sardegna, giornale

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2 GIUGNO Alla Festa il capo dello Stato bacchetta Di Pietro: «Strumentalizza il terremoto»

DI CAGLIARI

QUOTIDIANO

Anno II Numero 152 Domenica 3 giugno 2012 0,80 Euro

ITALIA Prandelli ricorre al modulo Juve Napolitano: con la Spagna ci sarò

CAGLIARI Astori e Nainggolan è caccia ai due gioielli rossoblù

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CAOS PDL La fuga è iniziata Pitea lascia gruppo e partito TOUR CINQUE STELLE

Grillo duetta col prete oggi show a Quartucciu

n Il consigliere regionale del Pdl ufficializza l’addio e certifica l’avvio della scissione all’interno del Popolo della Libertà. Nella maggioranza cresce la tensione in vista della resa dei conti di giovedì in Aula sulla mozione dell’opposizione per lo stop alle nomine negli enti e l’incarico a Lorefice alla Carbosulcis. Il consigliere di Sant’Antioco, Giorgio Locci (vicino alle posizioni di Cappellacci) attacca il centrosinistra, Oppi e la Lombardo. Il Pd: roba da basso impero. Antonio Moro alle pagine 2-3

CORTE DEI CONTI .

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CRONACHE

Sanremo Militare sardo carbonizzato nella sua auto n Il corpo del cagliaritano Enrico Solinas, carabiniere di 48 anni, era nella sua auto. Aveva il colpo in canna: la morte è un giallo. Possibile suicidio. a pagina 6

Municipio Sarà una donna il comandante dei vigili urbani n Via alla macrostruttura in Comune, inizia il valzer dei dirigenti: Manuela Atzeni prenderà il posto di Mario Delogu. a pagina 13

Pioggia di milioni per i pastori, maxi flop della Regione La Corte dei Conti chiude gli accertamenti sui finanziamenti erogati per affrontare l’emergenza del settore ovi-caprino sardo: 23 milioni buttati al vento. Bacchettata anche sulla gestione

dei fondi, affidata all’assessorato all’Agricoltura e ad altri tre enti: «Di questi non si capisce nemmeno l’utilità, non c’è alcun coordinamento». La conclusione? «È evidente come la crisi

del comparto non abbia trovato soluzione nonostante le ingenti risorse pubbliche investite». Vincenzo Garofalo a pagina 7

TEMPOS MODERNOS BIBLIOTECAS, GRANALES PRO SA SARDIGNA AUT. DAL MIN. DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

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Poetto C’è l’amianto: hanno paura solo i chioschi n Spiaggia presa d’assalto dai bagnanti nonostante l’allarme eternit: paura tra i gestori per la decisione sulla chiusura. Paolo Rapeanu a pagina 11

La rivoluzione Piste ciclabili fondi in arrivo «Basta auto» n Corsie preferenziali dedicate alle due ruote da piazza Matteotti alla spiaggia. Coni: «Una città non più a misura di auto». Francesca Ortalli a pagina 12


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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

PARTITI E MOVIMENTI

IN CONSIGLIO Pdl, cominciata la fuga il primo addio è di Pitea CONSIGLIO L’ex questore eletto nel listino lascia partito e gruppo E dal Sulcis arrivano le bordate di Locci (vicino al governatore) per l’opposizione, Oppi e Lombardo. Il Pd: roba da basso impero n La scissione nel gruppo del Popolo della Liberta avanza e come previsto ha la prima conferma certificata. Il consigliere regionale Antonio Pitea comunica ufficialmente: «Lascio il Pdl». «Sia il partito che il gruppo? Esco dal partito e dal gruppo», risponde l’ex questore che da tempo è collocato in posizione critica nei confronti dell’operato del presidente della Giunta e della gestione del partito, ma che non è in contrasto con il coordinatore regionale, Settimo Nizzi. «Quale sarà il mio nuovo gruppo? Lo comunicherò nei prossimi giorni - dichiara Pitea - e spiegherò ragioni e motivazioni della scelta». Le dichiarazioni dell’ex questore di Sassari e Cagliari si fermano qui e rinviano alla nuova settimana “calda” della politica la destinazione in Consiglio. Non è più scontato però che Pitea approdi nello stesso gruppo a cui lavorano la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, l’attuale capogruppo Pdl, Mario Diana e il consigliere Nanni Campus. Nelle ultime ore Pitea è dato in avvicinamento all’Udc di Giorgio Oppi che così manterrebbe i numeri per i due posti in giunta in caso di uscita (data per probabile) dei due consiglieri regionali di Fli, Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, momenta-

neamente accasati negli uffici dello Scudocrociato in Regione. La mossa di Pitea non spiazza Lombardo, Diana e Campus che sembra abbiano in tasca almeno altre due adesioni da parte di consiglieri Pdl in rotta di collisione con Cappellacci. Il pressing sul gruppo da parte dei big e degli uomini vicini al presidente non accenna a placarsi neppure per il week end e nelle prossime ore sono in programma colloqui e incontri per fermare la fuoriuscita dal raggruppamento del Popolo della Libertà. L’opera di convinciamento e ricucitura si incrocia con il lavoro in maggioranza in vista della discussione sulle due mozioni dell’opposizione (rispettivamente i primi firmatari sono UrasSel e Diana-Pd) sulle nomine negli enti e sul “caso Lorefice”. Ma se sul versante della scissione in gruppo si lavora sottotraccia sulla poltrona della Carbosulcis le truppe del governatore vanno al contrattacco. Il luogotenente del Sulcis dello schieramento Pdl che fa riferimento a Cappellacci, spara bordate ad alzo zero e non risparmia nessuno. Giorgio Locci si scaglia contro l’opposizione («la polemica sull’amministratore della Carbosulcis è un capolavoro di ipocrisia e la dema-

info

ANTONIO PITEA Il consigliere regionale del Pdl ha ufficializzato l’addio al partito e al gruppo in Consiglio regionale. Nei prossimi giorni l’ex questore di Sassari e Cagliari comunicherà la sua nuova destinazione politica e spiegherà le ragioni politica della rottura

gogia di certa sinistra ha atticchito anche in parte del Pdl»). fa riferimenti non troppo velati a Oppi e Pili (entrambi hanno criticato la nomina di Alessandro Lorefice per assenza di titoli e competenze) quando dice «per capire da quale pulpito vengono le prediche basta verificare i curricula degli improvvisati tribuni e dei loro nominati, considerato che negli anni non si sono astenuti dal conferire incarichi e nomine al di la di ogni reale competenza e merito». E accusa, senza nominarla, Claudia Lombardo, nelle righe in cui scrive che «qualcuno, anche coniugato al femminile, con ancora relativa giovane età, ma con cariche elettive quasi ventennali, dovrebbe non ostacolare la crescita di una nuova classe dirigente». Il temerario Locci nel mezzo del comunicato, infila anche la proposta che non sembra destinata a raccogliere troppo consenso neppure all’interno della sua componente , visti i tanti che hanno tris e poker di legislature in Regione e in Parlamento: il rimedio per la politica sarda - così dice Locci - è introdurre il limite dei due mandati. L’opposizione, tirata in ballo dall’onorevole sulcitano, replica col carico da novanta. «La nomina di Alessandro Lorefice, giovane sì ma senza arte ne parte - attacca Francesca Barracciu - è un capolavoro da basso impero, segno drammatico della decadenza politica e morale del presidente della regione». Sul rinnovamento della politica auspi-

cato da Locci, arriva l’affondo: «Non può dare lezioni alla sinistra - spiega la vice segretario del Pd - che ha già le primarie e non può essere credibile perchè ha introdotto la "filiera corta" nelle istituzioni: il fratello candidato sindaco di Sant’Antioco, il cugino consigliere provinciale nel Sulcis, lui stesso consigliere regionale». «È proprio il caso di dire da quale pulpito viene la predica - conclude la Barracciu - ma Locci teme che oltre Lorefice, Cappellacci revochi anche un certo Cesare Carta del Cda Igea, caro a Locci e anch’esso dalle dubbie competenze in tema di bonifiche». In questo clima ci si prepara alla resa dei conti di giovedì in Aula, dove Udc, Psd’Az e cinque Pdl sembrano decisi a votare la mozione dell’opposizione che chiede lo stop alle nomine fino all’approvazione della legge che tenga conto degli esiti del referendum che chiedono l’azzeramento dei consigli di amministrazione delle società partecipate dalla Regione. E così anche i Riformatori si trovano spalle al muro mentre Cappellacci, salvo sorprese dell’ultima ora, sembra all’angolo. Antonio Moro

LO SKETCH COL PRETE Beppe Grillo con Don Manca ad Alghero. Il parroco si è lamentato perché il comizio disturbava la messa. Tra i due è finita con abbracci e applausi

LA SPINTA «Subito la Costituente e le riforme per il lavoro»

SINDACATO Il segretario regionale della Cisl, Mario Medde

n Accelerare sulle riforme per far cambiare marica alla Sardegna. Dall’Assemblea costiutente sarda chiesta dai cittadini con il referendum del 6 maggio, alle politiche per il lavoro. La richiesta per dare una svolta al processo di cambiamento politico e istituzionale dell’Isola arriva dal Movimento referendario sardo e dalla Cisl. I referendari dopo il successo registrato alle urne un mese fa, ora spingono sulla politica per mettere in pratica quanto indicato dai cittadini. Il Movimento "Sardegna si cambia" ha scritto ai capigruppo dei partiti che hanno presentato una propria proposta di legge in Consiglio regionale (Udc, Riformatori e Psd'Az) per chiedere un incontro e concordare un testo sull'elezione

dell'Assemblea costituente che possa essere subito discusso dalla Prima commissione consiliare. «Più di un milione e mezzo di sardi, con i referendum del 6 maggio, ci chiedono di fare n fretta: la definizione delle regole interne della nostra comunità e dei rapporti con l'Italia e l'Europa diventa lo snodo centrale dello sviluppo futuro della Sardegna», scrive il Movimento in una nota. «Per la politica non è più

IN PRESSING Il Movimento referendario e la Cisl chiedono l’accelerata al Consiglio: «Superare la crisi economica»

tempo di chiacchiere, bisogna agire e agire subito». Dal segretario regionale della Cisl arriva invece la richiesta di un’alleanza politico-sociale per far fronte all’emergenza lavoro e attuare le riforme istituzionali. «Il dramma sociale della Sardegna impone un’alleanza politico-sociale per contrastare una disoccupazione record al 16,2% e il fenomeno della povertà che ormai coinvolge 400.000 persone», dichiara Mario Medde. «In una fase tra le più confuse della politica sarda, mentre l’economia affonda e i senza lavoro superano le 150.000 unità, e la Regione non ha più i soldi per pagare la cassa integrazione, il declino può essere contrastato solo assumendo la priorità del lavoro e delle riforme».


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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

GRILLO SHOW «La Sardegna è una colonia ora liberatevi» ALGHERO Il leader del M5S fa il pienone, è interrotto dal parroco ma finisce in risate oggi si replica a Quartucciu n Beppe Grillo fa il pienone ad Alghero e un altro bagno di folla si annuncia stasera a Quartucciu. Il leader del “Movimento 5 Stelle” scalda simpatizzanti e curiosi con battute sulla religione e sulla visita del Papa a Milano. E l’audience sale quando il parroco della Mercede fa irruzione sul palco perché infastidito dalla musica e dalla voce del comico genovese che disturba messa e fedeli in Chiesa. «Io non sono contro di te - ha detto il parroco - ma tu parli di libertà ma non la rispetti. Ti ricordi? ci siamo conosciuti al Rock Cafè». «Sì, lui spacciava», ha replicato Grillo. Risate e abbracci ma soprattutto applausi per Grillo e pure per Don Manca. Terminato lo sketch in stile Peppone e Don Camillo, via al fiume di battute e attacchi alla casta («il Pdl vuole fare il partito degli onesti e il comico sarei

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io?») e pure alla stampa («ma perchè pubblicano solo foto orrende di me?». «Ora tutti vogliono imitarci spiega Grillo - e sappiamo che è difficile governare, ma la nostra vuole essere una rivoluzione culturale, di pensiero, non politica». «Non c’è più destra e sinistra - incalza il leader del M5S - ma ci sono solo le cose intelligenti». In chiusura l’appello ai sardi: «Liberatevi dai colonizzatori». «Siete indietro di venti anni perché vi hanno costretto a stare venti anni indietro incalza Beppe Grillo - trovatevi un Gandhi che vi liberi, ribellatevi a questa colonizzazione. Avete il sole, il vento, potete vivere in modo magnifico ma dovete mandare a casa questa gente». Ancora appalusi per il comico che fattosi politico fa tremare partiti e volti noti («i sondaggi ci danno in crescita e al di sopra del 20 per cento ma noi vogliamo il 100%») e che in Sardegna, dopo l’exploit di Parma, sogna il colpaccio ad Alghero e a Quartucciu. Ed è proprio a Quartucciu che stasera arriva il ciclone Grillo per far volare il 46enne funzionario commerciale Flavio Martingano.

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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

OPINIONI DEMOCRAT

LA LISTA DEI VIP CHE NON SERVE AL PROGETTO di MASSIMO MARINI

F

ortunatamente glielo stanno dicendo un po’ tutti al segretario, da Civati a Renzi passando per Fassina e la Serracchiani: la lista civica nazionale non va bene. Avallare la proposta lanciata da Scalfari su Repubblica di mettere su una lista di personalità della società civile con Saviano in testa, sarebbe, oltreché un ossimoro cacofonico – civica e nazionale insieme non si possono sentire – un errore politico clamoroso per ciò che rimane del progetto democrat. Sarebbe come ammettere che no, il Partito Democratico non è stato, non è e non sarà mai in grado di assolvere la funzione per la quale è nato: realizzare un partito degli italiani, per dirla con il Senatore filosofo Mauro Ceruti, allo scopo di «sostenere e rappresentare tutte le parti operose e innovatrici della società, inserendole quali protagoniste nell’orizzonte di un progetto riformatore del nostro paese, che sappia dare prospettive ai deboli, disoccupati, precari, giovani, anziani, donne». Un luogo aperto e contendibile, vivo, nuovo, svincolato dalle appartenenze del passato, democratico davvero. Equivarrebbe a dare ragione a chi da tempo sostiene che il Partito Democratico non è altro che una fusione fredda e malriuscita tra la dirigenza Ds e Margherita, con tutto il qualunquismo e i luoghi comuni (che non nascono mai dal nulla) che ne derivano. Sarebbe come issare la bandiera bianca e rifondare il Pds o giù di lì, condannarsi al 15% e ad un ritorno alla politica delle alleanze improbabili e ingestibili. Pare che Bersani sia favorevole a questa specie di lista – e c’è chi dice perché in questo modo subappalterebbe la fastidiosa questione della “società civile” con l’annessa pretesa di decidere politiche e candidature lontani da caminetti e loft. Così fosse, rimarrebbe da capire chi andrebbe a votare un partito di dirigenti alla ennesima legislatura, ma questo è un altro discorso. Quindi due appelli, molto umilmente: segretario, non sventoliamo bandiera bianca piuttosto proviamo ad aprire e a rendere davvero contendibile e inclusivo questo partito; e voi cari vip della lista “Repubblica”, dimostrate che non si tratta di autocompiacimento radical chic – sporcatevi le mani e candidatevi tutti alle primarie per la scelta dei parlamentari. Proviamo a ridare senso al progetto democratico, futuro alla partecipazione e dignità alla politica.

il semaforo

IL RACCONTO .

l HUGH HEFNER

Papà di Playboy Essere lasciati all’altare è una brutta botta. Se poi hai una certa età, potrebbe rivelarsi letale. Ma non se ti chiami Hugh Hefner. La sua coniglietta n°1, Crystal Harris, è tornata da lui dopo un momento di sbandamento. L’aveva chiamato «l’uomo dei due minuti». Ora ha cambiato ancora idea: «Siamo felici». Minuti? Hugh è eterno.

l NANNI MORETTI

Regista Stop and go per l’autore de “La stanza del figlio” e “Caro diario”. Mentre rientrava a casa a bordo della sua inseparabile Vespa blu, è stato tamponato da una Fiat 600. Scaraventato al suolo, il regista ha riportato solo poche escoriazioni, tanto che non è stato necessario il ricovero in ospedale. Palombella a terra.

l MAHA AL-SUDAINI

Principessa saudita Non ci sono più i sultani di una volta. Maha, sposa (ripudiata) ereditario saudita Nayef ben Abdel Aziz si è fatta beccare mentre tentava di svignarsela da un lussuoso hotel di Parigi senza aver pagato il conto. Disonesta e pure ingenua: girava con 60 servitori al seguito, difficile sfuggire all’occhio esperto del maître...

