sardegna, giornale

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BUFERA PDL Resa dei conti nel partito, Berlusconi: io candidato premier? Lo escludo

DI CAGLIARI

QUOTIDIANO

Anno II Numero 142 Giovedì 24 maggio 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Torna sogno Estigarribia l’uomo giusto al posto di Agostini

DAL VIVO Garage, punk e blues la miscela rock dei Mojomatics

Virginia Saba a pagina 17

Giuseppe Novella a pagina 20

REGIONE Enti, ecco le nomine Province a un passo dall’addio n I Riformatori non sciolgono la riserva sulla legge ponte che proroga le province e rinvia a fine anno la riforma complessiva degli enti locali. Il Consiglio regionale resta in stallo e c’è tempo sino a domani per il provvedimenti d’emergenza che scongiurino il caos nelle amministrazioni. Ma la bufera è sulle nomine: alla Carbosulcis il presidente indica Alessandro Lorefice, 29

anni, e all’Igea resta il Cda Scudocrociato. Il presidente: «Diamo seguito al voto e abbiamo nominato l’amministratore unico invece del Cda». Il Pd insorge: «Sono incarichi clientelari e senza competenze». Antonio Moro e Marcello Zasso alle pagine 2-3

AEREI .

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CRONACHE

Provincia Gare e ombre sull’Infopoint per il turismo n Prima un oneroso affidamento diretto. Poi, dopo mesi di silenzio sull’appalto, l’aggiudicazione alla stessa associazione: le stranezze di Palazzo viceregio. Enrico Fresu a pagina 11

A Milano Appello del Fai: salvate le terre dei pastori sardi n La presidente del Fondo ambiente italiano: allevatori e agricoltori rischiano di scomparire per colpa di tasse e mutui. Francesca Fradelloni a pagina 7

Si vola con le tariffe scontate, proroga fino a ottobre L’assessore dei Trasporti, Christian Solinas, incontra a Roma i rappresentanti del ministero, dell’Enac e delle compagnie aeree: le tariffe scontate sui voli aerei sono prorogate fino a otto-

bre. Entro l’autunno la nuova gara e non si escludono modifiche al bando rimasto senza offerte. Il presidente della Giunta replica a distanza al sottosegretario Giarda che alla Camera è inter-

venuto sul caso della privatizzazione Tirrenia: «Le competenze devono essere della Regione». Vincenzo Garofalo a pagina 6

SCUOLA TAGLI AGLI INSEGNANTI. LA REGIONE: NIENTE SFORBICIATE AUT. DAL MIN. DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

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La psicosi Al Don Bosco allarme bomba per una borsa n Emergenza ieri mattina in viale Sant’Ignazio, vicino alla scuola dei salesiani. I carabinieri hanno chiuso le strade. Manuel Scordo a pagina 14

Profughi Ira dei rifugiati in via Biasi: vogliamo cibo n Tre famiglie nigeriane con bambini hanno lasciato Sorgono per un sit in alla Protezione civile: «Rispettate i nostri diritti». Francesca Ortalli a pagina 15


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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

ULTIMA CHIAMATA

REGIONE Ecco le nomine negli enti ultime ore per le Province REFERENDUM BEFFA Alla Carbosulcis si insedia l’uomo indicato da Cappellacci come amministratore unico, all’Igea resta il Cda in quota all’Udc e l’opposizione attacca: continuano le clientele n Mentre le province restano a bagnomaria nel calderone del Consiglio regionale, Carbosulcis e Igea si bevono il referendum e sputano poltrone. Nella società che ha la concessione mineraria “Monte Sinni” arriva però, come annunciato, l’amministratore unico che taglia due posti nel Cda mentre all’Igea (presidenza in quota al leader dell’Udc, Giorgio Oppi) non si scolla neppure una seggiola e ci sono due conferme, il presidente Bista Zurru e il consigliere Vito Didaci (entrambi scudocrociato) e una new entry: Cesare Carta. Indicato dal consigliere regionale di Sant’Antioco, Gianni Locci che a Sud Ovest è il riferimento Pdl dell’area Cappellacci. Il governatore incassa il pezzo unico alla Carbosulcis e consuma il siluramento degli amministratori in quota alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo (Sergio Matzuzzi e Paolo Lampis) e del rappresentante dell’Udc, Mirando Basciu. L’indicato, come previsto, è Alessandro Lorefice, consigliere comunale di Iglesias e candidato sconfitto al congresso provinciale Pdl nel Sulcis. L’annuncio lo dà lo stesso governatore: «Abbiamo nominato un giovane amministratore di 29 anni, laureato in Giurisprudenza, praticante avvocato, mediatore civile, do-

cente e collaboratore del dirigente scolastico presso la scuola secondaria superiore». Neppure il tempo di verificare i titoli del plenipotenziario Carbosulcis che arriva la raffica del vice segretario regionale del Pd, Francesca Barracciu, e del consigliere democrat del Sulcis, Pietro Cocco: «Cappellacci cerca di rimpolpare l’assai scarno curriculum di Alessandro Lorefice con la sua collaborazione scolastica presso la scuola Enrico Fermi di Iglesias: il preside della scuola è infatti Raffaele Lorefice, padre di Alessandro». Ma questo è solo il dettaglio che fa capire la bufera che si annuncia sulle nomine negli enti in barba al quesito referendario consultivo che ha detto sì alla cancellazione dei consigli di amministrazione. Ma per il presidente della giunta la nomina alla Carbosulcis vuol dire l’esatto contrario: «La Giunta ha già adottato le prime decisioni che danno seguito al voto espresso dai sardi il 6 maggio sui consigli di amministrazione e abbiamo infatti avviato il passaggio dai consigli di amministrazione ad un amministratore unico». «Avevamo diffidato Cappellacci dal procedere con le nomine nelle società regionali - replicano Barracciu e Cocco - e la nomina dell’amministratore unico della Carbosulcis è paradigma della

«La Giunta ha adottato le prime decisioni che danno seguito al refrendum e abbiamo avviato il passaggio dai Cda ad un amministratore unico». Ugo Cappellacci

«La nomina Carbosulcis è la prosecuzione del perverso sistema fatto di nomine legate alla clientela politica» Barracciu (Pd)

prosecuzione del perverso sistema fatto di nomine slegate dalle competenze e dal merito e drammaticamente legate solo alla clientela politica». «La nomina di Lorefice - dichiara il governatore è una decisione che evidenzia la volontà di superare la gerontocrazia, la politica delle corti e di rendere fisiologico, non più episodico o solo di facciata, il ricambio generazionale». Qui i comunicati stampa e le dichiarazioni ufficiali si fermano ma in molti ci tengono a ricordare, a proposito delle genrazioni passate più che future, le gesta del papà predecessore in Comune del Lorefice figlio. Il tutto lascia intedere che l’opposizione è quantomai determinata a richiedere la seduta straordinaria del Consiglio regionale sulle nomine negli enti e in particolare alla Carbosulcis, come scritto nella mozione presentata dal centrosinistra (primo firmatario, Luciano Uras-Sel). IL NODO PROVINCE La querelle sulle poltrone è il diversivo di un’altra giornata senza esito finale sulla legge ponte per le Province. La cui approvazione è ormai appesa alle ultime ore utili per portare in Consiglio, prima del 26 maggio, una proposta che eviti il vuoto normativo che rischia di ingoiare non solo gli enti intermedi ma tutto ciò che è amministrazione e servizi degli enti locali nell’Isola. I Riformatori solo a tarda serata si dichiarano disponibili al mitico 102. È l’articolo del regolamento che consente a un disegno di

legge, con l’accordo unanime dei capigruppo, di saltare il passaggio in Commissione e approdare direttamente in Aula, ma non sono altrettanto pronti a dire sì alle norme transitorie che lasciano in vita Sulcis, Medio Campidano, Ogliastra e Gallura, fino al 31 dicembre, il termine entro il quale il Consiglio dovrà varare la riforma complessiva degli enti locali. Ai fantoliani non piace la data troppo in la nel calendario e vogliono una formula che garantisca loro che a Capodanno si possa brindare al seppellimento di tutte e otto le Province sarde. Dall’altra parte una buona parte delle forze politiche sono orientate a lasciare che il 26 maggio il presidente della giunta (obbligato dalla legge) firmi il decreto che scioglie le nuove province, scatenando così il caos nelle amministrazioni sarde. Non a caso la giunta, con l’assessore agli Enti Locali, Nicola Rassu, batte un colpo: «Siamo impegnati insieme al Consiglio per trovare soluzioni adeguate e che recepiscano la volontà popolare». Quest’ultima è chiara per le province e pure per le poltrone negli enti. Antonio Moro

L’INTERVISTA .ALESSANDRO LOREFICE Sono determinato e il presidente mi ha incaricato

n Alessandro Lorefice si gode la sua prima nomina “di peso” della sua giovane carriera politica, ignaro della bufera che soffia a Cagliari sul presidente della Giunta, Ugo Cappellacci. Conferma di essere collaboratore del dirigente scolastico dell’istituto Fermi di Iglesias, cioé di suo papà Raffaele Lorefice che negli anni ‘90 lo aveva preceduto anche in Consiglio comunale ad Iglesias. Conosce la Carbosulcis? È una realtà importante del mio territorio e vado a ricoprire un incarico potendo contare su una valida equipe, ad incominciare dal direttore generale (Mario Porcu ndr.) e su altri validi dirigenti. Quale sarà il suo primo atto da amministratore unico? Vorrei conoscere tutti i dipendenti e incon-

trare tutti i rappresentanti dell’azienda, diciamo che la prima fase sarà di conoscenza. Intendevo domandare quale sarà il primo atto per rilanciare la Carbosulcis. Ci sarà da lavorare sui progetti per i finanziamenti comunitari ma non conosco i bilanci dell’azienda, non so niente della realtà gestionale e amministrativa e dunque non conosco le eventuali potenzialità da poter sfruttare per il rilancio dell’azienda. Non ritiene che il compito che gli è stato affidato sia un po’ troppo gravoso? Più che gravoso è di grande responsabilità ma ho entusiasmo e sono pronto a raccogliere i suggerimenti delle diverse rappresentanze aziendali. Che cosa ha convinto il presidente Cappellacci a nominarla amministratore

CONSIGLIO Venerdì è l’ultima data utile per riunione il Consiglio regionale ed approvare la legge ponte per le Province che scongiura il caos amministrativo dopo l’esito dei referendum

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«Non so niente della realtà gestionale e amministrativa e dunque non conosco le eventuali potenzialità da poter sfruttare per il rilancio dell’azienda».

unico della Carbosulcis? Per certi versi c’è un rapporto di stima e il presidente sa che sono una persona che si impegna ed è determinata. Sicuro che non è il premio di riparazione dopo la sua sconfitta al congresso provinciale del Pdl nel Sulcis? Non si è trattato di una sconfitta, anzi la chiamerei una vittoria. Perché? La lista Cappellacci che io guidavo al congresso ha raccolto il 34% dei consensi mentre l’altra lista ha preso il 66% ma era frutto di un asse tra Lombardo, La Spisa, Liori e altri big del Pdl del Sulcis. Quindi vuol dire che a livello di percentuali Cappellacci da solo ha più consenso di ogni singolo rappresentante Pdl nel Sulcis. Auguri e buon lavoro...Grazie, grazie...


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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

PROVE DI CAOS Asl, Consorzi e scuole ko è la “voragine” post voto n L’esito del referendum con l’abolizione delle Province ha aperto una voragine che rischia di inghiottirsi tutta la Regione. Dall’esistenza delle Asl alla protezione civile, passando per le case popolari e i consorzi industriali. L’idea diffusa è che gli enti intermedi si occupino di strade, scuole e poco altro. In realtà non ci sono solo le competenze dirette delle Province, ma una montagna di leggi regionali che si basa sulla loro esistenza e non può prescindere dai loro confini. Il referendum ha scosso la politica sarda, e gli effetti non accennano a diminuire. La decisione di abolire le Province più recenti è stata presa in modo chiaro dai sardi, ma gli Enti intermedi non sono solo sprechi e costi inutili. Anche i quattro saggi che stanno studiando il dopo-referendum hanno spiegato la necessità di una legge per la «necessità di regolare transitoriamente poteri, funzioni e rapporti giuridici oggi in capo» alle Province. Prima della riforma degli Enti locali bisogna trovare una soluzione provvisoria perché la sola abolizione creerebbe una lunga serie di effetti collaterali all’intero sistema isolano e gli uffici del Consiglio regionale si sono messi all’opera per raccogliere tutti i riferimenti alle Province e alle loro circoscrizioni nella legislazione regionale. Un fal-

info

IL CONSORZIO DEL PARCO Il parco di Molentargius è guidato dal Consorzio costituito dai Comuni e dalla Provincia.

done ricco di documenti perché ci sono casi in cui le leggi regionali attribuiscono funzioni alle Province e altri in cui sono previsti organismi sulla loro base territoriale. Esemplare l’organizzazione delle Aziende sanitarie locali, sono otto e le loro competenze coincidono col territorio delle otto Province, ma il ruolo della Provincia è fondamentale anche nella Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e socio-sanitari. La lotta all’amianto è organizzata su scala provinciale, così come lo smaltimento dei rifiuti, il comitato di controllo del Corpo forestale, i consorzi di bonifica e alcune attività dell’Arpas. Perché il problema riguarda praticamente tutti gli ambiti della pubblica amministrazione. Senza le province ci saranno problemi per i cacciatori perché saltano i Comitati provinciali faunisticicosì come gli esami per l’abilitazione alla caccia. Anche il riconoscimento della qualifica di coltivatore diretto è un compito attribuito alla provincia, così come la protezione e

COMPETENZE Le otto aziende sanitarie locali sono basate sul territorio degli enti intermedi, come la caccia e il lavoro

l’osservazione delle zone costiere. E se le province storiche si stanno organizzando, altrettanto non possono fare quelle spazzate via del referendum. E proprio il servizio di salvamento è una delle emergenze sottolineate dai (ormai quasi ex) dipendenti delle Province Carbonia-Iglesias e Medio Campidano perché lungo la Costa Verde ci sono i posti più pericolosi per la balneazione. Anche gli interventi in caso di inquinamento atmosferico spettano agli enti intermedi, come i controlli su quello elettromagnetico. Il Parco Molentargius-Saline è affidato a un Consorzio costituito dai Comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius assieme alla Provincia di Cagliari. Ma tra le competenze delle province ci sono quelle sul trasporto pubblico locale, sulle case popolari, sulle strade e le autorità d’ambito per quanto riguarda il settore idrico. Le scuole superiori sonon di competenza delle Province, che hanno un loro spazio riservato anche nell’Osservatorio regionale per la cultura e per la lingua sarda. Tra le mille competenze delle province ci sono i centri servizi per il lavoro, le autorizzazioni per aprire i grandi centri commerciali e il registro degli operatori per il turismo subacqueo. M.Z.


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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

OPINIONI GENITORI TOSTI

ANCHE I DISABILI IN VACANZA SONO TURISTI di MARISA MELIS

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nteressante il convegno al quale ho partecipato qualche giorno fa. Si parlava di turismo per tutti. Alberghi, agriturismo e tutto ciò che può essere una vacanza in libertà, accessibile e godibile a tutti. È stato utilizzato un logo che voleva racchiudere l’essenza della gioia di vivere: un disegno del sole (sinonimo di vacanza) che con i suoi raggi si inerpica per vie che portano al mare o in montagna, o dovunque uno decida di andare per rilassarsi da solo o con la famiglia. Si è partiti da un progetto nato quasi due anni fa. Protagonisti sono stati dei giovani in carrozzina e con problemi motori, che dopo aver seguito un corso che li ha qualificati, sono stati chiamati a valutare e giudicare delle strutture ricettive di vacanza, con annessi locali ricreativi. Come “ispettori” dovevano vedere ciò che di buono offrivano le strutture, e segnalare ciò che poteva costituire una mancanza o un ostacolo per persone che hanno i loro problemi. È proprio vero che solo loro riescono a cogliere cose che i nostri occhi non notano. Un’ispettrice ha raccontato di aver visitato un albergo magnifico, dove c’erano tutti in confort per il cliente per farlo sentire coccolato e a suo agio. Peccato che nel bagno il cestino della carta era azionabile con dei pedali, assolutamente irraggiungibili per chi da una vita vive e gira in carrozzina. Ironicamente divertenti le descrizioni degli alberghi con camere riservate ai disabili con i bagni che facevano pensare a degli ospedali, tutti monotoni e bianchi, come se il disabile dovesse vivere in un ambiente sterile e tristemente anonimo. Il disabile vuole vita, allegria, colori, vuole allontanare almeno quando è in vacanza qualsiasi cosa gli possa ricordare un ospedale. Vuole semplicemente un ambiente che rappresenti l’allegria della vacanza. Sarebbe ora che i ristoranti adottassero i menù scritti in braille, in modo che una persona non vedente possa scegliere cosa mangiare senza che nessuno gli legga i nomi delle pietanze. Sarebbe ora che i titolari di alberghi e pensioni scegliessero un approccio diverso col disabile, rivolgendosi direttamente a lui e non facendo domande alle persone che lo affiancano. Un modo diverso di raccontare gli ostacoli, senza rabbia ma con la consapevolezza che al cliente bisogna offrire dei servizi fruibili a tutti, perché tutti si sentano veramente turisti.

il semaforo

l GREGORIO PALTRINIERI

Nuotatore italiano Il 17enne fenomeno di Carpi sfodera una performance da campionissimo per vincere la medaglia d’oro europea sui 1500. E, cosa più importante, si guadagna un posto per le Olimpiadi, bruciando a Debrecen i favoriti locali. Determinato e grintoso, potrebbe essere la sorpresa. Una Pellegrini al maschile?

l VASCO ROSSI

Che barcolla ma non molla Mica facile riprendersi da «tre malattie mortali». Ma il Blasco, lo dice lui, ce l’ha fatta. Inoltre, mica vero che è messo «un po’ male», tutte balle. E non si è rimbambito al punto da «parlare male dei colleghi». E ci tiene a chiarire di non essere «una persona normale». In effetti lo sospettavamo.

l CHARLES WORLEY

Un poveraccio Il professor Gessa, in tema di omofobia, ci aveva avvisati: «Gallina che canta prima, ha fatto l’uovo». E noi siamo pronti a scommettere che questo pastore battista americano («chiudiamo gli omosessuali in un recinto elettrificato e lasciamoli morire di inedia») forse è il tipo di soggetto cui Gessa alludeva.

