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LA CRISI Borse di nuovo giù dopo il voto in Grecia. Monti: non basta, serve l’unione politica
DI CAGLIARI
QUOTIDIANO
Anno II Numero 168 Martedì 19 giugno 2012 0,80 Euro
SCUOLA La carica dei 5mila studenti per la prima prova di maturità
CAGLIARI Per Ekdal e Lazzari da risolvere le comproprietà
Francesca Ortalli a pagina 12
a pagina 18
EUROPEO Cassano-Balotelli niente biscotti, Italia ai quarti
CRONACHE
L’emergenza Giallo al Poetto ora dappertutto spunta amianto n Frammenti di eternit di grandi dimensioni, non levigati, trovati alla quinta fermata: non sembrano essere vecchi di 26 anni. Dubbi dei gestori dei chioschi. Marcello Zasso a pagina 6
Aeroporto Maxi progetto anti disastri: vola lo spreco n La Sogaer ha curato un progetto per evitare collisioni e problemi in pista ma, nonostante i tre milioni spesi, è inutilizzato. n L’Italia vince contro l’Irlanda 2-0 e passa ai quarti di finale. Inizio in sordina per gli azzurri, poi Cassano di testa e un grande Mario Balotelli salvano Buffon e compagni che sul finale aspettano con ansia il risultato della Spagna. Ma la
squadra di Del Bosque contro la Croazia chiude sull’1 a 0 (il pareggio avrebbe eliminato gli azzurri). Così Prandelli può tirare un sospiro di sollievo: «Da adesso dobbiamo giocare così, con questo cuore. Abbiamo voluto tanto questa vittoria, me-
ritiamo di passare il turno». Prossimo appuntamento il 24 contro una squadra tra Francia, Inghilterra e Ucraina. Fabio Salis e Virginia Saba alle pagine 16-17
INDENNITÀ Pd, Soru resta solo il Psd’Az non va da Cappellacci n I consiglieri dei democratici restano a sostegno del capogruppo Giampaolo Diana: la legge sulle indennità consente i tagli in linea col referendum e non deve ritornare in Aula. L’ex governatore, dopo le bordate di venerdì all’indirizzo di gruppo e partito, resta isolato e perde anche i suoi fedelissimi. Ora sarà l’ufficio di
presidenza del Consiglio a mettere nero su bianco i compensi “tagliati” per gli onorevoli. Nel centrodestra i sardisti disertano il vertice della maggioranza. Terza assenza, Cappellacci sbotta: ora basta, serve chiarezza.
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a pagina 7
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LA SENTENZA DUE STIPENDI PER L’EX DIRETTORE GENERALE SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL
a pagina 11
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Manuel Scordo a pagina 14
Quartu Lite per gelosia tra africani un ferito grave n Un ghanese accoltellato da un nigeriano dopo una furibonda lite legata alla gelosia. I due vivono con le mogli in una casa Caritas. a pagina 15
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MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012
ONOREVOLI STIPENDI CONSIGLIO REGIONALE IL CALENDARIO RIUNIONI OGGI AL LAVORO LA QUINTA E SESTA COMMISSIONE
ELEZIONI COMUNIALI A ORISTANO E ALGHERO NIENTE APPARENTAMENTO AI BALLOTTAGGI
n Oggi si riuniscono la Quinta e la Sesta Commissione del Consiglio regionale, domani la Settima e la commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali. Giovedì si riuniranno la Prima, la Seconda e la Quarta. La commissione Agricoltura è convocata per oggi alle 10,30. All’ordine del giorno l’audizione del direttore generale dell’Assessorato dell’agricoltura e del direttore generale dell’agenzia Argea sulla situazione degli usi civici. La Quinta esaminerò poi il progetto di legge 372 «Modifiche alla legge regionale 14 marzo 1994 n. 12 Norme in materia di usi civici» e il Testo unificato «Concessioni per maricoltura, distretto del Tonno, ittiturismo».
n Non ci sarà apparentamento a Oristano e Alghero, che il 24 e 25 giugno prossimi sceglieranno al ballottaggio i sindaci. A Oristano nessuno ha presentato negli uffici del comune dichiarazioni di collegamento delle liste ammesse al secondo turno con quelle che al primo turno hanno sostenuto i candidati che non sono arrivati al ballottaggio. Lo stesso è avvenuto ad Alghero.
BUFERA INDENNITÀ «In Aula non si ritorna» e Soru resta solo nel Pd n La legge sulle indennità non ritonerà in Aula con buona pace degli inviti «a rivedere la norma» fatti al Consiglio dal presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e dal suo predecessore a Villa Devoto, Renato Soru. Sembra questo l’esito degli incontri che entrambi hanno avuto ieri con i rispettivi gruppi di appartenza. Pdl e Pd hanno certificato ai due big di centrodestra e centrosinistra il niet a riscrivere la legge che ha ripristinato gli stipendi degli onorevoli. La palla passa, dunque, all’ufficio di presidenza del Consiglio regionale (lo stesso che lo scorso anno ha cancellato i vitalizi e sforbiciato le indennità) perché, sulla base del provvedimento approvato con voto bipartisan martedì scorso in Aula, metta nero su bianco la busta paga dei consiglieri e evidenzi il taglio negli importi, rispetto agli emolumenti che i consiglieri regionali introitavano prima del voto-mannaia dei referendum dello scorso 6 maggio. LA RIUNIONE DEL PD Come da programma ieri mattina è andata in onda la resa dei conti interna al gruppo consiliare dei democratici. E la presenza del segretario regionale, Silvio Lai, certifica il delicato momento che attraversano i democrat dopo la sparata in solitaria di Renato Soru. L’ex governatore ha ribadito i concetti espressi nella lettera dello scorso venerdì. All’interno della quale è bene evidenziato il suo dissociarsi dalle azioni dei consiglieri e del partito per «aver detto sì a una norma intrusa senza alcun confronto interno e che non produce i risultati attesi dai referendari». Per Soru, che non ha risparmiato critiche alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, per la gestione della partita sulle indennità, non resta altra strada che ripartire da zero, riportando all’esame dell’assemblea sarda una nuova legge che regoli i compensi degli onorevoli. La posizione dell’ex governatore, come annunciato, non ha avuto seguito neppure tra i suoi fedelissimi, a conferma che la nota polemica trasmessa domenica dal vice presidente del Consiglio, Mario Bruno, («martedì non ero in Aula ma non getto la croce sui miei colleghi e gli assenti hanno sempre torto») non era affatto casuale, ma segnava la presa di distanze dei consiglieri che da sempre fanno riferimento alle posizioni di Soru. E sul tema delle assenze, proprio all’indirizzo del capo dell’opposizione in Regione, non sono mancate ulteriori sottolineature polemiche: l’ex governatore ha partecipato in media solo al 7 per cento delle riunioni della commissione Riforme e al 38 per cento dei lavori in Aula. Ma lo scontro vero si è invece consumato tra Soru e il capogruppo Giampaolo Diana. L’ex leader della Cgil, prima in un faccia a faccia e successivamente nel corso della riunione con tutti i consi-
«Ora attendiamo che si pronunci l’ufficio di presidenza e credo che con le norme sulle indennità approvate in Consiglio, ci siano tutte le condizioni per procedere con i tagli e rispettare così la volontà emersa dai referendum» Giampaolo Diana (Pd)
«Chi sostiene direttamente o indirettamente il voto notturno del Consiglio regionale che ha riapprovato le indennità consiliari, si pone fuori dall’azione di Italia dei Valori e esprime solamente una posizione meramente personale». Federico Palomba (Idv)
glieri (mancavano ma con la giustificazione solo Mario Bruno, Franco Sabatini ed Elio Corda) non ha nascosto l’irritazione per la sparata del governatore sulle indennità («si cancelli un atto profondamente ingiusto e sbagliato»). Il gruppo del Pd si ritroverà questa mattina alle 8 e 30 per ufficializzare la sua posizione ma le conclusioni sono note: niente ritorno in Aula e conferma delle norme approvate martedì, perché consentono di ridurre i compensi degli onorevoli e di recepire, dunque, le indicazioni sul taglio dei costi della politica, voluti dal referendum del 6 maggio. «Ora attendiamo che si pronunci l’ufficio di presidenza - dichiara al termine del summit Giampaolo Diana - e credo ci siano tutte le condizioni per procedere con i tagli». Questa mattina dopo le conclusioni del Pd, sono in programma un incontro tra i capigruppo dell’opposizione (Diana, Salis e Uras) e la riunione
CONSIGLIO I democrat in linea col capogruppo Diana: la legge approvata consente il taglio e rispetta gli esiti referendari della capigruppo che dovrebbe dare il via all’azione dell’ufficio di presidenza del Consiglio per definire nell’arco di qualche giorno la partità delle indennità. LO SCONTRO NELL’IDV Registra intanto un nuovo duello lo scontro in atto nell’Italia dei Valori tra il segretario regionale e deputato, Federico Palomba, e il capogruppo dei dipietristi in Consiglio, Adriano Salis. Palomba aveva annunciato l’avvio delle procedure per la sospensione di Salis dal partito, accusandolo di aver votato la “salvastipendi”. La replica del capogruppo non si era fatta attendere: martedì
DUELLANTI Il capogruppo del Pd, Giampalo Diana contro Renato Soru. Sotto Palomba al sit-in degli anticasta in Consiglio regioanle
sera non ero in Aula e non posso aver votato dunque la legge sulle indennità. A contorno la controaccusa a Palomba («è casta politica, istituzionale e giudiziaria») dopo che all’ex presidente della Giunta era stato negato il microfono alla manifestazione degli anticasta sotto il Consiglio regionale. Ieri la nuova dichiarazione del segretario dell’Idv: «Chi sostiene direttamente o indirettamente il voto notturno del Consiglio regionale si pone fuori dalla linea del partito e esprime una posizione meramente personale». Così, il capo d’accusa per Salis si trasforma in una sorta di “concorso esterno in associazione con 62 consiglieri regionali per restituire le indennità agli onorevoli” ma il verdetto che pronuncerà l’ex magistrato Federico Palomba è già scritto: il capogruppo dell’Italia dei Valori, Adriano Salis, fuori dal partito. Antonio Moro
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MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012
PROVINCE L’Upi: «Riqualificare la spesa» n La battaglia contro l’abolizione delle nuove Province continua. A rilanciarla è stata l’Ups. In campo anche il presidente dell’Unione province italiane, Giuseppe Castiglione. Che arma sarà utilizzata per neutralizzare il referendum? Pressing sul governo per impugnare tutti gli atti regionali che mettono in pericolo la sopravvivenza degli enti intermedi. Lanciato anche un appello al presidente della Regione, Ugo Cappellacci,
i protagonisti
«PRONTI A TAGLIARE TUTTO» I consiglieri Pdl con il capogruppo Pittalis hanno incontrato il presidente Cappellacci e discusso delle indennità. «Siamo pronti a rinunciare» dicono ma in realtà fanno sapere che la legge in Aula non ritorna.
SARDISTI ALLA TERZA ASSENZA Il capogruppo del Psd’Az, Giacomo Sanna, ha disertato per la terza volta consecutiva il vertice del centrodestra. In Aula, la scorsa settimana aveva chiesto a Cappellacci la verifica di maggioranza.
«PRIORITÀ AI REFERENDUM» Il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, ha chiesto al presidente della giunta e al centrodestra un impegno concreto perché i temi dei dieci quesiti referendari diventino la priorità per le leggi della maggioranza.
per un tavolo con le Province. «Bisogna - ha detto Castiglione - definire una proposta di legge che consegni ai cittadini amministrazioni più efficaci». Presentato un documento sui costi della politica in Sardegna: «La Regione nel 2011 è costata sette miliardi di euro - ha aggiunto - le otto Province, tutte insieme, hanno speso meno di 330 milioni di euro. Degli oltre 10 miliardi di euro spesi dalle amministrazioni territoriali, quelli della
Regione rappresentano il 70% del totale, mentre quelli delle Province sono il 3,2%. Il nodo vero non sono i costi della politica, ma la riqualificazione della spesa», ha detto Castiglione. Che non esclude il processo di ammodernamento delle amministrazioni: «La riforma delle Province si deve fare - ha concluso Castiglione - accorpandole, riducendone il numero, tagliando gli uffici periferici dello stato, e definendo funzioni chiare».
IL VERTICE Il Psd’Az diserta ira di Cappellacci n Il vertice del centrodestra convocato a Villa Devoto dal presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, si apre con la sorpresa: il Psd’Az è assente. Né il segretario dei Quattro Mori, Giovanni Colli, e neppure il capogruppo in Consiglio, Giacomo Sanna, si presentano al summit e stando a quanto si apprende dal resto dei partecipanti «senza neppure avvertire» e senza dunque fornire alcuna giustificazione. La terza assenza consecutiva dei sardisti si unisce alle tensioni della scorsa settimana sulle mozioni dell’opposizione per le nomine negli enti, dove i cinque consiglieri del Psd’Az, senza le dimissioni in extremis dell’amministratore unico della Carbosulcis, erano pronti a votare col centrosinistra e con tutta probabilità a dare l’addio all’assessorato e alla coalizione che governa in Regione. La considerazione attraversa le delegazioni dei partecipanti all’incontro col governatore e nessuna manca di evidenziare la necessità di fare chiarezza. Chiarezza che è chiesta con forza dal presidente Cappellacci che dovrà nelle prossime ore approfondire il tema Psd’Az per capire se con Giacomo Sanna e compagni ci sono i margini per una ricomposizione o se i sardisti disertando tre appuntamenti di fila con gli alleati abbiano dato il preavviso in vista del disimpegno definitivo. L’appello dei giorni scorsi del governatore al Consiglio «perché riveda le sue posizioni sul tema delle indennità» non ha avvicinato certo le posizioni così come la convocazione del vertice senza un ordine del giorno stabilito, con tutta probabilità, non ha convinto i sardisti del fatto che si incominci quella verifica politica e programmatica che il capogruppo Sanna ha chiesto in Aula al capo della coalizione. Dal faccia a faccia con
info
GOVERNATORE IN CAMPO Il presidente della Giunta Ugo Cappellacci, dopo la nuova assenza del Psd’Az al vertice del centrodestra, chiede chiarezza ai Quattro Mori. Nei prossimi giorni il governatore dovrebbe incontrare i sardisti per capire se ci sono i margini per ricomporre il quadro dell’alleanza uscita vincitrice dalle urne nel febbraio del 2009.
Cappellacci dipenderà, dunque, se i Quattro Mori in Consiglio continueranno a votare col centrodestra, in caso contrario la maggioranza dovrà portare a termine la sua legislatura con soli 43 consiglieri (Pdl, Udc, Riformatori, Fli, Mpa e Uds). Intanto i Riformatori (presenti con il coordinatore Cossa e il vice capogruppo Franco Meloni) approfittano per spingere in cima all’agenda delle priorità le leggi che diano attuazione a tutti i quesiti referendari. E il che, se si esclude la Costituente per riscrivere lo Statuto, non facilita certo il recupero col Psd’Az che proprio sul post referendum marca le distanze con i fantoliani. L’altra assenza che non è passata inosservata è quella del coordinatore regionale del Pdl, Settimo Nizzi, che anche ieri ha lasciato il solo Pietro Pittalis a rappresentare il partito di maggioranza relativa. Il cui gruppo due ore e mezza prima del vertice di coalizione a Villa Devoto si è incontrato col presidente della Giunta. Per ritrovare compatezza e dare sostegno al governatore «avviando un chiarimento con le forze politiche della maggioranza per superare le criticità e rilanciare, con spirito unitario e rinnovata coesione, l’azione di governo». Ma in realtà il tema era anche un chiarimento sulla questione indennità. Il gruppo del Pdl assicura «piena condivisione al taglio delle indennità anche aggiuntive, prevedendo la possibilità, per ogni consigliere, di rinunciare alla stessa». La sparata è grossa ma non copre la sostanza della decisione del gruppo consiliare: in Aula non si ritorna e i tagli si fanno con le norme approvate martedì scorso. E pazienza se il governatore Cappellacci aveva chiesto all’intero Consiglio regionale «di rivedere le norme sulle indennità».
