sardegna, giornale

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DIAZ Polizia, terremoto ai vertici: Chiusolo al Dac, Pellizzari allo Sco. Manganelli: ora le scuse a pagina8

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 186 Sabato 7 luglio 2012 0,80 Euro

CAGLIARI Astori passa allo Spartak preso Avelar nel viaggio in Ucraina

L’OMAGGIO Stavolta solo ferro San Saturnino, Sciola rifà Gaudí

Virginia Saba pagina 18

Massimiliano Messina a pagina 22

GOVERNO Bastone e carota dopo i tagli ecco 592 milioni

CRONACHE

Regione Spallata Udc La Spisa rischia l’assessorato n Dopo la richiesta di Oppi per la vicepresidenza della Giunta, il numero due di Cappellacci marca le distanze anche col comunicato sulla vertenza entrate. a pagina 7

L’iniziativa Notti colorate negozi e cultura contro la crisi n Da giovedì fino al 30 agosto apertura straordinaria di esercizi e centri d’arte per rilanciare turismo e commercio. n Dopo l’approvazione del decreto del governo sulla spending review, arriva una buona notizia sul fronte della vertenza entrate: Roma ha liquidato all’Isola 592 milioni di euro, un terzo dei soldi dovuti ai sardi sulla base degli accordi Stato-Regione. Per

tutta la giornata un balletto di cifre sulla batosta decisa per eliminare quelle che Monti considera spese superflue. Il deputato Pdl Pili: «Stanno togliendo all’Isola oltre due miliardi di euro». Il collega Pd Giulio Calvisi: «Tagli pesanti ma la cifra è inferiore». L’as-

sessore al Bilancio La Spisa porta i conti della ragioneria della Regione: «Ma è ancora presto per quantificare l’entità della riduzione dei trasferimenti». Francesca Ortalli e Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

POETTO Bloccò le demolizioni Floris indagato per i chioschi n L’ex sindaco, il giorno prima delle elezioni, firmò un’ordinanza che permetteva ai vecchi baretti di rimanere in piedi per tutta l’estate. Il provvedimento era stato emanato per motivi di ordine pubblico. La Procura indaga per abuso d’ufficio e falso ideologico. Con le stesse accuse finisce nei guai anche l’ex

Paolo Rapeanu a pagina 11

direttore generale del Comune Pietro Cadau. Mentre i concessionari protestano per i ritardi nella riapertura della quarta e quinta fermata dopo l’esito negativo delle analisi sull’amianto. Domani chiude il secondo lotto. Maddalena Brunetti a pagina 6

VIA ROMAGNA L’ASARP RIMANE SENZA CASA: «L’ASL CI CACCIA» a pagina 14

Case ai rom La Prefettura calma i sindaci: basta pregiudizi n Convocati i primi cittadini dei Comuni che ospitano le famiglie per smorzare le tensioni. Pronto un tavolo tra istituzioni. Marcello Zasso a pagina 12

L’aggressione Libanese preso a botte in strada mandibola rotta n Un libanese è stato pestato a sangue da due persone vicino alla discoteca “Il Lido”. Gli aggressori sono riusciti a fuggire. a pagina 13


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SABATO 7 LUGLIO 2012

BASTONE E CAROTA CONSIGLIO REGIONALE LA PROVOCAZIONE DI FOIS: «LA FINANZIARIA? PORTIAMOLA ALLA MERKEL»

TRIBUNALI UN PRESIDIO DI 50 LAVORATORI LA PROTESTA DAVANTI A PALAZZO DI GIUSTIZIA

n «Propongo di portare la finanziaria regionale direttamente all’esame del governo o della Merkel. Qualsiasi analisi da parte della commissione o del Consiglio è totalmente inutile, gli organi istituzionali sono stati esautorati». È la provocazione lanciata dal presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, Pietrino Fois (Riformatori). «Sembra che ormai l’amministrazione regionale non abbia voce in capitolo», ha protestato Fois. «Anche le dichiarazioni di Napolitano si sono rivelate inutili. Gli incontri fatti a Roma dalle commissioni tecniche coi governi Berlusconi e Monti sono stati dei flop, la spending review si sta rivelando per noi una review che spennerà sempre di più la nostra economia».

n Una cinquantina i lavoratori giudiziari ieri hanno partecipato al presidio, organizzato da Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil Pa, davanti al palazzo di giustizia di Cagliari per contestare i nuovi criteri organizzativi imposti dal ministero della Giustizia. Linee guida che - denunciano i sindacati potrebbero portare alla chiusura di tutti gli uffici del giudice di pace e delle sezioni staccate dei tribunali.

VERTENZA ENTRATE Il governo apre le casse e paga un terzo del debito n La Sardegna rischia di affogare, abbattuta dalla spending review, ma intanto incassa una prima tranche del credito che vanto con lo Stato sulla vertenza entrate. Nei giorni scorsi il Governo ha versato nelle casse della Regione circa un terzo del miliardo e mezzo di euro oggetto della madre di tutte le battaglie: 592 milioni di euro, cifra che si ottiene con l'aggiunta alla cifra originaria dell'Iva dei 104 milioni di euro frutto del maggiore gettito, riconosciuto in sede di contabilizzazione definitiva fatta dal ministero dell'Economia. Ora della vertenza entrate mancano all’appello ancora 970 milioni del 2010 e del 2011. Questo quando la Sardegna prova a fare i conti con i tagli senza pietà caduti sui servizi (sanità, tribunali e posti di lavoro) in seguito all’approvazione del decreto legge del governo sulla spending review. I TAGLI NELL’ISOLA Mancano le cifre ufficiali sulla reale consistenza dei tagli governativi, ma l’assessore regionale al Bilancio e alla programmazione, Giorgio La Spisa, prova a quantificare, conti alla mano, la scure che si abbatterà sull’isola: in totale 812 milioni per 2012, 2013 e 2014. Nel dettaglio: 137 milioni in meno per l’anno in corso, mettendo insieme i tagli su Regione, Comuni e Province più quelli evidenti della spesa sanitaria. Salgono a 294 per l’anno successivo per poi arrivare a 381 nel 2014. E per l’assestamento al bilancio avverte: «Non è ancora possibile fare una stima precisa, le minori entrate regionali potrebbero

GOVERNO Liquidati 592 milioni mentre l’Isola fa i conti con i tagli della spending review: balletto di cifre sulla mannaia

numeri 592

Lo Stato ha versato una prima tranche di circa 592 milioni di euro (un terzo circa del debito) alla Sardegna nell’ambito della vertenza entrate.

970

Sono i milioni di euro che il Governo deve ancora pagare alla Regione per saldare i conti della vertenza entrate.

812

Secondo i calcoli dell’assessore regionale La Spisa, con la spending review la Sardegna dovrà sopportare tagli per 812 milioni di euro.

essere compensate anche e soprattutto dal credito che la Sardegna vanta nei confronti dello Stato». Intanto un primo passo è stato fatto, come sottolinea il governatore Cappellacci: «L’arrivo di una prima e rilevante quota delle entrate rappresenta un giusto riconoscimento alle battaglie condotte finora non solo dalla politica ma dell’intera società sarda». Ringraziamenti poi per Napolitano, per il suo «costante impegno» ma «la nostra battaglia prosegue fino al conseguimento dell’intero ammontare delle somme dovute». Di altro tenore i toni sui tagli piovuti nell’isola, causa spending review: «Tuteleremo i diritti dei sardi sia in sede politica sia, come già avvenuto in passato, in sede giurisdizionale. LE POLEMICHE Il Governo è debitore insolvente e il tentativo di trasformarsi in creditore mediante un artificio legislativo è contrario alla Costituzione e allo Statuto sardo» aveva tuonato Cappellacci. Scatenando le ire di Mario Diana, fuoriuscito polemicamente dal partito del presidente e capogruppo di Sardegna è già domani: «Incomprensibili e fuori luogo i toni polemici del governatore», afferma Diana lodando l’atteggiamento costruttivo di La Spisa e annunciando che presto «sta per perdere la carica di vice presidente della regione». E poi arriva l’affondo: non «battaglia mediatiche ma dialogo con Monti per concertare i tagli che colpiranno la Sardegna» insieme all’invito chiaro «a portare quanto prima in Consiglio un provvedimento che agisca sulle spese fuori controllo», tradotto ridurre gli sprechi nelle agenzie, enti e società partecipate. Intanto con il decreto spending review fino al 2014 il governo italiano amputerà i versamenti alle Regioni a statuto speciale, ai loro Comuni e alle loro Province.

Non si sa quanto la mannaia peserà sulle casse dell’Isola, di sicuro trasforma in carta straccia lo Statuto speciale. Il deputato del Pdl, Mauro Pili, fa conti ben diversi da La Spisa: circa 2 miliardi e 300 milioni i tagli che pioveranno in Sardegna. Non solo, «il precedente è pericoloso», spiega, «si cambiano le norme statutarie per decreto». Ancora numeri diversi fornisce invece il parlamentare Pd, Giulio Calvisi: «Calcoli sbagliati», afferma sicuro, «il totale per la Regione è di 456 milioni di euro. Mentre i Comuni sardi perderanno 20 milioni nel 2012 e 80 milioni nel 2013, per le Province sarde si va verso l’azzeramento del residuo ed esiguo contributo statale», sostiene. «Siamo l’unica regione italiana alla quale si chiedono sacrifici, ma si nega quanto lo Stato deve». Calvisi poi attacca Monti insieme al suo collega di partito Guido Melis per la mannaia calata sui tribunali sardi: «Tagli lineari e nessuna sensibilità ai bisogni del territorio», che si traduce in una «ritirata dai territori». Pronti alla battaglia anche i sindacati: Cgil, Cisl e Uil chiedono la convocazione straordinaria del Consiglio regionale e annunciano manifestazioni per luglio e settembre. Francesca Ortalli

IL DECRETO CAGLIARI NON SARÀ UN CITTÀ METROPOLITANA n Cagliari rimette nel cassetto il sogno di diventare città metropolitana e cinque Province sarde già fanno i conti con la loro condanna a morte. Il decreto legge sul riordino della spesa pubblica varato ieri dal Governo Monti, esclude il capoluogo sardo dalla lista delle città italiane che si trasformeranno in metropolitane (dicendo addio alla Provincia), mentre per cinque degli enti intermedi sardi già finiti nel mirino del referendum regionale, il decreto riserva una fine sicura: Medio Campidano, Oristano, Ogliastra, Olbia-Tempio e CarboniaIglesias, dovrebbero scomparire. Il provvedimento approvato dall’Esecutivo Monti prevede la soppressione delle Province con un’estensione inferiore ai tremila chilometri quadrati e una popolazione residente sotto i 350 mila abitanti. I parametri esatti delle Province da estinguere saranno formulati dal governo con un successivo decreto, ma intanto in base ai criteri base ai quali si è ispirato l’esecutivo, sarebbero al sicuro solo le tre Province di Cagliari, Nuoro e Sassari.

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SPENDING REVIEW Ospedali salvi con riserva tagli a Province e tribunali criteri esatti saranno definiti entro breve termine, ma il Governo terrà conto di due criteri: estensione e popolazione. dovrebbero restare al riparo le Province dei capoluoghi di Regione, eccetto quelli che saranno trasformati in Città metropolitane. Questi ultimi saranno dieci, da istituire entro il 1° gennaio 2014: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria.

hanno detto

BERSANI: SIAMO PREOCCUPATI MAZZATA AL SERVIZIO SANITARIO «Attenzione a non dare una mazzata al Servizio sanitario nazionale». È questo il commento del leader del Pd, Pier Luigi Bersani, alle misure sulla spending review decise la notte scorsa dal Governo. «Ci sono cose che ci preoccupano molto. I governatori hanno ragione, è gente che pensa, non sono azzeccagarbugli o agit-prop».

n I piccoli ospedali sono quasi salvi, ma il decreto legge sulla spending review approvato dal Consiglio dei ministri al termine di una riunione fiume durata sette ore e conclusa all’una di ieri mattina, è una vera mattanza. Province, tribunali, dipendenti pubblici, Sanità, Difesa, Scuola e Università, sindacati: tutti i settori delle amministrazioni pubbliche vengono fuori incerottati in seguito alla gragnola di provvedimenti adottati dal Governomani di forbice con la super consulenza del Commissario straordinario, Enrico Bondi. A conti fatti i tagli alla spesa pubblica produrranno un risparmio per le casse dello Stato quantificato in 26 miliardi di euro, in tre anni: 4 e mezzo nel 2012, 10,5 nel 2013 e 11 nel 2014. SANITÀ I piccoli ospedali non dovranno chiudere i battenti subito, ma per il loro futuro il decreto legge varato dal Governo ha previsto un tranello che scarica le responsabilità sulle Regioni : il comma contenuto nella bozza di de-

creto che prevedeva la fine delle strutture con meno di 120 posti letto è stato cassato dal Consiglio dei ministri, anche se «le Regione sono obbligate a razionalizzare la rete ospedaliera e verificare la funzionalità delle piccole strutture», ha spiegato il ministro della Salute, » Renato Balduzzi. E sulla Sanità si abbattano comunque altri tagli. Innanzitutto c’è stata una ulteriore riduzione della spesa per i dispositivi sanitari (il tetto scende dal 5,2% attuale al 4,8% della spesa sanitaria); e poi il taglio dei posti letto: entro il 30 novembre 2012 si dovrà raggiungere lo standard di 3,7 posti letto per 1000 abitanti, arrivando a un taglio stimato in circa 18 mila letti tra pubblico e privato accreditato. E la riduzione deve avvenire «esclusivamente attraverso la soppressione di unità operative complesse», è spiegato nel decreto. PROVINCE Per le 107 Province italiane è previsto un colpo di spugna parziale, che dovrebbe cancellare 48 enti intermedi. I

LE REAZIONI SINDACATI IN RIVOLTA: «PAGANO SOLO I CITTADINI»

CASINI: NOI STIAMO CON MONTI ALTRI FACCIANO COME VOGLIONO «La spending review è cura dimagrante dello Stato, tagli sprechi e burocrazia inutile. Noi con Monti, gli altri facciano quel che vogliono», ha commentato il leader nazionale dell’Udc, Pierferdinando Casini direttamente du twitter.

n Levata di scudi da parte dei sindacati sui provvedimenti varati con il decreto legge sulla spending review. A guidare la protesta è Susanna Camusso, leader nazionale della Cgil: «Ci pare che sia in corso nei fatti un'altra manovra di carattere recessivo, che taglia molto lavoro più di quello che non dichiari», sostiene il segretario del sindacato rosso, che annuncia la preparazione di una mobilitazione generale: «stiamo lavorando per preparare una piattaforma e una mobilitazione generale, e già nei prossimi giorni ci saranno manifestazioni nella sanità e nelle categorie del pubblico impiego». Critica anche la Cisl: «Ci mobiliteremo sicuramente nei prossimi giorni ma per avere una riorganizzazione trasparente del pubblico impiego e per dare serenità ai lavoratori che continuano ad essere insultati», spiega il segretario nazionale, Raffaele Bonanni. «Parlare solo di eccedenze e di esuberi di personale è poco serio. Quanto ai costi della politica, la riduzione delle Province è solo un primo passo verso la necessaria riforma delle istituzioni e la semplificazione degli apparati. Bisogna incentivando i comuni a consorziarsi».

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TERZO ATTO Sarà adottato un terzo provvedimento di spending review, che colpirà le agevolazioni fiscali e i contributi pubblici.

GIUSTIZIA Il ministro Severino ha precisato che il taglio dei tribunali non ha niente a che fare con la spending review, anche se è stato approvato parallelamente al decreto legge. La revisione delle circoscrizioni giudiziarie riserva comunque un colpo di scure anche alla Giustizia. È prevista la redistribuzione del personale sul territorio e la soppressione in tutta Italia di 969 uffici: si tratta di 37 tribunali, 38 procure, 220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace. Il totale del personale così recuperato ammonta a 7.603 unità, di cui 2.454 giudici, pm e magistrati ordinari. La riduzione degli uffici giudiziari comporterà risparmi di spesa pari a circa 2.889.597 euro per il 2012, 17.337.581 per il 2013 e 31.358.999 per il 2014. LE ALTRE MISURE Il decreto legge sul taglio della spesa pubblica spazia in tutti i settori e i risparmi comandati riguardano i dipendenti pubblici, con un taglio del 10 % del personale e del 20 % dei dirigenti. Tetto anche per i buoni pasto, bloccati a 7 euro. Sul fronte sindacale c’è un taglio del 10 % ai permessi retribuiti e ai compensi Caf che passano da 14 a 13 euro per dichiarazione. Il decreto istituisce anche le superprefetture, con l’accorpamento di tutte le funzioni delle amministrazioni periferiche della stessa regione che vanno in capo agli uffici territoriali dello Stato del Comune capoluogo. Stretta sugli insegnanti: i docenti che per ragioni di salute non sono più idonei dovranno essere utilizzati in ruoli amministrativi o come assistenti tecnici. Sforbiciata anche sulla Difesa: previsto un taglio di 1 miliardo di euro, e del 10 % degli organici. Altro risparmio si otterrà dal taglio delle auto blu, le cui spese saranno ridotte del 50 % rispetto alla cifra registrata nel 2011. Per quanto riguarda l’Iva, l’aumento di due punti è rinviato a luglio 2013, mentre da gennaio 2014 le aliquote si ridurranno al 22 e 11 per cento. V.G.

