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COPIA DI CORTESIA
L’ALLARME Il ministro: rischio escalation del terrorismo. A Napoli bomba contro Equitalia
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 131 Domenica 13 maggio 2012 0,80 Euro
BANANA Su Intanto in viale Trento Giorgione e il classico “Ugoonies”
CAGLIARI Ultima sfida rossoblù sbancare il “Franchi” di Firenze Virginia Saba e Fabio Salis alle pagine 16-17
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PROVINCE Ecco i commissari Cappellacci: via alle riforme VERSO LE AMMINISTRATIVE
Scatta la corsa in 65 Comuni Selargius, duello Cappai-Corda
n Il presidente della Giunta rompe il silenzio: non sono preoccupato per le polemiche ma ora si facciano riforme condivise. Domani il summit all’assessorato degli Affari Generali con gli esperti nominati dalla presidenza del Consiglio regionale per il “nodo” province. Nel testo che mercoledì sarà in giunta ci sono i commissari per le province abrogate e l’accorpamento con quelle storiche. Contrari Idv e Pd il clima in Consiglio resta teso. Il capo gruppo democrat Diana e la vice segretaria Barracciu: «Soccorso rosso? Cappellacci deve andare a casa subito». E La Spisa annuncia: «Pronti a mettere in mora lo Stato per le entrate».
Vincenzo Garofalo a pagina 6
Antonio Moro e Francesca Ortalli alle pagine 2-3
FINANZA .
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CRONACHE
L’intervista Camedda: sono fascista non pentito n L’ex Msi ricorda gli anni degli scontri con i comunisti: «Mi hanno anche rotto una gamba». Ma oggi «quelle contrapposizioni non hanno più senso». Alberto Testa a pagina 7
Via Sauro Pratiche ferme e uffici nel caos all’Urbanistica n L’assessore Paolo Frau annuncia un progetto da 1,6 milioni per la digitalizzazione delle migliaia di documenti bloccati. Paolo Rapeanu a pagina 12
A bordo della Tirrenia un traffico clandestino di gas La Finanza ha scoperto un traffico illegale di bombole del gas. Il carico pericoloso viaggiava nascosto sulle navi della Tirrenia nella tratta Napoli-Cagliari e le bombole coperte da teloni
erano registrate come tegole. Per almeno sei volte i passeggeri hanno viaggiato senza sapere che ci fossero “bombe” nascoste nei garage dei traghetti. Quattro gli autotrasportatori denun-
ciati per il traffico di gpl clandestino destinato al mercato del Cagliaritano. Maddalena Brunetti a pagina 8
TEMPOS MODERNOS SAMBENADU DE SA MAMA COMENTE DONO
a pagina 22
I controlli Rifiuti illegali lasciati in città blitz dei vigili n In via Newton e via Calamattia la Municipale ha bloccato commercianti che scaricavano materiale senza autorizzazioni. Manuel Scordo a pagina 14
Aeroporto Nel burro cacao la ketamina due in manette n Operazione della Guardia di finanza e della dogana. Arrestati due fidanzati appena arrivati da Londra con un carico di droga. a pagina 15
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012
POST VOTO I NUMERI A DISTANZA DI UNA SETTIMANA ECCO COME HANNO VOTATO GLI ELETTORI SARDI
TISCALI LA SMENTITA DI SORU AI SINDACATI: CEDO LE MIE QUOTE SOLO SE UTILE ALL’AZIENDA
n A una settimana di distanza, ecco i numeri del referendum del 6 maggio. Il 97% degli elettori sardi ha votato Sì all’abrogazione delle nuove province. Cautela sull’abolizione di quelle storiche (67%). Più del 98% a favore della la riduzione dei consiglieri regionali, oltre il 97% per il taglio delle indennità. Stessi numeri per l’abolizione dei consiglieri di amministrazione. A favore dell’elezione diretta del presidente della Regione ha votato il 96,85%, e il 94,42% per un’Assemblea costituente per il nuovo Statuto.
n In una lettera indirizzata ai sindacati, il patron di Tiscali Renato Soru chiarisce le sue intenzioni in ordine al futuro dell’azienda. «Tiscali è società contendibile. Cederei le mie quote solo nell’interesse della società». Soru ha poi ribadito di voler andare avanti con le già annunciate linee di riorganizzazione e rilancio di Tiscali.
REFERENDUM Cappellacci: ora riforme province coi commissari n Il presidente della giunta rompe il silenzio post referendario e confortato dalla frenata sulle elezioni che venerdì è arrivata dai big del Pd, con in testa Renato Soru, dichiara di non essere preoccupato per le polemiche e fa appello per le riforme condivise. «Perché - spiega Ugo Cappellacci - l’esito del referendum impone un dibattito sereno e idoneo a dare le risposte richieste dai cittadini sardi». «Da lunedì - annuncia il governatore - avvierò, prima della discussione in Giunta, un confronto con le forze politiche sulla bozza di un disegno di legge riguardante i provvedimenti urgenti conseguenti alla consultazione». Domani è infatti fissato il summit negli uffici dell’assessorato regionale con i quattro esperti costituzionalisti ingaggiati (gratis) dalla presidenza del Consiglio regionale. «È importante però - sottolinea il presidente - che il dibattito sia incanalato in un percorso costruttivo e propositivo e sarebbe sbagliato vedere in questo processo una sorta di competizione tra territori perché la Sardegna non ha bisogno del conflitto tra opposti egoismi di fazione». «Le riforme conclude Cappellacci - devono essere azione democratica non per eliminare la politica ma per rinnovarla e per renderla funzionale agli interessi, alle aspettative e ai valori della comunità che rappresenta». Il coordinatore dei Riformatori, Michele Cossa, saluta con favore le iniziative e i toni del Pd delle scorse ore, perché sia data precedenza alle norme che riguardano le province e più in generale ai provvedimenti da assumere in conseguenza degli esiti referendari. «Sia la giunta regionale sia il Pd, ma anche gli altri gruppi consiliari - afferma Cossa - stanno definendo le proposte da portare in Consiglio regionale. Si tratta di un fatto importante che va sottolineato. Le riforme sono essenziali per le prospettive della nostra Regione e devono essere fatte celermente». La priorità è per le conseguenze dei sì ai cinque referendum abrogativi: i quattro che hanno cancellato Sulcis, Medio Campidano, Gallura, Ogliastra e azzerato le indennità dei consiglieri regionali. PRONTO IL DISEGNO DI LEGGE Il testo annunciato da Cappellacci, elaborato con gli assessorati agli Affari generali e agli Enti Locali, e che sarà presentato al confronto, prima dell’approvazione in giunta (la riunione è fissata per mercoledì) tratta il tema controverso delle province. Il disegno di legge prevede il commissariamento delle province abrogate con la nomina a commissari degli attuali presidenti per governare la dismissione in vista dell’approvazione di una legge organica di riforma degli Enti locali. È normata anche la questione dei collegi per l’elezione del consiglio regionale che con una norma transitoria dovrebbero coincidere con i territori delle province storiche di Cagliari, Oristano, Nuoro e
Sassari. Ma la questione sul piano normativo è assai complessa e sul piano politico resta in salita.
«È importante che il dibattito sia incanalato in un percorso costruttivo e propositivo e sarebbe sbagliato vedere in questo processo una sorta di competizione tra territori perché la Sardegna non ha bisogno del conflitto tra opposti egoismi di fazione». Ugo Cappellacci
IL PD METTE I PALETTI «Non sono le vecchie province il futuro» avverte il segretario del Partito democratico, Silvio Lai. «Ci devono guidare la volontà di non tornare indietro - spiega il segretario Pd - siamo da tempo dentro un quadro nazionale che le aveva già radicalmente cambiate e al quale dobbiamo fare riferimento. Ma possiamo essere più coraggiosi e pensare ad una architettura istituzionale dove il rafforzamento degli enti locali vada di pari passo con lo snellimento e la sburocratizzazione della Regione». Contrario al commissariamento delle quattro province abrogate è anche il capogruppo democrat in Consiglio regionale, Giampaolo Diana. Un’analogo posizionamento sembra prevalere anche all’interno della commissione Riforme che da qualche giorno ha allo studio il tema e dove dovrà transitare il disegno di legge della Giunta prima di approdare in Aula. Il commissariamento delle quattro province abrogate e l’accorpamento con le quattro bocciate dal refrendum consultivo è contestato
anche dall’Idv: «Siamo per l’abolizione di tutte e otto le province perché tutte sono delegittimate dall’espressione del voto popolare». Il cammino del testo che Cappellacci si accinge a portare al confronto con le forze politiche non sembra dunque agevole e le prossime ore diranno se il clima in Consiglio nella maggioranza volge al sereno. Dal canto suo l’opposizione conferma le critiche e il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, ritorna sul tema del “soccorso rosso” alla giunta e Cappellacci per precisare: «Se ci saranno le condizioni sono pronto a presentare domani la mozione di sfiducia e se qualcun altro la presenta conti sui voti del Pd, perché la presidenza Cappellacci è dannosa per i sardi e prima si conclude e meglio sarà per tutti». La vice segretario e consigliere regionale Pd, Francesca Barracciu, è più esplicita: « certo che le riforme siano importanti perchè la crisi dell’Isola è assai grave ma il paziente grave della politica sarda è il presidente Cappellacci che non merita alcun tipo di soccorso». «Neppure il soccorso rosso da parte dei democratici? Bisogna mandarlo a casa il prima possibile, d’altronde è ciò che diciamo da tre anni». Antonio Moro
STOP AGLI ENTI REFERENDARI ALL’ATTACCO «SUBITO LA LEGGE CHE LI CANCELLA» n Le annunciate nomine nei consigli di amministrazione di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo, dopo la levata di scudi dell’opposizione («Stop alle designazioni fino a quando non sarà approvata la legge di riforma che tenga conto del risultato referendario») registra l’intervento del movimento referendario che denifinisce le proteste per le indicazioni nei Cda dei tre enti sulcitani «fiera della ipocrisia». «Le pratiche di sottogoverno - dichiarano i refrendari - sono note e mai nessuno ha rifiutato la propria parte di bottino». «Non si perda tempo - intimano i referendari alle forze politiche - e si porti immediatamente in Consiglio la legge per l’abolizione di tutti i consigli di amministrazione degli enti della Regione e magari anche di quelli delle Province e dei Comuni». Le polemiche sulle nomine nei Cda degli enti, il cui quesito che ne proponeva l’abolizione ha registrato il 97.06% dei sì, si sono registrate venerdì scorso in occasione della convocazione delle assemblee dei soci Carbosulcis, Igea e Sotacarbo per l’approvazione dei bilanci e la nomina dei nuovi consigli di amministrazione. Alla presidenza di Carbosulcis era indicato l’ex senatore Udc, Gianfranco Tunis, all’Igea, Bista Zurru e a Sotacarbo, Mario Porcu. Le assemblee delle tre società partecipate dalla Regione si sono concluse con l’approvazione dei bilanci e le nomine sono slittate al 18 maggio per Igea e al 23 maggio per Carbosulcis e Sotacarbo.
SEL ”La Sinistra” scarica i vertici del partito
SCONTRO Ex deputato Pietro Maurandi
n Venti di scissione soffiano dentro Sel. In Sardegna il partito dei vendoliani si trova a dover fare i conti con una durissima contestazione interna e con uno strappo che rischia di diventare definitivo. A surriscaldare il clima di Sinistra Ecologia e Libertà è un gruppo di tesserati fra i quali numerosi dirigenti provinciali, componenti dell’assemblea regionale e nazionale che hanno aderito all’associazione politico-culturale “La Sinistra”. Riuniti a Tramatza i delusi del partito hanno sottoscritto un documento che condanna politicamente la condotta della direzione regionale, con il segretario Michele Piras in testa e annuncia iniziative autonome dei dissidenti. «Da tempo questo gruppo denuncia
l’assenza di iniziativa politica che affronti responsabilmente i problemi dell’isola», è scritto nel documento firmato da Anna Anolfo, Antonio Attili, Annarella Casu, Pietro Maurandi, Giovanni Meloni, Bastianino Muresu, Marcello Murgia, Rosario Musmeci, Gabriella Orrù e Natale Tedde. La nota continua contestando diversi comportamenti: «Viviamo con disagio una conduzione del partito personali-
LO STRAPPO Un folto gruppo di tesserati contesta la linea presa dalla direzione regionale «Adesso iniziative autonome»
stica e poco trasparente, e Critichiamo atteggiamenti e iniziative disinvolte in polemica con le altre forze della sinistra e del centrosinistra, e i tentativi di dialogare con parti della maggioranza di centrodestra». Quindi lo strappo: «Per queste ragioni il gruppo riafferma la propria volontà di operare all’interno di Sel con le responsabilità che a ciascuno derivano dalle funzioni svolte e dagli incarichi ricoperti, contemporaneamente decide di assumere in proprio le iniziative politiche necessarie per costruire esperienze ed elaborazioni comuni alle altre forze della sinistra e del centrosinistra sardi e per affrontare i problemi derivanti dalla crisi economica e istituzionale che investe la Sardegna».
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012
ENTRATE Finanziaria alla Consulta: lo Stato non vuole pagare n Dietro l’impugnazione da parte del Consiglio dei ministri di cinque punti della finanziaria regionale 2012 c’è la vertenza entrate. Ormai arrivata alla fase di devoluzione, cioè quella della riscossione, potrebbe aver fatto scattare l’allarme per le casse esangui dello Stato. Che, come un cattivo pagatore, sceglie la strada del ricorso per non versare quanto dovuto ai sardi. Ma non avrà gioco facile, almeno secondo quanto dichiarato ieri mattina dall’assessore al Bilancio e vicepresidente della Regione Giorgio La Spisa: «Siamo pronti a mettere in mora lo Stato davanti ai giudici», dice senza messi termini, «La Sardegna si difenderà in tutti i livelli giurisdizionali se non ci saranno passi positivi a breve. Chiediamo i soldi che ci sono dovuti ed il segnale arrivato non è certamente positivo dal punto di vista politico». Intanto però non è assolutamente a rischio il documento finanziario approvato a marzo dalla Regione: «I punti contestati sono solo cinque - precisa ancora La Spisa - tre quelli più importanti». Ossia quelli che mettono in discussione l’integrazione con 10 milioni del fondo per la non autosufficienza, la trattativa diretta con i privati per i beni sdemanializzati dello Stato, ed infine il più pericoloso: la partecipazione agli appalti pubblici delle imprese iscritte nell’Albo Regionale anche se non in possesso «della qualificazio-
info
GIORGIO LA SPISA L’assessore al Bilancio minaccia «la messa in mora dello Stato per i soldi della vertenza entrate».
