a pagina 14
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MIGLIO La prima crociata dell’arcivescovo: «I figli di immigrati? Devono essere italiani»
QUOTIDIANO
DI CAGLIARI
Anno II Numero 135 Giovedì 17 maggio 2012 0,80 Euro
CAOS LEGA «Truffa sui rimborsi» Nel mirino dei pm Bossi e due figli
ROSSELLA I terroristi ora minacciano «Pronti a uccidere l’ostaggio spagnolo»
a pagina 8
Marcello Zasso a pagina 7
ENTRATE Lo Stato non paga la Regione denuncia l’Italia
CRONACHE
Nuovo stadio Viabilità, tempi e investimenti ecco il progetto n Oggi partono i lavori per la costruzione dell’impianto di Is Arenas, a settembre il collaudo. Navette a disposizione dei tifosi contro il caos per le partite. Fabio Salis a pagina 6
Stazione Risse e rapine “coprifuoco” nella piazza n Dopo gli episodi criminali degli ultimi giorni gli esercenti della zona costretti a chiudere in anticipo. E c’è chi alza i prezzi. n In Consiglio ritorna la vertenza entrate e il presidente Cappellacci annuncia «la messa in mora dello Stato» alla luce della sentenza della Consulta che dà ragione all’Isola per le somme che Roma non versa nelle casse della Regione. Ma il fronte comu-
ne contro l’Italia si spacca e l’opposizione vota la mozione di censura al governatore presentata dal Pd: «Ammetta il fallimento e si ritorni alle urne». Da Roma il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, tace sulla vertenza entrate ma lan-
cia un Piano Sud anche per l’Isola e annuncia nuovi fondi dal Cipe: «Prima dell’estate saranno conclusi i temi di mia competenza del dossier Sardegna». Vincenzo Garofalo e Antonio Moro alle pagine 2-3
FISCO Fiamme gialle dai Vip visite a Marco Carta e Larrivey n Accertamenti fiscali delle Fiamme Gialle sui patrimoni di 25 persone molto note in città: controlli condotti sul cantante Marco Carta, l’attaccante del Cagliari Larrivey e il pokerista Filippo Candio. Sotto la lente anche la corrispondenza tra redditi dichiarati e ricchezze possedute di avvocati, commercialisti e altri
Manuel Scordo a pagina 13
professionisti cagliaritani. Il primario di Oculistica Fossarello avrebbe fatto figurare la colf come segretaria per scaricare le spese. L’operazione, in corso, ha già consentito di recuperare due milioni di euro evasi. Maddalena Brunetti a pagina 11
IL FILM L’INTERVISTA A JOYCE LUSSU FIRMATA DA BELLOCCHIO a pagina 20
La tensione Uffici Equitalia sotto minaccia misure speciali n Anche in città rafforzati i controlli delle forze dell’ordine dopo la circolare anti-terrorismo del ministero dell’Interno. Francesca Ortalli a pagina 12
Selargius Bambino trovato morto in comunità n Un ragazzino di 13 anni ospite da settembre dei Salesiani è stato trovato impiccato in bagno con una catena. a pagina 15
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
REGIONE IN GUERRA
PD Assemblea e resa dei conti a giugno La resa dei conti nel Pd sardo è fissata per venerdì 1 giugno. Per quella data la presidente dell’Assemblea regionale ha convocato il partito per discutere delle modifiche allo Statuto del Partito democratico sardo, tenendo fede alle osservazioni presentate dalla Commissione nazionale di garanzia oltre un anno e mezzo fa. Le osservazioni dell’organismo nazionale partono dalla contestazione del simbolo e della denominazione Partito democra-
tico della Sardegna, che secondo le direttive dovrà essere modificato in Unione regionale Pd della Sardegna. Questo perché, come spiegato dal Comitato di garanzia, «Il simbolo del PD è di proprietà nazionale, e pertanto non può essere modificato o regolamentato a livello territoriale». Proprio sullo Statuto e sulla mancata convocazione dell’Assemblea, si erano scontrati duramente il presidente della Assemblea, Valentina Sanna, e il segretario
regionale del partito in Sardegna, Silvio Lai, aprendo una crepa nei rapporti fra la maggioranza e la minoranza del partito, di cui Sanna è esponente. La presidente si era più volte rifiutata di convocare l’organismo pleniario perché, si era giustificata Sanna, «c’è prima da risolvere un problema di ordine statutario, lo Statuto del Pd sardo deve essere approvato in base alle osservazioni arrivate nel 2010 dal Comitato di garanzia».
VERTENZA SARDEGNA Lo Stato messo in mora ma il Consiglio si spacca n Fine delle trattative politiche: Ugo Cappellacci va alla guerra legale contro il Governo nazionale per provare a vincere la vertenza entrate, ma lo fa senza l’appoggio di un Consiglio regionale unito. L’opposizione che per mesi ha accettando di tenere unito il Consiglio e affidando il compito a Cappellacci di portare a soluzione i tanti tavoli di trattativa aperti con lo Stato, si è defilata, accusando il governatore di non essere riuscito a ottenere i risultati auspicati. Il centrosinistra ha così votato un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, con cui veniva censurato l’operato del presidente della Regione riguardo all’intera Vertenza Sardegna. GOVERNO MESSO IN MORA Ieri il presidente della Regione, durante le dichiarazioni rese nell’aula di via Roma sulla Vertenza Sardegna nell’ambito del complicato rapporto con lo Stato, ha annunciato ufficialmente che, «La Regione intende mettere immediatamente in mora il Governo nazionale per avere quanto ci è dovuto». Una presa di posizione condivisa da tutta la Giunta: «L'esecutivo ha deliberato il mandato al presidente della Regione di chiedere al Governo la applicazione immediata dell’articolo 8 dello Statuto con la contestuale diffida e messa in mora e di esperire tutte le azioni, sia davanti la Corte costituzionale, sia davanti la magistratura ordinaria», ha aggiunto il governatore. «A tal fine presenteremo immediatamente allo Stato una proposta di accordo. Se lo Stato si do-
LITE Il centrosinistra boccia l’iniziativa del governatore: «Il presidente ammetta il suo fallimento e si torni alle urne»
info
ADRIANO SALIS (IDV) «Siamo davanti a un percorso fallimentare. Questo atto è dichiarazione di resa politica».
MARIO DIANA (PDL) «Non si può dire che la responsabilità sia di Cappellacci, ci sono colpe del governo».
