sardegna, giornale

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LAVORO Licenziamento statali, scontro nel governo. Fornero: pari trattamento coi privati

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 154 Martedì 5 giugno 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Ekdal chiede di restare Ribeiro il primo a essere riscattato

ITALIA Barzagli ko, Europei a rischio Prandelli preallerta il rossoblù Astori

alla pagina 16

alla pagina 17

MURAVERA L’assalto fallisce incastrata la banda del Banco

CRONACHE

Il ministro Barca promette ma la Sardegna batte cassa n Il ministro della Coesione territoriale conferma la riprogrammazione dei fondi e stanziamenti per ricerca e innovazione. L’Isola aspetta “soldi veri”. Francesca Ortalli alle pagine 2-3

Tributi L’Imu in città è tra le più alte di tutta Italia n Tra i capoluoghi di regione solo Torino ha scelto un’aliquota più elevata. Ma per la scadenza del 18 resta quella base. n Potrebbe essersi conclusa in via Roma, a Muravera, la carriera criminale del commando che negli ultimi mesi ha messo a segno colpi a ripetizione nelle filiali del Banco di Sardegna di tutta l’Isola, come quella di via Tiziano a Cagliari. Tre banditi, tutti del

Nuorese, sono stati accerchiati mentre, armati, erano all’interno della banca. Avevano già raccolto 100mila euro all’interno dei sacchi. Un passante ha notato uno di loro con la pistola in pugno. In manette sono finiti Luciano Corraine, 24 anni, di Galtellì, Rai-

mondo Lai, 23 anni di Oliena, e Sossio Reccia, 31 anni di Orgosolo, già arrestato perché componente di una banda capeggiata da una donna. Manuel Scordo a pagina 6

REGIONE La crisi è a un passo Cappellacci convoca i partiti n Il governatore chiede il rinvio della discussione in consiglio regionale, prevista per giovedì, della mozione contro la nomina di Alessandro Lorefice al vertice della Carbosulcis: «Voglio rispondere in Aula». Ma la richiesta arriva fuori tempo massimo e la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo dice no e sale la

Marcello Zasso a pagina 13

tensione. Cappellacci convoca per le 12 un vertice di maggioranza per comunicazioni urgenti mentre l’ormai ex Pdl, Antonio Pitea, oggi annuncia il passaggio all’Udc e nel gruppo si aspettano altre fuoriuscite.

n In attesa dei risultati dell’Arpas partono mini-bonifiche: l’arenile sarà chiuso a piccoli lotti per togliere i pezzi visibili.

Vincenzo Garofalo a pagina 7

SHIBUYA IL COLLETTIVO DI CREATIVI CON IL MITO DEL GIAPPONE

Poetto Per l’amianto chiusure soft della spiaggia

a pagina20

Paolo Rapeanu a pagina 11

Via Dolcetta Il titolare fugge sventata rapina da 50mila euro n Il titolare del market Eurospin lancia le chiavi contro il rapinatore che lo minacciava con una pistola e si dà alla fuga. a pagina 12


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VERTENZA SARDA IL VIAGGIO ULTIMA TAPPA DEL TOUR OGGI TOCCA A SASSARI E PORTO TORRES

OCCUPAZIONE FONDI PER LE ASSOCIAZIONI COOPERATIVE LIORI: «SEGNALE DI INCORAGGIAMENTO AL SETTORE»

n Si conclude oggi la quinta tappa del tour nelle Regioni del Mezzogiorno del ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca. La tre giorni di incontri e vertici nell’Isola è iniziata domenica con il summit con Cappellacci e parte della Giunta al quale ha partecipato anche il commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn. Ieri il calendario inteso con incontri in Regione, all’Università e con le parti sociali. Questa mattina il ministro Barca sarà a Sassari per una serie di incontri con istituzioni e rappresentanti del territorio e a Porto Torres per la visita a Matrika, il progetto europeo per la chimica verde. Nel pomeriggio la partenza per Roma.

n «Sono stati sbloccati i fondi destinati alle associazioni cooperativistiche». Lo ha annunciato l’assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori. Si tratta 1.440.000 euro destinati alle attività e al funzionamento del settore. «Ne beneficeranno Lega, Confcooperative, Agci, Unci e Unicoop», ha aggiunto Liori. Un intervento atteso per un settore «che aveva bisogno di un segnale di forte incoraggiamento. Soprattutto perchè - ha spiegato l’assessore- in questo periodo di forte crisi, ha dimostrato di reggere più di altri non perdendo neanche un posto di lavoro».

FONDI DALLO STATO Barca promette risorse ma l’Isola batte cassa LA VISITA Il ministro per la Coesione territoriale conferma i 500 milioni della riprogrammazione dei Fas e investimenti per la ricerca e l’innovazione ma la Sardegna aspetta i “soldi veri” n Cinquecento milioni in arrivo prima dell’estate, investimenti su innovazione e ricerca che andranno di pari in passo con interventi mirati nel settore delle energie rinnovabili. Per il ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, sono questi gli elementi su cui puntare per risollevare la disastrata economia isolana. Promesse che però non placano le richieste urgenti in materie di risorse immediatamente spendibili che arrivano da tutti i settori: dal rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis che chiede «certezza sui tempi per i fondi universitari» all’assessore De Francisci che batte cassa per «sbloccare i 45,4 milioni di euro di premialità» che spettano alla Sardegna per le politiche sociali dell’infanzia, insieme alla revisione del “patto di stabilità” del settore che tiene fermi 100 milioni di euro. Si aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Milia che invece interroga il ministro Barca sulla mannaia prevista per il prossimo anno per gli insegnanti, ricevendo in cambio relative assicurazioni: «Nessun taglio sulle dotazioni in organico», promette. Vanno a braccetto con il pressing dei sindacati su spinose questioni come vertenza entrate e allentamento dei vincoli impossibili del patto di stabilità, riconoscimento dello stato d’insularità, sblocco dei fondi europei Fcs, (fondi per la coesione e lo sviluppo, meglio noti come Fas), infrastrutture e continuità territoriale. Vere emergenze che chiedono risposte concrete subito, insieme al dramma sociale del lavoro che non c’è. Si aggiunge all’elenco anche il presidente di Confidustria Sardegna Massimo Putzu che in-

calza il ministro Barca su Fondi Strutturali 2012-2013 non ancora spesi, sulla ri-programmazione accelerata delle risorse comunitarie insieme alla competitività delle imprese sarde penalizzate dal gap infrastrutturale e sugli strumenti a sostegno delle imprese del Sud. Un grosso punto interrogativo resta sui fondi europei. Johannes Hans, commissario europeo per le politiche regionali, ieri mattina durante l’incontro congiunto a Villa Devoto lo ha detto chiaro e tondo: «C’è il rischio concreto che vadano persi 150 milioni. Non c’è tempo da perdere, bisogna velocizzare i progetti. Sono fiducioso che il pericolo si possa scongiurare». Conferma che arriva anche dal presidente della Regione Ugo Cappellacci: «Il fondo di garanzia delle imprese si sta rilevando uno strumento utile ed efficace», spiega il governatore, «abbiamo scontato i ritardi dovuti alla start-up iniziale. Ora il nostro livello di spesa dei fondi comunitari è del 15%, contiamo di arrivare presto al 50%, con questo dato saremmo abbondantemente dentro i parametri europei». Intanto si parte con 500 milioni di euro freschi da immettere nel sistema produttivo isolano. Ma è sugli ex fondi Fas che si consuma la battaglia tra l’esponente del governo Monti da un lato e sindacati dall’altro. Le risorse da mettere sul tavolo prima dell’estate sarebbero in sintesi l’anticipazione dell’8% delle risorse europee destinate alla coesione e lo sviluppo. «Siamo la prima regione in Italia ad avere chiesto l’anticipo», ha detto Cappellacci. La mossa ha permesso di accelerare la spesa. Come ha spiegato lo stes-

«Il contributo che la Regione investe nella ricerca è il più alto in Italia e la Sardegna punta sui giovani stanziando oltre 100 milioni di euro». Ugo Cappellacci

«Ridiamo dignità al lavoro manuale che non vuol dire lavoro cattivo. In Italia nel settore agricolo, operano più anziani che giovani e potrebbe essere il contrario». Fabrizio Barca

so ministro Barca: «È stato possibile anticipare la spesa tagliando i tre mesi disponibili per la programmazione». In questo modo «progetti già in stato avanzato possono essere finanziati prima dell’estate», conclude il ministro. Ed è proprio sul resto dei fondi che si scatena la polemica. «Va ricordato che mancano ancora all’appello il miliardo e 437 milioni programmato e poi deliberato dal Cipe per due volte, ad agosto e settembre del 2011: non è stato mai erogato» hanno ricordato Costa della Cgil, Medde della Cisl e Ticca della Uil. Tradotto: è il momento di atti concreti e non promesse. Concetto ribadito all’esponente del governo Monti durante l’incontro di ieri sera in Confindustria, al quale si è aggiunta la richiesta di un tavolo politico con lo Stato per discutere le emergenze. Ma per ora bisogna accontentarsi di 508 milioni. Anche se Barca assicura: «Il fondo di garanzia è uno strumento efficace di erogazione, entro settembre saremmo in grado di chiudere la programmazione». Quanto poi alle opere strutturali: «Troveranno un’accelerazione con il contratto di sviluppo che prevede sanzioni per chi non rispetta i tempi», garantisce l’esponente del governo. La piattaforma informatica, dove la Sardegna è all’avanguardia, riscuote i consensi del ministro Barca. Promette di appoggiare la candidatura dell’isola come centro nazionale per “disaster ricovery”, memoria globale di una marea di dati della PA che, in caso di eventi drammatici come terremoti, potrebbero continuare a funzionare. Punti a favore: l’asmicità dell’isola insieme alla rete telematica da 1.200 chilometri. Merito di “S-Cloud”, “nuvola” informatica per la gestione di dati ed informazioni delle amministrazioni pubbliche, già attivo nell’isola, unica regione in tutta Italia. Francesca Ortalli

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La scommessa «Prima Regione nell’agenda digitale»

L’INCONTRO Uno dei vertici della giornata con il ministro Barca

n La Sardegna scommette sulle nuove tecnologie e si candida ad essere la Regione guida nell’agenda digitale. L’Isola, infatti, è la prima in Italia ad aver attivato un “data center” con tecnologia cloud - una sorta di nuvola informatica - per ampliare il numero di servizi disponibili in rete e che consentano, in particolare alla pubblica amministrazione, di incontrare le esigenze del territorio. «Siamo la regione battistrada in Italia» dichiara il presidente della giunta, Ugo Cappellacci, al termine dell’incontro con il ministro Barca a cui ha preso parte anche l’assessore agli Affari generali, Mario Floris. «Siamo la prima pubblica amministrazione italiana spiega il governatore - ad aver attivato

un nodo di cloud computing, grazie al quale ci proponiamo come punto di riferimento nazionale per creare economie di scala, ridurre i costi di gestione e di infrastrutturazione e “azzerare” i tempi di erogazione dei servizi della pubblica amministrazione a favore dei cittadini e delle imprese». Con il progetto S-Cloud, la Sardegna vira verso la “nuvola federale di cloud computing” per la gestione online

IL PROGETTO Parte la “nuvola digitale” e la Sardegna farà da apripista per i servizi on-line delle amministrazioni pubbliche

della moltitudine di dati e di informazioni che, ogni giorno, vengono generate anche dalle amministrazioni pubbliche locali e centrali. «La Regione - aggiunge l’assessore Floris scommette sulle potenzialità della rete sia per favorire l’avvicinamento dei cittadini alla pubblica amministrazione, sia per facilitare il dialogo tra pubbliche amministrazioni». L’uso della “nuvola digitale” per le attività e i servizi delle pubbliche amministrazioni è previsto all’articolo 49 (Agenda digitale italiana) del decreto sulle semplificazioni varato dal Goveno Monti e gli studi del settore prevedono che dalla nuvola arriveranno in Italia 80mila nuovi posti di lavoro entro il 2015.


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LAVORO Uras: la disoccupazione vola n «L’allarme lanciato dal ministro Passera è drammatico per la situazione dell’intero Paese. In Sardegna è molto peggio. Nell’ultimo trimestre la disoccupazione vola al 16,2%. Quasi tre punti percentuali in più dello scorso anno». Lo ha sottolineato il consigliere regionale Luciano Uras (Sel). «In Sardegna gli occupati censiti dall’Istat sono 601 mila, di cui 32.000 in agricoltura, 100.000 nell’industria, compresi artigianato e costruzioni,

la storia

HAHN: «FONDI UE A RISCHIO» Il commissario europeo Hahn: «Esiste il concreto rischio di perdere 150 milioni di euro di fondi comunitari l’anno prossimo ed è necessario accelerare l’utilizzo delle risorse europee e dei progetti».

IL SIT IN DI VIALE TRENTO Sindacati e cassintegrati in sit in davanti al palazzo della Regione in viale Trento per protestare contro il rischio di perdere la cassa integrazione. La Regione ha finito i fondi e lo Stato non versa quel che deve.

VIA DALL’USCITA DI SICUREZZA Il blitz degli operai dell’Eurallumina a Villa Devoto ha costretto Cappellacci, Hahn e Barca a lasciare la sede della Regione da un uscita secondaria. Mentre il ministro ha incontrato una delegazione dei lavoratori del parco geominerario.

AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL

469.000 nei servizi oltre il 78% degli occupati. 133.000 lavoratori dei servizi, quasi il 30% è indipendente - ha spiegato Uras - forse in gran parte partite Iva che nascondono rapporti di lavoro subordinati. Una economia, quella sarda, debole e sorretta dalla spesa pubblica che, purtroppo, va verso la desertificazione produttiva e sociale. Va ricordato ha aggiunto Uras - che i dati Istat sull’andamento del mercato del lavoro riguardano an-

che le persone che abbiano svolto una sola ora di lavoro retribuito in qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura, o abbiano almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta familiare. Tutto questo è aggravato da una Amministrazione regionale statalista e subalterna e una buona parte della burocrazia regionale e locale che non aiuta le soluzioni ma, al contrario ingigantisce i problemi», ha concluso Uras.

PROTESTE Rabbia operaia a Villa Devoto n Da un lato gli annunci sullo delle risorse per l’isola, dall’altro la rabbia di chi è rimasto senza lavoro. A villa Devoto ieri mattina un blitz improvviso degli operai dell’Eurallumina ha fatto toccare con mano al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, la disperazione delle fabbriche che chiudono nel Sulcis. E l’esponente del governo nazionale, il commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn, insieme al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dribblano, alla fine della conferenza stampa congiunta, una ventina di tute verdi asserragliate davanti all’ingresso principale della sede istituzionale, conquistando l’uscita secondaria di via Vittorio Veneto. Fuori, caschi bianchi sbattuti con forza e il grido della disperazione: “Lavoro per tutti”, a villa Devoto, cancelli sbarrati prima di trovare la via di fuga. Qualche metro più in là, in viale Trento, un migliaio si ribellavano al mancato versamento dei 57 milioni di quota statale che servono per pagare la cassa integrazione in deroga ai ventimila che hanno perso il posto di lavoro. Nel frattempo, fuori dal programma istituzionale della tappa cagliaritana, il ministro ha incontrato, su richiesta del presidente Cappellacci, una delegazione della Consulta del Parco Geominerario della Sardegna, in presidio di protesta davanti a Villa Devoto da oltre otto mesi. Le loro richieste: lo sblocco dei 12 milioni di euro già stanziati per la valorizzazione del Parco, possibile soltanto con un’intesa tra Stato e Regione. La disperazione di chi è rimasto per strada senza il lavoro la spiega Antonello Pirotto, ex operaio Eurallumina, che fino a qualche minuto prima urlava la sua rabbia davanti ai cancelli di villa Devoto: «Il ministro Barca deve capire che oggi nell’isola la più

info

IL BLITZ EURALLUMINA Protagonisti della protesta in viale Trento e del blitz a Villa Devoto gli operai cassintegrati dell’Eurallumina: «Lavoro per tutti e Barca deve capire la più grande azienda sarda è quella degli ammortizzatori sociali»

grande azienda è quella degli ammortizzatori sociali. Se non arriveranno i soldi ci sarà una rivolta, noi vogliamo lavoro, solo con quello il governo risparmia sulla cassa integrazione». Intanto nei piani alti del palazzo di Viale Trento, Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato l’assessore al lavoro Liori per capire quando arriveranno i 57 milioni finora negati dallo Stato. Ma al momento c’è molta incertezza, il quadro sarà più chiaro solo dopo il vertice di giovedì a Roma tra Stato e Regioni. E la prossima riunione tra l’assessore e sindacati è stata messa in calendario per lunedì prossimo. Liori ha comunque assicurato il trasferimento di 27 milioni alle casse dell’Inps, utili per tamponare l’emergenza, insieme ad un milione e 440 mila euro messi sul piatto solo per le cooperative. Ma intanto le risorse che per ora mancano, vanno trovate ad ogni costo. Marinora di Biase della Cgil entra nel dettaglio: «Stiamo parlando di persone che vivono con un sussidio che va dai 350 agli 800 euro al mese, non possono essere lasciate senza nulla. Se lo Stato non ci trasferisce subito quello che ci spetta, il compito di trovare alternative spetta alla Regione. Non siamo disponibili a rinunciare a questa copertura». L’unica strada possibile, per ora, è quella di spulciare tra le maglie del bilancio regionale per trovare fondi ad hoc da mettere a correre. Concetto che viene ribadito da Gianni Matta, segretario generale della Cisl: «Ci vuole una posizione forte della Regione per ottenere quello che è dovuto alla Sardegna. Su questo tema delicato abbiamo bisogno di certezze. Ma visto l’aumento delle richieste di ammortizzatori sociali, ventimila solo nel primo quadrimestre, i fondi previsti non basteranno. Bisognerà aumentarle». F.O.

