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TERRORISMO Gli anarchici rivendicano l’agguato a Adinolfi: «Colpiremo altre sette volte»
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 130 Sabato 12 maggio 2012 0,80 Euro
CAGLIARI Cossu out, tridente sicuro Ficcadenti, modulo preferito coi viola
L’EVENTO Per sette giorni Cagliari è la capitale della grafica digitale
Virginia Saba a pagina 16
Jacopo Basanisi a pagina 20
REGIONE Enti nella bufera e il Pd frena sulle elezioni
CRONACHE
IL BRACCIO DI FERRO
Governo contro la Finanziaria «Una legge incostituzionale»
n Le annunciate nomine negli enti del Sulcis in barba al risultato del referendum “cancella poltrone” scatenano l’opposizione: «Stop alle designazioni fino a quando non sarà approvata la riforma in linea con la volontà popolare». Le assemblee dei soci Carbosulcis, Igea e Sotacarbo approvano i bilanci e rinviano la nomina di presidenti e Cda di qualche giorno. Resta il no dell’Udc per il rispescaggio dell’ex scudocrociato Tunis. Intanto il Pd frena sulle elezioni: prima le norme per le province e il taglio da 80 a 60 dei consiglieri. Silvio Lai a Psd’Az e Udc: pronti all’alternativa ma uscite subito dalla Giunta.
Vincenzo Garofalo a pagina 7
Antonio Moro alle pagine 2-3
L’INDAGINE SUI CALL CENTER .
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La protesta I pastori sardi: bloccheremo i porti dell’Isola n Il Movimento di Felice Floris, in assemblea a Tramatza, ha deciso di ripartire con nuove manifestazioni. «La crisi è gravissima, uno di noi si è tolto la vita». Francesca Ortalli a pagina 6
L’affare stadio Cellino diffida anche Elmas e conta i danni n Ultimatum al Comune: le strade intorno all’impianto dovete pagarle voi. Pronta una maxi richiesta di risarcimento. Enrico Fresu a pagina 13
Un network di affari sporchi, nuovo arresto per i Liori Dopo il crac di Vol2 da Milano arriva una nuova tegola giudiziaria per l’ex giornalista Antonangelo Liori e per il fratello Sebastiano: con Claudio Marcello Massa sarebbero i responsabili del
fallimento del call center Omnia e avrebbero messo in piedi un complesso sistema di società, poi depredate a danno di lavoratori e creditori, per un giro d’affari milionario. Con loro 28 in-
dagati: una fabbrica di fallimenti. Spunta un collegamento col faccendiere Daccò. Maddalena Brunetti a pagina 12
RATAPIGNATA IL NUOVO SINGOLO DELLA BAND CAGLIARITANA
a pagina 22
25 aprile Per gli scontri tre inchieste con 70 indagati n Cinque ultrà di destra accusati di apologia di fascismo. Oltre 60 antifascisti accusati di corteo non autorizzato, 15 di resistenza. a pagina 11
Truffa sexy La finta escort lo deruba e lo lascia nudo n La falsa prostituta ha adescato la sua vittima su internet e l’ha portata in una villetta: sparita dopo aver preso i soldi. Manuel Scordo a pagina 14
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SABATO 12 MAGGIO 2012
ALTA TENSIONE
COMMISSIONI Lavori al via da martedì n Riprendono i lavori delle commissioni consiliari. Martedì alle 16.30 è la volta della Quarta commissione, convocata dal presidente Matteo Sanna sul tema della continuità territoriale, della legge sul golf, delle modifiche alla legge sul Piano casa. I lavori proseguiranno mercoledì alle 10 con l’audizione del presidente dell’Arst e dei sindacati di categoria. Per le 16.30, sempre nella stessa giornata, è prevista l’audizione dei
presidenti del Ctm Cagliari, Atp Sassari e Nuoro, Aspo Olbia, Confservizi Sardegna e Anav. Sempre martedì, alle 10, si riunirà la commissione Autonomia, estesa ai presidenti dei Gruppi consiliari, per esaminare la legge statutaria elettorale e il tema della forma di governo . I lavori, presieduti Paolo Maninchedda, proseguiranno martedì sera e mercoledì mattina. Ancora, per la programmazione dei lavori, è convocata per
martedì alle 17 dal presidente Salvatore Amadu la commissione Seconda. Mercoledì, invece, il presidente Luciano Uras ha convocato alle 19 la commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali. Alle 11, invece, il presidente on. Pietro Fois ha convocato la Terza commissione sul tema dell’articolo 13 dello Statuto sardo (Piano di Rinascita) e sulla cessione di beni regionali al Comune di Badesi.
ENTI E REFERENDUM È bufera sulle poltrone le nomine slittano al 23 REGIONE L’annunciata spartizione nei Cda di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo scatena l’opposizione e il centrodestra rinvia di dieci giorni. Il centrosinistra: stop alle designazioni fino alla riforma n Le nomine negli enti in barba al risultato dei referendum scatenano l’opposizione e il centrodestra è costretto al dietrofront ma l’appuntamento per dividere le poltrone nei consigli di amministrazione di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo è solo rinviato di qualche giorno. La presidenza della Giunta, con il portavoce del governatore Cappellacci, dichiara intanto in una nota «di voler rispettare il voto di domenica scorsa e allo stesso tempo assicurare il regolare funzionamento degli enti». Le assemblee dei soci di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo, riunite ieri negli uffici dell’assessorato all’Industria e presiedute, rispettivamente, dal direttore generale Virgilio Cocciu e dalla dirigente del servizio per le società in house, Michela Farina, si sono concluse con la sola approvazione del bilancio. Ma l’altro punto all’ordine del giorno “nomina del consiglio di amministrazione” e, almeno per quanto attiene la Carbosulcis, l’adeguamento del compenso dei sindacirevisori, è solo rinviato. Per Igea la nuova data è fissata al 18 maggio mentre per l’ente che ha la concessione mineraria “Monte Sinni” l’appuntamento è per il 23 maggio. Non si esclude però che per tutte e tre le società partecipate dalla Regione, le assemblee per il giro di valzer negli incarichi al vertice si tengano in un unica giornata, il 23 maggio. Lo slittamento della nomina dell’ex consigliere regionale e già senatore Udc, Gianfranco Tunis al timone della Carbosulcis e la conferma di Bista Zurru all’Igea, con due componenti ciascuno nel Cda, si deve principalmente alla contrarietà del leader del-
l’Udc, Giorgio Oppi, per l’incarico all’ex scudocrociato Tunis e per il monocolore Pdl area Cappellacci (nel Sulcis il luogotenente è il consigliere regionale di Sant’Antioco, Giorgio Locci) in Carbosulcis. Ma forse a consigliare prudenza è stata anche la levata di scudi del centrosinistra e dell’Unione province sarde per la spartizionie degli incarichi nonostante il referendum consultivo sull’azzeramento dei Cda, abbia registrato il 97.06% di sì. Sulle annunciate nomine nelle società sulcitane va all’attacco il presidente dell’Ups, Roberto Deriu: «Cappellacci è colto in flagrante e si rivela il vero capo della casta in Sardegna». «Così prosegue Deriu - finita la campagna di disinformazione non c’è più traccia dello strenuo difensore dei referendum e rimane un presidente che calpesta con arroganza il risultato della consultazione popolare». «La mission anticasta di Cappellacci - incalza Francesca Barracciu - è un bluff e ha rivelato subito il suo carattere esclusivamente demagogico». La vice segretario e consigliere regionale del Pd preannuncia un’interrogazione in Aula per chiedere al presidente della giunta «di bloccare qualsiasi nomina negli enti fino a quando non sarà varata la riforma che si adegui alla volontà emersa dai referendum». «Altrimenti - conclude la Barracciu - sarà proprio Cappellacci l’artefice di un vero e proprio sgambetto alla democrazia e se è vero quanto ha affermato “il cambiamento parte da noi” chiedo: presidente ma lei quando cambia?». «Le annunciate nomine negli enti - tuona il capogruppo dell’Idv, Adriano Salis sono un insulto ai risultati del referen-
«Cappellacci è colto in flagrante e si rivela il vero capo della casta in Sardegna. Finita la campagna di disinformazione non c’è più traccia dello strenuo difensore dei referendum» Roberto Deriu Ups
«Le riunioni di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo si sono concluse con la sola approvazione del bilancio e per il momento la corona di rappresentante della casta resta in capo a Deriu» Il portavoce di Cappellacci
dum». «Chiameremo il presidente della giunta - conclude l’esponente dipietrista - a rispondere in Consiglio su questo scandalo e sull’evidente totale mancanza di competenza e professionalità dei nomi proposti». Il presidente della commissione di inchiesta sull’applicazione delle leggi regionali, Luciano Uras (Sel), allarga il tema alle tante società in liquidazione, la cui documentazione sarà all’esame della commissione il prossimo 16 maggio. «Ci sono gestioni liquidatorie - spiega Uras - di lunghissima durata (oltre dieci anni) e la selezione delle persone incaricate appare più coerente con la lottizzazione che con la buona amministrazione». «Si dia conto al Consiglio regionale - conclude l’esponente vendoliano - dei requisiti e dei percorsi comparativi sulle nomine». Chiude il cerchio il segretario regionale del Pd, Silvio Lai: «Le nomine negli enti rappresentano il tradimento dello spirito referendario e l’incoerenza del presidente della Giunta». «Cappellacci e i suoi assessori - intima Lai si astengano dalle indicazioni nei consigli di amministrazione fino a quando non sarà approvata una legge di riforma che segua il dettato dei quesiti referendari». «Sulla riforma - ritornano alla carica i consiglieri Francesca Barracciu e Pietro Cocco - e sull’operato del governatore e dei partiti di maggioranza promotori del referendum sia chiaro che vigileremo in Consiglio». Intanto dopo lo slittamento di ieri e in vista delle nuove riunioni delle assemblee dei soci Carbosulcis, Igea e Sotacarbo, tra le file della maggioranza si avanza l’ipotesi, in attesa della riforma cancella Cda, di procedere con la nomina dei commissari o con l’amministratore unico. Ma forse non basta alla casta e neppure agli anticasta e così il Re-ferendum è nudo. Antonio Moro
LA BATTAGLIA Gli incarichi nel Sulcis e il niet dell’Udc
GIORGIO OPPI Il leader dell’Udc è anche assessore regionale all’Ambiente
n Le nomine annunciate ieri nelle tre società del Sulcis (Carbosulcis, Igea e Sotacarbo) e slittate di qualche giorno prevedono un monocolore Pdl nella società del carbone e un monocolore Udc in quella delle bonifiche ambientali. Per la Carbosulcis l’indicato alla presidenza è il già consigliere regionale Ppi ed ex senatore Udc, Gianfranco Tunis. Con lui nel Cda, il sindaco di Perdaxius, Gianfranco Trullu e il candidato sconfitto al congresso Pdl del Sulcis, Alessandro Lorefice. Tutti e tre, insime con il direttore Mario Porcu, sono vicini al presidente della giunta Ugo Cappellacci che nel Sud-Ovest dell’Isola ha come riferimento forte il consigliere regionale Giorgio Locci. Al-
l’Igea, il leader scudocrociato, Giorgio Oppi, riconferma alla guida Bista Zurru con Vito Dinacci in consiglio e la new entry dovrebbe essere Francesco Furia. Alla Sotacarbo la presidenza è affidata al direttore della Carbosulcis, Mario Porcu, e nel Cda è data per sicura la riconferma di Learco Fois (Udc) e Francesco Auteri (Psd’Az). Ma l’Udc non gradisce il ripescaggio del fuoriuscito Tunis e
L’ALTOLÀ Il ripescaggio dell’ex scudocrociato Tunis non è gradito a Oppi. Spunta anche il tentativo dei Riformatori
storce il naso per l’enplein di Cappellacci in Carbosulcis. Punta ad avere un piede nella società mineraria ed è disposto allo scambio sul ponte di comando dell’Igea. Intanto spunta una indicazione che qualche tempo fa sarebbe stata avanzata dai Riformatori per il Cda di Carbosulcis a favore dell’ex consigliere regionale, Peppino La Rosa, attuale coordinatore dei Riformatori a Carbonia. Mentre nella vicina Iglesias ha circolato il nome dell’ex assessore regionale e membro in uscita dal Cda Abbanoa, Roberto Frongia, per l’Igea. Ipotesi tramontate. Per l’imminente referendum o per il no incassato all’ingresso dei fantoliani nelle società sulcitane è difficile comprenderlo.
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SABATO 12 MAGGIO 2012
IN MOTO Parte il network dei “sovranisti” n Dall’Ogliastra e precisamente da Baunei, parte la rete di imprenditori, associazioni e movimenti indipendentisti che nel corso delle ultime settimane ha messo in campo il consigliere regionale del Psd’Az, Paolo Maninchedda. L’attuale presidente della commissione Riforme del Consiglio regionale ha dato vita, nell’affollato salone parrocchiale di Baunei, al primo degli appuntamenti in programma per «parlare,
hanno detto
SORU CAUTO SULLE ELEZIONI L’ex governatore Soru è cauto sullo scioglimento della legislatura e per le elezioni subito: vista la situazione dell’Isola sarebbe come lasciare un paziente con il ventre aperto sul lettino dell’ospedale.
IL SENATORE SANNA IN FRENATA Il senatore Francesco Sanna chiede di andare alle urne solo dopo l’approvazione della legge in discussione nel Parlamento che riduce da ottanta a sessanta le poltrone in Consiglio regionale.
«UDC E PSD’AZ SONO PRONTI» Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Giampaolo Diana, nel corso dell’incontro dei vertici democrat ha dichiarato: sardisti e Udc sono pronti a staccare la spina e portare il Consiglio regionale allo scioglimento anticipato.
dopo i referendum, di cose concrete, cioè di tutte quelle gravi situazioni da cui la gente, i partiti e le istituzioni stanno scappando perché non sanno cosa fare». Così nei giorni scorsi Maninchedda aveva lanciato la sua nuova inziativa dalle pagine del suo blog: «Io continuo a fare il mio dovere, costruendo con altri un gruppo con una testa diversa da quella dominante, un gruppo che abbia in testa l’assunzione piena della
responsabilità del governo dei processi, che sappia dove mettere le mani, che lavori e costruisca soluzioni più che manifestazioni». «Ci sarà una proposta alle prossime regionali - ha scritto l’esponente del Psd’Az - che unirà sovranità, sviluppo, libertà, competenza e responsabilità». Domani nuovo appuntamento a Terralba (provincia di Oristano) e un’altra puntata è in programma in Gallura a Santa Teresa.
PD AL BIVIO Soccorso rosso per Cappellacci n Precedenza alla riforma delle Province, mentre lo scioglimento del Consiglio regionale può attendere. È questa la sintesi dell’incontro dello stato maggiore del Pd, riunitosi in via Emilia, alla presenza dei big del partito per discutere della legge istitutiva della città metropolitana di Cagliari e la riforma degli Enti Locali alla luce degli esiti referendari. Ma a tenere banco sono stati soprattutto gli interventi di Renato Soru, Francesco Sanna, Antonello Cabras, Giampaolo Diana e Silvio Lai sulla possibile mozione di sfiducia al presidente Cappellacci con il conseguente scioglimento anticipato del Consiglio. Un tempo, almeno fino a quando in via Emilia campeggiava la Quercia per molte delle affermazioni dei leader democrat si sarebbe parlato di «soccorso rosso». Infatti, i capibastone democrat ieri hanno messo il piede sul freno all’ipotesi delle elezioni anticipate. Lo stesso Renato Soru ha affermato che non sono da incentivare le iniziative per la fine della legislatura, perché, stante la situazione attuale, sarebbe «come lasciare un paziente col ventre aperto». Concetto rafforzato dal senatore Francesco Sanna che vede le elezioni «ma solo dopo l’approvazione in Parlamento della legge che riduce da ottanta a sessanta i consiglieri regionali». E se il capogruppo in Consiglio, Giampaolo Diana, confessa che a quanto risulta Psd’Az e Udc sarebbero pronti a staccare la spina al centrodestra, il consigliere regionale della minoranza interna al partito, Chicco Porcu, conferma la cautela per le urne subito. Ribadisce che il consiglio va rinnovato ma dopo il taglio delle poltrone anche il senatore Antonello Cabras e così il segretario regionale Silvio Lai deve ricordare ai presenti che «davanti alla mozione di sfiducia per Cappellacci, il centrosinistra non
info
LA ROAD MAP DI SILVIO LAI «Se ci sarà un amozione di sfiducia per Cappellacci il centrosinistra non potrà che votarla. Noi siamo pronti per costruire l’alternativa al centrodestra ma Psd’Az e Udc devono uscire subito dalla Giunta. Lo scioglimento? Per ora è sufficente che lascino gli assessorati».
potrebbe che votarla». Non sarà dunque il Pd a presentare in Aula la richiesta di dimissioni del governatore e il dato non è una sottolineatura neutra perché significa che l’iniziativa per la spallata al centrodestra e alla legislatura dovrà avere il bollino di una formazione politica diversa da quella con più esponenti nei banchi dell’opposizione. «Il Pd è pronto a costruire l’alternativa per il governo della Regione - ribadisce il segretario dei democratici - ma sardisti e Udc escano immediatamente dalla giunta». «Lo scioglimento? Al momento - conclude Silvio Lai - basta l’addio agli assessorati». L’agenda più probabile per il Pd resta quella che vede una rottura di centristi e Psd’Az col centrodestra subito e una serie di passaggi che hanno come prima data utile per le elezioni il prossimo novembre. Entro quel termine il Pd sardo potrebbe gestire con più margini anche la delicata partita delle candidature in vista delle politiche che come le Regionali hanno l’incongnita delle deroghe per il doppio mandato. Concluso il primo giro di vedute sulle prospettive della legislatura i democratici dettano la ricetta per uscire dal caos istituzionale in cui sono piombate le province per effeto dei referendum. Ritorno alle vecchie Province con un bacino di 330-500 mila abitanti e creazione di 50 collegi elettorali uninominali per le Regionali che salvaguardino la rappresentanza dei territori e rafforzino il sistema bipolare. È questa la proposta post referendaria dei democratici. Da Villa Devoto arriva il primo messaggio: «Su mandato del presidente è stato predisposto il disegno di legge per gli adempimenti urgenti conseguenti ai referendum abrogativi. Prima dell’approvazione, il presidente promuoverà un ampio confronto per la condivisione del testo». A.Mo.
