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IMMIGRATI Strage in mare tra Libia e Italia. L’Onu: senz’acqua su un barcone, 54 morti a pagina 8
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 190 Mercoledì 11 luglio 2012 0,80 Euro
CAGLIARI Alle 19.30 al via il ritiro Non c’è Ago, Canini per ora resta
FUMETTI Il “cartoon” giapponese ambientato fra il Bastione e via Roma
Fabio Salis e Virginia Saba alle pagine 16-17
Jacopo Basanisi a pagina 22
REGIONE Il Sulcis all’assalto «Dateci i soldi per mangiare»
CRONACHE
La sentenza Stop illegittimo ai parchi eolici: «Danni enormi» n Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che cancella le delibere della Giunta Cappellacci, le società del vento preparano ricorsi per risarcimenti milionari. Enrico Fresu a pagina 7
Brotzu Sale operatorie costate troppo c’è un’inchiesta n La Procura indaga sulla gara d’appalto del 2010 per la costruzione del polo operatorio costato oltre un milione di euro. n I cassintegrati senza sussidi da mesi prendono d’assalto il palazzo della Regione in viale Trento e l’assessorato al Lavoro di piazza Giovanni. Occupata la sala riunioni mentre era in corso un incontro degli assessori all’Ambiente Oppi e all’Indu-
stria Zedda con i rappresentanti del Sulcis. Gli operai dell’Eurallumina: «Subito risposte sulla cassa integrazione o non ce ne andiamo». Lunghe ore di tensione e accuse poi l’annuncio del governatore Cappellacci, che incontra i manifestanti scortato
dalle body guard: «Abbiamo trovato i soldi per luglio e dobbiamo incontrare il ministero». Trentamila sardi vivono con gli assegni dell’Inps. Francesca Ortalli alle pagine 2-3
POETTO Rifiuti sulla spiaggia vigili in borghese e maxi multe n Contro l’immondizia abbandonata in spiaggia arriva la stazione mobile della polizia municipale e i vigili urbani in borghese sono pronti a pizzicare chi lascia i rifiuti sull’arenile alla fine della giornata al mare. Il sindaco Zedda: il Comune fa la sua parte ma ognuno faccia la sua per mantenere pulito il Poetto. Si
Maddalena Brunetti a pagina 13
scatena intanto la mobilitazione dei social network e su Facebook gira il tormentone con tanto di grafica ad hoc per sensibilizzare i cagliaritani contro i comportamenti incivili: “Poco, locos y caddozzones”. a pagina 11
IL LUTTO ADDIO AL SARDISTA CAMMINATORE MICHELE COLUMBU a pagina 14
Vita dorata Boeing privato e 20 Mercedes per il sultano n Il capo di Stato dell’Oman è arrivato a Elmas, poi con un lungo corteo di auto ha raggiunto il suo panfilo-reggia al molo Ichnusa. Marcello Zasso a pagina 12
Saras Quadro elettrico prende fuoco operaio ferito
800 01 31 73
rita 30 Cagliari v.le R.Marghe
n Incidente sul lavoro ieri nello stabilimento di Sarroch. Un giovane di 35 anni si è ustionato le mani e il volto. a pagina 15
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
RABBIA OPERAIA AIAS CONTINUA LA VERTENZA STIPENDI «TUTTI I PAGAMENTI AI DIPENDENTI»
SPETTACOLO IN PIAZZA VANNO ANCHE GLI OPERATORI ANNUNCIATO UN IMMINENTE SBLOCCO DEI FONDI
n L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, al termine della riunione a Villa Devoto sulla peste suina, nel tardo pomeriggio ha incontrato in assessorato i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil dei lavoratori Aias. L’assessore ha dato mandato agli uffici che ogni somma oggetto di transazione tra Asl sia e Aias venga vincolata esclusivamente al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti. Oggi è previsto un incontro tra gli avvocati della Asl di Sassari e i legali di Aias per sbloccare circa 4 milioni di euro, utili a liquidare gli stipendi arretrati.
n In piazza, ieri, c’erano anche gli operatori dello spettacolo, che aspettano che la Regione sblocchi i fondi per le attività culturali. «Grazie al presidio effettuato prima a Villa Devoto e poi presso la Presidenza della Giunta in viale Trento», annuncia Antioco Usala del Coasass, «è stata comunicata la decisione di inserire la delibera riguardante il riparto dei fondi per lo spettacolo per l'anno 2012 nell'ordine del giorno della prossima Giunta». Oggi si terrà un incontro in assessorato alla Cultura per capire che fine hanno fatto i soldi del 2011.
ASSALTO AL PALAZZO Cassintegrati alla fame conquistano la Regione VIALE TRENTO Operai dell’Eurallumina senza assegno da mesi occupano la sala riunioni, blitz anche all’assessorato al Lavoro Una mattina di tensione poi la tregua. Cappellacci: trovati i soldi n La tensione è alle stelle quando Ugo Cappellacci e Antonello Liori entrano nella sala riunioni del primo piano del palazzo di viale Trieste: i caschi bianchi sbattono, applausi e fischi. I due sono “scortati” dagli uomini della questura e dalle body guard. Sono le due meno un quarto di una lunga mattinata, i volti sono tirati anche dall’altra parte dell’ampio tavolo. Silenzio, gli operai attendono. Parla per primo il governatore: annuncia di aver trovato 17 milioni di euro dalla legge 36 (piano straordinario per il lavoro) per coprire gli assegni delle casse integrazioni in deroga fino a luglio e la prima quindicina di agosto, conferma il versamento dei circa 32 milioni di euro per saldare il debito con l’Inps e promette entro una settimana di pagare gli arretrati di maggio grazie anche alla “task force” allestita per velocizzare le pratiche. E oggi alla conferenza Stato-Regioni, davanti al ministro del lavoro Elsa Fornero la Sardegna alzerà la voce: «Lo Stato deve versare i 57 milioni di euro che ci spettano», dicono l’assessore al Lavoro e il presidente. Intanto un anticipo, circa una 50 milioni, è stato già chiesto. «Il governo ci ha dato la disponibilità», conferma Cappellacci, «ma se non arriveranno, domani mattina (oggi ndr) la giunta delibererà per sbloccare i 17 milioni che consentiranno di coprire un mese mezzo». UNA MATTINA DI TENSIONE Misure che non suscitano l’entusiasmo dei sindacati, ma servono invece a mettere fine all’assedio dei palazzi del potere occupati con due blitz fulminei nella prima mattinata. Tregua
momentanea, però: «Se tra una settimana i soldi non ci saranno, torneremo», promette Antonello Pirotto, leader dei disperati dell’Eurallumina, «e questa volta per restarci». Aggiunge Enzo Costa, numero uno della Cgil sarda: «La copertura va trovata per tutto il 2012, all’appello mancano 120 milioni di euro». E che le solite promesse questa volta non sarebbero bastate lo si era intuito fin dall’inizio del sit-in di protesta organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Alle 10,45, la rabbia dei cassintegrati fa irruzione nelle stanze dei bottoni occupando per tutta la mattina la sala riunioni del palazzo di viale Trento e gli uffici dell’assessorato del Lavoro di piazza Giovanni. Le due azioni improvvise, guidate una dalle tute verdi Eurallumina e l’altro da 70 metalmeccanici del Sulcis, mettono sotto scacco il presidente Cappellacci e gli uomini della sua giunta, che si sono trovati in casa il dramma di chi non vede un euro di sussidio da sette mesi. Circa un centinaio tra operai e disperati in mobilità fanno irruzione al primo piano della sala riunioni dove l’assessore all’Ambiente Giorgio Oppi e quello all’Industria Alessandra Zedda stavano discutendo insieme ai sindaci del territorio il piano Sulcis. L’ASSALTO AL PALAZZO Le tute verdi divorano veloci le scale, alcuni uomini della sicurezza provano inutilmente a fermarli, ma capiscono subito che non è aria. A ruota seguono sindacati e gli altri affamati del Sulcis. La porta della stanza viene spalancata mentre i caschi picchiano rabbiosi sulle scale e poi per terra.
numeri 30000
I lavoratori in cassa integrazione che dovrebbero percepire gli assegni dall’Inps.
120
Sono i milioni di euro necessari per soddisfare le richieste di cassa integrazione nell’Isola.
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I milioni di euro promessi dal governatore per la copertura di luglio e agosto.
50
I milioni di euro d’anticipo chiesti dalla Regione al ministero per affrontare l’emergenza.
L’assessore Zedda scatta sulla sedia e sparisce, attaccandosi al telefono prima con Cappellacci e poi con il suo collega al lavoro Liori che, stava subendo lo stesso blitz nel suo palazzo, Oppi impallidisce. «Nessuno esce di qui fintanto che non avremmo risposte», ordina Pirotto ai suoi che bloccano gli accessi, in un silenzio irreale. Roberto Puddu, della Cgil, insieme a Mario Crò della Uil e Fabio Enne della Cisl spiega la situazione ai partecipanti al tavolo, allibiti. «Qui c’è gente che non vede un euro da sette mesi. Stiamo parlando di sussidi che vanno dai 350 euro fino agli 850, sono disperati. E siamo stanchi delle vostre bugie. Sappiamo che la task force messa su dall’assessorato al lavoro per smaltire le pratiche, è ferma da marzo. Mettetevi a lavorare, non ci interessa quanto tempo ci vorrà. Da qui non ci muoviamo», tuona, senza lasciare scampo. LA PRIMA RISPOSTA Intorno a mezzogiorno si materializza Cappellacci. La parola ai sindacati che ribadiscono il concetto, il governatore si alza e mormora «troverò i soldi». La matassa è complessa: i cassintegrati in deroga sono 20mila, altre 10mila domande sono sul tavolo, 120 milioni di euro la cifra necessaria per tutti. Per ora 33 milioni sono stati sbloccati, altri 57 spettano al governo come quota di compartecipazione ma ancora non ci sono, ne mancano altri 30. A complicare il tutto: nel 2010 nessuna domanda è arrivata allo Stato per versare il suo 60%. L’Inps ha quindi anticipato i 33 milioni e poi ha chiuso i rubinetti. Liori venerdì scorso ha saldato il debito, clausola imposta da Roma per aprire le casse dei 57 milioni. Solo oggi, dopo l’incontro nella Capitale, si saprà se il governo si deciderà a dare il dovuto. Francesca Ortalli
LE FASI Dall’alto: i cassintegrati sfondano l’ingresso del palazzo di viale Trento, salgono ai piani alti e bloccano la riunione degli assessori Oppi e Zedda. SERVIZIO DI ROBERTO PILI
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
«La mancanza di lavoro strangola le nostre famiglie: nessuno, se non chi l’ha provato sulla propria pelle, può capire che cosa significhi tornare a casa e dire che ti hanno licenziato». Armando Farci
«Non ci pagano il sussidio, i corsi sono distanti e non abbiamo i soldi per mettere la benzina. Ma se non li frequentiamo perdiamo tutto». Luigi Usai
LA SARDEGNA IN CRISI Trentamila storie di disperazione I RACCONTI Molti ex dipendenti di ditte e industrie chiuse fanno i conti con la mancanza totale di denaro per le famiglie «Brutto dire: papà non può». «Molti suicidi ma non salta fuori» n Sono 20mila i lavoratori in cassa integrazione in deroga più altri 10mila che si sono aggiunti all’elenco nel 2012: parecchi non vedono un euro da mesi. Quelli dell’ex Ila e dell’Eurallumina da due, ma c’è chi deve fare i conti con sussidi arretrati almeno da gennaio. L’aumento della cig in deroga rispetto al 2009 è del 315 per ceto, denunciano i sindacati. La Sardegna è in ginocchio, quei fondi che fino qualche tempo fa potevano bastare per tappare la disperazione di chi resta per strada, oggi sono solo una goccia in mezzo al mare. Le storie della miseria più nera portano la targa della provincia più povera d’Italia, il Sulcis, con i suoi 1380 cassintegrati in deroga. Armando Farci, in mobilità, racconta la sua: «Ero impiegato in una ditta di costruzioni di Selargius ma dal 2009 ha iniziato ad andare male». Il risultato: 75 lavoratori messi in mobilità, dentro all’impresa ne sono ri-
masti solo 8. «Quelli più anziani», specifica Armando. E così «la mancanza di lavoro strangola le nostre famiglie: nessuno, se non chi l’ha provato sulla propria pelle, può capire che cosa significhi tornare a casa e dire che ti hanno licenziato. Non hai più niente da dare ai tuoi figli, papà non ce la fa è il nostro ritornello». Sette mesi di arretrati, e i risparmi «di diecimila euro messi da parte dopo una vita svaniscono». E poi c’è il problema dei corsi di formazione, quelli che servono per essere assorbiti da un’altra parte. Luigi Usai, anche lui lavoratore in mobilità, ha qualcosa da dire: «La situazione è questa: non ci pagano il sussidio, i corsi sono distanti e non abbiamo neanche i soldi per mettere la benzina. Ma se non li frequentiamo perdiamo tutto, per questo siamo qui. Devono capire la nostra disperazione». E poi in tanti, ricordano anche quelli che, umiliati dai debiti e
info
GIORGIO OPPI L’assessore all’Ambiente, che nel Sulcis ha fatto la sua fortuna politica, è stato circondato dagli operai con la collega all’Industria Alessandra Zedda.
schiacciati dalla mancanza di speranza, «si sono messi una corda intorno al collo per farla finita». Giampaolo Carrus non ha dubbi: «Sono tanti ma sono le famiglie stesse che evitano di dirlo per vergogna». E poi ci sono anche gli operai dell’Eurallumina, stremati da una vertenza che sembra non finire mai. Sono loro i più arrabbiati, quelli che gridano al presidente Cappellacci “dimissioni” e che hanno guidato il blitz fulmineo dell’occupazione della sala riunioni. Gian Marco Mocci fa parte della rsu dell’azienda. E dice: «Qui non si ha ben chiara l’esasperazione della gente. Che non solo ha perso il lavoro ma vede pagati in ritardo quei pochi euro che gli servono per sopravvivere: hanno fame. Solo un mese significa non riuscire più a fare la spesa e neanche a pagare le bollette. Difficoltà che si aggiungono in famiglie già martoriate per la mancanza di lavoro. La coesione sociale è a rischio». E le risposte arrivate ieri vengono prese con le pinze. «Tra una settimana saremo di nuovo qui», dicono quasi tutti, «senza il sussidio siamo finiti». F.O.
IL LEADER PIROTTO, L’UOMO COL MEGAFONO
n Antonello Pirotto. È lui l’uomo simbolo della protesta della Sardegna che ha fame. Cassintegrato Eurallumina senza assegno mensile. Aveva detto a leghista Castelli, in diretta davanti milioni di telespettatori: «Tu a me non mi devi rompere i coglioni». Lucido nelle analisi, preparato e agguerrito, è in testa a tutte le marce per i diritti calpestati dei lavoratori sardi, o di quelli che un lavoro lo hanno perso. L’uomo col megafono, che difende la sua terra.
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
OPINIONI GENITORI TOSTI
GRAZIE AL QUAD C’È LA FELICITÀ DEL MOVIMENTO di MARISA MELIS
I
nvitati al compleanno di una compagna di mia figlia, ci siamo recati a festeggiare. Siamo andati alla casa di campagna, in un terreno gigantesco. Disseminati dappertutto c’erano i giocattoli della festeggiata: tante bici, motorini, il Quad e l’ultimo arrivata, una pseudo-ape a 4 ruote (un regalo di compleanno). L’attenzione era tutta per l’ultimo dono viaggiante. Quella ed il Quad hanno tenuto banco per la tutta la serata. Francesca (i nomi sono di fantasia) è anche lei “una ragazza speciale”, e insieme ad un altro invitato alla festa, “Pietro”, sono i compagni di viaggio di mia figlia nel bus che li porta a scuola. Appena arrivati, tutti sono stati invitati a salire nel mostro a quattro ruote guidato da Francesca. La paura mi ha subito assalita. I miei dubbi sulla guida della ragazza mi hanno quasi bloccata ma, rassicurata dalla madre, ho dato il mio consenso per il giro di prova. Giro fatto in realtà innumerevoli volte, con la sottoscritta basita dalla guida disinvolta della “ragazza speciale”, che si cimentava a fare le retromarce in spazi ridotti con un’abilità incredibile. Le risate a sguarciagola si udivano per tutta la campagna circostante. Il trio se la spassava alla grande. Non soddisfatti, i tre poi sono passati a fare i giri nel Quad. Mia figlia ha indossato il casco (che di casco aveva solo il nome) e con Francesca ha continuato le scorribande intorno alla recinzione del terreno. Francesca ha poi provveduto di persona a gonfiare tutte le biciclette, ed ecco ancora i ragazzi fare slalom tra gli alberi, felici e liberi. La torta e i pasticcini erano solo un intermezzo per loro, golosità apprezzate di più da noi grandi. Sono rimasta sbalordita per come Francesca, negata per tante cose, sia invece abilissima nella guida dei mezzi. Mi raccontavano i genitori che la ragazza è stata sempre interessata a tutto ciò che è elettronico. Mentre loro poi giocavano al karaoke con tutte le canzone scaricate da internet sempre da Francesca, noi mamme fantasticavamo sognando l’apertura di una pizzeria dove il trio si sarebbe cimentato a lavorare. Lavorare o mangiare le pizze? Chi vivrà, vedrà! Nel mentre io ridendo dicevo alle altre mamme: «Questa palestra di vita, sarebbe attento oggetto delle assistenti sociali»! Una relazione che ci toglierebbe la patria potestà!
il semaforo
l ADRIANO CELENTANO
Cantante Un concerto dal vivo del Molleggiato al costo di 1 euro? Affarone! Dunque tutti a far la fila al botteghino dell’Arena di Verona: 12.000 biglietti disponibili per due concerti in ottobre, che segneranno il ritorno “live” di Celentano dopo diciotto anni. Reggerà? Stonerà? Ricorderà le parole? Non importa, a 1 euro vale la pena.
l STÉPHANE LISSNER
Sovrintendente della Scala «La politica è entrata alla Scala». Così si lamenta Lissner, vecchia conoscenza dei melomani cagliaritani. Gli hanno tagliato lo stipendio («ma la proposta è arrivata da me», ha precisato). Poi vai a controllare e scopri che, in tutto, il sovrintendente costa circa un milione di euro l’anno. «Ma l’auto è a costo zero», borbotta stizzito.
l HOPE SOLO
Calciatrice americana Bella. Brava. E dopata. La fortissima “portiera” della nazionale di calcio a stelle e striscie si è fatta beccare positiva all’antidoping. «Ho usato un medicinale premestruale», si è difesa. Ora rischia di saltare la convocazione per le Olimpiadi. Sarà pure brava tra i pali, ma stavolta ha fatto autogol.
