a pagina 8
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PENSIONI La Fornero attacca l’Inps: ha dato cifre fuorvianti, ci sono altri 55mila esodati
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 169 Mercoledì 20 giugno 2012 0,80 Euro
EUROPEI C’è l’Inghilterra ai quarti per gli azzurri Il ct: «L’Italia fa innamorare, Balo accetti le critiche» alle pagine 16-17
CORTE DEI CONTI Enti inutili Bankitalia: Sardegna a picco INDENNITÀ E POLTRONE
Referendari divisi dai “saggi” Pdl e Riformatori dalle nomine
n Non investe per la promozione e la crescita sociale ed economica, spende troppo per sanità, enti e società partecipate, chiude il 2011 con un rosso di oltre 436 milioni di euro. È la bacchettata della Corte dei Conti alla Regione nel giorno in cui il rapporto della Banca d’Italia certifica il calo del Pil isolano e la crisi profonda dell’industria e di tutti i settori produttivi compreso il turismo. Crolla la domanda di lavoro nell’edilizia a conferma del dramma nelle aziende di costruzioni, sale invece il tasso di disoccupazione che dovrebbe aver toccato la cifra record del 16%.
a pagina 6
Vincenzo Garofalo e Francesca Ortalli alle pagine 2-3
VIA AI LAVORI .
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CRONACHE
Antincendi Sì ai Canadair a Olbia e Elmas «Nessun alibi» n Vince la Regione: la Protezione civile restituisce gli aerei alla Gallura, uno anche a Cagliari. Gabrielli: così nessuna scusa per l’inefficienza sarda. Enrico Fresu a pagina 7
Comune Sgambetto Pd sulla movida: Zedda va sotto n Il Pdl porta una mozione sul piano antirumore, il sindaco annuncia il voto contrario ma il Pd si astiene. Alta tensione in Aula. a pagina 13
I vigili sgomberano il Poetto, parte la caccia all’amianto Gli agenti della Municipale nel pomeriggio hanno allontanato i bagnanti dalla quarta e dalla quinta fermata, dove stabilimenti e chioschi stanno smantellando le pedane in legno. Alle 22 di oggi
partono i lavori degli operai in tuta e mascherina che fino al 28 ogni notte saranno a caccia di eternit. Domani i tecnici dell’Arpas cominciano i prelievi per le analisi sull’amianto. I dubbi dell’asses-
sore Leo sui grandi pezzi ritrovati in spiaggia: «Prima non c’erano, la Procura faccia luce». Marcello Zasso e Paolo Rapeanu a pagina 11
DAL VIVO CAPOSSELA IN SALSA GRECA L’8 AGOSTO A CAGLIARI a pagina 20
Il piano Lotta ai rifiuti tolleranza zero per l‘ambiente n Un progetto per eliminare le discariche e salvare le zone a rischio, interventi su aree di privati e maggiori controlli dei vigili. a pagina 12
Quirra Bosco distrutto dai militari c’è un’inchiesta n L’Aeronautica con le ruspe ha sradicato una striscia di 20 chilometri di ginepri e altri alberi. Indagini della Forestale. Maddalena Brunetti a pagina 15
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MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
L’ISOLA IN AFFANNO
LIORI «Rivedere le politiche del lavoro» n «È opportuno riprogrammare le politiche da attuare in futuro, soprattutto puntando alla creazione di nuove opportunità di lavoro, favorendo anche il dialogo con le forze sociali». L’assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori, lancia la sua ricetta per saltare sul treno dei fondi Por e sfrutture al meglio la dotazione di 729 milioni di euro assegnati alla Sardegna con il Fondo sociale
europeo 2007/2013- Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione. «Si tratta di un’importante opportunità che la Sardegna non può vanificare», continua Liori. «Una gestione virtuosa ci consentirà di accelerare e completare i programmi cofinanziati, evitando di perdere importanti risorse comunitarie in questo delicato momento socio-economico per la
nostra Isola», sostiene l’assessore. «Finora gli interventi realizzati hanno consentito alla Sardegna di contrastare le difficoltà della crisi, attenuando gli effetti negativi della crisi occupazionale. Soprattutto grazie ad alcune iniziative nel campo delle politiche attive del lavoro, che hanno visto tra i principali destinatari, categorie deboli come giovani, donne e disoccupati».
CORTE DEI CONTI Enti inutili e conti in rosso bastonata sulla Regione n Non investe per la promozione e la crescita sociale ed economica, spende troppo per sanità, enti e società partecipate, chiude il 2011 con un rosso di oltre 436 milioni di euro, e soprattutto, si autocondanna alla sofferenza per non essere riuscita a estirpare la radice di tutti i problemi: risolvere la vertenza entrate con lo Stato. Così, in sintesi, la Sezione Controllo per la Sardegna della Corte dei Conti giudica l’operato della Regione nello scorso anno, attraverso la verifica del rendiconto per l’esercizio 2011, svolta in contradditorio con le direzioni generali dei vari assessorati regionali. BILANCIO RIGIDO Il Patto di stabilità e il credito con lo Stato hanno tenuto ingessato il bilancio della Regione, e la Corte dei Conti lo evidenzia: «La gestione del bilancio regionale è stata condizionata dal quadro di rigidità costituito dalla mancata soluzione della vertenza “entrate” e dall’immobilismo dei vincoli imposti dal patto di stabilità, che hanno cristallizzato l’intero quadro di riferimento finanziario alle disponibilità del 2005: gli impegni e i pagamenti consentiti dal patto per il 2011 sono addirittura inferiori a quelli dell’esercizio precedente», scrivono i magistrati, che puntano il dito contro l’apparato statale, nei confronti del quale la Regione ha maturato un credito che al 31 dicembre 2011 ammontava a 1.459.545.588,80 euro. «La sezione del controllo della Corte dei conti, sul punto, ha sottolineato il mancato adempimento dello Stato agli obblighi discendenti dalla legge
numeri 436
Nel 2011 i conti della Regione si sono chiusi in rosso, con un buco di oltre 436 milioni di euro.
1,46
Il credito che la Regione vanta nei confronti dello Stato ammonta a 1 miliardo e 460 milioni di euro.
63
Nel corso del 2011 la Regione ha pagato 63 milioni di euro per ripianare le perdite delle società partecipate.
27.12.2006 n.296, art. 1 comma 834 e seguenti a fronte, invece, dell’assunzione dei costi delle funzioni trasferite da parte della Regione (sanità, trasporti, eccetera)», è scritto nella nota della Corte. La relazione fa le pulci ai conti della Regione, evidenziando accertamenti di entrata pari a pari a 7,126 miliardi di euro e suo i quali, sottolinea la Corte, «Particolarmente significativa è la riduzione complessiva delle entrate di fonte comunitaria, che registrano accertamenti bassissimi (pari a 72.065.501,71 euro) in diretta correlazione con il grado di difficoltà che si è manifestata in sede di attuazione degli interventi finanziati dalla programmazione PO 20072013». Sugli stanziamenti finali la verifica ha registrato impegni di spesa per 7,562 miliardi di euro, che determinano un risultato di competenza negativo per -436.267.617,95 euro, ma che conferma l’andamento di riduzione progressiva del disavanzo. ENTI E ASSUNZIONI La verifica sui conti del 2011 mette in evidenza l’anomalia che riguarda gli enti e agenzie regionali e le società partecipate, soprattutto sul personale. Le prime alla fine del 2011 contavano 3349 dipendenti, mille in più rispetto al 2010, con un costo di 230
milioni di euro. Numeri in aumento all’Ente foreste, con 6617 dipendenti (1980 in più rispetto al 2010) con un costo di 135 milioni di euro interamente a carico del bilancio regionale. «La Corte ha constatato che nessun indirizzo di riduzione della spesa è stato rivolto al comparto Enti, e nessun controllo sanzionatorio è stato ancora svolto. Il plafond di spesa da non superarsi per la sola Regione per contratti per lavoro a tempo determinato e incarichi vari è stato indicato in 1,558 milioni di euro per il 2011, ma la spesa in concreto sostenuta tra Regione ed Enti è quasi il triplo, cioè 5,280 milioni di euro, rispetto a quella cui far riferimento del 2009». Per quanto riguarda le 32 società partecipate, con dotazioni di personale dipendente di 4316 unità, «Quasi tutte le società presentano perdite d’esercizio. Per le coperture di perdite la Regione nel 2011 ha pagato 63,638 milioni di euro», precisa la Corte. Per il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, la verifica è una conferma: «Una relazione che testimonia quanto abbiamo sempre affermato: lo Stato deve restituire alla Sardegna le risorse che le spettano e ricorreremo in ogni sede per rivendicare questo credito». Vincenzo Garofalo
IL PROGETTO CAPPELLACCI TAGLIA LE AUTO BLU n La sforbiciata agli sprechi nella spesa pubblica della Regione passa per il taglio delle auto blu. La Giunta ha deliberato un atto di indirizzo affinché gli enti, le agenzie e i vari organismi societari, partecipati o controllati dalla Regione, provvedano al dimezzamento delle auto di servizio e privilegino le modalità di car sharing. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci: «Vogliamo estendere anche a tali enti le linee già adottate per l’amministrazione regionale, che hanno condotto a una sostanziale riduzione del parco auto con un azzeramento dei duplicati e all’adozione di modalità di condivisione del mezzo», ha spiegato il governatore. «L'obiettivo è quello di razionalizzare la spesa, rispettare i principi di economicità, efficacia ed efficienza e dare un segnale concreto in un momento storico in cui si impone a tutti i livelli la linea dell’austerità».
LA RELAZIONE I magistrati verificano il rendiconto 2011: «Stato debitore di 1,46 milioni risolvere la vertenza entrate»
In perdita Il Servizio sanitario regionale fa piangere le casse
EMERGENZA CONTINUA L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci
n La Sanità regionale tira la cinghia, ma si conferma il tallone d’Achille fra le voci di spesa della Regione. Come spiegato dalla Corte dei Conti nella relazione sulla verifica del rendiconto d’esercizio 2011 dell’amministrazione regionale, il sistema sanitario regionale genera una perdita di circa 100 milioni. «Per il finanziamento del solo Servizio sanitario regionale gli stanziamenti finali, pressoché tutti impegnati, espongono 2,932 miliardi di euro. La perdita d’esercizio del Servizio sanitario regionale per il 2011 è provvisoriamente indicata in –96,762 milioni contro i –272,789 milioni del 2010». I conti restano ampiamente in rosso, nonostante lo sforzo della Regione,
declamato dall’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, a margine del convegno “Il nuovo sistema sanitario per la Sardegna” alla Fiera, snobbato dal ministro Renato Balduzzi: atteso, ha comunicato l’asenza dell’ultimo minuto per improrogabili impegni istituzionali. «Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’assessorato la spesa sanitaria nella farmaceutica, l’ospedaliera e la
I DATI Numeri allarmanti emersi nel convegno alla Fiera snobbato all’ultimo momento dal ministro Balduzzi
territoriale si è passati dal 22% sul totale dei costi sanitari al 21,7 per cento». Il risparmio più importante si sarebbe avuto nell’organizzazione della rete ospedaliera e territoriale con un saldo negativo del 4,5 per cento. Si tratterebbe, fanno sapere dagli uffici, dell’effetto dell’applicazione di una delibera della Giunta regionale che ha programmato azioni per il contenimento della spesa attraverso gare di acquisto centralizzate, applicazione stringente del prontuario terapistico e prescrizione, da parte dei medici della medicina territoriale, di farmaci a brevetto scaduto. «Stiamo lavorando al riordino del nostro sistema sanitario, estremamente complesso».
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MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
IL RAPPORTO CHOC E Bankitalia certifica la crisi della Sardegna
i focus
ESPORTAZIONI CROLLATE L’ISOLA NON È COMPETITIVA Le imprese sarde non riescono a essere competitive nemmeno sul mercato di oltretirreno: le esportazioni sono crollate del quaranta per cento rispetto al 2007. Un numero allarmante che fa emergere un mercato asfittico, soprattutto alla luce della fortissima contrazione dei consumi nell’Isola: le famiglie sono costrette e stringere i cordoni della borsa.
n A certificare lo stato comatoso dell’economia isolana arriva anche il rapporto 2012 Bankitalia. «L’economia ristagna, sintomo della sofferenza piuttosto intensa della regione»: l’analisi con entrata a gamba tesa, supportata dai numeri, è del direttore della filiale sarda Flavio Danalache. Le cause del collasso sono note: le imprese targate quattro mori scontano, e non poco, la mancata apertura verso i mercati esteri. E la competitività non esiste: dal 2007 al 2010 le esportazioni segnano un allarmante meno 40 per cento, meno 0,6 nel 2011. È ancora Danalache a sottolineare che «le poche attività che hanno tenuto sono quelle che hanno innovato insieme all’apertura verso settori internazionali: sono tasselli importanti». I dati del 2012 possono essere riassunti così: tutti i settori produttivi registrano un preoccupante segno meno, i timidi cenni di ripresa del 2010 sono stati spazzati via dal contraccolpo della crisi che ha investito l’isola in pieno nella seconda metà
del 2011. Tra le attività più in difficoltà l’industria: oltre il 40 per cento del settore ha registrato un forte calo dell’attività produttiva e degli ordini. Non va meglio nelle costruzioni: meno 1,1 per cento nel 2011 rispetto allo 0,8 dell’anno prima, 40 per cento in meno dal 2007. E il turismo? Segno meno anche qui, con una riduzione del 7 per cento delle presenze. Non stupisce quindi che la disoccupazione giovanile nella fascia tra i 15 e i 24 anni aumenti di 3 punti superando il 40 per cento e che il Pil si riduca di 0,2 punti percentuali. La conseguenza immediata in questo scenario è la contrazione dei consumi: la spesa delle famiglie dal 2007 al 2010 si riduce del dieci per cento, trascinando in basso il settore dei servizi. È quello che più ha risentito del calo di domanda di imprese e famiglie, costrette a stringere la cinghia in attesa di tempi migliori. Tra i dati positivi, la crescita dell’occupazione, più 1,4 per cento. Segno positivo per le donne: le autonome sono aumentate di qiasu 5 punti per-
IL SETTORE BOCCIATURA ANCHE SULLE SPESE PER LA SALUTE
SALE IL PREZZO DEI TRAGHETTI TURISMO IN CADUTA LIBERA L’incontrollabile aumento dei prezzi dei traghetti è stato uno dei fattori determinanti del crollo delle prenotazioni in quella che fu l’Isola delle vacanze: il settore turistico sembra essere tra quelli più colpiti dalla crisi con un meno 7 per cento.
n Nel rapporto Bankitalia viene passato al setaccio anche il servizio sanitario regionale. Intanto i costi: 1.855 euro è quello della spesa sanitaria media per ogni sardo, superiore al dato nazionale, aumentato nel 2011 del 4,3%. Va da sé che crescono anche i costi della gestione diretta, +4,8% trainati principalmente dall’acquisto di beni mentre rimangono contenuti quelli del personale. Tra le principali componenti della spesa sanitaria, quella ospedaliera e quella farmaceutica: la prima è superiore alla media italiana, l’altra, che assorbe il 13%, è in linea. A fare la differenza per il primo caso il numero degli ospedali: il sistema non solo è frammentato ma è di molto superiore al dato nazionale. La quota dei posti letto in strutture di piccole dimensioni segna un 48,1%, l’isola è terza in tutta Italia dopo Calabria e Trento. Di sicuro non si sta parlando di poli d’eccellenza: il dato sardo sull’assistenza distrettuale specialistica è nettamente inferiore a quello nazionale, 11% contro il 14.3.
