sardegna, giornale

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PRATO Gita tragica per un gruppo parrocchiale: un bimbo di 11 anni ha un malore e muore a pagina 8

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 176 Mercoledì 27 giugno 2012 0,80 Euro

EUROPEI Oggi Spagna-Portogallo, domani l’Italia Pirlo: «Qui per vincere, la Germania ha paura» alle pagine 16-17

IL DOPO VOTO Sfida aperta ora il Pd punta alla Regione n I democratici incassano il successo dei ballotaggi e preparano l’assalto all’ultimo fortino rimasto al Pdl: la Regione. Partite le grandi manovre per la conquista di Villa Devoto, i segretari del centrosinistra si riuniscono alle 10 in via Emilia. Sul tavolo non solo le amministrative ma anche le alleanze. L’Idv attacca l’intesa futura con i centristi lanciata da Casini e D’Alema: vinciamo

anche senza. Ma nel Pd guardano ai voti del primo turno, dove le liste del centrodestra hanno raccolto più consensi di quelle del centrosinistra. In Consiglio arriva lo stop alla legge elettorale: vertice ad hoc in maggioranza. Antonio Moro alle pagine 2-3

SANT’ELIA .

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CRONACHE

Porto Rotondo Finto nuraghe per i festini della Certosa n Nei bilanci della Idra immobiliare di Berlusconi spuntano quasi quattro milioni di euro per la realizzazione della struttura. E l’ex premier compra un’altra villa. a pagina 6

Comune Depau boccia il Consiglio: è quasi inutile n Lettera del presidente del consiglio comunale ai colleghi di maggioranza: basta con dibattiti che non portano a nulla. Enrico Fresu a pagina 11

Calcio del Comune al Cagliari: addio alla convenzione Il Comune sta formalizzando la risoluzione della convenzione del 2002 sull’utilizzo dello stadio che sarebbe scaduta a dicembre dell’anno prossimo. Il sindaco conferma però che vorrebbe che la

squadra restasse in città, ma critica Cellino per la perizia di parte sulla struttura e per i debiti della società. Zedda annuncia il concorso internazionale di idee per la riqualificazione dell’impianto:

gli obiettivi sono l’integrazione col resto del quartiere e la fruibilità da parte di altre società. Marcello Zasso a pagina 7

SARROCH IL ROCK IN ROSA DI CRISTINA DONÀ E KAKI KING

a pagina 20

Poetto Rabbia e accuse l’amianto toglie i posti di lavoro n Assemblea tra residenti e tirolari di concessioni, dipendenti dei chioschi in cassa integrazione: «Chi pagherà i danni?». Francesca Ortalli a pagina 12

Anfiteatro Operai in azione dopo 12 anni via la legnaia n Iniziato l’intervento di rimozione di platea, primo anello e sottoservizi. Presto il concorso d’idee per il futuro dell’arena. a pagina 13


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BATTAGLIA FINALE VELENI ORISTANESI IL PDL E IL BALLOTTAGGIO: NON È VERO CHE ABBIAMO AIUTATO TENDAS

DEMOCRATICI CONTINUA LA LUNGA ESULTANZA «SIAMO LA VERA ALTERNATIVA PER CAMBIARE»

n «Non è assolutamente vero che il Popolo della Libertà possa essere soddisfatto della vittoria di Guido Tendas e del centrosinistra al ballottaggio. E tantomeno che qualcuno di noi possa aver agevolato questo risultato e averne gioito». Lo afferma in una nota il segretario provinciale del Pdl Angelo Angioi. Il Pdl, spiega, si è limitato a fare le doverose congratulazioni al nuovo sindaco, «un atto di cortesia istituzionale nei confronti di chi ha affrontato una battaglia politica con lealtà e correttezza».

n «I risultati del ballottaggio rappresentano una vittoria del centrosinistra e confermano il ruolo guida del Pd». È l’analisi del voto del responsabile Enti locali del partito, Pietro Morittu: «Con queste premesse il Pd si propone, insieme alla sua coalizione, quale unica alternativa possibile per il Governo della Sardegna».

DOPO IL VOTO Il Pd punta alla Regione e aspetta i nuovi alleati n I ballottaggi e l’asse D’Alema-Casini scuotono i partiti e a poche ore dalla chiusura delle urne, che ha confermato il trend positivo del centrosinistra in Sardegna, si susseguono incontri ufficiali e colloqui riservati tra i big della politica. Le attenzioni sono tutte per il Pd che, con la conquista delle ultime roccaforti rimaste al centrodestra (Alghero e Oristano), prepara l’assalto al fortino della Regione. Ultimo domicilio conosciuto (insieme con la Provincia di Oristano) del Pdl al governo nell’Isola. Ma a scuotere il centrosinistra c’è l’alleanza per il futuro tra “progressisti e moderati” che Massimo D’Alema e Pierferdinando Casini, lanciano in asse da Sassari, per disegnare il dopo Monti con una versione aggiornata del fu “compromesso storico”. Ed è proprio lo Scudocrociato catapultato da Roma nel cartello del centrosinistra sardo (mentre l’Udc nell’Isola è l’alleato forte del governatore Cappellacci) a mandare su tutte le furie il segretario regionale e deputato dell’Idv, Federico Palomba. «Casini e D’Alema non hanno indovinato il giorno giusto per lanciare la loro alleanza - tuona l’ex presidente della Giunta - hanno scelto, infatti, proprio il giorno in cui il centrosinistra tradizionale da solo sconfiggeva la destra senza e contro i partiti-puntello che sostengono la Giunta di destra alla Regione». «Come potranno sostenere la necessità di imbarcare Casini invece dell’Italia dei Valori e di Sel?», si domanda Palomba, che chiude: «Anche e soprattutto di questo si deve parlare al tavolo di centrosinistra per preparare per tempo il ricambio alla Regione». «Ai carciofi romani preferiamo quelli sardi anche se hanno le spine», dichiara il segretario del Partito dei comunisti italiani, Alessandro Corona. «Cosa vuol dire? Vuol dire che l’alleanza per le regionali - spiega Corona - si farà in Sardegna, piaccia o no ai leader nazionali e anche a qualche presunto leader sardo». Il tema dell’abbraccio tra l’ex Pci, D’Alema e l’ex Dc, Casini, con le implicazioni sulle alleanze in Sardegna sarà al centro del supervertice del centrosinistra in programma questa mattina alle 10 nella sede dei democratici in via Emilia. Il Pd lo prepara con cura e ieri ha riunito la segreteria regionale per fare il punto della vittoria ai ballottaggi ma anche per discutere della partita finale: la riconquista della Regione. Il segretario, Silvio Lai, non schiva la battuta sulle alleanze tratteggiate a Sassari da D’Alema e Casini: «Entrambi parlano riferendosi all’Italia e anche alla Sicilia, dove si vota il prossimo ottobre, mentre qui in Sardegna finché non ci sono i fatti non perdiamo tempo a discutere delle ipotesi future». La dichiarazione è quella giusta per placare quanti da tempo sostengono che il centrosinistra sardo non deve allargarsi neppure di un millimetro (Idv e Rosso Mori) ma l’analisi del voto fatta dalla segreteria del Pd si basa su numeri e dati certi e su una considerazione facile, facile: alle elezioni regionali non c’è il

numeri 2

Sono stati i ballottaggi nell’ultima tornata delle amministrative in Sardegna: Alghero e Oristano. In entrambi è stato eletto un sindaco del Pd.

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Sono i Comuni (su 15 totali) con più di 15mila abitanti amministrati da un sindaco del centrosinistra in Sardegna

82,02% È la percentuale dei cittadini sardi amministrati dal centrosinistra nell’Isola, mentre il centrodestra ne amministra il 17,98% pari a 128.441 abitanti.

doppio turno. Non è un dettaglio. Visto che i risultati del primo turno sia ad Alghero che a Oristano dicono che le liste del centrodestra hanno raccolto più voti di quelle della coalizione del centrosinistra. I partiti a sostegno di Tendas hanno ottenuto 5.271 (30%) voti, quelli a sostegno di Giuliano Uras 7.572 (43%) e nella coalizione non c’era il Pdl. Stesso discorso ad Alghero dove le liste di Stefano Lubrano hanno totalizzato 10.966 (42.6%) preferenze e quelle al fianco di Francesco Marinaro, 12.780 (49.6%). Il concetto è chiaro, così come è altrettanto chiaro che il Partito democratico punta alla concomitanza dei due appuntamenti clou: regionali e politiche. Queste ultime ipotizzate a febbraio, dopo l’accelerata di ieri dell’ex premier Berlusconi, mentre per le prime serve che qualcuno che sta nella maggioranza di Cappellacci stacchi la spina al centrodestra entro l’autunno. Dunque, le rigidità dell’Idv verso un’apertura all’Udc e al Psd’Az, sono destinate a non trovare sostegno fino in fondo da parte del Pd e non solo perché a Roma, il segretario nazionale Pierluigi Bersani, ha incominciato l’operazione sganciamento da Antonio Di Pietro, quanto perché la sincronia nel calendario elettorale serve al Pd sardo per mantenere compatezza. Se è vero, infatti, che il risultato delle

elezioni amministrative ha rafforzato la segreteria di Lai e Barracciu, è altrettanto vero che resta da chiarire la questione del limite dei mandati. Sul punto la divisione con l’opposizione interna (Fadda-Diana) è annunciata ma lo scontro potrebbe essere evitato mettendo insieme regionali, politiche e anche la guida futura del partito. La disponibilità di spazi per le candidature alla Camera, al Senato e alla Regione facilita mediazioni e intese tra le differenti componenti interne e rasserena non poco quanti temono di restare fermi al palo per la tagliola delle due legislature. Il tutto semplifica il quadro in vista anche delle primarie per scegliere il candidato o la candidata alla presidenza della Giunta e la corsa finale dei democrat per la conquista di Villa Devoto. E così, con l’Idv che sta con un piede fuori dall’alleanza con Bersani a Roma , e con i centristi del centrosinistra (Upc in testa) pronti a tessere con i post democristiani in Sardegna, questa mattina i leader dei partiti del centrosinistra si ritrovano al vertice dei vincitori delle amministrative. Per dire che cosa? Che la coalizione per le regionali parte dalle forze che stanno all’opposizione in Regione. Dove arriva non lo diranno ma già tutti lo sanno. Quelli del Pd soprattutto. Antonio Moro

CONSIGLIO STASERA SI ELEGGONO DUE SEGRETARI n Il consiglio regionale è convocato questo pomeriggio alle 16 per eleggere due nuovi segretari dell’ufficio di presidenza. L’organismo consiliare, infatti, sarà modificato in seguito alla costituzione del nuovo gruppo “Sardegna è già Domani” e le conseguenti variazioni che hanno interessato la composizione del gruppo Misto con l’uscita di Massimo Mulas (Upc) e Roberto Capelli (Api). Con il completamento dell’ufficio di presidenza arriva al dunque anche la questione delle indennità. Dopo l’approvazione delle norme che l’hanno rispristinata sarà infatti proprio l’ufficio di presidenza a mettere nero su bianco gli importi degli emolumenti destinati agli onorevoli. L’ipotesi che al momento vede concordi i capigruppo prevede oltre alle riduzioni stabilite dalla legge (indennità di carica e fondi ai gruppi) anche un intervento dell’ufficio di presidenza per quanto riguarda le somme destinate ai collaboratori dei consiglieri regionali.

LOREFICE «Sì è dimesso, fuori dagli uffici»

CAPPELLACCI Lettera a Carbosulcis

n La Regione dà lo stop alel scorribande di Alessandro Lorefice negli uffici della Carbosulcis. In una lettera trasmessa al presidente del collegio dei sindaci-revisori, Ignazio Zucca e al direttore Mario Porcu, la Regione (socio unico di Carbosulcis) comunica avvenute dimissioni dell’amministratore unico Alessadnro Lorefice. La missiva a firma del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, ribadisce così, quanto dichiarato in Aula dal governatore in occasione del dibattito sulle mozioni delle opposizioni per le nomine negli enti e nelle società partecipate dalla Regione. Ma soprattutto conferma che Lorefice deve astenersi dall’ordinaria e straordinaria amministrazione e

dunque la sua presenza negli uffici è superflua oltrechè inopportuna. Non resta che attendere le prossime mosse di Lorefice, dopo che venerdì scorso aveva incontrato le rappresentanze sindacali aziendali e comunicato che «non si era affatto dimesso e che avrebbe continuato nell’incarico». Il suo ritorno negli uffici di gran capo Carbosulcis lunedì scorso ha però convinto la Regione ad inter-

LA LETTERA La Regione scrive alla Carbosulcis e conferma l’addio dell’amministratore che si presenta in azienda

venire formalmente, considerando che tutto lascia intendere che Lorefice abbia intenzione di dare battaglia in vista dell’assemblea dei soci, convocata per il prossimo 3 luglio negli uffici dell’assessorato regionale all’Industria, per procedere nella nomina del nuovo amministratore unico. Il caso Lorefice, dopo la bufera sui titoli, nei giorni scorsi era ritornato al centro delle polemiche in Regione e i capigruppo dell’opposisione, Giampaolo Diana (Pd) e Mario Diana (SèD) non hanno risparmiato critiche al governatore e denunciato che la permanenza di Lorefice alla Carbosulcis dimostrava «la farsa sulle dimissioni e l’imbroglio sulla sua nomina».


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ENTI LOCALI CONFRONTO CON LA REGIONE SU UNIONE DEI COMUNI E COMUNITÀ MONTANE

OPERE PUBBLICHE TRA SABATINI E LA SPISA BOTTA E RISPOSTA SUI FONDI DA SBLOCCARE

n Costruire un processo coordinato di azioni capace di aggiornare e rinnovare, con il pieno coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, la legislazione vigente in materia di Unioni di Comuni e Comunità montane. È quanto emerso nel confrontodibattito, organizzato dall’assessorato regionale degli Enti locali, tra la Regione, l’Anci, gli amministratori e i rappresentanti delle Unioni dei Comuni interessati all’aggiornamento del sistema dell’ordinamento in Sardegna.

n Botta e risposta tra Franco Sabatini (Pd) e l’assessore Giorgio La Spisa. Per Sabatini «sono ancora bloccati i fondi da destinare alle opere pubbliche immediatamente cantierabili». «La Giunta - replica La Spisa - ha già sbloccato le risorse da diversi giorni. È già stato trasferito il dieci per cento delle risorse agli enti locali».

IN COMMISSIONE Stop alla legge elettorale maggioranza in stand-by

Brevi

n Lo stop era annunciato e puntuale è arrivato. La legge elettorale statutaria in discussione nella Prima commissione, incassa l’altolà di Gian Valerio Sanna (Pd) che nella seduta di ieri mattina ha chiesto al presidente del parlamentino per le Riforme, Paolo Maninchedda, uno slittamento del voto finale sulla bozza che nei giorni scorsi ha registrato le critiche feroci della vice segretaria del Pd, Francesca Barracciu, per l’eliminazione della norma che garantiva una percentuale minima (40%) di assessori di entrambi i sessi in Giunta. «La riforma elettorale non è l’urgenza - spiega Gian Valerio Sanna - e credo sia opportuno calibrare meglio la rappresentatività conoscendo quale sarà il reale numero dei consiglieri regionali con la decisione del Parlamento sulla riduzione del numero in Sardegna da 80 a 60». «Sono altre le priorità - conclude l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Soru - tra le prime la legge statutaria e il riordino degli enti locali». Alla frenata dei democratici si aggiunge quella del centrodestra che nell’ultimo vertice di maggioranza (assenti i sardisti) aveva posto l’accento sull’esigenza di una valutazione complessiva del testo in discussione nella commissione. Lo stesso capogruppo del Pdl, Pietro Pittalis, aveva replicato all’attacco della Barracciu ai commissari e alla bozza LA SVOLTA CATALANA «SI CAMBIA DAVVERO» «Finalmente si volta pagina, Stefano Lubrano, è sindaco di Alghero», così il nuovo primo cittadiono del Pd, saluta elettori e simpatizzanti a poche ore dal verdetto delle urne che ha riportato alla guida del Municipio il centrosinistra. Prime interlocuzioni tra i partiti della coalizione in vista del varo della nuova Giunta. L’assessorato caldo è l’Urbanistica.

info

IL VERTICE DAL PDL Su richiesta del presidente della commissione Riforme si terrà oggi negli uffici del Pdl il vertice di maggioranza sulla legge elettorale.

della legge («sulle pari opportunità riportano la Sardegna ai tempi del Medio Evo») invitando ad abbassare i toni ma confermando «che sulla legge elettorale serve una riflessione approfondita». Esigenza che è ribadita anche dai Riformatori, come certifica il vice capogruppo in Consiglio, Franco Meloni: «Già al tavolo di maggioranza, abbiamo dichiarato che le urgenze riguardano la legge di riordino delle Province e quella sui consigli di amministrazione». Si aggiunga che i fantoliani vogliono infilare nella legge elettorale anche le norme per le primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Giunta, così come chiesto dagli oltre 500mila sardi che hanno detto sì allo specifico quesito referendario. A testimoniare la delicatezza del momento, nel pomeriggio di ieri è arrivata la notizia della convocazione di un apposito vertice della maggioranza che si terrà oggi negli uffici del gruppo del Pdl. Per intenderci: non un summit convocato dal capo della coalizione, Ugo Cappellacci, ma una riunione con i capigruppo del centrodestra richiesta dal presidente della commissione, Maninchedda. Alla necessità di procedere con la votazione della legge statutaria elettorale (la commissione è aggiornata per questo pomeriggio alle 17) si uniranno le delicate valutazioni

TENDAS È GIÀ AL LAVORO: GIUNTA IN TEMPI BREVI Il neo sindaco di Oristano, Guido Tendas (Pd), promette tempi brevi per la giunta del centrosinistra: «Sarà composta da sei assessori e tra di loro ci sarà sicuramente anche qualche donna». Nei giorni scorsi era stata anticipata l’istituzione dell’assessorato all’Agricoltura, affidato a un imprenditore di Silì, Salvatore Scintu.

politiche. Procedere con i soli voti della maggioranza per il via libera alla legge elettorale non sembra l’intenzione dei capigruppo della coalizione anche perché sull’argomento il Pd sembra intenzionato a condurre una battaglia pesante e non solo sul fronte delle pari opportunità. Lunedì mattina, la questione è stata affrontata, infatti, nell’incontro interistituzionale, al quale oltre alla segreteria partecipano anche i consiglieri regionali e i parlamentari del Pd. La bocciatura dei democrat va oltre le quote rosa e riguarda anche l’eliminazione del voto disgiunto (votare il presidente di uno schieramento e una lista di un altro). Sull’opportunità poi di procedere con la legge elettorale senza che sia approvata dal Parlamento la riduzione del numero dei consiglieri regionali da 80 a 60, valgono le dichiarazioni rese da Gian Valerio Sanna. Commissario che partecipa ai lavori in sostituzione del suo compagno di partito Renato Soru. Richiamato alla presenza, in commissione, in aula e in gruppo dal capogruppo Giampaolo Diana, nel corso dell’incontro di lunedì in via Emilia. Ma Soru gli aveva appena detto di non saper condurre il gruppo in Consiglio e di aver svilito ruolo e compiti della commissione riforme. Pan per focaccia, insomma. A.Mo.

