a pagina 8
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DI CAGLIARI
QUOTIDIANO
Anno II Numero 160 Lunedì 11 giugno 2012 0,80 Euro
CAGLIARI Conti-Agostini-Lopez dei tre pilastri ne è rimasto uno
L’AUTORE Il dolore e la speranza Amos Oz si racconta al Festival Massimiliano Messina a pagina 22
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REGIONE La crisi si avvicina strappo Psd’Az-Cappellacci COMUNI AL VOTO
L’affluenza è in calo alle 15 parte lo spoglio
n I sardisti diserteranno il vertice della maggioranza convocato dal presidente della Giunta stasera a Villa Devoto, in vista della discussione in Aula delle due mozioni delle opposizioni sulle nomine negli enti e sul “caso Lorefice in Carbosulcis”. Dopo la fuga dal Pdl un’altra mina fa traballare il centrodestra e oggi sembra scontata anche l’assenza al summit del coordinatore Pdl, Settimo Nizzi. L’opposizione incalza: «Il Psd’Az stacchi la spina e Cappellacci è dimesso nei fatti e nella sostanza degli eventi politici». Domani alle 10 la battaglia finale in Aula e il centrodestra rischia di finire sotto in Consiglio.
Vincenzo Garofalo a pagina 6
Antonio Moro alle pagine 2-3
EURO 2012 .
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CRONACHE
Poetto Auto devastata nello schianto giovane si salva n Una cagliaritana di 28 anni è uscita illesa da uno spettacolare incidente, uno dei tre di ieri vicino alla spiaggia. Fuori pericolo il motociclista sopravvissuto a Burcei. a pagina 14
Muravera Lo squalo a riva morde un uomo prima di morire n Una verdesca di due metri si era avvicinata alla costa perché malata e con un morso ha ferito un ricercatore al polpaccio. Manuel Scordo a pagina 15
Di Natale gol, l’Italia c’è e ferma la Spagna Ottimo esordio degli azzurri che tengono testa ai campioni in carica. L’attaccante dell’Udinese prende il posto di Balotelli e segna subito, ma dopo pochi minuti arriva il pareggio di Fabre-
gas. Grande prova di De Rossi e Pirlo, entrambe le squadre hanno giocato a volto scoperto senza rinunciare all’attacco. In serata l’Irlanda del Trap ha perso 3-1 contro la Croazia, prossimo
avversario degli azzurri. Oggi si giocano Francia-Inghilterra e Ucraina-Svezia. Fabio Salis e Virginia Saba alle pagine 16-18
TURISMO «TAGLI A FESTIVAL E RASSEGNE? NON CI SONO PIÙ I SOLDI» pagina 7 SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL AUT. DAL MIN. DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
COPIA DI CORTESIA
NIGERIA Due attentati dei fondamentalisti islamici, cristiani ancora nel mirino: è strage
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Tecnocasic Impianto chiuso nuovo salasso dai rifiuti urbani n Forni di Macchiareddu fermi per tutto il mese, lo smaltimento a Villacidro. L’assessore Leo: «Con la distanza aumentano i costi». Marcello Zasso a pagina 11
Diritti Mille barriere per i disabili in tutta la città n Sandrino Porru racconta le difficoltà banali che complicano la vita di chi è in sedia a rotelle: dai bus agli uffici non attrezzati. Paolo Rapeanu a pagina 12
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
BATTAGLIA FINALE LO SCONTRO PRIMA VOLTA NELLA STORIA LA GIUNTA E IL PRESIDENTE DISERTANO
LA SEDUTA DOMANI ALLE 10 IN AULA DOPO LE DUE RIUNIONI SENZA ESITO
n Giovedì e venerdì scorso il Consiglio per la prima volta nella storia dell’Autonomia sarda non ha potuto dare seguito all’ordine del giorno dei lavori per l’assenza in Aula del presidente della Giunta e di tutti e dodici gli assessori. Mercoledì scorso, a conclusione del vertice della maggioranza, assenti i sardisti, il centrodestra e il presidente della Giunta avevano chiesto un rinvio al 14 giugno.
n Domani alle 10 si ritorna in Aula. Il Consiglio si riunisce per discutere le due mozioni dell’opposizione sulle nomine negli enti e sul “caso Lorefice in Carbosulcis”. I due documenti sono stati presentati ai sensi dell’articolo 54 del regolamento del Consiglio e sottoscritti da un terzo dei consiglieri prevedono la convocazione dell’aula entro dieci giorni dalla presentazione.
ADDIO A CAPPELLACCI Strappo in maggioranza il Psd’Az diserta il vertice n Dopo la scissione del gruppo Pdl arriva lo strappo in maggioranza. Il Psd’Az, dopo l’assenza al summit di mercoledì scorso, comunica che diserterà anche la riunione in programma stasera alle 17 a Villa Devoto. L’annuncio arriva dal capogruppo dei Quattro Mori in Consiglio, Giacomo Sanna: «Giudico inutile discutere di temi e situazioni che sono frutto di decisioni assunte dal presidente della Giunta, senza alcun confronto con le forze della coalizione, almeno così è per quanto riguarda quella che mi onoro di rappresentare in Consiglio regionale». Il riferimento è alle nomine alla Carbosulcis e alle polemiche che sono seguite con l’indicazione di Alessandro Lorefice nella carica di amministratore unico all’indomani degli esiti referendari. «Ritengo che le riunioni di coalizione - prosegue la nota del presidente del Psd’Az - servano per cercare di dare maggior forza e attuazione al programma di governo e a disegnare insieme strategie e azioni efficaci della Giunta a fronte delle emergenze che investono l’Isola». In chiusura la sfida dei sardisti a Cappellacci: «Assicuro, fin da ora e in ogni caso, la partecipazione dei cinque consiglieri regionali del Psd’Az ai lavori del Consiglio, convocato dopo le due assenze dall’Aula del presidente e dei dodici assessori, per domani alle 10». Significa che qualunque sarà la decisione del vertice convocato da Cappellacci a Villa Devoto, tutti i consiglieri del gruppo del Psd’Az (compreso dunque l’attuale assessore ai Trasporti, Christian Solinas) saranno in Aula per il dibattito sulle due mozioni dell’opposizione, nelle cui votazioni la maggioranza potrebbe finire sotto. I DUBBI DI UDC E RIFORMATORI Alla posizione rigida che emerge dal fronte sardista si sommano i dubbi espressi nei giorni scorsi dall’Udc, per bocca del suo leader, Giorgio Oppi, e i malumori crescenti in casa dei Riformatori. Se si aggiungono le incertezze in seno al gruppo del Pdl, dove i consiglieri vicini a Nizzi (in testa Gianfranco Bardanzellu), difficilmente potranno sconfessare il coordinatore regionale del partito, dopo la lettera di fuoco trasmessa nei giorni scorsi al governatore proprio sulle nomine e le poltrone, il quadro è chiaro e dà il senso dell’aria che si respira in seno alla coalizione. Anche perché all’assenza certa dei sardisti, stasera si aggiunge quella data per sicura di Settimo Nizzi. Il partito del governatore, oggi come mercoledì scorso, sarà così rappresentato soltanto dal capogruppo facente funzioni, Pietro Pittalis. «Confido nel senso di responsabilità delle forze politiche della maggioranza dichiara Pittalis - per superare questo momento e poi se è necessario si metterà a punto il programma in vista del finale di legislatura». Per l’opposizione, invece, più che di un finale si tratta della fine anticipata del centrodestra al governo della Regione. «Ora è certificato - attacca Fran-
«Non partecipo al vertice dei partiti della maggioranza perché giudico inutile discutere di temi e situazioni che sono frutto di decisioni assunte dal presidente della Giunta, senza alcun confronto con le forze della coalizione».
cesca Barracciu (Pd) - il presidente Cappellacci perde i pezzi, prima ha distrutto il suo partito e ora si sgretola la sua maggioranza». «È una buona notizia - conclude la vice segretaria dei democrat - per la Sardegna e che sia domani o un altro giorno, è comunque una morte annunciata: Cappellacci è dimesso nei fatti e nella sostanza degli eventi politici». «I sardisti stacchino la spina - incalza Giampaolo Diana - è questo il momento di avere coraggio e di ammettere il fallimento di Cappellacci e prendere le distanza dal suo operato». «Anche perché - guarda più in la il capogruppo del Pd - mi chiedo che futuro possa garantire il governatore ai suoi alleati». «Mi sembra che i sardisti siano sulla buona strada - commenta il coordinatore di Sel, Michele
Piras - e auspico che quanto prima ufficializzino l’uscita da questa maggioranza e da questa tragica esperienza per l’autonomia sarda». È molto probabile che l’auspicio di Piras si possa realizzare nel volgere delle prossime ore che si annunciano decisive per il proseguo della legislatura. Perché, se stasera il capo della coalizione del centrodestra, Ugo Cappellacci, ribadirà il concetto espresso nell’ultimo vertice di maggioranza e cioè che le due mozioni dell’opposizione sulle nomine negli enti hanno il valore politico di una sfiducia al presidente della Giunta, è molto difficile, al momento, intravedere una soluzione diversa dallo scioglimento del Consiglio e dalle elezioni anticipate alla Regione. Antonio Moro
SARDISTI IN ROTTA Il capogruppo Psd’Az, Giacomo Sanna
EQUILIBRI SENZA I SARDISTI SCENDE A 43 VOTI E IN CONSIGLIO IL CENTRODESTRA ORA BALLA
Giacomo Sanna (Psd’Az)
n Se lo strappo dei sardisti si tradurrà, come sembra, in una uscita dalla maggioranza, saliranno a dieci i Consiglieri che hanno abbandonato Cappellacci. Il primo è stato Roberto Capelli che, dopo poco più di un anno, ha detto addio all’Udc e al centrodestra per transitare al gruppo Misto e passare all’opposizione con l’approdo finale a “Sardegna domani”. La scorsa settimana la scissione del gruppo Pdl ha ingrossato le fila dell’opposizione con la costituzione del gruppo di minoranza “Sardegna Domani” a cui aderiscono, oltre a Roberto Capelli, anche la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, l’ex capogruppo Pdl, mario Diana, l’ex sindaco di Sassari, Nanni Campus, e il consigliere dell’Upc, Massimo Mulas. I cinque consiglieri di Sd si aggiungono ai 19 del Pd, ai tre di Sel e agli altrettanti del gruppo Idv, a
«Confido nel senso di responsabilità delle forze politiche della maggioranza per superare questo momento e poi se è necessario si metterà a punto il programma in vista del finale di legislatura». Pietro Pittalis (Pdl)
cui si sommano i voti di Pdci e Sardigna Libera (Ben Amara e Zuncheddu). In caso di passaggio dei sardisti all’apposizione il totale della minoranza sale dagli attuali 32 consiglieri a 37. La maggioranza scenderebbe a 43 con un calo di nove voti nell’arco di una settimana. In sette giorni i fuoriusciti dal gruppo Pdl (attualmente 25 componenti) sono quattro, infatti a Lombardo, Diana e Campus va aggiunta la fuoriuscita dal gruppo e dal partito di Antonio Pitea che è passato all’Udc e quindi è rimasto nella maggioranza a sostegno di Cappellacci. Nel centrodestra conta ancora dieci consiglieri lo Scudocrociato ma sono dati in uscita i due finiani Matteo Sanna e Ignazio Artizzu. Mentre l’altro gruppo del centrodestra, i Riformatori conta sei unità. Completano il quadro Cuccureddu (Mpa) e Floris (Uds).
L’AFFONDO «Ci sta portando verso il baratro»
SARDEGNA DOMANI Mulas e Diana
n La Sardegna è alla fame e la Regione non riesce a spendere i denari che ha in bilancio per dare ossigeno e sostegno al sistema produttivo isolano e alla rete delle politiche sociali. È quanto emerge dai dati sull’andamento della spesa, trasmessi dalla Ragioneria alla commissione consiliare del Bilancio, presieduta da Pietrino Fois (Riformatori). L’argomento è colto al balzo dall’ex capogruppo Pdl, Mario Diana, attuale presidente del nuovo raggruppamento dell’opposizione “Sardegna domani” per sferrare il primo attacco “vero” al governatore Cappellacci: «Leggendo questi dati è chiaro che Cappellacci sta portando l’Isola verso il baratro». «È la conferma - spiega l’ex l’ex esponente della maggioranza - di
quali drammatici effetti si possono generare sull'economia sarda quando sono chiamate ad amministrare persone cui importa assai poco di tentare di far uscire l’Isola dalla crisi ma che preferiscono usare gli incarichi di governo per risolvere questioni interne ai partiti di appartenenza, lanciare improbabili carriere di giovani rampolli e rafforzare posizioni di potere».«Per tutti i settori strategici del sistema pro-
I CONTI L’ex capogruppo Pdl Mario Diana attacca sui ritardi nella spesa. Replica La Spisa: «Colpa del patto di stabilità»
duttivo sardo - aggiunge Diana - la spesa regionale risulta bloccata: formazione professionale, istruzione, politiche attive del lavoro, infrastrutture, trasporti e anche il turismo sostenibile». «Dopo tre anni di approfondito dibattito le dichiarazioni dell’onorevole Mario Diana destano una certa sorpresa», replica l’assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa. «Per amor di verità - puntualizza il vice presidente della Giunta- corre l’obbligo di precisare che a limitare e filtrare la spesa sono le stringenti regole sul patto di stabilità, dettate a livello statale e non certo dalla Giunta». «Anche nelle scorse ore - conclude La Spisa - abbiamo sollecitato il governo ad adeguare i tetti del patto di stabilità».
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
LA CONTA Le due mozioni al voto «Se passano è sfiducia» n Domani resa dei conti decisiva fra il presidente Cappellacci e il Consiglio regionale. L’Assemblea di via Roma è convocata alle 10 per discutere le due mozioni di censura con cui l’opposizione, puntando sulle defezioni della maggioranza, spera di poter dare il colpo di grazia al governatore e alla sua Giunta. Due sono le mozioni presentate dal centrosinistra: la prima vede come primo firmatario il consigliere di Sel, Luciano Uras (presidente del Gruppo Misto), e attacca Cappellacci per le procedure di nomina dei vertici di enti, società e agenzie regionali; la seconda (primo firmatario il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana) chiede al presidente della Regione l’immediata revoca della nomina di Alessandro Lorefice quale amministratore unico della Carbosulcis, «poiché privo di qualunque esperienza necessaria e dei titoli per gestire una realtà così complessa». LA MOZIONE URAS La mozione 184 «sulle procedure di nomina degli amministratori degli enti strumentali, delle agenzie, delle società in house, partecipate e controllate dalla Regione», censura le recenti nomine, in particolare quella dell’amministratore della Carbosulcis: «le nomine sarebbero
info
ALESSANDRO LOREFICE La nomina del giovane assistente scolastico alla Carbosulcis ha scatenato la bufera
state previste senza la definizione di alcun parametro oggettivo di valutazione delle professionalità e delle esperienze necessarie allo svolgimento di responsabilità di amministrazione di assoluto rilievo per la finanza regionale e la salvaguardia e sviluppo del patrimonio societario», è scritto nel documento. «Questo avverrebbe in particolare per la Carbosulcis in un momento decisivo per il destino delle attività della società, determinando un elevato rischio di fallimento per gli investimenti e le prospettive aziendali, in un territorio già martoriato dalla devastante deindustrializzazione in atto», continua la mozione; «tali procedure sarebbero state attivate senza alcuna preventiva e doverosa informazione al Consiglio regionale, e avvengono in evidente difformità dalla volontà popolare espressa sul referendum regionale che ha stabilito l'abolizione dei consigli di amministrazione». LA MOZIONE DIANA Altrettanto dura la mozione 186, «sulla nomina dell'amministratore unico della Carbosulcis», che vede come primo firmatario Giampaolo Diana: «la Giunta si è avvalsa della nomina di un amministratore locale privo però di qualunque esperienza necessaria allo svolgimento di re-
sponsabilità di amministrazione di assoluto rilievo per la finanza regionale e la salvaguardia e sviluppo del patrimonio societario», si legge nel documento con cui il centrosinistra chiede la revoca di tale nomina. GRANDI MANOVRE Le due mozioni oltre ai voti dell’opposizione e dei freschi fuoriusciti dalla maggioranza, potrà contare sulla quasi certa approvazione del Psd’Az e sull’astensione dei gruppi di centro Udc e Riformatori, lasciando così in minoranza quel che resta del Pdl. Proprio per togliere dall’imbarazzo questi partiti e consentire loro senza troppi patemi di votare a favore della censura sulle nomine, le forze in Consiglio si stanno muovendo per arrivare alla sostituzione delle due mozioni con un ordine del giorno (quasi) unitario. Un’ipotesi che, almeno in prima battuta, non sembra convincere il capogruppo Pd, Giampaolo Diana: «Non credo che possa essere una buona idea ritirare una mozione che ha palesemente messo in difficoltà Cappellacci e la sua maggioranza», commenta Diana. «Politicamente l’approvazione di questa mozione suonerebbe come una sfiducia al governatore, per questo insisto nel presentare la mozione e nel chiedere al Consiglio di votarla».