La domanda di lavoro da parte delle imprese edili e industriali è risultata debole. Alla riduzione delle ore lavorate si è accompagnato anche un calo dei livelli occupazionali rispettivamente del 5,9% e 5,4%. Gli ultimi dati disponibili indicano una netta crescita del tasso di disoccupazione che avrebbe raggiunto il 16 per cento». Flavio Danalache responsabile della filiale sarda della Banca d’Italia
centuali. Ma il rapporto Bankitalia avverte: «La domanda di lavoro da parte delle imprese edili e industriali è risultata debole. Alla riduzione delle ore lavorate si è accompagnato anche un calo dei livelli occupazionali rispettivamente del 5,9% e 5,4%». I due segni più, quindi, non bastano. Anche perché sul fronte occupazionale il primo trimestre 2012 non promette bene: «Gli ultimi dati disponibili indicano una netta crescita del tasso di disoccupazione che avrebbe raggiunto il 16 per cento», dicono gli esperti della Banca d’Italia. E a questo punto resta da capire come ritornare ai valori accettabili del 2007. Intanto inizia a soffrire anche il settore creditizio e bancario: se nel 2010 aveva ancora “tenuto” grazie alla vocazione al risparmio delle famiglie sarde ora si vedono le prime crepe. Sintetizza il quadro ancora una volta il numero uno della filiale sarda Flavio Danalache: «Le banche hanno aiutato ma nel pieno della crisi hanno adottato una politica più selettiva». Che si traduce in un restringimento dell’accesso al credito attraverso l’aumento del costo medio dei finanziamenti. «Per la prima volta dall’insorgere della crisi finanziaria si è osservata anche una riduzione delle quantità erogate», specifica ancora la relazione Bankitalia. Il che significa non solo meno prestiti ma anche meno soldi. Tant’è che nel 2011 i finanziamenti alle imprese diminuiscono dell’1,8 per cento. I cordoni della borsa si sono stretti maggiormente per le attività più piccole, meno per i big dei vari settori. Risentono del giro di vite voluto dalle banche anche le famiglie: segno meno per i prestiti concessi (giù del 2,5 per cento) ma ha inciso anche il rallentamento dei mutui per l’acquisto della casa. Colpa della contrazione della domanda, che diminuisce non solo per le abitazioni ma anche per le altre tipologie di prestito. Altro elemento importante è l’indebitamento dei sardi, superiore alla media del sud del Belpaese: nel 2011 il rapporto tra i debiti finanziari e ed il reddito ammontava al 52,5 per cento, dato che va di pari passo con la diminuzione dei conti correnti ( meno 4). In queste condizioni aumentano anche le sofferenze bancarie: più 2,3 per cento, dato concentrato per lo più nel settore costruzioni e dell’attività manifatturiera. Insomma, ancora una volta, sono i numeri a testimoniare che la fine della crisi è ancora molto lontana. Francesca Ortalli
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MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
OPINIONI LETTERA APERTA
CARI SENATORI NON FIRMATE CON IL SEGRETO di FRANCESCO SANNA
C
ari senatori Fedele Sanciu e Silvestro Ladu, la scorsa settimana ho visto con molto stupore le vostre firme sotto la richiesta di voto segreto sulla decisione di autorizzare o meno l’arresto (ai domiciliari) del senatore De Gregorio. Il Senato ha respinto la relazione che la Giunta delle immunità mi aveva incaricato di redigere, che escludeva all’unanimità! - ogni intento persecutorio nei confronti di De Gregorio e chiedeva di autorizzarne l’arresto. Tuttavia, dopo il voto, l’opinione pubblica non ha potuto sapere chi ha votato a favore, chi contro, e per quali motivi. Molti hanno parlato di intese trasversali. Io so che non ci sono state, ma la coltre del voto segreto rende opache e sospettabili anche le ragioni più trasparenti. Domani voteremo una analoga richiesta di arresto a carico del senatore Luigi Lusi. È evidente il lavorìo di corridoio per chiedere anche stavolta il voto segreto. Bastano venti firme: spero che stavolta non vi siano, ma soprattutto non vi siano le vostre firme. Quando le Camere dicono “si” o “no” alle richieste della magistratura di limitare la libertà di un parlamentare pongono in gioco il rapporto tra le prerogative di un organo costituzionale dello Stato (appunto il Parlamento) e quelle di altro organo dello Stato. La decisione deve avvenire alla luce del sole, per rendere evidente come il Parlamento applica, nella realtà storica concreta di oggi, le garanzie che la Costituzione gli assicura. Non è, come alcuni sbagliando sostengono, solamente un “voto sulla persona”. Domani il Senato non avrà lo stesso compito di un Tribunale. Non dovremo assolvere o condannare, ma stabilire se - una volta escluso l’intento persecutorio e accertata la gravità degli indizi sui fatti contestati - un parlamentare torna ad essere un normale cittadino davanti alla legge. Questa decisione va assunta davanti al popolo, non con il voto segreto. In qualsiasi modo la pensiamo, chi siede in Parlamento dovrebbe sentirsi obbligato e orgoglioso di mostrare a chiunque la sua motivata opinione ed il suo voto. Una firma sulla richiesta di voto segreto è come una pietra che innalza il muretto a secco da dietro il quale si scaglierà anonimamente, senza colpevoli, e dunque tutti colpevoli - nuovo fango sulle istituzioni. Non aggiungete la vostra pietra al muro della vergogna di chi non ha il coraggio di prendere apertamente la sua decisione.
il semaforo
L’INTERVISTA IMPOSSIBILE .
l FABIO FAZIO
Conduttore televisivo Mister “Che tempo che fa” mette a segno la tripletta: si è aggiudicato il terzo Sanremo in carriera dopo quelli del 1999 e 2000. Sostituisce Gianni Morandi nell’ingrato (ma ottimamente remunerato) compito di dare ancora un senso alla kermesse musicale. «Vorrei la Littizzetto al mio fianco». È proprio vero: a volte ritornano...
l MIKE TYSON
Ex campione di pugilato Apparirà vestito di bianco, da solo sul palco, per raccontare una storia di caduta e redenzione: la sua. Dove? A Broadway. A chi è venuta la brillante idea? Al «fratello» Spike Lee. Biglietti da 75 a 199 dollari, e chi vorrà incontrare Tyson dopo lo show dovrà sborsarne 300. E attenti alle orecchie...
l MAARTEN STEKELENBURG
Portiere dell’Olanda È vero che i suoi compagni si sono impegnati poco? «Fatevi gli affari vostri». Lo sa che si tratta del peggior risultato dell’Olanda agli Europei da 30 anni? «Grazie per avermelo ricordato». Ma lo sa che Zeman gioca soltanto all’attacco? «Peggio di prima non potrà di sicuro essere». Obiettivo? «Io voglio vincere». Trovate l’errore, lettori.
Senatore del Partito democratico
L’EROE DEI DUE MONDI SI FERMA A CAGLIARI di Carlo Antonio Borghi
I
l mio nome è Garibaldi, Giuseppe Garibaldi», mi dice un uomo barbuto da dentro un poncho rosso fiamma. «My name is Garibaldi, Joseph Garibaldi», ripete in inglese, nello stile dell’agente 007. Garibaldi non era agente di sua Maestà Britannica ma di sua Maestà Savoiarda Vittorio Emanuele II. Del resto è l’eroe dei 2 mondi. «Sono in viaggio per Palermo e ho pensato di sostare a Cagliari per un giorno, dato che era un secolo che non ci venivo», dice il generale. Siamo in piazza Garibaldi, all’ombra dei ficus centenari. «Vado in Trinacria ma non per dare battaglia a Borboni e Gattopardi - dice con la calma dei forti - vado a Palermo perché mi aspettano al Teatro Garibaldi occupato dai lavoratori della cultura e dello spettacolo». Siamo poggiati su una panchina, subito dietro le due edicole. Lui sembra un monumento, io uno qualunque della città. Qualche passante dopo aver preso un giornale, si avvicina per omaggiare il generale rivoluzionario. Lui firma autografi sulla carta stampata. «Giuseppe Garibaldi da Caprera uno dei Mille», scrive a penna Biro Bixio. Fingo di essere il suo attendente ma nessuno mi chiede l’autografo. Il caffè l’abbiamo preso al Floriana che pure è lì da un secolo. «Le idee dominanti continuano a essere
quelle delle classi dominanti del momento - dice - e questo è un momento che sembra peggio di quello nel quale dominavano Borboni e feudatari nel Regno delle Due Sicilie». Lui fu ferito, non battè ciglio e ora zoppica appena. «A Palermo il Garibaldi è occupato quanto il Valle di Roma, quanto il Teatro Coppola di Catania e il Filangieri di Napoli», dice accendendo un sigaro cubano. Lo fuma a fogoaintru alla moda dei pastori. Il suo cavallo bianco è parcheggiato in seconda
di Fabio Marcello
rebbe stato il posto giusto per una rivoluzione culturale dal basso». Mentre parla penso che anche il Cine Teatro Alfieri avrebbe meritato sit-in e occupazioni con happening permanenti ma non glie lo dico per non mettere troppa carne al fuoco. «Le Sinistre dovrebbero ricompattarsi intorno alla decostruzione dei capitalismi da quello economico finanziario a quello culturale, perché esiste anche un capitalismo culturale che affama e impoverisce la sperimentazione». Ha
Siamo poggiati sulla panchina dietro le edicole. Lui sembra un monumento, io invece uno qualunque della città fila ma nessun vigile ci fa caso. «Al Garibaldi di Palermo attuano una forma di occupazione permanente - dice il condottiero - è una mobilitazione totale a colpi di teatro, danza, performance, musica, arte per opporre resistenza attiva contro la rottamazione di quel teatro storico». Ai tempi della lotta partigiana lui aveva dato il nome alle formazioni più agguerrite: le brigate Garibaldi. «Qui a Cagliari dovete svegliarvi e spicciarvi a occupare da qualche parte - dice il capopopolo - l’ex Manifattura sa-
IL PERSONAGGIO . Obama da record 100 match di golf alla faccia di Bush
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detto la sua mettendosi in piedi sulla panchina. Sembra davvero quel monumento che non c’è mai stato in piazza Garibaldi. Si è fatta l’ora dell’imbarco. «Se occupate un teatro o un centro culturale, verrò a darvi manforte», dice montando in sella. Sparisce nel traffico. Al porto lo aspettano il Piemonte e il Lombardo, i due bastimenti che approdarono a Marsala dopo essere partiti da Quarto. Partito lui arriva in città l’afa, nei panni di Scipione l’Africano ma non sarà facile intervistarlo.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n «Hai sentito, caro? La moglie di Romney è campionessa di equitazione». Mentre prepara le frittelle per la colazione, Michelle Obama riferisce al marito di questa particolarità della consorte del suo rivale nella corsa alla Casa Bianca. Il Presidente non pare per niente impressionato: «Hey, baby, ricordati che stai parlando con mister “Buca in uno”». La signora Obama alza gli occhi al cielo ed esclama: «Come no. Il golf...non bastava quella palestra che ti sei fatto costruire per giocare a basket e che non usi mai...». Offeso, Barack va in camera e comincia la vestizione per le sue 18 buche domenicali: pantaloni alla zuava, scarpe bianche chiodate, maglioncino dol-
cevita attillato, berrettino con visiera anni ‘70. «Sono pronto a vincere: yes, I can», sorride convinto allo specchio rimirandosi a lungo. Questo rito si ripete da tre anni, e il presidente americano ha collezionato l’invidiabile record delle 100 partite tonde tonde. Bush (mica Roosevelt, per capirci) aveva detto nel 2003: «Niente golf, siamo in guerra: non voglio che una mamma pianga il suo figliolo mentre il comandante sta giocando». Obama evidentemente la pensa in altra maniera. Accingendosi ad un putt per il birdie, il presidente pensa: «Campionessa di equitazione? Beccati questo, vecchia babbiona»...e la pallina rotola in buca.
BUCA IN UNO Barack Obama
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MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2012
lettere L’amianto al Poetto e quei bei ricordi di tante estati fa n E quindi ora viene fuori che al Poetto c’è l’amianto, che tutto è diventato pericoloso (anzi, forse mortale) per la salute, e che bisogna blindare al più presto la spiaggia. In giugno. Ma è vero che quell’amianto (ma c’è davvero?) risale al tempo dei casotti? Se così è, siamo tutti già morti. O poco ci manca. Noi, che siamo cresciuti tra le dune di quelle casette in legno, teatro delle estati più belle che un adolescente può avere la fortuna di vivere. Dalla mattina presto fino a cena, con tanto di improvvisata doccia, pennichella a 50 gradi all’ombra e “sindria” finale. E ora ci volete far credere che tutta quella bellezza può averci fatto male? Sta peggio chi quelle emozioni non le ha vissute e mai le vivrà. Edoardo Spano
Non scherziamo le nozze di Figaro non devono saltare n Ogni volta è sempre la stessa storia. «Lirico nei guai». «Rappresentazione a rischio». Intanto, però, la campagna abbonamenti è regolarmente partita e i biglietti sono stati staccati. Intanto, gli appassionati hanno organizzato il loro tempo in riferimento a date ben precise e già fissate. Stavolta, ci risiamo. Il fiore all’occhiello del cartellone di quest’anno, Le Nozze di Figaro d Mozart, ancora non siamo sicuri se sarà rappresentato. O magari andrà in scena senza scenografia (come capitò qualche altra volta). O con l’orchestra in manica di camicie. Solidarietà ai dipendenti e alle maestranze del teatro, ma gli abbonati meritano rispetto. Una lettrice
notizie inutili
LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI
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BIONDE AL VOLANTE... LA DUFF A GIUDIZIO PER UN TAMPONAMENTO
n Rischia di essere citata in giudizio Hilary Duff. È stata depositata alla Corte Suprema di Los Angeles una causa nei suoi confronti per un incidente avvenuto il 12 dicembre 2010. L’attrice guidava in città quando si scontrò con la macchina guidata da Rachel Owens. «Ho sofferto di un grande dolore sia fisico che mentale», ha raccontato la Owens al sito Tmz.
IL CANTO DEL CIGNO CHARLIE SHEEN SICURO: «STAVOLTA MI RITIRO» n Charlie Sheen sta programmando di ritirarsi dalle scene appena il suo nuovo show “Anger management” giungerà al termine. L’attore vede questo ultimo lavoro come il suo canto del cigno. Una volta che la trasmissione finirà, piuttosto che cercare un altro lavoro, ha deciso di trascorrere molto più tempo in famiglia.
NON SOLO GWYNETH BEYONCÈ IMITA L’AMICA E TORNA A RECITARE
n - Beyoncé vuole tornare a recitare. Dopo l’esperienza di “Dream girls” la pop star ha chiesto consigli alla sua cara amica Gwyneth Paltrow su come poter tornare a recitare e rilanciare la sua carriera d’attrice.
BARONETTO GENEROSO BASSO DELL’EX BEATLE ALL’ASTA PER I BAMBINI n Sir Paul McCartney, fresco settantenne in vacanza in Italia, ha messo all’asta uno dei suoi bassi Hofner con tanto di autografo per raccogliere fondi per la fondazione Nordoff Robbins che si impegna a contribuire a migliorare la vita dei bambini e degli adulti vulnerabili attraverso la musica.
È sugli spalti la parte più bella del calcio Lo diciamo subito: siamo di parte e per noi la più bella è la numero 1, la sorridente bionda italiana che esulta per la qualificazione degli azzurri agli ottavi di finale. Ma di certo le altre tifose non sono da meno, a partire dalla vichinga olandese (foto 2) il cui entusiasmo non è stato però sufficiente per i destini della squadra orange. Una delle “star” di questi Europei è la suppor-
ter greca dagli occhi di ghiacchio (foto 3). La preferita dai registi televisivi, considerato il numero di inquadrature che le dedicano ad ogni match della nazionale biancoblù. Infine, guai a parlare di nuovo male degli spagnoli: nessun biscotto, nessun complotto ai nostri danni. La moretta in giallorosso (foto 4) conferma con tanto d’occhiolino. E voi, per chi fate il tifo?
notizie incredibili IL RICCO ORNITOLOGO CICCIONI IN DIVISA PATRON DELLA VIRGIN POLIZIOTTI PAKISTANI DIFENDE L’IBIS ROSSO IN LINEA “PER FORZA”
SEMPRE PIÙ IN BASSO SOMMERGIBILE CINESE IN FONDO ALL’OCEANO
L’imprenditore britannico milionario Richard Branson, fondatore del colosso Virgin, ha un nuovo obiettivo: reintrodurre l’ibis rosso nelle Isole Vergini. Il boss della Virgin ha annunciato sul suo blog che un uccello di questa specie è da poco nato sulla sua isola privata nel territorio britannico dei Caraibi e che si tratta del «primo ibis scarlatto nato sulle Isole Vergini britanniche negli ultimi 100 anni. Branson ha costruito un esclusivo eco-resort sull’isola di Necker che utilizza la tecnologia delle energie rinnovabili e ha già reintrodotto con successo nell'ecosistema i fenicotteri.
Nuovo record per il sommergibile cinese Jiaolong che ha toccato il fondo della Fossa delle Marianne, nell’oceano Pacifico, a 6908 metri di profondità, superando i 6671 della scorsa settimana. Il sommergibile, che è stato sottoposto a una lunga riparazione a causa di alcune perdite, ha il compito di raccogliere campioni d’acqua del punto più profondo della terra e di installare sul fondo alcuni particolari marcatori, in grado di offrire risposte alle domande della scienza. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio il sommergibile mira a toccare quota 7000 metri.
Essere in linea rischia di diventare un problema serio per la polizia del Punjab, in Pakistan. Agli agenti, infatti, è stato dato tempo fino alla fine del mese per portare il loro girovita sotto i 96 centimetri. Se non ci riusciranno saranno rimossi dai loro incarichi sulle strade. Ad annunciarlo è stata la portavoce della polizia del Punjab, Nabila Ghazanfar, spiegando che il capo della forza provinciale è determinato a rimettere «in forma i suoi agenti». Secondo i media locali, il 77% dei poliziotti di Rawalpindi ha un girovita superiore ai 96 centimetri.
