sardegna, giornale

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LEGA Bossi piange e passa la mano, il congresso incorona Maroni nuovo segretario

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a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 181 Lunedì 2 luglio 2012 0,80 Euro

LA VISITA Cappellacci incontra Napolitano alla Maddalena

CAGLIARI Pinilla e Dessena rossoblù a giorni l’annuncio della conferma

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CRONACHE

Poetto Spiaggia chiusa rabbia in città e caos a Quartu n Ieri mattina aperto solo il Lungomare. I bagnanti si spostano verso il litorale quartese, dove arriva la raffica di multe dei vigili per la sosta selvaggia. Manuel Scordo a pagina 13

Elmas Giornata nera per i ritardi all’aeroporto n Ore d’attesa per le partenze e per gli arrivi. Anche i 300 bambini di Chernobyl sono atterrati due ore dopo l’orario pevisto. Francesca Ortalli a pagina 14

Villanova Rione al bivio dalle buche alle polemiche n La Spagna batte 4-0 gli Azzurri, il “triplete” è suo mentre per l’Italia l’Europeo resta stregato. Il sogno dell’undici di Prandelli si spegne dopo 14 minuti quando Silva insacca di testa alle spalle di Buffon. Poi è solo Furie Rosse, in gol con Jordi

Alba al 41’ e Fernando Torres e Mata nella ripresa. Italia in dieci dal 61’ per l'infortunio di Motta, terzo cambio inserito 5 minuti prima al posto di Montolivo. Il Ct si rammarica ma annuncia: «Noi troppo stanchi e resterò alla guida della naziona-

le». Il capitano Buffon: «Non c’è mai stata partita». La delusione si tinge di Tricolore e anche in città cala il silenzio e spuntano lacrime amare.

n Era il quartiere gruviera poi è arrivata la riqualificazione. Tra Ztl e iniziative contestate arriva un’assemblea dei negozianti. Paolo Rapeanu a pagina 16

alle pagine 2-5

Via Colombi Cassiera truffa i titolari del Sisa «Ho il mutuo» n Non registra la vendita di alcuni prodotti ai clienti e intasca i soldi. Ai domiciliari una dipendente di trent’anni. a pagina 15


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SENZA STORIA MONTI «I RAGAZZI CI HANNO FATTO SOGNARE» SCRIVE A IANUKOVICH PER IL CASO TYMOSHENKO

FURIE ROSSE STORICO BIS PIÙ IL MONDIALE 2010 SUPERATA ANCHE LA GERMANIA DEGLI ANNI ‘70

n Il presidente del Consiglio Mario Monti non ha potuto gioire: «In finale c'erano due grandi squadre, una più grande dell’altra. I ragazzi ci hanno fatto sognare, stasera ci siamo svegliati, ma dobbiamo essere fieri di loro. Secondi in Europa è un grande successo. Dubbi sul calcio italiano? Nessuno». In tribuna era con Mariano Rajoy e rivela che invieranno una lettera al presidente ucraino, Ianukovich, chiedendo che gli ispettori dell’Onu possano incontrare l’ex premier Tymoshenko per una soluzione positiva del suo caso giudiziario.

n Negli ultimi 4 anni esiste solo la Spagna. Ha vinto l’Europeo del 2008 e quello di ieri inframmezzato da un Mondiale. Finora nessuno c’era riuscito, superata anche la Germania vincitrice dell’Europeo del 1972, del Mondiale 1974 e finalista all’Europeo 1976. La Spagna aveva vinto un Europeo anche nel 1964.

Spagna-Italia 4-0 Stritolati dalla leggenda sogni azzurri in frantumi KIEV La Roja sul tetto d'Europa: storico bis con Silva, Jordi Alba, Torres e Mata. Pirlo & Co. coi cerotti chiudono con 10 uomini n Poker della Spagna, azzurri randellati dalle Furie Rosse che sono andati a segno con Silva, Jordi Alba, Torres e Mata. Dell’Italia si è visto poco o niente. Centrocampo assente e tanta sfortuna per Prandelli che ha visto il crollo fisico dei suoi. Prima Chiellini, poi Thiago Motta e Balotelli e compagni hanno finito la gara in dieci e subito l’estro degli spagnoli da subito fortissimi nel creare in attacco. Azzurri pericolosi a tratti con Cassano, poi con Di Natale nella ripresa. Ma non c’è stato verso di piegare Casillas. E così l’Europeo dell’Italia finisce con l’amaro in bocca. Quattro gol sono tanti. Resta una piccola impresa, nessuno avrebbe puntato sulla finale degli azzurri in questo Europeo. PRIMO TEMPO Prandelli schiera Chiellini a sinistra, Barzagli, Bonucci e Abate. C’è Montolivo anche stavolta trequartista. Del Bosque ha fatto come annunciato: tre attaccanti, Iniesta, Fabregas e Silva. Dopo un minuto Pirlo raccoglie una palla vagante e calcia alto. Al 6’ azione in verticale della Spagna e Chiellini anticipa Iniesta, sul corner successivo Ramos incorna alto. Ma Xavi tira un missile che sfiora la traversa. Quando le tre punte partono sono un pericolo costante. Così al 13’ arriva il vantaggio degli spagnoli in un’azione da manuale: Fabregas dal fondo si mangia Chiellini, mette in mezzo un cross delizioso che Silva sfrutta subito con un’incornata che fa saltare gli spagnoli sugli spalti. Pirlo cerca di rispondere su punizione dopo la finta di Balotelli tutt’altro

che credibile. Sul calcio d’angolo De Rossi sfiora la palla del pareggio di testa, ma Casillas riesce a smanacciare. Al 20’ altra botta per Prandelli. Chiellini è costretto a lasciare il campo per una ferita sotto Il vantaggio il ginocchio. Esce zoppicante. Dendegli spagnoli tro Balzaretti. Che poco dopo con dopo un cross fa uscire a vuoto Casillas un’azione da ma gli azzurri non concretizzano. manuale: Cassano cerca di reagire, si smarca Fabregas tra due, ma stavolta niente cross supera per Balotelli come contro la GermaChiellini nia. Tira, il suo rasoterra viene racincorsa, il suo colto da Casillas in ginocchio. Ci ricross è ottimo prova Cassano ma Casillas si allunper Silva che ga e respinge la rasoiata del barese. conclude. Bonucci rischia di perdere palla sul pressing, gli spagnoli si aiutano e costruiscono le loro ragnatele. Uno-due tra Montolivo e Balotelli Jordi Alba con SuperMario che tira alle stelle. raddoppia con Al 40’ il raddoppio delle Furie Rosla se: Jordi Alba passa tra Barzagli e verticalizzazione Bonucci e sfrutta falile facile la verdi Xavi. ticalizzazione di Xavi sulla quale Buffon non può fare nulla. Cassano ci prova ancora, Casillas ci va di pu-

numeri

13’

40’

74’

Fernando Torres, appena entrato, punisce col 30

88’

Mata Entra e finisce la storia di questi Europei.

SPAGNA ITALIA

4 0

RETI 14' pt Silva; 41' pt Alba; 39' st Torres; 43' st Mata SPAGNA (4-3-3) Casillas 6,5; Arbeloa 6, Sergio Ramos 7, Piqué 6,5, Alba 7; Xavi 7, Busquets 6,5, Xabi Alonso 6; Silva 7,5 (13' st Pedro 6,5), Fabregas 8 (30' st Torres 7), Iniesta 8 (41' st Mata 6,5). Allenatore Vicente Del Bosque 9 (Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Negredo, Llorente, Cazorla, Jesus Navas) ITALIA (4-3-1-2) Buffon 5,5; Abate 5,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 5 (21' Balzaretti 6); Marchisio 5,5, Pirlo 6, De Rossi 6; Montolivo 5,5 (13' st Thiago Motta sv); Cassano 6 (1' st Di Natale 5), Balotelli 5,5. Allenatore Cesare Prandelli 5 (Sirigu, De Sanctis, Balzaretti, Ogbonna, Maggio, Giaccherini, Nocerino, Diamanti, Borini, Giovinco) ARBITRO Proenca (Portogallo) 6.5 NOTE Ammoniti: Piqué (S), Barzagli (I)

gni. Al 44’ Barzagli si becca un giallo per un fallo a spezzare il contropiede. Prandelli si infuria con Balotelli che prova a fare tutto da solo. SECONDO TEMPO Prandelli mette dentro Di Natale al posto di Cassano. Totò da subito di testa ci prova ma manda alto. Fabregas si mangia tutti come birilli, Buffon stavolta esce bene. Di Natale si mangia l'ennesimo gol tirando al volo dal limite dell'area piccola. Splendido Casillas che respinge. Al 55’ dentro Thiago Motta per Montolivo. Destro di Balotelli. Al 60’ si fa male esce in barella e lascia gli azzurri in dieci, senza più cambi. Al 63’ Bonucci prende una gomitata in area, ma l’arbitro lascia scorrere. Gli azzurri calano, la Spagna domina senza troppe difficoltà. La svolta non arriva. Arrivano le trame in area degli spagnoli, ma Bonucci fortunatamente anticipa Iniesta da solo in mezzo all’area. La Spagna tiene palla sempre. All’80’ Torres entrato da qualche minuto mette dentro il 3-0 con un rasoterra alla sinistra di Buffon. Il poker non tarda: entra Mata e segna servito da Torres. Nei tre minuti di recupero gli azzurri affondati non si vedono. Prandelli abbraccia tutti, l’avventura è finita.

BUFFON «NON C’È MAI STATA GARA» n Gigi Buffon non nasconde la realtà dei fatti alla fine degli Europei. «Non c'è stata partita. Loro sono stati troppo superiori a noi e c'è il rammarico relativo della sconfitta», ha confessato il portiere azzurro. Non c’è stata sfida neanche con Casillas. «Quando ti scontri contro una forza come quella di stasera riesci ad accettare con maggiore serenità la sconfitta». Di certo le speranze erano ben altre. «L'auspicio di tutti era vincere, ma in finale abbiamo affrontato una squadra di un altro livello e bisogna fargli i complimenti». Perché in fondo, rimarca il portiere dell’Italiia «la nazionale è un patrimonio di tutti, spero che tutti possano fare di più per la maglia azzurra».


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DE ROSSI «NON C’È STATA PARTITA, SPAGNA PIÙ FORTE PERDERE COSÌ FA MALE, IN CAMPO ERAVAMO STREMATI»

SPAGNA DEL BOSQUE: «IL PRIMO GOL LI HA DISUNITI VITTORIA DEDICATA A TUTTO IL CALCIO SPAGNOLO»

n Daniele De Rossi ammette: «La Spagna è più forte, siamo arrivati ad un livello molto alto, se ci giochi contro 10 volte ne perdi 7-8. Non li ho visti in difficoltà, noi sì e se non sei al 100% non puoi farci nulla». La delusione è tanta: «Volevamo vincere tutti quanti ma non c’è stata partita. Hanno avuto il pallino in mano e poi al 60’ è finito tutto con l’uscita di Motta, così non potevamo più difendere e attaccarli». Il 4-0 brucia: «Perdere così non piace a nessuno ma siamo arrivati stremati a questa finale» Sull’Europeo ci tiene a dire che «bisogna fare i complimenti all’Italia».

n Vicente Del Bosque spiega la vittoria: «Loro hanno lavorato duramente per chiuderci gli spazi, ma il primo gol li ha fatti disunire. La vittoria è dedicata al calcio spagnolo e la mia famiglia». Xavi, ancora una volta tra i migliori: «Siamo molto felici, è una gioia per tutto il paese. Siamo stati più bravi dell'Italia e abbiamo dominato a centrocampo. Quando si arriva facilmente sulla trequarti si può giocare al meglio».

Pagelle Noi troppo stanchi straordinario Chiellini dura 21’ torneo il progetto va avanti De Rossi si salva CESARE PRANDELLI

AZZURRI In difesa regge Barzagli male Abate e Bonucci, Pirlo non può far girare la squadra, Cassano più pericoloso di Balotelli

protagonisti

n Buffon 5.5:Impossibile fare miracoli contro Silva e Jordi Alba, negli ultimi due gol l’Italia non c’era più. Non ha mai sorriso aspettando la finale, i denti li mostra Casillas. n Abate 5.5: Inizio lento, poi qualche buona iniziativa. Jordi Alba e Torres si infilano dalla sua parte. n Barzagli 6: La resa finale non intacca anche il suo grande europeo. Perde Silva sull’assist di Fabregas ma vince diversi duelli. n Bonucci 5.5: Il flipper spagnolo lo disorienta, non legge bene lo scatto profondo di Jordi Alba e dà troppo spazio a Torres ma lì la garta aveva poco senso. n Chiellini 5: Il punto debole della difesa, Fabregas lo brucia sul gol di Silva. Paga il recupero affrettato, una serataccia in appena 21’. n dal 21’ Balzaretti 6: Non meritava la panchina, uno dei pochi ad avere il passo da finale . n Marchisio 5.5: Buona copertura difensiva ma è nullo in fase di contrattacco. Non fa figuracce ma non CHIELLINI: STANCHI MA NESSUN RIMPROVERO «C'è tanta amarezza per come è andata la partita», ha detto Chiellini. «Per molti di noi era la partita più importante della carriera. Siamo arrivati molto stanchi e il mio infortunio e quello di Thiago Motta lo dimostra. Non siamo riusciti a giocarcela come volevamo. Nessuno ci può rimproverare, però, il massimo impegno».

ANDREA PIRLO Al pianista gli hanno levato la tastiera, la palla era nei piedi degli spagnoli e lui non brilla certo per interdizione

MARIO BALOTELLI Pique e Ramos non sono i pivelli tedeschi, Mario non trova spazio ma chiude il torneo da capocannoniere con 3 gol

emerge. n Pirlo 6: Niente lezioni di piano, la Spagna vince a centrocampo. Non vincerà il Pallone d’oro ma continuerà a trasformare in oro ogni pallone. n De Rossi 6: La tacchettata sul ginocchio non ne frena l’impeto contro i maestri spagnoli. Vorrà la rivincita. n Montolivo 5.5: Contro la Spagna non fa l’interno e nemmeno il trequartista. Dov’è finita la grinta messa contro la Germania? n dal 58’ Motta sv: Doveva cambiare la partita e l’ha fatto, gioca 3' ed esce per uno stiramento, la Spagna dilaga. n Cassano 6: L’Europeo per lui è una vittoria. Impegna l’ex compagno Casillas, il problema al ginocchio lo tiene nello spogliatoio al 45’. n dal 46’ Di Natale 5: A Totò l’arduo compito di riaprire i giochi, Casillas lo fai fuori una volta sola e il bonus se l’era già speso. In azzurro mai decisivo come lo è con l’Udinese. n Balotelli 5.5:Cercava la consacrazione e trova una delusione. Quando c’è stata partita Sergio Ramos e Piqué l’hanno limitato. Dai buuu ad essere eroe, lui ha comunque vinto. n Prandelli 5: Dieci per aver ridato orgoglio all’Italia, due per aver messo Chiellini e non Balzaretti, e poi Motta e non Diamanti. Si becca il 4-0 che non si vedeva da 60 anni.

CESARE PRANDELLI «Avevamo speso tanto e non abbiamo avuto il tempo di recuperare. Ha inciso tanto».

