sardegna, giornale

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ARTICOLO 18 Fornero: sì al licenziamento anche per i dipendenti pubblici. Insorge la Cgil

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 143 Venerdì 25 maggio 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Ficcadenti medita l’addio Pinilla e Sau i super corteggiati

SANT’ELIA Minacce alla squadra scorta per la trasferta a Pomezia

Virginia Saba a pagina 18-19

Fabio Salis a pagina 14

PROVINCE Sì alla proroga tensione e botte in Consiglio VERTENZA ENTRATE

Diffida in limba per il governo «Paghi i debiti alla Sardegna»

n Il Consiglio regionale approva in seduta notturna con il voto contrario dei Riformatori la legge che proroga le province fino alla riforma in tre tappe degli enti locali sardi, la cui conclusione è fissata con l’entrata in vigore del decreto Monti (28 febbraio 2013). Lavori sospesi a metà del dibattito per una lite con tanto di spintoni tra il consigliere Pdl, Angelo Stochino, e il presidente della commissione Riforme, Paolo Maninchedda (Psd’Az). Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

IL CARTELLONE .

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CRONACHE

Il verdetto Cartello del gas in Sardegna «Multe giuste» n Il Consiglio di Stato: accordo irregolare tra compagnie per tenere alti i costi nell’Isola, sì alle sanzioni milionarie. Ma la bombola si paga ancora a peso d’oro. Michele Salis a pagina 6

Il rapporto I dati Crenos: il quadro sardo è desolante n Impietosa analisi del “Centro ricerche economiche nord sud”: tracollo in tutti i settori produttivi isolani, buco nero della sanità. Francesca Ortalli a pagina 7

Battiato, Tiziano Ferro e Capossela per l’estate all’arena Mentre stanno partendo i lavori per l’Arena di Sant’Elia sono già iniziate le prevendite per i concerti. Gli operatori all’inizio erano scettici poi hanno deciso di organizzare la stagione

estiva e il cartellone è quasi completo. Il primo big sarà Tiziano Ferro che al momento resta confermato alla Fiera, mentre all’Arena si esibiranno di sicuro Franco Battiato, Elio e le Storie

Tese, J-Ax, Vinicio Capossela, Alborosie e i comici Ficarra e Picone. Marcello Zasso a pagina 13

WEEKEND TUTTI I CONCERTI E GLI EVENTI SONO SU CRASTULO.IT a pagina 17

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n Il preside di Giurisprudenza perde il ricorso al Tar presentato contro l’ex senatore per il posto di presidente dell’Authority. a pagina 11

San Michele Due rapinatori assaltano il minimarket

IDEA STUDIO

1 kg di suino sardo

La sentenza Porto conteso Massidda vince contro Deiana

n Armati di coltello e col volto coperto hanno portato via tremila euro dalle casse del Sigma di via Bosco Cappuccio. Manuel Scordo a pagina 15


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VENERDÌ 25 MAGGIO 2012

ALTA TENSIONE

VERTENZA ENTRATE Diffida in limba per Monti «Paghi il debito coi sardi» LA SFIDA La Regione mette in mora il Governo per ottenere 1,6 miliardi di euro dovuti dallo Stato alla Sardegna. Cappellacci abbandona il tavolo delle trattative: l’esecutivo è inadempiente n La Regione dà i trenta giorni allo Stato, in limba. Se entro un mese non sarà riconosciuta e pagata alla Sardegna la somma di 1,6 miliardi di euro frutto di maggiori entrate fiscali che spettano all’Isola, l’amministrazione regionale si rivolgerà ai giudici per obbligare lo Stato a saldare il suo debito. L’annuncio dell’atto ufficiale di diffida e messa in mora, consegnata in duplice copia, una scritta in italiano l’altra in sardo, lo ha dato ieri il presidente della Regione, dopo aver abbandonato polemicamente il tavolo politico con il ministro per gli Affari regionali, Piero Gnudi, in corso a Roma a Palazzo Cornaro, sede del Ministero. «GOVERNO INADEMPIENTE» Ieri mattina Ugo Cappellacci era impegnato nell’ennesimo tavolo di trattative con il Governo per cercare di risolvere l’infinita “vertenza Sardegna”, che ruota attorno allo scioglimento di tre nodi: la vertenza entrate, ossia il pagamento alla Regione di 1,6 miliardi di euro; la revisione del Patto di stabilità; lo stanziamento di fondi da destinare a nuove infrastrutture nell’Isola. Al tavolo ieri c’era il ministro per gli Affari regionali, Piero Gnudi, e il

presidente della Regione ha abbandonato il tavolo rompendo le trattative. Una mossa già annunciata dal governatore durante la seduta del Consiglio regionale del 16 maggio scorso, quando spiegò all’Aula che, «il tempo delle trattative è finito, dallo Stato ci aspettiamo ora solamente i fatti». Così ieri Cappellacci, deluso dalla piega che stava prendendo il confronto con il rappresentante del Governo Monti, ha girato le spalle ed è andato via da Palazzo Cornaro. «Abbiamo abbandonato questo tavolo perché servono dei passaggi politici che devono essere ancora realizzati», ha spiegato il presidente della Regione. «Sul regime delle entrate una sentenza della Corte costituzionale ha dato ragione alle nostre posizioni: noi abbiamo correttamente iscritto a bilancio le somme previste e la commissione paritetica ha varato le norme di attuazione, ma il Consiglio dei ministri non le ha mai adottate» ha proseguito Cappellacci. «Per questo ho notificato, sul piano politico, all’ufficiale giudiziario, e in contemporanea a Palazzo Chigi, un atto di diffida e di messa in mora al Governo per l'adempimento. Il Consiglio

i nodi VERTENZA ENTRATE La Regione rivendica il pagamento di 1,6 miliardi di euro dallo Stato. PATTO DI STABILITÀ Allargare le maglie del patto di stabilità per consentire alla Regione di spendere. FONDI PER L’ISOLA La Regione chiede al Governo lo stanziamento di fondi per costruire nuove infrastrutture nell’isola.

dei ministri è infatti inadempiente». DIFFIDA E MESSA IN MORA Ritenuto che fosse ormai esaurito ogni margine di trattativa, Cappellacci ha fatto partire immediatamente l’atto formale con cui la Regione Sardegna, «diffida i competenti uffici e organi dell'amministrazione statale e per essi il presidente del Consiglio, il Ministero dell'Economia e la Ragioneria Generale dello Stato con contestuale messa in mora a voler provvedere al riconoscimento delle maggiori entrate e all'attribuzione, entro 30 giorni, delle somme dovute». Una autentica dichiarazione di guerra al Governo: «La Sardegna non sta chiedendo misure assistenzialistiche, ma rivendica ciò che ad essa spetta di diritto in base alle norme vigenti», ha precisato Cappellacci. «Poiché dal tavolo tecnico avviato con il Governo Monti emerge un atteggiamento dilatorio, si rende necessario ancora una volta far seguire alle iniziative di carattere politico il ricorso alle vie legali per far valere quelli che sono diritti e che non possono essere degradati a benevole e ipotetiche concessioni. L'intenzione di confondere la questione relativa entrate con il federalismo non è accettabile», ha spiegato ancora Cappellacci, visto che l’incontro con il ministro Gnudi era stato impostato dal Governo sul Federalismo e non sulla risoluzione

immediata della vertenza Sardegna. ULTIMATUM IN LIMBA La messa in mora dello Stato è stata inviata al premier Mario Monti in due versioni: in italiano e in sardo. Da questo momento - ha aggiunto il presidente - le nostre comunicazioni con l'Esecutivo saranno scritte sia in italiano che nella lingua dei nostri avi. Vogliamo ribadire così il nostro orgoglio e la nostra identità sarda: quella di un popolo con storia, tradizioni, cultura e lingue proprie», ha spiegato Cappellacci. «Nel corso della storia tutte le volte che l'Italia ha chiamato, la Sardegna ha risposto e ha dato il suo contributo. Purtroppo non possiamo dire che a parti invertite sia accaduto lo stesso». Sulla presa di posizione del governatore, non è mancata la critica delle forze di opposizione: «Cappellacci si è svegliato dopo tre anni di ossequioso silenzio. Bisogna mettere in mora anche lui», ha commentato Adriano Salis, capogruppo IdV in Consiglio regionale. Vincenzo Garofalo

ARTICOLO 8 Il miliardo e 600 milioni di euro che la Regione reclama allo Stato sono i soldi delle maggiori entrate spettanti all'Isola in base all'articolo 8 dello Statuto autonomistico, dal 2010 a oggi.


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IN CONSIGLIO Le Province non vanno ko ma in Aula volano botte n Tra casta, castixedda referendaria, province che vanno e unioni di comuni che vengono, in Consiglio va in scena una delle sedute più tese della legislatura. Sospesa a metà del dibattito per un litigio con tanto di spintoni e ruzzoloni non regolamentari tra il consigliere ogliastrino del Pdl, Angelo Stochino, e il presidente della commissione Riforme, Paolo Maninchedda (Psd’Az). All’origine dell’alterco con tutta probabilità l’interruzione polemica dell’onorevole ogliastrino nel corso dell’intervento di Maninchedda, che ha concluso il suo discorso auspicando le elezioni subito, senza risparmiare critiche al presidente della giunta, Ugo Cappellacci. Il governatore è il pungiball prediletto dell’opposizione per la sua nuova assenza in Aula, e i Riformatori sono sparring partner nel match senza esclusione di colpi. «Una castixedda referendaria», li ribattezza il consigliere Pd, Giuseppe Cuccu. «Partito che fa demagogia e ipocrisia», fa eco il democrat Chicco Porcu. «Partito che per coerenza dovrebbe lasciare le poltrone», insiste Roberto Capelli. Tutti a replicare alla sfida lanciata in apertura di seduta dal consigliere riformatore e referendario, Pierpaolo Vargiu: «Il Consiglio non faccia il frenatore perché questo non verrebbe capito all’esterno». «Il Pd non aveva bisogno della sollecitazione referendaria - ribatte

info

PROROGA: 56 A FAVORE 56 voti a favore, due astenuti e sei contrati (i Riformatori). Il Consiglio ha approvato ieri in seduta notturna la legge che proroga i presidenti e i consigli provinciali in attesa della riforma degli enti locali che si farà in tre tappe: 31 ottobre; 31 dicembre e 28 febbraio 2013

subito il capogruppo Giampaolo Diana - la volontà dei sardi non va sciupata e siamo impegnati in questo con una nostra proposta, ma non mi pare che ci sia altrettanto impegno da parte del presidente della Regione». «Se vogliamo seguire alla lettera il referendum non resta che aspettare il 26 maggio e attendere il decreto del presidente della Giunta, per vedere l’effetto che fa», rilancia il capogruppo sardista, Giacomo Sanna. Il duello al microfono tiene il ritmo dell’intera giornata trascorsa in Consiglio, tra riunioni, colloqui e penultimatum, con i Riformatori che a metà mattina danno l’assenso allo sbarco in Aula (saltando il passaggio in commissione) della norma che scongiura il caos amministrativo ma non firmano il provvedimento che ha la sigla di tutti i gruppi del Consiglio regionale (di maggioranza e opposizione). In cambio della corsia preferenziale al “salva province” i fantoliani però riescono a far sedere nella riunione della capigruppo i super partes che così nell’arco di cinque giorni scalano il palazzo della Regione, passando dal sottopiano di lunedì al sesto piano di ieri. Il maxi emendamento dei presidenti dei gruppi è «la soluzione meno peggio» spiega il capogruppo del Pdl, Mario Diana, e risolve il garbuglio normativo e politico che dal 6 maggio agita il Consiglio e le amministrazioni sarde. «Un necessario prov-

vedimento di transizione», lo definisce l’assessore agli Enti Locali, Nicola Rassu, chiamato a parlare per conto della Giunta. E così dopo un’altra sospensione per l’ennesima capigruppo arriva il testo che proroga presidenti e consigli provinciali e che indica come data ultima, per completare e rendere operativa la riforma, quella fissata dal decreto Monti, il 28 febbraio 2013. Entro il 31 ottobre l’Aula deve varare la legge di riordino degli enti locali; entro il 31 dicembre deve essere operativa con annessa consultazione delle popolazioni interesate (così vuole lo Statuto sardo che è legge costituzionale) e il prossimo 28 febbraio entrerà in vigore la riforma Monti. Tre date per un appuntamento: ridisegnare le amministrazioni locali dell’Isola. Forse la riforma più importante della storia dell’Autonomia sarda, sostengono molti. «Ma c’è bisogno di un tempo congruo» è stato il leit motiv degli interventi dei rappresentanti delle province in bilico (Matteo Sanna- Gallura e Angelo Stochino-Ogliastra, in testa). A tappe forzate il Consiglio l’ha concesso, forse i sardi che hanno votato per il referendum l’avrebbero negato. Ma non è compito loro sapere di costituzione, di diritto e procedure dell’amministrazione mentre è compito della politica fare le riforme che i sardi reclamano. A.Mo.


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OPINIONI MOVIDÌ

LA PUBBLICITÀ SUONA SEMPRE DUE VOLTE di FRANCESCO CONGIU

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ggi ho trovato la cassetta della posta intasata, strapiena di pubblicità commerciale, tanto da non riuscire ad aprirla. Ho provato a forzare un po’ e sono riuscito a togliere tutto il contenuto! Sbigottito dalla pletora di fogli colorati, mi sono chiesto quale ragione ci fosse in un tale accanimento informativo, soprattutto considerando il bassissimo livello che ormai si trova in queste “informazioni”. Passiamo del tempo, prezioso, a svuotare anche la cassetta della posta virtuale dalle tantissime mail che arrivano e poi dobbiamo fare le stesse noiose operazioni su smartphone e tablet. Ci arrabbiamo per la quantità di spam ricevuta e non abbiamo alcun interesse per i messaggi commerciali che ci arrivano ma ci rimaniamo male se non troviamo alcun messaggio di posta. Se ci consegnano un depliant informativo lo rifiutiamo infastiditi, e ci allarmiamo se confondiamo un volantino nel parabrezza con una eventuale multa. Se stiamo per incrociare una promoter in un centro commerciale, cerchiamo di sfuggirle con atteggiamenti teatrali, fingendoci occupati in finte telefonate o a cercare prodotti in posti assolutamente improbabili. Sfogliamo riviste e quotidiani con una velocità direttamente proporzionale alla quantità di pagine pubblicitarie che ormai contengono, rispetto ai reali contenuti, e se non abbiamo la possibilità di avere una scheda televisiva a pagamento, siamo costretti a subire i peggiori condizionamenti delle reti “in chiaro” per adulti e bambini. La cosa peggiore però è che chi sta scrivendo si occupi proprio di questo mestiere e non dovrebbe criticare un sistema che probabilmente ha contribuito, anche se in misura moderata, a far crescere anche lui; ma è altrettanto vero che ho sempre cercato di pormi in modo costruttivo. Ho sempre pensato che il PP (passaparola) sia il sistema più efficace anche se il più lento, ad acquisire i veri clienti; pur sapendo che i grandi marchi necessitino e richiedano una larga e veloce diffusione. La conferma è arrivata dalla rete e dai social network, una grossa fetta di informazioni e scelte commerciali dipendono sempre di più da queste fonti. Ma quando si intaseranno anche questi canali, come faremo a raggiungere i potenziali clienti? Trovato! O forse no...

il semaforo

ONOREVOLE SCIUPONE .

l ROBERTO MARONI

Futuro segretario leghista «La Lega è pronta a lasciare il Parlamento», dice Bobo cercando di salvare il salvabile in un Carroccio in balia di una serie di vicende ai confini con il diritto penale. E si può soltanto salutare con un lungo applauso una scelta simile. Quindi, stop al cappio in aula, al dito medio alzato e insulti vari. E salutateci pure il Trota...

l IPPAZIO STEFÀNO

Sindaco (pistolero) di Taranto Si fa convincere da Nichi Vendola e lascia a casa il suo revolver a tamburo che aveva sempre con sé dopo essere stato minacciato. L’augurio per tutti è che il mitico Ippazio (ammazza che nome) non porti più in giro l’arma, dando un chiaro segnale a tutti i tarantini. Meglio lasciare la pistola che fare la figura del pistola.

l BILL CLINTON

Ex presidente Usa Arriva nel principato di Monaco per partecipare a un evento benefico e che ti fa il nostro Bill fu Lewinsky? Si fa immortalare (una foto in seguito postata su twitter) avvinghiato a due pornostar. L’incauto Clinton a quanto pare non conosceva il mestiere delle donzelle. Semaforo rosso per un ex presidente a luci rosse.