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MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012
OPINIONI GENITORI TOSTI
L’INSEGNAMENTO NON PER SCELTA MA PER OBBLIGO di MARISA MELIS
P
ensando sempre al bene della nazione ma soprattutto ai cittadini più deboli, qualcuno non dorme la notte. Se non stiamo attenti finisce però che i nostri figli saranno sempre gli ultimi degli ultimi. In tema di scuola, la voce «risparmio» in Italia si è coniugata con il verbo «tagliare». Nella scuola sono state tagliate tantissime cattedre, accorpando le classi (dette “classi pollaio”). Tanti docenti hanno perso il posto e sono diventati in esubero. Cosa si inventano i dotti? Abbiamo circa 10mila docenti in esubero ma gli studenti disabili nella scuola italiana sono in aumento. Con decreto direttoriale n.7 del 16 aprile 2012 i docenti in esubero possono prendere la specializzazione nel sostegno con un corso di 420 ore. Vista la necessità di tali figure nel panorama scolastico, dopo 120 ore di corso (100 delle quali online) un docente può fare il sostegno. Ci sarebbe tanto da discutere, oltre a fare dei confronti tra chi ha scelto di fare l’insegnante di sostegno e chi decide perché non ha alternative. I primi hanno frequentato una scuola in cui si sono approfondite materie come, ad esempio, Psicologia dell’handicap. Noi genitori di ragazzi disabili negli anni abbiamo tenuto delle lezioni per gli specializzandi all’università per quanto riguardava la pedagogia speciale, portando la nostra esperienza ai giovani laureati che volevano cimentarsi in questo percorso “tutto speciale” in aiuto ai nostri figli. I secondi non hanno scelta, si devono per forza riconvertire. I ragazzi disabili dall’anno prossimo si troveranno una parte di insegnanti con la specializzazione che partono da una base psicologica che non li aiuta. Persone che non hanno scelta e conseguentemente non sono motivate. Certo, l’insegnamento non è un missione, ma il sostegno è un lavoro delicato che si basa su degli equilibri tutti particolari. Si deve, o almeno si dovrebbe, entrare in sintonia con il ragazzo speciale, conquistare la sua fiducia e poi fare un percorso sociale e scolastico che porti lo studente a raggiungere il traguardo o le più alte vette che la sua disabilità può consentire. Non vogliamo dei baby-sitter, vogliamo che i nostri figli nella scuola non siano numeri, ma persone con una dignità pari agli altri studenti. Vogliamo e lottiamo per “sostegni” per scelta e non “riconversioni” di comodo per il Miur: questo decreto avvilisce la scuola “vera”.
il semaforo
l PAUL MCCARTNEY
Baronetto inglese E meno male che, secondo una leggenda metropolitana, sarebbe morto da quarant’anni. Vivo e vegeto, ricco sfondato, l’ex bassista dei Beatles festeggia in Italia i suoi primi 70 anni, brindando col Brunello di Montalcino. Una celebrazione in famiglia, per pochi intimi. Da lassù, John e George approvano.
l SARA TOMMASI
Non si capisce Ogni tanto rilancia un suo vecchio cavallo di battaglia: «Mi drogano a mia insaputa». Questa volta il reo sarebbe un tal dei tali che le avrebbe somministrato sostanze stupefacenti per indurla «a girare un film pornografico». Ci chiediamo da quando in qua Sara abbia mai avuto bisogno di “aiutini” per denudarsi...
l DAVID NALBANDIAN
Tennista argentino La cosa più ridicola è che la finale, alla fine, l’avrebbe pure vinta. Ma nel tennis certi gesti di stizza portano alla squalifica immediata (e ad alcuni punti di sutura per il malcapitato giudice di linea). Ma non basta: Scotland Yard ha aperto un’indagine per aggressione a carico del tennista. Campioni si nasce, gli altri meglio che stiano a casa.
Associazione Genitori Tosti
QUANDO LA RISPOSTA È IL BIOREGIONALISMO di Carlo Mancosu
M
entre travolta dalla crisi ogni cosa sembra finalmente tornare a poter essere messa in discussione, per come si stanno mettendo le cose, anche la forma moderna di “Stato-nazione” non fa eccezione. La sua crisi affonda in un dato di fatto: gli individui esistono ormai solo per mantenere in vita lo Stato e non viceversa. Stando così le cose, ciò che è in discussione non è tanto il fallimento della “forma Stato” nel raggiungimento dei suoi obiettivi minimi rispetto ai cittadini, quanto più quale forma di organizzazione sociale potrebbe essere più adatta. Una delle alternative teoriche più interessanti ci è offerta dalle teorie Bioregionaliste. La prospettiva Bioregionalista vede nello “Stato-nazione” un’istituzione già obsoleta fin dalla sua comparsa, che si è imposta dopo una lotta contro le autonomie locali, trasformando l’abitante da agente attivo a recettore passivo di beni e servizi in cambio della sua anonima “cittadinanza”. Il Bioregionalismo propone una ristrutturazione complessiva dell’organizzazione territoriale, per il bene non solo degli esseri umani, ma di tutta la biosfera, ridiscutendo gli arbitrari confini statuali della tarda modernità, esprimendo autonomie ed interconnessioni naturali sulla base delle identità culturali. I detrattori affermano che questa idea Bioregionale sia troppo distante dalla realtà. Tuttavia l’idea Bioregionale ha come base teorico-pratica proprio il fare costante riferimento al “mondo reale”, molto più
ampio di quello pur legittimo a cui fanno riferimento le preoccupazioni umane. Il più ampio mondo reale a cui fa riferimento il Bioregionalismo è tutto ciò che ci circonda e che sostiene la vita sul pianeta. Ogni cosa in natura tende verso quello stato che l’ecologia definisce climax, ossia un bilanciato, armonico, ed integrato stato di maturità che, una volta raggiunto, si mantiene per lunghi periodi. Per questo motivo un’economia Bioregionale, integrandosi con l’ecosistema ed adat-
Certe specie animali vivono immutate da milioni di anni perché hanno raggiunto il grado evolutivo ottimale tandosi all’ambiente, tenta di creare , invece di una condizione di continua crescita, un climax, un equilibrio che gli economisti definiscono “stato stazionario”, un oscillazione costante attorno ad un punto di stasi armonica. La tendenza alla crescita perenne ed incondizionata che sta alla base della nostra economia è un chiaro sintomo di una civiltà malata. Una civiltà ossessionata dal gigantismo, da una tensione verso un elefantiasi diffusa, verso un’ipertrofia delle proprie sovrastrutture. La tendenza verso il gigantismo impedisce all’umanità di evolversi in armonia con quando la circonda, di adattarsi, di tendere verso il climax. L’evoluzione, infatti, non può essere
IL PERSONAGGIO . Collovati in Rai, tutta l’esperienza in una sola frase di Fabio Marcello
definita come un passaggio da una forma inferiore ad una superiore, ma come il passaggio da una forma meno adatta ad una più adatta al cambiamento. Ne consegue che, poiché l’esistenza stessa è in continua evoluzione, espressioni come meno adatta o più adatta non incarnano di per sé un giudizio di merito, ma riguardano esclusivamente la ricerca dell’equilibrio, la ricerca dell’armonia. Molte specie animali vivono immutate da milioni di anni non certo perché infe-
riori, bensì perché hanno raggiunto il grado evolutivo ottimale per la propria specie. L’atteggiamento generale dell’umanità, la sua mania di onnipotenza, la sua lotta per dominare la natura, è un atteggiamento che finisce per riflettersi nel rapporto tra le élites e le comunità di cui sono parte. Assistiamo anche in questo caso allo stesso rifiuto, alla stessa lotta per il dominio. La lotta dell’uomo con la natura, delle élites con le comunità che controllano, somiglia pertanto ad una lotta contro l’evoluzione stessa, in cui l’umanità, ossessionata dal sogno di piegare a sé la natura, è disposta a rischiare ogni cosa, piuttosto che evolversi e piegare se stessa al cambiamento.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Diciamolo come farebbe Fantozzi: le telecronache di questi Europei di calcio sono una boiata pazzesca. Aldo Grasso ha scritto: «Sembra di essere ripiombati negli anni ‘80». Ma magari. Almeno avremmo ancora Brunone Pizzul e i suoi «tutto molto bello!». Ora di bello non c’è rimasto tanto, e la batteria dei commentatori schierata dalla Rai è antiquata almeno quanto l’armamentario dei soldati italiani nella prima guerra mondiale. Abbiamo Gianni Bezzi, soporifero e scialbo. Direttamente dalla radio è stato promosso Bruno Gentili, dizione stentorea e frasario da far invidia alla buonanima di Nicolò Carosio. Si salva “Bundesliga” Bizzotto, l’unico a dare l’impressione di aver bene chiaro
quello che sta avvenendo in campo. Le “spalle”, ovvero coloro che dovrebbero dare un contributo tecnico, sono addirittura peggio. C’è l’ex laziale D’Amico con le sue uscite cacio e pepe, che non azzecca un cognome manco per sbaglio. C’è Beppe Dossena, dalla lentezza esasperante e dal congiuntivo ballerino. E poi lui: il mitico Fulvio, lo stopper biondocrinito eroe del Mundial ‘82. Ci ha emozionati con quel suo «i giocatori sovietici» (stava commentando il match della Russia) dal sapore romanticamente antico. Poi ha voluto superarsi, ed è riuscito a condensare in una sola, lapidaria frase tutta l’esperienza di quarant’anni di calcio giocato e parlato: «La Grecia è una squadra di merda».
STOPPER Fulvio Collovati
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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LA NOSTRA MENTE
SE LA RAGAZZA È STUDENTESSA E PROSTITUTA
notizie inutili UN VALIDO ALLEATO ALLEN SU LINDSAY: «HA MOLTO TALENTO»
intanto in viale trento...
Pulizie spaziali!
di GABRIELLA GATTO
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a nuova prostituzione ha il volto della laureanda di giorno ed escort di notte. Stefano Blanco, direttore generale della Fondazione collegio università milanesi, ha denunciato il fenomeno degli studenti che si prostituiscono. Blanco cita la storia di una laureanda che per potersi permettere l’università fuori sede e una vita al di sopra delle sue possibilità, si fa retribuire per le prestazioni sessuali «perché qualcuno deve prendersi cura del mio tempo». Incontra moltissimi ragazzi, con i quali intrattiene relazioni più o meno brevi e che la ricompensano con denaro e regali, mentre la sua vita notturna trascorre, indossato l’abito firmato, tra i locali trendy milanesi. In una “liquidità sociale completa” e senza sensi di colpa la ragazza vive il suo rapporto col corpo senza avvertirne le emozioni, che sfumano all’interno di un’identità cangiante. Blanco pone l’accento sulla necessità di parlare di questa forma di prostituzione emergente dai cambiamenti sociali avvenuti anche nel nostro Paese, in questa fase capitalistica “post moderna”. Una società post industriale, in cui il consumismo edonistico sopravvive alla crisi economica, unico parametro nella regolazione di rapporti sociali sempre più deboli, impregnati di diffidenza. il culto dell’individuo, narcisistica monade isolata nel deserto di ciò che un tempo erano le reti sociali solidali, impone interazioni umane basate sulla ricerca di emozioni da consumare velocemente. La prostituzione diventa fluida e ambigua perché non serve più ad identificare una persona, bensì si inserisce fra altri ruoli, mille altre sfaccettature del sé in un fluire velocemente cangiante e poco integrato. Come afferma Tonino Cantelmi, la tecnologia digitale ha influito nella strutturazione della nuova identità, in quanto disegna scenari cognitivi, emotivo-affettivi e sociali con i quali identificarsi: dall’avatar prostituta in Second Life al profilo della escort famosa su Facebook alle web cam erotiche. Blanco, narrando la storia della studentessa, sottolinea che lei si sentiva “nulla”. La personalità eterodiretta vive un dileguarsi rapido dei sentimenti in relazione alla variazione dei contesti dell’esperienza, al punto da non sentirsene più l’autrice: dal percepirsi attore di episodi altrui residua un sé “adombrato”, carente, dissolto. Psicologa psicoterapeuta gabriellagatto.psico@gmail.com
n Lindsay Lohan ha Woody Allen dalla sua parte. Lo scorso mese i due hanno cenato insieme a New York e ora il leggendario regista ha spiegato la ragione del loro incontro. Benché abbia ammesso di non star considerando la Lohan per un ruolo «non esiterei ad usarla in un film perché è una ragazza molto talentuosa», ha detto Allen.
GIOVANILI EMOZIONI BIEBER E IL PRIMO BACIO: «FU MERAVIGLIOSO» n Il primo bacio con Selena Gomez non si scorda mai. Ad esserne certo è il cantante canadese più amato dai teenager, Justin Bieber, da due anni fidanzato con la giovane starlette della Disney. Intervistato dalla rivista “Fabulous”, il 18enne ha spiegato che tutto è successo in auto, dopo la loro prima uscita. «È un ricordo meraviglioso, anche se ero nervosissimo», ha raccontato la star.
UNA TIPA DA SPOSARE È GISELE LA PIÙ RICCA GUADAGNA 45 MILIONI FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO
n Gisele Bundchen è la modella più pagata al mondo. La bellezza brasiliana ha raggiunto il podio nella classifica di Forbes grazie alla cifra da capogiro guadagnata in un anno, 45 milioni di dollari.
MORIRE IN SOLITUDINE GLI AMICI DI WITHNEY: «ERAVAMO ALL’OSCURO» n Le settimane precedenti la morte di Withney Houston sono state le più difficili della vita della cantante, scomparsa l’11 febbraio scorso in un hotel di Beverly Hills. A rivelarlo, secondo quanto riporta il Sunday Mirror, è stato Raffles van Exel, consulente della star, che ha spiegato che nessuno degli amici e dei parenti dell'artista erano a conoscenza della sua dipendenza dall’alcol e dalla droga.
BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT
notizie incredibili SUPEREROI IN ROSSO “SUPERMAN” DEL PERÙ ORA È UN DISOCCUPATO
PRENDERLA DI PETTO ARTISTA THAILANDESE DIPINGE CON IL SENO
UNA NAVE DI SABBIA SCOLPISCE PER GIORNI E POI RIMANE BEFFATO
Di questi tempi, nemmeno la vita dei supereroi è semplice. Lo sa bene Avelino Chavez, un 52enne peruviano che da 15 anni si guadagna da vivere travestendosi da Superman dopo essere rimasto disoccupato nel 1997. «Persi il lavoro ma mi resi conto che potevo essere Superman», racconta. «Andai in un negozio - aggiunge - comprai una maglietta blu e mi feci cucire mantello, stivali, cintura e calze rosse da una mia cugina sarta». Il supereroe improvvisato guadagna solo 160 dollari al mese e nonostante non sia in grado di volare, è possibile vederlo a tutti gli eventi importanti di Lima.
Dibattito pubblico sulla moralità di costumi in Thailandia: una concorrente della trasmissione “Thailand’s Got Talent” ha dipinto un quadro in diretta usando i propri seni nudi. Il ministro della Cultura thailandese ha convocato i produttori del programma, dicendo che la nudità in televisione pubblica non è appropriata. Il ministro ha definito «scioccante» l’incidente, avvenuto durante la puntata di ieri sera. L’artista 23enne ha parlato gentilmente con i membri delle giuria, si è girata verso la tela, si è tolta la maglia, ha coperto il proprio torace di colori e ha usato il corpo come un pennello.
Matthew Long ha trascorso interi giorni modellando e intagliando 23 tonnellate di sabbia per creare l’enorme scultura di una nave da mettere sul lungomare di Manhattan, a New York. Ma il suo lavoro, in pochi secondi, è andato totalmente distrutto seguendo la sorte di milioni di castelli di sabbia in tutto il mondo. Long, scultore della sabbia 57enne, è arrivato al South Street Seaport di Manhattan venerdì mattina e lì si è trovato davanti all’amara sorpresa: la sua opera era stata completamente abbattuta e sulla sabbia erano visibili impronte di scarpe.
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MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012
AMBIENTE E VELENI
UN GIALLO AL POETTO Ora l’amianto spunta dappertutto
n I chioschi resistono fino all’ultimo. Anche oggi i baretti della quarta e quinta fermata saranno aperti al pubblico, ma da domani l’intervento di recupero dell’amianto entra nel vivo e tecnici e operai saranno le uniche forme di vita nei 35mila metri quadri interessati dall’intervento. Gli operai della SeTrand si occuperanno di rimuovere i resti di amianto comparsi sulla spiaggia mentre ai tecnici dell’Arpas spetteranno le analisi per comprendere meglio l’entità del fenomeno. Sotto accusa la demolizione dei casotti dell’86, le cui coperture di cemento-amianto furono distrutte senza andare tanto per il sottile, ma saranno solo le analisi a scoprire se quei pezzi di amianto sono realmente rimasti nascosti al Poetto per 26 anni. I DUBBI SUI RITROVAMENTI Perché sono in tanti ad avere dubbi, alimentati dal ritrovamento di residui di grandi dimensioni: non lievigati, che sembrano quasi “nuovi”. I gestori, a tre settimane dalla fine di un incubo, devono ancora chiudere bottega e aspettare l’ennesima tempesta che travolge il Poetto. Molti, sottovoce, avanzano qualche sospetto sul fatto che quei pezzi di eternit siano sempre stati lì. Saranno forse le analisi dell’Arpas nel laboratorio di Oristano a verificare se in quei residui di cemento amianto ci sono le tracce di ventisei anni passati in mezzo alla sabbia. Ma la sola presenza di quei
numeri LE STRUTTURE DA RIMUOVERE Da chioschi e stabilimenti dovranno essere rimossi ombrelloni, pedane appoggiate alla sabbia, passerelle, rampe, fioriere, reti e recinzioni, coperture e pergolati e tutti i pali, tranne quelli che reggono le pedane di legno. Mentre resteranno in piedi i chioschi (nuovi e vecchi) con la loro base, i bagni in muratura, i gazebo di legno delle biglietterie e le torrette dei bagnini.
resti ha portato al provvedimento urgente con la chiusura di tre diversi tratti di arenile proprio mentre la stagione estiva stava entrando nel vivo. GLI STABILIMENTI MILITARI E se saranno le indagini a chiarire se nella sabbia ci sono pericolose tracce della fibra d’amianto, basta guardarsi intorno per vedere che in alcuni stabilimenti militari le coperture sono in eternit e si trovano in pessime condizioni. Perché non è la presenza in sé che rappresenta un pericolo, ma è quando alle lastre di cementoamianto non viene fatta la manutenzione e i bordi sono sbriciolati che la polvere si libera più facilmente e può essere inalata. Negli stabilimenti mi-
I SOSPETTI Resti di grandi dimensioni sono comparsi alla quinta fermata. Stabilimenti militari esclusi dall’intervento litari c‘è eternit in pessime condizioni, ma in quelle isole felici l’estate procede senza interruzioni. «È ora di rivolgersi agli organi superiori per mettere fine a queste disparità - attacca Sergio Mascia del Consorzio Poetto service - i baretti ora sono rialzati e con legno certificato, mentre nessuno può mai intervenire su quelle colate di calcestruzzo che alterano i naturali movimenti della sabbia, dove ci sono pure le coperture in eter-
DOMANI Tra ieri e oggi sono cominciate le operazioni preliminari, da domani scatta la chiusura di tutte le attività per l’avvio dei lavori.
nit». Militari e parenti che frequentano gli stabilimento non dovranno preoccuparsi del Poetto blindato, ma il problema riguarderà 32 tra chioschi, campi sportivi e stabilimenti della cooperativa Golfo degli angeli che per un mese dovranno stringere i denti. E per loro il consigliere comunale e regionale del Pdl Edoardo Tocco chiede un impegno al Comune. «In questo lungo periodo di chiusura al traffico è urgente che l’amministrazione comunale trovi delle soluzioni per risarcire i gestori dei chioschetti e delle attività imprenditoriali che attendevano con ansia l’arrivo della bella stagione per dare corso alle loro attività». Marcello Zasso
IL NOE SOTTO LA LENTE I LAVORI SUI CHIOSCHI n Tutta la documentazione sui chioschetti del Poetto, demoliti qualche mese fa, è stata acquisita dai carabinieri del Noe - nucleo operativo ecologico - che indagano sull’origine dell’amianto trovato in spiaggia. Al momento l’ipotesi più probabile resta quella della demolizione dei casotti avvenuta nel 1986 ma ogni pista viene approfondita. Così a oltre al video “Poetto ultimo atto” - un filmato che mostra le ruspe impegnate a buttare giù le casette color pastello ancorate sulla sabbia - gli inquirenti analizzeranno anche carte e foto sui baretti smantellati di recente per escludere con certezza che, tra gli elementi che li componevano, possa essersi nascosto dell’eternit. Così, dopo la presentazione di un esposto, mentre il Comune è corso ai ripari avviando un impegnativo piano di raccolta e smaltimento dell’amianto e cemento trovato, la procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali illeciti. Il fascicolo, nelle mani del sostituto procuratore Giangiacomo Pilia è contro ignoti e ancora senza ipotesi. M.B.