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POST REFERENDUM
INDENNITÀ E POLTRONE Referendari divisi su saggi e leggina Pdl contro Riformatori per le nomine n La bufera sulle indennità spazza il Consiglio e anche “Sardegna si cambia”. Il comitato nato sul quorum referendario che ieri si è riunito al Caesar’s hotel per fare il punto all’indomani della manifestazione anticasta contro la legge che ha reintrodotto gli onorevoli stipendi in Regione. Ma tra i referendari le acque non sembrano affatto chete. Anzi, ieri si è registrata non poca insofferenza verso i “saggi”, alcuni dei quali presenti all’incontro. I saggi sono il gruppo di professionisti e esperti nominati dal comitato organizzatore dei referndum per fare da garante al risultato delle urne del 6 maggio scorso. A farne le spese è stata soprattutto la professoressa (componente del comitato dei saggi) Maria Antonietta Mongiu (vicina alle posizioni dell’ex governatore Renato Soru) che nel suo intervento, nel ribadire le critiche al metodo e alla sostanza della votazione in Aula di martedì scorso, ha avanzato la proposta di richiedere un incontro con la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, per presentarle una leggina “semplice, semplice, fatta di tre articoli chiari”. La sola ipotesi che i saggi potessero scrivere per conto dei referendari le norme sugli stipendi dei consiglieri regionali ha fatto sobbalzare dalle poltroncine chi sui referendum ci ha messo sudore e faccia. E a niente è valsa la precisazione che non c’era alcuna intenzione da parte dei garanti di redigere testo e articoli per sforbiciare le buste paga in Consiglio. L’abbandono della riunione da parte della Mongiu la dice lunga sullo scollamento tra il movimento e il comitato che dovrebbe vigiliare sul rispetto del voto. Ma l’incidente sulle indennità non è l’unico ad aver agitato il summit del Caesar’s, perché “Sardegna si cambia” ieri è stata scossa anche dalla notizia che l’ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta Cappellacci, Bastianino Sannitu, è stato nominato dalla Regione nel consiglio di amministrazione di Meridiana Maintenance. Alla richiesta di spiegazioni, la risposta di una altro ex assessore del centrodestra, ma al Turismo e nella fu giunta Masala, l’iglesiente Roberto Frongia (Riformatori e Sardegna si cambia) non aiuta a placare gli animi degli anticasta: «È in quota al presidente della giunta non è indicato dal nostro partito». Non solo “Sardegna si cambia” è turbato dalla poltrona finita sotto il fondo schiena di Sannitu, l’incarico nel Cda in barba al quesito referendario che cancella le nomine negli enti e
info LE FIRME DEI LIBERALI C’è anche Cagliari negli appuntamenti per la raccolta firme promossa su scala nazionale dal Partito Liberale Italiano. Ne dà notizia il coordinatore regionale Roberto Sorcinelli che comunica la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per abolire l’attuale sistema di finanziamento pubblico ai partiti politici. L’evento si svolgerà in contemporanea nelle principali città italiane il 22 giugno prossimo. A Cagliari il Pli allestirà i banchetti in Piazza Repubblica dalle 9 alle 13.
nelle società partecipate dalla Regione scuote anche la maggioranza in Consiglio. E se per Lorefice pilotato alla Carbosulcis era stata l’opposizione a fare le barricate, questa volta la denuncia arriva direttamente dal Pdl. Il consigliere Carlo Sanjust si dice «incredulo» per l’incarico al fantoliano gallurese. «L’incredulità spiega Sanjust - nasce dal fatto che Sannitu è un esponente dei Riformatori sardi, vale a dire quel partito che, ogni giorno e gran voce, chiede il rispetto dell’esito dei referendum del 6 maggio scorso che prevedeva, tra gli altri, l’abrogazione dei consigli di amministrazione di enti in cui partecipa anche la Regione e l’abrogazione degli emolumenti». La spa-
TENSIONE Acque agitate e prima frattura tra garanti e movimento. Ed è polemica per Sannitu nel Cda di Meridiana rata all’indirizzo del sub commissario (il commissario è il governatore Cappellacci) per gli appalti milionari dei nove lotti della strada a quattro corsie Sassari-Olbia, getta benzina sul fuoco nella coalizione che in queste ore è alle prese con l’insofferenza dei sardisti. Dopo l’assenza al vertice di lunedì scorso (la terza consecutiva) il presidente della giunta chiede chiarezza ai Quattro Mori. Ed è in-
L’ATTACCO Il consigliere del Pdl Carlo Sanjust (nella foto seduto al fianco del capogruppo Pittalis) attacca i Riformatori per la nomina dell’ex assessore Sannitu nel Cda di Meridiana Maintenance
tenzionato a fare presto come certifica la convocazione del nuovo vertice di maggioranza per domani alle 17. Appuntamento fissato prima della decisione della conferenza dei capigruppo di convocare l’Aula quasi in contemporanea (domani alle 18) per approvare con procedura d’urgenza la legge che dà i soldi per la cassaintegrazione. Intanto sul fronte dei tagli il presidente della giunta prosegue con le proposte in linea con l’austerità e annuncia l’approvazione di un atto di indirizzo perché enti e società partecipate dimezzino le auto blu e privilegino il car sharing. Ma Sannitu non resta a piedi e vola con Meridiana. A.Mo.
DIPIETRISTI SALIS E MARIANI: METODI STALINISTI n Il duello dipietrista tra Palomba e Salis si allarga e diventa guerra aperta tra il coordinamento regionale dell’Idv e il gruppo in Regione. In una nota trasmessa ieri, il capogruppo Adriano Salis, insieme con il consigliere dell’Italia dei Valori, Giannetto Mariani, si dicono «profondamente offesi dalle posizioni assunte dalla segreteria regionale in tutta la vicenda relativa alla legge sulle indennità». «Rigettiamo con forza - dichiarano Salis e Mariani - il tentativo in atto di metterci sotto processo e anzi chiameremo alle loro responsabilità Palomba e Lai di fronte al Comitato regionale e nazionale di Garanzia. Loro si sono posti fuori dal partito». I due consiglieri denunciano «atteggiamenti di puro e becero stalinismo» e la volontà dei due dirigenti «di voler chiudere definitivamente i conti con il gruppo consiliare regionale, dopo aver agevolato in tutti i modi l’uscita di Daniele Cocco». La segreteria dell’Idv contro replica: «Italia dei valori sta con i cittadini e le organizzazioni sindacali e produttive indignati per la norma approvata nottetempo sulle prebende dei consiglieri regionali».
CASSINTEGRATI Domani il via libera agli stanziamenti
LA PROTESTA In Consiglio il sit in dei sindacati per i fondi per i cassintegrati
n Il Consiglio accelera per la legge che stanzia le risorse per la cassaintegrazione. Domani alle 18 l’assemblea è convocata per l’approvazione delle norme sugli ammortizzatori sociali in deroga. La decisione dei capigruppo è arrivata dopo l’incontro con i sindacati in protesta sotto il Consiglio e la procedura è quella d’urgenza con il ricorso all’articolo 102 del regolamento interno che non prevede il passaggio in commissione. Lo stanziamento previsto è di circa 32,5 milioni (con una prima trance da 25 milioni) per proseguire nell’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga per gli anni 2011 e 2012. Come dichiarato da Cgil, Cisl e Uil, sono circa ventimila i sardi che
dal primo giugno non percepiscono quanto dovuto. Nel corso dell’incontro avuto con la capigruppo, la presidente del Consigloio, Claudia Lombardo, ha spiegato ai sindacati che nessun disegno di legge era stato ancora trasmesso dalla Giunta regionale. La sottolineatura ha scatenato le protese dei sindacati e quelle di Luciano Uras (Sel): «È grave che si sia incautamente dichiarato pubblica-
CONSIGLIO La Giunta invia la legge e i capigruppo danno il via alla procedura d’urgenza per gli ammortizzatori sociali
mente e riferito ai sindacati che il Consiglio regionale era in possesso di una legge che non era ancora stata trasmessa e questa è una responsabilità dell’assessore e del presidente della Giunta regionale». ma nel pomeriggio il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, ha comunicato l’invio del provvedimento al Consiglio. «Il disegno di legge relativo agli ammortizzatori sociali - spiega il governatore - era al vaglio dell’ufficio legale e, in seguito al sollecito del presidente della Regione, è stato trasmesso all’Assemblea». «Confido nella responsabilità di tutte le forze politiche affinché l’esame e l’approvazione possano avvenire in tempi celeri», è l’asupicio di Cappellacci.
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IL BRACCIO DI FERRO
LOTTA AGLI INCENDI Due Canadair a Olbia, uno a Elmas «Così la Sardegna non avrà alibi» n Due Canadair a Olbia e uno a Cagliari. Si chiude così lo scontro tra la Regione e la Protezione Civile che aveva deciso, per questa stagione dell’antincendi, di trasferire i velivoli sullo scalo di Elmas lasciando scoperta la Gallura. Una scelta strategica contestata dai rappresentanti del territorio, dal governatore e dall’assessore all’Ambiente Giorgio Oppi: il nordest dell’Isola è, storicamente, la zona più colpita dalle fiamme e quella che ha contato più vittime. Fin qui i fatti, ma c’è altro: perché quella che in Sardegna viene considerata una vittoria apre un fronte polemico del quale si rischia di dover parlare quando scoppierà il primo incendio. La comunicazione diramata dalla Protezione Civile, che annuncia il dietrofront del capo Franco Gabrielli e del suo staff dirigenziale, è tutto tranne che frutto di lavoro di diplomazia: «Il Dipartimento», c’è scritto, «non volendo che la diversa dislocazione della flotta antincendio boschivo della Sardegna rispetto agli anni passati diventi un alibi dietro al quale nascondere evidenti mancanze altrui e l’inadeguatezza dell’attività preventiva di pianificazione regionale, ha concordato con le società che gestiscono le flotte Canadair e S64 un’inversione degli attuali assetti dell’isola. Questa decisione nulla cambia sul piano operativo, anche se rimane ferma la difficoltà di impiego dei Canadair in particolari condizioni di maestrale». Gabrielli ribadisce le perplessità sulla decisione e, pur avendo assecondato le proteste dell’Isola, spiega di voler togliere ogni alibi in caso di cattivo funzionamento della macchina antincendi regionale. «La Protezione civile, sensibile al dolore dei parenti delle vittime degli incendi che nel 1989 provarono fortemente la Gallura nonché agli interessi generali di quelle comunità, ha deciso un potenziamento della flotta sull’isola, con altri due Canadair in arrivo: a partire dalla prossima settimana, il primo dovrebbe posizionarsi su Olbia, mentre per il 4 luglio è atteso il secondo su Cagliari». Queste decisioni, continua la nota, «sono state prese dopo aver nuovamente valutato l’assetto e la dislocazione della flotta regio-
AMBIENTE La Protezione civile riporta gli aerei in Gallura dopo le proteste: «Ma è inadeguata l’attività preventiva nell’Isola»
«Il dipartimentonon volendo che la diversa dislocazione della flotta antincendio rispetto agli anni passati diventi un alibi dietro al quale nascondere evidenti mancanze altrui e l’inadeguatezza dell’attività preventiva di pianificazione regionale, ha concordato con le società che gestiscono le flotte Canadair e S64 un’inversione degli attuali assetti». La Protezione
«La lotta agli incendi richiede una proficua collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. La Regione assicura da parte sua identica sensibilità e responsabilità nella lotta contro la piaga dei roghi estivi». Ugo Cappellacci
info
LA FLOTTA Aumentato il numero di mezzi a disposizione della macchina anticendi regionale ma il capo della Protezione civile Gabrielli attacca la Regione
nale, ritenendoli assolutamente carenti e inadeguati rispetto al rischio che ogni anno si deve fronteggiare». I COMMENTI ALLA REGIONE Il confronto con la Regione è andato avanti per qualche giorno. E adesso che Villa Devoto l’ha spuntata nessuno, in giunta, vuole badare alla polemica: «Accogliamo con soddisfazione», ha dichiarato il presiden-
te della Regione Ugo Cappellacci, «la decisione della Protezione Civile di andare incontro alle esigenze rappresentate dalla Regione e da un intero territorio. La lotta agli incendi richiede una proficua collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. La Regione assicura da parte sua identica sensibilità e responsabilità nella lotta contro la piaga dei roghi estivi», ha sottolineato il governatore, che nei giorni scorsi aveva scritto in-
LA FLOTTA NELL’ISOLA Dal 4 luglio un Canadair sarà assegnato anche all’aeroporto di Elmas per garantire un presidio al sud dell’Isola ma anche alla Sicilia in caso di emergenza.
sieme all’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, due lettere per richiamare l’attenzione sulla necessità di mantenere il presidio in Gallura. Il confronto era passato anche attraverso una videoconferenza con Roma: la faccia scura e la consegna del silenzio del capo della Protezione civile sarda, Giorgio Cicalò, avevano fatto pensare che non ci fosse alcuno spazio per la trattativa. Ma qualcosa, in pochi giorni è cambiato. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Gioprgio Oppi: «Abbiamo scongiurato», ha dichiarato, «i rischi di carenze organizzative e disfunzioni operative che si sarebbero potute verificare con il dislocamento nella sola base di Cagliari degli aerei anti-incendio». «È il frutto della pressione istituzionale unitaria che ha coinvolto il presidente della Regione, i presidenti delle Province del Nord Sardegna, i sindaci e tutti gli altri enti coinvolti a vario titolo nella lotta contro gli incendi: dai vigili del fuoco al corpo forestale», ha commentato invece il presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu. Adesso la battaglia si sposta dagli uffici ai boschi. E.F.
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DALL’ITALIA
REBUS ESODATI Fornero attacca l’Inps: altri 55mila da tutelare WELFARE Il ministro: cifre fuorvianti. Potrebbero essere 120.000 in tutto i lavoratori salvaguardati rispetto all’aumento dell’età pensionabile. Verso un tavolo tecnico per risolvere il problema
CONDINDUSTRIA IL PRESIDENTE SQUINZI: «LA RIFORMA DEL LAVORO? UNA BOIATA» n Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi boccia la riforma del lavoro: È una vera boiata». Ma aggiunge: «Non possiamo che prendercela così». Il ministro Elsa Fornero incassa le critiche e replica: «Sono sicura che si ricrederà».«La riforma del lavoro è una vera boiata, ma non possiamo che prendercela così: dobbiamo presentarci il 28 giugno» al Consiglio europeo «con una riforma approvata», dice Squinzi, che aggiunge: «Poi spero ci sia l’occasione di tornare nel merito per dei correttivi». Sul decreto sviluppo sospende il giudizio finale, e bolla come «sconcertante» il quadropolitico e «sproporzionata rispetto alle nostre forze» la cura per «il rientro dal deficit» che porta l'industria italiana a soffrire più che in altri Paesi. Giorgio Squinzi ha quindi ribadito anche le priorità che Confindustria indica al governo e alla politica. La prima, «la madre di tutte le riforme», resta la necessità di una «semplificazione burocratico-amministrativa». «Sono sicura che si ricrederà; replica il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, arrivando alla Camera per la riunione sulla riforma del lavoro.
n Potrebbero essere 120.000 nel complesso i lavoratori salvaguardati rispetto allaumento dell’età pensionabile previsto dalla riforma Fornero e che quindi potranno andare in pensione con le vecchie regole: al decreto firmato per 65.000 soggetti nei giorni scorsi infatti potrebbero aggiungersi, secondo l’informativa di ieri del ministro del Lavoro, Elsa Fornero al Senato, altri 55.000 soggetti, soprattutto tra i lavoratori per i quali sono stati firmati accordi di mobilità in sede governativa. Fornero ha definito le cifre contenute nella Relazione Inps al Ministero che calcolavano la platea degli esodati (i lavoratori che rischiano di restare senza lavoro e senza pensione) in 390.200 unità «parziali e fuorvianti» accusando l’Istituto di aver «alimentato le polemiche». La nuova platea di «salvati» non convince però i sindacati che tornano a chiedere una soluzione per tutti e dicono no alliipotesi di
estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori esodati meno anziani che non siano coinvolti in accordi collettivi di mobilità. La soluzione per i lavoratori esodati è chiesta con grande forza anche dal Pd che si dice disponibile ad accelerare sulla riforma del mercato del lavoro purché ci sia una risposta «non verbale e rapida» sul problema. Il ministro del Lavoro si è detto disponibile a un tavolo tecnico sugli esodati (anche se, ha spiegato, la definizione corretta da usare è «lavoratori che meritano, pur con costi per la collettività, di essere salvaguardati dagli effetti del recente inasprimento delle regole per il pensionamento»). Tra i lavoratori che dovrebbero essere salvaguardati dovrebbero esserci anche quelli dello stabilimento Fiat di Termini Imerese chiuso lo scorso dicembre. Potranno infatti andare in pensione con le vecchie regole anche coloro che hanno fatto accordi entro il 4 o il 31 dicembre
La nuova cultura del lavoro deve liberarsi dell’idea che superati i cinquant’anni ci si avvicini verso un declino progressivo delle capacità e dell’impegno lavorativo e che sia impossibile per un sessantenne trovare un lavoro anche solamente part time» Elsa Fornero
ma per i quali il collocamento in mobilità è previsto anche in data successiva. Per quanto riguarda i prosecutori volontari e i cosiddetti «cessati» dal lavoro entro il 31 dicembre dovrebbe essere esteso da 24 a 36 mesi il periodo entro il quale vanno raggiunti i requisiti (non entro il 2013 ma entro il 2014). Per i lavoratori «meno anziani» esclusi dal nuovo provvedimento si pensa a un «mix di misure» come l’estensione del trattamento di disoccupazione, formule di sostegno dell’impiego con incentivi contributivi e fiscali o la partecipazione volontaria a lavori di pubblica utilità. Fornero ipotizza anche la possibilità di estendere il metodi di calcolo «contributivo pieno» adesso previsto per le donne che vogliano uscire dal lavoro prima dell’età di vecchiaia, anche agli uomini «come opzione di scelta da demandare a lavoratore e azienda». «La nuova cultura del lavoro - ha concluso Fornero al Senato - deve liberarsi dell’idea che superati i 50 anni ci si avvicini verso un declino progressivo delle capacità e dell’impegno lavorativo e che sia impossibile per un sessantenne trovare un lavoro anche solo part time».
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CONTINENTI
G20 IN MESSICO MONTI PREOCCUPATO: PROBLEMA EUROZONA
essere formato il prima possibile». Alla luce «della situazione attuale, potrà essere formato entro la giornata di oggi».
GENOVA PEDOFILIA SUL WEB 32ENNE CONDANNATO n Un uomo di 32 anni mise su facebook un falso profilo con la foto di un ragazzo di bell’aspetto per convincere una serie di minorenni a chattare con lui e, in alcuni casi, le convinse a spogliarsi via webcam. Con una di esse ebbe rapporti sessuali, minacciandola di raccontare tutto ai genitori. La Corte d’Appello di Genova ha confermato la condanna nei suoi confronti a 4 anni e 8 mesi inflittagli in primo grado per sostituzione di persona, violenza sessuale e truffa.
n Dai lavori del G20 a Los Cabos, in Messico, «è emersa la consapevolezza che l’eurozona è un problema serio, ma non è certo l’unico elemento di squilibrio nell’economia mondiale». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, prima dell’inizio della seconda giornata di lavori al summit in Messico. «Anche se qualche paese ha qualche problema in più degli altri», ha detto il premier, siamo «sempre più proiettati verso una maggiore integrazione». «Si possono leggere situazioni anche se manca esplicitamente il nome del Paese», ha spiegato il predidente Monti rispondendo a chi gli chiedeva se nel comunicato finale G20 ci sarà un riferimento alla Spagna.
FISCO PASSERA CERTO SU IVA: «NON AUMENTERÀ» n «Ridurre le tasse a quelli che le pagano è un obiettivo che abbiamo ma non è pensabile nel breve periodo. Per abbassare le tasse a chi le paga occorre creare le condizioni affinchè tutti le paghino e sostenere la crescita economica per avere più gettito». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. «Resta confermato» l’obiettivo di recuperare risorse al fine di evitare l’aumento dell’Iva», ha aggiunto il ministro. «La spending review ci deve mettere in condizione di evitare l’aumento dell’Iva altrimenti inevitabile».
