sardegna, giornale

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RIFORME Berlusconi: «Sì al presidenzialismo alla francese. Io candidato? Lo dirà il Pdl» a pagina 9

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 144 Sabato 26 maggio 2012 0,80 Euro

VATICANO Arrestato il “corvo” è il maggiordomo del Papa

L’ARTISTA Le trame di Maria Lai si estendono da Ulassai a Roma Francesca Cardia a pagina 20

a pagina 8

ASSEMINI Rapina in banca un’ora di paura per 17 ostaggi n Ennesimo colpo messo a segno al Banco di Sardegna, sempre con la stessa dinamica. In due, armati di pistola, hanno fatto irruzione poco prima della chiusura, hanno legato ai polsi sette clienti e dieci dipendenti e li hanno rinchiusi nella stanza del direttore. All’esterno nessuno si è accordo di niente, i banditi hanno aspettato che si aprisse la cassaforte a tempo e hanno prele-

vato circa 50mila euro. Prima di fuggire hanno prelevato l’hard-disk con le riprese a circuito chiuso. I carabinieri danno la caccia ai due rapinatori, al loro fianco anche la Squadra mobile della Questura. Marcello Zasso a pagina 6

MARINA .

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CRONACHE

Province Arriva la legge e si annunciano ricorsi a raffica n Cappellacci firma il decreto abrogativo e promulga le norme transitorie. I Riformatori non escludono il ricorso e se ne annunciano altri delle Province. Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

Stadio Ritorno in città il Cagliari tratta con il Comune n Incontro in municipio con gli ambasciatori della società: proposta la costruzione della Karalis Arena a Sant’Elia o a San Paolo. Enrico Fresu a pagina 7

Un patto tra residenti e locali per la movida nel quartiere Centinaia di abitanti all’incontro organizzato dal Comune sul futuro del rione del centro storico. Gli abitanti chiedono il rispetto degli orari e delle regole sulla somministrazione delle be-

vande alcoliche. Zedda assicura controlli ma aggiunge: negli ultimi anni il quartiere è migliorato molto, necessario assicurare la convivenza tra chi ci abita e le attività commerciali. Non si

torna indietro sul futuro turistico della zona. Presto più parcheggi per la pedonalizzazione. Paolo Rapeanu a pagina 11

DE MINIMIS OLTRE DUE MILIONI IN CASSA, BANDI DA RIVEDERE a pagina 13

Quartu Alcoltest fatale Milia senza auto e patente n L’ex presidente della Provincia fermato a un posto di blocco dopo un pranzo con amici: positivo al palloncino, rimane a piedi. Maddalena Brunetti a pagina 12

Pitz’e Serra Senza pensione voleva buttarsi da un traliccio n Per l’Inps non è più invalido: un uomo di 56 anni si arrampica e minaccia il suicidio. Dopo un’ora lo salva un carabiniere. a pagina 14


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SABATO 26 MAGGIO 2012

IL DUELLO CONTINUA

L’AFFAIRE PROVINCE Firmati decreto e proroga pronta una raffica di ricorsi info

L’UNICO NO È DEI RIFORMATORI «ABOLIRE GIUNTE E CONSIGLI» «Abbiamo votato contro la legge perchè sarebbe stato meglio non affidare la gestione della fase transitoria ai consigli provinciali, giunte e presidenti» spiega Michele Cossa. «E certamente avremmo preferito tempi più rapidi»

IL PD SCOMMETTE SUI COMUNI: «MA DIAMOGLI GLI STRUMENTI» «Adesso dobbiamo dotare i Comuni di tutti quegli strumenti che li rendono adeguati a recepire le funzioni e i compiti trasferiti dalle Province e, secondo il mio parere, anche dalla Regione», spiega il capogruppo del Pd in Consiglio regionale.

L’UDC ACCELERA SULLA RIFORMA «SERVE LEGIFERARE IN FRETTA» «Occorre fare in fretta, ma bisogna seguire dei percorsi costituzionali obbligati. Se non legiferiamo dovremmo mettere a gara tutti i servizi compresa la gestione dei rifiuti, il trasporto pubblico locale».

REGIONE Cappellacci sigla il provvedimento che abroga gli enti e promulga la leggina che li tiene in vita fino a febbraio 2013 Ma i fantoliani non si fermano e annunciano azioni in tribunale n Il conto alla rovescia per la fine delle Province è iniziato ufficialmente ieri. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha firmato il decreto che certifica il risultato del referendum del 6 maggio scorso, con la abrogazione degli enti provinciali, e ha emanato anche il decreto di promulgazione della legge approvata giovedì notte dal Consiglio regionale, che proroga la vita delle attuali Province fino al 28 febbraio 2013. Ma sulla leggina si profila una lunga battaglia di ricorsi. «La configurazione di un sistema di governo del territorio che restituisca centralità ai Comuni, l’istituzione più vicina al cittadino, è uno degli obiettivi da raggiungere» ha sottolineato Cappellacci, «e allo stesso tempo un punto di partenza di un processo più ampio». I decreti sono un passo dovuto dopo il braccio di ferro e gli scontri in Consiglio fra chi premeva per il commissariamento delle Province nell’attesa della riforma complessiva degli enti locali (i Riformatori e lo stesso Cappellacci) e coloro che indicavano la strada della proroga. La leggina di transizione dà tempo al Consiglio fino al 31 ottobre per varare la normativa di

riordino degli enti locali, che dovrà entrare in vigore entro il 31 dicembre. Nel mezzo c’è la consultazione popolare delle comunità interessate, come prevede lo Statuto sardo. Di sicuro, hanno spiegato i giuristi incaricati dalla Presidenza del Consiglio regionale a valutare gli effetti dei referendum abrogativi, la Costituzione non ammette che una Regione possa restare priva dell’ente intermedio. E anche lo Statuto sardo prevede l’esistenza delle Province di Cagliari, Sassari e Nuoro, mentre quella di Oristano non ha copertura costituzionale. Diverse le ipotesi in campo per archiviare le Province e tenere comunque in funzione gli enti intermedi: dalle Unioni di Comuni all’istituzione delle città metropolitane. LE REAZIONI Dopo la battaglia in Consiglio regionale, ieri è stato il giorno delle polemiche e delle reazioni. Il Movimento referendario parla di una «prima vittoria, in quanto sono state abolite tutte e otto le Province, ma la strada del cambiamento è ancora lunga». E fra i Riformatori, unici in Consiglio a votare contro la leggina di transizio-

ne, non tira buona aria, e i rumor dicono che in casa Fantola si stia preparando un ricorso contro il provvedimento approvato ieri dall’assemblea di via Roma. E non sarebbero i soli. Un precedente ricorso, presentato dall’Ups, è ancora pendente al Tribunale civile di Cagliari, mentre altri reclami sarebbero in preparazione da parte dei consiglieri provinciali per rimanere in carica fino alla scadenza naturale del loro mandato, visto che questo è tutelato dalla Costituzione. Nel Sulcis si sta preparando addirittura una mini rivolta, con i sindaci del territorio che si sono alleati con la Provincia ormai abrogata, per «salvare e difendere i servizi del Sulcis Iglesiente». Da parte dei sindacati il pensiero è andato ai dipendenti delle Province: «il pericolo è che oltre 2 mila lavoratori delle Amministrazioni provinciali siano penalizzati assieme a quei servizi che devono essere garantiti ed erogati», è l’allarme lanciato dai segretari della Fp-Cisl, Davide Paderi, e regionale Mario Medde. Stessi toni anche da Enzo Costa, segretario regionale della Cgil: «Qualsiasi scelta voglia fare il legislatore, dovrà essere portata al confronto con i cittadini e le loro rappresentanze, analoga cosa va fatta per quanto riguarda gli attuali dipendenti degli enti locali». Vincenzo Garofalo

LITE Maninchedda-Stochino, ha la peggio Piras

ANGELO STOCHINO Consigliere Pdl

n Nella lite andata in scena giovedì notte in Consiglio regionale tra Paolo Maninchedda e Angelo Stochino, chi ha la peggio è Sininnio Piras. L’onorevole Pdl del Medio Campidano ha infatti riportato una contusione al polso destro, frutto del suo intervento teso a dividere i due contendenti. Sisinnio Piras si è precipitato, infatti, insieme all’assessore Oscar Cherchi, per separare Maninchedda e Stochino dopo che i due si erano scambiati un vigoroso spintone. Il risultato? Sono finiti tutti e quattro per terra con il povero Piras che è atterrato al suolo in maniera scomposta sul suo polso che ha fattocrac. Il giorno successivo all’approvazione della legge che proroga le province fino all’entrata in vigore del de-

creto Monti (28 febbraio 2013), insieme con i segnali riappacificatori tra il presidente della commissione Riforme e l’esponente Pdl dell’Ogliastra, sono definiti i contorni della baruffa che ha caratterizzato la giornata ad alta tensione in Regione. In Consiglio, escludono che Maninchedda e Stochino dopo il diverbio in Aula si siano “cercati” fuori dall’Emiciclo. Maninchedda si trovava nei divanetti della

BEFFA Il consigliere regionale Pdl del Medio Campidano è intervenuto per sedare la rissa e finisce col polso che fa crac

sala attigua all’Aula perché a confronto con Giorgio Oppi, mentre Angelo Stochino ci è arrivato perché chiamato a colloquio dall’assessore all’Agricoltura, Oscar Cherchi. Stochino, nel dirigersi verso Cherchi, si è rivolto a Maninchedda lamentandosi per le parole rivolte in Aula al suo indirizzo («Non mi interrompere ho ascoltato anche le tue stupidaggini»). Il presidente della commissione Riforme si è alzato e tra i due è volato quasi in simultanea uno spintone. Cherchi e Piras hanno fatto il resto, separando i due con un’azione che ha finito per far ruzzolare tutti e quattro a terra, sotto lo sguardo preoccupato di Giorgio Oppi. Ma si sa che in a metter pace in Consiglio c’è sempre da perderci.


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MESSA IN MORA «Confidiamo in Napolitano» n La Regione diffida e il Governo tace. Il giorno dopo la rottura delle trattative con Palazzo Chigi sulla “vertenza Sardegna” e il doppio atto ufficiale (in italiano e in limba) con cui il presidente della Regione ha diffidato e messo in mora lo Stato, concedendo trenta giorni di tempo per saldare il debito di 1,6 miliardi di euro con l’Isola, da Roma non arriva nessun segnale. E Cappellacci si appella al Presidente Napolitano. Nella guerra dichiarata contro il governo Monti, Cappellacci confida in un alleato, il più influente in assoluto: «Auspico un intervento del presidente della Repubblica affinché verifichi che l’azione dell’esecutivo nazionale sia rispettosa della Costituzione, della leale collaborazione istituzionale e di quell’unità nazionale che non può essere minacciata da atteggiamenti che sembrano concretizzare una secessione al contrario».

questione relativa alle entrate rientra in una più ampia vertenza Sardegna, che comprende tutte le questioni ancora aperte tra lo Stato e la nostra isola», precisa il presidente della Regione.

info

PIERO GNUDI Il presidente Cappellacci ha abbandonato il tavolo delle trattative con il ministro Gnudi. Il governatore ora si appella al Capo dello Stato per la vertenza entrate.

NODI IRRISOLTI Lo scontro con il governo nazionale non si limita alla “vertenza entrate” e al miliardo e 600 milioni di euro che spettano alla Sardegna dal 2010. Il confronto si articola su tre precise richieste della Regione: la vertenza entrate, la revisione del Patto di stabilità, lo stanziamento di fondi da destinare a nuove infrastrutture nell’isola. «Nei mesi scorsi dopo un vertice a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, è stato insediato un tavolo tecnico, ma durante i lavori i rappresentanti dell’Esecutivo nazionale hanno mostrato una volontà dilatoria incompatibile con le situazioni di emergenza», spiega Cappellacci».

I MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø E LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI L’INTIMAZIONE DI CAPPELLACCI

Il presidente della Regione alza anFiat 500, 600, Panda, Punto, Grande Punto, Multipla, Stilo, Doblò, cora la voce contro l’Esecutivo Monti: «Il Governo rispetti la CostituzioAlfa Romeo 147, 156, 159, 166, GT, Lancia Musa, ne e loYpsilon, Statuto sardo, norma di rango costituzionale», ammonisce il goreclamando nei confronti Ford Focus, Renault Clio, Megane, Scenic, vernatore, Smart, BMW, Audi, dello Stato quanto già intimato nella diffida recapitata a Palazzo Chigi... Mini Cooper, Hyundai, Toyota, Mercedes, Classe A-B-C-E giovedì: il pagamento delle somme dovute alla Regione Sardegna dallo Stato, in base all’articolo 8 dello Statuto sardo. «I diritti dei sardi non solo sono sanciti dallo Statuto, ma sono stati altresì accertati dalle sentenze della Corte costituzionale. La

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Segu DIFFIDA IN LIMBA APERTO TUTTO L’idea di consegnare la diffida a IL GIORNO Monti anche in lingua sarda riscuote il favore di Su Comidadu pro sa limba sarda: «plaudiamo all'iniziativa del presidente della Regione di scrivere in sardo, lingua della Nazione sarda, al presidente Monti, la lettera di diffida e messa in mora», dichiara il portavoce Mario Carboni. «L’autonomia speciale sarda A 360º UTèOconsiderata L’A di serie B, come dimostra il comportamento del governo nel confronto CAGLIARI - VIALE MONASTIR 10 sul federalismo e fiscalità».

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SABATO 26 MAGGIO 2012

OPINIONI POPOLO SOVRANO

LA SINISTRA NON DIMENTICHI LA SUA ESSENZA di AGRICOLA

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olti giornalisti, dinanzi alle difficoltà e agli errori che commettono i componenti del governo in carica, hanno perso la pazienza e hanno annullato il fido che avevano concesso sulla parola. Chiedono quindi di andare subito alle elezioni, di ritornare alla politica e di rivolgersi come unico arbitro al popolo sovrano. Per carità di patria evito di chiosare sui risultati che si otterrebbero andando a votare con la legge elettorale in vigore e, sempre per carità di patria, non commento l’invocato “ritorno alla politica”. Dopo gli sberleffi che quegli stessi giornalisti hanno indirizzato alla gentile signora chiamarla in causa adesso mi sembra una bella prova di coerenza. Sul “popolo sovrano”, però, mi sembra utile spendere qualche parola. Dato per scontato che la democrazia è la migliore delle forme di governo possibili, se non altro perché è quella che meglio consente il ricambio dei gruppi dirigenti, certi richiami al popolo sovrano, inteso come entità astratta, capace di far miracoli come padre Pio, mi sembrano sinceramente una sciocchezza. I padri del liberalismo classico hanno scritto che la politica la fanno le élite e un certo Lenin, che se ne intendeva, diceva che, lasciato a se stesso, persino l’operaio è capace al massimo di esprimere una politica corporativa. Il popolo che funziona come entità politica è un insieme composito, fatto di storia sedimentata, umori e teste pensanti. Come tutti gli organismi complessi funziona se ha un legante ideologico, uno stato maggiore, un corpo di ufficiali e sottufficiali ed una truppa che segue. E questo vale sia per il popolo di destra che per quello di sinistra. In Italia gli organismi complessi sono totalmente da ricostruire partendo dalla ricerca dei collanti ideologici e, quindi, dagli intellettuali. Sono loro che con la fine del mondo diviso in blocchi hanno fatto flop, lasciando le truppe allo sbando, vittime di pasticcioni, televisione, sondaggisti e ladri patentati. Ricostruire il popolo della destra non è affar mio, rimettere insieme la sinistra invece mi riguarda perché la considero la mia casa. Auspico, quindi, l’apertura del cantiere, magari per verificare se è ancora valido quello che scrisse Gramsci circa ottanta anni fa, quando studiava Machiavelli e proponeva l’intellettuale collettivo. Tutto questo, naturalmente per l’Italia perché in Sardegna non abbiamo bisogno di nulla: in via Emilia c’è Silvio Lai che copre tutti i ruoli e risponde a tutte le esigenze.

il semaforo

IL RACCONTO .

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l FILIPPO MAGNINI

Nuotatore azzurro Alzi la mano chi non ha pensato, dopo il fidanzamento con la Pellegrini, «questo è un atleta finito». Ma Re Filippo è sempre stato un fior di nuotatore, e a Debrecen ha bruciato sui 100 metri il suo eterno rivale, lo “squalo” francese Bernard. Alle Olimpiadi vogliamo il doppio oro della coppia più bella dello sport.

l ELSA FORNERO

Ministro del Lavoro L’avevamo detto in tempi non sospetti: sa tutto sulle pensioni, ma non certo sul lavoro. E lo certifica lei stessa: «Il costo del lavoro è alto». Bene, lo sapevamo già. «Anche troppo alto». Infatti. «Ma non sappiamo assolutamente come si potrebbe fare per abbassarlo». Perfetto. Rivolgersi a qualche giuslavorista vero, pare brutto?

l SHARON STONE

Attrice Che fosse un po’ stronzetta lo sapevamo dai tempi di Basic Instinct. Ora vien fuori che una sua ex cameriera l’ha denunciata per paghe non corrisposte e per oltraggi a sfondo razzista, tra i quali il divieto di leggere la Bibbia in casa. Ma la star dall’algido sguardo accende semaforo rosso: «Quella mi vuole solo spillare soldi».