IN AULA Ugo Cappellacci annuncia azioni legali contro il Governo: «È finito il tempo per le trattative politiche» vesse sottrarre al confronto, violando il principio di leale collaborazione e ignorando l’art. 8 dello Statuto, la Regione reagirà ancora una volta con tutti gli strumenti messi a sua disposizione dall’ordinamento. Questa sera comunicherò la nostra intenzione al Presidente Monti e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano», ha concluso Cappellacci. FUOCO DI FILA DEL PD Contro le dichiarazioni del presidente della Regione si è scatenato il fuoco di fila dei consiglieri del Partito democratico: «La diffida e le battaglie legali dovevano essere fatte per tempo», ha esordito il consigliere Marco Espa. «Noi abbiamo il sospetto che questa vertenza non si riuscirà a chiuderla e la responsabilità la imputiamo a lei presidente Cappellacci, e alla sua maggioranza». Dito puntato contro Cappellacci anche per Chicco Porcu: «Presidente lei non è credibile. Dopo tre anni e mezzo viene in aula e dice che siamo al punto di partenza. Questa battaglia presidente non si vince con gli avvocati, non bastano». Stessi toni li ha usati Mario Bruno: «Presidente Cappellacci lei oggi ha rappresentato qua in aula lo zero assoluto. Non ha dato un solo elemento utile sulla vertenza Sardegna. Questo ci dice che o si arriva a una svolta immediata, o è meglio che si torni alle urne». L’ex assessore della Giunta Soru, Gian Valerio Sanna, fra le critiche, ha cercato di indicare una via d’uscita: «Non è il momento di atti amministrativi perché lo Stato può avere una difficoltà a erogarci quanto
ci spetta. Dobbiamo essere in grado di dire a Monti, abbiamo un diritto, sappiamo che non potete liquidarcelo, dateci titoli dello Stato a varie scadenze». L’ultimo a parlare per il Pd è stato il capogruppo, Giampaolo Diana: «Presidente ci aspettavamo da lei una relazione dettagliata sulla Vertenza Sardegna e invece ci dice che la trattativa politica con il Governo è fallita, ma non ci spiega perché sia fallita». Per il leader di Api, Roberto Capelli, «Consci del fatto che lo Stato non può pagare i suoi debiti nei nostri confronti, dobbiamo trovare un accordo per avere dei vantaggi fiscali. E i nostri parlamentari, dove sono? Loro devono fare in modo che il proprio voto pesi sul Governo Monti in modo che sia riconosciuto un diritto dei sardi». L’intervento di Luciano Uras (Sel) ha dato l’impressione di una leggera apertura: «Le responsabilità ci sono e sono note a tutti, inutile insistere a ricordarle. Ci siamo dati un precorso e ora di quel percorso non c’è traccia. Riprendiamo il cammino e recuperiamo autorevolezza per la nostra istituzione, solo così potremo risolvere i problemi dei sardi». È stato presentato un ordine del giorno in cui si impegnava la giunta a fornire al Consiglio ogni elemento documentale in suo possesso relativo allo stato delle attività dei tavoli tecnici-tematici promossi in sede ministeriale. Il Cappellacci ha dato parere negativo perché il contenuto era superato e ha detto che la documentazione era già stata prodotta. La seduta è stata sospesa e alla ripresa dei lavori è stato presentato un altro ordine del giorno con la richiesta di censura del presidente della Regione, e il precedente è stato ritirato. L’odg è stato bocciato con 38 no e 23 sì. L’unità del Consiglio sulla vertenza Sardegna si è frantumata, forse per sempre. Vincenzo Garofalo
AEREI Tariffe scontate: proroga fino a ottobre e gara in estate n Far slittare l’entrata in vigore del nuovo regime di continuità territoriale all’autunno e avviare una trattativa privata per garantire i collegamenti a tariffe scontate per i prossimi sette mesi, seguendo il modello già adottato a Pantelleria. Il 22 e 23 maggio la Regione proporrà queste due soluzioni al ministero dei Trasporti, nel corso di un vertice convocato a Roma, e al quale parteciperà anche l’Enac. Lo ha annunciato l’assessore Christian Solinas, al termine del dibattito in Aula sulla continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola. Non solo, la Regione chiederà, inoltre, nell’ambito del confronto con il governo sulla vertenza Sardegna, di rimettere in discussione la copertura finanziaria per i voli
scontati, oggi totalmente a carico della Sardegna in seguito all’accordo sulle entrate del 2007. Il governatore Ugo Cappellacci ha difeso il modello di tariffa unica tra sardi e non residenti «perchè le compagnie aeree potranno giustamente fare business facendo leva sulla quantità e non sul prezzo, con standard qualitativi adeguati, con controlli e sanzioni». Contrario alla tariffa unica invece il capogruppo del Pd,
CONTINUITÀ In Aula mozione Pd sulla gara deserta per i voli scontati: no alla tariffa unica. Solinas: la soluzione è vicina
primo firmatario della mozione sulla gara fallita per i collegamenti aerei da e per l’Isola, Giampaolo Diana: «La tariffa unica è modello fallimentare». Critiche al governatore sono arrivate dalla vice segretario Pd, Francesca Barracciu: «Il presidente evoca i poteri forti delle compagnie ma il problema della Sardegna è il potere debole di Cappellacci che sulla tariffa unica ha sbagliato». Per il Pd l’unico percorso utile in questo momento è la proroga dell’attuale regime delle tariffe scontate. D’accordo con la Giunta il consigliere regionale del Pdl, Renato Lai: «La continuità territoriale così come pensata dal presidente Cappellacci e dall'assessore Solinas rappresenti un passo avanti rispetto al passato»
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
IL MINISTRO BARCA «Piano Sud per l’Isola e per le entrate si vedrà»
n Il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, prepara un’altra guerra. Più giudiziaria che politica. La mission è portare in Sardegna i soldi della “vertenza entrate”. Il governo Monti tace sull’argomento e il ministro Fabrizio Barca non si sbottona. Incrociando le dichiarazioni del Consiglio regionale a Cagliari, con quelle del responsabile della “Coesione territoriale” a Roma, il risultato è che lo Stato non scucirà neppure un euro. E mentre Cappellacci annuncia che «dopo la sentenza della Corte costituzionale che dà ragione all’Isola è pronto a mettere in mora lo Stato»; il ministro Fabrizio Barca, così risponde quando gli si domanda dei soldi delle entrate: «È un argomento che non è di mia diretta competenza e non posso formulare alcuna previsione». I compiti che gli spettano, invece, nel quaderno del dossier Sardegna (politiche comunitarie, di coesione territoriale e nuova impostazione della programmazione dei fondi strutturali europei per il periodo
post 2013) sono quasi ultimati. «Entro giugno - dice il ministro - chiuderemo con la Regione i temi che dipendono direttamente dalla “Coesione territoriale”». Ma intanto, la Regione ha denunciato, nei giorni scorsi, l’esclusione dal Piano Sud, dove ci sono solo Sicilia, Calabria, Puglia e Campania. La Sardegna non è affatto esclusa. Il riparto dei fondi delle Regioni è fissato nei regolamenti comunitari, e dal Cipe e niente è stato modificato. E allora perchè c’è stato l’allarme? Posso assicurare che le risorse che sono state rimodulate erano già destinate a quelle Regioni e quindi non si è tolto un euro e non si è aggiunto un euro a nessuno. In ogni caso, nel piano per il Sud non c’è posto per la Sardegna... Al contrario, la Sardegna pur non rientrando nelle Regioni dell’obiettivo convergenza (l’ex obiettivo uno) può scegliere di fare ciò che ha fatto l’Abruzzo, ed entrare con proprie risorse nel “Piano d’azione coesione”
BOTTA E RISPOSTA DUE A ZERO PER IL MINISTRO n Lo scorso week end, la denuncia del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci: «Il governo esclude la Sardegna dal Piano Sud». «Non abbiamo escluso nessuno c’è stata una rimodulazione dei fondi che erano già destinati a Sicilia, Campania, Puglia e Calabria con il “piano d’azione coesione», replica il ministro Frabrizio Barca. «Polemica chiusa, chiedevamo solo che i fondi della Regione destinati alle politiche sociali non fossero ricompresi nel patto di stabilità interno», dichiarano il governatore Cappellacci e l’assessore alla Sanità, Simona De Francisci. «Dall’otto maggio è in vigore il decreto ministeriale che introduce una deroga al patto di stabilità per tutte le Regioni, l’importo per la Sardegna è di 48 milioni di euro per tre anni», è la precisazione di ieri del ministro alla Coesione territoriale.
