sardegna, giornale

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IL TERREMOTO Nuove scosse in Emilia: paura e freddo per oltre cinquemila sfollati

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 140 Martedì 22 maggio 2012 0,80 Euro

BRINDISI In diecimila per l’ultimo saluto a Melissa Torna a casa il sospettato: non è lui il killer del video

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ELEZIONI Il ciclone 5 Stelle regge il Pd, Lega e Pdl flop IN SARDEGNA

La carica dei grillini: saremo come un virus

n Un successo nelle amministrative per il movimento 5 Stelle, il nuovo sindaco di Parma è il grillino Pizzarotti: «Hanno eletto me, non Grillo». Il candidato del centrosinistra Doria vince a Genova mentre a Palermo Orlando, portato da Idv e Sel, stacca il democrat Ferrandelli. Bersani: «Abbiamo vinto noi». La Lega, travolta dagli scandali, perde sette ballottaggi su sette. Mentre il partito di Berlusconi riesce ad affermarsi solo in tre comuni capoluogo. Marcello Zasso alle pagine 2-3

PREFETTURA .

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CRONACHE

Referendum Caos Province ora è polemica sui “garanti” n La Corte d’Appello certifica l’esito referendario, entro il 26 la legge o sarà il caos. Commissione al lavoro e i super partes finiscono nel mirino. Antonio Moro a pagina 6

Flumini Delitto Meloni colpo di scena nel processo n La moglie della vittima scagiona uno dei componenti della banda: «Non è stato lui a sparare contro mio marito». Maddalena Brunetti a pagina 15

Scatta il piano per la sicurezza con novanta videocamere sposizione di polizia e carabinieri per monitorare le strade, con la possibilità di vedere in tempo reale le immagini di eventuali crimini o fughe. Il progetto è finanziato dalla Regione con

300mila euro. Già attivata anche la collaborazione con gli istituti di vigilanza privati. a pagina 11

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n Distrutte in un gigantesco rogo nove vetture usate messe in vendita da una ditta intestata a due fratelli di Iglesias. Manuel Scordo a pagina 14

La truffa ”Antichi sapori” tre in manette per bancarotta

IDEA STUDIO

Oggi in Prefettura un protocollo d’intesa tra i Comuni dell’Area vasta, il Ctm e le forze dell’ordine per il controllo del territorio. Tutte le telecamere del Consorzio di trasporti saranno a di-

Sestu Raid incendiario bruciate le auto di una società

n Fatture per operazioni inesistenti e finanziamenti incassati senza diritto: oltre dieci denunce della Guardia di Finanza. Maddalena Brunetti a pagina 14


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MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012

IL VOTO IN ITALIA LIGURIA ALLARME TERRORISMO A RAPALLO PER UNA BOMBA CARTA DAVANTI A UN SEGGIO

GENOVA UN DORIA PER LA CITTÀ DELLA LANTERNA IL CENTROSINISTRA PUÒ GIOIRE CONTRO L’UDC

n Una bomba carta è esplosa intorno alle 3 del mattino di lunedì all'interno di un cassonetto dei rifiuti davanti a un seggio elettorale a Rapallo. Il boato ha fatto scattare l’allarme terrorismo in tutta la città, anche perché nelle ore precedenti alcune auto della Polizia municipale erano state date alle fiamme, sempre nelle vicinanze di seggi elettorali. Nella cittadina ligure la carica di sindaco è stata conquistata da Giorgio Costa, indipendente moderato sostenuto da una lista civica e dall'Udc, con oltre il 53 per cento dei voti. Costa ha battuto il sindaco uscente Mentore Campodonico, del Pdl, che ha avuto poco meno del 47 per cento dei consensi.

n A Genova vince il centrosinistra, ma il neo sindaco Marco Doria, appoggiato dal Pd e alleati è un indipendente che vincendo le primarie ha scompigliato in partenza le carte dei partiti. Al ballottaggio Marco Doria ha superato nettamente il candidato del terzo polo Enrico Musso con il 59,71 per cento dei consensi contro il 40,28 per cento.

AMMINISTRATIVE Grillo conquista Parma il Pd tiene, crollo del Pdl n Il voto popolare delle amministrative fa fuori i partiti tradizionali e promuove l’onda “antipolitica”: a Parma trionfano i grillini con Federico Pizzarotti, a Genova esulta il candidato indipendente, Marco Doria (appoggiato dal centrosinistra), mentre a Palermo il ritorno del dipietrista Leoluca Orlando annienta il centrosinistra. Il turno di ballottaggio che si è tenuto domenica e lunedì in 118 Comuni italiani (fra cui 19 capoluoghi di Provincia), invia un segnale politico ben preciso per i partiti, che in vista delle elezioni politiche del prossimo anno rischiano di restare travolti dal voto di protesta e di sfiducia. SPROFONDA IL CENTRODESTRA Pdl e Lega nord devono incassare una débacle senza precedenti: i leghisti perdono il ballottaggio in sette Comuni su sette, mentre il partito di Berlusconi riesce ad affermarsi solo in tre dei Comuni capoluogo. Nel totale, considerando anche gli eletti al primo turno, il centrosinistra nel suo complesso può brindare alla vittoria, portandosi a casa 15 sindaci su 27 nei capoluoghi di Provincia, contro i 6 del centrodestra. Nelle precedenti consultazioni amministrative era finita 17 a 9 per i sindaci di centrodestra. Questa volta il Pd e i suoi alleati strappano al Pdl il comando in città importanti come Alessandria, Asti, Monza, Como, Lucca, Rieti, Isernia e Brindisi, mentre confermano i primi cittadini di Genova, L'Aquila, La Spezia, Pistoia, Carrara, Piacenza e Taranto. Il centrodestra riesce a sfilare al centrosinistra un solo Comune, quello di Frosinone, mentre tiene saldamente nelle proprie mani Catanzaro, Gorizia, Lecce, Trani e Trapani. L’Udc definitivamente affrancato dal Pdl, fa ben sperare il futuro Terzo polo, conquistando Cuneo (strappato al centrosinistra) e confermandosi alla guida di Agrigento. Ma il vero matta-

numeri 15

Il centrosinistra conquista 15 Comuni capoluogo di Provincia su 27 , lasciandone solo 6 al centrodestra.

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Il Movimento 5 stelle elegge quattro sindaci in tutta Italia. Sorprendente l’exploit a Parma, dove il grillino Pizzarotti ha vinto con il 60 per cento dei voti.

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tore di queste elezioni è il Movimento 5 stelle: Beppe Grillo, oltre al successo a Parma può mettere la bandierina su altri 3 Municipi (Marco Fabbri a Comacchio, Jacopo Maniero a Mira e Roberto Castiglion a Sarego). La Lega nord viene cancellata dagli scandali della famiglia Bossi, e salvando solo Verona, dove la conferma di Flavio Tosi viene registrata come un successo tutto personale del sindaco uscente. Nella tabella dei vincitori c’è da segnalare un altro partito, quello dell’astensione: al secondo turno ha votato il 51,4 per cento degli aventi diritto con un calo di 14 punti percentuali rispetto a due settimane fa, quando il dato era già in forte calo rispetto a cinque anni prima. I COMMENTI Il commento più atteso è quello di Beppe Grillo, che arriva puntualmente tramite internet e i social network: «Grandi, siete stati grandi tutti. Abbiamo conquistato Stalingrado, parlo di Parma, e ora siamo sulla strada di Berlino». Dice il comico in una registrazione audio realizzata via Skype e diffusa sul web. «Abbiamo dimostrato di poter fare politica senza soldi. A Parma sono stati spesi 6 e 400 euro di autofinanziamento e abbiamo vinto,

come abbiamo vinto a Mira e Comacchio con poche centinaia di euro. Devono chiedersi come mai, perchè e come abbiamo fatto. Dovranno confrontarsi con questo». Il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, misura la vittoria del suo partito: «Abbiano vinto le elezion amministrative senza se e senza ma», commenta. «Esiste una forza politica, il Pd, capace di aggregare altre forze politiche e civiche», continua. «Ci sono anche dei Comuni dove abbiamo non vinto, come Parma e Comacchio, che erano governate dal centrodestra». Il coordinatore nazionale del Pdl, Angelino Alfano, non si sente del tutto sconfitto: «Riteniamo che gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese. Sono chiari due fatti: questi elettori non hanno scelto e non sceglieranno la sinistra e questa volta hanno massicciamente scelto l’astensione. Il loro messaggio e fortissimo: chiedono una nuova offerta politica. Siamo determinati a offrirla a loro e al Paese». Costretto ad ammettere la disfatta della Lega invece Roberto Maroni: «Abbiamo pagato un prezzo altissimo alle vicende che hanno coinvolto la Lega dal punto di vista mediaticogiudiziario negli ultimi tempi».

L’affluenza alle urne per il turno di ballottaggio delle amministrative è stata molto bassa, fermandosi a poco più del 50 per cento.

PARMA SUL MUNICIPIO SVENTOLANO 5 STELLE n Federico Pizzarotti nuovo sindaco di Parma è la grande sorpresa delle elezioni amministrative 2012. Il candidato del Movimento 5 stelle ha stravinto contro il sindaco in pectore del centrosinistra, Vincenzo Bernazzoli, raccogliendo il 60,22 per cento dei voti, contro il 40,1 del suo avversario. Una vittoria dal doppio significato politico quella di Pizzarotti, che fino a sabato veniva accreditato di un buon risultato elettorale, ma in pochi si azzardavano a pronosticarne il successo contro la coalizione di centrosinistra, per giunta con un divario così ampio. Anche perché ai grillini è riuscito il miracolo di ribaltare il risultato del primo turno, che li vedeva indietro di 20 punti. «Con una campagna elettorale di 6 mila euro Federico Pizzarotti è il nuovo sindaco di Parma», commenta beffardamente, a caldo, Beppe Grillo.

PALERMO Il ritorno di Leoluca Orlando schiaccia Pd e Sel

ORLANDO QUATER Quarta vittoria da sindaco per l’esponente dell’Idv

n È stato eletto con il 72,4 per cento delle preferenze, lasciando al candidato del Pd, Fabrizio Ferrandelli, appena il 27,6 per cento dei voti. Leoluca Orlando, candidato dell’Italia dei valori, ha vinto così, a mani basse la sfida con il centrosinistra, e può sedersi per la quarta volta sulla poltrona del sindaco di Palermo. Un’elezione che al Palazzo delle Aquile e in tutta la città non sarà festeggiata, per volere dello stesso Orlando: ««Non c'è motivo di esultare. Il Paese è a lutto per quello che è accaduto a Brindisi e in Emilia Romagna», ha detto il neo sindaco. Niente spazio per i festeggiamenti, ma per togliersi qualche sassolino dalle scarpe sì: «Tutto posso fare tranne che ringraziare Bersani», ha

commentato a caldo Leoluca Orlando. «Lui e Vendola non hanno capito niente di quello che sta succedendo in Sicilia. Altrimenti non resterebbero così legati alla giunta Lombardo», ha continuato, il dipietrista sceso in campo anche contro il centrosinistra, dopo la sconfitta, contestata, di Rita Borsellino (Pd) alle primarie: «Il risultato di Palermo fa nascere la terza Repubblica. La mia candidatura è stata

TRIONFO L’Idv senza avversari conquista oltre il 70 per cento dei consensi. «Posso fare tutto tranne ringraziare Bersani»

una risposta all'antipolitica, ho fatto una scelta in contrasto con il carrierismo della casta», ha detto ancora Orlando, prima di inviare un messaggio al premier: «Chiederò a Monti se vuole essere ancora un tecnico senza anima». Caustica anche l’analisi di Antonio Di Pietro: «Il significato è chiaro nel senso che il centrosinistra dove si è presentato unito ha vinto più del centrodestra. Dove le unioni non si sono fatte, i cittadini si sono fatti giustizia da se» ha detto il leader dell'Idv. «La nostra vittoria a Palermo è motivo di riflessione per chi non ci ha voluto ascoltare. Gli amici del Pd non ci hanno ascoltato e adesso noi dell'Idv abbiamo conquistato il Regno delle due Sicilie».


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IN SARDEGNA Parte la carica dei grillini «Saremo come un virus» è un voto contro la politica, ma la ricerca della buona politica e il centrosinistra deve riuscire a rinnovarsi, così come è capitato nel 2011».

nell’isola n Le Cinque stelle sono pronte a splendere anche in Sardegna. Il nome del movimento, sconosciuto ai più fino a poco tempo, adesso viene associato al nome di Beppe Grillo. L’anno scorso la lista ha partecipato alle Comunali cagliaritane, raccogliendo il voto di un elettore ogni cinquanta, e quest’anno si presenta a Quartucciu e Alghero. Nel frattempo il movimento è cresciuto, l’antipolitica tira più della politica, il centrosinistra è uguale a se stesso e il centrodestra non si è ancora ripreso dal dopo Berlusconi, un contesto in cui i grillini trovano l’habitat ideale. E le principali forze politiche, che hanno sempre snobbato il comico genovese e il suo seguito, devono ora fare i conti col movimento. Il primo banco di prova sono le amministrative di giugno, ma dietro l’angolo ci sono anche le Regionali. Il segretario del Pd sardo tende la mano ai grillini. «Massimo rispetto per ogni forza politica che si mette al servizio dei cittadini in maniera democratica - commenta Sil-

BRUNO MARTIGNANO CANDIDATO A QUARTUCCIU Alla corsa per il Comune di Quartucciu partecipano anche i grillini. Una lista con tredici candidati, età media 35 anni, che sostengono Bruno Martignano come sindaco. Per ottenere la certificazione dallo staff di Grillo tutti i candidati hanno dovuto dimostrare di non avere pendenze penali in corso prima di costituire la lista civica.

vio Lai - con il movimento Cinque stelle ci confronteremo sui contenuti e nel merito della proposta di governo delle città sarde». I risultati delle Comunali in giro per l’Italia hanno mostrato che i grillini hanno preso spazio tra gli elettori delusi dal centrodestra e il coordinatore regionale del Pdl è meno entusiasta. «In un momento di grande insoddisfazione della cittadinanza, chi urla di più porta un maggiore consenso alla propria azione - commenta Settimo Nizzi - è un voto di protesta e quasi non conta il nome di chi si vota. Anche in Sardegna questa insoddisfazione è molto forte e a questo contribuisce anche la confusione che si è creata con le Province». Il coordinatore regionale di Sel sottolinea il ruolo che il movimento di Grillo ha avuto dove è calato il centrodestra. «Dove c’è un vuoto, c’è qualcuno che lo riempie. C’è stato un crollo verticale di Lega e Pdl e dove il movimento dei grillini è ben radicato è riuscito a sostituire il centrodestra - commenta Michele Piras - il voto a Grillo non

A CAGLIARI Il 2 maggio dell’anno scorso Beppe Grillo ha incontrato attivisti e curiosi al Bastione. (foto di Marcello Piu)

AMMINISTRATIVE 10 E 11 GIUGNO 64 COMUNI VANNO AL VOTO

GIORGIA DISTEFANO CANDIDATA AD ALGHERO 36 anni, studentessa di Filosofia, l’aspirante sindaco di Alghero del movimento Cinque stelle sta conducendo una campagna elettorale particolare: evita di parlare di persona e nei giorni scorsi ha rifiutato un confronto con i tre sfidanti.

n Con il pasticcio di Palau, dove per un problema tecnico sono saltate le elezioni, il numero dei Comuni in cui i sardi andranno alle urne è sceso a 64. Con l’arrivo dei referendum contro le Province si era deciso di non accorpare le elezioni e le Comunali nell’Isola sono state spostate a domenica 10 e lunedì 11. Al calo di affluenza che ha caratterizzato questa tornata di elezioni nel resto d’Italia nell’Isola si aggiungerà il clima già estivo. I confronti principali sono quelli nei tre centri sopra i 15mila abitanti: Alghero, Oristano e Selargius. Lungo la Riviera del corallo sono quattro gli sfidanti: Francesco Marinaro, Stefano Lubrano, Maria Grazia Salaris e Giorgia Distefano (Movimento 5 Stelle). Sarannno in sei invece a contendersi la guida di Oristano: Pierluigi Anni, Salvatore Ledda, Andrea Lutzu, Francesco Porceddu, Guido Tendas e Giuliano Uras. Tutto più facile a Selargius dove si presentano due coalizioni tradizionali divise in centrodestra e centrosinistra per sostenere, rispettivamente, Gianfranco Cappai e Rita Corda.

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IL VOTO DI PROTESTA DEL 2011 Perché l’anno scorso il voto di protesta ha avuto un peso determinante alle Amministrative, ma la situazione era diversa. «A Cagliari abbiamo raggiunto il 2 per cento, da soli abbiamo preso poco meno della soma delle tre liste indipendentiste, ma il risultato sarebbe potuto essere superiore spiega Manuela Corda, candidata sindaco nel 2011 per il movimento Cinque stelle - l’anno scorso il voto di protesta ha premiato candidati come Zedda, Pisapia e De Magistris che non erano i nomi forti imposti dai partiti principali e questo è stato il loro punto di forza». Il movimento di Beppe Grillo è legato al comico genovese, che viene però considerato un leader carismatico ma non un segretario di partito. Perché i grillini nulla hanno del tradizionale approccio alla politica dei partiti: nessun direttivo, nessun delegato e in pratica c’è solo la base. Tanti attivisti che si riuniscono per cambiare le regole e che ora vogliono fare il salto di qualità e cambiarle dall’interno. «Il nostro scopo è portare Giorgia (Distefano, candidata sindaco ad Alghero, ndr.) in Consiglio comunale - spiega Alessandro Polese, esponente algherese del movimento una volta dentro saremo come un virus, perché intorno a lei saremo in tanti pronti a passare al setaccio ogni atto ed evitare che continui il saccheggio del Comune». L’obiettivo dichiarato è quello di mettere almeno un piede dentro i Palazzi. «Il nostro massimo obiettivo è avere due consiglieri - spiega l’aspirante sindaco di Quartucciu, Bruno Flavio Martingano - a 46 anni sono il più vecchio della lista e siamo pronti a fare la nostra parte. All’opposizione saremmo comunque costruttivi e pronti a sostenere proposte che abbiano come scopo quello a cui teniamo noi: il bene comune». Ma non è così semplice cambiare la politica, neanche dall’interno. L’anno scorso i grillini sono riusciti a piazzare un consigliere comunale, l’unico in Sardegna, a Sennori. «Una bella esperienza, ma non facile - spiega Nicola Bianchi -una volta dentro ci si scontra con la realtà, ci boicottano sempre e ci mettono i bastoni tra le ruote. Anche perché non stiamo né col centrodestra né col centrosinistra, e siamo comunque all’opposizione». Marcello Zasso

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MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012

OPINIONI SPORTELLI NEMICI

NUOVI CONCORSI PER RINNOVARE LA BUROCRAZIA di AGRICOLA

S

tuart Mill – il padre del liberalismo moderno – diceva che per il solo fatto di vivere in società, protetto dallo Stato e dalle sue strutture, ogni singolo individuo dovrebbe sentirsi in dovere di ripagare i suoi simili comportandosi correttamente e con spirito di solidarietà. Se questa regola vale per il cittadino qualunque è logico che debba valere due volte per quegli esseri umani che dentro le strutture pubbliche ci operano, ricavando oltre allo stipendio delle garanzie aggiuntive: prima fra tutte il lavoro garantito a vita. Le cose però non vanno così, almeno in Italia e soprattutto nel suo Mezzogiorno. Qui il cittadino normale è diviso dal pubblico dipendente da una barriera materiale che si chiama sportello, e da una barriera altrettanto solida che si chiama stato giuridico. L’utente anziché aiuto trova talvolta arroganza e si imbatte, sempre, in una lentezza che è studiata apposta per fargli capire chi è che comanda. Lo zoccolo duro dell’apparato burocratico, in Sardegna, si è andato costruendo nei primi decenni del secondo dopoguerra, quando i partiti di governo si sono impegnati oltremisura per piazzare i loro clienti nella pubblica amministrazione. La regola di Stuart Mill è saltata per questa ragione, perché il riferimento sulla entità da ripagare non era la comunità ma solo chi aveva procurato il posto di lavoro. Se valevi poco finivi impiegato d’ordine all’Ersat o da un’altra parte, se eri in grado di dare una mano a gestire il potere venivi messo alla Programmazione o al Banco di Sardegna, che funzionava come struttura collegata. Un senatore nuorese, ex presidente della Regione, aveva circa 800 figliocci e – dicono - li abbia piazzati quasi tutti. Questo valeva, naturalmente, per la prima infornata. Poi la burocrazia ha conquistato autonomia ed ha provveduto da sola a garantire la sua continuità sistemando figli, parenti o semplicemente paesani. A studiare i vari elenchi del personale degli enti si scopre un curioso ricorrere di cognomi mentre le tante colonie dei paesani si raggruppano palazzo per palazzo. Avremo mai una burocrazia efficiente, solerte col cittadino e col mondo delle imprese? Lo speriamo. Chissà che, alla fine, la crisi dei partiti non riesca a regalarci un modo nuovo di selezionare e assumere il personale. Magari attraverso regolari concorsi.

il semaforo

LETTERA43 .