URGURÙ IN VACANZA: LIBRI, SIRENE E BOVALE di Carlo Antonio Borghi

I

n 3000 anni di storia e di vita sulla terra sarda, nessuno dei Giganti Monti Prama aveva mai volato o navigato per varcare il mare. Ora questo privilegio toccava ad Urgurù che, dopo essere stato rianimato dall’appassionato bacio della sua archeologa, era pronto all’imbarco su un traghetto per Civitavecchia. Per lui era stata fissata una cabina ad uso esclusivo. Bustiana non era potuta partire con lui, bloccata a Li Punti da un’emergenza: uno dei Giganti si era fratturato un avambraccio facendo braccio di ferro con un compagno. Braccio di ferro e di bronzo poi crack: trenta giorni di ingessatura. Bustiana conosceva perfettamente l’anatomia di quei campioni di pugilato e di tiro con l’arco. Ora Urgurù era salito sul traghetto Shardana. Era stato lo stesso commissario di bordo ad aprirgli la cabina. L’ufficiale invitò l’ospite a cena, nel miglior tavolo del ristorante di bordo. Lasciato in cabina tutto il suo armamentario di scudi, armi e cinturoni, Urgurù si era avviato verso la cena. Durante il tragitto negli androni aveva dovuto firmare molti autografi e rispondere a domande imbarazzanti poste da operai cassintegrati e disintegrati. Qualcuno gli aveva detto: tu Urgurù dovresti candidarti alle primarie per le prossime regionali che noi

non ne possiamo più di politici vecchi come il cucco e abituati al trucco. A cena menù di mare: calamari del Giurassico, burrida neolitica e trancio di cernia dell’età del Bronzo. A tavola con loro una giovane sirena inghingherata per l’occasione. «Dania è qui per facilitarle la traversata, caro Urgurù», aveva detto il commissario, strizzandogli un occhio malandrino. Quando l’ufficiale si congedò, Urgurù si ritrovò a tu per tu con la bella Dania e non sapeva

La nave intanto aveva fatto un inchino all’isola dei Cavoli, pur essendo una nave di linea e non da crociera cosa dirle. Allora dopo un altro bicchiere di Brut sardesco le disse: «In cabina ho un libro che mi sono portato casomai mi venisse l’insonnia per l’ansia della traversata, saranno 415 pagine ma se mi metto a leggerlo da solo ci metto un’eternità». Dania lo fissava con interesse e gli chiese: «Come si intitola?!» «Si intitola Dux anche se l’autore avrebbe voluto intitolarlo Sex and Dux». «E chi è l’autore?» chiese Dania guardandogli i pettorali. «Si chiama Roberto Olla, quello di Rai 1 e di

IL PERSONAGGIO . L’artista Polanco tra scarpe, soldi e Silvio che ride di Fabio Marcello

Combat Film - rispose Urgurù che cominciava a prendersi la mano con la Dania – ed è amico del mio arteologo ma per me quel libro si intitola Sesso e Moschetto o magari Benito Ingrillito». Urgurù descrisse a lei la foto di copertina: Benito in spiaggia e in costume da bagno in lanetta nera. «Lanetta nera bella Abissina – fece Urgurù – io sono ancora un pò dislessico dato che sono rimasto interrato per tanto tempo». «Ci penso io», fece Dania, sicura del fatto suo di escort. La

nave intanto aveva fatto un inchino all’isola dei Cavoli, pur essendo una nave di linea e non da crociera. «Vediamo cosa sapeva fare quel Duce» aggiunse lei. «In camera ho una bottiglia di Bovale speciale», fece Urgurù. Andarono in cabina e lui tirò fuori il volume: “Dux-Una biografia sessuale di Mussolini”. Nella notte Dania arrivò al capitolo intitolato “Altre armi e altre amanti”, poi fecero altro e per lei fu la prima volta con un Gigante di pietra sarda.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n I bunga bunga ad Arcore? Tutta una burla. Anzi, un burlesque. Parola di una delle preferite del padrone di casa, la platinata dominicana Marysthell Polanco, che si è presentata («emozionata. Sapete, è la prima volta...») davanti ai giudici di Milano al grido di «ora ne vedrete delle belle». Oddio, belle. Particolari, diciamo. A partire da lei che, per far ridere Silvio, si travestiva da Barack Obama. E quando lui si stufava, ecco saltar fuori il pezzo forte: l’imitazione della Rossa, la temuta e detestata Ilda Boccassini. «Quello era il travestimento preferito di Berlusconi, che rideva come un matto», ha chiosato Marysthell. Che ha avuto pure da lamentarsi: «Ho prestato le scarpe a una

delle ragazze e nemmeno me le ha restituite». Ma tutto sommato la cosa funzionava: «ho ricevuto un assegno di diecimila euro». E se avete sempre immaginato i festini ad Arcore come sfrenate orge di sesso, tranquillizzatevi pure: «Non succedeva niente. Vestivamo in stile burlesque. Nessuna ha toccato nella parti intime né Berlusconi né Emilio Fede». Roba da signore insomma. Alla faccia di quella arpia di Ruby che «inizialmente mi sembrava una zingara». Da consumata artista, la Polanco ha tenuto per il finale il numero migliore: «Tra qualche mese mi sposo». Indovinate chi farà da testimone di nozze? «Lui, Silvio». Cerimonia per pochi intimi, seguirà buffet. Pardon, burlesque.

TRASFORMISTA Marysthell Polanco

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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SABATO 26 MAGGIO 2012

IL FANTAMONDO

AL SEMAFORO TRA FAZZOLETTI E PORTACHIAVI

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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I VIZI DELLA DIVA RICHIESTE DI BRITNEY: POLLO, SNACK E FIORI

di GIULIANO MURGIA

O

rmai non ci facciamo neanche più caso, fanno parte dell’arredamento, anzi senza di loro un semaforo sarebbe noioso. Sto parlando dei “marocchini”. Spesso la prima cosa che gli acquistate è il pacchetto di fazzolettini. E pensate: «chissà perché cavolo li avrò comprati se non mi servono». L’indomani vi beccate il raffreddore anche se siamo d’estate, sicuro. Una volta, in alternativa, ho acquistato le salviette umidificanti rinfrescanti (tipo “stresci en clin”) di quelle che una volta aperte, poi le dovete consumare subito perché l’indomani sono già belle che seccate. Ho un’amica talmente tirchia che durante un viaggio in macchina, pur di non sprecarle, si mette a vomitare anche 4 o 5 volte: così almeno le usa! Vi rifilano portachiavi impossibili, talmente brutti ed ingombranti che li adoperate per appenderci le chiavi di scorta. Spesso gli date i soldi: sì, ma per tenerselo! La loro è una strategia. Uno degli ultimi che mi è capitato di acquistare è stato il portachiavi cornetto/peperoncino, che non capisci se sono cornetti o peperoncini. Nel dubbio li ho messi nel sugo per fare le penne arrabbiate: erano cornetti portafortuna. Il sugo non si è arrabbiato io invece sì, perché addentandoli mi sono rotto un dente: 500 euro dal dentista per la ricostruzione, manco mi avesse dovuto ricostruire un palazzo. Chiedo la fattura. E lui: «non ti basta la “fattura” (dicasi anche malocchio) che ti ha fatto il marocchino?». Una volta uno di questi porta fortuna l’ho regalato a mio nipotino. Appena lo ha visto si è messo ad urlare terrorizzato. Attualmente è in cura da uno psichiatra, e ora quando mi vede inizia a blaterare frasi sconnesse tipo, brutto, tu brutto, tu cattivo, paura tu… forse gli faranno girare un film horror, così almeno recuperiamo i soldi per lo specialista. Una volta ho comprato un portachiavi. Quando l’ha visto mia moglie pensava si trattasse di un pensierino lasciato lì da una mia presunta fiamma extraconiugale. Ci siamo rappacificati solo quando anche lei in macchina ha esibito lo stesso oggetto, confessandomi che quello era il regalo di un ragazzo di colore che sapeva anche ballare bene. E in cambio che cosa ha voluto? Chiedo, e lei: «eh eh eh…» Dicono che questi giovanotti appartengono ai paesi “sotto sviluppati”, secondo me quelli sono “sviluppati sotto” e basta! La fortuna è cieca ma il portachiavi sfigato vi vede benissimo.

n A Britney Spears non basta guadagnare 15 milioni di dollari per essere giudice di X Factor America: da alcuni dettagli emersi dal suo contratto, la cantante ha una serie di richieste ben precise per soddisfare i suoi bisogni e le sue voglie improvvise. Spears vuole trovare nel suo camerino ogni giorno cosce e petto di pollo fritti, 12 barrette Snickers, 24 lattine di Coca Cola, 10 pacchetti di Doritos porzione snack, 12 vasi con fiori di magnolia.

NEI PANNI DI BEYONCÈ LADY OBAMA AMMETTE: «VORREI ESSERE LEI» n Se Michelle Obama potesse scegliere di essere un’altra persona, rinascerebbe Beyoncé. È quanto ha dichiarato in un'intervista rilasciata alla rivista People. «Sembra che i musicisti si divertano molto», ha detto la moglie del presidente Usa, prima di ammettere tuttavia di non essere particolarmente dotata vocalmente.

PIÙ MAGRE PIÙ BELLE LA SORELLA DI JACKO PUNTA SUI PIANI LIGHT

Parlamento ucraino, maxirissa con ferito I nostri consiglieri regionali che si scaldano sullo spinoso tema delle province? Roba da femminucce. Se volete vedere un’aula politica trasformarsi in ring, andate in Ucraina, dove una violenta rissa è scoppiata in Parlamento durante il dibattito su un disegno di legge che consentirebbe l’utilizzo della lingua russa in tribunali, ospedali e altre istituzioni in alcune regioni

del Paese. Nella mischia si sono lanciati i membri dell’opposizione filo-occidentale ai legislatori fedeli al presidente Viktor Yanukovich, che basa il suo sostegno nella parte orientale dell’Ucraina, dove la lingua più parlata è il russo. Il parlamentare d’opposizione Mykola Petruk è stato colpito alla testa ed è stato portato in ospedale mentre perdeva sangue.

notizie incredibili n Janet Jackson si è unita alle tante star che promuovono piani e prodotti dietetici, come Jennifer Hudson e Mariah Carrey. La cantante 46enne è diventata la portavoce di NutriSystem da dicembre ed è estremamente grata al piano dietetico che l’ha aiutata a dimagrire, anche se non sa precisamente di quanto.

MADONNA, CHE FRANA IL FIGLIO ALLA POP STAR: «NON FAI BREAKDANCE» n Finalmente qualcosa che la perfetta artista Madonna non sa fare. Sembra che la celebre material girl non sappia mettere in fila due passi di breakdance, stile invece molto amato dai suoi figli.

UBRIACHEZZA BOVINA MUCCHE AMERICANE PAZZE PER LA BIRRA

NOZZE TEMPESTOSE ARRIVANO I TORNADO MA LORO FANNO FOTO

A VOLTE RIEMERGONO PERDE BICI DA BIMBA LA RIPESCA DA NONNA

Bizzarra esperienza per un gruppetto di persone che stava sorseggiando birra nel giardinetto dietro casa a Boxford, in Massachusetts. Una piccola mandria di mucche ha fatto irruzione alla festicciola cominciando a inseguire chi aveva birra fresca. A dare l’allarme per la scomparsa degli animali, intanto, è stato il proprietario, che ha chiamato la polizia. Una volta arrivato sul posto, il tenente James Riter si è trovato davanti gli ospiti impauriti che gridavano e le mucche che, approfittando della confusione, avevano rovesciato i fusti di birra sui tavoli cominciando a bere.

Sulle pianure dello Stato americano del Kansas i tornado sono diventati un evento talmente usuale che gli ospiti non ci hanno neanche fatto caso quando Caleb e Candra Pence hanno posato per la loro foto di matrimonio con due trombe d’aria visibili sullo sfondo. Il video delle nozze è stato visto più di 20mila volte su YouTube. La coppia e gli ospiti non sembrano molto preoccupati, nonostante alle loro spalle, a circa 16 chilometri di distanza, si vedano due tornado. Caleb ha dato una spiegazione: era talmente concentrato sul matrimonio che la tempesta era l’ultima delle sue preoccupazioni.

Lisa Brown aveva 11 anni quando perse la bici nuova dopo essere caduta da un ponticello sopra un ruscello fangoso a Wellfleet, nello Stato americano di Massachusetts. Ma 42 anni dopo la bicicletta è stata ritrovata dalla moglie della Brown, Deirdre Olinger. Un giorno di primavera la Olinger stava facendo una passeggiata lungo lo stesso ruscello quando ha notato una bici arrugginita impigliata tra i cespugli ad alcune centinaia di metri dal ponte. La Brown ha subito riconosciuto la sua bicicletta. «È stato come ritrovare un amico perduto», ha commentato.


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SABATO 26 MAGGIO 2012

SARDEGNA CRIMINALE

RAPINA AD ASSEMINI Nuovo colpo al Banco di Sardegna diciassette ostaggi legati per un’ora marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Diciassette persone prese in ostaggio per quasi un’ora e la fuga col bottino senza lasciare traccia. L’ennesimo assalto al Banco di Sardegna ieri è stato messo a segno nella filiale di Assemini, due banditi armati di pistola sono scappati con poco più di 50mila euro. Lo schema è sempre lo stesso, una strategia collaudata con le filiali del Banco di Sardegna. L’orario di chiusura nella filiale della trafficata via Cagliari è alle 16.05 e, come è capitato nelle precedenti rapine, i malviventi si sono presentati pochi minuti prima dentro la banca. Una volta dentro si sono coperti il volto, probabilmente con una calza di nylon, e hanno estratto due pistole. In quel momento dentro la banca c’erano sette clienti e dieci dipendenti, compreso il direttore Alfredon San Benedetto. Così come hanno fatto a Tortolì il primo agosto 2011 e in via Tiziano il 31 ottobre, i banditi hanno legato i polsi di tutti i presenti con i laccetti da elettricista. Gli ostaggi sono stati portati nell’ufficio del direttore in modo che non si vedesse nulla dall’esterno. Nel frattempo i banditi hanno aspettato che si aprisse la cassaforte a tempo per poi impossessarsi dei soldi. Stando alle prime stime la cifra dovrebbe essere di poco superiore ai 50mila euro. All’esterno la vita di Assemini proseguiva tranquilla e nessuno, neanche gli inquilini del palazzo né gli avventori di un vicino bar, si è accorto di quello che stava succedendo dentro il Banco. RUBATE ANCHE LE IMMAGINI All’ingresso della banca e su entrambi i lati è sistemata una serie di videocamere, ma non ci saranno riprese in grado di aiutare gli inquirenti perché i due rapinatori, così come avevano fatto per il colpo di fronte al mercato di San Benedetto e in altre circostanze, sapevano dove trovare l’hard-disk che registra le immagini e quando sono fuggiti lo hanno portato via. Nessuno li avrebbe notati durante la fuga e i diciassette ostaggi sono rimasti

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Pochi minuti prima dell’orario di chiusura i banditi hanno fatto irruzione nella filiale di via Cagliari.

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la storia

di Marcello Zasso

L’INGRESSO VERSO LE 16 L’ALLARME DOPO UN’ORA Come a Tortolì, in via Tiziano e a Dolianova i banditi sono rimasti a lungo dentro la banca, ma gli ostaggi non potevano essere visti dall’esterno e nessuno si è accorto di quello che succedeva dentro. I due banditi sono entrati pochi minuti prima dell’orario di chiusura (alle 16.05), e quando sono scappati hanno lasciato gli ostaggi legati, che hanno potuto dare l’allarme solo verso le 17.

PAURA TRA I SETTE CLIENTI E PER I DIECI DIPENDENTI Durante il blitz c’è stata molta paura, ma senza momenti drammatici. Erano sette i clienti che, a pochi minuti dalla chiusura, si trovavano dentro il Banco di Sardegna di Assemini. Hanno eseguito gli ordini e sono stati rinchiusi in una stanza assieme ai dieci dipendenti. Usciti da lì avevano il segno dei legacci stretti ai polsi e la paura ancora negli occhi.

Al momento dentro la banca c’erano sette clienti e dieci dipendenti: tutti sono stati legati e nascosti.

TASK FORCE In via Cagliari ad Assemini sono arrivati i vertici provinciali dei carabinieri e sono stati raggiunti da quelli della Squadra mobile. Entrambi i corpi indagano sui colpi al Banco di Sardegna.

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Solo intorno alle 17 è stato dato l’allarme, ma i due rapinatori erano già svaniti nel nulla.

50.000 È la prima stima del bottino che i due sono riusciti a portare via dalla cassaforte.

Roberto Pili

IL BLITZ Due banditi, armati di pistola, sono entrati poco prima dell’orario di chiusura e hanno immobilizzato i presenti chiusi dentro, con i polsi legati. Solo quando qualcuno è riuscito a slegarsi è stato dato l’allarme e verso 17 sono arrivati i carabinieri, ma i due malviventi si erano già dileguati. In pochi attimi al Banco di Sardegna di Assemini si è presentato un nutrito spiegamento di carabinieri, sul posto sono arrivati il capitano della Compagnia di Cagliari Paolo Floris e il tenente Giuseppe Pischedda del Nu-

cleo radiomobile. La serie continua di colpi al Banco di Sardegna tiene in allerta le forze dell’ordine e sul posto si sono precipitati anche il comandante provinciale dei carabinieri Davide Angrisani e il colonnello Franco Amabile, al loro fianco anche il dirigente della Squadra mobile della Questura Leo Testa e il suo vice Davide Carboni. Polizia e carabinieri si sono confrontati a lungo sulle dinamiche dell’episodio perché entrambi i corpi stanno conducendo indagini su analoghe rapine al Banco di Sardegna. Perché quella di ieri è l’ennesima messa a segno nel giro di un anno. «Dopo le due in Ogliastra di maggio e agosto 2011 il fenomeno è arrivato nel Cagliaritano - spiega Michele

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L’ADESIVO NON BASTA Sulle porte c’è scritto che non si può entrare armati e che non si possono prelevare soldi dalla cassa.

LA FUGA Dopo aver aspettato l’apertura della cassaforte sono fuggiti portandosi via l’hard-disk con le immagini Mannu, responsabile della sicurezza del Banco di Sardegna per la Cisl-Fiba - i due colpi in via Tiziano (uno riuscito e uno fallito), poi Dolianova e ora Assemini. C’è un problema di sicurezza nelle filiali, perché i banditi usano sempre lo stesso sistema ed è assurdo che dopo un anno continuino a mettere a segno i loro colpi e sia ancora messa a rischio l’incolumità di lavoratori e clienti».