TRISTEZZA BONUCCI «UN DURO COLPO» «È stato un duro colpo. Perdere la finale ci può stare, ma con questo risultato è veramente dura». Bonucci non ci sta. «La Spagna ha dimostrato di essere più forte, ma noi non siamo riusciti a far vedere le nostre qualità per stanchezza, problemi fisici e anche sfortuna. Siamo partiti male, avevamo le batterie scariche».

n Delusione mista a rassegnazione. Cesare Prandelli sperava di poter fare tutt’altra finale ma via via ha visto perdere i pezzi del mosaico e gli spagnoli gonfiare la rete: «Si è visto da subito che la Spagna aveva più freschezza fisica. Siamo arrivati stanchi a questa finale, avevamo speso tanto e non abbiamo avuto tempo di recuperare. Questo ha inciso tanto, è l’unico rammarico che abbiamo e contro giocatori del genere è difficile recuperare». Il ct azzurro non vuole infierire sulla prova dei suoi ragazzi, poco brillanti e senza forza: «Non abbiamo interpretato male la gara, dovevamo contenerli perché fisicamente eravamo inferiori. Questo ci ha tolto tanto equilibrio, la nostra è una squadra che deve stare bene fisicamente per rendere al meglio». E ammette: «Contro una Spagna così dovresti esser al 100%». Cesare Prandelli non cerca alibi: «Ad inizio ripresa potevamo tornare in partita (l’occasione di Di Natale, ndr), poi con l’infortunio di Thiago Motta è finita, non avevamo più forza. L’1-1 nel girone? Lì eravamo freschi ma dobbiamo fare i complimenti ad una grande squadra». Il ct però non vuole dimenticare tutto il cammino in Ucraina e Polonia: «È stato un torneo straordinario ho fatto i miei complimenti ai ragazzi». E ammonisce: «Dobbiamo crescere e arrivare con i tempi giusti per preparare al meglio queste competizioni». Il futuro: «Il progetto deve andare avanti, l’obiettivo è di far crescere questa squadra».

BARZAGLI: «PROVIAMO TANTA DELUSIONE MA IL 4-0 NON CANCELLA I NOSTRI MERITI» «C'è tanta delusione che non penso comunque cancelli il nostro bell'Europeo, ma perdere 4-0 una finale non è piacevole, ma ormai è andata» ha spiegato Barzagli. «Va dato grande merito a loro».


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SENZA STORIA

PIAZZA YENNE L’inno, poi la delusione nel Largo torna il silenzio n L’entusiasmo è durato quattordici minuti. La grande fibrillazione in attesa di questa finale ha iniziato a spegnersi dopo pochi giro di orologio del primo tempo, con il primo gol di Silva. Il primo dei quattro che hanno piegato gli azzurri e riportato la coppa a Madrid. Piazza Yenne, cuore dei festeggiamenti delle ultime vittorie, ha cambiato volto. Prima del fischio d’inizio, l’euforia dominava tra coloro che stavano per seguire la partita dell’anno davanti ai megaschermi. NOn c’era nemmeno uno spagnolo: quelli che sono in città hanno preferito raccogliersi altrove. Per sicurezza. I tricolori sventolavano, esplosioni di petardi hanno echeggiato a Stampace. Ci credevano, i tifosi cagliaritani. Nell’aria si respirava la convinzione che le Furie Rosse potessero essere domate, come era già successo prima con gli inglesi di Hodgson e poi con i crucchi “amici” della Merkel. Anche la Questura aveva pianificato i controlli in caso di vittoria: dopo la semifinale il Largo Carlo Felice e la piazza si erano trasformati in una bolgia. Tifo, orgoglio italista e alcol, una miscela esplosiva: era scoppiata una maxi rissa, i vetri di alcune auto sono andati in frantumi. Una festa, anche se rovinata da episodi di teppismo che ieri non è andata in scena. Che sarebbe andata così lo si è capito in un quarto d’ora. Alle 20,40 tutti a cantare l’inno, mano sul cuore. La prime birre sono arrivate sui tavoli. Poco prima del fischio di inizio è partito un piccolo carosello intorno alla statua del re di Savoia: motorini e una Panda rossa tappezzata di bandiere verde-bianco-rosse.

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SCARAMANZIA DI GOVERNO Bastava un’inquadratura sul premier Mario Monti per scatenare commenti sarcastici poco garbati: il presidente del Consiglio ha assistito solo alla finale di Kiev, e l’Italia ha perso. Nello sport la scaramanizia ha un peso, e poco conta che la Spagna abbia dominato il campo.

Piazza gremita, locali pieni. Ma non c’è stato nemmeno il tempo di intonare il po-po del Mondiale del 2006. Nemmeno quindici minuti e l’Italia è andata in svantaggio. Qualche insulto al presidente del Consiglio Mario Monti, «che voleva chiudere il calcio per due anni e adesso è lì a portare sfiga». Le immagini da Kiev non caricano la folla. Ma l’incitamento continua, confortato da qualche sprazzo azzurro. A crederci sono ancora in tanti. Ma le facce diventano scure, tristi, con il raddoppio spagnolo. Di polizia, intanto, con gli agenti che avevano presidiato la zona fino a qualche minuto prima, neanche l’ombra. Inizia a serpeggiare la sensazione di una disfatta. Tra primo e secondo tempo

la gente inizia ad abbandonare lo spazio. Quando l’arbitro dà di nuovo inizio alla partita in giro ci sono molti meno telespettatori: l’aria di festa è scomparsa. Nei pub si respira già aria di sconfitta. Non serve il lampo di Di Natale, il gioco ipnotico degli spagnoli affossa anche l’entusiasmo residuo. E la vista di Thiago Motta che abbandona il campo lasciando in dieci la Nazionale dà il colpo finale. Piazza Yenne non è più l’arena di una finale di Europeo, si trasforma quasi in una piazza del centro in una domenica quasi normale. La Spagna trafigge ancora due volte. Ma ormai non c’è nemmeno più la sofferenza. Arriva il novantesimo. Silenzio. Francesca Ortalli

LA DELUSIONE COLLETTIVA Centinaia di tifosi hanno scelto di vedere la partita in piazza. Grandi folle di fronte a tutti i maxischermi, ma l’entusiasmo del dopo Italia-Germania è stato subito spento dalle Furie rosse. Col passare dei minuti la speranza ha lasciato spazio alla preoccupazione, fino alla delusione finale. FOTO DI ROBERTO PILI

TRAFFICO PARTENZE ANTICIPATE E INCIDENTI CODE E TRAFFICO DA PULA E DA VILLASIMIUS n Una domenica al mare da chiudere con la finale degli Europei, per un tifoso, è il massimo. Ma in mezzo c’è la via del rientro, che ieri è diventata un calvario per centinaia di cagliaritani. Su entrambe le ali del Golfo degli Angeli si sono create lunghe code a partire dal pomeriggio. In tanti non hanno voluto rinunciare al bagno fuori porta e, per non correre il rischio di perdersi la finale tra Italia e Spagna, hanno puntato sulla classica “partenza intelligente”. Ma la stessa idea l’hanno avuto in tanti e la nuova 125 è andata subito in tilt. Fin dal primo pomeriggio si sono create

code e rallentamenti tra chi rientrava da Costa Rei e Villasimius, a cui si aggiungevano le persone sparse in tutte le altre località della costa orientale del golfo. L’unico effetto delle partenze anticipate è stata l’ormai tradizionale chiusura della galleria di Is Canaleddus. Un fiume di auto è rimasto con temperature tropicali dalle prime ore del pomeriggio. Poco dopo le 18, quando molte auto tornavano da Chia e Santa Margherita, un tamponamento a catena a Su Spantu ha creato un tappo sulla 195. Si è formata una lunga coda con automobilisti bloccati, tifosi o no.


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SCANDALI AZZURRI Vittorie dopo le polemiche cade il mito della rivalsa n L’orgoglio che nasce dagli scandali non è bastato. La galoppata dalla polvere alle stelle dell’82 e del 2006 stavolta si è infranta contro le Furie rosse. Per due volte l’Italia è partita dalle polemiche e ha tagliato per prima il traguardo. Anche questa volta c’erano i presupposti, ma non son bastati. Il mito è stato sfatato, purtroppo. Il blitz della Digos a Coverciano con le auto della polizia di fronte ai cancelli del centro federale hanno riportato alla memoria quelle entrate negli stadi nell’80, quando esplose il primo scandalo del totonero. L’avventura tedesca del 2006 è invece partita un mese dopo l’esplosione di Calciopoli. È il filo conduttore che unisce tre delle nove finali disputate dall’Italia. Che in realtà sono dieci, perché per conquistare gli Europei in casa del ‘68 fu necessario giocare due volte la finale con la Jugoslavia prima di vincere l’unico titolo europeo. LA SQUALIFICA DI PABLITO Il primo scandalo del Totonero scoppiò il primo marzo 1980 ed ebbe la sua massima risonanza il 23 marzo, quando le forze dell’ordine entrarono negli stadi per arrestare undici calciatori. Un mese e mezzo dopo l’Italia ospitò gli Europei ma lo scandalo quella volta non portò onore, ma stadi semideserti e azzurri fuori dalla finale. All’Italia di Bearzot mancò al-

info

PAOLO ROSSI Il simbolo dei miracoli azzurri è Pablito. In tre mesi, nell’82, passò dalla squalifica al tetto del mondo.

l’improvviso l’attaccante principale, Paolo Rossi, squalificato per due anni. In quell’arco di tempo il capocannoniere della Serie A fu il romanista Roberto Pruzzo. Paolo Rossi tornò in campo con la maglia della Juventus due mesi prima dei Mondiali spagnoli e segnò alla prima partita. Enzo Bearzot decise di completare l’opera interrotta due anni prima e lo portò ai Mondiali, e il ct azzurro fu duramente criticato per la scelta di preferirlo a Pruzzo ma la storia gli ha dato ragione. IL 2006 DI CALCIOPOLI Nel 2006 un nuovo scandalo sconvolse il calcio italiano, macchiando l’immagine azzurra a livello internazionale: Calciopoli. Le intercettazioni tra dirigenti di società e designatori arbitrali misero in luce una rete che avrebbe condizionato i risultati delle partite del massimo campionato, principalmente a favore della Juventus. Le prime intercettazioni vennero pubblicate all’inizio di maggio, un mese prima dei Mondiali in Ger-

FALSE PARTENZE Dopo due anni di squalifica Paolo Rossi portò il Paese al trionfo. Da Calciopoli al quarto Mondiale

mania. La questione è ancora aperta, ma ha le conseguenze sono state che alla Juventus è stato revocato lo scudetto della stagione 2004/2005 ed è stata trascinata all’ultimo posto in classifica per la stagione 2005/2006, in cui aveva conquistato un altro titolo. Nello scandalo furono coinvolte anche Milan, Lazio e Fiorentina e in questa situazione gli azzurri si trovarono ad affrontare i Mondiali del 2006. Come era capitato nell’82, anche in quella circostanza lo scandalo servì a cementare il gruppo di giocatori e gli azzurri, guidati da Marcello Lippi, tornarono in Italia con il quarto titolo di Campioni del Mondo. IL BLITZ A COVERCIANO Il 28 maggio scorso mentre l’Italia di Prandelli stava preparando gli Europei nel centro di Coverciano, gli azzurri sono stati svegliati all’alba dalla polizia. A poche ore dalle convocazioni ufficiali di Cesare Prandelli gli agenti sono andati nel ritiro per perquisire la stanza di Domenico Criscito. Il difensore dello Zenit di San Pietroburgo è stato poi lasciato a casa, ma non l’eco dell’ennesimo scandalo che ha investito il calcio italiano. Tra giocatori in carcere, decine di indagati e sospetti, l’Italia ha tirato fuori l’orgoglio ed è arrivata in finale. Ma stavolta non è andata oltre. M.Z.


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OPINIONI VISTO DA FUORI

LA SPADA VENDICATRICE DELL’ISLAM di FABIO MARCELLO

M

i vendicherò». Sfiancato da quattro anni di schiavitù trascorsi ai remi delle navi di Andrea Doria, il corsaro Dragut è vivo per miracolo. Venduto come schiavo, deve il suo rientro in Turchia all’ammiraglio Khayr al-Din Barbarossa, che ha pagato per lui un profumato riscatto. «Anche l’imperatore Carlo V aveva paura di me», rimugina Dragut. «Tornerò sul mare», dice a chi lo incontra per strada, per offrigli da bere chiedendogli di raccontare i suoi anni di prigionia. Terrore dei mari, saccheggiatore delle coste italiane dalla Toscana alla Campania, dalla Liguria al Gargano, Dragut riprende le sue scorrerie nel 1549. Assedia Rapallo, ne depreda e brucia le chiese, e riprende il mare con cento ragazze catturate come schiave. Poco dopo è la volta dell’isola d’Elba, cannoneggiata a più riprese. Dragut è un uomo d’indole brutale e sanguinaria, e proprio per questo viene arruolato, giovanissimo, tra i soldati del sultano ottomano. Nominato comandante della flotta dopo il ritiro a vita privata del Barbarossa, Dragut assume il soprannome di “spada vendicatrice dell’Islam”: nessuno resiste alla sua ferocia e alla potenza di fuoco delle sue imbarcazioni. Come quando il corsaro sbarca a Laigueglia e riesce a catturare tutti gli abitanti caricandoli sulle sue navi (vennero poi salvati per miracolo dal leggendario Capitan Berno). Nel 1551, Dragut e Sinan Pascià assaltano le isole maltesi, e dopo un assedio di tre giorni al castello di Gozo fanno circa 5000 prigionieri. Nello stesso anno il corsaro riporta una clamorosa vittoria contro i Cavalieri di Malta, riuscendo a strappare loro la fortezza di Tripoli, di cui poi diventa governatore. Sangue, morte e prigionia: “la spada vendicatrice dell’Islam” continua a colpire, e ad ogni insuccesso ritorna sul mare ancora più agguerrito di prima. Il 2 luglio 1555 assale la cittadina di Paola, profanando il convento di San Francesco e trucidando tutti i monaci. «L’avevo detto che mi sarei vendicato», scherza coi suoi soldati alla vigilia dell’assedio del forte di Sant’Elmo, a Malta. I suoi cannoni fanno breccia nelle mura, ma una scheggia impazzita lo colpisce per caso, ferendolo a morte. Un trionfo ormai a portata di mano si trasforma in dramma per gli ottomani, che riportano a Tripoli il corpo di Dragut. Siamo nel 1565. Negli anni a venire, per lui si inaugurarono strade e innalzarono monumenti. E si disse che solo il fato potè fermare la forza vendicatrice della spada dell’Islam.

il semaforo

l ALESSANDRO DEL PIERO

Calciatore La classe non è acqua, mai. Calcisticamente parlando, Alex ne ha da vendere: la sua carriera parla per lui. L’ex capitano bianconero non si smentisce nemmeno nell’ora del saluto: «I giocatori vanno, la Juventus resta. Tiferò sempre per questi colori». La società l’ha silurato, lui non ha fatto una piega. Giù il cappello.

l UMBERTO BOSSI

Leader della Lega Nord Anche i duri invecchiano, e con l’età si inteneriscono. Il Senatùr non fa eccezione: in chiusura del suo discorso al congresso federale leghista, il forum di Assago gli tributa bell’applauso (di incoraggiamento?) e lui si commuove, con tanto di lacrimoni. Bell’attestato di stima, anche se fa tanto “viale del tramonto”...

l LUCE CAPONEGRO

In arte Selen «Sono sempre stata cattolica e a 15 anni avevo già letto la Bibbia». A 19 è diventata attrice porno, e tra le più note e apprezzate per la versatilità del repertorio e le doti interpretative. Ora però si sposa: «con l’uomo della mia vita», chiarisce. Stop all’hard? «Certo». Contraria al sesso prima delle nozze: c’è il rischio di far tardi alla cerimonia.