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l DIDIER DROGBA

Attaccante del Chelsea Ha risolto praticamente da solo la finale di Champions League. A fine match, negli spogliatoi, ha tenuto un discorso seguito in religioso silenzio da compagni, presidente e allenatore. Eppure il Chelsea pare voglia liberarsene. Per lui è gia pronto un contratto in Cina, ma il calcio europeo ha ancora bisogno di campioni così. Un gigante.

l MARIA DE FILIPPI

Presentatrice televisiva Non andrebbe a La7 perché lì «sono tutti snob». Strizza l’occhio a Sky («un incontro c’è stato») ma non esclude «un futuro in Rai». Voleva 5 serate per il suo Amici, ma «Piersilvio me ne ha date solo due». Aggiungendo: «Se però vuole mandare in onda “Il pranzo è servito”, basta che me lo dica». Cogli l’attimo, Dudi!

l DARIO ARGENTO

Regista horror Un classico di chi si prende troppo sul serio: farsi ridere in faccia. In gara a Cannes, il lugubre Dario rispolvera un evergreen (Dracula), addirittura in 3D. Risultato? Sbadigli, disinteresse e risate. Quello che dovrebbe essere il pezzo forte dell’horror - gli effetti speciali è stato ritenuto ridicolo. Semaforo (profondo) rosso.

L’ITALIA DEL FUTURO COMINCIA DA PARMA di Paolo Madron

A

parte il grave segnale di disaffezione testimoniato dal boom dell’astensionismo, quello che fa più impressione in questo ballottaggio per le elezioni amministrative è il risultato di Parma, ovvero quei 20 punti di distacco con cui Federico Pizzarotti, il candidato grillino, si è lasciato alle spalle il rappresentante del Pd. Un successo che né l’antipolitica, né il fatto che il Pdl (o quel che ne resta) abbia convogliato su di lui i suoi voti, bastano da soli a spiegare. Si dirà che Parma è una piazza anomala, che l’ondata di scandali che ha travolto la precedente amministrazione di centrodestra ha provocato la reazione di una città tradizionalmente molto agguerrita. Sta di fatto che Parma è diventata l’avamposto di una imminente Terza Repubblica destinata a prendere forma compiuta con le elezioni politiche del 2013. Per i partiti un indizio di luttuosi presagi. Così come sono, la gente non li vuole più, Nutre verso di loro un sentimento di insofferenza che li rende sommamente impopolari, non importa se nelle loro file militano ancora facce rispettabili, com’era proprio nella città emiliana quella di Bernazzoli, capofila della cordata Pd e Italia dei Valori. Per le formazioni tradizionali è una vera Caporetto, che nemmeno l’istinto di sopravvivenza, frutto ultimo e più deleterio della loro au-

toreferenzialità, è riuscito a evitare. Ed è di poca consolazione la tesi di quanti ora immaginano i grillini dover fare i conti con il passaggio dalla lotta al governo, dalla protesta alla proposta. La sconfitta è cocente e definitiva. Per il Pdl addirittura irreversibile, a conferma della totale crisi di identità che ha investito il partito una volta uscito di scena il suo padre-padrone. Attribuire questa sconfitta, come hanno fatto a caldo alcuni suoi dirigenti, all’impopolarità derivata

Con i risultati del ballottaggio inizia la Terza Repubblica. Gli elettori hanno dato un pesante messaggio ai partiti dal sostegno al governo Monti è un alibi che non sta in piedi. Ma anche per il Pd la fotografia che esce dal voto risulta inquietante. E non solo a Parma. A Genova e Palermo, le altre grandi città chiamate alle urne, vincono i candidati espressione di schieramenti che stanno alla sua sinistra. In particolare ha colpito il distacco che nel capoluogo siciliano Leoluca Orlando ha inflitto a Ferrandelli, che pure si presentava sulla scena come una novità non espressione di apparati e nomenclature (colpa dell’abbraccio mortale con cui

IL PERSONAGGIO . Arisa, due amici i fischi alla Juve e l’ubriacatura di Fabio Marcello

D’Alema lo ha stretto dopo il primo turno?). Prevedibile, ma non per questo meno impressionante, il catastrofico crollo della Lega Nord che ha perso i ballottaggi di tutti i comuni del Nord dove si presentava con un proprio candidato. Sono sette comuni, in sei dei quali aveva sin qui governato in compagnia del Pdl. La decisione di correre da sola, orgogliosamente rivendicata da Roberto Maroni coerentemente al fatto che il Carroccio si è

schierato all’opposizione del governo Monti, di certo non ha pagato. Il resto lo ha fatto l’ondata di scandali che ha in vestito l’ala bossiana del movimento, e che sembra averne annichilito anche la capacità di reagire a livello territoriale, un tempo uno dei suoi punti di forza. Di fatto, tolta la roccaforte di Verona dove Tosi è stato riconfermato sindaco al primo turno, la Lega è stata spazzata via persino dai comuni che un tempo costituivano la sua inviolabile roccaforte. Direttore Lettera43.it www.lettera43.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Jamm’ Antò! Ca’ ce perdimm’ ‘o fischio d’inizio». Arrivati da Napoli per assistere alla finale di Coppa Italia, Pasquale e Antonio varcano i cancelli dello stadio Olimpico di Roma. «Mannaggia a te e a quella tua carriola! - si lamenta Pasquale - quattro ore per arrivare, manco avessimo dovuto scalare ‘o Vesuvio a piedi!». Raggiunti a fatica i loro posti al secondo anello, i due amici rimangono senza fiato per la magnificenza dello spettacolo. «Maronn, Pasquà! Ma ci vedranno alla tivvù?», fa Antonio all’altro. Che però è distratto, sta guardando il palchetto montato sul prato, e la minuscola figuretta che ci sta salendo sopra. «Ma chista chi è?», chiede. «Arisa!», grida un vicino di posto. «Marisa? Marisa

chi?», sbotta Antonio, visibilmente disorientato. «Sarà la mascotte dei gobbacci», prova a rassicurarlo l’amico. Immediatamente dopo, i fischi. Forti, assordanti. «Fraaa-teee liiii...d’Iii-taaliaaaaa», si alza la vocina flebile di Arisa . E i fischi si fanno ancora più intensi. In preda alla confusione, i due napoletani hanno un’alzata di ingegno: «Sono tutti paesani qui! Fanno casino perché chill’è juventina! Anche noi, anche noi!», e si uniscono al coro assordante. Alla fine Arisa ha dichiarato: «Fischiavano l’inno, non me. E poi io mi son pure beccata dei pomodori addosso, agli inizi». Ma questo i due amici non l’hanno sentito: erano già ubriachi di gioia (e non solo di gioia) per il trionfo della loro squadra.

POMODORI Arisa

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012

LA NOSTRA MENTE

NEL DRAMMA GLI EQUILIBRI DA RIPRISTINARE

notizie inutili UN TRUCCO DA STAR VICTORIA BATTE LE RUGHE CON LA PLACENTA E L’ORO

intanto in viale trento...

Cave, o’ cani!

di GABRIELLA GATTO

I

l forte sisma che ha colpito l’Emilia la scorsa domenica ha lasciato dietro di se 7 morti e migliaia di sfollati. La gente dei luoghi colpiti vuole sapere cosa potrà ancora accadere, mossa dal bisogno di riappropriarsi di un minimo senso di prevedibilità, mentre nell’incertezza i sismologi rispondono che non possono escludere altre forti scosse. Le notizie si susseguono veicolando a tutti coloro che vengono a conoscenza della tragedia, frammenti dello sgomento e dell’orrore vissuto dai superstiti. Chi non ha sperimentato nella propria vita un evento catastrofico, ha difficoltà ad immaginare la portata delle ripercussioni sull’equilibrio psicofisico dei superstiti, e in molti casi la traumatizzazione vicaria degli operatori del soccorso. Un’anziana vittima ha detto che «è stato come in tempo di guerra». Il terremoto è un evento straordinario i cui effetti travalicano il limite del singolo, provocando una frattura nella psiche e nel sistema sociale della comunità colpita. L’identità di una comunità e della singola persona sono messe alla prova da un evento che mette in pericolo la vita e possiede una qualità di eccezione tale che, rispetto alla vita ordinaria, appare incomprensibile e insensato. Ma nella natura dell’evento catastrofico sta anche, paradossalmente, la potenzialità di rivelare drammaticamente a chi ne fa esperienza (apocalisse), la verità interiore più profonda su di sé, quando il recupero psicologico avviene con successo. Fondamentale è l’opera di soccorso dei sopravvissuti: usando le risorse esistenti, i soccorritori cercano di ristabilire l’equilibrio affidando le vittime a una rete sociale che possa soddisfare i loro bisogni, e ripristinare al più presto un senso di normalità. In questo modo si consente l’espressione e la comunicazione di emozioni quali ansia, paura, panico, disperazione. Se tali stati non vengono integrati in una narrazione condivisa che aiuti ad articolarli restituendone il significato, possono manifestarsi forme croniche di disagio mentale, tra le quali il disturbo Post Traumatico da Stress. In questo caso si sperimentano ricordi intrusivi spiacevoli dell’evento, incubi ricorrenti, sensazioni e illusioni come se l’esperienza vissuta si stesse ripresentando al momento presente, e forti reazioni emotive di fronte a luoghi o simboli che per analogia evocano l’evento traumatico. Psicologa psicoterapeuta gabriellagatto.pisco@gmail.com

n Victoria Beckham è ossessionata dal tempo che passa e per far fronte ai segni del tempo le prova davvero tutte. Dalle più avanzate tecnologie, alle sperimentazioni naturali più bizzarre. L’ultima trovata in fatto di cosmesi è la placenta di pecora con scaglie d’oro da mettere sul viso.

CICCONE FOR PRESIDENT AMBIZIOSA MADONNA: «IO PRESIDENTE USA» n Madonna vorrebbe diventare presidente degli Stati Uniti perché in questo modo potrebbe fermare la spesa di enormi quantità di denaro pubblico per costruire armi di distruzione di massa.

L’...ORA DELLA FESTA RIHANNA & FRIENDS FOLLEGGIANO A LONDRA

n Divertimento sfrenato per Rihanna che, dopo il concerto “Watch the Throne” di Kanye West e Jay-Z a Londra, ha continuato a festeggiare tutta la notte al party organizzato per il compleanno del manager Tyran Smith con gente come Kim Kardashian, Rob Kardashian e la sua fidanzata Rita Ora, perdendo addirittura l’aereo per tornare a casa la mattina seguente.

BELLO (SOLO) DI GIORNO JUSTIN BIEBER AMMETTE: «HO PAURA DEL BUIO» n Brutto colpo per le fan diJustin Bieber. Il divo in erba ha paura del buio, e a volte sente ancora il bisogno di dormire con le luci accese. Una dichiarazione rilasciata al “Sunday times magazine” che abbassa notevolmente il suo sex appeal e il suo tasso di virilità, già labili per i tratti delicati del volto del giovane idolo delle teenager. Cosa ne penserà la Selena Gomez?

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notizie incredibili LA CITTÀ MACCHIATA LA STAINES DI COHEN VUOLE NOME DIVERSO

PARENTE DEL TIRANNO DINOSAURO ALL’ASTA TRA LE POLEMICHE

UN CALZONE GIGANTE MOSAICO DA RECORD FATTO CON PANTALONI

Staines, la cittadina inglese diventata famosa grazie al film “Ali G”con Sacha Baron Cohen, ha deciso di cambiare nome nel più orecchiabile Staines-upon-Thames. Le avventure dell’aspirante cantante hip hop interpretato dall’attore britannico, descrivono la città come un luogo terribile, le cui principali bellezze sono una rotonda e il fast food Kfc. Inizialmente, gli abitanti di Staines (che in inglese ha lo stesso suono della parola “stains”, macchie) hanno accolto con favore la notorietà, ma ben presto sono nate le connotazioni negative riprese poi nei film “Borat” e “Il dittatore”.

Lo scheletro di un Tyrannosaurus Bataar, lontano cugino del T-rex, è stato venduto all’asta a New York tra le polemiche. Un anonimo acquirente ha pagato oltre un milione e 52mila dollari per aggiudicarsi il reperto storico, alto più di 7 metri e intatto per più di tre quarti del corpo. La vendita è avvenuta tra le polemiche, dopo che 48 ore prima dell’asta il governo della Mongolia ha rivendicato la proprietà del dinosauro. Ha dichiarato infatti che le ossa sono state ritrovate nel deserto del Gobi e quindi la vendita sarebbe stata illegale, perché l’esportazione di fossili fuori dal Paese è proibita.

Un gruppo di giovani di Zhengzhou, città della provincia cinese di Henan, ha stabilito un nuovo record del mondo creando il più grande mosaico realizzato nella storia con un solo materiale. Per allestirlo sono stati utilizzati 23.171 pantaloni, che hanno ricoperto più di 6mila metri quadrati. Il mosaico è stato disegnato nel campo di atletica dell’università di Tecnologia della città dai ragazzi dell’associazione giovanile di moda della provincia. Avvicinando le migliaia di pantaloni, hanno ricreato la forma di un “ding”, contenitore da cucina della antica tradizione cinese.


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SENZA TREGUA

POST REFERENDUM

Le province tra caos e “garanti” n È scattato ieri il termine di cinque giorni entro i quali il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, deve firmare il decreto che abroga le Province del Sulcis, del Medio campidano, dell’Ogliastra e della Gallura. La Corte d’Appello di Cagliari ha infatti convalidato il risultato dei referendum che hanno superato il quorum lo scorso 6 maggio. Il Consiglio regionale dovrà dunque approvare, entro il 26 maggio, le norme che scongiurino il caos amministrativo e al contempo diano seguito alla volontà popolare. È questo il compito affidato alla commissione regionale per le riforme che ieri pomeriggio si è riunita per tracciare il percorso della legge post referendum e che in questi giorni lavorerà senza sosta per portare all’esame dell’Aula il provvedimento che dovrà sciogliere il nodo province. Ma la giornata di ieri si è aperta con l’ingresso in Consiglio del comitato dei garanti, nominato dai referendari, per vigilare sul percorso legislativo post voto. Aldo Accardo, Pietrina Chessa, Massimo Deiana, Maria Del Zompo, Gaetano Di Chiara, Giuseppe La Sala, Maria Antonietta Mongiu, Aldo Pavan, Giorgio Piras, Priamo Siotto, Antonella Siragusa, Silvano Tagliagambe, Bruno Troisi, e Giorgio Valdes, sono stati ricevuti nella sala conferenze al primo sottopiano della torre che ospita gli uffici dei gruppi del Consiglio regionale, dal presidente della commissione Riforme, Paolo Maninchedda. Assenti tra i super partes, Bachisio Bandinu, Salvatore Cubeddu, Vanni Lobrano e Gregorio Raspitzu, mentre i rappresentanti dei partiti in Regione hanno preferito partecipare soltanto alla riunione ufficiale della commissione, convocata nel pomeriggio di ieri. «Non pretendiamo di portare verità rivelate, né è nostro compito dare soluzioni ai politici, a noi spetta solo vigilare sul rispetto della volontà popolare», dichiara il preside della facoltà di Giurisprudenza, Massimo Deiana. «Chi ci ha nominati super partes? Il comitato referendario che ha promosso la consultazione elettorale - spiega Deiana - ha deciso di affidare a un gruppo di persone il compito di vigilare sull’operato del Consiglio regionale per scongiurare il rischio che siano disattese le indicazioni emerse dalle urne». «Se ho intenzione di nominare un garante? Le province sarde sono assai modeste: rispetto alla legittimità ci rimettiamo alle Corti giudicanti; rispetto ai provvedimenti politici e alle Riforme (maiuscolo) ci accontentiamo del Consiglio regionale», replica a distanza il leader dell’Unione province sarde, Roberto Deriu, che non sembra voler cedere di un millimetro nel sul fronte giudiziario né tanto-

numeri 18

Sono i super partes nominati dal comitato referendario a garanzia della volontà popolare dopo i risultati dei referendum dello scorso 6 maggio.

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Sono i garanti che hanno partecipato ieri all’incontro con il presidente della commissione riforme in Consiglio regionale.