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
OPINIONI DEMOCRAT
IL NUOVO PD E LE PRIMARIE DELLA SVOLTA di MASSIMO MARINI
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uando all’indomani dell’incontro bolognese di Civati e Serracchiani e alla vigilia di quello fiorentino di Renzi su questa stessa rubrica scrivevo che stavamo assistendo alla nascita del nuovo Pd, io stesso in fondo lo consideravo più un auspicio che una previsione politica concreta. Otto mesi dopo invece ci siamo davvero: Bersani lancia le primarie aperte e i già rottamatori, ma non solo, rispondono che saranno della partita. Ora rimane da capire se il candidato sarà proprio il liberal Matteo Renzi o una figura terza, magari una donna, magari la Serracchiani, capace di fare sintesi tra le due anime dei “giovani” riformisti non neocomunisti. Perché i programmi, i punti di vista, non sono gli stessi: da una parte Renzi, con le sue proposte fortemente orientate ad un progressismo più anglosassone, dall’altra Civati, con una visione più conforme alla sinistra liberale europea. Ma una sintesi tra queste due visioni, che insieme rappresentano la maggioranza degli italiani, è ora necessaria e rafforzata dalla volontà comune di spingere sull’acceleratore del rinnovamento non solo generazionale, pure necessario, ma anche di prassi, morale e etica. Bersani nel suo discorso all’ultima direzione nazionale dimostra purtroppo di essere ancora legato a vecchie logiche algebriche di coalizione, aprendo a liste civiche di ogni tipo. Non ci prova nemmeno, il Segretario, a coinvolgere in modo inclusivo quelle forse civili che premono per il cambiamento, per le quali ad esempio Prossima Italia ha sempre mostrato un interesse spesso corrisposto. Saranno primarie vere dunque, tra due diversi modi di vedere e immaginare l’area progressista italiana, in metodi e meriti. Saranno delle primarie sicuramente dai toni duri, cosa che non deve scandalizzare perché comune a tutti i Paesi nei quali si utilizza questo strumento. Ciò che non è normale qui da noi, è quanto avviene all’indomani della proclamazione del vincitore: nei Paesi “maturi” si accetta il risultato e si marcia uniti verso le elezioni; in Italia purtroppo questo non avviene sempre, per via di compagni di viaggio che a volte si rivelano poco “sportivi”. Stavolta non deve andare così: ci troviamo ad un passaggio cruciale per il centrosinistra italiano, forse il più importante dai tempi della bolognina. Un’opportunità unica di cambiamento. Abbiamo il dovere di provarci.
il semaforo
LETTERA43 .
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l PIERO PRETTI
Tenore nuorese Luisa Miller non è un’opera facile da cantare. Tantomeno quando vieni chiamato all’ultimo a sostituire un collega. Spesso, i passaggi chiave di una carriera avvengono così, per caso (ma non troppo). È ciò che auguriamo a Piero, che con la sua voce argentina e la fascinosa presenza può fare grandi cose. Anzi, già le sta facendo.
l USAIN BOLT
Velocista giamaicano Usain va veloce. Purché a piedi. L’auto, invece, proprio non la sa guidare. Nel 2009 si era rotto un piede uscendo di strada col suo bolide. Ora ci è ricascato: di ritorno da una festa a Kingston, alla quale era presente anche l’amico-rivale Powell, è andato a schiantarsi, fortunatamente senza guai. La prossima volta gli daremo il rosso.
l HOSNI MUBARAK
Ex presidente egiziano Il disco solare di Ra tramonta sull’impero dell’ex Faraone. Stanco, vecchio, ammalato, l’uomo che ha retto per trent’anni le sorti dell’Egitto è ormai l’ombra di se stesso. Condannato all’ergastolo, Mubarak è dato in peggioramento giorno dopo giorno. Ma il suo nome non verrà scolpito sui muri di Luxor.
http://massimomarini79.blogspot.com
MONTI CAMBIA TUTTO MA NON TOCCA LA RAI di Paolo Madron
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odesta domanda al governo, magari a rischio di risultare irritanti: perché in pochi mesi si riescono a cambiare (tagliandole) pensioni e mercato del lavoro, e invece non si riesce a riformare la Rai? Perché ci si mette così poco a essere forti con i deboli, a fare strame del loro portafoglio nonché delle aspettative di vita, e invece su certe questioni che, con tutto rispetto della televisione pubblica, non toccano gli interessi collettivi, ci si muove a rilento? E allora parliamo di questa Rai, un tema che irrompe nel pubblico dibattito dopo il perentorio intervento con cui Monti ne ha azzerato i vertici nominando due outsider, Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, rispettivamente presidente e direttore generale. Il problema, nella fattispecie, non sono le persone, ma il metodo. Ovvero: che senso ha agire sulle linee di comando dell’azienda lasciando intatto il suo meccanismo di governance? Quale senso la soddisfazione di aver scelto due tecnici svincolati dall’influenza dei partiti se poi si lascia ai medesimi il governo dell’azienda? Toccherà infatti alla Commissione di vigilanza, il parlamentino che governa sui destini della Rai, ratificare a maggioranza qualificata la nomina del nuovo presidente. E, a sentire li
umori che girano, tutto sarà meno che una passeggiata. Toccherà poi al consiglio d’amministrazione fare altrettanto con quella del direttore generale. Qui per inciso, come è stato subito notato, il governo ha commesso una invasione di campo arrogandosi con l’indicazione di Gubitosi una decisione che spetta invece per legge al consiglio. C’è da immaginare, ovviamente , lo scatenarsi di veti incrociati, inciuci tra partiti o correnti, nonché il solito globale mercanteggiamento che a
Il premier rinnova i vertici e non mette mano alla governance dell’azienda Che invece resta nelle mani dei partiti viale Mazzini riguarda le poltrone di vertice come gli ultimi strapuntini. Ma come, si fa in un mese una riforma drastica e dolorosa tagliando le pensioni, ci si sbarazza (anche se con i dovuti distinguo) di un totem inviolabile come l’articolo 18, e sulla Rai si rimanda tutto a tempi migliori? Migliori per cosa, viene da chiedersi. Per rinviare nelle mani di qualcun altro la patata bollente, o perché la partitocrazia rinunci sua sponte ai suoi famelici intenti spartitori? Risultato: Tarantola e Gubitosi arri-
IL PERSONAGGIO . La tigre Errani e l’eterna fame delle vincenti di Giacomo Della Spada
veranno con le migliori intenzioni, forti del mandato di risanare un’azienda che, se non si interverrà tempestivamente, potrebbe chiudere l’anno con quasi 400 milioni di debito. Ma si troveranno il fiato sul collo della Commissione di vigilanza, ovvero i partiti, e del consiglio d’amministrazione (ovvero dei rappresentanti in Rai del partiti) che nella migliore delle ipotesi faranno ostruzione. Il premier Monti avrebbe dovuto senza indugio mettere in vendita la
Rai, forse l’unico modo per recidere definitivamente il cordone ombelicale che la lega alla politica. Non avendolo fatto, doveva almeno introdurre una riforma della governance che alla politica la rendesse il più possibile impermeabile. Invece ha scelto un maquillage di superficie, innestando due facce nuove su un corpo decrepito e maleodorante. Un altro errore di indecisionismo che gli costerà caro. Direttore Lettera43.it www.lettera43.it
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Maria ha vinto, viva Maria. La campionessa siberiana ha portato a casa con pieno merito il Roland Garros, unica prova dello Slam che mancava nella sua bacheca. Sara Errani, dopo il trionfo nel doppio in coppia con Roberta Vinci (successo che all’Italia mancava dai tempi di Pietrangeli - Sirola), dopo aver disinnescato in semifinale l’artiglieria della Stosur, non ce l’ha fatta a reggere in finale il fuoco di fila della Sharapova, perdendo il match in due set. «Risultato bugiardo», ha detto Mats Wilander, uno che di terra rossa se ne intende. «Sara! Sara!» gridava dagli spalti il pubblico parigino, conquistato dalla grinta e dalla combattività della piccola italiana, che di fronte alla giunonica Sharapova sem-
brava ancor più minuscola. Ha pianto, Sara, alla fine del match. Lacrime di gioia? Liberatorie? Ma nemmeno per sogno. Le campionesse, quelle vere, non ci stanno mai a perdere. Giocatrici come la Evert, la Navratilova o la Graf vivevano malissimo le sconfitte, e le lacrime versate sul campo erano di frustrazione e rabbia. Di fame inappagata. Nello sport, il vincente è quello che ha sempre fame. Quello che non si accontenta mai, che non se ne fa niente di un «bravo lo stesso». Ecco, noi a Sara diciamo grazie per averci fatto divertire ed emozionare. Ma non diremo mai «grazie lo stesso». Soltanto grazie, e a Wimbledon ti vogliamo vedere ridere. Accanto, se possibile, al duca di Kent e con un piatto dorato in mano.
GRINTA Sara Errani
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
VISTO DA FUORI
LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI
notizie inutili
SULL’AVENTINO PER RESISTERE AL FASCISMO
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STAR FUORI DI...SENO MADONNA FA FIASCO E MOSTRA IL CAPEZZOLO
di FABIO MARCELLO
R
itirarsi sull’Aventino. Lo facevano i plebei romani d’età repubblicana, nei periodi di massima frizione coi patrizi. La plebe lasciava la città, i negozi chiudevano e la leva militare diventava impossibile da convocare. Un gesto di rottura eclatante, frutto di momenti di estrema tensione. La storia del nostro Paese ha conosciuto anche un’altra secessione sull’Aventino, quella decisa l’11 giugno 1924. Furono alcuni deputati dell’opposizione a prendere l’iniziativa, quale atto di protesta contro il governo fascista per i fatti legati alla scomparsa di Giacomo Matteotti. L’idea fu quella di abbandonare i lavori di Montecitorio per radunarsi in separata sede. Mussolini, due giorni dopo, con un discorso sollevò il fascismo da ogni responsabilità sull’accaduto: si disse anche lui «addolorato», ma della fine di Matteotti non sapeva niente. Subito dopo, i lavori alla Camera furono aggiornati sine die, cosa che tagliò fuori l’opposizione da qualsiasi possibilità di replica. La misura era colma: il giorno 24, superando alcune frizioni interne, i parlamentari dell’opposizione si riunirono in una sala che ancor oggi è chiamata Sala Aventino, intenzionati a restarci fino al giorno in cui il governo non avesse detto tutta la verità sul caso Matteotti, il cui cadavere fu ritrovato soltanto in agosto nel bosco della Quartarella. Mussolini si trovò in difficoltà. Da un lato, alcuni dei più importanti esponenti del Partito Nazionale Fascista premevano perché il Duce continuasse a negare qualsiasi tipo di responsabilità; dall’altro, un’area più accondiscendente del partito spingeva per una soluzione della crisi istituzionale. Alla fine, Mussolini decise di prendere la parola alla Camera il 3 gennaio 1925, per assumere su di se la responsabilità storica, politica e morale dell’uccisione di Matteotti. Un gesto audace, e ancor più audace fu la mossa del Duce di fare riferimento all’articolo 47 dello statuto della Camera, che consentiva ai deputati di mettere sotto accusa un ministro del re. Mussolini chiese formalmente al Parlamento un atto d’accusa: che non arrivò mai. In età romana, l’ultima “secessio plebis” avvenne nell’anno 287. Dopo ciò, la Lex Hortensia portò alla formazione della nobilitas patrizio-plebea e alla fine delle disparità (almeno politiche) tra le due classi. Nel XX secolo, invece, le cose andarono diversamente, e la secessione non riuscì a frenare l’allungarsi dell’ombra del regime.
n Madonna torna a far parlare di sé per promuovere il mezzo flop dell’ultimo suo lavoro “Mdna”. In concerto a Istanbul, nel bel mezzo di “Human nature”, miss Ciccone ha abbassato il reggiseno mostrando il capezzolo destro. Ovazione del pubblico che Madonna accoglie con un’alzata di sopracciglio.
KARDASHIAN LA ROCCIA IL MARITO DI KHLOE: «È LEI LA MIA FORZA» n La complicità di coppia tra Khloe Kardashian e suo marito Lamar Odom è forte, anche in momenti difficili. «Ogni volta che tocco il fondo, Khloe è lì pronta a sostenermi e posso sempre contare su di lei», ha detto il giocatore di basket.
CON TE NON CI PARLO LA BIZZOSA BRITNEY FA I CAPRICCI A X FACTOR
Agli Europei lo spettacolo è sugli spalti Si dice spesso che la parte migliore dell’universo calcistico siano i tifosi. Le manifestazioni internazionali, da sempre, ne sono conferma. Si può allora vedere un supporter danese (figura 1) in abito simil-Biancaneve baciare (furbastro...) una poliziotta per celebrare la vittoria della sua squadra. Oppure un tifoso russo che ha risolto ingegnosamente il problema delle bevande
n Il produttore dell’edizione americana di X Factor è sconcertato dal comportamento di Britney Spears, nominata nuova giudice del celebre talent show. «Lei è del tutto imprevedibile, a volte si isola per ore perché ha bisogno di stare da sola. E poi il suo team si mette a sindacare su qualsiasi cosa, dal cibo e l’abbigliamento fino a chi è autorizzato a rivolgerle la parola», ha rivelato una fonte.
ALLENATORI FORTUNATI IL TRAINER DELLA CYRUS VIAGGIA IN PRIMA CLASSE n Miley Cyrus spende 25mila dollari al mese per la sua forma fisica, perché il suo personal trainer viaggia sempre con lei. Ovunque, nel mondo. Per conservare il suo corpo longilineo la ex stella di Hanna Montana non bada a spese. Per il suo allenatore la 19enne sborsa 200 dollari all’ora e lo fa viaggiare sempre in prima classe.
allo stadio: mettendosele, letteralmente, in testa (figura 2). C’è poi chi lascia la moglie a casa ma, soffrendo di nostalgia, cerca di riprodurne le fattezze, come il tifoso olandese di figura 3. E poi c’è chi, evidentemente, si è dato malato in ufficio per non perdersi il match della Germania (figura 4): e per non essere riconosciuto in tv, ha pensato bene di pitturarsi tutto di nero.
notizie incredibili FURTI STUZZICANTI LADRO ”BOCCASANA” IN AZIONE NEGLI USA
PESCATORI IN GAMBA RITROVATA IN MARE LA PROTESI SMARRITA
LA CENA E IL BUFFETT AGGIUDICATO ALL’ASTA PASTO DA 3 MILIONI
Chi l’ha detto che gli stuzzicadenti non sono preziosi? Un ladro ne ha rubati circa 400mila nella città americana di Atene, in Georgia, per un valore complessivo di circa 3mila dollari. Lo riferisce il quotidiano Athens Banner-Herald e la polizia sta provando a risalire all’identità dell’ignoto malfattore. Le autorità hanno fatto sapere che gli stuzzicadenti sono della ditta Armond’s Manufacturing Company: due settimane fa ne sono state rubate sei casse, mentre lo scorso weekend ne sono scomparse altre sette. Ogni cassetta contiene 288 pacchetti di 100 bastoncini di plastica.
Un pescatore americano è rimasto sorpreso vedendo la protesi di gamba che aveva appena tirato su nel Golfo del Messico, ma lo è stato ancor di più quando ha ritrovato il proprietario. Sulla gamba compariva il logo dell’Università del Kentucky e l’immagine del gatto selvatico mascotte della scuola. Il pescatore ha quindi contattato la società produttrice, la quale è riuscita a determinare il proprietario: Fred Robinson, che vive in Florida e ha perso l’arto cinque anni fa in un incidente sul lavoro. Robinson ha detto di esser rimasto molto sorpreso quando è stato contattato.
Cresce il valore di una cena con l’investitore Warren Buffett, comprata a un’asta benefica per quasi tre milioni e mezzo di dollari. L’occasione è stato l’annuale evento per raccogliere fondi a favore della Gilde foundation, che aiuta i senza fissa dimora di San Francisco. Dopo una dura battaglia nelle ore finali dell’asta, un offerente anonimo si è aggiudicato la cena per 3.456.789 dollari, contro i 2,6 milioni raggiunti lo scorso anno. Buffett, miliardario del Nebraska, ha raccolto più di 11,5 milioni di dollari per la fondazione nelle ultime 13 aste.
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
COMUNALI
ELEZIONI Cala l’affluenza i sardi scelgono spiagge e calcio DATI La percentuale dei votanti nei 64 Comuni chiamati al voto si ferma sotto il 50 per cento. Oggi seggi aperti dalle 7 alle 15 in serata lo spoglio e i nomi dei sindaci e degli amministratori
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numeri 64
Sono i Comuni chiamati al voto per le elezioni amministrative.
te di 41,6 punti percentuali. Nelle altre province, si assiste a un crollo a Oristano con 7 punti in meno rispetto alle precedenti elezioni: dal 38,1 al 31,7 per cento. Calo di votanti, ma più contenuto, anche in tutte le altre province: Carbonia Iglesias è al 39,7 per cento (42,5%), l’Ogliastra al 37,1 per cento (36,5%), Nuoro 35,6 per cento (36,5%), Sassari 34,8 per cento (37,3%), Medio Campidano 32,95 per cento (32,8%), e infine Cagliari con una percentuale del 34,4 (37,2%).
BALLOTTAGGI Nei tre Comuni di Alghero, Oristano e Selargius, è previsto un secondo turno di ballottaggio fra i due candidati più votati. Al ballottaggio si ricorrerà solamente nel caso in cui al primo turno nessuno dei candidati raggiunga il 50 per cento più 1 dei voti.
revisioni rispettate e affluenza in calo per la prima giornata di voto delle amministrative. Nei 64 Comuni chiamati alle urne per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale si sono recati ai seggi il 47,57 per cento degli aventi diritto al voto, facendo registrare un calo di 5 punti percentuali rispetto alle precedenti consultazioni, quando il dato rilevato alle 22 toccò quota 52,60 per cento. Le urne riaprono questa mattina alle 7 e si chiuderanno definitivamente alle 15. Intanto i dati registrati alle 22 di ieri dicono che nei comuni con più di 15mila abitanti l’affluenza è stata del 46,3% ad Alghero (51,5% nelle precedenti elezioni), del 44,2% a Oristano (54,2%), e del 37% a Selargius (45,4%). Nelle province l’affluenza è stata del 43,34 per cento a Cagliari, 53,02 a Nuoro, 47,27 a Sassari, 44,93 a Oristano, 53,4 a Carbonia-Iglesias, 47,54 nel Medio Campidano, 52,3 in Ogliastra e 56,88 a Olbia-Tempio.
stano con una percentuale del 14,1 (15,2%), Sassari con 14,1 (14,7%) e Cagliari con 14 (13,9%).