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INDENNITÀ E POLTRONE QUESTO È IL PROBLEMA di Andrea Prato

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tre-quattro onorevoli sciuponi del sistema Sulcis ed i loro devoti, sono in grande fermento. Vorrebbero far passare la meravigliosa pagina di politica dal basso che è la vittoria dei referendum, come un caos giuridico. L’intento è chiaro: sminuire la portata politica del voto popolare per nascondere la voglia di cambiamento che cresce tra i sardi e spostare l’attenzione dell’opinione pubblica nella speranza che noi ci si distragga guardando il loro dito che fa no, anziché la loro politica, messa a nudo, grassa, inadeguata, inguardabile. Hanno incanalato la dialettica esclusivamente sulla presunta difficoltà normativa di dare seguito alla volontà di sopprimere le provincie ma, siatene certi, è una bufala. Per ora sono riusciti a nascondere i veri problemi, così grandi da rischiare di far deragliare la maggioranza e porre fine anticipatamente alla legislatura. Mi riferisco, ovviamente, alla riduzione del numero dei consiglieri e delle loro indennità. Per ora, stanno facendo come gli struzzi ma se dovessero continuare a tenere la testa sotto la sabbia, otterranno il solo risultato di mettere sempre più in mostra i loro osceni deretani cellulitici che devono andare a casa e liberare la Sardegna dal loro giogo. Dovrebbero dimezzarsi il compenso partendo da una base mensile di 3.000 che, con premi di produttività potrebbero portare i più virtuosi a incassare un massimo 5 o 6 mila euro al mese. Dovrebbero, inoltre, mettere in condizione i consiglieri regionali che vivono fuori Cagliari di ottenere un contenu-

to rimborso spese a tariffe Aci per i viaggi e un dignitoso soggiorno a convenzione in Bed and breakfast o residence per un massimo di 25 euro a notte. Quindi, dovrebbero ridurre costi e organici del consiglio regionale, livellare le retribuzioni dei dipendenti a quelle degli altri uffici regionali, abolire il listino dei nominati e ridurre il numero dei consiglieri ad un massimo di 50. Dovrebbero fare tutto questo e, possibilmente, dimettersi subito dopo perché molti di loro non rappresenta-

di Stefano Lavori

le leggi relative al pubblico impiego negli enti locali sardi. L’idea "pratica" è quella di creare il ruolo unico regionale e azzerare le barriere tra i dipendenti che, in tal caso, sarebbero in condizione di lavorare dove c'è bisogno. Niente più assunzioni ai Cup, agli uffici amministrativi delle Asl e in tutti quei settori della pubblica amministrazione che potrebbero essere ricoperti da quelle migliaia di dipendenti assunti a tempo indeterminato a seguito di regolare concorso e, attual-

Con le province molti hanno cercato di distogliere l’attenzione dalle questioni che riguardano da vicino gli onorevoli no la Sardegna attuale e non sono in grado di affrontare la peggiore crisi mai vista dal dopoguerra ad oggi. Tornando all'abolizione delle provincie credo si sia dimostrato che è un falso problema e la Sardegna resta in attesa di sopprimere enti amministrati da fenomeni da circo come Sciupone Fulvio Tocco, capace di finanziare la sagra del melone in asciutto e di sperperare centinaia di migliaia di euro per cercare i tartufi nel Medio campidano. Noi aspettia lo scioglimento di tutte le otto provincie, la riduzione di sprechi nelle Asl, la chiusura di tutte le sovrastrutture costose, senza che il personale perda alcun diritto. La vera scommessa dovrà essere quella di riformare

IL PERSONAGGIO . Il rapper Ferrara e l’invito a Silvio per aiutare Monti

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mente, sotto utilizzati per colpa di dirigenti incapaci, scelti da sciuponi e non da politici per bene. Si eviterebbe in tal modo di ricorrere eccessivamente ai contratti di lavoro interinale, ideati per aggirare i concorsi ed il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, vengono spesso sottoscritti per creare nuove clientele, attraverso il voto di scambio. Clientele ricattabili in campagna elettorale da Sciupone, grazie allo stato di assoluta precarietà dei contratti di lavoro. Con queste proposte "pratiche" potremmo cambiare la Sardegna e risparmiare un fiume di soldi da investire per il rilancio di agricoltura, turismo e industria pulita. Associazione “I Pratici”

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Scusate, scusate... ma quello chi è? Fabri Fibra truccato da sasquatch? Snoop Dogg gonfiato a elio? Eminem dopo una cura ricostituente a casa di Platinette? No, sembrerà difficile crederci ma quell’agitatissimo rapper che imperversa da qualche ora su YouTube e web video vari è un giornalista rispettabile (ma sì, dai) che fa il direttore del Foglio e per non farsi mancare niente conduce una striscia quasi quotidiana su Rai 1, Radio Londra. Per cui la quale si tratta di Giuliano Ferrara. Che, rischiando di mandare a prostitute una onorata carriera (e non sarebbe la prima volta) ha lanciato un appello in versi e musica martellante a Silvio Berlusconi, con l’invito a sostenere il premier “tecni-

co”. «Tienimi da conto Mon-ti, tienimi da conto Mon-ti», tormentoneggia l’elefantino davanti alla webcam, in questo perfetto utilizzo dei nuovi media. E poi, altri consigli: «Un pensiero alla Fornero, un gingillo per Beppe Grillo, un mazzetto di fiori a Ruby, un rimario a Veronica Lario...». Che dire? Dopo un lungo momento di sconcerto e di imbarazzo per la performance di Giulianone, valutati i pro e i contro, fatta la tara al personaggio, apprezzata l’ironia e l’autoironia dell’attempato rapper, il giudizio è il seguente: geniale, assolutamente geniale. Se non l’avete visto, googlate, cercatelo in rete e ascoltatelo almeno un paio di volte. Più virale e contagioso di una hit di Jovanotti.

ELEFANTINO Giuliano Ferrara

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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VENERDÌ 25 MAGGIO 2012

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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BRAD A CANNES PITT, SIGARI E WHISKEY PER L’ADDIO AL CELIBATO

n Non solo première e red carpet a Cannes per Brad Pitt. L’attore americano infatti, neo fidanzato ufficiale della collega Angelina Jolie, avrebbe festeggiato l’ormai prossimo matrimonio con un sofisticato party di addio al celibato. «Bevevano tutti whiskey Johnnie Walker da 250 dollari e fumavano sigari».

LA MOSS DI PETE DOHERTY: KATE BRUCIÒ IL MIO ORSACCHIOTTO n Non sembrano aver fine le accuse di Pete Doherty nei confronti della ex fidanzata Kate Moss. Il musicista in un’intervista al “Daily mail” ha raccontato l’episodio in cui la ex diede fuoco al suo orsacchiotto Pandy, giocattolo preferito dell’infanzia: «Ho avuto Pandy sempre con me ovunque andassi. E quando ci siamo lasciati Kate me lo ha bruciato».

GENEROSA THERON CHARLIZE DÀ I VESTITINI AL NEOPAPÀ HEMSWORTH

n Charlize Theron ha promesso di dare i vestiti che non vanno più al figlio adottivo Jackson alla figlia di Chris Hemsworth. L’attrice 36enne, che ha adottato il bambino di sei mesi a marzo, vuole donare gli abiti dismessi del piccolo alla co-star di “Biancaneve e il Cacciatore” neo papà da due settimane di India.

Una tigre, due ghepardi e un brivido felino A grande richiesta, con passo felino e abile mossa, tornano gli animali in questa rubrica. E se vi sembreranno poco più di gattoni, sappiate che questi cuccioli (in alto una piccola tigre siberiana di nome Igor, in basso una coppia di ghepardi rari in via di estinzione) in futuro, se gli uomini li risparmieranno, saranno bestioni non particolarmente affidabili. Pensate un

po’ che la giovanissima tigre siberiana, con i suoi simili (in tutto circa 400) combatte strenuamente una battaglia per la sopravvivenza. E altrettanto fanno i due piccoli ghepardi, che hanno visto miracolosamente la luce (con parto cesareo) e oggi a un mese dalla nascita, possono dirsi fortunati a essere ancora in vita. Grazie anche alle amorevoli cure dello zoo di Washington.

notizie incredibili

I MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø E LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI HARVARD CLASSE ’62 BEFFA DI UNABOMBER FRA GLI EX STUDENTI

PIEDONE SCIMMIONE SCIENZIATI AL LAVORO A CACCIA DEL BIGFOOT

Professione: detenuto. Premi ricevuti: otto ergastoli. Sono queste le parole che Ted Kaczynski, noto come Unabomber, ha scritto nel registro degli ex studenti di Harvard della classe 1962, che la prossima settimana festeggeranno il 50esimo anniversario dalla laurea e di cui lui fa parte. Tra il 1978 e il 1995 le bombe disseminate negli Usa da Kaczynski hanno provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre 23. L’associazione degli ex studenti si è scusata aggiungendo che l’invito a scrivere i propri risultati post-laurea è stato inviato a tutti i laureati del ‘62.

Alcuni ricercatori stanno progettando di utilizzare nuove tecniche per analizzare Dna che potrebbe aiutare a decifrare il mistero dell’esistenza del bigfoot (o piedone), creatura leggendaria simile allo yeti. Gli scienziati della Oxford University e del museo di zoologia di Losanna hanno chiesto a musei, scienziati e appassionati di yeti di condividere campioni che potrebbero appartenere alla mitica creatura di sembianze scimmiesche. Il gruppo ha già ricevuto i campioni da testare, tra cui sangue, peli e altri oggetti presumibilmente rosicchiati dal bigfoot.

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La mezza maratona di Cleveland, nello Stato americano di Ohio, è stata una specie diSABATO corsa all’altare Segu per una coppia di giovani originari APERTO TUTTO della città di Akron. Il 25enne NoIL GIORNO lan James Jr. ha scelto proprio questa occasione per chiedere alla sua ragazza, Allison Ramsey, di sposarlo. La 30enne ha raccontato di essere rimasta «completamente scioccata» quando al termine della corsa a cui hanno partecipato James si è inginocchiato e ha tirato fuori un anello. sito 360º OdiAnotizie L’AIlUT Plain Dealer ha riferito che la donna ha pianto, ma è riuscita ad acCAGLIARI - VIALE MONASTIR 10 cennare di sì con il capo.

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VENERDÌ 25 MAGGIO 2012

FURBETTI STANGATI

CONSIGLIO DI STATO Cartello sul gpl, giuste le maxi multe ma a Cagliari prezzi ancora alle stelle n Il Consiglio di Stato lo ha appena confermato respingendo i ricorsi di Butangas e Liquigas contro le multe dell’Antitrust: nel mercato sardo del gpl in bombola, tra la metà degli anni novanta e il 2005, i prezzi di vendita sono stati determinati al rialzo attraverso un cartello. Erano dunque giuste le sanzioni erogate dal garante per la concorrenza nel 2010, in totale circa 22 milioni di euro, contro le due società (assieme all’Eni, parte di quell’accordo segreto), che ha influito sul mercato nazionale mantenendo alti i costi per i consumatori, ma ha danneggiato in maniera particolare la Sardegna, priva di collegamenti con la rete del metano. L’accertamento delle irregolarità è vecchio di anni, anche se definitivamente certificato solo ieri dal Consiglio di Stato. Da allora però, per i consumatori sardi la situazione non sembra essere cambiata di tanto: i prezzi restano alti e la concorrenza, più che sul costo del prodotto, i rivenditori sono costretti a farsela sul trasporto. A Cagliari, le differenze tra un negozio e l’altro, quando ci sono, sono nell’ordine di pochi euro e chi vende ne è consapevole, tanto che se si prova a chiedere qualche informazione sul listino in modo da poter fare un confronto, può capitare di sentirsi rispondere, quasi in tono sarcastico: «Guardi, il prezzo è universale. Se qualcuno riesce a fare un prezzo minore vorrà dire che è merce rubata». In effetti, il prezzo in città, comprese le spese di trasporto, rimane quasi ovunque intorno ai 25 euro per una bombola da 10 chili, e sale ai 38 per una da 15. C’è chi offre il trasporto gratuito nelle zone vicine al negozio per mantenere il prezzo più basso, ma la riduzione rimane minima. La medie rilevate dalla Camera di Commercio, confermano il livello dei prezzi cittadino, e testimoniano un aumento generalizzato del costo delle bombole rispetto allo stesso periodo del 2011: allora per 10 chili di gas si spendevano 22 euro, per 15 chili 34 euro e per una bombola da 25, 59 euro, rispetto agli attuali 64. Della situazione dei prezzi nel mercato del gas nell’Isola, il Garante della concorrenza e del mercato ha iniziato ad occuparsene nel 2008, quando ha dato il via ad un’inchiesta

IL VERDETTO Ricorso respinto per Liquigas e Butangas: multa da oltre 20 milioni di euro per l’accordo sulle bombole

numeri 25

Gli euro necessari per acquistare a Cagliari una bombola del gas da dieci chili. Nel 2011, secondo una ricerca, se ne spendevano 22.

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Gli euro che si spendono per una bombola da 15 chili. L’anno scorso la stessa quantità costava 34 euro.

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La spesa per il contenitore da 25 chili, nel 2011 era di 59 euro.

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Le società sanzionate dall’autorità di vigilanza sulla concorrenza: Butangas, Liquigas e Eni: questì’ultima aveva rivelato l’esistenza dell’accordo per tenere alti i prezzi in Sardegna.

L’ACCORDO La Sardegna era stata la regione più danneggiata dal cartello sulle bombole anche perché tagliata fuori dalla rete di distribuzione del metano

per determinare la presenza o meno di un cartello restrittivo della concorrenza nell’Isola. Partendo dall’analisi delle anomalie del mercato sardo, l’Antitrust concluso che l’intesa non riguardava soltanto la sardegna, bensì l’intero Stivale: i prezzi sardi tanto elevati erano solamente una conseguenza locale degli effetti di dieci anni di cartello in una realtà priva di collegamenti con la rete del gas metano. Al fine di ottenere un

trattamento favorevole e dopo un primo tentativo di accordo respinto dall’Autorità, l’Eni, società coinvolta nell’istruttoria, ha ammesso l’esistenza di un accordo sui listini del Gpl che coinvolgeva Butangas e Liquigas. La “confessione” di Eni è stata uno dei punti principali, ma il Garante ha tenuto conto anche di altri elementi prima di decidere, su tutti i numerosi incontri tra i vertici delle tre aziende nei periodi precedenti al-

le variazioni di prezzo e le modalità degli aumenti, indipendenti dalle variazioni delle materie prime e simili nella tempistica e nelle cifre. Quindi, nel 2010, l’Antitrust ha deciso: Eni, per aver collaborato, non avrebbe pagato nulla, la Butangas, «Un invece, quasi 5 milioni di euro, poi parallelismo saliti a circa 7, per Liquigas invece consapevole ben 17 milioni di multa. delle condotte Le due società sanzionate hanno sutenute da bito presentato ricorso. Tra i punti imprese operanti su un maggiormente contestati c’era la vadeterminato lenza della testimonianza di Eni ai mercato, di per fini dell’accertamento della verità, e sé lecito, può la mancanza di prove concrete di un essere accordo di tale portata. Ma, dopo un considerato passaggio davanti al Tribunale amcome frutto di ministrativo, ora il Consiglio di Stato un’intesa ha chiuso la vicenda respingendo anticoncorrentutti i rilievi mossi da Liquigas e Buziale laddove tangas. La corte, in particolare, ha sia impossibile rilevato che «un parallelismo consaspiegare pevole delle condotte tenute da imalternativamente prese operanti su un determinato la condotta mercato, di per sé lecito, può essere parallela come considerato come frutto di un’intesa frutto anticoncorrenziale laddove sia implausibile delle possibile spiegare alternativamente iniziative la condotta parallela come frutto imprenditoriali». plausibile delle iniziative imprenditoriali». La sentenza Michele Salis

IL BLITZ Forniture col trucco alla Tirrenia, sette in manette

L’OPERAZIONE Indagini dei carabinieri sui dipendenti della Tirrenia

n Avrebbero richiesto alla società che riforniva di viveri le navi, quantitativi di alimenti superiori rispetto a quelli necessari. Poi avrebbero obbligato con le minacce i fornitori a consegnare i viveri necessari, facendosi pagare la differenza. Sette dipendenti della Tirrenia sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. Ai domiciliari con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa e violenza privata sono finiti Giuseppe Fazio, 54 anni, Salvatore Lo Forte, 53, Rosario Lo Cascio, 55, Alfonso Mamone, 61, Stefano Sarcone, 56, Giovanni Sorrentino, 52, e Ciro Stasi, 58 tutti addetti alla cambusa. L’inchiesta è coordinata dal pm Vincenzo Pi-

scitelli della sezione criminalità economica della Procura di Napoli. Nel corso di un’indagine i militari dell’Arma hanno individuato il ruolo di ognuno degli indagati. Avrebbero richiesto alla “Eurocatering Tirrenia spa, l’azienda incaricata dell’approvvigionamento e gestione delle vivande e dei pasti a bordo delle navi, quantitativi di alimenti di gran lunga superiori rispetto al necessa-

L’INDAGINE Ai domiciliari per associazione a delinquere e truffa sette cambusieri tutti dipendenti della società

rio per poi costringere con minacce ai fornitori a consegnare partite inferiori rispetto a quelle ordinate, (in totale circa 30 tonnellate in meno rispetto a quelli ordinati e fatturati). Infine si sarebbero fatti versare la differenza del denaro visto che la Eurocatering avrebbe pagato ai fornitori fatture per l’intero ordinativo. L’indagine è stata avviata in seguito alla denuncia di uno dei fornitori che era stato costretto, con le minacce, a versare ai cambusieri circa 15mila euro. Le indagini proseguono per accertare eventuali illeciti anche in altri contratti di forniture. Le ordinanze sono state eseguite ieri dai carabinieri a Napoli, Torre del Greco, Palermo, Olbia e Civitavecchia.