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SABATO 7 LUGLIO 2012

OPINIONI INTERNAZIONALE

ANCHE ISRAELE HA SCHELETRI NELL’ARMADIO di ANDREA FAEDDA

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econdo la maggior parte dei mezzi d’informazione, i politici e coloro che si battono per i diritti umani, Israele è sempre stato l’unico paese democratico rispettoso del diritto internazionale e la sola realtà civile del Medio Oriente. Quest’articolo elenca alcune frasi pronunciate dai primi ministri dello Stato ebraico che si sono succeduti nel corso degli anni. Dopo averle lette, al lettore ogni considerazione e ulteriori indagini. David Ben Gurion: «Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba» (da “A Biography”, di Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York, 1978); «Tra di noi non possiamo ignorare la verità... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono» (da “Zionism and the Palestinians” di Simha Flapan, Barnes & Noble Books, 1979); Golda Meir: «Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono» (da “The Sunday Times”, 15 giugno 1969); Menachem Begin: «I palestinesi sono bestie che camminano su due gambe» (da “Begin and the Beasts”), Amnon Kapeliok, New Statesman, 25 giugno 1982. Yizhak Shamir: «I palestinesi saranno schiacciati come cavallette... con le teste sfracellate contro i massi e le mura» (da “New York Times”, 1 aprile 1988); Benjamin Netanyahu: «Israele avrebbe dovuto approfittare dell’attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori» (da “Hotam”, 24 novembre 1989); Ariel Sharon: «Non c’è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi dalle loro terre» (da “Agenzia France Presse”, 15 novembre 1998); «Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi, il popolo ebraico, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno» (da “Radio Kol Yisrael” - risposta a Shimon Peres -, 31 ottobre 2001); «Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d’Israele» (da “Bbc News Online”, 25 marzo 2001).

il semaforo

l ALESSANDRO PIPERNO

Scrittore Vince il suo primo premio Strega con “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi”, bruciando sul filo di lana Trevi e Carofiglio. Quarto posto per Marcello Fois. L’ha vissuta intensamente e lo dice: «A un certo punto l’ho data per per persa, è una gran gioia averla spuntata. È stata una battaglia dura e leale». Complimenti.

l NERI PARENTI

Regista Se pure uno come De Laurentiis dice che «il cinepanettone è morto», c’è da crederci. Lo storico regista di “Fantozzi contro tutti” non ci sta. «Non sono d’accordo», mugugna. Ma come? Ancora vacanze a, natale su, sapore di sale n° 241, ecc.? «Mi troverò un altro produttore», insiste Parenti. Promessa o minaccia?

l DAVID BECKHAM

Calciatore Sicuri che il fair play sia roba britannica? Impegnato in un match negli Usa, Beckham ha scagliato una pallonata contro un avversario a terra. Inevitabile la rissa in cui Mr. Posh ne ha avuto per tutti. Dalla Federazione è arrivata una squalifica con multa: «Ha danneggiato l’immagine della Lega». Che figura, sir David.

ELEGGERE I MEDIOCRI O DISERTARE L’URNA? di Andrea Pubusa

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ei giorni scorsi su questo quotidiano due autorevoli esponenti politici regionali, Pietro Maurandi e Michele Piras. Entrambi appartenenti a Sel, si sono confrontati, con soluzioni opposte, sul tema delle alleanze in vista delle elezioni regionali. Per Maurandi sarebbe trasformistica la prospettiva di estendere le alleanze all’Udc e al Psd’Az. Il primo, perché ha come dominus assoluto Giorgio Oppi, tutto fuorché un combattente delle moralizzazione della politica. Il Psd’Az, per la disinvoltura con cui passa da uno schieramento all’altro. Piras invece ritiene che la straordinaria gravità della crisi richieda un fronte ampio, al di là dello stretto centrosinistra. Centrale, per scongiurare il trasformissmo, secondo il coordinatore regionale di Sel, è il progetto. Le insidie politiciste vengono neutralizzate dal programma. È questo che deve contenere le risposte alla crisi, così divenendo il cemento di un compromesso alto. Si può dire che le due posizioni sono entrambe corrette? O - se preferite - errate? È innegabile che in linea astratta una crisi così grave non può essere affrontata se non con una mobilitazione profonda della società sarda e che, per far questo, occorre una compagine di governo forte e molto rappresentativa. Lavoro, ambiente, moralizzazione e democratizzazione della vita pubblica sono i punti della con-

vergenza, secondo Michele Piras. Come dargli torto? In fondo, se è lecito paragonare le cose piccole alle grandi, non è stata questa l’ottica di Berlinguer nel proporre, a metà degli anni ‘70, il “compromesso storico”? E ancor prima non fu questo il punto di vista di Togliatti nel Patto di Salerno? Patto che si ricordi fu molto criticato, ma ci ha dato la Repubblica, l’assemblea costituente e la Costituzione. Maurandi, però, richiama alla concre-

La verità è che si va a schieramenti gelatinosi, messi insieme più su un’ottica di comando che di governo tezza. Parlare della moralizzazione della via pubblica con Oppi è come pensare di mettere insieme il diavolo con l’acqua santa. Ed analogamente come pretendere con lui di combattere per la difesa dell’ambiente, quando - a detta di molti è stato il peggior assessore all’ambiente della Regione? Anche il Psd’Az è fortemente problematico. Giacomo Sanna ha fatto tanti salti mortali e giri di valzer? Ricordate quello con la Lega per un seggio? E Maninchedda? È un politico di spessore e colto, che ha fatto tante battaglie difficili e coraggiose, ma certo non gli giova l’eccessivo pragmatismo, che sfiora la disinvoltura.

IL PERSONAGGIO . Colpa d’Alfredo? No, di Benedetto: e Vasco si sposa di Fabio Marcello

Certo, a sua difesa, c’è da ammettere che fu Soru a chiudere la porta in faccia ai sardisti (e ai socialisti), e dunque a giustificare un mutamento di campo. Certo, è però che anche i sardisti sono problematici, seppur meno dell’Udc sarda. Ma non è che in fondo la disinvoltura e la mancanza di principi sia la cifra di tutte le forze politiche oggi? Anche Sel, che a Cagliari vuole allearsi con l’Udc, a Roma, con Vendola, tuona contro Bersani per l’i-

dea di allargare il patto a Casini. Due strategie opposte e - se permettete - Casini e più dignitoso di Oppi. La verità è che ormai si va a schieramenti gelatinosi, messi insieme più su un’ottica di comando che di governo, e che in questo contesto le forze di confine si muovono sulla base delle convenienze del momento, senza un orizzonte ideale o programmatico. Tant’è che gli elettori si difendono come possono. Alcuni votando ciò che ritengono il meno peggio, altri dando fiato ai tromboni populisti, altri più mestamente disertando l’urna. Ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Cagliari

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Ai vecchi tempi, sarebbe stata senz’altro colpa d’Alfredo. O di qualche bollicina di troppo. Ora no, è colpa di Benedetto. «Le coppie di fatto non sono regolamentate perché al Vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità», chiosa il Blasco. E dunque? «È necessario che io firmi un contratto di matrimonio civile. Io che ho sempre considerato il matrimonio come una ben triste condizione di vita». Accidenti, alla faccia del giorno più bello della vita e tutte quelle storie lì. Ma la dolce (e di certo molto paziente) Laura Schimdt cosa penserà del suo romanticissimo sposo? Non si sa, lei non parla, e anche a Zocca tutte le bocche restano cucite.

Ci pensa Vasco a chiarire tutti i dettagli: «Si tratta di un atto puramente tecnico e necessario per dare a Laura gli stessi diritti dei miei tre figli». Ah, beh: a suo modo, una dimostrazione di vero amore. Poi ci prende gusto, e rincara: «Oggi le coppie di fatto, domani le coppie di uomini e poi magari le coppie di pecore e pastori». Lucidissimo e coerente, quasi quanto i testi dei suoi innumerevoli successi (Eh! Eh, già! Na na na na naaa: da trent’anni). Ma insomma, signor Rossi: lei è felice o no di convolare a giuste nozze? Non la emoziona nemmeno un po’ l’idea dei fiori d’arancio? Rude dal cuore tenero, sentenzia: «È l’amore l’unica cosa che conta». Beh, non l’avevate ancora capito?

FIORI D’ARANCIO Vasco Rossi

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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SABATO 7 LUGLIO 2012

COSE DI SARDEGNA

MA SCHENGEN È VALIDO ANCHE PER I SARDI

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

.

GIOVANI E LITIGARELLI JUSTIN E SELENA GOMEZ FANNO IL “TIRA-MOLLA”

di FRANCESCO CASULA

A

ugusto Guerriero, giornalista del settimanale “Epoca”, negli anni ’60 molto diffuso, era solito firmare i suoi corsivi con lo pseudonimo di “Ricciardetto”. Guerriero, contro i banditi - ma anche contro i Sardi - scatenò sul settimanale un attacco durissimo invocando persino l’utilizzo dei «gas asfissianti o per lo meno paralizzanti». Circa 60 anni prima, nel 1899, Giulio Bechi, da giovane ufficiale, partecipa alla spedizione militare inviata dal governo per reprimere il banditismo sardo. E fu “Caccia grossa”: così il titolo del suo libro in cui descriverà la caccia all’uomo delle selve, al banditocinghiale. Lo Stato rispondeva infatti al banditismo cingendo il Nuorese di un vero e proprio stato d’assedio con arresti, a migliaia, di donne, vecchi, ragazzi. E con sequestro di tutte le mandrie. Il tenentino Bechi, di quella “Caccia” se ne fa il cantore, condividendo nel profondo la strategia del terrore messa in atto dallo Stato. Con la tipica mentalità dell’uomo bianco e civilizzato venuto nella colonia d’oltremare, in cui per stanare «le fiere ci vorrebbero le zanne di quei famosi molossi che Pompeo Menio lanciò in quelle stesse grotte alle gole dei barbaricini». Venuto per dare la caccia agli «orsi lanuti» e alle «belve umane»: tutte sue espressioni testuali. E oggi? Oggi capita che tre barbaricini vengano arrestati il 30 novembre scorso, per detenzione di armi clandestine. Un gip convalida il provvedimento di custodia cautelare nel carcere di Varese. Bene. Ora, a parte la prassi liberticida di tenere in galera per mesi e mesi le persone in attesa di giudizio (solo il prossimo 26 luglio ci sarà l’udienza preliminare) quello che stupisce è che fra gli indizi di colpevolezza, «gravi» scrive il gip, c’è «la comune origine degli indagati» e «l’assenza di legami degli stessi con il territorio della provincia di Varese che ne giustifichino la permanenza in loco». Il Tribunale della libertà conferma. Commenta nel suo blog lo scrittore Gianfranco Pintore: «il rinvio a giudizio di tre sardi a Varese innova la Costituzione italiana e la convenzione europea di Schengen. L’una assicura che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale. La seconda salvaguarda la libertà di circolazione dei cittadini europei, compresi i sardi». O no?

n Il rapporto tra Justin Bieber e Selena Gomez è forse meno stabile di quanto possa sembrare. A quanto pare le due baby star hanno infatti rotto più volte nei mesi scorsi. L’ultima volta, solo la scorsa settimana, quando pare abbiano deciso di porre fine alla loro relazione, salvo poi darsi un’ultima occasione e fare un altro tentativo.

IO STO CON LA FICO LA EVANGELISTA DIFENDE LA SUA AMICA RAFFAELLA n Linda Evangelista difende Raffaella Fico e attacca Naomi Campbell. L’ex top model canadese è scesa in campo a favore della soubrette partenopea schierandosi contro le parole della “Venere nera”. «Mario non sposerà mai la Fico, anche se fosse incinta», aveva detto pochi giorni fa Naomi durante una festa organizzata a Ibiza. «Tutte cattiverie», ha replicato la Evangelista.

I VAMPIRI INNAMORATI LA STEWART E PATTINSON SEMPRE PIÙ AFFIATATI

Pamplona, parte la festa di San Firmino Il grido: «Viva San Fermin!», e il lancio del “chupinazo” hanno dato il via ieri a mezzogiorno ai nove giorni di baldoria scanditi dalla kermesse di San Firmino e dalla popolare corsa dei tori di Pamplona. Da oggi fino al 14 luglio, migliaia di giovani si decideranno a correre il più vicino possibile alle corna di bestioni da mezza tonnellata, cercando di evitare colpi e possibili cadute.

L’ultimo incidente mortale risale infatti a tre anni fa, quando un ragazzo di 27 anni venne incornato da un toro riportando lesioni letali a collo e cuore. La sagra sarà condita anche da processioni, balli e canti medievali, per un introito turistico all’economia locale stimato intorno 70 milioni di euro. Colore, folklore, alcol e un po’ di brivido: non manca niente a Pamplona.

notizie incredibili n In America li chiamano i Robsten e fanno tutti il tifo per la loro relazione, che va a gonfie vele ormai da quattro anni: Robert Pattinson e Kristen Stewart sembrano più innamorati che mai e, dopo il loro matrimonio sul set, i fan non attendono che l’annuncio delle nozze nella vita reale.

ERBA DI CASA SUA OLIVER STONE SICURO: «IO FUMO AMERICANO» n Ha fumato marijuana in tutto il mondo, dal Vietnam alla Thailandia, ma l’erba migliore «viene prodotta negli Stati Uniti». Parola di Oliver Stone, 65 anni, secondo il quale se venisse legalizzata potrebbe diventare un settore in forte crescita.

IRRUZIONE PER CASO LA POLIZIA IN AZIONE MA SBAGLIA INDIRIZZO

UNO “SQUALO” VORACE MANGIA 68 HOT DOG IN SOLI DIECI MINUTI

UNA SCELTA RADICALE COPPIA MOLLA TUTTO PER GIRARE IN CAMPER

Evansville, una cittadina dell’Indiana, negli Usa, è stata vittima di una grande figuraccia da parte delle forze dell’ordine locali. A quanto pare, infatti, la polizia del posto, dopo aver ricevuto delle minacce via telefono - riuscendo anche ad intercettare la posizione - ha organizzato un’irruzione con tanto di squadra speciale Swat. Il tutto è stato messo appunto nei minimi dettagli, ma uno sbaglio sull’indirizzo ha indotto la squadra speciale ad entrare nell’abitazione sbagliata, facendo quasi morire di spavento le persone all’interno, tra cui una bambina che ha subito un lieve trauma psicologico.

A New York, Joey Chestnut è diventato il re indiscusso del Nathan Coney Island hot dog eating contest, la gara targata Usa per mangiatori di hot dog. L’uomo, chiamato da tutti “The Shark” (lo squalo) per la sua grandissima abilità di ingurgitare un numero altissimo di hot dog in pochi minuti, questa volta ha superato se stesso, riuscendo a divorare ben 68 hot dog in soli dieci minuti e diventando campione del contest per la sesta volta consecutiva. Ha eguagliato il numero di trofei vinti dal suo storico rivale, Takeru Kobayashi.

Una famiglia spagnola ha deciso di vendere la casa e tutti i suoi averi per comprare un camper e fare il giro del mondo. Marito e moglie, Fernando e Fleur Fernandez, si sono licenziati dall’impiego in un ente pubblico di Malaga, dove lavoravano da nove anni. La coppia ha spiegato che la decisione comporta dei sacrifici, ma la considerano indispensabile per «vivere veramente la loro vita». Quanto ai figli, entrambi in tenera età, «certamente avranno delle difficoltà, ma il viaggio sarebbe stato totalmente impossibile quando loro fossero diventati più grandi».


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ESTATE CALDA

L’INCHIESTA SUL POETTO

Chioschi abusivi, indagato Floris di Maddalena Brunetti redazione@sardegnaquotidiano.it

n Il giorno prima della chiamata alle urne per le amministrative del 2011, un sabato, l’allora sindaco Emilio Floris firmò un’ordinanza con la quale sospendeva i lavori di demolizione dei chioschi del Poetto. Per quel provvedimento, l’ex primo cittadino (difeso dall’avvocato Rita Dedola) è indagato per abuso d’ufficio e falso. Stesse accuse anche per l’ex direttore generale del Comune Pietro Cadau (difeso dall’avvocato Michele Schirò), che coordinò le conferenze dei servizi e il percorso chiusosi con il documento, finito poi nel fascicolo aperto dal procuratore aggiunto Gaetano Porcu.

LE GRANE I DOCUMENTI FINISCONO IN PROCURA

IL DIRETTORE SEDEVA ALLE RIUNIONI DECISIVE

n Nemmeno una grana in dieci anni di governo della città. Per Emilio Floris i guai giudiziari sono arrivati per due ordinanze firmate negli ultimissimi giorni di consiliatira: questa del Poetto (abuso d’ufficio e falso ideologico) e l’altra che dava il via libera allo zoo in casa Mazzella.

n Anche l’ex direttore generale del Comune (poi passato alla presidenza di Abbanoa) aveva superato senza problemi anche le denunce presentate dall’allora segretario generale contro il suo operato. Poi è arrivata la grana della demolizione dei chioschi, che ha portato il suo nome nel registro degli indagati.