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Sono i giorni entro i quali, a partire da ieri, il presidente della giunta deve firmare il decreto che abroga le province del Sulcis, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e della Gallura.

meno su quello politico. Anche perché i garanti a guardia del Consiglio non sembrano graditi né a destra e né a sinistra e il tema è emerso anche nel corso della riunione del parlamentino delle riforme che ha contato tra i presenti oltre ai capigruppo di maggioranza e opposizione, anche Renato Soru e come rappresentante per la giunta, l’assessore agli Enti Locali, Nicola Rassu. L’orientamento che emerge dopo la prima ricognizione è quello di procedere con una norma transitoria che di fatto tenga in vita le province abrogate fino al varo della riforma complessiva degli enti locali che dovrebbe dare ruolo centrale ai Comuni in forma singola o associata. Sembra assai difficile il ricorso ai

CONSIGLIO La Corte d’Appello certifica i risultati delle urne entro cinque giorni la legge ed è polemica sui super partes commissari per l’impossibilità di far decadere presidenti e consiglieri regolarmente eletti e non azzerati dal referendum che hanno invece cancellato la norma regionale che istituiva gli enti. Le divergenze sono sulla durata della transizione: c’è chi punta a un termine breve (due-tre mesi al massimo) riprogettando tutto in fretta e chi propone di iniziare a dare una prima risposta ai cittadini

AL LAVORO Commissione riforme riunita in seduta permanente per il varo delle norme post referendum da sottoporre all’esame del Consiglio prima del 26 maggio (foto di Roberto Pili)

che hanno abrogato le quattro nuove Province, stabilendo però un tempo più lungo per salvaguardare al meglio il trasferimento di funzioni, servizi e personale. Un conforto è atteso dal consulto che i quattro esperti nominati dal Consiglio dovrebbero consegnare in queste ore alla presidente Claudia Lombardo. Sarà poi la conferenza dei capigruppo a dettare i tempi dell’Aula e a guidare il percorso della commissione: per garantire una legge che rispetti gli esiti del voto e che scongiuri il caos amministrativo e non certo per garantire i garanti, di cui in Consiglio non si vuol neppure sentir parlare se non nei sottopiani. Antonio Moro

VILLA DEVOTO OGGI LA PROTESTA DEI DIPENDENTI n Mentre in Consiglio la commissione Riforme lavora alla norma transitoria per scongiurare il caos amministrativo dopo che i referendum hanno abrogato Sulcis, Medio Campidano, Ogliastra e Gallura; a Cagliari sbarcano i dipendenti delle Province. Questa mattina, insieme con Cgil, Cisl e Uil, impiegati e dirigenti degli enti intermedi saranno davanti ai cancelli di Villa Devoto per chiedere al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, chiarezza sul proprio futuro occupazionale. La scelta del palazzo della protesta non è casuale, visto che è consuetudine far concludere le manifestazioni sotto il Consiglio regionale in via Roma, e sembra sottolineare le divisioni che in questi mesi hanno caratterizzato i rapporti tra il governatore (favorevole ai referendum) e l’Unione province sarde che, invece, ne ha denunciato l’illegittimità insieme con i rischi anche per il personale. Nei giorni scorsi si è poi registrata la polemica con il consigliere dei Riformatori, Franco Meloni, che ha presentato un emendamento alla legge sulle Province che prevede il licenziamento dei dipendenti e la loro sostituzione con i lavoratori interinali.

ALTRE FIRME Scatta la nuova raccolta contro la casta

IL MOVIMENTO Nuova campagna per tagliare le paghe degli onorevoli

ROBERTO PILI

n Ancora un nuovo referendum. Questa volta nel mirino del comitato trasversale “Sardegna contro la casta” ci sono le indennità parlamentari, in particolare la diaria che, a detta dei promotori dell’iniziativa, risulta essere di 4 o 5 mila euro al mese. «L’obiettivo è quello di raccogliere almeno cinquantamila firme in due mesi», spiega Simone Spiga, «vogliamo l’abrogazione dell’articolo 2 della legge del 1965 che fissa i parametri della busta paga dei parlamentari». Gli effetti potrebbero arrivare fino all’isola e influire sui compensi degli onorevoli sardi, aggiunge ancora Spiga, «dal momento che è sulla base di quella normativa che vengono calcolati anche le indennità dei consiglieri». Oggi sarà allestita

la prima postazione per la raccolta delle firme al mercatino settimanale di Selargius. «Il nostro è un segnale che arriva all’indomani dei dieci referendum sardi: il voto ha dimostrato che la gente vuole partecipare, la nostra iniziativa infatti parte dal basso», specifica ancora Simone Spiga. Ma il nuovo comitato rifiuta in blocco l’etichetta di partito. «È un movimento trasversale che abbraccia diverse anime», rivela il

INDENNITÀ Parte la campagna di adesione ai quesiti che cancellano le norme per le paghe di onorevoli e senatori

promotore del referendum, «tra le adesioni finora ricevute abbiamo quella di Graziano Milia, ex presidente della Provincia del Pd, l’attore Gianluca Medas e Gianfranco Scalas, presidente di Forza Paris. Ci siamo accorti che l’entusiasmo dei cittadini per alcuni temi funziona solo se non ci sono le bandiere dei partiti». Secondo Alessandro Aghedu, dello stesso comitato, «l’intenzione è anche quella di sfruttare l’enorme potenzialità dei social network, strumento fondamentale per la massima diffusione». Entro domani tutti i comuni avranno i moduli per permettere a chi volesse sostenere il nuovo referendum di firmare anche negli uffici elettorali. Francesca Ortalli


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DAI PALAZZI

POLTRONE NEI CDA

Nuovo braccio di ferro sugli enti numeri 3

Sono le assemblee degli enti che dovrebbero procedere domani alla nomina dei consigli di amministrazione.

97.06

È la percentuale dei sì al quesito referendario per l’abrogazione dei Cda negli enti partecipati dalla Regione.

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REGIONE Alla Carbosulcis dopo lo stop dell’Udc per Tunis si va verso l’amministratore unico mentre all’Igea e alla Sotacarbo si riconfermano gli uscenti in quota Scudocrociato, Pdl e Psd’Az n Domani nuovo round per le nomine alla Carbosulcis, l’Igea e la Sotacarbo, i tre enti partecipati dalla Regione e le cui assemblee, lo scorso 11 maggio, hanno proceduto all’approvazione dei rispettivi bilanci. Restano da completare gli altri punti all’ordine del giorno, il più atteso dei quali riguarda la nomina dei consigli di amministrazione e, almeno nel caso della Carbosulcis, l’adeguamento dei compensi per i sindaci-revisori. L’opposizione chiede che il presidente della Regione e la giunta si astengano dal procedere nelle indicazioni nei Cda senza che prima sia approvata la riforma che tenga conto dei risultati del referendum. Come è noto le urne hanno registrato la schiacciante vittoria dei sì anche per il quesito consultivo per la cancellazione delle poltrone nei Cda delle società regionali. Sulla materia, nei giorni scorsi, i Riformatori (il partito che maggiormente sostiene il movimento referendario) hanno illustrato una pro-

posta di legge che prevede la cancellazione dei Cda e il passaggio delle relative funzioni al direttore generale. NOVITÀ ALLA CARBOSULCIS Per la Carbosulcis si va verso la nomina di un amministratore unico in sostituzione dell’attuale presidente Sergio Matzuzzi (Pdl, area Claudia Lombardo) e dei consiglieri Paolo Lampis (Pdl, area Lombardo) e Mirando Basciu (Udc). Sembra tramontata (dopo lo stop imposto dal leader scudocrociato, Giorgio Oppi) la nomina dell’ex consigliere regionale Ppi e già senatore Udc, Gianfranco Tunis, mentre sono in ascesa le quotazioni di Alessandro Lorefice. Quest’ultimo in quota al Pdl-area Cappellacci che nel Sulcis ha come luogotenente il consigliere regionale di Sant’Antioco, Gianni Locci. Restano da verificare i requisiti per la carica di amministratore unico dell’ente che ha la concessione mineraria “Monte Sinni” e che conta oltre 500

INDUSTRIA Domani in programma all’essessorato all’Industria le assemblee dei soci di Carbosulcis, Igea e Sotacarbo per la nomina dei condigli di amministrazione delle tre società partecipate dalla Regione

dipendenti, del giovane consigliere comunale di Iglesias che lo scorso anno ha visto sfumare l’indicazione a presidente del Consiglio comunale nel Municipio guidato da Ginetto Perseu e che di recente è stato sconfitto, al congresso provinciale del Pdl, dal candidato dell’asse Lombardo-Liori. CONFERME A IGEA E SOTACARBO Per quanto riguarda l’Igea, invece, sembra esclusa la nomina di un amministratore unico e si profila la riconferma dell’attuale Cda, con presidente l’ex consigliere regionale e assessore Bista Zurru e consiglieri Vito Didacci e Beppe Ottaviani. I primi due indicati dall’Udc mentre Ottaviani, a suo tempo era stato inserito in quota al Pdl che si riconosce nelle posizioni della presidente del Consiglio, Claudia Lombardo. Niente amministratore unico ma conferma dell’attuale consiglio di amministrazione anche per la Sotacarbo dove il presidente Mario Porcu (area Pdl Cappellacci) è anche direttore della Carbosulcis, mentre i consiglieri sono: Learco Fois (Udc) e Francesco Auteri (Psd’Az). A.Mo.

Sono i componenti i Cda di Igea e Sotacarbo che domani dovrebbero essere confermati dalle rispettive assemblee dei soci.

EX PRECARI

«In Agris e Enas nessuna nuova stabilizzazione» n «La stabilizzazione dei precari in Agris risale alla passata gestione e riguarda 35 unità al lavoro nell’agenzia mentre 16 sono i dipendenti stabilizzati in Laore e confluiti in Agris con il passaggio dell’istituto dell’incremento ippico». Il commissario Agris, Efisio Floris, sottolinea come all’interno dei suoi uffici non ci siano dunque nuovi dipendenti col contratto a tempo indeterminato e esclude che durante la sua gestione si siano trasformati contratti a tempo in contratti a vita. Stessa considerazione arriva dagli uffici dell’Enas, dove il commissario Davide Galantuomo, dichiara che le procedure di stabilizzazione all’interno dell’ente delle acque risalgono agli anni 2008 e 2010. La tabella inserita nella delibera approvata martedì scorso in Giunta, riguardante le stabilizzazioni degli enti, affermano dall’assessorato al Personale, si riferisce alle unità stabilizzate e a quelle che sono interessate alle procedure di stabilizzazione secondo la legge 2/2007 e 3/2009.

ALLA CAMERA

Proposta dell’Idv: dare alle banche i crediti con le Pa n Gli imprenditori che vantano un crediti verso la pubblica amministrazione potrebbero cederlo alle banche senza alcun onere aggiuntivo o compensarlo con i propri debiti verso l’Erario e gli enti previdenziali. È quanto prevede la proposta di legge, presentata alla Camera dal deputato dell’Idv, Federico Palomba. «Il credito delle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni si aggira intorno ai 70-80 miliardi di euro - spiega l’ex presidente della giunta - e rappresenta un grave problema per le imprese». «La cessione - conclude Palomba - avverrebbe “pro soluto”, in quanto i crediti sono liquidi ed esigibili e la garanzia sarebbe prestata dagli stessi enti creditori e attestata da un certificato appositamente rilasciato. In questo modo si eviterebbero costi alle imprese, che risolverebbero definitivamente i loro problemi di liquidità». La proposta di legge è stata elaborata in collaborazione con il responsabile regionale per la fiscalità dell’Idv, Franco Latti.


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BRINDISI

L’ADDIO A MELISSA In diecimila al funerale È caccia all’attentatore COMMOZIONE Un lungo applauso all’arrivo sul sagrato della bara bianca. Presente il premier Monti. Un uomo rilasciato dopo 8 ore di interrogatorio. Il procuratore Grasso: «È terrorismo»

ANM SARDA UN MINUTO DI SILENZIO n L’associazione nazionale magistrati sarda, in una nota, esprime «ferma condanna del vile attentato nella scuola “Morvillo Falcone”. Per questo, ieri, in coincidenza con i funerali di Melissa Bassi, è stato osservato un minuto di silenzio durante l’attività giudiziaria. Quel che accomuna atrocemente tutte le stragi della nostra storia repubblicana», continua l’Anm, «è la scelta di colpire i simboli dei valori fondanti della nostra Costituzione: il lavoro, la giustizia, l’eguaglianza, la libertà».

MONTE CLARO FIACCOLE PER CAPACI n A Melissa Bassi sarà dedicata domani al Parco di Monte Claro la “Fiaccolata della Memoria e della legalità”, organizzata dall’ associazione Sardegna Virtuosa per il ventennale dalla strage di Capaci. Alle 19 sarà piantato un ulivo per ricordare Falcone, alle 20 partirà la prevista fiaccolata. Il corteo partirà dall'ingresso del parco in via Cadello e si concluderà davanti alla Biblioteca provinciale, dove è previsto l’intervento di Vincenzo e Augusta Agostino, genitori di un agente ucciso dalla mafia.

n «Non si può morire entrando a scuola». Così recitava uno striscione fuori dalla chiesa di Mesagne, in provincia di Brindisi, dove sono si sono svolti i funerali di Melissa Bassi, morta nell’attentato davanti alla scuola Morvillo Falcone. Il dolore e la commozione erano evidenti negli occhi e sui visi degli oltre 10.000 presenti Nelle le due piazze vicine alla chiesa sono stati montati dei maxi schermi per seguire la cerimonia. Scuro in volto il presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha anticipato il rientro dagli Stati Uniti per partecipare ai funerali e su quello dei ministri e degli altri rappresentanti delle istituzioni presenti in chiesa, tra i quali i ministri della Giustizia Paola Severino, dell’Interno Annamaria Cancellieri, dell’Istruzione Francesco Profumo, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Copasir, Massimo D’Alema e il governatore della Puglia

Nichi Vendola. Un lungo e commosso applauso ha accolto sul sagrato l’arrivo della bara bianca. Il papà di Melissa, Massimo Bassi, ha tenuta stretto al petto una foto della moglie Rita, che è ancora ricoverata in ospedale in stato di choc e non ha potuto partecipare ai funerali della figlia. Intanto, è ancora caccia aperta al killer. «Non abbiamo nessun indagato nè arrestato: se le persone che vengono fermate solo per essere ascoltate come testimoni, o per fare dei riscontri, vengono identificate come mostri diventa difficile per noi lavorare». Lo afferma il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano. Il dirigente di polizia fa riferimento al fatto che alcuni giovani assiepati davanti alla questura hanno preso a calci e hanno aperto una vettura civetta della polizia che lasciava la questura. «Nell’auto - ha detto Palmisano - c’erano poliziotti che stavano lavorando». Un uomo è stato trat-

info LA MAMMA NON C’ERA Il papà di Melissa ha seguito le esequie della figlia stringendo al petto una foto della moglie Rita, assente perché ancora ricoverata in ospedale in stato di choc. La questura di Brindisi: «Non ci sono ancora indagati o arrestati, ma solo testimoni: attenzione a non creare dei mostri

tenuto in questura per tutto il pomeriggio di ieri per essere interrogato, insieme al fratello e ad altre persone, probabilmente suoi conoscenti. A renderlo identificabile è stata la sua andatura claudicante immortalata da un video girato dalla telecamera di un chiosco poco distante dalla scuola, che lo ha ripreso mentre camminava, pochi istanti prima dell’esplosione, verso la scuola. Dopo più di otto ore, l’uomo è stato riaccompagnato a casa dagli uomini della questura. Nel frattempo, il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, ha chiarito che la titolarità delle indagini sul caso spetta alla Dda di Lecce: « Le finalità di terrorismo sono evidenti», ha affermato. «Tolta l’ipotesi del fine personale nei confronti delle vittime, non c’è dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto di terrorismo, sia che venga fatto da un singolo isolato che da un’organizzazione eversiva». In ogni caso, ha concluso Grasso, l’effetto è «terroristico» e questo «produce la competenza della procura distrettuale Antimafia o di quella competente per atti di terrorismo». G.D.S.


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IL TERREMOTO

L’EMILIA TREMA Ancora scosse, 5mila sfollati LA PAURA Nuovo allarme nella zona tra Ferrara e Modena Allestiti tendopoli e dormitori Il governo: stato di emergenza n Sette vittime, 47 feriti per i quali è stato necessario il ricovero ospedaliero e quasi 5000 sfollati. Questo il bilancio dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Nel pomeriggio di ieri nuovi momenti di paura, a causa delle scosse di magnitudo 4.1 avvertite tra le province di Modena e Ferrara. Altre scosse (di magnitudo 3.7 e 3.6 della scala Richter) erano state avvertite nella notte di domenica nel territorio fra Mirandola, San Felice e Finale Emilia, le cittadine più danneggiate dal sisma. Si moltiplicano così le “zone rosse” nei tanti centri storici dei piccoli comuni per i ripetuti crolli dei palazzi più antichi. Molti abitanti comunque hanno preferito non allontanarsi dai loro paesi nonostante la paura. «Restiamo qui fin quando durano le scosse», hanno detto i terremotati che hanno trovato riparo nella scuola elementare di Mirandola, dove nell’aula magna e nell’atrio centrale sono state collocate brandine che hanno accolto circa 200 persone. Oltre ai dormitori provvisori allestiti nella scuola, i volontari, incuranti della pioggia e delle basse temperature (8-9 gradi) hanno allestito una tendopoli da 1500 posti nel campo sportivo. Intanto il bilancio degli sfollati è cresciuto col passare delle ore, salendo a circa 5000 persone. Di questi, 1288 nel ferrarese, 266 nel bolognese, 3360 nel modenese il conto degli sfollati. La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha previsto l’allestimento di altri 1500 moduli per l’assistenza nel modenese. Sono stati circa 600 gli interventi dei carabinieri per assistere la popolazione nelle zone colpite dal terremoto. Per fronteggiare le attività di assistenza connesse al sisma sono stati fatti confluire uomini e mezzi provenienti anche da altre regioni. In particolare stanno offrendo il loro aiuto i militari dei battaglioni mobili di Bologna, Mestre, Milano e Firenze, due velicoli del nucleo elicotteri di Forlì, unità cinofile del nucleo di Bologna e un’unità sanitaria mobile del comando Legione. Ancora da calcolare l’ammontare dei danni provocati dal terremoto. Non si contano le abitazioni lesionate, e un brutto colpo è stato inferto al patrimonio culturale del territorio, che ha visto andare in rovina chiese, torri e antichi palazzi. Anche l’agricoltura è stata duramente colpita: il totale dei danni stimati dalla Coldi-

flash DRAMMA A BRESCIA LANCIA I FIGLI DAL BALCONE E POI SI TOGLIE LA VITA n Gesto estremo di follia a Brescia. Un uomo di 41anni, dopo una lite con la moglie, ha lanciato i suoi due figli di 14 mesi e 4 anni dal balcone dell’abitazione al sesto piano in via Cremona e poi si è suicidato. I piccoli, sono stati ricoverati in condizioni disperate all’ospedale civile di Brescia, dove sono morti poco dopo. Alla base del folle gesto, gravi problemi economici mescolati ad una depressione.

GIALLO A NAPOLI PALLOTTOLA NEL PETTO MUORE RAGAZZO ROM n Un ragazzo rom di 15 anni è morto la scorsa notte a Giugliano. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il corpo del minorenne è stato abbandonato davanti al pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano da un’automobile alle tre di stamattina: era stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco al petto e alla gamba destra. Le indagini vengono condotte dal commissariato di polizia del comune del Napoletano.

CATANIA A ROTOLI UN FIDANZAMENTO L’ANELLO VA IN BENEFICENZA n Un diamante è per sempre. Anche se non arriva a destinazione, e viene donato ad un ente di ricerca. Succede a Catania, dove un innamorato ha acquistato in gioielleria un trilogy da 12 mila euro ma è stato lasciato dalla sua fidanzata prima di poterglielo infilare al dito, come vuole la tradizione. Così, ha pensato di darlo in beneficenza.

