sardegna, giornale

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GOVERNO Imu, obiettivo centrato: incassati 9,5 miliardi. Le aliquote non saranno aumentate

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 187 Domenica 8 luglio 2012 0,80 Euro

BANANA Su Intanto in viale Trento i sardi, i nomadi e i soliti stereotipi

CAGLIARI Astori verso Innsbruck inizia il ritiro con lo Spartak

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TAGLI La Sardegna fa i conti meno Sanità e più ingiustizie n La mazzata del governo con la “Spending review” si abbatte sulla Sanità, la Giustizia e gli enti locali. Sventata l’imminente chiusura dei piccoli ospedali la Regione dovrà razionalizzare rispettando gli standard che prevedono 3,7 posti letto ogni mille abitanti. Chiudono le sedi staccate dei tribunali e dei giudici di pace di Iglesias, Carbonia, Sanluri, Macomer, Sorgono, Alghero,

Olbia e La Maddalena. Meno soldi ai Comuni ma il quantum è ancora da verificare. E il governo vuole cancellare anche le province sarde già azzerate dai referendum del 6 maggio. Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

SHOPPING .

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CRONACHE

Consiglio I referendari «Riduzioni ok, ora le riforme» n “Sardegna si Cambia” e i garanti del referendum: gli onorevoli stipendi si sono ridotti. Mentre l’Idv nomina un pool per verificare le buste paga. Francesca Ortalli a pagina 6

Provincia Bando infopoint la vincitrice senza requisiti n L’assessorato ha comunicato di aver avviato la revoca dell’assegnazione dell’appalto per la gestione del punto a palazzo Regio. Enrico Fresu a pagina 13

Folla per i saldi notturni ma non ci sono ancora gli affari Grande folla per l’apertura serale dei negozi. Le vie dello shopping prese d’assalto, ma gli affari sono ancora pochi. «A giugno abbiamo registrato un calo del 30 per cento e neanche i saldi

potranno farci recuperare - spiega il presidente di Confesercenti - ma almeno sarà una boccata d’ossigeno». Negozi aperti anche oggi e giovedì la prima Notte colorata. «I cagliaritani sono in

crisi, speriamo che arrivino i turisti a limitare i danni della crisi». Ma è flop in tutta Italia. Marcello Zasso a pagina 7

TEMPOS MODERNOS WEB TV, SU MUNDU CUN OGROS NOOS

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Sant’Elia Pronta l’Arena grandi eventi c’è subito il rock n A tre mesi dal via libera ai lavori, la struttura sul lungomare è pronta ad accogliere i primi spettacoli dell’estate. Paolo Rapeanu a pagina 11

Via Machiavelli Donna pestata e rapinata da un africano n Brutale aggressione nel pomeriggio: cinquantenne aggredita per 400 euro nell’androne del palazzo mentre ritirava la posta. Manuel Scordo a pagina 12


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SENZA TREGUA VERTENZA ENTRATE CAPPELLACCI ESULTA: «RISULTATO IMPORTANTE» MA LE REAZIONI SONO CAUTE, IL PD: «BRICIOLE INSIGNIFICANTI» n Il pagamento da parte del Governo di una prima tranche da 592 milioni di euro del debito che lo Stato ha nei confronti della Sardegna per la vertenza entrate, non ha rasserenato il clima. Se da una parte il governatore Cappellacci gioisce, dal Pd e dallo stesso Pdl piovono critiche. «Il primo risultato concreto sulla vertenza entrate è la dimostrazione che quando l'interesse della Sardegna viene anteposto agli egoismi di fazione si possono raggiungere obiettivi importanti», dice Cappellacci. «Con

l’impatto della spending review, questo trasferimento è solo il miele per far digerire alla Sardegna una pillola assai amara» commenta Chicco Porcu, consigliere regionale Pd. «È come aver pagato a fine anno l’affitto dei primi tre mesi. In un regime privatistico ci sarebbe già stato lo sfratto», sostiene il deputato del Pdl, Mauro Pili. «È una prima vittoria raggiunta grazie alla linea della coesione e della fermezza, commenta il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Pietro Pittalis.

SPENDING REVIEW Sanità, giustizia, Comuni ecco la mazzata sull’Isola n La Sardegna non fa in tempo a incassare e godersi l’anticipo di 592 milioni di euro del credito da oltre 1,5 miliardi che vanta nei confronti dello Stato sulla vertenza entrate, che è già costretta a leccarsi le ferite per le sforbiciate a tutto il sistema della pubblica amministrazione arrivate con il decreto legge sulla spending review varato venerdì dall’esecutivo Monti. I tagli imposti da Roma rischiano di dissanguare la già anemica economia dell’Isola, colpendo tutti i settori. Sanità, giustizia, enti locali, istruzione: nessun servizio pubblico ha evitato i colpi di cesoia del Governo. Tagli che scontentano tutti, da destra a sinistra, dai vertici delle istituzioni e della politica alla base dei movimenti cittadini e le organizzazioni dei lavoratori sardi. PICCOLI OSPEDALI Sventata la chiusura immediata dei piccoli ospedali (in Sardegna quelli con meno di 120 posti letto, deputati alla cancellazione, sarebbero stati tredici), per le strutture isolane il futuro resta in bilico. Primo perché il dispositivo approvato dal Governo passa alle amministrazioni regionali la responsabilità di tenere in funzione tutti gli ospedali “minori”, «le Regione sono obbligate a razionalizzare la rete ospedaliera e verificare la funzionalità delle piccole strutture», ha spiegato il ministro della Salute, Renato Balduzzi. E poi perché in ogni caso il decreto impone il drastico taglio dei posti letto: entro il 30 novembre 2012 si dovrà raggiungere lo standard di 3,7 posti letto per 1000

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MAURO PILI (PDL) «Napolitano aveva il dovere di fermare il decreto. È un vero e proprio tradimento alla Sardegna».

FEDERICO PALOMBA (IDV) «La responsabilità è di chi sostiene col voto le scelte di Monti e del suo governo».

OSPEDALI Non c’è la chiusura immediata dei piccoli centri ma bisogna rispettare il tetto: 3,7 posti letto per 1000 abitanti

ENTI LOCALI Meno soldi dallo Stato ma la cifra è da stimare mentre chiudono i Tribunali e le sezioni dei giudici di Pace abitanti, e la riduzione deve avvenire «esclusivamente attraverso la soppressione di unità operative complesse». Per la Sardegna questo significa un taglio di circa 1000 posti letto, secondo le scelte che farà al Regione. «Sui piccoli ospedali parlare di chiusura è inaccettabile», dichiara l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, «Diciamo no ai tagli per primi, ma allo stesso tempo è necessaria una razionalizzazione del sistema sanitario. Il disegno di legge approvato dalla Giunta, ora all’attenzione della Settima Commissione del Consiglio regionale, può e deve essere il punto di partenza senza prescindere da due principi chiave: la qualità dei servizi e la lotta agli sprechi. Potenziare il territorio senza privare le zone interne dei servizi sanitari, è un principio sul quale la Giunta sta intervenendo con investimenti in corso, per 25 milioni di euro, per case della salute, hospice, poliambulatori». IL NODO PROVINCE La spending review del governo ha riacceso i riflettori sulle Province sarde, già condannate dal referendum regionale del maggio scorso. In base al decreto legge le Province con un’estensione inferiore ai 3 mila chilometri quadrati e una popolazione sotto i 350 mila abitanti. Criteri che taglierebbero di netto Oristano e Nuoro. Un problema che non esiste per il presidente dell’Unione Province sarde (e della Provincia di Nuoro), Roberto Deriu: «Ci si arrovella sul nulla. In Sardegna le Province sono

già tutte soppresse perché una classe politica di zeloti ha voluto anticipare le intenzioni del governo senza sapere cosa il governo avesse in mente di fare», spiega Deriu. «La strategia dello Stato è far pagare alle Autonomie il debito pubblico e dopo avere attaccato queste cancella il decentramento, ossia le periferie, per ridurre i costi. La politica sarda, ottusamente, ha lasciato sole le province a difendere autonomia, decentramento, presenza solidale dello Stato sul territorio, Costituzione, Statuto. L'incapacità di reagire, ma prima ancora di comprendere i fenomeni per poterli governare, ci consegna oggi il risultato di una classe politica inadeguata, prona, ritardataria, e sempre inefficace». ENTI LOCALI A SECCO Gli enti locali dovranno fare a meno di ingenti risorse statali, ancora da quantificare per la Sardegna. Secondo la stima del deputato del Pd Giulio Calvisi, la decurtazione dei trasferimenti alla Regione sarà di 76 milioni nel 2012, 152 nel 2013, 228 nel 2014 per un totale di 456 milioni di euro. I Comuni sardi perderanno 20 milioni nel 2012 e 80 nel 2013, mentre per le Province si va verso l’azzeramento del residuo contributo statale. MENO GIUDICI E TRIBUNALI Il governo ha approvato anche un altro decreto che va di pari passo con la spending review, e ridisegna la macchina giudiziaria a suon di tagli. In Sardegna sono previsti tagli agli uffici giudiziari, dai tribunali alle sezioni distaccate, ai giudici di pace. Chiudono le sedi staccate di Carbonia, Iglesias, Sanluri, Macomer, Sorgono, Alghero, Olbia e La Maddalena. Via anche gli attuali 41 giudici di pace, che già in precedenza avevano subito un ridimensionamento. Vincenzo Garofalo

SCUOLA Milia attacca il Miur: «Soppressioni da rivedere»

SERGIO MILIA L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione

n Si scaglia contro la direzione regionale del Miur, difende il proprio operato e si dice pronto a fronteggiare direttamente il ministro Profumo. L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, è un vulcano in eruzione dopo che una circolare della direzione generale del ministero dell’Istruzione ha comunicato ai dirigenti scolastici della Sardegna la consistenza del taglio agli organici (circa mille unità secondo la denuncia dei sindacati). «Questa decisione di fatto smonta il Piano dell’organizzazione della rete scolastica, frutto della politica di mediazione messa in atto da questo Assessorato e mortifica la prospettiva di sviluppo e di crescita della scuola sarda, con la conse-

guenza di far venir meno la tutela di specificità dell’offerta formativa in quei territori che trarrebbero dal riassetto scolastico occasione di sviluppo economico e sociale», tuona Milia. «Non nascondo la mia più viva contrarietà per il mancato rispetto da parte dell’Ufficio scolastico regionale dei criteri stabiliti dalla Regione», continua l’assessore. «Col Miur si era concordato di tutelare le istituzioni

LA LITE L’assessore contesta il ridimensionamento deciso dall’Ufficio scolastico sardo e minaccia: «Vado da Profumo»

scolastiche che, seppure in difetto numerico, avrebbero mantenuto la loro autonomia con piena titolarità del dirigente scolastico e del direttore amministrativo. Sono già intervenuto personalmente in via ufficiale col direttore generale del ministero affinché riveda in tempi rapidi le decisioni. Se questo mio intervento non fosse sufficiente mi rivolgerò direttamente al ministro Profumo», conclude. Proprio due giorni fa il sindacato Flc-Cgil aveva portato in strada la protesta dei lavoratori della scuola sarda, denunciando numeri preoccupanti: «Ci saranno mille unità in meno negli organici, e spariranno le autonomie scolastiche che da 424 saranno ridotte a 331, il 25 per cento in meno».


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NEL MIRINO Rabbia dei ministeriali n Infuriati, avviliti, amareggiati. I travet non ci stanno a pagare la crisi. Loro, per anni additati come “i garantiti”, i fortunati del “posto fisso”, ora devono fare i conti con la pesante scure della spending review. Ed il mantra all’uscita dal ministero dell’Economia è unanime: «Colpiscono sempre gli stessi, quando invece dovrebbero guardare in alto, non chi prende 1.200

euro al mese». Al ministero di via XX Settembre l’aria è tesa, e lo dimostrano le facce scure delle decine di dipendenti che escono per la pausa pranzo. Proprio li si sta decidendo quanto e come tagliare. Pure per le loro buste paga. Tutti, o quasi, tentano di dribblare le domande dei cronisti, ma poi allontanandosi tornano a chiacchierare di quello che sta accadendo. «Siamo stu-

fi, non ci va più di parlare - dice Stefania, a via XX Settembre ormai da 25 anni - Abbiamo mandato decine di mail, comunicati e dichiarazioni, ma mai nessuno ci ha dato ascolto». «Qui dentro - dicono dalla portineria - ci sono 5.800 persone col coltello fra i denti». «Da quando sono qui non ho mai vissuto niente del genere», dice Paolo, dipendente ministeriale dal 1987.

CONFINDUSTRIA «I tagli non siano macelleria sociale» «Un voto insufficiente, tra il 5 e il 6 a Monti ma da un governo tecnico mi sarei aspettato cose che sono sono state ancora fatte, come sostegno alla ricerca» Giorgio Squinzi

«Non è una seria accetta che interviene su sprechi ma è una manovra che deve fare cassa e taglia su tutto. Ora mobilitazione generale». Susanna Camusso

n Voto insufficiente, tra il 5 e il 6 al governo Monti, «anche se il giudizio è ancora in sospeso». A dirlo, tra gli applausi del popolo della Cgil, è stato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che nel pomeriggio di ieri ha preso parte al suo primo faccia a faccia con il segretario della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale invece il voto al governo è «totalmente insufficiente». Un lungo dibattito, quello tra i due leader, all’insegna di una forte sintonia, tanto che in chiusura, il moderatore Massimo Giannini ha chiosato: «D’accordo su tutto Squinzi e Camusso, vediamo se sarà così anche sullo sciopero generale». «Non è un’accetta che interviene su sprechi e problemi» ma è una manovra «che deve fare cassa e taglia orizzontalmente su tutto», aveva esordito Camusso parlando della spending review. Il segretario generale della Cgil ha ribadito poi la necessità di una mobilitazione generale escludendo però che si possa organizzare già in luglio. A proposito dell’esecutivo il presidente di Confindustria, incalzato dalle domande, ha ammesso che sulla riforma del lavoro aveva usato la parola «boiata»: «Ma - ha aggiunto - quella frase mi era stata carpita da voi giornalisti». Squinzi ha affermato che «il mio giudizio è ancora sospeso, ma da un governo tecnico mi sarei aspettato cose che non sono state ancora fatte, per esempio sul sostegno alla ricerca». «In ogni caso comunque il governo dei tecnici deve essere una parentesi poi bisogna tornare alla politica». E rispondendo ad una domanda su un eventuale Monti-bis ha spiegato che se questo esecutivo «prende una fisionomia politica, non sono contrario altrimenti non vedo futuro». Infine una

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L’ALTOLÀ DI BERSANI «C’è il rischio che sui tagli sulla sanità si faccia il bis della vicenda esodati», ha avvertito il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha lamentato «errori tecnici» e incolpato il governo di non aver «capito come funzioni il Servizio Sanitario». «Dobbiamo ragionare su altre soluzioni e ci auguriamo che tutte le forze politiche vogliano impegnarsi su un tema così delicato» ha dichiarato Bersani, aggiungendo che il Pd «è disposto a discutere»

chiosa su Marchionne: il «suo modello non è il mio - ha detto Squinzi -, io sono per un modello di relazioni sindacali condivise». Intanto, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non ha nascosto le sue perplessità: «C’è il rischio che sui tagli sulla sanità si faccia il bis della vicenda esodati», ha avvertito leader democrat, che ha lamentato «errori tecnici» e incolpato il governo di non aver «sufficientemente capito come funzioni il Servizio Sanitario». RISCHIO ESODATI BIS Per evitare il caos e il ripetersi di una vicenda analoga a quella degli esodati, i democratici sono disposti a sedersi attorno ad un tavolo e discutere. Con il governo, con le Regioni e in Parlamento. Il premier Mario Monti non chiude la porta: è disposto a considerare qualche «limatura» anche se nel rigido rispetto dei saldi invariati. Anche perché, si fa notare nelle stanze di Palazzo Chigi, già il governo ha cercato di ponderare le misure, evitando tagli lineari. Ma Bersani ha incalzato: «Dobbiamo ragionare su altre soluzioni e ci auguriamo che tutte le forze politiche vogliano impegnarsi su un tema così delicato», ha dichiarato il leader Pd. Tutte le forze politiche, incluso il Pdl che improvvisamente ha sotterrato l’ascia di guerra e che ha sostenuto il provvedimento perchè punta ad evitare la nuova mannaia fiscale che altrimenti si leverebbe sugli italiani ad ottobre, con il rialzo dell’Iva. «Speriamo che il Pdl sia disposto ad occuparsi, oltre che della Rai, anche della salute degli italiani», ha attaccato Bersani. Ma il capogruppa Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto ha prontamente rintuzzato: «Non siamo a sovranità limitata».

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OPINIONI DEMOCRAT

LE PRIMARIE? BASTANO SOLO DIECI MINUTI di MASSIMO MARINI

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o ho pure provato a chiedere in giro ma niente, nessuno è riuscito a darmi una interpretazione plausibile dell’ultima terzina di Bersani: «Abbiamo detto che faremo le primarie, non che si aprono le primarie, perché altrimenti saremmo da ricovero». Primarie solo per tesserati? Primarie di coalizione con pre-iscrizione trancia partecipazione? Non si sa, non si capisce, per ora. E a quanto sembra neppure alla prossima assemblea del 14 luglio la cosa verrà chiarita, visto che, nonostante le promesse, l’ordine del giorno non contempla, se non tra le varie ed eventuali, la questione primarie. Dice che «non è la priorità del Paese» che i cittadini si aspettano altro, si aspettano prese di posizione, soluzioni, proposte sui tagli, sul lavoro, sullo sviluppo, ecc. E questo non fa una grinza: è assolutamente vero che gli italiani si aspettano risposte, proposte e soluzioni da chi si candida ad essere alternativa di governo. Ma se c’è una cosa che le ultime tornate elettorali ci dovrebbero aver insegnato, è che i cittadini elettori italiani prima di ogni cosa hanno voglia di tornare a dire la propria, di partecipare attivamente. Ma soprattutto di rinnovare: sentono la legittima necessità di andare oltre una classe politica che appare ormai compromessa in immagine e credibilità, di superare metodi totalmente fuori dalla storia – quelli dei caminetti, delle politiche algebriche fatte di alleanze funzionali quasi solo all’ottenimento del più alto numero di seggi possibile. Promuovere le primarie, con il relativo e profondo rinnovamento in termini di soluzioni e di personaggi che porterebbero inevitabilmente con sé, permetterebbe di riallacciare quella connessione tra cittadini e loro rappresentanti che solo questo strumento può assicurare, capace com’è di coinvolgere in modo attivo e inclusivo sulle tematiche e sulle proposte. I cittadini elettori chiedono di poter tornare a scegliere un percorso, un candidato, e con lui costruire un’alternativa. Perché il vero senso delle primarie, quello che troppo spesso dimentichiamo, non è tanto il voto finale, quanto il percorso e l’elaborazione politica partecipati. E definire e promuovere un percorso aperto di elaborazione politica dovrebbe essere la priorità per un partito che si definisce democratico. Una priorità che volendo si risolve in dieci minuti di assemblea. Volendo.

il semaforo

l ANDREA CAMILLERI

Scrittore e sceneggiatore Esulta l’editore Sellerio: «Un riconoscimento straordinario per uno scrittore unico al mondo». Il papà del commissario Montalbano ha vinto a Londra l’International Dagger con il suo “Il campo del vasaio”. Dopo aver sfiorato il premio nel 2006, 2008 e 2011, stavolta ha fatto centro. La pazienza del saggio.

l MITT ROMNEY

Candidato alla presidenza Usa Mentre Obama fa campagna elettorale “on the road” in maniche di camicia, lui approfitta del ponte del 4 luglio per prendersi una settimana di ferie con la moglie nella tenuta del New Hampshire, beccandosi le critiche del suo stesso partito. «Quelli pensano solo allo sport», dicono i maligni. E le Olimpiadi sono alle porte...

l CARLO GIOVANARDI

Uno col chiodo fisso Omosessuali. Non parla d’altro. «Nell’esercito le donne dormono da una parte, gli uomini dall’altra. E quindi anche le camerate dei gay devono essere separate». Non contento della chicca, ha rincarato: «Beh certo: e se volessero fare sesso in camerata?». È evidente che Giovanardi il soldato non l’ha mai fatto...