ESTATE D’AMIANTO

I SOSPETTI SULL’ORDINANZA Sin da subito - per tempistica e presupposti - l’ordinanza destò non pochi sospetti anche perché il futuro dei baretti lungo la spiaggia rivestiva un ruolo importante nello scacchiere del consenso elettorale. Ma per capire il nodo che si venne a creare, è necessario fare un passo indietro: negli anni, tutti i chioschi si sono allargati senza permessi per costruire né autorizzazioni paesaggistiche. Per quegli abusi edilizi venne aperta un’inchiesta finita con i 20 gestori rinviati a giudizio (il processo, ancora in corso, si è aperto da poco). Per sanare la situazione, venne firmato un ordine di demolizione datato 5 novembre 2009, che doveva essere eseguito dal Comune. Tra lungaggini burocratiche e i rinvii nella speranza di avere un Pul, piano di utilizzo del litorale, la situazione si trascinò sino alle soglie della stagione turistica 2011, oltre che delle amministrative. E il futuro delle strutture sulla spiaggia divenne un inevitabile elemento della campagna elettorale oltre che oggetto di grande preoccupazione degli operatori commerciali. Una patata bollente. Venne organizzata una conferenza dei servizi, presieduta da Cadau, durante la quale le diverse parti in causa e gli enti coinvolti fecero il punto della situazione. Valutazioni dalle quali vennero tratti i presupposti per l’ordinanza firmata il 14 maggio 2011. Il sospetto però, è che quanto detto in Conferenza dei servizi, venne riportato in modo volutamente impreciso per dare forza e consistenza al documento. Da qui l’inchiesta, chiusa di recente con la notifica ai due indagati eccellenti. «L’ALLARME SOCIALE» L’ordinanza disegnava uno scenario allarmante: dopo aver stimato in 90 giorni lavorativi il tempo necessario per la demolizione e la successiva ricostruzione, sottolineava «un allarme sociale» che si sarebbe sollevato all’apertura dei diversi cantieri in una zona «sovraffollata da decine di migliaia di bagnanti». Il documento evidenziava poi che «l’avvio dei cantieri aumenterebbe i problemi connessi a viabilità e parcheggi, sia per la riduzione dei parcheggi sia per la movimentazione dei mezzi per la demolizione e ricostruzione dei chioschi, con intralcio alla viabilità e penalizzazione dei residenti». Infine si faceva anche cenno ai rischi per «la sicurezza dei bagnanti a causa dei residui della lavorazione», come chiodi, calcestruzzo, legno e da qui il conseguente «disagio e pericolo per i residenti e i fruitori, uno scadimento della qualità urbana e intralcio alla pubblica viabilità».

PROCURA L’ex sindaco firmò l’ordinanza che sospendeva le demolizioni. Sotto accusa anche l’ex dg Pietro Cadau

Rabbia per l’apertura ritardata n Mezzogiorno di fuoco. L’agonia di quarta e quinta fermata dovrebbe terminare alle 12 di oggi. La notizia della riapertura della spiaggia ha buttato giù dal letto presto i concessionari che all’alba erano già al Poetto per rimotnare chioschi e stabilimenti, ma la gioia è durata poco. I vigili li hanno fatti uscire dall’area recintata perché non c’era ancora l’autorizzazione. Sono rimasti lì per ore, con telefonate e voci che si rincorrevano. All’ora di pranzo è arrivato il primo via libera, sono stati aperti dei varchi e tutti si sono rimessi all’opera per riaprire al più presto. Ma le transenne son rimaste lì, a proteggere la spiaggia “incontaminata”. Perchè alla quarta e alla quinta fermata l’amianto non c’è più, e i suoi fantasmi sono stati spazzati via dalla macchina grigliatrice. Ma per tutto il giorno non c’è stato verso di liberare la spiaggia. In serata è arrivata la comunicazione dal Comune: «Per la riapertura al pubblico serve aspettare il completamento di queste operazioni, che devono comunque essere terminate entro le ore 12 di domani, sabato 7». La ditta SeTrand dovrà smantellare tutto e prepararsi a blindare il

LITORALE Analisi negative ma la ditta non toglie le transenne alla quarta e quinta: oggi il via libera E domani chiude il secondo lotto secondo lotto interessato dai lavori. Ma le decine di telefonate intercorse tra il lungomare e via Roma sono servite a salvare il week end. Inizialmente chioschi e stabilimenti del tratto tra la Sesta e il vecchio Marino avrebbero dovuto chiudere subito i battenti, ma il sindaco ha firmato l’ordinanza che rinvia tutto a lunedì. In pratica, stasera e domani tutto il Poetto sarà operativo. Le attività presenti nel secondo lotto dovranno smettere di lavorare domenica alle 20 ed entro la mezzanotte di lunedì dovranno essere concluse tutte le operazioni di smontaggio. Il Consiglio comunale si è mobilitato per cercare di fare chiarezza su quello che è successo al Poetto. Nei giorni scorsi il capogruppo Pdl Giuseppe Farris ha chiesto l’istituzione di una commissione di con-

info

LE RIUNIONI DEI GESTORI Per tutta la mattina i concessionari hanno atteso il via libera per riprendere le attività.

trollo composta da consiglieri comunali, in base all’articolo 23 dello Statuto (secondo il quale la presidenza spetta alla minoranza) e ieri è arrivata la proposta del Pd. Il capogruppo Davide Carta ha spiegato che il gruppo dei democratici sta preparando la proposta per una commissione speciale che approfondisca la vicenda, ma con l’apporto di figure esterne al Consiglio, come previsto dall’articolo 21. «Riteniamo che la commissione speciale possa essere lo strumento più efficace, in quanto su un tema così complesso, con numerosi risvolti tecnici e giuridici - ha spiegato Carta - sia opportuno integrare la rappresentanza dei gruppi consiliari con componenti esterni al consiglio, come previsto dall’articolo 21 dello Statuto, esperti in materie di reati ambientali, di bonifiche, di analisi ambientali e di igiene e salute della popolazione». Carta chiede al presidente del Consiglio Ninni Depau, per evitare sovrapposizioni tra le due proposte, «di voler intraprendere le necessarie iniziative per valutare se possa esistere un percorso comunemente condiviso». M.Z.


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DAL PALAZZO

CENTRODESTRA

Spallata Udc, La Spisa in bilico LO SCONTRO

REGIONE La richiesta di Oppi per la vicepresidenza della Giunta allarga la frattura tra Cappellacci e il suo vicario che annunciano i soldi delle entrate con due comunicati distinti e distanti n La settimana dei faccia a faccia si chiude con l’appuntamento già fissato per il prossimo venerdì con i Riformatori di Michele Cossa che sarà preceduto dai colloqui bilaterali con Fli e Mpa. Mentre ancora non c’è una data per il confronto tra il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e il Pdl. La verifica sul programma non dovrebbe registrare particolari sorprese. I Riformatori dovrebbero seguire il percorso noto: quello della priorità ai provvedimenti che diano seguito alle indicazioni emerse dal referendum dello scorso 6 maggio. A rilanciare le riforme con la Costituente, la legge sulle primarie per la scelta del candidato governatore e le norme sulla cancellazione dei consiglieri di amministrazione nelle società e negli enti partecipati dalla Regione, ci penserà questa mattina il movimento referendario. “Sardegna si cambia”, farà il punto sul taglio degli onorevoli stipendi e non mancherà di chiedere il rispetto della volontà popolare scaturita dalle urne

referendarie. I finiani invece puntano sul Ppr (arriverà all’esame del Consiglio venerdì); alla legge sulla flotta sarda (tema caro anche ai sardisti) e a un nuovo provvedimento che regolamenti la caccia nell’Isola (cavallo di battaglia di Ignazio Artizzu). Fli non avanzerà richieste per un posto in giunta ma farà valere le sue ragioni perché nelle poltrone del sottogoverno si certifichi la sua partecipazione alla maggioranza di centrodestra. La verifica dovrebbe quindi mettere in cima all’agenda della coalizione di Cappellacci: il Ppr; la legge sui trasporti, la sanità e dare un’accelerata anche alla legge elettorale (i Riformatori vogliono inserire anche le regole per le primarie) e a quella di riforma dei consorzi industriali. Su questi ultimi due temi si rischia però di impattare con l’opposizione. Sulla legge elettorale c’è l’altolà del Pd e sui consorzi l’ipotesi di commissariamento potrebbe vedere il ritorno dei democrat sulle barricate in Aula, senza dimenticare i dubbi e le

IN GIUNTA L’assessore alla Programmazione e attuale vice presidente della Giunta, Giorgio La Spisa con il governatore Ugo Cappellacci, nei banchi riservati all’esecutivo nell’Aula del Consiglio regionale.

cautele che sull’argomento mostra l’Udc. Ma l’Udc tiene banco soprattutto per la richiesta avanzata giovedì nel faccia a faccia col governatore: la vice presidenza della Giunta. Incarico attualmente in capo all’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa (Pdl). E per capire l’aria che tira tra Cappellacci e La Spisa è sufficiente leggere contenuti, orari e firme dei due comunicati distinti con i quali, ieri, è stato dato l’annuncio della liquidazione di un terzo delle somme che lo Stato deve alla Sardegna per la vertenza entrate. Alle 18 e 14 la sobria nota in solitaria di La Spisa che tra i conti della spending review ha infilato anche la notizia dell’avvenuto pagamento. Alle 20 e 35 il comunicato più di impatto del presidente della Giunta, in mezzo quello di Mario Diana (Sardegna è già Domani) che applaude La Spisa, bastona Cappellacci e dice: «Non è ancora possibile stimare l’impatto della “spending review” sul bilancio regionale, le cifre della manovra che circolano sono frutto di indiscrezioni e sarà forse per questo che La Spisa sta per perdere la carica di vicepresidente della Regione». E forse non solo quella. A.Mo.

«Dal Presidente della Regione ci saremmo aspettati un atteggiamento più simile a quello dell’assessore al Bilancio, Giorgio La Spisa, che, numeri alla mano e con un atteggiamento ben più costruttivo del suo, ha dimostrato come non sia ancora possibile stimare l’impatto della ‘spending review’ sul bilancio regionale, dal momento che le cifre della manovra che circolano attualmente sono frutto di indiscrezioni, mentre quelle ufficiali non sono ancora note; sarà forse per questo che La Spisa sta per perdere la carica di vicepresidente della Regione». Mario Diana (Capogruppo di SegD)

AVVISI E COMUNICAZIONI LEGALI

Sul piano scuola Milia a duello con la Flc-Cgil n La protesta sotto l’assessorato, le critiche della Flc-Cgil e soprattutto le dichiarazioni del segretario Peppino Loddo, fanno infuriare l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Sergio Milia. «Respingo le critiche perchè prive di fondamento» dichiara Milia che ribatte «il piano di dimensionamento scolastico ha evitato tagli di personale». L’assessore ricorda gli investimenti per contrastare la dispersione scolastica: 14 milioni di euro per il 2012 e esclude che la sentenza della Corte Costituzionale (che ha bocciato gli accorpamenti stabiliti nella legge del governo Berlusconi) abbia inciso sul piano di dimensionamento in Sardegna. Non la pensa così la consigliera del Pd, Francesca Barracciu, che invita l’assessore a «rimettere mano al disastroso piano di dimensionamento scolastico varato dalla Giunta» e accusa la Regione di essere stata «l’unica in Italia ad aver dato parere favorevole alle tabelle degli organici della scuola per il 2012-2013».

SINDACATI

Estate calda per le proteste dei lavoratori n Estate calda per i sindacati. Da martedì parte una serie di iniziative di protesta nell’Isola. «È urgente riaprire il contenzioso sulle vertenze aperte con il governo attraverso l’immediata convocazione del Consiglio regionale, aperto a tutte le forze politiche e sociali e degli enti locali», chiedono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca. Martedì ci sarà una manifestazione di cassaintegrati davanti al palazzo della Regione, con loro ci saranno anche i lavoratori dei centri servizi per il lavoro, mentre nel pomeriggio i dipendenti Aias tsaranno davanti all’assessorato alla Sanità. Il giorno dopo ci sarà un’iniziativa a Santa Cristina sua coesione sociale e lotta alla povertà. Il 17 luglio i dipendenti pubblici di tutta l’Isola saranno in piazza contro la spending review del Governo. A settembre sono già in programma ulteriori iniziative di protesta.


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LA RIVOLUZIONE

G8 A GENOVA Vertici polizia, terremoto Manganelli: ora le scuse EFFETTO SENTENZA Il capo della Polizia dopo il verdetto sul blitz alla Diaz. Scatta l’interdizione per i dirigenti condannati. Le nuove nomine approvate: allo Sco Pellizzari, Chiusolo al Dac

CHI È UN DONNA A CACCIA DEI CRIMINALI ALL’ANTICRIMINE L’UOMO DEI SEQUESTRI n Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Maria Luisa Pellizzari, nominata capo dello Sco (Servizio centrale operativo della Polizia di Stato), è nata a Montagnana (Pd) nel 1959 ed è laureata in Giurisprudenza. Sposata, ha un figlio. Dal 1 ottobre 2009 è direttore del Servizio assistenza e attività sociali della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia. L’ultimo incarico ricoperto da Pellizzari prima della nomina a capo dello Sco era stato quello di direttore del Servizio Polizia Stradale. Gaetano Chiusolo è invece entrato nell’Amministrazione della pubblica sicurezza nel ‘78. Nominato direttore della Dac, ha ricoperto il suo primo incarico alla Squadra Mobile della Questura di Bologna. A metà degli anni ‘80 è stato assegnato presso la Squadra Mobile di Palermo partecipando a delicate indagini nei confronti della criminalità mafiosa. Poi la Criminalpol “Emilia Romagna” e in seguito Capo della Sezione Sequestri di Persona, ha contribuito alla liberazione di alcuni ostaggi e all’arresto di pericolosi esponenti dell’Anonima Sarda.

n Dai successi investigativi alla conferma di una condanna pesante per la vicenda dei pestaggi alla Diaz, la «macelleria messicana». Francesco Gratteri, capo della Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato, Gilberto Caldarozzi, direttore dello Sco, il Servizio centrale operativo e Giovanni Luperi, ex vicedirettore dell’Ucigos ed attuale capo dipartimento dell’Aisi, il servizio segreto interno, attendono di conoscere ora la loro sorte, dopo che la Cassazione ha confermato nei loro confronti anche la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. «Il ministero dell’Interno ottempererà a quanto disposto dalla Suprema Corte», ha affermato la responsabile del Viminale Annamaria Cancellieri, sottolineando che la sentenza di ieri,. che «mette la parola fine a una vicenda dolorosa», «va rispettata come tutte le decisioni della magistratura». Intanto, il capo della polizia, Antonio

Manganelli, ha proposto a Cancellieri, che ha condiviso, la nomina del prefetto Gaetano Chiusolo a direttore del Dac e della dottoressa Maria Luisa Pellizzari a dirigente dello Sco. «Massimo dovuto rispetto» per il verdetto anche da parte di Manganelli, dalle cui parole si coglie la ferma volontà di evitare che in futuro simili episodi possano ripetersi: la polizia, dice infatti , «ribadisce l’impegno a proseguire nel costante miglioramento del percorso formativo relativo al complesso campo dell’ordine e della sicurezza pubblica». «È il momento delle scuse», spiega. «Scuse dovute», ripete. Soprattutto ai cittadini «che hanno subito danni, ma anche a quelli che, avendo fiducia nell’Istituzione-Polizia, l’hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza». «Per questo - prosegue l’istituzione che ho l’onore di dirigere

«È il momento delle scuse. Soprattutto ai cittadini che hanno subito danni, ma anche a quelli che, avendo fiducia nell’IstituzionePolizia, l’hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza». Antonio Manganelli

ha sempre ritenuto fondamentale che venisse salvaguardato a tutti i poliziotti un normale percorso professionale, anche alla luce dei non pochi risultati operativi da loro raggiunti». «Ora, di fronte al giudicato penale, è chiaramente -ribadisce Manganelli il momento delle scuse». Intanto l’avvocato Valerio Corini, che ha difeso molti dei “superpoliziotti” condannati dalla Cassazione ha annunciato che i suoi assistiti chiederanno l’affidamento in prova ai servizi sociali, per evitare di entrare in carcere per la parte di pena non coperta dai tre anni di condono. Se il magistrato di sorveglianza non glieli concedesse, allora chiederebbero l’applicazione della legge “svuotacarceri” del ministro Severino che prevede la possibilità di scontare ai domiciliari i residui di pena. Nei prossimi giorni la procura generale della Corte di Appello di Genova emetterà l’ordinanza che rende esecutiva la sentenza della Cassazione sospendendola per 45 giorni entro i quali i condannati avranno modo di chiedere alla magistratura di sorveglianza l'affidamento in prova. Questo è il primo passo che faremo. si.


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CONTINENTI

LEGA NORD MARONI SU PONTIDA: «NON SI CANCELLA»

la riunione e firmata da tutti i rappresentanti dei Paesi presenti. Hollande ha ribadito che «è anche nell’interesse della Siria, dei suoi vicini e di chiunque voglia la pace nella regione, chiedere le dimissioni del presidente siriano».

BUENOS AIRES RAPIMENTO DI NEONATI VIDELA CONDANNATO

n La prima volta di Maroni da leader della Lega Nord si svolge in via Bellerio. Una giornata che doveva essere tutta dedicata alla nuova segreteria, ai progetti politici e agli obiettivi del partito. Ma comincia con un’ombra, quella di Pontida. «C’è chi beve troppo vino: Pontida non sarà mai cancellata. Ma siamo matti? È la nostra identità il nostro cuore, il nostro popolo. Lunedì il federale deciderà quando farla». Il neo segretario del Carroccio smentisce così le indiscrezioni che volevano una sorta di «discontinuità» con il passato.

VIBO VALENTIA AGGUATO IN SPIAGGIA UCCISO UN 28ENNE n Agguato su una spiaggia di Vibo Valentia. Un giovane di 28 anni, Davide Fortuna, è stato ucciso con diversi colpi di pistola mentre si trovava con la famiglia - moglie e due figli di 10 e 8 anni - alla spiaggia del Pennello. Fortuna stava facendo il bagno vicino alla riva quando è stato raggiunto dai colpi d’arma da fuoco ed è morto sul colpo. Panico tra gli altri bagnanti che hanno cercato di trovare riparo. Indagano polizia e carabinieri.