ne» prevista dalle norme europee. L’esecutivo non ci sta e affila le armi in vista dell’ennesima battaglia. Le leve per smantellare quello che sembra l’ennesimo schiaffone del governo centrale all’isola ci sono già: le due sentenze della Corte Costituzionale. La prima è quella del 3 aprile 2012 sulle norme d’attuazione dell’articolo 8 dello Statuto sardo: i giudici di piazza del Quirinale hanno rigettato la pretesa dello Stato di dichiarare incostituzionale la norma sull’accertamento delle compartecipazioni regionali. In pratica si trattava del collegato alla Finanziaria 2011 che quantificava, scrivendoli nel bilancio, i soldi che appartenevano per diritto all’isola. Come spiega La Spisa: «Le norme d’attuazione non erano necessarie ma le abbiamo volute inserire in maniera provocatoria proprio perché alcuni meccanismi di calcolo erano ambigui. La loro quantificazione andava quindi a nostro vantaggio per chiarire esattamente quanto ci spettava». Il secondo punto a favore della Sardegna arriva sempre dalla Corte Costituzionale, la sentenza è del 7 maggio scorso. Che, pur avendo respinto il ricorso della Regione contro il governo centrale, conferma la fondatezza delle richieste e detta le regole al ministero dell’Economia per definire il patto di stabilità interno. Per capire meglio: visto le nuove entrate, quelle oggetto della vertenza,
il patto di stabilità che blocca la capacità di spesa non può rimanere lo stesso dal momento che la Regione deve farsi carico di sanità, trasporti etc. Secondo i giudici supremi infatti: «È di palmare evidenza che non possono rimanere indipendenti e non coordinati i profili della spesa e quelli dell’entrata». Ancora La Spisa che spiega meglio il concetto: «Dal punto di vista strettamente giuridico palazzo Chigi è all’angolo. Le maggiori entrate ci vengono riconosciute e quindi la capacità della spesa deve essere più alta». Insomma la madre di tutte le battaglie, la vertenza entrate, resta ancora il punto centrale dell’infinita querelle tra Stato e Regione. La speranza è l’ultima a morire ma di sicuro il governo non si rassegna a pagare all’isola quanto è dovuto. Nonostante la questione sia ormai arrivata al capolinea: martedì a Roma ci sarà l’ennesimo incontro tra i tecnici per definire gli ultimi elementi ma quello che ancora manca, a detta del vicepresidente della Regione, «è la volontà politica di andare fino in fondo per darci quello che ci spetta». Da qui la scelta di farsi valere fino «alla messa in mora dello Stato». I tempi saranno lunghi: prima si cercherà l’accordo e poi si andrà alle carte bollate. Otto, o forse undici, i mesi necessari per mettere, forse, il punto fine ad una vicenda interminabile. Francesca Ortalli
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012
OPINIONI STORIE DI FABBRICA
UN UOVO SODO E IL PADRONE FUGGE LONTANO di AGRICOLA
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metalmeccanici sono sempre stati una categoria difficile da ammansire. Oggi sugli scudi c’è la Fiom, ma alcuni anni fa la musica era molto più intensa perché c’era la FLM che rappresentava unitariamente tutti i «figli dell’officina» e si batteva con molta convinzione per cambiare il sindacato, l’Italia e il mondo. In Sardegna c’era la Metallotecnica di Portovesme, che era nata a supporto degli impianti che producevano alluminio, zinco e piombo. Tra i dipendenti c’erano molti giovanissimi senza famiglia a carico, ricchi di buone intenzioni e desiderosi di mettere in pratica gli slogan dell’autunno caldo recentemente appresi a scuola o nelle fabbriche del triangolo industriale. Molti degli operai in forza, infatti, erano emigrati di ritorno, reclutati dall’azienda tra le brume del nord Italia. Tra Orfeo Pianelli, proprietario dell’impianto, e le sue maestranze furono subito scintille. Lui era un anziano bergamasco, un ex operaio che concepiva la fabbrica come l’aveva conosciuta da ragazzo, fatta di grasso sporco, sudore e obbedienza al capo. Al massimo era ammesso parlare di calcio durante la pausa pranzo, soprattutto se si tifava per il grande Torino, squadra di cui lui era presidente. Il clima in fabbrica divenne presto invivibile e dalla microconflittualità si passò agli scioperi a gatto selvaggio, all’occupazione dell’impianto e infine all’arresto di due delegati sindacali. L’incontro che si tenne in Confindustria, presenti Pianelli e i sindacati confederali, aveva lo scopo di svelenire il clima e di tirar fuori da Buoncamino i due reclusi. Ma la discussione era difficile e il “sciur parun” non voleva saperne di ritirare le denunce. Per allentare la tensione fu proposta una pausa al bar, nella sottostante via Campidano. Questo era un locale all’antica, con panini e uova sode in bella vista sul bancone. Uno dei sindacalisti addentò un uovo e cominciò a masticare e inghiottire senza liberarlo dal guscio. In Sardegna questa era una pratica usata nelle diete sportive - per dare calcio alle ossa si diceva - ma Pianelli non lo sapeva e restò basito. «Ma dove siamo finiti! – mormorava in ostrogoto ad uno dei suoi – Presto, presto, torniamo su, firmiamo quello che vogliono e scappiamo da questo casino, vada in malora la fabbrica, e pure questa gente». Ecco, tra le cause del fallimento dell’industrializzazione in Sardegna c’è anche questa: un uovo sodo mangiato con il guscio.
il semaforo
l FAHIM ALAM
Undicenne scacchista I ragazzini pensano solo a giocare? Fanno bene. Di certo è stata la fortuna del giovane Fahim, nativo del Bangladesh diventato campione di scacchi in Francia. Grazie a questo exploit, sebbene clandestino non verrà espulso, e resterà in terra transalpina per altri tre mesi in attesa del “papier”. Mossa da maestro, monsieur Alam.
l STEVIE WONDER
Artista americano Quando si dice “parenti serpenti”. Ne sa qualcosa il 62enne Wonder, vittima di un tentativo di estorsione da parte di un nipote che, insieme a una complice, ha chiesto cifre da capogiro per non rivelare un presunto scandalo sessuale. Arrestati, i due si sono dichiarati innocenti. I just call to say...occhi aperti, Stevie.
l BELÉN RODRIGUEZ
Martire Soffre. Perché non credono che le sue ferite facciano davvero male («mica spruzzo addosso il ketchup»). Perché sminuiscono la sua storia con De Martino («ma anche con Fabrizio c’è stato rispetto»). E soprattutto perché adesso anche le ragazzine per strada le gridano dietro «fai il mestiere più antico del mondo». La faranno santa.
BANDO ALLE PREDICHE E VIA AI CAMBIAMENTI di Franco Meloni
P
remesso che il movimento referendario è costituito, com’è noto, da oltre seicento amministratori locali, da sindaci e consiglieri regionali di tutti i partiti, e che i Riformatori ne sono solo una parte, sono però in dovere di rispondere al professor Pubusa che scrive un pezzo nel quale se la prende in particolare con noi. Ho letto con attenzione il suo pezzo sul Sardegna di venerdì e devo dire che, da un personaggio del suo livello, mi sarei aspettato qualcosa di più di un vuoto ruminare di luoghi comuni e di contorte elucubrazioni. Il ragionamento base da cui parte il pezzo è il seguente: siccome Vargiu e altri consiglieri regionali hanno proposto e sostenuto il referendum per abolire le provincie ma non hanno al contempo proposto alternative (cosa oltre tutto non vera, ci sono proposte di legge in merito dei Riformatori), allora fanno parte della casta. Invece Pubusa, consigliere regionale per ben due legislature, che propone di mantenere le province storiche, per giunta riaccorpando ad esse quelle appena abrogate, o che comunque vorrebbe istituire in futuro un altro e non meglio precisato ente intermedio, non farebbe parte della casta. Va beh, insegna diritto e non logica, ma insomma – per usare un eufemismo – diciamo che qualche perplessità ci è rimasta. Noi Riformatori e Referendari ab-
biamo l’impressione che alcuni, impegnatissimi a dare o togliere la patente di componente della casta agli altri, non si siano ancora resi ben conto di quello che è successo domenica: una vera, grande rivoluzione, la gente ha detto basta alle province, a tutte e non solo a quelle regionali, la gente ha detto che ci sono cose che vanno corrette e pure subito. Lo ha detto civilmente, con il voto, come si fa in democrazia e non con i forconi o con le barricate e le
I referendum del 6 maggio ormai sono passati, adesso è il tempo di rispettare la volontà espressa dagli elettori sardi auto incendiate per le strade. Qui ci sta lambiccando il cervello su enti intermedi, comprensori, consorzi, unione dei comuni e chi più ne ha più ne metta ma noi, e con noi i 550.000 sardi che hanno votato il sei maggio, diciamo una cosa semplicissima: abolite le province, eliminate i posti di sottopotere politico, riducete gli sprechi. Chiaro, elementare e facilmente comprensibile. Pubusa chiede altre proposte al Movimento Referendario: non è nostro compito, noi la nostra proposta l’abbiamo già fatta il 6 maggio, ora tocca al Consiglio regionale che ha
IL PERSONAGGIO . Storia di Zeman dalle farmacie al pallottoliere di Fabio Marcello
proprio questo compito. Quello che pensano i Riformatori l’abbiamo già detto il 6 maggio: aboliamo le provincie, i compiti possono andare ai comuni o alla Regione e, se per fare questo, ci vuole una legge noi siamo qua, pronti a votarla se rispetta quello che i sardi hanno voluto dire alle urne. E i sardi l’hanno urlato forte, perché nessuno possa sostenere di non aver sentito: e l’hanno urlato nelle orecchie della casta, ma anche a quelli che sono convinti di
non farne parte e che si sentono perciò in grado di fare prediche. I cittadini, aldilà di quello che pensano la casta e le castine locali, non perdono certamente il sonno per i riequilibri e i rischi di neocentralismo: fanno meno filosofia e si lamentano ogni giorno di una piovra tentacolare e burocratica che non funziona e stritola ogni speranza della nostra terra. I referendum del 6 maggio sono passati, non serve più fare il Dna ai promotori, adesso è il tempo di rispettare la volontà dei sardi! Consigliere regionale Riformatori
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Zeman ha passato una nottataccia. Nel sogno ai trovava in procinto di firmare per il Real Madrid quando, sul più bello, una manona è spuntata dal nulla per portargli via la penna, e l’accordo è andato in fumo. Il boemo si è svegliato di soprassalto urlando «Moggi, no! Maledetto!», per poi accorgersi che era il solito incubo. In preda al mal di testa, si reca in farmacia per farsi prescrivere qualche pastiglia. In fila, sente una mamma che domanda al medico una cura di calcio per il figlio adolescente. Per Zdenek è come un pugno nello stomaco: «Via il calcio dalle farmacie», ruggisce col suo rauco vocione. Seccato, il titolare della farmacia lo mette alla porta: «Ma perché non esce lei, dalla mia farmacia? E
smetta di fumare, non sa che il fumo uccide?!». Scornatissimo, il mister rientra a casa. Il mal di testa, già forte, cresce a dismisura quando sente alla tv dell’intenzione della Juve di fregiarsi della terza stella. «Ma come?», ringhia, «quale terza stella? Ma quanto credono di aver vinto quei ladroni?». Al che, gli balena un’idea: «Anche io allora posso dire di aver vinto tanto! Tiro fuori qualche vecchio trofeo, lo espongo, e via». Si fionda in soffitta, cerca, fruga, rovista ovunque. Apre perfino le casse ammuffite coi ricordi dello zio Vycpálek. Ma niente, non trova nulla. In un angolo polveroso, adocchia un vecchio pallottoliere, fermo ancora alla prima pallina. Sopra c’è scritto: “Per contare i miei successi”.
VITTORIE Zdenek Zeman
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012
notizie inutili MIGLIORA IL LATO B CAMERON A 40 ANNI HA IL SEDERE PIÙ ALTO
n Cameron Diaz afferma di non farsi problemi per i 40 anni in arrivo, anzi. «Il mio sedere è decisamente più alto di quando avevo 20 anni», ha detto senza remore ad Access Hollywood. Merito del suo impegno nell’esercizio fisico e di uno stile di vita sano, il suo fisico non ha mai stato così al top.
CUORE DI MAMMA LA LOPEZ IN TOUR ESTIVO VUOLE I DUE FIGLI VICINI n Jennifer Lopez ha chiesto al giudice di poter portare i suoi figli con se in tour. La star di 42 anni, che sta divorziando dal marito Marc Anthony, è in procinto di partire per un lungo tour estivo e desidera poter dividere con l’ex marito il tempo dei bambini, due gemelli di 4 anni Max ed Emme.
SE RUBATE NON VALE JULIO VITTIMA DEI LADRI BOTTINO DA 1600 DOLLARI
n Julio Iglesias è stato vittima di un furto nella sua camera d’albergo a Caracas, in Venezuela. Dei ladri sono entrati in camera mentre il cantante si stava esibendo in concerto. L’ufficio del procuratore generale venezuelano ha detto che l’artista 68enne e suo nipote domenica scorsa sono tornati nei loro appartamenti dopo lo show e hanno scoperto che mancavano 1600 dollari in contanti e vari oggetti personali.
SPICE GIRLS FOREVER LE 5 TORNANO INSIEME PER UN NUOVO MUSICAL n Le Spice Girls si ritroveranno insieme per il musical “Viva forever”. Lo rivela la sceneggiatrice dello spettacolo Jennifer Saunders, come riporta il “Mirror.uk”. Tutte le Spice saranno presenti alla prima d’apertura del musical. L’attrice e sceneggiatrice che ha realizzato lo show ha confermato la loro partecipazione.
notizie incredibili
intanto in viale trento...
SOLDATI SENZA ONORE BACIA UNA RAGAZZINA CENTURIONE NEI GUAI
Ugoonies!
“Centurione” davanti all’Arena di Verona, un romeno ha chiesto un bacio sulla guancia a una ragazzina con la quale aveva appena posato per una foto, ma quando la 13enne ha avvicinato le labbra si è girato e l’ha baciata sulla bocca. Un atto che gli è costato una denuncia per violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne e un foglio di via obbligatorio dalla città scaligera. La studentessa milanese, in gita a Verona con i compagni di classe e professori, era in Piazza Bra, vicino al monumento romano, quando il romeno, con un costume da antico centurione , l’ha invitata a fare una foto insieme. La ragazza ha accettato e subito dopo si è verificato il fattaccio.
SAMURAI, SOLDI E GUAI DEBITO NON SALDATO LUI SFODERA LA KATANA Avrebbe inseguito in strada due persone con una spada giapponese. Per questo un trentenne disoccupato, residente a Lama di Reno, nel comune di Marzabotto, è stato denunciato ieri pomeriggio dai carabinieri per minacce aggravate e porto abusivo d’armi. A chiamare i militari era stato lui stesso, spiegando che era in corso una lite con due giovani di sua conoscenza che, a suo dire, volevano vendicarsi di un torto subito. I carabinieri sono arrivati sotto casa dell’uomo e li hanno trovati tutti e tre che discutevano. Incrociando le versioni, è stato ricostruito che lui doveva agli altri due una piccola somma. Non volendola restituire, li ha minacciati e rincorsi con l’arma che poi è stata trovata in casa.
MANGIA CHE CRESCI SUPER BIMBA IN CINA: A 18 MESI PESA 19 KG Inappetenza infantile? Non abita da queste parti. I genitori di Dan Dan sono disperati: la loro bambina a 18 mesi pesa circa 19 chili. Così piccola e già obesa, la bambina è stata portata in giro per ospedali e specialisti per cercare di risolvere un problema che già adesso le rende la vita difficile: Dan Dan infatti non riesce a camminare per via dei chili di troppo. Ma a quanto pare nessuno ancora è riuscito a trovare una giusta cura. La mamma non demorde e racconta alla stampa l’appetito eccezionale della figlia: «Ogni giorno mangia un grosso piatto di riso e beve moltissima acqua”. Un appetito però che nessuno al momento riesce ad arrestare».
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012
L’ISOLA AL VOTO
AMMINISTRATIVE
Esercito di candidati per i Comuni selargius
CAPPAI (UDC), SINDACO USCENTE CANDIDATO DEL CENTRODESTRA Gianfranco Cappai dopo cinque anni alla guida del Comune di Selargius non ha pensato nemmeno per un momento di tirarsi indietro, e si ripropone al giudizio dei selargini: «Abbiamo mantenuto la stessa coalizione e abbiamo formato delle liste competitive, composte da persone valide», spiega. «Il voto non è mai scontato, ma siamo ottimisti. Ora ci concentreremo nella campagna elettorale, mettendo tutto il nostro impegno per convincere i cittadini a rinnovarci la loro fiducia per altri 5 anni».
ALLE URNE Presentate ieri le liste nei 65 municipi sardi chiamati al voto il 10 e 11 giugno. A Selargius sarà duello secco fra Cappai e Corda. Quartucciu e Alghero: i grillini saranno la mina vagante n Duello secco a Selargius e lotteria del voto, con la mina vagante grillini, negli altri 64 Comuni della Sardegna che il 10 e 11 giungo andranno alle urne per eleggere i rispettivi sindaci e consigli comunali. Tre sono i Comuni con oltre 15 mila abitanti (Selargius, Alghero e Oristano) dove è previsto un eventuale turno di ballottaggio (il 24 e 25 giugno) nel caso in cui nessun candidato a sindaco superi il 50 per cento delle preferenze già al primo turno. Ieri a mezzogiorno sono scaduti i termini per la presentazione delle liste e lo scenario finale ha riservato qualche sorpresa, con l’irruzione delle liste del Movimento Cinquestelle di Beppe Grillo, che presentano candidati a sindaco a Quartucciu e Alghero, e il nuovo cartello elettorale di centro (con Udc, Api, Psd’Az e Fli)che a Oristano lancia la sfida al Pd e al Pdl. SELARGIUS A Selargius le elezioni amministrative assume le sembianze di un vero e proprio referendum. I candidati a sin-
daco sono solo due: il primo cittadino uscente, Gianfranco Cappai, tessera Udc e sostegno di sei liste di centrodestra (Pdl, Udc, Uds, Psd’Az, La Destra e Riformatori Sardi), e la sfidante Rita Corda, consigliere provinciale del Pd appoggiata anche da Sel, Idv e tre civiche (Selargius in movimento, Selargius per Rita Corta e Alleanza civica). Proprio l’ingresso delle liste civiche nella coalizione ha spinto fuori dall’alleanza il Partito dei Rossomori e la Federazione della Sinistra, non disposti a digerire il nuovo accordo. ORISTANO A Oristano, dove sono in corsa sei candidati, la battaglia per la conquista del municipio ha spaccato il Pdl e la vecchia coalizione di centrodestra. Il candidato ufficiale del Pdl è l’ex vicesindaco Andrea Luzzu, appoggiato anche da una civica; mentre l’ex assessore dell’Urbanistica Salvatore Ledda (Lista civica Idee Rinnovabili) è sostenuto da un parte del Pdl oristanese con l’appoggio di altre tre li-
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BRUNO MARTIGNANO È il candidato a sindaco di Quartucciu per i grillini della lista Movimento 5 stelle.