NIENTE TRASFORMISMI CON I SARDISTI E L’UDC di Pietro Maurandi

P

roviamo a mettere le cose, come quando eravamo a scuola, sotto forma di un teorema: quando una lista di sinistra o di centrosinistra realizza accordi con parti della destra o del centro destra, la somma algebrica dei voti guadagnati sulla destra e di quelli persi sulla sinistra dà un numero negativo. Il teorema non si può dimostrare in termini logico-formali, perché non ha natura logica. Ma, avendo natura politica, si può tentarne una verifica empirica. Nelle elezioni comunali di Selargius, il centrosinistra, che si presentava con una unica candidatura a sindaco, ha accolto fra le liste a sostegno della sua candidata un certo numero di persone provenienti dall’amministrazione uscente di centrodestra. Il risultato è stato che la candidata di centrosinistra è stata battuta di quasi sette punti percentuali e i votanti sono scesi di 10 punti rispetto alle elezioni comunali precedenti; mentre nelle altre città il centrosinistra si è presentato in modo limpido e ha vinto, anche in realtà tradizionalmente difficili come Oristano. L’interpretazione di questo risultato mi sembra chiara: una parte dell’elettorato di centrosinistra non ha digerito l’accordo con pezzi del centrodestra e, non avendo alternative, ha disertato le urne. I voti che probabilmente sono venuti da elettori che in passato votavano centrodestra non hanno compensato le perdite sulla sinistra. La politica in democrazia nasce da un confronto su posizioni alternative, non è un gioco in cui qualcuno interpreta la parte della destra e qualche altro della sinistra, o la posizione della maggioranza e quella dell’opposizione. La politica è

rappresentazione di interessi legittimi, di ideali e di progetti diversi e di conseguenza dà luogo a scelte di governo diverse. Perciò è essenziale che le forze politiche realizzino alleanze sulla base di opzioni programmatiche condivise, ispirazioni ideali affini, esperienze comuni di governo o di opposizione. Quando così non è, la politica fatalmente scade a bottega, i progetti a carta straccia, l’amministrazione pubblica a protezione di amici. Si alimenta l’idea, già diffusa fra gli elettori, che la politica sia qualcosa di sporco, che le alleanze altro non siano che relazioni fondate su interessi per-

Si alimenta l’idea che la politica sia qualcosa di sporco, che le alleanze siano fondate su interessi personali sonali e che il governo della cosa pubblica sia un puro strumento di potere. Queste considerazioni valgono a maggior ragione in vista delle elezioni regionali, previste per il 2014 ma con tentativi di anticiparle al 2013. Circola trasversalmente tra le formazioni del centrosinistra l’idea di un’alleanza che comprenda parti consistenti dell’attuale maggioranza, in particolare il Psd’Az e magari anche l’Udc, che fanno parte organicamente della giunta Cappellacci. Chi sostiene questa tesi mette una condizione, che quei partiti escano subito dalla maggioranza e provochino la crisi e le elezioni anticipate. La proposta viene giustificata con due argomenti. Il primo è che in

IL PERSONAGGIO . «Stavolta perdo» Rafa non è pazzo e azzecca sempre di Giacomo Della Spada

questo modo si è sicuri di vincere; il secondo, un po’ più elaborato, riguarda in particolare il Psd’Az. Si dice che quel partito, per la sua storia e per sua natura, si collocherebbe “naturalmente” nell’ambito della sinistra autonomista e federalista. È un peccato che questa “sua” natura il Psd’Az l’abbia da tempo smarrita, tanto è vero che è alleato da anni con il centrodestra, come è accaduto anche nelle ultime elezioni comunali, qualche anno fa ha perfino fatto un accordo elettorale con la Lega. Non basta avere alle spalle una storia dignitosa, né fregiarsi di nomi e di simboli rispettabili. Un partito è quello

che è sulla base delle scelte politiche che fa e non dei principii che enuncia. Il Psd’Az e l’Udc sono responsabili delle condizioni in cui versa la Sardegna; al di là di proclami sovranisti e pseudoindipendentisti, sono responsabili delle plateali violazioni e dell’umiliazione dell’autonomia che c’è. Chiamarsi fuori e rovesciare le alleanze alla fine della legislatura sarebbe una operazione trasformistica costruita a tavolino. Cosa racconteranno ai sardi forze politiche che fino a ieri si sono confrontate su opposti versanti ? Che era un gioco delle parti, che avevano scherzato? O davvero si può pensare che l’intera responsabilità stia sulle spalle di Cappellacci?

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Sulle prime, non sembrava nemmeno lui più di tanto convinto delle sue possibilità di vittoria: «Un nuovo successo a Wimbledon? Sarei pazzo se dicessi che ci conto». Alzi la mano chi gli ha creduto. Rafael Nadal, pluridecorato campionissimo spagnolo, uno dei migliori tennisti di tutti i tempi, che ammaina bandiera senza nemmeno provarci? Figurarsi: tutta scaramanzia, tutta pretattica. Poi arriva Rosol, più sconosciuto del Carneade manzoniano. Secondo turno sul campo centrale dell’All England Club, per Nadal si preannuncia la solita passeggiata di salute. Stavolta però si intuisce che qualcosa non funziona. Il tennista ceco serve molto bene, lo spagnolo è in affanno nella risposta. La partita si

allunga, le prime ombre della sera imcombono. Match sospeso per oscurità? Macché: si chiude il tetto, e si gioca indoor. Praticamente un altro sport. Alla notizia, Rafa scuote la testa, come a dire «no, questa non ci voleva proprio». Infatti Rosol continua a picchiare come un fabbro, riuscendo a portare a casa il match al quinto e decisivo set. «Non fatemi parlare. La chiusura è arrivata nel momento sbagliato per me, lui ha giocato in maniera pazzesca, ma mezz’ora per chiudere il tetto è troppa». È vero, siamo d’accordo: troppo tempo. È pure vero che la giornata storta, nello sport, può capitare. Il robot spagnolo è tornato umano. E poi, in fondo, l’aveva pronosticato...mica è pazzo a dire certe cose.

SE LA SENTIVA Rafael Nadal

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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LISTE CIVICHE E FACCE NUOVE COSÌ SI CAMBIA

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notizie inutili

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DAI PALLORI AI BOLLORI STEWART, L’EX VAMPIRA ANNUNCIA SVOLTA SEXY

di ROBERTO CAPELLI

V

ecchi metodi, vecchio linguaggio e solite facce stanno caratterizzando la politica regionale. Il PD da una parte eil PDL dall'altra aprono la Borsa delle n Kristen Stewart presto non elezioni e lo spread - differenziale sarà più la pallida ragazza acqua tra la realtà e il palazzo - sale e sapone della porta accanto. Si sempre di più! Entrambi fanno il trasformerà in una bomba sexy. conto senza l’oste. Eppure anche le È stata lei stessa a raccontarlo diultime amministrative , non solo cendo che per il suo prossimo sarde, hanno detto chiaramente che ruolo vuole essere nelle forma i cittadini sanno giudicare più di migliore di tutta la sua vita. quanto i politici credono e sanno dare decisi segnali di indirizzo. ALEC FIOR D’ARANCIO Primo fra tutti: è necessario un rapido ricambio della classe BALDWIN E HILARIA dirigente a tutti i livelli. Nel bene e SPOSI A NEW YORK nel male l’ultimo ventennio ci consegna figure ormai n Seconde nozze per Alec Balcompromesse e c'è persino chi, dwin, che ha sposato a New York ritrovatosi catapultato in ruoli di la fidanzata e istruttrice di yoga grande responsabilità, si è Hilaria Thomas. L’attore 54enne compromesso alla prima esperienza. e la 28enne hanno scelto la CatSecondo: le liste civiche e i tedrale di St. Patrick’s Old, invimovimenti sono il vero volano del tando alla funzione cattolica rinnovamento e il feudalesimo della amici e familiari. politica è al tramonto. In questo quadro la cronaca riferisce dei soliti IL TRIANGOLO...OPS! copioni pre elettorali, generalmente anticipati da rimpasti di governo LA LIVELY SPAVENTATA: (regionale). Si ipotizzano nuove, ma «A TRE, MICA FACILE!» sempre vecchie, alleanze più tra persone che tra idee e progetti, si annunciano riforme che non Caronte non perdona, si salvi chi può. A Torino (foto alcuni turisti si riparano dal sole cocente in piazza San vedranno la luce, si incrociano veti e 1) ci si rifugia al parco del Valentino, approfittando Pietro improvvisando buffe barchette come copricainviti, si nascondono i problemi. delle sue numerose fontane per cercare un po’ di refri- po di fortuna (foto 3). Infine (foto 4) una donna avvolta Anche le varie associazioni para gerio. Ma non soltanto: può essere anche una eccel- nella bandiera tricolore in attesa della finale degli governative prendono le distanze lente occasione per ammirare in anteprima splendide Europei di calcio tenta di trovare refrigerio nel caldo dopo anni di complicità governativa modelle (necessariamente poco vestite, foto 2) impe- di Firenze, dove si sono toccati i 40 gradi: anche lei in preparando il lancio dell’ennesimo gnate al parco in un servizio fotografico. A Roma, modo senz’altro originale. n Blake Lively si è detta molto "lavoratore" nel dorato mondo delle spaventata delle scene di sesso istituzioni nemiche e incompetenti, con Taylor Kitsch e Aaron Johne mai da loro cambiate! Allora cosa son nel thriller “Savages”. Il prifare? Va organizzata la vera mo giorno di riprese l’attrice maggioranza del paese-regione. Le 24enne si è trovata a girare le sceliste civiche e i movimenti, i veri ne di sesso a tre per il nuovo film autonomisti sempre più numerosi e di Oliver Stone. Ad ogni modo, non compromessi con il potere di affrontare fin da subito la diffidestra o sinistra, che hanno HOSTESS INFLESSIBILI IL MAXI COCCODRILLO PER ME SOLO CREMA coltà delle scene erotiche le ha occupato uno spazio lasciato libero permesso di legare immediatada chi a prediletto la gestione del SCOLLATURA DA URLO: ENTRA NEL GUINNESS DUE LADRI ACCALDATI mente con gli attori del cast. potere alla coerenza del pensiero e «NON PUÒ VOLARE» È FESTA PER “LOLONG” IN MANETTE A ROMA quindi "dell’azione", tutti questi devono ritrovarsi, in un’unica PRINCIPESCHI ESEMPI Disavventura per una donna che si è Nuova fama per il coccodrillo Lo- Alfa e caldo hanno spinto due tacgrande coalizione cementata da vista rifiutare l’imbarco su un volo long, catturato l’anno scorso nel cheggiatori a fare scorta di creme soregole e programmi chiari, realistici UN NOTTE DA CLOCHARD della Southwest Airlines, perché il sud Filippine dopo essere stato lari senza pagare il conto. I nomadi, e di immediata realizzazione. Non PER KATE MIDDLETON personale ha ritenuto a sua scollatu- autore di vari attacchi mortali. Il di 21 e 23 anni, entrambi gia noti alle va pregiudizialmente rigettato il n Kate Middleton dormirà per ra eccessiva e «inappropriata». Gli Guinness World Records lo ha di- forze dell’ordine, sono stati arrestaconfronto, inevitabile, con le attuali le strade di Londra come una addetti hanno sostenuto che l’abbi- chiarato il rettile della sua specie ti dai carabinieri del nucleo operatiforze politiche di maggioranza senza tetto. Non è uno scherzo, gliamento ricadeva nella clausola più grande in cattività: misura vo della compagnia Roma San Pietro relativa delle altre coalizioni, ma, i ma parte di una campagna di del contratto che permette di rifiu- 6,17 metri e pesa oltre una ton- con l’accusa furto aggravato in conmovimenti uniti possono gestire sensibilizzazione pubblica per tare il trasporto a quei clienti il cui nellata. Da quando a novembre corso. I due giovani, all’interno di un tale rapporto da pari e non da ALFA ROMEO 159 2.0 JTD BMW X1 23DA MERCEDES SLK KM. ZERO CLASSE A RAY GPL portare l’attenzione abbigliamento è ritenuto indecente, MERCEDES scorso stato catturato a Buna-MINI supermercato di via delle Fornaci, in aggregati. Qualcuno attivi DISTINCTIVE 170 subito CV XDRIVE FUTURA sul proble200K NAKED 180 CDI èAVANTGARDE 2010 - Km.2.500 ma degli homeless nella capitale osceno o palesemente offensivo. La Anno wan, nella provincia di AgusanAnno zona San Pietro, hanno rubato 19 questo processo virtuoso o sarà Anno 2010 - Km.35.400 Anno 2010 - Km.21.200 Anno 2011 2011 - Km.26.300 Full optional. Full optional. Full optional. Full optional. optional. In più: vernice metallizzata inglese. 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LUNEDÌ 2 LUGLIO 2012

IN MOVIMENTO

IN REGIONE

I partiti tra alleanze e riforme info 10 DOMANDE DALL’IDV Alle 11.30 nella sede dell’Idv in via Gallura, la segreteria dei dipietristi presenta le 10 dieci domande al Consiglio regionale dopo l’approvazione della legge che reintroduce le indennità. «La conferenza stampa - si legge nella nota dell’Idv mira a consentire al Consiglio regionale di dissipare i dubbi presenti nell’opinione pubblica e di appagarne completamente la giusta richiesta di chiarezza e trasparenza».

LA SETTIMANA Partono i colloqui bilaterali tra Cappellacci e gli alleati ma la verifica rallenta. Domani il governatore incontra alla Maddalena il presidente Napolitano. Referendari alla fase 2 n Un’altra settimana decisiva si annuncia in Regione. Dove entra nel vivo il confronto tra i partiti e nelle coalizioni sulle nuove possibili alleanze in vista delle elezioni politiche (aprile 2013) ma soprattutto in caso di voto anticipato per il Consiglio regionale. Parte oggi la verifica all’interno del centrodestra con i primi faccia a faccia tra il presidente della giunta, Ugo Capellacci, e i partiti della maggioranza. Il confronto entrerà nel vivo però non prima di mercoledì, considerato che il governatore domani sarà alla Maddalena per dare il benevenuto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita nell’isola per inaugurare il museo di Giuseppe Garibaldi a Caprera. L’incontro con il Capo dello Stato è previsto nella sede dell’Ammiragliato intorno alle 13 e 30 ed avverrà a margine del programma istituzionale messo a punto dal Quirinale. Nei mesi scorsi nonostante l’intimazione al governo per-

ché versi alla Sardegna quanto deve per la vertenza entrate, Cappellacci si era rivolto al Colle appellandosi a Napolitano come garante della Costituzione per far valere i diritti dei sardi. Non è escluso che dai colloqui nel cuore dell’Arcipelago maddalenino possa arrivare un qualche segnale sulle tante vertenze aperte che al momento dividono la Sardegna dal governo di Monti a Roma. Per le altre divisioni, quelle interne alla maggioranza che governa a Cagliari, si dovrà attendere qualche giorno, il tempo necessario per consentire al presidente della giunta di incontrare i big dei partiti del centrodestra e chiarire le posizioni soprattutto con i sardisti (assenti agli ultimi quattro vertici) e anche con l’Udc, dopo le ipotesi di alleanza col Pd lanciate da D’Alema e Casini. L’API: CIVICHE E MOVIMENTI Sulle intese in vista delle regionali prende posizione il segretario re-

LA VISITA Napolitano e Cappellacci in Consiglio nel corso di una delle tappe dell’ ultima visita del presidente della Repubblica in Sardegna. Domani il Capo dello Stato e il governatore si incontreranno alla Maddalena nella sede dell’Ammiragliato.

gionale dell’Api, Roberto Capelli: «Vecchi metodi, vecchio linguaggio e solite facce stanno caratterizzando la politica regionale». Per il consigliere del gruppo “Sardegna è già Domani” «la svolta arriva con l’alleanza tra liste civiche, movimenti e i veri autonomisti». «Dobbiamo ritorvarci - conclude Capelli - in un’unica grande coalizione cementata da regole e programmi chiari, realistici e di immediata realizzazione». REFERENDUM E RIFORME Oggi intanto riparte da Santa Cristina la battaglia per l’assemblea Costituente. Il movimento referendario fa il punto con le organizzazioni delle autonomie locali (Anci, Cal, Ups) e con i sindacati che sulla costituente sono da tempo in prima linea e hanno dato vita all’apposito movimento. Da segnalare l’adesione del presidente dell’Unione province sarde, Roberto Deriu, che proprio con i referendari si era scontrato sui quesiti cancella province ma che partecipa invece al progetto di riforma dello Statuto con l’elezione di un’apposita assemblea. A.Mo.