Vertenza Sardegna? «Prima dell’estate tutti i punti della vertenza Sardegna che riguardano direttamente il ministro della Coesione territoriale saranno conclusi».
Costi dei trasporti fuori dal patto di stabilità? In linea di principio affermo che sono esclusi trattamenti differenziali tra le diverse Regioni e una deroga creerebbe evidenti differenze.
per accelerare e riqualificare la spesa destinandola verso le priorità dello sviluppo. Credo possa rappresentare una positiva opportunità. Ma il problema della Sardegna è avere nuove risorse e in arrivo non se ne vedono... Il 31 maggio il Cipe ne assegnerà di nuove all’Isola e siamo pronti, se la Regione lo vorrà, a destinarle ai settori dello sviluppo con una spesa più rapida, grazie ai meccanismi del “Piano d’azione coesione”. Ha notizia di ulteriori risorse per le casse, ormai esangui, della Sardegna? La Regione ne riceverà a breve di importanti dai “fondi premiali degli obiettivi di servizio” (come istruzione, infanzia o assistenza agli anziani). Per i trasferimenti della “vertenza entrate”, invece, quanto bisogna aspettare? È una questione certamente non nuova ma che dovrà essere affrontata. Con quali tempi? La Sardegna chiede certezze... Sinceramente non saprei azzardare una data, posso prendere impegni solo per la parte del dossier che mi riguarda direttamente. Qual è l’impegno da ministro? Prima dell’estate tutti i punti della vertenza Sardegna che riguardano direttamente il ministro della Coesione territoriale saranno conclusi. Compreso lo sblocco della programmazione regionale delle risorse residue dei “fondi premiali degli obiettivi di servizio”. Resta il problema del patto di stabilità, la Regione chiede di escludere i fondi destinati alle politiche sociali. Il decreto ministeriale che dà attuazione al decreto “Salva Italia” ha superato il controlli di legittimità lo scorso 8 maggio e dunque è stata introdotta una deroga al patto di stabilità interno per tutte le Regioni italiane: per la Sardegna l’importo ammonta a 48 milioni di euro per il triennio. La Sardegna è l’unica regione che ha in carico i costi dei trasporti e chiede che le somme non siano ricomprese nel patto di stabilità. In linea di principio affermo che sono esclusi trattamenti differenziali tra le diverse Regioni e una deroga creerebbe evidenti differenze. Una data per sperare nei soldi delle entrate? L’ultima domanda l’abbiamo già fatta. O no? Antonio Moro
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
OPINIONI
ONOREVOLE SCIUPONE
IL MODELLO SULCIS VIRUS CHE UCCIDE LA NOSTRA TERRA di Andrea Prato
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ome avevo predetto in tempi non sospetti, il modello Sulcis, colpevole del fallimento della politica sarda, ha infettato anche altre zone. Ma cos’è il modello Sulcis? Niente a che vedere con la bellissima zona a sud ovest di Cagliari, una delle province più belle e sfortunate d’Europa, è un perverso sistema di potere politico costituito da tre/quattro oligarchi che governano ininterrottamente l’intera Sardegna da 40 anni. È l’unico vero partito coeso sopravvissuto alla prima repubblica, grazie all’immenso potere del suo virus ha infettato buona parte della Sardegna, si è impadronito del potere politico isolano è ha trasformato le istituzioni regionali in un bordello dove tutto è possibile: crea enti inutili dove parcheggiare clienti ed ex politici pensionati o trombati, sguazza nel bilancio regionale a suo piacimento a colpi di voto segreto e drena miliardi pubblici senza alcuna ricaduta per i nostri giovani disoccupati. Se la politica riflettesse sul fatto che il Sulcis assume oggi il triste titolo di provincia più povera d’Europa proprio quando diviene quella con il più alto il livello di contributi pubblici per abitante dell’intera Sardegna, sopprimerebbe questo modello ma, al contrario, nuovi oligarchi lo prendono ad esempio per impiantarlo nel proprio feudo. Ma dove vanno questi soldi? Chi arricchiscono? Non certo il 95% dei sardi che assistono impotenti al sacco di Cagliari, quei soldi servono solo per far vivere alla grande quel 5% di clienti che, puntualmente, ricambiano il favore in campagna elettorale. Gli ignari nuovi oligarchi non sanno che il modello Sulcis porta sempre alla morte: in passato il virus ha già mietuto migliaia di vittime, si è visto a Portotorres, Ottana e Arbatax. Il modello funziona così: gli oligarchi assumono il potere e si consolidano, piazzano i propri famigli nei punti cardine, li collocano negli enti pubblici o gli fanno fare carriera alla velocità della luce. Mogli, cognati, e generi vari, crescono a scapito di altre persone. I soliti noti vincono appalti, ottengono concessioni per edificare ecomostri, mentre per quelli che non si piegano resta solo il fallimento o il suicidio. Drenano miliardi pubblici solo per i propri sudditi ben circoscritti che, in
teoria, dovrebbero gioirne. In realtà l’effetto collaterale è che, come nel Sulcis, questi territori si impoveriscono di più proprio quando arrivano tutti quei soldi, quelle assunzioni e quelle promozioni più che sospette. Miliardi di euro tra contratti d’area, di programma e chi più ne ha più ne metta, soldi, soldi soldi, a fiumi a torrenti a maree, direbbe il grande Totò, ma incredibilmente la gente di quelle zone è alla fame. I nuovi oligarchi passano da destra a sinistra con la stessa naturalezza con la quale noi faremmo un cambio di mutande, fanno intravedere all’esterno una parvenza di democrazia, sono colti ma sprecano la loro intelligenza per gestire il potere fine a se stesso, disconnesso totalmente dalla realtà. Sono gli interpreti della nuova vanity fair, la fiera della vanità. Ma come se ne esce? So che sembra riduttivo ma non è difficile: bisogna prima decidere cosa serve e a cosa rinunciare, quindi si conferisce a consiglio e giunta regionali un mandato preciso per fare le cose concordate e null’altro. Bisogna dire tanti no e pochissimi vediamo. Si recuperano i soldi dagli sprechi e si investono per lo sviluppo. Servono dieci cose dieci e la Sardegna cambierà. La prima delle dieci cose da fare, coerentemente con il risultato referendario, è quella di ridurre a 50 i consiglieri regionali, dimezzarne lo stipendio, azzerare i privilegi e sfoltire l’apparato attaccato alla giugulare del consiglio. In questo modo si risparmiano 50 milioni da destinare alla continuità territoriale marittima. Navi sarde, equipaggi sardi e biglietti al giusto prezzo che non può superare i 400 euro, andata e ritorno, per famiglia di turisti e residenti. Solo con interventi simili potrà ripartire l’economia. È il momento di entrare nella terza repubblica con lo stesso spirito sobrio e severo dei padri fondatori del 22 dicembre 1947, quando prevalse il buon senso e il pensiero condiviso. Non è il tempo di stregoni e professori, le nuove regole devono forgiarsi dal basso, si discutano nei bar, nei circoli, negli oratori, nei giornali e poi nelle istituzioni si faccia sintesi delle richieste più condivise. Questa non è anti politica, questa è Politica. Associazione “I Pratici”
QUIRRA E LA MINACCIA DEI NUOVI TERRORISTI di Alberto Testa