GIORGIA DI STEFANO Candidata a sindaco di Alghero per il Movimento 5 stelle.
ste (una ispirata dal capogruppo in Consiglio regionale del Pdl, Mario Diana). In competizione anche l’ex assessore dell’Ambiente Giuliano Uras (Udc) (otto liste fra centristi, sardisti, Api e Fli), Pierluigi Annis per la lista Aristanis Noa, Francesco Porceddu per Forza Nuova. Mentre Guido Tendas (Pd) è il candidato unitario della coalizione (sette liste) del centrosinistra. ALGHERO Ad Alghero il centrosinistra presenta l’imprenditore Stefano Lubrano, mentre il centrodestra punta su Francesco Marinaro. Due le candidature femminili: l’ex assessore Maria Grazia Salaris, sostenuta da Api e una lista civica, e Giorgia Di Stefano, 36 anni, studentessa in filosofia e volto nuovo in politica, candidata con il movimento Cinquestelle. GRILLINI Dopo l’exploit nazionale, sempre alle amministrative, i grillini provano a sorprendere anche in Sardegna. Oltre ad Alghero, presentano un candidato a sindaco anche a Quartucciu: l’impiegato 46enne Bruno Flavio Martignano. V. G.
IL PD SARDO CHIAMA I BIG Per la campagna elettorale delle amministrative il Pd sardo fa quadrato mettendo in stand by le polemiche interne e chiama nell’Isola una parata di big nazionali, come annuncia il segretario regionale, Silvio Lai. «Oltre a Pierluigi Bersani, ci saranno Rosi Bindi, Dario Franceschini e Davide Zoggia».
CORDA (PD), HA IL SOSTEGNO DEI PARTITI DI CENTROSINISTRA Rita Corda, consigliere provinciale del Pd, è il candidato scelto dalla coalizione di centrosinistra tramite le primarie. Sostenuta da Sel, Italia dei valori e tre liste civiche, Corda è stata abbandonata dal Partito dei Rossomori e la Federazione della Sinistra proprio per aver chiuso l’accordo con due liste civiche poco gradite a questi ultimi. Secondo Rossomori e Federazione della Sinistra le liste Selargius in Movimento e Selargius Futura non rappresentano i valori e i programmi del centrosinistra.
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DOPO IL 25 APRILE
la storia
«CRAXI UN POLITICO DI RAZZA RIVALUTATO DOPO LA MORTE» «Craxi aveva la stoffa del politico di razza e tra di noi girava la leggenda che potesse essere uno dei tanti figli del duce sparsi per l’Italia. Il fisico, lo stile oratorio e certi atteggiamenti avevano molte somiglianze. Un uomo che ha pagato per tutti e solo dopo la sua morte l’hanno rivalutato. Ci sono stati personaggi come Giuliano Amato che non hanno avuto neppure il coraggio di andare ai suoi funerali».
L’INTERVISTA PAOLO CAMEDDA
«Fascista sì e non sono pentito così ci picchiavamo con i rossi»
O «SUI GIORNALI ERA PROIBITO PARLARE DI CAMERATI E CISNAL» «Ogni volta che dovevamo pubblicare un necrologio sul giornale cittadino, c’erano dei problemi perché usavamo la parola camerata, assolutamente bandita. Ci dicevano che erano soprattutto i tipografi a opporsi alla pubblicazione, non tanto i giornalisti molti dei quali comunque di sinistra. Lo stesso succedeva per i comunicati del nostro sindacato di allora, la Cisnal guidata da Tullio Murru. Un embargo durato anni e anni».
gni anno, il 28 aprile, lo trovate assorto in preghiera nella chiesa di San Giacomo. È lui che ordina la messa per ricordare due caduti eccellenti: Mussolini e Claretta Petacci. Giustiziati dai partigiani e poi esposti in bella vista a piazzale Loreto, nella Milano rinata alla democrazia. Una ferita ancora aperta per un fascista non pentito come Paolo Camedda. Io la ricordo come picchiatore nero. Non rinnego il passato e quando in Consiglio comunale qualcuno mi ha chiamato fascista, ho detto di esserne orgoglioso. Mi sarei offeso se mi avessero dato del comunista. Orgoglioso delle leggi razziali? Quella è stata una cosa orrenda. Firmata dal duce... Ma anche dal re. Tanti errori, ma non si possono negare fatti positivi come
«STORACE? NON HA TRADITO» «Anche se non l’ho seguito nella Destra, con Francesco Storace sono in ottimi rapporti. Lui non ha tradito l’idea. Non ho pregiudizi, da consigliere provinciale ho presentato un ordine del giorno assieme a un collega di Rifondazione».
IL RICORDO «Nel 1956 Endrich lasciò per protesta il seggio al Parlamento quando decisero di dare stipendio e pensione»
«Con Luigi Cogodi, negli Anni Settanta, ce le siamo date di santa ragione. Anche con il povero Franco Casu, pure lui del Pci, persona degnissima. Gli avevo rotto la testa e molti si sono meravigliati quando dopo tanti anni ci siamo abbracciati. Mai serbato rancore, anche se mi hanno rotto una gamba e ancora oggi zoppico. Mi hanno buttato giù per le scale alla facoltà di Legge, avevo uno squarcio con le ossa di fuori e mi ha soccorso un assistente, Giuseppe Puggioni, non certo di destra».
le 40 ore lavorative, l’Inps, l’Inail, riforme sociali che ci ritroviamo ancora oggi. E scelte urbanistiche che il mondo ci invidia. Da noi sono nate città come Carbonia e Mussolinia, poi ribattezzata Arborea, un vero fiore all’occhiello. Andiamoci piano, qui finiamo in Procura per apologia del regime. Non riesco a spiegarmi il perché di tanta acrimonia. Sono passati settant’anni e qualcuno vuole ancora la guerra civile. Come il sindaco Zedda, si è fatto pure crescere la barba per entrare nel ruolo. E dire che ho un buon rapporto con il padre, comunista come lui. Un armistizio dopo tante botte. Con Luigi Cogodi, negli Anni Settanta, ce le siamo date di santa ragione. Anche con il povero Franco Casu, pure lui del Pci, persona degnissima. Gli avevo rotto la testa e molti si sono meravigliati quando dopo tanti anni ci siamo abbracciati. Mai serbato rancore, anche se mi hanno rotto una gamba e ancora oggi zoppico. Ne avrà fatta una delle sue. Sono finito tre giorni a Buoncammino e mi hanno condannato per lesioni, tutt’altro che una macchia. Quelli che mi hanno buttato giù per le scale alla facoltà di Legge, sono stati tutti assolti, veda un po’ lei. Avevo uno squarcio con le ossa di fuori e mi ha soccorso un assistente, Giuseppe Puggioni, non certo di destra. Bloccato per tre mesi ho perso il lavoro. Ma a quei tempi sfidare il Movimento studentesco era un rischio. Non era mica una sfida. Loro venivano ad aggredirci nelle nostre sedi e noi rispondevamo. La sezione del Movimento sociale in viale Umbria era un bersaglio fisso. Arrivavano con i fucili subacquei, le mazze da baseball e le molotov. E voi? Dovevamo pur difenderci, armati di bastoni e di coraggio. Mi hanno anche incendiato la macchina sotto casa quando ero fuori per un congresso, con i miei genitori terrorizzati.
«Non capisco che senso possa avere oggi resuscitare quelle contrapposizioni. Lo stesso Violante, un passato da comunista, aveva riconosciuto gli ideali dei giovani di Salò. A Cagliari abbiamo sempre avuto il permesso per il corteo e il presidio del 25 aprile, davanti al monumento ai caduti in via Sonnino. Sono passati settant’anni e qualcuno vuole ancora la guerra civile. Come il sindaco Zedda, si è fatto pure crescere la barba per entrare nel ruolo. E dire che ho un buon rapporto con il padre, comunista come lui».
Perché quegli scontri così feroci? Era il clima di quegli anni, ma dietro c’era un’ideale politico. Aspirazioni nettamente opposte, del tutto inconciliabili. Le stesse che riaffiorano oggi. Ma non capisco che senso possa avere resuscitare quelle contrapposizioni. Lo stesso presidente della Camera Violante, un passato da comunista, aveva riconosciuto gli ideali dei giovani di Salò. A Cagliari abbiamo sempre avuto il permesso per il corteo e il presidio del 25 aprile, davanti al monumento ai caduti in via Sonnino, realizzato tra l’altro durante il fascismo. Vi hanno considerato dei provocatori. Il prefetto ha autorizzato il presidio. C’erano molti a titolo individuale, per ricordare i nostri morti. Noi rispettiamo i loro e non abbiamo mai disturbato le manifestazioni per quella che è considerata una festa, ma che per noi è una giornata di lutto. Si dovrebbe ricordare che dietro quel monumento di via Sonnino, c’è il parco dei martiri delle foibe. Salvo qualcuno non voglia cambiargli il nome, come volevano fare per il Terrapieno intitolato all’avvocato Enrico Endrich. Era stato podestà, ma lo si ricorda anche come critico d’arte. Per le nozze mi ha regalato due quadri. Molti ignorano che Endrich, nel 1956, lasciò per protesta il Parlamento quando decisero di dare stipendio e pensione. E da senatore nel 1972 non ha voluto una lira. Lo ha ricordato su “Il Giornale” la figlia Anna, quando qualche furbetto sosteneva che quei soldi si è obbligati a prenderli per legge. Lei che frequentava Fini, non poteva ricordarglielo ? Ma per carità, non ho mai sopportato i traditori. Eppoi quella brutta storia della casa di Montecarlo. Rinunciavamo alle sigarette per comprare la colla per i manifesti, mentre lui regalava al cognato la casa che era del partito. Una vergogna. Alberto Testa
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GAS FUORILEGGE
TRASPORTI PERICOLOSI
Sulla Tirrenia carichi di “bombe” n Come fossero bombe pronte ad esplodere, centinaia di bombole di gpl “fantasma”, hanno viaggiato su navi della Tirrenia cariche di passeggeri. Stipati nei rimorchi dei camion ma ricoperti e quindi nascosti con dei teli, i recipienti pieni di gas erano registrati nei documenti di viaggio come tegole e collettame. In questo modo venivano trattati come normale merce, senza che venissero attuate tutte le procedure di sicurezza che normalmente scattano quando trasporta materiale infiammabile o pericoloso. Dunque, se incidenti non ci sono stati lo si deve solo alla buona sorte perché - stando a quanto accertato dal Nucleo tributario della Guardia di Finanza - dallo scorso dicembre fino a marzo ci sono stati almeno sei i viaggi a rischio. SEI VIAGGI AD ALTO RISCHIO Per almeno sei volte le navi passeggeri, nella tratta che unisce la Campania alla Sardegna, hanno caricato inconsapevolmente un totale di circa 4.700 bombole, per quasi 53mila chili di gpl. A dare le dimensione del giro clandestino, si aggiungono i cinque viaggi - dalla Sardegna alla Campania - di recipienti vuoti: 3500 circa. Un business non da poco conto: stando alle indagini coordinate dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, le bombole clandestine venivano riempite di gas in un centro della provincia di Salerno. Da qui, senza i necessari e costosi controlli di sicurezza alle valvole, venivano caricate sui camion. Sparite dalle carte di viaggio, venivano quindi imbarcate per arrivare sull’isola a costi irrisori, abbattuti grazie alla mancanza delle disposizioni anti incendio e anti esplosione che avrebbe fatto lievitare il prezzo di molto. In Sardegna i recipienti venivano stoccati in depositi, spesso clandestini, per poi essere smerciati - a prezzo di mercato - tra Cagliari e l’hinterland. Un porta a porta illegale dal duplice profitto: le bombole taroccate venivano vendute a prezzo pieno, mentre venivano ritirati i vuoti da riutilizzare marchiati da rivenditori autorizzati. IL TRAFFICO ILLEGALE Un mercato nero, che al netto delle evasioni fiscali, allarma sul fronte della sicurezza poiché tutto è stato fatto sulla pelle degli ingnari acquirenti che, nell’illusione di risparmiare pochi euro, si sono messi in casa potenziali ordigni. Un giro ben architettato ma scoperto dagli uomini del colonnello Alessandro Marin, insospettiti da quello che sembrava un anomala staticità delle vendite di gas in un inverno rigido
numeri 4700
Sono le bombole che hanno viaggiato senza sicurezza sulle navi Tirrenia perché dichiarate dai trasportatori come tegole o collettame.
3500
Sono le bombole vuote che hanno viaggiato dall’Isola verso il Continente per essere reinserite nel mercato illegale del gas.
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Gli autotrasportatori denunciati per il traffico illecito che riguardava Cagliari e l’hinterland, due sono titolari di una ditta a Sestu.
come quello appena trascorso. Stando a quanto accertato, a portare sulla Tirrenia i camion carichi di potenziali bombe sarebbero stati Pasquale ed Emilio Villano, padre e figlio, titolari della Trasporti Italia, società con sede a Sestu che viaggiava per conto della “Servizi gas” con sede in provincia di Salerno. I due sono stati denunciati, così come Alessndro Manca e Marcella Suergiu, marito e moglie, proprietari di un centro vendita autorizzato di Settimo San Pietro. Qui, lo scorso 16 marzo, le Fiamme gialle hanno eseguito una serie di verifiche accertando come pur avendo un permesso per trattare tremila chili di Gpl, i coniugi avevano in deposito oltre
L’INCHIESTA Scoperto un giro di bombole taroccate dalla Campania, almeno sei viaggi a rischio sbarcati a Cagliari 510 bombole per un totale di circa 8.400 chili di gas. A queste vanno aggiunte quelle trovate in un deposito abusivo di Monserrato con altri 1900 chili di gpl. Pochi giorni dopo, il 19 marzo, gli uomini delle Fiamme gialle hanno scoperto altri tre depositi clandestini. In terreni a poca distanza dal centro abitato di Settimo San Pietro e Serramanna sono state sequestrate oltre cinquemila bom-
LA FINANZA Le Fiamme gialle hanno messo fine al mercato nero del gas e sequestrato migliaia di bombole taroccate a Sestu, Settimo San Pietro, Monserrato e Serramanna.
bole taroccate e sitipate in violazione delle normative sui materiali infiammabili o esplosivi. Sono così stati denunciati anche Sergio ed Enrico Mossa, titolari di una ditta di autotrasporti, a cui sono stati sequestrati circa 9300 chili di Gpl più 1150 bombole vuote. Stessa sorte per Celestino Marongiu trovato con oltre 2600 recipienti vuoti. Gli accertamenti della guardia di finanza non sono ancora terminati, si cerca di capire se ci sono altri depositi clandestini che alimentano una compravendita illegale di gas. Ma soprattutto ci si chiede quante bombole taroccate, e quindi pericolose, siano ancora nelle case dei sardi. Maddalena Brunetti
CARA ENERGIA NELL’ISOLA IL GPL A PESO D’ORO n Un traffico pericoloso e illegale, quello delle bombole taroccate, che trova terreno fertile nell'isola dove il Gpl costa di più rispetto al resto d'Italia e dove non esiste, al momento, l’alternativa del metano. Il costo del gas in bombole era finito sotto la lente dell'Antitrust che, a seguito di una denuncia del 2008, aveva aperto un’istruttoria su sei società accusate di fare cartello per non entrare in concorrenza tra loro e poter quindi tenere i prezzi alle stelle. Un procedimento che si era concluso con delle maxi sanzioni. Ma nonostante la condanna, i sardi continuano a pagare il gpl a tariffe di molto superiori rispetto a quelle del resto del Paese. Il mercato nero è florido: solo qualche mese fa in un distributore sulla 554 la Guardia di finanza aveva scoperto che, durante la notte, gli automobilisti potevano fare il pieno di gas illegalmente grazie a un manicotto modificato ed era scattato il sequestro.
