sardegna, giornale

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GRECIA Vincono i conservatori, gli elettori scelgono la strada che rimane nell’euro

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 167 Lunedì 18 giugno 2012 0,80 Euro

EUROPEI Italia-Irlanda, Prandelli: «Voglio cuore» Pronto Di Natale. Occhi puntati su Spagna-Croazia alle pagine 16-17

INDENNITÀ Battaglia nel Pd per Soru c’è il primo strappo LITE NELL’IDV

Palomba caccia il capogruppo Salis: ma io in Aula non c’ero

n In Consiglio resta alta la tensione sul tema delle indennità. Attesa per la riunione del gruppo Pd che oggi va alla resa dei conti con Renato Soru dopo le bordate per il sì alla legge che reintroduce gli stipendi degli onorevoli. L’ex governatore perde i primi pezzi, Mario Bruno difende la norma e sottolinea le assenze dall’Aula del capo dell’opposizione. Mentre Cappellacci stasera a Villa Devoto prova a rimettere insieme i cocci del centrodestra. Antonio Moro alle pagine 2-3

DISASTRO NEL PARCO .

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CRONACHE

L’emergenza Paura del sisma dall’Emilia cento detenuti n Trasferimento di massa nei penitenziari sardi per i detenuti rinchiusi nelle strutture delle aree terremotate. Pili: le carceri dell’Isola stanno scoppiando. Vincenzo Garofalo a pagina 7

Università Bandi e parenti: i cervelli in fuga scrivono ai prof n Lettera di 12 ricercatori da mezza Europa dopo l’assegnazione del posto al genero del luminare: situazione preoccupante. Enrico Fresu a pagina 12

Fiamme a Molentargius, scontro sull’antincendio fuori uso Oasi protetta devastata, il giorno dopo: sabato un grosso incendio ha incenerito i nidi di molte specie protette, ieri è stato il giorno delle accuse. Gli idranti nella zona colpita dalle fiamme non han-

no funzionato. La direzione dell’ente: due settimane fa abbiamo denunciato gli atti vandalici che li hanno messi fuori uso. Ma i residenti di Medau Su Cramu raccontano: l’acqua manca da molto

più tempo. Polemiche anche sulle sbarre che hanno rallentato l’intervento di spegnimento. Marcello Zasso a pagina 6

MARINA VIGILI IN STRADA, LA MOVIDA ABBASSA IL VOLUME

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Poetto Parte la pulizia chioschi a pezzi e strade chiuse n Da stanotte via ai lavori per la rimozione dell’amianto dalla spiaggia, parte dei baretti dovrà essere di nuovo smantellata. a pagina 11

La polemica I commercianti: «Che fine fanno i nostro soldi?» n Richiesta di accesso agli atti della Camera di Commercio dopo l’aumento della quota di iscrizione: che progetti paghiamo? a pagina 13


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

ONOREVOLI STIPENDI RIFONDAZIONE SERRA È IL NUOVO SEGRETARIO «SINISTRA UNITA APERTA AGLI AUTONOMISTI»

I GIOVANI PDL «NON RICANDIDIAMO I CONSIGLIERI CHE DICONO NO AL TAGLIO DELLE INDENNITÀ»

n La sinistra sarda si rinnova, sceglie la linea verde e rilancia l’apertura agli indipendentisti. Alessandro Serra, 25 anni, consigliere provinciale del Medio Campidano, è il nuovo segretario regionale di Rifondazione Comunista. Serra è stato eletto ieri al termine del congresso regionale del partito e sostituisce il segretario uscente Laura Stochino. Durante i lavori è stato approvato un documento politico sulle linee future del Prc in Sardegna, l’obiettivo è quello di costituire una sinistra unita, come ha ribadito l’altra sera il segretario nazionale, Paolo Ferrero, con l’apertura anche ai movimenti indipendentisti e autonomisti che si riconoscono nell’area della sinistra.

n «I consiglieri Pdl che non consentono un’autentica riduzione del loro stipendio non dovrebbero essere ricandidati nelle nostre liste». Ne è convinto il coordinatore dei giovani Pdl, Pierluigi Saiu. Il consigliere comunale di Nuoro vicino alle posizioni di Mauro Pili chiede anche l’intervento di Alfano e Nizzi perché «la legge sulle indennità torni all’esame del Consiglio».

BUFERA INDENNITÀ Strappo nell’area Soru il Pd alla resa dei conti n Renato Soru e Ugo Cappellacci impegnati in due vertici distinti e che si annunciano tesi e non senza sorprese sono l’antipasto della nuova settimana calda che si apre in Regione. Dove in Consiglio continua a soffiare la bufera indennità e a Villa Devoto il governatore cerca di capire quali siano numeri e perimetro della maggioranza per vedere il prosieguo della legislatura. LA RIUNIONE DEL PD Questa mattina si prevedono scintille nella riunione dei consiglieri del Partito democratico, convocata dal capogruppo Giampaolo Diana per discutere proprio del tema che nelle ultime ore ha diviso il Pd e anche l’area che fa rifermento a Renato Soru: le indennità. Le bordate dell’ex governatore all’indirizzo di gruppo e partito, per il sì compatto dei democrat in Aula alla legge che ripristina le paghe agli onorevoli, ha lasciato il segno. E dopo il significativo silenzio di sabato, ieri è arrivato il primo distinguo dei fedelissimi soriani. Il vice presidente del Consiglio, Mario Bruno, nel ribadire che «l’esito del referendum deve trovare piena accoglienza nel Consiglio Regionale» si dice sicuro che «il taglio delle indennità di tutti i consiglieri nella misura del 30 per cento va in quella direzione». Ma l’ex capogruppo del Pd precisa anche che «il metodo forse poteva essere un altro, con una discussione ampia, alla luce del sole, ma poiché non ero presente l’altra sera in Consiglio, in quanto impegnato in campagna elettorale ad Alghero, non getto la croce sui colleghi: gli assenti hanno sempre torto». «Quello che conta però conclude Bruno - è la sostanza: il taglio degli emolumenti e il rispetto del referendum, senza se e senza ma». La replica a Soru è evidente nella so-

«Il metodo forse poteva essere un altro, con una discussione ampia, alla luce del sole, ma poiché non ero presente l’altra sera in Consiglio, in quanto impegnato in campagna elettorale ad Alghero, non getto la croce sui colleghi: gli assenti hanno sempre torto». Mario Bruno Pd-area Soru

stanza (la riduzione delle idennità) e anche nella forma: le critiche dopo le assenze in Consiglio. Non solo in riferimento a quella di martedì (quando si è votata la “salva stipendi”) ma soprattutto alle tante che caratterizzano l’attività dell’ex governatore da capo della coalizione del centrosinistra nei banchi dell’opposizione in Consiglio. Soru, insieme con Cappellacci (ma per quest’ultimo c’è la giustificazione degli impegni di governo) ha il record in negativo sia per le assenze nelle sedute e sia per la mancata partecipazione alle votazioni in Aula. Così il gruppo del Pd si prepara ad accogliere l’ex governatore per una resa dei conti interna che non sarà affatto indolore. Per quanto riguarda invece i conti degli onorevoli stipendi entro mercoledì l’ufficio di presidenza dovrebbe mettere nero su bianco le cifre della nuova busta paga, dove saranno evidenziati i segni meno nelle diverse voci che la compongono. Al momento, però, non si può escludere che l’indennità possa ritornare in Aula, proprio come chiedono il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, l’ex governatore Renato Soru e i Riformatori.

VERTICE DEL CENTRODESTRA L’invito di Cappellacci al Consiglio «perché sulle indennità ci ripensi» entrerà anche nel tavolo della riunione della coalizione, convocata questa sera a Villa Devoto. Ma soprattutto il summit servirà per capire, dopo la fuoriuscita di Lombardo, Diana, Campus e Pitea dal gruppo Pdl, e lo strappo del Psd’Az sul “caso Lorefice in Carbosulcis”, quale sia il perimetro della maggioranza in Consiglio. Nell’ultima riunione a Villa Devoto, quella dove non hanno partecipato i sardisti, i numeri sono scesi a 43 consiglieri (Pdl, Udc, Riformatori, Fli, Mpa) ma nelle votazioni in Consiglio il centrodestra si è arenato a 40 voti. Stasera il Psd’Az dovrebbe ritornare al tavolo della maggioranza per ribadire la richiesta di una verifica programmatica e politica, come preannunciato in Aula nel corso del dibattito sulle mozioni per le nomine negli enti. Ed è evidente che la verifica viaggia anche col rimpasto. Ma prima del duello per la Giunta il centrodestra proverà una tregua armata fino ai ballottaggi di domenica prossima a Oristano e Alghero. A.Mo.

ACCUSE DEMOCRAT RENATO E LA FUGA SOLITARIA n Da tempo i rapporti tra Renato Soru e il resto del Pd non erano così freddi. Con una mossa fulminea, l’ex presidente della Regione si è scagliato contro l’emendamento (e chi non lo ha ostacolato) pro indennità, mettendo alla gogna almeno tre quarti del partito. La dura reprimenda, suggellata con un articolato commento sulla voce del patron di Tiscali, Sardegna Democratica, era indirizzata ai suoi colleghi di Consiglio (in primis il capogruppo Giampaolo Diana) e neanche troppo indirettamente al segretario democrat Silvio Lai. Ma gli accusati non l’hanno presa bene e sotto sotto ribaltano le accuse: perché Soru non era in aula (lui che non brilla certo per presenza tra i banchi di via Roma) durante la votazione? E perché solo ora scopre il problema degli onorevoli stipendi? Quanto basta per chiarire due o tre cosette nelle stanze del gruppo. E capire se dietro quella sortita ci sia un tentativo di fuga solitaria destinata a scombussolare gli equilibri del Pd sardo.


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

ADRIANO SALIS «In Aula non ho votato e mi vogliono cacciare»

n Il capogruppo dell’Idv, Adriano Salis, ha in tasca la minaccia di espulsione vergata dall’ex magistrato e deputato, Federico Palomba. L’accusa? Salis, votando sì alla legge sulle indennità è andato contro la linea del partito. La difesa di Salis non è sul merito ma è ancora più semplice: «Martedì sera non ero presente in Consiglio». La promessa: «Resterò nell’Idv alla faccia di chi vuol cacciarmi dal mio partito» Onorevole Salis ha votato la legge che ripristina le indennità per i consiglieri regionali? Assolutamente no. Non ho votato, non ho partecipato alla discussione né alla stesura del testo. Era presente in Consiglio martedì sera quando è stata approvata la “salva stipendi”? No. Ho lasciato il Consiglio dopo le votazioni delle mozioni sulle nomine negli enti. La segreteria del suo partito vuole espellerla con l’accusa di aver vio-

lato la linea dell’Idv per aver votato, martedì notte, la legge sulle indennità. Sinceramente non riesco a capire su quali basi vogliano operare nei miei confronti: mancano i presupposti e l’accusa non ha alcun fondamento. Si è chiesto la ragione del perché Palomba prepara la sua cacciata dall’Idv? Forse Palomba si è fidato eccessivamente delle voci fasulle che sono circolate negli ambienti del movimento referendario. O forse Palomba non ha preso bene il fatto che lei l’abbia definito casta politica, istituzionale e giudiziaria? Comprendo il suo risentimento ma chi fa politica da tempo non può pensare di sottrarsi alla definizione, a maggior ragione se 18 anni fa era presidente della giunta e oggi fa il parlamentare. In ogni caso il risentimento non può giustificare l’espulsione di un iscritto all’Idv con

IL DUELLO ITALIA DEI LIVORI: «UOMO SANDWICH». «SEI FUORI» n Il partito è lo stesso: Italia dei Valori. Le strade però si sono separate. E così Adriano Salis, consigliere regionale, e Federico Palomba, deputato e segretario dei dipietristi sardi, da un po’ di tempo se le danno (metaforicamente) di santa ragione. L’ultimo scontro è sulle indennità. Salis difende e prova a spiegare l’emendamento che ha reintrodotto gli onorevoli stipendi, mentre l’ex presidente della Regione si butta nella mischia degli anticasta che protestano in via Roma. Dalla mischia però Palomba esce con le ossa rotte: prova a parlare ma viene quasi interrotto sot-

to una pioggia di fischi. L’occasione è ghiotta e Salis non se la lascia sfuggire. Con un comunicato stampa che ha il sapore piccante dello sberleffo, sbertuccia il compagno di partito chiamandolo «uomo sandwich» e «uno dei più elevati esponenti della casta in Sardegna». Tre volte casta: «Politica, istituzionale e giudiziaria». Palomba barcolla ma non molla e risponde con una nota della segreteria regionale Idv: «Salis si è messo fuori dalla linea del partito e al prossimo coordinamento regionale verrà proposta la sua sospensione». Italia dei Valori? No, Italia dei livori.

«Non ho votato, non ho partecipato alla discussione né alla stesura del testo della legge sulle indennità.Ho lasciato il Consiglio dopo le votazioni delle mozioni sulle nomine negli enti. Sinceramente non riesco a capire su quali basi vogliano operare nei miei confronti: mancano i presupposti e l’accusa non ha alcun fondamento». Adriano Salis

accuse inventate. Ma Palomba non è il solo a dire che lei ha votato per le indennità, il suo nome è stato letto alla manifestazione di sabato con annesso contorno di fischi. È il frutto di una gazzarra indegna che si è scatenata contro i consiglieri regionali, sia contro quelli che non hanno votato la legge che contro coloro che in coscienza e libertà hanno ritenuto di votare il provvedimento. Ma è vero che vuole denunciare chi ha fatto il suo nome? Sì e anche coloro che hanno diffuso una lista di consiglieri votanti manifestamente errata. Perché ci sono altri errori nella lista dei fischiati? Credo proprio di sì, mi riferiscono, ad esempio, che sia stato letto il nome di Luciano Uras e so che non ha partecipato al voto di martedì scorso. Si è fatto un’idea di cosa stia accadendo? Un po’ di antipolitica e molte strumentalizzazioni, non bisogna dimenticare che si sono aperte le danze per le candidature alla Camera, al Senato e forse anche per la Regione. Qualche nome e qualche indizio utile non guasterebbe. Basta vedere chi c’era sabato mattina sotto il Consiglio. Lo dica lei... C’erano tanti vecchi arnesi della politica sarda compresi molti di quelli che da vent’anni si sono messi l’etichetta di riformatori ma che stanno nella giunta Cappellacci a spartirsi poltrone e potere. E invece nell’Idv cosa accade? È in corso una discussione aspra sui ruoli e sui rapporti tra segreteria regionale e gruppo in Consiglio. Il confronto è con quel che resta del gruppo in Consiglio, il suo collega Daniele Cocco ha già lasciato il partito. E per la verità il partito non ha fatto molto per trattenerlo. Ora il segretario Palomba prepara la cacciata del capogruppo e addio dipietristi in Regione. Sembrerebbe proprio di sì. Ho questa netta sensazione. E cosa fa il capogruppo Salis resiste o lascia Palomba e l’Idv al suo destino? Sono e resto nell’Italia dei Valori con buona pace di quanti vedrebbero volentieri il mio allontanamento dal partito che ho contribuito a costruire e a rafforzare in Sardegna. Antonio Moro


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

OPINIONI COSE DI SARDEGNA

SOLO DA NOI LE SPESE FOLLI PER I POLITICI di FRANCESCO CASULA

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onta la protesta contro la casta politica regionale. Nella piazza reale come in quella virtuale. A Cagliari con la grande manifestazione di sabato 16, davanti al Consiglio regionale ma ancor più sul web. Il giudizio dell’opinione pubblica, unanime e netto, a fronte del comportamento dei consiglieri – ben 60, del centro sinistra come del centro destra – è stato: «Vergogna!» Abrogate con il referendum popolare del 6 maggio scorso, il Consiglio regionale reintroduce infatti le principesche indennità. Facendo strame della volontà popolare di più di 500 mila sardi. In modo indecoroso e insultante. Ma, forse, offende ancor più il modo con cui sono state reintrodotte. I “nostri” si riuniscono di notte. Come i ladri di Pisa che, dopo aver fatto finta di litigare tutto il giorno, insieme e d’accordo, si spartiscono il malloppo. Di notte e alla chetichella. Senza preavviso. Inserendo, surrettiziamente l’emendamento nel contesto del Dl 327/A su «Integrazione alla legge regionale 4 agosto 2011, n.16 (Norme in materia di organizzazione e personale), relativa ai contratti di collaborazioni coordinate e continuative», quindi riguardante la stabilizzazione di lavoratori precari! Un vero e proprio colpo di mano o, meglio, una truffa! Si continua a obiettare e sostenere che la politica ha i suoi costi: altrimenti solo i ricchi potrebbero farla. Bene. Ma, a parte l’immiserimento della stessa, ridotta a mestiere di pochi e non militanza, impegno e partecipazione di molti, veramente pensiamo che sia ridurre alla fame i nostri consiglieri, dimezzando per esempio i loro emolumenti, come prevede la proposta di legge di iniziativa popolare, avanzata dal Comitato Lu Puntulgiu o la proposta di legge (la n. 206) della consigliera Claudia Zuncheddu, ambedue giacenti in qualche cassetto polveroso e mai discusse? E comunque c’è da chiedersi: perché i costi della politica, anche uscendo dalla Sardegna, sono così alti e sproporzionati rispetto a quelli europei? Perché i tre grandi Palazzi del potere italiota (Quirinale, Palazzo Madama e Montecitorio) costano 2 miliardi di euro mentre gli omologhi della Francia 900 milioni e quelli degli altri paesi europei molto meno? Di grazia, perché il Quirinale costa molto di più dell’Eliseo – eppure in Francia c’è una repubblica presidenziale! – e quattro volte rispetto a allo stesso Buckingham Palace?

il semaforo

C’ERA UNA VOLTA .