Associazione Genitori Tosti
MA I BENI CULTURALI NON HANNO PADRONI di Radhouan Ben Amara
C
reare una Fondazione unica per gestire i beni culturali sardi è una impresa a dir poco folle e irresponsabile, che centralizza, mortifica e politicizza la cultura e il sapere, e va oltre ogni codice estetico, etico e socioculturale. La cultura non deve in nessun caso dipendere della politica; è la cultura che deve domesticare, indirizzare e disciplinare la politica e la polis. Mettere i Beni culturali sotto l’ombrello di una Fondazione politica che gestisce il sapere e la conoscenza è una vera volgarizzazione; si pone qui un grosso problema storico, quello della democrazia cognitiva. Non si può democratizzare il sapere facendolo dipendere da decisioni politiche chiuse e accentrate, e soprattutto in mano a centri di potere politici ed istituzionali. Il bene pubblico deve essere protetto da una pubblica autorità non principalmente perché è qualcosa di estetica o di qualità artistica in senso stretto, ma molto di più perché è portatrice di valori civili, in quanto garante del sociale, di vita associata. È dunque il legame comune che mette insieme le diverse esperienze sociali dei diversi ceti sociali, come i ricchi e gli istruiti, e le parti più umili della popolazione, come gli agricoltori, per esempio. L’archivio o il monumento non riguardano solo il passato, ma riguardano soprattutto il futuro. Tutela dei beni culturali significa
per noi nidificazione del territorio: protezione della territorialità, della memoria che deve essere progettata verso il futuro; dovrebbe essere il frutto di un atto d’amore tra natura e cultura, e mai tra politica e edilizia. Non occorre creare una fondazione politica, bipartisan per gestire i beni culturali; occorre invece creare un istrumento di lavoro utile per poter affrontare situazioni che possono compromettere il sacro
Non si può pensare di democratizzare il sapere facendolo dipendere da decisioni politiche chiuse e accentrate valore socioculturale di questi beni, che devono essere custoditi, venerati, imbalsamati, e lontani da ogni speculazione politica di casta. I beni culturali sono beni delle comunità e dell’umanità. Già Aristotele riteneva che nessuna società può esistere se non ha qualcosa di comune, anche se ciò che è comune deve essere ridotto al minimo. E qui non vorrei analizzare l’aspetto filosofico della questione, bensì privilegiare una prospettiva sociologica, cioè le condizioni del contesto in cui si pone oggi il concetto stesso di beni culturali dell’umanità.
IL PERSONAGGIO . Schettino va in tv e con l’esclusiva sistema il budget di Fabio Marcello
Bene culturale non è solo un bene comune, ma è soprattutto uno stato di benessere e di ben vivere. Noi comunisti consideriamo che la creazione di una fondazione per gestire i beni culturali è solo un pretesto senza testo, dove i promotori giocano dei ruoli per scopi puramente promozionali per proliferare il mercato del nulla. Se si vuol veramente istituire una vera Fondazione dei Beni culturali come negli Stati Uniti, in Francia, o
nel Regno Unito per esempio, includiamo anche le nostra università, le nostre associazioni culturali nel nostro territorio. Chiediamo anche ai ricchi privati di contribuire alla promozione e alla salvaguardia dei nostri beni culturali, senza però fare parte della Fondazione. Non si può in nessun caso ingabbiare la cultura dentro i giochi politici; sarà la rovina dell’anima e del corpo. Ogni bene culturale è un bene comune ed è individuato in quanto essenziale alla realizzazione dei diritti fondamentali degli individui. Consigliere regionale Pdci
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Ha problemi di lavoro. Per la precisione, il suo lavoro è finito in mezzo al mare, piegato su un fianco. Parliamo del comandante Schettino, protagonista del naufragio della Costa Concordia nelle acque dell’isola del Giglio, costato la vita a 32 persone. Di conseguenza, prima di accettare l’intervista televisiva a “Quinta Colonna” si è consultato coi suoi legali, che gli hanno spiegato che, essendo un’esclusiva, gli sarebbe stata pagata. E così è stato: 50.000 euro tondi tondi, e qualche problema di budget familiare in meno. Per il resto, tutte cose che si sanno già. «Domnica? Solo un’amica, niente di più». Sicuro? «Certo, quella era l’amca di tutti». Non fa una grinza. Sull’incidente? «Se
fosse stato programmato un “inchino” vero e proprio non sarebbe accaduto nulla». Bella consolazione. «Perdere la nave è un dolore incommensurabile per un comandante». E le vittime? «Incommensurabile anche in quel caso, meglio non parlarne». Già, meglio. E di che si parla allora? Dell’allarme generale? «Ho fatto bene a ritardarlo, e grazie alla mia abilità ho evitato l’impatto frontale». Quindi è stato bravo? «La mano divina mi ha guidato, ho evitato danni peggiori». Benissimo, tutto a posto. Da Canale 5 hanno rassicurato: «Noi non paghiamo nessuno». Come se facesse differenza agli scampati, risarciti di 14.000 euro. E chi non ce l’ha fatta? Vabbè, resta «l’incommensurabilità».
ALLARME Francesco Schettino
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MARTEDÌ 10 LUGLIO 2012
LA NOSTRA MENTE
LA RINASCITA DOPO I TRAUMI È POSSIBILE
notizie inutili LA COPPIA DELL’ESTATE? CANALIS E LENNY KRAVITZ PAPARAZZATI A IBIZA
intanto in viale trento...
Ci funti prus cosas...
di GABRIELLA GATTO
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opo la vittoria sulla malattia, la ricostruzione dell’integrità. Così è stato per i cento pazienti curati nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale S. Gerardo di Monza, che in un libro hanno raccontato la loro vittoria sulla leucemia. Il prof. Giuseppe Masera, pediatra e pioniere dell’approccio psicologico in oncoematologia, racconta che per quei ragazzi è stato «come rinascere una seconda volta». Questi pazienti affermano che la malattia ha insegnato loro a dare un valore diverso alle esperienze della vita, mostrando come la crescita positiva sia possibile dopo il trauma. Masera vuole sensibilizzare gli oncologi a promuovere una nuova terapia che prenda in considerazione anche la prevenzione dei rischi psicologici, e promuova la crescita positiva dei pazienti. La capacità di affrontare e superare le difficoltà della vita per uscirne rafforzati o addirittura trasformati positivamente è definita “resilienza”. Il concetto di resilienza ebbe origine negli anni ‘50, quando la psicologa Emmy Werner intraprese uno studio su 698 neonati hawaiani nati in condizioni ad alto rischio. La studiosa scoprì che a distanza di 40 anni un terzo dei bambini erano divenuti adulti competenti e affidabili. La malattia, la morte di una persona cara, la perdita del lavoro mettono a dura prova l’equilibrio psicologico. La resilienza implica la capacità di ricostruire il proprio percorso di vita attraverso una mutata prospettiva su di sé, gli altri e il mondo. Ogni individuo possiede tale risorsa, ma fattori quali l’attaccamento ai genitori, le condizioni di vita della famiglia d’origine e le caratteristiche di personalità concorrono a determinare la possibilità di manifestarla. Allora come si può accrescere la capacità di resilienza da adulti? Un aspetto importante è la scelta di assumere una visione ottimistica della vita, con la tendenza a ridimensionare le difficoltà e ad aspettarsi un futuro ricco di opportunità. Importante è una buona autostima, ossia una visione positiva di sé, che previene gli stati ansioso-depressivi. Altro aspetto correlato ai precedenti è il mantenimento di un “locus” interno di controllo, la convinzione di poter controllare gli eventi della vita, oltre all’impegno nei propri obiettivi e l’accettazione della sfida in chiave positiva. Psicologa psicoterapeuta gabriellagatto.psico@gmail.com
n Secondo quanto riportato da alcuni tabloid e siti di gossip, Elisabetta Canalis e Lenny Kravitz sarebbero la nuova coppia dell'estate. I due, almeno a quanto scrive il Daily Mail, sarebbero stati visti insieme nel backstage di un concerto a Ibiza, dove sarebbero arrivati insieme. Secondo i soliti bene informati, in realtà sarebbero già una coppia affiatata.
NE VOGLIAMO PARLARE? CRUISE ALL’EX MOGLIE: «KATIE, INCONTRIAMOCI» n Tom Cruise vuole incontrare Katie Holmes nel tentativo di recuperare il loro rapporto e, soprattutto, impedire che con la causa di divorzio vengano rivelati in tribunale dettagli sulla loro vita insieme.
IL RIPOSO DEL PAPÀ BALOTELLI ALLA FESTA TRA BIONDE E MASSAGGI
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n Raffaella Fico fa le prime ospitate col pancione e dice di concentrarsi solo sul bambino che porta in grembo, Mario Balotelli chiede il test di paternità e si distrae con un bel party a Saint Tropez tra fiumi di champagne, belle ragazze e narghilè. Il Sun e il Mirror lo hanno beccato in discoteca durante un concorso di bellezza a petto nudo, mentre si fa massaggiare da una bionda in bikini. Un bel modo per dimenticare la sconfitta nella finale europea.
DOPPIETTA DELLA ALLEN LILY E IL MARITO SAM: «ALTRO BEBÈ IN ARRIVO» n Lily Allen e il marito Sam Cooper sono in attesa del secondo figlio insieme. La cantante e il marito, che sono diventati genitori della piccola Ethel Mary lo scorso novembre, sono entusiasti di aver saputo che daranno il benvenuto al mondo a un altro bimbo nel mese di dicembre.
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notizie incredibili IL CINESE SENZA RETE BENDATO SU UN CAVO CADE DA 200 METRI
TORNA A CASA PATCH SMARRISCE IL CANE LO TROVA CON TWITTER
AL CAPO PIACE DUMBO I PERSONAGGI DISNEY IN PARATA PER KIM
Un acrobata cinese è sopravvissuto dopo essere caduto mentre stava camminando su una corda tesa nella contea di Pingjiang, nella provincia di Hunan in Cina centrale. L’acrobata, Aisikaier, seguito dalla televisione di Stato cinese Cctv, stava tentando di camminare all’indietro su un cavo lungo 700 metri, a un altezza di 200, e per di più bendato. Aisikaier, che durante la sua camminata si è dovuto fermare più volte perché in certe parti il cavo si inclinava anche di 30 gradi, non ha preso nessuna precauzione: non aveva alcuna rete sotto di lui né una fettuccia che lo legasse al cavo.
Deirdre Anglin, residente nella città irlandese di Kilcock, ha perso il piccolo cane Patch dopo che questo è scappato ed è salito da solo su un treno diretto a Dublino. Quando, dopo circa un’ora, il quadrupede ha raggiunto la capitale, Irish Rail, il gestore delle ferrovie irlandesi, ha inviato un tweet con le sole parole «un cane perso», a cui ha allegato una foto del simpatico Jack Russell terrier. Dopo oltre 500 risposte su Twitter in soli 32 minuti la proprietaria ha visto la foto e ha risposto all’Irish Rail: «Questo cane è mio!».
Una parata per il leader con tanto di sfilata di pupazzi. Topolino, Minnie, Winnie the Pooh e tanti altri personaggi della Disney sono saliti su un palcoscenico in Corea del Nord durante un concerto dedicato al nuovo leader del Paese, il giovane Kim Jong Un. La televisione di Stato ha mostrato le immagini dell’inusuale episodio, in cui attori vestiti come alcuni dei più famosi personaggi dei cartoon hanno ballato mentre le scene di film, tra cui Biancaneve, Dumbo e La bella e la bestia, venivano proiettate sullo sfondo.
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
DISCORSI DI PANCIA
I GUAZZABUGLI E LA DEMAGOGIA DEI SOLITI NOTI
notizie inutili
LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI
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SI TORNA IN PARADIS RIECCO VANESSA A PARIGI PER IL SUO NUOVO FILM
di GIGI MONELLO
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l nuovo avanza a un ritmo travolgente. Solerti sondaggi degli umori nazionalpopolari dicono 15%. Le vecchie mummie della politica sono avvisate: il popolo è stanco, l’onda cresce. Credere in qualcosa di nuovo è come amare: sviluppa dopamina, produce euforia. Grillo è simpatico, schietto, diretto; sentirlo dà un senso di liberazione, parla chiaro, è scomodo. Loro, invece, le vecchie mummie, sono ripugnanti, caricaturali, ladre, brutte a vedersi, incomprensibili. Tutte uguali. Il messaggio è fluido, spiritoso, seducente. Ma non è vero. Se in Italia la scuola avesse funzionato in modo anche solo decente, conservando il ruolo di costruttrice di senso logico e mediatrice dell’esperienza del passato, forse discorsi “di pancia” come questi avrebbero meno presa. Se una demenziale illusione non l’avesse trasformata nello spazio tuttofare che è diventata, forse molti di più saprebbero che di fenomeni demagogicoqualunquistici pullula da sempre il patrio suolo; e che imbastire eccitanti avventure personali sopra gente incantata, è antichissima specialità nazionale. Esempi famosi? Catilina, Cola di Rienzo, Savonarola, Masaniello, Mussolini, Giannini, il recentissimo Silvio. Nelle dichiarazioni dei demagoghi ricorrono tratti inconfondibili: vaghezza, iperbole, adulazione, uso disinvolto della logica. Scorrete il programma di Grillo. Guazzabuglio pirotecnico. Si va dalle leggi pubblicate sul web con tre mesi di anticipo sulla approvazione («perché i cittadini possano commentarle») alla creazione di parcheggi condominiali per le biciclette (obbligatoria?); dalla disincentivazione della produzione di acqua in bottiglia (tutti a bere dai rubinetti?) ai pesanti tagli alla spesa pubblica (rigorosamente accompagnati da sussidio statale a tutti i disoccupati); “en passant” si aboliranno Eni, Enel, Ffs, Telecom (al loro posto? Si vedrà). Naturalmente ce n’è anche per la scuola. Dopo la berlingueriana, la morattiana e la gelminiana, ecco la riforma grilliana: «graduale abolizione dei libri stampati e quindi loro gratuità con l’accessibilità via internet in formato digitale». Fantastico. Digitali o no, i libri li scrivono gli esperti; e costano anni di lavoro. Li regaleranno? Un greco scrisse una volta che i demagoghi stanno ai politici come i cuochi ai medici. I cuochi allettano il corpo. I medici lo curano.
n Riecco Vanessa Paradis. La cantante e attrice francese esce per la prima volta dopo la fine della sua relazione con Johnny Depp, durata 14 anni. Vanessa è a Parigi per la prima del film “Je me suis fait tout petit”. Il look è casual: jeans e giacca blu con una sottile collana a completare il tutto.
LICENZA DI ASPETTARE PATTERSON SARÀ 007: «MA TRA VENT’ANNI» n Robert Pattinson vorrebbe essere James Bond. Interpretare il ruolo dell’agente 007, per il 26enne, è un obiettivo da centrare tra una ventina di anni. «Mi piacerebbe interpretare James Bond, ma tra 20 anni. Non ci sarebbe niente di peggio che un giovane e fresco 007», ha detto l’attore al Sun.
STRAPPI NON CASUALI LA FOWLER “ESPONE” IL LATO B AI PAPARAZZI
n Maria Fowler, ex stellina dei reality inglesi, uscendo dall’auto per una delle solite notti brave in un locale di Londra ha strappato l’abito troppo aderente. E proprio all’altezza del lato B. Guarda caso, proprio mentre i paparazzi le inquadravano il posteriore (privo di slip).
UNA CENA ABBONDANTE RIHANNA, MAXI ORDINE E IL RISTORANTE CHIUDE n Attenti quando invitate Rihanna a cena. La star ha ordinato così tanto cibo portoghese per il backstage del suo concerto al Barclaycard wireless festival a Londra, che il ristorante che ha ricevuto l’ordine è stato costretto a chiudere. Pare infatti che il cibo ordinato da Rihanna sia costato complessivamente quasi 7000 sterline (8.800 euro circa).
Trent’anni fa l’urlo: «Campioni del mondo!» «Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!». Trent’anni fa, Nando Martellini gridava la sua gioia per il trionfo mondiale dell’Italia allo stadio Bernabeu di Madrid. 3-1 alla Germania, e fu leggenda. Leggenda di cui fanno parte mister Bearzot e il presidente Pertini (foto 1), Tardelli e il suo urlo dopo il gol del 2-0 (foto 2), il blocco dei giocatori ju-
ventini (tra gli altri Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, foto 3), impreziosito dalla presenza di fuoriclasse assoluti provenienti da altre squadre, come il regista Antognoni o la funambolica ala destra Bruno Conti (foto 4), che Pelè indicò come il «migliore di tutti». Eravamo più giovani. Più spensierati, forse più felici. Bei tempi, grande vittoria: un’emozione che non si cancella.
notizie incredibili TOGLIETEMI TUTTO... L’IPOD SEMPRE CON TE SÌ, MA SOTTO LA PELLE
LA FACCIO SILENZIOSA IDEATO IN GIAPPONE IL SILENZIATORE DI WC
IL FIUME DI MAYONESE UNA DONNA INGLESE LA UTILIZZA OVUNQUE
L’iPod è uno dei lettori MP3 più diffusi al mondo, e c’è anche chi non riesce proprio a farne a meno. Come Dave Hurban, che è stato costretto ad impiantarselo sottopelle. Nonostante esista un accessorio ufficiale Apple che permette di portare l’iPod Nano al polso come se fosse un orologio, il ragazzo, residente nel New Jersey, ha preferito impiantarsi dei supporti magnetici sotto la pelle del polso. Niente più cinturino per lui: Dave si è impiantato con le sue stesse mani ben quattro magneti di piccole dimensioni nel polso, ovviamente adattati alle misure dell’iPod.
