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LA CRISI Monti: nel Paese c’è forte tensione sociale. Benedetto XVI: l’Italia reagisca
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 132 Lunedì 14 maggio 2012 0,80 Euro
IL CORTEO Marcia della pace tutta dedicata a Rossella Urru
IL LIBRO Con le parole e i disegni Claire Nivola racconta la sua Orani
Paolo Rapeanu a pagina 11
Francesca Cardia a pagina 22
REGIONE Negli enti eliminati rimangono amici e compensi n Con il referendum i sardi hanno chiesto anche la cancellazione dei consigli di amministrazione degli enti. Ma nelle società regionali anche quando cessano le attività non finiscono incarichi e compensi. È il caso delle società in liquidazione le cui pratiche, in alcuni casi, durano da oltre venti anni. A scartabellare gli incarichi dei commissari spunta anche il manager del Brotzu
alla “Fluorite di Silius”. Intanto si apre in Consiglio la settimana clou per la riforma delle province: avanza il partito delle proroga e aumentano i contrari al commissariamento. Antonio Moro alle pagine 2-3
FIORENTINA-CAGLIARI .
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CRONACHE
Ambiente Mare promosso solo due i divieti di balneazione n In base ai rilievi dell’Arpas e delle Asl su 660 località monitorate in 647 casi l’acqua è eccellente, in 9 è buona e in un caso la qualità è ritenuta sufficiente. Marcello Zasso a pagina 6
San Lorenzo Una casalinga cade da cavallo e perde la vita n Annarita Zucca è stata disarcionata, mentre era in sella al suo cavallo tra Cagliari e Monserrato, e ha battuto la testa. Manuel Scordo a pagina 13
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Ibarbo: «Mi seguono Inter e Milan? Lusingato ma voglio restare a Cagliari». Avramov alla sua terza gara su tre imbattuto: «Non sono mai stato
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La storia Debiti in città e la nuova vita è ai Caraibi n Imprenditore cagliaritano da un anno in Repubblica Dominicana: alle spalle società fallite e stipendi e onorari non pagati. Enrico Fresu a pagina 14
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
IMPOLTRONATI
ENTI REGIONALI Le società in liquidazione sopravvivono a se stesse PARTECIPATE Il referendum chiede la legge per cancellare i Cda ma le aziende regionali anche quando cessano producono incarichi come quello per il manager del Brotzu alla “Fluorite di Silius spa” n Cancellare i consigli di amministrazione degli enti regionali è l’indicazione forte che arriva alla politica dal referendum consultivo che ha incassato un plebiscito di sì la scorsa domenica. Ma cancellare gli enti è il sogno degli anticasta e di quanti, anche tra i politici, fanno a gara a dirsi pronti ad eliminare tutto ciò che fa poltrone, indennità e sotto governo. Dopo le annunciate nomine nelle società che fanno gola a big nel Sulcis (Carbosulcis, Igea e Sotacarbo) rinviate dall’assemblea dei soci al 23 maggio, il movimento referendario chiede «subito una legge di riforma che dia seguito alle indicazioni arrivate dalle urne». Lo stesso presidente della giunta, Ugo Cappellacci, dopo la levata di scudi dell’opposizione ha garantito che si procederà con il varo di nuove norme, in linea col dettato referendario. Che è il seguente: cancellare le poltrone nei consigli di amministrazione degli enti e delle agenzie regionali. Nel corso dell’ultimo decennio, però, tante società partecipate dalla Regione sono andate oltre. Non solo si sono azzerati i Cda ma si è proceduto a chiudere le società regionali con la messa in liquidazione delle stesse. Procedure complicate e sicuramente
molto lunghe visto che ci sono società della Regione che sono in liquidazione da più di dieci anni. Cioè, sopravvivono alla loro cessata attività e con esse restano i compensi per i diversi commissari liquidatori. Somme consistenti che la Regione sborsa per quelle che, il presidente della commissione d’inchiesta del Consiglio regionale, Luciano Uras (Sel), definisce: procedure di liquidazione dai tempi infiniti con strane coincidenze di personaggi e nomi. Saranno le verifiche dei consiglieri commissari a dire dove sono più grandi le anomalie ma è certo che da una prima ricerca sulle società regionali in liquidazione qualche coincidenza emerge. È il caso della società “Fluorite di Silius”, interamente posseduta dalla Regione (due milioni di euro di capitale sociale) e che dal 2009 è governata da un commissario liquidatore: Antonio Garau. Lo stesso che la Regione ha nominato direttore generale dell’azienda ospedaliera Brotzu a Cagliari. Nel giugno del 2010 l’assemblea della “Fluorite di Silius” ha deliberato a favore di Garau, per il lavoro svolto negli anni anni 2009 e 2010 un compenso di 70mila euro (45mila euro per il solo esercizio 2010). Alla “Nuova Mineraria Silius”,
numeri 70
Sono le migliaia di euro versate a Tonino Garau per il lavoro di commissario liquidatore alla “Fluorite di Silius” negli anni 2009 e 2010.
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Sono gli anni nei quali sono in corso le procedure di liquidazione della società regionale “Sipas”.
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Sono le migliaia di euro l’anno per la commissaria liquidatrice di Sigma Invest, Rita Casu.
società per azioni in disarmo, il liquidatore giudiziale (Pietro Fois) costa, invece, 25mila euro l’anno. La “Intex spa” è in liquidazione da circa dodici anni e il 3 maggio del 2001 l’assemblea degli azionisti (la Regione) ha stabilito un compenso al commissario di 60mila euro l’anno. I poteri straordinari sono affidati a Mario Fuccella di Napoli. Dal 2008 il socio unico di Progemisa (la Regione) ha deciso la cessazione anticipata delle attività e di mettere la società in liquidazione, nominando per la mission, Franco Manca, con compenso, deliberato il 19 novembre del 2008, pari a 30mila euro l’anno. Manca è assessore ai Lavori pubblici nel Comune di Carbonia e ha guidato l’Igea dal 2005 al 2009, oltrechè Progemisa prima di esserne nominato liquidatore. Dal 21 gennaio 2005 è invece in liquidazione la “Sigma Invest” (azionisti Regione e Sfirs). Fino al 2010 il commissario liquidatore era Rita Casu, già sindaco della società Shar.dna, presidente del collegio di Tiscali Italia e commissario liquidatore del “Consorzio regionale Sar”. Compenso di circa 45mila euro che dal gennaio 2010 è destinato ad Antonello Melis che l’ha sostituita nell’incarico. Sigma Invest partecipa altre due società in liquidazione: la “Palmas cave” (liquidatore Pietro Matzeu a 30mila euro l’anno) e la “Seamag srl” (liquidatore Pietro Matzeu a 20mila euro l’anno). Dal dicembre del 2000 è in liquida-
zione la “Sipas spa”, colosso dell’agroalimentare interamente posseduto dalla Regione e che nel 2001 vantava come presidente del collegio sindacale l’attuale govenatore, Ugo Cappellacci. Da dodici anni il commissario liquidatore è Salvatore Porcu con trentamila euro di compensi anno. Sipas ha nella pancia un’altra serie di società in liquidazione: “Nuova Valriso”; “Isz”; “Osservatorio agroalimentare” e la “Sardexco”. Il commissario Sipas, Salvatore Porcu, è anche liquidatore nella “Nuova Valriso” sempre con compenso di 30mila euro l’anno. Non c’è bisogno di fare moltiplicazioni e poi tirare le somme per capire che gli enti regionali sono duri a morire anche quando gli si stacca la spina. E soprattutto continuano a pesare per molto tempo sulle casse della Regione prima di essere inscatolate definitivamente con le procedure della liquidazione. Nomine, incarichi e compensi sopravvivono in Sardegna anche con la cessazione delle attività, figuarsi se si fermano davanti a un referendum consultivo. Antonio Moro
VIALE TRENTO Dopo i risultati del referendum presidente e assessori al lavoro per le leggi di riforma che tengano conto dei risultati della scorsa domenica
IN CONSIGLIO Settimana clou e resta il nodo indennità
L’AULA Domani la riunione dei capigruppo per la convocazione del Consiglio
n In “nodo” province è il tema cruciale di una nuova settimana settimana calda in Consiglio Regionale. Si parte questa mattina con l’incontro nell’assessorato agli Affari generali tra i quatto esperti nominati dalla presidenza del Consiglio, in accordo con i capigruppo, e i dirigenti della Regione sul disegno di legge che mercoledì dovrebbe essere all’attenzione della giunta. Domani una nuova conferenza dei capigruppo dirà, invece, quando si potrà discutere la mozione del Pd sulla continuità territoriale alla presenza, in Aula, del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci. Al momento, dopo il rinvio della seduta della scorsa settimana (per l’inci-
dente in auto che ha coinvolto il governatore) non c’è infatti una data per la convocazione del Consiglio regionale. Tra i partiti si fanno sentire i Riformatori che oggi a Oristano terranno la prima riunione del coordinamento regionale dopo la vittoria dei sì ai referendum. «Siamo pronti a incoraggiare tutte le proposte e le inziative di legge che vadano nel verso delle riforme nel rispetto
I LAVORI Domani capigruppo per la convocazione dell’Aula Riformatori riuniti a Oristano «Sosteniamo tutte le riforme»
delle indicazioni dei risultati referendari», dichiara il coordinatore, Michele Cossa. Ma le forze politiche continuano ad accusare i fanotoliani di non fare proposte dopo il caos scatenato domenica scorsa. Resta tutta da capire, invece, la partita sulle indennità degli onorevoli che il referendum ha cancellato, insieme con i funzionari in servizio ai gruppi consiliari. Sembra escluso che la materia possa essere trattata dal presidente e della giunta ma ancora non è chiaro cosa farà in Consiglio. Anche se circolano alcune ipotesi come quella di fissare le paghe dei consiglieri alla media delle retribuzioni degli onorevoli regionali del resto d’Italia.
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
CAOS PROVINCE Cresce il partito della proroga: no ai commissari LA LEGGE Si fa strada l’ipotesi di lasciare in carica i consigli con una data per la riforma. Sanciu (Pdl): serve buonsenso
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n I presidenti di Sulcis, Medio Campidano, Ogliastra e Gallura, nominati dalla Regione commissari dei quattro enti abrogati dal referendum e conseguente accorpamento dei rispettivi territori con le province storiche (Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari) per la definizione dei collegi per le elezioni regionali. Insieme con la data entro la quale varare la riforma complessiva degli enti locali in Sardegna, sono queste le linee guida del disegno di legge che il presidente della Giunta si prepara a portare al confronto con le forze politiche prima dell’approvazione in Giunta (la riunione è fissata per mercoledì). Ma le soluzioni legislative non sembrano semplici e Idv e Pd hanno già messo i primi paletti. I dipietristi, che ieri hanno annunciato di aver raccolto in dieci giorni oltre 5mila firme per abolire i rimborsi elettorali ai par-
maggio è la data entro la quale il presidente della Regione emetterà il decreto che abroga le 4 province
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dicembre 2012 è il termine della legge in discussione in Consiglio per la riforma sulla base del decreto Monti
VIENI A SCOPRIRLA SABATO E DOMENICA.
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titi, vogliono da subito «la cancellazione di tutte e otto le province», mentre per il segretario del Pd, Silvio Lai «le vecchie province non sono il futuro». Fedele Sanciu, capo della Gallura, chiede «buon senso» e invita «il Consiglio Regionale a farsi garante delle volontà dei territori per trovare una soluzione che dia risposte alla esigenza di riforme emersa con i referendum». Il commissariamento non è la soluzione gradita a Fulvio Tocco che chiede di «collegare la riforma delle province almeno ai tempi dettati dal decreto Monti». Significa legiferare entro marzo 2013 sulla base delle indicazioni date dal governo che non cancellano le province ma prevedono un consiglio provinciale ridotto e composto dagli eletti tra i sindaci dei rispettivi territori. Così anche tra le forze politiche in Consiglio regionale cresce il partito della proroga. Una soluzione cioè che lasci in carica presidenti e Consigli provinciali fino alla legge di riforma complessiva (dicembre 2012 o marzo 2013). Ma anche in questo caso non mancano le difficoltà sul piano legilsativo.
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
OPINIONI DEMOCRAT
QUESTI GRILLINI SONO SOLTANTO PIDDINI MANCATI di MASSIMO MARINI
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ovremmo ringraziarlo, dice Grillo, perché ci ha salvato dall’ondata di destra populista che s’è vista nel resto d’Europa. A volerla chiudere facile basterebbe ricordare alcune delle posizioni recentemente assunte dal leader in tema di immigrazione, partiti, UE, euro et voilà, si scoprirebbe che alla fine la destra populista è lui. Ma a ben guardare, se è vero che anche formalmente - con la recente registrazione del marchio - il padrone della baracca è lui, è pure vero che la galassia dei grillini è decisamente più complessa, mediamente più preparata, innovatrice e progressista non solo del proprio leader, ma anche di tanta parte dell’attuale sinistra radicale. Anzi, azzardo: la maggior parte dei grillini non sono altro che dei piddini mancati. Se si va a vedere il perché tante persone hanno deciso di partecipare attivamente al movimento, si scopre che i temi motivanti principali sono: rinnovamento, pulizia etico-morale e soprattutto attenzione spinta verso l’ambientalismo “di quartiere”. Tutte tematiche ben presenti nell’agenda politica del Partito Democratico, alcune addirittura da Statuto. Ma vuoi la lentezza (eufemismo) a rendere pratica le buone intenzioni, vuoi una giovanile che allontana, a mio giudizio, qualunque innesto che non sia marcatamente di sinistra neocomunista, il risultato è che le forze fra le più innovative della società vengono attratte inesorabilmente da quella proposta. In definitiva, l’Italia ha bisogno dei grillini ma non di Grillo, e per agevolare questa scissione, già in atto in verità in tante realtà territoriali complice proprio la gestione tutt’altro che democratica del movimento, il PD non deve far altro che riprendere la sua mission di partito degli italiani, aperto, riformista e innovativo, smettendo i panni da retroguardia del verbo camussian-ortodosso. Le primarie invocate da Renzi potrebbero essere un’occasione ma l’apparato dice che no, il candidato è Bersani e non si discute, soprattutto ora che nello sfracelo generale il PD ha dimostrato salde radici da 25%. Peccato però che con radici troppo piantate nel terreno non si va da nessuna parte mentre il PD, ma soprattutto il Paese, hanno bisogno come l’acqua di nuovi innesti per nuovi germogli. Con un’abbondante potata ai rami secchi che com’è noto, soffocano e rallentano il rinnovamento della pianta.
il semaforo
l PIPPO INZAGHI
Centravanti Giornata di addii al Milan. Vanno via, commossi, Gattuso e Zambrotta, due che hanno vinto tantissimo. Ma la firma del campione è sua, di Superpippo. Stop, destro al volo e gol della vittoria. E poi le lacrime per l’ultima gara della carriera. Il campionato saluta e ringrazia uno dei più grandi bomber di tutti i tempi.
l TORIKA WATTERS
Ex Miss Figi Razzismo e stupidità, l’abbiamo detto tante volte, non hanno patria né colore. Può capitare dunque che la stupenda ragazza, eletta Miss Figi, si veda ritirata la fascia per i tantissimi attacchi subiti dai connazionali. Motivo? «Poco figiana, il padre è un europeo». Ipocriti gli organizzatori: «Troppo giovane». Torika, sei troppo bella per loro.
l GABRIELE PAOLINI
Un tipo fastidiosissimo L’esempio l’aveva dato Paolo Frajese: quando ve lo trovate tra i piedi, prendetelo a calci. Ora, forse, la carriera di disturbatore televisivo di Paolini volge al termine, dal momento che il tribunale l’ha condannato a sei mesi di carcere e trentamila euro di risarcimento danni. Lapidaria la mamma: «Ora sono cavoli tuoi».