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L’ISOLA IN AGONIA

IL RAPPORTO CRENOS

«L’economia sarda è al tracollo» n L’Isola è in agonia. E ora la conferma arriva anche dal rapporto annuale 2012 del Crenos, centro di ricerche economiche Nord e Sud. La relazione, dopo aver passato al setaccio i dati relativi ad attività produttive, tassi di occupazione e disoccupazione, sistema sanitario, infrastrutture, prodotto interno lordo e ogni singolo tassello dell’intero sistema, chiude così: «La performance dell’economia sarda, con riferimento ai fattori che dovrebbero favorire una crescita di lungo periodo, tende a confermare il quadro desolante degli ultimi anni». Tradotto, non solo la Sardegna è in difficoltà, ma mancano anche gli elementi in grado di invertire il trend negativo. NUMERI IN CALO I numeri non lasciano spazio a dubbi: quasi tutti i settori si assestano sul segno meno per la perdita del valore aggiunto. Su tutti impressiona quello dell’industria: -17,5 % (per il triennio 2007-2009), seguito a ruota dall’agricoltura (-4,5%). E se, per lo stesso periodo, l’unica crescita si registrava nel comparto delle costruzioni, con un timido +1%, a sbriciolare l’ottimismo ci pensano le cifre dell’Anci Sardegna che per il 2011 parlano di un calo del 2,2%. Unica isola felice, per lo stesso triennio, sembra essere quella del terziario e dei servizi con un +4,5%. Ma l’entusiasmo si smorza subito. Secondo il documento del Crenos le cifre mettono in evidenza «da un lato la pressante necessità di investimenti da parte del sistema produttivo regionale per accrescere la competitività delle aziende, e dall’altro puntare su nuovi settori, più dinamici, tipici del settore terziario». Peccato che questo tipo di soluzione strategica manchi: nel 2009 la spesa pubblica per settori vitali come ricerca e sviluppo è di appena l’1% del totale. TURISMO IN PICCHIATA La crisi morde senza pietà anche uno dei punti forti dell’economia sarda, quello del turismo. E qui i dati sono impietosi: nel 2011 in Sardegna per il secondo anno consecutivo calano gli arrivi (-8,3%) insieme alle presenze (7,9%). A disertare l’isola dal mare cristallino sono soprattutto gli italiani: 14,7% arrivi che fa il paio con -16,3% di presenze. Colpa dei trasporti, dicono dal Crenos: il loro ridimensionamento e rincaro «riducono fortemente la competitività complessiva della regione». In pratica si usano mezzi di trasporto alternativi e si riduce la durata della vacanza, la Sardegna sconta il fatto di essere un’isola. Come se non bastasse, le previsioni del settore per il 2012 non sono per niente rosee: «si profila un ulteriore periodo di contrazione dei flussi turistici (2,1%)», sentenziano gli esperti. Che

numeri 42,4

Il 42,4 per cento dei giovani sardi di età compresa fra i 15 e 24 anni è disoccupato.

-17,5

Nel triennio 2007-2009 il valore aggiunto del settore industriale isolano è crollato del 17,5 per cento.

-8,3

In affanno anche il settore turismo, che nel 2011 ha registrato un calo di arrivi in Sardegna pari all’8,3 per cento rispetto all’anno precedente.

aggiungono: «tra tutti spicca il forte calo previsto per il comparto complementare (-4,8%)», che andrà di pari in passo «con la riduzione nel settore alberghiero (-2,1%)». È anche vero che molto incide il sommerso: è al 73%, dato molto al di sopra della media nazionale che si traduce in 22 milioni di pernottamenti che sfuggono dalle maglie delle statistiche ufficiali. BOOM DISOCCUPAZIONE È quasi scontato che, viste le condizioni di sofferenza dei settori produttivi, i dati sulla disoccupazione non possono che essere negativi. A soffrire di più sono ancora una volta i giovani, nella fascia compresa tra i

L’ANALISI Dalla relazione del Centro ricerche Nord Sud emergono dei dati impietosi sulla crisi economica dell’Isola 15 e 24 anni: sono il 42,4%, cifra che assegna alla Sardegna il record nazionale. Nello specifico, 43,7% per i maschi e 40,6% per le femmine contro un livello medio nazionale che sfiora il 30%. Le cose vanno un po’ meglio per chi ha più di 35 primavere: 19,2% quello complessivo, con le donne che superano gli uomini, 22% contro il 16,9%. Ma molto fanno anche i Neet, i giovani scoraggiati che

PIL NEGATIVO Il prodotto intorno lordo (Pil) pro capite, in altre parole, la crescita reale dell’economia, nell’Isola si assestava nel 2009 al -3,1%, triste dato che va a braccetto con la contrazione dei consumi del 2,8%.

non hanno un’occupazione e neanche la cercano più. Nel 2010 erano il 25,6% del totale, nel 2011 sono schizzati, secondo i dati delle organizzazioni sindacali al 28% contro la media nazionale del 22,1%. Spiega il documento economico del Crenos: «Durante gli anni più critici della crisi, i giovani sardi patiscono maggiormente» a causa di «posti di lavoro di scarsa qualità che vengono velocemente distrutti durante le fasi recessive e che poi vengono difficilmente creati nuovamente». Per gli esperti del Crenos: «L’economia è intrappolata nella crescita stagnante e incapace di cambiamenti che consentano di liberarsi da questa condizione». Francesca Ortalli

SPRECHI LA SANITÀ È IL VERO TALLONE D’ACHILLE n Il documento economico 2012 del Crenos passa a setaccio anche la Sanità nell’Isola. E le conclusioni non sono di certo buone. I dati evidenziano tutte «le criticità del Sistema Sanitario Regionale». Che sono dovute innanzitutto alla crescita esponenziale della spesa. Solo 0,3% nel 2009 preceduta però da un triennio da allarme rosso: la media pro capite è del 3,7% all’anno. La conseguenza è che «la Sardegna sembra allontanarsi dal percorso di risanamento e razionalizzazione della spesa che l’aveva caratterizzata nei periodi precedenti». Al punto che, sempre nel 2009, l’Isola contribuisce «al 7% del disavanzo complessivo del Sistema Sanitario Nazionale». A pagare ovviamente sono i sardi: il deficit pesa sulle loro tasche per 137 euro. Il 2% della spesa è dovuto ai viaggi della speranza in altre regioni. E «il disequilibrio tra domanda e offerta di prestazioni nei singoli territori regionali aggrava i problemi di bilancio per via dei costi aggiuntivi che le Asl devono versare alle strutture esterne». Da qui la necessità «di accompagnare le politiche di spesa a una maggiore efficien-

AVVISI E COMUNICAZIONI LEGALI


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DALL’ITALIA

RIFORMA LAVORO Statali, la scure Fornero «Licenziabili anche loro» ARTICOLO 18 Il ministro del Welfare: nel settore pubblico stesso trattamento che nel privato. Il ministro Patroni Griffi frena: parliamone in Cdm. La Cgil insorge. Monti: 8 miliardi per i giovani

M5S GRILLO: I RIMBORSI NON LI VOGLIAMO PARMA, RICHIAMATO MANAGER CACCIATO n «Invece di tagliare i loro contributi di un miliardo di euro, i partiti li tagliano al movimento 5 stelle che non li vuole. Geniale!». Beppe Grillo replica così alla norma “anti-Grillo” inserita nella riforma in discussione alla Camera. L’emendamento, presentato dall’Udc e già approvato dalla Camera, vincola l’erogazione di rimborsi elettorali all’esistenza di uno Statuto, che il M5S non ha. Se mai qualcuno avesse pensato davvero di togliere ossigeno al movimento di Beppe Grillo impedendogli di accedere al finanziamento pubblico, la sua mossa non sarebbe servita a niente. Perché il M5S i soldi che lo Stato versa nelle casse dei partiti non li ritirerà mai, nemmeno se fossero 100milioni di euro. Intanto Valentino Tavolazzi, consigliere comunale di Ferrara espulso lo scorso marzo da Beppe Grillo in persona, è stato contattato da Federico Pizzarotti per il ruolo di direttore generale del Comune di Parma. «Valentino Tavolazzi – ha dichiarato il M5S di Parma – è stato da noi contattato in piena autonomia durante le selezioni tra altri candidati, per il ruolo tecnico e non politico, di direttore generale in quanto persona di provata capacità e assoluta fiducia».

n Anche nella P.A. si dovrebbe poter licenziare. Un’affermazione del ministro del Lavoro Elsa Fornero che provoca l’immediata reazione del collega della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi: «Il tema - ribatte - è già previsto nel testo predisposto per la legge delega» ma «ritengo sia opportuno approfondire alcuni aspetti tecnici in Cdm». Intanto - nel giorno delle critiche del neo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi alla riforma del lavoro - il premier Mario Monti non fa mancare la sua risposta: «È quasi normale che tutte le parti sociali abbiano trovato non ottimale la riforma del lavoro. Abbiamo seguito obiettivi le indicazioni di organismi, come l’Ocse e l’Fmi, che non hanno a cuore interessi di categoria ma interessi generali». Parole che hanno fatto arrabbiare sia l’opposizione politica al governo, in parlamento e fuori, sia la Cgil. E hanno messo in imbarazzo i partiti di

maggioranza impegnati a trovare un punto di equilibrio sulla riforma del lavoro. Sia Monti che Fornero hanno scelto due platee giovanili. Il ministro, invitata a Torino dai giovani dell’Università, ha detto che la riforma va vista «nel suo complesso». «Il varo di una riforma del lavoro - ha osservato - è necessariamente un esercizio di equilibrio, in quanto coinvolge ampi strati di popolazione». Poi l’auspicio sugli statali: «Mi auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati sulla possibilità di licenziare sia inserito nella delega per i dipendenti pubblici». Che il tema sia sul tavolo lo ha confermato il ministro Balduzzi: la possibilità di licenziare anche nel settore pubblico «è materia di cui parleremo sicuramente domani e sicuramente in una delle prossime riunioni del consiglio dei ministri». Diretto, forse pensando a Squinzi, il presidente del Consiglio, intervenuto

«Un auspicio del genere, espresso perlopiù in una fase di gravissima crisi economica, è il segno di come il ministro non abbia chiaro il titolo del suo Ministero: è a capo del dicastero del lavoro e non dei licenziamenti». Michele Gentile, responsabile Settori pubblici Cgil nazionale

al Forum dei giovani, a Roma: «È quasi normale che tutte le parti sociali abbiano trovato non ottimale la riforma del lavoro. Abbiamo seguito obiettivi di flex security seguendo le indicazioni di organismi, come l’Ocse e l’Fmi, che non hanno a cuore interessi di categoria ma interessi generali». Entrambi hanno poi sostenuto che i beneficiari della riforma saranno proprio i giovani. Dura la Cgil, che a ricordato a Fornero di essere il ministro «del lavoro» e non «dei licenziamenti». E critiche tutte le opposizioni, da Idv, a Sel fino al Prc. Silenzio imbarazzato nella maggioranza. Intanto ieri è intervenuto anche il presidente della Bce Mario Draghi che ha definito uno «spreco» che penalizza la crescita il sottoutilizzo dei giovani. Non devono sentirsi soli, ha replicato Monti, piuttosto i giovani rappresentano la priorità del governo e promette «otto miliardi» dai fondi strutturali in attesa di destinazione per la lotta alla disoccupazione giovanile. Per il premier dalla possibile riallocazione di quel 29% dei fondi Ue 2007-2013 «ancora da allocare» potrebbero beneficiare 460 mila giovani, solo in Italia 128 mila.


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CONTINENTI

BUFERA IOR GOTTI TEDESCHI LASCIA «È STATO SFIDUCIATO»

Massimo Marino De Caro. Ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip di Napoli, anche per l’argentino Eloy Alejandro Cabello, l’ucraino Viktoriya Pavlovskiy, l’argentina Paola Lorena Weigandt e Mirko Camuri.

MILANO UNA LITE PER VIABILITÀ FINISCE A COLTELLATE

n Il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi lascia la guida della banca vaticana. L’addio era ormai nell’aria, soprattutto dopo le indiscrezioni sul mancato ingresso nella white list. Ieri si è riunito il Consiglio di Sovrintendenza dello Ior. In questa sede il board della banca vaticana ha sfiduciato il presidente Gotti Tedeschi con un voto all’unanimità «per non avere svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio» spiega una dichiarazione della Sala stampa della Santa Sede. Fra i temi in agenda, c’era ancora una volta la governance dell’Istituto.

FONDI MARGHERITA IL RIESAME CONFERMA: «CARCERE PER LUSI» n Il tribunale del Riesame ha confermato la custodia cautelare in carcere per l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi. Respinta quindi l'istanza dei difensori con la quale si chiedeva la revoca o la modifica del provvedimento del gip del 3 maggio scorso. Lusi resta libero in attesa della pronuncia della giunta del senato.

n Un marocchino di circa 30 anni è stato accoltellato alla gola, a Milano, da un ragazzo in scooter dopo una lite per motivi di viabilità. È stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Raffaele. Lo straniero, in compagnia di un connazionale, stava attraversando viale Jenner, quando ha avuto un diverbio con un ragazzo di circa 25 anni su uno scooter. I due pedoni si sono allontanati ma sono stati raggiunti dal motociclista che ha colpito il 30enne con numerosi fendenti alla gola. Poi è scappato.

Vespucci Un marinaio muore a bordo n Infortunio mortale sull’Amerigo Vespucci, la mitica nave scuola della Marina militare, “ambasciatrice” dell’Italia nel mondo. È la prima volta che succede. Il veliero era in trasferimento dal porto della Spezia a Civitavecchia, con a bordo

il solo equipaggio, senza i cadetti dell’Accademia di Livorno. La vittima è il sottocapo nocchiere Alessandro Nasta: originario di Brindisi, aveva 29 anni e non era sposato. Il giovane era in servizio sul Vespucci dal gennaio 2011 e ricopriva l’in-

carico di addetto al servizio marinaresco. L’infortunio, le cui cause sono ancora da accertare, è avvenuto mentre il militare «svolgeva attività marinaresca sull’alberatura della nave». Il giovane sarebbe precipitato da uno dei pennoni.

MARÒ IN INDIA I DUE MILITARI ITALIANI SARANNO TRASFERITI n La forte insistenza italiana per il trasferimento dei marò dal carcere di Trivandrum dove si trovano dal 5 marzo ha avuto finalmente un riconoscimento: il governo del Kerala ha firmato un decreto con cui Massimiliano Latorre e Salvatore Girone saranno trasferiti nella Borstal School, un ex riformatorio di Kochi.

BRINDISI ALTRE IMMAGINI DELL’ATTENTATORE

LOS ANGELES ELTON JOHN STA MALE È STOP ALLA TOURNÉE

n Ci sarebbero altre immagini riprese da telecamere di altri negozi del quartiere che potrebbero inchiodare chi il 19 maggio scorso, alle 7.45, ha compiuto l’attentato davanti all’istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, uccidendo una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi, e ferendo altre cinque ragazze. Nelle immagini si vedrebbe la stessa persona che è stata ripresa dalle telecamere del chiosco di fronte alla scuola, mentre aziona il telecomando, che si aggira nelle strade del quartiere poco prima dell’attentato.

n Elton John è ricoverato in un ospedale di Los Angeles per una grave infezione respiratoria che lo ha costretto a cancellare il concerto nell’ambito del suo “The Million Dollar Piano” show a Las Vegas. II cantante si scusa e si augura di tornare ad esibirsi presto.

TERREMOTO EMILIA DANNI ALLE ABITAZIONI 600 EURO A FAMIGLIA n Chi ha avuto la casa danneggiata dal terremoto del 20 maggio potrà usufruire di un contributo per l’autonoma sistemazione di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 600 euro mensili. Nel caso di una famiglia composta da una sola persona il contributo è di 200 euro. Se invece nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, ovvero disabil, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili».

FURTO DI LIBRI ANTICHI BIBLIOTECA GIROLAMINI DIRETTORE IN MANETTE n Cinque persone sono state arrestate per il furto di antichi volumi e manoscritti custoditi nella Biblioteca dei Girolamini di Napoli. In carcere anche

L’ALLARME IL MESSICO SI PREPARA PER L’URAGANO BUD

n La costa pacifica messicana si prepara per l’arrivo dell’uragano Bud, il primo della stagione. Bud ha raggiunto il grado due sulla scala SaffirSimpson (di 5 livelli), ed ha emesso un’allerta verde (pericolo basso) per gli stati di Michoacan, Colima e Jalisco, e azzurro (minimo) per quelli di Guerrero e Oaxaca. Le raffiche soffiano fino a 205 km orari.

PRESIDENZIALI USA DA DONALD TRUMP SOLDI ANTI-OBAMA n Anche il miliardario conservatore Donald Trump pensa di creare un suo Super pac, un mega comitato politico, per finanziare una serie di iniziative in chiave anti-Obama. Il suo obiettivo è spendere un sacco di soldi per farla finita con Obama che a suo dire porterebbe gli Usa a diventare un Paese del «terzo mondo».