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I TAGLI CI SONO STATI RESTANO I PROBLEMI di Chicco Porcu

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l Consiglio regionale, nonostante il forte scetticismo emerso sui media e sui network sociali, ha dato, con la delibera dell’ufficio di presidenza del 4 luglio, una risposta al bisogno di sobrietà e di contenimento dei costi della politica. La legge approvata il 12 luglio, tanto contestata, ha prodotto i suoi frutti riconosciuti come significativi dagli stessi promotori dei referendum. Ma ora che i tagli sono stati fatti i problemi che riguardano il funzionamento del Consiglio, restano. La macchina del Consiglio regionale rimane non adeguata ai delicatissimi compiti legislativi e di indirizzo e controllo dell’operato della Giunta che deve svolgere. Il Consiglio regionale, a partire già dal 2005 durante la scorsa legislatura, ha avviato una politica di risparmio e contenimento costi che ha prodotto, a oggi, risparmi per quasi 24 milioni di euro, un terzo del bilancio del Consiglio. Il prezzo, però, è stato di sotto dimensionare il proprio organico. L’ufficio studi esiste solo sulla carta, le 8 commissioni consiliari hanno organici ridottissimi pari in tutto a 12 funzionari per tutti i settori di attività legislativa. A queste carenze i singoli consiglieri ed i gruppi politici hanno, in parte, sopperito facendo affidamento su personale e consulenze pagati con le risorse ad essi assegnate. Oggi queste risorse sono state fortemente ridi-

mensionate per effetto dei tagli introdotti. Dall’altra parte la Giunta regionale, vedi la recente relazione della Corte dei conti sul rendiconto 2011, ha fatto esplodere i costi moltiplicando le spese di consulenza dal plafond di 1,5 a oltre 5 milioni di euro e facendo man bassa di nomine ed assunzioni: oltre 1000 aggiuntive negli enti ed agenzie e quasi 2000 in più nel solo Ente foreste. Analizzando questi dati è più chiaro il motivo del sostegno di Cappel-

Ci sono cose da fare che lascerebbero invariati i costi del Consiglio rafforzandone però la produttività lacci e dei Riformatori ai referendum. Mettere sotto i riflettori il Consiglio e le province per coprire lo sconcio della propria azione di governo. Ma aldilà della polemica politica una simile situazione, altera, nei fatti, la stessa forma di governo: da un lato “il controllato” la Giunta dai poteri e dalle risorse illimitate e dall’altro “il controllore”, il Consiglio regionale, sempre più povero di risorse e di personale a disposizione. Una anomalia che altera un delicato equilibrio democratico rendendo il Consiglio sempre meno capace di una autonoma funzione di elaborazione, ricerca e controllo. Ci sono alcune cose da

IL PERSONAGGIO . Il timido Maroni cambia frasario e imita l’Umberto di Giacomo Della Spada

fare che lascerebbero invariati i costi del Consiglio rafforzandone la produttività e l’efficienza. I tagli effettuati dal Consiglio, circa 3 milioni di euro, vengano utilizzati per bandire nuovi concorsi per funzionari di elevata preparazione professionale e/o per dotare i consiglieri di una quota mensile di servizi rimborsabili dietro presentazione di giustificativi fiscali. In aggiunta si adotti finalmente una rigorosa pianificazione bimestrale dei lavori,

peraltro già prevista nel regolamento del Consiglio, che preveda argomenti ed orari prefissati in modo da consentire a tutti una preparazione adeguata con più efficienza e maggiore produttività dell’istituzione. Il Consiglio regionale può cogliere, nella necessità ineludibile di contenimento dei costi, l’opportunità per rilanciare la propria autorevolezza o viceversa limitarsi ai tagli indebolendo sempre di più il proprio ruolo. La prima ipotesi sarebbe, a mio modesto parere, la vera risposta alla domanda di cambiamento emersa dai referendum regionali. Consigliere regionale Pd

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Sono un timido». Bobo Maroni l’ha sempre detto. In effetti, sono sempre state lampanti le differenze di stile con il suo ex leader, Umberto Bossi. Tanto misurato l’uno quanto sboccato l’altro. Maroni quasi “democristiano” nel suo modo di porsi, il Senatùr tutto polenta, canottiera e dito medio in bella vista. Ora però che il testimone della leadership leghista è passato a Maroni, uno strano fenomeno sembra essere in atto: quello della “bossizzazione” di Bobo. Eccone alcuni esempi. «La Lega è in forte ripresa e adesso tutti vogliono romperci le palle». Vabbè, poca roba. Continuiamo: «Chi vuole cambiare l’articolo 1 dello statuto dice solo cazzate». Ecco, ora qualcosa di Bossi

inizia a intuirsi. Certo, le pernacchie non ci sono. Perlomeno, non ancora. Non ci sono nemmeno gli attacchi al Brunetta di turno («Nano di Venezia»), nè i vari «stronzo» o «imbecille» rivolti, tra gli altri, a Tosi o a qualche altro malcapitato. Ora, diciamocelo: qualche volta abbiamo pensato che la causa di tutto fosse l’aterosclerosi, se non l’età. Ma questo vale per Bossi, non per l’ancora giovane Bobo. Dunque, cosa sta succedendo all’ex ministro dell’Interno? Si vedrà. Di sicuro gli antichi riti - da Pontida all’ampolla del dio Po- non verranno aboliti. E a tal proposito Maroni è stato fin troppo chiaro: «Chi lo pensa è uno che ha bevuto troppo vino». La bossizzazione è solo all’inizio...

DURO Roberto Maroni

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili FORMALITÀ ESPLETATA VASCO SPOSA LAURA LA MAMMA: «ERA ORA»

n Vasco Rossi in camicia bianca, aperta quasi a metà, pantalone scuro e marsupio. Laura Schmidt in abito nero, con un pizzo sulla molto accollata scollatura. Si sono sposati così, poco dopo le 17, nella sala Giunta del Municipio di Zocca. Testimoni, il figlio di entrambi Luca, 21 anni, e la sorella di Laura, Liliana, più conosciuta come Lilli. Vasco Rossi, 60 anni, ha detto sì a Laura Schmidt, 43 anni, sua compagna da 25, milanese di origine tedesca. «Era ora», il commento della signora Novella, madre della rockstar.

INSERVIENTI INFEDELI LA COLF DI CLAYTON CONDANNATA PER FURTO n L’ex domestica di Adam Clayton, il bassista degli U2, ha ricevuto una condanna a sette anni carcere dopo che il tribunale penale di Dublino l’ha dichiarata colpevole di essersi appropriata di oltre 2 milioni 800mila euro del musicista.

MAL DI PANCIA A COMO BRUTTA INTOSSICAZIONE PER CLOONEY E KLEIBER

n George Clooney e la sua compagna Stacy Keibler hanno avuto un’intossicazione alimentare in un ristorante vicino alla villa sul lago di Como dell’attore americano in Italia.

JUSTIN VA DI FRETTA BIEBER ALLA POLIZIA: «SEMINAVO I PAPARAZZI» n Justin Bieber è stato multato per eccesso di velocità sulla superstrada di Los Angeles perché inseguito da altre vetture. Erano circa le 10 del mattino quando il giovane è stato fermato per aver superato i limiti di velocità. Viaggiava sulla U.S. Hightway 101, e una volta fermato dagli agenti, Bieber ha dichiarato di essere stato inseguito da alcuni paparazzi.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

LA SEXY “VIGILESSA” «ALZA LO SGUARDO!» GUIDATORI NEL CAOS

Stereotipi

«Alza lo sguardo, non ti distrarre!»: è l’avvertimento che campeggia su una foto che mette in primissimo piano i sexy hot pants di una sensuale modella senza volto. Avvertimento dovuto, a quanto pare, visto che in diverse città e strade provinciali della Svizzera, Germania e Regno Unito, centinaia di guidatori hanno rischiato di andare a sbattere, a causa delle pericolose curve della modella. A segnalare la vicenda, secondo la ditta Geneva che aveva commissionato i cartelloni, sono state diverse chiamate giunte all’azienda da parte degli stessi guidatori, e in alcuni casi da parte delle autorità addette al controllo del traffico stradale.

ARCA DI NOÈ PUGLIESE NASCE UN PINGUINO E POI UNO SCIMPANZÈ Caldo torrido in Puglia, temperature tra i 30 e i 38 gradi da qualche settimana a questa parte, ma è proprio il tempo che un piccolo di pinguino ha scelto per nascere. È accaduto poche settimane fa nello zoosafari di Fasano, dove tra i nuovi arrivati si festeggia anche un cucciolo di scimpanzé. La struttura zoologica spiega che si tratta di importanti novità, per la tipologia di animali venuti al mondo. Risale a qualche settimana fa il primo vagito nel parco zoologico di un pinguino: appartiene a una specie protetta originaria del Sud America e comunemente nota come “Sfenisco di Humboldt” (nome scientifico: Spheniscus Humboldti).

VEDI OBAMA E POI... «C’È IL PRESIDENTE!» E MUORE PER INFARTO La proprietaria di un ristorante di Akron, in Ohio, è morta solo poche ore dopo che nel suo locale era stata servita la colazione al presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che si trovava lì per un tour elettorale. Josephine Ann Harris, 70 anni, non era nel suo ristorante quando è arrivato Obama, ma ha potuto incontrarlo poco dopo. Trascorse alcune ore, si è poi sentita male, fino ad avere un arresto cardiaco mentre veniva condotta in ospedale in ambulanza, hanno riferito fonti ufficiali, precisando che il decesso è dovuto a cause naturali e non verranno fatti esami autoptici. Si suppone che la donna non abbia retto all’emozione dell’incontro, ma mancano certezze.

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SOLDI E SIMBOLI

ONOREVOLI STIPENDI Sì di referendari e garanti «Il taglio è quello giusto» INDENNITÀ “Sardegna si cambia” e il comitato che vigila sul rispetto del voto del 6 maggio applaude la sforbiciatà decisa dal Consiglio. Ma l’Idv nomina un pool per verificare le buste paga

RIFORMATORI ALLE SPALLE GLI ANTICASTA LA BATTAGLIA È PER LA COSTITUENTE n Il movimento referendario cerca di lasciarsi alle spalle il tema dei costi della politica, che ha rappresentato la benzina per far crescere l’onda referendaria, e cerca di lanciare la “fase 2”, quella delle riforme e della Costituente. “Sardegna si cambia” fa appello alle forze politiche e alla società civile «per varare il progetto della Sardegna 2050». L’annuncio arriva dai referendari- riformatori, Pierpaolo Vargiu e Michele Cossa che scommettono un’altra volta sul movimento per la Costituente per riscrivere lo Statuto: «perché li si possono ritrovare tutti quelli che vogliono cambiare l’Isola». Sul tavolo restano, infatti, gli altri temi dei referendum: l’ulteriore riduzione del numero dei consiglieri, abolizione dei consigli d’amministrazione di nomina politica e la legge che disciplina le primarie per la scelta del candidato governatore. «Servono risposte ai ai bisogni dei sardi», insistono da “Sardegna si cambia” che per la mobilitazione guarda ai sindacati (impegnati nel movimento per la Costituente) e alle forze politiche che «vogliono il cambiamento e le riforme».

n Il taglio degli onorevoli stipendi è netto: meno 2038 euro in meno in busta paga per tre milioni di rispermi annui. E la sforbiciata del Consiglio regionale raccoglie il plauso del movimento referendario e del comitato dei garanti (i saggi chiamati a vigilare sul rispetto della volontà popolare scaturita dalle urne lo scorso 6 maggio). “Sardegna si cambia” per voce del consigliere dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, illustra nel dettaglio le riduzioni negli emolumenti dei consiglieri regionali: dopo la delibera dell’ufficio di presidenza la mia busta paga è passata da 9.700 euro lordia circa 7.600 euro. «Il taglio - sentenzia Vargiu - non è solo simbolico ma è sostanziale». «Il merito di questo successo? Non c’è dubbio - è sicuro il consigliere riformatore - è dei referendum perché senza non ci sarebbe stata alcuna riduzione e il tutto smentisce quanti sostenevano che i dieci

quesiti referendari non sarebbero serviti a niente». Le riduzioni sono di sostanza e non solo di facciata anche per Massimo Deiana, presidente della facoltà di Giurisprudenza e componente il comitato dei garanti. Ma per il professore il nodo della questione stipendi è un altro: «Le assemblee elettive sono autarchiche, nel senso che decidono per proprio conto l’ammontare delle indennità e sta qui la vera anomalia del sistema che contrasta con le volontà della società civile». «Il referendum - sottolinea Diana - è stato abrogativo, cioé ha cancellato la norma che regolava gli emolumenti ma non ha certo indicato la strada per rispristinarle ed è forse per questo che c’è qualcuno che continua a sostenere che le riduzioni non siano sufficienti». Tra questi ultimi c’è la segreteria regionale dell’Italia dei Valori (i consiglieri dell’Idv hanno approvato con tutti gli altri colleghi in Regione

info LA DELIBERA Lo scorso 4 luglio l’ufficio di presidenza del Consiglio ha deliberato il taglio mensile per i consiglieri che varia dai 2.038 euro netti per i residenti a Cagliari ai 2.128 per chi risiede oltre i 35 chilometri dal Capoluogo. Ridotta la diaria (20%), l’indennità di carica (30%), le spese di segreteria (30%) e il contributo ai gruppi (20%).

LIMBA Lo stemma in sardo per la Regione

IL SARDO Nel logo della Regione

n Stemma bilingue per la Regione sarda. L’Isola verrà quindi identificata, anche nel portale web e nella posta elettronica, con l’iscrizione in limba “Regione Autònoma de Sardigna” accanto all’italiana “Regione Autonoma della Sardegna”. Il via libera al sardo nell’intestazione ufficiale dei documenti della Regione è arrivato con l’approvazione in Giunta della proposta del presidente, Ugo Cappellacci secondo il quale «l’identità di tutto quello che costituisce la memoria di un popolo possono aiutare a trovare quella coesione sociale e l’unione delle forze indispensabile per superare i momenti difficili come quello attuale». Lo stemma con iscrizione bilingue comparirà, dunque, nel portale istituzio-

nale dell’amministrazione, nei siti tematici, nella posta elettronica e in tutte le produzioni grafiche che contraddistinguono le attività di comunicazione istituzionale dell’Ente, compresi gli usi connessi alla partecipazione a fiere, rassegne, convegni, mostre a livello nazionale e internazionale. Il tutto solo a esaurimento scorte del materiale già prodotto e in uso attuale. Soddisfazione per la svolta in limba è

BILINGUISMO Ok della Giunta: nei documenti e nel portale web la dicitura “Regione Autònoma de Sardigna”

stata espressa da “Su Comitadu pro sa limba sarda”. «È un atto simbolico dichiara Mario Carboni - ma di alta valenza politica e premia il lavoro de su Comitadu e di tutti i precursori e militanti del movimento linguistico che si sono impegnati e s’impegnano ancora per il bilinguismo perfetto in Sardegna». Per Carboni «servono ora atti concreti di tipo economico e per una politica linguistica da attuare parallelamente all'istituzione di uno specifico tavolo di confronto Stato-Regione, dato che in questo campo le competenze sulla lingua sarda e sull’insegnamento sono dello Stato che le utilizza ancora per opprimere culturalmente e tentare di assimilare il popolo sardo distruggendone la lingua».

le decirtazioni fatte dall’ufficio di presidenza) che con il vice di Palomba, Salvatore Lai, annuncia la costituzione di un pool di esperti per valutare il taglio agli onorevoli stipendi. «Vogliamo scongiurare il pericolo che le sforbiciate siano solo virtuali», incalza Salvatore Lai, che coglie l’occasione per ritornare sulla votazione dell’emendamento in seduta notturna «il metodo è stato assolutamente inadeguato e avremmo preferito una discussione alla luce del sole». LA PROPOSTA DI LEGGE DELL’API Ma per chi vuole discutere le indennità consiliare con una legge non manca l’occasione. Spunta, infatti, una proposta datata 27 giugno (sette giorni prima della delibera dell’ufficio di presidenza del Consiglio) a firma di Roberto Capelli. Il consigliere del gruppo “Sardegna è già Domani” propone un’indennità netta di 4.200 euro (9.960 euro lordi) e un rimborso di 3.000 euro mensili per chi riosiede oltre 60 chilometri da Cagliari e di 500 euro per chi ha la casa a meno di 60 chilomentri dal Capoluogo. Il coordinatore provinciale dell’Api chiede l’azzeramento delle indennità aggiuntive per i questori del Consiglio, i segretari dell’Aula, i presidenti e i vice presidenti di commissione. Per il presidente del Consiglio e per quello della Giunta l’indennità aggiutiva sarebbe di 1.500 euro lordi al mese, mentre quella per gli assessori che sono anche Consiglieri l’aggiunta sarebbe pari a mille euro. La proposta rimasta senza troppa pubblicità siglata da Capelli entra nel merito anche dei fondi per i gruppi e le collaborazioni, con un diverso metodo di assegnazione del personale che prevede la possibilità di avvalersi di dipendenti esterni all’amministrazione regionale. Ma soprattutto contiene il divieto di cumulo dell’assegno di vitalizio di consigliere regionale con quello di parlamentare della Repubblica e del Parlamento europeo. Proposta in passato presentata da Capelli e già bocciata in Aula come accaduto per l’azzeramento delle indennità di carica. Francesca Ortalli