Si tratta di un oggetto tascabile simile ad un gadget, che rientra sia in una borsetta per le femminucce e sia in marsupio per i maschietti. Stiamo parlando dell’ultima invenzione provenientemade in Japan chiamata “Eco Otome -The toilet sound blocker”, che in italiano può essere tradotto come “silenziatore da bagno”. L’originale aggeggio sembra arrivare in soccorso di tutti coloro che non riescono ad andare di corpo quando si trovano in case altrui o magari quando hanno degli ospiti, con la paura di fare brutta figura per i rumori, a dire il vero inconfondibili, che si odono in “certe” situazioni.
Strana cosa quella che sta succedendo a Philippa Garfield, una donna inglese di mezza età. La Garfield non riesce a fare a meno della mayonese e, di conseguenza, la mette ovunque e la utilizza nelle situazioni più impensabili. Tanto per fare alcuni esempi, la salsa è a suo dire perfetta per i dolci, come balsamo, come crema depilatoria e persino nel caffè (altro che il famoso caffè della Peppina che canticchiavamo da piccoli!). Il fatto è così assurdo che il dubbio che sia tutta una montatura sorge davvero spontaneo. Non sarà mioca una bufala?
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ACQUE AGITATE
IN CONSIGLIO
Statutaria, sì tra le polemiche info
COMMISSIONE I Riformatori non partecipano ai lavori e Soru annuncia l’Aventino del Pd. Oppi (Udc) dà il preavviso della sua uscita dalla Giunta e si accende lo scontro sulle donne assessore n Ritorna lo scontro sulla legge elettorale il cui testo è all’esame della commissione Riforme che ieri ha dato il via libera ai 14 articoli relativi alla parte che riguarda la Statutaria, ai quali dovrebbero aggiungersi le nuove norme per l’elezione del Consiglio regionale. Nella tornata dei lavori di ieri sono emerse le tensioni che da tempo covano sotto la cenere. I Riformatori hanno annunciato l’addio alla commissione perché, così scrive il capogruppo Attilio Dedoni «si discute in modo pasticciato sulla riforma della legge elettorale sarda mentre la strada maestra e il calendario delle riforme sono già stati tracciati dai referendum del 6 maggio». Per i fantoliani la priorità è la riforma delle Province e la legge per l’assemblea costituente. Lo strappo nel centrodestra fa il paio con quello che si consuma nel centrosinistra. Renato Soru ha infatti comunicato, senza concordare con il resto dell’opposizione (Sel e Idv hanno continuato a partecipare ai lavori), la so-
spensione del Pd dalla discussione sulla legge elettorale-statutaria. A giudizio di Soru il testo non tiene conto della “vecchia statutaria” e piuttosto che stabilire forme di leale collaborazione tra Giunta e Consiglio, istituzionalizza lo scontro tra governatore e assemblea. Il capogruppo del Pd (assente ai lavori del parlamentino delle Riforme), Giampaolo Diana, ci tiene a sottolineare la posizione del Partito democratico: «Abbiamo presentato un testo di Statutaria che doveva essere la base del confronto in commissione ma oggi il nodo politico è capire dove sia la maggioranza, con chi dobbiamo confrontarci sulla nostra idea di Regione e quale sia dunque l’idea comune del centrodestra sulle riforme». Il leader dell’Udc, Giorgio Oppi, affida a Facebook un commento sibillino che sembra il preludio del suo addio alla Giunta: «Darò il mio contributo di consigliere regionale affinché questa si trasformi sempre più in una legislatura costituente. Apprendo con piacere
«L’emendamento che prevede almeno tre assessori donna è solo un primo passo» Gabriella Greco Pdl
«È stata cancellata la parità di rappresentanza in giunta» Francesca Barracciu Pd
che i lavori sulla riforma della legge Statutaria-elettorale stanno per essere varati dalla Prima commissione e nella discussione in Aula, il Consiglio potrà riprendersi il ruolo di massima assemblea dei sardi». In serata lo scontro si sposta sulla presenza paritaria in Giunta tra uomini e donne. La commissione approva all’unanimità (con il favore di Gabriella Greco, Pdl) l’emendamento che fissa a tre il numero delle donne in giunta e cassa il testo della vicesegretaria del Pd, Francesca Barracciu, che prevedeva metà assessori donne e metà uomini. «La commissione Riforme - tuona la Barracciu - cancella la parità di genere nella giunta conquistata nella passata legislatura dalle donne presenti in consiglio senza distinzioni tra destra e sinistra». «Una norma vergognosa - conclude la consigliera Pd - approvata con la complicità della Greco e lei e i suoi colleghi dovrebbero dimettersi dalla commissione». «È un passo indietro che condanniamo - attacca il capogruppo Idv, Adriano Salis - e ci batteremo in Aula perché vogliamo una giunta composta per metà di uomini e per metà di donne». Appuntamento in Consiglio, dunque, e la guerra è già dichiarata. Antonio Moro
LE NUOVE NORME Nei 14 articoli della Statutaria approvati dalla commissione sono previsti; il turno unico, l’elezione diretta del presidente, il premio di maggioranza e si stabilisce che il governatore che si dimette dall’incarico non potrà essere ricandidato. Abolito il listino senza preferenze e cancellato anche il voto disgiunto (voto a un presidente e a una lista ad esso non collegata). Il numero massimo di assessori in Giunta è fissato a dieci, almeno tre devono essere donne. Oltre alla mozione di sfiducia per il presidente è stata inserita la mozione individuale per gli assessori. Previste inoltre maggiori forme di controllo del Consiglio sugli atti della giunta e del governatore.
LA DENUNCIA
«Alla Regione assunzioni facili senza concorso» n Concorso pubblico e laurea? Per essere assunti alla Regione non servono. A sentire la denuncia del Sindacato dirigenti e direttivi Regione Sardegna, è meglio avere delle solide conoscenze politiche e sfruttare l’onda delle stabilizzazioni a pioggia che l’amministrazione regionale è solita fare, magari servendosi delle tante società in house di cui detiene il controllo. «Assunzioni agevolate e senza concorso, promozioni facili e di massa, stabilizzazioni e contratti usati per raccogliere consenso elettorale», così si esprime il segretario regionale del SdirS, Tiziana Zucca, in un documento ufficiale indirizzato direttamente alla Procura regionale della Corte dei conti. «Il personale interessato dalle stabilizzazioni è stato spesso individuato senza regolari concorsi, in carenza di un’adeguata valutazione e comunque a prescindere dall’esigenza di una razionale gestione delle risorse umane», scrive Zucca. «La nostra Regione non ha bisogno di assunzioni agevolate e senza concorso, e di promozioni altrettanto facili e di massa come è avvenuto in passato e come purtroppo sta diffusamente avvenendo in questa fase», continua il segretario. «Basti ricordare le leggi regionali approvate dal Consiglio nella notte del 12 giugno e del 21 giugno scorsi, finalizzate alla stabilizzazione generalizzata di varie categorie di personale». Leggi che per SdirS sono incostituzionali, tanto che annuncia nel documento che segnalerà le illegittimità alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Le assunzioni facili, senza concorsi e selezioni, secondo il sindacato dei dirigenti sono una routine anche e soprattutto nelle società in house, aziende e agenzie della Regione: «Concretamente le assunzioni di personale sono avvenute senza l’espletamento di procedure selettive, sulla base di valutazioni meramente soggettive basate su requisiti di conoscenza diretta e di appartenenza a categorie privilegiate».
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NELLA BUFERA
L’AFFAIRE ENERGIA Assalto eolico e maxi risarcimenti «Danni milionari dalla Regione» n Richieste di risarcimento per danni enormi, vagonate di milioni di euro, o riproposizione dei progetti. Oppure le due cose insieme. Le sentenze del Consiglio di Stato che cassano le delibere della Regione del 2010, con cui si tentava di bloccare l’assalto eolico all’Isola, spalancano le porte alle società che si erano viste sbarrare la strada con provvedimenti adottati in tutta fretta e illegittimi. Dieci società che, prima al Tar e poi a Palazzo Spada, hanno sconfitto gli avvocati di viale Trento e adesso sono pronte a fare valere le loro ragioni. «Siamo in ritardo di almeno due anni a causa di delibere giudicate illegittime. Parliamo di danni per milioni e milioni di euro»: Alberto Laudadio è di Iglesias ed è responsabile dell’affare eolico in Sardegna della Ravano Green Power, una big nazionale del settore rinnovabili. Gestiva le pratiche dei parchi eolici che sarebbero dovuti nascere a Suni, Siamaggiore e Bitti. La Regione, con gli atti approvati nel marzo del 2010, aveva stabilito che gli impianti, da quel momento in poi, sarebbero stati approvati solo per autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica e, per gli altri, ci avrebbe pensato una società pubblica. Intanto venivano stoppati tutti i procedimenti autorizzativi in corso. Una decisione stroncata dai giudici amministrativi. La sentenza del Consiglio di Stato, che mette la parola fine alla querelle giudiziaria, è di lunedì: «La aspettavamo», dice ancora Laudadio, «per avere la certezza certificata di avere la ragione dalla nostra. Adesso è ovvio che la nostra società chiederà un risarcimento alla Regione. Il danno è enorme. Non solo: chiederemo che la pratica venga conclusa, con l’autorizzazione. A meno che non arrivi qualche altro tentativo di fermare i progetti». La giunta regionale, dopo la randellata del Tar, che era arrivata a gennaio 2011, ha rinormato tutto il settore nell’estate dello stesso anno, per tornare sull’argomento a marzo del 2012. E con questi nuovi paletti, forse, dovranno avere a che fare tutte le domande presentate gli anni scorsi e frenate con le delibere approvate nel marzo 2010, poco prima che scoppiasse lo scandalo dell’eolico legato alla P3 di Flavio Carboni, che di lì a poco avrebbe travolto anche il governatore Ugo Cappellacci con l’accusa di abuso d’ufficio.
numeri 3/2010 La giunta regionale adotta due delibere che dovrebbero bloccare tutte le concessioni per la costruzione di impianti eolici sul territorio isolano, tutte le domande in itinere vengono respinte.
1/2011 Il Tar giudica illegittime le delibere della Regione impugnate dalle società che volevano investire sull’eolico in Sardegna.
7/2012 Il Consiglio di Stato respinge i ricorsi della Regione contro le sentenze del Tar. E le società sono pronte a chiedere risarcimenti milionari.
prendere contro la Regione non c’è solo la Ravano. Di fronte al Consiglio di Stato ha resistito una decina di società, tutte “danneggiate” dalle delibere cassate. Come la Green Energy Sardegna, che nel 2009 aveva chiesto le autorizzazioni per installare una fattoria eolica nell’area industriale di Villacidro. Sullo stesso centro del Medio Campidano aveva messo gli occhi, e voleva impiantarci le torri con le pale per produrre 87 megawatt, la Das Villacidro. A Iglesias voleva investire la Pmb Engineering, la Fonteolica aveva presentato le carte per un impianto tra San Giovanni Suergiu e Gonnesa, l’Energetica Sarda era interessata al business a Fiumesanto mentre la Fera Srl
LA SENTENZA Il Consiglio di Stato riapre le porte isolane ai progetti bloccati nel 2010 da delibere di giunta illegittime puntava su Badde Trippida, nel Sassarese. Richieste erano state presentate anche dalla Quantas Srl, per Cortoghiana e dalla Sardinia rinnovabili Srl. Società che, pur portando nel nome un riferimento alla Sardegna, nella maggior parte dei casi hanno sede nella Penisola. I progetti avevano subìto un brusco stop, adesso potrebbero ripartire, e coprire l’Isola di torri alte fino a 90 metri
LE TORRI DEL VENTO I progetti che erano stati fermati potrebbero ricominciare il loro percorso verso l’autorizzazione definitiva
che stravolgerebbero il paesaggio. Il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni è cambiato, ma il fronte più pericoloso è quello delle richieste di risarcimento danni. Gli investimenti che le società avevano messo nel conto erano tutti milionari e in doppia cifra, per una produzione di megawatt che superavano di gran lunga i tetti stabiliti per la Sardegna. Gli avvocati che hanno vinto a Palazzo Spada potrebbero aver già ricevuto gli incarichi per presentare il conto alla Regione. E le cifre a sei zeri, se l’investimento dovesse essere andato definitivamente a monte, potrebbero finire presto sui tavoli di Villa Devoto. Enrico Fresu
IL VERDETTO VIOLAZIONE DI PRINCIPI BASILARI n Sono sentenze fotocopia quelle pronunciate dal Consiglio di Stato lunedì: il ricorso era stato presentato dalla Regione, che chiedeva l’annullamento del verdetto del Tar col quale erano cadute le delibere dei Giunta contro l’assalto eolico. «Nel merito», scrivono i giudici di Palazzo Spada, «si deve rilevare che le citate disposizioni regionali determinano in concreto l’effetto immediato della chiusura del mercato della produzione di energia elettrica agli operatori privati e, di conseguenza, il rigetto delle istanze di autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti non destinati all’autoproduzione e all’autoconsumo». I legali della Regione avevano contestato la sentenza di primo grado, portando a supporto della validità delle delibere la necessità della tutela del paesaggio, che non sarebbe stata presa in considerazione dal Tar. «Tale motivo», dice il Consiglio di Stato, «non è idoneo a scalfire la sentenza del Tar che non ha disconosciuto la bontà dell’intento ma ha censurato la sua concreta applicazione, che si manifesta lesiva di principi del nostro ordinamento e dell’ordinamento europeo, come quello del libero mercato».
PALE IN TUTTA L’ISOLA A dover scegliere che azioni intra-
AVVISI E COMUNICAZIONI LEGALI
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IL DRAMMA
STRAGE DI MIGRANTI Tragica fuga dalla Libia 54 morti su un gommone INCUBO AL LARGO Si erano imbarcati a Tripoli e volevano raggiungere l’Italia. L’unico superstite eritreo: «Siamo rimasti senz’acqua: un calvario di 15 giorni, si sono spenti uno a uno»
ALLARME COL BEL TEMPO MOLTI DISPERATI PRONTI A RAGGIUNGERE LE NOSTRE COSTE n Allarme migrazione dalla Libia. «A migliaia, con il bel tempo, sono pronti a raggiungere l’Italia. Il Paese deve attrezzarsi per fronteggiare il flusso dal Nord Africa». Così aveva detto Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio Immigrazione della Caritas italiana, intervenendo a Cagliari il 16 maggio scorso a MigraMed 2012, tre giorni di seminari, incontri e dibattiti sull’emergenza profughi con le Caritas del Mediterraneo a confronto. Lampedusa resta il porto più appetibile per gli sbarchi, ma anche le coste sarde potrebbero essere di nuovo prese d’assalto da profughi africani. «Il Governo di transizione in Libia non riesce a gestire i flussi migratori - aveva sottolienato Forti - e benché non si tratti di un esodo di massa come quanto è avvenuto con la primavera araba, il fenomeno metterà in crisi il sistema di accoglienza già saturo». «L’Italia è il Paese che più è cresciuto in termini di presenza straniera - osserva Raffaele Callia, redattore del dossier statistico sull'immigrazione - Sono 4 milioni e 800 mila gli stranieri regolari presenti e sono concentrati nell'ordine, nel nord ovest, nord est e centro Italia.
n Nuova strage sulle vie dell’immigrazione. Ben 54 persone sarebbero decedute nel tentativo di giungere via mare in Italia dalla Libia. è quanto appreso dall'Alto commissariato delle Nazioni unite per i Rifugiati. Secondo quanto riportato dall’unico superstite, un cittadino eritreo, 55 persone - metà delle quali provenienti dal Corno d’Africa - si sarebbero imbarcate dalla Libia e tutti gli altri passeggeri sarebbero morti di disidratazione dopo un calvario durato 15 giorni. «È una vera tragedia», dice Alexander Aleinikoff, vice Alto commissario dell’Unhcr. Alcuni pescatori hanno avvistato l’uomo la notte scorsa a largo delle coste tunisine e hanno allertato la Guardia costiera tunisina che l’hanno soccorso. Poi l’eritreo è stato immediatamente portato all’ospedale di Zarzis dov’è ora ricoverato per assideramento e disidratazione. Agli operatori dell’U-
nhcr ha dichiarato di esser partito da Tripoli a fine giugno e che, dopo un giorno di navigazione, l’imbarcazione sarebbe giunta in prossimità della costa italiana ma i forti venti l’avrebbero spinta indietro. Il gommone avrebbe quindi iniziato a sgonfiarsi, mentre a bordo hanno cominciato a scarseggiare i viveri. A bordo - ha detto l’uomo -non c’era acqua a bordo ed i passeggeri avrebbero iniziato a morire uno a uno di disidratazione. MORTI UNO A UNO Molti, compreso il superstite, hanno bevuto acqua marina e numerosi compagni non sono sopravvissuti. L’uomo è stato soccorso mentre era aggrappato a resti dell’imbarcazione ed una tanica. Secondo quanto riportato dall’uomo circa la metà dei deceduti erano di nazionalità eritrea, compresi tre suoi parenti. «Mi
info QUEST’ANNO 170 VITTIME Dall'inizio dell'anno a oggi circa 1.300 persone sono giunte via mare in Italia dalla Libia. Nel 2012 fino a ora sono giunte a Malta circa 1.000 persone, in 14 sbarchi. L’Unchr stima che quest’anno siano circa 170 le persone morte o disperse in mare nel tentativo di giungere in Europa dalla Libia.
appello ai comandanti delle imbarcazioni nel Mediterraneo, affinché prestino la massima attenzione a possibili casi di migranti e rifugiati in difficoltà che necessitano di essere soccorsi - dichiara Aleinkioff - il Mediterraneo è uno dei tratti di mare più trafficati del mondo ed è fondamentale che l’antica tradizione del salvataggio in mare continui a essere rispettata». LE CIFRE DELLA STRAGE Dall’inizio dell’anno ad oggi, riferisce l’Unhcr, circa 1.300 persone sono giunte via mare in Italia dalla Libia. E un’imbarcazione con 50 fra eritrei e somali è tuttora in mare aperto dopo che lunedì i passeggeri hanno rifiutato il soccorso delle Forze armate maltesi. Nel 2012 fino ad oggi sono giunte a Malta circa mille persone, in 14 sbarchi. Anche altre due imbarcazioni sono state intercettate dai maltesi ma hanno continuato il loro viaggio verso l’Italia. In tutto l’Unhcr stima che quest’anno siano circa 170 le persone morte o disperse in mare nel tentativo di giungere in Europa.