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TIRA E MOLLA

Stadio Sant’Elia

o via San Paolo il Cagliari vuole tornare in città MUNICIPIO Ambasciatori-tecnici di Cellino incontrano i vertici degli uffici comunali. La proposta: Karalis Arena nel vecchio impianto o vicino a Santa Gilla. Ma il pignoramento resta valido n Massimo Cellino dice che non tornerà più a Cagliari. I suoi ambasciatori intanto si siedono al tavolo con il Comune per riportare la squadra in città. Al Sant’Elia o in via San Paolo: le due ipotesi sono ancora in piedi. E per entrambe rispunta l’impianto abortito a Elmas. Il dialogo è aperto, anche se il confronto va avanti fra strappi e mani tese. Mentre i lavori a Is Arenas, a Quartu, proseguono spediti, il commercialista Giovanni Domenico Pinna e l’ingegner Mario Marongiu, delegati di viale La Playa (con carta bianca), hanno incontrato il direttore generale del Comune di Cagliari, Cristina Mancini, il dirigente dell’ufficio legale Carla Curreli e il capo dell’ufficio tecnico Mario Mossa: c’è da risolvere il contenzioso milionario sull’utilizzo dello stadio. Un giudice ha già dato torto al Cagliari Calcio, che paga anche per errori commessi da predecessori di Cellino: oltre due milioni di euro di diritti Sky pignorati in Lega a marzo. TRATTATIVA SUL CONTENZIOSO Per la parte economica Pinna e Marongiu hanno presentato la proposta di Cellino, che vorrebbe trovare una soluzione stragiudiziale al contenzioso, affidando tutto a un lodo di un arbitro unico nominato dal Tribunale. Il Cagliari si impegnerebbe a garantire le somme dovute con una fideiussione bancaria, ma intanto chiede al Comune di sospendere l’azione esecutiva e ritirare l’atto di pi-

gnoramento notificato due mesi fa. La risposta ufficiale dell’amministrazione ancora non c’è ma l’orientamento sì: picche. «Il Comune», si legge nel sito della società, « ha anticipato verbalmente il proprio diniego a quanto proposto, comunicando di voler proseguire nell’azione giudiziaria». Un giudice, secondo gli uffici del Municipio, si è già espresso su quanto dovuto per lo stadio, non c’è bisogno di una ulteriore pronuncia. Quindi il sindaco Massimo Zedda non cede di un millimetro sul fronte giudiziariocivilistico. IL RITORNO A CAGLIARI Maggiore apertura sembra esserci sulla possibilità di un ritorno della squadra in un impianto cagliaritano. Zedda è stato chiaro: con o senza i rossoblù il Sant’Elia non sarà abbandonato. Ha un piano, il sindaco. E sembra che investitori privati abbiano manifestato il loro interesse a rimettere in sesto la struttura. Tra questi ci sarebbe anche l’Enel, che ha sondato il terreno. Ma, Zedda lo ha detto e ripetuto, una corsia preferenziale è riservata al Cagliari se dovesse decidere di tornare a casa. E se Cellino negli ultimi tempi ha scelto di ringhiare contro il sindaco, giovedì, durante l’incontro a palazzo Bacaredda, i “diplomatici” commercialista e ingegnere hanno messo sul tavolo la loro offerta. Murgia, spiega la società, ha presentato una relazione sullo sta-

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IL PIANO ROSSOBLÙ Il Cagliari pensa già al dopo Is Arenas per uno stadio definitivo: la Karalis Arena destinata a Elmas, per la società, potrebbe essere realizzata a San Paolo o al posto del Sant’Elia. Già fornite le carte.

to del Sant’Elia e «ha inoltre fornito ai rappresentanti comunali un progetto di massima che prevede la realizzazione di quanto progettato per l’area di Santa Caterina a Elmas nello spazio sul quale attualmente insiste l’impianto del Sant’Elia». Da tecnico incaricato «si è reso disponibile a studiare l’eventualità di un inserimento della struttura convenzionalmente denominata “Karalis Arena” nell’area identificata in territorio di Cagliari nella zona “San Paolo”». Vista sul mare o sulla laguna di Santa Gilla, lavorarci è possibile. I documenti e la relazione preparati in viale La Playa sono adesso al vaglio degli uffici comunali. Il direttore generale, Cristina Mancini, ha garantito in tempi stretti l’invio delle mappature e le planimetrie per l’eventuale realizzazione dello stadio nell’area di via San Paolo. Il dialogo che sembrava interrotto è ripartito. È prematuro parlare di tempistica. L’unica certezza è che Cagliari Calcio e Comune di Quartu hanno firmato una convenzione per tre anni su Is Arenas. Ma il finale sulla telenovela stadio è ancora tutto da scrivere. Enrico Fresu

RELAZIONE L’INGEGNERE ROSSOBLÙ: NECESSARI INTERVENTI IMPORTANTI

n Per la parte tecnica, la relazione di Mario Marongiu, ingegnere del Cagliari, ha sottolineato le certezze sul Sant’Elia, almeno per quanto attiene la possibilità ed opportunità di un suo recupero strutturale: «Si può affermare che la struttura non appaia in stato di imminente collasso, a parte elementi parziali, ma appare arrivata ad uno stato di degrado che impone decisioni importanti per interventi altrettanto importanti». E ancora: «Questa relazione è stata redatta nell’ottica della deontologia professionale con lo scopo di evidenziare una situazione nota ma il più delle volte sottovalutata. È ancora parere del sottoscritto che il problema del Sant’Elia debba essere affrontato con un sano distacco, onde arrivare alla soluzione più ragionevole e di fatto praticabile, anche se la cosa può non essere gradita a molti».


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“VATILEAKS”

FUGA DI NOTIZIE Vaticano, preso il “corvo” il Papa: sono addolorato VELENI Arrestato Paolo Gabriele, maggiordomo di Benedetto XVI Avrebbe diffuso documenti riservati. La svolta dopo la bufera sullo Ior e l’allontanamento di Gotti Tedeschi. Dubbi Oltretevere

È FRA GLI UOMINI PIÙ VICINI A RATZINGER NELLE ESIGENZE QUOTIDIANE E NEI VIAGGI n Quarantasei anni, romano, sposato con figli, già al servizio di Giovanni Paolo II quando «aiutante» di camera era lo “storico” Angelo Gugel, a cui è subentrato, Paolo Gabriele, come “maggiordomo” del Papa è, assieme alle Memores domini, il laico più vicino al Pontefice. È questo il ruolo dell’uomo che arrestato con l’accusa di essere in possesso di documenti riservati. Riservato, sempre molto elegante, soprannominato «Paoletto», Gabriele è una persona molto conosciuta in Vaticano. Si tratta di una figura che per i compiti che le sono assegnati, e per i quali è affiancato da due «domestici», si muove come una vera e propria ombra alle spalle del Papa. Il suo ruolo, inoltre, prevede la cittadinanza vaticana e vive con la famiglia in una palazzina all’interno della mura leonine. Già fin dalle prime ore del mattino, l’aiutante di camera compare nella stanza del Pontefice per aiutarlo a vestirsi e partecipa alla messa che il Papa celebra in forma privata nella Cappella dell’Appartamento. L’aiutante lo segue poi negli appuntamenti della giornata, nelle udienze pubbliche e private. Alla sera, prepara la stanza da letto del Pontefice. Inoltre, assiste il Papa durante i viaggi.

n L’indagine aperta in Vaticano contro le fughe di documenti conosce sviluppi clamorosi, e porta direttamente nell’appartamento del Papa. È stato infatti messo in stato di arresto, perché trovato «in possesso illecito di documenti riservati», niente meno che «l’aiutante di camera» di Benedetto XVI, il maggiordomo del Papa, una delle figure più vicine al Pontefice insieme ai segretari personali. Paolo Gabriele - questo il suo nome - è sospettato di essere uno dei «corvi», coloro che hanno portato all’esterno carte segrete del Vaticano e persino lettere private di papa Ratzinger. Informato dell’arresto Benedetto XVI è rimasto particolarmente «addolorato», ha detto una fonte vicina al Papa, sottolineando come «si tratti di vicende dolorose» e come il Pontefice, «consapevole della situazione» mostri «partecipazione» e sia «rattristato e colpito». Paolo Gabriele, soprannominato

«Paoletto», romano, 46 anni, sposato con tre figli, è l’aiutante di camera di Benedetto XVI dal 2006, quando ha preso il posto dello «storico» maggiordomo di Giovanni Paolo II, Angelo Gugel. Giovedì pomeriggio Gabriele è stato prima fermato dagli agenti della Gendarmeria per il possesso del materiale riservato e quindi interrogato ieri mattina dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, il pm del Vaticano, che lo fatto porre agli arresti. L’uomo è trattenuto in stato di detenzione e sorvegliato e si trova ora a disposizione della magistratura pontificia. In Vaticano, comunque, circolano già dubbi sulla possibilità che Gabriele sia effettivamente il «corvo». E in ogni caso ciò che si presume è che eventualmente non sia il solo. Si fa fatica a pensare, comunque, che nella città leonina si sia voluto sacrificare come semplice «capro espiatorio» una persona così vicina al Papa, l’uomo, per dire, che gli ser-

info «TACERÒ PER IL PONTEFICE» «Sono dibattuto tra l’ansia di spiegare la verità e il non voler turbare il Santo Padre». Così dice Ettore Gotti Tedeschi, giovedì sfiduciato dalla presidenza dello Ior. «Il mio amore per il Papa aggiunge prevale anche sulla difesa della mia reputazione messa in discussione».

ve il pranzo a tavola o gli prepara il letto la sera. Già giovedì, quando il “board” dello Ior ha sfiduciato il presidente Ettore Gotti Tedeschi, uno degli addebiti che gli venivano mossi, oltre alle carenze nella governance dell’Istituto, era di aver fatto filtrare all’esterno informazioni riservate. Tuttavia anche su una ipotetica responsabilità dell’ormai ex presidente dello Ior circola più di un dubbio Oltretevere. Dopo mesi di stillicidio dei “Vatileaks”, di «veleni», di sotterranei scontri di potere, il giro di vite sui presunti «corvi» ha avuto una stretta improvvisa negli ultimi giorni dopo la pubblicazione del libro di Gianluigi Nuzzi «Sua Santità», che contiene una mole di documenti riservati del Papa, su vicende di cui si è molto discusso, dal caso Boffo al caso Viganò, dalle polemiche sull’Ici e la Chiesa e sulle leggi italiane che il Vaticano avrebbe voluto fossero cambiate, in particolare su temi etici. Oltre all’indagine interna la Santa Sede ha annunciato che ricorrerà alla giustizia contro il furto, la ricettazione e la divulgazione di «notizie segrete», descrivendo la pubblicazione dei documenti come «un atto criminoso».


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CONTINENTI

ALLARME ANARCHCI IL CAPO DELLA POLIZIA: «IL FAI È TERRORISMO»

ma della chiusura dei seggi l’affluenza alle urne era stata calcolata in circa il 50% dei 50 milioni di aventi diritto.

SIRIA COMBATTIMENTI A HULA STRAGE DI CIVILI n In Siria almeno 50 persone, fra cui 13 bambini, hanno perso la vita nei combattimenti innescati dal tentativo delle forze filo-regime di penetrare nella cittadina ribelle di Hula, in provincia di Homs: lo affermano gli attivisti d’opposizione Osservatorio siriano dei diritti umani.

n Il livello di attenzione sulla minaccia anarco-insurrezionalista resta alto. «Il fenomeno anarcoinsurrezionalista è assolutamente da non sottovalutare. Oggi il Fai è il vero terrorismo che può offendere il Paese». Lo ha detto il capo della Polizia, Antonio Manganelli. «Mai più verranno tollerate le logiche dell’intimidazione e del terrore. Un imperativo diventato ancora più inderogabile dopo il vile e atroce attentato di Brindisi», ha detto nel suo discorso alla festa per i 160 della Polizia il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri.

CINA CHOC PER IL CANNIBALE 20 VITTIME DIVORATE

TIVOLI CLINI: NIENTE DISCARICA VILLA ADRIANA È SALVA n L’ipotesi della discarica di Corcolle è archiviata. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, al termine del Consiglio dei ministri. «Accolte le nostre valutazioni e quelle del ministero dei Beni culturali», ha aggiunto il ministro, precisando che «il sito non era sicuro». Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, aveva deciso di dimettersi poco prima dall’incarico di commissario per l’emergenza rifiuti a Roma, dopo le polemiche sulla scelta di Corcolle per la nuova discarica.

TERREMOTO IN EMILIA INDAGINI SUI CROLLI INDAGATE 20 PERSONE n Sono una ventina gli indagati dalla Procura di Ferrara per il crollo dei capannoni, provocato dal terremoto di domenica mattina in Emilia, che ha causato la morte di quattro operai. I filoni dell’indagine, relativa ai crolli alla Ceramiche Sant’Agostino e alla fonderia Tecopress sono due: uno antinfortunistico, relativo al rispetto delle norme, le vie di fuga ecc., e uno sismico-strutturale. La prossima settimana verrà deciso come mandare avanti gli accertamenti, se con incidente probatorio o con una consulenza di parte della Procura. A complicare l’iter giudiziario c’è tuttavia il fatto che la

Pdl Berlusconi: «Ora presidenzialismo» n Elezione diretta del presidente della Repubblica attraverso una riforma che porti in Italia il modello francese a doppio turno. Questa la proposta lancita da Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa al Senato, indetta dal se-

parte centrale della Procura di Ferrara, quella che ospita anche le segreterie, è inagibile. Questo rallenterà il lavoro dei magistrati anche per le varie nomine dei periti.

OSTIA «HO TROPPI DEBITI» UNA 36ENNE SI SUICIDA n «Voglio vedere Roma e morire davanti al mio amato mare», ha lasciato scritto in una lunga lettera L. F., parrucchiera di 36 anni, prima di togliersi la vita con sette coltellate inferte allo sterno. Si è uccisa cosi, su una spiaggia di Ostia. Il corpo, riverso a terra, è stato notato da un passante mentre portava il cane a spasso. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Ostia e nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia, ma il motivo del gesto è probabilmente legato a motivi

gretario del Pdl, Angelino Alfano, per annunciare una «grande novità politica». «Siano i cittadini a eleggere il presidente della Repubblica», ha detto Berlusconi. «Vogliamo continuare a essere nella situazione di Atene, o di Parigi do-

economici. Da mesi la donna non riusciva più a pagare l’affitto del locale in cui svolgeva la sua attività.

ATTENTATO A BRINDISI SI INDAGA SUL KILLER FORSE NON AGÌ DA SOLO n È ancora caccia all’autore dell’attentato davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi che è costato la vita alla studentessa 16enne Melissa Bassi. Tra gli elementi di novità c’è quello riguardante la presunta presenza, poche ore prima dell’attentato, nelle vicinanze della scuola di un furgoncino pick-up dal quale sarebbe stato scaricato il bidone azzurro nel quale erano nascoste le tre bombe di gpl utilizzate come ordigno. Circostanza che «merita attenzione» hanno riferito fonti investigative, facendo intendere che questo

ve in pochi giorni i cittadini hanno visto formarsi un governo nazionale il cui presidente è andato al G8?». Quanto al suo ruolo, Berlusconi ha chiarito: «Farò quello che il Pdl vuole. Ma preferirei non essere io il candidato premier».

particolare rafforzerebbe l’ipotesi che l’attentatore non ha agito da solo.

MILANO MOLESTA UNA RAGAZZA LEI FUGGE E LO INVESTE n È in pericolo di vita un uomo di 48 anni, G.I., che giovedì sera a Corsico, nei pressi di Milano, ha molestato una ragazza di 21 anni ed è stato poi investito da due auto, quella della ragazza e quella di un’altra donna che non lo ha visto per terra e lo ha travolto. La giovane era in auto in compagnia del fratello diciottenne quando è stata avvicinata dall’uomo, che ha iniziato a rivolgerle degli apprezzamenti. Vistosi respinto, ha iniziato a inveire, riuscendo a colpire in pieno volto la giovane con un pugno. A quel punto la ragazza, in preda al panico, ha ingranato la retro-

marcia colpendo il molestatore che è finito sull’asfalto. Proprio in quel momento è sopraggiunta una Ford Fiesta guidata da una donna che non ha potuto evitare di travolgere l’uomo, che ora sitrova all’ospedale di Rozzano in prognosi riservata.

ELEZIONI IN EGITTO I FRATELLI MUSULMANI CANDIDATO IN TESTA n Si sono chiusi regolarmente i seggi per le prime elezioni presidenziali in Egitto dopo le dimissioni di Hosni Mubarak. Lo hanno annunciato fonti governative, precisando che le operazioni per lo spoglio delle schede hanno già avuto inizio. Secondo indiscrezioni, basate sui primissimi risultati dai seggi, sarebbe in testa il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohammed Morsi. Tre ore pri-

n Un caso di cannibalismo é stato scoperto dalla polizia cinese nella provincia dello Yunnan, dove un uomo di 56 anni avrebbe ucciso una ventina di adolescenti e ne avrebbe mangiato la carne. Secondo il sito web Guangxi News, l’uomo un pregiudicato chiamato Zhang Yongming - avrebbe anche venduto la carne umana a un mercato locale spacciandola come carne di struzzo.

TURCHIA KAMIKAZE IN AZIONE 5 MORTI E 20 FERITI

n Tre kamikaze e due poliziotti uccisi, 20 civili feriti, tra i quali diversi bambini. Questo il bilancio delle vittime di un attentato avvenuto a Pinarbasy, nella regione centrale della Turchia. Inizialmente sembrava che l’obiettivo dei terroristi fosse il locale commissariato, ipotesi smentita dal ministro dell’Interno Naim Sahin. A quanto pare i tre assalitori volevano colpire una grande città come Istanbul, ma avrebbero deciso di farsi esplodere nella cittadina dopo essersi imbattuti in un posto di blocco della polizia nella provincia di Kahramanmaras. Le autorità sospettano che dietro l’attentato vi sia il partito dei lavoratori del Kurdistan, il movimento politico clandestino armato, sostenuto da masse popolari prevalentemente agricole, del sud-est del Paese.