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SHOPPING REVIEW

SALDI AL TEMPO DELLA CRISI

Grande folla in attesa degli affari n «Una boccata d’ossigeno». Questo sono i saldi per i commercianti. Ma una boccata che non basterà a far respirare a pieni polmoni il settore. Per il primo giorno di saldi le vie dello shopping ieri sono state prese d’assalto, complice la chiusura a mezzanotte dei negozi. Tante persone in giro, ma solo in parte con buste in mano. GRANDE AFFLUENZA IN CENTRO «L’affluenza è stata notevole, soprattutto dalla sera perché non siamo in grado di fare concorrenza al Poetto. Ma dopo il rientro dal mare c’è stato un bel movimento in via Paoli, via Manno e via Garibaldi, ma la flessione dei consumi è evidente», spiega Roberto Bolognese presidente di Confesercenti. C’è un dato che fa preoccupare e, al tempo stesso, ben sperare i commercianti. «A giugno c’è stata una forte flessione, sono stati fatti molti meno acquisti nel periodo “normale”, con un calo che si può individuare intorno al 30 per cento - spiega Bolognese - un brutto colpo per il commercio, ma c’è la speranza che abbia influito l’attesa dei saldi. Ma, in ogni caso, con le vendite a prezzo ribassato dei saldi non riusciremo a compensare quelle perdite. Ma almeno avremo una boccata d’ossigeno». Tra crisi e spending review, c’è un altro aspetto dalla doppia valenza. «Per i commercianti non è positivo, ma per i clienti resta il fatto che il calo dei consumi consente di trovare ampia scelta di merce e taglie nel periodo dei saldi - commenta Franco Fozzi del Consorzio Insieme - tutto ciò a noi porterà una boccata d’ossigeno, seppur momentanea». LE ABITUDINI CHE CAMBIANO La crisi cambia le abitudini dei cittadini, soprattutto nello shopping. Quando ci si deve concentrare sui beni primari e resta poco spazio per il resto, ogni spesa viene fatta in modo più oculato. «Prima l’acquisto era più impulsivo, si comprava più merce con maggiore facilità - aggiunge il presidente di Confesercenti - adesso si prova, si valuta, si riprova... C’è molta più attenzione nella scelta della merce». Ieri la lunga prima giornata di saldi ha portato migliaia di persone in giro per il centro, ma un conto è passeggiare per i negozi tra la folla e un altro è assalire i negozi. Perchè se prima c’era l’attesa dei saldi, ora parte per molti l’attesa della seconda fase. «Ormai c’è la clientela a scaglioni, molti negozi partono con riduzioni del 20 per cento e attirano un po’ di clientela - spiega Fozzi - poi ci sono gli ulteriori ribassi che attirano altri

«A giugno c’è stata una forte flessione, sono stati fatti molti meno acquisti nel periodo “normale”, con un calo che si può individuare intorno al 30 per cento. Un brutto colpo per il commercio, ma c’è la speranza che abbia influito l’attesa dei saldi». Roberto Bolognese Confesercenti

«Per i commercianti non è positivo, ma per i clienti resta il fatto che il calo dei consumi consente di trovare ampia scelta di merce e taglie nel periodo dei saldi. Tutto ciò a noi porterà una boccata d’ossigeno, seppur momentanea». Franco Fozzi Consorzio Insieme

cagliaritani. Ma in città è evidente la sofferenza del ceto medio». Perchè quando c’è crisi i ricchi restano ricchi o solo un po’ meno ricchi, lo stesso vale per i meno abbienti che però sono già abituati alla cinghia stretta e alle rinunce. Così non è per chi non riesce a mantenere il tenore di vita a cui era abituato. Ma ci sono tanti che non riescono a rinunciare al capo firmato e aspettano i saldi in apnea. LA SPERANZA NEL TURISMO «La nostra salvezza è il turismo, non abbiamo industrie pesanti né leggere, non abbiamo produzioni ad alta specializzazione, Cagliari vive di terziario e se il ceto medio affanna è

L’ESORDIO Per i commercianti i ribassi porteranno una boccata d’ossigeno, ma non bastano a salvare la stagione fondamentale l’apporto di risorse nuove», è l’analisi di Franco Fozzi. Giovedì ci sarà la prima “Notte colorata” organizzata dal Comune, una serie di manifestazioni per ravvivare la città nelle serate estive che prende il posto di “Shopping sotto le stelle”. «Sono previsti pullman per portare in città le persone da Villasimius e da Pula - dice Fozzi - se tutto funziona per il verso giusto

IN CENTRO Dopo il rientro dal mare migliaia di cagliaritani si sono riversati per le vie del centro. Alcuni solo per passeggiare, in tanti per “vedere” la merce in saldo e solo una piccola parte per gli acquisti.

può essere un’opportunità per attirare turisti nel capoluogo dalle zone circostanti. E quella per noi potrebbe essere un’ancora di salvezza, perchè sappiamo che i saldi non basteranno a compensare il pessimo periodo che abbiamo appena passato». Ieri c’è stata la prima invasione grazie alle aperture notturne, ma anche oggi il clima in centro sarà caldo. Dopo la domenica al mare i cagliaritani potranno trovare i negozi aperti. «Qualcuno aprirà anche di mattina, ma credo che saranno in pochi - conclude Fozzi - ma in serata quasi tutti i negozi saranno aperti e prevediamo una buona affluenza domenicale». M.Z.

COMMERCIO IN ITALIA È UNA FALSA PARTENZA n Solo l’alta moda non conosce crisi. Il primo giorno di saldi non ha portato immense file davanti ai negozi di Roma e Milano. È stata una partenza in sordina, complice la fuda dalle metropoli per il torrido fine settimana. Così è andata in tutte le grandi città, a parte Torino dove la partenza della stagione dei ribassi è stata positiva. Nella Capitale la prima mattina di saldi ha fatto registrare un sensibile calo dei consumi con un 30 per cento in meno rispetto al primo giorno di saldi dell’anno scorso. Non basta l’aver anticipato la “fine stagione” all’inizio di luglio per attirare clienti che soldi non ne hanno abbastanza e quelli che hanno devono saperli gestire al meglio. Secondo il Codacons, il calo delle vendite rispetto agli sconti dell’estate scorsa si aggira sul 15 per cento, con picchi del 25 nei piccoli negozi, mentre in centri commerciali e outlet il calo si aggira tra il 5 e l’8 per cento. Il Codacons propone il “sabato d’oro” dei saldi: sconti ulteriori del 20 per cento da sommare ai saldi già praticati, da sabato prossimo fino all’ultimo di agosto.


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LA STANGATA

IL FISCO FA I CONTI

Imu, nessun rialzo delle aliquote info

GOVERNO Centrato l’obiettivo: già incassati quasi dieci miliardi. I dati delle Finanze: in 5 mesi entrate salite del 2,5% sul 2011. L’importo medio versato è di 400 euro. In calo gli introiti Iva n Buone notizie per i conti pubblici. Almeno nella prima parte del 2012, quando gli effetti dell’inasprimento della crisi e della recessione non sono stati ancora tutti scontati. Positivo l’andamento delle entrare tributarie nei primi 5 mesi dell’anno con un incremento del 2,5% (+3,965 miliardi) e soprattutto obiettivo centrato per l’Imu: i versamenti di giugno sono in linea con le stime, a 9,5 miliardi e le aliquote per il saldo di dicembre non aumenteranno. Dati che, se si aggiungono a quelli sul buon andamento del fabbisogno diffusi lunedì scorso, attestatosi a 29,1 miliardi nei primi 6 mesi, quasi 15 miliardi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, lasciano ben sperare per il faticoso raggiungimento del pareggio di bilancio strutturale al 2013 e che si spera possano avere anche un qualche effetto sul calo dello spread, calmierando la spesa per interessi. I risultati sull’Imu di giugno sono stati illustrati dal sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani,

che, soddisfatto, ha presentato dati con cui ha sconfessato le Cassandre che parlavano di buchi nel gettito Imu: «Oggi - ha detto Ceriani con una battuta - vi diamo una non notizia», elogiando il senso di «responsabilità» degli italiani «nonostante le critiche e l’incitamento alla rivolta fiscale». «Milioni di contribuenti hanno fatto quello che dovevano fare, con la consapevolezza della necessità di farlo, che talvolta sottovalutiamo», ha aggiunto Ceriani spiegando che non ci sarà alcun ritocco all’insù delle aliquote per versare il saldo a fine anno. Il dato dei 9,5 miliardi presenta un leggero scostamento rispetto alla previsione di 9,7, ma bisogna tener conto di quei contribuenti come gli agricoltori o quelli soggetti a studi di settore che preferiscono versare con le imposte dirette di luglio-agosto anche pagando una piccola mora. Risultano aver versato circa 23,8 milioni di contribuenti su una platea potenziale di 25,5 milioni. L’importo medio dei versa-

SOLO POCHI IN DUE RATE Solo il 5,5% dei contribuenti (877.000) ha optato per le due rate di versamento per un importo totale pari a 91,2 milioni. L’Imu sugli altri immobili è stata pari a 7,9 miliardi e 15,7 milioni sono arrivati dai fabbricati rurali che dovrebbero fruttare 52 milioni.

menti è stato di circa 400 euro. Dunque anche a fine anno sarà centrato l’obiettivo dei 20,1 miliardi stimati dal governo. Bene anche le entrate nei primi 5 mesi dell’anno: in crescita del 2,5% a 149,540 miliardi (+3.965). Ad aumentare sono le imposte dirette, con una variazione positiva dell’1%: e se da un lato si contrae l’Ire dello 0,6%, dall’altro aumenta il gettito dell’imposta sulle società a +2,7%. Va male invece l’Iva, segnale di una forte contrazione dei consumi nonostante l’aumento di un punto delle aliquote, con un calo dell’1,1%. «Nel complesso - ha commentato il Ministero - pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate tributarie registra, per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011, una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all’analogo periodo dello scorso anno». Tuttavia la cautela è dobbligo: «È presto per fare conclusioni - ha detto - e un quadro attendibile si potrà avere solo con i dati dell’autotassazione perché molto dipenderà dai versamenti di luglio. Ci aspettiamo che i contribuenti usufrusicano della possibilità di dilazionare i pagamenti. Un quadro attendibile si avrà dunque ad agosto».

VIERI CERIANI: RESTERÀ COSÌ «Nonostante le critiche e gli inviti di qualcuno alla disobbedienza, è prevalso il senso della responsabilità. Milioni di contribuenti hanno fatto quello che dovevano fare - ha commentato il sottosegretario Vieri Ceriani -. Anche con la consapevolezza di doverlo fare, una circostanza che forse tal volta viene sottovalutata». Non c'è alcuna necessità di intervenire sulle aliquote Imu» ha proseguito Ceriani. Conversando con i cronisti sui risultati dell’Imu a giugno, in linea con le stime (9,55 miliardi contro i 9,7 previsti). «Le aliquote restano quelle che sono», ha aggiunto.

LA CRISI

È allarme pmi c’è meno credito e a tassi più alti n Credito sempre più col contagocce per le imprese italiane. Tra novembre 2011 e aprile 2012 i finanziamenti sono diminuiti di 26.750 milioni di euro (-2,6%) mentre sono saliti i tassi di interesse. È quanto emerge dall’ultima elaborazione Flash di Confartigianato sul credito secondo il quale ad aprile 2012 il tasso medio era del 3,68%, ma saliva al 4,73% per i prestiti fino a 1 milione di euro e arrivava al 5,15% per i prestiti fino a 250.000 euro. Per le aziende medio-piccole invece, le erogazioni sono ancora più tirate: - 4% da dicembre 2010 a marzo 2012 con tassi d’interesse maggiori di 223 punti base rispetto a quelli richiesti alle aziende medio-grandi A soffrire di più il razionamento del credito sono soprattutto le imprese artigiane: da giugno a dicembre 2011 lo stock di finanziamenti è diminuito del 3,1% e si attesta a 55,7 miliardi.

CGIA DI MESTRE

Costo corruzione 90 mld in più per grandi opere n Se le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti corrispondono alla verità, le grandi opere pubbliche che saranno realizzate nei prossimi anni costeranno agli italiani oltre 90 miliardi di euro in più (precisamente 93,6). A queste conclusioni è giunta la Cgia di Mestre che ha stimato gli effetti della corruzione che, secondo quanto ha denunciato qualche giorno fa il Procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola, farebbero lievitare i costi delle grandi opere pubbliche del 40%. Alla luce di ciò, i tecnici della Cgia hanno recuperato il programma delle infrastrutture strategiche 2013-2015, redatto dal Governo qualche mese fa, poi hanno calcolato la spesa complessiva che l’Esecutivo ha previsto di investire (233,9 miliardi di euro) ed infine hanno aggiunto il rincaro del 40% dovuto agli effetti della corruzione. Il risultato ottenuto è stato definito «allarmante».


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CONTINENTI

ALLARME CALDO C’È MINOSSE SULL’ITALIA DOMANI AFA DA RECORD

tà, forse sono minorenni. Il conducente è stato invece ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Montebelluna. Le vittime viaggiavano tutte a bordo di un’Alfa Romeo finita, per cause ancora da accertare, contro la recinzione.

PRESIDENZIALI USA OBAMA SULL’ECONOMIA «DOVRÒ RICOSTRUIRLA»

n Weekend di fuoco per l’avanzata di Minosse, il terzo anticiclone subtropicale sahariano dell’estate che punta direttamente alla Sardegna, alla Sicilia e poi al sud, promettendo caldo record su queste regioni fino a metà luglio. Il picco massimo verrà raggiunto tra domani e martedì con punte superiori ai 40 gradi e anche Roma, con i suoi 38 gradi, e Bologna (35 gradi) non saranno da meno.

n «La mia missione non è solo quella di rimettere la gente al lavoro, ma di ricostruire un’economia perché quel lavoro paghi»: così il presidente degli Usa, Barack Obama - alla luce del nuovo deludente dato sulla disoccupazione - si è rivolto agli americani nel suo messaggio settimanale, puntando il dito contro il Congresso incapace di varare le leggi messe a punto dalla sua amministrazione per sostenere la ripresa e creare più posti di lavoro.

FOLIGNO BIMBO GIÙ DA BALCONE ADESSO È IN FIN DI VITA n Un bambino di undici mesi è caduto dalla finestra della propria abitazione situata al quarto piano di un edificio a Foligno. Il piccolo è stato trasportato all’ospedale di Perugia in condizioni gravissime. Il bimbo era su un divano in cucina insieme alla mamma. La donna si è allontanata per breve tempo e il bimbo si è arrampicato sul davanzale. Da lì si è sporto, finendo giù dalla finestra. Durante la caduta ha urtato una serranda aperta verso l’esterno che ne ha rallentato la corsa. È poi finito sull’auto del padre parcheggiata davanti casa.

CASSAZIONE LEI NON SA CHI SONO IO ORA DIRLO È UN REATO n La Corte di Cassazione ha stabilito che l’espressione «Lei non sa chi sono io» ha un contenuto in grado di limitare la «libertà psichica» altrui se scappa di bocca in un «contesto di alta tensione verbale». Per questo la Suprema Corte ha deciso di annullare l’assoluzione di un signore di Salerno che aveva così inveito contro una conoscente, con la quale condivideva antichi dissapori. Contro il verdetto di proscioglimento del sessantenne Antonio G., graziato dal giudice di pace che - con il suo verdetto del 27 aprile 2010 - aveva ritenuto «l’inidoneità offensiva» della locuzione ora incriminata, il Procuratore generale della Corte di Appello di Salerno è

Russia Alluvione killer, 100 le vittime n Un violentissimo nubifragio durato giorni, un’alluvione che in alcuni punti ha sfiorato i sette metri, venti fortissimi, onde paurose, frane, smottamenti e case sommerse d’improvviso in piena notte: una catastrofica tempesta si è abbattuta

ricorso in Cassazione. A nulla sono valse le memorie difensive con le quali il legale di Antonio G. ha lamentato la «persecuzione giudiziaria» ai danni del suo cliente «che, in fin dei conti, non aveva detto nulla di così spaventoso».

CASO ALDROVANDI IL CAPO DELLA POLIZIA: «SCUSE ALLA FAMIGLIA» n «La sentenza penale è arrivata dopo, 7, lunghi anni, ed io, nell’accettarla con il rispetto che si deve al pronunciamento della magistratura, sento, anzitutto, il forte bisogno di rinnovare le mie più sincere scuse a lei e sua famiglia, nel ricordo di Federico, per l’immane tragedia che ha irrimediabilmente distrutto la vostra vita». È un passaggio della lettera che il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha scritto a Patri-

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zia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, per chiedere scusa dopo la condanna in via definitiva di 4 agenti della questura di Ferrara, per la morte del figlio 18enne avvenuta nel 2005.

GUIDONIA SPARANO A UN 53ENNE SI INDAGA SUL MOVENTE n Un uomo di 53 anni è stato ferito da tre colpi d’arma da fuoco e si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli, accompagnato dal figlio 35enne, in gravi condizioni. L’uomo, Patrizio F. con precedenti per rapina, è stato colpito davanti alla sua abitazione a Guidonia con tre proiettili: uno lo ha ferito al braccio, uno al gluteo e un altro al torace, perforandogli un polmone. Dopo le prime visite è stato trasferito al Sant’Eugenio. Ora

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petrolifero di Novorossiirsk. Migliaia di abitanti vengono evacuati in queste ore, i trasporti sono interrotti, mentre aerei ed elicotteri sono mobilitati per i soccorsi e la presenza della polizia rafforzata per evitare atti di sciacallaggio.

versa in gravissime condizioni nell’ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. In queste ore gli agenti stanno interrogando il figlio, anche lui con precedenti.

NAPOLI INVASIONE DI BLATTE C’È IL PERICOLO TIFO n Spuntano dalle fogne con il caldo dell’estate. Sono lunghe anche un dito, sono resistenti ai disinfettanti e soprattutto «portano con loro malattie gravi come tifo ed epatite A», avvertono gli esperti. Sono le blatte rosse che in questi giorni stanno invadendo i quartieri di Napoli. I centralini del centro disinfestazioni dell’Asl sono bollenti per le tante segnalazioni che arrivano. Secondo la docente di Igiene dell’università Federico II, Maria Triassi, basterebbe poco a far sparire

questi animali dalle strade della città. «Provare ad eliminarle in questo periodo dell’anno è quasi impossibile», ha detto la Triassi. «Il problema si risolve con una corretta manutenzione dei tombini tutto l’anno e soprattutto distruggendo le uova che vengono deposte a settembre».

n Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha annunciato a Kabul la concessione all’Afghanistan dello status di «maggior alleato non membro della Nato» degli Stati Uniti, sottolineando che questo permetterà di sviluppare «uno scenario a lungo termine di cooperazione militare». In viaggio per il Giappone per partecipare alla Conferenza di Tokyo sull’Afghanistan, Clinton ha realizzato uno scalo a Kabul per incontrare il presidente Hamid Karzai.