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URGURÙ E LUI LILLIU NELL’EDEN DEGLI AVI di Carlo Antonio Borghi

C’

era stato un prima, durato dalla primigenia Età del Bronzo fino al momento del rinvenimento della residenza nuragica di Su Nuraxi. Poi era venuto un tempo durato fino al diseppellimento dei corpi giganti interrati a Monti Prama. Giovanni Lilliu c’è sempre stato in ogni momento dell’intero Novecento. Aveva trentuno anni quando Little Boy e Fat Man devastavano Hiroshima e Nagasaki. Produzione atomica di macerie e rovine contemporanee. Mancavano sei anni alla scoperta del Nuraghe. Mancavano trent’anni al ritrovamento dei giganti di Monti Prama. Ora Urgurù, il capo tribù di quella gente gigante, non avendo potuto presenziare al seppellimento di Lui Lilliu è andato a trovarlo dove si è trasferito, nelle vaste e celesti praterie del Sardus Pater, nel regno di Manitù dove pascolano i bisonti. In tutta la loro vita nessuno dei Giganti era sceso a Barumini a visitare il Nuraghe né aveva mai avuto modo di incontrare Lui Lilliu in persona. Urgurù era rinato nel 2011 e aveva cominciato a girare per l’isola. «Grazie per avermi ricevuto – disse Urgurù andandogli incontro – ti ho visto nel tuo film anche se non è ancora uscito sugli schermi». Lui Lilliu lo salutò e disse: «Chi ti ha insegnato a parlare e a gesticolare così bene? Tu che sei stato fermo e

C’ERA UNA VOLTA . L’addio ai casotti, vecchia nostalgia e nuovi pericoli di Luigi Coppola n I casotti del Poetto! Mitici luoghi di incontro e di festa per migliaia e migliaia di cagliaritani. Rappresentavano la super cabina in spiaggia, la piccola villa in riva al mare, la trattoria di famiglia, l’alcova per giovani e meno giovani. Quando furono fatti abbattere, si aprì un vuoto per moltissimi cagliaritani, una ferita insanabile. A 26

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muto per 3000 anni». «È stata la mia archeologa restauratrice – precisò Urgurù – lei mi ha insegnato a comunicare, a parlare e a baciare e ora non ne posso più fare a meno ma il problema è che ho molto da recuperare e tanto da imparare». Lui Lilliu volle donargli un oggetto, qualcosa che potesse aiutarlo. «Questo è per te – disse porgendogli il piccolo dono – ti aiuterà a farti strada nel mondo e nella confusione della storia». Era una Istrìa, una figurina di Cuc-

Megalitico dove il giardino è fitto di immortali patriarchi vegetali», disse Lui Lilliu. Urgurù si fece più vicino «Io ancora non so leggere ma appena lo saprò fare, leggerò tutti i tuoi libri e i tuoi articoli così la prossima volta che verrò quassù mi troverai più preparato e magari mi darai un bel 30 e lode in Antichità Sarde». Lui Lilliu, nel corso della conversazione, non aveva mai smesso di camminare. Appariva da sinistra, transitava e spariva a destra e di nuovo spunta-

«Quando andrai a Barumini salutami tutti e dì che sto molto bene insieme ai patriarchi», gli disse il professore cumeo in bronzo, un reperto archeologico e apotropaico, simbolo di conoscenza e consapevolezza. «Grazie caro professore! – fece il gigante – lo terrò sempre con me e non dirò nulla alla Soprintendenza che altrimenti me lo sequestrerebbe». Se Urgurù aveva potuto incontrare Lui Lilliu in quel luogo riservato, lo doveva alla personale intercessione di una Dea Madre nota come Venere di Perfugas o come Dea Madre con Bambino. «Quando andrai a Barumini salutami tutti e dì che io mi trovo bene in questo Eden

va dal lato sinistro senza fermarsi. Una specie di giostra, con cavallini della Giara. Quando si accorse che non ripassava, Urgurù capì che era giunto il momento di andare. Lui Lilliu aveva bucato lo schermo, come sempre. Anche Urgurù aveva fatto la sua bella figura di atleta e ora era già tornato a casa, in quella terra dove le case si chiamano domus e possono essere di pietra o di fango. Ci sono persone che quando se ne vanno via si portano appresso il tempo. Così Lui Lilliu.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

anni di distanza da quella demolizione, da Marina piccola all’Ospedale marino, fatta con ruspe e con grande fretta viene a galla una verità amara, drammatica. La spiaggia può essere piena di amianto, indispensabile per l’eternit che è servito da tetto per gli stessi casotti. I materiali demoliti furono trasportati all’interno dell’attuale parco del Molentargius e depositati nei pressi della “gru” delle saline. Gli escursionisti che si avventurano in bicicletta o a piedi da Medau su Cramu a Is Arenas ne hanno conoscenza. Molto amianto, però, per la frantumazione dell’eternit è rimasto nella sabbia e il ripascimento, di per sé devastante, potrebbe avere contribuito - rimescolando la sabbia tra quarta e quinta fer-

mata- a distribuire l’eventuale amianto presente. Contemporaneamente il Parlamento, preso atto della grave situazione di inquinamento nei poligoni di Quirra, Teulada e Capo Frasca ha impegnato il governo a predisporre gli appalti per il risanamento di migliaia e migliaia di ettari. Infine la Regione è pronta a risarcire, con i primi cinquecentomila euro, pastori e agricoltori di Quirra. Tralasciando le servitù militari esistenti a Tavolara, a Caprera e in altri splendidi siti della nostra Regione. Più che far emergere una morale c’è da prendere atto di un dato inconfutabile. Abbiamo ceduto per quattro lenticchie grandissime fette dell’Isola ai militari (con qualche generale che sottolinea come le forze militari con la

loro presenza contribuiscano a “sfamare” molti sardi), ai petrolieri, alle industrie chimiche. Oggi scopriamo che hanno lasciato pozzi avvelenati, hanno fatto terra bruciata di territori pericolosi uomini e animali. Non solo. Dà sconforto scoprire che molti di quei cagliaritani che vantano le bellezze del Poetto e molti degli amministratori comunale, provinciali e regionali dell’epoca sono stati protagonisti, consapevoli o ignoranti, di un possibile mortale processo di inquinamento. Prendiamone coscienza, per ripartire senza ipocrisie alla conquista di una nuova autonomia: i primi inquinatori della nostra terra siamo proprio noi sardi. Per ignoranza o per omertà!

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

notizie inutili FIOCCO BIS IN ARRIVO UN SITO WEB RIVELA: «BEYONCÈ È INCINTA»

n Beyoncé Knowles è di nuovo incinta. Almeno, è quanto ha riferito una fonte «estremamente vicina» alla cantante al sito MediaTakeOut.com, secondo cui la popstar è attualmente incinta del secondo figlio.

AMORI IN BELLA VISTA KARDASHIAN E WEST COPPIA GLAM A CANNES n Kim Kardashian e Kanye West si sono mostrati più uniti che mai sulla Croisette di Cannes scambiandosi con disinvoltura davanti al pubblico e sotto i riflettori inequivocabili segnali d’affetto. Ora la neo coppia di star pare pronta ad andare a convivere.

SE LO SCATTO È HOT RIHANNA SI SPOGLIA E FINISCE IN COPERTINA

n Rihanna si spoglia di nuovo e lo fa ancora per la rivista Esquire che le dedica la copertina del nuovo numero di giugno. Non è la prima volta che Rihanna si toglie i veli per il magazine: già a novembre dell’anno scorso RiRi si è denudata per l’obiettivo di Russel James ed ora in questi scatti non tradisce le aspettative sul suo sex appeal.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

VIBRAZIONI DORATE RAPINA IN SEXY SHOP FRUTTA 4000 DOLLARI

Claudia in Wonderland - finale

Un vibratore d’oro 18 carati dal valore di 4mila dollari è stato rubato in Brasile in una rapina a mano armata condotta in un sexy shop di lusso. Secondo quanto riferisce la polizia, un uomo è entrato nel negozio Erotica Luxo a Brasilia, ha legato un commesso e ha rubato gli oggetti in una vetrina. Per i negozi erotici è alta stagione in Brasile, Paese che celebrerà il suo San Valentino tra meno di due settimane. Secondo la proprietaria del negozio, Vanessa Baldini, il ladro potrebbe ottenere poca soddisfazione dal furto, dato che il vibratore ha un nucleo in acciaio inossidabile che rende difficile rimuovere le parti in oro. E poi, fa notare, si è dimenticato di prendere il caricabatterie.

MOGLI IMPRENDITRICI LEI CURA GLI “AFFARI” DEL MARITO GIGOLÒ Lui di mestiere è un “accompagnatore” di donne e la moglie, invece andare su tutte le furie, lo aiuta a lavorare. La maggior parte delle mogli non riuscirebbe a vivere con un marito che esce ed intrattiene ogni giorno altre donne, eppure Louise vede diversamente il lavoro del marito Jonathan Lea. Come scrive il Daily Mirror, Jonathan è un ex operaio di 26 anni e non assomiglia di certo a Brad Pitt, ma il suo lavoro va a gonfie vele, tanto che la sua tariffa è di 100 sterline all’ora, con un supplemento di altre 200 per il sesso. Una parte del suo successo va anche alla moglie Louise, che lo aiuta a trovare clienti: «Io rispondo alle mail delle clienti, prendo gli appuntamenti e gli preparo gli abiti»

AEROPLANINI RUSSI RISSA TRA PASSANTI PER SOLDI DAL CIELO

I MIGLIORI AFFARI SI FANNO CON LE KM.Ø E LE AZIENDALI. NON TEMIAMO CONFRONTI MAMME CORONATE CARLO D’INGHILTERRA RACCONTA LA REGINA

Siamo in pieno tempo di crisi: cosa fareste se vedeste letteralmente piovere dal cielo delle banconote da 100 euro? Si suppone che, con i tempi che corrono, vi azzuffereste per prenderli al volo. Il generoso gesto è frutto dell’iniziativa (e del patrimonio enorme) di Pavel Durov, il fondatore e presidente del social network più grande d’Europa, ovvero VKontakte: ne avevate sentito mai parlare? Si tratta di un sito internet russo, che conta oltre 100 milioni di utenti attivi ogni giorno. Durov ha lanciato diversi aeroplanini di carta dalla finestra del suo ufficio, sui quali vi erano attaccate delle banconote da 5000 rubli, che equivalgono a circa 125 euro.

n «Mi500, ricordo mia mamma, Panda, Punto, Grande Punto, Multipla, Stilo, Doblò, Fiat 600, mentre stavamo facendo il bagnetto da bambini, che indossaAlfa Romeo 156, 159, 166, GT, Lancia Ypsilon, Musa, va la corona». Non è un 147, figlio qualsiasi che condivide questa immagineFocus, d’infanzia, ma ilRenault prinFord Clio, Megane, Scenic, Smart, BMW, Audi, cipe Carlo. L’erede al trono del Regno Unito si riferisce a se stesMini Cooper, Hyundai, Toyota, Mercedes, Classe A-B-C-E ... so e a sua sorella Anna, mentre

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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

IL MISTERO

GIALLO A SANREMO

Militare di Cagliari carbonizzato n Un’auto avvolta dalle fiamme, il corpo di un uomo devastato dal fuoco e accanto al cadavere una pistola. È questo il rebus che i carabinieri stanno cercando di risolvere nel tentativo di fare piena luce sulla morte di Enrico Solinas, 48 anni, brigadiere dell’Arma in servizio alla Stazione di Sanremo, trovato carbonizzato a bordo della sua auto, una “Fiat Punto” in località Pian di Poma nello stesso comune. Il cadavere del carabiniere, che avrebbe compiuto 49 anni mercoledì prossimo, è stato scoperto all’alba di ieri dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio dell’auto che era parcheggiata lungo una stradina sterrata. Il carabiniere era nato e vissuto a Cagliari, (una sorella abita infatti a Quartu), dopo essersi arruolato si era trasferito a Ventimiglia, dove aveva lavorato alla frontiera e da oltre venti anni era in servizio a Sanremo. Difficile, al momento per i carabinieri stabilire dettagliatamente cosa è accaduto. L’ipotesi più avvalorata sembra essere quella del suicidio, anche se ancora investigatori e inquirenti non scartano alcuna pista. I carabinieri hanno lavorato tutto il giorno per ricostruire le ultime ore di vita del brigadiere. L’INTERVENTO DEI VIGILI L’allarme, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, è scattato poco dopo le 2. Una persona che transitava lungo la stradina sterrata alla periferia di Sanremo, vedendo le fiamme avvolgere l’auto, ha chiamato il 115. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata un’autobotte e i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per domare il rogo, proprio durante queste fasi si sarebbero resi conto della presenza di un cadavere all’in-

LA RICOSTRUZIONE Il corpo del brigadiere Enrico Solinas, 48 anni di Cagliari, è stato scoperto dai vigili del fuoco

info LA PISTOLA E IL BOSSOLO I carabinieri del Ris di Parma arrivati sul posto hanno trovato nell’abitacolo dell’auto un bossolo riconducibile alla pistola d’ordinanza del brigaduiere che si trovava vicino al cadavere.

terno dell’abitacolo della vettura. Sul posto sono poi arrivati i militari dell’Arma della Stazione di Sanremo e del Nucleo investigativo. La zona è stata recintata e sono iniziati i rilievi. Verificando il numero di targa della “Fiat Punto”, i carabinieri hanno scoperto che l’auto era intestata al collega e che forse quel corpo devastato dal fuoco era del brigadiere che lavorava con loro. Il cadavere era sul sedile anteriore dal lato guidatore. I finestrini lato passeggero erano stati mandati in frantumi dal calore, mentre il lunotto posteriore e il parabrezza erano “implo-

si”, cadendo all’interno dell’abitacolo. Intorno a mezzogiorno in località Pian di Poma sono arrivati anche gli specialisti dei carabinieri del Raggruppamento investigazioni scientifiche che hanno effettuato i rilievi all’interno e all’esterno della vettura. Sul sedile anteriore dal lato del guidatore, che era ribaltato all’indietro, gli specialisti dell’Arma hanno rinvenuto la pistola d’ordinanza del brigadiere e un bossolo compatibile con la stessa arma. All’esterno dell’abitacolo, invece, i carabinieri hanno recuperato qualche mozzicone di sigaretta, alcuni fazzolettini di

numeri 2

Nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2, una persona che transitava nella zona ha visto l’auto avvolta dal fuoco, facendo scattare l’allarme.

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Sono gli anni del brigadiere di Cagliari Enrico Solinas trovato privo di vita a bordo del veicolo.

22 LA VITTIMA Il brigadiere Enrico Solinas

LECCE PASTORE DI ORIGINI SARDE UCCISO A GALATINA DOPO UN LITIGIO PER MOTIVI PASSIONALI: UN FERMO Ucciso con tre colpi di pistola al termine di un furibondo litigio, freddato con tre pistolettate dal rivale in amore. Ci sarebbe un movente passionale dietro l’iomcidio avvenuto ieri pomeriggio nella campagne di Galatina a Collemeto nel leccese. Ucciso Giampiero Murino, 39 anni anni, nato e vissuto a Galatina, ma di origini sarde. Il padre del 39enne, infatti, è nato in Sardegna. Fermato il presunto assassino, Diego Alfieri, 32 anni, commerciante che gestisce un bar della zona.

Il delitto, secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia, è avvenuto in zona Case Rosse, a pochi metri dall’abitazione della vittima. A quanto pare Giampiero Murino aveva fissato un appuntamento con il commerciante. Dovevano avere un chiarimento, secondo il 39enne, infatti, Alfieri avrebbe avuto una relazione con sua moglie. Ma la discussione è degenerata e il 32enmne si sarebbe impossessato dalla pistola che di Murino, premendo tre volte il grilletto.

Il brigadiere cagliaritano lavorava a Sanremo da quasi ventidue anni. Prima lavorava al Nucleo operativo Radiomobile e poi alla Stazione.

carta e rilevato alcune tracce di pneumatici. Nessuna traccia, invece, di liquido infiammabile e nemmeno di taniche di benzina o bottiglie di plastica che potrebbero essere state utilizzate per trasportare la benzina in zona. Un giallo in piena regola, quindi, anche se proprio gli accertamenti eseguiti dal Ris, sull’auto e sul cadavere, avvalorerebbero la tesi del suicidio. Il gesto, secondo le indiscrezioni trapelate dagli ambienti investigativi, sarebbe riconducibile a crisi depressive. Il carabiniere, quindi, si sarebbe sparato un colpo di pistola alla testa con l’arma d’ordinanza. Proprio per questa ragione vicino al cadavere i Ris hanno trovato il bossolo. Nel caso in cui l’ipotesi del suicidio fosse confermata gli esperti dovranno stabilire come sia stato innescato l’incendio dell’auto, accertare se l’uomo ha dato prima fuoco alla “Fiat Punto” e poi si è sparato o se si sia dato fuoco e contestualmente abbia esploso un colpo di pistola. Enrico Solinas era ben voluto dagli amici e dai colleghi che lo ricordano come una persona serie e scrupolosa sul lavoro, un investigatore instancabile, un militare integerrimo. Aveva vissuto con i genitori per tanti anni a Cagliari. A Quartu vive una sorella, mentre gli altri parenti si sono spostati in altre regioni della Penisola. Dopo l’arruolamento aveva lavorato alla frontiera di Ventimiglia. Si trovava a Sanremo da poco meno di ventidue anni e aveva lavorato prima nel Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanremo e poi nella Stazione. Separato da molti anni, lascia un figlio di vent’anni iscritto all’Università. Ieri la sorella è partita per raggiungere la Liguria insieme agli altri parenti.