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l DANIELE ABBADO

Direttore d’orchestra I viennesi di opera lirica se ne intendono e sono pure di gusti difficili. Hanno quindi il sapore di una consacrazione i venti minuti d’applausi che la Staatsoper ha dedicato al Don Carlo. Un cast stellare (con Ramon Vargas e Renè Pape) guidato magistralmente dalla bacchetta di Abbado. Verdi trionfa ancora, e l’Italia con lui.

l LOUISE VERONICA CICCONE

In arte Madonna La scusa è di quelle buone: «Noi nei locali non paghiamo mai: nessuno ce lo chiede». L’entourage della pop star ha provato a farla franca a Firenze, filandosela all’inglese dopo aver bevuto vino e vodka per più di mille euro. Il padrone del locale ha però tenuto duro, riuscendo a recuperare il maltolto. Madonna, che gente...

l JOÃO DE CÉZARE CICIHNO

Calciatore brasiliano «Sapevo che la domenica non avrei giocato, quindi tornato a casa fumavo e mi ubriacavo». Parole e musica dell’ex terzino romanista, uno dei più grossi flop giallorossi degli ultimi anni «Non mi sono drogato solo per paura dell’antidoping». Viva la sincerità. «Ma voglio tornare a essere protagonista in campo». Auguri.

UN TESORO DI SABBIA ROVINATO DALL’UOMO di Luigi Coppola

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na domenica da centomila e forse più. Tutti al mare del Poetto. Nonostante la presenza accertata dell’amianto, le transenne che delimitano le zone da bonificare con interventi notturni di specializzati, con tute e mascherine protettive. Una domenica da fatalisti. Ormai l’amianto - se è quello dei casotti - c’è da più di 25 anni e in questi cinque lustri abbiamo continuato a frequentare il Poetto senza problemi. Con tutti gli scongiuri del caso visto che i mortali effetti delle fibre sottilissime dell’amianto si registrano dopo molti anni. Ma tant’è! Meraviglia, piuttosto, che gli organismi che hanno titolo per intervenire sul Poetto, dal comune alla regione, dal demanio alla magistratura sembrano voler minimizzare non creando allarmi. Se si è stato deciso di procedere alla bonifica si suppone che qualche pericolo esiste. Avvertire i cittadini di un pericolo per la salute e proibire di frequentare una parte della spiaggia non significa creare allarmismo ma salvaguardarne la salute. Oppure l’amianto non rappresenta alcun rischio! Il rapporto tra cagliaritani e Poetto è del tutto particolare, tra vero amore da una parte e puro egoismo dalla gran parte. È un discorso che non riguarda solo i cagliaritani ma tutto l’hinterland. Uso la spiaggia, il mare, lasciando magari tracce della mia presenza con le cicche delle sigarette, qualche bustina di patatine, qualche bottiglia di plastica (quando non è di vetro!), per non dire di resti di picnic. Senza preoccuparmi

di chi verrà tra un giorno o tra vent’anni. Eppure, soltanto navigando in internet si può scoprire come in altre regioni d’Italia e d’Europa spiagge inferiori per bellezza e lunghezza a quella del Poetto sono autentiche miniere d’oro per l’economia di un territorio. A Cagliari, (ed anche a Quartu) no. È un mistero. Nella seconda metà degli anni ‘80, sindaco Paolo De Magistris, scese a Cagliari l’Aga Khan. La Costa Smeralda era in pieno boom, ma la richiesta turistica di Sardegna

Il rapporto tra cagliaritani e Poetto è del tutto particolare, tra vero amore da una parte e puro egoismo dall’altra era tale che occorreva recuperare nuovi spazi. Non poteva essere tutta la Sardegna come la Costa Smeralda, ma Cagliari e il Poetto - liberato da poco dai casotti - potevano rappresentare una ottima meta di vacanze per migliaia di famiglie continentali o straniere con reddito medio-alto che vedevano la Sardegna come “eldorado della vacanza”. Considerato il costo alto del trasporto marittimo una famiglia di quattro persone avrebbe potuto equilibrare le spese. Anziché affittare seconde case, far vacanza in alberghi di due o tre stelle o in pensioni, a costi accessibili, e in più scoprire quanto sia bella Cagliari, spendendo poco più di una vacanza nella riviera

IL PERSONAGGIO . Io sono Scipione e regalo consigli contro il solleone di Giacomo Della Spada

adriatica, da Alba d’Abruzzo fino a tutta la Romagna, godendo di un mare senza uguali. L’Aga Khan sembra che avesse in animo di insediare anche un cantiere nautico, adeguato alle esigenze di una richiesta crescente, a Su Siccu risanando e sistemando anche la parte a mare di Sant’Elia. Avrà chiesto (a fronte di un investimento notevole che avrebbe determinato un giro d’affari incredibile non solo per albergatori e ristoratori ma anche per tutto l’indotto) garanzie sulla possibi-

lità di edificare qualche struttura alberghiera - comprese le pensioni - e di dare in concessione alle stesse strutture tratti di spiaggia da attrezzare a stabilimenti balneari aperti, non chiusi da strutture in muratura, adeguati alle esigenze del mercato sul quale si puntava. L’Aga Khan ripartì. Si rimase in attesa, con ottimismo decrescente. Cagliari continuò nel suo tran-tran, nello sfruttare spiaggia e mare senza preoccuparsi più di tanto di dare protezione alle dune. Anzi consentendo l’aumento costante delle auto che inquinano l’aria e occupano anche spazi vietati. Insomma: «Il Poetto è mio!» E i figli, i nipoti cosa avranno? Problemi loro.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Nemmeno per i morti c’è più rispetto». Dagli spalti del castello degli spiriti magni, Scipione l’Africano, il vincitore di Zama, si lamenta grattandosi furiosamente la pelata. «Ma possibile che quando non sanno cosa inventarsi, mi mettono in mezzo? E mai per ricordare che sono stato un generale!», ringhia dando una manata sul parapetto. Dal giardino, un pensieroso Tarquinio il Suberbo prova a consolarlo: «Cosa devo dire io, che vengo ricordato come un idiota?». Niente da fare, il grande condottiero è nervoso: «Non si rendono conto che a furia di nominarmi a sproposito poi mi fischiano le orecchie e non riesco a dormire!», piagnucola. «Una volta c’era quel tipo, quello che ci provava con tutte...come

si chiamava...ecco, Fede!». «Chi?» sbotta Tarquinio. «Emilio Fede! “Sciupone l’africano” lo chiamavano, perché mangiava e beveva a spese della Rai», spiega il generale. Tarquinio prova a soprassedere, ma l’altro è implacabile: «Passi per quel benedetto “elmo di Scipio” che nessuno sa cosa sia, ma adesso pure per la calura estiva cercano me!», tuona. «Arriva Scipione, attenti alle scottature». «Ecco Scipione e l’afa africana», snocciola. «Ma non lo sanno questi che d’estate fa un caldo boia? Non sanno quante armature ho sudato io per battere Annibale?! Ma perché non si mettono la protezione solare e non lasciano in pace un povero vecchio», borbotta rientrando dentro il castello.

CALURA Scipione l’Africano

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

VISTO DA FUORI

CON DE GAULLE LA FRANCIA NON RESTÒ SOLA

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

notizie inutili

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LASSÙ SULLE MONTAGNE MADONNA HA UN DEBOLE PER LA VALLE D’AOSTA

di FABIO MARCELLO

S

tudi di Radio Londra, 18 giugno 1940, ore 18 in punto. La Francia è in mano a Hitler. Il presidente Reynard si è appena dimesso, e il nuovo governo n Nota in tutta il mondo come la collaborazionista di Pétain sta regione in cui generazioni di ponavviando i negoziati per un tefici hanno trascorso le vacanze, armistizio. «I capi che da numerosi la Valle d’Aosta, tra le zone d’Italia anni sono alla testa dell’esercito più attrezzate per il turismo, è ora francese, hanno formato un governo. oggetto di attenzione da parte di Questo governo, adducendo la una super star internazionale delsconfitta del nostro esercito, ha la musica, Madonna. Lo rivela il preso contatto con il nemico per sito intertnet Gossip Facile. cessare i combattimenti». Una voce nuova, poderosa e limpida, si leva ACCENTO DI OXFORD dai microfoni della celebre radio: è quella del generale Charles De BIEBER STUDIA L’INGLESE Gaulle, che parla ai suoi compatrioti «SARÒ UN GENTLEMAN» sofferenti sotto il tallone nazista. Al tempo, in pochi conoscevano il n Essere un vero gentleman ingenerale. Lo stesso discorso non glese. È questo l’obiettivo della ebbe grandi ascolti, ma passò alla star canadese più amata dai teestoria come l’inizio della Resistenza nager di tutto il mondo, ovvero il francese alla dominazione tedesca. 18enne Justin Bieber. Intervistato «La tattica dei tedeschi, i loro carri e dal Daily Star il cantante ha spiei loro aerei ci fanno indietreggiare», gato di voler prendere lezioni di ammise De Gaulle, che con lucida lingua inglese per migliorare il speranza provò a infondere coraggio suo accento e avvicinarsi il più ai francesi: «La Francia non è sola!», possibile a quello che lui stesso ha tuonò per tre volte il generale. Che definito «il modo perfetto di parchiese, come tante volte farà in lare l’inglese». futuro, di fidarsi di lui: «Credete a me, a me che vi parlo con NOSTALGIA DI CASA conoscenza di causa, ed affermo che L’ultima battaglia di Napoleone rivive sulla piana bel- leone a quelle dell’inglese duca di Wellington e del nulla è perduto per la Francia. LA ZETA-JONES RIVELA: ga di Waterloo. Quella che è passata alla storia come la generale prussiano Blücher. Rispetto al 18 giugno 1815 Possiamo contare sulla forza navale «MI MANCA IL GALLES» sconfitta per eccellenza ha impegnato 3000 compar- il paesaggio è rimasto molto simile a come appariva dell’Inghilterra, e sull’immenso se, 50 pezzi di artiglieria, 150 cavalli e cavalieri insie- allora. I visitatori hanno potuto attraversare il campo patrimonio tecnico degli Stati Uniti». me a figuranti provenienti da tutta Europa, per la “in borghese” e curiosare tra le tende, chiedendo inFu Churchill a invitare De Gaulle a grande ricostruzione storica dei bivacchi napoleonici formazioni sulla vita militare in epoca napoleonica. prendere la parola. Il generale si e dei combattimenti che opposero le truppe di Napo- Almeno stavolta, è stato un successo. trovava a Londra da tre giorni, e guardava con orrore alle iniziative di Pétain. Col piglio che l’Europa imparerà a conoscere negli anni a venire, De Gaulle disse: «Questa n Essere sposata con uno degli guerra è una guerra mondiale. Tutte uomini più affascinanti del monle responsabilità, tutti i ritardi, tutte do e avere un conto in banca da far le sofferenze non impediscono la girare la testa evidentemente non possibilità di far ricorso a tutti i I FURFANTI GOLOSONI CONTRO ORSI E TORI PENNELLI, NON PUGNI basta. La bellissima Catherine mezzi che vi sono nell’universo, Zeta-Jones, moglie di Michael necessari a schiacciare un giorno i RAZZIA DI FRAGOLE ERIGONO BARRICATE EX CAMPIONE DI BOXE Douglas e madre di Dylan, 11 anni nostri nemici». Il generale era e di Cerys, 9, ha confessato alla riSUI MONTI AUSTRIACI DAVANTI ALLA BORSA SI DÀ ALLA PITTURA convinto di vincere, pur nel vista “Stylist” di avere una promomento dell’umiliazione della fonda nostalgia del Galles, dove è Di questi tempi, il prezzo della frut- Gli attivisti del gruppo anti-glo- Nel suo palmarès ci sono tre ori patria violata. L’idea della sconfitta, nata e cresciuta. ta è salito alle stelle, così come quel- balizzazione Attac hanno eretto olimpici, un risultato conquistato semplicemente, lo ripugnava. lo di verdure e ortaggi. Tuttavia, un muro di sacchi di sabbia da- soltanto da campioni come Teofilo Concludendo il discorso, De Gaulle certamente insolito è furto avvenu- vanti alla Borsa di Francoforte, Stevenson, recentemente scominvitò i francesi a stringersi attorno a CANTANTE ED EVASORE to in una fattoria dell’Austria. A ultimo tentativo, hanno dichia- parso e l’ungherese Làszlo Papp, lui: «Io, generale de Gaulle, invito gli Kalsdorf bei Graz, un paesino suel- rato, «per cercare di proteggersi ma il pugile cubano Félix Savòn ha ufficiali ed i soldati francesi che si R. KELLY HA UN DEBITO la montagne della Stiria, alcuni la- dalla speculazione finanziaria». deciso di appendere i guantoni al trovano in territorio britannico o che DI 5 MILIONI DI DOLLARI dri hanno recentemente trafugato Circa 200 persone hanno parteci- chiodo e di afferrare soltanto penvi si troveranno in futuro, con le loro ALFA disarmati, ROMEO 159 2.0 gli JTD X1deve 23DA MERCEDES SLK CLASSE A RAY GPL 44 anni, l’ex campionBMW R. Kelly allo Stato oltre una tonnellata di fragole nel corso MERCEDES pato secondo gli organizzatori al-MINI nelli e colori. armi o anche io invito KM. ZERO DISTINCTIVE 170 CV XDRIVE FUTURA 200K NAKED CDI AVANTGARDE 2010 - Km.2.500 4,8 milioni in tasse non pagate tra della notte. Precisamente sono sta- 180 la protesta, mostrando cartelli aAnnone vive all’Havana e ha scelto di ingegneri e gli specialisti delle Anno 2010 - Km.35.400 Anno 2010 - Km.21.200 Anno 2011 Anno 2011 - Km.26.300 Full optional. il 2005 e il 2010. Secondo un rapte sottratte al malcapitato propriefavore della tassa sulle transaziointraprendere una nuova carriera industrie d’armamenti che si Full optional. In più: vernice metallizzata Full optional. Full optional. Full optional. In più: navigatore e fendinebbia porto dell’Irs, noto cantante, tario delinterni terreno 10beige file di piante di Innipiù: finanziarie. Hanno quindi co- artistica per superare quella che trovanointerni in territorio britannico a in pelle rosso - allarme volumetrico In più: cambio il automatico In più: in pelle cambio automatico che ha già pagato 2,6 milioni in fragole per un valore complessivo struito la muraglia intorno alle lui stesso ha definito una «dipenmettersiE17.900* in rapporto con me». La E18.900* E32.900* E29.900* E19.900* tasse arretrate nel 2008 ed un midi circa 2.400 euro. Non ci sono so- statue dell’orso e del toro, tradi- denza dal ring». 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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

PARCO IN FIAMME

n Molentargius, il giorno dopo. I versi delle garzette sembrano disperati. «Stanno piangendo», sostiene un abitante di Medau Su Cramu. Gli uccelli che stavano nidificando nel canneto distrutto dal fuoco sono sull’altra sponda del canale di Is Arenas che osservano quello che fino a sabato pomeriggio era il loro giaciglio. Lì non ci sono fenicotteri ma ci “abitano” anche la nitticora, l’airone guardabuoi e il pollo sultano. Le fiamme sono partite da un terreno incolto vicino al depuratore, ma secondo alcuni residenti un secondo focolaio sarebbe partito a pochi metri dal canale di deflusso del Bellarosa Minore, che costeggia il lato di Medau Su Cramu che guarda Cagliari. Il fuoco anche ieri ha ripreso a camminare ed è stato necessario un secondo intervento per bloccarlo, ma solo oggi i vertici del parco faranno un sopralluogo per valutare i danni alla flora e alla fauna del parco. Il direttore del parco precisa che «l’incendio è partito in un terreno privato incolto e non messo in sicurezza, nonostante le norme e le ordinanze antincendio emanate». GLI IDRANTI ALL’ASCIUTTO Lungo la stradina c’è il sistema antincendio che dovrebbe proteggere il parco di Molentargius, ma è fuori uso. «Gli idranti dell’impianto antincendio, realizzato dalla Provincia di Cagliari da circa sei anni, vengono puntualmente vandalizzati rendendoli inservibili - ha comunicato il direttore del parco Marco Loddo - l’Ente Parco Molentargius aveva provveduto da circa due settimane ad avvisare i vigili del fuoco e la Forestale del problema legato agli atti di vandalismo che ha interessato circa l’80% delle prese d’acqua rendendo l’impianto fuori uso. Sebbene fosse stata rilevata l’anomalia, non è stato possibile ripristinare l’impianto per mancanza dei fondi». Ben diversa la versione dei residenti. «Acqua non ne esce praticamente mai - commenta Quintino Serra, vicepresidente della Comunione Medau Su Cramu - quando scorre in quella condotta si vede subito, perché si formano grandi pozzanghere:

«L’Ente aveva provveduto da circa due settimane ad avvisare i vigili del fuoco e la Forestale del problema legato agli atti di vandalismo che ha interessato circa l’80% delle prese d’acqua rendendo l’impianto fuori uso».

la storia

DISASTRO A MOLENTARGIUS Vanno in cenere i nidi degli aironi scontro sull’antincendio fuori uso GLI UCCELLI SFRATTATI SULL’ALTRA SPONDA Il canneto lungo il canale di Is Arenas era la loro garzaia, cioé il punto scelto per la nidificazione. Gli aironi e i loro parenti (garzetta, nitticora e sgarza ciuffetto) dovranno cambiare abitudini perché il fuoco ha distrutto le loro “abitazioni”. Oggi il direttore del parco farà un sopralluogo con i suoi tecnici per valutare l’entità dei danni e comprendere quanti nidi sono bruciati.

IDRANTI SENZA ACQUA UN SOCCORSO INUTILE Il direttore del parco Marco Loddo sostiene che l’impianto antincendio sia fuori uso a causa di ripetuti atti vandalici. Secondo i residenti, invece, l’acqua non scorre in quella condotta e quando lo fa ha una pressione troppo alta per poter essere sfruttata al meglio. Secondo gli abitanti di Medau Su Cramu, non si tratta di un episodio, ma di una situazione strutturale. DOPO IL FUMO Spente le fiamme di sabato, ieri si vedevano bene gli effetti dell’incendio che ha devastato un campo e parte del parco.