ALGHERO, CENTRODESTRA SOTTO CHOC MARINARO: «OPPOSIZIONE E CONFRONTO» Il sindaco del centrodestra sconfitto al ballottaggio di Alghero, Francesco Marinaro: «Faremo opposizione con disponibilità al confronto costruttivo sulle buone idee e con l’auspicio di cominciare subito a lavorare».


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OPINIONI GENITORI TOSTI

IL CORAGGIO DELLE MADRI CHE LOTTANO di MARISA MELIS

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el 1989 Angela Casella, nella sua lotta per salvare il figlio rapito a Pavia, attraversò tutta la penisola per arrivare in Calabria e chiedere la solidarietà delle altre madri, sfidando la criminalità organizzata dell’Anonima sequestri. Per questa sua tenacia e questo suo non risparmiarsi, si meritò l’aggettivo di “mamma coraggio”. Oggi questo aggettivo viene usato a sproposito: se una mamma sta due ore in un ambulatorio, se cambia tipo di pappa al neonato, se aspetta in fila al market o alle poste, ecco che qualcuno la chiama «mamma coraggio». Ma coraggio di che? Ma finiamola! La parola “coraggio” prevede e contiene ben altri concetti. Personalmente “mamma coraggio” la individuo in quella categoria di persone che sanno affrontare determinate situazioni gravi della vita, senza risparmiarsi, con forza e volontà, sorrette dalla speranza di arrivare a dei risultati positivi, soprattutto nel silenzio di quattro mura casalinghe, supportate da familiari stretti, uniti tutti dallo stesso traguardo. Persone che non hanno bisogno di clamore, casomai il contrario: sempre alla ricerca di un po’di silenzio giusto per rilassarsi un po’ e continuare la “missione” che è tutta privata. La vita va avanti, le persone continuano nella loro frenesia alla ricerca del benessere e non si rendono conto che basta una malattia e saltano tutti gli ingranaggi. In un primo momento si bloccano, si sentono impotenti dinnanzi a eventi così enormi; ma, se non si vuole soccombere, parte la forza per reagire. Queste sono le vere “mamme coraggio”, donne che per lustri hanno seguito i loro figli allettati, che non li hanno voluti abbandonare in istituti. Donne che riescono a dialogare con i loro figli anche solo osservando il battito delle loro ciglia, che capiscono il loro malessere dall’espressione o dal movimento diverso a seconda del loro disagio. Mamme che sanno dare il giusto significato ad un sorriso. Donne che nonostante le capacità non hanno potuto fare una carriera lavorativa, con molte che hanno dovuto lasciare il lavoro che amavano. Donne che non inseguono curatori cialtroni e chimere, che sono al corrente dello stato di salute dei loro figli e si tengono aggiornate e sperano che la ricerca scientifica venga in loro aiuto. Forse per queste mamme si potrebbe usare quell’aggettivo.

il semaforo

l ANNAMARIA CANCELLIERI

Ministro dell’Interno «Frasi vergognose e gravemente offensive». Così il ministro è intervenuta sul caso dell’agente condannato per l’omicidio di Federico Aldrovandi, che dopo la sentenza ha insultato la madre del giovane su Facebook. Il ministro ha disposto «l’immediato avvio di un procedimento disciplinare per l’autore del gesto». Giusto.

l VASCO ROSSI

Rockstar italiana «Io no, io no, io non parteciperò...». C’è mancato poco che Vasco rispondesse in musica al leader dei Nomadi, che lo criticava per l’assenza al concerto per i terremotati. «Io la beneficenza la faccio quando me la sento e nel modo che ritengo giusto. Un abbraccio e in bocca al lupo». E non fatelo arrabbiare che poi si sente male.

l FABIO CAPELLO

Mister rosicone Don Fabio, mai una volta che si smentisse: «Rooney? Parla solo scozzese». «Pirlo? Non è da pallone d’oro». «I calendari in Inghilterra? Orribili». Fino all’altro giorno soffriva «per non poter essere coi ragazzi». Intendendo gli inglesi, ovviamente. E ora che l’Inghilterra è out? « Spagna e Italia le migliori». Of course.

Associazione Genitori Tosti

SE IL COMUNE LASCIA MACERIE CULTURALI di Gianluca Floris

L

e macerie sulle quali siamo chiamati a ricostruire la nostra società sono soprattutto macerie culturali. Veniamo da anni durante i quali abbiamo demolito tutto quello che di buono avevamo. Abbiamo demolito la fiducia nelle istituzioni, abbiamo demolito la buona educazione finanche nelle dichiarazioni dei politici, abbiamo demolito passo dopo passo tutto il nostro patrimonio culturale. Queste macerie hanno fatto del nostro paese un luogo meno attraente per gli investimenti ma anche per i nostri figli. Si è diuturnamente demolito il ruolo della cultura nella vita di tutti i giorni. Da presidio democratico quale era, da prezioso diritto e strumento per l’educazione permanente di cittadini responsabili, la cultura è diventata mero esercizio di gestione finanziaria e manageriale. Nel nome di basta con gli sprechi del settore culturale non si è provveduto, come si sarebbe dovuto, ad amministrare meglio i nostri presìdi, ma ci siamo limitati a togliere i fondi facendoli collassare tutti: dai siti archeologici, alle biblioteche, ai teatri. La devastazione assoluta che abbiamo davanti agli occhi è soprattutto quella di aver convinto i cittadini che la cultura è in più, che esistono altre priorità. Da questa devastazione sarà difficile risollevarci, perché sono macerie entrate così tanto sotto la pelle degli italiani tut-

IL PERSONAGGIO . Tra tuffi e carezze arriva Bargalló, vescovo sirenetto di Giacomo Della Spada

ti che tutte le politiche di qualsiasi parte politica portano a tagli su tagli e alla fatidica frase: non abbiamo soldi per la cultura. I vari patti di stabilità e l’incapacità di spendere i fondi europei, hanno fatto il resto. Fiorenzo Alfieri, ex assessore alla cultura di Torino nella allora giunta Chiamparino, sul Giornale dell’Arte dello scorso mese si pone una domanda: che senso ha dichiarare che la cultura è una priorità della azione politica di una amministra-

(gli artisti e gli operatori) che facevano la bella vita a sbafo. La maceria che ci troviamo davanti oggi è la convinzione diffusa che sia ora di finirla con le elargizioni (le chiamano così oggi) alle compagnie teatrali, a chi fa interventi nelle scuole, nelle carceri, a chi offre al pubblico letture autoriali e di sperimentazione, a chi si permette di leggere con autonomia ed originalità il presente. È ora di finirla con l’arte, è ora di finirla con la cultura. Le macerie

Per costruire il futuro non ci restano che la cultura e l’ambiente. Ma non ci crede più nessuno, nemmeno i giovani zione quando anno per anno si diminuisce la percentuale del bilancio dedicata al settore? Questo il problema: la percentuale. Abbiamo meno soldi è una frase esatta ma è riferita ai soldi che il Comune ha disponibili per tutti i suoi capitoli di spesa. Il problema è che per la cultura ci sono sempre pochi soldi in percentuale nel bilancio. Questo perché gli amministratori non ritengono una priorità la cultura, anche se se ne riempiono la bocca, e Cagliari non fa eccezione. La più grande devastazione che ci ha lasciato l’ultimo ventennio è stata la convinzione che destinare soldi alla cultura fosse darli a dei parassiti

sulle quali dobbiamo operare oggi è il fraintendimento cultura = spettacolo. Il calcio e i concerti rock vengono messi sullo stesso piano di chi mantiene il patrimonio italiano ed europeo della musica dotta, o di chi mette in scena testi di capisaldi della cultura contemporanea o del novecento o che si occupa di dar voce agli autori della nostra contemporaneità. Non abbiamo miniere, non abbiamo petrolio, non abbiamo industria. Per costruire il futuro non ci restano che la cultura e l’ambiente. Ma non ci crede più nessuno, nemmeno i giovani, purtroppo. C’è tanto da fare, davvero.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Cielo! È una mia amica!». Questa la buffissima giustificazione che Fernando Bargalló, importante vescovo argentino titolare della diocesi di Merlo - Moreno ed ex rettore della Caritas, ha provato a dare all’indomani della pubblicazione di fotografie che lo ritraggono mentre si gode una vacanza sulle spiagge di Puerto Vallarta in compagnia di una gentile signora in bikini. Che, si è scoperto, non è affatto un’amica di vecchia data. Un’amica, e basta. E di quelle da tenersi care: effusioni, toccatine e tuffi proibiti tra i due nel caldo mare messicano. Altro che Uccelli di rovo, questo è Scandalo al sole. Soprattutto perché Bargalló, messo alle strette, alla fine ha ammesso: «È la mia compagna». Lei si chia-

ma María de las Victoria Martínez Bo, ed è una impresaria attiva nel settore gastronomico titolare di numerosi locali a Buenos Aires. A dire il vero, sulle prime il vescovo sirenetto non voleva mica cedere: «È la macchina del fango messa in piedi dalla stampa nemica! È un complotto!», aveva azzardato. Poi, tra dolci baci e languide carezze, forse si è ricordato che il Papa queste cose le prende molto male e, rivedendo le sue posizioni iniziali, alla fine si è arreso e ha rassegnato le dimissioni. «Ora si dovrà trovare un lavoro vero», chiosano i maligni. «Ma meno male, almeno uno che gli piacciono le donne!», lo consolano quelli più buoni. In ogni caso, un posto lo troverà, nelle cucine della sua María.

UCCELLI DI ROVO Fernando Bargalló

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2012

I NOSTRI STUDENTI

RIVOLUZIONARE IL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE

notizie inutili

LA FOTO .DI ESTIQAATSI

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FONDOSCHIENA DELICATI COPRIWATER CON GEMME PER LA LOPEZ IN TOUR

di FRANCESCO DELEDDA

R

ecentemente il Consiglio di stato ha accolto il ricorso dell’Udu (Unione degli universitari) rinviando alla Consulta la decisione su uno degli argomenti più controversi in ambito universitario: il metodo utilizzato per stilare le graduatorie di accesso ai corsi di laurea a numero programmato. Attualmente, per quasi tutti i corsi, viene proposta la stessa prova preselettiva in tutti gli atenei; successivamente ogni singolo ateneo stila la propria graduatoria finale, ovvero ogni studente “gareggia” solo ed esclusivamente nella sede in cui effettua il test. Nel caso in cui anche la consulta accetti il ricorso presentato dall’Udu si passerebbe ad un’unica graduatoria nazionale, dove tutti concorrono con tutti. Al primo sguardo sembra la soluzione più meritocratica che esista, ma non lo è. Non lo è perché da diversi anni, anzi da sempre, lo Stato in Sardegna per l’istruzione ha sempre investito meno che altrove. Non lo è perché se analizziamo in modo approfondito il bilancio degli atenei Sardi ci accorgeremo che la quota dei finanziamenti da parte della Ras sono notevolmente aumentati negli ultimi anni a causa dei continui tagli portati avanti dal ministero sul Ffo, in particolare i finanziamenti ministeriali non coprono nemmeno le spese per gli stipendi. Di tutto questo ne vediamo gli effetti ogni anno ai primi di settembre quando si tengono i test: i sardi abitualmente totalizzano uno dei punteggi medi più bassi tra i vari atenei, dimostrandosi solo successivamente eccellenti universitari. Noi ci mettiamo le risorse, perché lo Stato continua in modo progressivo a tagliare gli investimenti in Sardegna, sia economiche che umane, ma ad usufruirne saranno quasi sicuramente studenti provenienti dall’Italia. Mi chiedo perché noi sardi dovremmo accettare un ingiustizia come questa. Abbiamo il dovere di tutelare il futuro nostro e delle future generazioni di studenti che nel caso venga accettato il ricorso dell’Udu verrebbe cancellato. Abbiamo il dovere e la possibilità di farlo in quanto lo statuto della Ras all’art. 5 prevede che «la Regione ha facoltà di adattare alle sue particolari esigenze le disposizioni delle leggi della Repubblica, emanando norme di integrazione ed attuazione, sulle seguenti materie: a) istruzione di ogni ordine e grado, ordinamento degli studi». È tempo di progettare un sistema di istruzione nazionale sardo. Cominciamo a progettare assieme il nostro futuro, adesso! http://francescodeledda.blogspot.it

n Jennifer Lopez è partita per il suo tour intorno al mondo con Enrique Iglesias e come tutte le star, anche la latina J.Lo ha le sua manie. Infatti la pop star deve usare un particolare copriwater con pietre preziose incastonate per riuscire ad utilizzare le toilette pubbliche. «È maniaca della pulizia», ha detto una fonte al periodico “Sun”.

OLIVER E LA MARIANNA IL REGISTA STONE SICURO: «CANNABIS, CHE AFFARE» n Una carriera alternativa per Oliver Stone? Il regista sta pensando di entrare nel business californiano della marijuana, perché, a suo dire, nello stato si produce la miglior erba del mondo e c’è un grandissimo giro economico. Stone non ha mai fatto mistero di essere un sostenitore della marijuana.

PENELOPE LA SALUTISTA CUCINA MEDITERRANEA LA PASSIONE DELLA CRUZ

n Penelope Cruz ha un’inclinazione: quella per i piatti freschi. Per tenersi in forma l’attrice non si affida a nessuna dieta particolare da seguire con rigore, ma sceglie ogni giorno solo cibi freschi della dieta mediterranea.

NON PAGO NESSUNO AVVOCATI “STECCATI” DENUNCIANO LA LOVE n Quando anche i tuoi avvocati ti si mettono contro, chi ti resta? Courtney Love è stata citata in giudizio dai suoi ex legali rappresentanti Keith A. Fink & Associates, che richiedono il pagamento di quasi 500mila dollari di parcelle non pagate. Con una precisione al centesimo, gli avvocati hanno presentato la causa a Los Angeles affermando che la cantante non ha ancora pagato i 518.640,66 dollari di onorario.

Se il matador guarda il toro a testa in giù Manolete li ipnotizzava con la sua danza leggiadra, per poi mandarli giù al primo colpo, quasi senza spargimento di sangue. El Cordobés era una forza della natura: costringeva il toro infuriato a cento cariche, lo sfiancava coi continui movimenti del mantello prima della stoccata finale. Dominguín era per i metodi più spicci, non si intratteneva più di tanto prima di “ma-

tare” la sua vittima. Figure leggendarie, altri tempi. Ora la corrida sembra quasi un reperto archeologico, e da più parti si tifa per abolirla definitivamente. Forse intenzionato a vivacizzare la vicenda e a dare nuovo slancio all’antica tradizione, il torero Jose Palazon ha inventato un nuovo modo per abbattere il toro: ribaltarlo a testa in giù, come mostra la foto.

notizie incredibili C’È POCO DA RIDERE METODI “CHIASSOSI” STOP A GRUPPO YOGA

GAMBERI NELL’URNA UN POLPO GIGANTE SCEGLIE IL SUO NOME

BENVENUTO, ANDATU SUMATRA IN FESTA PER IL RINOCERONTE

Corrono tempi duri per un gruppo di yoga indiano che usa le risate per trarre benefici psicologici e fisiologici. Un tribunale di Mumbai ha infatti ordinato ai membri dell’organizzazione di mettere fine alle risate troppo rumorose, dopo che un vicino si è lamentato di aver sofferto di «agonia mentale» per il troppo baccano. Il presidente del gruppo, Sadanand Ghate, ha tentato di spiegare alla polizia che l’obiettivo è trovare la pace, non disturbarla, ma dopo l’udienza dello scorso 18 giugno, le autorità non hanno voluto sentire ragioni e hanno obbligato l’organizzazione a interrompere le risate.

Un polpo gigante, stella dello zoo di Akron in Ohio, ha scelto il suo nome tirando fuori un gambero da una delle tre palle che aveva davanti. Lo zoo aveva ricevuto 2.200 nomi in seguito al concorso indetto appositamente e la scelta è stata ridotta oggi a tre opzioni, tra le quali il polpo ha scelto Cora. Il nome è una versione accorciata di “corallo”, habitat in cui vivono solitamente i polpi e che rappresenta il tema dell'esposizione in cui Cora vivrà. Secondo l’Akron Beacon journal, il polpo ha fatto la sua scelta tirando fuori un gambero dalla palla con su scritto Cora, tenendo con un tentacolo il biglietto.