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SABATO 12 MAGGIO 2012
OPINIONI GENITORI TOSTI
LE ADOZIONI SCELTE D’AMORE DA TUTELARE di MARISA MELIS
U
na coppia di genitori si è vista negare l’idoneità ad un’adozione internazionale perché ha un figlio naturale disabile. I giudici di secondo grado della Corte d’Appello di Milano hanno invece dato ragione a questa famiglia. La giustificazione per il giudizio di primo grado diceva che un bimbo straniero proveniente da una situazione difficile si troverebbe male dentro un’altra situazione particolare. Analizzando invece i fatti, si può dedurre che una famiglia con un figlio disabile (in questo caso la sindrome di Dravet, cioè un’epilessia rara), è idonea ad “essere adottata” da un bimbo straniero, perché conosce benissimo i problemi veri della vita. Questi genitori hanno acquisito un bagaglio di esperienze che li ha fortificati psicologicamente. Sono persone che affrontano ogni giorno tante difficoltà perché il loro figlio conduca una vita il più possibile felice e gratificante. Affrontata l’emergenza, il pensiero di ogni genitore è quello di trovare occasioni di divertimento e distrazione per cancellare lo stress di un crisi epilettica. Dunque è una famiglia collaudata ad affrontare le emergenze. Si troveranno logicamente a gestire, almeno in una prima fase dell’adozione, una situazione importante, perché dovranno entrare in sintonia usando tutte le strategie che potranno mettere in campo per sentire l’adottato persona attiva della loro famiglia. Come si comporta una normale famiglia che ad un certo punto ha un bimbo con problemi di salute, ed altri che stanno bene? Come vivono? Si seguono tutti i figli con approcci diversi, e i genitori si alternano anche con l’aiuto di terze persone per seguirli nelle loro attività giornaliere. Peraltro, negando l’adozione di un bimbo straniero ad una famiglia con un disabile si sta andando contro la Convenzione dell’Onu per le persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009; ciò perché si impedisce ad un disabile ad avere un fratello/sorella, discriminandolo. Comunque questa storia ha un lieto fine. Questa famiglia ha un solo desiderio: “vivere” la propria vita, tribunali permettendo.
il semaforo
C’ERA UNA VOLTA .
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l STEFANIA SANDRELLI
Attrice Presto sarà insignita di una delle principali onorificenze francesi, L’Ordre des Arts et des Lettres. Motivazione: «Si è distinta in ambito artistico, contribuendo a diffondere le arti e le lettere in Francia e nel mondo», ha detto il ministro Mitterrand. Lei si è detta «molto emozionata e orgogliosa». La chiave (del suo successo).
l PEP GUARDIOLA
Ex allenatore del Barcellona Sosta ai box per il pluridecorato Pep. Dopo anni di vittorie e bel gioco, ha deciso di «rilassarsi per un anno», rinunciando a un faraonico ingaggio proposto dal Chelsea. Poi, intenerito, azzarda: «Luis Enrique ha fatto un gran lavoro a Roma, non so come mai ha lasciato». E hai l’impressione che, in effetti, a Pep serva un po’ di riposo.
l RENZO BOSSI
Dottore pentito Ecco a voi la laurea “Ad Insaputam”. Albania? Università di Tirana? Tutte balle. E chi lo dice? Il Trota in persona: «Mai saputo nulla di quella roba. Mi dissocio». Ma allora, lo scrigno di Belsito, le polemiche e tutto il resto? «Una tattica per intimidire mio padre». Ah, se Umberto avesse intimidito lui, quando era piccolo...
Associazione Genitori Tosti
DOPO I REFERENDUM QUALCOSA CAMBIERÀ? di Luigi Coppola
T
oni trionfalistici per i referendum, votati da un terzo dei sardi, che hanno “annientato la casta”, abolendo alcune province, bloccando stipendi e indennità di consiglieri regionali, eccetera. Tutto bene, dunque, per promotori e sostenitori di una consultazione che avrebbe potuto essere evitata (con risparmio di euro) se solo il Consiglio regionale fosse stato capace di legiferare per tempo. Ora però l’Assemblea attende il parere di quattro autorevoli esperti di diritto per trovare il bandolo della matassa e capire cosa fare. Il presidente della Regione ha cavalcato i referendum con piglio da condottiero non prevedendo il dopo in caso di successo. Anche i referendari mostrano di non avere previsto questo bailamme. Attendevano un insuccesso degli stessi referendum? Si tratta di capire, ora, dove può andare la Sardegna dal punto di vista istituzionale. I referendum sono stati proposti da esponenti diversi per cultura e provenienza politica, per convinzione o convenienza, ma molti di essi- è un fatto - appartengono alla “casta”. Per educazione politica, tradizione di famiglia, vocazione e aspirazione. Mentre il vuoto istituzionale in molti territori da spazio a chi tenta di recuperare tempo, (attraverso le norme del Salva Italia)
in attesa della proclamazione ufficiale del risultato elettorale potrebbe essere utile intendersi su chi si identifica con “casta”. Sono casta solo gli amministratori di piccole province o tutti gli esponenti politici? Chi, in politica, appartiene alla casta e chi no? Ai promotori dei referendum, al presidente della Regione – che per ruolo appartiene alla casta- non viene il dubbio che lo zoccolo duro della “casta” stessa non è stato nemmeno scalfito? Per
Cappellacci ha cavalcato i referendum con piglio da condottiero ma senza prevedere il dopo in caso di successo esempio il mostro della burocrazia. Alla Regione e negli enti pubblici in genere ha preso via via spazio una nuova casta di funzionari e dirigenti forse più preparati, con compiti più complessi (l’Unione europea pone obblighi e carichi di lavoro notevoli) ma condizionati da una classe politica sempre meno preparata rispetto al passato, ispiratrice di direttive politiche spesso confuse e demagogiche. Nella gestione di un assessorato regionale che gestisce centinaia di milioni di euro ha più potere un assessore poco preparato o il direttore generale? Chi è
IL PERSONAGGIO . Balduzzi, il papà che non vuole ciccioni in casa di Fabio Marcello
più “casta”? Aboliamo allora le province, non solo le ultime quattro, riformiamo la Regione, riduciamo il numero dei consiglieri regionali, diamo più spazio ai comuni. Ma non basta stare su facebook o twitter per diventare dall’oggi al domani politici preparati, competenti con voglia e capacità di sacrificarsi. Bisogna anche capire di amministrazione, snellire la burocrazia, renderla più efficiente e trasparente nei suoi at-
ti. Stabilendo, poi, un principio sacrosanto: chi fa politica, a tutti i livelli, deve avere solo un rimborso spese rapportato all’attività svolta. I politici promotori e sostenitori dei referendum anticasta con incarichi remunerati avranno, certamente, rinunciato agli emolumenti percepiti adeguandosi a vivere con i redditi del proprio lavoro e non come “dipendenti politici” dello Stato, della Regione, dei comuni. Avranno, così, anche l’autorità morale per intervenire su superstipendi e superpensioni di funzionari e dirigenti.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Il ministro Balduzzi torna a casa dopo una dura giornata di lavoro. Si leva la giacca, si sfila la cravatta, e si stupisce dello strano silenzio che c’è. «Cara, Gigino è in camera sua che studia?», chiede alla moglie. «No, Renato, Gigino è andato a farsi un hamburger con Matteo, per festeggiare la vittoria al torneo di playstation». Dopo un momento di totale disorientamento («Playstation? Ma non sarà quella diavoleria per cui si rimane appiccicati al televisore come imbecilli dimenandosi e urlando?»), il ministro sbotta: «Ma come sarebbe? E l’hai fatto andare?! Ma non ti ricordi cosa ha detto il dietologo?». La signora, imbarazzata, mormora: «Ma poverino...ci teneva così
tanto! E poi io al dottore glielo dico sempre ch Gigino non è grasso...è la costituzione». «Costituzione un corno! Ha 12 anni e pesa 92 chili, Maria!». Balduzzi apre il frigo di casa e trova: Coca-cola, Fanta, Sprite, chinotto e pure una cedrata Tassoni. «Ecco cosa fa ingrassare! Queste porcherie con tutte quelle bollicine! Proporrò di tassarle: 3 centesimi in più su ogni bottiglietta da 33 cl», ringhia nervoso. Proprio in quel momento, torna Gigino che, sentendo le parole del padre, scoppia in un pianto disperato. «Ecco, lo fai sempre piangere!», si lagna la moglie. Al che, già sconfitto, Balduzzi rimedia: «Dai Gigino era solo una battuta. Vieni a giocare alla playstation con papà...».
DIETA Renato Balduzzi
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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SABATO 12 MAGGIO 2012
IL FANTAMONDO
VA ORA IN ONDA LA TELEVISIONE DEGLI ORRORI
notizie inutili
LA FOTO .DI ESTIQAATSI
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COLLEGHI, IO VI AMO LA PELLEGRINI CONFESSA: «I MIEI FLIRT? IN PISCINA»
di GIULIANO MURGIA
A
lcune volte, con la mia famiglia, la sera riesco a vedere un po’ di tv. Questa passione l’ho avuta fin da piccolo, pensate che la guardavo per giorni interi e qualche volta mia madre si ricordava persino di accenderla. Mentre faccio zapping, passare per i programmi regionali è a dir poco un’indecenza. Programmi che sembrano realizzati nei primi anni ’80, è vero che i budget esigui, anzi inesistenti costringono a lavorare con mezzi di fortuna, bene dico io, (anzi male), perché possiamo capire che una scenografia non venga realizzata dall’architetto Castelli (quello che fa le scenografie per Sanremo tanto per intenderci) ma santo cielo, almeno i contenuti, per quelli non occorrono i soldi, ma solo un po’ di cultura e di creatività. Qualsiasi cosa si faccia non è importante “cosa si fa”, ma “come si fa”. Realizzare un programma per il tempo libero, o di intrattenimento non significa che chi lo realizza non ha niente da fare, ma deve invece rispettare dei canoni, dei cliché che non possono assolutamente mancare. Un programma ha le stesse esigenze di una canzone, se voi la cantate cambiando ogni due secondi il ritmo o l’intonazione, vi accorgerete che diventa inascoltabile, lo stesso vale per un programma televisivo. Mi spiace per le ragazzine belline che solo perché portano come sponsor il panificio dello zio, e quindi “la pilla” le mettono a condurre un programma; ma mi chiedo: questo programma ha un produttore? Ha un responsabile? Un regista? Perché mandare allo sbaraglio le nipoti dei panettieri? Anche un programma regionale pur con budget esigui, può essere dignitoso, se fatto da professionisti e da persone competenti. Idem vale per programmi nazionali e, badate bene, ho visto persone definite “autori” che l’unica cosa che avevano scritto in vita loro era il nome sul campanello di casa. Ho assistito ad una trasmissione regionale dove si parlava esclusivamente in limba. Dialetto? Lingua sarda? Quale dei 348 mila nostri dialetti? Logudorese? Ogliastrino? Sant’avendracino? Durante un programma in “limba” sento dire all’intervistato: «sa punta de s’iceberg…» La punta di che cosa?! Iceberg è una parola inglese, che ci fa in un contesto sardo? Forse “sa punta” l’avrei fatta volentieri alla mia scarpa per prenderlo a calci in… Saluti. In un portone ho visto un fiocco rosa e uno celeste, sono sicuro che in quella casa si mangia coi fiocchi, però non mi hanno invitato.
n «Ho avuto soltanto tre storie nella mia vita. Tutti nuotatori, si! Non ci sono stati altri uomini». Federica Pellegrini racconta a Rai Radio2 perché è più facile innamorarsi di un collega, spiegando che «È difficile una relazione con chi non vive il mostro mondo. Siamo sempre con la valigia in mano e magari il sabato e la domenica stanchi morti a letto». (
JOHNNY MARITO FEDELE DEPP SMENTISCE CRISI CON VANESSA PARADIS n Johnny Depp nega le voci sulla fine della sua relazione con Vanessa Paradis. L’attore 48enne, attualmente sul grande schermo con l’ultimo film di Tim Burton, “Dark shadows”, ha negato fermamente di aver messo fine al suo rapporto con la cantante e attrice francese.
IL FATTORE BRITNEY LA SPEARS A X FACTOR PER 15 MILIONI DI DOLLARI
n Dopo mesi di negoziazioni Britney Spears ha firmato un contratto da 15 milioni di dollari ed affiancherà per una stagione Simon Cowell e L.A. Reid come giudice di X Factor. La pop star aveva già dato il suo assenso settimane fa, ma restavano molti dettagli da definire. «È pronta. Non vede l’ora di dare il meglio di se», ha rivelato una fonte a “E! TV”.
FIGLI, CHE PASSIONE! BEYONCÈ E IL MARITO VOGLIONO ALTRI EREDI n I neo-genitori Beyoncè e Jay-Z sembrano averci preso gusto. «Voglio certamente avere altri figli», ha detto la cantante a Entertainment Tonight. «Non so quanti. Lo sa solo Dio. Non so ancora», ha aggiunto. La 30enne Beyoncè ha dato alla luce Blue Ivy a gennaio ed ha velocemente recuperato la forma dopo il parto.
Bionda, carina e «abbastanza» mamma Jamie Lynne Grumet non è solo una bionda dal fisico invidiabile, ma anche una mamma. Anzi, una «abbastanza» mamma. Tanto da proseguire l’allattamento del suo pargolo oltre i tre anni d’età. L’immagine è tratta dalla prossima copertina del celebre magazine Time, visibile già in internet. Una provocazione? Nell’imminenza del Mother’s Day, ecco l’esperienza della
Grumet: «Seguo gli insegnamenti di Williams Sears, che prescrive di allattare i figli per più tempo possibile e dormire insieme a loro». Comunque la bella Jamie fa la figura della principiante rispetto a una donna del Kansas, che ha affermato di aver allattato il figlio fino all’età di 7 anni. I tempi della maternità si allungano, e adesso anche quelli dello svezzamento, pare.
notizie incredibili CARISSIMI SUPEREROI UN’ASTA DA CAPOGIRO PER BAT-ALBO DEL 1940
NON SOLO PER DONNE EX GUERRIGLIERI FARC SI DANNO ALLA MODA
PEDALATA IN LIBERTÀ NUDO SU MONOCICLO «BELLA SENSAZIONE»
Un collezionista ha venduto uno storico albo di fumetti di Batman per 850mila dollari a un partenariato. Ha annunciato la vendita la Heritage Auctions, la casa d’aste di Dallas che organizzato la transazione privata. Il vice presidente della Heritage, Ed Jaster, ha detto che il collezionista aveva pagato 315mila dollari per il fumetto circa due anni fa: un albo che quando era stato pubblicato nel 1940, costava 10 centesimi. Jaster ha spiegato che il fumetto è in condizioni pressoché perfette. Le identità di venditore e acquirenti non sono state rivelate.
Dalla giungla alla passerella. Un gruppo di ex guerriglieri delle Farc ha fatto il suo ingresso nel mondo della moda sfilando per una linea di abbigliamento a Bogotà . La collezione “Liberty” è stata disegnata dall’ex guerrigliero Alvaro Perez e da altri tre ex combattenti nell’ambito del progetto “Chance by Colombia”, patrocinato dal ministero della Difesa. Perez ha studiato da sarto in gioventù ma poi si è unito alle Farc dove per anni ha disegnato le uniformi dei compagni, fino al 2006 quando ha abbandonato le forze armate.
La polizia ha arrestato un uomo in Texas perché distraeva le persone al volante pedalando nudo su un monociclo. È accaduto nella cittadina sudorientale di Kamah, a venti chilometri da Houston. Il capo della polizia locale Greg Rikard ha detto che Joseph Glynn Farley, 45 anni, non era in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti. L’uomo ha argomentato sostenendo che semplicemente voleva godere della bella sensazione di pedalare senza vestiti, trovati alla base del ponte dove è stato fermato. Farley è stato accusato di oltraggio al pubblico pudore.
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TENSIONE SOCIALE
LA RABBIA DELLE CAMPAGNE
I pastori: «Bloccheremo i porti» n Riprenderà dal blocco dei porti la nuova stagione di lotta targata Movimento Pastori Sardi. Così è stato deciso dall’assemblea di ieri convocata a Tramatza e presidiata in massa dalle forze dell’ordine. Il motivo è semplice e lo spiega il leader, Felice Floris: «In quei posti scopriamo delle cose meravigliose, le campagne sono in crisi, eppure importiamo l’80 per cento dei nostri prodotti. La maggior parte sono porcherie, non c’è cordone sanitario, non ci sono controlli. Sarà il modo per rimettere in circolo la nostra roba insieme alla nostra economia, ormai arrivata allo stremo». Che l’agricoltura sia in ginocchio non è un mistero. Al punto che le morti silenziose cominciano a farsi strada anche in questo settore, l’unico che sembrava fino a ieri indenne da questa tragedia. Un pastore di 46 anni, con attività in un piccolo paese del nord Sardegna, ha scelto di farla finita: non ha retto al peso della vergogna e al disonore di non poter pagare più i suoi debiti. Il fatto, piuttosto recente, ha gettato nello sconforto il Movimento. Che, «per punire i colpevoli di questi crimini», prende in considerazione l’ipotesi di un tribunale popolare. «È arrivato il momento di dare il giusto valore alle cose», dichiara ancora Floris, «per noi la campagna rappresenta non solo l’attività economica ma anche l’eredità lasciata dai nostri padri. E il pensiero di poterla perdere significa in qualche modo tradire la famiglia». Ecco perché, secondo il numero uno dei fazzoletti blu, è necessaria la moratoria sul debito: «Oggi succede questo», chiarisce ancora, «quando non si può pagare più una rata si chiede alla banca di aspettare. Invece non concedono nessuna tregua, pur sapendo benissimo che non dipende dalla serietà della persona ma dall’impossibilità materiale. È qui che lo Stato deve intervenire per chiedere una moratoria, invece non lo fa. Ecco perché l’unica strada è quella della ribellione altrimenti corriamo il rischio di diventare invisibili», spiega Floris. «Sia chiaro», aggiunge, «siamo in questa situazione per precise responsabilità politiche, per colpa di una classe dirigente asservita ai poteri forti che scodinzola senza dire mai di no». Ribadisce il concetto anche Andrea Cinus, braccio destro di Floris: «C’è bisogno di dare nuovamente la sveglia ai nostri politici che non hanno combinato nulla», afferma. Per poi entrare nel dettaglio: «La legge del 2010 è stata una barzelletta: ci hanno dato i soldi solo per un anno e adesso è di nuovo tutto fermo. Bisogna ripartire dai porti perché mentre i nostri prodotti marciscono nelle campagne, i sardi consumano quello che viene da fuori. Adesso basta: bloccheremo tutte le merci in arrivo, è l’unico modo per proteggere il nostro lavoro ed il futuro dei nostri figli». Quanto poi alla piaga dei suicidi il commento è amaro: «La gente è disperata e non l’hanno capito. Non c’è nessun settore che sia stato risparmiato da questa tragedia: dagli operai ai commercianti, fino agli artigiani. Ci sentiamo presi in giro, c’è un malessere diffuso avvolto da un silenzio tombale. Vogliamo lo stato di crisi perché la Sardegna non può più pagare: quanti morti dobbiamo ancora piangere prima che qualcosa si muova?. Non possiamo accettare più nulla». Francesca Ortalli
L’ASSEMBLEA L’Mps pronto alla battaglia da Tramatza: «Uno dei nostri si è ucciso, i responsabili vanno puniti»
PORTO TORRES S’INCATENA ALL’AUTO DEL SINDACO DISOCCUPATO MINACCIA DI DARSI ALLE FIAMME
SUD ITALIA ALTRI DUE SUICIDI IN PUGLIA E SICILIA IMPRENDITORE E IDRAULICO SI TOLGONO LA VITA
n Cinquant’anni, una moglie e tre figli sulle spalle, e nessun lavoro per riuscire a tirare avanti. Un disoccupato di Porto Torres ieri mattina ha pensato di farla finita, e per chiudere i conti con la disperazione ha scelto il modo più eclatante: si è incatenato all’auto del sindaco, davanti al municipio e ha cercato di darsi fuoco. Fermato dalla polizia e dai vigili del fuoco prima che riuscisse a cospargersi il corpo di benzina e azionare l’accendino, l’uomo è stato poi ricevuto dal sindaco, Beniamino Scarpa, che lo ha ascoltato e ha cercato di rassicurarlo, incoraggiandolo per superare il difficile momento.
n Non si ferma nel Paese la scia di suicidi provocati dalla inarrestabile crisi economica che ha messo in ginocchio l’Italia. Ieri alla lunga catena di croci se ne sono aggiunte due: in Sicilia, a San Cataldo, un paese in provincia di Caltanisetta, un uomo di 54 anni si è ucciso dandosi fuoco nella sua auto. Faceva l’idraulico, tirava a campare con lavoretti saltuari e grazie a una piccola pensione di invalidità da cardiopatico. La seconda vittima è un imprenditore 46enne di Molfetta, in Puglia: vantava diversi crediti da enti pubblici, ma non riusciva a ottenere i pagamenti. Si è stretto una corda al collo e si è impiccato a un albero in un podere di famiglia.