massimomarini79.blogspot.com
DOPO I REFERENDUM PAURA DI CAMBIARE di Giacomo Fantola
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l giorno dopo il referendum, con la vittoria schiacciante dei Sì, tutta l’Italia ha finalmente guardato alla Sardegna come modello da seguire, e questo perché abbiamo scatenato un terremoto che sta facendo traballare tutta la politica sarda. Ma, mentre tutti i telegiornali, le radio e i giornali nazionali non parlano d’altro se non di questa strepitosa svolta, la politica locale ha iniziato a gettare fango su questa iniziativa nella speranza che il fango si solidifichi e ristabilizzi le poltrone del potere. Quello che vogliono farci credere è che il movimento “Sardegna SI Cambia” e i referendum non sono altro che un mascheramento politico del gruppo dei Riformatori, di Cappellacci, di Soru, di Silvio Lai e in generale di quanti hanno sostenuto questa causa (sfidando i partiti di appartenenza) solo per delegittimare l’esito inappellabile del voto del popolo sardo. L’accusa che utilizzano è che a causa (a causa!) dei referendum la politica sarda rischierebbe un blocco dovuto ad un vuoto normativo che impedirebbe il corretto svolgimento dei lavori del consiglio regionale. Sapete perché? Perché con l’approvazione del referendum abrogativo n°8 abbiamo cancellato la norma che regola gli “stipendi” dei consiglieri e che questi per una legge nazionale non potrebbero svolgere le loro mansioni se non retribuiti. Prima di fare qualsiasi commento è bene puntualizzare
che dal 7 maggio, data in cui i Referendum sono stati dichiarati validi, devono passare almeno 20 giorni (tra Roma e Sardegna) affinché vengano recepiti. Detto in altro modo, l’assemblea regionale è ancora strapagata per almeno 20 giorni. Che lavori e colmi questo vuoto normativo! Tuttavia questa scusa oltre che essere assurda, ha dell’incredibile. Come fa un consigliere regionale che ha avuto per 3 anni uno stipendio minimo pari all’80%
Dobbiamo vigilare sull’operato del Consiglio regionale affinché la volontà del popolo sardo non venga tradita di un deputato (a cui va aggiunta una cospicua somma per rimborsi, incarichi supplementari, ecc) e che rimarrebbe senza stipendio per meno di 2 settimane a parlare di impossibilità di lavoro quando i lavoratori di Alcoa, Eurallumina, Keller sono da mesi senza stipendio? Ai sardi del fatto che i consiglieri regionali rimarrebbero due settimane senza stipendio non gliene frega nulla! E che dire del (ormai ex) presidente della Gallura nonché senatore che come il Fedele Sanciu Panzu lotta contro i mulini a vento dichiara che dal voto referendario (97% di Sì) è chiaro che la provincia di Olbia-Tempio debba
IL PERSONAGGIO . Sir Alex, il gol, l’odiato capellone e il solito aplomb di Fabio Marcello
rimanere? E di chi chiede a “Sardegna Si Cambia” di rinunciare ai rimborsi elettorali per dare il buon esempio? E quando rispondiamo che non esistono rimborsi elettorali, ci aggrediscono chiedendoci le prove. Qualcuno ci dica come provare una cosa che non esiste! C’è anche chi sostiene che il gruppo “Sardegna SI Cambia” debba trovare una soluzione a tutti questi problemi perché è questo gruppo che li ha creati. Noi sosteniamo che
“Sardegna Si Cambia” non possa sostituirsi al Consiglio regionale, e che “Sardegna Si Cambia” non possa emanare leggi. Noi possiamo (e lo stiamo facendo!) dare consigli e idee e continueremo a farlo e possiamo e dobbiamo vigilare sull’operato del Consiglio regionale affinché la volontà del popolo sardo non venga tradita da questi politici assetati di potere. D’altra parte per fare le leggi è già pagato il consiglio regionale mica il movimento. Abbiamo già fatto una volta il lavoro per conto loro, mica vorranno che li lasciamo davvero (e per sempre) senza stipendio? Sardegna SI Cambia
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n «Tanto, alla fine vinciamo noi». Sulle note di questo ritornello sir Alex Ferguson ha preparato i suoi giocatori all’ultima gara di campionato. «Non ci faremo strappare il titolo da quei buzzurri», ha tuonato negli spogliatoi col suo gracchiante accento scozzese. Il pluridecorato Ferguson non lo dice, ma c’è dell’altro. Quell’italiano con tutti quei capelli in testa. Quel fighetto col ciuffo, che l’ultima volta gliele ha suonate e gli ha pure intimato coi gesti di starsene zitto. «Gli darò una lezione che gli sceicchi lo rispediranno a casa sua a calci nel sedere». Comincia il match e il Manchester United fa presto il suo dovere, con Rooney che buca la rete del Sunderland. Ma, soprattutto, l’odiato City è sotto 2-1 in casa contro
quegli scarponi del QPR. Adocchiando il tabellone luminoso, sir Alex pensa a Roberto Mancini, l’odiato rivale: «Pizza, pasta e mandolino, a questo siete buoni voi italiani». Mancano ormai pochissimi minuti, e Ferguson pregusta l’imminente trionfo, l’ennesimo. Ma, nel giro di un batter di ciglia, le sue sicurezze traballano. Il tabellone segna City-QPR 2-2. «No! Shit! Ho già messo lo champagne in ghiaccio...», suda freddo il mister. «Fischia, dannazione, fischia!», sibila pensando all’arbitro. E l’arbitro fischia davvero: il gol del 3-2 per il City, all’ultimo secondo. Ferguson ha quasi un coccolone, tira un pugno alla panchina e impreca in gaelico. Poi però, riprende il suo solito aplomb: «Hai vinto, capellone».
IN GAELICO Sir Alex Ferguson
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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COSE DI SARDEGNA
E ORA SUBITO L’ASSEMBLEA COSTITUENTE
notizie inutili
LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI
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IN MEMORIA DI WHITNEY AL VIA UN REALITY SHOW CON TUTTI I SUOI PARENTI
di FRANCESCO CASULA
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el referendum del 6 maggio scorso i sardi si sono pronunciati con nettezza a favore dell’Assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto. Ora occorre passare subito all’indizione della elezione, a suffragio universale, dei costituenti. A sollecitarla sono le forze politiche e sociali, ad iniziare dai sostenitori da sempre della Costituente: dalla Cisl, con il segretario regionale Mario Medde, al Partito sardo con il segretario nazionale Giovanni Colli e il dirigente sassarese Michele Pinna. Scrive Medde: «Nella drammatica crisi dell’Isola, mentre si accentuano divisioni e contrapposizioni, solo l’Assemblea costituente può consentire una ricomposizione all’insegna di un nuovo progetto di rilancio della Sardegna e delle stesse istituzioni. E’ con il coinvolgimento dei sardi che sarà possibile non solo riscrivere lo Statuto speciale della Sardegna e il nuovo patto costituzionale con lo Stato, ma anche dare vita, dopo le scelte che il referendum ha fatto sulle province, a un nuovo modello di rappresentanza istituzionale». Mentre Pinna entra nel merito dei contenuti del nuovo Statuto affermando che «è lì in quello Statuto che i sardi dovranno riscrivere il loro destino. È lì, in quella Carta, che i sardi dovranno riscrivere il loro sistema tributario, il loro sistema di sviluppo economico, il loro sistema culturale, la lingua che vorranno usare liberamente nella vita privata come nella vita pubblica. È in quella Carta che i Sardi dovranno riscrivere il loro sistema dei trasporti per sottrarsi ai monopoli che impediscono loro di raggiungere liberamente e a basso costo la terraferma. È in quella Carta che i sardi dovranno riscrivere le modalità con cui vorranno stare in Italia in Europa e nel mondo». Difficile non convenire. Con l’attuale Statuto infatti i sardi potranno amministrare solo la propria dipendenza e subalternità, economica e culturale. Di qui l’esigenza, non più procrastinabile, per non sprecare anche l’attuale legislatura regionale, del rifacimento di un nuovo Statuto, come vera e propria Carta costituzionale dell’Isola. Certo, la casta politica – specie quella più gattopardesca, che fa finta di cambiare tutto per non cambiare niente – ancora una volta, può continuare a fare le orecchie da mercante e passare sopra la volontà popolare. Ma deve stare attenta: può essere travolta definitivamente.
n La famiglia di Whitney Houston sarà protagonista di un reality show chiamato “The Houston family chronicles”. La figlia della scomparsa cantante, Bobbi Kristina, la madre Cissy, la cognata e manager Pat Houston e il fratello Gary saranno presenti nel loro reality televisivo per la rete Lifetime. La serie racconterà come i familiari affrontano la perdita di Whitney.
VAMPIRA TUTTO FUOCO KRISTEN TROPPO “HOT” TAGLIATE SCENE DEL FILM n Kristen Stewart ha rivelato i retroscena hot delle scene di sesso di Twilight, girate con il suo compagno di set e di vita Robert Pattinson. «Erano un po’ troppo spinte e sono state modificate», ha detto Kristen al Graham Norton show di Los Angeles. La scena d’amore tra Bella Swan e Edward Cullen è stata giudicata troppo “sonora” per i gemiti dell’attrice e quindi censura con l’aggiunta di un sottofondo musicale.
LACRIME DI GIOIA LA SIMPSON È PAZZA DELLA FIGLIA MAXWELL
Ma che cool! Arrivano gli eco-reggiseno E dal paese del Sol Levante arrivano i reggiseno ecosostenibili, in quattro versioni che, c’è da scommetterci, andranno a ruba tra le donne nipponiche. Il primo si chiama super Cool Bra ed è un reggiseno refrigerante (foto 1), che consente a chi lo utilizza di combattere la calura dell’estate in un modo completamente naturale e poco dispendioso, senza essere costretti ad accende-
re i condizionatori. Ma non finisce qui. In cantiere, per le signore e signorine freddolose, anche il reggiseno di pelliccia (foto 3), ottimo per le gelide notti invernali. Per ricordare poi a tutti che il fumo fa male, si sta sperimentando anche il reggiseno “no smoking” (foto 4). In ultimo, quello per coltivare il riso (foto 2). Comunque vada, sarà un successo.
notizie incredibili n Jessica Simpson è una neomamma felice e vuole gridarlo al mondo intero. «Sono così innamorata della piccola Maxwell. Mi viene da piangere ogni volta che la guardo», ha scritto su Twitter la cantante.
AMICI ANIMALI JAMES FRANCO SI PERDE MA IL CAVALLO LO SALVA n James Franco è stato ricondotto al suo set cinematografico dal cavallo col quale si era allontanato per un giretto perchè lui si era perso. È stato infatti l’animale a ritrovare la strada, mentre l’attore già disperava d’essere in grado di ritrovare la via del ritorno, come lui stesso ha ammesso.
QUANDO C’ERA LUI... GOLIARDATA SUL DUCE IL SINDACO S’ARRABBIA
PRONTO, C’È IL VIRUS? CELLULARE SCARICO? ORA CI SONO I BATTERI
250 ANNI DI SANDWICH IL CELEBRE PANINO FU IDEATO NEL 1762
Un calendario con la foto di Benito Mussolini in bella vista è costato il posto di consigliere delegato alla mobilità ad un componente dell’assemblea comunale di Vicenza, Claudio Cicero, ex assessore nella giunta di centrodestra. Il sindaco di Vicenza, il democratico Achille Variati, appena appreso del fatto riferisce Il Giornale di Vicenza - ha deciso di revocargli l’incarico. Cicero, capogruppo della lista civica Impegno a 360 gradi, non ha mai nascosto le sue simpatie per il ventennio, anche se in chiave goliardica, sostenendo di non ritenersi affatto un fascista.
I virus potrebbero presto essere utilizzati per un compito del tutto inedito: ricaricare la batteria dei nostri telefonini. A questo obiettivo stanno lavorando i ricercatori dell’università di Berkeley, che hanno pubblicato uno studio nel quale si dimostra che, proprio attraverso i virus, sono riusciti a ottenere abbastanza energia da accendere un display a cristalli liquidi. I microrganismi scelti fanno parte di una classe di virus chiamati batteriofagi, che nelle prove in laboratorio hanno mostrato di essere in grado di tradurre in elettricità le sollecitazioni meccaniche a cui vengono sottoposti.
Una settimana di festa è in corso a Sandwich, nel Kent, dove si celebra il 250esimo anniversario del panino. La prima testimonianza scritta di un “sandwich”, risale infatti al 1762, quando John Montagu, quarto conte di Sandwich, chiese che della carne gli venisse servita tra due fette di pane, in modo che potesse continuare a giocare a carte mentre mangiava. I suoi compagni di gioco furono così colpiti dalla rivoluzionaria idea, che iniziarono a chiedere di «avere la stessa cosa di Sandwich», ed il nome inglese della comune pietanza prese così piede.
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
COSTE SALVE
AMBIENTE PROMOSSO Il mare della Sardegna è eccellente due spiagge bocciate su 660 esami
LA QUALITÀ DELL’ACQUA Non si tratta quindi delle bandiere blu o di altre classifiche che lasciano perplessi i sardi perché vedono i loro paradisi scavalcati da località col mare al limite della balneabilità, ma dotata di servizi accessori che garantiscono il buon punteggio finale. Infatti l’anno scorso la Sardegna ha ottenuto sei bandiere blu (Poetto di Quartu, Punta Tegge e Spalmatore alla Maddalena, Rena Bianca a Santa Teresa, Torregrande a Oristano e Ampurias a Castelsardo), tante quante ne ha ottenuto il Veneto per località in cui l’acqua non è più attraente del canale di Terramaini. Tanti tratti della costa sarda sono ancora incontaminati e il risultato di 647 rilevamenti eccellenti su 660 punti lo certifica. Un
numeri 647
Le località costiere sarde in cui la qualità dell’acqua è eccellente.
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Il numero di siti in cui la qualità del mare è stata valutata come buona.
i luoghi
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l 98 per cento delle acque sarde è eccellente. Su 660 punti delle coste sarde sottoposti a monitoraggio sono 647 quelli dove la qualità del mare ha ottenuto la massima valutazione, in nove posti la valutazione è buona, in uno solo è sufficiente e in due località la scarsa qualità dell’acqua impone il divieto di balneazione. C’è poi un nuovo punto di rilevazione vicino al ponte della Rumianca, 100 metri a nord del Rio Imboi, dove i rilevamenti vengono fatti solo dal 2010 e nonostante l’esito sia stato “eccellente” non è ancora stato inserito nelle classifiche per l’esiguo numero di prelievi e qualificato come “nuova individuazione”. Al contrario, invece, dall’elenco delle località prese in esame per la balneabilità delle coste sarde sono stati esclusi tre posti «per fenomeni di erosione costiera»: si tratta di Maritza a Sorso,Capella Balai a Porto Torres e Hotel Rocce Rosse a Teulada. L’esame delle acque è quello istituzionale, eseguito in base alle direttive europee e nazionali dall’Arpas e dai servizi di Igiene pubblica delle Asl, i dati vengono poi elaborati dalla direzione generale dell’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna.
DUE LE LOCALITÀ VIETATE E TRE ARENILI SCOMPARSI n Su 660 punti di monitoraggio solo in due casi è stato imposto il divieto di balneazione per la scarsa qualità delle acque: nella foce del rio Sorso e 100 metri a est della foce Fiume Santo a Porto Torres. A causa dell’erosione sono stati cancellati tre punti dove venivano fatti i rilevamenti: Maritza a Sorso, Capella Balai a Porto Torres e Hotel Rocce Rosse a Teulada.
ACQUA BUONA IN 9 POSTI TRE SONO A BUGGERRU Nove località la qualità dell’acqua non è eccellente, ma buona: Porto Conte-Santimbenia ad Alghero, spiaggia Turas (ruscello Modolo) a Bosa, Cala Moresca e Prima spiaggia a Golfo Aranci, Li Nibari a Sorso, Salamedu a Santa Caterina vicino Cuglieri e Spiaggia sotto il ponte, Spiaggia prima del ponte e 100 metri a nord della foce del Fluminimannu a Buggerru. MARE BLU Nel 98 per cento delle spiagge prese in esame il risultato della qualità è stato eccellente.
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Solo in una località il livello è solo sufficiente: San Giovanni ad Alghero.
LE ANALISI Il monitoraggio viene effettuato in maniera costante e permette di tenere sotto controllo le acque gradino più sotto ci sono le nove località dove è stata riscontrata una qualità “buona” dell’acqua e si tratta di Porto Conte-Santimbenia ad Alghero, spiaggia Turas (alla foce del ruscello Modolo) a Bosa, Cala Moresca e Prima spiaggia a Golfo Aranci, Li Nibari a Sorso e Salamedu a Santa Caterina vicino a Cuglieri. Gli ultimi tre rilevamenti “buoni” e sono nei punti indicati come Spiaggia sotto il ponte, Spiaggia
prima del ponte e 100 metri a nord della foce del Fluminimannu, tutti nel Comune di Buggerru tra San Nicolò e Portixeddu. Sulle 660 prese in esame solo una località ha le acque che si fermano alla sufficienza e si tratta di San Giovanni ad Alghero. DIVIETO DI BALNEAZIONE Peggio va solo nelle due maglie nere della classifica delle coste sarde, come l’anno precedente anche per il 2012 non sarà consentita la balneazione per la qualità “scarsa” delle acque nella foce del rio Sorso e 100 metri a est della foce Fiume Santo a Porto Torres. I rilevamenti vengono effettuati una volta al mese durante
info
LE SPIAGGE DI ALGHERO A Porto ConteSantimbenia la qualità dell’acqua è buona, a San Giovanni è sufficiente.
I CONTROLLI Il rilevamento è stato effettuato dai tecnici dell’Arpas e dai servizi di Igiene pubblica delle Asl il periodo estivo (in tante località anche due volte al mese) in modo da monitorare sempre la qualità delle acque, nel 2011 ci sono stati 28 casi di «inquinamento di breve durata». Nei giorni scorsi i dati sono stati presentati a tutte le autorità interessate, come prevede il protocollo, in modo che tutti gli Enti siano a conoscenza dei dati sulla balneabilità delle acque sarde per l’estate 2012. Marcello Zasso
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VIA MARE
ADDIO ALLA SCORPIO Il rottame Tirrenia lascia Cagliari
n Addio Scorpio. La nave degli sprechi Tirrenia, costata allo Stato italiano 56 milioni di euro, in disarmo dal 2010, ha lasciato il porto di Cagliari per andare incontro alla rottamazione in una fonderia di Aliaga, in Turchia. Un commiato dalle onde e dalle rotte del Tirreno da inserire nell’albo dei record, in negativo. La motonave super veloce della Tirrenia, progettata e messa in mare per coprire la tratta Porto Torres-Genova in appena 5 ore di navigazione grazie a una velocità di crociera di 40 nodi (prima nave a raggiungere una simile velocità), saluta le acque dopo appena tredici anni di vita, gli ultimi tre sotto l’onta del disarmo nei porti sardi. LA PARTENZA Dopo un anno e mezzo all’ormeggio nel molo di ponente del porto di Cagliari, la Scorpio, ribattezzata dagli ultimi acquirenti (i greci della Millenia shipping) Ronke, giovedì 3 maggio ha abbandonato la Sardegna, trainata dai rimorchiatori fino alla Grecia, forse l’ultima tappa prima della rottamazione. Nello scalo cagliaritano la Scorpio era arrivata nell’autunno del 2010, dopo avere iniziato il suo periodo di disarmo prima nel porto di Olbia e poi in quello di Arbatax. Restare in Sardegna era diventato troppo costoso: sotto le cure dell’agenzia cagliaritana Cinciotta shipping, gli armatori che nel 2010 avevano comprato la
numeri 56
Sono i milioni di euro sborsati dallo Stato per la costruzione della Scorpio, nave super veloce della flotta Tirrenia.