Marco Loddo Direttore Ente parco

«Acqua non ne esce praticamente mai. Quando scorre in quella condotta si vede subito, perché si formano grandi pozzanghere: quando non ci sono vuol dire che non c’è l’acqua. E non è di certo una questione delle ultime settimane». Quintino Serra Comunione Medau Su Cramu

LE FIAMME Sabato pomeriggio il fuoco è partito da un terreno incolto e ha raggiunto il canneto con nidi e pulcini quando non ci sono vuol dire che non c’è l’acqua. E non è di certo una questione delle ultime settimane». Gli abitanti di Medau Su Cramu sono critici con la gestione del Parco e la valanga di milioni che si è inghiottita negli anni. «Le strade ce le sistemiamo noi, con i nostri soldi, e tutti devono passare da quelle perché la strada principale è stata chiusa con un’ordinanza del presidente del parco Mauro Contini», spiega Serra. Anche i vigili

del fuoco hanno trovato la strada bloccata da quelle sbarre, ma secondo il direttore Loddo questo non ha creato disagi. «I mezzi di soccorso sono passati dalla via Molentargius di Quartu Sant’Elena che è priva di sbarre: il protocollo in questi casi prevede che siano le squadre in loco ad indicare alla centrale di coordinamento la via più rapida e sicura per i mezzi di soccorso - ha spiegato Marco Loddo le uniche sbarre che al momento l’Ente chiude, solo di giorno e nei weekend, sono le due che intercettano la via del Sale che costeggia il canale Maestro. Sono da tutt’altra parte rispetto all’incendio e nella gestione dell’episodio doloso sono risultate inifluenti». Le sbarre sono sul lato op-

info

INTERVENTI Dopo il lavoro di sabato, anche ieri pomeriggio un elicottero è intervenuto perché il fuoco si era riacceso.

LE SBARRE Per il direttore non hanno creato problemi, ma c’è chi si è rivolto ai carabinieri per farle aprire posto di Medau Su Cramu rispetto all’incendio, ma gli abitanti si oppongono alle sbarre volute da Mauro Contini. «Abbiamo anche presentato una denuncia ai carabinieri perché è assurdo che non ci siano indicazioni, sono chiuse e senza sorveglianza conclude Quintino Serra - se un’ambulanza arriva in piena notte se le trova davanti all’improvviso: senza un guardiano sono pericolose». Marcello Zasso


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

LE EMERGENZE

CARCERI SOVRAFFOLLATE

I detenuti emiliani in Sardegna n Mentre la Sardegna aspetta l’apertura delle nuove carceri di Uta, Oristano, Tempio e Sassari, nei superaffollati istituti di pena sardi arrivano un centinaio di detenuti, trasferiti direttamente dalle strutture emiliane diventate pericolanti a seguito del terremoto che ancora scuote la regione. I carcerati trasferiti in Sardegna sono in gran parte extracomunitari che devono scontare pene medio-brevi. Sono sbarcati sabato mattina a Olbia e sono stati poi smistati nei vari penitenziari dell’isola: 6 hanno trovato una cella nel carcere di Buoncammino, a Cagliari, 34 nella colonia penale di Mamone, 25 nell’istituto di Alghero e 35 nella colonia penale di Is Arenas, ad Arbus. PILI ALL’ATTACCO A svelare il trasferimento di massa dei detenuti in Sardegna è il deputato del Pdl, Mauro Pili, che in visita ispettiva nel carcere di Alghero, spara a zero sul ministero della Giustizia: «Un’ondata di nuovi detenuti sbarca alla vigilia dell’estate in Sardegna mettendo sempre più in ginocchio le carceri isolane. Oltre cento detenuti del Nord Italia tra ieri e oggi sono stati distribuiti tra le carceri di Alghero, is Arenas e Cagliari . Un blitz del Ministero della Giustizia che con la giustificazione poco credibile del terremoto ha deciso una prima azione di sfollamento dei carceri del Nord Italia a scapito della Sardegna», dichiara l’ex presidente della Regione. «Non è passato nemmeno un mese dalla visita del Ministro competente che arriva la prima mazzata sul sistema carcerario sardo. Anziché aprire le nuove carceri, coprire le spaventose carenze di personale, far ritornare in Sardegna le centinaia di agenti sardi sparsi nelle carceri del Nord Italia il Ministro non fa altro che trasferire in Sardegna oltre 100 detenuti in un solo giorno», prosegue Pili. «Tutto questo è inaccettabile, è la dimostrazione evidente della scelta del Ministro di considerare la Sardegna come una vera e propria cayenna. Domani presenterò un’interrogazione urgente alla Camera perché risponda immediatamente sulla questione. Dalla visita di un Ministro che perde tempo all’Asinara ci saremo aspettate ben altre risposte. Si era impegnata alla consegna del carcere di Massama tre giorni dopo la visita, quello Nuchis a Tempio in tempi rapidi e invece quelle strutture restano chiuse», attacca Pili. «La realtà è che il Ministro della Giustizia ha ignorato l’unico problema che si può risolvere in tempi rapidi e con un proprio provvedimento urgente, ossia il trasferimento in Sardegna

numeri 100

È il numero di detenuti trasferiti sabato in Sardegna dalle carceri dell’Emilia, sgomberate dopo il terremoto.

520

È il numero dei carcerati attualmente reclusi a Buoncammino, struttura dimensionata per ospitare 380 persone.

40

La carenza di agenti di polizia penitenziaria in servizio nelle carceri della Sardegna è stimata intorno al 40 per cento.

AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL

degli agenti sardi dislocati nel nord Italia», conclude il parlamentare del Pdl. CARCERI INVIVIBILI In Sardegna ci sono quattro nuove strutture carcerarie che aspettano da anni la fine dei lavori per poter mandare in pensione le vecchie carceri: sono gli istituti di Massama a Oristano, che attende solo il taglio del nastro, di Nuchis, a Tempio Pausania, di Bancali a Sassari e di Uta, a Cagliari. Strutture che godono di finanziamenti ingenti per essere completate (15 milioni di euro per Uta, 16 milioni per Sassari) e che dovrebbe risolvere i grossi problemi di sovraffollamento comuni a tutti i

L’EMERGENZA Trasferimento in massa per cento carcerati dalle zone del sisma. Allarme di Pili: qui gli istituti scoppiano penitenziari . «A Buoncammino», spiega il direttore Gianfranco Pala, «attualmente ci sono 520 detenuti per una capienza massima di 380. La situazione è davvero difficile anche perché c’è una cronica carenza di agenti», continua. «La nostra fortuna è che non ci sono tensioni fra i detenuti e quindi rispetto ad altre realtà italiane, come Brescia, il carcere più affollato d’Italia, mi sento di

41 BIS Le nuove carceri di Uta e Sassari saranno in parte destinate ad accogliere i detenuti condannati al regime di carcere duro, il cosiddetto 41 bis. Un trattamento riservato a mafiosi e terroristi.

dire che metterei la firma affinché le cose restassero così, senza peggioramenti». Indicativa anche la condizione della casa circondariale di Alghero, visitata ieri da Mauro Pili. Qui i parametri di sicurezza ormai non sono più sostenibili considerato che la struttura ha una pianta organica di 92 agenti per tre sezioni, mentre adesso ne ha 66 con ben 7 sezioni funzionanti. Siamo dinanzi a carenze che vanno ben oltre il 50 per cento. Sul piano dei detenuti Alghero con i suoi attuali 221 detenuti ne potrebbe avere massimo 158. Stesso discorso per Is Arenas, ad Arbus, dove a fronte di una capienza di 150 detenuti, a oggi ne sono ospitati 200. Vincenzo Garofalo

INCENDI VIDEOCONFERENZA PER I CANADAIR n La vertenza Canadair con lo spostamento degli aerei da Olbia a Elmas si risolverà con un videoconferenza Cagliari-Roma fra il direttore generale della Protezione civile in Sardegna, Giorgio Cicalò, e il vice capo Dipartimento nazionale, Angelo Borrelli. Alla riunione a distanza potrebbe partecipare anche il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che tre giorni fa aveva richiesto un incontro ufficiale al Dipartimento per cercare di sventare il trasloco dei Canadair. Lo spostamento della base dal nord al sud dell’isola, è visto negativamente dagli amministratori pubblici della Gallura zona particolarmente colpita dagli incendi estivi. Un allontanamento della dislocazione dei velivoli, dicono, dilata eccessivamente i tempi di intervento in caso di necessità. Mentre per la Protezione civile fra i motivi della scelta vi sarebbe il maestrale che a Olbia, soffiando di traverso oltre i 22 nodi, costringerebbe i velivoli a stare a terra e, soprattutto, il fatto che la posizione degli aerei a Elmas favorirebbe un intervento più veloce in Sicilia.

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ALLE URNE IN EUROPA

ELEZIONI IN GRECIA Vincono i conservatori governo pro-euro in vista AL VOTO. Nea Dimokratia primo partito, il leader Samaras: «Il Paese ha scelto l’Europa». Insieme al Pasok ha numeri per formare una maggioranza. Dubbi sulla sinistra radicale di Tsipras

FRANCIA LA MAGGIORANZA AI SOCIALISTI ROYAL E LE PEN KO: RESTERANNO FUORI n I socialisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento alle elezioni legislative francesi. Lo riferisce la France Presse citando stime ottenute dalla stessa agenzia. Il Partito socialista ha ottenuto la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale dopo il secondo turno delle legislative, stando agli istituti di sondaggio citati dall'Afp. La maggioranza (fra i 312 e i 326 seggi su 577) consentirà al Ps di fare a meno dell'appoggio dei Verdi, con i quali c'é già un accordo di governo, e soprattutto della sinistra radicale, le cui posizioni sull'economia e sull'Europa sono distanti da quelle socialiste. Il Fronte nazionale entra in Parlamento per la prima volta dal 1986 con due deputati, secondo le prime proiezioni Sofres. Segolene Royal ha riconosciuto la sconfitta a La Rochelle, leggendo una dichiarazione prima dell'annuncio ufficiale dei risultati. Marine Le Pen, leader del Fronte nazionale, è stata battuta a Henin Beaumont. Secondo le prime stime ufficiali, diffuse dai media francesi, i socialisti conquistano 291 seggi all'Assemblea nazionale, contro i 212 dell'Ump. L’estrema destra del Front National è a quota due seggi.

n La catastrofe per Atene e l’Europa sembra allontanarsi. La serata del voto più importante della recente storia ellenica è iniziata con un drammatico testa a testa tra destra e sinistra, ma gli exit poll, le proiezioni, e i primi risultati ufficiali che sono quasi al 40% del totale indicano ormai una vittoria dei conservatori pro-Euro di Nea Dimokratia. La formazione di Antonis Samaras, che ieri sera ha parlato di vittoria non solo per i greci ma «per tutta Europa», dovrebbe ottenere 127 seggi. Uniti ai 32 dei socialisti del Pasok, consentirebbero la formazione di un governo di coalizione delle forze che vogliono mantenere il Memorandum, pur ammorbidendolo. Ma le sorprese non sono affatto da escludere. In serata infatti è arrivata una parziale doccia fredda dal leader dei socialisti Evangelos Venezilos, che ha detto sì ad un governo di «corresponsabilità», condizionandolo tuttavia alla partecipazio-

ne della sinistra radicale Syriza guidata da Alexis Tsipras, che ha già annunciato di non volerne sapere. Il Pasok rischia di guastare la festa, anche se alcuni analisti interpretano la mossa come un tatticismo per ottenere ministeri di peso al tavolo del negoziato con Samaras. Nonostante il suo nuovo exploit elettorale Tsipras, che voleva cancellare il Memorandum e metter fine all’austerità, non ce l’ha fatta a intercettare a sufficienza il malessere dei greci, mentre si segnala il nuovo, inquietante successo dei neonazisti di Alba Dorata, che otterrebbero una percentuale del voto tra il 6 e il 7%, simile a quella del 6 maggio. Con poco il 40% dei voti scrutinati, Nea Dimokratia ottiene il 30,5% dei consensi, Syriza il 26, il Pasok il 12,87, Greci indipendenti il 7,421, Chrysi Avgi (Alba dorata, estrema destra) il 6,96, Sinistra democratica il 6,02, Kke (comunisti) il 4,42%. In una giornata di grande cal-

info LA UE: AIUTI PER ATENE La speranza dell’Europa è quella di una «formazione veloce» di un nuovo governo greco: solo successivamente la Troika tornerà ad Atene per valutare i progressi fatti nella ristrutturazione dei conti. Così l’Eurogruppo che ribadisce la necessità che l’esecutivo aderisca al programma di salvataggio.

do, e senza particolari problemi, quasi 10 milioni di greci sono andati alle urne con gli occhi del mondo puntati addosso, mentre le banche centrali internazionali preparavano piani d’emergenza per il possibile terremoto che da Atene si sarebbe propagato in tutta Europa e forse oltre. E i greci sembrano hanno scelto territori già conosciuti, con tutti i loro limiti, invece che avventurarsi in lande sconosciute. Se i risultati parziali si confermeranno, come pare ormai quasi sicuro, una coalizione tra socialisti e centrodestra avrebbe i numeri per governare. Tuttavia sarà necessario portare al governo anche la Sinistra democratica, conferendo a questa maggioranza - litigiosa - una solidità parlamentare tale da consentire le politiche di riforma drastica di cui il Paese ha bisogno. E ieri sera anche la reazione del centrodestra punta in questa direzione, con il leader di Nea Dimokratia Antonis Samaras che si è detto convinto di poter formare al più presto un governo di salvezza nazionale. La vita politica greca si avvia a un'ennesima, complessa fase. Ma stasera, Atene e l'Europa possono tirare un sospiro di sollievo.


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CONTINENTI

CASO LUSI L’EX TESORIERE RIVELA: «TEMO PER I MIEI CARI»

re anticipati in via ufficiosa. Intanto, secondo indiscrezioni il consiglio militare egiziano manterrà il potere legislativo e di bilancio fino all’elezione del nuovo Parlamento.

PRESIDENZIALI USA ROMNEY SU IMMIGRATI: «OBAMA SI SBAGLIA» n Una scelta dettata da «motivazioni politiche» e non dalla reale volontà di risolvere il problema della immigrazione, quella del presidente Usa Barack Obama secondo lo sfidante Mitt Romney. «Se avesse voluto veramente risolvere il problema dei bambini emigrati illegalmente negli Usa avrebbe dovuto farlo nei primi tre anni e mezzo della sua presidenza» Romney ha attaccato la scelta di Obama di fermare le espulsioni di massa e regolarizzare circa 800.000 clandestini.

n Se il Senato dovesse autorizzarne l’arresto, l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, sostiene di avere «un’idea per rendermi utile al Paese». Lusi non si sbottona su quello che farà in carcere. «Ne parlerò eventualmente a suo tempo con i magistrati». Lusi ha aggiunto: «Mi ritengo innocente per il reato di associazione delinquere, l’unico reato per cui è chiesto arresto». Il senatore si è anche detto «preoccupato per mia moglie che è ancora ai domiciliari e miei figli».

CALIFORNIA È MORTO RODNEY KING SIMBOLO RIVOLTA NERA

“NO IMU DAY” MARONI SU FORNERO: «È STATA DISASTROSA» n «Alfano dice che è contrario? Voti contro il decreto sviluppo e tolga la spina al governo»: è stato l’incitamento che l’ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha lanciato al Pdl da Verona in occasione del “No Imu Day”. Per il leader della Lega «la Fornero ha combinato un disastro che colpirà 300 mila lavoratori padani.». Maroni ha poi lanciato«un appello a tutti i parlamentari degli altri partiti del nord perché assieme a noi combattano questo governo del disastro sociale».

INCIDENTE A ROMA AUTO CONTRO UN BUS RAGAZZO PERDE LA VITA n Un ragazzo romeno di 17 anni è morto sul colpo a Roma dopo che l’auto sulla quale viaggiava come passeggero si è scontrata prima con un bus e poi con una Passat. Il conducente dell’auto sulla quale viaggiava la vittima è piantonato in ospedale in stato di arresto. Rischia pesanti accuse.

OMICIDIO A DESIO SGOZZATA UNA 61ENNE SI SEGUE PISTA MAFIOSA n Si indaga tra moventi molto diversi, come la rapina o la vendetta per far luce sull’uccisione di una donna trovata sgozzata nella sua auto, den-

Nigeria È strage nelle chiese cristiane n Nuova domenica di sangue nel nord della Nigeria. In successione cinque attentati terroristici, attribuiti alla setta islamica di Boko Haram, hanno colpito altrettante chiese, due nella cittadina di Zaria e tre a Kaduna (capitale dell’omo-

tro il proprio garage a Desio. Franca Loiacono, di 61 anni, potrebbe infatti essere stata vittima di un’aggressione per motivi economici, ma anche di una ritorsione mafiosa. Il consuocero, Paolo Vivacqua, era stato ucciso poco tempo fa a colpi di pistola nella stessa cittadina, da tempo al centro delle cronache per questioni di criminalità organizzata.

“CORVO” IN VATICANO ORA GABRIELE RISCHIA SCOMUNICA IN ARRIVO? n Chi ha trafficato con i documenti del Papa rischia fino alla scomunica. La vicenda dei “corvi” potrebbe non chiudersi con l’inchiesta penale condotta dai magistrati vaticani. Paolo Gabriele - il maggiordomo che aveva in casa documenti rubati allo studio privato del Papa - sarà di nuovo in-

nimo stato) facendo strage di cristiani, tra cui quattro bambini che giocavano davanti alla cattedrale cattolica. Immediata la rappresaglia delle comunità cristiane locali, che hanno innalzato posti di blocco fermando le macchine con

terrogato, allo scopo di vagliare eventuali appoggi interni e contatti esterni. Ma oltre all’aspetto penalistico per la Chiesa c’è anche quello canonico. Gabriele, cittadino vaticano, potrebbe dunque incappare nella scomunica.

ATTENTATO DI BRINDISI KILLER SOTTO TORCHIO I PM: NON AGÌ DA SOLO n Sarà interrogato oggi dai pm Giovanni Vantaggiato, reo confesso dell’attentato davanti alla scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi del 19 maggio scorso in cui morì la giovane Melissa Bassi. L’uomo è accusato di strage aggravata dalla finalità terroristica. Gli inquirenti non escludono che Vantaggiato abbia avuto almeno un complice e intendono far luce anche su due precedenti attentati, a Copertino negli an-

musulmani a bordo e linciandoli, secondo quanto riferito dalla polizia locale. Fonti ufficiali parlano di almeno 21 morti e un centinaio di feriti. In serata, le autorità dello stato di Kaduna hanno proclamato un coprifuoco di 24 ore.

ni Novanta e a Torre Santa Susanna nel 2008, in cui potrebbe essere stato coinvolto lo stesso Vantaggiato.

manifestanti, tutti con il viso coperto, per circa un’ora ha lanciato pietre, biglie di vetro, fumogeni, petardi e oggetti contundenti contro la Polizia.