AVVIO STENTATO Che i 260 mila elettori sardi chiamati in causa dalle amministrative non abbiano fretta di votare si capisce dai dati del primo rilevamento relativo all’affluenza alle urne alle ore 12. La percentuale generale in tutta la Sardegna segna 14,96 per cento, poco ma con un leggerissimo incremento rispetto alle consultazioni amministrative precedenti, quando l’affluenza si era fermata al 14,76 per cento. Più basso il dato nelle sole tre città che contano più di 15 mila abitanti: l’affluenza è del 13,9 per cento ad Alghero (14,3% nelle precedenti amministrative), a Oristano del 14,1 per cento (15,2%) e a Selargius del 12 per cento (12,5 %). In mattinata gli elettori più solerti sono quelli della provincia Carbonia-Iglesias, che a mezzogiorno raggiunge la percentuale del 18,9 (17% alle precedenti elezioni). Seguono Olbia Tempio con 17,6 (16,5%), Ogliastra con 16,5 (14,5%), Nuoro con 15,1 (13%), Ori-
A SELARGIUS UNA POLTRONA PER DUE RITA CORDA SFIDA GIAN FRANCO CAPPAI
A ORISTANO NELLA CITTÀ DELLA SARTIGLIA LOTTA A 6 E BALLOTTAGGIO QUASI SICURO
n Si chiude oggi la corsa alla poltrona di sindaco di Selargius. Si sfidano il sindaco uscente, Gian Franco Cappai, sostenuto dal centrodestra, e Rita Corda, ex consigliere e assessore comunale, attualmente consigliere provinciale a Cagliari con il Partito Democratico, scelta con le primarie per la corsa alla carica di primo cittadino. Con “Selargius vive”, Cappai mette insieme Udc, Pdl, Uds, Riformatori e la Destra di Francesco Storace. Rita Corda è sostenuta anche da tre liste civiche.
n A Oristano sono in corsa sei candidati. Per il Pdl c’è l’ex vicesindaco Andrea Lutzu, appoggiato anche da una civica; mentre l’ex assessore dell’Urbanistica Salvatore Ledda (Idee Rinnovabili) è sostenuto da un parte del Pdl oristanese con l’appoggio di altre tre liste (una ispirata dal consigliere regionale del Pdl, Mario Diana). Giuliano Uras dell’Udc (otto liste fra centristi, sardisti, Api e Fli), Pierluigi Annis per la lista Aristanis Noa, Francesco Porceddu per Forza Nuova. Guido Tendas (Pd) è il candidato della coalizione (7 liste) di centrosinistra.
I DATI DELLE 19 La musica non cambia nel pomeriggio, con le percentuali di votanti che rimane in linea con i dati di affluenza registrati a mezzogiorno. Anzi, confrontando la percentuale delle 19 con quella delle precedenti elezioni amministrative, si vede allargarsi il calo di elettori: 34,35 per cento contro 37,20. Secondo le rilevazioni del ministero dell’Interno, fra i tre Comuni sopra i 15 mila abitanti, l’affluenza è del 34,3 per cento ad Alghero (36%), del 32,1 per cento a Oristano (39,9%) e del 26,1 per cento a Selargius (30,9%). Per quanto riguarda le aggregazioni di dati per provincia, alla 19 Olbia Tempio risulta quella con l’affluenza più alta, addirittura in crescita rispetto alle precedenti consultazioni amministrative: 43,5 per cento contro il preceden-
47,5
Alla chiusura delle urne è stata registrata un’affluenza del 47,5 per cento.
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Rispetto alle ultime elezioni si riscontra un calo di votanti del 5 per cento.
OGGI SI VOTA FINO ALLE 15 I seggi riaprono oggi dalle 7 alle 15 in tutti i 64 Comuni dove si vota per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Le regole da seguire sono quelle conosciute da tempo. In particolare, gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre a un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale. Chi la avesse smarrita, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali che saranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti è consentito il cosiddetto “voto
disgiunto”, ossia si può votare allo stesso tempo per un candidato sindaco e per una lista non collegata. Nella scheda consegnata agli elettori sono stampati i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore ha disposizione diverse opzioni per esprimere le sue preferenze. Può votare per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato. Può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco. Può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. Può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata: è questo il cosiddetto "voto disgiunto", ammesso solo nei Comuni con oltre 15 mila abitanti (Alghero, Selargius, Oristano). L'elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo del candidato preferito appartenente alla lista prescelta. SCRUTINIO Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura dei seggi e l’accertamento del numero dei votanti. Per i Comuni di Selargius, Oristano e Alghero, nel caso nessuno dei candidati conquisti il 50 per cento di voti più 1, si andrà al turno di ballottaggio fra i due candidati più votati. Ballottaggio che si svolgerà il 24 e 25 giugno.
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LA SFORBICIATA
L’ASSESSORE
«Tagli alla cultura? C’è la crisi» n I tagli a festival e rassegne ci sono, sì. Ma la colpa è della crisi, che ha ridotto il budget di quasi due milioni e mezzo di euro. L’assessore regionale al Turismo, Luigi Crisponi, prova a smorzare così le polemiche che si sono accese sulla sforbiciata ai finanziamenti che rischiano di mandare a gambe all’aria eventi importanti. «I contributi della legge 7 hanno dovuto fare i conti con la grave crisi economico-finanziaria e con l’esiguità delle risorse attuali», spiega Luigi Crisponi. «È stato fatto tutto il possibile per garantire il sostegno a manifestazioni turistiche in grado di promuovere la Sardegna determinando una positiva immagine delle località dove hanno luogo, tutte all’insegna di tre linee strategiche: identità, trasversalità, ossia la commistione di innumerevoli tematiche all’interno delle manifestazioni e destagionalizzazione». Altro sforzo messo in rilievo dall’assessore regionale: «Lo sblocco delle anticipazioni dei pagamenti agli organizzatori degli eventi, tutto nel rispetto dei vincoli imposti dal Patto di stabilità, che concorre in modo invasivo a impoverire di manifestazioni i territori». PIÙ DOMANDE, MENO SOLDI Quindi per l’esponente della giunta Cappellacci i tagli sono colpa della crisi e del Patto di Stabilità. Ma anche dell’elevato numero di domande: 356 contro le 291 del 2011. E davanti ad un finanziamento totale che passa dai 5 milioni e 400 ai 3 milioni del 2012 è chiaro che la copertura non basta per tutti. Gli eventi finanziati si riducono a 56, contro i 254 dell’anno scorso. Scelte drastiche che impongono, così come si legge nella delibera del 29 maggio, di «dare la priorità assoluta» agli eventi compresi nelle tabelle A e B. Nella prima sono racchiusi sagre importanti come Sant’Efisio e Cavalcata sarda, nella seconda invece rientrano i festival di carattere nazionale, internazionale e regionale che comunque avranno il contributo ridotto del 21%. Niente da fare per le manifestazioni che erano accorpate nella cosiddetta fascia C: è praticamente stata cancellata lasciando nell’incertezza decine di festival che, a questo punto, dovranno fare i conti con un taglio sostanziale che ne mette a rischio la sopravvivenza. Sabato Tonino Murru e Donatella Pau di Is Mascareddas avevano annunciato, non senza polemiche, l’annullamento di Animar, rassegna di marionette già preparata a Teulada per il 24 luglio. Ma sono tanti altri i nomi eccellenti lasciati fuori per le decisioni arrivate dagli uffici dell’assessorato al Turismo. Uno su tutti, il festival letterario “Leggendo Metropolitano” che ha chiuso i battenti ieri a Cagliari. Tra gli ospiti, lo scrittore pluripremiato Amos Oz . E
numeri 2,4
I milioni di minori finanziamenti rispetto all’anno scorso. Il budget è sceso da 5 milioni e 400mila a 3 milioni.
356
Il numero di domande presentate per accedere ai contributi regionali per l’organizzazione di festival e rassegne. L’anno scorso ne erano state presentate 254.
56
Il numero degli eventi che potranno usufruire dei contributi regionali. Si salvano manifestazioni importanti come Sant’Efisio e la Cavalcata sarda e i festival di carattere nazionale, internazionale e regionale.
la scelta di Crisponi manda su tutte le furie l’organizzatore Saverio Gaeta: «L’assessore si dovrà assumere la responsabilità politica di questa scelta. È evidente a tutti che alla base c’è incompetenza: mi devono spiegare chi giudica che cosa e sulla base di quali modalità». Quanto poi al ritorno d’immagine della Sardegna, elemento sul quale hanno puntato i provvedimenti presi da Crisponi, Gaeta non ha dubbi: «Sono decisioni a dir poco ridicole: sotto questo punto di vista l’isola ne esce male, anzi malissimo. Sono convinto di avere la manifestazione letteraria migliore che c’è in questo momento ma qualcuno invece pensa che sia solo a carattere territoriale: curioso visto la mole di autori
L’ORGANIZZATORE «Politica miope, pronti a lasciare l’Isola Per “Leggendo Metropolitano” 30mila persone, a Gavoi 6mila» stranieri che vengono ogni anno». Il budget di “Leggendo Metropolitano” non dovrebbe risentirne parecchio: «Sono solo novemila euro», specifica Gaeta, ma quello che brucia è essere stato tagliato fuori «dalla politica miope. Gavoi, per esempio, fa seimila spettatori qui in questi giorni ne sono arrivati almeno trentamila», tuona ancora l’organizzatore. Che non starà con le mani in mano: «Crisponi mer-
SANT’EFISIO Sopra, un momento della Festa di Sant’Efisio, un evento che si salva dal taglio dei contributi regionali
coledì mi dovrà ricevere e dovrà cambiare idea. Altrimenti il festival si dovrà spostare dall’isola, se non altro potrà essere giudicato da persone più competenti». Le altre “vittime eccellenti” della mannaia calata dall’assessorato al Turismo sono i festival Abbabula, Marina Cafè Noir ed i 4 di cinema allestiti a Carloforte, Tavolara, La Maddalena e Asinara. All’elenco si aggiunge il Premio Andrea Parodi, il festival Echi Lontani, Spazio Danza e il festival Internazionale Nuova Danza dell’Asmed e quello di Caravona Smi. Per il teatro invece nessun contributo per Boche Teatro, per i Teatri di mare dei Cajka e per gli Actores Alidos con “Oltre i Confini”. Francesca Ortalli
I FONDI SALVI SARTIGLIA E CORSA DEGLI SCALZI n La graduatoria del 2012 assegna ufficialità sulla mannaia calata dall’assessorato al Turismo per alcuni festival. Lo stesso Crisponi spiega in una nota: «La priorità è stata accordata ai grandi eventi “identitari” che mantengono inalterato nel tempo un particolare valore storico-culturale e caratterizzano l’immagine della Sardegna”. Salve tutte le sagre importanti: da Sant’Efisio fino alla Sartiglia passando per San Francesco di Lula e la corsa degli scalzi di Cabras. Insieme anche a “manifestazioni culturali, teatrali, di jazz e blues che agiscono da attrattori turistici”. Sono in tutto 43 e dovranno spartirsi 1 milione e centomila euro. Quindi, l’Isola delle Storie di Gavoi, insieme a “Tutte Storie” e alle rassegne di jazz che vanno di pari in passo con il teatro Akroama di Lelio Lecis ma anche con Ogliastra Teatro dei Cadadie. Il Cosas, comitato che raggruppa gli operatori culturali annuncia battaglia: «Molti eventi salteranno senza alcun criterio», dice il portavoce Antioco Usala, «Chiederemo un incontro all’assessore Crisponi, con l’obiettivo di convincerlo a cambiare questo provvedimento».
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LA STRAGE
NIGERIA Doppio attacco in chiesa un massacro di cristiani TERRORISMO Un kamikaze si fa esplodere sull’altare nella città di Jos, raid suicida anche a Biu Town: 4 morti e numerosi feriti. La setta fondamentalista “Boko Haram” rivendica gli attentati
IDENTIKIT IL GRUPPO EREDE DI AL-QAIDA CHE IMPONE LA SHARIA CON LA VIOLENZA n Chi è e cosa si cela dietro a Boko Haram, il brand islamico antioccidentale, indicato già con molta insistenza come il successore in pectore di Al-Qaida? Il nome della setta nigeriana Boko Haram è sempre più frequente nei rapporti di intelligence e nelle cronache degli attentaticontro gli apparati dello Stato e contro i civili, soprattutto cristiani. Un nome, o più correttamente un soprannome, che evoca – nella sua traduzione – un messaggio inquietante nel significato della traslitterazione dall’arabo: “L’educazione occidentale è peccato”. Ed è proprio il messaggio del neo-gruppo islamico che tenta di aprirsi un varco di popolarità internazionale veicolando l’immagine di gruppo terroristico che persegue la conversione globale all’Islam radicale attraverso la violenza. La costituzione di Boko Haram ha inizio nel 2002 nel Nord della Nigeria, dove Muhammed Yusuf, un imam fortemente carismatico e ideologo islamico, ostile a ogni forma di processo democratico. Dal 2009 oltre 1200 persone sono state uccise in Nigeria dai terroristi di Boko Haram secondo i dati aggiornati forniti dal Capo di Stato maggiore, Oluseyi Petinrin.
n Cristiani ancora sotto attacco in Nigeria in una nuova domenica di sangue. Due nuovi raid - un attentato suicida e una sparatoria - hanno preso di mira due chiese, nel centro e nel nord est del Paese, provocando quattro morti e 50 feriti. Il primo assalto è avvenuto nel Nord del paese, nella città di Biu nello stato di Borno dove alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa. Dopo poche ore un kamikaze si è fatto esplodere in una chiesa a Jos uccidendo una donna. Il bilancio è di almeno 4 morti. Altre fonti avevano parlato di almeno 9 vittime. Molti i feriti. Secondo la polizia sono almeno cinque a Biu. La setta islamica Boko Haram, responsabile di diversi attentati contro i cristiani, ha rivendicato gli attacchi. Domenica scorsa, almeno 12 persone sono morte in un attentato suicida davanti ad una chiesa a Bauchi. Tre uomini si sono presentati armati davanti alla chiesa e hanno comincia-
to a sparare mirando alla gente, prima di dirigersi all’interno continuando a esplodere colpi a raffica. Per quanto riguarda l’attacco kamikaze a Jos si era parlato di alemno 41 feriti. Il kamikaze durante la messa, si è mischiato ai fedeli della Christ Chosen Charismatic Church e si è fatto esplodere davanti all’altare. «La forte esplosione - ha detto il commissario di polizia Emmanule Ayenei - ha poi provocato il crollo della chiesa, con l’uccisione e il ferimento di altre persone». Quella di ieri non è che l’ultimo di una serie di attentati kamikaze, raid armati e di chiese date alle fiamme: in poco più di un anno la Nigeria ha visto una pericolosa escalation degli attacchi contro i cristiani e sono ormai diverse le festività cattoliche e le domeniche bagnate dal sangue. A rivendicare gran parte degli attacchi è stato il gruppo estremista Boko Haram, che vuole instaurare la sharia in Nigeria. Questi i principali prece-
info IL CORDOGLIO DI TERZI «Esprimo il mio più profondo cordoglio ai familiari delle vittime e la mia vicinanza alle comunità cristiane». Così il ministro degli Esteri, Giulio Terzi ha commentato. «Ribadisco ha continuato il ministro - il massimo impegno dell’Italia nel tutelare e nel promuovere la libertà di
denti. Nel dicembre 2010 una serie di attacchi armati ed esplosivi, rivendicati dai Boko Haram, insanguina la vigilia di Natale in diversi centri del Paese, in particolare a Jos. Le vittime sono 86. Agli attacchi, seguono violenti scontri tra musulmani e cristiani. Il 4 novembre 2011 un’ondata di attacchi colpisce la città di Damaturu. I morti sono almeno 65. Poco più di un mese dopo, un nuovo Natale di sangue segna le città di Jos, Abuja e Gadaka dove tre chiese sono colpite da attentati esplosivi, con un bilancio di 49 vittime. Il 5 gennaio 2012, a Gombe, una bomba contro una chiesa causa 5 morti. Il giorno dopo, un raid colpisce una veglia funebre a Mubi, i morti sono 17. Il 26 febbraio, è ancora una chiesa di Jos a finire nel mirino di un kamikaze: due vittime. L’8 aprile, un’autobomba esplosa nei pressi di una chiesa, insanguina la Pasqua della comunità cristiana di Kaduna, uccidendo 36 persone e ferendone 13. Il 29 aprile l’ennesima strage domenicale colpisce i cristiani di Kano. I morti sono venti. Il 3 giugno, infine, un kamikaze fa strage di cristiani in una chiesa di Bauchi, uccidendo almeno 15 persone.
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CONTINENTI
MASSA CARRARA 19ENNE MUORE IN MOTO MA AVRÀ IL DIPLOMA
Damasco e uno ad Aleppo, sempre secondo l’Osservatorio. Complessivamente, oltre 13.400 persone, in gran parte civili - secondo la stessa fonte sono morte in Siria in quasi quindici mesi di rivolte.
INCIDENTE IN KENYA CADE L’ELICOTTERO MUORE UN MINISTRO
n È morto in un incidente stradale, finendo con il suo scooter contro un furgone dopo la festa di fine anno scolastico, a pochi giorni dallìinizio degli esami di maturità. Ma i professori hanno deciso di ammetterlo comunque: «Deve avere quel diploma, se lo é meritato», hanno spiegato. Lorenzo Cantoni, 19 anni, avrà dunque un’attestato in memoria. È la decisione presa da docenti e preside del liceo classico Pellegrino Rossi di Massa.
n Il ministro keniano per la Sicurezza Interna, George Saitoti, e il suo assistente, Orwa Ojode, sono rimasti uccisi nell’incidente dell’elicottero precipitato all’interno della foresta di Kibiku nella provincia di Ngong. Secondo fonti locali i morti sarebbero sette. Testimoni hanno raccontato che l’elicottero si sarebbe incendiato prima di precipitare e poi sarebbe esploso all’impatto con il suolo. George Saitoti era candidato alla presidenza in Kenya per le prossime elezioni ed è stato una delle figure più in vista della politica del Paese negli ultimi anni.
VATILEAKS LE CARTE DEL “CORVO” SI CERCA IL MOVENTE n Si passano al setaccio le carte sequestrate nell’appartamento di Paolo Gabriele, l’aiutante di camera di Benedetto XVI arrestato come il presunto “corvo” in Vaticano. Si vagliano i risultati dei primi due interrogatori dell’uomo. E intanto cinque mesi fa il giornalista Antonio Parisi nel suo libro “E liberaci dal male” aveva previsto lo scandalo che a suo dire «è il risultato di una guerra tra cardinali e poteri forti che ha tra gli obiettivi quello di condizionare perfino il successore del Papa».