ROMA LA MADRE NON RESPIRA BAMBINA CHIAMA IL 113 n «Mamma non respira più, correte!». Si è accorta che la madre era ormai immobile, stroncata da un’overdose, e ha chiamato il 113. La tragedia domestica è avvenuta in un appartamento di via Calpurnio Fiamma, nel popoloso quartiere romano Don Bosco, al Tuscolano. Quando la polizia è arrivata ha trovato in casa tracce di droga ma non la bambina. Che tuttavia è giunta dopo una ventina di minuti insieme al convivente della madre, che aveva 33 anni. Gli agenti hanno interrogato la piccola per ricostruire la dinamica: non è chiaro infatti se nell’appartamento ci fosse anche l’altro figlio di otto anni

n Gli ex dittatori argentini Rafael Videla e Reynaldo Bignone sono stati condannati rispettivamente a 50 e 15 anni di carcere nella causa giudiziaria per il piano sistematico di furto dei figli di detenuti desaparecidos durante l’ultima dittatura militare nel paese sudamericano (1976 -1983). La sentenza è arrivata nella notte.

PRESIDENZIALI USA WALL STREET, OBAMA: «STOP AI SALVATAGGI»

Immigrati Permessi anti-caporalato n Permesso di soggiorno al dipendente che denuncia il suo sfruttatore. Lo prevede lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento inasprisce dunque le sanzioni già previste per chi assume la-

e un’amica della vittima, che però sarebbe andata via appena si è accorta del malore.

VARESE PANETTIERE SI SPOSA E POI FINISCE IN CELLA n Nozze in municipio e brindisi finale in questura. Uno sposino turbolento è stato arrestato il giorno del suo matrimonio, a Varese, dalla polizia, mentre in compagnia della moglie stava facendo le fotografie di rito, nel parco comunale. L’uomo è un panettiere di 38 anni, senegalese, e aveva appena preso come sua legittima sposa una donna italiana. Il matrimonio era stato celebrato nel comune di Valmorea, un paese poco distante in provincia di Como. E proprio in un locale del paesino alcuni invitati stavano attendendo che i due sposi arrivassero per

voratori non in regola. Le pene sono ulteriormente aumentate se i lavoratori irregolari occupati sono più di tre, se sono minori e se sono sottoposti a condizioni lavorative di particolare sfruttamento. In questi casi è rilasciato il

tagliare la torta nuziale. Ma la festa è saltata per un imprevisto. Il 38enne aveva già alzato il gomito prima del tradizionale brindisi. E quando nel parco ha notato una macchina delle guardie ecologiche comunali ha cominciato a inveire e a urlare. Ne è nato un diverbio, sfociato in una chiamata di aiuto alla polizia. «Non volevamo intervenire, avevamo capito che si era appena sposato - hanno raccontato i poliziotti in tribunale – ma non c’è stato nulla da fare, e siamo stati costretti a portarlo in questura».

CASALESI MANETTE PER IOVINE RICOMPATTAVA IL CLAN n La squadra mobile di Caserta ha arrestato Giuseppe Iovine, 50 anni, fratello del boss dei Casalesi Antonio,

permesso di soggiorno della durata di sei mesi, con possibilità di rinnovo per un anno o più, per lo straniero che «abbia presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro».

detto «‘O ninno», e un altro affiliato al clan, Nicola Fedele, 31 anni, con l’accusa di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso. La polizia ha accertato numerosi episodi. Giuseppe Iovine, dopo l’arresto del fratello, stava stava tentando di ricompattare le fila del clan, ma è stato bloccato nella casa di San Cipriano d’Aversa dove viveva Antonio.

diobanca (-6,2%), Mediolanum (-5,6%), Unicredit (5,4%) e Ubi (-4,3%). Intanto lo spread tra Bonos e Bund si attesta al di sopra dei 560 punti base. I rendimenti dei Btp italiani a 10 anni aumentano al 6,02 per cento nel pomeriggio e il loro differenziale sui Bund, lo spread sale a 469 punti base, o 4,69 punti percentuali.

FRANCIA BORSE HOLLANDE SULLA SIRIA: PIAZZA AFFARI IN ROSSO ASSAD È UNA MINACCIA IN RIALZO LO SPREAD n «Bashar al-Assad se ne den dati sul lavoro Usa inferiori alle attese affossano i listini continentali insieme all’allarme del direttore generale del Fondo Monetario, Christine Lagarde, sull’ulteriore rallentamento dell’economia mondiale. A Piazza Affari, dove l’Ftse Mib cede il 2,53%, vanno a picco i titoli bancari con Me-

ve andare. Il conflitto siriano è diventato una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale». È questo il monito con cui il presidente francese, Francois Hollande, ha aperto la riunione degli “Amici della Siria” a Parigi. Richiesta che è stata inserita ufficialmente nella dichiarazione finale del-

n «Voglio attuare la riforma di Wall Street. Non voglio che ci troviamo di nuovo costretti a salvare le banche di Wall Street. Voglio che le banche agiscano con senso di responsabilità e non più in maniera sconsiderata». Lo ha dichiarato il presidente americano, Barack Obama, nel corso di un comizio in Ohio, chiedendo agli elettori di regalargli il secondo mandato per completare il lavoro di riduzione del deficit e del debito pubblico. Obama ha anche parlato del problema della disoccupazione: «Non siamo per niente soddisfatti».

ARRESTATO IN BRASILE STUPRATORE SERIALE TATUAVA LE SUE VITTIME n Uno stupratore di adolescenti che tatuava le sue vittime con un marchio sulle mani o sulle natiche è stato catturato dalla polizia in un sobborgo di Rio de Janeiro. L’uomo era già stato condannato per abusi a minorenni e agiva pur essendo in libertà vigilata. Con le chat si faceva passare per una 14enne. Una volta conquistata la fiducia delle adolescenti le stuprava, filmandole, e poi tatuava un punto o una croce sul dorso delle mani o sul fondoschiena delle vittime.


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Salute La denuncia dell’Asarp: Lo schianto Auto contro un camion Poetto Pestato a sangue «La Asl ci sfratta dalla nostra sede» gravissime madre e figlia di 14 anni davanti alla discoteca a pagina 14

a pagina 16

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Il piano Turismo,

cultura e negozi colori anti-crisi nelle notti estive L’INIZIATIVA Ogni giovedì apertura straordinaria di centri d’arte e negozi. Il Comune chiede anche bus da Pula e Villasimius L’assessore Argiolas: un periodo difficile ma è sbagliato fermarsi n Sette giovedì, dalle 18 a mezzanotte, e sette colori diversi. Si parte con il primo tono, quello azzurro, per le sei ore del prossimo giovedì. Poi arancione, giallo, rosso, bianco, verde e rosa, fino al 30 agosto, escluso il giovedì dopo Ferragosto. Commercio e cultura che si uniscono, per cercare dio fare di Cagliari una città a forte denominazione turistica: questo il senso delle “Notti colorate”. Tutti uniti: Comune, associazioni di categoria, consorzi e imprenditori. I commercianti sperano di concludere buoni affari, cittadini e turisti potranno visitare a prezzi scontati i centri culturali quali Exmà, Ghetto degli Ebrei, villa Muscas e le torri dell’Elefante e San Pancrazio. Un work in progress, quello pensato dai due assessorati: 50mila euro la cifra spesa per pubblicizzare le sette notti estive, ma è solo il primo passo. Nei prossimi giorni è previsto l’ok definitivo all’intesa con l’assessorato regionale ai Trasporti, per collegare ogni giovedì sera con dei pullman, la città con Pula e Villasimius: centri turistici della costa. IL COMUNE: PROGETTO DI TUTTI Ieri, nella sala Search di palazzo Bacaredda, tutti – dagli assessori ai rappresentanti dei commercianti – hanno espresso la volontà che le “Notti colorate” siano il punto di partenza verso una città incentrata sul turismo, niente a che fare con “shopping sotto le stelle”. «Non a caso l’impegno delle associazioni di categoria è quello di offrire queste giornate a cittadini e turisti, perché è un progetto che appartiene a tutti. Così si crea la destinazione turistica: quando in una città ci sono vita e movimento», spiega l’assessore comunale alle Attività

produttive, Barbara Argiolas, riconoscendo subito che «in questo periodo stiamo tutti soffrendo a causa della crisi, ma guai a fermarci. La nostrà città veste bene il concetto di slow city. Si vive bene e si possono trascorrere serate divertenti. Stiamo pensando anche a qualcosa per la settimana di Ferragosto», precisa la Argiolas, «e a eventi paralleli a Sant’Avendrace e Pirri». La collega di giunta Enrica Puggioni, assessore alla Cultura, afferma che «è un esperimento che va nel senso di costruzione e partecipazione congiunta tra diverse forze. Castello è il polo culturale per eccellenza, chiunque potrà fruirne attivamente, con delle iniziative svolte all’interno dei monumenti». C’È L’OK DEI COMMERCIANTI Pareri positivi arrivano anche da tutti i rappresentanti delle sigle di categoria del commercio. «Una vigilia di svolta nel modo di fare eventi, la città passa da visitabile a turistica, bello vedere gli enti che collaborano tra loro. I collegamenti con l’area vasta possono essere l’arma in più», dice Roberto Bolognese, presidente provinciale Confesercenti. Franco Fozzi, presidente Asit, sottolinea «l’ottima idea di aver messo in rete cultura e commercio, a gennaio spero in un ricco calendario per tutto l’anno». Giuseppe Scura, presidente di Confcommercio: «Colpisce in positivo il connubio con l’aspetto culturale: non è di poco conto. Il futuro vedrà la cultura sempre più legata al commercio». Prima dei sette giovedì, oggi il via ai saldi: negozi aperti fino a mezzanotte, domani dalle diciotto alle ventuno. Paolo Rapeanu

LE RIVOLUZIONI “Notti colorate” ogni giovedì contro la crisi, mentre slitta di una settimana la chiusura del Corso

Corso Slitta la pedonalizzazione VIABILITÀ Lo stop alle auto spostato al prossimo weekend come la chiusura della Marina Parcheggi per i residenti n Doveva partire da ieri, ma la pedonalizzazione del Corso nei weekend (tra piazza Yenne e via Caprera) slitta di un settimana e nuovi cartelli sono rimasti coperti: l’esperimento partirà giovedì prossimo, 12 luglio, in concomi-

tanza della manifestazione “Notti Colorate”. Dal giovedì alla domenica, dalle 19 alle 24, il Corso sarà liberato dalle auto. Il trasporto pubblico sarà assicurato indirizzando la linea 1 e la 10 sul via Roma. L’8 riprenderà il vecchio tracciato transitando davanti all’Ospedale Civile e sulla piazza D’Armi. Durante le ore della pedonalizzazione i residenti potranno parcheggiare negli stalli riservati lungo la parte bassa del Corso e sul lato sinistro di parte di via Mame-

li. Nello stesso giorno partirà la sperimentazione della pedonalizzazione nel quartiere di Marina e in particolare nella via Cavour, in via dei Mille, in parte di via Sant’Eulalia e nella via Porcile. L’assessorato alla Mobilità, comunicano dal Comune, è a disposizione dei residenti per tutti i dubbi e le richieste di chiarimento, di commercianti o residenti delle zone interessate dalle nuove regole della viabilità, al numero 070/6778474 in orari di ufficio.

Comune Piras contro Mascia: malato di antiberlusconismo

ANSELMO PIRAS Eletto con “Ancora Per Cagliari” è di stretta fede Pdl

n Eco di uno scontro in consiglio comunale che continua a farsi sentire. Sergio Mascia (Sel) ha detto “taci” a Edoardo Tocco (Pdl). Quest’ultimo ha risposto con un “ti stacco la testa” e ha aggiunto “ti faccio volare dalla finestra”. Sinistra ecologia e libertà, il giorno dopo, aveva mandato un cominicato nel quale stigmatizzava l’atteggiamento del consigliere Pdl e chiedeva maggiore incisività al presidente Ninni Depau. E ieri è arrivata la replica dai banchi del centrodestra, con un comunicato di Anselmo Piras: è capogruppo di Ancora Per Cagliari l’ex assessore alle Politiche sociali, ma la fede è pidiellina, «La stampa», scrive, «ha dato risalto alle intemperanze del consigliere

Edoardo Tocco nei confronti del Consigliere di Sel Mascia. Giusto. Notizia luminosa in un consiglio comunale buio. Ma Mascia, per guadagnarsi magari la foto sui giornali, denuncia il vile attacco personale». Piras non giustifica lo scontro fra i due colleghi, «ma è possibile che Mascia abbia avuto dei battibecchi con altri due consiglieri, me e Giuseppe Farris?». Piras allarga anche il campo della critica e

LA POLEMICA Dal centrodestra critica al consigliere di Sel dopo la lite con Tocco. Piras: «Ha battibeccato con tutti»

vola nelle sfere nazionali: «Non sarà che l’inesperienza, spero solo quello, lo porta a sentirsi sempre in piazza e non in Consiglio Comunale, quando gratuitamente e senza essere cercato lui personalmente e il suo partito, parla o meglio sparla di Berlusconi, Pdl e centrodestra. Si crede spiritoso e di moda o è proprio una malattia (forse dovuta all’invidia ) l’anti Berlusconismo con annessi e connessi?». Il consigliere di maggioranza risponde serafico: «Quando sono intervenuto si parlava dell’arena concerti di sant’Elia: il Pdl la criticava perché hanno paura di quello che salterà fuori quando smonteremo l’anfiteatro. Non ho parlato di Berlusconi. Non trovo il senso della lettera di Piras».


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Piazza D’Armi Cavità sicura, tornano i bus n Dopo il monitoraggio costante della cavità di piazza d’Armi che ha evidenziato «una sostanziale stabilità nel tempo delle fessurazioni e l’ininfluenza del traffico di superficie sulla deformabilità della volta della cavita», sono state revocate le limitazioni al transito dei mezzi con portata a

pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. È consentito di nuovo il transito degli automezzi privati con portata a pieno carico inferiori a 5 tonnellate per asse. I mezzi di trasporto pubblico e della nettezza urbana - è detto in una nota - potranno transitare senza limitazioni di carico. È con-

fermato il divieto di sosta con rimozione forzata su tutta la piazza con esclusione del tratto sterrato di fronte a Sa Duchessa, su viale Merello su ambo i lati della rotatoria di via Is Maglias fino alla piazza d’Armi compresa tutta l’area della rotatoria.

Prefettura «No ai pregiudizi sui Rom» LEGALITÀ SAN SPERATE E IL CATTIVO ESEMPIO «È stato avviato un lungo processo che prevede l’integrazione delle famiglie. Tutti i bambini andranno a scuola e le famiglie saranno seguite per anni, fermo restando che poi pagheranno di tasca loro gli affitti per le abitazioni individuate dalla Caritas».

ADDIO AL CAMPO L’area vicina alla 554 in cui vivevano i 157 Rom è stata recintata, in attesa di una bonifica che duerà almeno due anni

IL VERTICE I sindaci dei Comuni che ospitano le famiglie che hanno lasciato la 554 convocati per illustrare il progetto di inclusione sociale. La Provincia guiderà un tavolo tra istituzioni n «È stato chiarito che non ci sono problemi e che nei Comuni in cui sono state trasferite alcune famiglie di etnia Rom ci sarà un lungo processo di inclusione sociale». Il vice prefetto vicario Carola Bellantoni ha incontrato a Palazzo Regio i vertici provinciali delle forze dell’ordine e i sindaci di Cagliari, Quartu, Monserrato, Selargius, Decimomannu e San Sperate. Dopo le paure di alcuni cittadini e la benzina sul fuoco versata da alcuni primi cittadini, ieri c’è stato un chiarimento. «È stata ribadita e condivisa da tutti la necessità che, senza pregiudizi, venga posto in essere ogni sforzo mirato al raggiungimento dell’obiettivo cui tiene il progetto, cioé l’inclusione della comunità Rom nel tessuto sociale e nella società civile», è stato precisato in Prefettura per arginare la deriva xenofoba. «È stato avviato un lungo processo che prevede l’integrazione delle famiglie nelle rispettive comunità in cui sono andate a vivere - spiega il vice prefetto - tutti i bambini andranno a

scuola e le famiglie saranno seguite per anni, fermo restando che poi pagheranno di tasca loro gli affitti per le abitazioni individuate dalla Caritas». Proprio don Marco Lai è stato criticato, principalmente dal primo cittadino di San Sperate, per non aver avvisato i sindaci del trasferimento delle famiglie. «Se un privato cittadino si trasferisce in un Comune, non è necessario attivare chissà quali procedure», precisa la Bellantoni. Anche il sindaco di Monserrato, dove la comunità Rom vive senza problemi, ha criticato la scelta di portare lì vicino rappresentanti della famiglia Ahmetovic. Ma proprio Marco Sulejmanovic, rappresentante del campo, ha espresso solidarietà alle nuove famiglie prendendo le distanze dalle parole del sindaco Gianni Argiolas secondo il quale loro sarebbero stati contrari al trasferimento. Ma resta il fatto che dopo lo sgombero del campo sulla 554 i sindaci dei Comuni in cui sono state distribuite le 157 persone (neonati compresi) non siano

info

DELEGAZIONE IN COMUNE I Rom rimasti a Cagliari incontreranno il sindaco la prossima settimana per collaborare al progetto.

stati coinvolti abbia creato qualche perplessità. Per questo ieri in Prefettura si è deciso di aprire un tavolo tecnico che coinvolga le istituzioni per seguire passo dopo passo il processo di integrazione delle famiglie ed evitare problemi. «La presidente della Provincia ha dato la sua disponibilità e sarà lei a gestire il tavolo», precisa il vice prefetto. «L’ho fatto con piacere, perché c’è l’esigenza di una maggiore condivisione di questa iniziativa spiega Angela Quaquero - potremo così confrontarci e analizzare le singole situazioni e collaborare tutti insieme alla riuscita del progetto di inclusione sociale». Se la questione dell’Area vasta sarà coordinata dalla Provincia, i Rom che restano a Cagliari hanno ottenuto un incontro col primo cittadino. Una delegazione ieri è andata in Comune. «Abbiamo ottenuto la convocazione di un tavolo di concertazione, con la partecipazione democratica dei Rom e delle associazioni di riferimento - spiega Antonio Pabis, dell’associazione Asce - in modo da poter collaborare attivamente ai progetti del Comune. La prossima settimana ci sarà il primo incontro e i Rom di Cagliari sono stati accontentati». Marcello Zasso

Carola Bellantoni vice prefetto

n In Prefettura ieri c’erano i vertici provinciali di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. A fare gli onori di casa il vice prefetto e gli altri ospiti erano la presidente della Provincia, il direttore della Caritas e i sindaci di Cagliari, Quartu, Monserrato, Selargius, Decimomannu e San Sperate. Proprio in quest’ultimo Comune ci sono tensioni tra i cittadini per l’arrivo dei Rom. Diversi cittadini hanno espresso la loro contrarietà. E il sindaco si è scagliato contro i rischi del mancato rispetto delle leggi da parte dei Rom. Nella foto l’auto del Comune, parcheggiata di fronte alla Prefettura. Proprio di fronte.