TREVISO AUTO CONTRO UN MURO MUOIONO 4 RAGAZZI

UCRAINA UN AUTOBUS SI RIBALTA È STRAGE DI PASSEGGERI

n Quattro ragazzi, tutti giovanissimi, sono morti nella notte tra venerdì e sabato in un incidente avvenuto a Pagnano d’Asolo nel trevigiano. Nello scontro dell’auto contro il muro di recinzione di un’abitazione sono morti Marius Hantig di 21 anni, residente ad Asolo; Ovidin Ilie Hazota di 23 anni, e due giovani sorelle delle quali al momento non si conosce l’e-

n Almeno 14 persone, a quanto sembra tutte russe, sono morte e altre 22 sono rimaste ferite in un incidente stradale nel nord dell’Ucraina, dove un pullman con 41 persone a bordo è uscito di strada ribaltandosi. L'incidente - ha reso noto il ministero ucraino per le emergenze - è avvenuto non lontano dalla città di Shernihiv.

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Sant’Elia Ecco l’Arena dei grandi eventi n Tre mesi fa la decisione del Comune, poi i lavori ed ecco l’Arena grandi eventi, sul lungomare Sant’Elia, davanti al parcheggio Cuore. Sono 3.400 i posti a sedere e fino 11mila quelli in piedi, 4.500 sono i parcheggi per le auto, tutti gratuiti. Il costo dell’operazione? Seicentomila euro, soldi scuciti al cassiere di palazzo Bacaredda. I fondi, recuperati grazie alla Legge 37, erano a disposizione del Municipio fin dal 1999, quando era in onda la consiliatura bis del sindaco Mariano Delogu. GLI APPUNTAMENTI DELL’ESTATE Otto gli eventi già in calendario, e altri sette in via di definizione. Si parte venerdì col rock di Killing Joke e Teatro degli Orrori. Il 29 luglio sarà la volta di Franco Battiato, due giorni dopo il duo comico Ficarra e Picone, il 7 agosto il reggae di Alborosie, il giorno successivo Vinicio Capossela, il 29 il musical Grease e l’ultimo giorno di agosto J Ax, ex Articolo 31J. Gran finale il 2 settembre con Elio e le storie tese. Per ciscuno degli spettacoli il Comune introita 1.700 euro, è il costo dell’affitto dell’arena di Sant’Elia. Gli organizzatori che l’hanno già prenotata, al momento sono : “Vox Day”, “S&M”, “Shannara”, “Sardegna concerti” e “La via del Collegio”. Per loro, agli incassi dalla vendi-

numeri 3.400

Sono i posti a sedere dell’arena grandi eventi sul Lungomare Sant’Elia.

4.500 Sono i posti auto gratuiti attorno alla struttura.

600

Sono le migliaia di euro sborsate dal Comune per realizzare la struttura all’aperto che ospiterà gli eventi dell’estate cagliaritana.

ta dei biglietti si aggiungono quelli che arriveranno dalla gestione dei due bar dentro l’Arena. SPETTACOLI TUTTO L’ANNO L’idea dell’amministrazione comunale è quella di utilizzare palco e sedie dell’arena per tutto l’anno, ma per realizzare la necessaria copertura servono altri fondi che al momento non si trovano. «L’Arena grandi eventi è il primo tassello di un progetto più ampio - spiega il sindaco Massimo Zedda - a breve partirà il cantiere per il lungomare, dal Lazzaretto fino al canale di Mammaranca». «È stata una corsa contro il tempo - spiega Zedda - e in pochi ci credevano, invece ecco qui l’arenza per i concerti realizzata in tempi record». «Siamo in attesa - aggiunge il sindaco - ceh si concludano i lavori al Parco della musica e all’Anfiteatro romano, che sarà utilizzato come sito archeologico e luogo per spettacoli e nei prossimi mesi partirà il concorso di idee dedi-

LA STRUTTURA Dopo tre mesi dall’annuncio, ieri Zedda con mezza Giunta ha presentato il nuovo spazio per l’estate

CONCERTI ALLO STADIO NON SOLO IL CALCIO n L’ultimo grande concerto dalle parti di Sant’Elia è stato quello di Vasco Rossi il 18 giugno 1991 allo stadio. Da allora i grandi artisti si sono divisi tra l’Anfiteatro e la Fiera, con la parentesi del Molo Ichnusa. Adesso il Comune ha realizzato sul lungomare dove sarebbe dovuto sorgere il Betile uno spazio nuovo di zecca che potrà ospitare fino a 11mila spettatori, ma nelle intenzioni dell’amministrazione Zedda c’è il recupero del Sant’Elia. Fin dall’inizio dei rapporti tra il sindaco e il presidente del Cagliari è emersa la volontà del Comune di riappropriarsi di quello spazio che la convenzione del 2002 lasciava quasi completamente in mano alla società rossoblù. La trattativa andrà ancora avanti e, in ogni caso, le intenzioni sono quelle di sfruttare lo stadio non solo per le partite di calcio ma anche per riportare in città artisti internazionali. In futuro l’Arena sul lungomare potrà ospitare gli spettacolo medio-grandi, mentre allo stadio Sant’Elia potranno tornare i big.

CALENDARIO Gli eventi all’Arena incominciano venerdì con il festival “Karel Music Expo”. Il 29 luglio ci sarà Battiato e l’8 agosto Capossela. Si chiude il 2 settembre con “Elio e le storie tese”.

cato». Poi la descrizione dell’opera: l’Arena è smontabile e modulabile facilmente, gli operatori non avranno problemi. «L’area esterna? Sarà sistemata - spiega ancora Zedda e diventerà una zona verde». «Pianteremo ficus, palme e melograni, tutto a costo zero, le piante provengono dal nostro vivaio - aggiunge l’assessore al Verde, Paolo Frau - e dopo che per anni si è parlato di uno spazio grandi eventi ora finalmente si ragiona sul concreto». «In Comune c’è già una richiesta per un concerto nell’estate prossima - annuncia l’assessore alla Cultura, Enrica Puggioni - e l’amministrazione ha vinto la sfida dell’arena grazie alla collaborazione tra gli assessorati e con gli operatori dello spettacolo che ci hanno creduto». Luisa Anna Marras, assessore ai Lavori pubblici chiude: «Stiamo acquisendo vari preventivi per farla vivere anche in inverdo ma bisogna fare i conti con le disponibilità delle casse comunali». Paolo Rapeanu

L’IPOTESI Si pensa all’utilizzo per tutto l’anno ma mancano i fondi per la copertura. «Ora godiamoci questa sfida vinta»

La polemica «Nessuno sfratto, fermato il monopolio Asarp»

GLI SPAZI L’Asarp lavorava nella cittadella della salute

ROBERTO PILI

n Botta e risposta tra l’Associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica e l’Asl 8. Nei giorni scorsi l’Asarp ha lanciato l’allarme, denunciando che l’Asl stava sfrattando l’associazione. Puntuale è arrivata la risposta dell’Azienda sanitaria: «L’azienda ha stipulato un contratto di comodato d’uso con l’Asarp per l’utilizzo dei locali per 5 anni dal settembre 2007 al settembre 2012 – spiegano dall’Asl 8 - il contratto scade tra due mesi. Due anni fa, al fine di regolamentare i rapporti con tutte le associazioni che collaborano con i servizi del dipartimento Salute mentale, è stato adottato un regolamento che prevede per il futuro l’impossibilità per le associazioni di avere la sede le-

gale all’interno delle strutture Asl ma bensì di ottenere gli spazi per periodi più o meno lunghi per il massimo di un anno finalizzati alla realizzazione di progetti da loro proposti». Quindi nessun rinnovo per l’associazione, almeno non come in passato: «L’Asarp può, come le altre associazioni, presentare uno o più progetti per avere la disponibilità di una parte degli spazi – sottolineano ancora dall’Asl 8

LA DECISIONE L’Asl 8 risponde alle accuse dell’associazione: «Garantiti gli stessi diritti a tutti i gruppi di volontariato»

- quelli realmente utili ai fini della realizzazione dei progetti. Tutte le associazioni regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato che collaborano col dipartimento hanno mostrato entusiasmo per questa iniziativa, che dà a tutti le stesse possibilità, che diversifica le attività e i progetti, evitando la situazione di monopolio di cui l’Asarp ha goduto fino a questo momento». Una decisione nell’interesse di tutti, quindi, almeno secondo quanto evidenziano dall’Azienda sanitaria: «Una parte degli spazi – concludono dall’Asl 8 - verrà utilizzata direttamente dal centro di Salute mentale, per l’attivazione di nuove attività cliniche finora procrastinate proprio per la mancanza di spazi».


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CAGLIARI

Calamosca Copertoni di trattore gettati in mare n Quattro o cinque copertoni di trattore lanciati in acqua a Calamosca, un gesto incivile e, soprattutto, pericoloso per chi fa il bagno. Come il ragazzino che ieri pomeriggio, mentre nuotava, è andato a finire sui copertoni, rischian-

do di farsi male. La madre, preoccupata, ha subito segnalato la scoperta ai vigili del fuoco: «Qualcuno ha gettato in acqua quattro o cinque copertoni, mio figlio ha rischiato di farsi male, sono pericolosi». A Calamosca sono state su-

bito inviate la squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco e un mezzo a terra. I sommozzatori hanno recuperato e portato a riva i copertoni. Per il momento sono stati adagiati sulla spiaggia, domani saranno spostati per essere

smaltiti visto che le gomme e i copertoni non possono essere smaltiti come normali rifiuti. Sono in corso le indagini per risalire alle persone che hanno gettato in acqua i copertoni, inquinando l’area.

POETTO

Polizia a caccia degli aggressori del libanese

L’AGGRESSIONE La vittima è stata affrontata vicino alle cassette delle lettere

ROBERTO PILI

Criminalità Bloccata nell’androne

colpita al volto, ferita e rapinata delle lettere. «Si era fermata nell’androne delle scale e stava controllando la buca delle lettere per vedere se era arrivata posta – Giorgio Sanna il vicino di casa che, insieme al figlio, ha soccorso la vittima della rapina – probabilmente il portone era rimasto aperto e il malvivente è entrato». Con buona probabilità il criminale stava seguendo la 51enne da qualche minuto, l’aveva vista raggiungere il portone ed entrare, avventandosi sulla porta prima che si potesse chiudere.

ta contro la parete, immobilizzandola: «Adesso, fuori i soldi», le avrebbe urlato. Il rapinatore secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra volante, avrebbe picchiato la donna. L’avrebbe colpita ripetutamente al volto, procurandole escoriazioni e tumefazioni. Poi avrebbe frugato velocemente nella borsetta della vittima, portano via tutto il denaro, circa 400 euro. Presi i soldi è uscito dalla palazzina, allontanandosi a piedi in via Machiavelli. Probabilmente poco distante ad attenderlo c’era un complice a bordo di un’auto oppure di uno scooter, diversamente il criminale conosceva bene la zona, tanto da riuscire a far perdere le sue tracce in pochissimi minuti.

L’IDENTIKIT DEL BANDITO Il criminale, secondo quanto accertato dalla polizia e raccontato dalla vittima della rapina era un africano tra i 25 e i 35 anni di corporatura media. Il malvivente ha bloccato la 51enne nell’androne, l’avrebbe spin-

INDAGINI DELLA POLIZIA La 51enne, dolorante, ha chiesto aiuto. È stata subito soccorsa dai vicini che hanno chiamato la polizia. Al numero 38 di via Machiavelli sono intervenuti gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente

VIA MACHIAVELLI Brutale aggressione nell’ingresso di una palazzina. Una donna di 51 anni mentre rientrava a casa è stata picchiata da un immigrato che le ha portato via circa 400 euro n Aggredita e picchiata mentre rientra a casa, bloccata nel portone mentre controlla il contenuto della cassetta delle lettere e rapinata di tutto il denaro. Un episodio brutale quello avvenuto ieri pomeriggio al numero 38 di via Machiavelli. Una donna di 51 anni è stata picchiata e rapinata da un malvivente. Il rapinatore ha colpito al volto la donna obbligandola a consegnare tutto il denaro, circa 400 euro. LA RICOSTRUZIONE DEL 113 L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dagli agenti della squadra volante, intervenuti sul posto, è avvenuto intorno alle 16. La 51enne stava facendo rientro a casa, aveva aperto il portone della palazzina e stava controllando il contenuto della cassetta

Gianfranco Murgia, e un’ambulanza del 118. La vittima della rapina ha però rifiutato il trasporto in ambulanza in ospedale: «Era sconvolta – racconta ancora il vicino – aveva alcune ferite al volto. Mio figlio, poco più tardi, l’ha convinta a farsi medicare in ospedale e l’ha accompagnata al pronto soccorso del Brotzu». Gli agenti dopo aver raccolto le varie testimonianze, si sono messi alla ricerca del bandito. Tutte le strade della zona sono state passate al setaccio, controllate anche la aree in cui si ritrovano gli extracomunitari, ma il rapinatore è riuscito a far perdere le tracce. Sul posto sono arrivati anche gli specialisti della squadra mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa, che hanno avviato le indagini sull’episodio. «Non era mai successa una cosa del genere nella zona – commenta ancora il vicino di casa della vittima – è la prima volta, questa è una zona tranquilla, ma ormai episodi come questi possono accadere ovunque. È inaccettabile». Manuel Scordo

n Non è ancora stato dimesso dall’ospedale Moustapha Jammoul, il libanese di 26 anni che, nella notte tra giovedì e venerdì al Poetto sarebbe stato aggredito da due o tre persone mentre si trova all’esterno della discoteca “Il Lido”. L’immigrato nel violento pestaggio ha riportato la frattura della mandibola e numerose escoriazioni in diverse parti del corpo. Secondo i medici dell’ospedale Santissima Trinità, dove si trova ricoverato, dovrebbe cavarsela in una trentina di giorni. La polizia sta ancora lavorando sull’episodio, cercando di individuare le due o tre persone che avrebbero colpito il libanese, cercando di verificare il racconto della stessa vittima dell’aggressione. Il 26enne sostiene di essere stato picchiato da alcuni buttafuori della sicurezza di un locale, dello stesso avviso alcune persone che si trovavano poco distante, le stesse persone che hanno chiamato la polizia e l’ambulanza. L’immigrato, secondo quanto da lui raccontato alla polizia, voleva entrare in discoteca, ma non ci sarebbe riuscito. Avrebbe insistito diverse volte e alla fine si sarebbe allontanato. Poco dopo il libanese sarebbe stato avvicinato da due o tre persone che, senza un’apparente ragione, lo avrebbero aggredito. Lo avrebbero colpito ripetutamente al volto con schiaffi e pugni, fratturandogli la mandibola. Poi si sarebbero allontanati prima dell’arrivo dell’ambulanza e delle “pantere” della polizia. Gli agenti della squadra volante hanno cercato di rintracciare gli aggressori, ma si erano già allontanati.

INDAGINI Polizia al lavoro

Quartucciu Pochi agenti, situazione esplosiva in carcere

L’ALLARME Pochi agenti in carcere a Quartucciu

n Carenza cronica d’organico, orari massacranti e numero elevato di detenuti da controllare. Sono solo alcuni dei problemi dell’istituto penale minorile di Quartucciu. Una vera e propria emergenza, (in servizio ci sono solo 27 agenti della polizia penitenziaria, contro i 47 previsti in pianta organica) che i sindacati adesso intendono risolvere. Proprio per questa ragione, in un comunicato congiunto, denunciano l’emergenza e proclamano lo stato di agitazione generale. Secondo i sindacati, si legge ella nota, la «situazione è intollerabile. Non sono stati attivati i lavori di manutenzione dell’istituto dove manca anche l’acqua calda». L’emergenza dell’istituto di Quartuccio non è nuova, la sitazuo-

ne da mesi è insostenibile: «Il personale di polizia penitenziaria - si legge nella nota - non e’ sufficiente a garantire nemmeno l’ordinario quotidiano ed e’ costretto a sopportare doppi turni con orari anche di 12 ore, a rinunciare alle ferie e ai riposi, oltre che all’attività di formazione e ai quali viene negato anche il diritto alle attività sindacali per sopperire all’emergenza quotidiana. Le conseguenze di questa

EMERGENZA I sindacati sul piede di guerra proclamano lo stato d’agitazione. Chiesto lo “sfollamento” dell’istituto

situazione sono facilmente prevedibili, infatti, per garantire lo svolgimento di tutte le attività che si svolgono nell’istituto si ricorre richiamando il personale di polizia penitenziaria dal congedo ordinario e dai riposi». I sindacati, per risolvere la situazione propongono «lo sfollamento della struttura lasciando a Quartucciu i soli ragazzi sardi». In questo modo l’impegno e il lavoro richiesto ai pochi agenti di polizia penitenziaria sarebbe notevolmente ridotto. «Consentirebbe la riduzione dei carichi di lavoro per il personale e soprattutto la drastica riduzione della traduzioni per la penisola per garantire le quali si ricorre spesso al richiamo dal riposo o dal congedo dei poliziotti».


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CAGLIARI PIAZZA REPUBBLICA GIOVEDÌ IL RADUNO PER IL CRITICAL MASS NELLE STRADE

VIALE MONASTIR LASCIA I DOMICILIARI E SI ALLONTANA CON LA VALIGIA

EX VETRERIA I BAMBINI ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEI MINERALI E DEI FOSSILI

n L’appuntamento è alla stazione della metro di piazza Repubblica, giovedì 12 alle 21,30. Qui sono chiamati a raduno “ciclisti, pattinatori, skaters e possessori di qualunque mezzo a trazione umana o animale” che vorranno partecipare al critical mass organizzato dagli amanti delle due ruote. le ragioni dell’iniziativa? «La natura caotica del nostro universo non può essere rinchiusa in corsie o in scatole di metallo».

n Lo hanno visto passeggiare in viale Monastir con una valigia sotto braccio. Forse voleva lasciare la città, ma invece doveva essere a casa, agli arresti domiciliari. Gli agenti della squadra volante hanno arrestato Michele Pisanu. L’uomo è accusato di evasione dagli arresti domiciliari. È stato bloccato ieri mattina intorno alle 11,30 mentre passeggiava in viale Monastir.

n Il Museo di storia naturale “Aquilegia” e il Laboratorio Ele Gems organizzano un “Corso di geologia” per bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni, per conoscere giocando il mondo dei minerali e dei fossili. Il corso, che avrà una durata di quattro ore, si svolgerà domenica 15 luglio, alle ore 15,30, a l Museo Aquilegia (via Italia 63, “Ex Vetreria” - Pirri). È richiesta la prenotazione entro venerdì. Info: tel. 333.3544271 – 389.9903764.

