sardegna, giornale

Page 1

a pagina 8

y(7HC2D9*RRTKKM( +?!z!,!#!"

LA CRISI Il Pdl: Monti escluda nostre colpe sui suicidi. Il premier: Berlusconi ha fatto molto

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 128 Giovedì 10 maggio 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Prandelli ad Assemini Astori sott’occhio per gli Europei

TORINO Al via il Salone del libro è il momento degli scrittori sardi

Virginia Saba e Fabio Salis a pagina 17

Massimiliano Messina a pagina 20

REGIONE Caos dopo il voto è un pasticcio istituzionale n Il referendum sconquassa l’Isola e dopo l’azzeramento di Sulcis, Medio Campidano, Ogliastra e Gallura rischiano Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari rimaste senza la norma che ne delimita i territori. Così non ci sono più i collegi elettorali e la Regione non potrebbe neppure andare alle elezioni. Il Consiglio chiede aiuto a quattro esperti e i referendari, che lanciano il movimento “Sardegna si cambia”,

attaccano: «Perché pagare consulenti se ci sono gli uffici regionali?». La presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, replica a muso duro: «Facciano proposte per uscire dal pasticcio creato e i quattro costituzionalisti collaborano gratis». Antonio Moro e Francesca Ortalli alle pagine 2-3

BROTZU .

.

CRONACHE

Pastori sardi Floris in campo «Il mio sogno? La rivoluzione» n «Dobbiamo restituire la dignità alla gente sarda. La nostra battaglia non si è fermata». Domani a Tramatza l’assemblea del Movimento pastori sardi. a pagina 6

Veleni a Quirra I parlamentari «Il governo chiuda la base» n La commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito chiederà la chiusura del poligono dopo l’audizione del pm Fiordalisi. Vincenzo Garofalo a pagina 7

MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI.

SABATO t 500, 600, Panda, Punto, Grande Punto, Multipla, Stilo, Doblò, Seguici su APERTO TUTTO Co m u n e a Romeo 147, 156, 159, 166, GT, Lancia Ypsilon, Musa, IL GIORNO Negati i fondi d Focus, Renault Clio, Megane, Scenic, Smart, BMW, Audi, Il Comune: abusivi,Classe devono essere ni Cooper, Hyundai,parcheggi Toyota, Mercedes, A-B-C-E ... smantellati e l’assessore Linea dura del sindaco Massimo Zedda contro i parcheggi a pagamento sul versante cagliaritano dell’ospedale di via Peretti: dopo la relazione dei tecnici del Comune arriva l’ordinanza di

sgombero dell’area. Il provvedimento deve essere eseguito entro novanta giorni. Il direttore generale del Brotzu, Tonino Garau, non demorde: i nostri legali, dice, valuteranno il contenuto

della decisione del Comune. Ma aggiunge: «Dobbiamo cercare il dialogo».

cegli fra 400 ...e vai!

A 36 n O Bocciata la 0º richiesta di una L’AUT consulenza per l’appalto sui ri-

Marcello Zasso a pagina 14

fiuti, l’assessore Leo, in quota100 Idv, CAGLIARI - VIALE MONASTIR le dimissioni. TEL.070.20263.1 minaccia www.novautospa.com

LA TRUFFA TRE FALSE IDENTITÀ PER RAGGIRARE I NEGOZIANTI

a pagina 13

I MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø E LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI. Fiat 500, 600, Panda, Punto, Grande Punto, Multipla, Stilo, Doblò, Alfa Romeo 147, 156, 159, 166, GT, Lancia Ypsilon, Musa, Ford Focus, Renault Clio, Megane, Scenic, Smart, BMW, Audi, Mini Cooper, Hyundai, Toyota, Mercedes, Classe A-B-C-E ...

Scegli fra 400 ...e vai!

vuole lasciare

SABATO APERTO TUTTO IL GIORNO

Seguici su

L’AUTO A 360º CAGLIARI - VIALE MONASTIR 100 TEL.070.20263.1 www.novautospa.com

Zasso e Rapeanu a pagina 11

Cimitero Due dipendenti del municipio rubavano rame n L’auto carica di vasi per i fiori delle tombe: un dipendente della Multiservizi, il custode e un amico arrestati dai vigili urbani. Manuel Scordo a pagina 12


2

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

EFFETTO REFERENDUM

DOPO VOTO La Sardegna è nel caos «Ko la legge elettorale» TERREMOTO Cancellate le nuove province rischiano le storiche Cagliari, Oristano, Sassari, Nuoro e non si può andare alle urne Il Consiglio chiede aiuto a quattro esperti: pasticcio istituzionale n Il referendum che ha seppellito le Province e cancellato le indennità dei consiglieri regionali sconquassa la Regione e rischia di fare implodere il Consiglio regionale. Gli effetti della valanga di sì che hanno schiantato Sulcis, Medio Campidano, Gallura e Ogliastra, minacciano la sopravvivenza delle province storiche di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, rimaste senza la legge che ne delimita i territori, le Asl, i consorzi industriali, i dipendenti pubblici e persino la legge elettorale per l’elezione del Consiglio regionale. Si allunga di ora in ora la lista delle incertezze normative che la Regione dovrebbe colmare, chiarire e rattoppare in meno di venti giorni. Infatti, dopo le due settimane entro le quali la Corte d’Appello dovrà certificare quorum e risultati dei dieci quesiti votati la scorsa domenica, nei cinque giorni successivi il presidente della Giunta dovrà emanare i decreti di scioglimento delle quattro nuove province e la cancellazione della legge che parametra le paghe degli onorevoli nella misura dell’80 per cento di quelle che spettano ai parlamentari. Nel frattempo il Consiglio regionale dovrebbe approvare una catasta di provvedimenti urgenti, leggine e norme transitorie che eviti-

no il collasso all’intero sistema istituzionale dell’Isola. Il caos ha portato la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e la conferenza dei capigruppo, a chiedere aiuto a quattro costituzionalisti (Pietro Ciarlo, Andrea Deffenu, Benedetto Ballero e Gianni Contu) per avere il quadro su ciò che accade nel groviglio legislativo e soprattutto per mettere un’argine alla voragine normativa che rischia di inghiottire tutto ciò che ruota intorno alle amministrazioni sarde. «Il Consiglio parte male - tuona il movimento referendario - che bisogno c’è di pagare consulenti se ci sono i funzionari degli uffici regionali?». Reagiscono in simultanea i capigruppo di Pd e Pdl. Mario Diana ribatte a muso duro: «Le spese sono i sei milioni che la Regione ha sborsato per fare i referendum perché i quattro consulenti lavoreranno a titolo gratuito». «Il Consiglio fa benissimo ad avvalersi delle professionalità dei quattro esperti, per di più senza costi» fa eco il numero uno dei democratici, Giampaolo Diana. E alla nota stonata dei referendari replica anche la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo: «Non spenderemo un solo euro per avvalerci del parere di insigni giuristi (che ringraziamo per la disponibilità e la sensibilità

Il Consiglio parte male che bisogno c’è di pagare consulenti se ci sono i funzionari degli uffici regionali? Movimento referendario

I quattro costituzionalisti non costeranno un solo euro e quelle del movimento referendario sono illazioni gratuite e demagogiche Claudia Lombardo

istituzionale dimostrata) per risolvere il caos giuridico che si è determinato a seguito dell’abolizione delle province e dell’abrogazione della deliberazione del Consiglio regionale che definisce gli ambiti territoriali di tutte le otto province». «La campagna elettorale è finita – conclude Claudia Lombardo - il movimento referendario anziché fare proposte costruttive per risolvere il pasticcio istituzionale che si è creato, preferisce sollevare problemi inesistenti con illazioni del tutto gratuite e demagogiche». Il botta e risposta dà l’idea del clima che si respira in Consiglio, dove Sel e Pd rinnovano l’invito alle dimissioni al presidente della giunta. «L’indizione dei referendum, prima ancora del risultato - spiega il capogruppo Pd, Giampaolo Diana - certifica il fallimento del programma del centrodestra e il presidente Cappellacci prima liberà la Sardegna dalla sua presidenza e meglio è per tutti i sardi». «La giunta - incalza il coordinatore di Sel, Michele Piras - è al capolinea e si deve subito andare alle elezioni, il voto dei sardi ai referendum e il pasticcio istituzionale che si è prodotto, costituiscono la definitiva prova dell’esaurimento della legislatura regionale». Ma se è vero che è già scritta la mozione di sfiducia per le dimissioni di Cappellacci con il contestuale scioglimento anticipato del Consiglio regionale, da Nuoro arriva il nuovo allarme di Roberto Deriu. «Dopo i referendum - spiega il capo dell’Unione pro-

vince sarde - la Sardegna non ha più una legge elettorale perché sono state cancellate le circoscrizioni elettorali dove vengono eletti la grande parte dei consiglieri regionali». Non è infatti possibile ridisegnare le circoscrizioni elettorali senza prima aver ridisegnato i collegi provinciali che - così ribadisce Deriu - potranno essere modificati in conformità con le volontà delle popolazioni di ciscuna delle province interessate. «Come si sta dimostrando - conclude il presidente Ups - il nostro non era accanimento giudiziario ma voler segnalare un pericolo con quel senso di responsabilità che dovrebbe essere proprio a chi guida le istituzioni». L’ultima sottolineatura è rivolta a Cappellacci che insieme con i Riformatori è stato il primo sostenitore dei referendum e che in nota della presidenza fa sapere che «la giunta regionale, dopo i referendum sulle Province, si è prontamente attivata per predisporre una proposta di revisione della disciplina seguendo la chiara volontà dei sardi e l’espressione popolare venuta dalle urne». Antonio Moro

IN AULA La presidente del Consiglio Claudia Lombardo e il governatore Cappellacci nei banchi della giunta con l’assessore all’Agricoltura Oscar Cherchi

TAGLIO Con le paghe cancellati anche i dipendenti dei gruppi

VIA ROMA Dopo i referendum i collaboratori dei gruppi tornano alla Regione

n I consiglieri senza più l’indennità non è l’unica conseguenza dell’abrogazione della legge regionale che fa riferimento alla norma nazionale per quantificare la paga degli onorevoli in Consiglio (80% dello stipendio dei Parlamentari). I sì al quesito numero 8 cancellano infatti anche la possibilità per il Consiglio regionale di versare lo stipendio ai funzionari che lavorano nei gruppi consiliari a supporto dell’attività degli onorevoli. I circa venti collaboratori dal 2009 sono passati in carico all’amministrazione regionale e in Consiglio lavorano con il cosiddetto “distacco”. Significa, dunque, che tra meno di venti giorni quando il decreto del presidente della giunta dichiarerà l’abrogazione della

norma, i dipendenti dei gruppi finiranno nell’organico dell’amministrazione regionale. Immaginare la “torre” dei gruppi senza più personale e con gli onorevoli senza stipendi dà il quadro di ciò che accade in queste ore nel palazzo di via Roma. Ma i dipendenti del Consiglio sono gli ultimi a tremare se si pensa all’incertezza che regna tra i lavoratori in servizio nelle Province sarde. Cgil, Cisl e Uil si ritro-

LA BEFFA Gli onorevoli senza indennità restano anche senza i collaboratori. Cgil, Cisl e Uil: nelle Province 400 a rischio

veranno lunedì mattina a Cagliari per discutere le conseguenze del voto sui lavoratori che vedono a rischio anche la busta paga alla fine del mese. «Le nuove province - hanno assunto in undici anni 400 dipendenti», spiega Giovanni Pinna (Fp-Cgil). «Manca un ombrello regolamentare che disciplini i danni collaterali dello spirito anticasta», fa eco Davide Paderi (Fp-Cisl). Un percorso sindacale per risolvere il problema del personale dipendente e precario delle Province, è la rischiesta congiunta che Cgil, Cisl e Uil rivolgono alla politica. E bisogna agire in fretta, anche perché tra qualche giorno negli uffici del Consiglio rischia di non esserci neppure chi risponde al telefono e ritira la posta.


3

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

IL MOVIMENTO I referendari rilanciano: «Ora tocca al Consiglio» LA CONVENTION I Riformatori con Vargiu lanciano “Sardegna si cambia”. Cugusi (Pd): c’era bisogno di un elettroshock n Dopo il successo con annesso terremoto politico, il movimento referendario non si ferma. E battezza “Sardegna si cambia”, sulla carta «strumento a disposizione di tutti i sardi che sono convinti che così non si può andare avanti», come spiega Pierpaolo Vargiu, ex capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale. Precisa anche che «non sarà un nuovo partito ma anzi sarà aperto a chi si vuole togliere la casacca di appartenenza per condividere un’idea di cambiamento». L’obiettivo è anche quello «di vigilare perché il presidente della Regione e il consiglio rispettino la volontà dei sardi». Tradotto, la mission del nuovo movimento è quella di attuare le riforme, ormai necessarie come il pane, «per restituire dignità e coraggio a chi non crede più nella politica», copyright sempre di Vargiu. Ma non solo: a giudicare dalle presenze registrate alla conferenza di ieri mattina, “Sardegna si cambia”, potrebbe candidarsi anche come formazione trasversale in grado di accogliere le diverse espressioni dei vari schieramenti. Umberto

Oppus, Udc e direttore Anci Sardegna rivela le proposte dell’associazione dei Comuni per risolvere l’intricata matassa partorita dal risultato elettorale: «Le competenze delle province potrebbero passare ai comuni, la nostra proposta andrà in questa direzione. Sarà una vera e propria rivoluzione, il consiglio regionale ha un’occasione unica per costruire la Sardegna dei Comuni e andare verso la semplificazione normativa». Claudio Cugusi, Pd, precisa «di aver aderito personalmente al movimento referendario sin dall’inizio: il centrosinistra non ha partecipato ma sono in corso riflessioni sull’esito». Che paragona «ad un elettroshock che ha messo l’accento sul vero problema nella politica: ricambio e struttura» Sottolinea poi che “Sardegna si cambia”, «non è un nuovo partito, quanto una nuova sensibilità che ha intuito che i sardi così non possono più andare avanti. Il consiglio deve legiferare per evitare il vuoto normativo, da oggi parte la ricostruzione democratica della Sardegna», conclude l’esponente Pd. Intanto il vuoto rischia di trasformarsi in una vera e propria voragine, che mette a repentaglio le istituzioni. Ma i promotori della consultazione non sono per nulla preoccupati per lo tsunami provocato. Anche perché «le proposte di legge che riguardava-

no l’abolizione delle province c’erano già in consiglio ma non sono state accolte», rivela ancora Vargiu, «questo significa che la parte di Sardegna che voleva le riforme era stata tagliata fuori dal palazzo e messa in una posizione minoritaria. Non c’è nessuna tragedia, c’è tutto il tempo per fare gli atti normativi che sono di competenza della presidenza e del consiglio. Questo non è compito del movimento che ha già fatto la sua parte», conclude l’esponente dei Riformatori. Quanto poi alle migliaia di dipendenti che rischiano il posto, ancora Cugusi che ribadisce il concetto: «È il consiglio che deve dirci come uscire da questa situazione, non ci possono chiedere di legiferare in questo senso, i posti di lavoro possono essere riassorbiti da qualche altre parte». Respinta in blocco poi anche l’ipotesi di cavalcare “l’antipolitica”: «È l’unico modo per disarmare forconi e spranghe di ferro», dichiara ancora Vargiu, «anzi questo è un esempio che va in direzione contraria: l’isola è citata sulla stampa nazionale come regione virtuosa. Mentre la politica si parla addosso noi tagliamo gli sprechi, in tempi di crisi dobbiamo essere i primi a fare sacrifici. Ora bisogna confrontarsi con le riforme chieste dai cittadini e trasformarle in leggi». Francesca Ortalli

info

PIERPAOLO VARGIU I Riformatori rilanciano il movimento referendario e chiedono al Consiglio di fare leggi che servono per rispettare la volontà popolare

DA GIOVEDÌ 10 MAGGIO

Radio classica “Vintage” lettore cd/cd-mp3 ingresso USB/SD card sistema bass reflex potenza max uscita 15 watt misure 291x176x173 mm nei colori nero / rosso / bianco

A E VERD T T

99 0, A PARTIRE DA

44,90 cad.

PREZZI PAZZI

A

FR

SA

UR

U

PR OM ES

SEMPRE ALMENO T KE 15 PRODOTTI R A M SOTTO L’EURO! LD

DA LUNEDÌ 14 MAGGIO

AL KG

SFUSA

39

,00

Vaporone vapore a 120° pronto vapore in 30 sec. con accessori lunghezza cavo mt. 4

Trova il punto vendita più vicino a te su www. ldmarket.it


4

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

OPINIONI COSE DI SARDEGNA

CINQUE STELLE UN BOOM VERO DI GENTE SERIA di FRANCESCO CASULA

G

li esponenti del movimento Cinque stelle irrompono nella vita politica italiana. Con il botto. Con un vero e proprio boom. E poco interessa se Napolitano non lo abbia visto. O meglio, sentito. Evidentemente preferisce ascoltare solo le fanfare tricolori, con tutta la retorica patriottarda italiota. Un boom che fa del Movimento di Grillo il terzo partito italiano. Pur nato da pochi anni infatti, i suoi esponenti entrano massicciamente nei consigli comunali, ottengono un sindaco, in alcune grandi città del Nord hanno percentuali sopra il 15%, a Parma sono in lizza per il ballottaggio. A proposito di Grillo è stato evocato Giannini e il suo Movimento dell’Uomo qualunque: in verità fra il teorico del “Qualunquismo” post-bellico e il comico genovese non vi è alcuna analogia, se non il fatto che anche il giornalista romano, era un teatrante. È infatti vero che anche Giannini attaccava i partiti, presumendo di rappresentare solo lui i sentimenti dei cittadini, ma è altrettanto vero che tutta la sua cultura e ispirazione è conservatrice quando non reazionaria, quella di Grillo, si muove sul versante opposto, direi, schematicamente, da no-global. Non può essere un caso che i primi ad aderire al “grillismo” siano stati movimenti come i No Tav in Piemonte, il comitato contro la privatizzazione dell’acqua a Napoli, i ragazzi di Locri in Calabria e Lu Puntulgiu, in Sardegna. Ma poi, basta sentirli i consiglieri comunali di Cinque stelle per rendersi conto della distanza abissale che li separa dal movimento di Giannini: sono giovani (la media oscilla fra i 25 e 40 anni), in genere laureati, comunque preparati e informati, conoscono la Rete e i nuovi sistemi di comunicazione. Sono impegnati nel volontariato, hanno un fortissimo senso civico e legalitario. I loro programmi sono incentrati sull’ambientalismo sociale, sulla trasparenza e contro la corruzione ma soprattutto sulla partecipazione e il coinvolgimento della popolazione nella gestione della cosa pubblica. Parlano con garbo e avvedutezza, non si tratta di pappagalli e di cloni di Grillo, ma di giovani consapevoli e informati che, fuori e contro i partiti, vogliono seriamente offrire un contributo per la risoluzione dei problemi amministrativi e non porre le basi per un loro cursus honorum politico: come invece fanno molti, troppi giovani dei Partiti tradizionali.

il semaforo

IL RACCONTO .

l GIANNI BONCOMPAGNI

Regista e autore televisivo Alle soglie degli 80 anni, parla di tramonti. Di quello della tv, «soppiantata da internet». Di quello del matrimonio («non ricordo d’essermi mai sposato, ma potrei sbagliarmi»). Di quello di Berlusconi («meglio dimenticarlo»). Con un pizzico di paura: «Cosa temo? I prossimi 80 anni». A tramontare, comincia tu. Lui non ha fretta.

l ELSA FORNERO

Ministro del Lavoro Della serie, meglio tardi che mai. Candidamente dichiara: «Siamo in ritardo per quanto fatto rispetto ai segmenti più deboli». Tradotto in italiano? «Forse potevo fare di più a favore di chi soffre davvero in Italia». Ecco, l’ha detto. Finalmente. L’han chiamata da Torino esattamente per questo. È ancora in tempo, ma si passi ai fatti adesso.

l ANTONIO CASSANO

Papà irascibile Quando si dice dare l’esempio ai più piccoli. Una passeggiata al parco con moglie e figlioletto diventa per Cassano occasione per menar le mani. Motivo? Il solito: la presenza dei paparazzi. Prima li “invita” ad allontanarsi, poi passa alle vie di fatto. Il tutto sotto gli occhi del pargolo. E meno male che col matrimonio uno mette la testa a posto...