L’ORDINANZA CAMPER, ECCO IL VERO SCOPO «C’è l’esigenza di una maggiore condivisione di questa iniziativa. Ora potremo confrontarci e analizzare le singole situazioni e collaborare tutti insieme alla riuscita del progetto di inclusione sociale». Angela Quaquero presidente della Provincia

n Dopo le proteste, il chiarimento. L’assessore alla Viabilità Mauro Coni non lo scrive esplicitamente, ma l’ordinanza che era stata interpretata come anti-camper, in realtà, aveva lo scopo di evitare un ritorno dei rom con i loro caravan: il divieto di stazionamento, si legge in una nota, «è riferito esclusivamente allo stazionamento con fini abitativi, rimanendo escluso dal divieto il normale utilizzo veicolare di transito e sosta». Quindi: ben vengano i turisti, non corrono il rischio di essere multati. A loro, annuncia ancora l’assessore, sarà destinata un’area attrezzata nello spiazzo di via San Paolo.


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L’occupazione I precari: «Siamo tutti all’asta» n “Siamo tutti all’asta”. È la scritta che compare nel cartello appeso al collo di uno dei precari del Comune che da alcuni giorni sta occupando l’ingresso dell’assessorato regionale del Lavoro. Due tendine canadesi sono state sistemate proprio davan-

ti al bancone della portineria: una di questa con la scritta “vendesi alla modica cifra di 700 mila euro”. Continua, e non si fermerà senza una risposta da parte della Regione o del Comune, la protesta degli ex lavoratori del Municipio. I sindacati han-

no chiesto già da ieri, e lo hanno ribadito anche oggi, un incontro con gli assessori regionali del Lavoro e della Programmazione e con Massimo Zedda. Oggi è prevista un’altra iniziativa per ricordare la loro situazione: un pranzo sociale

all’ingresso dell’assessorato con sardine arrosto. «Stiamo parlando ha spiegato Luca Locci, Cgil Funzione pubblica - di persone che hanno superato i 50 anni e che non hanno nemmeno la cassa integrazione».

Poetto Ragazzo pestato a sangue in strada LA RICOSTRUZIONE Un libanese di 26 anni è stato aggredito da due persone a pochi metri dalla discoteca “Il Lido”. È ricoverato al Brotzu con una frattura alla mandibola. Indagini della polizia n Picchiato da due o tre persone, colpito al volto violentemente, tanto da riportare la frattura della mandibola. Un cittadino libanese Moustapha Jammoul, 26 anni è attualmente ricoverato all’ospedale Brotzu con una prognosi di trenta giorni. Sentito dalla polizia, l’immigrato avrebbe detto di essere stato aggredito da due o tre persone, secondo lui operatori della sicurezza di qualche locale, all’esterno della discoteca “Il Lido” al Poetto. ABBANDONATO A TERRA L’aggressione, secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra volante, intervenuti sul posto, sarebbe avvenuta intorno alle 3. Lo straniero, secondo quanto da lui dichiarato alla polizia, avrebbe cercato di entrare nel locale, ma non ci sarebbe riuscito. Non si sa quante volte e con quale insistenza il libanese avrebbe provato a entrare in discoteca. Sta di fatto che alla fine si è allontanato. Qual-

che minuto dopo, mentre il ragazzo si trovava in strada, per ragioni che gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia stanno cercando e hanno cercato di chiarire, sarebbe stato avvicinato da due o tre persone. Il libanese avrebbe discusso con loro, ma dalle parole si sarebbe passati velocemente alle mani. Il 26enne sarebbe stato colpito ripetutamente con calci e pugni, finendo poi a terra. Gli aggressori si sarebbero velocemente allontanati dalla zona, lasciando il libanese dolorante in strada. I TESTIMONI E L’ALLARME Una persona che ha assistito all’aggressione, vedendo lo straniero ferito, ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono subito arrivate le “pantere” della squadra volante e un’ambulanza del 118. Moustapha Jammoul è stato subito trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu. I medici viste le ferite e la

LE INDAGINI Sul posto è intervenuta la polizia

sospetta frattura alla mandibola, (poi confermata dalle lastre), hanno deciso di ricoverarlo. Secondo i camici bianchi il 26enne dovrebbe cavarsela in una trentina di giorni. I poliziotti hanno lavorato fino all’alba nel tentativo di ricostruire l’episodio, cercando di individuare i responsabili. Il libanese è stato interrogato e sono state raccolte anche le testimonianze di alcune persone che avrebbero assistito all’aggressione, vedendo due individui allontanarsi dalla zona prima dell’arrivo delle auto della polizia. In merito all’episodio i responsabili della discoteca precisano: «Non sono intervenuti uomini o personale della sicurezza del locale. All’interno dello stabilimento non è avvenuta alcuna discussione e non è scoppiata alcuna rissa». La responsabile aggiunge: «Lo stabilimento e il nostro personale è completamente estraneo alla vicenda». La polizia ha presentato una dettagliata relazione sull’accaduto. Con buona probabilità nei prossimi giorni sia la vittima dell’aggressione che i testimoni saranno ascoltati nuovamente per fare piena luce su tutta la vicenda. Ma.Sc.


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Trasporti Bilancio in attivo per il Ctm n Nuovo bilancio in attivo per il Ctm: il documento contabile della società (i cui soci sono i Comuni di Cagliari e Quartu e la Provincia) è stato approvato ieri ed è in utile. Gli azionisti si sono complimentati con l’azienda per il risultato ottenuto in un momento di difficile congiuntura economica,

Via Romagna

sottolineando che il risultato positivo è stato ottenuto nonostante il continuo crescente aumento del costo del carburante. L’assemblea ha inoltre manifestato molta preoccupazione per le modifiche strutturali che discenderanno dalla riforma del settore. Il sindaco di Quartu Mauro Contini

ha richiamato l’attenzione dell’assemblea sulla necessità di riconvocarsi a breve, entro 30 giorni, al fine di verificare quali saranno le decisioni della Regione sulla richiesta di costituzione del bacino di area vasta avanzata dai 16 comuni che partecipano al Forum dei sindaci.

STATALE 554 .

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L’Asarp rimane senza una casa «L’Asl ci caccia» LA POLEMICA L’associazione che assiste i malati psichici lancia l’allarme: ci hanno già detto che il contratto non sarà rinnovato La presidente Trincas: «Non hanno mai voluto darci ascolto» n Sette mesi dopo il suo venticinquesimo compleanno l’Asarp, l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica deve cercarsi nuovi spazi. La Asl 8 ha improvvisamente deciso di far sloggiare dai locali della Cittadella della Salute di via Romagna l’associazione, nata nel 1986. Da cinque anni, il movimento guidato da Gisella Trincas ha un regolare contratto quinquennale di comodato d’uso gratuito. I cinque anni scadono a settembre, e laAzienda sanitaria locale ha già fatto sapere che non intende rinnovare il contratto. IL CONTRATTO IN SCADENZA Nei locali del padiglione E, ogni giorno si svolge un’intensa attività sociale e di tutela verso le persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e i loro parenti. Sconosciuta la nuova sede che potrà ospitare chi promuove la piena attuazione della due leggi - di Riforma pischiatrica e di Riforma sanitaria del 1978 - che avevano sentenziato la chiusura degli ospedali psichiatrici e l’immediata creazione di servizi territoriali in ogni regione, postilla decisiva inserita nelle stesse leggi. L’Asarp fa sapere che «le attività rischiano di fermarsi, l’associazione potrebbe non trovare, in città e in così breve tempo, una sistemazione alternativa altrettanto dignitosa. Questa decisione», spiegano, «ha creato grande allarme tra tutti i componenti dell’Asarp», Per cercare di fare il punto della situazione sul futuro di pazienti e collaboratori, lunedì mattina l’Asarp ha organizzato un’asssemblea pubblica, proprio in quei locali che dovrà

abbandonare tra meno di due mesi. «NON CI ASCOLTANO» «È una scelta inaccettabile, arrivata dal direttore generale dell’Asl 8, Emilio Simeone. Ricopre questo ruolo da tempo, l’abbiamo cercato tante volte per un’infinità di motivi, non ci ha mai risposto», spiega Gisella Trincas, poche ore dopo aver appreso la notizia, «spero di riuscire a sentirlo per chiedergli di ripensarci e di confermarci per altri cinque anni. Occupiamo solo quattro stanze e un corridoio», precisa la Trincas, «che adesso servono al Centro di salute mentale Cagliari A per attività assistenziali. Peccato che loro abbiano tanti locali a disposizione. L’Asarp svolge consulenze costanti, ha tre gruppi di mutuo aiuto, laboratori culturali e redazione di un giornalino. Venti persone che operano gratis», racconta la presidente Arpas, «seguendo circa cinquanta soci». E il pensiero della Trincas torna subito al 2009 e alla vicenda Casamatta. La struttura, una Onlus con sette pazienti a Quartu Sant’Elena, finita al centro di un’inchiesta della Procura, conclusa con l’archiviazione l’anno scorso. «Un medico ci aveva denunciato ai Nas, dicendo che Casamatta era un lager», afferma la Trincas, «sui maltrattamenti gli stessi carabinieri avevano dichiarato che non c’era nulla di vero». A marzo è uscito il film “Roba da matti” del regista Enrico Pitzianti, dedicato alla struttura di Is Arenas. «A dicembre rischiamo lo sfratto, il proprietario non vuole più rinnovarci il contratto». P.R.

Incroci a raso, lavori bloccati da un ricorso n «Niente si muove per l’eliminazione degli incroci a raso sulla 554 e l'accordo di programma siglato 4 anni fa è ancora lettera morta». Lo denuncia il presidente della commissione Lavori pubblici della Provincia

Luca Mereu (Pd) che ha preannunciato una serie di incontri con gli enti interessati per cercare di capire quali sono le difficoltà e come è possibile superarle. «L’impasse», spiega Mereu, «è dovuto al contenzioso nato in

relazione agli svincoli sulla 554, la cui progettazione è stata delegata dalla Regione a Comuni e Anas, frazionando gli interventi e non tenendo conto del vincolo con i progettisti che hanno fatto ricorso».

LA VERTENZA SVILUPPO ITALIA IN BIC SARDEGNA n È stato siglato ieri mattina al ministero dello Sviluppo Economico il verbale d’intesa che prevede la cessione a titolo gratuito del ramo di azienda locale di Sviluppo Italia a Bic Sardegna. L’atto, firmato dal direttore generale della presidenza della Regione, dal direttore generale del Centro di programmazione e dal vicepresidente del Bic, apre ora la strada al passaggio a quest’ultimo ente delle funzioni, delle risorse e dei lavoratori. L’iter per l’acquisizione sarà completato entro luglio. «Il Bic acquisisca Sviluppo Italia Sardegna e risolva una volta per tutte una vertenza che va avanti da tre anni e che ha visto la Regione inutilmente ostile a un passaggio sancito da leggi e accordi nazionali e regionali»: così scrivevano in mattinata i sindacati prima della chiusura dell’accordo.

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In questi casi l’“All-onfour®” si rivela essere la soluzione più sicura e meno traumatica. In un’unica seduta vengono inseriti 4 impianti nell’osso mandibolare o mascellare, in punti che la tecnica del Dott. Malò ha riconosciuto come i più idonei per ripartire il carico della funzione masticatoria. Sugli impianti si avvita una protesi definitiva con 12 denti, con la certezza quasi totale che non vi siano insorgenze di rigetto o altre complicanze. Inoltre, spiega il Direttore Sanitario della Dental Più,

non ci sono praticamente limiti di età per il tipo di intervento di cui parliamo. Anche i pazienti più anziani, infatti, se il loro stato di salute generale autorizza l’intervento, possono avere una protesi con i denti fissi. Normalmente, i punti dell’osso in cui vengono posizionati gli impianti per carico immediato sono meno interessati da fenomeni di riduzione ossea e dunque si presentano già idonei all’inserimento dei supporti. Si evita così il ricorso a complesse, dolorose e costose operazioni di chirurgia

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ta di materiali selezionati dai laboratori di ricerca più avanzati, come il titanio di cui sono fatti gli elementi che andranno a contatto con l’osso, un metallo che ha dimostrato la più alta compatibilità. Altrettanto può dirsi delle ceramiche e delle resine che, a seconda dei casi si utilizzano per le protesi. Grazie ai materiali e alla specializzazione professionale maturata nell'implantologia, la clinica della Dental Più, è in grado di offrire una garanzia di 10 anni sugli impianti. Naturalmente, l'alta specializzazione dell'equipe chirurgica Dental Più è estesa a

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rigenerativa pre-implantare. Tutto questo, insieme alla soluzione dell’intervento in una sola seduta, accorcia i tempi terapeutici e riduce al minimo i disagi per il paziente, con un notevole risparmio dei costi Il protocollo di Malò, adottato dalla Dental Più, era nato agli inizi degli anni ’90 per consentire di avere denti fissi su impianti anche a pazienti con poco volume osseo ai quali era stato sconsigliato di fare impianti se non con innesto osseo. L’ intervento si è poi rivelato così versatile, pratico e con percentuali di successo tali che si è potuto estendere il protocollo praticamente a tutti. In genere il 90-95% dei pazienti che si rivolgono alla clinica, è idoneo per questo tipo di intervento. Oggi le percentuali di successo per gli impianti oscillano tra il 97 e il 99%, per le protesi si arriva addirittura al 100%”. Un risultato che si deve anche all'evoluzione delle componenti con cui sono realizzati gli impianti; si trat-

Questa nuova tecnica utilizzata dalla nostra clinica permette di risolvere la totale mancanza di denti o altre situazioni in cui i denti sono ormai compromessi inserendo 4 soli impianti nella regione anteriore dei mascellari. Le percentuali di successo implantare oscillano tra il 97% e il 99% e quelle di successo protesico sono pari al 100%. La tecnica utilizzata consente di collocare una protesi a carico immediato definitiva in un’unica seduta con struttura di 12 denti.

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ono ormai diversi i pazienti della clinica odontoiatrica sassarese Dental Più, che, grazie all'equipe chirurgica guidata dal dott. Giuseppe Terzitta, hanno potuto beneficiare del ripristino della dentatura di entrambe le arcate in un'unica seduta che prevede un intervento chirurgico della durata di circa un'ora e mezzo. La tecnica utilizzata dall’equipe della Dental Più è la rivoluzionaria implantologia “All-on-four®” (tutto il carico su quattro impianti), introdotto in Portogallo dal Dott. Paulo Malò e con il tempo diffusa e perfezionata fino a ottenere risultati di successo vicini al 100%. Si tratta di una tecnica di intervento “a carico immediato”, che significa senza differimento fra le diverse fasi operatorie, come invece accade per l’implantologia tradizionale nella quale dopo il primo intervento è necessario attendere parecchi mesi per completare l’inserimento di una protesi definitiva sulla stessa arcata. L’implantologia a carico immediato, come ci ha spiegato il Dott. Terzitta, è rivolta ai pazienti che portano con fastidio la protesi mobile e a tutti quelli che hanno una condizione dentale irrimediabilmente compromessa.

tutti gli altri ambiti della odontoiatria. È possibile per chiunque prenotare una prima visita senza impegno presso la clinica che ha sede in Piazza Fiume, a Sassari. Oltre alla professionalità di tutto il personale, chirurghi, odontoiatri e collaboratori, Dental Più mette a disposizione del paziente ambienti confortevoli e sale dotate delle apparecchiature più sofisticate e all'avanguardia, dalla Tac di ultima generazione all'ortopantomografo digitale. Una clinica che può competere a buon diritto con le più avanzate d'Europa. M.S.

