
CATANIA PRIMA AMMAZZA LA EX POI SI SUICIDA IN CHIESA n Uccide la donna della sua vita, Enza Maria Anicito, 42 anni, che lo aveva lasciato, sparandole, poi si reca in chie-
MONACO DI BAVIERA AEREO PER VENEZIA FINISCE FUORI PISTA
Crisi I leader Ue: «Crescita e rigore» n Rigore e crescita sono entrambi necessari, il rigore da solo non basta. Su questo punto Mario Monti, François Hollande, José Luis Barroso e anche David Cameron hanno insistito a lungo con Angela Merkel, alla videoconferenza online
che ha riunito a lungo i leader delle quattro principali potenze economiche dell’Unione europea, il presidente della Commissione e il presidente dell’esecutivo Ue, Herman van Rompuy. E il pressing incrociato sulla cancelliera ha pesa-
to un po’ sulla caparbia linea dura tedesca. Alla fine, lo stesso portavoce di Merkel, Steffen Seibert, ha parlato di «alto livello di accordo» sulla necessità che la crescita economica e il risanamento dei bilanci pubblici vadano di pari passo.
n Un ATR 72 della Air Dolomiti, in volo da Monaco a Venezia, è rientrato sull’aeroporto di partenza per la presenza di fumo in cabina, e, durante l’atterraggio, è uscito di pista. Non sono segnalate conseguenze per i 58 passeggeri e i 4 membri di equipaggio. L’aereo era partito ieri da Monaco. Durante il volo si è verificato un malfunzionamento a bordo ed è comparso del fumo in cabina, così il comandante ha deciso di ritornare indietro. Ma durante l’atterraggio di emergenza a Monaco, l’aereo è uscito fuori pista, fortunatamente senza conseguenze.
FRANCIA IL GOVERNO HOLLANDE SI RIDUCE LO STIPENDIO
n Una carta deontologica e un decreto che prevede il taglio dello stipendio del presidente della Repubblica e dei componenti del governo sono le prime decisioni adottate dal Consiglio dei ministri francese riunito per la sua seduta di esordio sotto la presidenza Hollande. Il taglio degli stipendi è partito, era una delle promesse del candidato socialista. Al termine del Consiglio, i ministri hanno confermato che la carta deontologica con i doveri è stata «consegnata e firmata da tutti».
CHICAGO UN DRONE DELLA NATO SORVEGLIA LA CITTÀ n La Nato si affida anche ai droni per garantire la sicurezza del summit di domenica e lunedì a Chicago, il più grande nella storia dell’Alleanza con oltre sessanta capi di Stato e di governo che arriveranno nella “città del vento”. Dalle immagini il piccolo aereo senza pilota pare essere un Mq-1 Predator, modello di drone usato dall’Alleanza nelle operazioni militari in tutto il mondo.
NEW YORK KILLER DI JOHN LENNON TRASFERITO DI PRIGIONE n Dopo 30 anni cambia prigione il killer di John Lennon, Mark David Chapman, trasferito dal carcere di Attica a quello di Wende, nello Stato di New York. I dirigenti carcerari non hanno fornito spiegazioni, adducendo il fatto che a volte i detenuti di lungo termine vengono trasferiti, anche se è inusuale dopo 30 anni. Chapman ha 57 anni e ha già chiesto la libertà condizionale 6 volte, senza successo.
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Via Corsica Madre e figlioletta Viale Trieste La protesta di forestali Evasione Candio in difesa travolte da un furgone sulle strisce paralizza il traffico all’ora di punta «Non bluffo sulle tasse» a pagina 13
a pagina 14
a pagina 12
CALAMOSCA
Via le barriere gestori dei locali vigili sui rifiuti
MUNICIPIO La maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale che sostiene Zedda adesso ha la certificazione del Consiglio di Stato
Comune Il Consiglio di Stato:
l’anatra di Zedda non è zoppa n L’anatra non è zoppa. Massimo Zedda può camminare per il municipio saldo sulle sue gambe e con la certezza di una maggioranza certificata dal Consiglio di Stato. La sentenza dei giudici amministrativi romani arriva a un anno e un giorno da quel 16 maggio 2011, data del primo turno delle elezioni che avrebbero consegnato Cagliari, due settimane dopo, a un sindaco di centrosinistra dopo lustri di governo targati Forza ItaliaPdl. Subito, da prima della proclamazione della vittoria su Massimo Fantola, gli sconfitti del centrodestra avevano fatto i conti col pallottoliere. Zedda, dicevano, non ha la maggioranza in Consiglio comunale: le liste collegate a Fantola, sostenevano, avevano incassato più del 50 per cento dei voti espressi dai cagliaritani. Soglia che, secondo la legge elettorale, non fa scattare il premio di maggioranza che
garantisce la stabilità del governo della città. Insomma: il sindaco avrebbe dovuto guidare una giunta di centrosinistra costretta a fare i conti con un consiglio composto per la maggior parte da eletti nell’altro schieramento. Zoppo come l’anatra, quindi. Su questa motivazioni si è basato il ricorso al Tar presentato da alcuni candidati di centrodestra rimasti fuori da Palazzo Bacaredda. I giudici di piazza del Carmine si sono espressi da tempo: la commissione elettorale, avevano scritto, ha agito bene. Perché, diceva la sentenza, il numero di voti sul quale bisogna ba-
LA SENTENZA Palazzo Spada si pronuncia in via definitiva sul ricorso: la maggioranza è quella di centrosinistra
sare i calcoli, per stabilire la soglia del 50 per cento, è quello espresso sui candidati sindaco (92.893) e non quello sulla somma dei candidati consiglieri nelle liste (84.714). E col primo parametro le liste collegate a Fantola si sarebbero fermate al 48 per cento. Il Consiglio di Stato, davanti al quale si sono appellati gli esclusi insoddisfatti in primo grado, ha ribadito il concetto in 19 pagine di sentenza, che chiudono la vicenda. Ecco la sintesi del verdetto di palazzo Spada: il legislatore parla di “cifra elettorale” quando intende preferenze di lista e di “voti validi” quando si riferisce a ogni indicazione che sia stata espressa correttamente sulla scheda. E siccome l’attribuzione del premio di maggioranza si basa sui “voti validi”, così dice la legge, si conteggia su 92mila e pasa e non sugli 84.714 attribuiti alle liste. Inoltre i giudici privilegiano la governabilità degli enti.
Zedda commenta così la sentenza: «Un anno fa, quando venne fuori l'ipotesi dell'anatra zoppa, assistevamo a una nascita record di piccoli fenicotteri nel Parco di Molentargius. Oggi arriva la sentenza che conferma la maggioranza di centrosinistra, e a Molentargius i fenicotteri appena nati sono ancora di più: aspettiamo di vederli spiccare il volo. La storia dell'anatra zoppa non ci ha mai distratto, abbiamo sempre lavorato serenamente e seriamente. Continuiamo a farlo, convinti che da questa crisi si possa uscire solo tutti assieme». E.F.
IL COMMENTO Il sindaco parla a un anno dall’elezione: allora i fenicotteri stavano nascendo nel parco, ora spiccano il volo
n I gestori dei locali si impegnano a monitorare la zona contri gli incivili che ci gettano i rifiuti e la strada sarà messa a nuovo. Ha ottenuto buoni risultati, oltre a una polemica finita con l’intervento dei carabinieri, l’idea del Comune di chiudere con blocchi di cemento armato gli accessi agli sterrati lungo la strada di Calamosca. L’intento era quello di impedire la nascita di discariche abusive in una delle zone più suggestive della città, nella strada che dalle caserme porta alla Paillote. Il primo risultato ottenuto era stata la rabbia dei gestori dei locali, che da un giorno all’altro avevano visto sparire i parcheggi dei loro clienti, e avevano accusato il Comune di aver effettuato l’intervento su terre demaniali che non sono di sua competenza. Ieri l’incontro chiarificatore con l’assessore ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo. È vero, ha spiegato l’esponente della giunta Zedda, le aree di Calamosca non sono gestite dal municipio, ma «il Comune ha comunque l’onere di garantire il presidio e la pulizia di tutto il territorio, soprattutto sotto il profilo igienicosanitario, a prescindere dalla titolarità delle aree, e abbiamo bonificato l’intera area di Calamosca e transenato con dei new jersey le zone oggetto dell'intervento per proteggerle». Ma i gestori delle attività lungo la strada hanno preso l’impegno di dare una mano al Comune, per difendere le aree dall’immondizia. «I titolari, nel condividere le esigenze rappresentate dal Comune», si legge in una nota, «si sono impegnati a vigilare sulla zona per evitare il ripetersi dei fenomeni di degrado del passato e a collaborare con le autorità comunali, regionali e statali per segnalare ogni eventuale abuso». L’assessore Leo ha fatto presente che darà disposizioni agli uffici perché i new jersey siano rimossi nei prossimi giorni, per consentire il migliore utilizzo dell'area ai tanti cittadini che andranno al mare con l'apertura della stagione balneare. Una collaborazione, continua il comunicato, richiesta anche in vista del prossimo intervento sulla strada attualmente dissestata, che diventerà una strada panoramica. M.M.
Lirico Una corsa contro il tempo per gli incarichi in teatro
LA SALA Spettatori al teatro Lirico
n Sarà convocato probabilmente per lunedì o al più tardi martedì, il consiglio d’amministrazione del Teatro Lirico. Oggetto della convocazione sarà la nomina del consulente artistico, essenziale per restituire almeno uno dei ruoli chiave a via Sant’Alenixedda dopo le dimissioni di massa degli ultimi giorni. Dopo il soprintendente “ad interim” Oscar Serci, ha gettato la spugna anche il direttore amministrativo Pietro Oggianu. E se da un lato la Regione è disposta ad assicurare la prima tranche del fondo da 9,8 milioni, dando un po’ d’ossigeno alle casse esangui della Fondazione, dall’altro chiede il piano industriale per erogare le successive rate. Il documento finanziario ancora manca e deve essere per forza
sottoscritto, così come prevede lo statuto, dal nuovo soprintendente. Che sarà scelto attraverso selezione pubblica mentre per il consulente artistico prende sempre più piede l’ipotesi di Vincenzo De Vivo, direttore artistico dell’Accademia musicale di Osimo, ma non si escludono sorprese dell’ultimo minuto, visto che i curricula che il cda dovrà esaminare sono 4. La nomina, in accordo con il Mibac, va co-
L’EMERGENZA Il Cda dovrà nominare al più presto almeno il consulente artistico. Mentre arrivano i soldi agli operatori
munque chiusa nel più breve tempo possibile, si spera entro la prossima settimana. E se le acque del Lirico sono agitate, va un po’ meglio per altri operatori della cultura: sono stati sbloccati infatti le risorse per l’anno 2010/2011, circa 4 milioni di euro. La buona notizia è arrivata ieri dopo un tavolo tra l’assessore Sergio Milia e la delegazione dell’Agis (associazione italiana dello spettacolo). L’assessore ha anche promesso l’attivazione a breve, di un tavolo tecnico per “realizzare le modifiche normative attese” insieme all’impegno per erogare in fretta le anticipazioni del 2012 per da garantire la programmazione delle stagioni in corso. F.O.