È stato scelto il nome per il cucciolo di rinoceronte di Sumatra nato sabato in Indonesia, il primo a vedere la luce in cattività in Asia dal 1889. Si chiamerà Andatu, crasi dei nomi dei genitori Andalas e Ratu, ma anche parola che significa “dono di Dio”. A dare la notizia della scelta del nome è stato il ministro degli Esteri indonesiano, Zulkifli Hassan. Il piccolo esemplare maschio è figlio della femmina Ratu e del compagno Andalas, portato a Giakarta dagli Usa nel 2007. Il ministro ha descritto la nascita come un momento fondamentale negli sforzi per la preservazione delle specie in pericolo.

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ANCORA IN CAMPO

PORTO ROTONDO Un nuraghe alla Certosa l’ultimo capriccio di Silvio LE SPESE Berlusconi lo ha fatto costruire nella sua tenuta estiva in Costa Smeralda come tempio del divertimento per allietare gli ospiti. Realizzato dall’Immobiliare Idra, è costato 3,7 milioni

ANNUNCIO IL CAVALIERE TORNA IN CAMPO «MI CANDIDO MINISTRO DELL’ECONOMIA» n Altro che addio alla politica, Berlusconi torna in campo e spiazza tutti: lascia il testimone di premier ad Alfano e si candida per lo scranno di ministro dell’Economia. L’ex presidente del Consiglio lo ha annunciato all'assemblea dei gruppi parlamentari del Pdl: «Mi candido a fare il ministro dell'Economia in un governo guidato da Angelino Alfano», ha dichiarato. «Al di là delle primarie e di Alfano, io resto sempre a disposizione pronto a fare la mia parte». Poco prima il Cavaliere aveva incontrato Monti e al termine aveva rilasciato dichiarazioni pesanti: «c'è stata la sensazione di indeterminatezza sulle proposte che farà all’Ue, ma ho parlato con Bruxelles, e definiscono “catastrofique” la caduta di Monti, quindi adesso andiamo avanti». Il premier Monti ha incontrato anche Casini e Bersani, che hanno rilasciato commenti opposti a quelli di Berlusconi: «Monti va a Bruxelles con le idee chiare. Oggi c'è chi fa il leone spiegandogli cosa deve dire a Bruxelles, ma in passato ha fatto la pecora», ha sottolineato Casini. Bersani si è limitato a un commento ironico: «Speriamo che in Europa non leggano che Berlusconi vuole fare il ministro dell'economia».

n Nel buen retiro sardo del Cavaliere, a Villa Certosa, mancava giusto un nuraghe. Ora c’è. Silvio Berlusconi lo ha fatto costruire al posto di una centrale elettrica per poter offrire ai suoi ospiti un nuovo tempio del divertimento. Un capriccio che è costato all’ex premier la modica cifra di 3 milioni 723 mila euro. Almeno così risulta dal bilancio 2011 dell’Immobiliare Idra, la società controllata da Berlusconi che ha nel suo portafoglio le proprietà immobiliari più care al Cavaliere, da Villa Certosa in Sardegna, appunto, alla residenza di Macherio, fino alla villa di Arcore. Sempre in base ai dati iscritti nel bilancio dell’Immobiliare Idra, e pubblicati dal quotidiano Libero, a Villa Certosa per conto della società di Arcore ha realizzato all’interno del principesco comprensorio di Porto Rotondo (frazione a cinque stelle di Olbia) quattro nuovi appartamenti, con una spesa di

1 milione 891 mila euro. AUTO RUBATA E CONTI IN ROSSO Il bilancio 2011 dell’Immobiliare Idra si è rivelato una fonte di notizie su Berlusconi. Il documento appena depositato dal presidente della società del Cavaliere, Giuseppe Spinelli (coinvolto nell’inchiesta Ruby in corso al tribunale di Milano), riporta spese per l’acquisto di una nuova berlina «in sostituzione di una rubata alla fine del 2010», al costo di 22 mila 423 euro. Tutte spese che per il 2011 hanno contribuito a creare un buco di bilancio di 2,7 milioni di euro a carico della Idra. Tanto che per ripianare la perdita la società ha dovuto attingere alla specifica riserva di rivalutazione di 126,1 milioni. Impossibile altrimenti far quadrare i conti, viste anche le altre spese iscritte a bilancio, come i 3,6 milioni per rilevare un capannone ad uso agricolo, una casa di

info È ARRIVATA STEPHANIE La famiglia delle ville di Berlusconi a Porto Rotondo si è allargata. Il Cavaliere ha acquistato Stephanie, villa bifamiliare con piscina e ampio giardino, vicina alla Certosa e comprata all’asta per 1 milione e 350 mila euro. Pare sia destinata ad accogliere le body guard degli ospiti dell’ex premier.

civile abitazione e diversi appezzamenti di terreno tutti adiacenti alla residenza di Arcore dell'ex presidente del Consiglio. Oppure come la lunga lista delle spese “minori”: 50.573 euro per nuovi impianti di allarme, apparecchiature multimediali per 59.000 euro, elettrodomestici per 37.000 euro, attrezzature agricole per 11.000 euro e mobili e arredi per 655.000 euro. Certo il rosso in bilancio non preoccupa gli amministratori di Idra, che possono sempre contare su una liquidità che per il 2011 è cresciuta dino a 1,4 milioni di euro, ed è custodita su un conto corrente al Monte dei Paschi di Siena. Se tutto ciò non dovesse essere sufficiente, l’Immobiliare Idra può fare affidamento su circa 100 milioni di versamento soci in conto futuro aumento di capitale. In particolare nel corso del 2011 il Cavaliere si è dimostrato ancora una volta generoso, e ha messo mano al portafogli versando altri 10 milioni di finanziamento soci, voce salita a 157,5 milioni. Con questi paracadute, anche se il bilancio è in rosso, finanziare la costruzione di un tempietto in stile nuragico diventa una sciocchezza.


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STADIO CHIUSO

LA BATTAGLIA SUL SANT’ELIA

Il Comune “sfratta” il Cagliari n Il Comune sfratta il Cagliari. L’assessorato allo Sport sta stracciando la convenzione siglata nel 2002. La «concessione in uso dello stadio comunale Sant’Elia alla società Cagliari calcio» scade il 30 dicembre dell’anno prossimo, ma gli sviluppi dei mesi scorsi, con il Cagliari che ha lasciato il suo stadio per disputare al Nereo Rocco di Trieste le ultime partite del campionato, hanno stravolto lo scenario. E ieri l’assessore allo Sport Enrica Puggioni ha confermato che «si sta avviando alla fine il processo di risoluzione contrattuale». Ma l’amministrazione comunale spera ancora che il Cagliari resti in città, dopo la probabile parentesi quartese. I PROGETTI PER IL FUTURO «Abbiamo la percezione di quanto è importante che il Cagliari giochi al Sant’Elia», ha ribadito ieri il sindaco in Consiglio comunale. «C’è stato anche di recente un incontro tra i tecnici del Cagliari e quelli del Comune, ma se i tecnici della società arrivano con una perizia di parte ciò non aiuta - ha detto Massimo Zedda - oltre al fatto che non aiuta l’essere morosi e gli ultimi avvenimenti come la decisione di andare a giocare lontano. Noi ora andiamo avanti con l’idea di riqualificare l’area e lo stadio, sapendo che non possiamo fare regali con soldi pubblici». Il sindaco ha illustrato la sua visione dell’area dello stadio, spiegando che ci si affiderà a un concorso internazionale di idee per la riqualificazione. In Comune sono già arrivate proposte di grandi società private pronte ad accollarsi le spese, che il Municipio non è certo in grado di sostenere da solo. «Tutti noi abbiamo l’interesse che quello sia uno spazio polivalente, non solo per la partita del Cagliari, ma che sia una macchina che dia un ritorno di immagine e lavoro per il quartiere - ha spiegato il primo cittadino - noi abbiamo uno stadio sul mare, inserito in un quartiere che vedrà il collegamento del lungomare con via Roma, con una spiaggia che si sta formando e che un domani sarà collegata al Poetto e con le servitù militari che prima o poi passerano nella disponibilità del Comune: il tema del concorso internazionale di idee è come pensare lo stadio inserito in un contesto di pregio unico in tutta Europa». Il Comune straccia la convenzione del 2002 che, in pratica, consegnava l’impianto a Cellino in cambio di un canone di 50mila euro e apre le porte ad altre iniziative. Zedda ha detto che si sono già dicharate disponibili le società del Progetto Sant’Elia (l’impianto di via Schiavazzi non è omologato per la serie D) e la società di rugby di Capo-

XXX Xxx

numeri 2002

Il 30 dicembre di quell’anno il Cagliari e il Comune hanno firmato la convenzione per la concessione dello stadio.

2013

Il 30 dicembre dell’anno prossimo arriverebbe la scadenza naturale della convenzione.

50

Le migliaia di euro all’anno che la società paga al Comune come canone d’affitto.

1991

L’ultimo grande concerto che si è tenuto allo stadio Sant’Elia, quello di Vasco Rossi.

terra. Ma non c’è solo lo sport nel futuro del Sant’Elia e il sindaco ha annunciato che allo stadio potranno tornare i grandi eventi, ricordando l’ultimo grande concerto che ha ospitato, quello di Vasco Rossi il 18 giugno del ‘91. Ma se sul futuro ci sono progetti e concorsi all’orizzonte, ora sul tavoloc’è la risoluzione della convenzione col Cagliari. Un atto più volte annunciato dal primo cittadino che ieri è stato confermato dall’assessore allo Sport. LA CONVENZIONE DEL 2002 «La Società Cagliari Calcio Spa, per parte sua, si impegna, per 11 anni, a far disputare alla propria squadra tutte le partite dal Campionato», co-

VIA ROMA Addio convenzione Il sindaco punta tutto sulla riqualificazione e apre le porte ad altre società e grandi eventi sì recita l’articolo 3 della convenzione. Nei mesi scorsi il Comune è intervenuto per mettere in sicureza le vie d’esodo dei distinti. «La Società Cagliari Calcio Spa si impegna ad adottare tutti gli accorgimenti e le opere necessarie a tenere in sicurezza le attuali strutture dello Stadio - si legge nell’articolo 20 - assicurando le vie di esodo sia delle vecchie strutture che delle nuove, con opere di

INCERTEZZA Convenzione o no, il Cagliari non sembra avere nessuna intenzione di tornare a casa per il prossimo campionato. La stagione comincerà a Trieste e dopo ottobre i rossoblù dovrebbero trasferirsi a is Arenas.

manutenzione sia ordinaria che straordinaria; quindi tutti gli oneri relativi agli ingressi sono a totale carico della Società Cagliari Calcio Spa». Ora il Comune si appella all’articolo 23 che stabilisce i termini per la decadenza della convenzione. «(...) la concessione potrà essere revocata o sospesa in caso di violazione, da parte della Società Concessionaria, anche di una sola delle norme che la disciplinano, restando inteso che la inadempienza, da parte della predetta Società di qualsiasi clausola, potrà essere causa di risoluzione di diritto della convenzione stessa, salvo ogni diritto del Comune per la ripetizione dei danni subiti». Marcello Zasso

I CONTI IL DEBITO DA 2,5 MILIONI DEI ROSSOBLÙ n «Sapete da dove origina il contenzioso attuale tra il Comune e la Cagliari Calcio? Ha origine proprio da quel 1970 allorchè dal rapporto privato con la “S.G.Amsicora” si passò, con l’inaugurazione del Sant’Elia, a quello pubblico privato con il Comune di Cagliari». Così il presidente Massimo Cellino ha spiegato nei mesi scorsi dal sito del Cagliari la sua prospettiva sui debiti col Comune. «Da quel 1970 ha infatti origine il contenzioso più che mai di attualità e che di recente è sfociato nell’atto di pignoramento presso terzi ai danni della Cagliari Calcio». Ma anche ieri il sindaco Massimo Zedda ha ricordato che il pignoramento presso terzi (Sky Italia e la Lega Calcio) di due milioni e mezzo di euro è arrivato al termine di un iter processuale che è stato aperto proprio dal Cagliari. Il Comune aveva chiesto alla società di regolarizzare il pagamento dei canoni arretrati, e il Cagliari nel 1994 aveva citato in giudizio l’amministrazione comunale per contestare queste pretese. Ma il risultato non è stato quello sperato e si è tramutato in un autogol da due milioni e mezzo.


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DALL’ITALIA

TOSCANA Tragedia durante la gita muore bimbo di 11 anni PRATO Gruppo parrocchiale marcia su un monte per chilometri sotto il sole, in tanti disidratati e stremati accusano malori per il caldo. Poi uno di loro, Franco, è andato in arresto cardiaco

L’ESCURSIONE L’ALLARME DEL PEDIATRA: UN COLPO DI CALORE PUÒ ESSERE FATALE n La comitiva parrocchiale in gita sul monte Calvana era composta da una settantina di persone, ragazzi fra i 6 e i 17 anni, con gli accompagnatori, tutti della parrocchia di Paperino. «Avevamo acqua con noi ed eravamo equipaggiati per l’escursione», racconta uno degli accompagnatori. «Se faceva caldo, sì, ma come al solito», ha risposto l’accompagnatore ricostruendo anche quanto è accaduto quando si è sentito male il bambino undicenne poi morto. «Eravamo molto più avanti, poi ci hanno avvertito che qualcuno si è era sentito male. Solo i ragazzi che erano più vicino all’undicenne si sarebbero accorti di quanto stava succedendo. «Si può morire per un colpo di calore. Se si raggiungono livelli di disidratazione grave si rischia lo shock: l’organismo comincia a non rispondere più agli stimoli, il cuore viene sovraccaricato e va come in corto circuito, gli organi interni smettono di funzionare e il paziente va in arresto cardiorespiratorio. I bambini, essendo più fragili, sono particolarmente esposti». È il quadro tracciato da Luca Bernardo, direttore del Dipartimento materno infantile e dell’Unità operativa di pediatria del Fatebenefratelli di Milano.

n La stessa gita ogni anno, con i ragazzi della parrocchia del paese a scalare la Calvana, un promontorio di 800 metri alle spalle di Prato. Stavolta, però, ormai arrivati vicino alla cima, uno di loro si è sentito male. Si è accasciato a terra ed è svenuto. Gli accompagnatori hanno chiamato il 118. Si è levato in volo l’elisoccorso, ma i sanitari hanno constato l’arresto cardiaco. Poco dopo il bambino, Franco Lori, 11 anni, di Prato, è morto. Le cause del decesso sono ora al vaglio della procura di Prato. Di sicuro c’é che lungo il percorso non c’é ombra. E ieri faceva molto caldo. I bambini hanno raccontato di aver camminato a lungo e che erano stanchi. Erano accaldati e avevano sete. Ma solo Franco si è sentito male. Erano una settantina, fra i 6 e i 17 anni, con gli accompagnatori, tutti della parrocchia di Paperino. I genitori li hanno riabbracciati a metà pomeriggio. Non sapevano che un compagno dei loro

figli era morto. E hanno fatto quadrato. Il prete, don Carlo Gestri, ora è sotto choc. Anche lui partecipava all’escursione: «È una persona coscenziosa», hanno detto i genitori, e gli accompagnatori «non hanno colpe». I loro figli a quella gita ce li hanno sempre mandati e continueranno a farlo i prossimi anni. Al momento non ci sono indagati. L’autopsia dovrebbe essere disposta oggi. Saranno gli accertamenti sul cadavere a stabilire le cause della morte. «Indagini a 360 grandi»: in procura si sono limitati a dire che fra le ipotesi c’é che il decesso possa essere dovuto a un problema congenito. «Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo», ha detto il padre di Franco, fuori dall’ospedale fiorentino di Careggi. La prima ad arrivare, in lacrime, è stata la madre, accompagnata dalla sorella e dalla nipote. Il padre, autotrasportatore, è arrivato dopo circa un’ora: era al lavoro sulla costa to-

info NESSUNO È INDAGATO Al momento non ci sono indagati. L’autopsia dovrebbe essere disposta oggi. Saranno gli accertamenti sul cadavere a stabilire le cause della morte. «Indagini a 360 grandi»: in procura si sono limitati a dire che fra le ipotesi c’é che il decesso possa essere dovuto a un problema congenito.

scana quando ha saputo della morte del piccolo, che era figlio unico. «Lo abbiamo mandato sperando che si facesse nuovi amici, anche se lui preferiva stare in casa a giocare con il computer - ha raccontato - Ora gli amici se li è fatti in Paradiso». Il bambino non aveva avuto particolari malattie, ha detto: «Era tifoso della Fiorentina: avrebbe voluto giocare a calcio, ma... era una schiappa...». Durante l’escursione, i bambini non hanno capito cosa stesse succedendo. Ma erano provati. E poi, la concitazione e il loro amico sdraiato a terra li hanno choccati. Così sono stati riaccompagnati a Prato, sette alla volta, con l'elicottero dei vigili del fuoco, che ha fatto la spola fra la Calvana e la caserma. Anche il vescovo di Prato, Gastone Simoni, si è messo in contatto sia con il parroco, don Carlo Gestri, sia con la famiglia del bambino: in serata ha incontrato i genitori di Franco all'ospedale di Careggi. «Sono affranto dal dolore - ha detto -. Prego il Signore per il bimbo e per la sua famiglia, che ho nel cuore. Questa morte è un fulmine funesto in una realtà bellissima come quella degli oratori estivi parrocchiali che da anni compiono».