URGURÙ A TUVIXEDDU DOPO AVER VOTATO SÌ di Carlo Antonio Borghi

U

rgurù, in licenza premio dalla Caserma sassarese di Li Punti, si era trattenuto a Cagliari fino a domenica 6 maggio. In questo modo aveva potuto partecipare a Monumenti Aperti e votare per i 10 referendum. Il dovere elettorale lo aveva compiuto ad apertura di seggio. Il seggio destinato a quelli come lui provenienti da siti archeologici si trovava al Regio museo archeologico. Del resto proprio lì dentro era rimasto depositato, dopo essere stato rinvenuto a Monti Prama di Cabras, nel 1974. Nel Regio seggio di Piazza Indipendenza si era incontrato con tanti Menhir e Perdas Fittas, convenuti per rispondere ai quesiti referendari. La sua amata Bustiana, era rimasta in albergo, a Calamosca per dedicarsi all’abbronzatura e ai primi tuffi di stagione. In più non glie ne importava dei referendum. Un altro milione di sardi avrebbero fatto uguale. Da uno scoglio si lanciò in acqua, con bello stile e fece un tuffo nel passato. Intanto Urgurù aveva votato 10 Sì su schede di pietra vulcanica. Altri avevano avuto per scheda tavolette di argilla e di travertino. «Io ho votato SI alla abrogazione di Soprintendenze e Prefetture» – diceva una testa di Tigellio a un torso di Ercole. «Io ho votato NO alla costruzione del Mu-

IL PERSONAGGIO . Il conte Barozzi, i furti d’arte e il maggiordomo di Fabio Marcello

.

seo Bettile» – diceva un Menhir a una Pietra Fitta. Urgurù tirò dritto per la sua strada evitando capannelli e cricchette di pezzi da museo. In un battibaleno raggiunse Tuvixeddu, dove lo aspettavano Tuvix e Tuvu ripuliti a festa e vestiti con l’abito buono. Si salutarono nelle rispettive lingue identitarie. I due gemelli in parole fenicio-puniche prive di vocali e il gigante nel linguaggio dei segni tipico della gens megalitica. Una conversazione fitta

quando in spiaggia c’erano i casotti pieni di palafittari che chiamavano Casottisti o Casottari. Bustiana era riemersa come una vera Venus o una Sirena Morena. Portava con sè preziosi reperti databili alla seconda metà del secolo XX. Mangiadischi, radioline a transistor, scoobidoo, temperini, biglie di vetro, cerbottane, gettoni del telefono. Tutta roba utile per il suo progetto di Museo arteologico. Mentre si trovava lì in pieni anni Cinquanta, si era fatta

In fila per votare c’erano anche tozze e ingrugnite divinità fenicio-puniche ed eleganti statue imperiali romane di codici e frasi cifrate. Misteriosi traffici. Dopo essersi congedato, Urgurù discese dal colle portando con sé un gran mazzo di asparagi che Tuvix e Tuvu gli avevano omaggiato. Bustiana era golosa di asparagi selvaggi da unire al riso o alle uova. «Se proprio devo finire a Cagliari – pensava – vorrei mettermi sulla cima di questo colle e non in uno stanzone museale, dove pensano di collocarmi i museologi». Intanto Bustiana archeologa era riemersa dal suo tuffo nel passato del Poetto,

sedurre da un giovanottone da spiaggia, un bellimbusto campione di twist al Twist Bar della 6° fermata. Era soddisfatta dell’esplorazione ma sperava di non essere rimasta incinta di quel tipo da spiaggia. Tornato in hotel, Urgurù le raccontò tutto il suo itinerario monumentale. Lei raccontò a lui del suo tuffo nel passato recente. A letto, dopo una cena di crostacei, si tuffarono l’uno nell’altra. Prima o poi, Bustiana sarebbe rimasta incinta di Urgurù.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Lo sappiamo tutti. Nei gialli, quasi sempre, il colpevole è il maggiordomo. Mai fidarsi degli appartenenti a questa infida categoria, avrà pensato dal suo rifugio ai Caraibi il conte veneziano Cristiano Barozzi, nobile decaduto con velleità da pittore. Trovandosi a corto di liquidità ma non di vena creativa e fantasia, aveva escogitato il seguente stratagemma per ovviare ai suoi affanni. Si introduceva nelle sfarzose ville dei sangue blu come lui, trafugava antichi e preziosi dipinti (e pure l’argenteria, di passaggio), li dipingeva in sue imitazioni ed effettuata la sostituzione rivendeva gli originali. Geniale nella sua semplicità, altro che Arsenio Lupin. Al solito, il cattivone dei romanzi ha dei

complici. In questo caso un esperto della Soprintendenza alle belle arti di Padova (finito in manette), un esperto di stampe digitali (stessa fine) e l’infido maggiordomo cingalese, che messo alle strette ha confessato agli inquirenti che la mente di tutto era lui, l’anziano conte (pare che il titolo discenda da un avo che otto secoli fa fu fatto barone di Santorini direttamente dall’imperatore bizantino, nientemeno). Anziano ma scaltro, visto che, avendo fiutato per tempo la mala parata, nel frattempo aveva tagliato la corda dileguandosi a Santo Domingo. Mica da ridere l’incasso complessivo da questi colpi: circa un milione di euro. Ma se li è goduti poco, perché quel pusil-

lanime del maggiordomo ha fatto il suo nome, svelando il piano. Lunedì il conte è tornato in Italia, e si è costituito. Ciò ha permesso di recuperare parte della refurtiva, ma ne manca ancora parecchia all’appello: quadri, ma anche suppellettili, mobili, oggetti preziosi. Il suo avvocato rivela: «Barozzi ha avuto le sue buone ragioni per agire così, e presto le rivelerà». Non vediamo l’ora. Nel frattempo, mezza nobiltà veneziana sta facendo l’inventario dei propri beni per vedere se qualcosa manca all’appello dopo le visite dell’astuto aristocratico. E pensare che Barozzi discende da patriarchi, matematici, generali e vescovi. Mancava solo il ladro. O l’artista del furto, se preferite.

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


5

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

INTERNAZIONALE

RISERVE D’ORO PEGNO ALLA BCE ANTI-DEBITI?

notizie inutili MEGLIO SOLE CHE... ASIA ARGENTO RIVELA: «FACCIO AUTOEROTISMO»

intanto in viale trento...

Arrazz’e scusa...

di ANDREA FAEDDA

I

l 20 novembre 2011 è stato pubblicato su questo giornale un mio articolo intitolato “Il Professore e il bocconcino chiamato Italia”. Dopo il discorso di Monti sulle scelte impopolari da adottare e dei grandi sacrifici che avrebbero dovuto affrontare gli italiani, si evidenziavano le perplessità e i timori che il presidente del Consiglio (visti i suoi legami con i poteri forti) propendesse davvero per la svendita di quel che rimane del nostro paese in favore della speculazione mondiale, mettendo a rischio i beni pubblici e le nostre riserve auree (l’Italia ha la terza maggior riserva d’oro al mondo dopo Usa e Germania). Alla fine dello scorso marzo, Bankitalia ha diramato il suo bollettino mensile e dalle notizie che sono emerse risulta che i prestiti a famiglie e imprese sono diminuiti, mentre sono saliti i tassi d’interesse sui mutui per l’acquisto di case. Le sofferenze bancarie son risultate in calo anche perché i finanziamenti alle banche italiane da parte della Bce sono saliti. Guarda caso però, a diminuire sono state le nostre riserve d’oro (circa 2500 tonnellate) il cui valore di circa 102 miliardi è sceso a 98. Ci si chiede dove sia finito quell’oro e si sospetta che sia andato veramente in pegno alla Bce. Lo scorso novembre fecero scalpore le dichiarazioni di alcuni politici tedeschi come Gunther Krichbaum, che affermarono che, per ridurre il debito pubblico, l’Italia doveva portare a termine le privatizzazioni o mettere in vendita una parte delle sue riserve auree o depositarle a garanzia proprio presso la Bce. La vendita del 20% del totale detenuto, è vero che coprirebbe l’esborso richiesto dagli accordi internazionali, ma rappresenterebbe un segnale di decadenza economica. Il governo italiano, senza dire nulla a nessuno, ma seguendo solo le richieste tedesche (come ha confermato a febbraio pure il quotidiano britannico “The Independent”) pare che si sia comportato come chi si rivolge ai “Compro Oro” per sopperire ai propri debiti. Quell’oro però non è di proprietà dell’apparato statale italiano ma di tutto il popolo, tanto che il 19 gennaio scorso i deputati Fabio Rampelli e Marco Marsilio hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni. La vendita dell’oro può essere un’alternativa, ma è sempre l’ultima e comunque andrebbe quantomeno annunciata e discussa in Parlamento. Le banche intanto riscuotono allegramente.

n «Autoerotismo? Lo faccio, ma non tutti i giorni perché non ho tempo. È un argomento di cui si parla troppo poco. È ancora un tabù. Un po’ per maschilismo e un po’ per pudore. Ma non c’è niente di scandaloso». Lo ha dichiarato Asia Argento in un’intervista al settimanale Donna Moderna.

SHAKIRA DE’ PAPERONI CONTRATTO CON LA SONY DA 60 MILIONI DI DOLLARI n Shakira è vicina a chiudere un nuovo contratto discografico con la Sony per 60 milioni di dollari. Una cifra che va a confermare la posizione della cantante tra le star che guadagnano di più nell’industria musicale.

CAMBIAMENTI RADICALI GABEL DIVENTERÀ DONNA MA RIMARRÀ SPOSATO

n Il frontman degli Against Me!, Tom Gabel, ha rivelato di avere intenzione di cambiare sesso. Il cantante ha annunciato che presto inizierà il processo di transizione da uomo a donna, e nei prossimi mesi prenderà ormoni e si sottoporrà a trattamenti di elettrolisi. Gabel cambierà il suo nome in Laura Jane Grace, e rimarrà comunque sposato a sua moglie Heather. Molto comprensiva.

I MISS YOU, KATY EX MARITO DELLA PERRY SOFFRE DI NOSTALGIA n Russell Brand sta ripensando al suo matrimonio con Katy Perry. Secondo fonti vicine all'attore britannico, Brand sarebbe in preda ai rimorso sul divorzio dalla cantante statunitense. «Ha rinunciato troppo in fretta e ribolliva di gelosia quando ha visto le foto di Katy insieme a Rob», ovvero Robert Ackroyd, frontman del gruppo Florence + The Machine , con cui sembra che la Perry abbia iniziato una relazione.

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili UN COLPO ALCOLICO RUBANO UN CAMION CON QUASI 2000 BIRRE

SALVE, IO SONO T-REX 23ENNE CAMBIA NOME ORA È TIRANNOSAURO

BONTÀ DA INDOSSARE CARTE DI CARAMELLE PER L’ABITO NUOVO

Un ladro dello Stato americano della Pennsylvania si è sicuramente goduto una bella festa grazie alla ricca refurtiva di un colpo andato a buon fine. Un camion carico di 1800 casse di birra Corona è stato infatti portato via nella cittadina di Carlisle. La celebre birra messicana è stata rubata, forse non a caso, nel fine settimana del Cinco de mayo, festività tradizionale per l’orgoglio messicano durante la quale si tengono festival ed eventi in tutti gli Stati Uniti. Rimane da chiedersi se il ladro abbia rubato anche chili e chili di limoni o lime, usati in tutto il mondo per accompagnare la Corona.

Un ragazzo del Nebraska ha deciso di cambiar nome e farsi chiamare Tyrannosaurus Rex. Il 23enne è entrato in aula a York come Tyler Gold ed è uscito come Tyrannosaurus Rex Joseph Gold. «In quanto imprenditore, il riconoscimento di un nome è importante e il nuovo è più riconoscibile», ha spiegato Tyrannosaurus. Il giudice Alan Gless ha chiesto durante l’udienza se dietro al cambio ci fosse l’obiettivo di nascondersi da creditori o forze dell’ordine, ma il ragazzo ha risposto di no. Il giudice non ha potuto far altro che accontentarlo.

Fa chic e non impegna, come si dice. E soprattutto, costa poco ma fa fare un figurone. Una ragazza del Michigan, negli Stati Uniti, ha realizzato il vestito per il ballo di fine anno con migliaia di carte di caramelle Starburst. L’idea venne alla giovane cinque mesi fa, dopo aver visto un amico ripiegare una carta. Da allora i compagni di classe e i parenti hanno iniziato a raccogliere le confezioni e ne sono servite circa 18mila per creare il vestito. La gonna è di stoffa, ma corpetto, fascia per i capelli e borsetta sono interamente di carta.


6

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

FRONTI CALDI

IL LEADER DEL MPS

«Sogno di fare la rivoluzione» n «Il mio sogno è fare la rivoluzione». In nome della Sardegna, ma soprattutto «per restituire dignità alla nostra gente». Parola di Felice Floris, leader del Movimento Pastori Sardi. Deciso a riprendere la battaglia. «Che non si è mai fermata», precisa. Domani chiamerà a raccolta i suoi in assemblea a Tramatza. Parte una nuova stagione di lotta? Sì, siamo stati troppo in silenzio e nel frattempo non è cambiato nulla. Domani quello che dirò ai miei uomini è questo: «È arrivato il momento di dire basta e di dissotterrare l’ascia di guerra». Come si articolerà questa volta la protesta? Non posso dire molto, chiaramente. Ma di sicuro l’obiettivo sarà quello di farci sentire. Non l’ho mai detto ma il mio sogno è quello di fare la rivoluzione. Dopo i blocchi di gennaio sono stati aperti dalla Regione diversi tavoli che però non hanno risolto nulla. Le nostre imprese continuano a morire, le campagne sono deserte: facciamo la fame ma nessuno muove un dito. Accordi e tavoli ormai hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza. E soprattutto è chiaro che non risolvono i problemi. Sarete insieme anche al resto dei movimenti? Molto dipenderà da quello che deciderà domani l’assemblea. Ma l’intenzione è quella di dare una nuova sveglia al mio popolo. Conto di convocare tra martedì e mercoledì la consulta dei movimenti per fare un’azione congiunta. Entro fine maggio pensiamo di coinvolgere tutti i Comuni, partendo dal basso. Dobbiamo stare uniti, questo è poco ma sicuro, solo così potremmo far sentire di nuovo la nostra voce. Qual è la posizione del Movimento Pastori rispetto ai partiti? Sono arrivate proposte o siete stati corteggiati? Non li vogliamo, punto e basta. Ho chiesto che all’assemblea di domani non partecipassero. Tutti, nessuno escluso. In tanti hanno tentato di cavalcare la nostra rivolta perché hanno capito che, in questo momento, forse è l’unico modo che hanno per salvarsi. Ma noi non ci stiamo: sono loro che hanno fallito non il popolo che si trova a subire scelte ingiuste. Noi vogliamo partire da qui, dalla nostra gente, da quelli che stanno male e sono convinti che le cose non possono cambiare. Abbiamo aperto anche agli operai anche se capisco che per loro sia difficile liberarsi dei sindacati. Ma quali sono le vostre richieste? Sempre quelle, applicazione dell’articolo 51 per lo stato di crisi, fine dello stato debitorio, azione congiunta contro Equitalia. Diciamo che il fron-

«Siamo stati troppo in silenzio e nel frattempo non è cambiato nulla. Domani quello che dirò ai miei uomini è questo: “È arrivato il momento di dire basta e di dissotterrare l’ascia di guerra”».

«Non vogliamo politici. In tanti hanno tentato di cavalcare la nostra rivolta perché hanno capito che, in questo momento, forse è l’unico modo che hanno per salvarsi. Ma sono loro che hanno fallito, non il popolo».