FACEBOOK GIORNATA NERA IN BORSA I TITOLI PERDONO IL 13% STATO DI EMERGENZA Ingenti i danni alle abitazioni e al patrimonio artistico del territorio

retti è di 200 milioni di euro tra crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre) danni ai macchinari, animali imprigionati sotto le macerie e le oltre 400mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, cadute a terra per il crollo delle "scalere", le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse. Inoltre secondo Cgil, nella zona colpita dal terremoto ci sono almeno 5000 posti di lavoro a rischio. Nel frattempo il governo «valuterà tutte le richieste fatte» dagli enti locali, coinvolti nel sisma emiliano, come «il rinvio dei pagamenti, di tributi e dei contributi e la derogabilità al patto di

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Le vittime del terremoto

47

I ricoverati in ospedale

5000

Il bilancio degli sfollati

stabilità». Il sottosegretario Catricalà ha spiegato che dalla riunione del Consiglio dei ministri prevista per oggi uscirà la dichiarazione di «stato emergenziale» e che il governo approverà la «copertura finanziaria per il soccorso e la prima assistenza ai soggetti interessati, ovvero ai cittadini e alle imprese». «Nell’ordinanza ci sarà anche la messa in sicurezza provvisionale», ha dichiarato, ma «non ci saranno provvedimenti che riguardano la sistemazione dei luoghi, dei palazzi e delle opere, anche se questo non significa che poi il governo intenda farsi da parte». A.Fe.

numeri 6

La magnitudo del sisma

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milioni i danni all’agricoltura

La temperatura in Emilia

n Facebook pesante in borsa nel suo secondo giorno di scambi. I titoli sono arrivati a perdere il 13% a 33,12 dollari, ben al di sotto dei 38 dollari fissati nell’Ipo, fra scambi sostenuti, con più di 30 milioni di azioni passate di mano nei primi minuti di scambi. Un calo che si registra in una giornata positiva per Wall Street, con il Nasdaq che guadagna il 2,04%. Per gli investitori ma soprattutto per chi ha curato l’Initial Public Offering la frenata è una cattiva notizia: un prezzo sotto quello fissato si traduce per i trader in un “Ipo fallita” e di conseguenza in un momento imbarazzante per i sottoscrittori. Le banche che hanno sottoscritto l’Ipo hanno «sbagliato tutto». Se il prezzo fosse stato la metà di quello identificato, i titoli «sarebbero schizzati a 45 dollari per azione», hanno affermato alcuni analisti.


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MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012

Brotzu Parcheggio a pagamento Tribunale Imprenditore ucciso un vertice ad alta tensione la testimone scagiona l’imputato

Lirico Fumata grigia in Cda arrivano due consulenti

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Prefettura 90 telecamere per la sicurezza n La città avrà mille occhi. Oggi i Comuni dell’area vasta e il Ctm firmano in Prefettura un protocollo sulla videosorveglianza. Va avanti il progetto voluto dal prefetto di organizzare al meglio il controllo della città e dell’hinterland, che a dicembre ha ottenuto un apposito finanziamento dalla Giunta Regionale. Il Ctm ha una rete di telecamere sistemate nelle principali strade di Cagliari, Quartu, Monserrato, Selargius, Quartucciu, Decimomannu ed Elmas che vengono utilizzate per il controllo del traffico. «Proprio in questi giorni stanno andando avanti le operazioni di collaudo per le nuove telecamere - spiega Ezio Castagna, direttore del Ctm - a fine progetto, che dovrebbe essere a settembre, avremo in tutto 90 telecamere sistemate per le strade, 67 delle quali nel territorio cagliaritano». Una vasta rete che dopo la firma di oggi in Prefettura potrà essere sfruttata anche dalle forze dell’ordine. «Per gli operatori di polizia sarà così possibile prendere visione, in tempo reale, di possibili situazioni di rischio emergenti o segnalate alle centrali operative - spiega una nota della Prefettura - la conservazione, per alcuni giorni, delle immagini registrate consentirà inoltre di risalire più age-

CONVENZIONE IL TICKET SI PAGHERÀ ALLE POSTE n Sarà attivo entro l’estate il servizio di pagamento del ticket sanitario in tutti gli uffici postali in cui è attivo lo “Sportello amico”, circa 250 sparsi in tutta l’Isola. «Si comincerà - fanno sapere dalle Poste - con un territorio che ricade in una delle Asl isolane, preso a campione, poi il servizio sarà esteso anche al resto della Sardegna». Il programma di e-Government è stato definito ieri a Cagliari dall’accordo quadro per i servizi digitali in campo sanitario tra Regione e Poste italiane. A firmare l’intesa l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci e il responsabile Grandi imprese e pubbliche amministrazioni Area Centro Italia di Poste italiane Enrico Menegazzo.

numeri 90

Le telecamere che il Ctm sta sistemando per le strade di Cagliari e dell’hinterland.

67

Il numero di videocamere che controllano la viabilità all’interno del territorio di Cagliari.

300

Le migliaia di euro stanziate dalla Regione per la sorveglianza con le telecamere.

volmente agli eventuali responsabili di azioni criminose poste in essere nei luoghi dove sono presenti le telecamere». Negli ultimi mesi c’è stata un’escalation di crimine in città, le rapine sono diventata ordinaria aministrazione (anche se le forze dell’ordine hanno fermato alcuni dei responsabili), uno stupro in centro, risse, aggressioni e auto date alle fiamme: una lista lunga di episodi che la presenza delle telecamere potrebbe ridurre o, almeno, aiutare gli inquirenti nelle indagini. L’ultimo episodio è di una settimana fa quando tra piazza Matteotti e i portici di Palazzo Vivanet si è scatenata una rissa tra rumeni e Sconvolts, con una decina di giovani che hanno seminato il panico tra i passanti. Ma la scena è stata ripresa dalle telecamere sistemate sotto i portici e le immagini hanno permesso ai carabinieri di individuare e denunciare quattro sardi e tre rumeni. Ora il controllo sarà diretto, le forze dell’ordine potranno vedere in

L’ACCORDO Allarme criminalità in città e nell’hinterland: gli impianti di serveglianza del Ctm usati dalla polizia

tempo reale le immagini riprese dalle novanta telecamere del Ctm, seguendo i punti critici della città e le fuga dei malviventi in caso di crimini. Ma non solo, le telecamere sparse nei Comuni del’hinterland potranno essere utilizzate anche per controlli specifici. «Allo scopo di poter meglio fronteggiare situazioni di particolare rilievo per l’ordine e la sicurezza pubblica spiega la Prefettura - per limitati periodi di tempo, potrà inoltre essere richiesta la visione diretta di specifiche zone». Quello che verrà siglato oggi è un protocollo d’Intesa che si inserisce nel più ampio progetto “Cagliari città sicura” siglato nel 2007 dai Comuni dell’Area vasta, dalla Provincia e dalla prefettura alla presenza dell’allora vice ministro dell’Interno Marco Minniti. I progetti sono andati avanti e il 23 dicembre scorso, proprio il giorno in cui a Cagliari ci sono state quattro rapine, la Giunta regionale ha stanziato 300mila euro garantiti dai fondi Por per i “sistemi di videosorveglianza nella città di Cagliari e nei Comuni dell’hinterland”. La firma di oggi tra gli enti interessati rientra proprio in quella direttiva con i fondi che sono stati stanziati per la Its Area Vasta, la società consortile fondata da Ctm e

I VIDEO Nella foto grande la rissa di via Roma dei giorni scorsi, in alto il commando che ha assaltato il Banco di Sardegna il 31 ottobre e sotto una videocamera di via Dante.

dai Comuni dell’hinterland, il cui amministratore unico è il direttore del Ctm. «Le nostre telecamere saranno ora a disposizione delle forze dell’ordine - spiega Ezio Castagna - e si aggiungono a quelle che abbiamo dentro i bus, siamo tra le poche città ad avere tutto il parco mezzi dotato di videosorveglianza». A febbraio in Prefettura è stato siglato un altro accordo che coinvolge gli istituti di vigilanza privata. In quella circostanza è stato creato un collegamento formale tra le guardie giurate e le forze di polizia. I vigilantes possono segnalare “la presenza di persone sospette, eventuali fughe dopo un delitto, auto o moto rubate e situazioni particolarmente significative di degrado urbano e disagio sociale”. Così come le forze dell’ordine possono visionare le riprese delle telecamere di sicurezza degli itsituti di vigilanza. Tutti tasselli per un maggiore controllo delle strade di Cagliari e dintorni. M.Z.

REGIONE Costo dell’intervento trecentomila euro. La maggior parte degli occhi elettronici, circa 70, installata a Cagliari

Viale Trieste Donna scippata, ferita nella caduta

L’ARRESTO Operazione della polizia

n Scippa con violenza una donna appena uscita dalle Poste, poi fugge e si nasconde nel sottoscala dei parcheggi dello stesso ufficio postale. Ed è proprio nel sottoscala delle Poste di via Trieste che gli agenti della squadra volante hanno bloccato Valter Piano, 38 anni di Assemini. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di rapina, visto che la vittima dello scippo è caduta a terra, riportando ferite alle braccia e alle gambe. Il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione, nelle tasche nascondeva un assegno che era stato rubato durante un altro scippo avvenuto ieri a mezzogiorno in via Mameli, ai danni di un’anziana di ottanta anni. L’episodio che ha portato all’arresto è avvenuto intorno al-

le 15,30 in viale Trieste. La vittima era appena uscita dall’ufficio postale e si stava avviando verso la sua auto, quando il 38enne l’avrebbe avvicinata, strappandole con violenza la borsa dal braccio. La donna avrebbe perso l’equilibrio, cadendo rovinosamente a terra, mentre il 38enne fuggiva verso il retro dell’ufficio postale. Alcune persone che si trovavano in zona, sentendo urlare la vittima, hanno fat-

L’INTERVENTO Un giovane di 38 anni è stato arrestato dalla polizia per rapina, la sua vittima è finita a terra

to scattare l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, che nel giro di pochi minuti hanno rintracciato lo scippatore. Il 38enne si era nascosto nel sottoscala che conduce ai parcheggi dell’ufficio postale, e stava ancora rovistando dentro la borsa appena scippata. Nelle tasche nascondeva, oltre al cellulare della vittima e ai soldi, l’assegno dell’ottantenne scippata in via Mameli. Il giovane è stato arrestato per rapina mentre la vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, dove i medici l’hanno medicata: dovrebbe cavarsela in cinque giorni. Ma.Sc.


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CAGLIARI SALUTE SITO SULLE MEDICINE NATURALI ALOE SOLIDALE: GRATIS E AGGIORNATO

PIRRI TAMPONAMENTO IN VIA ITALIA LADRI ABBANDONANO L’AUTO RUBATA

CARTOGRAFIA MAPPE CHE FANNO SCUOLA DOMANI VIA ALLA MOSTRA DELL’ACCIMO

n Aggiornato il sito gratuito di informazioni sulle medicine integrate dell’associazione “Aloe solidale mission Italia onlus”. Nell'ambito del crescente interesse per le medicine naturali l'associazione, si legge in una nota, comunica agli interessati che il sito gratuito www.aloesolidale.org è aggiornato: chi vuole può anche rivolgersi al servizio gratuito pronto Aloe al numero di tel 3383814102. Mail: naturopaty@aloesolidale.org.

n Tamponano un’auto con una vettura rubata e fuggono, lasciando il veicolo sul posto. Incidente ieri alle 20 all’incrocio tra viale Italia e via Pisanu. La Lancia Y coinvolta nel tamponamento era stata rubata a Selargius. Conducente e passeggero del veicolo, infatti, hanno abbandonato l’auto e si sono allontanati a piedi prima dei vigili. Il traffico nella zona è andato in tilt per circa un’ora.

n Domani alle 10, nelle Sale della Biblioteca dell’Accimo, Associazione culturale cittadini del mondo, in via Giulio Natta 21, nella Zona Industriale di Elmas, sarà inaugurata la mostra “Mappe che fanno scuola. Conoscere la Sardegna attraverso le Carte Antiche”. L’evento è strutturato in un percorso che ricostruisce la storia della cartografia, dalle prime rappresentazioni del territorio agliultimi sistemi di realizzazione delle carte.

IL TRASLOCO A IS ARENAS

Accordo firmato il Cagliari a Quartu «Aria di Amsicora» n È solo una formalità, ma certifica la fine del rapporto tra il Cagliari Calcio e il Sant’Elia. A Quartu la società di Massimo Cellino (rappresentato, tra gli altri, dal direttore sportivo Francesco Marroccu e dal dirigente Sandro Angioni) ha firmato la convenzione con il Comune guidato da Mauro Contini per l’utilizzo, per tre anni, dell’impianto di Is Arenas. Un documento che conclude la procedura già deliberata dal consiglio comunale quartese solo una settimana fa, con 18 voti a favore su 30. I lavori sono già partiti: le ruspe della società hanno rimossi il vecchio manto erboso del campo per fare spazio a quello omologato per le partite della serie A. A carico del Cagliari sarà anche l’allestimento delle tribune che potranno ospitare 15mila spettatori, la sistemazione dell’impianto di illuminazione e il nuovo parcheggio, tra lo stadio e il palazzetto, da 2.500 posti per le auto. la corsa contro il tempo è in atto: entro il 30 giugno Cellino dovrà comunicare alla Lega il nome dello stadio che dovrà ospitare le gare interne dei rossoblù. La prima indicazione dovrebbe essere Trieste: il collaudo di Is Arenas, secondo cronoprogramma, è previsto per settembre. Le prime partite in casa dovrebbero quindi disputarsi ancora in Friuli e il Cagliari potrebbe ritornare in Sardegna appena i lavori a Quartu saranno conclusi. Sul sito la società saluta la firma della convenzione con un riferimento all’Amsicora: «Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quell’estate del 1964», si legge, «il Cagliari neo promosso in serie A deve adeguare il proprio terreno di gioco alle normative della massima serie che non consente più l’utilizzo del campo in terra battuta». E ancora: «L’investimento era pubblico e Cagliari Città, con la sua squadra di calcio, fece uscire definitivamente dalla solita cronaca nera legata soprattutto al banditismo, l’intera Sardegna. (...) Tutti questi ricordi tornano alla mente mentre assistiamo, questa volta a Quartu sul campo di “Is Arenas”, all’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo manto erboso: nell’aria lo stesso profumo, quello della terra smossa».

«Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quell’estate del 1964: il Cagliari neo promosso in serie A deve adeguare il proprio terreno di gioco alle normative della massima serie che non consente più l’utilizzo del campo in terra battuta. L’erba però non sarà l’unica novità del glorioso stadio “Amsicora”. I ricordi tornano alla mente a distanza di quasi 50 anni mentre assistiamo, questa volta a Quartu sul campo di “Is Arenas”, all’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo manto erboso e l’implementazione degli spalti esistenti». Il Cagliari Calcio

VIA PERETTI Continuano le polemiche sui parcheggi a pagamento all’esterno del Brotzu

Brotzu Parcheggi contestati

un vertice ad alta tensione MUNICIPIO Il manager Garau ascoltato dalle commissioni Via la recinzione ma la sosta sarà ancora a pagamento n A meno di sorprese dell’ultimo minuto, oggi sarà eliminata la recinzione dell’area dei parcheggi fuori dal Brotzu. Almeno sul versante cagliaritano, il sinistro. Trecento posti saranno nuovamente fruibili da tutti, ma a pagamento. Tutto invariato per l’entrata e uscita dall’ospedale attraverso le sbarre. E l’azienda tende una mano al Comune per iniziare un tavolo tecnico congiunto per trovare una soluzione al “caso” contestato delle strisce blu. È quanto è emerso ieri, durante le tre commissioni comunali congiunte Bilancio, Trasporti e Urbanistica, che hanno ascoltato il manager del Brotzu, Antonio Garau. Lo stesso Garau spiega, a fine seduta, quali sono le azioni che intende compiere: «Via la

recinzione, ma gli stalli resteranno a pagamento, salvo agevolazioni e accessi gratuiti già esistenti, fino a quando non individueremo vie di entrata e uscita separate», spiega, «ho chiesto un tavolo tecnico tra noi e i tecnici comunali, per risolvere il problema dialogando serenamente. Credo si debba dare la possibilità a chiunque riceva un’ordinanza o un’ingiunzione di difendersi, mi sto documentando al riguardo insieme ai miei avvocati». Due ore molto animate, quelle di ieri pomeriggio nella sala comunale di palazzo Bacaredda, con Claudio Cugusi presidente Pd della commissione Bilancio, che ha dovuto richiamare all’ordine più volte vari consiglieri. Come Paolo Casu del Psd’Az: «Invito il manager del Brotzu a ripristinare lo stato dei luoghi. Esiste un’ordinanza che dà 90 giorni di tempo per togliere la recinzione e una diffida entro cinque giorni per togliere le sbarre dell'area cagliaritana». Concorde la consigliera Sel, Marisa Depau: «Il Brotzu ha

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TONINO GARAU Il manager del Brotzu si affida agli avvocati per dare una risposta alla diffida del Comune che chiede la gratuità dei parcheggi.

omesso di chiedere i permessi al Comune, non capisco il perché visto che la mozione parlava chiaro», dice, «fa bene Zedda a chiedere di far tornare l’area libera, l’ospedale sta pensando a fare cassa, e non alla salute dei cittadini». Un’apertura ai parcheggi a pagamento arriva, invece, da più parti dell’opposizione. «Da anni quei parcheggi erano in mano agli extracomunitari, da quando l’area è a pagamento nessuno si lamenta», afferma Alessio Mereu, Riformatori. Per Stefano Schirru del Pdl «l’intervento fatto dal Brotzu è da apprezzare, tutela i cittadini». La replica arriva da Francesca Ghirra, Sel: «Questi sono discorsi razzisti. Il quadro è chiarissimo», sentenzia, «c’è un preciso indirizzo politico che segue le norme del Puc». Mauro Coni, assessore al Traffico, vede «una situazione complessa, c’è una criticità legata al confine con Selargius, serve dialogo per risolvere il nodo viabilità in tutta l’area del Brotzu». Paolo Rapeanu

Viabilità Pedonali le via Manno e Garibaldi, i tassisti frenano

VIA GARIBALDI Il Comune vuole la pedonalizzazione integrale

n I tassisti chiedono garanzie sull’ipotesi della creazione di una zona pedonale (totale) in via Manno e via Garibaldi. Le due strade rappresentano un collegamento veloce tra le due parti della città. I rappresentanti dei centocinque tassisti cittadini, che lavorano per due compagnie, la Quattro Mori e la Radiotaxi Rossoblù, sono stati ascoltati ieri dalla commissione Trasporti, presieduta da Guido Portoghese (Pd). Il presidente della Radiotaxi Rossoblù, Antonello Ariu, spiega che «se viaggiamo bene offriamo un buon servizio, ecco perché magari si potrebbe creare una corsia preferenziale nel largo Carlo Felice, per giungere rapidamente in via Roma», dice, «senza dimenticare che anche nella zona de-

gli ospedali il transito è difficile, e il costo per il cliente sale di almeno quattro euro». Maurizio Carta, vicepresidente della Unione Tassisti Sardi, ricorda che «le strade sono in condizioni pessime, le corsie di viale Poetto sono tra l’altro utilizzate per la sosta delle auto». Il presidente della Quattro Mori è Pierandrea Melis: «Nelle Ztl i cartelli non specificano che anche noi possiamo avere accesso

LA TRATTATIVA Auto bianche ascoltate in Comune sull’idea di chiudere integralmente al traffico entrambe le strade

libero e continuato», sostiene, «spesso i vigili ci sanzionano, non possiamo mica girare con fogli e foglietti che attestino che siamo nel giusto». Dai commissari della commissione, le risposte sono differenti e poggiano su più punti. Il socialista Raimondo Perra spiega che «tutto può coesistere, penso si debbano fare delle eccezioni, un taxi può transitare se trasporta un disabile o un anziano». Stefano Schirru, Pdl, propone «una forma di abbonamento per chi prende spesso il taxi, e tariffe speciali nel weekend». Alla fine, il presidente Guido Portoghese dice che «studieremo una soluzione per venire incontro alle richieste dei tassisti sulle vie Manno e Garibaldi». P.R.