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Sono gli anni di vita della Scorpio, che ha navigato dal 1999 al 2009, e ha passato gli ultimi anni in disarmo.
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Sono i chili di gasolio che la Scorpio consumava al minuto per viaggiare alla velocità di 40 nodi.
motonave dalla Tirrenia per meno di un milione di euro (contro un valore di mercato stimato inizialmente in 30 milioni), spendevano poco più di 30 mila euro al mese fra equipaggio e attenzioni minime necessarie all’imbarcazione, nell’attesa di mandarla in rottamazione e recuperare il ferro e l’alluminio che compongono l’ex traghetto veloce. A spingere lontano da Cagliari la Scorpio è stato il costo della concessione per l’ormeggio. La richiesta dell’Autorità portuale per rinnovare il permesso è stata giudicata troppo alta dai greci (che hanno acquistato la nave poche settimane fa da una società finanziaria araba, battente bandiera di Tuvalu). Così meglio far trainare la
L’ADDIO Il traghetto super veloce dell’ex compagnia di bandiera trainato in Grecia. Finirà in una fonderia turca nave fino alla nuova casa, in Grecia, per poi decidere con calma la data della rottamazione. LA RAPIDA ECLISSI La fine della Scorpio dovrebbe essere scritta in una fonderia della Turchia, ad Aliaga, città nota proprio per la sua attività di rottamazione delle navi. Una fine ingloriosa per l’ex traghetto super veloce della Tirrenia, capace di coprire la distanza
IL DISARMO In disarmo dal 2009 nei porti sardi, l’ex Scorpio costava circa 30 mila euro al mese agli armatori solo per tenerla all’ormeggio.
fra la Sardegna e il Continente in 5 ore di navigazione, contro le 12 ore necessarie alle altre imbarcazioni. A condannare la Scorpio è stato l’alto costo di gestione del traghetto. Era stato varata come un gioiello avveniristico, ma nessuno si era preoccupato di calcolare le spese necessarie per farla marciare: il traghetto per potere viaggiare alla velocità di 40 nodi consumava 290 chili di gasolio al minuto. Ecco perché dalla Tirrenia, dopo aver gonfiato il petto nel giorno del varo della nave (nel 1999), hanno deciso dopo soli dieci anni di navigazione, che per il gioiello Scorpio fosse già arrivato il tempo della pensione. V.G.
ULTIM’ORA LA MADDALENA, TRAGHETTO IN SECCA n Attimi di terrore ieri notte sul traghetto che collega Palau con La Maddalena. La nave della Delcomar, la compagnia marittima che collega la Sardegna con le isole minori, ha impattato su una secca ala largo del porto gallurese, durante il breve tragitto tra Palu e l’isola maggiore dell’arcipelago. Secondo quanto spiegato dalla Capitaneria di porto, nessuno dei passeggeri a bordo, circa un centinaio, avrebbe riportato conseguenze. Solo un grande spavento per tutti. Il traghetto a causa dell’incidente è arrivata in porto con un ritardo di mezz'ora. L’incidente si è verificato poco dopo la partenza da Palau, intorno alle 21,15. Durante la navigazione per cause che gli uomini della Capitaneria dovranno accertare, l’imbarcazione si è incagliata in una secca: fortunatamente l’urto non ha provocato gravi conseguenze allo scafo e il traghetto ha potuto proseguire verso il porto della Maddalena a velocità ridotta. La nave per tutto il tragitto è stato scortato da tre motovedette della Capitaneria di porto della Maddalena per poi attraccare regolarmente intorno alle 22. Sul caso la Guardia costiera ha aperto un’inchiesta.
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LA CRISI
L’ALLARME
Monti: c’è forte tensione sociale n «Il Paese è segnato ora da una profonda tensione sociale». Non nasconde le difficoltà, Mario Monti. Anzi, usa parole drammatiche per descrivere la situazione italiana. Per affrontare la grave crisi economica c’è bisogno di «coraggio», dice il presidente del Consiglio raccogliendo l’invito lanciato poco prima dal Papa a reagire per superare il momento delicato. In visita a Rondine-Cittadella della Pace, luogo di studio e dialogo fra ragazzi provenienti da diverse aree di guerra, ha risposto alle domande degli studenti. «La crisi economica - è il monito rivolto ai giovani - se non è affrontata con convinzione e coraggio può diventare culturale e di valore» ed «è inevitabile che cresca il disagio sociale, che la precarietà alimenti un senso di malessere, che ci siano segni gravi di incrinatura della coesione sociale». Secondo Monti, la via d’uscita non può che essere rappresentata da uno sforzo comune», che tenga conto di «un’equa ripartizione del peso che ricade su ciascuno». Ecco perché non bisogna arrendersi. Diventa quindi importante «far scoprire» alle forze politiche, fino ieri avversarie, «che al di là di una crosta spessa e della legittima battaglia politica, c’è un sottofondo di grande impegno per il benessere collettivo». Il premier ha voluto comunque lanciare un messaggio di ottimismo: «Ho sentito una definizione dell’Italia che mi ha convinto: è un Paese molto forte per il “soft power”. Non ha l’“hard power” di certe potenze dominanti nel mondo ma ha un “soft power” che consiste nel sapere nel parlare con tutti in modo amichevole». Intanto il Pdl, con il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, chiede al premier meno rigore e più investimenti: «Valutiamo positivamente le azioni programmatiche messe in cantiere dal governo per ciò che riguarda il Mezzogiorno e le aree più deboli della società, Monti ha capito che la società italiana non regge più su una linea ultra rigorista non accompagnata da investimenti e da misure sociali nei confronti delle aree più deboli della società italiana». Critiche invece dall’Idv Felice Belisario: «Monti lancia il sasso e nasconde la mano: la profonda tensione sociale che attraversa il Paese deriva dalla mancanza di equità, il Governo sta facendo pagare la crisi alle fasce sociali più deboli senza combattere evasione fiscale e corruzione, tagliare sprechi e privilegi e chiedere sacrifici ai poteri forti».
IL PREMIER «È inevitabile che cresca il disagio, la precarietà alimenta il malessere». L’Idv: pagano solo le classi più deboli
L’APPELLO
Il Papa: «Italia, devi reagire» n È iniziata alle 10, nel Parco del Prato, la messa con la quale Benedetto XVI ha aperto ieri la sua visita pastorale ad Arezzo. Ad accogliere il Pontefice al suo arrivo il premier Mario Monti e le autorità locali. Durante la messa il Papa ha insistito sulla promozione della solidarietà, dell’accoglienza verso gli stranieri e dell’attenzione ai più deboli. «Nel contesto della Chiesa in Italia, impegnata in questo decennio sul tema dell’educazione - ha affermato Benedetto XVI dobbiamo chiederci quale visione dell’uomo siamo in grado di proporre alle nuove generazioni». Ratzinger è poi tornato sulla necessità di difendere la vita in tutte le sue fasi e la famiglia. «La difesa della famiglia - ha detto - attraverso leggi giuste e capaci di tutelare anche i più deboli, costituisca sempre un punto importante per mantenere un tessuto sociale solido e offrire prospettive di speranza per il futuro». Più tardi, a Sansepolcro, Benedetto XVI si è soffermato
ESORTAZIONE Davanti a 30.000 fedeli il pontefice si è rivolto ai giovani: «Alla sfiducia sappiano opporre il coraggio di osare» sulla necessità di un nuovo impegno politico: «Alla sfiducia verso l’impegno nel politico e nel sociale, i cristiani, specialmente i giovani, sono chiamati a contrapporre l’impegno e l’amore per la responsabilità, animati dalla carità evangelica, che chiede di non rinchiudersi in se stessi, ma di farsi carico degli altri», ha detto. «Ai giovani rivolgo l’invito a saper pensare in grande: abbiate il coraggio di osare! Siate pronti a dare nuovo sapore all’intera società civile, con il sale dell’onestà e dell’altruismo disinteressato. È necessario ritrovare solide motivazioni per servire il bene dei cittadini». La crisi morde anche dalle parti di Arezzo. Il vescovo Riccardo Fon-
LA VISITA E IL DISCORSO Giunto ad Arezzo in elicottero, Benedetto XVI è stato accolto dal premier Monti che gli ha stretto la mano. Ha ricordato la «concreta solidarietà» della Chiesa verso i deboli.
tana, nel saluto al Papa, ha spiegato: «Moltissimi dei nostri giovani non hanno lavoro, una famiglia su quattro stenta ad arrivare alla fine del mese, vi è una significativa parte della nostra popolazione che soffre di vera e amara povertà, in questo difficile momento». Benedetto XVI si è detto consapevole del fatto che «la complessità dei problemi rende difficile individuare le soluzioni più rapide ed efficaci per uscire dalla situazione presente». Del resto, ha aggiunge, «testimoniare l’amore di Dio nell’attenzione agli ultimi si coniuga anche con la difesa della vita, dal suo primo sorgere al suo termine naturale». E «la difesa della famiglia» attraverso «leggi giuste e capaci di tutelare anche i più deboli» dev’essere «un punto importante per mantenere un tessuto sociale solido e offrire prospettive di speranza per il futuro». Una esortazione ai fedeli: «Siate cristiani presenti, intraprendenti e coerenti».
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CONTINENTI
RISCHIO TERRORISMO MINISTRO CANCELLIERI: «È PRONTO L’ESERCITO»
della Sera. Intorno alle 7,30 di ieri un’Audi A4 mal tenuta e con l’assicurazione scaduta è stata parcheggiata in sosta vietata lungo il perimetro dello storico palazzo di via Solferino 28 nel quale ha sede la redazione del giornale. Questo è bastato a far scattare i controlli della polizia: alla fine la proprietaria è stata rintracciata in un bar e l’allarme è rientrato, non prima però che la vettura fosse stata forzata e aperta per una perquisizione.
n Alzare la guardia per evitare una escalation che «è uno degli scenari possibili. Giovedì è prevista una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. In quella sede presenteremo un pacchetto di proposte». A dirlo è il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, ribadendo inoltre che «è stata diramata una circolare che invita ad alzare la soglia di attenzione intorno agli obiettivi sensibili di tutto il territorio nazionale». Nel piano è previsto anche l'uso dell'esercito per difendere gli obiettivi a rischio? «È una delle possibilità che stiamo studiando -ha risposto Cancellieri - del resto è già stato fatto in passato».
TARANTO CADE ULTRALEGGERO MORTI PADRE E FIGLIO n Padre e figlio hanno perso la vita in un incidente aereo nella zona di Taranto. Le vittime sono noto ingegnere e imprenditore di Francavilla Fontana, Piero Della Corte, e il figlio Mattia. I due, a bordo di un ultraleggero, erano impegnati a effettuare una serie di evoluzioni. Alcuni testimoni hanno detto di avere visto il velivolo cadere in picchiata e prendere fuoco immediatamente dopo l’impatto. Padre e figlio sono deceduti sul colpo.
METEO È ALLERTA MALTEMPO A SUD PIOGGIA E VENTO n Se il Nord è spazzato da pioggia e vento, anche il Centro-Sud deve rassegnarsi: al sole che ha riscaldato il weekend favorendo i primi bagni della stagione, seguirà da oggi l’arrivo del maltempo con conseguente abbassamento delle temperature. L’annunciato transito di un sistema frontale che sta interessando le regioni centro-settentrionali del Paese, spiega la Protezione Civile, si sta spostando verso le regioni meridionali peninsulari determinando una fase di maltempo caratterizzata da intensi fenomeni a prevalente carattere temporalesco.
ALESSANDRIA RAGAZZA DOMINICANA MASSACRATA IN CASA n Una donna dominicana di 31 anni è stata uccisa a coltellate, nell’appartamento di Alessandria in cui viveva con un uomo venezuelano. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando di Alessandria. La coppia spesso litigava, secondo le testimonianze dei vicini, ma al momento non vi è conferma che sia stato il convivente ad ucciderla.
MILANO «BOMBA AL CORRIERE» MA È FALSO ALLARME n Falso allarme per un’auto sospetta in via Moscova, davanti alla sede del Corriere
AFGHANISTAN UCCISO UN EX MINISTRO TRATTAVA COI TALEBANI n Arsala Rahmani, alto esponente del consiglio di pace afghano ed ex ministro dell’Istruzione, è stato assassinato a Kabul mentre si stava recando in Parlamento. Il senatore Rahmani aveva un ruolo chiave per l’apertura di negoziati con i talebani. Il portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, ha detto in una nota che il gruppo non ha niente a che vedere con l’assassinio.
Germania A picco la Cdu della Merkel n In caduta libera il partito di maggioranza in Germania. La Cdu di Angela Merkel alle elezioni del Nord Reno Wesfalia, il land più grande del Paese, sfiora il tracollo. Secondo i primi due exit poll, il partito cristiano democratico è rima-
sto fermo al 26% dei voti. In testa con il 39% c’è la Spd, i Verdi hanno raggiunto il 12, mentre i liberali dell’Fdp potrebbero contare sull’8,5%. Infine i Pirati, che con il 7,5% dei consensi entrano nel quarto parlamento regionale. Alle precedenti
elezioni del 2010, la Cdu ottenne il 34,6% con un lieve vantaggio sulla Spd che ebbe invece il 34,5%. I risultati di questo voto rappresentano per il partito cattolico guidato dalla Merkel il peggior risultato di sempre nel principale land del Paese.
TIBET DALAI LAMA SUI CINESI: «TEMO UN COMPLOTTO» n Un complotto cinese per uccidere il Dalai Lama avvelenandolo. A rivelarlo è lo stesso leader spirituale tibetano in un’intervista al Sunday Telegraph. Secondo il Dalai Lama, 007 cinesi avrebbero addestrato donne tibetane che dovrebbero avvicinarlo per farsi benedire e toccarlo con sciarpe e capelli avvelenati.
PRESIDENZIALI USA ROMNEY VOLA AL 50% OBAMA GIÙ DI 7 PUNTI
n Mitt Romney avanza nei sondaggi e tocca, per la prima volta, il 50% dei consensi distanziando il presidente americano Barack Obama di sette punti. Ribadendo la propria contrarità ai matrimoni gay («il matrimonio è l’unione duratura tra un uomo e una donna», ha dichiarato), il candidato repubblicano alla Casa Bianca porta avanti la sua corsa corteggiando i cristiano evangelici, orfani di Rick Santorum, e respingendo le accuse dei democratici che politicizzano il caso JPMorgan, usandolo per criticarlo.
GEORGIA ALLUVIONE A TBILISI IN 5 PERDONO LA VITA n Almeno cinque persone, di cui due bambini, sono morte in seguito ad un’alluvione a Tbilisi. Si tratta dell’inondazione più devastante degli ultimi 40 anni, secondo quanto riferisce il ministero georgiano che si occupa di emergenze. Secondo i media del posto, una donna e i suoi due figli, di cinque anni e sei mesi, sono rimasti intrappolati nella loro casa inondata da un fiume di acqua e fango, in seguito alle forti piogge. Le altre due vittime sono una donna e un uomo.
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Via Venturi Rissa fra 30 giovani la polizia interviene al The Cube
San Lorenzo Cade dal cavallo casalinga muore in ospedale
La storia Debiti a Cagliari la nuova vita è ai Caraibi
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Il corteo Marcia della pace per Rossella n Di ogni colore, razza e religione. Tutti in strada, uniti da uno scopo: chiedere la pace e dire basta alla violenza pace. L’obbiettivo degli organizzatori della marcia è stato raggiunto: tra gli oltre cinquecento partecipanti, c’erano cristiani, musulmani, buddisti, atei. Tutti uniti da una sola parola: pace. L’evento è stato voluto soprattutto per ricordare la figura del pedagogista e filosofo Aldo Capitini, promotore nel 1961 della prima marcia per la pace da Perugia a Assisi. L’anno successivo, Capitini, che insegnava a Cagliari da tanti anni, aveva promosso una marcia analoga, durante la quale erano stati ricordati i bombardamenti subiti nel 1943. Dopo mezzo secolo, le richieste e gli appelli sono altri: la liberazione della cooperante di Samugheo, Rossella Urru, lo stop immediato alle guerre per l’acqua e il petrolio tra l’Africa e il Medio Oriente e la dismissione delle basi militari in Sardegna. Al cimitero di San Michele c’è stata una commemorazione delle vittime dei bombardamenti, subito dopo il lungo corteo si è spostato in piazza D’Armi, ed è stata la volta del ricordo della figura di Capitini. Tra bandiere della pace, striscioni in ricordo di Rossella Urru e cartelli che invitava-
l’ospite
GIULIANA SGRENA La giornalista era stata sequestrata in Iraq nel 2005, durante le fasi della liberazione morì Nicola Calipari: «Ho vissuto l’esperienza della prigionia in un Paese straniero», dice, «il mio pensiero va a Rossella Urru».
no a preferire il dialogo tra i popoli basato su amore e civiltà, in piazza Yenne è stata l’isola la protagonista degli slogan dei partecipanti, che hanno chiesto lo smantellamento delle basi militari. Prima del pranzo al sacco non violento sui prati del Parco della Musica, è stata piazza Giovanni lo scenario che ha dato vita alle parole di speranza degli organizzatori della marcia, insieme a quelle delle tante autorità presenti. «Manifestare in questo periodo, in cui ancora ci sono guerre nel mondo addirittura per l’acqua, è decisamente doveroso», esordisce il sindaco, Massimo Zedda, «la Sardegna è inserita pienamente nell’area del Mediterraneo, che è un crocevia di lingue, popoli e religioni che devono dialogare tra loro. In un giorno come questo», termina Zedda, «il mio pensiero va alla nostra conterranea Rossella Urru, speriamo di riaverla al più presto con noi». Pierpaolo Loi, uno degli organizzatori della marcia,
L’INIZIATIVA Un serpentone di cinquecento partecipanti ha attraversato le strade della città in ricordo di Capitini
L’IDEA PIAZZA D’ARMI DEVE CAMBIARE NOME n Una richiesta particolare ma allo stesso tempo significativa, per rimarcare il forte sentimento per la pace della comunità cittadina e sarda, è stata fatta ieri durante la marcia per la nonviolenza e per la pace. Quando il corteo è giunto all’altezza di piazza D’Armi, Pierpaolo Loi, tra gli organizzatori dell’evento, lancia una curiosa proposta: «Piazza D’Armi potrebbe cambiare nome e diventare piazza della pace. In questo punto», argomenta Loi, «ricordiamo la figura di Aldo Capitini, persona che si è rifatta da sempre ai valori della pace e della nonviolenza. Le istituzioni potrebbero prendere in considerazione questa proposta». E la risposta alla richiesta arriva dal sindaco, Massimo Zedda, appena il corteo raggiunge Piazza Giovanni: «È una bella idea, provocatoria ma in positivo», afferma Zedda, «dovremmo vedere se non potrebbe esserci qualche problema con i numeri civici. Alla fine, tuttavia, si potrebbe anche fare».