Provincia Il pasticciaccio dell’infopoint PALAZZO REGIO C’è la revoca dell’aggiudicazione del bando sul punto turistico: dopo mesi si scopre qualche “irregolarità” n Fermi tutti, l’aggiudicazione è sbagliata. Con una raccomandata, inviata a tutti i concorrenti, la Provincia ha comunicato di aver avviato la procedura di revoca dell’assegnazione dell’appalto per la gestione dell’Infopoint turistico a palazzo Viceregio. Un bando da 120mila euro nato male e, sembra, finito peggio. Stando alla lettera spedita dal dirigente dell’assessorato al Turismo, Mauro Cadoni, l’associazione “Torre dell’Elefante”, che aveva sbaragliato la concorrenza con un’offerta che non si poteva rifiutare, non avrebbe i requisiti richiesti dal capitolato. Eppure le lungaggini di questa vicenda (l’indizione della gara risale a 8 mesi fa) erano state imputate proprio ai controlli minuziosi sui requisiti dei partecipanti. Che a quanto pare non sarebbero stati abbastanza “minuziosi”: la scoperta dell’errore da parte degli uffici di via Cadello è arrivata solo dopo le polemiche sul giornale e la conse-

numeri 120000 L’importo a base d’asta dell’appalto per la gestione dell’Infopoint per due anni.

84000

Gli euro, al netto dell’Iva, offerti dalla Torre dell’Elefante che aveva vinto il bando.

50000 Gli euro incassati in otto mesi di affidamento diretto.

TURISTE IN CITTÀ Gara di nuovo in stallo, niente punto informazioni della Provinia in piazza Palazzo

guente raffica di richieste di accesso agli atti da parte degli esclusi. Associazione Orientare, Consorzio Camù, Eugò! Sardegna, Coop Fulgheri: le loro buste, presentate entro il 26 novembre dell’anno scorso, erano state rifiutate a vantaggio della “Torre dell’Elefante”, che con un terzo di ribasso (84mila euro per due anni) si era aggiudicata il servizio. E tut-

info MANCANO I REQUISITI L’associazione vincente non avrebbe potuto partecipare.

ti, che nel settore lavorano, a chiedersi: ma chi sono questi? Il presidente è Bruno Pin, l’associazione ha sede in via Lanusei e conosce bene come funziona l’infopoint. Da marzo a novembre del 2010, con tre distinti affidamenti diretti (niente gara), aveva incassato 50mila euro per offrire informazioni ai turisti di passaggio a Castello. La decisione era stata presa

sempre dall’assessorato al Turismo e presidente era Graziano Milia. Ma il legame con l’ufficio non si è spezzato nemmeno nel periodo successivo: rappresentanti della Torre dell’Elefante hanno continuato a restare nel palazzo per tutto il 2011, anche quando non esisteva alcun atto amministrativo che ne giustificasse la presenza. Poi è arrivata la gara d’appalto, l’11 novembre del 2011. Sono seguiti mesi di silenzio fino al 22 marzo, con l’apertura delle buste: è allora che il dirigente comunica che la Provincia non si sarebbe avvalsa della facoltà di valutare la congruità delle offerte. Nuovo periodo di oblio, per arrivare al 17 maggio, quando viene annunciata la determinazione di aggiudicazione (grazie al ribasso enorme) che verrà pubblicata solo un mese dopo, a metà giugno. Intanto però vengono sollevati dubbi sulla legittimità della partita. Che sembrano rivelarsi fondati: gli uffici, secondo la comunicazione spedita giovedì, hanno scoperto che l’associazione non avrebbe nemmeno potuto partecipare al bando. Ma era riuscita a vincere lo stesso. Enrico Fresu enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it


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CAGLIARI

Rom Il Pdl: campo discarica, tutta colpa loro n Condivisione vuole dire anche che la legge è uguale per tutti, «e lascia stupefatti che, in ogni discussione che riguarda i rom, nessuno mette in evidenza che siamo a questo punto perché un campo attrezzato è stato distrutto e ridotto in un immon-

dezzaio». È la posizione del vice coordinatore cittadino del Pdl, Salvatore Deidda, che rifiuta di essere tacciato di razzismo. Dopo aver difeso la precedente amministrazione di centrodestra, attacca: «Il campo era attrezzato e quando fu inaugurato ci

furono solo parole di elogio per la qualità e per la sistemazione dignitosa. In più si rispettava la volontà dei Rom di vivere secondo la loro vocazione nomade». Ai nomadi che adesso chiedono un nuovo villaggio risponde che «un terreno gli era stato

dato ed è stato distrutto. Il sindaco Massimo Zedda e la maggioranza sbagliano ad addossare le colpe alle precedenti amministrazioni togliendo così le responsabilità a chi, materialmente, ha ridotto una discarica quel campo».

Porto La passeggiata bloccata dai militari L’OPERA Costata un milione e mezzo e lunga 500 metri tra Molo Ichnusa e Su Siccu: resta inaccessibile da anni n “Primo tassello per superare il paradosso Cagliari-città di mare senza lungomare”: così parlava Emilio Floris, qualche anno fa, della costruzione della passeggiata sospesa sull’acqua dal Molo Ichnusa alla pineta di Su Siccu, rampa di lancio per arrivare poi fino a Sant’Elia. E aveva ragione. Ma non poteva sapere, l’ex sindaco, che nel luglio del 2012 quell’opera, conclusa, sarebbe rimasta inaccessibile. Roba de check point del muro di Berlino: una rete, cavalli di frisia, filo spinato e minacciosi cartelli in inglese e tedesco che avvertono della zona militare invalicabile. Non si trova l’accordo con la Marina, che lì accanto, con vista sul golfo, ha l’Ammiragliato. Eppure sembra tutto pronto. NEL 2006 L’ANNUNCIO Il 10 ottobre del 2006 erano stati illustrati i dettagli della nuova passeggiata sul mare dei cagliaritani: un pontile lungo 500 metri e largo 4,5, pedonale e ciclabile, per un costo complessivo (soldi già spesi) di un milione e mezzo di euro. La ditta era la sarda Soilmare e si conosceva anche il tipo di legno che sarebbe stato utilizzato, l’iroko. Termine per la consegna: 7 aprile 2007. A presentare l’opera non c’era solo il Comune. Al tavolo, per salutare una struttura che avrebbe cambiato il modo di vivere il porto, c’erano, oltre al sindaco, anche l’allora ammiraglio, Roberto Baggioni e l’allora presidente dell’autorità portuale Nino Granara. L’alto graduato era arrivato ad affermare: «La Marina è orgogliosa di poter dare corso a un sogno inseguito da tempo. Sono commosso e onorato di aver promosso l’opera». Il capo dell’authority aveva colto l’occasione per assicurare il completamento del terminal crociere entro l’anno. Anche quello finito e mai entrato in funzione. Ma questa è un’altra storia. IL WATERFRONT ABORTITO Di coloro che hanno firmato l’accordo nessuno è rimasto nello stesso posto, sono passati sei anni. Ma la passerella rimane inaccessibile. Anche se se ne parla dal marzo 2003,

LUNGOMARE La passerella rimane inaccessibile nonostante sia pronta da anni: l’autorità portuale cerca l’accordo con la marina militare

quando fu firmata una lettera di intenti che prevedeva un intervento molto più ampio. La “liberazione” del lungomare, secondo l’accordo tra Cagliari, Capitaneria, ministero della Difesa e Autorità portuale, è passata attraverso l’abbattimento del muro sul molo Garau, ed erano stati decisi numerosi passaggi: la costruzione di un nuovo accesso all’ammiragliato, una nuova guardiola, la modifica della viabilità, la demolizione di una campo da calcetto e di un garage. La grande scommessa di Emilio Floris era l’apertura della città al suo porto. Voleva un unico watefront dal molo Sant’Agostino a Sant’Elia. Aveva anche fatto i conti con la presenza della Marina, era riuscito a trovare l’accordo. Ma qualcosa, nel corso degli anni, è rimasto incagliato. La struttura è pronta per essere sfruttata, anche se il tempo e gli agenti atmosefrici stanno già facendo il loro effetto: il legno non viene mantenuto e, ben-

«È il primo tassello per superare il paradosso Cagliari-città di mare senza lungomare». L’ex sindaco Emilio Floris nel 2006

ché resistente, inizia a patire l’esposizione agli agenti atmosefrici. La grana adesso è nelle mani di Piergiorgio Massidda, che ha preso la guida del porto dopo Paolo Fadda che era succeduto a Granara. Con il suo staff sta trattando la liberazione di un pezzo di città e anche qualche settimana fa si è tenuto un incontro per cercare di risolvere il problema. Ma la trattativa non sembra semplice. Non esistono più i problemi tecnici dei quali l’ex senatore aveva parlato qualche mese fa. Bisogna solo togliere la rete, spostare il filo spinato e aprire il passaggio. Ma ci sono le lungaggini ministeriali e la possibilità che il libero accesso tolga tranquillità all’ammiragliato. Ragioni di sicurezza? Forse. O forse è l’ennesima servitù militare intoccabile di una città che non può godere di due milioni di metri quadrati del suo territorio perché protetti dalle stellette. E.F.

LA VISITA A DUE PASSI DAGLI YACHT DEL RICCO SULTANO DELL’OMAN

n Anche il molo Ichnusa in questi giorni è inaccessibile. La ragione, però, non è la presenza dei militari ma quella dei due maxiyacht del sultano, Qaboos Bin Said Al Said, capo di Stato per il quale sono previste imponenti misure di sicurezza. Nel giorni scorsi si era addirittura diffusa la voce, poi rivelatasi infondata, che il cielo cagliaritano fosse stato chiuso per permettere l’atterraggio dei Boeing privati del principe arabo. La data dell’arrivo rimane sempre secretata, anche se il molo è “prenotato” fino al 20 luglio.

Piazza D’Armi «Eccessive le limitazioni decise nel 2009»

VIA PESCHIERA L’auto inghiottita dalla voragine nell’agosto del 2008

n «Le limitazioni al traffico e le transenne, provvedimenti del 2009, sono state un essesso di precauzione, che si poteva superare con il monitoraggio, la prevenzione, e la messa in sicurezza della sottosuolo». Patrizia Tramaloni, portavoce del comitato di piazza D’Armi parla all’indomani della notizia della riapertura al passaggio dei mezzi pesanti dell’area interdetta per il rischio crolli. Esulta, la Tramaloni: dal 2008 lei e i suoi vicini vivono con l’incubo del rischio idrogeologico. Da quando, nell’agosto del 2008, una voragine aveva inghiottito un’auto e tutti si erano visti recapitare un ordine di sgombero. «Già dall’altro giorno è stato preannunciato dall’assessore alla Viabilità Mauro

Coni», scrive la Tramaloni, «a uno degli esperti invitati dal comitato di quartiere alla Giornata di Studi dello scorso anno, la decisione di ripristinare l’autorizzazione al transito veicolare ordinario nella Piazza d’Armi, estesa anche ai mezzi pesanti, in modo tale da restituire ai cittadini di questa importante area interculturale il diritto all’uso dei preesistenti mezzi di trasporto pubblico, ossia i

LA LETTERA La portavoce del comitato dei residenti della zona a rischio idrogeologico: era sufficiente il monitoraggio

pullman più capienti, importanti per servire anche l’utenza del polo universitario». Il loro passaggio era stato vietato per evitare che col loro peso compromettessero la pavimentazione, sospesa sulle cavità causa dell’instabilità della zona. «Anche il progetto preliminare di messa in sicurezza per le vie interne è in fase di elaborazione», agguinge la portavoce del comitato, «come è stato comunicato dagli assessori competenti, mentre l’appalto per la messa in sicurezza della cavità di Piazza d’Armi dovrebbe decollare entro la fine dell’anno, secondo una prima programmazione degli interventi. L’impegno congiunto, di cittadini e Comune, si sta alla fine rivelando produttivo».


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CAGLIARI

Med.Net Visite gratis dai medici “sociali” n Anche il diritto alle cure può diventare un lusso in piena crisi. Il solo pagamento del ticket per molti può essere una spesa non accessibile e i medici gli vanno incontro. La Med.Met, cooperativa sarda di medici convenzionati con le Asl lancia la settimana della solidarietà

sociale. Da domani fino a venerdì i camici bianchi metteranno a disposizione le loro professionalità in vari centri specializzati, tra i quali figurano cinque importanti laboratori di analisi, tre studi di cardiologia e diversi specialisti in otorinolaringoiatria, dermatologia e

oculistica. Se le richieste di prevenzione sanitaria gratuita saranno più di quellepreviste, il dottor Giuseppe Lo Nardo leader della Med.Net ha già annunciato di essere pronto a ripetere l’iniziativa della settimana sociale dei medici.

Civile Crisi degli infermieri in Cardiologia GINECOLOGI CONGRESSO NAZIONALE AL T-HOTEL

SAN GIOVANNI DI DIO Ci sono tre assenze e i colleghi chiedono un intervento urgente. Tra turni pesanti e stress da lavoro arriva la denuncia: decliniamo ogni responsabilità in caso di problemi n Cardiologia in affanno al San Giovanni di Dio. Gli infermieri si lamentano per la carenza di personale e per il mancato intervento in tal senso del direttore della Clinica cardiologica Luigi Meloni. Dall’inizio di maggio chiedono che vengano sostituiti due colleghi che sono stati trasferiti e una che si è ammalata, ma l’organico non è stato ripristinato e tra turni stressanti e super-carichi di lavoro gli infermieri chiedono aiuto. I lavoratori, attraverso un comunicato della Fials, si dicono preoccupati per «la stanchezza di personale sottoposto a turni massacranti, con anche 8 turni notturni al mese». I loro colleghi di Cardiologia del Policlinico fanno «quattro notti al mese e, solo occasionalmente, la quinta». Nonostante si tratti della stessa Azienda ospedalòiero-universitaria.La contemporanea assenza di tre persone al Civile, comporta un «inevitabile calo delle performance in materia di appropriatezza delle cure, efficacia ed efficienza degli interventi, dell’eleva-

to rischio di errori nella pratica quotidiana». La contemporanea assenza di tre persone, secondo gli infermieri di Cardiologia dell’ospedale Civile, non permette di rispettare il previsto piano delle ferie e soprattutto li costringe a turni pesanti. «Una pianificazione mensile ai limiti della sopportazione con una media di otto notti, di cui alcune in rapida successione, in un reparto dove gli infermieri devono sopportare lo stress continuo delle sorveglianze h24 delle aritmie, le continue consulenze del Pronto soccorso e le eventuali urgenze del 118». Gli infermieri hanno chiesto al direttore di Cardiologia di tutelare lavoratori e pazienti sostituendo gli assenti o limitando i posti letto «riequilibrando in questo modo il rapporto infermierepaziente». Nel caso non venissero presi provvedimenti il personale ha già annunciato di declinare ogni responsabilità su problemi riconducibili all’elevato stress lavorativo. M.Z.

VIA OSPEDALE L’ingresso del San Giovanni di Dio

Brotzu Un getto freddo sul cuore così adesso si combatte l’aritmia W:290.835pt H:199.5pt

IN SALA OPERATORIA Un’equipe di Cardiologia del Brotzu impegnata durante un intervento

MEDICINA Un intervento all’avanguardia per curare la fibrillazione atriale, che colpisce circa 15mila sardi n Interventi all’avanguardia nel reparto di Cardiologia del Brotzu. Per curare un tipo di aritmia del cuore è stata effettuata una crioablazione con il successivo posizionamento di un ombrellino all’interno del cuore. Una procedura innnovativa che è stata adottata per la prima volta al Brotzu e l’equipe ha eseguito quattro interventi in due giorni. Si chiama fibrillazione atriale il tipo di aritmia che talvolta non può essere curato in altre maniere. Una donna di 64 anni, refrattaria ai farmaci antiaritmici e anto coagulanti, è stata la prima paziente sottoposta all’innovativo

itervento chirurgico che prevede la crioablazione, che viene effettuata con dei cateteri “a palloncino” che vengono sistemati all’interno del cuore per interrompere i circuiti elettrici che causano l’aritmia. All’interno del catetere, che viene sistemato a contatto con lo sbocco delle quattro vene polmonari nell’atrio sinistro, viene iniettato azoto gassoso per cinque minuti, causando una lesione da freddo nella zona da trattare. Il passaggio successivo è il posizionamento di un piccolo ombrello metallico all’interno dell’auricola sinistra. Si tratta di una cavità nel cuore in cui, quando c’è la fibrillazione atriale, si formano i trombi che possonio provocare embolie cerebrali. L’intervento al Brotzu è stato eseguito sotto la supervisione di Claudio Tondo, esperto aritmologo direttore del Centro cardiologico Monzino di Mila-

no. Sono stati due giorni di intenso lavoro perchè dopo la prima crioablazione della fibrillazione atriale, sono stati eseguiti altri tre interventi dall’equipe composta dai medici Gianfranco Tola, Francesco Sanna, Manlio Manconi, Barbara Schintu, Agostino Setzu e Antonio Scalone assistiti dagli infermieri Emanuele Contu e Ileana Meloni. In Sardegna circa 15mila persone sono affette da fibrillazione atriale, che è l’aritmia più frequente. Nella maggior parte dei casi può essere trattata con farmaci antiaritmici, ma in diverse situazioni è necessario ricorrere all’ablazione con cateteri. E quella della crioablazione è la nuova strada aperta al Brotzu che garantisce un migliore risultato a lungo termine, tempi di esecuzione più rapidi e minori rischi rispetto alla precedente tecnica dell’ablazione con cateteri a radiofrequenza.

n Da mercoledì a sabato il T-Hotel ospita il congresso nazionale di Ginecologia e ostetricia del terzo millennio. Il congresso, che ha l’adesione del presidente della Repubblica e i patrocini di tutte le principali istituzioni, di società scientifiche e ordini professionali, è organizzato dal professor Gian Benedetto Melis, direttore della clinica di Ostetricia e Ginecologia del San Giovanni di Dio. «La disciplina Ginecologica ed Ostetrica del terzo millennio vede le problematiche della donna in un’ottica completa che accanto alla salute e alla integrità dell’apparato riproduttivo, si interessi degli aspetti di salute psico-fisica generali che permettono alla donna anche il miglior inserimento nel campo economico e sociale», per questo il congresso dei ginecologi è aperto anche a neonatologi, anestesisti, pediatri, chirurghi generali, oncologi medici, medici di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica e dermatologi.