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L’EMERGENZA
L’ALLARME DEL VIMINALE
«Terrorismo, rischio escalation» n Dopo l’attentato a Roberto Adinolfi il rischio di un’escalation esiste. A confermare che la gambizzazione dell’ad di Ansaldo Nucleare è un segnale da non sottovalutare è stato ieri il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. «Il rischio escalation esiste, è una situazione che richiede molto rigore. Molta attenzione, bisogna lavorare», ha detto la titolare del Viminale. «La rivendicazione del Fai è attendibile. Almeno abbiamo individuato la matrice e adesso bisogna lavorare», ha aggiunto. E pur escludendo per il momento collegamenti tra chi ha compiuto l’attentato ad Adinolfi con il movimento No Tav, ha ammesso che, tuttavia «sono tutti settori sensibili e in quanto tali i collegamenti possono esserci o crearsi facilmente». Parole che hanno trovato immediata condivisione nella collega della Giustizia, Paola Severino: «So quanto sia seria il ministro Cancellieri e quanto avrò pensato prima di rendere questa dichiarazioni e quindi sono preoccupata perché‚ considero serio questo suo timore». Anna Maria Cancellieri si è comunque detta fiduciosa sulla «tenuta» della società civile. «Non credo - ha osservato - ci sia area di consenso intorno a questi atti». È certo però che, come ha evidenziato il ministro per l’Integrazione, Andrea Riccardi, «si deve stare attenti perché la violenza può pescare in un clima di tensione». E non è un caso che anche gli investigatori, pur non associando direttamente la rivendicazione dell’attentato di Genova con il pacco bomba spedito alla direzione generale di Equitalia, siano convinti che il clima in cui sono maturati i due episodi e gli ambienti sono gli stessi. Ed è per questo che il ministro Cancellieri avverte: «Chi colpisce Equitalia colpisce lo Stato, ovvero tutti noi. Possiamo discutere su tutto ma sui fondamentali no». Dunque bisogna correre ai ripari senza indugi. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha già inviato a tutti i questori e prefetti una circolare per «potenziare ad ampio raggio l’attività info-investigativa. E a breve si prevede un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza al Viminale. Ma uno strumento utile - suggerisce Alfredo Mantovano, deputato del Pdl - potrebbe essere anche l’istituzione di una cabina di regia composta da rappresentanti di ciascun partito. Un rimboccarsi le maniche tardivo, fa notare però polemicamente il sindacato di polizia Coisp.
DOPO GENOVA Il ministro Cancellieri: la rivendicazione anarchica è attendibile. E sul Fisco: «Le tasse si pagano»
LIVORNO
Molotov contro sede Equitalia n Ancora una volta il bersaglio è Equitalia. La notte scorsa, un gruppo di seisette persone ha lanciato due molotov e un petardo contro la sede livornese della società, cercando poi, senza riuscirci, di appiccare un incendio anche sull’altro lato dell’edificio. È esplosa solo una bottiglia. Le fiamme hanno danneggiando la porta a vetri dell’ingresso. In questura a Livorno l’episodio inquieta: «I danni sono minimi, ma il fatto è grave». Gli investigatori ritengono che quanto accaduto rientri nella scia di quelli avvenuti venerdì, come il pacco bomba “inoffensivo” spedito alla direzione generale Equitalia a Roma, le contestazioni davanti alla sede di Napoli e i volantini siglati Br e apparsi a Legnano (Milano). Nulla a che vedere, invece, con l’agguato di Genova a Roberto Adinolfi. Gli autori dell’attentato di Livorno non paiono professionisti, spiegano gli inquirenti. Basti pensare che una molotov e il petardo - di quelli che si trovano in commercio - non sono esplosi e che gli stracci usati per appiccare l’incendio sull’altro lato del-
LA BOMBA Cresce la tensione dopo gli scontri a Napoli, il pacco esplosivo spedito a Roma e gli ispettori aggrediti a Milano l’edificio siano stati trovati per terra, solo un po’ sbruciacchiati. Non solo. Alcune telecamere di sicurezza della zona - il centro cittadino - hanno immortalato sei-sette persone mentre correvano nei frangenti dell’attentato e una signora che abita davanti a Equitalia ha raccontato di aver sentito delle grida, di essersi affacciata e di aver notato tre o quattro ragazzi a volto scoperto fuggire, mentre le fiamme divampavano. ‘'ipotesi degli investigatori - digos e carabinieri del ros - è che la matrice dell’attentato sia anarchicaantagonista e che gli autori non siano arrivati da troppo lontano. Non ci sono rivendicazioni, però. La scritta a vernice rossa trovata di fianco alla sede di Equitalia, “Lotta Continua”, e quella
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ANCHE IO PERSEGUITATO Anche Maradona interviene sui suicidi e chiede di fermare le tragedie. «Nessuno più di me può sapere quel che si prova, pure io sono stato perseguitato 25 anni dal fisco italiano».
vergata sulla saracinesca, “Equitalia Boia”, con falce e martello, sono solo una sorta di “scenografia” della protesta. Il fascicolo d’indagine è sui tavoli della procura di Livorno. Sono stati interessati anche i magistrati della direzione distrettuale di Firenze, che intervengono in caso di terrorismo ma che, al momento, si sono limitati a catalogare l’informativa. Non è il primo avvertimento del genere, a Livorno. Il 5 gennaio scorso arrivò a Equitalia una lettera con un proiettile. Negli stessi giorni venne scoperta una busta con un meccanismo a orologeria a carica manuale indirizzata all’Agenzia delle entrate. Gli inquirenti, comunque, ritengono che fra i vari episodi non vi siano collegamenti. «Chi mette le bombe, anche se sono molotov, fa del terrorismo a bassa intensità», ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Livorno - ha aggiunto il sindaco, Alessandro Cosimi - ha tutti gli anticorpi per isolare queste frange violente che sbagliano, e sbagliano in maniera grave».
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CONTINENTI
CASO LAVITOLA IL TRIBUNALE DI NAPOLI CONFERMA IL CARCERE
tensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento», ha fatto sapere il Dipartimento della Protezione civile. Elevata la possibilità di mareggiate lungo le coste.
IMMIGRAZIONE DA TRIPOLI L’ALLARME: «ONDATA DI SBARCHI» n «Temiamo un peggioramento sul fronte dell’immigrazione clandestina», ha detto il ministro degli Esteri libico, Ashour Bin Khayal durante una conferenza stampa congiunta. «Ci sono immigrati africani arrivati fino al confine tra Egitto e Libia - ha proseguito - per ora non sono grandi numeri ma potrebbero aumentare, perciò si è voluto dare un avvertimento, guardando all’Italia e all’Europa per affrontare il fenomeno».
n Il Tribunale del riesame di Napoli ha confermato l’ordinanza di custodia in carcere nei confronti del direttore dell’Avanti, Valter Lavitola. Accolte quindi le richieste dei pm. Lavitola è detenuto nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti all’editoria e la corruzione internazionale per appalti a Panama. Sull’istanza di revoca della misura cautelare avanzata venerdì dalla difesa, nel corso dell’udienza la procura aveva espresso parere negativo, sottolineando peraltro la grande disponibilità di denaro dell’indagato e la sua rete di contatti anche all’estero, emersa dalle indagini.
L’ADDIO A CEVEGNINI L’OMELIA DEL VESCOVO: «SIMBOLO DI BOLOGNA» n Come Bulgarelli e Dalla, Maurizio era simbolo della bolognesità». Monsignor Ernesto Vecchi ha parlato a una chiesa di San Francesco strapiena per l’ultimo saluto a Maurizio Cevenini, morto suicida martedì sera. Da giorni Bologna è sotto choc: in tantissimi hanno sfilato in silenzio davanti al feretro nella camera ardente allestita in Comune, nella Sala Rossa dove Cevenini celebrava i «suoi» matrimoni. In migliaia hanno voluto esserci, a Palazzo d’Accursio, anche per la funzione civile con il sindaco Virginio Merola e la famiglia. Poi, dopo il funerale, il feretro è uscito dalla chiesa accompagnato da uno scroscio di applausi.
ELEZIONI A CATANZARO SCHEDE SEQUESTRATE C’È IPOTESI CORRUZIONE n Il dopo elezioni amministrative a Catanzaro rischia di provocare un vero e proprio terremoto. Ci potrebbe essere il rischio, infatti, che le elezioni per la carica di sindaco possano essere annullate. La procura ordinaria, dopo la proclamazione del sindaco Sergio Abramo (Pdl), ha, infatti, deciso di procedere al sequestro delle schede elettorali in tutte e 90 i seggi. Il sequestro avrebbe un carattere probatorio, fanno sapere fonti della procura, e avrebbe lo scopo di riscontrare l’ipotesi di reato di corruzione elettorale.
METEO ADDIO CALDO RECORD TORNA IL MALTEMPO n Il caldo record che ha investito gran parte dell’Italia è agli sgoccioli. In arrivo dall’est una perturbazione che porterà pioggia e un’abbassamento delle temperature sulle regioni centrali e nel nord. Secondo il bollettino della Protezione civile sono attesi precipitazioni e temporali su Piemonte, Lombardia e Marche. Dal pomeriggio di oggi il maltempo interesserà anche Umbria, Abruzzo e Lazio. Con forti raffiche di vento. «I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte in-
CHOC A CAMBRIDGE APPELLO ALLE ALLIEVE PER DONAZIONE OVULI
Maggio caldo Il ritorno degli indignados n Un anno dopo, se possibile, le cose vanno peggio. La disoccupazione stabilisce record in Spagna e Italia, la Grecia è nel caos, sui mercati si agita lo spettro dei derivati, con il maxi-buco da 2 miliardi di dollari della prima banca americana, Jp
Morgan. È questo il quadro che accompagna in ritorno in piazza degli «Indignados», il movimento spagnolo che 12 mesi fa aveva contagiato i giovani occidentali dando vita, al di là dell’Oceano, a “Occupy Wall Street”. Da ieri a martedì prossi-
mo, a Puerta del Sol, la grande piazza di Madrid, e in altre 80 città della Spagna, sarà mobilitazione continua. La «Primavera globale», come è stata ribattezzata, coinvolge diversi Paesi, dalla Russia, alla Grecia, passando per l’Italia.
n Una ricompensa di 750 sterline per diventare donatrici di ovuli ed aiutare così una coppia che non può avere figli. Volantini con una simile richiesta sono stati recapitati un paio di settimane fa nelle caselle universitarie delle studentesse di Cambridge. A realizzarli è stata la società di intermediazione di ovuli fondata da una ex consulente della fertilità e dal marito a Hawes, nel Nord Yorkshire.
IRAN INFLITTE 25 FRUSTATE PER VIGNETTA SATIRICA n Venticinque frustate per una caricatura di un deputato. Sta destando grande scandalo nel mondo la condanna inflitta in Iran la scorsa settimana al vignettista Mahmoud Shokraye. Nel disegno sotto accusa, pubblicato sul giornale locale Nameye Amir, il parlamentare di Arak Ahmad Lofti Ashtiani viene ritratto in un stadio vestito da calciatore con una lettera di congratulazioni in una mano e il piede sopra un pallone. Sulla sua fronte si vede un livido (che ha nella realtà), causato dalle frequenti preghiere. A seguito della denuncia del deputato, il vignettista è finito sotto processo. Ritenuto colpevole, è stato condannato a ricevere 25 frustate.
USA IL PRESIDENTE OBAMA ACCUSATO DI BULLISMO
n Anche il presidente americano Barack Obama era un bullo e non si è scusato per questo. L’accusa arriva da Rush Limbaugh, l’opinionista televisivo ultraconservatore, che attacca anche il Washington Post, accusandolo di essere stato non obiettivo nel riportare la storia di bullismo del candidato repubblicano, Mitt Ronney. «Obama ammette di essere stato bullo e non si e' neanche scusato», afferma Rush, citando estratti del libro “I sogni di mio padre”, autobiografia di Obama.
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Poetto Spiaggia presa d’assalto Aeroporto Ketamina tra i bagagli Vigili Multe notturne ultimi ritocchi per i nuovi baretti coppia nei guai al ritorno da Londra per i furbetti dei rifiuti a pagina 13
a pagina 15
a pagina 14
Urbanistica Pratiche
negli uffici-lumaca Un progetto digitale contro la burocrazia COMUNE Gli uffici tra via Sauro e viale Trieste sono il regno della burocrazia: migliaia di documenti giacciono da anni in quelle stanze. L’assessore Paolo Frau punta sulla digitalizzazione n Non si sa neanche quante siano le pratiche ferme negli uffici comunali dell’Urbanistica. Da tempo la stima è di circa ottomila documenti, ma nel frattempo sono anche aumentati. Negli uffici all’angolo tra via Nazario Sauro e viale Trieste l’informatica non ha ancora sostituito la carta e l’archiviazione delle pratiche è sempre “all’antica”. Non esiste un sistema di digitalizzazione dei documenti che svuoterebbero gli uffici da quintali di carteggi polverosi, che il personale ci mette settimane a recuperare. Così come settimane, se non mesi o anni, ci mettono le pratiche solo per passare da una stanza all’altra. È il regno della burocrazia, nell’accezione peggiore del termine. Quando un documento entra in quei labirinti non si ha mai la certezza che raggiunga l’uscita, anche per l’eccesso di zelo di alcuni funzionari che prima di chiudere una pratica la fanno passare da quasi tutte le stanze, praticamente salta l’esame del bar e della portineria. Un budello senza uscita con i dati sui vari immobili di-
spersi tra più uffici, il risultato è che le pratiche compiono un iter tortuoso e, quasi sempre, inutile. Capita anche che i documenti vengano smarriti nei vari passaggi dentro il palazzone bianco di via Sauro oppure che passino più volte dagli stessi uffici per venire ogni volta esaminati da zero. Una situazione incancrenita da decenni, considerando che ci sono ancora pratiche aperte dagli anni Ottanta, a cui si è agiunta una nuova ondata di pratiche per il Piano casa. Ci vogliono attese interminabili per ottenere un documento anche semplice, con l’ufficio Protocollo preso d’assalto. Per snellire e realizzare una banca dati immobiliare unica, una soluzione sembra essere lo “studio preliminare per l’evoluzione organizzativa dei servizi di pianificazione territorio ed edilizia privata”. Una determina dirigenziale da settemila euro è l’antipasto di un progetto per la digitalizzazione dei documenti. Il progetto è stato presentato alla commissione Urbanistica dall’assessore Paolo Frau e dal dirigente Riccardo Ca-
numeri 7
Le migliaia di euro spese per uno studio preliminare per organizzare gli uffici.
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I milioni di euro necessari per realizzare il progetto di informatizzazione.
strignano: un milione e 600mila euro di costi e la gara per l’appalto che partirà almeno a ottobre. Ci sarà quindi da aspettare. Secondo Anselmo Piras di Ancora per Cagliari «il progetto merita, ma il dramma lo stiamo vivendo oggi, i cittadini attendono anche due anni per l’inizio di discussione di una pratica». Claudio Cugusi, Pd e presidente commissione Bilancio, replica: «Secideremo se audire Castrignano, per capire se il progetto è valido. Piras
solleva cortine di fumo per coprire responsabilità passate, non gli difetta l’intelligenza, dunque cooperi per il bene della città». Andrea Scano del Pd, presidente della commissione Urbanistica, spiega che «è colpa del centrodestra che non ha mai voluto porre rimedio a questo problema. È impossibile sbloccare migliaia di pratiche prima di anni. L’informatizzazione è la risposta che vogliamo dare». Paolo Rapeanu
GLI UFFICI Negli uffici dell’Urbanistica di via Nazario Sauro migliaia di pratiche accumulate negli anni. (Foto di Roberto Pili)
Stadio Tensioni tra Cellino e Elmas mentre Quartu va al voto
ELMAS Il progetto dell’area di Santa Caterina con lo stadio e gli alberghi
n Per fare uno stadio non bastano le tribune e il manto erboso. Ci sono tutti gli interventi da realizzare intorno. E questo tipo di interventi sta creando problemi a Cellino sia a Elmas sia a Quartu. Mentre oggi il Cagliari conclude il suo campionato nomade a Firenze non c’è ancora nessuna certezza sul futuro. L’ultima esperienza al Nereo Rocco ha riempito le casse di viale la Playa ma si è conclusa con la richiesta di pagare i danni della festa scudetto della Juve. Considerato che gli spalti erano semideserti per le partite del Cagliari è possibile che non sia più Trieste la prima scelta di Cellino per la prossima stagione. Il Comune di Cagliari sta studiando una soluzione per il Sant’Elia, in attesa di conoscere le
decisioni di Cellino. A Quartu la bozza di convenzione dovrebbe essere votata martedì dal Consiglio comunale, a quel punto mancherà solo la firma del sindaco e del presidente. Ma se la voglia di ospitare i rossoblù è tanta, i problemi sono sorti sulla mole di interventi che l’amministrazione comunale dovrà accollarsi e su ciò che lascerà a Quartu un’esperienza di questo tipo: poco o nulla. Queste sono le ultime re-
INCERTEZZE Non si sa se sarà Trieste a ospitare i rossoblù, per Is Arenas giorni decisivi e con Piscedda ormai è scontro
sistenze che il Consiglio comunale dovrà affrontare prima del via libera. A Elmas è ormai scontro aperto tra Cellino e Piscedda, col presidente che minaccia una richiesta di maxi-risarcimento al Comune e chiede che vengano fatte le strade. I consiglieri di minoranza danno ragione a Cellino. «Considerato che, secondo recenti e frequenti dichiarazioni del sindaco, l’iter procedurale amministrativo è stato portato a termine - commentano Solange Pes, Giulia Suella e Pierluigi Palla - riteniamo più che legittime le sollecitazioni del Cagliari Calcio affinchè tutti i soggetti interessati vengano prontamente convocati al tavolo tecnico- politico per la definizione dell’accordo di programma».
