sardegna, giornale

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TRAGEDIA IN INDIA Cade in un pozzo e muore, la piccola Mahi come Alfredino Rampi

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 174 Lunedì 25 giugno 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Con Nainggolan e Astori Cellino costruisce il futuro rossoblù

CALDO Dopo Scipione c’è Caronte in arrivo afa e temperature record

Virginia Saba a pagina 18

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EUROPEO Un’Italia di rigore inglesi fuori, ora la Germania

CRONACHE

Via Caprera Liti e burocrazia 400 parcheggi negati alla città n Da mesi di nuovo fermi i lavori di manutenzione dell’auotosilo della Regione chiuso dal 2008: il consorzio di imprese chiede il subentro di una nuova ditta. Enrico Fresu a pagina 11

Is Mirrionis Troppo vecchie «Le ambulanze da rottamare» n La denuncia degli autisti in servizio al Santissima Trinità: circolano mezzi vecchi di diciotto anni. «Sono fuori norma». n In campo tra tempi regolamentari e supplementari c’è solo l’Italia. Gli azzurri dominano per 120 minuti ma non riescono a segnare: grande possesso palla e numerose occasioni, ma la barriera dell’Inghilterra sembra insuperabile. Un gran tiro

di De Rossi finisce sul palo nei primi minuti, Buffon nega il gol agli uomini di Hodgson con una manata. Balotelli non riesce a insaccare nonostante due buone occasioni, l’Italia colpisce un altro legno con Diamanti e Nocerino la mette dentro, ma è in fuo-

rigioco. Errore di Montolivo ai rigori, una traversa e un guizzo del Gigi nazionale portano gli azzurri in semifinale, giovedì contro la Germania. Fabio Salis alle pagine 16-17

REGIONE Riforme e stipendi i referendari vanno in pressing n Dopo il via libera atteso in settimana ai nuovi emolumenti dei consiglieri, il movimento referendario lancia la “fase 2” che si apre con la richiesta di incontro da parte dei garanti alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo per sollecitare l’agenda delle riforme che diano attuazione al voto del 6

Francesca Ortalli a pagina 12

maggio. Saldatura con i sindacati sulla costituente e legge per le primarie in commissione Autonomia, c’è spazio anche per una lettera a Fini e Schifani per chiedere la riduzione degli onorevoli sardi a cinquanta. Antonio Moro alle pagine 2-3

PESCA NEL CLUB DEI CORALLARI LE LICENZE VANNO AGLI OVER 70 a pagina6

Quartucciu Entra in auto nella galleria delle “Vele” n Il giovane che pochi giorni fa era entrato con la Lancia Y in aeroporto ieri ha ripetuto lo show al centro commerciale. Manuel Scordo a pagina 14

San Benedetto Una rivoluzione all’esterno del mercato

800 01 31 73

rita 30 Cagliari v.le R.Marghe

n Nel piano comunale delle aree previsto lo spostamento dei commercianti, che saranno trasferiti in un mercatino organizzato. Paolo Rapeanu a pagina 13


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A TUTTO CAMPO DIMISSIONI FARSA IL DIETROFRONT DI LOREFICE RESTA UN MISTERO IL CAPOGRUPPO DEL PD, GIAMPAOLO DIANA: CAPPELLACCI DICA LA VERITÀ n Settimana decisiva per i caso Lorefice, le cui dimissioni dalla carica di amministratore unico della Carbosulcis sono diventate un giallo lo scorso venerdì, quando Lorefice si è presentato in azienda per un incontro con i sindacati e ha affermato di «non essersi mai dimesso dall’incarico». Negli uffici della presidenza della Regione, confermano però la lettera di dimissioni di Lorefice con data 11 giugno. Il giorno prima cioé della discussione in Aula delle due mozioni dell’opposi-

zione che chiedevano la rimozione dall’incarico del giovane consigliere comunale di Iglesias, finito nella bufera per i pochi titoli nel curriculum e che è sotto inchiesta per aver attestato titoli falsi per una graduatori di precari. Il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, a due giorni dalla denuncia del dietrofront di Lorefice insiste: «Cappellacci dimostri di non essere bugiardo, e fornisca le prove che Lorefice ha rassegnato le dimissioni l’11 giugno scorso».

RIFORME Referendari, tregua finita è pressing sul Consiglio n La tregua del movimento referendario è agli sgoccioli, durerà ancora qualche giorno, il tempo necessario perché l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale metta nero su bianco le cifre dei nuovi emolumenti riservati agli onorevoli. Se la riduzione in busta paga, sulla base delle norme per le indennità approvate due settimane fa dall’Aula, andrà nel verso dei tagli auspicati dal voto del 6 maggio, “Sardegna si cambia” aprirà la fase due. Quella delle riforme, come annunciato sabato nella nota stampa che rilancia l’assemblea costituente. Sarà una “fase 2” nei contenuti e anche, così sembra di capire, nei ruoli all’interno del movimento referendario. Avranno un ruolo da protagonisti, questa è l’intenzione, gli ormai famosi garanti. Il comitato nominato all’indomani del raggiungimento del quorum per tutti i dieci quesiti, con il compito di tutelare il voto degli oltre mezzo milione di sardi che hanno detto no alle province (vecchie e nuove), alle nomine negli enti e agli onorevoli stipendi - e detto, invece, sì alle primarie per la candidatura a governatore, all’assemblea costituente e alla riduzione fino a 50 dei consiglieri regionali. Superata l’emergenza per la proroga delle province fino al prossimo 28 febbraio e per la “salva stipendi”, restano sul tavolo i temi propri delle riforme. Ma anche su questi argomenti, il movimento referendario non sembra intenzionato a presentare proprie proposte di legge. La strategia è, infatti, quella di portare il pressing sul Consiglio regionale. E

info NUOVE LEGGI Il movimento referendario chiede che tutte le indicazioni dei referendum dello scorso 6 maggio trovino attuazione e si prepara ad incalzare il Consiglio regionale sulla legge per le primarie e l’assemblea costituente. Mentre per il taglio a 50 dei consiglieri regionali pensa di scrivere a Fini e Schifani per invitarli a tener conto dell’ulteriore sforbiciata alle poltrone in Consiglio regionale.

FASE DUE Sardegna si cambia accelera: via alla costituente con i sindacati e legge per fare le primarie in Commissione

STRATEGIA I garanti pronti a chiedere un incontro alla Lombardo ma il movimento non è unito sul ruolo dei saggi lungo questa linea si legge la richiesta, data per imminente, da parte del comitato dei garanti alla presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, per un incontro urgente. L’obiettivo è quello di sollecitare l’agenda del Consiglio per approvare le leggi che diano attuazione a tutti i quesiti referendari. La mossa si ricollega alle condizioni poste dai Riformatori (sostenitori del referendum e animatori di Sardegna si Cambia) nel penultimo vertice di maggioranza, dove il coordinatore Michele Cossa ha messo in cima alle priorità della coalizione che governa la Regione, proprio le leggi dettate dalla volontà referendaria. Ma la “fase 2” guarda anche fuori dai palazzi della Regione e con la costituente punta alla saldatura con i sindacati. Come è noto Cgil, Cisl e Uil chiedono da tempo l’indizione dell’assemblea costituente per riscrivere lo statuto sardo ed è in via di definizione, entro la prima settimana di luglio, un incontro con il comitato per la costituente, dove siede il sociologo Salvatore Cubeddu che è anche uno dei venti garanti post referendum. La spinta per approvare una legge “vera” che regolamenti le primarie per la scelta del governatore nei diversi schieramenti, arriverà, invece, direttamente al presidente della Prima commissione, Paolo Maninchedda. Nel parlamentino delle riforme, chiusa la bozza della “legge statutaria elettorale e della forma di governo” entreranno nel vivo le regole delle elezioni, e per i referendari è questo il carro utile per agganciare le norme per le primarie. Sulla legge elettorale

però nei giorni scorsi si è registrata un bel po’ di maretta politica, per la cancellazione dell’articolo della vecchia statutaria che garantiva la presenza in giunta di uomini e donne, nella misura non inferiore del 40 per cento dei componenti l’esecutivo regionale. La vice segretaria del Pd, Francesca Barracciu, promette battaglia e chiede («visti i risultati che riportano le pari oportunità ai tempi del Medio Evo») una nuova composizione della commissione, con la presenza di almeno la metà dei commissari in rosa. L’altro argomento delicato riguarda la riduzione a 50 dei consiglieri regionali, dopo che gli onorevoli sardi si sono “autoridotti” da 80 a 60 e la legge di rango costituzionale ha già avuto in Senato il primo via libera. Ma anche su questo tema si valuta un intervento e sembra che “Sardegna si cambia” sia pronta a far partire una missiva all’indirizzo dei presidenti di Camera e Senato (Gianfranco Fini e Renato Schifani) per ricordare al Parlamento che la volontà dei sardi va nel verso di un’ulteriore sborboiciata. La “fase 2” dei referendari segna dunque l’accelerata sull’urgenza delle leggi che ne recepiscano il dettato ma assegna anche un ruolo di più grande rilievo al comitato dei garanti. Tra i quali i più attivi sono il presidente della Facoltà di Giurisprudenza, Massimo Deiana, e l’ex assessore alla Cultura della Giunta Soru, Maria Antonietta Mongiu. Entrambi, come è noto, sono organici al Pd ed è anche per questa ragione che tra i referendari che hanno condotto la battaglia anticasta ci sia più d’uno che storce il naso. D’altronde la “fase 2” dei referendari appare più istituzionale che di “piazza”, ma chi in piazza ci è andato per cercare i voti del quorum e per “scaldarla”, di cedere il passo ai “garanti” che hanno tiranti politici ben precisi non ne ha alcuna intenzione. Antonio Moro

CENTRODESTRA Accelerata sul Ppr, domani l’ok in Giunta

NICOLA RASSU L’assessore regionale all’Urbanistica

n Il centrodestra, dopo le tensioni nella maggioranza, con le uscite dal gruppo del Pdl di Claudia Lombardo, Mario Diana, Nanni Campus, Antonio Pitea e dal centrodestra di Massimo Mulas, prova la ripartenza con il Piano paesaggistico regionale. Argomento che è stato discusso nel corso dell’ultimo vertice (assenti per la quarta volta consecuitiva i sardisti) della coalizione a sostegno del governatore Cappellacci. L’accelerata su uno dei punti cardine del programma del centrodestra e che rappresenta anche uno degli impegni su cui fonda l’alleanza stretta tra Cappellacci e i finiani Artizzu e Matteo Sanna (presidente della commissione Urbanistica) arriverà con

l’approvazione in giunta delle linee guida del Ppr. L’esecutivo regionale dovrebbe procedere al via libera nella riunione convocata a Vilal Devoto per domani. Il testo sarà poi trasmesso all’esame della commissione Urbanistica in vista della votazione finale in Consiglio. Della revisione del Ppr, varato non senza polemiche dalla precedente Giunta Soru, si parla dal 2009, quando si

URBANISTICA Atteso il via libera alle linee guida che apre al passaggio in Consiglio del nuovo piano paesistico

insediò il nuovo governatore, ma in tre anni nulla di definitivo è stato ancora fatto. «Siamo pronti a raccogliere la sfida per dare alla Sardegna una nuova legge urbanistica al passo con i tempi e con i bisogni dei sardi», ha dichiarato all’agenzia Ansa, Matteo Sanna (Fli), che guida il parlamentino dell’Urbanistica. in Consiglio regionale. Il presidente della Quarta commissione non chiude ad eventuali i contributi del centrosinistra. «Possiamo anche partire da un testo base già presentato da me e da Ignazio Artizzu nella scorsa legislatura - conclude l’esponente finiano - quando il centrosinistra cadde proprio su questo tema».


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LE SFIDE

A Oristano e Alghero i ballottaggi-test e gli elettori in fuga n Oristano e Alghero oggi avranno il loro nuovo sindaco. Alle 22 incomincerà, infatti, lo spoglio del ballottaggio che dirà se gli elettori oristanesi hanno scelto Guido Tendas (Pd) o Giuliano Uras (Udc) e chi tra Stefano Lubrano (Pd) e Francesco Marinaro (Riformatori) l’ha spuntata ad Alghero. Le due sfide sono anche l’ultimo banco di prova per coalizioni e partiti, prima delle elezioni politiche (scadenza naturale aprile 2013) e forse anche delle Regionali se le cose tra Cappellacci e i suoi alleati non andranno nel verso giusto. Per ora ancora una volta, come è una costanta nella giornata delle urne aperte nell’Isola, cresce il partito dell’astensione. Ad Oristano alle 22 di ieri aveva votato il 31,4% degli elettori, in netto calo rispetto al primo turno di due settimane (44,2). Il segno meno si è manifestato in tutte e tre le rilevazioni nei seggi. Alle 19, aveva votato il 22,15% degli oristanesi, al primo turno di due settimane fa erano stati il 31,7%. A mezzoggiorno erano entrati in cabina elettorale l’11,64% degli aventi diritto contro il 14,1% di due settimane fa. Stesso trend negativo ad Alghero, dove alle 22 ha votato il 36% degli elettori (al primo turno il 46,2%). Alle 19 avevano depositato la scheda del ballottaggio nell’urne il 24,07% degli elettori che al primo turno erano stati il 10 per cento in più (34,3%). del primo turno). In dimuzione anche il dato delle 12: nei seggi l’11,93% (rispetto al 13,9% di quindici giorni fa). Per far risalire l’affluenza e per

info

GUIDO TENDAS A Oristano il canditato del centrosinistra al primo turno in vantaggio su Uras di 202 voti

FRANCESCO MARINARO Ad Alghero il candidato del centrodestra ha chiuso il primo turno in vantaggio su Lubrano di 373 voti

decidere chi dovrà essere il successore di Marco Tedde (Pdl) ad Alghero, e di Angela Nonnis (Riformatori) a Oristano, c’è tempo fino alle 15 di oggi (i seggi aprono alle 7 di questa mattina). Sul piano politico cresce l’attesa per l’esito dei due duelli che vedono in campo centrodestra e centrosinistra. Se ad Alghero la coalzione che sostiene la giunta Cappellacci si presenta unita con Francesco Marinaro (Riformatori) che può contare sul sostegno di Pdl, Udc, Psd’Az, Riformatori, Fli e una civica di centrodestra, ad Oristano nello schiaramento di Giuliano Uras (Udc, Psd’Az, Uds, FliApi, Forza Paris e tre liste civiche, mancano all’appello Riformatori e Pdl. I primi, alleati al primo turno con la civica sostenuta da Mario Diana (candidato sindaco, Salvatore Ledda -12.6%) e gli altri in solitaria con Andrea Lutzu (12.46%). Guido Tendas conta invece su tutte le sigle del centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Federazione della sinistra, Upc e due civiche) e parte in vantaggio rispetto a Uras (35,61% contro il 34,52%). Il dato da non trascurare è che Tendas (6.627), al primo turno, ha raccolto 1.356 voti in più rispetto alle 7 liste del centrosinistra (5.271) mentre Uras (6.425) ne ha perduti 1.147 rispetto alle 8 liste del centrodestra (6.425). Ad Alghero, al ballottaggio è invece il candidato del centrodestra a partire in leggero vantaggio. Francesco Marinaro (11.900) ha avuto 373 voti in più rispetto a quelli scrutinati per Stefano Lubrano (11.527).