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CONTINENTI

RIFORMA DEL LAVORO DDL ALLA CAMERA C’È LA DOPPIA FIDUCIA

soldato che si avvicinerà alla frontiera dalla Siria sarà considerato come un elemento di minaccia», ha detto Erdogan.

PRESIDENZIALI USA REPUBBLICANI, LA RICE: NO A VICEPRESIDENZA n L’ex segretario di Stato del presidente George W. Bush, Condoleezza Rice, ribadisce: «Non sarò il vicepresidente del candidato repubblicano Mitt Romney». In un’inter vista alla Cbs, la Rice cerca di smorzare le indiscrezioni che la indicano come una papabile candidata alla vicepresidenza. «Romney - mette in evidenza Rice - sceglierà un candidato forte e io li sosterrò».

n La Camera ha votato le prime due delle quattro fiducie al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro. A favore nella prima votazione 456 deputati, 77 i contrari, 19 gli astenuti. Nel secondo voto i deputati a favore sono stati 430, 74 i contrari, 11 gli astenuti. Il voto finale sul provvedimento è atteso per oggi. Monti ha raccomandato di approvare la riforma prima del vertice Ue del 28-29 giugno, per mostrare che l'Italia non è solo un Paese con i conti in ordine ma che ha anche approvato quelle «riforme strutturali» senza le quali la Germania non vuole cedere alla messa in comune delle garanzie sul debito.

SPENDING REVIEW PREZZI TROPPO ALTI? STOP CONTRATTI ASL n Addio prezzi troppo alti per l’acquisto di beni e servizi da parte delle Asl, che in questi casi saranno obbligate a rinegoziare i contratti. In caso di mancato accordo, le aziende potranno recedere dai contratti senza penali. Lo prevede un emendamento Idv al dl spending review approvato in commissione alla Camera. Il governo è stato successivamente battuto due volte in commissione nelle votazioni sugli emendamenti al decreto sulla spending review.

CAMORRA REGOLAMENTO DI CONTI UCCISE TRE PERSONE n Tre morti in dodici ore a Napoli: due ragazzi di vent’anni uccisi nella notte di lunedì, e un uomo di 42 anni, titolare di un bar a Casoria nella mattina di ieri. Gli omicidi sono riconducibili a vere e proprie esecuzioni di stampo camorristico. A Casoria è morto Andrea Nollino, 42 anni, incensurato, raggiunto da tre colpi di arma da fuoco, sparati da due uomini in sella a una moto, protetti dal casco. L’omicidio arriva a poche ore di distanza da altre due esecuzioni. Nel quartiere di Miano è stato ucciso Marco Riccio, 18 anni, già noto alle forze

BERLINO LA MERKEL RIBADISCE: «EUROBOND? NEIN»

Aldrovandi Cancellieri condanna offese n «Frasi vergognose e gravemente offensive». Così il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, è intervenuta sul caso dell’agente condannato per l’omicidio di Federico Aldrovandi che dopo la sentenza ha insultato su Facebook Patri-

dell’ordine per precedenti per rapina e stupefacenti. La terza vittima, Giuseppe Sannino, di soli 21 anni, non sarebbe affiliato a clan camorristici, ma la sua morte è riconducibile ai metodi di stampo criminale della camorra.

MILANO AZIONE POLPOST-FBI PAKISTANO ARRESTATO n Una caccia all’uomo nel pieno centro di Milano. Un mandato di cattura internazionale per associazione a delinquere al fine di commettere frodi telematiche. E, ultimo ingrediente da cinema hollywoodiano, l’Fbi in campo. C’era tutto nel caso di Ali Hassan, ventitreenne con passaporto pachistano arrestato dalla Polpost. Hassan era residente a Milano dove svolgeva il ruolo di «ufficio di corrispondenza» di una orga-

zia Moretti, la madre del giovane. Il ministro ha disposto «l’avvio di un procedimento disciplinare per sanzionare l’autore del gesto». Patrizia Moretti si aspetta «il licenziamento dei poliziotti come ci era stato annunciato dal capo della Poli-

nizzazione criminale. Le manette sono scattate su mandato della corte distrettuale di New York per altre 35 persone.

CDA DELLA RAI RINNOVO DEI VERTICI SEDUTA ANNULLATA n Saltata l’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione Rai: ieri alle 14.30 alla commissione di Vigilanza non si sono presentati né i commissari del Pdl né quelli della Lega. Mancato il numero legale, la seduta è stata annullata. Già in mattinata Maurizio Gasparri aveva dichiarato: «Troppe cose non ci convincono» a proposito dell’imminente ricambio dei vertici di viale Mazzini. Duro il commento di Fabrizio Morri, capogruppo del Pd in Vigilanza: «Da parte del Pdl c’è un gioco politico che ha stancato e che fortemente penalizza la

zia». Paolo Forlani, uno dei quattro agenti condannati a tre anni e sei mesi, aveva postato delle frasi insultanti nei confronti della madre di Federico: «Che faccia da c... aveva sul tg, una falsa e ipocrita, spero non si goda i soldi che ha avuto».

Rai. Consideriamo irresponsabile l’assenza del gruppo Pdl e della Lega, il Governo faccia la sua parte e richiami all’ordine il Pdl».

EGITTO MORSI: UNA DONNA E UN COPTO I MIEI VICE n Le prime nomine del presidente egiziano, Mohamad Morsi, riguarderanno una donna ed un cristiano copto e saranno i suoi vice. Lo ha detto il portavoce del presidente, Sameh el Essawy. Il portavoce ha precisato che i nomi non sono stati ancora ufficializzati, ma nel momento in cui le nomine saranno ufficiali sarà la prima volta nella storia dell’Egitto che a una donna o a un cristiano copto viene assegnato un ruolo di così alto livello. «Tutti gli egiziani sono su una base di uguaglianza», ha detto Morsi,

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sostenendo che non accetterà che qualcuno faccia sentire un cittadino copto «come se gli stesse facendo un favore».

AEREO ABBATTUTO LA RABBIA DI ERDOGAN: «SIRIA, UNA MINACCIA» n Ogni soldato siriano che si avvicini alla frontiera con la Turchia sarà considerato un elemento di minaccia: e la Turchia «risponderà a qualsiasi violazione delle sue frontiere». Il duro monito arriva dal premier turco, Recep Tayyip Erdogan, durante il tradizionale discorso del martedì al gruppo parlamentare del suo partito, l’Akp: il premier ha inoltre annunciato un cambio delle regole di ingaggio delle forze armate turche. Ciò a causa dell’abbattimento, venerdì scorso, del caccia F-4 turco da parte delle forze siriane. «Ogni

n È un “nein” senza appello quello che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto a Berlino contro gli eurobond. «Finché sarò in vita non ci sarà alcuna condivisione del debito», avrebbe detto Merkel durante un incontro con i parlamentari del partito liberale Fdp.

METEO “EL NIÑO” IN ANTICIPO CLIMA PUÒ IMPAZZIRE n Arriva El Niño. È un fuori stagione per il fenomeno caratterizzato da temperature oceaniche insolitamente calde nel Pacifico tropicale centro-orientale. La previsione è tra luglio e settembre, mentre in genere lo si aspetta nel periodo natalizio. El Nino provoca anomalie climatiche forti causando siccità estrema in Indonesia e Australia e alluvioni in Perù, Ecuador, fino al Brasile. Ad annunciare l’arrivo del Niño è l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) secondo il quale c’é la possibilità che il fenomeno climatico di El Niño si sviluppi nel periodo tra luglio e settembrei. L’intensità fenomeno è incerta. El Niño è caratterizzato da temperature oceaniche insolitamente calde nei settori centrali e orientali del Pacifico tropicale.

rita 30 Cagliari v.le R.Marghe


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Anfiteatro Operai già al lavoro Abbanoa Centinaia di proteste Poetto Danni d’amianto: via alla rimozione della legnaia alle associazioni dei consumatori rabbia e cassintegrazione a pagina 13

a pagina 14

a pagina 12

La lettera Bocciato il consiglio comunale n Si applica ma non rende, voto complessivo: scarso. Il consiglio comunale è bocciato e, spesso, perde tempo a parlare di fuffa. Il giudizio non arriva dall’opposizione, sarebbe scontato, ma da chi dirige i lavori dell’aula di palazzo Bacaredda. A un anno dall’insediamento il presidente Ninni Depau tira le somme dell’attività dell’assemblea, con una lettera inviata ai capigruppo della maggioranza di centrosinistra. Fa il conto dei documenti approvati e dice che la maggior parte è «di scarsa utilità». Sottolinea, inoltre, «la scarsità di atti programmatori che pure dovrebbero rappresentare l’assoluta priorità della nostra attività». I tempi di lavoro del consiglio, poi: due ore e mezza al giorno, cinque in tutto alla settimana grazie alle riunioni del martedì e del mercoledì. Insomma: l’assemblea dei rappresentanti dei cagliaritani lavora poco e male. Bisogna correggere il tiro, ammonisce Depau. LA STRONCATURA L’e-mail è stata spedita ai capigruppo del centrosinistra in vista di un imminente incontro col sindaco Massimo Zedda, convocato per fare il punto su un anno di lavori del palazzo. «All’interno di una più generale verifica politica», scrive Depau, «vorrei porre anche il problema della valorizzazio-

TENSIONE NUOVO BLITZ DEI PRECARI IN AULA n Momenti di tensioni durante la seduta del consiglio comunale, mentre in aula si parlava dello stadio. Una ventina di precari dei cantieri comunali seduti nella zona degli ospiti del Municipio, ha interrotto la seduta. «Parlate solo del Sant’Elia e non vi occupate dei nostri problemi, dei veri problemi», ha gridato uno di loro. Il dibattito è stato sospeso mentre alcuni dei manifestanti hanno continuato a inveire contro i consiglieri comunali. Non è il primo blitz dei precari, che da anni chiedono la stabilizzazione o almeno una assunzione. Molti di loro non hanno alcun reddito e la disperazione, acuita dalla fame, è esplosa anche ieri.

numeri 90

Sono le sedute del consiglio comunale convocate nell’era Zedda.

25

Sono le mozioni approvate in un anno dal consiglio, 46 invece gli ordini del giorno.

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Le delibere approvate dall’aula: 46 di iniziativa della giunta, 24 del consiglio e 12 di iniziativa degli assessorati.

ne e del corretto funzionamento del consiglio comunale nella consapevolezza che anche da ciò dipende la capacità di governo della nuova amministrazione». E snocciola numeri: dall’insediamento, a giugno 2011, si sono tenute circa 90 sedute, nel corso delle quali sono state approvate 25 mozioni, 46 ordini del giorno e 82 delibere consiliari, di cui 46 di iniziativa della giunta, 24 di iniziativa consiliare e 12 di iniziativa degli assessorati. Ecco il primo giudizio: «Dall’esame della maggior parte degli ordini del giorno e delle mozioni approvati», bacchetta il presidente Pd, «emerge la loro scarsa utilità anche perché spesso riferiti ad aspetti di carattere tipicamente gestionale di competenza dei dirigenti o della giunta». Tempo perso a concionare, e magari scontrarsi, «sugli orari dei servizi, sull’organizzazione degli uffici, sull‘intestazione di vie e strade, su singole tematiche gestionali». Roba da funzionari che porta via anche ore di discussio-

IL BILANCIO Il presidente dell’Aula Depau ai colleghi: «Perdiamo troppo tempo in lunghi dibattiti sul nulla»

ne. Mentre vengono trascurati i dibattiti e le approvazioni di atti programmatori, che dovrebbero costituire l’attività fondamentale del consiglio comunale. La valorizzazione dell’assemblea, sostiene Depau, «passa anche attraverso una maggiore qualificazione dell’attività consiliare e delle commissioni, eliminando interminabili e inconcludenti dibattiti sul nulla che spesso tanto ci appassionano». Tradotto: basta fuffa. Anche perché «gli atti del consiglio sono soggetti al controllo della Corte dei Conti». LE POSSIBILI SOLUZIONI Il presidente del consiglio però individua anche una strada per uscire dal pantano. «Sono convinto», aggiunge, «che le due riunioni settimanali di consiglio - della durata media di 2 ore e mezzo - possano essere tranquillamente ridotte ad una, più ordinata e qualificata, della durata di 4 ore». Che consentirebbe di esaurire tutte le trattazioni previste dall’ordine del giorno e comporterebbe notevoli risparmi. Per ogni convocazione è attiva una decina di funzionari e spesso sono chiamati in causa anche dirigenti, magari fuori dall’orario di servizio, con conseguente necessità di pagamento degli straordinari. Da buon direttore d’orchestra Depau

«La valorizzazione del consiglio passa anche attraverso una maggiore qualificazione dell’attività consiliare e delle commissioni, eliminando interminabili e inconcludenti dibattiti sul nulla che spesso tanto ci appassionano. Vale la pena ricordare che gli atti del consiglio sono soggetti al controllo della Corte dei Conti». Ninni Depau

non risparmia una bacchettata: «È evidente che una maggiore produttività e qualificazione del consiglio richiede significative modifiche regolamentari. Per questo motivo», aggiunge critico, «è fondamentale che la proposta di modifiche al regolamento consiliare, da tempo all’attenzione della commissione Statuto, venga rapidamente portata alla discussione e all’approvazione del consiglio comunale (comunque prima delle ferie estive). Così come è importante che quanto prima venga avviata la discussione sul nuovo Statuto del comune». Bisogna cambiare registro, secondo il presidente dell’aula, e se la bocciatura è sonora, resta comunque spazio per un corso di recupero: «Penserei per settembre a delle giornate di studio e approfondimento con il contributo di qualche esperto sul ruolo del Consiglio nei processi decisionali dell’amministrazione». Enrico Fresu enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

I VOTI Atti “scarsamente utili” e programmazione quasi nulla: la missiva stronca un anno di lavoro di Palazzo Bacaredda

Comune Le unioni civili dividono gli schieramenti

UNA COPPIA GAY Il registro che divide

n Discussione intensa sulla creazione del registro per le unioni civili, ieri in consiglio comunale. Il voto finale del documento, partorito dalla commissione Affari Generali presieduta da Filippo Petrucci, è stato rinviato a stasera. Sulla sua strada ci sono due emendamenti dell’Udc. «Questo regolamento non serve, perché non è garantito su tutto il terriorio nazionale, è una forzatura voler dare diritti se il Comune non li può garantire», spiega Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari), «non vorrei che dietro ci fossero altri interessi, non possiamo comunque sostituirci al legislatore, questo documento è solo uno spot». La risposta arriva dal capogruppo di Sel, Sebastiano Dessì: «Stiamo dando un segnale

molto forte proprio ai legislatori nazionali, molti comuni hanno deciso di dare un segnale di solidarietà per i diritti non tutelati», afferma Dessì, che si rivolge all’opposizione dicendo che «chi non lo vota mostra indifferenza, io odio gli indifferenti, io sono partigiano». Ma non tutta l’opposizione è contraria: Fli esprime parere favorevole. «Abbiamo spesso paura di fare passi avanti verso i diritti alle persone, qui

IL DIBATTITO Slitta a stasera il voto sul registro. Dessì (Sel): dobbiamo dare un segnale Mannino: un documento spot

si tratta anche di un atto d’amore», sostiene Gennaro Fuoco, «l’ufficializzare le scelte e i legami delle persone è importante, un atto civile e morale». Dal Pdl, il capogruppo Giuseppe Farris precisa che «è materia che verte sui diritti civili, nel mio partito vige la libertà di pensiero sul tema, personalmente credo sia l’ennesimo spot di questa maggioranza, rappresenta diritti che non ci sono». A favore Mondo Perra (Socialisti): «Scriviamo una pagina importante e storica, lanciano un messaggio improtante di grande civiltà, come le grandi città europee», osserva Perra, «nel 2007 avevo presentato una mozione sul tema, forse allora i tempi non erano maturi. Oggi sì». P.R.


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CAGLIARI COMUNE BORSE DI STUDIO PER MERITO È PRONTO L’ELENCO DEI BENEFICIARI

IL CONVEGNO SICUREZZA IN CANTIERE OGGI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

VIA MAMELI OPERE DEI BIMBI IN MOSTRA L’INAUGURAZIONE FISSATA PER SABATO

n Gli elenchi definitivi dei beneficiari di borsa di studio per merito, anno scolastico 2010–2011, sono disponibili all’assessorato Pubblica Istruzione in viale San Vincenzo, l’Ufficio relazioni con il pubblico in via Nazario Sauro, 19 nel sito istituzionale www.comune.cagliari.it e nel portale delle scuole www.politichescolastichecagliari.it. I beneficiari possono incassare le somme dovute qualsiasi sportello del Banco di Sardegna.

n Verranno illustrati oggi dalle ore 8.30 nella sala convegni del Caesar’s Hotel i risultati dell’iniziativa di prevenzione in materia di sicurezza nel settore edile denominata Cantieri in Salute. L’iniziativa, realizzata tra il 2010 e il 2011e rivolta a imprese, consulenti e lavoratori, è stata promossa dalla Cassa Edile di Cagliari, dal comitato paritetico della Provincia e dalla direzione regionale dell’Inail.

n Verrà inaugurata sabato prossimo alle 18 nei locali della Mem, la Mediateca del Mediterraneo di via Mameli, la mostra dei lavori realizzati dai bambini e ragazzi che hanno partecipato ai laboratori di Eva e Arianna Rasano dell'Associazione Bel e Zebù. La mostra sarà visitabile, con ingresso gratuito, sino al prossimo 7 luglio, dal martedì al sabato dalle 9 alle 20 con orario continuato.