«Ci avevano promesso mari e monti ma di concreto non c’è nulla. Ci sono 150 milioni di euro bloccati, come la parte che riguardava il risanamento delle nostre aziende. È la dimostrazione che alla fine sono stati fatti solo tavoli e promesse cadute nel vuoto».

te sarà unico, anche se ciascuno con le sue problematiche. Quello che è chiaro è che il sistema è ormai obsoleto, non è funzionale perché opprime senza pietà la gente che lavora. E ci metto anche lo Stato: è un padre degenere perchè sta uccidendo i suoi figli. Altro che professori, non hanno capito ancora che ormai non riusciamo più a respirare. Lavoriamo per pagare le tasse, le aziende sono in ginocchio, spariscono ogni giorno ma le risposte non arrivano. Se ammazzano noi, nessuno pagherà più nulla. Eppure uno spiraglio per gli agricoltori sembrava fosse arrivato, con l’accordo che ha partorito poi la legge 15 del 2010…

L’INTERVISTA Felice Floris pronto alla guerra dei pastori: «Abbiamo un solo obiettivo: ridare dignità alla nostra gente» Quella legge è ferma, non è stata mai applicata. L’accordo era stato poi ritirato. Ci avevano promesso mari e monti ma di concreto non c’è assolutamente nulla. Ci sono 150 milioni di euro bloccati, per non parlare poi della parte che riguardava il risanamento delle nostre aziende. Ogni intervento è stoppato, questa è la dimostrazione che alla fine sono stati fatti solo tavoli e promesse cadute

A TRAMATZA Domani nuova riunione del movimento pastori sardi per decidere le strategie di lotta per i prossimi giorni.

nel vuoto. I suoi uomini la ascolteranno oppure rimarrà tutto uguale? Sento di avere una grande responsabilità. Per noi pastori non è facile mollare il lavoro delle campagne per andare a protestare. Il periodo però è quello giusto perché si va verso un calo generale. La crisi è potente e certo non se ne esce continuando ad opprimere il popolo, togliendogli anche l’aria che respira. Sia chiaro: tutti noi vogliamo continuare a lavorare, rifiutiamo qualsiasi forma di assistenzialismo. Per noi, adesso, è diventata una questione di dignità: combattiamo per mantenerla, lo dobbiamo alle nostre famiglie. Francesca Ortalli

I MOVIMENTI UNA NUOVA STAGIONE DI LOTTA n Inizierà alla fine del mese una nuova stagione di lotta, dopo che i blocchi stradali sono caduti qusi nel nulla: i movimenti sono pronti a salire sulle barricate. Chiedono: la fine di Equitalia e del suo sistema di riscossione, applicazione dello stato di crisi, moratoria del debito per le aziende devastate dalla crisi. Anche perché le cartelle esattoriali di Equitalia continuano ad arrivare mettendo in ginocchio imprese e famiglie. Vanno di pari in passo con le aste giudiziarie, neanche quelle mai stoppate nonostante le promesse e l’apertura di un tavolo tecnico che di fatto però non ha dato risposte. Presidio di piazzale Trento e il Movimento Artigiani e Commercianti liberi, avevano messo in atto proteste davanti al tribunale, per denunciare la drammatica situazione causata dai mutui beffa: concessi e poi bloccati dall’Ue, il tasso agevolato era diventato normale. Il risultato: migliaia di aziende pignorate, agricoltori strangolati finiti in ginocchio. L’arrivo dei pastori del Mps aggiunge un altro tassello: la consulta dei movimenti c’è ed è pronta a ripartire.

TRASPORTI Gnv si smarca, Tirrenia garantisce le navi estive

IN MARE Un traghetto della Tirrenia in porto

n La compagnia genovese Grandi navi veloci scarica la Sardegna. Ad ammettere senza giri di parole le nuove strategie della compagnia navale è l’amministratore delegato, Roberto Martinoli, che in un’intervista rilasciata al quotidiano genovese Il Secolo XIX, afferma: «L’Africa è insieme alla Sicilia il nostro mercato di riferimento: dalla Sardegna, invece, di fatto ci stiamo disimpegnando sempre più». Gnv ha appena annunciato l’aggiudicazione di due nuove linee: i traghetti della compagnia collegheranno fra loro il porto francese di Sète con gli scali di Tangeri e Nador, in Marocco. Sulla Sardegna resistono solo le due tratte storiche che collegano Genova con Olbia e con Porto Torres. Una vera inezia:

nella mappa delle rotte Gnv i collegamenti con l’Isola rappresentano appena il 10 per cento del fatturato della compagnia navale genovese. Sul fronte Tirrenia ieri l’amministratore straordinario, Giancarlo D’Andrea, è stato sentito dalla commissione Trasporti della Camera, e ha assicurato che nonostante la procedura dell’Antitrust italiano sulla cessione di Tirrenia alla nuova cordata della Compa-

ISOLATI Grandi navi veloci abbandona la Sardegna Il commissario D’Andrea: noi copriremo le nostre rotte

gnia italiana di navigazione (Cin), i collegamenti estivi non sono a rischio. IL FRONTE DEGLI AEREI Cresce l’incertezza sulla continuità aerea. Secondo quanto dichiarato dal deputato Giulio Calvisi, il Governo «non verrà in Aula domani» per rispondere all’interpellanza urgente formulata dal Pd sulla continuità territoriale dello Stato con la Sardegna. Annuncia l’esponente sardo del Partito democratico: «È una decisione che ci preoccupa fortemente perché i cittadini sardi rischiano di dover pagare folli tariffe intere, a prezzo di mercato, per potersi spostare a cominciare dal prossimo primo giugno».


7

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

AMBIENTE A RISCHIO

IN SENATO La commissione Uranio «Chiudiamo il poligono» QUIRRA L’organismo parlamentare che indaga sui veleni e mali delle basi chiederà la prossima settimana al governo Monti di mettere fine all’attività dello stabilimento di Perdasdefogu

SUL WEB TORRI E FARI COSTIERI SARDI SUL MERCATO IN CERCA DI OFFERTE n Fari, torri costiere, semafori e vedette negli angoli più belli della Sardegna sono sul mercato. E come vetrina la Conservatoria delle Coste, agenzia dell’assessorato regionale all’Ambiente, ha pensato di mettere in vetrina su internet le 15 strutture individuate per fare cassa. Per globalizzare l’offerta immobilare della Conservatoria, è stato attivato il blog “sardegnafari.wordpress.com” dove sono presentate con foto, descrizione, dati catastali e vincoli le proprietà demaniali in vendita. Per ogni sito viene proposto anche un rapido sondaggio sul possibile utilizzo futuro del faro piuttosto che della torre costiera. I siti esposti sul blog sono: Capo Sperone a Sant’Antioco, Torre dei Segnali a Cagliari (nella foto), Capo Ferro ad Arzachena, Capo Figari a Golfo Aranci, Puntiglione, Testiccioli, Santa Maria, Razzoli e Marginetto a La Maddalena, Capo Ceraso a Olbia, Capo d’Orso a Palau, Punta Falcone a Santa Teresa di Gallura, Capo Mannu a San Vero Milis, Punta Scorno sull’Isola dell’Asinara e Torre di Torregrande a Oristano.

n Stop alle morti sospette, agli agnelli nati con due teste o con un solo occhio, alle polveri di torio 232, antimonio, piombo e cadmio, riscontrate nel territorio del Salto di Quirra. La Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito rivolgerà la prossima settimana al Governo una richiesta inderogabile: chiudere il Poligono militare di Quirra. La decisione della Commissione che indaga sui veleni sparsi sui 13 mila ettari riservati alle esercitazioni militari interforze nella zona di Perdasdefogu, arriva dopo l’audizione in Senato di Domenico Fiordalisi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei e a capo di due inchieste parallele proprio sugli effetti dell’inquinamento ambientale nel Poligono. Le conclusioni dell’indagine parlamentare e la richiesta di chiusura della base militare saranno formulate la prossima settimana, dopo che la Commis-

sione d’inchiesta sull’uranio impoverito avrà sentito le dichiarazioni del generale Maurizio Lodovisi, Comandante Logistico dell'Aeronautica militare e principale referente per le attività di bonifica che il ministero della Difesa ha avviato a Quirra. L’audizione è fissata per martedì 15 maggio, alle 14, mentre per il giorno successivo è convocata l’assemblea plenaria della Commissione, in doppia seduta, prima alle 14 e poi alle 20 e 30, proprio per trarre le conclusioni e dare corso alla richiesta di chiudere il Poligono in tempi immediati. «Ancora non è stato deciso nulla di ufficiale, ma una cosa è certa: a Quirra la situazione non potrà più essere come prima e come è adesso», spiega il senatore del Pd, Gian Piero Scanu, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. L’ex sindaco di Olbia martedì notte, dopo l’audizione del procuratore Fiordalisi (il cui

«A Quirra niente potrà più essere come prima e come è adesso. Vista la gravità della situazione è necessario prendere decisioni definitive e intervenire con urgenza». Gian Piero Scanu

contenuto è secretato), ha chiesto la convocazione urgente dell’Ufficio di presidenza della Commissione: «C’è l’urgenza di assumere delle decisioni sul Poligono di Quirra e sulle altre basi militari di Capo Teulada e Capo Frasca», spiega Scanu. «Per questo ho chiesto un’accelerazione dei lavori della Commissione, riscontrando la piena condivisione da parte dei colleghi e della presidenza. È necessario portare in aula al più presto la mozione sulle servitù militari in Sardegna, di cui sono primo firmatario. E proprio su quella mozione è stato deciso di far convergere lo sforzo e l’impegno di tutto il Parlamento per spingere il Governo a intervenire in maniera decisa e definitiva sulle aree fino a oggi sottoposte a vincolo militare». Proprio riguardo al poligono di Quirra, nei giorni scorsi il procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ha chiesto il rinvio a giudizio per venti imputati fra cui sei generali e il sindaco di Perdasdefogu. I capi di imputazione sono 11, per reati che vanno dal falso ideologico all’omissione, all’ostacolo aggravato alle indagini. V. G.


8

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

DALL’ITALIA

VITTIME DELLA CRISI

Il Pdl: Monti chiarisca sui suicidi n Mario Monti getta acqua sul fuoco delle polemiche con i partiti - e in particolare con Silvio Berlusconi - dando atto ai governi precedenti di aver fatto molto sul fronte delle riforme. Allo stesso però sottolinea che la crisi politica in Europa nasce dall’incapacità di leadership dei governanti che evitano di assumersi la responsabilità di scelte impopolari. Dal palco della conferenza europea organizzata a Firenze dal titolo “The State of Union” il presidente del Consiglio manda segnali rassicuranti anche a Berlin. Conferma che la “sua” golden rule per scorporare gli investimeni pubblici dal deficit non mette in pericolo il rigore e per convincere gli scettici propone un periodo di prova limitato ad alcuni settori. Il premier arriva a Firenze in treno. Ha il tempo di leggere i giornali e trovare conferma di quanto le sue parole sulle «conseguenze umane» della crisi abbiano irritato i partiti che, Pdl in testa, già soffrono per i risultati elettorali. Forse lui stesso si rende conto che l’entusiasmo verso il governo non è quello iniziale: al suo arrivo in stazione, ad esempio, trova curiosi ma non applausi. Ad ogni modo, dopo aver ascoltato il commissario Ue Michel Barnier e il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, dal palco si prodica per calmare le acque con la maggioranza: «Il governo precedente ha fatto molto in termini di riforme strutturali», anche se - aggiunge - «noi crediamo di dover fare di più». Concetto ripetuto poco dopo in conferenza stampa quando estende le lodi anche ai governi precedenti a quello del Cavaliere. Per la verità il professore, parlando dell’Europa, non rinuncia a bacchettare quella politica che in passato ha «comprato il consenso sociale» sulla pelle delle future generazioni. Un atteggiamento che ha condotto i «policy maker ad essere sempre meno leader e sempre più follower» incapaci di quelle «decisioni impopolari che porterebbero benefici nel lungo periodo». Monti ci tiene però a stare lontano dalle polemiche. Così non solo sottolinea di riferirsi a governi di «tanti, tanti anni fa», anzi «decadi». Ma, a scanso di equivoci, rimarca pure di non aver fatto alcuna «specifica allusione all’Italia» anche perché «non sarebbe giustificata». Anche martedì il professore aveva rassicurato la maggioranza, lanciando un veemente appello alla Ue affinché sulla crescita si passi dalle parole ai fatti. Ma la frase sulle responsabilità della crisi aveva vanificato i suoi sforzi. Forse per questo torna alla carica, riproponendo i suoi due cavalli di battaglia: scorporare gli investimenti pubblici produttivi dal computo del Fiscal Compact Ue e modificare le regole contabili sui debiti della Pa verso le imprese. Anche in questo caso, però, il suo obiettivo è rassicurare. Stavolta non i partiti, ma Angela Merkel. E così, per rassicurare anche i più «scrupolosi» osservanti della disciplina di bilancio, lancia una proposta: limitare la “golden rule” a un periodo di tre anni durante i quali solo determinati investimenti (ad esempio quelli dell’agenda digitale) saranno esentati dal Fiscal Compact. Prima di tornare a Roma, Monti concede un’ultima apertura ai partiti. Per la prima volta riconosce che il patto di stabilità interno, tanto odiato dai sindaci a prescindere dal colore politico, è «suscettibile di miglioramenti». Cambiarlo però «sarebbe più facile» se prima si cambiasse il Patto «esterno». Insomma, anche questa concessione potrà essere soddisfatta solo se la partita in Europa sarà vinta

LA POLEMICA Il partito del Cavaliere: escluda le nostre colpe. Il premier: Berlusconi ha fatto molto sulle riforme

LE ALLEANZE CASINI ARCHIVIA IL TERZO POLO: NON BASTA A RAPPRESENTARE IL CAMBIAMENTO

PORCELLUM CICCHITTO SULLA LEGGE ELETTORALE «NO AL DOPPIO TURNO NÉ ALLE PREFERENZE»

n Acque agitate anche al centro. Il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, ha archiviato l’esperienza politica del Terzo Polo. «Oggi siamo in una stagione nuova - ha detto - in un campo nuovo, il gioco è diverso. Onore a chi ne ha fatto parte, ma il Terzo polo non è sufficiente per rappresentare le esigenze di cambiamento». Un giudizio espresso dopo il risultato deludente delle ultime amministrative. Il leader centrista ha aggiunto: «A forza di parlare di alleanze la politica si sta distruggendo. Meglio un viaggio in Italia, ripartire dal territorio». Poi, a una domanda sul possibile divorzio con Fini e Rutelli, ha risposto: «Siamo in ottimi rapporti, con Fini siamo in sintonia totale».

n Si complica, intanto, anche il percorso della riforma elettorale. Dal fronte del Pdl, il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, dice: «Affinché siano chiare le posizioni che si confrontano sulla legge elettorale, per quanto ci riguarda non condividiamo né l’ipotesi di un sistema a due turni, né la proposta di modificare la legge attuale introducendo in essa le preferenze». Sul doppio turno era tornato a riflettere nei giorni scorsi - dopo le elezioni in Francia - il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, mentre il tema delle preferenze è faro al leader Udc Casini. La vita del Porcellum, insomma, sembra allungarsi.

LO SCONTRO

Esodati, è lite Fornero-sindacati n Ancora scontro governo-sindacati sui lavoratori “esodati”. Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, tira dritto e presenta alle organizzazioni sindacali il decreto sui 65 mila lavoratori che saranno salvaguardati rispetto alle nuove regole per accedere alla pensione, rinviando la discussione sul resto della platea di coloro che hanno fatto accordi entro il 2011 per l’uscita dal lavoro verso la pensione e che rischiano, a causa delle nuove regole, di restare nei prossimi anni senza impiego e senza assegno. Questa strada per i sindacati non va bene e deve essere cambiata, perché - sostengono - crea disparità, mentre va trovata una soluzione per tutti. Il ministro, al tavolo con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha confermato invece l’intenzione di salvaguardare solo quelle persone che hanno lasciato il lavoro entro il 4 dicembre 2011 e che matureranno i vecchi requisiti per il pensionamento entro il 2013. Il vincolo delle risorse, evidenzia Fornero, «non può essere messo in discussione». Per quelli che sono

WELFARE Il ministro: pronto il decreto, copertura per 65 mila lavoratori. Camusso: si cambi Bonanni: il governo ci ripensi fuori dai 65 mila, «si vedrà. Mi prendo - afferma - tutta l’impopolarità di un provvedimento impopolare». Il decreto interministeriale (è coinvolto anche il ministero dell’Economia) dovrebbe essere emanato entro maggio. Ma a breve, già la prossima settimana, ci saranno altri incontri tecnici per trovare una soluzione per i lavoratori che rischiano di rimanere senza lavoro e senza pensione. I sindacati spingono perché il governo trovi le risorse per salvaguardare tutti coloro che hanno fatto accordi confidando nella possibilità di andare in pensione con le regole vigenti al momento dell'intesa, ossia prima che con la riforma delle pensioni l’età venisse innalzata. «Il ministro ha presentato un decreto che non va

info

«NON VA BENE SIA RITIRATO» «Il ministro Fornero ha presentato un decreto che non va bene e che deve cambiare»

bene e che deve cambiare», dice il leader della Cgil, Susanna Camusso, sottolineando che la mobilitazione dei sindacati prosegue. «Non siamo soddisfatti», dice anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, sollecitando modifiche: «Il ministro non può far finta che non ci siano altre persone» in questa condizione, oltre le 65 mila. «Chiediamo che il governo trovi le risorse per dare una soluzione previdenziale a tutti», insiste il segretario confederale Uil, Domenico Proietti. Parla di «iniquità totale» il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella. Aggiungendo che bisogna «continuare a discutere per trovare una soluzione per tutti i lavoratori, non solo i 65 mila». Posizioni che i leader confederali esprimono al termine del tavolo, fuori la sede del ministero di Via Veneto, rinunciando alla conferenza stampa e parlando invece con il gruppo di esodati in presidio davanti al ministero. Anche dal resposnabile economico del Pd, Stefano Fassina, giunge l’invito: il governo riconosca l’errore.


9

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CONTINENTI

GIALLO ADINOLFI DOCUMENTO SUL WEB NON È RIVENDICAZIONE

va da case di accoglienza per minori. La sconvolgente vicenda è venuta in luce a Liverpool, in seguito alla condanna di nove uomini di origine asiatica. La gang finita in carcere per aver organizzato la tratta delle teen-ager era composta da britannici di origini pachistane e da un afghano in attesa di asilo. Sono stati condannati per stupro, traffico di minori e pedofilia per un totale di 77 anni complessivi di prigione.

n Un documento è comparso sul network indipendente “Indymedia” a firma GAP (Gruppi Armati Proletari). Nel testo si attacca il governo Monti e si fa riferimento anche al manager gambizzato. Il documento è al vaglio degli inquirenti, ma gli esperti antiterrorismo dei carabinieri escludono che il documento sia la rivendicazione dell’attentato del 7 maggio. Lo ritengono semmai «un attestato di solidarietà» con chi l’ha commesso. «Il comunicato dei Gap diffuso tramite Indymedia non è una rivendicazione ma una valutazione politica di quanto accaduto», affermano gli investigatori.