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CONTINENTI
NOMINE RAI IL CDA HA DELIBERATO: TARANTOLA PRESIDENTE
macchia di urina sulla tonaca. Il Vaticano ha chiesto e ottenuto che venisse bloccata la distribuzione, in quanto la copertina è stata ritenuta ingiuriosa nei confronti di Benedetto XVI. A riferirlo è stata la stessa rivista. Titanic ha anche pubblicato ieri sul suo sito una copia del documento con cui l’arcivescovo Angelo Becciu aveva chiesto a nome del Papa il blocco del numero di luglio del periodico.
n Il consiglio di amministrazione della Rai ha votato per l’elezione del nuovo presidente dell’azienda: è Anna Maria Tarantola, assente per «garbo istituzionale e per rispetto verso il consiglio d’amministrazione, per lasciare allo stesso la libertà di votarla come presidente». Così Tarantola ha giustificato la sua assenza, scrivendo una lettera ai menbri del cda della Rai.
LONDRA EREDE DI “TETRA PAK” È GIALLO SULLA MORTE n È giallo nella Londra. Il corpo senza vita di Eva Rausing, la moglie dell’erede dell’impero dei contenitori Tetra Pak, è stato trovato nella loro casa di Chelsea, durante una perquisizione della polizia e dopo l’arresto di Hans Rausing per possesso di droga. Le prime ipotesi parlano di overdose, ma saranno gli esami autoptici a sollevare ogni dubbio.
DELITTO DI TRAPANI L’AMANTE DEL MARITO ACCUSATA DI OMICIDIO n Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maria Anastasi, la casalinga di Trapani al nono mesi di gravidanza, uccisa e poi carbonizzata. La Procura di Trapani ha infatti deciso il fermo anche dell’amante del marito della vittima: Giovanna Purpura, 39 anni, che viveva in casa della famiglia Savalli e che era sul luogo del delitto. «Concorso in omicidio premeditato con l’aggravante della crudeltà»: questa l’accusa mossa dai magistrati di Trapani che hanno disposto il fermo eseguito.
SPENDING REVIEW FARMACIE IN TRINCEA È PRONTA LA SERRATA n Le farmacie chiuderanno per protesta contro la spending review il 26 luglio. Lo ha anticipato il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, prima dell’assemblea e del sit in a Montecitorio della federazione dei farmacisti. «Il consiglio di Presidenza - ha detto Racca - ha ipotizzato la serrata per il 26 luglio e credo sarà mantenuta. L’assemblea è un punto di partenza, questi tagli non sono sopportabili: le farmacie che vivono di servizio sanitario nazionale non potranno reggere». «Se la situazione non cambierà, ci saranno altre giornate di protesta da parte delle farmacie, fino alla disdetta della convenzione con il sistema sanitario nazionale», ha aggiunto Racca, sottolineando la contrarietà delle farmacie alle misure della spending review. La conse-
Il premier «Non resterò dopo il 2013» n Dall’Eurogruppo e dall’Ecofin «è arrivato un importante segnale per i cittadini e per i mercati». Lo ha detto il premier, Mario Monti, a Bruxelles dopo l’incontro dei ministri europei dell’Economia. La crisi «ha evidenziato la vulnerabilità
guenze, ha detto durante una conferenza stampa, «è che la gente potrà rimanere senza i farmaci necessari».
ALLARME INPS APPELLO AL GOVERNO: «DEFICIT DA SANARE» n «L’assunzione da parte dell’Inps del deficit imputabile al soppresso Inpdap comporterà nel breve periodo un problema di sostenibilità dell’intero sistema pensionistico pubblico». Lo scrive il Consiglio di indirizzo e vigilanza, nella prima nota di variazione di bilancio 2012 del SuperInps, in cui chiede al governo «interventi correttivi». La gestione finanziaria di competenza dell’Inps con l’incorporazione dell’ex Inpdap e dell’ex Enpals segnerà un disavanzo di quasi 6 miliardi di euro a causa del rosso che lo stesso Inpdap porta con
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sé. Il disavanzo, secondo quanto emerge dalla stima contenuta nella prima nota di variazione del bilancio preventivo 2012 del cosiddetto SuperInps, approvata ieri dal Civ, è destinato a salire e a sfiorare i 7 miliardi di euro sia nel 2013 (6,936) che nel 2014 (6,963).
MILANO TEME IL LICENZIAMENTO E ACCOLTELLA IL CAPO n Dopo essere stato messo in cassa integrazione per l’ennesima volta, temeva di perdere il posto di lavoro. E così un impiegato 37enne di una ditta di stampi ha preso un coltello da cucina, è entrato nell’ufficio del titolare dell’azienda e l’ha accoltellato, ferendolo gravemente ad un braccio. Ora l’imprenditore rischia di perdere l’uso delle dita della mano sinistra e si trova ricoverato in con-
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progetto politico europeo» ha sottolineato il premier, che ha aggiunto: «Ho sempre escluso, ed escludo anche oggi, di considerare un’esperienza di governo che vada oltre la scadenza naturale del governo che ho l’onore di presiedere».
dizioni serie all’ospedale di Niguarda. Il fatto è accaduto all’interno di un’azienda di Cormano, la Gram Equipment Italia, che si trova nella zona industriale della cittadina.
INAIL VITTIME SUL LAVORO SONO 920 SOLO NEL 2011 n Nel 2011 sono stati 920 (51 mila in meno del 2010) gli infortuni mortali sul lavoro denunciati all’Inail. Per il secondo anno consecutivo il numero dei casi mortali resta al di sotto dei mille. In queste cifre sottolinea l’Inail - non rientrano gli infortuni relativi ai quasi 3 milioni lavoratori in nero, tra i quali l’Istituto stima che nel 2010 (ultima proiezione disponibile) ne siano accaduti circa 164 mila, rientranti per lo più in un range di gravità medio-lieve. Tornando ai dati
2011, la diminuzione degli infortuni del 6,6% registrata sul 2010 è una media del calo che ha riguardato sia quelli “in occasione di lavoro” sia quelli “in itinere”. Il decremento è più sensibile per gli infortuni in itinere (-7,1%), che per quelli avvenuti in occasione di lavoro (6,5%), che rappresentano circa il 90% del complesso delle denunce.
GERMANIA RIVISTA CONTRO IL PAPA IL VATICANO LA BLOCCA n Tensione tra il Papa e la rivista satirica tedesca Titanic, a causa della copertina dell’ultimo numero del giornale. Il mensile di Francoforte, infatti, ha pubblicato sotto il titolo «Hallelujah in Vaticano - Trovata la fonte della fuga di notizie!» una foto di Benedetto XVI ritoccata per mostrare una
n Testa a testa con una grande incertezza fino all’ultimo. A quattro mesi dalle presidenziali Usa, Barack Obama e Mitt Romney sono appaiati al 47 per cento dei consensi tra gli elettori registrati; ovvero allo stesso livello di due mesi fa. È quanto emerge da un sondaggio del Washington Post.
USA SPIA LA CONCORRENZA GOOGLE RISCHIA MULTA n Ventidue milioni e mezzo di dollari. È la multa che Google potrebbe dover pagare per aver aggirato le disposizioni sulla privacy dei clienti che usano il browser Safari di Apple. Lo scrive il Wall Street Journal, citando funzionari a conoscenza dei termini dell’accordo. La multa sarebbe la più alta mai data a una singola società dalla Federal trade commission americana, scrive ancora il giornale. Le accuse riguardano l’uso da parte di Google dei cookies per monitorare gli utenti di Safari
Intrepido. Minuti vs tutti
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del sistema bancario, con conseguenze per l’economia», ha detto Monti, ribadendo «l’urgenza di un sistema di vigilanza bancaria unificata». C’è la «volontà di fare tutto il possibile per salvaguardare la nostra moneta e far progredire il
PRESIDENZIALI USA SFIDA ROMNEY-OBAMA SONDAGGIO: SONO PARI
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
Comune Fantola si è dimesso, al suo posto Lancioni dell’Udc
Sarroch Quadro elettrico esplode operaio si ustiona alla Saras.
La visita Ieri il sultano è sbarcato in città
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Rifiuti Campagna web e vigili in borghese n La stazione mobile della polizia municipale presidierà il Poetto. E vigili urbani in borghese sono pronti beccare chiunque abbandoni cartacce, cicche di sigarette, buste dell’immondizia, lattine, ombrelloni rotti e tutti i rifiuti che, alla fine di ogni giornata di mare, restano a sporcare la spiaggia. Il pugno di ferro contro gli incivili, preannunciato lunedì dall’assessore ai Servizi Tecnologici Pierluigi Leo, è stato ribadito e rafforzato ieri dal sindaco Massimo Zedda. «Gli operai del Comune fanno la pulizia manuale dell’arenile due volte al giorno», ha scritto il sindaco sul suo profilo Facebook, «la mattina presto e nel tardo pomeriggio. Da domani (oggi, ndr) avremo sul lungomare l'ufficio mobile della nostra Polizia Municipale e gli agenti in borghese in spiaggia. Noi facciamo la nostra parte, ognuno faccia la sua. Evitiamo davvero di farci ricordare così: difendiamo, tutti, il Poetto». Il “così” del primo cittadino è riferito all’immagine che accompagna l’annuncio: un disegno con in primo piano rifiuti di ogni genere lasciati in riva al mare e sullo sfondo la Sella del Diavolo. Sopra c’è una scritta: “Pocos, locos y caddozzones. Non facciamoci ricordare nei secoli così, tieni pulito il Poetto e tutte le spiagge
«Avremo sul lungomare l'ufficio mobile della nostra Polizia Municipale e gli agenti in borghese in spiaggia. Noi facciamo la nostra parte, ognuno faccia la sua. Evitiamo davvero di farci ricordare così: difendiamo, tutti, il Poetto». Massimo Zedda
della Sardegna”. La realizzazione grafica è dell’artista Giorgia Atzeni, l’idea è del giornalista e scrittore Francesco Abate. L’iniziativa, all’insegna del “condividete tutti”, è stata lanciata ieri mattina e, nel giro di pochi minuti, è diventata un fenomeno che ha coinvolto centinaia e centinaia di utenti cagliaritani e no del social netowrk. «L’idea è di Frisco», spiega la Atzeni, «un’iniziativa virtuale per sensibilizzare tutti verso il rispetto del Poetto e delle altre spiagge. Presto potrebbero seguire delle attività concrete, ma è presto per parlarne». Nel giro di due giorni la battaglia per il Poetto pulito contro i “caddozzi” ha trovato centinaia di alleati. È bastata la pubblicazione, sul giornale di lunedì, di un servizio con le immagini desolanti della spiaggia alla fine di una domenica di tintarella: prima, quarta e quinta le fermate più colpite. Cumuli di rifiuti dominavano sulla sabbia appena ripulita dall’amian-
POETTO La polizia municipale in spiaggia contro gli incivili che abbandonano immondizia Multe salate per chi sporca
AMIANTO DALLA SESTA RISTRETTA LA STRADA n Resta ancora aperto il capitolo dell’amianto sulla spiaggia. Iniziano i lavori del secondo lotto, dalla sesta fermata all’ex Marino. Per consentire le operazioni di bonifica si è reso necessario intervenire sul riordino della viabilità in funzione del cantiere e da ieri e fino al 18, nel tratto compreso tra lo stabilimento balneare della Marina e il canale scolmatore delle saline, saranno istituiti: il divieto di sosta con rimozione forzata permanente su ambo i lati e il divieto di transito, esteso anche ai pedoni, nel tratto interessato dai lavori con esclusione dei mezzi dell'impresa nel tratto interno all'area di cantiere; la riduzione di carreggiata nel tratto interessato dai lavori. La circolazione veicolare non subirà variazioni rispetto alla situazione attuale con l'eccezione della riduzione di carreggiata e l'eliminazione della sosta di veicoli nel lato mare. Viene ripristinata la circolazione dei mezzi pubblici secondo i percorsi esistenti prima dell'inizio dei lavori del lotto A, tra la quarta e la quinta fermata.
LE INIZIATIVE Contro i cumuli di rifiuti abbandonati sull’arenile centiniaia di persone hanno condiviso la battaglia lanciata su Facebook.
to. I cassonetti non erano colmi, quindi si trattava solo di maleducazione o incuria. L’assessore Leo, chiamato in causa, aveva duramente attaccato gli incivili, annunciando sanzioni da 162 euro per ogni bagnante pizzicato ad abbandonare l’immondizia. Ieri l’esplosione, quasi virale, dello slogan “Pocos, locos y caddozzones”. In centinaia di commenti, anche sulla pagina Facebook di Sardegna Quotidiano, si chiedeva l’intervento del Comune, con provvedimenti più o meno seri: “zirognate” sulla pubblica via, l’affidamento ai servizi sociali per i colpevoli e anche dure sanzioni corporali. Uno scatto di civiltà che ha portato il sindaco Massimo Zedda ad annunciare le misure drastiche contro i “caddozzi” non solo della domenica. Da oggi tra quattro e sei vigili in borghese pattuglieranno il litorale e il numero sarà aumentato nel week end. Forse è la volta buona. F.O.
ONLINE Lanciato su Facebook il motto anti-incivili “Pocos, locos y caddozzones”. All’idea aderisce anche il sindaco
Incendio Rogo tiene sotto assedio per due ore Terramaini
L’EMERGENZA Arrivato anche un elicottero per domare il fuoco
ROBERTO PILI
n Si stava avvicinando pericolosamente a una scuola e alle case, il gigantesco rogo scoppiato ieri nella zona di Terramaini. Solo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e di un elicottero ha evitato il propagarsi delle fiamme e gli eventuali danni. In fumo sono comunque andati più di dodici ettari di terreno, tra sterpaglie e canneti. L’incendio, secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco che hanno lavorato a lungo per domare il rogo, è scoppiato intorno alle 19. Le fiamme hanno trovato “terreno fertile” soprattutto nei canneti secchi, propagandosi velocemente. In cielo, nel giro di pochi minuti, è comparsa una fitta coltre di fumo nero, ben visibile anche da lontano. Un auto-
mobilista che transitava nella zona, vedendo il fumo che aveva invaso anche la strada, ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Nel giro di pochissimi minuti sono arrivate sul posto due autobotti dei vigili del fuoco. Una decina di uomini si sono messi al lavoro per domare velocemente il rogo, ma l’intervento è stato molto impegnativo. I vigili del fuoco hanno avuto difficoltà a raggiungere
L’INTERVENTO Vigili del fuoco al lavoro fino alle 21 domare le fiamme prima che arrivassero alla scuola e alle abitazioni
alcuni punti di Terramaini, ma non solo. Il fuoco continuava a propagarsi, anche a causa del vento, più velocemente di quanto i vigili del fuoco riuscissero a contenerlo. Le fiamme, nel giro di un’ora, hanno “mangiato” una decina di ettari di terreno e stavano per raggiungere anche una scuola. Vista la situazione, i vigili hanno richiesto l’intervento di un mezzo aereo. Sul posto è arrivato l’elicottero regionale che era appena rientrato da Pula. Solo alle 21, due ore dopo l’inizio dell’intervento, i vigili del fuoco sono riusciti a domare il rogo e mettere in sicurezza la zona. Fortunatamente nell’incendio nessuno è rimasto ferito e non sono stati registrati particolari danni.
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CAGLIARI
Cimitero Odissea per le ceneri del caro estinto n Ha trovato la pace solo dopo aver viaggiato per tre mesi tra Norimberga e Cagliari. L'urna contenente le ceneri di un uomo di Gonnesa, è stata respinta per tre volte dal cimitero del capoluogo sardo ed è sempre tornata indietro. Giamba Leonardo,
classe 1938, emigrato in Germania 25 anni fa, è morto a marzo a Norimberga, e solo ora riposa a Gonnesa dopo un tortuoso andi-rivieni. A confermare l’arrivo dell’urna nella città d’origine presso i familiari è Pier Luigi Sotgiu, un membro del
circolo dei sardi in Germania che ha raccontato: «La storia va avanti da marzo, quando il Comune di Norimberga ha inviato in patria l’urna per via postale, mandandola all’indirizzo del cimitero di Cagliari, San Michele. Ma per tre volte l’urna è stata
rispedita al mittente». Il Comune di Norimberga è riuscito quindi a contattare i sardi in Germania che hanno rintracciato l’indirizzo esatto dei familiari dell’uomo a Gonnesa. Oggi l’epilogo dell’avvenuto ricevimento dell’urna.
Porto Boeing e 20 Mercedes per il sultano numeri
ELMAS SUL SUO AEREO CENTINAIA DI PERSONE
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Gli aerei arrivati dall’Oman ieri mattina a Elmas. Sul terzo, un Boeing 747, viaggiava il sultano.
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I panfili ormeggiati da giorni al Molo Ichnusa, sul più grande dei due trascorrerà le sue vacanze.
L’ARRIVO Qaboos bin Said al Said è sceso dal suo Boeing e con un lungo corteo di Mercedes ha raggiunto il molo Ichnusa
L’ARRIVO Poco prima delle 13 l’aereo privato è atterrato a Elmas, tappeto rosso e cerimoniale d’onore per Qaboos bin Said al Said Il capo di Stato dell’Oman alloggia sul panfilo al molo Ichnusa n Alle 12.42 il Boeing 747 ha toccato la pista di Elmas. Dopo una decina di minuti dal portellone principale è sceso il sultano Qaboos bin Said al Said. Sedici anni dopo la precedente visita a Cagliari il Capo di Stato arabo è stato accolto dai massimi rappresentanti delle istituzioni. «Solitamente non riceve nessuno, invece si è avvicinato e ha stretto la mano a tutti - racconta Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità portuale - è stato applicato il cerimoniale stabilito dalla Farnesina e c’erano il prefetto assieme ai vertici provinciali di polizia, carabinieri e guardia di finanza». Con un caldo che lo avrà fatto sentire a casa, il sultano dopo aver calcato il tappeto rosso si è intrattenuto qualche minuto per i saluti, poi è salito a bordo della sua Mercedes grigia fatta su misura dalla casa tedesca. Dietro di lui un lungo corteo con una ventina di Mercedes tutte con la targa gialla “Om” che, scortate dalla polizia, si sono messe in marcia verso il molo
Ichnusa. Nel frattempo dal suo Boeing e da un altro aereo di appoggio venivano scaricati i bagagli e centinaia di passeggeri al seguito del sultano. Un terzo aereo era arrivato in avanscoperta un’ora prima del Boeing reale per poi riprendere subito il volo. IL CORTEO DI MERCEDES Dall’aeroporto il corteo ha imboccato la 130 per raggiungere via Roma e tutte le vie di accesso sono state bloccate dalle forze dell’ordine per consentire alla lunga fila di Mercedes di giungere subito a destinazione. Ma così non è stato per tutte, perché un’auto che si è mossa in ritardo dall’aeroporto ha raggiunto il corteo seguendo la polizia, ma al momento della svolta a destra per raggiungere via Roma ha proseguito dritto perdendosi sopra il ponte della Scafa. Pochi attimi dopo Qaboos bin Said al Said, l’uomo da mezzo miliardo di euro, è arrivato al Molo Ichunsa ed è salito a bordo del suo panfilo, più lungo di un campo da
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IL TRAFFICO INTERROTTO Dall’aeroporto fino a via Roma è stato bloccato il traffico per far passare il corteo di Mercedes.