Poetto Cassa integrazione per l’amianto I LAVORI C’È L’ACCELERATA GRIGLIATURA MECCANICA

«Non abbiamo la certezza che il cantiere termini entro dieci giorni, di sicuro gli operai non lavorano dalle 7 alle 22 così come era stato detto. Chi ci ripagherà di tutto questo disagio?». Monica Biancu, gelataia

L’ALLARME Riunione al chiosco Corto Maltese per discutere delle rispercussioni della chiusura della spiaggia

L’ASSEMBLEA Incontro fra i titolari delle attività commerciali e i residenti sull’emergenza eternit: i chioschi mandano a casa i dipendenti, chiesta maggiore informazione sugli interventi n Polemiche, rabbia mista a ressegnazione e una richiesta: essere informati. Sono tante le voci dal “fronte caldo” del Poetto, dove nei giorni scorsi è esplosa la bomba dell’amianto. L’effetto è devastante: quarta e quinta fermate chiuse, chioschi off limits e residenti preoccupati. E c’è anche chi fa rilevare, partendo a testa bassa, «cartelli non proprio in regola dove manca inizio e fine dei lavori insieme al responsabile del cantiere». Il dibattito sul caso eternit è andato in scena ieri sera in uno dei chioschi che saranno chiusi nell’ultima fase dell’intervento di pulizia, il “Corto Maltese” . I più arrabbiati, inutile dirlo, sono i titolari delle attività commerciali. Attacca Monica Biancu, proprietaria di una gelateria con le serrande abbassate causa bonifica. «Non abbiamo la certezza che il cantiere termini entro dieci giorni», afferma preoccupata, «di sicuro gli operai non lavorano dalle 7 alle 22 così come era stato detto. Chi ci ripagherà di tutto questo disagio?»,

chiede sconsolata. Anche se è stata già comunicata la variazione degli orari. A darle manforte Caterina, una sua dipendente: «Noi mangiamo grazie al Poetto e ora siamo a casa. Nessuno pensa al nostro posto di lavoro». Vincenzo Pandolfi del sindacato degli ambulanti non usa mezzi termini: «È tutta una farsa. Vivo da 50 anni sulla spiaggia, mai visto eternit. Ci devono spiegare perché è comparso proprio ora, i casotti sono stati buttati giù da 30 anni e poi c’è stato il ripascimento. Strana coincidenza che questi pezzi siano grandi e per nulla consumati». In effetti la teoria del “complotto” viene sposata da molti. Alessandro Murgia, titolare dell’Emerson ha messo 26 dipendenti in cassa integrazione: «L’anno scorso erano 50. In 6 anni abbiamo pulito tutti i giorni la spiaggia eppure non abbiamo mai trovato nulla di simile. Quello che chiedo al Comune è di fare il più in fretta possibile per salvare i nostri dipendenti e una stagione che potrebbe andare in fu-

info

NUOVI PEZZI E COMPLOTTO C’è chi continua a sollevare dubbi sui ritrovamenti di frammenti recenti, che non possono risalire all’epoca della demolizione dei casotti perché non levigati da acqua e vento.

ROBERTO PILI

mo. Ci vuole una comunicazione costante per sapere lo stato dei lavori, per noi sarebbe importante». Pierpaolo Nora, una vita alla prima fermata, sintetizza: «Qualcosa non è chiaro. Ci sono immagini che testimoniano di una ragazza in canottiera nella zona interessata dai lavori che dovrebbe essere inaccessibile, la polizia municipale che devia il traffico non usa le mascherine. Vuol dire che non ci credono neanche loro e intanto danneggiano chi offre un servizio e ha voglia di lavorare». Ci prova Caterina Turri, del comitato dei residenti, a spiegare che quelle in atto tra la quarta e la quinta fermata non sono altro che procedure previste dalla legge e che non si poteva fare nient’altro davanti ad un esposto inviato alla Procura. Ma non c’è nulla da fare. L’ex assessore della giunta Floris, Raffaele Lorrai, vive nella zona “rossa” e si chiede quale sia «l’urgenza di fare i lavori in questa stagione e perché, nel caso, non è stato chiuso tutto l’arenile». E poi l’affondo finale: «Abbiamo fotografato operai all’interno del cantiere senza mascherina, i lavori vanno finiti entro dieci giorni altrimenti dovremmo prendere provvedimenti». Francesca Ortalli

«Ho messo 26 dipendenti in cassa integrazione,. L’anno scorso erano 50. In 6 anni abbiamo pulito tutti i giorni la spiaggia eppure non abbiamo mai trovato nulla». Alessandro Murgia, Emerson

«Non ci credono neanche loro e danneggiano chi offre un servizio e ha voglia di lavorare». Pierpaolo Nora

n Fino a ieri sono stati ripuliti 14mila metri quadri di spiaggia. È stata approvata dallo Spresal l’integrazione al piano di lavoro – presentato dalla Setrand – per l’esecuzione di una sperimentazione di grigliatura meccanica. Le prove con la macchina, che lavorerà nelle zone non coperte da vegetazione, sono state effetuate ieri. Potranno poi iniziare le operazioni di campionamento che dovrebbero essere ultimate nei dieci giorni di lavoro previsti per ogni lotto. Intanto continuano a dare esito negativo le analisi dell'aria effettuate dall'impresa nel primo lotto.

SERVITÙ SOTTO ACCUSA LE TETTOIE DEI MILITARI

n Raffaele Lixi è un ingegnere. Vive al Poetto «da quando sono nato». Per lui il punto sulla questione dell’eternit è un altro: «Tutti sappiamo che i casotti avevano le coperture in questo materiale ma come mai non ci accorgiamo che c’è anche in altri stabilimenti balneari, come per esempio in quello dell’Areonautica?», domanda. «Eppure è sotto gli occhi di tutti che in alcuni edifici le fibre di eternit, quelle letali, sono incapsulate male, i tetti sono usurati. È lì che c’è il vero pericolo, ed è assurdo che nessuno intervenga. Bisogna fare qualcosa».


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CAGLIARI IL CONVEGNO RICERCA E INNOVAZIONE PER FAR DECOLLARE IL MONDO DELLE IMPRESE

CARCERI «I MINISTERI CHIARISCANO QUANDO SARÀ DISPONIBILE UTA»

LO STUDIO SALVARE VITE UMANE GRAZIE AL CONNUBIO FRA SANITÀ E AERONAUTICA

n Domani alle ore 9,00 al THotel di Cagliari , in via dei Giudicati 66, si terrà il workshop organizzato dall’assessorato regionale alla Programmazione insieme con Sardegna Ricerche, dal titolo: “Innovare si può. Buone pratiche dal mondo delle imprese che investono in ricerca per innovare”. Lo scopo è mettere in comunicazione il mondo dell’impresa e della ricerca con quello delle Istituzioni.

n «Il capo del Dipartimento con i ministri delle Infrastrutture e della Giustizia devono chiarire ai sardi quando saranno completati i lavori nelle nuove carceri a partire da quello di Uta». Maria Grazia Caligaris, presidente di “Socialismo Diritti Riforme” va in pressing sullo Stato: «I sopralluoghi a Cagliari e Nuoro sono un segnale di attenzione verso gli agenti penitenziari, ma non basta».

n La collaborazione fra Aeronautica e Sanità è fondamentale per salvare vite umane. Tanto che la Asl di Cagliari e l’Aeronautica hanno realizzato una ricerca sull’argomento e domani, alle 14.30, nella sala conferenze del reparto Malattie infettive del Santissima Trinità, il comandante Alfonso Piro illustrerà i risultati dello studio, in occasione del corso su “Sicurezza del volo e Sanità: analogie e opportunità”.

Anfiteatro Legnaia addio

rimozione dopo 12 anni VIALE SANT’IGNAZIO Gli operai hanno cominciato a smontare platea, primo anello e sottoservizi. Per le tribune sulla roccia servirà un secondo appalto, poi partirà anche il concorso di idee n L’Anfiteatro verso la libertà. Sono cominciati ieri i lavori per smantellare la legnaia dal principale monumento di Cagliari. È solo della prima fase del cantiere e la ditta che ha vinto l’appalto dovrà portare via la platea e il primo anello, ma non il secondo e il terzo che per buona parte sono piantati sulla roccia. Per la seconda fase sarà necessario un nuovo bando, sotto la supervisione del ministero dei Beni culturali e la Soprintendenza. Poi ci sarà anche il concorso internazionale di idee per recuperare al meglio la struttura, che tornerà ad ospitare spettacoli ma senza le tribune sulle gradinate romane. I lavori partiti ieri dovrebbero durare 90 giorni, con la rimozione di platea e primo anello, ma anche della rampa di accesso ai camerini, impianti elettrici, idrico-sanitari e antincendio e tutte le

pavimentazioni. Se i tempi verranno rispettati, d’autunno resteranno solo le tribune più alte, quelle che hanno portato allo stop dei concerti e alla chiusura dell’Anfiteatro. Le tribune erano state sistemate nel 2000, ma si sarebbe dovuto trattare di una soluzione temporanea. Ma da lì non si sono più mosse, fino a quando è stato certificato il «degrado accelerato», di un monumento che ha resistito per duemila anni e stava soffrendo per le tribune “provvisorie” che lo rivestono da dodici anni. Quella di chiudere l’anfiteatro è stata una delle prime decisioni della giunta Zedda appena insediata. Una scelta impopolare presa all’inizio della stagione estiva che aveva fatto saltare i piani degli organizzatori con i concerti trasferiti nella meno nobile cornice della Fiera. Le condizioni

dell’Anfiteatro e le indagini della Magistratura hanno portato al provvedimento di chiusura totale, una decisione che l’amministrazione Floris non si era sentita di prendere a ridosso delle elezioni. Giancarlo Galan, da ministro dei Beni culturali, aveva ripercorso tutte le tappe della vicenda fino alla nota dell’Istituto superiore di conservazione e restauro (Iscr) del Mibac (trasmessa al Comune il 29 marzo del 2011) in cui si evidenziava «esplicitamente la necessità e urgenza della rimozione delle infrastrutture per spettacoli, confermando le risultanze del precedente sopralluogo della soprintendenza e rilevando come oltre ad accelerare sensibilmente i degradi in corso, la presenza delle infrastrutture per spettacoli impedisca ogni intervento corretto di diagnosi, manutenzione e conservazione del bene culturale, condannandolo di fatto alla totale assenza di interventi conservativi». Nel frattempo a Sant’Elia vanno avanti i lavori per la nuova Arena concerti. M.Z.

ANFITEATRO I lavori partiti ieri riguardano la platea e il primo anello


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CAGLIARI PIAZZA SAN SEPOLCRO DOMANI ALLE 19 PAOLA CONCIA PRESENTA IL SUO LIBRO

EDILIZIA DOMANI IN CONFINDUSTRIA CONVEGNO SUI PAGAMENTI RITARDATI

GENNERUXI CIBI SANI A CHILOMETRI ZERO UN PRESIDIO PER GLI ACQUISTI DI GRUPPO

n Domani alle 19 in piazza San Sepolcro, nell’ambito delle iniziative per la Queeresima 2012, la deputata Pd Paola Concia presenterà il suo libro “La vera storia dei miei capelli bianchi”. Introduce Caterina Pes, interverranno Silvio Lai, Segretario Pd Sardegna e il sindaco Massimo Zedda. Parteciperanno la deputata Pd Amalia Schirru, Gianluigi Piras e Alessandra Pili. I saluti saranno affidati a Carlo Cotza, portavoce Arc.

n Domani alle 10,30, nella sede della Confindustrai in Viale Colombo 2, si terrà un convegno sul tema “Ritardati pagamenti tra allarmismi e realtà: e’ tutta colpa del patto di stabilità?” Nel corso dell’incontro, organizzato dalla Sezione Costruttori Edili, si approfondiranno le cause e le soluzioni di un problema che rischia di affossare un settore fondamentale del nostro sistema economico.

n Cibi genuini e di stagione per contrastare il fenomeno dell’obesità infantile. Il Gas (Gruppo di acquisto solidale) “Cagliari circolo aperto”, da domani organizza un presidio a Genneruxi per favorire l’aquisto di gruppo per le famiglie di prodotti locali “a chilometri zero”. L’appuntamento è ai giardinetti tra via Costantinopoli e via Stoccolma dalle 18.30 alle 20.30.

Nomadi 90 euro

a testa al mese il Pd fa i conti sul campo Rom PALAZZO BACAREDDA Il gruppo dei democratici difende la linea Zedda e annuncia che la bonifica durerà due anni e costerà due milioni. Rodin: «Le villette? Le case assegnate? Tutte falsità» CONSUMATORI Protesta delle associazioni contro la società di gestione della risorsa idrica

Protesta Contro Abbanoa

una valanga di reclami LA DENUNCIA Le associazioni dei consumatori isolane bocciano il gestore del sistema idrico: «Dai cittadini sardi oltre ventimila contestazioni in quattro anni per disservizi e bollette pazze» n Oltre ventimila ricorsi presentati contro Abbanoa da cittadini di tutta la Sardegna negli ultimi quattro anni. Richieste di chiarimenti per bollette pazze, reclami per la scarsa qualità del servizio erogato e perdite idriche occulte, con conseguenti aumenti spropositati dei costi. Quattro associazioni di consumatori (Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e Federconsumatori) alzano la voce contro Abbanoa, gestore del sistema idrico nell'isola. A febbraio si è insediato il nuovo amministratore unico, che ha subito incontrato le associazioni dei consumatori. Alla richiesta di rendere effettivo il Protocollo di conciliazione tra azienda e segreterie generali c'è stata una fumata nera. Ieri, durante una conferenza stampa nella sede Uil di via Po, le richieste sono quelle di sempre: apertura di dialogo da parte dell'azienda per garantire risposta ai reclami dei cittadini. «Abbanoa è una società chiusa dentro una torre, per

sua volontà. Da troppo tempo non riusciamo a dialogare. Il protocollo di intesa firmato nel 2009 è rimasto solo sulla carta», tuona Giuliano Frau dell'Adoc, spiegando che «le letture dei reflui dell'acqua sono una menzogna, mettono l'aumento in bolletta ma il controllo non lo svolgono perché non esiste il metodo. Abbanoa è l'unico gestore idrico, ascolti le istanze di tutti gli utenti o ne riparleremo in sede giudiziaria». Vuole evitare le vie legali Andrea Pusceddu della Federconsumatori: «Il cittadino vincerebbe la causa, ma il danno si riverserebbe sull’intera collettività», osserva Pusceddu, «chiediamo un rapporto più trasparente e proficuo, Abbanoa non deve negare il dialogo a prescindere, ma ascoltarci. Da noi si sono rivolti più di mille cittadini negli ultimi sei mesi, ma la cifra tocca i cinquemila, se si tiene conto di chi non utilizza il sito internet dell’associazione», continua. «Da una fatturazione erronea o as-

sente, nelle lamentele c’è di tutto. Spesso la società idrica risponde negando l’evidenza e non motivando il suo diniego». Dall’Adiconsum, arrivano parole nette e decise, per voce di Simone Girau: «Chiediamo di sederci nuovamente intorno a un tavolo e discutere punto per punto ogni problematica, chiudendo per sempre la vicenda legata al mancato rispetto del protocollo di convenzione», dice Girau. «Negli ultimi anni gli importi sono stati elevatissimi, anche a causa di perdite occulte, ma in molti casi le bollette ricevute registrano una lettura superiore a quella reale, è pazzesco», termina polemico. Creazione di un filo diretto e costante tra Abbanoa e cittadini, senza nessun doppio fine: questa la sintesi del discorso di Giorgio Vidili, coordinatore di Cittadinanza Attiva: «Le procedure di conciliazione vanno rimesse in piedi, subito. Abbanoa ha pensato che noi avessimo interessi economici, si sbaglia», afferma Vidili, «settecento casi registrati nell’ultimo anno non sono fortuiti, dialoghiamo e confrontiamoci di persona, seriamente, per tutelare i diritti di tutti, nessuno escluso». Paolo Rapeanu

n Nessun favoritismo per le case né pioggia di soldi per i Rom. Il gruppo del Pd in Consiglio comunale difende la linea presa dall’amministrazione comunale per l’inclusione sociale dei nomadi che entro il 2 luglio dovranno abbandonare il campo inquinato. «Rispetto ai costi sostenuti in questi anni per il campo, non c’è davvero proporzione ha spiegato Fabrizio Rodin, presidente della commissione Politiche sociali - stiamo parlando di un contributo a chi non si potrà permettere l’affitto e di una spesa, temporanea, di 90 euro al mese a persona». Sulle case che sarebbero sottratte ai cagliaritani per essere date ai Rom si sprecano le leggende metropolitane. «Le villette? Le case assegnate? Tutte falsità - precisa Rodin - non avremmo potuto farlo per legge: esistono delle graduatorie e se dovessimo assegnare una casa senza tenerne conto ci esporremmo a un ricorso al Tar perso in partenza». Una volta trasferiti gli ospiti del

campo-discarica ci vorranno due anni e due milioni di euro per la bonifica. «Un calcolo ancora approssimativo - ha spiegato il presidente della commissione Servizi tecnologici Fabrizio Marcello - ma legato a quello che sembra un dato ormai confermato: la bonifica potrebbe spingersi sino a dieci metri di profondità». Il capogruppo Pd difende la linea della giunta Zedda. «Un percorso corretto e coerente per risolvere un problema che si trascinava da tanto tempo - ha detto Davide Carta - degrado ambientale, problemi per le aree circostanti per i continui incendi, ma anche una questione che andava affrontata sul piano sociale». Tutti sono d’accordo che quel campo andava chiuso. «Un esperimento non riuscito questo degli ultimi diciassette anni - ha commentato Maurizio Chessa, presidente della commissione Lavori pubblici - perseverare sarebbe davvero diabolico».