TAV TORINO-LIONE TENSIONI IN VAL DI SUSA ELEZIONI IN EGITTO SCARSA L’AFFLUENZA SASSI CONTRO POLIZIA MORSI È IL FAVORITO n Torna la tensione in Valle di Susa intorno al cantiere per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, dove stanno per cominciare i sondaggi orizzontali all’imbocco del tunnel geognostico in attesa della “talpa” che scaverà la montagna per chilometri. La scorsa notte, al termine di un’assemblea dei partecipanti a un campeggio No Tav, una settantina di persone ha raggiunto il Varco 1 del cantiere e ha cominciato a battere con vari oggetti contro le reti di recizione dell’area. Successivamente, una ventina di

n Seconda giornata di elezioni in Egitto per il ballottaggio delle presidenziali che vede contrapporsi il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohammed Morsi, all’ex premier dell’era Mubarak, Ahmad Shafiq. Le operazioni di voto sono state prolungate di due ore, per permettere agli elettori di recarsi alle urne nelle ore meno calde della giornata. Al primo turno entrambi i candidati hanno ottenuto circa il 25% delle preferenze. I risultati del ballottaggio sono attesi per il 21 giugno, ma potrebbero esse-

n È stato il simbolo degli scontri razziali di Los Angeles negli anni ’90, e sollecitò l’opinione pubblica e i cittadini a combattere ingiustizie e pregiudizi dovuti al colore della pelle. Rodney King è stato trovato morto sul fondo della piscina della sua abitazione a Rialito, in California. Le cause della morte non sono ancora chiare anche se non ci sarebbero indicazioni che lasciano ipotizzare un crimine. La polizia ha avviato delle indagini.

CANADA IL PALCO NON REGGE TRAVOLTO UN OPERAIO n Crolla il palco dei Radiohead a di Toronto: l’incidente è avvenuto un'ora prima dell’apertura dei cancelli, dove in molti attendevano di poter entrare. Il crollo ha fatto un morto e tre feriti, di cui uno grave trasportato in ospedale e due curati sul posto. Gli organizzatori hanno annunciato su Twitter la cancellazione del concerto. La band è attesa in Italia nelle prosisme settimane: l’appuntamento, se verrà confermato, è fissato a Roma per il prossimo 30 giugno.


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Bando Cnr I cervelli in fuga scrivono ai prof per il concorso

Commercio Asit contro la Camera Movida Con i vigili in centro «Che fine fanno i nostri soldi?» la Marina non alza la voce

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Poetto Scatta la rivoluzione per l’amianto di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Oggi parte la fase 1 dell’amianto al Poetto. A poche settimane dalla riapertura dei chioschi, dopo una domenica di bagnanti e ombrelloni oggi si ferma tutto. La Quarta e la Quinta per dieci giorni saranno blindate e i baretti appena riaperti dovranno togliere non solo tavolini e sedie, ma anche le pedane esterne. Neanche il tempo di finire di montarli e far conoscere ai cagliaritani il nuovo volto dei chioschi “legali” che i gestori devono di nuovo smantellare tutto, o quasi. Nel tratto interessato dal primo lotto di lavori ci sono sei chioschi, quattro appena sistemati (Malibù, Palm Beach, La Lanterna rossa e il Twist), il più grande di tutti (Emerson) e uno che non è stato demolito ma neanche riaperto (l’Oasi). La pedana più alta, quella con il chiosco vero e proprio, resterà intatta perché c’è abbastanza spazio sotto e gli operai potranno lavorare per la ricerca dell’amianto - spiega Sergio Mascia del consorzio Poetto Service - dovrà invece essere smantellata la pedana più grande, alta circa 20 centimetri, e questo lo sapevamo già, ma il problema è che sotto ci sono le traverse con i sottoservizi e

numeri 25

Le migliaia di metri quadri di arenile, verso la strada, dove ci sarà un doppio passaggio alla ricerca dell’amianto.

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Le migliaia di metri quadri in cui si farà un unico passaggio di rimozione dei rifiuti.

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I giorni di durata del primo intervento alla Quarta e alla Quinta.

ora ci hanno detto che probailmente dovrà essere tutto smantellato. E sono tempi e costi in più, perché l’ipianto elettrico dovrà essere ripristinato e certificato. Ma è meglio fare tutto, così si potrà chiudere la questione». Il tratto di arenile oggetto di concessione dei chioschi demoliti lo scorso autunno era già stato bonificato, ma non basta. «A ottobre, al termine dei lavori di demolizione, è stata fatta una bonifica con regolare certificazione - spiega Mascia - ma la normativa specifica per l’amianto è restrittiva e solo determinate aziende possono certificarne l’assenza. Per questo sarà necessario farla di nuovo, ma siamo certi che lì sia tutto pulito». L’INIZIO DEI LAVORI Scatta oggi alle 22 l’ora X per la caccia all’amianto. I tecnici della ditta Setrand ogni notte recupereranno i pezzi di amianto e faranno carotaggi per verificarne la presenza sotto la

I CHIOSCHI Dovranno essere smantellate le pedane esterne perché le bonifiche eseguite a ottobre non erano a norma

TRAFFICO TUTTI I DIVIETI PER LE AUTO E PER I BUS n Il primo lotto dei lavori per la caccia all’amianto interessa la Quarta e la Quinta fermata. Da oggi fino al 28 giugno sarà stravolta tutta la viabilità. Non sarà possibile passare né parcheggiare in tutto il lungomare interessato (dal Twist al Malibù), ma neanche nelle tre stradine perpendicolari (via Lampedusa, via Tremiti e via Lipari). Si potrà circolare, ma non si potrà lasciare l’auto su entrambi i latri di via Ippodromo, mentre i divieto di sosta sarà limitato al lato sinistro in via Ausonia e via Stromboli. Il tratto di asfalto davanti alla spiaggia sarà off limits per tutti, anche per i mezzi pubblici. I bus del Ctm in direzione Quartu arrivati all’ingresso del D’Aquila svolteranno in via Ischia poi proseguiranno nella controstrada Lungosaline (costeggiando la chiesa), per poi girare in via Ippodromo e tornare sul Lungomare all’altezza del Twist. In quel punto, invece, svolteranno i bus diretti a Cagliari: entreranno in via Ausonia per poi svoltare in via Stromboli e tornare sul lungomare all’altezza del Lido.

PRIMO LOTTO Una volta terminata questa fase, tecnici e operai si sposternanno nel tratto dell’ippodromo, poi toccherà a quello del Marino fino al confine con il Poetto di Quartu.

sabbia. I lavori che svuoteranno tre diversi tratti del Poetto per un mese serviranno per scoprire quanto amianto c’è e i tre interventi da dieci giorni riguardano solo questo aspetto. Ma se le indagini dovessero rivelare la presenza di pericolose fibbre di cemento amianto la situazione diventerebbe più seria e si renderebbe necessario un più impegnativo intervento di bonifica vera e propria. Dalle 22 alle 7 gli operai scandaglieranno la spiaggia illuminata a giorno alla ricerca di ogni briciola di eternit, poi daranno il cambio ai tecnici dell’Arpas che ogni giorno, dalle 7 alle 10 del mattino, faranno dei prelievi in superficie e carotaggi “sino a una certa profondità” per poi analizzare i campioni nel laboratorio dell’Arpas a Oristano: ogni giorno, o al massimo ogni due, dall’Agenzia regionale per la protezione dell’amniente arriverà il responso sull’eventuale presenza di amianto al Poetto.

I LAVORI Dalle 22 alle 7 gli operai cercheranno i residui, dalle 7 alle 10 i tecnici dell’Arpas faranno i prelievi

Le inchieste L’eternit anche su quattro navi della Tirrenia

IL PERICOLO Amianto su quattro navi Tirrenia

n Non solo in spiaggia, il pericolo amianto solca anche i mari e lo fa a bordo delle navi Tirrenia. Almeno secondo quanto emerso da un’indagine effettuata dall’Osservatorio nazionale amianto. In una relazione l’Ona analizza la situazione e fornisce elementi importanti sulla presenza di amianto a bordo di alcune navi. Traghetti che nel corso degli anni hanno anche collegato i porti dell’Isola, compreso quello di Cagliari: «La relazione è redatta per denunciare la storica presenza di amianto, tenuto in condizioni precarie, all’interno delle navi della Tirrenia –si legge nella relazione dell’Ona - Pietro Aiello, ex marittimo di Tirrenia, è morto di mesotelioma pleurico nel novembre del 2010, dopo 40 anni di

servizio prestati per la Compagnia. Stessa sorte è toccata a tanti altri ex marittimi di Tirrenia. In particolare, la storia della flotta di Tirrenia è caratterizzata da molti traghetti costruiti fino agli anni 80 di cui quattro, purtroppo, sono ancora in servizio». E l’osservatorio fornisce i nomi dei quattro traghetti a bordo dei quali si troverebbe l’amianto: «I traghetti incriminati, ancora in servizio, e tutti costruiti fra la

L’ANALISI I traghetti sono ancora in uso. Sono stati utilizzati anche per collegare i porti del’Isola al Continente

fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80, sono: Clodia, Aurelia, Nomentana e Flaminia». Quattro traghetti ancora in uso dalla compagnia di navigazione che sarebbero utilizzati anche per collegare l’Isola al Continente e quindi potenzialmente pericolosi non solo per la salute del persone a bordo che lavorerebbe giornalmente in contatto con l’amianto ma anche per i passeggeri che potrebbero respirare le fibre cancerogene. Sul caso amianto a bordo della Tirrenia la Procura della Repubblica di Crotone , in Calabria, ha aperto un’inchiesta, parallelamente un’altra è stata aperta da quella di Milano. Le inchieste sono state sollecitate dalle famiglie di marittimi deceduti o malati di mesotelioma.


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

CAGLIARI COMUNE PRONTI I MODULI DI DOMANDA PER ASSISTENZA AGLI STUDENTI DISABILI

ORTO BOTANICO “MUSICA NEL VERDE” LA RASSEGNA IL PROSSIMO WEEKEND

INIZIATIVE INVITO DELLE POLITICHE SOCIALI ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI ESTIVI

n Sul sito comune.cagliari.it i moduli di domanda per il servizio di assistenza educativa specialistica scolastica per il prossimo anno scolastico, a favore di alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio psicosociale, residenti e frequentanti scuole cittadine. I moduli sono disponibili anche all’ufficio integrazione scolastica di piazza De Gasperi al piano 4, gli uffici decentrati comunali e l’Urp. Scadenza il 29 giugno.

n “Musica nel Verde...suoni, profumi e colori per la città” è il titolo della rassegna musicale che andrà in scena all’orto botanico, in viale Sant’Ignazio13 venerdì dalle 16 alle 17.30, sabato dalle 11 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30 e domenica dalle 11 alle 12.30. Organizzata da Euterpe Iniziative Musicali, «è volta ad incrementare la diffusione della musica al di fuori di consueti contesti».

n L’assessorato comunale alle Politiche sociali invita le associazioni, coop, fondazioni e onlus a presentare proposte per la selezione di progetti volti alla realizzazione e gestione di iniziative da inserire nel programma delle attività “Estate 2012”, da affidare mediante stipula di apposite convenzioni. Le schede devono essere presentate in busta chiusa, entro le ore 13 del 22 giugno. Informazioni: www.comune.cagliari.it.

Il bando Cnr Lettera

dei cervelli fuggiti: stupiti dallo stupore UNIVERSITÀ Concorso per un posto da ricercatore vinto dal marito della figlia del luminare Giovanni Biggio. Dodici dottori cagliaritani, ex allievi del docente, hanno scritto da mezza Europa: «Cari professori, la situazione è preoccupante» n Preoccupante. Riuscire ad avere un solo candidato, per giunta interno, nel concorso per un posto di ricercatore, in un laboratorio «diretto da scienziati di fama internazionale non è strano, è preoccupante. Il vostro stupore è la cosa che più ci stupisce». L’elenco dei firmatari è quasi più lungo del testo, in questa lettera inviata ai docenti del dipartimento di Neuroscienze dell’Università. Una missiva amara, sottoscritta da dottori, dottorandi e ricercatori che adesso lavorano in Norvegia, Repubblica Ceca, Svizzera, Francia, Germania e Nord Italia. Dappertutto tranne che a Cagliari (solo uno è rimasto qui), dove si sono laureati con la guida dei professori Enrico Sanna e Giovanni Biggio. I docenti sono i destinatari dello sfogo di quelli che, comunemente, vengono chiamati cervelli in fuga. Loro sono già scappati, tutti dall’Isola, tanti dall’Italia. E nei giorni scorsi sono venuti a sapere che il bando indetto dal Cnr per un posto da ricercatore di terzo livello, nell’istituto di Neuroscienze cagliaritano, è stato vinto da Giuseppe Talani, genero del luminare Biggio, sposato con la figlia del professore, Francesca, anche lei ricercatrice assunta negli stessi laboratori. I fondi per il progetto per il quale è stata indetta la selezione sono di Sardegna Ricerche, società della Regione, in cui Biggio ha il ruolo di vice presidente. LA POSIZIONE DEI DOCENTI Una procedura trasparente, anche se conclusa con l’assunzione del parente: il 22 marzo la pubblicazione del bando, il 26 aprile la scadenza per la presentazione delle domande, il 27 è già pronta la commissione e il 16 magio la graduatoria. Un solo candidato, vincente: Giuseppe Talani. Il primo a dichiarare l’assoluta regolarità (mai messa in discussione) della vicenda è proprio Giovanni Biggio. Raggiunto al telefono aveva detto: «Non si tratta di

«Tanti ex-allievi del vostro dipartimento erano a conoscenza del bando, ma nessuno ha partecipato. Più che strano, questo ci sembra preoccupante, in particolare considerando che un laboratorio diretto da scienziati di fama internazionale non sia riuscito a richiamare nessun altro candidato italiano o straniero». Gli ex allievi da mezza Europa

nepotismo. Il bando era aperto a tutti, alla selezione avrebbero potuto partecipare in tanti. Si è presentato solo Talani e ha vinto. Tutto regolare». Non solo: il genero aveva partecipato a un bando l’estate scorsa ma non aveva vinto. Sulla stessa linea Enrico Sanna, neurofarmacologo, allievo di Biggio e presidente della commissione del Cnr: «Qui si va avanti solo con grande sacrificio, nessun favoritismo: Talani è uno preparato, lo dimostrano le sue pubblicazioni. Mi sono stupito del fatto che si sia presentato un solo candidato: tanti nostri ex studenti avrebbero potuto partecipare e cogliere l’occasione per tornare». LA LETTERA DEGLI EX ALLIEVI Ed eccoli, gli ex allievi: si sono scambiati la notizia via mail in giro per l’Europa, dove sono finiti perché qui non c’era molto spazio per loro. «Chi come studente o giovane laureato ha lavorato nei vostri (un tempo anche nostri) laboratori», scrivono, «ha imparato negli anni che la ricerca è un impegno che comporta passione, determinazione e spirito di sacrificio. Molti di noi continuano a fare ricerca all’estero, lavorando anche in prestigiosi centri di ricerca, spesso con ottimi risultati. Ci chiediamo però se assegnare l’unico posto a concorso quando si presenta solo il candidato interno al laboratorio sia un criterio di qualità da mettere in risalto. Tanti ex-allievi del vostro dipartimento erano a conoscenza del bando, ma nessuno ha partecipato. Più che strano, questo ci sembra preoccupante, in particolare considerando che un laboratorio diretto da scienziati di fama internazionale non sia riuscito a richiamare nessun altro candidato italiano o straniero. Il vostro stupore è la cosa che più ci stupisce». Enrico Fresu

IL CONCORSO Il Cnr aveva aperto un bando per un ricercatore di terzo livello in Neuroscienze

enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

I NOMI ECCO L’ELENCO DEI FIRMATARI DELLA MISSIVA PER NEUROSCIENZE n La lettera dei cervelli emigrati è seguita da dodici firme corredate, non a caso, dalla località nella quale ogni sottoscrittore si trova a lavorare. Sardi, laureati, specializzati e preparati. Ma hanno preferito lasciare l’Isola o hanno dovuto farlo. Ecco tutti i nomi: Mario Carta(PhD, Cnrs, Francia), Manuel Mameli (PhD, Inserm, Francia), Luca Murru (PhD, Cnr, Milano, Italia), Federico Massa(PhD, Inserm, Francia), Marco David Brockmann(PhD student, Hamburg, Germania), Paolo Botta (PhD student at FMI, Basilea, Svizzera), Pierluigi Cocco (Patologo Clinico, Cagliari), Stefano Zucca (PhD student, Cnrs, Francia), Roberta Tatti (PhD student, Ginevra, Svizzera), Anna Maria Giglio (PhD student at Cmbn, Oslo, Norvegia), Andrea Brundu (PhD, Praga, Repubblica Ceca), Roberto Vincis (PhD student, Ginevra, Svizzera).

Provincia Dopo 7 mesi affidato l’Infopoint di piazza Palazzo

PALAZZO VICEREGIO L’ufficio dell’Infopoint affidato con la gara di dicembre

n Appena in tempo per l’inizio dell’estate. L’assessorato al Turismo della Provincia ha ufficializzato l’aggiudicazione all’associazione Torre dell’Elefante dell’appalto per la gestione dell’infopoint di Palazzo viceregio. La determinazione del dirigente del settore, Mauro Cadoni, risale al 17 maggio, ma è stata pubblicata solo venerdì, e mette fine (almeno sul piano degli atti amministrativi) a una gara la cui storia è iniziata nel novembre dell’anno scorso, sette mesi fa. Una storia, quella del punto informazioni turistiche di Castello, fatta di lungaggini e qualche stranezza. Nel marzo del 2010, con affidamento diretto a seguito della presentazione di un progetto, viene affidato

alla Torre dell’Elefante. L’incarico sarebbe dovuto essere breve, ma si protrae fino al novembre dello stesso anno. Prezzo dell’operazione, senza gara: 50mila euro. L’ufficio però resta occupato dagli operatori dell’associazione, che ha sede in via Lanusei 13, fino ad almeno dicembre del 2011, senza che nessun atto amministrativo giustificasse la loro presenza. Così almeno dicono dagli uffici dell’as-

TURISMO La gara di dicembre vinta dall’associazione Torre dell’Elefante, adesso è ufficiale Gli esclusi annunciano ricorsi

sessorato. Intanto a dicembre viene indetta la gara, con invito alla presentaaione delle offerte. Sul piatto c’è la gestione per due anni con base d’asta di 120mila euro. Partecipano il consorzio Camù, l’associazione Orientare, una coop di Villacidro, la Eugò! Sardegna. E anche la Torre dell’Eelefante. Il 22 marzo l’apertura delle buste, durante la quale il dirigente annuncia che l’ente non si avvarrà della valutazione della congruità delle offerte. Insomma: chi fa il prezzo più basso vince. E lo fa la stessa compagine che aveva gestito l’infopoint in precedenza, con 84mila euro. Qualche mese di silenzio, poi la determinazione di venerdì. Storia chiusa, salvo ricorsi già annunciati.