CINQUECENTO PACIFISTI Volti e colori della manifestazione che ah attraversato le strade della città, dal cimitero di San Michele fino a piazza del Carmine. Foto di Roberto Pili
è presidente di Radieresh, associazione di solidarietà internazionale: «La pace si crea soprattutto cooperando con i popoli più bisognosi, è questa l’idea vincente. Cagliari e la Sardegna», sottolinea, «devono essere liberate dalle basi militari presenti, perché l’isola possa diventare un ponte di pace nel Mediterraneo». Sulemain Hijazi è il responsabile della comunità musulmana cittadina: «Vengo dalla Palestina, zona di guerra. Qui, invece, ho trovato la pace, è bello vedere centinaia di fedeli di nazionalità diverse che pregano ogni venerdì». C’era anche Giuliana Sgrena, giornalista inviata di guerra, sequestrata in Iraq: «La guerra ha effetti devastanti e non porta democrazia. Ho vissuto sulla mia pelle l’essere prigioniera in un paese lontano», spiega, «le istituzioni facciano qualcosa di più per liberare Rossella Urru». Paolo Rapeanu
L’APPELLO No a tutte le guerre Chiesta la liberazione della giovane cooperante sarda sequestrata in Algeria
Poetto Nuova vita in spiaggia, riapre un nuovo chiosco
I BARETTI Continuano le riaperture di chioschi di nuova generazione
n Un altro chiosco, costruito secondo le nuove regole, ha riaperto al Poetto. È stata la prima volta del nuovo “Il Nilo”, dopo che otto mesi fa la vecchia struttura era stata abbattuta. Emozionata la proprietaria, Anna Frongia, alla guida del locale da ventisei anni: «Sono felice, finalmente abbiamo ripreso. Siamo una realtà a conduzione familiare, il locale è sempre stata la nostra unica fonte di reddito. Ringrazio il sindaco Zedda per averci permesso di riaprire in tempo per l’estate», spiega la titolare, «per abbattere il vecchio bar ho speso oltre 100mila euro, una cifra importante. L’augurio che posso autorivolgermi», dice, mentre le brillano gli occhi, «è che ci sia l’ok per
proseguire anche dopo il trentun dicembre, questo lavoro è la mia unica fonte di guadagno. Certo, so che è una struttura amovibile, spero che però rimanga ferma a lungo». Ieri è stata una lunga giornata di sole e, maestrale a parte, in migliaia hanno deciso di spostarsi sul lungomare, senza disdegnare un tuffo. E le opinioni sui nuovi chioschetti dividono: «Erano meglio prima, ora sono tutti
SESTA FERMATA Ieri è rinato ”Il Nilo”, quasi commossa la titolare: la mia speranza è che la stagione duri a lungo
anonimi, rendono la spiaggia triste», dice Rita Vargiu, «vengo al Poetto da una vita, prima hanno tolto i casotti e poi i baretti, potevano evitare di farlo». Ok su tutta la linea da parte di Carlo Dessì, giovane ciclista: «Ciò che conta è il mare, se dovevano rimodulare i baretti avranno avuto i loro buoni motivi, non mi dispiacciono sotto questa nuova veste». Intanto, tutti i servizi igienici della spiaggia sono sprangati e momentaneamente c’è qualche bagno chimico. I nuovi baretti hanno anche i servizi igienici, ecco perché l’amministrazione comunale dovrà provvedere a demolire quelli attualmente esistenti, ma già chiusi. P.R.
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CAGLIARI CALL CENTER AZIENDA COMDATA EOS NOMINATI I RAPPRESENTANTI SINDACALI
AL MEDITERRANEO UN CONGRESSO SULLE PATOLOGIE NEUROLOGICHE
ASL 8 ASSISTENZA AI NON RESIDENTI DOMANDE DA PRESENTARE ENTRO IL 31
n Nella più grande azienda di call center in outsourcdell’isola, il sindacato ha indetto le elezioni dei rappresentanti per i 595 lavoratori alle dipendenze dell’azienda del gruppo Comdata Eos. Ha votato il 77 % degli aventi diritto e si è registrata una larga affermazione della Slc Cgil, con 204 voti ed il 45% dei consensi. I rappresentanti più votati della lista sono stati Gianluca Meloni e Diletta Mureddu che hanno ricevuto in tutto 129 consensi.
n Le nuove frontiere della neurologia. Sarà questo il tema del congresso “Giornate neurologiche sarde” che si terrà il 25 e 26 maggio all’hotel Mediterraneo. L’obiettivo è quello di riunire neurologi sardi per un confronto sulle principali patologie del sistema nervoso e verificare gli aspetti scientifici di malattie con ampia diffusione in Sardegna, come il Parkinson, la sclerosi multipla e l’ictus.
n La Asl 8 attiva il servizio di assistenza sanitaria per i non residenti nelle localita’ turistiche per la stagione estiva. Gli interessati in possesso dei requisiti previsti dall’Accordo collettivo nazionale di Medicina generale devono presentare domanda entro il 31 maggio all’indirizzo: UOC Cure Primarie – pad. C via Romagna 16 – 09126 Cagliari. La modulistica sara’ disponibile negli uffici di via Romagna o sul sito www.aslcagliari.it
Via Venturi Maxi rissa davanti al The Cube in cui erano coinvolti una trentina di giovani quasi tutti ubriachi.
L’INTERVENTO Trenta giovani ubriachi litigano davanti al locale e lanciano pietre contro la porta d’ingresso: personale in servizio per la sicurezza costretto a barricarsi all’interno. Arriva la polizia n Buttafuori barricati dentro la discoteca, mentre trenta giovani litigano in strada e lanciano pietre contro le porte d’ingresso del locale. Decine di ragazzi ubriachi coinvolti in una maxi rissa che all’arrivo delle forze dell’ordine, anziché fermarsi o fuggire, si scagliano contro gli agenti. Un poliziotto ferito, un giovane arrestato e un secondo denunciato in stato di libertà. È il bilancio della gigantesca rissa scoppiata nella notte tra sabato e domenica in via Venturi, davanti al locale “The Cube”. L’ARRESTO E LA DENUNCIA Le manette, con le accuse di resistenza, minacce, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di coltello, sono scattate ai polsi di Mattia Tommaso Sotgiu, 19 anni, residente a Cagliari. Denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale N.F. 21 anni. La rissa, secondo una prima ricostruzione dell’acca-
duto effettuata dagli agenti della squadra volante, intervenuti sul posto, è scoppiata intorno alle 4 a pochi metri dal locale, una zona in cui già nelle scorse settimane erano state segnalate risse e le forze dell’ordine erano intervenute. Circa 15 minuti dopo le 4 alla sala operativa della polizia è arrivata la telefonata degli addetti alla sicurezza del “The Cube” con la richiesta d’aiuto: «Siamo barricati dentro il locale, non possiamo uscire e non possiamo fare nulla – avrebbero detto i buttafuori al poliziotto del 113 – fuori dal locale è scoppiata una rissa in cui sono coinvolti molti giovani, stanno lanciando pietre contro le porte del locale e non ci permettono di uscire». Ricevuta la segnalazione, la sala operativa ha subito inviato sul posto le “pantere” della squadra volante, coordinata dal dirigente Gianfranco Murgia e una pattuglia del Commissariato di Quartu. Gli agenti hanno cercato di sedare la furibonda rissa
LA RISSA La polizia è intervenuta davanti al The Cube
DE’ CARROZ
ROBERTO PILI
L’AGGRESSIONE AI POLIZIOTTI Molti sono fuggiti, due 19enni, invece, sono stati bloccati dai poliziotti mentre prendevano a calci un cartello pubblicitario. Proprio per difendere questi due sarebbe intervenuto Mattia Tommaso Sotgiu che si sarebbe scagliato contro uno degli agenti provocandogli una ferita alla mano. Contemporaneamente si sarebbe avvicinato il 21enne che avrebbe insultato ripetutamente i poliziotti. I due sono stati bloccati e perquisiti. In una delle tasche Mattia Tommaso Sotgiu nascondeva un coltello, (mentre gli agenti lo bloccavano, secondo la ricostruzione della polizia, avrebbe più volte tentato di infilare la mano nella tasca). Il 19enne è stato quindi ammanettato e arrivato in Questura avrebbe continuato a minacciare gli agenti, come aveva già fatto a bordo della “pantera” mentre veniva portato via da via Venturi insieme al 21enne. Il primo è stato arrestato e il secvondo è stato denunciato e rimesso in libertà. Ma.Sc.
Concessionaria Nissan:
Cagliari - Via Dei Carroz 4 Tel.070.5502.1
PROVALA SABATO 21 E DOMENICA 22 APRILE.
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CAGLIARI
Via Roma Rissa e panico sotto i portici n Hanno seminato il panico tra commercianti e passanti i giovani coinvolti nella maxi rissa scoppiata, ieri sera, tra via Roma e piazza Matteotti. Un uomo è stato trasportato all’ospedale Brotzu, una decina di persone lo avrebbero accerchiato e colpito ripetutamente, anche quando era a terra.
La rissa è scoppiata poco dopo le 20. Coinvolti alcuni italiani e un gruppo di stranieri. I giovani si sarebbero prima insultati, poi sarebbero passati alle mani. Inseguendosi e colpendosi avrebbero seminato il panico nella zona costringendo alla chiusura il bar di via Roma e la stessa edicola. Una
persona che transitava nella zona, vedendo il giovane a terra accerchiato dai coetanei che lo colpivano, ha fatto scattare l’allarme. In via Roma sono arrivati carabinieri, polizia e un’ambulanza del 118. I giovani coinvolti nella rissa sono fuggiti appena sentite le sirene delle forze dell’ordine.
San Lorenzo Casalinga
cade da cavallo e muore IL DRAMMA Ha perso la vita Annarita Zucca, 39 anni. Stava passeggiando insieme ai cognati a pochi metri dalla chiesa campestre quando l’animale si è imbizzarrito e l’ha disarcionata n Una passeggiata a cavallo insieme ai parenti, una cavalcata lungo un percorso conosciuto bene e fatto mille e mille volte senza problemi. Ma ieri pomeriggio per Annarita Zucca, 39 anni, quella passeggiata si è trasformata in tragedia, l’animale si è imbizzarrito e la donna è stata disarcionata, cadendo a terra, battendo il capo. La donna è morta durante la corsa verso l’ospedale Brotzu. LA RICOSTRUZIONE La tragedia, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, è avvenuta poco prima delle 19. Annarita Zucca, insieme a due cognati, stava facendo una passeggiata a cavallo. Si erano spostati dalla stalla che si trova non troppo distante dall’abitazione in
campagna, avvicinandosi alla chiesa di San Lorenzo. Un percorso che Annarita Zucca conosceva bene e che, probabilmente, aveva già fatto altre volte. I cavalli, grande passione di tutta la famiglia, infatti, erano di sua proprietà. Ogni domenica passeggiava con i parenti o con il marito Massimo Pibiri, imprenditore edile, un’abitudine mantenuta anche ieri pomeriggio, vista la giornata soleggiata. Durante il tragitto il cavallo alle redini della 39enne, per ragioni non ancora accertate, si sarebbe innervosito e mentre la donna cercava di calmarlo, l’avrebbe disarcionata. Annarita Zucca è stata sbalzata dalla sella, finendo a terra, battendo violentemente il capo. La donna ha perso immediatamente i sensi. I cognati che si trovavano poco distante, ve-
dendo cosa era appena accaduto hanno fatto scattare l’allarme. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata un’ambulanza del 118. I medici avrebbero cercato di rianimare sul posto la donna, le manovre sono proseguite a bordo dell’ambulanza. Purtroppo per la 39enne non c’è stato nulla da fare, quando l’ambulanza è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, Annarita Zucca era già morta. In ospedale sono subito arrivati gli amici, i parenti della 39enne, il sindaco di Monserrato, Gianni Argiolas e il parroco, don Sergio Manunza: «Era una bravissima persona – ha detto il sindaco – è una tragedia terribile che colpisce una famiglia stimatissima da tutti. Una perdita incolmabile per il marito, imprenditore edile, e per il figlio. Sono vicino a loro e a tutta la famiglia». Il primo cittadino, dopo aver lasciato l’ospedale, ha voluto far visita ai familiari per far sentire loro la sua vicinanza. Ma.Sc.
LA TRAGEDIA L’incidente è avvenuto vicino alla chiesa di San Lorenzo
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CAGLIARI CONFINDUSTRIA INCONTRO SUL TEMA FINANZA D’IMPRESA PER L’INNOVAZIONE
VIA UNIVERSITÀ ATENEI FEDERATI DOMANI LA FIRMA DELL’ACCORDO
CONSERVATORIO MERCOLEDÌ CONCERTO UNA SERATA ALL’INSEGNA DI DEBUSSY
n Mercoledì nella sede della Confindustria, in viale Colombo 2 alle ore 10.30 si svolgerà una giornata di lavoro sul tema “La finanza d’impresa per l’innovazione”. L’ iniziativa, promossa dal Gruppo di lavoro “Innovazione e ricerca” dell’associazione, coordinato da Mario Mariani, si propone di diffondere ed approfondire la conoscenza di uno strumento di finanziamento come il venture capital.
n Sarà firmato domani alle 17 nei locali del Rettorato (in via università 40, primo piano) l’accordo di federazione tra i due atenei sardi di Cagliari e sassari. La firma dell'importante patto sarà posta dai due rettori, Giovanni Melis e Attilio Mastino, che presiederanno - sempre a Cagliari - nel primo pomeriggio la riunione congiunta dei due Senati accademici.
n Mercoledì alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio, si terrà un concerto, che celebra Claude Debussy e la musica francese, con Gabriel Tacchinò, ultimo allievo del compositore Francis Poulenc, e Maurizio Moretti, discepolo di Aldo Ciccolini, maestro della musica francese. Nel corso della serata, i due pianisti proporranno un repertorio,caratterizzato dall’alternanza di musiche soliste e pagine per piano duo.
La storia Società fallite? “Fuga” ai Caraibi LA “CRISI” Imprenditore lascia insoluti i debiti delle sue ditte e vola a Puerto Plata: «Potevo uccidermi, ho cambiato vita» n Guai a dipingerlo come uno che è scappato con il malloppo. Pierluigi Pitzus, Gigi per gli amici, adesso è a Puerto Plata, paradiso della Repubblica Dominicana, dove un po’ fa il ristoratore e un po’ l’agente immobiliare. Sta lì da un anno e mezzo, da quando all’improvviso ha abbandonato Cagliari, dove lavorava nella piccola finanza, lasciandosi alle spalle due società prossime al fallimento e dipendenti, commercialista e consulente del lavoro non pagati. Debiti per più di qualche decina di migliaia di euro. «Io non ho debiti, erano le società ad averli», dice dai Caraibi. E poco importa se tutti quelli a cui mancano i soldi in tasca avessero relazioni con lui e, da un giorno all’altro, hanno scoperto che era scomparso: «Una scelta di vita», dice ancora Pitzus, «potevo suicidarmi o andarmene. Ho scelto la seconda possibilità». Studi al Martini, un passato trascorso in uno sportello di banca, per poi ten-
chi è
PIERLUIGI PITZUS Lavorava nel campo dei prestiti poi un anno e mezzo fa ha lasciato tutto e i dipendenti delle società sono rimasti senza stipendi. Debiti anche con alcuni professionisti. Per i giudici del fallimento è irreperibile.