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CAGLIARI SAN MICHELE OGGI LA MARCIA DELLA PACE NELL’ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI
MOLENTARGIUS IL PD INVITA CONTINI A TRATTARE CON OPPI PER I PRECARI
PIAZZA GIOVANNI I BAMBINI IN BICICLETTA PER CONOSCERE LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
n Dal cimitero di San Michele a piazza Giovanni. Dopo cinquant’anni la marcia della pace attraverserà la città, proprio nell’anniversario dei bombardamenti del ‘43. Aldo Capitini nel ‘61 organizzò la prima edizione della Perugia-Assisi e l’anno dopo portò la marcia anche in città. Oggi si partirà alle 9 da San Michele per raggiungere piazza Giovanni dalle 13 in poi, dalle 14 ci sarà pranzo al sacco e festa non violenta al Parco della Musica.
n Per risolvere il problema dei precari di Molentargius il Pd di Quartu chiede al sindaco Mauro Contini di trattare con l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Oppi. Stefano Secci e il gruppo pd in Consiglio comunale ha presentato una mozione rivolta a Contini perché tratti con la Regione per avere garanzie sul prolungamento dei contratti ai lavoratori precari di Molentargius.
n Oggi bambini e ragazzi potranno scorrazzare in bici per la città. Alle 10.15 in piazza Giovanni c’è il punto di ritrovo per la manifestazione nazionale Bimbimbici 2012. Da lì partiranno due percorsi, uno per i bambini fino a dieci anni e uno per quelli più grandi e saranno organizzati anche giochi per sensibilizzare i piccoli alla mobilità sostenibile. La manifestazione è organizzata dall’associazione Città Ciclabile.
Poetto La stagione parte prima dei baretti L’ESORDIO Nella spiaggia presa d’assalto solo una delle nuove strutture è aperta al pubblico. Oggi parte la seconda, poi le altre Entro fine mese tutti i nuovi chioschi dovrebbero funzionare n Tutti al mare. Per il calendario non è ancora estate, ma con l’arrivo del caldo migliaia di persone si sono riversate al Poetto per concedersi finalmente una giornata di relax. La stagione balneare non è ancora cominciata, infatti la maggior parte degli stabilimenti è ancora chiusa, ma la prima novità che ha potuto notare chi in questi giorni si è riversato sulla spiaggia dei Centomila, è il ritorno dei chioschetti. Una veste nuova, per 12 su 18 baretti che a ottobre sono stati demoliti dai titolari, dopo essere finiti sotto inchiesta per gli abusi commessi nel corso degli anni. Nove fanno parte della cooperativa Poetto Services, altri tre si sono aggiunti dopo. In questi mesi è stata una corsa contro il tempo per acquistare le strutture amovibili che ora, in tutta regola sono poggiate sull’arenile, almeno in attesa che venga approvato il Pul. Da qualche settimana è aperto “La sella del diavolo” alla Prima fermata, mentre oggi alla Sesta riapre “Il Nilo”. Il
prossimo baretto a riaprire i battenti sarà il “Dolce vita”, e sabato sarà il turno del “Twist” accompagnato forse anche dal vicino “Palm Beach”. Mentre subito dopo saranno realizzati i quattro chioschi, davanti all’ippodromo, che ospitano la musica dal vivo: “Il Miraggio”, il “Calipso”, il “Corto Maltese” e il “Fico d’India”. Dove, appena sarà rilasciata l’autorizzazione per la musica in pubblico, si potranno montare quattro palchi, dove poter organizzare qualche concerto, nel rispetto delle regole. I MANUFATTI CI SONO TUTTI Comunque sull’arenile sono già stati posizionati tutti i manufatti, per l’apertura degli altri bisognerà attendere ancora qualche settimana prima che arrivi l’arredamento interno di ogni chiosco. Entro la fine di questo mese tutti dovrebbero essere operativi. Tutti di legno e amovibili, con linee architettoniche e colori che ricordano i vecchi casotti del Poetto. E
ALLA PRIMA La Sella del Diavolo è stato il primo chiosco a riaprire
ROBERTO PILI
dopo qualche settimana dall’apertura del primo, già si può trarre un primo bilancio. «Gli spazi sono distribuiti in maniera razionale” - spiega Sergio Mascia, presidente della cooperativa Poetto Services -inoltre l’uso del legno ecosostenibile con la spiaggia, e la garanzia di poter far continuare il movimento naturale della sabbia e delle mareggiate grazie alle caratteristiche dei nuovi baretti, sono gli aspetti positivi». Rimangono ancora alcuni limiti, che forse saranno superati con l’approvazione del Piano di utilizzo dei litorali (prevista tra fine anno e l’inizio dell’anno prossimo). «Manca un po’ di copertura che si potrà compensare con gli ombrelloni - precisa Mascia - e poi una barriera per proteggere dal vento chi sta al tavolino. La norma prevede che non si possa mettere nessun tipo di barriera artificiale, per questo speriamo di poter inserire delle barriere vegetali come gli oleandri, con il Pul invece si potranno utilizzare degli elementi architettonici diversi». Ma se per il Poetto del futuro c’è ancora tempo, ora continua la corsa dei titolari per sfruttare l’inizio della stagione calda. Monica Magro
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CAGLIARI
Monte Claro La vittoria dei “ragazzacci” n Da buttafuori a campioni di calcio a sette. Si è conclusa l'avventura dei “Bad Boys”, il team capitanato dal campione italiano di boxe Paolo Tocco si è aggiudicato l'ultima edizione del Torneo dell'amicizia, il torneo amatoriale di calcio a sette che si è svolto nel campo di Monte
Claro e che ha visto la partecipazione di 12 squadre. «Siamo un gruppo di amici che lavorano anche come buttafuori nei locali notturni – racconta il capitano – abbiamo deciso di partecipare al torneo, ma non pensavamo di arrivare così lontano». La finale tra i “Bad Boys” e il “Blue
Seven Team” si è svolta il 6 maggio scorso e i “ragazzi cattivi” si sono aggiudicati la vittoria grazie ai goal di Paolo Tocco e Roberto Berosi. In squadra con loro Marco Rega, Sergio e Armando Argiolas, Gabriele Picciau, Mattia Onnis, Davide Marrocu, Fabrizio Paoletti e Giovanni Cirina.
L’operazione Beccati i furbetti dei rifiuti IL BLITZ Vigili urbani della sezione vigilanza appostati in via Newton e via Calamattia Multati tre commercianti n Scelgono le zone periferiche della città, quelle meno frequentate, per scaricare abusivamente scarti di lavorazione, imballaggi, resti di frutta e verdura, bottiglie di vetro, mattoni e mattonelle. Commercianti, operai e piccoli imprenditori uniti dal mancato rispetto delle leggi, dallo scarico illegale di materiale a volte anche pericoloso. Un fenomeno largamente diffuso in città che gli agenti della polizia municipale stanno cercando di contrastare, effettuando una serie di controlli mirati. I FURBETTI BECCATI L’ultima operazione è stata portata a termine nella notte tra mercoledì e giovedì. Tre commercianti di circa 40 anni, due di Quartu e un cagliaritano, sono stati “beccati” mentre scaricavano illegalmente rifiuti nei cassonetti cittadini. I tre esercenti dovranno pagare multe che superano i trecento euro, oltre a rischiare altri provvedimenti. L’operazione di controllo è scattata intorno alle 2. Gli agenti della polizia municipale della sezione vigilanza ambientale si sono piazzati in via Newton. I vigili urbani, infatti, avevano ricevuto segnalazioni relative allo scarico abusivo di materiale nei cassonetti. In particolare alcuni residenti avevano notato che, in piena notte, i cassonetti venivano spesso riempiti completamente di materiale di scarto e imballaggi. Materiale non prodotto da attività commerciali della zona. Poco dopo le 2 i vigili urbani hanno visto arrivare un camioncino da cui è sceso un uomo che ha iniziato a scaricare i rifiuti nei cassonetti. L’uomo è stato subito bloccato. Era un commerciante della zona di Quartu che era arrivato appositamente in città per disfarsi dei suoi rifiuti, senza rivolgersi alle ditte specializzate per lo smaltimento. Un’ora dopo la stessa sorte è toccata a un altro commerciante sorpreso a scaricare materiale da imballaggio. Alle 4 gli agenti della polizia municipale si sono piazzati nella zona di via Calamattia dove hanno “beccato” un
GLI APPOSTAMENTI Nei prossimi giorni i controlli della polizia municipale proseguiranno in tutta la città
altro negoziante mentre scaricava scarti di verdura dentro e fuori i cassonetti. I tre, oltre al verbale che prevede una doppia sanzione per oltre 300 euro, sono stati diffidati: nel caso venissero nuovamente sorpresi a scaricare abusivamente rifiuti, nei loro confronti potrebbe scattare anche la revoca della licenza. Nei prossimi giorni gli agenti della sezione vigilanza ambientale effettueranno altri controlli e altri appostamenti in diverse zone della città e soprattutto lungo le strade di collegamento con i centri dell’hinterland. Secondo quanto accertato dai vigili urbani, che nelle scorse settimane hanno multato altri imprenditori e commercianti, gli “scaricatori illegali” arriverebbero da Elmas, Quartu, Sestu e Capoterra scegliendo la periferia di Cagliari per liberarsi dei rifiuti e allontanarsi nel più breve tempo possibile dalla città. Manuel Scordo
I SERVIZI MOBILI, COMPUTER E TV RITIRO GRATIS SU APPUNTAMENTO
FUORI LEGGE MATERIALE EDILE SCOPERTE DISCARICHE ABUSIVE
n Televisori, materassi, poltrone e rifiuti ingombranti in genere. In città è possibile gettare anche i rifiuti ingombranti, ma bisogna rispettare semplici regole. Il Comune ha predisposto il servizio di raccolta di questo genere di rifiuti. «Il ritiro del materiale avviene su richiesta - si legge nel sito del Comune contattando il numero verde e fissando il giorno e l'ora con l'operatore del servizio. Numero verde: 800 533 122 da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13.
n Durante i controlli gli agenti della polizia municipale hanno scoperto delle vere e proprie discariche abusive. In particolare sarebbero stati abbandonati lungo le strade e vicino ai cassonetti rifiuti speciali e scarti di lavorazione come calcinacci, laterizi e ceramiche, ma a volte anche bombole di gas vuote. Rifiuti speciali, quindi, che dovrebbero essere consegnati a ditte specializzate che si occupano dello smaltimento di questo genere di materiale. In molti casi esistono delle sovvenzioni statali per chi usa queste ditte per smaltire i rifiuti.
Le indagini Ragazzi rapinati, forse nordafricani i banditi
LA RAPINA I ragazzini sono stati aggrediti nei bagni dell’Arst
n Due uomini alti, corporatura media e carnagione scura. Sarebbe questa la descrizione fornita dai ragazzini finiti nel mirino dei rapinatori giovedì sera in piazza Matteotti, ai carabinieri. I minori avrebbero detto che i due malviventi potevano anche essere nordafricani o comunque stranieri. Ed è proprio da questa descrizione, anche se parziale, che sono partite le indagini. Al lavoro i militari dell’Arma della Stazione di Stampace e i colleghi della Compagnia di Cagliari. I carabinieri, coordinati dal comandante della Compagnia, il capitano Poalo Floris, hanno raccolto sia la testimonianza del 16enne che aveva fatto scattare l’allarme che quella del 17enne riuscito a divincolarsi
mentre i due malviventi cercavano di spingerlo nei bagni dell’Arst. Ma non sollo. I TESTIMONI I militari avrebbero cercato di recuperare elementi importanti anche da altri testimoni, altre persone che si trovavano in piazza Matteotti e che potrebbero aver visto allontanarsi i due malviventi. I rapinatori, infatti,
LA RICOSTRUZIONE Le vittime hanno fornito ai carabinieri la descrizione dei malviventi: avevano la carnagione scura
dopo aver aggredito i due sedicenni sono usciti dai bagni dell’Arst con in mano i telefonini cellulari appena prelevati, allontanandosi a piedi. Non si possono nemmeno escludere eventuali accertamenti tecnici proprio sui telefonini, accertamenti che potrebbero condurre i carabinieri direttamente all’individuazione dei due rapinatori. Le indagini sono in corso e potrebbero portare presto a importanti risultati. Quello di giovedì è solo l’ultimo episodio criminale avvenuto in piazza Matteotti. Nelle scorse settimane sia la polizia che i carabinieri erano intervenuti per furti, aggressioni, anche a controllori degli autobus, e borseggi. Ma.Sc.
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CAGLIARI INTERVENTI ALLARME NIDI DI VESPE E API DECINE DI CHIAMATE AI VIGILI DEL FUOCO
SANT’ELIA SI RIBALTA CON L’AUTO GIOVANE TRASPORTATO IN OSPEDALE
AERONAUTICA VOLO DALL’INGHILTERRA RIPORTA A CASA FEDERICA CANNAS
Ancora una giornata impegnativa quella di ieri per i vigili del fuoco che oltre a dover fronteggiare alcuni incendi di sterpaglie e intervenire per incidenti stradali o aperture porte hanno ricevuto decine e decine di chiamate per nidi di vespe e di api. In particolare le richieste di intervento si sono concentrate soprattutto nella zona di Sanluri, ma anche a Carbonia e Iglesias. I vigili del fuoco hanno mandato gli apicultori a recuperare i nidi di api.
Ha perso il controllo della sua auto che dopo aver urato il marciapiede si è ribaltata. Poteva avere gravi conseguenze l'incidente avvenuto ieri pomeriggio in via Schiavazzi a Sant'Elia. Un 39enne è rimasto lievemente ferito. L'incidente, secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, intervenuta sul posto, è avvenuto intorno alle 17. Il 39enne ha perso il controllo del veicolo, finendo sul marciapiede.
Federica Cannas torna a casa. Ieri mattina con un Falcon dell’Aeronautica è stata trasportata dalla Breakspear Clinic di Hemel Hempstead in Inghilterra a Elmas. La richiesta di trasporto è stata inviata dalla Prefettura di Cagliari allo Stato Maggiore dell’Aeronautica che ha disposto il volo. La paziente, accompagnata dalla madre, è stata assistita durante il volo dallo staff medico dell’ospedale di Cagliari.
Elmas Borotalco
e burro cacao per nascondere il carico di droga n Barattoli di burro cacao e borotalco trasformati in contenitori per trasportare stupefacenti, usati per nascondere l’odore della droga al fiuto delle unità cinofile degli aeroporti. Uno stratagemma che non è servito a una coppia di giovani per eludere i controlli della Guardia di finanza e degli uomini della dogana in servizio allo scalo di Elmas. I militari delle Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari e i funzionari della dogana, mercoledì scorso, hanno intercettato un carico di ketamina, una sostanza comunemente utilizzata come anestetico per animali, che viene venduta come stupefacente. Le manette sono scattate ai polsi di Claudio Delrio di Iglesias e Manuela Schirru di San Gavi-
no, entrambi di 23 anni. Sequestrati 600 grammi di ketamina. FERMATI IN AEROPORTO I due giovani, legati sentimentalmente, sono stati bloccati appena sbarcati da un aereo proveniente da Londra, mercoledì scorso. I militari della Guardia di finanza del Gruppo di Cagliari, coordinati dal colonnello Gavino Orecchioni, e i funzionari delle dogane da tempo sono impegnati in dettagliati servizi mirati a intercettare i carichi di droga provenienti dall’estero. Particolare attenzione viene rivolta ai passeggeri provenienti da Amsterdam, Londra, ma anche da altre località dove sarebbe più facile recuperare la droga. Pro-
IL BLITZ Le unità cinofile della Guardia di finanza al lavoro negli aeroporti
prio per questa ragione, mecoledì scorso, le unità cinofile delle Fiamme gialle hanno passato al setaccio i bagagli dei viaggiatori appena sbarcati da Londra, tra i quali anche quelli dei fidanzati. I due sono apparsi nervosi, come particolarmente nervosi sono apparsi anche i cani antidroga. Vista la situazione i militari delle Fiamme gialle hanno deciso di approfondire la perquisizione. Nei bagagli hanno trovato alcune confezioni di burro cacao, borotalco e altri cosmetici e prodotti per il corpo. Dentro i barattoli di borotalco e di burro cacao i Finanzieri hanno trovato i 600 grammi di ketamina. La sostanza, normalmente utilizzata come anestetico per animali, è considerata come stupefacente di ultima generazione. Normalmente è in polvere e viene aspirata come la cocaina, altre volte viene sciolta per essere invece consumata come l’eroina per via intramuscolare. La sostanza, solitamente, provoca sensazioni allucinogene e dissociative. Le dosi al dettaglio vengono vendute a circa 25 euro. I 600 grammi sequestrati, quindi, avrebbero fatto finire nelle tasche degli spacciatori oltre 15mila euro. I due fidanzatini sono stati processati e condannati a tre anni di reclusione. I due dovranno pagare anche 40mila euro di multa. Ma.Sc.