ALLARME ISTAT REDDITO OPERAI -3,2% DISOCCUPAZIONE +7,8% n Tra il 2008 e il 2011 la disoccupazione giovanile è cresciuta di 7,8 punti percentuali nella fascia tra 15 e 24 anni. È quanto emerge dalle tabelle dell’Istat. I dati evidenziano che il tasso di disoccupazione per gli under 24, tra il 2008 e il 2011, è passato dal 21,3% al 29,1%, con un incremento quattro volte superiore rispetto al dato medio, che ha fatto registrare un calo di 1,7 punti percentuali. Secondo l’Istat il part time involontario ha registrato un incremento di quasi 20 punti. Dalla relazione annuale di Bankitalia è emerso che il reddito reale delle famiglie italiane è cresciuto tra il 2000 e il 2010 appena del 6,2% (da 18.358 a 19.495 euro) ma mentre nei nuclei con capofamiglia
Genova Rissa tra tifosi, tre sono gravi n Rissa tra tifosi della Sampdoria, che stavano festeggiando il ritorno della squadra in serie A, e sostenitori del Genoa. Lo scontro è avvenuto alla periferia di Genova. Sette persone sono state denunciate dalla polizia per rissa aggrava-
lavoratore autonomo il reddito è cresciuto del 15,7%, nelle famiglie di operai, apprendisti e commessi il reddito è diminuito nel decennio del 3,2%.
MALTEMPO È ALLERTA AL NORD NUBIFRAGI IN ARRIVO n Dopo una tregua di poche ore la pioggia è tornata a Milano e nei prossimi giorni potrebbero tornare anche i temporali e i nubifragi come quello. Le previsioni per i prossimi giorni non lasciano sperare nulla di buono. «Fino a mercoledì possibili altri forti temporali con grandine e colpi di vento al Nord», avvisano i meteorologi. Dopo i violenti fenomeni di sabato notte tra Piemonte orientale e Lombardia, tutta l’area a nord del Po è quella maggiormente soggetta ad intensi rovesci e temporali a
ta e resistenza. Tra loro, i cinque supporter che sono rimasti feriti. La Questura sta vagliando la testimonianza di un carabiniere che avrebbe visto alcune persone aggredire un gruppo di doriani che festeggiava. Gli inquirenti ritengono che
causa di violenti contrasti tra l’aria fredda polare e quella più calda dal Nord Africa. Tra domani e mercoledì si avrà il picco del maltempo, con temperature in netto calo.
ATTENTATO DI BRINDISI KILLER IN ISOLAMENTO L’ACCUSA È DI STRAGE n La palestra dell’istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi verrà intitolata a Melissa Bassi, la studentessa rimasta uccisa nell’attentato messo a punto da Giovanni Vantaggiato il 19 maggio scorso. La cerimonia si svolgerà invece il prossimo 19 giugno. Il killer resta invece in isolamento presso il carcere di Lecce, dopo il gip del tribunale di Lecce ha convalidato il fermo dell’imprenditore 68enne reo confesso dell’attentato. Su di lui l’accusa di strage in concor-
possa essersi trattato di uno scontro con alcuni genoani. Sono tre i tifosi doriani ricoverati in condizioni gravi. Due si trovano in rianimazione per gravi lesioni a polmoni e fegato. Un terzo tifoso è stato accoltellato all’addome e alla coscia.
so con finalità di terrorismo. Proprio sull’aggravante terroristica sono adesso puntate le obiezioni del legale di Vantaggiato, Franco Orlando, il quale ha recentemente presentato ricorso al tribunale del riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare.
UCRAINA UN AEREO PRECIPITA IN 5 PERDONO LA VITA n Cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite in un incidente aereo avvenuto non lontano dalla capitale ucraina Kiev. L’aereo sarebbe precipitato a causa del maltempo. Nel frattempo l’aeroporto della città è stato chiuso a causa di un forte temporale che imperversa sulla zona e i voli vengono dirottati su Dnipropetrovsk. Lo schianto è avvenuto all’aeroporto Borodyank, 50 km
STRAGE IN ALABAMA SPARATORIA AL CAMPUS TRE RAGAZZI UCCISI
a ovest di Kiev: un piccolo aereo, un Let L 410 Turbolet che stava cercando di atterrare, è stato travolto dal forte vento. A bordo del velivolo c’erano 16 allievi paracadutisti e due membri dell’equipaggio.
n Una sparatoria in un campus universitario ad Auburn, in Alabama, ha causato tre vittime e due feriti gravi, secondo il primo bilancio delle vittime fornito dalla polizia. Ancora ignota l’identità del killer. Secondo alcune indiscrezioni, un uomo in visibile stato di agitazione sarebbe stato fermato nella notte e poi rilasciato perché non ritenuto coinvolto.
CRISI IN SIRIA MASSACRO DI CIVILI LE VITTIME SONO 83
FRANCIA ELEZIONI POLITICHE LA GAUCHE È AVANTI
n Sarebbero 83 i civili uccisi ieri in Siria dalle forze di sicurezza, secondo il bilancio stilato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Gli attacchi più sanguinosi sono stati compiute nelle regioni di Homs, con 29 morti, e in quella di Daraa, dove l’Osservatorio ha registrato 23 persone uccise, tra cui nove donne e tre bambini. Violenze anche nel nordest, a Edleb, con 14 morti, e altrettanti nella città occidentale di Lattakié, due nella regione di
n Sinistra vittoriosa alle politiche francesi: la prima proiezione diffusa da Tf1 dà alla sinistra di governo una forbice tra 275 e 315 seggi all’Assemblea nazionale contro i 230270 della destra. Secondo il quotidiano Le Soir, la gauche (Partito socialista e alleati) ottiene tra il 43% e il 46% dei voti, mentre la destra (Ump e alleati) si ferma al 34%-35%. Il Fronte Nazionale di Marine Le Pen, è accreditato tra il 14% e il 15%.
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Diritti Le barriere architettoniche Poetto Con l’auto contro un palo mille difficoltà con la sedia a rotelle una ragazza si salva per miracolo
Muravera Squalo a riva morde e ferisce un uomo
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Rifiuti Il Tecnocasic
chiuso tutto il mese e per i cagliaritani c’è un altro salasso LO STOP Macchiareddu ancora fermo, si smaltisce a Villacidro L’assessore Leo: quando la destinazione è più lontana si spende di più. In aumento la Tarsu e dal 2013 la nuova imposta Tares n Il termovalorizzatore del Tecnocasic resta chiuso. L’impianto dove vengono smaltiti i rifiuti di Cagliari e di altri ventinove Comuni sarebbe dovuto rimare inattivo per due settimane, ma i forni resteranno spenti almeno fino alla fine di giugno. Una chiusura che si trasforma in un salasso per le tasche dei cagliaritani, già alle prese con l’Imu da record. In base alle disposizioni della Regione quando viene meno l’accesso all’impianto di Macchiareddu i camion devono raggiungere il centro di Villacidro o, in alternativa, quello di Carbonia. E se già la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Cagliari è la più alta della Sardegna, che in media è tra le più care d’Italia, la chiusura del Tecnocasic aumenterà ulteriormente le spese. L’ASSESSORE LEO «L’aumento dei costi, quando viene chiuso l’impianto del Tecnocasic, è automatico - spiega l’assessore comunale ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo - si paga molto il trasporto e
il contratto è calibrato sul trasferimento a Macchiareddu, quando i mezzi devono raggiungere una destinazione più lontana, che per noi è Villacidro o Carbonia, si paga decisamente di più». È Villacidro la seconda scelta, tanto che nel 2010 un terzo dei rifiuti prodotti nel Cagliaritano sono stati dirottati nel Medio campidano, ma a Macchiareddu viene conferito più del 20 per cento dei rifiuti solidi urbani prodotti nell’Isola. Secondo i dati del 2010, pubblicati dall’Arpas a fine 2011, nel Comune capoluogo si sono prodotti 613 chili di rifiuti a testa per un totale di quasi 100mila tonnellate. Di questa montagna di rifiuti più di 65mila sono quelli da smaltire e poco più di 30mila il frutto della raccolta indifferenziata. E solo un forte incremento della differenziata potrà abbattere le spese per lo smaltimento dei rifiuti urbani, ma la soglia da raggiungere è ancora lontana dal 64 per cento che permetterebbe al Comune di smettere di pagare penali. A marzo il Consiglio co-
«Si paga molto il trasporto e il contratto è calibrato sul trasferimento a Macchiareddu, quando i mezzi devono raggiungere una destinazione più lontana, che per noi è Villacidro o Carbonia, si paga decisamente di più». Pierluigi Leo assessore ai Servizi Tecnologici
munale ha approvato il nuovo regolamento per la Tarsu, ma rispetto a quello in vigore dal 2008 non ci sono grandi novità. Tra le modifiche apportate la riduzione del 75 per cento delle tariffe “per i locali utilizzati per finalità storico-culturali”. Adesso tutti i rifiuti prodotti a Cagliari e dintorni devono raggiungere Villacidro per lo stop dell’impianto del Tecnocasic e la Tarsu-record del capoluogo può solo aumentare. Dietro
l’angolo c’è una rivoluzione, perché dopo l’Imu che ha preso il posto dell’Ici, dal primo gennaio 2013 la Tarsu lascerà spazio alla Tares. Una delle novità introdotte dal Governo Monti, un tributo che non sarà riferito solo allo smaltimento dei rifiuti, ma anche ad altri servizi dell’amministrazione comuale e per questo motivo si dovrà sicuramente pagare di più di quanto si paga adesso. Marcello Zasso
TUTTO FERMO L’impianto del Tecnocasic sarebbe dovuto rimanere chiuso solo pochi giorni, ma lo stop andrà avanti per tutto giugno.
Comune In Consiglio il Sant’Elia e l’amianto del Poetto
PALAZZO BACAREDDA Domani alle 18 i consiglieri tornano in Aula
n Torna a riunirsi domani il Consiglio comunale, con tanti temi da discutere, tra ordini del giorno, mozioni e le immancabili interrogazioni. Partendo da queste, sono cinque le domande che saranno poste agli assessori di riferimento. Due dalla maggioranza, tre dalla minoranza. Il Pdl Maurizio Porcelli chiederà se ci sono eventuali sviluppi sull’area di parcheggio di via La Playa, mentre Sandro Vargiu dei Riformatori spera di saperne di più in merito al degrado del palazzo Accardo. Enrico Lobina della Federazione della Sinistra chiederà come mai il cancello del Parco delle Rimembranze sia rimasto aperto nel pomeriggio del 25 aprile, consentendo ai neofascisti di mettere la corona di fiori ai
piedi del monumento ai caduti. Subito dopo, insieme al Pd Andrea Scano, chiederà di saperne di più sull’amianto trovato al Poetto. Tema simile ma non uguale all’interrogazione del Psd’Az Paolo Casu, che spera di trovare risposta al perché si sia accorti all’improvviso della presenza di pezzi di amianto sulla spiaggia dei Centomila ben 26 anni dopo l’abbattimento dei casotti. Nel corso della seduta, sarà di-
DOMANI Tra gli argomenti in programma anche la Ztl di Villanova e l’inquinamento acustico nelle vie del centro
scusso e eventualmente approvato il nuovo regolamento sulla Ztl. Un ordine del giorno firmato dagli Udc Renato Serra e Gianni Chessa riguarda la Ztl a Villanova. Seguiranno cinque mozioni: dall’inquinamento acustico in centro, proponente Giuseppe Farris capogruppo Pdl, ai problemi della struttura dello stadio Sant’Elia - la prima a firma del Pdl Edoardo Tocco, la seconda dal capogruppo Riformatori Alessio Mereu -, più il Pd Francesco Ballero con un tema di edilizia privata e la richiesta firmata da tutti i membri della commissione Trasporti per realizzare una centrale della mobilità sostenibile, incentivando la mobilità elettrica. P.R.
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CAGLIARI COMUNE L’URP VA IN VIA NAZARIO SAURO GLI UFFICI CHIUSI RIAPRONO GIOVEDÌ
CTM PER LA STAGIONE ESTIVA LINEE CAMBIATE E POTENZIATE
SESTU STASERA CON ENERGOCLUB ONLUS SI PARLA DI RINNOVABILI E SOSTENIBILITÀ
n Cambia sede l’Urp del Comune. Con un comunicato, l’Ufficio relazioni con il pubblico ha reso noto che da oggi fino a mercoledì l’attività degli uffici risulterà sospesa, per consentire le operazioni di trasferimento nei nuovi locali di via Nazario Sauro, 19. L’Urp riaprirà regolarmente al pubblico giovedì 14. Nel comunicato, l’Urp si è scusato coi cittadini per il disagio che deriverà dalla chiusura temporanea degli uffici.
n Come ogni estate, le linee Ctm subiscono delle variazioni. Sono previste: l’attivazione della linea 3P tutti i giorni verso il Poetto; l’attivazione della linea Pn dal lunedì al sabato; il rafforzamento della linea Pf nei festivi; il rafforzamento della linea Pf nella fascia serale feriale. Le linee 40 e 41 avranno una frequenza di 20 minuti. Viene soppressa la linea Qsb.
n Rinnovabili, efficienza energetica, soluzioni sostenibili. Se ne parla tanto, ma è tutto chiaro? Per saperne di più EnergoClub Onlus – Associazione nazionale per la riconversione del sistema energetico – propone oggi alle 18,30 un incontro alla sala Associazioni Fiori Urlanti di Sestu. Saranno proposte informazioni e soluzioni al fine di guadagnare l’autonomia energetica. Sarà anche presentato il gruppo d’acquisto “SoleinRete”.
Diritti Mille barriere
per chi vive la città sulla sedia a rotelle n Tra vecchie e nuove barriere architettoniche, la vita ordinaria di un disabile in città è sempre un problema. Strade strette e accidentate, luoghi pubblici sprovvisti di percorsi facilitati, auto parcheggiate in modo da ostacolare il transito di una carrozzina. Queste difficoltà di spostamento riguardano circa 3500 cagliaritani. A tutti questi aspetti se ne aggiungono altri: sono ancora pochi i mezzi di trasporto pubblico dotati di scivolo per far accedere una carrozzina. La maggior parte dei semafori non ha il sistema sonoro che consente a un cieco di attraversare la strada senza rischiare, mentre sono ancora insufficienti gli stalli per auto riservati a un portatore di handicap. SEMPRE IN PRIMA FILA Sandrino Porru è il presidente della consulta comunale delle associazioni dei disabili. Cinquant’anni, fin dai primi anni di vita è paraplegico. Una vita in carrozzina, la sua, in una città con ancora troppi limiti. Un tour cittadino è l’occasione per comprendere tutte le difficoltà di un disabile. Prima tappa: il neonato Parco della musica e il Teatro lirico. «È pazzesco averlo progettato senza un percorso dedicato per raggiungere la passeggiata sospesa - osserva Porru entrando nel parco - l’ascensore è fermo da quando l’anno inaugurato, mi devo accontentare di stare al piano terra», prosegue con un sorriso amaro. Continuando il giro in città, si arriva in piazza Galilei, al palazzo della Provincia. «I gradini purtroppo ci sono... è la rampa a mancare. Dovrei farmi aiutare anche in questo caso, o dover fare tutto il giro per entrare dal retro - spiega - qui le vie sono strette: la carrozzina non ci passa». La vita di una persona disabile dovrebbe essere identica a quella di chi è “abile”, almeno nelle intenzioni: ma gli ostacoli non mancano neanche alle Poste centrali, in piazza del Carmine. E anche se c’è un servoscala, Porru frena subito gli entusiasmi: «Non funziona da anni, l’ho provato anche due giorni fa», sbuffa, mentre preme a vuoto
TRENI ECCO I PULITORI SULLE CARROZZE n Sui treni sale la nuova figura del pulitore. Parte oggi il nuovo servizio di Trenitalia che riguarda principalmente la linea CagliariIglesias-Villamassargia-Carbonia. Il pomeriggio sulle carrozze salirà personale dedicato alla pulizia e al mantenimendo del decoro dei treni. «I pulitori viaggianti, dipendenti delle ditte appaltatrici che già svolgono per Trenitalia i servizidi pulizia, saranno impegnati a pulire e igienizzare le toilette, i vestiboli e le maniglie delle porte di salita, svuotare i portarifiuti e intervenire in situazioni particolari o su espressa richiesta dei viaggiatori e del personale ferroviario.
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IL PARCO A METÀ Con la sedia a rotelle del Parco della musica si può visitare solo una parte.
I PULLMAN INACCESSIBILI Secondo Sandrino Porru tutti i mezzi pubblici dovrebbero poter portare la carrozzine.
un pulsante. In pratica, se deve inviare una lettera o ritirare un pacco, un disabile non può farlo da solo. La passeggiata speciale tra le barriere architettoniche insieme al presidente della consulta cittadina dei disabili potrebbe durare per ore. «Il quartiere di Castello, la zona bassa di Villanova e tutte le zone centrali della città, queste le più difficili», spiega. E c’è anche qualche richiesta per il Comune, come i parcheggi riservati ai disabili, troppo pochi secondo Sandrino Porru: «Qualcuno in più non guasterebbe. L’ideale sarebbe uno stallo garantito nelle vicinanze dell’abitazione di ogni disabile - suggerisce - a causa delle vie strette, in molti hanno difficoltà a percorrere la distanza tra il portone di casa e l’auto». Così come sono pochi i pullman dotati di rampa per salire a bordo con la carrozzina: «Dovrebebro essere tutti dotati di un saliscendi adatto. Per i non vedenti, poi, servirebbero segnali sonori in tutti i semafori». LO SFOGO IN COMMISSIONE Sandrino Porru, insieme al resto della consulta dei disabili, ha illustrato i problemi e le criticità alla commissione Trasporti del Comune. In quell’occasione il presidente Guido Portoghese del Pd aveva garantito «un nuovo incontro in tempi rapidi, per proseguire l’analisi dei tanti aspetti riguardanti le problematiche dei portatori di disabilità». E Sergio Murgia, responsabile comunale del settore Mobilità, aveva parlato di «rampe sui marciapiedi, oltre a circa trecento pensiline nuove alle fermate dei pullman, trenta di queste partiranno a breve, dopo aver sistemato le carte dell’appalto: tutto ciò reso possibile grazie a 300mila euro stanziati dal ministero dell’Ambiente, più 900mila dal Comune, con priorità per le fermate vicino a ospedali, scuole e uffici pubblici». Stamttina la stessa commissione ascolterà l’assessore comunale ai Trasporti, Mauro Coni, su questi e altri problemi che riguardano le vie cagliaritane. Paolo Rapeanu
POSTI RISERVATI Secondo il rappresentante dei disabili ne servirebbe uno sotto ogni abitazione
UNIONI CIVILI MONDO PERRA (PSI): «ORA CAMBIARE LA MENTALITÀ» n «La nascita del Registro delle unioni civili a Cagliari dimostra che se c’è la volontà politica tutto è possibile. Anzi necessario, soprattutto se si parla di diritti civili e di uguaglianza sociale». Il consigliere comunale socialista Raimondo Perra nel gennaio 2007 aveva presentato una mozione analoga ed è contento che i tempi ora siano maturi. «In Spagna come in Francia, il registro delle Unioni civili è una realtà oramai consolidata, ma dietro la carta c’è un lavoro di comunicazione svolto a modificare la mentalità. Ciò che deve essere cambiata in un paese come l’Italia e in particolar modo in una città come Cagliari, è la visione del mondo», spiega Perra che annuncia l’intenzione di riunire in una tavola rotonda esperti di diritto civile e associazioni in cui il tema del registro delle Unioni civili e la grave problematica dell’omofobia nel nostro Paese, sia l’argomento cardine.