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MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012

OPINIONI LE NOSTRE RADICI

L’IDENTITÀ NON SI FONDA SUL RANCORE di AGRICOLA

A

lain Mabanchou è uno scrittore congolese nato nel 1966. In Francia ha studiato, ha ottenuto la notorietà ed ha persino conquistato la legion d’onore. Attualmente insegna letteratura francofona in una università della California. Nel suo libro “il singhiozzo dell’uomo nero” Mabanchou esorta gli africani a superare una condizione psicologica influenzata dai torti subiti e dal rancore accumulato. «In Europa -racconta- molti di noi si sono costruiti una identità basandosi su questi disvalori e ottenendo, alla fine, di perdere il contatto con la realtà. L’identità è il risultato di incontri, scambi e incroci di culture. La colonizzazione ha confuso la coscienza africana al punto che, per capirsi, un senegalese e un congolese debbono parlare in francese. Se un intellettuale nero vuole comunicare con una vasta platea deve utilizzare una lingua europea perché le nostre lingue si sono fermate alla oralità». Dice ancora Mabanchou: «Io non chiedo agli africani di voltare le spalle alla loro storia, non faccio l’apologia della cultura occidentale, dico solo che non si può costruire una identità sulle lacrime e sul rancore; non si può avere un atteggiamento perennemente accusatorio solo per assolverci dai nostri errori e dalle nostre debolezze». Perché parlo di Mabanchou e del suo libro? Semplicemente perché penso che alcune delle cose che lui dice ai suoi fratelli dalla pelle nera valgano anche per noi sardi, popolo bianco di antica civiltà che, però, ha subito moltissimi torti e molte dominazioni straniere. Anche per noi la storia deve essere un ancoraggio, un sicuro punto di riferimento ma è col presente che dobbiamo misurarci. E il presente è il risultato delle esperienze che abbiamo maturato, nel lavoro, nelle migrazioni, negli scambi e nelle mescolanze di tutti i generi. Se accetteremo questa banale verità sarà più facile affrontare sia le difficoltà del presente che quelle che si prospettano nel futuro. Il domani, questo è certo, non si presenterà come lo spazio chiuso de “su connotu” e noi speriamo che arrivino tempi in cui l’identità dei singoli e dei popoli non sia determinata dalla origine etnica ma dalla autonomia intellettuale e dal “saper fare”.

il semaforo

l TIGER WOODS

Campione di golf La classe non è acqua. Sembrava ormai sul viale del tramonto, a corto di risultati e invischiato in un divorzio dai risvolti pesanti per immagine e portafogli. Ma Tiger non si è dimenticato di come si vince: è riuscito a portare a casa il 73esimo torneo della carriera, raggiungendo il mitico Nicklaus, “l’Orso d’oro”. La tigre ruggisce ancora.

l MASSIMO POLLEDRI

Deputato leghista «L’omosessualità? Una condizione infelice», ha sentenziato. Di professione psichiatra (!), ha detto che sarebbe triste se il figlio fosse gay. «O anche se mia figlia si facesse suora». O, ancor peggio, «se si sposasse con un marocchino. Sarebbe la cosa peggiore di tutte». Chi ha bisogno dello psichiatra..?

l LUKA ROCCO MAGNOTTA

Porno-killer canadese Era quasi riuscito a seminare l’Interpol, questo attore hard accusato di aver ucciso uno studente cinese, averne sezionato il corpo e spedito i resti alla segreteria di due partiti politici canadesi. L’hanno beccato a Berlino, dentro un bar. «Impossibile ignorarlo, è un gigante», ha detto il titolare. La sua carriera si chiude qui.

BASTA PAROLE INUTILI ORA SI PUÒ FARE DI PIÙ di Andrea Prato

A

parole non ci batte nessuno! Siamo in grado di ammorbare platee sonnolente con verbose disquisizioni su sardismo e sovranismo come pochi altri e siamo anche campioni del mondo nel convocare commissioni consiliari e minacciare di approvare leggi senza riuscire a farlo, per poi scagliarci contro chi la pensa diversamente da noi. Ma è così difficile da capire che quando c’è da fare, «non este a la narrere», diciamo noi pratici cresciuti in Logudoro? La liturgia dell'impotenza della classe politica sta diventando il certificato di morte per una classe politica inadeguata e da cambiare quasi integralmente e subito. Ha confezionato solo balle e dato vita ad un pericoloso sottoprodotto qual’è il potere di veto, si riesce a bloccare tutto ma non si ha la forza di adottare provvedimenti efficaci. Ormai, nessun partito nazionale e quasi tutti i consiglieri regionali non sono più in grado di capire la Sardegna, in pratica, la nostra classe politica non è capace di mettere insieme un progetto credibile e di lungo respiro che ci porti fuori dalle secche. La Sardegna ed i sardi meritano di più, non possiamo permettersi di aspettare ancora che qualcuno, oltreché minacciare di farlo, si metta a lavorare per davvero. Occorre un ricambio radicale, bisogna mandare molti nonni a occuparsi dei nipoti anziché sprecare miliardi di euro pubblici e nominare gli amici nei po-

sti chiave dell’amministrazione, senza che vi sia alcuna ricaduta per un mondo ormai troppo troppo lontano da loro. Dobbiamo essere pratici promettere di meno e fare di più: dobbiamo smettere di adorare un Ppr dove l’ultimo funzionario del suap possa bloccare investimenti importanti senza commettere omissione d’ufficio. Dobbiamo smettere di promettere un nuovo contratto ai forestali e poi negarlo, se non si può non si pro-

I partiti nazionali e quasi tutti i consiglieri regionali non sono ormai più in grado di capire la Sardegna mette, se si promette si fa. Dobbiamo smettere di frenare l’avvento della chimica verde con inutili pretesti. Dobbiamo smettere di nominare dei ronzini pigri vendicativi e pettegoli nei posti chiave della regione e far sentire ai cittadini il morso del ricatto e della vendetta. Dobbiamo smettere di dichiarare che sarà rispettata la volontà popolare e mettere in freezer la soppressione delle provincie espressa nel referendum contro sciupone. Dobbiamo smettere di ritardare i pagamenti agli agricoltori perché direttori generali inadeguati non hanno ancora creato l’organismo pagatore regionale in Argea.

IL PERSONAGGIO . Iva la testarda, che crede e spera Come Berlusconi di Fabio Marcello

A questo proposito, un grande allevatore colpevole di essere mio amico è deceduto di recente con la rabbia nel cuore. Era furibondo con il direttore generale di Argea, solo pochi giorni prima di morire, diceva che bisognava cambiare il nome all’agenzia da Argea in Argia, perché incappare nella furia vendicativa del suo direttore generale era come essere punti dal quel terribile insetto. Quanti altri imprenditori agricoli che attendono il pagamento di piani

di forestazione e di altre misure di trascinamento devono morire di rabbia prima che qualche consigliere regionale smetta la veste liturgica dell'impotenza e chieda al direttore generale di Argia/Argea di ottemperare agli obblighi di legge? Abbiamo un Psr con oltre 24 mila pratiche inevase, centinaia di milioni di euro fermi e non troviamo il tempo di rimodulare le risorse verso misure che hanno splafonato e possono creare spesa immediata? Da quante altre balle dovranno essere sommersi i nostri cittadini che a forza di soprusi, battaglie perse e proteste vane hanno smesso di essere veri sardi? Associazione “I Pratici”

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Non l’ha detto, ma sicuramente l’ha pensato: «Se la fanno fare a Berlusconi, la faranno fare anche a me». Che cosa? Ma la comunione, naturalmente. D’altra parte, perché no? Silvio è separato, e lei pure (da 27 anni). Il boss di Arcore è un fervente cattolico, come lei («per chi ha fede la lontananza forzata dai sacramenti è un autentico tormento morale», ha lamentato). Però all’aquila di Ligonchio è andata male: «Era il giorno del matrimonio di mia figlia, non ho potuto fare la comunione come avrei voluto. Lo considero uno dei più grandi dolori della mia vita», ha raccontato in occasione della recente visita milanese di papa Benedetto XVI. Iva era lì, ed è tornata a casa un po’ più

serena: «Ascoltare le parole del Papa di ieri mi ha aperto il cuore alla speranza». Insomma, sono i preti, in particolare quelli retrogradi e poco moderni, che la ostracizzano e ce l’hanno con lei. E stavolta non può nemmeno ascoltare i consigli di Silvio, come quando le disse: «Iva, vieni via da quel postribolo!» in diretta televisiva. Ma non parlatele di comunioni clandestine: «Davanti al Signore non si bara». Anche se «in effetti in alcuni casi mi sono potuta comunicare: ho trovato gente comprensiva». Meno male. Alla fine, è nel Papa che ripone le sue più rosee speranze: «Mi auguro che continui così, e lo dice una che di sofferenza ne ha vista tanta». Ma che non si arrende. Testarda lei.

AQUILA Iva Zanicchi

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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LA NOSTRA MENTE

SE LA VIOLENZA PER I BAMBINI È UNA GUERRA

notizie inutili DIETA MEDITERRANEA PENELOPE IN FORMA COI PIATTI MADE IN ITALY

intanto in viale trento...

Vitalitzio!

di GABRIELLA GATTO

I

bambini testimoni di violenza domestica soffrono come i soldati in guerra. Un gruppo di studiosi dell’University College of London, in collaborazione con colleghi dell’Anna Freud Center hanno studiato le risonanze magnetiche di un gruppo di dodicenni allontanati dalle rispettive famiglie per problemi di violenza, confrontandole con quelle di un gruppo di 23 bambini non testimoni di abusi. Mentre veniva effettuata la risonanza, ai bambini sono stati mostrati ritratti di volti maschili e femminili dall’espressione triste, calma o arrabbiata. Dalla ricerca risulta che i bambini esposti alla violenza hanno una maggiore attivazione di aree del cervello associate alle rilevazioni delle minacce. La reattività del bambino nei confronti di emozioni quali la rabbia, percepita minacciosa, consente di adattarsi agli abusi familiari, ma nel lungo termine aumenta la vulnerabilità ai disturbi mentali. Con la definizione di “violenza assistita intrafamiliare” si intende un atto di violenza fisica, psicologica, economica o sessuale diretta contro un membro della famiglia, nella maggioranza dei casi la madre vittimizzata dal marito, di cui il minore è testimone diretto o indiretto. La violenza può coinvolgere anche il bambino se interviene in difesa del genitore maltrattato. Assistere alla violenza ha un impatto molto doloroso ed è fonte di spavento e confusione nel bambino. Gli abusi lo fanno sentire abbandonato dalla “base sicura” costituita dai genitori e in particolare dalla madre, non più in grado di offrire con l’affetto il conforto e la protezione necessari per affrontare l’esperienza quotidiana del figlio. Le bambine possono sviluppare un comportamento accudente nei confronti del genitore maltrattante, con il rischio da adulte di essere nuovamente vittimizzate. I bambini maschi possono identificarsi con il genitore violento (per gestire il sentimento di impotenza) e riprodurne da adulti il comportamento, con la convinzione che solo in questo modo si mostrano forti nelle relazioni affettive. Possibile è anche lo sviluppo di una vera e propria personalità antisociale, dedita alla delinquenza. Tutti i bambini si sentono responsabili della violenza in quanto “cattivi”. Se i genitori ingiungono al bambino di mantenere il segreto, impedendo l’aiuto esterno, il rischio di sviluppare in futuro disturbi mentali cronici è altissimo. Psicologa psicoterapeuta gabriellagatto.pisco@gmail.com

n La bellissima attrice Penelope Cruz, mediterranea di nascita, ha confessato che con l’arrivo dell’estate per rimanere in splendida forma e per sfoggiare un fisico degno di bikini ha scelto la dieta mediterranea. La splendida compagna di Javier Bardem ha spiegato che mangia pasta quotidianamente, pesce azzurro, mozzarella di bufala campana dop, carciofo bianco, olio d’oliva oltre ad altri prodotti tipici campani.

VAMPIRESCHI TABÙ LA STEWART SI DECIDE: «RECITERÒ IN TOPLESS» n Per molte attrici si tratta di una decisione difficile da prendere, ed è stato così anche per Kristen Stewart. La 22enne protagonista di Twilight, però, ora spiega di essere molto orgogliosa di aver avuto il coraggio di girare delle scene in topless per il suo prossimo film “On the road”.

FATTI PIÙ IN LÀ, JUSTIN LA ANISTON È IN CRISI LA CASA LE STA STRETTA FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili n Jennifer Aniston e Justin Theroux sono già in crisi? Sembra proprio di sì. I problemi fra i due nascerebbero dalla scelta della casa in cui vivere. Pare che la Aniston si sia rivolta ad un esperto per affrontare un percorso di terapia di coppia insieme al compagno.

SVEZZAMENTO FOR EVER ALANIS ALLATTA ANCORA IL FIGLIO DI 17 MESI n Parlando dello svezzamento del figlio, Alanis Morrisette ha dichiarato: «Smetterò solo quando lui vorrà». L’ha dichiarato a Good Morning America, riferendosi ai tempi dell’allattamento di suo figlio Ever, che ha già compiuto 17 mesi.

STRANI LANGUORINI GLI USA SMENTISCONO L’EPIDEMIA DI ZOMBIE

UN PAPÀ IMMACOLATO È VERGINE A 36 ANNI MA HA GIÀ 16 BAMBINI

LA BANDA DEL TUBO RIPULISCE UN CAVEAU MA RESTA INCASTRATO

Le autorità americane smentiscono che nel Paese sia in corso «un’epidemia di antropofagia» o che ci sia un’imminente “Zombie Apocalypse”, come più di qualcuno ha sostenuto. A far scattare l’allarme tra la popolazione è stata l’ondata di crimini recenti in cui sono stati protagonisti assassini che mangiano le proprie vittime. La serie è iniziata una settimana fa a Miami, quando un senzatetto si è ritrovato sotto l’attacco di un uomo, nudo, che gli ha divorato parte della faccia. Il cannibale è stato ucciso dalla polizia, e la sua vittima se la caverà, anche se rimarrà per sempre sfigurato.

Non ha mai baciato una donna, eppure a 36 anni è già padre di 16 bambini. Non vogliamo certo andare a rinvangare paragoni illustri con donne tratte dai testi sacri, anche perché per la verità la vicenda di Trent Arsenault ricorda più la commedia con Steve Carell “40 anni vergine”. Sembra una storia quasi sovrannaturale, e invece la spiegazione è molto semplice. Trent Arsenault, che a 36 anni ancora deve provare le gioie dell’amore un po’ per caso un po’ per scelta (non si dice sempre così?), ha deciso di trasformarsi in donatore di seme generoso e soprattutto gratuito.

Un ladro è riuscito a introdursi nel caveau di una banca vicino a Chicago, in Illinois, rubando 100mila dollari, ma è rimasto incastrato nella conduttura dell’aria dell’edificio, da cui è stato tirato fuori ore dopo dalle autorità e poi arrestato. Secondo quanto riferisce la polizia di Oak Lawn, cittadina in cui lo sfortunato rapinatore ha organizzato il colpo, il 38enne Charles Estell è stato trovato dentro la conduttura di un ufficio vicino alla banca. Il furto dei 100mila dollari risale a sabato pomeriggio, quando l’uomo aveva puntato la pistola a un impiegato della banca dentro al caveau.


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i precedenti

IN TRAPPOLA

L’ULTIMA RAPINA IL 26 MAGGIO AD ASSEMINI In quella circostanza sono entrati in due in banca e hanno tenuto in ostaggio diciassette persone tra dipendenti e clienti per quasi un’ora. In via Cagliari nessuno si è accorto di quanto succedeva all’interno, poi i due sono scappati con più di 100mila euro e l’hard-disk che registra i video.

IL 7 MAGGIO BOTTINO DI 190MILA EURO A DOLIANOVA Come le altre volte, anche in questa circostanza i rapinatori, stavolta tre, sono entrati quando la banca stava per chiudere e hanno tenuto in ostaggio quattordici persone fino all’apertura della cassaforte a tempo. I banditi erano fuggiti con 190 euro.

IL 31 OTTOBRE QUATTRO BANDITI IN VIA TIZIANO Entrati pochi attimi prima della chiusura, i quattro banditi erano rimasti un’ora dento la banca in pieno centro a Cagliari con tredici ostaggi, nove dipendenti e quattro clienti. dalla cassaforte avevano portato via 280mila euro e anche qui è sparito il disco rigido con la videosorveglianza.

IL COLPO A MURAVERA L’assalto, l’accerchiamento e la resa la banda del Banco finisce in carcere di Manuel Scordo manuel.scordo@sardegnaquotidiano.it

n Hanno scaricato le loro quattro pistole, facendosi vedere dall’esterno dalle porte della banca, le hanno poggiate sul pavimento, poi uno alla volta sono usciti dall’istituto di credito e si sono consegnati ai carabinieri. Potrebbe essersi conclusa in via Roma a Muravera la carriera criminale di quella che era stata definita come la “banda del Banco”, la gang che negli ultimi mesi ha rapinato le filiali del Banco di Sardegna in diversi centri dell’Isola. I tre nuoresi arrestati dai carabinieri per aver tentato di rapinare la filiale del Banco di Muravera, ieri pomeriggio, potrebbero essere responsabili anche di altri colpi. In manette sono finiti Sossio Reccia, 31 anni, di Orgosolo, Luciano Corraine, 24 anni, di Galtellì, e Raimondo Lai, 23 anni di Oliena. Il primo è un personaggio già noto alle forze dell’ordine, nell’aprile scorso era finito in manette perché accusato di far parte di una banda dedita a rapine ed estorsioni nel Nuorese. I tre si sono consegnati ai carabinieri dopo una lunga trattativa telefonica condotta dallo stesso comandate provinciale dell’Arma Davide Angrisani: «C’è stato ottimo lavoro di squadra che ha visto agire insieme i carabinieri e il direttore della banca – ha sottolineato il colonnello Angrisani – ho trattato io stesso con i banditi che quando si sono resi conto di non avere vie d’uscita hanno chiesto alcune rassicurazioni, poi si sono arresi». L’ASSALTO IN BANCA I banditi, secondo quanto ricostruito, sono entrati in azione intorno alle 15,30. Come già avvenuto nei colpi precedenti, nell’istituto di credito è entrato prima uno dei malviventi che indossava una parrucca e impugnava una pistola. In quel momento dentro c’erano tre o quattro clienti, sette impiegati e il direttore. Il bandito ha minacciato i presenti, obbligandoli ad aprire le porte e far entrare i complici. Una volta dentro la banca, i malviventi hanno fatto spostare in uno degli uffici clienti e dipendenti, e hanno iniziato a riempire alcuni borsoni con il denaro contenuto nelle casseforti più piccole, prelevando circa 100mila euro. Ma la rapina è andata male. Una persona che transitava nella zona, osservando i finestroni dell’istituto di credito, si è accorto che stranamente non c’era alcun movimento, gli impiegati

LA TRATTATIVA Tre nuoresi notati da un passante che ha chiamato i carabinieri: alle spalle numerosi blitz

info

RAIMONDO LAI 23 anni di Oliena.