Associazione Genitori Tosti

SE IL CREDITO TEDESCO AFFOSSA L’EUROZONA di Carlo Mancosu

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n pochi sanno cos’è, tuttavia sono sempre più numerosi coloro che individuano tra le reali cause della crisi dell’eurozona gli squilibri accumulati al suo interno nelle bilance dei pagamenti di parte corrente. Stiamo parlando di Target2. Un’enorme camera di compensazione, gestita dall’eurosistema, che processa pagamenti per la cifra da capogiro di ben 2,385 mld di euro al giorno, per un totale nel solo 2011 di 870,525 mld di euro. Ma come funziona Target 2? Per semplificare supponiamo che un’azienda italiana richieda alla propria banca un prestito per finanziare l’acquisto di una partita di elettroutensili da un fornitore tedesco. Per adempiere alla richiesta, l’istituto di credito richiede alla Banca d’Italia di “stampare” la somma di denaro corrispondente da prestare al proprio cliente. Ciò determina la contabilizzazione di un’attività (il prestito di denaro alla banca commerciale viene contabilizzata alla voce “crediti”nel bilancio della Banca d’Italia) e di una passività di pari importo (emissione di moneta, “banconote in circolazione in Italia”) nel bilancio della banca centrale italiana. Una volta ottenuto il finanziamento, tale somma viene accreditata tramite la Bundesbank sul conto corrente bancario del fornitore Tedesco. Tuttavia, il nuovo denaro entrato in circolo nell’economia tedesca crea uno scompenso. Infatti, tale denaro non è stato emesso dalla Bundesbank, la quale dovrà comunque contabilizzare la passività nel proprio bilancio (“banconote in circolazione in Germa-

nia”) senza aver effettivamente elargito alcun credito verso la banca privata tedesca. Al fine di estinguere lo scompenso monetario, la Bundesbank normalizza in tempo reale la propria posizione avvalendosi dello strumento Target2 dell’eurosistema. A questo punto la Bundesbank vanterà un credito Target2 equivalente alla somma contabilizzata in passivo nel proprio bilancio a seguito dell’operazione. La Banca d’Italia di contro evidenzierà, nel proprio saldo Target2, un debito di

In un sistema di bilance a somma zero la responsabilità degli squilibri è condivisa tra debitore e creditore pari importo. Dopo l’esplosione della crisi finanziaria è cresciuto il ricorso a Target 2 per finanziare i deficit dei cosidetti Paesi “non virtuosi”. La sola Germania, alla fine del 2011, evidenziava crediti nei confronti degli altri paesi dell’area Euro per circa 465 miliardi di euro, mentre nazioni come l’Italia e la Spagna hanno accumulato in breve tempo passività rispettivamente per 89 e 108 miliardi. Tuttavia, se da una parte questo significa nei fatti che l’economia tedesca ha sistematicamente finanziato negli ultimi anni i deficit dei Piigs, dall’altra è altrettanto vero che i paesi in credito come la Germania hanno potuto godere dei flussi di denaro provenienti da oltre confine

IL PERSONAGGIO . Sara, la laurea le bianche carni e il farsi pagare di Fabio Marcello

per finanziare la ripresa e ridurre parallelamente la necessità di indebitamento all’interno dei confini nazionali. Pertanto, se da un lato possiamo comprendere l’intransigenza tedesca nei confronti della situazione debitoria delle cosiddette “cicale d’Europa”, d’altro canto in un sistema di bilance a somma zero la responsabilità degli squilibri è sempre condivisa tra debitore e creditore. I conti parlano chiaro, la Germania esporta nei Paesi Ue molto più di quanto non importi e, attiran-

do investimenti e sempre crescenti flussi di capitali dall’estero, drena sistematicamente liquidità dall’intera eurozona; questo significa che, se la Germania non comincerà a cambiare le proprie politiche economiche continuerà ad accumulare un credito sempre maggiore, finendo per condannare, nel medio periodo, anche se stessa e la propria economia. Di questo passo infatti il suo principale mercato di riferimento (l’Ue) finirà per prosciugarsi, le esportazioni cominceranno a calare e il credito accumulato finirà, presto o tardi, per diventare inesigibile. Insomma, che alla Merkel piaccia o meno, se non si cambia registro il futuro nell’eurozona sarà grigio per tutti.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n In questo periodo di crisi, col lavoro che scarseggia e il salario che non basta, va di moda un dibattito: la laurea serve ancora a qualcosa? Una volta in casa ci dicevano: «Studia, diventerai qualcuno». Poi ti imbatti in personaggi come Sara Tommasi, e ti viene il dubbio che ti abbiano raccontato solo frottole. La Tommasi è laureata in Economia alla Bocconi, il meglio del meglio. E si è sempre saputo che «chi si laurea alla Bocconi trova subito lavoro». Mica vero. Sara è passata da Frizzi a Bargiggia, da Paperissima all’Isola dei famosi, e non ne ha cavato piede: non l’hanno tenuta da nessuna parte. Sembrava fuori dai giochi, ma poi l’abbiamo ritrovata fidanzata con Ronaldinho.

Nemmeno lui l’ha voluta accanto per più di qualche settimana. Dice di essere stata ad Arcore, a presenziare ai Bunga Bunga, con tanto di impianto di microchip sottocutaneo: nemmeno su questo le hanno dato tanto credito. Infine, una trovata a dire il vero per nulla originale: andare in giro nuda a far vedere le tette (e non solo). E con tanto di lezione sulle storture del sistema bancario e sulla bruttura dell’animo umano. «La gente fa schifo», ha trillato ignuda, le bianche carni in vista. «Le persone si prostituiscono al pensiero dominante». Già, avete capito bene. «E pure gratis!», ha aggiunto. Ah, ecco. La laurea in economia la porta a pensare che, tutto sommato, è meglio farsi pagare.

BOCCONIANA Sara Tommasi

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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lettori Il Parco della musica e il parcheggio che non si trova n È ormai passato più di un anno dall’inaugurazione in pompa magna del Parco della musica. Sindaco, autorità, concerto. E i parcheggi? Ancora chiusi e nessuno che dica perché. Per noi residenti ormai trovare un posto per la macchina la sera è diventato peggio di un terno al lotto. A quando l’apertura dei parcheggi che avevano promesso? Martina Masala

Le piste ciclabili poco visibili e molto pericolose n Hai voglia a dipingere una striscia gialla per terra e dire: ecco la pista ciclabile! Sono pericolosissime, poco visibili, senza protezioni. E poi già ci lasciano le macchine sopra. Potrebbe essere un modo per mettere multe e migliorare il bilancio delle casse comunali. A patto che non ci scappi il primo che finisce sotto una macchina. Un lettore

Monumenti aperti ma due giorni sono troppo pochi n Anche quest’anno Monumenti aperti ci ha ricordato quanto è bella la città in cui viviamo. Storia, arte, architettura: non abbiamo nulla da invidiare a nessun altro capoluogo italiano. Ma la gente conosce pochissimo di Cagliari, soprattutto perché i luoghi più suggestivi sono spesso chiusi tutto l’anno. Ci vorrebbe una Monumenti aperti ogni mese. Cagliari lo meriterebbe. Renato Pala

notizie inutili LO STILE DI ANGELINA JOLIE, NUOVA PASSIONE: ORA DISEGNA GIOIELLI

intanto in viale trento...

Misteri sardi

n Si chiama “Style di Jolie” la nuova collezione di gioielli creata da Angelina Jolie e il gioielliere di Beverly Hills Robert Procop. L’attrice ha progettato con il suo co-designer la linea di preziosi e ha deciso che il cento per cento delle vendite delle sue ultime creazioni dovrà andare in beneficenza alla Education Partnership for Children of Conflict.

GRADEVOLI TRENTENNI ALLE DONNE MATURE PIACCIONO RYAN & RYAN n Ci sono Ryan Gosling, 31 anni, e Ryan Reynolds, 35, nelle preferenze delle donne mature italiane. A rivelarlo è un sondaggio condotto da CougarItalia.com, il portale dedicato alle donne mature che desiderano conoscere uomini più giovani.

LA MADONNA NERA NAOMI COMPIE 42 ANNI E VISITA LA TERRASANTA

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n Nel giorno del suo 42esimo compleanno, Naomi Campbell ha visitato la città di Betlemme, in Cisgiordania. Indossando una gonna bianca e occhiali da sole, la supermodella britannica è stata accompagnata nella visita da amici, guardie del corpo palestinesi e dai suoi bodyguard, alcuni dei quali indossavano la kefiah.

IL PARADIS DI DEPP JOHNNY NON MOLLA: «AMO SOLO VANESSA» n - Le numerose fan di Johnny Depp che speravano di vederlo di nuovo sigle dopo la presunta separazione dalla compagna e madre dei suoi figli Vanessa Paradis, potrebbero restare deluse. Sembra infatti che l’attore stia cercando di sistemare le cose con l’attrice e cantante francese 39enne dalla quale ha avuto due bambini.

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notizie incredibili VADE RETRO CONDOM CATTOLICI A OBAMA: «NON DISTRIBUITELI»

CICCIONI E PURE TRISTI SI DICE A NEW YORK: I MAGRI SONO FELICI

COME SAN GENNARO IL SANGUE DI REAGAN VENDUTO ALL’ASTA

L’arcidiocesi di New York ha denunciato il governo federale per tentare di bloccare la pratica controversa che forza i piani assicurativi nelle università e negli ospedali cattolici a fornire agli impiegati anticoncezionali gratuiti. Secondo la denuncia, il governo costringe in tal modo impiegati credenti a fornire servizi che vanno contro le loro convinzioni religiose, protette dalla Costituzione. La pratica risulta dal cambiamento della legge a riguardo voluto dall’amministrazione Obama ed oggetto di aspre critiche da parte dei leader religiosi.

La grande maggioranza dei newyorkesi ritiene che le persone magre siano più felici e abbiano più successo di quelle in sovrappeso. Lo rivela un recente sondaggio commissionato dalla Cnn, secondo il quale per il 72% degli intervistati le persone in forma sono più felici e soltanto il 13% non è d’accordo con tale affermazione. Per quanto riguarda il successo, solo l’8% ritiene che le persone in sovrappeso riescano meglio nella vita, mentre il 72% dei newyorkesi crede che le persone magre abbiano più successo.

La casa d’asta online Pfcauctions ha offerto in vendita una fiala che una volta avrebbe contenuto il sangue dell’ex presidente Usa Ronald Reagan. La vendita ha suscitato proteste della Ronald Reagan foundation con sede in California, che l’ha definita un’iniziativa spregevole. Pfcauctions sostiene che la fiala, usata dal laboratorio che aveva effettuato analisi dopo che Reagan fu ricoverato in seguito al tentativo di omicidio nel 1981 a Washington, contenga residui del sangue dell’ex presidente. Attualmente il prezzo offerto per la fiala ha superato le 7mila sterline.


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FRONTI APERTI

CONTINUITÀ TERRITORIALE

Tariffe scontate fino all’autunno n I sardi potranno continuare a volare in continuità territoriale a tariffe scontate anche in estate. Ieri pomeriggio a Roma, davanti ai rappresentanti del ministero dei Trasporti e dell’Enac, l’assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas, ha concluso un accordo con le compagnie aeree Alitalia e Meridiana fly per prorogare fino a ottobre il regime attuale sui collegamenti tra i tre aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia, e gli scali di Roma e Milano. La proroga partirà dall’1 giugno e sarà valida fino a ottobre, mese in cui entrerà in vigore la nuova continuità aerea. Nel frattempo la Regione dovrà definire la nuova gara pubblica con i nuovi criteri per collegare la Sardegna e il Continente. «La continuità territoriale per la stagione estiva è salva sia sotto il profilo tariffario sia per le rotte. Da qui a ottobre dovremmo riflettere sulla gara e sulle eventuali modifiche ai criteri», ha spiegato l’assessore Solinas. «Oggi abbiamo portato a casa il risultato per il quale siamo venuti a Roma». Con l’accordo di proroga siglato con i vettori Alitalia e Meridiana fly, la Regione archivia definitivamente l’ipotesi di ricorrere a una trattativa privata per affidare i collegamenti aerei a tariffa scontata nei prossimi sette mesi, fino alla definizione della gara internazionale su cui la Regione investirà 57 milioni di euro. CONTINUITÀ MARITTIMA Ieri alla Camera è stata rimessa in discussione anche la continuità marittima tra la Sardegna e la Penisola, con riferimento alla Tirrenia e alla Cin. Il ministro dello Sviluppo economico, Piero Giarda, rispondendo a una interrogazione del deputato dei Repubblicani azionisti, Giuseppe Ossorio, sul pasticcio Tirrenia-Cin e sul futuro dei collegamenti anche con la Sardegna, ha data la disponibilità del Governo a convocare un apposito tavolo istituzionale per definire una strategia condivisa e affrontare i rischi che la crisi economica della Tirrenia avrebbero su migliaia di lavoratori. «La Sardegna chiede che nel bilanciamento degli interessi in gioco ci sia la giusta considerazione per il diritto al lavoro, per il diritto alla mobilità e per la libertà di iniziativa economica dei sardi, e rivendica la competenza sulla politica per la continuità territoriale marittima», ha commentato il presidente della Regione Cappellacci. V.G.

ROMA Al ministero accordo con Enac, Alitalia e Meridiana. Cappellacci: e su Tirrenia la le competenze alla Regione

SCUOLA & OCCUPAZIONE

Docenti No ai tagli nell’Isola n Sergio Milia, assessore regionale alla Pubblica istruzione, va alla guerra contro le altre Regioni. Oggetto del contendere è il personale docente da assegnare all’Isola per l’anno scolastico 2012-2013. Il documento programmatico presentato alla conferenza Stato-Regioni di martedì scorso, penalizzava fortemente la Sardegna, fissando la quota degli insegnanti a meno 300. Milia non ci sta e giocando la sua partita in solitario, vota contro. Il risultato: danno limitato, il segno meno si assesta sulle 30 unità, e rinvio delle decisioni con relativa sospensione. I retroscena la raccontano lunga sulle rivendicazioni sarde anche in materia di istruzione. Anche perché è lo stesso Milia che rivela «di uno scontro terribile in atto». La storia in sintesi è questa: Stella Targetti, collega di Milia in Toscana e coordinatrice della Commissione istruzione per la conferenza delle Regioni, presenta le sue carte per l’assegnazione del numero dei docenti da inviare sulle cattedre del Belpaese. È sostenuta anche da tutti gli altri, specie dalle Regioni più popolose. E non è un caso: i

SCUOLA La conferenza Stato Regioni avrebbe voluto cancellare centinaia di insegnanti sardi. Intervento dell’assessore Milia parametri sui quali ha compilato la mappa dei futuri insegnanti tengono conto della densità abitativa, e la Sardegna da quel punto di vista è automaticamente tagliata fuori. Milia rilancia e risponde con un contro documento: «In alternativa ho fatto pervenire alla stessa Targetti e alle altre Regioni, un nostro studio», spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, «che tiene conto della specificità dell’Isola come tempo pieno e numero di abitanti». Nel dossier inserisce anche «l’investimento fatto con risorse proprie», specifica ancora, «cioè i fondi erogati a favore a del sistema scolastico per incrementare la qualità e il livello essenziale». Stanziamenti, che secondo Milia, hanno consentito il finanziamento «dei corsi serali e in parte, delle classi IV degli

info

SERGIO MILIA L’assessore regionale alla Pubblica istruzione si è opposto al taglio di 300 insegnanti nelle scuole sarde per il prossimo anno scolastico, riuscendo a ridurre il sacrificio a sole 30 unità.

istituti professionali, oltre all’impegno per l’utilizzo dei precari nella scuola secondo l’ordine delle relative graduatorie con una incidenza diretta sugli organici e sul fabbisogno di insegnanti». Insomma, si calcolano anche gli investimenti attuati in favore del diritto allo studio nell’Isola. A quel punto salta fuori un’altra carta, quella presentata dal governo centrale che comprende il dato storico dei docenti assegnati all’Isola. Sarà questo il documento votato da Milia andando contro tutte le altre Regioni. «Finora», rivela entrando nel dettaglio l’assessore, «la riduzione è stata solo di 30 docenti ma contiamo di recuperare ancora attraverso il turn over con chi andrà in pensione». Una cosa è chiara: «La Regione non demanderà ad altri le decisioni da assumere per l’istruzione scolastica», afferma deciso, «in questo modo si mantengono invariati i posti in organico di diritto e si smantella il tentativo portato avanti dalla Targetti di ridurre selvaggiamente la dotazione organica del personale docente statale». Francesca Ortalli