INDAGINI Il militare è morto per un colpo di pistola alla testa. Si valuta l’ipotesi del suicidio per crisi depressiva


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LA CRISI DEI CAMPI

CORTE DEI CONTI La pioggia di fondi sulle campagne un flop milionario per la Regione n Come spendere 23 milioni di euro (su 56 milioni stanziati) in cinque anni per rilanciare il comparto ovi caprino in Sardegna e ottenere poco o nulla. Un flop, quello della Regione sarda, certificato dalla Corte dei Conti, che chiudendo l’ “Indagine di controllo successivo sull’attuazione delle politiche regionali nel settore agro-pastorale con riferimento al settore ovi-caprino, per il quinquennio 2006-2010”, mette in luce le falle dell’organizzazione regionale che avrebbe dovuto gestire fondi ed emergenza economica, e chiede maggiore efficienza e controlli mirati. L’INDAGINE La Sezione del controllo per la Regione Sardegna della Corte dei Conti, presieduta dal giudice Anna Maria Carbone Prosperetti, ha svolto una verifica sull’attuazione e l’efficacia delle politiche messe in campo dall’amministrazione regionale. Il 28 maggio è stata depositata una relazione sull’indagine eseguita. La relazione, come spiegato nel documento, «prende in considerazione un periodo a cavallo tra due programmi finanziati dall'UE: 20002006 e 2007-2013». Il secondo programma non si è limitato a riprodurre quello precedente ma ha formulato nuovi obiettivi, quali: accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l'innovazione; valorizzare l'ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio; migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche. L’indagine non è stata delle più semplici per la Corte, visto che, «è emersa la difficoltà di avere dati omogenei e uguali per tutti i soggetti che si interessano alla materia», ossia l’assessorato all’Agricoltura e riforma agro-pastorale, e le tre agenzie regionali Argea, Agris e Laore. CAOS AZIENDE Proprio sul ruolo svolto dalle tre agenzie regionali competenti in materia di agricoltura si sofferma la Corte dei Conti, rilevando che, «sembra necessario un maggiore coordinamento delle tre agenzie regionali e, anzi, ci si dovrebbe interrogare sulla loro reale utilità, e comunque non è chiaro perché non sia l’Assessorato in prima persona a gestire i programmi nella materia», scrivono i giudici, «Le competenze dell’Assessorato e delle aziende regionali Argea, Agris, Laore, talvolta

numeri 56

Sono i milioni di euro messi a disposizione del settore ovicaprino dal 2006 al 2010.

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Dei 56 milioni totali 27 milioni, quasi il 50 per cento, sono stati eliminati per economie e perenzioni.

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Sono i milioni di euro effettivamente spesi nel quinquennio a favore del comparto ovino e caprino.

sembrano sovrapporsi e quantomeno non sempre è chiaro chi deve rispondere a chi e su che cosa». Un giudizio in parte alleggerito dalla difesa della Regione, che dichiara di avere provveduto con una delibera di giunta del 28 febbraio 2012 a definire le linee di indirizzo strategico per la gestione delle Agenzie. «Lo stato e le necessità del comparto agricolo, e in particolare del settore ovicaprino, avrebbe richiesto uno sforzo, una maggiore attenzione all’obiettivo di rendere le Agenzie pienamente operative nel più breve tempo possibile». RISULTATI FLOP Dal 2006 al 2010 gli stanziamenti to-

L’INCHIESTA Dai magistrati della Sezione di controllo ecco la bacchettata all’assessorato e alle agenzie agricole sarde tali per il comparto ovi caprino sono stati pari a 38.081.477,57 euro, ai quali si devono aggiungere 18.691.575,78 euro provenienti dagli esercizi precedenti, per un totale quindi pari a 56.773.053,35 euro. Il 48,34% di tale somma, corrispondente a 27.442.463,39 euro risulta tuttavia eliminata per economie e perenzioni, per cui la somma disponibile cui fare riferimento è

LA CRITICA La Corte spiega che, «È stata rilevata la lentezza nella realizzazione del programma: alcune misure, ancora nel 2012, a un anno dal termine del Piano di sviluppo rurale, non sono partite».

29.330.589,96 euro. Di questi erano ancora disponibili al 31 dicembre 2010 6.622.700,25 euro comne residuo non ancora speso. Il giudizio finale è tutt’altro che incoraggiante: «è evidente come la crisi del comparto non abbia trovato soluzione nonostante le ingenti risorse pubbliche investite: il prezzo del latte in Sardegna è sempre più basso; continua la sovrapproduzione del Pecorino romano che resta invenduto; continuano a contrapporsi gli interessi dei pastori fornitori della materia prima, rispetto agli interessi degli industriali trasformatori, nonostante la promozione del patto di filiera», sentenzia la Corte. V. G.

BUCO IL CASO DEL CONSORZIO LATTE MACOMER n Come esempio del flop delle politiche di assistenza al comparto ovicaprino, la Corte dei Conti cita il progetto del Consorzio Latte Macomer. Scrivono i giudici: «il progetto “Produzioni destagionalizzate di latte ovino con certificazioni di livello superiore” nell’ambito del POR 2000-2006, in cui rientra il Progetto del Consorzio Latte Macomer, non ancora concluso, ha suscitato particolari contestazioni, sfociate con il ricorso alla Commissione europea da parte di alcune organizzazioni di agricoltori (per il consorzio è stabilita la somma di 15.250.000)». E spiegano: «Il Contratto, il cui soggetto attuatore è il Consorzio Latte di Macomer prevedeva investimenti per l’aggregazione della filiera lattiero-casearia, l’ammodernamento tecnologico delle aziende sarde, la realizzazione di nuovi prodotti caseari e l’aumento del numero degli occupati. Il contratto risulta sottoscritto dal Ministero per le attività produttive e dal Consorzio il 9 dicembre 2002, e gli interventi dovevano concludersi entro il 2003, ma le difficoltà di diverse aziende, hanno richiesto la concessione di numerose proroghe, non ancora sufficienti a chiudere i lavori».


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LA CELEBRAZIONE

FESTA DEL 2 GIUGNO Napolitano-Di Pietro è scontro sulla parata ROMA Cerimonia sobria: minuto di silenzio e sfilata senza Frecce tricolori. Il presidente al leader Idv: sprechi? Non sa di cosa parla, strumentalizza il terremoto. La replica: «Offende gli italiani»

SISMA NUOVE SCOSSE NEL MODENESE SINDACATI TRA LE TENDE: ORA IL LAVORO n La terra ha continuato a tremare anche ieri in Emilia, con la scossa più forte registrata all1.07 della notte con una magnitudo di 3.5. La paura continua a fare da contraltare alla voglia di normalità della popolazione: tante le persone che anche ieri hanno trascorso la giornata fuori di casa, oltre a quelle che già da giorni vivono nelle tende. A Roma la parata del 2 giugno si è aperta con un minuto di silenzio in onore delle vittime del sisma e la celebrazione è stata incentrata sulla solidarietà ai terremotati, ma le polemiche non si sono sopite e la giornata si è conclusa con un botta e risposta tra Napolitano e il leader Idv Di Pietro. I leader dei sindacati confederali, Susanna Camusso (Cgil), Raffaele Bonanni (Cisl) e Luigi Angeletti (Uil), hanno preferito visitare le zone più danneggiate e pranzare tra gli sfollati. Per i tre segretari la parola d’ordine è considerare il lavoro come una priorità. Continuano, intanto, le verifiche sugli edifici danneggiati. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha sottolineato che la fase acuta dell’emergenza non è ancora finita e che per affrontarla «sono sufficienti» i fondi, pari a 50 milioni di euro, stanziati dal governo.

n Niente cavalli, né carri armati. A terra le Frecce Tricolori. Meno divise a sfilare e meno gente assiepata dietro le transenne. È la parata militare del 2 giugno ai tempi della crisi economica. Con il cuore rivolto ai terremotati dell’Emilia, come voluto dal capo dello Stato. Alla fine Giorgio Napolitano ha ringraziato il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, per la manifestazione svoltasi con i «toni di sobrietà ed essenzialità che si impongono nel difficile periodo che sta attraversando il Paese». Ma ha risposto seccamente agli antimilitaristi dell’ultim’ora. Posizioni «vecchie» di chi ha sempre avuto «posizioni negatrici» del ruolo delle Forze armate e che ieri ha usato «strumentalmente» l’emozione provocata nel Paese dal terremoto per svilire il senso della parata militare. I toni usati da Napolitano sono secchi su coloro che hanno sparso polemiche avvelenando queste celebrazioni rivendi-

cando «la grande partecipazione popolare» alle manifestazioni per il 2 giugno. E soprattutto avviando un durissimo botta e risposta con Antonio Di Pietro che aveva parlato di «sagra degli sprechi». «Non sa di cosa parla», risponde senza giri di parole il presidente ai giornalisti che lo avvicinano nei giardini del Quirinale ripetendogli le parole del leader dell’Italia dei Valori. Immediata e violenta la replica di Di Pietro: «criticando me, il presidente della Repubblica ha offeso milioni di italiani che non la pensano come lui. Napolitano non solo non sa quel che fa, ma addirittura non se ne rende conto», aggiunge velenoso. E non è finita: dal Quirinale si spiega dove nasce l’irritazione di Napolitano: ambienti vicini al presidente sottolineano che, di fronte a scelte di sobrietà e di risparmio, parlare di ricevimenti «a base di pasticcini, torte e champagne», di parate «di cattivo gusto» e di «inutile e

info PRESENTI E ASSENTI Mancavano alla parata gli esponenti del Carroccio, Di Pietro, il sindacodi Roma Gianni Alemanno. E non c’erano neppure i segretari di Pd e Pdl. C’erano Massimo D’Alema, presidente del Copasir, gli ex ministri La Russa e Gasparri. C’erano il leader Udc Casini e Lorenzo Cesa.

costoso sfarzo della casta» significa non sapere, appunto, di cosa si parla. O, se lo si sa, è evidente che si tratta solo di polemiche strumentali. Un riferimento agli sforzi fatti dal capo dello Stato per ridurre i costi sia della parata che del ricevimento nei giardini del Quirinale. Ma la sua determinazione non è bastata a spegnere il fuoco delle polemiche sul quale hanno soffiato per lo più Idv, Lega nord e grillini. E, se per il Carroccio era stato Roberto Maroni a stigmatizzare l’evento utile solo a «buttare soldi nel cesso», Di Pietro ha giustificato la sua assenza come protesta contro una «costosa parata che è mancanza di rispetto» per la gente colpita dal sisma. Insomma, «una sagra dello spreco». Non c’era neppure il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: presenti i presidenti di Provincia e Regione, Nicola Zingaretti e Renata Polverini. E non c’erano neppure i segretari di Pd e Pdl. Verso tutti gli assenti, quelli ingiustificati, va lo sdegno del leader centrista Pier Ferdinando Casini: «C’è‚ da mettersi le mani nei capelli: c’è‚ chi pensa di guadagnare popolarità non venendo qui. È veramente una cosa ridicola», attacca Casini.


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CONTINENTI

IOR CARDINALI RATIFICANO GOTTI TEDESCHI È OUT

ventare una nuova linea politica mia o del Pdl». Berlusconi ha concluso sottolineando che il sol fatto di aver definito «pazza» la sua idea avrebbe dovuto escludere qualsiasi fraintendimento.

INDIA RILASCIATI I DUE MARÒ MONTI: «ORA A CASA»

n La Commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior, presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone, ha «preso atto» della decisione del “board” dell’Istituto vaticano di votare la sfiducia al presidente Ettore Gotti Tedeschi e «ha comunicato per iscritto» a Gotti Tedeschi che le funzioni di presidenza sono affidate «ad interim» al vice presidente Ronaldo Hermann Schmitz. Lo ha riferito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.

n I due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono usciti dal carcere a Kochi. La loro liberazione è avvenuta dopo che due indiani hanno versato la cauzione di 20 milioni di rupie. L’unica disposizione a carico dei due militari è di non allontanarsi di più di dieci chilometri dalla più vicina stazione di polizia. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, nell’esprimere la sua soddisfazione ha ribadito che l’obiettivo dell’Italia resta quello di «riportare presto a casa» i due militari.

RAVENNA SI GETTA DAL BALCONE INSIEME AL FIGLIOLETTO n Al culmine di una lite domestica, davanti alla compagna ha gettato il figlio di un anno e mezzo dal balcone e poi si è lanciato anche lui nel vuoto. È l’ipotesi formulata dagli inquirenti in merito a quanto accaduto a Ravenna. Sia l’uomo, un extracomunitario di origine africana, che il bimbo dopo un volo da un’altezza di una decina di metri, sono caduti in uno stretto cortile interno ricoperto di ghiaia. Sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale di Ravenna. È stata aperta un’inchiesta.

DRAMMA A BELLUNO AUTO IN CONTROMANO UCCISO UN 28ENNE n Follia in autostrada. Si accorge di aver sbagliato, si gira e torna indietro. In galleria. Contromano. Poco dopo lo schianto contro una Seat Ibiza guidata dal bellunese Daniel D’Ambros, 28 anni. Che perde la vita sul colpo. È successo sul raccordo autostradale con la A27, poco dopo Longarone. Secondo una prima ricostruzione, l’Audi A6, una volta accortasi che stava per entrare in autostrada avrebbe fatto inversione di marcia percorrendo un tratto di strada in contromano, poco più di cento metri, nel raccordo dell’A27 e avrebbe poi centrato l’auto con il giovane bellunese. Per lui sono stati inutili i soccorsi dell’ambulanza.

BERLUSCONI PAZZA IDEA SU L’EURO «ERA UNO SCHERZO» n L’idea pazza sull’euro di Silvio Berlusconi? Era solo una battuta. Venerdì aveva dichiarato: «Dobbiamo andare in Europa a dire con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta». E ancora: «Cominciamo a stampare euro noi con la nostra Zecca». Parole che Berlusconi ha smentito con una nota: «Che una battuta detta, tra l’altro, intra moenia con ironia e col sorriso - venga scambiata per una proposta, è cosa certamente grave per chi dice di fare informazione politica». La nota prosegue aggiungendo che « è addirittura preoccupante che venga presa a pretesto per costruirci sopra teorie stravaganti su presunte mie prossime mosse, o per in-

IL CAIRO ERGASTOLO A MUBARAK ESPLODE LA PROTESTA

Milano Il Papa ai giovani: «Siate santi» n «Cari ragazzi, vi dico con forza: tendete ad alti ideali, siate santi!». Benedetto XVI si è rivolto così ai circa 80 mila cresimandi della diocesi di Milano che ha incontrato nello stadio Meazza, a San Siro. «In questo famoso stadio di

calcio, oggi i protagonisti siete voi!», ha esclamato il Papa tra gli applausi della folla di ragazzi che gremiva gli spalti. «La santità è la via normale del cristiano: non è riservata a pochi eletti, ma aperta a tutti», ha detto il Pontefice. du-

rante l’incontro con le autorità milanesi e la società civile nella Sala del Trono dell’Arcivescovado, il Papa ha ammonito: «Lo Stato è chiamato a riconoscere l’identità propria della famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita».

n A meno di due settimane dal ballottaggio per le elezioni presidenziali, l’Egitto comincia a fare i conti con il passato. “Il Faraone”, l’uomo che per 30 anni ha governato il paese è stato condannato all’ergastolo per avere ordinato di sparare sui manifestanti durante i giorni precedenti alla sua caduta. Tafferugli sono scoppiati alla lettura della sentenza, che ha stabilito il non luogo a procedere per abuso di potere e corruzione nei confronti dell’ex presidente dei suoi due figli. Centinaia di persone sono scese in piazza per urlare che la rivoluzione andrà avanti «fino alla vittoria». Mubarak ha avuto una crisi cardiaca al suo arrivo nella prigione di Tora.

CANADA L’ATTORE ASSASSINO BRACCATO DAGLI AGENTI n La polizia francese sta compiendo «ricerche mirate» per trovare le tracce di Luka Rocco Magnotta, 29 anni, canadese, sospettato di aver ucciso e fatto a pezzi uno studente cinese a Montreal. Secondo gli inquirenti canadesi, Magnotta ha preso l’aereo a Montreal per Parigi il 26 maggio. Le sue tracce si perdono però all’aeroporto Charles de Gaulle.

CITTÀ DEL MESSICO SI SCATENA TORNADO FERITI E GRAVI DANNI n Oltre 30 feriti, un centinaio di alberi caduti e decine di tetti scoperchiati: è il bilancio di un tornado che ha spazzato la capitale messicana, per la prima volta nella sua storia, con venti di 70 chilometri orari e per questo definito «debole». In tutto i feriti sono stati 34. Sono principalmente insegnanti degli stati meridionali di Oaxaca, Chiapas e Michoacan, che si erano accampati a Zocalo, la principale piazza della città, per una protesta e sono stati sopresi dal tornado.