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Comune Nuovo piano de minimis La crisi Perde la pensione Inps: dopo il maxi flop dei vecchi bandi minaccia il suicidio da un traliccio

Il caso Ubriaco in auto Milia resta senza patente

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Marina Un patto

sulla movida tra residenti e commercianti

L’ASSEMBLEA Cinquecento partecipanti all’incontro col Comune sul futuro del quartiere, diviso tra i diritti di chi ci abita e la vocazione turistica. Maggiori controlli sul rispetto degli orari n Nessun passo indietro sul futuro della Marina. Il quartiere, diventato da anni un’area a vocazione turistica e culturale, non cambierà strada. Servono però, per il bene della città, cooperazione e dialogo tra residenti e commercianti, soprattutto titolari di ristoranti e locali. I primi devo riuscire e cogliere appieno l’importanza di vivere in un quartiere che, rispetto al passato, è migliorato proprio grazie al movimento di persone nelle sue viuzze. I secondi devono fare la loro parte, facendo rispettare ai propri clienti tutte le regole, già esistenti, sul silenzio dopo una certa ora e sullo stop alla vendita di alcol alle due di notte. Una mano arriverà da controlli costanti assicurati fin da subito dal Comune. LA LINEA DEL SINDACO È il percorso tracciato dall’amministrazione comunale e dallo stesso sindaco, Massimo Zedda, presente ieri sera davanti a circa cinquecento residenti al Piccolo auditorium di piazza Dettori, per l’incontro “Vivere la Marina”: «Grazie al turismo e alla cultura la situazione del quartiere è cambiata. Rispetto a venti anni fa, ora si può passare tranquillamente a piedi a qualunque ora», esordisce Zedda, invitando tutti «a darci una mano l’un l’altro per il bene di tutta la città. Devono emergere educazione e senso civico, fattori presenti nella quasi totalità di chi vive o lavora alla Marina», prosegue, «i ristoratori devono perciò far rispettare le regole ai loro clienti, mentre i residenti devono far propria la vera convinzione che la Marina è il biglietto da visita della città, i turisti mi inviano email di complimenti, è normale che ci possa essere un po’ di confusione anche di notte. Dobbia-

mo evitare», conclude Zedda, «di dipingere noi stessi in modo peggiore di quel che siamo realmente, cioè cittadini di una città tranquilla e senza criminalità diffusa». LE IDEE DEGLI ASSESSORI La serata ha visto la presenza sul palco di alcuni assessori comunali: «Serve un patto per la Marina tra commercianti e cittadini, nelle prossime settimane lo stileremo per la buona convivenza di tutti», dice Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo, «è questa la strada giusta, più collaborazione». Mauro Coni, Trasporti, aggiunge che «le telecamere nel quartiere saranno attive tra qualche mese, la pedonalizzazione porta incremento di clientela e di guadagni, fino al quindici per cento in più». IL PARERE DEI RESIDENTI Sono state tre ore molto vivaci, e i veri protagonisti sono stati i residenti: «C’è caos fino a tardi, i ristoratori fanno quello che vogliono e i vigili non passano quasi mai», afferma Bonaria Salis di via Cavour. Vive in via Lepanto, invece, Luca Noli: «Le regole? Che siano rispettate davvero, dormiamo coi tappi nelle orecchie, non siamo contro i gestori dei locali, basta che non facciano rumore fino all’alba». Parere contrario a quello di Valentina Siotto, che lavora e vive in piazza Dettori: «Il quartiere è diventato un gioiello, il Comune potrebbe dare incentivi per l’acquisto di infissi antirumore». E Andrea Bozzo, presidente del Consorzio commercianti Marina, plaude «all’attività del governo cittadino, apprezzo questo metodo di concertazione». Paolo Rapeanu

IL QUARTIERE Notti affollate per il quartiere a ridosso del porto, Zedda propone un patto tra residenti e commercianti

I LAVORI PRESTO IL VIA AL CANTIERE PER MARCIAPIEDI E NELLA PIAZZA

VIABILITÀ L’INTESA CON LE FERROVIE PER IL MULTIPIANO DELLA STAZIONE

n Partiranno a breve i lavori per la manutenzione dei marciapiedi di viale Regina Margherita e per il rifacimento di piazza Costituzione. A dirlo è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisanna Marras: «Ci saranno nuove aiuole, nuova illuminazione e nuove panchine nella piazza. Entrambi i lati del viale saranno rifatti, la pavimentazione sarà in granito», spiega l’assessore, aggiungendo che «avviseremo per tempo i residenti dell’avvio dei lavori, che dureranno circa sei mesi, al fine di evitare loro qualsiasi tipo di disagio. È un altro tassello di riqualificazione intorno al quartiere Marina».

n Il Comune cerca l’intesa con le Ferrovie dello Stato, per prevedere la creazione di un parcheggio multipiano nell’attuale parcheggio a lato di piazza Matteotti. «I residenti della Marina potrebbero parcheggiare lì, così come turisti e cittadini», afferma il sindaco, Massimo Zedda, «stiamo inoltre lavorando per creare parcheggi in superficie a lato del palazzo comunale di via Sonnino e accanto al Cis. In previsione ci sono anche più parcheggi in viale Diaz, con l’obiettivo di liberare la corsia centrale di via Roma dalle auto, ricreando quel giardino che esisteva in passato», conclude il primo cittadino.

Molentargius «Due milioni dai privati per riavviare le saline»

L’OASI Il nastro trasportatore delle vecchie saline di Molentargius

n Tre società sarde della lavorazione del sale sono pronte a gestire le strutture della lavorazione del sale del di Molentargius. Gli imprenditori –Cadelano, Angioni e Lisal- mettono sul piatto quasi due milioni di euro per cinque anni, pur di poter far riprendere l’attività. Uno scenario positivo sulla carta, ma di difficile realizzazione: il parco non ha un piano di sviluppo, documento fondamentale per adottare qualcunque decisione. «Si sta guardando troppo avanti, la ripresa dell’attività del sale sarebbe positiva, purtroppo mancano ancora passaggi fondamentali», spiega Mauro Contini, presidente dell’ente, intervenuto all’incontro dei Riformatori all’hotel Regina Margherita, durante il

quale hanno presentato la proposta. «Dobbiamo sapere quando arriverà il finanziamento regionale di venti milioni di euro», continua Contini, «sono vicino anche ai lavoratori precari, stiamo facendo il possibile per trovare una soluzione anche per loro. Il Parco naviga tra mille difficoltà, mi auguro che il Piano trovi attuazione». Prima dell’intervento di Contini, è stato Giorgio Angius, segretario provincia-

PARCO La proposta presentata dai Riformatori. Il presidente dell’ente frena: è necessario prima l’ok al piano dell’oasi

le dei Riformatori, a spiegare che «noi facciamo il tifo perché i tre soggetti sono sardi, ma l’ente Parco ha il dovere di indire al più presto una gara e scegliere l’offerta più vantaggiosa per la gestione delle saline. Ci sarebbe un risparmio di due milioni di euro», spiega Angius, «garantendo perciò un risparmio da parte della Regione sul finanziamento totale di venti milioni». «La precarietà è costante, per l'assenza di certezze sulle risorse finanziarie», ha detto Antonello Gregorini, del centro stuidi del partito, «ma sono state abbandonate le attività produttive storiche di Molentargius. Le scelte fatte finora siano state sbagliate e occorre ripartire dalla produzione». P.R.


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CAGLIARI MOTONAUTICA I CAMPIONATI MONDIALI DI NUOVO AL VIA AL MOLO ICHNUSA

PROVINCIA FONDI DI RISERVA 2011 ALL’ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO

VIA ROMA EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA UNA RACCOLTA FIRME ALLA RINASCENTE

n Per il secondo anno consecutivo il porto farà da scenario al Campionato Mondiale di Motonautica Formula 2. Nello specchio di mare davanti al Molo Ichnusa l’1, 2 e 3 giugno è in programma la gara di apertura della competizione iridata inserita nella manifestazione “I Miti del Mare”. Rispetto alla passata edizione la gara, organizzata dall’Associazione Sportiva S2 Sport Sicurezza, avrà ai nastri di partenza il doppio degli equipaggi.

n Riprenderanno lunedì alle 11 in via Giudice Guglielmo i lavori del consiglio provinciale. All’ordine del giorno le comunicazioni relative ai prelevamenti dal fondo di riserva anno 2011; il riconoscimento di un debito f uori bilancio e la discussione, proposta dal capogruppo Psd'az, Modesto Fenu, su “Emergenza Ambiente-Ripopolamento fauna selvatica e habitat naturale”.

n Lunedì dalle 15 alle 18, di fronte al Palazzo della Rinascente, si svolgerà la raccolta firme per chiedere al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la reintroduzione nelle scuole dell’insegnamento dell’educazione civica e l’inserimento di una seconda linguacomunitaria. A tale scopo Prima Persona Sardegna, rappresentata da Raimondo Schiavone, ha organizzato l’allestimento di un banchetto.

Tribunale Invalidi

per lo schianto dell’elicottero: pagherà lo Stato LA SENTENZA Tre militari menomati a causa di un incidente del 2004, i giudici condannano il ministero della Difesa a sborsare un risarcimento milionario: «Non ci fu imperizia» GRAZIANO MILIA L’ex presidente della Provincia inguaiato per aver bevuto qualche bicchiere di troppo

Il caso Ubriaco alla guida

Milia senz’auto e patente LA SANZIONE L’ex presidente della Provincia positivo all’alcoltest: fermato a un posto di blocco della Stradale mentre tornava a casa dopo un pranzo con amici. Scattato il sequestro del mezzo n È incappato nei controlli della Stradale di ritorno da un pranzo dove, secondo l’inesorabile verdetto dell’etilomentro, aveva bevuto troppo per poter guidare. Adesso e per almeno un anno, Graziano Milia sarà costretto a muoversi a piedi o a chiedere passaggi agli amici visto che la patente, così come l’auto, gli è stata sequestrata dalla Stradale. I fatti risalgono a una decina di giorni fa, quando l’ex presidente della Provincia stava rientrando a Quartu dopo aver pranzato in città in compagnia di amici. Era al volante della sua auto, a poche centinaia di metri dal punto d’arrivo, quando ha visto una pattuglia che gli intimava l’alt e quindi ha accostato. Dopo aver consegnato patente e libretto agli agenti, quello che era un normale controllo di routine si è trasformato in un grosso problema. La polizia ha verificato il tasso alcolemico del conducente e il temibile quanto inesorabile test del palloncino, ha ac-

certato un livello di alcol nel sangue superiore ai limiti imposti dalla legge (che fissa la soglia massima a 0,5 grammi per litro). E a questo punto gli agenti non hanno potuto far altro che procedere al sequestro di macchina e licenza di guida. E c’è di più, perché ai disagi di doversi spostare senza l’ausilio di un mezzo a motore (fatta eccezione per quelli pubblici), Milia potrebbe finire in un’aula di tribunale perché, con il sequestro, è scattata anche la denuncia per guida in stato d’ebrezza. La vicenda potrebbe essere quindi destinata a finire in Procura, dopo un passaggio in Prefettura. La legge sul punto è severa e inflessibile, soprattutto dopo le ultime modifiche che hanno inasprito le sanzioni per chi viene pizzicato al volante dopo aver esagerato con l’alcol. Il codice della strada prevede, per chi guida con un tasso alcolico tra lo 0,5 e lo 0,8 la sospensione della patente da

tre a sei mesi e una sanziona amministrativa fino a 2mila euro. Per un tasso alcolemico che va dallo 0,8 all’1,5 la sospensione della licenza va da sei mesi a un anno e la multa puó arrivare a 3.200 euro ma scatta anche l’arresto fino a sei mesi. Se invece l’etilometro supera il valore di 1,5 grammi per litro allora scatta la confisca del veicolo, la patente salta da uno a due anni, l’arresto va da un minimo di sei mesi a un massimo di un anno e la multa schizza fino a 6mila euro. E in questo caso, è prudente rigare dritto perchè in caso di recidiva, la licenza verrebbe stracciata. Sono poi particolarmente severe le prescrizioni per i neopatentati, per i conducenti di professione e per quelli con meno di 21 anni. In questi casi l’etilometro non deve spostarsi dallo zero, c’è l’assoluto divieto di bere prima di mettersi al volante perché salta la soglia di tolleranza (fino a 0,4 grammi per litro). Per Milia adesso la partita si gioca sui numeri, dovrà districarsi tra il tasso tregistrato a verbale e le norme che prevedono il rapporto tra la quantità di alcol ingerito e peso e stazza. Maddalena Brunetti

n Vincono le vittime e perde lo Stato. Ancora un’altra sentenza che condanna il ministero della Difesa insieme alla presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire i suoi soldati. E questa volta la cifra è di tutto rispetto: 2 milioni e 466 mila euro circa. È quanto hanno ottenuto complessivamente Fulvio Di Virgilio, Pierluigi Sorchiotti e Tiziano Salvagnin dopo una lunga battaglia legale simile, per alcuni aspetti, a quella del giovane Valery Melis, morto, secondo il Tar, per l’uranio impoverito ma ancora senza giustizia. L’INCIDENTE DEL 2004 Di Virgilio, Sorchiotti e Salvagnin fortunatamente sono ancora vivi ma con gravi invalidità permanenti. Il 17 agosto del 2004 l’elicottero dell’Esercito sul quale erano a bordo precipitò ad Armungia durante una missione per spegnere un incendio. I tre si salvano e fanno causa allo Stato. Che viene condannato in primo grado a pagare il danno causato ai tre sfortunati militari dell’esercito. Ma il ministero chiamato in causa, insieme alla presidenza del Consiglio, non vuole ammettere le sue colpe e presenta ricorso. Quell’incidente, dicono, fu causato per responsabilità dell’equipaggio: “imperizia”, precisano, insieme “all’imprudenza e alla negligenza”. L’avvocato Ariuccio Carta, stesso legale anche della famiglia Melis, non si arrende. E continua la sua battaglia a colpi di carte bollate. C’è anche una commissione d’inchiesta che gli dà ragione: stabilisce che l’elicottero si è frantumato al suolo per “per lo spegnimento del motore e per un

possibile malfunzionamento dell’indicatore del livello del combustibile”. Vanno in questa direzione anche le indagini per disastro colposo del pubblico ministero. Le conclusioni aprono due ipotesi: “errore nell’indicazione del livello del combustibile, causato dall’imprecisione dello strumento” o “interruzione nell’alimentazione del motore dovuta al non corretto funzionamento dell’apparecchiatura di controllo dell’erogazione del combustibile”. Tradotto, nessuna negligenza da parte dell’equipaggio, ma c’era qualcosa che non andava nell’elicottero. LA BATTAGLIA VINTA Nei giorni scorsi la parola fine l’ha scritta l’ultima sentenza della Corte d’Appello: i tre militari hanno diritto ad essere risarciti. Nel dettaglio: Pierluigi Sorchiotti, 100% d’invalidità permanente, ha ottenuto 1 milione e 516 mila euro, Fulvio Di Virgilio 334 mila euro, infine Tiziano Salvagnin 616mila euro. A pagare saranno ministero della Difesa e presidenza del Consiglio dei Ministri. «È una bella soddisfazione», commenta soddisfatto l’avvocato Carta, «in questo caso finalmente è stata fatta giustizia». Giustizia che invece aspettano ancora i genitori di Valery Melis: il ministero della Difesa infatti ha impugnato la decisione del Tar di Cagliari che assegnava il risarcimento ai familiari del giovane. La sentenza d’appello è slittata a settembre del 2013. E Valery Melis e la sua famiglia restano in ostaggio di uno Stato che non vuole pagare per i suoi errori. Francesca Ortalli

Editoria Bellu: «La magistatura indaghi su Sardegna 24»

IL GIORNALE L’ex direttore di Sardegna 24 Bellu invoca la magistratura

n Sulla vicenda della liquidazione del quotidiano Sardegna24 «è arrivato il momento che indaghi la magistratura». E’ la risposta dell’ex direttore Giovanni Maria Bellu all’Assostampa sarda che aveva messo sullo stesso piano l’azione svolta da Bellu come editore nell’ultimo periodo di vita del giornale con quella della vecchia proprietà, un gruppo di imprenditori riconducibili a Renato Soru. In una nota l’ex direttore dice di interpretare le osservazione del sindacato sardo dei giornalisti «come un via libera ad agire in giudizio e a mettere in atto tutte le misure, a partire dall’istanza di fallimento, consentite dalla legge. Ho subito un danno doppio - denuncia Bellu - Non solo, come tutti i colleghi, vanto un considere-

vole credito da lavoro, ma ho investito nel tentativo di salvare l’azienda e il giornale oltre centomila euro del mio patrimonio personale e familiare. Per poi scoprire, a un mese del passaggio delle quote, che la situazione finanziaria reale era radicalmente diversa da quella che mi era stata prospettata. La nullità di quell’accordo è così evidente che il liquidatore - come è noto all’Assostampa - da mesi ha avviato

LIQUIDAZIONE L’ex direttore dopo l’intervento del sindacato: ho subito un danno doppio, i giudici ricostruiscano la vicenda

una interlocuzione con i soci fondatori e non col sottoscritto. Sono loro a dover decidere se liquidare l’azienda, mettendo a disposizione le risorse necessarie, o affrontare il fallimento con tutte le sue conseguenze possibili». Bellu ritiene «che l’occhio imparziale del giudice civile, e se del caso penale, sia quello più idoneo a ricostruire nei dettagli questa vicenda scandalosa. La magistratura, continua l’ex direttore, può risalire alle responsabilità della malagestione, «può svelare alcune vicende sbalorditive che ho potuto scoprire solo dopo che, acquisite le quote, ho avuto accesso alla contabilità. La magistratura può chiarire se certi comportamenti siano stati frutto di colpa o anche di dolo».


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CAGLIARI VILLANOVA CANTIERE IN VIA SAN GIOVANNI VIABILITÀ MODIFICATA E DIVIETI DI SOSTA

GAY PRIDE SEL CON LA COMUNITÀ LGTB NELLA LOTTA ALL’INTOLLERANZA

BANCO DI SARDEGNA CAMBIO AI VERTICI CUCCURESE NUOVO DIRETTORE GENERALE

n In via San Giovanni, in corrispondenza dei civici 183-189 e nello slargo della chiesa di San Cesello, da lunedì al 26 giugno, a causa dei lavori di consolidamento delle fondazioni di un fabbricato saranno istituiti: il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati nel tratto interessato; il senso unico alternato assistito durante le ore di cantiere; il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati nelle ore notturne.

n Sinistra Ecologia Libertà sostiene la comunità Lgtb sarda e l’associazione Arc e partecipa alla Queeresima – Pride Cagliari 2012. L’intenzione è quella di favorire il superamento di una mentalità repressiva ancora oggi radicata in Sardegna e in Italia causa di atti di violenza, di intolleranza e di discriminazione nei confronti della comunità Lgtb.

n Il Consiglio d’amministrazione del Banco di Sardegna ha nominato direttore generale Giuseppe Cuccurese, che assumerà l’incarico nel corso del mese di giugno. Contestualmente cesserà dall’incarico Alessandro Vandelli, attuale direttore generale del Banco, che andrà a ricoprire l’incarico di vice direttore generale della Banca popolare dell’Emilia Romagna e Cfo (responsabile finanziario del Gruppo Bper).

Fondi De minimis, la svolta dopo il flop COMUNE Progetti naufragati nonostante i finanziamenti L’assessore Pinna: ripartiamo ma daremo nuove regole n I bandi per i contributi De minimis sono da rivedere. Nelle casse del Comune sono rimasti quasi due milioni e mezzo di euro avanzati dagli anni scorsi. L’assessore al Bilancio Gabor Pinna ieri è stato invitato dalla commissione Bilancio per snocciolare i dati e fare il punto su questo sistema di finanziamento che non ha dato i risultati sperati. Tra il 2002 e il 2010 sono stati attivati otto bandi: sei per i contributi de minimis e due per l’ospitalità diffusa. In tutto sono state sbloccate risorse per quasi 12 milioni, ma sono tanti i progetti che non sono andati a buon fine. Tra annullamenti, rinunce e revoche solo il 60 per cento dei contratti stipulati sono arrivati al traguardo e l’assessore Pinna ha spiegato che ora c’è «l’occasione per avviare un ragionamento sull’efficacia dei bandi e sull’eventuale introduzione di elementi di mutamento». Secondo il presidente della commisione Claudio Cugusi si tratta di «un falli-

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CLAUDIO CUGUSI Secondo il presidente della commissione Bilancio il fallimento dei bandi per i fondi de minimis è dovuto all’incoerenza dei progetti presentati e alle lungaggini per le approvazioni.