Antincendio Oppi insiste: «I Canadair servono a Olbia»
INCERTEZZA I tre mezzi a disposizione sono a Cagliari e la Gallura è meno protetta
n L’assessore all’Ambiente Giorgio Oppi contesta la decisione della Protezione Civile di schierare tutti i tre Canadair a Cagliari, lasciando scoperta la Gallura. «La decisione del Dipartimento è solo l’ultima di una serie di scelte deleterie fatte dallo Stato contro gli interessi della Sardegna e dei sardi», ha afferma Oppi. L’assessore contestando una decisione che scavalca le indicazioni sullo schieramento dei Canadair date dalla Regione già da maggio - ha sottolineato che «questo limite operativo è emerso per la prima volta solo oggi, dopo quasi venti anni di positiva esperienza su Olbia. Il limite operativo, infatti, se rigorosamente rispettato, comporterebbe non solo il mancato schieramento dei
mezzi aerei su Olbia, ma anche l’impossibilità, per i medesimi velivoli di poter rifornire il carburante». L’assessore Oppi ha ribadito con forza le condizioni che rendono unica la Gallura in relazione al primato del rischio da incendi boschivi. In tale territorio, infatti, «gli incendi risultano particolarmente veloci a causa del forte vento di maestrale». Pertanto ha ulteriormente richiesto allo Stato di voler potenziare
I COSTI La protezione civile chiede che sia la Regione a coprire le spese per trasferire gli aerei. «No, paghi lo Stato»
la presenza dei mezzi aerei presso l’aeroporto di Olbia. Il Dipartimento ha confermato la disponibilità a schierare uno dei Canadair su Olbia, a condizione che la Regione si faccia carico delle maggiori spese necessarie, quantificate in duemila euro per ogni giorno di schieramento. A questo proposito Oppi ha sostenuto che «il risparmio costituito dal mancato consumo delle ore di volo necessarie perché i Canadair da Cagliari raggiungano la Gallura, sia un ulteriore buona ragione perché le spese aggiuntive siano a totale carico dello Stato». La prevenzione, ha ricordato Oppi, è «l’attività principale che la Regione sostiene per ridurre il numero di incendi e per limitare i danni».
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SOLDI E POLITICA
LA SENTENZA
Il doppio stipendio del dg di Soru numeri 60
L’Università di Sassari ha reclamato da Fulvio Dettori la restituzione di 60mila euro di stipendi “indebitamente percepiti”.
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È il numero delle buste paga universitarie incassate dall’ex direttore generare della Presidenza Soru, mentre era impegnato alla Regione.
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RICORSI Verdetto del Tar: Fulvio Dettori, ex direttore generale della presidenza della Regione dal 2005 al 2009, dovrà restituire 17 buste paga ricevute indebitamente dall’Università di Sassari n Per un anno e mezzo, il direttore generale della presidenza della Regione (reggenza Soru), ha marciato con due stipendi: quello di dirigente regionale, e quello di ricercatore dell’Università di Sassari. Ora, dopo un braccio di ferro legale andato avanti quasi tre anni, Fulvio Dettori dovrà restituire all’Ateneo sassarese ben 17 buste paga, «indebitamente percepite» (dal 30 luglio 2005 al 30 novembre 2006), in quanto le due cariche erano incompatibili, e il dipendente del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Sassari, avrebbe dovuto comunicare tempestivamente l’assunzione dell’incarico regionale. Dal marzo 2009, terminato l’impegno con la presidenza della Regione, l’amministrazione universitaria, che dal 18 novembre 2006 aveva messo in aspettativa Dettori, aveva ritenuto il docente «debitore per la somma di 60.743,48 euro per “stipendi indebitamente percepiti” fra agosto 2005 e novembre 2006 e aveva quindi sospe-
so il ripristino dello stipendio». Un provvedimento contestato da Dettori che si era rivolto al Tar, chiedendo le buste paga arretrate, o in subordine, la restituzione dei soldi reclamati dall’Università ricorrendo alla trattenuta di un quinto dello stipendio. Nei giorni scorsi il Tar si è pronunciato nel merito, emettendo la sua sentenza: Fulvio Dettori è stato riconosciuto in torto perché i due incarichi erano incompatibili e lui stesso, per legge, avrebbe dovuto comunicare all’università la sua nuova condizione lavorativa, in modo da essere messo in aspettativa. Per il Tar quindi, quei 17 stipendi intascati in silenzio, non gli erano dovuti, ma, sempre secondo la legge, i giudici hanno riconosciuto a Dettori il diritto di restituire le somme a rate, tramite una trattenuta massima si un quinto dello stipendio. «Anzitutto va ricordato che, a norma dell'art. 13, d.P.R. n. 382 del 1980, il professore che venga a trovarsi in una delle situazioni di incompatibilità ha
IL CONFLITTO L’incarico di docente o ricercatore universitario è incompatibile con la nomina di direttore generale della Presidenza della Regione. In base all’articolo 13, d.P.R. n. 382 del 1980, Dettori avrebbe dovuto comunicare al rettore la sua condizione di incompatibilità, per essere messo in aspettativa.
l'obbligo, all'atto della nomina, di comunicarla al rettore « che adotta il provvedimento di collocamento in aspettativa per la durata della carica ». Tale disciplina è estesa ai ricercatori», spiega la sentenza. «Egli, venuto meno al dovere di comunicare tempestivamente all’Università l’incarico che l’Amministrazione regionale gli aveva conferito ha chiesto che non gli venissero applicate le norme sull’indebito oggettivo», continua il documento. «Il maturare di un debito del Dettori nei confronti dell’Amministrazione è totalmente imputabile alla sua condotta. Egli, avendo omesso di comunicare tempestivamente, quanto era obbligato a comunicare, ha continuato a percepire stipendi non dovuti». La sentenza precisa anche che, «l’entità del recupero deve essere "ragionevole", ovverosia tale da non rendere insufficiente quanto percepito dal dipendente al fine di soddisfare i bisogni suoi e della sua famiglia», quindi, «dichiara il diritto del ricorrente a far luogo alla restituzione delle somme indebitamente ricevute mediante una congrua rateizzazione, tale che le singole rate mensili non superino un quinto dello stipendio. Vincenzo Garofalo
Per restituire gli stipendi non dovuti, Dettori avrà una trattenuta di un quinto sulla busta paga mensile, fino a esaurimento del debito.
LEGGE 162
Dopo lo scontro la Regione sborsa i soldi ai disabili n Dopo la guerra dei ricorsi fra assistiti e Regione, l’assessorato della Sanità e Politiche sociali ha dato il via libera al pagamento ai Comuni dei piani personalizzati per i disabili, previsti dalla legge 162 del 1998. Sarà liquidata una quota dei finanziamenti richiesti per i piani di sostegno realizzati nel 2011. «È stato fatto uno sforzo finanziario notevole, considerato che non è stata operata alcuna riduzione, e che sulla legge 162 e altri programmi impegniamo oltre la metà del plafond per le politiche sociali», spiega l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci. All’inizio dell’anno il Tar aveva accolto il ricorso dei familiari dei disabili, annullando di fatto la delibera della Giunta regionale nella parte in cui riduceva i fondi a disposizione, cambiando i criteri di erogazione: non più tenendo conto del reddito del singolo assistito, ma dell’intero nucleo familiare.
ECONOMIA
Sardegna patria delle imprese dell’artigianato n La Sardegna è una regione che vive di artigianato. Lo conferma un’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, presentato durante l’Assemblea generale a Roma. Secondo l’indagine, nel 2011 in Sardegna sono state registrate oltre 40.300 imprese artigiane, 87.464 occupati totali, 44.802 dipendenti, 3.974 apprendisti che generano 4 miliardi e 280milioni di euro di valore aggiunto e 28 milioni di euro di esportazioni. «È un’istantanea che mette in risalto come il comparto artigiano sia sempre la parte fondamentale dell’impresa isolana», afferma il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu, «Il settore rappresenta il 24% di tutte le imprese attive nella regione, quelle con meno di 10 addetti sono il 95,5% di tutte quelle operanti nella nostra isola, e gli occupati nelle imprese artigiane sono il 25,7% del totale occupati in tutte le imprese (il Italia è il 18,3 per cento)».
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CRISI EUROZONA
BORSE IN ROSSO L’effetto Grecia è già finito Monti: ora unione politica G20 La speculazione torna all’attacco dopo il risultato del voto pro-euro. Il premier: ai mercati non basta. Pesante Piazza Affari: -2,85%, spread a 464. Merkel: «Nessuno sconto sugli impegni»
ATENE SAMARAS È IL PREMIER INCARICATO «UN GOVERNO DI SALVEZZA NAZIONALE» n Il leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, ha ricevuto ieri l’incarico di formare il nuovo esecutivo greco. «Cercherò di formare un governo di unità nazionale a lungo termine», ha dichiarato dopo l’incontro con il presidente Karolos Papoulias. Il partito conservatore è risultato primo alle elezioni di domenica, ma ha bisogno di allearsi con altre forze. E c’è già la disponibilità del Pasok, il partito socialista, per la formazione di un governo di coalizione, riferiscono fonti del partito conservatore. Che poi annunciano: «Atene chiederà alla Troika - Ue, Bce e Fmi - di poter spalmare i tagli concordati per 11,7 miliardi in 4 anni invece dei previsti». «Comincerò a incontrare i leader degli altri partiti e credo che ci sia il margine per arrivare» ad avere un governo di coalizione, ha aggiunto Samaras. Al presidente ha dichiarato che tenterà di «formare un governo di salvezza nazionale». «Prevalga l’interesse nazionale», ha auspicato il presidente. Al termine dell’incontro con il premier incaricato, il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha confermato che la sinistra radicale «non entrerà a far parte del governo di coalizione».
n Già svanito l’effetto pro-euro delle elezioni in Grecia. I mercati non sono convinti dell’esito del voto: «Serve l’unione politica», dice Mario Monti commentando la frenata delle Borse dopo la falsa partenza in rialzo sulla scia della vittoria ad Atene dei conservatori europeisti di Nuova Democrazia. Mentre Fitch avverte i Paesi dell’area euro: «Il baratro si allontana - dice l’agenzia americana - ma la crisi non è risolta». E in effetti il voto greco è stato come una brezza sui mercati, poi la speculazione è tornata all’attacco con mirino puntato ancora sui titoli di Stato italiani e, soprattutto, spagnoli. Con questo risultato: gli spread tra bond emessi da Roma e Madrid rispetto a quelli tedeschi hanno corso per tutta la giornata (quello del Btp italiano ha chiuso a quota 464) e le Borse hanno ’semplicementè seguito il trend: Piazza Affari ha perso il 2,85% e il mercato azionario iberico il 2,96%, mentre gli
altri listini europei si sono mossi attorno alla parità. Lo spettro della crisi nell’eurozona aleggia anche al vertice del G20 messicano di Los Cabos e il premier ostenta ottimismo sugli esiti del summit ma avverte: «La crisi economica non è nata in Europa. Vediamo che i mercati non sono convinti che basti solo il voto in Grecia. Serve una maggiore integrazione: tutti dobbiamo andare avanti in questa direzione per superare i “vizi di origine” della formazione europea». A Los cabos il presidente del Consiglio parla al telefono con il leader di Nuova Democrazia Antonis Samaras e il numero uno del Pasok, il socialista Evangelos Venizelos per incoraggiare quest’ultimo «a entrare in un governo di corresponsabilità nazionale». Monti ha partecipato, stamattina alle 5 del mattino ora italiana, a un altro maxi-vertice informale a margine del G20 insieme a Obama, Merkel, Hollande, Rajoy e i
info IL PREMIER AL SUMMIT La prima giornata del G20 è per Monti l’occasione per una serie di importanti bilaterali. Si ritroverà faccia a faccia con i leader dei paesi emergenti e dei Brics. Vedrà infatti, il presidente russo Putin, la brasiliana Dilma Roussev. E poi l’argentina Kirchner, il messicano Calderon.
presidenti Ue Van Rompuy e Barroso. La Grecia sempre al centro dei pensieri insieme con la crescita e il futuro dell’euro. Ma su questo la sensazione di Monti è che qualcosasi stia muovendo e che la Germania stia ammorbidendo le sue posizioni. A prendere di petto il tema più spinoso, il braccio di ferro europeo sulle ricetta anti-crisi, è il presidente Usa Barack Obama: «È l’ora di agire» per la crescita, dice il presidente Usa richiamando di fatto gli europei prima del suo bilaterale con la Merkel. Un pressing crescente che, cavalcato da alcuni media americani, fa accalorare il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso («non siamo qui per lezioni di democrazia né di gestione dell’economia»). «Nessuno pensa che l’Ue sia la fonte del problema», spiega Monti ricordando gli squilibri finanziari di cui proprio gli Usa sono «protagonisti». Ma le attese per un allentamento della stretta fiscale imposta ad Atene in cambio dei salvataggi («vedremo come aiutarla», promette Barroso) vengono gelate proprio nell’afa di Los Cabos dalla Merkel: «Non può esserci nessun allentamento delle riforme» concordate.
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CONTINENTI
PROCESSI MEDIASET I PM SU BERLUSCONI: «FU FRODE FISCALE»
mai senza vita su una poltrona. Le fiamme, secondo quanto emerso dagli accertamenti, potrebbero essere scaturite da una presa elettrica multipla collegata a un computer.
COSENZA UNA 22ENNE AGGREDITA ORA È CACCIA ALL’UOMO n Una studentessa spagnola di 22 anni è stata aggredita nel campus dell’università della Calabria da un giovane che voleva violentarla. La ragazza, dopo aver seguito le lezioni, stava tornando in alloggio insieme ad una amica quando un giovane ha cominciato a palpeggiarla. L’amica ha colpito l’aggressore che ha mollato la presa per poi tornare all’attacco. Le grida delle due giovani, hanno messo in fuga l’uomo che i carabinieri stanno cercando di identificare.
n Il pm Fabio De Pasquale, al termine della requisitoria al processo sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv e cinematografici da parte di Mediaset in corso a Milano, ha chiesto la condanna dell’ex premier Silvio Berlusconi a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Il magistrato ha inoltre chiesto di condannare il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, a 3 anni e 4 mesi di carcere. Entrambi sono imputati di frode fiscale. Il processo ha per oggetto la compravendita dei diritti televisivi e cinematografici con società Usa per 470 milioni di euro che sarebbe stata effettuata dalla Fininvest di Berlusconi attraverso due società off-shore.
GIALLO A LIVORNO «AIUTATEMI VI PREGO» E VIENE TROVATA MORTA n Alcuni abitanti del palazzo hanno sentito le sue grida disperate: «Mi stanno inseguendo, vogliono uccidermi, aiutatemi vi prego». Poi hanno avvertito i passi della donna che, correndo, è salita sino al quarto e ultimo piano dello stabile. Ed è qui che è stata trovata pochi minuti dopo, riversa sul pavimento, ormai senza vita. È giallo a Livorno sulla morte di una donna di 40 anni, M.S., il cui corpo è stato trovato sulle scale di un piccolo appartamento a poca distanza dal centro della città.
PRODUTTIVITÀ IDEA POLILLO SUL PIL: «FARE MENO FERIE» n «Aumentare il tempo di lavoro per far ripartire la produttività». È la ricetta del sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo. «Nel brevissimo periodo, per aumentare la produttività del Paese - ha spiegato - lo choc può avvenire dall’aumento dell’input di lavoro, senza variazioni di costo. Lavoriamo mediamente nove mesi l’anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve». Secondo Polillo, «se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanza avremmo un be-
ELEZIONI IN EGITTO ISLAMICI GIÀ ESULTANO: «ABBIAMO VINTO NOI»
Brindisi Il killer: altra bomba nel 2008 n Giovanni Vantaggiato, il 68enne reo confesso dell’attentato di Brindisi, avrebbe ammesso le proprie responsabilità per un altro attentato, quello compiuto nel 2008 ai danni di un uomo, Cosimo Parato, che lo avrebbe truffato per
una fornitura di combustibili. In quella occasione fu fatto esplodere un ordigno collocato su una bicicletta nel giardino condominale della vittima, e nello scoppio Parato rimase gravemente ferito. Lo ha raccontato l’avvocato di Vantaggiato,
neficio sul pil immediato di circa un punto». Polillo ha sostenuto che l’idea potrebbe andare a genio sia ai sindacati che agli industriali.
dei suoi familiari dal luogo dove era stato legittimamente collocato più di 22 anni fa», come hanno reso noto i legali della famiglia De Pedis.