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REPUBBLICA DOMINICANA Una spiaggia caraibica
tare il salto e mettersi in proprio. Fino alla creazione di due società, la Serfinsar e la Filugi, entrambe Srl, a responsabilità limitata, quindi, che si occupano di cessioni del quinto. Pitzus mette su il suo piccolo impero personale, apre filiali a Cagliari, Sassari e altri centri dell’Isola. Un matrimonio con figli, che finisce. Poi un altro, che naufraga in breve. Alla fine
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difesa «IO NON HO DEBITI» Su Facebook: «Società a responsabilità limitata».
del 2009 qualcosa inizia a non girare come dovrebbe. E qualcuno, nei mesi successivi, non viene pagato. Dipendenti, professionisti che prestano la loro opera. Ma da Pitzus arrivano solo rassicurazioni. «È la crisi generale», diceva allora. «È tutto il sistema ad essere marcio», dice adesso sempre dai Caraibi. Rassicura tutti, l’imprenditore, garantisce che onorerà tutti gli
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SARDEGNA QUOTIDIANO
impegni presi. Ma poi nessuno lo trova più. Ha venduto due case, una villetta a Porto Columbu e un appartamento in via Platone, a Monreale, ed è partito. «Ho avvertito tutti, non sono scappato». La pensano diversamente i giudici che hanno decretato il fallimento delle società che aveva messo in piedi: hanno agito su istanza dei dipendenti non pagati che speravano di ottenere qualcosa, almeno dal fondi di garanzia dell’Inps: «Irreperibile», scrivono nella sentenza riferendosi a Pitzus. «Lei mi ha trovato, come si fa a dire che sono irreperibile?», scrive dall’altro capo del mondo su Facebook. E aggiunge: «Comunque il consulente del lavoro sa bene che quel poco che gli devo glielo darò appena ci incontreremo». Insomma: dal paradiso caraibico Pitzus sostiene di aver saldato i debiti con lo Stato: «Equitalia compresa, nessuno può raccontare la mia storia facendomi passare per uno che è scappato col malloppo. Faccio tanti sacrifici per stare a galla, le società non reggevano più e le ho messe in liquidazione. Una storia come tante altre». Alcune, di queste storie, finscono con scelte diperate. Questa è finita ai Caraibi. Enrico Fresu
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CAGLIARI
Bilancio Domani ricomincia la maratona n Domani alle 17.15 riprende la maratona del Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio. Mercoledì scorso l’esame degli emendamenti ha tenuto i consiglieri in Aula fino all’una di notte per la strategia dell’opposizione che ha cercato di rallentare e ostruire il più possibile i
lavori. Il giorno dopo, invece, i lavori sono stati più fluidi e la minoranza ha collaborato con il centrosinistra ma solo fino alle 21.45 quando la seduta si è chiusa per la mancanza del numero legale. Per questo motivo i lavori sono stati rinviati a domani e per il centrosinistra non sarà
necessario partecipare compatti ai lavori perché si riduce il numero legale necessario per le sedute. Ma se la maggioranza sperava di sfruttare questi giorni di pausa per trattare con l’opposizione, il centrodestra non ha gradito la strategia e ha annunciato di tornare alla carica.
L’appello «Cagliari ha troppe barriere» LA VERTENZA
DISABILI Raffaele Campus, centralinista di Is Mirrionis, svela i problemi della città affrontati da un non vedente n Dai marciapiedi ai semafori, dai luoghi di svago agli uffici, passando per l’inciviltà di troppi cittadini: Cagliari non è una città a misura di non vedenti. «Non lo è ancora», conferma Raffaele Campus, 53 anni, centralinista che vive a Is Mirrionis e tutti i giorni, da quando a dieci anni ha perso la vista in un incidente, fa i conti con problemi che la maggior parte delle persone ignora. «Ad esempio non poter leggere i bugiardini delle medicine ed essere costretti a chiedere ogni volta aiuto a qualcuno, oppure non riuscire a riconoscere le banconote e le monete senza riferimenti in braille, e non poter acquistare nulla da solo». Le difficoltà della vita di tutti i giorni di chi non vede, e quindi delle loro famiglie e degli accompagnatori, a Cagliari si amplificano appena si varca il portone di casa. «Is Mirrionis in particolare, come zona è impossibile per un cieco - dice Campus - e in generale la città è nel medioevo rispetto ad altre realtà europee». I marciapiedi sconnessi e privi di segnali in risalto diventano ostacoli insormontabili senza qualcuno che presti il braccio. «Le pianelle rialzate o le radici che spuntano in superficie sono molto pericolose, inoltre ormai i cicalini dei semafori non funzionano più: muoversi da soli non è possibile», spiega Campus che sottolinea: «Purtroppo è un problema che colpisce anche il centro storico, non solo i quartieri secondari o la periferia. Cagliari è disseminata di barriere architettoniche che impediscono la mobilità, non solo ai non vedenti ma a tutti i disabili». Ma i gradini e le buche non sono l’unico ostacolo. L’INCIVILTÀ DEI CITTADINI «C’è troppa inciviltà: automobilisti che occupano i parcheggi per disabili senza averne titolo, o non si fermano davanti ad un bastone bianco, ma anche padroni di cani che non raccolgono gli escrementi, un ostacolo per noi difficile da rilevare». Anche i locali commerciali, spesso, non sono pensati per le esigenze di chi è disabile: «A volte basterebbe uno scivolo per rendere accessibile un negozio», dice Campus. Anche gli uffici pubblici del capoluogo, non sono tutti in regola: «Molte strutture in tutta la città ancora non hanno il braille negli ascensori o presentano barriere architettoniche»; dice. Sul sito del Comune sono pubblicizzati diversi servizi per i disabili, tra cui “Amicobus“, il mezzo pubblico a chiamata gestito da Ctm, oltre al percorso per non vedenti alla galleria d’Arte e alle postazioni informatiche alla Mediateca di via Mameli. Ma, specie nelle aree pubbliche della città, resta ancora molto da fare. «A Monte Claro, ad esempio, mancano strutture apposite. Si è parlato spesso di sintesi vocale di aprire i musei o di rendere completamente fruibile il Poetto, ma ancora, rispetto all’Europa, siamo nel terzo mondo». Al sindaco Campus chiede maggiore attenzione e più servizi. «Vorrei esortare Zedda a lavorare anche per le persone che ne hanno più bisogno, anche perché per risolvere molti di questi problemi basterebbe poco». Michele Salis
Il parco-degrado di Molentargius finisce su Striscia
IS MIRRIONIS Raffaele Campus punta l’indice contro le barriere architettoniche della città
ROBERTO PILI
n Più di quaranta giorni di occupazione hanno portato i precari di Molentargius alla ribalta nazionale. Sabato il degrado del Parco è andato in onda su Striscia la notizia. L’inviato Christian Cocco, accompagnato dalle gemelle Elga e Serena Enardu, ha mostrato a quasi quattro milioni di spettatori le pessime condizioni di Molentargius con canali prosciugati e acqua stagnante in cui stanno morendo i pesci proprio durante l’importante fase di nidificazione dei fenicotteri. Le immagini sono state accompagnate dalle parole dell’ornitologa Alessia Atzeni, una dei 25 lavoratori che dal 31 marzo sono rimasti senza contratto e non possono seguire le attività del parco. Da allora stanno occupando la Sala conferenze dell’edificio Sali Scelti. All’inviato di Striscia ha risposto Marco Loddo, direttore di Molentargius, che ha ribadito che stanno chiedendo i fondi per riportare a lavorare i dipendenti tagliati fuori dal primo aprile. «In seguito al servizio di Cristian Cocco i lavoratori hanno ricevuto numerose manifestazioni di solidarietà da parte dei cittadini che hanno rilevato sul territorio un evidente stato di abbandono e degrado», ha sottolineato Abderazak Chabaani rappresentante della Uil-Temp che con una delegazione di lavoratori ha incontrato i capigruppo del Consiglio regionale impegnati a cercare una soluzione.
L’OPERA
Torre delle stelle: una strada nuova in calcestruzzo n Via la terra e le buche da una delle strade principali di Torre delle stelle. È stato ultimato l’intervento di pavimentazione di 500 metri in via Orione, si tratta ella prima parte perché il tratto che verrà sistemato è lungo 1,2 chilometri. «Il fondo è in calcestruzzo cosiddetto architettonico, soluzione imposta dal servizio regionale Tutela del paesaggio per minimizzare l’impatto visivo della nuova copertura stradale rispetto al fondo sterrato preesistente», spiegano i rappresentanti della Nuova associazione Torre delle stelle. «I lavori di pavimentazione sono stati possibili grazie a una rimodulazione dell’originale intervento di riqualificazione del parco comunale - precisa lassociazione - con lo spostamento di parte del finanziamento verso la realizzazione di infrastrutture certamente molto più necessarie di alcuni edifici previsti nel progetto originale all'interno del parco (che non verranno realizzati)». L’intervento del Comune di Maracalagonis prevede anche la realizzazione di una nuova rete idrica sotto la pavimentazione in modo da evitare i fiumi d’acqua in caso di pioggia oltre le nuove di terra e polvere al passaggio delle auto, considerato che la maggior parte dei mezzi passa da quella strada per raggiungere il mare.
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SPORT EPILOGO ROSSOBLÙ QUINTULTIMI DECIMA DIFESA, L’ATTACCO UN FLOP
IBARBO «SODDISFATTO DI CIÒ CHE HO FATTO MILAN E JUVE? PENSO SOLO AL CAGLIARI»
n Il Cagliari chiude la stagione al quintultimo posto insieme al Palermo e con 43 punti: 10 vittorie, 13 pareggi e 15 sconfitte. Le reti realizzate sono state 37, otto delle quali segnate da Pinilla dopo il suo arrivo a gennaio. In difesa i gol subiti sono stati 29, tutti incassati da Agazzi. Avramov, protagonista in tre gare, è rimasto il portiere imbattuto. Nel complesso i rossoblù sono stati la decima difesa del campionato. In attacco rossoblù quindicesimi. In casa il rendimento migliore mettendo da parte con 19 punti per la salvezza. In trasferta 14.
n «Sono molto soddisfatto, ho fatto quello che dovevo fare». Così Victor Ibarbo chiude il suo primo campionato in serie A. Sempre presente in campo in queste 38 gare, chiude con tre gol e tanta speranza. «È arrivata questa salvezza. Sono arrivato a qua e ho trovato un calcio diverso da quello colombiano. L'anno prossimo voglio ricominciare alla grande». E Milan e Juve lo hanno già adocchiato. «Sono molto lusingato da tali interessamenti, ma in questo momento penso solo al Cagliari».
Fiorentina-Cagliari 0-0 Chiusura senza gol e lode di positivo solo la salvezza AL FRANCHI Regna la noia, solo il colpo di tacco di Ariaudo il bagliore della serata. Stranamente escluso Agostini, spazio a Murru nella ripresa. Un gol annullato ai viola, poi Nenè se ne divora uno di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it
n Chi ha deciso di fare altro ha fatto bene. Perché ieri Fiorentina-Cagliari era una noia totale. Meglio beccare in faccia il maestrale in spiaggia. I viola più dei rossoblù non vedevano l’ora arrivasse il fischio finale e qualcuno ha chiesto il cambio anche al primo tempo. Ma poi dall’altra, quella di Ficcadenti, di bello non si è visto nulla. Solo un tacco di Ariaudo l’ha fatta sembrare una partita di calcio. E così l’ultima di campionato è finita 0-0. Il Cagliari chiude con 43 punti in classifica, Agostini lasciato stranamente a casa, Murru in campo alla sua seconda presenza in A, il futuro di molto rossoblù sospeso compreso quello di mister Ficcadenti.
mo campionato. Al 27’ Nenè cerca Ribeiro che si fa anticipare da Felipe. Il brasiliano cerca ancora il tiro ma finisce altissimo. Al 32’ è Cerci che ancora prova la conclusione ma ancora il suo tiro non trova lo specchio della porta. Anche Nainggolan porta Neto alla sua prima parata della gara, anche se il portiere viola neanche trattiene. Fortuna che non ci sia nessuno affamato da quelle parti. Conti prova il dribbling in area, c’è Natali. Pasqual poco dopo si fa intercettare palla da Nainggolan che sbaglia l’appoggio e spreca una buona occasione di un 2 contro 2 in prossimità dell’area. L’unica primizia il tacco di
FIORENTINA CAGLIARI
0 0
numeri 43
I punti del Cagliari conquistati in questa stagione.
84’
Natali sigla di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
93’
Nenè davanti a Neto si mangia il gol vittoria e chiude la stagione con un gol segnato, per di più un calcio di rigore.
Ariaudo su calcio d’angolo che per poco fa un gol da campione. Finisce il primo tempo di una gara impalpabile. SECONDO TEMPO La Fiorentina è imbarazzante, il Cagliari ne approfitta con Ribeiro che si gira benissimo e prova il tiro a giro che finisce fuori dalla porta. Al 51’ contropiede rossoblù sprecato da Dessena. Poi è Nainggolan che di piatto cerca di sorprendere Neto. Cerci si sveglia per qualche secondo ma il risultato è che la Fiorentina ancora non ha costruito un tiro, neanche uno. Ci pensa di testa Ribeiro a provare a finalizzare il cross di Ariaudo, ma la palla ha una strana e inutile traiettoria verticale. Dessena si vendica del fallo precedente di Cerci mandandolo a terra e prendendosi il giallo. La punizione è aggredita di Felipe ma il vento cambia traiettoria alla palla. E se Ribeiro perde palla da solo, Lazzari esce dal campo senza aver lasciato alcun segno in campo. Al 65’ fuori Ekdal dentro Ibarbo. Al 69’ entra Murru (al posto di Canini) alla sua seconda presenza in serie A (la prima a dicembre col Chievo). Il classe ‘94 finisce esterno sinistro al posto di Ariaudo spostato centrale. Su punizione, Conti cerca lo scatto di testa ma Oliveira lo spinge e il capitano scivola sull’erbetta prendendosela con l’arbitro. Al 79’ il cross basso di Ibarbo diventa un pericolo per la Fiorentina, ma Natali anticipa Dessena. All’84’ succede qualcosa: su calcio piazzato gol di Natali di testa, è fuorigioco. Avramov in uscita lo travolge ma si rialza. C’è finalmente spazio per Eriksson - al posto di Ribeiro - alla sua prima gara della stagione. Al 93’ erroraccio di Natali ma Nenè davanti alla porta si mangia un gol semplicissimo. Fischio finale e tutti contenti.
SILENZI FICCADENTI NON PARLA E AGOSTINI A SORPRESA NON C’È
PRIMO TEMPO Al “Franchi” sembra autunno. Di fatto perché piove, metaforicamente per i cori di contestazione e fischi a gocce. C’è Dessena a centrocampo con Ekdal mandato a fare il trequartista dietro le punte Ribeiro e Ibarbo. Avramov in porta al posto di Agazzi il premio a chi in campo ci dovrebbe stare di più. Al 2’ la punizione di Thiago Ribeiro è un buon suggerimento per Nenè ma il portiere avversario, Neto, arriva prima. Dopo 10’ calma piatta e l’intuizione sulla gara che deve aspettarsi il poco pubblico sugli spalti. Si vede solo Nenè a terra che reclama un rigore e poco dopo prova un dribbling, ma i due centrali viola chiudono bene. Al 24’ Conti si becca il giallo, l’ultimo dell’anno e così salterà la prima gara del prossi-
RETI FIORENTINA (3-5-2) Neto 6.5, De Silvestri 5 (8' st Cassani 5), Natali 5, Felipe 5, Romulo 5, Kharja 4.5, Marchionni sv (17' pt Salifu 5.5), Lazzari 5 (19' st Acosty 6), Pasqual 5, Cerci 6, Olivera 5. Allenatore Vincenzo Guerini 6 (88 Manfredini, 25 Agyei, 39 Rozzio, 85 Behrami) CAGLIARI (4-3-1-2) Avramov sv, Perico 6, Canini 6 (25' st Murru 6), Astori 6.5, Ariaudo 6.5, Dessena 6, Conti 6, Nainggolan 6.5, Ekdal 6 (21' st Ibarbo 6), Thiago Ribeiro 6 (44' st Eriksson sv), Nenè 6. Allenatore Massimo Ficcadenti 6 (1 Agazzi, 2 Gozzi, 15 Bovi, 9 Larrivey) ARBITRO Gallione di Alessandria 5.5 NOTE Ammoniti Cerci, Conti, Dessena per gioco falloso. Angoli: 11 a 2 per il Cagliari. Recupero: 1', 4'. Spettatori: 10.000 circa
GUERINI «I FISCHI? CE LI ASPETTAVAMO»
Futuro Angioni: «Resta chi vuole rimanere»
n «Questa è stata la mia ultima partita con la Fiorentina, ringrazio per i bellissimi anni vissuti insieme». Vincenzo Guerini, tecnico dei viola, ieri ha visto il pubblico inveire con cori e offese. «Apprendo adesso che Andrea Della Valle è andato via. Noi eravamo veramente a pezzi. A Lecce avevamo dato tutto, centrando l'obiettivo minimo. Sono dispiaciuto per la situazione che si è venuta a creare da tifoso della Fiorentina. Perché secondo me, da tifoso, queste cose non credo che facciano bene. A Lecce si era creata una situazione da dentro o fuori. Da salvare c'è che abbiamo mantenuto la categoria. Qualche giovane è maturato. Fischi? Potevamo aspettarcelo. Era difficile che ci applaudissero».
n Non c’è Cellino a Miami in vacanza. E allora parla il responsabile per le relazioni esterne Sandro Angioni che spiega qualcosa sul futuro dei rossoblù, vedi Nainggolan destinato a partire: «Rimane chi vuole rimanere se ne va chi vuole andarsene. Per adesso Radja non ha chiesto di andarsene poi ci sono delle politiche societarie...». Politiche societarie e puntini puntini. La risposta di Nainggolan è quella registrata da tempo. «Abbiamo raggiunto l'obiettivo e siamo contenti. Sto bene a Cagliari, le voci fanno piacere ma al momento sono solo voci. Io voglio fare bene a Cagliari». E poi c’è Avramov che invece a Cagliari resterà: «C'è una piccola soddsfazione da tre par-
n Una giornata silenziosa. Silenziosa come la scorsa domenica. Chi non parla più a fine gara è Massimo Ficcadenti che anche stavolta ha dribblato le interviste a fine partita. Facile che il tecnico abbia voluto evitare le domande sul suo futuro al Cagliari o meno. Anche perché un breve sunto della stagione sarebbe toccato ad ogni allenatore. Invece niente. Ficcadenti ha dribblato i giornalisti. n L’altro caso che scotta è quello che riguarda Alessandro Agostini, non convocato a sorpresa per la gara contro la Fiorentina. Se non ci sono infortuni di mezzo, il difensore rossoblù sarebbe vicino alla rottura con il club del Cagliari dopo nove anni trascorsi nell’Isola.
tite non prendiamo gol. Abbiamo tenuto la palla». Ex Fiorentina Ficcadenti ha deciso di metterlo tra i pali per l’occasione. «Per me è stato emozionante tornare a Firenze visto che ci sono stato 4 anni, anche se l'ultimo da dimenticare. Qua ho sempre amici, come Jovetic e Ljajic, ci tengo che la Fiorentina faccia bene. Dopo Prandelli non è stato facile ricostruire, visto che era arrivata anche la
FIRENZE «Nainggolan non ha chiesto la cessione». Radja: «Io via? Solo voci». Avramov: «Non mi sono mai trovato così bene»
Champions League. Il futuro di Jovetic? Io spero che rimanga, certo che al momento lui potrebbe fare la differenza anche nel Barcellona». Il futuro? «Non mi sono mai trovato così bene come a Cagliari». E su Ljajic? «Il giocatore ha sbagliato ma tutti i giocatori si sarebbero comportati così dopo la sostituzione al 30'».E sulla gestione dei portieri a Firenze: «Sono stati fatti tanti errori, sia con me che con Frey, ci hanno pian piano escluso dal progetto». E poi chiude ancora Angioni. «In questa stagione ci aspettavamo di più ma non abbiamo mai rischiato di lottare per la retrocessione, mentre ad esempio una squadra come la Fiorentina adesso è rilassata per essersi salvata».