PALAZZO BACAREDDA Il Comune studia una rivoluzione per rendere più produttivi i fondi disponibili

mento dei bandi e di un necessario cambio di rotta». «Il fallimento è dovuto a due elementi: il primo è l’assoluta generalità degli interventi e quindi una incoerenza nei progetti presentati. Il secondo riguarda invece le lungaggini dei tempi di approvazione e di erogazione dei contributi - ha spiegato il consigliere Pd - i beneficiari dei bandi non posso-

info GABOR PINNA Per l’assessore al Bilancio vanno riviste le regole per i finanziamenti.

no aspettare un anno e mezzo o addirittura due anni. È necessario quindi andare spediti nel ridefinire i bandi, prevedendo con maggiore precisione i settori finanziabili quali i servizi innovativi al turismo, l’artigianato, o i settori ad alta tecnologia». Alle accuse riferite alla gestione dei bandi replica Stefano Schirru. «Questa maggioranza parla sempre del passato,

ma non abbiamo capito i programmi per il futuro - commenta il consigliere Pdl - questi sono fondi creati dalla precedente amministrazione, uno strumento di finanziamento che abbiamo introdotto noi, vediamo ora come saranno in grado di sfruttarli». I fallimenti dei bandi degli anni scorsi (2001,2003, 2005 e 2006) hanno lasciato a disposizione 2,4 milioni e altre risorse avanbzeranno probabilmente dal bando del 2010. Secondo Gabor Pinna è l’occasione giusta per calibrare meglio il tiro e corregere gli errori, perché prima i contributi erano rivolti a vari settori, dall’artigianato all’industria, dal commercio ai servizi. La sua idea è di restringere l’indirizzo a settori come turismo, artigianato e servizi innovativi e innalzare così i contributi, che ora si fermano a 50mila euro a fondo perduto. L’assessore al Bilancio ipotizza che i contributi possano essere cumulabili con altri bandi e che i per i progetti ci sia un monitoraggio continuo per evitare che si arenino. «Più veloci saremo nell’individuare i contenuti del nuovo bando, più saremo in grado di reinvestire le risorse attualmente disponibili», ha concluso Pinna. M.Z.


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CAGLIARI

Servizi Lavori per la rete del gas nell’hinterland n Duecentoquaranta chilometri di condotte per circa 160mila abitanti: via ai lavori della rete del gas nei comuni intorno a Cagliari. Coinvolti i centri del Bacino 33: Quartucciu, comune capofila, Quartu, Settimo San Pietro, Sin-

nai e Monserrato. I numeri del progetto sono stati presentati ieri mattina con sindaci e amministratori dei cinque Comuni che partecipano al maxi-intervento. Oltre 43 i milioni investiti nell’operazione, previsti 32.000 allacci

ai nuovi utenti. I lavori, che cominceranno il prossimo 20 giugno, dureranno tre anni al termine dei quali la rete sarà gestita per 12 anni dal concessionario, la Isgas 33. I cantieri saranno aperti contemporaneamente nei cinque

centri dell’hinterland cagliaritano e partiranno dai centri storici per poi estendersi al resto degli abitati. Per ogni famiglia sono stimati risparmi che, a regime, si aggirerebbero intorno ai 600 euro all’anno.

Inps Pensione tolta, minaccia il suicidio numeri 2

Gli sportelli che Equitalia apre in Sardegna per ascoltare i problemi di chi è in crisi: uno a Cagliari e uno a Sassari.

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Le sedi di Equitalia in sardegna, entro l’estate in tutte sarà aperto il centro d’ascolto.

VIA CECOSLOVACCHIA L’uomo si è arrampicato in preda alla disperazione e dopo un lungo colloquio con i carabinieri ha deciso di scendere

QUARTU Revocato il trattamento per malattia a un dipendente di 56 anni della Proservice della Provincia. Disperato è salito su un traliccio: «Mi butto». Convinto a desistere dai carabinieri n L’Inps gli revoca la pensione d’invalidità e lui minaccia di suicidarsi. In preda alla disperazione, un 56enne di Quartu si è arrampicato su un traliccio dell’Enel minacciando di farla finita. Al termine di una lunga trattativa i carabinieri sono riusciti a riportarlo alla calma e i vigili del fuoco l’hanno aiutato a scendere senza rischi. Ieri verso le 10.30, nonostante i problemi a una gamba, l’uomo ha lasciato la stampella per terra ed è riuscito ad arrampicarsi su un traliccio in via Cecoslovacchia a Pitz’e Serra. Arrivato a una decina di metri d’altezza ha cominciato a tagliarsi l’avambraccio sinistro con un lametta minacciando di buttarsi giù. «Mi voglio lanciare, mi voglio uccidere, la mia famiglia non mi vuole, i miei figli non mi vogliono», urlava R.S. ai carabinieri del Nucleo radiomobile di Quartu intervenuti per sopccorrerlo. I militari hanno chiamato la centrale ed è arrivato sul posto il maggiore Alfredo Saviano per

cercare di far desistere l’uomo, che ha anche problemi psichici. Sul posto sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Quartu, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Per tre quarti d’ora il maggiore dei carabinieri ha parlato con lui dei suoi tanti problemi, fino a scoprire che la causa scatenante del raptus di ieri era stata una lettera ricevuta proprio la stessa mattina da parte dell’Inps. R.S. aveva in tasca quella comunicazione che era stata spedita anche all’azienda per cui lavorava, la Proservice. L’uomo si occupava di pulizie per la società della Provincia, ma stava ricevendo un’indennità perché invalido al 70 per cento per i suoi problemi alla gamba. Ma gli ultimi accertamenti hanno portato l’Istituto di previdenza a dichiararlo «idoneo al lavoro a seguito di una visita del 31 marzo», per questo ieri mattina ha scoperto che cessava «il diritto di indennità di malattia erogata dall’Inps». La cancellazione di questa in-

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ALFREDO SAVIANO Dopo quasi un’ora il maggiore dei carabinieri ha riportato l’uomo alla ragione.

dennità gli ha fatto perdere la testa. Quando dopo un lungo dialogo il maggiore Alfredo Saviano ha scoperto che quella era stata la causa del gesto disperato, lo ha convinto a scendere assicurando che avrebbero contattato il direttore dell’Inps per affrontare la sua questione. Dopo circa tre quarti d’ora di trattative, una volta ritrovata la calma, R.S. ha cercato di scendere ma tra i problemi alla gamba e le ferite al braccio ha rischiato di cadere, e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con la loro scala per riportarlo a terra in sicurezza. Una volta sceso si è fatto medicare dal personale del 118 intervenuto a Pitz’e Serra, ma ha rifiutato il ricovero. A quel punto è stato portato nella caserma dei carabinieri di Quartu dove ha continuato a spiegare la sua situazione disperata dal punto di vista fisico, professionale e familiare. I militari lo hanno poi accompagnato al Serd dova ha potuto incontrare lo psichiatra che lo ha in cura, perché già in passato l’uomo ha avuto problemi. Da lì poi l’uomo è tornato a casa sua dove lo aspettava una situazione non facile, visti i problemi con i familiari. M.Z.

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Da lunedì in via Asproni 13 aprirà lo sportello e avrà gli orari degli altri: dalle 8.20 alle 13.

CENTRO D’ASCOLTO

Equitalia apre uno sportello per chi è in crisi

n Equitalia apre anche a Cagliari lo sportello “amico”. Da lunedì in via Asproni ci sarà uno spazio dedicato a chi si è trova in difficoltà. Una situazione che, purtroppo, non riguarda solo casi straordinari perché il numero di persone in difficoltà è in costante aumento. Sono tanti quelli che, già provati dalla crisi, si trovano a dover affrontare pratiche delicate con Equitalia. Da lunedì l’esperimento, che è partito il 5 aprile in dieci città italiane, verrà esteso agli uffici di Cagliari e di Sassari e la società di riscossione annuncia che entro l’estate sarà esteso a tutte le sedi sarde. «Il personale di Equitalia, individuato per competenza e sensibilità, sarà pronto ad ascoltare, analizzare e trovare la migliore soluzione, nel rispetto delle norme di legge, anche ai casi che possono sembrare più complessi», così la società annuncia la sua iniziativa. «Attraverso questo canale dedicato, che rafforza la propensione al dialogo con i contribuenti da sempre presente anche agli sportelli tradizionali - annuncia Equitalia - le imprese e i cittadini sardi troveranno assistenza per risolvere situazioni di particolare complessità dovute a difficoltà economiche o personali, per aiutare le persone, soprattutto gli anziani, a leggere e capire la documentazione». L’ufficio dedicato ai tanti casi disperati, non sarà un ufficio reclami ma uno sportello dove chiedere aiuto per cercare la soluzione migliore. O, almeno, la meno peggio. «Tra i tanti casi trattati, c’è la storia di una signora disperata perché aveva la casa messa all’asta da una banca - spiegano da Equitalia - teme di non poter più fare nulla. Il fisco è tra i creditori ammessi alla procedura di vendita e il personale di Equitalia inizia a vagliare le possibili soluzioni per permettere alla signora di fare fronte ai suoi debiti senza però perdere l’immobile. In breve tempo è stata trovata la strada giusta: Equitalia ha concordato con la contribuente un piano di rateizzazione e, con la collaborazione dell’istituto di credito, il giudice ha potuto rinviare la vendita per favorire un nuovo accordo tra le parti».

Lirico Attesa per le nomine, incertezza sulle Nozze di Figaro

VIA SANT’ALENIXEDDA Aumenta la preoccupazione tra i dipendenti del teatro

n Saltano le nomine dei consulenti artistico e amministrativo del Lirico: erano previste per mercoledì. E l’assenza di guida nel teatro scatena i sindacati: la Uil attacca il presidente del Cda e sindaco Zedda, minacciando sitin sotto al Comune. Non solo, ieri hanno preso il via le prove per “Le Nozze di Figaro”, opera firmata da Mozart, con prima rappresentazione programmata per il 22 giugno. Ma ancora mancano gli allestimenti scenici, cioè costumi e scenografia, e soprattutto il regista, cantante protagonista e una parte dell’orchestra. Una situazione di totale incertezza che, oltre a lasciare perplessi alcuni componenti del cda, fa andare su tutte le furie Tonino Ortega, rappresentante della Uil. Che annun-

cia azioni eclatanti: «Siamo pronti ad andare ogni giorno sotto Palazzo Bacaredda finchè non si sblocca questo inghippo. Da parte del presidente non ci aspettavamo questa disorganizzazione: il teatro è allo sbando, è inaudito. Chiediamo una convocazione nel più breve tempo possibile: in ballo ci sono 350 posti di lavoro». Più diplomatico invece Giuseppe Corronca dello Snater: «Siamo in attesa delle nomi-

TEATRO Niente conferimento degli incarichi per direttore amministrativo e artistico: cresce l’allarme tra i dipendenti

ne e ci auguriamo che arrivino al più presto. È chiaro che siamo preoccupati». Per Roberto Camarra della Cgil, «quello che più mi rammarica è la mancanza di comunicazione con i sindacati», spiega, «abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente Massimo Zedda e al cda ma finora non abbiamo avuto risposte. Ci rendiamo conto che ci sono tante pressioni politiche considerato che non è normale l’intervento del Mibac per voce del suo direttore generale Nastasi sull’allontanamento di Di Benedetto. Ma siamo preoccupati per un’azienda con 350 lavoratori che continua a rimanere senza guida. Questa situazione non può durare ancora per molto». F.O.


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SPORT CESENA CAMPEDELLI SCEGLIE CAMPEDELLI IL TECNICO È IL FRATELLO DEL PRESIDENTE

PALERMO ZAMPARINI FA L’ANNUNCIO «SANNINO È IL NOSTRO ALLENATORE»

FIORENTINA PRADÈ DIRETTORE SPORTIVO PER LA PANCHINA FAVORITO RANIERI

n Ieri il Cesena ha comunicato il mome del nuovo allenatore. Il prescelto è Nicola Campedelli, fratello del presidente Igor, cresciuto nelle giovanili bianconere, passato ad altre squadre e tornato per chiudere anticipatamente la carriera da calciatore nel 2009. Da allora Nicola ha studiato da allenatore prima al Cesenatico e poi al Bellaria. «Scelta non semplice - confessa il tecnico - Non l'ha fatto per la parentela ma per il bene del Cesena».

n «Sannino? Abbiamo trovato subito l'accordo, poi ho dovuto parlare con Mezzaroma. È il nostro allenatore», così il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ai microfoni di Radio Marte. Su Silvestre: «Se vuole andar via, aspettiamo l'offerta. Mi auguro che rimanga, ma se arriva la giusta contropartita, non c'è alcun problema. Il Napoli non me l'ha mai richiesto, così come per Migliaccio che ha altre richieste».

n La Fiorentina riparte da Daniele Pradè. Da oggi (ore 12 la presentazione al Franchi) inizierà il nuovo corso viola con l'ex ds giallorosso che dovrà, in collaborazione col capo scouting Edoardo Macià, rivoluzionare una squadra che negli ultimi due anni ha dato solo risultati negativi. Dopo il mancato accordo con Gabriele Oriali, Andrea Della Valle, ha deciso di puntare sull'ex direttore sportivo della Roma. Il tecnico favorito resta Ranieri, con Pradè in giallorosso.

Cagliari

POCHE CHANCE

Da Coverciano: Astori potrebbe tornare a casa

Poche certezze la rivoluzione è appena iniziata

n Ultime chance per Davide Astori in questo ritiro che precede l’Europeo 2012. A quanto pare, però, il centrale rossoblù sarebbe il primo della lista ad essere depennato dal cittì Cesare Prandelli. Quindi, Astori, dovrebbe guardare l’Italia solo dalla televisione. E questo nonostante nell’amichevole di due giorni fa sia stato schierato titolare dal tecnico che fino all’ultimo lo sta provando sul campo. Con Astori dovrebbe tornare a casa anche Bocchetti. Vero è che la lista dei convocati verrà consegnata solo il 29 entro le 12 e che quindi c’è ancora tempo per far cambiare idea all’allenatore azzurro. Ma Prandelli sarebbe propenso a tenersi in mano tutti gli attaccanti, che sono sei e scartare i quattro difensori in più. Perché ha voglia di sperimentare più moduli e sfruttare tutte le varianti che gli offrono quei talenti che si ritrova in mano: Balotelli, Cassano, Di Natale, Giovinco, Borini e Destro. Ma a quanto pare, a essere in bilico, c’è anche un azzurro come Montolivo. A metterlo in dubbio è la presenza, ormai certa per questi Europei, di Diamanti. In ogni caso la delusione per Astori sarebbe relativamente tanta. Già aver partecipato a questo ritiro è una grande soddisfazione per il centrale che a febbraio vedeva come un’incognita totale una convocazione da parte di Prandelli. Questo per l’infortunio dello scorso ottobre alla gamba, una frattura che l’ha lasciato fermo due mesi. La scelta di Prandelli sarebbe comunque legata a una fiducia cieca su Chiellini. Il giocatore dell Juventus sta recuperando dal problema muscolare e le sue condizioni rassicurano. In ogni caso, senza Astori, mancherà proprio un suo doppione. Chissà che l’opzione non dica Ogbonna, in grado di ricoprire due ruoli e quindi avvantaggiato sul centrale rossoblù. Ma ancora è presto per parlare di scelte definitive. Astori ha ancora qualche ora per sperare di rimanere in azzurro e giocarsi l’Europeo, a partire dall’esordio con la Spagna fissato per il 10 giugno. Almeno fino alle 12 di martedì 29.

LA SQUADRA Troppi rossoblù in bilico, dallo zoccolo duro ai meno convincenti della stagione. Per l’agente di Pinilla la trattativa è a buon punto, Agazzi, Astori, Canini, Nainggolan sono nel mercato. Anche la panchina è un interrogativo di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n La tormenta è un’opportunità per pini e cipressi, diceva un tizio cinese. Anche ad Asseminello piove tanto, ma quale pino resiste alla tempesta? Alessandro Agostini, il più radicato tra i belli oleandri, è il primo a uscirne malandato. Impensabile il suo allontamento, come immaginare un tridente dei sogni con Andrea Cossu in panchina a guardare. Ma tanto, se Ficcadenti davvero si vuole far fuori da solo come ha già fatto col Cesena, per Delio Rossi come per chiunque, il trequartista, ma proprio quello col tatuaggio rossoblù sul polpaccio, sarebbe ovviamente intoccabile. Salvo, ma solo salvo, disposizioni dall’alto. Perché che ci sia voglia di stravolgimenti è nell’aria. E anche di chiudere i rubinetti allo zoccolo duro della squadra che ha fatto campare il Cagliari per anni e anni. PORTE APERTE Passate le paturnie per lo stadio, quindi, resistono in pochi. El Kabir è volato a casa sua come un pacco difettoso da rispedire al mittente. Michele Canini è in mezzo al mercato e non c’è alcuna voglia di trattenerlo. Persino Agazzi potrebbe finire al Torino. E Nainggolan essere la chiave di tutto il mercato rossoblù. Davide Astori è legato alla Nazionale. Accadesse qualche miraco-

numeri 3

I milioni utili per il riscatto di Pinilla dal Palermo.

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Tanto serve per riscattare Ekdal dalla Juventus.

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Il valore approssimativo di mercato, in milioni, di Nainggolan.

lo e si giocasse anche solo qualche minuto di Europeo farebbe schizzare il suo prezzo di mercato. Ekdal è in bilico e dovrà aspettare ancora un po’ per capire. Thiago Ribeiro lo stesso. Per non parlare di Larrivey e Nenè. Finora nessuno è stato messo al sicuro. Il sempreverde di turno potrebbe essere Mauricio Pinilla. Perché secondo il suo procuratore Caliandro la trattativa è già ben avviata e verso la conclusione. Così, almeno, ha dichiarato ieri dopo aver più volte sollecitato indirettamente il Cagliari a portare a termine la trattativa, qualche settimana fa. Quindi qualcosa si è mosso. Gli altri cipressi che resistono alla furia dell’anno sono Francesco Pisano, ma anche Lorenzo Ariaudo. E poi il capitano Daniele Conti e Victor Ibarbo in attacco. Sull’oggetto misterioso Eriksson poi, il club rossoblù, ci ha fatto così tanto affidamento che spera si ritagli un posto importante. Pochi pilastri e tutto il resto si vedrà. Gli acquisti da fare, a prescindere dal futuro dei rossoblù in bilico, sono così tanti che sarà un’estate intensa. Difesa forse da rifare per la metà, e così anche per gli altri reparti. Vola già qualche nome nell’aria, tornano le mode di un anno fa, ma è chiaro che metter su due terzi di Cagliari in una volta sola comporta dei rischi da mettere in conto. Ma siccome la tempesta è ancora in atto, magari di pini e cipressi ce ne saranno tanti...oppure qualcuno potrebbe anche tornare.