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Emilia Il racconto: «Ho visto Viabilità Città tinta di giallo una donna partorire nel prato» invasione delle piste ciclabili

Comune Una donna a capo dei vigili urbani

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Poetto L’amianto fa paura solo ai chioschi n L’amianto al Poetto c’è, lo hanno confermato i documenti del Comune: frammenti sono sparsi su 110mila metri quadri di arenile. Ancora non si sa se solo a pezzi o se c’è anche la polvere killer. I cagliaritani hanno paura? Non sembra: ieri, tra la Quarta fermata e l’ex ospedale Marino, zona interessata dalla presenza di eternit, c’era il pienone. Tra i bagnanti, più che la preoccupazione è stata la voglia di mare a farla da padrone. Discorso diverso per i proprietari dei chioschi, che temono un secondo stop in meno di dodici mesi. Insomma: da un lato la spensieratezza delle migliaia di frequentatori della spiaggia dei Centomila, dall’altra lo spettro di una chiusura improvvisa che provocherebbe effetti catastrofici nelle tasche, già svuotate causa costi di rimodulazione dei baretti, dei gestori. «Non ci sono parole, siamo sfiancati, non è naturale che l’amianto salti fuori dopo ventisei anni dall’abbattimento dei casotti. È pazzesco», commenta Donatella Marongiu, del Twist alla quinta fermata, «siamo pieni di debiti, avendo riaperto da pochissimo tempo. Un altro fermo lavorativo sarebbe il colpo di grazia finale sulle nostre teste», spiega, «restiamo in attesa di conoscere il nostro nuovo destino». Allarga le braccia, neanche troppo metaforicamente, Cenzo Fran-

«Paghiamo provvedimenti adottati con estrema leggerezza negli anni, i casotti andavano smontati, come prevedeva l’ordinanza della Capitaneria di porto, invece le ruspe li hanno schiacciati». Sergio Mascia Poetto Service

ceschi, numero uno del Corto Maltese: «Se dovranno fare questi lavori urgenti, non posso certamente oppormi. Oramai abbiamo passato di tutto, da tanti, troppi anni», afferma, «il ripascimento, l’incuria della spiaggia, ora l’amianto. Che altro posso dire?”», conclude amaramente. Parole di condanna verso l’amministrazione pubblica, arrivano, invece, da Sergio Mascia, presidente della Poetto Service: «Paghiamo provvedimenti adottati con estrema leggerezza negli anni, i casotti andavano smontati, come prevedeva l’ordinanza della Capitaneria di porto, invece le ruspe li hanno schiacciati», spiega Mascia, «abbiamo costruito i baretti per rispettare la legge, ora questa sgradita sorpresa: è stranissimo che l’amianto venga ritrovato solo adesso». Oggi aprono altri due baretti: il Fico d’india all’ottava fermata e Il miraggio alla sesta, martedì sarà il turno dell’Aramacao, nona fermata. In caso di lavori di ripulitura dall’amianto in tutto l’arenile, potrebbero avere i

AMBIENTE La spiaggia presa d’assalto dai bagnanti anche se nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme per l’eternit

BUSSOLA ORDINANZA CONTRO I PERICOLI n Non ha avuto nemmeno il tempo di esultare per la fine della lunga odissea della Bussola. Clara Aiana, titolare della Duemila Servizi Srl, società che dopo anni di attesa ha finalmente ottenuto il via libera per il recupero del rudere vista mare, ha ricevuto un’intimazione dal Comune di Quartu: deve subito intervenire sulla struttura per eliminare i pericoli per la pubblica incolumità. L’ordine del municipio è stato firmato a fine maggio e ha immediata esecutività: la Aiana, non rispettando il dettato del sindaco Mauro Contini, corre il rischio di incorrere in pesanti sanzioni. La fretta del Comune è dovuta a una nota del ministero dei Beni Culturali, che segnalava la presenza dei pericoli. Via Eligio Porcu allora ha girato la patata bollente alla titolare della società che si deve occupare del restauro: la Aiana dovrà trasformare le vecchia Bussola in affittacamere di lusso. E se fino a due settimane fa poteva dire di non avere la disponibilità del bene, ora, con l’ok della Regione, potrebbe non avere più attenuanti.

«La Asl poteva controllare la spiaggia dopo il ripascimento del 2002, perché non l’ha fatto?». Gianni Corda

«Non credo a questa storia dell’amianto, in questi anni dovrebbe essersene accorto qualcuno». Manuele Orgiana

giorni lavorativi davvero contati: la spiaggia potrebbe essere chiusa per lotti per consetire la pulizia. E se il responso dell’Arpas parlasse di presenza di polveri la bonifica sarebbe ben più invasiva. E lunga. «La Asl poteva controllare la spiaggia dopo il ripascimento del 2002, perché non l’ha fatto?», si chiede Gianna Corda, bagnante della quinta fermata. Manuele Orgiana sorseggia una bibita vicino al rudere dell’ex Marino: «Non credo a questa storia dell’amianto, in questi anni dovrebbe essersene accorto qualcuno», dice. Quel che è certo, nell’affaire-amianto al Poetto, è che di tutto si può parlare tranne che di uno scherzo. Domani pomeriggio ci sarà un incontro tra Comune, Asl, Arpas, Provincia e Regione per fare il punto della situazione. In quel momento mancheranno sette giorni e mezzo, salvo lungaggini, per avere sotto gli occhi i risultati definitivi dell’indagine dell’Arpas sulla presenza di amianto al Poetto. Paolo Rapeanu

BARETTI I titolari temono per la chiusura temporanea necessaria per la pulizia che sarà decisa forse domani

L’arresto Bloccato il mago della clonazione dei bancomat

TASTIERE CLONATE Arrestato eseguito dalla polizia

n Gli agenti della squadra volante conoscevano bene la sua specialità, sapevano perfettamente che solo pochi mesi fa era finito in cella per aver manomesso sportelli bancomat per clonare carte di credito e tesserini magnetici, e quando lo hanno visto passeggiare in piena notte con aria sospetta non lo hanno lasciato scappare. Un rumeno, esperto in informatica, è stato arrestato dalla polizia. Le manette sono scattate ai polsi di Florin Badoi, 26 anni. Il giovane era ricercato dalla squadra mobile d Cuneo perché doveva scontare sette mesi e ventisette giorni di reclusione per furto aggravato. Il rumeno è stato arrestato nella notte tra venerdì e sabato in via Adige. Gli agenti della

squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, impegnati nel consueto controllo del territorio, intorno alle 3, mentre transitavano in via Adige hanno notato il rumeno passeggiare con un connazionale. Appena vista l’auto della polizia, i due stranieri hanno cercato di allontanarsi, ma sono stati immediatamente bloccati. Dai successivi accertamenti è emerso che sulla testa del

VIA ADIGE In manette è finito un rumeno. Deve scontare anche sette mesi e 27 giorni di reclusione per furto aggravato

26enne pendeva l’ordinanza di custodia cautelare proveniente da Cuneo ed è stato arrestato. Nei confronti de connazionale, invece, non è scattato alcun provvedimento. Florin Badoi a febbraio era stato arrestato dai carabinieri per frode informatica e attentato a impianti di pubblica utilità. Aveva, infatti, modificato il pannello e il lettore bancomat di un istituto di credito. Una tecnica che forse aveva utilizzato per altri due sportelli bancari, gli stessi sportelli bancomat in cui proprio gli agenti della squadra volante avevano trovato apparecchiature elettroniche e congegni bluetooth, utilizzati per copiare i codici di carte di credito e tesserini magnetici.


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CAGLIARI INCONTINENZA A PEDIATRI DEL BROTZU IL PREMIO PER IL MIGLIOR LAVORO

VIA DOBERDÒ UN ANNO CON ZEDDA INCONTRO PER UN PRIMO BILANCIO

QUARTU VENDONO HASHISH A UN CLIENTE DUE RAGAZZI ARRESTATI DAI CARABINIERI

n Un gruppo di pediatri del Brotzu, composto da Giuseppe Masnata e dai suoi collaboratori Laura Chia, Valeria Manca e Alessandro Ponticelli della struttura di Urologia Pediatrica, ha vinto il premio per il miglior lavoro al congresso nazionale della società di Urodinamica. Il lavoro proponeva «uno studio su 436 bambini affetti da incontinenza seguiti con approccio multidisciplinare in accordo con le nuove linee guida internazionalitrica».

n “Un anno di attività dell’amministrazione Zedda” è il titolo dell’incontro che la federazione della sinistra ha organizzato per venerdì prossimo, alle 18,30, nelle sede del circolo Antonio Gramsci in via Doberdò 101. Intervengono il consigliere comunale Enrico Lobina, la segretaria del circolo Prc Michela Caria, Daniele satta (Pdci), Giovanni Deriu (Prc-Togliatti) e Fabio Botta (PdCI).

n Due ragazzi quartesi sono stati arrestati dai carabinieri durante un servizio antidroga. F. P., 22 anni, e M.M. di 20, sono stati sorpresi mentre cedevano stupefacenti a un cliente di 33 anni: avevano addosso 78 grammi di hashish, suddiviso in 40 dosi, e 117 euro in banconote di piccolo taglio. I due giovani sono stati ristretti ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il cliente è stato segnalato al prefetto come consumatore.

VIA SANT’ALENIXEDDA

Creditore del Lirico: giallo sull’arrivo di Soudant in teatro n Mistero al Lirico sull’arrivo di Hubert Soudant. L’artista di fama internazionale è chiamato a dirigere l’orchestra del teatro nelle “Nozze di Figaro”, l’opera di Mozart in programma per il 22. Voci sempre più insistenti parlano di una sua probabile rinuncia. Il motivo, ad ascoltare i rumors, sarebbero 90mila euro che la prestigiosa bacchetta di origini olandesi deve ancora riscuotere dalla Fondazione. Ma dagli uffici di via Sant’Alenixedda smentiscono categoricamente: «L’arrivo del maestro è previsto per il 4 giugno», dicono. Per poi precisare che il contratto «è attivo dall’otto, nessuna preoccupazione se non sarà in teatro lunedì». E non è un caso che Massimiliano Cecalotti, del sindacato Usb, invii a Soudant una lettera appello “come lavoratore del Lirico e artista del coro”: «Non abbandoni il Lirico. Sarebbe un gesto d’affetto e d’amore per la musica e per la città di Cagliari, un atto concreto per garantire la qualità di una produzione che conosce già parecchi problemi di gestazione». Soudant non è nuovo nelle stanze del teatro Lirico: ci era già stato nel 2010, nella veste di direttore artistico, accompagnato dall’esperto di sua fiducia Giuseppe Cuccia, al tempo coordinatore della produzione artistica del Massimo di Palermo. Il contratto era di 120 mila euro e pare che il credito che il maestro vanta nei confronti della Fondazione risalga a quel periodo, piuttosto agitato. L’arrivo di Soudant era legato al delicato passaggio di consegne tra l’allora sovrintendente Pietrantonio e Di Benedetto, recentemente “defenestrato” senza molti complimenti, tra mille polemiche. In più, pare che Soudant non abbia preso troppo bene lo sciopero dei sindacati a dicembre: il “Requiem di Mozart”, poi saltato, doveva essere diretto da lui. Nel frattempo sono stati completati i tasselli mancanti per l’allestimento delle “Nozze figaro”: l’orchestra è al completo, così come c’è il cantante protagonista e gli allestimenti scenici, regista compreso. La defezione di Soudant darebbe un duro colpo all’opera, l’ultima in cartellone prima della pausa estiva. F.O.

«Non abbandoni il Lirico. Sarebbe un gesto d’affetto e d’amore per la musica e per la città di Cagliari, un atto concreto per garantire la qualità di una produzione che conosce già parecchi problemi di gestazione». Massimiliano Ceccalotti sindacalista dell’Usb

MOLO ICHNUSA Biciclette parcheggiate all’esterno della sala che ha ospitato il convegno

ROBERTO PILI

Viabilità Un’ondata gialla

«Piste ciclabili verso la Ue» TRAFFICO Incontro organizzato dall’associazione degli amanti delle due ruote. In arrivo i fondi per la creazione delle corsie da piazza Matteotti fino al Poetto. Coni: città a misura d’uomo n Cagliari città ciclabile come le grandi capitali europee. Presto sarà una realtà: pronti per la mobilità sostenibile 5 milioni e 80 mila euro da spalmare nei 18 comuni dell’area vasta. Il progetto da realizzare, discusso ieri in un convegno al Molo Ichnusa, riguarda interventi integrati che mettono insieme piste ciclabili e riordino delle rete viaria, servizi di trasporto pubblico compresi, per rendere il capoluogo e tutta l’area che lo circonda accessibili agli amanti delle due ruote. I fondi Por già ci sono, la delibera di Giunta potrebbe sbloccarli già dalla prossima settimana. E a quel punto sarà messa in cantiere la prima grande fase anche perché le risorse vanno immediatamente spese: una pista ciclabile che da Piazza Matteotti attra-

verserà via Roma (arrivando a Viale Trieste) per poi approdare al Poetto e a Sant’Elia. Come spiega Virgilio Scanu, presidente dell’associazione “Città ciclabile”, chiamata al tavolo già allestito da Regione, Provincia e comuni interessati: «L’obiettivo è quello di realizzare un grande anello che attraversi la città fino a Monserrato: si potrà arrivare fino al Policlinico in bicicletta. Buona parte dell’intervento può essere preparato da subito. Anche perché l’accordo è stato già trovato con tutti, Autorità portuale compresa. Ora mancano solo i fondi ma anche quelli dovrebbero arrivare presto». La soddisfazione è grande, specifica ancora Scanu: “«Fino a ieri non c’era nulla, in poco tempo si è fatto tantissimo: via Dante oggi avvicina la

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MAURO CONI «D’ora in poi a Cagliari saranno le automobili che si dovranno adattare, la città deve diventare a dimensione d’uomo».

città all’Europa. I risvolti sono certamente positivi, in termini d’inquinamento e di migliore qualità della vita». D’accordo anche l’assessore comunale ai Trasporti Mauro Coni. Che assicura altri interventi in tempi brevi per mettere in sicurezza quello che fino ad oggi è stato fatto: «Metteremo i cordoli di protezione in via dei Conversi e in via Dante. Partiranno anche i semafori appositi per i ciclisti». Vero è che all’inizio la novità non ha entusiasmato molti “incalliti” automobilisti cagliaritani: «C’è stata un po’ di maleducazione», rivela ancora Coni, «ma abbiamo risolto con i due vigili in bicicletta. Ora c’è decisamente più rispetto». I progetti per il futuro: «Riguarderanno l’ampliamento del trasporto pubblico», aggiunge ancora l’assessore, «e l’aumento degli spazi per i pedoni. D’ora in poi a Cagliari saranno le automobili che si dovranno adattare, la città deve diventare a dimensione d’uomo». Francesca Ortalli

Provincia Infopoint per turisti, scende il silenzio sulla gara

PIAZZA PALAZZO Un appalto a rischio ricorsi

n Di ufficiale non c’è niente. Il bando della Provincia per la gestione dell’Infopoint turistico di palazzo Viceregio è stato pubblicato l’11 novembre dell’anno scorso. L’apertura delle buste è avvenuta il 22 marzo. Da allora, più di due mesi fa, i partecipanti alla gara sono in attesa di comunicazioni ufficiali: sul sito della Provincia il bando non risulta ancora aggiudicato, nonostante esista una determinazione firmata dal dirigente dell’assessorato provinciale al Turismo, Mauro Cadoni, che assegna la gestione all’associazione Torre dell’Elefante. L’offerta vincitrice ha sbaragliato la concorrenza, composta dall’associazione Orientare, dal Consorzio Camù, da Eugò! e dalla

coop Fulgheri di Villacidro. La base d’asta era di 120mila euro per due anni: Torre dell’Elefente, col suo presidente Bruno Pin e sede in via Lanusei 13, è riuscita a vincere con un ribasso che sfiora il 30 per cento. Fornirà il servizio ai turisti che ha già garantito in periodi precedenti. Già nel 2010, da marzo a novembre, ha gestito l’infopoint sulla base di tre affidamenti diretti che, complessi-

PALAZZO REGIO Non è stato ancora ufficializzato il via libera all’aggiudicazione a due settimane dalla decisione

vamente, sono costati ale casse della Provincia circa 50mila euro: in otto mesi l’associazione ha incassato poco meno di quanto andrà a guadagnare in due anni. Ma pare che il legame con il palazzo che fu del vicerè sia forte, tanto da convincere l’associazione a stare dentro l’ufficio all’ingresso anche per tutto il 2011, nonostante nessun atto amministrativo affidasse il servizio per tutto il periodo. Ora la nuova vittoria, che non è ancora ufficiale. Il dirigente Cadoni, il 16 maggio, aveva detto: «Per la pubblicazione della determinazione sono necessarie massimo due settimane». Che sono passate. E i concorrenti scalpitano: su questa vicenda vogliono vederci chiaro.