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OPINIONI DEMOCRAT

E ORA RENZI PUÒ GIOCARSI LE SUE CARTE di MASSIMO MARINI

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e primarie saranno, saranno certamente primarie vere. Di quelle dure, aspre, senza esclusione di colpi: un po’ come quelle che si celebrano in ogni stato dove questo strumento viene utilizzato, e non come quelle che si sono viste da noi per Veltroni e Prodi, confermative di una scelta già presa. Saranno primarie vere perché - a meno di furbate regolamentari Renzi sarà certamente della partita, con tutto ciò che ne concerne in termini di polarizzazione del popolo di centrosinistra. Saranno primarie vere anche perché il sindaco di Firenze ha già annunciato che in caso di sconfitta sosterrà lealmente Bersani dal giorno dopo. Sabato durante il suo intervento alla convention fiorentina “Obiettivo Comune”, Renzi non ha fatto ancora il discorso della discesa in campo, ma ha comunque tracciato in modo netto i contorni di un’area, di un perimetro entro il quale opererà la sua proposta. Un perimetro che non comprenderà certamente i nostalgici del mito dell’Urss (per dirla con Napolitano), né coloro i quali ritengono sia ancora ed esclusivamente il lavoro dipendente il perno dell’elettorato di una sinistra moderna. Non comprenderà chi, legittimamente ma erroneamente secondo Renzi, «non riesce ad interpretare il presente e ad immaginare un futuro se non con gli schemi e con gli occhi del passato». Renzi propone un’alternativa basata su di una visione calviniana dell’impegno civico, ovvero seria ma leggera - lontana dal concetto di sacralità divina che spesso circonda la classe politica di sinistra. Parla nel concreto, anche se ancora a volo d’uccello, di asili nido, di Bce con i poteri della Fr americana, di Stati Uniti d’Europa, di mediterraneo, di “ius soli”, di ambiente, di cultura. Lo fa Renzi, con un indubbio talento comunicativo di ispirazione anglosassone, e con un utilizzo spinto dell’immagine e della multimedialità che da noi rappresentano un qualcosa di inedito. Renzi sembra insomma avere tutte le carte in regola per giocarsi la partita, a patto però che non faccia cadere nel vuoto l’appello «a fare squadra» del prodiano Sandro Gozi, secondo il quale la rete del sindaco di Firenze non è politicamente sufficiente, ma necessita del contributo di tutti gli innovatori, dallo stesso Gozi a Civati, per poter puntare davvero alla conquista della leadership e concretizzare così l’alternativa alla old left bersaniana.

il semaforo

l FERNANDO ALONSO

Pilota di Formula 1 «È la più bella», dice raggiante il ferrarista dopo la vittoria nel Gp di casa sua, a Valencia. Lo strettissimo e difficile circuito cittadino ha regalato emozioni, tra sorpassi, incidenti e ritiri. La spunta il due volte campione del mondo della rossa di Maranello, ora saldamente in vetta alla classifica mondiale. ¡Arriba España!

l TONY DAMASCELLI

Giornalista sportivo Lo conosciamo da tanti anni. Riemerso dai flutti di Moggiopoli (si beccò pure lui una sanzione), rieccolo con un pistolotto sui giovani d’oggi: obiettivo, Balotelli e il suo «culo nella nutella». Al quale l’azzurro ha replicato. Già noto il refrain: «A 20 anni Rivera era già Rivera, Sinatra era Sinatra...» e son 20 anni che lo ripete.

l ALEC BALDWIN

Attore americano «Tutti i paparazzi dovrebbero essere sottoposti alla tortura dell’acqua». Questo sinistro auspico proviene dall’attore che, per buona misura, ha preso a pugni un fotografo “reo” di aver svelato il suo travestimento: un lenzuolo bianco tirato sulla testa, per proteggere la sua privacy. Quando si dice meglio stendere un velo pietoso.

http://massimomarini79.blogspot.com

L’EURO, DOPO 10 ANNI È ANCORA BUIO PESTO di Carlo Mancosu

A

dieci anni dall’entrata in vigore della moneta unica, il “Progetto Europa” di Jean Monnet, François Perroux e Robert Schuman si trova attualmente a vivere una delle pagine più buie della propria storia. L’introduzione di un unica moneta in Nazioni aventi stadi di sviluppo differenti si è rivelata inadatta a portare l’Europa ad un reale stadio di integrazione tra le diverse economie dell’eurozona. In meno di 10 anni la scelta di una moneta unica come fondamento dell’Unione ha finito di contro con l’esasperarne gli squilibri interni, accrescendo il divario fra i membri dell’unione e rafforzandone al contempo l'interdipendenza e la reciproca esposizione. I paesi dell’eurosistema, avendo di fatto ceduto alla Bce la propria sovranità monetaria, si sono trovati di colpo a dover finanziare il proprio deficit esclusivamente attraverso i mercati e non, come accade in altri Paesi (Usa in testa), attraverso un finanziamento diretto tramite moneta fresca di stampa. Naturalmente svalutare la propria moneta e finanziarsi a suon di stampante non può essere considerata nel lungo termine una buona soluzione. Per avere un quadro reale dello stato di indebitamento dell’economia di una nazione andrebbero sommati al debito pubblico anche i debiti privati, ovvero i debiti di cittadini, imprese e istituzioni finanziarie. Se diamo un’occhiata a questi fattori aggregati e gli mettiamo in relazione con il Pil dei 20 Paesi più industrializzati vedremo cambiare radicalmente davanti ai no-

stri occhi il quadro inoculato nel nostro immaginario dall’ossesione di media, governi e agenzie di rating per i debiti sovrani. Sommando tutte le voci, l’Italia ad esempio avrebbe un rapporto debito Pil “appena” del 315% contro il 313% della Svizzera, il 350% degli Stati Uniti, il 466% dell’Uk e il 477% del Giappone. Al di là di questi dati, di per sé sufficienti a ridimensionare nella nostra mente il ruolo dei debiti sovrani nella crisi che stiamo attraversando, come osservato dal pro-

I debiti esteri che l’Europa fatica a finanziare sono debiti fra i Paesi europei, e non con il resto del mondo fessor Fantacci, docente di storia delle crisi finanziarie alla Bocconi, ci sono almeno altri 3 buoni motivi per togliere al debito pubblico il ruolo di “arbitro delle sorti dell’Europa”. 1.I suoi criteri di misurazione variano da un Paese all’altro. Infatti se si includessero, come accade altrove, le passività della cassa depositi e prestiti tedesca (KfW), interamente garantite dallo Stato, il debito pubblico della Germania (che è già, in termini assoluti, il secondo del mondo dopo gli Usa) schizzerebbe dall’80 al 100% del Pil. 2. Le misure restrittive volte a ridurre il debito non possono che aggravare la crisi, la disoccupazione e il disagio sociale, in un momento in cui tassi d’in-

IL PERSONAGGIO . Auguroni Renzo, gli anni sono 75 il sorriso è uguale di Giacomo Della Spada

teresse ai minimi storici dovrebbero, al contrario, favorire gli investimenti: possibile che in Europa non ci sia nessun miglioramento infrastrutturale che prometta un ritorno anche solo del 2%? Il giusto proposito di ridurre spreco, corruzione ed evasione non dovrebbe impedire a nessuno Stato di astenersi da investimenti produttivi. 3. Nella misura in cui i titoli del debito pubblico sono detenuti dai cittadini dello Stato che li emette, non c’è alcun motivo perché se ne preoccupino gli

stranieri. In altri termini, un debito pubblico nazionale diventa un problema internazionale soltanto nella misura in cui è detenuto all’estero. Contrariamente a quanto continuano a ripetere compulsivamente i media main stream al di qua e al di là dell’Atlantico, la crisi del debito in Europa non ha affatto i contorni di un problema globale. I debiti esteri che l’Europa fatica a finanziare sono debiti fra i Paesi europei, e non dei Paesi europei con il resto del mondo. «Sta qui tutto il drammatico paradosso della crisi europea» prosegue Fantacci «siamo vittime unicamente della nostra incapacità di darci credito a vicenda.» Ma scusate, non eravamo la “Comunità Europea”?

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Roberto D’Agostino l’aveva scritto già nel 1986: «Renzo veste malissimo. Mangia ancora peggio, fregandosene delle date di scadenza. Per non parlare di come canta: orribilmente». Offese gratuite? Somma irriconoscenza? Il contrario: una benevola carezza al maestro, che col sorriso sornione e disincantato di sempre è arrivato al traguardo delle 75 candeline. Renzo Arbore, ovvero il talento radiofonico e televisivo per eccellenza. Specialista in niente, il migliore in tutto. In radio il percorso è già leggenda: da Bandiera gialla, passando a Per voi giovani e arrivando sino al mitico Alto gradimento, accanto a quell’altra volpe di Gianni Boncompagni. Quando si dice sapersi scegliere i compagni di viaggio.

Sotto la guida di Renzo sboccia Benigni. Si affermano Marenco e Bracardi. Vengono lanciate la Rossellini e la Carlucci. In televisione è premiato dagli ascolti: Quelli della notte è rimasta perla insuperata di divertimento intelligente. Di più: geniale. Eclettico, Arbore. E instancabile. Dal 1991 va in giro per il mondo con l’Orchestra italiana, omaggio alla napoletanità fatto da un pugliese doc come lui. Suona, Renzo, il clarinetto (Sanremo, do you remember?) ma non solo. E canta: anzi, sussurra, ammicca, sottintende. Sempre col sorriso. Sempre con leggerezza. «Nella vita amo sciocchezzare», ha detto coniando un neologismo. Sciocchezze? Forse: ma quanto divertimento. Quanto talento.

CLARINETTO Renzo Arbore

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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VISTO DA FUORI

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

notizie inutili

QUEL GALILEO CHE SCONFISSE L’IMPERATORE

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MANICARETTI IN SCENA LA KNIGHTLEY IN CUCINA CON L’AIUTO DI MAMMÀ

di FABIO MARCELLO

C

osì si legge nella “Leggenda Aura” di Jacopo da Varagine: «I demoni avevano promesso a Giuliano la vittoria sui Parti, ma un filosofo n Piccole casalinghe crescochiese ad un cristiano: “Cosa sta no. Keira Knightley, forse per fafacendo il figlio del fabbro?” E re contento il fidanzato, James quello rispose: “Prepara la bara a Righton, sta prendendo lezioni Giuliano”». Siamo nell’anno 363, e di cucina dalla mamma, inil’imperatore romano Giuliano, alla ziando dalle basi. «Non sono testa di un esercito di 65.000 certo una cuoca brillante - ha uomini, è impegnato in una raccontato la 27enne - così ho campagna militare in Oriente deciso di chiedere aiuto a mia contro i Sasanidi. La prima parte madre, che in materia è una vedella spedizione si era rivelata un ra esperta». trionfo: di vittoria in vittoria le truppe imperiali erano penetrate in L’ORGOGLIO DEI SUOI profondità nel territorio nemico, ovunque seminando morte e JUSTIN BIEBER CONFESSA: distruzione. Giuliano, imperatore «SONO UN BRAVO FIGLIO» da tre anni, noto per il suo coraggio in battaglia, era determinato a n Sarà per quella faccia da braottenere un trionfo schiacciante e vo ragazzo che piace tanto a definitivo. Agli inizi di giugno però, mamme e figlie, ma la giovane giunge inaspettata e cocente una star canadese Justin Bieber sta sconfitta sulle sponde del fiume davvero facendo di tutto per Tigri. La capitale nemica, preservare la sua reputazione di Ctesifonte, è lì, a poca distanza, ma figliol prodigo. Il cantante, che i generali di Giuliano consigliano la ha da poco compiuto 18 anni, ha ritirata. L’imperatore non è dello raccontato di «non aver mai distesso avviso, angosciato da una sobbedito» ai suoi genitori. visione notturna: il “genius publicus” col capo velato a lutto. DIVORZIATO E RICCO Durante marcia verso la località di Botte da orbi ad Euro 2012, la protesta delle Femen attiviste sapevano che sarebbero andate incontro ad Samarra, si accende una IL GIUDICE ALLA BERRY: contro la prostituzione a Kiev, all’esterno dello stadio una repressione violenta, e tutto si è inevitabilmente scaramuccia di retroguardia. «ALIMENTI A EX MARITO» in cui si è giocato il match tra Inghilterra e Italia, è concluso in rissa con molte delle manifestanti arrestaL’imperatore si lancia finira nella più classica delle risse con le agguerrite te e condotte nelle caserme locali. Tutto ciò è avvenuto immediatamente nella mischia, paladine del gentilsesso che hanno cercato a tutti i all’esterno dello stadio di Kiev. Le attiviste giurano scordando però di indossare costi di continuare la loro manifestazione plateale. La dalle pagine di Facebook che questa non sarà l’ultima l’armatura. Un giavellotto lo polizia ucraina questa volta ha usato il pugno duro. Le protesta e andranno avanti nelle loro rivendicazioni. colpisce al costato, facendolo stramazzare al suolo. Portato al sicuro dai suoi uomini, Giuliano lotta tra la vita e la morte per giorni, fino a quando riusce a n Halle Berry dovrà pagare balbettare: «Dove siamo?». In 20mila dollari al mese all’ex Frigia, è la risposta che gli danno. Al marito, il modello Gabriel Auche, Giuliano ringhia amareggiato: bry, per un totale di circa un «Hai vinto tu, galileo!», e si spegne. OBIETTIVI PROIBITIVI ACCUSE INFONDATE IL PASSAPORTO DI FIDO quarto di milione di dollari l’anÈ la sera del 26 giugno del 363. Il no. La decisione è stata ordinata Giuliano in questione è passato alla LADRO IN UNGHERIA «È STATO IL PITBULL» ASSUNTI FUNZIONARI dal giudice della contea di Los storia come “l’Apostata”. Angeles. RISCHIA “L’INFILZATA” MACCHÉ, IL PIRANHA PER LICENZE CANINE Nonostante il suo predecessore Costantino avesse fatto del La campionessa ungherese di scher- Attenzione ai pesci del vostro ac- I funzionari di una contea in MichiCristianesimo la religione di stato, LA REAL ARREDATRICE ma Virgine Ujlaky si stava allenando quario, soprattutto se ci sono bam- gan hanno inviato un piccolo eserciegli odiava i cristiani, e voleva nella sua casa di Budapest quando bini in giro. I genitori pensavano to di controllori porta a porta alla restaurare il culto degli antichi idoli LA MIDDLETON PIANIFICA ha sentito un rumore di vetri infran- che fosse stato il loro pitbull a mor- ricerca di cani senza licenza, operae le cerimonie sacrificali in onore IL RESTYLING DELLA CASA ti in un’altra stanza. Subito la ragaz- dere e staccare un dito alla figlia di zione che potrebbe fruttare oltre degli dei. L’apostasia, ossia la n La duchessa di Cambridge, za è andata a controllare, trovando il 18 mesi. Solo dopo averla portata in 250mila dollari. Negli Usa è obbligaribellione contro la Chiesa nel cui Kate Middleton è pronta al re43enne Pal Nagy che si era introdot- ospedale, hanno scoperto che era torio comprare una licenza per posseno Giuliano era stato battezzato, styling totale di Kensington Pato per tentare un furto. Con pochi stato invece uno dei piranha nel- sedere un cane, e per controllare che fu il marchio con cui venne bollato ALFA Chi ROMEO 159 2.0 BMW X1 23DA MERCEDES SLK aKM. MERCEDES CLASSE RAY GPL lace. Catherine spera di riuscire colpi, è riuscita immobilizzare l’acquario di casa. 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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012

ORO ROSSO

PESCA DEL CORALLO Le licenze blindate per i settantenni

n La pesca del corallo non è un’attività per giovani. Non per la Regione Sardegna che con le disposizioni che regolamentano la raccolta dell’oro rosso per il 2012, ha chiuso le porte a chiunque decidesse di intraprendere ex novo la professione. Il decreto dell’assessorato regionale all’Agricoltura dispone che l’autorizzazione alla pesca del corallo possa essere concessa esclusivamente «i pescatori di corallo e i pescatori professionali subacquei, in possesso di un attestato di qualificazione professionale per l’esercizio della pesca professionale subacquea senza limiti di immersione, che possano dimostrare di essere stati autorizzati ai sensi di legge e avere svolto effettivamente l’attività di pesca del corallo in almeno un’annualità dal 2001 al 2011». FUORI I GIOVANI Il risultato di una selezione fatta in base agli anni di attività si è già visto lo scorso anno, quando le regole erano ancora più rigide e il decreto dell’assessorato autorizzava la pesca al corallo solamente solo a coloro che potevano «dimostrare di essere stati autorizzati ai sensi di legge ed avere svolto effettivamente l’attività di pesca del corallo in due distinte annualità dal 2005 al 2010»: l’autorizzazione fu rilasciata a 23 pescatori fra i quali ben sei ultrasessantenni: uno di 73 anni, uno di 71, uno di 70 e altri tre di 65, 66 e 68 anni. Dei veri

numeri 25

Per il 2012 la Regione ha deciso di rilasciare solo 25 autorizzazioni alla pesca del corallo.

2,5

Ogni pescatore può raccogliere fino a un massimo di 2,5 chili di oro rosso al giorno.