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CAGLIARI MONTEVIDEO UN ACCORDO CON L’URUGUAY FIRMATO DA CONFAPI E CONFINDUSTRIA
VIA IS MIRRIONIS PRESO DAGLI AGENTI PER IL FURTO DI UN PO’ DI PROSCIUTTO
EXMÀ CANTIERE DEL PROGETTO REVERSE STASERA LA DISCUSSIONE COL PUBBLICO
n Sottoscritto a Montevideo un accordo di collaborazione tra Confapi Sardegna Cagliari e Confindustria Sardegna Meridionale da una parte e la Camera di Commercio Italiana in Uruguay dall'altra. L'accordo, si legge in una nota, apre importanti prospettive per le aziende industriali della Sardegna, con particolare riferimento alla logistica, ai trasporti, alla metalmeccanica, all'industria casearia, del pesce e dei suoi derivati.
n Alla vista della Volante, in via Is Mirrionis, ha nascosto qualcosa nel passeggino condotto da una donna, dietro il bambino. Il gesto non è sfuggito agli agenti che, insospettiti,hanno scoperto due confezioni di prosciutto crudo, col codice a barre strappato, appena rubate dal market Hardis del centro commerciale I Mulini. Il responsabile è stato arrestato per furto aggravato.
n Il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà ospita il cantiere del progetto Reverse, svelando alla città i tempi e gli spazi di una ricerca artistica a più mani. A conclusione un mese espositivo vengono proposti due appuntamenti, collaterali agli opening. Il primo, Reverse Talk oggi dalle 18 vuole creare un momento di discussione sul progetto con il pubblico che desidererà dare un riscontro dell’esperienza.
COMUNE
Una proposta per Cagliari cardioprotetta n La proposta si chiama “Cagliari città cardioprotetta”, e prevede la presenza di defibrillatori in tuti i luoghi pubblici, per cercare di evitare tragedie come quelle che sono state registrate nelle ultime settimane in scuole e impianti sportivi. A tradurla in un ordine del giorno, che verrà discusso martedì in municipio, è il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi. Il documento, oltre alla sua, porta la firma di tutti i componenti del gruppo del partito emocratico e di Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari). In città, scrive Cugusi, «si registrano purtroppo di frequente episodi di arresto cardiocircolatorio rispetto ai quali i soccorsi del 118, nonostante lo sforzo del servizio di emergenza pubblica, risultano vani». E se non esiste la certezza che ceti drammi possano essere evitati, «è provato scientificamente che soltanto un intervento tempestivo può fortemente ridurre le probabilità dell’evento morte e quelle di seri danni cerebrali a seguito di ipossia». Da qui la proposta di impegno della giunta comunale, che deve approvare «un programma triennale che produca il risultato di dotare la città di defibrillatori semiautomatici e di diffondere al tempo stesso, con azioni formative mirate, la cultura della defibrillazione laica». Apparecchi salvavita inoltre dovranno essere posizionati «in ogni mercato comunale, formando mediante istruttori Irc il personale comunale dei mercati», così come in tutti gli uffici del Comune. Non solo: la presenza di defibrillatori deve essere estesa, con laccordo dei prorietari, anche nei centri commerciali.
CLAUDIO CUGUSI Primo firmatario
LE INDAGINI Il Nucleo tributario della Guardia di Finanza sta verificando la regolarità dei patrimoni e la correttezza delle posizioni fiscali
Fisco Controlli su 70 professionisti
Candio: «Non bluffo sulle tasse» GUARDIA DI FINANZA Appurate imposte non pagate per quasi tre milioni di euro, ma gli accertamenti vanno avanti. Il re del poker: «Vivo a Monaco perché non ci sono ancora regole certe» n «Ho espresso la volontà di sapere quanto devo pagare perché per la mia attività non ci sono regole chiare. Non sono un evasore fiscale, si stanno solo facendo i giusti accertamenti». Filippo Candio, cagliaritano di 28 anni, è un campione di poker. È una delle circa settanta persone su cui la Finanza sta svolgendo accertamenti per appurare la regolarità dei rapporti col Fisco. «La mia attività non è chiara per le regole del Fisco, ma di sicuro non posso aver evaso le vincite del 2010 perché le ho incassate nel 2011, quindi riguardano la fiscalità del 2012 e sono ancora in tempo». Non ci sta a passare per evasore fiscale e ribadisce più volte che si tratta solo di accertamenti non legati solo a questa operazione chiamata “Stealth” ma a quella dell’anno scorso “All-
in” che ha cercato di fare luce sul giro di soldi intorno al mondo del poker. Però, tra il vedere e il non vedere, si è trasferito all’estero. «Da settembre vivo a Monaco, ma non sono fuggito coi soldi - precisa aspetto solo che venga riconosciuta la mia posizione. Non ho patrimoni né case, alla mia terra ci tengo molto e voglio investire in Sardegna, ma siccome il nostro è un lavoro non riconosciuto aspetto che ci siano regole certe». Tra i responsabili di irregolarità fiscali accertati dalla Guardia di finanza non è infatti coinvolto il giovane re del poker, così come sono ancora in corso gli accertamenti sulle posizioni fiscali di altri due nomi molto noti: il 28enne attaccante argentino del Cagliari Joaquin Larrivey e il 27enne vincitore di Sanremo Marco Carta.
Se l’argentino in queste ore si gode il riposo di fine stagione, il pirrese tra oggi e domani è concentrato sulla finale veronese di Amici. Rispetto alle incertezze di Candio completamente diversa è la situazione dell’oculista cagliaritano Sergio Solarino: per quanto riguarda il Fisco la sala operatoria ha regole meglio definite rispetto al tavolo verde. L’OCULISTA TRANQUILLO «Quelli in atto sono dei semplici accertamenti e non siamo preoccupati, ma sereni - spiega il direttore sanitario del Centro Vista - tra l’altro noi siamo ottimi contribuenti, si vede dai dati che in Sardegna siamo da tanti anni tra i primi contribuenti, per questo abbiamo la coscienza a posto». Sono circa settanta le persone a cui la Guardia di finanza sta facendo i conti in tasca in tutta la Sardegna, gli accertamenti sono ancora in corso e di sicuro sono già emersi quasi tre milioni di euro di imposte non pagate. Per ora sono 24 le persone per cui sono risultate
delle irregolarità, principalmente per quanto riguarda il versamento dell’Iva e dell’Irap, per un ammanco di 2,8 milioni dalle casse del Fisco e si tratta di 8 medici, 7 avvocati, 3 ingegneri, 3 commercialisti, 2 consulenti amministrativi e un ragioniere, di questi ben 15 sono della provincia di Cagliari, quattro di quella di Sassari, 3 di quella di Nuoro e 2 di Oristano. L’evasione riscontrata nei 15 casi del cagliaritano riguarda più di un milione di Irap e 10mila euro di Iva. Sono invece ancora in corso gli accertamenti del Nucleo tributario della Guardia di finanza di Cagliari, oltre che su Larrivey, Candio e Carta, anche su nove avvocati, tre commercialisti, un notaio, cinque medici, tre ingegneri e un consulente del lavoro. Se Solarino si dice tranquillo, dalle indagini è emerso che il suo collega oculista Maurizio Fossarello avrebbe registrato la colf brasiliana come segretaria per poter scaricare le spese. M.Z.
Sanità Gli Oss ancora in piazza per un posto di lavoro
CONSIGLIO REGIONALE Presidio degli operatori socio sanitari
ROBERTO PILI
n Nuova protesta ieri mattina sotto al consiglio regionale degli operatori socio sanitari. Che denunciano, per l’ennesima volta, di essere rimasti per strada dopo essere risultati idonei al concorso del 2008 bandito da diverse Asl sarde per assunzioni a tempo indeterminato. E attaccano: «La Regione, nonostante le promesse, non è mai intervenuta per risolvere la situazione. Dicono che non hanno i soldi per assumerci ma continuano a sprecarli chiamando gli interinali». Secondo Federico Carboni dell’Usb (Unione sindacale di base) sono circa 1300 gli Oss in tutta l’Isola a trovarsi in queste condizioni: «Ci risulta», rivela, «che sono attivi corsi di formazione per circa 1600 al costo di 1400 euro a persona. In pra-
tica stanno continuando ad illudere la gente con promesse di lavoro mentre i vincitori di concorso restano fuori». La storia degli Oss inizia nel 2008, dopo la mega selezione pubblica allestita da diverse aziende: solo al Brotzu i vincitori sono circa 600. Peccato però, come spiega Maria Grazia Masio, «che da allora nessuno di noi ha lavorato». O meglio, le assunzioni vengono fatte a gruppi di 20 per 24 mesi e «poi tutti
VIA ROMA Hanno tutti vinto un concorso ma al loro posto vengono assunti gli interinali «Solo promesse disattese»
a casa», continua ancora la Masio, «mentre continuano a chiamare gli interinali». Cioè i lavoratori presi dalle agenzie che vengono impiegati solo per un determinato periodo. Eppure il concorso del 2008 era «per posti di lavoro a tempo indeterminato», ribadisce Masio, «ma di fatto quando scade il contratto non lo rinnovano per mancanza di risorse. Che invece, saltano fuori puntualmente quando si tratta di appalti milionari o per gli interinali”». Il 21 dicembre scorso l’assessore De Francisci aveva preso l’impegno «di costruire atti aziendali insieme alle Asl per risolvere il problema», riferisce Carboni dell’Usb, «ma da allora non abbiamo più sentito nessuno». Francesca Ortalli
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CAGLIARI ISTRUZIONE AMMISSIONI NEGLI ASILI LE GRADUATORIE SUL SITO DEL COMUNE
VIA SAN BENEDETTO OGGI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA DI BENEFICENZA
n Sono in pubblicazione sul sito www.comune.cagliari.it le graduatorie dei bambini ammessi, riammessi e lista d’attesa per la frequenza delle scuole dell’infanzia comunali nell’anno scolastico 2012/2013. Gli elenchi sono disponibili online nella sezione in fondo alla pagina internet e nelle scuole dell’Infanzia Comunali, gli Uffici Comunali Decentrati e l'Urp, Ufficio per le Relazioni con il pubblico.
n Oggi alle 19 alla Libreria Murru in via San Benedetto 12c si inaugura la mostra fotografica “FotOkrafando - fotografi uniti per il Ghana”. Saranno messi in vendita i lavori di fotografi professionisti (tra i quali Daniele Longoni, Lorenzo Biagini, Marcello Treglia) e dilettanti, e l’intero ricavato andrà in beneficenza al Ghana per mezzo dell’associazione Okra. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio.