SOSSIO RECCIA 31 anni di Orgosolo.

LUCIANO CORRAINE 24 anni di Galtellì.

L’OPERAZIONE La filiale di via Roma a Muravera dove sono stati arrestati i tre rapinatori del Nuorese e la conferenza stampa dei carabinieri a Muravera ROBERTO PILI

non erano agli sportelli e preoccupato ha chiamato il 112. Mentre una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Villaputzu arrivava in via Roma, la centrale operativa dell’Arma contattava il centro di telesorveglianza del Banco di Sardegna a Sassari per una verifica a distanza. Un accorgimento che è servito ai carabinieri per ottenere la conferma definitiva che dentro la banca stava accadendo qualche cosa di strano. Nel giro di pochi minuti è scattato il piano antirapine e il Banco di Sardegna è stato circondato dai carabinieri. Sul posto anche polizia, Guardia di finanza e vigili urbani. «Ci siamo trovati in una situazione di stallo – ha sottolineato il colonnello Angrisani

– è iniziata una trattativa telefonica. Fondamentale è stato il ruolo del direttore della banca che ha fatto da tramite con i banditi. Ho parlato prima con lui e poi con quello che è diventato il portavoce dei rapinatori. Hanno capito come stavano le cose, ho fornito loro le garanzie che sarebbero stati trattati con correttezza, loro temevano un’azione d forza. E chiaramente ho chiesto loro le dovute garanzie. Abbiamo trovato un punto d’incontro e siamo passati dalle parole ai fatti, mantenendo sempre un clima relativamente sereno». La trattativa telefonica è durata circa 15 minuti. Alla fine i banditi hanno deciso di arrendersi. Facendosi vedere dalle porte a vetro hanno

«È stata un’operazione delicata. Voglio esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto dai militari e per il comportamento tenuto dal personale della banca. Tutti hanno agito con grande freddezza e presenza di spirito. Siamo orgogliosi che si sia risolta senza l’uso della forza». Davide Angrisani comandante provinciale dei carabinieri

scaricato le pistole e le hanno poggiate sul pavimento, ben visibili dalle bussole, poi uno alla volta sono usciti dall’istituto e si sono consegnati ai carabinieri. I rapinatori sono stati portati in caserma, mentre i militari dell’Arma entravano nella banca liberando gli ostaggi. «È stata un’operazione delicata – ha sottolineato ancora il colonnello avide Angrisani – voglio esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto dai militari e per il comportamento tenuto dal personale della banca. Tutti hanno agito con grande freddezza e presenza di spirito. Siamo orgogliosi che si sia risolta senza l’uso della forza». IL DIRETTORE DI BANCA Dello stesso avviso il direttore della banca: «Per fortuna è andato tutto bene – ha detto al telefono ancora provato per quanto accaduto – non c’è stato nessun tipo di problema, per fortuna sono stati tranquilli e tutto si è risolto per il meglio». I carabinieri hanno recuperato il denaro che i banditi avevano già prelevato, (anche se si presume aspettassero l’apertura della cassaforte centrale per ripulirla). Trovata anche l’auto che i malviventi avrebbero utilizzato per la fuga: una Fiat Punto grigia che era stata parcheggiata in piazza Di Chiesa, la vettura aveva le targhe modificate. I carabinieri hanno avviato le indagini e gli accertamenti, anche tecnici, per verificare il coinvolgimento dei tre negli altri colpi al Banco avvenuti nei mesi scorsi.


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AI FERRI CORTI

VERTICE CON CAPPELLACCI

Maggioranza a un passo dal crac n Dirottamento fallito. Non riesce il tentativo del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, di far slittare alla settimana prossima il dibattito in Consiglio regionale sulle nomine negli enti strumentali e nelle società della Regione, fissato per giovedì alle 10 nell’aula di via Roma. Dibattito che, numeri alla mano, potrebbe certificare la crisi del centrodestra e la scissione (già in atto) del gruppo del Pdl in Regione. Il governatore ha scritto una lettera al presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, chiedendo il rinvio della seduta di giovedì. LA RICHIESTA «Sopraggiunti e improrogabili impegni relativi alla Conferenza Stato-Regioni nei giorni del 6 e 7 giugno, nonché l’opportunità di assicurare alcune giornate di impegno politico nei territori ai consiglieri regionali in vista delle imminenti elezioni amministrative, come peraltro richiestomi dagli stessi, mi inducono a chiederle lo spostamento della seduta del Consiglio regionale prevista nella giornata del 7 giugno, alla prossima settimana. È infatti mio fermo intendimento partecipare ai lavori in occasione della trattazione della mozione n. 184», ha scritto ieri Ugo Cappellacci alla presidente del Consiglio. «Poiché spesso alcuni consiglieri di opposizione sottolineano la necessità della presenza del sottoscritto nel momento in cui viene espressa una richiesta finalizzata a garantirla, il mancato accoglimento apparirebbe in maniera evidente un comportamento contraddittorio e strumentale», spiega poi, Cappellacci. Argomenti che non hanno convinto né i capigruppo, né la presidente del Consiglio. IL NO DELLA LOMBARDO La risposta del presidente dell’Assemblea non ammette repliche: «Egregio presidente, avendo ricevuto la sua richiesta, le faccio presente che non può essere accolta per i seguenti motivi», spiega Lombardo in punta di regolamento. «I termini previsti dall’articolo 54 per la richiesta di convocazione urgente sono ampiamente scaduti; la data della convocazione è stata definita d’intesa con l’assessore all’Industria, onorevole Zedda, che mi ha comunicato la sua disponibilità soltanto per la data del 7 giugno (faccio presente che l’assessore è stata contattata a seguito della mancanza di risposte da parte della dottoressa Lai che ha fatto pervenire una nota solo successivamente)», continua la lettera. «Sentiti i capigruppo (nessuno si è espresso a favore del rinvio), si è valutata non procrastinabile la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, anche perché all’atto della convocazione del Consiglio era già

numeri 80

È il numero totale dei consiglieri regionali, compresi coloro che ricoprono anche il ruolo di assessore.

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sono i consiglieri dell’Udc in Consiglio regionale a cui oggi si aggiunge Antonio Pitea fuorisucito dal gruppo del Pdl

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Sono i consiglieri del Partito Sardo d’Azione in Regione mentre 6 sono gli onorevoli dei Riformatori

nota la sua non partecipazione alla seduta. Le faccio infine presente che il tramite delle richieste dei consiglieri in merito ai lavori del Consiglio sono i capigruppo e non il presidente della Regione». Quindi si va avanti come stabilito: giovedì si riunirà l’Assemblea, e a questo punto è probabile che nessun rappresentante della Giunta sarà presente in aula, nemmeno l’assessore Zedda. VERTICE DI MAGGIORANZA Oggi per le 12, a Villa Devoto, Cappellacci ha convocato una riunione di maggioranza per comunicazioni urgenti e il summit si annuncia ad alta tensione e non senza sorprese. L’unità vacilla in seguito all’annunciata

LO SCONTRO Il governatore chiede il rinvio della seduta di giovedì, la Lombardo dice no e il centrodestra rischia la crisi scissione del gruppo consiliare del Pdl, con l’uscita della presidente del Consiglio Claudia Lombardo, dall’attuale capogruppo, Mario Diana, del consigliere Nanni Campus e di altri due consiglieri. Valigie già pronte, invece, per Antonio Pitea, che oggi ufficializzerà l’addio al Pdl e l’adesione tecnica al gruppo consiliare dell’Udc di Giorgio Oppi. Proprio la spaccattura interna, unita all’incognita Rifor-

LO SCOGLIO POLTRONE A far incagliare il governatore Cappellacci e la sua maggioranza potrebbe essere la partita delle nomine alla giuda dei vai enti e agenzie regionali. il nome più contestato è Lorefice alla Carbosulcis.

matori, e alla probabile astensione del Psd’Az e dell’Udc (ma non è escluso votino con l’opposizione) sulle due mozioni presentate dalla minoranza (la 184 e la 186, con primi firmatari il capogruppo di Sel, Luciano Uras, e il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana) tengono Cappellacci appeso a un filo sottilissimo. Giovedì il governatore rischia di non avere i voti in aula per bocciare i due documenti che censurano il suo operato nel nominare Alessandro Lorefice a capo della Carbosulcis, disattendendo così l’esito del referendum del 6 maggio con cui i sardi hanno chiesto la cancellazione di tutti i Cda di nomina regionale. Vincenzo Garofalo

AGENZIE AGRICOLE DIPENDENTI IN AGITAZIONE n I dipendenti delle tre agenzie regionali per l’agricoltura, Argea, Laore e Agris, chiedono una riforma vera, che faccia funzionare le tre strutture e rimuova la confusione segnalata anche da un’indagine della Corte dei Conti. Mobilitato dalla Cisl Funzione Pubblica il personale che opera all’interno delle tre agenzie è in stato di agitazione: «Dal 2004 la Cisl ha combattuto, quasi in solitudine, la scelta di creare le Agenzie agricole perché si sapeva che avrebbe prodotto il caos nel sistema dei servizi all’agricoltura regionale, così come ha dimostrato la Corte dei Conti in queste ore», spiega Davide Paderi, segretario generale della Cisl FP Sardegna. «Il gruppo dei dirigenti delle Agenzie, che ha sostenuto da sempre il progetto di riforma, ancora oggi sta prevedendo soluzioni per proteggere soprattutto il loro interesse», continua. «Chiediamo che sia aperto il confronto con gli assessorati all’Agricoltura e al Personale, coinvolgendo le associazioni di categoria. Si deve arrivare alla riorganizzazione vera e seria dei servizi per l’agricoltura per consentire al mondo delle campagne sarde di avviarsi verso un nuovo sviluppo».

AVVISI E COMUNICAZIONI LEGALI


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DALL’ITALIA

STATALI LICENZIABILI Lite Fornero-Patroni Griffi prima scintille poi tregua LAVORO Un duello a distanza: il ministro del Welfare rimbecca il collega titolare della Funzione pubblica chiedendo «parità di trattamento col privato». In serata un comunicato congiunto

SVILUPPO, IN ARRIVO LA NUOVA BOZZA SALTA L’ARTICOLO SUI DEBITI DELLA P.A n Prende forma il Dl Sviluppo che arriverà in settimana, domani o venerdì, sul tavolo del Consiglio dei ministri. Con 38 articoli in dieci capi le ultima bozze circolata appaiono riorganizzate nell’articolazione, e più vicine ad un testo definitivo. Ma anche con un susseguirsi di correzioni e nuove bozze che dimostrano come si sia ancora un cantiere aperto. Dall’ultima bozza scompare l’articolo che fissava le regole per le compensazioni a chi aveva crediti fiscali nei confronti della P.A. Criteri che saranno fissati da un decreto ministeriale. Inoltre, cambia la norma per il bonus assunzione di personale qualificato: le spese ammissibili al credito d’imposta salgono al 100%, fino a 300.000 euro. Salta il riferimento al settore «ricerca e sviluppo». Il diritto a fruire del credito d’imposta decade «se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di 3 anni, due anni nel caso delle piccole e medie imprese». La nuova versione del decreto punta anche sulla «trasparenza nei rapporti economici tra P.A., imprese e cittadini tramite la norma amministrazione aperta». La regola prevede la pubblicità obbligatoria su internet a partire da mille euro.

n Nuovo duello a distanza tra il ministro per la Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, e il titolare del Lavoro, Elsa Fornero. In serata arriva la schiarita con nota congiunta. Il terreno è, ancora una volta, la disciplina sul lavoro pubblico, con i licenziamenti nella Pa che restano inevitabilmente in primo piano. La norma non è contenuta nella bozza di delega per la riforma del pubblico impiego, annuncia Patroni Griffi, dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul testo del ddl che dovrà approdare quanto prima in Consiglio dei ministri, per poi passare all’esame del Parlamento. La delega «non conterrà una disposizione specifica sui licenziamenti disciplinari ma rimetterà la materia al Parlamento», assicura, gettando anche acqua sul fuoco su presunti «contrasti» con la collega Fornero. Appena tre ore dopo, proprio Fornero torna a sostenere, come ha già fatto

dieci giorni fa, la necessità di armonizzare le norme che riguardano i dipendenti pubblici con quelle «riformate» per i privati. «Tenendo conto delle specificità del pubblico impiego, auspico parità di trattamento tra dipendenti privati e dipendenti pubblici», dice al termine della visita al Centro per l’Impiego di Torino. Immediata la reazione dei sindacati. «Mi permetterei di dire al ministro del Lavoro che dovrebbe tutelare la legittimità delle cose che fa», afferma Michele Gentile, coordinatore del Dipartimento settori pubblici della Cgil. E suona altrettanto duro il giudizio di Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl: «Il ministro Fornero interviene di nuovo su cose che non la riguardano. Non è vero quello che dice la Fornero che i lavoratori sono tutti uguali perchè tra l’altro chi è dipendente pubblico è vincitore di concorso. C’è il problema dei precari - conti-

«Il ministro interviene su cose che non la riguardano. Non è vero che i lavoratori sono tutti uguali: tra l’altro chi è dipendente pubblico è vincitore di concorso. C’è il problema dei precari: se ne occupasse, così come dei 300 mila e non dei 65 mila esodati». Gianni Baratta Segretario confederale Cisl

SCUOLA Profumo: sul merito solo pochi milioni

IL MINISTRO Francesco Profumo

n Gli interventi sul merito che approderanno domani in Consiglio dei ministri sono «complementari». Lo afferma il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo in una lettera aperta ai sindacati pubblicata sul sito del Miur in cui spiega che domani «in Consiglio dei ministri non proporrò certo provvedimenti sul premio a chi si impegna nella scuola alternativi allo sforzo, che invece deve essere sempre più intenso, per fare della scuola un mondo dove nessuno è lasciato indietro, a cominciare dai più deboli e svantaggiati. Questi provvedimenti li intendo invece come del tutto complementari. Così come prevede l’articolo 34 della nostra Costituzione. Mantenendo la giusta proporzione

fra i diversi obiettivi: impegniamo qualche decina di milioni per le misure a favore dell’impegno nell’eccellenza, e più di un miliardo di euro per la scuola di tutti». «Diritto allo studio e misure premio per chi si impegna di più - prosegue il Ministro nella lettera con cui decide di “rassicurare e fugare uno ad uno tutti i dubbi”- sono due facce della stessa medaglia di una scuola moderna, europea ed inclusi-

ISTRUZIONE Il ministro avvisa i sindacati: sull’eccellenza interventi complementari, un miliardo è invece per tutti

va. Ne sono davvero convinto. Certo, non è un concetto di immediata intuizione - spiega - perché il diritto allo studio è universale, mentre il premio è per sua natura selettivo. Ma sono sicuro che, esaminando nel merito tutte le proposte, su cui sono sempre aperto al confronto, potrete riconoscere che la filosofia che le innerva non è quella di un modello elitario e spietato, bensì quello di una democrazia aperta e attenta soprattutto ai più deboli». «Solo così - ribadisce Profumo - potremo fare il bene allo stesso tempo del nostro paese e dei nostri ragazzi. E a questo modello inclusivo ma flessibile intendo lavorare nei mesi che rimangono del mio incarico, spero con il vostro sostegno».

nua Baratta - ebbene se ne occupasse, così come dei 300 mila e non dei 65 mila esodati. Il pubblico impiego comunque è diverso dal privato ed è più opportuno che decida il Parlamento». Rispetto alla posizione di Patroni Griffi quindi, che non ha messo la norma sui licenziamenti nella bozza, Baratta ritiene che abbia agito «ragionevolmente e che sarà il Parlamento ribadisce - a decidere cosa fare trattandosi di argomento particolare quale è il pubblico impiego». Gentile nei confronti del titolare della Funzione pubblica si mantiene più distaccato approvando il fatto che il testo contenga “solo” il principio di delega: «Non può che essere così - affermama vorremmo vedere il ddl delega. Lo vorremmo vedere approvato in Cdm per poi vederlo in Parlamento. Mi auguro che rispecchi fedelmente l’accordo». Quanto alla Uil, è il segretario confederale Paolo Pirani, che ha seguito la trattativa a palazzo Vidoni, a esprimere una certa insofferenza alla luce delle dichiarazioni odierne. «È inaccettabile questa discussione, è un rimpallo sulla pelle delle persone», sbotta. E aggiunge, «la legge deve tradursi nella presentazione del ddl da parte del governo, attendiamo che venga fatto rapidamente». La bozza di delega è cambiata rispetto all’accordo sulla riforma del settore pubblico firmato tra Stato, Regioni, enti locali e sindacati il 3 maggio. Infatti, nel testo del governo sparisce il riferimento al contratto collettivo nazionale, elemento decisivo per i sindacati, e la materia viene legata al rafforzamento dei doveri disciplinari di dipendenti e dirigenti. Intanto fra i contendenti titolari dei due ministeri in serata arriva la tregua con un comunicato congiunto: «Il primo obiettivo della delega che presto sarà discussa dal Consiglio dei ministri - sottolineano Patroni Griffi e Fornero - è migliorare la Pubblica Amministrazione. Il secondo è renderla più efficiente. Il terzo è aumentare la sua produttività. Il quarto è fare in modo che sia più trasparente». Con la formula di compromesso: «I licenziamenti sono una sanzione e possono essere un deterrente. Dunque sono uno strumento, non l’unico».