SIENA GDF AL MONTE PASCHI MUSSARI PERQUISITO n Bufera sul Monte dei Paschi. Una cinquantina di finanzieri si sono presentati ieri nella sede della banca, a Rocca Salimbeni, mentre una ventina di loro colleghi suonavano alla sede della Fondazione e altri ancora al Palazzo comunale e alla sede della Provincia. . Le perquisizioni effettuate sarebbero 64: tra questi l’abitazione e gli uffici senesi e romani di Giuseppe Mussari che non è indagato - presidente dell’Abi e fino allo scorso 27 aprile presidente del Monte.

BOLOGNA SOTTO CHOC SI UCCIDE CEVENINI ERA CONSIGLIERE PD n Il consigliere regionale e comunale Maurizio Cevenini, 58 anni, ex candidato sindaco del Pd e recordman in Italia per celebrazioni dei matrimoni civili, è morto suicida gettandosi dal palazzo dell’assemblea legislativa. Stava male da tempo, era molto depresso, secondo quanto si è appreso. Cevenini si ritirò il 25 ottobre 2010 dalla corsa per la poltrona di primo cittadino a Bologna in seguito ad un attacco ischemico. «Pensate a mia moglie e mia figlia», ha scritto in uno dei biglietti lasciati sulla propria scrivania prima di lanciarsi nel vuoto.

TORRE DEL GRECO LA FINANZA IN CASA MANAGER HA L’INFARTO n Michele Iuliano, l’88enne ex amministratore unico della Deiulemar compagnia di navigazione Spa, la società armatoriale dichiarata fallita la scorsa settimana dal tribunale di Torre Annunziata (Napoli). è morto a Torre del Greco. Secondo quanto riferito dai suoi legali, era in corso una perquisizione domiciliare da parte della Guardia di Finanza.

LIVERPOOL UNA GANG DI PEDOFILI FERMATA DOPO 5 ANNI n Choc in Gran Bretaqna: oltre 600 ragazzine sono state sistematicamente violentate negli ultimi cinque anni da una gang di pedofili che le preleva-

SIRIA OSSERVATORI DELL’ONU VITTIME DI UN ATTACCO

Stati Uniti Obama dice sì alle nozze gay Barack Obama si schiera a favore dei matrimoni gay, diventando il primo presidente della storia americana ad assumere una tale posizione. L’annuncio è affidato a un’intervista della Abc, nella quale Obama spiega di aver matu-

rato la propria convinzione negli anni, parlando «con amici, con la famiglia e con i vicini». Mettendo in evidenza come la sua posizione sia personale, Obama sottolinea di sostenere l’idea che siano i singoli stati a dover decidere.

«Le coppie dello stesso sesso dovrebbero potersi sposare», annuncia Obama, citando Malia e Sasha, e il fatto che proprio le figlie, anche per motivi generazionali, siano a proprio agio con le coppie dello stesso sesso.

n Sei militari siriani sono rimasti feriti nella violenta esplosione che ha investito il convoglio di osservatori dell’Onu, che si trovano in Siria per monitorare il mantenimento del cessate-il-fuoco. Illeso il capo della missione Onu, generale Robert Mood. Sul convoglio erano presenti anche giornalisti italiani, che non hanno riportato ferite. L’attentato è avvenuto a Deraa, roccaforte della rivolta contro il regime di Bashar al-Assad, situata nel sud del Paese.

INDONESIA SPARISCE UN AEREO DUE ITALIANI A BORDO n Un aereo con 46 passeggeri e 4 membri di equipaggio è scomparso dai radar in Indonesia mentre stava effettuando un volo dimostrativo. I controllori di volo hanno perso i contatti con il velivolo, un Sukhoi Superjet-100 decollato da Giacarta alle 14,20. I contatti sono stati smarriti nella provincia occidentale di Giava, nei pressi del monte Salak. La Farnesina ha confermato la presenza di «due nomi che potrebbero ricondurre a cittadinanza italiana».

PANAMA NORIEGA IN OSPEDALE SI TEME POLMONITE n L’ex dittatore di Panama Manuel Antonio Noriega, di 78 anni, è stato trasferito dal centro penitenziario El Renacer all’ospedale Santo Tomas per una serie di esami. Da giorni presenta un quadro di difficoltà respiratoria, dopo essere stato trattato per due giorni con terapia antibiotica, ed il sospetto è che possa trattarsi di una polmonite.

FRANCIA SARKOZY AL VELENO: «SOCIALISTI NELLA M...»

n «Perdere è sempre difficile, ma pensare che lasciamo i socialisti a gestire questo merdaio è delizioso»: lo ha detto rigorosamente “off the records” - il presidente francese uscente Nicolas Sarkozy, rivolgendosi ai suoi più fedeli collaboratori il giorno della sua sconfitta. «La transizione ha aggiunto Sarkozy - deve svolgersi nel modo più rapido possibile... E poi, viva la vita vera!». In pubblico invece grande fair play: ha augurato “bonne chance” a Hollande.


10

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012


11

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

La truffa Falsi assegni e identità Brotzu La battaglia sui parcheggi per raggirare i negozianti: tre arresti il Comune: abusi da sgomberare

Cimitero Furti di rame presi dipendenti comunali

a pagina 13

a pagina 12

a pagina 14

Consiglio Tensioni in Giunta per il Bilancio n Il Bilancio impegna il Consiglio e scuote la Giunta. C’è un po’ di maretta nell’esecutivo Zedda per i malumori dell’assessore ai Servizi tecnologici. Il mal di pancia di Pierluigi Leo è legato ad alcuni emendamenti che ridurrebbero le risorse a sua disposizione, tirando una coperta già corta. Tra i motivi delle tensioni anche una superconsulenza da 20mila euro che sarebbe servita per gestire l’appalto dei rifiuti. Il risultato è che l’assessore ieri non ha partecipato ai lavori della Giunta e a quelli del Consiglio. La maggioranza smorza la polemica e Govanni Dore, capogruppo dell’Idv area a cui fa riferimento Leo, precisa che le situazioni più delicate affrontate dagli emendamenti che hanno generato le perplessità dell’assessore saranno affrontate più avanti, in occasione dell’assestamento di Bilancio. Mentre i consiglieri erano in Aula un chiarimento tra il sindaco e l’Idv ha cercato di ricucire i rapporti, ma il posto di Leo in Giunta sembra congelato e oggi potrebbe arrivare un incontro chiarificatore. Nel frattempo in Aula è proseguita la maratona degli emendamenti al Bilancio, con i consiglieri di opposizione che si alternavano per impegnare tutto il tempo a loro disposizione per presentare emendamenti puntualmente bocciati al momento

numeri 20

Le migliaia di euro proposte per le ragazze del Cus basket.

100

Le migliaia di euro proposte per il Mercato di San Benedetto

200

Le migliaia di euro chieste per iniziative sportive rivolte agli anziani.

del voto. Gli unici momento di unione sono stati la concessione della cittadinanza onoraria a suor Flora Zippo, missionaria nelle Filippine, e il minuto di silenzio per ricordare la morte di Aldo Moro. Ha faticato non poco il presidente dell’assemblea Ninni Depau a gestire l’ordine nelle ore serali con la seduta che è andata avanti oltre la mezzanotte. Attività produttive e Pubblica istruzione sono stati i due assessorati interessati dalla valanga di emendamenti di ieri. È stato respinto anche l’emendamento del sardista Paolo Casu per destinare 100mila euro alla promozione del mercato civico di San Benedetto. «La struttura giace in un forte degrado, anni di errori politici l’hanno trasformato in un centro commerciale», afferma Casu. Dai banchi della maggioranza arriva la risposta del socialista Mondo Perra: «È un emendamento buono, manca però una finalizzazione della risorsa. Così sono soldi buttati». Sandro Vargiu dei Riformatori sottolinea che «il merca-

LO STRAPPO Tagli sui Servizi tecnologici, l’assessore Leo minaccia le dimissioni e lascia i banchi dell’esecutivo

IN AULA TARDA NOTTE TRA CAVILLI E RITARDI n Le ore piccole sono arrivate per gli emendamenti presentati dal centrodestra per chiedere fondi da destinare ai campi sportivi sparsi nei quartieri. I quasi 1500 emendamenti sono stati presentati più per rallentare i lavori che per ottenere i finanziamenti, come nella più classica tradizione delle maratone per il Bilancio. Ma per tanti consiglieri, soprattutto della maggioranza, questa è la prima volta e la stanchezza era evidente. Le proposte arrivavano dal consigliere Udc Gianni Chessa, a cui si è accodato il capogruppo Pdl Giuseppe Farris che ha presentato ulteriori subemendamenti. Questa mossa ha scombinato i piani dell’Aula e il presidente Ninni Depau ha dovuto convocare tecnici e dirigenti per sciogliere i dubbi sulla procedura da seguire, riportando a lavoro il personale. L’obiettivo della minoranza durante la maratona del Bilancio è quello di dilatare al massimo i tempi con la presentazione di centinaia di emendamenti e i relativi interventi per illustrarli ed è riucito perfettamente.

MUNICIPIO Mentre il Consiglio comunale discuteva gli emendamenti, l’assessore Pierluigi Leo non era in Aula. Malumore in Giunta per il responsabile dei Servizi tecnologici

to è il fiore all’occhiello della città, centomila euro da utilizzare liberamente vanno sfruttati». Bocciata anche la proposta di destinare 20mila euro per l’acquisto di materiale sportivo per le giocatrici del Cus, arrivata dal capogruppo di Ancora per Cagliari, Anselmo Piras. «Si possono acquistare tante piccole cose, non è certo una cifra che copre l’attuale deficit strutturale», ha spiegato. Anche Giuseppe Farris, capogruppo Pdl, ha aprlato di sport. «Quando il sindaco era consigliere, propose la creazione di un fondo economico per l’istituzione di attività sportive per anziani nel quartieri cittadini, attraverso la stipula di contratti con società sportive - ha detto - il nostro è un emendamento ispirato proprio da quest’idea, prelevando 200mila euro dal fondo di riserva». Anche in questo caso, il no della maggioranza è stato compatto. E oggi la maratona in Aula continua. Marcello Zasso Paolo Rapeanu

LA MARATONA Discussioni infinite fino a notte fonda per centinaia di emendamenti bocciati dalla maggioranza

Comune Una rivoluzione negli uffici con la macrostruttura

UFFICI COMUNALI La Giunta ha lanciato la macrostruttura

n Rivoluzione negli uffici comunali. Cambia la struttura della macchina amministrativa e cambieranno anche ruoli e mansioni del personale. La Giunta ha approvato la riorganizzazione della sua macrostruttura con l’accorpamento di diversi servizi che porterà poi al trasferimento dei vari dirigenti. Il progetto è stato preparato dall’assessore al Personale Luisa Sassu che l’ha portato sul tavolo della Giunta dopo una serie di consultazioni con la conferenza dei dirigenti, i sindacati e la commissione Personale. Col nuovo modello di gestione degli uffici sparirà la distinzione per aree e i servizi saranno accorpati. «L’obiettivo è quello di

rispondere da un lato alla razionalizzazione e al contenimento della dotazione organica entro i limiti normativi e finanziari previsti dalle leggi nazionali; dall’altro si vuole favorire una interazione maggiore tra i diversi settori, superando così quelle forme di separazione che hanno costituito una criticità della macchina amministrativa». Nascerà l’ufficio per il controllo analogo

GIUNTA Approvata la proposta dell’assessore al Personale Sassu con accorpamento di servizi e variazione di ruoli

e le società partecipate, nascerà anche il Servizio per l’ambiente, che accorpa il Verde pubblico e la prevenzione dell’inquinamento, saranno accorpate anche la Pianificazione strategica e le Politiche comunitarie, così come il servizio Organizzativo e gestione del Personale con il servizio Cantieri. Dopo l’approvazione definitiva della macrostruttura il sindaco conferirà i nuovi incarichi dirigenziali e l’organico sarà ridistribuito in base a una mappatura dei carichi di lavoro e delle procedure che è stata realizzata dall’assessorato al Personale. Una rivoluzione che, se andrà in porto, potrebbe snellire la macchina amministrativa.


12

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CAGLIARI

Via Cogoni Colpo al seminario arcivescovile n Avevano lasciato i computer portatili nei loro alloggi, sicuri che nessuno li avrebbe mai presi. Ma non avevano tenuto conto di un ladruncolo che con un’azione fulminea li ha derubati. Un furto è stato messo a segno nella note tra martedì e mercole-

dì all’intero del Seminario Arcivescovile in via Monsignor Cogoni. Un ladro ha portato via i computer portatili di due seminaristi. Il colpo, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, è stato messo a segno in piena notte. Il ladruncolo è riuscito a

introdursi all’interno del seminario. Sarebbe riuscito a raggiungere gli alloggi dei seminaristi senza che nessuno si accorgesse di nulla e con in pochissimi istanti ha rovistato in cassetti e armadi, rubando i due computer portatili, gli unici oggetti di valore

che si trovavano all’interno. Poi è uscito dal seminario, proprio in quel momento qualcuno lo avrebbe visto allontanasi facendo scattare l’allarme. Ma quando gli agenti della squadra volante sono arrivati sul posto, il ladro era riuscito ad allontanarsi.

TRIBUNALE

Crac Edil.Pref il pm: tre anni al consulente n Dalla Edil.Pref. (Edilizia Prefabbricati), vennero distratte somme di denaro per circa 380mila euro, soldi che figuravano nei rendiconti come spese in realtà mai sostenute. Non solo: i libri contabili vennero tenuti in modo da non rendere ricostruibile il patrimonio e il movimento degli affari. La società fallì nel 2008 e per quella bancarotta ieri il pm Giangiacomo Pilia ha sollecitato una condanna a tre anni per Alessandro Ciotti - 46 anni consulente, socio e liquidatore della società, e a quattro anni per Andrea Longoni - 49 anni socio occulto della ditta. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, dopo il fallimento i fratelli Giuseppe (che ha scelto il rito ordinario) e Andrea Longoni si rivolsero a Paolo Vargiu (che ha patteggiato una pena di tre anni) e Ciotti chiedendo loro di fargli da prestanome, per restare amministratori di fatto della loro azienda. M.B.

VIA PERGOLESI

Finisce in cella per la rapina in un negozio n Aggredisce il titolare di un’agenzia di scommesse, lo colpisce e porta via un computer portatile. È durata meno di un’ora la fuga dell’autore della rapina messa a segno ieri pomeriggio ai danni dell’agenzia di scommesse al numero 7/A di via Pergolesi. Le manette sono scattate ai polsi di un 40enne. L’uomo è stato bloccato dalla polizia in via San Giovanni. L’episodio è avvenuto intorno alle 17,30. Il 40enne sarebbe entrato all’interno dell’agenzia di scommesse e, senza esitare, avrebbe aggredito il titolare, colpendolo ripetutamente. Poi avrebbe preso il computer portatile, fuggendo. Il proprietario ha subito fatto scattare l’allarme, fornendo una dettagliata descrizione del rapinatore. La polizia lo ha poi bloccato in via San Giovanni, arrestandolo. Il computer non è stato recuperato.

IL RAID I tre hano rubato duecento vasetti in rame dal cimitero di San Michele e sono stati bloccati dalla Municipale

Il blitz Furti di rame in cimitero

arrestati il custode e due operai L’INDAGINE In manette un dipendente del Comune e uno della Multiservizi: insieme a un complice avevano rubato 200 vasetti, potrebbero essere responsabili anche di altri episodi precedenti n Il custode, un operaio e un dipendente della ditta che si occupa della manutenzione del cimitero. Tre insospettabili che proprio approfittando degli incarichi che rivestivano hanno saccheggiato il cimitero di San Michele, rubando circa 200 vasetti in rame. Erano pronti a fondere e rivendere il metallo, ma gli agenti della polizia municipale li hanno colti sul fatto. In manette con l'accusa di furto aggravato sono finiti i cagliaritani Massimiliano Muscas, 41 anni, dipendente della Multiservizi, l'azienda che si occupa proprio della manutenzione del cimitero, Sergio Murtas, 54 anni, dipendente del Comune al lavoro come custode del cimitero e l'operaio Valter Sitzia, 46 anni residente a Capoterra. I tre sono stati bloccati ieri pomeriggio alle 14,30 a bordo di un'auto sulla quale erano stati carica-

ti i vasetti appena rubati nel cimitero. Il blitz che ha portato all'arresto dei tre è solo il capitolo conclusivo di un'ampia attività di indagine voluta dall'Amministrazione comunale e coordinata dal comandante della polizia municipale, Giovanni Delogu, a seguito dei numerosi raid avvenuti all'intero del cimitero. I primi furti a novembre dello scorso anno con la “scomparsa” di vasi in rame e altre statue in metallo, poco tempo dopo il saccheggio all'interno della tomba di un motociclista e tifoso del Cagliari e subito dopo altri furti. Una situazione che ha infastidito e allarmato. Proprio per questa ragione il comando della polizia municipale ha pianificato una serie di controlli di tutto il cimitero e un'attività di indagine con l'utilizzo di personale in borghese, per cercare di individuare gli

autori dei furti. Nel corso dei mesi vigili e vigilesse in borghese, fingendo di portare fiori ai defunti, hanno pattugliato l'area. Utilizzate anche sofisticate apparecchiature e telecamere nascoste nel tentativo di filmare i ladri. La caccia, ieri, si è conclusa con l'individuazione dei tre. Secondo alcune indiscrezioni trapelate il custode, il dipendente della Multiservizi e l'operaio sarebbero stati filmati durante il furto. Oltre alle testimonianze degli agenti della polizia municipale e alla refurtiva recuperata, quindi, ci sarebbero i filmati a inchiodarli. I tre sono stati bloccati mentre si allontanavano a bordo di un Suv intestato a un parente di Sitzia. Stavano raggiungendo il luogo scelto per fondere e vendere i vasetti. Oggi saranno processati per il furto. Ma sulla loro testa potrebbero piombare altre accuse non solo relative a altri furti, ma anche agli incarichi svolti come dipendenti del Comune e della Multiservizi. Manuel Scordo

VIA CINQUINI PRESI TRE TOPI D’APPARTAMENTO n Rubano vasi in ceramica e oggetti in rame da alcuni villini, ma vengono sopresi dai carabinieri. In manette con l’accusa di furto aggravato in concorso sono finiti Giuseppe Cocco, 50 anni, Massimiliano Deiana, 42 anni e Pierpaolo Olivieri, 41 anni. I tre sono stati bloccati martedì pomeriggio in via Cinquini. Intorno alle 16 i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari, coordinati dal tenente Giuseppe Pischedda, impegnati nel consueto controllo del territorio, avrebbero visto i tre mentre si allontanavano dopo un furto. In particolare si erano introdotti all’interno di due villini in via Cinquini, rubando alcuni vasi in ceramica e numerosi oggetti di rame. Vista la situazione i militari dell’Arma li hanno subito bloccati. La refurtiva è stata recuperata e restituita e i tre sono stati arrestati.