LA RIVOLTA
Attacco alle sedi di Equitalia n Un pacco bomba recapitato alla Direzione generale di Equitalia, a Roma, la folla inferocita che si lancia all’assalto della sede di Napoli, ispettori presi a pugni da un imprenditore esasperato dai controlli fiscali, a Milano, un settantenne che annuncia per telefono di voler fare una strage all’Agenzia delle entrate di Viterbo. La crisi economica italiana ha superato ieri ogni livello d’allarme ed è sfociata in una vera e propria emergenza sociale, con i contorni della rivolta. SCONTRI E FERITI A NAPOLI Nel capoluogo campano una manifestazione organizzata dalla «Rete napoletana contro Equitalia» è sfociata nella violenza con scontri, feriti e denunce. Un corteo con centinaia di persone ha raggiunto la sede di corso Meridione, già presidiata da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno lanciato uova, vernice rossa, bottiglie, sassi e petardi e contro gli uffici di Equitalia. La polizia ha caricato la folla per respingere l’assalto. Il bilancio finale degli scontri è di due manifestanti feriti e dodici agenti
ALLARME Pacco bomba inviato alla Direzione generale. Incidenti a Napoli: folla di manifestanti dà l’assalto agli uffici dell’Agenzia contusi. In serata la Digos ha identificato sette persone che avrebbero partecipato ai disordini: contro di loro scatterà una denuncia per resistenza, lesioni aggravate, danneggiamento e blocco stradale. ALLARME BOMBA A ROMA Nella Capitale è scattato l’allarme bomba per un pacco consegnato alla direzione generale di Equitalia, in via Grezar. Il plico, secondo quanto accertato dagli investigatori conteneva poca polvere pirica e nessun innesco in grado di farla esplodere. Fino a sera nessuno aveva rivendicato l’atto intimidatorio. ESASPERAZIONE Sempre ieri si sono verificati due gesti dettati dall’esasperazione. Nel primo ca-
info
PROPOSTA DI LEGGE Ultimo fine settimana di mobilitazione per la legge di iniziativa popolare per fermare Equitalia. I promotori, fra cui il deputato Mauro Pili (nella foto), punta a raggiungere la soglia delle 50mila firme.
so un imprenditore edile milanese ha preso a calci e pugni due funzionari di Equitalia che si erano presentati nello studio del suo commercialista per un verifica fiscale. Nel secondo episodio, un settantenne di Viterbo con un fallimento imprenditoriale alle spalle ha telefonato alla Uil annunciando che si sarebbe recato all’Agenzia delle entrate per uccidere i dipendenti: «Prima di uccidermi ammazzo loro». L’uomo è stat raggiunto a casa dagli agenti e bloccato. EQUITALIA SI DIFENDE Davanti agli assalti fisici e mediatici, Equitalia ha provato a sua volta a ribellarsi: «È inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte», ha scritto l’agenzia in un comunicato diffuso ieri pomeriggio.
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DAL PALAZZO
LO STOP DI MONTI
Il governo impugna la Finanziaria numeri 6,9
Sono i miliardi di euro contenuti nella finanziaria 2012 e movimentati dai vari interventi previsti dalla legge.
400
È il numero delle imprese isolane che rischiano di restare tagliate fuori dagli appalti pubblici in seguito all’impugnazione della finanziaria da parte del Governo.
58 L’ESECUTIVO Il consiglio dei ministri porta la legge regionale davanti alla Corte costituzionale. Sollevati numerosi dubbi di legittimità. L’opposizione: «Cappellacci si deve dimettere» n Il Governo Monti blocca la Finanziaria regionale. Forse una mossa per frenare il pagamento della vertenza entrate: il Consiglio dei ministri ha deciso ieri di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge finanziaria della Regione Sardegna varata il 15 marzo scorso, che movimenta circa 6,9 miliardi di euro. Una decisione che nell’Isola ha scatenato l feroci critiche del centrosinistra, non contro il Governo nazionale ma contro l’operato del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Secondo il Governo, alcune disposizioni contenute nella manovra «violano i principi in materia di coordinamento della finanza pubblica», altre «i principi in materia di tutela della concorrenza», altre norme ancora, infine, «incidono sulla competenza esclusiva dello Stato in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale». Questa mattina l’assessore regionale
ala Programmazione e al Bilancio, Giorgio La Spisa, spiegherà nel corso di una conferenza stampa i punti della finanziaria contestati dal Governo e la posizione della Regione in merito all’impugnazione. LE REAZIONI NELL’ISOLA Nel frattempo è scattata, immediata, la reazione dei partiti del centrosinistra che puntano il dito contro il Governatore Cappellacci. «C'è un effetto concreto e negativo prodotto dall'impugnazione», spiega il consigliere regionale di Sel, Luciano Uras. «Almeno 400 imprese isolane rischiano di essere escluse dalla possibilità di partecipare ai lavori pubblici. Ma la vera questione resta politica: sorprende ancora una volta che il presidente della Giunta non sapesse nulla». Per il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Giampaolo Diana, «assistiamo all’ennesimo schiaffo che la Sardegna è costretta a subire grazie a Cappellacci e alla sua incapacità nel go-
IL PATTO DI STABILITÀ Appena due giorni fa la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Giunta Cappellacci sulla nota della Ragioneria generale dello Stato del giugno 2011 che aveva chiesto di riformulare la proposta di patto di stabilità 2011.
vernare al Regione». Critico anche il consigliere regionale Franco Sabatini (Pd): «È chiaro ed evidente a tutti che vanno ricontrattati i patti con lo Stato», dichiara il vice presidente della commissione Bilancio, «Dopo gli Stati Generali, l’Esecutivo regionale non ha portato avanti nessuna iniziativa efficace». Strali anche da parte dell’Idv, con il capogruppo Adriano Salis, «Ancora una volta la Giunta si è rivelata inadeguata», e con il segretario regionale, Federico Palomba: «scoramento profondo e sfiducia in un Consiglio regionale pletorico e improduttivo, è urgentissimo il ricambio immediato». Preoccupazione da parte della Confapi: «Questa bocciatura può avere effetti devastanti sull’economia della Sardegna, perché la Finanziaria conteneva diversi interventi a favore delle imprese», dichiara il presidente regionale, Francesco Lippi. È critico con il Governo il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana: «Il Governo continua a manifestare un atteggiamento ostile nei confronti della Sardegna, strozzando la capacità finanziaria della Regione e disconoscendo nei fatti la nostra autonomia». V.G.
Le legge finanziaria regionale 2012 è durata appena 58 giorni. Varata il 15 marzo scorso, ieri è stata impugnata dal Governo per presunte violazioni costituzionali.
LA DELIBERA
Trenta milioni per contrastare la povertà n Sono a rischio i 30 milioni di euro contro la povertà in Sardegna e in favore di famiglie e persone indigenti appena stanziati dalla Giunta regionale per il 2012, approvando ieri mattina la delibera presentata dall’assessore della Sanità, Simona De Francisci. Lo stanziamento, previsto dalla Finanziaria 2012, dovrebbe essere erogato ai Comuni per il 35% in parti uguali, mentre un altro 35% sulla base del numero degli abitanti residenti (Istat 2011) e l’ultimo 30% in base al numero dei disoccupati. Il finanziamento regionale dovrebbe servire a erogare tre tipi di intervento: concessione di sussidi a favore di persone e famiglie in condizioni di povertà; contributi per l'abbattimento dei costi dei servizi essenziali; e infine concessione di sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale. Tutte misure che con l’impugnazione della Finanziaria regionale da parte del Governo Monti, potrebbero non essere più garantite.
LAVORO
Centri servizi per il lavoro ecco la proroga n Arrivano le proroghe per i lavoratori dei Centri servizi per il lavoro. «Ho ricevuto il parere ufficiale del Dipartimento della Funzione pubblica, così come promesso dal ministro Patroni Griffi, sul problema riguardante i Centri servizi per il lavoro e a breve convocherò le parti per procedere alle eventuali proroghe», ha annunciato ieri l'assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori. «A conferma dell’impegno profuso, si tratta di un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso per risolvere definitivamente la vicenda Csl, dopo sette anni di incertezze», ha aggiunto Liori . «Ovviamente, sta proseguendo anche il percorso, avviato da mesi con Province e sindacati, per la riorganizzazione generale del sistema. Terminato il 'master plan' affidato all’Insar potrò presentare in Giunta il disegno di legge da proporre in Consiglio», ha concluso l’assessore al Lavoro.
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ALLARME TERRORISMO
AGGUATO ADINOLFI Rivendicano gli anarchici «Colpiremo altre 7 volte» GENOVA Il documento del Fai giunto per posta al Corriere: «Abbiamo azzoppato lo stregone dell’atomo». Il manager esce dall’ospedale: «Sto bene». Il procuratore Di Lecce: rischio serio
IL NETWORK DIECI ANNI DI DI ATTIVITÀ 2003 L’ESORDIO: IL PACCO BOMBA A PRODI n È una scia di fuoco lunga 10 anni quella lasciata dalla Fai, la Federazione anarchica informale. Per la prima volta un’azione con arma da fuoco. La sigla, che imita beffardamente l’ufficiale Federazione anarchica italiana, ha esordito nel dicembre del 2003 con la campagna “Santa Klaus”: due pentole esplosive posizionate a breve distanza dalla casa dell’allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi; pacchi bomba indirizzati al presidente della Bce Jean Claude Trichet a Francoforte ed alla sede Eurojust dell’Aja. Da allora, la Fai è stata protagonista di altre spedizioni esplosive. Obiettivo dichiarato della Federazione è mettere in raccordo le diverse cellule dell’anarchia presenti in Italia e nel mondo. Ecco così, che le diverse azioni vengono siglate con differenti nomi: si va da Fai/Brigata 20 luglio a Fai/Sorelle in armi nucleo Mauricio Morales, da Fai/Cooperativa artigiana fuoco e affini a Fai/Nucleo rivoluzionario Horst Fantazzini, fino all'odierno Nucleo Olga/ Fai/Fri. Forte poi la vocazione internazionalista con contatti e alleanza soprattutto in Grecia, Svizzera e Spagna.
n La notizia della rivendicazione dell’attentato allAd di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, spedita da Genova e giunta alla sede del Corriere della sera a Milano, arriva in procura circa un’ora prima della dimissione di Adinolfi dall’ospedale San Martino. Il testo - che sembra subito attendibile chiude con un’affermazione terribile: colpiremo ancora. La sigla della Federazione anarchica informale è conosciuta, ma non quella del “Nucleo Olga”. Pochi minuti servono agli inquirenti, basta scorrere il documento, per capire che Olga è Olga Ikonomidou, membro del movimento di “Cospirazione delle cellule di fuoco/Fai-Irf” arrestata il 4 gennaio scorso in Grecia. «Lo abbiamo azzoppato», scrivono gli anarchici. Le porte degli uffici della procura restano chiuse, mentre i magistrati Nicola Piacente e Silvio Franz parlano di questa novità che, da sola, potrebbe dare un’impronta decisiva
alle indagini. Vengono convocati Ros e Digos e il documento, subito pubblicato sul sito web del Corriere, finalmente arriva a Genova. Il bollo non dà indicazioni specifiche, dice solo che il documento è stato spedito a Genova il giorno stesso dell’attentato. Ma sono le parole scritte a tracciare la via che dovranno percorrere gli investigatori. Diversi i tavoli di discussione: quello degli analisti che dovranno vagliare il testo, quello della scientifica che dovrà cercare tracce, quello della procura che dovrà indirizzare gli accertamenti sul territorio. L’area di intervento, trattandosi di Federazione anarchica informale e di Fronte rivoluzionario internazionale, è ampia: più regioni saranno interessate, Paesi esteri compresi: Grecia, Spagna e Svizzera. Ma in primo luogo si guarda all’Italia, alle minacce di nuove “azionì nel nostro Paese. Perché tra le tante parole usate per spiegare l'attentato a
info FUKUSHIMA E BAKUNIN «In Giappone si sono registrati oltre diecimila morti, neppure uno finora è dovuto a incidenti nucleari». Questa frase, pronunciata in tv da Roberto Adinolfi, è stata riportata nel documento del Fai di rivendicazione firmato dal neonato Nucleo Olga Fai/Fri. Prima una citazione di Bakunin, padre dell’Anarchia.
MILANO Volantini delle Br trovati a Legnano
LEGNANO Quattro volantini delle Br
n Quattro volantini siglati Br e con la stella a cinque punte sono stati affissi ieri a Legnano (Milano). Secondo i primi rilievi non conterrebbero rivendicazioni legate ai fatti di Genova, ma solo dichiarazioni politiche. Due sono stati affissi in sedi del Fisco e due in una fabbrica della cittadina. Gli inquirenti dell’antiterrorismo stanno verificando l’attendibilità dei documenti. Non è escluso che si tratti di una provocazione. I quattro volantini Br riporterebbero un testo politico utilizzato dalla formazione eversiva negli anni ’70. In particolare conferma l’indiscrezione secondo la quale il testo non contiene alcuna rivendicazione in merito a fatti di cronaca avvenuti di recente. Del caso si stanno occupando
la Digos di Milano e il nucleo informativo dei Carabinieri che sono intervenuti per il sequestro di uno dei quattro volantini. Intanto dopo Legnano, un volantino con la stella a cinque punte è stato trovato presso il centro polifunzionale per lo smistamento della posta al Comune di Parabiago. Secondo gli inquirenti, quest’ultimo episodio potrebbe essere legato al ritrovamento di analoghi volantini a Legnano. Il foglio
FIRMA Due affissi in una sede del Fisco, altri in una fabbrica. Ma non c’è nessun riferimento ai fatti nel capoluogo ligure
era contenuto nei plichi della documentazione da archiviare. A dare l’allarme sono stati i funzionari del Comune. Anche per quest’ultimo episodio gli inquirenti procedono a modello 45, cioè senza ipotesi di reato e senza indagati. Non si esclude che il gesto possa essere stato fatto da un mitomane. Qualcuno, dice il presidente della Provincia Guido Podestà, vuole «accrescere il livello di tensione teso a minare le nostre istituzioni democratiche».Mentre Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia, e Renato Esmeraldi, segretario generale Fiom Cgil Legnano prendono le distanze dai volantini che sono stati trovati alla Tosi e condannano sia l’atto compiuto sia i contenuti.
Roberto Adinolfi ce ne sono alcune che fanno paura e riguardano Finmeccanica: «Oggi Ansaldo Nucleare domani un altro dei suoi tentacoli, invitiamo i gruppi e singoli Fai a colpire tale mostruosità con ogni mezzo necessario». Il salto di qualità c'è già stato, ha detto in serata il procuratore capo Michele Di Lecce e «non si possono escludere nuove azioni». Saranno sette, e sono state già annunciate. Sette, come sette sono i «compagni greci della Cospirazione delle Cellule di fuoco, nostri fratelli» che si trovano in prigione con Olga Ikodominou: Damiano, Giorgos, Argyrou, Gerasimos, Michalis, Christos, Haris. Questo “nuovo” Fronte internazionale scrive come i vecchi brigatisti: «Far lavorare di pari passo le armi della critica e la critica delle armi». Armi il cui uso sancisce la frattura «con quell’anarchismo infuocato solo a chiacchiere e intriso di gregarismo» e l’inizio di una stagione difficilissima. Di fronte a parole che sembrano una dichiarazione di guerra, dirette soprattutto a Finmeccanica, si leva la voce del numero uno della holding Giuseppe Orsi: «Continuiamo a fare come prima il nostro lavoro, non basta qualche estremista a farci cambiare modo di lavorare, continuiamo nonostante le minacce e con la volontà di contribuire al progresso del Paese». Intanto, però, le misure di sicurezza e di vigilanza nei confronti delle aziende del gruppo e dei manager sono state innalzate: è successo per Selex Galileo, Ansaldobreda e per tutte le società citate nel documento. Sulla rivendicazione è intervenuto anche il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco: «È una dichiarazione estremamente inquietante che richiama altre dinamiche e altri momenti che speriamo di non vedere più». Non ci sono, però, per il presidente Cei, analogie tra le azioni delle Brigate Rosse e il ferimento di Adinolfi. «In quel momento era forte l’ideologia, oggi mi pare che ci sia una notevole diversità. Ma ugualmente ci sono dei brodi di coltura che possono favorire reazioni deprecabili, violente che devono essere perseguite e condannate dall’opinione pubblica in modo univoco».