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CAGLIARI UNIVERSITÀ FESTIVAL PAROLA NEL MONDO UNA SERATA DI READING E GIOCOLERIA

APPUNTAMENTO UNA PASSEGGIATA PER SCOPRIRE LA STORIA DI CASTELLO

PIAZZA GIOVANNI RUBA MERCE ALLA SISA E AGGREDISCE IL CASSIERE PER FUGGIRE

n L’Università, l’associazione Aula 39 e Unica Radio.it organizzano per domani una sessione di intervento di cultura e spettacolo in occasione del IV Festival Internazionale di Poesia “Parola nel mondo”. A partire dalle 18 all’Anfiteatro del corpo aggiunto della Facoltà di Lettere, in Via Is Mirrionis una serie di eventi dedicati alla poesia: reading, attori professionisti, giocolieri e altro ancora.

n Una vista guidata in “Casteddu de susu” per riscoprire la storia della città è stata organizzata domenica dal circolo Acli di Is Mirrionis. «La nostra passillara attraverso le strette vie del borgo medievale - sottolinea il circolo - andrà a scoprire la storia dei palazzi e delle famiglie che li abitarono». Appuntamento alle 10 davanti alla torre di San Pancrazio in piazza Indpendenza.

n Ruba merce nel supermercato, viene scoperto e aggredisce il cassiere per assicurarsi la fuga. È ricercato l’autore del colpo messo a segno ieri pomeriggio all’interno del supermercato Sisa di piazza Giovanni. Il ladro è entrato nel supermercato alle 16,30, rubando alcuni prodotti. Il cassiere lo ha tentato di bloccare, ma è stato aggredito e il ladro è fuggito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il cassiere è stato medicato in ospedale.

Audi Zentrum Cagliari Un’azienda in controtendenza

I

n un momento incredibilmente diffi- ed infine l’impegno di tutto il personale cile per l’economia del paese e della nell’accettare nuovi traguardi ed obiettivi Sardegna del Sud dove il tasso di di- aziendali e soprattutto nella gestione del soccupazione ha raggiunto una me- cliente. dia record e le aziende che chiudono ormai non si contano, a Cagliari la Concessionaria Quali sono gli obiettivi che si prefigge Audi Zentrum Cagliari vive una tendenza di raggiungere: mi lasci dire che alcuni in crescita capace di assumere otto dipen- li abbiamo già raggiunti, l’inaugurazione denti da giugno 2011 ad oggi un trend di del nuovo Showroom ed il Service Audi, della nomina dei dirigenti, la partita si fatturato positivo, fosse l’eccezione l’assunzione di personale qualificato e ALTA TENSIONE Due quasi consulenti giocherebbe sulla gestione del Parco che confermi la regola. A ciò si aggiunga certificato Audi, questi ci permettono di della Musica, non ancora formalizzata peranche l’areaun amministrativa settore che è fortemente in crisi gestire il cliente a 360° cercando sempre ufficialmente, ma che fa gola a molti. come quello e artistica, oggidell’automotive gli incarichi dove il dato di soddisfare le sue esigenze di servizi e di L’idea originale del progetto appartiedelle immatricolazioni dal 2007 ad oggi acquisto. L’Audi Zentrum di Cagliari deve ne all’ex numero uno di via Sant’AleScontro fra Zedda e Cualbu registra una flessione in Italia del«Il44% e diventare un’azienda di riferimento dove nixedda Mauro Meli, il cui ritorno nei caso perci Cagliari e Provincia 24% rispetto corridoi del Lirico è sponsorizzato n Se fosse un comignolo, daldel Lirico cagliaritano“ èProfessionalità e disponibilità sono al stesso periodo del 2011. dallo stesso Cualbu. E non è un caso ieri allo sarebbe uscita una fumata grigia: di rilevanzaservizio del cliente “. Sono certo che con questi presupposti, i risultati verranno da che il suo nome sia spuntato tra i proil consiglio di amministrazione non ha nazionale: è chiediamo al nuovo Dottor della se e stanno di fatto già arrivando. babili successori di Di Benedetto. Ipo“chiMa uso”allora su nessuna nomina. Unica ADl’emblema Mùrino insediatosi poco più di anno, del tesi che trova però pochi appigli: il pricertezza: il bando pubblicoda necessario difficoltà ha contribuito graziesoa quali fatto-l’unLei per cosa l’individuazione del enuovo settore, ica che viene da quel di Bologna e con mo avversario è lo stesso Oscar Serci, sono più soddisfacenti, ri questo Asuccesso locale che sia chiaro vrintendente. luglio, salvo intoppi, rispostaa puòun’esperienza maturata in un marchio tobre. Detto questo, credo che l’interesse che i valori residui ex sovrintendente “ad interim”, duraaltri Brand. “noi cagliaritani che far piacere”. importante, come vede la Città di Ca- per il marchio Audi sia in crescita; abbia- rispetto ad to la Fondazione potrà non averepuò di nuovo essere un salto poco più di un mese. Per Francesco una guida. A traghettare il teatro fuori di qualità. Ègliari ed i cagliaritani nell’orientamento mo sempre più nuovi clienti e questo rafVerducci, vice responsabile nazionale dalle secche, secondo ecessaerio verso il marchio Audi: ritengo che Ca- forza la mia convinzione, il design Audi è Come vede del dipartimento Cultura del Pd,atin citquesta crisi economica che “Confesso che laquanto stradaemerso è ancora nlunga dalla riunionesiamo del Cda,solo ci penseranno i tà per in untutti seminario sullasono riforma i settori: ov- del difficile, agli inizi, maincentivare grazie gliari, oltre ad essere una bella Città, ha in questo momento capace di esprimere in tanaglia il paese i due consulenti (artistico e amminirivati sistema lirico, «il caso cagliaritano come tanti Dirigentiè di agli interventi fatti sia sul piano p struttuun potenziale enorme come tutta la Sar- poche linee eleganza e stile come non mai viamente preoccupato strativo) i cui organizzativo nomi dovrebbero cono- dire attraverso rilevanza l’emblema della ma nazionale: ho fiduciaèsoprattutto rale che possiamo che la degna, personalmente la osservo con una e trasmettere nella guida grande emo- ed Imprenditori, scersi oggi: incarichi a tempo, per tamSANT’A LENIXEper DDAuna Ancora nessun incarico per iche vertici lirico defiscalaizzacriticità, zione. VIA difficoltà, l’unica può essere zione. definitivo Sono certo condel lateatro disponibilità negli Italiani che hanno giàrisposta dimostrato in siamo sulla strada giusta per diventare com’ è normale persona ponare l’assenza dei direttori artistico automoDa Cagliariche può viene dalla penisola, ma indubbia- del personale diretto saremo in grado di epoche passate un salto di qualità». Da qui la necessità di saper reagire. Sono conCagliari e Provincia un’azienda do «poca Credo chiarezza perdita dei acquisire sempre più mento è incomprensibile parte che di il diGoverno e amministrativo. L’assenza diPrima diri- di partire una riforma che, per l’esponente clienti “ di casa “che davinto dovrebbe intervenire bilistica di riferimento. tutto illa mente positiva. chesulla debbano essefondiprogetti Por», insieme alla mancata unaffidabilità membro deltecnica. cda che ricopre lo stes-sul costo genti, nel teatro aveva sca-è riuscita riformaadella democratico, deve basarsi su due subito del carburante e nei con-carBrand Audidecapitato, che in dieci anni re realizzati importanti capacinodi ricercano un’elevata mina del soprintendente e alle scarse so ruolo da tantissimo tempofronti e in pastenato le polemiche: i sindacati avevalirica». dini fondamentali: «Riorganizzazione dei giovani, ma la lotta all’evasione consolidare una quota di mercato in Ita- creare non solo posti di lavoro ed inserire notizie «sul completamento del Parco sato non ha mai posto con forza altre no incalzato consiglio d’amministrae maggior controllo delle risorse con lia del 3.60% davanti a BMW e Mercedes. i giovani Sardi nella loro realizzazione, ma Quali sono secondo lei obiettivamente i ed ai patrimoni della criminalità organizzadella Musica». Chiudendo poi con l’ulBANDO UNICA rilevanti questioni. Penso a quando al zione e presidente Massimo Zedda per Francesco incentivi ai privati attraverso la defiQuindi un marchio molto forte, con una dando a tutta la Sardegna un volto nuovo punti forti delle vetture Audi: conosco a ta darà un aiuto molto importante “i soldi timo affondo: «La prego di farci conoCERTEZZA Lirico venivano buttati milioni di euro prendere decisioni immediate. L’ultiVerducci scalizzazione e centralità del territoi nostri competitors dico sempre tutti li”rio. bisogna solo persone prenderli nel più all’avanguardia e una Driconoe a passo conquali i tempi. scere azioni siano state intrapre- fondo Resta aperta e nessunoediceva niente». La sono battaglia mo tecnologia scossone porta la firma di Gualtieipartimento Prima delle bisogna penle migliori i tedeschi. breve tempo possibile. sciuta attenzione al design, aggiungo poi delLa un’isola meravigliosa, con che se per èevitare ulteriori danni al teatro la ricerca del auto chelesifanno consuma tra sindacati, presiro Cualbu. Il costruttore, seduto nel Cultura PdSardegna sare al progetto: da Cagliari può partiMa molto obiettivamente Audi ha molti la passione storica di un imprenditore una ricchezza paesaggistica che va salvae alla sua immagine». Secca la replica successore di dente e una parte del cda non è un micda per conto della Regione, con una re la riforma della lirica». a suo favore -stero. ma non faccia fare Bene, come vogliamo concludere questo come il Dottor Zedda Achenza per carattere “in- guardata ma cittadino: deve porsi nei confronti delsi, primo «Questo atteggia- punti Di Benedetto. E in mi questa circostanza, al di là lettera ha attaccato lamentanFrancesca Ortalli traprendente” che ancora oggi, nonostan- dei paesi Europei come “un’isola da vive- il commerciale adesso – diciamo che una breve incontro? La ringrazio, ma adesso le te lo stato di crisi, crede ancora “nell’au- re” che non solo ama la propria cultura Prova su strada permette al cliente stes- faccio io una domanda, se permette, pretomobile” come bene necessario dove la storica, ma anche evoluta nelle soluzioni so di riconoscere i punti forti di un ottimo go. qualità sarà sempre ricercata dal mercato di soggiorni che vadano da marzo ad ot- prodotto, mi permetto solo di aggiungere Ha mai acquistato un’Audi ?

Lirico Fumata grigia sulle nomine in teatro

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CAGLIARI

Quartu Minaccia un barista per bere gratis n Voleva bere, fumare e telefonare senza pagare nulla, proprio per questa ragione avrebbe minacciato per due volte il titolare di un bar, provocando la reazione di un cliente e l’intervento dei carabinieri. Protagonista dell’episodio, avvenuto nella notte tra dome-

nica e lunedì, al bar La Collina, in via Leonardo da Vinci a Quartu, il 34enne Giorgio Perra, arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentata rapina, porto e detenzione di armi e furto d’auto. Sequestrati due coltelli, una forbice e un cacciavite che il 34enne aveva in tasca,

recuperato anche un Fiat Fiorino rubato. L’episodio è avvenuto intorno alle 22. Il 34enne è entrato una prima volta all’interno del locale e minacciando il titolare gli ha ordinato di versagli da bere gratis. Il giovane si è allontanato solo per qualche minuto,

poi è tornato dentro e con altre minacce ha tentato di ottenere altri drink, ma anche sigarette e ricariche telefoniche gratis. Il 34enne è stato bloccato da un cliente e dopo una colluttazione è fuggito. Il giovane a mezzanotte è stato arrestato dai carabinieri.

Procura Il crac

di Antichi sapori truffa milionaria con tre arresti L’INCHIESTA Fatture per operazioni inesistenti, finanziamenti ottenuti grazie a bilanci taroccati: tre in manette per bancarotta e raggiro di enti pubblici. Altre 10 denunce delle Fiamme Gialle L’INCENDIO Le auto distrutte dal rogo a Sestu

ROBERTO PILI

Sestu Raid incendiario,

bruciate auto in vendita IL ROGO I malviventi entrano nell’area espositiva affittata dalla società di Iglesias specializzata nelle vetture usate e incendiano nove veicoli utilizzando la diavolina. Danni non quantificati n Scavalcano la recinzione del deposito-esposizione e bruciano nove automobili pronte per essere vendute. Non è ancora stato quantificato l’ammontare dei danni provocati dal gigantesco rogo innescato nella notte tra domenica e lunedì a Sestu, in un terreno vicino alla Edilpiscine, lungo la Strada Provinciale 120, utilizzato come area per l’esposizione di autovetture usate in vendita. I fratelli Roberto e Nicola Schirru di Iglesias, titolari della società specializzata nella vendita di veicoli, con sede anche a Iglesias, non sanno spiegarsi le ragioni del gesto e non hanno ancora quantificato il valore delle nove auto distrutte dal rogo, (un fuoristrada Mitsubishi Pajero, una Renault Clio, una Fiat 600, una Bravo, una Panda, una Citroen Saxo, una Volkswagen Polo, una Mercedes Slk e una Peugeot 307). I malviventi, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, effettuata dai carabinieri della Compagnia di Quartu, che si

stanno occupando del caso, sono entrati in azione poco prima delle 4,30. IL RAID INCENDIARIO Hanno scavalcato la recinzione dell’area in cui erano parcheggiate le vetture, hanno sfondato i vetri laterali, aperto le portiere dei veicoli e, usando della diavolina, hanno appiccato l’incendio. Nel giro di brevissimo tempo le auto sono state avvolte dalle fiamme. Il fuoco si è poi propagato sui pochi veicoli a bordo dei quali non era stata “gettata” la diavolina. Intorno alle 4,30, sono stati gli stessi carabinieri, impegnati nel consueto controllo de territorio, ad accorgersi del fumo e delle fiamme, facendo scattare l’allarme. Sul posto sono subito arrivate le autobotti dei vigili del fuoco che si sono messi al lavoro per domare l’incendio evitando che si propagasse ulteriormente all’interno dell’area espositiva. Nonostante l’intervento tempestivo dei

vigili del fuoco, che hanno lavorato quasi per due ore, i nove veicoli sono andati completamente distrutti. I carabinieri della Compagnia di Quartu, coordinati dal maggiore Alfredo Saviano, hanno avviato le indagini per ricostruire l’episodio e individuare, nel più breve tempo possibile, gli autori dell’intimidazione. I titolari hanno dichiarato ai carabinieri di non aver mai subito minacce e di non sapersi spiegare le ragioni del gesto. Due le ipotesi sulle quali stanno lavorando i militari dell’Arma: qualche commerciante concorrente potrebbe aver deciso di “eliminare” i rivali, arrivati da due anni in città con la loro società per la vendita di auto usate; oppure qualche cliente che, poco soddisfatto per l’acquisto di una vettura, potrebbe aver deciso di vendicarsi incendiando i veicoli. I carabinieri, ieri mattina, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo della zona a caccia di elementi e indizi utili alle indagini. In zona potrebbero anche esserci sistemi di videosorveglianza e quindi filmati del raid dei malviventi. La società dei due fratelli di Iglesias era provvista di copertura assicurativa. Ma.Sc.

n Una cascata di fatture per operazioni inesistenti, i bilanci truccati e un buco milionario. Sono tre gli arrestati per la bancarotta della società “Antichi sapori Gonnosfanadiga srl”, accusati di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e truffa finanziaria ai danni di istituti di credito, Argea e Agenzia delle Entrate. Per questo, ieri mattina, gli uomini del nucleo tributario della Guardia di Finanza, hanno eseguito il provvedimento di misura cautelare - firmato dal gip Giorgio Altieri su richiesta del pm Gaetano Porcu che coordina le indagini - per Gianfranco e Andrea Unida (rispettivamente 65 e 40 anni di Guspini) e per Roberto Cabitza (57 anni di Cagliari). Contestualmente i militari hanno sequestrato lo stabilimento industriale della società “Cdc Srl” (Caseificio del Campidano) per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. Alla struttura sono stati messi i sigilli poiché ritenuta il frutto dell’attività illecita. L’INCHIESTA Stando a quanto ricostruito dall’inchiesta, Gianfranco Unida - amministratore di fatto della “Antichi sapori” - era al vertice di un gruppo che aveva realizzato un complesso sistema per ottenere prestiti da non onorare e rimborsi non dovuti. In questo modo erano stati incassati oltre 1,7 milioni di euro di finanziamenti da cinque istituti di credito e da un consorzio fidi, tutti ingannati dalla capacità economica della fallita società che era stata però gonfiata nei bilanci, oltre che dai 2,4 milioni di euro di operazioni attestate da fatture, ma in realtà inesistenti. I

soldi ottenuti truccando le carte, erano in parte finiti nelle tasche degli indagati, e in parte erano stati trasferiti sui conti del caseificio “Cdc Srl” riconducibile agli stessi. UN BUCO MILIONARIO Anche questo stabilimento era stato coinvolto nel sistema “mangia-soldi”. La società, attraverso l’esibizione delle solite fatture per operazioni inesistenti e la compiacenza di una serie di professionisti, nel 2008 aveva richiesto all’Argea un contributo di circa 1,2 milioni di euro e, l’anno successivo non aveva fatto domanda all’Agenzia delle Entrate per ottenere un rimborso non dovuto di un credito Iva pari a 140mila euro. Entrambi i tentativi non andarono a buon fine, grazie all’intervento della Guardia di Finanza che ha impedito quindi che le somme venissero erogate. Un meccanismo che aveva portato al crac della ‘Antichi sapori’, dopo il quale - per evitare che si potesse risalire a eventuali responsabilità e illeciti - era stato simulato un furto di documentazione contabile. Gli inquirenti hanno anche fatto luce su un giro di fatture emesse e utilizzate, per circa 4 milioni di euro. Per questo, oltre ai tre arresti, ci sono 10 denunce di altrettanti presunti coinvolti nel sistema di frode. Nell’ambito dell’operazione è stata inoltre eseguita una misura interdittiva, disposta dal Gip, di esercitare imprese o incarichi societari a carico di Fabiana Pisano (48 anni), succeduta nell’amministrazione della Cdc Srl. al marito Andre Unida, e anche lei coinvolta nei fatti. Maddalena Brunetti

La polemica «Il carcere non può essere aperto a blocchi»

I LAVORI Sotto i riflettori ancora il carcere di Uta

n «Arire il carcere di Uta per blocchi, non è un’idea praticabile». Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme ha commentato in questo modo l’intenzione espressa dal ministro della Giustizia, Paola Severino, nel corso della sua recente visita in Sardegna, di aprire il nuovo carcere di Cagliari-Uta per blocchi: «È un’idea che non favorirà la riduzione del sovraffollamento di Buoncammino - sottolinea la Caligaris - le strutture penitenziarie, secondo il dettame costituzionale e la legge sull'ordinamento penitenziario devono garantire ai detenuti condizioni di vita compatibili con i bisogni dei familiari e con la sicurezza. Due aspetti, allo stato attuale, non praticabili a Uta». E pro-

segue: «Appare evidente che gli allacci fognari così come l'infermeria, infrastrutture indispensabili per la fruibilità del carcere non possono funzionare per un blocco o addirittura essere inesistenti. Così come è indispensabile fornire servizi pubblici di collegamento per gli impiegati degli uffici amministrativi, per gli agenti di polizia penitenziaria, per i familiari dei detenuti. C'è poi del tutto irrisolto il rebus di

IL COMMENTO La Caligaris: «L’idea del ministro Severino sulla struttura in costruzione a Uta non è praticabile»

quale personale dovrà garantire la sicurezza contemporaneamente nei due Istituti e come potrà risultare efficiente una nuova struttura penitenziaria in un’area in cui nel frattempo ci sono operai di una ditta che stanno lavorando». Infine conclude Maria Grazia Caligaris: «Il discorso non cambia neppure se il progetto di inaugurare la struttura penitenziaria per blocchi fosse finalizzato ai detenuti in regime di carcere duro. Anche in quel caso, nonostante le restrizioni si porrebbe il problema comunque di garantire i colloqui con i familiari ma ancora di più non servirebbe ad alleggerire Buoncammino dove sono presenti alcuni detenuti in alta sicurezza ma non ci sono invece quelli in 41bis».