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San Michele Coltelli in pugno rapinano il market “Sigma”

Calcio Sant’Elia minacciato il club chiede la scorta

Concerti Ecco il cartellone dell’Estate 2012 in musica

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CLINICHE PRIVATE

La denuncia Uil: duemila persone aspettano i soldi

PORTO Il preside di Giurisprudenza contestava la nomina dell’ex senatore Pdl alla guida dell’autorità portuale

Porto Battaglia navale al Tar

Massidda vince contro Deiana n Il preside di Giurisprudenza perde la sua battaglia legale. Il Tar ha respinto il ricorso di Massimo Deiana: Piergiorgio Massidda è stato legittimamente nominato alla guida dell’Autorità portuale. Il docente di Diritto della navigazione aveva presentato ricorso, ma il presidente del Tribunale amministrativo regionale Aldo Ravalli, con Marco Lensi e Gianluca Rovelli, lo ha rigettato. Ma non solo, le motivazioni indicate nella sentenza lasciano poche speranze anche in vista di un ulteriore ricorso. «Va da subito rilevato che su questione analoga esiste un precedente di questo Tribunale amministrativo regionale, poi confermato dal Consiglio di Stato, da cui questo Collegio non ritiene di discostarsi», si legge nella sentenza. Il riferimento è al capitano della Guardia costiera Agostino Chiaffitella che aveva contestato la nomina di Paolo Silverio Piro alla guida dell’Au-

trorità portuale di Olbia. Anche in quella circostanza il ricorrente aveva sostenuto che la persona scelta dal ministro non aveva i titoli giusti. Le dinamiche sono le stesse della querelle sul porto di Cagliari, per Deiana l’ex senatore Massidda non avrebbe la “massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”, ma i giudici del Tar hanno chiarito meglio questo aspetto. In pratica la discrezionalità è tanta perché la norma «non richiedeva che il candidato fosse munito di specifico titolo di studio, né che avesse svolto un parti-

IL DOCENTE Il preside di Giurisprudenza aveva contestato la nomina perché il “rivale” non aveva i titoli

colare percorso professionale imponendo soltanto che l’esperienza si fosse maturata nei settori (anch’essi genericamente indicati) dell’economia dei trasporti portuale». Ma non solo, i giudici del Tar precisano che il ruolo di presidente dell’Autorità portuale non è da considerarsi strettamente sotto il profilo tecnico e che, in pratica, può essere ricoperto anche da un politico. Nella sentenza si cita la Corte Costitruzionale che precisa: «Il presidente, in sintesi, è posto al vertice di una complessa organizzazione che vede coinvolti, e soggetti al suo coordinamento, anche organi schiettamente statali (presiede, tra l’altro, il comitato portuale del quale fanno parte il Comandante del porto e, in rappresentanza dei Ministeri delle finanze e dei lavori pubblici, un dirigente dei servizi doganali ed uno dell’ufficio speciale del genio civile) e gli è assegnato un ruolo fondamenta-

le, anche di carattere propulsivo, perché il porto assolva alla sua funzione (...), comunque interessante l’economia nazionale». Dopo aver ricordato il lunghissimo curriculum politico dell’ex senatore del Pdl i giudici hanno concluso che «è pertanto evidente che anche con riferimento ai limiti interni all’esercizio del potere discrezionale, la scelta del Ministero è esente dai vizi che il ricorrente afferma sussistere. Tale scelta non risulta palesemente arbitraria, illogica, incoerente né comunque basata su presupposti inesistenti». M.Z.

LA SENTENZA Il Tar conferma l’incarico del ministero: era legittima e l’ex senatore ha tutti i requisiti necessari

n I lavoratori delle cliniche private sono sul piede di guerra. Dei duemila dipendenti che lavorano nel settoren in Sardegna la maggior parte sono nel Cagliaritano, dove è concentrato il maggior numero di strutture. La Uil lancia l’allarme. «Per la sanità privata ormai è una situazione insostenibile, i lavoratori da oltre sei anni aspettano gli arretrati del contratto nazionale delle case di cura private». I lavoratori si rivolgono al prefetto Giovanni Balsamo e al presidente della Regione Ugo Cappellacci per chiedere di sbloccare la situazione. «Le Case di cura private, per le prestazioni ed i servizi sanitari che erogano, ricevono dalla Regione sarda risorse economiche pubbliche rivalutate con il sistema degli accreditamenti, per raggiungere gli standard previsti da tali accreditamenti hanno bisogno della qualità e dell’eccellenza garantita dai loro dipendenti - spiega Guido Sarritzu, segretario provinciale Uil Fpl - il rinnovo del contratto nazionale doveva restituire dignità al lavoro dei tanti operatori in servizio nelle strutture sanitarie Aiop e ridare valore all’unicità del contratto nazionale, oltre che riconoscere ai lavoratori gli arretrati (diverse migliaia di euro) che attendono da ormai da oltre sei anni. Il nuovo contratto prevede un incremento di 103 euro medi mensili dalla data di sottoscrizione». Ma la situazione non si è più sbloccata e i lavoratori della sanità privata aspettano i loro soldi. «Ad oggi nonostante il valzer di assessori e direttori generali in sanità, nulla è cambiato. I lavoratori attendono di ricevere quanto dovuto nell’indifferenza generale. Tutti gli incontri che si sono svolti finora con i dirigenti dell’assessorato alla Sanità sono serviti solo a prolungare ulteriormente i tempi aggiunge Sarritzu - i lavoratori del comparto privato non possono essere trattati come lavoratori di serie B». Per questo motivo i dipendenti delle cliniche private sono pronti a scendere in piazza. «È arrivato il momento della mobilitazione, per denunciare all’opinione pubblica la gravissima situazione e per far riconoscere ai lavoratori quanto gli è dovuto, i propri diritti, in una sanità caratterizzata piu’ che per la qualità, per essere estremamente politicizzata».

Sant’Elia Porticciolo, tagliato il finanziamento regionale

I LAVORI Ancora problemi per il progetto del porticciolo di Sant’Elia

n Il finanziamento della Regione per la costruzione del porticciolo di Sant’Elia, scende da sette e mezzo a cinque milioni e mezzo di euro. Una riduzione che porterà anche a tanti posti per le barche in meno. È questa la sintesi dell’esito dell’incontro tra il dirigente comunale del servizio di edilizia pubblica, Mario Mossa, e alcuni tecnici regionali. Ieri, la commissione Lavori pubblici, presieduta da Maurizio Chessa (Pd), si è fatta illustrare la situazione dallo stesso Mario Mossa: «La Regione ci ha detto che il nostro progetto non andava bene. Per realizzarlo avevamo stimato circa 17 milioni di euro, ma la Regione è disposta a finanziarcene solo cinque e mezzo. Così i posti per le barche saranno tra 40 e 50,

meno di quei 137 previsti. Il porticciolo così ridimensionato potrà ospitare solo barche per piccola pesca di massimo dodici metri». E precisa Mossa: «Abbiamo una spada di Damocle: la data del 31 dicembre, entro allora bisognerà trovare un creditore, sennò il finanziamento scadrà e l’opera non si potrà compiere. Ora costituirò un gruppo di lavoro per studiare meglio il tutto». Tra i consiglieri comunali della com-

L’INVESTIMENTO L’opera “perde” due milioni di euro e i posti per le barche saranno da 137 passeranno solo a 50

missione, la priorità rimane lo sviluppo del quartiere di Sant’Elia. Claudio Cugusi, Pd, chiede che «il progetto sia visionato dalla commissione prima di essere bandito, è indispensabile un moletto per l’attracco dei gommoni della protezione civile. Non dobbiamo dimenticare che il porticciolo deve avere come primaria funzione quella di creare sviluppo nel quartiere». Punta il dito anche sui tanti progetti rimasti solo sulla carta Gianni Chessa: «Ormai più che un porticciolo sarà un punto di attracco, visto il ridimensionamento. Ho già inoltrato una richiesta di accesso agli atti per sapere quanto ci sono costate tutte le progettazioni dal 2000 a oggi». P.R.


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CAGLIARI L’INCONTRO VALORE LEGALE DELLA LAUREA NO DELL’ITALIA DEI VALORI ALL’ABOLIZIONE

MOLENTARGIUS PIANO PER IL SALE OGGI LA PROPOSTA DEI RIFORMATORI

VIA BATTISTI SARDINIA GREEN ISLAND LUNEDÌ UN PRESIDIO DEI LAVORATORI

n L’Italia dei Valori dice no a qualsiasi tentativo di sminuire il valore legale dei titoli di studio in nome della libera concorrenza tra le Università. Dice no anche al disegno di legge Aprea, che consentirebbe ai privati di entrare all’interno delle scuole pubbliche come finanziatori. Se ne è parlato ieri durante il dibattito pubblico “Giù le mani dalla mia laurea” promosso dai Giovani dell’Idv.

n Oggi alle 10.30 all’Hotel Regina Margherita i Riformatori renderanno pubblico il Piano Industriale di un soggetto privato per il rilancio delle saline nel Parco del Molentargius. Saranno presenti e interverranno: Massimo Fantola, Michele Cossa, i consiglieri regionali del partito, il coordinatore provinciale, Giorgio Angius, i consiglieri comunali e i coordinatori cittadini.

n Lunedì alle 12 i lavoratori della Sardinia Green Island manifestano, insieme ai sindaci dell’area Cacip e al consiglio comunale di Assemini, sotto il palazzo della Regione in Via Cesare Battisti. La manifestazione si svolgerà in concomitanza con l’incontro congiunto convocato dall’assessore dell’Industria per le 12 e 30, con l’assessorato alla Programmazione, la direzione aziendale, sindacati e Rsu.

Provincia Un Infopoint tra buchi e veleni PALAZZO VICEREGIO Annunciati ricorsi contro l’aggiudicazione dell’appalto per l’ufficio informazioni turistiche, gli esclusi: «Vogliamo chiarezza». Mistero sulla gestione senza documenti n I dubbi e gli annunci di imminenti ricorsi arrivano prima dell’aggiudicazione ufficiale. La gestione dell’Infopoint di Palazzo Viceregio, affidata con un appalto dell’assessorato provinciale al Turismo, sembra destinata a far discutere, e non è escluso che l’ultima parola spetti a un giudice. «Aspettiamo che le carte vengano rese pubbliche», spiega Alessandro Pistis, dell’associazione Orientare, «e poi valuteremo cosa fare: è molto probabile che presenteremo un ricorso». La sua offerta è arrivata seconda, dietro quella dell’associazione Torre dell’Elefante. Le due ditte erano concorrenti (assieme al Consorzio Camù, alla Eugò! e alla coop G. Fulgheri) nella gara da 120mila euro per 24 mesi bandita dall’assessorato a novembre dell’anno scorso. In palio il servizio di informazioni turistiche nel nobile palazzo che domina su Castello. Nell’ufficio, tra marzo e novembre del 2010, avevano lavorato i dipen-

denti dell’associazione Torre dell’Elefante: un impegno pagato 50mila euro complessivi (circa 6mila al mese) accaparrato grazie a un affidamento diretto (prorogato per due volte) firmato dal dirigente del Turismo Mauro Cadoni. La convenzione è scaduta il 10 novembre di quell’anno, ma referenti dell’associazione hanno continuato ad occupare l’ufficio per tutto il 2011. In Provincia però, sempre stando a quanto afferma il dirigente del settore, non risulta alcun atto che giustificasse la loro presenza. «Non so perché stessero lì», dice l’assessore al Turismo Piero Comandini, «ma ho la garanzia di Cadoni che si sia svolto tutto nella massima trasparenza e correttezza. Chiederò negli uffici dell’assessorato al Patrimonio». Quello che sembra un buco nel controllo amministrativo potrebbe essere colmato con l’aggiudicazione della gara, salvo inceppamenti giuridici, arrivata a quasi sei mesi dalla pubblicazione del bando: «Il ritardo», spiega

L’UFFICIO L’infopoint di Palazzo Viceregio quando era in funzione

ancora il dirigente, «è dipeso da diversi elementi di carattere amministrativo interno, come verifica di documentazione e predisposizione di atti». I concorrenti già scalpitavano. Da Orientare era già partita una lettera all’assessorato: «Ci fate sapere che fine ha fatto la gara?», chiedevano qualche giorno fa. La risposta non è arrivata dal sito della Provincia ma dalla pubblicazione dell’esito sul giornale: ha vinto l’associazione Torre dell’Elefante, presieduta da Bruno Pin, con sede in via Lanusei, allo stesso numero civico che ospitava un laboratorio chimico gestito da Piero Pin. Registrata alla Camera di Commercio solo a febbraio del 2011, dopo aver chiuso l’esperienza dei remunerativi affidamenti diretti, è riuscita a sbaragliare la concorrenza con un ribasso enorme: ha offerto di gestire il servizio per 84mila euro, quasi 40mila in meno rispetto alla base d’asta. Un prezzo che rientra nei canoni della gara. Anche perché il dirigente al momento dell’apertura delle buste, il 22 marzo, aveva detto: «Ci riserviamo la facoltà di non verificare la congruità delle offerte». Procedura regolare, ma gli altri vogliono vederci più chiaro. Enrico Fresu


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CAGLIARI

Sanità Gli Oss: in piazza ogni settimana n Nuova protesta degli operatori socio sanitari, a distanza di pochi giorni dalla precedente: questa volta sotto la sede dell’assessorato alla Sanità di via Roma. E annunciano: «Ogni settimana saremo qui per difendere il nostro diritto ad avere un posto di lavoro. Lo faremo fino alla scadenza del-

le graduatorie». La loro storia inizia con il concorso per assunzioni a tempo indeterminato bandito alcuni anni fa da diverse Asl. Risultano idonei ma intanto i loro contratti sono di poche settimane e per supplire le carenze di organico vengono chiamati gli interinali. Ai quali però le assunzioni,

tutte a termine, vengono rinnovate di anno in anno, come denunciano gli agguerriti Oss. Stefania Congia racconta la sua storia: «Sono stata assunta per 24 mesi, da sei sono a spasso dopo essere risultata idonea nella graduatoria. La cosa che mi fa più rabbia è la situazione di sfascio dei reparti».

Arena Ecco il cartellone dell’estate 2012 SANT’ELIA Mentre partono i lavori in riva al mare inizia la prevendita per i concerti con i primi nomi confermati n L’Arena virtuale di Sant’Elia è già realtà. Mentre stanno partendo i lavori per trasformare in uno spazio fisico il progetto a sorpresa del Comune, si definisce il cartellone della stagione estiva. Perché gli organizzatori temevano che saltasse tutto, ma da quando è stato annunciato l’intervento tra il parcheggio Cuore e il campo del Progetto Sant’Elia si sono messi all’opera anche loro. E ora sono partite le prevendite degli spettacoli: Franco Battiato, Vinicio Capossela, Elio e le Storie Tese e Tiziano Ferro sono tra le certezze dell’estate 2012. Dopo una primavera senza partite al Sant’Elia, il quartiere si prepara ora a ospitatare i concerti estivi. Ci vorrà meno di un mese per sistemare l’Arena concerti che dovrebbe essere inaugurata il 28 giugno. Tra i grandi nomi sicuri il primo ad arrivare in città sarà Tiziano Ferro, ma per lui la location prevista è ancora la Fiera. «Il concerto sarà il 18 luglio e dovremo entrare almeno

numeri 18/07

Il concerto di Tiziano Ferro, per ora, è previsto alla Fiera.

29/07

Franco Battiato suonerà nella nuova Arena.

31/08

NOTTI MUSICALI Tra gli artisti in arrivo ci sono Franco Battiato, Tiziano Ferro e gli Elio e le Storie Tese

02/09

quattro giorni prima, oltretutto ci sarà da smontare il palco perché si porta il suo - spiega Roby Massa di Sardegna & Musica - quindi non so se ci saranno i tempi per organizzarlo all’Arena, dove ci saranno di sicuro Franco Battiato il 29 luglio e gli Elio e le Storie Tese il 2 settembre». Una volta annunciato agli operatori che ci sarebbe stato uno spazio attrezzato per i con-

A Sant’Elia arriverà l’ex cantante degli Articolo 31.

Elio e le Storie Tese saranno all’Arena di Sant’Elia.

info NON SOLO LA MUSICA Il 31 luglio all’Arena tocca al duo Ficarra e Picone.

certi, il Comune ha chiesto di prenoatare le date e in questi giorni stanno verificando se confermarle oppure no. «Il concerto di Alborosie era previsto per il 7 agosto, ma ora la data è da definire - spiega Massimo Palmas di Sardegna Concerti - all’inizio di agosto ci sarà anche Vinicio Caposselamentre il concerto di J-Ax è stato spostato al 31 agosto». Le caselle piano

kILOMETRI zero

piano si stanno riempiendo, ma l’offerta non sarà quella delle ultime stagioni perché gli organizzatori sanno bene quanto sono vuote le tasche dei cagliaritanti e ormai non mancano tanti nomi per completare il cartellone dell’estate 2012 all’Arena di Sant’Elia. «Il 31 luglio ci sarà lo spettacolo di Ficarra e Picone, i prezzi saranno popolari e ci saranno anche riduzioni per i bambini - spiega Nicola Spiga di Shannara - poi stiamo trattando con altri artisti e la conferma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni». Tra i nomi che circolano c’è quello del pianista Stefano Bollani, che potrebbe approdare all’Arena sul mare con vista sui palazzoni. Perché il pubblico dovrebbe avere il mare alle sue spalle e sarà chi salirà sul palco ad ammirare lo sfondo più romantico e prendersi in faccia l’eventuale maestrale. Un’altra preoccuapzione degli organizzatori è il rischio che, dato il periodo di crisi, ci siano più spettatori all’esterno che all’interno. Anche intorno all’Anfiteatro si riempiva la strada e le piazzette, ma intorno all’Arena sarà più facile ascoltare “a costo zero” la musica di Battiato, J-Ax e delle Storie Tese di Elio. Marcello Zasso

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CAGLIARI

Tribunale Due anni per il crac “Vivai del Sole” n Per la bancarotta dei “Vivai del Sole” Lorenzo Biagini, 52 anni di Cagliari, ha patteggiato due anni di reclusione (pena sospesa). Stando alle indagini condotte dal pm Andrea Massidda, Biagini – difeso dall’avvocato Carlo Monaldi – avrebbe distrat-

to beni e denaro dalla società fallita nel 2009, per circa 500mila euro. In particolare, mentre era amministratore unico e poi liquidatore avrebbe sottretto beni per 310mila euro, più di 100mila euro provenienti da contributi regionali oltre a 135mila euro

sottratti negli anni 2005-2007. L’amministratore della “Vivai del Sole” di Pula, inoltra, era accusato anche di bancarotta preferenziale per aver favorito dei creditori della società a scapito di altri, in modo particolare avrebbe eseguito dei pagamenti in

favore della sua “Azienda agraria Biagini” e della “Gemma Sud Mediterranea” di cui era presidente del consiglio di amministrazione. A questo si aggiunge l’accusa di aver aggravato il dissesto della società con bilanci gonfiati nel 2003, 2004 e 2007.