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CONTINENTI
CASO RUBY LA MINETTI IN AULA: «NON MI VERGOGNO»
in ospedale al Policlinico di Milano. Sull’accaduto indagano le forze dell’ordine.
CAOS GRECIA BERLINO MOLLA ATENE ZONA EURO A RISCHIO n La zona euro può sopportare un’uscita della Grecia dalla moneta unica: lo ha detto il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. In un'intervista al quotidiano regionale tedesco Rheinische Post, Schaeuble ha dichiarato che la zona euro è più solida di due anni fa. «I pericoli di contaminazione per gli altri Paesi della zona euro si sono indeboliti e l’area euro è nel suo insieme diventata più resistente».
n Nicole Minetti ha assistito ieri in tribunale a Milano al processo sul caso Ruby che la vede imputata per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile, assieme a Lele Mora ed Emilio Fede. Per la prima volta la Minetti si è presentata ad una udienza di questo processo, mentre aveva partecipato all’udienza preliminare davanti al gup in un’occasione. La Minetti ha detto di non provare «assolutamente» nemmeno un po’ di vergogna . La consigliera regionale lombarda si è presentata in aula per ascoltare la deposizione della sua ex amica Melania Tumini, che venne invitata proprio dalla Minetti ad Arcore per una serata che la giovane ha definito «allucinante».
COSTA CONCORDIA L’AUDIO DI SCHETTINO: «E POI UN COLPO: BUM!» n «Sì, sì. Eravamo a 0.18, 0.2 dal Giglio. Ci stava acqua. E di colpo ho sentito un colpo: bum!». Così Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia racconta al Comando generale della Capitaneria di porto di Roma che gli chiede conferma della distanza dall’Isola del Giglio gli attimi della collisione con lo scoglio davanti al porto. Una telefonata inedita trasmessa da Tgcom24 e che precede quella, diventata immediatamente famosa, con il capitano De Falco della capitaneria di Livorno.
IL MANIFESTO SI FERMA UN FAX DEI LIQUIDATORI ANNUNCIA LA CHIUSURA n Ore difficili per il Manifesto. I liquidatori della storica testata, da febbraio in liquidazione coatta amministrativa, nella giornata di ieri hanno inviato una fax alla redazione del quotidiano in cui comunicano la cessazione dell’attività aziendale e richiedono la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per 12 mesi. Lo rende noto la stessa redazione. Questo il testo del fax: «Si comunica che è stata decisa la cessa-
MARÒ IN INDIA IL TRIBUNALE DICE NO A LIBERTÀ SU CAUZIONE
Governo In arrivo 2,3 miliardi per il Sud n Il governo riprogramma la destinazione di fondi europei per 2,3 miliardi alle aree di fragilità del Paese, le regioni Sud. Il piano anti-povertà è stato presentato a Palazzo Chigi dal premier Mario Monti e da alcuni ministri, tra cui Fabrizio Barca
zione della complessiva attività aziendale della cooperativa Il manifesto in liquidazione coatta amministrativa».
IL SUPER 007 DE GENNARO NOMINATO A CAPO SERVIZI SEGRETI n Il presidente del Consiglio Mario Monti ha annunciato la nomina a sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio del prefetto Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia. «A breve - ha dichiarato il premier - conferirò al sottosegretario De Gennaro che ha già prestato giuramento, la delega dei servizi». De Gennaro ha alle spalle una carriera di grande investigatore. Dopo essere stato capo della Polizia, dal 2008 guidava il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, il coordinamento delle forze investigative e speciali e dei
e Elsa Fornero. Le voci più significative del piano riguardano i servizi alle persone non autosufficienti, alla cura dell’infanzia, alla dispersione scolastica. Circa 900 milioni sono destinati alla competitività delle imprese. «Il rigore che abbia-
servizi segreti italiani. Al suo posto Monti ha nominato Giampiero Massolo.
TERAMO MORTO IL CARABINIERE MASSACRATO AL RAVE n Un anno di agonia, passato attaccato ai macchinari dei vari centri specializzati, in condizioni disperate. Ma il cuore di Antonio Santarelli, uno dei due carabinieri pestati il 25 aprile 2011 da un gruppo di ragazzi mentre andavano ad un rave party nella zona di Sorano (Grosseto), ha smesso di lottare ieri mattina. L’uomo, 44 anni, di Guardia Romano di Notaresco, è deceduto nel centro di Imola, dove era in cura. L’episodio risale alla Pasquetta dello scorso anno, quando Santarelli fu aggredito a colpi di spranga mentre effettuava delle perquisizioni all’ingresso di
mo chiesto al Paese non è stato un cedimento a logiche e politiche decise da altri in altri luoghi ma l’opposto cioè l’invito a condividere uno scatto di orgoglio, un’assunzione di responsabilità per un futuro migliore», ha affermato Monti.
un rave party. Ferito gravemente alla testa, il carabiniere entrò immediatamente in coma per non risvegliarsi più.
LECCO «IL PC NON FUNZIONA» E IL TECNICO LO UCCIDE n Quell’offesa sulle sue capacità di informatico non gli era andata giù. Così come quell’accusa sul cattivo funzionamento di quel computer portatile che lui aveva assemblato. Ci sarebbero «futili motivi», come sostengono gli inquirenti, dietro l’omicidio di Antonio Caroppa, 42 anni, fabbro, di Paderno d’Adda, nel Lecchese, che voleva acquistare un nuovo pc da quel tecnico comasco che si è trasformato in assassino e lo ha freddato nel garage di casa con un colpo di pistola. Giovedì sera l’informatico, 45 anni, si è presentato a casa di
Caroppa. Ha suonato il campanello, con una banale scusa ha convinto l’uomo a scendere nei box sottostanti il complesso residenziale e gli ha sparato a bruciapelo alla gola.
MILANO AGGUATO IN STRADA FREDDATO UN 44ENNE n Un omicidio che è una spietata esecuzione. Con il killer che colpisce la vittima a bordo dell’auto. Poi risale sulla moto. Quindi scende per l’ultimo colpo, che sarà fatale. Un agguato in puro stile ‘ndranghetista ha trasformato il centro storico di Vimodrone in una scena da «Gomorra». Giuseppe Nista, pregiudicato 44enne, nato a Melzo, è stato raggiunto da tre colpi esplosi da un uomo arrivato a bordo di uno scooter insieme a un complice. L’uomo è morto poco dopo il ricovero
n Il tribunale di Kollam, nello stato meridionale indiano del Kerala, ha respinto la richiesta di libertà su cauzione per i due marò. La domanda è stata respinta dal giudice del tribunale di Kollam, che sta istruendo il processo a carico dei due marò accusati di aver ucciso due pescatori lo scorso 15 febbraio.
PROCESSO IN AUSTRIA L’AGUZZINO DI NATASHA AGÌ SENZA COMPLICI
n Per Natasha Kampusch, tenuta in prigionia 3.096 giorni fino al 2006, si avvicina la chiusura del caso.Wolfgang Priklopil, il rapitore, si sarebbe suicidato e sarebbe l’unico carnefice. Al contrario di quanto pochi mesi fa aveva lasciato intendere il capo della commissione parlamentare sul caso, sostenendo l’ipotesi che non vi fosse stato un solo responsabile, ma più di un aguzzino.
GUATEMALA ALLA LUCE IL PIÙ ANTICO CALENDARIO DEI MAYA n Scoperto il piu antico calendario Maya, rinvenuto all’interno di un tempio nel sito archeologico di Xultun da un gruppo di ricercatori della Boston University, tra i quali anche l’italiano Franco Rossi.
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Milano Nuovo arresto per i Liori Il raggiro Una finta prostituta Stadio Rabbia di Cellino: coinvolti nella fabbrica dei crac lascia nuda la sua vittima in villetta sì a Elmas o chiedo i danni a pagina 12
a pagina 14
a pagina 13
BROTZU
Trapianto di rene a tenere i ferri è il robot Da Vinci
LA LIBERAZIONE Camionette della polizia bloccano gli antifascisti e, a destra, la commemorazione dei caduti della Repubblica sociale
25 aprile Scontri e saluti romani
tre inchieste, settanta indagati n Tre fascicoli per un totale di circa 70 indagati. Sono questi i numeri dei procedimenti aperti dalla Procura per i disordini scoppiati lo scorso 25 aprile. Nell’ambito delle celebrazioni per il giorno della Liberazione, il prefetto Giovanni Balsamo aveva autorizzato anche una manifestazione di alcuni gruppi di estrema destra che volevano onorare la memoria dei caduti della Repubblica di Salò. L’iniziativa è stata programmata al parco delle Rimembranze suscitando lo sdegno delle associazioni dei partigiani e degli antifascisti. La tensione tra gruppi “rossi” e “neri” era andata crescendo nei giorni precedenti quello della Liberazione, finché – grazie al tam tam nato sul web – i primi avevano deciso di preparare una contromossa e occupare piazza Gramsci per impedire l’accesso ai nostalgici. A tenere separati i due schieramenti ci aveva pensato la po-
lizia che aveva fatto allontanare gli antifascisti per poi bloccare gli accessi a via Sonnino. Nella fase di “sgombero” c’erano stati momenti di tensione culminati in una carica degli agenti, a cui erano seguiti slogan di protesta e lanci di fumogeni da parte dei manifestanti. Non potendo più avvicinarsi al parco delle Rimembranze, gli antifascisti avevano così deciso – dopo un’assemblea improvvisata – decisero di ripiegare in un corteo non autorizzato che aveva sfilato per le vie del centro fino ad arrivare in piazza del Carmine. Mentre – tra strade bloccate della forze del-
PROCURA Due fascicoli aperti dal pm Pilia per apologia del fascismo: cinque ultrà di destra sono sotto accusa
l’ordine e cortei non autorizzati una parte di città si paralizzava- andava in scena la manifestazione di destra con tanto di saluti romani, slogan e cori fascisti, camicie nere ed effigi del duce in bella mostra. I rappresentanti dell’Anpi – associazione nazionale partigiani d’Italia - che in più di un’occasione avevano chiesto di spostare le celebrazioni dei nostalgici in un’altra data, indignati dai saluti romani proprio in piazza Gramsci e nel giorno della Liberazione, hanno presentato un esposto nelle mani del procuratore capo Mauro Mura. Una denuncia dettagliata, che chiama in causo anche le responsabilità del prefetto, sulla base della quale è stata aperta la prima inchiesta che ipotizza la violazione della legge Scelba. Il fascicolo, affidato al sostituto procuratore Giangiacomo Pilia è al momento contro ignoti: saranno gli accertamenti disposti a identificare, se
reato c’è stato, gli eventuali responsabili. Sempre sulla manifestazione dei nostalgici si concentra la seconda inchiesta che ipotizza il reato di apologia e manifestazione fascista: tra gli indagati sarebbero già finiti i nomi di cinque manifestanti. Il terzo fascicolo, anche questo assegnato al pm Pilia, è stato aperto per manifestazione abusiva e conta 64 indagati: 15 devono rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale. Gli inquirenti hanno già avviato ulteriori verifiche e dunque sembra destinato ad allungarsi l’elenco degli indagati. M.B.
L’INDAGINE Oltre sessanta ragazzi “rossi” iscritti per aver partecipato a un corteo non autorizzato, 15 per resistenza
n Un salto nel futuro per i trapianti del Brotzu. Sabato è stato eseguito un trapianto di rene con il robot “Da Vinci”: l’organo è stato prevelato da una donatrice vivente con un intervento all’avanguardia che apre una nuova strada per i trapianti in Sardegna. L’equipe del dottor Mauro Frongia, direttore del Dipartimento Rene e della struttura complessa di Urologia e trapianto di rene, ha prelevato l’organo da una donatrice vivente grazie alla tecnologia robotica in dotazione all’ospedale. Il ricorso al robot permette di operare in minor tempo e con una maggiore precisione e permette tempi rapidi per il recupero post-ospedaliero. L’apparecchiatura permette di ingrandire fino a 10 volte e vedere in 3D le immagini interne, in modo da raggiungere un livello di precisione inimmaginabile a occhio nudo. Da un anno e mezzo il robot “Da Vinci” viene utilizzato al Brotzu per gli interventi di oncologia urologica, ma il dottor Frongia lo ha usato anche per il prezioso prelievo di un organo da un donatore vivo. Solo al Niguarda di Milano, a Pisa e a Pavia esistono precedenti di questo tipo, ma l’intervento realizzato sabato scorso nell’ospedale diretto da Tonino Garau non vuole essere un esperimento isolato. «Inizia una nuova fase per i trapianti del Brotzu», spiega il direttore generale, «saranno garantiti risultati eccellenti e tempi rapidi, sono tanti i pazienti in lista d’attesa per il trapianto di rene e con il prelievo da paziente vivente tante persone potranno regalare una vita migliore con un gesto di grande solidarietà». I pazienti in lista d’attesa vivono aspettando la chiamata che può cambiargli la vita, ma senza aspettare la telefonata una donna ha voluto donare uno dei suoi due reni a una giovane parente che ne aveva bisogno. Il trapianto da donatore vivente è una delle eccellenze nel campo dei centri di trapianto e il dipartimento del Brotzu è entrato in questa ristretta cerchia grazie all’intervento realizzato da Frongia con un team formato da tre chirurghi, tre anestesisti e sette infermieri. Una volta prelevato il rene è passato nelle mani di altri due medici per essere trapiantato nel corpo della paziente in meno di venti minuti da Frongia coadiuvato dal suo vice Sergio Lilliu e da Antoncarlo Pau. M.Z.
Via Lo Frasso Allarme bomba davanti alla Corte dei Conti
L’INTERVENTO Gli artificieri hanno aperto in sicurezza la valigia
ROBERTO PILI
n Una valigia lasciata sotto una cassetta delle lettere, un trolley dimenticato da qualche sbadato ha trasformato via Lo Frasso in un set di un film d’azione: strada chiusa al traffico, poliziotti in divisa e in borghese a pattugliare la zona, agenti della polizia municipale impegnati a deviare il traffico, mentre gli artificieri “disinnescano” il presunto ordigno. È lo spettacolo a cui hanno assistito decine e decine di persone ieri pomeriggio in via Lo Frasso, davanti alla sede della Corte dei Conti. Qualcuno ha dimenticato un piccolo trolley sotto la cassetta delle lettere, a pochi metri dall’ingresso del palazzo, una dimenticanza che ha fatto scattare l’allarme bomba. L’episodio
è avvenuto intorno alle 16,30: «Alle 16 sono arrivato a lavoro e non c’era nulla – racconta Giovani Piredda, la guardia giurata in servizio nel tribunale contabile che ha chiamato il 113 – alle 16,30 sono andato all’ingresso e mi sono accorto della presenza della valigia sotto la buca delle lettere. Sono andato subito dalla responsabile della Corte dei Conti per segnalare la scoperta e abbiamo chia-
LA SCOPERTA Una guardia giurata ha trovato un trolley sotto la cassetta delle lettere: era stato solo dimenticato
mato la polizia». In via Lo Frasso sono arrivati gli agenti della squadra volante e gli artificieri, coordinati dal dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Gianfranco Murgia. La zona è stata chiusa al traffico, i vigili urbani si sono occupati di deviare i veicoli. Intono alle 17,45 gli artificieri hanno fatto esplodere una microcarica collegata a una bottiglia d’acqua per scardinare senza pericoli i meccanismi della valigia. All’interno i poliziotti non hanno trovato nessun ordigno, ma alcuni indumenti, una siringa, un piatto in ceramica, uno zainetto vuoto, una confezione di medicinali e altri oggetti. P.R.
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CAGLIARI SANTA GILLA ENTRANO ALL’AUCHAN PER RUBARE SALUMI E FORMAGGI
SANT’ELIA PORTOGHESE ARRESTATO DEVE SCONTARE 5 MESI E 17 GIORNI
QUARTU ROGO DI CASSETTE DI PLASTICA DECINE DI CHIAMATE AI VIGILI DEL FUOCO
n Rubano salumi e formaggi all’interno del centro commerciale e vengono catturati dai carabinieri. In manette Alessandro Loi, 39 anni di Elmas e Nicola Mulas, 36 anni di Sarroch. I due sono stati arrestati dai carabinieri giovedì pomeriggio appena usciti dall’Auchan di Santa Gilla. Poco prima delle 15 sono entrati all’interno del centro commerciale e hanno rubato salumi e formaggi per 115 euro,uscendo senza pagare. Ma sono stati bloccati.
n Deve scontare cinque mesi e 17 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri della Stazione di San Bartolomeo, coordinati dal maresciallo Mauro Secci, hanno arrestato Stefano Portoghese, 45 anni di Sant'Elia. L'uomo è stato bloccato, giovedì intorno a mezzogiorno, mentre si trovava nella sua abitazione.
n Una grossa pila di cassette di plastica incendiate in un campo, una fitta coltre di fumo ben visibile anche da chilometri e la paura dei residenti. Sono state almeno cinquanta le chiamata ricevute ieri sera dai vigili del fuoco preoccupati per il fumo che vedevano sollevarsi dalla zona di Pil’ e Matta. I vigili hanno inviato subito sul posto una squadra che ha domato il rogo, distrutte decine di casette di plastica abbandonate in un terreno.
VIALE ELMAS
Furto nel market Bonnie & Clyde ancora nei guai n Bonnie & Clyde in salsa cagliaritana, una coppia unita dall’amore e dai furti all’interno dei supermercati e dei negozi. Una coppia, di sicuro, non baciata dalla fortuna visto che vengono catturati o identificati ogni volta che mettono a segno un furto o un taccheggio. Come quello di giovedì che ha portato all’arresto Federica Nicolini, 23 anni e alla denuncia del fidanzato. La ragazza, intorno alle 15,45, è entrata insieme al compagno nel supermercato Nonna Isa in viale Elmas. Fingendosi clienti si sarebbero appropriati di alcuni prodotti. In particolare il giovane ha riempito una borsa porta computer con la merce, riuscendo a uscire dal supermercato senza pagare. La ragazza, invece, ha attraversato le casse senza merce. Un dipendente del supermercato ha inseguito il giovane, recuperando la borsa con la refurtiva. Il giovane è invece riuscito a fuggire e con lui anche la complice. La ragazza è stata catturata poco dopo.