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CAGLIARI

Poligoni ”Gettiamo le basi” adesso fa i conti n Bonifiche dei poligoni, interviene il comitato “Gettiamo le basi”. Ieri ha inviato una lettera ai membri della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, fornendo i dati sui costi e durata degli interventi. L’iniziativa nasce do-

po le conclusioni dello stesso organismo: al termine dell’audizione del generale Maurizio Lodovisi, comandante del poligono di Quirra, aveva certificato che “mancano gli elementi d’informazione sui costi e modalità d’attuazione degli inter-

venti per mettere in sicurezza il Pisq” finito al centro dell’inchiesta del procuratore Fiordalisi. Invece, secondo il comitato, le cifre ci sono. E sono quelle fornite dallo studio del 2005 del Cnr di Ancona: 30 anni per ripulire la zona. Il costo standard

stimato dalle forze militari statunitensi prende in esame Vieques, Portorico. Il poligono gemello di capo Teulada e poco più di 1/3 di Quirra: dimesso nel 2002 sarà bonificato nel 2022, investimento finora effettuato 486 milioni di dollari.

Delitto Meloni Colpo di scena al processo da un’impronta digitate ritrovata dagli inquirenti che indagavano su quel furto, che si risalì ai componenti della banda. Dopo gli arresti, arrivarono le confessioni e poi le accuse reciproche che intorpidirono quello che sembrava ormai un quadro nitido di quanto accaduto. Una messa a fuoco è arrivata con la testimonianza della vedova della vittima che, escludendo Squizzato, ha automaticamente puntato il dito contro Borriello. Gli unici due che avrebbero potuto sparare visto che Pisano era in posizione più defilata. I tre, accusati di omicidio e rapina, facevano parte di una banda di ventenni che aveva messo a segno diversi colpi, seminado il terrore nella zona di Quartu. Per questo con loro alla sbarra ci sono anche Mariano Orrù e Daniele Piludu (a quali vengono contestate solo delle rapine) per cui sono stati chiesti rispettivamente 5 e 6 anni di reclusione. L’udienza, celebrata con rito abbreviato davanti al gup Giorgio Altieri, è stata rinviata al prossimo 30 maggio quando la parola tornerà al difensore di Borriello, Alessandro Dedoni, poi lasciare spazio alla decisione del giudice. M.B.

IN AULA La moglie dell’imprenditore ucciso a Quartu lo scorso anno ha scagionato uno degli imputati dicendo che non poteva essere stato lui a sparare al marito: «La corporatura è diversa» n Ancora una volta ha ripercorso la scena che le ha spezzato la vita, si è fatta forza e ha richiamato alla memoria le dolorose sequenze di quella tragica notte. Lei che scende dall’auto per aprire il cancello di casa, le urla di suo marito, poi lo sparo e il rapinatore che, diventato assassino, fugge via. Un uomo a volto coperto che Liliana Deidda - la vedova di Riccardo Meloni, l’imprenditore cinquantenne ucciso il 15 gennaio 2011 a Flumini di Quartu - non dimenticherà mai. IL COLPO DI SCENA E ieri in aula la donna si è ritrovata di nuovo faccia a faccia con i persunti assassini di suo marito, li ha guardati bene e poi ha risposto alle domande che le venivano fatte. Qui il colpo di scena perché la vedova ha escluso categoricamente Albano Squizzato, uno degli imputati per il delitto, possa essere il rapinatore che ha premuto il grilletto. La sua corporatura massiccia è troppo diversa da quella

dell’assassino. Questo ha dato all’accusa un elemento in più contro Gaetano Borriello, altro imputato per l’omicidio, che dopo il suo arresto aveva confessato per poi ritrattare tutto. Per questo il pm Danilo Tronci, che aveva già sollecitato per lui una condanna a 20 anni di reclusione, ha formulato una nuova richiesta: 30 anni di prigione per colui che materialmente uccise l’imprenditore di Quartu. Senza nessuna attenuante. Immutate invece le richieste per Squizzato e per Davide Pisano (17 anni e tre mesi per entrambi), accusati di concorso in omicidio. Furono loro, stando all’inchiesta, a progettare la rapina finita nel sangue. Loro ad aspettare il rientro di Meloni che rincasava con la moglie dopo la veglia funebre della suocera. Uno solo si avvicinò all’auto dell’imprenditore e, dopo la richiesta di denaro, sparò. Il colpo mortale partì da una pistola rubata qualche tempo prima dalla casa di un poliziotto. E proprio

LE INDAGINI La polizia sul luogo del delitto dell’imprenditore

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SPORT DEL PIERO L’AGENTE: «DA OGGI IL FUTURO PER ALEX INTERESSE INTERNAZIONALE»

MANCINI IL MAN CITY LO COPRE D’ORO 6,3 MILIONI PER I PROSSIMI TRE ANNI

MIHAJLOVIC CT DELLA SERBIA, È UFFICIALE CONTRATTO DI 2 ANNI. SINISA: UN ONORE

n «Da adesso, inizieremo ad approfondire tutte le varie questioni che si presenteranno, dire altro oggi è prematuro». Alessandro Del Piero ha chiuso l'avventura quasi ventennale con la Juventus.Tocca a Stefano Del Piero, fratello e procuratore dell'ex capitano bianconero, fare il punto. «È davvero troppo presto per parlare di mercato. Da ottobre si è percepito un certo interesse dal mondo del calcio internazionale per Alessandro».

n Dopo la vittoria della Premier League, il Manchester City è pronto a coprire d'oro Roberto Mancini. Il presidente Al Mubarak avrebbe offerto al tecnico jesino un nuovo contratto triennale da 19 milioni di euro (6,3 a stagione). Manca solo la firma che, tuttavia, è attesa in settimana. Attualmente Mancini guadagna quattro milioni di euro a stagione e ora punta alla vittoria della Champions.

n Sinisa Mihajlovic è ufficialmente il nuove allenatore della nazionale serba. Mihajlovic ha firmato un contratto di due anni, e resterà sulla panchina della Serbia almeno fino al termine delle qualificazioni per i mondiali di calcio del 2014 in Brasile. «Un grande onore per mese allenare la nazionale serba. Sono convinto che potrò realizzare gli obiettivi e i desideri dei tifosi», ha detto l'ex tecnico della Fiorentina. Debutto il 26 maggio in Svizzera, test con la Spagna.

Cagliari

IL CT PRANDELLI

«Voglio un’Italia con entusiasmo e so già i miei 23»

La sfida di Astori prendere posto per gli Europei

DAVIDE ASTORI Il suo esordio in Nazionale il 29 marzo 2011, a 24 anni, in UcrainaItalia (0-2). Sostituì Chiellini, e fu sfortunato perché in poco tempo rimediò due cartellini gialli.

n «La Nazionale non va all'Europeo per vincere». Certificata con naturale sincerità una realtà incontrovertibile, Cesare Prandelli vara l'operazione Euro comunque all'insegna dell'ottimismo. «Perché voglio proporre un'Italia dell'entusiasmo, delle generosità, della qualità. Gli italiani sanno spesso sorprendere», lo slogan di inizio ritiro. «Non siamo strutturati come un club partito con l'idea di vincere lo scudetto, e va da sé che abbiamo la mentalità per essere pronti a cogliere l'occasione», spiega nei giorni del ritorno alla ribalta di Zeman e dei successi all'italiana del Chelsea in Europa. «Per chi punta solo al risultato, sono giornate trionfali. Io resto dell'idea che l'obiettivo di una squadra è la qualità, mostrare a chi ci segue che abbiamo lavorato per diventare una squadra. Non mi interessa il clima attorno alla nazionale, gli stage non fatti: sono il passato. Abbiamo poco tempo, sfruttiamolo al meglio. Proviamo a dare un messaggio positivo, di entusiasmo e qualità. E la gente ci verrà dietro». I dubbi. «Stiamo completando i test atletici. Rispetto all'anno scorso, va un po’ peggio: c'è il tempo per recuperare. Semmai, dobbiamo fare i conti con qualche infortunio: io i miei 23 azzurri, dalla lista di 32 che sono qui, li ho già in mente. Ma non posso partire con troppi rischi, vediamo in questi giorni chi è al cento per cento e chi no». Il blocco Juve e le speranze negli estri di Cassano e Balotelli. C'è poi l'obiettivo di tenere lontane le polemiche, ribadendo ai giocatori che il codice etico varrà anche nel ritiro in Polonia («Sanno che chi sbaglia ne paga le conseguenze»), e difendendo Balotelli dal gossip e da se stesso. «Se ci sarà occasione di parlare a quattr’occhi - la precisazione di Prandelli - sarà lui a dovermi dire qualcosa. Da parte mia, il messaggio per lui è uno: hai un'occasione straordinaria, per te e per la Nazionale. È la possibilità di far parlare di sé solo per il campo. E pazienza se i tabloid inglesi saranno a Cracovia: saremo bravi a proteggerlo». Lui e Cassano sono gran parte del destino azzurro a questo Europeo e, dal secondo, il ct assicura sorprese: «Si sente sotto esame, non è sicuro di entrare nei 23: mi ha colpito. La sua malattia gli ha dato consapevolezza, e una maggiore cura della forma fisica».

Napoli Mazzarri: colpito dalle lacrime di Pocho

PESCARA PER LA A 5 MLN ORA L’ENIGMA È ZEMAN

IL DIFENSORE Il 29 maggio la lista definitiva, il rossoblù è legato alle condizioni fisiche di Chiellini. Il cittì potrebbe decidere se optare per un centrale come lui o Ranocchia, oppure scegliere uno come Ogbonna, capace di fare anche il terzino n Raccoglie tutte le forze rimaste e anche quelle che non ha. Mentre i suoi compagni sono in vacanza, Davide Astori deve conquistare Prandelli. Da ieri è partita l’ultima fase che porterà gli azzurri da 32 a 23. L’elenco dovrò essere consegnato dal cittì entro le 12 del 29 maggio, prima dell’amichevole a Parma contro il Lussemburgo. Astori potrebbe rientrare tra gli speranzosi da rispedire a casa. Ma non è detto. La sua situazione ricorda molto quella di Andrea Cossu del 2010, quando tutti i tifosi rossoblù speravano che Camoranesi non recuperasse dal suo infortunio pr l’inizio dei Mondiali. Lippi tenne il trequartista in ritiro fino all’ultimo come uomo aggiunto alla lista definitiva, ma purtroppo non fece neanche una gara. Un bene per lui, Mondiale disastroso. L’infortunato del momento è Chiellini. Prandelli ha assicurato che farà di tutto per farlo guarire. Uno stiramento all’adduttore che in tre settimane potrebbe guarire ma non lascia certezze. Astori, nel caso Prandelli abbia bisogno della copia di Chiellini, se la giocherà con Ranocchia dell’Inter. Due centrali puri. Nel caso abbia davvero fiducia sul recupero dello juventino, preferirebbe avere con sé un terzino che sappia, all’occorrenza, anche fare il centrale per le emergenze. E lì la sfida sarebbe più che altro tra Bocchetti e Ogbonna, con il giocatore del Torino in vantaggio, visto che Prandelli l’ha già

EZEQUIEL LAVEZZI

numeri 2008

L’anno in cui è arrivato a Cagliari. In 4 stagioni ha conquistato qualche big e la nazionale.

3

Le reti di Astori con la maglia del Cagliari.

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La data di maggio ultima per poter rientrare nella lista definitiva dei 23 azzurri a Euro2012.

testato nella gara contro gli Usa. Sette difensori da selezionare tra gli undici tuttora presenti nel ritiro azzurro. Con Maggio, Abate, Bonucci, Barzagli, Chiellini e Criscito già aggiudicati per Euro 2012. Con Balzaretti pronto a lasciare e tornare a Palermo. Se Davide Astori riuscisse a conquistare questo posto vacante sarebbe per lui un miracolo. L’infortunio dello scorso ottobre, frattura del perone dopo lo scontro di gioco con Lavezzi al Sant’Elia, avevano annullato ogni speranza del giocatore del Cagliari. Che, comunque, dopo due mesi è tornato in campo con la maglia rossoblù e ha sperato che da gennaio a oggi sarebbe riuscito a riprendersi quello che la sfortuna sembrava gli avesse tolto. Manca una settimana alla scelta definitiva. Astori, che in campionato ha dimostrato di avere raggiunto una buona maturità e di cavarsela anche con le mezze rovesciate (il suo gol con l’Inter resta un piccolo capolavoro) ha anche un ottimo mercato. Questa per lui potrebbe essere un’estate importante. E il suo prezzo sarebbe anche legato a questa convocazione. Chissà. Forse Prandelli ha già le idee chiare. Nel caso l’esito fosse deludente, ci sono chiare speranze per il rossoblù che l’occasione si riproponga. Giovane e destinato a giocare in una big, dove tutto diventa più facile. Ma per ora Astori ci spera. Questa Nazionale è anche un po’ la sua. Virginia Saba

n Che soddisfazione cantare a squarciagola “Oj vita oj vita mia” dopo che un mese e mezzo fa a Torino i tifosi bianconeri avevano umiliato gli azzurri nei minuti finali del match intonando “O surdato nnammurato” per celebrare la loro netta vittoria sul Napoli. La lunga notte del trionfo e il risveglio azzurro sono all'insegna della gioia e delle rivincite. Ma anche delle lacrime, quelle del Pocho Lavezzi e dei tifosi che lo invocano facendo leva sui sentimenti: «Non te ne andare, Napoli ti ama, a Parigi non c'è il mare». E il Pocho sul proprio sito non ha tardato a ringraziare i tifosi. «Sono felice ed orgoglioso di quello che abbiamo fatto... grandi ragazzi, grandi tifosi, grande Napoli. Ce l'abbiamo

fatta, abbiamo vinto una Coppa Italia storica, contro una grandissima squadra che era ancora imbattuta. Una vittoria incredibile - conclude il Pocho - che conclude una stagione fantastica che ci ha regalato tante soddisfazioni».Ora si parla del suo futuro come di quello di Mazzarri. «Il mio futuro? Lo sapete, rispetto sempre i ruoli. Sono un dipendente della società che convoca l'allenatore e i

COPPA ITALIA La festa in città: “Oj vita oj vita mia”. Il tecnico: «Futuro dipende dalla società». Lavezzi: «Vittoria incredibile»

giocatori. C'è un contratto, io intendo rispettarlo, poi quando sarò chiamato dirò la mia e farò le valutazioni tecniche». Margini per migliorare ancora? «È un discorso che va di pari passo con la formazione che la società ti mette a disposizione, il ruolo dell'allenatore è valorizzare al meglio le risorse, ma non bisogna mai dimenticare i valori». «Le lacrime del Pocho mi hanno colpito – dice Mazzarri -, lui cerca di nascondere sempre le sue emozioni. Mi ha toccato tanto vedlo così». E poi. «Abbiamo battuto la Juve che è la rivale storica dei nostri tifosi, senza dimenticare che i bianconeri sono campioni. La mia dedica? Ho dei rituali miei che non rivelo a nessuno. Lo farò da solo, ne vale la pena».

n Il Pescara sale in A. C'è un Pescara con o senza Zeman. Tutto il resto «è chiacchiere». «Cercasi gente con la cultura del lavoro - chiarisce il ds Carri - non cerchiamo i nomi, ma calciatori o che vogliono rimettersi in gioco». Ecco, il progetto. Resta Zeman? Il budget previsto per la serie A difficilmente supererà i 5/6 mln di euro: servono 4/5 giocatori, cioè la linea di mezzo del campo. Un portiere, un centrale, un centrocampista e una punta. Tenere Verratti e Insigne, provare a farsi confermare i prestiti di Romagnoli dal Milan e Caprari dalla Roma: più difficile con Immobile. Zeman? Rientra nella piazza che conta a 65 anni. Una grande per lui. O il Pescara. Si vedrà.


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SPORT AGNELLI «SCUDETTO DEGLI INVINCIBILI E PER LA STORIA DELLA JUVE SONO 30»

INTER PALACIO, ACCORDO COL GENOA 11 MILIONI CASH SENZA KUCKA E LONGO

MILAN MANCINI HA INCONTRATO GALLIANI IL MANCHESTER CITY VUOLE THIAGO SILVA

n Andrea Agnelli scaccia la delusione per la finale di Coppa Italia pensando allo scudetto «degli invincibili, zero sconfitte in 38 partite, è stata una cavalcata che ricorderemo per sempre». E difende la scelta di decorare la prossima maglia con le tre stelle: «Se leggo la storia della Juventus vedo che ci sono diversi scudetti attorno a cui la gente ha fatto polemiche, ma per noi sono 30» Di mercato non parla: «Chiedete a Marotta».

n Sarà Rodrigo Palacio il primo rinforzo per l'Inter 2012-13. Accordo col Genoa per una cifra solo in contanti di 11 milioni di euro. Kucka e Longo, in comproprietà tra Inter e Genoa, non entrano nella trattativa. L'arrivo del 30enne argentino, 19 reti segnate nella sua miglior stagione di sempre in A, non escluderebbe anche quello del connazionale Ezequiel Lavezzi nel mirino del Psg.

n Visita a sorpresa nella sede del Milan. Ieri in via Turati c’era Roberto Mancini, manager del Manchester City. L'oggetto del faccia a faccia con Adriano Galliani pare sia stato Thiago Silva, per il quale i citizens avrebbero fatto sapere di essere pronti a una trattativa in caso di cessione. Perciò, niente Ibrahimovic e niente Balotelli. Possibile, invece, che l’argomento si scivolato su Tevez, obiettivo rossonero a gennaio.

Sant’Elia Mereu:

ECCELLENZA

Olbia, nei playoff con l’Albalonga a giugno le sfide

«Il Monterotondo dovrà attaccare e si può vincere»

n Diciotto squadre nell’Eccellenza del Lazio e diciotto pure in Sardegna. Solo che nell’Isola il nome della squadra che farà i playoff nazionali, l’Olbia, si conosce da un mese (22 aprile) mentre l’avversaria laziale, l’Albalonga, solo da due giorni. I castellani hano chiuso al 2° posto nel girone A del Lazio bruciando allo sprint le più quotate Rieti e Pisoniano. Certo, ha inciso il fatto che l’Olbia abbia annullato i playoff regionali - che il Lazio non fa - ma la differenza sarebbe stata comunque di due settimane. Ora, i galluresi dovranno attendere altre due settimane prima di scendere in campo per le semifinali dei playoff nazionali: andata il 3 giugno ad Albano Laziale, il 10 il ritorno a Olbia. In questa lunga pausa le difficoltà dei galluresi sono aumentate con l’esonero-choc di Raffaele Cerbone e l’avvento in panchina di Massimo Mariani che ora deve fare i salti mortali per tenere allenata mente e gambe dei giocatori. Sabato ha sfidato una selezione gallurese messa in piedi dall’amico Michele Tamponi (1 a 1 il finale). Questo fine settimana dovrà partecipare ad un torneo a Dorgali.