1000

Il corallo viene venduto grezzo al prezzo di circa mille euro il chilogrammo.

superman evidentemente, visto che le stesse norme regionali impongono che la pesca del corallo sia fatta a una profonda minima di 80 metri sotto il livello del mare, ed esclusivamente con l’uso della piccozza. Inutile considerare che per riuscire nell’impresa senza lasciarci le penne sono indispensabili cuore, polmoni e muscoli d’acciaio. I ROBOT SUBACQUEI Certo negli ultimi anni la Regione ha aperto all’uso dei Rov (Remote Operating Vehicles), robot sottomarini dotati di tecnologie avanzate che consentono di individuare e valutare i banchi di corallo stando comodamente seduti in barca. Le norme

LA BEFFA Le norme regionali tagliano fuori gli operatori giovani. Le autorizzazioni vanno a subacquei del 1939 regionali in Sardegna consentono l’uso dei Rov solo per l’individuazione del corallo, ma in altre realtà del Mediterraneo e del mondo i robot subacquei sono utilizzati anche per la raccolta dell’oro rosso. Una tecnica che ha tanti sostenitori e un’infinità di detrattori. Primi fra tutti i giovani che restano tagliati fuori dalle autorizzazioni regionali nonostante abbiano conseguito licenze, brevetti, corsi di formazione anche realiz-

STOP IL 30 SETTEMBRE La pesca del corallo nelle acque della Sardegna è autorizzata quest’anno, per decreto, fino alla data del 30 settembre.

zati dalla Regione stessa, a vantaggio di chi, almeno sulla carta, avrebbe superato da tempo l’età delle immersioni: «Usando i robot è semplice pescare il corallo», si lamenta Dino Robotti, pescatore professionale subacqueo senza limiti di immersione, un’infinità di titoli acquisiti in mezzo mondo, ma escluso dalla pesca al corallo perché non può certificare un anno di attività nella pesca dell’oro rosso. «Se la Regione non concede le autorizzazioni per la pesca al corallo ai giovani, come si fa a iniziare l’attività? Resta un mestiere riservato a una casta, a pochi privilegiati cui la regione sta garantendo l’assenza di concorrenza». V.G.

I ROBOT IL CONTESTATO USO DEI ROV SUI FONDALI n I Rov sono sistemi mobili di telecamere subacquee che sono controllate dalla superficie e capaci di rimanere sommersi a tempo indeterminato: il loro utilizzo per la pesca del corallo sta generando polemiche fra gli stessi pescatori. Il prezzo di un Rov parte da una base di circa 20mila euro, ma la cifra sale vertiginosamente a seconda delle dotazioni che vengono applicate al robot. Possono ridurre i tempi di ricerca, così come i rischi e i costi elevati associati alle operazioni subacquee. Equipaggiati con metal detector, telecomandi, i Rov diventano un sistema di ricerca in grado di localizzare sott’acqua e prelevare qualunque forma, vivente e non. Possono essere armati con diversi strumenti, come manipolatori e pescare con velocità il corallo. Una tecnica molto criticata dagli ambientalisti, che paventano la distruzione dei banchi. In Sardegna le norme regionali autorizzano l’utilizzo dei Rov solo per la ricerca dei banchi, e impongono ai pescatori che ne fanno uso la presenza sulla barca di un ricercatore delle università, inserito in un apposito progetto di ricerca, proprio per evitare l’uso indiscriminato dei robot.


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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012

ESTATE ROVENTE

NELLA MORSA Caldo soffocante e afa, sull’Isola sbarca Caronte LE PREVISIONI La fine della prossima settimana dopo Scipione arriverà sulla Sardegna un nuovo anticiclone africano che farà schizzare il termometro oltre i 40 gradi, alto il tasso di umidità

LA DECISIONE NUOVA ORIENTALE CHIUSA NONOSTANTE L’ASSENZA DI TRAFFICO n Una chiusura della strada preventiva per evitare le code. Potrebbe essere definita in questo modo la decisione del tecnici dell’Anas di chiudere, ieri pomeriggio, la nuova strada Statale 125. In particolare ieri dalle 16,45 alle 19,30 la strada è stata chiusa all’altezza della prima galleria di Is Canaleddus. Nelle scorse settimane in quella stesa zona erano stati registrati rallentamenti e incolonnamenti di veicoli, soprattutto nel fine settimana. Vista la situazione ieri i tecnici Anas hanno deciso di “giocare d’anticipo”, ordinando la chiusura dalle 16,45. Sul posto sono anche arrivati gli agenti della polizia stradale che si sono occupati di far defluire il traffico, indirizzando i veicoli verso i percorsi alternativi. Ma la decisione non è andata giù a moltissimi automobilisti, visto che la strada non era trafficata e non si era ancora formata nessuna fila. Nonostante questo, la Nuova Orientale è rimasta chiusa fino alle 19,30 orario in cui dall’Anas hanno deciso di riaprire il passaggio. Sicuramente nelle prossime settimane, sopratutto quando le strade saranno maggiormente trafficate, saranno prese decisioni analoghe.

n Dopo Scipione arriva Caronte. Sarà un’estate calda quella isolana senza un attimo di tregua. Dalla fine della prossima settimana, 28 giugno, e per i primi dieci giorni di luglio arriverà un nuovo anticiclone africano che investirà in pieno la Sardegna facendo schizzare il termometro otre i 40 gradi. Ci metteranno anche del loro i venti, che soffieranno dai quadranti meridionali mescolando al caldo anche un alto tasso di umidità. Insomma un mix letale che tradotto in una sola parola significa afa. La tregua quindi di Scipione, l’anticiclone africano che ha fatto boccheggiare in questi giorni l’isola, durerà solo pochi giorni. Tra domani e martedì è atteso nell’isola il tanto sospirato maestrale: soffierà mediamente forte e contribuirà a far scendere di qualche grado il termometro. Le temperature non saranno di certo fresche ma dai 37 gradi toccati recentemente ci si as-

seterà sui 30. Più fortunati gli abitanti del nord Italia: sono previsti infatti temporali che almeno in quelle zone allontaneranno l’afa, dalle nostre parti nessuna pioggia: su tutta l’isola, è prevista solo qualche velatura serale. Ma la pausa dal caldo insopportabile durerà solo qualche giorno. Già da giovedì infatti i venti ruoteranno da sud-ovest e con loro arriverà Caronte. Il nome del nuovo anticiclone africano, rubato non a caso dalla Divina Commedia, sarà sinonimo fino ai primi di luglio di temperature record: sono previsti infatti dai 37° con picchi di 40° nella Sardegna. Insomma, le città sarde si trasformeranno in una sorta di forno a microonde. Intanto, al momento, dalla Protezione Civile non è stato diramato nessun allerta meteo, per ora pare che la situazione sia sotto controllo. La nuova ondata di calore creerà non pochi disagi agli anziani e bambini, le catego-

numeri 10

L’ondata di caldo dovrebbe durare circa dieci giorni.

37

Il termometro inizierà a salire con temperature variabili dai 37 ai 40 gradi.

rie più indifese davanti ad un’estate che si annuncia torrida. I consigli degli esperti sono sempre gli stessi: non uscire nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18, mangiare frutta e bere molta acqua anche quando non si ha sete, indossare capi in cotone o in lino possibilmente di colori chiari. Consigli che comunque, precisano gli addetti ai lavori, valgono un po’ per tutti. Per i casi di emergenza è attivo il numero verde 1500 voluto dal ministero della Salute all’interno del progetto “estate sicura”. Dall’altra parte del telefono ci saranno professionisti qualificati, per rispondere a tutte le emergenze. Qualche prescrizione in più riguarda invece l’aria condizionata: non deve essere “sparata a palla”, gli sbalzi di temperatura con l’ambiente esterno possono essere rischiosi. Quanto all’alimentazione, via libera a pasti leggeri, meglio il pesce della carne insieme a molta frutta e verdura. No agli alcolici ed ai troppi caffé: aumentano la sudorazione. Insomma indicazioni fondamentali per affrontare Caronte e sopravvivere ad una lunga estate calda. F.O.


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DRAMMA IN INDIA

LA TRAGEDIA La piccola Mahi morta nel pozzo come Alfredino NUOVA DELHI La bimba era caduta in una voragine nel villaggio di Manesar mentre giocava in strada nel giorno del suo quarto compleanno. Inutili i tentativi di scavare un tunnel parallelo n L’ultima speranza è svanita dopo oltre ottanta ore di angoscia e di soccorsi frenetici in un’attesa drammatica. La piccola Mahi, caduta in un pozzo nel giorno del suo quarto compleanno mentre giocava con alcuni amichetti a Manesar, vicino a Nuova Delhi, non ce l’ha fatta ed è morta dopo una inutile corsa all’ospedale. Una tragedia che riporta tutti gli italiani indietro di più di trent’anni: era il giugno del 1981 quando Alfredino Rampi, sei anni, perse la vita in fondo a un pozzo profondo più di 60 metri a Vermicino, vicino a Frascati. UN POZZO PROFONDO 25 METRI Il dramma che ha tenuto con il fiato sospeso un intero Paese ha avuto inizio mercoledì scorso. La piccola Mahi, sguardo vispo e grandi occhi neri, stava festeggiando il compleanno giocando in mezzo alla strada con un gruppo di amichetti quando all’improvviso è stata inghiottita da un buco profondo alme-

no 25 metri. L’allarme è scattato subito, e sul posto sono intervenuti con prontezza vigili del fuoco, militari, un’équipe di medici e un pool di ingegneri ed esperti. Anche in questo caso, come avvenne anni fa per Alfredino, la concitazione potrebbe avere rallentato il lavoro per salvare la bimba. Sta di fatto che, dopo qualche esitazione e dopo aver constatato che Mahi era scivolata in una voragine 25 metri sottoterra, i soccorritori hanno deciso come intervenire. La strada individuata per tentare il miracolo è stata quella di scavare un pozzo parallelo più profondo, rispetto all’altro di un paio di metri. In questo modo, erano sicuri gli esperti, sarebbero riusciti a raggiungere la bambina in tempi abbastanza brevi. Anche in questo caso, e il ricordo torna sempre al dramma di Alfredino, che segnò profondamente l’Italia, la vicenda è stata seguita dalle telecamere delle tv indiane. Purtroppo però l’ottimismo dei soccorritori è stato subito raffreddato da

numeri 25

I metri di profondità del pozzo in cui è caduta la piccola Mahi nel villaggio indiano di Manesar.

1981

L’anno (era giugno) in cui Alfredino Rampi perse la vita in fondo a un pozzo artesiano a Vermicino.

una serie di intoppi che hanno rallentato i lavori di salvataggio. In particolare, il tentativo di scavare un tunnel parallelo ha trovato più di un ostacolo: i lavori di trivellazione e di scavo sono stati quasi bloccati da una roccia particolarmente dura nel tratto orizzontale del tunnel che avrebbe permesso di raggiungere la piccola. A questo punto è cominciata la corsa contro il tempo. Per evitare che la bimba perdesse conoscenza i soccorritori hanno pompato ossigeno nel pozzo, compiendo ogni sforzo per accorciare i tempi. LE ULTIME SPERANZE Dopo le prime ore in cui la piccola Mahi rispondeva ai richiami dall’alto dei genitori, però, dal fondo di quella voragine aperta in mezzo alla strada del villaggio indiano non sono più arrivati segnali. Mahi ha pianto e chiesto aiuto all’inizio del dramma ma poi non ha più reagito a sollecitazioni e richiami dall’esterno. E fino alla fine anche le telecamere delle tv indiane hanno seguito senza interruzioni le ore angosciose, la disperazione dei genitori. Dalla madre Sonia, che cercava di tenere alta l’attenzione dei media sperando che si potesse fare qualcosa per la

I SOCCORSI IN DIRETTA TV Le operazioni disperate per salvare la vita alla piccola Mahi sono state seguite dalle telecamere delle tv indiane “all news” come avvenne per la tragica vicenda di Alfredino Rampi a Vermicino.

vita di Mahi. «La sorte di mia figlia diceva - non interessa a nessuno». Il padre Neeray invece era ormai sopraffatto dalla rassegnazione: «Le autorità stanno facendo il possibile», sussurrava. Poi nella grande confusione delle operazioni di soccorso è caduto il silenzio. Quando il corpo della bimba, ieri mattina, è stato recuperato, si è capito subito che ormai c’era poco da fare. Una corsa disperata in direzione dell’ospedale non è servita a regalare un miracolo ai genitori di Mahi e a portare buone notizie a un Paese sconvolto dalla tragedia. I medici dell’ospedale di Gurgaon hanno spiegato che «Mahi era già morta quando è arrivata». Dolore, lacrime e disperazione per la mamma Sonia, che sconvolta ha denunciato di «essere stata chiusa in una stanza» e di «non avere ricevuto informazioni reali sulla salute della figlia». Le polemiche sui soccorsi sono state spente subito. L’autopsia disposta dal magistrato ha fugato gli ultimi dubbi: «Anche se il tunnel parallelo fosse stato scavato più rapidamente di quanto avvenuto, la vita della bambina non sarebbe comunque stata salvata». S. L.


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CONTINENTI

SANITÀ LOMBARDA ALTRI 4 GLI INDAGATI C’È ANCHE LUCCHINA

n Non soltanto il presidente Roberto Formigoni: alla luce delle contestazioni formali prospettate a quattro arrestati nell’ultima settimana di interrogatori, anche il direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, è uno degli almeno quattro indagati per corruzione in uno dei filoni dell’inchiesta sui 70 milioni di euro liquidati negli anni dal polo privato della sanità “Fondazione Maugeri” al proprio consulente-mediatore Pierangelo Daccò per la sua capacità, anche «sfruttando la mia conoscenza personale con Formigoni per accreditarmi con i clienti», di «aprire porte in Regione» e «muovere nell’ente pubblico le leve della discrezionalità» nella lucrosa partita (1 miliardo l’anno, il 7% del bilancio della Sanità) delle «funzioni non coperte da tariffe prestabilite».

DRAMMA A OTRANTO MALORE MENTRE NUOTA MUORE UN’ANZIANA n Una donna di 69 anni, di Maglie (Lecce), è morta nelle acque dei Laghi Alimini, a nord di Otranto, dopo essere stata colta da malore. La donna, poco dopo aver raggiunto con i familiari l’arenile, si è tuffata per refrigerarsi ma dopo poche bracciate si è adagiata, colta da malore, a pochi metri dalla riva. Un bagnino ha subito raggiunto la donna riportandola a riva, dove i sanitari del 118, intervenuti sul posto, hanno invano tentato di rianimarla.

CASO LUSI IL SENATORE CONFESSA: «UN PATTO PER I SOLDI» n Luigi Lusi ha parlato. Ha confessato le proprie ruberie e poi ha ricostruito «il sistema di finanziamento ai politici della Margherita». Ha elencato nomi e circostanze, ma soprattutto ha consegnato le mail che ha scambiato con Francesco Rutelli nell’ambito di quel «patto di spartizione stretto nel 2007 al momento dello scioglimento del partito al quale partecipò anche il presi-

di Washington, che prevede che ciascuno degli alleati può chiedere consultazioni quando ha l’impressione che la sua integrità territoriale, la sua indipendenza politica o la sua sicurezza viene minacciata».

FOLLIA IN USA BAMBINA NELL’ARMADIO ARRESTATA LA MADRE n Teneva la sua bimba di 10 anni chiusa in un armadio, a Kansas City, circondata dai suoi stessi escrementi, e non le dava da mangiare «perchè si sporcava sempre». Probabilmente segregata in casa da anni, la piccola pesa appena 15 chili e ha problemi dermatologici. Sua madre, Jacole Prince, 29 anni, è stata arrestata con l’accusa di aggressione e maltrattamento di un minore. La bimba è ricoverata in un ospedale pediatrico, dove era stata visita l’ultima volta 6 anni fa

CASO TYMOSHENKO AL VIA IL PROCESSO «MA LEI STARÀ FUORI»

Egitto Elezioni, la presidenza va a Morsi n Un risultato impensabile fino a un anno e mezzo fa. Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani, è il nuovo presidente dell’Egitto, con il 51,7% dei voti. Sconfitto l’avversario Ahmed Shafik, che ha conquistato il 48,3% . L’af-

dente dell’assemblea Enzo Bianco». Si rafforza dunque l’impianto dell’accusa contro il tesoriere (che avrebbe sottratto dalle casse del partito almeno 25 milioni di euro), ma si apre anche un’altra fase d’indagine con le verifiche sui nuovi documenti che saranno ora affidate agli uomini della Guardia di Finanza.

REGGIO EMILIA RAPINA DA 700 EURO PER PAGARE LUCCIOLA n Ha chiesto 150 euro in prestito a un barista, e al suo rifiuto lo ha aggredito e rapinato perchè con i soldi voleva “consumare” una prestazione con una prostituta. Protagonista un 43enne reggiano, denunciato per rapina aggravata dai carabinieri. È accaduto a Gattatico, nei pressi di Reggio Emilia: l’uomo, cliente saltua-

AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL

fluenza alle urne è stata del 51%. Il capo del consiglio militare egiziano, Hussen Tantawi, ha telefonato al vincitore per congratularsi della vittoria, mentre il portavoce del nuovo presidente ha dichiarato: «Siamo arrivati a questo mo-

rio, è entrato nel bar chiedendo i soldi. Al rifiuto del gestore lo ha malmenato e gli ha lanciato contro bicchieri e tazzine, poi è fuggito con un bottino di circa 700 euro.