Facebook La solidarietà dei tifosi all’Emilia
SANT’ELIA Lo striscione del gruppo
n I tifosi del Cagliari lanciano una colletta per raccogliere fondi per i terremotati dell’Emilia. Il gruppo di Facebook “Tifosi del Cagliari: dateci uno stadio”, che raccoglie oltre seimila sostenitori rossoblù, dopo aver dato vita a varie iniziative portando alla ribalta nazionale il problema dello stadio Sant’Elia ora punta sulla solidarietà. Gli abbonati alle partite del Cagliari stanno ricevendo i rimborsi per le partite disputate a Trieste e gli amministratori del gruppo Facebook chiedono di devolvere quei soldi alle vittime di una tragedia che ha interessato anche tanti sardi che vivono e lavorano nelle terre scosse dal sisma. «I soldi dell’abbonamento sono ormai stati spesi, e
allora perché non devolvere il rimborso delle quote partita, a chi adesso ne ha più bisogno? - chiedono gli organizzatori dell’iniziativa di solidarietà - per chi, invece, non potrà permettersi di farlo, o non era un abbonato, basterà donare anche solo 1 euro: solo nel gruppo Facebook siamo più di 6mila, se ognuno di noi donasse quella cifra sarebbero già 6mila euro». Gli amministratori del
GLI ABBONATI L’idea è donare ai terremotati il rimborso del Cagliari per le partite giocate nello stadio di Trieste
gruppo virtuale di tifosi assicurano che i fondi saranno destinati alla buona causa e chiedono a chi vuole farlo di versare i soldi entro la fine di giugno ricaricando la carta PostePay intestata a Clara Atzori con il numero 4023600568217147 «Ogni volta che lo farete, vi pregheremmo di mandare un messaggio privato ad uno di noi amministratori/organizzatori, così potremo verificare di avere correttamente ricevuto l’importo - precisano - nei primi giorni di luglio provvederemo a bonificare l’importo verso uno degli iban “seri” messi a disposizione per l’occasione. Sappiamo che sapremo farci valere anche nella solidarietà: grazie a tutti!».
LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
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CAGLIARI
Piazza Matteotti Cade un ramo, due feriti n Colpite dalle schegge di un ramo caduto da un albero in piazza Matteotti. Sono rimaste lievemente ferite le due ragazze “sfiorate” da un ramo ieri pomeriggio in piazza Matteotti. Per una cagliaritana di 20 anni e un’amica di 28 anni solo qualche escoriazione e qualche giorno di prognosi.
L’incidente si è verificato intorno alle 15,15. Le due ragazze si trovavano in piazza Matteotti insieme ad alcuni amici, quando da una magnolia si è staccato un ramo che le ha colpite di striscio. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della polizia municipale e un’ambulanza del 118. Subito dopo in piaz-
za Matteotti sono arrivati gli uomini della Protezione civile e i vigili del fuoco che hanno transennato la zona e verificato la stabilità dell’albero. A quanto pare il ramo si era staccato perché secco, probabilmente nei prossimi giorni saranno eseguiti alcuni interventi sulla pianta.
Poetto Con l’auto contro il palo della luce numeri 9
L’incidente stradale si è verificato intorno alle 9 in via Lungo Saline.
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Pochi minuti prima delle 13 un altro incidente stradale si è verificato nella stessa zona.
18,20 L’INTERVENTO La Peugeot 107 è andata completamente distrutta nell’incidente, sul posto gli agenti della polizia municipale
GLI INTERVENTI Schianto ieri mattina in via Lungo Saline, ferita una giovane di 28 anni: le cinture di sicurezza le hanno salvato la vita. Ieri lungo la stessa strada altri due incidenti stradali n Una violenta sbandata, una sterzata e poi lo schianto violentissimo contro un palo dell’illuminazione. Quando gli agenti della polizia municipale e i medici del 118, ieri mattina, sono arrivati in via Lungo Saline, vedendo quell’automobile piegata in due pensavano di trovarsi davanti all’ennesima tragedia della strada, all’ennesima vittima, ma fortunatamente per V.V., 28 anni, una giovane di Cagliari solo qualche escoriazione e tanta paura. La cintura di sicurezza ha salvato la vita alla ragazza che dopo essere stata medicata è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di tre giorni. LA RICOSTRUZIONE La dinamica dell’incidente non è ancora stata del tutto ricostruita, sul posto per effettuare i rilievi e sentire gli eventuali testimoni sono intervenuti gli specialisti della sezione infortunistica della polizia municipale. L’incidente, secondo i primi accertamenti, è avvenuto poco prima delle 9 in via
Lungo Saline, all’altezza della chiesa. La “Peugeot 107” condotta dalla 28enne si stava dirigendo verso Margine Rosso. Una strada probabilmente fatta mille e mille volte senza problemi, ma ieri arrivata all’altezza di via dei Cavalleggeri la giovane, per cause non ancora accertate, avrebbe perso improvvisamente il controllo del veicolo. L’IPOTESI GUASTO La vettura potrebbe aver avuto un guasto meccanico, oppure si è trattato di un errore umano. Sta di fatto che la giovane non è riuscita a controllare la “Peugeot” che dopo un parziale testacoda è andata a schiantarsi contro un palo dell’illuminazione. La vettura ha urtato il palo sulla fiancata destra, piegandosi in due. Un altro automobilista che transitava nella zona ha fatto scattare l’allarme. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati gli agenti della polizia municipale e un’ambulanza del 118. La giovane
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ABITACOLO PIEGATO Nell’impatto contro il palo dell’illuminazione l’abitacolo della Peugeot si è piegato in due.
ferita è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Marino dove è stata medicata. I medici le hanno riscontrato alcune escoriazioni, alcune delle quali riconducibili all’attrito della cintura di sicurezza. E proprio la cintura di sicurezza avrebbe salvato la vita alla 28enne. La giovane è stata dimessa dall’ospedale Marino con una prognosi di tre giorni. GLI ALTRI INCIDENTI Sempre ieri in via Lungo Saline intorno alle 13 si è verificato un altro incidente stradale, anche questo fortunatamente senza gravi conseguenze. Un terzo incidente si è verificato lungo viale Poetto intorno alle 18,15. Ferita una persone che è stata trasportata con un’ambulanza al Brotzu. Infine sempre il personale medico del 118 ha soccorso una bambina di 3 anni rimasta ferita in un incidente avenuto poco prima delle 20 in via Podgora. A quanto pare la bambina si trovava vicino alla strada quando sarebbe stata investita. La minore è stata trasportata all’ospedale Santissima Trinità, le sue condizioni, comunque, non sono gravi. Ma.Sc.
Al Poetto un terzo incidente stradale si è verificato tra le 18,20 e le 18,30.
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Sono tre le persone rimaste lievemente ferite negli incidenti stradali.
STATALE 125
È stato operato il motociclista ferito a Burcei n È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la ricomposizione di alcune fratture, Alessandro Lelii, il 37enne rimasto ferito nell’incidente stradale avvenuto sabato pomeriggio lungo la strada Statale 125, all’altezza di Burcei. Nell’incidente ha perso la vita il carrozziere Andrea Solinas, 37 anni di Cagliari, mentre Lelii è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. Già sabato sera è stato operato, secondo i medici dovrebbe essere fuori pericolo. I carabinieri sabato e ieri hanno lavorato nel tentativo di fare piena luce sulla dinamica dell’incidente. Andrea Solinas e Alessandro Lelii, come fatto altre volte, si erano dati appuntamento con alcuni amici motociclisti, una decina di persone, per andare a fare una passeggiata e godersi la giornata soleggiata. La carovana di motociclisti, come già fatto in altre occasioni, ha iniziato a percorrere i primi chilometri dell’Orientale Sarda in direzione di San Priamo. Lungo la statale non c’era traffico, ma arrivati all’altezza del chilometro 38, per cause non ancora del tutto chiarite, Andrea Solinas in sella a una Kawasaki e Alessandro Lelii in sella a una Suzuki sono stati coinvolti in un incidente stradale. Con buona probabilità la Kawasaki ha avuto un’improvvisa perdita di aderenza, finendo nella carreggiata opposta. Proprio in quel momento arrivava l’autocisterna Iveco condotta da un 40enne di Serrenti che si stava dirigendo verso Cagliari. L’autotrasportatore non avrebbe potuto fare nulla, la moto condotta da Andrea Solinas si è schiantata frontalmente contro lo spigolo anteriore sinistro della motrice. Il 37enne è stato sbalzato dalla moto e dopo un volo di alcuni metri è finito a terra. Anche la Suzuki condotta da Alessandro Lelii è finita contro il mezzo pesante e il giovane è finito sull’asfalto. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e le ambulanze del 118, ma purtroppo per Solinas non c’è stato nulla da fare.
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CAGLIARI
San Vito Morto il pensionato scomparso n Era scomparso da poco meno di una settimana, si era allontanato in sella alla sua bicicletta e non aveva fatto più rientro a casa. Purtroppo ieri mattina, Sandro Secci, pensionato di 57 anni di San Vito, è stato trovato morto nelle campagne del paese. Secondo i primi accertamenti del medico
legale, il decesso sarebbe avvenuto per il precario stato di salute dell’anziano, collegato all’ingestione di alcuni farmaci. L’uomo era uscito di casa in bicicletta la mattina del 4 giugno scorso: da allora di lui non si era avuta alcuna notizia. La famiglia aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri
che avevano subito avviato le ricerche. Ieri mattina ai carabinieri della Compagnia di San Vito è arrivata la segnalazione di un pastore e il ritrovamento del cadavere. Del caso è stato informata la Procura che ha disposto la restituzione della salma ai familiari.
Muravera Squalo morde un ricercatore gno di visitarlo, verificare le sue condizioni, misurare la lunghezza e fare delle fotografie, come facciamo in ogni intervento lo abbiamo portato fuori dall’acqua. Ma lo squalo era troppo nervoso, sicuramente perché stava male, allora lo abbiamo riportato subito in acqua. Proprio durante queste fasi c’è stato un movimento brusco dell’animale che mi ha morso al polpaccio sinistro». Ma nonostante la ferita, l’intervento di soccorso è proseguito: «Abbiamo riaccompagnato al largo l’animale – racconta ancora Giorgio Zara – ha ripreso a nuotare a circa cento metri dalla battigia. A causa del mare di scirocco lo abbiamo subito perso di vista. Io alle 14 sono andato al pronto soccorso per farmi medicare». Poco più tardi gli esperti dell’area marina protetta di Villasimius hanno ricevuto altre informazioni sullo squalo: «Ci hanno detto che era stato avvistato da una motovedetta dei carabinieri – raccontata ancora Zara – purtroppo galleggiava in acqua, era morto. Due ore dopo spinto dalla corrente e dal vento è finito sulla spiaggia. Abbiamo subito informato la Forestale per lo smaltimento» Manuel Scordo
L’EMERGENZA Uno dei volontari dell’area marina protetta di Villasimius è stato ferito al polpaccio sinistro. Stava cercando di soccorrere l’animale vicino alla spiaggia dei Quattro Mori n Interviene per soccorrere uno squalo malato che si era avvicinato alla costa per lasciarsi morire in spiaggia e l’animale lo morde al polpaccio. Un ricercatore che lavora nell’area marina protetta di Villasimius è stato medicato in ospedale per il morso di uno squalo verdesca, lungo due metri, che stava cercando di soccorre nello specchio d’acqua davanti alla spiaggia dei Quattro Mori a Muravera. Giorgio Zara, 57 anni, di Quartu se la dovrebbe cavare in 20 giorni, lo squalo blu, invece, è deceduto qualche ora dopo. NESSUN ALLARME L’animale era moribondo, le verdesche, infatti, si avvicino alla costa solo per lasciarsi morire in spiaggia, abitualmente vivono al largo. Nessuna preoccupazione e nessun allarme, quindi, per i bagnanti, si tratta di un caso isolato dovuto allo stato di salute dell’animale e all’intervento stesso del volontario che cercava di
aiutarlo. «Ieri mattina siamo stati avvisati dalla Guardia costiera di Cagliari della presenza di uno squalo vicino alla spiaggia dei Quattro Mori a Muravera – racconta lo stesso Giorgio Zara – un bagnante aveva detto ai militari della Capitaneria che c’era un animale in difficoltà difficoltà che tentava di spiaggiarsi». LA TELEFONATA DEL BAGNANTE Una segnalazione come spesso ne arrivano agli esperti dell’area marina protetta di Villasimius, gli stessi intervenuti per soccorrere il delfino in difficoltà che cercava di spiaggiarsi a Quartu pochi giorni fa. «Io e una dottoressa ci siamo subito recati sul posto – sottolinea ancora Zara – abbiamo subito individuato l’animale che si trovava vicino alla spiaggia. Si trattava di uno squalo verdesca, abituale nelle nostre coste, ma che abitualmente vive al largo e si avvicina alla costa solo per spiaggiarsi in caso di malattia. Visto che avevamo biso-
IL SOCCORSO Il ricercatore è stato morso da uno squalo blu verdesca
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SPORT NUMERI L’ITALIA RESTA AVANTI SULLA SPAGNA AZZURRI IN GOL DOPO 360’, L’ULTIMO DI PAZZINI
STAMPA SPAGNOLA “È MANCATO IL GOL DI TORRES ITALIA AVVERSARIO ALL’ALTEZZA, BENE UN PUNTO”
n È stato il confronto numero 30 tra gli azzurri e la Roja. Resta in vantaggio l’Italia con 10 vittorie a 8, sale a 12 i risultati di parità. Azzurri imbattuti con la Spagna nei confronti ufficiali. n Del Bosque porta a 15 le partite senza sconfitte in gare ufficiali. Prandelli sale a 11, dopo 8 vittorie e 2 pari nelle qualificazioni. n Cancellate i tre ko di fila (Uruguay, Usa e Russia) che l’Italia face nel 1985-86. Gli azzurri hanno segnato dopo 360’, l’ultimo gol fu di Pazzini al 60’ dell’amichevole Polonia-Italia 0-2 dell’11/11/2011
n Si divide la stampa spagnola. “È mancato il gol di Torres”, titola As. Elogi all’Italia: “un avversario all'altezza”. Sul blaugrana Iniesta: “Magico”. Anche Marca punta l'indice contro Torres: “È mancato solo il goal del 9”. El Mundo scrive: “Spagna e Italia si graziano a vicenda”. Ed ammette: “Un punto non è male visto come si erano messe le cose”.
Italia-Spagna 1-1 Furie arrossite ma è pari Totò diabolicus non basta DANZICA Azzurri ritrovati alla prima europea, iberici poco pericolosi. Di Natale fa gol e si vendica 4 anni dopo, l’1-1 è di Fabregas di Fabio Salis n L’ItalJuve ferma la Spagna-Barça. Grande prova degli azzurri di Prandelli che esordiscono agli Europei con un confortante 1-1 contro i campioni in carica e del Mondo. Ottima la partenza di Buffon & compagni che, con un gioco ritrovato, cancellano le polemiche sul calcioscommesse e i dubbi dopo il 3-0 con la Russia. Prandelli schiera De Rossi in difesa e fa esordire Giaccherini. Sono sei gli juventini in campo come al debutto del Mondiale ‘82: Bearzot aveva Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Paolo Rossi. L’ex bianconero Prandelli mette Buffon, Bonucci, Chiellini, Pirlo, Marchisio e, appunto, Giaccherini. Anche sul piano tattico il ct sceglie la formula vincente della Juventus: 3-5-2. La Spagna è alla ricerca del “triplete” dopo l’Europeo 2008, il Mondiale 2010, Maurizio CostanzoDel Bosque schiera un undici senza punte di ruolo, c’è Fabregas e non Fernando Torres o Negredo. PRIMO TEMPO L’Italia pressa alta e costringe ad affrettare la giocata delle Furie rosse. Pirlo chiuso, De Rossi capocannoniere con 10 reti fa il regista dalla difesa. Il primo tiro in porta al 9’, sinistro di Silva fuori. Risponde Balotelli al 10’, tiro deviato. Un minuto dopo, su disimpegno errato di SuperMario libera al tiro Silva, una caramella dolce per Buffon. Prima apertura alla Pirlo al 12’ poi Cassano si procura una punizione ai diciotto metri: tira Pirlo, si distende Casillas e devia in angolo. Al 14’ la schiena di De Rossi devia l’ennesimo sinsitro di Silva. L’Italia tiene benissimo il campo e la palla, al 22’
numeri 60’
Gli azzurri passano in vantaggio. Splendida azione di Pirlo che supera in dribbling un avversario e imbecca Di Natale che entra in area e tutto solo batte Casillas.
64’
Pareggio della Spagna: perfetto assist di Silva per Fabregas che brucia Giaccherini e, tutto solo in area, batte Buffon.
Marchisio pesca Cassano sul taglio in area, controllo e destro rasoterra a fil di palo. Azzurri a fisarmonica, tutti avanti e tutti dietro, Prandelli gongola. Al 25’ il muro di De Rossi sul tiro di Iniesta che, al 29’, mette una pericolosa palla in area che Chiellini manda in angolo. Sugli sviluppi del corner sinistro di Iniesta, Buffon si accartoccia e blocca. Giaccherini fatica, al 33’ Pirlo pesca Cassano a sinistra che rientra sul destra e scarica un rasoterra non trattenuto da Casillas, Balotelli è in ritardo. Grande duetto al 36’ tra Cassano e Marchisio, sinistro al volo ma Casillas è ben piazzato. Pericolosa la Spagna al 42’, duetto in area SilvaFabregas, Bonucci devia il tiro. Poco dopo, Xavi pesca Iniesta, stop e collo destro in un nanosecondo, alto sulla destra. La miglior occasione dell’incontro al 45’ ed è dell’Italia: Maggio per Cassano sulla destra, cross perfetto per Motta, girata ravvicinata di testa, Casillas si oppone da campione. Si va al risposo.