PIRRI
Entra in una casa picchia l’inquilino e poi lo deruba n Entra nell’abitazione di un conoscente, lo picchia e gli ruba il telefonino cellulare. Ma la sua fuga dura solo pochi minuti, gli agenti della squadra volante, grazie anche alla testimonianza della vittima, riescono a rintracciarlo. In manette con l’accusa di rapina aggravata è finito Vasilev Tihomir, di 33 anni. I poliziotti, nella notte tra giovedì e venerdì, sono intervenuti a Pirri, in un’abitazione in via dell’Abbondanza. Il proprietario ha chiamato il 113 per denunciare di essere stato aggredito da uno straniero che, dopo essersi introdotto in casa sua, lo ha percosso per rubargli il telefonino. Gli agenti hanno rintracciato il bulgaro sotto il ponte dell’Asse mediano, in via Flavio Gioia, dove solitamente dormiva. Lo straniero era ancora in possesso del cellulare. La vittima della rapina è stata medicata in ospedale, secondo i medici dovrebbe cavarsela in sette giorni.
LA PROTESTA Lavoratori del call center Agile, che faceva parte della galassia di società gestite dai fratelli Antonangelo e Sebastiano Liori
Procura Nuovo arresto per i Liori
filo rosso con la fabbrica dei crac L’INCHIESTA Altra tegola giudiziaria per l’ex direttore dell’Unione Sarda e il fratello Sebastiano, travolti dall’indagine sulla Omnia Network. La pista degli affari porterebbe al faccendiere Daccò n Fatture per operazioni inesistenti, società decotte e ricapitalizzazioni fasulle per una girandola di “scatole vuote”. Sarebbe questo lo schema usato dalla “fabbrica dei crac”, capace di guadagnare ingenti somme di denaro da aziende ormai decotte. Imprese depredate e poi avviate al fallimento a scapito dei dipendenti e creditori. Una di queste era la Omnia Network Spa., quotata in borsa e fallita nel 2010: una vicenda per cui ieri è scattato un altro ordine d’arresto per Antonangelo Liori – imprenditore ed ex direttore de L’Unione Sarda – già a Buoncammino per il crac di Video on Line 2, società che gestiva il call center di via Montecassino. Stessa sorte per il fratello Sebastiano, che - agli arresti domiciliari per Vol2 – è stato riaccompagnato in prigione. Non è finito in cella, invece, il commercialista Clau-
dio Marcello Massa, ricoverato in un ospedale di Milano, solo perché le sue condizioni di salute sono incompatibili con la detenuto. Ma il professionista, di origini sarde, condivide con i fratelli Liori stesse accuse e provvedimenti. Stando alle indagini i tre farebbero parte di un’associazione, composta da otto persone, che aveva come obiettivo quello di spolpare aziende in crisi. I provvedimenti di misura cautelare – chiesti dalla procura di Milano che indaga su questo filone - sono stati eseguiti dal nucleo tributario della Guardia di finanza di Cagliari, in collaborazione con il nucleo speciale di polizia valutaria. I tre arresti - per bancarotta fraudolenta e aggiotaggio – sono il frutto di una complessa indagine che coinvolge le procure di Roma, Cagliari e Milano e punta a chiari-
re gli aspetti di una serie di fallimenti come quello della romana Agile Srl, che operava nel settore dell’Information Technology, alla quale in sei mesi sarebbero stati sottratti illecitamente circa 12 milioni di euro. Stesso schema per Vol2, privata di circa sei milioni tra il 2009 e il 2010. Sempre stando alle accuse i Liori e Massa si sarebbero poi trasferiti in Lombardia acquisendo il controllo delle società milanesi - tutte successivamente fallite - Libeccio Srl, Emme and Partners Srl, M.M. Contact Center Srl, Omnia Service Center Spa. ed Omnia Network Spa, quest’ultima quotata in borsa. Particolarmente degna dell’interesse degli investigatori è l’operazione di “spin off” della società di call center Omnia Service Center Spa, con circa mille dipendenti, realizzata dalla capogruppo Omnia Network, fra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, con l’unico fine di “liberarsi” di una società in grave crisi di liquidità e soprattutto di azzerare i debiti nei confronti della stessa controllata: una somma di oltre 50 milioni di euro. Inoltre, nello stesso periodo, vennero
diffuse notizie false sulle condizioni economiche del Gruppo Omnia, mirate a far alterare il prezzo delle azioni quotate sul mercato. Proprio per la gravità dei fatti sono stati denunciate complessivamente 28 persone (amministratori, dipendenti, consulenti, titolari di società), coinvolti a vario titolo nella vicenda. Una storia che sembra intrecciarsi con quella del San Raffaele e di Piero Daccò, faccendiere e amico del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. A suggerire quello che per ora resta solo un sospetto o forse meno, sono delle coincidenze temporali e societarie. Ad acquisire la il controllo della Omnia Network nel 2009, è la svizzera Ti-Cam il cui referente in Omnia diventa Sebastiano Liori. Ma la Ti-Cam sembra riconducibile proprio a Daccò (la Cam Group aveva stessa sede e stesso amministratore della Iuvans, storica holding del faccendiere). Tutto mentre Massa si presenta come rappresentante della multinazionale svizzera. Maddalena Brunetti
Piazza Matteotti Due ragazzini rapinati nei bagni dell’Arst
L’INTERVENTO I minori sono stati rapinati nei bagni dell’Arst
ROBERTO PILI
n Aggrediti, minacciati e rapinati mentre si trovano nei bagni, mentre usano i servizi dell’Arst prima di spostarsi nella stazione ferroviaria e prendere il treno per tornare a casa. Affrontati da due malviventi che li hanno obbligati con la violenza a consegnare i telefonini cellulari. Vittime due studenti di 16 anni. Un terzo ragazzino, un 17enne, mentre i malviventi cercavano di bloccarlo, è riuscito a fuggire. L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri della stazione di Stampace, che si stanno occupando del caso, è avvenuto giovedì sera nei bagni dell’Arst in piazza Metteotti. Intorno alle 21, i due sedicenni si trovavano nel bagno mentre
il 17enne aspettava fuori. Proprio il più grande sarebbe stato affrontato per primo. Due uomini, a quanto pare stranieri, lo hanno aggredito, cercandolo di trascinare all’interno del bagno, ma il ragazzo è riuscito a divincolarsi e fuggire. I malviventi hanno invece sorpreso i due sedicenni all’interno delle toilette. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, hanno aggredito i sedicenni
IN STAZIONE I malviventi hanno minacciato e aggredito i minori. Un altro giovane è fuggito. Presi due cellulari
strattonandoli e spingendoli contro la parete. Poi minacciandoli si sono fatti consegnare due telefonini e altri effetti personali. Preso tutto, sono usciti dai bagni e si sono velocemente allontanati. Passata la paura, uno dei sedicenni, un ragazzino di Sanluri, ha fatto scattare l’allarme, il coetaneo invece ha preferito allontanarsi senza denunciare quanto gli era appena accaduto. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Stampace e i militari del Radiomobile, ma ormai i malviventi erano riusciti a far perdere le loro tracce. I carabinieri hanno avviato le indagini nel tentativo di individuare e acciuffare gli autori della rapina. Ma.Sc.
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CAGLIARI VIA PUCCINI OGGI CON GIULIANA SGRENA LA PRIMAVERA ARABA UN ANNO DOPO
BROTZU CERCA DI RUBARE UN’AUTO LADRO BLOCCATO NEL PARCHEGGIO
CARITAS L’ARCIVESCOVO ARRIGO MIGLIO PER MIGRAMED, DIALOGO TRA LE SPONDE
n Oggi il circolo Sel “Sergio Atzeni” e il movimento “Meglio di prima non ci basta” organizzano “La Primavera araba. Un anno dopo”. All’iniziativa partecipano Giuliana Sgrena, giornalista del Manifesto e componente della presidenza nazionale Sel, Marisa Fois e MIchele Carboni, ricercatori dell’Università, Filippo Petrucci, consigliere comunale. L’appuntamento è fissato per le 18.30 in via Puccini 51.
n Si è trovato davanti il ladro che stava cercando di portargli via l’auto dal parcheggio del Brotzu e quando ha provato a fermarlo è stato aggredito: il ladro è scappato dentro la struttura sanitaria, ma è stato bloccato da alcune persone. Il padrone dell’auto, dipendente dell’ospedale, ha chiamato il 113: in via Peretti gli uomini delle Volanti hanno arrestato B.A., noto alla Questura.
n “Migramed 2012: dialogo tra le sponde”: si svolgerà in città dal mercoledì a venerdì un incontro tra le Caritas del Mediterraneo. Effetti della crisi in Medio Oriente e Nord Africa, dialogo, accoglienza, prospettive delle migrazioni. Questi i temi in agenda. Lunedì alle 11, in via Monsignor Cogoni, la conferenza di presentazione, con l’intervento dell’Arcivescovo, monsignor Arrigo Miglio.
Stadio L’ultimatum di Cellino a Elmas LO SCONTRO Diffida del presidente rossoblù inviata al Comune: basta lungaggini, le strade intorno all’impianto dovete pagarle voi. Risposte in cinque giorni o maxi richiesta di risarcimento n Con Zedda ha rotto, con Piscedda quasi. Massimo Cellino ha inviato una pesante diffida al sindaco di Elmas, con un ultimatum: se entro 5 giorni (da ieri) «l’amministrazione non darà corso, in modo sollecito e coordinato, ad ogni iniziativa o attività necessaria e opportuna in vista della certa e solerte adozione alla accordo di programma, davanti all’autorità giudiziaria saranno assunte tutte le più opportune iniziative di tutela, anche risarcitoria, dei danni subiti e subendi». Che significa: fatemi fare lo stadio, e in fretta, oppure avrete a che fare con una maxi richiesta di risarcimento. Ed eccolo il nuovo velenoso capitolo della saga su Santa Caterina, l’area accanto all’aeroporto sulla quale il Cagliari Calcio avrebbe dovuto costruire la Karalis Arena. Il Comune guidato da Walter Piscedda, stando alle sette pagine firmate dal presidente rossoblù e recapitate ieri in municipio, in Regione e alla Provincia (enti coinvolti nell’operazione) sarebbe colpevole di po-
ca dedizione alla realizzazione del progetto. Anzi: il sindaco Piscedda starebbe addirittura cercando di ostacolare l’iter burocratico, dal quale non distoglie l’attenzione nemmeno la Procura. Il Cagliari Calcio «ha interesse a rilevare l’assoluta illegittimità dell’orientamento cui l’amministrazione ha improntato la propria condotta». Quella inviata ieri non è la prima diffida partita da viale La Playa. Qualche settimana fa il Cagliari sollecitava il Comune, accusato di inerzia e lassismo, a porre in essere tutti gli atti utili per chiudere la pratica stadio. I tecnici del municipio avevano risposto che, per dare il via libera, sono necessari alcuni passaggi fondamentali, come l’approvazione del piano di rischio legato alla presenza dell’aeroporto e voluto dall’Enac (ente che osteggia il nuovo impianto perché vuole quelle aree per l’allargamento dello scalo). In viale La Playa sostengono che l’ostacolo “piano di rischio” sarebbe quasi una scusa: «Non è dato comprende-
L’IMPIANTO Lo stadio del futuro che non riesce a decollare a Elmas
re», si legge nella diffida di Cellino, «come sia possibile pretendere che la definizione della procedura sia condizionata all’approvazione del piano che è in corso di predisposizione». La procedura scelta è definita «illegittima». Ma c’è anche un altro aspetto: i soldi per le «opere viabilistiche extracomparto», ossia i collegamenti stradali con lo stadio. Il Comune non se le vuole accollare. Ma nemmeno la società perché, «come noto», scrive ancora il presidente, «è stato concordemente definito che a tale incombente avrebbe provveduto codesto ente con richiesta di contributo a Regione e Provincia». E da nessuna parte, è scritto ancora nella diffida, è stabilito che debba pagare il Cagliari. Da qui l’ultimatum: Elmas, dice la società, batti un colpo entro cinque giorni, altrimenti abbiamo chiuso, e sono guai finanziari. Mentre Quartu apre le porte ai rossoblù: martedì dovrebbe arrivare il via libera a Is Arenas, mercoledì la firma tra Cellino e il sindaco Mauro Contini. E Massimo Zedda? Con il Cagliari o senza, un piano per il Sant’Elia ce l’ha. Ma per ora è top secret. Enrico Fresu
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CAGLIARI CINEMA ALL’ERSU C’È “BUONA LA PRIMA!” CON LE OPERE PRIME DEI GIOVANI REGISTI
AMBIENTE IL CONSORZIO DI BONIFICA SCOMMETTE SULLE AUTO ELETTRICHE
SINDACATI LA CRISI DELL’AGRICOLTURA AL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FAI-CISL
n L’associazione studentesca Unica 2.0-Per l’Università di tutti ha organizzato “Buona la prima!”, rassegna internazionale di cinema delle opere prime. L’evento si svolgerà il 17 e 18 dalle 17 alle 23 nella Sala Nanni Loy dell’Ersu (via Trentino 2). Durante l’evento verranno presentate le opere prime di giovani autori che si sono distinte in campo nazionale e internazionale e, in parallelo, quelle di cineasti ormai affermati.
n Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale taglia le auto blu e investe su ambiente e salute pubblica. Lo fa acquistando due mezzi interamente elettrici (Zero e Birò) per le attività dell’Ente. «Si tratta di una sfida, e nello stesso tempo di una scommessa – spiega Roberto Meloni, direttore generale del Consorzio – perché crediamo nelle diverse valenze di questa operazione».
n La crisi del settore agroindustriale sarà esaminata nella due giorni del consiglio generale nazionale della Fai-Cisl (Federazione agro-industria Italia) all’hotel Mediterraneo martedì e mercoledì prossimi. Parteciperanno 140 delegati in arrivo da tutta Italia. I lavori inizieranno il 14 alle 16 con il saluto del segretario generale Fai Sardegna Francesco Piras e del segretario Cisl territoriale Fabrizio Carta.
LIRICO
POETTO «L’ETERNIT A MARINA PICCOLA»
Esperto part-time per organizzare la nuova stagione n Il Lirico avrà presto un nuovo consulente artistico mentre per la nomina del soprintendente si è scelto di procedere attraverso un bando pubblico. È quanto emerso dalla riunione del cda di ieri, convocata per far uscire dall’imbuto il teatro di via Sant’Alenixedda, rimasto senza guida dopo le dimissioni del “traghettatore” Oscar Serci. Intanto si è voluto procedere in tempi brevissimi alla designazione del consulente artistico: scelta obbligata per organizzare la prossima stagione lirico sinfonica ormai alle porte. Il consiglio ha dato mandato al presidente e per ora anche soprintendente, Massimo Zedda di trovare un nome in accordo con il ministero. Il consulente durerà in carica per tre mesi, sarà scelto sulla base dei 4 curriculum per ora in possesso del cda e sarà designato entro cinque giorni. In attesa dell’arrivo del nuovo soprintendente a cui spetterà, secondo lo statuto della Fondazione, la nomina del direttore artistico. Invece per la guida del Lirico si è optato per la selezione pubblica per titoli e curriculum, così come era stato già stabilito prima dell’addio di Di Benedetto. Secondo le previsioni la nomina dovrebbe andare a buon fine nel giro di un mese, anche se il ministero, attraverso il suo direttore generale Salvatore Nastasi aveva chiesto tempi più stretti, una settimana. L’accordo da trovare con il Mibac sul nome del consulente artistico forse potrebbe far dilatare ulteriormente la scadenza imposta. Sta di fatto che al momento la Fondazione è in un tunnel, nonostante siano arrivate le rassicurazioni sul piano economico da parte della Regione. È pronta la delibera per l’erogazione del finanziamento da 9,8 milioni di euro ma dall’assessorato alla cultura hanno ribadito il concetto espresso tempo fa: per dare il via libera al resto del contributo serve un piano industriale. L’unico esistente era quello firmato da Di Benedetto ma bocciato dallo stesso cda. Il documento deve essere per forza compilato e sottoscritto dalla guida del teatro, per ora la sedia è occupata dal sindaco Zedda. Intanto i lavoratori del teatro non nascondono le loro preoccupazioni: «Il teatro è senza guida», dicono i sindacati, «ci auguriamo che a breve si trovi una soluzione». F.O.
LA DENUNCIA La polizia ha raccolto la denuncia della vittima e individuato la truffatrice
La truffa Femme fatale
lascia nuda la vittima QUARTU Un operaio di 22 anni raggirato da una finta prostituta rumena. Si è fatta pagare in anticipo cento euro per un’ora d’amore, lo ha fatto spogliare poi si è allontanata con un trucco n «Cento euro per un’ora d’amore». Un’offerta da non farsi scappare vista la foto di quella bella ragazza rumena di circa 20 anni, ma dietro quell’offerta speciale, pubblicata su un sito Internet, si nascondeva la trappola di una femme fatale esperta nella truffa, viso che aveva già raggirato altre persone con lo stesso stratagemma. Giovedì nella rete è caduto un operaio di 22 anni residente a Quartu. Il giovane ha pagato la sua ora d’amore, ma è rimasto nudo sul letto, mentre la truffatrice fuggiva col malloppo. L’episodio, secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Giacinto Mattera, che hanno raccolto la denuncia della vittima e deferito la truffatrice, è avvenuto intorno alle 11. Il 22enne ha trovato su un sito
Internet l’annuncio della giovane prostituta rumena e, attirato dalla sua bellezza e anche dal prezzo della prestazione sessuale, l’ha contattata. LA TRAPPOLA A LUCI ROSSE La truffatrice ha fissato l’incontro per il giorno dopo nel parcheggio di un albergo di Quartu. Arrivato all’appuntamento, il giovane l’ha chiamata al telefono per chiedere quando si sarebbero visti: «Sono ancora impegnata con un cliente, ci vediamo tra trenta minuti», avrebbe detto la rumena. Trascorso il tempo, sarebbe arrivata all’appuntamento e avrebbe detto al giovane di seguirla in una villetta poco distante. Prima di entrare in casa avrebbe chiesto il pagamento della prestazione. La rumena, secondo quanto accertato
dalla polizia, ha fatto prima spogliare il 22enne poi lo ha fatto stendere sul letto: «Adesso rilassati un minuto, ti vedo nervoso. Io scendo a prendere da bere», avrebbe detto scendendo al piano inferiore dell’appartamento fingendo di andare a prendere un drink. Ma la truffatrice in realtà è uscita dall’abitazione e si è allontanata. Dopo una ventina di minuti il 22enne si è insospettito ed è andato a cercarla, scoprendo che era andata via. Il giovane, quindi, si è presentato in Commissariato e, nonostante l’imbarazzo, ha raccontato quanto gli era appena accaduto. Gli uomini del Commissariato non hanno impiegato molto a individuare la rumena, visto che solo pochi mesi fa aveva commesso lo stesso reato, il 22enne inoltre l’ha riconosciuta in una foto. L’immigrata è stata denunciata anche per la violazione di domicilio visto che la villetta in cui ha incontrato il “cliente” non era d sua proprietà, ma aveva scassinato la porta d’ingresso. Manuel Scordo
n All’inizio della settimana è stato segnalato l’allarme eternit dopo lo smantellamento dei chioschi: un pezzo è stato trovato in spiaggia. Claudio Cugusi, consigliere comunale Pd, rilancia, e punta l’indice contro le coperture di uno stabile a Marina Piccola, tra il Windsurfing club e un immobile della Asl: «Il tetto è in eternit e si sta sbriciolando. Fa impressione», spiega l’esponente del partito democratico, «pensare che questo pericolo sia in un luogo così frequentato. E l’estate è alle porte». Cugusi, che consulterà il suo gruppo consiliare, annuncia un’interrogazione in Comune, per capire chi dovrà occuparsi della rimozione del tetto cancerogeno.