EFFETTO CRISI SFRATTI, È ALLARME: 56MILA L’ANNO SCORSO n La crisi imperversa e quasi 56 mila famiglie italiane nel 2011 hanno avuto un provvedimento di sfratto per morosità. Il dato del ministero degli Interni, è in linea con la situazione del 2010 ma in cinque anni, cioè da prima della crisi a oggi, gli sfratti per morosità sono aumentati del 64% (nel 2006 erano 33.893). La difficoltà ad arrivare a fine mese, e anche ad onorare il canone di affitto, riguarda l’87% dei casi di sfratto che nel 2011, sempre secondo i primi dati ufficiali,

mento grazie al sangue versato dai martiri della rivoluzione. L’Egitto inizierà una nuova fase della sua storia». All’annuncio del trionfo un boato ha scosso la piazza Tahrir, al Cairo, dove i sostenitori di Morsi si sono lanciati a in canti e balli.

sono stati complessivamente pari a 63.846. Solo 832 i provvedimenti di sfratto emessi invece per necessità del locatore; per finita locazione sono stati 7.471. Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale giudiziario sono state 123.914, mentre gli sfratti eseguiti sono stati in tutto 28.641.

MODENA DALAI LAMA IN EMILIA FA VISITA AGLI SFOLLATI n Bagno di folla per il Dalai Lama in visita alle zone terremotate dell’Emilia in particolare alla zona rossa di Mirandola e al campo Friuli dove è stato accolto da centinaia di sfollati. «Ho visto case e industrie crollate, è un disastro. Dovete essere determinati, solo questo vi aiuterà a costruire una nuova casa e a tornare a guardare al futuro» ha detto il

Dalai Lama incoraggiando i giovani. Il Dalai Lama ha già donato 50mila euro alla Croce Rossa ne donerà altri 50mila.

n La leader dell’opposizione ucraina, Yulia Tymoshenko, non andrà al tribunale di Kharkiv per partecipare al processo che la vede accusata di malversazione ed evasione fiscale per milioni di dollari per dei fatti che risalirebbero agli anni ‘90, quando l’allora “principessa del gas” era a capo della Sistemi energetici uniti d’Ucraina. La Tymoshenko non sarà portata «in tribunale visto che ha rifiutato di presentarsi in aula consigliata dal suo medico».

GRECIA SAMARAS OPERATO SALTERÀ VERTICE UE

AEREO ABBATTUTO TRA SIRIA E TURCHIA TENSIONE ALLE STELLE n Sale la tensione tra Ankara e Damasco, dopo l’abbattimento da parte della Siria di un caccia F-4 turco mentre era in volo nello spazio aereo internazionale. Con la Turchia che invia una nota diplomatica alla Siria. E con la Nato chiamata in causa. Gli sviluppi della vicenda saranno infatti uno dei temi affrontati oggi a Lussemburgo dai ministri degli esteri dell’Ue mentre domani si svolgerà un vertice della Nato a Bruxelles. Secondo la portavoce Oana Lungescu, la Turchia «ha chiesto consultazioni in base all’articolo 4 del Trattato

n Il neo premier greco Antonis Samaras, operato all’occhio nei giorni scorsi, non parteciperà al Vertice Ue di Bruxelles del 28-29 giugno. Al vertice, al quale Atene punta a ottenere un ammorbidimento delle regole di austerità decise in cambio di una serie di prestiti, andranno il ministro degli Esteri, Avramopoulos, e il ministro uscente dell’economia, Zanias. al posto del nuovo titolare, Rapanos, che non ha ancora giurato.

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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012


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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012

Mercato Dal piano delle aree La denuncia Folle con l’auto Sanità L’autista denuncia: rivoluzione per San Benedetto dentro le gallerie delle Vele «Ambulanze fuorilegge» a pagina 13

a pagina 14

a pagina 12

Via Caprera Autosilo,

cantiere paralizzato da liti e burocrazia negati 400 parcheggi L’APPALTO Fermi da mesi i lavori nella struttura della Regione sbarrata dal 2008. Dovrebbe cambiare l’impresa esecutrice ma gli uffici frenano: sarebbe la seconda volta nel giro di un anno n A Cagliari, in pieno centro, da quattro anni mancano all’appello almeno 700 posti auto. Quattrocento sono quelli dell’autosilo della Regione chiuso dal 2008 con provvedimento d’urgenza dell’assessorato agli Affari generali. Gli altri sono quelli del parcheggio sul retro dell’assessorato alla Sanità, con ingresso in viale Trieste: qui vengono dirottate le auto dei regionali che non possono più entrare nella prima struttura e l’accesso è negato ai “comuni” cittadini. I motivi li conoscono negli uffici dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, dove i funzionari stanno cercando di affrontare tutte le grane che sono piovute dall’appalto assegnato all’Aedars Scarl, consorzio stabile di imprese che dovrebbe occuparsi della messa in sicurezza del parcheggio multipiano di via Caprera. I lavori sono fermi da mesi: una nuova interruzione dopo quella arrivata all’inizio del 2011. E il problema è lo stesso dell’anno scorso: l’impresa consorziata che avrebbe dovuto ese-

guire i lavori ha avuto dei problemi e, stando a quanto dicono da Roma, sede della Aedars, non è in grado di portare a termine la commissione. Stessa storia con la ditta che aveva mollato il cantiere dodici mesi fa. Così dal 2008 i lavori vanno avanti a singhiozzo e da qualche mese sono bloccati a qualche passo dal traguardo. Via Mameli, Caprera, viale Trieste, Largo Carlo Felice: strade ad alta densità di traffico di giorno e la notte, d’estate come d’inverno. La riapertura dell’autosilo toglierebbe dalla strada centinaia di auto che a ogni ora girano a vuoto, per ore, alla ricerca di un posto. Di fronte all’assessorato ai Trasporti però c’è un cartello dal 2008: la struttura non è sicura, si chiude. L’intervento sarebbe dovuto durare qualche mese. Il consorzio Aedars ha effettuato la parte più grossa, dall’agosto del 2010 si dovrebbe procedere con l’impermeabilizzazione. Costo dell’intervento: 630mila euro. Ma prima una ditta continentale, e poi la sarda P&P co-

numeri 2008

L’anno di chiusura dell’autosilo di via Caprera, di proprietà della Regione.

2011

Ad agosto il primo subentro di una ditta dopo il forfait dato dalla prima.

630000 L’importo dei lavori è di 630mila euro.

400

I parcheggi della struttura.

struzioni hanno dato forfait. Contattare i responsabili è impossibile: entrambi i numeri sull’elenco, che fanno riferimento a sedi in viale Merello e in via Sauro, risultano inesistenti. Dal consorzio fanno sapere che, per la seconda volta in poco più di 12 mesi, è necessario il subentro di una nuova ditta, e per questo è stata inoltrata una richiesta alla Regione. Dai Lavori pubblici però non la vedono così semplice: due subentri in così

poco tempo suscitano più di una perplessità sulla bontà dell’affare fatto con il cosorzio, e i resopnsabili del procedimento stano prendendo tempo per avere tutte le garanzie. Ora ci sono due strade: dare il via libera, rischiare un nuovo flop e sperare che tutto vada bene. O negarlo, e andare incontro a inevitabili ricorsi. Mentre 400 parcheggi resterebbero inaccessibili. E.F.

TUTTO FERMO Dopo la ripartenza dell’estate scorsa i lavori in via Caprera sono di nuovo bloccati.

Piazza D’Armi Il comitato: dove sono i soldi per le strade?

PRIGIONIERI Le strade sono transennate dall’agosto del 2008

n C’è chi racconta di avere l’auto chiusa in garage da quattro anni a causa di una rete. Da quando, cioè, nell’agosto del 2008 una voragine ha inghiottito un’auto in via Peschiera e tutte l’area intorno a piazza D’Armi risulta ad altissimo rischio crolli e tutta la zona è stata transennata. E i residenti, riuniti in un agguerrito comitato, nei giorni scorsi hanno scopero che nel piano triennale delle opere pubbliche comunali ci sono solo i 500mila euro previsti per la messa in sicurezza di piazza D’Armi, mentre assente, dalle voci di spesa, è il restante milione e mezzo di euro, frutto di finanziamenti di ministero dell’Ambiente e Regione, per tutta l’area limitrofa. Le vie vicine – su tutte via Peschiera e via Castelfi-

dardo - quattro anni dopo i primi crolli, sono ancora ingabbiate tra reti metalliche e transenne. «Un’area simile, se classificata a rischio idrogeologico, porterebbe i residenti a dover abbandonare le case», spiega Patrizia Tramaloni, portavoce delle 400 famiglie della zona e del Comitato piazza D’Armi, «serve la messa in sicurezza di tutto il quartiere, azione già prevista dall’accordo di programma di Regione e

LA POLEMICA Da via Peschiera e zone limitrofe un allarme: fondi per la messa in sicurezza esclusi dal piano triennale

ministero. C’è a disposizione un milione e mezzo», dice la portavoce, «che manca nel piano triennale delle opere pubbliche comunali, così come mancano i progetti preliminari». Poi, le storie: come quella di Antonella Murtas, 67 anni residente in via Peschiera: «Siamo ingabbiati da quattro anni, davanti casa ci sono le reti metalliche dei lavori sull’asfalto, che è stato messo a posto», spiega, «non posso uscire dal garage con l’auto e le mie amiche hanno difficoltà a raggiungermi a casa». Dopo aver ascoltato i residenti, il presidente della commissione Trasporti, Guido Portoghese (PD) spiega che «per lo sblocco del milione e mezzo attendiamo l’ok del commissario staordinario Efisio Orrù».


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CAGLIARI

Poetto Un’assemblea contro l’amianto n Molti abitanti sono ostaggio dei lavori, con le strade sbarrate per sicurezza. I titolari di chioschi e delle concessioni sulla spiaggia sono preoccupati: la stagione, per colpa dell’allarme amianto, rischia di essere un devastante flop. Così tutti coloro che gravitano intorno al Poetto si troveranno

domani, alle 19,30, al Corto maltese per confrontarsi, affrontare il problema e cercare una linea comune davanti all’emergenza che tutti sperano si risolva in una clamorosa bufala. Lo scenario peggiore potrebbe essere prospettato solo dall’esito delle analisi dell’Arpas sui campioni di

eternit prelevato dalle squadre al lavoro in questi giorni: solo allora si saprà se la sabbia risulta contaminata o no. Ieri l’ennesima dimostrazione del fatto che i cagliaritani non temono l’amianto: spiaggia presa d’assalto, tranne che alla quarte e quinta, transennate per consentire la pulizia.

Is Mirrionis «Ambulanze da rottamare» LA DENUNCIA Da trent’anni alla guida dei mezzi di soccorso il sindacalista Paolo Farris (Fials) accusa sullo stato dei veicoli del Santissima Trinità: «Alcuni in servizio da diciotto anni» n Cinque ambulanze, tutte piuttosto datate: sono sulla strada da 12 anni o anche da 18. È la dotazione dei mezzi di soccorso su cui può contare l’ospedale Santissima Trinità di via Is Mirrionis. Veicoli che però per legge dovrebbero stare fermi in un garage o, al massimo, essere riciclati in furgoni. Intanto i casi di mezzi andati in tilt ormai sono all’ordine del giorno. L’ultimo episodio: motore fuso durante il tragitto Oristano-Cagliari, chiamata d’urgenza al 118 per salvare la vita ad ferito gravissimo che rischiava di finire i suoi giorni in mezzo alla 131. Ancora, condizionatori che non funzionano che fanno diventare le auto di soccorso forni o celle frigorifere a seconda delle stagioni, mettendo a dura prova il cuore debole dei cardiopatici. Il cerchio viene chiuso da freni che sono sempre più lenti o da sterzi degni di un qualsiasi camion. La denuncia arriva da Paolo Farris, delegato sindacale della Fials. Che esce allo scoperto dicendosi

stanco di tappare le falle di un sistema che mette in pericolo i pazienti. «È dal 2008 che abbiamo denunciato questa situazione ma nessuno finora è intervenuto», afferma, «Da noi l’ambulanza più recente è sulla strada da 12 anni, le altre vanno dai 14 ai 18», continua entrando nel dettaglio. Invece: «In base ad una legge del ’92 non potrebbero neanche circolare». La norma distingue tra ambulanze di fascia A e quelle in fascia B. Le prime potrebbero muoversi con 150 mila chilometri e 5 anni di vita, per le seconde invece sono previsti 300 mila chilometri davanti ad una anzianità di 7 anni. «Quelle che ci sono al Santissima Trinità non rispettano neanche uno di questi criteri», osserva ancora Farris. Che racconta un «quadro generale drammatico: i mezzi vengono portati continuamente in officina, escono da lì e vengono rimessi di nuovo in strada». L’emergenza spesso si tampona con l’esperienza di chi è al volante «ma quando si deve cor-

IS MIRRIONIS IL sindacato: ambulanze da rottamare

rere perché a bordo c’è un codice rosso è necessario che i freni siano a posto, la sicurezza deve essere matematica». A farne le spese, come sempre, gli ammalati. O meglio, gli sfortunati “utilizzatori finali” di un servizio che oltre ad essere scadente rischia anche di mettere a repentaglio la vita. Di chi, spesso in condizioni gravi, viene caricato su ambulanze scassate per essere trasportato in tutta fretta all’ospedale per ricevere le prime cure. Tenendo anche conto che le uscite delle ambulanze all’ospedale di via Is Mirrionis sono frequenti: «I reparti sono tantissimi, siamo sempre dentro gli automezzi». E invece succede che «la maggior parte dei nuovi acquisti vengono ceduti al 118», continua ancora Farris, «e noi siamo costretti ad arrangiarci e ad affidarci alla buona sorte». Ma c’è dell’altro. «È capitato anche che un’ambulanza che veniva utilizzata al Policlinico, ferma da due anni e in fase di smantellamento, sia poi approdata al Santissima Trinità». Ce n’è abbastanza per chiedere «l’intervento dell’assessore alla Sanità», invoca ancora Farris, «non possiamo più tenere nascoste queste cose». Francesca Ortalli


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CAGLIARI VIA CIMAROSA ANCORA NOTTE DI FUOCO I MALVIVENTI INCENDIANO UN FURGONE

APPUNTAMENTI GIOVEDÌ IL FESTIVAL “NE ARTE NE PARTE” A VILLANOVA

QUARTU AGGREDITO IN VIA DELLA MUSICA GIOVANE ACCOLTELLATO ALLA SCHIENA

n Ancora una notte di fuoco in città, ancora veicoli dati alle fiamme. Questa volta i malviventi hanno agito tra via Pergolesi e via Cimarosa. Nel mirino è finito un furgone. I criminali, poco prima delle 5, hanno dato alle fiamme il mezzo e sono fuggiti. Una persona che abita nella zona ha visto l0incendio, facendo scattare l’allarme. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco.

n “Né Arte Né Parte”. È il titolo del festival organizzato dall’associazione Don Chisciotte nel quartiere di Villanova che inizierà giovedì alle 20. La manifestazione prevede 5 appuntamenti, tra manifestazioni culturali e cene sociali, dove si incontreranno diverse arti ed artisti, con l’ambizione di affrontare tematiche e argomenti diversi coinvolgendo i residenti del quartiere e non solo.

n Un giovane è stato accoltellato nella via Della Musica a Quartu. Romeo Orrù, 38 anni, è attualmente ricoverato al Brotzu dove i medici lo stesso medicando per alcuni fendenti alla schiena, le sue condizioni non sono gravi. L’episodio è avvenuto intorno alle 21,30. Romeo Orrù si trovava vicino alla sua abitazione quando qualcuno lo avrebbe accoltellato. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Quartu.

Mercato San Benedetto, rivoluzione pronta L’IDEA Il piano comunale delle aree prevede lo spostamento dei commercianti ambulanti ma c’è chi non è d’accordo n Arriva la rivoluzione per le aree esterne del mercato di San Benedetto. I cambiamenti sono stati stabiliti con il Piano delle aree comunale. Il documento deve ancora essere approvato dall’aula, ma le novità previste sono tante. Fuori, dai due lati corti del mercato, quelli di via Pacinotti e via Bacaredda, spariranno i venditori, che saranno sistemati lungo le vie Cocco Ortu e Tiziano, uno di fronte all’altro, sedici per via, per un totale di trentadue, e fino alla metà del mercato. Le due aree saranno off limits per le auto. Di conseguenza, saranno eliminati anche numerosi parcheggi, a strisce blu. Il restyling esterno del mercato è stato spiegato ieri dal presidente della commissione Attività produttive, il socialista Mondo Perra, durante il sopralluogo all’esterno del mercato di San Benedetto: «Prima di tutto, è una soluzione molto importante per ciò che attiene allo snellimento del traffico e alla sicurezza dei

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Saranno gli spazi riservati ad altrettanti commercianti tra le vie Cocco Ortu e Tiziano.

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Su ogni marciapiede, uno davanti all’altro, saranno posizionati 16 commercianti.