13

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CAGLIARI INCONTRO I TEMI DEL MULTICULTURALISMO IN UN CONFRONTO IN VIA SAN SATURNINO

APPUNTAMENTI LA TRANSAVANGUARDIA DOMANI AL CENTRO DI UN CONVEGNO

n I temi del multiculturalismo al centro di un incontro organizzato ProgReS - Progetu Repùblica Casteddu. L'incontro si terrà oggi alle 18,30 in via San Saturnino 7 e verterà sulla questione della cittadinanza, le politiche per l'integrazione sociale, la questione linguistica. «ProgReS ritiene che le differenze siano sempre una ricchezza e sostiene che solo con il confronto, l'ascolto, la conoscenza reciproca si possano superare le difficoltà».

n Si terrà domani alle 18, all’Antico Palazzo di Città, vicino al Duomo, l’ultimo appuntamento de l’Alfabeto dell’Arte, il ciclo di conferenze organizzato ogni anno per avvicinare il grande pubblico all’arte di tutti i tempi. La conferenza sarà tenuta da Stefania Mele, è sarà dedicata ai movimenti artistici degli anni Ottanta del Novecento: la transavanguardia e il graffitismo.

VIA SAN GIOVANNI .

.

Il raggiro False identità

per truffare i negozianti LE INDAGINI Denunciati due agenti di commercio e un esercente Creando società di comodo sono riusciti a farsi consegnare da 15 aziende merce per 30mila euro pagando con assegni fasulli n Le carte d’identità e i codici fiscali fasulli sarebbero serviti per aprire i conti e ottenere il rilascio dei carnet di assegni con i quali pagavano la merce, mentre i timbri contraffatti e la costituzione di società di comodo sarebbero state lo “specchietto per le allodole” da utilizzare per sembrare veri imprenditori e ordinare tranquillamente infissi e materiale informatico. Ma quei tre non erano assolutamente i titolari di aziende o società, bensì dei truffatori. Tre specialisti del raggiro che in quasi un anno sarebbero riusciti a farsi consegnare, senza mai pagarla, merce per oltre 30mila euro, ma i carabinieri hanno messo fine alla loro attività. I militari dell’Arma della Stazione di Villanova, coordinati dal maresciallo Pompeo Formato, sotto la supervisione del comandante della Compa-

gnia di Cagliari, il capitano Paolo Floris, hanno denunciato P.F.M., 47 anni, originario di Monza ma residente in città; D.A.M. di 38 anni, entrambi agenti di commercio e F.D.E., 31 anni, commerciante. I tre sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Secondo quanto accertato dai carabinieri gli agenti di commercio e il commerciante da luglio dell’anno scorso, sarebbero riusciti a truffare ben 15 aziende sia in Sardegna che in altre regione d’Italia. A Cagliari, in particolare, sarebbero finite nel mirino: “Computer Discount” di viale Marconi; “Vela Shop”, in via Rockfeller; Racca Luce in via San Benedetto, Bankoro Gioielli in via Carducci. E nell’hinterland il negozio “Fai” in via Sardegna ad Assemini e “Computer Discount” in via Fiume a Quartu. Le indagini dei ca-

rabinieri di Villanova seguite dal comandante e dal maresciallo Giuseppe Tidu hanno permesso di scoprire la tecnica utilizzata. I tre utilizzando le carte d’identità e i documenti fasulli avrebbero aperto delle società di comodo e dei conti correnti bancari. Poi avrebbero ordinato nei negozi la merce. Arrivati i prodotti pagavano con assegni bancari o “aperture di credito” riconducibili alle società di comodo o ai personaggi inventati di cui usavano le identità. Le indagini, al momento, hanno portato a scoprire 15 aziende truffate. Ma potrebbero essere molte di più: «Due settimane fa è venuta una persona che ha messo da parte della merce per tremila euro – racconta Filippo Simbula titolare del negozio di abbigliamento di Quartu “Vanità da Oscar” - mi ha chiesto se poteva pagare con un assegno. Non mi ha visto molto convinto e allora ha chiesto di mettere da parte i prodotti, dicendo che sarebbe ripassato. Poteva essere uno dei truffatori, l’età corrisponde». Ma.Sc.

Non espone il pass residenti e aggredisce i vigili per la multa n Non espone il pass riservato ai residenti e parcheggia l’auto all’interno della zona a traffico limitato. Gli agenti della polizia municipale lo multano ripetutamente e lui, esasperato, si scaglia contro uno di loro. È stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale il senegalese di 65 anni che ieri pomeriggio, sentendosi perseguitato, ha aggredito un vigile urbano che aveva appena piazzato sul parabrezza della sua auto il preavviso di contravvenzione. L’episodio è avvenuto in via San Giovanni intorno alle 16,30. Gli agenti della polizia municipale, impegnati nei consueti controlli, hanno trovato la vettura del senegalese parcheggiata nella Ztl. Sul crucotto non c’era alcun pass e i vigili urbani hanno redatto il preavviso di ver-

bale come avevano già fatto per altri veicoli. Gli agenti sono stati subito avvicinati dal figlio del senegalese: «Basta, non potete multare ancora l’auto di mio padre. Ha il pass», avrebbe detto il giovane spiegando che il padre non lo esponeva per paura che gli venisse rubato. I vigili hanno illustrato al giovane prima cosa prevede il regolarmente e poi cosa fare per far annullare i verbali, visto che erano in possesso del pass. Il giovane però non avrebbe fatto nemmeno in tempo a entrare in casa, che il 65enne è uscito in strada, urlando contro i vigili. Poi, in preda a una crisi di nervi, si sarebbe scagliato contro uno di loro ed è stato bloccato. Sul posto è anche arrivato il 118 visto che il senegalese a causa del nervosismo si è sentito male.


14

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CAGLIARI VIALE EUROPA DOMANI APPUNTAMENTO PER OSSERVARE MOLENTARGIUS DALL’ALTO

CLINICA MACCIOTTA BIMBO DI 4 MESI RICOVERATO D’URGENZA A MASSA

EX VETRERIA INTERROGAZIONE AL SINDACO PER RESTITUIRE UNO SPAZIO AGLI ANZIANI

n Per soddisfare le numerose richieste l’associazione Parco Molentargius con la collaborazione dell’Ente parco naturale regionale Molentargius-Saline organizza anche quest’anno il punto di osservazione guidata in Viale Europa con una postazione per cittadini e turisti venerdì 11 dalle ore 16 alle 19. Alla terrazza di viale Europa sarà attivo un punto di informazione e saranno messi a disposizione cannocchiali e binocoli.

n Un bimbo di quattro mesi ricoverato nel reparto di neonatologia della clinica Macciotta a causa di una grave patologia stato trasferito d’urgenza all’ospedale pediatrico di Massa a bordo di un Falcon dell’Aeronautica militare. Il piccolo, accompagnato dalla mamma, è stato assistito durante il volo da un medico e un’infermiera della clinica cagliaritana.

n Un’interrogazione al sindaco e all’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù per conoscere le possibili azioni per lo spazio anziani dell’ex Vetreria. Fino allo scorso luglio lo spazio era attivo in autogestione, ma le Politiche sociali non hanno più dato fondi ai gestori, che chiedono di poter utilizzare lo spazio per dare agli anziani un punto di aggregazione. Promotori della richiesta Aurelio Lai e Anselmo Piras (Ancora per Cagliari).

Brotzu Il Comune:

«Via tutti gli abusi» Garau: «Trattiamo» IL PARCHEGGIO L’ordinanza di Palazzo Bacaredda impone di demolire le opere realizzate sulla parte cagliaritana: le due sbarre e gli spartitraffico per l’uscita. Il direttore generale replica: «Basta con la demagogia, sediamoci e parliamone» n Il Comune va avanti sui parcheggi del Brotzu. I lavori fatti sulla parte cagliaritana dell’area sono abusivi e vanno buttati giù. Il direttore generale dell’azienda Brotzu ha ricevuto l’ordinanza che indica gli abusi evidenziati dagli uffici del Comune. Se l’ingresso e la parte di parcheggio già ultimata sono sul territorio selargino, le due corsie per uscire dall’ospedale, con relative sbarre, spartitraffico in cemento e telecamere di videosorveglianza sono stati realizzati sul suolo cagliaritano e il Municipio ha ordinato la demolizione di tutte le opere perché abusive. «Abbiamo novanta giorni di tempo per verificare la legittimità dell’ordinanza e se dall’analisi emergerà che il Comune ha ragione, agiremo di conseguenza - replica il direttore generale del Brotzu Tonino Garau - se invece così non fosse, a quel punto ci rivolgeremmo al Tar per un ricorso». Il Comune ribadisce anche che i parcheggi di sua competenza devono restare gratuiti. «Le modifiche di assetto, accesso e fruizione degli stalli dei parcheggi esistenti devono comunque essere tali da garantire il rispetto di quanto previsto dall’articolo 10 delle Norme tecniche di Attuazione del PUC - si legge in una nota - che “relativamente ai parcheggi pertinenziali prescrive che gli stessi devono essere di uso comune. Pertanto devono essere collocati ad una distanza non maggiore di 300 metri e organizzati in modo da essere accessibili liberamente e gratuitamente dal pubblico; possono trovarsi all’interno di aree recintate e in tal caso ne dovrà essere sempre garantita l’accessibilità nelle ore e nei giorni in cui l’attività di cui sono pertinenza è aperta al pubblico”». Dopo l’ultimatum annunciato dal sindaco nelle scorse settimane il Comune prosegue con la linea dura contro l’intervento voluto dal Brotzu e affidato alla A.J. Mobilità di Spoleto, specializzata in sosta e parcheggi a

info

LINEA DURA Dopo l’ultimatum del sindaco il Comune è andato avanti e ha ordinato la demolizione degli abusi.

MEDIAZIONE In attesa di valutare un ricorso il Brotzu chiede al Comune di sedersi a un tavolo e discuterne.

pagamento. «Il mio progetto è nato con l’intenzione di risolvere il problema del parcheggio ai cagliaritani e ai sardi che si devono recare in ospedale - spiega Garau - perchè non c’è ospedale cittadino con una maggiore facilità di parcheggio e spero che col Comune si possa instaurare un rapporto collaborativo». La prospettiva di rendere a pagamento tutti i posti auto di fronte all’ospedale ha trovato l’opposizione dell’intero Consiglio comunale e quando l’impresa ha recintato la parte cagliaritana alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione hanno manifestato di fronte all’ospedale aprendo un varco nella recinzione. Per riportare la situazione ala normalità erano dovuti intervenire i carabinieri. Dopo quell’episodio il direttore generale del Brotzu aveva invitato il Comune al dialogo, ma la linea di Palazzo Bacaredda ora è quella dell’intransigenza. LA MANO TESA DI GARAU «Ribadisco il mio invito, il problema va affrontato ma non con i tecnici, spero di incontrare al più presto il sindaco e l’assessore competente per trovare insieme una soluzione - commenta Garau - ma senza la demagogia che ha caratterizzato l’operato di alcuni consiglieri comunali. Siamo due enti pubblici, il nostro interesse comune deve essere quello di trovare una soluzione». La mano tesa dal vertice del Brotzu finora nonn ha trovato sponda in Comune. Perché da quando i consiglieri si sono trovati l’area cagliaritana transennata, non c’è stato molto dialogo. L’impresa è andata avanti e in Comune è partita la caccia al’intoppo per bloccare il progetto. Ora Garau cerca la mediazione, ma non sarà facile perché con metà parcheggio gratuito e senza sbarre sarebbe a rischio l’intero intervento realizzato dalla A.J. Mobilità. M.Z.

BROTZU Gli spartitraffico gialli, le sbarre e il palo con la videosorveglianza: tutto abusivo per il Comune

CTM IL CENTRODESTRA AL SINDACO: BUS DI NOTTE PER LA MOVIDA ESTIVA n Centrodestra compatto nel chiedere al Sindaco, con una mozione, di confrontarsi con il cda del Ctm per istituire una o due circolari notturne per collegare la città con il Poetto e le vie cittadine delle discoteche. Il bilancio del Ctm è in attivo, perciò l’opzione, a detta dei firmatari, potrebbe essere fattibile. Tra le righe della mozione numerose le lamentele espresse dai consiglieri d’opposizione di palazzo Bacaredda: non esiste una circolare che giri per la città, realtà esistente in altre località. Nel weekend aumentano gli incidenti automobilistici, e i giovani che di sera stanno in giro hanno difficoltà a rientrare a casa, per la carenza dei mezzi pubblici. Soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate, spiegano i firmatari, anche gli abitanti dell’hinterland hanno difficoltà a rincasare dopo una certa ora, sempre per penuria di bus notturni.

Tribunale Imputato tenta di evadere dal palazzo di giustizia

PALAZZO DI GIUSTIZIA Il detenuto è accusato di rapina

n La tentazione è stata troppo forte: l’uscita sembrava così vicina e l’agognata libertà a portata di mano. Ma non è andata a buon fine la tentata evasione di Emanuele Locci, 32 anni di Iglesias, che ieri mattina ha cercato di fuggire dal tribunale. Il detenuto, già accusato di rapina, è riuscito solo a peggiorare la sua situazione: riacciuffato da carabinieri e agenti di polizia penitenziaria, Locci è stato processato per direttissima e rimediando una pena di nove mesi di reclusione per tentata evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i fatti: erano le 10.30, Locci – che è rinchiuso a Buoncammino – era appena stato portato in tribunale per partecipare al processo che lo vede

imputato per una rapina. L’udienza doveva ancora cominciare e il detenuto era così stato accompagnato nell’area di sicurezza. Il trentaduenne aveva ancora le manette ai polsi quando, improvvisamente, ha spintonato gli agenti che lo avevano in custodia e ha iniziato a correre verso l’uscita. Un tentativo disperato, in un palazzo già affollato e con gli ingressi sorvegliati. Locci però non si è lascia-

PIAZZA REPUBBLICA Detenuto a Buoncammino ha provato a scappare prima di arrivare all’aula: preso dai carabinieri

to scoraggiare e nel suo tentativo di fuga ha anche travolto e fatto cadere chi si trovava sulla sua strada. Il parapiglia non è passato inosservato, e tre carabinieri di Iglesias e Gonnesa – a palazzo perché chiamati a testimoniare in un altro procedimento – si sono accorti di quanto stava accadendo. Così, dopo un breve inseguimento e una piccola colluttazione, i militari sono riusciti a bloccarlo anche grazie all’aiuto degli agenti di polizia penitenziaria anche loro subito accorsi. Dopo essere stato fermato, il detenuto - processato per direttissima con l’accusa di tentata evasione e resistenza – ha patteggiato una pena a nove mesi. M.B.


15

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CAGLIARI VIA TRENTINO OGGI NUOVE PROIEZIONI: L’ANTIREALISMO DELLA SETTIMANA INCOM

VILLANOVA IMMOBILI E SPECULAZIONE STASERA UN INCONTRO A VILLANOVA

SANITÀ DIBATTITO NELLE SEDE CONFAPI INTEGRAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

n L'associazione culturale Ficc “Antonio Gramsci” con la società Umanitaria-Cineteca Sarda e il contributo dell'Ersu e dell'Università organizza un ciclo di conferenze e proiezioni dal titolo: "Come l'Araba Fenice. Cultura, politica e società nell'Italia del dopoguerra”. La rassegna si concluderà oggi alle 20.30 nella sala Nanni Loy di via Trentino con: "L'antireliasmo della settimana Incom" filmati scelti e presentati da Giulia Mazzarelli.

n Oggi si terrà un incontro a Villanova per discutere di speculazione immobiliare con l’urbanista Guido Borelli. L'iniziativa, organizzata dal circolo Prc Palmiro Togliatti e dall’associazione Don Chisciotte prevede una passeggiata guidata per le vie del rione, con partenza alle ore 17 dalla via San Domenico 10, e un incontro dibattito alle ore 18 in via S. Giacomo 117.

n Patto per la salute, integrazione tra pubblico e privato: di questo si parlerà oggi alle 10 nell’incontro promosso da Confapi, che si svolgerà nella sala conferenze di Sardafidi, in via Nervi 18 Z.I. Casic Est Elmas. Parteciperanno il presidente di Confapi Francesco Lippi, l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, Emilio Simeone, direttore generale della Asl 8 , Andrea Pirastu, il presidente regionale di Aiop, Giuseppe Lonardo.