SERIE D Il tecnico torna sul 2-1 dell’andata dei playout: «Col 2-0 si rischiava di essere rilassati, ora sfrutteremo gli spazi». Tornano Atzori, Boi e forse Sedda: «Vinto in condizioni impossibili, non avevo cambi» di Fabio Salis

MEREU VUOLE VINCERE GARA2 Ma il tecnico dei cagliaritani non si ferma a questa prima analisi né si rammarica più di tanto per la rete subita nel recupero. «Se il Monterotondo pensa che con quel gol abbia risolto i problemi si sbaglia di grosso. Anzi, col 2-0 si sarebbe rischiato anche di scendere in campo nella gara di ritorno più rilassati mentalmente e, invece, il loro gol ci farà tenere alta la concentrazione. Andremo a Pomezia per vincere». Non è neanche un caso che la rete del 2-1 sia arrivata nei minuti di recupero dopo che la squadra aveva speso tanto, specie nella ripresa. «Siamo scesi in campo più aggressivi dopo un primo tempo molto tattico», continua Mereu. Che evidenzia: «Caddeo aveva dato tanto ed ero impossibilitato nel fare cambi avendo un unico giocatore sano in panchina, Atzeni. Lui è un esterno offensivo del 91’ quando i parietà Bruno e Di Laura li avevo ai lati della difesa. Farlo entrare significava arretrare Cor-

deddu». Perciò, l’unico modo per incidere sulla gara è stato quello di modificare l’assetto tattico: «Il Monterotondo si è confermato forte fisicamente e volevo un pressing maggiore. Ho accentrato Sanna e chiesto a Di Laura di stare più alto a sinistra mentre Cordeddu ha avuto più libertà d’azione a destra con Bruno bloccato». L’1-0 è arrivato su palla inattiva: angolo di Caddeo e zampata di Virdis. Il 2-0, invece, può essere la chiave per la gara a Pomezia. Difesa avversaria alta, ripartenza veloce del Sant’Elia con lancio di Di Laura per lo scatto fulminante di Virdis, freddo nel battere Cunzi col piatto destro. «Il Monterotondo ora sarà costretto ad attaccare e concedere campo - osserva Mereu - e quel movimento in profondità di Virdis, dopo aver creato lo spazio in fascia, ci riesce molto bene. Tanti dei suoi 22 gol sono nati così». Mereu dà molto valore alla vittoria, al di là che sia arrivata col minimo scarto: «Abbiamo giocato in condizioni impossibili, il successo sarebbe potuto arrivare dando tutti il massimo con grande orgoglio e dignità. Questi ragazzi sono tutto il girone di ritorno che giocano col peso sulle spalle di una classifica deficitaria». Giraldi, recuperato in extremis, è l’emblema del gruppo che vuole la salvezza. «È stato eroico, come tutta la squadra», ripete Mereu. Che, per il ritorno, potrà contare sui rientri di Boi (‘93) in difesa, di capitan Atzori a centrocampo e dell’esperto Floris in porta, seppur Rassu (‘94) non abbia demeritato. Si spera anche nel recupero di Sedda (‘92) a sinistra anche se Di Laura sta crescendo a vista d’occhio. Per il resto solo conferme: Serao e Frongia insuperabili dietro, Coppola si completa in mediana con Giraldi. Se poi la palla arriva a Virdis...

GIRO BASSO E SCARPONI «VITTORIA POSSIBILE»

Dinamo È semifinale, 3-0 e V nere sbolognate

n Un fatto è certo, per salvarsi il Progetto Sant’Elia doveva vincere almeno una delle due sfide di playout contro il Monterotondo. E così ha fatto, sfruttando il turno casalingo a dimostrazione che il sintetico di Via Schiavazzi tolte le gare con Porto Torres e Bacoli non ha mai tradito in questo 2012. Il 21 ai laziali - 5ª vittoria interna nell’anno nuovo - ha una doppia lettura. Ai perfezionisti è rimasto l’amaro in bocca per quel gol di Ascenzi al 93’ che ridà fiato al Monterotondo: col 2-0 la squadra di Bernardo Mereu avrebbe potuto concedersi il lusso di essere sconfitto con un solo gol di scarto e, invece, dovrà non perdere per mantenere la serie D.

n «Devo giocare le mie carte sul terreno che più mi è congeniale. Finora Rodriguez non ha sbagliato nulla». Parole di Ivan Basso nel giorno di sosta del giro. Può vincere il suo terzo Giro d'Italia, dopo quelli del 2006 e del 2010. Attualmente Basso si trova al terzo posto in classifica generale, a 1'22’’ dalla maglia rosa. «Joaquin Rodriguez finora è stato uno dei migliori nel 2012 e ha preparato il Giro d'Italia» ha detto Michele Scarponi, vincitore a tavolino del Giro 2011 per la squalifica a Contador. Per lui un distacco di 1'36’’. «Giochi aperti. La tattica migliore è sempre stata la nostra: abbiamo attaccato». Oggi la 16ª tappa da Limone a Falzes di 173 km, la quiete prima della tempesta.

SCHIACCIATA DI HOSLEY

PROGETTO SANT’ELIA In alto il tecnico Mereu, sotto il bomber Virdis dopo il gol

Sanna: «Volevo far gol per Atzori adesso ci aspetta un ritorno duro» n Se l’assenza di Peppe Atzori nel Sant’Elia si è sentita meno il merito è di Christian Sanna, il classe ‘92 ex Cagliari andato a segno nell’ultima gara di campionato contro l’Astrea. Il 20enne di Belvì svela un retroscena per la gara contro il Monterotondo: «Avevo la maglia numero dieci di Atzori che, prima di entrare in campo, mi ha detto: “Se segni vieni da me”. Certo, fare un altro gol dopo quello contro l’Astrea, soprattutto se è decisivo, sarebbe stato bello». Raggiuntol’obiettivo in gara1. «Avevamo un unico risultato, la vittoria, mentre il Monterotondo puntava al pareggio», dice Sanna che non si preoccupa del

n La Dinamo riesce a chiudere il conto contro la Virtus Bologna che in casa riprende vigore dopo le due sconfitte al PalaSerradimigni ma si rassegna davanti alle gesta degli uomoni di Sacchetti in grado di crederci fino all’ultimo secondo. Il verdetto di questi quarti di finale parla di un secco 3-0 dei sassaresi contro le V Nere. Primo canestro è di Sassari con Hosley. Risponde Douglas da tre punti. Gigli segna in più 5, la Dinamo sbaglia molto. Tripla di Drake Diener e che replica un minuto dopo ed è pari. Il primo quarto finisce con un vantaggio già importante per i padroni di casa: 21-14. Nel secondo quarto le dinamiche non cambiano. Werner porta i suoi a 29-16. Devec-

gol preso nel recupero: «Volevamo fare il 3-0 e ci siamo sbilanciati, capita. Motivo in più per mantenere alta la concentrazione in trasferta, col 20 magari saremmo andati a Pomezia un po’ più rilassati». Sulla sfida del ritorno: «Sappiamo che ci aspetterà una guerra, molto più di domenica». Messo in campo dal 1’ da mister Mereu, Sanna è soddisfatto: «Ho sentito la partita perché ho giocato pochissimo tutto l’anno. Entrando in campo dal 1’ avrei dovuto dare il mille per cento e così ho cercato di fare». Infine, i ringraziamenti: «Alla società per aver sempre creduto in me». El.F.

chi, Vanuzzo e Hosley accorciano le distanze. Travis Diener dai 3 punti riapre la gara (29-26). Squadre negli spogliatoi col punteggio di 36-34. Nel terzo quarto Koponem ne mette dentro due di fila, Plisnic da tre porta i suoi a meno due punti. Allla fine dei 10 minuti Sassari è riuscita a portarsi sul meno uno. La Dinamo non si arrende e Travis Diener ancora dai tre punti resta agganciato alle V Nere se-

IL MIRACOLO Sul finale, dopo una gara sempre in svantaggio, Vanuzzo dai tre punti gela i padroni di casa. Ed è festa

GLI AVVERSARI, L’ALBALONGA Ha chiuso la stagione al 2° posto con 66 punti, a 5 lunghezze dall’Ostiamare promosso in serie D. Ha vinto 19 gare su 34, pareggiandone 9 e perdendone 6. Ha segnato 54 gol e subito 25, miglior difesa del girone. È stato in testa fino alla 6ª giornata poi ha ceduto il passo all’Ostiamare e, soprattutto, al Pisoniano (dall’11ª alla 23ª giornata), al quale ha recuperato 11 punti nelle ultime 11 partite lasciandolo al terzo posto con una lunghezza in meno insieme con il Rieti, squadra eliminata dalla Torres agli ottavi di Coppa Italia nazionale. Il capocannoniere è Ivo Bez con 15 reti. Classe 1980, l’anno scorso era al Fidene in serie D così come negli anni precedenti con Belluno, Montebelluna, Trento e Jesolo. Buon contributo di gol anche da parte di Corrado e Forcina (9 gol a testa) che avevano deciso l’ultimo derby del 25 aprile contro il Cecchina. Domenica l’Albalonga ha battuto l’Ostiamare 20 (Bez su rigore e Forcina) con gli avversari appena promossi in serie D e col capocannoniere del campionato, Toscano (24 gol), tenuto in panchina. Presenti 500 spettatori.

gnando il canestro del 63-65. Hosley ancora a canestro. Si gioca sul meno due fino alla fine con Hosley e Vanuzzo. Ma il finale è tutto del Bologna che si porta sul 70-66 con Koponen. Serie di Drake Diener di 4 punti e a 30’’ dalla fine il Banco è a meno 2 ma Vanuzzo dai tre punti chiude il match e porta Sassari alle semifinali. Bologna: Koponen 21, L. Vitali 2, Poeta 10, Gigli 14, Sanikidze 8, Gailius 2 Quaglia ne, Lang, Werner 3, M. Vitali ne, Paunic, Douglas -Roberts 5. All. Finelli. Sassari. D. Diener 12, T. Diener 16 , Hosley 18, Easley 8, Vanuzzo 4, Pinton , Plisnic 7, Sacchetti 2, Devecchi 2, Binetti, Metreveli. All. Sacchetti.


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SPORT TENNIS DJOKOVIC KO, NADAL RE DI ROMA «VINCERE PER LA 6ª VOLTA È INCREDIBILE»

OLIMPIADI VEZZALI PORTABANDIERA FIORETTISTA COL TRICOLORE A LONDRA

EUROPEI PELLEGRINI-MAGNINI IN MEDAGLIA L’ITALIA NUOTA CON 1 ARGENTO E 2 BRONZI

n Rafael Nadal si riprende il trono di Roma. Il tennista spagnolo ha conquistato gli Internazionali Bnl d'Italia superando in finale 7-5, 6-3 il campione uscente e n°1 al mondo, Novak Djokovic. «Vincere per la sesta volta un torneo storico come quello di Roma è incredibile - ha detto Nadal - valeva la pena restare un giorno in più. Essere n°2 del mondo non fa grande differenza, ora sono più vicino al n°1 e questa è la cosa più importante».

n Il Coni ha deciso: Valentina Vezzali sarà la portabandiera azzurra nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra. La fiorettista jesina, oro individuale a Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008, cercherà il 4° titolo olimpico di fila. Petrucci ha informato della scelta il presidente della Repubblica Napolitano che il 22 giugno riceverà al Quirinale la squadra olimpica in partenza per Londra.

n L’Italia comincia con un argento e due bronzi gli Europei di nuoto a Debrecen in Ungheria. La staffetta 4x100 maschile (Rolla, Orsi, Santucci, Magnini) chiude in 3’14’’71 a 1’’16 dalla Francia. La staffetta femminile (Mizzau, Pellegrini, Buratto, Ferraioli) è bronzo, dietro Germania e della Svezia, col record italiano di 3’39’’84 (vale come pass olimpico). L’altro bronzo è di Samuele Pizzetti nei 400sl col tempo di 3’48’’66, oro a Biedermann e argento a Kis.

Jeux des Iles Sardegna in gioco XVI EDIZIONE L’evento sportivo internazionale giovanile torna dopo 10 anni. Cappellacci: è un onore. Zedda: grazie alla Regione n Sarà ancora la Sardegna ad ospitare per la seconda volta, dopo il 2002, i “Jeux des Iles”, il massimo evento sportivo internazionale giovanile a cadenza annuale. La serata inaugurale del 24 maggio alle ore 21 allo Stadio di Viale Diaz a Cagliari avrà come ospiti i Tazenda, Maria Giovanna Cherchi e alcuni gruppi folk. Ieri la conferenza stampa a Villa Devoto a Cagliari ha ufficialmente dato il via alla XVI edizione dell’evento. «Questo è un momento che purtroppo va vissuto diversamente da come avremo voluto visti i fatti che stanno avvenendo nella nostra nazione» apre il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci. «Il mio pensiero va ai fatti dell’Emilia e a ciò che è accaduto a Brindisi. Madre natura è imprevedibile, ma riguardo a ciò che è accaduto in quella scuola si spera sempre che sia un fatto isolato». Ma auspica che «questi Giochi possano comunque coniugare nel modo più sano e pulito possibile sport, amicizia

VILLA DEVOTO Ieri la presentazione dei Giochi delle Isole con Cappellacci e Zedda

e fratellanza». Gli fa eco il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. «Mi associo abbracciando la famiglia di Melissa Bassi e a tutti coloro segnati non solo fisicamente ma anche moralmente da questo attentato». La Sardegna ospita per la seconda volta les Jeux des Iles 10 anni dopo l’edizione del 2002, in cui si classificò al 2° posto dietro le Canarie. «Per noi è un onore» sottolinea Cap-

pellacci. «Lo sport deve essere uno strumento attraverso il quale costruire una comunità». Arriva anche il ringraziamento di Zedda il quale sottolinea che «senza l’aiuto della Regione non può essere realizzata nessuna iniziativa e per Cagliari è davvero importante ospitare questa bella manifestazione». È soddisfatto anche Gianfranco Fara, Presidente del CONI Sarde-

gna, il quale racconta che «ora è tutto perfetto, ma è stato un parto doloroso. I lavori sono iniziati lo scorso giugno e l’organizzazione non è stata per nulla agevole». «Cultura, turismo e sport si integreranno per permettere ai giovani atleti di conoscere e ammirare la nostra terra» continua Fara. «Questi giochi sono stati finanziati con un milione di euro dalla Regione e dall’Assessorato allo Sport. La Sicilia l’anno scorso ne ha spesi 3 milioni e 400 mila. Vista la profonda crisi però noi quest’anno vogliamo. risparmiare con un lavoro certosino e preciso. Evitiamo ad esempio lunghi spostamenti degli atleti facendoli alloggiare in strutture alberghiere vicine agli impianti sportivi». Un messaggio anche per Rossella Urru, il cui nome apparirà su uno schermo nello stadio Comunale di Atletica per «non dimenticare la sua prigionia». La mascotte, Pramino, sarà una valorizzazione fondamentale del patrimonio. Si tratta di una rielaborazione moderna e giocosa dei Giganti di Mont’e Prama, sculture monolitiche in pietra rinvenute casualmente nell’Oristanese e risalenti a un periodo compreso tra il X e VIII secolo a.C. Federica Cuncu

OTTO NAZIONI

Oltre 1000 atleti le gare a Cagliari, Sassari e Alghero n Oltre 1000 atleti Under 16 provenienti da 12 isole in rappresentanza di 8 nazioni: Azzorre (Portogallo), Cipro, Corfù (Grecia), Corsica e Martinica (Francia); Elba, Sicilia e Sardegna (Italia); Jersey e Wight (Inghilterra), Korkula (Croazia), Malta. Le gare si svolgeranno tutti i giorni da giovedì 24 a sabato 26 maggio con gli atleti che si cimenteranno in 10 discipline olimpiche utilizzando gli impianti di Cagliari, Sassari e Alghero. Le discipline sono: Atletica, Volley, Tennistavolo, Nuoto, Ginnastica, Vela, Tennis, Basket, Judo, Pallamano. IMPIANTI. Atletica leggera - Stadio comunale Via degli Sport (Ca); Volley - Palestra A Via Pessagno (Ca); Tennistavolo - Pala Tennis Tavolo Via Crespellani (Ca); Nuoto - Piscina di Terramaini Pirri (Ca); Ginnastica - Palestra B via Pessagno (Ca); Vela - Marina Piccola (Ca); Tennis - TC Monte Urpinu (Ca); Basket - Palestra Corbia Via Pacinotti (Alg); Judo - Palestra Judo Club Via Fratelli Kennedy (Alg); Pallamano - Pala Santoru Via Rizzeddu (Ss). Fe.C.