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L’ISOLA IN CRISI

NELLA MORSA L’appello della presidente del Fai: «Salvate le terre dei pastori sardi» di Francesca Fradelloni n MILANO «Salvate i pastori e gli agricoltori sardi e votate le loro terre», l'appello arriva da Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente onorario Fai. Quel Fondo ambiente italiano che ieri a Milano ha lanciato la sesta edizione de “I luoghi del cuore”, censimento che si realizzerà con le segnalazioni di italiani e stranieri su quelle parti d'Italia che si sono trasformate da posto concreto a spazio dello spirito. E come un vero e proprio “coupe de theatre” a tenere banco alla scintillante e molto formale presentazione nel bel palazzotto di via Monte di Pietà, tra gli interventi del presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo (Giovanni Bazoli), della suobrette Michelle Hunziker e del presidente del Fai (Ilaria Borletti Buitoni), la lotta dei pastori sardi. «Il mio luogo del cuore? Le terre di Sardegna», ha così esordito battagliera la Mozzoni Crespi. «Nessuno di voi, o molto pochi, sa di cosa sto parlando, vero? I giornali nazionali nascondono alcune notizie e altre le sbattono in prima pagina, la logica non mi piace e questa consuetudine non ha portato lontano l'editoria nazionale. Non ho una goccia di sangue isolano, eppure mi sento sarda, l'Isola fa parte del mio dentro. E allora chiedo a tutti coloro che vorranno partecipare a questo censimento di votare i territori dove l'agricoltura e la pastorizia rischiano di morire a causa di una svendita istituzionalizzata». Svendita, chiama l'annosa questione della Legge 44, il presidente onorario Fai. La legge che nel lontano 1988 ha fatto in modo che decine di migliaia di allevatori e agricoltori sardi accedessero a mutui agevolatissimi per comprare macchinari, riparare stalle e ovili o altri tipi di interventi per le loro aziende. E così, per voce di una anziana signora, ambientalista ante litteram, infaticabile animatrice della vita culturale italiana, la lotta dei pastori sardi entra con prepotenza nei palazzi milanesi, quelli che contano, quelli della finanza caritatevole. La loro storia non chiede permesso e fa irruzione nella sala dell'Ottocento a Ca' de Sass. «È la storia di prestiti che si sono trasformati in milioni di debiti con le banche, all'epoca una manna per tutti, oggi una disgrazia. Ne ho parlato anche con il ministro Passera», insiste la Mozzoni Crespi. «Ma il sogno svanisce – continua - quando nel 1997 l’Unione Europea giudica quella legge incostituzionale, oggi la Regione Sardegna

numeri 200

È il numero delle aziende agricole sarde che rischiano di essere spazzate via a causa delle riscossioni richieste da Equitalia.

80.000 Sono gli agricoltori e gli allevatori messi in difficoltà dalla crisi economica e dalle richieste degli esattori di Stato.

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Sono i milioni di euro che gli imprenditori agricoli sardi hanno contratto come mutui agevolati e che ora sono obbligati a restituire in anticipo, con tanto di interessi.

chiede ai lavoratori la restituzione dei soldi». Parla con il cuore di sofferenza e pezzi di tradizioni in fumo. «L'Italia deve sapere che un'intera economia rischia di morire, dobbiamo raccontare a tutti dei pignoramenti, delle aste, delle speculazioni indecenti e immorali che interessano circa 200 aziende agricole. Ho visto filmati, foto di interi greggi prelevati, mandrie e pastori cacciati dalle loro terre, terre che finiranno in mano agli speculatori. Raccontate quello che succede in una regione di questo Stato. Raccontate quello che rischia una cultura intera. E quando parlo di cultura parlo di luoghi da proteggere, angoli dove ci sono specialità storiche e unicità gastronomi-

L’INIZIATIVA Giulia Maria Mozzoni Crespi: «Agricoltori e allevatori rischiano di sparire per la svendita istituzionale» che che rischiano di diventare solo famosi per le villette a schiera, per le attrazioni di un turismo dozzinale e per i villaggi “only inclusive”. Ora il paesaggio è in pericolo, paesaggio che vuol dire futuro e occupazione, occupazione che può rinascere con un turismo che salvaguardi l'ambiente. L'anno venturo si voterà, spero che si voti non badando agli interessi di parte, ma al bene comu-

CENSIMENTO Il Fai ha lanciato la sesta edizione de “I luoghi del cuore” per salvaguardare dallo sfruttamento e dal tempo gli angoli d’Italia che sono entrati a far parte dello spirito delle popolazioni e dei visitatori.

ne. Di questa tragedia sarda nessuno fuori dall'Isola è cosciente. È la prima campagna internazionale in 37 anni di storia del Fai, che chiede al mondo un gesto d'amore per l'Italia, un gesto di fiducia per gli italiani. E io chiedo di votare le terre sarde». Il mondo ha sempre scelto l'Italia come luogo del cuore. E tu?”, recita lo slogan dello spot in cui l'associazione chiede di votare fino al 31 ottobre il proprio angolo magico: spiaggia, chiesa o borgo che si vuole proteggere. E quest'anno, al posto degli Eremi di Pulsano a Monte Sant'Angelo, della chiesa di Santa Caterina a Lucca, dell'Arco Bollani a Udine, potrebbe entrare a far parte della lista, la battaglia degli allevatori.

TASSE ANCI TAGLIA EQUITALIA: PATTO CON LE POSTE n I Comuni sardi si preparano a liquidare dare il benservito a Equitalia. Dall’1 gennaio 2013 le amministrazioni comunali, per legge, dovranno gestire da sole il settore riscossioni, e in Sardegna l’Anci ha già preparato la svolta siglando un accordo con Poste italiane per attivare nuovi servizi utilizzando la rete degli uffici e internet. Il protocollo d’intesa firmato ieri mattina dal responsabile dell’area Centro di Poste italiane, Gino Frastalli, e dal presidente di Anci Sardegna, Cristiano Erriu, potrà essere condiviso da oggi dalle singole amministrazioni con la sottoscrizione di ulteriori accordi. Diversi i pacchetti inseriti nell’intesa: dal servizio integrato notifiche per l’invio degli avvisi di accertamento e degli incassi, alle soluzioni per la riscossione coattiva a mezzo ingiunzione fiscale, che permetteranno al Comune di gestire il credito e l’incasso diretto alle somme dovute dai debitori. C'è anche “Risco Comuni violazioni Tarsu”, un servizio che consentirà alle amministrazioni una più efficace lotta all’evasione della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.


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DALL’ITALIA

CRISI CENTRODESTRA Pdl, Berlusconi è deluso: non scendo più in campo IL CAOS Resa dei conti nel partito: Bondi si dimette, il Cavaliere frena. E sul futuro: non correrò per premier. «Montezemolo? Starà coi moderati». Alfano: nessun azzeramento dei vertici

SUL BLOG I GRILLINI CONTRO PIZZAROTTI «VOLTAGABBANA, HAI GIÀ TRADITO BEPPE» n E già rivolta del grillini contro il neosindaco parmense Federico Pizzarotti. Lo scontro si consuma online, sul blog del guru Grillo. A scatenare l’ira dei fans dell’ex comico genovese, tutti fedelmente raccolti attorno al capo, le dichiarazioni rilasciate a pochi giorni dalla sua elezione al Comune di Parma. «Caro Pizzarotti - scrive Alessandro D. - hanno vinto i cittadini. Tu in questo momento hai la loro fiducia, ma non dimenticare mai l’importanza del lavoro di Grillo, non è la tua vittoria, devi essere riconoscente a vita dell’opportunità che ti ha dato Grillo, poiché lui è il promotore di tutto questo». «Già non si sente più grillino? - chiede un altro militante del Movimento 5 Stelle - Già si sta ammorbidendo?». E poi chiosa: «Non chiamatelo grillino chiamatelo Sua Eccellenza». «Non Ci Siamo - si legge in un altro post - Ha vinto lui e non Grillo; Non vuole suggerimenti da Grillo; L’inceneritore chissà; I compensi chissà». «Io dico solo una cosa - fa notare un altro militante - il Movimento è nato grazie a Beppe Grillo. Pizzarotti, se non fosse per il culo che si è fatto Grillo per 10 anni, starebbe ancora a fare le pizze o a fare cosa diavolo faceva prima».

n Niente fotografa meglio il momento di smarrimento ed incertezze sul futuro in cui regna il Popolo della Libertà dello stesso Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, a Bruxelles per il vertice dei leader del Ppe, mette a nudo i suoi dubbi: «Non so se resterò in campo». Una frase, che lascia spazio a varie interpretazioni, ma che evidenzia le difficoltà in cui per primo si trova l’ex premier alle prese con un partito da “ridisegnare” e indeciso su “cosa fare da grande”. L’idea di candidarsi di nuovo alla guida del governo, nonostante lo affascini, sembra non rientrare più nei progetti tant’è non esita a smentirlo. Parole chiare anche nei confronti di indiscrezioni apparse ieri su alcuni quotidiani che lo vorrebbero pronto a radere al suolo il gruppo dirigente del Pdl: «Tutte falsità», è l’accusa rivolta in particolare a Repubblica «un giornale che fa politica, ostile a noi». Una precisazione che arriva dopo un

pressing iniziato dalle prime ore del mattino a palazzo Grazioli e che aveva causato le dimissioni, poi rientrate, di Sandro Bondi da coordinatore. Berlusconi ha rassicurato il diretto interessato così come lo stato maggiore pidiellino riunito in un vertice prima della partenza per la capitale belga. Il Cavaliere avrebbe corretto il tiro sull’idea di azzerare l’organigramma ma mettendo bene in chiaro, basandosi proprio sull'esempio delle amministrative, che il partito tradizionale non ha più attrattiva. Sarà poi lo stesso segretario, su richiesta dei suoi fedelissimi a rincarare la dose stigmatizzando il tentativo di delegittimare il Pdl e puntando anche il dito contro eventuali scissioni interne con «uno spezzatino» che non aiuta i moderati. «È in atto un tentativo chiaro di avvelenare i pozzi», dice Alfano. Già, ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, i dubbi su cosa voglia fare realmente Berlusconi

«È in atto un tentativo chiaro di avvelenare i pozzi. Non ci saranno smottamenti del gruppo dirigente» Angelino Alfano, segretario del Pdl

PALERMO «Lo stragismo potrebbe tornare»

IL PRESIDENTE Giorgio Napolitano

n La matrice dell’attacco contro la scuola di Brindisi resta oscura e non si può escludere alcuna pista, ma i responsabili «la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia». Così ieri il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, ieri a Palermo intervenendo alla manifestazione per ricordare la figura di Giovanni Falcone nel ventennale della strage di Capaci. «Che la criminalità possa oggi anche tentare feroci ritorni alla violenza in campo stragista e terroristico, non possiamo escluderlo», ha detto il Capo dello Stato, «ma una cosa è certa: questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanità avranno la risposta che si meritano». Il Presidente si è soffermato sul luogo che vide la

morte del magistrato, sull’autostrada che da Palermo conduce all’aeroporto di Punta Raisi. Quindi è giunto nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone, teatro dei grandi processi contro Cosa Nostra, ieri luogo della cerimonia in cui hanno preso la parola Maria Falcone, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il ministro dell’istruzione Francesco Profumo. Nell’aula bunker il presidente ha anche incontrato

MAFIA Nel giorno del ricordo di Falcone e Borsellino, Monti e Napolitano sui fatti di Brindisi: i colpevoli pagheranno

un gruppo di ragazzi della scuola Morvillo Falcone. «Bisogna proseguire sulla strada segnata da Falcone e Borsellino», ha detto Napolitano. «Falcone e Borsellino - ha proseguito Napolitano - avevano chiarissima la visione della pericolosità del dispiegarsi della mafia sul versante della penetrazione della vita economica, non solo nel Mezzogiorno ma anche nelle regioni del nord». Anche il premier Mario Monti, da Palermo ha parlato dell’attentato di Brindisi: «Qualunque sia la matrice di quel gesto atroce, in quella città in tante scuole, in tante piazze in Italia, tanti cittadini hanno voluto dimostrare con la forza della loro presenza che non si facevano spaventare dalla violenza e dal terrore».

accrescono la tensione. La consapevolezza del gruppo dirigente, a partire dai cosiddetti “quarantenni” è che per un uomo abituato ad essere sulla cresta dell’onda ed in prima linea come il Cavaliere sia complicato pensare di non essere più centrale nella politica. Difficile quindi chiedere all’ex premier di uscire di scena. La descrizione dunque è sempre quella di un Berlusconi che ragiona su più tavoli: con i “falchi” si dice pronto a rimettersi in gioco attivamente; ragionamento totalmente opposto con l’ala più moderata a cui l’ex capo del governo non nasconde la “stanchezza” di dover sempre mediare tra le anime del partito. E proprio dando retta alle cosiddette colombe che vanno lette le parole del capo dell’ex capo del governo pronto a «fare il necessario per il bene dei moderati». Un invito al «senso di responsabilità» che il Cavaliere rivolge a quanti, Casini in testa, fanno parte del partito popolare europeo e che dovrebbero evitare di «consegnare il Paese alla sinistra». Lo sguardo è a Casini, ma devia sempre di più verso Luca Cordero di Montezemolo a cui Berlusconi, sì, confida di aver «sconsigliato» di scendere in politica, ma che subito dopo colloca tra le fila (o anche alla guida) dei moderati. Ma, il diretto interessato ribadisce il suo niet a alleanze gattopardesche. Un “no” che il gruppo dirigente pidiellino sa bene essere condizionato dalla presenza o meno sulla scena del Cavaliere. Ecco perché il pressing nei confronti di Alfano è chiaro: abbia il coraggio di puntare i piedi perchè solo un segretario legittimato può intavolare un dialogo serio non solo con il presidente della Ferrari, ma anche con Roberto Maroni. A quel punto, è la convinzione di chi non vede altre strade ad una federazione di moderati, Casini si troverebbe all’angolo. Il nodo da sciogliere, oltre a quello sulle ambizioni di Berlusconi, le alleanze, riguarda la legge elettorale. Il documento che presenterà Alfano conterrà la richiesta rivolta al Pd di modificare non solo il Porcellum insieme alla Costituzione. Il modello a cui si guarda è la Francia, esempio che troverebbe troverebbe consenso nei Democratici.


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CONTINENTI

TERREMOTO IN EMILIA CROLLA UN CAPANNONE DUE FERITI A MODENA

Sono oltre 50 milioni gli elettori chiamati a scegliere tra 12 candidati. Il secondo turno è previsto a metà giugno.

PAKISTAN MEDICO DI BIN LADEN DICHIARATO TRADITORE n Due operai sono rimasti feriti dopo un crollo in un capannone in località Fossalta, a est di Modena. Sembra che il cedimento della struttura, già pericolante dopo un incendio di due anni fa, sia stato provocato dalle scosse sismiche. I due stavano mettendo in sicurezza la struttura in via Porpora, quando ha ceduto il tetto. Dei due operai, solo uno ha riportato lesioni di media gravità, più lievi quelle dell’altro. Intanto, sono duemila le persone che si trovano ancora nei campi attrezzati della Protezione civile a Finale Ligure (Modena). Il dato è stato confermato dal capo della protezione civile finalese Arturo Gherardi. «Oltre a quelli ospitati nelle tende - ha detto Gherardi - in molti stanno dormendo in macchina vicino alle proprie abitazioni. Chi può deve rientrare al più presto in casa».

TRIBUNALE DI MONZA PER PAOLO BERLUSCONI L’ACCUSA È CORRUZIONE n Istigazione alla corruzione: con questa accusa la Procura di Monza ha iscritto nel registro degli indagati Paolo Berlusconi e l’ex ministro Paolo Romani, in merito alla vicenda urbanistica della Cascinazza, un’area agricola di circa 50 ettari di proprietà della famiglia Berlusconi dal 1980 al 2008. Berlusconi e Romani, indagati insieme con altre tre persone, avrebbero fatto pressioni indebite su alcuni consiglieri comunali di Monza per far passare la variante del Pgt in consiglio. Romani è stato assessore a Monza dal 2007, nell’allora giunta azzurro-leghista.

n Il medico pakistano che, con lo stratagemma di una vaccinazione, aiutò la Cia a identificare Osama Bin Laden nel suo covo di Abbottabad, è stato condannato a 33 anni di carcere “per alto tradimento”. La sentenza di condanna contro Shakil Afridi è stata pronunciata da un tribunale del distretto tribale di Khyber.