SERDIANA CADE IN BICI MUORE CARABINIERE
n Cade dalla bicicletta, batte la testa e muore sul colpo. Una tragedia terribile, quella avvenuta ieri pomeriggio a Serdiana. Ha perso la vita l’appuntato scelto dei carabinieri Enrico Boi, 39 anni, di Soleminis. Il militare era in servizio alla centrale operativa della Compagnia di Dolianova. La tragedia è avvenuta intorno alle 18,40. Il militare dell’Arma stava passeggiando in sella alla sua bicicletta, la sua grande passione, percorrendo la strada Statale 387 in direzione di Cagliari. Arrivato all’altezza della rotonda di Serdiana, per cause non accertate il 39enne è caduto dalla bici. Nella caduto ha battuto violentemente la testa. Il 39enne è morto sul colpo.
La polemica Celentano bacchetta i sindaci: i miei soldi fermi
INDIGNAZIONE Adriano Celentano ha attaccato i “magnifici 7” sul suo blog
n Celentano protesta. I soldi del suo cachet sanremese, devoluti in beneficenza con l’aiuto di sette sindaci di altrettante città, sono ancora fermi. L’artista lo scrive sul suo blog, lamentando «come la burocrazia, in questo caso dei Comuni, riesca a soffocare persino gli aiuti alle famiglie bisognose». La vicenda è nota. Alla vigilia dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, del quale Celentano è stato, nel bene e nel male, protagonista assoluto, l’annuncio che il cachet sarebbe stato devoluto in beneficenza: parte a Emergency, parte ad alcune famiglie bisognose da individuare con l’aiuto di quelli che l’artista chiamò «i magnifici 7», ovvero i sindaci di altrettante città che avreb-
bero individuato nuclei familiari indigenti ai quali devolvere gli aiuti. Ora il cantante sfoga la sua indignazione: «Parlando col notaio Marco Aveta, da noi incaricato per gestire, attraverso i sindaci da me scelti la consegna delle somme da devolvere alle famiglie in stato di estrema difficoltà – scrive il Molleggiato sul suo blog – ho appreso con un certo disgusto che, per motivi burocratici
SUL BLOG Cachet di Sanremo non ancora donato, il Comune ribadisce: non indicheremo nomi. Lunedì il chiarimento
comunali, i “magnifici 7” non hanno ancora indicato i nominativi delle famiglie beneficiarie. Nessuno ha risposto, ha detto il notaio, tranne la segreteria del sindaco Pisapia – ha proseguito Celentano – che tuttavia non nascondeva i molti problemi burocratici. Davvero strani questi sindaci». Da Cagliari non tarda la replica del Comune, che ha fatto sapere che a causa dell’elevatissimo numero di richieste alle Politiche sociali, non si è ritenuto opportuno procedere a una individuazione nominale dei beneficiari. Lunedì il responsabile dell’assessorato si metterà in contatto con il notaio scelto da Celentano per fare il punto della situazione e trovare una soluzione al problema.
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SABATO 12 MAGGIO 2012
SPORT
Cagliari all’ultimo atto
Altro giro di tridente, funzionerà? IL TRIDENTE Thiago Ribeiro, Pinilla e Ibarbo sono stati schierati insieme contro la Juventus e anche domani contro la Fiorentina dovrebbero essere nel trio titolare con Larrivey e Nenè che si giocano comunque la presenza dall’inizio.
IL MODULO Provato sin da questa estate per trovare spazio a Ibarbo è stato utilizzato con cautela da Ficcadenti fino a farlo sparire. Tornato con la Juventus quello “puro” senza Cossu, domani sarà una scelta obbligata. In attesa che vada bene di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it
n Il tridente, problema esistenziale del Cagliari. Tridente o non tridente. Per un anno il Cagliari ha visto il fantasma del treppiedi d’attacco apparire e scomparire come il papà d’Amleto. Riproposto contro la Juventus, ci sarà anche domani al “Franchi”. Ha inaugurato e ora chiude il campionato. Ma non c’è mai stato davvero spazio per il modulo innovativo proposto sempre senza troppe rivoluzioni. Chi ci ha provato ha visto saltare la testa. Da Donadoni in estate (lo aveva proposto in quasi tutte le amichevoli in giro per la Sardegna) a Ficcadenti nei primi mesi di campionato. Anche se il suo Cagliari a settembre viaggiava in alto alla classifica quel modulo era stato spesso ragione di critiche da parte dei tardizionalisti o ballardininiani. Finché squadra e tabella di marcia si sono spenti lentamente fino al mese dei morti e l’esonero. Quando è tornato Ballardini la sicurezza era rappresentata proprio da quel 4-3-1-2, ritenuto identità del Cagliari, unica e irremovibile. L’IDEA DEI TRE ATTACCANTI Ma perché è risaltato fuori il tridente che ormai sembrava tramontato con Esposito e Langella? Perché è arrivato Ibarbo e a dire il vero Donadoni non sapeva dove metterlo. Per correre come sa fare il colombiano, gli avrebbe dovuto dare una fascia. Ma dall’alto gli avevano proibito di mettere il colombiano a centrocampo. Quindi esterno d’attacco sarebbe stato un buon compromesso. Poi tante altre cose e Donadoni è volato via. È arrivato Ficcadenti, esperto e innamorato del tridente ma per forza di cose si è ritrovato a cammuffarlo, velarlo, farlo sparire a seconda delle circostanze. Tanto il trucco sta dietro Cossu. Cossu che si accentra, Cossu che svaria, Cossu che sta fermo invece non l’ha mai proposto neanche Ficca. Che ha le sue idee ben precise.
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I gol di Pinilla in rossoblù, tutti realizzati da fine gennaio ad oggi.
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Le reti di Larrivey, con una tripletta a Napoli.
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Ibarbo ha segnato due volte al Catania, e una volta al Genoa, ma ha realizzato cinque assist.
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Il bottino di gol di Nenè che ha segnato solo su rigore a Cesena.
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Le reti di Thiago Ribeiro su 34 presenze. Come minutaggio è stato l’attaccante più utilizzato del Cagliari.
Mai mettere due prime punte. Regola che per il tecnico vale anche quando utilizza il trequartista. E questa è stata la sfortuna di giocatori come Larrivey e Nenè che con l’arrivo di Pinilla sono finiti in panchina. Il tridente di Ficcadenti è ricomparso alla prima partita dell’epoca due del tecnico. Contro il Cesena. E poi a sprazzi contro l’Inter (il solito tridente cammuffato con Cossu che ha fatto impazzire i nereazzurri in fascia sinistra e destra). Ma è stato abbastanza umile da capire che non era il caso di esagerare. Che di cambiamenti il suo gruppo ne aveva già subiti abbastanza e che sarebbe stato un bene portare la barca a riva senza troppe manovre. E così Cossu trequartista senza troppe bazzecole. Fino all’esperimento numero tre. Il tridente senza Cossu. Provato proprio contro la Juventus TRIDENTE PURO Esperimenti. Con Cossu in panchina si è tornati indietro a questa estate quando si pensava che il tridente senza il trequartista potesse essere una buona alternativa. Pinilla al centro, Ibarbo e Thiago Ribeiro esterni. Se è stata una prova del “futuro” ci sarebbe da lavorare parecchio. Se non lo è stata, Cossu in panchina non ci voleva proprio. In ogni caso, nel caso restasse in casa rossoblù Ficcadenti, la scelta del tridente diventerebbe realtà e non più un fantasma, un problema esistenziale, il nemico in casa, il capro espiatorio. Ulteriore prova generale domani al “Franchi”. Cossu non ci sarà e Ficcadenti potrà schierare le tre punte. Che poi, contro la Juventus Pinilla e Larrivey (con Cossu), due prime punte, nel finale hanno giocato insieme comunque. Ma forse è stato solo uno strappo alla regola. Come Cossu in panchina e il tridente. Per ora solo prove.
Milan Dopo Nesta, via anche Gattuso e Inzaghi
RINGHIO GATTUSO Ieri commosso
n Che giornate in casa Milan. Mario Yepes prolunga il contratto fino al 2013 e dopo l’addio di Nesta, nel cerchio dei difensori centrali, spunta fuori qualche nome nuovo, come Acerbi del Chievo che ha conquistato un po’ tutti, ma anche il vecchio pallino di Galliani, quel Davide Astori del Cagliari cresciuto nelle giovanili rossonere. I saluti al Milan non si sono però fermati a Nesta. Inzaghi domenica darà l'addio al calcio, anche se nella sua lettera di ieri ha reso chiaro solo il fatto che non giocherà più con il Milan. All'inizio della sua lettera d'addio ha spiegato ai tifosi che «tutte le cose che state per leggere saranno sempre seconde, rispetto ad una. La pri-
ma e unica cosa che voglio che voi sappiate per sempre è questa: ho giocato e vinto per Noi. Le prime settimane, i primi mesi, mi avete studiato, ci siamo guardati. Poi, ci siamo innamorati», prosegue Inzaghi che ha poi ringraziato «con affetto e commozione il presidente Berlusconi e Adriano Galliani: la loro elettricità e la loro capacità di emozionarsi per me mi ha reso più
MILANELLO Ringhio: «È solo un arrivederci». Pippo: «Ho giocato e vinto solo per Noi». Yepes rinnova, obiettivo Acerbi o Astori
forte, mi ha spinto oltre qualsiasi limite». «E infine - conclude Inzaghi - concedetemelo, grazie, grazie, grazie alla mia famiglia: mamma Marina, papà Giancarlo, Simone e Tommaso. Non sarei arrivato fino a qui senza di voi. Siete la mia forza. Caro il mio Milan, Ti lascio solo perché è il momento. Lo sai anche Tu. Ciao a tutti e grazie». E non è finita qua. Anche Gattuso dovrebbe lasciare il Milan. «Non so ancora dove andrò a giocare, non ho nulla in questo momento, comunque parlerò in conferenza stampa», ha spiegato ieri Gattuso lasciando la sede del Milan quasi commosso: «Il Milan ha fatto per me più di quello che abbia fatto io per la società».
FIORENTINA JOVETIC SALTA L’ULTIMA GARA n L'attaccante della Fiorentina Stevan Jovetic salterà anche l'ultima di campionato domani al Franchi contro il Cagliari: la decisione è stata presa dal club e dallo staff medico viola a scopo precauzionale, per non sovraccaricare il ginocchio destro operato alla fine del 2010. L'ultima gara giocata dal talento montenegrino, che con 14 reti è il capocannoniere stagionale della Fiorentina, risale al 29 aprile scorso ed è stata la trasferta con l'Atalanta, contro cui sbagliò un rigore sul 2-0 per i padroni di casa. L'infermeria della Fiorentina resta affollata, con Amauri, Vargas, Nastasic e Kroldrup ko. Resta sotto osservazione Behrami, dopo la sublussazione alla spalla.
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SPORT CONTE «NELLA STORIA CON LE VITTORIE DEL PIERO? SO CHE RISOLVE I PROBLEMI»
CASSANO «COMPLIMENTI ALLA JUVE NOI PIÙ FORTI MA TROPPI INFORTUNI»
MANCHESTER CITY IL TITOLO A UN PASSO MANCINI: «IO CI HO SEMPRE CREDUTO»
n «Le stelle hanno un valore simbolico, l'importante è entrare nella storia con le vittorie». Così Antonio Conte ha dichiarato in un’intervista a Sky che andrà in onda domani. E su Del Piero: «Lui c'era, c'è adesso e ci sarà anche in questo finale di stagione. L'ho sempre chiamato quando avevo bisogno di lui, che fosse un minuto, trenta secondi, un tempo o una partita. Sapevo che mi avrebbe risolto i problemi».
n «Scudetto? Innanzitutto facciamo i complimenti alla Juve», ha detto Cassano. «Abbiamo avuto un miliardo di infortuni, senza dei quali avremmo vinto con 6-7 punti di margine. Noi siamo la squadra più forte in Italia con distacco su tutti. Non abbiamo avuto la continuità come la Juve. Il Milan parte per vincere tutto, e noi partiremo per vincere ancora tutto anche l'anno prossimo».
n Il Manchester City è ad una sola vittoria dal terzo titolo nazionale. L'ultimo risale al 1968. Da lì in poi tanti, troppi, successi del Manchester United. «Domani ci attende una grande partita, il City non ne gioca di così importanti da tanto tempo - ha detto Mancini - Ma sarà il più difficile incontro di quest'ultimo periodo. Il Qpr è un’ottima squadra». Solo un mese fa il City si trovava a 8 dalla vetta. «Ma io ci ho sempre creduto».
Palazzi «Sconti per chi collabora» SCOMMESSE Il procuratore federale: «Benefici anche per le loro società di appartenenza». Laudati: salto di qualità nelle indagini n I calciatori e le società che collaboreranno alle indagini penali e disciplinari beneficeranno di sconti di pena: il procuratore della Figc Stefano Palazzi lo assicura dopo aver incontrato il capo degli inquirenti baresi, Antonio Laudati. Questi ha assicurato che la prossima settimana invierà alla Procura federale atti d'indagine del filone pugliese sul Calcioscommesse, che sono anche alla base dell'arresto dei tre capi ultrà biancorossi, accusati di aver intimato ai calciatori del Bari di perdere due partite (Cesena-Bari e Bari-Sampdoria) per fare soldi con le scommesse. «Ho l'obbligo di dire - spiega Palazzi - che già oggi gli strumenti normativi di cui disponiamo ci danno grandissime possibilità perché dal primo luglio 2007 è stata prevista espressamente nell'ordinamento sportivo della Federazione la possibilità per i soggetti che collaborano con le indagini in sede disciplinare, e con la giustizia ordinaria, di poter ottenere grandi riconoscimenti sotto il
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Le società deferite nel Calcioscommesse per l’indagine di Cremona.
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I calciatori in attività al momento deferiti da Palazzi.
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Le partite prese in esame dal procuratore federale, di cui 29 di serie B.
ANTONIO LAUDATI Il Capo della Procura di Bari in conferenza stampa
profilo della pena». Questo tipo di collaborazione «può avere degli effetti positivi anche nei confronti delle società di appartenenza dei tesserati che collaborano». Per vedere in concreto quando le eventuali sanzioni relative alla responsabilità oggettiva saranno inflitte nel campionato in corso o in quello successivo «bisogna prima stabilire la congruità della sanzione». Laudati giudica
info SETTIMANA PROSSIMA Palazzi avrà gli atti della Procura di Bari per il 2° filone
la posizione della Figc «un salto di qualità nelle indagini». Sotto la lente degli atti messi a disposizione dalla Procura di Bari finirà l'operato di Bari e Lecce con l'ex presidente dei salentini Semeraro che potrebbe aver avuto un ruolo nella combine in Bari-Lecce 0-2 (15/05/2011), per il quale furono versati a Masiello e a due suoi amici 230.000 euro per perdere il match salvezza.
ALLA JUVENTUS
Blatter: auguri per il 28° scudetto Zeman: sono 22... n I complimenti di Joseph Blatter per lo scudetto sarebbero stati graditissimi, alla Juventus, se non fosse stato per quel velenoso aggettivo cardinale, «ventottesimo» che il numero uno della Fifa ha voluto sottolineare non a caso. D'altra parte Blatter rappresenta la massima organizzazione mondiale calcistica, che racchiude in sè, come scatole cinesi, gli enti più piccoli, come la Figc, ai verdetti della quale il signor Fifa si adegua, per ovvia disciplina istituzionale. La questione delle tre stelle è più che mai viva, almeno fino alla grande festa di domenica prossima. La linea bianconera non cambia: la sfida dei simboli continua, almeno sul piano dell'esteriorità e della grafica. Ma con Zeman la provocazione è assicurata costantemente: «Ognuno si può mettere quello che vuole, anch'io potrei mettermi due stelline Se gli juventini si sentono così...» E se la Juve considera 30 gli scudetti vinti, per il boemo non è così: «Al massimo io ne conterei 22 o 23...».
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SPORT LIBERTADORES VENDETTA DOPO GLI SPUTI SANTOS-BOLIVAR 8-0, GRANDE NEYMAR
NUOTO PELLEGRINI SUGLI ALLENATORI «SONO “STRONZETTA” CON I DEBOLI»
VOLLEY L’ITALIA CERCA IL PASS PER LONDRA SLOVACCHIA KO 3-0, SERBIA IN SEMIFINALE
n Fatti oggetto di sputi e lanci di arance all'andata ai 3600 metri di La Paz, nel match contro il Bolivar perso per 2-1, i giocatori del Santos si sono presi una clamorosa rivincita nella partita di ritorno degli ottavi della Coppa Libertadores. La squadra campione del Sudamerica si è infatti imposta per 8-0, trascinata dalle sue due stelle, Neymar e Ganso, in serata di grazia. Entrambi hanno segnato due gol a testa. Neymar: «Abbiamo giocato con il sangue agli occhi».
n Per Federica Pellegrini il maestro è stato Alberto Castagnetti. Dopo la morte del ct, la campionessa di nuoto, con gli allenatori Morini, Lucas e Bonifacenti, non ha avuto un gran rapporto: «Se non ho un uomo all'altezza di fianco a me, lo distruggo proprio! In questo senso sono abbastanza “stronzetta”. A me serve una persona molto professionale e con un carattere forte, in piscina non posso essere simpatica».
n La nazionale azzurra di pallavolo ha battuto la Slovacchia 3-0 (25-23, 25-13, 25-22) nel 3° match del torneo di Sofia (gir B), valido per le qualificazioni alle Olimpiadi. Oggi gli azzurri affronteranno in semifinale la Serbia. Solo il vincitore del torneo conquisterà un posto per Londra 2012. Il ct Berruti: «Il nostro prossimo obiettivo è la finale». Italia e Bulgaria hanno annunciato la candidatura congiunta per organizzare l'Europeo 2015.