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SPORT GATTUSO «DOVE ANDREI A GIOCARE? DI CERTO NON ALLA JUVE O ALL’INTER»
FIORENTINA GUERINI: «IN CAMPO PER DIGNITÀ, ORGOGLIO E FUTURO»
n «In quale squadra non andrei mai? Sicuramente loro non mi vogliono, ma per l'amore che provo nei confronti del Milan non andrei all'Inter e alla Juventus», ha detto Rino Gattuso. «Di certo domani qualcuno dirà “Ma chi lo vuole”...», ha aggiunto sorridendo. A proposito del suo futuro, il centrocampista ha confermato che «lunedì a Coverciano comincerò il corso per allenatore di seconda e terza categoria. Poi vedremo».
n «Non capisco perché si debba scendere in campo per scherzare o addirittura perdere. Rispetto alla trasferta di Lecce la tensione è diversa ma è sempre bene per noi, per i giocatori, per la società finire meglio possibile». Così il tecnico dei viola Vincenzo Guerini: «Dopo la salvezza conquistata sabato scorso, contro il Cagliari bisogna giocare per la dignità, l'orgoglio, il futuro».
Fiorentina-Cagliari Vincere per farla Franchi e terminare in bellezza L’ULTIMA Nel mirino 45 punti finali in classifica. Vincere per sfatare il tabù del campo viola. Cossu, Pinilla e Pisano assenti di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it
n Finisce tutto sull’Arno. Alle 15 a Firenze gli ultimi 90 minuti di campionato rossoblù. Poi le scorie della stagione tutte a mare, sperando di salvare ancora qualcosa. Ficcadenti vorrebbe altri tre punti per chiudere a quota 45. Qualcuno invece vorrebbe semplicemte vedere il campo. Come Dessena, Nenè, Larrivey, Gozzi, Perico e tutti coloro che sono stati più a guardare che altro. Ficcadenti vorrebbe concedere a qualcuno di loro la gioia di chiudere l’annata. GLI ASSENTI Di certo Andrea Cossu non sarà neanche in panchina per squalifica. Niente modulo col trequartista ma il tridente. Altro assente della giornata potrebbe essere Pinilla non in ottima condizione. In sala massaggi tutta la settimana potrebbe riununciare così alla doppia cifra e accontentarsi piuttosto di quegli 8 gol realizzati che sono stati oro colato per la salvezza del Cagliari. Per molti, quella contro la Fiorentina, potrebbe essere l’ultima gara con la maglia rossoblù. Primo tra tutti Nainggolan, che questa sera proverà una strana sensazione nell’indossare quella maglia che alla fine gli ha portato molta fortuna. La Russia o la Juventus nel suo futuro. Ma anche per Davide Astori si parla di addio, anche se la non convocazione del centrale in Nazionale potrebbe cambiare gli scenari previsti. Chiunque scenda in campo ha la missione di provare a vincere. Non solo per chiudere con una somma punti che sia non inferiore a quella degli anni
ALLEGRI MAX ANNUNCIA: «MONTOLIVO AL MILAN» n Dopo giorni di soli addii Massimiliano Allegri ufficializza un acquisto: «Arriverà Montolivo che è un giocatore molto bravo, con molta tecnica. Comunque il Milan resterà competitivo anche l'anno prossimo». Gli addi di Nesta, Gattuso, van Bommel, Inzaghi e Seedorf hanno segnato l'ambiente: «Giornate difficili, a San Siro ci sarà una grande festa per questi grandi campioni che hanno fatto la storia di questa società». Il tecnico fa la pagella della stagione del suo Milan: «Secondi, abdicando a due giornate dalla fine, la nostra non è stata una stagione fallimentare. Voto 6,5». E ricorda: «Non mi sono mai sentito lasciato solo».
numeri 17
Le sconfitte di fila del Cagliari al Franchi, l’ultima gara da imbattuto nel 1982, 1-1 con rete di Gigi Piras.
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Anni passati dall'ultima vittoria del Cagliari a Firenze: era il 9 aprile 1972, 1-0 grazie ad un gol di Riva.
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I punti in classifica del Cagliari, l’anno scorso chiuse con 44 punti.
recenti, ma anche per concedersi qualche sorriso in un campo dove la vittoria è una rarità. Le uniche tre volte in cui i rossoblù hanno vinto allo stadio “Franchi” di Firenze c’era ancora Gigi Riva e per di più negli ultimi 17 appuntamenti il Cagliari ha sempre perso. Contro i viola non sarebbe male il ritorno alla vittoria ceh manca da 41 anni. Anche perché la Fiorentina sta già cambiando pagina e vuole più che altro mettere da parte questo campionato disastroso. Per questo i rossoblù potrebbero avere qualche speranza in più. Formazione incerta fino all’ultimo. A centrocampo possibile ritorno dal 1’ di Dessena (Eriksson potrebbe esordire nel finale di gara) con uno tra Ekdal e Nainggolan a riposto. In compenso sarà facile in difesa vede-
FIORENTINA (3-5-1-1) FORMAZIONE 1 Boruc, 31 Camporese, 14 Natali, 19 Felipe, 16 Cassani, 13 Kharja, 17 Salifu, 21 Lazzari, 23 Pasqual, 10 Olivera, 7 Cerci. Allenatore Vincenzo Guerini (89 Neto, 29 De Silvestri, 39 Rozzio, 25 Agyei, 32 Marchionni, 92 Romulo, 37 Acosty)
re Perico visto che Pisano è squalificato ma comunque autore di un campionato completo senza guai fisici. In porta Avramov più che Agazzi. In attacco anche Ibarbo dovrebbe essere della gara, con Thiago Ribeiro e uno tra Larrivey e Nenè. I due attaccanti del Cagliari vedono il loro futuro nell’Isola abbastanza incerto se le cose non dovessero cambiare. Dall’altra il 3-5-1-1 dei padroni di casa che hanno fuori per infortunio una manciata di giocatori importanti: Nastasic, Jovetic, Vargas, Amauri, Gamberini. In campo ci sarà invece l’ex rossoblù Lazzari. Andato a inizio stagione alla Fiorentina in comproprietà, anche per lui le prossime settimane saranno importanti. La scelta spetterà al prossimo tecnico viola. Sennò sono previsti ritorni...
NAINGGOLAN Per il belga potrebbe essere l’ultima gara
ULTIMO TURNO L’UDINESE A CATANIA VUOLE LA CHAMPIONS LAZIO E INTER SPERANO ANCORA, IL GENOA CERCA UN PUNTO
NOTE Squalificati: nessuno. Diffidati: Cerci, De Silvestri, Jovetic, Olivera. Indisponibili: Amauri, Gamberini, Jovetic, Kroldrup, Montolivo, Nastasic, Vargas.
CAGLIARI (4-3-3) FORMAZIONE 25 Avramov, 24 Perico, 21 Canini, 13 Astori, 31 Agostini, 27 Dessena, 5 Conti, 4 Nainggolan, 23 Ibarbo, 18 Nenè, 19 Thiago Ribeiro. Allenatore Massimo Ficcadenti (1 Agazzi, 2 Gozzi, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 16 Eriksson, 51 Pinilla, 9 Larrivey) NOTE Squalificati: Cossu, Pisano. Diffidati: Ariaudo, Conti, Ekdal, Nainggolan, Nenè. Indisponibili: El Kabir, Rui Sampaio. Arbitro Gallione di Alessandria Orario 15 in su Sky e Mediaset Premium.
n L’ultima giornata. Sarà suddivisa in tre scaglioni. Alle 15 c’è la festa scudetto della Juve, il Milan e la Fiorentina che ha anticipato per il concerto di Biagio Antonacci. Alle 18 le gare di squadre senza obiettivo, mentre alla 20.45 si intrecciano salvezza, Champions ed Europa League. Per il 3° posto, se l'Udinese vince a Catania è fatta. Guidolin: «La storia si farà domani (oggi, ndr) e ci sarà scritto se l'Udinese avrà conquistato un posto o un altro posto. Siamo alla volata finale». Dietro sperano Lazio e Inter, nello scontro diretto all’Olimpico. «Vale una stagione. Abbiamo l'opportunità e non dobbiamo farcela sfuggire. Il ritorno di Klose ci dà stimoli importanti», ha detto Reja. Dall’altra, Stramaccioni crede nell’impresa: «Sarà il preludio di una rinascita dopo una stagione negativa». Poche chance al Napoli, Mazzarri: «Noi pensiamo solo al Siena, tanto il resto non dipende da noi». Se il Genoa fa un punto condanna il Lecce alla B. n La 38ª giornata. Alle 15 Fiorentina-Cagliari, JuventusAtalanta, Milan-Novara. Alle 18 Cesena-Roma, Parma-Bologna. Alle 20.45 Catania-Udinese, Chievo-Lecce, GenoaPalermo, Lazio-Inter, Napoli-Siena. n La classifica. Juventus 81; Milan 77; Udinese 61; Lazio 59; Inter, Napoli 58; Parma, Roma 53; Bologna 51; Catania 48; Atalanta, Chievo 46; Fiorentina 45; Siena 44, Palermo 43; Cagliari 42; Genoa 39; Lecce 36; Novara 32; Cesena 22.
Juve Festa scudetto con Del Piero capitano
ALEX DEL PIERO L’ultima alla Juve
n Lo scudetto deve essere un punto di partenza per provare ad aprire un nuovo ciclo Juve. Antonio Conte pensa in grande. «Gli ingredienti per dar seguito alla straordinaria impresa raggiunta domenica scorsa ci sono, bisogna solo che tutti comprendano che l'impresa è possibile». Quanto fatto quest'anno deve essere «punto di partenza per tutti, non di arrivo, e sono sicuro che tutti lo capiranno. Se saremo intelligenti, vorrà dire che siamo all'inizio di un ciclo. Altrimenti rimarremo con la soddisfazione di aver ottenuto quest'anno qualcosa di straordinario». Alla vigilia dell'ultima di campionato con l'Atalanta, a Vinovo l'atmosfera è di fe-
sta. Conte appare sorridente e rilassato e si presenta in sala stampa accompagnato da tutto il suo staff, «la base della piramide su cui abbiamo costruito tutto». Oggi dal primo minuto Alessandro Del Piero, che così conclude la stagione (ma c'è anche la finale di Coppa Italia, domenica 20 maggio a Roma contro il Napoli) come aveva l'aveva cominciata: in campo. Lo fa no-
CONTE «Che sia un punto di partenza per tutti. Voglio tenere l’imbattibilità. Alex titolare per ciò che mi ha dato»
tare Conte, che ne ufficializza la presenza in una giornata straordinariamente significativa per la storia del capitano. «È un atto doveroso - spiega il tecnico - non tanto come omaggio alla carriera ma per quello che mi ha dato». La partita con l'Atalanta: «Abbiamo l'obiettivo di mantenere l'imbattibilità, dirò ai giocatori che, se ci riusciremo, gli altri potranno soltanto eguagliarci, non fare meglio». Intanto, può partire la festa scudetto. Questa sera dopo il match allo Juventus Stadium, tutti in centro, con i giocatori che si godranno il trionfo, e l'applauso di migliaia di tifosi, per le strade di Torino a bordo di un pullman scoperto.
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L’anticipazione «Facciamo 3 punti sfatare il tabù Astori, no Europei per e finire a quota 45» Prandelli lo scarta MASSIMO FICCADENTI
CONVOCATI Il ct punta sulla duttilità di Ogbonna ma il rossoblù non è neanche presente nella lista dei 30 che verrà diramata oggi n Non sarà nei 23 azzurri impegnati agli Europei in Polonia e Ucraina ma, salvo sorprese dell’ultima ora, neanche tra i 30 del listone che il ct Prandelli diramerà stasera al termine dell’ultima giornata di campionato. Davide Astori, perciò, perde l’Italia e le motivazioni possono essere tecniche, e lì è una questione di preferenze, oppure di giochi di potere, e lì indossare la maglia del Cagliari non aiuta evidentemente. Il club rossoblù non ha ricevuto nessuna comunicazione per una possibile chiamata di un suo tesserato (entro venerdì sera avrebbe dovuto riceverla). Si era parlato, tra l’altro di una new-entry assoluta, con Ariaudo in lizza con Acerbi e Caldirola. Ma se non c’è Astori figuriamoci Ariaudo. Nei sette difensori che giocheranno all’Europeo sono certi i terzini Maggio e Criscito e i centrali Barzagli, Bonucci e Chiellini, quelli della Juve campione d’Italia. Poi i ballottaggi. Sulla corsia di destra Abate ha superato Cassani, sulla corsia di sinistra il quasi certo Balzaretti ha perso il posto a vantaggio di Angelo Ogbonna
info
DAVIDE ASTORI Il difensore rossoblù ha 11 convocazioni e solo 1 presenza con la maglia azzurra sotto l’era Prandelli
del Torino. Il 23enne colored della capolista della serie B ha convinto Prandelli nel test di febbraio contro gli Stati Uniti: impiegato titolare, dopo lo spezzone di gara contro la Polonia, si dismpegnò molto bene al fianco di Barzagli nel primo tempo e altrettanto fece nella ripresa da esterno sinistro. Fu il migliore in campo. Il ct premia così la sua duttilità in modo da avere le coppie sugli esterni (MaggioAbate e Criscito-Ogbonna) e un valido ricambio tra i centrali dove Chiellini, ricordiamo, all’occorrenza può fare anche il terzino. In questo caso Astori viene tagliato fuori a vantaggio di Bonucci che, dopo un periodo di sbandamento, ha concluso benissimo la stagione. Si parla, perciò, di scelta tecnica e di affiatamento coi compagni di reparto - per Bonucci - e di maggior duttilità - per Ogbonna ma il rossoblù non figurerebbe neanche nella lista dei 30, quella che il ct dovrà inderogabilmente portare a 23 entro le ore 12 del 29 maggio. Se ci sarà l’interista Ranocchia, come sembra, visto il suo rendimento stagionale, a questo punto rientrerebbe per il peso specifico del club nerazzurro rispetto a quello rossoblù. Ad ogni modo, domani alle ore 12, nel Centro tecnico Federale di Coverciano, non ci sarà Astori. Salvo sorprese dell’ultima giornata di campionato. F.S.
MASSIMO FICCADENTI «Troverà spazio chi è stato meno impiegato. La salvezza obiettivo importante. Il futuro? Ho già incontrato la società e se ne riparlerà da domani in poi»
È
un Ficcadenti battagliero e voglioso di terminare bene una stagione complicata. Il tecnico del Cagliari non si sbilancia sul suo futuro. TABÙ VIOLA. Vogliamo chiudere con una vittoria e arrivare a 45 punti anche perché nelle ultime partite abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. C’è poi da sfatare il tabù di una vittoria che manca da 41 anni. Spero che la squadra dia un bel segnale come l’ha dato contro la Juve e il Genoa nonostante non siano arrivati i punti. TURNOVER. Troverà spazio chi è stato meno impiegato. Eriksson dall’inizio? No ma andrà in panchina. FUTURO. Se ne parlerà da domani, ho già incontrato la società. Annata non lineare, mancare 4 mesi mi è dispiaciuto ma prima e dopo sono stato bene. REPARTI.Se abbiamo preso pochi gol la squadra è solida, l’equilibrio va sempre mantenuto, chi subisce tanti gol come il Genoa poi non va in alto, non c’entra lo spettacolo ma l’equilibrio. In attacco si è cambiato tanto rispetto agli altri anni. Il Cagliari ha pagato lo scotto dell’adattamento al nostro campionato di alcuni giocatori, Ribeiro e Ibarbo l’anno prossimo faranno molto meglio. IL FICCA-BIS. Sono tornato in una situazione non disperata ma complicata perché fino a due domeniche fa c’erano tante squadre coinvolte. Non è stato facile o scontato salvarsi, c’è voluta una grande mentalità nel non sbagliare le partite cruciali, specie col Cesena, ed ottenere un risultato importante con un centrocampo contato.