EMANUELA ORLANDI DE PEDIS, CASO CHIUSO CREMATA LA SALMA
ROMA FU DUPLICE OMICIDIO VIGILESSA A GIUDIZIO
n Si chiude con un trasloco e una cremazione la vicenda della sepoltura del boss della banda della Magliana in una chiesa di Roma. Il corpo di Enrico De Pedis - il cui nome era entrato nella vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi dopo le rivelazioni di una sua ex compagna che lo avevano messo il relazione con il sequestro di 29 anni fa -è stato traslato dalla basilica di Sant’Apollinare a Roma ed è stato cremato presso il cimitero di Prima Porta. Una decisione presa «per autonoma volontà
n La figlia di uno dei fondatori del Ros, la vigilessa Ausania Pisani, è stata rinviata a giudizio per aver ucciso due uomini al termine di un regolamento di conti per la mancata consegna di una partita di droga. Il duplice omicidio risale al 2011. La figlia del generale dei carabinieri Domenico Pisani si trovava insieme a Sante Fragala, all’epoca suo amante, anch’egli rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Luigi Balestrieri. Assolti invece Pietro Cutuli e Agatino Mascali, per i quali il pubblico mi-
Franco Orlando, dopo l’interrogatorio in carcere. Vantaggiato avrebbe inoltre fornito altri dettagli sulle modalità di esecuzione della strage di Brindisi, ribadendo di aver agito da solo per mettere in atto una azione «dimostrativa».
nistero, Rodolfo Sabelli, aveva chiesto rispettivamente 15 e 16 anni di reclusione con il rito abbreviato.
RAPINA A PONTEDERA IN FUGA DOPO IL COLPO SPARANO A PASSANTE n Ha rifiutato di consegnare la sua auto ai banditi in fuga: per questo quattro rapinatori gli hanno sparato al volto, a Pontedera, dopo un assalto ad un mezzo portavalori in uscita da un supermercato con l’incasso del fine settimana. I malviventi sono fuggiti su un Fiat Doblò e, volendo cambiare mezzo nella fuga, hanno sparato in faccia a un passante che si è opposto all’ordine di consegnare la sua auto. L’uomo, 49 anni, è grave in ospedale e aspetta di essere sottoposto ad un intervento. Il bottino della rapina sfiora i 90 mila euro. Il
denaro era custodito dal deposito posizionato vicino all’ingresso dei mezzi che trasportano le merci. I due vigilantes sono stati medicati al pronto soccorso e subito dimessi.
n Lo spoglio delle schede delle presidenziali egiziane è terminato e dà il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi, in testa. Lo riferisce una fonte giudiziaria del Consiglio di Stato. Al Cairo sono in corso i festeggiamenti dei sostenitori del candidato islamico. «Il dottor Mohammed Morsi è il primo presidente della Repubblica eletto dal popolo», ha proclamato il Partito della libertà e giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani.
CATANIA LA CASA VA A FUOCO ANZIANA PERDE LA VITA
DRAMMA IN KOSOVO MORTO UN ITALIANO INCIDENTE O SUICIDIO?
n Maria Carmela Gresta, 73 anni, pensionata è morta nell’incendio della sua abitazione a Catania. Secondo i primi rilievi le fiamme si sono sviluppate per cause accidentali. Nell’appartamento, al momento dell’incendio, si trovava anche il nipote ventenne della donna. Il giovane è stato soccorso dai vigili del fuoco. Non ha riportato ustioni, ma è apparso in stato di shock e con sintomi di intossicazione da fumo. I vigili del fuoco hanno trovato l’anziana vittima or-
n Si chiamava Michele Padula, aveva 26 anni ed era originario di Montemesola (Taranto) il militare della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, morto in una base del contingente italiano nel nord del Kosovo. Si tratterebbe di «un episodio drammatico di suicidio personale». Lo riferiscono fonti da Pristina precisando che «il militare è stato trovato morto» nella base italiana di stanza a Novo Selo. Sono in corso le indagini: non si esclude l’ipotesi dell’incidente
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Trasporti Novità per l’estate bus notturno nel weekend
Genneruxi I ladri in chiesa distruggono anche le porte
Quartu Lite tra africani un accoltellato e un arresto
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BROTZU
Il superlavoro del robot Da Vinci con 40 interventi
DALLA GESTIONE ALLA RICERCA La Sogaer si è impegnata in un progetto di controllo dei movimenti nello scalo, ma nonostante i costi è inutilizzato
Aeroporto Sistema anti-disastri
costato 3 milioni, mai utilizzato n Un sistema di sicurezza per controllare ogni movimento all’aeroporto di Elmas. Un progetto integrato in grado di mostrare ogni spostamento di aerei o persone con immagini illuminate dai computer anche di notte. Il progetto da oltre tre milioni di euro è stato curato direttamente dalla Sogaer (controllata per il 94,3 per cento dalla Camera di Commercio) e finanziato in buona parte dal ministero dell’Istruzione, Università e ricerca: un sistema ideato sull’onda del disastro di Linate dell’ottobre 2001, quando 118 persone morirono nello schianto di un aereo contro il deposito bagagli. Nel 2004 la società di gestione dell’aeroporto decise di agire in prima persona e impegnarsi, in collaborazione con la società Teletron, nella realizzazione del sistema “3D-Mbs per la gestione di sicurezza e controllo del traffico aeroportuale. Un progetto simile
lo ha realizzato anche la Selex Sistemi integrati, società del gruppo Finmeccanica, e secondo gli esperti si sarebbe potuto comprare da loro per “soli” 800mila euro. La Sogaer ha deciso, invece, di buttarsi nel campo della ricerca scientifica e guidare questo progetto autonomo, inizialmente al fianco
del Parco tecnologico della Sardegna Scarl, che ha lasciato il posto alla Sardinia Trade Network, per poi sfilarsi del tutto e lasciare alla Sogaer la titolarità del progetto. Per coprire le spese non finanziate dal ministero la società ha acceso un mutuo, ma i soldi non bastano lo stesso e il progetto è fermo.
GLI SPRECHI IL SISTEMA PER EVITARE IL BIRD STRIKE UN MILIONE DI EURO ABBANDONATO A PONTE VITTORIO n A fine maggio un aereo è dovuto atterrare poco dopo il decollo perché un uccello è finito nel motore. È un incidente frequente e pericoloso e la Regione ha speso un milione di euro per finanziare il progetto Bird strike prevention sistem. Un sistema all’avanguardia che ha passato tutti i test e i collaudi, con tanto di riconoscimento della competente commissione internazionale, ma non allontana i gabbiani dall’aeroporto di Elmas perché è parcheggiato nel dipartimento di Biologia animale dell’Università di Cagliari, sotto Ponte Vittorio. Il sistema è stato realizzato dalla Teletron, che proprio al’aeroporto ha la sua sede, così come quello da quattro milioni per la sicurezza e la sorveglianza nello scalo. Entrambi sono fermi.
Concluso nel 2007, l’impianto che permette di vedere ogni spostamento nell’aeroporto in condizioni ottimali, anche di notte o con la nebbia, è stato utilizzato nell’aeroporto civile per la fase sperimentale, poi si è bloccato tutto. «Non è stato possibile far finanziare la seconda fase, a breve sarà realizzata la proposta all’Enac per gli interventi di adeguamento e ingegnerizzazione e stabilizzazione del software, e dovrebbero subentrerare partner stranieri per il finanziamento spiega Giorgio Pelosio della Teletron nel frattempo sono cambiate le esigenze dell’aeroporto, che è anche cresciuto, ed è necessario adeguare il progetto e finalmente renderlo definitivo e tarato su misura per l’aeroporto di Elmas». In attesa della fase due la Sogaer, quindi la Camera di commercio, continua a pagare la fase uno. Marcello Zasso
n Grande lavoro, al Brotzu, per il robot Da Vinci: sono stati circa quaranta gli interventi effettuati, e riusciti in pieno, con la chirurgia robotica della struttura complessa di Chirurgia d’urgenza dell’ospedale cagliaritano. I dati sono stati resi noti dal direttore del settore Sergio Gemini, che ha presentato una relazione sulla chirurgia del colon (sia per le patologie benigne sia per quelle neoplastiche) praticata con l’utilizzo del Da Vinci, al congresso nazionale di videochirurgia di Castelvolturno. Operazioni tutte andate a buon fine e che dimostrano, si legge in una nota, «come con questa modernissima metodica si possano ottenere risultati eccellenti». «La nostra struttura», dice Gemini, «ha presentato al congresso la casistica frutto del primo anno di lavoro con tale metodica. La chirurgia robotica, nata specialmente per il trattamento delle patologie urologiche, si sta rivelando molto efficace anche nel trattamento delle patologie benigne e maligne del colon-retto». Un settore, quest’ultimo, di alta specialità a cui il Brotzu guarda con grande interesse: «Tanto che», spiega ancora Gemini, «in collaborazione con la Struttura complessa di Gastroenterologia (diretta dal dottor Francesco Cabras) e il servizio di Endoscopia, si vuole creare un ambulatorio superspecialistico per il trattamento multidisciplinare di queste affezioni. Questo confermerà l’ospedale sempre più all’avanguardia nel trattamento di queste patologie del colon-retto che hanno anche un impatto sociale sempre maggiore».
IL BROTZU Il chirurgo è un robot
Affari Le imprese cagliaritane cercano fortuna in Qatar
IL PROGETTO Il centro commerciale Al Markhiya che dovrebbe sorgere in Qatar
n La Sardegna punta verso oriente e guarda al Qatar: investire nel paese arabo per trovare un’oasi lontano dalla crisi, o per ampliare mercato e affari anche quando le cose vanno bene. Oltre cento imprenditori si sono rivolti al Centro servizi per imprese della Camera di commercio: titolari di aziende non solo del sud Sardegna, ma da tutta l’Isola. Cinquanta di loro stanno approfondendo aspetti giuridici e fiscali per un eventuale trasferimento in Medio Oriente con gli esperti messi a disposizione delle imprese nel corso di un seminario partito ieri mattina alla sala Tola Sulis della Provincia. Uno sbocco commerciale in un territorio molto ricco, cola quale l’Isola sta in-
trecciando rapporti in seguito allo sbarco dell’emiro Hamad bin Kalifa al-Thani, uno degli uomini più ricchi del pianeta, che ha appena acquistato la Costa Smeralda. «È importante», ha spiegato Cristian Atzori, presidente del Centro servizi per le imprese, «mettersi in rete: da soli, soprattutto per piccole realtà imprenditoriali, è molto più difficile». Il Centro servizi promuoverà a breve
IL BUSINESS Oltre 100 società si sono rivolte al centro servizi per studiare la possibilità di entrare nel mercato arabo
una missione nel Qatar con gli imprenditori interessati a investire in quel Paese. Il primo invito è arrivato alle aziende sarde dalla holding Al Emadi enterprises per la realizzazione di Al Markhya, importante complesso commerciale di lusso che aprirà nel 2013. «Ma oltre lo shopping center», ha detto Atzori, «ci sono tante altre possibilità». I settori che potrebbero fare breccia nel mercato del Qatar sono moda, artigianato, agroalimentare ed edilizia. Un comparto, quest’ultimo, in forte fase di rilancio anche in considerazione del fatto che il Qatar si sta preparando fin d’ora all’importante vetrina internazionale dei mondiali del 2022.
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CAGLIARI
Via Roma Insegnanti di sostegno in piazza n Protestano oggi dalle 10,30 sotto il consiglio regionale i docenti specializzati del sostegno. Pretendono il ritiro del decreto direttoriale, partito dal ministero della pubblica istruzione con l’obiettivo di riassorbire gli insegnanti in esubero. Saranno “riconvertiti” per accudire
gli alunni disabili dopo aver frequentato un corso di specializzazione di 420 ore per il 50 per cento on line. Uno schiaffo verso chi ha investito nella specializzazione spendendo tre anni di formazione. Lo spiegano in un comunicato i diretti interessati: «Il ministero, nell’ottica del
risparmio, ha preferito dequalificare il sostegno». E gli insegnanti che si troveranno a seguire un bambino con difficoltà della scuola secondaria lo faranno perchè non hanno altra alternativa al licenziamento: sono “in più” a causa dei tagli degli ultimi anni.
Scuola Cinquemila alla prova di maturità numeri 5.416
Gli studenti alla prova della maturità da domani nella provincia di Cagliari.
12.187
I ragazzi sardi che avranno a che fare con la prova di italiano.
1601
L’ESAME Domani con la prova di italiano si apre l’esame di maturità per 12mila studenti sardi
ISTRUZIONE Domani il primo dei tre test con il tema di italiano per oltre 12mila ragazzi sardi, 5416 solo in provincia di Cagliari Online spopolano i pronostici: da Pascoli a Levi fino a Steve Jobs n Al via da domani gli esami di maturità per 5416 studenti della provincia di Cagliari. In totale nell’isola, a sostenere la prova, saranno 12.187. Si parte alle 8,30 con il primo scoglio che, come sempre, sarà il tema d’italiano. A seguire, la versione di greco per gli alunni del liceo classico, matematica invece per quelli dello scientifico, per poi chiudere il cerchio degli scritti con l’ultimo test che varia a seconda dell’istituto, insieme alla durata e modalità. L’obiettivo è comunque quello di analizzare il lavoro globale fatto dagli studenti durante l’anno. L’esame di maturità targato 2012 apre i battenti all’insegna di una novità: si inaugura il “plico telematico”, in pratica le prove d’esame saranno inviate attraverso il sistema informatico e non più sul cartaceo. Addio dunque alle vecchie buste che giravano sin dal giorno prima nelle scuole con il conseguente rischio di “intercettazione” e relativa divulgazione dei contenuti. La rete, quindi,
per evitare “fughe di notizie”. Intanto tra gli studenti che da domani saranno in corsa per ottenere la sospirata “maturità”, spicca la consistenza degli iscritti al liceo scientifico: 1601 spalmati in 84 classi contro i 598 del classico. Segue a ruota la “truppa” che arriva dagli istituti professionali, 682 suddivisi in 42 classi. Nutrita anche la schiera dei “cosiddetti” privatisti, alunni che hanno deciso di prepararsi all’appuntamento con l’esame senza seguire il percorso tradizionale, magari accorpando gli anni di scuola: 272 quelli che arrivano dalle scuole pubbliche, 255 invece quelli delle “scuole paritarie”. Sono rispettivamente 620 e 442 in tutta la Sardegna. Nelle ultime ore disponibili per studiare prima dello scritto d’italiano, impazza sul web il toto-esame. Tra il ventaglio a disposizione dei futuri maturandi (analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di argomento storico e d’attualità) per il
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IL PLICO TELEMATICO Le buste con le prove d’esame non esistono più: i testi saranno inviati con internet.
primo caso sono molto gettonati Pascoli e Primo Levi. Quest’ultimo sembra che sia un autore molto amato dal ministro dell’istruzione Francesco Profumo e nel 2012 ricorre il 25° anniversario della morte. Quanto poi agli altri tre temi il ventaglio delle ipotesi aumenta a dismisura: si va dal terremoto dell’Emilia fino alle stragi di mafia, passando per la primavera araba e la morte di Steve Jobs. Si scommette anche per la temutissima, almeno dagli studenti del classico, versione di greco. Anche qui via libera al toto-versione: accreditato Platone, va di pari passo con Aristotele, assente dagli esami di maturità da ben 34 anni. Ma gli esperti consigliano anche di dare uno sguardo anche a Plutarco, Demostene e Tucidide. I consigli dei professori più esperti invece sono sempre gli stessi: arrivare preparati e prendersi tutto il tempo a disposizione per le varie prove. Nel mirino finisce poi anche la famosa “tesina”, scaricata spesso da internet all’ultimo minuto: sbagliato, dicono dalle cattedre, è meglio farla da soli approfondendo un argomento che interessa. Ci guadagna l’originalità e anche il giudizio complessivo sullo studente. F.O.
Il corso di studi che ha prodotto più maturandi è lo Scientifico, con 1601 studenti spalmati su 84 classi, contro i 598 del classico.
ALLE MEDIE
E Pittulongu spopola sul web con i test Invalsi n E Pittulongu diventa la località più famosa tra gli studenti della terza media di tutta Italia. Fino a domenica notte è stato il terrore degli studenti di terza media: l’attesa del test Invalsi, che ieri mattina è stato affrontato da 600mila ragazzini nel Paese, era di quelle che si vivono per le grandi prove, che contano. Domande su matematica e italiano, architettate per soppesare le capacità dei tredicenni che affrontano il loro primo vero esame scolastico. Dopo la prova, superata la tensione, lo scambio di impressioni è stato affidato ai social network. I cinguettii su Twitter hanno fatto registrare il botto dell’hashtag #Invalsi, diventato un trend topic. Seguito di poco dalla parola Pittulongu, che ha spopolato sul web perché in un quesito bisognava risolvere i tempi di percorrenza di un ragazzino, Lorenzo, che doveva raggiungere la spiaggia gallurese in autobus. Su internet c’è chi s’interroga da subito su chi ha scritto le domande: «Secondo me, a creare questo test è stato un gruppo di scienziati pazzi». Arrivano anche le ammissioni, a scrutinio aperto: «Ho copiato tutto. Non ho dato neanche una risposta, meno male che esistono i miei amici di banco». C'è chi si dispera: «Non ho risposto a nessuna delle domande di matematica», «quelle di italiano erano troppo difficili». E se #Invalsi è l'hashtag più utilizzato, qualche gradino più sotto c'è anche Pittulongu, la spiaggia di Olbia, citata nel quiz fra le domande di matematica. Il risultato? Tutti «vogliono andarci», tutti «la vogliono vedere e conoscere quel Lorenzo citato nel test che doveva prendere il bus per andare a scuola». C'è chi commenta: «Non riuscivo a distinguere gli orari del pullman di Pittulongu, a quel punto l'ho mandato a piedi!». Ancora: «Se volete accompagnare Lorenzo, gli orari del pullman sono questi: 7.42, 7.55 Per l'andata e 13.56, 14.09 Al ritorno. Ci troviamo a Pittulongu». Non manca chi propone una turnazione per dare un passaggio a Lorenzo: «Poverino, il pullman con questo caldo...».