In aula Marchini

picchiato al bar Giampaolo parla davanti ai giudici LA STORIA Testimonianza dell’ex mister rossoblù sulla vicenda dello scontro con un amico di Foggia. Ascoltato un conoscente del centrocampista: «Mi chiesero di mentire sulla sua identità» FRANCO CARDIA Presidente del Progetto Sant’Elia

Sant’Elia Club minacciato

a Pomezia con la scorta CALCIO Domenica con il Monterotondo la sfida che vale la salvezza in serie D. Il presidente Cardia: «Ci stanno organizzando la “festa”, abbiamo allertato la Questura. Cambio albergo, vinceremo in campo» di Fabio Salis n “Attenti alle imboscate”. È l’allarme che parte dal Lazio e giunge in Sardegna. Domenica il Progetto Calcio Sant’Elia gioca in casa del Monterotondo la gara di ritorno dei playout. La squadra di Bernardo Mereu parte dal 2-1 conquistato a Cagliari e arriverà al campo scortata dalla Polizia. «La situazione è grave - dice il presidente Franco Cardia - proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto conferma che ci stanno organizzando la “festa” e colui che sta architettando tutto è il loro allenatore (Sandro Pochesci, ndr), conosciuto come una persona scorretta». La conferma del tutto l’ha avuta Andrea Contini, responsabile delle relazioni esterne del club che è costantemente in contatto con il direttore generale del Monterotondo Claudio Tanzi, il quale però ha confermato che la società laziale farà di tutto per riservare un’ottima accoglienza così come ha

fatto il Sant’Elia nella gara d’andata. Si giocherà a Pomezia perché l’estate scorsa, per motivi economici, la storica Polisportiva Monterotondo (nata nel 1935) è passata di mano prima ai dirigenti della Lupa Frascati e poi a quelli del Pomezia, club di Lega Pro fallito e ripartito dalla Seconda categoria, che ha tentato di scalare quattro campionati in un sol colpo senza una fusione. Mantenere la categoria è la salvezza del club. «Intanto abbiamo interessato la questura e richiesto la scorta», continua il presidente Cardia. Il team manager Roberto Ibba cerca di allentare la tensione: «Troveremo un ambientino caldo, sappiamo che non sarà una passeggiata. Abbiamo messo al corrente la Questura sulle voci poco raccomandabili che ci giungono dal Lazio chiedendo di avere un occhio di riguardo nei nostri confronti. È stata fatta la comunicazione alla Questura di Roma, ci aspettiamo di avere la scorta perché qualche brutto ceffo lo trove-

remo lì». Franco Cardia non vuole correre nessun rischio: «Abbiamo cambiato l’albergo di proprietà, tra l’altro, del presidente del Monterotondo, mi preoccupo soprattutto di rassenerare i ragazzi che giocano per noi e non hanno nemmeno vent’anni. Saranno super protetti». Il Monterotondo si gioca tutto, ma anche la matricola cagliaritana vuole restare in serie D il più importante campionato di calcio nazionale tra i dilettanti. Che poi sono pagati e trattati come professionisti. «Tutto ruota intorno ai soldi - continua Cardia - sanno di rischiare la retrocessione e cercano di intimorirci. Sappiamo anche che riserveranno un trattamento speciale a Virdis, il nostro bomber (ha deciso l’andata con una doppietta, ndr) ma noi non dobbiamo cadere nelle provocazioni o entrare in campo intimoriti». D’altronde, non è la prima trasferta “calda” che il Sant’Elia ha fatto quest’anno. «La serie D e il girone G è un campionato duro chiude Cardia - a Palestrina ci hanno trattato da pastori, a Salerno siamo stati aggrediti, a Genzano è stata sfiorata la rissa mentre a Sant’Elia abbiamo trattato tutti bene senza fare agguati».

n Dallo scontro in campo alle aule del tribunale, passando per un’aggressione e l’allontanamento dalla squadra. Torna davanti al giudice il litigio tra gli ex calciatori del Cagliari Davide Marchini e Pasquale Foggia. E ieri sono stati chiamati a testimoniare l’ex allenatore Marco Giampaolo e l’ex tronista Marco Meloni, che hanno raccontato al giudice di pace alcuni dettagli sulla vicenda. Nell’ottobre 2007 Marchini e Foggia hanno un diverbio durante gli allenamenti, con qualche parola di troppo e i compagni che intervengono per evitare che i due vengano alle mani. L’allenatore manda tutti negli spogliatoi, senza però conseguenze disciplinari. Ma quello che sembra un episodio nella norma si trasforma in qualcosa di molto diverso. Passa qualche giorno e – stando a quanto denunciato Marchini si ritrova in un bar di via Deledda con Robert Acquafresca. Poco dopo nel locale entra Foggia in compagnia dell’amico Marco (il campano Marco Marzano) che chiede di potersi sedere con i compagni di squadra. Trascorsi pochi minuti, Foggia e Acquafresca si allontanano e Marco, dopo aver fatto riferimento allo scontro in campo, sferra un pugno in faccia a Marchini. Questi cerca di ripararsi ma l’altro afferra una sedia di metallo e inizia a colpirlo. Il giocatore riesce a fuggire e, dopo le medicazioni, la notizia di quanto accaduto si diffonde tra giocatori e staff del Cagliari. Così l’allora mi-

ster Giampaolo, così come ha sempre sostenuto e ribadito ieri mattina in aula, impone un chiarimento tra i due giocatori e poi lascia allo spogliatoio la decisione sui provvedimenti da adottare. Ed era stata quindi la squadra a chiedere di non convocare Foggia per le partite successive così come effettivamente avvenne (per le due gare disputate dal Cagliari prima dell’esonero di Giampaolo). La vicenda finì al vaglio della giustizia sportiva che l’archiviò e per questo il giocatore aggredito (difeso dagli avvocati Michele Masina e Roberto Nati) - che nel frattempo era stato messo in un angolo dalla società - decise di rivolgersi a quella ordinaria denunciando quanto accaduto. La versione di Marchini si scontra con quella di Foggia che ha sempre sostenuto di non conoscere l’aggressore del compagno di squadra e di essere estraneo al pestaggio. A smentirlo però c’è il racconto di dell’ex tronista Meloni che – come ha ribadito ieri davanti al giudice – sostiene di essere stato contattato da Foggia, poco dopo i fatti. Quest’ultimo lo avrebbe incontrato in compagnia di Marco, chiedendogli di convincere Marchini, amico di Meloni, a non far trapelare la vicenda e di raccontare di essere stato picchiato da un tifoso. M.B.

Web La Procura blocca la piattaforma del download pirata

INTERNET Il sito è stato oscurato dal pm Giangiacomo Pilia

n Oscurata “Kickasstorrents.com”, gigantesca piattaforma pirata da cui era possibile scaricare in modo gratuito ma illegale film, musica, giochi e software: tutto in alta definizione e sempre aggiornato all’ultima edizione o alle anteprime e prime visioni. Migliaia di internauti potevano accedere al sito senza obbligo di registrazione e anche attraverso i social network per scaricare i file “taroccati”. Mercoledì il nucleo tributario della Guardia di finanza, su provvedimento di inibizione firmato dal pm Giangiacomo Pilia, ha reso tecnicamente impossibile accedere al sito dall’Italia, terzo Paese, dopo Stati uniti e India, per numero di utenti. Un portale, con sede virtuale nelle Filippine

ma server sparsi ovunque, che registrava numeri da record: circa 3 milioni di contatti al giorno, 10 milioni di torrent attivi e la bellezza di 8,5 milioni di dollari di guadagno all’anno per i gestori. “Kickasstorrents” (meglio noto come “Kat” agli internauti) aveva ereditato anche i “clienti” di Btjunkie, altro portale oscurato dagli inquirenti sardi nell’aprile 2011, che ha chiuso i battenti lo scor-

IL PROVVEDIMENTO Sigilli virtuali ma definitivi al server Kickasstorrents.com: c’erano film, musica, giochi e software

so febbraio. Un cyber suicidio deciso dai gestori del server, che trae i suoi profitti dagli annunci pubblicitari, per i quali era diventato economicamente svantaggioso servirsi di piattaforme diverse nel tentativo di aggirare “i sigilli telematici”. La frequentazione della piattaforma da parte degli internauti è legata alla conoscenza del suo domain name che, godendo di diffusa fama internazionale, costituisce un punto di riferimento per tutti coloro sono alla ricerca di opere pirata. Quindi cambiare il domain name non è conveniente perché si rischierebbe di perdere il mercato mondiale nel tentativo di riconquistare quello italiano. M.B.


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CAGLIARI

Via Podgora Nasconde droga tra le scarpe n Controllano un sorvegliato speciale e trovano a casa sua un panetto di hashish. In manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito Michele Pisano, 32 anni. Sequestrati cento grammi di droga. Il blitz che ha portato all’arresto del giovane è scattato nella notte tra

mercoledì e giovedì in via Podgora, dove il 32enne vive. Gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, erano impegnati in un’ampia attività di controllo dei personaggi sottoposti a misure restrittive. Un’attività ad ampio raggio, voluta dal Questore Luigi Savina, che ha interessato

Il colpo Rapina al Sigma

non solo le persone sottoposte agli arresti domiciliari, ma anche i sorvegliati speciali. Proprio durante il controllo nell’abitazione del 32enne è saltata fuori l’hashish. La droga era nascosta in una scarpiera. Il giovane è stato arrestato e adesso si trova ai domiciliari, in attesa del processo che si terrà il 6 giugno.

QUARTU .

.

portati via tremila euro INCENDI BRUCIATA UNA MATIZ A PIRRI n Due auto danneggiate dal fuoco innescato da un corto circuito e una vettura bruciata. È il bilancio degli incendi scoppiati nella notte tra mercoledì e giovedì in diverse zone della città. Il primo rogo, l’unico di natura dolosa è stato appiccato in via Argiolas a Pirri, incendiata una Matiz. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. È stato, invece, provocato da un corto circuito l’incendio che ha visto coinvolto un Suv in via Santa Maria Chiara. Le fiamme hanno danneggiato la parte anteriore della vettura. Riconducibile a un corto circuito anche l’incendio che ha danneggiato una Citroen Saxo parcheggiata in via Utzeri. L’incendio è stato domato da una squadra dei vigili del fuoco. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della squadra volante.

SAN MICHELE Due banditi con i volti coperti e armati di coltello hanno fatto irruzione nel supermercato di via Bosco Cappuccio: preso tutto l’incasso. Sono fuggiti in sella a un grosso scooter n Entrano nel supermercato, puntano contro la cassiera il coltello e si fanno consegnare tutto il denaro. È di circa tremila euro il bottino della rapina messa a segno, ieri pomeriggio, in via Bosco Cappuccio a San Michele. Nel mirino dei malviventi è finito il supermercato Sigma. I rapinatori, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Cagliari, intervenuti sul posto, sono entrati in azione poco dopo le 18.30. Erano in due, erano vestiti di scuro, avevano i volti coperti ed erano armati di coltello. I banditi hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale mentre all’interno, oltre ai dipendenti, si trovavano ancora numerosi clienti. Senza esitare un attimo hanno raggiunto le casse e hanno puntato contro una

delle impiegate il coltello: «Consegna tutti i soldi e nessuno si farà male», avrebbero intimato i banditi. La cassiera, terrorizzata per quanto stava accadendo, ha raccolto tutte le banconote, mettendole nelle mani dei malviventi. Preso il denaro, circa tremila euro, i rapinatori sono usciti dal supermercato e si sono allontanati. Poco distante avevano parcheggiato uno scooterone, sono saliti in sella e sono fuggiti da via Bosco Cappuccio. Il responsabile del Sigma ha subito fatto scattare l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile, coordinati dal Tenete Giuseppe Pischedda, che raccolta una descrizione hanno fatto scattare le ricerche,ma i banditi avevano fatto perdere le tracce. Ma.Sc.

DE’ CARROZ

Si è lasciato morire in spiaggia il cetaceo salvato a S’Oru e Mari n Nonostante i soccorsi, nonostante gli uomini della Capitaneria di porto lo avesso portato due volte a largo, è tornato a riva per lasciarsi morire. Non ce l’ha fatta il cetaceo soccorso mercoledì sera davanti alla costa di S’Oru e Mari, sul litorale di Quartu. Il cetaceo come aveva fatto anche mercoledì notte, una volta che la Guardia costiera lo ave-

va lasciato a largo, è tornato indietro, raggiungendo la spiaggia dove alcuni residenti lo hanno trovato. La segnalazione è arrivata, ieri mattina, alla Capitaneria. Il mammifero è stato ritrovato senza vita a poche centinaia di metri dal luogo in cui era stato soccorso. Ora sarà la Asl di Quartu ad effettuare le analisi per capire le cause della morte.

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VENERDÌ 25 MAGGIO 2012

CAGLIARI BY NIGHT

CLIPPER

DISCOTECHE E DISCOPUB

n Questa sera concerto in acustico a cura di Sergio Calafiura e Stefano Montalbano.

CHARME

n Domani notte, a pochi passi dalla 554, elegante party con i Dj Gianmarco Pisano, Cesare Monni e Fabrizio Mereu.

METZCAL n Venerdì notte è di scena il rock dei D-Storta.

SCIABECCO

OLD SQUARE

n Sabato notte inaugura la disco di Villasimius con in consolle Diablo dei Sikitikis e Matteo Spedicati, supportati in sala centrale dai Dj Laddo e Alex V. e nel privè da Valex cee e Riccardo Russo.

n Stasera, per la serata Idioteque, sono di scena i Soft Loud, a seguire dj set a cura di Arp Xp; domani si continua con il dj set di Nico.

BOHEMIEN n Questa sera concerto in acustico di Guido Solinas; domani tributo a Ian Curtis.

SESTO SENSO n Questa notte inaugura il party over 25 del Sesto senso con le selezioni dei Dj Cesare Monni e Gianmarco Pisano; domani notte Venus Party a tema greco a cura della Gold Fashion, con i Dj Tixi, Alex Prax e Ricci. Ingresso gratuito.

TO SEE

VILLASIMIUS Domani notte inaugura lo Sciabecco con Matteo Spedicati e Diablo dei Sikitikis in Consolle

Musica Sotto il segno dei minifestival

GO FISH

LOCALI & PUB ODK

RITUAL

ZERO n Domani serata imperdibile per gli amanti della musica latina, faranno tappa a Cagliari i Talento Havana, accompagnati dal Dj Danis La Clave.

B&B n La struttura di Assemini organizza questa notte un party a tema anni 70/80 con il Dj Fabrizio Cirina.

INTERNO 24/HANCOCK n Questa notte party elettronico con i Dj Claudio Prc e Ness ed i live di Nell, Svart1 e Monosink; domani notte serata soulside con i Dj Tiki e De vita preceduti dal concerto RTP acoustic ensemble.

ORUS n Domani notte party conclusivo del ciclo “Let’s Groove” a cura dalla Nightsounds. Si

ROSE’N BOWL PUB n Questa sera concerto degli X-press; si replica domani con i Solsbury duo in acustico.

n Sabato notte, l’eccentrica struttura di via Venturi organizza la serata G Fusion con animazione all’insegna della trasgressione, il tutto arricchito musicalmente dal Dj Sandro Murru & Jany (voice).

n Sabato notte a base di musica elettronica con il Dj Claudio Prc.

n Questa notte, nel nuovo locale di Quartu, i Wallcrush in acustico.

n Bentornati anche questa settimana con la rubrica degli appuntamenti di Crastulo.it. Per gli amanti della musica dal vivo questo è un weekend di vacche grasse, sono infatti in programma due minifestival con numerose band, il tutto arricchito da svariati concerti rock, jazz e soul in giro per la città.

Se invece siete amanti della disco, allora sappiate che quasi tutte le strutture invernali hanno chiuso i battenti, ma per fortuna le prime discoteche estive iniziano a spuntare (vedi Sciabecco e Charme). Non mi rimane che congedarmi dando spazio agli appuntamenti.

chiuderà la stagione con la consolle composta da C_sky, Fede Orus, Alberto Ena, Mr.Bizz, Alberto Tagliaferri, Siko, Davide Cara, Marco H@cker, Siero e Garghy.

ritorna il Cupido party curato dallo staff di Simone Deiana.

EXMA’ n Questa sera i Dj Busonera, Laddo e Valex Cee animeranno la serata; domani party ad ingresso gratuito con i Dj Remo E Luma.