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

CAGLIARI VIA DETTORI DOPO IL GIORNO SENZA ACQUA RESTANO UNA BUCA E LE TRANSENNE

CASTELLO ASCENSORI ANCORA FERMI DOMANI PREVISTA LA FINE DEI LAVORI

APPUNTAMENTI VENERDÌ IN VIA TEMPIO LA FESTA DEL LOGO “DOMUKRATICA”

n La perdita per la rottura della condotta di viale Regina Elena è stata riparata, ma le tubature dell’acqua alla Marina continuano ad arrecare qualche disagio. In mezzo a via Dettori, di fronte alla gelateria, ha ceduto una parte del lastricato e la profonda buca per il momento è solo stata transennata e segnalata dagli operai della protezione vcivile comunale. Commercianti e residenti chiedono una “pezza” per la zona pedonale.

n Ancora una giornata di difficoltà per chi vuole salire al Bastione usando gli ascensori: sui macchinari è ancora in corso, da una settimana a questa parte, il lavoro di manutenzione dei tecnici del Comune. Gli ascensori di viale Regina Elena per piazza Mundula e piazza Palazzo dovrebbero tornare al normale funzionamento a partire da domani.

n Venerdì alle 19, in via Tempio 22, si terrà la festa del logo di DomuKratica, “uno spazio fisico aperto e condiviso per la democrazia messa in pratica”. Le sedie, acquistate grazie alle offerte dei simpatizzanti, per ora sono 44, accompagnate da tavoli e armadi. Venerdì la presentazione del logo che ha vinto la selezione tra le 29 proposte arrivate da un concorso lanciato qualche tempo fa su Facebook.

Imprese «Che fine fanno i nostri soldi?» LA SCONTRO Aggio camerale aumentato del venti per cento, l’Asit chiede l’accesso agli atti: «Che progetti sono finanziati?» n Prima a parole, adesso con una lettera dell’avvocato: arriva da un’associazione di commercianti cagliaritani, l’Asit, l’appello alla chiarezza sul destino dei soldi versati da ogni iscritto nelle casse della Camera di Commercio. Oggetto della richiesta di accesso agli atti, presentata dall’avvocato Cristina Boi per conto di Franco Fozzi, presidente dell’associazione sindacale delle imprese del terziario, sono i progetti «aventi per scopo l’aumento della produzione e il miglioramento delle condizioni economiche ella circoscrizione di Cagliari», confinanziati dalla Camera guidata da Giancarlo Deidda. È per pagare questi progetti che i commercianti si sono visti aumentare del venti per cento l’aggio camerale, la quota di iscrizione obbligatoria per gli iscritti al registro delle imprese. L’avvocato, per conto dell’Asit, vuole «adeguatamente verificare la congruità della destinazione concreta di

«L’iscrizione al vostro ente è per la mia società pari a circa 850 euro, importo che scaturisce anche da una maggiorazione del 20% della normale tariffa. Illustre presidente, mi capiraà se anzichè pagare voi decido di pagare i miei dipendenti». Emilio Di Martinis, imprenditore

COMMERCIO Scorrono i veleni tra gli imprenditori cagliaritani

tali specifici fondi con i fini previsti dalla legge». Insomma: l’associazione di categoria vuole capire che progetti sono in campo in questo periodo di crisi e che fine hanno fatto i soldi versati. Cifre importanti, non bruscolini: ogni imprenditore versa all’ente del Largo Carlo Felice centinaia di euro, e la maggiorazione del 20 per cento per ognuno si traduce in

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LA DELIBERA CONTESTATA Aumenti previsti in caso di progetti per l’economia.

un grosso giro di denaro. Nei giorni scorsi il titolare di alcuni negozi di abbigliamento, Emilio Di Martinis, aveva contestato la decisione di aumentare la spesa per l’iscrizione: «Apprendo che il costo per la mia società pari a circa 850 euro, anche a causa dell’aumento deliberato dalla Camera di Commercio. Probabilmente», continuava la nota, «le

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aziende di qualsiasi settore, meglio avrebbero gradito una diminuzione della tariffa in periodo di crisi. Sono certo che lei mi capirà», diceva Di Martinis rivolgendosi al presidente, «se quest’anno anziché pagare regolarmente l’iscrizione al vostro ente, cercherò di garantire lo stipendio ai miei dipendenti». Una voce che sembrava isolata che invece trova un riscontro nella richiesta dell’avvocato Boi, che si inserisce nel clima poco sereno che si vive negli ultimi tempi nel mondo del commercio cagliaritano. Sarà il periodo difficile per l’economia, o il dramma delle serrande abbassate a causa dei fallimenti in tutto il centro: qualunque sia il motivo, sembra che le distanze tra le varie associazioni di rappresentanza si stiano accentuando. Da un’assemblea all’ex vetreria di Pirri il presidente di Confesercenti, Roberto Bolognese, aveva attaccato il presidente della Camera, Giancarlo Deidda, arrivando a sostenere che l’ente ormai sia una sorta di «mausoleo del nulla». E questo aumento, legato alla riscossione di vecchi versamenti non effettuati, potrebbe accentuare la tensione. E.F.

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

CAGLIARI PROTESTA AMMORTIZZATORI SOCIALI DOMANI MANIFESTAZIONE IN VIA ROMA

INCONTRI L’UNIONE DELLE PROVINCE E LA RIFORMA DELLA REPUBBLICA

APPUNTAMENTI ALLA CINETECA SARDA STORIA DI UN COMANDANTE PARTIGIANO

n Domani dalle 10, sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma, ci sarà una nuova protesta dei lavoratori in cassa integrazione per sollecitare l’approvazione del disegno di legge della Giunta in materia di ammortizzatori sociali in deroga. Cgil, Cisl e Uil sottolineano l’urgenza di arrivare a una soluzione definitiva che garantisca il sussidio a tutti i lavoratori che ne fanno richiesta. Possibili disagi al traffico.

n “La riforma della Repubblica: il ruolo delle Province” è il tema che sarà discusso oggi alle 10.30, nella sala consiliare di palazzo Regio, durante l'assemblea regionale dell'Unione Province Sarde che si svolgerà in concomitanza a una seduta straordinaria del consiglio provinciale. Sarà presente Giuseppe Castiglione, presidente dell'Unione province italiane.

n Mercoledì alle 18,30, alla Cineteca sarda di viale Trieste 126, si terrà la presentazione di “Geppe e gli altri, storia di vita di un compandante partigiano sardo”, film di di Francesco Bachis, Giuseppe Caboni, Francesco Capuzzi, Walter Falgio e Laura Stochino. All’appuntamento parteciperà anche il protagonista della storia, il comandante partigiano, Nino Garau.

Marina Movida,

SANT’ELIA .

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nessuna multa i vigili frenano gli schiamazzi

LE ISPEZIONI Nel fine settimana la presenza della Municipale impegnata nei controlli vicino ai locali notturni è diventata un deterrente contro le urla e il disturbo della quiete dei residenti n La presenza della polizia municipale come deterrente contro gli schiamazzi notturni e i “problemi” creati dalla movida. È questo, in estrema sintesi, il risultato ottenuto dai vigili urbani nella due giorni di controlli in tutta la Marina. Un bilancio in cui, diversamente da quanto previsto da chi si lamenta per la movida, non ci sono denunce e contravvenzioni, ma solo rimproveri a qualche ragazzo “brillo” che alzava troppo la voce. Dalla polizia municipale, infatti, fanno sapere di non aver elevato alcun verbale e di non aver effettuato interventi particolarmente difficili o “tesi”. L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO Gli agenti della polizia municipale, sia venerdì che sabato, hanno tenuto sotto controllo tutta la Marina. La prima pattuglia è entrata in azione nel pomeriggio e poi lentamente è stata affiancata dalle altre. Dalle 17 e fino alle 7 otto agenti della polizia municipale hanno pattugliato la zona, ripetendo il servizio il giorno successivo. I controlli hanno interessato tutti i locali della zona e sopratutto quelli più gettonai dal popolo della notte. Sotto i riflettori, dal punto di vista strettamente legato ai pubblici esercizi, sono finiti il rispetto dell’orario di chiusura, l’eventuale volume della musica e l’occupazione del suolo pubblico, con riferimento ai tavolini piazzati all’esterno dei locali che spesso vengono piazzati su strade e marciapiedi senza alcuna autorizzazione. Durante gli accertamenti gli agenti della polizia municipale non hanno riscontrato violazioni delle norme comunali, i titolari dei locali

hanno rispettato tutte le regole, cercando di tranquillizzare anche i clienti e far loro abbassare la voce quando il volume diventava eccessivo. CLIENTI SOTTO I RIFLETTORI E proprio sui clienti e sulle persone che dopo aver bevuto qualche birra di troppo o qualche drink si fermano in strada a chiacchierare ad alta voce che si è concentrata l’attenzione delle pattuglie della polizia municipale. Gli schiamazzi e le urla in strada sarebbero, infatti, le cause delle costanti lamentele che arrivano dai residenti del quartiere. La presenza dei vigili urbani nel fine settimana appena trascorso è stata sicuramente un deterrente. Il passaggio costante per le vie della Marina degli agenti della polizia municipale ha “raffreddato” anche gli animi più caldi. Qualche attimo di tensione si è vissuto con comitive di giovani, alcuni dei quali particolarmente agitati, ma la professionalità dei vigili urbani e la tolleranza mostrata verso chi alzava troppo la voce, ha spento sul nascere qualsiasi problema. La polizia municipale ha già predisposto per il prossimo weekend una nuova operazione di controllo nella zona, ma non solo. Non si può escludere che durante la prossima settimana scattino controlli identici ma infrasettimanali, proprio per dare un segnale di continuità e “abituare” il popolo della notte alla presenza delle forze dell’ordine e, di conseguenza, a evitare gli schiamazzi. Perché, visti i risultati ottenuti, la presenza dei vigili è già un deterrente sufficiente. Ma.Sc.

Prende forma l’arena concerti con vista mare n Una data certa ancora non c’è, ma dai primi di luglio dovrebbe essere pronta per accogliere pubblico e artisti dei concerti dell’estate: inizia a prendere forma l’area che il Comune sta realizzando sul lungo-

mare di sant’Elia, nell’area dove sarebbe dovuto sorgere il Betile. Parte delle tribune con le poltroncine blu è già montata, ed è visibile da viale Ferrara, mentre è quasi ultimata la pavimentazione. Lo spazio proget-

tato dai tecnici del Comune ha una capienza di 3.284 posti a sedere, di cui 1.934 nelle tribune e 1.350 nella platea con sedia, modulabile fino ad un massimo di 10.000 posti complessivi, dei quali 8.000 in piedi.

CAMPO ROSSI SECONDA SETTIMANA DI EDUCAMP n Oggi alle ore 9,30 al Campo Rossi di via Tramontana, nell’ambito della manifestazione Educamp, organizzata dal Comitato provinciale del Coni in collaborazione col Comando militare, verrà eseguita la tradizionale cerimonia militare dell’alzabandiera da parte dei giovani che hanno aderito alla seconda settimana del campus scolastico sportivo. Gli Educamp, attivi già da alcuni anni in tutta Italia, nascono come progetti pilota fondati sui valori olimpici con una forte connotazione educativa, e coinvolgono giovani dai 6 agli 11 anni in varie discipline sportive quali calcio, tennis, basket e pallavolo. Alla cerimonia dell’alzabandiera saranno presenti le autorità del Comando militare e il presidente del Comitato provinciale del Coni Francesco Marcello.

Comune In consiglio il regolamento della Ztl e lo stadio

POLITICA Molte le tematiche trattate dal consiglio comunale

n Regolamento ztl, stadio Sant’Elia, strade e palazzi dissestati e inquinamento acustico. Saranno queste le tematiche trattate in consiglio comunale domani. Sono tre le interrogazioni rivolte agli assessori, tutte provenienti dai banchi dell’opposizione. La situazione di degrado del palazzo Accardo, tra via Crisi e il largo Carlo Felice è il problema sollevato da Sandro Vargiu dei Riformatori. Maurizio Porcelli del Pdl spera di saperne di più sul marciapiede di via dell’Abbazia, con le mattonelle saltate a causa delle radici degli alberi. I due esponenti Udc, Renato Serra e Gianni Chessa, puntano sullo stadio Sant’Elia e chiedono se c’è la possibilità di far giocare nella struttura la Asd progetto calcio

Sant’Elia. Il nuovo regolamento Ztl, dopo il rinvio della settimana scorsa, è il primo punto in discussione, dopo le interrogazioni. La maggioranza dovrà però decidere se accogliere l’ordine del giorno degli Udc Renato Serra e Gianni Chessa, che chiedono una modifica di orario della Ztl a Villanova, suggerendo la partenza alle 24 anziché alle ventuno. Il tema-stadio ritorna in due mozioni: la prima,

I TEMI Tra le interrogazioni presentate anche una relativa alla situazione di abbandono del palazzo Accardo in centro

firmata dal Pdl Edoardo Tocco a gennaio, propone la ristrutturazione per fasi, cercando i fondi con il Cagliari Calcio, con un project-financing. La seconda, firmata a marzo dal capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu, suggerisce la possibilità di apire un tavolo tra Comune e società sportiva di Massimo Cellino. Risale a dicembre la mozione firmata dal capogruppo Pdl Giuseppe Farris, sull’inquinamento acustico in centro. A votazione la modifica di una cifra nel piano triennale e annuale delle opere pubbliche, dovuta a un errore di stampa, e la rivalutazione del prezzo di mercato di alcune aree concesse a privati. P.R.


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

CAGLIARI LARGO CARLO FELICE DOMANI INCONTRO CON IL PROCURATORE FIORDALISI

BROTZU QUASI 380 COPPIE IN 4 ANNI NEI CORSI PER FUTURI GENITORI

MEDITERRANEO “LAVORO PRIMA DI TUTTO” LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FASSINA

n Domani il procuratore della Repubblica di Lanusei Domenico Fiordalisi parteciperà a un incontro organizzato dall’Agesci Cagliari che ha «l’obiettivo di sensibilizzarci sulla necessità di spendersi per la legalità», scrivono gli organizzatori. L’appuntamento col magistrato che ha squarciato il velo sui veleni del poligono di Quirra è per domani sera alle 17,30 nelo Spazio Search, nel sottopiano del municipio, nel Largo Carlo Felice.

n Anni di successo per i corsi dedicati ai futuri genitori organizzati dal reparto di Neonatologia del Brotzu. Sono i numeri a dirlo: dal maggio del 2009 le coppie che hanno partecipato agli incontri sono state 379. Altro risultato: il 40 per cento delle donazioni dal Brotzu alla banca del sangue cordonale proviene dalle coppie che hanno partecipato ai corsi.

n “Lavoro e libertà sono la stella cometa da seguire” è uno dei principi della storia del movimento operaio su cui si è voluto riflettere e sul quale ispirare il significato del: “Il Lavoro prima di tutto”, di Stefano Fassina, che sarà presentato giovedì alle 16,30 all’hotel Mediterraneo, sul lungomare Colombo 46. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Tematico Pd “Economia–Lavoro–Welfare” e dal gruppo consiliare del partito.