ROBERTO PILI
calcio. Ufficialmente il sultano dell’Oman è in città per trascorrere le vacanze e difficilmente scenderà a terra prima della sua partenza, così si comporta di solito. Ma già al suo arrivo è stato più “socievole” rispetto ai suoi viaggi per il mondo. «Ci sono rigidi protocolli di sicurezza, ma si è fermato e ho avuto anche il tempo di dargli il benvenuto ed essere ringraziato - commenta Massidda - ero stato in Oman per convincerlo a venire assieme al presidente di Confindustria Alberto Scano e speriamo che da questo soggiorno possano nascere collaborazioni future. Penso, per esempio a un’alleanza con il porto di Salalah, una direttrice importante per i mercati cinese e indiano. La speranza di tanti è che voglia investire in Sardegna». In realtà lo sta già facendo con le centinaia di persone che lo hanno preceduto e sono in città da giorni. «Stanno facendo acquisti di ogni tipo, alcuni commercianti mi hanno detto che rischiavano di chiudere e in questi giorni hanno fatto incassi straordinari». La visita durerà una decina di giorni ed è previsto anche un incontro con il sindaco Massimo Zedda. Marcello Zasso
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I giorni che la delegazione dell’Oman passerà in città. Forse Qaboos bin Said al Said si tratterrà solo una settimana, ma le banchine sono prenotate fino al 20 luglio.
n Dal primo aereo sono scese circa venti persone, ma il grosso della truppa è arrivato col Boeing con la bandiera bianco-rosso-verde. Un gigante dei cieli tutto a disposizione del sultano e del suo numeroso entourage. Dal portellone di dietro sono scese centinaia di persone che hanno preso posto su alcune delle Mercedes portate dall’Oman e su alcuni pulmini rpesi a noleggio. Nella parte anteriore dell’aereo c’è un piano riservato al sultano e ai suoi più stretti collabopratori. Dal portellone principale è sceso Qaboos bin Said al Said per la sua seconda gita cagliaritana.
PORTO MEGA-PANFILO IN ATTESA DA GIORNI
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I milioni di euro che costituiscono il patrimonio del sultano dell’Oman.
n Da giorni circa 500 cittadini dell’Oman sono in città. Sono stati distribuiti in tutti i principali alberghi di Cagliari, ma stanno visitando tutto il sud della Sardegna, dal Medio Campidano al Sulcis. Il quartier generale resta il più grande dei due panfili ormeggiati al molo Ichnusa ed è lì che da ieri alloggia il capo assoluto dell’Oman. La sua generosità è proverbiale e in tanti sperano che investa nell’Isola che, a differenza del mezzo miliardo di euro a disposizione di Qaboos bin Said al Said, ha casse e portafogli vuoti. A parte quelli di chi ha già venduto merce agli uomini venuti dall’Oman.
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CAGLIARI
Tribunale Lasciò la bimba in auto: assolta n Un’auto posteggiata male viene portata via dal carro attrezzi, solo che nella macchina c’è una bimba di due anni che dorme nel seggiolino, in compagnia del suo cagnolino. Sono cadute le accuse nei confronti della madre (difesa d all’avvocato Anna Maria Busia), finita sotto inchiesta
per abbandono di minore dopo aver lasciato la figlia da sola mentre lei era andata in a comprare le sigarette. La vicenda risale al dicembre del 2009 quando la Municipale decide di rimuovere una Fiat 500 parcheggiata male in viale Trieste. Arriva il carro attrezzi, carica la macchina e riparte senza
che nŒvigile nè autista si accorgano che a bordo, dorme una bambina con accanto il cagnolino. Poco dopo scatta l’allarme e la piccola viene restituita alla donna, una trentenne che venne denunciata per abbandono di minore. Il fatto come stabilito dal gup Giuseppe Pintori non sussiste.
Brotzu Inchiesta su tre sale operatorie IL CASO DROGA IN CELLA AVVOCATO PATTEGGIA
PROCURA Aperto un fascicolo sulla gara d’appalto del 2010 per la realizzazione del blocco specialistico costato all’azienda un milione e 300 mila euro. L’indagine è partita da un esposto n L’appalto viene assegnato, i lavori partono ma - a causa di una variante al progetto - la spesa prevista lievita fino a raddoppiare. La procura ha aperto un’indagine su una gara milionaria bandita per la realizzazione di tre sale operatorie al Brotzu. Stando ai pochi elementi trapelati, il fascicolo - al momento contro ignoti sarebbe stato aperto a seguito di un esposto anonimo che denunciava una serie di anomalie e irregolarità sulle spese sostenute dall’ospedale per il blocco operatorio costruito al terzo piano della struttura. La vicenda prende il via nel 2010 quando il Brotzu pubblica un bando di gara per dotarsi di tre nuove sale operatorie, più relativa attrezzatura. L’appalto, dal valore inizialmente stimato di un milione e 600 mila euro, vine assegnato nel dicembre 2010. Il criterio di selezione è il consueto: verrà premiata l’offerta economicamente più vantaggiosa. Allo scadere dei termini, sono sette le imprese che presen-
tano la loro busta e tra queste viene scelta la ditta che presenta il conto più basso. All’assegnazione del dicembre 2010 il valore finale dell’appalto è stimato in un milione e 300 mila euro da spendere per i lavori che devono essere conclusi in circa 200 giorni. Ma dopo l’apertura dei cantieri il progetto subisce delle modifiche che fanno impennare i costi fino a far raddoppiare o quasi, la cifra prevista. Un conto che è sembrato troppo salato da chi ha poi deciso di far partire l’esposto, finito sulla scrivania del pm Marco Cocco, che ha dato il via all’indagine. Sarà ora compito degli inquirenti appurare se il denaro pubblico impegnato al terzo piano del Brotzu sia stato speso lecitamente o meno. Le indagini sono state affidate alla polizia giudiziaria che si sta occpando della vicenda e che già acquisito i documenti e le carte relative all’appalto oltre a tutto tutto il materiale utile all’inchiesta. Maddalena Brunetti
INDAGINI La Procura indaga sulla gara d’appalto per le sale operatorie
n Ha patteggiato una pena di tre anni di reclusione l'avvocato Domenico Alessandrini (difeso dall'avvocato Fernando Vignes), arrestato lo scorso febbraio con l'accusa di aver ceduto della droga a un suo assistito detenuto, Renzo Cogoni, durante uno dei colloqui a Buoncammino. Stando alle indagini lo stupefacente era destinato ad alimentare un giro di spaccio tra le sbarre. I fatti contestati risalgono allo scorso anno quando gli inquirenti avevano accesso i riflettori sulla droga che circolava tra i detenuti. Così - il 18 gennaio 2011 - subito dopo un colloquio tra Alessandrini e il suo assistito, era scattata una perquisizione e Cogoni venne trovato con cocaina e hashish addosso. Il detenuto aveva negato di aver ricevuto droga dal suo avvocato ma stava già pensando di chiedere del denaro in cambio del suo silenzio. Le indagini proseguirono finchè, su richiesta del pm Danilo Tronci, il gip Giorgio Altieri aveva firmato un'ordinanza di custodia cautelare per Alessandrini.
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CAGLIARI
Lutto Addio all’ex sindaco Michele Columbu n Lutto nel mondo della politica sarda. È scomparso l’ex sindaco di Cagliari Michele Columbu. Nato a Ollolai 98 anni fa è stato primo cittadino del capoluogo per pochi mesi nel 1980, prendendo il posto di Mariano De Sotgiu e consegnando poi la fascia tricolore a
Bachisio Scarpa. Nell’aprile del 2009 il Consiglio comunale di Cagliari gli ha attribuito un riconoscimento assieme a un’altra figura storica, Giovanni Lilliu. Michele Columbu (nella foto assieme al sindaco Floris) è stato segretario e presidente del Partito Sardo d’Azione che
ha rappresentato in Consiglio regionale e dal 1984 al 1989 anche al parlamento europeo. Storica nel ‘64 la sua marcia su Cagliari: a piedi con la fascia tricolore da Ollolai a Cagliari per rivendicare diritti e maggiori attenzioni per le zone interne dell’Isola.
UNIVERSITÀ
Il rettore consegna premi da mille euro ai laureati migliori
MASSIMO FANTOLA L’ex senatore è entrato in Consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione dopo aver perso il ballotaggio con Zedda
Comune Fantola si è dimesso
«Pronto a lavorare da fuori» MUNICIPIO Il candidato sindaco ha scritto una lettera al presidente Depau. Al suo posto entrerà Lancioni (Udc) n «Caro Presidente, con la presente ti comunico le mie dimissioni da consigliere comunale di Cagliari». Massimo Fantola lascia palazzo Bacaredda. Il candidato sindaco del centrodestra dopo un anno abbandona il Consiglio comunale. È stato a un passo dal conquistare la fascia tricolore, ma dopo anni che il suo nome circolava come probabile sindaco di Cagliari il turno di Fantola è arrivato al momento sbagliato. L’anno scorso c’è stata la rivoluzione dell’Ora tocca a noi che ha portato alla vittoria il centrosinistra e sindaco lo è diventato il suo omonimo e giovane sfidante. «Non hanno creduto al mio programma complimenti a Zedda», aveva commentato dopo l’esito del ballottaggio. Diligentemente il leader referendario l’estate scorsa
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OPPOSIZIONE Al ballottaggio Fantola aveva ottenuto il 40,57% mentre Zedda aveva incassato il 59,43% dei voti.
aveva preso posto tra i banchi dell’opposizione. Ma adesso si chiama fuori. «L’attività di membro dell’assemblea elettiva della mia città merita non soltanto passione civica - ha scritto in una lettera indirizzata al presidente del Consilgio comunale Ninni Depau - ma anche la presenza quotidiana nella elaborazione delle soluzioni per i tanti problemi che, soprattutto in questo momento, affliggono la nostra comunità». Negli ultimi mesi Massimo Fantola ha avuto problemi di salute e speso tante energie nelle campagna referendarie che hanno contraddistinto gli ultimi vent’anni della sua attività politica. Nel frattempo continua l’attività di docente universitario, ma gli impegni sono troppi. «L’attività di insegnamento, ma anche l’esposizione su tanti fronti della politica, mi impediscono di garantire tale partecipazione con la doverosa efficienza che dovrebbe essere il tratto distintivo di tutti gli eletti nel Consiglio comunale», ha precisato Fantola nella sua lettera che ieri il presidente Depau ha
letto in Aula. Per questo ha deciso di dimettersi da consigliere per «motivi di carattere strettamente personale». Dopo tre legislature in Consiglio regionale Fantola ha cambiato Assemblea passando da Palazzo Madama a quello dedicato a Bacaredda. Salutando i colleghi ha sottolineato «la preziosa collaborazione che, in questo anno di esperienza al servizio della città, ho avuto indistintamente da maggioranza e opposizione», ma ha confermato la sua disponibilità «presente e futura, a battermi, anche al di fuori dal Consiglio, per lo sviluppo civile e sociale della nostra Cagliari». È il terzo cambio in Aula: Ignazio Artizzu di Fli aveva lasciato il posto a Gennaro Fuoco mentre l’improvvisa scomparsa di Paolo Carta aveva portato in Consiglio per l’Udc Renato Serra. E sarà sempre un esponente del partito di Casini a prendere il posto di Fantola: Nanni Lancioni. Cresce quindi il gruppo di Gianni Chessa e il peso dell’Udc in Consiglio comunale. M.Z.
n C’è chi fino a quattro anni fa era seduto sui banchi delle superiori e chi ha scelto di riprendere gli studi dopo qualche anno di pausa. Il filo che unisce ventidue universitari, giovani e meno giovani, è essersi laureati non andando fuori corso, prendendo voti alti a tutti gli esami e arrivando alla laurea con un risultato almeno di 105. E l’Università ha deciso di premiare la loro costanza, con un premio del valore di mille euro. La “Premiazione dei migliori laureati” è giunta alla terza edizione. Il rettore Giovanni Melis ha consegnato i premi, focalizzando il suo discorso sul futuro dei giovani, analizzando una società che è cambiata rapidamente nell’ultimo decennio. «I valori dello studio e della preparazione culturale sono stati sottovalutati, anche dalle famiglie, a causa dei mass media. Percorsi apparentemente più facili, come avere successo in tv, ma effimeri - ha detto il rettore - i paesi emergenti sono la concorrenza, i nostri giovani sanno manovrare le nuove tecnologie, unite a studio e cultura sono la carta vincente. Nell’Isola si laureano in pochi, siamo sotto la media europea». Con il titolo di studio e mille euro in tasca, sono proprio i giovani a dire la loro. «I mille euro sono una soddisfazione che si aggiunge alla laurea. Ora farò l’esame di stato - dice Matteo Trincas, neo architetto venticinquenne - onestamente spero di restare qui nella mia città alla quale sono molto attaccato”». Tre anni tra provette e camici bianchi per Alessandra Cocco, 35 anni e 110 e lode in Tossicologia: «Ho viaggiato ogni giorno dalla mia città, Sanluri. Collaboro con una ditta di cosmetici a Serrenti, curo i rapporti tra collaboratori e centro estetico - spiega - se posso valorizzarmi in Sardegna ok, altrimenti andrà bene anche oltremare». Confida nel mercato del lavoro Silvia Vargiu, venticinquenne di Elmas e laurea in Scienze politiche: «Il premio in denaro fa piacere, mi hanno riconosciuto i meriti. Ora un master in pubblica amministrazione, poi deciderò se restare o partire chissà dove». Paolo Rapeanu
«I valori dello studio e della preparazione culturale sono stati sottovalutati, anche dalle famiglie, a causa dei mass media. Percorsi apparentemente più facili, come avere successo in tv, ma effimeri. I paesi emergenti sono la concorrenza, i nostri giovani sanno manovrare le nuove tecnologie, unite a studio e cultura sono la carta vincente. Nell’Isola si laureano in pochi, siamo sotto la media europea». Giovanni Melis Rettore
Via Sonnino In arrivo “fast parking” e la pista ciclabile
SOSTA VELOCE In via Sonnino sarà istitutito il parcheggio a tempo: 15 minuti
n Una pista ciclabile in via Sonnino, sul lato che scende verso piazza Gramsci, e addio alla doppia fila con 73 parcheggi a rapida rotazione. In piazza De Gasperi, sotto il palazzo del Comune, è allo studio la realizzazione di un fast parking, costruito con strutture metalliche rimovibili. E in via Satta potrebbero essere tracciati parcheggi a spina di pesce. Obbiettivo: consentire l’effettiva messa in atto di tutte quelle operazioni di “traffic calming” in una strada dove le auto sfrecciano a tutta velocità. L’assessore comunale ai Trasporti, Mauro Coni, ha promesso queste novità durante l’incontro di ieri pomeriggio con una ventina tra commercianti e residenti di via Sonnino all’Exmà. «L’idea dei parcheggi a rapi-
da rotazione, mezz’ora o quindici minuti, ci è stata chiesta dai negozianti, che sperano di aumentare il loro giro di affari. Ma l’ipotesi dei quindici minuti è da capire se è realizzabile. Ricordo però l’esempio, sempre valido, del mercato di Sant’Elia, che ha 4000 stalli ma sta soffrendo una grave crisi», spiega Coni, che detta i tempi legati alla realizzazione del restyling del traffico in via Sonnino: «L’augurio è
L’INCONTRO L’assessore Coni ha promesso ai commercianti interventi urgenti per regolare il traffico automobilistico
che entro la settimana prossima la delibera possa essere portata in giunta. I costi non saranno eccessivi, si tratta di dipingere le strisce dei parcheggi e della pista ciclabile. Parliamo di meno di diecimila euro», argomenta l’assessore comunale al Traffico, aggiungendo che «a breve apriranno i 700 stalli del maxiparcheggio sotto il Parco della musica, la metà saranno strisce gialle, gratuite, per i residenti di San Benedetto». Mauro Coni conclude aggiungendo che «i tanti commercianti di via Alghero e via Paoli ci hanno chiesto con forza l’istituzione dei parcheggi rapidi di 15 minuti. L’automobilista pagherebbe un ticket di trenta centesimi, molto più conveniente dell’attuale euro per un’ora di sosta».
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CAGLIARI
Forestale Piromane seriale in manette n Erano sulle sue tracce da oltre un anno, lo avevano visto allontanarsi dalle zone in cui erano stati appiccati roghi, ma non erano mai riusciti a bloccarlo. Lunedì, dopo una serie di appostamenti gli uomini della Forestale sono riusciti ad acciuffarlo, sorprendendolo in una stradina di campagna a Uras, mentre appic-
cava l'ennesimo rogo. In manette Celeste Pani, 68 anni, rivenditore di auto usate di Guspini. L'anziano era a bordo della sua Fiat Punto, seduto al posto di guida e con lo sportello aperto, stava appiccando il fuoco alle sterpaglie. Sorpreso dalla Forestale, è scappato a tutta velocità, superando anche i 150 chilo-
Saras Investito dal fuoco
metri all’ora, ma è stato inseguito e raggiunto a Guspini. Il pensionato, nel momento dell’arresto è stato colto da un malore ed è stato trasportato in ospedale. I medici lo hanno poi dimesso e adesso si trova in una cella del carcere di Oristano. Secondo la Forestale l’anziano sarebbe responsabile di sei incendi.