TRUFFA A LIVORNO BIGLIETTI FERROVIARI «MADE IN CHINA» n Due milioni di biglietti ferroviari falsi. Questa la scoperta della Guardia di Finanza nel porto di Livorno. Un maxi sequestro di materiale proveniente dalla Cina. I titoli di viaggio per il Leonardo Express (tratta Roma Termini Fiumicino) una volta sul mercato, sarebbero potuti valere circa 28,5 milioni di euro. Le Fiamme gialle hanno ispezionato un container. Oltre a mo-
COSTA CONCORDIA VIA ALLA RIMOZIONE CONTROLLI SU ACQUE
Egitto Mubarak «clinicamente morto» n Hosni Mubarak è «clinicamente morto». Lo hanno riferito i medici dell’ospedale in cui l’ex rais era stato trasferito dalla prigione in seguito a un infarto. «Il cuore si è fermato», hanno spiegato, «ma Mubarak non ha
bili, vi erano stivati 29 scatoloni con i biglietti. Una volta analizzati, si sono accorti che erano contraffatti.
confessato: «Ad Arcore continuano le cene. Ma lui ha detto che vuole ricominciare a fare anche il dopocena».
SCANDALO RUBY LA POLANCO RIVELA: «LE CENE CONTINUANO»
EFFETTO SCIPIONE METEOROLOGI SUL 2012: «UN CALDO DA RECORD»
n Il travestimento classico? «La suora sexy, con completini da burlesque sotto la tonaca». Ma anche costumi ispirati all’attualità. «Da Boccassini mi sono vestita quattro o cinque volte. Lui è rimasto di stucco. Poi facevo Obama». Marysthelle Polanco, una delle Olgettine e testimone del processo Ruby, parla delle «cene eleganti» di Arcore. «Io ho visto la Minetti e Barbara Faggioli vestite da suore. Iris Berardi faceva Ronaldinho, Linsay Barizonte invece D’Alema o Di Pietro, in base alle news del giorno». La Polanco ha poi
n Mentre l’anticiclone Scipione attanaglia l’Italia in una morsa di calura , i meteorologi americani rendono noto che lo scorso mese è stato il secondo maggio più caldo dal 1880. Alle spalle soltanto del maggio 2010: la temperatura media globale del pianeta è risultata di 15,46 gradi centigradi, di 0,66 °C sopra la media del XX secolo, e per quanto riguarda solo le terre emerse maggio 2012 ha superato di 1,21 °C la media, risultando il maggio più caldo della storia. Sembra poco, ma il mese appena trascorso ha stabilito altri due re-
SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
perso mai conoscenza». Le condizioni di salute dell’ex presidente egiziano si erano aggravate dal 2 giugno scorso, giorno in cui fu emessa la sentenza che lo condannava all’ergastolo per aver ordinato la repressione che portò
alla morte di almeno 850 manifestanti lo scorso anno. L’infarto a Mubarak è arrivato al termine di una giornata in cui migliaia di persone sono scese in piazza Tahrir, al Cairo, per protestare contro la giunta militare.
cord. Maggio 2012 è il 36mo mese di maggio consecutivo (dal 1976) e il 327mo mese consecutivo (da febbraio 1985) che supera la media mensile del XX secolo.
GIALLO DI LIVORNO «AIUTO, MI UCCIDONO» MA ERA ALLUCINAZIONE n Ad uccidere Silvia Mannini, la 40enne morta su un pianerottolo del quarto piano di uno stabile a Livorno, è stata quasi certamente la droga. Di questo sono convinti gli investigatori, anche se solo l’autopsia scioglierà ogni dubbio. La donna è morta sola, rannicchiata su se stessa, probabilmente stroncata da un infarto. Pochi minuti prima aveva suonato i campanelli e, sconvolta, aveva gridato di essere inseguita da qualcuno che la voleva uccidere. «Una grande e tra-
gica allucinazione indotta dalla droga», ipotizzano ora gli inquirenti in attesa delle analisi tossicologiche.
GRECIA IPOTESI DEI SOCIALISTI: COALIZIONE ENTRO OGGI n Dopo le elezioni in Grecia con l’affermazione della formazione di estrema sinistra Syriza (al 30%), si profila sempre più una grosse koalition all’ellenica. Secondo il leader del partito socialista (la formazione che più di tutte ha pagato la crisi), Evangelos Venizelos, sarà possibile formare un nuovo governo di coalizione con Nea Dimokratia, il partito conservatore che ha conquistato la maggioranza relativa. Parlando a margine di una riunione tra i responsabili dei partiti politici, Venizelos ha detto alla tv: «Un governo deve
n Con l’avvio dei lavori di rimozione sulla Costa Concordia sono stati intensificati i controlli sulle acque dell’Isola del Giglio. La frequenza dei prelievi passa così da mensile a quindicinale. Intanto dopo il taglio dell’albero della nave sono stati rimossi anche i radar dalla Concordia. Tutti gli oggetti prelevati dalla nave saranno successivamente trasportati dal motopontone “Cosentino” al centro di stoccaggio dei rifiuti della Concordia allestito a Talamone.
CASO TYMOSHENKO LA PROCURA DI KIEV: «PROVE DI OMICIDIO» n La procura di Kiev è pronta ad incriminare l’ex primo ministro ucraino, Yulia Tymoshenko, per l’omicidio di un deputato avvenuto nel 1996. Lo ha reso noto l’opposizione sostenendo che si tratterebbe di un ordine imposto dal presidente, Viktor Yanukovich. Il procuratore aggiunto, Renat Kuzmin, ha detto di avere raccolto «prove sufficienti» per accusare la Tymoshenko nell’omicidio di Evguen Chtcherban, un deputato ucciso a colpi di pistola all’aeroporto di Donetsk.
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Rifiuti Scatta la tolleranza zero contro le discariche abusive
Is Mirrionis Caos cartelle cliniche Comune Il Pd si astiene a causa di un pc guasto da un mese e il sindaco si arrabbia
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Poetto Spiaggia sgomberata, via ai lavori n Dalle parole ai fatti. Ieri pomeriggio i vigili urbani sono andati al Poetto per far allontanare i bagnanti dal tratto di spiaggia interessato dal primo lotto dei lavori anti-amianto. Dopo settimane di confusione, in cui i cittadini non capivano se la spiaggia fosse o meno recintata è arrivata l’ordinanza del sindaco che blindava la Quarta e la Quinta fermata da lunedì fino al 28 giugno. Ma, visto che l’intervento degli operai specializzati nel recupero dell’amianto comincia alle 22 di oggi, lunedì il Comune ha comunicato che in quel tratto di spiaggia non c’era ancora il divieto d’accesso, consigliando però «alle cittadine e ai cittadini di scegliere in questi giorni un tratto di spiaggia alternativo alla Quarta e Quinta fermata». Il consiglio del sindaco non è stato seguito da tutti e ieri pomeriggio decine di persone hanno dovuto raccogliere asciugamano e ombrelloni e lasciare la spiaggia. Anche i gestori dei baretti erano convinti che l’intera giornata di ieri fosse ancora “libera” e sono rimasti sorpresi dall’intervento della Municipale. «Come i due agenti sono entrati nella spiaggia per avvisare i bagnanti - raccontano - in pochi secondi si è svuotato tutto e il clima è diventato surreale». Ed è così che resterà fino al 28, perché nessuno potrà
numeri 22
Stasera comincia la raccolta di eternit da parte degli operai specializzati.
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Domani mattina entrano in campo i tecnici dell’Arpas per carotaggi e prelievi.
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Giovedì della prossima settimana la fine dei lavori nel primo lotto poi toccherò all’ippodromo.
più mettere piede alla Quarta e alla Quinta fermata, nemmeno per curiosare dalla strada. Perché è entrata formalmente in vigore l’ordinanza che vieta il transito e la sosta in tutto il tratto di lungomare tra via Ippodromo (il chiosco Twist) e via Stromboli (il chiosco Malibù). L’area oggetto del primo intervento è delimitata da una parte dallo stabilimento dell’Areonautica militare e dall’altra da quello elioterapico dei sottufficiali della Marina. Stanotte le tute bianche cominceranno a bagnare la spiaggia per recuperare i resti di amianto trovati sull’arenile. La teoria più accreditata è che i pezzi di eternit comparsi sul litorale appartengano ai casotti demoliti nell’86. In quella circostanza lo smaltimento dei rifiuti, già considerati tossici dagli esperti ma non dall’opinione pubblica, non fu fatto a regola d’arte e le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico stanno cercando di accertare la provenienza dell’amianto, verifican-
FUORI TUTTI Vigili urbani nel pomeriggio tra i bagnanti costretti a lasciare l’arenile per consentire la chiusura
TRAFFICO DEVIAZIONI PER LE AUTO E I BUS n Fino a giovedì della prossima settimana la viabilità sul lungomare sarà modificata. Nel tratto tra la Quarta e la Quinta fermata sono entrati in vigore il divieto di sosta e transito per tutti i veicoli. Per poco più di una settimana nessuno potrà transitare, neanche i bus del Ctm. I pullman diretti a Quartu una volta arrivati all’altezza de Lido svolteranno in via Ischia per poi aggirare il tratto vietato proseguendo lungo la controstrada Lungosaline che costeggia il Cavalluccio Marino, per poi girare in via Ippodromo e rientrare sul lungomare all’altezza del Twist. Sul tragitto inverso c’è stata qualche incertezza. I bus Ctm in direzione Cagliari, sempre all’altezza del Twist gireranno in via Ippodromo per poi svoltare subito a sinistra e imboccare via Ausonia, percorrerla fino alla fine e girare in via Stromboli per raggiungere il Lido e tornare nel lungomare. Ieri, per qualche ora, era stata indicato il passaggio in via Vulcano, dove ci sono i “caddozzoni”, poi si è tornati al transito in via Stromboli.
L’ESTATE Domani è il solstizio d’estate e arriva l’ondata di caldo chiamata Scipione, ma la Quarta e la Quinta fermata del Poetto saranno chiuse al pubblico. Roberto Pili
do anche se quando sono stati smantellati i chioschi sono emerse tracce del pericoloso materiale. Ma il rappresentante del Consorzio Poetto Service ha garantito che al termine dei lavori di demolizione, lo scorso ottobre, sono state fatte e certificate le dovute verifiche. Ieri la cooperativa Golfo degli angeli e i gestori dei chioschi hanno cominciato a smantellare passerelle e pedane come previsto dall’ordinanza del sindaco e i lavori dovranno essere ultimati oggi per lasciare spazio alla caccia all’amianto. Perché alle 22 di oggi entra nel vivo l’intervento al Poetto con gli operai in tuta bianca e mascherina che porteranno via ogni brandello di amianto visibile sull’arenile. Da domani mattina alle 7, invece, cominceranno prelievi e carotaggi dell’Arpas per verificare se il cantiere di dieci giorni sarà sufficiente oppure sarà necessario un intervento radicale sul Poetto. Marcello Zasso
IL CANTIERE Alle 22 di oggi gli operai in tuta cominciano la raccolta dei frammenti di amianto, domani i prelievi
Ambiente I dubbi dell’assessore Leo: quell’eternit non c’era
QUINTA FERMATA I grossi pezzi di eternit comparsi sulla spiaggia del Poetto
n L’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo aspetta l’esito delle analisi per conoscere la provenienza dell’amianto del Poetto. Le dimensioni degli ultimi ritrovamenti insospettiscono anche l’eponente della Giunta Zedda. «Vedo dalla stampa le fotografie di questi grandi pezzi di eternit, non so da dove siano venuti fuori. Quando sono stato a controllare la spiaggia, non c’erano - ha commentato Leo, che ieri ha partecipato ai lavori della commissione Servizi tecnologici - è una faccenda seria, non arrivo ad immaginarmi chi stia giocando su questa vicenda». Gli interventi sul Poetto sono previsti in tre aree di spiaggia libera dove sono stati trovati resti di amianto, ma non riguardano il
resto dell’arenile. «Trovo molto strano che nei tratti di spiaggia davanti agli stabilimenti militari non sia stato rinvenuto amianto - ha detto Leo - entro la prossima settimana presumo arriveranno i risultati sul possibile sfibramento o meno dell’eternit, mentre i carabineiri del Noe dovranno capire qual è la verità. Mi riferisco all’ipotesi, non scartabile, che qualcuno possa aver portato pezzi di cemento amian-
LO SFOGO «Prima non c’erano pezzi di quelle dimensioni, ora sarà il Noe a stabilire se c’è qualcuno che li ha portati»
to nel litorale». Anche Davide Carta, capogruppo Pd, sostiene che si debba indagare sulla «datazione dell’eternit rinvenuto, risalendo alla sua età dal livello di abrasione. È anomala questa presenza dopo tutti i movimenti, tra ripascimento e mareggiate». Un argomento da trattare con i guanti, questa la sintesi del capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu: «Vista la gravità della questione, bisogna dare risposte ai cittadini. Bisogna indagare su questi grandi pezzi di amianto, è strano che siano comparsi improvvisamente: è a rischio la stagione balneare e il conseguente indotto turistico, le autorità competenti facciano accertamenti e ci informino quanto prima». P.R.
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CAGLIARI T-HOTEL DA DOMANI VIA AL MEETING FRA ESPERTI DI DIABETE E ALIMENTAZIONE
BANDA LARGA UN TOCCO DI ELEGANZA VILLANOVA OGGI SI ANIMA DI FASHION
LA GUERRA CAGLIARI E LE BOMBE DEL ‘43 RACCOLTA FIRME PER RICORDARE LE VITTIME
n Si terrà da domani al 23, al T-Hotel, il 4° meeting internazionale del Mediterraneo in Nutrition and Metabolism Nu.Me. Dopo Brindisi, Granada e Genova, la quarta edizione approda a Cagliari per un incontro tra specialisti su diabete e la malnutrizione. La Fondazione A.d.i. si è aperta al Mediterraneo per un confronto con gli esperti dei Paesi che si affacciano su questo mare per un focus su nutrizione e metabolismo.
n Dopo la musica, la moda. Il programma della Banda Larga prevede per oggi una serata dedicata al gusto, alle tendenze ed all’eleganza. Grazie ai commercianti della via Sulis, che forniranno preziosi capi per l’occasione, sarà allestita anche una piccola sfilata di modelle scelte tra il pubblico. I contributi filmati sveleranno la fashion stylist Silvia Schirru e il trucco di Manuela Fiori. .
n Sta divenendo realtà il progetto di un gruppo di testimoni di ricordare le decine di vittime dello spezzonamento americano su Cagliari del 17 febbraio 1943. Con il contributo dell’associazione culturale onlus “Socialismo Diritti Riforme” sono state raccolte 660 firme trasmesse all’apposito Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il progetto prevede di dedicare lo spazio di via Sant’Efisio in cui si trovava il rifugio antiaereo.
TRASPORTI
Ancora scintille sulla “paternità” dei bus notturni n I bus notturni, almeno nel fine settimana estivi, stanno per diventare realtà. E visto che l’idea è piaciuta, due “padri” si contendono la proposta che è stata accolta dal Ctm. Da una parte ci sono i ragazzi di ProgReS (Progetu Repùblica – Casteddu), che rivendicano la burla che ha scatenato il dibattito sul tema: «Finalmente anche da parte di chi gestisce il trasporto pubblico è arrivato un segnale positivo dopo tanti mesi nei quali non si intravedevano spiragli per una possibile soluzione – si legge in una nota di ProgReS- con questa iniziativa migliaia di cittadini e di turisti potranno godersi la vita notturna senza l’assillo del parcheggio o dell’etilometro e risparmiando in denaro e in emissioni inquinanti. Questa è una vittoria di tutte le persone, giovani e meno giovani, che negli ultimi mesi, grazie alle iniziative di sensibilizzazione portate avanti da ProgReS insieme con l’UrbanCenter, hanno fatto arrivare centinaia di email ai membri della commissione trasporti e al Ctm». Soddisfazioni anche del consigliere comunale Anselmo Piras (Ancora per Cagliari) che nel palazzo del municipio è il firmatario di una mozione con la quale ha proposto l’istituzione delle linee noturne: «Il servizio - scrive - è stato proposto affinché le famiglie dei giovani che vivono la città stiano più tranquille ad aspettare i propri figli, che si evitino diversi incidenti notturni dovuti all’alcool e alla stanchezza, che le forze dell’ordine non siano oberate di lavoro».