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on sono le nuove Bierre, anche se il marchio di fabbrica è lo stesso. C’è la sfida al capitalismo “tecnocratico e assassino” e la tracotanza nell’annunciare i prossimi bersagli. Tra questi il Poligono interforze del Salto di Quirra, indicato come uno dei simboli della “mostruosa piovra Finmeccanica”. Che ha già pagato il primo ticket ai sedicenti rivoluzionari, con l’azzoppamento del manager Roberto Adinolfi, colpito in un agguato a Genova. Gli eredi del terrorismo rosso in salsa anarchica, sanno bene che a Capo San Lorenzo c’è una contestazione diffusa contro una base militare che ha provocato molti danni e molti morti. E un’indagine della magistratura ha messo a nudo complicità istituzionali, durate anni e anni, per nascondere una verità scomoda. Ed è proprio su queste menzogne di Stato che si alimenta l’antagonismo sociale, oggi con una veste nuova e inquietante. A mano armata. I teorici del nuovo mondo, della salvezza del pianeta, gli ecologisti che colorano le piazze con danze e tamburelli, trovano più di una eco nel volantino anarchico. Nato in quell’area politica indefinita che sembrava limitata ai girotondi, alle devastazioni dei black bloc e all’avventurismo bombarolo di qualche cane sciolto. La sigla è quella degli anarchici con la stella a cinque punte (corsi e ricorsi del terrorismo
d’antan) in aperta contestazione con i rivoluzionari in pantofole. “L’unica bussola delle vostre azioni è il codice penale”, accusano i nuovi pistoleros. Irridono al “cittadinismo e al democratico dissenso di chi è disposto a rischiare fino a un certo punto... ma impugnando una stupida pistola abbiamo solo fatto un passo in più per uscire dall’alienazione del non è ancora il momento. E poi il “sogno di un’umanità libera dalla schiavitù del capitale... di un
Il terrorismo non nasce mai per caso, c’è sempre una forte componente di approvazione, anche se mascherata futuro senza confini, guerre, classi sociali, sfruttati e sfruttatori”. È il manifesto dell’anarchia del nuovo millennio, con la rivisitazione del vecchio slogan “né dio né stato, né servi né padroni” e in sovrappiù la follia dei proiettili in canna. Linguaggio delirante, si diceva al tempo delle Bierre, quando tutti i giornali, all’indomani del rapimento di Aldo Moro, nascondevano una verità che avevo scoperto facendo colazione in un bar a Santa Gilla, frequentato dagli operai della “Remosa”. Alla notizia diffusa dalla radio questo il primo commento di una tuta blu : “Ta peccau...porianti pigai Fanfani puru”.
IL PERSONAGGIO . Fazio & Saviano quello che non ho quello che non so di Pirmin Stangassinger
Per dire che il terrorismo non nasce mai per caso, c’è sempre una componente di approvazione, seppure mascherata. Lo sanno bene questi neo-anarchici del dissenso. E infatti rivendicano l’attentato contro un funzionario di Equitalia, anche se aggiungono che non sarà quello l’obiettivo delle prossime azioni armate. Mirano più in alto: “In tempi in cui lo stato capitale sta naufragando... l’idea di sociale in lotta in cui ci muoviamo è quella di un po-
polo in armi contro ogni forma di oppressione statale, politica, economica”. Con un avviso ai naviganti, in particolare agli indignados che si agitano tanto: “Non consideriamo un referente i cittadini indignati per qualche malfunzionamento di un sistema di cui vogliono continuare ad essere parte. Scambiare rabbia e indignazione per un processo di rivolta sono una miopia rivoluzionaria”. Insomma scendete in piazza, occupate le sedi di Equitalia, suicidatevi pure, ma per la rivoluzione ci vuole ben altro. Tokarev calibro 7.62 e tessera sociale della federazione anarchica informale.
. SARDEGNA QUOTIDIANO
n Leggero come il cinghiale di quella pubblicità del digestivo, è tornato in questi giorni in tv il santone dell’intellettualismo de noantri Roberto Saviano. In coppia con l’intrattenitore all’eau de rose Fabio Fazio, al cui confronto l’equivicino Bruno Vespa pare un reporter di guerra, ha confezionato “Quello che (non) ho”, un allegro programmino su La7. C’è da dire subito che lo show (?) sta andando, è andato piuttosto bene, con discreti dati d’ascolto. Chapeau, quindi. Nonostante i buoni risultati, però, il nostro gomorrologo si trova da qualche tempo nel mirino di un trasversale plotone di esecuzione di giornalisti e sedicenti esperti del piccolo schermo. Ad alzare il tiro soprattutto l’elefantino Giuliano
Ferrara che, più bilioso di una vecchia comare, al grido di “Basta Saviano”, ha prematuramente bollato così il programma dei due guru: «Il nulla intorno alle parole, ridotte barbaramente al nulla dell’ideologia, e tutt’intorno un uso cinico della condiscendenza verso il piccolo talento dell’ordinario». Da Ferrara il grasso (così, autoironico, si fa chiamare su twitter), passando per una vignetta caustica di Vauro, ad Aldo Grasso. Che cola bollente sul ticket Fazio-Saviano: «Sotto le parole, niente. Solo un po’ di omelia televisiva, dove quello che non ho si confonde volentieri con quello che non so». Insomma, quella di Saviano (e di Fazio) è vera gloria? A sentire i critici più che gloria sembra proprio vanagloria.
SANTONE SUBITO Roberto Saviano
Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
il semaforo
l GERARD PIQUÉ
Calciatore del Barcellona le riviste spagnole di gossip (“Caras” su tutte) sono scatenate. La sua storia con l’agitatissima cantante Shakira, raccontano le ispaniche cronache rosa, sarebbe ormai arrivata al capolinea. L’aitante Piqué avrebbe infatti in corso un flirt parallelo con la top model israeliana Bar Refaeli, ex di DiCaprio. Due chiacchiere al Bar.
l NANNI MORETTI
Presidente giuria a Cannes In un’intervista a Libération (me cojon) il simpatico regista detta le regole per i giurati: non applaudire né prima né dopo le proiezioni, fare spesso riunioni e soprattutto non andare ai party dei film in concorso. A More’, sai che palle, ci mancava solo che li obbligassi tutti a vedere “Habemus papam”...
l SARA EISEN
Giornalista Bloomberg tv Diventa suo malgrado una star del web a causa di un piccolo incidente nel corso di una diretta del tg. Forse pensando di essere comodamente seduta nel divano di casa la cronista si fa beccare dalle telecamere con la gonna sollevata mettendo le cosce in bella mostra. Tirando su la gonna forse ha mandato su anche gli ascolti.
notizie inutili COPPIE INOSSIDABILI TOM CRUISE: CON KATIE LA MIA VITA È MIGLIORE
intanto in viale trento...
Cugino Liuk!
n Tom Cruise tira fuori il suo lato romantico e svela che la sua vita è stata resa migliore dall’incontro con la moglie Katie Holmes. «È una persona straordinaria e se stai con lei cinque minuti lo scopri. Tutto quello che fa le viene con questa sua bellissima creatività. Ha una voce e un calore sia come artista che come madre».
TRAVOLTA DA PASSIONE KELLY A 50 ANNI VUOLE UN ALTRO FIGLIO DA JOHN n 50 anni e non sentirli. Kelly Preston, moglie di John Travolta, vuole altri bambini nonostante l’età e i recenti scandali che hanno visto il marito implicato in accuse di molestie sessuali nei confronti di uomini. I due attori, genitori di Ella Bleu di 12 anni e di Benjamin di due, hanno perso il primo figlio Jett a 16 anni nel 2009 per un colpo apoplettico.