LO SCHIANTO .
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operaio si ustiona il volto FIOM-CGIL MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE n «Era da molto tempo che non capitava una cosa del genere, ma questa è la dimostrazione che bisogna sempre mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza». Sono le parole di Samuele Piddiu della Fiom-Cgil che si è interessato dell’incidente avvenuto eri mattina alla Saras. «In ogni momento può accadere qualche cosa, bisogna sempre tenere gli occhi aperti e la tensione al massimo. Non si possono avere distrazioni – ha sottolineato il sindacalista – l’incidente di ieri è la conferma che ogni misura di sicurezza, ogni accorgimento che può essere adottato per evitare incidenti, deve essere preso in considerazione. Nonostante tutto il lavoro che è stato fatto, c’è ancora da fare. Bisogna monitorare la situazione, la commissione interna costituita dai lavoratori forse dovrebbe funzionare tutto l’anno».
SARROCH Incidente ieri mattina nell’area dei dissalatori dello stabilimento, un dipendente di 35 anni di una ditta esterna stava manovrando il quadro elettrico che è andato in corto circuito n Il corto circuito di un quadro elettrico, una fiammata improvvisa, l’operaio che non fa in tempo a spostarsi e viene investito dal fuoco, rimanendo ferito. È ricoverato all’ospedale Brotzu, il 35enne di Selargius, rimasto ferito ieri nell’incidente avvenuto in un’area vicina ai dissalatori all’interno dello stabilimento Saras, a Sarroch. Il giovane ha riportato ustioni di primo e secondo grado al volto e alle mani, le sue condizioni non sono gravi. L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno. Il dipendente della ditta Belardinello, un’azienda esterna alla Saras, addetta ai dissalatori che gestisce autonomamente un’area dello stabilimento, stava manovrando un pannello elettrico. Un’operazione che il 35enne avrebbe fatto mille e mille volte senza problemi, vicino a lui c’erano al-
tri operai impegnati nelle consuete operazioni. Improvvisamente il quadro elettrico sul quale lavorava il 35enne, per cause non accertate, sarebbe andato in corto circuito. Forse il macchinario ha avuto un guasto, oppure durante le operazioni si sono registrati dei problemi, sta di fatto che dal quadro sarebbe partita una fiammata. Il giovane non avrebbe fatto in tempo a spostarsi e il fuoco lo ha investito in pieno. Gli altri operai, sentendo il collega urlare, si sono avvicinati per soccorrerlo. È immediatamente scattato l’allarme. A Sarroch, in pochi minuti, è arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato il trentacinquenne al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu . Viste le ustioni alle mani e al volto, dopo le prime cure, i medici hanno deciso di ricoverarlo.
Auto si ribalta e finisce sul palo il traffico va in tilt in via Cadello n Perde il controllo della sua auto e dopo una violenta sbandata, colpisce il marciapiede, si ribalta e finisce contro un palo dell’illuminazione. Un’auto distrutta, un palo della luce divelto, una giovane donna lievemente contusa e il traffico nella zona in tilt per oltre un’ora. E’ il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri sera, poco prima delle 20,
in via Cadello. Una “Chevrolet Aveo” condotta da una giovane donna, si è prima ribaltata e poi è finita contro un palo dell’illuminazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco e gli uomini della squara volante. A causa dell’incidente nella zona si sono registrati rallentamenti e lunghe code di automobili.
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MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012
SPORT MERCATO SECONDO PEDULLÀ C’È COSSU NEI PROGRAMMI DEL WATFORD DI ZOLA
PRIMAVERA LOPEZ NUOVO TECNICO ANCHE GIGI CORELLAS NEL SUO STAFF
n Secondo l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà "Gianfranco Zola sta disegnando il nuovo Watford. E ha cercato di capire i margini per convincere Cossu a seguirlo in Inghilterra. I margini non sono alti. Anzi, sono minimi perché l'orientamento del trequartista è quello di giocare almeno per un'altra stagione a Cagliari. Per questo motivo ha detto no anche a una proposta americana".
n Diego Lopez siederà sulla panchina del Cagliari Primavera. Dal 23 luglio sarà a lavoro con lo staff tecnico composto da Gigi Corellas, Francesco Fois e Gustavo Aragolaza. Nelle altre categorie del settore giovanile conferme per Giorgio Melis, Pietro Pillosu e Pino Bellini. Lopez, classe 1974 dopo 315 presenze in rossoblù l’anno scorso allenava i Giovanissimi regionali.
Cagliari oggi al via Con Astori e Nainggolan e la nuova casa di Quartu ASSEMINI Dalle 19.30 di stasera parte il ritiro, è la 9ª stagione di fila in serie A. A guidare i rossoblù sarà ancora Ficcadenti n Il Cagliari suona la nona sinfonia. Oggi inizia il ritiro dei rossoblù che si preparano al nono campionato di fila in serie A. Entro le 19.30 la truppa guidata da Massimo Ficcadenti dovrà ritrovarsi al centro sportivo “Ercole Cellino” di Assemini. Una stagione da grandi numeri, tante le novità e un evento unico: Cagliari non ospiterà le gare interne dei rossoblù che si trasferiranno per tre anni a Quartu. CELLINO 20 E BIS DI FICCADENTI Massimo Cellino, 56 anni il prossimo 28 luglio, festeggia il suo ventennale alla presidenza del Cagliari. Il 10 giugno del 1992, neanche 36enne, rilevò il club dalla famiglia Orrù. Un mese fa disse: «Se tornassi indietro sicuramente non lo rifarei, così come non auguro ai miei figli di prendere il mio posto in futuro». Intanto per lui è il 16° campionato su 21 in serie A, cioè oltre tre/quarti di presidenza nell’elite del calcio nazionale. Ad allenare la squadra ci sarà ancora Massimo Ficcadenti, un bis riuscito a pochi anche se il tecnico di Fermo spera non si ripeta ciò che accadde a Marco Giampaolo che, dopo la stagione 2006-07 nella quale fu sostituito da Colomba per poi risostituirlo, fu confermato per la stagione successiva e poi esonerato per far posto a Sonetti e poi Ballardini. IL CAPITANO C’È, IL VICE NO L’immortale Daniele Conti è lì a guidare il gruppo. Il capitano è alla 14ª stagione e migliorerà il record di presenze ad ogni partita che giocherà. C’è stato un momento in cui il 33enne romano ha pensato di fermarsi a 356 gare e 40 gol per aver perso il suo vice, Alessandro Agostini, fermato dal
numeri 20
Gli anni di presidenza di Massimo Cellino al Cagliari.
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Gli anni di permanenza di Alessandro Agostini a Cagliari.
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I milioni a cui rinuncia Davide Astori allo Spartak.
club a 9 anni di permanenza e 281 gare in rossoblù. Il contratto scade nel 2013, nessun ripensamento di Cellino, Ago non è stato convocato per il ritiro e l’addio è definitivo. ASTORI IL NUOVO GIGI RIVA Aveva il colbacco Davide Astori, che invece c’è ed il vero acquisto del Cagliari. Ha rifiutato 8 milioni dallo Spartak, il nuovo Riva o un pazzo? Il difensore insegue la nazionale e i mondiali in Brasile, vuole conquistare una big d’Italia come Juve, Milan, Inter e Roma), stando a Cagliari con un nuovo ingaggio di 800mila euro. Per i tifosi è già un eroe, per Ficcadenti è il perno del suo gioco difensivo. NAINGGOLAN, MISTER 18 MLN C’è Radja Nainggolan, il belga di Serramanna che non è stato messo alla prova dell’euro dalla Juve solo perché Cellino gli ha appiccicato l’etichetta di mister 18 milioni. Qualcuno confida ancora nei saldi da qui al 31 agosto. Si potrà conoscere Sebastian Eriksson, lo svedese che già si allena da settimane per recuperare forma e speranze rotte un anno fa nel crac al ginocchio.
campione e se ripete a Cagliari la metà dei gol fatti nella Juve Stabia (21)... L’altro volto nuovo è Luca Rossettini, difensore ex Siena: una garanzia. Appena i documenti saranno pronti si vedrà anche Danilo Avelar, terzino brasiliano del Karpaty. CANINI, PRIMO DEI CASI APERTI La classe non è quella definitiva però. Canini all’ultima cena o forse no, avrà corpo ad Assemini e mente a Genova, inizierà la preparazione ma farà come Lazzari, ceduto tra una amichevole e l’altra. Un caso aperto quello di Larrivey, che ha rifiutato le offerte da Messico e Cina: vuole l’Huracan ma potrebbe restare. E, a quel punto, rischia Nenè richiesto in Portogallo dallo Sporting Braga. Fabio Salis
MASSIMO FICCADENTI Il tecnico è alla seconda stagione
NOTIZIARIO I 26 CONVOCATI PER IL RITIRO, AVELAR ARRIVERÀ NON C’È AGOSTINI, PRIMO TEST IL 21 CONTRO IL CUS CAGLIARI
SAUDADE RIBEIRO E PINI-GOL Il Brasile può attendere. Il Cagliari ha investito tanto su Thiago Ribeiro (tra prestito e riscatto 5 milioni) e non lo lascia affogare nella “saudade”, se vuole stare con sua figlia dovrà portarla in Sardegna. Chi ha voluto fortemente il rossoblù è Mauricio Pinilla che ha atteso fiducioso il riscatto differito dal Palermo. Riparte con gli 8 gol in 14 gare e vuole confermarsi l’idolo della curva di Is Arenas. SAU E LA CARICA DEI NUOVI Cossu serve sullo scatto Sau, controllo, tiro e gol. Una rete da “due mori” è il sogno di ogni tifoso. Il torroncino di Tonara nel 2006 era un bomber in erba della Primavera rossoblù, torna come prototipo del
n Oggi Massimo Ficcadenti e lo staff tecnico formato da Bruno Conca (allenatore in seconda), Ermes Fulgoni (allenatore portieri), Mattia Toffolutti (preparatore atletico) allena un gruppo formato da 26 giocatori. PORTIERI (4): Agazzi, Anedda (‘93), Avramov, Vigorito. DIFENSORI (8): Ariaudo, Astori, Canini, Del Fabro (‘95), Murru (‘94), Perico, Pisano, Rossettini. CENTROCAMPISTI (8): Conti, Cossu, Dessena, Ekdal, Eriksson, Nainggolan, Piredda (‘94), Sampaio. ATTACCANTI (6): Ibarbo, Larrivey, Nenè, Pinilla, Thiago Ribeiro, Sau. n Non c’è Alessandro Agostini, è fuorirosa in attesa che trovi sistemazione. Nella lista mancano anche Pablo Ceppelini e Daniele Ragatzu, mentre Danilo Avelar si aggregherà al gruppo in attesa che vengano espletate le pratiche per il trasferimento del brasiliano in Italia. n Il programma prevede doppie sedute fino al 21 luglio giorno della prima uscita stagionale contro la Rappresentativa Universitaria di Paolo Busanca a Villamassargia (ore 18). Il 25 contro una selezione di giocatori di Serie D guidata da Marco Cossu, allenatore del Porto Corallo, a Serramanna (ore 18). L’1 agosto primo test probante col Trapani, il 4 ad Ajaccio per il “Challenge Moretti” contro l’Atletico, squadra francese della Ligue1.
Inter Doppio Milito, Stramaccioni soddisfatto
MILITO E STRAMACCIONI
n Tre gol nella prima amichevole stagionale, tra Inter verde e Inter arancio. E a fare luce Milito, autore di una doppietta, più un’autorete di Ranocchia. Stramaccioni è soddisfatto della prima sgambettata stagionale della sua squadra. «Era importante iniziare a trovare le distanze giuste tra i reparti - ha iniziato - e ho notato un'Inter che cerca sempre di giocare. Lavoriamo in questa direzione. Fondamentale è l’idea di gioco, poi i vari moduli sono delle varianti. Un paio di cose sono certe: non giocheremo con la difesa a 3 o con 2 attaccanti centrali. Per il resto il nostro sarà un calcio propositivo e ci proponiamo come obiettivo quello di passare il turno in Europa League e di far bene
fin dall’inizio». Stankovic è in arrivo. «È reduce da un intervento chirurgico e oggi ha fatto una visita medica che ha dato esito positivo. Ci raggiungerà stasera o domani mattina. Le voci di mercato su di lui? È un giocatore dell'Inter». E' in arrivo anche Maicon. Per Pazzini «era difficile far meglio oggi perché giocava in squadra con dei ragazzi e aveva pochi palloni giocabili», mentre ha
IN RITIRO Il tecnico: «Voglio passare il turno in Europa League». Polemica dei tifosi sulla maglia rossa: «Scempio»
chiuso la vicenda Ranocchia: «È nostro». Nessuna indicazione sulla lotta scudetto: «Voglio solo lavorare con la mia squadra. Le chiacchiere del 10 luglio chi se le ricorda alla fine». Meno convinti i tifosi per quella maglia rossa che non piace affatto. Hanno indirizzato una lettera a Moratti. “Calciatori con i numeri del Lotto sulla schiena, partite giocate di venerdì o a mezzogiorno.... Abbiamo accettato tutto per i nostri colori, il nero e l’azzurro. Fino a quando uno scienziato finalmente non ha partorito la sua trovata da premio Nobel: la seconda maglia dell’F.C. Internazionale per la stagione 2012/2013 sarà intergralmente rossa. Un vero e proprio pugno in un occhio...".
ROMA TOTTI RIPRESO DAL DIESSE SABATINI La Roma non ha gradito particolarmente le esternazioni di Francesco Totti che chiedeva rinforzi sul mercato. E Walter Sabatini ha risposto al capitano: «Totti? Non credo ci debba essere pensiero omologato. Avrei preferito avesse detto sono alla testa di un gruppo che vuole lottare e conquistare risultati. Poi però è stato carino e si è riabilitato dicendo altre cose. Francesco ha seguito il flusso del pensiero comune. Ma va bene così». Il d.s non nega l'interesse del Liverpool per Borini, facendo capire che l'operazione potrebbe anche chiudersi: «C’è un reale interesse del Liverpool, lo stiamo valutando con la società. È un’opzione e non sarà un grande problema».
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Cellino «Nessuna fretta di dare Canini» IL PRESIDENTE «Non lo so se parlerò con il Genoa: adesso ho cose più importanti a cui pensare, ad esempio lo stadio» n Non c’è alcuna rinuncia volontaria come per Davide Astori, c’è più un divieto perentorio da parte di Massimo Cellino che snobba il Genoa e mette sulla graticola Canini, annunciandogli che non sarà un’estate affatto facile. A sentire il presidente, forse eccitatissimo che Astori creda nel suo progetto, “bastona” Michele Canini che può anche trovare tutti gli accordi che vuole, ma per ora non si muove da Cagliari perché il suo datore di lavoro non vuole. Perché Cellino vorrebbe più di 1,5 milioni dai Grifoni, avendo già espresso che quella è una quotazione da giocatore degli Allievi. ACCORDO GIÀ PRESO Così se due giorni fa per il difensore centrale tutto era avviato e destinato a chiudersi, con il Cagliari che lasciava andare il suo giocatore in scadenza di contratto al Genoa, ieri il presidente rossoblù ha frenato la trattativa. «Complimenti al Genoa che ha trovato l'accordo con Canini, ma anche il Torino lo aveva fatto. Il
info
MICHELE CANINI Il difensore si è accordato col Genoa ma il Cagliari non ha alcuna fretta di cederlo.
MASSIMO CELLINO Il presidente è al suo 21° campionato al Cagliari e questo sarà il 16° che disputerà in serie A
giocatore è però ancora a Cagliari. In più non ho nessuna fretta di venderlo», ha sottolineato ieri Cellino. Che poi ha specificato: «Non so se parlerò con il Genoa: ho cose più importanti a cui pensare, come lo stadio». Con queste dure parole ha chiuso per ora la trattativa con i Grifoni. Eppure Lo Monaco si è mostrato fiducioso per l'arrivo del difensore, ammettendo di aver trovato un accordo di massima con Renzo Contratto, agente del giocatore. «Per Canini continuiamo a parlare con il Cagliari, il suo arrivo potrebbe liberare alcune cessioni. Faremo altri colloqui per le trattative tra oggi e domani», ha continuato Lo Monaco. L'approdo di Canini alla corte di Gigi De Canio darebbe il via alla partenza di Cesare Bovo, che potrebbe tornare a Palermo. E così il rossoblù non prende rotta per Bormio, luogo del ritiro del Genoa, ma è tra i convocati che oggi varcheranno i cancelli di Asseminello. Separato in casa? Probabile. Canini aspetterà, spera non fino a gennaio come capitò per Biondini, ma che si chiuda tutto prima come per Lazzari. Sennò alla fine della stagione 2012-2013 andrà via a parametro zero. Non converrebbe a nessuno. Neanche conservare Canini ad Assemini contro la sua volontà. Virginia Saba
NOVITÀ IN MEDIANA
Eriksson-Sampaio oggetti misteriosi pronti a riscattarsi
SEBASTIAN ERIKSSON Una stagione intera per recuperare l’infortunio al ginocchio, Cellino conta su di lui.
RUI SAMPAIO Il portoghese catturò l’attenzione di tutti con un potente gol in Coppa Italia con il Siena.
n «Ripartiamo da Eriksson», parola del presidente Cellino. Eriksson chi? Direbbero in tanti. Che non sanno niente del centrocampista che per una stagione intera ha lottato contro un ginocchio rotto sin dal secondo giorno da rosssoblù. Esatto, Cellino lo prese un giorno d’agosto e lui si infortunò qualche ora dopo. Una grande sfortuna per entrambi. Certo, la promessa era che l’avrebbero tutti scoperto a gennaio. Ma il recupero è stato più problematico del previsto, e così Eriksson non si è mai visto, se non qualche volta in tribuna quando ancora si entrava allo stadio Sant’Elia. Ma Sebastian Eriksson, classe 1989 e due stagioni fa due volte a segno col Goteborg, non sarebbe il solo oggetto misterioso dell’anno. C’è anche Rui Sampaio, collega di reparto che ancora se la prende con quella pubalgia che lo ha frenato alla sua prima stagione in serie A. Perché il suo gol in Coppa Italia a novembre, proprio quando c’era una moria di centrocampisti rossoblù, è stata un’opera d’arte. Peccato che dal giorno dopo ha dichiarato un forfait che è durato tutta la stagione. Portoghese e per diverse stagioni protagonista col Beira Mar, avrà la possibilità di dimostrare che quel missile contro il Siena dello scorso 25 novembre non è stato un caso. Tutti ancora da scoprire. V.S.