MAURICIO PINILLA In prestito al Cagliari da gennaio ha contribuito in prima persona alla salvezza realizzando 8 reti in 14 partite. È a un passo dall’essere tutto rossoblù.

Milan Ibra: «Il club ha pochi soldi ma resto»

ZLATAN IBRAHIMOVIC

n Un avviso ai naviganti, o una pura constatazione. Le analisi si sprecano quando parla Zlatan Ibrahimovic, che ha illustrato le prospettive sue e del Milan senza troppi giri di parole. «Ricomincerò ad allenarmi con il Milan a luglio, ma il problema è la situazione economica del club, ora non possiamo permetterci di acquistare alcuni giocatori che servono», ha detto l'attaccante dal ritiro della Svezia, che guiderà con la fascia di capitano al prossimo Europeo. Le parole rimbalzano in Italia. Ufficialmente il Milan le accoglie senza scomporsi, perchè Ibrahimovic è al corrente delle possibilità del club che, dopo due bilanci pesantemente in rosso (69,7 e 67,3 milioni di euro), non ha meditato grandi sforzi economici.

Adriano Galliani nei giorni scorsi glielo ha spiegato, incassando un «giuramento di fedeltà» dallo svedese. Meno frequente di un giuramento è sentire un calciatore parlare pubblicamente delle vicende finanziarie del suo club. «Non ci sono risorse per comprare cinque giocatori o quello che serve - ha notato Ibrahimovic -. Ora abbiamo preso due nuovi rinforzi (gli svincolati Montolivo e Traorè, ndr), forse ne arri-

LA PUNTA Dal raduno in Svezia il punto sulle tasche rossonere: «Presi due rinforzi ma dovremo rinunciare al terzo»

verà un terzo». Accetterebbe al volo, il difensore centrale svedese del Genoa Andreas Granqvist, che scherzando chiede al compagno di nazionale di metterci una buona parola. Ma Ibrahimovic spera in un colpo pregiato, possibile solo se si fa cassa vendendo una o due stelle, e i candidati principali sono Thiago Silva e Robinho. In compenso l'attaccante, al Milan da due stagioni, riconosce che «più si gioca insieme più si migliora. Come al Chelsea, che non era la squadra più forte ma ha vinto la Champions League». Su twitter scrisse di un grande club. Ma era un profili falso. «Non uso Twitter. Non so da dove arrivano queste voci. Mi piace lavorare al Milan. Tutto può succedere, ma per ora non succede nulla».

BUFFON «È CONTE L’UOMO-SCUDETTO» n Antonio Conte l'uomo-chiave per lo scudetto della Juventus. Parola di Gigi Buffon: «È stato messo al centro del progetto l'allenatore, il suo credo, il suo sapere e la sua conoscenza della Juve. In genere non si capisce mai quanto vale e quanto incide un allenatore in una squadra, io posso dire con estrema fermezza che Conte ha inciso tanto, come nessun altro». C'è l'inchiesta sul calcioscommesse che porebbe complicare la carriera di Conte. «Non ho paura di questo - assicura Buffon perché conosco lui, il calcio, terzo e ho già sentito che moltissimi giocatori del Siena hanno dato versioni completamente diverse da quelle accusatorie. Chi vive il calcio, nella propria testa ha già un'idea di cosa sia accaduto».


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SPORT DEL PIERO «GIOCHERÒ? SÌ, MA ALL’ESTERO LA SCELTA SARÀ LEGATA SOLO AGLI STIMOLI»

INTER MORATTI: «PALACIO BENE COSÌ RILANCIO PER LAVEZZI? DIPENDE...»

MERCATO CACERES È DELLA JUVE PER 8 MLN PREZIOSI: RODRIGO, DALLA ROMA PIÙ SOLDI

n Alex Del Piero parla del futuro: «Giocherò sicuramente all'estero perché non potrei indossare in Italia una maglia diversa da quella bianconera». L'ormai ex capitano della Juve: «Non guardo a fare la Champions e o campionati di prima fascia ma a un'opportunità stimolante». Il suo pensiero è per i tifosi: «Il loro amore è stato sicuramente una delle mie coppe più belle». Dirigente alla Juve? «Ci sono troppi se, è un qualcosa di futuristico».

n «Soddisfatto dell'acquisto di Palacio, mi sembra sia una buona cosa». Così Massimo Moratti, presidente dell'Inter, sul primo colpo di mercato. Non è che l’inizio: «Adesso, passo per passo vedremo altre mosse da fare, in entrata e uscita. Lavezzi al Psg per 26 milioni di euro? Un'offerta interessante, poi vediamo quello che possiamo fare». L'Inter dovrà rilanciare. «Dipende...», chiude Moratti.

n Martin Caceres ora è a tutti gli effetti un giocatore della Juventus. La società bianconera ha esercitato oggi l'opzione per l'acquisizione per 8 milioni a titolo definitivo del difensore uruguaiano dal Siviglia. n Rodrigo Palacio è dell'Inter. L'attaccante argentino, ieri ha firmato. «È fatta», ha detto Branca. E Preziosi, presidente del Genoa rivela: «La Roma offriva due milioni in più ma avevo già stretto la mano a Moratti».

Audi Zentrum Cagliari Un’azienda in controtendenza

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n un momento incredibilmente diffi- ed infine l’impegno di tutto il personale cile per l’economia del paese e della nell’accettare nuovi traguardi ed obiettivi Sardegna del Sud dove il tasso di di- aziendali e soprattutto nella gestione del soccupazione ha raggiunto una me- cliente. dia record e le aziende che chiudono ormai non si contano, a Cagliari la Concessionaria Quali sono gli obiettivi che si prefigge Audi Zentrum Cagliari vive una tendenza di raggiungere: mi lasci dire che alcuni in crescita capace di assumere otto dipen- li abbiamo già raggiunti, l’inaugurazione denti da giugno 2011 ad oggi un trend di del nuovo Showroom ed il Service Audi, fatturato positivo, NAZIONALE L’azzurro:quasi «Piùfosse che l’eccezione l’assunzione di personale qualificato e che confermi la regola. A ciò si aggiunga certificato Audi, questi ci permettono di Mister 40un milioni, sento un anche settoremi che è fortemente in crisi gestire il cliente a 360° cercando sempre come quello dell’automotive giocatore importante. Ci sono dove il dato di soddisfare le sue esigenze di servizi e di n Balotelli al Manchester City; Cridelle immatricolazioni dal 2007 ad oggi acquisto. L’Audi Zentrum di Cagliari deve scito allo Zenit San Pietroburgo; Bocstati pregiudizi sul mio fisico» registra una flessione in Italia delI 44% e diventare un’azienda di riferimento dove gol con la chetti al Rubin Kazan, e poi tanti allee Provincia del mi 24% rispetto “ Professionalità e disponibilità sono al maglia della natori italiani accasati in club esteri. n per «PiùCagliari che Mister 40 milioni, alloun stesso periodo del 2011.al Juventus. servizio del cliente “. Sono certo che con Perfino il Malaga avrebbe fatto un sento giocatore importante, questi presupposti, i risultati verranno da pensiero su Antonio Cassano. L'Italia presidente Ghirardi ho detto che non Ma allora chiediamo al nuovo esporta i suoi talenti calcistici sopratha senso tornare alla Juve come mer- AD Dottor se e stanno di fatto già arrivando. Mùrino insediatosi da poco più di anno, tutto per una questione economica: ce di scambio, per andare altrove: cosao ha contribuito graziealla a quali fatto- Lei che viene da quel di Bologna e con all'estero si guadagna di più. Domeniquindi resto a Parma oe resto Quelli sono più soddisfacenti, ri questo successo locale che sia chiaro a con un’esperienza maturata in un marchio tobre. Detto questo, credo che l’interesse che i valori residui co Criscito, a Coverciano con gli altri Juve». Lo ha detto Sebastian Giovinrealizzati altri Brand. “noidegli cagliaritani nonattesi, può che importante, come vede la Città di Ca- per il marchio Audi sia in crescita; abbia- rispetto ad azzurri, dalla scorsa estate è allo Zenit: co, uno azzurri più redu-far piacere”. il Parma nelle «Sicuramente la differenza economice da una grande stagione contrasse- ultime duegliari ed i cagliaritani nell’orientamento mo sempre più nuovi clienti e questo rafgnata da 17 golche (15 in 2 in Coppa agionei. verso il marchio Audi: ritengo che Ca- forza la mia convinzione, il design Audi è Come vede ca tra il calcio italiano e quello estero questa crisi economica che at“Confesso la A, strada è ancora st lunga Italia) che lo siamo sta rendendo unoinizi, dei ma grazie gliari, oltre ad essere una bella Città, ha in questo momento capace di esprimere in tanaglia il paese c'è. Io in sono andato all'estero, tutti i settori: sonoallo ov- Zedifficile, solo agli giocatori più seguitifatti e corteggiati sul struttu- un potenziale enorme come tutta la Sar- poche linee eleganza e stile come non mai viamente preoccupato nit, oltre che per fare come tantiun'esperienza Dirigenti agli interventi sia sul piano mercato. «Se mi sento prontopossiamo per lot- dire che degna, personalmente la osservo con una e trasmettere nella guida grande emo- ed Imprenditori, diversa anche per un soprattutto discorso economa ho fiducia rale che organizzativo taresiamo per grandi A dire ilper ve-diventare a criticità,ATTACCANTI ALL’Aper LTEZuna ZA Giovinco, e Balotelli, le speranze azzurre agli Europei negli Italiani mico. quanto Cassano zione. Sono certo che con la disponibilità chePer hanno giàriguarda dimostrato in lui sullatraguardi? strada giusta com’ è normale personaCassano ro mi sentivoepronto ancheun’azienda 3-4 anni automo- che viene dalla penisola, ma indubbia- del personale diretto saremo in grado di epoche passate sta molto benereagire. al MilanSono e credo di saper con-proCagliari Provincia del club bianconero a suo tempo to detto e scritto molto - ha proseguifa -bilistica ha risposto Giovinco - Solo che di tutto il mente positiva. che resterà rossonero. Spalletti? clienti “ di casa “che vinto che il prio Governo dovrebbe intervenire di riferimento. Prima Credo che che debbano esse- acquisire sempre più non ha credutoimportanti in lui. «Se mi sto gotoaffidabilità Giovinco - Magari la Juvesul costo nonBrand ebbi laAudi possibilità giocare. Ha rinnovato da poco con lo Zenit tecnica.adessosubito del carburante e nei con- per che indidieci anniSeè riuscita a re realizzati progetti capaci di ricercano un’elevata dendo una rivincita? Ormai le parole mi riprende perchè ha visto i miei mici sono stati pregiudizi sul mio fisico? altri tre anni e non credo proprio che fronti dei giovani, ma la lotta all’evasione consolidare una quota di mercato in Ita- creare non solo posti di lavoro ed inserire non servono più a nulla. In questi glioramenti. In quel caso sarei pronto lascerà la Russia». Criscito è pronto a Sì che ci sono stati, c'erano, l'avete lia del 3.60% davanti a BMW e Mercedes. i giovani Sardi nella loro realizzazione, ma Quali sono secondo lei obiettivamente i ed ai patrimoni della criminalità organizzadue anni a Parma ho cercato di fare SEBASTIAN a giocarmi le mie chance». Il Napoli? scommettere su un grande campionavisto tutti. Ma è inutile stare a dire Quindi un marchio molto forte, con una dando a tutta la Sardegna un volto nuovo punti forti delle vetture Audi: conosco a ta darà un aiuto molto importante “i soldi bene e continuerò su questa strada, GIOVINCO «Andrò da chi mi vorrà. Un ringrazia- to europeo di Balotelli. «L'ho trovato sempre le stesse cose, non c'è altro da nostri e dico sempre tutti li”molto bisogna soloe prenderli nel più tecnologia all’avanguardia e una ricono- e a passo i tempi. deicon piccoli sassolini me li sono tolti. fondo Attaccai nte , competitors mento a Prandelli, che gli hasono sempre aggiungere». Insomma, l'attaccante sereno con la carica giusta. le amigliori le fiducia. fanno «Il i tedeschi. breve tempo possibile. sciuta attenzione al design, aggiungo poi La Sardegna è un’isola meravigliosa, con che Se tornerei alla Juve perchè adesso è nato Torino auto dato ct non ha mai guaril cui cartellino è per metà del Parma Vuol fare un grande europeo e con gioMa molto obiettivamente Audi ha molti la passione storica di un imprenditore una ricchezza paesaggistica che va salvanon c'è più Del Piero? Io non ho nulla il 26 gennaio dato al fisico, anche il Barcellona ha catori come Cassano e Di Natale l'Itae per metà della Juve, ha tanti sassoma non migiocatori faccia fare concludere il Dottor Achenza per carattere “in- guardata si, ma deve porsi nei confronti contro di lui, anche se su questo è sta- punti 1987. a suo favore -vinto senza fisici».Bene, comeliavogliamo linicome da togliersi, specie nei confronti ha un grande attacco». questo traprendente” che ancora oggi, nonostan- dei paesi Europei come “un’isola da vive- il commerciale adesso – diciamo che una breve incontro? La ringrazio, ma adesso le te lo stato di crisi, crede ancora “nell’au- re” che non solo ama la propria cultura Prova su strada permette al cliente stes- faccio io una domanda, se permette, pretomobile” come bene necessario dove la storica, ma anche evoluta nelle soluzioni so di riconoscere i punti forti di un ottimo go. qualità sarà sempre ricercata dal mercato di soggiorni che vadano da marzo ad ot- prodotto, mi permetto solo di aggiungere Ha mai acquistato un’Audi ?

Giovinco Juve o Parma per giocare numeri

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ITALIANI IN FUGA

Criscito ammette: «L’estero conviene ci sono più soldi»


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SPORT CALCIO A 5 CAGLIARI, ORA O MAI PIÙ CON ROMA ULTIMA CHANCE PER L’A1

BASKET LUNEDÌ C’È SIENA-DINAMO SACCHETTI: CHE SFIDA COI MIGLIORI

SCHERMA L’ADDIO A MANGIAROTTI L’EROE DEI SEI ORI IN 5 OLIMPIADI

TENNIS SCHIAVONE È IN FINALE SFIDA LA CORNET, POI VA A PARIGI

n Il Nautica Store Cagliari all’ultima fatica della stagione. Oggi (ore 16) al PalaConi la finalissima di ritorno della serie A2 contro l’Acqua Claudia Roma, i rossoblù credono all’impresa di rimontare il 3-0.

n Lunedì gara1 di semifinale playoff a Siena. La Dinamo sfida i campioni d’Italia. «Sfidare i più forti, è sempre bello - dice coach Sacchetti - Gara1 avrà un impatto importante nella serie, dovremo lavorare sodo a rimbalzo, attaccarli in campo aperto. Si affrontano una predestinata, e la Dinamo, che a Bologna ha recuperato 15 punti su un campo che solo Milano aveva violato prima».

n Nessuno ha vinto quanto lui nella scherma. Ieri è morto a 93 anni Edoardo Mangiarotti, l'uomo delle 39 medaglie, specialista di spada e fioretto, che ha vinto 6 medaglie d'oro in 5 edizioni dei Giochi olimpici.

n Francesca Schiavone conquista la finale del torneo Wta di Strasburgo, battendo 7-5 6-1 l'americana Stephens. È la prima volta dal Roland Garros dello scorso anno che la tennista azzurra ritrova una in finale, la 16ª in singolare della carriera. Oggi sfiderà la francese Cornet e poi si trasferirà a Parigi per il Roland Garros dove, al 1° turno, affronterà la giapponese Date-Krumm, 41 anni.