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CONTINENTI

PARTITO DEMOCRATICO AL VOTO IN AUTUNNO? BERSANI SMENTISCE

Gheddafi. La richiesta di Al Awfia è quella del rilascio di uno dei suoi leader, Abu Ujeila Al Habashi, “l’Abissino”. Habashi si era recato nella capitale per consegnare alcuni carrarmati all’esercito regolare e non avrebbe più dato notizie di sé: la brigata ritiene che sia stato arrestato. La versione del quotidiano Libyan Herald parla, invece, di rapimento. In serata il governo provvisorio di Tripoli ha comunque annunciato di aver ripreso il pieno controllo dell’aeroporto: «Tutti i miliziani si sono ritirati dallo scalo. Alcuni di loro sono stati arrestati e sono state sequestrate le loro armi».

n «Il Partito Democratico conferma che l’obiettivo sono le elezioni nel 2013». Parola di Stefano Di Traglia, portavoce del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, dopo l’uscita del responsabile economico Stefano Fassina, che aveva ipotizzato il ritorno al voto ad ottobre. «Dovremmo verificare rapidamente se esiste la possibilità di riformare la legge elettorale e, se questa non c’é, dovremmo considerare la possibilità di anticipare la legge finanziaria per il 2013 e votare in autunno», aveva dichiarato Fassina.

LONDRA MALORE PER FILIPPO: RICOVERO IN OSPEDALE

COSTA CROCIERE SCOMPARE CAMERIERA A BORDO DELLA NAVE n Scomparsa una cameriera che lavorava a bordo di una nave Costa. Si tratta di una ragazza di 21 anni, brasiliana, imbarcata sulla Costa Magica. La nave era partita da Malta e giunta a Catania sabato. La giovanissima dipendente della compagnia di navigazione il giorno precedente era stata ripresa anche da una telecamera. Dopo l’approdo in Sicilia di lei si sono perse le tracce. La nave, conclusi gli accertamenti del caso, ha ricevuto il via libera a riprendere la rotta. Si teme un suicidio.

ROMA VENDEVANO PATENTI SEI PERSONE IN CELLA n Cinquanta agenti della Capitale e 30 di Ciampino, hanno eseguito 6 ordini di custodia cautelare per irregolarità sul rilascio di patenti di guida. Le patenti sarebbero state vendute ad automobilisti che non avevano mai sostenuto o superato regolarmente l’esame di guida. Le irregolarità riscontrate riguarderebbero anche gli esami stessi svoltisi presso le sedi romane della Motorizzazione civile: una webcam nascosta avrebbe rivelato che alcuni esaminatori modificavano al computer i risultati dei test a quiz per la patente. Le indagini e le intercettazioni telefoniche e ambien-

Emilia Severino: detenuti per ricostruire n Coinvolgere i detenuti delle carceri dell’Emilia-Romagna nell’opera di ricostruzione delle zone terremotate. L’ha proposto il ministro della Giustizia, Paola Severino, durante la visita al carcere della Dozza di Bologna. «Vorrei lanciare

l’idea - ha detto il ministro - di rendere utile la popolazione carceraria, quella non pericolosa, per i lavori di ripresa del territorio». E ancora: «Momenti come questi potrebbero vedere anche parte della popolazione dei detenuti tra i pro-

tali hanno portato alla luce un sistema di corruzione che consisteva nella “vendita” delle patenti per un prezzo che oscillava dai due fino ai quattromila euro.

verifiche ma ne sono state fatte di severe per vedere ciò che prescrivono le normative nazionali e comunitarie». I residenti hanno già minacciato un possibile ricorso al Tar.

EMERGENZA RIFIUTI LA DISCARICA DI ROMA SARÀ A PIAN DELL’OLMO

ROMA STUPRARONO RAGAZZA FILIPPINI CONDANNATI

n «Il sito individuato sarà Pian dell’Olmo». Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti di Roma, Goffredo Sottile, circa il sito provvisorio per sostituire la maxi discarica di Roma Malagrotta. «Io non mi devo vergognare di nulla - ha aggiunto il prefetto Sottile - perché tra i siti che mi erano stati proposti questo ha le caratteristiche. Faremo tutti i dovuti accertamenti. Io sono commissario dal 25 maggio - ha detto Sottile- e non avevo tempo di fare

n Sequestro e violenza sessuale aggravata dalle sevizie. Sono le accuse per cui il gup del tribunale di Roma, Nicola Di Grazia, ha ritenuto sei filippini tra i 20 e i 22 anni colpevoli dello stupro a una ragazza di 17 anni, nella notte del 30 aprile 2011. Su richiesta del pm Eugenio Albamonte, il giudice ha condannato cinque imputati a dieci anni di carcere e il sesto a otto: due anni in meno degli amici per aver contribuito a individuare il branco. Lo stupro era avvenu-

tagonisti di un’esemplare ripresa». La Severino ha aggiunto: «vorrei che fossero coinvolte tutte le carceri della regione e non solo», pur precisando che si tratta di una «piccola idea» ancora da discutere con i direttori e i provveditori.

to in una costruzione abbandonata vicino al parco della Pineta Sacchetti, dove la polizia era intervenuta in seguito alla telefonata di un ragazzo aggredito da giovani sconosciuti, che aveva riferito agli agenti che una amica era stata portata via con la forza da un gruppo di ragazzi filippini.

MASSA CARRARA LITE ALLA COMUNIONE I PARENTI SI PESTANO n Botte da orbi al Maniero, un ristorante di Romagnano (Massa Carrara) dove si festeggiavano le comunioni di due bambini, uno di Carrara e uno di Massa. Tutto sarebbe partito da uno dei genitori che avrebbe apostrofato un bambino in malo modo, generando così la reazione del padre. Nella mega-zuffa si sono fronteggiati i commensali, familia-

ri e amici, dei due festeggiati: sono volati tavoli, sedie e bottiglie e solo l’intervento massiccio delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. La scintilla è nata per caso: due bimbi, delle opposte “fazioni” si stavano rincorrendo e sono caduti. I genitori e i parenti dell’uno e dell’altro bambino invece di sedare la lite, hanno cominciato a offendersi e poi a darsele di santa ragione.

TENSIONE IN LIBIA SCONTRI TRA MILIZIANI OCCUPATO L’AEROPORTO n Una brigata armata di miliziani - circa 200 persone -ha occupato l’aeroporto di Tripoli, costringendo le autorità a cancellare i voli in partenza. La brigata, “Al Awfia”, è originaria della città di Tarhouna, à da sempre considerata fedele al regime del defunto leader

n Filippo di Edinburgo è stato ricoverato in ospedale a Windsor nel penultimo giorno del Giubileo della Regina. Una misura precauzionale - ha annunciato Buckingham Palace per una infezione urinaria. Filippo era stato ricoverato in ospedale a Cambridge alla vigilia di Natale per problemi di cuore. L’ospedale dove si trova è l’Edoardo VII, non lontano dal castello dove i reali hanno passato la giornata dopo la parata fluviale sul Tamigi.

USA CASA BIANCA SU UE: MISURE INSUFFICIENTI n Le misure anticrisi stabilite dall’Europa non bastano e servono altri interventi. La Casa Bianca torna a bacchettare l’Ue con una dichiarazione del portavoce, Jay Carney: «I mercati restano scettici sul fatto che le misure prese finora siano sufficienti per assicurare la ripresa in Europa», ha detto Carney ai giornalisti. «Noi ovviamente crediamo che ulteriori passi debbano essere compiuti». Un messaggio chiaro in vista del vertice dei capi di Stato e di governo della Ue di fine giugno. «Senza dubbio - ha aggiunto Carney - la situazione europea crea problemi per l’economia globale e quindi per quella americana». Giorni fa era stato il presidente Obama a sollecitare l’Europa a adottare «scelte più decise».


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Via Dolcetta L’imprenditore mette in fuga il rapinatore

Servitù Idee sulle dismissioni Municipio L’Imu in città professionisti al lavoro per il futuro tra le più alte in Italia

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Poetto Chiusure soft contro l’amianto n Partiranno a breve i lavori per la rimozione dell’amianto dalla sabbia del Poetto. Il primo intervento, al via nei prossimi giorni, sarà soft, e passerà dalla chiusura di piccole porzioni di spiaggia tra la quarta e la quinta fermata. Il risultato dell’indagine compiuta da Comune e Asl fissava l’area interessata in 110mila metri quadrati,dalla quarta fermata fino al rudere dell’ex ospedale Marino. I lavori di recupero dei frammenti disseminati nella sabbia saranno realizzati intervenendo per lotti, e preferendo le prime ore della mattina. L’incognita più grande resta la partenza delle operazioni di bonifica. Il Comune, già da qualche giorno, è all’opera per trovare una o più ditte in possesso di tutte le caratteristiche per la rimozione e, azione non meno importante, lo smaltimento dell’amianto. Con la raccolta sarà dato il via anche a un piano di indagine ambientale, per capire se sia avvenuto un possibile sfibramento dell’amianto. In caso di esito positivo, il problema diventerebbe enorme: tra ripascimento e mareggiate, la polvere killer potrebbe essere finita ovunque, da Marina Piccola fino a chissà dove. Un’eventualità che porterebbe a una bonifica complessiva dell’arenile, con tempi attualmente incalcolabili, tanto

«Aspettiamo l’esito delle analisi sui frammenti compiute qualche giorno fa, l’attendo io così come la attendiamo un po’ tutti. Resto dell’idea che sia poco probabile una contaminazione della spiaggia per un possibile sfibramento dell’amianto, ma allo stato attuale nulla può essere dato per certo». Pierluigi Leo

quanto le ingenti spese. Il tavolo tecnico che si è svolto ieri pomeriggio al Comune è soprattutto servito per unire varie forze per affrontare l’emergenza-amianto al Poetto. In via Roma c’erano Provincia, Regione, Arpas e Asl. Un incontro dove la politica non ha avuto rappresentanza: tutte le sedie erano occupate dai tecnici delle diverse istituzioni. Più di due ore di confronto: alla fine i l’impegno comune è stato quello di monitorare la situazione giorno dopo giorno – visto che non è uscita nessuna data certa per il via alle operazioni sull’arenile – con il tavolo tecnico che sarà riconvocato a breve. Probabilmente entro questa settimana, sicuramente appena si avranno degli sviluppi degni di nota. Pierluigi Leo, assessore comunale ai Servizi tecnologici, non era presente al tavolo tecnico. Venuto a conoscenza dell’esito dell’incontro, spiega che «rispetto ai giorni scorsi la situazione non è cambiata di una virgola. Ec-

IL VERTICE Task force tra Asl, Comune e Arpas: ancora attesa per gli esiti delle analisi sulla presenza di polveri killer

BARETTI TRA APERTURE E PREOCCUPAZIONE n E i nuovi chioschetti del Poetto stanno a guardare, meglio, ad aspettare gli sviluppi. Da quando è scoppiato il caso amianto, più che i bagnanti sono i proprietari delle nuove strutture ad avere timore. Non tanto per il grado di pericolosità dell’amianto, quanto per l’eventualità di doversi fermare con l’attività di vendita, per la seconda volta in un anno. Nell’ottobre dell’anno scorso, la maggior parte di loro avevano dovuto buttare giù i chioschetti e ricostruirli, seguendo delle nuove norme. Dai primi di maggio a oggi, pian piano, uno dopo l’altro hanno riaperto. Tra gli ultimi a aver ripreso le attività di vendita, Domenica è stato il turno del Fico d’india all’ottava fermata e de Il miraggio alla sesta. Proprio oggi tornerà alla vita l’Aramacao, storico baretto della nona fermata. Anche loro, così come i colleghi degli altri chioschi, aspettano di conoscere il proprio destino. Per ricostruire un baretto secondo le nuove regole, la spesa media per ogni proprietario non è stata inferiore ai 100mila euro.

L’ALLARME Frammenti di amianto sono stati scoperti nella sabbia del Poetto: sarebbero i resti della demolizione dei casotti avvenuta nel lontano 1986.

co perché il nostro piano resta sempre lo stesso, ovvero procedere alla rimozione delle fibre di amianto per piccoli lotti». Intanto, l’assessore ha lasciato uno spazio sulla sua scrivania, che spera di poter riempire a breve con la relazione dell’Arpas: «Si tratta dell’esito delle analisi sui frammenti che hanno compiuto qualche giorno fa, l’attendo io così come la attendiamo un po’ tutti», precisa l’assessore in quota Idv, «resto dell’idea che sia poco probabile una contaminazione della spiaggia per un possibile sfibramento dell’amianto, ma allo stato attuale nulla può essere dato per certo». Tutto come cinque giorni fa, insomma, quando Leo disse chiaramente che «l’abbattimento dei casotti, con il gioco di correnti e mareggiate, più il ripascimento, non rendono peregrina l’eventualità di un effetto-risucchio, con i detriti sballottati ovunque per la spiaggia». Paolo Rapeanu

LA PULIZIA Nei prossimi giorni saranno eliminati i frammenti più grossi, spiaggia interdetta per piccoli lotti al mattino

Comune Un team di giudici per le politiche sociali in città

UN SENZATETTO Gruppo di valutazione per le politiche sociali del Comune

n Operazione-trasparenza nell’assessorato comunale alle Politiche sociali. Un gruppo esterno, nei prossimi mesi, dovrà valutare le azioni svolte dagli uffici di via Sonnino. Un sistema di misurazione non del lavoro della dirigente o dell’assessore, bensì della qualità dei servizi. Il tutto per comprendere il contesto in sono progettate le politiche di interventi, oltre agli obiettivi, gli indicatori ed i target delle stesse. Con un confronto tra i risultati prefissati e quelli ottenuti, per individuare possibili criticità. Con una mozione, votata all’unanimità dalla commissione Politiche sociali, il sindaco e la Giunta dovranno trovare, entro quest’anno, un soggetto esterno adatto. «Efficacia, efficienza e economici-

tà, questi i tre criteri fondamentali», spiega Fabrizio Rodin (Pd), presidente della commissione, «sono soddisfatto che la mozione abbia avuto il voto di tutti, non è mai esistito un sistema di misurazione preciso della qualità dei servizi. Non è un controllo delle azioni intraprese dalla dirigente e dall’assessore Orrù», precisa Rodin, «ma una quanto mai indispensabile verifica dei servizi, la differenza e la novità sono

LA PROPOSTA Sì in municipio a una commissione di esperti che valuterà offerta e spese dei servizi dell’assessorato

nette». E Susanna Orrù, assessore comunale alle Politiche sociali, conferma «la volontà di trasparenza, bisogna sapere se i soldi sono spesi correttamente, in senso di risultato finale», dice, «ovvero capire se un nostro intervento ha portato la o le persone interessate a migliorare la propria condizione di vita, oltre che all’interno della stessa società». Ha votato a favore della mozione anche Anselmo Piras, Ancora per Cagliari: «Penso che il team esterno di esperti costerà non meno di 50mila euro. Comunque, in tempi di magra è giusto razionalizzare le spese, ma bisogna anche fissare regole per chi opera, come le assistenti sociali: si muovono troppo a briglia sciolta». P.R.


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MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012

CAGLIARI

Santa Gilla In fiamme pneumatici e sterpaglie n Una fitta coltre di fumo, una colonna visibile anche a decine di chilometri ieri mattina ha messo in allarme moltissimi cittadini. Un incendio è scoppiato ieri intorno alle 13, nei pressi di un capannone vicino al centro commercia-

le Auchan di Santa Gilla. Le fiamme hanno interessato un terreno accanto allo stabile in cui si trovavano pneumatici, resti di materiale edile e sterpaglie. Il fuoco si è velocemente propagato avvolgendo ogni cosa. Proprio la presenza

di pneumatici e materiale in plastica ha fatto alzare la fitta coltre di fumo, vista dai residenti non solo di Santa Gilla. È subito scattato l’allarme, sul posto sono arrivate tre squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di

Cagliari e gli agenti della polizia municipale che si sono occupati della viabilità nella zona. I vigili del fuoco hanno domato il rogo prima che potesse estendersi anche al capannone, che non ha subito danni.

FIAMME GIALLE

Droga e mattoni sotto sequestro una maxi villa n No agenzie e no perditempo. E così è stato, perché all’annuncio di vendita ha “risposto” la Guardia di finanza, che lo scorso primo giugno, ha messo i sigilli a una villa di Quartu, a un appartamento di Quartucciu e un terreno per un valore totale di un milione e mezzo di euro. Il tutto riconducibile a Fernando Contini, 47 anni di Quartu, finito nel mirino degli uomini del Gico e del gruppo tributario. L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura, rientra nell’ambito di una maxi inchiesta che punta a rintracciare i guadagni e bloccare i patrimoni costruiti grazie al narcotraffico. Solo lo scorso maggio Contini, così come Raimondo Cadelano e Giulio Collu (detto Hitler), aveva ricevuto la visita delle Fiamme gialle alla ricerca di documenti e materiale utile all’inchiesta. Dopo la perquisizione Contini aveva deciso di liberarsi della sua villa di Quartu, un bene troppo importante non proporzionato al suo reddito. Da qui la decisione di affidarsi a un annuncio su un sito specializzato. L’ inchiesta, mesi fa si era concentrata su Fabio Podda, 33 anni, di Is Mirrionis, indagato per traffico di sostanze stupefacenti. Sotto la lente della Finanza sono così finiti gli investimenti di Podda e di tutte le persone che gli ruotavano attorno. Dagli sviluppi delle indagini sono seguiti una serie di sequestri di immobili per un valore totale di oltre 4 milioni e mezzo di euro. Diversi i nomi finiti nel registro degli indagati tra cui quello di un noto penalista della città: lo scorso gennaio la casa e lo studio dell’avvocato Marco Fausto Piras finito nei guai per l’acquisto, nel 2009, di due bivani. M.B.