LA VOLPE E L’UVA MARIA CAREY E X FACTOR «NON CI TENEVO MOLTO» FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO
n Mariah Carey è contenta di non essere stata scelta come giudice per il programma americano di “X factor”. Al suo posto sono state selezionate Britney Spears e Demi Lovato. Mariah si è detta “noncurante” di non far parte del concorso per giovani talenti: «Non ci tenevo molto».
BB BATTAGLIERA BRIGITTE BARDOT SI OFFRE PER LIBERARE ANIMALISTA n Brigitte Bardot a 77 anni si è offerta di prendere il posto di Paul Watson, canadese fondatore della Sea Shepherd Conservation Society ed ex Greenpeace arrestato con l’accusa di aver messo in pericolo in Costa Rica l’equipaggio di una nave che cattura gli squali per tagliare le pinne e commercializzarle.
BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT
notizie incredibili PICCOLI INCIDENTI BIMBA CHIUSA IN AUTO SALVATA DALLA POLIZIA
COSE STUPEFACENTI UN CARICO DI COCAINA NELLA SEDIA A ROTELLE
L’IDIOTA DEL GIORNO L’AMICO: «SPARAMI» E LUI FINISCE IN CELLA
Una neonata di appena un mese prigioniera in un’autovettura che, incidentalmente, era rimasta chiusa dall’interno è stata salvata dalla polizia. È accaduto a Brescia, dove è arrivata una segnalazione al 113 da parte di una mamma in preda al panico. La donna, una cittadina bresciana, chiedeva di essere aiutata in quanto la propria bambina era chiusa dentro l’auto. Poco prima aveva adagiato la bambina sull’apposito seggiolino per il trasporto e poi, poggiando la propria borsa fra i due sedili anteriori, aveva schiacciato il tasto di chiusura sul telecomando dell’auto.
Un messicano ha cercato passare il confine con l’Arizona nascondendo oltre 3 chili di cocaina nel cuscino della propria sedia a rotelle. Il 43enne è stato fermato nella città di Nogales domenica, dopo che un agente ha notato qualcosa di strano nel sedile della sua carrozzina. La cocaina era nascosta in cinque pacchetti nel cuscino del sedile. Secondo gli inquirenti, il valore della droga supera 65mila dollari. L’uomo è stato consegnato all’agenzia Usa responsabile per immigrazione e dogane, i cui ufficiali non hanno precisato se il messicano sia disabile o stesse fingendo.
Ha sparato a un amico per accontentarlo perché voleva sapere cosa si prova a essere colpiti da una pallottola, ma ora è finito in carcere. È successo a un 25enne di Stockholm a nord di New York che domenica mattina ha ceduto alle pressanti richieste di un amico 24enne e gli ha sparato alla gamba con un fucile calibro 22. Il ragazzo ferito si riprenderà completamente, ma il giovane è ora in cella con l’accusa di avere messo in pericolo la vita dell’amico con il suo comportamento imprudente. Per il 25enne è stata fissata una cauzione di 10mila dollari.
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
STADIO FINALE
IL NUOVO IS ARENAS
Pronto in 5 mesi, ecco il progetto I COSTI DI CELLINO
Investirà 1,2 milioni oggi partono i lavori si gioca a settembre numeri 1,245
I milioni che investirà il Cagliari per tutte le opere compresi i canoni annui da 30mila euro.
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Le migliaia di euro per la realizzazione della nuova tribuna centrale, l’installazione di Distinti e Curve del S.Elia.
GLI INTERVENTI Un impianto facilmente amovibile da 16mila e 200 posti. Nuova tribuna centrale al coperto, dal Sant’Elia i Distinti e le Curve. Da rifare l’illuminazione, Sa Cora è in sintetico di Fabio Salis n Un impianto temporaneo, smontabile e facilmente amovibile. Il Cagliari realizzerà il nuovo stadio di Is Arenas con una costruzione rapida, leggera ed economica che si concluderà in meno di 5 mesi, cioè entro la fine di settembre. Un impianto da poco più di 16mila e 200 posti interamente in acciaio, un progetto da 1,2 milioni che verrà sviluppato in sei distinti interventi. Main Stand. La tribuna centrale sarà interamente coperta, costituita da gradoni sandwich in acciaio e prevede 3.100 posti. Le prime 6 file con sedili Drop (i classici seggiolini), le seconde 10 file con sedili a ribaltina. La copertura ha un'altezza di meno di 15 metri all'esterno dello stadio ed avrà anche la funzione di supportare l'illuminazione (lungo tutto il bordo) e un maxischermo. Lunga 120 metri e profonda 20, ospiterà al piano terra gli spogliatoi delle due squadre, quelli di arbitri e allenatori, la zona per le interviste, i
locali per il controllo antidoping, le infermerie e il pronto soccorso, servizi igienici per il pubblico e la cucina. Al primo piano un punto ristoro. Tribune amovibili. Verranno riutilizzate le tribune Dalmine di proprietà del Cagliari presenti al Sant'Elia. Poggeranno sul terreno dove prima c'era la pista di atletica. Le due Curve, quella Sud e quella Nord, hanno 4596 posti ciascuna, entrambe con trenta file di sedili Drop. I Distinti hanno una lunghezza (107 metri) e profondità (16 metri) inferiore al Main Stand con 3922 posti divisi in 20 file con sedili Set (uguali ai Drop ma con lo schienale). La Tribuna Centrale e i Distinti avranno una distanza di quasi 8 metri dalla linea laterale mentre le Curve oltre 9 metri dalla linea di fondo. L'illuminazione. Verranno potenziate le 4 torri già esistenti e realizzata una nuova torre nella zona Distinti. Altra illuminazione lungo il bordo della copertura della nuova tribuna. Il manto erboso. Rientra tra le opere
IL NUOVO IS ARENAS In alto la nuova tribuna centrale (Main Stand) da 3100 posti tutti coperti sulla via Beethoven, in basso l’esterno del nuovo stadio e la visuale dall’alto costeggiato dalle vie S’Arrulloni e Beethoven con al fianco il palazzetto della sport
di manutenzione straordinaria di competenza del concessionario (il Cagliari). L'attuale prato verrà completamento rifatto così come l'impianto di irrigazione e del sistema drenante. Il campo Sa Cora.Viene utilizzato dal Quartu 2000, società di calcio che, come il Sant'Elena e la Tespiense (Atletica), dovrà abbandonare per tre anni Is Arenas. Il club che milita in Promozione vedrà trasformarsi il proprio campo da terra battuta in erba sintetica, quella di terza ed ultima generazione con certificazione Fifa-Uefa. Il Cagliari verserà 120mila euro dei 550mila del costo complessivo. La differenza verrà stanziata dal Comune con le minori spese che farà sulla zona di Is Arenas. Pista d'atletica. Non è omologata e verrà smantellata per far poggiare le Tribune e le Curve. Secondo l'articolo 23 della Convenzione, il Cagliari provvederà al termine della concessione alla sua ricostruzione secondi i regolamenti della Fidal e Iaaf. Tribuna e spogliatoi. Sempre al termine della concessione, il Cagliari si impegna, nello spazio sotto l'unica tribuna esistente a Is Arenas, alla realizzazione degli spogliatoi dal momento che quelli esistenti verranno demoliti per far posto alla Curva Sud.
120
Le migliaia di euro di contributo del Cagliari per il rifacimento in erba sintetica dell’impianto di Sa Cora.