Sanità Oggi la protesta degli Oss arriva fino al ministro
L’INCONTRO Il ministro della Salute del governo Monti, Renato Balduzzi
n Domani dovrebbero incontrare i direttori generali di Asl 8 e Brotzu ma oggi, per gli operatori socio sanitari, è un altro giorno di battaglia: dalle 8,30 saranno in presidio davanti al palacongressi della Fiera, dove il ministro della Salute Renato Balduzzi parteciperà a un convegno sulla sanità sarda. Sono agguerriti gli Oss cagliaritani: da anni aspettano risposte sulla loro condizione di precari scavalcati dai dipendenti delle agenzie interinali, nonostante l’esistenza di una graduatoria dalla quale gli ospedali dovrebbero attingere il personale. «È una storia vecchia. Un copione che si ripete», scrive il sindacato Usb, l’unico che sembra seguire con costanza la loro vertenza, «I ministri vengono, pro-
mettono e se ne vanno». Balduzzi non sarà il primo esponente del governo nazionale che si troverà ad avere a che fare con gli operatori (scavalcati) sardi: «Così è stato per l’allora ministro Fazio», continua il comunicato, «allorché venne in Sardegna ed ebbe la bontà di scambiare un paio di parole con noi: disse di fronte ad un Cappellacci annuente che “avrebbe valutato. Avrebbe risolto il problema”. E poi ha
FIERA Balduzzi parteciperà al convegno sul sistema-salute della Sardegna: «Spiegheremo come vengono sprecati i soldi»
dimenticato». Annuncia il presidio di oggi, il sindacato, «per ricordare loro che programmano azioni strategiche che troviamo indecente il fatto che pensino di sperperare soldi pubblici per bandire nuovi concorsi per Oss mentre le graduatorie sono affollate da idonei disoccupati o impiegati a tempo. Troviamo disdicevole», continua il sindacato, «il fatto che si spendano milioni di euro per affittare lavoro da agenzie interinali con relativo aggravio di spesa visto che questa tipologia di lavoro costa mediamente il 20 per cento più che il lavoro stabile. Troviamo incomprensibile il modo di gestire certe aziende ospedaliere da “padrone delle ferriere” quasi come fosse “robba loro” e degli amici».
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CAGLIARI COMUNE UNA SELEZIONE PER 19 BAGNINI ALLA PISCINA COMUNALE DI TERRAMAINI
PALAZZO CIVICO FIORDALISI INCONTRA GLI SCOUT PER PARLARE DI LEGALITÀ
L’EMERGENZA NEONATA DI UN GIORNO TRASFERITA IN AEREO NELLA CAPITALE
n Opportunità di lavoro per diciannove assistenti bagnanti grazie a una selezione indetta dal Comune di Cagliari. Gli interessati alla prova di idoneità per un contratto a tempo determinato sono convocati per il prossimo giovedì 21 giugno alle ore 9 presso la piscina comunale di Terramaini. I candidati dovranno presentarsi alla prova muniti dell’attrezzatura, di un documento di identità e copia del brevetto di bagnino.
n Il procuratore della Repubblica di Lanusei Domenico Fiordalisi incontrerà gli scout di età compresa dai 16 ai 21 anni (Rover e le Scolt) e i capi della zona di Cagliari, martedi 19 giugno alle ore 17,30 presso lo Spazio Search del Comune di Cagliari, nel Largo Carlo Felice al numero 2 (palazzo civico). L’incontro sarà incentrato su un confronto col Procuratore sui temi della legalità.
n Una neonata di appena un giorno è stata trasferita d’urgenza a causa di una gravissima patologia a bordo di un velivolo dell’Aeronautica Militare da Cagliari a Roma. La piccola, ricoverata dopo la nascita nella Clinica Macciotta, ora si trova all’ospedale “Bambin Gesù”. La neonata, accompagnata dal papà, è stata assistita durante il volo dallo staff medico dell’ospedale cagliaritano.
Il progetto Autobus notturni per il Poetto L’ANNUNCIO Al via l’esperimento di Comune e Ctm: i venerdì e sabato notte estivi due linee e cinque pullman collegheranno il centro della città con Pirri e con la spiaggia dei Centomila n Nei venerdì e sabato notte estivi fanno la loro comparsa i pullman notturni. Due linee e cinque automezzi con una frequenza di trenta minuti collegheranno il centro e la periferia della città (toccando anche Pirri) con il Poetto: dalle 22 alle 4, questo l’orario scelto per la sperimentazione iniziale del servizio. Non è prevista nessuna tariffa speciale, per salire a bordo basterà il biglietto ordinario da novanta minuti, costo un euro e venti. RIVOLUZIONE NOTTURNA Parte dunque la rivoluzione per chi farà le ore piccole, sia verso la spiaggia dei Centomila sia in tutta la città. In questi giorni, forse anche oggi stesso, il Ctm si incontrerà con il Comune per il via libera definitivo. A dare la notizia è stato il direttore dell’azienda di trasporto pubblico, Ezio Castagna. Accompagnato dal presidente del Ctm, Giovanni Corona, ieri ha illustrato le novità alla commissione Trasporti. «Sui pullman ci sarà una
guardia giurata, non armata, per motivi di sicurezza», ha esordito Castagna, precisando subito che «le linee notturne ci costeranno 2100 euro al giorno. Una spesa che potrebbe non portare guadagno alcuno», ha sottolineato, «quasi nessuno pagherà il biglietto, lo dico forte di esperienze passate e chiacchierate avute con direttori di catene di pullman nel resto d’Italia. Per ora sarà una sperimentazione, se dimostrerà di essere apprezzata aumenteremo i giorni della settimana». CONTI IN ROSSO Bus notturni a parte, ci sono anche delle note dolenti che mettono in agitazione i piani alti della società di viale Trieste: «Gestiamo parcheggi ma siamo in perdita, un rosso di 40mila euro, e cinquantaquattro dipendenti per 2600 stalli», ha spiegato Castagna, «questo perché paghiamo una Tarsu di 128 mila euro anziché quei 52mila euro previsti dalla comu-
NUOVO SERVIZIO Nelle notti dei weekend estivi si potrà arrivare al Poetto in bus
DE’ CARROZ
nicazione del Comune al tempo del bando che abbiamo vinto, nel 2010. Quest’anno non ci sono soldi per ripianare le perdite, o si ripristina il giusto costo della Tarsu, o dovrò recarmi in tribunale. Un controsenso, perché siamo una società a maggioranza comunale». C’è anche un’altra grana, stavolta legata alla Regione: «Siamo creditori di 28 milioni di euro, soldi derivanti dal contratto di servizio tra noi e la Regione. Dall’ultimo trimestre 2011 fino a oggi non abbiamo visto nulla», ha affermato Castagna. «La situazione non è rosea, gli stanziamenti regionali sul trasporto pubblico dell’Area vasta quest’anno diminuiranno da 152 a 110 milioni. Non so se questi tagli toccheranno anche il Ctm». Il presidente della commissione Trasporti, Guido Portoghese ha fatto un ragionamento complessivo: «I bus notturni sono un tassello importante, rispondiamo alle richieste di tanti cittadini. Sul taglio dei contributi della Regione, bisogna aspettare il 30 settembre per capire se saranno realtà», ha spiegato Portoghese. «Se sarà battaglia, dovremo stare tutti uniti, senza distinzioni politiche». Paolo Rapeanu
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CAGLIARI
Molentargius «Da Quartu intervento rapido» n «Dal Comune di Quartu, un intervento immediato con mezzi e uomini preparati per contrastare l’estendersi delle fiamme». L’assesore all’Ambiente Fortunato di Cesare racconta il contributo che l’amministrazione di Mauro Conti-
ni (che è anche presidente dell’Ente parco) ha dato per spegnere l’incendio divampato sabato pomeriggio a Medau Su Cramu che ha raggiunto il canale di Is Arenas. «Non appena allertati abbiamo mobilitato il Corpo di vigili urbani e i volon-
tari dell’associazione Paff (Protezione ambiente flora e fauna), che sono intervenuti nella zona dell’incendio coordinandosi con il Corpo Forestale - spiega Di Cesare gli uomini da noi allertati hanno partecipato, assieme al folto gruppo di Fo-
restali, Vigili del fuoco e associazioni di volontariato, alle operazioni di spegnimento del rogo, contribuendo a circoscrivere le fiamme e rimanendo sul posto sino a quando il responsabile della Forestale non dichiarato la fine incendio».
GUARDIA COSTIERA
Bomba sott’acqua vicino alla costa di Cala Fighera n Un ordigno bellico è stato scoperto domenica sera a pochi metri dalla spiaggia di Cala Fighera. La bomba, lunga circa sessanta centimetri e con un diametro di circa venti è stata scoperta da un privato cittadino che, durante un’immersione, si è accorto di quello strano oggetto che si trovava sul fondale a circa sette otto metri di profondità. Preoccupato, anche per la vicinanza alla spiaggia, al massimo 15 metri, ha immediatamente fatto scattare l’allarme. L’ALLARME DOMENICA Sul posto è stata subito inviata una motovedetta della Capitaneria di porto che ha informato della scoperta anche il nucleo sminamento e difesa mezzi insidiosi della Marina. Ieri mattina gli specialisti di Marisardegna con l’ausilio della motovedetta della Guardia costiera, hanno prima di tutto individuato e classificato l’ordigno. Poi, seguendo tutto il protocollo previsto per scoperte di questo genere, hanno rimosso l’ordigno. Sempre in mattinata la bomba è stata trasportata in un punto sicuro a circa un miglio dal porto di Cagliari. «Oggi – fanno sapere dalla Guardia costiera - salvo diverse indicazioni che riguardino il potenziale rischio per la pubblica incolumità, verrà fatto brillare dal Nucleo sminamento e difesa di Marisardegna». Proprio per consentire tutte le operazioni e far brillare l’ordigno in completa sicurezza, la Capitaneria di porto ha emanato «apposita ordinanza di interdizione al traffico marittimo, ancoraggio, sosta, pesca entro un raggio di mille metri dal punto in cui è previsto che la bomba sarà fatta brillare». Ma non solo, precisa la Guardia costiera: «È stato inoltre emesso un apposito avviso ai naviganti e ogni trenta minuti viene emanato da Cagliari radio un messaggio di urgenza affinché venga prestata la massima attenzione nell’avvicinarsi alla zona interdetta». Tutte le operazioni dovrebbero essere ultimate nella tarda mattinata o al massimo nel primo pomeriggio.
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INTERVENTO DELLO SDAI Oggi l’ordigno bellico sarà fatto brillare a circa un miglio dal porto. Le operazioni saranno condotte dai militari del Nucleo sminamento e difesa anti mezzi insidiosi della Marina militare.
IL BLITZ I ladri hanno preso di mira la parrocchia del Santissimo Crocifisso a Genneruxi
ROBERTO PILI
Via Zagabria Furto e danni
nella chiesa di Genneruxi IL RAID Ladri in azione al Santissimo Crocifisso, sfondate due porte e danneggiate le cassette delle offerte. Devastazione poco dopo le 22 di domenica notte: portate via poche decine di euro n Porte sfondate, cassette delle offerte scassinate, infissi danneggiati. Il bilancio del furto messo a segno all'interno della chiesa del Santissimo Crocifisso è decisamente pesante soprattutto per i danni. I malviventi, infatti, hanno portato via poco più di cento euro, ma nel tentativo di recuperare denaro, hanno sfasciato ogni cosa. L’INTRUSIONE IN CHIESA Il furto, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, effettuata dai carabinieri della Stazione di Villanova, che si stanno occupando del caso e dal viceparroco che ha scoperto l'intrusione, è stato messo a segno poco dopo le 22. «I ladri conoscevano bene la chiesa – racconta
don Davide – sono entrati da una porta laterale che non è visibile dalla strada, un porta che conoscono pochissime persone. Per aprirla l'hanno danneggiata. Una volta dentro hanno rivolto la loro attenzione alle cassette delle offerte». I malviventi hanno scassinato tutte le cassette in cerca di denaro, ma non hanno trovato nulla. «Ogni giorno le cassette vengono svuotate – sottolinea ancora don Davide – non lasciamo denaro all'interno. I ladri hanno danneggiato ogni cosa e, non trovando nulla, hanno scassinato la porta della sacrestia. Una volta dentro hanno rovistato ovunque in cerca di denaro. Anche in sacrestia non hanno trovato quasi nulla, solo due bustine con dei soldi». Preso il denaro i mal-
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COLPO IDENTICO Pochi anni fa sempre a Genneruxi i ladri avevano messo a segno un colpo identico.
viventi sono usciti dalla parrocchia del Santissimo Crocifisso utilizzando probabilmente la stessa porta usata per entrare e si sono velocemente allontanati. «Mi sono accorto del furto praticamente subito – racconta ancora don Davide – appena entrato in chiesa ho visto le porte sfasciate e le cassette delle offerte scassinate. Ho subito chiamato i carabinieri». Sul posto sono arrivati i militari dell'Arma della Stazione di Villanova, coordinati dal luogotenente Pompeo Formato, che hanno avviato le indagini sull'episodio. «Non è la prima volta che accade una cosa del genere – commenta ancora don Davide – qualche anno fa era stato messo a segno un furto identico. La cosa che ci dispiace maggiormente sono i danni subiti dalla parrocchia. Non li abbiamo ancora quantificati, ma per riparare le porte danneggiate spenderemo migliaia di euro». Ma.Sc.
Capitaneria Gommoni in difficoltà nel Golfo degli Angeli
I SOCCORSI Al lavoro le motovedette della Guardia costiera
n Due gommoni in difficoltà e un sommozzatore scomparso. Sono questi gli interventi effettuati, durante la giornata di ieri, dai militari della Guardia costiera, impegnati anche nelle operazioni di trasferimento dell’ordigno bellico rinvenuto a Cala Fighera. La prima richiesta di soccorso è arrivata alla Guardia costiera 40 minuti dopo le 9. Un cittadino a bordo di un gommone con un motore da 40 cavalli ha composto il 1530 chiedendo aiuto. Era in difficoltà, con lui c’era un’altra persona, si trovavano a circa 4 miglia da Cala Regina e avevano avuto un’avaria al motore. Vista la situazione la centrale operativa ha inviato una motovedetta che ha raggiunto l’imbarcazione in difficoltà. I militari hanno
scortato il gommone fino al porticciolo di Capitana. Circa 50 minuti dopo la centrale operativa della Capitaneria ha ricevuto un’altra richiesta di soccorso. In questo caso la chiamata è arrivata dalla responsabile del campeggio Cala D’Ostia a Santa Margherita di Pula. La responsabile ha segnalato un gommone con un motore in avaria a circa 500 metri dalla costa proprio davanti al Forte Village. Le due persone
INTERVENTI Le imbarcazioni avevano avuto un’avaria ai motori, sono state trainate in porto dalle motovedette
che si trovavano a bordo erano partite dal campeggio poco tempo prima e dopo essersi allontanati hanno subito avuto problemi. La Guardia costiera ha subito informato il personale di spiaggia del Forte Village che con un altro gommone hanno raggiunto i due turisti in difficoltà e trainato la loro imbarcazione fino alla spiaggia. Infine, poco prima delle 20 una cittadina di Solanas ha richiesto l’intervento della Guardia costiera perché non aveva notizie del suo fidanzato che si era allontanato per un’immersione. La Capitaneria ha subito fatto scattare le ricerche con motovedette e con l’elicottero della Finanza. L’emergenza è durata solo pochi minuti visto che il sommozzatore è stato rintracciato a riva.
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Il furto Vedono il ladro e chiamano il 112 n Gli inquilini di quella palazzina lo hanno visto caricare sulla sua auto un televisore e altri oggetti appena trafugati da un’abitazione e hanno chiamato i carabinieri. È stata proprio grazie alla segnalazione di uno dei residenti di via Planargia a Quartu che i carabinieri sono riusciti ad arrestare
un topo d’appartamento. In manette con l’accusa di furto aggravato è finito Alessandro Stara, 36 anni. La refurtiva è stata completamente recuperata e restituita al proprietario. Il giovane è stato bloccato ieri mattina intorno alle 8,30, in una parallela di via Planargia dove aveva parcheggiato
la sua auto. Si era introdotto nell’appartamento di un 39enne, aveva già rubato un televisore e stava portando via altri oggetti di valore, ma un residente lo ha visto e ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono subito arrivate le pattuglie dei carabinieri di Quartu che hanno arrestato il 36enne.
Quartu Tenta di uccidere il rivale in amore LA RICOSTRUZIONE È finita a coltellate una furibonda rissa tra stranieri all’interno di un alloggio della Caritas n La convivenza forzata in un'abitazione della Caritas, una discussione legata alla gelosia, la lite degenera e si trasforma in una brutale aggressione. Una rissa tra extracomunitari è finita nel sangue, nella tarda mattinata di ieri in un appartamento al numero 37 di via Monteverdi a Quartu. Un ghanese di 31 anni è attualmente ricoverato all'ospedale Brotzu con una profonda ferita alla schiena: il compagno della coinquilina lo ha accoltellato rischiando di ucciderlo. In manette con l'accusa di tentato omicidio è finito Desmond Nearoa Ominiabohs, nigeriano di 33 anni, denunciata per concorso in tentato omicidio la moglie, una connazionale 28enne. La rissa, secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Quartu, coordinati dal maggiore Alfredo Saviano, che si sono occupati del caso, è avvenuta poco dopo mezzogiorno. Il ghanese vive con la compagna in un'abitazio-
chiaro cosa sia successo successivamente, sta di fato che l'arma sarebbe stata impugnata dal 33enne che, in preda alla rabbia, si sarebbe scagliato contro il ghanese, colpendolo con una violenta coltellata alla schiena. Sentendo le urla che provenivano dall'appartamento, i residenti hanno fatto scattare l'allarme.