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CAGLIARI STATALE 131 INCENDIO VICINO ALLA STRADA TRAFFICO IN TILT LUNGO LA CARLO FELICE

MONTE CLARO CULTURA E SOLIDARIETÀ VENERDÌ AL VIA “L’ACCHIAPPALIBRO”

SESTU EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI I CARABINIERI LO BLOCCANO IN CENTRO

n Traffico rallentato, una squadra dei vigili del fuoco e una pattuglia della polizia municipale, impegnate per circa un’ora. È il bilancio del rogo di sterpaglie, scoppiato ieri pomeriggio, intorno alle 15 lungo la strada Statale 131, all’altezza dell’inceneritore. Hanno preso fuoco le sterpaglie vicino alla sede stradale. Il fumo è finito sulla carreggiata. Il traffico nella zona è stato rallentato a causa del fumo.

n Da venerdì 13 a domenica 15 il centro polivalente del parco di Monte Claro ospiterà la manifestazione “L’acchiappalibro”, a cura dell’associazione Mani tese. In programma una mostra, una lettura a cura di Gaetano Marino, la presentazione del libro “La sposa di Tutankhamon”, di Claudia Musio. Con le offerte raccolte, Mani tese finanzierà la realizzazione di reti idriche ad Atakorà, in Benin.

n Nonostante fosse agli arresti domiciliari, passeggiava tranquillamente in paese, ma non ha fatto i conti con i carabinieri che lo hanno acciuffato. I militari dell’Arma della Stazione di Sestu nella notte tra giovedì e venerdì hanno arrestato Luca Spiga, 38 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Ieri il giovane è stato processato per direttissima e condannato a sei mesi di reclusione, da scontare ancora ai domiciliari.

TRIBUNALE

Restano i sigilli barca di Cellino sotto sequestro n Confermato il sequestro preventivo chiesto dal sostituto procuratore Andrea Massidda nei confronti della barca del presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino. Il giudice delle indagini preliminari Giorgio Altieri, ha convalidato il provvedimento fatto scattare nei confronti di “Nelie”, l’imbarcazione acquistata da una società statunitense. In precedenza i militari della Guardia di finanza e dell’Agenzia del demanio avevano apposto i sigilli alla barca su ordine del magistrato, eseguendo un sequestro probatorio. Provvedimento impugnato dagli avvocati del patron del Cagliari che era stato annullato dal Tribunale del riesame. Subito dopo il pm Massidda ha deciso di chiedere il sequestro preventivo che, questa mattina, è stato convalidato dal Gip Altieri. Secondo la Procura l’imbarcazione sarebbe stata acquistata negli Stati Uniti e portata in Italia, evadendo Iva e altri dazi doganali per circa 400 mila euro.

AEROPORTO

Un radar rotto a Ciampino ritardi a Elmas n Un radar rotto a Ciampino manda in tilt i voli per l’Isola. Ancora ritardi e disagi per i passeggeri, ieri all’aeroporto di Elmas. Numerosi voli in arrivo a Cagliari hanno accumulato dai 30 minuti ai 90 minuti di ritardo. Il volo Ryanair proveniente da Bruxelles che doveva atterrare alle 15,10 è atterrato alle 15,40. Trenta minuti di ritardo per i voli provenienti da Roma Fiumicino e Lourdes (Alitalia e Airpost) che dovevano arrivare a Elmas tra le 16,40 e le 16,50. Il Pisa (Ryanair) ha accumulato 45 minuti, mentre il Roma Fiumicino (Meridiana e Alitalia) un’ora. Pesante il ritardo del volo proveniente da Bergamo con quasi tre ore. Chiaramente i ritardi degli aerei in arrivo hanno creato disagi in aeroporto soprattutto a tutte le persone che atterravano i parenti e ai voli in partenza collegati. Nei gironi scorsi si erano verificati altri ritardi e disagi tra i passeggeri a causa del ritiro dei bagagli.

L’INTERVENTO Sul posto 118, polizia municipale e vigili del fuoco

FOTO: VIGLI DEL FUOCO

Pedemontana Maxi carambola

cinque feriti, ragazzina grave ASSEMINI Un autocarro Iveco ha invaso la carreggiata opposta centrando prima una Corsa e poi un furgone Transit per uso turistico su cui viaggiavano una quattordicenne e la madre n Uno schianto violentissimo, il mezzo pesante che centra in pieno prima un'auto e poi un furgoncino turistico, i veicoli che si accartocciano intrappolando conducenti e passeggeri. Lotta tra la vita e la morte la ragazzina di 14 anni rimasta gravemente ferita nel terribile incidente stradale avvenuto ieri mattina lungo al Pedemontana all'altezza di Assemini. Ferite altre quattro persone, tra cui la madre della minorenne. Distrutti il camioncino, il furgone e l'auto, strada chiusa al traffico per oltre tre ore. Un bilancio pesantissimo quello dell'incidente. L’IMPATTO FRONTALE La dinamica non è ancora stata del tutto ricostruita, sul posto per effettuare i rilievi e sentire i testimoni, sono intervenuti gli agenti della polizia

municipale di Assemini. L'incidente, secondo i primi accertamenti, è avvenuto intorno alle 7. L'autocarro Iveco carico di verdura, condotto da Angelo Pira, 57 anni di Decimoputzu stava percorrendo la Provinciale in direzione di Carbonia. Il traffico era scorrevole, non c'erano particolari problemi di visibilità. IL TRIPLO SCHIANTO Arrivato all'altezza del chilometro cinque, per cause non ancora accertate, il mezzo pesante è andato a schiantarsi prima contro la “Opel Corsa” condotta da Silvano Guandalini, 65 anni di Uta e poi contro il “Ford Transit” utilizzato per il trasporto passeggeri, condotto Pinuccio Secci, 65 anni di Villaperuccio, su cui viaggiavano anche la 14enne e la madre di 48 anni, residenti a Santadì. Il

mezzo pesante ha poi terminato la sua folle corsa contro il guard rail, ribaltandosi, perdendo il carico, e rimanendo in bilico sulla scarpata. A causa dei violentissimi impatti sia la “Corsa” che il “Transit” si sono accartocciati e le persone che si trovavano a bordo ferite, sono rimaste intrappolate. Un altro automobilista che transitava nella zona, vedendo l'incidente, ha subito fatto scattare l'allarme. Al chilometro cinque della Pedemontana, in pochi minuti, sono arrivati i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale di Assemini. I vigli del fuoco hanno lavorato non poco per liberare i feriti dagli abitacoli dei veicoli. I conducenti dei mezzi e la donna sono stati immediatamente trasportati negli ospedali Santissima Trinità e Marino. La ragazzina è invece stata trasferita d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu. I medici si sono subito resi conto della gravi condizioni in cui versava, decidendo di ricoverarla. La quattordicenne è tenuta costante-

mente sotto osservazione nel reparto di Rianimazione, i camici bianchi mantengono riservata la prognosi. La ragazzina sarebbe in coma. STRADA CHIUSA Per consentire i soccorsi e permettere agli agenti della polizia municipale di effettuare i rilievi, la strada Provinciale 2 è stata parzialmente chiusa al traffico. Gli automobilisti sono comunque riusciti a superare il blocco, deviando verso il centro di Assemini. Diversa la situazione per i mezzi pesanti che si sono incolonnati. Lungo la Pedemontana si sono fermate code chilometriche, la viabilità è tornata alla normalità solo tre ore dopo, quando i vigili urbani hanno riaperto la strada al traffico. La polizia municipale ha informato dell'incidente la Procura che ha ordinato il sequestro dei mezzi. Le cause dell'incidente, secondo i primi accertamenti, sarebbero riconducibili a un'invasione di corsia dell'autocarro carico di verdura. Ma.Sc.


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SPORT ITALIA CONTRO MALTA SI GIOCA A MODENA ABETE: PER SOLIDARIETÀ AI TERREMOTATI

DEL PIERO DISOCCUPATO VERSO GLI USA «HO IL MIO CARTELLINO MA PER POCO»

BALOTELLI IN GERMANIA PAZZI PER MARIO ORA IMITANO LA SUA POSA MUSCOLOSA

n Si giocherà a Modena l'11 settembre Italia-Malta, secondo incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali 2014. Lo ha deciso la Figc come testimonianza di solidarietà dopo il dramma del terremoto in Emilia. «La presenza degli Azzurri - ha detto il presidente della Figc Giancarlo Abete - risponde al desiderio e all'impegno di dirigenti, tecnici e calciatori, di portare una sincera testimonianza di affetto alle popolazioni colpite dal sisma».

n Alessandro Del Piero, il “disoccupato” più famoso del mondo, era un genio in campo e lo è anche fuori: ha stampato una maglietta con il cartellino della stagione 1987-88. «Quel cartellino è tornato a casa - ha scritto il 38enne ex Juve - senza alcun "proprietario" a parte me. Ci resterà solo per qualche giorno...». Del Piero vuole la Major League, come Di Vaio e Nesta, ma con New York (Metrostars) o Los Angeles (Galaxy).

n La Germania e Balotelli. Ormai la foto dell’attaccante azzurro che mostra i muscoli è un tormentone in ogni dove. Anche per i media tedeschi è stato il simbolo del campionato europeo di calcio. Così il quotidiano popolare Bild ha lanciato un concorso fotografico all’insegna dello slogan: "Fateci il Balotelli!". Tutti sono invitati ad inviare una loro foto che imiti la posa del centravanti azzurro. Ieri è comparsa quella di tre carpentieri di Mühlausen.

Cagliari

MARCO SAU

Grassani replica «Istanza Foggia è inammissibile»

Viaggio in Ucraina fatta per Avelar Astori va in Russia

n Guai a chi tocca Marco Sau. Il Foggia presenta un’istanza al Tribunale per chiedere il sequestro dei cartellini del giocatore rossoblù e del centrocampista ceduto al Latina Salvatore Burrai. Il giorno dopo è arrivata puntuale la difesa da parte dell’avvocato del Cagliari Grassani. L’accusa sarebbe una firma falsa dei giocatori al fine di chiudere i rapporti col Foggia. «Abbiamo approntato una memoria difensiva di 20 pagine - ha detto l'avvocato Grassani - Contestiamo l’ammissibilità e la fondatezza della domanda proposta dal Foggia. Riteniamo inconcepibile rivolgersi a un tribunale dello stato per risolvere questioni di natura contrattuale sportiva. Rileviamo numerosi vizi nella domanda proposta dall’U.S. Foggia, a partire dalla competenza del tribunale, fino all’esistenza di una clausola compromissoria tra le parti e nel merito. Il Foggia lamenta l’invalidità di un contratto per il quale, lo scorso 31 agosto 2011, a fronte della cessione di Sau al Cagliari, ha percepito la somma di 207.000 euro. Il tesseramento avrebbe potuto essere impugnato dal Foggia entro trenta giorni dalla stipula presso la Commissione tesseramenti della Federazione». E sulla firma in questione. «Tra l’altro Marco Sau non ha mai disconosciuto l’autenticità della sua firma. Auspico, anche nell’interesse del Cagliari, di poter risolvere la questione in tempi brevissimi, anche in una settimana. Le dinamiche del calciomercato non consentiranno tempi “ordinari”». Un grattacapo che il Cagliari sente di poter elimare senza troppi problemi. Di certo il Foggia non si arrende, e ha fatto ciò che aveva comunicato nello scorso febbraio, ovvero provare a riprendersi i due giocatori che aveva riscattato alle buste. Sarebbe un duro colpo per il Cagliari dover rinunciare a Marco Sau.

DIFESA Cellino e Marroccu ieri hanno chiuso col club del brasiliano, al Karpaty arriva El Kabir. Il difensore rossoblù va allo Spartak, affare di 13,5 mln chiuso mentre faceva le visite mediche a Monaco. Eriksson riscattato per 1,5 mln n Non c’è la barca tanto vale farsi un giretto in Ucraina e poi magari a Mosca. In Ucraina, dove di bello qualche anno fa hanno girato “Ogni cosa è illuminata” è chiuso per Avelar. Nel frattempo Astori faceva le visite mediche per lo Spartak a Monaco e in Russia l’hanno già ribattezzato “il nuovo Maldini”. Insomma, per il difensore tutto è andato liscio con un premio per il Cagliari di 13,5 milioni più bonus con l’aereo pronto per Mosca, dove il rossoblù, ormai ex, lunedì sarà annunciato ai tifosi della sua nuova squadra. Tutto è andato per il verso giusto. Tornando ad Avelar resta solo qualche dettaglio da limare e oggi l’ufficializzazione tanto agognata. Massimo Cellino e Francesco Marroccu hanno fatto il loro fagotto e da Milano si sono trasferiti a Lviv, città del Karpaty, società che vorrebbe qualcosa di più dal Cagliari e che nel frattempo chiudeva per avere El Kabir. Intrecci pazzoidi di luglio. In ogni caso, c’era il terzino di emergenza. Giovanni Marchese qualche ora fa ha dichiarato che partirà nel ritiro con il Catania ma che «c’è stato qualche contatto con il Cagliari, ma tutto dipenderà dal rinnovo...». E allora al Cagliari arriverebbero due terzini mancini al posto di uno, quell’Alessandro Agostini che ancora non ha trovato sistemazione. Bello chiaro ora il futuro di Davide Astori che Ficcadenti dovrà togliersi dalla testa e anche farsene una ragione. In serata si era capito che non tutto era perduto quando Renzo Contratto, agente di Astori aveva ammes-

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I milioni versati al Karpaty Lviv per aggiudicarsi Avelar.

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I terzini mancini che il Cagliari si troverebbe se chiudesse anche con Marchese.

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I milioni chiesti da Cellino allo Spartak per Astori.

so di «aver capito poco il finale della trattativa. Non capisco come sia saltato tutto in così poco tempo. Adesso non ci sono appuntamenti in agenda nei prossimi giorni. Non si può dire che questa operazione di mercato sia chiusa definitivamente». Detto fatto, anche prima del previsto. Certamente c’è da rimpiazzare i difensori centrali, Astori e Canini anche lui in partenza. Dopo Rossettini sembra fatta anche per il reggino Camilleri. Ci aveva pensato il responsabile tecnico della Reggina a raccontare che «per quanto riguarda Vincenzo Camilleri, posso dire che c’è un percorso abbastanza avviato con il Cagliari. Mi auguro che l’opportunità creata tra Cagliari e Reggina si concretizzi per Vincenzo, un ragazzo che secondo me ha grosse doti e deve avere l’opportunità di crescere tecnicamente. Penso che in futuro possa essere un giocatore importante». E ieri la trattativa ha avuto sviluppi importanti tanto che a ore ci sarà l’ufficialità. Insomma, l’attacco è al completo, il centrocampo pure. Soprattutto dopo che il club di Eriksson, il Goteborg ha ufficializzato che «il Cagliari lo ha acquistato col diritto di riscatto stabilito al momento del prestito». Quindi 1.5 milioni di euro, dopo i 500 mila euro di prestito iniziale. Bene. Mancano Russia e Ucraina. E dire che il primo a fare la valigia per la Russia era stato Nainggolan. Per ora resta, Astori si prepara al freddo. In Ucraina si sta meglio, non per Avelar, che si vedrà al Poetto. Virginia Saba

DANILO AVELAR Un milione e 800mila euro. Questo il prezzo fissato per l’esterno sinistro in forza agli ucraini del Karpaty Lviv. Per lui triennale da 400 mila euro.

Festa Presentato al Lumezzane: «Entusiasta»

GIANLUCA FESTA Ex Primavera

n Gianlusa Festa è stato presentato ufficialmente alla sua nuova squadra. L’ex tecncio della Primavera rossoblù scappa da Cagliari per guidare il Lumezzane che la prossima stagione sarà impegnata nel campionato di Prima Divisione. Tra gli altri alla conferenza stampa ha preso parte anche il nuovo preparatore atletico Alessandro Spaggiari. Il presidente del Lumezzane Renzo Cavagna ha definito Festa «Festa è l’allenatore ideale per questa squadra e a nostro parere ha tutti i requisiti che servono per fare un ottimo lavoro - ha detto il presidente Renzo Cavagna - Ha sposato in pieno il nostro progetto dei giovani e dell’entusiasmo. Sono con-

vinto che Gianluca potrà lavorare bene da noi e colgo l’occasione per ringraziare il Cagliari che ha contribuito molto per questa scelta». Arrivato al posto di Davide Nicola, Festa si prepara alla sua nuova avventura dopo 2 anni di panchina con la Primavera del Cagliari che sono serviti vome trampolino di lancio per la sua carriera da allenatore: «Ringrazio la società per que-

Iª DIVISIONE «Questo club ha dimostrato di fare un ottimo calcio, voglio giocatori motivati, con fame di risultati»

st’opportunità. Il Lumezzane ha dimostrato nel tempo di essere in grado di fare ottimo calcio e non è un caso che vi siano varie collaborazioni con club di categoria superiore», ha dichiarato un Festa pieno di entusiasmo. «Sono pronto per questa nuova esperienza, voglio provare nuove sensazioni e voglio dare il mio contributo alla crescita della squadra. Io ho molto entusiasmo e alla società ho espressamente richiesto giocatori motivati e che abbiano fame di risultati». Con l’ex giocatore di Cagliari e Inter, che ha firmato un contratto annuale, al Lumezzane ci sarà il giovane difensore della Primavera del Cagliari Paolo Dametto.

LARRIVEY IL PACHUCA INSISTE PER EL BATI n Il Pachuca, club messicano, non molla la presa per avere Joaquin Larrivey nella propria squadra. Hugo Sanchez, conferma i contatti con l'attaccante rossoblù: «La trattativa è lunga e complicata ma contiamo di chiudere presto perché il campionato sta per cominciare». Larrivey in un'intervista a una radio argentina, ha parlato dei suoi desideri: «Sogno di rivestire la maglia del Velez». Ma il Pachuca non si arrende. Sembra sempre meno probabille piuttosto una permanenza del giocatore a Cagliari, anche perché per lui sarebbe una stagione di panchine nonostante lo scorso anno sia stato il miglior realizzatore della squadra con 10 reti totali.