Samassi Pilleri
fa l’insaziabile: «La Coppa Italia dopo la festa» PROMOZIONE Il regista sulla finale di oggi a Santa Giusta contro il Fonni: «Ci teniamo, così incontreremmo la Torres. In campionato ha vinto la più forte, auguro al Porto Corallo di salire. Resto? Ancora è presto» ARZACHENA Il direttore generale Antonello Zucchi e l’allenatore riconfermato Virgilio Perra
Arzachena Perra rimane
Zucchi: «Per noi l’ideale» SERIE D Il dg smeraldino conferma il tecnico: «L’uomo giusto per valorizzare i nostri giovani. Ha gestito bene la fase più critica della stagione. Puntiamo a una salvezza tranquilla». Sul Sant’Elia: «Vincerà ai playout» di Fabio Salis n «Virgilio Perra resta alla guida dell’Arzachena anche per il prossimo anno». L’annuncio arriva da Antonello Zucchi, direttore generale del club smeraldino che spiega i motivi della riconferma: «Gode della stima di tutti, ha svolto un ottimo lavoro e ha dimostrato d’essere un grande allenatore, ideale per portare avanti il nostro progetto». E qual è il progetto dell’Arzachena? Quello di raggiungere la salvezza attraverso la valorizzazione dei giovani del vivaio che Perra ha già iniziato a fare portando in prima squadra per settimane i ragazzi degli Allievi dividendoli per interi reparti. Vorremmo poter giocare l’anno prossimo con 5 o 6 fuoriquota cresciuti in casa. Mister Perra resta eppure rassegnò le dimissioni a fine novembre Furono respinte, il presidente Ragnedda assicurò il tecnico che i tagli dei giocatori non erano un attacco trasversale alla sua figura. E non sbagliammo in
entrambi i casi. Cioè nel tagliare Porcu, Melis, Nuvoli e Di Prisco e confermare Perra? Esatto. I tagli furono necessari per riadeguare il budget, si è parlato di una nostra scorrettezza verso i calciatori quando la decisione fu presa una settimana prima della riapertura del mercato di dicembre. Continuando con Perra abbiamo ottenuto la salvezza e sfiorato anche i playoff. Il vero obiettivo di inizio stagione poi riveduto e corretto Sì, abbiamo sofferto le alte aspettative create soprattutto dalla stampa, la rosa era ampia e importante. Ora punteremo ad una salvezza tranquilla, coi giovani del vivaio che Perra porterà già in ritiro. Ricordo che quest’anno siamo stati l’unica squadra di serie D a mandare in Rappresentativa tre giovani, il ‘94 Spano e i ‘93 Onesti e Melis. Salterà qualche senatore allora? Prematuro parlarne ora, il primo passo era la riconferma di Perra, poi con lui faremo un’analisi sulla futura rosa.
Come riassumere la stagione? Inizio sofferto, poi i tagli, la ripresa e una nuova flessione fino al 5-0 di Anzio, un ko umiliante e preoccupante coi playout a un passo. Il martedì ci fu una riunione con giocatori e mister, lì capimmo che ci saremmo salvati. La domenica dopo contro il Marino, sotto 2-0, ci fu una grande reazione e vincemmo 3-2. Col risveglio del bomber Figos È vero, da lì in poi ha segnato a raffica ma lo dissi a Natale che avremmo fatto un gran girone di ritorno con Alessio protagonista sottoporta. Perra ha gestito bene la fase critica della stagione. Budoni e Progetto Sant’Elia non hanno terminato la stagione I galluresi ai playoff sono una sorpresa, sono contento per l’allenatore Bacciu, ha centrato il traguardo lanciando tanti giovani. I cagliaritani meritano di salvarsi, la loro società è simile alla nostra col presidente Cardia che segue la squadra anche nelle trasferte. Il loro percorso mi ricorda il nostro nel primo anno in D e loro vinceranno i playout. E Selargius e Porto Torres? Ottimo il lavoro di mister Fadda e giocatori di valore come Caboni, Farci e Rais. Ai turritani è sfuggito il derby playoff col Budoni. Troveremo pure la Torres, sfida inedita. E spero salga l’Olbia.
n Vittoria chiama vittoria. L’insaziabile Samassi vuole anche la Coppa Italia dopo aver ottenuto domenica scorsa la promozione in Eccellenza. Oggi a Santa Giusta (ore 16) troverà in finale il Fonni. Pierluigi Pilleri, regista dei mediocampidanesi ammette: «Siamo stanchi mentalmente dopo un campionato stressante vinto solo all’ultima giornata ma ci teniamo per noi e per la società». Una partita ufficiale dopo i giorni di festa: «Ma queste gare si preparano da sole. Non conosco il Fonni, sulla carta dovremmo essere favoriti ma in una sfida secca può succedere di tutto». La finale di oggi potrebbe prolungare ulteriormente la stagione. «In palio c’è la Supercoppa regionale - ricorda Pilleri - poter giocare contro la Torres è un ulteriore stimolo a vincere». HA VINTO LA PIÙ FORTE Tornando sul campionato, l’ex playmaker del Pula è sicuro: «Ha vinto la più forte, chi vince ha sempre ragione. In 30 partite non si può essere solo fortunati o solo aiutati dagli arbitri, i valori vengono fuori e avrei detto le stesse cose anche se avesse vinto il Porto Corallo». I sarrabesi hanno chiuso con 76 punti, a 3 lunghezze dal Samassi. La gara decisiva è stato lo spareggio alla terzultima giornata, deciso da Trogu. «Non era facile mentalmente per noi perché ci avevano appena raggiunto in vetta - osserva Pille-
Giro Chavez fuga per la vittoria, Malori in rosa
ADRIANO MALORI Nuova maglia rosa
n Il 95° Giro ciclistico d'Italia decolla e incorona un italiano di Parma: Adriano Malori, che vince lo sprint degli inseguitori del vincitore di tappa, il colombiano Miguel Rubiano Chavez, e si veste di rosa. L'impresa è del corridore sudamericano, ma viene quasi offuscata dal guizzo del campione del mondo Under 23 di Varese 2008, che riesce ad aggiudicarsi i 12’’ di abbuono che vengono assegnati al 2° classificato e, come egli stesso ammette al termine della 6ª tappa, «corona il sogno di una vita, di ogni corridore che intraprende questa carriera». La Urbino-Porto Sant'Elpidio doveva essere una tappa dura, è diventata durissima, che si è conclusa in maniera esaltante per alcuni,
drammaticamente per altri, come per il campione del mondo Mark Cavendish e per l'ex maglia rosa Taylor Phinney, che solo per una questione di secondi (48),sono riusciti a evitare la mannaia del tempo massimo, che li avrebbe esclusi definitivamente dalla corsa rosa, che ieri ha già perso l'ex campione del mondo Hushovd, a causa (sembra) di problemi fisici. Il lituano Ramunas Navardauskas, parti-
6ª TAPPA Impresa in solitaria del colombiano ma la nuova maglia va all’ex iridato Under 23: «È il giorno più bello della mia vita»
to con la maglia rosa addosso, ha resistito fino ai -75 km dall'arrivo, poi ha cominciato un pericoloso “elastico” fra il nulla e il gruppo degli inseguitori, che ha salutato definitivamente a 45 km dall'arrivo. La fuga vincente di Chavez della Androni-Venezuela di Gianni Savio parte prima del Gp della montagna di 3ª categoria, posto a Montegranaro, al km 176,5, e si ferma a 1'16 dal gruppetto degli inseguitori che viene preceduto da Malori. «È il giorno più bello della mia vita - dice la nuova maglia rosa - So che domani (oggi, ndr) la perderò, ma non importa. Per me, questo, resta un giorno indimenticabile, bellissimo». Dietro Malori Golas (Pol) a 0'15, 3° Hesjedal (Can) a 0'17, 4° Chavez (Col) a 0'30.
ri - e invece abbiamo dimostrato la nostra superiorità». Facilitata dalle assenze in casa sarrabese. «Ma anche noi non eravamo al completo, io ad esempio ero squalificato», ribatte il 31enne di Quartu. Che, però, fa gli auguri ai rivali: «Spero salgano anche loro in Eccellenza, stimo i giocatori, l’allenatore Cossu e la società. Purtroppo in questi due anni hanno trovato Pula e Samassi, squadre più esperte di loro». Regista del Pula e poi del Samassi Gigi Pilleri, sinonimo di vittoria, specie se l’ultima giornata si gioca a Quartu sul campo del 2000: «È stato una strana coincidenza. Quartu mi regala grandi gioie ma anche dolori perché contro il Sant’Elena abbiamo pareggiato nella giornata in cui il Porto Corallo ci ha raggiunto in vetta e io sono stato pure espulso». Pilleri ha vinto con Falco bomber del Pula e ora allenatore del Samassi: «Quasi due persone diverse, ha fatto molto bene al primo anno in panchina. Il gruppo gli dato una grande mano seguendolo fin dal primo giorno di allenamenti». Nubi sul futuro di Pilleri al Samassi: «Non so se sarò confermato (ride, ndr) la società aspetta alla finale di Coppa prima di programmare la nuova stagione». Un pensiero anche al Sant’Elena, l’ex squadra, che domani giocherà a Barisardo un importante playout: «Mi auguro si possa salvare, non sarà facile perché gli ogliastrini faranno valere il fattore campo». F.S.
F1 LE LIBERE A BUTTON FERRARI DOUBLE FACE n Jenson Button ha dominato le seconde prove libere del gp di Spagna. Per il pilota McLaren giro più veloce in 1'23’’399 davanti al campione del mondo della Red Bull, Vettel (1'23’’563) e alla Mercedes di Rosberg (1'23’’771). Dopo l'exploit del mattino, con il primo tempo di Alonso, nella seconda tornata la Ferrari non ha brillato: Massa ha chiuso 11° (1'24’’418), Alonso 14° (1'24’’600). «È esattamente quello che ci aspettavamo, di certo meno di quello che vi aspettavate voi. In qualifica tenteremo di recuperare il terreno perso», taglia corto lo spagnolo. Massa fiducioso: «I risultati sembrano positivi, ora dobbiamo mettere insieme tutto il meglio del nostro potenziale».
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MOTORI
L’usato A tutta Jeep con Grand Cherokee n Dal 1992, Jeep con la prima generazione del Grand Cherokee, ha introdotto il concetto di Premium Large Suv. Ora siamo alla quarta generazione. Il nostro usato (si fa per dire) ha poco più di duemila km (è immatricolato da poco) e, sotto il cofano, il propulsore turbodiesel da 241 cv ha ancora tanto
da dire. L’auto è aziendale, allestita con i pacchetti Limited e Technology che garantiscono, tra i tanti optional, fari bi-xeno, impianto audio Alpine e persino la telecamera posteriore per assisterci nei parcheggi più stretti. Il cambio automatico a 5 rapporti rende tutto più facile e armonico. C’è an-
che lo schermo touchscreen, di generose dimensioni, che ci permette di impostare il navigatore per spostarci facilmente dalla concessionaria di Sestu, verso Cagliari e ritorno. Servono poco meno di 50 mila euro per portarvi a casa la Jeep Grand Cherokee. L.G.
Il nuovo Boxster, la piccolina che ruggisce LA PROVA Gli interni, in pieno stile Porsche, sono molto curati e rifiniti: l’abitacolo è spazioso e la consolle centrale è ispirata alla Carrera GT n L’auto è parcheggiata nel piazzale della concessionaria Porsche di Cagliari-Sestu, con la capote aperta. Il cielo si scurisce lasciando presagire il peggio. Da pochi metri di distanza premiamo un tasto sul nostro telecomandino e in meno di dieci secondi il tetto si chiude. Possiamo farlo anche mentre siamo in marcia: sino a cinquanta all’ora. Difficile rimanere sotto quella velocità, quando comandi 315 cv con un solo pedale. Col cambio automatico non abbiamo nemmeno bisogno di scalare marcia, lo fa lui per noi. In men che non si dica sentiamo la spinta attaccarci al sedile e il V6 ruggire. Meglio non esagerare. Alziamo il piede e ci godiamo la splendida vista cagliaritana. Anche a ritmi blandi l’auto è terribilmente comoda. Non ci accorgiamo nemmeno di avere sotto le mani il nuovo modello di Porsche Boxster S con il pacchetto Sport Chrono Plus che tra le altre cose ci fornisce un miglioramento della trazione agendo sui freni e integrando l’azione del differenziale autobloccante meccanico. Anche il servo-
LA COPPA IL SUCCESSO DI “GENTLEMEN SARDI”
info DA ZERO A 100 IN 5 SECONDI La nuova Porsche Boxster S va da 0 a 100 in soli cinque secondi. La velocità massima è di oltre duecentosettanta chilometri orari. Il motore sei cilindri da 3436 cm3 eroga ben 315 cv (232 kw).
sterzo elettromeccanico va a sostituire il precedente dispositivo idraulico. Gli interni, in pieno stile Porsche, sono come sempre molto curati e rifiniti: l’abitacolo offre più spazio di prima e la consolle centrale è ispirata alla Carrera GT. La nostra versione è la terza generazione di Boxster. Biposto, scoperta, motore centrale. In casa Porsche, a Stoccarda, la considerano la piccolina. Adesso, col nuovo look studiato da Michael
Mauer, ricorda sempre di più le sorelle maggiori. Rispetto alle versioni precedenti però non è cambiato solo il look. Il motore e più potente, nonostante i consumi siano scesi del quindici per cento: merito della nuova carrozzeria ultraleggera. Il prezzo di partenza per la Porsche Boxster S è di poco più di sessantamila euro ma con gli optional arriviamo facilmente oltre i settantamila. Luca Gualandi
Si è conclusa con la premiazione al colle di San Michele la sesta edizione della Coppa Gentlemen Sardi, organizzata dall’Associazione Auto e Moto d’epoca Sardegna. Il maltempo, che non aveva colpito nella giornata di sabato 5 maggio, ha invece bagnato l’arrivo dei partecipanti la domenca. Erano 45 gli equipaggi che si sono immersi nei trecento chilometri percorrendo le province di Cagliari e Nuoro, tutto attraverso oltre venti Comuni. E in alcuni di questi le soste sono servite per i pranzi e le cene di rito. A Sadali c’è stato persino il viaggio con il treno verde per andare a Ussassai a fare una bella scorpacciata. Primo classificato Giulio Pes su Fiat 1100 Special del ‘61, secondo Gabriele Deidda su Alfa Giulia 1,6 Super del ‘73, terzo Mauro Sotgiu con la Austin Helley Le Mans del ‘53. La classe 1 ha visto trionfare Giovanni Tamponi, che a bordo di una Fiat 509 torpedo del ‘27, l’auto più vecchia in gara, è riuscito a portare a termine in modo eccellente il percorso. (l.g.)
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CULTURA
DIGITALE Da Spiderman 2 fino ad Avatar il top dei grafici sbarca sull’Isola
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barcano in Sardegna i migliori professionisti nel campo della grafica computerizzata. Per una settimana Cagliari sarà al centro dell’Europa tecnologica. Dagli effetti speciali ai modelli del corpo umano, dalle simulazioni dei materiali alla riproduzione realistica delle espressioni. Tutto questo è Eurographics, evento annuale dell’associazione europea per la grafica digitale, giunto ormai alla sua edizione numero 33. Per la prima volta in Sardegna grazie all’impegno di CRS4 e Università di Cagliari. Si parte domenica con gli eventi secondari, ospitati negli spazi del T Hotel di via dei Giudicati. Due seminari tecnici dedicati al calcolo parallelo in ambito grafico e all’interazione uomo-macchina. A partire da lunedì alle 17 il Centro Congressi della Fiera di Cagliari si animerà in occasione dell’evento principale. Cinque giorni di seminari, dibattiti e scambi di esperienze tra ricercatori e professionisti del settore. È prevista l’adesione di circa centocinquanta relatori provenienti da tutto il mondo, che esploreranno le molteplici applicazioni della grafica computerizzata. I tre distinti filoni riguardano il settore scientifico, le applicazioni industriali e un’esposizione tecnologica di alto livello. Tra gli speaker più attesi ci sono alcune personalità di livello mondiale. Jacopo Pantaleoni, ricercatore NVIDIA che ha lavorato ad uno dei sistemi di visualizzazione utilizzati nel film Avatar. Paul Devebec, professore alla University of Southern California e mago del motion capture, tra i principali consulenti scientifici di Hollywood e vincitore di un Oscar nel 2010. Suoi gli effetti speciali all’interno di film molto conosciuti come Spiderman 2 o Il curioso caso di Benjamin Button. Interverranno anche Leila De Floriani, docente a Genova e all’Università del Maryland, e Holly Rushmeyer, che insegna a Yale. L’italiana ha il merito di aver portato la grafica digitale nel nostro paese. Entrambe esperte di material modeling, studiano la risposta che i materiali danno alla luce. Le possibili applicazioni riguardano i musei virtuali e la fruizione di opere d’arte attraverso ambienti completamente digitali. «Oltre ai personaggi più famosi sono previsti molti altri ospiti che propongono tecnologie interessanti», spiega Enrico Gobbetti di CRS4, coordinatore dell’evento, «come ad esempio tutte le applicazioni mediche». Gli studenti e i ricercatori dell’Università di Cagliari e del CRS4 hanno curato tutti gli allestimenti. Fervono i preparativi per attrezzare il Centro Congressi per accogliere relatori e visitatori. Uno spazio sarà dedicato alle piccole e medie imprese sarde che si muovono nel mondo della tecnologia. Per loro sarà un’occasione unica di confronto con realtà internazionali di alto livello. Fino ad ora in più di cinquecento hanno prenotato la propria partecipazione. Oltre ai rappresentanti delle aziende provenienti da tutto il mondo, la maggioranza dei visitatori è costituita da accademici, prevalentemente dotto-
randi che vogliono sfruttare un’occasione di inserirsi in un ambiente che sta incontrando un forte sviluppo. A questo scopo è dedicato un evento collaterale di dialogo e scambio di informazioni tra aziende o ricercatori. Nelle scorse settimane decine di persone hanno compilato online un modulo in cui specificare le proprie capacità ed i settori in cui avrebbero bisogno di una mano. All’interno della DA DOMENICA EUROGRAPHICS fiera ci sarà modo di confrontarsi ed offrire mutua assistenza in base ai Dagli effetti speciali ai propri bisogni. «Non capita tutti i modelli del giorni di avere a disposizione inviati corpo umano, dalle principali multinazionali», dalle commenta Gobbetti, «molte delle simulazioni quali arriveranno qui con lo scopo di dei materiali reclutare personale». Questa edizioalla ne sarda di Eurographics è la terza riproduzione conquistata dall’Italia dopo la prima realistica delle sperimentazione negli anni ottanta e espressioni. la seconda ospitata da Milano nel Tutto questo è 1999. È un successo dei ricercatori del Eurographics, CRS4, che, dopo aver preso parte a evento annuale tutti gli eventi degli anni passati ha dell’associadeciso di presentare la candidatura di zione europea Cagliari. L’associazione europea per per la grafica la grafica computerizzata ha deciso digitale, che di assegnare al capoluogo isolano la parte vittoria sulla base della grande comudomenica. nità locale che da diversi anni presenta ricerche di alto livello. Jacopo Basanisi
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GLI EVENTI Si parte domenica con gli eventi secondari, ospitati negli spazi del T Hotel. A partire da lunedì alle 17 il Centro Congressi della Fiera di Cagliari si animerà in occasione dell’evento principale
LETTURE Il meridione di Marina Valensise
L’AUTRICE Marina Valensise
n «Ho cercato di descrivere un meridione poco battuto, al di fuori dei luoghi comuni, né alla Saviano né anti Saviano. Ho cercato di raccontare la mia terra in occasione di una celebrazione che è comunque spunto per riflettere: i 150 anni dell’Unità». Così Marina Valensise, calabrese, giornalista del “Foglio” e francesista di fama, che stasera alle 18,30 presenta il nuovo libro “Il sole sorge a Sud” (Marsilio editore) nei saloni del Jazz Hotel di Olbia. L’iniziativa rien tra nella rassegna “Sfogliare con classe”, promossa dall’assessorato alla cultura della Provincia OlbiaTempio. Il sottotitolo “Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salerno” chiarisce ulteriormente le intenzioni dell’autrice, reduce dalle fatiche
delle presidenziali francesi: «Sono appunti che ho pubblicato a puntate su “Il Foglio” l’estate scorsa. Appunti che hanno raccolto grande attenzione dai lettori. Così l’idea del libro, che sta avendo anche grande successo di vendite». Accanto a una Palermo disordinata e a tratti ingestibile, alla Catania colta e raffinata che non rinuncia al ruolo di seconda capitale di Sicilia,nel libro figurano altri momenti “nasco-
OLBIA La giornalista del "Foglio" oggi alle 18,30 al Jazz Hotel presenta il suo ultimo lavoro "Il sole sorge a Sud"
sti” del nostro Sud. Ecco un’inedita e operosa Calabria, dove la prestigiosa casa editrice Rubbettino tiene alti i valori risorgimentali. Ecco una Lucanìa orgogliosa e insieme composta nelle sue memorie e tradizioni. Ed ecco, inatteso, un Sannio alacre e verde, che l’autrice non ha difficoltà a dipingere come una “Svizzera campana”. Il volume ha come un andamento musicale, diviso com’è in quattro parti, una per ogni stagione dell’anno. Si comincia con la Sicilia- Estate, si prosegue con Calabria-Autunno, Inverno-Basilicata e, (poteva essere diversamente ?), Primavera unita a Puglie e Campania. A presentare “Il sole sorge a Sud” saranno stasera il giornalista Ernesto Massimetti e lo storico Salvatore Sechi.