IL CONGRESSO

Vertici dell’Mpa sessanta eletti con Cuccureddu n Il primo congresso dell’Mpa, tenutosi sabato a Oristano ha eletto Franco Cuccureddu segretario regionale e i seguenti dirigenti del comitato regionale. Livia Boi (Quartu); Fabio Brancolini (Cagliari); Andrea Carcangiu (Isili); Lavinia Congiu (Villaputzu); Giorgia Corona (Cagliari); Rosalba Della Marianna (Escalaplano); Giuseppe Fanti (Quartucciu); Carlo Floris (Quartu); Davide Galantuomo (Quartu); Riccardo Laconi (Elmas); Matteo Leoni (Villasor); Efisio Meloni (Ussana); Stefano Piano (Capoterra); Enrico Ruggiu (Cagliari); Oreste Tuveri (Cagliari); Gigi Astore (Arzachena); Pietro Fara (Badesi); Nello Mura (Santa Teresa); Roberto Pretto (Arzachena); Renato Copparoni (San Gavino); Marino Ibba (Sardara); Laura Sessini (Villacidro); Raffaele Muscau (Orgosolo); Michele Ruiu (Loculi); Maria Giovanna Soro (Ottana); Franco Ammendola (Tortolì); Franco Murreli (Tortolì); Efisio Zuddas (Tortolì); Gianfranco Attene (Cuglieri); Cristiano Atzori (Marrubiu); Salvatore Bellu (Oristano); Susanna Canu (Tramatza); Lilia Cuneo (Oristano); Carlo Dessì Lai (Cabras); Valentina Enna (Santa Giusta); Alessio Farinello (Arborea); Massimo Ibba (Ardauli); Giorgio Sanna (Oristano); Michele Sanna (S.Nicolò d'Arcidano); Marcello Serra (Oristano); Salvatore Arca (Valledoria); Massimiliano Carbini (Santa Maria Coghinas); Stefano Caria (Porto Torres); Giancarlo Carta (Putifigari); Antonio Chessa (Cheremule); Giuseppe Fancellu (Sassari); Diego Giammarco (Alghero); Pippo Meli (Uri); Antonello Muroni (Alghero); Giovanni Pintus (Codrongianos); Michelangelo Pudda (Sassari); Gabriella Rubattu (Sassari); Matteo Santoni (Castelsardo); Domenico Scanu (Sassari); Stefano Sotgiu (Semestene); Salvatore Tanca (Sassari); Gianni Tilocca (Sorso); Antonio Tortu (Perfugas); Nicola Pala (Carbonia); Roberta Piga (Carbonia).

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COSTE E CEMENTO

CASTIADAS Altri mattoni a Costa Rei cresce il Sant’Elmo Beach LA RICHIESTA La Sis Sardegna proprietaria del resort presenta alla Regione il piano per ampliare le cubature del 25 per cento in progetto nuovi alloggi e un blocco servizi entro i 300 metri

IL BOOM ESTATE, TURISTI IN AUMENTO PRENOTAZIONI IN CRESCITA NEL 2012 n La Costa Rei è una meta che sul mercato turistico vale oro. Le richieste per le strutture ricettive del sud est dell’isola sono numerose, e questo giustificherebbe l’investimento della Sis Sardegna per ampliare il Sant’Elmo Beach hotel. In controtendenza con le lamentele della maggior parte degli operatori turistici dell’isola, la Th Resort della Tivigest, società che ha in gestione il villaggio di Villa Rey ha annunciato nei giorni scorsi che le vendite della loro offerta vacanze mare, è in crescita, e la gran parte del merito di questo trend positivo è dei due hotel che amministra in Sardegna. Uno è appunto il Sant’Elmo Beach e l’altro è il Golf hotel Isa Arenas di Narbolia, in provincia di Oristano, entrambi alberghi a quattro stelle. L’aumento degli affari registrato dalla Th Resort by Tivigest è stato del 25 per cento rispetto allo scorso anno. «Il mercato sta rispondendo positivamente con un incremento delle prenotazioni sia come clientela italiana che estera», ha spiegato il direttore reti e distribuzione, Stefano Maria Simei, «e i risultati positivi arrivano in particolare dalla Sardegna».

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n Centosettantacinque alloggi con 326 posti letto, tre ristoranti, una piscina, due campi da tennis, un campo da calcetto e un centro congressi non bastano più al Sant’Elmo Beach hotel di Castiadas. Il resort gestito dalla Tivigest sta per ampliarsi con nuovi 4 mila 765 metri cubi di strutture. I proprietari del villaggio turistico a quattro stelle della Costa Rei, la Sis Sardegna spa, società con sede ad Alghero, legata alla Real Estate C.I.S (Recis), una sub-holding di Compagnia Investimenti e Sviluppo (Cis) di Verona, ha presentato all'assessorato regionale dell'Ambiente lo studio preliminare ambientale relativo al progetto di “Razionalizzazione e ampliamento dell’Hotel Sant’Elmo Beach”. Il piano di ampliamento prevede di portare l’offerta di posti letto fino a 500 con la costruzione di 48 nuovi alloggi divisi in cinque blocchi per un totale di quasi 5 mila metri cubi di

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IL PRIMO OK REGIONALE Il progetto di ampliamento del Sant’Elmo Beach hotel ha ottenuto un primo via libera della Regione con l’intesa siglata fra le due parti nel settembre 2009. Con quel patto la Sis Sardegna ha posto le basi per il suo progetto che prevede una pioggia di quasi 5 mila metri cubi di cemento a ridosso della costa.

già esiste; la riqualificazione del corpo servizi. Si tratta di un progetto già approvato nel 2005 dal Consiglio comunale di Castiadas e poi modificato e benedetto da un’intesa con la Regione siglata nel settembre 2009. un’idea quindi non nuovissima ma che finora era rimasta nel cassetto. Le nuove residenze per accogliere i turisti sono la parte forte del progetto: i cinque blocchi di nuovi alloggi occuperanno una superficie di 1.582 metri quadri per una volumetria di 4.181,9 metri cubi. Nello spazio aperto che si sviluppa al centro dei nuovi edifici è prevista la realizzazione di aree verdi, percorsi pedonali che mettono in collegamento i vari blocchi, e centro di quest’area sarà costruita una piscina dedicata, di 120 mq di superficie. Poi ci sono i 140 metri quadrati di parco giochi acquatico, e l’ampliamento della zona ristoranti per un totale di 184 metri quadrati e 580 metri cubi. È prevista anche una nuova viabilità interna al villaggio e la realizzazione di un’area parcheggio di circa 1500 metri quadri dove saranno realizzati 34 posti auto. V. G.

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DOPO GLI SCANDALI

CONGRESSO LEGA

Maroni: segretario senza tutele n Lacrine, sorrisi e applausi. E Roberto Maroni diventa il nuovo segretario della Lega Nord. Così ha deciso il quinto congresso del Carroccio, mettendo di fatto termine all’era Bossi. L’ex ministro si libera dell’etichetta di “delfino” e si prende quel partito che con il Senatur ha contribuito a fondare e portare in Parlamento. Ma precisa: sarò un segretario «come deve essere fatto da statuto: senza tutele, senza commissariamenti, senza ombre». Il “capo” invece si fa da parte, tra le lacrime, con un discorso commovente nel quale si rivolge al suo popolo: «Bisognava impedire che la Lega si distruggesse. Qualcuno non l’ha capito ma questo ho fatto... E allora il bambino è suo». È una citazione biblica: Bossi si riferisce a Re Salomone che deve decidere a quale di due madri affidare un bambino conteso. E lui, Bossi, sceglie di dare il “bambino” all’amicorivale di sempre purché la Lega non si divida. PASSAGGIO DELLE CONSEGNE «Siatemi vicino, siatemi vicino», sono le prime parole di Maroni in veste di neo-segretario. Ringrazia Bossi: «Per me, Umberto è un fratello, lo porterò sempre nel cuore. Ma - chiosa - oggi inizia una fase nuova». E questa fase nuova parte con un programma preciso, «con il coinvolgimento di tutti». «Via da Roma e da tutte le poltrone in Parlamento», «da tutte le poltrone romane», tuona l’ex responsabile del Viminale. La decisione Bobo la riserva, come da statuto, al consiglio che sarà eletto da lì a poche decine di minuti. Ma a questo punto appare scontata l’approvazione e questa volta davvero la delegazione leghista potrebbe lasciare il Parlamento. È un segnale che Maroni vuole dare alla base: bisogna tornare a lavorare sul territorio. TORNARE NEL TERRITORIO «I nostri sindaci ed i nostri governatori devono essere i nostri guerrieri», spiega Maroni. Ma ci vogliono anche nuove regole, una nuova organizzazione del partito. «Io vorrei che da domani si ricominciasse a lavorare tutti insieme - rimarca Maroni con un tono fermo -. Chi é qui per lavorare sarà benvenuto, invece chi è qui per chiacchierare a vanvera può andarsene domani mattina. Vuole essere la fine di tutte le polemiche di questi mesi che lo hanno portato alla guida del Carroccio. Il Forum di Assago è anche testimone di una stretta di mano, storica ed inaspettata, tra lo stesso Maroni e l’ex capogruppo Marco Reguzzoni. È segno che c’é la vo-

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L’APPELLO AI MILITANTI Un invito a ripartire tutti insieme. Così Maroni si è rivolto ai militanti: «Io vorrei che da domani si ricominciasse a lavorare tutti insieme: chi è qui per lavorare sarà benvenuto, chi è qui per chiacchierare a vanvera può andarsene domani mattina», ha detto, sottolineando lontà di mettere fine «alle beghe inche «il terne». È ciò che chiede dal palco progetto dell'indipendenza con insistenza anche Roberto Calderoli. Ma non significa stop alla della Padania pulizia interna. «Abbiamo fatto punon cambia e lizia e continueremo a farla», ganon cambierà. rantisce Maroni che contraddice Ho sentito dire quanto affermano da Bossi poco che con il mio prima. Il Senatur aveva rimproveraarrivo to chi «ha alzato troppo la scopa», l’articolo 1 riferendosi alla giornata dell’Orgodello statuto glio Padano. sarebbe cambiato - ha MONTI È IL NEMICO aggiunto -. «Il nemico è fuori», hanno ripetuto Cazzate. in tanti dal palco di Assago. E queFinché ci sono sto avversario, il neosegretario Maio l'articolo 1 roni lo indica in Mario Monti: «È il non si tocca». vero nemico della Padania», urla. Il

MILANO Il Senatùr in lacrime: «Nessuno ha rubato». L’ex ministro: «Umberto resta un fratello». E «Monti è il nemico» neosegretario lumbard punta il dito contro il patto di stabilità: invita i sindaci-guerrieri della Lega a disubbidire. Si dice «dispiaciuto» che sull’Imu tanti amministratori locali del Carroccio si siano tirati indietro. E adombra l’idea della «regionalizzazione dei debiti»: «Per 15-20 possiamo anche pagare parte di quelli degli altri - dice - ma dopo “fuori dai coglioni”». Invita il governo a

SALOMONE Bossi ha citato Re Salomone, spiegando di aver agito per evitare la divisione: «Ho fatto come la donna che lascia il bambino alla rivale pur di non farlo tagliare in mezzo. Il bambino è tuo».

«chiudere 10 ministeri»: «Sono tutti soldi buttati nel cesso», spiega. Infine l’attacco al Sud Italia che è «la nostra Grecia che strozza il Nord». MONITO ALL’EUROPA Maroni manda poi un “avviso” all'Unione Europea: «Noi non siamo contro l’euro, a condizione che si possa creare una nuova Europa. Siamo pronti a contribuire alla nuova Europa, altrimenti è meglio uscire dall’euro e poi succederà quello che deve succcedere». Dà poi appuntamento per la riunione del nuovo consiglio federale: «Non vedrò la partita stasera (Italia-Spagna, ndr), mi metterò subito a lavorare e in settimana ci riuniremo».

LO STRAPPO AL VAGLIO L’IPOTESI ADDIO A ROMA n Sarà il neo consiglio federale della Lega Nord in programma la prossima settimana a dover votare la proposta avanzata proprio dal leader dei Lumbard di lasciare Roma: il che tradotto vorrebbe dire abbandonare gli scranni del Parlamento. Non è la prima volta che esponenti del Carroccio ventilano l’addio alle aule Parlamentari, ma questa volta, a differenza delle precedenti dove le minacce si erano fermate solo ad annunci, l’intenzione sembrerebbe quella di fare sul serio. E dunque ad esprimersi sulla permanenza dei leghisti in Parlamento sarà il consiglio federale i cui componenti sono in maggioranza appartenenti all’area vicina a Maroni. La pattuglia delle camicie verdi in Parlamento è composta da 22 senatori e 59 deputati. Due sono le opzioni che i parlamentari del Carroccio avrebbero di fronte nel caso decidessero di non presentarsi più in Parlamento. La prima, è più semplice: consiste nel disertare le sedute e le riunioni delle commissioni parlamentari. La seconda opzione a disposizione dei Lumbard prevede invece le dimissioni dall’incarico di parlamentare.


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CONTINENTI

EFFETTO CARONTE IL CALDO È SOFFOCANTE TENDOPOLI, È ALLARME

sato che è uscita dall’acqua a circa 42 chilometri a sud di Key West, in Florida. A parte le meduse con cui era entrata in contatto, Penny Palfrey aveva nuotato costantemente e senza problemi fisici per circa 160 chilometri.

NUCLEARE REATTORE IN GIAPPONE IL PRIMO POST TSUNAMI

n “Caronte” non ha smentito le promesse, e si è manifestato in tutta la sua potenza, spingendo aria calda verso l’Italia e in particolare verso le regioni centro-meridionali e l’Emilia Romagna. Il termometro, nelle zone colpite dal sisma, ha già superato i 30 gradi e nelle tende, nonostante i condizionatori allestiti dalla Protezione civile, l’aria è irrespirabile. Un problema per gli oltre undicmila sfollati, che provoca malori, soprattutto tra i più anziani, e alimenta nei campi tensioni e nervosismo. Si sono toccati i 40 gradi a Bologna, Ferrara e in Puglia; 38,5 a Roma e Firenze; 36 a Napoli, 39 a Pescara e nella zona del Campidano, in Sardegna.

DRAMMA A TORINO USA FUOCO PER GIOCO USTIONI FATALI A 12ENNE n È morto nell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove era ricoverato dallo scorso 18 giugno, uno dei due ragazzi rimasti ustionati a Rivalta di Torino (Torino) mentre, per gioco, bruciavano un formicaio con dell’alcol in un bosco non lontano dal centro abitato. Il ragazzo aveva 12 anni ed era insieme a quattro amici. È stato investito da una fiammata dopo che un ragazzo aveva lanciato dell’alcol su un tizzone ardente tenuto in mano da un altro compagno di giochi suo coetaneo.