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CAGLIARI AMBIENTE RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2 CON IL PROGETTO LANCIATO DALL’IDV

BROTZU NO AL TICKET NEI PARCHEGGI LA CSS: «DECISIONE SCANDALOSA»

SELARGIUS SCRITTE CONTRO LA DESTRA «È INTIMIDAZIONE DI PESSIMO GUSTO»

n Ridurre le emissioni di Co2 grazie all’incremento delle energie alternative di cui la Sardegna è ricca, in modo particolare grazie allo sfruttamento dell'energia solare e di quella eolica. È questo l'obiettivo del Progetto Ambiente Sardegna 20/20/20 presentato nel corso di un'affollata tavola rotonda organizzata dall'Italia dei Valori alla quale hanno aderito Cna Sardegna, Confindustria Sardegna Meridionale, il Comune e l'Università.

n «È scandaloso che i parenti dei ricoverati e i numerosissimi utenti che ogni giorno vanno al Brotzu per cure, visite e analisi debbano pagare il ticket parcheggio». Anche la Css, con Giacomo Meloni, entra nella polemica sulla sosta a pagamento dell’ospedale: «Gli stessi dipendenti del Brotzu si lamentano anche se è stato loro concesso un pass dietro pagamento di 10 euro».

n Nei giorni scorsi sono comparse due scritte nel muro esterno della sede elettorale de La Destra a Selargius: “Fasci m...” e “Fuori la m... fascista”. «Riteniamo questo atto di danneggiamento un tentativo di intimidazione inutile e di pessimo gusto», dice il segretario provinciale del partito, Daniele Carus, «evidentemente indice di una allarmante intolleranza nei nostri confronti. Pareche si stia diffondendo nel cagliaritano la “destrafobia».

Comune Una donna al comando dei vigili GLI INCARICHI Zedda vara la macrostruttura e dà il via al valzer dei dirigenti: Manuela Atzeni prende il posto di Mario Delogu alla Municipale. Ecco gli spostamenti e le indiscrezioni sui nomi n Sarà una donna il capo della polizia municipale cagliaritana. Mario Delogu, storico comandante, lascera il posto alla dirigente Manuela Atzeni, cresciuta tra i vigili urbani ma al momento impegnata agli Affari generali. Il cambio della guardia in via Crespellani è solo uno dei tanti tasselli di una rivoluzione che sta per investire i vertici degli uffici comunali. Massimo Zedda ha aspettato un anno, valutato le posizioni e, con l’apporto dell’assessore al Personale Luisa Sassu, ha studiato la nuova organizzazione dei dirigenti. La configuarazione della nuova macrostruttura è contenuta in una delibera di giunta approvata all’inizio di maggio: prevede accorpamenti di uffici e spostamenti di personale, all’insegna della razionalizzazione delle forze a disposizione. I nomi dei protagonisti del valzer, invece, circolano in municipio. Ed ecco, salvo possibili cambi dell’ultima ora, nomi e incarichi che dovrebbero essere ufficializ-

zati nei prossimi giorni, forse già domani. Due dirigenti, che erano a tempo, lasciano gli uffici: Sergio Murgia va via dall’Urbanizzazione e mobilità e Guglielmo Carletti non controllerà più l’Igiene del suolo. Al loro posto, rispettivamente, Mario Mossa (che tiene anche i Lavori pubblici) e Claudia Madeddu, che a sua volta lascia i servizi demografici, elettorale e cimiteri. Sarà lei quindi a cercare di portare in porto il maxi appalto per la raccolta dei rifiuti. Riccardo Castrignano guiderà l’Urbanistica e l’Edilizia privata, dove bisogna mettere ordine nell’immensa mole di pratiche arretrate. Francesca Brundu non sarà più a capo del Personale: andrà ad occuparsi dei servizi Patrimonio e Tributi. La sua poltrona sarà occupata da Roberto Montixi, che lascia gli Appalti. Resta a capo dell’avvocatura Carla Curreli, così come nessuno spostamento è previsto dalle Attività Produttive, dove a dirigere i mercati

MUNICIPIO Girandola di nomine negli uffici

rimane Antonella Delle Donne. Ufficio confermato anche per Claudio Papoff, che continua a gestire il Verde pubblico e l’Ambiente cagliaritano. Confermata ai Servizi tecnologici Clara Pala, mentre Claudio D’Apprile continuerà ad occuparsi del servizio Informatizzazione statistica. Teresa Carboni andrà via dai Tributi e dalle Politiche comunitarie per andare ad occupare la casella degli Appalti lasciata libera da Montixi. Con politiche e fondi europei avrà a che fare Alessandro Cossa, mentre resta al timone della gestione della Contabilità Luisella Mereu. Chi dovrà cambiare abitudini è Serenella Piras: finora ha guidato la Cultura, Sport, Spettacoli e Politiche giovanili, ma sarà spostata agli Affari generali, servizi demografici e cimiteriali. Nel suo ufficio entrerà Giambattista Marotto, che si occupa del Patrimonio (al suo posto andrà la Brundu). Per Maria Franca Urru arriva la conferma al Bilancio e per Ersilia Tuveri quella alle Politiche sociali e agli Affari istituazionali. Mario Delogu deve lasciare la divisa della Municipale e indossare i colori della Protezione civile. E.F.


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CAGLIARI

Stadio Deidda (Pdl): il Cagliari resti a Sant’Elia n Lo stadio del Cagliari deve essere costruito nell’area che attualmente ospita il sant’Elia. Per il vice coordinatore vicario del Pdl, Salvatore Deidda, non ci sono altre soluzioni: «Occorre valorizzare l’intera area come cittadella sportiva». L’espo-

nente cittadino del centrodestra in un comunicato prende posizione sulla questione che divide il Comune e la società del presidente Massimo Cellino. La soluzione, suggerisce Deidda, «è lì ed è la più facile per tutti» anche se sembra fatto apposta

che si cerchino soluzioni più complicate. «Perché poi - si domanda il vice coordinatore vicario - continuare a ristrutturare uno stadio che resterà vuoto e spendere altri soldi? Quello stadio è obsoleto e da buttare giù. Chi lo fa se il Cagliari Calcio gio-

cherà altrove? Diventerà un monumento al degrado». «L’unica possibilità - conclude - per costruire un nuovo stadio è che sia uno stadio da Calcio, senza pista d’atletica, con gli spalti vicini al campo, è costruirlo al Sant’Elia».

Carpi Il terremoto

di un cagliaritano: un parto nel parco LA TESTIMONIANZA Andrea Melis vive nel Modenese da sei anni. «Un suono assordante alle 4 del mattino, ho perso tutto dopo tanti sacrifici». Adesso vive dentro il suo furgone della frutta. «Un bimbo nato nel giardino dopo il sisma» n La sua casa ora è il furgone della frutta. «Non riesco a dormire in tenda, ho paura di stare sulla terra». Andrea Melis, 42 anni, nato e cresciuto a Quartucciu, e la sua compagna lituana Edita abitano a Carpi, 70 mila abitanti, provincia di Modena. «Non dimenticherò mai quando alle 4:04 del mattino abbiamo sentito quel rumore assordante. La casa è diventata una centrifuga. L’architrave portante della casa si spostava di un metro e mezzo avanti e indietro a velocità del suono. Ti viene da saltellare per non cadere. Ma quando ha ceduto il primo calcinaccio ho guardato mia moglie e abbiamo pensato che saremmo sprofondati nel pavimento». Poi quattro rampe di scale. «Nella confusione ho preso lo spazzolino da denti, non capivo nulla...». Una casa al quarto piano. «Presa col mutuo, dopo tanti sacrifici». Il primo, quello di lasciare la Sardegna. «Da sei anni ogni mattina ci svegliamo prima dell’alba». Un viaggio al mercato di Milano per portare la frutta fresca nel loro negozio al centro di Carpi. Sono 181 chilometri, 362 andata e ritorno. Con amore hanno costruito il loro piccolo regno. Un negozio di frutta e verdura che è diventato un’opera d’arte. Poi, finalmente, una casa, col mutuo. «E ora? Cosa ci resta? Non torno in Sardegna perché questo posto mi ha permesso di mettere a posto la mia vita, non posso lasciarlo. Ma ora vivo un presente lunghissimo, le giornate non passano mai, e il futuro per ora non esiste. Non sappiamo come o quando ritroveremo la normalità». Parla mentre va in scena la parata militare delle polemiche. «Se quei 2 milioni euro circa li avessero spesi per comprare i pannolini per i bambini o semplicemente per portarci dell’acqua, l’avrei apprezzato di più. Ma siamo in Italia, dove molte cose non hanno senso, come questa. Gli stessi militari credo avrebbero preferito venire qui a darci una

«Non possiamo entrare in casa. La guardiamo da lontano ogni giorno e più volte perché lì c’è tutta la nostra vita. Come per dirle di aspettarci, che non l’abbiamo mollata, che ci siamo. In Sardegna non torno perché Carpi mi ha dato la possibilità di costruirmi una vita, non posso lasciarla»

mano e non sfilare per il divertimento per gli uomini di Stato. E non possiamo sentire Napolitano che chiede che gli emiliani non si piangano addosso. Ma cosa crede? Qui la gente è impaurita, ma si sta arrangiando. Gli tireranno le uova». Sfollato l’ospedale, una donna ha partorito nel parco. «Avevamo ospitato i pazienti di Cavezzo, poi la seconda scossa, quella che nessuno aspettava, ha svuotato anche il nostro ospedale. Un medico ha continuato un’operazione con anestesia totale mentre l’infermiera in lacrime gridava in sala operatoria, tutti gli altri sono stati portati fuori e una donna ha partorito in un prato», ha raccontato Edita. Carpi ora è deserta. «Solo qualche vigile del fuoco. Ma lo capisco, a Cavezzo e Mirandola è crollato tutto, è lì la priorità. Noi ci sentiamo abbandonati. Ma siamo forti, e ancora vivi. Ci stiamo arrangiando da soli». Una tenda nel cortile di amici. «Ma dormiamo nel furgone perché abbiamo paura», dice Edita. «Il nostro negozio e la nostra casa sono dentro la zona rossa spiega Andea Melis - Siamo riusciti a recuperare la nostra frutta per venderla a qualche negozio. Ora resta da capire cosa fare quando avremo finito le nostre risorse...». E la casa? «Non possiamo entrare così come in negozio. Ha le crepe, è crollato qualche calcinaccio, la guardiamo da lontano ogni giorno perché lì c’è tutta la nostra vita. Come per dirle di aspettarci, che non l’abbiamo mollata, che ci siamo». Tra un anno Andrea e Edita avrebbero dovuto raccogliere i frutti del loro duro lavoro. «E invece non so come andrà finire, dovremo riniziare tutto». Ma ricorda commosso: «Le persone che prima non si rivolgevano neanche la parola si sono consolate con un abbraccio...». Cosa fate tutto il giorno? «Pensiamo. Di svegliarci al mattino come sempre, e che nessuno ci svegli...». Virginia Saba

CARPI In alto un’immagine attuale della città, sotto Andrea Melis e la moglie Edita e il loro negozio

IN CITTÀ APPELLO DELLA BLUMARINE «ABBANDONATI, CI SERVE AIUTO» n Gianguido Tarabini, Amministratore Unico di Blufin S.p.A., noto per il marchio Blumarine, ha dichiarato il suo sgomento di fronte al terremoto che ha colpito la sua terra. «Purtroppo è avvilente constatare che, a fronte della paura che tutti noi stiamo vivendo, la sensazione principale è quella dell'abbandono. La confusione regna sovrana e gli sciacalli imperversano. Persone che si spacciano per responsabili della Protezione Civile minacciando imminenti e forti scosse così da avere via libera ai furti. Carpi non è una piccola realtà, ma conta 70000 abitanti che hanno bisogno di assistenza e protezione. Le forze dell'ordine sono insufficienti per far fronte al caos e ad una situazione così destabilizzante, mancano anche i tecnici preposti alle verifiche di abitabilità. Abbiamo bisogno di persone che ci difendano. La mia gente ha paura. Non lasciateci soli».

Il blitz Sequestrate costruzioni abusive a Torre delle Stelle

LE INDAGINI Il deposito sequestrato da Finanza e Capitaneria

n Uno scivolo a mare, un piccolo deposito una scalinata e altre strutture in cemento costruite senza alcuna autorizzazione, create senza rispettare i vincoli paesagistici e ambientali. È quanto è stato scoperto a Torre delle Stelle durante un’operazione congiunta portata a termine dalla Guardia di finanza, dalla Capitaneria di porto, con la collaborazione dell’agenzia del demanio, venerdì mattina. Un’operazione finalizzata all’individuazione di abusi in area demaniale marittima lungo la costa soprattutto di Torre delle Stelle. Sia le Fiamme gialle che la Guardia costiera avevano ricevuto segnalazioni relative alla presenza di costruzioni abusive lungo la costa, manufatti in

cemento collegati ad abitazioni e a lussuose ville. Proprio per questa ragione è scattata la dettagliata operazione di controllo. Un lavoro certosino che ha dato i frutti sperati come sottolineato dalla stessa Guardia di finanza: «L’attività investigativa ha portato al sequestro di un complesso edilizio riconducibile, sia per l’ ubicazione che per la presenza di utenze idriche ed elettriche, ad una lussuosa

L’OPERAZIONE Sotto chiave sono finite uno scivolo a mare un deposito e una scalinata collegate a una lussuosa villa

villa con piscina chje si trova a monte delle costruzioni». In particolare sotto chiave sono finiti uno scivolo a mare, un piccolo locale utilizzato come deposito con terrazzamento, una lunga scala e una piazzola. Tutte le strutture erano state create abusivamente. Del sequestro, come successo per casi analoghi, è stata informata l’autorità giudiziaria. «Sono in corso ulteriori indagini – sottolineano dalla Guardia di finanza – mirate all’accertamento di eventuali ulteriori illeciti penali, amministrativi e tributari, con possibili risvolti sia in materia di tutela del patrimonio paesagistico e ambientale sia di mancato adempimento degli obblighi di natura contributiva a favore dell’erario».


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SPORT CLUB IFFHS, NAPOLI LA MIGLIORE ITALIANA BARCELLONA SEMPRE AL TOP DEL MONDO

TRAPATTONI «RISPETTIAMO L’ITALIA NON È QUELLA VISTA CON LA RUSSIA»

GUARDIOLA ANDRÀ A VIVERE A NEW YORK «IL FUTURO? NON HO ANCORA DECISO»

n C'è sempre il Barcellona in testa alla classifica delle migliori squadre di club del mondo compilata dall'Iffhs, l'Istituto mondiale di storia e statistica del calcio. Dopo i ai cileni dell'Universidad de Chile che superano il Real Madrid. A seguire Atletico Madrid e Bayern Monaco, mentre il Chelsea non va al di là del sesto posto. Settimi gli argentini del Velez Sarsfield. La prima formazione italiana? Il Napoli al quindicesimo posto.

n «Noi abbiamo le nostre grane, Cesare Prandelli ha le sue, ma guai a pensare che l'Italia vista con la Russia sia quella vera». Così il il cittì dell'Irlanda (prossima avversaria degli Azzurri a Euro 2012), Trapattoni, commenta la sconfitta dell'Italia a Zurigo contro la Russia. «Non mi piace parlare delle partite preliminari, continuiamo a rispettarla, è prima di noi nelle classifiche mondiali».

n «Non ho ancora deciso nulla». Josep Guardiola non chiarisce i dubbi sul suo futuro dopo l'addio alla panchina del Barcellona. L'ormai ex mister blaugrana ha rivelato che nel prossimo anno vivrà a New York. «Allenare il Barcellona richiede un sacco di energie. Il futuro? Non ha deciso nulla. Devo ancora vedere cosa fare. Forse di nuovo il Barcellona, o forse no. Ma avrò sempre il Barça nel mio cuore».

TEST OK L’INGHILTERRA NORVEGIA-CROAZIA 1-1

CESARE PRANDELLI Il ct azzurro, col 3-0 con la Russia, ha incassato la terza sconfitta di fila e 0 gol fatti

Europei Napolitano a Italia-Spagna

Il ct Prandelli: «Non vedo l'ora» AZZURRI Il presidente della Repubblica in tribuna a Danzica il 10 per l’esordio. E fa la battuta: «Se non ci va ripenserò la decisione». Dopo il pesante ko con la Russia il tecnico pensa al modulo Juve e la difesa a 3 n Testa alta. Andiamo avanti. È più o meno questo il discorso che Cesare Prandelli ha rivolto alla Nazionale venerdì nello spogliatoio del Letzigrund di Zurigo, dopo il pesante 3-0 con la Russia. E prima che Giorgio Napolitano annunciasse la sua presenza a Danzica il 10 giugno per Italia-Spagna. Non è solo per non sfigurare di fronte all'illustre tifoso che Prandelli vuole correre ai ripari. Per farlo si ripenserà alla Vecchia Signora, alle sue formule (3-5-2), al suo anno d'oro. Ma per ufficializzare anche alla squadra la rivoluzione tattica in stile Juve - una vera e propria rinuncia a due anni di progetti - il commissario tecnico azzurro si è preso ancora un po’ di tempo. Il campanello d'allarme è scattato, forte e chiaro. Mancano solo otto giorni, appena cinque di allenamento, al tremendo appuntamento con la Spagna.