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Poco prima di mezzogiorno è scoppiata la furibonda rissa tra stranieri.
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Gli stranieri coinvolti: un ghanese e una connazionale e un nigeriano e la moglie.
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Sono gli anni del ghanese colpito alla schiena con una coltellata.
L’INTERVENTO I carabinieri in via Monteverdi dopo l’accoltellamento
ne della Caritas, con loro ci sono l'arrestato e la moglie. I quattro stranieri alcuni mesi fa hanno chiesto asilo politico e la Caritas ha messo a loro disposizione l'alloggio. Si trovano in quell'appartamento da diverso tempo e fino a ieri non sarebbe successo nulla. Intorno a mezzogiorno le due donne avrebbero iniziato a discutere. A quanto pare all'origine del liti-
info LAMENTELE DEI VICINI I vicini di casa si lamentano per il clima teso.
ROBERTO PILI
gio ci sarebbe stata la gelosia. Le due si sarebbero scambiate parole pesanti e insulti, urlando. I compagni, che si trovavano in casa, sarebbero subito intervenuti, ma anziché sedare la discussione l'avrebbero addirittura alimentata. Al culmine del litigio la nigeriana sarebbe andata in cucina e avrebbe afferrato un coltello, minacciando la rivale e il marito. Non è
L’INTERVENTO DEI MILITARI I carabinieri sono arrivati in via Monteverde insieme all'ambulanza del 118. Il ghanese è stato soccorso e trasportato d'urgenza all'ospedale Brotzu: aveva ancora il coltello conficcato nella schiena. I medici, viste le sue condizioni, lo hanno subito operato. Per fortuna la coltellata non ha raggiunto organi vitali, il 31enne dopo l'intervento chirurgico, è stato ricoverato nel reparto di chirurgica toraco-vascolare. Le sue condizioni non sono gravi. La compagna e i due nigeriani sono stati portati in caserma per essere interrogati, ma solo quando i carabinieri hanno raccolto la testimonianza del ferito sono riusciti a ricostruire la vicenda e per il nigeriano sono scattate le manette con l'accusa di tentato omicidio. Ma.Sc.
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SPORT ABETE «PRANDELLI SARÀ CT FINO AL 2014 BALOTELLI SPERAVA DI ESSERE PIÙ DECISIVO»
MARCHISIO «SONO FAVOREVOLE AI MATRIMONI GAY SULL’ARGOMENTO IL CALCIO È UN PO’ INGESSATO»
n «Qualunque risultato venga dall'Europeo, Cesare Prandelli è il cittì individuato dalla Federcalcio per un percorso di quattro anni. Per la Federcalcio quindi è il ct fino al Mondiale del 2014». Così ha ribadito il presidente della Figc, Giancarlo Abete prima della gara contro l’Irlanda. Quanto a Balotelli, Abete racconta che «lui sperava di avere più occasioni in queste prime due partite, cioè sperava di essere più decisivo».
n Dopo le parole di Cassano sull'omosessualità, Claudio Marchisio si dice «d'accordo sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il calcio è un po' ingessato, se uno esce dal posto di lavoro per mano al proprio compagno non fa più scalpore ma all'uscita da un campo di allenamento, la scena non si può immaginare. E non è giusto».
Italia-Irlanda 2-0 Cassano-Balo, due biscotti gli azzurri volano ai quarti POZNAN Gara palpitante, un gol per tempo dei due attaccanti. La squadra del Trap non regala nulla e la Spagna fa il suo dovere n Biscotto sbriciolato. Prima dal gol di Cassano che nel 2004 pianse per il 2-2 tra Danimarca e Svezia e poi dall’10 della Spagna e infine dal raddoppio di Balotelli. L’Italia sconfigge l’Irlanda - prima volta contro Trapattoni - e guadagna i quarti dietro ai campioni del mondo. Oggi saprà chi incontrerà tra Francia, Inghilterra o Ucraina. Il 20 è più di quello previsto Cesare Prandelli che rispolvera il 4-3-1-2 con De Rossi in mediana e opera quattro cambi: dentro Barzagli, Balzaretti, Abate e Di Natale, fuori Maggio, Bonucci, Giaccherini e Balotelli. Il ct divide la coppia SuperMario e FantAntonio che si riunirà nel tabellino marcatori. PRIMO TEMPO Dopo 8 secondi rischio azzurro: Pirlo perde palla, Buffon anticipa Keane in uscita bassa. La risposta con la discesa di Di Natale, cross per De Rossi, sinistro al volo fuori misura. Irlanda molto aggressiva. Al 7’ angolo di Pirlo, sponda di Chiellini per Motta che scivola. L’Italia guadagna metri e chiude l’Irlanda, poco fortunati gli azzurri nelle carambole sui calci d’angolo. Il gioco è lento, Motta non si vede, e c’è poca intesa tra Di Natale e Cassano, il trifoglio si chiude. La squadra di Prandelli non fa breccia nella retroguardia avversaria, non c’è uno straccio di occasione fino al 28’ quando FantAntonio crossa basso basso per Totò, respinta la girata immediata da Dunne. Al 30’ l’Italia reclama il rigore: incursione di Balzaretti, palla a Di Natale, stop e girata fermata col braccio (attaccato al corpo) di St Ledger. Gli azzurri crescono. Invenzione di Cassano al 34’ per Di Natale, che supera Given, si allarga troppo e calcia d’esterno, sulla linea di porta trova la deviazione di St Ledger. Un
numeri 35’
Calcio d'angolo di Pirlo indirizzato sul primo palo, Cassano anticipa tutti e gira in rete facendo sbattere la sfera sotto la traversa.
90’
Corner di Diamanti al centro: Balotelli resiste alla trattenuta di O'Shea e realizza con una bellissima mezza rovesciata al volo
minuto dopo Cassano calcia da fuori, Given non trattiene e regala l’angolo. Batte Pirlo, testa di Cassano, la palla sbatte sulla traversa e ricade oltre la linea, è l’1-0. Segni di cedimento per l’Irlanda. Al 39’ la punizione di Pirlo sembra spegnersi sul fondo, Di Natale ci arriva in semirovesciata e mette in mezzo, nessun azzurro interviene. A fine primo tempo molto bene le statistiche per gli azzurri: 65% di possesso palla, 10 a 1 il computo dei tiri in porta, di cui 8 nello specchio di porta. SECONDO TEMPO Ad inizio ripresa è assedio Italia. Al 2’ Cassano trova Balzaretti sulla sinistra, cross basso per Di Natale, stavolta è Dunne a negargli il gol. Passano 2’ e lo scatenato Balzaretti arriva sul fondo, palla all’indietro per Cassano, piatto destro e ancora Dunne salva. Al 6’ tiro a giro di De Rossi fuori misura. Un tiro a segno, perché al 9’ Di Natale costringe al tuffo Given. Un po’ di tregua con l’infortunio di Chiellini (stiramento al-
ITALIA IRLANDA
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RETI nel pt 35’ Cassano, nel st 45’ Balotelli ITALIA (4-3-1-2) Buffon 6.5, Abate 6.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6.5 (10’ st Bonucci 6), Balzaretti 7, Marchisio 6.5, Pirlo 6, De Rossi 6.5, Thiago Motta 6, Cassano 6.5 (18’ st Diamanti 7), Di Natale 6 (29’ st Balotelli 7). Allenatore Prandelli 7 (14 De Sanctis, 2 Maggio, 4 Ogbonna, 13 Giaccherini, 18 Montolivo, 23 Nocerino, 17 Borini, 20 Giovinco, 12 Sirigu) IRLANDA (4-4-2) Given 5, ÒShea 5, Dunne 6, St Ledger 5, Ward 5, McGeady 5.5 (17’ st Long sv), Whelan 5.5, Andrews 5.5, Duff 5.5, Keane 5.5 (40’ st Cox sv), Doyle 5.5 (31’ st Walters sv). Allenatore Trapattoni 6.5 (16 Westwood, 12 Kelly, 13 McShane, 18 0’Dea, 15 Gibson 17 Hunt, 21 Green, 22 McClean, 14 Walters, 23 Forde) ARBITRO Cakir (Tur) 6.5 NOTE Espulso al 44’ st Andrews. Ammoniti Balzaretti, De Rossi, O’Shea, Buffon, St Ledger. Angoli: 11 a 7 per l’Italia. Recupero: 0 e 3’.
la coscia sinistra), entra Bonucci. Si vede l’Irlanda al 14’ con Andrews, blocca Buffon. Prandelli regala l’esordio europeo a Diamanti, al 17’ esce Cassano. Il mancino del Bologna si fa vedere al 20’ con una serpentina chiusa col sinistro bloccato da Given. Spinge in modo confuso la squadra del Trap e Prandelli al 29’ manda in campo Balotelli per Di Natale. Piovono i “buuu” per SuperMario. Al 33’ punizione di Andrews, Buffon respinge e spazza Barzagli. Azzurri stanchi, Pirlo perde qualche palla di troppo. Balotelli litiga con tutti. A Danzica segna la Spagna, se pareggia la Croazia l’Italia è fuori. Al 44’ espulso Andrews che scarica il pallone addosso a Prandelli dalla rabbia. Un minuto dopo l’acuto di SuperMario: semirovesciata su angolo di Diamanti, 2-0. Serve il terzo gol per la sicurezza ma non arriva. Al triplice fischio, SpagnaCroazia non è ancora finita e gli azzurri devono aspettare 1’ prima di festeggiare. I biscotti? A colazione. Fabio Salis
I GIOCATORI MARCHISIO: «ORA PER NOI CAMBIA L’EUROPEO» BUFFON: «BENE, ABBIAMO RAGGIUNTO L’OBIETTIVO MINIMO» n Marchisio ripercorre l’ultimo minuto di gioco: «Quando ho visto Buffon salire sul corner ho avuto paura che la Croazia avesse pareggiato. Credo che sia stata una grande vittoria di cuore e carattere grazie anche a chi è entrato nella ripresa come Diamanti e Balotelli. Ora cambia l'Europeo per noi. Chi incontriamo? Possiamo giocarcela con chiunque, lo abbiamo dimostrato contro la Spagna». Gigi Buffon si mostra sicuro a fine gara: «L'unica mia preoccupazione era vincere, sapevo che gli spagnoli ce l'avebbero messa tutta. Un grande grazie va a loro che se la sono giocata, avranno un bonus con noi, come l’Olanda che 4 anni fa battè la Romania. Importante vincere, fino ad oggi avevamo il merito e demerito di rendere le gare equilibrate con squadre forti e meno forti. La finale? Di sicuro siamo qui fino al 24, i quarti era l’obiettivo minimo. I gol di Cassano e Balotelli? Un grandissimo segnale». Federico Balzaretti raggiante a fine gara: «Non eravamo sicuri di vincere, ma sapevamo che era obbligatorio farlo. Abbiamo sofferto, ma è una grande soddisfazione essere ai quarti».
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Pagelle «Vittoria meritata questo cuore Diamanti splende con tutto è possibile» e che SuperMario CESARE PRANDELLI
AZZURRI Centrocampo statico a inizio gara. La difesa attenta regge. Bravi Abate e Balzaretti sulle fasce. Marchisio cresce n Buffon 6.5: Si becca un’ammonizione per proteste. Fa tre interventi, una parata comoda, un’uscita da infarto nella quale non riesce a trattenere il pallone e una grossa parata su punizione. n Abate 6.5: Buona prova dell’esterno alla sua prima da titolare in questo Europeo. n Barzagli 6.5: Normale amministrazione, gara pulita nella ben tornata difesa a quattro. n Chiellini 6.5: Tiene bene a bada l’attacco degli irlandesi. Nella ripresa lo stiramento al flessore lo costringe a lasciare il campo. n dal 56’ Bonucci 6: Fa il suo. Ma spesso spazza via insicuro. n Balzaretti 7:Si inserisce come una scheggia sulla fascia sinistra, o almeno ci prova. Regala una palla d’oro a Cassano. n Marchisio 6.5:Nel primo tempo si vede poco, cresce nella ripresa. Continuo, ottimo nel pressing e nell’impostazione. n Pirlo 6: Inizia la gara in dormiveglia, tanto che i pericoli per gli azzurri si fanno vivi dopo 3’ secondi per una sua disattenzione. La manovra resterà lentissima, sua e di tutto il centrocampo. Ma rimedia telecomandando una
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GIGI BUFFON Tre interventi, uno salva il risultato. Il capitano prende un giallo per proteste.
ANDREA PIRLO Non è il solito soprattutto a inizio gara ma impiega pochi minuti per farsi amare.
palla al bacio per la testa di Cassano. n Thiago Motta 6:Trequartista anomalo. Non dà quella spinta in più all’attacco. n De Rossi 6.5: Torna nella sua posizione naturale, si allarga spesso per ricevere palla sulla sinistra. Ovunque stia, piace comunque. Il suo tiro a inizio gara è un bel segnale. n Cassano 6.5: Trova l’assist per Di Natale anticipato di pochissimo. Poi fa lui il gol di testa in calcio d’angolo e cambia la faccia dell’Italia. Nella ripresa sbaglia un gol facile facile. n dal 62’ Diamanti 7: Appena entrato prova subito il tiro con personalità. Dà qualità in attacco, tanta. Ottimo giocatore. n Di Natale 6 Pasticcia e regala un contropiede insidioso. Cassano lo cerca, ma la difesa avversaria non gli fa vedere palla. Fin quando non mette in mezzo un palla deliziosa che sfila davanti alla porta vuota: nessuno l’aveva seguito. n dal 73’ Balotelli 7: Il suo gol? Da spiaggia, per la semplicità, ma è un gesto da talento puro. Non esulta per i fischi subiti. Brutto il tentativo di gomitata all’avversario, ma poco meno rispetto alla reazione di Marchisio prepotente in barriera. Dopo una serpentina guadagna una punizione centrale pericolosissima. n Prandelli 7:Mette l’Italia sottosopra e in qualche modo la sfanga. Lui dice “col cuore”. Chissà non gli riesca l’impresa, così come sognava alla vigilia della gara con l’Irlanda. Virginia Saba
CESARE PRANDELLI «Adesso cercheremo di costruire sempre gioco, speriamo di riuscire a concretizzare ancora di più nelle prossime gare».
Spagna Niente dolcetti, mangiata la Croazia
SPAGNA Festa dopo il gol di Navas
n In Spagna lo chiamano “pasteleo” (biscotto) ma, prima Casillas (due parate miracolo) e poi Jesus Navas al 43' della ripresa si mangiano la Croazia a Danzica. Furie rosse qualificate ai quarti di finale come prima del girone C. Un risultato che condanna gli uomini di Bilic che, se avessero pareggiato negli ultimi minuti avrebbero condannato l’Italia all’eliminazione. Brava e corretta la Spagna che nel primo tempo mostra la sua solita supremazia di gioco e rischia per un intervento sospetto di Sergio Ramos su Mandzukic. Nella ripresa doppio miracolo di Casillas su Rakitic e Perisic, poi Jesus Navas decide a 2' dalla fine. Nel primo tempo il possesso palla è
per i campioni d'Europa e del mondo in carica, solita ragnatela di passaggi anche se sono poco incisivi in avanti. Come contro l’Italia, gli uomini di Del Bosque non trovano spazi, la Croazia si difende compatta. Si esalta la tattica e mancano le emozioni, unici brividi la respinta di Pletikosa su tiro in diagonale di Fernando Torres al 23', più facile l’intervento di Casillas su Pranjic al 25'. Al 27', episodio da mo-
DANZICA Niente “pasteleo”, Casillas salva su Rakitic e Perisic, il gol-vittoria per le Furie rosse è di Navas all’88’, fuori Modric & Co.
viola: Sergio Ramos ferma Mandzukic all’ingresso in area, l'arbitro tedesco Stark lascia correre. L’1-0 dell’Italia costringe la Croazia a vincere per non abbandonare gli Europei. Al 13' occasionissima per gli uomini di Bilic: gran cross di Modric, colpo di testa di Rakitic e strepitosa respinta di Casillas. Del Bosque toglie Torres e fa entrare Jesus Navas. Ancora Croazia pericolosa con il tiro al volo di Perisic alle stelle. Il finale è emozionante: Casillas ferma il tiro di Perisic, Srna salva su Busquets e Pletikosa salva su Iniesta. A 2’ dalla fine Iniesta per Jesus Navas (in fuorigioco?): 1-0 e Spagna al primo posto. Finale all’arrembaggio della Croazia che, in area spagnola, non trova nessun “pasteleo”.
n «Abbiamo voluto tanto questa vittoria». Queste le prime parole del tecnico Prandelli alla fine della gara. «Credo che alla fine abbiamo meritato di vincere e di passare il turno. La cosa più importante è che questa sera abbiamo capito che bisogna metterci anche tanto cuore. Ora nei quarti dobbiamo avere lo stesso atteggiamento, al di là delle situazioni che ci capiteranno l'importante sarà riproporre questo impegno e questo sacrificio. Cercheremo di costruire sempre gioco, speriamo di riuscire a concretizzare ancora di più». Sugli avversari. Abbiamo trovato una squadra molto aggressiva, certo che quando ti disturbano in tanti devi conquistare sempre la seconda palla, noi siamo riusciti a farlo sempre». E ora un finale in crescendo? «Era una partita particolare, era importante dare un segnale a noi stessi. Quando abbiamo messo palla a terra abbiamo giocato bene, spero sia un crescendo...». Prossima partita il 24. Francia, Inghilterra o Ucraina. C’è il tempo di riprendersi un po’. « Non abbiamo mai avuto cali fisici, il loro portiere lanciava palla lunga. In ripresa abbiamo avuto diverse occasioni interessanti, forse lì avremmo potuto chiudere la partita». Il medico della nazionale su Chiellini non troppo positivo. «Un risentimento muscolare, dispiace. Soprattutto perché viene dallo stesso infortunio nell’altra gamba». Di Natale felice della sintonia con Cassano: «Felice abbiano segnato lui e Balotelli, se lo meritavano. Continuerò a dare la mia esperienza per le prossime gare». Poi scherza: «Normale che se non ti danno palla ti incazzi, ma va bene così».