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SPORT ROMA LUIS ENRIQUE: «VIA PERCHÉ STANCO, HO DATO IL 100%, TOTTI È STATO SPECIALE»
SERIE B IL PESCARA BATTE 2-0 IL TORO ED È IN VETTA, INSIGNE-IMMOBILE GOL
VOLLEY L’ITALIA IN FINALE, SERBIA KO 3-1 AZZURRI A UN PASSO DALLE OLIMPIADI
n «Me ne vado perché sono molto stanco, ho dato il 100% in questa stagione e non mi basterà l'estate per recuperare le forze». Questa la resa di Luis Enrique che ufficializza l'addio alla Roma: «Un'avventura bellissima in cui ho speso tutte le energie cercando di arrivare in un bel porto». Su Totti: «È stato molto speciale, dall'inizio ho avuto una bellissima sensazione con lui». Non chiude all’Italia: «Mi piace molto. Riprovarci? Vedremo».
n Il Pescara conquista la vetta della serie B, scalzando il Torino battuto 2-0 nello scontro diretto. Per i biancocelesti di Zeman i gol-partita sono dei due dei gioielli di casa, Insigne (11') e Immobile (47’). A due giornate dal termine il Pescara è a 77 punti, Torino 76, Sassuolo 74 e Verona 73, tutt’e quattro però devono recuperare una gara (il Verona ha il posticipo domani).
n L’Italia batte i campioni d'Europa della Serbia 3-1 (25-14 25-19 19-25 25-16) e approda alla finale di oggi del torneo di Sofia, valido per le qualificazioni alle Olimpiadi di Londra 2012. Gli azzurri di Mauro Berruto, orchestrati da un ottimo Travica e trascinati in attacco da Lasko e Zaytsev, ha regolato i serbi con un netto 3-1. L'esperto Samuele Papi: «La finale ce la siamo meritata, adesso cercheremo di arrivare alla qualificazione».
DILETTANTI
COPPA ITALIA LA FINALE AL FONNI: SAMASSI 1-0
Via agli spareggi P.Corallo attende e il Cus ci prova n Una settimana fa l’ultima giornata dei campionati dilettantistici ma la stagione è ben lontana dall’essere archiviata. Ecco il programma delle gare di oggi e delle prossime domeniche per le squadre impegnate negli spareggi di playoff e playout. n SERIE D. Oggi c’è Marino-Budoni nella gara unica di semifinale playoff. Domenica 20 c’è Progetto Sant'EliaMonterotondo andata dei playout, il ritorno 27 in casa dei romani. n ECCELLENZA. Torres promossa in serie D. Annullati i playoff regionale per il distacco inferto dall’Olbia al Fertilia (oltre i 9 punti). I galluresi, con in panchina Mariani al posto dell’esonerato Cerbone, sono ammessi direttamente agli spareggi nazionali: semifinale il 3 giugno a Olbia contro la 2ª classificata di Lazio A (una tra Rieti, Pisoniano e Albalonga), il ritorno il 6 giugno. Retrocesse Villacidro, Nuorese e Valledoria, il San Teodoro ha perso i playout contro l’Atletico Elmas (salvo) e farà il triangolare con le vincenti dei playoff Promozione. n PROMOZIONE. Samassi (gir A) e Latte Dolce (gir B) promosse in Eccellenza. Per il Porto Corallo (gir A) è ammesso direttamente al triangolare contro il San Teodoro e la vincente dei playoff del girone B Usinese-Posada in programma oggi alle 16. Retrocesse in Prima categoria Cardedu, Fulgor, Arbus (gir A) e poi Olmedo, Ozierese, F.Olbia 05 (gir B), oggi si giocano le due gare uniche di playout Barisardo-Sant'Elena (gir A) e Borore-Corrasi (gir B) sempre alle 16. n PRIMA CATEGORIA.Gemini Pirri (gir A), Atl Narcao (gir B), Tonara (gir C) e Ardara (gir D) promosse in Promozione. Oggi si giocano i playoff (ore 16) San Vito-Cus Cagliari (gir A), Masullese-Bittese (gir C), Plubium PloagheLauras (gir D) mentre l’Orrolese (gir B) è ammesso direttamente al triangolare con la vincente di San Vito-Cus Cagliari e la perdente di Barisardo-S.Elena. Retrocesse in Seconda Capoterra, Quartu S.Elena, Sarroch (gir A); Monreale, Mandas, Teulada (gir B); Monterra, Cuglieri, Orani (gir C); Pozzomaggiore, Monte Alma, Berchidda (gir D). I playout di oggi (ore 16) sono Villagrande-Su Planu (gir A); GialetoJohannes (gir B); Macomer-Palmas 95 (gir C); Bonorva-Malaspina (gir D). F.S.
BUDONI Il tecnico Giuseppe Bacciu e il portiere Davide Capello al rientro dopo la giornata di squalifica
Serie D Il Budoni a Marino
cerca la finale dei playoff OGGI ALLE 15 Il tecnico dei galluresi Bacciu: «Un traguardo bello e inimmaginabile. Loro costruiti per vincere, avranno più pressione. Contento della salvezza del Selargius e ce la farà anche il Sant’Elia» di Fabio Salis n Al mare col figlio alla vigilia della semifinale playoff. Giuseppe Bacciu è lo specchio di un Budoni sereno perché tranquillo è il suo tecnico, che si sta godendo «il momento esaltante per aver raggiunto un traguardo bellissimo, inimmaginabile ad inizio stagione». Oggi a Marino (ore 15, arbitra Pagliardini di Arezzo) i galluresi sanno di avere il pronostico a sfavore: «Faremo una gara senza la pressione addosso e con la possibilità di dare spazio a qualche altro giovane del vivaio». Giocherete con la pancia piena? Assolutamente no, con la mente libera e consapevoli che affronteremo un Marino voglioso di andare avanti nei playoff come era nei loro programmi. Cosa deve temere il Marino di voi? Penso nulla. Loro sono una bella squa-
dra costruita per vincere il campionato, di sicuro abbiamo meritato un po’ di rispetto visto che un mese fa in campionato non dico che li abbiamo messi sotto ma con i nostri giovani qualche problema glielo abbiamo creato. Loro sentiranno maggiormente la pressione. Anche i precedenti dicono Marino Questa è una gara diversa. All’andata è stata l’unica squadra, specie al primo tempo, che ci ha messo sotto, intensi, aggressivi e con belle trame di gioco. Al ritorno finì 1-1 avevano un po’ mollato, sbagliando, perché alla fine hanno lasciato per strada quei punti che gli avrebbero permesso di arrivare primi. Peccato aver chiuso la stagione regolare perdendo l’imbattibilità interna contro il Sora Ci ha dato un gran fastidio, ci tenevamo a mantenere questo record, unico nel girone e condiviso con poche altre
squadre in Italia. Siamo stati condannati da un episodio sfortunato. Il rammarico è grande perché vincendo avremmo chiuso terzi, una posizione di prestigio che ci avrebbe permesso di giocare in casa la semifinale. E poi il Sora si è salvato Per fortuna che il Selargius ha vinto a Boville, mi sarebbe dispiaciuto troppo se, per colpa nostra, avesse dovuto fare i playout. La squadra di Fadda ha meritato la salvezza diretta. Mentre il Sant’Elia farà i playout Un plauso alla società, ai ragazzi e al tecnico Mereu perché non hanno mai smesso di crederci. Prima dell’avvento di Mereu era data per spacciata ora ha buone chance di salvarsi, è più forte del Monterotondo ed è carico a mille. L’unico inconveniente sono le assenze per squalifica di Boi e Atzori e gli infortunati, spero che recuperino in tanti. Il Budoni un modello per le sarde? L’utilizzo dei giovani è stata una scelta societaria quando eravamo testa a testa con Salerno e Marino facendo a meno di qualche anziano. Modello non so, in D si deve puntare sui giovani.
F1 Hamilton perde la pole, Alonso secondo
FERNANDO ALONSO
n Sul circuito di Barcellona succede di tutto: la pole di Lewis Hamilton è durata solo un pomeriggio, perché il britannico della McLaren, rimasto in bilico 5 ore a causa di uno stop al termine delle qualifiche per la poca benzina in serbatoio, si è visto togliere il primo posto. I commissari della Fia hanno riscontrato la violazione della norma (la 6.6.2) e hanno deciso di retrocedere Hamilton in ultima posizione. Un colpo di scena che regala la pole all'outsider che non ti aspetti, quel Maldonado che aveva appena passato la “sbronza” per il 2° posto strappato e ora si ritrova a festeggiare una partenza da star per lui e la sua Williams. Il pilota venezuelano sarà in prima fila e al suo fianco il mito di casa, Fernando
Alonso che a Montmelò aveva già esultato per il terzo posto in pista e che ora, secondo, amplifica la miglior qualifica stagionale della Ferrari. Segno che le novità apportate sulla F2012 nella prima corsa europea dell'anno qualche vantaggio lo hanno prodotto. Dietro una bagarre di numeri uno, con le Lotus e un sempre agguerrito Kimi Raikkonen alle spalle di Romain Grosjean, le Mercedes di Rosberg e Schu-
BARCELLONA Benzina irregolare, McLaren retrocessa all’ultimo posto. Maldonado 1°, il ferrarista in prima fila: «Un passo avanti»
macher, ma soprattutto la Red Bull di Vettel, che, deludente come quella di Webber, per risparmiare un set di gomme morbide ha dovuto rinunciare a uscire nella terza tornata di qualifiche relegandosi così all'ottavo posto. Fuori anche Button che partirà dalla sesta fila, dopo essere stato tagliato fuori dalla rosa per la pole. Meno sorprendente la controprestazione di Felipe Massa, solo 17° e quindi spinto in fondo (nona fila) sulla griglia. Quanto basta per aspettarsi un gp in cui nulla può essere scontato. «Abbiamo fatto un passo avanti - ammette Alonso - C'è così tanto equilibrio che con un guadagno di pochi decimi si possono fare ulteriori passi in classifica. E a questo dobbiamo mirare».
n A sorpresa spunta il Fonni. I barbaricini guidati da Marco Marchi (foto) si sono aggiudicati la finale di Coppa Italia di Promozione battendo 1-0 il Samassi di Nunzio Falco sul campo neutro di Santa Giusta. La gara è stata decisa da un gol di Luca Pili nel primo tempo. Il Fonni, che ha chiuso la stagione all’8° posto nel girone B, ha ribaltato il pronostico che Io vedeva sfavorito nei confronti della corazzata del Samassi, corazzata del girone A promossa in Eccellenza col record dei punti in campionato (79). I barbaricini succedono nell’albo d’oro al Pula e ora affronteranno nella Supercoppa regionale la Torres, vincitrice della Coppa Italia di Eccellenza e promossa in serie D.
CALCIO A 5 IL CAGLIARI OGGI OSPITA IL LORETO
n La Nautica Store Cagliari cerca la finalissima dei playoff, che mette in palio l'ultimo posto per salire in serie A1. Oggi al Palaconi (ore 16.30) arriva Tubi Spa Loreto battuto 3-2 all’andata al PalaSablanico. Il tecnico Zuddas recupera diversi acciaccati: Ruggiu e Massa - decisivi con Pesarofano e Loreto - Sartori - che a Loreto ha segnato il terzo gol - e anche capitan Zancanaro (foto). Se i rossoblù dovessero passare la semifinale la rivale per la promozione è l’Acqua Claudia Roma che ieri, dopo il successo esterno per 5-3 in gara-1, ha abbattuto il Napoli 9-2 alla Futsal Arena. Il doppio confronto si giocherebbe il 19 maggio a Roma (andata) e il 26 a Cagliari (ritorno). Si prevede il tutto esaurito al Palaconi.
CICLISMO TIRALONGO VINCE, HESJEDAL È ROSA n L'anno scorso, in una tappa che si concluse ai piedi del Monte Rosa, gli fece una gentile concessione: la vittoria. Quest'anno, al Giro, di Alberto Contador c'è solo l'ombra. Ma c'è anche chi lo evoca. Come il suo ex gregario Paolo Tiralongo, meritato vincitore (questa volta senza regali) della 7ª tappa: «Ho fatto molta fatica a prendere la ruota di Scarponi nel finale di tappa ma, quando ho visto il cartello che segnava -250 metri al traguardo, ho pensato che il suo ritmo poteva calare». Il canadese Raider Hesjedal (Garmin) è la nuova maglia rosa, strappata all'italiano Adriano Malori (Lampre) e ha un vantaggio di 15 secondi proprio su
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CULTURA
IL TOUR Nato a Latina, anima di Baton Rouge Tiziano Ferro canta da “nero relativo”
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Ti-A-Em-Ou. Con le mani dico quello che non so. E tu Mi-Am-Ii». Con queIl’assolino di chitarra a chiudere che fa tanto Larry Carlton lo “stiloso”. Il tormentone di “Hai delle isole negli occhi” che affolla la programmazione Fm è una prova dell’esistenza dello stile. Che poi è l’uomo stesso, diceva Buffon (il naturalista, non il portiere). Un senso di maturità e di levigatezza che trasuda da tutte le tracce dell’ultimo album di Tiziano Ferro “L’amore è una cosa semplice”. Sarà pure semplice, come dice lui e confermano i testi delle sue canzoni, tralasciando pure i “fottutisimi addii” che fanno sorridere a mezza bocca, ma l’artista R&B di Latina ha scritto un album di estrema raffinatezza e gradevolissima calligrafia. Complesso a suo modo. “Poppeggiante”, beninteso. Ferro non è Ben Sidran né Donald Fagen ma semmai si avvicina molto a un Michael Franks italico. E il panorama nostrano è ormai da dieci anni che ha ben recepito la sua sintesi fra solida black music e sdilinquimento italico per la melodia. Dieci candeline che il musicista festeggia con il suo nuovo tour, stesso nome dell’album, che dopo una sequela di date fortunate in giro per la Penisola e molti sold-out , farà tappa (l’unica nell’Isola) anche a Cagliari il 18 luglio, alle ore 21, all’Arena Fiera Internazionale in Viale Diaz a CagliariQuello di Ferro è un ritorno nell’Isola, dove suonò alla Fiera nel luglio 2009. Erano i tempi de “Il regalo più grande” e di “La paura non esiste”. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Prima di tutto la stessa città, che nel frattempo ha perso - pro tempore - il suo gioiello per gli show estivi: l’Anfiteatro romano. E poi Tiziano stesso che ha acquisito una luce, una pacatezza interiore, una voce da crooner nella sua maturità. Un risultato artistico di cui rallegrarsi, un’aura nuova che forse deve qualcosa anche al famoso (e unico) coming out sull’omosessualità. Che ci avrà pur avvicinato all’Europa ma non stornerà qualche sparuto imbecille, nutrito a gossip e a “Amici”, dalla curiosità morbosa di vedere com’è il nuovo Ferro. Un vizio cannibale, la nuova
info UNICA DATA IN SARDEGNA “L’amore è una cosa semplice tour” di Tiziano Ferro approda a Cagliari (unica data sarda) il 18 luglio alle ore 21 all’Arena Fiera Internazionale in viale Diaz a Cagliari. Con lui sul palco, i due musicisti americani, Reggie Hamilton al basso, Gary Novak alla batteria; e quattro tra i più grandi artisti italiani, Davide Tagliapietra e Giorgio Secco alle chitarre, i tastieristi Luca Scarpa e Christian Rigano. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso i circuiti nazionali e regionali. I biglietti sono in vendita presso il circuito Greenticket, Ticketone, Boxoffice Cagliari e Banco di Sardegna
appuntamenti QUARTU RATAPIGNATA LIVE ALL’FBI E CON LORO 4 SCRITTORI n Martedì 15 maggio i Ratapignata live all’Fbi di Quartu in una serata organizzata da Radio press, all’interno del programma “Seduto in quel caffè” di Nicola Muscas. Per l’occasione ci saranno Francesco Abate, Flavio Soriga, Giulio Angioni e Angelo Petrella, che hanno contribuito alla realizzazione dell’album con 4 racconti. All’Fbi di Quartu a partire dalle 22
ARENA SANT’ELIA IL CONCERTO DI J-AX
SLITTA AL 31 AGOSTO
DAL VIVO L’artista di Latina il 18 luglio alla Fiera per l’unica tappa sarda del suo “L’amore è una cosa semplice” tour 2012 pornografia di voler divorare in effigie anche la vita delle star, una voluttà che tutto tritura e tutto azzanna. Il 21 luglio farà caldo all’Arena. Caldo appiccicaticcio e sciroccoso, se non interviene il maestrale. Perché Ferro ha con sé una grande line-up. E un repertorio nero come la pece e afoso come una notte a Baton Rouge. Nella sua quinta tournèe della sua carriera
l’autore di “Non me lo so spiegare”, di “Xverso”, “Ti voglio bene”, del duetto con Biagio Antonacci nel brano “Baciano le donne”, è accompagnato sul palcoscenico da una band d’eccezione: i due musicisti americani, Reggie Hamilton al basso, Gary Novak alla batteria innanzitutto. E da quattro valenti artisti italiani, Davide Tagliapietra e Giorgio Secco alle chitarre, i tastieristi Luca Scarpa e Christian Rigano. E Tiziano, a cui piace diveggiare, farà un ingresso scenoso, magari preceduto da un breve ritardo per creare quel battito che si spezza alle prime note killer di “L’amore è una cosa semplice. Massimiliano Lasio
n Cambio di data e location per l’attesissimo concerto di J-Ax organizzato nell’isola da Sardegna Concerti. L’appuntamento con la voce indiscussa del rap’n’ roll (inizialmente previsto al Parco di Monte Claro il 9 giugno) si sposta al 31 agosto all’Arena Sant’Elia, la nuova area sul lungomare.