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Ogni stallo esterno al mercato sarà lungo 4 metri e largo 5.

NUOVO LOOK Pronta la rivoluzione per il mercato di San Benedetto

cittadini che fanno acquisti, che non dovranno più temere di essere investiti - spiega Perra - ogni stallo sarà di largo cinque e lungo quattro metri, e si sta valutando se è possibile costruire tanti box in legno, in sostituzione degli attuali camper utilizzati dai venditori. Naturalmente tutto è perfettibile, il Piano delle aree è un tassello importante, attendiamo la sua

info IL PIANO DELLE AREE Il documento non è stato ancora approvato.

ROBERTO PILI

approvazione». Tra i venditori esterni, però, le perplessità legate al progetto non sono poche, e poggiano sul comune denominatore della paura di veder diminuire il giro di affari. «Ci devono sistamare sopra il marciapiede, è l’unica soluzione, sennò i clienti escono dal mercato e non passano da noi», sostiene Ornella Porcedda, venditrice esterna trentennale. Dub-

bi anche da parte di Enzo Zuddas, dagli anni ’80 commerciante di abbigliamento femminile: «Mancano gli spazi vitali, il rischio è stare molto attaccati come sardine - dice - ho saputo che il Comune ci convocherà a breve per sapere il nostro parere. In caso di conferma del progetto, meglio restringere il marciapiede di un metro». Sulla piazza da appena dieci anni, ma con le idee chiare è Roberta Piras: «Molto meglio un riposizionamento nel marciapiede, saremmo più visibili dai clienti dei box interni afferma - da troppo tempo gli affari languono, soprattutto per questo sostengo che è meglio lasciarci posizionati così come siamo adesso». Ultimo furgone all’angolo tra via Cocco Ortu e via Pacinotti, arriva il parere anche di Ignazio Porcedda, commerciante di vestiti: «Ricordo che qualche anno fa il Comune ci aveva descritto la soluzione di una galleria unita alle mura del mercato, così da diventare anche noi parte integrante. Questa sarebbe l’idea vincente - osserva - questo nuovo possibile scenario non mi soddisfa, lo dico con forza perchè vendendo qui da tanti anni, conosco i movimenti dei clienti». Paolo Rapeanu


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CAGLIARI

Controlli Ubriachi, ritirate quattro patenti n Quattro patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. I carabinieri nella notte tra sabato e domenica hanno fatto scattare un’ampia attività di controllo, mirata anche a frenare le stragi del sabato sera. Nel mirino dei militari della Compagnia di Quartu, quindi, sono finite le violazioni al codice

della strada e soprattutto la guida in stato di ebbrezza. Numerose le auto e le moto controllate, numerosi i conducenti che si sono dovuti sottoporre all’alcoltest. Quattro le patenti di guida ritirate per guida in stato di ebbrezza. Tre sono “ritiri amministrativi” a carico di giovani di età compresa tra i 20 e

i 23 anni, che guidavano avendo un tasso di alcol nel sangue pari a 0,80. Una patente è stata ritirata penalmente a un 25enne che guidava con un tasso di alcol quasi cinque volte superiore rispetto a quanto previsto dalla normativa. Al giovane è stato anche sequestrato il veicolo.

Folle alla guida Dopo l’aeroporto Le Vele con l’auto in mezzo ai clienti nella galleria L’IRRUZIONE È entrato dalle porte automatiche lasciando la vettura davanti alla “Tim” per fare acquisti nel negozio n Un giorno di ordinaria follia. Il titolo del noto film con Michael Douglas, in cui un comunissimo cittadino, esasperato dalla routine perde il controllo seminando il panico a Los Angeles, potrebbe essere utilizzato anche per descrivere quanto accaduto ieri pomeriggio a Quartucciu, all’interno del centro commerciale “Le Vele”. Un giovane di 31 anni di Sassari è entrato con l’auto nelle gallerie del centro, mentre all’interno si trovavano numerosi clienti e i vari dipendenti, terrorizzando tutti. Il 31enne è stato bloccato dalle guardie giurate del centro commerciale e dalla polizia che lo ha denunciato. Fermata per 30 giorni la sua automobile, una “Lancia Y” e ritirata la patente di guida. Il giovane è la stessa persona che in stato confusionale, giovedì è riuscito a superare con la sua auto lo sbarramento doganale dell’aeroporto di Elmas, entrando in pista e avvicinandosi pericolosamente a un aereo Meridiana pronto al decollo. Anche ieri l’irruzione del 31enne nel centro commerciale poteva avere conseguenze molto gravi, poteva travolgere i bambini e le famiglie che passeggiavano osservando le vetrine dei negozi, godendosi il refrigerio dato dall’aria condiziona. Forse l’orario in cui è avvenuta l’irruzione ha evitato che un pomeriggio tranquillo si trasformasse in una tragedia. LA RICOSTRUZIONE L’episodio, secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, è avvenuto intorno alle 14,30. Il 31enne a bordo della sua “Lancia Y” si è appostato davanti alle porte automatiche del centro “Le Vele”. Ha atteso che si aprissero, poi ha ingranato la marcia, entrando nella galleria dei negozi. «Ha percorso la galleria a velocità moderata – racconta una dipendente – poi si è fermato davanti a un negozio di telefonia». Il giovane ha parcheggiato la sua la sua “Lancia Y” davanti al centro Tim: «Noi stavamo lavorando – racconta Vanessa, di-

L’INTERVENTO Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante

pendente del negozio Benetton davanti al centro Tim – abbiamo visto questa auto ferma. Pensavamo si trattasse di una vettura in esposizione, poi ci siamo resi conto che aveva le targhe ed era sporca. Abbiamo visto il conducente guardare la vetrina del negozio Tim. Ha visto la commessa ed è sceso tranquillamente dall’auto entrando per comprare qualche cosa (forse una ricarica telefonica)». LE GUARDIE GIURATE Intanto sul posto arrivavano i vigilantes del centro commerciale: «Le guardie giurate – racconta ancora Vanessa – hanno subito fermato il giovane chiedendo spiegazioni sull’auto ma lui ha risposto: “Cosa volete, va bene dov’è parcheggiata non ci sono problemi”. Poi le guardie hanno cercato di fermarlo, ma lui è salito a bordo dell’auto dal sedile passeggero, ha raggiunto il posto di guida e dopo aver allacciato la cintura ha ingrana-

«Abbiamo denunciato il giovane. Ma la nostra azione è stata più preventiva che punitiva». Gianfranco Murgia dirigente della squadra Volante

to la marcia». Ma le guardie avevano piazzato davanti e dietro il veicolo delle panchine in legno, per bloccarlo. «Il conducente ha comunque ingranato la marcia – sottolinea ancora Vanessa – e i vigilantes lo hanno bloccato. Sono stati costretti a frantumare il vetro della “Lancia Y” per bloccare il giovane». Sul posto, intanto, erano già arrivati gli agenti della squadra volante e un’ambulanza del 118. Il 31enne è stato affidato ai medici: era rimasto lievemente ferito mentre le guardie cercavano di fermarlo. È stato trasportato all’ospedale San Giovanni dove si trova adesso ricoverato. Gli agenti della Volante hanno perquisito il veicolo, recuperando due coltelli a serramanico. Il 31enne è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello di genere vietato. L’auto è stata sottoposta a fermo e la patente gli è stata ritirata. Manuel Scordo

LE ACCUSE FERMO PER LA “LANCIA Y” RITIRATA LA PATENTE PER REVISIONE

«Le contestazioni fatte al giovane sono state più preventive che punitive, volevamo evitare che potesse tornare a usare l’auto, visto che in pochi giorni è entrato in aeroporto e nel centro commerciale». Sono le parole del dirigente della squadra volante, Gianfranco Murgia, che ieri si è occupato con i suoi uomini del caso. Il giovane è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello di genere vietato. Poi gli sono stati contestati due articoli del codice della strada collegati il 115, comma 1 e 6 e il 128.

Quartu Bandito armato di pistola rapina lo “Slot & Co”

LA RAPINA Nel mirino lo “Slot & Co”

ROBERTO PILI

n Sapeva di trovare qualcuno all’interno della “sala giochi”, sapeva che dentro il “cambia monete” c’era una cospicua somma di denaro e ha pensato bene di mettere a segno il colpo. Rapina ieri all’alba a Quartu. Nel mirino di un bandito solitario è finito il negozio “Slot & Co”, al numero 113 di via Sant’Antonio. Il malvivente è riuscito a portare via circa tremila euro. La rapina, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, effettuata dai carabinieri della Compagnia di Quartu, intervenuti sul posto, è stata messa a segno qualche minuto prima delle sei. In quel momento all’interno dell’esercizio si trovava il titolare Z.S., 30 anni che probabilmente stava effettuando i

conteggi prima della chiusura. Approfittando di questo momento il bandito ha fatto irruzione. Aveva il volto coperto da un casco da motociclista e impugnava una pistola. Il rapinatore ha minacciato il titolare dello “Slot & Co” con l’arma: «Sdraiati immediatamente sul pavimento, rimani immobile e non urlare», avrebbe intimato il bandito. Il proprietario dell’attività commer-

IL COLPO Il criminale ha fatto stendere a terra il titolare, poi ha scassinato il cambiamonete e ha portato via tremila euro

ciale ha eseguito l’ordine. Messo fuori gioco il 30enne, il malvivente ha afferrato un piede di porco e ha scassinato la macchinetta cambia monete. Aperto il “forziere” ha velocemente arraffato tutto il denaro contenuto all’interno, circa tremila euro, poi è uscito dal negozio. Inizialmente si è allontanato a piedi, sicuramente poco distante ad attenderlo c’era un complice in sella a una moto. Il proprietario dello “Slot & Co” ha subito fatto scattare l’allarme. In via Sant’Antonio, in pochi minuti, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Quartu, coordinati dal maggiore Alfredo Saviano, ma il rapinatore era già riuscito a far perdere le tracce.


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SPORT SPAGNA DEL BOSQUE ELOGIA LA SUA SQUADRA «GIOCO SENZA ATTACCANTI? CE N’ERANO TRE»

BALOTELLI SPIEGATA LA REAZIONE DOPO IL GOL LA SORELLA: «MARIO CE L’AVEVA CONTRO I MEDIA»

n Del Bosque ha elogiato i suoi dopo la vittoria con la Francia. «Giocare con un centravanti ti permette di avere più profondità, ma volevamo tenere in mano le redini della partita per avere più possesso palla e creare occasioni. Credo che il risultato sia giusto perché abbiamo sempre avuto la gara sotto controllo». Sul fatto di giocare senza un nove puro il c.t. ha le idee ben chiare: «In realtà abbiamo giocato con tre attaccanti, Iniesta, Fàbregas e Silva, ma per riuscirci è servito il supporto di tutta la squadra».

n Un insulto ai giornali che lo avevano attaccato. Sarebbe questa la reazione impulsiva di Mario Balotelli dopo il gol contro l’Irlanda. Lo ha rivelato la sorella dello stesso giocatore azzurro, Cristina: «Quando mio fratello ha reagito dopo aver segnato era contro i media che, a sua detta, gli creano dei problemi».

Inghilterra-Italia 2-4 La giustizia arriva ai rigori in semifinale coi tedeschi KIEV Dominio assoluto degli azzurri, inglesi inesistenti. Due pali con De Rossi e Diamanti, decisivo nei penalty. Ora la Germania di Fabio Salis n L’Italia fa la Spagna, domina col gioco ma non segna in 120’, l’Inghilterra fa l’Italia, si difende e arriva ai calci rigori. La lezione di calcio degli azzurri trova giustizia dagli undici metri. Un grande Buffon ci manda in semifinale, giovedì c’è la Germania. Beffa scongiurata, gioco, pressing, tiri in porta con una continuità straordinaria, l’Italia può ambire al titolo. PRIMO TEMPO Subito scintille. Al 3’ Abate allarga per Marchisio, cross all’indietro per De Rossi che si coordina e scarica uno stupendo tiro al volo d'esterno sinistro carico d'effetto che coglie il palo interno con Hart battuto. Risponde subito l'Inghilterra: al 5’ cross di Young, palla agganciata da Johnson in area, ma il tiro ravvicinato del terzino è debole e Buffon interviene in due tempi. Al 10’ Balotelli perde palla, Rooney mette in mezzo, salva Bonucci in angolo. L’Inghilterra preme dopo un avvio stentato, al 12’ Buffon respinge di pugno e Parker manda fuori. Ancori pericolosi gli inglesi al 14’, l’inarrestabile Johnson mette in mezzo, Rooney di testa in tuffo non inquadra la porta disturbato da Abate. L’Italia si scuote con l’uno-due tra Montolivo e Cassano sventato da Hart. e col destro alto di FantAntonio. Colossale l’occasione per Balotelli al 25’ pescato con un lancio da 30 metri di Pirlo: grande stop a tu per tu con Hart ma Terry devia il pallonetto vincente. Gran duello a sinistra Balzaretti-Johnson. Azzurri di nuovo in cattedra. Al 31’ altra chance per Balotelli servito con un gran pallonetto di Montolivo, la semirovesciata volante è parata da Hart. Trenta secondi dopo ci grazia Welback

numeri 3’

Cross di Marchisio, De Rossi si coordina e lascia partire un sinistro al volo carico di effetto con la palla che coglie il palo.

100’

Diamanti crossa in area per Nocerino, la palla è lunga e inganna Hart sbattendo sul palo.

114’

Crossi di Diamanti col destro, irrompe Nocerino e fa gol di testa ma è fuorigioco

che, sul tacco di Rooney, allarga troppo il piatto destro, sfiorando l’incrocio dei pali. Lenta la manovra dell’Italia, l’Inghilterra si chiude bene. Accelerata azzurra con Balotelli e Cassano, destro violento del barese, sventa Hart. Al 41’ sfiora il gol l’Italia: solita palla col contagiri di Pirlo per Cassano, sponda di testa per Balotelli anticipato in angolo al momento del tap-in vincente. Il tempo si chiude col violento tiro di Balotelli sopra la traversa. SECONDO TEMPO La ripresa si apre con De Rossi pericoloso, il suo sinsitro sottoporta al volo, su assist di testa di Marchisio. Al 6’ insidioso cross di Abate, salva Terry. Sugli sviluppi dell’angolo, violento destro di De Rossi respinto da Hart, che si ripete sulla conclusione di Balotelli, poi Montolivo non trova la porta. Le occasioni sono tante. Al 15’ Balotelli si inventa una rovesciata, alta sopra la traversa. Hodgson corre ai ripari: dentro il gigante Carroll e Walcott. Rischia l’Italia al 20’: tiro di Young deviato in angolo. L’Italia preme, da fuori ci provano al

INGHILTERRA ITALIA

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RETI Rigori inghilterra: Gerrard gol, Rooney gol, Young traversa, Cole parato. Rigori Italia: Balotelli gol, Montolivo fuori, Pirlo gol, Nocerino gol, Diamanti gol. INGHILTERRA (4-4-2) Hart 6,5; Johnson 6, Terry 6,5, Lescott 6,5, Cole 5,5; Milner 4,5 (15' st Walcott 5), Gerrard 6, Parker 5,5 (4' pts Henderson 5,5), Young 5; Rooney 5, Welbeck 4 (15' st Carroll 5). Allenatore Hodgson 5 (Green, Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Downing, Oxlade-Chamberlain, Defoe) ITALIA (4-3-1-2) Buffon 7,5; Abate 7 (45' st Maggio 6,5), Barzagli 7, Bonucci 7, Balzaretti 7; Marchisio 7, Pirlo 7,5, De Rossi 7,5 (35' st Nocerino 7); Montolivo 6; Balotelli 7, Cassano 6,5 (33' st Diamanti 7). Allenatore Prandelli 7 (Sirigu, De Sanctis, Ogbonna, Giaccherini, Motta, Giovinco, Borini, Di Natale) ARBITRO Proença (Portogallo) NOTE Ammoniti: Barzagli, Maggio (I). Possesso palla 64% Italia. Totali tiri 35-9 per l’Italia.

22’ prima Marchisio (tiro deviato) e poi De Rossi (si immola Lescott e salva Hart). Ancora Italia con le conclusioni al 30’ di Montolivo (c’è il solito Lescott) e Marchisio (Terry devia). Regge il muro inglese, Prandelli toglie Cassano al 33’ e mette Diamanti, poi è costretto a rinunciare a De Rossi per un guaio muscolare ed entra Nocerino. Diamanti subito in palla, sinistro sul primo palo, Hart para a terra. Nocerino ha la palla del match al 44’: grande assist in profondità di Marchisio, il rossonero controlla con il sinistro e calcia a botta sicura con il destro, decisiva la deviazione di Johnson in angolo. Abate esce per crampi, c’è Maggio. La rovesciata di Rooney al 48’ porta il match ai supplementari. Ben 25 i tiri degli azzurri. SUPPLEMENTARI Squadre stanche ma è sempre l’Italia a menare le danze. Balotelli prova a risolvere il match. Al 10’ Diamanti cerca Nocerino in area, la palla, troppo lunga, inganna Hart ma sbatte sul palo. È solo Italia anche negli ultimi 15’. Sembra fatta al 9’, Diamanti trova la testa di Nocerino: gol ma è fuorigioco. Urlo strozzato, si va ai rigori. Montolivo l’unico a sbagliare, segnano Balotelli, Pirlo (cucchiaio), Nocerino e Diamanti che ci fa esultare per l’errore di Young e Buffon che para il tiro di Cole. Ora la Germania.