CONCERTI REVOLUTION CONCERT n Questa notte, nei parcheggi del Parco di Monteclaro,

concerto gratuito organizzato da Unica 2.0 che vedrà sul palco i Donkey Stomp, The Blatters, Riff Raff, The Giannies e le Ragioni del viaggio.

ZERO n Questa notte ritorna la rassegna Indipendent, con musica rock e alternativa: troveremo 2 palchi e 9 band tra cui spiccano i Wornout, Arrajy, Effelle A war Inside e tanti altri ancora.

7 VIZI n Questa notte, nell’elegante locale di via Mameli, sonorità pop a cura dei Nonsoulfunky; domani si continua in chiave soul e funk con i Soul Kitchen, se poi vi piace flirtare, martedì

UNIVERSITY ROCK CAFE’ n Domani notte serata rock in compagnia degli Out.

VINVOGLIO WINE JAZZ n Questa notte serata dai ritmi cubani e caraibici con gli Amado Cafè.

GOLFO MISTICO n Sabato notte alta cucina e l’incantevole voce di Rossella Faa si fondono per una serata unica nel suo genere.

n Se pensavate di sapere tutto sui Cocktail, i ragazzi del nuovissimo locale di Viale Bonaria proveranno, sabato notte, a farvi cambiare idea.

PUCCINI BEACH n Questa notte, il locale del Poetto organizza un Mojito party con selezioni latin house a cura di Alberto Lisini.

GRETAS

CRONTA

n Venerdì notte nel club di Castello in compagnia dei Jazzy Boys.

n Questa notte aperitivo di gran classe con le selezioni musicali del Dj Andrewsz.

KYOTO ZEN

OASI CLUB

n Nel caratteristico locale dal look nipponico, si parte questo venerdì con il live di Roberto Atzori, per continuare domani notte con i Binario 4.

n Selezioni house a cura di Andrea Loche e speciali offerte sui drink sono gli ingredienti del venerdì notte nel nuovissimo locale del Poetto.

CUEVA ROCK

GRETA’S

n Questa notte sarà di scena una serata metal a cura degli Heavenenum e Sacred Sword; domani notte si cambia completamente genere con una serata all’insegna del rock e punk a cura dei Padrini & about Emily , Berlinoa & Subliminal londo Zombies.

n Sabato notte elettronico con le selezioni di Andrea Loche.

T HOTEL n Domani notta ritorna serata Spriztivo all’aperto con la musica di A. Lisini


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SPORT GENOA «PALACIO PIACEVA A MOLTI CLUB PREZIOSI AVEVA L’IMPEGNO CON MORATTI»

CHELSEA SQUADRA IN ALTO MARE DUBBI DI MATTEO, RINNOVA LAMPARD

n «È un giocatore importante. Era seguito da più società. Walter Sabatini ha il fiuto per un certo tipo di giocatori e l'ha seguito...ma l'Inter ha fatto prima». Con queste parole Stefano Capozucca, Direttore Sportivo del Genoa, ha spiegato il passaggio di Rodrigo Palacio dal Genoa all'Inter. «La differenza l'ha fatta l'impegno preso da Preziosi con Moratti. L'Inter aveva una priorità da tempo». Il tecnico? «Forse resta De Canio».

n Dopo l'addio di Drogba, il Chelsea campione d'Europa ha deciso che non tratterrà neppure Josè Bosingwa e Salomon Kalou. Per quanto riguarda Florent Malouda, Michael Essien e Paulo Ferreira, tutti in scadenza di contratto fra un anno, le trattative per i loro rinnovi inizieranno dopo l'estate. E se per Frank Lampard c'è aria di rinnovo, resta un rebus il futuro del tecnico Roberto Di Matteo.

Cagliari Ficcadenti si allontana nel silenzio medita l’addio PANCHINA Il tecnico più verso Fiorentina o Genoa, propenso alla rottura consensuale con Cellino nell’incontro di lunedì di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Ficcadenti e il suo gel mai sconfitto dal maestrale potrebbe mangiare fiorentina o bazzicare nella città originale del Grillo. Un calcio all’Isola dell’ex centrocampista potrebbe arrivare lunedì. Perché Genoa e Fiorentina sarebbero piazze migliori e qui c’è l’erba ancora nei semi e la squadra così in alto mare che sembra una chiatta. Agostini messo fuori, sogni di tridente, incertezze, ancora nulla di concreto soprattutto per i “pezzi forti”. Così Ficcadenti torna a Cagliari, ma forse solo per ritirare baracche e burattini a avviarsi alla rescissione del contratto. Tanto avrebbe maturato in questi giorni di silenzio, trascorsi dopo altrettanti altri giorni di silenzio. E allora forse la sua voce tornerà in altri contensi, ma col Cagliari l’affare sembra quasi chiuso a meno di ribaltoni nelle prossime ore. Programmare e programmare, parola poco rossoblù quanto quei summit democratici organizzati dalla Juventus per dare 3 milioni ad Antonio Conte.

numeri 2011

A fine maggio della scorsa stagione il tecnico ha chiesto la rescissione contrattuale col Cesena.

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Il giorno di marzo 2012 il suo ritorno a Cagliari dopo l’esonero di novembre.

gliari. Ficcadenti prima inadatto, poi di nuovo adatto, ora onde evitare se ne andrebbe volentieri dove tutto sembra meno catastrofico. Che le due parti trovino un accordo è davvero molto difficile. Ficcadenti, che piacerebbe anche al Catania, ha molto mercato e può scegliere il suo futuro. Cosa sceglierà il Cagliari è un altro discorso bello corposo. Quelle avance del presidente Cellino a Delio Rossi potrebbero riempirsi di enfasi e arrivare al diretto interessato sotto forma di proposta. Quella di abbassare le pretese economiche almeno di un po’ e avventurarsi col Cagliari per cancellare quella robaccia capitatagli con la Fiorentina. Poche tv e voglia di apparire, una delizia per Cellino che lo amerebbe solo per la poca esuberanza. Che Zola sia

un prediletto è una fatica crederci. Fatica a parlare del Cagliari, perché gli viene un certo mal di pancia. Figurarsi vederselo tutti i giorni. Vecchi fastidi legati al suo addio al calcio giocato quanto a quel West Ham in cui il presidente rossoblù aveva provato l’irruzione. Se con Rossi non ci sarà del tenero, ci sono sempre le scommesse pronte per poter dire un giorno “quello l’ho scoperto io”. Scende Braglia della Juve Stabia, si affaccerebbe Dal Canto del Padova. Ma più di tutti Fulvio Pea del Sassuolo, stellina quanto Allegri nei tempi della serie B. Tutto potrebbe friggere in questi giorni, mentre Ficcadenti ci pensa ancora un po’ ma forse neanche più di tanto. Il nuovo tecnico dovrà amare il tridente ma per ora non si sa neanche con chi.

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JUVE CONTE HA FIRMATO: «APRIAMO UN CICLO» MAROTTA: CONTENTI DI GIOVINCO, PIACE DESTRO

I punti conquistati da Ficcadenti a Cagliari in 21 gare, 13 nelle prime 10 gare di campionato e 12 nelle ultime 11 dopo aver sostituito Ballardini.

n La firma è arrivata. L'intesa tra la Juve e Antonio Conte per il prolungamento del contratto fino al 2015 è arrivato ieri: contratto fino al 2015 per 3 milioni di euro di stipendio l’anno. «È un giorno sicuramente bello che dà continuità a un mio sogno dopo un anno di lavoro- festeggia Conte-. È un grande attestato di stima che mi spinge a fare sempre meglio. L'intenzione è di aprire un ciclo, in Europa dovremo cercare di consolidare quanto di buono fatto quest'anno, confermandoci in Italia. La squadra ha basi solide, spetterà alla società di rendere questa base ancora più forte». Beppe Marotta ha fatto il punto del mercato in un'intervista a Radio Radio, partendo dal top player. «I profili dei candidati sono ben delineati, cerchiamo un giocatore che non stravolga gli equilibri di un gruppo vincente, nè a livello economico, nè sportivo,

MA CELLINO, POI, LO VORRÀ? Forse sarebbe solo un regalo a mister Cellino, che pur di non buttare altri soldi pagando contratti ai suoi tecnici, si sarebbe tenuto Ficcadenti a più non posso. Magari fino all’estate o qualche mese dopo. Ma che fosse solo una minestra riscaldata era evidente da marzo. Richiamato in panchina dopo Ballardini solo perché succhiato dai contratti di Donadoni (almeno fino a gennaio) e in seguito dello stesso Ballardini. E poi sulla piazza c’era ben poco per il Ca-

AMICHEVOLE IN GOL DI NATALE E IL BARESE n Doppietta di Di Natale, gol e assist di Cassano, rete di Giovinco nel primo tempo a segno Nocerino e Borini nella ripresa: è finita 6-0 l'amichevole della Nazionale ieri a Coverciano contro la formazione veneta della Virtus Vecomp, vincitrice della Coppa disciplina in serie D. Cesare Prandelli, privo di Balotelli e Cigarini reduci da una botta in allenamento oltre che degli infortunati Chiellini e Montolivo, ha schierato un 4-3-3 con Viviano, Abate, Ranocchia, Astori e Balzaretti in difesa, a centrocampo Nocerino, De Rossi e Diamanti, in avanti Giovinco, Di Natale e Cassano. Un tridente che da subito ha strappato applausi sul nuovissimo Campo 2 in erba naturale rinforzata, a Coverciano.

MASSIMO FICCADENTI

nè umano. Nel gruppo c'è una grande cultura del lavoro, con l'allenatore unico leader. Conte ha creato un modello simile a quello del Borussia Dortmund, basato sulla corsa, sul dinamismo, sulla coralità. Cercheremo di dare continuità». Scende Van Persie, mentre restano alte le quotazioni di Suarez e Higuain. Cavani? «È un giocatore interessante ma è del Napoli e De Laurentiis fa bene a tenerlo stretto». In Inghilterra scrivono di un'offerta bianconera, Didier Drogba; Marotta smentisce l'interesse: «Non rientra nei nostri piani, non è un obiettivo prioritario». Giovinco?«È cresciuto. Quanto prima ci incontreremo con il Parma per risolvere la questione». Del Piero? «Faccenda strumentalizzata. Con lui accordo cordiale, c’era una data ed è scaduta». Su Destro: «Faremo la nostra corsa». E Conte punta su Asamoah dell’Udinese.

Prandelli «Credo a Balotelli, ok con Cassano»

PRANDELLI Il tecnico a Coverciano

n «Quando ho sentito dire a Balotelli che non lascerà mai l'Italia in 10, da uno a cento gli credo cento». Così Cesare Prandelli ha commentato i buoni propositi annunciati ieri dall'attaccante del Manchester City. «A parte le battute, c'è un clima molto bello - ha continuato il ct azzurro C'è la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante. I ragazzi stanno percependo che è un'occasione straordinaria per tutti, si stanno responsabilizzando e non falliranno». Quanto a Balotelli, l'attaccante ha saltato l'amichevole con la Virtus Vekomp per una botta rimediata in allenamento, e così pure il centrocampista Cigarini.«Tutti e sei gli attaccanti mi hanno davvero col-

pito, hanno qualità, movimento, sanno attaccare in profondità e dialogare con la squadra, sono attaccanti moderni: se li terremo tutti e sei, sacrificheremo un difensore. Destro ad esempio è alla sua prima convocazione ma si sta già proponendo bene. E la loro conferma sarebbe a prescindere da quella di Diamanti». Con tutti e sei si possono provare più cose. «Anche se ad esempio tra Cassano,

IL CITTÌ «Tutti e sei gli attaccanti mi hanno sorpreso, potrei portarli tutti. Bravo Destro Diamanti verrà a prescindere»

Giovinco e Di Natale l'unico che può fare anche la mezzapunta è Cassano». Che ha sempre «immaginato con noi». Il tecnico ha atteso che l'attaccante del Milan si riprendesse completamente. «Confrontandosi con lui e sentendolo ogni settimana sentivo la voglia che aveva di bruciare le tappe pur di esserci». La coppia d'attacco Cassano-Balotelli in sintonia. «È vero, ma tante volte basta un allenamento e una partita fatta in un certo modo per ritrovarsi, basta un episodio, un assist, un gol per accendere un rapporto che possa durare veramente nel tempo. È successo qualche giorno fa, quando giocando una partitella, hanno recuperato il risultato insieme».


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All’attacco Quante richieste per Pinilla e Sau ROSSOBLÙ Il cileno piace alla Fiorentina e alla Roma del ds, ex Palermo, Sabatini. Il tonarese lo vuole Zeman se perde Immobile n L’attacco, molta croce e poca delizia del Cagliari. È stato il quart’ultimo in campionato (37 gol in 38 gare), eppure piace. Perché? Perché ancora non lo si è visto all’opera, anzi per metà sì. Mauricio Pinilla è arrivato a fine gennaio e ha spinto i rossoblù alla salvezza con 8 gol in 14 partite. Marco Sau arriverà a fine giugno, di ritorno dal prestito alla Juve Stabia, dopo aver segnato 21 gol in 35 partite. E che gol. Quello a Marassi, contro la Samp, lo scorso 9 dicembre gli è valso il premio per il più belllo del campionato di serie B. «Riconoscimento importante perché arriva dagli allenatori, la cosa mi gratifica», ha detto il 25enne di Tonara. LE RICHIESTE Su Pinilla e Sau si stanno concentrando tante attenzioni da parte dei club di serie A. Sono partiti i primi sondaggi per capire quante probabilità ci siano che il cileno e il sardo vestano la casacca rossoblù il prossimo anno. Per Cellino non ci sono dubbi, la risposta è cento per cento. Con Pinilla deve soltanto completare un grande affare

info

MAURICIO PINILLA Il cileno può essere riscattato dal Palermo con 3 milioni, ha segnato 8 gol in 14 gare a Cagliari

MARCO SAU Torna dal prestito dalla Juve Stabia, ha segnato 21 gol in 35 gare, il gol alla Samp il più bello in serie B

iniziato quattro mesi fa quando lo prese in prestito dal Palermo per 500mila euro - e qui non c’è ancora nulla di clamoroso - riuscendo a strappare il riscatto a 3 milioni - e qui si concretizza il colpaccio - un cifra da mercato dell’usato per una prima punta tecnica che sa giocare coi compagni e finalizzare l’azione. Su Pinilla ha messo gli occhi la Fiorentina, che ha avuto lo stesso problema del Cagliari in zonagol (37). Amauri ha deluso e non resta anche perché si porta appresso un improponibile ingaggio da 4 milioni. Farà un affondo pesante la Roma, specie se il Real Madrid andrà avanti coi giallorossi per Osvaldo. Mauricio è un pallino del diesse romanista Walter Sabatini che lo portò a Palermo, folgorato dalle prodezze del cileno in maglia del Grosseto. Proprio ai giallorossi Pinilla mise a segno il primo gol in rossoblù, con un tocco d’esterno destro sull’uscita di Stekelenburg. Ma il cileno ha fatto gol da opportunista (Palermo, Cesena, Atalanta e Catania), di testa (Inter), su rigore (2 al Cesena). A questi 8 gol ne vanno aggiunti 2 col Palermo: una gran staffilata (Inter) e un altro rigore (Lecce). Sau, invece, oltre ad aver fatto innamorare tutta la serie B, subirebbe il richiamo di Zeman a Pescara, specie con la partenza di Immobile al Genoa. Il boemo e il sardo, a Foggia, hanno partorito 20 gol e un titolo di capocannoniere.

MERCATO

Per la punta cilena il riscatto è di 3 mln piace Lodeiro (Ajax)

NICOLAS LODEIRO Nazionale uruguaiano classe 1989, è in scadenza di contratto con l’Aiax (13 gare e 2 gol)

VLADIMIR WEISS Ala slovacca del Manchester City, ha giocato in prestito all’Espanyol e costa 4 milioni

P

rima c’è da sciogliere il nodo dell’allenatore, Ficcadenti resta o va via, come sembra. Poi ci saranno i primi movimenti di mercato, che hanno avuto un inatteso antipasto con la defenestrazione di Alessandro Agostini. Il Cagliari dovrà affrontare il nodo dei riscatti e delle comproprietà (vedi Ekdal). Nel primo rientra di sicuro Mauricio Pinilla. L’agento del cileno, Francesco Caliandro, illustra la situazione: «A gennaio tra Palermo e Cagliari è stato siglato un accordo (prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro, ndr). Tra le due parti non c'è stato ancora alcun contatto». Pinilla vuole il Cagliari e il club rossoblù vuole Pinilla. «Cagliari è certamente una dimensione importante per un giocatore che vuole confermarsi e darsi visibilità», chiosa Caliandro. L’altra operazione è quella che riguarda Thiago Ribeiro, l’oneroso prestito (3,5 milioni) del brasiliano dal Rensistas potrebbe presagire al riscatto. Ciò che non avverrà con El Kabir, che si farà forza del contratto fino al 2015 col Mjallby. Intanto, si accavallano più voci sulle trattative che il Cagliari starebbe intavolando: i rossoblù sarebbero sulle tracce di Nicolas Lodeiro (‘89), centrocampista e Nazionale uruguaiana in scadenza con l'Ajax. Più difficile arrivare a Vladimir Weiss, ala slovacca di proprietà del Manchester City che ha giocato l’ultima stagione in prestito all’Espanyol. Costa 4 milioni e c’è una forte concorrenza. Ciò che non gradisce Cellino, amante dei blitz.