CAMPO NOMADI I vigili che consegnano l’ordinanza di sgombero al campo rom

I sindacati «Contro la crisi subito l’area metropolitana»

PRONTI A MARCIARE I sindacati provinciali alzano la voce contro la crisi

n In marcia per il lavoro e per dare la scossa alla Regione. Cgil, Cisl e Uil di Cagliari parteciperanno alla marcia per il lavoro, indetta dalle segreterie regionali, aderendo con convinzione alla protesta e alle proposte portate avanti dalle organizzazioni sindacali isolane. Le tre sigle rivendicano la soluzione in tempi brevi per una serie di punti cruciali per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’economia della Sardegna: «La vertenza per il rispetto dell’accordo sulla compartecipazione sulle entrate, il riconoscimento dell’insularità, l’allentamento dei patti di stabilità, costituiscono, insieme al tema del lavoro che è la piattaforma della marcia, un patrimonio comune per tutto il sinda-

cato sardo», spiegano. «Da sempre chiediamo che sia istituita l’area metropolitana di Cagliari perché i problemi dell’area vasta si possono affrontare e risolvere con un soggetto intermedio che unisca in maniera sinergica gli enti e le comunità locali», affermano i sindacati. «La crisi colpisce fortemente la provincia cagliaritana. Spesso, i fenomeni della povertà assoluta e relativa, dei bassi redditi da pensione e

LOTTA DURA Cgil, Cisl e Uil dettano le ricette per uscire dal tunnel e far risorgere l’economia del Cagliaritano

stipendio, l’emarginazione sociale, la difficoltà dell’abitare, sono ancora più pesanti per chi vive in una città e in un’area fortemente urbanizzata dove sono oggettivamente più labili i legami sociali». Probelmi contro i quali i sindacati chiedono: «Il rilancio del Porto industriale e storico e la valorizzazione della aree, oggi bloccate da pastoie burocratiche e vertenze legali, valorizzazione del Parco di Molentargius, integrato con le saline e con il Poetto, il rilancio dell’edilizia, il parco della musica, la difesa degli insediamenti e dell’occupazione industriale, a partire dal sito di Sarroch, un maggior collegamento dell’aeroporto con la città e con gli alti territori, finalizzato allo sviluppo turistico della provincia».


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CAGLIARI

Is Mirrionis Folle fuga per un panetto di hashish n Ha avuto paura che gli agenti sulla Volante lo avessero riconosciuto. Così G.M., 25 anni, di Sant’Elia, ha iniziato una rocambolesca fuga per le strade di Is Mirrionis, riuscendo a dileguarsi, ma i poliziotti lo hanno ammanettato poco dopo nella sua

casa di via Schiavazzi con l’accusa di spaccio. Alle 15,40 di lunedì il ragazzo era in via Is Mirrionis, in sella ad uno scooter. Nella strada stava passanto una Volante e lui, spaventato, ha bruciato il semaforo rosso ed è partito a tutto gas verso via Timavo

per imboccare via Castagne Vizza. Gli agenti sono partiti con l’inseguimento ma il giovane non si è fermato all’alt: è entrato in un cortile privato, dove ha rischiato di travolgere una donna ed è caduto per evitarla. Abbandonato il motorino ha continua-

to la fuga a piedi: è saltato su un’auto e scavalcato un muro. Intanto si è liberato di un panetto di hashish da 100 grammi, poi recuperato. Gli agenti sono risaliti al proprietario del mezzo e individuato il fuggitivo, che è stato arrestato.

Fiamme Gialle Estate di lotta all’evasione IL BILANCIO Festa della Guardia di Finanza, il generale Baduini: «Un Paese democratico deve assicurare l’equità fiscale» n Meticolosi controlli incrociati per scovare gli evasori fiscali. È il programma estivo della Guardia di finanza, che si prepara a incrementare i riscontri sui dati per affrontare i mesi caldi dell’anno, quelli “critici” in Sardegna, che si affolla di auto di lusso e yahct. Ma il costante lavoro di verifiche ha già dato i suoi frutti: nei primi cinque mesi di quest’anno le Fiamme Gialle hanno scoperto oltre 171 milioni di euro di imponibili non dichiarati - con un incremento del 45 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - e 15 milioni di euro di omessa dichiarazione dell’Iva, che si conferma l’imposta più evasa. Nel setaccio dei finanzieri sono finiti anche 112 evasori totali. Persone completamente sconosciute al Fisco o quasi, che non hanno dichiarato redditi per un totale di 128 milioni di euro, più 10 milioni di Iva non versata. Incisivi anche i controlli sul regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali: su 6.144

numeri 171

I milioni di euro evasi al Fisco e recuperati dalla Guardia di Finanza nei primi cinque mesi del 2012, il 45 per cento in più rispetto all’anno scorso.

112

LA CELEBRAZIONE Finanzieri schierati per la festa numero 238 del Corpo

12,2%

verifiche il 12,20 per cento è risultato irregolare. Mentre sono 114 i dipendenti in nero o irregolari, impiegati da 24 datori di lavoro pizzicati dalle Fiamme gialle. «In questo periodo storico di profondi mutamenti e trasformazioni, che fanno riconsiderare la nostra società e il nostro stesso benessere economico e sociale, nessun Paese democratico può sottrarsi al do-

Gli evasori totali stanati dalle Fiamme Gialle.

La percentuale degli irregolari sull’emissione di scontrini.

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vere di assicurare l’equità fiscale, quale presupposto per la crescita di qualsivoglia collettività», ha sottolineato il generale Stefano Baduini, comandante regionale della Guardia di Finanza, nel discorso pronunciato ieri mattina in occasione delle celebrazioni per il 238esimo anniversario della fondazione del Corpo. «Alle legittime aspettative che l’opinione pubblica ri-

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pone nel nostro operato fanno eco i risultati dell’anno trascorso e degli ultimi cinque mesi, che testimoniano un impegno crescente nella lotta all’evasione fiscale nazionale ed internazionale, nel contrasto al riciclaggio, nell’aggressione ai patrimoni della criminalità, nei sequestri di beni contraffatti, nei numerosi interventi sul versante della spesa pubblica nonché su quello della tutela del mercato dei capitali», ha aggiunto il generale Baduini. Alle cifre individuate e quindi recuperate al gettito, vanno aggiunte le ville, le auto di lusso, le barche e i cavalli da corsa – per un totale di 18 milioni di euro - sequestrati per reati fiscali. Importante l’attività di contrasto alla malavita, con 10 milioni di euro sottratti alla criminalità organizzata - congelati nell’ambito di investigazioni patrimoniali antimafia nei confronti di 51 indagati – e 6 milioni di euro di valori illegalmente trasferiti scoperti nelle indagini in materia di antiriciclaggio. Crescente è l’attenzione dei finanzieri sulle richieste di contributi pubblici, che ha permesso di individuare un totale di 17 milioni di euro di finanziamenti ottenuti in modo illegittimo. Maddalena Brunetti

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SPORT JUVENTUS IN ARRIVO IL LUSITANO BRUNO ALVES RAIOLA: BALOTELLI IN BIANCONERO? NON SO...»

INFORTUNATI ABATE, DE ROSSI, CHIELLINI, CORSA CONTRO IL TEMPO CASTELLACCI: «PROVIAMO A RECUPERARLI, CON ALTRE 48 ORE...»

n La Juve stringe per Bruno Alves. La prossima settimana è previsto un nuovo contatto tra i bianconeri e il tecnico dello Zenit Spalletti, favorevole alla cessione del difensore portoghese. Il club russo sta ammorbidendo la sua posizione e potrebbe accettare un prestito oneroso con riscatto fissato. Nonostante i 31 anni, Bruno Alves corrisponde al profilo dato da Conte per rinforzare il reparto arretrato. Una risposta di Mino Raiola sul futuro di Balotelli fa pensare. L’agente dell’azzurro prima dice che resta a Manchester poi, alla domanda relativa a un presunto interessamento della Juventus, risponde: «Non sono proprietario della Juve, come posso smentire una cosa che non è mia? Non lo so».

n Per la semifinale con la Germania, l’Italia potrebbe ritrovare Abate, De Rossi e Chiellini. Il dottor Castellacci ha dichiarato che lo staff medico sta facendo il massimo per metterli a disposizione del ct: «Abate e De Rossi sono alle prese con dei trattamenti fisioterapici per recuperare dagli affaticamenti muscolari. Per Chiellini dipende molto dalla sua caparbietà, mi ricorda quello che fece Gattuso nel 2006. Per De Rossi è possibile anche un'infiltrazione. Ci volevano altre 48 ore, avere due giorni di riposo in più, soprattutto dopo i 30’ di supplementari, ci avrebbero fatto molto comodo, ma proviamo a recuperare tutti».

Pirlo carica l’Italia «Noi qui per vincere l’Europeo Germania forte ma battibile» hanno detto

RIVERA: ITALIA-GERMANIA 4-3? POSSIAMO BATTERLI ANCORA «Questa Italia può battere la Germania, Pirlo è un potenziale vincitore del Pallone d’Oro». Gianni Rivera fu protagonista in Messico nel 1970: «Questa Italia ha la possibilità di ripercorrere quel 4-3, è successo più volte. La Germania ha qualcosa in più rispetto agli inglesi, bisogna mettere a segno qualche gol ma anche non subirne».

PETRUCCI: SECONDI A NESSUNO E LORO AVRANNO PAURA DI NOI «L’Italia nel calcio non è inferiore a nessuno, la Germania avendo visto la partita con l’Inghilterra avrà paura di noi». Così il Presidente del Coni Gianni Petrucci: «Le semifinaliste sono quattro squadre tutte allo stesso livello e arrivato a questo punto noi dobbiamo andare avanti, la nostra e’ una Nazionale fatta di numeri uno».

IL LEADER Il regista azzurro sulla semifinale di domani: «Loro hanno paura di noi, anche guardando al passato. Il 2006? La nostra voglia è uguale». Sul Pallone d’Oro: «Impossibile se ci sono Messi e Ronaldo» n «La Germania ha paura di noi, anche guardando al passato. Sappiamo che possiamo farcela». Andrea Pirlo, faccia di sfinge e cucchiaio d’oro contro l’Inghilterra gioca a carte scoperte. A due giorni dalla semifinale contro i favoriti tedeschi, il regista azzurro che tutto il mondo ci invidia, nella conferenza stampa a Cracovia, si mostra sicuro e fiducioso, per niente arrogante neanche quando candidamente ammette: «Non abbiamo ancora fatto niente, siamo venuti qui per vincere». L’AVVERSARIO. «Vedremo se mi marcheranno a uomo, penso che L’avversario diretto che avrò nella zona di campo sarà Ozil, lui è il fulcro del loro gioco come del Real Madrid, dovremo essere attenti a come si muove in campo, è un grandissimo campione». LA GERMANIA. «Abbiamo visto tutte le loro partite in tv perché giocavano prima di noi. La squadra tedesca forte in tutti i reparti, lo ha dimostrato in questo europeo e negli anni, arriva sempre sino in fondo alle grandi competizioni. L’abbiamo studiata, hanno tanti campioni ma sappiamo che possiamo farcela. Noi pure siamo forti, sarà una bella semifinale». LA PARTITA. «Dobbiamo impostare il gioco allo stesso modo fatto con tedeschi che poi è l’unico modo che sappiamo di giocare. Noi dobbiamo fare gioco, ma i tedeschi rispetto all’Inghilterra è una squadra che gioca di più e che può crearci dei problemi». IL CT LOEW. «Ha detto che l’Italia, tradizionalmente forte in difesa, stavolta lo è anche in attacco? Ma l’Italia è forte in tutti i reparti. Come loro.

Dovremo cercare di tenere il possesso palla, anche se è pure una loro caratteristica». PIÙ RIPOSO. «Due giorni in meno di recupero, rispetto alla Germania, sono tanti. Sarebbe meglio equilibrare le cose, magari allungando di qualche giorno l’Europeo». IL RICORDO. «Anche se allora giocavano in casa, più o meno è la stessa situazione del 2006, anche l’impostazione tattica è uguale. Loro arrivano da 4-5 anni ad altissimo livello, sono sempre sul pezzo, hanno la mentalità giusta ma la nostra voglia è uguale a quella del Mondiale, perché è sempre una semifinale. La Germania ha paura di noi, anche guardando alle sconfitte del passato. Io sono quasi a fine carriera, le emozioni di sfide così potrebbero non capitarmi più, me le voglio godere». L’OBIETTIVO. «Siamo tra le prime 4 ma non abbiamo ancora fatto niente. Siamo venuti qua per vincere l’Europeo, lo vorranno fare anche loro. Quindi che vinca il migliore. La scon-

fitta con la Russia ci ha fatto bene, ci ha fatto tornare con i piedi per terra». IN SEMIFINALE. «Quelle che si sono qualificate lo meritano perché hanno proposto un gioco d’attacco». IL CENTROCAMPO. «Il nostro è più o meno sullo stesso livello di quello della Spagna. In questo reparto abbiamo 4-5 grandi giocatori. Stupisce la mia corsa? È sempre stata un mio punto di forza». IL CUCCHIAIO. «Non mi alleno a tirare così i rigori, ti viene al momento. Non so nemmeno io che cosa avrebbero potuto dire se avessi sbagliato, appena ho visto il portiere sdraiato ho cercato quel colpo lì. Se può aver tolto loro sicurezze? Può darsi. Hart era molto fiducioso, bisognava far passare le arie». IL PALLONE D’ORO. «Finché ci saranno Messi e Cristiano Ronaldo sarà quasi impossibile arrivare loro davanti. Fanno 70-80 gol a stagione». I COMPLIMENTI. «Quelli dei colleghi sono i più belli, perché riceverne da grandissimi giocatori è importante. Li ringrazio tutti». IL MILAN. «Mai parlato male della mia ex squadra, ho giocato lì 10 anni fantastici. Non avevo sassolini da togliermi, ho solo detto la verità».

MONTOLIVO IL DERBY: «MIA MADRE È TEDESCA» n Riccardo Montolivo torna sul rigore sbagliato contro l’Inghilterra: «Mi è caduto il mondo addosso, poi a centrocampo ero sereno, fiducioso, avevo sensazioni postive, per mia fortuna così è stato». Il neomilanista è «soddisfatto» della sua gara ed ammette «Ho sempre fatto la mezzala, contro l’Inghilterra ho ricoperto un ruolo simile al trequartista, difficile e delicato, devo fare il centrocampista vero ed entrare fra le linee. Penso di poter dare il meglio di me quando gioco dietro la palla». Montolivo spera nella riconferma: «Sono sereno, deciderà Prandelli». La Germania sembra inarrestabile: «Formazione collaudata, sono forti, hanno talento e sono tre tornei che arrivano in fondo ma hanno dei difetti e, anche se pochi, cercheremo di scovarli». Per Montolivo è derby, padre italiano e madre tedesca: «Per me è una partita speciale, un pezzo di Germania è dentro di me ma al 90% mi sento italiano, amo la maglia azzurra».


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CAPELLO STOCCATA DEL’EX CT A ROONEY: «ORA CREDO CAPISCA SOLO LO SCOZZESE»

MILAN PATO: «RESTERÒ QUI FINO AL 2014, POI SI VEDRÀ» THIAGO SILVA VUOLE L’ADEGUAMENTO E RISPUNTA IL PSG

n «Dopo aver visto l’ultima partita credo che Rooney capisca solo lo scozzese». L’ex ct dell’Inghilterra, Fabio Capello, risponde in modo ironico all’attaccante del Manchester Utd che aveva detto durante gli Europei: “Rispetto ai Mondiali ci sentiamo più rilassati, tutto lo staff è inglese e nessuna parola viene persa per via della traduzione”. Capello ha aspettato a vedere la gara opaca di Rooney contro l’Italia nei quarti di finale per rifilargli una stoccata, invitandolo a non cambiare squadra perché «al Manchester c’è Ferguson che parla lo scozzese»

n Tra Psg e Milan si riparla di Thiago Silva. L’agente Tonietto ha incontrato Galliani per l’adeguamento del contratto a fronte della proposta francese di un quinquennale da 7,5 milioni a stagione. Per Galliani, disposto a un aumento dei 4 milioni sino al 2016, è troppo e perciò potrebbe tornare in gioco il Psg. Intanto Pato ringrazio la società: «Voglio fare gioire ancora i tifosi e continuare al Milan fino al 2014». Ma al Sun rivela: «Amo il calcio inglese, la mia priorità è rispettare il contratto. Poi, dopo, chi lo sa».