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Pagelle Il ct ne convoca 32 ripescato Astori da azzurro Davide la novità è Verratti Sicurezza Ariaudo EUROPEI, IL LISTONE
ROSSOBLÙ Avramov mai impegnato, si rivedono Dessena e Nenè a buoni livelli. Murru nel dopo Agostini, esordio di Eriksson n Avramov sv: Da titolare contro l’ex squadra, festeggia il rinnovo seduto in poltrona al Franchi. Mai impegnato. Unico brivido il gol annullato a Natali, sbaglia l’uscita. n Perico 6: Niente acuti ma senzasbandamenti, quando gioca dall’inizio non delude mai. n Canini 6: Poco impegnato da Olivera e Cerci, dimentica l’autogol contro la Juventus. n dal 70’ Murru 6: Seconda presenza in A, senza più Agostini si apre una prateria a meno che non gli facciano fare il Giro d’Italia prima di rischiare. Qualche buona sgroppata. n Astori 6,5: Spera che Prandelli gli dia davvero una chance agli Europei. Personalità, tecnica e anticipi, ciò che non ha Ranocchia. n Ariaudo 6,5: Si traveste da Mancini e sfiora un gol di tacco pazzesco. Per il dopo Agostini deve ritrovare corsa e cross, ormai è un centrale e lo dimostra quando entra Murru. n Dessena 6: Non giocava da due mesi, prima gara con Ficcadenti che ritrova un interno tecnico, dinamico e
info
DANIELE CONTI Ammonito ieri contro i viola era in diffida e salterà la prima gara del prossimo campionato.
pronto agli inserimenti. n Conti 6: Salterà la prima di campionato 2012/13, peccato. Si ferma a 4 gol, dopo tre anni di cinquine. Qualche errorino di troppo negli appoggi. n Nainggolan 6,5: Cerca il gol dell’addio, la sua crescita al Cagliari è pari alla plusvalenza di 15 milioni che realizzerà il Cagliari con la sua cessione. Ringhia e tira fino al 90’. n Ekdal 6: Senso della posizione ma sulla trequarti deve sveltire la giocata. Affidabile, va riscattato. n dal 65’ Ibarbo 6: Qualche spunto dei suoi, pronto ad esplodere. n Nenè 6: Il campionato è finito ma non per lui, pressing, corsa, dribbling e tiri, vuole la riconferma. n Thiago Ribeiro 6: Conferma il pensiero del suo allenatore, darà di più l’anno prossimo. Si assenta e poi sfodera giocate da brasiliano. Intermittente. n dall’89’ Eriksson sv: Ben arrivato Sebastian, secondo svedese in rossoblù che fa l’esordio in serie A. Contrasto deciso con Acosty, è guarito. n Ficcadenti 6: Tanti cambi rivitalizzanti ma niente di spettacolare. Cerca la vittoria dopo 42 anni e trova un pari dopo 30 che arresta 17 ko di fila. Eguaglia i punti fatti col Cesena (43) anche se al Cagliari il suo score è di 25 punti in 21 partite. Batte 5-4 Ballardini negli 0-0. F.S.
DAVIDE ASTORI Il difensore rossoblù si dovrà presentare entro le ore 12 a Coverciano dal ct Prandelli
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a 30 a 32, ed ecco rispuntare il nome di Davide Astori. Il ct Cesare Prandelli aumenta di 2 unità il numero dei convocati e anche il difensore rossoblù farà parte del grande gruppo azzurro che da oggi, a Coverciano, inizierà la preparazione in vista degli Europei a giugno in Polonia e Ucraina. Astori pareva esser stato scartato dalla lista che doveva essere di 30 poi, complice anche l’infortunio muscolare che ha colpito ieri Chiellini, il rossoblù torna in lizza per giocarsi le chance. La lista definitiva dei 23 convocati dovrà essere presentata all'UEFA entro le 12 del 29 maggio. Tra agli Azzurri ci sono Di Natale e Bocchetti, alla prima convocazione con Prandelli, e Destro, Giaccherini, Schelotto e Verratti all’esordio assoluto in maglia azzurra. Tagliati Matri, Borriello e Osvaldo, c’è Diamanti. n Portieri (4):Buffon (Juve), De Sanctis (Napoli), Sirigu (PSG), Viviano (Palermo). n Difensori (11):Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Barzagli, Bonucci, Chiellini (Juventus), Bocchetti (Rubin), Criscito (Zenit), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter); n Centrocampisti (11):Cigarini, Schelotto (Atalanta), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini, Marchisio, Pirlo (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (PSG), Nocerino (Milan), Verratti (Pescara); n Attaccanti (6): Balotelli (Manchester City), Borini (Roma), Cassano (Milan), Destro (Siena), Di Natale (Udinese), Giovinco (Parma).
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SPORT MILAN-NOVARA 2-1
le altre gare
Gara degli addii Inzaghi saluta con un gran gol
n Addii e lacrimoni: tanti, quasi per tutti. Chiude un'epoca l’ultima giornata di campionato a San Siro. MilanNovara, finale insignificante di una stagione, è una non partita, è una teoria di addii. Il Milan soffre nel primo tempo ma poi batte il Novara così come gli dei del calcio avevano previsto con l'apporto decisivo dei suoi vecchi campioni: di un indomito Gattuso, di un grande Seedorf e di Superpippo Inzaghi che firma con svolazzo la fine di un bel film. Per il resto il Milan saluta non solo lo scudetto ma il secondo grande squadrone dell'era Berlusconi, quello di Ancelotti, dopo quello di Sacchi. Standing ovation dunque per i suoi eroi, quelli che per citare record, titoli e numeri ci vuole l'enciclopedia del calcio: Pippo Inzaghi - che splendido compra una pagina sui quotidiani per ringraziare dell'affetto ricevuto -, l'indomito Ringhio Gattuso, il capitano che magari tornerà in futuro da dirigente ma prima vuole scaricare gli ultimi calci forse in Scozia dove si sente calcisticamente nato. E poi Alessandro Nesta, quasi certamente Clarence Seedorf e Luca Zambrotta. Si aggiunge pure Van Bommel che piange e saluta anche lui anche se fa parte solo della cronaca di uno scudetto vinto e di un altro per poco perso. Ironia della sorte, perfetto sparring partner di una giornata sospesa tra celebrazione e tristezza, saluta pure il Novara che lascia una storica serie A riconquistata dopo più di mezzo secolo. I lacrimoni annebbiano però il Milan e per il primo tempo si vede soprattutto un concreto Novara, che va in vantaggio col Carneade Garcia, mentre in casa rossonera la compagnia di Globe Trotters, Seedorf, Ibrahimovic e Cassano esagerano nel tentare colpi di tacco e magie assortite. Nel secondo tempo però, spinto da un grande Gattuso, c'è solo Milan che pareggia all'11' con Flamini e si dispone tutto ad aspettare l'ingresso di Pippo Inzaghi. Non poteva essere che lui, aiutato da un grande Seedorf, a segnare il gol della vittoria.
MILAN NOVARA
CESENA ROMA
LA FESTA DELLA JUVENTUS Ieri a Torino premiata la squadra campione d’Italia
Juve Festa con record
scudetto da imbattuti TORINO Il 3-1 all’Atalanta va in secondo piano, il tributo è tutto per Del Piero che ripaga il pubblico con una perla delle sue: «Piangevo, mi legavo le scarpe per smettere». Conte: «Traguardo leggendario»
JUVENTUS ATALANTA
3 1
RETI nel pt 9' Marrone, 28' Del Piero; nel st 37' Lichtsteiner (aut), 45' st Barzagli (rig) JUVENTUS (4-3-3) Storari 7, Lichtsteiner 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6.5 (43' st Barzagli 6), Estigarribia 6.5 (20'st Quagliarella 6), Padoin 6, Pirlo 6.5, Marrone 7, Giaccherini 6.5, Borriello 6, Del Piero 9 (12' st Pepe 6). Allenatore Conte 6.5 (13 Manninger, 8 Marchisio, 14 Vucinic, 32 Matri) ATALANTA (4-4-1-1) Frezzolini 6.5, Bellini 6, Lucchini 6, Manfredini 6, Peluso 6, Schelotto 5 (7' st Minotti), Cazzola 6 (37' st Cigarini sv), Carmona 6.5, Bonaventura 6.5, Moralez 5 (7' st Gabbiadini), Denis 6.5. Allenatore Colantuono 6 (18 Polito, 32 Ferri, 77 Raimondi, 90 Tiribocchi) ARBITRO Gava di Conegliano Veneto 6 NOTE Ammoniti: nessuno. Angoli: 6 a 3 per l'Atalanta. Recupero: 1' e 2'. Spettatori: 40.944, incasso di 1.520.178 euro.
n Festa, record e Del Piero. La Juve celebra con una vittoria lo scudetto davanti al pubblico di casa completando da imbattuta la straordinaria cavalcata tricolore. Eguagliato il fenomenale Milan di Capello (stagione '91-'92), quella di Conte diventa la prima squadra nella storia a chiudere senza sconfitte un campionato a 20 squadre: 23 vittorie e 15 pareggi. Oltre tutto questo, c'è lui, Del Piero. Il boato dei 41mila dello Stadium è da brividi, il capitano li ripaga con una perla delle sue. Un destro a giro, praticamente da fermo che si infila nell'angolo basso alla destra del portiere dell'Atalanta. È il gol raddoppio, è il gol che chiude un matrimonio lungo 19 anni. Suggellato al minuto 12 della ripresa dalla standing ovation al momento della sostituzione-tributo decisa da Conte. Il gioco si
ferma per oltre un minuto, tutti rendono omaggio al capitano che si alza dalla panchina e fa il giro di campo a raccogliere gli applausi. Conte dà spazio a chi ha giocato di meno come Luca Marrone che apre le danze dopo dieci minuti. Toccherà poi a Lichsteiner, involontariamente, battere Buffon con una maldestra autorete. Chiellini esce piangendo per infortunio, tutto lo stadio invita Barzagli a tirare il rigore (concesso al 90' per fallo su Borriello) che lo porta ad essere il ventesimo marcatore stagionale della Juve, altro record. Il saluto del pubblico è «Del Piero grazie di tutto». «Oggi abbiamo centrato un traguardo leggendario - ha detto Conte - La cosa che più mi ha sorpreso è la crescita incredibile di questa squadra» E Del Piero: «Una cosa del genere non l'ho mai vista, diciamo che il pubblico ha vinto un altro scudetto, siamo a 31. Le lacrime sono arrivate un paio di volte, ma ho fatto finta di allacciarmi le scarpe... C'è un pò di tristezza in me, però ho festeggiato davanti ai miei tifosi».
2 1
RETI 20' pt Garcia; 11' st Flamini, 37' st Inzaghi MILAN (4-3-1-2) Amelia 6, Zambrotta 6, Mexes 5.5, Yepes 5.5, Mesbah 6, Gattuso 7, Aquilani 5 (36' st Nesta sv), Seedorf 7, Boateng sv (8' pt Flamini 6.5), Cassano 6 (22' st Inzaghi 8), Ibrahimovic 6. Allenatore Allegri 6 (30 Roma, 22 Nocerino, 70 Robinho, 92 El Shaarawy) NOVARA (4-3-1-2) Fontana 6.5, Morganella 6, Lisuzzo 6, Garcia 6.5, Gemiti 6, Porcari 5.5, Pesce 6 (39' st Maggio sv), Rigoni 6.5, Jeda 6, Centurioni 5.5 (39' st Ludi sv), Caracciolo 6.5 (21' st Radovanovic 5.5). Allenatore Tesser 6.5 (26 Logofatu, 7 Jensen, 9 Rubino, 19 Branca) ARBITRO Velotto di Grosseto 6 NOTE Ammoniti Aquilani per gioco falloso. Angoli: 10 a 3 per il Milan. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 45.000, incasso di 1.195.700 euro
la classifica
CATANIA UDINESE
0 2
RETI nel pt 19' Di Natale, nel st 13' Fabbrini CATANIA (4-3-3) Carrizo 5.5, Bellusci 5 (34' st Calapai sv), Legrottaglie 5, Spolli 6, Marchese 6, Izco 5.5, Seymour 5, Almiron 5.5, Ricchiuti 5 (13' st Suazo 5.5), Catellani 5 (40' st Wellington sv), Gomez 5 Allenatore Montella 5.5 (29 Terracciano, 11 Motta, 33 Capuano, 5 Paglialunga) UDINESE (3-5-1-1) Handanovic 6.5, Benatia 6, Danilo 6.5, Domizzi 6.5, Basta 6, Pereyra 5.5 (24' st Fernandes 6), Pinzi 6 (24' st Pazienza 6), Asamoah 6, Pasquale 6, Fabbrini 7 (38' st Torje sv), Di Natale 7. Allenatore Guidolin 7 (21 Padelli, 16 Coda, 27 Armero, 83 Floro Flores) ARBITRO De Marco di Chiavari 6 Ammoniti Domizzi, Pinzi, Benatia, Pereyra, Handanovic Angoli: 5-4 per il Catania. Recupero: 1' e 4'.
RETI nel pt 8' Del Nero, 27' Bojan, 32' Lamela; nel st 4' De Rossi, 45' Santana CESENA (3-4-2-1) Ravaglia 6, Moras 5,5, Von Bergen 5,5, Rodriguez 6, Ceccarelli 5 (11' st Filippi 6), Guana 6, Parolo 6, Lauro 6 (22' pt Djokovic 5,5), Santana 6,5, Del Nero 6 (24' st T. Arrigoni 5,5), Rennella 5. Allenatore Beretta 5,5 (1 Antonioli, 17 Malonga, 28 Benalouane, 30 Urso) ROMA (4-2-3-1) Lobont 6, Rosi 6, Kjaer 6 (1' st Cassetti 6), Heinze 6, Josè Angel 5,5, Pjanic 6 (23' st Greco 6), De Rossi 6,5, Marquinho 6 (8' st Perrotta 6), Lamela 6,5, Bojan 7, Totti 6,5. Allenatore Luis Enrique 6,5 (18 Curci, 9 Osvaldo, 19 Gago, 31 Borini) ARBITRO Russo di Nola 6 Ammoniti: Del Nero per gioco scorretto Angoli: 12-4 per la Roma. Recupero: 3' e 2'. Spettatori: 14.883.