16,2
Le migliaia di spettatori che potrà ospitare il nuovo Is Arenas.
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Gli anni di durata della convenzione.
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I mesi per i lavori. A settembre il Cagliari potrà giocare le prime gare ufficiali.
n Ieri il Cagliari ha presentato la polizza fidejussoria di oltre 1 milione di euro, oggi verrà firmata la convenzione in modo da far partire subito i lavori. Il club rossoblù intende giocare la prima gara a Is Arenas entro fine settembre. Secondo il piano dei lavori, i collaudi del nuovo impianto verranno fatti un mese dopo l'inizio del campionato 2012/13. In questo modo a Trieste –già chiesta la disponibilità del Nereo Rocco –i rossoblù giocheranno solamente le prime tre, massimo quattro, gare del prossimo campionato. L’investimento triennale del presidente Massimo Cellino sarà in tutto di 1.245.000 euro compresi i canoni di concessione, 30mila euro annui, e altri 35mila euro in aggiunta al primo. MANTO ERBOSO. Negli ultimi dieci giorni di maggio si provvederà all'asportazione e lo smaltimento del vecchio manto erboso dell'Is Arenas, con realizzazione del sistema di irragazione e drenaggio. Ad inizio giugno la posa del nuovo manto, a luglio e agosto verranno messe le panchine. Costo totale di quasi 200mila euro. ILLUMINAZIONE. La ristrutturazione delle quattro torri avverrà a giugno. A luglio verranno montati i quadri e le cabine elettriche, ad agosto gli allacci. Costo totale 100mila euro. SPALTI E TRIBUNA.A giugno si metteranno le basi su cui poggeranno gli spalti Dalmine del vecchio Sant'Elia (Distinti e Curve) che verranno montatI a luglio e agosto, comprese le zone di ripresa Sky. A giugno inizieranno gli scavi e le opere per il Main Stand (Tribuna centrale) che verrà completato a luglio e agosto. Costo totale 470mila euro, che comprende la ristrutturazione della Tribuna in cemento già esistente e la creazione di nuovi spogliatoi. I lavori tra dicembre 2012 e giugno 2013. RECINZIONE. Il Comune di Quartu provvederà alla realizzazione delle recinzioni in acciaio a giugno e luglio col montaggio dei tornelli ad agosto. SA CORA. Il Cagliari verserà 120mila euro come contributo dei 550mila previsti per il rifacimento dell'impianto di Sa Cora (erba sintetica e nuovi spogliatoi e tribune), che il Quartu 2000 potrà utilizzare da gennaio 2013. PISTA D’ATLETICA. al termine dei tre anni di concessione, la società rossoblù si obbliga al ripristino della pista di atletica al costo di 240mila euro. F.S.
MOBILITÀ Bus navetta e car pooling per ridurre le auto
IS ARENAS Quella del traffico sarà una delle sfide più delicate
n Le intenzioni del Comune di Quartu sono di disincentivare l’utilizzo dell’auto. Lo stadio potrà ospitare 16mila spettatori e la viabilità quartese non potrebbe reggere una mole simile di traffico. Per questo il progetto prevede un massiccio ricorso ai mezzi pubblici tra Ctm, Arst e autolinee private, saranno istituti dei servizi di bus navetta con una frequenza non superiore ai 20 minuti in modo da consentire al maggior numero di spettatori di raggiungere Is Arenas senza la propria auto, che potrà essere lasciata in apposite aree parcheggio. Un’altra intenzione è quella di incentivare il più possibile il ricorso al car pooling per evitare che arrivino in prossimità della struttura
auto con una sola persona a bordo. Nella relazione del Comune c’è scritto anche che il Cagliari ha intenzione di vendere i biglietti e gli abbonamenti con abbinato il posto auto per evitare che nei parcheggi vicino allo stadio arrivino auto con passeggeri non dotati di tagliando per la partita. In tutta l’area la stima dei posti auto (tra pubblici, pertinenziali e privati) è di 2.300 mentre 30 stalli saranno
LO STUDIO Previsti sensi unici da viale Marconi in direzione il Poetto e posti auto compresi con abbonamenti e biglietti
riservati ai bus e altre aree destinate alla sosta dei bus navetta. In occasione delle partite saranno istituti sensi unici nelle principali strade cittadine, in modo da avere il traffico in entrata da viale Marconi e quello in uscita verso viale Colombo-Poetto. Le auto saranno indirizzate verso via della Musica per poi proseguire lungo le vie S’Arrulloni, Beethoven, Salieri e Colombo. In tutte queste strade verrà istituito il senso unico di marcia e tutti gli incroci principali saranno presidiati dalle forze dell’ordine. Il sindaco Contini ha annunciato che per lui la viabilità in occasione delle partite non sarà un problema, ma si annuncia un impegno non facile.
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
IL SEQUESTRO
ALTA TENSIONE La minaccia dei rapitori di Rossella: pronti a uccidere l’ostaggio spagnolo n Enric Gonyalons è in pericolo di vita. I banditi del Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa occidentale hanno minacciato di uccidere il ragazzo spagnolo rapito assieme a Rossella Urru e Ainhoa Fernández de Rincón. A parlare è sempre il presunto portavoce Adnan Abu Walid Sahraoui che si è rivolto nuovamente all’agenzia di stampa France Press per la minaccia: «La Spagna rinvia ogni round di negoziati per soddisfare le nostre richieste e renderà la vita dell’ostaggio Enric Gonyalons vicina alla fine». Secondo gli esperti nel linguaggio dei terroristi significa che Enric potrebbe anche essere ucciso senza che prima venga lanciato un ultimatum. LA RICHIESTA DI RISCATTO Le ultime notizie sul rapimento erano state proprio le dichiarazioni del portavoce del Mujao all’Afp che due settimane fa aveva chiesto trenta milioni di riscatto per Rossella e Ainhoa, senza fare nessun riferimento al compagno di sventura Enric. Secondo alcune analisi poteva significare che gli ostaggi fossero stati separati con le due donne sistemate in un’altra località rispetto all’uomo, un’analisi rafforzata dalle minacce di ieri che sono rivolte esclusivamente al giovane spagnolo ma alimentano la tensione sull’intera vicenda. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi non aveva voluto commentare le notizie arrivate dal Mali sula richiesta di riscatto, ma al suo posto aveva parlato l’inviato speciale della Farnesina per le emergenze umanitarie Margherita Boniver che aveva detto che erano destituite di ohni fondamento e non andavano prese in considerazione. Anche perché la richiesta di un riscatto da 30 milioni era già circolata in precedenza, ma mai ufficialmente presa in considerazione. Ma il punto è che in queste trattative ben poco si viene a sapere in maniera ufficiale, perché tutto si svolge sotto traccia. Ieri l’annuncio del Mujao ha riaperto la ferita di chi da oltre duecento giorni aspetta Rossella e i due ostaggi spagnoli. «La Spagna deve capire il nostro messaggio - ha detto il portavoce alla France Press - la Spagna avrà tutta la responsabilità per qualunque cosa accada». Il gruppo che ha rapito Rossella, Ainhoa ed Enric ha nelle sue mani anche i sette diplomatici algerini rapiti il 5 aprile nel nord del Mali e l’8 maggio scorso hanno chiesto 15 milioni di euro per il loro rilascio, annunciando che c’e-
numeri 208
I giorni trascorsi da quando Rossella, Ainhoa ed Enric sono stati rapiti.