I SIGILLI La villa sequestrata

L’INTERVENTO I carabinieri indagano sulla rapina

ROBERTO PILI

Via Dolcetta Reagisce al bandito

e sventa un colpo da 50mila euro VIA DOLCETTA Il responsabile del supermercato ha lanciato contro il rapinatore, che lo minacciava con una pistola, le chiavi dell’auto. Poi è fuggito rifugiandosi negli uffici dell’Eurospin n Reagisce al rapinatore, gli lancia contro le chiavi della sua auto e fugge, rifugiandosi in un ufficio, obbligando il malvivente ad allontanarsi prima dell'arrivo dei carabinieri. È stata proprio la reazione del titolare del supermercato della catena Eurospin, un 34enne, a mandare in fumo il colpo che due malviventi volevano portare a termine, ieri mattina, in via Dolcetta. IL BLITZ DEI BANDITI L'episodio, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, effettuata dai carabinieri, intervenuti sul posto, è avvenuto intorno alle 9. Il responsabile del supermercato aveva appena prelevato del denaro da altri punti vendita e si stava recando in alcuni uffici. Ha parcheggiato la sua auto, a bordo della quale, a quanto

pare c'erano cinquantamila euro in contanti, ed è sceso dalla vettura. Proprio in quel momento i malviventi sono entrati in azione. Uno dei banditi ha affrontato il titolare del supermercato: aveva il volto coperto da passamontagna e impugnava una pistola. Il rapinatore ha puntato l'arma contro il 34enne, minacciandolo: «Consegnami tutti i soldi», avrebbe intimato il malvivente, ma il titolare del supermercato ha reagito. Con un gesto mosso probabilmente da un misto di paura e rabbia, ha lanciato contro il rapinatore le chiavi dell'auto che aveva in mano. Una reazione improvvisa che ha colto di sorpresa il bandito. Proprio approfittando di questo istante, il 34enne è fuggito, andando a rifugiarsi in un ufficio poco distante. Il rapinatore non ha inseguito la vitti-

ma, preferendo desistere. Si è allontanato per qualche metro a piedi, ha raggiunto il complice che si trovava a bordo di una “Lancia Y” e insieme sono fuggiti. Il titolare del supermercato ha subito fatto scattare l'allarme. L’INTERVENTO DEI MILITARI In via Doceltta, in pochi minuti sono arrivati i carabinieri della Stazione di Sant'Avendrace, dipendente dalla compagnia di Cagliari, coordinati dal capitano Paolo Floris, e i militari dell’Arma del Nucleo operativo Radiomobile, comandati dal tenente Giuseppe Pischedda. Raccolta la descrizione del rapinatore e dell'auto a bordo della quale i malviventi erano fuggiti, i carabinieri hanno fatto scattare una vera e propria caccia all’uomo. Sono stati predisposti posti di blocco e controlli in tutta la zona e nelle principali strade che colegano Cagliari all'hinterland, ma i banditi sono riusciti a far perdere le loro tracce. Ma.Sc.

FOTOCOPIA A DICEMBRE L’IMPIEGATA RAPINATA n Il 12 dicembre dello scorso anno, sempre in via Dolcetta, una dipendente dell’Europsin che stava effettuando il giro dei supermercati per raccogliere gli incassi e depositarli era stata rapinata. Come successo ieri mattina, anche quel lunedì intorno alle 9 la dipendente era stata affrontata da due malviventi. In quella occasione avevano i volti coperti da caschi da motociclista ed erano armati di pistola. I banditi minacciarono l’impiegata obbligandola a consegnare il denaro, circa 25mila euro. Presi i soldi salirono in sella a uno scooter e fuggirono. Sul posto, in quella occasione, arrivarono gli agenti della squadra volante e i poliziotti della Mobile. La rapina fallita ieri matina, quindi, sarebbe una “fotocopia” di qella di dicembre forse opera delle stesse persone.

Il mistero Rimane il giallo sul carabiniere carbonizzato

SANREMO Il cadavere è stato trovato in una strada sterrata a bordo della sua auto

n «In questa vicenda ci sono ancora delle incongruenze, bisogna adesso comprendere se dipendono da un comportamento anomalo della vittima o da un intervento esterno di terzi. In questo momento posso dire che c’è un 60% delle possibilità che si tratti di suicidio e un 40 di omicidio». Sono le parole del procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone, in merito alle indagini sulla morte del brigadiere dei carabinieri della Stazione di Sanremo, Enrico Solinas, 48 anni, di Cagliari, morto carbonizzato a bordo della sua Fiat Punto, nella notte tra venerdì e sabato. Le parole del procuratore lasciano aperti ancora interrogativi sul decesso del carabiniere. L’ipotesi più avvalorata rimane quella del suicidio,

ma le altre possibilità non sono ancora state del tutto escluse. In particolare a insospettire gli inquirenti ci sarebbe il comportamento tenuto dal brigadiere poche ore prima della sua morte . Ci sarebbero due sms alla compagna poco prima di mezzanotte. Due messaggi in cui farebbe riferimento alla voglia di festeggiare con lei l’anniversario. Più inquietante il secondo messaggio in cui avrebbe scrit-

SANREMO Ieri è stata eseguita l’autopsia sul cadavere: il brigadiere era ancora vivo mentre la sua auto bruciava

to di un appuntamento. Ieri pomeriggio è stata eseguita l’autopsia sul cadavere del brigadiere. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sui risultati. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, l’esame autoptico avvalorerebbe, almeno in parte, l’ipotesi del suicidio, o più che altro risponderebbe a una delle domande ritenute fondamentali dalla Procura cioè conoscere se il brigadiere era vivo al momento del rogo. Secondo gli accertamenti il carabiniere avrebbe respirato fumo, quindi potrebbe aver appiccato il rogo e poi essersi sparato il colpo di pistola. Inoltre il foro del proiettile, trovato all’altezza dell’orecchio destro, sarebbe compatibile con “un colpo autoinferto”.


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MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012

CAGLIARI CASTELLO MANIFESTAZIONE LETTERARIA DIVIETI DI SOSTA DA DOMANI A DOMENICA

VIALE MARCONI CANTIERE NOTTURNO PER ASFALTO E SEGNALETICA NUOVI

APPUNTAMENTI OGGI ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEI CARABINIERI

n In occasione di una manifestazione di carattere letterario-culturale che impegnerà la sede stradale, da oggi a domenica in via Santa Croce, dalle 18.30 alle 22.30, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati. Anche nella via La Marmora sarà istituito da venerdì, nella fascia oraria 16.30 – 20.00, il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati.

n Non sull’asse mediano ma in viale Marconi: da ieri, a differenza di quanto comunicato dal Comune, i lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica cnon interesseranno l'Asse Mediano di scorrimento, ma Viale Marconi, nel tratto che va da Via Mercalli a Via Cavaro. Per creare il minor disagio possibile alla circolazione, verranno effettuati nella fascia oraria dalle 21 alle 6.

n Oggi sarà celebrato il 198° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. La cerimonia, a cui prederanno parte tutte le autorità, si terrà nella caserma Zuddas alle 18,45. Verranno schierati tra gli altri la banda della brigata meccanizzata “Sassari”, la bandiera di guerra del 9° Battaglione Carabinieri Sardegna, il battaglione di formazione, tre compagnie della Scuola Allievi e una compagnia dei Cacciatori “Sardegna”.

Tributi In città l’Imu tra le più alte d’Italia I NUMERI Tra i capoluoghi di Regione solo Torino ha scelto un’aliquota maggiore. Le prime rate sono allo 0,4%

numeri 0,5%

n Lunedì 18 scade la prima rata dell’Imu. A Cagliari la nuova imposta che sostituisce l’Ici sarà tra le più alte d’Italia. Almeno queste sono le previsioni perché per la scadenza di sabato 16 (prorogata al lunedì successivo) in tutta Italia per si pagherà con le aliquote base fissate dal Governo: 0,4 per cento per la prima casa e 0,76 per seconde case o locali commerciali. Il Consiglio comunale ha già approvato i suoi parametri e l’aliquota per la prima casa verrà portata allo 0,5 per cento, al secondo posto tra i capoluoghi di Regione al fianco di Roma e Napoli, solo Torino ha azzardato di più portandola allo 0,575 per cento. Nella graduatoria stilata dal Sole24Ore subito dopo Cagliari c’è lo 0,48 di Palermo mentre lasciano inalterata l’aliquota al 4 per mille i comuni di Aosta, Milano, Genova, Trento, Bolzano, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Campobasso e Potenza. Tra i capoluoghi di Regione non hanno ancora definito la tariffa Vene-

L’aliquota Imu scelta dal Comune, più bassa solo di quella di Torino.

0,4%

L’aliquota base che si dovrà pagare nelle prime due rate del 18 giugno e 17 settembre.

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Il giorno di dicembre in cui si pagherà l’ultima rata con l’aliquota allo 0,5% e il conguaglio.

MERCATO IMMOBILIARE Solo a dicembre entreranno in vigore le aliquote stabilite dai Comuni

zia, L’Aquila, Catanzaro e Bari mentre l’unico Comune a ritoccare verso il basso l’aliquota per la prima casa è quello di Trieste che l’ha portata allo 0,39 per cento. Se ai contribuenti cagliaritani toccherà pagare l’imposta con l’aliquota tra le più alte d’Italia per la prima casa, andrà meglio a chi ha una seconda casa, ma data in affitto. Perché le città che hanno portato l’ali-

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GRANDE PUNTO 1.2 ACTUAL 3/P 1.2 ACTUAL 5/P 1.3 MJT 75CV ACTUAL 5/P

info Lo Stato, secondo il Comune, sbaglia i conti sugli introiti dell’Imu

quota allo 0,5 per cento hanno sollevato al massimo quella per la seconda casa: la base è lo 0.76 per cento e i Comuni hanno la possibilità di cambiarla fino allo 0,3. Roma e Milano l’hanno quindi portata fino all’1,06 per cento a prescindere dal fatto che ci siano inquilini o sia libera, mentre a Cagliari sarà la massima solo per chi ha seconde case sfitte, per chi le ha date in loca-

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zione l’aliquota sarà dello 0,86%. Il pagamento dell’Imu sarà fatto in tre rate, con le prime due (18 giugno e 17 luglio) si pagherà il 33 per cento del dovuto, sempre con l’aliquota base dello 0,4 per cento mentre il 17 dicembre ci sarà l’ultima scadenza col restante 33% e il conguaglio finale. Il Comune si è riservato di ritoccare al ribasso l’aliquota dopo aver valutato quanti soldi muovono le prime rate dell’Imu. Non è semplice calcolare quanto dovranno pagare i cagliaritani perché entro il 31 luglio il Governo può intervenire per confermare o modificare le aliquote in base a quanto incasserà con la prima rata, perché le stime non coincidono: da Roma si aspettano di incassare molti più soldi di quanto abbia calcolato il servizio Tributi di Palazzo Bacaredda. Non tutti i Comuni hanno definito le proprie aliquote e hanno tempo fino alla fine di settembre quindi è a fine anno che dovrebbe arrivare la stangata. Sempre che non ci siano prima interventi sul patto di stabilità come invocano disperatamente gli enti locali. Si potrà contare sulle detrazioni di 200 euro e su quelle di 50 euro per i figli in casa, che potrebbero portare a pochi euro l’Imu per alcuni. M.Z.

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MARTEDÌ 5 GIUGNO 2012

CAGLIARI QUARTU TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DOMANI UN DIBATTITO CON IL PSD’AZ

PROVINCIA CORSA CONTRO IL TEMPO PER EVITARE IL CRAC DELLA SHARDNA

CASTELLO IL TOUR NOIR DEI MISTERI NELLE STRADE DEL VECCHIO QUARTIERE

n “Trasporto pubblico locale tra disagie prospettive: quale sviluppo per il nostro territorio?” è il titolo dell’incontro organizzato dal Partito sardo d’Azione che si svolgerà domani alle 17 nella sala conferenze dell’ex convento dei cappuccini di via Brigata Sassari. Moderati dalla consigliera comunale Psd’Az Federica Angius, interverranno il sindaco di Quartu Mauro Contini e i vertici di Arst e Ctm.

n Una corsa contro il tempo per evitare il fallimento di SharDna e la dispersione del patrimonio genetico di 15mila sardi: il liquidatore Gianluigi Galletta, ieri in un incontro in Provincia, ha accolto la richiesta avanzata dal Pd Stefano Delunas e annunciato che aspetterà ancora qualche giorno prima di portare in tribunale i libri della società fondata da Renato Soru.

n Le associazioni Aloe Felice, Amici di Sardegna, Cavità Cagliaritane, Ambiente Sardegna in collaborazione con Itinerarte S.r.l., organizzano per sabato il secondo Tour Noir dei Misteri all'antico Castello. Dalle 20 a mezzanotte si rievocheranno le gesta di combattimenti sanguinosi, di donne incappucciate, di passaggi segreti, di massacri efferati. Info: amici di Sardegna in via Baronia 19,dalle 9 alle 13. 070/65.18.84.

MOLENTARGIUS

CAGLIARI PER TRIESTE ANCHE I DANNI MORALI

Onlus di Tiana i Riformatori: «Fuori i bilanci» n L’associazione “parco di Molentargius-saline” renda pubblici i propri bilanci, «di modo che possiamo vedere se la fonte dei finanziamenti è “politica”». A chiederlo è il centro studi dei Riformatori, guidato da Antonello Gregorini, dopo l’intervista rilasciata dal presidente della Onlus, Vincenzo Tiana, che è anche a capo di Legambiente in Sardegna. Tiana ha spiegato quali sono le attività svolte dalla sua associazione a Molentargius e come funziona il meccanismo di finanziamento dell’attività: «Non prendiamo un centesimo dal parco», ha detto, «veniamo pagati cinque euro per ogni scolaro, dalle scuole. O dall’ente parco se gli alunni provengono da uno dei Comuni che insistono sul territorio dell’oasi protetta». «Le poche risorse finanziarie non provenienti dai bilanci pubblici erano acquisite dall'Associazione del Parco-Legambiente», attacca Gregorini, «e la stessa associazione, pubblicava gli opuscoli a fronte di finanziamenti esterni. Tutto ciò in presenza di una pianta organica fatta, inizialmente, di 20 persone ma che ha raggiunto le 40 nell'ultimo periodo». Dai Riformatori arriva anche una lunga serie di domande: «Perché queste attività, comunque lucrative, non venivano svolte dalla gente pagata per questo, anziché da un'associazione Onlus? Perché queste attività non sono state messe a gara? E chiediamo altresì: visto che non è volontariato, come è stata fatta la scelta? Chi ha deciso il prezzo del biglietto? O è il presidente dell'associazione onlus che decide quanto deve pagare uno scolaretto sardo per vedere i fenicotteri?» da qui la richiesta: «A questo punto è bene che Legambiente e l'associazione del Parco Molentargius rendano pubblici i propri bilanci, di modo che possiamo vedere se la fonte dei finanziamenti è "politica"». Dopo le conferenze e gli studi portati avanti dal gruppo dei Riformatori, proseguie la nota, «è emerso chiaramente che nella gestione del Parco qualcosa si è inceppato in corso d'opera. Questo avviene sempre quando vi è commistione fra la politica, che gestisce i posti di lavoro e il consenso, e le associazioni (parapolitiche), che gestiscono progetti pagati, però, dalla stessa politica. Così si crea un circolo neghittoso, cause che portano alla malattia del paziente: il Parco».

OFF LIMITS Nel sito sono stati indicati 58 beni militari di Cagliari tra dismessi e dismissibili

L’idea Per i beni militari

la dismissione via web SERVITÙ ProgReS lancia su Internet la mappa della città con le stellette dove si possono indicare progetti per il recupero. L’assessore Frau: «Buona iniziativa, adesso la Regione si muova» n I cittadini potranno scegliere come riutilizzare i beni militari da dismettere. Per ora parte un progetto di condivisione dal basso, «ma la Regione deve fare la sua parte», precisa l’assessore all’Urbanistica Paolo Ferau. Perché il lungo iter per la smilitarizzazione delle aree militari sparse nel territorio cagliaritano è fermo. Per smuovere le acque arriva l’iniziativa di ProgReS, un sito internet con la mappa dei 58 beni militari di Cagliari e dintorni già dichiarati dismessi o dismissibili. LA MAPPA SU INTERNET «Nella mappa sono evidenziati i beni militari e i cittadini potranno cliccarci sopra e scrivere in un’apposita scheda come vorrebbero che quel singolo bene venisse sfruttato», spiega Massimo Cireddu. Ieri c’è stata la presentazione dell’iniziativa nei loca-

li dell’associazione Domukratica di via Tempio a cui hanno partecipato alcune associazioni, tra cui Musa e Tesa, che hanno intenzione di presentare le proprie proposte. «Iniziative come questa sono indubbiamente utili perché contribuiscono a riportare il problema all’ordine del giorno ha commentato l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau - in città ci sono tanti beni militari, anche di grande pregio, che potrebbero tornare nella disponibilità della cittadinanza». I primi passi sono stati fatti, ma edifici, depositi, spazi e caserme sono ancora circondati dal filo spinato. «Tutto è legato all’accordo di programma tra il Ministero della Difesa e la Regione, in cui i militari hanno dato la disponibilità a restituire i beni spiega Frau - ma ora siamo in una fase stagnante, la Regione deve met-

tere del suo: per permettere la dismissione e il trasloco dai presidi avrebbe dovuto garantire fondi per l’accorpamento nella caserma Mereu. Con il cambio della Giunta regionale la questione non è più stata considerata una priorità, ma riappropriarci di quei beni potrebbe portare sviluppo e lavoro». E, se le istituzioni sono ferme, arriva la spinta dal basso. «La politica è immobile, per questo abbiamo pensato a un modo per coinvolgere i cittadini e le associazioni - spiega Cireddu - nel sito sarà possibile fare le proposte. Poi ci saranno dei workshop appositi con ingengeri e architetti: l’obiettivo è dare al Comune un progetto già completo, anche dal punto di vista della fattibilità, perché crediamo nella partecipazione e nella condivisione delle idee». I militanti di ProgReS stanno ultimando la pagina web con la mappa dei beni che si devono ancora togliere le stellette, ma è già accessibile all’indirizzo servitumilitari.progeturepublica.net. Marcello Zasso

n Il Cagliari e la Casa dei diritti vanno verso l’accordo per risarcire gli abbonati rossoblù dopo la fuga a Trieste della squadra. Sul danno patrimoniale sono tutti d’accordo, ma il 20 ci sarà l’incontro definitivo di fronte al mediatore e i volontari della Casa dei diritti per i tifosi chiedono anche quello “non patrimoniale”: cioé i danni morali per non aver visto le partite con Juve e Inter allo stadio. Ieri il presidente Celino si è scusato di non esserci e ha mandato i suoi rappresentanti e le due parti hanno preparato due relazioni. Ora spetta alla società se accettare la mediazione coi danni morali, altrimenti la Casa dei diritti andrà avanti con la battaglia legale vera e propria.