SCUOLA RIVA .LA PROTESTA
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Via Curie Furgone urta
madre col passeggino QUARTU SPACCIATORE TRA FRUTTA E VERDURA n A Quartu la droga si vende bene assieme alla frutta e alla verdura. Mercoledì sera gli agenti del commissariato di Quartu hanno seguito i movimenti di R.M. un ventenne che dalla sua bancarella di frutta e verdura era impegnato a spacciare. Dopo averlo visto in azione gli agenti sono intervenuti e hanno trovato il vicino ripostiglio dove teneva nascosti 10 grammi di cocaina e 25 di marijuana. Ieri mattina il ventenne è stato processato e l’arresto è stato convalidato, sono stati chiesti i termini a difesa ed è stato rimesso in libertà con l’obbligo di dimora a Quartu. È l’ennesimo episodio di spaccio tra i banchi di frutta e verdura nella zona tra via Fiume e via San Benedetto, solo la settimana scorsa polizia e carabinieri avevano arrestato un giovane per lo stesso reato e con precedenti analoghi.
LO SPAVENTO La donna stava attraversando sulle strisce con la sua bambina quando un furgone le ha travolte. La piccola indenne portata alla Macciotta e lei ferita al Marino n Madre e figlioletta finiscono all’ospedale dopo esser state investite sulle strisce pedonali. Per fortuna non hanno riportato gravi conseguenze, ma lo spavento è stato tanto. La donna stava attraversando via Corsica all’incrocio con via Curie mentre spingeva la carrozzina con la sua bambina dentro. All’improvviso è arrivato un furgone Citroen e le ha centrate in pieno. Erano le 18.30 quando è avvenuto l’incidente e si è subito fermata una piccola folla spaventanta nel vedere una carrozzina coinvolta. Sul posto è intervenuta subito l’ambulanza e i vigili urbani. Il personale del 118, nonostante la piccola fosse in ottime condizioni, per precauzione l’ha trasportata alla Clinica pediatrica Macciotta. La madre è invece stata trasferita all’ospedale
Marino perché lamentava forti dolori all’anca e al torace, ma anche le sue condizioni erano buone anche se ovviamente turbata da quanto era accaduto a lei e, soprattutto, alla sua piccola figlia. I rilievi sono stati effettuati da una pattuglia dell’infortunistica stradale della Polizia municipale. In quello stesso incrocio il 30 settembre, sempre alle 18.30, un pensionato aveva travolto un ventenne in moto ed era fuggito senza prestare soccorso. Con la sua Alfa 156 il 74enne non aveva rispettato lo stop di via Corsica, travolgendo la moto che passava in via Curie per poi andarsene. Alcuni testimoni avevano aiutato la Municipale a rintracciare l’uomo nella sua casa di via Catania e per lui era scattato il sequestro dell’auto e la denuncia per omissione di soccorso.
I genitori davanti al municipio: «Più chiarezza sulla riapertura» n «Rivogliamo la scuola Riva». Questo recitava lo striscione col quale ieri mattina il comitato per la riapertura della scuola Alberto Riva si è presentato sotto i portici davanti al municipio. Una ventina di persone, quasi tutte genitori, ha chiesto l’intervento delle istituzioni affinchè l’istituto di piazza Garibaldi, inagibile da anni, venga riaperto in settembre e messo di nuovo a disposizione dei bambini di Villanova. Se la scuola non dovesse riaprire, gli alunni saranno costretti a frequentare alla Sant’Alenixedda di piazza Giovanni. La portavoce dei genitori, Barbara Mascia, ha dichiarato: «Abbiamo avuto fin troppa pazienza. Chiediamo al sindaco, alla Giunta e al Consiglio di impegnarsi perché la scuola a settembre sia restituita al quartiere».
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CAGLIARI FAMIGLIA «NUOVA LEGGE SBAGLIATA» LA CISL CHIEDE UN INCONTRO IN REGIONE
APPUNTAMENTI OGGI OMAGGIO PD ALLA MEMORIA DI JOYCE LUSSU
VIA DANTE DOLIANOVA VA IN VETRINA CON DEGUSTAZIONI DEI SUOI PRODOTTI
n La Cisl Regionale chiede un incontro urgente col presidente della settima Commissione del Consiglio regionale che ha in esame il ddl sulla famiglia. Il sindacato sullo stesso argomento ha sollecitato una convocazione dall’assessore della Sanità. «In modo sorprendente», attacca il segretario generale Oriana Putzolu, «si cerca di sostituire una legge che va bene, ed è collaudata, con una di incerta applicazione».
n Joyce Lussu sarà ricordata oggi alle 18:30 all’Hotel Regina Margherita nell’omaggio organizzato dal Gruppo Pd in Consiglio regionale e dall’associazione MieleAmaro in occasione del centenario della nascita. «Figura rivoluzionaria e pacifista», scrivono gli organizzatori, «anticonformista e ricca di una passione politica che la rendono punto di riferimento di un’epoca».
n “Incontri ravvicinati del buon gusto. Dolianova: l’uomo, il paese, la storia, il gusto, l’eccellenza” è il titolo dell’iniziativa che sarà allestita dal Comune del Parteolla domani, dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 20 negli spazi della Coin di Via Dante 136. Un’evento con protagoniste le attrattive del paese e del territorio. Degustazioni di eccellenze agroalimentari del Distretto di Qualità faranno di questo sabato una giornata per tutti i gusti.
Via Roma L’ira dei forestali blocca la città LA VERTENZA Presidio davanti all’assessorato all’Ambiente e poi di fronte a quello del Personale, a centinaia chiudono la strada «Vogliamo i nostri soldi, se non ci ascoltano stop all’antincendi» n Tutto rimandato per i lavoratori dell’Ente foreste che ieri mattina hanno paralizzato per alcune ore il traffico in viale Trieste e in tutte le strade della zona. Da tutta la Sardegna sono scesi in piazza a Cagliari a protestare contro la decisione della Regione di disapplicare il contratto collettivo nazionale di settore e per chiedere la stabilizzazione dei precari dell’Ente. Al termine di una mattinata di mobilitazione, prima di fronte all’assessorato all’Ambiente in via Roma, quindi davanti alla sede dell’assessorato al Personale di fronte a piazzale Sorcinelli, e dopo aver chiesto invano di incontrare i due assessori Giorgio Oppi, all’Ambiente, e Mario Floris, al Personale, una delegazione in rappresentanza dei circa settemila operai forestali sardi è riuscita a farsi ricevere dall’assessore alla Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale, Giorgio La Spisa. In qualità di rappresentante dell’esecutivo regionale, La
Spisa ha fissato un incontro per mercoledì prossimo al palazzo della Regione in viale Trento, durante il quale i rappresentanti dei lavoratori si confronteranno con lo stesso vicepresidente e con i suoi due colleghi di giunta coinvolti nella vertenza. Due i punti al centro della protesta. In primo luogo, la Regione ha deciso di non applicare il contratto collettivo e, in accordo con il decreto Brunetta sui lavoratori del pubblico, di sospendere l’aumento salariale di circa cento euro che da 18 mesi veniva corrisposto. Ai lavoratori, a quanto risulta da una delibera di Giunta, verrà quindi richiesta la restituzione di quanto indebitamente ricevuto. «È uno scippo. Vogliono far cassa sulle spalle di persone che vivono con mille euro al mese», dice Francesco Piras segretario regionale Fai-Cisl. Gli operai forestali sono in una condizione di incertezza. «Quando fa comodo siamo lavoratori privati, altrimenti siamo dipendenti pubbli-
VIALE TRIESTE I forestali sulle strisce pedonali per bloccare il traffico
DE’ CARROZ
ROBERTO PILI
ci: chiediamo che la Regione si decida una volta per tutte, magari attraverso una legge che chiarisca la nostra situazione», sostiene Pasquale Deiana segretario regionale della Uil-Agricoltura. L’altro punto caldo è quello della stabilizzazione di 700 lavoratori semestrali, in attesa dal 2007 nonostante la pensione di tanti. «Sulla stabilizzazione c’era stata una delibera della giunta Soru», ricorda Raffaele Lecca segretario regionale Flai-Cgil, «c’è anche un accordo. Tutto è fermo in nome del blocco delle assunzioni per il pubblico impego disposta dallo Stato: l’Ente foreste però, avendo carattere privatistico, a nostro avviso non può essere vincolato». In attesa di risposte chiare dall’amministrazione i rappresentanti sindacali annunciano il calendario della protesta: «Mercoledì, all’incontro con gli assessori seguirà quello già previsto con il prefetto», dice Lecca, «Poi, se non ci saranno sviluppi», conclude, «ci sarà una giornata di mobilitazione a giugno che verrà seguita, a luglio, dallo sciopero generale della categoria durante il quale sospenderemo anche il servizio antincendio». Michele Salis
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CAGLIARI CONFARTIGIANATO VIA AL SECONDO CORSO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
SELARGIUS SI ROMPE UNA CONDOTTA: RUBINETTI ALL’ASCIUTTO FINO ALLE 12
VIA OSPEDALE DOMANI PRESENTAZIONE DELLA LISTA DI CANDIDATI DI UNICA 2.0
n Oggi seconda tappa di “Insieme è più facile”, il percorso gratuito di Confartigianato per l’“auto-welfare”. Nell’incontro i corsisti affronteranno le problematiche delle malattie neurodegerative. L’appuntamento, fissato per le ore 16 nella sala corsi di Confartigianato di via Riva Villasanta 241, è aperto a tutti coloro che si trovano ad affrontare e gestire un problema fisico o legato alle demenze, temporaneo o definitivo, dei propri cari.
n Per eseguire un urgente intervento di riparazione della condotta idrica in via San Salvatore all’angolo con il centro Don Orione, questa mattina Abbanoa interromperà l’erogazione al centro abito di Selargius dalle 8.30 fino alle 12.30. La zona di Su Planu, invece, sarà regolarmente alimentata dal serbatoio di San Michele di Cagliari.
n Domani alle 11 in via Ospedale 117 Bis nella sede del gruppo di rappresentanza studentesca UniCa 2.0 si terrà la presentazione del programma elettorale e della lista dei candidati con i quali UniCa 2.0 si presenta alle prime elezioni studentesche post applicazione della Riforma Gelmini che si svolgeranno in data 29 e 30 maggio. Con gli studenti, parteciperà il coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari Michele Orezzi.