30
Gli anni di Rossella Urru, li ha compiuti il 22 marzo nelle mani dei sequestratori.
30
I milioni di euro che sarebbero stati chiesti per il rilascio di Rossella e Ainhoa.
15
I milioni di euro che i rapitori avrebbero chiesto per rilasciare i diplomatici algerini.
rano 30 giorni di tempo per versare i soldi e in caso contrario gli ostaggi sarebbero stati uccisi. Quella di ieri è l’ennesima giocata al rialzo della banda che, forte del numero di ostaggi nelle sue mani, sta giocando su più fronti. Le novità di ieri alimentano l’ansia per Rossella perché l’annuncio delle minacce di morte al giovane rapito con lei e l’altra cooperante la notte tra il 22 e il 23 ottobre fanno temere per la sorte di tutti e tre gli ostaggi. IL SILENZIO DOPO IL VIDEO A metà dicembre i rapitori mostrarono al mondo un video con i tre ostaggi bendati, ma da allora non ci sono state più notizie sulla loro sor-
TERRORISTI Pesanti accuse al governo iberico arrivano dal movimento che tiene in ostaggio la ragazza sarda te. Due settimane fa il portavoce del Mujao si è fatto vivo per chiedere il riscatto per le due ragazze e ieri per accusare la Spagna di non fare abbastanza per salvare la vita al giovane in ostaggio, ma non è più emerso nessun dettaglio su dove possano trovarsi imprigionati e, soprattutto, in che condizioni possano trovarsi. Nel frattempo non si fermano le mobilitazioni in tutta Italia. da lunedì
LA PAURA Rossella abbracciata a Enric un mese prima del loro rapimento. Le minacce rivolte ieri allo spagnolo fanno salire la tensione anche per la giovane di Samugheo e l’altra ragazza spagnola.
un’immagine di Rossella è stata esposta anche sulla facciata del Comune di Modena e martedì la richiesta di un’iniziativa analoga è arrivata anche alla Provincia di Lecce. In Sardegna l’atesa è snervante e per in qualunque ambito si rinnovano le manifestazioni di solidarietà e speranza, come è capitato domenica scorsa a Cagliari per la Marcia della Pace. Nei giorni scorsi anche il presidente del Parlamento europeo ha espresso la sua vicinanza ai familiari di Rossella, sottolineando come lei a gli altri due cooperanti per l’impegno per i popoli dell’Africa possano essere considerati «portatori dei valori dell’Europa». Marcello Zasso
PARLAMENTO SOLIDARIETÀ DAI DEPUTATI IDV n «Esprimiamo sgomento per le minacce di morte rivolte all’ostaggio spagnolo Enric Gonyalons dal fantomatico “Movimento per il Monoteismo e il Jihad in Africa occidentale”. Una notizia ancora più inquietante visto che si tratta dello stesso gruppo qaedista che ha rapito Rossella Urru e la collega spagnola Ainhoa Fernandez». Così ha commentato le minacce di ieri il presidente vicario dei deputati dell’Idv Fabio Evangelisti. «La scorsa settimana, con un’interpellanza urgente, eravamo tornati a chiedere notizie sulla Urru e su Giovanni Lo Porto e il sottosegretario agli Affari Esteri De Mistura ci aveva rassicurato, non del tutto a dire il vero, su un costante lavoro diplomatico e di collaborazione con il governo spagnolo per giungere alla liberazione degli ostaggi - ha aggiunto Evangelisti - De Mistura ci aveva altresì invitato a stimolare il Governo in tal senso. Ed eccoci qui. Nella speranza che si tratti di minacce infondate, rinnoviamo il nostro affetto e la nostra vicinanza alla famiglia di Rossella».
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
SCANDALO LEGA
TRUFFA ALLO STATO Indagati Bossi e due figli «Il Senatùr sapeva tutto» IINCHIESTA Nel mirino dei pm rimborsi elettorali per 18 milioni. Coinvolti Renzo, detto “il Trota”, e Riccardo. Fra gli indagati c’è il senatore Stiffoni. La firma di Umberto è su tutti i rendiconti
CHOC LA BASE DEL CARROCCIO È DIVISA TRA CHI DIFENDE IL CAPO E CHI È DELUSO n «Ditemi che è una bufala, ditemi che non è vero quella storia del Trota che oggi è in vacanza in Marocco?». È quasi una supplica quella di Beppe da Milano che interviene ai microfoni di Radio Padania nel programma aperto al pubblico “Che aria tira”. «Sì lo dicono le agenzie», replica il conduttore. “Mannaggia alla miseria, mannaggia...”, esclama esterrefatto il radioascoltatore prima di chiudere il telefono. È messa di nuovo alla prova la fede leghista, ieri alle prese con la notizia che Umberto Bossi e due dei suoi figli hanno ricevuto un’informazione di garanzia. La base si sfoga con Radio Padania: «Ammiro come Bossi si è presentato alla gente come persona integerrima onesta e pulita - dice Giovanni da Mestre - ma mi sa tanto che aiutava solo se stesso e la sua famiglia perché di soldini ne mancano tantissimi». «Non ci credo più all’informazione di regime», replica Giorgio da Schio. «Ci sono delle prove eclatanti, di una cartellina con fatture e documentazioni della famiglia Bossi - argomenta Fabrizio da Casate Novo - non puoi pagare il dentista con i soldi pubblici».
n Ora “the family” finisce nel registro degli indagati. Umberto Bossi, con i figli Renzo e Riccardo. Tutti coinvolti nell’inchiesta milanese sulla gestione dei rimborsi elettorali. Il Senatur ha ricevuto la notizia, ieri, in via Bellerio. Per lui si ipotizza il reato di truffa ai danni del Stato, in concorso con l’ex tesoriere Francesco Belsito. L’accusa riguarda i rimborsi per 18 milioni di euro ottenuti dal Carroccio con un rendiconto infedele, presentato nell’agosto del 2011. I figli di Bossi, Renzo e Riccardo, sono stati iscritti nel registro degli indagati invece per appropriazione indebita in relazione alle loro spese personali pagate, secondo i magistrati, con i fondi del partito. I due avrebbero ricevuto una “paghetta” di circa 5mila euro al mese ciascuno dalle casse del partito. E il papà Umberto sarebbe stato a conoscenza del tutto. Anche il senatore Piergiorgio Stiffoni è indagato. L’accusa è peculato. Avreb-
be usato i fondi del gruppo a palazzo Madama per spese personali. A mettere i magistrati sull’avviso sarebbe stato il capogruppo leghista al Senato, Federico Bricolo, denunciando una gestione anomala dei fondi. È un colpo ulteriore, durissimo, per il Carroccio e il Senatur per il quale ora potrebbe sfumare anche la presidenza del partito, dopo il passo indietro dalla ricandidatura a segretario. Il “delfino”, Roberto Maroni, commenta solo a tarda sera: Bossi «si è fidato di ciò che gli sottoponeva qualcun altro per la firma». Insomma, se c’è un colpa, sarebbe quella di aver firmato il rendiconto in buona fede. Ieri mattina Maroni ha pubblicato un post su Facebook, qualche ora prima della diffusione della notizia su Bossi e figli. Un post che si conclude così: «Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro». Per Maroni, dunque, l’avviso di garanzia sarebbe «un atto dovuto», la con-
info “PAGHETTA”: 5MILA EURO Una “paghetta” di circa 5 mila euro al mese più le spese per Riccardo e Renzo Bossi, dalla case del partito. Emerge anche questo particolare nell’ambito dell’inchiesta condotta a Milano sulla contabilità della Lega Nord. I risultati delle analisi dei rendiconti che vanno dal 2008 al 2011
seguenza «di tutto quello che è successo negli ultimi tempi, degli accertamenti che sono stati fatti». L’ex-ministro dell’Interno, poi, si dice «molto rattristato per la cosa perché mi pare di capire che sia indagato per aver firmato il bilancio o il rendiconto e quindi si è fidato di ciò che gli sottoponeva qualcun altro». «Conosco Bossi da una vita - aggiunge - e sono ultra certo della sua totale buona fede». Per Matteo Salvini, e non solo, l’iscrizione sul registro degli indagati è un altro tassello del “complotto” contro la Lega. Anche per Roberto Calderoli «l’indagine aperta su Umberto Bossi» è «un atto dovuto». «Ho visto dare da Bossi alla Lega tutta la sua intelligenza - aggiunge Calderoli - tutto il suo genio politico e nulla potrà modificare la stima e l’affetto che provo per lui».Dal Pdl arriva qualche attestato di solidarietà. Lo fa Maurizio Gasparri: «Se si riducessero la sua storia e la sua esperienza politica a questa storia, non si farebbe un giusto racconto di quello che Bossi rappresenta». Mentre per Stefano Fassina del Pd è un ulteriore colpo «alla credibilità della Lega e più in generale della politica».