ITALIA SPAGNA
1 1
RETI nel st 15' Di Natale, 19' Fabregas ITALIA (3-5-2) Buffon 7, Bonucci 6.5, De Rossi 7.5, Chiellini 6.5, Maggio 6, Marchisio 6.5, Pirlo 6.5, Thiago Motta 6.5 (44' st Nocerino sv), Giaccherini 6, Balotelli 6 (11' st Di Natale 7), Cassano 6 (20' st Giovinco 6). Allenatore Prandelli 6.5 (14 De Sanctis, 7 Abate, 6 Balzaretti, 4 Ogbonna, 22 Diamanti, 18 Montolivo, 17 Borini, 12 Sirigu) SPAGNA (4-3-3) Casillas 7, Arbeloa 6, Pique' 6.5, Sergio Ramos 6.5, Jordi Alba 6, Xavi 6.5, Busquets 6, Xabi Alonso 6, David Silva 6 (19' st Jesus Navas sv), Fabregas 6.5 (28' st Torres 4.5), Iniesta 7. Allenatore Del Bosque 6.5 (12 Victor Valdes, 2 Albiol, 4 Javi Martinez, 5 Juanfran, 20 Cazorla, 7 Pedro, 11 Negredo, 13 Mata, 19 Llorente, 23 Reina) ARBITRO Kassai (Ungheria) 6.5 NOTE Ammoniti Maggio, Chiellini, Balotelli, Bonucci, Arbeloa e Torres per gioco falloso, Pepe Reina in panchina per proteste. Angoli: 7 a 2 per la Spagna. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 39 mila.
SECONDO TEMPO Parte aggressiva l’Italia ma la Spagna prende campo. Iniesta al 6’ sfiora il vantaggio con un sinistro in diagonale che sibila il palo. All’8’ incredibile errore di Balotelli, ruba palla a Ramos, arriva davanti a Casillas ma non calcia e non serve il solissimo Cassano, recupera il difensore del Real. Prandelli lo sostituisce con Di Natale. Scelta azzeccata, al 16’ Pirlo verticalizza sullo scatto di Totò, Casillas battuto: 1-0 e vendetta dopo il rigore sbagliato nel 2008. Spagna di rabbia, al 18’ sinistro di Iniesta, para Buffon. Trenta secondi dopo è pari: magia di Silva per Fabregas che brucia Giaccherini e batte Buffon. Esce Cassano ed entra Giovinco. Entra Torres per Fabregas e al 29’ la punta del Chelsea brucia sull’incrocio De Rossi, Buffon salva da battitore libero. Azzurri vivi, al 32’ palla col contagiri di Giovinco per Di Natale, volée incrociata di destro troppo angolata. Ancora più incredibile l’errore di Torres al 40’ che, servito in profondità da Xavi, fa un pallonetto sull’uscita di Buffon sopra la traversa. Italia stanca, subisce il palleggio della Spagna. Al 43’ destro rasoterra di Navas, blocca Buffon. Ribaltamento di fronte, Marchisio non angola il tiro. Si chiude col brivido che regala Xabi Alonso, destro dal limite fuori misura. Bene così, 1-1.
DE ROSSI «NON COMMETTEREMO L’ERRORE DEL SUDAFRICA» n «Il risultato ci dà tanta fiducia, si tratta della gara più difficile del girone», ha detto De Rossi tra i migliori in campo. «Quella iberica è una squadra fantastica, soffrire e creare occasioni era quello che volevamo fare. Il ruolo da centrale? Ero sicuro di poter ricoprire quella posizione, sono stati bravissimi anche i compagni di reparto. Dopo la Russia era lecito aspettarsi una catastrofe, invece non è stato così e anche il presidente della Repubblica Napolitano ci ha fatto i complimenti. Balotelli? È stato bravo a recuperare palla ma ha perso molto tempo prima di concludere a rete. Giaccherini? Si è inserito bene, ha stupito il suo approccio all'esordio in nazionale. Adesso continuiamo a lavorare, non ripeteremo l'errore del mondiale in Sudafrica».
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DEL BOSQUE «ABBIAMO CERCATO TANTO LA VITTORIA CI HANNO MESSO IN DIFFICOLTÀ, SI SONO MOSSI BENE»
CURIOSITÀ NAPOLITANO ABBRACCIA BUFFON: «BRAVI» LO STRISCIONE: «ABBIAMO SCOMMESSO SU DI VOI»
n Del Bosque sperava in qualcosa di più. «Nel primo tempo cercavamo soprattutto il possesso palla, contro un avversario che pressava tanto - ha commentato il ct spagnolo - Nella ripresa, poi, abbiamo messo la gara sui binari a noi più congeniali e nei minuti finali abbiamo cercato con determinazione la vittoria. È stato in definitiva un buon pareggio. Avremmo preferito iniziare l'Europeo con una vittoria ma non ho recriminazioni per questo pareggio. Dobbiamo essere contenti. Se fossimo stati un po' più rapidi nella manovra avremmo forse avuto una prestazione migliore».
n «Bravi». Lo ha detto a tutti gli azzurri il Presidente della Repubblica Napolitano negli spogliatoi dopo la partita con la Spagna, ma poi ha abbracciato a lungo Buffon. «Lei - gli ha detto - una volta al Quirinale ha fatto anche un grande discorso politico». E poi: «Non ci deludete: abbiamo scommesso su di voi». Lo striscione di un gruppo di tifosi azzurri non è sfuggito a Buffon. «Cosa ho pensato? Simpatici...».
Pagelle «Vivaci e pericolosi è vera Italia De Rossi è il top questa il pareggio è giusto» Pirlo, assist d’oro CESARE PRANDELLI
AZZURRI Erroraccio Balotelli, Cassano si vede poco. La difesa una diga, Giaccherini poco attento nel gol subito
dopogara
n Buffon 7: Sempre attento e decisivo quando ruba tempo e palla a Torres lanciato a rete. Unico appunto quando esce troppo dallo specchio e il Nino cerca di sorprenderlo con un pallonetto che finisce sopra la traversa. n Bonucci 6.5: Bella chiusura nel primo tempo su Fabregas. Un muro per l’attacco delle Furie Rosse. n De Rossi 7.5:Adattato a difensore centrale fa il regista arretrato degli azzurri e dirige il reparto con autorità. Rischia il giallo, ma si distingue per tempismo e aggressività. n Chiellini 6.5: Vale lo stesso discorso per Bonucci. Limita le giocate dei temuti attaccanti spagnoli. n Maggio 6: Sicuramente più positivo rispetto all’amichevole con la Russia ma ci ha abituato a ben altre prestazioni. Avrebbe potuto dare una mano in più nella costruzione dell’attacco azzurro. n Marchisio 6.5: Buona la sua conclusione al volo che per poco non sorprende Casillas. Contrasta e riparte e sfiora il gol dopo una bellissima azioTOTÒ, IL GOL PIÙ BELLO «CONTRO DI LORO POI...» L’eroe Di Natale: «Sono contento, dopo 5’ minuti ho fatto un gran gol, Giovinco mi ha dato una bellissima palla. Il gol più bello realizzato con la nazionale, poi proprio contro la Spagna è stata una bella emozione, soprattutto dopo il rigore sbagliato l’ultima volta». Titotare? «Mi va bene tutto». Balotelli sostituito? «Ci parliamo e facciamo forza tutti i giorni tra di noi».
info
GIGI BUFFON Pericolo nel pallonetto di Torres, per il resto sempre attento e pronto.
CHRISTIAN MAGGIO Meglio della gara contro la Russia, ma in fascia c’è bisogno di qualcosa di più.
ne personale ma calcia debolmente. n Pirlo 6.5: Imbrigliato nella morsa dei centrocampisti spagnoli riesce a inventare un assist da fenomeno per Di Natale. n Thiago Motta 6.5:Si fa superare con troppa facilità da Iniesta ma per lui una partita di sacrificio. In una rara sortita offensiva sfiora il gol di testa. n dal 89’ Nocerino sv: Sarà utile. n Giaccherini 6: Moto perpetuo della squadra azzurra ma solo nel primo tempo. Nella ripresa cala vistosamente. Ha qualche colpa sul gol di Fabregas quando non chiude la diagonale ed è costretto alla difensiva dal rapido Navas. n Cassano 6:Il suo diagonale al 20’ che sfiora il palo è la prima chiara occasione da gol. Poi gioca a sprazzi. n dal 65’ Giovinco 6: Si inventa un passaggio delizioso che non viene sfruttato a dovere da Totò. n Balotelli 6: Mezzo punto in meno per un’ammonizione evitabile. Corre, lotta ma sbaglia un gol che un giocatore come lui non può fallire. n dal 56’ Di Natale 7: Il suo gol è un’opera d’arte. Si prende la rivincita con la Spagna dopo il rigore che fallì nel 2008. n Prandelli 6.5: Cambia modulo e i frutti si vedono. Ritrova la bella squadra che si era smarrita nel 2012. Virginia Saba
CESARE PRANDELLI «Dispiace aver preso il pari ma ci sta, perché la nostra è una squadra che vuole giocare».
ANTONIO CASSANO «Insieme a Balotelli è stato bravo a pressare e accorciare la squadra».
PIRLO: CON LA RUSSIA CAPITATE TANTE COSE «Il ko contro la Russia ci ha fatto capire tante cose, abbiamo dimostrato di avere qualità e di poter competere con le big. Adesso siamo fiduciosi in vista delle prossime gare era importante ottenere un buon risultato. De Rossi ha disputato una grande gara, è un campione e può giocare in ogni posizione. Totò bravissimo a segnare».
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esare Prandelli applaude la Nazionale. Per il ct la squadra ha superato alla grande l'esame contro i campioni del mondo: «I ragazzi hanno fatto quello che gli avevo chiesto. Ho visto una bella squadra, vivace e pericolosa. Questa è l'Italia. Abbiamo fatto una buona partita». Un po’ di amarezza per non aver tenuto il vantaggio: «Ci dispiace avere preso il pari, ma ci sta, perché la nostra è una squadra che vuole giocare e su capovolgimenti di fronte in precedenza abbiamo dato occasione alla Spagna di pareggiare. Dobbiamo migliorare, ma la mentalità deve essere questa. Pareggio giusto». Prandelli soddisfatto di Cassano e Balotelli: «In attacco hanno fatto bene, pressando e accorciando la squadra. Non sono andati in gol ma l'importante è che abbiano fatto quello che gli avevo chiesto». E non se la prende sull’indecisone di SuperMario davanti a Casillas: «Quando un giocatore fa una scelta diversa da quella che farebbero altri non c'è nessun rimprovero da fare. L'attaccante deve avere solo un'idea, lui era forse indeciso se tirare o passare la palla. L’ammonizione? Non ne ho tenuto conto al momento della sostituzione, cercavo solo più profondità». Poi svela l'incontro della squadra con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Ci ha fatto i complimenti e ha detto che è stato un match veramente intenso e divertente».
CASILLAS: «PAREGGIO RISULTATO GIUSTO NESSUNO HA RINUNCIATO ALL’ATTACCO» «Entrambe le squadre non hanno mai rinunciato ad attaccare e hanno calciatori in grado di poter trascinare le formazioni nella fase ad eliminazione diretta, il pareggio risultato più giusto», ha detto Casillas.
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SPORT
Irlanda Parte male il Trap, vince la Croazia POZNAN La prossima avversaria dell’Italia fa 3-1, è in testa al girone: apre e chiude Mandzukic, pari di St Ledger, segna pure Jelavic n L'Irlanda inizia nel peggiore dei modi l'avventura a Euro 2012: la squadra di Giovanni Trapattoni perde 3-1 contro la Croazia che, grazie a questo successo e al pari tra Spagna e Italia nel pomeriggio a Danzica, si porta al comando del Girone C. La Croazia si conferma bestia nera per il tecnico di Cusano Milanino, che già ai Mondiali nippo-coreani aveva perduto contro l'ex repubblica slava in Croazia-Italia 2-1 dell'8 giugno 2002, sempre nella fase a gironi. LA GARA A Poznan la squadra allenata da Bilic va a segno con Mandzukic (doppietta) e Jelavic. Il momentaneo pari degli irlandesi porta la firma di St Ledger. Passano tre minuti dal fischio d'inizio dell'arbitro Kuipers e i croati passano in vantaggio: Mandzukic raccoglie un cross dalla destra di Srna e, dopo una deviazione, beffa Given con un colpo di testa che si infila nell'angolo basso. Doccia fredda per l'Irlanda, che tuttavia ha il merito di non mollare e di riorganizzarsi subito. Al 19' i verdi sfruttano la loro arma migliore, il gioco aereo: punizione di Mc Geady
info
GIOVANNI TRAPATTONI La Croazia ieri si è confermata la bestia nera del ct italiano dopo i Mondiali del 2002.
MARIO MANDZUKIC L’attaccante classe 1986 del Wolfsburg ha segnato una doppietta: «Dedico i gol a mio padre»
dalla sinistra e colpo di testa vincente di St Ledger. È il gol dell'1-1, ma prima dell'intervallo la Croazia torna in vantaggio. Jelavic, dopo una mischia, si trova a tu per tu con Given e non ha problemi a superarlo con un colpo sotto. Vibranti le proteste degli irlandesi che chiedono il fuorigioco: le immagini danno ragione alla squadra del Trap. È la rete che segna la svolta del match e, a inizio ripresa, per l'Irlanda arriva il colpo del definitivo ko. Mandzukic svetta più in alto di tutti, la palla sbatte sul palo, carambola sul volto di Given e finisce in fondo al sacco per una rete beffarda che condanna la formazione del Trap. Nonostante il doppio svantaggio, gli irlandesi danno tutto fino alla fine. Altra protesta al 62', quando Schildenfeld colpisce Keane in area: il rigore sembra esserci, ma Kuipers lascia proseguire. A tre minuti dall'intervallo la Croazia si riporta avanti con Jelavic, ma molti i dubbi sulla posizione del giocatore. Nella ripresa la squadra di Bilic chiude i giochi e gran parte del merito va ancora a Mandzukic, che vede il suo colpo di testa su cross di Perisic sbattere sul palo prima di incocciare il volto del portiere Given. Complice il pareggio tra Italia e Spagna, la Croazia si porta con 3 punti in testa al girone e si prepara ad affrontare la Nazionale di Cesare Prandelli giovedì prossimo alle 18.
LA SFIDA BLANC: «POCHE AMBIZIONI» HODGSON: «NOI GRANDE NAZIONALE» n Il ct della Francia Laurent Blanc ha commentato l'imminente esordio contro l'Inghilterra di oggi. «Sarà una gara importante ma non decisiva. Ci faremo comunque trovare pronti. Purtroppo dopo gli ultimi anni non abbiamo le ambizioni di Germania e Spagna, ma se superiamo bene il girone potrebbe succedere di tutto». Dall’altra Roy Hodgson ct dell’Inghilterra: «Tre settimane intense ma mi sono sentito accettato dal gruppo e i giocatori mi hanno reso facile il lavoro. Non penso che si possa accusare l'Inghilterra di non essere una grande nazionale anche se non aver vinto nulla dal 1966 è qualcosa che abbiamo sempre presente. Siamo una delle 16 squadre che può vincere». Il capitano Steven Gerrard: «Lo spirito nel gruppo è fantastico. Siamo pronti per affrontare la Francia. Farà caldo? Sì ma per entrambe, non sarà un alibi».
GARE DI OGGI FRANCIA-INGHILTERRA POI I PADRONI DI CASA DELL’UCRAINA n GRUPPO A: Polonia–Grecia 1-1, Russia–Rep Ceca 4-1; 12 giugno Grecia–Rep Ceca (ore 18), Polonia–Russia (ore 20.45); 16 giugno Grecia–Russia (ore 20.45), Rep Ceca–Polonia (ore 20.45). n GRUPPO B: Olanda–Danimarca 0-1, Germania–Portogallo 10; 13 giugno Danimarca–Portogallo (ore 18), Olanda–Germania (ore 20.45); 17 giugno Portogallo–Olanda (ore 20.45), Danimarca – Germania (ore 20.45). n GRUPPO C: Spagna–ITALIA 1-1, Irlanda–Croazia 1-3; 14 giugno ITALIA–Croazia (ore 18), Spagna–Irlanda (ore 20.45); 18 giugno Croazia–Spagna (ore 20.45); 18 giugno ITALIA–Irlanda (ore 20.45). n GRUPPO D: 11 giugno Francia–Inghilterra (oggi ore 18), Ucraina–Svezia (oggi ore 20.45); 15 giugno Ucraina–Francia (ore 18), Svezia–Inghilterra (ore 20.45); 19 giugno Svezia–Francia (ore 20.45), Inghilterra–Ucraina (ore 20.45).
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SPORT JUVE OGGI PRENDE EL KADDOURI (BRESCIA) E LO GIRA AL PESCARA PER AVERE VERRATTI
THIAGO SILVA ROSELL, N°1 DEL BARÇA A MILANO PER IL DIFENSORE CARIOCA
LEGA PRO VERCELLI E LANCIANO IN SERIE B LA STORICA “PRO” IN ALTO DOPO 64 ANNI
n Potrebbe essere oggi il giorno di El Kaddouri alla Juve. Nella giornata odierna previsto l'incontro decisivo tra il club bianconero e il Brescia. Il centrocampista delle Rondinelle potrebbe arrivare a Torino con la formula della comproprietà. A Brescia andrebbero 4 milioni più il cartellino di Fausto Rossi. El Kaddouri sarebbe poi girato al Pescara nell'operazione che porterebbe il talento Verratti alla corte di Antonio Conte.
n Blitz milanese di Sandro Rosell, numero uno del Barcellona, dalla Spagna si chiedono: “Avrà un incontro con il Milan per Thiago Silva?”. È probabile che possa recapitare a Galliani un'offerta per il difensore brasiliano. Per aprire la trattativa capira quanto è la distanza tra la proposta balugrana e i 40 milioni di euro già offerti dal Psg e respinti dal Milan che considera incedibile Thiago Silva.
n Sorpresa nelle finali dei playoff di Lega Pro: Pro Vercelli e Virtus Lanciano, dopo i pareggi casalinghi delle due gare di andata, espugnano i campi del Carpi e del Trapani e si guadagnano la promozione in Serie B. La gloriosa Pro, torna in serie B dopo 64 anni, ha vinto per 3-1 in Emilia con i gol di Modolo, Iemmello e Malatesta. Impresa degli abruzzesi di Gautieri, ex tecnico dell’Olbia, che vincono 3-1 con Pavoletti, Sarno e Margarita.