Miglio «Dagli immigrati
opportunità di crescita» MIGRAMED Seconda giornata degli incontri voluti dalle Caritas del Mediterraneo. L’accoglienza dell’arcivescovo appoggiata dal sindaco Zedda: no alla scelta del governo di bloccare i flussi n Apertura agli immigrati, tassello fondamentale per arrivare allo sviluppo completo di una società, in crisi, che deve riscoprire un pensiero laico che non esclude Dio, nel rispetto di religione e provenienza di tutti. È il pensiero dell’arcivescovo Arrigo Miglio, intervenuto ieri alla seconda giornata di Migramed, il meeting delle Caritas del Mediterraneo. Miglio ha parlato in veste di presidente del Comitato per le Settimane sociali della Chiesa cattolica italiana. Il discorso dell’arcivescovo ha poggiato su più punti: «L’Italia non ha ancora ratificato alcune convenzioni internazionali sui diritti dei migranti e dei rifugiati, l’inclusione degli immigrati va vissuta dal nostro Paese come un’opportunità di crescita, anche di fronte a una crisi demografica che avrà tempi lunghi per essere supera-
ta», ha affermato Miglio, «la loro presenza ci stimola a dare spazio anche all’esperienza religiosa di cui sono portatori, rivedendo il nostro modello di laicità», ha concluso, «per favorire la dimensione religiosa nella società che vogliamo costruire, a garanzia del pieno sviluppo e realizzazione dei diritti della persona». Giancarlo Perego, direttore della fondazione Migrantes, ha aggiunto che «è necessario ripensare il dialogo tra le reglioni, valorizzando le diversità e dando vita a luoghi di culto come segno di cività. Il dialogo», ha sottolineato Perego, «è risorsa contro la crisi, e promuove interdipendenza e cooperazione». Durante la giornata è interventuo anche il sindaco Massimo Zedda: «Il ministro dell'Interno, Cancellieri, ha annunciato la possibilità di chiudere per quest'an-
no i flussi migratori, ma bisogna essere consapevoli del fatto che non è mai bastato nessun provvedimento di legge per bloccare i movimenti dei popoli in fuga da guerra, povertà e fame», ha spiegato Zedda, invitando a «rafforzare la cooperazione e attrezzarsi anche mentalmente per accogliere questi flussi». Parole condivise da Angela Quaquero, presidente della Provincia: «Il blocco dei flussi migratori è un doppio autogol», dice, «perché aumentano quelli irregolari e restano scoperte fasce di occupazione non coperte da cittadini nativi italiani. Con questa crisi», sostiene la Quaquero, «meglio aprire quanto più i varchi all’immigrazione regolare, verificando il progetto lavorativo di chi entra». Dopo di lei, anche il vicepresidente della giunta regionale, Giorgio La Spisa, spiega che «serve il dialogo tra religioni e persone di diverso credo in questo momento di crisi. La Sardegna ha sempre favorito l’accoglienza, con circa 700 profughi aiutati negli ultimi tre anni». Paolo Rapeanu
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CAGLIARI BY NIGHT
BOHEMIEN
DISCOTECHE E DISCOPUB
n Questa sera concerto in acustico di Guido Solinas; domani tributo a Ian Curtis.
SA ILLETTA
n Domani notte, party per un pubblico selezionato con la musica dei Dj Cesare Monni, Sandro Murru, Fabrizio Mereu e G. Pisano.
LOCALI & PUB WINE DAY 2012 n Domani sera dalle 20:30 presso la Nuova Special Car, terza edizione del prestigioso evento dedicato a tutte le eccellenze del vino isolano, arricchite da un buffet gratuito di alto livello.
COCO’ n Wekend conclusivo per l’elegante discoteca di via Newton: si alterneranno in consolle i Dj Cristian Farigu, Fabrizio Leoni, Matteo Marocchino, Ale Soriga. Jfk, Aste, Sandro Murru.
PUCCINI BEACH n Questa notte, il locale del Poetto organizza un Mojito party con selezioni latin house a cura di Alberto Lisini.
FBI CLUB n Questo venerdì, in occasione della serata “golpe scimmie”, chi porta una banana in dono, pagherà un solo euro all’ingresso. In questo clima di follia collettiva, le selezioni musicali saranno rock ed alternative.
PROFUMI DELL’ISOLA Domani notte le eccellenze vitivinicole sarde si danno appuntamento per la terza edizione del Wine Day
Di scena Party, concerti e consolle vip
OLIMPO n Venerdì sera, nel locale di via Angioy, serata brasiliana con menù a tema ed esibizioni di Capoeira.
B&B
CRONTA
n La struttura di Assemini organizza domani notte il “party invidioso: si alterneranno in consolle i Dj Roli, Cioz, Fabio e Alberto de Voisman.
n Questa notte aperitivo di gran classe accompagnato da un divertente Mojito party, il tutto condito dalle selezioni musicali del Dj Andrewsz.
GO FISH
OASI CLUB
n Sabato notte, l’eccentrica struttura di via Venturi ospiterà Gaia del Grande Fratello 12, il tutto arrichito musicalmente da Sandro Murru & Jany.
n Selezioni house a cura di Andrea Loche e speciali offerte sui drink sono gli ingredienti del venerdì notte nel nuovissimo locale del Poetto.
K LAB n Venerdì notte squisitamente house con i Dj Max Rigoli, Hsm, Atch, Patat e Pinelli; sabato invece party Madnight con formula easy drink.
n Bentornati anche questa settimana con la rubrica degli appuntamenti di Crastulo.it. E’ un periodo di grandi annunci per gli amanti della musica dal vivo e della discoteca. E’ infatti notizia fresca che Elio e le storie tese e Franco Battiato saranno protagonisti nella nuova arena S’Elia; per gli amanti della di-
SESTO SENSO
n Venerdì notte elettronico con i Dj C_Sky, Giacomo Busonera, Matteo Marocchino, Alberto Tagliaferri.
n Sabato notte party inaugurale della stagione estiva a cura della Gold Fashion, si alterneranno in consolle i Dj Tixi, Tocco, Demu, Alex Prax, Toti e Ricci.
VILLA ROSSI
ORUS
n Questa notte, nella struttura di Assemini, party inaugurale con i Dj Valex Cee, B Miken e Jfk, il tutto curato dallo staff Glam Club.
n Domani notte party “Let’s Groove” a cura dalla Nightsounds che ospiterà il Dj Alessio Mereu accompagnato dai Dj C_Sky, Alberto Ena, Davide Cara, Fede Orus & Garghi, il tutto in 3 sale.
RITUAL
ZERO n Domani serata spagnola con il ballerino di flamenco Juan Diego Barroso, non mancherà di certo anche la musica salsa con i Dj El Flaco e la dance con Dario Prefumo.
EXMA’ n Questa sera, nello storico locale di via san Lucifero, i Dj Busonera, Laddo e Valex Cee animeranno la serata; domani
notte party ad ingresso gratuito con i Dj Remo E Luma.
CONCERTI LINEA NOTTURNA n Questa notte gli Assalti Frontali presenteranno il loro ultimo lavoro, supportati dai Balentia e dal dj set di Pille.
7 VIZI n Questa notte sonorità retrò a cura degli Echo 80; domani si cambia in chiave pop con i Non Soul Funky, dopo i concerti dj set.
scoteca, invece, il lido ed il Blanco hanno ufficialmente presentato gli staff che dalla prima settimana di giugno ci faranno ballare e si daranno battaglia con ospiti e restyling strutturali degni dei maggior club milanesi. Non mi rimane che congedarmi dando spazio agli appuntamenti del weekend.
Emergency con la musica di Giangi Camusa, Armeria dei Briganti e Betuas.
INTERNO 24/HANCOCK n Questa notte party elettronico con i Dj Renato Figoli, Scam, Main; domani concerto dei Dorian Gray per concludere infine domenica con la serata reggae a cura di Momar Gaye & Zaman.
rock degli Strokes a cura degli Angles.
KYOTO ZEN n Sabato notte squisitamente swing a cura degli Hi Fly nel caratteristico locale dal look nipponico.
CUEVA ROCK n Stanotte 100% rock con il doppio concerto di Whiu Whiu e degli Hlappia Nutrie.
KAREL
OLD SQUARE
n Venerdì notte in acustico con il duo Grumpycandle.
n Stasera, per la serata Idioteque, è di scena Claudio Rocchi e a seguire dj set a cura di Sequoia; domani si continua con il dj set di Andrewsz.
ZERO
METZCAL
n Festa in beneficenza per
n Venerdì notte è di scena il
AVALON n Domani aperitivo e musica house si fondono per dare vita all’Aperihouse il tutto in formula easy drink.
KUBRICK n Venerdì notte speciali offerte sui drink e selezioni musicali a cura di Alex Prax.
GRETA’S n Sabato notte elettronico con le selezioni di Andrea Loche.
T HOTEL n Domani notte ritorna la serata Spriztivo all’aperto, alla consolle la musica di A. Lisini.
CAFFE’ DEGLI SPIRITI n Nel locale sulla terrazza del Bastione, sabato il dj set sarà affidato a Roberto Zorcolo.