La storia Una vita immersa nelle scoperte IL RACCONTO Francesca Spiga vive e lavora da 12 anni in Gran Bretagna come ricercatrice all’Università di Bristol e si divide tra lo studio della ghiandola surrenale e la passione per il diving n Dalle immersioni alle scoperte in laboratorio. Ricercatrice lascia la Sardegna e si divide tra medicina e incontri con gli squali. Nata a Cagliari nel 1972, Francesca Spiga vive e lavora da 12 anni in Gran Bretagna come ricercatrice all’Università di Bristol. Lavora in un laboratorio di ricerca medica dove studia la fisiologia della ghiandola surrenale. All’Università di Cagliari studia Scienze Biologiche ed è proprio durante questo periodo che matura l’idea di andare via dall’Italia: «Durante i miei studi ho trascorso 5 mesi in Francia con il progetto Erasmus, è stata una bellissima esperienza e quando sono tornata in Italia ho capito che appena laureata mi sarebbe piaciuto ripartire per lavorare all’estero». Dopo la laurea frequenta un corso di perfezionamento con una borsa di studio della Comunità europea: «Mentre frequentavo il corso ho saputo di un laboratorio in Scozia in cui c’era la possibilità di un lavoro. Con l’inco-

raggiamento del mio capo a Cagliari, ho mandato il curriculum e dopo qualche mese sono stata contattata». Così, Francesca vola in Scozia: «Da quando vivo a Bristol lavoro sempre nello stesso laboratorio. Sono direttamente responsabile del mio progetto e ho un ottimo rapporto con capo e colleghi. Mi rende felice vedere i risultati della mia ricerca pubblicati su riviste internazionali prestigiose. Non cambierei tutto ciò per nulla al mondo». In Gran Bretagna Francesca si trova subito bene. Tuttavia non manca qualche difficoltà iniziale: «I primi due anni in Scozia, il problema più grande è stato l’indifferenza dei colleghi britannici. Potevo passare giornate intere senza che nessuno di loro mi rivolgesse la parola. Per fortuna ho trovato tanti amici al di fuori dell’ambiente lavorativo». Nonostante la distanza, Francesca non si fa mancare la cucina sarda: «Vivo benissimo qui. A Bristol si tro-

LA STORIA Francesca Spiga e il fidanzato dopo una delle tante immersioni

va di tutto, persino la bottarga e il pane carasau. Mi manca molto la frutta e la verdura fresca che abbiamo in Sardegna, però i cibi britannici, come le carni e i formaggi, sono ottimi». Inoltre Francesca Spiga è sposata da tre anni con l’inglese Robin, ingegnere informatico: «Ci siamo conosciuti nel modo più banale che c’è, a una festa di amici». E insieme al marito, Francesca, ha scoperto la passione per il diving: «Da quando ho lasciato la Sardegna ho sempre sentito la mancanza di un contatto diretto con il mare, e allora io e Robin ci siamo fatti convincere a provare a fare immersioni subacquee. Poi visto che è piaciuto a entrambi, ci siamo iscritti a un club di scubadiving a Bristol, dove abbiamo preso il brevetto. Fare diving è l'occasione per scappare dalla città. Naturalmente le immersioni qui in Inghilterra sono più impegnative che nel mediterraneo, considerando le basse temperature e le forti correnti della manica, ma ne vale veramente la pena, ci sono dei relitti spettacolari, soprattutto granchi giganti e aragoste, ma anche squali, balene e foche». Consuelo Cannas

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SPORT COSÌ AI QUARTI IL BISCOTTO? ATTENTI ALL’1-1 L’ITALIA DEVE VINCERE CON 3 GOL DI SCARTO

IRLANDA DAL TRAP NESSUNO SCONTO: «PER IL NOSTRO ONORE NIENTE KO»

BILIC «GLI ITALIANI SI FIDINO DI NOI» COSÌ IL CT CROATO PRONTO ALLA SPAGNA

n Per qualificarsi l’Italia deve innanzitutto battere l'Irlanda, poi sperare che vinca o Spagna o Croazia. Se questa gara finisce pari sarà arrivo a tre con 5 punti: con lo 0-0 passiamo noi per il doppio 1-1 (1 gol per croati e spagnoli) negli scontri diretti; con l’1-1 scatta la differenza reti generale (l’Italia dove allora vincere con l’Irlanda 3 gol di scarto); col 2-2 azzurri eliminati come nel 2004 con Svezia e Danimarca.

n «Non vogliamo tornare a casa con un’altra sconfitta, giocheremo per il nostro onore e quello di una nazione». Giovanni Trapattoni carica l’Irlanda: «Contro l’Italia abbiamo il dovere di fare il nostro meglio». Il ct del trifoglio non pensa ad un 2-2 tra Spagna e Croazia: «È difficile che succede come nel 2004 con Svezia-Danimarca ora le autorità stanno molto più attente».

n «Siamo sportivi, genitori, siamo persone normali, cattolici o di altre religioni, non pensiamo a questo tipo di accordi, penso sia stupido parlarne ancora. Sia noi che la Spagna ce la giocheremo e all'Italia e agli italiani dico solo “fidatevi di noi”». Slaven Bilic, cittì della Croazia oggi contro la Spagna, spazza via ancora i sospetti di un possibile "biscotto" fra le due nazionali che, in caso di 22, passerebbero il turno a scapito degli azzurri.

BUFFON POLEMICO

«Biscotto? Basta, tante congetture è da mediocri»

ULTIMA CHANCE Oggi l’italia di Cesare Prandelli è obbligata a vincere contro l’Irlanda già fuori dall’Europeo

Italia Prandelli: «Conta il cuore

La Spagna è una squadra seria» ALLE 20.45 Con l’Irlanda serve la vittoria per passare ma non solo. Il ct: «Vi pare che la squadra di Del Bosque e la Croazia programmino il 2-2 per eliminarci? Siamo convinti di poter andare avanti» n Prandelli alla sua più «importante partita della sua carriera». Assicura che la sua Italia si è allenata bene e questa sera alle 20.45 sarà pronta a giocare «al massimo i 90 minuti contro l’Irlanda». Sennò il sogno svanisce e inizierebbe la pesantezza di un’Italia che a volte «dimentica che il calcio è un gioco». È un Prandelli carico alla vigilia della gara che vale la qualificazione ai quarti di questi Europei. Ci prova a parlare di moduli, ma poi si stufa e chiarisce che serve «solo il cuore, nient’altro. E possiamo farcela, sono convinto». Crediti con la sfortuna? «C’è rammarico la gara contro la Croazia, è vero, ma servono le mosse giuste. Tipo 4-5 giocatori in area per cercare di concretizzare». Basta biscotto. «Tre giorni fa dissi che dipende tutto da noi e che avremmo preparato la gara pensando al nostro risultato. Chi ha parla-

to di biscotto non ci ha disturbato, noi vogliamo vincere. Inconcepibile che la Spagna che ha basato tutto sull’immagine, il gioco e il divertimento, è impossibile possa programmare una partita». Sarà un’Italia molto diversa con il 4-3-1-2. «Rivoluzione? Neanche finito l’allenamento e le notizie erano già ovunque. Pensavamo di avere un certo vantaggio, leggendo la partita, cambiando qualcosa. Modulo? Mi piace il confronto tecnico, per come vedo la difesa a tre De Rossi è fondamentale. Se viene a centrocampo devo cambiare qualcosa in attacco. Se parto con Di Natale ha bisogno di tante palle-gol». Ma dipende dalle condizioni di Balotelli? «Ne tengo conto per il sistema di gioco, servono caratteristiche giuste, scelta ponderata». Trapattoni? «È stanco di difendermi e parlare dei miei problemi. È sempre un piacere incon-

trarlo, per me sarà sempre il mister perché l’ho avuto a 20 anni e sono cresciuto con lui. Umanamente poi ha sempre rispettato tutti, anche io che non giocavo ero importante». Cambiamenti previsti in corso gara? «Non dico come giocherò, magari non è un vantaggio. Non siamo noi contro l’opinione pubblica, io preparo le gare per avere qualche vantaggio, non per mancanza di rispetto. Non è così importante il modulo ma mettere il cuore». Convinzioni. «Siamo determinati». Balotelli da verificare. «Sta molto meglio, vediamo se sarà disponibile». Di certo servirebbe più serenità. «Se dovesse andar male mi prendo le responsabilità, poi potremo fare le riflessioni giuste. Credo sarebbe bello considerare sempre che è una partita di calcio, dovremmo stemperare gli animi». Ma dopo Prandelli cosa farà? «Vediamoci in finale e si vedrà». Le difficoltà contro l’Irlanda? «Sono più liberi, non hanno il peso dell’Europeo. Poi i lunghi lanci e le ripartenze». Poche parole per Chiellini: «Speriamo di fare come Pirlo, che è venuto in confe-

renza e poi ha segnato...». Poi tra difesa a tre e quattro sceglierebbe quattro. «Alla fine conta solo l’equilibrio», taglia corto il difensore. «Da un mese lavoriamo tutti per lo stesso pensiero».

ITALIA (4-3-1-2) FORMAZIONE 1 Buffon; 7 Abate, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 6 Balzaretti; 16 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 5 Motta; 10 Cassano, 11 Di Natale. Allenatore Cesare Prandelli (14 De Sanctis, 2 Maggio, 19 Bonucci, 4 Ogbonna, 13 Giaccherini, 22 Diamanti, 18 Montolivo, 23 Nocerino, 17 Borini, 9 Balotelli, 20 Giovinco, 12 Sirigu)

IRLANDA (4-4-2) FORMAZIONE 1 Given; 4 O'Shea, 2 St Ledger, 5 Dunne, 3 Ward; 11 Duff, 6 Whelan, 8 Andrews, 7 McGeady; 10 Keane, 9 Doyle. Allenatore Giovanni Trapattoni (16 Westwood, 12 Kelly, 13 McShane, 18 O'Dea, 15 Gibson, 17 Hunt, 21 Green, 22 McClean, 14 Walters, 20 Cox, 19 Long, 23 Forde) Arbitro Cuneyt Cakir (Turchia) Orario 20,45 in diretta tv su Rai 1

n «Basta con la storia del biscotto». Parola di Gigi Buffon che usa Facebook per dire la sua. «Si parla solo di questo da due giorni, biscotto di qua, di là, di su, di giù. Come se avessimo già vinto con l'Irlanda, come se gli altri non avessero il sacrosanto diritto di sentirsi offesi da tali illazioni, che appartengono solo ed esclusivamente a noi. E basta anche con la caccia alle streghe». Così il portiere della Juventus sulla temutissama gara SpagnaCroazia che con un pareggio metterebbe fuori l’Italia, qualora vincesse con l’Irlanda. Perché questo dovrà fare per prima cosa. «Riflessione della giornata: mamma mia... sic transit gloria mundi... è da due giorni che si parla solo ed esclusivamente di ''biscotto'', biscotto di qua, biscotto di la', biscotto di su, biscotto di giù.... Come se avessimo già vinto la partita con l'Irlanda, come se gli altri non avessero il sacrosanto diritto di sentirsi offesi da tali illazioni, che appartengono solo ed esclusivamente a noi, come se gli altri non avessero il privilegio di pensare che Trapattoni con l'Irlanda potrebbe avere un occhio di riguardo nei confronti nostri (cosa assolutamente da escludere), come se la cultura del sospetto appartenesse solo a noi e noi fossimo gli unici a poterla esercitare. Come se pareggiare fosse uguale a fare 2-2, come se accontentarsi di un risultato (che soddisfa entrambi) negli ultimi 20 minuti fosse uguale a mettersi d'accordo, come se i colpevoli fossero sempre gli altri, come se le responsabilità non spettassero mai a noi, come se il potersi trovare in una situazione favorevole non fosse mai frutto del merito ma sempre e solo della fortuna sfacciata o del caso, come se ammettere che gli avversari sono stati più bravi fosse uno smacco inaccettabile per il nostro ego, come se per nascondere le nostre insicurezze e fragilità avessimo sempre bisogno dell'alibi, come se sapere se ci sono due omosessuali in Nazionale fosse l'unico interesse del paese, come se, alla fine di questi giorni di caccia alle streghe, si scoprisse che all'estero sono migliori di noi... Vabbè...». E per concludere: «Come se questi pensieri servissero a qualcosa... Pensiamo a noi e cerchiamo di vincere, il resto è aria fritta, discorsi da bar, congetture da mediocri, argomentazioni da perdenti...», chiude Buffon.


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ROONEY «SONO PRONTO AL DEBUTTO CON HODGSON INGHILTERRA MEGLIO»

IL CALENDARIO NEI QUARTI DI FINALE REP CECA-PORTOGALLO E GERMANIA-GRECIA DOMANI SVEZIA-FRANCIA E INGHILTERRA-UCRAINA, DA QUI LE SFIDANTI AL GIRONE C

n L'avventura di Wayne Rooney a Euro 2012 sta per cominciare. L'attaccante del Manchester Utd ha scontato le due giornate di squalifica e debutterà nel decisivo match con l'Ucraina: «Sono pronto ed entusiasta di tornare in campo». L'attaccante. non ha risparmiato una frecciata all'ex ct Capello: «Da quando c'è Hodgson, l'Inghilterra è più squadra. Lo capiamo e non c'è il rischio di perdersi in traduzioni».

n GIR A: Polonia–Grecia 1-1, Russia–Rep Ceca 4-1; Grecia–Rep Ceca 1-2, Polonia–Russia 1-1. Grecia–Russia 1-0, Rep Ceca–Polonia 1-0 Classifica: Rep Ceca 5; Grecia, Russia 4; Polonia 2. Ai quarti Rep Ceca e Grecia (scontri diretti). n GIR B: Olanda–Danimarca 0-1, Germania–Portogallo 1-0; Danimarca–Portogallo 2-3, Olanda–Germania 1-2. Ierii:Portogallo–Olanda 2-1, Danimarca–Germania 1-2.Classifica: Germania 9; Portogallo 6; Danimarca 3; Olanda 0. Ai quarti Germania e Portogallo. n GIR C: Spagna–ITALIA 1-1, Irlanda–Croazia 1-3; ITALIA–Croazia 1-1, Spagna–Irlanda 4-0. Oggi: Croazia–Spagna (20.45); ITALIA–Irlanda (20.45). Classifica: Spagna, Croazia 4; ITALIA 2; Irlanda 0. n GIR D: Francia–Inghilterra 1-1, Ucraina–Svezia 2-1. Ucraina–Francia 0-2, Svezia–Inghilterra 2-3; Classifica:Inghilterra, Francia 4; Ucraina 3; Svezia 0. Da giocare: 19 giu Svezia–Francia (20.45), Inghilterra–Ucraina (20.45).

GERMANIA PRIMA

IBRA «CONTINUERÒ CON SVEZIA E MILAN»

Danimarca illusa vittoria tedesca per fare il filotto n Tre vittorie su tre partite: la Germania ottiene tutto quello che voleva. Vola ai quarti dopo il 2-1 sulla Danimarca, eliminata dal girone B insieme all'Olanda. I tedeschi ai quarti affronteranno la Grecia. I gol? Al 19' passa in vantaggio la Germania con Podolski. La Danimarca sembra accusare il colpo, ma sugli sviluppi di un calcio d'angolo riesce a trovare il pareggio appena cinque minuti più tardi con un colpo di testa di KrohnDehli. Al 35' della ripresa la Germania raddoppia con Bender che deve solo spingere in rete. Muller sbaglia due volte facendosi parare da Andersen un tiro da due metri. Quando arriva la notizia del vantaggio dell’Olanda, i tifosi danesi esultano perché un pareggio qualificherebbe entrambi, ma la Germania li disillude al 19’: bella azione sulla destra di Muller che elude S.Poulsen, palla in mezzo, tocco di fino di Muller e Podolski sfonda la rete da pochi metri. Passano 5’ e la Danimarca pareggia: corner di Jacobsen da destra, torre di Bendtner tra Bender e Schweinsteiger e il piccolo Krohn-Dehli si infila tra Hummels e Gomez per inzuccare l’11. Nel frattempo il Portogallo segna e rimette fuori gioco i danesi. La Germania intanto si mangia altre due palle gol ntte con Gomez (33’) e con Khedira (41’) che affossa un buon pallone da due passi. SECONDO TEMPO La ripresa comincia con una grande occasione per la Danimarca: bella discesa di Simon Poulsen, assist del solito Bendtner e Jakob Poulsen al volo di piatto manca la rete di pochissimi. E’ il 6’ e ci si potrebbe aspettare un forcing danese: la squadra di Morten Olsen invece attende, sembrando fidarsi più di un gol dell’Olanda col Portogallo che dei propri mezzi. Mentre la Germania si limita a un tiro parato del neoentrato Schurrle (per l’ottimo Podolski), la Danimarca butta lì due azioni poco convinte di Zimling e Bendtner. I tedeschi allora non possono fare a meno di raddoppiare a 10’ dalla fine: break di Khedira, assist di Ozil per Bender che arriva dietro la diagonale sbagliata da J.Poulsen e chiude la storia. Germania prima, Danimarca a casa.

CRISITANO RONALDO Il fuoriclasse del Real Madrid ha segnato ieri i primi gol in questo Europeo

Ronaldo Splende la stella

il Portogallo mette paura GIRONE B L’Olanda gioca 11’ sino al vantaggio di Van der Vaart ma poi crolla con la doppietta del redivivo campione del Real. Orange a casa, i lusitani avranno un quarto di finale non impossibile con la Rep Ceca n Il Portogallo ritrova la sua stella più attesa degli Europei e approda ai quarti di finale battendo 2-1 l’Olanda. Cristiano Ronaldo segna una doppietta ed elimina la sorpresa più negativa del torneo: i vice-campioni del mondo chiudono con tre sconfitte in tre gare e dire che si sarebbero potuti anche qualificare se avessero vinto con almeno due gol di scarto vista la contemporanea sconfitta della Danimarca contro la Germania. Lo schieramento ultraoffensivo per l'Olanda, con Huntelaar e van Persie in attacco e Robben, Sneijder e Van der Vaart contemporaneamente in campo, fa scintille nei primi 15’ di gara. Al 4’ Sneijder non inquadra lo specchio di porta su cross di Huntelaar. È il preludio al gol che arriva alll’11’ grazie all’invenzione di Van der Vaart che, su tocco di Robben, scarica un sinistro a

giro imprendibile per Rui Patrício. Un gol fantastico per l'asso del Tottenham, alla presenza numero 99 in nazionale e prossimo a diventare il quinto giocatore olandese con 100 partite dopo Van der Sar, Frank De Boer, Van Bronckhorst e Cocu. Il Portogallo è determinato a prolungare un record di imbattibilità contro l’Olanda che dura da oltre 20 anni e Cristiano Ronaldo al 16’ colpisce il palo dopo aver dribblato Vlaar. Un minuto dopo Postiga si presenta solo davanti a Stekelenburg che si salva in calcio d'angolo. I lusitani di Paulo Bento, dopo aver sprecato tanto, arrivano al pareggio al 28’: splendido pallone filtrante d’esterno di João Pereira per il tagli di Ronaldo, che controlla e batte Stekelenburg sul primo palo. Dopo un tentativo di Nani, al 33’ bolide da grande distanza di un ispiratis-

simo Ronaldo, il portiere della Roma si oppone come può. CR7 si rivede al 35’ in tuffo di testa: fuori. L’Olanda, che non aveva mai perso prima due incontri nel girone della fase finale di un Europeo, è già sull’aereo. Nella ripresa, un sussulto dei tulipani con Vlaar che, su cross di Sneijder, colpisce di spalla e mette incredibilmente al lato. Il Portogallo sfiora il raddoppio al 21’: Ronaldo serve Fabio Coentrao, salva Stekelenburg in corner. Il ct Van Marwijk tenta il tutto per tutto: entra Afellay - un attaccante - esce Willems - un difensore -ma Stekelenburg evita il gol al 27’ sul tiro di Nani imbeccato da Ronaldo. I favori si invertono ed è 2-1 al 29’: Nani in contropiede cambia gioco per Ronaldo che mette a sedere Van der Wiel e realizza con un piatto destro. Poi Bruno Alves (di testa) e Nai (pallonetto) falliscono il tris, la gara si chiude con la perla di Van der Vaart, destro a giro e palo pieno, e il secondo legno colpito da Ronaldo. Olanda eliminata con tre sconfitta di fila, Portogallo ai quarti dove trova la non irresistibile Rep Ceca.

n La mancata conquista dell scudetto col Milan e l'eliminazione con la Svezia a Euro 2012, non cambiano i progetti futuri di Zlatan Ibrahimovic. Smentito l’addio alla nazionale: «Sono arrabbiato per l'eliminazione e più motivato che mai. Il mio futuro è in nazionale, continuerò a giocare per la Svezia». Fiducia nel ct Hamren: «Stiamo esprimendo un calcio divertente. Io credo in Erik». All'orizzonte c'è il match contro la Francia. «Giochiamo per l'onore, dobbiamo portare a casa dei punti», ha detto Ibra. In chiusura una battuta sul futuro in rossonero, visti i tanti rumors di mercato che lo vorrebbero lontano da Milano: «Ho ancora due anni di contratto col Milan».