TRIBUNALE PRESIDIO PER NINO FANCELLO

n Erano lì per chiedere la chiusura di tutte le basi militari presenti in Sardegna i manifestanti che ieri mattina si sono dati appuntamento davanti al Tribunale per esprimere anche solidarietà a Nino Fancello, indipendentista sotto processo per un’incursione nel poligono di Capo Teulada sette anni fa, quando con altri militanti occupò simbolicamente la baser proclamando la sovranità del popolo sardo su quel territorio. Al sit-in hanno partecipato militanti di Sardigna natzione indipendentzia, Verdi e del comitato antimilitarista “Gettiamo le Basi” guidato da Mariella Cao. L’udienza del processo contro Fancello è stata rinviata all’11 giugno.

Lirico Pubblicato il bando: il teatro cerca un sovrintendente

VIA ALLE OFFERTE La richiesta è stata pubblicata sul sito del teatro

n Dopo una lunga attesa è stato pubblicato il bando per il nuovo sovrintendente del teatro Lirico: sul sito del teatro da ieri è comparso l’annuncio: «Questa Fondazione indice una manifestazione d’interesse per l’individuazione del Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. La manifestazione è finalizzata ad acquisire la disponibilità di soggetti interessati a ricoprire il ruolo di Sovrintendente che posseggano i requisiti previsti dalla vigente normativa statutaria e di legge ovvero siano dotati di specifica e comprovata esperienza nel settore dell’organizzazione musicale e della gestione di enti consimili». Il sindaco e presidente della Fondazione Massimo

Zedda sembra non accogliere la proposta del Pd, che in un lungo documento aveva lanciato l’idea di sottoporre i curricula inviati in via Sant’Alenixedda alla valutazione di una commissione di esperti. Si legge nel bando: «Previa verifica dei requisiti, i potenziali candidati saranno inseriti in una long list, senza alcuna graduatoria, avente mero scopo esplorativo. La selezione sarà fatta, a insindaca-

LA CORSA Tutti i curricula devono essere inviati entro il 22 giugno: la scelta finale sul nome sarà presa dal Cda

bile giudizio, dal consiglio di amministrazione, a cui spetta la nomina del sovrintendente». Le manifestazioni di interesse dovranno arrivare «entro e non oltre le ore 12 di venerdì 22 giugno e dovranno essere indirizzate al presidente della Fondazione». Ed ecco che quindi, entro la fine del mese, potrebbe arrivare la nomina del successore di Gennaro Di Benedetto alla guida del teatro dove, da qualche tempo, i dipendenti scalpitano: sono caduti tutti i vertici senza che ci fosse un ricambio. Antonio Loi, nei giorni scorsi, è stato nominato consulente amministrativo, ma solo per 90 giorni e per rimettere un po’ di cose a posto. Attesa per l’incarico del consulente artistico.


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SPORT ROMA ZEMAN VERRÀ PRESENTATO OGGI CICINHO DÀ L’ADDIO, GAGO TORNA AL REAL

BURRAI «NAINGGOLAN È PERFETTO CON VIDAL E PIRLO. ASTORI DA JUVE»

LAVEZZI LEONARDO: «IL POCHO A PARIGI UN AFFARE ORMAI A OTTIMO PUNTO»

n Zdenek Zeman è il nuovo allenatore della Roma. Il boemo, ieri a Trigoria, ha concordato con i dirigenti giallorossi gli ultimi dettagli del contratto biennale che lo legherà di nuovo, dopo tredici anni, alla squadra giallorossa. L'ex tecnico del Pescara verrà presentato ufficialmente alla stampa oggi alle 17. Intanto, Cicinho ha ufficializzato il proprio addio alla Roma: «Torno a giocare in Brasile». Gago non è stato riscattato e rientra al Real.

n Per Totò Burrai i due compagni di squadra al Cagliari, Astori e Nainggolan, sono da Juve. «Fortissimi e ancora giovani - dice a tuttojuve.com - possono andare in una grande squadra e fare bene, glielo auguro». Elogi a Nainggolan: «Fisicamente è fortissimo, è dotato di grande tecnica abbinata all'interdizione. Un centrocampista davvero completo, con Vidal e Pirlo formerebbe un trio straordinario».

n Lavezzi al Paris Saint-Germain è un affare «ad un ottimo punto e molto ben incamminato». Secondo il direttore sportivo del club parigino, Leonardo. L'attaccante del Napoli potrebbe firmare subito dopo l'apertura ufficiale del mercato in Francia, il 13 giugno, e siglare un contratto quadriennale o quinquennale. Il trasferimento comporterebbe una spesa di 26 milioni di euro più altri 5 di bonus. Per Lavezzi, stipendio mensile di 400.000 euro.

Cagliari

MILAN

Psg chiama Ibra offre 40 milioni Galliani ci pensa

Mese dei riscatti Ribeiro è il primo Ekdal ci spera

n Non c’è pace per il Milan. Se Thiago Silva nelle ultime ore è stato al centro delle indiscrezioni di mercato con una super offerta di 40 milioni del Barcellona, se Ibrahimovic e i rossoneri si sono scambiati promesse d’amore per la prossima stagione nonostante le perpòessità, mancava solo il Paris Saint Germain a mettere in difficoltà l’ad Galliani e il suo entourage. Offerti 40 milioni anche per Zlatan Ibrahimovic. Altri 40 sono stati proposti ai rossoneri dai catalani per Thiago Silva. Un assedio. A informare che nell'ultimo finesettimana il d.s. del Psg Leonardo si è messo in contatto con l'a.d. del Milan Adriano Galliani sono i media francesi. I parigini sono usciti allo scoperto e hanno lanciato l'assalto: niente Thiago Silva, ma Zlatan Ibrahimovic. Ibra non esclude Lavezzi, anziLa proposta secondo quanto riportato ieri sulle pagin ge francesi sarebbe di 34 milioni subito, più 6 di bonus. Contare che Ibra era stato preso dal Barcellona per 24 milioni. La risposta del Milan? Prende tempo. E al giocatore? Pronto un triennale partendo da una proposta di 9 milioni netti all'anno. Allegri: «Se questa squadra perdesse Thiago sarebbe una cosa gravissima. Lui è il più forte del mondo», ha detto il tecnico rossonero sull’altra faccenda. Thiago Silva piace al Barcellona, che avrebbe già presentato una prima offerta, anch'essa intorno ai 40 milioni. Così ha spiegato Ernesto Bronzetti, agente Fifa vicino: «Il Milan non ha intenzione di cedere Thiago Silva a meno che qualcuno non presenti un'offerta folle. Il Milan ha già rifiutato una proposta da 40 milioni». Galliani aveva chiuso ogni porta. «Thiago resterà con noi al 99,9 per cento». E Allegri: «Se questa squadra perdesse Thiago sarebbe una cosa gravissima. Lui è il più forte del mondo, un campione tre spanne sopra gli altri». Thiago Silva. Il quotidiano Sport ha lanciato nelle ultime ore l'indiscrezione dell'accordo tra il difensore brasiliano e i catalani. A sentire il suo agente, però, Thiago Silva non si muoverà da Milano. «Assicuro di non aver avuto nessun contatto con il Barcellona o altri club».

TRATTATIVE È fatta per il brasiliano, entro giugno il club rossoblù potrebbe prendere l’altra metà dello svedese dalla Juventus o decidere di andare alle buste. L’agente: «Albin vorrebbe restare». Dessena ci sarà e anche Perico n C’è molto entusiasmo. Per la nuova epoca rossoblù chiesta la testa di Agostini, fissato l’amore incondizionato per Ficcadenti, e per ora tutto qui. Con la promessa di una “mentalità diversa” che dovrebbe nascere con qualche discorso nello spogliatoio che convinca i rossoblù a vincere anche in Primavera inoltrata. Premesse. Ma poi c’è tutta una squadra da fare con qualche possibilità che qualcuno finisca imbustato perché nessuno vuole rinunciare a niente. È il caso di Albin Ekdal in comproprietà tra Cagliari e Juventus. Ieri il suo agente ha dichiarato che «è molto felice della sua situazione a Cagliari e quando sono venuto a maggio i dirigenti mi hanno detto di essere molto felici di averlo in squadra, tanto da tenerlo anche per la prossima stagione». Ma potrebbe finire alle buste nel caso le due società non si accordino. «Il futuro? Albin è molto professionale e sa bene che deve aspettare che Juventus e Cagliari parlino in proposito della sua comproprietà. A seguito da ciò che uscirà da questi incontri saprà anche lui cosa succederà». Prezzo? Intorno ai 1,5 milioni. Esclude, l’agente, che possa diventare contropartita tecnica nel passaggio di Nainggolan alla Juve, e aspetta segnali dal futuro. Al massimo tutto si risolverà il 22 giugno alle 19. Chi offre di più se lo prende. Sennò, di comune accordo ci sarà il rinnovo della compartecipazione. L’altra comproprietà è quella di Perico, tra Cagliari e Albinoleffe. Il più, dal punto di vista economico, il Cagliari lo sta facendo col riscatto di

Mauricio Pinilla e Thiago Ribeiro. Se per il primo sembra non c’erano dubbi, per rendimento e prezzo fissato in 3 milioni di euro, per il brasiliano il club rossoblù ne sborserà presto 4. Arrivato al Cagliari in prestito, pagato profumatamente, la società rossoblù pare abbia già inviato il fax per confermare la volontà di esercitare l’opzione per il riscatto. Il tutto mentre il presidente del Palmeiras si ritira dalla trattativa per il prezzo troppo alto. GLI ALTRI AFFARI Ma la società rossoblù non vorrebbe neanche rinunciare a Daniele Dessena. Giocatore che da gennaio, fino all’infortunio, ha saputo fare la differenza. Il prestito dalla Samp dovrebbe trasformarsi in qualcosa di più. Anche per lui ci sarebbe una cifra che si aggira sui 2 milioni di euro per la comproprietà. Da decifrare la situazione di Lazzari: la Fiorentina ha pagato 3 milioni per la metà e potrebbe non volerne sborsare altri 3 in questo mese. Gli esclusi? Non si sente più parlare di El Kabir, che non sarà riscattato. Tutto il resto è rossoblù. Compreso Victor Ibarbo acquistato la scorsa stagione a 1,8 milioni di euro e destinato a diventare un grande affare nel futuro. Per ora non si muove. Resta, come Marco Sau tutto rossoblù. Poche mosse e la squadra è fatta. Ficcadenti vorrà puntare sull’entusiasmo di chi ha ancora tutto da dimostrare. Così in Primavera si farà sul serio. V.S.

numeri 4

I milioni che servono per riscattare Thiago Ribeiro.

1,5

Il prezzo della metà del cartellino di Albin Ekdal.

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La data di giugno entro la quale dovranno essere chiarite le comproprietà.

ALBIN EKDAL Lo svedese è in comproprietà con la Juventus, club che lo ha ceduto al Cagliari la scorsa estate dopo una stagione con la maglia del Bologna.

Scommesse Mauri e Milanetto ai domiciliari

FRANCESCO RUOPOLO

n Mauri e Milanetto agli arresti domiciliari. E gli interrogatori di garanzia davanti al gip sono andati avanti con la confessione di Francesco Ruopolo (ex di Atalanta e AlbinoLeffe). L'attaccante ha ammesso la combine per 4 partite contro Pisa, Frosinone, Salernitana e Rimini. Ha detto di aver ricevuto 15mila euro in due occasioni e in una delle due di averli dovuti restiturire perché non era stato segnato il 3° gol che avrebbe dato la vittoria all’AlbinoLeffe. Ha detto che il comportamento di Gervasoni era funzionale ai risultati: difendeva se c’era da perdere e attaccava se c’era da vincere. Per Mauri, Milanetto sono stati disposti gli arresti domiciliari. È «scarsamente plausibile e almeno allo stato appare costruita a

posteriori la versione fornita da Stefano Mauri, capitano della Lazio, riguardo il possesso di una scheda intestata ad altra persona che doveva servire per scommettere su partite di basket americano». Il periodo in cui viene utilizzata tale scheda, da considerarsi una vera e propria «scheda 'dedicata', e cioè il 13-28 maggio 2011si sovrappone perfettamente con i giorni in cui sono avvenute le due partite più impor-

CREMONA ll laziale e il genoano scarcerati con Gritti. Intanto l'ex di Atalanta e Albinoleffe Ruopolo ha confessato

tanti toccate dall'indagine e cioè Lazio-Genoa e Lecce-Lazio». Il giudice ha scarcerato, disponendo gli arresti domiciliari, anche l'ex portiere del Bellinzona Matteo Gritti, mentre per l'ex calciatore Ivan Tisci è stato disposto l'obbligo di firma, revoca invece per Ragone. «Non ho mai detto che avrei fatto ricorso, quindi non mi possono essere attribuite parole che non ho mai pronunciato», ha detto il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in merito alle indiscrezioni sulla possibile impugnazione delle sentenze emesse nel corso del processo sportivo sul calcio scommesse. «Ho fatto ricorso all'impugnazione 14 volte dal 2007 ad oggi. Quindi non è una novità».

SERIE A DATE UFFICIALI SI INIZIA IL 26 AGOSTO n La Lega di Serie A ha comunicato le date ufficiali per il prossimo campionato 2012-13: esordio domenica 26 agosto 2012, ultima giornata domenica 19 maggio 2013. Tre i turni infrasettimanali (mercoledì): 26 settembre, 31 ottobre e 8 maggio. Quattro domeniche di sosta: 9 settembre, 14 ottobre e 24 marzo 2013 per la Nazionale, 30 dicembre la pausa natalizia. LaSupercoppa Italiana Juve-Napoli si giocherà il 19 agosto a Pechino. La Coppa Italia inizierà domenica 5 agosto col 1° turno. Il 2° domenica 12/08 e il 3°, quello che vedrà esordire il Cagliari, sabato 18/08. Poi il 4° turno mercoledì 28/11, gli ottavi mercoledì 12/12, i quarti mercoledì 9 gennaio, le semifinali 23-30/01. La finale domenica 26 maggio o sabato 1 giugno.


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SPORT PRANDELLI IL CT PROVA LA DIFESA A TRE CON DE ROSSI TRA BONUCCI E CHIELLINI

BALOTELLI SI FERMA IN ALLENAMENTO È SOLO AFFATICAMENTO MUSCOLARE

U 21 SCIUPONI IN IRLANDA: DA 0-2 A 2-2 AZZURRINI QUASI DENTRO A EURO 2013

n Con Barzagli infortunato e in attesa di chiamare Astori, Prandelli affronta l'emergenza provando la difesa a tre con De Rossi centrale tra Bonucci e Chiellini. Il ct, nell'ultima esercitazione tecnico-tattica prima della partenza per la Polonia, ha schierato il modulo 3-5-2, con l’arretramento del romanista, a centrocampo c’erano Maggio e Giaccherini esterni, Pirlo regista con Marchisio a destra e Thiago Motta a sinistra.

n Non solo Barzagli. Anche Mario Balotelli ha messo in allarme il ct Prandelli abbandonando il campo durante la partitella d'allenamento. L'attaccante del City si è fermato a causa di un fastidio all'adduttore della coscia destra. Per fortuna si è trattato solo di un affaticamento muscolare, lo stop è di natura precauzionale e Balotelli sarà reintegro in gruppo già oggi o al massimo domani.

n Dopo 5 vittorie arriva il primo pareggio per l'Under 21 di Ciro Ferrara, Nelle qualificazioni ad Euro 2013 finisce 2-2 contro l'Irlanda, a Sligo. Azzurrini in vantaggio con l'autorete di Duffy (3') e Immobile (56'), poi rimontati da Brady (67') e Cunningham (73'). Al 93' espulso Verratti. La qualificazione è una formalità, Italia 1ª nel girone con 16 punti e con due gare in casa con Liechtenstein e Irlanda.