DIAMANTI «MERITAVAMO DI VINCERE» n Alessandro Diamanti è entrato in corso gara e anche in questa semifinale ha dato una carica positiva alla squadra azzurra: «Non me lo sarei mai aspettato di arrivare fin qui ma ci ho creduto sin dall’inizio», ha detto il trequartista. «Ma è stata una vittoria meritatissima, i rigori hanno soltanto fatto giustizia». Qualcuno pensava di vederlo giocare titolare. «Bisogna farsi trovare pronti, e io ci ho provato. Il mister decide chi far giocare». Tanta gioia nelle sue parole. «È stata una battaglia che abbiamo diretto noi dal primo minuto ed è stato giusto così, che vincessimo noi. Cosa ho provato dopo il gol? Di andare subito da Buffon che mi aveva detto di allargare il rigore e così ho fatto».


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HODGSON IL CT: «AI RIGORI SPERAVO DI FARCELA I GIOCATORI HANNO LOTTATO, TIFOSI MAGNIFICI»

BUFFON «SORRIDERÒ SOLO SE ANDIAMO IN FINALE E VINCIAMO LA DEDICA VA AI TERREMOTATI DELL’EMILIA E DELL’AQUILA»

n Roy Hodgson. «I giocatori hanno davvero lottato duramente. I tifosi lo hanno apprezzato, sono stati magnifici, non ho mai visto un tale enorme sostegno. Coi rigori speravo che fosse arrivato il nostro momento». n Quarti: 1) Rep. Ceca–Portogallo 0-1. 2) Germania–Grecia 4-2. 3) Spagna–Francia 2-0. 4) Inghilterra–ITALIA 2-4 dopo i calci di rigore. n Semifinali: Portogallo-Spagna (il 27 giugno, 20.45). GermaniaITALIA (il 28 giugno, 20.45). n Finale: il 1° luglio a Kiev (20.45).

n Gigi Buffon serafico: «Ai rigori puoi essere fortunato o meno ma nell’arco dei 120’ siamo stati i migliori creando tante palle-gol». Sull’errore di Montolivo al dischetto: «Ho pensato solo a parare un rigore, ce lo meritavamo. L’obiettivo erano le semifinali, ora spostiamo l’asticella più avanti». Per ora niente sorrisi: «Gioirò solo se vado in finale e vinco». Lo dedica è di quelle speciali: «Va ai terremotati dell’Emilia e dell’Aquila che spesso ci dimentichiamo».

Pagelle Super De Rossi Balo non molla AZZURRI Difesa impeccabile, Montolivo lento e poco propositivo. Diamanti e Nocerino danno più qualità e spirito

i protagonisti

n Buffon 7,5:Due parate da Buffon a inizio gara. Poi resta a guardare per tutti i 90’. Nella ripresa pronto il suo intrevento sulla punizione di Gerrard. Blocca il rigore coi suoi guantoni. n Bonucci 7:Decisivo sul cross insidioso di Rooney, perde Walcott in un 1-2 pericolosissimo ma si fa valere sulle palle alte così cme Barzagli. n Balzaretti 7Corre tanto per tutta la gara, difficile sfruttare le sovrapposizioni davanti a un’Inghilterra molto chiusa sin dal fischio iniziale. n Barzagli 7:Sempre pronto. Se Rooney si vede poco è anche merito suo. n Abate 7:Sul taglio di Rooney riesce a stargli incollato e a evitare il peggio. n Pirlo 7.5:Sbaglia un calcio di punizione e lancia gli avversari in contropiede. Sembra stanco. Ma quel cucchiaio... n Marchisio 7: Recupera tanti palloni, tra i migliori sbaglia poco e niente. PIRLO: LUI SI È BUTTATO E HO FATTO IL CUCCHIAIO Andrea Pirlo ha regalato un cucchiaio alla Totti. «Ho visto il portiere buttarsi e allora mi è venuto da buttarmi così». Ha dato fiducia agli azzurri e allo stesso tempo demoralizzato gli inglesi. «Sì, forse ha creato un po’ di tensione negli avversari. D’altronde abbiamo dominato la gara, peccato non aver concretizzato prima».

info

ANDREA PIRLO Non è nel suo momento migliore. Ma ogni tanto il gesto di classe, come quel cucchiaio...

n De Rossi 7,5Palo a inizio gara che carica gli azzurri. Meno male che c’è. Ma non a inizio ripresa quando tutto solo sbaglia un tiro solo davanti alla porta. Il migliore in campo. Peccato lo lasci all’80’ per un problema al flessore. n Montolivo 6: Sbaglia molto, poco propositivo. Lento nel’impostazione. Prandelli lo vuole in campo fino all’ultimo. E sbaglia il rigore. n Balotelli 7:Cerca di fare un pallonetto al portiere in uscita. Bello stop ma poco freddo. Il destro poco dopo è calciato bene ma centrale. Ci prova fino all’ultimo. n Cassano 6.5:Ottima la palla messa in mezzo per Balotelli anticipato di poco. Inizia bene poi cala. n dal 78’ Diamanti 7:Entra in campo con la solita personalità. Meriterebbe più spazio. Il suo assist per Nocerino nei supplementari si trasforma in un palo. n dal 79’ Nocerino 7:Sbaglia maglia -mette quella di Giaccherini- e vede il miracolo del difensore avversario quando davanti alla porta trova uno stop da fuoriclasse e un destro intercettato da Jhonson. n dal 90’ Maggio 6,5:Entra e dà grande spinta sulla destra. n Prandelli 7:L’Italia tiene bene il campo e attacca. È costretto a cambi forzati.

CESARE PRANDELLI

«Un’ottima gara belle idee di gioco e tanta pazienza»

CESARE PRANDELLI «Bravi a non farli mai ripartire, anche quando hanno iniziato a giocare con palle lunghe».

DE ROSSI: «UNA SERA COSÌ RESTERÀ TUTTA LA VITA» Un De Rossi felice; «Serata che rimane tutta la vita. Il rigore di Pirlo è stato folle quanto quello di Totti 12 anni fa. Il palo? Ho rischiato di mandarla in curva, è andata male ma non cambio una virgola di questa serata». Sul suo infortunio: «Spero di guarire per recuperare in semifinale, sono fiducioso ma ci sono compagni all’altezza che possono giocare».

C

esare Prandelli fine gara sorride. Sa già che ha riscattato la delusione dei Mondiali e le critiche pre-europee dopo il ko con la Russia e il caso calcioscommesse: «Abbiano giocato un’ottima partita, avremmo meritato di vincere. Siamo stati non bravissimi, ma di più abbianmo avuto pazienza e giocato alla grande, creando molte occasioni». Poi sono arrivati i calci di rigori e lì tutti hanno tremato, ma il ct azzurro ricorda: «Ci vuole concentrazione sì ma anche fortuna». La sua Italia con tanto cuore? «Sì ma più che altro abbiamo giocato con tanto cuore, caratter idee di gioco straordinarie contro una squadra eccezionale. Siamo stati grandi». Prandelli non vuole parlare dei singoli ma dei 14 giocatori che hanno preso parte alla sfida: «Metterei l’accento su tutta la squadra che ha avuto un grande spirito. Abbiamo giocato bene e non li abbiamo mai fatti ripartire, anche quando loro hanno iniziato a giocare con i lanci lunghi siamo stati bravi a coprire bene sulle sponde di Carroll. Loro sono una grande squadra, ma noi li abbiamo fermati». La sua Italia è arrivata in semifinale, l’ultima volta fu nel 2000 e allora gli azzurri arrivarono in finale. Adesso c’è il duro scoglio dei tedeschi: «La Germania è favorita, ma adesso godiamoci la festa e poi tra due ore penseremo alla semifinale».

MONTOLIVO: «ATROCE SBAGLIARE COSÌ PER FORTUNA CI HA PENSATO BUFFON» Riccardo Montolivo sull’errore dal dischetto: «È stato terribile, ti crolla il mondo addosso, in quel momento è dura, poi per fortuna ci hanno pensato Buffon e una traversa. Eravamo fiduciosi, non potevamo perdere questa partita»


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SPORT INTER IL DIFENSORE FRANCESE SAKHO ANCHE NEL MIRINO DEL BARCELLONA

ARGENTINA RIVER PLATE PROMOSSO CON LA DOPPIETTA DI TREZEGUET

SHEVCHENKO «IL MIO FUTURO A BREVE MILAN GRANDE FINCHÉ C’È BERLUSCONI»

n Il difensore centrale del Paris Saint-Germain e della nazionale francese Mamadou Sakho potrebbe rappresentare il grande colpo di mercato dell’Inter. Ma il giocatore, stando a quanto riportato sulle pagine di AS, sarebbe uno degli obiettivi per il Barcellona, in vista del parziale rinnovamento dell'organico messo in atto in vista della nuova guida tecnica di Tito Vilanova.

n Dopo 38 giornate il River Plate torna nella massima serie. E grazie a due splendidi gol di David Trezeguet, che ha trascinato lo storico club di Buenos Aires alla promozione in prima divisione. «La gioia che ho provato è più grande di quella vissuta nel 2000, quando segnai il gol che valse il titolo europeo con la Francia. Il bello viene adesso. Questo è l'inizio di una nuova avventura».

n L’ex rossonero Andriy Shevchenko valuta il suo futuro: «Deciderò con la mia famiglia. Ho diverse offerte per continuare a giocare, ma non credo di restare in Europa. Se guardo alla mia carriera posso solo sorridere, ho vissuto gli anni migliori in Ucraina e al Milan, ma adesso è il momento di guardare avanti». E a proposito di Milan: «Credo sarà ottimo in futuro, fino a quando ci saranno Berlusconi e Galliani sarà una grande squadra».

CONTROMERCATO

Burrai e Cocco regalati a Latina e Albinoleffe n Va bene non ritenerli all’altezza di un campionato di serie A ma neanche tenere ancora il loro cartellini è una scelta molto discutibile, specie dal punto di vista economico. Il Cagliari si disfa del regista Totò Burrai e della punta Andrea Cocco, due prodotti del vivaio che potevano essere utilizzati, perlomeno, come pedine di scambio in qualche operazione minore.

DAVIDE ASTORI Il difensore del Cagliari a metà tra la Sardegna e la Russia, entro l’estate si conoscerà il suo futuro.

Cagliari Astori si affida a Cellino

«So che in Russia fa freddo...» MERCATO Il difensore: «Ho parlato col presidente, lui farà il bene di tutti». Con Nainggolan è il più corteggiato, ma per ora il club non vuole cederli. Sono i pilastri su cui costruire il futuro ma resteranno? n Prima il presidente Cellino ha blindato Davide Astori. Ora l’uomo con le mani dentro il mercato del Cagliari, Francesco Marroccu, dichiara che sta costruendo la nuova squadra attorno a Radja Nainggolan. Insomma, i due gioiellini del Cagliari coi quali si sarebbero dovute riempire le casse societarie diventano due colonne portanti della squadra che verrà. Almeno, così va ora. Riuscirà il Cagliari a resistere per un’estate intera alle sirene, offerte e pensieri stupendi? Certo è che per Nainggolan il discorso sembra confuso. Cellino lo mette nel mercato, racconta di non poterlo trattenere ma fa il prezzo: 18 milioni. Solo per questa cifra, almeno per ora, il centrocampista potrebbe cambiare aria. E oltretutto non è un gruzzoletto che spenderebbe un club italiano, in questo momento. I russi stanno aller-

ta e aspettano il momento giusto. O forse ci stanno rinunciando. Di certo non solleticano l’idea della vendita se come lo Spartak offrono “solamente” 12 milioni di euro. Per ora Nainggolan è la punta di diamante di questa squadra che sta vedendo confermati tutti quei giocatori che nella seconda fase di campionato avevano entusiasmato, almeno a tratti. In particolare la conferma del giocatore belga ha contribuito ad andare sul sicuro nella busta per Lazzari, lasciato per 1,5 milioni alla Fiorentina. Per ora il club rossoblù non vuole mettersi troppi problemi per quel reparto che ora come ora è completo e rassicurante anche con i riscatti di Ekdal e Dessena. Se ieri è circolata la notizia di un futuro a Catania per Agostini ma in compagnia di Daniele Conti, in difesa le scommesse sono le stesse.

ASTORI E CANINI Riusciranno al Cagliari a trattenere anche Davide Astori? «Ho avuto in settimana un colloquio con il presidente Cellino per decidere il mio futuro ed io do fiducia al Cagliari», ha detto il difensore. Intressamento del Cska Mosca. «Io posso dirvi solo che in Russia fa freddissimo. Ci sono delle possibilità ed il presidente cercherà di fare il mio bene e quello del Cagliari». Incedibile, ma pur sempre corteggiato da quei russi che a febbraio, con l’Anzhi, misero sul piatto 15 milioni per assicurarsi il centrale difensivo che non ha avuto modo di valorizzarsi in nazionale. A tenerlo ancorato nell’Isola ci sarebbe l’addio di Michele Canini vicinissimo. E cambiare due centrali in un colpo solo, oltre che il terzino, Agostini, fa un po’ paura. Insomma i due giocatori che da soli potrebbero fare tutto il mercato del Cagliari sembrano destinati a restare in rossoblù. Sempre che non ci siano sorprese dell’ultima ora. Virginia Saba

AVELAR IL BRASILIANO È IL PROSSIMO COLPO n Con il riscatto dell’altra metà dei cartellini di Ekdal (dalla Juve) e di Perico (dall’Albinoleffe), e con quelli da definire il 2 luglio con Palermo e Samp per Pinilla e Dessena, il Cagliari ha si è mosso molto bene in questa prima fase di mercato che ha visto andare definitivamente Lazzari alla Fiorentina per 1,5 milioni per il 50% del cartellino che era ancora in mano ai rossoblù. Ma Cellino, nei giorni caldi di fine giugno tra prestiti con riscatto, comproprietà e buste, ha piazzato il primo acquisto stagionale. Dal Siena è arrivato Luca Rossettini (‘85), difensore centrale che sostituirà Canini ormai verso Torino. Il prossimo colpo è Danilo Avelar (‘89), mancino brasiliano col passaporto italiano del club ucraino del Karpaty Lviv che sostituirà il partente Agostini. Senza dimenticare che il bomber Marco Sau è tornato alla base.

Lavezzi «Napoli au revoir, sempre con me»

LAVEZZI Verso il Psg

n Lavezzi saluta il tridente delle meraviglie, il Napoli con un: «Au revoir». Mancano gli ultimi dettagli ma l’operazione è in dirittura per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 28 milioni di euro, circa 3 milioni in meno rispetto alla clausola rescissoria fissata dal Napoli. Al Pocho andrebbero 4 milioni di euro netti a stagione esclusi i bonus e un premio per la vittoria della Champions che è intorno ai 250 mila euro. Il Pocho ricorda la corsa scudetto e una stagione indimenticabile. «Ricordo le cinque vittorie di fila a febbraio, poi le sconfitte contro la Juventus e la Lazio hanno ridimensionato decisamente i nostri sogni di gloria. Abbiamo perso troppi punti in casa». Parigi. «Sulla trattativa non so molto. La sta condu-

cendo il mio agente. Di Napoli porto nel cuore lo straordinario affetto della gente, a volte, consentitemelo, eccessivo ma che rende la città particolare. All’inizio del mio periodo napoletano c’era qualcuno che storceva il naso, dicevano che ero grassottello e non ero molto considerato poi ho guadagnato credito e simpatia tra la gente». Il Psg è interessato anche a Cavani. «Non saprei ma so che Edi si trova molto bene

IL POCHO «Parigi è una città molto diversa, forse lì avrò più privacy». I ricordi: «Mister Reja è stato come un padre per me»

a Napoli». Altri ricordi. «I i ritiri in Austria con Reja ad Hermagor e a Jennersdorf. Poi siamo andati a Lindabrunn con Donadoni e poi in Trentino con Mazzarri. Sono tre allenatori che mi hanno insegnato molto». Cosa? «Reja è stato come un padre. Con me usava la carota e il bastone. Si divertiva anche a ”sfruculiarmi”. Di Donadoni ricordo che mi portava in disparte a fine allenamento e mi diceva che cosa dovevo migliorare. Con Mazzarri siamo stati bene, ci siamo divertiti ed abbiamo coronato con dei buoni risultati tutti i sacrifici degli anni precedenti». Parigi. «Per ora so solo che lì non c’è il mare ma c’è un fiume, la Senna...e potrei godere di più della mia privacy. Ora vi saluto. Au revoir, ciao».