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SPECIALE SALUTE

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

UN MODERNO INTERVENTO IMPLANTARE REALIZZATO PRESSO LA NUOVA CLINICA DENTISTICA SASSARESE

S

CRESCE IL NUMERO DEI PAZIENTI CHE HANNO RITROVATO LA SALUTE ED IL SORRISO RIPRISTINANDO LA DENTATURA SU ENTRAMBE LE ARCATE DENTARIE IN MANIERA DEFINITIVA E IN UN'UNICA SEDUTA

• Il Dott. Giuseppe Terzitta

In questi casi l’“All-onfour®” si rivela essere la soluzione più sicura e meno traumatica. In un’unica seduta vengono inseriti 4 impianti nell’osso mandibolare o mascellare, in punti che la tecnica del Dott. Malò ha riconosciuto come i più idonei per ripartire il carico della funzione masticatoria. Sugli impianti si avvita una protesi definitiva con 12 denti, con la certezza quasi totale che non vi siano insorgenze di rigetto o altre complicanze. Inoltre, spiega il Direttore Sanitario della Dental Più,

non ci sono praticamente limiti di età per il tipo di intervento di cui parliamo. Anche i pazienti più anziani, infatti, se il loro stato di salute generale autorizza l’intervento, possono avere una protesi con i denti fissi. Normalmente, i punti dell’osso in cui vengono posizionati gli impianti per carico immediato sono meno interessati da fenomeni di riduzione ossea e dunque si presentano già idonei all’inserimento dei supporti. Si evita così il ricorso a complesse, dolorose e costose operazioni di chirurgia

• Un momento dell’intervento

ta di materiali selezionati dai laboratori di ricerca più avanzati, come il titanio di cui sono fatti gli elementi che andranno a contatto con l’osso, un metallo che ha dimostrato la più alta compatibilità. Altrettanto può dirsi delle ceramiche e delle resine che, a seconda dei casi si utilizzano per le protesi. Grazie ai materiali e alla specializzazione professionale maturata nell'implantologia, la clinica della Dental Più, è in grado di offrire una garanzia di 10 anni sugli impianti. Naturalmente, l'alta specializzazione dell'equipe chirurgica Dental Più è estesa a

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rigenerativa pre-implantare. Tutto questo, insieme alla soluzione dell’intervento in una sola seduta, accorcia i tempi terapeutici e riduce al minimo i disagi per il paziente, con un notevole risparmio dei costi Il protocollo di Malò, adottato dalla Dental Più, era nato agli inizi degli anni ’90 per consentire di avere denti fissi su impianti anche a pazienti con poco volume osseo ai quali era stato sconsigliato di fare impianti se non con innesto osseo. L’ intervento si è poi rivelato così versatile, pratico e con percentuali di successo tali che si è potuto estendere il protocollo praticamente a tutti. In genere il 90-95% dei pazienti che si rivolgono alla clinica, è idoneo per questo tipo di intervento. Oggi le percentuali di successo per gli impianti oscillano tra il 97 e il 99%, per le protesi si arriva addirittura al 100%”. Un risultato che si deve anche all'evoluzione delle componenti con cui sono realizzati gli impianti; si trat-

Questa nuova tecnica utilizzata dalla nostra clinica permette di risolvere la totale mancanza di denti o altre situazioni in cui i denti sono ormai compromessi inserendo 4 soli impianti nella regione anteriore dei mascellari. Le percentuali di successo implantare oscillano tra il 97% e il 99% e quelle di successo protesico sono pari al 100%. La tecnica utilizzata consente di collocare una protesi a carico immediato definitiva in un’unica seduta con struttura di 12 denti.

TUTTI I VANTAGGI

ono ormai diversi i pazienti della clinica odontoiatrica sassarese Dental Più, che, grazie all'equipe chirurgica guidata dal dott. Giuseppe Terzitta, hanno potuto beneficiare del ripristino della dentatura di entrambe le arcate in un'unica seduta che prevede un intervento chirurgico della durata di circa un'ora e mezzo. La tecnica utilizzata dall’equipe della Dental Più è la rivoluzionaria implantologia “All-on-four®” (tutto il carico su quattro impianti), introdotto in Portogallo dal Dott. Paulo Malò e con il tempo diffusa e perfezionata fino a ottenere risultati di successo vicini al 100%. Si tratta di una tecnica di intervento “a carico immediato”, che significa senza differimento fra le diverse fasi operatorie, come invece accade per l’implantologia tradizionale nella quale dopo il primo intervento è necessario attendere parecchi mesi per completare l’inserimento di una protesi definitiva sulla stessa arcata. L’implantologia a carico immediato, come ci ha spiegato il Dott. Terzitta, è rivolta ai pazienti che portano con fastidio la protesi mobile e a tutti quelli che hanno una condizione dentale irrimediabilmente compromessa.

tutti gli altri ambiti della odontoiatria. È possibile per chiunque prenotare una prima visita senza impegno presso la clinica che ha sede in Piazza Fiume, a Sassari. Oltre alla professionalità di tutto il personale, chirurghi, odontoiatri e collaboratori, Dental Più mette a disposizione del paziente ambienti confortevoli e sale dotate delle apparecchiature più sofisticate e all'avanguardia, dalla Tac di ultima generazione all'ortopantomografo digitale. Una clinica che può competere a buon diritto con le più avanzate d'Europa. M.S.

Avere fin da subito una dentatura completa, con denti fissi in non più di 24 ore dall’intervento. Stabilità anche con un volume osseo minimo: sarà dunque minore la necessità di sottoporsi a difficili e costose tecniche di chirurgia preimplantare. Nessun bisogno di sottoporsi ad interventi di rigenerazione ossea. Il minore numero di impianti equivale a minori costi per il paziente. Alta efficienza e garanzia di successo protesico. Garanzia di 10 anni sugli impianti.

Direttore Sanitario: Dott. Giuseppe Terzitta Iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi di Bergamo n. 4272 Iscrizione all’Albo degli Odontoiatri di Bergamo al n. 206

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SPORT PARMA ACQUISTATO PAROLO DAL CESENA IN CAMBIO DI BRANDAO PRESO DAL SIENA

ZOLA FIRMA AL WATFORD: È UFFICIALE AL TECNICO UN CONTRATTO BIENNALE

CITY LA FIRMA DI MANCINI NON C’È SIRENE RUSSE PER IL TECNICO EX INTER

n Il Parma comunica di aver trovato l’accordo con il Cesena per uno scambio di prestiti che interessa Marco Parolo e Gonzalo Brandao. Per Parolo i ducali hanno il diritto di riscatto definitivo. Il giocatore, che è stato nel mirino del Cagliari specie l’estate scorsa, è giunto ieri sera nel pre-ritiro di Olbia al Geovillage. Il difensore Brandao arriva in comproprietà dal Siena per poi essere girato al Cesena a titolo temporaneo.

n L'accordo tra Watford e Gianfranco Zola, già raggiunto nei giorni scorsi, è diventato ufficiale: l'ex tecnico del West Ham ha firmato un biennale col club inglese di proprietà della famiglia Pozzo. «Tutti sanno quale calcio piace a Zola - le parole del direttore tecnico del Watford, Gianluca Nani - Credo che i nostri tifosi possano aspettarsi una squadra offensiva, con Gianfranco che rappresenta perfettamente il nostro progetto».

n Roberto Mancini non ha ancora firmato il rinnovo del contratto con il City. Il City non è disposto a concedergli tutto e poi, c'è la Russia. C'è stata un'offerta importante per Mancini da parte della Federazione, proposta la panchina della Nazionale. Mancini sarebbe combattuto. In Russia aspettano una risposta, ma i segnali attuali non sono positivi: il suo staff infatti non è stato nemmeno avvertito.

Astori in Russia

LA RIVOLUZIONE

Difesa titolare, alla fine fuori tre per prenderne 4

Verso Innsbruck per il ritiro con lo Spartak IL DIFENSORE Ieri su Twitter: «Scusate per la mia assenza, tra poco potrò dire qualcosa». Ceduto per 13.5 milioni di euro più bonus alla squadra di Mosca è tra i più grandi affari del club. In rossoblù 108 presenze e tre reti n Così vai via per favore no, cantava Baglioni. Certo la nostalgia passa se Davide Astori lascia come ricordo concreto 13.5 milioni di euro più bonus. Forse in Russia si sono sbagliati, pensano sia un attaccante. O forse sono solo affascinati da quello che chiamano “il nuovo Maldini”. Poco importa allo Spartak se Prandelli gli ha preferito Bonucci per gli Europei, Davide Astori vale quanto la leggenda rossonera e questo basti a tutti. Ieri Astori, che fuori dal campo è timido ma deciso, con quel sorrisino genuin di sempre ha voluto scrivere ai suoi fans: «Stasera potrò dire qualcosa». Sono passate le ore, ieri e nulla. A Mosca il jet lag quasi non si sente, due ore di differenza, no c’era neanche il pericolo che il rossoblù si addormentasse. Ma era evidente sin dalle ore precedenti che il difensore fosse ai saluti. Ha fatto le visite mediche a Monaco in gran segreto e ora insegue in aereo il suo Spartak a Innsbruck, località scelta dalla squadra di Mosca per il ritiro precampionato. Passeraà la domenica e poi tra lunedì e martedì il giocatore sarà ufficializzato. La sua vit cambierà, e parecchio. Ora ci sono 25 gradi, magari qualche problema alle mani e ai denti battenti quando arriverà l’inverno. Ma per Astori è un’esperienza coraggiosa innanzitutto, ed economicamente vantaggiosa poi. Un contratto da due milioni di euro per le prossime quattro stagioni è una cifra da sogno soprattutto per un difensore. Che intanto potrà comunicare

numeri 13.5

I milioni costati allo Spartak per avere Astori, con 2,5 milioni in più di bonus per un potenziale di 15.

4

I milioni spesi dal Cagliari per riscattare, nell’estate 2011, il difensore dal Milan.

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I milioni intascati dal Cagliari dopo la cessione di Matri alla Juventus, l’ultimo grande affare rossoblù fino a questi giorni.

qualcosa a Nainggolan. Lui sì che a quest’ora sarebbe dovuto essere un russo trapiantato. E invece starà ancora qui ad aspettare che una bella offerta ci sia anche per lui, il quale non nascose affatto che «sono tnti soldi...». Ma restando all’uomo mercato del Cagliari del momento, è bene ricordare chi sta andando via. Cento e otto presenze con la maglia rossoblù con tre gol, ultimo dei quali in semirovesciata e decisamente elegante. Ne ha fatto di strada quel ragazzo timido che proveniente dalle giovanili del Milan e un futuro praticamente segnato. Si è guadagnato il suo posto da titolare dopo l’addio di Diego Lopez, il che non era affatto facile. Poi è cresciuto e la differenza si è vista quando dalla retroguardia rossoblù sono dimunuiti quei rinvii impanicati e hanno cominciato a prevalere. almeno con Astori in campo, stop sicuri e dribbling alla ricerca dell’impostazione del gioco. Insomma, Davide Astori si è guadagnato la Russia, forse sarrebbe servito anche al Milan che vedeva invecchiare le sue glorie. Ma è andata così, e il Cagliari può solo festeggiare di aver concluso uno degli affari più consistenti dell’era Cellino. Si potrebbe rifare metà squadra, ma forte! Vendendo Nainggolan, una squadra al completo col resto di due. Intanto, dosvidania. Virginia Saba

DAVIDE ASTORI Il centrale del Cagliari ha giocato quattro stagioni in rossoblù ed è costato in tutto 5 milioni, 1,2 per la prima metà e 3,8 per la seconda la scorsa estate.

Juve Ansia per Conte, ipotesi Prandelli e Capello

ANTONIO CONTE

n C’è ansia per la situazione di Antonio Conte relativa al calcioscommesse. Il tecnico bianconero verrà ascoltato da Palazzi il prossimo 13 luglio direttamente a Chatillon in merito alle presunte combine tra Novara-Siena e Siena-Albinoleffe. Qualora venisse condannato rischia oltre un anno di squalifica per omessa denuncia. E allora la Juventus aspetta. Il presidente, Andrea Agnelli ha sempre detto «Conte è e sarà l’allenatore della Juventus», dando per assoluto il presupposto incrollabile dell’innocenza. Ma sarebbe colpevole farsi trovare impreparati. Di fronte ad una condanna le strade sono due: il patteggiamento sull’omessa de-

nuncia che finora ha portato a squalifiche di 4 mesi (il tempo potrebbe essere ridotto a 3 mesi, verosimilmente non meno); oppure una sospensione più lunga. E anche il dibattito interno alle Juve sembra aver portato a due “risposte” diverse. Se arrivasse la sqaulifica ma in forma contenuta (2-3 mesi di stop) la Juve si affiderebbe al vice Alessio visto che Conte potrebbe comun-

CALCIOSCOMMESSE Il 13 il tecnico verrà ascoltato per le presunte combine tra NovaraSiena e Siena-Albinoleffe

que allenare durante la settimana. Nel caso lo stop fosse maggiore invece le piste alternative sarebbero più complicate: Prandelli o Capello. Queste almeno sono le idee, difficili, di Andrea Agnelli. Due strade tortuose: una convincere il ct azzurro fresco di rinnovo con la Figc a tornare a lavorare sul campo quotidianamente facendo forza sul suo desiderio di guidare un club. L'altra è convincere, facendo ricorso al portafoglio, il tecnico friulano, Russia permettendo, magari attraverso il progetto giovani. Ipotesi, comunque, difficilemente praticabili. La soluzione migliore, inutile dirlo, sarebbe l'assoluzione di Conte.

n Se rivoluzione doveva essere, quella si sta avendo per la difesa. Il presidente Cellino l’aveva preannunciata l’estate scorsa e poi fu convinto a desistere dal riconfermato tecnico Donadoni. Un mese fa ha ribadito il concetto visto il rendimento della squadra che, per il terzo anno di fila, ha affrontato col freno a mano tirato il finale di campionato. Ciò che stupisce è che il reparto più toccato sarà la difesa, nella stagione in cui ha subito meno gol in assoluto da quando è tornato in serie A, eguagliando il record del 2006/07: 46 reti evidentemente non sono poche, così come gli anni di permanenza di Alessandro Agostini (1979) che, dopo 9 stagioni è stato invitato a trovarsi squadra a 12 mesi dalla scadenza del contratto. Fuori uno. Poi si vuole accontentare Michele Canini (1985) che, dopo 7 stagioni in rossoblù, vorrebbe avvicinarsi il più possibile alla sua Brescia. Verrà accontentato, probabilmente finendo al Palermo... che ha ceduto Silvestre all’Inter e concesso al Cagliari il differimento dell’operazione riscatto per Pinilla. Fuori due. Infine, vana la resistenza per trattenere Davide Astori, che lascia l’Isola dopo 4 stagioni ad alti livelli perché rifiutare 16 milioni per un difensore è come se l’Italia non accettasse aiuti dalla Banca Centrale Europea. Fuori tre. Poco è mancato che toccasse anche Micheal Agazzi, entrato nel mirino del Torino prima che si rivolgesse al Bologna per Gillet. Perciò restano Francesco Pisano e il suo sostituto Gabriele Perico (riscattato), il perno diventerà Lorenzo Ariaudo, già promosso titolare al centro della difesa l’anno scorso. Avrà l’aiuto di Luca Rossettini (1985) prelevato dal Siena a circa 2 milioni. A sinistra, si è cercato di tappare la falla con l’acquisto di Danilo Avelar (1989), mancino brasiliano preso dagli ucraini del Karpaty (a ore l’ufficializzazione). Per non rischiare con chi la serie A non la conosce si cercherà il doppione strappando Giovanni Marchese (1984) dal Catania. I due rimpiazzi al centro saranno Vincenzo Camilleri (1992) della Reggina, con esperienza al Chelsea e alla Juve, e Davide Moi (1985), quartese ex Primavera rossoblù tra i migliori della Prima Divisione con la maglia del Siracusa.

ROSINA «ASTORI VIA? L’ITALIA È POVERA...» n «In Russia si sta bene, quello che comincerà sarà il mio quarto e ultimo anno, credo però che non lo faro, ritornerò». L'attaccante dello Zenit Alessandro Rosina ha parlato del possibile arrivo nel campionato russo del cagliaritano Astori: «Si va incontro a una realtà e una cultura diversa. Astori? Lo leggevo su Internet dell'interesse dello Spartak. Ho visto che il mercato italiano è povero e le migliori offerte vengono dall'estero. Astori lo conoscono tutti però la migliore offerta è arrivata dalla Russia, come è accaduto a me. Io non mi pento di questa scelta, anche se mi sarebbe piaciuto giocare di più ed è per questo che tornerò, spero di farlo entro il 31 agosto, ho già raggiunto l'accordo con o Zenit per andare a parametro zero».


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SPORT BAGGIO CALIENDO LO VUOLE AL MODENA «NE HO GIÀ PARLATO, FARÒ I MIEI PASSI»

MANGIA «L'UNDER 21? MI INTERESSA MA DEVE SVINCOLARMI IL PALERMO»

GENOA LO MONACO: «GILA A FIRENZE? SONO FANDONIE, VUOLE STARE CON NOI»

n «Proporrò la panchina del Modena a Roberto Baggio. Ne abbiamo già parlato, la prossima settimana farò i miei passi», così Antonio Caliendo, ex procuratore di Baggio e nuovo consulente tecnico del club gialloblù che milita in serie B. L'ex Codino ha da poco preso il patentino da allenatore. «Quando ho appreso la promozione di Roberto - dice Caliendo - mi sembra logico che sia lui il primo nome da contattare. È il n°1, il più grande».

n «Il mio incarico sulla panchina della Nazionale azzurra Under 21 è una cosa della quale si sta parlando. Io, però, ho un contratto con il Palermo che scadrà il 30 giugno 2013». Cosi Devis Mangia su una possibile chiamata sulla panchina degli azzurrini: «La Figc ha chiesto la mia disponibilità e, se riuscirò a svincolarmi dal Palermo, non dovrebbero esserci problemi».

n «Un ritorno di Gilardino a Firenze? Fandonie, un'invenzione. Se poi arrivano offerte da 20 milioni di euro, non si dice no. Al di là delle battute, Alberto è tra i 4 o 5 attaccanti migliori per media realizzativa negli ultimi anni. Lui ha voglia di restare con noi, noi abbiamo voglia di tenerlo». Così il direttore generale del Genoa Pietro Lo Monaco, che scioglie ogni dubbio su una possibile cessione di Gilardino alla Fiorentina.

Zeman «Si fatica? Non è vacanza» ROMA Il boemo: «Lavoro duro? Solo passeggiate nei boschi. Totti gioca dove è utile alla squadra». Sulla Juve: «Troppi 28 scudetti» n «Si fa tanta fatica? È normale, non siamo alla Valtur....». Con una battuta il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, parla dei duri allenamenti a Riscone di Brunico: «C'è chi fa più fatica e chi ne fa di meno ma, ripeto, è una cosa normale in questo momento. Stiamo facendo solo delle lunghe passeggiate nei boschi. Voi dite che è lavoro duro ma per me ancora non è niente...». Nonostante la fatica, alcuni giocatori sembrano in forma: «Ad esempio - dice il tecnico boemo - i test dimostrano che Osvaldo sta meglio rispetto ai tempi di Lecce». PREPARAZIONE.«È la base per costruire il lavoro di tutto l'anno. Le partite durano 90-95 minuti, che puliti sono 55. Un giocatore bravo tiene palla 3 minuti, gli altri 52 poi cosa fa? A stoppare la palla e a darle un calcio sono capaci tutti». LA DIFESA. «Il mercato è cominciato ora, ci saranno diversi cambiamenti. Ora ho otto difensori che mi bastano e avanzano. Poi se riusciamo a migliorare lo facciamo. Juan ed Heinze? Al mo-

numeri 13

Gli anni che separano le due esperienze di Zeman alla Roma.

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Le esperienze di Zeman fuori dall’Italia: Fenerbahçe (1999-2000) e Stella Rossa (2008-2009).