Ct tedesco Loew:

non esistono rivincite per noi, loro più offensivi n Le rivincite nel calcio non esistono, semplicemente perché non sono possibili. Il tecnico della Germania Joachim Loew non vuol pensare ai precedenti che hanno sempre visto vincere l'Italia sulla Germania ai Mondiali e agli Europei. Nessuna relazione, secondo il ct tedesco, con la semifinale del 2006, né tantomeno con la mitica Italia-Germania 4-3 di Messico '70. «Nel calcio non esistono le rivincite - ha detto Loew - non sono possibili: non si può, ad esempio, rimettere a posto quello che è successo nel 2006, appartiene al passato. Sei anni fa c'erano alcuni nostri giocatori, ma adesso la situazione è differente, il passato non ha alcuna importanza per noi». Se non ce l'ha una partita di sei anni fa, secondo Loew, figurarsi una che si è giocata nel 1970. «Per i nostri giovani tutto questo non ha alcuna importanza - ha spiegato non conoscono quel 4-3 perché fa parte della storia del calcio». L'Italia di Prandelli, però, l'ha affrontata l'anno scorso in amichevole, finì 1-1. «Allora - ha detto il ct - l'Italia aveva già una squadra nuova e giovane che cominciava a far vedere un altro calcio rispetto agli anni precedenti, ri-

spetto al passato adesso gli italiani pensano in termini più offensivi». PIRLO IL PIÙ TEMUTO Andrea Pirlo sta vivendo "una rinascita", ma la Germania, nella sfida di domani sera a Varsavia non lo marcherà a uomo. Lo assicura Joachim Loew che, dal ritiro di Danzica, ha dell'uomo che teme di più. «Bisogna osservare - ha detto il tecnico tedesco - non soltanto nella partita contro l'Inghilterra, ma anche nelle altre, che Pirlo vive una sorta di rinascita. Nel 2012 si pensava che potesse essere un po’ troppo vecchio per poter ancora dare molto alla squadra italiana, ma è un eccellente giocatore di calcio, un geniale stratega, uno che tocca molti palloni e che li sa distribuire pericolosamente». Uno dei primi obiettivi tattici della Germania sarà, quindi, cercare di fermarlo. «Bisognerà provare ad impedirgli di giocare e a disturbarlo ha detto Loew - Fare una marcatura ad uomo su di lui sarebbe un'idiozia, perché in partita arretra molto. Ma conosciamo bene il suo tipo di gioco e proveremo ad interferire il più possibile».

SPAGNA-PORTOGALLO

Del Bosque: Ronaldo sapremo fermarlo, è la gara della vita

VICENTE DEL BOSQUE «Il Portogallo ha una difesa forte ed è una squadra equilibrata, con grandi giocatori che sanno correre e chiudere gli spazi. Ogni dettaglio è decisivo»

S

pagna favorita sul Portogallo. Oggi a Donetsk il derby iberico apre la due giorni di semifinale. Il ct delle Furie Rosse Del Bosque parla di Cristiano Ronaldo: «È un eccellente giocatore, sappiamo come fermarlo e ci proveremo». Ma il Portogallo non è soltanto CR7: «Ha una difesa forte ed è una squadra equilibrata, con grandi giocatori che sanno come correre e chiudere gli spazi. Ogni dettaglio può decidere la partita. Dovremo essere noi stessi, è la gara più importante della nostra vita». Il ct ribatte: «Non mi importa se i critici ci chiamano noiosi. Finché continuiamo a progredire e restiamo nell'élite mondiale». Del Bosque si aspetta «lo stesso Portogallo visto nelle precedenti quattro partite, ovviamente preferiamo gli avversari che giocano nella propria metà campo e ci piacerebbe che si chiudessero perché sapremmo come affrontare una situazione del genere». Iniesta è sicuro: «Vogliamo un'altra finale. Sarà complicato ma abbiamo la forza necessaria per questa partita». Il ct del Portogallo Paulo Bento sa che la Spagna è la squadra da battere ma «le creeremo dei problemi». Sarà una garà dura: «Vogliamo il possesso della palla ma sappiamo anche di giocare contro una squadra che del possesso palla è maestra. Ma abbiamo ambizione e coraggio, non intendiamo difenderci tutto il tempo, ci vorrà anche pazienza».

KLOSE «NON FINIRÀ COME NEL 2006»

XABI ALONSO «RONALDO NON CI CAMBIERÀ STILE DI GIOCO»

n Miroslav Klose è sicuro: «Non finirà come nel 2006. Sono passati 6 anni dalla sconfitta mondiale, è una Germania completamente diversa e anche il risultato sarà diverso». Il bomber tedesco avvisa Prandelli: «I nostri osservatori hanno visto l'Italia, sanno quali sono i loro punti deboli e di forza. Se giocheremo da Germania possiamo vincere, siamo in grande forma anche dal punto di vista psicologico». Klose è pronto per una maglia da titolare: «Siamo in due là davanti e Gomez è un grande campione». La punta laziale ricorda: «L'esperienza italiana mi ha aiutato molto». Lle differenze: «Noi tedeschi teniamo alla puntualità, gli italiani sono più rilassati».

n Spagna, Portogallo, Germania e Italia. Per il regista iberico Xabi Alonso, autore della doppietta con la quale ha steso la Francia nei quarti «le quattro squadre che hanno raggiunto le semifinali sono eccellenti. Hanno fatto bene per arrivare fino a qui e le partite sono state molto emozionanti, il che è un bene per il torneo. La cosa migliore è che ognuna delle squadre ancora in corsa vogliono avere la palla, dominare nel possesso e usarlo per attaccare. Meritiamo tutti di essere arrivati fino a qui». I tre uomini chiave del Portogallo – Ronaldo, Pepe e Fabio Coentrao – sono compagni di Alonso al Real Madrid, e sebbene conosca la loro forza pensa che la Spagna non debba cambiare il proprio stile di gioco contro i lusitani di Paulo Bento: «Ho parlato con loro tre durante il torneo e non mi sorprende che abbiano continuato a mostrare una grande forma come in campionato. Si parla di Ronaldo ma non cambieremo il nostro stile e non abbiamo un piano preciso per marcare lui. Studieremo il suo stile di gioco, e potremmo prendere delle minime precauzioni, ma la nostra miglior difesa è giocare come squadra e non lasciargli spazio».


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SPORT SIENA COSMI È IL NUOVO ALLENATORE SETTIMANA PROSSIMA LA PRESENTAZIONE

CAGLIARI TRE PRIMAVERA ROSSOBLÙ ALLA CORTE DEL SAVONA DI CORDA

MOTOGP C’È ASSEN, SI CORRE SABATO ROSSI: «NOI AI LIVELLI PRE-SILVERSTONE»

n Serse Cosmi sarà il nuovo allenatore del Siena. L'accordo con il tecnico umbro è stato raggiunto nelle ultime ore, l'annuncio ufficiale da parte della società bianconera verrà dato stamattina. Cosmi, reduce dall'esperienza a Lecce, firmerà un contratto biennale. La presentazione ufficiale del tecnico, che attualmente si trova in vacanza in Spagna, è prevista per la prossima settimana.

n Tre giovani della Primavera del Cagliari potrebbero approdare in prestito al Savona di Ninni Corda in Seconda Divisione: si tratta del difensore Marco Capelli, del centrocampista Alberto Melis e dell'esterno Alberto Migoni. La squadra ligure avrebbe avanzato la richiesta anche per il regista Giorico e l’attaccante Gallon reduci dall’esperienza al Treviso in Lega Pro.

n Torna la MotoGp, tre gare in tre settimane. Si comincia da Assen e si corre al sabato. «È una gran pista - dice Valentino Rossi - mi piace moltissimo e mi porta alla mente un sacco di bei ricordi. Cercheremo di partire da questo buon feeling per migliorare e raggiungere i livelli di Barcellona. Anche a Le Mans, sull'asciutto, eravamo veloci. Possiamo lavorare solo sul setup per tornare ai livelli precedenti a Silverstone, che per noi è stata una gara molto dura».

A CASA DEMARTIS

PALLANUOTO

n Due squadre di calcio a cinque e il meglio, o quasi, dei giocatori sardi. Venerdì sera a Ossi, alle porte di Sassari, ci sarà Andrea Cossu a guidare una dozzina di calciatori isolani professionisti e di serie D in un match di esibizione che precede la finale del 1° torneo amatoriale “Planet Wind 365”. Una iniziativa voluta da Giacomo Demartis, ex Primavera del Cagliari nativo di Ossi e in questa stagione in forza al Savona di Ninni Corda in Seconda Divisione. Il forte centrocampista ex Villacidrese, Tempio, Como, Alghero e Arzachena è riuscito a mettere in piedi due forti squadre capeggiate da Andrea Cossu: portieri Simone Aresti (Savona) e Tore Pinna (Porto Torres), poi Stefano Guberti (Torino), Andrea Cocco (Albinoleffe), Totò Burrai (Latina), Francesco Dettori (Cremonese), Claudio Pani (Piacenza), Luigi Scotto (Sant’Arcangelo), Daniele Molino (Savona), Michele Fini (Porto Torres), Alessandro Frau (Porto Torres). In forse la presenza di Gianfranco Zola. «Pur essendomi mosso solo pochi giorni fa - dice Demartis - ho avuto il sì di quasi tutti i giocatori che ho contattato. Purtroppo non ci saranno Francesco Pisano che è in vacanza a Miami e Marco Sau che torna il 5 luglio dalle Maldive. Anche Antonio Langella non è in Sardegna per sabato». Il 28enne di Ossi è comunque soddisfatto: «Ringrazio tutti per la disponibilità, l’anno prossimo farò di meglio ma è già tanto per il mio paese e il Sassarese in generale che possano vedere giocatori di questo livello. Purtroppo, tolto il Cagliari, in Sardegna non ci sono più squadre professionistiche e i migliori giocatori isolani sono costretti a trovare fortuna oltre Tirreno». F.S.

n La Promogest a una passo dalla storia nella pallanuoto sarda. I quartesi di Marcello Pettinau affronteranno stasera (ore 19.30), nella piscina del Centronuoto di via San Benedetto, il Brescia nella gara-2 della della finale playoff dopo aver vinto 14 a 8 in terra lombarda. Si gioca al meglio delle tre gare e, in caso di successo, la Promogest otterrebbe la serie A1, un traguardo che nessuna squadra sarda maschile di waterpolo ha mai centrato. Nemmeno la Rari Nantes Cagliari in vent’anni di serie A2 si è spinta così in alto. Al Palasystema di Brescia il trascinatore è stato Luongo, autore di 7 reti, la metà del bottino col quale la squadra di Pettinau ha inferto il primo ko stagionale casalingo alla corazzata di Baldineti. In gara-1 bene Ercolano (3 reti) e il centroboa croato Brlecic (3). Stasera il ko manderebbe i quartesi nell’olimpo della pallanuoto nazionale.

Cossu e i migliori La Promogest giocatori sardi vede la serie A1 di scena a Ossi oggi c’è il Brescia

ROSSOBLÙ Daniele Conti è nel mirino della Fiorentina, per Davide Astori lo Spartak è arrivato ad offrire 15 milioni

Cagliari La Fiorentina

si fa avanti per Conti Astori-Canini, è assalto MERCATO I viola alla ricerca di un regista d’esperienza e potrebbero far breccia dopo i malumori tra il capitano e il club. Per i due centrali c’è il pressing di Spartak e Torino. Con Avelar è fatta, arriva la firma n Valigia pronta e non solo per gli ultimi giorni di vacanza. Se lo Spartak insiste per avere Davide Astori con un'offerta che si aggira intorno ai 15 milioni e attende la risposta di Cellino, una fuga di Daniele Conti, pare sempre più nell'aria. Il regista potrebbe lasciare Cagliari così come Alessandro Agostini. A volere il capitano rossoblù è la Fiorentina. Montella cercava Lodi ma il presidente del Catania Pulvirenti ha risposto picche. I viola cercano un regista italiano di esperienza e il capitano rossoblù sarebbe un ottimo modo per far ripartire la Fiorentina. Certo, Conti non vorrebbe lascere la città nella quale ha trascorso i suoi ultimi 13 anni di vita, calcistica e non. Ma potrebbe per

la prima volta cambiare aria col pallone. Strano pensare che il capitano rossoblù recordman di presenze con la maglia del Cagliari sia diretto altrove. Ma qualche malumore di troppo sta facendo crescere le possibilità del divorzio. Proprio tra il Cagliari e Daniele Conti, qualitativamente il migliore dei rossoblù. Sempre corteggiato, soprattutto dal Napoli e mai concesso da Massimo Cellino, ora sta sulla porta, pronto a dire addio. Saranno giorni di trattaive. Come per Michele Canini, altro uomo mercato del Cagliari richiestissimo dal Torino che spera di averlo per la prossima stagione (2,5 mln chiede Cellino e 1,5 offre Cairo, a 2 si potrà fare). Con queste due cessioni nell'aria saranno

necessari altri interventi in entrata nel mercato. Basti pensare che Conti e Agostini non hanno mai avuto il fiato sul collo di nessun sostituto. È arrivato Avelar al posto del terzino, brasiliano che si metterà alla prova per la prima volta nel campionato italiano. Dopo le visite mediche, ieri le firme coi procuratori, ora si attende l’ufficializzazione. Ma c'è anche Rossettini pronto a coprire il buco che lascerà il centrale diretto in granata. E per restare in difesa potrebbe far ritorno Matheu. «Lasciò la serie A a Cagliari per problemi personali, è in scadenza con l'Indipendiente e ne abbiamo riparlato coi rossoblù - ha detto l'agente Rodriguez - È stato anche a Cagliari ma la trattativa non ha avuto seguito». Per Pinilla continuano ad arrivare fiumi di parole da Palermo. Il vicepresidente Micciché ha dichiarato che «resterà al Cagliari e il riscatto ci sarà entro il fine settimana». Virginia Saba

ANDREA COSSU Sabato sarà a Ossi

WIMBLEDON

Schiavone e Vinci vanno al 2° turno eliminato Lorenzi n Francesca Schiavone si qualifica al 2° turno sull'erba di Wimbledon ma rischia tanto con la 18enne britannica Robson (2-6 6-4 6-4 dopo oltre 2 ore di gioco). Passa anche Roberta Vinci che batte 6-2 6-4 l’australiana Barty. Il buio ferma Sara Errani (n°10) avanti 6-1 5-3 sulla Vandeweghe. Fuori Karin Knapp, ko al 3° set con la Baltacha (4-6 6-4 6-0). Ieri sono passate anche Kvitova, Serena Williams, Zvonareva, Bartoli, Oprandi e Azarenka. In campo maschile, la ripresa dopo la sospensione per oscurità non porta buone notizie a Paolo Lorenzi, che cede 6-2 al quinto set contro il france Mahut. La pattuglia azzurra si è quasi azzerata col solo Fabio Fognini che accede al 2° turno trovandosi di fronte un ostacolo insormontabile, il n°3 Federer. Fra i big, avanzano Nadal, Tsonga, Almagro e Murray (con Davydenko).

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CULTURA

IL FESTIVAL Da Cristina Donà a Kaki King reginette del rock a SonoricAmente

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i celebra la musica tutta al femminile con SonoricAmente, che come testimonia la “a” maiuscola del logo, è un’idea che prende piede dal desiderio di dare spazio e voce al talento delle donne nella musica. Nata da un’idea di Kuntra live, SonoricAmente, che si terrà il 5 luglio a Villa Siotto a Sarroch, si focalizza sulla musica a tutto tondo, creata, cantata, e suonata da artisti donne di tutto rispetto. «L’idea non nasce per ghettizzare ghettizzare o creare categorie nel mondo della musica, non esiste una musica di genere», dice Fabio Carta di Kuntra live, «oggi le musiciste sono tante e si fanno sentire nei settori più disparati, dal rock al folk, dal punk all’elettronica. L’evento è stato realizzato, invece, per sottolineare il valore dell’altra metà del cielo in musica». La serata è organizzata col patrocinio del Comune di Sarroch, che dopo il successo dello scorso anno per il concerto di Nada con gli Zen Circus, a Villa Siotto, hanno pensato di proseguire sulla scia magica e affascinante scaturita dalla presenza femminile sul palco, e invitare due artiste, una italiana e l’altra americana, che hanno scritto e scrivono la storia della musica: Kaki King e Cristina Donà. «L’americana Kaki King arriva in Sardegna per la prima volta, giovane rivelazione del panorama chitarristico internazionale è ormai una star negli Usa dove, soprattutto con gli ultimi due album è riuscita nell'impresa di unire gli amanti dei virtuosismi con la chitarra agli ascoltatori di un rock sperimentale accattivante e piacevole» spiega Carta. Assente da diversi anni è invece l’altra star protagonista della serata, Cristina Donà, «attesissima dai suoi fan, che ha ripreso il tour del suo ultimo lavoro, uscito lo scorso anno, “Torno a casa a piedi”» racconta ancora l’organizzatore di Siniscola. «L’album ha visto il successo radiofonico di “Miracoli”, un singolo che è già un classico. La canzone è stata intonata anche in piazza a Roma nella manifestazione delle donne dello scorso inverno». Nata da un percorso di studi accademico e una passione ardente per la musica e per l’arte, Cristina Donà ha segnato il panorama cantautorale con dischi acclamati a livello nazionale, a partire dall’album di debutto del 1997, “Tregua”, prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours, che si fregia dell'intuito di averne scoperto il talento. «Nel 2001 arriva l'invito al Meltdown Festival, alla Royal Festival Hall di Londra: per la prima volta un artista italiano sale sul palco della manifestazione» spiega Fabio Carta. «Dopo un nuovo intenso periodo in tour con la sua band, il settembre 2004 vede uscire anche in Italia l'eponimo “Cristina Donà”, pubblicato in tutto il mondo da Rykodisc International». Percorso di tutto rispetto anche per Kaki King. «Nonostante la sua giovane età può già vantare collaborazioni di prestigio, con David Byrne, Marianne Faithfull, Mike Gordon, Charlie Hunter e molti altri» spiega infatti Carta, «tra

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IL 5 LUGLIO A SARROCH Nata da un’idea di Kuntra live, la rassegna SonoricAmente, si terrà il 5 luglio a Villa Siotto a Sarroch. La serata è organizzata col patrocinio del Comune di Sarroch, che dopo il successo dello scorso anno per il concerto di Nada con gli Zen Circus.