E Prandelli riazzera tutto. Ci sarà anche il presidente della Repubblica Napolitano, il 10 giugno a Danzica. «È previsto che io ci vada», ha annunciato il Capo dello Stato in occasione della Festa della Repubblica. Aggiungendo una battuta: «Al momento è previsto che ci vada la squadra dell'Italia, se non ci va ripenserò la decisione». Immediata la replica di Cesare Prandelli: "Dico grazie al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non vediamo l'ora di abbracciarlo». Insomma, un motivo in più per evitare figuracce. Certo, i numeri non confortano. Tre sconfitte di seguito, e un ko con la Spagna farebbe il record azzurro in negativo. Zero gol fatti nelle ultime tre sfide. E poi il tris subito dalla difesa, indice di un'inattesa fragilità. Giocoforza, Prandelli è stato costretto così a rinnegare due anni di lavoro, azzerare

tutto e ripartire da capo. Per andare sul sicuro. Il cambio di rotta, se da fuori appare come un gesto disperato (mai Prandelli, nella sua carriera di allenatore, aveva adottato la difesa a tre), è per il ct l'unica via possibile. L'amarissimo paradosso è che la batosta subita ha fatto una sorta di favore al ct: «D'ora in poi nessun giocatore penserà a polemiche, scandali, giudici, avvisi, indagini. Statene certi, dentro il ritiro si penserà solo al calcio». Ecco quanto sono preoccupati, tutti gli azzurri. Sul volo di ritorno da Zurigo, davvero poca voglia di scherzare e sorridere. Ben altro clima rispetto al viaggio d'andata, quando pure la comitiva era stata raggiunta dalle notizie della nuova bufera su Buffon. Il rammarico è per le occasioni mancate. Di stage, e soprattutto di amichevoli. Sarebbe servita, al ct, quella con il Lussemburgo, per tornare a rodare il meccanismo del centrocampo a quattro, tutto possesso palla e posizioni intercambiabili. Era il marchio di fabbrica del rinnovamento di Prandelli. Si è sfaldato per la scarsa condizione di forma di giocatori come

Montolivo, per le poche occasioni di riprovare un modulo inusuale in campionato. Dunque, i pochi giorni di allenamento che restano serviranno a testare il grado di forma di Chiellini, recuperato per il 10 dall'infortunio muscolare. Maggio farà quel che fa ancora oggi, ma senza obblighi di copertura, visti i tre centrali Juve alle spalle. A sinistra Giaccherini. Fuori invece Montolivo. Sperando che Cassano ritrovi un po’ di brillantezza, e Balotelli il gol oltre che la voglia. A Zurigo SuperMario è stato uno delle poche note positive. Il ct tempo per recuperare non ne ha: alla squadra ha sottolineato gli errori di concentrazione. L'appuntamento per il discorso definitivo è per domani, alla ripresa. Resta da vedere se la rivoluzione tattica non affievolirà la fiducia finora totale della squadra nel suo condottiero. Qualcosa di simile capitò alla Nazionale prima di Sudafrica 2010, quando Lippi cambiò troppo spesso direzione e la squadra si sentì all'improvviso sperduta. Ma c'è la Spagna e l'Italia non si ritrova più. Far finta di nulla è impossibile.

n Ieri si sono giocate alcune amichevoli. L’Inghilterra ha battuto il Belgio 1-0. Per la squadra di Roy Hodgson decisivo l'attaccante del Manchester United, Welbeck (foto), in gol al 36'. Rooney, squalificato per le prime due partite dell'Europeo, ha giocato nella ripresa. Il ct dei Diavoli rossi Marc Wilmots non ha impiegato il rossoblù Radja Nainggolan. n La Croazia, avversaria dell'Italia nel gruppo C di Euro 2012 (Poznan il 14 giugno) ha pareggiato 1-1 con la Norvegia. Al gol croato di Eduardo ha risposto Elyounoussi allo scadere. n Altre gare: Danimarca-Australia 2-0 (Agger rigore, Bjelland) e PoloniaAndorra 4-0 (Obraniak, Lewandowski, Blaszczykowski, Wasilewski).

SPAGNA DEL BOSQUE: MI PREOCCUPA PIRLO

n «Sto vedendo troppe aspettative intorno alla mia Spagna». Il ct delle Furie Rosse Vicente Del Bosque prova a raffreddare gli animi del paese, che nutre grande speranza intorno all'Europeo in Polonia e Ucraina, con il premier Rajoy che ha addirittura “chiesto” di vincere la manifestazione per migliorare il morale di uno stato in crisi: «Non credo che vincere gli Europei sia la soluzione dei problemi della Spagna - continua il tecnico - Ci sono 16 nazionali che partono per vincere». Il 10 giugno contro l'Italia di Prandelli: «Ho visto la partita con la Russia, mi preoccupa Pirlo, è in grandissima forma. L'Italia ha ottimi giocatori in tutti i reparti, soprattutto sugli esterni, dovremo fare molta molta attenzione».

Mercato Galliani: Ibra avrà il 10, non cedo Thiago Silva al Psg

ZLATAN IBRAHIMOVIC

n «Zlatan Ibrahimovic? Per lui parla il palmares. Gli ho promesso la maglia numero dieci, anche se non ho ancora parlato con Seedorf. Se Clarence non la indosserà più, spetta a lui: me l'aveva già chiesta a Barcellona alla firma del contratto, ma all'epoca era occupata». Queste le parole di Galliani che aggounge che preferisce avere in quadra «uno che si arrabbia come Ibra se non vince... mentre sul mercato spiega: «Thiago Silva non ha prezzo, il Psg del mio amico Carlo Ancelotti me lo ha strachiesto, ma lui ama il Milan così come lo ama il suo presidente Silvio Berlusconi». La Juventus ha contattato Drogba, il contatto c'è stato, ma l'ivoriano vuole un accordo biennale, mentre invece la proposta bianconera

è annuale. Per gli altri reparti la Juve vorrebbe Asamoah dall'Udinese per il centrocampo e Kolarov dal Manchester City per la fascia sinistra. Difficile che rimanga Estigarribia, perchè la Juve non vuole riscattarlo a 5 milioni di euro, mentre Borriello dovrebbe tornare alla Roma. Verratti del Pescara ha fatto sapere che preferisce fare un anno da titolare in serie A al Pescara, anche senza Zeman, visto che in Abruz-

TRATTATIVE La Juve su Drogba ma l’ivoriano chiede il biennale. Per Alex Del Piero è pronta l’offerta del Malaga

zo starebbe per arrivare l'attuale ct dell'under 21 Ciro Ferrara, grande estimatore di Verratti. Alessandro Del Piero ha rifiutato l'offerta del Montreal Impact, e nella MLS nordamericana prende in considerazione solo l'idea di andare a New York, sponda Red Bull, o Los Angeles, ai Galaxy con Beckham. Ma nei prossimi giorni Del Piero dovrebbe ricevere un'offerta del Malaga, dove gli sceicchi hanno deciso di puntare su un n.10. L'alternativa è Ronaldinho, ma c'è anche il Palmeiras. L'Inter vuole quell'Oscar, nuovo n.10 del Brasile. Servono 15 milioni. L'Inter sta anche riflettendo su Juan Jesus, richiesto in prestito dall'Osasuna. Per Lavezzi insuperabile il Paris SG che al Napoli darebbe 27,5 milioni.


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SPORT PESCARA GASPERINI PER IL DOPO-ZEMAN? E ROSSI, CHE PIACE A CELLINO, È LIBERO

OSVALDO IL ROMANISTA CONFESSA: «ZIDANE MI VUOLE AL REAL MADRID»

LAVEZZI TRA FIDANZATE DI PASTORE E POCHO «BELLO, VIENI AL PSG». VICINA L’UFFICIALITÀ

n Salutato Zeman che ha scelto la Roma, il Pescara è alla ricerca del prossimo allenatore. Il ds Delli Carri ha confermato che tra le tante opzioni c'è anche quella che porta all'ex tecnico dell'Inter Giampiero Gasperini, ex capitano degli abruzzesi tra il 1985 e il 1990. C’è anche Delio Rossi, l’ex tecnico della Fiorentina che però piace tanto a Cellino che lo vorrebbe portare a Cagliari nel caso in cui Massimo Ficcadenti non dovesse restare.

n Ci potrebbe essere il Real Madrid nel futuro di Pablo Daniel Osvaldo, attaccante della Roma. Ad affermarlo è stato lo stesso giocatore argentino, contattato da ESPN, ha ammesso di aver parlato con l'ex stella dei Blancos Zinedine Zidane: «Ci siamo incontrati in un evento di beneficenza, mi ha detto che vorrebbe vedermi giocare nel Real Madrid».

n Ezequiel Lavezzi al Paris Saint Germain è ormai cosa fatta. Non lo annuncia il Napoli né il club francese lo rivela la fidanzata di Javier Pastore, l’ex palermitano che gioca a Parigi. Chiara Picone, infatti, si è congratulata con Yani Screpante, compagna del Pocho: «Sono contenta che vieni a Parigi. Vi aspettiamo. Passeremo dei bei momenti», ha scritto su Twitter. Un colpo da quasi 30 milioni di euro più bonus, manca solo l'ufficialità.

Cagliari Assalto a Radja e Astori di Fabio Salis

giornata contro l’Atalanta. C’è da convincere Antonio Conte: è un suo pupillo che ha apprezzato a Siena e lo ha lasciato partire a gennaio. Ma per esplodere deve giocare con continuità, a Cagliari potrebbe farlo. Le altre contropartite come Pasquato o Giandonato non convincono. C’è tempo per trattare.

n Sarà un’estate movimentata in chiave mercato. Non che le ultime non lo siano state ma, questa volta, il Cagliari dovrà (se lo vorrà) difendersi dagli attacchi ai suoi gioielli Astori e Nainggolan. L’anno scorso, giugno è trascorso col tormentone Acquafresca: riscatto sì, riscatto no. Per Astori, invece, si è trovato subito l’accordo col Milan per ottenere la seconda metà, visto che i rossoneri avevano Thiago Silva, Nesta ed era arrivato il parametro zero Mexes. Ora però, il difensore rossoblù sarà oggetto di tante attenzioni. Non quelle che gli ha riservato il ct della Nazionale Cesare Prandelli che gli ha preferito Bonucci, indagato e, contro la Russia, non all’altezza delle prove fatte con la Juventus. In buona sostanza, senza un centrocampo che che sappia fare da cerniera, l’ex centrale del Bari mostra i limiti nella sfda uno contro uno con gli attaccanti avversari. Da questo punto di

MARRONE SE VA VIA RADJA Marrone a Cagliari servirebbe nel caso in cui dovesse partire l’altro gioiello del Cagliari: Radja Nainggolan. Il belga di Serramanna ha già creato un pandemonio dal ritiro della nazionale. Ha rilasciato un’intervista dove avrebbe detto: «Il mio agente mi ha mostrato il contratto che potrei firmare con la Juventus, tutto è pronto». Interviene l’agente, Alessandro Beltrami, che svela l’equivoco: «Radja ha parlato in fiammingo con un giornalista francese, la firma vicina ma si riferiva a gennaio». Sembra invece di esser di fronte alle tre scimmiette, quelle del “non vedere il male” (Nainggolan), “non sentire il male” (il giornalista), “non parlare del male” (Cellino). Che la Juve prenda la coppia appare arduo ma non impossibile. Dalla Russia, però, ci sono offerte più corpose che partono da 20 milioni.

MERCATO La Juve vuole la coppia, arduo ma non impossibile: dipende dai soldi e le contropartite. Sarà un’estate movimentata

LA COPPIA Nainggolan e Astori piacciono alla Juventus e non solo

vista, Astori è più abituato ai duelli individuali. Spesso si è trovato a fare il sarto e a metter pezze nella difesa rossoblù, specie sugli svarioni di Canini (anche lui sul mercato perché in scadenza 2013). Non è, infatti, un caso che la stessa Juventus voglia il 25enne centrale scuola Milan. Gli argomenti che la dirigenza bianconera vuole portare in sede di trattativa sono al quanto con-

vincenti: soldi, la metà del cartellino di Ekdal e poi? E il poi che Cellino vuole valutare attentamente. Dopo non aver creduto in Immobile (che sarebbe potuto rientrare nell’affare Matri), il presidente rossoblù vuole Luca Marrone, centrocampista classe 1990, abile nell’interdizione e negli inserimenti, e dotato di un buon tiro come ha dimostrato nel suo primo gol in serie A all’ultima

ADDIO PESCARA

Zeman: «Roma è l’ultima chance con una grande» n Zdenek Zeman dà l’addio al Pescara, dieci giorni dopo la promozione in serie A. Il tecnico boemo rivela: «Ho scelto la Roma. Mi si dà l'opportunità di tornare in quella che è una squadra importante in una città importante». In giallorosso torna dopo 13 anni: «Penso che per me sia l'ultima possibilità nella mia carriera di allenare una grande. Torno e spero di fare meglio dell'altra volta». Sulla trattativa: «Non mi ricordo quando ho parlato con il dg Baldini, non mi segno le date. Io firmo sempre per un anno, voglio avere la possibilità di scegliere il futuro». Poi chiude l’argomento Roma: «Sono qui per ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con me, la società che mi ha dato la possibilità di lavorare qui e la città di Pescara. Abbiamo fatto un grande campionato e non posso dimenticare i tifosi, la gente di Pescara che ci è stata sempre vicina, ci ha aiutato, ci ha creduto, ci ha portato in serie A dove spero resti a lungo». Sul calcioscommesse: «Pensavo che arrivassero pene pesanti, sono preoccupato che questa situazione possa continuare».


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SPORT SCHERMA TRE AZZURRI SUL PODIO L’ITALIA BRILLA A SANPIETROBURGO

SERIE B SARÀ VARESE-SAMPDORIA LA FINALE PLAYOFF PER LA SERIE A

NBA BOSTON BATTE MIAMI 101-91 GARNETT PORTA A 2-1 LA SERIE

ROLAND GARROS FUORI SCHIAVONE OGGI ERRANI E SEPPI AGLI OTTAVI

n Dominio azzurro al Grand Prix FIE di fioretto maschile, svoltosi a San Pietroburgo. Sul podio Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte, attesta l'eccellente stato di forma del fioretto italiano.

n Bastano due pareggio a Varese e Sampdoria per volare in finale playoff di serie B. Dopo il 20 dell'andata, i lombardi di Maran pareggiano 1-1 in casa del Verona: l’Hellas in gol con Tachtsidis al 20', il pari di Terlizzi è al 77’. I doriani di Iachini, che partivano dal 2-1 del Marassi, vanno subito a segno con Pozzi all’8’ su rigore, inutile il pari emiliano di Valeri al 62’

n Miami si arrende ai Boston Celtics in gara 3 delle finali di Eastern Conference della Nba 101-91 contro un ottimo Kevin Garnett, 24 punti e 11 rimbalzi. Ora la situazione nella serie è di 21 per Miami.

n La regina nel 2010 e finalista lo scorso anno non va oltre il 3°turno del Roland Garros. Francesca Schiavone cede alla meno quotata Lepchenko (n.63) 3-6 6-3 8-6 in 3h02'. Troppe le occasioni sprecate dalla “leonessa”. Negli ottavi di oggi tocca agli ultimi due azzurri in gara: Sara Errani affronterà la russa Kuznetsova, per Andreas Seppi c’è il n°1 Atp Novak Djokovic.

Olbia Le Manis sulla finalissima

«Con l’Albalonga a viso aperto» ECCELLENZA Oggi alle 16 la semifinale d’andata dei playoff. Il portiere: «Siamo carichi, loro sono lenti in difesa ma ottimi in attacco. Paure? Nessuna e non vediamo l’ora di giocare. Fresi mi ha preparato bene» n I guanti nuovi sul letto. Celesti e bianchi. Non li presta mai a nessuno, Manis. Sono i suoi tesori del mestiere. Se li guarda, mentre in quell’albergo di Castel Gandolfo che si affaccia sul lago gli stanno preparando la cena. Spera riso alla parmigiana. Porta bene. È la vigilia. Albano Laziale è lì vicino. Anche gli avversari dell’Albalonga, quindi, sono lì vicini. «Per ora vedo solo tutta la mia dirigenza, sarebbe meglio intervistare loro. Tanto sono monotematico in questo momento...». Il portiere dell’Olbia sta pensando a? «Ad esempio a come tira Bez, questo metro e novanta di avversario, rigorista che ama calciare incrociato a destra, rasoterra o alto. Ma speriamo non ci siano rigori». Di cosa stiamo parlando? Della semifinale dell’Olbia, oggi, alle 16. La gara di andata. Quella che vale un passo verso la serie D.

oltre un mese. Non ci sarà il loro giovane più promettente. «Del Rio è rimasto a casa per un problema ai polpacci, ma il mister ha pronte già 3-4 soluzioni, deciderà prima della gara». Castricato invece è partito. «Dovrebbe giocare al 90%». Paure? «Nessuna». Ma la consapevolezza di avere davanti un traguardo che farebbe felice una città intera. «Olbia ci sostiene, sono partiti una quarantina di tifosi per sostenerci, e anche mercoledì per il ritorno saranno tanti. Abbiamo bisogno di sentirli vicini».