1947

L’anno di nascita, a Praga il 12 maggio. Nel 1979 ottiene il patentino grazie a Vycpálek, ex allenatore della Juventus.

ZDENEK ZEMAN Il tecnico boemo ha parlato in conferenza stampa nel ritiro di Riscone di Brunico

mento sono giocatori della Roma». TOTTI. «L'ho visto crescere, è sempre lui. Fisicamente magari non è più quello di una volta, ma è normale. Lo metterò dove sarà più utile alla squadra». PORTIERI.«Stekelenburg o Curci? Le gerarchie le fa il campo, se uno fa meglio dell'altro non importa come si chiama». TOP-PLAYER.«Una definizione creata in questi ultimi tempi. Per me è quello in

info MARCO BORRIELLO Contestato da 300 tifosi: «Mercenario». Poi fischi e offese.

grado di fare la differenza e, non sempre è quello che costa 20 milioni in più». OBIETTIVI. «La cosa importante è competere, giocarsela con tutti, dalla Juve al Milan passando al Pescara. Quando inizia il campionato siamo tutti a zero punti e a zero gol». SCUDETTI JUVE. «Sono quelli assegnati. Poi, se vedo qualcosa scritta, ritengo che 28 sono già troppi».

STRAMACCIONI

«Sneijder? L’Inter non può avere degli incedibili» n Al primo ritiro da allenatore dell'Inter, Andrea Stramaccioni non fa proclami: «Abbiamo poca voglia di promettere, ma soprattuto abbiamo voglia di far parlare il campo. Sono concentrato e coinvolto». La carica non manca: «Voglio una squadra motivata e desiderosa di ribaltare i verdetti dell'ultima annata». Nel mirino i preliminari di Europa League del 2 agosto: «In meno di 25 giorni dobbiamo essere pronti. L’esperienza del Palermo insegna che il primo turno può essere insidioso, vogliamo arrivare al meglio anche se non forzeremo situazioni delicate. L'Europa League per noi è importante, ci teniamo». Il tecnico mette però tutti in guardia sul futuro di Sneijder: «Da un punto di vista tecnico-tattico è fondamentale, ma non posso dire che è incedibile. Sarebbe un abuso di potere. Se arriva un'offerta importante, ed è già arrivata, posso dire al presidente di pensarci bene». Su Julio Cesar: «L'Inter ha il diritto di fare le scelte che reputa migliori. Con lui non ho nessun problema, il suo valore non è in discussione. È tra i migliori portieri al mondo».


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SPORT ECCLESTONE IL PATRON DEL CIRCUS SICURO «A CENT'ANNI LASCIO LA FORMULA UNO»

WIMBLEDON VINCE SERENA WILLIAMS È LA 5ª VOLTA, RADWANSKA BATTUTA

TOUR DOMINA IL TEAM SKY, VINCE FROOME MAGLIA GIALLA A WIGGINS, NIBALI RESISTE

n «A cent'anni lascio la Formula Uno, sicuro». Parola di Bernie Ecclestone, patron del campionato automobilistico più importante al mondo, che non ha nessuna intenzione di andare in pensione. Ecclestone spegnerà 82 candeline il prossimo ottobre e non si sbilancia sul possibile successore: «Non so chi dovrebbe farlo, non disprezzo nessuno a tal punto da augurargli una cosa del genere. La mia salute? Sto bene, nessun problema».

n Due anni dopo l'ultimo successo, Serena Williams torna la regina di Wimbledon. La statunitense, n° 6 del seeding, vince la finale sulla polacca Agnieszka Radwanska (3) 6-1, 5-7, 6-2 dopo una battaglia di 2h02'. Per Serena, che da domani tornerà n°4 del mondo, è la 5ª vittoria nel torneo londinese (eguagliata la sorella Venus) e la 14ª in un torneo del Grande Slam.

n Il Team Sky domina la 7ª tappa del Tour de France. Lo squadrone britannico vince con Chris Froome, e conquista la maglia gialla, che passa dalle spalle di Fabian Cancellara a quelle di Bradley Wiggins, grande favorito della vigilia. Secondo Cadel Evans (BMC), Wiggins e Vincenzo Nibali (Liquigas), giunto a 7" e ora è terzo a 16’’ dalla testa. Indietro gli altri big, Sanchez, Frank Schelck, Menchov, Gesink e Valverde. Oggi 7 gran premi della montagna.

SERIE D

AL POETTO

n Clamoroso all’Arzachena. Virgilio Perra non è più l'allenatore degli smeraldini. Il tecnico cagliaritano lascia il club del presidente Tonino Ragnedda dopo un solo anno di permanenza. Una separazione che arriva come un fulmine a ciel sereno nel momento curciale dell’estate dove tecnico e società mettono a punto il programma per l’inizio imminente del campionato con il ritiro già previsto per fine luglio. Il motivo della sorprendente separazione non è stato ancora reso noto, anche se probabilmente avrà inciso il ridimensionamento economico che la società si è data per la prossima stagione. Perra e il direttore generale Antonello Zucchi avevano iniziato un lungo e meticoloso lavoro di organizzazione del settore giovanile che avrebbe visto l’ex allenatore del Selargius come il coordinatore. L’Arzachena aveva deciso di affrontare in seguito il discorso di creazione della rosa della prima squadra e, quando ha avviato i primi incontri con i giocatori, ha visto che c’era una certa distanza tra domanda e offerta. Non è un caso che Marcello Angheleddu si sia accordato con la Torres e che Alessio Figos non abbia chiuso con i sassaresi dopo aver detto no agli smeraldini. Anche Roberto Cappai non sarà tra i riconfermati per la prossimo stagione. Il ridimensionamento tecnico, dopo quello economico, potrebbe essere alla base del divorzio. Ora il club presieduto daTonino Ragnedda è alla ricerca del sostituto di Virgilio Perra. Circolano già i primi nomi: si va da Luigi Sottana, ex tecnico degli smeraldini due anni fa, a Raffaele Cerbone, l'anno scorso alla guida dell'Olbia in Eccellenza ma due stagioni fa era il tecnico del Budoni in serie D. F.S.

n Volevate vedere un po’ di colore al Poetto? Il campetto di basket di Quartu sul litorale si è trasformato in uno spazio vivo grazie al Mellano Beach Contest organizzato dagli amici di Enrico, cestista scomparso anni fa ma ieri presente tra i suoi vecchi colleghi della palla a spicchi. Mancavano davvero in pochi nel torneo che da quattro anni sta movimentando l’estate cagliaritana del basket grazie alla bella iniziativa firmata Alessandro Caddeo, Marco Secci, Giuseppe Mascaro, Davide Volponi, Davide Cortis con la collaborazione di Alessandra Ganga e tanti altri. Ieri seconda giornata di partitelle, anche con Giacomino, fratello di Enrico Mellano che si è divertito nelle competizioni maschili e femminili facendo scorpacciata di punti. Risultati relativi. Più interessanti i volti. C’erano gli ometti della Russo e dell’Olimpia che si sono affrontati con impeto nella passata stagione, con Vanuzzo -Dinamo, quello della bomba all’ultimo secondo contro Bologna - che si aggirava per gli stand. Allenatori veri e improvvisati, giocatori da una vita, una rappresentanza delle ragazze del San Salvatore che hanno conquistato una storica promozione in A2, ma anche le giovanotte della Virtus pronte a un nuovo derby. Stefania De Michele ancora lì a combattere dopo la pubblicazione del suo libro “L’arcano minore”, gioiello su Eleonora d’Arborea. E poi Francesca Santoni allenatrice, storica virussina in splendida compagnia. Poi musica e spalti pieni. Immancabili due ex come Francesco Mastio e Mario Vascellari. Che al basket continuano a dare tutto. A Enrico, e a tutti quelli che come loro hanno sorriso giocando. Come “Puma”. Ieri c’era anche lui. Oggi finali. Sarà festa, a qualunque ora. V.S.

VIRGILIO PERRA Lascia l’Arzachena

GIACOMO MELLANO E VANUZZO

Arzachena choc Il “Mellano”? c’è la separazione Una bella festa col tecnico Perra oggi le finali

LA PRESENTAZIONE Da sinistra, Massimo Mariani, Pino Scanu, Giuseppe Materazzi e Piero Giagnoni

Olbia In attesa della “D”

con Mariani e Materazzi LA PRESENTAZIONE Ieri al porto turistico di Olbia il presidente Scanu e le Vecchie Glorie hanno confermato il tecnico e dato via una svolta con l’ex tecnico rossoblù responsabile dell’area tecnica n Alla fine niente vodka, l’Olbia non avrà più il russo ben pettinato, Tariko Rustam, ma avrà un altro signore a guidare l’area tecnica, Giuseppe Materazzi ex tecnico del Cagliari e papà di quel Marco difensore centrale dell’Inter col vizio delle Jordan sui piedi. Ed è vero che ci sarà papà Materazzi, perché l’hanno presentato ieri al porto turistico di Olbia con la fila dei dirigenti pronti alla nuova avventura. Dove? Se c’è un pescatore degno di questo nome in serie D, perché nonostante la sconfitta in finale un’altra stagione in Eccellenza per una squadra come quella di Siazzu, Di Gennaro e compagnia cantante sarebbe una condanna. Presentata la domanda di ripescaggio nel campionato nazionale dilettanti, non resta che aspettare l’ufficialità. Il

presidente Pino Scano ieri ha presentato così le due novità. Due perché oltre a Materazzi «persona espertissima di calcio ad alto livello professionistico (giocatore ,allenatore ed attualmente dirigente sportivo), ingaggiato per dare una seria direttiva a tutto il team olbiese, in primis il rafforzamento della prima squadra e a seguire una programmazione che porti il buon vivaio dell'Olbia al raggiungimento di traguardi importanti», si legge nel sito, ha voluto riconfermare pubblicamente il tecnico Massimo Mariani che ha seguito l’Olbia nelle finali. Una conferma che sa di fiducia, da parte di tutto lo staff olbiese che manda avanti il progetto delle Vecchie Glorie dell’Olbia che stanno cercando di ridare alla città il vecchio lustro calcistico. Pippo Serreri,

Lucio Deiana, Massimo Curreli, Massimo Mariani, il presidente Pino Scanu, Giuseppe Materazzi, Piero Giagnoni, Vito Tondo, Gianni Derosas collebaoreranno ancora insieme con l’aiuto di un uomo di grande esperienza come Materazzi. I protagonisti? Molto dipenderà dal ripescaggio ma la dirigenza dei bianchi ha voluto comunicare a quasi tutta la squadra una riconferma come riconoscimento della stagione pazzata. Secondo attacco e seconda difesa di un Eccellena strettissima per uno come Siazzu (37 reti) che anche la prossima stagione dovrebbe essere al servizio di Mariani così come Manis, Nardo, Di Gennaro, La Rosa, Masia e con capitan Spano incerto sul futuro ma in qualche modo nel progetto. Ma ieri era la giornata di Materazzi. Da dirigente prima all’Atletico Arezzo poi a Treviso e questa volta a Olbia. Senza vodka, ma con tante speranze. Via alla ricerca di sponsor e alle trattative coi giocatori. V.S.

F1 Alonso trema ma poi fa il mago della pioggia

FERNANDO ALONSO

n Più forte della pioggia e delle pozzanghere che per lungo tempo hanno reso impraticabile la pista. Fernando Alonso ottiene la pole position a Silverstone che gli mancava da 31 gare con il tempo di 1'51’’746 dopo un pomeriggio intenso e pieno di colpi di scena. Il leader del mondiale precede di appena 5 centesimi Webber (Red Bull), poi Schumacher (Mercedes, 1'52’’020 e Vettel (Red Bull, 1'52’’199), mentre l’altra Ferrari di Massa è 5ª con 1'53’’065. Deludente Hamilton, solo ottavo con 1'53’’543 a quasi 2 secondi da Alonso. A Silverstone qualifiche "pazze" con una sospensione di oltre un'ora per un forte acquazzone. Nella Q1 la situazione è sostenibile e si corre anco-

ra con le gomme intermedie. I piloti non tirano per preservare gli pneumatici ma cade nella trappola Jenson Button all'ultimo giro quando, dopo aver recuperato lo svantaggio, viene rallentato dalle bandiere gialle all'ultima curva, con Glock fermo in mezzo alla pista. Nella Q2, invece, rischiano tantissimo le Ferrari: mentre tutti usano le gomme rain, Alonso e Massa scelgono ancora con le intermedie,

SILVERSTONE Ferrari in pole dopo 650 giorni, sul bagnato solo Webber lo insidia: «Un errore e avrei rovinato tutto». Massa è 5°

immediatamente sostituite dopo due giri con Fernando che rischia di andare contro le barriere. A 6’ dalla fine entrambi sono fuori, ma la pioggia intensa sospende le qualifiche per quasi un'ora e mezza. Alla ripresa Alonso e Massa conquistano la top ten poi, nel Q3, con le gomme intermedie, lo spagnolo comanda con giri veloci e il solo Webber ad insidiare una pole che mancava in Ferrari da 650 giorni (GP di Singapore 2010). «Sono felice, erano due anni che non ottenevo la pole - commenta Alonso - un'attesa così è un periodo molto lungo per la Ferrari. Era importante rimanere calmi nei momenti difficili, bastava un piccolo errore per rimanere indietro. Abbiamo messo assieme il giro giusto».

MOTOGP POLE DI STONER ROSSI 9°: SIAMO DELUSI n Casey Stoner centra la pole nel MotoGp al Sachsenring ed è la 4ª stagionale. Con l’1’31’’796 su un tracciato sempre più asciutto l'australiano della Honda supera tutti nei secondi finali. Secondo Ben Spies (Yamaha) a +0.193, seguito da Pedrosa (Honda) a +0.285. Quarto Crutchlow con la Yamaha Tech 3 (+0.492) meglio di Lorenzo quinto con la Yamaha ufficiale (+0.585). Dietro le Ducati, 7° Hayden (+0.999) e 9° Rossi (+1.421), con in mezzo Dovizioso (+1.409). Valentino: «Mi aspettavo e ci aspettavamo di più. Ho trovato un po' di traffico in un momento importante. Sono riuscito a migliorare ma ho avuto qualche problema con il posteriore».


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CULTURA

AÌSARA

La piccola casa di libri straordinari

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ablo D’Ors, Régis de Sá Moreira, Lucian Dan Teodorovici, Frédéric H. Fajardie, Dan Lungu (ma non è sardo), Arturo Robertazzi. Forse questi nomi non diranno molto ai più, adusi alla letteratura da supermarket e agli strombazzamenti ammiccanti dei talkshow. Sono alcuni degli autori del catalogo Aìsara, piccola e arrembante casa editrice nata nel 2006 ma già con un discreto seguito di aficionados e con un pacchetto di autori di tutto rispetto. È che l’essere una casa editrice sarda non le impedisce di guardare oltre i Tirreno, anzi. E di pescare a piene mani nell’universo mondo letterario, badando semplicemente alla qualità. Magari scoprendo autori semplicemente poco noti in Italia. Nel catalogo non troverete libri sui Shardana né le poesie in logudorese di qualche professore di liceo di Seneghe né le gesta di qualche bandito gentiluomo. «Pubblichiamo solo libri straordinari», dice con un mezzo sorriso Francesca Casula, editor della Aìsara, una delle quattro in redazione che appare una sorta di gineceo. «Del tutto causale», precisa subito prima di riagganciarsi al tema del “quid”, del bilancino d’oro che determina le scelte editoriali. Che poi è il “mysterium fascinans” del lavoro dell’editor. «Devono essere manoscritti che piacciono innanzitutto a noi, anzi non è solo piacere. Letteralmente ce ne innamoriamo. E devono essere libri di cui nessuno possa dire “ne ho letto altri cento simili”». Una cruna piccina attraverso la quale passano in pochi, pochissimi. Una stima? Ci pensa solo un attimo: «Riceviamo circa 500 manoscritti all’anno. Di questi circa un decimo sono passabili. Adatti a noi più o meno uno su 500». Aìsara nasce nel 2006 per iniziativa di Ignazio Ghiani (fra parentesi, il nome è un microtoponimo del territorio di Isili, dove è nato l’imprenditore) che decide di creare una casa editrice di respiro nazionale. Allora era poco più che una scommessa temeraria, nel frattempo però la “piccioletta barca” s’è rafforzata e veleggia sicura arruolando autori da noi ancora poco conosciuti e facendosi apprezzare in tutta Italia fra saloni e festival. Le caratteristiche del catalogo sono presto dette: preponderanza di autori stranieri, in particolare per quanto riguarda il noir francese, ben 18 titoli di André Héléna (12 già usciti), autore recentemente riscoperto in Francia, che qualcuno definisce «un Simenon meno conosciuto». Sempre in campo noir, Aìsara pubblica anche Frédéric H. Fajardie, in particolare i romanzi della serie del commissario Padovani. «È uno degli autori - spiega l’editor - che insieme a Manchette ha capovolto ideologicamente il noir, che prima era di destra e con loro è diventato “ultragauche”». Oltre al “polar”, sfogliando il catalogo si notano diversi autori stranieri. Con una singolare predilezione per gli autori romeni. «È un caso anche questo», dice Casula, «abbiamo una traduttrice, Ileana Pop, che è anche scout e ha un’idea della letteratura simile alla nostra. Legge e ci propone autori che ci piacciono sempre». Ecco perché i due romanzi di Lucian Dan Teodorovici, l’anno scorso ospite a Gavoi e a Mantova, e “Sono una vecchia comunista” di Dan Lungu, lo scrittore romeno più tradotto al mondo, recentemente ospite a Gavoi. E poi ancora gli Adrian Chivu (Il suo “Album da disegno” ebbe una menzione speciale all’Alziator 2011), i Dumitru Tepe-

EDITORIA Nata nel 2006, una redazione solo al femminile. Pubblica noir francesi, autori arabi e lo spagnolo Pablo D’Ors

info

DAI ROMANZI A LUSSU La casa editrice nasce nel 2006. Il nome Aìsara è infatti un microtoponimo del territorio di Isili, il paese natale del fondatore, Ignazio Ghiani. Nel catalogo una sezione di poesia, una di saggistica e l’edizione delle opere complete di Emilio Lussu.

neag, le Ana Maria Sandu. Ma sfogliando il catalogo Aìsara si fa davvero il giro del mondo: c’è lo svedese Alexander Ahndoril, autore de “Il regista”, un libro in un certo senso su Ingmar Bergman (la storia è ambientata durante le riprese di “Luci d’inverno”), l’arabo Yousef Al-Mohaimeed (il suo “Le trappole del profumo” fu premiato all’Alziator), lo spagnolo Antonio Martínez Asensio, il polacco MirosŒaw Sośnicki. E quando si approda in Sardegna sembra solo una tappa di un lungo viaggio: la “sorprendente” cagliaritana Annalisa Ferruzzi, Nino Nonnis, a Bepi Vigna, Maio Mereu, Lisa Corimbi, Gustavo Pratt - alias paolo Maccioni - Eliano Cau e Antonello Ardu. Questo solo per limitarci alla narrativa. Poi, dulcis in fundo, c’è lui: Pablo D’Ors. L’ultima “scoperta”. Di recente è uscita una raccolta di racconti, “Il debutto”. Funambolico romanziere spagnolo, fra l’altro è un sacerdote, tutto da scoprire in Italia. C’è chi lo paragona a Bolaño o a Kundera. Viene il vago sospetto che sia un autore su cui Aìsara punta molto. Tranchant la chiusa dell’editor: «Beh sì, abbiamo comprato i diritti di tutte le opere». Massimiliano Lasio

IL CONCORSO A 40 anni dalla scomparsa, Aisara ha indetto un concorso che raccoglierà i racconti di 12 scrittori italiani impegnati a far rivivere lo spirito di André Héléna. Ogni racconto ispirato ad uno dei 12 romanzi di Héléna pubblicati da Aisara andrà a far parte di una antologia titolo “Le Prince Noir” che sarà presentata a novembre 2012.