USA LICENZIAMENTI IN HP VIA 27.000 DIPENDENTI

Borse L’Europa giù, Milano maglia nera n Giornata nera a Piazza Affari. Dopo l’apertura in negativo, la performance non migliora nel corso della giornata toccando anche -4%. Poi la chiusura con l’Ftse Mib che cede il 3,68%. Maglia nera del listino è Banca Mps (-7,6%). L’euro è

total look legato all’ex bomber Bobo Vieri. Quando la polizia è intervenuta, oltre ad ammanettare l’energumeno ha dovuto raccoglie un naso per terra, appartenente ad un uomo di 36 anni al quale Adago aveva staccato di netto con un morso. Per l’emulo di Tyson si sono aperte le porte di San Vittore.

scivolato a un nuovo record negativo (da agosto 2010) con il cambio sul dollaro a 1,2577. Male anche in Europa. Francoforte scende a -2,33%; Londra -2,53%. In rosso anche Madrid (-3,29%), mentre Atene lascia per strada il 2,16%. Intanto

stendo solo a causa della violenta reazione dell’adolescente. Giunta a scuola la ragazza ha chiamato i genitori che l’hanno condotta presso al pronto soccorso. Dopo aver avuto la tentata violenza da parte dei sanitari del nosocomio, il padre della ragazza è tornato a Castellabate per farsi giustizia da solo. Incontrato per strada il molestatore, lo ha aggredito, uccidendolo con otto coltellate al torace.

SALERNO 60ENNE TENTA STUPRO MR. “BACI & ABBRACCI” UCCISO A COLTELLATE n Un 60enne ha provato ad ALLARME ANARCHICI STACCA NASO A MORSI di una 16enne e per I SERVIZI ALLA CAMERA: ARRESTATO PER LESIONI abusare questo è stato ucciso dal padre C’È RISCHIO ATTENTATI n Baci & Abbracci. Ma anche di lei, un cittadino tunisino. pugni e morsi al naso. Ma stavolta, dopo averla fatta franca altre volte, è finito in galera con l’accusa di lesioni gravissime. Protagonista del furioso pestaggio, Roberto Adago, 44 anni, fondatore, appunto, di Baci & Abbracci, il marchio di

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Agropoli, la vittima avrebbe fatto salire a bordo della propria auto la figlia di un tunisino. Dopo essersi appartato in un luogo isolato avrebbe tentato di violentare la minorenne desi-

n Dopo la gambizzazione dell'ad di Ansaldo Nucleare, un periodo di «stasi» da parte degli anarchici della Fai, che mantengono un «profilo basso» perchè si aspettano la reazione investigativa. Ma ci sarà poi una «graduale ripresa e

la Bundesbank ha ammonito Atene che se non manterrà gli impegni sulle riforme «dovrà sopportarne le conseguenze». La banca centrale tedesca e la Bce starebbero preparando un’unità di crisi per gestire un eventuale ritorno alla dracma.

nuovi attacchi agli obiettivi indicati nella rivendicazione: interessi greci in Italia e italiani in Grecia, Finmeccanica, forze armate, banche, enti economici». Lo ha detto il direttore dell’Aisi, Giorgio Piccirillo, alla commissione Affari costituzionali della Camera.

L’AQUILA ASCENSORE PRECIPITA ANZIANA PERDE LA VITA n L’ascensore di una casa di riposo di Goriano Sicoli, in provincia dell’Aquila è precipitato uccidendo un’anziana ospite e ferendo una dipendente della struttura. Una residente nella casa di riposo Santina Testa, di 92 anni, e la dipendente che la stava accompagnando, hanno preso l’ascensore dell’istituto. L’impianto, che era stato revisionato da poco, è improvvisamente

precipitato, forse per l’uscita delle funi dalla propria sede, schiantandosi al piano terra. L’anziana è morta sul colpo mentre la dipendente della struttura ha riportato ferite alla testa e al costato.

ELEZIONI IN EGITTO SCONTRI AI SEGGI UCCISO UN POLIZIOTTO n A poche ore dall’apertura delle urne un poliziotto è stato ucciso davanti a un seggio al Cairo. L’agente sarebbe stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, mentre affiggeva le liste degli elettori all’esterno di un seggio nel quartiere di Shubra, al Cairo, durante la prima giornata delle presidenziali. Gli egiziani sono chiamati a scegliere il nuovo presidente. Il primo dopo l’era di Hosni Mubarak, rovesciato lo scorso anno dopo le rivolte nel Paese.

n Hewlett-Packard si prepara a tagliare 27.000 posti di lavoro, l’8% della forza lavoro, entro l'ottobre 2014. Lo comunica la società che ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale con ricavi per 30,6 miliardi di dollari e un utile per azione di 0,80 dollari.

WALL STREET QUOTAZIONE FACEBOOK AZIONISTI FANNO CAUSA

n Ancora guai per il miliardario Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook: un gruppo di azionisti ha avviato una causa collettiva contro la società, il fondatore e Morgan Stanley (che ha seguito la quotazione in Borsa). L’accusa è di non avere prontamente comunicato agli investitori che le stime di crescita del social network erano state «ridotte in modo significativo» dagli analisti prima dell’Ipo miliardaria. Ma l’azienda ribatte: «Non c’è niente di vero. Ci difenderemo in modo vigoroso».

HONDURAS ECCO LA CITTÀ BIANCA ANTICO SITO DEI MAYA n Un gruppo di scienziati ritiene di aver individuato,la mitica “Città bianca” dei Maya che, a loro dire, si troverebbe nella giungla della Mosquitia, sepolta sotto gli alberi.


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Comune In giunta via libera Viale Fra’ Ignazio Borsa a terra alle case popolari in pieno centro allarme bomba davanti alla scuola

Fiera Il Cda va ristretto? Spuntano due consigli

a pagina 13

a pagina 12

a pagina 14

Provincia La strana storia dell’Infopoint n Un infopoint turistico a Palazzo Viceregio. L’idea è buona, basta chiedere agli agenti in servizio in prefettura, costretti a fare da guide a decine di crocieristi ogni giorno. Meno buono è il livello di chiarezza sulla gestione del servizio. Quella passata, andata avanti tra remunerativi affidamenti diretti e un limbo indefinito. E quella futura, che passa attraverso un appalto travagliato appena aggiudicato. Protagonista unica delle due gestioni è la poco nota associazione “Torre dell’Elefante”, che dalla Provincia ha già incassato 50mila euro e, se tutto fila liscio, ne avrà altri 84mila (più Iva). GLI AFFIDAMENTI DIRETTI La storia dell’Infopoint di piazza Palazzo inizia nel marzo del 2010. L’assessorato provinciale di Piero Comandini decide di offrire il servizio alle decine di turisti che vagano smarriti per Castello: depliant, indicazioni, suggerimenti. Dal 10 di quel mese (mentre impazza l’idea delle primarie del centrosinistra tra Graziano Milia e Roberto Copparoni dei Verdi) entra nell’ufficio all’ingresso di Palazzo viceregio l’associazione “Torre dell’Elefante”. Un affidamento diretto legittimo, nel pieno rispetto del codice degli appalti: 20mila euro per arrivare al 9 giugno. «Successivamen-

numeri 84000

L’offerta per la gestione dell’infopoint, per due anni, presentata dalla Torre dell’Elefante, associazione aggiudicataria del servizio.

50000

Gli euro già incassati con affidamento diretto dalla stessa associazione per gestire lo stesso servizio per 8 mesi.

te, nelle more dell'attivazione delle procedure di gara e per non interrompere il servizio proprio nel periodo estivo», spiega il dirigente provinciale del Turismo, Mauro Cadoni, «ci sono state due proroghe che hanno portato sino al 10 novembre 2010». Importo complessivo, aggiunge ancora Cadoni: 50mila euro, seimila al mese. A chi vanno i soldi? La “Torre dell’Elefante” è registrata alla Camera di Commercio, ma solo dal febbraio 2011, qualche mese dopo la fine ufficiale del servizio: presidente è Bruno Pin, vice Gaetano Abbate. La sede risulta via Lanusei 13, dove un Pin aveva un laboratorio chimico: il numero di telefono è disattivato. Nell’oggetto sociale dell’associazione si fa riferimento a molte attività, ma non alla “gestione di punti di informazione turistica”. Nonostante la scadenza, nell’ufficetto restano dei rappresentanti dell’associazione fino, più o meno al gennaio di quest’anno (Graziano Milia Mila è caduto a dicembre, condan-

PALAZZO REGIO Affidamenti diretti da 50mila euro per otto mesi: a convenzione scaduta i gestori restano negli uffici

nato in via definitiva per abuso d’ufficio). Cadoni dice: «Ai nostri uffici non risulta». Ma il servizio, anche senza affidamento ufficiale, è andato avanti. LUNGA GARA D’APPALTO Intanto, a novembre dell’anno scorso, era stata bandita la gara informale: affidamento, per due anni, dell’infopoint. Base d’asta: 120mila euro, vincerà chi fa il prezzo migliore e l’assessorato si riserva di valutare la congruità delle offerte. Chi vince, oltre a garantire il servizio, deve anche assicurare il pagamento dei contributi dei dipendenti, assicurazioni e offrire altre garanzie. Manifestano interesse nove associazioni o società, ma arrivano solo cinque buste presentate da: Associazione Culturale Orientare di Cagliari, G.Fulgheri Soc. Coop di Villacidro, Consorzio Centri D'Arte e Musei Camù di Cagliari, Eugo! Sardegna di Quartu e l’associazione Torre dell'Elefante. Trascorrono mesi di silenzio, fino al 22 marzo, quando vengono aperte le buste: i rappresentanti legali ci sono tutti, tranne quelli della Torre dell’Elefante. In quella sede il dirigente Mauro Cadoni annuncia che la Provincia non passerà al vaglio la congruità delle offerte. E procede con la valutazione. L’iter di

IL BANDO L’associazione Torre dell’Elefante ha sbaragliato la concorrenza dei rivali, molto più noti in città, con un’offerta al ribasso di un terzo sulla base d’asta: così si è aggiudicata la gestione del servizio informazioni turistiche al piano terra di Palazzo Viceregio.

controllo dura due mesi, durante i quali nessuna notizia viene fornita ai partecipanti. Che ancora non sanno, almeno per le vie ufficiali, che il servizio è stato affidato il 17 maggio (sei mesi dopo la pubblicazione del bando) proprio alla Torre dell’Elefante, sulla carta la meno quotata: si è accaparrata la gara con un ribasso enorme, quasi un terzo dell’importo, per 84mila euro in due anni. Poco più di tremila euro al mese, metà dei soldi che incassava prima della gara. L’esperienza dell’associazione, comunque, deve per forza essere maturata prima della iscrizione alla Camera di Commercio. Perché il bando richiedeva 18 mesi di servizio negli infopoint: essendo registrata nel 2011, la confidenza dell’associazione col settore non risulta negli uffici del Largo Carlo Felice. E gli addetti ai lavori cadono dalle nuvole a sentirla nominare. Eppure è legittima vincitrice dell’appalto. Enrico Fresu

IL PUNTO Una gara d’appalto per informare i turisti vinta dalla stessa associazione poco nota con ribasso enorme

La protesta Appalto al ribasso, 250 vigilantes a rischio

VIALE TRENTO Vigilantes fuori dalla gestione del servizio nei palazzi della Regione

n A rischio di disoccupazione 250 lavoratori: fanno parte delle cooperative Vigilanza Sardegna, Park Auto Sardegna e Vigil Park. Per far sentire la loro voce non hanno esitato a improvvisare un sit-in martedì mattina davanti all’assessorato degli Enti Locali di Viale Trieste. I dipendenti sono quelli che si occupano della sicurezza degli uffici regionali e il loro posto di lavoro, tra l’altro piuttosto delicato, è in bilico. Tutta colpa di una gara d’appalto: bandita tre anni fa per il servizio di vigilanza delle sedi della Regione è stata vinta dalla Sicurezza Notturna Srl, a capo di una cordata di altre cinque imprese. Il bando viene aggiudicato sulla base di prezzi stracciati: 10 euro e 30 centesimi all’ora, che

fin da subito suscitano le preoccupazioni dei sindacati. Sono infatti, a detta dei confederali, «costi insostenibili perfino per una cooperativa senza scopo di lucro». La società vincitrice, secondom le siglie, non avrebbe garantito i livelli occupazionali ed il ribasso così elevato mette un grosso punto interrogativo sulla copertura di tutti i costi. Nel frattempo sono partite le carte bollate, con annessi ben

IL SIT-IN Tutti i dipendenti di tre cooperative in bilico: dovrebbero controllare i palazzi della Regione

due ricorsi al Tar. E il tribunale amministrativo ha giudicato in entrambi i casi la Sicurezza Notturna srl «non in possesso dei requisiti minimi». Intanto la prima sentenza del Consiglio di Stato obbliga la Regione a procedere all’aggiudicazione dell’appalto entro il 31 di questo mese. Ora l’ultima spiaggia è l’altra udienza dello stesso organismo prevista per il 5 giugno: da questo dipende il destino di 250 lavoratori. Anche se i timori aumentano, specie per un eventuale ingresso di dipendenti più giovani per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalle attuali leggi, a discapito dei colleghi più anziani che potrebbero essere lasciati per strada. F.O.


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CAGLIARI PIAZZA DEL CARMINE LOTTA ALL’ICTUS DOMENICA GIORNATA DI PREVENZIONE

VIA MEILOGU DOMANI ALLA CIUSA INCONTRO DIBATTITO SU TUVIXEDDU

VIA SANJUST ALLA FACOLTÀ TEOLOGICA INCONTRO DEL MEIC SU SOCRATE E GESÙ

n Prevenzione contro l’ictus: per questo domenica in piazza del Carmine dalle 8,30 alle 13 si terrà una giornata informativa promossa dall’associazione “Alice” (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale). Sarà presente anche uno staff del Reparto Neurologia e Stroke Unit del Brotzu (diretto dal dottor Maurizio Melis), che sarà a disposizione di quanti vorranno sapere se c’è in una persona la predisposizione verso questa malattia.

n Domani, alle 18, alla Ciusa di via Meilogu 18, si terrà un incontro divulgativo sulla più estesa necropoli fenicio-punica del Mediterraneo con la presentazione del libro: “Tuvixeddu Vive”. Interverranno: Giancarlo Della Corte, dirigente scolastico, Roberto Copparoni, presidente di “Amici di Sardegna”, Angelo Pili, operatore culturale. Info: 3403602365 – redazioneap@gmail.com

n Domani alle 19, nei locali della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, in via Sanjust, 13, si terrà il secondo incontro organizzato dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale, membro di Pax romanam gruppo Ernesto Maria Piovella, sul tema “Socrate e Gesù: saggezza umana e paradosso cristiano”. Relatore della serata sarà Antonio Pieretti dell’Università di Perugia.

Nomine La Fiera adesso ha due Consigli LA SVOLTA Dopo cinque mesi la Camera di commercio ha deciso che al posto del Cda ci sarà un gruppo di gestione con cinque membri e quello di Sorveglianza e indirizzo con nove consiglieri n La Fiera ha una nuova squadra. Dall’inizio dell’anno Ignazio Schirru è stato nominato presidente, ma non c’era il cda. Ci sono voluti quasi cinque mesi, ma martedì sera la Giunta della Camera di commercio ha chiuso l’operazione. Il problema che ha generato il mega-ritardo è la riforma Brunetta che ha fissato in presidente e quattro consiglieri la nuova composizione del cda, e non è stato facile trovare una mediazione visto che fino alla fine di dicembre erano quasi venti i membri del consiglio di amministrazione. Ma non c’era solo la legge dell’ex ministro della Funzione pubblica da tenere in considerazione, la legge regionale imponeva la presenza di due rappresentanti della Regione, uno della Camera di commercio di Oristano e del sindaco di Cagliari. A conti fatti, però, i membri “d’obbligo” occupavano già tutti i posti disponibili e alla Camera di commercio restava solo il presidente: in pratica l’Ente di Giancarlo

Deidda non avrebbe avuto la maggioranza nel cda della sua azienda speciale. Mesi di trattative, proposte e pareri hanno portato alla soluzione adottata l’altra sera. LO SCHEMA CINQUE PIÙ NOVE I cinque posti voluti dalla riforma Brunetta sono stati riservati al Consiglio di gestione e i consiglieri sono stati nominati direttamente dalla camera di commercio. Ma è stato istituito anche il Consiglio di sorveglianza e di indirizzo, composto da nove membri, tra i quali figurano quelli “di diritto”. In questa maniera la Camera ha risolto il problema sia dei numeri sia dei nomi della squadra che guiderà piazzale Marco Polo. L’edizione appena conclusa della Fiera internazionale rappresenta forse una svolta, da anni nel cassetto ci sono grandi progetti per trasformare l’intero quartiere fieristico, compreso il collegamento col mare che aprirebbe innumerevoli strade

PIAZZALE MARCO POLO Da gennaio Ignazio Schirru era presidente senza Cda

alla Fiera. Nel frattempo l’attrazione principale è rimasta il grande cilindro di cemento dove vanno a giocare i bambini, solo se i genitori riescono a entrare gratis. Ma i problemi da risolvere sono tanti e tra questi c’è il rischio di commissariamento che potrebbe travolgere la Camera di commercio. La Fiera avrebbe dovuto approvare il Bilancio entro maggio, così come la Camera: prima la scadenza era al 30 giugno, ora è stata anticipata al 30 aprile. Secondo la legge che riordina le Camere di commercio, “trascorso il termine entro il quale il bilancio preventivo o il conto consuntivo devono essere approvati senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo progetto, il ministro (...) nomina un commissario con il compito di predisporre il progetto stesso per sottoporlo al consiglio”. Se, invece, il consiglio non approva nei termini stabiliti il progetto preparato dalla Giunta il ministro dello Sviluppo economico concede massimo venti giorni di tempo per l’approvazione e, se l’utlimatum non viene rispettato, procede alla scioglimento del consiglio camerale. Marcello Zasso

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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

CAGLIARI GENNERUXI LA DENUNCIA DI SECCHI (IDV): «TROPPI PERICOLI IN PIAZZA ISLANDA »

SANITÀ OGGI NUOVA PROTESTA OSS ALL’ASSESSORATO ALLA SANITÀ

SEL AL CIRCOLO SERGIO ATZENI INCONTRO SUL CONFLITTO NELL’EX JUGOSLAVIA

n Il consigliere comunale dell’Idv Ferdinando Secchi ha presentato un'interrogazione per evidenziare la situazione di pericolo che vivono i frequentatori dipiazza Islanda a Genneruxi. «La piazza, punto di ritrovo principale della maggior parte dei bambini residenti a Genneruxi e nei quartieri limitrofi, è particolarmente pericolosa, non avendo alcun tipo di recinzione ed essendo circondata da vie molto trafficate».

n Operatori socio sanitari ancora in piazza oggi, dalle 9,30, davanti all’assessorato regionale alla Sanità di via Roma. Sono idonei in graduatoria ma non vengono assunti negli ospedali perché il loro posto viene preso dagli interinali, scelti attraverso le agenzie che un funzionario regionale ha definito espressione delle lobby. Oggi la protesta potrebbe essere eclatante.

n Questa sera alle 19 al circolo Sel “Sergio Atzeni” si terrà il dibattito “Un ponte che attraversa il mare: Cagliari - Jugoslavia 20 anni fa”. A 20 anni dalle guerre nella ex Jugoslavia si parlerà dei movimenti di opinione cagliaritani di allora. Partecipano: Massimo Delrio, del Servizio civile internazionale, Jasmina Mahmutcehajic, del centro accoglienza provincia di Cagliari, Giorgio Polo, artista sociale. Coordina Stefania Dessalvi.