SPAREGGI

Viani, tutto in 90’ «Il Porto Corallo vuole l’Eccellenza» n Un anno dopo il Porto Corallo è ancora lì a giocarsi l’Eccellenza in 90’. Nel 2011 la sfida al Tortolì ora a Villaputzu arriva il San Teodoro nella 3ª e ultima giornata del triangolare di Eccellenza/Promozione. L’anno scorso la vittoria portò ad una festa inutile perché non ci fu ripescaggio, oggi (ore 16.30) la certezza del salto di categoria c’è. Christian Viani, capitano dei sarrabesi ricorda: «La cosa più bella è che siamo qui a giocarci ancora un’altra finale». L’avversario è di quelli tosti. «Il San Teodoro è forte - continua l’attaccante argentino - ha giocatori di qualita, sarà una partita difficile ma siamo consapevoli della nostra forza. Abbiamo un grande portiere, difesa e centrocampo invidiabili, in attacco poi facciamo gol tutti». Villaputzu è in fermento, oggi un paese sarà al campo. Viani ripete un concetto: «Se vinciamo è fatta e questa volta è sicuro». Il Porto Corallo arriva all’appuntamento senza gli infortunati Cogoni e Simonetti ma Lorusso è recuperato. «Siamo quasi al completo - dice il capitano dei gialloneri - stiamo bene e siamo carichi. Abbiamo voglia di giocare e vincere questa sfida decisiva per il sogno dell’Eccellenza». Per il Porto Corallo sarebbe la prima volta, il Sarrabus aspetta il club di Massessi per fare un trio di tutto rispetto con Muravera e Castiadas, ma conquistare 148 punti negli ultimi due anni non sono serviti per centrare il traguardo nella stagione regolare. «Abbiamo fatto due campionati incredibili - dice Viani - 72 punti il primo anno e 76 il secondo, non siamo mai riusciti a vincere perché il Pula ne ha fatto 2 in più e il Samassi 3. Noi siamo molto contenti delle nostre due stagioni e ora ci giochiamo questa possibilità di arrivare in Eccellenza». Chi arriva secondo dovrà poi sperare nell’Olbia che salga in serie D coi playoff nazionali. «Noi pensiamo a vincere e basta - dice Viani - se non dovessimo riuscirci allora faremo il tifo per l’Olbia». Il San Teodoro parte col vantaggio del 3-0 con l’Usinese mentre il Porto Corallo ha fatto solo 00. «Ma a Usini è stato tutto fuorché una partita di calcio - chiude Viani - il campo era impraticabile. Inutile tornarci sopra, se avessimo vinto 1-0 o 20 non sarebbe bastato lo stesso». F.S.

LE SPERANZE «Se ci credo? Pensassi il contrario non sarei neanche partito». Situazione psicologica. «Siamo carichi, ma sereni. Mister Mariani ci ha preparato al meglio, abbiamo visto qualche video per capire chi affrontiamo». E oggi l’Olbia troverà «una squadra molto fisica, lenta coi centrali difensivi, molto forte con gli esterni del centrocampo ma anche in attacco, con Bez che ha realizzato una quindicina di gol in campionato. Giocano col 4-4-2». Accorgimenti particolari? «A parte la fascetta porta fortuna nessuno. Giochiamo a viso aperto per sfruttare le nostre potenzialità. Non siamo una squadra che può permettersi di aspettare gli avversari». L’Olbia quindi sa cosa deve fare. «Siamo preparati alle difficoltà e non vediamo l’ora arrivi la partita». Marco Manis dalla porta è anche tra i più anziani del gruppo. «Non devo dire nulla ai miei compagni, ho fiducia in tutti loro, posso solo trasmettere tranquillità e chiedergli di dare tutto ciò che possono». L’Olbia aspetta questa gara da

LA CONDIZIONE E Manis come sta? «È un anno che mi alleno col mio preparatore Marco Fresi. Si è preoccupato di farci avere i filmati sugli avversari e di farmi arrivare qui in ottime condizioni fisiche. Ma questo mese ha preferito puntare soprattutto sull’aspetto psicologico. Comunque vada posso dire che è una persona straordinaria, che si aggiorna sempre, un gran lavoratore. Sicuramente ciò che mi ha dato lui raramente l’ho avuto nella mia carriera passata». Sarà un’Olbia diversa da quella di Cerbone? «Questo non lo so. Se riuscissimo a superare queste due gare sarebbe anche merito suo, non lo dimentichiamo». Mentre voi cercate di conquistare la serie D la Torres si sgretola. «Non ne so nulla e non ci penso. Se hanno vinto il campionato con tanti problemi sono stati ancora più bravi allora». Per Manis c’è solo questa Albalonga. «Una squadra di giocatori esperti e che in Eccellenza non ci fa nulla...». Come lui. «È un campionato difficile, una scommessa e Olbia meriterebbe di vincerla». Questa sera alle 16 la prima sfida. Il ritorno al “Nespoli” mercoledì (ore 15). Sperando di arrivare al 13-17 giugno. I due numeri sfortunati sarebbero così belli... Anche perché una volta arrivati lì ci sarebbe il ripescaggio. Ma è ora di mettere i guanti. F.S.

MOTOGP STONER È POLE ROSSI È 9°: «FINIRÒ 7°»

Dinamo Sardara: «I due Diener restano con noi»

n Pole position per Casey Stoner, seconda stagionale, nel GP di Catalunya. L'australiano della Honda con l’1’41’’295 stacca le Yamaha di Lorenzo (+0’’146), Crutchlow (+0’’253) e Spies (+0’’257). Quinto Pedrosa (Honda, +0’’361) davanti a Dovizioso (Yamaha, +0’’392), Hayden (Ducati, +0’’734) e Bradl (Honda, +0’’770). Solo 9° Rossi (Ducati, +0’’880). Valentino non dispera: «Siamo in terza fila e non è male, anche se i primi hanno margine per allungare. Hayden ha fatto un po' meglio, ma possiamo puntare al settimo posto. Nel primo settore vado forte, ma nell'ultima parte faccio fatica a inserire la moto nelle ultime due curve».

DRAKE DIENER

MARCO MANIS Seconda stagione a Olbia, l’anno scorso era coi cugini del Tavolara

PROMOZIONE IL SANT’ELENA VUOLE SALVARSI n Importanti sfide nell’ultima giornata dei triangolari di Promozione/Prima. Nel girone A, c’è Sant'Elena-Orrolese (ore 16.30). I quartesi di Mascia sono obbligati a vincere per mantenere la categoria, ai sarcidanesi di Grudina basta il pareggio per tornare in Promozione dopo due stagioni. Già giocate Orrolese-San Vito 3-1, San Vito-Sant'Elena 1-1 (. Classifica: Orrolese 3; Sant'Elena, San Vito 1. Nel girone B, c’è Borore-Bittese. Agli ospiti guidati da Dario Pau, fratello di Marco attaccante del Budoni, basta un pari per festeggiare la promozione, i ragazzi di Cuscusa devono vincere con almeno 5 gol di scarto per non retrocedere in Prima. In tutti gli altri casi di vittoria la spunta il Lauras. Già giocata Bittese-Lauras 1-0, Lauras-Borore 3-0. Classifica: Lauras, Bittese 3; Borore 0.

n Una serata per infiochettare il campionato. Ieri la Dinamo ha festeggiato al PalaSerradimigni confermando i due pregiati della sua squadra. Drake Diener e Travis Diener giocheranno coi biancoblù anche nella prossima stagione. Ad annunciarlo il presidente Stefano Sardara. «Attorno a loro si era scatenata una vera e propria torcida ha detto Sardara - . Abbiamo resistito. Drake e Travis restano con noi». Sono apparsi in conferenza stampa e comunicato che hanno firmato un contratto annuale. «Scegliere di restare a Sassari è stato facile - hanno detto i due giocatori -. Qui c'è un ambiente fantastico e ci sono tutti i presupposti per

gettare buone basi per il futuro. Non restiamo per provare a battere Siena ma dopo i play off del primo anno, l'ingresso in Coppa Italia e la semifinale scudetto raggiunta, vogliamo salire un altro gradino. Non sarà facile ma il fatto di poter giocare nuovamente insieme a mio cugino mi da fiducia». Per la prossima stagione e per la prima volta, infatti, la Dinamo sarà impegnata anche

IL PRESIDENTE «Vorrei confermare tutto il roster, è dura». I cugini: «Vogliamo salire un altro gradino più in alto»

in una competizione internazionale: l'Eurocup. «Il nostro principale obiettivo - precisa Sardara - resta comunque quello di disputare una buon campionato. E di mantenere sempre la squadra a Sassari. L'Europa ci affascina ma non dovrà minimamente pregiudicare il cammino in Italia. Non dimentichiamoci chi siamo e da dove veniamo. Puntiamo ora a confermare il blocco dei nostri giocatori italiani (a parte Brian Sacchetti sono tutti in scadenza). Mi piacerebbe poter confermare tutto il roster, anche se con alcuni giocatori non sarà facile», chiaro il riferimento a Hosley. Folla di tifosi e saluti finali prima delle vacanze.


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CULTURA

IL PROGETTO

Brinc@, gli eventi sardi in vetrina

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n portale che permette di seguire gli artisti isolani durante le loro tournée nelle città italiane. Brinc@,dal sardo “salta”, è il progetto dedicato alla promozione di tutti gli eventi culturali che riguardano la Sardegna. In primo piano la musica, ma senza dimenticare tutte le altre espressioni artistiche. Lo staff è composto interamente da giovani sardi che si sono trasferiti sulla penisola per motivi di studio o di lavoro. Il coordinamento centrale è a Bologna, ma Brinc@ raggiunge tutte le città dove sono presenti i circoli della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. Tante piccole sedi che agiscono in modo indipendente, per preparare al meglio il terreno a coloro i quali superano il mare per raggiungere la penisola. «Noi ci occupiamo della gestione ordinaria», dichiara Giancarlo Palermo, coordinatore nazionale dei giovani Fasi e responsabile dell’iniziativa, «ma poi sono i circoli che prendono accordi con le strutture e si occupano della gestione delle esibizioni». Teatri, piazze e gallerie d’arte di tutta Italia sono pronte ad ospitare l’ampia produzione culturale sarda. QUATTRO ANNI DALLA NASCITA Il progetto è nato quattro anni fa ed ha subito alcune profonde trasformazioni che lo hanno portato alla configurazione attuale. All’inizio ci si occupava soltanto di musica e musicisti. L’organizzazione si occupava di accompagnare i gruppi nei loro tour al di fuori della Sardegna, attraverso contributi per i più meritevoli e collaborazione logistica. La seconda fase si è innescata nel secondo anno di vita del portale. La copertura si è estesa a tutto il continente, grazie anche ai contributi dell’Unione Europea. Nel 2011 il progetto ha subito una frenata. L’unico grande successo è stato il Sardinian Festival, che ha radunato moltissime band con un grande successo di pubblico. La rinascita è avvenuta quest’anno, attraverso una radicale riorganizzazione. A Brinc@ è rimasta l’organizzazione generale, insieme a tutti gli aspetti legati alla promozione degli eventi. In questi giorno è stato lanciato un nuovo sito, che ha assunto una struttura che ricorda quella di un social network. Un luogo in cui poter dialogare direttamente con cantanti, musicisti, pittori e gli altri artisti interessati a valicare il mare per portare le loro opere verso un pubblico più grande. Un sito internet che permette di mantenere le comunicazioni tra la Sardegna e l’esterno, almeno per quanto riguarda lo svago e l’intrattenimento. È possibile trovare immagini e video degli eventi, oltre ad un dettagliato calendario che tiene sempre informato il potenziale pubblico. Una fonte inesauribile di informazioni sugli artisti e sulle loro esibizioni, raggiungibili con pochi click del mouse. Gli eventi sono invece gestiti da Su Sonu, costola del progetto originale. «Su Sonu esercita una direzione artistica passiva, mettendosi al servizio delle etichette discografiche e degli artisti», commenta Palermo. «Noi gestiamo le varie realtà all’interno dei concerti, delle mostre e delle esibizioni». Questa riorganizzazione sta dando i primi frutti. La prima serie di concerti targati Su Sonu ha già registrato 20 date, comprensive di gran-

ONLINE Il sito promuove la cultura sarda in tutte le sue manifestazioni, dalla musica alle mostre agli spettacoli

info

LA BASE È A BOLOGNA Lo staff è composto interamente da giovani sardi che si sono trasferiti sulla penisola per motivi di studio o di lavoro. Il coordinamento centrale è a Bologna, ma Brinc@ raggiunge tutte le città dove sono presenti i circoli Fasi.

di centri come Roma, Milano o Torino. L’esperimento sembra riuscito. I coordinatori promettono ulteriori novità per il 2013. Più collaborazione, più musicisti, più occasioni per gli artisti sardi. Tutti sullo stesso piano, senza preferenze e senza discriminazioni. Anche questo progetto parallelo ha molto spazio su internet, piattaforma che permette di collegare spazi molto ampi in pochi secondi. La copertura da parte delle associazioni sarde risulta essere quasi totale, garantendo una forte presenza sul territorio ed un aggiornamento costante. Grande partecipazione sui social network, utilizzati per pubblicizzare mostre e concerti. Una comunità sempre più ampia che condivide aggiornamenti e notizie sui propri beniamini. «Il nostro intento è fornire gli strumenti per una immigrazione organizzata da parte degli artisti», sottolinea Palermo, che si occupa anche della gestione di Su Sonu.«In questo modo non devono ripartire da zero ogni volta che lasciano la Sardegna, ma possono contare su qualcuno che li supporta e ne favorisce il successo». Jacopo Basanisi

RETE DI SEDI Tante piccole sedi che preparano al meglio il terreno chi super il mare per raggiungere la penisola. «Ci occupiamo della gestione ordinaria», dichiara Giancarlo Palermo, coordinatore nazionale dei giovani Fasi. Teatri, piazze e gallerie d’arte di tutta Italia sono pronte ad ospitare l’ampia produzione culturale sarda. (foto Roberto Ricciuti)

VINVOGLIO WINE JAZZ CLUB

Rumori, percussioni, improvvisazione

I

l nome è misterioso: che cosa vorrà dire quel Abà? Quanto al Jazz Project c’è solo da andare ad ascoltarli sabato 9 giugno a partire dalle 22.00 al Vinvoglio Wine Jazz Club (in via Lamarmora 45 a Castello) per capire di che pasta sono fatti. Abà è un progetto musicale di area Jazz che mischia in maniera creativa vari materiali e mira a evocare paesaggi sonori, attraverso la coesistenza di due approcci musicali complementari: uno percussivo/rumoristico, l’altro armonico/melodico, che non disdegnano incursioni in

altri campi. – nella “libera” improvvisazione come nell’arrangiamento estemporaneo di composizioni originali. Tutte le composizioni sono nate in Sardegna, e di questa terra portano il sapore in retrogusto, assieme alle atmosfere della musica popolare di varie culture del mediterraneo. Le improvvisazioni, in parte basate sui concetti di tabula rasa e parametri musicali proposti da Stefano Battaglia, rimandano a diversi periodi della storia della musica afroamericana ed europea, fino alle avanguardie del '900. Catene, cam-

DAL VIVO Sabato 9 giugno alle 22 suona l’Abà Jazz Project, un duo composto da Gianfranco Fedele e Alessandro Cau panacci, teiere, macinini e moltri altri oggetti, anche realizzati per l’occasione, si affiancano a strumenti più tradizionali, in una continua e naturale alternanza di opposti. I protagonisti sono Gianfranco Fedele al piano e il percussionista Alessandro

Cau. fedele, pugliese, vive in Sardegna da alcuni anni. Ha frequentato più volte, negli anni ‘90, i seminari di Siena Jazz con - fra gli altri - Stefano Battaglia ed Enrico Pieranunzi. Diplomato con il massimo dei voti al Triennio Jazz del Conservatorio di Cagliari, svolge la professione di musicista e didatta dal 1992 circa. Cofondatore del Naos trio, dell’Efedra Project, del GAM project, del Gianfranco Fedele Ensemble. Co-fondatore inoltre della Compagnia Hanife Ana Teatro Jazz. Cau inizia da autodidatta intorno ai 15 anni. Prosegue il suo percorso attraverso il blues, il suo Trio, “Le susine dell’orto del nonno” e il recupero del Dixie e poi del jazz tout court.