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SPORT CALCIO A 5 IL CAGLIARI TENTA L’IMPRESA ZANCANARO: CON LO 0-3 È DURA MA SI PUÒ

TENNIS RIECCO LA VERA SCHIAVONE A STRASBURGO VA IN SEMIFINALE

GIRO GUARDINI SORPRENDE CAVENDISH OGGI RODRIGUEZ RISCHIA LA MAGLIA ROSA

n Domani ci vuole un’impresa. Al PalaConi, ore 16, contro l’Acqua Claudia Roma, la Nauticar Store Cagliari proverà a ribaltare il 3-0 nella finale di ritorno che vale la serie A1. Il capitano Marcio Zancanaro torna su gara-1: «Fino al mio errore la partita andava come l’avevamo impostata, il loro gol ci ha condizionato poi abbiamo preso il secondo e il terzo rischiando col portiere di movimento. Ora è dura, ma ci crediamo. La squadra ha carattere e può ribaltare il risultato».

n Francesca Schiavone si è qualificata per le semifinali del torneo Wta di Strasburgo (terra battuta, montepremi 220.000 dollari). La milanese, n.2 del seeding, ha sconfitto per 6-0, 6-3 la svedese Johanna Larsson. L'azzurra non raggiungeva le semifinali dal suo debutto stagionale a Brisbane lo scorso gennaio: da allora non era più riuscita a vincere due partite consecutive. Sfiderà la statunitense Stephens.

n Il re è rimasto nudo, ma non ha abdicato. Per un giorno lo scettro della volata di Mark Cavendish è stato impugnato da Andrea Guardini. Il 23enne della Farnese Vini, promessa dello sprint italiano, ha vinto in volata la 18ª tappa del Giro d'Italia (San Vito di Cadore-Vedelago, 149 km), terzo Ferrari. Joaquim Rodriguez resta in maglia rosa. Oggi una tappa di alta montagna (Treviso ad Alpe di Pampeago, 198 km) che potrebbe decidere il Giro.

Sant’Elia Atzori

ricetta salvezza «Vinceremo noi divertendoci» SERIE D Il capitano sul ritorno dei playout contro il Monterotondo: «Vogliono intimorirci ma ci carica di più. Il 2-1 è rischioso ma non faremo barricate, se segniamo è finita per loro. Faccio gol? Il massimo» DIEGO DI GENNARO Il mediano dell’Olbia durante una gara a Villacidro

Olbia Foga Di Gennaro

«Aspetto l’Albalonga» ECCELLENZA Il 3 giugno nel Lazio l’andata della semifinale playoff per la serie D. Il centrocampista: «Ci temono? Per i numeri e poi Siazzu da solo spaventa. La squadra pensa a questa gara da dicembre...» n Mangerebbe tonnellate di acciughe ma il dubbio è che Diego Di Gennaro detto “Dige” abbia ingerito un registratore. «Sto solo aspettando la partita contro l’Albalonga», ti ripete di continuo. Ce la piazza in mezzo, la frase del mese, come sa fare con gli assist a tagliare l’area. Quel nome che sa di rinascita, Albalonga, è un pensiero fisso per il tecnicissimo “Dige” che aspetta le semifinali per la serie D del 3 e 6 giugno. Che poi dell’Albalonga chissà cosa gli hanno raccontato. «Dal mare arriva la storia di Ivo Bez», nome cortissimo con storie da gigante. «Ma io so poco altro, Albalonga non so neanche dove sia». L’Olbia, invece, pare che per la facilità con la quale ha chiuso il campionato sia temuta dai suoi avversari. E che non sia nota solo per le cozze, come capita talvolta di sentire dai rivali mangioni. «I nostri numeri parlano chiaro. E poi credo che spaventi parecchio uno come Gianluca Siazzu, 33 gol sono tantissimi». Per Di Gennaro dell’Olbia,

quella squadra è solo un impiccio, un ingombro, lo scoglio davanti all’ennesima favoletta della sua carriera. «La rispetto, so che ha giocatori bravi, ma noi pure». E fa l’elenco. Ad Albano Laziale, città fondata secondo la leggenda da Ascanio figlio di Enea, “Dige” vorrebbe rifondare la sua Olbia “seconda”. La “prima” è indimenticabile: salì in serie C2, promozione che gli valse, la stagione dopo, l’avventura al Vicenza in B e tante presenze tra i professionisti. «Indimenticabile, quanto mi piacerebbe fare il bis». Anche perché la sua Olbia lo meriterebbe. «Dalla partita con la Torres di dicembre non facciamo altro che aspettare questa sfida di giugno, la nostra seconda possibilità». Un campionato bellissimo superato dalla perfezione dei sassaresi. «Siamo riusciti ad arrivare fin qua anche grazie a mister Cerbone», esonerato due settimane fa. «Ma a questo punto, chiunque fosse arrivato in panchina, non avrebbe cambiato i nostri piani». Ecco, ora c’è Massimo Ma-

riani. Dopo due settimane di lavoro la squadra come sta? «Ha avuto poco tempo a disposizione ma ci conosceva tutti ed è stato semplice. Direi che siamo pronti». Solo che in amichevole si è visto Di Gennaro insolitamente vertice basso di centrocampo davanti a una difesa a tre. «A me va bene giocare ovunque. Anche mezzala o regista puro. Ma rispetto alle amichevoli potrebbe ricambiare qualcosa...». Insomma, alla fine l’Olbia potrebbe presentarsi all’Albalonga col vestito di sempre. «Con qualunque modulo giocheremo, di certo non mancherà la grinta. Cuore e testa sono già tutti indirizzati a queste due partite che ci aspettano». Il 3 giugno si avvicina. «Ecco, se c’è qualcosa che ci ha dato Mariani, tra le altre cose e gli aspetti tecnici, è che ci sta dando la giusta tranquillità. Ma perché ci vede già molto carichi...». E Di Gennaro come sta? «Sono pronto a quest’altra prova. La piazza merita la serie D e noi siamo così uniti, compatti e decisi che ci proveremo in tutti i modi». Domani a Dorgali prove generali. Dige, che di solito parla poco, respira profondamente e riprende a fissare la D. E il mare. «Albalonga, invece lo so dov’è...». V.S.

n Ha fatto una dozzina assist per il bomber Virdis ma non ha ancora segnato. Peppe Atzori, capitano del Progetto Sant’Elia, potrebbe aver conservato il primo gol stagionale nella gara più importante dell’anno. «Avevo detto che avrei segnato nei playout, chissà che non capiti domenica contro il Monterotondo e che serva a festeggiare la salvezza, sarebbe la ciliegina sulla torta». Si riparte dal 2-1 per i cagliaritani che hanno rovesciato i favori del pronostico. Basta anche un pareggio a Pomezia per tagliare il traguardo salvezza. «Stiamo tutti bene, a parte Matteoli che sta recuperando, il morale è alto e non vediamo l’ora di giocare questa gara decisiva». L’ambiente caldo vi spaventa? Ce lo dobbiamo aspettare, loro pensano di intimorirci ma questo non fa altro che caricarci. Se cercano la rissa anziché giocare è un’implicita ammissione che si sentono inferiori a noi, evidentemente si sono resi conto che affronteranno una squadra forte. Se uno è consapevole dei propri mezzi non pensa a comportamenti anti-sportivi. All’andata Atzori era assente per squalifica È stata una sofferenza atroce vivere al di fuori una gara così importante. Ho voglia di giocare e dare una mano alla squadra in una partita decisiva per la salvezza. Che gara farete? Scenderemo in campo per divertirci e vincere. Di certo non faremo le barricate per-

Nuoto La Pellegrini trascina la staffetta all’oro

ORO AZZURRO Nesti, Pellegrini, Mizzau

n È ancora una Italia super agli Europei di nuoto di Debrecen (Ungheria). Le azzurre della 4x200 stile libero (Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini) hanno conquistato una storica medaglia d'oro grazie all’ultima strepitosa frazione della Pellegrini che si è lasciata alle spalle la magiara Hosszu che era partita in quarta frazione avendo 1"60 di vantaggio sulla campionessa olimpica. Dopo due vasche, ai 700 metri, Federica è ancora seconda, poi sferra l'attacco, è prima alla virata dei 750 metri e chiude in progressione. L'Italia ha chiuso in 7’52’’90 precedendo Ungheria (7'54’’70) e la Slovenia (7’59’’73). «È una cosa che non era mai capitata prima nella storia del nuoto perciò cante-

remo questo inno a squarciagola - dice una felice Federica Pellegrini - Non male direi, domani (oggi, ndr) comincio anch'io con le gare individuali. Non vedo l'ora: guardare tutti gli altri e rimanere fuori questi giorni non è stato facile. Sì, l'adrenalina è quella giusta». Non sta nella pelle la Mizzau: «Non ho ancora realizzato, è il mio miglior tempo. Volevo partire veloce, ero un po’ agitata. Questa medaglia ha un

EUROPEI Storico 1° posto per la 4x200 sl. In ultima frazione super Fede: «E ora le gare individuali». Argento per Barbieri e Di Tora

sapore speciale è la mia prima in carriera ed è brillantissima». Ma l’Italia ha conquistato altre medaglie, ieri sono arrivati altri due argenti conquistati da Arianna Barbieri e Mirco Di Tora. L'azzurra è arrivata seconda nei 100 dorso con il tempo di 1’00’’54. L'oro è andato alla tedesca Mansing (1’00’’08) mentre per la ceca Baumrtova (1’00’’57) c’è il bronzo. Nella finale dei 50 dorso Mirco Di Tora, con il tempo di 24’’95, è giunto alle spalle dall'israeliano Kopelev (24’’73), bronzo al francese Gandin (25’’14). Filippo Magnini si è qualificato per la finale dei 100 stile libero: è secondo nelle semifinali con il tempo di 48’’84. Il migliore è stato il francese Levaux in 48’’52. Fuori Michele Santucci, 9° in 49’’47.

ché non ci riescono. Ci sentiamo forti e giocheremo la palla senza che questa scotti nei piedi. Non dobbiamo pensare a difendere il risultato minimo. Quanto pesa quel 2-1 subito al 93’? Certo, il 2-0 sarebbe stato meno rischioso ma pensiamo positivo e magari senza quel gol saremmo entrati in campo più rilassati. Invece ci farà stare svegli e concentrati al massimo. Perché il Progetto Sant’Elia merita la salvezza? Perché è sotto gli occhi di tutti ciò che abbiamo fatto dopo l’arrivo di mister Mereu col quale abbiamo totalizzato 26 punti in 20 gare. Avevamo 8 punti e tutti ci davano per spacciati, abbiamo fatto un grande girone di ritorno, che sarà speciale se ci salveremo. I numeri dicono 3 partite e 3 vittorie stagionali col Monterotondo Abbiamo dimostrato di essere superiori ma questo non ci deve ingannare, ogni gara fa storia a sé e quella di domenica sarà ancora più unica proprio perché è come se fosse una finale. Quale sarà la chiave della partita? Dobbiamo stare sempre compatti e uniti, non farci trascinare dalle provocazioni e dall’iniziale foga che metteranno. Bisogna avere la testa giusta, stare tranquilli e poi fare un gol, lì saranno spacciati. Varrà la regola, assist di Atzori e gol di Virdis? Me lo auguro. Poi magari segno anche io. F.S.

F1 A MONTECARLO ALONSO-MASSA VELOCI n Parte con il sole e finisce sotto la pioggia la prima giornata della Formula 1 lungo le tortuose stradine di Montecarlo. Al mattino domina la scena la Ferrari di Alonso e al pomeriggio la McLaren di Button, bravo ad approfittare dei pochi minuti d'asciutto per restare l'unico a scendere sotto l'1'16’’. Bene anche Grosjean su Lotus finito secondo in entrambe le sessioni. «Le vetture che sembrano più veloci - assicura Button - per me sono le Lotus». E veloce sarà anche la Ferrari, con Massa, terzo nel pomeriggio con un 1'16’’602: «Tutto ha funzionato sulla macchina, anche se è solo giovedì ed è sempre difficile capire come siamo messi, ho avuto un buon feeling, niente problemi».


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 8

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

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CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Sister

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Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Il castello nel cielo Ore 17.15 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 19.30-21.30 Sala 2 Men in Black 3 Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Silent Souls Ore 19.00-20.50 Sala 4 Margin Call Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 La fredda luce del giorno Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 The Avengers Ore 19.50 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 22.30 Sala 6 Quella casa nel bosco Ore 17.00-22.40 Sala 7 Operazione vacanze Ore 18.15-20.15-22.30 Sala 8 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 17.15-19.50-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Festival del cinema spagnolo Ore 19.15-21.30 Sala 2 Cosmopolis Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Silent Souls Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Il pescatore di sogni Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Tutti i nostri desideri Ore 17.00 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 19.50-22.20 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.35 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 19.00-21.50 Sala 4 Operazione vacanze Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00 Sala 6 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 17.00 Sala 7 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 9

Sala 10 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

Men in Black 3 3D Ore 19.05-21.35 American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Cosmopolis Ore 17.05-19.45-22.25 Quella casa nel bosco Ore 17.25-19.45-22.05 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Chronicle Ore 17.15 Margin Call Ore 19.25-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Operazione vacanze Ore 17.30-20.10-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Il pescatore di sogni Ore 20.00 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 17.40-22.20 Sala 4 Men in Black 3 Ore 17.30 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 20.00-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.40-19.40-22.40 Sala 7 Quella casa nel bosco Ore 17.40-20.30-22.40 Sala 8 Cosmopolis Ore 17.30-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 16.50-19.15-21.40 Sala 2 Cosmopolis Ore 17.25-19.50-22.15 Sala 3 Operazione vacanze Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 16.25-18.25-20.30-22.40 Sala 5 Quella casa nel bosco Ore 16.25-18.30-20.35-22.40 Sala 6 Men in Black 3 Ore 18.10-20.25-22.40 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 17.20-19.45-22.10 Sala 9 The Avengers 3D Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 10 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 16.40-19.20-22.00 Sala 11 American Pie - Ancora insieme Ore 17.35-22.20 Sala 11 Il pescatore di sogni Ore 20.00 Sala 12 Chronicle Ore 17.00 Sala 12 Hunger Games Ore 19.00 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 22.00

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-21.00

ILMETEO

le trame Sala 6

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Cosmopolis Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Spettacolo Teatrale

ALGHERO

▲ho

Ore 17.00

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Men in Black 3 Ore 18.30-21.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Hunger Games Sala 1

❆▲ho

Ore 20.00 Quella casa nel bosco Ore 18.00-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 20.15-22.30 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 Sala 4 Operazione vacanze Ore 20.15-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 20.15-22.40 Sala 6 Chronicle Ore 20.00 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 20.00 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 20.00-22.30 Sala 8 Interno giorno Ore 22.30 Sala 8 The Avengers 3D Ore 22.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Ciliegine Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.40-22.45 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 4 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45

Men in Black 3 3D Ore 18.15-20.30-22.40

TORTOLI’

COSMOPOLIS Genere Drammatico Anno 2012 Durata 105 minuti Regia David Cronenberg Con R. Pattinson, J. Binoche Trama David Cronenberg torna dietro la macchina da presa e lo fa nel traffico intenso di New York dove, un giovane manager, sulla sua limousine, attraversa la città per dirigersi nel quartiere in cui è nato. Il caos cittadino e diversi eventi straordinari lo terranno chiuso nella sua auto super accessoriata. Il risultato? ventiquattr’ore tutt’altro che statiche...

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO Genere Drammatico Anno 2012 Durata 129 minuti Regia Stephen Daldry Con Tom Hanks, Sandra Bullock Trama Oskar è rimasto orfano di padre nel tragico crollo delle torri gemelle. Proprio in quel periodo, lui e il padre avevano cominciato a fare “ il gioco delle identificazioni”: si cercava di capire la provenienza di qualunque oggetto, che poi veniva classificato. Morto il padre, Oskar non continua più il gioco, ma lo spirito che muoveva quell’attività era forte. Così continua a cercare, e un giorno, trova una chiave conservata all’interno di una busta...

MEN IN BLACK 3 Genere Fantascienza Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Barry Sonnenfeld Con Will Smith, Tommy Lee Jones Trama Gli agenti speciali J e K vestono sempre di nero, combattono gli alieni e, con strumenti sempre più innovativi, proteggono il mondo. Il cattivissimo Boris riesce a uscire dalla cella di massima sicurezza in cui era stato rinchiuso dall’agente K che, durante un corpo a corpo, gli aveva staccato anche un braccio. Questo però è l’ordinario. Qualcosa è cambiato, l’agente J dovrà affrontare un viaggio nel passato per recuperare K...