L’ATTACCO
Nenè confermato e Larrivey piace in Messico (Tigres)
IL TERZETTO Diego Lopez, Daniele Conti e Alessandro Agostini hanno fatto la storia del Cagliari dell’ultimo decennio, l’uruguaiano ha chiuso nel 2010, Ago è in partenza
Cagliari Lopez, Conti e Agostini
li chiamavano trinità, ne resta 1 ROSSOBLÙ In due anni saltati due pilastri dello spogliatoio, il triumvirato si è rinnovato con l’ingresso di Cossu per l’uruguiano, ora chi tra Astori e Nainggolan al posto di Ago? Cellino, meno poteri ai senatori
all’Udinese (0-4 al Sant’Elia) e a un nuovo deludente finale di stagione: 3 pari in 7 partite e chiusura a 45 punti. Cellino annuncia una rivoluzione: «Cambio 8 giocatori». Ma non lo farà.
n C’erano una volta Lopez, Conti e Agostini. “Non si muove foglia che il trio non voglia” si diceva a Cagliari. Li chiamavano trinità, tre piloni incrollabili nello spogliatoio rossoblù e se il presidente Massimo Cellino festeggerà il nono campionato in serie A di fila lo deve soprattutto ai sui “senatori”. Quel trifoglio rossoblù (quello rosso è un antiossidante) ha retto fino a giugno 2010 quando per il capitano uruguaiano fu deciso che alle scarpette andava messo un chiodo dopo un girone di ritorno a riposo per un’operazione al menisco fatta in Uruguay. Diego aveva 36 anni, Cellino non rinnovò il contratto alla colonna della difesa e gli sbattè la porta in faccia dopo 12 anni sull’Isola e 314 gare giocate in rossoblù, dietro solo a Riva (315), Gigi Piras (320), Brugnera (328). Fu il simbolo della mini-rivoluzione per un finale di torneo
CHI AL POSTO DI AGOSTINI? Poche le gioie in quest’ultimo campionato, con Ficcadenti e Ballardini centrifugati in panchina e le prese di posizione di Cellino nel giocare in casa a Trieste. Un acuto all’inizio (2° posto dopo 5 giornate) e poi andamento lento, si chiude a quota 43. «Chi sta per anni in una società diventa un impiegato», ha detto Cellino. Resta Conti, che ha saltato due mesi per uno stiramento al collaterale, e pure Cossu sballottato da esterno a trequartista, Agostini, il più continuo, è il primo a pagare. Andrà via dopo 9 stagioni. Conti e Cossu proveranno a ripescarlo, così come fecero Conti, Ago e lo stesso Cossu per Lopez. Sennò, per il torneo che vale la “stella” si cerca il nuovo componente del terzetto: Astori o Nainggolan? Chi non partirà. Fabio Salis
disastroso che portò all’esonero di Allegri e una chiusura a 44 punti. TOLTO LOPEZ, COSSU NEL TRIO Tolto il generale, Conti fu promosso capitano, Agostini divenne il vice e Cossu fu fatto entrare nel triumvirato. Il nuovo terzetto cercò invano di fare rientrare in gruppo Lopez ma Cellino fu irremovibile. Così come quando si schierò dalla parte di Conti e Agostini, messi in forte discussione e poi ai margini della squadra, l’anno scorso, da Pierpaolo Bisoli. Per il bene dello spogliatoio, che non voleva perdere i punti di riferimento, le guide in campo e nei rapporti con la società monocratica. Il nuovo trio riprese in mano spogliatoio e stagione con l’arrivo di Donadoni in panchina. Ripartenza di slancio dal penultimo posto per arrivare ai piedi dell’Europa prima di franare di fronte
DIEGO FUTURO MISTER ORA LA “PRIMAVERA” n Diego Lopez arrivo a Cagliari col connazionale Nelson Abeijon nel 1998 dopo l’esperienza in Spagna nel Racing Santander. L’inizio non fu facile diviso tra panchina e tribuna (1 sola presenza) con Ventura allenatore. L’anno dopo, quella della retrocessione, gioca 29 gare con Ulivieri in panchina. Poi sarà sempre titolare nei 4 anni di serie B e nei 6 di serie A sempre con la maglia numero 6. Nel 2007 ereditò la fascia da Suazo quando l’honduregno fu ceduto all’Inter. Si è ritirato nel 2010, l’estate scorsa è entrato nei ranghi tecnici del Cagliari come allenatore dei Giovanissimi regionali. Quest’anno verrà promosso alla guida della Primavera al posto di Gianluca Festa e farà il corso per ottenere il patentino di prima categoria. È destinato a bruciare le tappe e diventare l’allenatore del Cagliari in serie A.
Campionato La nuova serie A con quattro derby
SAMP Nicola Pozzi decisivo per la A
n La nuova serie A ora è pronta. E sembra bellissima. Con la vittoria di sabato sera a Varese, dopo i successi del Pescara di Zeman e del Torino, la Sampdoria ha conquistato, dopo appena un anno di purgatorio, il ritorno nel massimo campionato italiano di calcio. Con l’entusiasmo del Pescara, il riscatto del Torino e l’orgoglio della Sampdoria, in attesa di vedere che squadre faranno le tre neo-promosse, si è dunque composta la griglia della serie A 2012-13: ritorna il torneo dei derby, con le stracittadine di Milano, Torino, Roma e Genova. La prima partita del campionato si terrà nel weekend del 26 agosto e, a differenza delle scorse stagioni
dove dopo la prima giornata c’era subito la sosta per la nazionale, quest’anno il primo stop arriverà dopo la seconda, e sarà quello di domenica 9 settembre. Il 14 ottobre ci sarà la seconda sosta per la nazionale in vista delle qualificazioni per il Mondiale di Brasile 2014. L’ultima sosta è prevista per il 24 marzo, mentre quella natalizia è stata tagliata a due sole settimane.
I NUOVI ARRIVI Con Pescara e Torino sale la Sampdoria dopo un solo anno di purgatorio. Il 26 agosto il via alla stagione
Si giocherà infatti il 23 dicembre e si salteranno soltanto il 30 ed il 6 gennaio. Il campionato di serie A si concluderà il 18 maggio 2013. I turni infrasettimanali sono stati stabiliti in mercoledì 26 settembre, mercoledì 31 ottobre e mercoledì 8 maggio 2013. Per quanto riguarda la Coppa Italia, rimane tutto invariato nella formula, il 5 agosto si aprirà il torneo con il 1° turno a cui partecipano le squadre di serie D e Lega Pro con una partita secca ad eliminazione diretta, il 12 agosto il 2° turno, sabato 18 agosto il 3° turno con l’esordio del Cagliari, il 4° il 28 novembre. Per vedere le big di A si dovrà attendere dicembre, il 12, per gli ottavi di finali.
n Col ritorno di Marco Sau alla base e, soprattutto, il riscatto di Pinilla dal Palermo, una punta centrale del Cagliari, tra Nenè e Larrivey, farà le valigie. Il maggior indiziato è l’argentino, il brasiliano è costato 4,5 milioni nel 2009, cederlo dopo una stagione chiusa con 1 solo gol all’attivo sarebbe svenderlo. El Bati, invece, si è guadagnato un mercato superiore, in virtù del suo miglior campionato in rossoblù con 10 reti stagionali (7 in campionato e 3 in Coppa Italia). Due le triplette, a Napoli nel ko per 6-3 che costò il posto a Ballardini e nel 5-1 all’Albinoleffe in Tim Cup. Oltre ad offerte dall’Argentina, Larrivey è nel mirino del Tigres, campioni messicani del 2011, dopo che hanno chiesto ai brasiliani della Fluminense una punta tra Sobis e Moura. Per la difesa l’ultima voce parla di un interessamento per Enis Nadarevic, bosniaco classe 1997 del Varese sul quale c’è forte il Catania che sta affidando la panchina a Rolando Maran, ex Varese.
MERCATO
Milan tiene calda la pista Astori Inter su Giovinco n La pista Davide Astori per la difesa del Milan non si sfredda. Difficile arrivare a Dedè, ed il vantaggio dell'Inter su Silvestre ed Acerbi, avrebbe indirizzato il mirino di Allegri per la difesa potrebbe al suo ex-allievo Astori che il tecnico milanista ha valorizzato durante i 2 anni trascorsi a Cagliari. Secondo il “Corriere dello sport” la richiesta di Cellino per il difensore è molto alta, avendo di recente rifiutato un'offerta di 12 milioni di euro avanzata dallo Spartak Mosca. «Lucas? Al di là di Guarin e Palacio, che sono due ottimi colpi, siamo solo al 10 di giugno. C'è tutto il tempo per lavorare». Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio ha parlato del mercato della prima squadra. « Giovinco interessa davvero? Non è un interesse, abbiamo fatto un sondaggio con il Parma, è un ottimo giocatore che stiamo seguendo.
LAZIO TARE: «KLOSE PER NOI È INCEDIBILE» n «Klose? È incedibile. Non ci è arrivata nessun offerta. Se arrivasse una proposta non lo cederemmo mai perché per noi è un giocatore fondamentale». Così ha dichiarato il dirigente della Lazio Tare che poi fa chiarezza sulla situazione di Mauro Zarate, rientrato in biancoceleste dopo l'altalenante esperienza con la maglia dell'Inter: «È un patrimonio della Lazio», ha sottolineato Tare. Per il tecnico biancoceleste Petkovic quindi si prospetta una coppia d'attacco formata dall'argentino e dal tedesco, fantasia e concretezza al servizio del nuovo tecnico della Lazio con l’ambiente laziale che spera in una stagione migliore.
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SPORT CILCISMO A WIGGINS IL GIRO DEL DELFINATO RUI COSTA, TAPPA E COMANDO IN SVIZZERA
AIAC OGGI NUOVA SEDE DA INAUGURARE AGUS: CI SARÀ ANCHE RENZO ULIVIERI
TENNIS ROLAND GARROS, VINCE LA PIOGGIA NADAL È SUL 2-1 CON DJOKOVIC IN RIMONTA
n Il britannico Bradley Wiggins vince il Giro del Delfinato per la seconda volta di fila. Chiude con 1'17" di vantaggio su Michael Rogers. Terza piazza a Cadel Evans. L’ultima tappa di 126 km da Morzine a Chatel va allo spagnolo Daniel Moreno. Nel Giro di Svizzera colpo doppio di Rui Costa, il portoghese vince la 2ª tappa e conquista la maglia di leader con 8" su Schleck e 15" su Kreuziger.
n Verrà inaugarata oggi alle 11 la nuova sede regionale dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, in Via Schiavazzi nei locali all’interno del campo del Progetto Sant’Elia, a Cagliari. «Parteciperanno alla riunione il presidente nazionale Renzo Ulivieri ed il segretario Giuliano Regonesi - dice Angelo Agus (foto), numero uno regionale dell’A.I.A.C. - sarà il primo dei 4 aggiornamenti per tecnici e preparatori atletici».
n La pioggia sopra Parigi fa saltare la finale anche nello Slam del Roland Garros così come le ultime tre finali degli Us Open rimandate al lunedì e lo stesso è accaduto quest’anno a Roma. Il match vede Nadal in vantaggio 2 set a 1 (6-4 6-3 2-6 1-2) ma messo alla corda nell’ultimo set e mezzo da un Djokovic deciso a compiere il Grand Slam. Si ricomincia oggi alle 13, in Australia e Wimbledon la copertura c'è già, al Roland Garros arriverà nel 2017.
Porcu A Selargius
mi sento a casa, bella salvezza e spero di restare
SERIE D Il difensore granata: «L’addio dall’Arzachena mi ha segnato e condizionato il rendimento in campo. Voglio riscattarmi, la nascita di mio figlio darà carica. Fadda tecnico bravo e leale. Mereu? Un grande» GIANNI SPANU Il capitano dell’Olbia, squalificato, assiste sul tetto dello spogliatoio alla gara con l’Albalonga, poi fa festa
Olbia Spanu vede la D:
«Grande gruppo, si può» ECCELLENZA Il capitano in vista della finale d’andata con la Massese: «Il 3-0 all’Albalonga ci ha dato più consapevolezza dei nostri mezzi». Castricato vuole il Nespoli esaurito: «Da brividi, vinceremo per loro» n «Se gioco o non gioco non mi interessa, siamo in 23 o 24 e gli undici che scenderanno in campo faranno per tutto il resto della rosa». Gianni Spanu, capitano dell’Olbia, che mercoledì affronterà la Massese al Nespoli (ore 16) nell’andata della finale playoff, pensa solo al bene della squadra: «Siamo un grande gruppo che ha l’obiettivo di salire in serie D». E poi ammette, dopo aver vissuto il 3-0 all’Albalonga da squalificato, ad incitare i compagni dal tetto dello spogliatoio col compagno di squadra Balzano: «Non giocare mi ha distrutto fisicamente, io e Riccardo abbiamo urlato come pazzi in tutti i 90’». La Massese è una squadra forte e blasonata ma l’Olbia sa di poterla spuntare. «La vittoria con l’Albalonga ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi - continua Spanu - e ricordo che per la sconfitta dell’andata (2-0, ndr) potevamo accampare scuse per il mese senza gare ma non l’abbiamo fatto». Il difensore classe 1975 vuole riportare i bianchi in un campionato nazionale
dopo che il fallimento del 2010 ha privato la città della Lega Pro: «La fame di calcio c’è a Olbia, il periodo non è dei migliori perché il calcio si alimenta con i soldi degli imprenditori e la crisi c’è per tutti. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo dirigenziale ottimo supportato dal russo Rustam Tariko. Ci auguriamo di andare sempre più avanti di categoria e far sognare i nostri tifosi». Che, precisa il capitano, «sono stati straordinari». In molti hanno seguito la squadra ad Albano Laziale «partendo dal sabato in nave e mercoledì scorso erano in tanti al Nespoli pur essendo un giorno lavorativo». E, dopodomani, per la gara-1 contro la Massese «saranno ancora di più, perché avergli regalato la finale è stato un equo scambio tra la loro passione e i nostri risultati sul campo». Infine, un pensiero ai due tecnici, Raffaele Cerbone e Massimo Mariani, che si sono avvicendati alla fine della stagione regolare. «Se siamo arrivati all’ultimo atto dei playoff dobbiamo dire grazie a
Cerbone - ricorda Spanu - tra i migliori allenatori che abbia mai avuto. Mariani è un amico, ci ho giocato insieme sia nell’Olbia che nel Tavolara. Gli faccio i complimenti per averci portato in finale, speriamo di festeggiare la serie D abbracciandoci tutti insieme». CASTRICATO, IL FIGLIO DI OLBIA L’Olbia che spesso si è aggrappata ai gol di Siazzu, autore di una doppietta contro l’Albalonga, ha ritrovato uno dei tanti “figli” che indossano la maglia bianca. Luca Castricato ha segnato l’1-0, un grande gol in semirovesciata, che lenisce alcune amarezze di una stagione nella quale è stato anche fuori rosa per punizione: «Gol riparatore? A me ha ripagato vedere il Nespoli pieno, da brividi, ti dà una carica incredibile. Siamo tanti di Olbia ed è una questione di sangue». La rimonta contro l’Albalonga non è stato un miracolo. «Nasce da un gruppo strordinario - dice l’attaccante olbiese - da giocatori attaccati a questa maglia in maniera spaventosa. La finale è frutto del sacrifico e dell’amore verso questo club». E ora? «Vogliamo battere la Massese, vincere davanti al nostro pubblico è meraviglioso». Fabio Salis
n Riscatto, voglia di Selargius e famiglia allargata. Pierluigi Porcu è tutto questo dopo una stagione in chiaroscuro, tra Arzachena e ritorno in granata. «A me farebbe piacere stare a Selargius - dice il difensore classe 1980 - è casa mia, bisogna vedere se è dello stesso avviso la società. Ho fatto una seconda parte di stagione al di sotto delle mie aspettative e del mio solito rendimento. Saprò riscattarmi». Anche perché c’è una carica in più: «Un mese fa è nato mio figlio Diego, sto vivendo un bellissimo momento, mi darà energia positiva per il prossimo campionato». Partiamo dalla salvezza del Selargius, è stata una vera impresa? Beh, all’inizio dell’anno nessuno avrebbe scommesso sulla salvezza, i 5 ko di fila hanno fatto dimenticare il gran campionato fatto dal Selargius. Cosa vi è mancato in quel periodo? Hanno influito le tante assenze, per infortunio e squalifica, un calo poi ci può stare. Abbiamo toppato solo la gara col Palestrina e un tempo con l’Arzachena. A Sant’Elia non meritavamo di perdere, almeno quei tre punti sono serviti a loro per centrare la salvezza. Quanti meriti ha mister Mereu? C’è tanto di suo, ha ridato ai giocatori nuovi stimoli confermando doti tecniche e umani incredibili. Si presentò di-
PIERLUIGI PORCU Da dicembre al Selargius, fino a novembre era ad Arzachena
F1 Vince Hamilton, Alonso (5°) paga la strategia
LEWIS HAMILTON Prima vittoria 2012
n Lewis Hamilton su McLaren trionfa nel GP del Canada, diventando il 7° vincitore diverso nelle prime sette gare della stagione 2012 di Formula 1. L'inglese della McLaren fa 70 giri perfetti con un finale a passo di qualifica e sale sul podio con Grosjean (Lotus) e Perez (Sauber). Vettel (Red Bull) chiude 4° e precede Alonso (Ferrari), che ha pagato a caro prezzo la strategia di una sola sosta ai box. Lo spagnolo è rimasto in pista senza più fermarsi, ma non ha potuto nulla contro le gomme fresche di Grosjean, Perez e anche di Vettel. L’altro ferrarista Massa è 10° frenato da un testa-coda. Alonso spiega la strategia: «Se la gara fosse stata più corta avremmo potuto vincere o comun-
que arrivare secondi. Mancavano 18 giri, Hamilton si era fermato e le gomme ancora reggevano, era un rischio andare ai box. Purtroppo, negli ultimi 10 giri, le gomme hanno avuto un crollo e questo ci ha sorpresi. Il Mondiale? Ho perso dei punti su Hamilton, quasi niente con Vettel mentre gli altri hanno perso punti su di me. Siamo a gara 7, ancora nessuno ha vinto il Mondiale ma qualcuno sta
GP CANADA L’inglese è il 7° trionfatore in 7 gare, il ferrarista crolla con l’unico pit-stop, sul podio ci sono Grosjean e Perez, Massa 10°
cendo che solo all’ultimo secondo sarebbe potuta arrivare la salvezza, così è stato. I complimenti migliori, poi li ha ricevuti dai suoi stessi giocatori. Vincenzo Fadda non è stato da meno Mi ha piacevolmente colpito, è un allenatore preparato, una persona schietta e leale, merce rara di questi tempi. Detto da chi è stato in panchina assume più valore Infatti. Ricordo che nella mia piccola e soddisfacente carriera è stato l’unico allenatore a lasciarmi fuori per scelta tecnica, perciò la mia stima è sincera. L’addio all’Arzachena di fine novembre resta una ferita aperta? Ha lasciato il segno, sia al livello mentale che di prestazione in campo. Chiunque avrebbe trovato difficoltà ad inserirsi in un gruppo affiatato Giusto. Ho trovato un gruppo eccezionale, con automatismi perfetti. Ero a casa ma all’inizio mi sono sentito un po’ a disagio. Solo un’altra volta mi capitò di cambiare società in corsa, andai dalla Villacidrese alla Torres e non furono i miei sei mesi migliori a Sassari.... Con la Torres è una bella serie D Sono contento per la mia ex squadra e spero salga anche l’Olbia, due società blasonate che fanno solo bene al calcio sardo senza più squadre in Lega Pro. F.S.