Sant’Elia Ora il Cagliari fa la faccia buona STADIO L’ingegnere-ambasciatore della società, Mario Marongiu, cerca l’accordo col Comune sui debiti dopo il braccio di ferro tra Cellino e Zedda. Mentre a Quartu si accelera su Is Arenas n Non è più tempo di dire che Massimo Zedda è un bambino bugiardo. Per risolvere la grana Sant’Elia, ovunque si giochi la prossima stagione, il Cagliari Calcio si è affidato a due professionisti, Mario Marongiu e Giovanni Domenico Pinna. Il primo, nei giorni scorsi, ha avuto il compito di fare la faccia buona di fronte al Comune, di chi vuole chiudere la querelle sui debiti e le manutenzioni. E, magari, trovare anche una soluzione per far tornare la squadra nella città dalla quale ha preso il nome. Marongui e il collega sono al lavoro su più fronti. Ci sarebbe anche la richiesta di un perito del tribunale affinché una parte terza quantifichi chi deve cosa tra Comune e società rossoblù per l’utilizzo dello stadio negli ultimi decenni. L’ingegnere-ambasciatore con ampi poteri di trattativa, delegati da Massimo Cellino in persona, non si sbottona, ma lascia intendere che il ritorno della serie A in città non è da escludere per sempre. «Ma non

fatemi dire altro», risponde. Insomma: il numero uno di viale La Playa tiene un piede nella porta che dà su Cagliari, anche se vanno avanti spedite le pratiche per la realizzazione dello stadio a Is Arenas. La maggioranza in consiglio comunale a Quartu cerca di accelerare, mentre secondo l'opposizione il progetto del Cagliari Calcio deve lasciare “qualcosa che rimanga” alla città. Le votazioni in aula previste per ieri, sono slittate almeno di una settimana. Dopo l’approvazione da parte della Giunta di una bozza di convenzione con Cellino per la concessione triennale dell’area di Is Arenas, la parola doveva passare alle commissioni interessate, prima ancora che arrivasse in Consiglio comunale. E proprio per accelerare i tempi, lunedì le commissioni Patrimonio, Lavori Pubblici, Sport e Urbanistica, si sono riunite, ma senza trovare una soluzione, se non quella che ogni parlamentino si sarebbe dovute riunire singolarmen-

IL CAMPO Non è escluso che Cellino voglia tornare a Cagliari

te per esaminare meglio i punti critici del progetto, da portare all’attenzione del sindaco mauro Contini. E così è stato. Proprio ieri infatti sono iniziati i lavori delle commissioni, che sono convocate anche per oggi e per domani, per esaminare la convenzione nei particolari e a visionare gli atti. Intanto nel corso dei primi incontri, sono emerse già alcune complicazioni. «Abbiamo parlato di problematiche relative al mancato utilizzo del campo di Is Arenas da parte delle società che oggi si allenano nella struttura», ha spiegato Gabriele Marini, presidente della Commissione Patrimonio, «l’idea sarebbe quella di ristrutturare i campi di proprietà del comune, sarebbe un’opportunità che avrebbe la città». La stessa opportunità è al vaglio anche della minoranza, ma che chiede che si valuti bene l'operazione. «Vogliamo che ci sia un ritorno duraturo per la comunità», ha spiegato Francesco Piludu, componente della stessa commissione, «questo progetto dovrebbe portare in città solo interventi amovibili, perciò la struttura di Is Arenas, dovrebbe ritornare come è ora, il Comune rischia uno spreco di soldi». Monica Magro


16

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012


17

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

SPORT ARGENTINA RIVOLUZIONE, CAMPIONE UNICO ADDIO AI TORNEI DI APERTURA E CLAUSURA

M.CITY MANCINI D’ORO CON LA PREMIER CONTRATTO QUADRIENNALE A 26 MLN

MILAN OGGI NESTA SVELA IL SUO FUTURO MUNTARI, DISTORSIONE AL GINOCCHIO

n A partire dal prossimo agosto, i tornei di calcio in Argentina non si chiameranno più Apertura e Chiusura, ma Iniziale e Finale, con 19 giornate ciascuno, e le squadre che si imporranno, disputeranno una finalissima per determinare l'unico vincitore della stagione 2012/2013. Lo ha reso noto l'Associazione del calcio argentino (Afa). Le retrocessioni saranno tre, e verranno determinate dalle medie punti delle precedenti stagioni. .

n Ad un passo dal titolo della Premier League, il Manchester City è pronto a coprire d’oro Roberto Mancini con un nuovo sontuoso contratto: quadriennale da oltre 26 milioni di euro di ingaggio. In scadenza di contratto nel 2013, il tecnico italiano diventerebbe il manager più pagato d'Inghilterra. Lo sceicco Mansour riconoscerà al mancio un aumento di oltre 2 milioni di euro a stagione.

n «Domani svelerò la mia decisione»: così ieri Nesta ha “cinguettato” sul suo profilo ufficiale di Twitter. Il suo futuro è in bilico tra il club di via Turati e il trasferimento negli Stati Uniti. La conferenza stampa del rossonero si terrà oggi alle 14 a Milanello. Intanto al Milan brutte notizie per Muntari, che nell’ultima gara ha rimediato una distorsione al ginocchio. Abbiati ha rimediato una lesione alla coscia destra, Daniele Bonera un'altra al polpaccio sinistro.

L’ex Cagliari

IERI LA VISITA

Il ct Prandelli ad Asseminello per vedere Astori

Di nuovo Lazzari rossoblù e viola il futuro a metà A CENTROCAMPO Via Nainggolan, l’ex rossoblù a detta del dg Marroccu potrebbe tornare nell’Isola. Ma molto dipenderà dal tecnico che andrà nella panchina della Fiorentina. La mezzala ha lasciato qualcosa in sospeso, 99 presenze e 9 reti segnate di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Guarda un po’ chi si rivede, l’amico Lazzari. Amico di Francesco Marroccu dg rossoblù. Lo riprenderebbe «perché è una grande giocatore», aveva dichiarato qualche settimana fa dell’ex mezzala del Cagliari. Domenica coi viola Lazzari ci sarà, in quel centrocampo a cinque messo su da Guerini. E allora ci saranno saluti e baci per rianimare i rapporti logori dal tempo, e vedere cosa accadrà tra una settimana quando tutto sarà finito. Certo che sarebbe poco sensato riportare a casa chi da tempo cercava la fuga verso il successo. Lazzari di tornare a Cagliari, nonostante la sfortunata avventura in Toscana, potrebbe non volerne sentire parlare. E quindi le parole di Marroccu si perderebbero al vento. Anche se qualcosa in sospeso nell’Isola ce l’avrebbe. Novantanove presenze e nove gol in rossoblù. Perché non completare l’opera? LA COMPROPRIETÀ La Fiorentina, anzi, potrebbe pensare di rinnovare la comproprietà col Cagliari e tenerselo per la prossima stagione. Tutto dipenderà più che altro da chi sarà il prossimo allenatore della squadra viola per la prossima stagione. Se amerà Lazzari alla follia o se riterrà di non farsena nulla. Perché se così fosse allora la società di Della Valle non provvederebbe all’acquisto dell’altra metà del cartellino di Lazzari. In ogni caso a Cagliari, con la

numeri 2

Le volte in cui Andrea Lazzari è stato convocato in Nazionale mentre disputava il campionato col Cagliari.

2

Le reti del centrocampista realizzate con i viola contro Genoa e Roma, su 17 presenze.

3

Milioni di euro, tanto è costata alla Fiorentina la compartecipazione di Lazzari.

partenza di Nainggolan, rimarrebbe il problema del suo sostituto. Il belga è destinato alla Russia o alla Juventus. Lazzari sarebbe una scelta comoda per non andare a scovare altri aspiranti talenti. Diversamente c’è da capire anche dove il Cagliari vuole andare a parare. Lazzari portato da Allegri è una mezzala. Quello che è stato Michele Fini qualche stagione fa e che poi non si è più trovato. Molto dovrebbe dipendere anche da chi sarà il nuovo allenatore rossoblù. In realtà accadrà come sempre. Chiunque avrà tra le mani la panchina del Cagliari si adatterà. Ma c’è da dire che quel ruolo, ultimamente, nelle formazioni rossoblù delle scorse stagioni è stato di fondamentale importanza. Se Nainggolan non è stato un giocatore di qualità, il classico incursore in area, è comunque una presenza forte e importante. Quindi, il suo sostituto dovrebbe essere all’altezza. Vero è che c’è Dessena, sfortunato ma con gol in mano e grinta necessaria per affermarsi finalmente titolare rossoblù. Ma non solo questo, il discorso a centrocampo è ancora aperto. Ci sarebbe anche il futuro di Ekdal in bilico. Comprato nella scorsa estate per 1,5 milioni anche lo svedese questa estate potrebbe essere comprato del tutto o rispedito al mittente. Di Conti regista senza sostituto, se ne parla sempre. Sarà di certo così anche nel futuro.

ANDREA LAZZARI In rossoblù ha giocato tre stagioni dal 2009 al 2011: 99 presenze con 9 gol. La Fiorentina ha acquistato la metà del cartellino per 3 mln, in viola guadagna 800mila euro a stagione

Ljaijc «Mai insultato Rossi, voglio la prova tv»

ROSSI-LJAJIC È lite anche a distanza

n «Prima di tutto devo chiedere scusa alla società, ai compagni e ai tifosi, a Delio Rossi non ho detto nulla di brutto». Lo ha raccontato Adem Ljajic in un'intervista a Violachannel, il sito ufficiale della Fiorentina. Il ventenne attaccante serbo è stato sospeso dalla società viola per la rissa con Delio Rossi dopo la sostituzione duranta la gara con il Novara di una settimana fa. Una vicenda costata il licenziamento al tecnico romagnolo. «Il mio gesto non è stato bello, ero arrabbiato perché la squadra perdeva, ma poi è successa una cosa brutta. Io ho detto al mister: “Sei un grande, bravo così”. Non mi aspettavo quanto poi accaduto. Lui mi ha detto parole brutte, tutti hanno visto, è stata una situazione difficile».

Ljajic ha smentito di aver insultato Rossi e la sua famiglia: «Le mie frasi in serbo? Lui mi ha detto: “Stronzo, ti voglio ammazzare”. Allora io ho replicato in serbo dopo le botte». Durante l'intervallo, nello spogliatoio, il clima è rimasto incandescente: «Il mister ha buttato via la lavagnetta ed è venuto subito da me, mi ha detto delle cose e io a lui». Il caso è finito sui media di tutto il mondo: «È stato difficile per

IL CASO Il serbo sull’aggressione subita dall’ex tecnico viola: «Se si vede che ho offeso la sua famiglia, pronto a lasciare il calcio»

me ma soprattutto per la mia famiglia che ha visto quei video, quelle foto. Ora mi sono un po’ calmato, i compagni mi sono stati vicino». In un'intervista al Corriere della Sera ha poi ribadito: «Non ho mai insultato la famiglia di Rossi, hanno messo in giro che abbia offeso la madre morta, che abbia parlato di un figlio handicappato invece non è vero. Sono pronto a qualsiasi prova tv, se si vede che dico cose simili sono pronto a lasciare il calcio. È solo dopo che Rossi ha cercato più volte di colpirmi mentre mi diceva “sei uno stronzo, ti ammazzo” che gli ho risposto in serbo e di sicuro non erano complimenti. Per fortuna lui non mi colpito in pieno e io non ho reagito all'attacco e di questo sono orgoglioso».

n Cesare Prandelli a Cagliari. Non è una bomba di mercato e neanche l’ennesimo ribaltone sulla panchina rossoblù. Ieri il ct della Nazionale era ad Assemini ad assistere all’allenamento di Conti e compagni per completare il tour pre-Europeo nei ritiri dei club di serie A. Ad inizio aprile ha fatto tappa ad Appiano Gentile, nel quartier generale dell’Inter di Stramaccioni, poi è andato a Trigoria a vedere la Roma di Luis Enrique, ma anche a Milanello per farsi rincuorare da Cassano e da Allegri sull’utilizzo di FantAntonio. Martedì era a Castelvolturno per spendere parole d’elogio al Napoli di Mazzarri. A Cagliari è stata una toccata e fuga, senza rilasciare dichiarazioni né dare un giudizio sulla stagione dei rossoblù (e meno male). Nelle due ore ad Assemini, il ct ha visitato il centro sportivo Ercole Cellino, ha parlato con il collega Massimo Ficcadenti e, soprattutto, con Davide Astori, forse per rasserenarlo sull’imminente convocazione per gli Europei di Polonia e Ucraina. Se l’avesse fatto anche con Andrea Cossu sarebbe clamoroso. Il difensore è l’unico vero rossoblù che può ambire agli Europei, Prandelli l’ha convocato anche dopo il rientro dall’infortunio e ora si gioca il posto con Ranocchia perché il trio juventino BarzagliBonucci-Chiellini è intoccabile. Ci sarebbe anche il torinista Ogbonna ma Astori ha una maggiore esperienza di gare in serie A (già 107 presenze con 3 gol). Il centrale rossoblù sarà poi al centro delle trattative di mercato che si svilupperanno da domenica in poi. Piace al Milan, che forse perderà Nesta, ma c’è anche la Juve, che vuole un difensore mancino. Stessa esigenza del Napoli. Cellino non vuole privarsene ma, intanto, mette gli occhi su Luis Neto, difensore del Nacional classe ‘88. Il centrale gioca nello stesso club portoghese dal il Cagliari ha acquistato Nenè ma non è mai stato compagno dell’attaccante brasiliano. Il cartellino costa circa due milioni di euro ma pare folta la concorrenza (Lazio, Benfica, Porto, Hannover e Sporting Lisbona). In Sardegna troverebbe Rui Sampaio. Fabio Salis

NOTIZIARIO PINILLA OUT E NENÈ FA DOPPIETTA n Dopo due giorni di riposo il Cagliari ha ripreso gli allenamenti per preparare la gara contro la Fiorentina domenica alle 15 allo stadio “Franchi”. I portieri Agazzi, Avramov e Anedda hanno lavorato con Fulgoni, per il resto della squadra esercizi atletici e di corsa. Poi i rossoblù hanno fatto una partitella in due tempi da 15'. Sono andati in gol Nenè (due volte), Larrivey ed Ekdal. Tutti presenti in campo tranne l’attaccante Mauricio Pinilla in mano ai fisioterapisti. Per la gara contro i viola non dovrebbero esserci comunque problemi. Oggi altro allenamento nel pomeriggio. Sabato pomeriggio la partenza per Firenze. Domenica si gioca alle 15 e non alle 20.45.


18

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

SPORT REAZIONI ATALANTA: ASPETTIAMO GLI ATTI NOVARA: CI TUTELEREMO. SIENA: ESTRANEI

MOGGI «FOSSE PER ME LA 3ª STELLA LA INCHIODEREI IN FRONTE A MORATTI

LE PROVE GLI SMS DI MICOLUCCI A BERTANI LE PAURE DI DONI E RUOPOLO CONFESSA

n Le tre squadre di serie A deferite si difendono. Il Siena, coinvolto perché Carobbio era un suo tesserato, fa sapere che «il club non è destinataria di contestazioni specifiche». Il Novara annuncia azioni legali: «Pur ribadendo la fiducia nei propri tesserati, il club ha comunque deciso di tutelarsi nelle opportune sedi». L’Atalanta sceglie la via del silenzio. «Aspettiamo di ricevere copia degli atti», spiega l'avvocato dei nerazzurri Bianchi.

n «La terza stella? Fosse per me la metterei sulla testa di Moratti. La inchioderei sulla sua fronte. Come quelli che fanno la prova del chiodo». Così Luciano Moggi, ex dg della Juventus: «L'Inter è quella che prima ha detto che Facchetti era un santo, poi nel processo sui pedinamenti lo ha scaricato dicendo che fece tutto da solo, pur di non pagare. L'Inter di Moratti con Telecom ha rovinato tanta gente».

n «Ti ho lasciato le maglie in albergo». È l'sms di Micolucci (Ascoli) a Bertani (Novara) per restituirgli «40.000 euro nascosti in asciugamani» per la mancata combine di Novara-Ascoli. «Gervasoni ci disse che c'erano 90.000 euro in cambio della sconfitta col Pisa, mi sono lasciato convincere», è la confessione di Ruopolo (Albinoleffe). «Andiamo nei casini tutti, se continuano a fare quello che stanno facendo...», disse Doni (Atalanta) al telefono.

Scommesse Deferiti tre club di A I NOMI A giudizio Atalanta, Novara e Siena per il coinvolgimento di Doni, Bertani e Carobbio. Il resto è in B. Abodi: «Spareggi ok» n I tanto attesi deferimenti per il calcioscommesse sono finalmente pubblici. Si ferma quindi il totonomi che ha accompagnato i due mesi di indagini condotte della Procura federale guidata da Stefano Palazzi (dal 29 febbraio al 4 maggio). Come previsto il grosso della serie A è stato tenuto fuori da questa prima tranche nata grazie al lavoro della procura di Cremona e sarà valutata quando il procuratore Palazzi potrà disporre della documentazione proveniente dalle procure di Bari (e forse Napoli). Tra i club di A rinviati subito a giudizio Novara, Atalanta e Siena (e non il Chievo come ipotizzato) per responsabilità oggettiva nel comportamento tenuto da propri tesserati nella passata stagione di serie B. Inguaiati principalmente dalle responsabilità di Cristian Bertani (Novara), Cristiano Doni (Atalanta) e Filippo Carobbio (Siena). Bertani e Carobbio, legati all'ormai famoso clan degli zingari che si muoveva lungo tutta l'Italia

STEFANO PALAZZI Il procuratore federale vuole subito il processo

per piazzare combine, mettono nei guai anche gli ultimi club da cui sono stati tesserati (Samp e Spezia, neo promosso in B). La lunga lista di deferiti si basa soprattutto sulle deposizioni di Gervasoni, Carobbio e in parte Micolucci (tutti e tre deferiti), che ha toccato 22 società, 61 persone fisiche tra cui 52 calciatori in attività. I deferimenti riguardano 33 combine: 29 di serie B di

varie stagioni sportive; 2 di Tim Cup (Chievo-Novara della scorsa stagione e Cesena-Gubbio di quest'anno, la partita della denuncia del giocatore del Gubbio Simone Farina); 2 di Coppa Italia della Lega Pro del 2010/11 (Monza-Cremonese e Pisa-Monza). Le squadre di B deferite sono 10: Albinoleffe, Ascoli, Pescara, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina

e Sampdoria. Tutto colpite da responsabilità oggettiva, presunta soltanto per l'Empoli. A rischio i playout e i playoff, perciò si punta a un processo lampo: 17-21 maggio la commissione disciplinare, il secondo grado con la Corte di giustizia federale entro la fine del mese comunque prima degli Europei. Il presidente della Lega di serie B Abodi assicura: «Non c'è nessuna gara di questo campionato tra quelle indagate, per cui la competizione è salva. Naturalmente poi bisogna attendere le decisioni della giustizia sportiva». Il terremoto giungerà nel secondo troncone con le carte di Bari e Napoli in mano a Palazzi a giugno per arrivare a luglio al secondo processo. Lì sarà ancor di più coinvolta la serie con Lazio, Napoli, Genoa, Lecce, Chievo sotto indagine della magistratura ordinaria. Il Siena (come è successo ad Atalanta e Ascoli) potrebbe essere giudicato due volte per l’eventuale coinvolgimento del presidente Mezzaroma (responsabilità diretta e retrocessione). Rischiano la squalifica per omessa denuncia (1 anno, con patteggiamento 4-6 mesi) l'ex tecnico del Siena Antonio Conte, insieme ai due juventini Pepe e Bonucci per i fatti risalenti alle loro ex società Udinese e Bari.