STRAPPATO AL FOGGIA E POI? Il caso Burrai è al quanto paradossale. Il club rossoblù l’anno scorso ha ingaggiato una battaglia col Foggia che aveva strappato il regista e il bomber Marco Sau alle buste non rispettando il patto che avrebbe visto i due calciatori rientrare in Sardegna a conclusione della stagione agonistica. Il Cagliari riuscì a far tornare alla base i due giocatori messisi in luce coi pugliesi allenati da Zeman l’ultimo giorno di mercato, il 31 agosto, trovando l’accordo con la Juve Stabia per il prestito secco di Sau mentre Burrai restò in rossoblù come vice di Conti. Il 25enne di Orosei però non è mai stato preso in considerazione né da Ficcadenti e né da Ballardini che, nella gara di Verona contro il Chievo, fece i salti mortali nel centrocampo privo di Ekdal, Conti e Cossu, schierando Ceppelini interno, Nainggolan regista e Ribeiro trequartista. In panchina c’erano i primavera Dametto, Mannoni e Murru, che fece l’esordio in serie A. Un ostracismo verso Burrai incomprensibile al punto che ad inizio gennaio fu mandato a Latina (Lega Pro) in comproprietà. Coi rossoneri, Totò si è rilanciato salvando i laziali nel match di ritorno dei play-out con una doppietta. Alle buste il Cagliari ha offerto “zero” euro, stesso importo per il Latina che se l’è aggiudicato. Davvero non valeva neanche un euro? COCCO VIA PER 200MILA EURO Stupisce aver perso Andrea Cocco, 12 gol in 31 partite con il retrocesso Albinoleffe in serie B. I bergamaschi hanno pagato i 200mila euro per il riscatto del cartellino, il Cagliari non ha effettuato il contro-riscatto a 400mila euro perdendo l’attaccante richiesto dal Varese che, con Ebagua, sta formando l'attacco per riprovare l'assalto alla serie A. Buona fortuna. F.S.

MUNTARI MILAN VUOLE RIDURGLI L’INGAGGIO n Per Sulley Muntari le grane non finiscono. Dopo il grave infortunio subito durante le vacanze giocando in spiaggia con gli amici (rottura del legamento crociato), il Milan vuole ridurgli del 50% l'ingaggio per punizione. «Questo è un record incredibile, non era mai capitato fra tanti infortuni che se ne verificasse uno durante le vacanze estive», ha detto l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. Muntari rimarrà fuori sei mesi e dovrebbe passare dai 3 milioni annui, come da contratto, a 1,5 milioni visto che Galliani è dovuto intervenire sul mercato acquistando un altro centrocampista, Constant arrivato in prestito dal Genoa.


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SPORT RONALDINHO ARRIVA IL PRIMO GOL CON LA MAGLIA DELL'ATL MINEIRO

TENNIS OGGI PARTE WIMBLEDON IN CAMPO TUTTI I SETTE AZZURRI

BASKET PIANIGIANI AL FENERBAHCE UFFICIALE DOPO I 16 ANNI DI SIENA

CICLISMO CRONOMETRO, CATALDO TRICOLORE: «MA NIENTE LONDRA»

n Primo gol di Ronaldinho con l'Atletico Mineiro: l'ex Flamengo e Milan ha segnato su rigore il secondo dei 5 gol (a 1) rifilati dalla squadra di Belo Horizonte al Nautico, nella 6ª giornata della serie A brasiliana.

n Tutti in campo oggi i sette azzurri al via a Wimbledon. L'avversario peggiore tocca a Fognini contro il francese Llodra (al 2° turno c'è Federer). Abbinamenti accettabili al 1° turno: Volandri-Chardy, Bolelli (q)-Janowicz, Fognini-Llodra, LorenziMahut, Seppi (23)-Istomin, Cipolla-Cervantes (q), Starace-Sweeting (q). Tra i big Djokovic è dalla parte di Federer, Nadal in quella di Murray.

n Simone Pianigiani è il nuovo coach dei turchi del Fenerbahce. Il ct della Nazionale ha appena lasciato Siena dopo 16 anni: «Non vedo l'ora di ottenere vittorie col sostegno del grande pubblico del Fenerbahce».

n Dario Cataldo è il nuovo campione italiano di ciclismo a cronometro, laureatosi nella giornata conclusiva della Settimana Tricolore a Levico Terme (Trento). Il 27enne abruzzese ha battuto di 2'' il detentore Adriano Malori e di 35'' Marco Pinotti. «Non faccio parte del gruppo per le Olimpiadi ma non ho nessuna polemica da fare verso il ct Bettini», ha commentato Cataldo.

Cardia «Se il Sant’Elia ha il campo

nasce un grande polo calcistico» n Senza campo il Progetto va in fumo. Dopo la relazione negativa per il collaudo dell’impianto di Via Schiavazzi, il Sant’Elia non ha una casa a norma per affrontare il suo secondo campionato di serie D. Il segretario della Lega Nazionale Dilettanti, Mauro De Angelis, è stato chiaro: il campo non ha una tribuna da 1000 posti e la deroga per l’utilizzo dell’impianto del Borgo non è possibile concederla per un altro anno. NASCE UN POLO CALCISTICO E allora? Il futuro del club cagliaritano si fa cupo proprio nel momento in cui il presidente Franco Cardia potrebbe far decollare la società: «Abbiamo un accordo con due società cagliaritane come il Club San Paolo e la Frassinetti per far nascere un grande polo calcistico mai realizzato in città». La prima milita in Seconda categoria ed è presieduta da Lallo Lai, dentista odontoiatra, la seconda gioca in Prima categoria ed è in mano a Benedetto “Benny” Meleddu, operatore nel servizio sanitario privato. «Sono due stimati professionisti continua Cardia - a capo di due club che continuerebbero a disputare i loro rispettivi campionati regionali diventando però società satelliti alle quali poter mandare i nostri giocatori che non trovano spazio in prima squadra. E potremo da loro prendere dei ragazzi interessanti per il nostro settore giovanile o da inserire nella rosa di serie D». Si realizzerebbe quel progetto che non è stato possibile portare a compimento con il La Palma di Sandro Murtas che ha preferito continuare il proprio percorso in Promozione. E ciò che sarà possibile fare con il Club San Paolo e la Frassinetti solo se il Progetto Sant’Elia potrà disporre di un campo di gioco per la serie D. «Entro il 12 luglio dovremo indicare alla Lega dove giocheremo la prossima stagione - dice il presidente del Sant’Elia - e formalizzare l’iscri-

zione che, stando così le cose, è a forte rischio». Girovagare per l’hinterland, vedi Villacidro, «è improponibile - dice con fermezza Cardia - L’unica alternativa all’impianto di Via Schiavazzi è lo stadio Sant’Elia, lasciato dal Cagliari che, per i prossimi tre campionati, si trasferirà all’Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Noi abbiamo fatto richiesta formale al sindaco Zedda per l’utilizzo del terreno di gioco e di una porzione della stadio come la tribuna che può contenere almeno 1000 tifosi e, separatamente, anche il 10% di quelli ospiti così come prevede il regolamento di serie D». Il problema è che la convenzione tra il comune di Cagliari e Massimo Cellino scadrà nel 2013. Se, come sembra, il presidente del club rossoblù dirà no all’utilizzo dello stadio da parte di altre società, il Progetto potrà andare al Sant’Elia solo con una convenzione risolta con un anno d’anticipo. Domani alle 18 il consiglio comunale avrà come primo punto di discussione la questione “stadio Sant’Elia”. «Ci saranno mozioni e interrogazioni da parte di più consiglieri e di diversi partiti - rivela Cardia - i tempi per la programmazione della prossima stagione sono strettissimi, il futuro del club ora è in mano all’amministrazione comunale». Sarà perciò una settimana delicata quella che andrà ad affrontare il Progetto Sant’Elia. Il discorso campo è propedeutico alla costruzione della squadra, alla creazione del polo calcistico e, soprattutto, al rafforzamento della base societaria. Franco Cardia non può continuare a mandare avanti da solo il club della il borgata che in pochi anni ha portato ad una ribalta nazionale: «Il campionato di serie D è dispendioso, da solo è impossibile ripetere gli sforzi economici fatti lo scorso anno. Mi sono mosso per cercare nuovi soci, imprenditori seri che vogliono dare una mano alla seconda squadra di Cagliari». Il loro ingresso? Dipende dal campo, dall’iscrizione, dalla squadra etc.

SANT’ELIA Il presidente Franco Cardia, sotto con l’Ispettore della Lega

LA SQUADRA SARÀ TUTTA SARDA, 10 CONFERMATI n Di sicuro c’è che il Progetto Sant’Elia sarà una squadra composta da soli giocatori sardi. Seppur fondamentale è stato l’apporto dei napoletani Serao, Giraldi e Coppola, il club cagliaritano attingerà dal mercato isolano. Questa è la ferma convinzione di un tecnico come Bernardo Mereu che, ricordiamo, ha portato la Villacidrese in Lega Pro con giocatori sardi. Il mister della “miracolosa” salvezza ha tante richieste ma vorrebbe restare ad allenare a Cagliari, la titubanza a dire sì deriva dall’impossibilità di programmare del presidente Cardia che sta frontegginado il problema campo. I sicuri riconfermati sono Atzori, Frongia, Boi, Di Laura, Sedda, Cordeddu, Sanna, Caddeo, Floris e Rassu, potrebbe restare Virdis (destinato alla Lega Pro) ma il ds Roberto Ibba cercherà di stringere accordi sfogliando la rosa tra le punte Caboni, Fanni, Figos, Mauro Ragatzu, i centrocampisti Rais e Nuvoli mentre dal Cagliari potrebbe arrivare qualche giovane importante come Cro, Mannoni e Pisanu.

F1 Capolavoro Alonso, sua la corrida di Valencia

ALONSO La gioia del ferrarista

n Incredibile, entusiasmente e spettacolare. Fernando Alonso trionfa a Valencia, nel GP di casa, partendo dall’11ª posizione al termine di una corsa che ha regalato sorpassi emozionanti e sorprendenti ritiri come quelli di Vettel (Red Bull), in testa al 33° giro, di Grosjean (Lotus), incollato alla rossa al 40° giro, e di Hamilton, speronato al 55° giro da Maldonado in lotta per il podio. Sul quale è salito Kimi Raikkonen con l’altra Lotus e l’ultraquarantenne Micheal Schumacher - per la prima volta dopo il ritorno dal ritiro - con la Mercedes. Alonso, primo in stagione a bissare una vittoria e unico pilota sempre a punti, si ritrova sul podio con gli ex ferraristi campioni del mondo. Massa chiude 16° dopo il contatto con Kobayashi (punito).

Torres: c’è Carboni Manzini e Tedde verso l’Alghero n Il mercato regionale muove i primi lenti passi. Non agevola la sconfitta dell’Olbia nella finale playoff di Eccellenza che lascia i galluresi in sospeso fino a fine luglio in attesa di conoscere se sarà ripescato. La Torres è stata costretta a fare le prime operazioni dopo gli addii del tecnico Giorico e dei big Deliperi, Manzini, Tedde e Sanna. La panchina dei rossoblù dovrebbe andare a Guglielmo Bacci, un ritorno. In porta si fa il nome di Antonio Secchi, altro ex, quest’anno al Calangianus. Al posto del bomber Sanna è in arrivo dal Fertilia l’attaccante Luca Carboni, sassarese autore di un gran campionato coi giuliani. Lo stesso Sanna potrebbe far ritorno al Fertilia. L’Arzachena ringiovanirà la rosa, in forse due big come Angheleddu e Figos, quest’ultimo nel mirino del Sant’Elia che, in attacco vorrebbe Fanni del Sanluri, inseguito anche dal Selargius che potrebbe perdere Caboni e, forse, D’Agostino. Il Porto Torres potrebbe lasciare andare via Borrotzu, che ha richieste in Eccellenza (Alghero) ed è indecisa se confermare o meno Fadda e Fini. In attacco il sogno era Virdis del Sant’Elia, potrebbe virare su Sanna, che contribuì tre anni fa alla vittoria del campionato di Eccellenza. Il Budoni farà pochi movimenti, potrebbe restare l’intramontabile Pau (1971), 12 gol nell’ultima stagione.

SERIE D Il presidente: «Ho un accordo con due club, San Paolo e Frassinetti, e potrebbero entrare in società nuovi soci ma non sappiamo dove giocare». L’unica alternativa è lo stadio lasciato libero dal Cagliari di Fabio Salis

MERCATO SARDO

LA GARA.Il capolavoro Alonso l’ha creato sin dalla partenza dove Vettel e Hamilton sono filati via senza problema con in scia Grosjean liberatosi di Maldonado. Il ferrarista ha guadagnato subito tre posizioni ma poi l’ha bloccato Hulkenberg. Vettel va in fuga in pochi giri, Grosjean (10° giro) sorpassa Hamilton. Dopo il primo cambio gomme (16°giro) Alonso sorpassa in serie Webber, Senna, Schumacher e anche di Di

IL GP Fantastica la rimonta dello spagnolo che partiva 11°: «Vincere in casa è incredibile». Vettel si ritira ed era in testa, Massa è 16°

Resta. La fortuna lo accompagna al 29° giro: si toccano Vergne e Kovalainen ed entra la safety car che azzera i 20 secondi di vantaggio di Vettel. Sulla ripartenza Alonsa supera Grosjean, Vettel si ritira e il ferrarista si prende il sogno negli ultimi 20 giri scortato da una marea rossa festante. «La più bella vittoria che abbia mai conquistato - dice lo spagnolo - Trionfare a casa è davvero speciale, è stata una corsa incredibile, bellissima partenza, poi 6-7 sorpassi e ho avuto anche fortuna». Vettel si sfoga: «È stata una merda, andavo forte poi non so cosa è successo». Raikknen si accontenta: «Secondo è un ottimo risultato, ma avrei preferito vincere». Felice Schumacher: «Mai pensato al podio, nemmeno a fine gara. È incredibile».

ECCELLENZA, L’ALGHERO FREME L’Olbia è ancora al palo. Spera nella D ma si è preso una pausa di riflessione sul discorso tecnico e di squadra. L’Alghero, che fiuta la possibilità di vincere il campionato, conferma il tecnico Calvia e l’ossatura della squadra (Zani, Mattiello, Andrea Peana e il bomber Serra), poi spera nel ritorno di Manzini e Tedde. Potrebbe arrivare anche il cannoniere Borrotzu sempre che non torni Massimo Pierotti, indimenticato bomber giallorosso in serie D (38 gol tra il 2004 e il 2006). Il Sarrabus vede fermo il Muravera che deve risolvere i problemi societari (dimissionario il presidente Carta), il Castiadas sta ragionando sulla conferma di Martinez in panchina mentre il Porto Corallo non ancora il sì di Cossu, tecnico della promozione. F.S.

CLASSIFICA LA FERRARI SE NE VA, WEBBER È 2° n Ordine d’arrivo. 1. Alonso (Ferrari) in 1h44'16''649; 2. Raikkonen (Lotus) +6''4; 3. Schumacher (Mercedes) +12''6; 4. Webber (Red Bull) +13''6; 5. Hulkenberg (Force India) +19''9; 6. Rosberg (Mercedes) +21''1; 7. Di Resta (Force India) +22''8; 8. Button (McLaren) +24''6; 9. Perez (Sauber) +27''7; 10. Maldonado (Williams) +34''6. n Classifica piloti. Alonso 111, Webber 91, Hamilton 88, Vettel 85, Rosberg 75, Raikkonen 73, Grosjean 53, Button 48, Perez 39, Maldonado 30, Kobayashi. n Classifica costruttori. Red Bull 176, McLaren 137, Lotus 126, Ferrari 122, Mercedes 92, Sauber 70, Williams 45, Force India 44, Toro Rosso 6.