Sant’Elia Virdis e il gol dell’anno

«Il 23° lo farò al Monterotondo» PLAYOUT Il bomber è stato decisivo nel 2-1 dell’andata: «Ci salveremo e sarà una liberazione dopo 4 mesi a giocare partite da dentro o fuori». Il mediano Coppola: «A Roma per vedere il Papa, meritiamo la serie D» di Fabio Salis n Lo score è eccezionale: 22 gol in 26 partite. «Quello più importante lo farò domenica (domani, ndr) contro il Monterotondo e ci darà la salvezza». Francesco Virdis, bomber del Progetto Sant’Elia, è carico in vista della gara di ritorno dei playout che vale un’intera stagione. Il 27enne di Bono sa bene come cambia la prospettiva a seconda del traguardo raggiunto: «Se ti salvi i miei gol avranno un valore se non ti salvi ne avranno un altro, perciò dico che arriverò a 23». E cosa rappresenta la salvezza per squadra, allenatore e società lo riassume bene Virdis: «Una liberazione. Siamo 4 mesi che giochiamo gare da dentro o fuori». In periodo di Giro d’Italia l’attaccante cresciuto nella Samp si traveste da ciclista: «Siamo lì, che vediamo il traguardo dopo un’interminabile salita piena di curve». L’ultima è stata affrontata e superata di slancio domenica scorsa vincendo 2-1: «Siamo stati bravi a soffrire nel primo tempo, poi abbiamo fatto due gol e potevamo segnarne altri. Peccato averne subito uno al 93’». Il gol di Ascenzi ha rimesso in gioco i laziali e la salvezza torna in bilico. Se domani farà gol per primo il Sant’Elia potrà essere letale ma se lo subirà «vuol dire che saremo sempre in corsa», dice Virdis. Che ricorda: «Anche con l’Astrea siamo stati sotto in una gara che se avessimo perso ci avrebbe potuto far retrocedere e invece abbiamo segnato due gol in pochi minuti. Lo sappiamo che dovremo soffrire fino all’ultimo minuto di recupero ma sono certo che vinceremo». Si chiama Monterotondo ma si gioca nello stadio del Pomezia, club di Lega Pro fallito l’estate scorsa con tanto di travaso di dirigenti e giocatori. Un campo amico per Virdis: «Ho giocato lì sei mesi l’anno scorso, conosco ogni angolo». E pure l’ambiente, che si preannuncia rovente: «Si parla di minacce e scorte ma non lo ricordo certo come un campo caldo». Dopo la doppietta dell’andata, l’attaccante giunto a Cagliari ad

inizio novembre non si sente l’osservato speciale: «I difensori Nastasi e Martorelli sono miei ex compagni e ormai come squadre ci conosciamo, ognuno sa dell’altro i punti di forza e i punti deboli. La gara si giocherà su quei tre o quattro episodi, chi sarà bravo a sfruttarli vincerà». E la ricetta per vincere non è così complicata: «Faremo niente di diverso rispetto alle gare giocate in casa del Cynthia e dell’Astrea e di certo loro non faranno come all’andata, col baricentro basso e una difesa difficile da scardinare. Appena hanno dovuto recuperare il risultato e ci hanno dato profondità, per loro sono stati dolori». Domani tornano Boi in difesa e Atzori a centrocampo, il capitano ha promesso di fare il primo gol in campionato nei playout. «Ci metterei subito la firma per un gol di Peppe, vinciamo 1-0 e siamo salvi», dice Virdis. Il quale sa che così varranno di più i suoi 22 gol, anche per tornare in Lega Pro: «Al futuro non sto pensando, so che segnare quasi un gol a partita avrà il suo peso al livello personale». COPPOLA: MERITIAMO LA D Sarà in mezzo al campo a dar battaglia anche Federico Coppola. Il mediano di Napoli classe 1980, vista la trasferta nella Capitale, osserva: «Andiamo a Roma e vogliamo vedere il Papa». Tradotto: in casa del Monterotondo ci prendiamo la salvezza. «Per noi sarebbe la ciliegina sulla torta - dice l’ex giocatore di Padova e Cremonese - da gennaio a oggi abbiamo fatto grossi passi avanti e meritiamo di stare in serie D». La squadra è cresciuta e «ed è più matura, ora siamo pronti a dare l’ultimo esame». Il campo caldo non lo spaventa: «Giocheremo col coltello tra i denti e non penso usino armi oltre quelle lecite». Coppola vuole lasciare la Sardegna con una salvezza: «L’esperienza al Sant’Elia è stata bellissima ma mi avvicinerò a casa, mia moglie è incinta e partorirà a ottobre». A Cagliari tornerà per le vacanze: «Qualche amico c’è... Ho conosciuto compagni sardi splendidi».

SANT’ELIA In alto l’esultanza di Virdis e Coppola, sotto il bomber e il mediano

UNIVERSITARI IL CUS CAGLIARI CHIUDE AL 3° POSTO n Campionati Unversitari. Il Cus Cagliari chiude al terzo posto i campionati nazionali universitari. La squadra di Paolo Busanca vince 3-0 nel derby contro il Cus Sassari mostrando una evidente superiorità contro i cugini. La gara si sblocca alla mezzora grazie a Mancosu, il giocatore del Selargius entra in area e fa secco Idda con un destro sul secondo palo. Raddoppio di Suella (Samassi) al 33’ su passaggiore filtrante di Tore Boi. Nella ripresa il tris di Lussu (Sarroch) al 36’ di piatto su cross dalla sinistra di Sedda. Il Cus Cagliari non riesce a confermare il tricolore passato nelle mani del Cus Parma. Cus Cagliari: Rota (Uda), Aretino, Sedda, Deplano (Caddeo), Piselli, F. Boi, T. Boi, Usai, Lussu, Suella, Mancosu (Pilloni). All. Busanca Cus Sassari: Idda, Pibiri, Bagedda (Palumbo), Lucchesini, Mura, Barneschi, Sechi (Santandrea), Marceddu, Magnini (Branca), Cossu, Sanna. All. Marras

Nuoto Magnini torna re dei 100 sl n Venti metri a razzo, con la fame di chi non vince da troppi anni. Il digiuno è interrotto e la girandola delle emozioni può ripartire: Filippo Magnini si riprende il trono d'Europa nella gara regina, quei 100 metri a stile libero in cui per due volte lui è stato il numero uno al mondo. Lo fa nella vasca di Debrecen, a 30 anni, davanti a un altro grande “vecchio” come l'olimpionico Bernard. E così l'Italia del nuoto può

FILIPPO MAGNINI Oro nei 100sl

EUROPEI Pippo super, a metà gara era 7° e chiude in 48’’77: «Dedico l’oro a chi mi ha massacrato». Paltrinieri è argento negli 800 sl

applaudire all'ideale staffetta tra innamorati, dopo l'oro nella 4X200 sl confezionato dalla fidanzata Federica Pellegrini. Re Magno si è ripreso i suoi 100 con una seconda frazione da brivido: 50 metri di stile purissimo in 25’’, in cui l'azzurro è passato da 7° a 1° chiudendo in 48’’77. «Sono felicissimo - ha esultato Magnini - ho fatto la gara perfetta in condizioni non perfette. Questo oro lo voglio dedicare a tutti quelli che mi hanno sostenuto nei tre anni in cui ho vinto tutto e nei due in cui ho sbagliato tutto. Ma anche a chi mi ha massacrato». Gregorio Paltrinieri ha vinto l'argento negli 800 sl in 7'52’’23. dietro all'ungherese Kis in 7'49’’46. Per il 17enne azzurro è la seconda medaglia dopo l'oro nei 1500 sl.

AMATORI MSP

Scattano i quarti in campo i favoriti del Villaggio 88 n Regna l’equilibrio nelle finali del torneo amatori MSP. Sabato scorso si sono giocati gli ottavi di finale negli Amatori, Over 40 e Over 45. Oggi le gare dei quarti nelle quali entrano in gioco le prime in classifica della stagione regolare. Niente supplementari e subito i rigori in caso parità. n AMATORI. Nessuna sorpresa. Due gare terminate ai rigori, tre risolte di misura mentre i soli Resti Umani hanno vinto all’inglese. In campo Il Ghiottone (campione in carica) e P.G.S. Sant'Elia 90, vincitori dei girone A e B. Gli ottavi: Resti Umani-Grattacielo 20, Albergo Aurora-Special Gas 2-1, Ar.De-Elmas 91 1-0, Mizar-Okki Ottica 5-6 dcr, La Pulitutto-Medi Lav 6-4 dcr, Nico Trasporti-Hotel S. Lucia 1-0. I quarti: Resti Umani-Albergo Aurora (ore 17.30 Sant'Elia), Il GhiottoneAr.De Antincendio (ore 15 Sant'Elia), P.G.S. Sant'Elia 90-Okki Ottica (ore 17.30 Terramaini), La Pulitutto-Nico Trasporti (ore 15 Terramaini). n OVER 40. La sorpresa arriva dall’Eusebiana che supera il Sant’Elia 90 2ª del girone A. Grande rimonta del Ghiottone (da 0-2 a 3-2), non tradiscono i campioni in carica di Maccioni Marmi. In campo Villaggio 88 e Marina 93, vincitori dei girone A e B. Gli ottavi:Sant'Elia 90-Eusebiana 02, Maccioni Marmi-C.R.A. Regione 10, D&D Service-Cooper Band 2-3, Il Ghiottone-La Vernice 3-2, CommaviOrione 96 1-0, Master AutonoleggioHotel Panorama 0-2. I quarti: Eusebiana-Maccioni Marmi (ore 17.45 Monastir), Villaggio 88-Cooper Band (ore 16.30 Monastir), Moniaflor/Marina 93-Il Ghiottone (ore 16.15 Sant'Elia), Commavi-Hotel Panorama (ore 15.15 Monastir). n OVER 45. I campioni in carica di Thermo Service salvi solo ai rigori. Gli ottavi:H.Baia di Nora-Mediterranea 3-1, Esercito 83-Thermo Service 25 dcr, La Vernice-Di.Fer. 1-0, Cooper Band-Bottega del Pane 6-1, La PalmaClub S.Paolo 1-0, Bonaria-Orione 96 34 dcr, Gennarelli-Cruccuris 1-4, Ve.Cra.-Masnata B 0-1. I quarti:Hotel Baia di Nora-Thermo Service (ore 16.15 Cras), La VerniceCooper Band (ore 15 Cras), La PalmaOrione 96 (ore 17.30 Cras), CruccurisMasnata B (ore 16.15 Terramaini). F.S.

GIRO VINCE KREUZIGER E RODRIGUEZ RESISTE

VIRTUS LASCIA FIORETTO PERRA: IL CUS STA IN A1

n La smorfia di dolore di Kreuziger, 1° in Val di Fiemme, la rabbia di Hesjedal (2° a + 0'19’’), l'impotenza di Scarponi (4° a + 0'35’’), Pozzovivo (5° a + 0'43’’), e soprattutto la scarsa intraprendenza di Basso (6° a + 0'55’’), quindi il ruggito di Rodriguez (3° a + 0'32’’) che conserva la maglia rosa nel giorno di gloria del ceco dell'Astana che mette veramente paura al leader della classifica generale. Kreuziger: «Contento a metà, il crollo di Cortina è stato un episodio». n Classifica generale: 1. Rodriguez (Spa) - Katusha 84h06'13’’ 2. Hesjedal (Can) - Garmin + 0'17’’; 3. Scarponi (Ita) - Lampre + 1'39’’; 4. Basso (Ita) - Liquigas + 1'45’’; 5. Uran (Col) - Sky + 3'21’’; 6. Pozzovivo (Ita) - Colnago + 3'30’’.

n Mentre il presidente della delegazione sarda Fip Bruno Perra ha dichiarato che il Cus Cagliari, retrocesso nei playout contro alvamo, giocherà ancora in A1 comunque, dalla Virtus in A2 arriva la svolta in panchina con l’addio a Roberto Fioretto e al suo assistente Carlo Bonu. Al loro posto Carla Tola, ex giocatrice e allenatrice nella C maschile della Scuola Basket e l’assistente Massimo Cappelli. Nel frattempo il San Salvatore Selargius di Fabrizio Staico sta organizzando la sua squadra di A2 per la prossima stagione dopo la promozione che l’ha vista riprendere la categoria dopo 15 anni. Sarà derby con la Virtus.


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MOTORI

L’usato Hyundai Veloster, vero crossover n Abbiamo provato il crossover sportivo di casa Hyundai. Si chiama Hyundai Veloster ed è molto particolare per l’asimmetrica distribuzione delle portiere: la così detta 3+1, due portiere sul lato destro ed una sola in quello sinistro. Il motore è un 1,6 litri da 140 cv, il cambio è manuale e ci offre ben sei

rapporti. La nostra versione è la Comfort, impressionante per dotazione di serie: spaziamo dai 6 airbag ai cerchi in lega, passando per gli specchietti esterni regolabili e riscaldati elettricamente. L’auto è come nuova avendo fatto poco più di quattromila Km. È immatricolata nel 2011 ed è proposta

a meno di diciannovemila euro. Perfetta in città, divertente sulla litoranea. Anche i consumi sono davvero interessanti: poco più di sei litri per percorrere cento chilometri ci sembrano un buon risultato. Andate alla concessionaria di Sestu: provare per credere. (l.g.)

L’anteprima Bmw Serie 3, vai col Touring LE NOVITÀ Si punta su un design diverso, pulito, più composto. L’auto si presenta leggermente più lunga del solito, ne giova anche il bagaglio n È in arrivo la nuova Bmw Serie 3 Touring. Una delle più vendute station wagon della gamma tedesca si rinnova, lasciando le linee che furono di Chris Bangle. Adesso si punta su un design diverso, pulito, più composto. L’auto si presenta leggermente più lunga del solito, dimensioni che vanno a migliorare il volume dell’abitacolo. Ne giova anche il bagaglio che cresce di ben trentacinque litri, andando a sfiorare i cinquecento complessivi. E per chi avesse bisogno di maggior spazio, basta ribaltare le sedute posteriori per raggiungere i millecinquecento litri con un’altezza di seicento venti millimetri. Fermi gli optional già destinati alla berlina, la station della casa di Monaco di Baviera però ne ha anche di esclusivi: come il portellone con lunotto apribile separatamente, i mancorrenti sul tetto e un pacchetto portaoggetti dedicato. Anche i motori saranno diversi dal solito. Il costruttore sta infatti andando sempre più verso l’utilizzo del quattro cilindri, senza però rinunciare alla potenza. La meccanica

LA MOTO CON LA F800R UN TOCCO DI COLORE

info I MODELLI DEL FUTURO In futuro arriveranno anche le versioni 320i da 2,0 litri e 184 cavalli (spinti dal TwinPower Turbo benzina) e la 318d, sempre duemila ma diesel e con 143 cv. Non mancherà la 316d, un duemila da 116 cv.

invece è quella collaudatissima della berlina. Al lancio saranno disponibili diverse versioni: la 328i, con un propulsore da 2,0 litri TwinPower turbo benzina o la 320, un duemila diesel da 184 cavalli. E per chi ha bisogna di più emozioni, c’è sempre la 330d equipaggiata con il nuovo tremila diesel a sei cilindri, in grado di sviluppare ben 258 cavalli e 560 Nm di coppia massima. Si tratta di un motore al debutto assoluto che pre-

sto sarà disponibile anche sulla berlina. È caratterizzato da minori attriti, masse ridotte, condotti di aspirazione più corti e un impianto di iniezione sempre più efficiente. La nuova generazione di Bmw Serie 3 Touring nasce con la trazione posteriore, trasmissione manuale a sei marce o l’automatica ad otto marce. La trazione integrale arriverà in seguito. Luca Gualandi

Lanciata nel 2009, la Bmw F800R si rinnova. La naked della casa tedesca, dopo aver conquistato gli amanti del genere grazie alle ottime vendite, ora avrà una colorazione tutta nuova. Oltre alle tre già disponibili (bianco-nera, grigiarossa e grigia) si aggiunge il nero zaffiro metallizzato. Un colore che da un tocco di aggressività in più alla due ruote di Monaco di Baviera. Se è vero che il nero snellisce, ecco allora evidenziata l’essenzialità di una naked nelle sue sovrastrutture e nelle linee filanti. Il prezzo rimane quello competitivo che ne ha decretato il successo: poco più di ottomila euro. Anche la versione 2012 della F800R sarà alimentata da un bicilindrico parallelo con 87 cv sviluppati a 8.000 giri. La coppia massima rimane quindi a 86 Nm a 6.000 giri. Importante menzionare il peso: 199 Kg. Significa che nonostante la cilindrata, siamo di fronte ad una moto leggera, un mezzo per tutti: motociclisti e motocicliste. (l.g.)


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CULTURA

IL PROGETTO Le trame di Maria Lai nella Capitale un filo tra Ulassai e Tor Bella Monaca

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rotagonista di questa fiaba è un'intero paese, la sua gente. Un paese sconosciuto e che non esisteva nelle guide turistiche. Un paese isolato dentro un'isola. Si vede il mare da quel paese e soffre di vertigini il paese, tra rocce e grandi dislivelli: le montagne franano coinvolgendo a volte interi paesi come se volessero avvicinarsi al blu del mare profondo. Si racconta di una bambina di nome Maria e di un nastro celeste, che legò insieme le case e la montagna, che tenne insieme la vita e i rapporti tra le genti di Ulassai. Sembra una leggenda lontana ma è una storia vera. Una storia di fili e di trame ordite da una piccola grande artista e di un’opera e di un modo di interndere l’arte fuori dall’ordinario. Un’arte accessibile a tutti, un’arte sociale. Quella bambina è Maria Lai e il racconto della sua storia è il punto di partenza per un progetto che da Ulassai solca in mare a arriva fino alla periferia della Capitale, al quartiere romano di Tor Bella Monaca. «La storia di Maria è lo spunto per i bambini di Tor Bella Monaca per “legarsi” con ago e filo al loro quartiere», spiega Barbara Della Polla Ferrante, ideatrice dell’iniziativa “Gio©arte”, di scena a Roma dai primi di maggio fino a metà giugno, laboratori per i piccoli da 5 a 11 anni, portati avanti dalla Cooperativa Cassiopea Teatro di Trieste e dal Teatro di Roma. «Sono ormai due anni che i bambini lavorano attorno all’opera di Maria, il lavoro sui libri cuciti, il mettersi all’opera, il fare, realizzare qualcosa, li tiene vivi, li coinvolge e permette loro di entrare in contatto con la realtà del quartiere». Il progetto nasce dalla volontà di coniugare l’opera e il portato teorico didattico di Maria Lai al contesto sociale e urbano di Tor Bella Monaca. I destinatari primari sono i bambini, ma il progetto mira alla sua estensione al tessuto sociale del quartiere, tramite il coinvolgimento finale dei bambini e degli adulti che non hanno partecipato direttamente al laboratorio ma sono invitati alla festagioco finale. Maria Lai e la sua installazione “Legarsi alla montagna” sono il punto di partenza per far comprendere e mostrare ai bambini il ruolo dell’artista e sono l’introduzione al linguaggio metaforico dell’arte e alle sue tecniche. Come Maria Lai è intervenuta direttamente su Ulassai, suo paese

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appuntamenti L’EVENTO MONUMENTI APERTI NEL MEDIO CAMPIDANO

IL LIBRO Il libro “Come in un gioco”, che nasce dalla collaborazione con la Società italiana delle letterate, uscirà a giugno con la casa editrice triestina Il Ramo D’oro.

n Sabato e domenica Monumenti Aperti approderà nella provincia del Medio Campidano nei comuni di Arbus, Sardara, Villanovafranca e a San Gavino. Nello stesso fine settimana la manifestazione sarà a Buggerru, Dolianova, Fluminimaggiore, Gonnesa, Serdiana, Soleminis e Telti. Sabato e domenica dalle 16 alle 20 e dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

CAGLIARI IL GIORNO DI SLOW FOOD LABORATORI E GUSTO

n Oggi dalle 16 alle 20 al Parco della Musica sarà di scena lo Slow Food Day con tre laboratori: “I formaggi vicini al cielo”, “il pane, ieri oggi domani”, la partecipazione ai laboratori è gratuita. La manifestazione sarà di scena in contemporanea in 300 città d’Italia.