TERREMOTO IN B

Samp e Pescara: «Non c’entriamo» Ascoli: «Assurdo» n «Stupore e profonda amarezza» in casa Samp per il deferimento. «Nelle sedi opportune sarà dimostrata l'assoluta estraneità del club blucerchiato rispetto ai fatti contestati», si legge sul sito doriano. Incredulità a Pescara. «È una cosa inattesa che sicuramente non ci aspettavamo - dice il presidente Daniele Sebastiani - Si era parlato dell'omessa denuncia del nostro ex calciatore (Gianluca Nicco) e pensavamo che tutto questo non portasse al deferimento». Il presidente Lillo Foti difende la Reggina: «Dimostreremo la totale estraneità a qualsiasi partecipazione». «L'Ascoli calcio non ha nessuna colpa, abbiamo la coscienza a posto e sono assolutamente tranquillo». Il patron dell’Ascoli Roberto Benigni non ci sta: «Siamo già stati giudicati e puniti con una penalizzazione che per altro ritengo ingiusta; figuriamoci un'altra sanzione, sarebbe inaccettabile». Serenità all’Empoli: «La viviamo come una “scottatura” - dice il presidente Fabrizio Corsi - anche se siamo tirati in ballo in maniera molto defilata e inconsistente».


19

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

SPORT EUROPA LEAGUE VINCE L’ATLETICO MADRID IN FINALE 3-0 AL BILBAO, BRILLA FALCAO

F1 ALONSO: «ORA AL GP DI MONTMELÒ CONTIAMO DI FARE UN PASSO AVANTI»

TENNIS L’ERRANI KO CON LA RADWANSKA CHE ORA TROVERÀ LA VINCE AGLI OTTAVI

n L’Atletico Madrid conquista l’Europa League battendo 3-0 l’Athletic Bilbao nel derby di finale a Bucarest. Mattatore il bomber Falcao, doppietta nel primo tempo (7’ e 34’), chiude Diego (85’). I colchoneros fanno il bis dopo il trionfo del 2010, il colombiano Falcao è alla seconda vittoria di fila dopo il successo col Porto mentre Diego Simeone è il terzo a vincere la manifestazione sia da giocatore (Inter, l’ex Uefa) che da allenatore.

n «Al Montmelò contiamo di fare un passo avanti ma non sapremo fino a sabato se e quanto grande sarà ». Fernando Alonso affila le armi in vista del Gran Premio di Spagna dove la Ferrari F2012 si presenterà con diverse modifiche: «abbiamo delle novità sulla F2012, alcune provate la settimana scorsa al Mugello, altre che testeremo venerdì nelle prove libere».

n Sonora sconfitta per Sara Errani al torneo di Madrid. La vincitrice di Budapest è stata travolta 6-0, 61 dalla polacca Radwanska che, negli ottavi, affronterà un'altra italiana, Roberta Vinci (6-1, 6-2 alla belga Wickmayer). Sempre a Madrid, Andreas Seppi esce al 2° sconfitto dall'ucraino Dolgopolov 6-7 (5-7), 7-6 (75), 6-3. Bene Nadal all’esordio che supera il russo Davydenko per 6-2, 6-2.

Arzachena Perra:

PROMOZIONE

Camedda ci crede «Il Sant’Elena vincerà i playout»

«Anno difficile ma chiuso bene, ottima salvezza» SERIE D Il tecnico degli smeraldini: «Il momento più brutto quando mi sono dimesso, poi abbiamo sfiorato i playoff con tanti giovani. Il taglio dei giocatori da gestire diversamente. Resto? Il progetto è triennale» di Silvia Dell’Orto n A inizio maggio c’è chi è già in ferie. La serie D domenica ha chiuso i battenti e per alcune squadre le vacanze sono già iniziate; una di queste è l’Arzachena che ha concluso la stagione all’ottavo posto. Per Virgilio Perra è perciò tempo di bilanci. Mister, è stata una stagione lunga. Tutti i campionati alla fine sono stressanti e stancanti. L’unica volta che mi è capitato di vincerne uno in scioltezza è stato quando allenavo l’Atletico, perché alla quarta giornata di ritorno avevamo 22 punti di vantaggio sulla seconda. Gli altri anni non è mai stato facile, compreso questo. Con l’Arzachena poi era un’esperienza nuova, all’inizio dell’ambiente non mi conosceva nessuno e io non conoscevo gli altri. Ma alla fine è andata bene. Ci sono stati cambiamenti, addii illustri e momenti difficili È stato un anno travagliato, il primo nella mia carriera in cui ho rassegnato le dimissioni. Il presidente poteva anche accettarle, invece mi ha dato fiducia e abbiamo centrato una salvezza tranquilla, rischiando di fare i playoff e progettato anche il futuro: siamo l’unica squadra in Italia che ha tre giovani – Melis, Spanu e Onesti – nella rappresentativa di serie D. Il momento più difficile? Proprio quando ho rassegnato le dimissioni. Avevo avuto un sentore delle scelte che poi avrebbe fatto la società, ma volevo sapere se il problema in realtà fossi io. Oltretutto quel momento è coinciso con l’addio del preparatore atletico per motivi familiari. Quello più bello? La vittoria in casa col Marino: eravamo sotto 2-0 e siamo riusciti a fare tre gol

negli ultimi 12’. La gara della svolta, anche per Figos che da quel momento ha iniziato a segnare regolarmente. La vicenda di Porcu, Di Prisco, Melis e Nuvoli andava gestita diversamente? Probabilmente sì, ma sono molto rispettoso delle decisioni della società. A Selargius incidevo molto di più, ma ero lì da quattro anni, mentre ad Arzachena ero appena arrivato. Alla fine, visti i risultati, che sono quelli che contano nel calcio, la scelta è stata giusta. La rivelazione? Sicuramente il portiere Onesti, al primo campionato da titolare si è comportato molto bene. E poi Spanu, classe ’94, ha fatto oltre 30 presenze ed è quello che è migliorato di più di tutti. Ad un certo punto, viste le critiche, aveva detto: “Aspetteremo i cadaveri sulla riva del fiume” A metà campionato si danno dei giudizi che sono solo parziali, alla fine la classifica è sempre diversa. Prendiamo il Palestrina: a 10 gare dalla fine era nei playoff e ampiamente salvo, poi in 9 gare ne ha perse 7 e pareggiate 2 e ora si gioca i playout pur essendo una signora squadra. L’esperienza mi insegna sempre di aspettare e giudicare in base a vari fattori, dal budget che una squadra ha a disposizione, fino ai punti e al gioco espresso. Il suo futuro è Arzachena? A breve parlerò col presidente, l’anno scorso ho firmato per un progetto triennale, si valuteranno i risultati del lavoro svolto specie coi giovani. È da loro che si deve ripartire? Sì, Arzachena non è Porto Cervo, ma un paese di 12.000 abitanti in cui ci sono persone come il presidente Ragnedda e il vice Altana che fanno grandi sacrifici per mantenere una categoria importante.

ARZACHENA In alto il tecnico Virgilio Perra, sotto il bomber Figos dopo un gol

Il Budoni a Marino per i playoff Sant’Elia, tutto col Monterotondo n L’Arzachena ha chiuso all’8° posto con 47 punti dietro altre due squadre sarde il Porto Torres e Budoni entrambe a 51 punti ma coi galluresi avanti negli scontri diretti e perciò impegnato domenica nella sfida playoff in casa del Marino. E se il Selargius ha chiuso all’11° posto con 43 punti centrando la salvezza diretta, resta ancora in gioco il Progetto Sant'Elia che, con i suoi 34 punti e il 15° posto finale, si è guadagnata la doppia sfida di playout contro il Monterotondo: la gara d’andata è in programma domenica

20 maggio a Cagliari, il ritorno è previsto per domenica 27 in casa dei romani. Per la delicata sfida di gara1 il tecnico Bernardo Mereu dovrà fare a meno di Fabio Boi e Peppe Atzori squalificati. Proseguono, intanto, gli allenamenti coi biancoblù che tirano il fiato dopo aver chiuso la stagione regolare conquistando 7 punti in 3 gare, fondamentali per alimentare ancora le speranze salvezza. Mere spera di recuperare alcuni infortunati come Sedda e Atomei, più difficile per Giraldi. Intanto è esploso il talento di Sanna.

Basket Pat Marcello: «Il Selargius merita la A2»

PAT MARCELLO

n Che sudata in aereo. Pat Marcello ne farebbe a meno. Ma l’americana di Toronto con papà calabrese più “cagliarinizzata” che ci sia domenica lo riprenderà per giocare la finale per la promozione in A2. Col suo San Salvatore Selargius l’intento della playguardia ex Virtus era quello di disputare «un campionato tranquillo». Ma siccome lei e le giallonere di Staico sono state così brave, si vola a Valmadrera per gara2 che vale la serie A2. «In casa abbiamo perso di 1, ora dovremmo vincere di 2». Appunti, cose da fare. «All’andata il “vietato anticipare” si è trasformato in parecchi tentati anticipi con il loro blocco cieco che ci ha fregato più volte. E ancora non dobbiamo stare ferme in attacco. Andare tutte al

rimbalzo». E soprattutto «non farci venire il panico». Perché alla fine, è l’andamento di gara1 l’ha dimostrato: «Non abbiamo niente in meno di loro. Non hanno una giocatrice forte da tenere sotto controllo, per di più siamo state in vantaggio per gran parte della gara». Poi quel quarto tempo fatale. E lo stato d’animo della squadra in settimana: «Triste». Ma coach Fabrizio Staico l’ha ricordato in spogliatoio:

SAN SALVATORE Domenica gara2 contro Valmadrera: «Dobbiamo vincere di 2, non hanno niente in più di noi»

«Siamo arrivate a questo punto lavorando sodo». E così stanno facendo le giallonere in settimana. «Questa società dopo 15 anni meriterebbe di tornare in A2 come questa squadra. Sono persone che lavorano tanto, che ti tengono, ci trattano bene. E le ragazze, quelle che sono a Selargius da tempo come Anna Lussu, Manuela Tinti, la stessa Selene Perseu che a 38 anni è ancora lì a lottare, se lo meritano». Ma Pat, che con un pezzo di basket si è sposata (Enrico Peretti marito e primo tifoso) prepara il chiodo per le scarpette. «E finire così, con la mia prima promozione, sarebbe un bel regalo». Sfiorata con Chieti e Virtus in A1 da capitano, ora col Selargius in A2. Good luck. V.S.

n La salvezza diretta persa in Ogliastra e la salvezza indiretta da prendere sempre in Ogliastra. Il Sant’Elena si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione di chiudere bene la stagione perdendo 2-0 a Tortolì e domenica è costretta a giocare i playout in casa del Barisardo. «Andremo lì a vincere - dice l’esterno quartese Gianni Camedda - facendo un’ottima partite per trovare una salvezza che avremmo potuto centrare già a Tortolì». Un 2-0 che brucia ancora. «Alla luce degli altri risultati - continua il 38enne mancino cagliaritano poteva bastarci un pareggio». Gara dai due volti e non per colpa del Sant’Elena: «Dopo aver giocato bene il primo tempo, l’arbitro ha concesso un rigore inesistente solo perché il nostro difensore Picciau, dopo esser stato cinturato dal loro attaccante (Salerno, ndr), ha poggiato la mano sul petto e lui si è lasciato cadere». Era l’8’ della ripresa «e poi non abbiamo più giocato perché loro erano sempre in terra, perdevano tempo con l’arbitro che glielo permetteva. Il 2-0 è arrivato al 91’ con l’arbitro che è andato contro la decisione del guardalinee che aveva annullato la rete». Nel fine gara si è parlato di eccesso di nervosismo da parte dei giocatori del Sant’Elena ma Camedda non ci sta: «Ci hanno calunniato, non abbiamo rotto alcuna porta degli spogliatoi perché erano già rotte al momento del nostro arrivo al campo né abbiamo lasciato gli escrementi dentro lo spogliatoio, non siamo animali. C’è stato un po’ di nervosismo come è normale che sia, qualche porta sbattuta ma nient’altro». Così come in campo: «I giocatori del Tortolì sono stati corretti, la gara si è accesa per un fallo brutto di un nostro fuoriquota». E ora la gara col Barisardo. «Troveremo un ambiente diverso, molto più caldo - osserva l’ex giocatore di Sarroch e Cus Cagliari - ma noi dovremo fare la nostra gara senza metterla sul piano dell’agonismo, come squadra siamo superiori». Anche se le gare secche di spareggio sfuggono ai pronostici. «È un terno al lotto e conterà la risposta dei giovani poco abituati a questo tipo di gare», dice Camedda. Che poi chiude: «Retrocedere sarebbe da pazzi, se dovessimo c’è ancora una chance nel triangolare con squadre di Prima categoria. Ma vogliamo che questa sia l’ultima gara». F.S.

GIRO CAMBIA LA MAGLIA NAVARDAUSKAS IN ROSA n La Garmin vince la quarta tappa del Giro d'Italia, cronosquadre di 33,2 km da San Zeno a Piazza Bra di Verona, e il lituano Ramunas Navardauskas conquista la maglia rosa strappandola allo statunitense Taylor Phinney della Bmc. La Garmin ha tagliato il traguardo in 37'04, precedendo la Katusha (a 5 secondi) l’Astana. Taylor Phinney aveva conquistato la maglia rosa nel cronoprologo a Herning, in Danimarca, sabato scorso. Felice il nuovo padrone del Giro, Navardauskas: «È stata una vittoria di squadra, mi hanno protetto e condotto al traguardo, questa maglia rosa è anche loro». Primo italiano in classifica Manuele Boaro, 6°, a 19 secondi.


20

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CULTURA

TORINO Gli editori sardi marciano disuniti verso il Salone LINGOTTO La venticinquesima edizione della kermesse al via oggi e fino al 14 maggio: incontri, dibattiti, presentazioni. Anche la Regione sarà alla grande fiera del libro con un suo stand

L

ibri, libri, quanti libri in Italia. Se ne leggono pochi, in compenso se ne scrivono tanti. Forse non ci aveva visto male Arthur Schopenhauer quando affermava che “per ogni libro degno di essere letto c’è una miriade di cartastraccia”. E’ pur vero che “una stanza senza libri è come un corpo senz’anima”. Non è una riflessione recente, lo diceva Cicerone. Allora, ci mancherebbe, ben vengano i libri. Da oggi, fino al 14 maggio, prende il via a Torino una delle kermesse di settore più importanti in Italia, e più che accreditata a livello transeuropeo: il “Salone Internazionale del Libro”, venticinquesima edizione, al Lingotto Fiere. E fra i milleduecento espositori presenti, le ventisei sale, piccole e grandi, come l’Auditorium “Giovanni Agnelli” (1.900 posti), che ospitano presentazioni, incontri, dibattiti, anche la Regione Sardegna sarà alla grande fiera del libro in terra sabauda con un suo stand nel padiglione 3. Tema conduttore della manifestazione torinese è la “Primavera digitale”, ospiti d’onore, per la prima volta, la Romania e la Spagna. Oggi, alle 15, inaugurazione dello stand sardo. Poi, presentazione de “Il Mistero degli Shardana”, di Sara Elisabetta Demuro e “Sighi

Singin’”, il nuovo libro cd di Rossella Faa. «Abbiamo sempre confermato il nostro impegno nella promozione dell’editoria libraria sarda in prestigiose e qualificanti fiere editoriali in ambito nazionale e internazionale», ha detto l’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia. «La Fiera del Libro di Torino rappresenta sicuramente una grande vetrina internazionale per la Sardegna». LA DISERZIONE DELL’AES Vetrina importante ma in tempi di crisi, generale e per l’editoria isolana. Sintomo del malessere il fatto che l’Aes (l’associazione editori sardi, che raccoglie oltre trenta case editrici) per la prima volta diserti la kermesse torinese. «Principalmente per la mancata condivisione di una programmazione comune con l’assessorato regionale della Pubblica Istruzione», è spiegato in un documento. A Torino, allora, editori sardi singoli e non associati. L’assessorato difende lo sforzo compiuto in tempi grami, auspica «il dialogo e il confronto tra tutti i soggetti, singoli o associati» e la Regione «proseguirà con convinzione – ha sottolineato Milia – a svolgere il ruolo di trait d’union tra le istituzioni, gli editori, i librai e tutte quelle professioni che ruotano attorno

al mondo del libro. L’auspicio è che l’obiettivo comune prevalga sempre sugli interessi dei singoli». Lingua e cultura sarde protagoniste in questa edizione del Salone del libro di Torino. Sabato 12, giornata ricca. A cura del Servizio lingua e cultura sarda della Regione, alle 10 è in programma la presentazione delle cartine geolinguistiche e toponomastiche dell’Isola dei progetti Ats (Atlante toponomastico sardo) e Ca.mi.li.sa. (Carta delle minoranze linguistiche in Sardegna). Alle 11 tavola rotonda sulla Carta europea delle lingue regionali e minoritarie. Introduce Milia, partecipano, fra gli altri, i rappresentanti di Valle d’Aosta e Trentino. Alle 12 un omaggio a Giovanni Lilliu e Antonio Romagnino. Alle 15,30 la presentazione delle traduzioni di opere letterarie di prestigio internazionale in lingua sarda e alle 17,30 quella delle opere didattiche multimediali per l’apprendimento della lingua sarda e del cartone animato “Una die ispetziale” della serie Pimpa: Altan doppiato in limba. Alle 19 si chiude con la presentazione del Cros, Correttore ortografico regionale della lingua sarda. Le iniziative saranno curate da Giuseppe Corongiu e Cristiano Becciu.

info

CAMPIONCINI DALL’ISOLA Fra gli appuntamenti domenica 13, mattina, tavola rotonda “L’editoria locale, una risorsa per le librerie”, pomeriggio, reading di Paola Soriga. Lunedì 14, “Passo a quattro mori” (Arkadia) di e con Valentina Usala, poi l’editrice Aìsara omaggia i paesi ospiti d’onore della Fiera: presenta “Il debutto”, romanzo del madrileno Pablo d’Ors.