LIVORNO SUBACQUEO DISPERSO RITROVATI BOA E FUCILE n Un sub risulta disperso nelle acque davanti la scogliera del Romito a sud di Livorno. Sono in corso le ricerche da parte della Capitaneria di porto e dei vigili del fuoco intervenuti sul posto con una squadra di sommozzatori e la motobarca della sezione porto. L’allarme sarebbe stato dato dalla moglie del sub. Per il momento sono stati ritrovati il pallone di segnalazione con il fucile subacqueo ancora legato che il sub avrebbe usato per la pesca in apnea, ma le ricerche dell’uomo non hanno dato alcun esito. Secondo

n La Kansai Electric Power, la utility che fornisce elettricità alle regioni di Osaka e Kyoto ha riattivato il reattore n. 3 della centrale nucleare di Ohi, in quella che è la prima operazione del genere dalla crisi di Fukushima seguita al sisma dell’11 marzo 2011.

VERTICE UE MINISTRO MOSCOVICI: «TANTO DA LAVORARE»

Palinuro I superstiti: «Colpa del fango» n Intrappolati nella “Grotta del sangue”. Per colpa del fango sollevatosi all’interno. Secondo i superstiti, sarebbe stata questa la causa che ha fatto sì che i quattro sub morti a Palinuro (Salerno) perdessero l’orientamento. I quattro so-

quanto si è appreso, il sub scomparso sarebbe originario di Bologna.

FIAT IVECO, ARRIVANO I TAGLI A CASA 1000 DIPENDENTI n Iveco, società di Fiat Industrial, razionalizza la sua presenza in Europa: l’obiettivo è di chiudere entro l’anno cinque stabilimenti con complessivi 1.075 lavoratori. L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, coglie l’occasione per elogiare il premier Mario Monti e il suo «capolavoro» nel vertice Ue. «L’accordo di Bruxelles - ha spiegato - scongiura un disastro che la gente ha sottovalutato. Il problema c’era. Monti ha fatto un capolavoro : a livello internazionale non credo abbiamo mai avuto nessun altro capace di farlo». Marchionne invita a non parlare di

pravvissuti, che si erano immersi insieme ai sub rimasti intrappolati, hanno percepito in tempo la situazione di pericolo perdendo però di vista gli altri compagni di immersione. Il fango che si è alzato ha fatto capire loro il rischio e così

sconfitti e vincitori: «quell’accordo - sottolinea - è stato fatto per il bene dell’Europa, chi fa discorsi di campanilismo sbaglia si vanno ad aizzare reazioni che è certamente meglio evitare».

UDINE PRECIPITA IN UN DIRUPO ANZIANO PERDE LA VITA n Un escursionista di 69 anni di Udine è morto a seguito di una caduta sulla Cima del Lago, in comune di Tarvisio. L’uomo era in compagnia di amici del Cai di Tricesimo (Udine) ed aveva intrapreso la salita verso la cima quando, per motivi ancora in fase di accertamento, è caduto in un dirupo per alcune decine di metri. La salma delllo sfortunato escursionista è stata recuperata con l’ausilio degli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, che

sono tornati indietro e risaliti in superficie. Sotto choc, sono stati immediatamente soccorsi, mentre il titolare del diving che aveva organizzato l’escursione si è buttato in mare nel disperato e inutile tentativo di recuperare i dispersi.

hanno fatto ricorso all’intervento di un elicottero della Protezione civile.

COMO SPARA E FERISCE BIMBA FERMATO UN 50ENNE n È stato un colpo di carabina calibro 22 sparato dal balcone di una casa di Como, in via Barberini, a ferire gravemente alla spalla una bambina di dieci anni, la notte dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia sulla Germania. Chi ha sparato è un esperto di armi, un impiegato cinquantenne di un’agenzia di assicurazioni, che in casa custodisce regolarmente 13 armi, tra carabine e pistole, e varie munizioni non dichiarate. L’uomo è stato messo in stato di fermo. «Sì, io quella sera ho sparato ma prima verso la montagna, poi contro una lattina che tengo sul balcone - ha

ammesso - Non pensavo però di essere io quello che aveva colpito la bambina». È stato messo in stato di fermo per lesioni volontarie aggravate, che potrebbero trasformarsi in tentato omicidio a seconda di quello che concluderanno gli accertamenti balistici.

CUBA-FLORIDA NUOTATRICE SOLITARIA RINUNCIA ALL’IMPRESA n Penny Palfrey, la donna che tre giorni fa è partita a nuoto da L’Avana per compiere senza gabbia anti-squalo la traversata tra Cuba e la Florida, ha rinunciato alla sua impresa. A circa tre quarti del percorso, la 49enne con doppia cittadinanza australiana e britannica ha dovuto abbandonare a causa della forza delle correnti. Un componente del suo team, Andrea Woodburn, ha preci-

n «Per la prima volta da tanto tempo a questa parte possiamo essere ottimisti, anche se abbiamo ancora molto lavoro da fare, in particolare all’Eurogruppo del 9 luglio»: lo ha detto il ministro dell’Economia francese, Pierre Moscovici. Per quanto riguarda gli eurobond, Moscovici ha spiegato che si tratta di «una linea rossa» per la Germania, una «soluzione a lungo termine».

KENYA BOMBE IN DUE CHIESE È STRAGE DI CRISTIANI

n Sono 17 le vittime provocate da due attacchi quasi simultanei in due chiese cristiane a Garissa, città orientale del Kenya. E almeno 40 persone sono rimaste ferite, tra cui 10 in modo grave. «Gli attentati perpetrati a Garissa suscitano sdegno e profondo dolore», ha commentato il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi. «Il sangue degli innocenti deve indurre la comunità internazionale ad un impegno forte a favore del Corno d’Africa». Gli attacchi, avvenuti nella cattedrale della città e nella chiesa appartenente alla congregazione Africa Inland Indipendent Church, sono stati messi a segno mentre i fedeli erano riuniti per le celebrazioni domenicali.


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Via dei Colombi Cassiera infedele «Rubavo, ho il mutuo da pagare»

Villanova Un confronto aperto nel quartiere in cerca dell’identità

Aeroporto Ritardi di ore paralisi su tutte le tratte

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Poetto Rabbia a Cagliari, caos a Quartu n Il calvario dei titolari dei chioschi e degli stabilimenti al Poetto non è ancora concluso. Secondo l’ordinanza dell’amministrazione comunale che ha portato alla chiusura del Lungomare e della spiaggia, dal “Lido” allo stabilimento dell’Aeronautica, il 28 giugno si sarebbero dovuti vedere i primi “spiragli” tra le maglie delle recinzioni che hanno isolato la zona, invece ieri mattina le uniche transenne che sono state spostate sono state quelle della strada, finalmente riaperta al traffico. SPIAGGIA ANCORA CHIUSA La spiaggia rimane off limits almeno fino a quando non arriveranno i risultati delle analisi dell’Arpas. Il calvario, quindi, per chioschi e stabilimenti non è ancora finito e accanto alla rabbia degli operatori adesso cresce quella dei cittadini: l’emergenza amianto, infatti, sta diventando un incubo per i bagnanti costretti a spostarsi in altre zone (che presto saranno chiuse) per godersi mare e spiaggia, rischiando lunghe code e multe per i parcheggi. Solo ieri mattina la polizia municipale di Quartu ne ha elevate oltre 50. «Oggi cercheremo di parlare con il sindaco o con chi si sta occupando dei nostri problemi – ha sottolineato Fabio Puddu vice presi-

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Il 28 giugno secondo l’ordinanza del sindaco dovevano essere riaperte quarta e quinta fermata ma solo ieri sono sparite le transenne dalla strada, ma non dalla spiaggia.

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Sono i prelievi di sabbia effettuati nella quarta e quinta fermata per verificare la presenza di amianto. Si attendono ora le analisi dell’Arpas.

dente della cooperativa Golfo degli Angeli – chiederemo loro cosa hanno intenzione di fare. Non ci mandano nessuna comunicazione, non siamo informati di quello che sta accadendo». È amareggiato il vice presidente della coop che spera in una soluzione rapida: «Spero che presto finiscano la campagna di bonifica con la prima zona – commenta ancora Puddu - e che rinviino tutto il resto a settembre e ottobre, dopo la stagione balneare». I DANNI DEGLI OPERATORI Il prolungamento della chiusura della spiaggia sta creando non pochi problemi agli stabilimenti balneari che ancora non hanno quantificato l’ammontare dei danni: «Faremo i conti tutti assieme – sottolinea ancora Puddu – di sicuro c’è un danno d’immagine che sarà difficile da quantificare. Sul fronte del guadagno, abbiamo perso molti soldi». Meno amarezza, ma tanta consapevo-

AMIANTO Riaperto ieri mattina solo il Lungomare, spiaggia ancora chiusa, gli operatori sono amareggiati

lezza della difficile situazione che si sta vivendo nelle parole di Sergio Mascia, presidente del consorzio Poetto Service: «Dalle notizie che sono trapelate abbiamo capito che dopo il primo intervento con la raccolta manuale dei frammenti di amianto, si è passati a un lavoro più in profondità e questo ha determinato una lungaggine del cantiere – ha sottolineato il presidente del consorzio – noi ci siamo attivati presentando una richiesta formale all’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Oppi affinché le analisi dell’Arpas sui 54 carotaggi (prelievi di terreno) fatti dalla quarta alla quinta fermata arrivassero in fretta. Sappiamo che l’Arpas ha lavorato anche oggi (domenica ndr) per fornire in tempi brevi i risultati». I CHIOSCHI FERMI Il presidente del consorzio è comunque ottimista: «Già c’è stato un primo segnale – evidenzia Mascia - è stata riaperta la strada. Domani sera speriamo arrivi una notizia concreta da parte del sindaco». Sul fronte di una quantificazione dei danni Mascia precisa: «Abbiamo chiesto ad alcuni consiglieri regionali di interessarsi con gli assessori all’Ambiente e al Turismo, affinché venga stabilito un indennizzo per i titolari dei baretti

LA POLEMICA Oggi il responsabile degli stabilimenti balneari chiederà un incontro al sindaco per ottenere informazioni sulla situazione.

rimasti chiusi, non per colpa loro». SOSTA SELVAGGIA Intanto la chiusura della spiaggia del Poetto sta spingendo i cittadini verso altre zone, soprattutto nel territorio di Quartu. Negli ultimi fine settimana dal lido del Carabiniere a Flumini di Quartu e dalla Bussola al Margine Rosso gli agenti della Municipale sono impegnati in un’ampia attività di controllo per contrastare la cosiddetta “sosta selvaggia”. Secondo quanto accertato dai vigili sono moltissimi i cittadini che abbandonano le auto in divieto di sosta, negli spazi riservati ai disabili o in quelle per gli autobus, molti anche quelli che lasciano le vetture fuori dalle strisce blu, molto criticate dai residenti. Ieri mattina sono state oltre 50 le multe per le varie infrazioni al codice della strada e il giorno prima, confermano dalla polizia municipale, ne sono state elevate altrettante. Manuel Scordo

PARCHEGGI Raffiche di multe dalla Bussola al Margine Rosso per automobili fuori dalle strisce blu: 50 in una mattinata


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Sant’Elia Riformatori contro l’arena concerti n I Riformatori stroncano l’Arena concerti di Sant’Elia. «Nel luogo dove si voleva realizzare il Betile, Museo della storia e della cultura sarda, progettato da un grande architetto, stiamo andando a realizzare una squallida cementificazione, in

regime di emergenza e senza alcun rispetto per la pianificazione e la tutela del paesaggio». Il centro studi dei Riformatori critica la scelta di realizzare tribune e palco in riva al mare. «Il costo, superiore ai cinquecentomila euro non è per niente

economico, in rapporto ai risultati che si otterranno con una struttura amovibile, presa a nolo con cadenza annuale e che arriva tardi, a fine luglio, forse, dopo che l'amministrazione ha decisamente smantellato ciò che le precedenti amministra-

zioni avevano negli anni faticosamente costruito, nel bene e nel male». Secondo i Riformatori «l’amministrazione non ha trovato di meglio che fare un battuto di cemento di cemento con sopra dislocata un’orribile struttura metallica».

Elmas Ritardi, giornata nera in aeroporto L’ODISSEA Arrivi e partenze slittano di ore su collegamenti nazionali e internazionali: attesa per i bimbi di Chernobyl n Domenica difficile all’aeroporto di Elmas. Quasi tutti i voli sono atterrati in ritardo. Quello Alitalia in partenza da Fiumicino è arrivato intorno alle 18 mentre l’atterraggio era previsto per le 16.40. Ed è solo un esempio: ieri la scritta che compariva più spesso sui tabelloni del Mameli era “ritardo”. L’elenco continua con altri casi limite: il volo Ryanair in partenza da Madrid ha toccato la pista di Elmas alle 16.30 invece che alle 15. Non è andata meglio ai passeggeri in partenza da Bruxelles sempre con la stessa compagnia: al posto di arrivare alle 15 sono arrivati in Sardegna alle 16.40. E non dovevano essere molto contenti quelli che partivano da Parma sempre con gli aerei della stessa compagnia low cost: dalle 13.50 il loro sbarco è slittato alle 17.05. Anche per le partenze il ritardo medio era di un’ora e mezzo, come per il volo per Venezia delle 16.10, decollato alle 17.40 Il record è stato toccato dal volo in partenza da Karlsruhe Baden (Ger-

commento è lapidario: «Si vede che sono tornato in Italia», annuncia riferendosi al maxi-ritardo del suo volo.

numeri 4,30

Le ore di ritardo del volo Ryanair in arrivo da Karlsruhe.

1,30

Il ritardo medio per i voli in partenza da Elmas.

300

I bambini di Chernobyl che sono arrivati in Sardegna con due ore di ritardo.

L’ATTESA Tempi lunghi nella sala arrivi dell’aeroporto

mania), atterraggio previsto alle 9.45, ma è arrivato alle 14.20. Il risultato: attese infinite per chi attendeva parenti ed amici in arrivo nell’isola. Il più infuriato è Antonio Muggianu, che di chilometri ne ha macinati parecchi lungo la 131. Da Nuoro fino ad Elmas per abbracciare suo fratello Giovanni, partito da Bruxelles ieri mattina con moglie e figli per godersi il mare della sua ter-

info IL MONITO DI RIGGIO Il capo dell’Enac ha ammonito le compagnie.

ROBERTO PILI

ra. E invece alle 16 di ieri pomeriggio di Giovanni non c’era neanche l’ombra. «Stiamo andando male, anzi malissimo - dice Antonio seduto su una panchina stremato dal viaggio in auto siamo buttati qui tutta la mattina, prima il ritardo era solo di un quarto d’ora, poi è diventato un’ora e speriamo di fermarci qui». Alla fine le porte si spalancano e si materializza Giovanni. Il

I BIMBI DI CHERNOBYL A subire i ritardi dei voli anche i bimbi di Chernobyl: in 300 erano attesi ieri pomeriggio divisi in due aerei. Il primo sarebbe dovuto atterrare per le 16,40 ma è partito da Fiumicino con un’ora di ritardo, come denuncia il Carlo Altea responsabile del Progetto Chernobyl. «I bambini sono stati fatti imbarcare lo stesso e nell’aereo non c’era l’aria condizionata - spiega - ma non solo: sono in viaggio dalle otto del mattino: questa è stata una trasferta piuttosto pesante». I piccoli in arrivo da Chernobyl hanno toccato la terra sarda solo dopo le 18, con quasi due ore di ritardo. Intanto i “genitori adottivi” li aspettavano emozionatissimi. La più scafata è Maria Laura Scalas: sette i piccoli russi ospitati dentro la sua casa. La prima bambina, è diventata una donna di 28 anni che l’ha resa “nonna”. E l’anno prossimo maria Laura ospiterà il “nipote” di Chernobyl: «La mia è una grande famiglia allargata, che non ha confini». Francesca Ortalli


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Polizia Droga, i trafficanti avevano paura n Avevano paura di essere scoperti, di essere catturati dalla polizia i trafficanti di droga arrestati sabato mattina dagli uomini della squadra mobile. Nel corso delle indagini che hanno portato alle otto ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traf-

fico di sostanze stupefacenti, gli uomini della Mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa, avevano sequestrato e poi restituito a uno degli arrestati 70mila euro. Proprio dopo quella circostanza, dalle intercettazioni ambientali emergerebbe la paura di essere scoperti. Avrebbero

parlato della possibilità che la polizia stesse seguendo gli spostamenti dei due campani poi finiti in manette. Una paura accentuata anche dopo il sequestro del carico di hashish e cocaina effettuato vicino al cimitero che aveva portato all’arresto di Antonio Santi Cattafi.