Comune Case popolari

al posto dell’ex scuola VIA BOITO Via libera della Giunta all’edilizia a canone agevolato a San Benedetto: intervento che porterà quaranta appartamenti Sì anche al riempimento della cavità sotto piazza D’Armi n La cavità sotto piazza D’Armi, che mette a rischio la stabilità di tutto il quartiere, sarà riempita a metà. I mezzi pesanti potranno perciò tornare a passare nella zona. Un passo importante, al quale si è giunti dopo ben quattro anni di studi e indagini. Nei mesi scorsi, grazie a una particolare strumentazione inserita nella cavità, lo studio ha permesso e permette di tenere sotto controllo il sottosuolo. Il via libera al riempimento è stato dato ieri dal commissario straordinario, Efisio Orrù, durante la conferenza di servizi per la messa in sicurezza dell’area. Il Comune, che ha presentato il progetto, dovrà ora provvedere ai lavori sulla cavità. Prima della decisione di Orrù è arrivato l’ok dei due enti presenti alla riunione, il Mibac e l’Ente foreste. Presenti all’incontro anche

alcune associazioni ambientaliste, esperti del settore e il comitato di quartiere, che si è formato dai primi crolli del 2008 in via Peschiera. Durante i lavori di Giunta di ieri, intanto, sono stai approvati i progetti definitivi che mirano al risanamento delle coperture in diverse scuole per l’infanzia. Si tratta di quelle di via Scirocco, via Corsica, via del Sestante, via Bandello, via Beato Angelico, via Parigi, via Val Venosta, via Castiglione, via Salvator Rosa e via dei Genieri. Su proposta dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisanna Marras, è stato approvato il progetto preliminare per la demolizione dell’ex edificio scolastico tra via Donizetti, via Boito e via Rossini. Al suo posto sono previsti quaranta nuovi appartamenti a canone moderato, per venire in-

contro al programma di recupero del patrimonio edilizio dell’amministrazione di palazzo Bacaredda. Un progetto complessivo di oltre quattro milioni di euro: sono risorse che arrivano dalla Regione, e solo in parte dalle casse comunali. La ricostruzione della nuova struttura dovrà mantenere volume e sagoma simile a quello attualmente esistente. Per le abitazioni i piani a disposizione saranno otto, più locali per uffici e servizi nel piano terra. Le carte obbligano al rispetto delle norme per eventuali modifiche agli appartamenti per i diversamente abili. Sarà un edificio con impianti per lo sfruttamento solare, termico e elettrico, e l’utilizzo del gas di rete, per poter avere un risparmio energetico quanto più alto. Sarà possibile affittare il settanta per cento degli alloggi, con relativo diritto di riscatto per i locatari, il restante trenta sarà destinato allo scorrimento delle gradutatorie comunali. Paolo Rapeanu

GLI INTERVENTI Presto lavori in corso in piazza D’Armi e via Rossini

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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

CAGLIARI

Povertà Sfonda la porta per dormire in ospedale n La pioggia e il freddo lo avevano colto di sorpresa e stava cercando un luogo più caldo per trascorrere la notte. Ha forzato una delle porte dell’ospedale e raggiunto uno dei reparti per passare la nottata, ma l’intrusione è stata scoperta. In

manette è finito G.M., 40 anni. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri, nella notte tra martedì e mercoledì, all’interno del reparto di uroginecologia dell’ospedale San Giovanni di Dio. Trenta minuti dopo mezzanotte avrebbe forzato

la porta del reparto, danneggiandola e introducendosi all’interno. A quanto pare non voleva rubare nulla, ma cercava solo un rifugio. Una persona che transitava nella zona si è accorto dell’intrusione all’interno del reparto e ha chiamato

il 112. I carabinieri hanno trovato il 40enne in corsia dove stava trascorrendo la notte, che invece ha passato nella camera di sicurezza della Stazione dei carabinieri di Villanova in attesa di essere processato.

VIA CABONI

Licenze in regola tutti assolti per i due palazzi n Non ci fu alcuna irregolarità nella costruzione dei palazzi di via Caboni. Il tribunale ha assolto perché il fatto non sussiste, gli imprenditori Antonio Puddu (avvocato Rita Dedola), Alessandra Puddu, e Maurizio Puddu (rispettivamente procuratore, amministratore della società “Antonio Puddu Impresa costruzioni Edili” e amministratore della “Antonio Puddu Impresa costruzioni edili Apice”). Assolti anche il progettista Luciano Deplano e il dirigente del servizio edilizia privata del Comune Mario Mossa (avvocato Mariano Delogu). La vicenda ha inizio a fine dicembre del 2007, quando vennero messi i sigilli ai cantieri avviati per realizzare due edifici in via Caboni. Un sequestro preventivo scattato poiché – stando all’accusa rappresentata dal pm Andrea Massidda – c’erano delle irregolarità nel rilascio delle autorizzazioni. I nulla osta concessi dagli uffici comunali vennero considerati nulli perché davano il via libera ai cantieri nonostante fossero troppo vicini a due garitte del vicono convento “Congregazione figlie della carità”. Le fortificazioni vennero ritenute beni identitari e da qui tutti i problemi: stando al piano paesistico regionale, come interpretato allora, non si poteva costruire a meno di cento metri di distanza da strutture che rientravano in questa classificazione. Inoltre non era stato tenuto in considerazione l’assetto idrogeologico, che vietava nuove costruzioni in quell’area a elevata pericolosità di frane. Infine – sempre stando alle accuse – le fondazioni e un muro d’appoggio erano state avviate senza il via libera dell’ufficio tutela del paesaggio. Sin da subito però le difese avevano obiettato che quelli che venivano considerati beni identitari non figuravano in nessun elenco e non potevano quindi essere individuati come tali. Ecco perché doveva essere considerata legittima l’autorizzazione (la numero 839 del 6 agosto 2007) rilasciata ai cantieri di Puddu dall’Edilizia privata del Comune. Ieri le assoluzioni. Gli edifici in costruzione erano stati dissequestrati nel 2008 e i lavori poterono proseguire dopo le modifiche al Ppr. M.B.

L’INTERVENTO I carabinieri hanno chiuso al traffico viale Sant’Ignazio

Viale Sant’Ignazio Allarme bomba

per una borsa davanti alla scuola L’EMERGENZA Alle 11 una telefonata ai carabinieri ha segnalato che un uomo aveva gettato la tracolla vicino alla Don Bosco. I militari dell’Arma hanno chiuso le strade in attesa degli artificieri n L’attentato di Brindisi, le immagini di quella bomba fatta esplodere davanti alla scuola che in un istante ha cancellato la vita di Melissa Bassi, sono impresse nella memoria di tutti. Immagini che hanno terrorizzato tutta Italia, mettendo in dubbio la sicurezza dei luoghi che nessuno avrebbe mai pensato sarebbero stati al centro di un attentato. Ogni involucro sospetto, ogni pacco, ogni valigia fanno scattare l’emergenza. Una psicosi attentato diffusa ovunque, anche a Cagliari. La conferma arriva dall’episodio avvenuto ieri mattina in viale Sant’Ignazio. Una borsa abbandonata lungo la strada ha fatto scattare l’emergenza: la strada è stata chiusa al traffico e sul posto sono arrivati carabinieri e artificieri. Nella borsa non c’era alcun ordigno, ma solo

QUARTU FERITO, SI AVVICINA ALLA SPIAGGIA DELFINO SOCCORSO DALLA CAPITANERIA n Stava per raggiungere la spiaggia dove si sarebbe lasciato morire, ma gli uomini della Capitaneria di porto insieme agli esperti dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, lo hanno soccorso, portandolo a largo. Un delfino della specie “Zifio” è stato soccorso ieri sera nella costa vicino all’hotel “Setar” in località “S’oru e mari” a Quartu. Intorno alle 19,30 alla sala operativa della Guardia costiera è arrivata la telefonata di un cittadino che segnalava la presenza del delfino in difficoltà vicino alla riva. La Capitaneria di porto ha inviato subito sul posto gli esperti dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara e un gommone della Marina di Capitana. Il personale spe-

ROBERTO PILI

cializzato e gli uomini della Guardia costiera hanno imbragato con delle corde il delfino e lo hanno trasportato a largo. Proprio durante queste fasi il mammifero avrebbe tentato ripetutamente di raggiungere le acque basse della costa, ma è stato nuovamente orientato verso il mare aperto. Alle operazione hanno preso parte anche gli uomini dei vigili del fuoco, arrivati poco dopo con una motovedetta sul posto. Dopo quasi due ore, personale dell’area protetta, vigili del fuoco e Capitaneria sono riusciti a liberare in acque sicure il delfino. Secondo gli esperti il cetaceo, che aveva lacerazioni e infezioni, potrebbe nuovamente tentare di raggiungere la costa.

effetti personali della proprietaria alla quale era stata scippata. L’allarme è scattato poco prima delle 11. Una persona che passeggiava in via Sant’Ignazio ha chiamato il 112: «Ho visto un individuo correre, arrivato all’altezza dell’istituto Don Bosco, ha lanciato una borsa ed è fuggito. Non so cosa ci fosse all’interno», avrebbe detto. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa ha subito inviato sul posto i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Cagliari, coordinati dal tenente Giuseppe Pischedda. I militari dell’Arma hanno prima individuato il punto in cui era stata abbandonata la bomba sospetta, poi per precauzione hanno chiuso al traffico la strada. Un’operazione che ha chiaramente incuriosito e allo stesso tempo spaven-

tato sia gli ospiti dell’istituto salesiano, sia gli studenti universitari che si trovavano in zona. I carabinieri hanno chiesto l’intervento degli artificieri per verificare il contenuto della borsa. Gli specialisti dell’Arma sono arrivati sul posto in brevissimo tempo e, seguendo tutte le procedure previste per questo genere di interventi, lavorando in totale sicurezza, si sono avvicinati alla borsa, verificandone il contenuto. All’interno non c’era alcun ordigno, ma solo effetti personali e documenti della proprietaria. La borsa, con buona probabilità, era stata scippata a una dona che si trovava in un’altra strada e il malvivente, dopo averla “ripulita” dal denaro e dagli oggetti di valore, l’aveva gettata vicino all’istituto Don Bosco. Un gesto che, alimentato dalla psicosi attentati, ha messo in allarme tutta la zona. L’intervento degli artificieri è durato circa 30 minuti. Poco prima di mezzogiorno i carabinieri hanno riaperto la strada. Ma.Sc.

PRECEDENTE LA VALIGIA ALLA CORTE DEI CONTI n Non è la prima volta che in città scatta l’allarme per una presunta bomba. L’11 maggio scorso la polizia aveva chiuso al traffico via Lo Frasso a causa di un trolley lasciato vicino alla buca delle lettere, accanto al portone della Corte dei Conti. In quella occasione era stata una guardia giurata a fare scattare l’allarme. Gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, avevano chiuso al traffico la strada e chiesto l’intervento degli artificieri. Gli specialisti della polizia avevano utilizzato un “ordigno ad acqua” per fare esplodere la valigia, in completa sicurezza,e controllarne il contenuto. Dentro i poliziotti trovarono solamente vestiti, una siringa, piatti e altri effetti personali forse di un barbone. L’emergenza era durata più di un’ora e aveva incuriosito i residenti.

Web Cyber-suicidio del sito pirata

INTERNET Schermate dei siti pirata

n Dopo il “cyber suicidio” di Btjunkie, una delle piattaforme pirata più utilizzate in Italia, è stato revocato l’ordine di inibizione emesso nell’aprile 2011 dal pm Giangiacomo Pilia. Dopo il provvedimento – che aveva suscitato un certo clamore e molti apprezzamenti - era stata la Guardia di finanza a rendere inaccessibile il sito di file sharing illegale, facendo crollare gli accessi (che a novembre 2011 avevano registrato già un meno 67 per cento, precipitato a meno 87 per cento lo scorso gennaio) di chi era alla ricerca di musica, film o giochi da scaricare gratuitamente. La revoca è arrivata poiché è stata accertata la reale chiusura del server – annunciata lo scorso febbraio – dopo sette anni di attività.

Dopo essere stato oscurato, Btjunkie aveva cercato di sopravvivere con un varco su Proxyitalia ma anche questo portale era stato bloccato dalle Fiamme gialle. La piattaforma pirata, che traeva i suoi profitti dalla pubblicità, ha utilizzato un altro server ma questo ha fatto lievitare i costi rendendo la vita sul web anti-economica e da qui la decisione di chiudere. Ora gli inquirenti sono sulle tracce degli eredi del sito pirata e stanno cercando di individuare la piattaforma che potrebbe aver attirato gli orfani di Btjunkie che vantava oltre 500mila accessi quotidiani dall’Italia e che – grazie ai banner pubblicitari – garantiva ai gestori circa 3,5 milioni di euro all’anno. M.B.


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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

CAGLIARI

Spiagge Parte “Mare sicuro” ma senza fondi n Parte il progetto “Mare sicuro 2012” ma i fondi sono troppo pochi per garantire la completa copertura delle spiagge. Il problema è emerso ieri durante la presentazione dell'iniziativa della Provincia. Il progetto prevede il piano di assistenza e soc-

corso balneare e coinvolge direttamente i 13 comuni costieri della Provincia, le capitanerie di porto di Cagliari e Arbatax e i volontari. «Tutto il programma è segnato già in partenza da gravi difficoltà economiche - ha puntualizzato l'assessore

all'ambiente della Provincia, Ignazio Tolu - Quest'anno i trasferimenti regionali sono addirittura inferiori al passato. Ai 72.000 euro di provenienza regionale aggiungiamo i fondi del nostro bilancio, 125.000 euro, che riflettono i pesantissimi tagli

che abbiamo dovuto subire da parte dello stato. La somma copre il minimo indispensabile, soprattutto se pensiamo che la sola Provincia di Cagliari ha 650 chilometri di coste, di cui 131 chilometri di spiagge fruibili dai turisti».

Via Biasi L’ira dei rifugiati: dateci il cibo LA PROTESTA Sei profughi davanti alla Protezione civile fuggiti da Sorgono: nel paese non ci danno da mangiare n In fuga da Sorgono in treno, con le valigie. Per approdare a Cagliari nella sede della Protezione Civile: qui si sono accampati da ieri mattina sei profughi, con due bambini e una donna incinta per ottenere un’altra casa. «Da qui non ce ne andiamo - dicono dove stiamo ora non ci danno da mangiare e non ci fanno lavorare». Le repliche arrivano sia dal numero uno della Protezione Civile sarda Giorgio Cicalò che dalla stessa cooperativa che si occupa della loro accoglienza. Le accuse vengono respinte al mittente: «Stiamo cercando l’alternativa ma ci vuole tempo», ribattono. Ietro Eteme, Aniyo Gboyega, Daylingtin Naji con le loro mogli ed i loro figli sono scappati dalla Nigeria per fame e poi ancora dalla Libia per la guerra: fanno parte dei 470 profughi arrivati nell’isola e rientrano nel programma di accoglienza predisposto dall’Ue. Da due mesi stavano a Sorgono, ma le cose non giravano per il verso giusto.

«Da qui non ce ne andiamo, dove stiamo ora non ci danno da mangiare e non ci fanno lavorare. Passiamo tutto il giorno a letto senza fare nulla. La casa è vecchia e inoltre non ci danno i documenti». Daylingtin Naji

IL PRESIDIO I profughi si sono piazzati davanti alla sede della Protezione Civile

«Ci danno da mangiare solo riso in bianco - dice Ietro - il bambino non sta crescendo bene». Come se non bastasse: «Non c’è lavoro - rincara la dose Daylingtin - passiamo tutto il giorno a letto senza fare nulla. La casa è vecchia ed inoltre non ci danno i documenti». Intanto la donna incinta è stata portata in ospedale in ambulanza, aveva delle contrazioni.

info ISTITUZIONI AL LAVORO Ieri in via Biasi anche i responsabili di Sorgono.