LA LIMBA Sabato alle 10 presentazione delle cartine geolinguistiche e toponomastiche dell’Isola. Alle 11 dibattito sulla Carta europea delle lingue regionali e minoritarie

GLI APPUNTAMENTI Programma nutrito anche negli altri giorni (www.regione.sardegna.it). Alcune segnalazioni. Venerdì 11, “Suoni e sculture. Le pietre e le città sonore” di e con Pinuccio Sciola (Arkadia editore), “Geometrie di Libertà”, di e con Alberto Masala (Il Maestrale), l’e-book “La preda” di Gianluca Floris. Domenica 13, mattina, tavola rotonda “L’editoria locale, una risorsa per le librerie”, pomeriggio, reading musicale di Paola Soriga dal libro “Dove finisce Roma” (Einaudi Stile Libero). Lunedì 14, “Passo a quattro mori” (Arkadia) di e con Valentina Usala, poi l’editrice Aìsara omaggia i paesi ospiti d’onore della Fiera: presenta “Il debutto”, romanzo del madrileno Pablo d’Ors, e una pattuglia di scrittori rumeni. Libri, libri, quanti libri. “Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”, scriveva Borges. A distanza, idealmente, rispondeva Karl Kraus, caustico come sempre: «Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?». Massimiliano Messina


21

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CULTURA

SELARGIUS Fine del mondo e i più poveri saranno salvati TEATRO CIVICO Uno scenario da diluvio universale “corretto” in “Il commerciante di destini”, lo spettacolo della compagnia cagliaritana “Salto del Delfino” che debutterà sabato alle 20,30

L

a terra è devastata da squilibri ambientali e tecnologici, le ricchezze sono concentrate solo su una minoranza del pianeta: inquesto scenario, la notte del 5 gennaio del 2019, viene annunciata una tempesta catastrofica. In un vecchio inceneritore abbandonato si ritrovano, come ogni notte, una lavandaia svitata, un caldarrostaio, una prostituta, un prete. Alla notizia del diluvio i protagonisti, sovvertendo l’ordine sociale, decidono che soltanto ai poveri come loro verrà data la possibilità di salvarsi rifugiandosi nei sotterranei dell’inceneritore. Tutti i ricchi della città sono perciò destinati a morte certa, eccetto coloro che rinunceranno definitivamente ai propri averi: abbattere lo schema della società legato alla ricchezza materiale sarà

l’unico modo per sopravvivere. Compare però su internet un misterioso nick, “il commerciante di destini”, che promette la salvezza anche a chi non vuole rinunciare ai propri beni. Ma la soluzione così proposta avrà risvolti inattesi. Con questa trama debutterà, sabato 12 maggio alle 20,30, il nuovo spettacolo della compagnia teatrale cagliaritana “Salto del Delfino”. Lo spettacolo verrà presentato per la prima volta nello spazio del Teatro Civico selargino, per poi essere inserito in una programmazione nazionale. “Il commerciante di destini”, scritto e diretto da Nicola Michele, prende spunto dall’idea del leggendario grande diluvio, dicui raccontano diversi testi antichi tra cui la Bibbia e i poemi babilonesi, come evento che potrebbe riportare giustizia e equità sulla terra. Il testo ci insegna a riflettere sull’attuale si-

IL CAST Il cast dello spettacolo “Il commerciante di destini” che debutterà sabato al Teatro Civico di Selargius: La regia è di Nicola Michele nel cast: Tiziano Cerulli (il prete), Raffaele Chessa (l’uomo ricco), Grazia Dentoni (la la vandaia), Vincenzo De Rosa (il caldarrostaio), Valentina Sulas (la prostituta).

stema economico-sociale che ha portato disuguaglianza e miseria nel pianeta e soprattutto distanza tra le persone causata dei guadagni e delpotere. La riscossa perciò può arrivare proprio dai più deboli,capaci di solidarietà, di alleanze e soprattutto di ironia e grandi spinte d’animo. La regia, s’è detto, è di Nicola Michele nel cast: Tiziano Cerulli (il prete), Raffaele Chessa (l’uomo ricco), Grazia Dentoni (la la vandaia), Vincenzo De Rosa(il caldarrostaio), Valentina Sulas (la prostituta). Disegnoluci: Lorenzo Perra, tecnico audio: Stefano Puxeddu, le foto di scena sono di Giorgio Russo, costumi di laboratorio Salto del Delfino.


22

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CULTURA

MUSICA

Dublino-Cagliari, amore senza fine

L’

Irlanda e la Sardegna, oramai, non hanno in comune soltanto la loro insularità. Pub affollati, birra a fiumi e canzoni folk dall’aria allegra e travolgente, per far scivolare via con spensieratezza una dura giornata di lavoro, fanno ormai parte, infatti, anche dell’immaginario collettivo sardo. Ed è merito anche di realtà come Glee’s, formazione musicale che esiste fin dal 1981, e divenuta associazione culturale nel 2007, se la cultura irlandese si è potuta diffondere oltre i confini nazionali. Il nome del progetto deriva dalla parola inglese Glee, che significa “gaiezza, gioia”.«Lo spirito dei Glee’s è quello di promuovere la cultura dell’Irlanda in Sardegna, e viceversa quella sarda in Irlanda. Naturalmente parliamo unicamente di musica», spiega Rosario Vargiu, fondatore e flautista della formazione. «Abbiamo deciso di assumere la forma dell’associazione per darci una struttura efficace , riconoscibile, in grado di trattare in maniera più diretta con enti e istituzioni». TRENT’ANNI D’AMORE Nel corso degli ormai trentuno anni di esistenza della band, la formazione ha subito diversi cambiamenti, e oggi tra le sue fila, piuttosto nutrite, militano anche giovani musicisti, come Claudio Kalb alle chitarre, di trentatre anni, o Simone Milia, appena trentunenne, al tamburo irlandese, il cosiddetto Bodhran. «Suonare musica tradizionale irlandese ci ha fatto ritornare e riavvicinare alla musica sarda, perché abbiamo cercato di individuare gli elementi che avvicinavano le due tradizioni musicali», racconta Rosario. «Quindi, col tempo, abbiamo cercato di dare origine a uno spettacolo che coinvolga sia la musica d’Irlanda che quella di Sardegna, eseguendo una serie di brani con i quali troviamo un punto di contatto tra i due stili, apparentemente assai lontani eppure, a guardare bene, piuttosto vicini». Somiglianze che possono essere anche soltanto intuite dal fatto che si tratta di musiche realizzate per la danza, somiglianti da un punto di vista ritmico. Una danza per così dire “bassa”, da fare solo con le gambe, mentre il busto rimane fermo. «Non c’è tuttavia nessun elemento storico a dimostrare questo contatto», specifica Vargiu, «però è bello individuare queste somiglianze, che effettivamente esistono. Sono elementi che poi vengono riproposti sia qua in Sardegna, che in Irlanda e in Inghilterra, nelle occasioni che abbiamo per andare a suonare là». Oltre a proporre spettacoli musicali, talvolta eseguiti nei pub, seduti attorno a un tavolo in mezzo alla festosità del pubblico, Glee’s organizza anche manifestazioni finalizzate alla promozione della cultura musicale irlandese. È un esempio il Caflà, progetto che, nel 2011, ha riempito quattro giornate in maniera fitta, con seminari di musica, canto e danza tradizionale irlandese, grazie alla partecipazione di maestri invitati appositamente dalla “Isola verde”, dando la possibilità a chiunque di seguire le loro lezioni. «È stata un’esperienza entusiasmante dal punto di vista personale», commenta il prsidente dell’associazione, «meno dal punto di vista economico. La risposta istituzionale per avere dei fi-

I GLEE’S Il gruppo nasce nel 1981, nel 2007 si costituisce in associazione. Lo scopo? Diffondere cultura irlandese

info

IN ATTIVITÀ DAL 1981 I Glee’s: Annalisa Ghiani (voce). Giuseppe Lo Vasco (chitarra), Paolo Cimino (violino) Rosario Vargiu (flauto), Claudio Kalb (Bouzouki e Bodhràn), Simone Milia (basso e banjo), Massimiliano Viani (violino).

nanziamenti è stata, infatti, assente. L’unica concessione che ci hanno fatto è stato l’Auditorium di Piazza Dettori», location dove si è tenuto lo spettacolo conclusivo dell’iniziativa. Caflà non è tuttavia l’unico progetto dell'associazione. «Manteniamo una scuola di danza irlandese, in un contesto piuttosto informale, grazie al sostegno della proloco di Selargius che ci ospita», prosegue Vargiu. «Continuiamo anche a suonare in giro per locali, teatri e altre location, grazie a una serie di contatti che ci siamo ritagliati negli anni», dice, annunciando il piccolo mini-tour in Inghilterra, che impegnerà la formazione a Luglio, per tre giornate. «Alcuni nostri amici inglesi sono venuti in Sardegna e sono rimasti colpiti dalla nostra performance. Così hanno deciso di invitarci dalle loro parti, nei pressi di Nottingham, a suonare in giro per teatri e in alcuni locali». Un’ottima occasione per permettere all'associazione di consolidare i propri rapporti con l’Inghilterra, e sviluppare possibilmente nuove relazioni per nuovi eventi da organizzare in Sardegna. G.N.

IL PROGETTO Glee’s organizza anche manifestazioni finalizzate alla promozione della cultura musicale irlandese. Ad esempio il Caflà, progetto che, nel 2011, ha riempito quattro giornate in maniera fitta, con seminari di musica, canto e danza tradizionale irlandese, grazie alla partecipazione di maestri invitati dalla “Isola verde”.

IL FESTIVAL

Arpa, c’è pure una sarda fra i virtuosi

U

na media di 400/500 visitatori al giorno per un totale di circa 2000 presenze in quattro giorni tra la mostra di arpe, concerti con nomi noti del panorama internazionale e italiano, un concorso con 90 giovani studenti iscritti, 5 vincitori di premi in denaro e diplomi e ancora attestati e menzioni speciali. Si può tracciare sulla base di questi numeri il bilancio del III Festival dell’Arpa Primo concorso Internazionale d’Arpa “Città di Cagliari” che si è svolto nelle sale dell’Hotel Regina Margherita dal 28

aprile al 1 maggio 2012. Alla manifestazione, organizzata dall’Associazione Musicale Arpeggiando e dall’Associazione Culturale HyperionArt, con la Direzione Artistica di Tiziana Loi, dopo due giorni di audizioni e selezioni, martedì 1 maggio in un’avvincente cornice di pubblico, la giuria presieduta dalla solista dell’Opèra di Parigi Catherine Michel, ha proclamato vincitori della prima edizione: per la Cat. D, la ventunenne Merve Kocabeyler di Istanbul, prima assoluta; per la Cat. E, il duo Eva Skabar (17 anni) e Tadeja Kralj (20 anni)

IL CONCORSO Alla cagliaritana Laura Crobu, giovane allieva di Tiziana Loi, la giuria ha attribuito un premio speciale da Trieste; per la Cat. C, il torinese Valerio Lisci di 17 anni; per la Cat. B, la giovanissima Paola Gregoric di 11 anni di Trieste; per la Cat. A, la piccola di Brescia Cristiana Marini di 10 anni. A queste cinque nuove promesse del panorama arpistico inter-

nazionale (vincitori di premi in denaro e diplomi di partecipazione) si aggiunge però anche una giovanissima sarda, la cagliaritana Laura Crobu. Alla giovane allieva di Tiziana Loi, la giuria ha attribuito un premio speciale come migliore musicista sarda iscritta al concorso. Il premio per Laura Crobu, offerto dall'Associazione Incontri Musicali, consiste in un concerto in data da definirsi, come arpa solista con l'Orchestra Internazionale Sarda diretta dal Maestro Giacomo Medas. La manifestazione è stata promossa e organizzata dall’Associazione Musicale Arpeggiando e dall’ Associazione Culturale HyperionArt, con la collaborazione dell'Hotel Regina Margherita.


23

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Il mio migliore incubo! Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.00 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.00 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.00 Sala 2 Chronicle Ore 18.30-21.30 Sala 2 Il castello nel cielo Ore 17.00 Sala 3 Hunger Games Ore 17.30-18.30-20.30-21.30 Sala 4 To Rome With Love Ore 18.30-21.00 Sala 5 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 21.30 Sala 5 Una spia non basta Ore 19.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.30-21.30 Sala 7 The Avengers Ore 17.15-20.15 Sala 8 Ho cercato il tuo nome Ore 21.30 Sala 9 Biancaneve Ore 17.00 Sala 9 Quasi amici Ore 19.15 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Ciliegine Ore 19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. To Rome With Love Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Hunger Ore 17.00-19.15 Sala Truf. Quasi amici V.O. sottotit. italiani Ore 21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Ho cercato il tuo nome Ore 19.35 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 21.55 Sala 2 Hunger Games Ore 19.25-22.20 Sala 3 Battleship Ore 21.50 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.30-19.40 Sala 4 Gli infedeli Ore 19.05-21.35 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 19.00-21.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.10-21.10

Sala 7

The Avengers

Sala 8

StreetDance 2

le trame Sala 10 Ore 19.20-22.20

Sala 8 Sala 9

Sala 10

Sala 10 Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13

Ore 17.40-19.50 To Rome With Love Ore 21.50 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Marina Abramovic - The artist is present Ore 20.30 To Rome With Love Ore 17.25 Hunger Games Ore 21.55 Il castello nel cielo Ore 19.15 Hunger Games Ore 18.15-21.15 Chronicle Ore 17.45-19.50-22.00

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Ho cercato il tuo nome Ore 17.20-22.30 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 20.00 Sala 2 Gli infedeli Ore 20.00-22.30 Sala 2 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.40 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 22.20 Sala 7 StreetDance 2 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 To Rome With Love Ore 17.30-20.00-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Battleship Ore 19.25-22.10 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.20 Sala 2 Ho cercato il tuo nome Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 StreetDance 2 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Pirati! Briganti da strapazzo Ore 16.30 Sala 5 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 6 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 7 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 8 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 9 To Rome With Love Ore 17.40-20.05-22.30 Sala 10 Biancaneve Ore 16.30

ILMETEO

Sala 2

Marina Abramovic The artist is present Ore 21.00

Sala 10

To Rome With Love

Sala 11

Il castello nel cielo

The Avengers Ore 18.30-21.15 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Hunger Games Ore 18.20-21.00 Cadenas Ore 18.00-21.00 The Avengers 3D Ore 20.10-22.50

Sala 3

Ore 18.50

Sala 11

Sala 12 Sala 12

Sala 4

Ore 17.25 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 20.00-22.30 Hunger Games Ore 18.35-21.30 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 The Avengers 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Una spia non basta Ore 18.15 Sala 3 Hunger Games Ore 19.00-20.30-22.00 Sala 4 To Rome With Love Ore 20.15-22.30 Sala 5 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 18.00 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.15 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 18.15 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 20.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Hunger Games

NUORO

▲h

Ore 21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.15-20.30-22.45

Sala 5

CHRONICLE

Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Josh Trank Con Dane DeHaan, Alex Russell Trama Tre giovani ragazzi, curiosi come tutti i loro coetanei, con la leggerezza e l'atteggiamento scanzonato tipico degli studenti, fanno una scoperta che cambierà per sempre le loro vite. Per caso, si accorgono di aver acquisito dei super poteri, di cui cominceranno ad abusare, trovando molto presto l’aspetto pericoloso delle loro azioni... La situazione gli sfuggirà di mano e le conseguenze non saranno indifferenti.

AMERICAN PIE ANCORA INSIEME

Genere Commedia Anno 2012 Durata 113 minuti Regia J. Hurwitz, H. Schlossberg Con Jason Biggs, Alyson Hannigan Trama American Pie: dieci anni dopo si rincontrano tutti i protagonisti in una bella rimpatriata nella stessa cittadina in cui li avevamo lasciati. Ora le cose sono cambiate: alcuni sono cresciuti, altri un po’ meno. E’ l’occasione per fare un po’ il punto della situazione. Kevin e Vicky si sono lasciati mentre Jim e Michelle si sono sposati. Insomma, le loro vite sono andate avanti ma forse sono rimasti sempre i ragazzi di allora...

SEAFOOD UN PESCE FUOR D'ACQUA

Genere Animazione Anno 2011 Durata 78 minuti Regia Aun Hoe Goh Trama Pup è un mini-squalo che decide di lasciare il mare e andare sulla terraferma in mezzo agli uomini per riportare in salvo una sacca di uova. Si mette in viaggio con lui anche il suo più grande amico, Julius, che sta al suo fianco per proteggerlo. Tra mille pericoli, porteranno a termine la loro missione, cui ne seguirà subito un’altra: le forze del male hanno attaccato la barriera corallina...

HUNGER GAMES

Genere Drammatico Anno 2012 Durata 117 minuti Regia Gary Ross Con J. Lawrence, E. Banks Trama Katniss viene selezionata nel suo distretto, all’interno dello stato di Panem, per partecipare agli Hunger Games. Fortemente voluti dal governo, questi giochi per la sopravvivenza sono un grande successo televisivo. Katniss si trova ad affrontare altri giovani, selezionati ogni anno nei restanti undici distretti,. La ragazza deve cercare dentro se stessa la forza e le armi per affrontare il nemico e poi, forse, tornare a casa...

Sala 6

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Hunger Games Ore 18.30-21.15

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15 Sala 2 To Rome With Love Ore 19.50-22.10-1730 Sala 3 The Avengers 3D Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 17.00-19.45-22.25 Sala 3 The Avengers 3D Ore 17.00-19.40-22.20 Sala 4 Ho cercato il tuo nome Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 18.10-20.15-22.35 Sala 6 Bel Ami Ore 18.00-20.15-22.25 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


24

GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2012

CFADDA PRICE AWARD 2012

IL MIGLIOR PREZZO DI SEMPRE

14900

OFFERTE VALIDE DAL 3 AL 20 MAGGIO 2012

,

944879/80

€ 269,00

19900

,

928297/8

€ 289,00

23900

,

€ 28,90

24 90

,

943767/8/9

9990

€ ALTEZZA 207 CM

7995

,

946434

Sfoglia il nostro volantino e il nostro catalogo, visita il nostro sito… le OFFERTE sono davvero INFINITE!

5

€ 90 ,

94660x

,

941314

€ Pubblicità e Marketing cosimofaddacommunication.com

940419/20


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.