SPAGNA DEL BOSQUE «NIENTE ACCORDI»

n «Stanco di sentir parlare di 2-2 già scritto», ha detto Del Bosque che oggi affronta la Croazia. «Noi non dobbiamo difenderci da niente, siamo sportivi e nessuno può pensare che la Spagna abbia mai fatto accordi per dei risultati e lo stesso vale per la Croazia. L'Europeo è un festival del calcio e il meglio che possiamo fare è onorare lo spirito dello sport. Non penso a fare 2-2 e credo non sia bello per il calcio parlare troppo di questa storia. Io credo in un calcio pulito ma più parliamo di questo, più facciamo sì che la gente pensi male. Spagna e Croazia andranno in campo per vincere e dovremo prepararci per affrontare una squadra che ci metterà in difficoltà».


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SPORT KAKÀ TRATTA LA RESCISSIONE COL REAL IL MILAN SOGNA IL RITORNO DEL CARIOCA

CAGLIARI SE PARTE CANINI C’È JANSSON DIFENSORE (‘91) SVEDESE DEL MALMOE

MERCATO LAVEZZI: «LA FIRMA COL PSG? ORAMAI È SOLTANTO UNA FORMALITÀ»

n Kakà tratta la rescissione del contratto con il Real e rientra così nei parametri del Milan. A Madrid il brasiliano non è mai piaciuto e di qui il tentativo di liberarsi di un contratto enorme e la ricerca di un accordo. Il Real era convinto di poter cedere Kakà al Psg ma la trattativa, che a gennaio pareva una certezza ora non lo è più. L'ingaggio però è il problema del Milan e se Ricky vuole davvero tornare dovrà abbattere il suo stipendio.

n Il sostituto di Michele Canini? Per ora occhi puntati su Pontus Sven Gustav Jansson, centrale difensivo svedese classe '91, 191 cm di altezza, che ha fatto la trafila delle nazionali giovanili svedesi contando anche una presenza in nazionale maggiore. Se Canini dovesse andare al Torino i rossoblù potrebbero buttarsi sulla promessa del Malmoe, valutato 2 milioni.

n «La firma con il Paris Saint Germain? Non so quando avverrà, non c'è ancora un appuntamento, ma si tratta di una pura formalità». Così Lavezzi che sarebbe diretto a Parigi per chiudere l’operazione. Nel frattempo accordo sempre più vicino per il riscatto di Giovinco della Juventus dal Parma. Il contatto di venerdì fra le due società dovrebbe rappresentare il preludio a una soluzione. Sennò le buste.

Sant’Elia Cardia:

«Soci in arrivo, la squadra c’è e Mereu resta»

SERIE D Agenda fitta per il presidente: «Incontrerò degli imprenditori importanti. La fusione col La Palma? Mai chiesta. La base di giocatori è buona». Se Virdis non resta, gli obiettivi sono Caboni, Fanni e Figos ROSSOBLÙ Thiago Ribeiro dovrebbe essere riscattato dal club uruguaiano del Rentistas di proprietà del suo agente Figer

Cagliari Metà riconferme

poi arrivano i nomi nuovi MERCATO Entro venerdì si decide per le comproprietà di Ekdal, Perico e Lazzari. Prima del 30 i riscatti di Pinilla, Ribeiro e Dessena. Per tutte le operazioni servono circa 12 milioni. Dopo, il via alle altre trattative n Cagliari immobile, conta gli spiccioli e si becca in testa la pioggia di nomi del mercato estivo. Francesco Marroccu, dg mandato alla frontiera di guerra di mercato contribuisce alla tempesta sondando e annotando sostituti, promesse e desideri. E così si va da quel Marchese del Catania che dovrebbe sostituire Agostini nella posizione di terzino sinistro, all’ennesima favola sul ritorno di Rolando Bianchi. Il Torino se ne vuole disfare, il Cagliari non saprebbe dove metterlo e soprattutto come pagarlo visto che ha un ingaggio ancora da campioncino nonostante le stagioni in B. Nomi in entrata ma anche in uscita. Con Davide Astori che velatamente per restare chiede un progetto più ambizioso e Radja Nainggolan per il quale si attende la proposta dallo zar o da qualche sceicco. Se per venderlo non bastano 15 milioni offerti dai russi del Cska, allora non resta che attendere che monsieur Leonardo da Parigi, tra un Thiago Silva e un Topolino, si accorga del belga con

gli occhi di Mulan e se lo porti al Psg. Favole, appunto. Ma non si sa mai. L’estate è lunga e il presidente Cellino ama vederla passare tutta lentamente e fare i suoi giochi di mercato. Aspetta il colpaccio al momento giusto e non si lascia adulare da una misera richiestina di giugno che può solo levitare. Senza contare la voglia di cambiare aria di Michele Canini. Messo sul mercato più dal Cagliari che da se stesso ma con richieste interessanti, ultima delle quali dal Torino neoprmosso. Sull’agendina di Cellino, tra un inconveniente e l’altro, quei 12 milioni di euro che servirebbero niente poco di meno che a metter su la stessa squadra della scorsa stagione. Sembra quasi un paradosso, ma senza quelli il suo Cagliari giocherebbe a calcio a sette. Servono per tenere Pinilla, Thiago Ribeiro, Perico, Dessena, Ekdal. Dodici milioni di euro circa per confermare il noto, il Cagliari del girone di ritorno più Dessena con la spalla guarita. Quindi, nulla si muove se prima non si

mettono in chiaro questi movimenti in entrata. COMPROPRIETÀ ENTRO IL 22 Quelle di Ekdal, Perico e Lazzari dovranno essere definite entro questo venerdì, con l’ipotesi delle buste in caso di mancato accordo. Poi sarà il momento di definire entro il 30 i riscatti dei prestiti. E quindi Dessena, Ribeiro e Pinilla. Col penultimo a rischio. Se dovessero poi partire i rossoblù con più valore, come Astori e Nainggolan, cambierebbero anche le ambizioni perché nascerebbe la possibilità di investirli con qualche pedina importante. Forse. A distrarre il portafoglio c’è lo stadio, imbuto della prossima stagione. Ma certo è che se Ariaudo può sostituire Astori nel ruolo di centrale titolare, più difficile trovare un’alternativa a Nainggolan. Per ora i tre reparti rimangono dentro il cantiere. E la coppia Sau-Pinilla per ora resta solamente un’idea. Di certo il bomber della Juve Stabia ci sarà, in ritiro almeno. Per lui tante richieste, chissà. Riflette sui doppioni Larriey e Nenè. Punti fermi? Pochi. Entro il 22 si potrà già sapere qualcosa relativamente a Ekdal, Perico e Lazzari. Virginia Saba

n Il problema campo non ferma il Progetto Sant’Elia. Questa settimana il presidente Franco Cardia inizia la costruzione della squadra che disputerà il secondo campionato di serie D. Agenda fittissima e appuntamenti decisivi. «Nei prossimi due giorni devo incontrare alcuni importanti imprenditori che possano supportarmi - dice Cardia - L’ultima stagione mi ha lacerato, non posso stare da solo, ho messo a rischio la mia attività». L’ipotesi fusione con il La Palma, che sarebbe saltata per il no del club che milita in Promozione, fa arrabbiare il presidente del Progetto Sant’Elia: «Non ho mai chiesto niente al La Palma, è stata data una notizia falsa perché è come se il Real Madrid chiede al Cagliari di fare la fusione. Cosa avrebbe portato il La Palma, strutture per la serie D? No. Soldi? Nemmeno. Forse il settore giovanile, ma abbiamo il nostro. Meglio che ognuno si faccia la propria categoria e ottenga le proprie soddisfazioni». Nel frattempo il club si darà un quadro societario diverso: «Mantenendo i piedi per terra e con le persone che fanno il bene del Progetto Sant’Elia come Pino Scarpa, Andrea Contini e Roberto Ibba». Una rinfrescata anche al settore giovanile, che deve essere il vero serbatoio della prima squadra. «Incontrerò tutti i tecnici, gli accompagnatori e i no-

stri ragazzi - dice il presidente - spiegando loro i nuovi programmi che prevedono l’ingresso di una nuova figura, quella del coordinatore unico». Il nome è ancora top-secret: «È stato allenatore di squadre importanti, a breve chiuderemo l’accordo». Una volta fatte alcune operazioni finanziarie, ridato un assetto societario e un nuovo indirizzo al settore giovanile, ci si concentrerà con la prima squadra. Andati via i “continentali” la base dei sardi è buona. «In settimana incontreremo i giocatori che formeranno l’ossatura del gruppo - dice Cardia - come Atzori, Frongia, Floris, Cordeddu, Di Laura, Caddeo, Sedda, Boi, poi si cercheranno i nuovi innesti». Difficile resti Virdis, il bomber da 22 gol: «Ha ricevuto proposte da squadre di alto livello ma non è detto che vada via». Le alternative sono Caboni del Selargius e Fanni del Sanluri. Ma si parla anche di Figos e Mauro Ragatzu. E mister Mereu? «È in lista d’attesa - chiude Cardia - ha avuto richieste importanti ma vorrebbe stare a Cagliari e noi vorremmo tenerlo. Sono certo che il matrimonio si farà». F.S.


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SPORT SAMP BENITEZ, CI SARÀ L’INCONTRO L’OFFERTA È DI 5 MLN PER 3 ANNI

RECOBA UOMO-SCUDETTO A 36 ANNI COL NACIONAL: «GIORNO SPECIALE»

n Il ds della Samp Sensibile andrà a Liverpool, confermato l'incontro tra Rafa Benitez e il club doriano. Il vice presidente Garrone è pronto ad investire sul tecnico ex Inter 5 milioni di euro per tre stagioni.

n Alvaro Recoba ancora decisivo a 36 anni. Il “Chino” ha regalato al Nacional di Montevideo il 33° titolo nazionale con un tocco morbido di sinistro che ha deciso la finale contro il Defensor Sporting: «È un giorno speciale che dedico ai tifosi e alla mia famiglia». Gli elogi del tecnico Gallardo: «Dicevano fosse un giocatore finito, invece il Paese si toglie il cappello davanti alla sua classe».

CICINHO IL BRASILIANO RIVELA: «A ROMA SCHIAVO DELL’ALCOL» n Rivelazioni-choc di Cicinho. Il brasiliano ex Roma spiega il suo declino calcistico: «Mi allenavo ma sapevo che non avrei giocato, quando arrivavo a casa bevevo molto e fumavo. Niente droga solo per l’anti-doping».

DILETTANTI VINCE 1-0 LA JOHANNES E CONSERVA LA PRIMA CATEGORIA n La Johannes, società nella quale è cresciuto Andrea Cossu, conserva il posto in Prima categoria. Dopo aver ceduto ai playout, nel triangolare playoff Prima/Seconda e perso lo spareggio col Monserrato, vince l’ultima gara stagionale battendo 1-0 il Folgore Mamoiada. Nel campo neutro di Arborea, gli uomini di Ciccu festeggiano la salvezza grazie alla rete di Curreli al 30’.

Olbia La Massese ferma il sogno

resta solo il ripescaggio per la D ECCELLENZA Netta sconfitta per 3-0 dopo il 2-1 del Nespoli, galluresi colpiti a freddo al 5’ da De Gori, poi raddoppia Zaniolo, sfiora il gol Siazzu, Andreoni chiude i conti. Ora il club chiederà il salto in LND

MASSESE OLBIA

3 0

RETI 5’ pt De Gori, 29’ pt Zaniolo, 10’ st Andreoni MASSESE (4-2-3-1) Biagi, Tiritiello, Arrigoni, Andreoni, J. Vita, Milianti, Angelotti (20’ st Fialdini), Biagini, Zaniolo, De Gori (25’ st Costa), D. Vita. Allenatore Fabrizio Tazzioli (Bigini, Marcuccetti, Fazzi, Pettazzoni, Stabile) OLBIA (4-4-2) Manis, La Rosa (25’ st Kozeli), Malesa, Nardo (12’ st Mulas), Spanu, Varrucciu, Del Rio (37’ st Capuano), Di Gennaro, Castricato, Siazzu, Pala. Allenatore Massimo Mariani (Melis, Melino, Anselmo, Masia) ARBITRO Davide Curti di Milano Recupero: 5' e 5'. Spettatori: 1200 di cui 50 provenienti da Olbia

di Virginia Saba n Ore 16. Stadio degli Uliveti, Massa Carrara. Tante speranze che svaniscono con la lancetta. In 100 minuti l’Olbia perde la finalissima per salire in serie D con un 3-0. E ora? Spera nel ripescaggio. Ma la tristezza è tanta. Quello dei toscani è stato un assalto. L’Olbia ha sfiorato il gol solo nel fine primo tempo con Siazzu. Sarebbe stato un modo per riaprire i giochi. E invece la voglia di far gol mandava ripetutamente gli attaccanti toscani in solitudine a bersagliare la porta di Manis. Così i bianchi tornano a casa senza la D, con la speranza di un ripescaggio ma soprattutto tra la gioia dei tifosi. Che fino al 17 giugno l’hanno seguita in questo grande campionato. Ad abbattere Spanu e compagni il gol subito dopo soli 5’. De Gori si inventa un tiro a giro su punizione che supera la barriera e diventa imprendibile per Manis che in tuffo non ci arriva. L’inizio gara si fa in salita da subito per i galluresi che con questo risultato sono fuori dai giochi. La formazione di Mariani cerca di reagire. Del Rio perde palla e ancora De Gori dai 30 metri con un gran tiro sorvola la trasferta. La Massese inizia la sfilza di contropiede, specie con Angelotti sulla de-

stra. La squadra di Mariani soffre. Al quarto angolo di Zaniolo e compagni i tifosi di casa gridano al gol ma la palla finisce sul fondo. Dall’altra una piccola reazione con Del Rio bravissimo in fascia: il suo traversone crea scompiglio ma Biagi anticipa tutti. Siazzu appoggia per Pala ma il tiro va oltre la traversa. Gli avversari, però, sono già a mille. Zaniolo al 29’ triangola con Arrigoni che a tu per tu con Manis vede parato il primo tiro, ma nella respinta arriva il raddoppio di Zaniolo. Siazzu cerca di smuovere gli animi. Tanto che sfiora il gol verso la fine del primo tempo: gran botta di Pala e il tocco di Siazzu a due metri dalla porta, anticipato di pochissimo. Minuti intensi per i galluresi che vogliono accorciare le distanze. Castricato tocca di braccio, e la punizione per gli avversari si trasforma in gol di testa di Zaniolo, ma annullata per fuorigioco. Siazzu ha ancora un’occasione con una palombella per Biagi. Cinque minuti di recupero e riposo. Nella ripresa attacca la Massese, Manis rinvia cercando Siazzu. L’attaccante è pericoloso a ripetizione. De Gori cerca il pallonetto, ma il terzo gol arriva poco dopo con Andreoni, dopo un’altra ingenuità difensiva dell’Olbia. Entra Mulas per Nardo, dà una carica in più. Siazzu su punizione mette in difficolta Biagi che salva. L’Olbia, che mai aveva subito tre gol in questa stagione, cerca di reagire. E prende anche il quarto, con parata di Manis e poker sulla respinta ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 30’ Castricato trova il 31 ma anche stavolta per il direttore di gara è irregolare. Al 33’ grande parata di Manis su tiro di Fialdini. Pericolosissima sul finale, coi bianchi che si sbilanciano in attacco e provano l’assalto. Ma per due volte i toscani sfiorano il 4-0 (gol annullato a Zaniolo). Manis lo evita quasi a tempo scaduto. L’Olbia crolla mentre i loro tifosi festeggiano comunque in curva la propria squadra. Che resta in Eccellenza ma questa serie D, se la otterrà in estate, se l’è meritata tutta.

OLBIA Il tecnico Mariani si dispera, in basso la rabbia di Siazzu e Manis

GIRONI ANCHE SAN TEODORO E LAURAS IN ATTESA n Serie D. Sono sei le squade sarde: Arzachena, Budoni, Prog. Sant’Elia, Porto Torres, Selargius e la neo-promossa Torres. Con l’Olbia ripescata ci sarà il San Teodoro in Eccellenza), il Lauras in Promozione e la F. Mamoiada in Prima. n Eccellenza. La non retrocessione dalla serie D riporterà il torneo di Eccellenza a 16 squadre dopo tre anni: Alghero, Atletico Elmas, Calangianus, Carbonia, Castelsardo, Castiadas, Fertilia , Muravera, Olbia, Pula, Sanluri, Taloro Gavoi, Tavolara, più le neopromosse Samassi, Latte Dolce e Porto Corallo. Retrocesse Villacidro, Valledoria, Nuorese, San Teodoro (la prima per il ripescaggio). n Promozione. Girone A: Asseminese, Barisardo, Ferrini Ca, Lanusei, La Palma, Quartu 2000, Sant’Antioco, Sant’Elena, Serramanna, Siliqua, Tortolì, Villacidro, più le neopromosse Gemini Pirri, Atl Narcao, Orrolese e una tra Tonara e Nuorese. Retrocesse Arbus, Cardedu, Fulgor Senorbì. Girone A: Abbasanta, Codrongianos, Corrasi, Dorgalese, Fonni, Ghilarza Ilva, Porto Rotondo, Posada, San Teodoro, Tempio, Usinese, Valledoria, più le neopromosse Bittese, Ardara e una tra Tonara-Nuorese. Retrocesse Olmedo, Ozierese, F.Olbia 05 e Borore.