Barzagli ko Astori preallertato ITALIA Stiramento al polpaccio, stop di 20 giorni per lo juventino. Astori è di ritorno da Miami, il cambio possibile entro venerdì n Prima era stato inserito nella lista allargata dei 32 convocati (anziché 30) perché Cesare Prandelli non conosceva l’entità dell’infortunio a Chiellini, poi era stato escluso quando il ct aveva ridotto l’organico a 25, preferendogli Ranocchia nel caso in cui Bonucci avesse subito la stessa sorte di Criscito (via perché indagato nel Calcioscommesse), ora lo ha messo in preallarme dopo lo stiramento muscolare di Barzagli. Davide Astori, pare possa essere finalmente risarcito ed avere la concreta possibilità di partecipare agli Europei che per l’Italia iniziano domenica. Il difensore del Cagliari sta rientrando da Miami dove era in vacanza insieme all’altro rossoblù Ariaudo e attende notizie. Barzagli ha riportato uno stiramento di primo grado al polpaccio sinistro, il che implica uno stop di 20 giorni. Lo juventino salterà di sicuro le tre partite della fase a gironi contro Spagna, Croazia e Irlanda. Prandelli, in consulto con lo

DAVIDE ASTORI Il rossoblù, primo a destra, quand’era nel pre-ritiro di Coverciano

staff medico dell’Italia, sta cercando di capire se potrà avere Barzagli al meglio almeno per la seconda fase - sperando che gli azzurri possano accedervi visto il poco edificante risultato nel test con la Russia - e valutare se tenere per la prima fase un infortunato o chiamarne uno sano. «Speriamo bene - ha detto Barzagli - Quando recupero? Lo dovete chiedere al medi-

co. Il polpaccio è un muscolaccio, e se lui ci crede io sono ancora più fiducioso. È stato sull'allungo a 2’ dalla fine della partita con la Russia. Fortuna non ne ho fatti più, altrimenti si sarebbe aggravato. Al momento non mi sembrava granché, ma il giorno dopo già zoppicavo vistosamente. Ora sto meglio. Vediamo». La Federcalcio si avvarrà della facoltà di sostituire un

giocatore infortunato a 24 ore dall'esordio, come previsto dai regolamenti Uefa, perciò la decisione sarà presa non prima di venerdì, salvo complicazioni per Barzagli. Ciò che stupisce è il sorpasso che farebbe Astori nei confronti di Ranocchia visto che l’interista l’aveva sopravvanzato il 28 maggio scorso quando restò un giorno in più in ritiro. Astori sarebbe un altro mancino che si aggiungerebbe a Chiellini, Ogbonna e Balzaretti. Infatti, sarebbe stato il più indicato a sostituire Chiellini; Ranocchia ha già giocato con Bonucci ai tempi del Bari. Il rossoblù viene da una stagione migliore rispetto all’interista e non si capisce perché una settimana fa non dovesse essere lui il prescelto nel caso in cui Bonucci fosse stato accorpato a Criscito. Sta di fatto che un altro cagliaritano potrebbe far parte della Nazionale in una grande manifestazione dopo la partecipazione di Marchetti ai Mondiali. Il portiere potè giocare per l’infortunio di Buffon nella gara d’esordio e nelle due successive. Astori potrebbe fare altrettanto. Intanto il rossoblù è già di ritorno dall’America. Per una speranza europea le vacanze possono attendere. F.S.

MARCHISIO

«Non temiamo la Spagna, già sconfitta» n Claudio Marchisio non teme la Spagna. L’azzurro inquadra la sfida d’esordio contro i Campioni d’Europa e del Mondo: «Giocano il calcio più bello di tutti ed hanno centrocampisti fortissimi, ma noi siamo l’Italia: non temiamo nessuno e li abbiamo già battuti». E ricorda: «Anche loro sono stati in difficoltà nell’amichevole contro la Cina». Archiviato il ko contro la Russia: «Non sarà una gara storta a rovinare due anni di lavoro splendido. È stata una partita strana ed anche noi abbiamo avuto tante occasioni. Nel finale ci siamo disuniti incassando altri due gol evitabili, ma non è tutto da buttare». Nessun problema se il ct Prandelli dovesse cambiare assetto tattico: «Qualcuno già conosce il 3-5-2, altri dovranno capire certi meccanismi, ma non siamo dei “Primavera”». Marchisio spera di non perdere Barzagli: «Mi auguro possa recuperare, Andrea è molto importante per noi ma possiamo contare su grandi sostituti». Sul Calcioscommesse: «Quello che ci dà noia è il generalizzare, non tutti hanno sbagliato, chi lo ha fatto pagherà con pene esemplari».


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SPORT CAVANI «STO BENE NEL MIO NAPOLI MA ADESSO PENSO SOLO ALL’URUGUAY»

RONALDINHO L’EX DEI ROSSONERI VICINISSIMO ALL’ATLETICO MINEIRO

MONTELLA RESCISSIONE A CATANIA «SALUTO TUTTI, SONO STATO CORRETTO»

n Edinson Cavani si gode la sua nazionale ma dall'Uruguay non perde l'occasione per parlare del Napoli: «Il bilancio di quest'anno è buono, una stagione che si è conclusa con una meritata vittoria in Coppa Italia. Ora penso all'Uruguay. Il mio futuro? La verità è una soltanto: sto benissimo a Napoli e sono molto contento. Poi vediamo cosa accadrà in questo periodo...».

n Ronaldinho sarebbe vicino ad un accordo con il club di Belo Horizonte. Giorni fa aveva lasciato il Flamengo, che lo accusava di varie mancanze di disciplinari, intraprendendo un'azione giudiziaria per il recupero di alcuni stipendi arretrati. La presidente del club carioca Patricia Amorim aveva risposto dicendo che “il Flamengo lotterà fino al limite”.

n Il Catania e Vincenzo Montella si dicono addio. Ieri pomeriggio, il tecnico ha rescisso il contratto con i rossazzurri. Montella potrebbe approdare in Toscana nelle prossime ore «Ci tenevo a chiudere una telenovela lunga, sono arrivato qui per parlare in maniera serena con persone che mi hanno dato fiducia all'inizio della scorsa stagione. Ci tenevo a salutare tifosi, dirigenti e amici. Il presidente deluso? Sono stato corretto».

Porto Corallo

BASKET

Russo e Olimpia poche gioie e tante speranze

Euforia Massessi: voglio la serie D, spero resti Cossu

n Ma i bianchi di Massimo Mariani si sono messi nei guai perdendo 2-0 l’andata delle semifinali in casa dell'Albalonga. Siazzu & Co. hanno sbagliato approccio e poco vale come scusante l’espulsione di capitan Spanu dopo 4’ della ripresa con l’Olbia già sotto 1-0 (Forcina). La situazione si è complicata col 2-0 di Bez, domani (ore 15) al Nespoli occorre la grande impresa. Il tecnico dei laziali Giuseppe Di Franco si rammarica «per non aver segnato il terzo gol, ci avrebbe dato maggiore tranquillità per il ritorno». L’Olbia deve crederci, la porta secondaria per la D potrebbe non essersi chiusa.

n Mentre la Dinamo ha vissuto il suo massimo risultato storico, la pallacanestro cagliaritana ricomincia dalla C1 con Russo e Olimpia. La stagione passata non ha dato grandi soddisfazioni a queste due squadre. La Russo, nonostante la retrocessione dell’anno precedente dalla B dilettanti, era riuscita a riconfermare integralmente il roster con l’aggiunta di qualche ex come Davide Sanna. La squadra era competitiva con una panchina corta ma un quintetto di livello superiore. Sperare di risalire sarebbe stato troppo ma l’entrata nei playoff era quasi un obbligo. Il risultato finale? Un modesto salvataggio “in corner”, visto che a tre giornate da fine stagione era a rischio playout. Ad onor del vero bisogna sottolineare che una serie di sfortunati eventi hanno braccato la Russo senza tregua. La nota positiva? La crescita di giovani come Alessandro Chessa che hanno in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Altra storia è quella dell’Olimpia. Inutile nascondere che da loro ci si sarebbe aspettato di più. Del resto la Società del Presidente Corsi ai nastri di partenza aveva dimostrato di voler fare le cose per bene e cosi ha fatto, iniziando dalla scelta degli atleti, completa in tutti i suoi ruoli e con una parata di giovani tra i più promettenti dell’isola. Hanno dimostrato di voler arrivare in alto anche quando, dopo l’infortunio di Enrico Peretti al derby, sono corsi immediatamente ai ripari con Giancarlo Salis e Davide Sanna. Dopo tanta fatica un po’ di amaro in bocca rimane quando, alla fine, chiudi con una anonima salvezza. Ora? In maniera ufficiosa, non ufficiale, si vocifera che le due formazioni abbiano già deciso a chi affidare la direzione delle panchine. La Russo riconfermerà Marco Sassaro, mentre l’Olimpia pare voglia ripartire da Claudio Corsi e dai suoi giovani tesserati. Presidente Cordeddu, che da anni cerca un gemellaggio con chi abbia un settore giovanile da potergli prestare, forse troverà asilo a Sestu in un sodalizio gestito da giovani che hanno voglia di mettersi in gioco. Forse se le due società mettessero da parte le rivalità e dessero vita ad una fusione, il basket cagliaritano 2012/2013 sarebbe meno noioso. Morale? Tutti a Sassari, c’è la Dinamo. Michela Floris

Tennis L’Italia raddoppia e vola in semifinale

AZZURRI PIANIGIANI NON AVRÀ LE SUE STAR

PROMOZIONE Il presidente rilancia dopo i playoff vinti: «Eccellenza strameritata, il tecnico è l’artefice dei successi, ha tante richieste». Il mister: «Coronato un sogno dopo due anni, gruppo eccezionale» di Fabio Salis n Ci sono voluti ben 148 punti e due playoff vinti per festeggiare l’Eccellenza. Il Porto Corallo corona un sogno dopo aver sbattuto, nelle ultime due stagioni, contro le corazzate Pula e Samassi. E lo ha fatto col botto, superando, domenica a Villaputzu, 5-0 il San Teodoro, squadra di Eccellenza che partiva con due risultati su tre a favore. Ma il giovane club sarrabese, fondato da Franco Massessi nel 2004, rilancia. «L’anno prossimo, se tutto va bene, vorrei andare in serie D - dice il presidente - altrimenti la squadra dovrà comunque ben figurare». C’è grande entusiasmo nel presidente che ha portato in pochi anni i gialloneri nel massimo campionato regionale, al pari dei cugini del Muravera e Castiadas. «Siamo in Eccellenza, spero proprio che sia come scrivono i giornali - dice ironicamente Massessi - perché l’anno scorso abbiamo vinto i playoff ma siamo in rimasti in Promozione». La gara di domenica è stata il suggello ad una grande stagione. «Il salto di categoria è strameritato, non abbiamo vinto il campionato solo perché non eravamo al completo nello scontro diretto con il Samassi», ricorda il presidente. Che rende merito a uno degli artefici della promozione: «Senza dubbi l’allenatore Marco Cossu». Ancora lui in panchina l’anno prossimo? «Mi piacerebbe restasse però ha tante richieste». COSSU RINGRAZIA I GIOCATORI E il comandante della nave giallonera rende il giusto merito al suo equipaggio: «La vittoria va tutta a loro - dice Marco Cossu - io ho avuto solo il merito di accompagnarli in questo percorso bellissimo ma sono loro i prota-

SARA ERRANI

gonisti di questa cavalcata fantastica. Ragazzi eccezionali, di grande talento e con qualità morali fuori dal normale». Questo perché è da due anni che il Porto Corallo sfonda il muro dei 70 punti (72 + 76) ed era reduce dai playoff vinti senza promozione. «Non era facile ripetersi perché la delusione dello scorso anno avrebbe ammazzato qualsiasi altra squadra - ricorda Cossu - ma non questo gruppo che invece è ripartito facendo ancora meglio dell’anno prima, ripetendosi nei playoff battendo un’altra volta una squadra di Eccellenza». Il 5-0 al San Teodoro «è il coronamento di due anni fantastici, i ringraziamenti vanno alla società che mi ha dato la possibilità di allenare un gruppo del genere, e alla gente di Villaputzu». Una squadra che secondo il tecnico potrà dir ancora la sua: «Ho la convinzione che si possa fare bene anche in Eccellenza». Ma ancora con Marco Cossu in panchina «è prematuro dirlo, perché adesso ci godiamo questa festa». Il Porto Corallo raggiunge Castiadas e Muravera. «Sarrabus diventa un polo importante - continua il tecnico - fa bene al territorio, alla gente, questo vuol dire poter attrarre tifosi, riempire ancor di più gli spalti in tutti questi derby». Cossu ha ricevuto tanti complimenti per aver abbinato i risultati al bel gioco. «La nostra filosofia è quella - ribadisce l’allenatore ex Sanluri - non ci piace il risultato a tutti i costi, ma ottenerlo attraverso il gioco, lo spettacolo, provando a fare calcio. I ragazzi vogliono divertirsi e far divertire, non sempre ci riusciamo ma quando accade siamo contenti e averlo fatto in gare come queste non è mai facile perché spesso le finali sono brutte, controllate, ingessate»

n Il 2012 sembra essere tutto di Sara Errani. Dopo aver conquistato i quarti di finale nel singolare, la tennista bolognese ha raggiunto le semifinali nel torneo di doppio del Roland Garros in coppia con l'inseparabile Roberta Vinci. Le due azzurre, numero 4 del seeding parigino e imbattute da 13 partite, hanno superato in tre set 6-4 5-7 6-4 le russe Ekaterina Makarova ed Eleva Vesnina, teste di serie numero 6, che avevano già sconfitto in finale sia a Madrid che a Roma. Le prossime avversarie del tandem azzurro saranno le spagnole Nuria Llagostera Vives e Maria Jose Martinez Sanchez, coppia numero 12 del seeding. Sara Errani e Roberta Vinci, che hanno giocato la finale all'Australian Open e poi

PORTO CORALLO Il presidente Massessi e il tecnico Cossu, sotto i giocatori in festa

GALLURESI SAN TEODORO, AMARA RETROCESSIONE DOMANI L’OLBIA DEVE RIMONTARE L’ALBALONGA n Il San Teodoro sconfitto pesantemente 5-0 in casa del Porto Corallo ha concluso nel peggiori dei modi una stagione sfortunatissima, troppi infortunati e troppe squadre con un obiettivo da raggiungere nel finale di campionato. La frittata l’ha fatta nella sfida playout, persa in casa contro l’Atletico Elmas. Poi ha esordito molto bene nel triangolare playoff battendo 3-0 l’Usinese ma poter contare su due risultati su tre ha scaricato la squadra che è sparita dopo l’uno-due Viani Meloni nei primi 19’. L’ultima speranza è il ripescaggio, nel caso in cui l’Olbia vinca due turni di playoff nazionali.

al Wta di Miami, in questo 2012 hanno già vinto agli Internazionali d'Italia, a Madrid, a Monterrey, ad Acapulco e a Barcellona. La tarantina e la romagnola vantano dieci titoli in coppia: ai cinque di quest'anno vanno aggiunti quelli conquistati nel 2011 a Hobart, Pattaya City e Palermo e i successi ottenuti a Marbella e Barcellona nel 2010. Le due azzurre, con questo stato di forma, si candidano potenzialmen-

ROLAND GARROS Le coppie Starace-Bracciali e poi VinciErrani grandi a Parigi. Nadal approda ai quarti indisturbato

te ad una medaglia alle prossime Olimpiadi di Londra. In mattinata stesso traguardo per il doppio maschile. Daniele Bracciali e Potito Starace sono in semifinale al Roland Garros. I due azzurri hanno battuto nei quarti il croato Ivan Dodig e il brasiliano Marcelo Melo, che a sorpresa avevano eliminato l'austriaco Jurgen Melzer e il tedesco Philipp Petzschner (coppia numero 8 del seeding), in due set: 6-2 6-4.Ma anche Rafael Nadal sul Roland Garros va indisturbato ai quarti di finale con una vittoria capolavoro firmata sull'argentino Juan Monaco per 6-2 6-0 6-0. Lo spagnolo ora affronterà il connazionale Nicolas Almagro che oggi ha eliminato il serbo Janko Tipsarevic per 6-4, 6-4, 6-4.

n L'Italia di Pianigiani perde già i pezzi. Andrea Bargnani e Alessandro Gentile non faranno parte del gruppo azzurro che dal 15 agosto cercherà il pass per l'Europeo 2013 in Slovenia. E anche Marco Belinelli, free agent in Nba, va verso il no. L'unico delle tre star statunitensi a disposizione di Pianigiani dovrebbe essere Danilo Gallinari. La rinuncia del Mago è stata motivata a Pianigiani e al presidente federale Meneghin dai troppi infortuni. Bargnani nell'Nba 2011-12 ha perso 35 gare per una serie di problemi al polpaccio sinistro diventati cronici e che lo ha anche costretto a chiudere la stagione con due settimane d'anticipo.


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CULTURA

SHIBUYA Il rigore di Tokyo zelo giapponese in estro isolano IL COLLETTIVO È un gruppo di creativi cagliaritani (registi, grafici e art director) che si occupa di comunicazione visiva. Tutto nasce nel 2010: da allora sempre più clienti e non solo in Sardegna

C

e la mettono tutta per trovare soluzioni creative da sfruttare su internet o sui video realizzati da loro. Il collettivo Shibuya prende in prestito il nome dall’incrocio più trafficato del mondo, situato nell’omonimo quartiere commerciale di Tokyo. Dal paese del Sol Levante questi ragazzi hanno importato anche uno stile semplice, senza fronzoli ma di grande impatto. Shibuya ha una composizione molto fluida, ma i punti fermi del gruppo sono sei. Luca Percivale, Davide Sardo, Enrico Ciccu, Enrico Deidda Canelles, Michele Pia e Mauro Congia si dividono i ruoli più importanti nella gestione del design e della produzione multimediale. LA NASCITA NEL 2010 La web agency nasce nel 2010 con l’intento di esplorare le ultime tendenze della rete, ma ha cominciato ad espandersi ottenendo un discreto successo nell’ambito della comunicazione visiva. il collettivo si impegna ogni giorno per realizzare prodotti al meglio delle loro possibilità, imponendosi uno standard molto rigido. «Siamo incapaci di sfornar prodotti brutti, ci lavoriamo fino a che non otteniamo il risultato che ci eravamo prefissi», commenta

Luca Percivale, regista e montatore. «Spesso per questo ci perdiamo noi, perché dobbiamo rifiutare clienti che si accontentano di un risultato approssimativo con un budget scarso». Il video per il singolo “Le belle cose” dei Sikitikis ha raggiunto il regista Gianfranco Cabiddu, che ha invitato Percivale a partecipare al festival Creuza de Ma’, accanto ad artisti affermati come il premio Oscar Nicola Piovani o i fratelli Taviani. Cabiddu ha riconosciuto nel video un’impronta cinematografica ed ha voluto premiare l’alta qualità delle riprese. Non solo le classiche inquadrature, ma una serie di tecniche professionali che trasformano un video clip in un film in miniatura. IL DIAVOLO STA NEI DETTAGLI «Soltanto chi fa questo lavoro riesce a cogliere i piccoli particolari che rendono l’insieme armonioso», sottolinea Percivale, che ha lavorato diversi anni con i più grandi artisti italiani, da Jovanotti a Giorgia. «Per fare qualcosa di bello bisogna studiare molto ed imparare con la pratica, non è possibile improvvisarsi montatori o registi». La scelta operata dal collettivo è stata quella di lasciare al cliente una grande liberà, senza imporre il proprio punto di vista. Una volta fissate le idee ed il budget

entra in gioco il talento, che permette di modificare in corsa alcune scelte o di tralasciare le cose inutili per concentrarsi sul cuore del problema. L’elemento principale che guida il gruppo durante la realizzazione dei video è il divertimento. Il risultato deve piacere a tutti, altrimenti qualcosa è andato storto. Shibuya se la cava bene anche sul web. A cominciare dal loro sito vetrina, che nel 2010 si è classificato al primo posto al Premio Web Italia.

info

COME LO STILE SOL LEVANTE Il collettivo Shibuya prende in prestito il nome dall’incrocio più trafficato del mondo, situato nell’omonimo quartiere commerciale di Tokyo. Dal paese del Sol Levante questi ragazzi hanno importato uno stile semplice, senza fronzoli e di grande impatto. Shibuya ha una composizione fluida, ma i punti fermi del gruppo sono sei.