L’IDEA Corse notturne del Ctm
DISCARICHE ABUSIVE Stretta del Comune per ripulire le aree inquinate dai rifiuti e controlli intensificati per evitare che altre aree vengano sommerse da scarti abusivi
Rifiuti Tolleranza zero in Comune
ecco il piano contro le discariche COMUNE La commissione Servizi tecnologici studia la mappa delle aree abbandonate e di quelle a rischio e invita il Municipio a occuparsi anche dei tanti spazi in mano a privati e altri enti n Non ci sono solo i veleni del campo nomadi e l’amianto al Poetto. Parte la caccia ai rifiuti pericolosi con la mappatura delle discariche abusive e delle zone a rischio. Il lavoro della commissione Servizi tecnologi ha portato a una mozione che arriverà presto in Consiglio comunale. «L’obiettivo è smaltire i rifiuti inquinanti senza causar pericolo per la salute dell’uomo, evitando procedimenti pericolosi per l’ambiente», spiega il presidente della commissione consiliare Fabrizio Marcello. I lavori di pulizia sono già partiti: «La città si è riappropriata dei suoi spazi sottratti al pubblico dalle discariche: sono state ripulite via Bainsizza, Terramaini, Calamosca e Cala Fighera». Altri interventi sono stati fatti a Su Siccu, sulle sponde del canale di Mammarranca, in via del Fangario e sulla spiaggia di
Giorgino. «Dopo i sopralluoghi, interverremo anche nelle aree private come via Delle Langhe (di fronte al cimitero di San Michele, ndr.) occupata da una mega discarica, poi sarà la volta di via Degli Astri a Pirri (vicino alla 554, ndr.) e via Gherardo Delle Notti». GLI SPAZI DEI PRIVATI La tolleranza zero del Comune non si ferma alle aree di sua competenza. «Vorremmo intervenire anche nei vasti spazi coperti sottostanti le vie Sonnino e XX Settembre - annuncia Marcello - occupate da una maxidiscarica abusiva, nel cuore della città, che sorge a due passi dalle abitazioni d’emergenza di un drappello di senzatetto». Sono tanti gli spazi nel territorio del Comune di Cagliari che non vengono controllati da nessuno e la Commissione invita Palazzo Bacared-
da a farsene carico. «Si avvii una trattativa con le altre istituzioni: Demanio militare, Regione, Provincia, Cacip, Autorità portuale, Ferrovie dello Stato - si legge nella mozione - per il trasferimento al Comune di quelle aree marginali spesso soggette a discarica abusive». Nel documento che sarà portato in Aula si valuta anche «l’opportunità di recintare tutte quelle aree di proprietà del comune di Cagliari a rischio di costituzione di discariche abusive, e suggerire anche per le aree a rischio discarica, di proprietà di altre istituzioni ovvero di privati di provvedere alla posa in opera di sbarramenti degli accessi e di recinzioni, così da evitare l’inquinamento del suolo e l’immissione di rifiuti da parte di terzi». Così è stato fatto, con qualche polemica, a Calamosca dove una volta ultimata la pulizia era stato sistemato un New Jersey che impediva anche la sosta della auto. È stato poi trovato un accordo con le attività commerciali per un controllo diretto sull’area in modo da da evitare che i rifiuti si riapproprino
degli spazi. Ma il controllo non sarà lasciato in mano ai cittadini perché saranno potenziati i controlli della polizia municipale e, per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, saranno coinvolti anche l’Arpas, le Asl, le associazioni di volontariato e «le guardie ecologiche volontarie previste dalla normativa vigente». Fin dal suo insediamento l’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo aveva annunciato un giro di vite contro i rifiuti abbandonati negli angoli nascosti della città. Il primo progetto annunciato riguarda la sistemazione di videocamere nelle zone dove il fenomeno si ripresenta anche dopo le bonifiche, in modo da evitarlo in modo definitivo. E anche la commissione Servizi tecnologici chiede il posizionamento di telecamere nei punti in cui l’abbandono di rifiuti al suolo è più frequente e dove «avviene un trasferimento di rifiuti da altro Comune nei cassonetti del rifiuto secco indifferenziato, riducendo così la percentuale di rifiuti differenziati». M.Z.
Manifestazioni Monumenti aperti anche il prossimo anno
L’INIZIATIVA Grande successo della prima edizione di Monumenti aperti
n Monumenti aperti anche l’anno prossimo. Dopo il successo di un mese fa, si parla già dell’edizione 2013 che sarà garantita dalla collaborazione tra Comune e associazione ImagoMundi. Scelte anche le possibili date: sabato 11 e domenica 12 maggio. Quest’anno i 95 siti aperti hanno registrato oltre 76mila visitatori, almeno se si contano le firme raccolte: i più visitati la necropoli punica di Tuvixedda e la Chiesa della Purissima. L’anno prossimo sarà data particolare attenzione al settantesimo anniversario dei bombardamenti sulla città, con diverse attività a tema che uniranno commemorazione e idea di ricostruzione, anche sotto l’aspetto culturale. Un’anteprima ci sarà il 29 settembre al Parco del-
la Musica, con l’evento culturale AbiTanti che si inserisce nei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia. «È stato bello notare, anche quest’anno, un momento di festa collettivo, con grandi relazioni sociali che si sono andate a instaurare - dice Susanna Orrù, assessore alle Politiche sociali con la cultura si mangia, perché è fonte di investimento sano e ricchezza». E Barbara Argiolas, assessore al Turi-
IL PROGETTO Dopo il successo di quest’anno sono state già scelte le date per un’iniziativa analoga: 12 e 13 maggio 2013
smo, spiega che «è meglio avere le date un anno prima, fondamentali per pianificare strategie, il mese di maggio registra sempre picchi di presenza di turisti». Spazio ovviamente anche alla cultura, con l’assessore Enrica Puggioni: «Sinergie forti e interistituzionali, con soprintendenza e università, è questa la ricetta giusta - afferma insieme al concetto di cittadinanza culturale, anche con chi non abita nel territorio». Fabrizio Frongia, presidente ImagoMundi, ringrazia «i 3800 ragazzi delle scuole che hanno fatto da guida. Per il 2013 arriveremo nel migliore dei modi, dialogheremo da subito con varie realtà per trovare risorse». P.R.
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CAGLIARI VILLA MUSCAS RASSEGNA NOTTETEMPO PROIEZIONI DI FILM TUTTE LE SERE
APPUNTAMENTI SABATO ISOLABIRRA UNA GARA PER PRODOTTI ARTIGIANALI
L’INIZIATIVA CORSI DI CONFARTIGIANATO OGGI SETTIMA TAPPA PER L’AUTOWELFARE
n La rassegna Nottetempo 2012, organizzata da Spazio 2001 con il patrocinio del Comune, propone da domani alle 21.30, a Villa Muscas (sede del Museo e dell'Enoteca Provinciale del Centro della Cultura Contadina), un cartellone estivo con i grandi film d'autore e con una programmazione attenta il più possibile alla qualità dei film. La rassegna andrà avanti tutti i giorni (ogni film resterà 2 giorni), nei mesi di luglio e di agosto.
n Birre artigianali a Gonnesa. Sabato si terrà la prima edizione di “Isolabirra”, manifestazione dedicata alle birre artigianali. Si potranno assaporarei prodotti di 5 birrifici sardi (Barley di Maracalagonis, Lara di Tertenia, Birrificio di Cagliari, Rubiu di Sant'Antioco, Birrificio di Domusnovas) e due d'oltremare che partecipano al primo concorso in Sardegna dedicato agli homebrewers.
n “Primo soccorso, igiene personale e spazio del degente”. Oggi si terrà la settima tappa di “Insieme è più facile”, il percorso gratuito di Confartigianato attraverso l’Ancoa per l’“auto-welfare”, incontri tematici per operatori e familiari di malati non autosufficienti. Tutte le informazioni sono reperibili presso il sito www.cagliari.confartigianato.it, oppure contattando il 3401776813, oppure nella sede di via Lanusei 14.
Movida Il Pd fa lo sgambetto al sindaco MASSIMO ZEDDA Il sindaco aveva annunciato voto contrario alla mozione.
CAGLIARI NOTTURNA Divisione in maggioranza sull’approccio alla movida in centro
GIUSEPPE FARRIS Il capogruppo Pdl ha portato la mozione che ha diviso la maggioranza.
dopo una certa ora, con la polizia municipale che controlla». A pesare sono però ben sedici astensioni, che portano all’approvazione della mozione. Sedici caselle bianche: tutte quelle del partito democratico, più Mondo Perra dei Socialisti, Giuseppe Andreozzi dei Rossomori e Enrico Lobina della Federazione della sinistra. Maggioranza spaccata e dieci
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info ZONIZZAZIONE ACUSTICA Scivolone sul piano antirumore e sui decibel.
minuti di sospensione per decidere se proseguire o meno con la trattazione degli altri temi all’ordine del giorno: fuori dall’aula la tensione è alle stelle. Più volte il sindaco Zedda raggiunge i vari consiglieri del Pd, mostrando tutta la sua rabbia per lo scivolone appena avvenuto in aula. E il primo cittadino rilascia una dichiarazione telegrafica ma chiara: «Biso-
gna imparare a comportarsi e agire meglio in aula». Il capogruppo Pdl, Giuseppe Farris, con l’approvazione della mozione della quale è primo firmatario in tasca, traccia il quadro della situazione: «Rilevo che emergono visioni diverse di città all’interno della maggioranza. Il Pd ne ha una più vicina a noi del Pdl», spiega Farris, «il sindaco Zedda e Sel invece hanno una visione per la quale i diritti dei residenti non esistono. Il sindaco non capisce», chiosa il capogruppo Pdl, «che non è in quest’aula che deve mostrare il suo lato di frequentatore di locali notturni. Deve garantire tutti i cittadini». Per il capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu, «il dato politico è che era prevedibile una divisione in maggioranza», dice. Invita a una visione meno catastrofica Fabrizio Rodin, consigliere Pd: «Abbiamo comunicato la nostra astensione ben prima delle dichiarazioni di Zedda. Ci siamo astenuti», spiega, «perchè riteniamo che si debba garantire ai commercianti la possibilità di lavorare e allo stesso tempo ai residenti il diritto al riposo». Prima della bagarre è stato approvato il nuovo regolamento Ztl. Paolo Rapeanu
NOTE
n Il Pd ha battuto un colpo e a sentirlo di più, in consiglio comunale, è stato il sindaco Massimo Zedda. Un segnale chiaro, quello del gruppo di maggioranza relativa, arrivato su un argomento, l’inquinamento acustico, non fondamentale per il programma di governo (anche se legato alla contestata movida), ma buono per dire: caro sindaco, ecco quanto pesiamo. A portare la buccia di banana in aula, ancora una volta, è stato il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris: nel 2009 l’allora giunta Floris aveva approvato il “Piano di classificazione acustica”. Farris l’ha riesumato con una mozione, con la quale chiedeva al sindaco di far conoscere alla popolazione l’esistenza del piano, e di verificare se fosse rispettato. Dopo un acceso dibattito, il sindaco Massimo Zedda, intervenendo per ultimo, ha espresso «voto contrario alla mozione. Il Comune sta già provvedendo sotto molti aspetti al rispetto dei decibel
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COMUNE Il gruppo si astiene su una mozione del Pdl, passa il documento che Zedda voleva bocciare: tensione in consiglio
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CAGLIARI
L’incendio Tolu: basta inefficienza a Molentargius n Arriva un’altra legnata sulla direzione del parco di Molentargius dopo l’incendio che ha distrutto una parte dell’oasi (che dovrebbe essere) protetta: «Non possiamo sperare sempre nella provvidenza», attacca l’assessore provinciale all’Ambien-
te, Ignazio Tolu, «A parte i danni agli habitat e alle abitazioni, per fortuna stavolta non è successo niente di irreparabile, ma dobbiamo assolutamente porre rimedio all'inefficienza dimostrata nei giorni scorsi. Non è ammissibile», continua, «che le
manichette, tra l'altro installate con i fondi della Provincia, versassero in condizioni di abbandono, né che i cancelli siano stati trovati chiusi dai mezzi antincendio». È evidente, secondo Tolu, «che è mancato un elemento di raccordo tra le attività di
tutti i soggetti impegnati nella sorveglianza del Parco». La Provincia convocherà a breve tutti i protagonisti della tutela di Molentargius per organizzare le attività di controllo. Una vedetta potrebbe essere piazzata a Monte Urpinu.
SEQUESTRO DI PERSONA
Morì in Psichiatria chieste le condanne per sette medici n Chiesta la condanna dei sette medici che ebbero in cura Giuseppe Casu, l’ambulante di Quartu morto nel reparto di Psichiatria del Santissima Trinità, dopo una settimana di ricovero in cui venne sedato e legato. Ieri il pm Giangiacomo Pilia ha sollecitato un anno e 4 mesi per l’ex primario Giampaolo Turri e la psichiatra Maria Rosaria Cantone accusati di sequestro di persona e già processati e assolti in primo grado dall’accusa di omicidio colposo (sentenza già impugnata dalla procura). Stessa richiesta per i colleghi Maria Rosa Murgia, Marco Murtas, Marisa Coni - a cui viene contestato oltre al sequestro anche l’omicidio colposo – mentre un anno di reclusione è stato chiesto per Luciana Scamonati accusata solo del sequestro. Medici finiti alla sbarra dopo aver testimoniato nel procedimento a carico di Turri e Cantone, sostenendo che l’uso della contenzione era stato approvato e rientrava nelle pratiche terapeutiche del reparto. Dichiarazioni che hanno fatto scattare l’inchiesta sfociata nel processo – celebrato con rito abbreviato – di ieri. Dopo la requisitoria del pm, hanno preso la parola gli avvocati di parte civile Mario Canessa e Dario Sarigu che hanno poi lasciato spazio alla discussione del difensore di Turri l’avvocato Luigi Porcella. L’udienza riprenderà martedì prossimo quando prenderanno la parola i difensori degli altri imputati: gli avvocati Massimo Ledda, Massimiliano Ravenna, Guido Manca Bitti, Carlo Pilia e Leonardo Filippi. Già fissata anche l’udienza del 10 luglio quando, conclusi gli interventi delle difese, arriverà la sentenza. Una vicenda tragica e piena di colpi di scena: mentre si indagava per chiarire le circostanze sulla morte di Casu, era stato aperto un secondo fascicolo su uno scambio sospetto di alcuni reperti anatomici. Alla sbarra finì Antonio Maccioni (assolto in primo grado) primario di Anatomia patologica del Santissima trinità, che con il tecnico di laboratorio Stefano Esu (condannato un anno e 8 mesi) , era accusato di soppressione di parti di cadavere, frode processuale, favoreggiamento e falso. M.B.
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Sono i medici finiti a processo per la morte di Giuseppe Casu, l’ambulante di Quartu deceduto nel reparto di Psichiatria del Santissima Trinità.
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Sono i mesi di condanna chiesti per l’ex primario Giampaolo Turri, la psichiatra Maria Rosaria Cantone accusati di sequestro di persona e già processati e assolti in primo grado dall’accusa di omicidio colposo e per i colleghi Maria Rosa Murgia, Marco Murtas, Marisa Coni.
IS MIRRIONIS Cartelle cliniche “archiviate” a terra nel reparto di Ginecologia del Santisima Trinità
ROBERTO PILI
Sanità Caos cartelle cliniche
il motivo: un computer rotto
Paolo Cugliara, sindacato Fials
tire. È successo un mese fa e molti pazienti aspettano per giorni e giorni la loro cartella solo perché nessuno lo ha sostituito: qualcuno di loro ha urgenza, dettata dal tipo di patologia o dall’imminenza di un ricovero fuori regione. Ovvio che i primi ad avere a che fare con la rabbia degli “utenti” siano i dipendenti allo sportello: «Se la prendono con loro ma non ci possiamo fare niente», spiega Paolo Cugliara, del sindacato Fials, «chi si lamenta ha tutte le ragioni: le richieste, tra dieci e venti ogni giorno, si accumulano solo perché non viene sostituito il computer. È necessario un intervento immediato della direzione. Basterebbe poco per garantire il servizio». Dagli uffici della Asl spiegano: «È in atto un processo di riorganizzazione generale dell’archiviazione delle cartelle cliniche. Per il Santissima Trinità troveremo una soluzione tampone, in attesa di quella definitiva per far fronte al meglio alle richieste dell’utenza». E.F.
La protesta Sostegno, una guerra tra docenti
LA UIL SANITÀ PRIVATA ARRETRATI NON PAGATI
LA PROTESTA Guerra tra insegnanti
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Il prossimo 10 luglio terminate le arringhe della difesa arriverà la sentenza.
SANTISSIMA TRINITÀ Pc fuori uso da un mese, nessuno lo ripara: tempi lunghissimi per la consegna dei documenti ai pazienti Denuncia del sindacato Fials. La Asl: presto un servizio migliore n Basterebbe un computer, ma non c’è: è rotto e nessuno, in un mese, lo ha messo a posto. Così chiedere una cartella clinica al Santissima Trinità (con annesso pagamento di ticket) significa dover essere pronti ad aspettare anche 15-20 giorni. Per un’operazione che, stando a un protocollo sottoscritto dalla Asl 8, dovrebbe comportare al massimo 24 ore di attesa, solo quattro in casi urgenti. Il problema sorge il 22 maggio: l’unico pc in dotazione nell’ufficio cartelle cliniche al primo piano dell’ospedale di Is Mirrionis fa le bizze e finisce fuori servizio. Portato via dalla stanza, non è più tornato: è rimasto solo lo schermo con un cavetto attaccato. Da quella postazione devono passare tutte le richieste di documenti sanitari presen-
n Erano un centinaio per gridare no al decreto ministeriale numero 7 che abilita al sostegno gli insegnanti in esubero. L’appuntamento, ieri, era al consiglio regionale per un sit-in promosso dal “Comitato docenti specializzati nel sostegno Sardegna” insieme alle associazioni di “Genitori Tosti” e la Cgil. L’obiettivo era quello di denunciare una beffa, come spiega Daniela Desogus, portavoce dell’agguerrito comitato: «I docenti in questione sono quelli che hanno perso la cattedra in seguito ai tagli spregiudicati dell’ex ministro Gelmini». Per questo sono arrivate 1.300 domande, l’alternativa era infatti il licenziamento. Qualcosa da dire poi anche sui corsi di formazione realizzati ad
tate dai pazienti. Ecco come dovrebbe funzionare: la Asl ha firmato un contratto con una società, la Sisar, che si è impegnata ad archiviare in un deposito tutte le cartelle dal 1948 al 2010, circa 400mila. Un’operazione che serve anche a liberare spazi negli ospedali. Il responsabile dell’ufficio dell’azienda sanitaria dovrebbe mandare una mail con i dettagli della richiesta e, stando a quanto si legge nel documento sottoscritto dalla rappresentante della Sisar, «i documenti saranno messi a disposizione entro le 24 ore successive la ricezione per i casi ordinari e in 4 ore per quelli urgenti». L’efficienza dichiarata dalla società però deve fare i conti con un imprevisto che sembra insormontabile: la rottura del computer dal quale quella mail dovrebe par-
hoc per gli insegnanti rimasti senza cattedra: «Il corso è una farsa, è stato fatto per metà on line - specifica ancora la Desogus - Il sostegno non deve essere il rifugio peccatorum ma ci devono essere altri modi per risolvere la questione degli esuberi». Soluzioni che, sempre a sentire il comitato, non devono andare a discapito della qualità dell’insegnamento per gli alunni disabili. «Non sono stu-
IL PRESIDIO In cento ieri mattina hanno manifestato contro il decreto che abilita gli insegnanti in esubero
«Molti pazienti si lamentano ogni giorno con i dipendenti dell’ufficio per i ritardi, ma loro non hanno responsabilità. Basterebbe sostituire il computer con uno nuovo ma la direzione non lo fa. Da un mese. Situazione paradossale».
denti di serie B - spiega la portavoce noi abbiamo tre anni di studio alle spalle ed un’abilitazione raggiunta con i corsi di formazione post-laurea. Mentre per il prossimo anno potrebbero salire in cattedra docenti con sole 120 ore di formazione, di cui la metà on-line. La nostra è stata una scelta precisa, maturata per poterci presentare davanti ai nostri allievi motivati e preparati». Contemporaneamente al sit-in è partita la raccolta firme da presentare al prefetto per chiedere il ritiro immediato del contestatissimo provvedimento. Che, per Tiziana Sanna della Flc- Cgil, colpisce ancora una volta «i diritti degli studenti, delle loro famiglie e degli insegnanti». F.O.
n «I lavoratori della sanità privata attendono il pagamento degli arretrati contrattuali da ormai sei anni». È quantyo denuncia la segreteria provinciale della Uil Fp che prosegue: «L'auspicio è che l'assessore nel programmare la sanità per il prossimo triennio tenga conto delle oggettive difficoltà dei lavoratori e del settore ormai in piena crisi, e che alle parole e ai convegni, seguano atti e risposte concrete. Il persistere di questa insostenibile situazione ci vedrà costretti a iniziative di protesta senza precedenti, atte a savalguardare il valore del lavoro e la dignità degli operatori del settore della sanitàprivata».