La truffa Cassiera infedele: ho il mutuo VIA DEI COLOMBI Arrestata una dipendente del Sisa. Avrebbe prelevato dai 50 ai 120 euro al giorno per 9 mesi: «Volevo fare una vita familiare agiata, sono pronta a restituire seimila euro» n «Ho il mutuo da pagare, ma voglio avere una vita familiare più agiata». Sarebbero queste le ragioni che hanno spinto la dipendente di un supermercato a derubare i datori di lavoro, facendo sparire dalla cassa giornalmente per quasi nove mesi dai 50 ai 120 euro. Somme non troppo grandi forse per non destare sospetti, ma l’accorgimento non è servito a evitare di essere scoperta. I carabinieri della Stazione di San Bartolomeo hanno arrestato Valentina Salis, 30 anni, dipendente del supermercato Sisa di via dei Colombi, per furto aggravato. La donna adesso si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere processata oggi con rito direttissimo. L’operazione che ha portato all’arresto è scattata sabato pomeriggio, ma le indagini sono partite alcune settimane prima. I proprietari del supermercato, infatti, si erano accorti che i conti non tornavano, c’erano alcuni ammanchi. I sospetti si sono concentra-

ti sulla cassiera che a volte “dimenticava” di rilasciare lo scontrino fiscale. Si sono quindi rivolti ai carabinieri presentando una denuncia. I militari dell’Arma, coordinati dal maresciallo Maurio Secci, hanno avviato gli accertamenti. I riflettori sono stati subito puntati sulla 30enne, i carabinieri hanno installato all’interno del supermercato delle telecamere nascoste che hanno permesso di scoprire come avvenivano i furti. La commessa, secondo quanto ripreso dall’occhio elettronico, non sempre conteggiava i prodotti che i clienti dovevano pagare, passandoli sul lettore di codici a barre. Dopo aver “passato” la merce, premeva un pulsante che mostrava solamente il prezzo del prodotto, senza inserirlo nel conto. Avrebbe poi fatto un calcolo forfettario della merce, facendo pagare i clienti anche meno del previsto. Prima di andar via dal supermercato, la commessa avrebbe stornato tutti gli scontrini, trattenendo

LE INDAGINI La cassiera è stata filmata durante i furti

tutto il denaro in più che rimaneva in cassa: quello per i prodotti che non erano stati inseriti nei conti dei clienti. A volte intascava 50 euro, altre 100 o settanta come sabato mattina. Ma la 30enne proprio sabato non si è accontentata. Terminato il turno alle 13 è rimasta all’interno del supermercato fino alle 15,20. Avrebbe fatto la spesa utilizzando il denaro prelevato dalla cassa, pagando ogni singolo prodotto, e si sarebbe appropriata dal deposito di due bobine di carta stagnola e cellophane del valore complessivo di circa 100 euro. Preso tutto è uscita dal supermercato, ma fuori ad attenderla ha trovato i carabinieri che l’hanno arrestata. Portata in caserma ha confessato. Avrebbe dichiarato di aver iniziato a prelevare il denaro a ottobre dello scorso anno.«Sono pronta a restituire seimila euro, sono tutti i soldi che ho», avrebbe detto ai militari cercando di spiegare le ragioni che l’avrebbero spinta a mettere a segno i furti. «Dovevo pagare il mutuo, ma volevo un vita familiare agiata», avrebbe dichiarato ai carabinieri che l’hanno comunque arrestata per furto aggravato. Ma.Sc.


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CAGLIARI CULTURA GALLERIA COMUNALE D’ARTE OGGI LA PRIMA INIZIATIVA PER I BIMBI

BONARIA LA PROCESSIONE A MARE SEGUITA DA MIGLIAIA DI FEDELI

AMBIENTE TROPPI CANI SULLE STRADE ESPOSTO ECOLOGISTA IN PROCURA

n Oggi alla Galleria Comunale d’Arte, si terrà il primo degli appuntamenti estivi dedicati ai bambini. Un fitto calendario di attività didattiche, ideate dagli storici dell’arte dell’associazione Orientare, animeranno le sale dei Musei Civici fino a metà settembre. Si inizia alle 18 con una caccia al tesoro. Informazioni: Galleria Comunale d’Arte, 070 67776454; Antico Palazzo di Città, 070 6776482; Museo Cardu d’Arte Siamese, 070 651888.

n Migliaia di fedeli hanno assistito alla processione a mare della Madonna di Bonaria. Come ogni prima domenica di luglio il simulacro è stato accompagnato dalla basilica al porto: qui la statua è stata trasferita su un’imbarcazione e, con un corteo composto da decine di barche, è arrivata fino a Su Siccu, dove è stata affidata alle onde una corona di fiori in memoria dei morti in mare.

n I cani lasciati liberi dai pastori finiscono per invadare la strada provocando incidenti anche mortali: quattro le vittime negli ultimi due anni. La denuncia è dell’Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, che ha presentato un esposto in Procura e al Corpo forestale regionale sulla pericolosità creata lungo la provinciale 60 del Campidano dall’improvvisa comparsa di questi cani di taglia grossa.

I SINDACATI

Soldi in ritardo per Abbanoa sale la protesta n La Regione non versa i 50 milioni promessi. Risultato: i sindacati di Abbanoa scendono sul piede di guerra annunciando la mobilitazione. Domani si terrà un’assemblea regionale dei confederali per stabilire le prossime mosse. Intanto all’appello mancano le risorse per il 2011. Nel dettaglio: i 36 milioni di fondo di garanzia per le banche insieme ad altri 14 da utilizzare come primo acconto sul piano di capitalizzazione. Altri 45 sarebbero dovuti arrivare per il 2012, 50 per il 2013. Neanche un euro è stato versato e alla società non rimane altro che attingere dai fondi che arrivano dal pagamento delle bollette, come spiegano, in un comunicato Cgil, Cisl e Uil. L’azienda ha annunciato ai 1800 dipendenti che lo stipendio verrà erogato il 4 luglio. «Pensavamo che la nomina dell’amministratore unico avrebbe potuto accelerare il versamento dei fondi», rivela Giacomo Migheli della Cgil, «ma così non è stato».

CHESSA (UDC)

«Gli assessori rendano pubblici i loro patrimoni» n Gli assessori pubblichino i loro redditi come hanno fatto i consiglieri comunali A chiederlo, con un’interrogazione al sindaco, è il capogruppo Udc di palazzo bacaredda Gianni Chessa. Il regolamento sulla pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori e sulla trasparenza è stato approvato con una delibera dell’aula lo scorso il 18 aprile. Nessuna figura esclusa: consiglieri comunali, sindaco e assessori sono tenuti a comunicare le cifre che guadagnano, anche al di fuori dell’ambito politico. Secondo Chessa non tutti avrebbero provveduto a pubblicare la propria situazione patrimoniale. Il consigliere scudocrociato punta il dito contro gli assessori, aiutandosi con l’Articolo 4 del regolamento. «Entro tre mesi dalla convalida degli eletti, consiglieri e assessori devono ire quanto guadagnano e quali sono le loro proprietà. Perché non l’hanno fatto?».

IL VARCO Uno degli ingressi della zona a traffico limitato: il quartiere è abitato da 16mila residenti

Il dibattito Un quartiere al bivio

Villanova tra Ztl e identità futura CENTRO STORICO Era il rione gruviera. Adesso con nuove strade e edifici restaurati aspetta il rilancio. Ma le iniziative accendono le polemiche. Immobiliaristi sotto accusa. Oggi un’assemblea n Era il quartiere gruviera. Negli anni sono arrivati la nuova pavimentazione delle strade, il restauro di molti edifici e, più di recente, la zona a traffico limitato. Villanova è un quartiere che deve trovare la sua identità: quella futura, perché di storia grondano i muri di chiese e palazzi. Tra voglia di rilancio, proteste e interventi immobiliari più o meno graditi. LE ULTIME POLEMICHE Da poco più di due mesi, il cambiamento legato allo stop al traffico dalle 21 alle 9 e dalle 15.30 alle 17.30 ha rivoluzionato la vita di abitanti e commercianti. Creando due fazioni: i favorevoli e i contrari. Il Comune ha promesso la creazione di parcheggi ai bordi del quartiere, lo stesso sindaco Massimo Zedda ha annunciato

l’acquisto del parcheggio Apcoa di viale Regina Elena. Proclami che attendono di diventare realtà. Dopo due mesi e mezzo di ztl e zona pedonale, il vivere quotidiano delle milleseicento anime di Villanova è ancora un grosso punto interrogativo. Completa il quadro lo scontro tra l’associazione culturale Don Chischiotte e l’Istituto Europeo di Design, che aveva organizzato quindici serate di eventi culturali in piazza San Giacomo. LA POSIZIONE DELLO IED «Siamo dovuti tornare nei nostri locali di Villa Satta, per via di qualche malinteso non gradevole avuto con dei residenti. L’associazione Don Chisciotte ci ha rimproverato il fatto che l’iniziativa fosse legata troppo al possibile sviluppo commerciale del-

l’area di via Sulis», spiega Massimo Cugusi, direttore dello Ied, «avevamo scelto di portare il progetto oltre i cancelli della scuola per dare un contributo di idee e entusiasmo anche a Villanova. Vivo in via Ozieri, sono favorevole alla pedonalizzazione, ma andava inserita in un progetto più ampio di rilancio del quartiere», dice Cugusi, «sennò è chiaro che le reazioni dei residenti sono di un rigetto totale verso la novità». L’ASSOCIAZIONE DEL RIONE E Matteo Murgia, presidente di Don Chisciotte fin dalla sua nascita, otto anni fa, replica: «Vorrei che le polemiche si spegnessero, quel festival è finito e con lui le polemiche», afferma, liquidando la questione in poche parole. Adesso lui con la sua associazione organizza eventi ogni settimana, in piazza, per far rivivere il quartiere. Murgia crede all’identità del rione e più di una volta ha criticato le iniziative di chi, per quello che considera un mero interesse speculativo, lo ha “occupato” e ma-

gari è anche infastidito se in piazza si tengono delle libere manifestazioni. Dice la sua anche sulla pedonalizzazione: «Villanova senza auto? Per me, se tutta la società vivesse senza guidare le automobili, allora sarebbe davvero fantastico». IMMOBILI E COMMERCIANTI Intanto, dal suo profilo Facebook, l’ex editore Nicola Grauso, che da internet è tornato al mattone e ha acquistato e ristrutturato olti edifici diroccati, mostra le foto del progetto di ristrutturazione del Provveditorato agli studi di via San Saturnino: sul tetto ci sarà spazio per un giardino e i pareri sull’estetica sono discordanti. Oggi alle 19 ci sarà un’assemblea pubblica in piazza San Rocco: «Va rivista la ztl, è una buffonata scopiazzata. No al pomeriggio senza auto e di sera l’orario va spostato a mezzanotte», sostiene l’organizzatore, Lucio Brughitta, «avevano promesso i pulmini interni a Villanova, dove sono?». Paolo Rapeanu


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SPORT AMAURI È SVINCOLATO, VERSO IL PARMA L’AGENTE: «LUI VORREBBE RITORNARCI»

INTER FORLAN, C’È LA RESCISSIONE PRONTO IL CONTRATTO IN BRASILE

BALOTELLI RAIOLA: «IN ITALIA NON TORNA MARIO VALE 250 MILIONI EURO ALMENO»

n Il fatto che sia svincolato lo accosta a molte squadre. Amauri piace a tanti, ma soprattutto al Parma, che starebbe facendo sul serio. Secondo l'agente dell'italobrasiliano il suo assistito non può dichiararsi vicino al Parma. «Normale che venga accostato ai Ducali - spiega Pocetta - ma per ora non posso dire che è vicino al Parma. A lui piacerebbe tornare, ha fatto bene li ed è una piazza che gli è rimasta nel cuore».

n Diego Forlan ha trovato l'accordo per la rescissione del suo contratto con l'Inter per firmare, entro pochi giorni, un accordo per due stagioni con i brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre. Secondo la stampa uruguaiana, per chiudere l'accordo restano "solo minimi dettagli". L'attaccante guadagnerebbe le stesse cifre che percepiva in nerazzurro, approssimativamente due milioni di euro l'anno.

n Mino Raiola blinda Balotelli. «Ho sempre detto che Mario Balotelli è uno che può essere tra i più forti al mondo, sicuramente è tra i più forti d'Europa, quanto vale? lui vale quanto dice il mercato è uno di quelli che può essere decisivo per il mercato povero come quello attuale non credo abbia un prezzo oggi ma se dovessi dire un prezzo direi 250 milioni, lo dico per una fare una cifra ma chiedete al proprietario del City quanto vale».

Sant’Elia Cardia:

«Mereu dirà sì e si può avere subito lo stadio» SERIE D Il presidente: «Col tecnico ho già un’intesa economica». C’è l’accordo con Atzori, Cordeddu, Sedda, Boi e Di Laura: «Ne riconfermiamo altri 5». Sul campo: «Per l’art 4 della convenzione si può dare» MAURICIO PINILLA Otto gol nella scorsa metà stagione col Cagliari

Cagliari A ore l’ufficialità

per Pinilla e Dessena MERCATO Per questioni di bilancio i due giocatori, già del club, saranno annunciati a breve. I siciliani già rimpiangono l’attaccante cileno che coi rossoblù ha realizzato otto gol da gennaio n Luglio col bene che ti voglio, cantano i tifosi del Cagliari. È arrivato e allora da domani ogni ora è buona per ufficializzare Daniele Dessena e Mauricio Pinilla in rossoblù. Per questioni di bilancio la conferma dei due giocatori è stata rimandata a questo mese. Ogni accordo è stato preso. Da Palermo la conferma è arrivata tempo fa. In pochi hanno pensato che il cileno fosse stato perso tra i riscatti di giugno. Ma l’attaccante ha manifestato chiaramente la volontà di stare a Cagliari. Tra il presidente del Cagliari e Maurizio Zamparini una stretta di mano da mesi. Il riscatto fissato a 3 milioni di euro l’accordo iniziale dopo il prestito di 500 mila euro. Un affare d’oro per la squadra di Cellino che si aggiudica il bomber della salvezza. Quattordici presenze e otto gol, al Palermo compreso, che hanno messo la pulce nell’orecchio al club rossoblù. Era chiaro che il futuro del Cagliari do-

vesse ripartire da una punta valida, soprattutto dopo la fatica immane dell’attacco della prima parte della stagione che con Nenè, Larrivey, Thiago Ribeiro non è riuscito a concretizzare un granché. E siccome per le salvezze del Cagliari serve un bomber di razza, tra un mese e mezzo si ripartirà proprio da Pinilla. Prima punta dal gol facile, Pinigol, classe ‘84, la testa ormai a posto e tanto ancora da dare. Da Palermo lo salutano con una certa nostalgia. Arrivato nel 2010 direttamente da Grosseto, dove aveva vissuto una stagione da assoluto protagonista in Serie B con 24 gol in 24 partite in Sicilia ha patito qualche infortunio di troppo. Lo stesso Zamparini, ma solo dopo quel gol che il suo ex giocatore gli ha segnato qualche giorno dopo la cessione al Cagliari, aveva storto il naso rimarcando un carattere poco simpatico. Ma per ora Pinilla a suon di gol e con le sue esultanze da pisto-

lero ha conquistato i tifosi rossoblù. DANIELE DESSENA Ma Pinilla non è l’unico giocatore tanto atteso dal mondo rossoblù. Anche per Daniele Dessena si aspetta giunga l’ufficialità. Il centrocampista aveva inziato la sua seconda avventura col Cagliari a gennaio con prestazioni molto positive. Tanto che aeva assicurato quella qualità a centrocampo che mancava. Poi l’infortunio alla spalla che l’ha fatto fuori da tutto il campionato. Ma il presidente Cellino non ha avuto dubbi. La riconferma e il riscatto di Dessena è una prova di stima nei confronti del giocatore che è voluto tornare al Cagliari e qualche grattacapo in meno in quella parte del campo. Con Nainggolan, senza Conti, chi lo sa. Ma a pochi giorni dall’inizio del ritiro, sapere che due facce come quelle di Pinilla e Dessena saranno ad Assemini per la preparazione della nuova stagione è rassicurante. Ultime trattative con la Sampdoria e poi anche per Daniele Dessena sarà finalmente fatta. V.S.