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SPORT
Una spina per il Cagliari Pinilla, il riscatto non è scontato
di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it
n Questa volta si capirà davvero se Maurizio Zamparini e Massimo Cellino si amano o si odiano. La risposta è la due da un vita. Ma ultimamente, a braccetto all’uscita dalla riunione di Lega, l’amico Zampa aveva regalato al presidente rossoblù, in virtù di molti aspetti in comune, Mauricio Pinilla e i suoi mille tatoo. Regalato, perché il prestito di sei mesi è costato solo 500 mila euro. Praticamente come avesse acquistato a prezzo stracciato la salvezza, perché senza gli otto gol del cileno le cose si sarebbero messe molto male. RISCATTO FISSATO O BALLERINO? Allora si disse che il riscatto era fissato per 3 milioni di euro. Cifra non alta per le tasche rossoblù, subito accettata da Cellino che forse pensava non si sarebbe mai innamorato di Mauricio il goleador, anche perché poi 3,5 li aveva già scommessi sul prestito, solo prestito, di Thiago Ribeiro. Insomma un spesa ingente l’aveva già affrontata per l’attacco. Ma ora sembra che il Cagliari senza Pinilla non vada da nessuna parte. Cagliari, tira fuori i soldi, sembrano chiedere i tifosi. Ma ieri la dichiarazione su TuttoCagliari.net dell’agente del giocatore, Caliandro, cambia le prospettive e
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Le reti segnate da Pinilla a Cagliari, 10 in stagione considerando le 2 realizzate a Palermo.
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Gli anni dell’attaccante che due giorni fa ha dichiarato di avere ancora tanti anni davanti.
mette il classico pallino in testa a chi pensava fosse tutto abbastanza semplice. «Mauricio vuole restare a Cagliari», e va bene. «Ma non dipende da lui. Le parti sono già d’accordo per un prolungamento triennale, ma prima di mettere nero su bianco è necessaria la fumata bianca tra Cellino e Zamparini». Lo stesso Zamparini che quando il suo ex giocatore gli ha fatto gol a febbraio con la maglia rossoblù gli aveva ricordato «di essere solo in prestito». La domanda lecità è se qualsiasi accordo preso al principio valga ancora o sia soggetto ad altro. Perché questo fa pensare Caliandro quando spiega che «il giocatore è arrivato a gennaio in prestito. Chiara-
LA PUNTA L’agente: «È legato al rendimento, Cellino e Zamparini devono ancora trovare l’accordo. Lui vuole restare» mente il rendimento avrà un rapporto con l’eventuale prezzo del riscatto. Per questo ancora non è il momento di sbilanciarci, visto che le due società devono ancora trovare l’accordo». Insomma, la richiesta di Zamparini per Pinilla potrebbe salire e il Cagliari non essere in grado di chiudere l’accordo. Si prospetta un’estate molto lunga, un tira e molla che inizialmente sembrava essere escluso visto che il Palermo
MAURICIO PINILLA Arrivato a gennaio con il prestito pagato 500 mila euro, il riscatto del giocatore era fissato a 3 milioni.
di Pinilla non se ne faceva nulla. Ad aver peggiorato le cose, strano a dirsi, gli otto gol e qualche dichiarazione di Zamparini che nel frattempo trovava indigesta la tanta gioia al Cagliari del suo cileno. L’accusa di essere discontinuo, di avere un certo carattere e le risposte twittate dal giocatore che non ha mai perso finora il suo aplomb. Saranno fondamentali i rapporti civili tra i due presidenti, che prima di abbracciarsi si sono scannati a parole più volte mostrando reciproca antipatia. Intanto, se Pinilla dovesse volare altrove, il Cagliari si ritroverebbe con gli stessi problemi di un anno fa. Ma di certo non farebbe lo stesso errore, affidarsi troppo alle incertezze.
NAINGGOLAN LO ZENIT CI RIPROVA, 17 MILIONI n Nainggolan ieri a passeggio a Cagliari con moglie e figlia, la bellissima Aisha, potrebbe presto ordinare il colbacco. L’interessamente dello Zenit non si è arrestato con la primavera italiana, dopo l’attacco di gennaio, e così l’offerta di 17 milioni è sempre valida. Le caratteristiche del centrocampista belga classe 1988 piacciono molto a un italiano come Luciano Spalletti nella panchina del club russo. L’agente di Nainggolan, che aveva dato mezza parola alla Juventus a inizio 2012, dovrà ascoltare le volontà del rossoblù che dal primo momento è rimasto stupito e interessato alla proposta russa. n Chi a luglio sarà ad Asseminello è l’attaccante Marco Sau pronto a rientrare alla base dopo la stagione alla Juve Stabia. «È stato un anno bellissimo, la salvezza raggiunta con largo anticipo e la mia strepitosa stagione, non mi aspettavo neanche io un annata così». E poi le speranze sul futuro. A gavetta fatta, non c’è dubbio che meriti la massima serie. «Spero di potermi giocare la serie A col Cagliari o da qualche altra parte, è arrivato il momento», ha detto il 25enne di Tonara.
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Le reti realizzate da Pinilla in un anno e mezzo con il Palermo.
Ribeiro La scommessa rossoblù nei sogni del Palmeiras
THIAGO RIBEIRO
n Povero diavolo cantava quel riccioluto di Cocciante. Ma di diavolate, el Diablo dai capelli squadrati, ne ha fatte davvero poche. Una diavolata, piuttosto, pagare il suo prestito 3,5 milioni di euro. Per Thiago Ribeiro sono tanti, così tanti che sembrano più che altro andati via col vento. E ora finisce sulla bilancia con gesta e non gesta. Riscattarlo o no? Servono 1,5 milioni di euro. E intanto, per giustificare la spesa da atelier del calcio rossoblù, Ribeiro ha toppato pochissime partite. Intoccabile, è stato schierato in campo 32 volte su 38 e quasi sempre titolare con la speranza che acquisisse sempre più valore. Che poi cinque gol Ribeiro li ha fatti, dimostrando oltretutto di avere
IL BRASILIANO Il prestito è costato 3,5 milioni, cifra esorbitante per le tasche rossoblù. Ma la società ci ha creduto e le converrà il riscatto di 1,5 per non buttare l’investimento dell’anno all’aria qualche colpo da maestro. Come il tiro improvviso dal vertice dell’area che se solo l’avesse provato più volte... A fregarlo forse la timidezza, la troppa umiltà. E magari con un life coach accanto avrebbe già sfondato. Oggi a volere a tutti i costi il Diablo è una squadra brasiliana, il Palmeiras. Ribeiro abbandonerebbe il sogno italiano e tornerebbe già con più credito nel suo paese, solo per l’esperienza. Ma anche Massimo Ficcadenti. Se fosse davvero il tecnico del
futuro del Cagliari non rinuncerebbe alla sua seconda punta. Questione di feeling, tornando a Cocciante. Quando arrivò a Cagliari, il tecnico, fece emergere una significativa coincidenza che sembrava far nascere gli amori giusti. Ficca, Ribeiro e Cellino. Disse di essere andato in Brasile e di aver notato Ribeiro e di essere stato molto felice di averlo ritrovato a Cagliari. Di quei fatti “ad effetto” che fanno sembrare andare tutto per il verso giusto. Ficcadenti, tolti gli ulti-
mi minuti di campionato in cui tutto era deciso, l’ha innalzato a uomo irremovibile rossoblù. Thiago Ribeiro è stato la seconda punta ideale del tecnico. Scanso sorprese, quindi, resterà. Anche perché parlando dell’altro prestito dispendioso del Cagliari, Acquafresca a 2 milioni di euro due stagioni fa, il riscatto non conveniva per una questione legata al cartellino (6 milioni) e all’ingaggio (800 mila euro). Ribeiro ne prende un terzo circa. E allora c’è da confermarlo e sperare, che questo timido angioletto, torni ad essere el Diablo che Cellino aveva immaginato. Sennò sono 3,5 milioni buttati all’aria, o al fuoco. V.S.
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SPORT LIPPI «IN CINA CON GRANDE EMOZIONE VOGLIAMO VINCERE IL CAMPIONATO»
GATTUSO IL BOCA JUNIOR SI FA AVANTI «SE VUOLE VENIRE NOI SIAMO PRONTI»
STRAMACCIONI STIAMO PROGRAMMANDO DESTRO UNO DEI TERRIBILI DELL’INTER
n Prima conferenza stampa dell'ex c.t. azzurro Marcello Lippi in Cina. «Ho accettato l'invito del Guangzhou con grande emozione e piacere. La società mi ha fatto capire quanto entusiasmo e determinazione ci fosse per creare una grande squadra in grado di vincere il campionato e fare bene nella Champions d'Asia. Porto qui la professionalità italiana». L'ingaggio di Lippi oscilla tra i 10 e gli 11,5 milioni di euro a stagione.
n «Se Gattuso vuole venire qui da noi al Boca Juniors, siamo pronti». Il segretario generale della squadra di Buenos Aires, Pablo Budna, ha manifestato l'interesse del suo club per Gattuso: «Certo che ci interessa Gattuso, perché no?». Ringhio avrebbe desiderato andare ai Glasgow Rangers, ma la situazione del club scozzese, in amministrazione controllata, non glielo permette.
n «Credo Destro che abbia dimostrato di essere un altro dei 1991 terribili dell'Inter, un gruppo straordinario». Così Stramaccioni sul giovane dell'Inter. «Finito il calcio giocato inizia la fase più delicata. So bene che una cosa è gestire nove partite e un'altra è programmare una stagione dall'inizio. Il presidente Moratti in primis, poi Marco Branca e Piero Ausilio stanno già lavorando insieme a me».
Reja «Addio Lazio, ora è finita» IL TECNICO «Lotito mi ha chiesto di rimanere, ma la decisione l'ho presa. Roma? Ambiente negativo, io in due anni sempre in Europa» n «Lascio la Lazio. Lo confermo. Era una decisione che già si sapeva». Edy Reja ufficilizza l’addio alla Lazio. Così il tecnico friulano a Cittaceleste.it: «La situazione qual è? Che sono già a Gorizia, quindi questo lascia intendere il tutto Finisce qui la mia avventura alla Lazio. Il presidente Lotito mi ha dato supporto e mi ha chiesto di rimanere. Anche dopo il mio rifiuto, mi ha invitato a ripensarci, e a prendermi una settimana per riflettere. Io la mia decisione però l'ho presa». IL PERCHÈ DELL'ADDIO Reja motiva il divorzio con una punta di amarezza: «Sembra che non abbiamo fatto nulla in questi due anni, in cui siamo arrivati sempre in Europa League. Certo, se quest'anno avessimo centrato l'obiettivo Champions, le considerazioni sarebbero state diverse. Siamo andati incontro a diversi infortuni, che hanno reso la stagione difficile. Inoltre la campagna di raf-
numeri 67
Gli anni di Reja nato a Gorizia nel 1945.