PALMARES Il collettivo nasce nel 2010. Fra i loro clienti ci sono i Sikitikis per i quali hanno diretto il loro ultimo video per “Le belle cose”, lodato dal regista Gianfranco Cabiddu

IL SITO PREMIATO «Siamo orgogliosi di questo premio, siamo stati i primi sardi ad arrivare così in alto», dichiara Enrico Ciccu, art director. «Ora miriamo a vincere ancora, il nuovo sito sarà molto particolare e sfrutterà tutte le possibilità degli ultimi standard». Il parco clienti è molto ampio, si va dai piccoli produttori locali a grandi realtà che cercano di rifarsi un’immagine. Il nome deve aver portato fortuna ai sei ragazzi, che si sono visti arrivare diverse richieste proprio dal Giappone. Un primo progetto ha riguardato un mercato internazionale di prodotti tipici italiani. Attraverso un sito internet è stato possibile unire i produttori italiani ed i clienti giapponesi, che si trovano immersi in una piccola Italia virtuale nella quale fare acquisti. Il secondo progetto, in fase di studio, riguarda la formazione di un ponte tra Giappone ed Europa in campo musicale. Un modo per portare più artisti orientali dalle nostre parti e più talenti nostrani fin dall’altra parte del mondo. «Ci piace sperimentare, per offrire un’immagine comunicativa completa», rimarca Ciccu. «Ci occupiamo di tutto, compresi i testi in giapponese, grazie ad alcune collaboratrici». Il nucleo di Shibuya è costituito dal gruppo che si occupava della Iptv di Tiscali. Una volta fallito il progetto nessuno è rimasto fermo. Di comune accordo si sono imbarcati tutti in questa avventura che si snoda in molte direzioni diverse. Web design, video, branding, sound design sono solo alcune delle attività del collettivo. Per partire mancava solo un nome. Alcuni membri hanno una grande passione per il Giappone, è bastato poco tempo per decidere. «Abbiamo fatto una prova al telefono», ricorda Percivale. «Ho risposto “Shibuya buongiorno”. Ok, funziona, bene così». Jacopo Basanisi


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CULTURA

IL CONTEST Tavole colorate per dominare l’asfalto bollente L’EVENTO Skate, pittura e creatività nella gara con rassegna artistica di Downhill longboard, in programma domenica a Gonnosfanadiga, lungo la strada per il parco di “Perde Pibara”

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ittura, sport, skateboarding. Sono i tre protagonisti indiscussi della gara e rassegna artistica di Downhill longboard, prevista per domenica a Gonnosfanadiga, lungo la strada che conduce al parco di Perde Pibara. Una manifestazione che intende coniugare il piacere per l'arte e la pittura con la pratica di uno degli sport meno conosciuti e diffusi, ma che tuttavia gode di un grosso e consistente seguito tra gli appassionati di skateboard e affini. L'evento, il più grosso della Sardegna, raccoglie numerosi appassionati da tutta la parte sud dell'Isola, e lo scorso anno ha totalizzato circa cinquecento spettatori e venti partecipanti, un vero record per questo sport. Quest'anno, la partecipazione è attesa in maniera massiccia anche da atleti del nord Sarde-

gna, con adesioni provenienti da Sassari e da Alghero. La manifestazione si propone come qualcosa che vada oltre il semplice contest e si configuri come una vera e propria occasione di incontro e socializzazione tra gli appassionati di skateboarding e longboarding, ovvero la variante dello skateboarding fatto con la tavola più lunga del normale. L'iniziativa è giunta ormai al secondo appuntamento, con un'organizzazione speranzosa di consolidare il successo del primo anno. Il percorso si estende su due chilometri di strada, con discese ripide e momenti in cui si potranno raggiungere addirittura gli ottanta chilometri orari, fatti sopra una tavola da skateboard, tutto nella più totale sicurezza di chi vorrà cimentarsi. A corollario della gara mozzafiato, si terrà in loco una session di pittura dal vivo delle tavole da

NUMERI L'evento, il più grosso della Sardegna, raccoglie numerosi appassionati da tutta la parte sud dell'Isola, e lo scorso anno ha totalizzato circa cinquecento spettatori e venti partecipanti, un vero record per questo sport

skate, a opera di appassionati e artisti locali. In tutto le tavole "artistiche" saranno venti, e saranno esposte in una mostra che si terrà il 27 giugno nei locali dell'Interno 24, in una festa post-gara appositamente dedicata al tema dello skate e del longboarding, durante la quale saranno proiettati anche dei video, tra cui video artistici realizzati durante la manifestazione. Ad aiutare gli atleti che parteciperanno all'iniziativa sarà messo a disposizione un furgone che li riporterà in cima alla pista, per rendere la partecipazione quanto più agevole a tutti gli skateboarders e non rallentare i ritmi frenetici del contest. Giuseppe Novella


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CULTURA

CONVEGNO

Il filo dell’identità porta in Scozia

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uali sono gli elementi identificativi che la fanno sentire sardo? Si può diventare sardi? I sardi si sentono più italiani, sardi o europei? Sono solo alcune delle domande della ricerca svolta dalle Università di Cagliari e di Edimburgo per studiare il pensiero dei sardi sui temi dell’identità culturale e dell’autonomia speciale. I risultati di quest’indagine statistica son stati presentati nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari, con un convegno dal titolo “Sardegna: le ragioni della specialità”. A prendere parte al convegno son stati docenti e ricercatori delle due università che hanno messo in evidenza gli esiti della ricerca e gli aspetti più interessanti su cui si è sviluppato il dibattito. A suscitare le prime reazioni è stato il sorprendente risultato dell’alta percentuale dei sardi che affermano di sentirsi sardi e non italiani, dato che sorprende è anche la fascia di età di riferimento compresa fra i quindici e i quarantacinque anni. La percentuale più alta risulta quella riferita al campione che si definisce più sardo che italiano, mentre la più bassa è quella che si riferisce a chi si sente esclusivamente italiano. «Sono dati su cui riflettere», ha affermato Pietro Ciarlo, docente, «risultati da attribuire forse al momento di crisi economica e politica generale». Esiste dunque una forte percezione identitaria nei sardi che ha come primo riferimento l’identificazione territoriale oltre che culturale, il campione infatti afferma che è possibile diventare sardi. «Si tratta di un’identità inclusiva, aperta», ha detto Gianmario Demuro, uno dei curatori dello studio, «un’identità non fossilizzata sul fattore etnico. La specialità è anche alterità», ha commentato ancora, «in quanto con la specialità si vuole dare una risposta istituzionale al sentire dei sardi». Anche di istituzioni tratta l’indagine e della fiducia in esse, e qui compaiono le prime contraddizioni. «Da un lato vi è un’alta percentuale di sfiducia nelle istituzioni, fattore molto presente anche in Scozia», ha affermato Michael Rosie dell’università scozzese, «sfiducia combattuta con una decentralizzazione dei partiti e una politica trasparente, dall’altro lato vi è la volontà di attribuire al consiglio regionale maggiori poteri». Ma non è tutto. «Sono emblematiche riguardo alla trasparenza», ha spiegato Demuro, «le forme architettoniche dei parlamenti sardo e scozzese: il primo è buio, senza finestre, in una città solare come Cagliari, il secondo è di vetro completamente aperto verso la città». Altro fattore importante analizzato nella ricerca è quello della lingua che, insieme alle tradizioni, rimane uno degli aspetti che compongono l’identificazione dei sardi, aspetto che non è risultato però determinante: non è altissima la percentuale dei sardi che ritengono la lingua sarda fondamentale per potersi definire tali. «Per la prima volta assistiamo ad un’apertura da parte di chi si occupa di lingua sarda anche in politica», ha affermato durante il dibattito Cristina Lavinio, docente, «oggi non si contrappone più la lingua sarda a quella italiana, ma si guarda con favore al plurilingui-

AUTONOMIA Dall’incontro sono emersi i risultati di una ricerca delle Università di Cagliari e di Edimburgo

info

REGIONE DIFFERENTE La ricerca svolta dalle Università di Cagliari e di Edimburgo per studiare il pensiero dei sardi sui temi dell’identità culturale e dell’autonomia speciale è emersa nel corso del convegno “Sardegna: le ragioni della specialità”.

smo, e l’identità si costruisce, non è un monolite e il contatto con le altre culture, sempre più frequente, favorisce la percezione della nostra identità». Per Alessandro Mongili però «vi è un diritto imprescindibile, ovvero quello della parità linguistica, diritto a cui bisogna arrivare attraverso l’istituzionalizzazione della lingua sarda». L’interessante lavoro dell’università sarda e di quella scozzese mette in luce aspetti inaspettati e da approfondire. «Proprio gli aspetti contradditori», ha affermato Francesco Mola, «sono per noi statistici i più stimolanti e quelli che ci spingeranno a continuare ad indagare su questi temi». Il quadro che emerge è quello di una Sardegna che si evolve nella percezione di sé, con un più marcato senso di appartenenza da parte delle nuove generazioni al quale corrisponde anche un’aspirazione alla traduzione in senso istituzionale, riflessioni e aspirazioni che dovrebbero portare alla riflessione e quindi all’attuazione delle stesse da parte delle classi dirigenti della Sardegna. Salvatore Carvone

IL TERRITORIO I sardi hanno una forte percezione identitaria che ha come primo riferimento l’identificazione territoriale oltre che culturale, il campione infatti afferma che è possibile diventare sardi

VISIONI

Immortalare gli spazi da riciclare

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a cultura cerca nuovi spazi da abitare ed è nato un nuovo modo di concepire lo spazio espositivo: un luogo di pensiero e di creatività dove cadono i confini tra biblioteca, mediateca, centro d’arte e luogo di ritrovo. Uno spazio aperto e libero, capace di lasciarsi vivere dalle persone e dalle diverse contaminazioni artistiche. A Cagliari ne sono un esempio la Mediateca del Mediterraneo e la Galleria Comunale d’Arte. È questo il tema di “Spazi da riciclare” primo concorso interna-

zionale iPhoneografico su facebook Mem-Toy Camera. Il primo premio ammonta a 500 euro. La presentazione del contest avverrà mercoledì alle 19 alla Mediateca del Mediterraneo a Cagliari, insieme all’inaugurazione della terza tappa della mostra fotografica itinerante Toy Camera, dei fotografi Adriano Mauri e Roberto Murgia, curata da Cristina Muntoni, col progetto grafico di Stefano Asili. L’esposizione sarà di scena da mercoledì fino al 26 giugno, dal martedì al sabato dalle 10 alle 20. Attraverso foto

TOY CAMERA Mercoledì il Mem ospita la presentazione alle 19 del primo concorso iPhoneografico su Facebook scattate con qualunque applicazione per iPhone, i partecipanti potranno raccontare la propria visione degli spazi aperti a queste “contaminazioni”, dalle opere esposte alle persone che “vivono” questi luoghi, come i lettori, i visitatori, gli

artisti. La partecipazione è gratuita. Le foto vanno inviate entro il 20 giugno. Basta scattare le foto con qualunque applicazione iPhone attinenti al tema, scaricare e compilare il modulo sulla pagina hipstamatica e sceglire tra l’invio alla pagina http://www.facebook.com/hipstamatiCA oppure all’indirizzo mediateca@camuweb.it. E ancora consegnarle all’XMEM alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari. Il modulo andrà inviato e/o consegnato con le stesse modalità. Si vota on line cliccando “mi piace” sulle foto che preferisci dell’album “MEM-TOY CAMERA” sulla PAGINA facebook HipstamatiCA.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 7 h

Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 8

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 3 Killer Elite Ore 18.00-20.15-22.40 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 6 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 La fredda luce del giorno Ore 22.40 Sala 7 Silent Souls Ore 20.45 Sala 8 Margin Call Ore 18.15 Sala 8 Quella casa nel bosco Ore 22.40 Sala 8 The Avengers Ore 18.00 Sala 9 Dark Shadows Ore 20.00-22.30 Sala 9 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 La guerra e’ dichiarata Ore 19.15-21.30 Sala 2 Cosmopolis Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Marilyn Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Silent Souls Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.10 Sala 1 La vita negli Oceani Ore 21.50 Sala 2 Love & Secrets Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 3 La fredda luce del giorno Ore 19.25-21.50 Sala 3 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.10 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.20-19.30 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 21.40 Sala 5 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 6 Killer Elite Ore 17.00-19.40-22.20

Sala 10

Sala 11

Sala 11 Sala 12 Sala 13

Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Men in Black 3 3D Ore 19.05-21.35 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.55-21.15 American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.40-22.15 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 19.15 Quella casa nel bosco Ore 17.00-22.05 Viaggio in paradiso Ore 17.45-20.05-22.25 Cosmopolis Ore 19.15-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cosmopolis Ore 22.30 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00 Sala 2 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 3 Killer Elite Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40 Sala 4 Men in Black 3 3D Ore 20.00-22.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 17.20-20.20-22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.10-22.20 Sala 6 Men in Black 3 Ore 17.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.30 Sala 8 Love & Secrets Ore 17.40-20.00-22.20

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 La fredda luce del giorno Ore 20.15-22.30 Sala 1 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 17.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.25-20.35-22.45 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 19.30 Sala 3 La vita negli Oceani Ore 22.00 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30 Sala 4 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.20-20.25-22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.20 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.25-22.30 Sala 6 Men in Black 3 Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 19.10-21.30 Sala 8 Killer Elite Ore 17.30-19.55-22.25 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30-19.55-22.25 Sala 10 Marilyn Ore 17.55-20.15-22.35

ILMETEO

le trame Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 12 Sala 12

Quella casa nel bosco Ore 20.30-22.40 The Avengers 3D Ore 17.30 Cosmopolis Ore 22.00 Operazione vacanze Ore 17.30 Viaggio in paradiso Ore 19.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Riposo QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Act of Valor Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Men in Black 3

❆▲h Ore 18.30

Sala 1

The Avengers

TORRALBA

Ore 21.00

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

LUNAMATRONA

SAMASSI

NUORO

▲h Ore 21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40 Sala 2 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.30-20.50-22.50 Sala 3 Killer Elite Ore 18.10-20.40-22.50 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.45-22.45 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 18.15-20.30-22.40

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 19.00-21.30

The Artist

OLBIA

LORAX - IL GUARDIANO DELLA FORESTA Genere Animazione Anno 2012 Durata 86 minuti Regia Chris Renaud, Kyle Balda Trama Ted, per far colpo sulla ragazza di cui è innamorato, si avventura con la sua bicicletta nella foresta, per raggiungere la torre abitata dal guardiano Lorax. Il ragazzo gli chiede di raccontargli la storia della sparizione degli alberi e il perché ne siano ormai rimasti cosi pochi. Dalla sua torre la strana creatura comincia a narrare la storia da principio, dall’abbattimento del primo albero...

MARILYN Genere Biografico Anno 2011 Durata 99 minuti Regia Simon Curtis Con M. Williams, E. Redmayne Trama La Monroe tratta da My week with Marilyn e raccontata da Colin Clarke, giovane assistente alla regia di sir Laurence Olivier, col quale la diva trascorse una settimana. Tra i due, a stretto contatto e lontano dalle riprese de "Il principe e la ballerina", nacque un legame durante una pausa concessa all’attrice per rilassarsi. L’icona cede il passo ora alla donna, ora alla bambina, in una storia d’amore travolgente...

VIAGGIO IN PARADISO

GUSPINI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Men in Black 3 3D

Sala 2

Genere Azione Anno 2012 Durata 95 minuti Regia Adrian Grunberg Con Mel Gibson, Daniel G. Cacho Trama Un viaggio speciale in un posto speciale, è quello compiuto da Driver (Mel Gibson), a bordo della sua auto, con un carico di denaro sporco. Ciò che inevitabilmente lo attente alla frontiera messicana è l’arresto, e quindi il carcere dove, con l’aiuto di un bambino di dieci anni, con il vizio del fumo, riuscirà a sopravvivere e farsi degli amici...

KILLER ELITE Genere Azione Anno 2011 Durata 116 minuti Regia Gary McKendry Con Robert De Niro, Jason Statham Trama Quando un team di killer professionisti e una squadra per la difesa dei membri di un reparto speciale sono in conflitto tra loro, è una guerra, alla quale solo i migliori sopravvivono. Chi indìce l’attacco è uno sceicco arabo, che recluta i killer chiamati The Clinic, per annientare l’altra fazione, The Feather men, nell’amara convinzione che questi ultimi abbiano causato la morte del figlio.

Ore 19.15-21.15

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 22.00 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.00-19.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 17.45-20.00-22.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-19.50-22.15

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.10-22.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.10-20.20-22.35 Sala 3 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 22.30 Sala 5 Il pescatore di sogni Ore 18.05-20.15 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 18.00-20.15 Sala 6 Quella casa nel bosco Ore 22.35 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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