ROBERTO PILI

Laura Manca fa parte della cooperativa “Solidarietà”, quella messa sotto accusa. È anche lei in via Biasi, ha mandato un furgoncino per riportare tutti a Sorgono, ma loro non vogliono sentire ragioni. Con pazienza spiega la sua versione: «È vero, fino a due mesi fa non potevano lavorare perché era impedito dalla legge. Quanto al menù, è stato concordato

con loro e viene preparato da una cuoca. Capisco la loro esasperazione, non è bello stare senza far niente tutto il giorno. Ma purtroppo il lavoro scarseggia per tutti. Su una cosa hanno ragione: il Comune di Sorgono non gli ha dato i documenti, lo possono fare sulla base delle normative». Certo è che la situazione crea un certo disagio ma spiega ancora Manca «stiamo cercando di tutelare i loro diritti nel miglior modo possibile». Il concetto viene ribadito anche da Cicalò: «La struttura di accoglienza che c’è a Sorgono ha tutte le carte in regole, altrimenti non avremmo esitato a revocare la convezione così com’è successo in altri casi - afferma - Vogliono un lavoro e una casa Cagliari, sono pretese che in questo momento nessuno può garantire. Noi come Stato garantiamo questi servizi e loro sono liberi anche di non accettare. Quello che non posso fare è cedere ai ricatti: abbiamo bisogno di tempo per trovare l’alternativa». Intanto Ietro, Anyo e Daylingtin rischiano grosso: hanno chiesto asilo politico e se entro tre giorni non rientrano nel programma di protezione saranno fuori, abbandonati al loro destino. Francesca Ortalli

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SPORT ANCELOTTI «GIOVINCO AL PSG? STIA LÌ DONADONI AL PARMA SORPRENDENTE»

ZEMAN FUTURO? MANCA UNA GARA TOTTI È DIVENTATO GRANDE CON ME

PATO È PRONTO PER LE OLIMPIADI IL MILAN ASSICURA: ORMAI È GUARITO

n «Giovinco a Parigi? Beh, è una città che raccoglie un milioni di visitatori ed un posto per lui lo troviamo sicuramente nel nostro stadio che conta quarantamila spettatori. Giovinco sta bene a Parma e spero che resti qui». Così Carlo Ancelotti, tecnico del Paris Saint Germain ha commentato sul futuro del fantasista gialloblù e su un possibile interessamento del suo club. «Mi ha sorpreso l'exploit finale del Parma Donadoni ha fatto un lavoro eccezionale».

n «Zeman resta con noi». È il coro di Pescara in serie A. «In due giorni - ha detto Zeman - ho ricevuto oltre 500 sms di auguri. Ho realizzato la promozione e sono strafelice. I giovani sono cresciuti molto. Gli anziani sono ringiovaniti. Futuro? C'è un'altra gara da giocare». I complimeni di Moggi? «Non rovinatemi la giornata». Totti? «Ha iniziato ad alti livelli con me. Fece grandi cose. Ci vogliamo bene».

n Alexandre Pato è «guarito» dall' ultimo infortunio muscolare e ora spera di essere convocato dal Brasile per le Olimpiadi di Londra. Come si legge sul sito del Milan, «ulteriori valutazioni mediche, e indagini strumentali, hanno evidenziato l'avvenuta guarigione» dell'attaccante che ha chiuso anzitempo la stagione il 3 aprile a Barcellona, procurandosi una lesione muscolare tra il primo e il secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra.

Cagliari Si cerca il sostituto di Agostini L’IDEA La scorsa estate sogno Estigarribia. Oggi con Marrone sarebbe la contropartita gradita con la Juve per Nainggolan di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n “Marcelo” gridato al vento ricorda più Fontana di Trevi che Conte in Coppa Italia furioso contro Estigarribia. Ma che il paraguaiano sia in uscita dalla Juventus potrebbe essere una buona notizia in casa Cagliari. Che dal momento in cui ha messo fuori dalla porta Alessandro Agostini è in cerca di un terzino sinistro affidabile. Perché Marcelo Estigarribia? Innanzitutto perché nella scorsa estate non era passato inosservato al club rossoblù, che si era fatto da parte quando ad accalappiarsi mister Paraguay era stata la Juventus. Oggi non sarebbe solo un degno interno di centrocampo, il ruolo che si porta appresso, ma anche il tipo di terzino che vorrebbe il Cagliari. Quindi, di spinta. Un difensore con abbastanza tecnica da dire la sua in attacco. Ecco che allora Estigarribia sarebbe l’uomo giusto per il Cagliari e per chi siederà in panchina, Ficcadenti o chissà chi. Detto questo, perché Estigarribia tornerebbe in corsa per una stagione in rossoblù? QUESTIONE NAINGGOLAN Proprio perché il Cagliari ha ancora qualche pista aperta con la Juventus. Ad iniziare da Nainggolan. È vero che lo Zenit sarebbe disposto a spendere una cifra immane per il belga, ma se la Juventus mettesse sul piatto degne contropartite, come Estigarribia appunto, le trattative sarebbero piacevoli. Anche perché ci sarebbe Ekdal nel pacchetto, da riscattare a 1,5 milioni, e qualche altra pretesa. Se Estigarribia, classe ‘87, potrebbe essere lasciato al Cagliari per crescere, visto che con la Juventus ha avuto lo spazio di 14 partite, uno come Marrone, gioiellino dal gol spettacolare contro l’Atalanta, potrebbe essere lasciato dai bianconeri con molta più difficoltà. Eppure sarebbe l’altro sogno del Cagliari, avere un centrocampista dal buon tiro, come lui. Classe 1990 era stato tra le richieste di gennaio

ALESSANDRO AGOSTINI Il giocatore con più presenze in serie A col Cagliari, dopo Nenè e Riva, costretto a lasciare Cagliari dopo nove stagioni

nella trattativa che avrebbe visto la cessione di Nainggolan. Ora potrebbe riemergere tutto insieme. Resta da vedere cosa accadrà. Il passaggio del centrocampista belga alla squadra appena scudettata è stato avvolto dal silenzio. Oggi Nainggolan sembra più destinato a un futuro in Russia. Ma c’è quel finale di campionato fraterno con gli juventini e qualche affare tenuto aperto dall’inverno che potrebbero portare a una campana acquisti con affari bianconeri. Di certo, che uno come Agostini vada sostituito degnamente, è il minimo. Estigarribia in Coppa Italia contro il Napoli non ha fatto un figurone. E forse lì potrebbe essersi deciso di farlo maturare altrove. Cagliari? Sarebbe un sogno per il club rossoblù portare quel gioiellino che l’anno scorso in Coppa America ha contribuito a portare la nazionale del Paraguay in semifinale.

GOZZI «SPERO DI STARE IN SERIE A ASTORI È DAVVERO FORTISSIMO»

CALIANDRO PER PINILLA È PRESTO PRIMA C’È IL DIRITTO DI RISCATTO

n Simone Gozzi spera di stare a Cagliari. Su “TuttoModena.com”, il difensore centrale ha dato alla sua stagione «un 6,5 a livello umano mi sono trovato benissimo e diciamo che ho legato un po’ con tutti. Speravo di giocare un po’ di più, sono sincero. Ma mi sono allenato con giocatori di serie A. Astori è fortissimo. Poi per la professionalità e classe dico Conti. E allenarsi sempre a marcare Pinilla aiuta». Una conferma? «Ci spero. Non lo so. È una squadra di serie A e avrei ancora la possibilità di confrontarmi con quella categoria che è un sogno».

n Caliandro, agente di Pinilla, ha parlato del suo giocatore. «Sono abituato a ragionare per gradi. C'è da aspettare che il Cagliari si avvalga del diritto di riscatto per l'intero cartellino, così come convenuto con il Palermo. Una volta fatto questo sapremo se il giocatore sarà di proprietà dei sardi oppure dei rosanero. Siamo agli inizi del mercato. E di questi tempi l'anno scorso finiva il campionato. Ci sono gli Europei. Mauricio ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di spessore, confermando in pieno il suo valore».

Juventus Vertice con Conte, c’è il rinnovo e via al mercato

ANTONIO CONTE Il tecnico fresco di scudetto bianconero

n Tutti attorno a un tavolo: Andrea Agnelli, il presidente; Beppe Marotta, l'amministratore delegato; Fabio Paratici, il direttore sportivo; Pavel Nedved, il consigliere; Antonio Conte, l'allenatore. Tutti insieme per mettere a punto le strategie per la prossima stagione. Scudetto in tasca, in casa bianconera si prepara il futuro. Il vertice è avvenuto in mattinata nella sede di corso Galileo Ferraris, un briefing a tutto tondo con diversi i temi all'ordine del giorno: il rinnovo del contratto del tecnico, che sembra ormai cosa fatta; con i dirigenti c'è convergenza di pensiero sugli investimenti necessari per la squadra e sui dettagli dell'accordo; prolungamento fino al 2015 e stipendio che dovrebbe raddoppiare, a 3

milioni l'anno. A questo punto manca soltanto l'ufficialità dell'intesa. Investimenti fanno rima con mercato, altro piatto forte del meeting. C'è da dare l'assalto al top player. Luis Suarez sembra in pole position, per caratteristiche tecniche e perchè l'operazione richiederebbe un esborso minore rispetto agli altri candidati. Gonzalo Higuain, per contro, sembra frenato dall'intenzione del Real Madrid di far pa-

IERI AL FERRARIS Il tecnico firmerà fino al 2015 a 3 milioni l’anno. Occhi su Destro e Suarez, oltre Higuain e Van Persie

gare l'intera clausola rescissoria (150 milioni) a chi intende avvicinarsi all'argentino. La Juve però resta vigile, su Higuain come su Van Persie. Nessuna perplessità tecnica sull'olandese, tutto è legato alle pretese economiche dell'attaccante dell'Arsenal, su cui c'è forte il Manchester City. Occhio poi al sorpasso bianconero sull'Inter per Mattia Destro, considerato dai dirigenti bianconeri l'attaccante del futuro. E poi il caso Calcioscommesse, in cui Conte è stato tirato in ballo dal pentito Carobbio. «Sono convinto di ritrovare a metà luglio il mister e il suo staff», è il pensiero dalla Nazionale di Giorgio Chiellini. Fronte Del Piero. Un gruppo di tifosi ha chiesto già di rinnovargli il contratto.


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SPORT GALLIANI «VOGLIONO TUTTI THIAGO SILVA CERCHERÒ DI RESISTERE AGLI ATTACCHI»

STRAMACCIONI «STIAMO LAVORANDO PERCHÉ L’INTER TORNI GRANDE»

CALCIOSCOMMESSE SEMERARO AMMETTE: INDAGATO PER BARI-LECCE DI UN ANNO FA

n Adriano Galliani e le tentazioni. Thiago Silva è «sotto assedio, ci sono club con enormi disponibilità economiche e mettono in difficoltà». Lo sceicco Mansur è pronto a mettere sul piatto 50 di milioni di euro per il Manchester City. «Tutta Europa lo rincorre, i ricchi club spagnoli e i ricchi proprietari inglesi: significa che nel 2008 ci abbiamo visto lungo. Faremo il possibile e l'impossibile per resistere, ha un contratto fino al 2016».

n «L'Inter ha le idee chiare sul mercato, stiamo lavorando per tornare grandi». L'Inter sbarca in Indonesia per il tour di fine stagione e Stramaccioni dribbla le voci relative all'acquisto di Rodrigo Palacio dal Genoa. «Non mi sento però di commentare nessun arrivo, perchè non mi è stato comunicato nulla di ufficiale. So che l'Inter sta comunque lavorando molto per un grande futuro».

n L'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro ha confermato di essere indagato dalla Procura di Bari per la presunta combine del derby Bari-Lecce dell'anno scorso. Semeraro ha detto di avere appreso «ufficialmente di essere indagato per frode in competizioni sportive con riferimento alla partita Bari-Lecce dello scorso anno. Premesso che nulla ho da rimproverarmi ho dato incarico ai miei legali di tutelare me e la Società».

Balotelli «Occasione della vita» COVERCIANO L’attaccante parla dell’Europeo: «Ripagherò la fiducia di Prandelli. Milan? Sto al City. Paura per Cassano» n «L'Europeo è l'occasione della mia vita». Mario Balotelli dà ragione al suo ct: l'azzurro per zittire tutte le cattiverie sul suo conto «e ne ho sentite in Inghilterra, soprattutto le hanno sentite i miei genitori»; per dimostrare «a chi sostiene che devo crescere di testa che non è vero, sono stufo di sentirmelo dire, se devo crescere è tatticamente e tecnicamente». Per riscattare una stagione culminata col titolo in Premier ma che lui giudica per se stesso «sufficiente, ho avuto alti e bassi, ho commesso errori come nel match con l'Arsenal, per fortuna Mancini mi ha dato un'altra opportunità». L'azzurro per far vedere che può esser davvero l'Italia di Balotelli&Cassano: «Questo lo scrivono i giornali ma noi due non siamo i più forti, siamo i più chiacchierati - sorride - Di certo andiamo molto d'accordo in campo e fuori forse perchè siamo simili». L'azzurro per ribadire, anche se la telenovela prevedibilmente durerà fino all'ultimo giorno di

MARIO BALOTELLI L’attaccante allontana le voci sul suo futuro al Milan

mercato, che il Milan non è in cima adesso ai suoi pensieri: «Io sono del Manchester City e voglio rimanere lì, non è un trucchetto di Raiola, io resto lì. Io al Milan e Thiago Silva al City? Se lui verrà da noi saremo più forti». Benvenuti al Mario Balotelli show. Quella andata in scena ieri nell'Aula Magna di Coverciano è stata la seconda conferenza stampa da quando il giovane at-

taccante veste l'azzurro. «Prandelli come Mancini - spiega - mi ha dato molta fiducia, mi ha aspettato e non vedo l'ora di ripagarlo, ho parlato con il ct, non serve che sia lui a dirmi che non posso sbagliare. Sono pronto e spero di fare meglio rispetto al City, le responsabilità non mi sono mai pesate, anzi sono felice di averle. Mai temuto di perdere la Nazionale perchè con

DE’ CARROZ

Prandelli sono sempre stato in contatto. Agli Europei non lascerò mai la squadra in 10». Sotto la cresta gialla che caratterizza il suo attuale look si scioglie quando parla di Cassano: «Quando stava male mi sono preoccupato tanto per lui ma gli ho sempre detto che ce l'avrebbe fatta, scherzando gli dicevo che se non fosse andato agli Europei sarei rimasto a casa pure io. Antonio è un fenomeno, giocare al suo fianco è facile». Tanto che pure il Milan sogna di accoppiarli ma qui Balotelli si irrigidisce: «Io al Milan? No, non adesso, non in questi anni. Ho già detto che voglio rimanere a Manchester e lì resterò. E comunque ora mi interessa solo la Nazionale». Una Nazionale dove c'è molta concorrenza: «Meglio così, questo gruppo ha tanti giocatori forti, Di Natale mi piace moltissimo, se un giorno giocheremo insieme io, lui e Cassano sarò il primo a spostarmi, pur di giocare sono pronto a farlo ovunque. Voglio aiutare tanto l'Italia e spero di dare agli Europei l'immagine di un giocatore che diverte e si diverte oltrechè di un giocatore e una squadra vncenti. Spagna battibile? È la più forte ma anche noi lo siamo». Poi: «Il mio punto debole non esiste, quello forte è la mia famiglia».

IL RADUNO

De Rossi gioca Giovinco segna poi alt per il fumo n Allenamento ancora a ranghi ridotti nel pomeriggio per la Nazionale, da tre giorni radunata a Coverciano. Ma ci sono buone notizie per Cesare Prandelli: mentre Chiellini e Montolivo continuano il loro programma differenziato, Daniele De Rossi ha disputato regolarmente la partitella (il romanista continua a indossare un tutore all'indice della mano destra operato qualche giorno fa) e Giovinco, ormai guarito dall'infortunio al ginocchio, è apparso su di giri e goleador nel corso del test al quale ha partecipato anche il neo azzurro Verratti. La partitella ha concluso la sessione di lavoro interrotta per qualche secondo quando gli azzurri sono stati distratti dal fumo che fuoriusciva da un furgone della Rai parcheggiato all'interno del Centro federale. Si è trattato di un piccolo problema tecnico prontamente risolto. Da oggi al gruppo si unirà il difensore del Torino Ogbonna. Il programma prevede allenamento mattutino a porte chiuse e, alle 18, un'amichevole contro la Virtus Vecomp, squadra dilettantistica di Verona.