cominciando a perderlo ed è importante rimanere lì in alto». Ordine d’arrivo: 1. Hamilton (McLaren) 1h32’29’’586; 2. Grosjean (Lotus) +0’02’’513; 3. Perez (Sauber) +0’05’’260; 4. Vettel (Red Bull) +0’07’’295; 5. Alonso (Ferrari) +0’13’’411; 6. Rosberg (Mercedes) +0’13’’842; 7. Webber (Red Bull) +0’15’’085; 8. Raikkonen (Lotus) +0’15’’567; 9. Kobayashi (Sauber) +0’24’’432; 10. Massa (Ferrari) +0’25’’272. Classifica piloti: 1. Hamilton (McLaren) 88; 2. Alonso (Ferrari) 86; 3. Vettel (Red Bull) 85; 4. Webber (Red Bull) 79; 5. Rosberg (Mercedes) 67; 6 Raikkonen (Lotus) 55; 7 Grosjean (Lotus) 53; 8 Button (McLaren) 45.
SBK BIAGGI DOPPIETTA A MISANO SOLO APRILIA n Max Biaggi ha dominato la prova di Misano del Mondiale Superbike vincendo prima e seconda manche e rafforzando la sua leadership in classifica. Il pilota dell'Aprilia in gara-1 ha compiuto un’autentica rimonta precedendo Checa (Ducati) e Giugliano (Ducati), in gara-2 ha preso il comando dopo pochi giri e si è involato senza che nessuno fosse più in grado di tenere il suo ritmo. Sul podio anche Rea (Honda), secondo, e Haslam (Bmw), terzo. Classifica piloti: 1.Biaggi 210,5 punti; 2. Rea 172; 3. Sykes 164,5; 4. Melandri 155,5; 5. Checa 150,5;. Classifica costruttori: 1. Ducati 222,5; 2. Aprilia 221; 3. BMW 197; 4. Honda 176; 5. Kawasaki 170,5;
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo
Sala 9 h Sala 10
CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I giorni della vendemmia Ore 21.30
Sala 11
Sala 11
CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo
Sala 12
CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
Sala 13
h
CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 A morte! Ore 20.30-22.30 Sala 3 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.15-20.15-22.30 Sala 5 Killer Elite Ore 18.00-20.15-22.40 Sala 6 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.20 Sala 7 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 20.45 Sala 7 Dark Shadows Ore 18.00-22.40 Sala 8 La fredda luce del giorno Ore 20.15 Sala 8 Quella casa nel bosco Ore 22.40 Sala 9 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 22.30 Sala 9 The Avengers Ore 18.00 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 7 Days in Havana Ore 19.15-21.30 Sala 2 La guerra e’ dichiarata Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Marilyn Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 19.10-21.50 Sala 2 Love & Secrets Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 3 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.05 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.20-19.30 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 21.40 Sala 5 La mia vita e’ uno zoo Ore 19.20-22.10 Sala 6 Killer Elite Ore 17.00-19.40-22.20 Sala 7 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Men in Black 3 3D Ore 19.05-21.35
Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.55-21.15 Viaggio in paradiso Ore 17.45-20.05-22.25 American Pie - Ancora insieme Ore 22.05-1935 Cosmopolis Ore 17.05 Project X - Una festa che spacca Ore 17.05-19.25-21.45 Quella casa nel bosco Ore 18.45-21.10
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 17.20-20.20-22.30 Sala 3 La mia vita e’ uno zoo Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 4 Project X - Una festa che spacca Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 5 Killer Elite Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Men in Black 3 Ore 17.30 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.00-22.30 Sala 7 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 8 Cosmopolis Ore 17.40-20.10 Sala 8 Love & Secrets Ore 22.20
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.25-20.25-22.30 Sala 2 Viaggio in paradiso Ore 18.20-20.30-22.40 Sala 3 American Pie - Ancora insieme Ore 20.05-22.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30 Sala 4 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.20 Sala 4 La fredda luce del giorno Ore 20.20-22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 Men in Black 3 Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 19.10-21.30 Sala 8 Killer Elite Ore 17.30-19.55-22.25 Sala 9 Dark Shadows Ore 19.05-21.30 Sala 10 Marilyn Ore 17.55-20.15-22.35 Sala 11 Quella casa nel bosco Ore 20.30-22.40 Sala 11 The Avengers 3D Ore 17.30 Sala 12 La mia vita e’ uno zoo Ore 17.20-19.55-22.30
ILMETEO
le trame TORTOLI’
SASSARI MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 18.00-21.00
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Men in Black 3 3D Ore 21.30 Sala 2 The Artist Ore 21.15
QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30
ALGHERO
MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo
❆▲h
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Chronicle Ore 18.50-20.40-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 Silent Souls Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Killer Elite Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.30-22.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 Attack the Block - Invasione Aliena Ore 18.30-20.30 Sala 6 Quella casa nel bosco Ore 22.30 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 18.00-20.15-22.30
GUSPINI
CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo
❆ho
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
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LUNAMATRONA
SAMASSI
ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo
▲h
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 2 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 3 Killer Elite Ore 18.10-20.40-22.50 Sala 4 Dark Shadows Ore 21.30 Sala 5 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.45-22.45 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.30-22.30
PROJECT X UNA FESTA CHE SPACCA Genere Commedia Anno 2012 Durata 88 minuti Regia Nima Nourizadeh Con Thomas Mann, Oliver Cooper Trama Tre amici vogliono organizzare un party indimenticabile, per festeggiare il compleanno di uno di loro. Il problema è che gli inviti a catena sfuggono loro di mano e il risultato è sconvolgente. Quello che volevano, era solo un po' di notorietà a scuola, in modo da uscire dall'anonimato... Diventeranno, invece, vere e proprie leggende...
LA MIA VITA È UNO ZOO Genere Commedia drammatica Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Cameron Crowe Con M.Damon, S. Johansson Trama Un uomo, rimasto vedovo con due figli a carico, decide di cambiare vita trasferendosi in campagna (in realtà, la casa in cui andrà è uno zoo). Laggiù le sfide e le difficoltà sono tante e la possibilità di trasformare tutto in una favola è ancora lontana, ma l’incontro con una giovane appassionata di animali, che lo aiuterà nella realizzazione del miglioramento dello zoo, cambierà le cose...
W.E. - EDWARD E WALLIS Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Madonna Con Abbie Cornish, James D'Arcy Trama La storia di Wally Winthrop, una donna rinchiusa in un matrimonio infelice, fa da cornice alle vicende di un’altra donna - del passato - Wallis Simpson. Quest’ultima, divorziata senza arte né parte, andò in sposa al re d’Inghilterra che dovette, per questo, abdicare. La storia d’amore più romantica del secolo, raccontata dalla voce spezzata di una donna che stringe tra le braccia un sogno d’amore dal quale non vuole uscire...
7 DAYS IN HAVANA Genere Drammatico Anno 2012 Durata 100 minuti Regia AA.VV. Con Josh Hutcherson, Daniel Bruhl Trama Sette giorni all'Havana, ognuno dei quali vissuto da un uomo diverso. I personaggi non si conoscono. La protagonista è la città ritratta da sette occhi diverse, ciascuna delle quali irrompe, nella vita, una volta di un giovane turista, poi in quella di un uomo capitato per ritirare un premio, in quella di una cantante, poi d’ un impresario, e quindi di un ragazzo omosessuale, in quella di una psicologa, ed infine, si racconta di Martha che celebrerà la domenica...
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Biancaneve Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.00-19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 20.00-21.45
LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
PALAU
CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo
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SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.00-20.00-22.30 Sala 2 Men in Black 3 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 4 Cosmopolis Ore 18.00-20.15-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 20.15 Sala 2 Quella casa nel bosco Ore 22.35 Sala 3 Dark Shadows Ore 20.20-22.35 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 20.25-22.30 Sala 5 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.35 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 22.35 Sala 6 Il pescatore di sogni Ore 20.15 LEGENDA
❆ h o ▲
Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012
CULTURA
IL FESTIVAL Dolore, kibbutz e compassione il romanzo di Oz A CASTELLO Il grande scrittore israeliano per la prima volta a Cagliari per “Leggendo Metropolitano”. I ricordi, le speranze di pace, il valore lenitivo della scrittura, il suo travagliato Paese
I
l dolore, il kibbutz, la compassione e la comprensione. Potrebbe intitolarsi così il romanzo della vita di Amos Oz, scrittore israeliano, nato a Gerusalemme nel 1939, riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura mondiale, intellettuale influente e stimato nella sua terra. Per la prima volta è arrivato in Sardegna, a Cagliari, dove ieri sera, intervistato dal critico e giornalista Michele De Mieri, ha nobilitato ancora di più e chiuso il festival letterario Leggendo Metropolitano, parlando di tempo della vita e tempo della letteratura, mai coincidenti: «Io ho messo molto della mia vita nei libri ma la vita reale e quella letteraria sono due cose molto diverse». Infatti. Il dolore. IL DOLORE L’ha vissuto Oz, ha segnato profondamente la sua esistenza e l’opera letteraria. Era poco più che dodicenne, la morte della madre, il suo suicidio. Ancora oggi, quando ricorda, il suo sguardo mite tradisce un’espressione contratta: «Ero così arrabbiato con lei, come se fosse scappata con il suo amante, furibondo con mio padre, perché aveva lasciato che la perdessimo, e con me stesso. Pensavo di essere un cat-
tivo ragazzo, che se fossi stato un bravo bambino mia madre sarebbe rimasta». Molti gli anni in cui non volle più parlare di quel fatto tragico. Quindicenne va in un kibbutz, per metabolizzarlo quel dolore lacerante. Il tempo, passa, trent’anni in quell’isola verde, gli studi universitari, la letteratura lo aiuta, ancora dopo tanto tempo. IL SUO PAESE Il romanzo autobiografico “Una storia di amore e di tenebra” (2002), dove Oz racconta, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele, la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei feddayn, la vita nei kibbutz. Prima, opere collegate da un filo rosso, “Il monte del cattivo consiglio”, pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 2011, tre novelle scritte a metà degli anni ’70, Gerusalemme alla vigilia del 1948, anno che segnò la nascita dello stato ebraico: «Sono più vecchio del mio Paese. Ricordo le grandi aspettative, poi disattese. Si pensava che tutto sarebbe cambiato, che gli uomini sarebbero cambiati, senza più egoismi». In quei racconti lo sguardo di un bambino in cui si riconosce l’autore, si riconosce anche la sua famiglia. La morte della madre ritorna alla mente: «La rabbia poi è svanita
e ha lasciato posto alla compassione, al perdono, alla comprensione, al sense of humour». E quanto ha inciso sullo scrittore israeliano, tradotto in più di trenta lingue, riconoscimenti prestigiosi sulle spalle, autore di saggi (“Contro il fanatismo”, 2004) e centinaia di articoli, la sua esperienza nel kibbutz. «Un’università di vita fantastica per uno scrittore. Quasi tutto quello che so della natura umana l’ho imparato in quel microcosmo». Che ritroviamo anche nell’ultimo libro di Oz, fresco di pubblicazione in Italia, “Tra amici”. Un kibbutz israeliano negli anni Cinquanta, otto racconti, che «parlano delle cose semplici della vita, l’amore, la perdita, la nostalgia, la morte, la disperazione. Storie universali».
info
LETTERATURA E IL TEMPO Amos Oz per la prima volta in Sardegna, a Cagliari, dove ieri sera è stato intervistato dal critico e giornalista Michele De Mieri a chiusura del festival “Leggendo Metropolitano”. Il romanziere ha parlato di tempo della vita e tempo della letteratura, mai coincidenti.
LA VITA In “Una storia di amore e di tenebra” (2002), Oz racconta le vicende del nascente Stato di Israele, la guerra di indipendenza, gli attacchi dei feddayn, la vita nei kibbutz.
I DUE STATI Lo scrittore israeliano, dai tempi della Guerra dei Sei Giorni (1967), in cui ha combattuto, è un autorevole sostenitore della soluzione dei due stati nel conflitto israelo-palestinese. Posizione conciliatoria. «La buona notizia ora è che i due popoli sono pronti ad arrivare a questo compromesso pragmatico, lo dicono anche i sondaggi. La cattiva è che i leader politici non hanno il coraggio di portare fino in fondo questo processo». E usa una metafora efficace: «Il paziente è pronto per la sala operatoria ma i medici sono dei codardi». Ed è difficile dire se il movimento di scrittori e intellettuali israeliani (“colombe” come Grossman o Yehoshua) riuscirà ad influenzare il processo di pacificazione: «A nessuno piace essere influenzato da altri. Non ho mai sentito dire: ho letto uno dei tuoi articoli e ho cambiato opinione». In Italia si sente a casa Oz, che conosce la letteratura italiana: «C’è una storia d’amore tra i lettori italiani e israeliani. I vostri scrittori sono molto amati in Israele e viceversa. Ci sono tante similitudini fra i due Paesi». E, sorridendo, dice, con sottile senso dell’ironia: «Non veniamo da un film di Bergman ma da uno di Fellini». Arrivando a Cagliari via mare, Elio Vittorini venne catturato dalla sua visione, la definì Gerusalemme di Sardegna. «Mi sento a casa in questa città mediterranea. Ma voi avete il mare, noi abbiamo il deserto». Oggi Oz torna a casa, ad Arad, nel mezzo del deserto. Massimiliano Messina
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CULTURA
DOCU-FILM Animali liberati un “regno felice” senza violenza VEGANI Il 15 giugno, dalle 18 alle 23, iniziativa “antispecista” al Parco di Monteclaro con proiezione del documentario sulla possibile convivenza pacifica fra uomo e le cosiddette “bestie”
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on più un allevamento, bensì un ricovero per animali. È la storia di una delle tante fattorie industriali degli Usa, uno dei tanti luoghi di produzione di carne e derivati animali che, per una decisione dei proprietari, si è trasformata in un rifugio per animali vittime dello sfruttamento intensivo a scopo produttivo. “Un regno pacifico” come recita lo stesso titolo del documentario che verrà proiettato, in un’evento organizzato dal gruppo Antispecismo Cagliari, al Parco di Monteclaro il 15 giugno dalle 18:30 alle 23, e che si chiama proprio “A peaceable kingdom”. Protagonisti del film saranno le galline ovaiole, mucche da latte, maiali e altri animali destinati al macello. La storia che sarà raccontata sarà quella della loro “liberazione”, e di come, per merito dei proprietari di que-
sto rifugio d’amore, vengono curati e riportati a condizioni di vita normali. La proiezione si terrà nella sala polifunzionale del Parco (l’ex ristorante), l’ingresso è libero. Nella sara sarà messo a disposizione materiale informativo circa le attività e i temi di cui si occupano i progetti del gruppo Antispecismo Cagliari. «Questo evento rientra in un programma per far conoscere il pensiero antispecista a un pubblico più vasto, e spiegare l’alternativa vegetariana e vegana come stile di vita» spiega Virgilio Careddu del gruppo Antispecismo. «Organizziamo spesso manifestazioni e sit-in nel centro di Cagliari, per informare e manifestare a favore di temi riguardanti, per esempio, la liberazione animale». «Il documentario - continua Careddu - racconta la storia di un autentico santuario degli animali. Lo scopo è cercare di far capire che ogni animale che viene alle-
CHI SONO «Questo evento rientra in un programma per far conoscere il pensiero antispecista a un pubblico più vasto, e spiegare l’alternativa vegetariana e vegana come stile di vita» spiega Virgilio Careddu. «Spesso - dice - organizziamo manifestazioni e sit-in nel centro di Cagliari».
vato e mandato al macello per essere cibo è un individuo, che soffre, ama, gioisce come gli uomini, e che invece vorrebbe vivere libero e in armonia». Il gruppo organizza una serie di eventi, a partecipazione libera, per abbattere barriere “speciste”, una forma di razzismo fra tra uomini e animali. «Vogliamo contribuire a formare una mentalità nuova nei confronti delle specie diverse dalla nostra. Ci piacerebbe un mondo nuovo dove l’uomo non è al centro di ogni cosa ma parte del tutto», conclude Careddu, «senza sfruttare né gli altri animali, né i suoi simili, e usando la terra il tanto che basta per la sopravvivenza». Giuseppe Novella
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