n Allenatore, giocatori, campo e nuovi soci. La settimana del Progetto Sant’Elia sarà quella decisiva per programmare la prossima stagione di serie D. L’agenda del presidente Franco Cardia è fitta di appuntamenti, alcuni dei quali già effettuati settimana scorsa. «Dei dieci giocatori riconfermati ne abbiamo incontrato cinque e trovato subito l’accordo economico». Si tratta del capitano Atzori, Cordeddu, Sedda, Boi e Di Laura. «Questa settimana contiamo di strappare il sì anche di Floris, Frongia, Sanna, Caddeo e Rassu» . Nel contempo continueranno le trattative per l’arrivo di altri giocatori come gli attaccanti Caboni e Mauro Ragatzu, fratello di Daniele giocatore del Cagliari, visto il quasi certo addio del bomber Virdis. Cardia non conferma i nomi ma ricorda: «Chiunque verrà al Sant’Elia sarà sardo e sono in tanti che desiderano rientrare a Cagliari». Un Sant’Elia senza giocatori provenienti dalla Penisola, oltre che essere una scelta obbligata per contenere le spese, è l’idea di lavoro di un tecnico come Bernardo Mereu. «Aveva tempo fino ad inizio luglio per sciogliere la riserva - dice Cardia - domani (oggi, nda) lo incontrerò e mi darà la risposta». Il presidente non si aspetta sorprese: «Abbiamo già raggiunto

un accordo di massima dal punto di vista economico, potrà così continuare il bel lavoro iniziato nel dicembre dell’anno scorso». Se c’è Mereu, ci sarà una buona squadra e, soprattutto, un campo a norma. Il Progetto Calcio si aspetta che possa essere lo stadio Sant’Elia. Le speranze sono alte: secondo l’articolo 4 della convenzione tra il Cagliari e l'amministrazione comunale “l'impianto sportivo potrà essere utilizzato per altre manifestazione sportive. Sarà riservata al Comune la facoltà di usare lo stesso impianto in modo occasionale senza pregiudicare le attività della prima squadra del Cagliari, dandone giusto preavviso, anche per manifestazioni non sportive che non impegnino il manto erboso”. Per Cardia «si evince che lo stadio potrebbe essere messo a disposizione e utilizzato senza attendere la risoluzione della convenzione».E ricorda: «Bisogna fare in fretta, entro il 12 luglio dovrò indicare il campo dove giocheremo le gare interne e non può essere quello di Via Schiavazzi». Il patron spera anche nell’ingresso di nuovi soci: «Sto trattando con quattro imprenditori, c’è da stabilire se entraranno in società o staranno all’esterno come sponsor». F.S.

SANT’ELIA Il presidente Cardia e l’allenatore Bernardo Mereu


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SPORT ATLETICA EUROPEI, GLI AZZURRI CHIUDONO CON IL 5° POSTO DI ABATE NEI 110 OSTACOLI

RALLY FUORI STRADA CON LA MOTO MUORE IL 41ENNE ITALIANO BRUNOD

TOUR SAGAN, CHE SPRINT SU CANCELLARA L’ELVETICO RESTA MAGLIA GIALLA, NIBALI 9°

n Emanuele Abate non va oltre il 5° posto (13"43) nella finale dei 110hs nella giornata conclusiva degli Europei di Helsinki. Chiude ottava nei 10.000 Elena Romagnolo in 32'42"31, si ritira Nadia Ejjaffini. Nel salto con l'asta, Claudio Michel Stecchi si ferma a 5.40 e fallisce 5.50 (era entrato in finale con 5.55). Nei 1.500 8° Abdellah Aidane con 3'47"79. Tamara Apostolico delude nella finale del disco (12ª, 56,15 metri).

n Ancora un incidente mortale nel rally. Andrea Brunod, motociclista italiano di 41 anni, è morto nel corso del rally di Baja Carpathia, in Polonia. A darne notizia la polizia locale: “Il pilota ha perso il controllo della sua moto, è uscito di strada ed è andato a sbattere contro un albero. Brunod è morto sul luogo dell'incidente, nonostante i tentativi di rianimarlo fatti dai medici". La 4ª tappa è stata interrotta.

n Lo slovacco Peter Sagan (Liquigas) ha vinto allo sprint la prima tappa del Tour de France, la LiegiSeraing di 198 km. Lo svizzero Fabian Cancellara, arrivato secondo, ha mantenuto la maglia gialla dopo aver fatto suo il crono-prologo d’apertura. Terza piazza per il norvegese Edvald Boasson Hagen. Nibali 15°. Cancellara mantiene il vantaggio di 7’’ su Wiggins e Chavanel. Nibali è 9° a 18’’ dalla maglia gialla.

Quartu 2000

PORTO CORALLO

Cossu: la volontà è quella di restare incontrerò il club

Niente rimborsi e nuovo slogan: «Io gioco gratis»

mercato - continua Caddeo - spero in settimana si possano concretizzare. Vogliamo consegnare al tecnico la rosa che ad agosto inizierà la preparazione». Una rosa che vedrà, come sempre, la presenza di tanti giovani del vivaio. Soddisfatto il tecnico Clarkson: «Sto benissimo alla Ferrini e sono contento di esserci ancora dopo aver ottenuto due risultati, salto di categoria e salvezza senza affanni, bellissimi». Ferrini è l’ambiente giusto per l’ex tecnico di Castiadas e Sant’Elia: «Si lavora coi giovani con una società che ti dà supporto e non mette pressioni né quando vinci o perdi. Questa è la condizione ideale per me che ho un lavoro e alleno per divertirmi».

n Il Porto Corallo aspetta Marco Cossu e viceversa. Il primo campionato dei sarrabesi in Eccellenza, salvo sorprese, dovrebbe iniziare con in panchina il tecnico della storica promozione. I tifosi di Villaputzu aspettano con impazienza di conoscere i programmi del club. «Non ci sono stati contatti tra me e la società da dopo la vittoria nei playoff - dice Marco Cossu - ma conto che nei prossimi dieci giorni avverrà un incontro». La volontà del tecnico è quella di rimanere «per proseguire il lavoro fatto in questo fantastico biennio» ma occorre sedersi a tavolino «per programmare la prossima stagione che sarà bella ed emozionante per il Porto Corallo». Il fatto che sia già iniziato luglio senza aver ancora parlato con il presidente Franco Massessi non preccupa Cossu: «Conoscendolo, so che in questa fase si sta occupando molto della sua attività lavoritiva e, nel frattempo, cerca di capire col resto dei dirigenti quali siano le prospettive economiche per far bene in Eccellenza». Massessi è proprietario di diversi market, ha un’agenzia di affitto case a Costa Rei e gestisce un ristorante. Ma, soprattutto, vuole tenere il tecnico che negli ultimi due anni ha conquistato 148 punti e ottenuto la promozione in Eccellenza vincendo i playoff con un 5-0 ai danni del San Teodoro. «La mia volontà è quella di proseguire - continua Cossu - mantenendo quasi integralmente il gruppo, inserendo un giocatore per reparto considerando che in Eccellenza ci sono quattro giovani da schierare sin dal 1’». La squadra può ben figurare: «È un gruppo giovane con ampi margini di miglioramento nel percorso tecnicotattico iniziato due anni fa». Le voci circa un interessamento di club di categoria superiore, restano tali per Cossu. «In serie D il Selargius ha confermato giustamente Vincenzo Fadda e il Sant’Elia intende ripartire sicuramente con Bernardo Mereu», taglia corto il tecnico. Se poi dovesse arrivare una richiesta, Cossu non declina l’invito: «Per educazione valuterei la proposta ma la mia priorità resta sempre il Porto Corallo». Anche perché due anni così non si cancellano facilmente: «Giocatori eccezionali e società organizzata che non fa follie. Abbiamo fatto tanti punti e vinto per due anni di seguito la Coppa Disciplina». F.S.

Eccellenza Falco: «La mia priorità è il Samassi»

WIMBLEDON IN CAMPO 3 AZZURRE: È RECORD

PROMOZIONE Scelta low cost per il club. Gitani: «Pagheremo la benzina ai giocatori, investimenti nel settore giovanile». Puddu: «Prima anche noi spendevamo ora i ragazzi sono maturi». In panchina va Piludu di Fabio Salis n Profilo ancora più basso, spese limitate al minimo indispensabile, cioè al rimborso benzina, e una proposta unica. Il Quartu 2000 si prepara al prossimo campionato di Promozione come se fosse l’anno zero del calcio. «Spenderemo per tutto l’anno 15mila euro tra giocatori, tecnico, preparatore e fisioterapista», dice il dirigente dei quartesi Cristian Gitani. Che si spinge oltre e rivela: «I giocatori avranno solo il rimborso per la benzina e stiamo preparando una maglia con la scritta “io gioco gratis” che indosseranno i nuovi acquisti». Uno slogan forte e nato non per fare proseliti, come conferma il vice-presidente Sebastian Puddu: «D’altronde noi stessi abbiamo speso molto in altre stagioni, ma come gruppo Quartu 2000, con questo sistema, continuiamo a divertirci ottenendo lo stesso risultato di altre società che spendono molto». Gitani, invece, spera «che sia la regola anche per altre società, a questi livelli non ha senso investire così tanto nella prima squadra». Eppure, due anni fa il Quartu 2000 era tra le squadre di Promozione che ha speso tanto in rimborsi spese per i giocatori. «Ma non ne vale la candela - continua il dirigente dei quartesi - gli investimenti vanno dirottati nel settore giovanile, è lì che ottieni i frutti nel lungo periodo». Puddu spiega il perché del cambio di rotta: «Due anni fa il processo di crescita dei nostri ragazzi non era stato ancora completato, ora è stato raggiunto e se nel frattempo fossimo saliti in Eccellenza i nostri giovani avrebbero potuto giocare in una categoria più importante della Promozione». Sono tanti i fuori-

NUNZIO FALCO

quota che si sono messi in evidenza nell’ultimo campionato: il portiere Nicolò Cardia (‘93), il difensore Stocchino (‘93), l’attaccante Federico Ruggeri (‘93), e i ‘95 Alessandro Portas (attaccante), Mattia Matta (difensore) e Corrado Pusceddu (centrocampista). «E sono pronti ad essere inseriti altri ‘95 come l’attaccante Piu, il difensore Cuccu e il centrocampista Corda», dice Cristian Gitani. Grandi aspettative per il colored Djily Niang: «Un ‘97 che ha fatto la rappresentativa Giovanissimi sarda e sul quale nutriamo molte speranze». Pare sia seguito da club professionistici. Degli “anziani” restano Carta, Madau, Nieddu e Marco Pusceddu. Vanno via il capitano Sanna e gli attaccanti Picciau e Cherchi. In forse Marci. «Per problemi di lavoro e non di natura econimica», precisa Sebastian Puddu. PANCHINA: PILUDU PER ATZEI Per i giovani più bravi non verrà preclusa la crescita. «Non chiuderemo la porta in faccia a nessun club di categoria superiore», dice Gitani. «Decideremo sentendo i giocatori e se reputiamo che ci sia l’occasione giusta per loro, andranno via». Uno di questi è Portas, che ha segnato 3 gol in Promozione. Merito del tecnico Carlo Atzei: «Ha fatto un gran lavoro con lui e con gli altri giovani», dicono in coro Gitani e Puddu. Sarà sostituito da Paolo Piludu, l’anno scorso al Sanluri. «Ha allenato i nostri allievi due anni fa», ricorda Gitani. «È il migliore che potessimo scegliere perché conosce bene i nostri ragazzi», precisa Puddu. Infine, un pensiero all’ex ds Sandro Orani: «Lo ringraziamo per il grande lavoro di questi due anni, si è dedicato anima e corpo».

n Settimana decisiva in casa Samassi. La corazzata che ha stracciato ogni record in Promozione inizierà la programmazione per la prossima stagione che vede il club del presidente Carlo Ibba tornare in Eccellenza dopo un solo anno di purgatorio in Promozione. Il tecnico dovrebbe essere Nunzio Falco che, alla sua prima esperienza in panchina dopo 20 anni a far gol in tutte le categorie, ha pienamente convinto. Ma molto dipende dall’incontro a metà settimana tra il Samassi e Falco la cui riconferma appare scontata. «Ci vedremo perché voglio capire che tipo di campionato intende fare la dirigenza - dice il quasi 39enne di Castelfranco Emilia - e se i loro programmi coincidono con i miei». Ma,

QUARTU 2000 Il portiere Carta, il vice-presidente Puddu e il dirigente Gitani

FERRINI CONFERMATO CLARKSON: «QUI STO BENE» IN SETTIMANA PREVISTI I PRIMI COLPI DI MERCATO n La Ferrini Cagliari riparte da Andrea Clarkson. Il tecnico che ha traghettato il club di Viale Marconi in Promozione, dopo tante stagioni a cercare il salto in Prima Categoria, e che ha ottenuto una brillante salvezza resta per il terzo anno di fila alla guida del club fondato da Piero Polese. L’annuncio è del dirigente Pietro Caddeo, responsabile del settore calcio con Chicci Ruggeri: «Andrea ha fatto un ottimo lavoro e si è meritato la conferma». Il primo tassello è stato inserito poi si andrà a puntellare la squadra che, nella stagione appena conclusa, ha conquistato con due giornate di anticipo la salvezza in Promozione. «Stiamo valutando alcune situazioni di

precisa Falco «non si tratta mica di un ricatto, è soltanto un capire se è possibile col Samassi poterci togliere delle soddisfazioni anche in Eccellenza. Altrimenti, se così non fosse capirei la società e il discorso dei costi che comporta il massimo campionato regionale, non ci rimarrei male e manterrei sempre l’amicizia verso una dirigenza che mi ha dato la grande chance di allenare subito una squadra in Pro-

IL TECNICO In settimana l’incontro con la società: «Se coincidono i programmi nessun problema a restare». Ma è nel mirino del Pula

mozione». L’idea di Falco è quella di confermare gran parte dell’organico che tanto ha fatto bene lo scorso anno come Falciani, Pilleri, Placentino, Trogu, Milia, Romita, Krawczyk e Stocchino perché «un allenatore non mai dimenticare chi ha indossato la maglia del Samassi con sudore e ottenuto una grandissima promozione». Ma Nunzio Falco è anche un tecnico che è entrato nel mirino di diverse società, non ultima il Pula, la squadra del suo paese e con la quale ha chiuso la carriera trascinandola in Eccellenza. «La mia priorità resta sempre il Samassi, tutto il resto si potrà valutare solo dopo l’incontro con il presidente Ibba», chiude Falco. F.S.

n Giornata di riposo a Wimbledon, oggi si riparte con gli ottavi di finale che vedranno in campo tre azzurre: Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Camila Giorgi contro Kvitova, Lucic e Radwanska. Un record assoluto, non solo sui prati dell’All England Club, ma in una prova dello Slam: non era mai successo che l’Italia portasse tre rappresentanti nella seconda settimana di uno dei quattro tornei più importanti. La 20enne Giorgi, n°145 wta è reduce da sei vittorie consecutive senza perdere un solo set: «Sono soddisfatta, grazie a queste vittorie sto migliorando il mio ranking. Radwanska? L’ho vista giocare in tv, se continuo così posso andare lontano».