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CULTURA

QUARTUCCIU Mini-Woodstock fra i monumenti dell’archeologia IL CONCERTO Visita a “Sa Domu ‘e S’orku”, ovvero la Tomba dei Giganti di Is Concias poi nel pomeriggio 5 set che vanno da Alberto Sanna ai Guney Africa e Francesca Corrias e Flavio Secchi

L

a Tomba dei giganti come location per un concerto che vede sflilare generi e umori diversi: Alberto Sanna, Nicola Agus, il trio Furias di Orlando Maxia, Paolo Zicca, Bruno Camedda, i Guney Africa, Francesca Corrias in duo con il chitarrista Flavio Secchi. Un evento tra natura, archeologia e musica: oggi l’associazione culturale Shannara dedica una giornata alla valorizzazione di un sito di grande interesse storico a pochi chilometri da Cagliari: “Sa Domu ‘e S’orku”, ovvero la Tomba dei Giganti di Is Concias, in agro di Quartucciu, un monumento fra i meglio conservati del genere. Posta all’interno del vasto comprensorio della foresta demaniale di Settefratelli, la zona archeologica è facilmente raggiungibile svoltando al

chilometro 20,3 della Strada Statale 125 (direzione Muravera) e seguendo poi le indicazioni sulla strada per San Pietro Paradiso. L’appuntamento si articola in due momenti principali: la mattina, visita libera e poi pranzo in loco su prenotazione telefonando al 347 13 40 958. Nel tardo pomeriggio, invece, a partire dalle 17:30, tre ore di musica , sotto la folta chioma di un grande leccio secolare, a breve distanza dalla Tomba dei Giganti, con cinque set diversi per generi e interpreti: apre la serie un protagonista del rock sardo, il poliedrico cantautore e musicista Alberto Sanna; si muovono invece fra tradizione e innovazione della musica isolana sia il suonatore di launeddas Nicola Agus, sia il trio Furias di Orlando Maxia (launeddas, sulitu, trunfa, tumbarinu), Paolo Zicca

CHI SUONA Dopo l’abbuffata di archeologia, a partire dalle 17:30, tre ore di musica, sotto la folta chioma di un leccio secolare: Nicola Agus, il trio Furias di Orlando Maxia, Paolo Zicca, Bruno Camedda, i Guney Africa, Francesca Corrias in duo con il chitarrista Flavio Secchi.

(voce, organetto, chitarra) e Bruno Camedda (fisarmonica); altri suoni e altri ritmi a base di percussioni con i Guney Africa, mentre il jazz è il paesaggio sonoro di riferimento per la brava cantante Francesca Corrias in duo con il chitarrista Flavio Secchi. L’appuntamento è organizzato da Shannara in collaborazione con la Pro Loco di Quartucciu e con il patrocinio del Comune di Quartucciu e della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione e dell’Assessorato del Turismo). Per informazioni si può chiamare lo 070 45 13 957 oppure visitare il sito www.shannaraspettacolo.it


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TEMPOS MODERNOS TZERACHIAS MILITARES LUNIS A MERIE IN CASTEDDU S’ADDÒBIU INDIPENDENTISTA

MUNDU PRO IS FEMINAS DE SU PD S’INDIPENDENTZIA EST GIAI FATA

n Cras, Lunis a is 7 e mesu de merie, in sa rùga Tèmpiu 22 in su bighinadu de Biddanoa, b’at a èssere un’addòbiu a pitzus de is ex tzerachias militares chi s’agatant in sa tzitade cuncordadu dae su partidu indipendentista ProgReS Progetu Repùblica. At a partetzipare a s’initziativa fintzas s’assessore a s’urbanìstica Frau. S’idea est de cumintzare una progetatzione partetzipada de custas àreas. Totus is tzitadinos e is sòtzios sunt cumbidados.

n Su Partidu Democràticu, pro festare su passàgiu in parlamentu de una lege noa a pitzus e is polìticas de gènere at fatu unu manifestu bellu a beru. In sa foto podides ammirare duas itàlias, una blu e una rosa, chi rapresentant is duos gèneres chi diant a dèpere èssere ambos rapresentados in sa politica. Is duas itàlias sunt duncas duas cambas e sa comunicatzione est chi sa repùblica italiana podet caminare mègius sena sa Sardigna.

CULTURA Is bibliotecas che a is granales pisu de cultura pro sa Sardigna

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undare bibliotecas est comente a fraigare granales pùblicos, ammuntonare riservas contra a s’ierru de s’ispìritu chi dae meda signos, a dolu mannu meu, bidu arribare.» Est custa frase de Marguerite Yourcenar chi at ispiradu sa manifestatzione chi chenàbura at animadu is pratzas de Ìsili. “Amparamus is granales nostros” est difatis su tìtulu de s’addòbiu cuncordadu dae su Sistema bibliotecàriu “Sarcidanu – Barbàgia de Seulu” pro amparare is bibliotecas, is museos, is giassos archeològicos e is àteros servìtzios culturales chi oe in die sunt gestidos pro su prus gràtzias a progetos finantziados dae sa Regione sarda.Sa chistione est simpre: sa Regione in tempos de crisi est seghende is finantziamentos pro sa cultura. Is primos a intèndere sa mancàntzia de dinare sunt is bibliotecas e is museos chi, medas bortas cun sacrifìtzios mannos pro chie bi traballat, permitent de tènnere unu presìdiu culturale in is biddas e in is territòrios. «Aorrare dinare cun is libros in tempus de crisi est comente a aorrare in is pisos in tempus de carestia: serbit isceti a si ochìere a sa sola – si leghet in unu de is medas cummentos in retza a s’initziativa – ma custu est su arriscu chi tenimus in custos meses.» Sa chistione, in prus, no est isceti culturale, ma fintzas de traballu. Sunt prus de 800 difatis is traballadores, sa parte manna ispetzializados in setores de etzellèntzia, chi diant a pòdere pèrdere su postu de traballu si is progetos pro segare is finantziamentos ant a èssere postos in pràtica. Duncas a s’addòbiu cuncordadu dae Sandru Ghiani, bibliotecàriu de Ìsili, ant respustu in deghinas de sìndigos e amministradores locales, operadores de is museos, iscritores, libràios, bibliotecàrios, intelletuales, artistas, istudiantes, sòtzios culturales e tzitadinos. Unu sutzessu mannu chi faghet a cumprèndere comente su tema siat de importu mannu prus che totu in is biddas piticas, in ue is bibliotecas e is museos serbint pro donare

S’ADDÒBIU Letores e iscritores cun is operadores culturales pro amparare sa cultura pro creare richesa e traballu

a totus sa possibilidade de tènnere servìtzios culturales acanta de domo. Sa manifestatzione, in lìnia cun s’ispìritu de s’initziativa, est istada una maratona de leturas e arresonos, de interventos e proposunt is stas pro sarvare sa richesa manna bibliotecas a de is bibliotecas pùblicas sardas. intro de sa Dae is deghe de mangianu a is sete retza de merie letores e tzitadinos ant natzionale lèghidu in is pratzas de sa bidda sarda arrogheddos de is libros chi ddis praghiant de prus. Sa rechesta de is organizadores est cussa de tènnere in pagu tempus, e a onni manera sunt is antis de su primu de Ghennàrgiu traballadores de su 2013, una respusta a pitzus de chi arriscant sa lege pro fàghere una “Fundatziosu postu de ne Sardigna” chi potzat gestire totraballu si si tus is benes culturales pùblicos segant is sardos. Custa lege, chi est in difinantziamentos scussione in sa cummissione cula sa cultura tura de sa RAS, diat a permìtere fintzas de istabilitzare totus cussos traballadores precàrios chi in custos annos, gràtzias a su traballu Is sistemas issoro, ant permìtidu de mantènbibliotecàrios nere is servìtzios culturales sardos. chi bi sunt in In prus una gestione ùnica diat a Sardigna pòdere permìtere de aorrare risorsas e de pòdere fàghere investimentos in tecnologias noas. S’idea de is bibliotecàrios est cussa chi sa Regione pòngiat manu a sa matèria chi tenet bisòngiu de èssere definida mègius e de èssere finantziada comente s’ispetat. Sa cultura, impare a is limbas, est sa base de onni sotziedade avantzada. Bisòngiat a essire dae sa mentalidade chi is fi-

nùmeros

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nantziamentos a sa cultura siant unu gastu, ma pensare a custos dinares comente un’investimentu pro su tempus benidore. Totus is economias modernas e ricas tenent a fundamentu una cultura e un’istrutzione manna. Pro custu sa polìtica e s’amministratzione diat a dèpere tènnere un’atentzione particulare a is temas culturales, pròpiu ca custa est su presupostu pro un’economia chi potzat donare ri-

chesa e traballu a totus. S’ispera est ca fintzas in Sardigna sa cultura siat torrada a su postu chi dd’ispetat. Ca sena de granales non b’at sèmene, e sena sèmene non b’at nen matas e nen frutos, e sa Sardigna, si nois bolimus, podet èssere unu giardinu prenu de matas e de frutos, de cultura e de richesa. Ma pro prima cosa depimus amparare is granales. Massimeddu Cireddu

BIBLIOTECAS PÙBLICAS In is biddas e in is tzitades aguantant sa cultura acanta de is tzitadinos.

CASTEDDU Faci a su bilinguismu perfetu n Martis in su consìgiu comunale de Casteddu est istadu aprovadu su regulamentu nou de sa toponomàstica chi prevedet s'impreu de testos bilìngues sardu/italianu in is targas chi portant is nùmenes de logos pùblicos e de is àteras istruturas de cumpetèntzia de su comune. Is testos ant a tènnere su pròpiu rangu gràficu e sa matessi visibilidade. Is signales de cumintzu e fine de su tzentru abitadu ant a èssere bilìngues cun su dòpiu nùmene Casteddu/Cagliari. Fintzas a immoi amus tentu una tzitade chi pariat monolìngue italiana e chi pariat bòlere cuare s'àtera limba sua, comente si su fatu de èssere bilìngues e de connòschere un'àtera limba esseret cosa mala o cosa de gente "poco

info

CARTELLOS ISTRADALES Ant a èssere bilingue in dae immoi a in antis in totu sa capitale.

studiata". Una brigòngia e una làstima manna chi pro fortuna dae custa chida est cosa passada. Dae immoi amus a tènnere una tzitade chi no tenet problemas cun su chi est in realidade, cun sa limba cosa sua dae sèculos e sèculos, cun s'identidade istoricamente multilinguìstica e cun is tzitadinos suos chi mancari is discriminatziones e is malos istereòtipos ant sighidu a chistionare sardu cada die. Custu est unu de is primos passiteddos faci a su bilìnguismu perfetu, in ue is duas limbas tenent sa pròpiu dignidade e sa pròpiu visibilidade in totus is logos, un'atu de democratzia e tziviltade, e fintzas una chistione de rispetu pro is tzitadinos chi in sa vida chistionant sardu comente prima

limba o chi simpremente sèberant de dd'impreare. Is generatziones noas de pipios ant a bìdere su sardu non prus comente sa limba de is bis-agiajos ma comente una limba normale, chi podes lèghere cada die in onni ladu de sa tzitade, una limba ufitziale, chistionada, cumpresa, iscrita e lèghida. Una limba biva. Pagu dies a pustis de su documentu bilìngue de intima a s'istadu italianu de sa giunta regionale de tzentru-dereta, est lòmpidu custu regolamentu dae una giunta comunale de tzentru-manca. Forsis chi fintzas is partidos italianos sunt cumprendende ca sa solutzione pro is problemas de sa Sardigna non podet chi èssere sarda? Alessandro Marraccini


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DOMENICA 3 GIUGNO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 6

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Roba da matti

h Ore 18.00-21.00

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 19.30-21.30 Sala 1 Sister Ore 17.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 3 Killer Elite Ore 18.00-20.15-22.40 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 6 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 La fredda luce del giorno Ore 22.40 Sala 7 Silent Souls Ore 20.45 Sala 8 Margin Call Ore 18.15 Sala 8 Quella casa nel bosco Ore 22.40 Sala 8 The Avengers Ore 18.00 Sala 9 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 9 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 La guerra e’ dichiarata Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Cosa piove dal cielo? Ore 17.00 Sala 2 Cosmopolis Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Marilyn Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Silent Souls Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Dark Shadows Ore 16.30-19.10-21.50 Sala 2 Love & Secrets Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 19.25-21.50 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.10 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.20-19.30 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 21.40 Sala 5 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 17.30-19.50-22.10

Sala 7 Sala 8 Sala 9 Sala 10 Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13

Killer Elite Ore 17.00-19.40-22.20 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Men in Black 3 3D Ore 16.35-19.05-21.35 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.55-21.15 American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 19.15 Quella casa nel bosco Ore 17.00-22.05 Viaggio in paradiso Ore 17.45-20.05-22.25 Cosmopolis Ore 16.35-19.15-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cosmopolis Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 15.30 Sala 2 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 15.30-17.40-20.10-22.30 Sala 3 Killer Elite Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 20.00-22.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 15.10-17.20-20.20-22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.10-22.20 Sala 6 Men in Black 3 Ore 15.00-17.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 22.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 15.00-17.30-20.00 Sala 8 Love & Secrets Ore 15.20-17.40-20.00-22.20

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 1 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 17.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 16.25-18.25-20.35-22.45 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 19.30-22.00 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30 Sala 4 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 16.25-18.20-20.25-22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 16.25-18.20 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.25-22.30 Sala 6 Men in Black 3 Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 16.50-19.10-21.30 Sala 8 Killer Elite Ore 17.30-19.55-22.25 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30-19.55-22.25 Sala 10 Marilyn Ore 17.55-20.15-22.35

ILMETEO

le trame Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 12 Sala 12

Quella casa nel bosco Ore 20.30-22.40 The Avengers 3D Ore 17.30 Cosmopolis Ore 22.00 Operazione vacanze Ore 17.30 Viaggio in paradiso Ore 19.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Act of Valor Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Men in Black 3

❆▲h Ore 18.30

Sala 1

The Avengers

CARBONIA

Ore 21.00

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Killer Elite Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.30-22.30 Sala 3 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 5 La fredda luce del giorno Ore 20.30-22.30 Sala 5 Quella casa nel bosco Ore 18.00-22.30 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 7 Operazione vacanze Ore 18.30 Sala 8 American Pie - Ancora insieme Ore 20.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Dark Shadows Ore 16.10-18.20-20.30-22.40 Sala 2 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 16.20-18.30-20.50-22.50 Sala 3 Killer Elite Ore 16.00-18.10-20.40-22.50 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 16.00-18.00-20.30-22.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 16.30-18.30-20.45-22.45

Sala 6

Men in Black 3 3D Ore 16.00-18.15-20.30-22.40

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 19.00-21.30 Sala 2 The Artist Ore 19.15-21.15

VIAGGIO IN PARADISO Genere Azione Anno 2012 Durata 95 minuti Regia Adrian Grunberg Con Mel Gibson, Daniel G. Cacho Trama Un viaggio speciale in un posto speciale, è quello compiuto da Driver (Mel Gibson), a bordo della sua auto, con un carico di denaro sporco. Ciò che inevitabilmente lo attente alla frontiera messicana è l’arresto, e quindi il carcere dove, con l’aiuto di un bambino di dieci anni, con il vizio del fumo, riuscirà a sopravvivere e farsi degli amici...

LORAX - IL GUARDIANO DELLA FORESTA Genere Animazione Anno 2012 Durata 86 minuti Regia Chris Renaud, Kyle Balda Trama Ted, per far colpo sulla ragazza di cui è innamorato, si avventura con la sua bicicletta nella foresta, per raggiungere la torre abitata dal guardiano Lorax. Il ragazzo gli chiede di raccontargli la storia della sparizione degli alberi e il perché ne siano ormai rimasti cosi pochi. Dalla sua torre la strana creatura comincia a narrare la storia da principio, dall’abbattimento del primo albero...

MARILYN Genere Biografico Anno 2011 Durata 99 minuti Regia Simon Curtis Con M. Williams, E. Redmayne Trama La Monroe tratta da My week with Marilyn e raccontata da Colin Clarke, giovane assistente alla regia di sir Laurence Olivier, col quale la diva trascorse una settimana. Tra i due, a stretto contatto e lontano dalle riprese de "Il principe e la ballerina", nacque un legame durante una pausa concessa all’attrice per rilassarsi. L’icona cede il passo ora alla donna, ora alla bambina, in una storia d’amore travolgente...

KILLER ELITE Genere Azione Anno 2011 Durata 116 minuti Regia Gary McKendry Con Robert De Niro, Jason Statham Trama Quando un team di killer professionisti e una squadra per la difesa dei membri di un reparto speciale sono in conflitto tra loro, è una guerra, alla quale solo i migliori sopravvivono. Chi indìce l’attacco è uno sceicco arabo, che recluta i killer chiamati The Clinic, per annientare l’altra fazione, The Feather men, nell’amara convinzione che questi ultimi abbiano causato la morte del figlio.

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 22.00 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.00-19.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 The Avengers Ore 17.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA ❆ Via Nazionale 113 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.30

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 17.45-20.00-22.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.10-22.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.10-20.20-22.35 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 Attack the Block Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 22.30 Sala 5 Il pescatore di sogni Ore 18.05-20.15 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15 Sala 6 Quella casa nel bosco Ore 22.35 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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DOMENICA 3 GIUGNO 2012


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