IN CAMPO INGHILTERRA O FRANCIA PER L’ITALIA n GIR A: Classifica: Rep Ceca 5; Grecia, Russia 4; Polonia 2. Ai quarti Rep Ceca e Grecia (scontri diretti). n GIR B: Classifica: Germania 9; Portogallo 6; Danimarca 3; Olanda 0. Ai quarti Germania e Portogallo. n GIR C: Croazia–Spagna 0-1; ITALIA–Irlanda 2-0. Classifica: Spagna 7; ITALIA 5; Croazia 4; Irlanda 0. Ai quarti Spagna e ITALIA. n GIR D: Oggi: Svezia–Francia (20.45), Inghilterra–Ucraina (20.45). Classifica: Inghilterra, Francia 4; Ucraina 3; Svezia 0. n Quarti di finale: Rep. Ceca–Portogallo (21 giugno, 20.45); Germania–Grecia (22 giugno, 20.45); Spagna–2ª gir D (23 giugno 20.45); 1ª gir D–ITALIA (24 giugno 20.45).
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SPORT PALERMO IL DG: «BALZARETTI RESTA QUI ANDRÀ VIA SOLO SE LO CHIAMA IL PSG»
PSG MAXI-OFFERTA PER VAN PERSIE ANCELOTTI: LAVEZZI STA ARRIVANDO
RANGERS DEBITO DI 93,5 MILIONI COL FISCO FUORI DALLA SCOTTISH PREMIER LEAGUE
n Il direttore generale del Palermo, Giorgio Perinetti blinda Balzaretti. «In molti si agitano attorno a questo nome, mi auguro che rimanga anche perchè siamo disposti anche a parlare con lui di rinnovo. La nostra volontà l'abbiamo dichiarata in maniera abbastanza esplicita, quindi sono convinto che continuerà con la sua esperienza in rosanero salvo una vecchia promessa fatta a lui in caso di chiamata del Psg...»
n Spunta a sorpresa un concorrente per la Juve nella corsa a Robin Van Persie. Il Psg ha messo gli occhi sull’olandese ed è pronto a offrire un ingaggio faraonico di 12 milioni l’anno all’attaccante e 37 all’Arsenal. Il club francese è in procinto di annunciare l'acquisto di Ezequiel Lavezzi dal Napoli. «Dovrebbe, dovrebbe arrivare», ha parzialmente ammesso il tecnico Carlo Ancelotti.
n I Glasgow Rangers, storico club scozzese fondato nel 1873 e sull'orlo del fallimento e non è stato inserito nel calendario della prossima stagione della Scottish Premier League. Il debito col fisco britannico è di 93,5 milioni di euro. Secondo la stampa locale il piano di rientro presentato dall'ex amministratore delegato dello Sheffield United, Charles Green sarebbe stato rigettato la scorsa settimana.
Cagliari Al lavoro
SERIE D
Torres, il ritorno di mister Bacci Il S.Elia si muove
per risolvere le comproprietà di Ekdal e Lazzari
n Antonello Lorenzoni non lascia la Torres e raddoppia gli sforzi. Dopo aver cercato invano l’ingresso di nuovi soci e aver pensato anche di cedere gratis la società al comune di Sassari, il presidente rossoblù iscriverà la squadra al campionato di serie D e trasformerà la società in una srl. Dal punto di vista tecnico, Lorenzoni ha già trovato il sostituto di Mauro Giorico, si tratta di Guglielmo Bacci che due stagioni fa ha guidato la Torres dopo l’esonero di Ennas portandola a vincere i playoff regionali (contro il Fertilia di Giorico) e fermandosi al primo turno degli spareggi nazionali. Bacci aveva già lavorato con Lorenzoni ai tempi di Castelsardo, i due starebbero già contattando alcuni giocatori con esperienza nei professionisti dopo gli addii di Manzini, Tedde, Sanna e Piras. Per il sostituto del portiere ed ex capitano Deliperi, c’è l’ex Calangianus Antonio Sechi, che giocò a Sassari due anni in serie C2. Confermato il centrale De Carlo, prossimo capitano, e i due baby palermitani Accardo e Bisogno che tanto hanno fatto bene in Eccellenza. Si cerca l’intesa con il bomber Fabrizio Falchi.
MERCATO È iniziata la settimana calda per definire le compartecipazioni ed evitare il ricorso alle buste. La Juve chiede più di 1,5 milioni per lo svedese, la Fiorentina offre meno di 3 milioni per il mancino di Fabio Salis n Ha preso inizio la settimana calda del calcio italiano, quella che porta alla definizione delle comproprietà. Venerdì 22 alle 19 è il limite invalicabile per definire il destino di tanti calciatori se, cioè, risolvere o rinnovare le partecipazioni. In caso di mancato accordo si andrà alle offerte in busta, la cui apertura avverrà sabato alle ore 11. ELENCO DELLE COMPROPRIETÀ Nel sito della Lega di Serie A è stato inserito da ieri l'elenco delle squadre col relativo numero di comproprietà. Per il Genoa avrà un lavoro intenso visto che deve risolvere 37 casi di comproprietà, seguito da Parma (33) e Chievo (32). In coda c’è la Samp con due situazioni. Il Cagliari è al 12° posto con 9 comproprietà di cui solo 2 con squadre di serie A (Ekdal-Juve e Lazzari-Fiorentina). Tolta il caso di Gabriele Perico a metà con l’Albinoleffe, gli altri riguardano squadre di Lega Pro. Tre situazioni, poi, sono già state definite l’11 giugno quando l’attaccante Mattia Gallon, il regista Daniele Giorico e il portiere Gigi Sanna tutt’e tre del 1992 - sono stati riscattati dal Treviso. Restano da risolvere le due comproprietà con il Latina per il centrocampista Totò Burrai e il difensore Ignazio Carta, e quella col Siracusa per l’esterno Enrico Verachi. Sono perciò due i casi spinosi che il dg Francesco Marroccu deve risolvereper evitare di andare alle buste. ALBIN EKDAL L’estate scorsa il Cagliari ha acquistato Albin Ekdal (1989) dalla Juventus per 1,5 milioni ma il club bianconero ha già fatto sapere che ben difficil-
mente valuta la stessa cifra la metà del cartellino in suo possesso. Lo svedese ha giocato la sua migliore stagione da quando è in Italia. Per la prima volta ha toccato le 30 presenze, complici gli infortuni a Conti prima e Dessena poi, dimostrando tecnica, forza fisica e duttilità districandosi tra il ruolo di regista e quello di interno. Ekdal ha espresso la sua preferenza e vorrebbe restare al Cagliari, Cellino proverà a riscattarlo anche se il mancato approdo di Nainggolan alla Juve lo scorso gennaio ha un po’ irrigidito i rapporti tra i club. In ultima analisa si tenterà il rinnovo di compartecipazione. ANDREA LAZZARI La stagione alla Fiorentina non proprio esaltante di Andrea Lazzari non facilita la risoluzione del caso. La società viola ha sempre puntato al rinnovo della comproprietà, soluzione scartata più volte da Cellino che si è detto disponibile anche a riportare in rossoblù il mancino bergamasco. La Fiorentina proverà ad evitare di andare alle buste avendo anche constatato la volontà del giocatore di vestire ancora la maglia viola. Il diesse dei gigliati Pradè incontrerà presto il dg Marroccu per capire se ci sono i presupposti per limare la richiesta del Cagliari di oltre 3 milioni per l’altra metà del cartellino. TRATTATIVE Il resto è tutto congelato e verrà esaminato dopo i riscatti di Pinilla dal Palermo, di Dessena dalla Samp e Ribeiro dal Rentistas. Astori è sempre di moda per la Roma mentre continua il dialogo tra Torino e Cagliari per Canini (l’Atalanta non molla),
I DUE CASI Albin Ekdal e Andrea Lazzari, entro venerdì si arriverà ad una soluzione
Scommesse, sentenze Disciplinare il Pescara parte da -2, Novara -4 n Arrivano le prime sentenze sul calcioscommesse che riguardano la prima tranche del procedimento della giustizia sportiva. La Commissione Disciplinare Figc ha confermato parte delle richieste della Procura federale. Nessuno sconto al Pescara che partirà da -2 nel prossimo campionato di serie A, parziale riduzione della penalizzazione al Novara (da -6 a -4) da scontare in serie B e farà la Coppa Italia. L’AlbinoLeffe, appena retrocessa in Prima Divisione, per Palazzi avrebbe dovuto ricominciare da -27 e invece lo farà da -15. Sconti anche per altri club: Reggina (da -6 a -4), Piacenza (da -19 a -
11), Monza (da -6 a -5), Ancona (da 10 a -8). Confermati il -2 al Padova e il -1 ad Empoli, Ravenna e Avesa. Solo ammende di 50.000 euro per Sampdoria, Siena e Spezia. Tra i tesserati, 5 anni di squalifica a Sartor, Zamperini, Mario Cassano e Santoni. Complessivamente sono state sanzionate 21 società e 52 tesserati, 4 i prosciolti (Consonni, Coser, Sarri e Shala). La Disciplinare ha confermato la responsabilità oggettiva del Pescara per l'illecito commesso dal proprio tesserato, Nicco, in occasione di Piacenza-Pescara del 9 aprile 2011 che provò ad alterare l'esito della gara con Gervasoni.
Scherma Europei: bronzo per Errigo, fuori Vezzali
VALENTINA VEZZALI
n Prima medaglia per l'Italia agli Europei di scherma di Legnano. L'azzurra Arianna Arrigo ha conquistato il bronzo nel fioretto femminile dopo la sconfitta in semifinale contro la russa Deriglazova 1514. In precedenza aveva sconfitto Valentina Vezzali 15-6 nell'assalto dei quarti. Se l'andamento per l'Italia è stato in parte deludente, qualche gioia in più l’ha data la Errigo che ha regalato la prima medaglia per l'Italia ai Campionati Europei Assoluti. Sconfitta Elisa Di Francisca dalla russa Korobeynikova per 15-10. Si era fermata nelle 16 l'altra italiana Ilaria Salvatori, sconfitta nel derby dalla Di Francisca, col punteggio di 15-7. Nel suo percorso
di gara, Arianna Errigo è arrivata ai quarti dopo aver avuto ragione nelle 32 della francese Gebet per 15-4 e, agli ottavi, della polacca Synoradzka per 15-7. Valentina Vezzali è fuori dopo aver sconfitto nel turno dei 32 l'ucraina Chentsova per 15-9. Ai quarti ha superato l'ungherese Mohamed per 12-11 al minuto supplementare, concludendo una rimonta che la vedeva sul 9-11 a 42
LEGNANO L’azzurra regala la prima medaglia all’Italia dopo la sconfitta in semifinale contro Deriglazova 15-14
secondi dalla fine del match. Nella prova di spada maschile, Paolo Pizzo è l'ultimo azzurro a fermarsi. Il campione del Mondo è stato infatti sconfitto dal russo Sukhov per 1511 nell'assalto valido per approdare in semifinale. In precedenza, aveva dapprima avuto ragione dello svizzero Kauter per 15-14, per poi superare il lituano Jefremenko col punteggio di 15-7. Si è invece fermato nel turno dei 32 Diego Confalonieri, sconfitto per 15-11 dall'ucraino Karuchenko. Sono stati invece sconfitti nel turno dei 64, sia Matteo Tagliariol, eliminato per mano di Heinzer per 15-10 e Francesco Martinelli, superato 15-13 da Backer.
SANT’ELIA E SELARGIUS Il club cagliaritano cerca di recuperare il tempo dopo la stagione prolungatasi per i playout. Il tecnico Bernardo Mereu resta se la società sarà rinforzata con l’ingresso di nuovi soci e si potrà progettare per la costruzione di una squadra di medio-alta classifica. Fondamentale la riconferma dello zoccolo duro che tanto ha fatto bene nel girone di ritorno: Atzori, Frongia, Floris, Cordeddu, Caddeo, Di Laura, Sanna, Boi. In questa settimana si arriverà all’accordo, poi si punterà ai nuovi acquisti. Se Virdis, come sembra, è destinato a giocare in Lega Pro, nel taccuino del ds Ibba ci sono i nomi di Caboni (Selargius), Fanni (Sanluri), Figos (Arzachena) e Mauro Ragatzu (ex Morro d’Oro e Rimini), fratello di Daniele giocatore del Cagliari. Per il centrocampo interessa Nicola Rais del Selargius, che ha avviato i contatti con Enrico Cotza, l’anno scorso a Sant’Elia e poi Sanluri. Il club granata ha confermato il tecnico Vincenzo Fadda e vuole trattenere tutti i big: Farci, Garau, Porcu, Boi, Caboni. In forse D’Agostino.
TENNIS GIUDICE FERITO NALBANDIAN INDAGATO n Indagine per aggressione in corso per David Nalbandian, squalificato per aver scalciato un cartellone pubblicitario e ferito il giudice di linea Andrew McDougaull durante la finale del torneo del Queen's. L'argentino ha perso il controllo dopo il break sul 3-3 subito da Cilic. Nalbandian si è scusato ma si è beccato una squalifica immediata per "condotta antisportiva". Ritirato il premio da 36.500 sterline previsto per il finalista del torneo. L’argentino rischia una multa aggiuntiva di 6.400 sterline (7.800 euro). In passato a Wimbledon, venne squalificato il padrone di casa Tin Henman che prese in testa una raccattapalle con una pallata.
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CULTURA
VISIONI
“Geppe”, comandante partigiano
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na lezione di storia, un racconto personale che va a sistemare una nuova tessera nel mosaico della Seconda Guerra mondiale. Domani alle 18.30 la Cineteca Sarda di viale Trieste presenta “Geppe e gli altri”, lungometraggio realizzato da Francesco Bechis, Giuseppe Caboni, Francesco Capuzzi, Walter Falgio e Laura Stochino. Un lavoro di gruppo durato un anno. Più di venti ore di filmato, montati con cura per evidenziare i fatti più significativi. Geppe era il nome di battaglia di Antonio Garau, cagliaritano classe 1923, comandante della Brigata partigiana “Aldo Casalgrandi” operativa durante la Resistenza nel Modenese. Il film ripercorre i mesi dall’armistizio di Cassibile, reso noto l’8 settembre 1943, sino alla fine della guerra. La storia è raccontata direttamente da Garau, che ricostruisce con una invidiabile lucidità e vividezza i momenti più importanti di quegli anni terribili. Le azioni di resistenza, la prigionia, la liberazione del paese di Spilamberto e il ritorno a Cagliari sono le tappe fondamentali di questo percorso. La storia di questo comandante partigiano è stata raccontata grazie all’Istituto sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia, al Laboratorio di Etnografia Visiva dell’università e alla Società Umanitaria. A cogliere questa testimonianza non ci sono operatori del cinema, ma storici ed antropologi. L’intento non è costruire uno spettacolo intorno alla figura di un cagliaritano illustre, ma cercare di ricostruire la realtà storica. La testimonianza di Geppe potrebbe avere ripercussioni sulle cronache di quel periodo raccolte dagli esperti. «È stata una scoperta sorprendente», dichiara Walter Falgio, «il nome di Garau appariva soltanto in alcuni saggi sconosciuti ai più, ma non c’era traccia di molte delle situazioni che ci ha raccontato durante le nostre sedute di ripresa». Quasi nessuno a Cagliari ne era a conoscenza. Quell’uomo aveva anche un passato nella resistenza emiliana. Dopo le prime rivelazioni Caboni e Falgio, rispettivamente fondatore e membro dell’Issra, si sono avvalsi della collaborazione degli altri tre curatori. Bechis ha svolto la funzione di regista, Capuzzi e Stochino hanno collaborato alla realizzazione di una griglia analitica e alla ricostruzione storica degli eventi. Il comandante partigiano ha raccontato la propria vita di fronte alla cinepresa con un po’ di diffidenza iniziale, per poi mettersi a suo agio di fronte a persone curiose di conoscere gli aspetti meno conosciuti di quel periodo storico. «Si tratta di un’iniziativa di militanza culturale», spiega Falgio, «operata con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sui temi della libertà e della resistenza antifascista». L’indagine storica si unisce alla ricerca etnografica, all’interno di un film completamente autoprodotto. La scoperta è avvenuta un po’ per caso. Antonio Garau ha tenuto nascosto il suo passato per oltre sessant’anni. Una memoria sepolta e poi riportata alla luce. Le motivazioni di questa scelta sono da ricercarsi nel passato. Il ritorno a Cagliari è stato un forte trauma per il partigiano. Prima l’accusa di aver ucciso un ex fascista, poi la reclusione nel carce-
IN SALA Domani alle 18.30 la Cineteca Sarda presenta il lungometraggio che ripercorre la Seconda Guerra mondiale
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RESISTENZA E RITORNO La resistenza, la prigionia, la liberazione e il ritorno a Cagliari. La storia è stata raccontata grazie all’Istituto sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia, Laboratorio di Etnografia Visiva e alla Società Umanitaria.