MotoGp Lorenzo il Magnifico a Silverstone

JORGE LORENZO Primo in Inghilterra

n Jorge Lorenzo (Yamaha) vince il GP di Gran Bretagna, precedendo sul podio le Honda di Stoner e Pedrosa. Al quarto posto Bautista (Honda), partito dalla pole, davanti a Spies (Yamaha) e Crutchlow (Yamaha) che ha fatto una grande rimonte dal fondo della griglia beffando Hayden (Ducati) all'ultima curva. Bradl (Honda) è 8° e precede la Ducati di Rossi e quella di Barbera. Nei primi giri Spies si porta al comando, poi finisce largo facendosi scavalcare da Stoner. Risponde Lorenzo che supera il compagno di marca, per incollarsi al campione del mondo. Anche Bautista ne approfitta mentre da dietro Crutchlow. Rossi, annaspa intorno alla 10ª piazza. Spies, Dovizioso e Pedrosa si scambiano spesso le posi-

zioni. A 11 giri al termine Lorenzo ingaggia la lotta con Stoner per il comando, trovando l’allungo giusto con Dovizioso che cade e Pedrosa che sfila la terza piazza a Bautista. Lorenzo vince la sua 4° gara stagionale e stacca Stoner in classifica. Rossi chiude con un amaro 9° posto: «È stato un weekend difficile e questa rimane una pista dura per me. Nel warm-up abbiamo fatto una modifica che sembrava

LA GARA Lo spagnolo vince il duello con Stoner, Pedrosa è 3°. Rossi nono: «Problemi irrisolti. Soluzioni? Non ne ho idea»

andare bene, ma in gara è andata peggio: dietro la moto scivolava tanto. Possiamo fare tante cose, ma i nostri problemi sono sempre quelli e non riusciamo a risolverli. Soluzioni? Non ne ho idea». Ordine d’arrivo: 1) Lorenzo (Yamaha) in 41’16’’429; 2) Stoner (Honda) +3’’313; 3) Pedrosa (Honda) +3’’599; 4) Bautista (Honda) +5’’196; 5) Spies (Yamaha) +11’’531; 6) Crutchlow (Yamaha) +15’’112; 7) Hayden (Ducati) +15’’527; 8) Bradl (Honda) +22’’521; 9) Rossi (Ducati) +36’’138. Classifica piloti: 1) Lorenzo (Yamaha) punti 140; 2) Stoner (Honda) 115; 3) Pedrosa (Honda) 101; 4) Crutchlow (Yamaha) 66; 5) Dovizioso (Yamaha) 60; 6) Rossi (Ducati) e Bautista (Honda) 58.

DOPOGARA SERENO

Il presidente Scanu «Ragazzi tutti bravi solo complimenti» n A fine gara la delusione dell’Olbia si taglia a fettine. Ma c’è chi sorride. Che ci prova. E allora una pacca sulla spalla ai suoi giocatori a testa bassa, un abbraccio a Massimo Mariani, il tecnico dei bianchi. È Pino Scano, presidente dell’Olbia. Che fa grande la sua squadra, nonostante la sconfitta. «Perdere fa parte del gioco accettiamo con serenità questo risultato. Non potevo fare a meno di fare i complimenti ai miei ragazzi, se li meritano tutti. Il mio stato d’animo è stranamente sereno, dopo questa sconfitta. Ma sono davvero contento dopo tutto ciò che abbiamo vissuto insieme, soprattutto delle ultime due gare in casa che hanno riportato a Olbia l’entusiasmo e tanta questa gente allo stadio». Questa per il presidente è la più grande vittoria. «Poi in una finale poteva succedere di tutto, si sapeva. Loro hanno fatto un gol subito su una punizione che neanche c’era, poi il raddoppio e siamo andati subito sotto di due gol». Ma l’Olbia non si arresa. «Il gioco l’abbiamo fatto noi, ha fatto belle parate Manis. Ma poi non c’è stata storia». Peccato per il fuorigioco nel gol di Castricato. «Chissà se c’era, ma l’arbitro ha fischiato il fuorigioco, ha deciso così. Loro avevano lo stesso spirito che avevamo noi contro l’Albalonga. Non possiamo che fare loro i complimenti e dire bravi a questa squadra che merita la D». Come l’Olbia che spera nel ripescaggio. «Non è la stessa cosa, ma speriamo bene, dopo questa stagione bellissima, appena esce il bando faremo la domanda». Intanto una carezza a tutti i suoi giocatori. «Li ho incoraggiati, sono andati in spogliatorio con la testa bassa e tristi. Non potevo colpevolizzarli di nulla, ci hanno fatto godere con delle gare eccezionali soprattutto in queste finali». E mister Mariani? «L’ ho abbracciato, era distrutto ma si sta riprendendo...», assicura Scanu. Presidente sempre presente, distinto, sempre a modo. «Insieme agli altri dirigenti abbiamo fatto molti sacrifici e tanti ancora ne faremo, per quest’Olbia». Che ieri ha perso, ma per i tifosi e per la città ha vinto lo stesso. V.S.

BASKET LO SCUDETTO ALLA MONTEPASCHI n Il Montepaschi entra nella storia. L'84-73 in gara5 contro Milano porta il sesto scudetto in fila alla squadra di Simone Pianigiani, impresa mai riuscita nel basket italiano. Siena domina il quinto atto, andando anche sopra di 22 con McCalebb (16 punti), Zisis (15) e Lavrinovic (22), l'ex di turno Hairston (18) riporta Milano a -6, ma qui Stonerook (11) celebra la possibile ultima gara in carriera con la tripla della sicurezza. Simone Pianigiani è all’addio: «Sono fortunato, al di là delle vittorie, ho vissuto tutto questo nella mia città. Dietro questa impresa c'è il lavoro di tantissime persone, che sono andate con dedizione molto oltre la professionalità».


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CULTURA

EXMA’ Graniti e marmi che si animano solo con il tatto LA MOSTRA “Segnare il vento, con gli occhi della mente” di Anna Saba, inaugurata l’altro ieri e visitabile fino al 26 agosto Sculture da toccare in un percorso pensato per i non vedenti

S

i prega di toccare». Sculture da percepire esteticamente con il tatto quelle di Anna Saba. Due anni fa a Monserrato, dove vive, una mostra a Casa Foddis, si pregava di toccarle le opere, in un percorso pensato per i non vedenti. «Ho un amico cieco. Nel 2004 ho esposto alla Cittadella dei Musei di Cagliari (MaterMateria il titolo della mostra, ndr): lui e altri suoi amici non vedenti hanno toccato le mie opere e sono usciti sorridenti», racconta la scultrice, nata a Guspini nel 1947, sensibilità tesa a mille, anche lei ha conosciuto il calvario della malattia. Doveva percorrerla la strada di regalare la percezione estetica attraverso quella tattile. Ora, all’Exma’ di Cagliari, “Segnare il vento, con gli occhi della mente”, inaugurazione l’altro ieri, fino al 24 agosto. Ancora sculture, marmoree, da toccare, appartenenti a diverse fasi della produzione dell’artista guspinese. Ancora un allestimento, curato da Simona Campus (realizzato in collaborazione con Consorzio Camù, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus e contributo del Comune di Cagliari), che consente ai visitatori di vedere le opere attraverso il tocco delle mani. Il titolo della mostra, che occupa la Sa-

la delle Volte e il piazzale esterno dell’Exma’: “segnare il vento”, il riferimento alle bandierine segnavento, «con gli occhi della mente», nonostante le difficoltà poste dalla vita, l’arte può indicare la direzione, unendo realtà e immaginazione. Il percorso tattile: le opere all’interno sono tutte accompagnate da didascalie in scrittura braille, quelle en plein air, di dimensioni maggiori, non sfuggono comunque alla stessa logica: marmi da toccare. Anna Saba, la natura e i suoi fenomeni la fonte di ispirazione, mani abituate a lavorare faticosamente, scalpello, taglierino, smeriglio e le officine tecniche specializzate di Pietrasanta, dove realizza le sue sculture sfruttando il biancore del marmo delle Alpi Apuane, iniziata alla scultura proprio dal nonno e lo zio toscani, nati in quei luoghi di cave. Compagna di Liceo Artistico di Pinuccio Sciola, lei, in prima persona, incide, intaglia, sagoma, dai duri graniti guspinesi alla trachite, al marmo. GLI ESORDI CON PLEXUS Gli esordi risalgono agli anni Ottanta, il movimento Plexus, esperienze multimediali. Un crescendo di esposizioni importanti: quella già citata in Cittadella dei Musei, a Carbonia alla Grande Miniera di Serba-

riu, “Scatole di poesia” con Alberto Masala, opere permanenti al Man di Nuoro, all’Orto Botanico di Cagliari, in altri musei e istituzioni. Oggi, al progetto concettuale a priori Saba preferisce il rapporto armonico con la materia e la sua spontaneità, l’atto scultoreo limita al massimo l’arte del levare. Nella mostra all’Exma’ si vede, e si sente. «Creo direttamente l’opera sulla materia, se non mi ispira non inizio neanche la lavorazione». Così nel marmo sono evidenti i segni del tempo, le concrezioni che esso ha sedimentato nella superficie, apparentemente grezza, aspra, di cui l’artista sceglie di conservare lo status originario, lasciando la “madre” della materia, o che tratta, fino anche alla levigazione, rendendola più morbida. All’esterno: montagna, due grandi lastre marmoree attraverso le quali passare, percorso di vita; duna di sabbia, fra lacerazioni e rotondità; acqua, forma piramidale, simbolo di fertilità; foglia, che fluttua verso l’alto, irta di nervature, segni; cascate; ghiacciaio che va verso lo scioglimento.

info

ANCHE PER CHI NON VEDE L’allestimento della mostra di Anna Saba, visitabile all’ExMà fino al 24 agosto, è curato da Simona Campus (realizzato in collaborazione con Consorzio Camù, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus e contributo del Comune di Cagliari), che consente ai visitatori di vedere le opere attraverso il tocco delle mani.

GLI ORARI La mostra è visitabile fino al 30 giugno: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Dal 1 luglio al 24 agosto: martedì- domenica: 9 - 13 e dalle 17 alle 21.

IL TRIONFO DELLA NATURA Opere che tendono all’astrazione, natura che esplode, anche se ferita, trafitta, Anna Saba coltiva la speranza, magari nascosta in una particella di marmo, che possa sempre trionfare. Nella Sala delle Volte: libri plasmati con l’argilla sui quali sono scolpiti i pensieri che riportano subito al tema della mostra: si tocca, si legge, si vede. Poi forme non definite, che evocano. Colpisce “Infibulazione”, la violazione del corpo femminile, tagli netti nel blocco di pietra trapassato da lacci metallici. Al centro, emerge fra i bianchi di Carrara una scultura, nera: sembra un delfino, «il tocco di questa scultura ci sente attraversati da un brivido freddo come un tuffo nell’acqua di mare», si legge. Sul fondo ancora elementi naturali, fuoco e terra, due grandi marmi a nudo, raccontano la storia della cristallizzazione della pietra. E tagli profondi, striature, giochi cromatici della materia, di rosa, di giallo. Nella presentazione la curatrice, Simona Campus, cita ad hoc Saint Exupery, “Il Piccolo Principe”: «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi». Massimiliano Messina


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CULTURA

IL CONCORSO Artisti ghiottoni e contemporanei duello di bravura SIDDI Via alla prima edizione di “Mandukare”. Le opere, con il cibo come tema dominante, saranno selezionate e poi esposte dal 27 Luglio al 31 agosto 2012 a S’Apposentu di Casa Puddu

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li chef, i grandi chef, si dice a volte, sono artisti. Così come, per converso, dagli albori dell’espressività umana, il cibo ha costituito materia fertile di ispirazione per l’arte. Due universi che corrono distinti eppur pieni di intersezioni. Alimentazione e cultura visiva. Non sorprende pertanto che negli ultimi anni molti artisti propongono ricette e le loro opere consistono proprio nelle performance di preparazione delle stesse. Se, come sosteneva Feuerbach, “l’uomo è ciò che mangia” è anche vero che gli alimenti fanno parte di una creatività vicina alla gente e l’espressività artistica può assorbire positivamente le influenze della miscelazione alchemica degli ingredienti (la cucina). Il Comune di Siddi e la Fondazione Bartoli-Felter, in occasione della settima

edizione del Festival Regionale del Buon Cibo AppetitosaMente, promuovono per l’anno 2012 la Prima edizione della Mostra Collettiva d’Arte Mandukare in collaborazione con lo spazio indipendente Meme arte contemporanea e prossima di Cagliari. Le opere selezionate verranno esposte in una mostra pubblica, che dal 27 Luglio al 31 agosto 2012, sarà ospitata all’interno di S’Apposentu di Casa Puddu a Siddi. Gli artisti sono invitati a proporre opere sul tema del Cibo e del Mangiare inteso come soggetto concettuale dell’opera. Mandukare è un evento artistico capace di coinvolgere varie forme d’arte, per rendere omaggio alla ricerca del piacere, del giusto alimento, oltre che per il corpo anche per la mente e lo spirito. Il cibo è espressione di vita e di identità. Ogni popolazione gli attribuisce i propri significati ma il cibo è

INSTALLAZIONI E CONFERENZE Con riferimento al pezzo “Installazioni light sedie e oggetti da sperimentare”, firma Giuseppe Novella, uscito il 16 giugno, si specifica che non si trattava di una mostra al T-Hotel ma di una conferenza di Alessandro Biggio che aveva come ospite Nacho Carbonell.

sopra tutto gioia, condivisione, cultura, arte. Manducare (= mangiare, masticare) è termine antico, deriva dal latino Mandere, in spagnolo è Manducar, ed in sardo Mandigare. La selezione, oltre che in base alle qualità artistiche dell’autore, sarà effettuata tenendo conto dell’originalità, dell’innovazione e della contemporaneità dell’opera. È ammessa qualsiasi tecnica per promuovere la propria idea sul tema e non è obbligatorio che l’opera candidata sia inedita. Per partecipare inviare entro il 30 giugno il materiale digitale dell’opera con cui si intende partecipare ad entrambi gli indirizzi: memearte.org@gmail.com e chiarabalasini@libero.it.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Riposo

Sala 9 h

Sala 10

❆h

Sala 11 Sala 11

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Paura 3D Ore 18.15-22.40 Sala 2 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 A morte! Ore 22.30 Sala 4 Adorabili amiche Ore 20.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 Euro 2012: Irlanda - Italia Ore 20.45 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 8 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 9 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 7 Days in Havana Ore 19.15-21.30 Sala 2 La guerra e’ dichiarata Ore 21.30 Sala 2 Sister Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Marilyn Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 21.50 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Dark Shadows Ore 19.10-21.50 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 Killer Elite Ore 19.10-22.00 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50-22.10 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 8 Paura 3D Ore 17.35-20.05-22.35 Sala 9 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.45-19.55

Sala 12

Sala 13

Men in Black 3 3D Ore 22.05 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 La mia vita e’ uno zoo Ore 19.05 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55-22.15 21 Jump Street Ore 19.05-21.45

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00 Sala 1 Men in Black 3 Ore 22.30 Sala 2 La mia vita e’ uno zoo Ore 22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 4 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 7 Paura 3D Ore 17.20-20.00-22.30 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 17.20-20.00-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 21 Jump Street Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Men in Black 3 Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 20.30-22.40 Sala 5 Dark Shadows Ore 21.40 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30-19.35 Sala 6 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.25 Sala 9 Killer Elite Ore 19.50-22.20 Sala 10 Marilyn Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 11 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 19.15-21.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-21.00

ILMETEO

le trame Sala 6

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il dittatore Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Saggio di danza

ALGHERO

▲ho

Ore 20.30

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15-19.00-20.45-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Euro 2012: Irlanda - Italia Ore 20.45 Sala 1 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.15 Sala 5 Silent Souls Ore 20.30 Sala 6 Killer Elite Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 18.00-22.30 Sala 8 Men in Black 3 3D Ore 22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

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TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

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GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

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NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 18.00-20.30-22.40 Sala 2 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50

La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40-22.30

TORTOLI’

PAURA 3D Genere Horror Anno 2012 Durata 104 minuti Regia Antonio e Marco Manetti Con P. Servillo, L. Pedrotti Trama Un gruppo di ragazzi annoiati, della periferia di Roma, decide di passare un fine settimana di lusso nella villa di un marchese a pochi chilometri dal centro. Il nobile passerà qualche giorno fuori città e la possibilità di intrufolarsi, avendo a disposizione le chiavi di casa, è una tentazione troppo ghiotta. Quella casa, tutta sfarzo e splendore, nasconde, però, qualcosa di molto oscuro...

BENVENUTO A BORDO Genere Commedia Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Eric Lavaine Con Franck Dubosc, Luisa Ranieri Trama La direttrice delle risorse umane di una compagnia di crociera, Isabelle, diviene l’amante del capo e poi viene scaricata. Per vendicarsi, assume un animatore, Remy, privo di qualsiasi referenza e per nulla adatto al ruolo che deve ricoprire. A bordo, Remy, da un lato, viene ripreso continuamente perché gode, pagato, del dolce far niente, dall'altro, si rivela come il peggior incubo dell’amministratore delegato e del direttore della crociera...

IL DITTATORE Genere Commedia Anno 2012 Durata 83 minuti Regia Larry Charles Con Sacha Baron Cohen, A. Faris Trama In un paese del Nord Africa, il dittatore dalla lunga barba partecipa ai "suoi" film, vince le "sue" olimpiadi, ama tutte le donne, condanna chi vuole a morte, negando ai suoi sudditi i più elementari diritti. Viene, però, costretto dalle Nazioni Unite ad abbandonare le sue vesti da dittatore. Così parte per l’America e fa di tutto per salvare il suo paese da una democrazia incombente. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi...

LE PALUDI DELLA MORTE Genere Thriller Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Ami Canaan Mann Con S.Worthington, J. Dean Morgan Trama Due poliziotti della omicidi cominciano ad indagare sulla morte di una giovane donna. Decidono di spingersi nelle paludi della morte, oltre la giurisdizione di loro competenza. Hanno a che fare con un serial killer... Cercano quindi di rimettere insieme i pezzi, così da ricondurre altre morti sospetti ad un'unica mano...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-21.15 Sala 2 Il dittatore Ore 21.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 La bella e la bestia Ore 22.00 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.30-20.00 Sala 2 Il dittatore Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.30-19.15-21.00

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00 Sala 2 Project X - Una festa che spacca Ore 20.00-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 4 Cosmopolis Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 20.20-22.35 Sala 3 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 4 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 20.20 Sala 6 Viaggio in paradiso Ore 22.35 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012


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