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Le gare di Reja alla Lazio, arrivato a febbraio 2010 al posto di Ballardini.
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Le sue vittorie in biancoceleste dove ha chiuso al 12°, 5° e 4° posto.
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I punti in classifica di quest’anno: 4° ed Europa League
EDY REJA L’allenatore goriziano subentrò a Ballardini, nella Lazio, nel febbraio del 2010
forzamento, a gennaio, è andata male. Dopo il calciomercato mi sono ritrovato senza 4-5-6 titolari per colpa di estenuati trattative, troppo lunghe, che alla fine non si sono concluse». ROMA AMBIENTE NEGATIVO Per l’ex tecnico del Cagliari alla base dell’addio anche difficoltà ambientali: «Roma è un ambiente negativo, da
info HA ALLENATO IL CAGLIARI Nel 2002-03 subentrò a Ventura e portò il Cagliari in serie A
tutte e due le parti. Reja, Lotito, giocatori, è stata una critica continua. Mi hanno dato del vigliacco perché ho ripensato alle mie dimissioni prima della gara con l'Atletico Madrid. I ragazzi mi hanno chiesto di rimanere vicino alla squadra, e sono rimasto. Fa male pensare che un quarto posto sembra che non valga nulla». Successore? Gasperini in pole position.
NAPOLI
Cannavaro avvisa: Juve noi con fame Cavani olimpico n Quando il gioco si fa duro... parla il capitano. Paolo Cannavaro sfodera tutto il suo ottimismo in vista della finale di Coppa Italia di domenica all'Olimpico contro la Juventus: «Serve la partita perfetta, daremo tutto. Per noi è un appuntamento importante, sarà un match che fa storia a sé e chi riuscirà a giocare meglio porterà a casa la Coppa». Cannavaro non teme la Juventus: «È forte e quest'anno ha strameritato il campionato. Si dice che l'appetito vien mangiando ma noi abbiamo fame di vittoria. Questa è una Coppa che a Napoli manca da 25 anni e noi vogliamo regalare al popolo azzurro questa gioia, sarebbe stupendo». Intanto Edinson Cavani avverte il Napoli: «Se non mi mandano alle Olimpiadi, faccio un casino». Tanto chiasso per nulla perché dagli ambienti della società azzurra filtra che il club non si opporrà in alcun modo. Lavezzi invece alimenta i dubbi sulla sua permanenza al Napoli. «Non lo so», è la sintetica risposta del Pocho ai tifosi che gli chiedevano se avesse deciso di restare a Napoli.
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SPORT IBRA IL CITY HA PRONTA LA MEGA-OFFERTA 30 MILIONI AL MILAN E 8 NETTI D’INGAGGIO
MORATTI «FANTASIA LA 3ª STELLA JUVE OGNUNO FAREBBE QUEL CHE VUOLE»
VELA NELLA COPPA AMERICA A VENEZIA LA PRIMA LEADERSHIP È DI ENERGY TEAM
n Per dare l'assalto alla Champions, con la Premier appena vinta, Roberto Mancini pretende importanti acquisti dal Manchester City come Zlatan Ibrahimovic. La conferma dell'interessamento dei citizens arriva dal tabloid Sun, secondo cui è già pronta un'offerta al Milan poco inferiore ai 30 milioni di euro (ingaggio di 8 milioni netti all'anno). Nel caso però fallisse l'assalto ad Ibra, il Manci punta a Robin van Persie, 30 gol con l'Arsenal.
n Se la Juventus metterà la terza stella sulla maglia «ci sarà una grande fantasia da parte di ogni squadra, come è fantasia la loro. Ognuno potrà fare quello che vuole». Lo ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti. Che, a chi gli chiede cosa pensò quando fu chiaro che era reale quel presentimento circa la presenza di qualcosa di strano nel sistema, risponde: «Che avevo ragione...».
n Gioventù ed esperienza sono stati i protagonisti della giornata di apertura dell'AC World Series di Venezia. Nathan Outteridge, 26 anni e uno degli skipper più giovani della flotta, ha guidato Team Korea al successo nella prima regata mentre il cinquantaduenne Loick Peyron ha fatto sua la seconda prova e ha fatto rientro in Arsenale da leader della classifica provvisoria. Dopo le prime due regate la barca francese precede Luna Rossa.
TENNIS
BASKET, QUARTI
n Flavia Pennetta e Andreas Seppi continuano a far sognare il Foro Italico. Per la seconda volta in carriera, la brindisina ha conquistato un posto nei quarti, mentre l’altoatesino fa un'altra impresa e, dopo una battaglia di tre ore e venti minuti, piega Stanislas Wawrinka e approda ai quarti di finale degli Internazionali d'Italia: 67(1) 7-6(6) 7-6(6) il finale a favore dell'azzurro, che aveva perso gli ultimi cinque confronti con lo svizzero e che alla fine la spunta annullando ben sei match point, tre dei quali nell'ultimo tie-break. E adesso potrebbe attenderlo un'altra sfida proibitiva: sulla strada verso la semifinale troverà uno tra Roger Federer e Juan Carlos Ferrero. La Pennetta, invece, ha superato con un eloquente 6-0 6-1 la malcapitata slovacca Petra Cetkvoska. Come nel 2006, proverà a giocarsi un posto fra le migliori quattro ma davanti si troverà un osso duro come Serena Williams, testa di serie n° 9 e ieri protagonista di una prova di forza (6-3 6-1) ai danni di Garrigues. Per quanto riguarda il resto del tabellone maschile, Djokovic soffre mariesce a piegare la resistenza di Juan Monaco (4-6 6-2 6-3). Tutto fin troppo facile invece per Nadal (doppio 6-1 a Granollers) e atteso ora da Berdych, finalista a Madrid e ieri vittorioso su Almagro. Male invece Murray battuto da Gasquet 6-7(1) 6-3 6-2. In campo femminile, Kerber si aggiudica il derby con Goerges e sfida ora per un posto in finale la Kvitova (6-2 5-7 6-2 alla Cirstea). Ai quarti anche l'altra Williams, Venus, che liquida 6-4 6-3 la Stosur e attende ora Sharapova vincitrice su Ivanovic con il punteggio di 76 (4), 6-3. Altra sfida per un posto in semifinale quella tra Na Li e Dominika Cibulkova, quest'ultima avanti grazie al ritiro della Azarenka.
n La Dinamo straccia Bologna in gara 1 con i due Diener padroni del campo. La squadra di Meo Sacchetti, premiato migliore allenatore della stagione, detta legge dopo 5’ fissando il 15-12 per Sassari. Gara spumeggiante con qualche errore e ritmo alle stelle coi due Diener soprattutto. E Drake si inventa un uno contro uno sul fondo con canestro e fallo che mandano Sassari a più cinque. Mentre Hosley vendica la stoppata appena subita segnando i suoi primi due punti in penetrazione. Alla fine del primo quarto la Dinamo guida la gara sopra di uno. Nel secondo quarto Vitali trova la tripla fuori tempo mandando in vantaggio Bologna. Poeta cerca la penetrazione ma Vanuzzo fa muro e dall’altra mette dentro dai 6,25. Con T.Diener Meo Sacchetti rivede il +3. Easley segna l’ottavo punto personale dopo due rimbalzi di fila in attacco. T.Diener è già a 5 assist. Plisnic manda i sassaresi al +8, Drake Diener al +10 in contropiede. Gigli perde palla, il Bologna non entra in partita con Poeta disastroso. Drake continua a fare ciò che vuole con Trevis che incita il pubblico. Nella ripresa la musica non cambia. Plisnic penetra e con un tiro morbido in sottomano porta Dinamo a +15. Poeta riaccorcia con la tripla ma risponde Drake segnando dal palleggio. La Virtus passa a zona 3-2 ma D.Diener cecchino punisce ancora (+20). Il Bologna accorcia ma Drake Diener è scatenato. A 3 minuti e mezzo dalla fine Vanuzzo ingenuamente fa fallo antisportivo regalando liberi e possesso (-12). Ma Travis aggiusta tutto. Si chiude 81-72. Appuntamento a domenica. Tabellini. Metreveli, Binetti, D.Diener 26, T.Diener 15, Hosley 4, Easley 15, Plisnic 11, Vanuzzo 8, Sacchetti, Pinton, Devecchi 2.