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SPORT RUSSIA PIERFILIPPO CAPELLO: «A MIO PADRE INTERESSA, SI PUÒ»
MOURINHO GLI URLA FORZA BARÇA INSULTA E MINACCIA UNA TIFOSA
n «Mio padre sarebbe interessato a guidare una nazionale come la Russia». Così Pierfilippo Capello, figlio e procuratore di Fabio: «Ritiene la Russia molto forte ed è pronto a parlare con la Federazione».
n Un semplice “Forza Barcellona”, pronunciato da una tifosa della squadra catalana e urlatogli in faccia in aeroporto è bastato a José Mourinho per farlo esplodere: l’allenatore del Real avrebbe replicato alla donna apostrofandola con insulti pesanti (sei una "maiala di m..." e una "p...") arrivando persino a minacciarla fisicamente: «Se tu fossi stato un uomo ti avrei menato e ammazzato qui ora».
MATHEU L’EX CAGLIARI IN ITALIA OGGI CHIUDE CON L’ATALANTA n Carlos Javier Matheu, ex del Cagliari, potrebbe chiudere a ore con l’Atalanta. L’agente: «Ha già fatto le visite mediche per conto del club bergamasco». Oggi gli ultimi dettagli con Marino.
SAMPDORIA ARRIVA MAXI LOPEZ MANCA LA FIRMA PER L’EX MILAN n Tutto pronto per il passaggio di Maxi Lopez dal Catania alla Sampdoria. Dopo l'incontro avvenuto a Milano tra Sensibile per la Samp, Gasparin e Salerno per gli etnei per il trasferimento dell'argentino in blucerchiato manca solo la firma del calciatore. L'ex attaccante del Milan si trasferirà a Genova a titolo definitivo.
Sant’Elia Ravot pronto alla sfida:
«Già carico, ripagherò la fiducia» SERIE D Il tecnico dei cagliaritani: «Ringrazio il presidente Cardia e il ds Ibba, ascolto tutti ma faccio di testa mia. Proteggo i giocatori però devono seguirmi. Giocheremo allo stadio? Per me è un tuffo al cuore» di Fabio Salis n Schietto, diretto e con tanta carica. Antonio Ravot è da un giorno il nuovo allenatore del Progetto Sant’Elia ma è già di casa in Via Schiavazzi. Perché lo stadio che sta di fronte all’ex attaccante del Cagliari anni Ottanta, mentre osserva una partita dei giovani del vivaio biancoblù, crea un ponte lungo 30 anni quando il 25 aprile 1982 segnò al Genoa al 90’ il gol-salvezza. «Indimenticabile - dice il tecnico 52enne con occhi luccicanti - Quell’anno mister Carosi non mi vedeva, all’85’ mi disse: “Ti faccio entrare per l’ennesima volta, voglio vedere se fai gol”. Una frase del genere avrebbe ammazzato chiunque, io segnai e per riconoscenza fui ceduto in C1 al Padova». Cosa significa allenare una squadra cagliaritana per un ex rossoblù? Seguo sempre il Cagliari e ritengo Cellino un fenomeno, capace di tenere la squadra in serie A 16 anni su 21 di presidenza. Sono rimasto legato a Cagliari città e mi fa un bell’effetto vedere lo stadio Sant’Elia a pochi metri. Stadio nel quale potrebbe giocare il Progetto le gare interne di serie D Per me sarebbe un tuffo al cuore, lì ho vinto un campionato di serie B e ho segnato il gol-salvezza col Genoa. Che si aspetta Antonio Ravot da questa stagione? Sono carico e pronto a fare un bel campionato. Si dovrà lavorare e basta, io sarò il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Ho rispetto di tutti, ascolto tutti e accetto consigli da tutti ma poi decido io e voglio che si faccia quello che dico io. Mi prendo le responsabilità, se sarò cacciato dovranno farlo perché avrò seguito le mie idee e non quelle degli altri. Sono diversi anni che alleno e ne ho visto di tutti i colori, penso di avere un carattere forte ma non vorrei passare per presuntuoso. Cosa può dare al Sant’Elia? Esperienza e voglia di combattere per 90’, i giocatori devono seguirmi e io li proteggerò fino alla morte. Bisogna fare gli educatori non gli allenatori La
mia miglior dote è la trasparenza. La società ha spiazzato un po’ tutti scegliendo lei tra tanti pretendenti Ringrazio il presidente Franco Cardia e il direttore sportivo Roberto Ibba per l’opportunità che mi stanno dando. Cercherò di ripagare la loro fiducia, sono consapevole del fatto che al Sant’Elia ci sono tanti allenatori che sarebbero andati a piedi. In un giorno ho ricevuto tante chiamate di giocatori che vogliono venire qui, questa è una piazza ambita con una società seria. Qual è invece la telefonata che le ha fatto più piacere ricevere da che è stato chiamato dal Sant’Elia? Ho ricevuto telefonate da tutta la Sardegna e tutte mi hanno fatto piacere, anche se uno dovrebbe essere chiamato anche quando non allena. Quanto ha inciso il diesse Ibba per sbaragliare la concorrenza? Roberto l’ho avuto due anni come presidente a Tortolì, ha visto come lavoro e i risultati ottenuti. Abbiamo vinto un campionato di Promozione e siamo arrivati quarti l’anno dopo senza avere fenomeni in squadra. Se alleno il Sant’Elia è merito suo e del presidente Cardia, due persone serie che hanno portato una squadra che giocava in Prima categoria fino alla serie D. Conosce già la squadra? L’anno scorso sono venuto diverse volte a seguire gli allenamenti, invitato da Mereu. È una squadra competitiva che all’inizio ha avuto tanti problemi, bravo Bernardo a risolverli. Mereu è riuscito ad ottenere la salvezza al fotofinish Spero di ripetermi anche io, sappiamo che ci sarà da soffrire fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Con quale modulo giocherà? Il modulo dipende dalla posizione della palla, ci sono tanti modi di giocare e il calcio non l’ha inventato nessuno. Almeno al fischio d’inizio come vedremo schierato il Sant’Elia? Con un 4-4-2, con l’esterno che si affiancherà ai due attaccanti per diventare un 4-3-3. Poi dipende dalle caretteristiche dei giocatori.
SANT’ELIA Il tecnico Antonio Ravot, sotto il diesse Ibba e il presidente Cardia
LA SQUADRA «ACQUISTI MIRATI, NIENTE FOLLIE» n Antonio Ravot ha allenato in serie D nel Castelsardo 13 anni fa quando c’erano Langella e Fadda. Poi è stato a Santa Teresa, Calangianus, Tortolì, La Palma Alghero e ancora Castelsardo due anni fa. Il tecnico del Sant’Elia si ritroverà lo zoccolo duro che ha ottenuto la salvezza nei playout. In difesa Boi, Sedda, Frongia, Di Laura e potrebbe rientrare anche Serao. A centrocampo gli esterni Cordeddu e Sanna, mentre col capitano Atzori i discorsi sono ancora aperti. In avanti c’è Caddeo. Manca il bomber che sostituirà Virdis. «La società sta lavorando per far arrivare tre o quattro elementi di categoria - dice Ravot - acquisti mirati e senza fare follie però». Il Chievo manderà due giovani interessanti, dal Cagliari ne possono arrivare altrettanti se il portiere Rassu andrà in rossoblù. Il 25 inizierà la preparazione: «Cercherò di conoscere bene i giocatori nei 40 giorni che ci separeranno dall’inizio del campionato (il 2 settembre, ndr), sfruttando anche le due gare di Coppa Italia».
Calcioscommesse Carobbio sotto torchio
CONTE Venerdì in Procura
n Sei ore di interrogatorio in Procura Figc per ascoltare la testimonianza di Filippo Carobbio, punto cardine sull'inchiesta sul calcioscommesse. Così dopo le accuse rivolte al presidente del Siena Massimo Mezzaroma e di Antonio Conte, ex allenatore dei toscani e attuale allenatore della Juventus, nell'interrogatorio del 29 febbraio. Tre partite nel mirino: Siena-Novara, Albinoleffe-Siena e Siena-Varese. «Conte ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio» e poi «fummo tutti d'accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe» tra le sue versioni. E poi quella sulla partita Siena-Varese 5-0 del 21 maggio 2011, detta ai magistrati di Cre-
mona: «Ferdinando Coppola - si legge nel verbale di Carobbio - entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente Mezzaroma che gli aveva chiesto se c'era la possibilità di perdere la partita. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico». Il lavoro della Procura federale continua:
PROCURA Interrogatorio fiume per Masiello che vuota il sacco. Domani tocca a Mezzaroma del Siena, venerdì c’è Conte
ieri anche l'interrogatorio dell'ex capitano del Bari Andrea Masiello, convocato per la prima volta dai federali per confermare quanto detto ai pm. L'ex Bari ha deciso di collaborare, interrogatorio fiume iniziato alle 16 e proseguito fino a tarda notte. Ha fornito ulteriori informazioni sulle presunte combine di diverse partite che riguardano la stagione 2010/11 del club biancorosso, compreso il derby col Lecce. Oggi saranno sentiti Roberto Bagalini (A.I.A), Stefano Bagalini (Fermana), Ferdinando Coppola (Milan), Daniele Sebastiani (presidente Pescara), Marco Turati (svincolato). Domani Massimo Mezzaroma (presidente Siena), Gianfranco Parlato (tecnico). Il 13 luglio anche Antonio Conte, il 16 Leonardo Bonucci.
BORROTZU SI SFOGA
«Via da P. Torres? Tradito da Pinna, mi dispiace molto» n Un bomber in cerca di squadra ma senza fretta. Antonio Borrotzu ha lasciato il Porto Torres ed è pronto a traslocare, con gol in valigia, da altre parti. Il Budoni è interessato al 33enne attaccante di Orani ma ci sono altre squadre di Eccellenza (Tavolara e Fertilia) pronte ad accoglierlo. «Di concreto non c’è ancora niente - dice Borrotzu - questo è un mercato difficile, i soldi sono pochi e le società sono ancora ferme». L’ex attaccante del Tavolara non ha fretta di chiudere: «Cerco un ambiente sereno dove possa far bene ma se non trovo l’offerta giusta aspetterò. Di sicuro non chiamo allenatori o direttori sportivi, il giorno che farò una qualcosa del genere allora smetto di giocare». Borrotzu cerca il rilancio benché sia reduce da una stagione in cui ha segnato 10 reti fino all’inizio del girone di ritorno e poi 1 solo gol fino alla fine del torneo: «Avrei potuto raggiungere quota 18 come l’anno prima col Tavolara ma sono stato anche sfortunato perché mi sono state annullate tre reti regolari. E poi non è facile quando giochi con poca continuità e ti manca la serenità». Il bomber non ha peli sulla lingua e individua il colpevole: «Nel girone di ritorno si è rotto qualcosa con l’allenatore Sebastiano Pinna, ci conosciamo da tantissimi anni ed era un mio carissimo amico ma è stato una delusione a livello personale». Borrotzu vuole anche ribadire che «non c’entra niente che giocassi oppure no, perché l’allenatore ha il diritto di fare le sue scelte e io non pretendevo mica di giocare tutte e 34 le partite a 33 anni ma il suo è stato un comportamento poco trasperente». Non è stato riconfermato ma sarebbe andato via ugualmente, il rammarico però è tanto: «Per le persone serie come il presidente Enrico Piras e il diesse Giorgio Biccheddu, ci tenevamo tanto a me e sono dispiaciuto se li ho delusi». Il Porto Torres ha fallito i playoff, l’obiettivo stagionale: «Siamo venuti a mancare nel momento decisivo del campionato, avevamo tutte le carte in regola per fare gli spareggi che poi ci sono sfuggiti per gli scontri diretti sfavorevoli col Budoni». Acqua passata, ora Borrotzu potrebbe indossare proprio quella maglia del Budoni. F.S.
MOGGI RICORRE AL TAR CONTRO LA RADIAZIONE n Moggi vuole il ricorso al Tar del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento con il quale l'Alta Corte di Giustizia del Coni ha confermato la sua radiazione. Moggi chiede anche il risarcimento dei danni subiti. E ieri ha dichiarato: «Marotta ha avuto la possibilità di spendere dei soldi che io non ho mai speso. Io tendevo a far risparmiare la società, ma lui sa lavorare bene. Se avessi avuto io tutti quei soldi si vincevano 3 coppe campioni. I prestiti con diritti di riscatto non fanno che incrementare il debito: prendiamo Borriello, che dalla Roma va alla Juve, la Roma risparmia 4 milioni di euro, che invece la Juve spende, per poi non confermarlo».
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CULTURA
TANGO La verde milonga il cielo di stelle e la passione che diventa fuoco
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ui si avvicina. Non fiata. Tende la mano verso di lei e la guarda. Come se non ci fosse altri intorno. Lei si alza e accetta l’invito. Lui la stringe a sé e la fa volteggiare e e la riprende con forza. Una mano nella mano, l’altra sulla schiena. E le note del tango si perdono nell’aria come l’acqua di colonia che lui ha addosso. Lei respira forte per sentirlo tutto quell’odore. E lui sente il profumo di lei, mentre la guida passo dopo passo e lei lo segue in perfetta sintonia. Come un amplesso, che la danza mima, di sensi e di corpi. Gli occhi dentro gli occhi, l’eccitazione sale lungo la schiena, la fiamma cresce e lei brucia e lui la spoglia con le note di quel tango. La spinge di nuovo lontano e la riporta a sé e ancora con forza per accarezzarla. Le gambe di lei fra le gambe di lui. C’è chi dice che il colore del tango sia il rosso fuoco, come lo sguardo saettante del maschio che tende la mano. Passione, grazia, vortice e pathos. E maari una conquista, perché no? CINQUE NOTTI DI BALLO Cinque notti di da sogno attendono i malati di tango, da stasera fino al 15 luglio, per la quinta edizione del Rosso Tango Art Festival. Scenario mozzafiato, cielo stellato (se il tempo non ci mette lo zampino) panorama sul Golfo degli Angeli e sul lato della città che si confonde con l’Hinterland in una distesa di luci. Cinque serate danzanti fra milonghe, musica dal vivo o le selezioni musicali d’autore, Dj John Rownan e Masala, che proseguiranno sulle note un po’ tristi del tango argentino. Palco d’eccezione di amori che durano lo spazio d’un ballo, la terrazza del Bastione Saint Remy, un tempo salotto buono della città, ora una delle tappe a Castello della piccola movida cagliaritana. Come l’anno scorso, molti turisti hanno già prenotato, scegliendo di soggiornare in città per tutta la durata del festival, e unire così l’amore per il ballo alla vacanza in un posto incantevole. Che poi vuol dire sole e delle spiagge della Sardegna, l’oro dell’Isola. Ci saranno ospiti che vengono dal Nord e dal Sud Italia, da tutta Europa (Germania, Francia, Belgio, Grecia), dalla Russia e dalla Turchia, ma anche dal Quatar, da Hong Kong e dagli Stati Uniti. Maestri tra i più conosciuti e ammirati al mondo, terranno lezioni e seminari di alto livello, mentre nelle pause sono previste gite in barca, classi di yoga e danza classica. Quest’anno c’è una novità: il concorso “The Rising Stars”, destinato alle stelle nascenti, ovvero alle coppie di ballerini emergenti, che mette in palio 1500 euro come primo premio. È prevista inoltre una serata con l’esibizioni delle coppie partecipanti, in programma domenica 15 luglio alle ore 21, pensata per allietare anche chi non balla il tango, ma ama assistere a uno spettacolo a tema. Occhio a chi sente la malìa dell’Argentina ma non appartiene ancora al cosmopolita popolo tanghero: uno stage di introduzione al tango argentino della durata di sette giorni sarà
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IL FESTIVAL A BASTIONE Torna per il quinto anno consecutivo la grande festa del Tango a Cagliari, da oggi a domenica fra il Bastione di San Remy (e la chiesetta di Santa Chiara, nelle scalette dietro piazza Yenne), tra milonghe, lezioni per ballerini esperti e principianti.
proposto per i principianti assoluti, a cura di altrettante coppie di maestri delle scuole di Cagliari, con un pacchetto dal prezzo esiguo, per dar modo al neofita di farsi un’idea e misurarsi con un mondo che, da un po’ di tempo a questa parte, è riuscito ad affascinare e attirare la curiosità e la passione anche del pubblico più giovane. E poiché cagliari si sta ritagliando un posto di rispetto nel panorama internazionale, si conferma anche quest’anno la qualità dell’offerta didattica, con la sofisticata perfezione di Sebastian Arce e Mariana Montes, il dinamismo contemporaneo di Damian Rosenthal e Celine Ruiz, la contaminazione di stili di Michalis Souvleris e Katerina Sakka. Ballo sì e tutto quello che volete. Ma la manifestazione è anche un’occasione per far conoscere la Sardegna le sue coste da cartolina, il suo mare, il suo entroterra misterioso, le sue tradizioni e la sua cultura. In piccolo, è pure una chance per vitalizzare il quartiere antico di Castello e portarne alla luce i suoi gioielli nascosti, incastonati dietro facciate severe ed eleganti, che animano le sue viuzze e quelle dei vicini quartieri di Marina e Villanova. Se qualcuno, beninteso, ogni tanto smette di ballare. Massimilano Lasio
LE STAR Tra i grandi ospiti del Rosso Tango Art Festival 2012 ci sono Sebastian Arce e Mariana Montes, Damian Rosenthal e Celine Ruiz, Michalis Souvleris e Katerina Sakka.