info
Info: Call Center tel. 070/684275
GUSTI DI MARMILLA DEGUSTAZIONI E CULTURA RISCOPRENDO I PRODOTTI GIÀ 4 VOLTE PLATINO Il tour segue il nuovo “L’amore è una cosa semplice”, novembre 2011, e già quattro volte platino.
n Degustazioni, laboratori di cucina, stand espositivi, musica e danze tradizionali sono gli ingredienti dell’ultimo appuntamento di oggi a Curcuris con “Gusti di Marmilla”. Otto prodotti promossi: fra questi il pani ‘e saba, l’olio extravergine di oliva, le lumache. A Curcuris a partire dalle 9
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LO SPETTACOLO L’amore carnale poesia e passione pure nella Bibbia DANZA Questa sera alle 21 al Teatro delle Saline va in scena lo spettacolo della compagnia “Estemporada” “Poemi d’amore”, ispirato al Cantico dei cantici. Le coreografie sono di Livia Lepri
C
ome sono belli i tuoi piedi nei calzari, o figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come gioielli, opera di mano d'artista». E poi: «Il tuo ombelico è una coppa rotonda, ove non manca mai vino aromatico. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato di gigli». Ma anche: «Le tue due mammelle sono come due cerbiatti, gemelli di gazzella». E via amoreggiando, in un cinguettìo degno come due fringuelli in amore: «Il tuo collo è come una torre d’avorio; i tuoi occhi sono come le piscine di Heshbon presso la porta di Bath-Rabbim. Il tuo naso è come la torre del Libano, che guarda verso Damasco». Per raggiungere vette di canto: «Come sei bella e come sei leggiadra, o amore mio, con tutte le tue delizie!». E: «La tua statura è simile alla palma, e le tue mammelle a grappoli e i baci della
tua bocca come un vino squisito, che scende dolcemente per il mio diletto, sfiorando delicatamente le labbra di chi dorme». E i versi che si potrebbero trascegliere sono legione. Tutti sanno che queste parole sono nella Bibbia? Poema d’amore fra i più belli scritti dall’uomo Il Cantico dei cantici è anche il più più conosciuto, più commentato, più tradotto nella Storia, e anche il più misterioso. Fra i quesiti che solleva è: come mai fu inserito nel Canone un libro così “spinto”. Fonte di ispirazione eterna per poeti ad artisti c’è anche qualcuno che ha deciso di portarlo a teatro. E comunque di trarvi ispirazione. Così è nata l’idea di “Poemi d’amore”, lo spettacolo di danza della compagnia “Estemporada” stasera alle 21 in scena al Teatro delle Saline, appuntamento della rassegna “1 Euro Festival” organizzata dall’Akròama. Con Elena Cabras, Francesca Luz-
AKROAMA Al Teatro delle Saline, per la rassegna “ 1 Euro Festival” organizzata dall’Akròama, stasera alle 21 va in scena “Poemi d’amore”, lo stettacolo di danza contemporanea della compagnia “Estemporada”. Con Elena Cabras, Francesca Luzzu e Noemi Ravot. Le coreografie di Livia Lepri.
zu e Noemi Ravot e le coreografie di Livia Lepri. Una scelta motivata «dalla semplicità e la bellezza con il quale è composto il Cantico - dice la Lepri una bella opportunità per reagire al brutto che ci circonda». «Il presupposto - prosegue la coreografa - è proprio quello di dar vita ad un’opera che aiuti il pubblico a riflettere sulla purezza d’intenti e sull’amore gratuito». Da qui una scena quasi fatata in cui i danzatori si snodano in movimenti lunghi fluidi e armoniosi. Il linguaggio scelto è quelo della danza contemporanea perché «tradurre con il gesto la poesia ed utilizzare come strumento il corpo, rende sacro l’umano», dice al Lepri. Ma.Zu.
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TEMPOS MODERNOS
IN SA RETZA Mama istimada pro sa festa tua ocannu ti dono su sambenadu
T
i dono su sambenadu tuo, est custu su tìtulu de s'initziativa chi est girende in is retzas sotziales, pro sa festa de sa mama chi benit in custa chida. Is chi ant aderidu sunt agiunghende in is perfilos de is social networks su sambenadu de sa mama a cussu de su babbu chi tenent iscritu in su paperi de identidade, e duncas, fintzas in is mèdios noos de comunicatzione. In custas dies sa proposta est istada imperada dae unu comunicadu de Andrea Corda Marras in su giassu internet de ProgReS e luego est istada leada dae gente meda in Facebook. S'idea est cussa de sugugiare sa sensibilidade a pitzu de is polìticas de gènere chi in una sotziedade tzivile depent àere su logu giustu chi li pertocat, duncas si bolent sensibilizare is istitutziones gai comente totu sa sotziedade chi galu est pro su prus sessista. No est pro nudda chi is fèminas in Sardigna como tèngiant ruolos marginales e medas sunt custrintas a chirrare intra de una carriera professionale e sa famìllia; carchi passu in prus est istadu fatu in is ùrtimos annos, ma bi nd'at àteros medas de fàghere antis de lòmpere a una paridade cumpleta. Pro carchi unu a chistionare de custos argumentos oe no est a dèchidu - narat Andrea Corda Marras- paret chi is deretos e is chistiones sotziales depant èssere pònnidos a un'ala fintzas a cando is problemas econòmicos no ant a acabare. No la pensant gai is medas chi ant aderidu in facebook, antzis, is rispostas chi sunt lompende sunt de prus de cantu si podiat isetare. In s'istadu italianu cando si naschet si leat su sambenadu de su babbu, ma no est gai in totue, fintzas in Europa, a cumintzare dae s'Ispagna, in ue onni unu leat su sambenadu de ambos is babbos e in àteros istados, in ue sa legislatzione no est gai complicada comente in Itàlia; pro sa burocratzia italiana po mudare su sambenadu bi cheret su pàrrere de su prefetu chi de conca sua valutat si bi sunt bastantes motivatziones pro agiùnghere su sambenadu de sa mama. In Itàlia sa batàllia est dae tempus chi la sunt faghende movimentos a cumintzare dae is feministas; in antis de b'èssere sa lege contra sa discriminatzione de gènere carchi fèmina no s'est chèrfida nemmancu cojare, fintzas si adduraiat cun su cumpàngiu, pro donare a is fìgios sa possibilidade de tènnere su sambenadu suo. Est de como sa chistione puru de sa presèntzia de is fèminas in sa toponomàstica; si s'abaidant is mapas de is carreras de is biddas no ant a èssere medas is nùmenes de fèminas de importu, àteru sinzale de comente is òmines apant ocupadu totus is logos de àrchidu. In s'istòria sarda sa situatzione no est semper istada goi comente a oe, fintzas a s'otighentu sunt in medas, puru si no sunt nòbiles, a tènnere su sambenadu dòpiu, eredidade de sa lege ispagnola e de is costùmenes de is ibèricos chi in Sardigna sunt addurados pro tempus meda. Is documentos antigos nos mustrant puru comente
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S’INITZIATIVA DE PROGRES In is retzas sotziales sunt medas is persones chi ant postu fintzas su sambenadu de sa mama.
in Sardigna si podiat chirrare cale sambenadu depiant tènnere is fìgios e tando a is fèminas poniant cussu de sa mama e a is mascros cussu de su babbu. Is sìmbulos sunt importantes ca ant unu riscontru cuncretu. Sighire s'erèntzia de su babbu ebbia, donare a s'istòria su nùmene suo, bolet nàrrere fintzas a pensare sa sotziedade in ue su gènere de is mascros est a su tzentru e su ruolu de is fèminas est cuadu, semper in dae.segus de is òmines. In sa cultura sarda però sa fèmina in su bonu e in su malu, no est semper istada gai posta a un'ala, est istada mere de sa domo, in una sotziedade, prus ca totu cudda pastorale, in ue sa fèmina detzidiat su bonu de fàghere in famìllia; ma est istada reina puru, pro mentovare Lionora de Arborea, chi in unu tempus difìtzile comente su medioevu at guvernadu unu regnu intreu, faghende leges fintzas de avanguàrdia in Europa comente cudda chi cunsideraiat crìmine pro sa de unu borta sa violèntzia sessuale contra is fèminas.Tando fortzis tocat de leare assembru dae su passadu e no addurare vìtimas de sa burocratzia ma lassare chi onni unu tèngiat nessi sa possibilidade de chirrare in libertade. In oras bonas a totus is mamas! Salvatore Carvone Palmas
PARIDADE S'idea est cussa de sugugiare sa sensibilidade a pitzu de is polìticas de gènere chi in una sotziedade tzivile depent àere su logu giustu chi li pertocat
ARCHEOLOGIA Iscoberta, e s’apocalisse isetat
NOAS Su mundu no at a agabbare
n Su mundu no at a agabbare su 21 de Idas, No, nemmancu si castiamus su calendàriu de is Maya. Ispetzialmente dae cando est istadu iscobertu unu calendàriu nou, su prus antigu chi esistit, agatadu dae pagu tempus dae s'archeòlogu de s'Universidade de Boston William Saturno. Custu calendàriu Maya nou est istadu iscobertu a suta de sa terra in unu giassu archeològicu meda connòschidu in Guatemala. Su chi Saturno at agatadu est unu murales cun, intre àteras cosas, su prus antigu calendàriu iscobertu fintzas a immoi e, a su contrariu de is mitos a pitzus de sa fine de su mundu, custu sighit a contare is dies in manera indefinida in su tempus benidore. "Custu calendàriu at a sighire pro milliones,
milliardos, triliones de annos in su futuru," at naradu unu archeologu de s'universidade de su Texas e espertu de Maya David Stuart a LiveScience. "Bi sunt nùmeros chi non podimus fintzas cumprèndere". Si est sa primu borta chi leghides a pitzus de apocalisse e de calendàrios maya, faghimus unu riassuntu: su calendàriu maya est partzidu in "baktuns" (o "b'ak'tun"), chi est de 400 annos o prus o mancu
IS ESPERTOS Is Maya non creiant in cussas tontesas, s’idea de sa fine de su mundu benet dae is missionarios
146.000 dies. Sa legenda Maya narat chi custu mundu, su mundu in ue semus bivende, est istadu criadu 12 baktuns faghet. A s'agabbu de su batkuns de 13 su mundu comente ddu connoschimus at a aggabare de esistere e custu die pariat èssere su 21 de Idas de ocannu. Medas iscientziados chi connoschent bene meda sa cultura e sa limba Maya ant provadu pro annos a ispiegare chi sa fine de su baktuns de 13 no significa litteralmente sa fine de su mundu. Difatis issos narant chi nemmancu is Maya creiant in cussas tontesas. Sa fine de su mundu fiat, in realidade, importada dae is missionarios cristianos. Duncas, cumintzade a pensare a is donos de paschixedda. Alessandro Marraccini
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI
Sala 8
CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 La pecora nera
h Sala 9 Ore 18.00-21.00
CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Marigold Hotel Ore 17.00-19.15-21.30
Sala 10
CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo
Sala 12
CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 20.15-22.30 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 7 Hunger Games Ore 16.50-17.30-19.45-22.30 Sala 8 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 8 The Avengers 3D Ore 22.30 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 9 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Cesare deve morire Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00-19.20 Sala 1 To Rome With Love Ore 21.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.00-19.10-22.10 Sala 3 Gli infedeli Ore 18.50-21.20 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 16.50-19.20-21.50 Sala 5 The Avengers Ore 16.00-19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 17.00-19.40-22.20
Sala 11
Sala 13
American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.45-22.25 American Pie - Ancora insieme Ore 16.05-18.45-21.25 Chronicle Ore 17.55-20.05-22.15 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25-21.55 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Workers - Pronti a tutto Ore 17.05-19.35-22.05
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 Dark Shadows Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 15.40-17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Gli infedeli Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 7 Il castello nel cielo Ore 15.00 Sala 8 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 15.30-17.40 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.00-22.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30-18.30 Sala 1 StreetDance 2 3D Ore 20.30 Sala 1 To Rome With Love Ore 22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 5 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.50-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 8 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20 Sala 11 100 metri dal Paradiso Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 12 Workers - Pronti a tutto Ore 17.40-20.00-22.20
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
ILMETEO
le trame Sala 4
QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00-21.00
ALGHERO
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.10-20.20-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 17.30 Sala 7 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 8 The Avengers 3D Ore 18.15-21.00-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso
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GUSPINI
CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! Ore 18.30
LUNAMATRONA
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
▲ho
SAMASSI
ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Hunger Games Ore 17.00-19.30-22.00
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 16.00-18.20-20.40-22.50 Sala 2 The Avengers Ore 15.50-18.30-21.15 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 16.00-18.15-20.30-22.45
Hunger Games Ore 15.45-18.20-21.00 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 15.50-18.10-20.30-22.50 Dark Shadows Ore 16.10-18.20-20.30-22.40
Sala 5
Sala 6
TORTOLI’
TUTTI I NOSTRI DESIDERI Genere Drammatico Anno 2011 Durata 120 minuti Regia Philippe Lioret Con V. Lindon, A. Dewasmes Trama Un giorno in tribunale, Louise, magistrato lionese, trova la mamma di una compagna di scuola della figlia. E' strozzata dai debiti. Decide allora di farsi avanti, aiutarla e abbattere le ingiustizie che colpiscono questa famiglia. La sosterrà, con l’aiuto di Stephane, giudice esperto che prenderà a cuore il caso; entrambi agiranno con la stessa voglia di fare giustizia. Lavorare insieme, con passione, li farà aprire e innamorare...
SPECIAL FORCES Genere Drammatico Anno 2011 Durata 107 minuti Regia Stephane Rybojad Con Diane Kruger, Djimon Hounsou Trama L’inviata di guerra in Afghanistan, Elsa Casanova, viene rapita e tenuta dai talebani in ostaggio. Il suo paese manda una squadra speciale per portarla in salvo. Comincerà così, in territori irti e sconosciuti, il viaggio dell’unità di ricerca. E mentre i talebani con il loro ostaggio, cercheranno di seminarla, la squadra seguirà incessantemente le loro impronte. Tutti sono pronti a tutto...
DARK SHADOWS Genere Fantastico Anno 2011 Durata 140 minuti Regia Tim Burton Con Johnny Depp, Michelle Pfeiffer Trama La famiglia Collins lascia l’Inghilterra per approdare in terra americana, con la speranza che l’aria oscura, aleggiante sulle loro teste, rimanga ad albergare a Liverpool. L’illusione, di essere scampati alla maledizione che li incatenava, si rivela tale, quando Barnabas, il loro unico figlio, diventato padrone e signore di Collinwood Manor, dopo aver sedotto e abbandonato la strega Angelique, viene condannato da quest'ultima sottoterra...
CHRONICLE Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Josh Trank Con Dane DeHaan, Alex Russell Trama Tre giovani ragazzi, curiosi come tutti i loro coetanei, con la leggerezza tipico degli studenti, fanno una scoperta che cambierà per sempre le loro vite. Per caso, si accorgono di aver acquisito dei super poteri, di cui cominceranno ad abusare, trovando molto presto l’aspetto pericoloso delle loro azioni... La situazione gli sfuggirà di mano e le conseguenze non saranno indifferenti.
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.00-21.00 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 18.30-21.30
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.00-21.30
LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Pirati! Briganti da strapazzo Ore 17.30
PALAU
CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Battleship
ORISTANO
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Ore 18.00
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.15 Sala 2 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15 Sala 3 The Avengers 3D Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 16.30-18.30-20.30-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 To Rome With Love Ore 18.30-21.30
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 18.10-20.15-22.35 Sala 3 Workers - Pronti a tutto Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 Gli infedeli Ore 20.10-22.30 Sala 4 Hunger Games Ore 17.10 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 17.00-19.40-22.20 LEGENDA
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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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DOMENICA 13 MAGGIO 2012