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CULTURA

COMUNICAZIONE

«Le aziende qui parlano d’estate»

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uori da ogni catalogazione, agiscono con ogni mezzo per migliorare l’immagine di aziende e privati. I ragazzi dello Studio Mates si muovono nel settore della comunicazione pubblicitaria, utilizzando vecchie e nuove tecnologie per mettere in atto le loro campagne. Dall’elaborazione di loghi ai giganteschi cartelloni, oltre a siti internet e comunicazione sul web. Lavorano con la grande distribuzione, ma anche con i piccoli locali ed i privati che hanno bisogno di rifarsi un’immagine. L’avventura cagliaritana dello studio inizia un anno fa, quando Fabrizio Pisano, il direttore creativo, coglie l’occasione giusta per aprire una sede in Sardegna. «Volevamo espanderci oltre alla nostra sede milanese», racconta Pisano. «Ero già legato a Cagliari da molti anni, ho trovato il posto adatto e siamo ripartiti da qui». È bastato un mese per allestire la sede di via Besta. La voglia di mettersi in gioco e la passione per questa attività hanno contribuito ad accorciare sensibilmente il trasloco. La velocità è anche una delle principali caratteristiche distintive dei ragazzi dello Studio Mates, che ormai si sono trasferiti stabilmente ed acquisiscono la maggior parte dei clienti direttamente sull’isola. Sfruttando l’esperienza maturata nel nord Italia ed adattandola al contesto sardo, è possibile realizzare idee innovative senza la pressione di un esperto responsabile della comunicazione inviato dal cliente per seguire tutte le mosse della campagna pubblicitaria. «La principale differenza rispetto al passato è il contatto diretto con il cliente», spiega il trentenne originario di Arezzo. «Noi eravamo abituati a non vedere mai il cliente, comunicando via mail oppure attraverso il responsabile del reparto». RITORNO SULL’ISOLA La costruzione di un solido rapporto umano, oltre che lavorativo, permette di evitare i formalismi tipici della grande città, in favore di uno scambio di opinioni diretto ed efficace. Pisano e compagni offrono tutte le alternative possibili ai loro clienti, che possono così effettuare la scelta che più si adatta al budget o alle preferenze personali. E a chi si intende poco di comunicazione e tecnologia, lo studio offre una panoramica delle scelte più innovative, in modo da procedere insieme lungo un cammino fatto di notti insonni per elaborare un’immagine e prove di stampa per poster e biglietti da visita. «A volte siamo in difficoltà, perché proponiamo qualcosa di uso comune oltreoceano, ma che non si è ancora affermato in Italia», commenta Pisano. «Molti ci bloccano e rimangono sulla comunicazione tradizionale. In alcuni contesti è ancora troppo presto per una vera innovazione». Di certo su questo ha un forte impatto la scarsa diffusione di internet nel nostro Paese e soprattutto nei territori più interni della regione. Ulteriore differenza con la sede principale è la discontinuità con cui avvengono le richieste. Se a Milano le aziende richiedono interventi durante tutto l’anno, in Sardegna si ha un picco nel periodo estivo, dettato dalle innumerevoli attività turistiche presenti sull’isola. Col passare dei mesi lo studio si è ingrandito ed ha cominciato a speri-

DESIGN Lo studio Mates da un anno ha aperto una sede pure a Cagliari. Fabrizio Pisano: ora si lavora bene anche a Cagliari

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NUOVO LOOK E RESTYLING I ragazzi dello Studio Mates si muovono nel settore della comunicazione pubblicitaria, utilizzando vecchie e nuove tecnologie. Dall’elaborazione di loghi ai giganteschi cartelloni, oltre a siti internet e comunicazione sul web.

mentare modelli alternativi di sviluppo. Dopo aver usato gli schermi dei computer e la carta, Pisano ha pensato di muoversi sul tessuto. Oltre alle classiche divise da lavoro personalizzate, è nata una linea di borse e valigie ricavate da frammenti di vele. Pelle toscana e vele assemblate da artigiani sardi. Tutti pezzi unici fatti a mano. Ogni vela è differente, ogni borsa ha qualche particolarità che la rende differente dalle altre. Più che uno studio grafico si definisce un “problem solver”, in cui trovare le giuste soluzioni relative alla moda, al marketing ed alla comunicazione. Il futuro riserva delle sorprese, nel campo della comunicazione visiva e dell’e-commerce. Per andare oltre il figlio di carta e scoprire cosa è possibile realizzare con un po’ di fantasia ed una videocamera. «Tirando le somme dopo un anno di esperienza sarda posso dire che qui si lavora molto bene», rimarca il direttore. «Anche qui ormai si riesce a capire l’importanza della comunicazione e si ha un modo di pensare più cosmopolita, che va oltre il mare». Jacopo Basanisi

L’AVVENTURA L’avventura cagliaritana dello studio inizia un anno fa, quando Fabrizio Pisano, il direttore creativo, coglie l’occasione giusta per aprire una sede in Sardegna. «Volevamo espanderci oltre alla nostra sede milanese», racconta Pisano. «Ero già legato a Cagliari da molti anni, ho trovato il posto adatto e siamo ripartiti da qui».

ROCK

Il Teatro degli Orrori. E dei piaceri

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arlano della vita che scorre e ci cammina accanto. Di immigrati e migranti. Il Teatro degli Orrori torna a raccontare punti di vista, istantanee sociali, con l’impazienza che li contraddistigue. Con la stessa veemenza, e forza. “Il mondo nuovo”, terzo album, è un concept di sedici brani sul viaggio e la speranza, la lontananza e la solitudine, l’amore la violenza e la morte, e tenta di disegnare un’Italia circondata da un mondo che continua a cambiare. Passandoci accanto, ogni gior-

no, fermandosi, diventandone parte. Il looro ultimo album “Il mondo nuovo” - uscito nei negozi il 31 gennaio scorso - è un disco inevitabilmente politico, un disco di lotta che narra «una società cresciuta negli ultimi anni involvendosi in una sorta di analfabetismo etico, morale, e politico», racconta la band. Il brano “Io cerco te” è il primo singolo estratto dal nuovo lavoro del Teatro degli Orrori. I fans sardi potranno vederli dal vivo il 14 luglio al Du’ Festival a Bauladu, in provincia di Oristano. Nella corni-

DAL VIVO La alternative band veneta il 14 luglio suona al Du’ Festival di Bauladu, dove i cancelli si apriranno alle 19 ce dell’anfiteatro comunale del paese, immerso nel verde del parco di San Lorenzo, due palchi, tre band, dj set fino all’alba, food&drink e area relax per la quarta edizione dell’evento targato Consulta Giovani Bauladu e Kuntra

live&events. Il biglietto d’ingresso costa 12,00 euro. Si potrà acquistare presso quattro punti di prevendita siti a Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro senza costi aggiuntivi (nessun diritto di prevendita). Il biglietto si potrà inoltre acquistare il giorno del concerto presso il botteghino allo stesso prezzo della prevendita. La band veneta nasce dai componenti di gruppi che già avevano segnato la storia della musica alternative rock italiana: circa 7 anni di vita, 3 album all'attivo ed un modo di porsi sul palco che difficilmente si dimentica, chiamatelo carisma, presenza scenica, esperienza, ma un live del Teatro degli Orrori è un viaggio spazio-temporale


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CULTURA

LA TOURNÉE Se l’electro dub made in Quartu piace in Europa ARROGALLA Il musicista co-fondatore del progetto Bentesoi e Baska, questa estate farà il suo quarto tour che toccherà Polonia e Lituania e alcuni festival internazionali di elettronica e reggae

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rantziscu “Arrogalla” Medda è un musicista elettronico quartese in attività da due lustri nonché co-fondatore dei progetti Bentesoi e Baska. Ma la sua fama non si limita al territorio sardo tanto è vero che questa estate farà il suo quarto tour europeo che oltre l’Italia, attraverserà la Polonia e la Lituania per suonare in alcuni importanti festival internazionali di musica elettronica e reggae, come il Reggaeland Festival (nei pressi di Varsavia, uno dei più importanti festival reggae della Polonia), il Tundra Festival (uno dei festival di musica elettronica più grandi del Baltico) e il Reggaenwalde Festival (festival polacco di musica reggae sulle spiagge del Baltico). In queste ed in altre location presenterà il suo nuovo concerto audio-video dalle sonorità electro

dub influenzate dalla cultura popolare sarda nel quale launeddas e sulitus, mutetus e canti a tenore snaturati e modificati sono sovrapposti a suoni elettronici e ambientali, arricchiti da bassi profondi ed elaboarati in tempo reale secondo la tradizione del dub. Il tour è stato anticipato da alcune date invernali a Berlino (Holiday Island) e Madrid (Mimetismu in Madrid); e primaverili a Cagliari, Villanovafranca e Nurri (Stay Down Fest - Lago Flumendosa). Questo è il suo quarto tour europeo e in precedenza il progetto è stato presentato in festival ed eventi in Lituania, Norvegia, Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Catalogna, Francia, Italia e San Marino. Oltre alla date come single act Arrogalla è impegnato spesso anche a teatro (con Ivo Murgia, Figli d’Arte Medas, Francesca Falchi e Teatro Olata) oltre che in progetti musicali

BACKGROUND Arrogalla (Frantziscu Medda) è un musicista di Quartu Sant’Elena. Il suo stile è una commistione di suoni e ritmi ispirati alla antica (e contemporanea) tradizione della Sardegna e del Mediterraneo arricchita da impressioni paesaggistiche, suggestioni ambientali, frequenze lo-fi con un approccio dub.

collaterali (con Bentesoi, Baska e Sa Discuteca de Ballu Sardu). La tourcnée farà tappa a Milano giovedì per poi volare a Plock, Polonia, al Reggaeland Festivale sabato 7 luglio al Tundra Festival che si tiene a Duburys (Lituania). Domenica 8 luglio e lunedì 9 è a Vilnius (Lituania) mentre il 18 agosto parteciperà al Reggaenwalde Festival a DarŒówko (Polonia). Altre date sono invece in via di definizione ma si tratta di appuntamenti sempre nell’Europa dell’Est a fine agosto. Arrogalla pubblica principalmente per le label LCL - Libre Comme Lair (Francia) e Mime (Sardegna). Ha lavorato, cooperato e suonato con molti artisti nazionali ed internazionali.


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LUNEDÌ 2 LUGLIO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 9

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Emotivi Anonimi Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

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Sala 10

Sala 11 Sala 12

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Hugo Cabret

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Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Marley Ore 19.45-22.30 Sala 3 Marilyn Ore 20.15-22.30 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 20.30 Sala 4 Paura 3D Ore 22.30 Sala 5 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 6 Adorabili amiche Ore 20.30-22.30 Sala 6 Men in Black 3 Ore 20.15-22.30 Sala 7 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00-22.30 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 22.30 Sala 9 Killer Elite Ore 20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

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SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

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THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Dark Shadows Ore 21.50 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 I tre marmittoni Ore 17.35-19.50-22.10 Sala 5 Rock of Ages Ore 19.10-22.00 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.45 Sala 6 Paura 3D Ore 20.00-22.30 Sala 7 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 8 Garfield il Supergatto Ore 17.30 Sala 8 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.20-22.00

Sala 13

La cosa Ore 17.35-20.00-22.25 Le paludi della morte Texas Killing Fields Ore 19.05-21.35 Marley Ore 18.35-21.45 Chef Ore 17.40-19.55-22.05 L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 2 I tre marmittoni Ore 17.40-20.20-22.40 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 4 La cosa Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 5 Rock of Ages Ore 22.20 Sala 6 Chef Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 7 L’amore dura tre anni Ore 17.30-20.10-22.30 Sala 8 Posti in piedi in paradiso Ore 17.10-20.00-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 I tre marmittoni Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 2 21 Jump Street Ore 20.00 Sala 2 Killer Elite Ore 22.20 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.00 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 18.25-20.30-22.35 Sala 4 Marley Ore 18.35-21.30 Sala 5 La cosa Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 6 Rock of Ages Ore 19.35-22.10 Sala 7 Il dittatore Ore 18.40-20.35-22.30 Sala 8 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 Garfield il Supergatto Ore 17.40 Sala 10 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.30-22.00 Sala 11 Paura 3D Ore 18.05-22.30 Sala 11 Viaggio in paradiso Ore 20.20 Sala 12 Men in Black 3 Ore 18.00 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30

ILMETEO

le trame SASSARI

Sala 5

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Rock of Ages Ore 21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Chiusura Estiva

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MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

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ALGHERO

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il dittatore Ore 19.00-20.45-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Paura 3D Ore 22.30 Sala 2 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 3 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 4 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 5 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00-22.30 Sala 6 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00-22.30 Sala 8 Men in Black 3 Ore 20.15

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

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CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

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TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

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GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

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NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Marilyn Ore 18.00-20.40-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 22.40 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30

Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50

DORGALI

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

TORTOLI’

LA COSA Genere Horror Anno 2011 Durata 103 minuti Regia Matthijs van Heijningen Jr. Con M. E. Winstead, J. Edgerton Trama Diecimila miglia per volare in Antartide, dove è stata trovata una cosa intrappolata nel ghiaccio, lì da centomila anni. La paleontologa Kate Lloyd, con un team di scienziati, prova ad estrarre dal ghiaccio una particella del suo tessuto. Questo, però, la riporterà in vita. Comincerà, così, una lotta per la sopravvivenza che li porterà l’uno contro l’altro e a vedere il male ovunque...

L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti . Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora (appena finito e andato in stampa il libro), Alice, con la quale supererà la data fatidica...

CHEF Genere Commedia Anno 2012 Durata 84 minuti Regia Daniel Cohen Con Jean Reno, Michael Youn Trama Un cuoco visionario, acceso dai fuochi della cucina, e uno chef pluristellato, con il blocco dello scrittore, s’incontrano. il primo, Jacky, ha un gusto sopraffino, a cui manca la clientela; mentre il grande chef Alexandre Lagarde rischia di perdere tutto a causa dell’inabissamento della sua creatività. L’incontro avviene sebbene in cucina divenga uno scontro - e il risultato è servito su un piatto d’argento...

I TRE MARMITTONI Genere Commedia Anno 2012 Durata 92 minuti Regia Bobby e Peter Farrelly Con Sean Hayes, Will Sasso Trama I Tre fratelli protagonisti sono stati abbandonati dentro una cesta davanti ad un orfanotrofio in cui hanno passato la loro infanzia. Ora i tre marmittoni sono grandi, grossi e un po’ scemi e si prendono la briga di salvare il luogo in cui sono cresciuti. L’orfanotrofio è in vendita ed è destinato ad altri scopi. Ce la metteranno tutta nella lotta per la difesa della loro “casa”, ma rimarranno invischiati in un omicidio...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 21.30 Sala 2 Cenerentola Ore 19.15 Sala 2 Il dittatore Ore 21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Viaggio in paradiso Ore 20.00-22.30 Sala 2 Rock of Ages Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Rock of Ages

LA MADDALENA

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Ore 21.00

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Quasi amici Ore 21.45 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Rock of Ages Ore 19.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Il mio migliore incubo! Ore 19.00-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 Sala 2 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 3 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 4 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 5 Paura 3D Ore 20.15-22.35 Sala 6 Men in Black 3 3D Ore 20.15-22.30 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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