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DALL’ISOLA
Finanza Controlli nelle località turistiche n Oltre cento esercizi commerciali controllati e una trentina di contravvenzioni elevate. Sono i numeri dell’operazione portata a termine dai militari delle Fiamme gialle del Reparto operativo aeronavale in numerose località turistiche dell’Isola. Nel cagliaritano la Finanza ha effettuato con-
trolli nella zona di Villasimius, a Torre delle Stelle, ma anche a Carloforte e Sant’Antioco. Al centro delle ispezioni il rilascio della ricevuta e degli scontrini. Sotto i riflettori sono finiti i bar, i ristoranti e numerosi esercizi pubblici. Una trentina, complessivamente, le contravvenzioni elevate
per la mancata emissione della ricevuta o dello scontrino fiscale. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni come sottolineato dallo stesso comandate del Reparto operativo aeronavale, il colonnello Camillo Passalacqua: «Alzeremo il livello qualitativo delle ispezioni».
Quirra Scempio di alberi vicino al poligono IL RAID I militari usando delle ruspe hanno sradicato ginepri e altre piante per 20 chilometri senza chiedere alcun permesso La Procura ha aperto un fascicolo, indagini del Corpo forestale n Le ruspe hanno lavorato per giorni in mezzo al bosco: via ginepri, alberi, arbusti e piante di ogni tipo per ricavare delle zone libere dalla vegetazione. Strisce larghe circa quattro metri che corrono per oltre 20 chilometri, realizzate in una zona estremamente delicata. E per due ragioni: da un lato perché interessa un’area carsica a rischio idrogeologico, dall’altro perché a confine tra il territorio di Villaputzu e il poligono militare del Salto di Quirra. I lavori - eseguiti per conto della struttura militare sotto gli occhi allibiti degli abitanti dei dintorni - sono andati avanti a ritmo sostenuto e, con ogni probabilità, sono solo il primo passo per realizzare la recinzione che dovrà rendere inaccessibili le zone inquinate del poligono interforze. Un’opera imponente e avviata senza la richiesta di nessuna autorizzazione sulla quale la Guardia Forestale sta cercando di fare chiarezza. E i risultati dei primissimi accertamenti sono già finiti in procura.
In sostanza si sta cercando di appurare se i militari potevano legittimamente aprirsi quel vastissimo varco in mezzo al bosco – zona normalmente tutelata e vincolata – senza chiedere il permesso a nessuno, oppure se sono state infrante le regole e commessi reati. Il fascicolo, aperto per violazione della normativa ambientale, è finito sulla scrivania del sostituto procuratore Marco Cocco, mentre gli accertamenti della Forestale proseguono. Di certo, però, resta il fatto che delle ampie porzioni di bosco sono state sacrificate “alla ragione militare” e le stellette non sono andate per il sottile realizzando una sorta di lunghe trincee tra la vegetazione – ancora da misurare con precisione – in cui probabilmente verrà sistemata la recinzione garantita dall’Aeronautica mesi fa, in occasione della richiesta di dissequestro del poligono. Nel chiedere di riavere a disposizione il PISQ, a cui la procura di Lanusei aveva messo i sigilli nell’ambito di un’in-
LE INDAGINI La Forestale indaga sul bosco distrutto vicino al poligono
chiesta per disastro ambientale, i vertici militari avevano promesso bonifiche e assicurato che le zone compromesse sarebbero state rese inaccessibili fino al loro ripristino. E proprio oggi si apre l’udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio dei venti indagati per i cosiddetti veleni di Quirra. A rischiare il processo sono i generali: Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Walter Maulon, Carlo Landi, Paolo Ricci. I colonnelli comandanti del distaccamento di capo San Lorenzo: Gianfranco Fois e Fulvio Ragazzon, più il responsabile del servizio di prevenzione e protezione del poligono dal 2000 fino al 2008, Walter Carta. A questi si aggiungono i componenti della commissione del ministero della Difesa: Giuseppe Di Donato, Vittorio Sabbatini, Vincenzo Mauro. I docenti universitari e tecnici dell’istituto di scienze ambientali di Siena, Francesco Riccobono, Giuseppe Protano, Fabio Baroni, Antonello Luigi Di Lella, chimici dell’Sgs, Gabriella Fasciani e Gilberto Nobile più medico del lavoro e docente universitario, Pierluigi Cocco e l’ex sindaco di Perdasdefogu Walter Mura. Maddalena Brunetti
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SPORT NUMERI QUASI 20 MILIONI IN TV PER ITALIA-IRLANDA PER LA SNAI AZZURRI TERZI FAVORITI, QUOTATI A 7,5
CASSANO «GOL ALL’IRLANDA CHE VALE I QUARTI? SOLO UN SOGNO, IO ERO PIÙ PAZZO DI BALOTELLI»
n Un italiano su due lunedì sera era davanti al televisore per guardare l’ultima chance per gli azzurri di Prandelli che sono riusciti a sconfiggere l’Irlanda grazie ai due gol di Cassano e Balotelli. La sfida con l'Irlanda che è valsa all'Italia di Buffon e compagni la qualificazione ai quarti in onda su Rai1 e in simulcast su RaiSport 1 e RaiHD, ha realizzato 19 milioni 776 mila spettatori e uno share che ha toccato il 67.60 per cento. La quota offerta da Snai per gli azzurri campioni d'Europa scende da 10 a 7,50, divenendo la terza favorita dopo la Germania del torero Gomez (3,50) e la Spagna di capitan Casillas(3,60).
n Cassano rivive le emozioni di Italia-Irlanda, che l’hanno visto andare in gol, e di un Europeo che pareva una chimera: «Ho fatto tremila sacrifici per essere qui, un mio gol che valesse i quarti degli Europei era un sogno ma lo volevo dal giorno in cui sono stato male». Per la frase sui gay si scusa: «Non volevo offendere nessuno». E ironizza su Balotelli: «Lui è ok, io ero 10 volte più pazzo».
Cesare Prandelli «L’Italia fa innamorare Balo accetti le critiche» IL CITTÌ «Senza grinta, cuore e determinazione non si va da nessuna parte. Mario ce l’aveva con me? Glielo chiederò» n «Questa è un'Italia che fa innamorare le persone». Cesare Prandelli commenta così i dati di ascolto che hanno fatto registrare circa venti milioni di italiani incollati davanti alla tv per assistere alla sfida con l'Irlanda. La vittoria ha regalato la qualificazione, ma anche sorrisi e sicurezze. UN BUON CALCIO Il ct dà un voto alto alla sua squadra: «Il girone non era certo facile e anche a livello di gioco la nostra squadra ha espresso un buon calcio. Abbiamo sempre cercato di giocare e alla fine credo che quest'Italia non abbia demeritato. Abbiamo giocato alla pari dei campioni del mondo, con la Croazia per sessanta minuti abbiamo giocato solo noi e a loro abbiamo concesso un cross». Qualche difficoltà con l’Irlanda. «Eravamo contro una squadra che non aveva niente da perdere, ma dopo i primi venti minuti vista in campo una buona Italia. Do un bel voto alla squadra, merita un sette». Il commissario tecnico ribadisce che per vincere ci vuole soprattutto cuore, un concetto già espresso alla vigilia del match con l'Irlanda: «Senza grinta, cuore e determinazione non si va da nessuna parte. Poi vengono fuori le altre caratteristiche, ma quella del cuore deve essere la predominante. Anche con l’Irlanda, da questo punto di vista, devo dire che ho visto in campo una grande squadra. Tutti pronti ad aiutare il compagno in difficoltà e a rimediare all'errore. Ho visto un grande spirito di
numeri 24
La sfida dei quarti di finale contro l’Inghilterra a Kiev.
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La prima delle due semifinali
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A luglio la finale degli Europei 2012.
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I gol dell’Italia realizzati finora, uno con la Spagna (Di Natale), uno con la Croazia (Pirlo) e due con l’Irlanda (Cassano e Balotelli).
gruppo. La cosa straordinaria è che ognuno sta dando il 100%». BALOTELLI Complimenti anche per Mario Balotelli: «È entrato come volevo io. È importante lo spirito di squadra. Tutti i giocatori stanno dando il massimo. Anche Mario, sì. Mario è entrato in campo ed ha fatto quello che gli abbiamo chiesto. Gli manca il sorriso? Non può prepararlo. Un corpo estraneo alla squadra, perché sta un po’ sulle sue? Lui è così. Ma fondamentalmente è un ragazzo d’oro. Deve fare un salto di qualità per diventare un campione, e deve imparare ad accettare la critica o la panchina, o che la squadra gli chieda qualcosa di più. Il giorno in cui si renderà conto che nessuno gli vuole male, ma che siamo qui per aiutarlo, diventerà un campione. Si è capito con chi ce l’aveva dopo il gol? Ma anche nel gesto di Bonucci di tappargli la bocca si vede lo spirito di squadra. Un gesto protettivo. Se voleva dedicare a me lo sfogo? Non lo so, glielo chiederò. Ma io ero contento per lui, ho avuto coraggio a farlo entrare. Potevo far giocare elementi più facili da inserire a partita in corso, ma ho confidato nel suo orgoglio,
nella sua voglia di dimostrare a tutti qualcosa. I suoi 20’ sono stati i migliori delle sue tre partite. Non si diverte, Mario, che non esulta quando segna? Ne abbiamo parlato, non riesce ad esternare la gioia. Ma non deve essere una cosa studiata». Parlando del modulo spiega che la squadra sta ritrovando sicurezza anche con la difesa a quattro: «Abbiamo ritrovato meccanismi e movimenti. Contro la Russia avevo capito che la squadra si era abituata a giocare a tre e i centrocampisti non facevano le giuste coperture». L'avversaria del prossimo turno? «Francia, Inghilterra e Ucraina sono tre squadre diverse, ma tutte con un impianto di gioco collaudato. La Francia gioca con un 4-3-3 con attaccanti molto moderni. L'Inghilterra sta trovando un importante equilibrio e non molla mai. L'Ucraina è una squadra che gioca molto a calcio e che riesce a ripartire bene. Comunque l'Italia nel momento in cui recupererà la condizione potrà giocarsela con tutte». Diamanti sarà importante: «È sempre uno dei migliori in allenamento. Era penalizzato dal modulo 3-5-2, ha voglia di mettermi in difficoltà». E su Chiellini. « I primi riscontri non sono buoni, però aspettiamo».
GIOVINCO È TUTTO DELLA JUVE, 11 MLN AL PARMA n Sebastian Giovinco torna ad essere tutto della Juventus. I bianconeri hanno riscattato dal Parma l’altra metà per 11 milioni di euro (proposti i baby Beltrame e Chisbah). L’attaccante, cresciuto alla Juve, lascia i ducali dopo due grandi stagioni: 23 gol e la Nazionale. Andrea D'Amico, agente di Giovinco, esclude che il suo assistito verrà utilizzato come pedina di scambio: «Sebastian piace sia a Conte che a Marotta, rientra nei loro piani. Dopo due anni di continuità ha dimostrato il suo valore». La Juventus ha riscattato anche Giaccherini dal Cesena, verserà in due anni al club romagnolo 4,25 milioni di euro. I bianconeri hanno anche acquistato la metà di Verratti dal Pescara per 3 milioni ma il giocatore rimarrà con gli abruzzesi un altro anno al termine del quale la Juve verserà altri 5 milioni. Rinnovata con il Genoa la comproprietà di Ciro Immobile, nell’ultima stagione a Pescara.
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LA CROAZIA INFURIATA «ELIMINATI DALL’ARBITRO» BILIC: «SPAGNA AIUTATA». CORLUKA: STARK CIECO
IRLANDA IL TRAP: «PENSO AI MONDIALI IN BRASILE ORGOGLIOSO DELL’IRLANDA, L’ITALIA PUÒ VINCERE»
n «L'arbitro ci ha eliminato». È questo il coro della stampa croata, che individua nel tedesco Wolfgang Stark il responsabile principale per l'eliminazione dopo l’1-0 contro la Spagna per un gol in fuorigioco e un rigore non dato. Anche il ct Slaven Bilic è critico verso il direttore di gara: «Ho avuto la stessa impressione che contro l'Italia. Quando giochi contro i campioni del mondo pensi che non abbiano bisogno di aiuti arbitrali, e invece...». Per il quotidiano Vecernji List “la Croazia torna a casa a testa alta”, mentre il Jutarnji List, “la Croazia è stata eliminata da Navas (autore del gol decisivo, ndr) e dall'arbitro Stark”. Il difensore Corluka non va per il sottile: «Siamo stati derubati, l'arbitro è un cieco».
n Giovanni Trapattoni, ct dell'Irlanda, torna a casa con zero vittorie, ma ha già un obiettivo: «Penso alle qualificazioni per i Mondiali in Brasile. Ho voglia di ricominciare perché, quando non vinco, dormo male e penso alla rivincita». Il Trap si è comunque detto «orgoglioso di quello che abbiamo fatto». Sull'Italia: «Questa è una squadra alla quale nessun traguardo è precluso».
Così ai quarti
gli azzurri
CHIELLINI: «GIÀ AL LAVORO» STIRATO, AVVENTURA FINITA? Giorgio Chiellini salterà la sfida dei quarti di finale a causa di uno stiramento al bicipite femorale della gamba sinistra: «Sono già al lavoro per recuperare il prima possibile dall'infortunio». Il medico azzurro Castellacci assicura: «Faremo di tutto per riaverlo al più presto». Ma l’Europeo potrebbe essere finito.
BUFFON: «BATTERSI È PIÙ BELLO CHE VINCERE, ORA C’È IL VUOTO» Gigi Buffon malinconico dopo il successo sull'Irlanda: «Il giorno dopo è particolare, nell'anima provi orgoglio e gioia, l'adrenalina va scemando e provi un senso di vuoto, quel sentimento che ti fa chiedere: ora che succede? Possibile che quella rabbia e furore agonistico siano già assopiti? Battersi è più bello che vincere».
LA SVEZIA VINCE 2-0
Per gli azzurri c’è l’Inghilterra Ucraina fuori n Ecco chi sarà la prossima avversaria dell’Italia. Mentre Shevchenko lascia il campo arrabbiato per la sconfitta della sua Ucraina (gara vista per lo più dalla panchina dall’ex Milan), l’Inghilterra festeggia il passaggio ai quarti di finale di questo Europeo 2012 e si prepara ad affrontare l’Italia di Prandelli. A decidere l’avversaria azzurra un gol di Wayne Rooney al rientro dopo la squalifica. Per Roy Hodgson è una serata trionfale. Perché la Svezia ha battuto la Francia e gli inglesi hanno vinto il gruppo D. E così domenica sera a Kiev l’Italia sfiderà l’Inghilterra. LA GARA Almeno dall’inizio non c’è la sfida tra Rooney e Shevchenko. L’attaccante del Manchester United è per la prima volta titolare ad Euro 2012, Sheva ha un problema al ginocchio e parte dalla panchina. Blokhin manda lascia fuori Nazarenko e Voronin e punta su Milevskiy, Devic e Garmash. I padroni di casa, in completo blu, iniziano molto bene. Una conclusione di Garmish finisce di poco al lato, Terry salva su Yarmo-
lenko. Rooney fatica ad entrare in partita e al 25’ l’attaccante inglese si divora l’uno a zero. Gli inglesi si difendono anche con otto giocatori e se non si distraggono non corrono rischi. L’arbitro Kassai non assegna recupero. Blokhin non è soddisfatto quando rientra negli spogliatoi, al termine del primo tempo Francia e Inghilterra sono ai quarti. SECONDO TEMPO Pimpanti gli inglesi all’inizio della ripresa. Al 3’ Gerrard crossa, Pyatov liscia e Rooney da un passo, con la porta spalancata, porta in vantaggio l’Inghilterra. Cambia la partita di Donestk, e cambia il match di Kiev, perché la Francia deve segnare se non vuole perdere il primo posto. Il gol di Ibrahimovic rende più facile la vita agli inglesi. Milevskiy manca l’uno a uno. Devic, servito in profondità, supera Hart, Terry con una mezza rovesciata salva, ma la palla è entrata. Un altro gol fantasma. Entra anche Shevchenko, non cambia nulla. L’Inghilterra è ai quarti, i gol di Ibrahimovic e Larsson regalano il primo posto a Hodgson.