cui anche i celebri Foo Fighters per il loro album “Echoes, Silence, Patience, Grace”». Nel 2007 appare nel film La musica nel cuore, e collabora alle musiche di Into the Wild - Nelle terre selvagge di Sean Penn, con i brani “Frame” e “Doing the Wrong Thing”, che fanno parte del suo secondo album del 2004 “Legs to Make Us Longer”. «Kaki King ha assaporato il piacere della musica fin da giovane, dal momento che il padre era un grande appassionato dei Beatles e Fleetwood Mac», racconta Carta. «Si è trasferita da Atlanta a New York per studiare all’università, ma per mantenersi ha cominciato a suonare in strada e nelle metropolitane, attirando l’attenzione dei passanti. Molti le chiedevano se avesse pubblicato qualcosa, e così», continua Carta, «con i suoi pochi risparmi ha prodotto un demo». Prodotto che, assieme al suo lavoro da cameriera nel famoso locale newyorkese “Mercury Lounge”, dove si esibivano artisti importanti che l'hanno aiutata a lanciarsi nel mondo della musica, le ha spalancato le porte della carriera. Il demo infatti destò l’attenzione della Knitting Factory, che ne produsse il primo album. Un lieto fine degno del grande schermo. Giuseppe Novella

LE STELLE L’americana Kaki King in Sardegna per la prima volta, giovane rivelazione del panorama chitarristico internazionale. La Donà ha ripreso il tour del suo ultimo lavoro, “Torno a casa a piedi”

BLUE TRAIN Un pizzico di Mediterraneo jazz

LA CANTANTE Maria Pia De Vito

n Stavolta chi salta a bordo del “Blue Train”? La trasmissione curata e condotta da Simone Cavagnino su Unica Radio, questa settimana ha un’ospite di rango: la cantante napoletana Maria Pia De Vito viaggerà sulle frequenze della web Radio degli studenti dell’Università di Cagliari sulla traccia di un libro dello scrittore partenopeo Erri De Luca, “I pesci non chiudono gli occhi”. Fresca vincitrice del referendum della rivista Musica Jazz come miglior cantante jazz e dei JAZZIT Awards come migliore voce femminile del 2011, la De Vito parlerà del suo album “Dialektos”, nato dalla proficua collaborazione con il pianista Huw Warren che vede anche la collaborazione del clarinettista Gabriele

Mirabassi. La puntata, come sempre, sarà arricchita dalla voce di Rita Leone, che leggerà Erri De Luca, e dall’analisi musicologica di Mario Evangelista, questa volta impegnato con un brano tratto appunto dall'album “Dialektos”. Il consueto appuntamento è, quindi, su Unica Radio, la Web Radio degli studenti dell'Università di Cagliari (www.unicaradio.it), stasera alle 22 con replica do-

IN ONDA Tra letteratura e musica, la protagionista della puntata di stasera alle 22 è la cantante Maria Pia De Vito

mani mattina alle 10. Il nome della performer e cantautrice partenopea è ben conosciuto dalla rivista americana “Down Beat”, i cui critici l’hanno accolta nella categoria “Beyond artist”, accanto a Cesaria Evora, Caetano Veloso e Joni Mitchell. Qualità di interprete già eccellenti, che negli anni sono state affinate lavorando a fianco di musicisti quali Rita Marcotulli, Enrico Rava, Joe Zawinul, Gianluigi Trovesi, John Taylor. E dopo gli album Phoné e Verso, arriva una chicca, sintesi di jazz e virtuosismi, Mediterraneo e Oriente: Nel respiro (Provocateur) in cui è accompagnata dal pianista John Taylor, dal chitarrista Ralph Towner, dal bassista Steve Swallow e dal percussionista Patrice Heral


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CULTURA

DAL VIVO Omaggio a Ferri e il Kilim Trio una notte di note LIVE Stasera alle 21 e 30 al Jambalaya, Annalisa Mameli con Corrado Aragoni e Remigio Pili mentre al Muzak, dalle 22 e 30, Massimo Ferra Massimo Tore e Roberto Pellegrini alla batteria

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’estate è la stagione in cui la musica dal vivo non conosce soste, e anche in serate che altrimenti sarebbero vuote ci sono occasioni per ascolti di grande qualità. Stasera alle 21 e 30 al Jambalaya, con “Sempre Gabriella”, va in scena in via Cabras 8 a Monserrato l’ultima data della rassegna dedicata da “Quattro Donne” alla musica d’autore. Accompagnata dal piano preciso ed elegante di Corrado Aragoni e dalla sapiente fisarmonica di Remigio Pili, la bravissima Annalisa Mameli ripercorrerà le canzoni di Gabriella Ferri. La tradizione romana, la sincerità nell’allegria come nella malinconia e l’intelligente vena ironica che sono il cuore delle intense interpretazioni della Ferri rivivranno sul palco del club, in uno spettacolo nato per il teatro e ideato e prodotto da OfficinAcu-

stica come un viaggio tra le canzoni più e meno note della grande interprete romana scomparsa otto anni fa, brani che fanno parte di un patrimonio che è largamente conosciuto e giustamente apprezzato non solo in Italia ma internazionalmente. Ancora questa sera, dalle 22 e 30, nel quartiere Castello, in via Stretta vicino al Bastione di Santa Croce, il club Muzak ospita il Kilim Trio nel suo spazio, ridotto ma adatto ad un pubblico scelto. Si tratta di un gruppo che riunisce tre dei migliori musicisti attivi a Cagliari sia sulla scena del jazz che in quella della musica classica e contemporanea. Massimo Ferra alla chitarra acustica ed elettrica, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Pellegrini alla batteria e alle percussioni producono una musica che, se pure intensamente bella e comunicativa, per niente incline alla ostentazione del “difficile”,

“QUATTRO DONNE” Stasera alle 21 e 30 al Jambalaya, con “Sempre Gabriella”, va in scena l’ultima data della rassegna dedicata da “Quattro Donne” alla musica d’autore. Annalisa Mameli accompagnata al piano da Corrado Aragoni e alla fisarmonica da Remigio Pili.

è frutto di un impegno e di una ricerca accurata, che ha alle spalle un percorso che dura da molti anni e sin dall'inizio ha avuto successo vincendo, allora ancora come Massimo Ferra Trio, il primo premio al concorso internazionale del festival jazz di Sant’Anna Arresi del 1996. Attraverso l’improvvisazione legata al jazz e sperimentata in tanti anni di collaborazione e amicizia, il trio Kilim è attento ad accogliere sonorità e rilevare suggestioni che provengono sia dalle varie esperienze di Ferra, Tore e Pellegrini che dalle musiche e dalle tradizioni sarde o di altre culture, riuscendo a fonderle insieme in modo naturale e vivo. Stefano Fratta


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CULTURA

DOCUMENTARIO

Tuvixeddu, il tesoro sconosciuto

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ealizzare un’inchiesta che potesse rendere uno sguardo d’insieme sull’annosa questione del progetto di riqualificazione della necropoli punica di Tuvixeddu, la più grande dell’area del Mediterraneo, ed documentarla con il supporto della tecnologia audiovisiva e della viralità del social web. È lo scopo dei due studenti Francesco Accardo e Alessandro Congiu, ideatori e autori del progetto Tuvixeddu 2012, che su Facebook ha già raccolto numerosissimi fan e visitatori. Un documentario realizzato per cercare di fare chiarezza sul vero problema che sta alla base del problema che vede protagonista il progetto di realizzazione del Parco Archeologico, ovvero la fruibilità della zona, e che verrà presentato domani sera alle 17.00 a Palazzo Siotto (via dei Genovesi 114) a Cagliari in una proiezione a cui seguirà un dibattito aperto sulla questione. «Il progetto è nato un po’ di tempo fa, perché la faccenda di Tuvixeddu e del Parco Archeologico è tornata alla ribalta ma se ne parla, secondo me, in maniera sbagliata», dice Alessandro Congiu, studente di architettura. «Se ne parla soprattutto male e si dice poco riguardo allo stato di fatto del colle in sé. Il documentario cerca di spiegare al meglio delle nostre possibilità la problematica riguardo il progetto, cercare di far vedere quali sono stati gli altri progetti evidenziandone le differenze sostanziali», continua, «e dando dunque alla luce il documentario Tuvixeddu 2012. È suddiviso fondamentalmente in tre parti. La prima riguarda la storia del colle, assieme a quelli di Sant’Avendrace e Tuvumannu, spiegando anche quali sono state le tappe della storia, quindi dalla fondazione fino allo sfruttamento dell’area come cava. La seconda spiega ancora lo studente - riguarda le problematiche sociali dell’area, parlando anche della costruzione dei due quartieri popolari nei dintorni. La terza invece - conclude parla sostanzialmente del progetto di Coimpresa». Un’idea ambiziosa affrontata da due ragazzi che si son presi la briga di leggere documentazione, carte, progetti e accordo di programma, e poi andare a riprendere tutto con il freddo occhio clinico della macchina da presa. «Ritengo che un progetto di riqualificazione, non importa chi lo fa, sia fondamentale per recuperare una zona che rappresenta un autentico tesoro per noi, e invece è in condizioni disastrose», dice Congiu. «Addirittura ci sono ancora zone inesplorate della necropoli, scavi non completati perché, nel 2007, sono stati interrotti causa prosciugamento dei fondi. Noi abbiamo riscontrato ora un cambiamento notevole, soprattutto andando a fare le riprese saltava all'occhio il deterioramento di alcuni reperti», impressione che è stata confermata ai due ragazzi da chi, al colle, ci andava a giocare da bambino, e che ora si rende conto che magari qualche bassorilievo ora non si individuano più, perché i reperti sono troppo rovinati. «Vedere nelle tombe delle brande, siringhe, boccette di metadone, blocchetti di cemento, carte, letti buttati dentro le tombe, arrugginiti, fa un certo effetto, dà un dispiacere immenso. Un progetto per riqualificare tutto ci vuole», continua Congiu. Valutare il progetto di

PRIOIEZIONE Inchiesta in film realizzata da Francesco Acardo e Alessandro Congiu domani sera a Palazzo Siotto

info

PRESENTATO DOMANI SERA Il documentario “Tuvixeddu 2012” di Francesco Accardo e Alessandro Congiu verrà presentato domani sera alle 17.00 a Palazzo Siotto in una proiezione a cui seguirà un dibattito aperto sul tema.

riqualificazione senza lasciarsi andare a “furori popolari” è dunque uno degli intenti del documentario. «Bisogna parlare effettivamente di quelli che sono i problemi del colle, dando un punto di vista oggettivo al progetto di riqualificazione. Per esempio, ciò che non si dice è che all’interno del progetto non si parla mai di costruire esattamente sopra le tombe, ma in terreni sterili» sono sempre le parole di Congiu, che continua, «quando siamo andati a intervistare i visitatori durante Monumenti Aperti, ci ha stupito e fatto riflettere il fatto che molte persone ci chiedessero come mai, dal momento che non c’erano dei palazzi, normalmente si parlasse di questi senza che ce ne siano». Come ciliegina sulla torta del documentario, Alessandro e Francesco hanno deciso di inserire la ricostruzione 3D della Tomba dell’Ureo, attualmente inaccessibile perché protetta da una lastra di cemento armato». «Si tratta di una tomba decorata, che la rende una vera e propria eccezione nel mondo punico», spiega ancora il giovane Congiu. Giu. Nov.

IL LIBRO

IL PROGETTO “Tuvixeddu 2012” è un documentario d’inchiesta realizzato col semplice scopo di informare nel modo più completo possibile sulle vicende del colle di Tuvixeddu a Cagliari. È una produzione indipendente, in collaborazione con l’Urban Center di Cagliari.

di Fabio Marcello

Berruti ci insegna a costruire la pace

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nostri figli e le nostre figlie meritano di vivere in un mondo migliore. Spetta a noi costruirlo». Di questo è convinto il cooperatore internazionale di pace cagliaritano Davide Berruti , autore del libro “La chiamavano guerra: appunti di viaggio sulla pace e sull’arte di costruirla” (Infinito edizioni, euro 12). Berruti presenterà il suo volume in città domani alle 18,30 alla Libreria Murru. Tra coloro che seguono o fanno politica internazionale, la generazione degli europei occidentali che è nata prima o durante la secon-

da guerra mondiale ha perseguito principalmente un obiettivo: mai più guerre. Come ricorda spesso nei suoi articoli Barbara Spinelli, questa è stata, prima ancora della produzione di ricchezza, la finalità prima della costruzione dell’Europa comunitaria. Ed è di questo che parla Berruti nel suo libro: di come si può insegnare a coltivare la pace e a far apprezzare la vita senza conflitti o odi di qualsiasi natura essi siano. L’autore evidenzia come sia indispensabile separare gli interventi di costruzione della pace dalla commi-

LIBRERIA MURRU Domani alle 18,30 la presentazione. Si parlerà di guerre dimenticate e di nuovo disordine mondiale stione con i militari, e al contempo racconta i fallimenti e le ipocrisie degli aiuti umanitari. Analizza il nuovo disordine mondiale dal 1989 passando per il Sudan, Genova, New York, Kabul, i Balcani, Cipro, la Palestina, il Kurdistan, la Colombia,

il Kosovo e l’utopia della non violenza. Un libro che ci apre gli occhi sulle guerre “dimenticate, perché l’informazione e la politica internazionale non rendono edotta l’opinione pubblica mondiale. Un libro, quello di Berruti, che spiega come si costruisce la pace e perché, in tanti casi, «conviene» far scoppiare una guerra. Dall’alto della sua esperienza sul campo, l’autore svela i meccanismi che oppongono la costruzione della pace alle spinte nazionaliste, dell’odio etnico, della sopraffazione e della violenza. E uno di questi meccanismi, tra i più micidiali ed efficaci, consiste nel fare credere alla gente che la guerra «non esiste più».


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Ciliegine Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

La cosa

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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Killer Elite Ore 22.30 Sala 1 Marilyn Ore 20.15-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 20.15-22.30 Sala 4 Il dittatore Ore 20.15-22.30 Sala 5 Adorabili amiche Ore 20.30-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 7 La bella e la bestia 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 20.15 Sala 9 Men in Black 3 Ore 20.15-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 C’era una volta in Anatolia Ore 18.00-21.00 Sala 2 Detachment - Il distacco Ore 19.15-21.30 ❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 21 Jump Street Ore 19.25 Sala 5 Rock of Ages Ore 22.00 Sala 6 Killer Elite Ore 22.10 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20

Sala 11

Marilyn

Sala 12

Dark Shadows

Sala 10

Sala 11

Sala 12 Sala 13

Ore 17.35-20.00-22.25 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 Dark Shadows Ore 22.15 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55 Chef Ore 17.40-19.45-21.50 L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30

Sala 12

Ore 17.25 Men in Black 3 3D Ore 19.50-22.05

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 2 Rock of Ages Ore 22.20 Sala 3 Chef Ore 20.10-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 17.40 Sala 5 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 6 L’amore dura tre anni Ore 17.30-20.10-22.30 Sala 7 La cosa Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Posti in piedi in paradiso Ore 17.10-19.50-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 20.15 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-22.40 Sala 2 21 Jump Street Ore 19.50 Sala 2 Killer Elite Ore 22.10 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 Men in Black 3 Ore 20.25-22.40 Sala 4 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 5 La cosa Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 17.15-19.45-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 Benvenuto a bordo Ore 19.40-21.45 Sala 10 Viaggio in paradiso Ore 17.30 Sala 11 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.30

ILMETEO

DORGALI

Ore 22.35

Ore 17.35-20.05-22.35

Sala 11

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

Paura 3D

Sala 9

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 8

le trame CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

TORTOLI’

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il dittatore Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

ALGHERO

OZIERI

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il dittatore Ore 19.00-20.45-22.30 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

LA COSA Genere Horror Anno 2011 Durata 103 minuti Regia Matthijs van Heijningen Jr. Con M. E. Winstead, J. Edgerton Trama Diecimila miglia per volare in Antartide, dove è stata trovata una cosa intrappolata nel ghiaccio, lì da centomila anni. La paleontologa Kate Lloyd, con un team di scienziati, prova ad estrarre dal ghiaccio una particella del suo tessuto. Questo, però, la riporterà in vita. Comincerà, così, una lotta per la sopravvivenza che li porterà l’uno contro l’altro e a vedere il male ovunque: questo esemplare alieno ha la capacità di riprodurre le cellule umane...

ROCK OF AGES

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti sentimentali. Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora (appena finito e andato in stampa il libro), Alice, con la quale supererà la data fatidica...

▲h

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.50-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 4 Marilyn Ore 20.40-22.40 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40

Genere Musical Anno 2012 Durata 123 minuti Regia Adam Shankman Con Julianne Hough, Diego Boneta Trama Riadattamento del musical Rock of Ages; un revival di razza del rock anni ’80, che fa da cornice e, anche qualcosa in più, alla storia di una ragazza, venuta dal Kansas per sfondare nel mondo dello spettacolo musicale, che incontra e s’innamora di un giovane musicista, con altrettanta voglia di successo...

CHEF Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Daniel Cohen Con Jean Reno, Michael Youn Trama Un cuoco visionario, acceso dai fuochi della cucina, e uno chef pluristellato, con il blocco dello scrittore, s’incontrano. il primo, Jacky, ha un gusto sopraffino, a cui manca la clientela; mentre il grande chef Alexandre Lagarde rischia di perdere tutto a causa dell’inabissamento della sua creatività. L’incontro avviene sebbene in cucina divenga uno scontro - e il risultato è servito su un piatto d’argento...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Il dittatore Ore 21.30 Sala 2 La bella e la bestia Ore 19.15 Sala 2 Men in Black 3 Ore 21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Il dittatore Ore 22.30 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.30 Sala 2 Rock of Ages Ore 20.00-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

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LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

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ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 3 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 Piccole bugie tra amici Ore 18.15-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 Sala 2 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 3 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 4 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 5 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 5 Paura 3D Ore 22.35 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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