PARMA BOLOGNA
LAZIO INTER
3 1
RETI nel pt 45' Milito (rig); nel st 14' Kozak, 18' Candreva, 46' Mauri. LAZIO (4-2-3-1) Bizzarri 6.5, Scaloni 6, Diakitè 6.5, Biava 6, Konko 6, Cana 6, Ledesma 6, Candreva 6.5 (47' Garrido sv) , Mauri 6.5 (47' Zampa sv), Lulic 6 (38' Gonzalez sv), Kozak 6.5. Allenatore Reja 7 (16 Berardi, 78 Zauri, 28 Makinwa, 53 Rozzi). INTER (4-3-3) Castellazzi 5.5, Maicon 6, Lucio 5.5, Samuel 5.5, Nagatomo 5.5, Guarin 6, Cambiasso 6, Zanetti 6.5, Poli 5 (31' st Longo sv), Alvarez 6 (16' st Pazzini 5), Milito 6 (47' st Nunez sv). Allenatore Stramaccioni 5 (21 Orlandoni, 23 Ranocchia, 2 Cordoba, 37 Faraoni) ARBITRO Damato di Barletta 6. Ammoniti: Lulic, Diakitè, Konko. Angoli: 10-4 per l’Inter. Recupero: 1' e 3'
n L’Udinese chiude al terzo posto e farà ai preliminari di Champions League. Lazio, Napoli e Inter, in rigoroso ordine di classifica, disputeranno l’Europa League. Così è finita la volata per il podio del campionato, unici verdetti della 38ª giornata con la salvezza del Genoa e la retrocessione in serie B del Lecce. I friulani si impongono 2-0 in casa del Catania e conserva il terzo posto, il solito Di Natale (chiamato da Prandel-
VOLATONA I friulani vincono a Catania e blindano il 3° posto. Lazio, Napoli e Inter sono in Europa League. Genoa salvo e Lecce in B
li) e Fabbrini regalano alla squadra di Guidolin per il secondo anno consecutivo i preliminari di Champions. Perciò è vana la vittoria in rimonta della Lazio che, all'Olimpico, supera 3-1 l'Inter avanti grazie a un rigore di Milito (gol n° 24). Nella ripresa i biancocelesti piazzano l'uno-due micidiale con Kozak e Candreva, prima che Mauri sigilli nel recupero la vittoria. I nerazzurro di Stramaccioni chiudono al sesto posto perché il Napoli di Mazzarri batte 2-1 al San Paolo il Siena con l’inedita doppietta di Dossena, inframezzata dal gol di Destro, fresco di convocazione azzurra. Festa salvezza per il Genoa col 2-0 al Palermo (reti di Gilardino e Sculli nella ripresa), piange il Lecce ko 1-0 a Verona col Chievo e retrocede in serie B.
1 0
RETI nel pt al 37' Biabiany PARMA (3-5-2) Pavarini 6, Zaccardo 6, Paletta 6,5, Lucarelli 6,5, Biabiany 6,5 (44' st Morrone sv), Jonathan 5,5 (21' st Valiani 6), Valdes 6, Galloppa 6, Gobbi 6, Giovinco 6,5, Floccari 6 (32' st Marques 6). Allenatore Donadoni 6,5 (92 Gallinetta, 3 Feltscher, 24 Musacci, 22 Palladino) BOLOGNA (3-4-2-1) Agliardi 6,5, Antonsson 5,5, Portanova 5,5, Cherubin 5,5, Garics 6 (39' st Pulzetti sv), Taider 6, Kone 5,5, Rubin 5, Diamanti 6, Ramirez 5 (1' st Belfodil 6), Di Vaio 6 (24' st Acquafresca 6). Allenatore Pioli 6 (32 Stojanovic, 51 Loria, 43 Sorensen, 75 Crespo) ARBITRO Ciampi di Roma 6 Ammoniti Valdes, Galloppa, Di Vaio, Belfodil. Angoli: 10-7 per il Parma. Recupero: 0 e 4'. Spettatori: 16.922, incasso di 138.958 euro.
CHIEVO LECCE
1 0
RETI nel st 32' Vacek CHIEVO (4-3-1-2) Puggioni 7.5, Sardo 6, Morero 6.5, Cesar 6, Jokic 6, Luciano 7 (44' st Grandolfo sv), Bradley 6, Vacek 6.5, Sammarco 5.5 (23' st Thereau sv), Uribe 5.5 (23' st Paloschi 6), Pellissier 5.5. Allenatore Di Carlo 6 (18 Squizzi, 15 Acerbi, 16 Rigoni, 56 Hetemaj) LECCE (5-3-2) Benassi 6, Cuadrado sv (24' pt Bertolucci 6), Esposito 5.5, Carrozzieri 5, Brivio 5.5, Di Matteo 6 (34' st Bojinov sv), Blasi 6, Giacomazzi 6, Obodo 5.5 (27' st Piatti sv), Muriel 6, Di Michele 6.5. Allenatore Cosmi 6 (1 Gabrieli, 6 Giandonato, 11 Seferovic, 21 Grossmuller) ARBITRO Banti di Livorno 6 Espulso al 36' st Carrozzieri. Ammoniti Morero, Di Matteo, Esposito, Di Michele. Angoli: 7-2 per il Lecce. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 7 mila
GENOA PALERMO
Verdetti Udinese in Champions, Lazio quarta
2 3
2 0
RETI st 6' Gilardino, 25' Sculli. GENOA (4-3-1-2) Frey 7, Mesto 6, Granqvist 6.5, Kaladze 6.5, Moretti 6, Rossi 6 (37' st per Veloso sv), Biondini 6, Belluschi 6, Jankovic 6 (26' st Sampirisi sv), Sculli 7 (31' st Carvalho sv), Gilardino 7. Allenatore De Canio 6,5 (22 Lupatelli, 9 Zè Eduardo, 10 Birsa, 19 Jorquera). PALERMO (3-5-2) Viviano sv (1' st Brichetto 5), Munoz 6, Mantovani 5.5, Labrin 5.5, Pisano 6, Barreto 6.5, Migliaccio 6, Bertolo 5.5, Aguirregaray 5.5 (21' st Lores Varela 6), Mehmeti 6 (28' pt Vazquez) , Budan 6. Allenatore Mutti 5.5 (11 Hernandez, 15 Milanovic, 16 Zahavi, 21 Bacinovic, 26 Lores Varela). ARBITRO Valeri di Roma 6 Ammoniti: Gilardino e Labrin. Angoli: 7 a 1. Recupero: 3’ e 2’
NAPOLI SIENA
2 1
RETI nel pt 3' Dossena, 6' Destro, 33' Dossena. NAPOLI (3-4-2-1-) De Sanctis 5,5, Campagnaro 6,5 (45' st Grava sv), Cannavaro sv (16' pt Fernandez 6), Britos 6, Maggio 6, Inler 6, Gargano 5,5, Dossena 7,5, Hamsik 7, Pandev 6 (23' st Zuniga sv), Lavezzi 5,5. Allenatore Mazzarri 6,5 (83 Rosati, 3 Fideleff, 31 Dezi, 16 Vargas). SIENA (3-5-2) Farelli 5, Vitiello 6, Terzi 5,5, Contini 5, Giorgi 6 (17' st Sestu sv), Bolzoni 6,5 (9' st Parravicini 6), D'Agostino 6,5, Vergassola 6, Rossi 5,5, Brienza 5,5, Destro 6,5 (37' st Larrondo sv). Allenatore Sannino 6. (1 Brkic, 15 Belmonte, 17 Grossi, 14 Gazzi) ARBITRO Celi di Campobasso 5. Ammoniti: Destro, Campagnaro, Hamsik, Parravicini, Terzi, Lavezzi, Dossena. Angoli: 10-5 per il Napoli. Recupero: 1' e 3'.
LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
SPORT PREMIER TITOLO AL CITY, MA CHE PAURA DZEKO E AGUERO SALVANO MANCINI
TENNIS FEDERER VINCE A MADRID ROMA, SEPPI E LORENZI AL 2° TURNO
VOLLEY L’ITALIA VOLA ALLE OLIMPIADI BATTUTA LA GERMANIA AL TIE-BREAK
n Il Manchester City di Mancini vince la Premier come nemmeno Hitchcock avrebbe potuto immaginare, con due reti al 92' ed al 94' . Il City è campione d'Inghilterra a 44 anni dal titolo del 1968. Ma al 90' della sfida in casa contro il Qpr era sotto per 1-2. Al 92' Dzeko si ricorda del colpo di testa e poi Aguero segna mandando in delirio tutti a cominciare da Mancini. «Incredibile, mai vissuta una cosa del genere. Non pensavo di vincere il titolo».
n Roger Federer ha vinto il torneo Masters 1000 di Madrid. In finale lo svizzero ha battuto il ceco Berdych in tre set: 3-6, 7-5, 7-5. È il 3° successo a Madrid, il 20° nel Masters 1000 come Nadal. n Gli Internazionali di Roma con Lorenzi (wild card) protagonista, va al 2° turno battendo Davydenko 6-3 2-6 6-3. Avanza anche Seppi (6-4, 3-6, 6-3 a Istomin). Fuori Volandri (4-6 6-4 6-3 da Troicki).
n La nazionale italiana maschile di pallavolo ha vinto il Torneo di Sofia e si qualifica alle Olimpiadi di Londra 2012. Battuta in finale la Germania 3-2 al tie-break. La partita era cominciata benissimo per gli azzurri ma dal terzo set in poi i tedeschi hanno hanno vinto due set consecutivi. La loro rimonta, per fortuna, non è andata a buon fine e Savani e compagni hanno vinto il tie-break staccando il biglietto per Londra.
PLAYOFF SERIE D
TUTTI GLI SPAREGGI
Budoni, svanito il sogno finale Marino vince 4-1
Passa l’Usinese, il S.Elena rischia la retrocessione
n Svanisce il sogno del Budoni che perde 4-1 a Marino nella semifinale playoff di serie D. Punteggio molto pesante per i galluresi di Bacciu che, fino a 15’ dalla fine, stavano imbrigliando i più quotati avversari, che hanno conteso la vittoria del campionato al Salerno. Anche in quest’ultima uscita stagionale il Budoni ha mostrato le qualità di un organico giovane ma con “anziani” di valore capaci di ottenere il record di punti in serie D e tagliare il prestigioso traguardo dei playoff. SIAS RISPONDE AD ANGELILLI I biancoblù hanno la mente sgombra e partono meglio , la prima occasione capita nei piedi di Sias che dribbla Modou e alza troppo la mira di fronte al portiere Manfredonia. Doccia fredda al 14 quando il Marino va in vantaggio sfruttando l’errore Capello che non trattiene il tiro da fuori di Sireno, e consente ad Angelilli di mettere dentro il pallone respinto. Il portiere si riscatta alla grande 3’ dopo parando il calcio di rigore di Fanasca nato per un tocco di mano di Nnamani. Scampato il pericolo, il Budoni si rende pericoloso con il tiro mancino di Ezeadi, deviato in corner da Manfredonia. Il pareggio è rimandato al 45: Sias ha il piede caldo e mette la palla all’incrocio dei pali. IL CROLLO NEGLI ULTIMI 15’ Dopo l’intervallo, i galluresi non trvano il gol del sorpasso, il tiro di Scugugia è respinto da Manfredonia. Il difensore ci prova poi di testa ma il portiere laziale c’è. Alla mezz’ora Angelilli segna il vantaggio con un fendente di destro. Gara chiusa 3’ con la tripletta di Angelilli. All’87’ il 4-1 è di Pippi su rigore. Un passivo troppo pesante per il Budoni.
DAVIDE CAPELLO Ha parato un rigore
SIMONE FARCI Il capitano del Selargius è stato anche il rigorista dei granata e ha segnato 5 gol in campionato
Farci «Selargius in salvo?
Abbiamo smentito tutti» SERIE D Il capitano granata: «Ci davano già spacciati ad inizio stagione ed è come aver vinto un campionato. Fadda e la società hanno sempre creduto in noi. Questo gruppo, con degli innesti, può fare grandi cose» di Silvia Dell’Orto n Ha festeggiato il primo anno da capitano con una salvezza. E, dopo la prima domenica lontano dal campo, Simone Farci torna a raccontare la stagione del suo Selargius. Che sapore ha questa salvezza? Quasi quello di una vittoria di un campionato, per come si erano messe le cose e per le aspettative che gli altri avevano su di noi. In molti ci vedevano spacciati già alla prima giornata. Quei giudizi hanno dato fastidio? Sì, perché fin dai primi allenamenti estivi sapevamo i valori della squadra. Giorno dopo giorno abbiamo cominciato a vedere i risultati, e pian piano si è formato quel gruppo che alla fine ha raggiunto la salvezza. Cosa pensavate dopo 5 ko di fila? Che continuando di quel passo le cose
non sarebbero andate bene. Ma abbiamo sempre avuto il mister Fadda e il presidente Mura dalla nostra parte: hanno sempre creduto in noi, che avevamo perso con Palestrina e Sant’Elia, ma eravamo gli stessi che avevano vinto col Marino 2-1 due domeniche prima. Un capitano cosa dice ai compagni in questi casi? Ci si deve rimboccare le maniche e, se dare il 100% non basta, bisogna dare il 120%. E stare uniti e aiutarsi tutti. Il primo anno con la fascia? Bellissimo, il mister mi ha dato belle responsabilità: ero io quello che doveva spronare i giocatori nei momenti di difficoltà e dare qualcosa in più per essere da esempio ai giovani. Di loro chi ti ha sorpreso di più? Boi ha fatto una stagione eccezionale, specie da quando Fadda l’ha inventato difensore centrale. Ma anche Manco-
su, che è stato importante, e Sarritzu, autore di 6 gol. E Porru, un ’95 che ha fatto una decina di presenze. E tra i più anziani? Caboni, già dai primi allenamenti ho pensato di avere davanti un fenomeno, con un passo diverso rispetto agli altri. Ha fatto 15 gol, peccato, perché con un miglior girone di ritorno avrebbe vinto la classifica cannonieri. Resterà a Selargius? Non so nulla. Ma spero che lui, Boi e Garau possano fare esperienze in categorie superiori, se le meritano. Il tecnico Vincenzo Fadda? Abbiamo un rapporto fantastico, prima di essere un tecnico è una persona eccezionale, umile e disponibilissima. Ha dimostrato di poter stare in serie D. Il futuro del Selargius? Spero ci sia continuità, si è formato un gruppo che con qualche innesto può fare qualcosa di importante. Con Farci ancora capitano? Ormai la fascia è mia (ride, ndr). Sono contento di questo anno, Fadda mi ha messo tra i rigoristi e ho segnato 5 gol battendo i miei record stagionali.
Calcio a 5 Cagliari in finale, c’è Roma per la A1
LA GIOIA FINALE
CAGLIARIC5.COM
n A fatica, dopo i supplemetari ma il Nautica Store Cagliari potrà contendere all’Acqua Claudia Roma la promozione in serie A1. Nel gara di ritorno delle semifinali playoff, i rossoblù vengono sconfitti 6-5 in casa dopo i tempi supplementari dal Tubi Spa Loreto Aprutino ma, avendo espugnato 3-2 il Palasablanico in gara1, passano il turno in virtù del miglior piazzamento nella regular season. Gara incredibile ed emozionante al Palaconi, con il Cagliari che trova il gol-qualificazione a 2’’ dalla sirena grazie a un tiro libero trasformato da Massa. Abruzzesi in vantaggio con Bordignon, con Cavalli che trova il pareggio. Nel Loreto espulso Cividini ma con l’uomo in più i ragazzi di Zuddas vanno sotto (Sampaio). Nella ripre-
sa subito il 2-2 di Sartori, ma Bordignon e Sampaio firmano i due gol utili alla finale. Cavalli, a 1’04’’ dalla fine porta la sfida ai supplementari. Da cardiopalma i finali dei due tempi da 5’ ciascuno: Grana segna il 3-5, dopo 33 secondi Sartori riporta sotto il Cagliari. Nel secondo supplementare Pelentir, a 7 secondi dalla fine, segna il gol che può troncare il sogno dei rossoblù. Con rabbia e orgoglio il Cagliari si getta all’arrembag-
PALACONI I rossoblù ko 5-6 con il Loreto dopo i supplementari, di Massa il gol-qualificazione a 2'' dalla fine, in gara1 vittoria per 3-2
gio e trova dopo altri 5 secondi il tiro libero che Massa trasforma. Altri due secondi e scoppia la gioia per la finale, il 19 l’andata a Roma, il 26 il ritorno a Cagliari. n CAGLIARI: Marimon, Ruzzu, Sartori, Manunza, Zancanaro, Arrais, Massa, Barbarossa, Cavalli, Murru, Taborda, Ruggiu All.: Zuddas n LORETO: Capuozzo, Nobilio, Alvarez, Bordignon, Robinho, Aron, Calderolli, Colantonio, Cividini, Pelentir, Sampaio, Grana All.: Marrone n RETI: 7’28’’ Bordignon (L), 12’39’’ Cavalli (C), 19’56’’ Sampaio (L) del p.t.; 7’58’’ Bordignon (L) 16’35’’ Sampaio (L), 18’56’’ Cavalli (C) del s.t.; 4’23’’ Grana (L), 4’56’’ pts Sartori (C); 4’53’’ sts Pelentir (L), 4’58’’ sts Massa (C).
n Lacrime e gioia nella giornata di spareggi playoff e playout del calcio dilettantistico sardo. n ECCELLENZA. La gara di playout San Teodoro-Atletico Elmas 0-1 si è giocata domenica scorsa. Se i biancoverdi di Busanca hanno festeggiato la salvezza, i viola di Bechere faranno il triangolare con le vincenti dei playoff Promozione, che sono Porto Corallo e Usinese. n PROMOZIONE. Per i playoff il Porto Corallo (gir A) è ammesso direttamente al triangolare con il San Teodoro (Eccellenza) e l’Usinese che ha vinto i playoff (girone B) battendo ieri 3-1 il Posada. Nelle due gare uniche di playout, Barisardo (gir A) e Corrasi (gir B) hanno festeggiato la salvezza. Gli ogliastrini di Piras ha battuto 4-1 il Sant'Elena dopo i calci di rigore (0-0 dopo i 120’), Gli olianesi hanno vinto 10 in casa del Borore. La salvezza di quartesi e nuoresi passa dal triangolare con le vincenti playoff di Prima. n PRIMA CATEGORIA. Per i playoff San Vito-Cus Cagliari 5-3 (gir A). I sarrabesi di Pierpaolo Piras disputeranno il triangolare per un posto in Promozione con l’Orrolese (gir B, ammesso direttamente) e il Sant’Elena. Invece Masullese-Bittese (gir C) è finita 4-5 (2-2) dopo calci di rigore e Plubium Ploaghe-Lauras (gir D) 0-3 (0-0) dopo calci di rigore. Bittese e Lauras disputeranno il triangolare per un posto in Promozione con la Corrasi. Per i playout Villagrande-Su Planu 2-1 (gir A); Gialeto-Johannes 4-1 (gir B); Macomer-Palmas 95 4-3 dcr (gir C); Bonorva-Malaspina 1-0 (gir D). Tutte salve le vincenti, chi ha perso va ai triangolari con le vincenti dei playoff di Seconda. Promosse in Prima, Orione 96 (3-1 al Monserrato) e Jerzu (4-3 dcr al Seui) F.S.