La Francia sconfitta e pesca la Spagna Ibra, gran congedo
ZLATAN IBRAHIMOVIC L’attaccante del Milan ha segnato un gran gol al 9’ della ripresa con una semirovesciata di destro quasi al limite dell’area con la palla all’angolino
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orpresa a Kiev. La Francia si arrende 2-0 alla Svezia ma ottiene il pass ai quarti come 2ª del gruppo D grazie alla vittoria del'Inghilterra contro i padroni di casa dell’Ucraina. Ora i Bleus se la vedranno con la Spagna. LA PARTITA La Svezia già eliminata ma vuole onorare questi Europei contro una Francia in corsa per i quarti di finale. Nel primo tempo le parti s’invertono. La squadra di Blanc è lenta e individualista con Ribery (para Isaksson) e Benzema (tiro fuori). I gialloblù di Hamren creano tante occasioni da gol. Toivonen, al 3' e al 10', approfitta degli errori di Mexes e, nella seconda occasione, colpisce il palo. Nel primo minuto di recupero gran palla di Kallstrom per Toivonen, ma è in fuorigioco. A inizio ripresa per la Svezia c’è Wilhelmsson per Bajrami. Gli scandinavi passano meritatamente in vantaggio al 9’, con uno stupendo colpo balistico di Ibra: traversone di Larsson, Zlatan si coordina benissimo e batte Lloris con una semirovesciata di destro. Lloris evita il tracollo con due salvataggi su Wilhelmsson e Mellberg. La Francia si vede con Ribery e M'Vila, salvano Mellberg e Isaksson. Al 45' partita chiusa con il raddoppio di Larsson, dopo la traversa colpita da Holmen. La Svezia ai saluti, questa Francia potrà poco con la Spagna.
QUARTI DI FINALE DOMANI REP CECA–PORTOGALLO
CAPELLO «GLI INGLESI HANNO PRESO FIDUCIA»
n GRUPPO A: Classifica: Rep Ceca 5; Grecia, Russia 4; Polonia 2. Ai quarti di finale Rep Ceca e Grecia (scontri diretti, 1-0 contro la Russia). n GRUPPO B: Classifica: Germania 9; Portogallo 6; Danimarca 3; Olanda 0. Ai quarti di finale Germania e Portogallo. n GRUPPO C: Classifica: Spagna 7; ITALIA 5; Croazia 4; Irlanda 0. Ai quarti di finale Spagna e ITALIA. n GRUPPO D: Ieri: Svezia–Francia 2-0, Inghilterra–Ucraina 1-0. Classifica: Inghilterra 7; Francia 4; Ucraina 3; Svezia 3. Ai quarti Inghilterra e Francia. n Quarti di finale: 1) Rep. Ceca–Portogallo (domani, 20.45). 2) Germania–Grecia (il 22, 20.45). 3) Spagna–Francia (il 23, 20.45). 4) Inghilterra–ITALIA (il 24, 20.45). n Semifinali: Vinc 1-Vinc 3 (il 27, 20.45). Vinc 2-Vinc 4 (il 28, 20.45).
n «Francia o Inghilterra? I Galletti hanno più fantasia, ma gli inglesi hanno preso fiducia». Fabio Capello dice la sua sulla possibile avversaria dell'Italia ai quarti di finale, prima che venissero giocate le ultime due gare della fase a girone. Con un po' di malinconia Don Fabio commenta il lavoro di Roy Hodgson: «Ho parlato con lui prima dell'Europeo, l'Inghilterra è una squadra che sta facendo quello che doveva fare, con giocatori che tra l'altro avevo scelto io personalmente. Sono contento».
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SPORT CALCIOSCOMMESSE CONTE: SONO SERENO ACCUSA PESANTE, CREDO NELLA GIUSTIZIA
JUVE LA LEGA APPROVA IL NUOVO LOGO ”TRENTA SUL CAMPO”, NIENTE 3 STELLE
ATLETICA EUROPEI, OTTEY FORSE IN PISTA LA 52ENNE NELLA PRE-LISTA DELLA 4X100
n «L'accusa è pesante, ma io resto sereno. La serenità mi viene dal sapere quello che ho fatto». Così Antonio Conte relativamente all’accusa in calcioscommesse. «Stanno indagando dei magistrati che sanno fare molto bene il loro lavoro e che sicuramente sapranno valutare al meglio la situazione. Sono convinto che la verità verrà presto a galla. Intanto, in attesa della conclusione delle indagini, dal 12 luglio andrò in ritiro con la Juventus».
n La Juventus ha ufficialmente cambiato il proprio logo per la prossima stagione e sulle maglie bianconere apparirà la scritta “30 sul campo”. L'ufficio legale della Lega di serie A ha infatti dato parere favorevole. «Non ci sono controindicazioni» ha detto il presidente Beretta. Ci sarà la scritta sotto lo stemma ufficiale ma non le tre stelle. Chi le vorrà se le farà applicare a parte negli store.
n Merlene Ottey, 52 anni, è nel pre-elenco della staffetta 4x100 che prenderà parte agli Europei di atletica ad Helsinki (27 giugno-1 luglio). Lo ha annunciato la Federazione slovena, per la quale la velocista di origine giamaicana gareggia da 10 anni. L'allenatore della velocità, Srdjan Djordjevic, e il responsabile della specialità, Martin Steiner, sceglieranno poi le 4 atlete che andranno in pista tra Ottey, Strajnar, Veit, Zumer, Sitar e Kovacic.
TRIESTINA
Il club è fallito, quelle promesse vane di Cellino
CAGLIARI Il neo-rossoblù Luca Rossettini da quattro anni col Siena e Daniele Dessena riscattato dalla Sampdoria
Cagliari Preso Rossettini
Pinilla-Dessena riscattati MERCATO Il difensore del Siena sostituirà il partente Canini. «Andrà a Genova», conferma Cellino. Il presidente annuncia gli altri acquisti: «Ho dato la mia parola a Palermo e Samp». Per Ekdal manca l’intesa di Fabio Salis n Nella settimana calda delle comproprietà che riguardano Ekdal (con la Juve) e Lazzari (con la Fiorentina) il Cagliari si porta avanti col lavoro sul fronte acquisti e prestiti con diritto di riscatto sfruttando la presenza a Milano del presidente Massimo Cellino per la riunione in Lega Calcio. C’È ROSSETTINI, VIA CANINI In attesa di definire la cessione di Michele Canini, il Cagliari trova il suo sostituto naturale: si tratta di Luca Rossettini, classe '85, difensore in forza al Siena. Ieri l’accelerata definitiva per anticipare Torino, Genoa e il Palermo dell’ex tecnico Sannino, oggi potrebbe arrivare l’ufficilizzazione da parte del club rossoblù. Cellino rivela la prossima destinazione del bre-
sciano Canini: «Vuole avvicinarsi a casa, andra a giocare a Genova». Più Genoa che Samp. Il Cagliari pesca un protagonista assoluto della salvezza dei toscani. Rossettini si è messo definitivamente alle spalle i brutti ricordi della rottura del legamento crociato del dicembre 2008 e, dopo il rientro record in 4 mesi e mezzo, i successivi problemi al tendine rotuleo: fu ripulito inutilmente dal professor Mariani e poi curato definitivamente dal professor Martens. Saltò quasi tutto il campionato 2009-10, quello della retrocessione del Siena, dopo aver giocato le prime due partite, contro il Milan e, ironia della sorte, col Cagliari. Due anni fa, sotto la guida di Conte in serie B, ha ritrovato il posto da titolare (33 gare) e, nell’ultima stagione con Sannino in panchina, si è confermato ad alti livelli giocando 31 partite e se-
gnando anche il primo gol in serie A il 26 febbraio 2012 nel 4-1 al Palermo. PINILLA-DESSENA RISCATTATI Ieri mattina Daniele Dessena ha firmato il nuovo contratto che il Cagliari depositerà nei prossimi giorni dopo che aver provveduto al riscatto dalla Samp. Il 25enne centrocampista era giunto in rossoblù ad inizio gennaio in prestito. E sempre nei saloni dell'Hotel Hilton di Milano c’è stato l'incontro tra l'agente dell'attaccante Mauricio Pinilla, Francesco Caliandro, e il club rossoblù. «Dovremmo quasi esserci - dice Caliandro - mancano alcune questioni tecniche». Il presidente Cellino conferma la doppia operazione: «Nessun problema per Dessena e Pinilla, ho dato la mia parola a Samp e Palermo per riscattarli». Ancora in ballo la comproprietà di Ekdal. «Ne continuo a parlare con Marotta, vedremo se riuscirò a trovare l’accordo sul prezzo», chiude Cellino. Stessa intesa che vuole trovare la Fiorentina per rilevare l’altra metà del cartellino di Lazzari.
Nuoto Guttuso azzurro agli Europei n Giuseppe Guttuso continua la scalata. Lo sprinter della Promogest nuoto, classe 1994, è stato convocato con la nazionale giovanile di nuoto per partecipare ai prossimi Campionati Europei Juniores che si disputeranno ad Anversa (Belgio) dal 4 all'8 luglio. La convocazione in azzurro è la conferma del grande momento del nuotatore della società quartese in questa seconda parte della stagione
GIUSEPPE GUTTUSO In Nazionale
CONVOCATO Lo sprinter della Promogest sarà con la Nazionale ai campionati continentali Juniores dal 4 all’8 luglio con la Annis
agonistica. L’atleta allenato da Nicola Pau è reduce dal 49° Trofeo 7 Colli di Roma dove ha nuotato i 50 Stile Libero in 23''43, nuovo Record Juniores e Cadetti, e sfiorando il suo stesso limite (sempre Juniores e Cadetti) nei 100 stile libero (51''38) fermando il cronometro in 51''53. Grandi tempi che lo porteranno ad avere un posto nella staffetta nella 4x100 Juniores degli Europei di Anversa. Giuseppe Guttuso non sarà però il solo atleta sardo a partecipare alla ressegna continentale ma farà compagnia a Francesca Annis dell'Atlantide Elmas, regina isolana della velocità capace di ottenere il pass europeo nei 200 delfino e nella staffetta 4x100 stile libero. F.S.
n «Aiutare la Triestina è un impegno morale. Il sostegno attraverso l’esperienza che può venire da un club di A e anche interventi economici potrebbero essere il modo giusto: ringrazio la città di Trieste per l’ospitalità, una dimostrazione d’affetto senza precedenti». Queste le parole del preisidente del Cagliari Massimo Cellino il 7 aprile, quando si apprestava a far giocare il suo Cagliari contro l’Inter nello stadio “Nereo Rocco” di Trieste e ringraziava l’affetto della città che l’aveva ospitato. Ma nel frattempo quel club fallito a gennaio non ha visto aiuti economici da parte di nessuno, piuttosto conti sempre più in rosso. E così da ieri il club è ufficialmente sparito. Ad affermarlo il curatore della società Giovanni Turazza e il giudice Giovanni Sansone, che per l' ennesima volta non hanno ricevuto offerta alcuna per far sopravvivere il club. Anche quando il presidente Cellino aveva promesso di aiutare il club, le speranze della Triestina erano solo poche briciole. «Mi fa male vedere la Triestina in serie C1 - aveva detto il presidente del Cagliari Cellino- E voglio fare qualcosa per aiutarla e ringraziare la città. Circa un mese fa i miei legali mi hanno prospettato la situazione dell’Unione che stava fallendo. Ho dato ordine - a chiusura della nostra esperienza al Rocco - di comperare la Triestina». Quasi non ci credeva nessuno. «Ero convinto che fosse possibile. È stato il presidente della Lega Pro Macalli a farmi presente che al momento un’operazione simile non è ancora consentita. Io posso acquistare società dilettantistiche ma non di Lega Pro. Qualcuno mi ha suggerito di andare avanti comunque ma mi piace agire alla luce del sole, non mi nascondo dietro un prestanome. Tanto in un ambiente come quello del calcio verrei smascherato subito...Inoltre anche gestire un club di C1 o C2 richiede impegno». Nulla di fatto. Se il Cagliari giocherà le prime gare a Trieste, forse, la Triestina sarà solo un fantasma. Retrocessa in Seconda Divisione, proprio come il Piacenza, e come il Piacenza ora ora non c’è più.
MURAVERA PER PADERI IL MISTER SARÀ CORSINI
n Il Muravera avvia la ricostruzione. Dopo le dimissioni del presidente Antonello Carta e il no di Renato Cacciabue, già ex numero uno gialloblù, la società potrebbe andare nelle mani di Alberto Paderi, imprenditore e già vice presidente del club sarrabese e direttore sportivo una decina di anni fa, che si è detto disponibile. L’ex direttore sportivo del San Vito e Villaputzu costruirà la squadra con giocatori muraveresi come Concas, Maccioni, Cabras, Fontana, Di Fiore, Mulas, Secchi e Porcu più 3 o 4 giocatori di esperienza. Già individuato l’allenatore, non sarà Oliveira che ha sostituito Senigagliesi nelle ultime giornate di campionato. Dovrebbe essere Vittorio Corsini che Paderi ebbe a San Vito.
ECCELLENZA ANCORA CON 4 GIOVANI DAL 1’
n Nel prossimo campionato di Eccellenza saranno sempre quattro i fuoriquota che devono essere schierati obbligatoriamente. Lo hanno deciso ieri i presidenti dei club che si sono riuniti nella sede della Figc. I giovani in campo dal primo minuto saranno un '92, un '93, un '94 e un '95 mentre l'anno scorso erano un '92, due '93 e un '94, ciò vuol dire che il classe '92 è ritenuto ancora fuoriquota. Favorevoli alla regola Olbia (se non verrà ripescata) Fertilia, Sanluri e Latte Dolce dotate di un bel settore giovanile, contrarie le tre squadre del Sarrabus, Muravera, Castiadas e P. Corallo. Oggi ci sarà la riunione con le società di Promozione, verrà proposto di portare da tre a quattro il numero dei fuoriquota.
BASKET PIANIGIANI LASCIA LA MONTEPASCHI IL FENERBAHCE PROBABILE DESTINAZIONE n Simone Pianigiani lascia la Montepaschi Siena dopo sei scudetti. Il tecnico resta allenatore della Nazionale. «Oggi è il mio ultimo giorno da allenatore della Mens Sana e questa è la comunicazione ufficiale di una cosa che si era capita già l'altra sera dopo lo scudetto – ha detto Pianigiani –. Avevamo parlato di questa scelta già da qualche mese, c'è stato anche poco bisogno di parlare come spesso è capitato con Minucci. Ci abbiamo messo cinque minuti per confermarcelo. Ma sono stati comunque giorni difficili». I motivi. «Sapendo che questo ciclo sarebbe finito e c'era da iniziarne un altro – ha spiegato la sua decisione Pianigiani – in un'analisi pro-
fonda su me stesso ho creduto che la cosa migliore per tutti sarebbe stata ripartire con una persona con la mente più sgombra: con tante responsabilità, due-tre volte non dico che non ho provato la gioia di vincere ma di certo ero sollevato da non aver perso. E questo mi ha fatto pensare». Sul futuro: «È presto per entrare nello specifico, club importanti si sono fatti vivi, ma dobbiamo approfondire i dettagli di una visione comune. Mi piacerebbe lavorare in un posto passionale, dove c'è qualcosa dietro che senti pulsare: ti dà responsabilità, stimoli. Il Fenerbahce? È un grande club europeo, con 20 milioni di tifosi: una realtà diversa, ma di grande passione».
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CULTURA
TOURNÉE Non solo spread Vinicio il greco salda il “debito” DAL VIVO Capossela porta a Cagliari “Rebetiko Gymnastas”, come il suo ultimo album. Un omaggio alla cultura ellenica che i fan potranno sentire l’8 agosto all’Arena Lungomare Sant’Elia.
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sercizi musicali, richiami ad un territorio che vive una crisi economica ma soprattutto culturale. Vinicio Capossela porta a Cagliari “Rebetiko Gymnastas – Esercizi allo scoperto”. Gli appassionati potranno ascoltare dal vivo l’ultima fatica del noto cantautore mercoledì 8 agosto all’Arena Lungomare Sant’Elia. Dalle 21 dal palco partirà un immaginario ponte tra Sardegna e Grecia, sostenuto dal ritmo di un album scritto interamente in chiave rebetika. La musica del popolo greco, da vivere con la stessa passione di un tango argentino, un blues americano o un fado portoghese. Melodie che accompagnano testi passionali, a volte tristi, a volte ironici o scherzosi. Il disco, uscito solo pochi giorni fa, è stato registrato nei famosi studi Sierra di Atene, dove i Pink Floyd avevano inciso “The Dark Side of the Moon”. Tredici tracce per un’ora di musica. Quattro inediti, seguiti da alcuni brani del repertorio del polistrumentista di origine irpina, reinterpretati per l’occasione. Capossela ha voluto portare in tour gli stessi musicisti che lo hanno accompagnato in sala di registrazione. Troveremo lui alla voce, alle chitarre e al pianoforte. Alessandro Stefana si occuperà della
steel guitar e del bouzouki. A Vincenzo Vasi l’accompagnamento vocale, il theremin e il campionatore. E poi Glauco Zuppiroli al contrabbasso, Manolis Pappos al bouzouki, Ntinos Haziiordanou all’accordeon, Vassilis Massalas alla baglamas e Socratis Ganiaris alle percussioni. Un’orchestra popolare sul palco, che crea un’atmosfera avvolgente. Un grande concerto, un’odissea con ritorno in porto, a cui partecipare lasciandosi coinvolgere dai caldi ritmi provenienti dal mar Egeo. «Il rebetiko è la musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione», sottolinea Capossela. «Ha dentro di sé il cromosoma della ribellione e della rivolta individuale». Musica che viene dal basso, da ascoltare con spirito di condivisione. MUSICA COME UN VIAGGIO Canzoni legate ai viaggi, a chi resta, a chi parte. Per chi non è partito, per chi ha lasciato la propria terra o è stato costretto a rimanere. Ferite e cicatrici, addii a tutto quello che avremmo potuto essere o avere, a tutti i luoghi che avremmo potuto visitare. Per resistere a questo dolore è necessario esercizio, integrità e applicazione. “Rebetiko Gymnastas” è uscito il 12 giugno, in un mo-
mento molto difficile per il popolo greco e per l’Europa intera. «Nei momenti di difficoltà è bene abbracciarsi», sostiene il cantautore, «una corda intrecciata a più fili ha maggiore resistenza». Durante il concerto tutti possono ballare da soli o in compagnia, al centro di un grande abbraccio che sconfigge la solitudine. Con inediti e vecchie canzoni, ripassate con esercizi allo scoperto. Cambiano i ritmi ma il senso non cambia. Un viaggio lungo quasi vent’anni. Canzoni che provengono da “Camera a Sud”, “Canzoni a Manovella” e “Il ballo di San Vito”, reti da gettare in mare prima di tornare a casa, sulla terraferma. Lontani da spread e recessione, l’accento è posto soprattutto sulla crisi culturale e sul consistente debito che tutti abbiamo con l’antica cultura ellenica. Capossela sceglie musica di denuncia per i suoi nuovi pezzi, per questo immaginario seguito di “Marinai, profeti e balene” del 2011. Al navigare segue ora l’attracco in porto, nuovo punto di partenza del percorso individuale. Indiscussi protagonisti sono gli strumenti di origine greca, come il bouzouki e la baglamas, incaricati di smuovere gli animi e i corpi del pubblico.