ANDREAS SEPPI
MEO SACCHETTI
Seppi e Pennetta Alla Dinamo gara1 ai quarti di finale V Nere sconfitte Roma si infiamma Meo miglior coach
QUARTU 2000 Il tecnico Carlo Atzei, a destra dall’alto il vice-presidente Sebastian Puddu e il dirigente Cristian Gitani
Quartu 2000 Atzei dice sì
«L’accordo? Si farà in 5’» PROMOZIONE Il tecnico biancoverde ha fatto bene al primo anno: «Il mio obiettivo è restare, gruppo eccezionale». Il vice-presidente Puddu: «Bella salvezza facendo esordire i giovani del vivaio, la riconferma c’è» di Fabio Salis n La volontà è comune e la firma arriverà. Il Quartu 2000 riconferma Carlo Atzei in panchina e l’allenatore si dice contento. Buon 7° posto in Promozione con un ultimo mese col freno a mano tirato. Manca solo il tavolo d’incontro. «Sono stato benissimo dice Atzei - il mio obiettivo è restare al Quartu 2000, appena mi vedrò con la società l’accordo sarà trovato in cinque minuti». Il vice-presidente Sebastian Puddu è sulla stessa lunghezza d’onda: «L’intenzione della società è che Atzei resti, ha seguito alla lettera il nostro programma ottenendo una salvezza tranquilla e lanciando molti giovani del vivaio». Eppure i rischi di inizio stagione erano tanti nell’affidare la prima squadra ad un allenatore che aveva solo esperienze nel settore
giovanile. «Sono stato chiamato ad inizio agosto - ricorda Atzei - ho detto subito di sì perché l’occasione era ghiotta. Dubbi? Nessuno, il lavoro paga e poi ho capito subito che avevo una squadra che poteva lottare con le altre dietro le corazzate Samassi e Porto Corallo. Dubbi forse con la preparazione che ho dovuto impostare in pochi giorni ma è andata bene, la squadra ha sempre corso 90’ e gli infortuni sono stati solo per traumi». Società e tecnico all’unisono sull’utilizzo dei giovani. «Esperimento riuscito - dice Puddu - hanno esordito tutti i ragazzi del ‘95 che conoscevano già l’ambiente della prima squadra perché l’anno prima si allenavano con Marco Piras, bravo a farli cresce dal punto di visto atletico e caratteriale». Ecco quindi vedere in campo, col ‘92 Musiu e il 93’ Ruggeri ex Selargius, i
classe ‘95 Portas, Matta, Pusceddu e Piu, il ‘94 Fadda, i ‘93 Cardia, Stocchino, Marcia. «Per me sono tutti miei figli - continua il vice-presidente Quattro anni fa, quando sono arrivato, erano tutti bambini, vederli giocare in prima squadra è la soddisfazione più grande». Carlo Atzei ricorda l’importanza degli “anziani” del gruppo: «Sanna, Madau, Carta, Nieddu, fin quando sono rimasti anche Cappai e Concas, e poi Picciau, Palmas fino a Spanu, sono state delle guide per i nostri fuoriquota. Un gruppo eccezionale, nessuno si è mai lamentato quando faceva panchina». Il campionato ha visto due squadre su tutte. Per Atzei «Samassi più forte nelle individualità, Porto Corallo col miglior gioco. Troppo il divario col resto del gruppo. E se il terzo posto fosse stato utile per i playoff non avremmo rallentato nell’ultimo mese». Infine il futuro, più roseo col sintetico a Sa Cora. «Ottimo», dice Sebastian Puddu. Anche se ricorda: «Abbiamo mandato avanti una scuola calcio col campo di calcio a sette spendendo 70mila euro di tasca nostra».
MotoGp Stoner non si diverte più: stop nel 2013
CASEY STONER Ha 26 anni
n «Non mi diverto più. Chiudo la carriera alla fine dell'anno, farò altre cose nella vita». Casey Stoner annuncia il ritiro alla fine del Mondiale 2012. Il pilota australiano della Honda ha ufficializzato la decisione a Le Mans, dove domenica si corre il Gp di Francia. «Pensavo al ritiro da un paio d'anni. Ne ho parlato in famiglia, ne ho discusso con mia moglie e ho deciso di fermarmi alla fine del 2012, non correrò nel Mondiale 2013», ha detto il campione del mondo della MotoGp. «Dopo tanti anni nello sport che amo, e dopo tanti sacrifici, le cose sono cambiate molto, non mi diverto più. Non ho più la passione, a questo punto è meglio che mi fermi», ha aggiunto il 26enne. «Sarebbe bello poter dire
“vado avanti per un'altra stagione”. Ma quando arriverebbe poi il momento per dire stop? Meglio fermarsi ora ha detto ancora - Tante cose mi hanno deluso, anche molte cose che ho amato. Purtroppo, si è andati nella direzione sbagliata: per questo, non andrò avanti». Sulla decisione senza dubbio hanno influito anche motivi familiari: il pilota è diventato papà da pochi mesi. A febbraio, infatti, la moglie Adria-
LE MANS Il campione del mondo annuncia il ritiro: «Finita la passione». Rossi: «Perdiamo un gran pilota, io correrò fino al 2014»
na ha dato alla luce la prima figlia, Alessandra Maria: «Dicono che uno rallenta quando si sposa, ma nel primo anno di matrimonio ho vinto il mio primo titolo. Quando ho scoperto che sarei diventato padre, ho vinto il mio secondo titolo. Non credo che tutto questo incida sulla tua velocità». Valentino Rossi che, con l'australiano, ha ingaggiato battaglie entrate nella storia del motociclismo, commenta: «Non è per niente una buona notizia. Perdiamo un grande pilota e un grande rivale. È però una decisione sua, intima, e come tale va rispettata. Io continuerò a correre sia nel 2013 che nel 2014». Immediata anche la dichiarazione di Jorge Lorenzo: «Il ritiro di Casey non farà bene alla MotoGP».
GIRO D’ITALIA VINCE BAK RODRIGUEZ IN ROSA n È un danese della Lotto il re dell'Appennino. Nella 12ª tappa Lars Bak fa una fuga irresistibile a poco più di un km e mezzo e taglia vittorioso il traguardo di Sestri Levante davanti a Casar (3° nella generale) e Santaromita. La maglia rosa resta allo spagnolo Rodiguez che dovrà difenderla nella tappa di domani, con arrivo a Cervinia, quella in cui Basso da tempo sostiene che comincerà il “vero” Giro d'Italia. Ma lo spagnolo Rodiguez ieri ha temuto di perdere la maglia rosa, ma non ha mollato. «Non sarebbe stato bello - ha ccomentato. È stata un'altra giornata dura, perchè era molto difficile contenere la fuga. Abbiamo tirato a tutta per 50 km e alla fine siamo riusciti a limitare i danni».
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI
Sala 9
CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo
h Sala 10
CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Sister
❆h
Sala 10 Sala 11
Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
h
CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Margin Call Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Interno giorno Ore 18.30-20.30 Sala 5 100 metri dal Paradiso Ore 18.15 Sala 5 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.30 Sala 5 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 6 Chronicle Ore 22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 9 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Roman Polanski: A Film Memoir Ore 19.15-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Il pescatore di sogni Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 19.20-21.50 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 18.50-21.30 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30 Sala 7 Margin Call Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 8 Dark Shadows Ore 17.05-19.45-22.25
Sala 11 Sala 12 Sala 13
American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Chronicle Ore 17.25-19.35 Hunger Games Ore 21.45 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25 Workers - Pronti a tutto Ore 21.55 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Quella casa nel bosco Ore 17.25-19.45-22.05
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 17.40-20.30-22.40 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 17.40-20.10-22.20 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Margin Call Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.40-22.40 Sala 7 Chronicle Ore 17.40-20.10 Sala 7 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.20 Sala 8 Il pescatore di sogni Ore 17.40-20.10-22.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 100 metri dal Paradiso Ore 20.00 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 18.00 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.20 Sala 2 Il pescatore di sogni Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 5 The Avengers Ore 16,40-19.35-22.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.05-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 8 Dark Shadows Ore 16.40-19.05-21.45 Sala 9 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20 Sala 11 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.25-22.30 Sala 12 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 21.00
ILMETEO
le trame Sala 1
Sala 6
Il castello nel cielo Ore 18.30
TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Spettacolo musicale
ALGHERO
▲ho
Ore 18.00
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.00 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.10-20.20-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 20.15-22.30 Sala 3 Il castello nel cielo Ore 20.00 Sala 4 Hunger Games Ore 19.45 Sala 5 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 6 Chronicle Ore 22.30 Sala 6 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 20.15 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 20.00-22.30 Sala 8 The Avengers 3D Ore 19.45-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso
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GUSPINI
CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 I colori della passione Ore 19.00
LUNAMATRONA
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
▲ho
SAMASSI
ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Dark Shadows
NUORO
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Ore 21.00
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 A morte! Ore 20.45 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00 Sala 2 The Avengers Ore 18.30-21.15 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 4 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 18.10-20.30-22.50 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45
Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40
TORTOLI’
QUELLA CASA NEL BOSCO Genere Horror Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Drew Goddard Con K. Connolly, C. Hemsworth Trama Un gruppo di cinque amici decide di trascorrere un fine settimana all’insegna dell’avventura e del divertimento. Il bosco è il luogo prescelto. Trovano una casa abbandonata che diviene il rifugio per il loro weekend spensierato. Ma allo scendere della notte,, iniziano a succedere delle cose strane e inquietanti...
MARGIN CALL Genere Thriller Anno 2011 Durata 109 minuti Regia J.C. Chandor Con Kevin Spacey, Paul Bettany Trama Ventiquattr’ore prima del crollo della borsa del 2008, Eric Dale, uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Peter Sullivan, un analista alle prime armi, si ritrova in mano carte importanti (consegnategli direttamente da Dale) riguardanti gli affari della banca. Pare che il fallimento sia dietro l'angolo. Tra problemi personali ed economici, tutti si ritroveranno a fare i conti col poco tempo rimasto a disposizione...
LA FREDDA LUCE DEL GIORNO Genere Thriller Anno 2011 Durata 93 minuti Regia Mabrouk El Mechri Con Henry Cavill, Bruce Willis Trama L’uomo d’affari, Will Shaw, parte per la Spagna, in vacanza con la sua famiglia. Tutto volge per il meglio, quando, in sua assenza, la madre, il fratello e la fidanzata vengono rapiti. I sequestratori, uomini a lui sconosciuti, sono a caccia di una valigetta misteriosa. Nella forsennata ricerca dei suoi cari, Will rimarrà incastrato in un complotto; ed è proprio allora che scoprirà angoli oscuri della vita di suo padre...
IL PESCATORE DI SOGNI Genere Commedia Anno 2012 Durata 112 minuti Regia Lasse Hallström Con Ewan McGregor, Emily Blunt Trama Alfred lavora come scienziato presso il ministero della Pesca e dell’Agricoltura britannico, inappagato dal suo lavoro ripetitivo, e arresosi al ritmo monotono del suo matrimonio, accetta come diversivo la proposta, un tantino bizzarra, di uno sceicco: introdurre la pesca del salmone nello Yemen. La nuova esperienza lavorativa sarà una grande opportunità per Alfred che incontrerà anche l’amore...