LA MOSTRA Le icone di ieri, le icone dell’oggi
EXMÀ Domani la vernice
n Che cos’è un’icona? Oggi lo sono figure come Che Guevara o Marilyn Monroe. Ma un tempo significavano qualcosa di diverso. Non erano solo un’immagine frutto della fantasia o dell’estro di un artista. Ma una finestra sul mistero che mostra spettacoli divini, o meglio è, come dicono i teologi greci, “un riflesso della realtà di Dio”. Tradizionalmente erano la forma d’arte sacra che, più facilmente di ogni altra, poteva rappresentare la trascendenza del Dio incarnato, senza correre il rischio di privilegiare la natura umana del Cristo, come accade per l’arte religiosa occidentale. E essendo arte liturgica, non esprimevano la fede personale dell’iconografo (o pittore di icone), ma la fede della comunità ec-
clesiale della quale l’iconografo fa parte. Che cosa può dire un’icna all’uomo di oggi? Domani alle ore 19.00 apre “Icone. Interpretazioni contemporanee”. La mostra è stata curata e realizzata da “yes we icon”, un gruppo nato allˆinterno del Corso di Specializzazione in Marketing e Comunicazione Culturale organizzato dallˆAgenzia Formativa ExFor. La mostra intende «dar forma», attraverso le 36 opere
EXMÀ Domani sera alle 19 c’è il vernissage nella Sala della Ex Biblioteca del Centro Comunale dˆArte e Cultura
proposte, alle immagini più significative e rappresentative della società contemporanea, dandone al contempo una lettura in chiave simbolica. Le icone sono immagini mendacemente familiari che si sono guadagnate uno spazio nellˆimmaginario collettivo divenendo “bene comune” e identificativo di una società. Decontestualizzate e mitizzate, le icone sono il frutto della stratificazione culturale di coloro che le innalzano a totem della pluralità, un mezzo attraverso il quale si manifesta l’invisibile e si trasfigura il visibile: nelle icone non c’è Appuntamento domani sera ore 19.00 nella Sala della Ex Biblioteca dell’ Exmà di Cagliari. Ma. Zu.
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CULTURA
IL BLUESMAN
La musica del diavolo fa del bene
L’
estate in musica riparte con un vero bluesman americano. Il centro comunale d’arte e cultura La Vetreria di Pirri ospita venerdì 20 luglio Buddy Whittington, una stella di prima grandezza nel panorama mondiale del blues. Uno spettacolo di altissimo valore, un artista che l’organizzatore Marco Cresci ha voluto portare in Sardegna per uno scopo benefico. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto ad ABOS Onlus, associazione di volontari che passano le loro giornate in compagnia dei bambini sardi ospedalizzati. Il chitarrista texano sarà accompagnato nella sua unica data in Sardegna da tre musicisti inglesi. Darby Todd scandirà il ritmo con la batteria, Pete Stroud porterà i suoi assoli di basso e Roger Cotton mostrerà la propria abilità con le tastiere. La Buddy Whittington Band riunisce al suo interno grandi personalità, che provengono da esperienze importanti nel mondo della musica. L’americano ha fatto parte dei Bluesbreakers, storica band di John Mayall ed ha collaborato con musicisti del calibro di Eric Clapton o Gary Moore. Il trio di inglesi ha potuto suonare insieme ad alcuni componenti dei Fleetwood Mac, gruppo ancora ufficialmente in attività dopo oltre quarant’anni. Whittington ha sempre portato avanti un progetto individuale, basato sul blues elettrico texano, un calderone di sonorità differenti, in pieno stile americano. L’ultimo album, “Six strings
info
VETRERIA VENERDÌ 20 Il centro comunale d’arte e cultura La Vetreria di Pirri ospita venerdì 20 luglio Buddy Whittington, una stella di prima grandezza nel panorama mondiale del blues. Uno spettacolo di altissimo valore, un artista che l’organizzatore Marco Cresci ha voluto portare in Sardegna per uno scopo benefico.
svengall”, è uscito nel 2011. Il tour promozionale prevede soltanto quattro date in Italia. Marco Cresci è riuscito a cogliere al volo l’opportunità di portare a Cagliari un grande talento, assicurandosi una data in Sardegna. «Sono riuscito a convincerlo prendendolo per la gola», scherza l’organizzatore, ironizzando sulla corporatura non proprio snella del chitarrista. «È poco noto al grande pubblico, ma si tratta di un artista completo, che può suonare qualunque cosa, dal folk al rock, sfruttando al massimo la sua chitarra elettrica». Ancora una volta musica e solidarietà si incontrano, questa volta in favore dei più piccoli. L’associazione ABOS garantisce da più di vent’anni la propria presenza in molti reparti pediatrici del cagliaritano. Centocinquanta volontari si danno il cambio ogni giorno per garantire un momento di relax ai bambini ricoverati in ospedale. Giochi di società, ma anche semplici conversazioni, che possono aiutare a dimenticarsi della sofferenza per qualche ora. «Quasi tutti i volontari sono ragazzi che si ritagliano uno spazio tra studio, lavoro e tanti impegni», dichiara Luciana Marotta, presidentessa di ABOS, «l’attività svolta in favore dei bambini è portata avanti soprattutto da loro». Per il futuro le idee sono tante. In molti chiedono di poter venire a suonare in Sardegna, attratti dall’ambiente culturale e dalla natura incontaminata. «Sono tutti contenti perché li portiamo al mare», sottolinea Cresci. Ja.Ba.
BUDDY WHITTINGTON Ex Bluesbreakers, la band di Mayall, ha collaborato con Eric Clapton e Gary Moore
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CULTURA
“CAMPIONE!”
Il manga fra Castello e via Roma
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agia e combattimenti tra esseri soprannaturali nel centro della città, ai quali i cittadini cagliaritani assistono impotenti. Non si tratta di un nuovo sport, ma di “Campione!”, un cartone animato in onda sulla televisione giapponese ogni venerdì a partire dal 6 luglio. La storia è abbastanza semplice, quasi banale per gli appassionati del genere. Il protagonista, un sedicenne come tanti altri che risponde al nome di Godo Kusanagi, compie un viaggio dalla sua terra natale fino alla Sardegna per sbrigare una commissione affidatagli dal nonno. Il giovane deve consegnare un oggetto molto delicato ad una persona speciale, che il parente aveva conosciuto durante i suoi viaggi. Se non ci fosse l’ostacolo della lingua, si tratterebbe di un compito molto semplice da portare a termine. La tranquilla vacanza primaverile si trasforma subito in una straordinaria avventura. Godo viene fermato da una damigella locale, Erica Blandelli. La ragazza, il cui nome per la verità ricorda poco la genealogia isolana, dichiara di essere un cavaliere al servizio dell’umanità e decide di scortare il giapponese nel compimento della sua missione, che si rivela tutt’altro che banale. L’oggetto da consegnare è in realtà un importante artefatto magico ed il destinatario una potentissima strega che vive da qualche parte in città, Lady Lucrezia Zola, di più certe origini sarde. I due sfidano la topografia cagliaritana visitando in sequenza via Roma, la Cattedrale, il Palazzo Civico ed il Bastione di Saint Remy. Senza dimenticare i vicoli del quartiere di Castello. Non poteva mancare una donna in abito tradizionale, che con gentilezza aiuta il ragazzo a trovare la strada. CONQUISTATI DALL’ISOLA A Jou Takezuki, autore del fumetto originale e coordinatore della realizzazione dell’anime – questo il nome dei cartoni animati giapponesi – per lo studio di animazione Diomedea, la città dev’essere rimasta fortemente impressa. Sono presenti moltissimi scorci reali di Cagliari, i monumenti si alternano a vie meno importanti a livello turistico, ricreate alla perfezione e ben contestualizzate all’interno di una struttura cittadina il più possibile accurata. In tutte le storie che si rispettino non può mancare il cattivo. Questa volta è un cinghiale gigantesco che emerge dal porto. Una divinità malvagia che vorrebbe distruggere il mondo, ma i nostri eroi riescono ad impedirglielo con l’aiuto della magia. La città riporta ingenti danni. Ne fanno le spese le costruzioni intorno al Bastione, che vengono ridotte in poltiglia sotto gli occhi straniti degli abitanti. Ma il viaggio dei due protagonisti non può fermarsi qui. Giusto il tempo di gustare un bicchiere di rosso di Oliena ed è già tempo di affrontare un nuovo nemico, una divinità fenicia che rivendica il dominio sulla Sardegna in nome della passata gloria del suo popolo. A lui si aggiungono altri contendenti, che rischiano di distruggere l’intera isola sotto i loro colpi. Il futuro della Sardegna e del mondo intero è nelle mani dei due ragazzi. “Campione!” va in onda ogni venerdì intorno alla mezzanotte sui network Tokyo Mx ed At-x, seguendo il sistema televisivo giappo-
LA STORIA Il cartone animato ambientato a Cagliari va in onda sulla tv giapponese ogni venerdì a partire dal 6 luglio
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AVVENTURA DI UN BIMBO “Campione!” è un cartone animato in onda sulla televisione giapponese ogni venerdì dal 6 luglio. Il protagonista, un sedicenne, Godo Kusanagi, compie un viaggio dalla sua terra natale fino alla Sardegna che si trasforma in un’avventura.
nese che assegna i diritti di trasmissione a più di un canale. La serie ha riscosso un discreto successo, anche grazie alle anteprime sul celebre sito “Nico Nico Douga”, popolare servizio di video sharing nel paese del Sol Levante. Non si tratta della prima visita in Italia da parte degli autori nipponici, che hanno già sperimentato una rielaborazione del dramma shakespeariano con “Romeo x Juliet”, oltre a varie produzioni originali come il telefilm “Bambino”, la recente “Gunslinger Girl” o il lungometraggio “Porco Rosso” del celebre Hayao Miyazaki, approdato nelle sale italiane nel 2010. Il rapporto tra i due paesi è sempre più stretto, anche grazie a queste serie animate, che avvicinano due mondi così distanti geograficamente. Il Giappone è stato conquistato dalla Sardegna, che resta in attesa dei curiosi che vorranno ripercorrere il cammino del protagonista della storia, questa volta dal vivo, con personaggi in carne ed ossa. Una terra dalla storia millenaria, sulla quale, ancora oggi, camminano e si scontrano le divinità del passato. Jacopo Basanisi
TAKEZUKI A Jou Takezuki, autore del fumetto originale e coordinatore della realizzazione dell’anime per lo studio di animazione Diomedea, la città dev’essere rimasta fortemente impressa. Sono presenti moltissimi scorci reali di Cagliari, i monumenti si alternano a vie meno importanti a livello turistico.
MARINA
Allo Spazio P c’è il “Libro d’artista”
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asce un nuovo progetto artistico (inaugurazione il 13 luglio) nella sempre più prolifica e culturalmente dinamica zona del quartiere Marina di Cagliari. Questa volta il teatro della manifestazione è lo Spazio P, nel quale verrà presentato “Libro d’Artista”. L’idea nasce dalla personale esigenza di trovare un contenitore che sia contemporaneamente capace di veicolare tutte le nuove opere legate all’arte visiva contemporanea, «e che sono e continuano ad essere l’ossatura principale della nostra at-
tività annuale», spiega il curatore Paolo Gras. Da qui l’idea di una piccola editoria artistica e artigianale, capace di coniugare dentro di sé entrambi gli aspetti, e confezionata in modo agile e leggero così da poter essere fruita dal maggior numero di persone possibile: collezionisti, appassionati d’arte, ma non solo: anche da coloro che si accostano magari per la prima volta all’arte contemporanea, e che nel Libro d’Artista possono trovare così la giusta connessione per avvicinarvisi. Il Libro d’Artista è composto da un breve
L’INIZIATIVA Un contenitore per veicolare tutte le nuove opere legate all’arte visiva contemporanea. Inaugura il 13 racconto inedito, scritto il più delle volte da autori non professionisti, e tradotto in spagnolo e in inglese per poter consentire a chiunque di catturare quantomeno l’atmosfera del racconto che ha ispirato le opere), e da una serie di pezzi unici realizzati
ad hoc per ogni singolo libretto dagli artisti di volta in volta coinvolti nella sua realizzazione. «Di questo piccolo oggetto d’arte che è il Libro d’Artista curiamo l’intera realizzazione: dalla selezione alla scelta dei testi e delle opere, alle traduzioni, all'impaginazione, alla grafica, sino alla stampa ed alla rilegatura» continua a spiegare il curatore, «che viene eseguita con cucitura manuale rendendo il libretto un vero e proprio piccolo oggetto d'artigianato. Ogni singola mostra di ogni nuovo numero del Libro d’Artista serie PTQ, viene completata con l’esposizione a parete di lavori di piccolo e medio formato degli stessi artisti coinvolti». Giuseppe Novella
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VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI
Sala 13
ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Il richiamo
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Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Ombre malesi Ore 21.00-ParcodiMonteClaro CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-19.30-21.30-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.00-19.30-21.00-22.30 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.15-19.15-20.45-21.30-22.30 Sala 4 Marilyn Ore 18.15-20.30-22.40 Sala 5 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva
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SA ILLETTA Fattoria Sa Illetta S.S. 195 Km. 3.00 - Tel. 3498328709 Sala 1 Riposo SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva
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THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-19.40-21.50 Sala 2 La cosa Ore 20.00-22.25 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.45 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.25-22.15 Sala 4 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 5 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 7 The Amazing Spider-Man Ore 19.00-22.00 Sala 8 Le Iene Ore 19.25-21.45 Sala 9 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.30 Sala 10 Chef Ore 17.40-19.55 Sala 10 Men in Black 3 Ore 22.05 Sala 11 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.25-22.15 Sala 12 The Amazing Spider-Man Ore 18.00-21.00
le trame
L’amore dura tre anni Ore 17.40-20.05-22.30
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 16.30-19.30-22.30 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 The Amazing Spider-Man 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 5 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 6 Biancaneve e il Cacciatore Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 L’amore dura tre anni Ore 20.10-22.20 Sala 7 La bella e la bestia Ore 17.40 Sala 8 Benvenuti al Nord Ore 17.40-20.10-22.40
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 17.25-19.55-22.30 Sala 2 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 20.35-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 18.40 Sala 3 Quell’idiota di nostro fratello Ore 18.20-20.15-22.10 Sala 4 Il dittatore Ore 18.30-20.20-22.10 Sala 5 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.45-22.30 Sala 6 The Amazing Spider-Man Ore 19.15-22.00 Sala 7 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.45-21.30 Sala 8 The Amazing Spider-Man Ore 17.45-20.30 Sala 9 Killer Elite Ore 20.05 Sala 9 L’amore dura tre anni Ore 18.00-22.30 Sala 10 Le Iene Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 11 La cosa Ore 22.30 Sala 11 Men in Black 3 3D Ore 18.10-20.20 Sala 12 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.55-21.30
SASSARI
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-21.00
TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Chiusura Estiva
OLBIA
ALGHERO
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Amazing Spider-Man Ore 18.30-21.30
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.30-20.00-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-21.30-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 19.30-21.00-22.30 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.45-22.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 5 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 6 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 7 Killer Elite Ore 20.00-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo
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CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo
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TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva
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GUSPINI
LUNAMATRONA
SAMASSI
ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.00-21.30
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Marilyn Ore 18.00-20.40-22.40 Sala 2 The Amazing Spider-Man Ore 18.20-21.10 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30-20.30 Sala 5 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 6 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.00-20.45-22.40
DORGALI
QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.00-21.00
CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva
SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 La chiave di Sara
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Biancaneve e il Cacciatore Ore 21.30
ILMETEO
Ore 21.15
Sala 2
▲ho
TORTOLI’
BIANCANEVE E IL CACCIATORE Genere Fantastico Anno 2012 Durata 127 minuti Regia Rupert Sanders Con K. Stewart, C. Theron Trama La regina della foresta, defraudata del primato di “più bella del reame” da Biancaneve, è decisa a farla fuori, mandando come sicario un cacciatore. Nel rifacimento di questa favola centenaria, Biancaneve diventa una combattente, iniziata alla guerra da colui che era stato mandato per ucciderla. Con le armi e la tecnica acquisita, è pronta per sconfiggere l’odiata regina...
THE AMAZING SPIDER-MAN Genere Avventura Anno 2012 Durata 136 minuti Regia Marc Webb Con Andrew Garfield, Emma Stone Trama Peter Parker è un ragazzo introverso, frequenta il liceo ed è innamorato di una sua compagna. Non smette, però, di fare domande sulla sua vera identità e su quella dei suoi genitori. Un giorno qualche risposta sembra poterla trovare, dentro una valigetta appartenente al padre,. Si reca alla Oscorp dove spera di trovare delle spiegazioni. In quel laboratorio avverrà l’incontro col ragno...
QUELL'IDIOTA DI NOSTRO FRATELLO Genere Commedia Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Jesse Peretz Con Paul Rudd, Elizabeth Banks Trama Ned Rochlin vende frutta e verdura al mercato. Una mattina il poliziotto della zona lo convince a vendergli dell’erba: finisce in prigione. Tornato in libertà, non troverà esattamente tutto come prima. La fidanzata lo ha mollato e ha perduto anche il lavoro e il suo amato cane. Non gli resta che tornare a casa e rivolgersi alla sua famiglia; una schiera di quattro donne, madre e tre sorelle...
L’AMORE DURA TRE ANNI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Frédéric Beigbeder Con G. Proust, L. Bourgoin Trama L’amore dura tre anni è il titolo del romanzo di Marc Marronier, un critico letterario che fa della sua storia personale una regola di vita. Cosi questo libro si presenta come un vademecum sull’amore che assicura l’esistenza di una data di scadenza nei rapporti . Il miscredente Marc non tiene conto però della donna di cui si innamora, Alice, con la quale supererà la data fatidica...
The Amazing Spider-Man 3D Ore 21.45
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.50-22.30 Sala 2 Biancaneve e il Cacciatore Ore 19.30-22.00
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo
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LA MADDALENA
ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 American Pie Ancora insieme Ore 21.45 PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
PALAU
ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Quasi amici Ore 21.45
SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 The Artist Ore 21.45 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 19.30-22.30 Sala 3 Biancaneve e il Cacciatore Ore 18.30-22.00 Sala 4 Il dittatore Ore 18.30-20.30-22.30
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 The Amazing Spider-Man 3D Ore 17.00-19.40-22.30 Sala 2 The Amazing Spider-Man 3D Ore 18.30-21.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.00-20.10-22.35 Sala 4 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 5 Killer Elite Ore 20.15-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.15 Sala 6 Biancaneve e il Cacciatore Ore 17.30-20.00-22.30 LEGENDA
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