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SPORT ZOLA «DI MATTEO MERITA RISPETTO NON SONO COSÌ CERTO VADA VIA»

MONDIALI BRASILE IN ALTO MARE IL 40% DELLE OPERE NON INIZIATE

UNIVERSITARI IL CUS CA PERDE 2-1 NIENTE FINALE PER I CAMPIONI

F1 MONTEZEMOLO E IL MONDIALE «VINCERE? CE LA METTIAMO TUTTA»

n Zola difende il tecnico del Chelsea. «Di Matteo ha svolto un ottimo lavoro con i Blues, non sono così sicuro che andrà via. Ha conquistato qualcosa di fondamentale, merita il rispetto di tutti».

n Il 40% delle opere previste per i Mondiali di calcio del 2014 in Brasile, non sono nemmeno cominciate. Lo rivela il terzo rapporto sull'andamento dei lavori in vista della Coppa, pubblicato oggi dal governo di Brasilia. A 750 giorni di distanza dall'inizio della manifestazione 41 dei 101 progetti previsti sono ancora sulla carta. Dei restanti 60, 55 sono stati avviati, 5 conclusi.

n Il Cus Cagliari ko in semifinale ai campionati univeristari. La squadra di Busanca perde 2-1 col Cus Parma e non potrà difendere il titolo di campione. A segno Mancosu (foto). Domani derby per il 3° posto col Cus SS.

n «Comunque vada a Montecarlo, noi andiamo per fare una bella gara. Trovarsi in testa al mondiale significa che lo vogliamo vincere. Dipende solo da noi». Lo afferma Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari: «Ce la dobbiamo mettere tutta a cominciare dal presidente, fino a chi lavora a Maranello, a casa e in pista. La squadra si è preparata bene e speriamo che esca un numero rosso».

Torres Giorico, siluri a Lorenzoni:

«Scorretto, yes man non lo sono» ECCELLENZA Il tecnico della promozione in serie D lascia e attacca il presidente: «Promesse non mantenute e ha trattenuto i rimborsi ai giocatori, uno che non gioisce per le vittorie non deve restare nel calcio» di Fabio Salis

LA REPLICA

«Poca autostima» E il ds Tossi rivela: «Mollerà il club» n Non si aspettava una sfuriata del genere e per giunta a mezzo stampa. Il presidente della Torres, Antonello Lorenzoni, non ci sta e passa al contrattacco. Ieri pomeriggio ecco la nota sul sito ufficiale della Torres: «Le esternazioni del Signor Giorico, accompagnate da una così modesta dose di autostima, mostrano la sua vera indole, e sono il biglietto da visita per il prosieguo della sua carriera. Auguro comunque al Mister di trovare in futuro, sempre, una società come quella dove ha avuto l’onore di lavorare quest’anno». Evidentemente il patron Lorenzoni non ha digerito le esternazioni del proprio tecnico Giorico. In tarda serata il team manager e diesse Vittorio Tossi, però, aggiunge quella che potrà essere una nube scura sul futuro della Torres: «Credo che il presidente Lorenzoni intenda fermarsi qui e non voglia proseguire con la Torres, adesso è tutto in alto mare, ci sono delle difficoltà oggettive affinché si possa continuare anche in serie D». Tossi non vuole commentare le parole di Giorico, tanto forti quanto inaspettate: «È stato un fulmine a ciel sereno, in questo momento stiamo pensando ad altre cose che a replicare. Quando ci si fidanza si passano momenti belli e momenti brutti ma tra persone intelligenti ci si parla, ci si confronta e si arriva ad una soluzione». Il team manager rossoblù non cancella i meriti di allenatore e giocatori ma ricorda «Quando la squadra è ottima è perché c’è un allenatore bravo ma anche una società forte, noi abbiamo fatto la nostra parte. Tutti sono stati meravigliosi sputando sangue dal primo giorno del ritiro». F.S.

n Il giorno dopo rincara la dose. Mauro Giorico è un fiume in piena. Dopo aver detto addio al presidente Antonello Lorenzoni e, di conseguenza alla Torres, il tecnico algherese conferma e ribadisce: «Non sono uno yes man ma dico le cose come stanno. Ha fatto promesse mai mantenute trattenendo i rimborsi dei giocatori in modo immotivato e ingiustificato». Un attacco così forte a Lorenzoni fa pensare che aveva maturato la decisione già da tempo Certo che sì, ho aspettato la fine della stagione. Il nostro rapporto è andato avanti per raggiungere l’obiettivo di vincere campionato, Coppa Italia e Supercoppa regionale, ma quando una squadra fa bene e vince anziché avere premi si cercano giustificazioni per non darli, toccando i rimborsi, non è accettabile. Ha promesso cose che puntualmente non si sono realizzate, utilizzando sotterfugi vari. Le avvisaglie c’erano state nell'ultima giornata di campionato Sì, non rilasciammo dichiarazioni perché il messaggio che gli stavamo dando era: “Stai sbagliando nei confronti dei giocatori”. Non è stato leale e non si è comportato da uomo. Cosa dicono i giocatori? Gli ultimi venti giorni avevano solo facce tristi, si sono sentiti presi in giro vedendosi togliere i rimborsi spese dell’ultimo mese. Io non sono mai stato un allenatore che va contro la società, anzi si è costruito una squadra vincente spendendo meno rispetto ad altri anni, però ci vuole una base di fiducia. Non è la prima volta che non ho preso soldi da una società ma non ho mai manifestato queste cose pubblicamente, bastava dire di aspettare settimane o mesi anziché inventarsi le trattenute ai rimborsi. I giocatori hanno accettato di giocare alla Torres senza ottenere garanzie, io ho detto a loro di fidarsi e ho sbagliato. Ora con quale coraggio Lorenzoni andrà a sottoscrivere i prossimi contratti in serie D?

Cosa le resta dell'avventura a Sassari? Una gioia immensa per aver vinto in una piazza bellissima come Sassari, seconda in Sardegna solo dopo il Cagliari, con una tifoseria eccezionale che ha sempre sostenuto la squadra. Il rammarico di lasciare è enorme Sì, perché si poteva fare molto bene in serie D, la base era forte e andava rinforzata con qualche innesto nel parco adulti e fuoriquota, con un pubblico affamato ed entusiasta. Evidentemente a Lorenzoni non interessava continuare con questo gruppo e col sottoscritto perché non credo che sia stato un problema di soldi dell'ultima mensilità, il gruppo non lo sentiva suo... Ma il triplete non verrà cancellato Abbiamo lasciato un segno indelebile. Campionato vinto col record dei punti, maggior vittorie, minor sconfitte, attacco più prolifico e difesa meno battuta. Tutti i numeri sono dalla parte della Torres, vincendo la Coppa Italia regionale e ben figurando in quella nazionale, ottenendo la Supercoppa regionale. Nessuno potrà cancellare tutte queste vittorie. I tifosi della Torres si sono schierati dalla sua parte I risultati sono sotto gli occhi di tutti, solo uno miope non vede e apprezza ciò che ha fatto la squadra. Vincere 17 gare su 17 in casa specie dopo aver conquistato la promozione alla 30ª giornata non è stato facile e non sarà facile che qualche altro lo ripeta. Chi non sa gioire per questi successi è meglio che stia fuori dal mondo del calcio. Io ho esternato la gioia, il presidente no, evidentemente non sentiva suo il giocattolo ma né io né la squadra abbiamo mai voluto rubargli la scena. Il futuro di Mauro Giorico? Ora ci sono le vacanze, sono impegnato in politica fino al 10 giugno e fortunatamente sto pensando ad altro. Credevo che si potesse gioire tutta l'estate e che avessi a che fare con galantuomini. In ogni caso tengo sempre acceso il telefono se arriverà una buona proposta per me e il mio staff la valuteremo perché abbiamo il calcio nel sangue.

NUOTO EUROPEI, 2° ORO PALTRINIERI NEI 1500SL

Giro Rodriguez vince e resta in rosa, Basso 2°

n Secondo oro per l'Italia agli Europei di nuoto in corso a Debrecen (Ungheria). Il 17enne Gregorio Paltrinieri ha vinto nei 1500 stile libero col tempo di 14'48''92 precedendo i due ungheresi Kis (14'58''15) e Gyurta (15'04''38). Niente da fare per l'altro azzurro, Samuel Pizzetti (15'09''83), quarto. Per Paltrinieri invece è arrivato il pass olimpico: «Non me l'aspettavo, soprattutto il tempo. Sono contentissimo, puntavo ad andare sotto i 15 ma fare 14.48 non l'avrei mai pensato». Niente finale per Alessia Filippi negli 800 sl. La romana (8'41’’51) è stata eliminata dalla finale europea in programma oggi che vedrà Martina De Memme con l'8° tempo (8'41’’46).

RODRIGUEZ Vittoria in maglia rosa

TORRES In alto l’ex tecnico rossoblù, in basso il presidente del club sassarese

LA STAGIONE NUMERI RECORD PER I ROSSOBLÙ n La Torres ha vinto il campionato con numeri da record. Ha conquistato 87 punti (28v, 3n), 3 sconfitte, 2 delle quali nelle ultime 4 partite quando aveva già vinto il campionato. La squadra di Giorico ha festeggiato la promozione in serie D alla 30ª giornata quando aveva 14 lunghezze di vantaggio sulla vice-capolista Olbia che poi chiuderà la stagione a quota 77 a -10 dai sassaresi. Il Fertilia, 3° con 61 punti, è rimasto ben 26 lunghezze dietro. Torres col miglior attacco (69 gol) e miglior difesa (17), con più vittorie (28) e minor sconfitte (3, come l’Olbia). Ha fatto il record di vittorie in casa 17 su 17 e una striscia di 28 risultati utili di fila, con 12 vittorie di fila interrotte dal pareggio a Pula. Capocannoniere della squadra Andrea Sanna con 19 gol, seguito da Falchi (16), Tedde (8) e Manzini (6).

n Segnali dal Giro d'Italia. Lampi di una sfida che si accende e infiamma le strade delle Dolomiti. Conferme per la maglia rosa Joaquin Oliver Rodriguez, detto “Purito” (piccolo sigaro), che vince la 17ª tappa partita da Falzes (Bolzano), e sogni infranti per il ceco Roman Kreuziger dell’Astana, che va fuori giri nella salita di Forcella e perde parecchi minuti dando così l'addio definitivo alla maglia rosa. Sul traguardo di Cortina, il catalano Rodriguez brucia allo sprint Ivan Basso e il secondo della classifica generale, Ryder Hesjedal. Il canadese, sul temutissimo Giau, ha dimostrato di essere un un combattente di assoluto livello e un serio candidato alla vittoria del Giro visto come va a cronometro (ultima tappa a Mila-

no) specie se nella tappe del Mortirolo, a Pampeago o sullo Stelvio, non andrà fuori giri. Ieri sul Giau, mentre Ivan Basso macinava chilometri, selezionando avversari e facendo prevedere perfino un passaggio in solitaria sul Gp della montagna, è riuscito a rimanere fianco a fianco con il varesino. Hesjedal in discesa è andato addirittura al comando, rischiando di arrivare da solo a Cortina. Poteva capitolare,

CORTINA A “Purito” il primo tappone dolomitico, il varesino battuto allo sprint con Hesjedal, Uran e Scarponi. Tutto congelato

VITTORIO TOSSI Il ds della Torres

invece, Michele Scarponi, alle prese con i crampi nella discesa del Giau, ma bravo a recuperare i 20’’ perduti. Promossi a pieni voti anche allo spagnolo Uran Uran e Domenico Pozzovivo, che ha tenuto testa ai migliori, confermandosi scalatore di razza. n Ordine d'arrivo: 1. Joaquin Rodriguez (Spa) in 5h24'42’’ 2. Ivan Basso (Ita) s.t. 3. Ryder Hesjedal (Can) s.t. 4. Rigoberto Uran Uran (Spa) s.t. 5. Michele Scarponi (Ita) s.t. 6. Domenico Pozzovivo (Ita) a 00'02’’. n Classifica generale: 1. Rodriguez (Spa) in 74h46'46’’ 2. Hesjedal (Can) a 0'30’’ 3. Basso (Ita) a 1'22’’ 4. Scarponi (Ita) a 1'36’’ 5. Uran Uran (Col) a 2'56’’ 6. Intxausti (Spa) a 3'04’’ 7. Pozzovivo (Ita) a 3'19’’ 8. Tiralongo (Ita) a 4'13’’.


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CULTURA

LA SCENA INDIE Il garage, il punk e il vecchio blues l’eclettismo rock dei Mojomatics

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a ricetta per creare della buona musica è tanto migliore e riuscita quanti più ingredienti si riescono a combinare. Lo dimostrano i The Mojomatics, formazione veneziana composta da un duo, Matteo Bordin e Davide Zolli, dedito a un garage rock influenzato da tantissimi altri stili, spaziando non solo nella musica contemporanea, ma scavando indietro nei decenni e pescando a piene mani dalla British Invasion, dal blues americano e dal country, solo per citarne alcuni, e che stasera calcheranno il palco dell’Interno24 assieme agli opener Hola La Poyana, nell’appuntamento conclusivo di K24, rassegna organizzata da Kuntra Live. «Ci siamo formati nel 2003, e in quasi dieci anni abbiamo fatto quattro album e diversi singoli per etichette americane ed europee», racconta Davide Zolli. «Siamo sostanzialmente un gruppo garage rock ma le nostre influenze spaziano molto, dal folk al blues al country, con molte influenze provenienti, per esempio, dagli anni Sessanta», cercando di unire tutti questi stimoli nella ricerca di una amalgama nuova, puntando molto alla costruzione dei brani basati sulla classica forma canzone. «Strutturalmente ricerchiamo qualcosa che può essere accostato a un modello cantautorale, per così dire, di canzone. La nostra preoccupazione principale è infatti quella di fare delle canzoni che funzionino» dice Zolli, «e quindi realizziamo i brani seguendo la forma - canzone classica, molto simile a quella che utilizzano i cantautori, con strofa e ritornello. Probabilmente anche i testi delle canzoni sono un po’ delle storie che raccontiamo, storie d’amore anche, un altro elemento che probabilmente ci accomuna ai cantautori». Il nome della band deriva dal concetto di “mojo” e che, come spiega il musicista, «è molto usata nell’immaginario del blues, indicando quella forza magica del blues, quel feticcio che portava fortuna , salute e anche sesso». LA MAGIA DEL “MOJO” Una magia che i veneziani riproducono in versione moderna e personale, pescando a piene mani da tutte le loro ispirazioni che non si limitano al blues e al country americano o al rock dei Beatles e Rolling Stones, ma spazia dal psych rock al punk. «In passato tra le nostre influenze c’è stato tanto punk, che del resto è musica che ascoltiamo, così come il post punk. Naturalmente i nostri ascolti sono un po’ ampliati nel temp o» sono le parole di Zolli. «Quando io e Matteo ci siamo conosciuti avevamo iniziato da poco ad ascoltare blues, e volevamo provare a fare un gruppo ispirato a questo genere. Da lì poi siamo tornati indietro alla roba degli anni Trenta e Venti, materiale folk per esempio, ma anche musica uscita successivamente. Andiamo un po’ a periodi - continua il giovane componente dei Mojomatics -, a me per esempio piace molto il punk australiano, che naturalmente è per me una fonte d’ispirazione». Il nuovo disco del duo, “You are the reason of my troubles”, è uscito

info FOTO PEZZO ”BURLESQUE” Una delle foto (in alto a destra) pubblicata ieri 23 maggio a pagina 20, a corredo dell’articolo sul “Burlesque”, a firma di Giuseppe Novella, è del fotografo Michelangelo Sardo. Per una spiacevole dimenticanza non è stato citato il suo nome nei credits. Ce ne scusiamo con l’autore.

ad aprile di quest’anno grazie alla collaborazione di due etichette, Wild Honey e Inside Outside. «Ora faremo un po’ di promozione suonando in Italia, anche durante l’estate, e poi faremo un tour europeo in Europa, precisamente in Francia, Germania e Svizzera. Poi si vedrà», sorride Davide Zolli. «Una delle label che ha fatto l’album, la Inside Outside, ci coinvolge personalmente, dal momento che facciamo parte del suo staff. Perciò ora abbiamo anche quest’impegno e dobbiamo uscire un po’ di materiale nuovo, abbiamo iniziato con le nostre band e adesso ci guarderemo un po’ attorno» spiega. L’album uscirà su formato vinilico con cd incluso. Una scelta che segue il recente ritorno in auge del vecchio vinile, mai tramontato nel cuore di collezionisti. «La scena garage e rock è sempre stata molto fedele in vinile. Certo, anche il cd è diffuso, ma spesso la prima scelta per rilasciare il materiale è l’Lp. Prima in Italia venivano venduti più compact disc ma ora invece vedo che ora sempre più gente si compra il giradischi», afferma Zolli. Che conclue: «Credo sia un bene, l’oggetto vinile è meglio del cd a mio avviso, la copertina grande è un’altra cosa rispetto a quella di un cd, è più bello». Giusto. Giuseppe Novella

K24 Il concerto di stasera dei Mojomatics all’Interno24 sarà aperto dalla band cagliaritana Hola La Poyana. È l’appuntamento conclusivo di K24, rassegna organizzata da Kuntra Live

SWARM FEST Interno24, giugno a tutto rock

LA RASSEGNA Il 7 giugno all’Interno24

n Un nuovo festival dedito alla musica più incandescente e alle sonorità più violente per riscaldare ulteriormente l’arrivo dell’estate. È con un nuovo appuntamento dedicato alla musica alternativa e indipendente che le agenzie di booking Strikedown Records, Ghostown Booking e il magazine Italiancore ritornano a far parlare di sé. Assieme allo staff di Interno 24 queste tre realtà dell’underground hardcore cagliaritano sono infatti liete di presentare lo Swarm fest 2012, una nuovissima rassegna dedicata alla musica live. Otto bands protagoniste della scena alternativa che si esibiranno il 7 giugno, a partire dalle 19. In scena per il pubblico di Interno 24 gli Alzheimer, leggendaria formazione

cagliaritana del panorama emo-core degli ultimi anni, con due dischi alle spalle; i Thank u for smoking, combo dedito a un ambient/noise che strizza l’occhio al post-rock, e che vanta oltre cento concerti e diverse collaborazioni, compresa una colonna sonora. Tornano sui palchi anche i Curse this ocean, act hardcore alle prese con la registrazione del primo full length dopo due tour europei alle spalle. A se-

INTERNO 24 Dagli Alzheimer ai “Thank u for smoking” otto band della scena alternativa si esibiranno il 7 a partire dalle 19

guire Rise after defeat, con ben tre dischi all’attivo di cui uno uscito lo scorso aprile; The heart & The Void, progetto pop-folk solita, gli Ars Mechanica, recente formazione metal cagliaritana nata dalle ceneri dei Cataria, My own prison, in attività da sei anni durante i quali hanno collezionato tantissimi show con band locali e internazionali e un demo all'attivo, ritornati dopo un periodo di stallo, e infine gli “A war inside”, nuovissima band hardcore alle prese con il loro secondo concerto. Durante e dopo il festival sarà inoltre offerto un aperitivo vegetariano completamente gratuito, e a coronare l’evento dj set. Il festival avrà un ingresso previsto di soli 3 euro. Gius. Nov.