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 19.30
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 To Rome With Love Ore 17.00-22.00 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00 Sala 2 Dark Shadows Ore 19.30-22.30
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.00-21.30
ARZACHENA
AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo
LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
PALAU
CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo
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SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
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ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 20.30 Sala 3 The Avengers 3D Ore 17.30-22.30 Sala 4 The Artist Ore 17.30-19.45-22.00
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.10-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 3 Jack e Jill Ore 18.20-20.20-22.25 Sala 4 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.30-22.15 LEGENDA
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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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CULTURA
DONNA SUMMER
Addio alla sexy regina della disco
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a disco music ha perso la sua regina. Una regina stanca, che combatteva da tempo e con tenacia contro il cancro che alla fine se l’è portata via. Una regina forte, che fino all’ultimo stava tentando di finire il suo album. Donna Summer è morta ieri mattina in Florida. Aveva 63 anni. La sua è stata una storia degna dei musical dove si era fatta le ossa e grazie ai quali ha incontrato la fortuna. LaDonna Adrian Ganes (Summer è la versione del cognome del suo primo marito) era nata nel 1948 in un sobborgo di Boston ed era avviata a una carriera anonima. Proprio grazie alla tournée europea di un musical approdò in Germania dove, nella metà degli anni ‘70, incontrò Giorgio Moroder, il produttore che le ha cambiato la vita e che, proprio grazie a lei è diventato una super star. Erano gli anni della febbre del sabato sera, dell’esplosione della disco e da quegli studi di registrazione di Monaco di Baviera uscì fuori “Love To Love You Babe”, uno dei classici della musica pruriginosa. Quei mugolii e quei sospiri diventarono un cult e Donna Summer un sex symbol. Poi vennero “I Remember Yesterday”, “Hot Stuff”, il successo mondiale sempre in nome della disco music, un mondo in cui l’eccesso e la trasgressione erano la regola e, ovviamente, la cantante, che aveva simulato orgasmi multipli nel suo primo successo, ne diventò una regina. Come spesso accade le formule squadrate della disco music e le etichette che si portavano dietro diventarono una sorta di prigione creativa per Donna Summer che ha lottato decenni per dimostrare di essere una vera cantante e non solo una bambolona sexy. Il tutto nonostante la sua versione di “MacArthur Park”, uno dei capolavori di Jimmy Webb (la versione originale è cantata dall’attore Richard Harris) arrivò al primo posto della classifica americana. Grammy Awards, il successo del duetto con Barbra Streisand non le impedirono di entrare in crisi, travolta dall’ansia e dalla depressione. Nella sua biografia c’è anche una quasi inevitabile crisi religiosa, collaborazioni importanti tipo Quincy Jones, un ritorno con Giorgio Moroder, l’introduzione nella Disco Hall of Fame, un concerto tenuto a Oslo in occasione della consegna del Nobel per la Pace al presidente Obama, qualche ritiro dalle scene accompagnato da inevitabili ritorni. La verità è che una volta terminato il decennio d’oro della disco music, Donna Summer non è mai più riuscita a ritrovare il successo e a imporsi con una precisa identità musicale. Al successo è arrivata grazie a un’operazione di marketing, all’intuizione di quel geniaccio di Moroder e alla pubblicità derivata dai contenuti espliciti delle sue canzoni. Le centinaia di cover delle sue hit (“I Feel Love” è stata suonata da artisti che vanno da Whitney Houston a Madonna passando per Moby) sono la testimonianza più esplicita del ruolo che la Summer ha avuto nella storia della disco music. L’avevano incoronata regina negli anni dello Studio 54, ma lei in quel ruolo non si è mai sentita a suo agio. Per chi era un ragazzo in quegli anni lì, le sue canzoni nella memoria occupano lo scaffale accanto a quello dei film di Edwige Fenech. Come un baleno sulla Rete, la notizia ha fatto subito il giro del mondo. Nella musica, come negli scacchi, ci sono tanti pezzi minori, tante figure, tanti pedoni ma una sola regina. E la Summer, in un genere illuminato da me-
DANCE La cantante di “Love to love you” e “Hot Stuff” è morta in Florida. Stava lavorando al suo ultimo album
info
MORODER IL MENTORE Donna Summer - il suo vero nome è LaDonna Adrian Ganes era nata nel 1948 a Boston. In una tournée europea di un musical approdò in Germania dove incontrò Giorgio Moroder, il produttore che le ha cambiato la vita.
teore più che da stelle, fatto di “glitter” e “glamour”, di canzoni usa e getta e di produzioni facili, di sudore e sesso, risplende lassù nel folto cielo dei musicisti, di chi fa sognare. Ha un suo posto, forse piccolo fra i grandi, ma degno di menzione per un genere che di star ne ha avute poche. Qualche vero big, di solito entrato di soppiatto e quasi intrufolato a fine anni 70, quando il successo del nuovo genere (e le tasche piene) che garantiva, ha attratto artisti di altra origine. Come gli Earth Wind & Fire, Kool and the Gang o gli Chic (che venivano dal funk) o i Bee Gees (che col ballo, la black music o il ritmo c’entravano poco o nulla). Il resto è fatto di materia indistinta, gruppi o cantanti di livello diseguale, ci sono i Patrick Juvet, i Silver Connection, c’è Tina Charles o l’ex pornostar Andrea True Connection, ci sono i mediocri Boney M ma anche i pregevolissimi Kc and the Sunshine Band. Per non tacere dei gruppi più legati al grande fiume nero del funk e del soul: gli Hues Corporation o i Bt Express o i Brothers Johnson o Rufus & Chaka Kahn. Ma nessuno forse come la “regina” ha fatto eccitare e un po’ sognare. Ma. Zu.
LA PIONIERA DEL GENERE L’artista statunitense può essere considerata una pioniera della disco music, dal momento che la sua carriera iniziò nei primi anni Settanta, prima del boom. Il suo repertorio includeva il pop, ma anche pezzi di R&B, rock e gospel, che le valsero diversi Grammy Award. Ha ha venduto più di cento milioni di copie in tutto il mondo.
RATAPIGNATA
Il pipistrello ska-reggae vola in alto
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orna la band ska-reggae più celebre della Sardegna, i Ratapignata, che con il nuovo disco “Su Bandu” esplorano anche una nuova tipologia di collaborazione, quella con i narratori Francesco Abate, Flavio Soriga Giulio Angioni e Angelo Petrella, che con i loro racconti hanno contribuito a sviluppare il concept di fondo del nuovo lavoro del combo reggae, autoprodotto con il supporto dell’associazione culturale Roots. «Volevamo dimostrare che il confine tra città e paese è molto meno evidente e, al contrario,
assai labile, rispetto a quanto si creda nel’'opinione comune» dice Francesco Bachis, trombettista della band. «A tale scopo abbiamo registrato panorami sonori delle realtà dei paesi, rumori tipici delle situazioni che possono verificarsi in un paese. Persino il banditore di Villassalto ci ha concesso di registrare alcuni dei suoi bandi, che ormai non vengono più dati da tempo in paese». Rumori, atmosfere, voci, discorsi, tutto riconduce a una commistione tra vita di paese e vita di città, e non una contrapposizione, un'alienazione tra le
L’ALBUM Il nuovo lavoro della band “Su Bandu”, una riflessione sui labili confini fra città e paese. Più 4 scrittori due realtà. È proprio questo il fulcro attorno cui si sviluppa la nuova fatica dei Ratapignata, stampata in un lussuoso digipack contenente un libretto di ben 42 pagine, dove si possono leggere anche i quattro racconti prodotti dagli scrittori specialmente per
la band. Dal punto di vista tecnico, il lavoro di mixaggio e in studio è stato fatto nello studio Sonusville di William Cuccu, mentre il mastering finale è invece stato realizzato ai Nautilus di Milano. «Il disco sarà venduto come primo canale, per così dire, ai concerti», continua Bachis, evidenziando la natura indipendente della distribuzione scelta dalla band, «ma sarà disponibile anche nei negozi e poi, in seguito, lo metteremo anche su iTunes e procederemo a distribuirlo nei digistore. Abbiamo però voluto prediligere un prodotto che fosse qualitativamente alto anche dal punto di vista delle grafiche, dell’artwork e del packaging», conclude. Giuseppe Novella
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CULTURA
IL LIBRO Ecco Malinconico l’avvocato ironico di Diego de Silva INCONTRI CON L’AUTORE Lo scrittore napoletano presenterà questa sera, alle 18.30, alla Biblioteca Comunale di Quartu il suo ultimo romanzo “Sono Contrario alle emozioni”
L’
avvocato Malinconico ha un problema e non dice quale. Soprattutto non lo dice al suo psicoterapeuta, che si trova davanti un pessimo paziente: bugiardo, logorroico, reticente, provocatore sino allo sfinimento. Che fa e disfa da solo la sua terapia digressiva. Nei suoi tentativi di analisi fai-da-te per ricomporre il senso di una storia finita, Vincenzo nasconde se stesso e il suo problema, per dirci molto di piú. Un romanzo vorticoso, fatto di pezzi brevi, comici, filosofici, sempre folgoranti, dove la scrittura si palesa al lettore in una delle sue versioni piú artigianali: quella di strumento per capire come la pensiamo sulle cose. Diego de Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano, torna ancora col suo personaggio preferito, Vincenzo Ma-
linconico, già protagonista di “Mia suocera beve” e al centro di “Non avevo capito niente”. L’avvocato nato dalla fantasia dell’autore napoletano questa volta è protagonista del romanzo “Sono Contrario alle emozioni” che Diego de Silva presenterà oggi, alle 18.30, alla Biblioteca Comunale di via Dante, 66 a Quartu Sant’Elena. Lo scrittore partenopeo ha pubblicato diversi libri tra i quali il romanzo “Certi bambini” (Einaudi 2001), premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, con la sceneggiatura firmata a quattro mani con Marcello Fois. Sempre presso Einaudi sono usciti i romanzi “La donna di scorta” (2001), “Voglio guardare” (2002 e 2008), “Da un’altra carne” (2004 e 2009), “Non avevo capito niente” (2007, Premio Napoli, finalista al premio Strega) e la pièce
PROTAGONISTA Diego de Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano, torna ancora col suo personaggio preferito, Vincenzo Malinconico, già protagonista di “Mia suocera beve” e al centro di “Non avevo capito niente”
“Casa chiusa”, pubblicata con i testi teatrali di Valeria Parrella e Antonio Pascale nel volume Tre terzi. Nel 2010 un nuovo romanzo: “Mia suocera beve”, con protagonista Vincenzo Malinconico, già al centro di “Non avevo capito niente”. Del 2011 è “Sono contrario alle emozioni”. Suoi racconti sono apparsi nelle antologie “Disertori, Crimini e Crimini italiani”. I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Portogallo e Grecia. Levento rientra all’interno della rassegna “Incontri con gli autori” organizzata dall’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, in collaborazione col Comune di Quartu Sant’Elena.
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