MUSICA

Arriva Ferro, countdown per il “live”

L

e isole negli occhi stano per approdare nell’Isola. Il tormentone di Tiziano Ferro sarà forse il brano più atteso dai fans sardi che il 18 luglio alle ore 21 all’Arena Fiera Internazionale in Viale Diaz a Cagliari assisteranno al suo concerto. Pochi giorni ancora, il “L’amore è una cosa semplice” Tour 2012 sta per arrivare. Tra le migliaia di fan sardi del cantante di Latina, c’è un’atmosfera di grande attesa. Mentre si intensificano i preparativi per questo grande evento dell’estate musicale cagliaritana - quest’anno di vacche

magre in tono assai minore, gli ammiratori di Tiziano Ferro per non perdere questo appuntamento si stanno organizzando per arrivare nel capoluogo da ogni angolo dell’Isola e assicurarsi un posto per quella che sarà una serata memorabile di musica. Riconosciuto come uno degli appuntamenti di maggior richiamo dell’estate in Sardegna, “L’amore è una cosa semplice” tour 2012 si appresta a sbarcare nel capoluogo trascinato dell’enorme successo e dai numerosissimi sold out registrati da quando il 10 aprile dal Palaolimpico di Torino, ha preso il via la

L’EVENTO In un’estate povera di concerti, l’artista di Latina il 18 luglio alle 21 suona all’Arena Fiera Internazionale quinta tournèe di Tiziano Ferro. Un successo imponente che procede spedito e scandito da interminabili applausi in molte piazze da nord a sud dello Stivale. Il concerto pare sia un momento di grande musica live, uno spettacolo di quasi due ore e mezzo in

cui il singer di Latina regala alle migliaia dei fedelissimi fan, emozioni intense sulle note e le strofe dei più importanti successi della sua carriera e di alcune tra le canzoni inserite nell'ultimo album. Che fra parentesi è “L’amore è una cosa semplice”. Nella quinta tournée della sua carriera l’autore di “Non me lo so spiegare”, di “Xverso”, “Ti voglio bene”, del duetto con Biagio Antonacci nel brano “Baciano le donne”, è accompagnato sul palcoscenico da una band d’eccezione: i due musicisti americani, Reggie Hamilton al basso, Gary Novak alla batteria; e quattro tra i più grandi artisti italiani, Davide Tagliapietra e Giorgio Secco alle chitarre, i tastieristi Luca Scarpa e Christian Rigano.


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CULTURA

DALLE MAIL AL LIBRO

Al Lazzaretto un incontro tra poeti

U

na raccolta poetica che nasce dallo scambio di mail tra due persone che non si sono mai incontrate prima. “In/contro”, l’opera di Gavino Angius e Silvia Denti che verrà presentata venerdì 13 alle 21 al Lazzaretto, nasce così: tre anni di contatti in versi e in prosa, limitati al mondo virtuale. Da qui il titolo, volutamente provocatorio, ma anche significativo di come le modalità di conoscenza, di instaurazione delle empatie, di “incontro”, insomma, possano trovare nuovi modi di declinarsi attraverso internet. Un esperimento, se si vuole, per due autori che provengono da aree geografiche ed esperienze artistiche assai diverse. Silvia Denti, lombarda di Caravaggio, cresciuta tra i fermenti della Statale di Milano degli anni ‘70, autrice prolifica che ha spaziato dalla poesia al giornalismo d’inchiesta alla fantascienza. Gavino Angius, critico, editor, consulente editoriale, nato artisticamente nella transavanguardia romana. Da un anno e mezzo gli autori stanno girando l’Italia proponendo il libro nelle cornici più disparate: dalla canonica uscita al Salone del libro di Torino, fino a un (inusuale per la poesia) presentazione a una serata di dopofestival a Sanremo, con riscontri di interesse e di vendite abbastanza imprevisti, che testimoniano un rinnovato interesse per la poesia da parte del pubblico, non più solo quello degli addetti ai lavori, ma

info

CHI SONO GLI AUTORI Gavino Angius esordisce in un’antologia “Poeti nati dopo il 1959” curata da E. Sanguineti, è un autore di plaquettes di versi, performances di poesia multimediale e di e-book narrativi. È editor e critico. Silvia Denti ha in attivo una ventina di raccolte poetiche e cura la collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”

anche quello dei buoni lettori in genere più orientati verso la prosa, e, soprattutto, quello dei giovani. La raccolta poetica dei due autori (edita dalla casa editrice La rupe mutevole), venerdì sarà presentata per la prima volta al pubblico sardo. La serata si inserisce all’interno di Magnificat, il format che fino al 19 agosto rende omaggio alla figura del gatto abbinando arte, poesia, dibattiti, lotta al randagismo con lo spazio per le adozioni dei gatti, laboratori per bambini e “gattomerende”. L’accompagnamento musicale sarà affidato alla chitarra di Francesco Leone e al flauto di Camilla Bruno. Saranno gli stessi autori a leggere alcuni passaggi significativi tratti dal testo. Si aprirà con le poesie di Silvia Denti, si proseguirà con i versi di Gavino Angius, per arrivare alla terza parte dove le due voci si intrecceranno. Denti e Angius si riallacceranno anche al tema di Magnificat, sia con le loro poesie inedite, sia con i versi di Samira Negrouche, giovane poetessa algerina di lingua francese, tradotta dallo stesso Angius per questa occasione. Infine, nella sala denominata “Felinoteca”, sarà inaugurata la mostra di poesia illustrata di Stefania Morgante. L’artista pugliese interpreterà con il suo segno grafico le opere di Giulio Angioni, Gavino Angius, Gianfranco Cappai, Alberto Cocco, Silvia Denti, Michela Deriu, Alberto Lecca, Alberto Masala, Piera Masia e Giuseppe Mereu. Fabio Marcello

IL GATTO La serata si inserisce all'interno di Magnificat, format che rende omaggio alla figura del gatto


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TEMPOS MODERNOS

WEB TV Tecnologias noas pro nos contare sa Sardigna e totu su mundu

I

n is ùrtimos annos in totu su mundu sunt nàschidas maneras noas de comunicare e de trasmìtere informatziones. Una de is prus interessantes est de seguru cussa de is webTV chi trasmitint in Internet programmas e ideas chi in sa televisione traditzionale tenent problemas a agatare ispàtziu. Cun su faeddu “webTV” si ponent impare meda bortas cosas fintzas meda diferentes: dae is canales youtube “a rechesta” (on-demand) cun vìdeos copiados dae àteros mèdia, a is canales cun produtziones originales, dae is canales de streaming chi a bortas trasmitint diretas de eventos fintzas a is canales chi tenent una programmatzione cumpleta (cun diretas e registratziones) pro 24 oras a sa die. Is webTV, giai dae is primos esperimentos de is annos 2000, no ant copiadu is format dae sa TV traditzionale, ma ant chircadu de innovare no isceti su mèdiu ma fintzas is cuntènnidos chi beniant trasmìtidos. Cun su megioru costante de sa tecnologia de cumpressione de is vìdeos, e cun is retzas de trasmissione semper prus lestras, is webTV ant tentu una calidade de is immàgines semper prus bona e possibilidades semper prus mannas. Est craru chi una de is caraterìsticas prus importantes de is televisiones in sa retza est istada, giai dae su cumintzu, cussa de s’iteratividade. Is ispetadores de is webTV is prus de is bortas non sunt passivos, ma tenent sa possibilidade de intervènnere in direta in is programmas, o fintzas de lassare cummentos in is registratziones. Oe, gràtzias a is tecnologia de is ùrtimos annos, s'iteratzione s’est fata semper prus presente, fintzas gràtzias a is ùrtimos modellos de telefoneddos o de tauledda chi permitent giai semper de pòdere bìdere is trasmissiones vìdeu in Internet. Sa calidade de s'immàgine puru, oramai, si podet paragonare a cussa de is trasmissiones broadcast, cun calidades in HD (in definitzione arta) e in 3D, gràtzias a connessiones a Internet semper prus lestras. In Sardigna puru sunt naschende medas esperièntzias in custu campu. Una de is realidades prus noas est de seguru cussa de SardiniaTV, unu grupu de traballu nàschidu intre Casteddu e Campidanu de Mesu prus o mancu un'annu a immoi. «Cando amus cumintzadu – narat Gabrielli Cossu, su responsàbile tècnicu de su progetu – non tenia idea de comente si podiat creare una televisione in sa retza. Ma s’idea de pòdere trasmìtere a unu pùblicu chi potentzialmente fiat de totu su mundu cuntènnidos e programmas chi in is canales traditzionales non agatant logu si praghiat meda. Duncas amus cumintzadu a progetare e a comporare is tecnologias chi nos serbiant, e oe semus bonos a fàghere trasmissiones de livellu televisivu.» Una de is cosas chi sunt faghende crèschere de prus is webTV est ca donant una calidade chi assimìgiat a cussa de is televisiones traditzionales, ma cun costos medas prus baratos, e custu permitet de trasmìtere cosas chi fintzas a immoi non si podiant bìdere giai chi costaiat tropu cun sa tecnologia traditzionale. Agiunghet Franco Contu chi sighit sa parte cummertziale de

info

SU CANALE INNOVADORE SARDINIA TV Est una de is realidades sardas prus innovadoras in su campu de is webTV. Est nàschida intre Casteddu e Campidanu de mesu.

su progetu: «Torneos o partidas isportivas, fintzas de livellu amatoriale o de benefitzèntzia, addòbios e cunferèntzias interessantes ma mancari cun budgets piticos, eventos culturales, festas, cuntzertos, ma fintzas eventos aziendales. Sunt custos is eventos chi de prus podent tènnere bantàgios dae is webTV pro si pòdere fàghere a connòschere de prus.» Is webTV sunt duncas una manera barata e originale pro fàghere a connòschere a unu pùblicu meda mannu eventos locales chi però podent tènnere unu messàgiu globale. «Intre is vàrias collaboratziones chi amus fatu in custu ùrtimu annu – narat Cossu – podimus signalare cussa cun su festival culturale Uize de Carloforte, su partida de fùbalu de benefitzèntzia “Play Day” in Bitzi, sa cunferèntzia de sa limba sarda in Lodè, etc.» «In Sardigna tenimus una richesa culturale, isportiva, de addòbios aici manna – sutalìneat Contu – chi est una làstima a non dda fàghere a connòschere a totu su mundu. SardiniaTV est una manera de fàghere a bìdere sa Sardigna cun is ogros nostros a chie non connoschet fintzas cosas chi podent pàrrere prus piticas ma chi sunt s'ispìritu beru de sa natzione nostra.» Duncas, lassamus sa TV traditzionale e torramus a si castiare in is webTV. Massimeddu Cireddu

NOAS In is ùrtimos annos sunt nàschidas maneras noas de comunicare e de trasmìtere informatziones. Una de is prus interessantes est cussa de is webTV chi trasmitint in Internet.

RETZA Kim Dotcom: «Megavideo at a torrare»

DOTCOM Criminale o rivolutzionariu?

n Dae cyber-criminale a gherradore pro sa libertade de internet in pagos meses, s'imprendidore tedescu Kim Dotcom est essidu un'icona de sa gherra contra de sa tirannia eletrònica de is leges pro su copyright. Dotcom est istadu arrestadu in ghennàrgiu pro èssere su fundadore de su giassu de file-sharing Megaupload, serradu pro is cuntènnidos suos chi violaiant in meda ocasiones is deretos de autore. Pro is autoridades americanas is meres de is deretos violados ant tentu pèrdidas de prus de 500 milliones de dollares pro neghe de s'oferta manna de còpias piratas disponìbiles de film, ispetàculos de sa TV e meda àteros cuntènnidos. Dae cando est torradu

in sa retza, pretzisamente in Twitter, su 19 de làmpadas, at giai regòllidu 56mìgias sighidores e, segundu canto at declaradu dae sa pàgina Twitter sua carchi dies faghet, paret chi is ex-impitadores de Megaupload ant a bìnchere sa batalla issoro. Dotcom at difatis twittadu intre àteras cosas "MEGA will return" (in sardu: Mega at a torrare), prus mannu, mègius, prus lestru, lìberu dae

SU GIASSU de file-sharing at a torrare aprus mannu, mègius, prus lestru, lìberu dae atacos e totalmente de badas

atacos e de badas. Cunsiderende chi su tweet suo est istadu retwittadu giai 10.000 bortas, diat a pàrrere chi b'est a beru meda gente isetende chi su giassu prus mannu de sa retza de file-hosting e file-sharing torret. Dotcom at fintzas tentu dae pagu una bìnchida in tribunale cando unu giùighe de sa Zelanda Noa at declaradu chi s'invasione de in domo sua cando dd’ant arrestadu est istada illegale. Immoi non est ancora a foras de perìgulu ma, a onni manera, issu paret otimista mentras s'iscuadra de abogados sua sighit a gherrare pro ddu bogare dae sa presone: Dotcom tenet ancora meda imputatziones a in antis. Alessandro Marraccini


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 11

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Festival delle Terre Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Il richiamo Ore 19.45-21.30 CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-19.00-21.00-22.00 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.30-19.15-20.45-21.30-22.30 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 18.15 Sala 4 Marilyn Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 5 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.15 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 8 Killer Elite Ore 22.30 Sala 8 Viaggio in paradiso Ore 20.15 Sala 9 Men in Black 3 Ore 22.40 GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

❆h

SA ILLETTA Fattoria Sa Illetta S.S. 195 Km. 3.00 Tel. 3498328709 Sala 1 Riposo SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-19.40-21.50 Sala 2 La cosa Ore 20.00-22.25 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.45 Sala 3 I tre marmittoni Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 4 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 5 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 7 The Amazing Spider-Man Ore 19.00-22.00 Sala 8 Le Iene Ore 19.25-21.45 Sala 9 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.30 Sala 10 Chef Ore 17.40-19.55 Sala 10 Men in Black 3 Ore 22.05 Sala 11 Dark Shadows Ore 21.55

Sala 12 Sala 13

le trame

Marley Ore 18.45 The Amazing Spider-Man Ore 18.00-21.00 L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 20.20-22.30 Sala 2 La bella e la bestia Ore 17.40 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 The Amazing Spider-Man 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 5 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 6 La cosa Ore 22.30 Sala 6 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40-20.10 Sala 7 L’amore dura tre anni Ore 17.30-20.10-22.20 Sala 8 Benvenuti al Nord Ore 17.40-20.10-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Killer Elite Ore 17.30-22.20 Sala 1 Rock of Ages Ore 19.50 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 16.25-18.20-20.15-22.10 Sala 4 Il dittatore Ore 16.40-18.30-20.20-22.10 Sala 5 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.45-22.30 Sala 6 The Amazing Spider-Man Ore 16.30-19.15-22.00 Sala 7 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.45-21.30 Sala 8 The Amazing Spider-Man Ore 17.45-20.30 Sala 9 I tre marmittoni Ore 16.30-18.30 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 20.25-22.30 Sala 10 Le Iene Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 11 La cosa Ore 20.20-22.30 Sala 11 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 16.30-18.25 Sala 12 Men in Black 3 3D Ore 20.20-22.30 Sala 12 Rock of Ages Ore 17.40

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Chiusura Estiva

ILMETEO

▲ho

TORTOLI’

ALGHERO

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I tre marmittoni Ore 19.15-21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.00-21.45

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 18.30-21.30

OZIERI

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Chiusura Estiva

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.00-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-21.30-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 19.30-21.00-22.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 5 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 6 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 7 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 8 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 19.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

LUNAMATRONA

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.30-22.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Marilyn Ore 18.00-20.40-22.40 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.20-21.10 Sala 3 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30 Sala 5 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-20.45-22.40 CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti . Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora, Alice, con la quale supererà la data fatidica...

THE AMAZING SPIDER-MAN

GUSPINI

DORGALI

LA COSA Genere Horror Anno 2011 Durata 103 minuti Regia Matthijs van Heijningen Jr. Con M. E. Winstead, J. Edgerton Trama Diecimila miglia per volare in Antartide, dove è stata trovata una cosa intrappolata nel ghiaccio, lì da centomila anni. La paleontologa Kate Lloyd, con un team di scienziati, prova ad estrarre dal ghiaccio una particella del suo tessuto. Questo, però, la riporterà in vita. Comincerà, così, una lotta per la sopravvivenza che li porterà l’uno contro l’altro e a vedere il male ovunque...

Genere Avventura Anno 2012 Durata 136 minuti Regia Marc Webb Con Andrew Garfield, Emma Stone Trama Peter Parker è un ragazzo introverso, frequenta il liceo ed è innamorato di una sua compagna. Non smette, però, di fare domande sulla sua vera identità e su quella dei suoi genitori. Un giorno qualche risposta sembra poterla trovare, dentro una valigetta appartenente al padre,. Si reca alla Oscorp dove spera di trovare delle spiegazioni. In quel laboratorio avverrà l’incontro col ragno: dal suo morso nasce spider-man...

QUELL'IDIOTA DI NOSTRO FRATELLO Genere Commedia Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Jesse Peretz Con Paul Rudd, Elizabeth Banks Trama Ned Rochlin vende frutta e verdura al mercato. Una mattina il poliziotto della zona lo convince a vendergli dell’erba: finisce in prigione. Tornato in libertà, non troverà esattamente tutto come prima. La fidanzata lo ha mollato e ha perduto anche il lavoro e il suo amato cane. Non gli resta che tornare a casa e rivolgersi alla sua famiglia; una schiera di quattro donne, madre e tre sorelle...

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.50-22.30 Sala 2 W.E. - Edward e Wallis Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.00-21.30

LA MADDALENA

ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Men in Black 3 Ore 21.45 PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

PALAU

ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 21.45

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Cosmopolis Ore 21.45

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 4 Il mio migliore incubo! Ore 19.00-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.40-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.00-20.10-22.35 Sala 4 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 6 Killer Elite Ore 18.00-20.15-22.30 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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DOMENICA 8 LUGLIO 2012


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