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PIER ANGELI La cagliaritana che rubò il cuore a Hollywood LA STAR Fu la prima attrice italiana a conquistare il cinema Usa. Girò con i divi come Kirk Douglas e Paul Newman. E fu l’amore mancato di James Dean. Ma è quasi dimenticata nella sua città di Massimiliano Messina

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n questi giorni avrebbe festeggiato l’ottantesimo compleanno. Anna Maria Pierangeli, era nata a Cagliari il 19 giugno 1932. Una ragazza dallo sguardo dolce, che partì dalla Sardegna, terra lontana anni luce dalla più grande industria di cinema nel mondo, Hollywood, che conquistò, fra le prime attrici italiane, con il suo fascino discreto, con una mediterraneità anche calda, ma allo stesso tempo semplice, immediata. Una bella storia, quella di una giovane cagliaritana che arriva negli States, si fa amare dal pubblico con il nome mutato in Pier Angeli e si ritrova a recitare con le icone del grande cinema americano degli anni Cinquanta. E a frequentarle, strettamente. Una bella storia, dalla parabola sfortunata. Era una diciassettenne esile Anna Maria, con una sorella gemella, anche lei attrice, Marisa Pavan, quando girò “Domani è troppo tardi” (1950) del regista Leonida Moguy, con Vittorio De Sica, con cui vinse il Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista. Diventa la “fidanzatina” del cinema italiano. Basta quel ruolo e poco altro per spalancarle le porte di Hollywood. E’ subito protagonista

in “Teresa” del futuro premio Oscar Fred Zinnemann (“Da qui all’eternità”), la storia di un soldato americano che si innamora e sposa una ragazza italiana. Le vengono riconosciute doti di freschezza, naturalità. Gira una serie di film importanti al fianco di attori del calibro di Stewart Granger, Kirk Douglas (con cui intratterrà una breve relazione sentimentale), Ricardo Montalban, Mel Ferrer, Danny Kaye. Interpreta quasi sempre il ruolo della ragazza italiana, ma va bene così. In quegli anni viene premiata con il Golden Globe come miglior promessa femminile e nel 1956 arriva la grande occasione: “Lassù qualcuno mi ama”, regia di Robert Wise. Recita guardando negli occhi Paul Newman, nei panni del pugile Rocky Graziano, è Norma, la moglie del campione di boxe. Si narra che il ruolo di protagonista andò a Newman dopo la morte di James Dean, a cui inizialmente era stato proposto il film. James Dean, destini incrociati. L’attore era un astro nascente quando scoppia la passione con la Pierangeli. Amore tormentato, fra due giovani divi tormentati, che finisce. Si mormora che lei avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Judy in Gioventù bruciata (1955), ma poi la parte venne affidata a Natalie Wood, strana so-

miglianza. Pier Angeli sposa il cantante e attore italoamericano Vic Damone, Dean si avvia verso la sua tragica fine. L’attrice cagliaritana divorzia nel ’58 e tre anni dopo convola di nuovo a nozze con Armando Trovajoli, compositore principe della commedia musicale italiana, “Rugantino” e tanto altro. Gli anni ’60. Poche fortune per Pier Angeli. Per “La tortura del silenzio” (1960) fu nominata al British Academy of Film and Television Arts come migliore attrice protagonista, poi “Sodoma e Gomorra”, 1962, di Robert Aldrich e Sergio Leone. Per il resto una carriera che corre verso il declino.

info

IL FASCINO FRAGILE Anna Maria Pierangeli nacque a Cagliari il 19 giugno 1932. Neanche 20enne, conquistò Hollywood. La “Pier Angeli”, come era conosciuta oltreoceano, vanta film con attori del calibro di James Dean e Kirk Douglas (coi quali sembra aver avuto anche un flirt). Muore per arresto cardiaco il 10 settembre 1971 a Los Angeles.

NELL’OLIMPO La Pierangeli fu diretta da maestri come Fred Zinnermann e Robert Wise, diventando una vera icona in cui gli Americani ritrovavano tutto il fascino dell’Italianità

IL DECLINO In Italia solo B movies, uno schiaffo troppo forte per lei, che aveva conosciuto i fasti di Hollywood. Dopo il secondo divorzio vengono fuori tutte le sue fragilità, la depressione, le difficoltà economiche, lascia il mondo del cinema. Muore a Los Angeles, nella sua casa di Beverly Hills, nella notte fra il 9 e 10 settembre 1971: overdose di barbiturici. Aveva solo 39 anni. L’anno scorso una mostra a Roma, alla Casa del Cinema a Villa Borghese, ha celebrato la Pierangeli a quarant’anni dalla scomparsa. Cagliari invece, città spesso dalla memoria corta, forse un po’ per inerzia, un po’ per pigrizia, non ha mai fatto niente per ricordarla. Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, apre uno spiraglio. «Una grande vivacità culturale ha sempre contraddistinto la città, in tutte le arti, anche nel cinema. La Pierangeli, che in qualche modo Cagliari ha esportato a Hollywood, lo dimostra». Un progetto per ricordare lei e il cinema di quegli anni? «C’è l’interesse a valutarlo». E cita «il ruolo encomiabile della Cineteca Sarda, di ricostruzione del passato che non possiamo e non dobbiamo dimenticare». L’assessore chiama, la Cineteca risponde. «In effetti non è mai stata dedicata una rassegna ad Anna Maria Pierangeli», riconosce il direttore Antonello Zanda. Che però lancia un auspicio e un’idea: «Nel prossimo autunno si potrebbe cominciare a pensare ad un’iniziativa per ricordare l’attrice cagliaritana». Intanto Pier Angeli continua a riposare nel cimitero di Rueil Malmaison, a pochi chilometri da Parigi. E aspetta un segnale dalla sua città.


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IL VIDEO

Aìci, ripartire dalle cose semplici

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osì. Aìci. Ripartire dalle cose semplice. Rielaborare la frugalità rivestendola di valori positivi, riprendere il mano le cose semplici e riscoprire la voglia di conoscere il vicino, di ritessere le reti sociali lontano dagli schermi dei pc, di ritrovarsi intorno a una tavola imbandita per condividere la vita. È disponibile on line il primo singolo del progetto acustico della cantante sarda Claudia Aru, voce del duo Bentesoi. Il brano, composto da Claudia Aru e dal chitarrista Marcello Pilleri (benjo), con la partecipazione di Matteo Muntoni al contrabbasso e prodotto dalla Factory sarda Nootempo, mette in primo piano la ricerca dell'amore e l'importanza di gesti semplici, la ricchezza dello scambio in un mondo dove l’unica vera abbondanza è quella frugale. «”Aìci” è un video clip semplice per una semplice canzone», spiega Alessandro "Quilo" Sanna, dell’etichetta di produzione indipendente Nootempo, che ha curato anche il soggetto e la sceneggiatura del video. «Una canzone semplice che racchiude un messaggio profondo», continua l'artista. «La canzone è una metafora, parla di qualcosa che finisce e che crea enorme smarrimento, parla di un equilibrio che si rompe e che lascia solo sgomento e tristezza, qualcosa che prima era una certezza e ora non lo è più; parla di come qualcosa che sembra irrisolvibile, accaduto contro la nostra volontà, ci lascia quasi inermi e profondamente impotenti. Questo stato di malessere tiene in piedi solo le funzioni vitali ma ci toglie i sentimenti, la gioia, il dolore, come se una parte di noi fosse morta per sempre. Ed è partendo da questo stato d'animo che qualcosa cambia, all'improvviso il corpo si smuove, dal torpore e avverte un sottile risveglio, la voglia di vivere e sopravvivere a un trauma, di qualunque natura esso sia, è più forte di qualsivoglia triste evento e cominciamo a sentire qualcosa». Ma non finisce qui. Aìci parla di un amore che finisce, di una vita di studio che si scontra con l'assenza di un lavoro, della perdita di una persona cara, della fine di un'amicizia, di una società ingrata che non ci dà quello di cui abbiamo bisogno, parla di come sempre e comunque, dal momento in cui si è vivi, tutto è possibile. Il progetto vanta diverse collaborazioni. Il video è stato girato e montato dal giovane Regista Roberto Pili, ispirato da un'idea di Claudia Aru , soggetto e sceneggiatura scritta da Alessandro Sanna, con la partecipazione speciale del regista Paolo Carboni. Sullo sfondo le campagne del Medio Campidano, tra Sanluri, San Gavino Monreale e Villacidro. S'ispira al concetto di "Decrescita Felice" portato avanti da studiosi di successo come Serge Latouche. In un'epoca in cui tutto corre e il denaro sembra essere diventato l'unica ragione di vita, oggi l'atto più rivoluzionario che si possa fare, sia tornare alla terra e alle cose semplici, come il baratto, lo scambio come condivisione collettiva. Al classico banchetto in una strada provinciale immersa nelle campagne Campidanesi si avvicinano personaggi di ogni genere, e scambiano oggetti simbolici per avere indietro frutta o verdura e sentirsi pienamente soddisfatti. Tra le comparse

YOUTUBE È in Rete la nuova clip di Claudia Aru girata da Roberto Pili sotto l’egida dell’etichetta Nootempo

info

LOW COST E GLOCAL Un video clip low cost girato in un solo giorno che rispetta la mission della Nootempo, musica e produzioni a km zero e pienamente sostenibili senza rinunciare alla qualità totalmente Made in Sardinia.

una felice coppia di sposi (Bebo e Francesca), un misterioso Mustayone (maschera tradizionale del Medio Campidano, sotto cui si cela il musicista Claudio Melis), un eccentrico cartomante (Gian Giacomo Agatau, artista e performer), un atleta solitario che corre (Davide Fadda) , due "Santoni" (Serafino e Carla), una coppia omosessuale Rachele e Azzurra, a simboleggiare come l'amore, quello vero, esiste tra due esseri umani, siano etero o omosessuali, dove il concetto di "contro natura" è molto più vicino alla politica che all'amore), due santoni erranti che scambiano il mondo per una verdura e due ragazzi che dopo l'università hanno deciso di metter su un'azienda agricola, Manuela e Vicio, che hanno gentilmente offerto la frutta e la verdura prodotta nella loro azienda "Il paese del vento". «Un video clip low cost girato in un solo giorno che rispetta la mission della Nootempo, musica e produzioni a chilometro zero e pienamente sostenibili senza rinunciare alla qualità totalmente Made in Sardinia», conclude Quilo. Francesca Cardia

TRA I CAMPI Sullo sfondo del video ci sono le campagne del Medio Campidano, tra Sanluri, San Gavino Monreale e Villacidro

DAL VIVO

Oristano rende omaggio a De André

O

maggio oristanese a De Andrè. L’orchestra dei Malinda Mai, con i suoi 13 componenti diretti dal violinista Antonello Manca, giovedì 28 giugno al parco della Chiesa di San Giovanni dei Fiori, si esibirà nel capoluogo oristanese in una serata interamente dedicata all’indimenticato cantante genovese Fabrizio De Andrè. L’orchestra è composta da 13 elementi, 13 professionisti provenienti da anni di intense esperienze e da stili diversi; classica, jazz, blues, rock, pop, etnico, accomunati da un grande amore

per la musica di qualità. L’orchestra nasce da un’idea del loro direttore artistico, nonchè violinista Antonello Manca. La loro prima fase artistica è stata caratterizzata da un’intensa ricerca, basata sulla fusione della musica dotta con quella dei popoli; Brasile, Argentina, Venezuela, Irlanda, Spagna, paesi balcanici, Sardegna etc. Tutto questo senza disdegnare la musica da film, dando vita così ad uno stile che i critici hanno coniato con il nome “musica classico-popolare”. Infatti il loro primo disco raccoglie, tra le altre tracce, anche le

LIVE L’orchestra dei Malinda Mai giovedì al parco della Chiesa di San Giovanni dei Fiori in una serata dedicata a Faber musiche del film di Luigi Comencini “Pinocchio”. In questo lavoro, i Malinda Mai sono stati i primi dopo tanti anni a rivisitare e incidere, le bellissime musiche del compositore Fiorenzo Carpi. E finalmente nell’anno 2002, L’orchestra decide di iniziare il

percorso che li ha fatti conoscere al grande pubblico; l’interpretazione del repertorio del grande cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Non bisogna scordare che la svolta, avviene anche dal fortunato incontro con il loro produttore e manager Antonello Mele, dell’A.M. Spettacoli di Oristano. Ultimamente, hanno aggiunto al loro già nutrito organico, anche un quartetti d’archi. All’attivo hanno cinque produzioni discografiche, di cui due dedicate a Fabrizio de Andrè. Come diceva Fabrizio de Andrè : «Il canto ha ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive (e non solo), il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male».


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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 9

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 11

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Killer Elite Ore 22.30 Sala 1 Marilyn Ore 20.15-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 20.15-22.30 Sala 4 Il dittatore Ore 20.15-22.30 Sala 5 Adorabili amiche Ore 20.30-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 7 La bella e la bestia 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 20.15 Sala 9 Men in Black 3 Ore 20.15-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 C’era una volta in Anatolia Ore 18.00-21.00 Sala 2 Detachment - Il distacco Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 11

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 10

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 Rock of Ages Ore 19.10-22.00 Sala 6 Killer Elite Ore 22.10 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 8 Paura 3D Ore 17.35-20.05-22.35 Sala 9 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.35-19.55

Sala 12 Sala 13

Men in Black 3 3D Ore 22.05 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 Dark Shadows Ore 22.15 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55 Chef Ore 17.40-19.45-21.50 21 Jump Street Ore 19.05-21.45

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 2 Benvenuto a bordo Ore 22.20 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 3 Chef Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 17.00-20.00-22.40 Sala 5 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.40-20.10 Sala 6 Paura 3D Ore 22.30 Sala 7 Project X - Una festa che spacca Ore 17.40-20.10-22.20 Sala 8 Romanzo di una strage Ore 17.00-19.50-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Dark Shadows Ore 20.15 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-22.40 Sala 2 21 Jump Street Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 Men in Black 3 Ore 20.25-22.40 Sala 4 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 5 Killer Elite Ore 21.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30-19.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 17.15-19.45-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 18.00 Sala 9 Marilyn Ore 20.25-22.40 Sala 10 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 11 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.10 Sala 11 Viaggio in paradiso Ore 22.20 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 19.15-21.30

ILMETEO

le trame SASSARI

Sala 4

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il dittatore Ore 18.30-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Saggio di danza

ALGHERO

▲ho

Ore 21.00

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il dittatore Ore 19.00-20.45-22.30 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00-22.30 Sala 4 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 5 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00-22.30 Sala 7 Men in Black 3 3D Ore 22.30 Sala 8 Il dittatore Ore 20.00-22.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

NUORO

▲h

Ore 21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.50-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30

Ore 20.40-22.40 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40

Sala 6

TORTOLI’

ROCK OF AGES Genere Musical Anno 2012 Durata 123 minuti Regia Adam Shankman Con Julianne Hough, Diego Boneta Trama Riadattamento del musical Rock of Ages; un revival di razza del rock anni ’80, che fa da cornice e, anche qualcosa in più, alla storia di una ragazza, venuta dal Kansas per sfondare nel mondo dello spettacolo musicale, che incontra e s’innamora di un giovane musicista, con altrettanta voglia di successo...

CHERNOBYL DIARIES LA MUTAZIONE Genere Horror Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Brad Parker Con J. McCartney, J. Sadowski Trama Un gruppo di giovani decide di fare un’escursione nel luogo che, nel lontano 1986, ha vissuto effetti disastrosi a causa dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. L’improvvisa voglia di turismo estremo, che li porta fin laggiù, in quel luogo rimasto uguale a se stesso ma disabitato (o così doveva essere...), li abbandonerà presto. Andarsene, però, non sarà così semplice...

CHEF Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Daniel Cohen Con Jean Reno, Michael Youn Trama Un cuoco visionario, acceso dai fuochi della cucina, e uno chef pluristellato, con il blocco dello scrittore, s’incontrano. il primo, Jacky, ha un gusto sopraffino, a cui manca la clientela; mentre il grande chef Alexandre Lagarde rischia di perdere tutto a causa dell’inabissamento della sua creatività. L’incontro avviene sebbene in cucina divenga uno scontro - e il risultato è servito su un piatto d’argento...

DETACHMENT-IL DISTACCO

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Il dittatore

Marilyn

Sala 5

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 97 minuti Regia Tony Kaye Con Adrien Brody, James Caan Trama Un professore di letteratura disoccupato viene chiamato come supplente in una scuola disagiata e dimenticata dal mondo, dove incontra alunni arrabbiati e insegnanti frustrati. Anche il suo sguardo, ormai disincantato, si mescola a quel mondo scolastico in fallimento. Tuttavia, il rapporto che instaurerà con alcuni studenti lo toccherà dentro, tanto da far venire alla luce le sue più antiche ferite...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Il dittatore Ore 21.30 Sala 2 La bella e la bestia Ore 19.15 Sala 2 Men in Black 3 Ore 21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Il dittatore Ore 22.30 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.30 Sala 2 Rock of Ages Ore 20.00-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.00 Sala 1 Paura 3D Ore 21.00

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Rock of Ages Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 3 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 Piccole bugie tra amici Ore 18.15-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 Sala 2 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 3 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 4 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 5 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 5 Paura 3D Ore 22.35 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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LUNEDÌ 25 GIUGNO 2012


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