re di Buoncammino, fino al lieto fine. La scarcerazione derivante dalle prove della sua innocenza. Il trauma provocato da questi eventi ha portato Garau a chiudere con il passato, fino alla fortunata scoperta dei due ricercatori. Proprio quest’anno il Comune di Cagliari ha fatto pace con il partigiano Garau, con la proiezione del film nell’aula consigliare il 23 aprile, la stessa data in cui sessantasette anni fa le brigate comandate da Geppe avevano liberato Spilamberto. Una riappacificazione che arriva con qualche anno di ritardo, ma che permette lo scioglimento di un trauma ormai sepolto nella memoria. Prima della proiezione di mercoledì interverranno gli autori del lungometraggio che, insieme ad Antonello Zanda, direttore della Cineteca, introdurranno le tematiche esposte nel film. Presente in sala anche il protagonista del film, il comandante partigiano. “Geppe e gli altri” racconta la storia di un partigiano attraverso i suoi ricordi, memorie ingombranti di un periodo fondamentale della nostra storia. Jacopo Basanisi
IN BATTAGLIA Geppe era il nome di battaglia di Antonio Garau, cagliaritano classe 1923, comandante della Brigata partigiana “Aldo Casalgrandi” operativa durante la Resistenza nel Modenese
VINVOGLIO WINE JAZZ CLUB
Un piccolo Dylan made in Cagliari
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nrico Spanu. Forse questo nome dice ancora poco o nulla. se non per una cerchia ristretta di amici e di ammiratori. Eppure dietro questo nome così comune potrebbe celarsi un musicista coi fiocchi, un Mike Oldfield o un Thom Yorke, perché no? Il Vinvoglio Wine Jazz Club ha pensato di pescare nel territorio limitrofo, alla ricerca di talenti della zona, made in Cagliari. In attesa di un lancio e di chi dia loro una chance per emergere. Non c’è bisogno di andare a pescarli chissà dove. L’iniziativa si chiama “Cantautori a chilometri zero”
e dopo la prima tornata, venerdì ce ne sarà un’altra. Stavolta tocca a “The Heart & The Void”, nome del progetto solista del cagliaritano Spanu, ex membro dell’alternative - rock band “Alicewings”. Dopo anni passati a suonare musica rock con ricchi arrangiamenti, “The Heart & The Void” è un progetto che tende a un approccio estremamente minimale ed intimista, traendo ispirazione dal Bob Dylan degli esordi fino alla moderna e viva scena folk internazionale, traendo ispirazione da artisti come Justin Townes Earle, William Elliott Whitmore, Bri-
LIVE Secondo appuntamento di “Cantautori a Chilometri 0”: venerdì tocca a “The Heart & The Void” di Enrico Spanu ght Eyes, The Tallest Man on Earth, e Mumford & Sons. Il nome rappresenta l’incontro tra due entità diverse ma conviventi: il cuore come simbolo dei sentimenti, dell'amore, della speranza e il vuoto a rappresentare l’oscurità, la mancanza di punti di riferimento e
radici, la vanità delle cose; temi ricorrenti anche nei testi. Voce, chitarra e fingerpicking sono gli elementi (quasi) unici ed essenziali dei brani, nel tentativo di trasmettere qualcosa di vero con la maggiore semplicità possibile. La rassegna si chiama “A chilometri zero” perché gli artisti sono tutti del Cagliaritano, ma sopratutto perché i giovani Cantautori, chi al primo Cd chi ancora in attesa della prima incisione, hanno ancora tutta la strada da percorrere. Ma a Km zero sarà anche il Vinvoglio, perché durante tutta la rassegna offrirà la scelta da una selezione di bevande e alimenti rigorosamente sardi. I suoi formaggi, la sua ricotta, i suoi salumi, i suoi carciofi, la sua bottarga, il suo pane, i suoi vini.
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CULTURA
IL CONCERTO Chopin e Debussy fra romanticismo e impressionismo IL RECITAL Giovedì 21 alle 21 al MiniMax il sassarese Raffaele Moretti è alle prese con due giganti della letteratura pianistica per la Stagione Concertistica 2012 degli Amici della Musica
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el segno del Romanticismo in musica con l’arte “rivoluzionaria” di Fryderyk Chopin tra le splendide e evocative melodie e i raffinati virtuosismi dei 24 Preludi dell’op. 28, creati negli Anni Trenta dell’Ottocento in gran parte durante il soggiorno nella Baleari con George Sand e i poetici rimandi a immagini della natura e del mondo racchiusi nei 12 Préludes (del Libro I) da Claude Debussy agli albori del Novecento, per il recital del pianista Raffaele Moretti, di scena giovedì 21 giugno alle 21 al MiniMax – il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari. Prezioso dittico a mettere l’accento sulle possibilità espressive dello strumento a tastiera nella sintesi estrema dei frammenti, brevi e icastici “quadri”, con fantasiosi accostamenti e variazioni ritmiche
che regalano - in una molteplicità di accenti - sottili e potenti emozioni, sfiorando le corde segrete della mente e del cuore. Un intrigante viaggio, quindi, nel primo giorno d’Estate tra le invenzioni sonore del compositore polacco, per una meravigliosa e varia antologia di squisiti arabeschi, temi danzanti, magie d’acqua, riflessi di cangianti stati d’animo, note struggenti e ardite distillate nel gioco rigoroso delle tonalità, su ispirazione del monumentale Clavicembalo ben temperato di Bach. Per approdare alla dimensione visionaria con tutta la libertà formale dei Préludes di Debussy da cui affiorano la strana maliconia di “Passi sulla neve” e leggerezze di “Voiles”, il soffio de “Il vento nella pianura” e il mistero de “La fanciulla dai capelli di lino”, tra sogni shakespeariani, l’immagine de “La cattedrale sommersa” e aromi e colori de
I PROSSIMI La Stagione Concertistica 2012 degli Amici della Musica proseguirà con il duplice appuntamento al MiniMax: giovedì 5 luglio alle 21 con il pianista svedese Mårten Landström; mentre il 19 luglio la palermitana Giovanna Borruso con Chopin e Schumann, Prokofiev e Liszt.
“Le colline di Anacapri”, con il finale moderato dei “Menestrelli”. Prova d’artista per il pianista sassarese, allievo di Ciccolini e Lonquich, che ripropone a Cagliari, nel cartellone degli Amici della Musica un ideale e avvincente dialogo tra due maestri, Chopin e Debussy, intorno alla scrittura dei Preludi. Territorio d’indagine sulla forma, in cui il musicista potrà dar prova sul palco del MiniMax delle proprie qualità d’interprete oltre le difficoltà tecniche, nella duttilità e capacità di sottolineare lievi sfumature e nitidi contrasti, spaziando tra il caleidoscopio delle passioni nelle rapide e immaginifiche rivelazioni del geniale “poeta del pianoforte.
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CULTURA
MESSICO Millenni di storia e sfarzo di colori è il Paese magico che ospita il G20
I
grandi della terra a consulto per discutere la tempesta finanziaria che sta attraversando l’eurozona. Intanto, mentre la Grecia sceglieva di restare fedele all'Euro, i capi di stato europei erano in volo verso il G20 di Los Cabos in Messico. Al primo posto dell’agenda, la crisi dell’euro, certo, ma si parla anche di altre emergenze, come la Siria. E non mancano le proteste. Il Paese che ieri e oggi accoglie i potenti del mondo è una Repubblica Federale formata da 31 Stati, estesa su una superficie di quasi 2 milioni di km quadrati. La capitale, che sorge nel medesimo luogo in cui gli Aztechi fondarono Tenochtitlán, il primo nucleo del loro vasto impero, con i suoi 24 milioni di abitanti ha il primato di essere la città più popolata al mondo. A 45 km. Da Città del Messico si trova Teotihuacan, la più grande città dell’America preispanica che si estende per un’area di quasi 30 kmq. Fu edificata da diversi popoli tra i quali i Toltechi, e risale al periodo che va dal 200 a.C. al 900 d.C. Essa era già stata abbandonata quando vi giunsero gli Aztechi, che, colpiti da tanta grandiosità, la chiamarono col nome con cui oggi è conosciuta, il cui significato è: “Il luogo dove nacquero gli Dei”. Secondo la loro mitologia, la rinascita delle divinità della quinta era, quella attuale, avvenne proprio in quella città. Dalla piramide della Luna, alta 42 m, si diparte il lungo “Viale dei morti”, lungo più di 2 km, e sulla sinistra si può ammirare la piramide del Sole, alta 65 m, che con i suoi 248 scalini, è la più elevata tra quelle riportate alla luce ed è inferiore solo alla piramide di Cheope. Dopo un’ora e mezzo di volo da Città del Messico si arriva nello Stato del Chiapas, luogo di forti contrasti, in cui la grande povertà controbilancia la particolare bellezza del suo territorio. Innanzi tutto non si può mancare di visitare il maestoso Cañyon del Sumidero, caratterizzato da una bellezza mozzafiato, che si può ammirare in tutto il suo fascino percorrendo il Rio Grijalva a bordo di un’imbarcazione. Più che la capitale, merita una visita la città coloniale di San Cristobal de las Casas, dove è forte la presenza della popolazione di origine maya, che vende i propri lavori artigianali, tessuti con i sistemi di lavorazione di un tempo, per le vie della città o nei mercatini caratteristici. Da non tralasciare è una visita ai villaggi indigeni di San Juan Chamula e Zinacantàn, rispettivamente a 10 e 22 km. da San Cristobal. Si tratta di comunità maya dove sono parlate ancora le lingue tradizionali mentre gli abitanti svolgono quotidianamente le attività tipiche della loro cultura, come la coltivazione del mais e di altri prodotti della terra.A 175 km. da San Cristobal si possono ammirare le bellissime cascate di Agua Azul, circondate da una magnifica vegetazione tropicale, che contribuiscono a rendere il Chiapas lo Stato più suggestivo e affascinante del Messico. Dopo un’altra ora di viaggio si giunge finalmente a Palenque, uno dei più importanti e famosi siti archeologici, scoperta solo nel 1784. Dopo altre ore di viaggio si giunge finalmente nello Yucatan, dove sono visitabili circa 250 siti archeo-
info
TEOTIHUACAN CULLA DI DÈI A 45 km. Da Città del Messico si trova Teotihuacan, la più grande città dell’America preispanica. Era già stata abbandonata quando vi giunsero gli Aztechi, che, colpiti da tanta grandiosità, la chiamarono “illuogo dove nacquero gli Dei”.
logici. Il più importante è la città maya-tolteca di Chichen Itza. Di particolare interesse è la piramide di Kukulkan, comunemente chiamata “El Castillo” che, con la sua altezza di oltre 30 metri, oggi fa parte delle sette meraviglie del mondo moderno. Sul lato nord di questo tempio, in occasione dei due equinozi, verso le quattro del pomeriggio è possibile assistere a un effetto ottico caratteristico che ogni cinque minuti forma un triangolo di luce e uno d’ombra, dando vita al fenomeno che del serpente che scende lungo il lato della scalinata. Proseguendo lungo il sentiero che si diparte dal Tempio di Venere, si arriva al Cenote, un pozzo sacro dove venivano gettati i corpi dei sacrificati insieme a oggetti votivi. Si tratta di pozzi carsici, abbastanza frequenti nello Yucatan. Di tutt’altro genere è il cenote chiamato Ik kil (“il luogo dei venti”). Si tratta di un pozzo situato a 25 metri di profondità, dove i turisti possono trovare refrigerio nelle sue acque fresche di color verde smeraldo profonde 40 metri in una dimensione unica e atemporale, evocatrice, con la sua bellezza selvaggia e i suoi forti contrasti, di una cultura che è l’espressione di una civiltà tra le più grandi e misteriose del mondo antico. Paolo Piu
IL GRANDE PAESE Il Paese che fra ieri e oggi accoglie i potenti del mondo è una Repubblica Federale formata da 31 Stati, che si estende su una superficie di quasi 2 milioni di km quadrati
LA MOSTRA Nel nome e nel segno di Gramsci
IL PENSATORE Antonio Gramsci
n La biblioteca Gramsciana incollaborazione con il bar Murroni a Zeppara organizza una evento dal titolo “IL Quadro Gramsci in F(r)azione”. Ogni mese, per l’intero anno, verranno esposti nel bar a Zeppara, frazione di Ales, tre opere della collezione d’arte della Biblioteca Gramsciana. Le prime tre opere sono ditre artisti aleresi: Peppinetto Boy, Michele Marrocu e Aldo Scintu. Questa prima esposizione visitabile dalle 10.00 2012 alle 20 fino al 28 Luglio. Giuseppe Boy, noto Peppinetto, è nato a Oristano il 6 Dicembre 1932. È però cresciuto ad Ales, paese natale della madre Luigina Garau (Maria Teresa Luigia), ove si trasferì il 22 Luglio del 1933. Fin da bambino dimostrò particolare attitudine ed attrazio-
ne per tutto ciò che riguardava le arti figurative. Nel 1955 l’allora Vescovo di Ales Monsignor AntonioTedde gli affidò l’incarico di affrescare la cupola della Cattedrale di Ales, opera portata a compimento durante l’autunno del 1956. Diplomato all’Artistico è autore di numerose esposizioni in tutta l’isola. Dal 1996 al 1997 ha lavorato al restauro dei finti marmi nella Cattedrale di Ales. E’ morto a Cagliari il 27 Dicem-
ALES Tre opere della Biblioteca Gramsciana saranno esposte ogni mese a Zeppara: le prime tre visitabili fino al 17 luglio
bre 1999. L’opera in mostra è del 1998. Michele Marrocu alerese (1979), si diploma all’Istituto Statale d’Arte “Carlo Contini” di Oristano. Numerosi i riconoscimenti nelle mostre concorso cui ha partecipato tracui il Primo premio “Memorial Giorgio Fois” a Usellus, all’estemporanea “Milis Autunno e vino” e a quella di pittura alla Fiera del Libro Macomer. L’opera in mostra risale al 2007. Aldo Scintu alerese (1967), si diploma in Arte applicata presso l’Istituto d’Arte “Carlo Contini” di Oristano. Dotato di una notevole tecnica diventa allievo di Peppinetto Boy che affianca in numerosi lavori del maestro. Non solo opere di restauro ma anche un plastico del Monte Arci del 1996. L’opera in mostra è del 1997.
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo
Sala 9 h Sala 9
CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo
h
CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Paura 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 A morte! Ore 22.30 Sala 4 Adorabili amiche Ore 20.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 8 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 9 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 7 Days in Havana Ore 19.15-21.30 Sala 2 La guerra e’ dichiarata Ore 21.30 Sala 2 Sister Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis Ore 19.15-21.30 Sala Truffaut Marilyn Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 21.50 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Dark Shadows Ore 19.10-21.50 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 Killer Elite Ore 19.10-22.00 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50-22.10 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 8 Paura 3D Ore 17.35-20.05-22.35
Sala 10
Sala 11 Sala 11 Sala 12
Sala 13
Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.45-19.55 Men in Black 3 3D Ore 22.05 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 La mia vita e’ uno zoo Ore 19.05 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55-22.15 21 Jump Street Ore 19.05-21.45
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Men in Black 3 Ore 18.30-21.30 Sala 2 La mia vita e’ uno zoo Ore 22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 4 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 5 Dark Shadows Ore 20.00 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 17.50-22.20 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 7 Paura 3D Ore 17.20-20.00-22.30 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 17.20-20.00-22.40
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 21 Jump Street Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Men in Black 3 Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 4 Viaggio in paradiso Ore 20.30-22.40 Sala 5 Dark Shadows Ore 21.40 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30-19.35 Sala 6 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.25 Sala 9 Killer Elite Ore 19.50-22.20 Sala 10 Marilyn Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 11 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.35-22.40
ILMETEO
le trame Sala 12
TORTOLI’
Men in Black 3 3D Ore 19.15-21.30
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-21.15 Sala 2 Il dittatore Ore 21.30
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Riposo QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il dittatore Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo
▲ho
MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo
❆▲h
ALGHERO
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15-19.00-20.45-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo
❆▲h
GUSPINI
CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Main - La casa della felicita’ Ore 19.00
LUNAMATRONA
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
▲ho
SAMASSI
ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.00 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.00
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 18.00-20.30-22.40 Sala 2 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40-22.30
DORGALI
CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva
LE PALUDI DELLA MORTE Genere Thriller Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Ami Canaan Mann Con S.Worthington, J. Dean Morgan Trama Due poliziotti della omicidi cominciano ad indagare sulla morte di una giovane donna. Decidono di spingersi nelle paludi della morte, oltre la giurisdizione di loro competenza. Hanno a che fare con un serial killer... Cercano quindi di rimettere insieme i pezzi, così da ricondurre altre morti sospetti ad un'unica mano...
IL DITTATORE Genere Commedia Anno 2012 Durata 83 minuti Regia Larry Charles Con Sacha Baron Cohen, A. Faris Trama In un paese del Nord Africa, il dittatore dalla lunga barba partecipa ai "suoi" film, vince le "sue" olimpiadi, ama tutte le donne, condanna chi vuole a morte, negando ai suoi sudditi i più elementari diritti. Viene, però, costretto dalle Nazioni Unite ad abbandonare le sue vesti da dittatore. Così parte per l’America e fa di tutto per salvare il suo paese da una democrazia incombente. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi...
BENVENUTO A BORDO Genere Commedia Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Eric Lavaine Con Franck Dubosc, Luisa Ranieri Trama La direttrice delle risorse umane di una compagnia di crociera, Isabelle, diviene l’amante del capo e poi viene scaricata. Per vendicarsi, assume un animatore, Remy, privo di qualsiasi referenza e per nulla adatto al ruolo che deve ricoprire. A bordo, Remy, da un lato, viene ripreso continuamente perché gode, pagato, del dolce far niente, dall'altro, si rivela come il peggior incubo dell’amministratore delegato e del direttore della crociera...
PAURA 3D Genere Horror Anno 2012 Durata 104 minuti Regia Antonio e Marco Manetti Con P. Servillo, L. Pedrotti Trama Un gruppo di ragazzi annoiati, della periferia di Roma, decide di passare un fine settimana di lusso nella villa di un marchese a pochi chilometri dal centro. Il nobile passerà qualche giorno fuori città e la possibilità di intrufolarsi, avendo a disposizione le chiavi di casa, è una tentazione troppo ghiotta. Quella casa, tutta sfarzo e splendore, nasconde, però, qualcosa di molto oscuro...
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 La bella e la bestia Ore 22.00 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.30-20.00 Sala 2 Il dittatore Ore 17.00-19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.30-19.15-21.00
LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00 Sala 2 Project X - Una festa che spacca Ore 20.00-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 4 Cosmopolis Ore 18.00-20.15-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 20.20-22.35 Sala 3 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 4 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 20.20 Sala 6 Viaggio in paradiso Ore 22.35 LEGENDA
❆ h o ▲
Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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