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SPORT CALCIOSCOMMESSE MAZZARRI IN PROCURA L’AVVOCATO: «NON AVRÀ CONSEGUENZE»

REAL È FATTA PER IL CROATO MODRIC AL TOTTENHAM ANDRANNO 35 MLN

NESTA PRESENTATO AL MONTREAL IMPACT «FELICE DI ESSERE QUI, UNA NUOVA SFIDA»

n L'interrogatorio di un'ora in Procura federale come persona informata sui fatti non ha turbato lo stato d'animo dell'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri. «Sono sereno, forza Napoli» ha dichiarato il tecnico all'uscita. «La Procura è rimasta soddisfatta - spiega l'avvocato Grassani - confidiamo che la posizione di Mazzarri non abbia seguito a livello di giustizia sportiva. Durante l'audizione non si è parlato di partite specifiche».

n Luka Modric sarebbe ad un passo dal Real Madrid. Lo ha affermato ieri la stampa croata e la notizia viene rilanciata anche dal quotidiano spagnolo AS, che aveva già svelato l'interesse della squadra di Mourinho per il centrocampista reduce dagli Europei. I media croati danno per concluso l'affare. Per Modric, 26 anni, i madrilisti verserebbero 35 milioni nelle casse del Tottenham.

n «Sono molto felice di essere qui, avevo diverse offerte dall'Europa ma volevo una nuova sfida». Alessandro Nesta, 36 anni, si presenta al Montreal Impact e raggiunge così Marco Di Vaio. L’ex milanista avrà la maglia n°14 e un contratto di 18 mesi. «È eccitante per la squadra e la società avere un campione del mondo», ha detto il ds del club canadese, Nick De Santis. Nella Major League, giocano anche gli italiani Bernardo Corradi e Matteo Ferrari.

Inter Moratti: «Si volta pagina» AL VIA Nuovo corso nerazzurro, Forlan rescinde e in raduno non ci sono Stankovic e J.Cesar. Il presidente: «C’è voglia di fare bene» n La nuova Inter di Andrea Stramaccioni ripartirà senza Lucio, Forlan Stankovic e Julio Cesar. La rivoluzione nerazzurra ha preso corpo col raduno di ieri al centro sportivo di Appiano Gentile in vista della partenza per Pinzolo lunedì 16 luglio. Nella lista del giovane tecnico, oltre a Lucio passato alla Juve, non c’è Forlan (anche per lui risoluzione di contratto), Stankovic e, a sorpresa, Julio Cesar. C’erano ovviamente gli ultimi acquisti Palacio, Silvestre (ieri l’ufficializzazione) e Handanovic col portiere sloveno che si aggregherà al gruppo domenica mentre Maicon arriverà lunedì (anche se è dato in partenza) e Nagatomo martedì. Reduce dagli Europei Sneijder sarà in permesso fino al 20. Il presidente Massimo Moratti inaugura il nuovo corso: «Sono tutti carichi, contenti di ricominciare e con una gran voglia di fare bene». In casa nerazzurra, a tener banco, sono i movimenti di mercato. Dentro Handanovic, Silvestre e Pala-

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Le stagioni di Zanetti all’Inter. L’argentino arrivò nel 1995 all’età di 22 anni.

1995

L’anno in cui il presidente Moratti prese la presidenza.

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Gli addii sicuri dei big: Lucio e Forlan hanno rescisso, Stankovic e J.Cesar sono stati esclusi dal ritiro.

JULIO CESAR Il portiere, un big dell’Inter, rimpiazzato da Handanovic

cio, fuori Lucio, Forlan e probabilmente Stankovic, Julio Cesar e Maicon. «Se c'è aria di rinnovamento? Sì risponde Moratti - L'Inter deve voltar pagina, anche se il tutto è relativo perché ci sono tanti giocatori che hanno fatto la storia di questa squadra e continuano a rimanere all'interno della società». Come il capitano Javier Zanetti, alla sua 18ª stagione all'Inter:

info SAMIR HANDANOVIC Il portiere ex Udinese in Italia ha parato 14 rigori su 37.

«Siamo pronti per ripartire e iniziare questa nuova stagione nel migliore dei modi possibili». Diego Forlan dà l’addio. L'attaccante uruguayano, scuro in volto, ieri si è recato nella sede nerazzurra per discutere i dettagli della risoluzione contrattuale. L'ex punta dell'Atletico Madrid, chiamato a sostituire Eto’o ripartirà in Brasile, con l'Internacional di Porto Alegre.

CORTE FEDERALE

Accolti i ricorsi salvo il Pescara annullato il -2 n Novità nel calcioscommesse. La Corte di Giustizia Federale ha parzialmente accolto 7 ricorsi di club e tesserati contro le sentenze di primo grado emesse dalla Commissione Disciplinare Nazionale in relazione al primo filone del calcio scommesse, relativo all'inchiesta condotta dalla Procura di Cremona. Al Pescara è stata annullata la penalizzazione di 2 punti, convertita in un’ammenda di 30.000 euro; ridotta anche la penalizzazione di Novara (da -4 a -3), Albinoleffe (da -15 a -9), Reggina (da -4 a -3) e Monza (da -5 a -4). Tra i tesserati, ridotte le squalifiche di Franco De Falco (da 3 anni e 9 mesi a 1 anno e ammenda di 30.000 euro) e Gianluca Nicco (da 3 anni a 1 anno e ammenda di 30.000 euro). Respinti invece i reclami di Siena, Spezia, Empoli, Sampdoria e Padova e tutti gli altri dei singoli tesserati. Inammissibili i ricorsi della Nocerina, del Vicenza, del Barletta, in parte inammissibili e in parte respinti quelli del Cesena e del Gubbio.


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SPORT NAZIONALE MANGIA VERSO L’U21 «ASPETTIAMO, NIENTE FRETTA» n «Aspettiamo un po', non bisogna avere fretta, che è sempre una cattiva consigliera». Così Devis Mangia ex allenatore del Palermo sulle voci di un suo approdo all’Under 21 dopo il passaggio di Ferrara alla Samp.

SEEDORF BOTAFOGO, TIFO IN DELIRIO OGGI PREVISTI 40MILA ALLO STADIO

LAZIO PRIMO GIORNO DI RITIRO ZARATE PERDE L’AREO PER ROMA

TOUR FENOMENO SAGAN, 3ª TAPPA BEFFATO GREIPEL, PETACCHI È 7°

n Oltre 1.500 tifosi del Botafogo hanno accolto trionfalmente l'ex giocatore del Milan, Clarence Seedorf, al suo arrivo ieri a Rio de Janeiro. Oggi la presentazione ufficiale del nuovo numero 10 del “Fogao”, previsto allo stadio Engenhao l'ingresso di oltre 40 mila persone. L’olandese del Suriname è sposato con una brasiliana, parla portoghese e ha già comprato casa a Rio.

n Ieri primo giorno di lavoro per la Lazio di Petkovic. Primo giorno con sorprese e assenze: Zarate ha perso l'aereo. Attesi anche per le prossime ore Matuzalem, Floccari, Gonzalez e Carrizo.

n Non c’è due senza tre. Peter Sagan non smette di stupire al Tour de France e vince la 6ª tappa (Epernay-Metz di 207,5 km). Il velocista della Liquigas beffa allo sprint Greipel (Lotto) e Goos (Orica-greenedge), 7° Petacchi (Lampre). Cavendish attardato perché coinvolto in una caduta a 20km dall’arrivo. Fabian Cancellara resta in maglia gialla 7 secondi su Wiggins e Chavanel.

Olbia Scanu: «Ripescaggio chiesto

Materazzi sarà nostro consulente» L’ANNUNCIO Il presidente dei galluresi: «Siamo convinti che andremo in serie D, fatta anche l’iscrizione». Sull’ex tecnico del Bari: «Ci fa onore, è una figura importante». Il tecnico è Mariani, restano Siazzu e i big di Fabio Salis n È un’Olbia quattro per quattro quella che programma la prossima stagione ancora in bilico tra Eccellenza e serie D. Intanto, è stata fatta la domanda di ripescaggio in Lega Nazionale Dilettanti, stamattina verrà presentato Beppe Materazzi, ex tecnico di Bari e Cagliari, come consulente tecnico, poi verrà riconfermato lo zoccolo duro della squadra che sarà guidato ancora da Massimo Mariani. RIPESCAGGIO IN SERIE D «Abbiamo presentato la domanda con in allegato l’iscrizione al campionato di serie D - dice il presidente Pino Scanu - versando 16mila euro (e non 18 per la presenza della squadra Juniores) più i 31mila di garanzia con assegni circolari per dimostrare che la società è sana e operativa per affrontare il massimo campionato nazionale dilettanti». In via ufficiosa è stato comunicato all’Olbia che è ai primi posti della graduatoria per i ripescaggi, visti i punteggi alti ottenuti perché Olbia è capoluogo di provincia, lo stadio Nespoli ha ospitato amichevoli di serie A, è stata finalista nei playoff nazionali, presenti con tutte le squadre nei campionati giovanili. «Saremmo primi insieme con l’Akragas - evidenzia Scanu -abbiamo tutte le carte in regola per essere ripescati, non ci stiamo illudendo ma ci stiamo convincendo». OGGI IL GIORNO DI MATERAZZI Stamattina verrà presentato Beppe Materazzi consulente tecnico della prima squadra e del settore giovanile. «È un nostro amico, legatissimo al direttore generale Massimo Curreli - rivela il presidente ed ex giocatore dell’Olbia - una persona a modo, garbata ed educata. La proposta è partita da lui e questo ci fa onore e piacere, perché è un figura importante del calcio italiano e che ci darà una mano per affermarci a livelli sempre più alti. Ci agevolerà per piazzare qualche gio-

vane in giro per l’Italia riprendendo il percorso fatto da Mauro Putzu e Bruno Selleri che autofinanziavano i campionati di serie C». SI RIPARTE DA SIAZZU L’Olbia non è impreparata in questa fase di mercato: «Cercheremo di fare una squadra competitiva che vada bene per la serie D e, che possa primeggiare in Eccellenza qualora non dovesse andare a buon fine il ripescaggio. Saranno confermati i giocatori che ci hanno dato maggiori garanzie nella stagione, più i nostri validissimi giovani». Resteranno in maglia bianca il portiere Manis, i difensori Masia e La Rosa, i centrocampisti Di Gennaro e Nardo e il bomber Siazzu. L’uomo da 37 gol in stagione è ambito dai cugini del Tavolara. Ma il presidente Scanu confida nel trattenerlo: «Siazzu è stato cercato anche l’anno scorso da Pitta che gli offriva molto di più di noi, ha scelto Olbia vivendo un anno straordinario, ci ha dato tanto in termini di gol ed impegno ma ha ricevuto anche tanto dalla società e da tutto l’ambiente in termini di considerazione. Se poi dovesse cambiare idea gli saremmo sempre grati». Problemi per sostituirlo l’Olbia non ne avrebbe: «Oggi giorno ricevo telefonate di allenatori e giocatori che vorrebbero venire a Olbia, se andremo in serie D avremo ancor meno problemi a trovare i rinforzi». ALTRA CHANCE PER MARIANI Al 99% la guida tecnica sarà affidata a Massimo Mariani che ha allenato i bianchi nelle quattro gare di playoff dopo l’esonero di Raffaele Cerbone. «Massimo avrà il giusto riconoscimento per essersi messo a disposizione dell’Olbia per un mese e mezzo - cofnerma Scanu - Gli verrà data l’opportunità di iniziare la stagione in modo che possa plasmare la squadra secondo le sue idee di calcio, scegliendo giocatori e modulo con la possibilità di crescere ulteriormente grazie alla presenza di Materazzi»

OLBIA Il nuovo consulente Beppe Materazzi, il presidente Scanu e il tecnico Mariani

TAVOLARA CON MISTER GIORICO GLI EX TORRESINI n Se l’Olbia spera nella serie D c’è un’altra Olbia che desidera rimanga in Eccellenza per farle una “guerra” sportiva. Chi sarà mai? Giovanni Antonio Pitta e il suo Tavolara che sperano di vincere il derby in campo ottenendo prima l’oscar del mercato. Il patron biancoverde si è assicurato per la panchina Mauro Giorico, il mister dei record con la Torres, che ha stroncato la resistenza dei rivali dell’Olbia. E proprio il blocco rossoblù sarebbe pronto a spostarsi da Sassari verso il capoluogo gallurese, lo stesso che il tecnico algherese ha portato lo scorso anno dal Fertilia alla Torres: si tratta del mediano Manzini, dell’esterno Tedde, dell’interno Piras e della punta Sanna. A loro dovrebbe aggiungersi anche il portiere Deliperi. L’accordo tra Pitta e Giorico è stato raggiunto mercoledì quando il tecnico, con l’intero staff tecnico guidato dal dg Ledda, era a Olbia. Il mister farà da manager, avrà un budget da utilizzare per costruire la squadra. Restano Medda, Carboni e tutti i giovani. In forse Ibba.

MERCATO

Traini alla Torres con Angheleddu Melis al Selargius n Ancora fermo il Progetto Sant’Elia per quanto riguarda il discorso tecnico. Il no di Bernardo Mereu ha spiazzato fino a un certo punto il club cagliaritano che ha le mani legati non sapendo ancora quanto sia il budget a disposizione per la stagione e, soprattutto, in quale campo giocare. La ricerca di nuovi soci e sponsor, così come il sì da parte del Comune per dare lo stadio Sant’Elia sono le priorità del presidente Franco Cardia. Il diesse Roberto Ibba aspetta il via libera per il giro di consultazioni con tecnici e giocatori, benché qualche telefonata esplorativa è stata già fatta. Il Selargius sembra invece un paio di passi avanti. Ha confermato il tecnico Vincenzo Fadda, ha ottenuto la disponibilità dell’ossatura della squadra ed è sul mercato alla ricerca di un mediano (Cotza su tutti) e, dopo la quasi scontata partenza di Caboni, di due punte: il tecnico vuole Andrea Sanna ma l’ex Fertilia e Torres seguirà Giorico al Tavolara, allora potrebbe esserci il clamoroso ritorno di Emiliano Melis, unito al ritorno di fiamma di Silvio Fanni del Sanluri. La Torres continua a muoversi sul mercato: dopo la conferma di De Carlo e Idda, e la firma dei nuovi Carboni, Lisai, Secchi e Pazzola, la squadra sassarese ha l’accordo con con Marcello Angheleddu, le ultime due stagioni all’Arzachena, e ha trovato la punta che sostituirà il partente Fabrizio Falchi: si tratta di Michael Traini, bomber classe 1988 cresciuto nel Cesena, l’anno scorso alla Civitanovese in serie D dove ha segnato 13 gol. Il corazziere (è alto 194 centimetri) nato a Rimini ha alle spalle anche due stagioni al Sant’Arcangelo dove ha messo a segno 13 gol in due stagioni. L’arrivo di Angheleddu alla Torres toglie un punto di riferimento al club smeraldino che rischia di perdere anche il bomber Alessio Figos, lontano dall’accordo economico. Il Porto Torres è alla ricerca di una punta dopo aver rinunciato a Borrotzu e perso Fabio Oggiano destinato al Forlì in Seconda Divisione. Potrebbe tornare Fabrizio Falchi dopo la bella annata alla Torres. Restano i big Tore Pinna, Demartis, Gadau, Bianchi, Fini, Fadda e Frau. F.S.

Tennis Federer, Djokovic ko e finale

F1 HAMILTON 1° A NUOTO ALONSO 10°: ERA INUTILE

MOTOGP PEDROSA C’È ROSSI 5°: OK PIOGGIA

n Roger Federer vola in finale a Wimbledon. Lo svizzero, testa di serie numero 3, ha superato in semifinale il serbo Novak Djokovic, numero 1 del mondo, per 6-3, 3-6, 6-4, 6-3 in una sfida da sogno durata 2 ore e 20’. Così Federer affronterà domani lo scozzese Andy Murray, testa di serie numero 4, che ha superato in quattro set il francese Jo-Wilfried Tsonga, numero 5 del tabellone, 6-3 6-4 3-6 7-5. Per Federer sarà la 24esima finale in carriera in un torneo del (finora ne ha vinte 16 e ne ha perse 7) e l'ottavo atto conclusivo di Wimbledon, dove ha già trionfato in sei occasioni. . In caso di vittoria sull'erba londinese Federer tornerebbe numero 1 del mondo, eguagliando Pete Sampras, che detiene il record di

n È di Lewis Hamilton il miglior tempo nella 2ª sessione di prove libere del Gp di Gran Bretagna. A Silverstone regna la pioggia e il pilotati della Mclaren ha girato in 1'56"345, migliorando l'1'56"552 fatto registrare in mattinata da Romain Grosjean. Alle sue spalle la Sauber di Kobayashi (1'56''474) e le Mercedes di Schumacher (1'56''545) e Rosberg (1'56''567). Indietro le Ferrari: 10° Fernando Alonso (1'59''015), 15° Felipe Massa (2'00''565). Lo spagnolo: «La F2012 sul bagnato sembrava a posto, abbiamo fatto pochissimi giri a causa della pioggia e del fatto che, con un numero di treni di gomme da bagnato limitato dal regolamento, non aveva alcun senso girare».

n La pioggia ha caratterizzato il 2° turno di prove libere del Gp di Germania. I piloti della classe regina hanno trovato al loro ingresso in pista un temporale, che ha reso il circuito non facile. Dani Pedrosa il più veloce con il tempo di 1.32.228. Secondo il pilota di casa Bradl (Honda) a 0,076, terzo Lorenzo (Yamaha) a 0,180 che precede Stoner (Honda) e Rossi (Ducati) a 0,304. Valentino, davanti il suo compagno di squadra Hayden (6°) invoca la pioggia: «Sul bagnato siamo nettamente più veloci rispetto agli altri, è vero che ho fatto il 5° tempo ma sono vicino a chi sta davanti. Ci sono altri problemi da risolvere ma, ripeto, siamo più competitivi, dà molto più gusto».