LABORATORI L’opera dell’artista isolana diventa il canovaccio per “legare” i piccoli al loro quartiere natale, così i bambini possono intervenire artisticamente su Tor Bella Monaca. Partendo da riproduzioni fotografiche dei paesaggi - scorci - tessuti urbani più rappresentativi del quartiere potranno compiere il loro intervento artistico simbolico con l’aiuto di un collage di immagini tratte da riviste, cartoline, e paesaggi, compiendo così una trasformazione estetico simbolica spunto per eventuali narrazioni. «Il

progetto nasce nel 2006 quando nella mia poetica di teatrante è entrato prepotentemente "il filo" e abbiamo sviluppato con la mia cooperativa Cassiopea interventi artistici a partire proprio da questo elemento. Sono stata in Sardegna svariate volte ad Ulassai e Cardeddu, spronata anche da Franco Jesurum, grande amico e gallerista di Trieste, amico di Maria Lai, per conoscere Maria e ne è nato anche un video "Sospesa tra cielo e terra-conversazione con Maria Lai" che ora sará allegato a un libro». Il libro “Come in un gioco”, che nasce dalla collaborazione con la Società italiana delle letterate, uscirà a giugno con la casa editrice triestina Il Ramo D’oro. Francesca Cardia

info

Parco della Musica a Cagliari dalle 16 alle 20.

CAGLIARI INCONTRI E VISIONI CON LUKI MASSA IL PUNTO DI PARTENZA Maria Lai e la sua installazione “Legarsi alla montagna” sono il punto di partenza.

n Oggi alle 20,30, in via Lanusei 19, la Circola nel Cinema Alice Guy, nel quadro dei Piccoli cantieri di visioni e incontri di Maggio 2012, organizza l'incontro con Luki Massa, ideatrice e direttrice del Festival Internazionale di cinema Lesbico Some Prefer Cake. Oggi alle 20,30, in via Lanusei 19 a Cagliari.


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CULTURA

LA CASA DELLE STORIE

Il bandito Stochino va in scena

L

a storia di un giovane sardo, pastore, soldato e poi bandito. Progetti Carpe Diem porta in scena anche questa sera alle 21 la storia di Samuele Stochino. A quasi un secolo dalla sua scomparsa, una figura ancora impressa nella memoria di Arzana, il suo paese natale e di tutti i territori circostanti. Sul palco della Casa delle Storie di via Ponchielli soltanto Gianna Deidda, accompagnata dal chitarrista Francesco Morittu. Lo spettacolo ripercorre la storia di un ragazzo vissuto a cavallo del Novecento. Un eroe della prima guerra mondiale, che al ritorno a casa intraprende il cammino criminale. Una strada che lo porterà verso una serie di efferati delitti. Gianna Deidda sfrutta Stochino come pretesto per celebrare tutti i sardi che hanno sacrificato la loro vita per difendere l’Italia durante la guerra Grande Guerra. Lo sguardo passa velocemente all’attualità, perché ancora oggi la Sardegna fornisce un grande numero di soldati alle missioni internazionali di pace. Ma si torna subito ai primi anni del secolo scorso, con una storia come tante altre, in quel tempo. Si comincia con un semplice furto di bestiame, che trasforma l’eroe di guerra in un bandito. Ben presto i reati aumentano, per finire poi al centro di uno scandalo, difficilmente spiegabile per un uomo che ha combattuto in guerra. «Non ho potuto evitare di raccontare quella che ancora oggi chiamano “la storia della bambina”», spiega l’at-

info

ANCORA QUESTA SERA Prosegue a Cagliari “Teatro per luoghi migliori”, la rassegna di Progetti Carpe Diem nella residenza artistica della “Casa delle Storie” in via Ponchielli 39. Dopo lo spettacolo di ieri torna in scena anche stasera “Samuele Stochino”, di e con Gianna Deidda con le musiche del chitarrista Francesco Morittu.

trice e regista. «Poco prima di morire», continua, «Stochino ha compiuto un atto inspiegabile, un delitto che gli ha tolto il rispetto della stessa gente che prima lo proteggeva». Il racconto ufficiale sulla morte del bandito descrive una sparatoria con i carabinieri. Nell’interpretazione scenica la fine arriva per mano di qualcuno che ha voluto vendicare la piccola, innocente, a cui il criminale aveva tolto la vita. Nella rappresentazione c’è spazio anche per la descrizione di una Sardegna che gestisce gli inizi del periodo fascista senza una vera e propria resistenza. Samuele Stochino non ha mai messo in piedi un’organizzazione che si opponesse al regime, ma ha intrapreso una personale resistenza che lo ha reso uno degli eroi di quel periodo. La narrazione viene spesso interrotta dalla musica. Francesco Morittu utilizza la sua chitarra campidanese per accompagnare la protagonista nei suoi canti. «Il personaggio è molto ambiguo», sottolinea Deidda, «attraverso di lui è possibile raccontare il disagio, la solitudine, il dolore di vivere che lo accomuna a molti altri personaggi dell’epoca». Lo spettacolo rimarca con forza la condizione dei sardi, che sono riusciti a conquistare la propria cittadinanza italiana attraverso un tributo di sangue. Non durante occasioni come la Resistenza, combattuta troppo lontano, ma attraverso la partecipazione ad altri avvenimenti, non meno pericolosi o importanti per la storia d’Italia. J.B.

VIA PONCHIELLI La narrazione è spesso interrotta dalla chitarra campidanese di Francesco Morittu


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CULTURA

IL FESTIVAL DEL NOIR

Un’invasione di aspiranti giallisti

G

iornate intrise di mistero, in cui esplorare il mondo del crimine che prende vita attraverso le pagine dei libri. Prende il via oggi l’ultima delle tre giornate che costituiscono la sesta edizione del Festival Mediterraneo del giallo e del noir. La città di Sassari è stata invasa ancora una volta dai giallisti provenienti da tutta Italia e non solo. Il concorso vede in lizza dieci finalisti, che si contendono la vittoria nella serata finale, dopo aver superato la concorrenza di altri quaranta scrittori. Tra di loro alcuni esordienti come Paolo Mura, ma anche molti autori affermati come Maurizio de Giovanni o Enrico Pandiani. Tutti i romanzi devono essere stati pubblicati non prima del giugno 2011. Storie ambientate a Milano, Roma o Parigi, accomunate dallo stesso punto di partenza. Una tragedia che sconvolge la città e soprattutto i protagonisti della storia. Crimini efferati, di fronte ai quali gli investigatori dovranno dimostrare il proprio valore. A giudicare i romanzi sarà come sempre una giuria tecnica, costituita da professionisti del settore investigativo. Magistrati, avvocati, agenti, medici legali e giornalisti di cronaca avranno il compito di valutare la qualità della narrazione, la profondità dei personaggi e la scorrevolezza della lettura. Ma dovranno prestare una grande attenzione anche al realismo delle tecniche utilizzate dai protagonisti. I corretti metodi d’indagine ed gli strumenti scientifici più realistici incidono fortemente sulla credibilità del racconto. La giuria dovrà sfruttare le professionalità che si trovano al suo interno, per premiare gli autori che hanno descritto nel modo più accurato un’indagine di polizia. «Pensiamo che un format così articolato possa rappresentare uno stimolo per gli scrittori», dichiara Aldo Curcio, direttore della rassegna letteraria. «Un attento esame di chi il giallo lo vive per mestiere permette un confronto tra finzione letteraria e realtà». Il programma della manifestazione è integrato da una serie di eventi collaterali legati ai temi trattati. Una fra tutti, la presentazione e il confronto tra i metodi investigativi delle serie televisive e le reali tecniche utilizzate dalla polizia. Un modo per smascherare la finzione, che spesso ricorre a stratagemmi poco realistici per necessità narrative. Un’occasione per comprendere meglio le difficoltà che incontrano le forze dell’ordine nel corso delle indagini. Non sono mancati ospiti celebri come Massimo Carlotto o il giallista spagnolo Carlos Zanon, protagonisti di un dibattito nel corso della giornata finale, un “Aperitivo con delitto” a mezzogiorno da Mirto & Mirto in via Usai. Molti gli scrittori che hanno incontrato il pubblico nel corso delle tre giornate della manifestazione, attraverso una serie di tavole rotonde sui temi della narrativa e della lotta alla criminalità. LA SESTA EDIZIONE Il festival è giunto fino alla sesta edizione grazie all’impegno dell’associazione Iolaos, presieduta da Aldo Curcio. Dopo cinque edizioni autunnali, quest’anno è avvenuto lo spostamento in primavera, per garantire una migliore accoglienza a turisti ed appassionati di giallo e

SASSARI Giornata conclusiva della rassegna dedicata agli scrittori noir in erba: 10 finalisti in lizza e ospiti come Carlotto

info

ESORDIENTI E AFFERMATI Terza giornata della sesta edizione del Festival Mediterraneo del giallo e del noir di Sassari. Tra i partecipanti esordienti come Paolo Mura, ma anche autori affermati come Maurizio de Giovanni o Enrico Pandiani.

noir che hanno deciso di partecipare agli eventi in corso. In linea con i propositi dell’associazione, il festival punta a favorire una cultura del libro e della lettura, attraverso un appuntamento fisso nel quale si avvicendano ogni anno scrittori provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. Iolaos ha organizzato alcune iniziative parallele, dedicate soprattutto ai più giovani. Agli esordienti assoluti è dedicata la borsa di studio “Il libro nel cassetto”. Grazie ai contributi delle istituzioni e degli sponsor, i giovani più meritevoli potranno fare i primi passi nel campo dell’editoria. Nelle scuole elementari, medie e superiori di tutta la Sardegna è inoltre in corso una competizione legata al tema della sicurezza e della legalità. Ogni studente ha l’opportunità di realizzare manoscritti, opere teatrali, cortometraggi o fotografie a tema. «Vogliamo provare a scoprire tra gli aspiranti scrittori il prossimo maestro del giallo», commenta il presidente, «per dargli tutti gli strumenti necessari a portare il proprio talento di fronte al grande pubblico». Jacopo Basanisi

GLI ESPERTI DELLA GIURIA A giudicare i romanzi sarà una giuria tecnica, costituita da professionisti del settore investigativo. Magistrati, avvocati, agenti, medici legali e cronisti di nera avranno il compito di valutare la qualità della narrazione, la profondità dei personaggi e la scorrevolezza della lettura. Ma anche il realismo delle tecniche utilizzate dai protagonisti.

SHUKRAN

I maestri di danze e ritmi orientali

U

n fine settimana dedicato ai ritmi orientali, alle melodie seducenti provenienti dal cuore del Mediterraneo. Prende il via oggi la terza edizione dello Shukran Festival. La rassegna unisce la cultura sarda alla danza mediorientale. Due giorni ricchi di appuntamenti, rivolti a chi ha già frequentato la pista da ballo, ma anche a chi vuole sfruttare l’occasione per intraprendere il proprio percorso artistico. La scuola AfroDanza ospita nella sua sede di via Molise una sequenza di stage della durata di novanta minuti. Ad at-

tendere gli allievi ci saranno maestri molto conosciuti nell’ambiente. Roberta Euler Sheherazade, Maya Gaorry, Gennaro Festa, Pamela Belly Dancer, Donatella Padiglione e Carla Desogus si alterneranno per offrire una panoramica completa a chiunque voglia affacciarsi a questo mondo. Chi non parteciperà a tutti gli stage avrà l’opportunità di incontrare i maestri all’ora di pranzo, all’interno del pic nic comune. Un momento di riposo per recuperare le energie in vista di un pomeriggio tutto da scoprire. Questa sera alle 21 è previsto l’evento principale

VIA MOLISE Prende il via oggi la rassegna dedicata ai balli mediterranei nella sede di AfroDanza in via Molise del festival. Il Convento di San Giuseppe di via Paracelso sarà invaso da maestri e allievi per il Gran Galà Show. Un momento unico, dove tra un piatto di cous cous e un bicchiere di vino si potrà ballare o assistere all’esibizione dei partecipanti agli stage. Un’occa-

sione per mettere in atto quanto imparato durante le lezioni, davanti agli occhi attenti degli insegnanti. Ad osservare gli allievi di quest’anno ci saranno anche tutti i maestri delle edizioni passate. Madrina della serata sarà la conduttrice Angelica Lai. Per informazioni sugli orari o per partecipare ad una o entrambe le giornate della manifestazione è necessario prenotare attraverso AfroDanza o il sito della manifestazione, www.shukranfestival.com. Al termine di questo intenso fine settimana, gli interessati potranno approfondire la propria passione alla scuola AfroDanza, uno dei punti di riferimento cagliaritani per le danze mediorientali. J.B.


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SABATO 26 MAGGIO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 9

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 A Dangerous Method

h Sala 10 Ore 21.00

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Sister

Sala 11

❆h Sala 12 Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Il castello nel cielo Ore 17.15 Sala 2 Men in Black 3 Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Silent Souls Ore 19.00-20.50 Sala 4 Margin Call Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 La fredda luce del giorno Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 The Avengers Ore 19.50 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 22.30 Sala 6 Quella casa nel bosco Ore 17.00-22.40 Sala 7 Operazione vacanze Ore 18.15-20.15-22.30 Sala 8 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 17.15-19.50-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Festival del cinema spagnolo Ore 19.15-21.30 Sala 2 Cosmopolis Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Silent Souls Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Il pescatore di sogni Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Tutti i nostri desideri Ore 17.00 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 19.50-22.20 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.35 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 0.30-17.30-19.50-22.10 Sala 3 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 16.10-19.00-21.50 Sala 4 Operazione vacanze Ore 0.00-17.00-19.20-21.40 Sala 5 The Avengers Ore 16.00-19.00-22.00 Sala 6 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 17.00 Sala 7 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Men in Black 3 3D Ore 0.05-16.35-19.05-21.35

Sala 13 Sala 13

American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Cosmopolis Ore 17.05-19.45-22.25 Quella casa nel bosco Ore 0.25-17.25-19.45-22.05 Dark Shadows Ore 0.00-16.05-18.45-21.25 Chronicle Ore 17.15 Margin Call Ore 19.25-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Operazione vacanze Ore 0.50-15.10-17.30-20.10-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 3 Il pescatore di sogni Ore 20.00 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 0.30-15.30-17.40-22.20 Sala 4 Men in Black 3 Ore 15.00-17.30 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 1.00-20.00-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.40-19.40-22.40 Sala 7 Quella casa nel bosco Ore 0.50-15.30-17.40-20.30-22.40 Sala 8 Cosmopolis Ore 0.50-15.10-17.30-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 0,05-19.15-21.40 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17,10 Sala 2 Cosmopolis Ore 0.40-17.25-19.50-22.15 Sala 3 Operazione vacanze Ore 0.40-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 0.25-16.25-18.25-20.30-22.40 Sala 5 Quella casa nel bosco Ore 0.40-16.25-18.30-20.35-22.40 Sala 6 Men in Black 3 Ore 0.55-18.10-20.25-22.40 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.15-21.30-23.45 Sala 8 Dark Shadows Ore 0.35-17.20-19.45-22.10 Sala 9 The Avengers 3D Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 10 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 0.40-16.40-19.20-22.00 Sala 11 American Pie - Ancora insieme Ore 0.40-17.35-22.20 Sala 11 Il pescatore di sogni Ore 20.00 Sala 12 Chronicle Ore 17.00 Sala 12 Hunger Games Ore 19.00 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 0.15-22.00

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-21.00

ILMETEO

le trame TORTOLI’

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Cosmopolis Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Spettacolo Teatrale

ALGHERO

▲ho

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

Sala 1

❆▲ho

Ore 20.00 Quella casa nel bosco Ore 18.00-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 20.15-22.30 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Operazione vacanze Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 6 Chronicle Ore 20.00 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 18.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 20.00-22.30 Sala 8 Interno giorno Ore 18.00-22.30 Sala 8 The Avengers 3D Ore 21.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

OLBIA

Ore 17.00

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Men in Black 3 Ore 18.30-21.30

NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Hunger Games

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Quella casa nel bosco Ore 21.00 Sala 2 The Help Ore 19.00-21.30

▲ho

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Ciliegine Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 2 La fredda luce del giorno Ore 18.10-20.40-22.45 Sala 3 Quella casa nel bosco Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 4 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 18.15-20.30-22.40

OPERAZIONE VACANZE Genere Commedia Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Claudio Fragasso Con Jerry Calà, Valeria Marini Trama Bebo, un cantante di piano bar, viene accusato, ingiustamente, dalla figlia di un boss di averla messa incinta. Così è costetto a scappare, ma un incontro cambierà le cose: è quello con Lello Spada, un amico di vecchia data, capo villaggio in un lussuoso resort della costa ionica, che verrà coinvolto nel più banale degli scambi di ruolo...

COSMOPOLIS Genere Drammatico Anno 2012 Durata 105 minuti Regia David Cronenberg Con R. Pattinson, J. Binoche Trama David Cronenberg torna dietro la macchina da presa e lo fa nel traffico intenso di New York dove, un giovane manager, sulla sua limousine, attraversa la città per dirigersi nel quartiere in cui è nato. Il caos cittadino e diversi eventi straordinari lo terranno chiuso nella sua auto super accessoriata. Il risultato? ventiquattr’ore tutt’altro che statiche...

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO Genere Drammatico Anno 2012 Durata 129 minuti Regia Stephen Daldry Con Tom Hanks, Sandra Bullock Trama Oskar è rimasto orfano di padre nel tragico crollo delle torri gemelle. Proprio in quel periodo, lui e il padre avevano cominciato a fare “ il gioco delle identificazioni”: si cercava di capire la provenienza di qualunque oggetto, che poi veniva classificato. Morto il padre, Oskar non continua più il gioco, ma lo spirito che muoveva quell’attività era forte. Così continua a cercare, e un giorno, trova una chiave conservata all’interno di una busta...

MEN IN BLACK 3 Genere Fantascienza Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Barry Sonnenfeld Con Will Smith, Tommy Lee Jones Trama Gli agenti speciali J e K vestono sempre di nero, combattono gli alieni e, con strumenti sempre più innovativi, proteggono il mondo. Il cattivissimo Boris riesce a uscire dalla cella di massima sicurezza in cui era stato rinchiuso dall’agente K che, durante un corpo a corpo, gli aveva staccato anche un braccio. Questo però è l’ordinario. Qualcosa è cambiato, l’agente J dovrà affrontare un viaggio nel passato per recuperare K...

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Dark Shadows

Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 17.45-20.00-22.30 Sala 3 The Artist Ore 17.30-19.45-22.00 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 20.30 Sala 4 The Avengers 3D Ore 17.30-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 The Avengers Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 0.10-19.00-21.30 Sala 3 Dark Shadows Ore 0.45-18.00-20.15-22.35 Sala 4 American Pie - Ancora insieme Ore 0.50-18.00-20.15-22.35 Sala 5 Quella casa nel bosco Ore 0.35-18.15-20.20-22.30 Sala 6 La fredda luce del giorno Ore 0.30-20.10-22.30 Sala 6 Leafie - La storia di un amore Ore 18.10 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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SABATO 26 MAGGIO 2012


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