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CULTURA

DAL VIVO D’Anna Jazz Trio e tutti gli eventi del weekend jazz LIVE Sono i club a mantenere calda la scena cagliaritana. Al Jambalaya Jazz Lounge stasera il trio del sassofonista palermitano domani c’è Mauro Mulas. Al Metzcal stasera il quartetto Roundella

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ella storia del jazz il laboratorio per eccellenza dello studio e della novità sono sempre stati i club. A contatto con un pubblico più ristretto, composto dai veri appassionati, il jazz trova il suo spazio più autentico. Anche nell’area di Cagliari si creano le occasioni perché musicisti e pubblico possano sperimentare queste possibilità: il Jambalaya Jazz Lounge, a Monserrato in via Cabras 8, mantiene una continuità nel proprio cartellone e a pochi mesi dalla sua apertura può già vantare numerosi eventi di successo. Anche questa settimana ospita, sempre alle 21 e 30, due concerti di sicuro interesse. Stasera lo Stefano D’Anna Jazz Trio che allinea il sassofonista palermitano, docente di discipline jazz al Conservatorio di Cagliari, in trio con due giovani eccellen-

ti jazzman sardi, il batterista Roberto Migoni e il bassista Matteo Marongiu. Il trio guidato dal sax ha una illustre tradizione - da Sonny Rollins a Joe Henderson, per citare i maggiori esempi - ed è un formato molto impegnativo perché privo del sostegno armonico fornito dal pianoforte. La sera di venerdì il palco del club di Monserrato sarà impegnato da Mauro Mulas, versatile pianista e tastierista che proporrà una sua rilettura di grandi temi dai film degli anni d’oro di Hollywood, dagli anni ‘40 ai ‘60. Anche il palco del Metzcal di Piazza Yenne si apre spesso al jazz e stasera ospita l’ottimo quartetto Roundella, nato cinque anni fa come progetto dedicato al repertorio di Ella Fitzgerald per iniziativa della cantante e flautista Francesca Corrias e trasformatosi nel tempo in un gruppo paritario, con una parte di classici riletti in una chiave

I CONCERTI Al Jambalaya Jazz Lounge, a Monserrato in via Cabras 8, stasera alle 21 e 30, lo Stefano D’Anna Jazz Trio, domani sera il pianista Mauro Mulas. Al Metzcal c’è il quartetto Roundella. Domani al Conservatorio tre formazioni, due quintetti e il duo Di LibertoD’Anna. La foto di Gianrico Manca è di Sara Deidda.

aggiornatissima e sensibile alla black music più attuale e una parte di composizioni originali a cura dei componenti del gruppo: il chitarrista Mauro Laconi, il batterista Gianrico Manca, il contrabbassista Filippo Mundula e la stessa Corrias. Da segnalare domani, venerdì 25 dalle ore 17, l’ottavo concerto della serie Interazioni Sonore, prima rassegna del corso di jazz del Conservatorio, che presenterà nella sala Ennio Porrino in via Bacaredda tre formazioni, due quintetti, il Blue Sense e quello intitolato al chitarrista Giovanni Mameli e il duo piano-sax dei due maestri Alessandro Di Liberto e Stefano D'Anna, docenti dei corsi. Stefano Fratta

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CULTURA

IL ROMANZO

Nuoro come Itaca nell’ultimo Fois

U

na firma, una garanzia, ormai da tempo. Giusto per ricordare. Palmares nutrito per uno scrittore, e sceneggiatore e drammaturgo, che può ancora definirsi di nuova generazione nello scenario della letteratura italiana. Dopo “Ferro recente”, opera prima, il Premio Calvino con “Picta” (1992), il Dessì con “Nulla” (1997), il Super Grinzane Cavour (2007) con “Memoria del vuoto”. Marcello Fois, nuorese, “noirista”, ma è riduttivo (nella radice della sua città d’origine l’assonanza con il genere prediletto), da Bologna adottato. Ultima fatica per Einaudi “Nel tempo di mezzo”. A proposito di premi: è candidato allo Strega 2012, il prossimo 5 luglio la premiazione. Stasera alle 19, a Cagliari, al Ghetto degli ebrei di via Santa Croce, la presentazione, con interventi di Francesco Abate e Paolo Maccioni. Organizza MieleAmaro, in collaborazione con libreria Tiziano. “Nel tempo di mezzo”, ancora la saga dei Chironi dopo “Stirpe”, penultimo romanzo del 2009. Dove le vicende partono, dalla fine dell’Ottocento, Nuoro: Michele Angelo si innamora di Mercede Lai, lui, orfano, fa il fabbro, lei pure orfana. Si sposano e inizia la stirpe dei Chironi. La Sardegna, a trent’anni dall’Unità d’Italia, era un “altrove”, quasi un altro continente. Fois ha ricreato quel tempo, mondo, società, linguaggio. “Nel tempo di mezzo”: 1943, Vincenzo Chironi dal Friuli, dove è nato, mette piede per la prima volta sull’Isola, tempo di guerra, fame e malaria. Ha vissuto in orfanotrofio fino all’età di ventisette anni. Appena arrivato a Cagliari nell’ufficio della capitaneria di porto non riesce a pronunciare il suo cognome: è diviso, frazionato, deve ricominciare da capo, imparare a vivere. A Nuoro, ad attenderlo il nonno, Michele Angelo, il fabbro, che gli farà da padre, anche lui era stato in orfanotrofio (gioco di rimandi e specchi nella saga dei Chironi) e zia Marianna. Vincenzo, come se il suo apprendistato alla vita ripartisse da quando era bambino. Poi, il lavoro ai tempi della Rinascita, il matrimo nio con Cecilia, si arriva fino alla fine degli anni Settanta. Quale è, allora, il tempo di mezzo? «Ci sono almeno due chiavi di lettura», risponde Fois. «Quella storica: racconto la stagione in cui ci siamo illusi, in cui abbiamo dimenticato le campagne, siamo diventati più ricchi ma più “buzzurri”». E quella identitaria: Vincenzo, come si coglie nell’incipit, «deve imparare a collegare finalmente il nome al cognome, capire chi è». Nuoro, la Sardegna, sempre. Come in Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, capitoli di un’Isola contemporanea, dura e contraddittoria. O come in Sempre caro, Sangue dal cielo e L’altro mondo, trilogia ambientata nella Nuoro di fine Ottocento, che aveva come protagonista un avvocato, Bustianu, personaggio per il quale Fois si è ispirato all’avvocato e poeta nuorese Sebastiano Satta. «E’ una forma quasi grammaticale», spiega lo scrittore, «da lì si parte e poi di volta in volta la città si fa più rarefatta, diventa sempre più universale. I luoghi, quanto più sono importanti tanto più spariscono». Giorgio Vasta su “Repubblica” ha scritto sul nuovo romanzo di Fois: «Ha in sé una selvatichezza animale e una misura vitruviana: la qualità sostanziale che appartiene a chi sa pensare il mondo in forma di frasi, a chi si prende cura del vuoto e lo tra-

IL LIBRO Aspettando lo Strega, stasera alle 19 al Ghetto degli Ebrei lo scrittore presenta il suo “Nel tempo di mezzo”

info

QUESTA SERA AL GHETTO Marcello Fois stasera alle 19, al Ghetto degli Ebrei, presenta il suo ultimo romanzo (Einaudi) “Nel tempo di mezzo”. La presentazione prevede interventi di Francesco Abate e Paolo Maccioni. Organizza MieleAmaro.

sforma in trama». «Mi fa piacere che questi aspetti vengano finalmente colti, perché sono il frutto di una ricerca lunga anni. La letteratura è come il vino o il formaggio buono». Sullo stile è stato scritto: Fois si avvicina molto a quella lingua “media” auspicata da scrittori come Calvino, non eccessivamente colta, “alta”, ma nemmeno troppo “bassa”. «Mi riconosco in questo, ma non è casuale, ci sono voluti tempo, fatica e pazienza». Sceneggiature per tv, cinema, teatro (riuscitissima la traduzione in sardo per lo Stabile della Sardegna di “Nozze di sangue” di Lorca), poesia. «Mi piace molto la narrativa e fare la radio. Ma la scrittura è bella tutta, dipende dall’onestà intellettuale che ci metti». In chiusura di “Stirpe” Fois scrive: «È una storia inventata, ma anche vera. Appena posso la ricomincio da capo». Vale anche per “Nel tempo di mezzo”? «Certo. Si cerca di raggiungere quel grado di perfezione che non ci sembra mai di ottenere. Io mi auguro di non raggiungerla mai la perfezione e rimanere sempre insoddisfatto: significa che c’è ancora altro da sperimentare e da migliorare». Massimiliano Messina

L’IDENTIKIT Lo scrittore nuorese, candidato per il premio Strega 2012 (il 5 luglio), ha alle spalle una lunga serie di successi. Dopo “Ferro recente”, opera prima, il Premio Calvino con “Picta” (1992), il Dessì con “Nulla” (1997), il Super Grinzane Cavour (2007) con “Memoria del vuoto”. Il suo ultimo romanzo prima di “Nel tempo di mezzo” è “Stirpe”.

PARCO DI MONTECLARO

Nella fattoria degli animali felici

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na fattoria che si trasforma da luogo di allevamento a rifugio degli animali. È questa la storia che il gruppo Antispecismo Cagliari, dedito all’attivismo per il supporto alla causa anti specista e alla scelta di vita vegana e vegetariana, intende diffondere, in un appuntamento organizzato per venerdì 15 giugno, dalle ore 18 alle ore 23, al parco di Monte Claro di Cagliari. Durante l’appuntamento sarà proiettato il documentario “Un regno pacifico”, che racconta la storia di alcuni allevatori americani,

che dopo una vita trascorsa nel settore dell’allevamento e della macellazione, decidono di cambiare vita, di diventare vegani e trasformare la struttura in un rifugio per animali liberati dalla cattività delle industrie preposte allo sfruttamento animale. Protagonisti di questa storia sono infatti galline ovaiole, mucche da latte, maiali e altro bestiame destinato al macello, accolto e curato all'interno della ex fattoria. Un documentario che tratta a fondo il problema della liberazione animale e la questione del veganismo, oggi più sentita ri-

I VEGANI Manifestazione del gruppo antispecista il 15 giugno con proiezione del docu-film “Un regno pacifico” spetto al passato, e che mostra come gli animali liberati possano vivere il resto della loro vita felicemente, fra le cure dei volontari e la curiosità dei visitatori che vogliono vedere ciò che succede dentro il rifugio. Dopo il documentario è previsto un dibatti-

to che verterà su veganismo, liberazione animale e anti specismo. Inoltre sarà messo a disposizione tanto materiale informativo sulla scelta di vita vegana e sulla cultura dell’antispecismo in generale. Per concludere la serata, saranno preparati degli aperitivi vegani offerti dagli attivisti. Il gruppo Antispecismo Cagliari è sorto spontaneamente dalla volontà di vegani e vegetariani giovani e non di Cagliari e dintorni, con l’unico scopo di promuovere la scelta di vita vegana e anti specista, dunque rivolta alla tutela della vita di tutte le specie, senza affinità politiche o ideologiche con alcun partito e con nessun’altra associazione. Giu. Nov.


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GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Sister

Sala 7 h

Sala 7

❆h

Sala 8 Sala 9

Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 19.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Margin Call Ore 18.30-21.00 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 17.00-21.45 Sala 4 Interno giorno Ore 19.30 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 5 Men in Black 3 Ore 17.15-19.30-21.45 Sala 6 Hunger Games Ore 18.45 Sala 6 Operazione vacanze Ore 17.30-21.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 21.30 Sala 7 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 18.15-21.00 Sala 8 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 Sala 9 The Avengers Ore 19.00 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Roman Polanski: A Film Memoir Ore 19.15-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Il pescatore di sogni Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Beginners V.O. sott. Ore 21.30 Sala Truf. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 19.45-22.05 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00 Sala 4 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 19.00-21.50 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30

Sala 10 Sala 11 Sala 12 Sala 13

Chronicle Ore 17.25 Opera Lirica - Madama Butterfly 3D Ore 20.30 Operazione vacanze Ore 17.10-19.20-21.30 American Pie - Ancora insieme Ore 17.25-19.40-22.05 Margin Call Ore 17.00-19.30-22.00 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Men in Black 3 Ore 19.10-21.40

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 17.40-20.30-22.40 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 17.40-20.10-22.20 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 20.10 Sala 5 Margin Call Ore 17.40-22.20 Sala 6 Il pescatore di sogni Ore 20.10-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45 Sala 7 Men in Black 3 Ore 17.30 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 Operazione vacanze Ore 17.30-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.20-21.45 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.20 Sala 2 Il pescatore di sogni Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Operazione vacanze Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 5 Men in Black 3 Ore 18.10-20.25-22.40 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30-18.55-21.20 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 17.40-20.05-22.30 Sala 9 American Pie - Ancora insieme Ore 22.20 Sala 9 Chronicle Ore 18.00 Sala 9 Men in Black 3 Ore 20.00 Sala 10 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 11 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.25-22.30 Sala 12 Chronicle Ore 22.30

ILMETEO

le trame Sala 12

The Avengers

SASSARI

Sala 5

American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40

Ore 16.35-19.30 Sala 6

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Men in Black 3 Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Men in Black 3 Ore 18.30-21.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 20.15-22.30 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 Sala 4 Hunger Games Ore 19.45 Sala 4 Operazione vacanze Ore 20.15-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 20.15-22.30 Sala 6 Chronicle Ore 22.30 Sala 6 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 20.15 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 20.00-22.30 Sala 8 The Avengers 3D Ore 22.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 2 The Avengers Ore 18.30-21.15 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 4 Ciliegine Ore 18.00-21.00

DORGALI

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO Genere Drammatico Anno 2012 Durata 129 minuti Regia Stephen Daldry Con Tom Hanks, Sandra Bullock Trama Oskar è rimasto orfano di padre nel tragico crollo delle torri gemelle. Proprio in quel periodo, lui e il padre avevano cominciato a fare “ il gioco delle identificazioni”: si cercava di capire la provenienza di qualunque oggetto, che poi veniva classificato. Morto il padre, Oskar non continua più il gioco, ma lo spirito che muoveva quell’attività era forte. Così continua a cercare, e un giorno, trova una chiave conservata all’interno di una busta...

MEN IN BLACK 3 Genere Fantascienza Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Barry Sonnenfeld Con Will Smith, Tommy Lee Jones Trama Gli agenti speciali J e K vestono sempre di nero, combattono gli alieni e, con strumenti sempre più innovativi, proteggono il mondo. Il cattivissimo Boris riesce a uscire dalla cella di massima sicurezza in cui era stato rinchiuso dall’agente K che, durante un corpo a corpo, gli aveva staccato anche un braccio. Questo però è l’ordinario. Qualcosa è cambiato, l’agente J dovrà affrontare un viaggio nel passato per recuperare K...

OPERAZIONE VACANZE Genere Commedia Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Claudio Fragasso Con Jerry Calà, Valeria Marini Trama Bebo, un cantante di piano bar, viene accusato, ingiustamente, dalla figlia di un boss di averla messa incinta. Così è costetto a scappare, ma un incontro cambierà le cose: è quello con Lello Spada, un amico di vecchia data, capo villaggio in un lussuoso resort della costa ionica, che verrà coinvolto nel più banale degli scambi di ruolo...

IL PESCATORE DI SOGNI Genere Commedia Anno 2012 Durata 112 minuti Regia Lasse Hallström Con Ewan McGregor, Emily Blunt Trama Alfred lavora come scienziato presso il ministero della Pesca e dell’Agricoltura britannico, inappagato dal suo lavoro ripetitivo, e arresosi al ritmo monotono del suo matrimonio, accetta come diversivo la proposta di uno sceicco: introdurre la pesca del salmone nello Yemen. La nuova esperienza lavorativa sarà una grande opportunità per Alfred che incontrerà anche l’amore...

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Riposo

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-21.30 Sala 2 Dark Shadows Ore 19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15 Sala 2 La kryptonite nella borsa Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 17.45-20.00-22.30 Sala 4 The Artist Ore 17.30-19.45-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.10-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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