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CULTURA
BERCHIDDA L’altra Sardegna tra mali invisibili e veleni silenziosi L’INCONTRO “Primavera al Laber” parte oggi alle 18 col dibattito che prende spunto dai libri “Lo sa il vento”, di Carlo Porcedda e Maddalena Brunetti, e “Veleni in paradiso” di Ottavio Pirelli
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rende il via a Berchidda sotto il segno del giornalismo d’inchiesta la "Primavera al Laber", organizzata dall'associazione Time in Jazz. Un evento di musica, arte, libri e fumetti in programma fino al 26 giugno negli spazi del Laber, l'ex-caseificio in fase di riconversione in centro stabile di promozione e produzione delle arti e della cultura. Oggi, a partire dalle 18, l’obiettivo è puntato sui "mali invisibili" della Sardegna. Poligoni militari, raffinerie, fanghi tossici, rifiuti pericolosi e altre "bombe ambientali" che incombono sull'Isola con gli autori di due libri usciti l'anno scorso: i giornalisti Maddalena Brunetti e Carlo Porcedda, che hanno firmato a quattro mani "Lo sa il vento" per la collana VerdeNero di Edizioni Ambiente, e Ottavio Pirelli, di cui Castelvecchi ha
pubblicato "Veleni in paradiso". La sindrome di Quirra e le polveri di morte che minacciano la Sardegna", come recita il sottotitolo dell'inchiesta di Pirelli, sono il punto di partenza di una riflessione su un tema tornato alla ribalta dopo gli ultimi sviluppi dell'inchiesta per disastro ambientale nell'area del poligono militare condotta dal procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi. Ma non c'è solo l'uranio impoverito tra i "veleni" di quel "Paradiso Terrestre che si chiama Sardegna, dove le pietre e i venti restano gli unici testimoni di un progresso che si fa ogni giorno più scomodo", come scrive Paolo Fresu nella sua prefazione a "Lo sa il vento". Lo sottolineano Maddalena Brunetti e Carlo Porcedda nel loro saggio che, partendo da Quirra, allarga il discorso ad altri "pezzi di inferno dietro scorci di paradiso". Modera l'incontro Giannella Demuro. Sul fronte
LA MOSTRA Sabato 26 alle 19 inaugura "Pensieri di pixel e oggetti volanti", la mostra personale di Tonino Casula. dello spettacolo tiene banco la musica elettronica nel secondo e nel terzo appuntamento di "Primavera al Laber": sabato 19 e il 26 maggio, a partire dalle 23, spazio all'improvvisazione e alla contaminazione tra generi, dalla deep tech house al drum'n'bass, con la "DJ Laber competition", un concorso nato per valorizzare e far emergere alcune realtà artistiche locali. Nove giovani DJ, si sfideranno fino a nottefonda per conquistare l'inserimento nel cartellone del jazz clubdel prossimo festival Time in Jazz, in programma a Berchidda dal 9 al 16 agosto. Sabato 26 alle 19 inaugura "Pensieri di pixel e oggetti volanti", la mostra personale di Tonino Casula.
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CULTURA
RATAPIGNATA
Alla ricerca della purezza perduta
L
a vita del paese raccontata con i suoni, le voci, e soprattutto la musica trascinante e le allegre melodie in levare dello ska e del reggae. Alla base del nuovo lavoro dei Ratapignata, finalmente concretizzato in un nuovo singolo, “Su Bandu”, oggi in uscita e in un nuovo full length, c’è proprio la volontà di raccontare la sottigliezza del confine, sempre più labile, tra realtà paesana e realtà cittadina. «Ci sono delle differenze stilistiche tra la nuova musica dei Ratapignata e quella, per esempio, di Son’e magasinu», dice il frontman Lele Pittoni. «In parte tali differenze sono dovute anche al fatto che abbiamo tre nuovi membri nella formazione: Marco Caredda, Corrado Loi ed Eugenio Aresu». L’espressione del concept dell’album passa principalmente per la stesura dei brani, «che all’inizio sembrava un po’ troppo casuale, ma in realtà è stata fatta secondo un filo conduttore comune all’interno di questi pezzi, dal quale emerge proprio quest’aspetto, ovvero cercare di trovare un collegamento tra la vita vissuta in paese e quella vissuta ai bordi dei grandi centri urbani» prosegue Pittoni. «Abbiamo deciso di girare il video a Villassalto perché è il mio paese d’origine, e abbiamo pensato fosse una location adatta per esprimere ciò che volevamo dire con la musica» dice il frontman. «Quello che, infine, abbiamo tentato di fare - prosegue - è stato cercare, attraverso un tipo di percorso nuovo, di inserire all’interno del disco dei suoni che fossero di supporto alla musica nell’espressione e nella valorizzazione di questo concept, per così dire, di fondo». RUMORI DI PAESE Si tratta di campioni registrati come la voce del banditore, quella del torronaio alle feste o il rumore del biliardino nel bar. O ancora, registrare quello che può essere il rumore dei pesci durante le feste di paese. Un approccio che tuttavia non vuole sfociare in una ricerca di tipo folkloristico, ma rimanere ancorata a un contesto musicale, cercando di far uscire da questi suoni delle sensazioni che rievocano situazioni tipiche, in maniera quasi sinestetica. «Il rumore del biliardino, o quello del martello del torronaio, rievocano sempre nella mente un certo genere di situazioni ben preciso», argomenta il cantante dei Ratapignata. «L’idea è far emergere questi suoni in questa realtà per così dire “due punto zero”, di trovare un nesso tra ciò che è città e ciò che magari possiamo definire hinterland, ma che piano tende a “paesizzarsi”», spiega Pittoni. «Una realtà fatta di cittadini che diventano paesani e paesani che diventano cittadini, e nella quale ciascuno trae dei vantaggi». Per marcare il concetto in maniera ancora più chiara, la band ha chiesto un contributo a quattro illustri scrittori, Francesco Abate, Flavio Soriga, Giulio Angioni e Angelo Petrella, di creare dei racconti che seguano questo concept. «Abbiamo chiesto loro di cercare di trovare dentro queste realtà di transizione questo tipo di elementi», chiarisce il frontman. «I racconti saranno presenti in un libricino aggiuntivo al disco. Anche la grafica è curata in modo tale che questi ele-
IL DISCO La realtà paesana versus la vita urbana al centro di “Su Bandu” il nuovo singolo della band cagliaritana
info
IL SINGOLO E IL VIDEO Esce oggi il nuovo singolo dei ratapignata che si intitola “Su Bandu”. Il video è stato girato interamente a Villasalto. il 15 maggio la band sarà all’Fbi insieme a Francesco Abate, Flavio Soriga, Giulio Angioni e Angelo Petrella.
menti emergano appieno», continua, «perché vogliamo dimostrare che le realtà del paese e la realtà della città sono sempre meno distinte, e al contrario sempre più amalgamate». Il video del singolo “Su Bandu” è stato interamente girato a Villassalto, con l’aiuto di Angelo Camba. «Abbiamo cercato di strutturare un’idea legata al disco descrivendo un paese dove veniamo spediti mandati da un manager abbastanza disinteressato a noi», così Pittoni descrive il video musicale del singolo, appena “rilasciato” dalla band. «Una volta arrivati là», prosegue, «nonostante gli iniziali sguardi storti da parte della comunità, alla fine il paese risponde in maniera entusiasta, vive , balla, e addirittura chiama la vecchia banda del paese per fare festa con noi». 15 maggio la band sarà all’Fbi, assieme agli scrittori che hanno collaborato con i loro racconti, ed eseguiranno qualche brano in acustico. Il 29 maggio i Ratapignata saranno invece all’Exmà, e si esibiranno in uno spettacolo con ingresso gratuito. Giuseppe Novella
I “RUMORI” La band nel nuovo singolo ha inserito dei suoni che fossero di supporto alla musica, rumori - per così dire - di fondo. Si tratta di campioni registrati come la voce del banditore, quella del torronaio alle feste o il rumore del biliardino nel bar. O ancora, registrare quello che può essere il rumore dei pesci durante le feste di paese.
MARMILLA
Lumache, coccoi e sapori antichi
C
ibo, sapori, felicità e cultura. Taglio del nastro oggi a Senis per “Gusti di Marmilla”, la due giorni di incontri, degustazionie laboratori ideata e organizzata dal Consorzio Due Giare per promuovere otto prodotti che contraddistinguono la Marmilla, “terra dalle colline tondeggianti”: il pani ‘e saba, l’olio extravergine di oliva, le mandorle cultivararrubia, le lumache, il grano “Cappelli”, il coccoi a pitzus, la cipolla rossa e la pibadra. La manifestazione prende il via alle 16, al Palazzo Baronale (in via Vittorio Emanuele), con il seminario
“La tutela dei prodotti tradizionali fra tradizione e innovazione”. Le politiche di sviluppo attivabili sul comparto agroalimentare locale, la valorizzazione di antiche tecniche produttive attraverso l’arte gastronomica e, più ingenerale, il legame tra cibo, territorio e comunità, sono le coordinate tematiche dell’incontro. Dopo i saluti del sindaco Salvatore Soi e delpresidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda, intervengono i docenti della facoltà di Agraria dell’Università di Sassari Giovanni Antonio Farris e Francesco Nuvoli, il direttore della
GASTRONOMIA Oggi e domani fra Senis e Curcuris dibattiti e degustazioni per riscoprire cibi e ricette di un tempo Coldiretti Sardegna Luca Saba e il dirigente dell’Agenzia Laore Sardegna Gianni Ibba. L’Associazione Nazionale Cuochi della Provincia di Oristano presenta una relazione su tecniche culinarie impiegabili per esaltare i sapori e le qualità dei prodotti in vetrina.
La serata si chiude con una degustazione a base dei prodotti protagonisti. Domani invece “Gusti di Marmilla” si trasferisce nella poco distante Curcuris. La giornata si svolge nel centro storico, tra stand espositivi e angoli degustazione e si avvia con i Laboratori del Gusto,quattro mini corsi di un’ora a cura degli chef dell’Associazione Nazionale Cuochi della Provincia di Oristano, per scoprire le antiche ricette e le elaborazioni contemporanee su altrettanti prodotti agroalimentari: le lumache (alle 9.30), la mandorla (alle10.30), l’olio extravergine d’oliva (alle 11.30) e il grano Cappelli (alle 15.30). Per i più piccoli è previsto uno spazio ad hoc, promosso presso le scuole delterritorio.
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI
Sala 8
CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 La pecora nera
h Sala 9 Ore 21.00
CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Marigold Hotel Ore 19.15-21.30
Sala 10
CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo
Sala 12
CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
h
CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 20.15-22.30 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 7 Hunger Games Ore 16.50-17.30-19.45-22.30 Sala 8 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 8 The Avengers 3D Ore 22.30 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 9 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Cesare deve morire Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00-19.20 Sala 1 To Rome With Love Ore 21.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.00-19.10-22.10 Sala 3 Gli infedeli Ore 18.50-21.20-23.50 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 0.20-16.50-19.20-21.50 Sala 5 The Avengers Ore 16.00-19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 17.00-19.40-22.20
Sala 11
Sala 13
American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.45-22.25 American Pie - Ancora insieme Ore 0.00-16.05-18.45-21.25 Chronicle Ore 0.20-17.55-20.05-22.15 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25-21.55 Dark Shadows Ore 0.05-16.05-18.45-21.25 Workers - Pronti a tutto Ore 17.05-19.35-22.05
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 Dark Shadows Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 0.20-15.40-17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Gli infedeli Ore 1.00-17.45-20.10-22.30 Sala 7 Il castello nel cielo Ore 15.00 Sala 8 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 15.30-17.40 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.00-22.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30-18.30 Sala 1 StreetDance 2 3D Ore 20.30 Sala 1 To Rome With Love Ore 22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 0.25-16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 0.40-17.40-20.00-22.20 Sala 5 The Avengers 3D Ore 0.25-18.35-21.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.50-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 0.40-17.30-19.55-22.20 Sala 8 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 0.10-16.40-19.35-22.30 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20-23.45 Sala 11 100 metri dal Paradiso Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 12 Workers - Pronti a tutto Ore 0.40-17.40-20.00-22.20
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
ILMETEO
le trame Sala 5
QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00-21.00
ALGHERO
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.10-20.20-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 17.30 Sala 7 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 8 The Avengers 3D Ore 18.15-21.00-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso
❆▲h
CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo
❆ho
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
▲ho
GUSPINI
LUNAMATRONA
SAMASSI
ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Hunger Games Ore 17.00-19.30-22.00
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 18.20-20.40-22.50 Sala 2 The Avengers Ore 18.30-21.15 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 4 Hunger Games Ore 18.20-21.00
Diaz - Non pulire questo sangue Ore 18.10-20.30-22.50 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40
Sala 6
DORGALI
SPECIAL FORCES Genere Drammatico Anno 2011 Durata 107 minuti Regia Stephane Rybojad Con Diane Kruger, Djimon Hounsou Trama L’inviata di guerra in Afghanistan, Elsa Casanova, viene rapita e tenuta dai talebani in ostaggio. Il suo paese manda una squadra speciale per portarla in salvo. Comincerà così, in territori irti e sconosciuti, il viaggio dell’unità di ricerca. E mentre i talebani con il loro ostaggio, forte e caparbio, cercheranno di seminarla, la squadra seguirà incessantemente le loro impronte. Tutti sono pronti a tutto...
DARK SHADOWS Genere Fantastico Anno 2011 Durata 140 minuti Regia Tim Burton Con Johnny Depp, Michelle Pfeiffer Trama La famiglia Collins lascia l’Inghilterra per approdare in terra americana, con la speranza che l’aria oscura, aleggiante sulle loro teste, rimanga ad albergare a Liverpool. L’illusione, di essere scampati alla maledizione che li incatenava, si rivela tale, quando Barnabas, il loro unico figlio, diventato padrone e signore di Collinwood Manor, dopo aver sedotto e abbandonato la strega Angelique, viene condannato da quest'ultima sottoterra...
100 METRI DAL PARADISO Genere Commedia Anno 2012 Durata 95 minuti Regia Raffaele Verzillo Con D. Fortunato, J.Mollà Trama Monsignor Paolini è impegnato a rinnovare il linguaggio liturgico, per continuare a comunicare con i fedeli, mentre Mario Guarrazzi, ex velocista, non è mai riuscito a vincere le Olimpiadi e cerca ora di riscattarsi tramite il figlio. I due, amici fin dall’infanzia, hanno percorso strade diverse ma presto le loro differenti mete si fonderanno in un unico grande successo. Il figlio dell’ex campione decide di abbandonare lo sport per seguire la vocazione spirituale...
WORKERS Genere Commedia Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Lorenzo Vignolo Con D. Bandiera, N. Grimaudo Trama Tre storie e un’unica protagonista: la precarietà del lavoro giovanile. C’è chi sogna di fare un lavoro, e si ritrova a farne uno diverso, chi deve sopportare i soprusi del datore di lavoro, per assicurarsi un guadagno, chi, felice del proprio impiego, si finge qualcun altro, per via dell’appartenenza sociale...
CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Riposo
TORTOLI’
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.00-21.00 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 18.30-21.30
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.00-21.30
PALAU
CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Battleship
❆ Ore 21.30
SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.15 Sala 2 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15 Sala 3 The Avengers 3D Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 16.30-18.30-20.30-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.30-21.30
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Dark Shadows Ore 0.45-17.40-20.10-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 0.35-18.10-20.15-22.35 Sala 3 Workers - Pronti a tutto Ore 0.35-18.00-20.15-22.35 Sala 4 Gli infedeli Ore 0.35-20.10-22.30 Sala 4 Hunger Games Ore 17.10 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 0.40-17.30-20.00-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 0.50-17.00-19.40-22.20 LEGENDA
❆ h o ▲
Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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