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LA LINEUP SUL PALCO Vinicio alla voce, alle chitarre e al pianoforte. Alessandro Stefana alla steel guitar e del bouzouki. A Vincenzo Vasi voce, il theremin e il campionatore. E poi Glauco Zuppiroli al contrabbasso, Manolis Pappos al bouzouki, Ntinos Haziiordanou all’accordeon, Vassilis Massalas alla baglamas e Socratis Ganiaris alle percussioni
IL DISCO Uscito solo pochi giorni fa, è stato registrato nei famosi studi Sierra di Atene, dove i Pink Floyd avevano inciso “The Dark Side of the Moon”. Tredici tracce, 4 inediti
DOVE SUONA IL REBETIKO «Durante il mio periodo in Grecia ho chiesto ai miei collaboratori di portarmi nei posti in cui veniva suonato il rebetiko», ha raccontato il cantautore presentando il disco, «mi ha colpito il senso di comunione che sprigiona questa musica, che è anche molto attuale in questo periodo di crisi non solo economica ma anche culturale». Capossela ha percepito le potenzialità di questa melodia. Il coro, il senso di comunità, il movimento che inizia ad animare la taverna ed i suoi avventori ubriachi. Subito conquistato dal ritmo, è arrivata una forte spinta a riarrangiare alcuni dei suoi brani. Nuova veste e nuova lingua, ma con lo stesso impatto emotivo degli originali. Nostalgia, euforia e anche morte all’interno di un mare, il Mediterraneo, popolato di creature mitiche e inondato da ritmi provenienti da lontano. I biglietti per il concerto di mercoledì 8 agosto sono disponibili al Box Office di viale Regina Margherita, al Call Center di via Sulis o su mailticket.it. Jacopo Basanisi
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CULTURA
IL FESTIVAL Rosso di passione sotto le stelle la notte del tango LA RASSEGNA Torna a Cagliari dal 11 al 15 luglio 2012 il “Rosso Tango Art Festival”, un appuntamento giunto alla sua quinta edizione, con un calendario ricchissimo di spettacoli e eventi
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e avesse un colore, sarebbe rosso fuoco. Ballo incandescente e appassionato per eccellenza, il tango argentino è un vortice che travolge, passi che si inseguono a disegnare all’unisono linee immaginarie di pathos e sentimento, tra malinconia e riscatto, nel tempo sospeso di un abbraccio sotto le stelle. Torna a Cagliari dal 11 al 15 luglio 2012 il Rosso Tango Art Festival, un appuntamento ormai alla sua quinta edizione, che si consolida nell’offerta turistica dell’estate cagliaritana, animando la città tra i quartieri di Castello e Marina, con un calendario ricco di momenti di studio e di svago, per ballerini ma anche semplici spettatori e appassionati. Palco d’eccezione sarà la terrazza del Bastione Saint Remy, salotto
buono della città fin dai primi del Novecento, che farà da cornice con la sua vista panoramica sul mare. Molti i turisti che già hanno prenotato, scegliendo di soggiornare in città per tutta la durata del festival, e unire così l’amore per il ballo alla vacanza in un posto incantevole. Ad approfittare del sole e delle spiagge della Sardegna ci saranno ospiti che vengono dal Nord e dal Sud Italia, dall’Europa, ma anche da Paesi molto lontani: Quatar, Stati Uniti, Hong Kong. Maestri tra i più conosciuti e ammirati al mondo, terranno lezioni e seminari di alto livello, mentre nelle pause sono previste gite in barca, classi di yoga e danza classica. Novità di quest’anno, il concorso “The Rising Stars”, destinato alle stelle nascenti, ovvero alle coppie di ballerini emergenti, che mette in palio 1500
DA TUTTO IL MONDO Ad approfittare del sole e delle spiagge della Sardegna ci saranno ospiti che vengono dal Nord e dal Sud Italia, dall’Europa, ma anche da Paesi molto lontani: Quatar, Stati Uniti, Hong Kong. Maestri tra i più conosciuti e ammirati al mondo, terranno lezioni e seminari.
euro come primo premio. È prevista inoltre una serata con l’esibizioni delle coppie partecipanti, in programma domenica 15 luglio alle ore 21, pensata per allietare anche chi non balla il tango, ma ama assistere a uno spettacolo a tema. Cinque le notti in uno scenario mozzafiato, con squarci panoramici sul Golfo degli Angeli e su Cagliari città sul mare, animate dalle milonghe, le serate danzanti con musica dal vivo o selezioni musicali d’autore, Dj John Rownan e Masala, che proseguiranno sulle note struggenti del tango argentino sotto un cielo di mezza estate nel cuore del Mediterraneo.
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CULTURA
NURAGHI
«Fortezze? Macché, luoghi sacri»
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osa sono i nuraghi? Un testo recentissimo (L’Isola Sacra ed. Condaghes) del giovane archeologo ozierese Augusto Mulas, ripropone con forza la domanda. Diversi studiosi hanno fornito nel tempo diverse risposte: edifici abitativi (G. Spano 1867), rifugi (G. Centurione 1888), tombe (A. La Marmora), templi (V. Angius ). Ma a partire dagli studi di A. Taramelli, ripresi dal compianto Giovanni Lilliu, l’interpretazione dominante dell’archeologia sarda è divenuto quello del “nuraghe fortezza”. Secondo Taramelli, infatti, «i nuraghi, considerati in se stessi e nella loro postura, parlano chiaramente dello scopo di difesa, di conquista e di possesso della terra sarda». Per il compianto Lilliu il nuraghe fu «anche e soprattutto uno strumento potente e temibile di guerra, in cui i sardi esprimono le più sottili arti della loro intelligenza e del loro animo bellicoso. Ogni genere di contesa per i protosardi fu guerra». Di più, in particolare per i nuraghi «architettonicamente più elaborati e di aspetto complesso per aggregazione di torri, la funzione di vita e di difesa si nega soltanto da fantasiosi outsider». I nuraghi polilobati costituirebbero «opere di arte militare molto evoluta, grandiosi e complessi edifici fortificati – veri e propri castelli nelle guerre tribali tra cantone e cantone». Tali valutazioni, in parte riviste dagli allievi di Lilliu, ma mai a tutt’oggi superate, sono divenute quasi un dogma nell’accademia sarda. Può considerarsi ancora attuale l’equivalenza “nuraghe fortezza” di Taramelli-Lilliu? Sicuramente no. Dopo gli studi del linguista M. Pittau e dopo gli studi ventennali di M. P. Zedda, l’archeologia sarda si trova in una “crisi del paradigma” che l’architetto F. Laner sintetizza seccamente con la formula «nuraghe-fortezza-madre di ogni sciocchezza». LA FORTEZZA La teoria del nuraghe fortezza teorizzata dal Lilliu fu infatti confutata per primo da M. Pittau nel 1977 «Nessun nuraghe è stato mai una fortezza». E ciò per la prima, semplice ma sostanziale ragione che i Nuragici che avessero pensato di rifugiarsi dentro i nuraghi per difendersi e condurvi una guerra, avrebbero agito come i topi che per salvarsi si rifugiassero entro trappole! «I Nuragici che trovavano rifugio dentro i nuraghi erano guerrieri combattenti contro il nemico oppure erano guerrieri prigionieri del nemico?», perfino i bambini della V elementare troverebbero la risposta esatta. Ma il colpo di grazia all’interpretazione “militare” dei nuraghi ritengo sia stato assestato dall’autodidatta M. Zedda, l’outsider che per che per primo ha applicato in modo sistematico la chiave interpretativa archeoastronomica allo studio della civiltà nuragica, rilevando ed analizzando criticamente l’orientamento astronomico di centinaia di monumenti sull’intero territorio sardo. Compie infatti quest’anno 20 anni la sua attività di ricerca, compendiata in decine di pubblicazioni scientifiche internazionali e nell’ultimo libro “Archeologia del paesaggio nuragico”, vero e proprio testo “eretico” dell’archeologia isolana. Gli studi di Zedda riconosciuti, e citati in tutto il mondo, primo fra tutti dal
ARCHEOLOGIA Il paradigma accademico messo in dubbio dalla teoria dello studioso Zedda: si trattava di osservatori
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SIGNIFICATO ASTRONOMICO La teoria del nuraghe fortezza fu confutata da M. Pittau nel 1977 «Nessun nuraghe è stato mai una fortezza». I Nuragici si fossero rifugiati per difendersi avrebbero agito come i topi si rifugiassero dentro trappole
Presidente della Prehistoric Society Inglese C. Ruggles, e sono stati inizialmente ridicolizzati, per essere oggi bellamente ignorati dagli archeologi sardi, in un silenzio che, col passare degli anni, diventa sempre più assordante. Zedda, in una critica aspra, e radicale ma nel contempo onesta e fecondissima, demolisce definitivamente la teoria del “nuraghe fortezza”, ed ascrive i nuraghe sicuramente alla sfera del sacro. Cosa aspettano gli archeologi a pronunciarsi sugli esiti della ventennale attività di Mauro Zedda? Sull’inequivocabile significato astronomico dei nuraghi, oggetto di svariate pubblicazioni scientifiche internazionali? Insomma, il dibattito sulla funzione ed il significato dei nuraghi necessita al più presto di essere riaperto. Per usare sempre le parole di M. Zedda, lo stato dell’arte dello studio dei nuraghi può sintetizzarsi come segue: «Se gli archeologi non fossero ottenebrati dal proprio dogma, si renderebbero conto che sui nuraghi esistono due sole certezze: 1) sono costruzioni in pietra a secco; 2) sono astronomicamente orientati. Paolo Littarru
L’OPINIONE DOMINANTE A partire dagli studi di Taramelli, ripresi da Lilliu, l’interpretazione dominante è divenuta quello del “nuraghe fortezza”. Per Taramelli, «i nuraghi parlano chiaramente dello scopo di difesa, di conquista e di possesso della terra sarda». Per i Lilliu fu «soprattutto uno strumento potente e temibile di guerra».
JAZZ
Stefano Bollani prende il Blue Train
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orna “Blue Train”, la trasmissione curata e condotta da Simone Cavagnino su Unica Radio, ospita questa settimana il pianista Stefano Bollani, che viaggerà sulla traccia di due capolavori della letteratura e del cinema del novecento: “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello, e “Che cosa sono le nuvole”, l’episodio firmato da Pierpaolo Pasolini nel film “Capriccio all’italiana”. Stefano Bollani presenterà il suo ultimo lavoro discografico, “Sounds of the 30’s”, realizzato insieme alla Gewandhau-
sorchester di Lipsia diretta da Riccardo Chailly. La puntata vedrà inoltre la consueta collaborazione di Rita Leone, impegnata nella lettura di un passo del libro di Stefano Bollani “La sindrome di Brontolo”, e del musicologo Mario Evangelista che analizzerà un brano tratto da “Stone in the water”, il primo album registrato dal pianista per la Ecm (nel 2009). Come sempre, l’appuntamento è su Unica Radio, la Web Radio degli studenti dell'Università di Cagliari (www.unicaradio.it), stasera alle 22, in replica domani mattina alle 10, e
IN ONDA Prosegue Su Unica Radio il viaggio a puntate con le star della musica italiana (e non solo) stasera alle 22 in podcast disponibile poco dopo la messa in onda all’indirizzo www.unicaradio.it/podcasts. Stefano Bollani nasce a Milano il 5 dicembre 1972. All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Do-
po il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf, Irene Grandi e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Bobby McFerrin, Franco D' Andrea, Martial Solal, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano).
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo
Sala 6 h
CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 18.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Paura 3D Ore 18.15-22.40 Sala 2 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 A morte! Ore 22.30 Sala 4 Adorabili amiche Ore 20.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-22.30 Sala 5 The Blues Brothers Ore 19.50-22.30 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 20.30 Sala 8 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 9 Men in Black 3 Ore 18.15-20.30-22.40 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 7 Days in Havana Ore 19.15-21.30 Sala 2 La guerra e’ dichiarata Ore 21.30 Sala 2 Sister Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Marilyn Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 21.50 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.00-22.10 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 Rock of Ages Ore 19.10-22.00 Sala 6 Killer Elite Ore 22.10
Sala 7 Sala 8 Sala 9
Sala 9 Sala 10
Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 12
Sala 13
La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Paura 3D Ore 17.35-20.05-22.35 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.45-19.55 Men in Black 3 3D Ore 22.05 Le paludi della morte Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 La mia vita e’ uno zoo Ore 19.05 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Dark Shadows Ore 22.15 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55 21 Jump Street Ore 19.05-21.45
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40 Sala 2 The Blues Brothers Ore 21.00 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 4 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 5 Paura 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 17.50-20.10 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 7 Rock of Ages Ore 17.00-20.00-22.40 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 17.20-20.00-22.40
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 21 Jump Street Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 Men in Black 3 Ore 20.05-22.20 Sala 4 Rock of Ages Ore 17.15-19.45-22.20 Sala 5 Killer Elite Ore 22.20 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30-19.35 Sala 6 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30
ILMETEO
le trame Sala 9
Killer Elite
Sala 9
Viaggio in paradiso
Sala 6
La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40-22.30
Ore 20.00
Sala 10
Sala 11 Sala 11 Sala 12
Ore 22.30 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.35 Marilyn Ore 22.30 Men in Black 3 3D Ore 19.15-21.30
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il dittatore Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Saggio di danza
ALGHERO MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo
▲ho
Ore 20.30 ❆▲h
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15-19.00-20.45-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo
❆▲h
GUSPINI
CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Main - La casa della felicita’ Ore 19.00
LUNAMATRONA
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
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SAMASSI
ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 21.00 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.00
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 18.00-20.30-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50
TORTOLI’
CHERNOBYL DIARIES LA MUTAZIONE Genere Horror Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Brad Parker Con J. McCartney, J. Sadowski Trama Un gruppo di giovani decide di fare un’escursione nel luogo che, nel lontano 1986, ha vissuto effetti disastrosi a causa dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. L’improvvisa voglia di turismo estremo, che li porta fin laggiù, in quel luogo rimasto uguale a se stesso ma disabitato (o così doveva essere...), li abbandonerà presto. Andarsene, però, non sarà così semplice...
ROCK OF AGES Genere Musical Anno 2012 Durata 123 minuti Regia Adam Shankman Con Julianne Hough, Diego Boneta Trama Riadattamento del musical Rock of Ages; un revival di razza del rock anni ’80, che fa da cornice e, anche qualcosa in più, alla storia di una ragazza, venuta dal Kansas per sfondare nel mondo dello spettacolo musicale, che incontra e s’innamora di un giovane musicista, con altrettanta voglia di successo...
BENVENUTO A BORDO Genere Commedia Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Eric Lavaine Con Franck Dubosc, Luisa Ranieri Trama La direttrice delle risorse umane di una compagnia di crociera, Isabelle, diviene l’amante del capo e poi viene scaricata. Per vendicarsi, assume un animatore, Remy, privo di qualsiasi referenza e per nulla adatto al ruolo che deve ricoprire. A bordo, Remy, da un lato, viene ripreso continuamente perché gode, pagato, del dolce far niente, dall'altro, si rivela come il peggior incubo dell’amministratore delegato e del direttore della crociera...
IL DITTATORE Genere Commedia Anno 2012 Durata 83 minuti Regia Larry Charles Con Sacha Baron Cohen, A. Faris Trama In un paese del Nord Africa, il dittatore dalla lunga barba partecipa ai "suoi" film, vince le "sue" olimpiadi, ama tutte le donne, condanna chi vuole a morte, negando ai suoi sudditi i più elementari diritti. Viene, però, costretto dalle Nazioni Unite ad abbandonare le sue vesti da dittatore. Così parte per l’America e fa di tutto per salvare il suo paese da una democrazia incombente. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi...
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-21.15 Sala 2 Il dittatore Ore 21.30
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 La bella e la bestia Ore 22.00 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.30-20.00 Sala 2 Il dittatore Ore 17.00-19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo
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LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00 Sala 2 Project X - Una festa che spacca Ore 20.00-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 4 Rock of Ages Ore 18.00-20.15-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 20.20-22.35 Sala 3 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 4 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 LEGENDA
❆ h o ▲
Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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