ROBERTO MASCIA Tecnico Sant’Elena
GIRO VINCE POZZOVIVO HESJEDAL MAGLIA ROSA n Un profeta quasi in patria. Il lucano di Policoro (Matera), Domenico Pozzovivo, ha trionfato sulle sponde del Lago Laceno, nel cuore dell'alta Irpinia, nell'8ª tappa del 95° Giro d'Italia. Pozzovivo è partito a testa bassa a poco meno di 7 km dall'arrivo, volando agile sul Colle Molella e conquistando il Gp della montagna, ma soprattutto . Nemmeno gli ultimi 4 km di pianura lo hanno fermato con Intxausti (Movistar), giunto 2° a pochi secondi. L'altro spagnolo Rodriguez (Katusha, ha vinto la volata del gruppo degli inseguitori. Il canadese Ryder Hesjedal ha conservato la maglia rosa mantenendo 9’’ su Rodriguez e 15’’ sul siciliano Tiralongo.
21
LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
SPORT MALDONADO «UNA GIORNATA INCREDIBILE PER ME E LA WILLIAMS, MIGLIORATI TANTO»
ALONSO «IL SECONDO POSTO È FANTASTICO LA FERRARI HA FATTO DEI PASSI IN AVANTI»
n Pastor Maldonado è emozionato: «È il mio primo posto e potete capire cosa sto provando. È stata una giornata incredibile, per me ma anche per tutta la Williams, ci siamo impegnati per migliorare gara dopo gara. Prima siamo riusciti a fare qualifiche stupende e poi ci siamo ripetuti». Vittoria con brivido: «Gara dura, per ragioni di strategia e per i problemi al posteriore con cui ho dovuto lottare. Sono felice, la macchina è stata competitiva».
n «È un 2° posto fantastico, sicuramente abbiamo fatto un passo in avanti». Fernando Alonso è soddisfatto: «Alla prima curva sono andato in testa, riuscendo a stare avanti per la prima parte di gara, poi la Williams ha anticipato il primo pit stop e mi ha superato. Verso la fine la macchina è diventata strana, ho perso in grip e aerodinamicità e ho dovuto lottare con Raikkonen. Sono stato fortunato a tenere il 2° posto e per me è meraviglioso».
F1 .TRIONFO WILLIAMS IN SPAGNA.
L’impresa Selargius in A2
Staico realizza un sogno LA SOCIETÀ LA PASSIONE DI TECNICI E DIRIGENTI n L’oratorio era troppo piccolo per ciò che stava accadendo. Il San Salvatore Selargius si era trovato una manciata di ragazze talentuose in C, poi in B fino alla A2. Con loro un mucchio di bambini innamorati della palla a spicchi. E allora il trasferimento in Viale Vienna nel “pallone giallonero” con tanto di curva e tifo ad ogni gara. Anni d’oro. Il vivaio giallonero è sempre stato il più ricco o quasi. Dirigenti storici. Dal presidente Mattana, a Gabriele Cinus, e signor Pili, signora Anna, e Vittorio Ambu. Fino agli indimenticabili signor Spiga e Palmas. A lavoro coi bambini i migliori allenatori, lì da una vita. Barbara Salis il pilastro. E con pazienza Fabrizio Staico ha riportato la serie A2. Quello delle sorelle Cinus e Salis, di Selene Perseu (c’è ancora!)...e la bella storia continua. Con Tinti, Palmas, Maxia... V.S.
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BASKET Dopo 15 anni il San Salvatore in alto. Contu: «Che soddisfazione». Palmas: «Un gruppo umile e compatto». Lussu: «E ora viene il bello». La dedica della promozione al dirigente storico Salvatore Saba n Il Selargius dopo 15 anni è di nuovo in serie A2. Il 48-52 di sabato a Valmadrera regala un sogno al San Salvatore con le ragazze che dedicano la vittoria al dirigente storico scomparso tempo fa, Salvatore Saba. «Che soddisfazione tornare in serie A dopo così tanti anni» sottolinea entusiasta il dirigente giallonero Mariano Contu. «Abbiamo giocato la partita perfetta». Sul fallo subito da Pat Marcello a pochissimi secondi dalla fine, Contu dice «è stata un’ulteriore soddisfazione vedere Pat che nn ha tirato i liberi. Sul + 4 avevamo capito di aver fatto una grandissima impresa». Per Laura Palmas, classe ‘89 e la più giallonera di tutte dopo 17 anni trascorsi al San Salvatore, «è stata un'emozione grandissima. Sono orgogliosa di fare parte di questo splendido gruppo, la cui maggior forza è stata l'u-
miltà e la compattezza. Una promozione arrivata grazie a chi è stato in campo, panchina, al coach Staico, Lello Asunis, Roberto Frau, Massimo Fratta e alle mani miracolose di Christian Sanna. Ora ci aspetta il proseguo di questo sogno, tutti i dirigenti e i tifosi meritano». E poi: «Credo di parlar a nome di tutti dedicando questa partita al Nostro signor Saba». Anna Lussu finalmente si prende la A2 che meritava. «Fantastico. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte ed unito, capace di riportare il San Salvatore, dopo 15 anni, in serie A2. L’emozione provata è difficile da descrivere, nei prossimi giorni relizzerò quello che abbiamo fatto. Un grazie di cuore alle mie compagne, allenatore e i dirigenti. Dedico questa promozione a Signor Saba». Federica Cuncu
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Storico successo per Maldonado Alonso 2° e comanda il Mondiale n GP di Spagna. Neanche il Montmelò sfugge alla regola. Quinta gara e quinto vincitore diverso, con la faccia davvero inedita, di Pastor Maldonado, il venezuelano che lascia alle spalle Alonso. Il ferrarista, balzato subito al comando con una partenza da campione, ha fatto l'impossibile per aggiudicarsi per la 2ª volta la corsa di casa. La Williams torna a vincere dopo 8 anni (Montoya in Brasile). Sul podio un altro big, Raikkonen su Lotus. Hamilton risale dall’ultimo posto all’8°, Webber fuori dalla zona punti (11°) come Massa (15°). Alonso si porta in testa a 61 punti con Vettel che ha chiuso 6°. n Ordine d’arrivo. 1. Maldonado (Williams) 1h39’09’’; 2. Alonso (Ferrari) + 3.195; 3. Raikkonen (Lotus) + 3.884; 4. Grosjean (Lotus) + 14.799; 5. Kobayashi (Sauber) + 1’14’’641; 6. Vettel (Red Bull) + 1’17’’576; 7. Rosberg (Mercedes) + 1’27’’919; 8. Hamilton (McLaren) + 1’28’’100; 9. Button (McLaren) + 1’25’’200; 10. Hulkenberg (Force India) a 1 giro. n Classifica. 1. Vettel (Red Bull) 61; 2. Alonso (Ferrari) 61; 3. Hamilton (McLaren) 53; 4. Raikkonen (Lotus) 49; 5. Webber (Red Bull) 48.
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CULTURA
IL LIBRO Claire Nivola «La mia Orani, mondo totale» TRA GLI SCAFFALI Il testo illustrato dalla figlia di Costantino arriva nelle librerie dell’Isola nella versione originale, in inglese, ma Rizzoli pubblichera il libro in italiano fra circa un anno di Francesca Cardia
I
tratti sono naif, i colori forti come il marchio dell’Isola negli occhi di una bambina. Un arcobaleno abbacinante di strade, tetti, costumi disegnati con un tratto forte e deciso e un paese acceso dai toni vivaci che richiamano subito la luce unica della Sardegna. E poi gli orti, i fichi, le lucertole sui muretti. E la vita che scorre in un racconto di disegni e narrazione. Come un viaggio nel tempo per riavvolgere il filo della memoria, Claire Nivola torna a Orani, il paese del padre, l’artista oranese Costantino, con un libro illustrato che trasuda colori, profumi, voci lontante, intrecci di rapporti e facce, di vite e storie. “Orani, My father’s village” arriva nelle librerie dell’Isola nella versione originale, in inglese, ma Rizzoli pubblichera il libro in italiano fra circa un anno. «Tutto il libro è un insieme composito di quello che mi è rimasto impresso della Orani visitata da bambina», spiega Claire Nivola. «Come ho scritto nella nota d’autore alla fine del libro, forse piu di tutto mi è rimasto il senso di un mondo totale, di una dimensione che un bambino puo capire, sentire, e vivere nel suo complesso. L’America, al contrario, è enorme e diffusa». Claire non ha scritto il libro pensan-
do al padre, ma piuttosto alle sue memorie di Orani. «Ho deciso di non includere le esperienze di mio padre da bambino. Lui ha scritto così eloquentemente e poeticamente dei suoi ricordi d’infanzia». Suo padre, Costantino Nivola, diceva del paese: “qui ognuno ha un valore, non è una persona qualsiasi.” Alla fine decise di vivere in America, ma il suo rapporto con l’Isola rimase fortissimo. «In un certo senso lui ed io abbiamo condiviso molto nel nostro rapporto con la Sardegna. So che il fatto che io fossi tanto affezionata alla sua Isola gli dava un grande piacere. Non avevo le radici profonde come le aveva lui, ma avevo un attaccamento forte dall’inizio. Quando gli veniva nostalgia di Orani poteva parlare con me e io lo capivo. Capisco benissimo la sua osservazione che in paese “ognuno ha valore, non è una persona qualsiasi.” Quando partivamo da Orani mi diceva che diventavamo subito “orfani.” Entrambe amavamo sentirci così colti ma, abituati alla vita in America, più anonima e privata, dopo un periodo, dopo essercela goduta, la vita statunitense ci affogava un po’», continua l’autrice. «Credo che per mio padre fosse proprio questo il suo rapporto con la Sardegna: un amore fortissimo, ma complicato. Desiderava quella intensa intimità, ma allo stesso tempo lo
info
CAPOLAVORI PER BAMBINI Claire è la seconda figlia di Ruth Guggenheim e Titino, dopo Pietro. Ha illustrato e scritto tanti libri per bambini: Elisabeth, The forest, Life in the Ocean: The Story of Oceanographer Sylvia Earle, The Silent Witness. Orani, My father’s village è stato pubblicato lo scorso luglio negli Stati Uniti dalla casa editrice Farrar, Straus and Giroux.
LA DEDICA Claire Nivola ha deciso di dedicare il suo ultimo libro illustrato “Orani, My father’s village” ai cugini che vivono ancora a Orani
esauriva. Gli mancava la natura, gli odori, i sapori, la gente, tutto, ma quando tornava ci teneva quasi troppo e qualsiasi piccola cosa poteva deluderlo, dagli alberi tagliati senza ragione ai rapimenti. Ma l’attaccamento lo portava a tornare anno dopo anno». Dal padre avrebbe voluto imparare come vivere bene. «Quando era in uno stato d’animo felice, mio padre sapeva godersi il momento in modo straordinario. Grazie a lui ho imparato ad amare la veracità e la genuinità». Un vivere genuino che raccoglie un po’ l’universo oranese. «Il mio libro finisce a New York, città d’immigranti e dunque chiedo alla fine quale Orani ci possa essere nelle persone attorno di me. Anche se uno non viene da un altro paese, da un altro continente, ognuno porta in sè il mondo della sua infanzia, le proprie esperienze. Non avevo questo pensiero in mente mentre scrivevo il libro, ma si potrebbe anche capire la conclusione in questo senso piu generale». “Orani, My Father’s village”, fra circa un anno si potrà trovare in italiano nelle librerie dell’Isola e della Penisola. «Rizzoli pubblichera il libro in italiano fra circa un anno. Questo mi dà grande piacere perché in questo modo i miei cugini potrano leggerlo, il libro è dedicato a loro». Alla Fiera del libro di Bologna dello scorso marzo il libro ha vinto il premio “Bologna Ragazzi Awarda 2012 Non Fiction Mention”. Il commento della Giuria tratteggia l’incanto e la poesia di questo testo illustrato, delicato e profondo: «Le incantevoli immagini di questa struggente memoria sono, una per una, anche trattati di antropologia culturale, resi fra l’altro con una minuziosa precisione che sfugge alla scienza. Così la preziosa unicità di Nivola chiede un colloquio con il doganiere e con Ligabue, ma per affermare che Orani doveva e poteva essere narrato solo così, ovvero con una struggente abilità che fosse soprattutto veritiera. Rivolta in primo luogo all’infanzia, questa cronaca si regge su tavoli, stoviglie, pergolati, sedie, armadi, letti, focolari. Nivola non ha voluto che scomparissero nel grande magazzino della omogeneizzazione, li ha ritrovati e dipinti. La storia vera qui si articola in presenze infinite, tutte vive di un affetto rigeneratore e sapiente che le conserva con i toni, i contorni, le strutture di un ricordo che concede respiro senza limiti e amore senza ipoteche».
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LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Marigold Hotel
Sala 9 h Sala 10 ❆h
Sala 11 Sala 12
Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna cinematografica Ore 20.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 20.15-22.30 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 7 Hunger Games Ore 16.50-17.30-19.45-22.30 Sala 8 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 8 The Avengers 3D Ore 22.30 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 9 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Cesare deve morire Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00-19.20 Sala 1 To Rome With Love Ore 21.30 Sala 2 Hunger Games Ore 19.10-22.10 Sala 3 Gli infedeli Ore 18.50-21.20 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 19.20-21.50 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 17.00-19.40-22.20 Sala 8 American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.45-22.25
Sala 13
American Pie - Ancora insieme Ore 18.45-21.25 Chronicle Ore 17.55-20.05-22.15 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25-21.55 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Workers - Pronti a tutto Ore 17.05-19.35-22.05
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Gli infedeli Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 8 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.40 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.00-22.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30-18.30 Sala 1 StreetDance 2 3D Ore 20.30 Sala 1 To Rome With Love Ore 22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 5 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.50-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 8 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20 Sala 11 100 metri dal Paradiso Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 12 Workers - Pronti a tutto Ore 17.40-20.00-22.20
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.00
ILMETEO
le trame Sala 6
TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00-21.00
ALGHERO
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
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CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo
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CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 17.45 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 17.30 Sala 7 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 8 The Avengers 3D Ore 18.15-21.00-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso
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TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
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WORKERS Genere Commedia Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Lorenzo Vignolo Con D. Bandiera, N. Grimaudo Trama Tre storie e un’unica protagonista: la precarietà del lavoro giovanile. C’è chi sogna di fare un lavoro, e si ritrova a farne uno diverso, chi deve sopportare i soprusi del datore di lavoro, per assicurarsi un guadagno, chi, felice del proprio impiego, si finge qualcun altro, per via dell’appartenenza sociale...
DARK SHADOWS Genere Fantastico Anno 2011 Durata 140 minuti Regia Tim Burton Con Johnny Depp, Michelle Pfeiffer Trama La famiglia Collins lascia l’Inghilterra per approdare in terra americana, con la speranza che l’aria oscura, aleggiante sulle loro teste, rimanga ad albergare a Liverpool. L’illusione, di essere scampati alla maledizione che li incatenava, si rivela tale, quando Barnabas, il loro unico figlio, diventato padrone e signore di Collinwood Manor, dopo aver sedotto e abbandonato la strega Angelique, viene condannato da quest'ultima sottoterra...
TUTTI I NOSTRI DESIDERI Genere Drammatico Anno 2011 Durata 120 minuti Regia Philippe Lioret Con V. Lindon, A. Dewasmes Trama Un giorno in tribunale, Louise, magistrato lionese, trova la mamma di una compagna di scuola della figlia. E' strozzata dai debiti. Decide allora di farsi avanti, aiutarla e abbattere le ingiustizie che colpiscono questa famiglia. La sosterrà, con l’aiuto di Stephane, giudice esperto che prenderà a cuore il caso; entrambi agiranno con la stessa voglia di fare giustizia. Lavorare insieme, con passione, li farà aprire e innamorare...
100 METRI DAL PARADISO Genere Commedia Anno 2012 Durata 95 minuti Regia Raffaele Verzillo Con D. Fortunato, J.Mollà Trama Monsignor Paolini è impegnato a rinnovare il linguaggio liturgico, per continuare a comunicare con i fedeli, mentre Mario Guarrazzi, ex velocista, non è mai riuscito a vincere le Olimpiadi e cerca ora di riscattarsi tramite il figlio. I due, amici fin dall’infanzia, hanno percorso strade diverse ma presto le loro differenti mete si fonderanno in un unico grande successo. Il figlio dell’ex campione decide di abbandonare lo sport per seguire la vocazione spirituale...
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