OPERAZIONE VACANZE Genere Commedia Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Claudio Fragasso Con Jerry Calà, Valeria Marini Trama Bebo, un cantante di piano bar, viene accusato, ingiustamente, dalla figlia di un boss di averla messa incinta. Così è costetto a scappare, ma un incontro cambierà le cose: è quello con Lello Spada, un amico di vecchia data, capo villaggio in un lussuoso resort della costa ionica, che verrà coinvolto nel più banale degli scambi di ruolo...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 19.45-21.45 Sala 2 The Help Ore 19.00-21.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 17.45-20.00-22.30 Sala 3 The Artist Ore 17.30-19.45-22.00 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 20.30 Sala 4 The Avengers 3D Ore 17.30-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 The Avengers Ore 21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30 Sala 3 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 5 Quella casa nel bosco Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 6 La fredda luce del giorno Ore 20.10-22.30 Sala 6 Leafie - La storia di un amore Ore 18.10 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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CULTURA

IL RESTAURO

«Schiavazzi, bentornato a Cagliari»

C

anta Piero” gli gridavano, salutandolo, gli amici mentre il piroscafo che lo avrebbe portato in Continente si allontanava dal porto di Cagliari. Piero Schiavazzi, tenore, eccellente interprete del repertorio melodrammatico verista nei primi vent’anni del ‘900, voce dai colori appassionati, personalità calda, stile irruente e aggressivo. Stava partendo per Pesaro, Liceo Musicale “Gioacchino Rossini”, diretto da Pietro Mascagni. Cagliaritano, stampacino, nato nel 1875 da padre di origine novarese e madre modenese, già avviato al lavoro di affrescatore e decoratore (studiò con Domenico Bruschi, che affrescò il salone delle feste del Palazzo Regio di città), le sue qualità vocali vennero notate da Giovanni Battista Dessy, fondatore e direttore della Scuola Municipale di Musica “Mario De Candia”, altro grande tenore sardo. Tanto evidente il suo talento che il sindaco Ottone Bacaredda gli assegnò una borsa di studio per affinare il canto sotto la guida di Mascagni, che lo considerava “tenore di grazia”. “Canta Piero”, gli chiedevano salutandolo gli amici. Lo ha raccontato il nipote Piero (anche lui, come il padre e come il figlio) Schiavazzi, giornalista, vaticanista, durante la presentazione in Cineteca sarda della serata evento di stasera, alle 21, all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari. Perché Schiavazzi ritorna nella sua città, che lo ha sempre amato riamata. E lo fa, paradossalmente, senza voce (la si può riascoltare in cd ristampato del ’95), in un film muto, “Il trionfo della vita”, 1922, di Antonio Gravina, recuperato tenacemente e restaurato dalla Cineteca sarda-Umanitaria. Il tenore, divo dell’opera, spirito libertino e tombeur de femmes, Rodolfo Valentino della lirica, con Mascagni, Leoncavallo, Puccini in repertorio (Silvano, La Bohème, Cavalleria rusticana, Manon Lescaut, Iris, Pagliacci, Tosca), diretto, fra gli altri, da Toscanini, poliedrico, frequentò anche il grande schermo, fu interprete di diverse pellicole, andate tutte perse, tranne quella che verrà proiettata stasera. Un evento sì, per riassaporare il gusto melò di quel cinema d’antan, serata che vede la collaborazione di Cineteca e Conservatorio, il patrocinio di Regione e Comune di Cagliari, tutti rappresentati ai massimi livelli. Anteprima assoluta a cui farà seguito anche una prima romana. «Sapevamo da tempo dell’esistenza del film “Il trionfo della vita», ha detto Antonello Zanda, direttore della Cineteca sarda. «Era in possesso di un collezionista romano, lo abbiamo recuperato, restaurato e ora, in occasione dell’aniversario della morte di Schiavazzi (25 maggio 1949) restituiamo al pubblico le sue uniche immagini in movimento». Nella pellicola l’amore a lieto fine, dopo un po’ di peripezie, fra una giovane dattilografa e il padrone di una fabbrica. Il tenore cagliaritano, espressività e presenza scenica forti, recita nel ruolo del cattivo, l’antagonista, che si innamora della donna e contrasterà la liaison fra il rivale e la ragazza. Il commento musicale, continuo, è affidato al pianoforte di Gabriella Artizzu, che ha definito la “sua” colonna sonora “improvvisazione contaminata”. Giuseppe Pilleri, conservatore della Cineteca sarda, è stato il segugio necessario per il recupero del film (l’operazione si è avvalsa anche della collaborazione del critico cinematografico Sergio Naitza). «La pellicola era in cattive condizioni, si stava deterioran-

IN CINETECA Torna alla vita il film muto (1922) “Il trionfo della vita”, che fra gli interpreti vede il tenore cagliaritano

info

AUDITORIUM QUESTA SERA Serata evento all’Auditorium del Conservatorio con la proiezione del film muto del 1922 “Il trionfo della vita, unica testimonianza filmata di Piero Schiavazzi. (Inizio ore 21, ingresso libero fino a esaurimento posti).

do», ha raccontato Pilleri. «La segnalazione della sua esistenza risale a quindici anni fa, arrivò da Vittorio Martinelli, ricercatore e storico del cinema muto». Nel 2010 l’acquisizione («prima non avevamo la disponibilità finanziaria») e adesso la Cineteca farà di tutto per far circolare il film. Rapporto stretto di collaborazione con il Conservatorio, sottolineato anche dal vicedirettore Aurora Cogliandro: un concorso per gli studenti del “Pierluigi da Palestrina” per realizzare la colonna sonora del film, da inserire nel dvd che l’anno prossimo uscirà con la rivista della Cineteca Filmpraxis. “Canta Piero”, e Schiavazzi ha cantato nella sua vita, eccome. Cagliari non lo ha mai dimenticato. «Certo che mai i suoi concittadini copriranno di oblio la sua tomba» (l’artista è sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria). «E’ il testo del telegramma – lo ha ricordato il nipote –che mio padre inviò alle autorità municipali, quando nell’ottobre del ’49, alcuni mesi dopo la morte, la salma di mio nonno rientrò nella sua città natale». Gli amici lo salutarono come quando partì per la prima volta: “Canta Piero”. Massimiliano Messina

STAMPACINO Cagliaritano, stampacino, nato nel 1875, già avviato al lavoro di affrescatore, le sue qualità vocali vennero notate da Giovanni Battista Dessy, fondatore della Scuola Municipale di Musica “Mario De Candia”, altro grande tenore sardo. Il sindaco Ottone Bacaredda gli assegnò una borsa di studio per affinare il canto sotto la guida di Mascagni.

TEATRO SALINE

Dahmer, fragile mostro di Milwaukee

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effrey Dahmer. Chi è costui? Il cosiddetto mostro di Milwakee. Dopo aver violentato e ucciso 17 uomini, venne assassinato in carcere il 28 novembre del 1994 da un compagno di cella. Stasera a Cagliari, al Teatro delle Saline alle 21, per la rassegna di Akroama “1 euro festival”, va in scena la compagnia NudiCrudi con “Jeff, il gioco delle ossa”, coproduzione con Abaco Teatro. Spettacolo scritto da Dafne Turillazzi e Antonello Verachi, con Tiziano Polese e, in video, Rosalba Piras, Boucar Wade e Gerardo Ferrara, scene e costumi di Marco Na-

teri, elaborazioni video di Antonio Cireddu, regia della stessa Turillazzi. «Avevo già iniziato a scrivere questo spettacolo alcuni anni fa per il Premio Scenario di Parma», spiega l’autrice e regista. «Poi ho deciso di ritirare fuori dal cassetto la pièce, l’ho definita e completata». Vicenda terribile e triste quella di Dahmer: infanzia difficile, senza affetti, l’indifferenza dei genitori, le tendenze omosessuali, un uomo chiuso in se stesso, incapace di rapportarsi con gli altri e con l’esterno. Uccidere, impossessarsi dei corpi, violarli, addirittura mangiarli, il frutto del per-

ALLE 21 Stasera va in scena “Jeff, il gioco delle ossa”, spettacolo scritto da Dafne Turillazzi e Antonello Verachi corso di sofferenza e solitudine di un’anima profondamente disturbata. Dahmer, impulso omicida e antropofago. «Un po’ di tempo fa avevo fatto una ricerca approfondita sui serial killer – dice ancora Turillazzi - e Jeff Dahmer è quello che più mi ha colpito,

essere fragile che ha sviluppato poi una grande forza distruttiva e autodistruttiva». Lo spettacolo, contaminato fortemente dal linguaggio multimediale, ricostruisce il profilo di un uomo debole e dissociato attraverso cronache agghiaccianti e ipotesi scientifiche. I genitori, giusto per capire, dopo la sua morte si scontrarono aspramente in tribunale per decidere se far cremare il cervello di Jeff o tenerlo sotto formaldeide per donarlo alla scienza. Episodio scioccante. L’indagine dello spettacolo alla fine si allarga: che cosa può scaturire da ciascuno di noi in condizioni estreme? Il mostro spesso si nasconde dietro un’apparente normalità. Ma.Me.


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CULTURA SASSARI OGGI NELLA SALA SIGLIENTI IL QUINTETTO D’ARCHI SHARADAM

TEATRO ALLA CASA DELLE STORIE LA VITA DI “SAMUELE STOCHINO”

n Da Calambre di Astor Piazzolla a George Gershwin, ma anche Il postino di Luis Bakalov, la Pantera Rosa di Henri Mancini e Johannes Brahms, Carlos Gardel e tanti altri. Oggi alle 19 nella sala Siglienti a Sassari sarà di scena il Quintetto d’archi Sharadam: Manuel Dammicco, violino, Alessandra Cocco, violino, Gioele Lum bau, viola, Luca Pischedda, violoncello e Francesco Sergi, contrabbasso.

n Prosegue a Cagliari “Teatro per luoghi migliori”, la rassegna di Progetti Carpe Diem nella residenza artistica della “Casa delle Storie” in via Ponchielli 39. Oggi e domani va in scena Samuele Stochino, di e con Gianna Deidda con le musiche di Francesco Morittu. Lo Stochino di Gianna Deidda si inserisce in un percorso creativo che racconta la Sardegna attraverso le persone: Maria di Tonara, Gramsci. Quasi un teatro antropologico.

IN SCENA “Gianni Schicchi” e “Le Rossignol” un dittico lirico che parla greco

U

na fiaba e una commedia: la Cina da sogno incantato evocata da Andersen e le scene di famiglia in un interno che Puccini ricava dalle terzine dantesche. Oggi al Teatro Lirico di Cagliari (inizio alle 20.30) il sipario si alza su uno strano, inusuale dittico: Le Rossignol di Stravinskij (rappresentato per la prima volta in Sardegna) e il Gianni Schicchi pucciniano. Due nuovi allestimenti della fondazione cagliaritana firmati dai greci Thomas Moschopoulos (regista) e Dionysis Fotopoulos (scenografo e costumista), entrambi al debutto sul palcoscenico di via Sant'Alenixedda insieme al maestro concertatore Maurizio Colasanti che guiderà coro e orchestra. Difficile trovare punti di contatto fra due lavori tanto diversi: «Forse il tema della morte, ma esorcizzato dall'ironia», spiega Moschopoulos che ambienta le cineserie stravinskiane sullo sfondo dell'epopea di Mao, tra le risaie e una Piazza Rossa invasa dalle biciclette; mentre le miserie morali degli aristocratici Donati, pronti a scannarsi per un'eredità e beffati dal parvenu borghese Giovanni Schicchi, sono trasposte dal Medioevo a uno spazio temporale primo-novecentesco che molto opportunamente richiama alla mente il teatro di Eduardo (e persino il farsesco puro di un Totò), laddove il colore dialettale napoletano lascia il posto ai toscanismi ricercati dal librettista Giovacchino Forzano. Di ottimo livello i due cast in scena per sei serate fino al 1 giugno: a dare voce all'usignolo che con il suo canto allontana la morte dal capezzale dell'imperatore cinese, sarà la rumena (ma tedesca per formazione ed esperienze musicali) Valentina Farcas, alla quale si affiancano Blagoj Nacoski (Il pescatore), Milena Storti (La cuoca), Maurizio Lo Piccolo (Il ciambellano), Arutjun Kotchinian (Il bonzo), Carmine Monaco (L’Imperatore della Cina), Elena Zilio (La Morte), Oscar Piras (Primo messo giapponese), Alessandro Senes (Secondo messo giapponese), Mirko Secci (Terzo messo giapponese), i comprimari Anna Maria Faso-

PALCO Oggi al Teatro di via Sant’Alenixedda alle 20.30 il sipario si alza sulle opere di Stravinskij e Puccini

Info ALLESTIMENTI Due nuovi allestimenti della fondazione cagliaritana firmati dai greci Thomas Moschopoulos (regista) e Dionysis Fotopoulos (scenografo e costumista), entrambi al debutto sul palcoscenico di via Sant’Alenixedda insieme al maestro concertatore Maurizio Colasanti che guiderà coro e orchestra.

lino, Paola Colaceci e Fiorenzo Tornincasa. Le luci sono di Lefteris Pavlopoulos; le coreografie di Christos Papadopoulos. Se Le Rossignol, rappresentata nella versione in francese (sottotitolata in italiano sul boccascena) è una novità assoluta, sono invece trent'anni che i melomani cagliaritani non assistono a un allestimento di Gianni Schicchi, atto unico conclusivo del “Trittico” pucciniano: l'ultima volta fu all'auditorium del Conservatorio tra il 10 e il 16 gennaio 1982 con la direzione di Oliviero De Fabritiis e la regia di Giuseppe Giuliano. Nel ruolo del titolo c'era allora Giuseppe Taddei. Per questo nuovo allestimento il protagonista sarà invece un grande bassobaritono dei nostri tempi, Alfonso Antoniozzi, che torna al Lirico a un anno di distanza dalla doppia apparizione come regista di Traviata e interprete di Napoli Milionaria di Nino Rota. Lauretta è il soprano cagliaritano Elisabetta Scano, ormai avviata verso una luminosa carriera. In due recite (il 26 e il 31 maggio), Antoniozzi lascerà i panni di Schicchi all'algherese Domenico Balzani. Attorno al letto di morte di Buoso Donati, immobile comparsa, si agita la bieca avidità dei parenti, nobili decaduti costretti a lasciare il passo alla disprezzata “gente nova”, impersonata dai due Schicchi: Elena Zilio (Zita), Davide Giusti (Rinuccio, contrastato fidanzato di Lauretta, fautore del riconoscimento sociale della nuova classe borghese), Giam-

paolo Ledda (Gherardo), Anna Corvino (Nella), Mauro Farci (Gherardino), Maurizio Lo Piccolo (Betto di Signa), Arutjun Kotchinian (Simone), Carmine Monaco (Marco), Milena Storti (La Ciesca), ai quali fanno contrappunto Francesco Cardinale (il medico, Maestro Spinelloccio), Alessandro Frabotta (il notaio, Ser Amantio di Nicolao), i due testimoni Alessandro Perucca (il calzolaio Pinellino) e Alessandro Senes (il tinto-

re Guccio). Come è ormai consuetudine, su tre grandi monitor installati nel foyer di platea saranno diffuse le immagini di una pellicola cinematografica ispirata a una delle opere in programma: la scelta è caduta su Le Rossignol, un film di Christian Chaudet realizzato nel 2005 con i cantanti che si muovono insieme ad animazioni in un ambiente 3D.

LA BACCHETTA Maurizio Colasanti guiderà coro e orchestra

Bruno Ghiglieri

CARBONIA La flora spontanea dell’Isola n A Carbonia nota città giardino, si svolge la prima edizione della mostra mercato di piante, fiori ed erbe con tema La flora spontanea della Sardegna. Domenica, per tutto il giorno, dalle 10 alle 20, piazze, giardini e vie sono animate da mostre e stands di qualificati florovivaisti e collezionisti che vendono e scambiano. Salute, cosmesi, alimentazione, decoupage, arte, editoria, tempo libero. Laboratorio ludico, concorsi, premiazioni. Degustazion e musica. Si parte alle 10 in piazza Roma a Carbonia con l’inaugurazione della mostra mercato Carbonia Città & Giardini e il saluto delle autorità. Poi la manifestazione entra nel vivo. Con “Alla ricerca del Verde perduto”, l’apertura degli stand espositivi della

info

DOMENICA DI VERDE Domenica dalle 10 alle 20, piazze, giardini e vie sono animate da mostre e stands.

Mostra Mercato di Piante e Fiori a cura dei florovivaisti della Sardegna. E ancora “Incontri Ravvicinati del Colore”, presentazione della composizione floreale “Carbonia Città & Giardini 2012”. Dalle 10 alle 13 l’appuntamento è ai giardini pubblici con l’iniziativa “I fiori del vicino sono sempre più…!”, con l’esposizione e lo scambio di collezioni private di fiori e piante. Altra piazza, altro evento. In piazzatta Torre civica sarà di scena “Un click al verde”, mostra fotografica di fiori, erbe, piante spontanee della Sardegna a cura della Pro Loco di Carbonia. Appuntamento in via Manno con “Via col profumo”, esposizione di essenze mediterranee: profumi, forme, colori. Nelle vie della cittadina “Di Fiore in Fiore”,

allestimenti floreali a cura dei commercianti per il concorso “Vetrine di Fiore in Fiore”. In piazza Marmilla spazio ai più piccoli con “Dai, piantala lì..!”, laboratorio ludico per bambini. E alle 13 in piazza Roma “A qualcuno piace in verde”, degustazione di piatti alle erbe alimurgiche. Sempre nella piazza dalle 14 alle 20 “Alla ricerca del Verde perduto” la mostra Mercato di Piante e Fiori a cura dei florovivaisti della Sardegna. Dalle 18:30 alle 19:30 nella sala consiliare del Comune la premiazione dei vincitori dei Concorsi “Un click al verde”, “Vetrine di Fiore in Fiore”, “I fiori del vicino sono sempre più…!”. Si chiude alle 21 all’Anfiteatro di piazza Marmilla con la musica nella “Note di Stelle”.


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