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CULTURA

IL LIBRO

Il noir “globale” firmato Carlotto

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tile sobrio, penna affilata e trame ricche di personaggi elaborati e di sfumature ricercate. È uno dei massimi interpreti del noir italiano, Massimo Carlotto, a tornare sugli scaffali delle librerie con un nuovo romanzo, “Respiro corto”, tanto avvincente quanto cupo. Il romanzo sarà presentato oggi alle 19 al Ghetto degli Ebrei, in un appuntamento organizzato da Miele Amaro che vedrà anche l'intervento diretto dell'autore. Carlotto è ormai conosciuto a livello internazionale per la sua capacità di raccontare storie crude, coinvolgenti, nelle quali il male endemico della società, italiana e non, emerge inesorabilmente dalle sue pieghe. Corruzione, mafia, droga, prostituzione, abusivismo edilizio, sono solo alcuni degli elementi che costituiscono il background delle narrazioni di Massimo Carlotto, sui quali il romanziere padovano fa muovere i suoi personaggi, studiati più nella psicologia che nell'aspetto estetico, e sempre specchio fedele del vero mondo criminale. «Respiro corto è un progetto narrativo internazionale, che ho realizzato perché mi interessava anzitutto raccontare come, per la prima volta nella Storia, ci sia un'applicazione massiccia del sapere del crimine», commenta lo scrittore. «Le mafie non sono più espressione di società agropastorale, bensì delle professioni. L'altro giorno per esempio, a Palermo è stato condannato un capomafia architetto: è la prima volta che succede una cosa del genere». Motivo che ha portato Massimo Carlotto a girare per le università e osservare il nuovo che avanza, accompagnato proprio dal sapere accademico. «È proprio questo che mi ha portato a costruire i personaggi della Dromos Gang ed è stato importante domandarsi quale sia la velocità del crimine di oggi, di come viaggi, e la risposta è che il crimine viaggia alla stessa velocità dell'economia», spiega ancora lo scrittore. Il nuovo che avanza come la mafia indiana e forme di criminalità nuove interessanti da raccontare. «Ho costruito questo intreccio che si sviluppa a Marsiglia, città dove oggi si riscontra il maggior conflitto militare tra gang. Basti pensare che da gennaio ad aprile ci sono stati tredici omicidi, oltre che un gran numero di feriti durante gli assalti. Si tratta di una città dove il conflitto è continuo ed è inoltre fortemente legata all'immaginario cinematografico del noir. Mi sembrava la città più adatta per ambientare questo tipo di romanzo». Un romanzo che, sebbene introduce soggetti nuovi e prospettive diverse del modo di guardare la società criminale, rimane sempre genuinamente noir, dando una fotografia della società di oggi, giovane, dinamica e sempre più istruita, dal punto di vista dei "cattivi". «Il noir si è sempre basato su questa regola narrativa, il fatto di raccontare una storia criminale che si svolge in un tempo e in un luogo è in realtà un modo per raccontarne la realtà», continua Carlotto. «Quello che interessa il noir è raccontare ciò che c'è attorno e il crimine è una metafora di un certo tipo di società, dove la relazione tra crimine e società sta diventando sempre più un intreccio indissolu-

MIELE AMARO Lo scrittore padovano oggi alle 19 al Ghetto presenta il suo ultimo lavoro “Respiro corto”

info

I NUOVI ”CATTIVI” È un romanzo che, sebbene introduca soggetti nuovi e prospettive diverse del modo di guardare la società criminale, rimane sempre noir, dando una fotografia della società di oggi, sempre più istruita, dal punto di vista dei "cattivi".

bile, con il conseguente coinvolgimento delle classi dirigenti». A tal proposito l'autore cita un dato di estrema importanza. «L'ultimo dato sulla corruzione mostra un aumento del 131 percento, dimostrando che l'illegalità diffusa, come per esempio l'evasione fiscale, è un fattore che ha conquistato profondamente la società, e oggi dobbiamo fare i conti con una criminalità che appare sempre più allettante». Respiro corto è un romanzo che testimonia il buono stato di salute del genere noir, nonostante la confusione che si respira attorno a questo segmento di letteratura. «Oggi sembra che quasi tutto ciò che esce sia noir, ma in realtà il 90 per cento di questi prodotti non è affatto letteratura noir», sostiene Carlotto, «ed è bene fare uno sforzo per cercare di definirlo ed evitare confusione sia nei lettori che negli autori. Ci sono regole stilistiche fondamentali del genere noir, come la questione del finale consolatorio, ma anche altre ancora, di natura sia etica che letteraria, che è bene conoscere e far conoscere». Giuseppe Novella

UNO STILE Carlotto è ormai conosciuto a livello internazionale per la sua capacità di raccontare storie crude, coinvolgenti, nelle quali il male endemico della società, italiana e non, emerge inesorabilmente dalle sue pieghe

LETTURE

L’infanzia di Falcone e Borsellino

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nche da ragazzi si può scegliere da che parte del mondo stare. L’infanzia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino attraverso i racconti delle due sorelle Maria Falcone e Rita Borsellino. Il percorso di crescita di due uomini che sono stati simboli coraggiosi della lotta alla malavita. Il libro “Da che parte stare. I bambini che diventarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Alberto Melis verrà presentato domani in occasione della Giornata nazionale della promozione della lettura alle 17,45 all’Exma’ di via San Lucifero

71. All’incontro, organizzato dalla Cooperativa Tuttestorie e da Camù – Centri d’Arte e Musei, interverranno Alberto Melis, autore del libro, Paolo De AngeIis, magistrato, Gianpiero Farru, referente dell’Associazione Libera - Sardegna, coordina Maria Francesca Chiappe, giornalista. Il libro esce a venti anni dalla tragica scomparsa dei due magistrati ed è la prima storia dedicata alla loro vita da ragazzi. Sono passati vent’anni da quando, nelle stragi di Capaci e di Via d’Amelio, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati assassinati dalla mafia

EXMA’ Domani alle 17.45 l’autore Alberto Melis illustrerà il testo dedicato ai due giudici uccisi dalla mafia insieme agli agenti della scorta. Alberto Melis, attraverso le parole delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, ricostruisce l’infanzia dei due magistrati con l’intento di ricordare ai ragazzi il loro esempio ma anche di dare un messaggio di speranza. Per-

ché la mafia si può davvero sconfiggere se tutti noi, anche da piccoli, facciamo il nostro dovere, come diceva Falcone, e scegliamo di stare dalla parte giusta del mondo. Quella dell’onestà. I giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morirono nel 1992, vent’anni fa. Giovanni il 23 maggio, in un attentato che squassò l’auto su cui viaggiava insieme alla moglie e a un’autista giudiziario; Paolo cinquantasette giorni dopo, in un secondo attentato avvenuto nel cuore di Palermo, la città dove entrambi erano nati. Vent’anni non sono tanti. Ma neppure pochi, se a guardare indietro nel tempo non sono gli adulti che seguirono in diretta i tragici avvenimenti di allora, ma ragazzi nati successivamente.


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CULTURA

IL FESTIVAL

Caldo e ruvido, torna lo stoner rock

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itornano le sonorità più calde e acide del rock a Cagliari. Dopo il concerto dei paladini dello stoner rock Karma to Burn, il capoluogo sardo si prepara a una nuova travolgente ventata di sonorità roventi e psichedeliche. È il Monolithix festival, organizzato dall'agenzia di booking cagliaritana Monolithix che propone un appuntamento articolato in tre giornate, il 4, il 9 e l'11 giugno, nei locali di Interno24. «Il festival nasce per dare un seguito a quanto già fatto in occasione del concerto dei Karma to Burn», spiega Guido Solinas, musicista e organizzatore dell'agenzia Monolithix, «e questa volta abbiamo allestito un evento di tre giorni, per dare massimo risalto al genere». Tre giorni all'insegna del rock "desertico" più bollente e alienante che ci sia, che vedrà protagoniste tre band statunitensi, supportate da tre act locali. «Lo stoner rock nasce negli anni Novanta a Palm Spring, in California», continua l'organizzatore, «specialmente nel deserto che circonda la città, che influenza moltissimo la natura ipnotica e possente di questo genere di rock, modellato nel corso di jam session che alcune delle formazioni storiche, come Kyuss, Unida e altri ancora, facevano in studi di registrazione realizzati in ranch proprio nel mezzo di questo deserto», conclude Solinas. La tre giorni desertica comincerà il 4 giugno con gli Atomic Bitchwax, band del New Jersey nata dalla volontà di due protagonisti del genere

info

HAPPENING ”MONOLITICO” Il Monolithix festival, organizzato dall'agenzia di booking cagliaritana Monolithix propone un appuntamento articolato in tre giornate, il 6, il 9 e l'11 giugno, nei locali di Interno24. Si parte il 6 con gli Atomic Bitchwax.

alternativo, Chris Kosmik degli Godspeed ed Ed Mundell dei Monster Magnet. Il combo propone una perfetta sintesi tra psichedelia, riff di chitarra nella migliore tradizione del rock anni Settanta, e "desert" sound. A supportarli la punk rock band Speedy Rocky, tanto minimale quanto efficace nell'immediatezza dei brani. Sabato 9 giugno sarà la volta degli Year Long Desaster, band di Los Angeles che propone un rock ruvido e sporco, ma dallo stile graffiante ed energico, estremamente trascinante. Di spalla ci saranno i locali Desert Hype, trio stoner di recente formazione che propone un rock a cavallo tra stoner e garage, caratterizzato da una batteria sincopata e, nei propri brani, lascia emergere un generale gusto per il tragicomico. La band è al lavoro sul suo primo Lp in vinile, dopo l'uscita dell'ep a settembre dell'anno scorso. A chiudere la rassegna, lunedì 11 saliranno sul palco i Fatso Jetson, band seminale nel genere stoner, nata nel 1994 in California, terra natale del genere. La band ha ispirato formazioni che col tempo sono diventate famose in ogni angolo del mondo, come Kyuss e Queen of the stone age, con i quali hanno condotto numerose collaborazioni. Ad aprire per la band ci saranno i Super Oil 69, band cagliaritana che unisce perfettamente psichedelia e potenza, attualmente impegnata alla realizzazione del primo album dopo diversi cambi di formazione. Per informazioni: e_mail desert_music@hotmail.com G. N.

PARTENZA ATOMICA La tre giorni desertica comincerà il 4 giugno con gli Atomic Bitchwax


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CULTURA

IL REGISTA Con la cinepresa oltre le sbarre il cinema sociale secondo Nieddu

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mmagini e parole, incontri. Nel suo painting board artististico: colori accesi, primo fra tutti, il nero: quel buio che svela. «Sto scrivendo un corto in cui tutto accadrà assolutamente al buio, tranne per piccoli istanti. È difficile, ma la scommessa sta nel capire fino a che punto posso spingermi nel comunicare con l'immagine senza mostrare immagini, accompagnando lo spettatore nell’ evocarle». Gianluca Nieddu, regista cinematografico indipendente, una carriera agli esordi, qualche premio nel cassetto, e la sua casa di produzione di recente apertura a Bosa, paese natale. «Avevo bisogno di raccontare».È il suo leit motiv. Al momento è impegnato in diversi progetti, non ultimo il corso cinemantografico nella casa circondariale di Macomer. Un ventaglio di possibilità per i detenuti: ognuno contribuisce a costuire il progetto in base ai propri talenti e interessi. Sul campo c’è tanto da fare: la scrittura, la produzione, le luci, le riprese, la presa audio, la recitazione. «Metto a disposizione le mie attrezzature con cui pian piano acquisiscono familiarità. Il risultato è un piccolo film, costruito con criteri cinematografici». Al centro, come sempre, le tematiche sociali: «Stiamo affrontando con un approccio documentaristico e poetico, il problema del dopo: quale futuro, quale inserimento sociale per loro». A esprimerlo una metafora. «Con l'uso del croma key i personaggi sono proiettati fuori dalle mura del carcere, camminano per le strade della città, ma appaiono sempre fuori dimensione, fuori misura, troppo grandi o troppo piccoli da non riuscire a salire il gradino di un marciapiede per essere notati». Dall’Alto Adige alla Sardegna, poi la Campania, Amalfi, Salerno, Sapri. Lunghi viaggi fin da bambino. Poi la sosta. Milano. “Il Liceo”. E ancora, «la facoltà di architettura. Avevo trascorso l’adolescenza a disegnare case». Ma a pochi esami dalla laurea, dice stop. «Avevo bisogno di raccontare e l’architettura non avrebbe soddisfatto questa mia esigenza». L’urgenza di raccontare. Che cosa? Milano. «Difficili le relazioni, l'indifferenza diffusa, e quel ritmo delle cose precisamente scandito, l'esasperazione delle ingiustizie sociali». La crisi. «Cento volte l'ho abbandonata per lunghi viaggi attraverso l'europa- Da Capo Nord alla Sicilia, da Istambul al Portogallo, ma sopratutto, i Balcani. In treno, in auto, in autostop, con la mia vespa. Cento volte sono tornato per confrontarmi con le svariate forme di creatività e le assordanti disuguaglianze». La svolta. Il corso di scenografia teatrale, cinematografica, fotografica, la prima lode, l’invito a collaborare come assistente con Thalia Istikopulu, fondatrice del teatro dell'Elfo, e per il cinema, fra cui la scenografia di "Mediterraneo" di Salvatores. Nasce “L’appartamento”, il primo lavoro, e la prima vittoria: «Un esperimento di trasposizione in chiave filologica -poetica degli ultimi istanti di una storia d'amore, girato interamente con una webcam. Avevo bisogno di un giudizio, di un confron-

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IL FULCRO A BOSA Gianluca Nieddu, regista cinematografico indipendente, una carriera agli esordi, qualche premio nel cassetto, e la sua casa di produzione di recente apertura a Bosa, paese natale.

to, lo inviai a un concorso». Il viaggio è un’avventura ingegnosa ai limiti del possibile. Una full immersion sociale. «Ho iniziato a frequentare i barboni e allo stesso tempo le case dell’alta borghesia». Cresce l’indignazione verso le ingiustizie sociali, il suo impegno civile. «Fino ad allora non avevo mai visto un barbone costruirsi una casa con le scatole, le vecchiette chiedere l'elemosina, ragazzi bucarsi per strada. E poi c'era appena stata la guerra nei Balcani, in giro si vedevano centinaia di mutilati, veri o finti che fossero, suonatori di violino ancora bambini, uomini costretti a dimenticare la propia dignità». Nasce il corto “Il Bianco e il nero”, che ottiene una menzione speciale al concorso sardo di Cagliari, Società umanitaria,“Il cinema racconta il lavoro”, III edizione 2010-2011. Il film è ispirato a un fatto di violenza, cruda violenza contro un ragazzo senegalese. Un fatto realmente accaduto. La storia è comune. Con la sua casa di produzione al momento ha in cantiere lavori commissionati per associazioni culturali, privati ed enti. «Fare cinema è soprattutto cercare di fare immaginare l'invisibile. Questo carattere rivelativo fa di esso un’arte e non una mera riproduzione di sequenze». Cristiana Sarritzu

PROGETTI Al momento il regista è impegnato in diversi progetti, non ultimo il corso cinemantografico nella casa circondariale di Macomer

L’EVENTO Parola nel mondo, festival diffuso

PROTAGONISTI Gaetano Marino

n Un grande incontro senza frontiere attorno alla Poesia. Dal 2007, prima e originale esperienza di questo tipo nel mondo, che mira a sostenere un carattere plurale e orizzontale, autogestito, libero. Nasce da ognuno di per moltiplicarsi: pane buono di mano in mano, canto e speranza. L'Università di Cagliari, l'Associazione Aula 39 e Unica Radio.it organizzano per oggi nel capoluogo una sessione di intervento di cultura e spettacolo in occasione del IV Festival Internazionale di Poesia “Parola nel mondo”. A partire dalle 18 all’Anfiteatro del corpo aggiunto della Facoltà di Lettere di Cagliari, in Via Is Mirrionis una serie di eventi dedi-

cati alla poesia: reading, attori professionisti, giocolieri e altro ancora. Si può accedere all’evento dalla zona di viaTrentino, di fianco al Dipartimento di Scienze della Terra – Geologia. L’evento verrà ritrasmesso live sul sito www.UnicaRadio.it, la web radio degli studentiuniversitari di Cagliari. Il Festival internazionale di Poesia Parola Nel Mondo rappresenta da anni un’im-

CAGLIARI Dalle 18 di oggi all’Anfiteatro del corpo aggiunto di Lettere una serie di eventi dedicati alla poesia

mensa riunione poetica: è come il giorno cheingrandisce il mondo scoprendo l’essenza delle direzioni, il colore delle cose, il mistero della vita che ci spiega la Pace con la naturalezza dellesue manifestazioni, senza necessità di giustificazioni né discorsi complessi. Decine di paesi, centinaia di città, migliaia di azioni poetiche integrate lungo questi ultimi anni, per esercitare la poesia a voce alta nellestrade, nei paesi, aule e fabbriche, piazze e caffè, biblioteche, università, carceri e parchi (e ovunque l’immaginazione arrivi a creare realtà,grazie alla voglia di costruire dei poeti lavoratori, di docenti, di gestori culturali).


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Sister

h

Sala 6

Hunger Games

Sala 6

The Avengers 3D

❆h Sala 8 Ore 21.30

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 19.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Margin Call Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Interno giorno Ore 18.30-20.30 Sala 5 100 metri dal Paradiso Ore 18.15 Sala 5 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.30 Sala 5 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 6 Chronicle Ore 22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 9 The Avengers Ore 17.00-19.45-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Roman Polanski: A Film Memoir Ore 19.15-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Il pescatore di sogni Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.45 Sala 1 Marina Abramovic - The artist is present Ore 21.30 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 19.20-21.50 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 18.50-21.30 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00

Sala 11 Ore 18.10

Sala 7

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

le trame

Sala 9

Sala 10 Sala 10 Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13

Ore 21.30 Margin Call Ore 17.00-19.30-22.00 Dark Shadows Ore 17.05-19.45-22.25 American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Chronicle Ore 17.25-19.35 Hunger Games Ore 21.45 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25 Workers - Pronti a tutto Ore 21.55 Il pescatore di sogni Ore 17.20-19.50-22.20 Quella casa nel bosco Ore 17.25-19.45-22.05

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 17.40-20.30-22.40 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 17.40-20.10-22.20 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Margin Call Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 6 The Avengers Ore 18.30-21.30 Sala 7 Chronicle Ore 17.40-20.10 Sala 7 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.20 Sala 8 Il pescatore di sogni Ore 17.40-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 100 metri dal Paradiso Ore 20.00 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 18.00 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 22.20 Sala 2 Il pescatore di sogni Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 5 The Avengers Ore 16,40-19.35-22.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.05-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 8 Dark Shadows Ore 16.40-19.05-21.45 Sala 9 Marina Abramovic - The artist is present Ore 21,30 Sala 9 The Avengers 3D Ore 18.35 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20

ILMETEO

Sala 12

TORTOLI’

Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.25-22.30 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 21.00 Sala 1 Il castello nel cielo Ore 18.30 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.00 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Dark Shadows

NUORO

▲h

Ore 21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 A morte! Ore 20.45 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00 Sala 2 The Avengers Ore 18.30-21.15 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 4 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 18.10-20.30-22.50 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 6 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40

QUELLA CASA NEL BOSCO Genere Horror Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Drew Goddard Con K. Connolly, C. Hemsworth Trama Un gruppo di cinque amici decide di trascorrere un fine settimana all’insegna dell’avventura e del divertimento. Il bosco è il luogo prescelto. Trovano una casa abbandonata che diviene il rifugio per il loro weekend spensierato. Ma allo scendere della notte,, iniziano a succedere delle cose strane e inquietanti...

MARGIN CALL Genere Thriller Anno 2011 Durata 109 minuti Regia J.C. Chandor Con Kevin Spacey, Paul Bettany Trama Ventiquattr’ore prima del crollo della borsa del 2008, Eric Dale, uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Peter Sullivan, un analista alle prime armi, si ritrova in mano carte importanti (consegnategli direttamente da Dale) riguardanti gli affari della banca. Pare che il fallimento sia dietro l'angolo. Tra problemi personali ed economici, tutti si ritroveranno a fare i conti col poco tempo rimasto a disposizione...

LA FREDDA LUCE DEL GIORNO Genere Thriller Anno 2011 Durata 93 minuti Regia Mabrouk El Mechri Con Henry Cavill, Bruce Willis Trama L’uomo d’affari, Will Shaw, parte per la Spagna, in vacanza con la sua famiglia. Tutto volge per il meglio, quando, in sua assenza, la madre, il fratello e la fidanzata vengono rapiti. I sequestratori, uomini a lui sconosciuti, sono a caccia di una valigetta misteriosa. Nella forsennata ricerca dei suoi cari, Will rimarrà incastrato in un complotto; ed è proprio allora che scoprirà angoli oscuri della vita di suo padre...

IL PESCATORE DI SOGNI Genere Commedia Anno 2012 Durata 112 minuti Regia Lasse Hallström Con Ewan McGregor, Emily Blunt Trama Alfred lavora come scienziato presso il ministero della Pesca e dell’Agricoltura britannico, inappagato dal suo lavoro ripetitivo, e arresosi al ritmo monotono del suo matrimonio, accetta come diversivo la proposta, un tantino bizzarra, di uno sceicco: introdurre la pesca del salmone nello Yemen. La nuova esperienza lavorativa sarà una grande opportunità per Alfred che incontrerà anche l’amore...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 To Rome With Love Ore 17.00-22.00 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00 Sala 2 Dark Shadows Ore 19.30-22.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 20.30 Sala 3 The Avengers 3D Ore 17.30-22.30 Sala 4 The Artist Ore 17.30-19.45-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.10-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 3 Jack e Jill Ore 18.20-20.20-22.25 Sala 4 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 6 The Avengers 3D Ore 18.30-22.15 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012


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