ROGER FEDERER

settimane in vetta nel ranking Atp. Nel doppio, sfuma la finale per le due azzurre Flavia Pennetta e Francesca Schiavone che si arrendono facendosi rimontare dalla coppia ceca Hlavackova/Hradecka 6-2 3-6 4-6. In finale vanno anche le sorelle Williams vincitrici contro Huber/Raymond 6-2 1-6 2-6. Serena Williams sarà impegnata oggi nella finale del singolare contro Radwanska.

WIMBLEDON Lo svizzero batte il n°1 Atp e ora sfida Murray. Pennetta e Schiavone si fermano in semifinale, passa il doppio ceco


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MOTORI

L’usato Cherokee, nel nome della Jeep n L’usato di questa settimana è un usato importante. E non solo per la stazza. Stiamo parlando della Jeep Grand Cherokee 3.0 CRD. Nonostante i 200 mila km percorsi dal 2005 ad oggi, l’auto è in ottime condizioni. L’allestimento è il Limited, che prevede davvero una gamma di accessori impressionante, a

cui il precedente proprietario aveva aggiunto persino il navigatore. Il motore diesel può contare su quasi 220 cavalli che rendono tutto più facile. Il Suv della casa statunitense è sempre un piacere da guidare. Ancor di più fuori città, dove vengono messi in risalto anche qualità e comfort. I consumi poi non sono

per niente male. Sulla statale che ci riporta alla concessionaria di Sestu possiamo appurare che ci vogliono circa nove litri per fare un centinaio di chilometri. La Jeep Grand Cherokee viene proposta a poco più di tredicimila euro. Un prezzo accessibile per un modello ricco di accessori e di buona fattura. (l.g.)

Il nuovo Fiat Bravo al passo coi tempi L’OFFERTA Chi rottama o permuta la sua auto potrà averla a 12.900 euro. Costa 23.250 euro la top di gamma, con un motore da 1600 cc n Per lanciare questo nuovo modello Fiat ha deciso di intraprendere una strada molto particolare: la Fiat Bravo sarà protagonista di uno spot insieme ad alcune immagini del nuovissimo film “Biancaneve e il Cacciatore” della Universal Picture. Davvero un filmato ben fatto e coinvolgente, con diverse metafore che rimandano alle qualità dell’auto. La nuovissima Fiat Bravo è stata completamente rinnovata negli allestimenti, non solo a livello di dotazioni, ma anche e soprattutto a livello di stile. Diciamo che adesso l’offerta della casa torinese abbraccia una fascia di clienti molto più ampia e che difficilmente qualcuno rimarrà insoddisfatto. E allora niente di meglio di un’importante offerta proposta al lancio: chi rottama o permuta la sua auto, potrà avere la Bravo a 12.900 euro chiavi in mano. C’è tempo fino al 31 luglio. Uno sconto importante se andiamo a vedere il listino prezzi. La gamma parte con il propulsore 1.4 16v da 90 cv Pop, e può arrivare sino ai 23.250 euro per la top di gamma, la versione con un motore

SCOOTER BMW SCATTA E PRESENTA I SUOI MAXI

info IL CAMBIO DUALOGIC Motori Euro 5: 1.4 16v da 90 CV, 1.4 T-Jet 16v da 120 CV, 1.4 MultiAir Turbo 16v da 140 CV, 1.6 Multijet 16v da 105 e 120 CV (quest'ultimo anche con cambio Dualogic) e 1.4 16v EasyPower (benzina/GPL) da 90 CV

da 1600cc Multijet da 120 cv ed allestimento Street. Disponibile anche un terzo pacchetto di allestimento chiamato Easy che si pone in mezzo ai due già citati. Le motorizzazioni disponibili sono sei di cui una così detta ibrida: si tratta del 1.4 Easy Power benzina/Gpl da 90 cv. Per chi volesse più potenza, c’è sempre un interessantissimo motore che, nonostante una cilindrata contenuta, 1400cc appunto, grazie al sistema MultiAir

turbo, arriva ad erogare ben 140 cv. Una citazione anche per la carrozzeria, che oltre ad essere stata ridisegnata con una linea sempre più al passo coi tempi, si può scegliere con ben 8 colorazioni diverse. Insomma c’è tanta carne al fuoco. Vale davvero la pena di fare un salto nella concessionaria di via Calamattia per toccare con mano e provare questo nuovo modello della Fiat Bravo. Luca Gualandi

Si chiamano C 600 Sport e C 650 GT. Sono i nuovi Maxi Scooter della Bmw. Chi ha partecipato alla presentazione ufficiale, avvenuta giovedì in un locale cagliaritano nel quartiere Castello, sa bene di cosa stiamo parlando. E probabilmente ha già un appuntamento alla concessionaria di via Sernagiotto per una prova. I due modelli si distinguono: uno, il C 600 Sport, per un’impronta più sportiva ed emozionante, l’altro per una guida votata al comfort e alla funzionalità durante i viaggi. Ce ne accorgiamo subito dalle differenti posizioni di guida che passano da quella sportiva che favorisce maggior carico sull’avantreno a quella più dritta e confortevole, adatta ai lunghi tragitti. Comodissimo sul C 650 GT il parabrezza regolabile elettricamente che consente anche ai piloti più alti un riparo dal vento. I prezzi sono interessanti: 11.100 euro per lo Sport e 11.450 euro per il GT. Veri gioielli su due ruote. Ma in fondo la casa tedesca ha sempre puntato sulla qualità. (l.g.)


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CULTURA

SAN SATURNINO

Solo il ferro: Gaudì visto da Sciola

D

all’eta della pietra a quella del ferro. Dalle pietre e dalle città sonore alle colonne infinite di metallo. “Sciola no stone”, è scritto sulla locandina della mostra. Niente basalto, niente calcare, ma ferro, tralicci, pali altissimi, rosi, e tinti, in superficie dalla ruggine, recuperati e assemblati, montati, saldati, portati a nuova vita. “Le colonne infinite”, è l’omaggio dello scultore di San Sperate al genio artistico di Gaudì, il grande architetto catalano, e ai pinnacoli della sua monumentale, incompiuta, basilica barcellonese della Sagrada Familia. La mostra è stata allestita a Cagliari, in un’altra basilica, quel gioiello architettonico che è San Saturnino, ed aperta al pubblico da ieri, fino al prossimo 25 settembre. Gaudì e Barcellona, binomio indissolubile, come inscindibile è il legame tra Sciola e la Sardegna. “L’architetto di Dio” (così venne soprannominato) ha riempito di opere la sua città, massimo esponente del modernismo catalano, dentro il fenomeno europeo dell’Art Nouveau, tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Forme oniriche, imprevedibili, sinuose, mattone, pietra, ceramica, vetro, ferro. Il parco Güell, la Casa Batlló, la Casa Milà, la Pedrera, la Sagrada Familia, costruzione mistica, immersa nel neogotico, fra terra e cielo. Spiritualità e misticismo impregnano le opere di Gaudì. L’architettura diventa scultura. Come in Sciola la scultura diventa architettura, sonora prima, ora foresta di ferri, alberi di metallo, la sua nuova sperimentazione. Materiali semplici, del fare quotidiano, tubi e giunti arrugginiti, circondati da specchi deformanti che variano e allungano la prospettiva a dismisura, coazione a ripetere di immagini che diventano altro. Una pianta d’ulivo al centro, ingabbiata, che sale verso l’alto, come natura viva, celebrazione della spiritualità del grande architetto catalano. Ha composto un’opera d’arte sublime Sciola, che sa reinventarsi e reinventare mondi possibili, nella installazione allestita significativamente, e proiettata al cielo, sotto la cupola di San Saturnino. Che è «costituita anch’essa da elementi semplici, ma è la più bella architettura della Sardegna», ha detto Gabriele Tola, soprintendente ai beni artistici delle province di Cagliari e Oristano, durante la presentazione della mostra. «Spazio meraviglioso, sacro, anche architettonicamente», ha sottolineato Pinuccio Sciola. Arte contemporanea e antica si incontrano e sposano nella basilica di impianto paleocristiano. «Questi grandi pali, anche quando erano ancora ammucchiati, mi hanno subito fatto venire in mente tutta la struttura di base delle architetture di Gaudì». Un catalogo particolarmente curato accompagna l’esposizione, un volume di oltre cento pagine con contributi storico-artistici, interventi istituzionali (Regione, Provincia e Comune di Cagliari), quello del rappresentante del governo di Catalogna ad Alghero, un ricco apparato iconografico. «Sono sicuro che quest’opera possa girare, visto il riconoscimento avuto dal governo catalano, nei musei non solo spagnoli ma ovunque», ha detto Sciola. «Con questi ferri non ho poi la preoccupazione di preservare la delicatezza delle pietre sonore». L’artista di San Sperate ha ricordato anche

LA MOSTRA “Le colonne infinite”, è l’omaggio dello scultore di San Sperate al genio artistico del catalano

info

APERTA FINO A SETTEMBRE La mostra “Le colonne infinite” è stata allestita a Cagliari, in un’altra basilica, quel gioiello architettonico che è San Saturnino, ed aperta al pubblico da ieri, fino al prossimo 25 settembre.

la doverosa dedica nel catalogo allo storico dell’arte Roberto Coroneo, «che avrebbe voluto questa mostra alla Cittadella dei Musei»: “L’arte con te nell’infinito cielo”. Ecco, appunto. Dentro la sua foresta di ferri popolata Sciola, nell’omaggiare Gaudì, dialoga con l’ordine naturale, con l’assoluto, e nello stesso tempo con il mistero che lì si nasconde, della materia e della vita. E se la presidente della Provincia Angela Quaquero pensa di celebrare lo scultore con un itinerario tracciato lungo i luoghi dell’Isola dove le sue opere sono disseminate, il soprintendente Tola dice di avere pensato subito a San Saturno per la mostra, «che abbina la genialità di Gaudì, dalle architetture fuori dagli schemi, e quella di Sciola, che ha composto un’opera anch’essa fuori dagli schemi». L’artista di San Sperate si è divertito in questa nuova sfida: «Il divertimento è elemento indispensabile nella creazione artistica». Nel catalogo le fotografie dello studio di Gaudì e quello di Sciola nella sua casa-museo: si assomigliano. La genialità abbatte i confini di tempo, spazio e cultura, l’arte accomuna. Massimiliano Messina

IL CATALOGO Un catalogo particolarmente curato accompagna l’esposizione, un volume di oltre cento pagine con contributi storicoartistici, interventi istituzionali (Regione, Provincia e Comune di Cagliari), quello del rappresentante del governo di Catalogna ad Alghero, un ricco apparato iconografico.

EXMÀ

Creativi, hipsters, ecosolidali e co.

R

itorna l’assalto dei creativi cagliaritani, ritorna l’esplosione di colori e arte che Amazing Us, il collettivo di creativi e artigiani, ha guidato in questi ultimi mesi con iniziative, mercatini e swap parties sempre frequentatissimi. Questa volta ritornano con il Creative Corner Market Organizzation, forti del successo dell’Edizione 2011, premiata da una affluenza di quasi 4000 persone. L’evento è in collaborazione con il Collettivo Amazing*us e si svolgerà nella bellissima cornice dell’Exmà Centro d’Arte e

Cultura di Cagliari stasera, a partire dalle 18. Il Creative Corner Market consiste in una esposizione di 80 creativi che presenteranno al pubblico una varietà di creazioni, rigorosamente handmade e artigianali che vanno dai gioielli alle borse, dalle magliette alle spille, dagli abiti agli accessori di feltro, ma anche quadri e oggetti di materiali di riciclo. Il “Ccm” rappresenta una occasione d’incontro per artigiani, creativi handmade e artisti isolani, legati da una passione: la creazione di oggetti fatti a mano, spesso utilizzando materiali di rici-

AMAZING US Il collettivo torna con il Creative Corner Market Organizzation, questo pomeriggio mostre e mercatino clo, con un occhio attento alla promozione sociale dei valori di ecologia, riciclo, rispetto dell’ambiente e promozione e sensibilizzazione all’arte. Senza rinunciare all’arte in senso stretto, e dunque a posizionare installazioni di giovani artisti cagliaritani. È

il caso di Franz(isku), Saletta Team, e altri le cui opere occuperanno la scalinata che si affaccia sull’ampio piazzale. Ci sarà anche spazio per la Guerrilla Urbana Creativa con il gruppo Guerrilla Funghi che decoreranno una parte della scalinata con i funghi di feltro, di lana lavorata crochet e stoffa, e con le installazioni di Heartandstar.it e i suoi aforismi, e di April Off e le sue PezzePazze. Ma Creative Corner Market non è soltanto mercatino, non è soltanto arte contemporanea, ma è anche volontariato. Spazio totalmente gratuito ad alcune associazioni onlus e no profit, come la Vab Sardegna Associazione di Protezione Antincendio, e la Lav Cagliari. Giuseppe Novella


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 11

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Festival delle Terre Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Il richiamo Ore 19.45-21.30 CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-19.00-21.00-22.00 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.30-19.15-20.45-21.30-22.30 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 18.15 Sala 4 Marilyn Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 5 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.15 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 8 Killer Elite Ore 22.30 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 20.15 Sala 9 Men in Black 3 Ore 22.40 GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

❆h

SA ILLETTA Fattoria Sa Illetta S.S. 195 Km. 3.00 - Tel. 3498328709 Sala 1 Riposo SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-19.40-21.50 Sala 2 La cosa Ore 20.00-22.25 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.45 Sala 3 I tre marmittoni Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 4 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 5 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 7 The Amazing Spider-Man Ore 19.00-22.00 Sala 8 Le Iene Ore 19.25-21.45 Sala 9 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.30 Sala 10 Chef Ore 17.40-19.55 Sala 10 Men in Black 3 Ore 22.05 Sala 11 Dark Shadows Ore 21.55

Sala 12 Sala 13

le trame

Marley Ore 18.45 The Amazing Spider-Man Ore 18.00-21.00 L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 20.20-22.30 Sala 2 La bella e la bestia Ore 17.40 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 The Amazing Spider-Man 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 5 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 6 La cosa Ore 22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 7 L’amore dura tre anni Ore 17.30-20.10-22.20 Sala 8 Benvenuti al Nord Ore 17.40-20.10-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Killer Elite Ore 17.30-22.20 Sala 1 Rock of Ages Ore 19.50 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 16.25-18.20-20.15-22.10 Sala 4 Il dittatore Ore 16.40-18.30-20.20-22.10 Sala 5 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.45-22.30 Sala 6 The Amazing Spider-Man Ore 16.30-19.15-22.00 Sala 7 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.45-21.30 Sala 8 The Amazing Spider-Man Ore 17.45-20.30 Sala 9 I tre marmittoni Ore 16.30-18.30 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 20.25-22.30 Sala 10 Le Iene Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 11 La cosa Ore 20.20-22.30 Sala 11 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 16.30-18.25 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 20.20-22.30 Sala 12 Rock of Ages Ore 17.40

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Chiusura Estiva

ILMETEO

▲ho

TORTOLI’

ALGHERO

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I tre marmittoni Ore 19.15-21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.00-21.45

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 18.30-21.30

OZIERI

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Chiusura Estiva

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.00-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-21.30-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 19.30-21.00-22.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 5 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 6 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 7 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 19.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

GUSPINI

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.30-22.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Marilyn Ore 18.00-20.40-22.40 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.20-21.10 Sala 3 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30 Sala 5 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-20.45-22.40

DORGALI

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti . Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora, Alice, con la quale supererà la data fatidica...

THE AMAZING SPIDER-MAN Genere Avventura Anno 2012 Durata 136 minuti Regia Marc Webb Con Andrew Garfield, Emma Stone Trama Peter Parker è un ragazzo introverso, frequenta il liceo ed è innamorato di una sua compagna. Non smette, però, di fare domande sulla sua vera identità e su quella dei suoi genitori. Un giorno qualche risposta sembra poterla trovare, dentro una valigetta appartenente al padre,. Si reca alla Oscorp dove spera di trovare delle spiegazioni. In quel laboratorio avverrà l’incontro col ragno: dal suo morso nasce spider-man...

QUELL'IDIOTA DI NOSTRO FRATELLO Genere Commedia Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Jesse Peretz Con Paul Rudd, Elizabeth Banks Trama Ned Rochlin vende frutta e verdura al mercato. Una mattina il poliziotto della zona lo convince a vendergli dell’erba: finisce in prigione. Tornato in libertà, non troverà esattamente tutto come prima. La fidanzata lo ha mollato e ha perduto anche il lavoro e il suo amato cane. Non gli resta che tornare a casa e rivolgersi alla sua famiglia; una schiera di quattro donne, madre e tre sorelle...

LA COSA Genere Horror Anno 2011 Durata 103 minuti Regia Matthijs van Heijningen Jr. Con M. E. Winstead, J. Edgerton Trama Diecimila miglia per volare in Antartide, dove è stata trovata una cosa intrappolata nel ghiaccio, lì da centomila anni. La paleontologa Kate Lloyd, con un team di scienziati, prova ad estrarre dal ghiaccio una particella del suo tessuto. Questo, però, la riporterà in vita. Comincerà, così, una lotta per la sopravvivenza che li porterà l’uno contro l’altro e a vedere il male ovunque...

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.50-22.30 Sala 2 W.E. - Edward e Wallis Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Men in Black 3 Ore 21.45

PALAU

ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 21.45

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Magnifica presenza Ore 21.45 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Il mio migliore incubo! Ore 19.00-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.40-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 0.15-18.30-21.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 0.30-18.00-20.10-22.35 Sala 4 Il dittatore Ore 0.30-18.10-20.20-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 0.35-18.15-20.20-22.30 Sala 6 Killer Elite Ore 0.40-18.00-20.15-22.30 LEGENDA

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