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
CONTINENTI
TERRORISMO LETTERA FAI AI GIORNALI CON MINACCE A MONTI
Sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di sigilli, falsità materiale e ideologica e distruzione di atti. Sono stati sequestrati 16 appartamenti, tre terreni, 170 conti e depositi bancari e 100 automezzi.
DUKAN GURU DELLA DIETA RADIATO DALL’ORDINE
n Tre pagine di minacce. Lettere che mettono nel mirino il presidente di Equitalia Sud, ma toccano anche il presidente del consiglio Mario Monti definito come «uno dei 7 rimasti», sono arrivate nelle redazioni centrali del quotidiano Calabria Ora a Rende (Cosenza) e della Gazzetta del Sud. Le buste - identiche ma arrivate a un giorno di distanza - sono state lasciate nella cassetta della posta. All’interno i fogli con l’intestazione del Nucleo Olga, Federazione anarchica informale Fronte rivoluzionario internazionale, la stessa sigla che ha rivendicato l’attentato a Roberto Adinolfi.
GOVERNO IL PREMIER: AUSTERITÀ? L’OBIETTIVO CRESCERE n Mario Monti torna ad insistere sulla necessità della crescita. «Non ho mai usato in sei mesi la parola austerità. Il nostro obiettivo è la crescita e la crescita richiede per un Paese che era sull’orlo del precipizio il consolidamento dei conti pubblici», dice il premier. «La crescita futura - conclude il premier - deve poggiare su basi solide e non effimere. Con le riforme strutturali ci si attende un pil di 6 punti percentuali più alto di quello che si avrebbe senza riforme».
CATANIA DISOCCUPATO SI UCCIDE E GLI ARRIVA IL LAVORO n Un muratore di 53 anni, Salvatore Bua, disperato perché da sei mesi aveva perso il lavoro, si è suicidato nella sua abitazione di Gravina di Catania. L’uomo si è impiccato con un filo elettrico. A casa di Salvatore Bua poco dopo il suicidio è pervenuta un’offerta di lavoro. Una chiamata per un impegno in un cantiere edile, alla quale la moglie avrebbe risposto tra le lacrime: «Perché non avete chiamato prima?».
PADOVA FESTINI A LUCI ROSSE TRE FINISCONO IN CELLA n Organizzavano festini a luci rosse a base di cocaina e con rapporti anche omosessuali con giovanissimi le tre persone, tra cui un avvocato, arrestati dalla squadra mobile della Polizia di Padova. I provvedimenti restrittivi sono arrivati a conclusione di un’indagine che ha portato alla luce un traffico di cocaina gestito dagli indagati ritenuti fornitori di cocaina per i festini che venivano organizzati a Padova, Roma e Milano. Perquisita anche l’abitazione di un noto attore.
NAPOLI FALSI INVALIDI PIZZICATI IN MANETTE 56 FURBI n I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 56 falsi invalidi.
n Pierre Dukan, il nutrizionista più famoso del momento, è stato radiato dall'Ordine dei medici. Il dietologo francese è l’«inventore» di una dieta di grande successo che negli ultimi tempi è stata seguita da numerose celebrità, tra cui la principessa Kate Middleton. Un regime iper-proteico in realtà molto controverso. Ma non si tratta di un provvedimento disciplinare partito dall'associazione. A chiedere la radiazione, il 19 aprile scorso, è stato lo stesso Dukan: una mossa che secondo i responsabili dell'Albo punterebbe ad evitare i due procedimenti disciplinari nei suoi confronti.
Grecia Fuga di capitali prima del voto n Le nuove elezioni politiche in Grecia si terranno il prossimo 17 giugno. A portare il Paese alle urne sarà il presidente del Consiglio di Stato, Panagiotis Pikrammenos. Il sito di informazione In.gr afferma che il presidente della Repubbli-
ca, Karolos Papoulias aveva proposto di estendere il mandato di Lucas Papademos fino alle elezioni, ma su questa scelta si sarebbe scontrato con l’opposizione di Alexis Tsipras, leader della coalizione di sinistra Syriza. Il caos e l’incertezza sul
futuro hanno intanto accentuato le paure dei risparmiatori. I greci stanno correndo agli sportelli delle banche per ritirare i loro depositi. Lunedì sono stati ritirati 700 milioni di euro e martedì si sarebbe raggiunta una somma analoga.
FRANCIA VIA GOVERNO AYRAULT FABIUS FRA I MINISTRI n Dopo l’elezione di Francois Hollande alla presidenza della Francia, prende corpo l’esecutivo guidato da Jean-Marc Ayrault. Il nuovo governo francese è formato da 34 ministri, di cui 16 donne (quasi la metà). Tra i nomi più «pesanti» quello di Laurent Fabius, che torna in un governo francese da ministro degli Esteri, dopo aver ricoperto la carica di premier (il più giovane della Repubblica) dal luglio del 1984 al marzo del 1986 sotto la presidenza di Francois Mitterand.
PROCESSO ALL’AJA «FU VERO GENOCIDIO» MLADIC ALLA SBARRA
n Si è aperto ieri mattina il processo a carico dell’ex generale serbo-bosniaco, Ratko Mladic, presso il Tribunale penale internazionale dell’Aja (Tpi). A 17 anni dal genocidio di 8.000 civili musulmani a Srebrenica, in Bosnia, nel luglio 1995 e dalla fine dell’assedio di Sarajevo, con i suoi 10.000 morti, il presunto autore di questi crimini, affronta la giustizia internazionale, dopo una lunga latitanza.
MOSCA LA POLIZIA SGOMBERA LA PIAZZA ANTI-PUTIN n È stato sgomberato a sorpresa all’alba il «campo» dei manifestanti anti-Putin a Cisti Prudi, sede della Occupy moscovita. Gli agenti antisommossa sono arrivati intorno alle 5.00 intimando ai dimostranti di abbandonare la zona e spingendoli verso la vicina stazione della metropolitana. Il blitz è scattato in base a una decisione del tribunale che aveva accolto le denunce di alcuni abitanti per disturbo della quiete pubblica. Venti manifestanti fermati.
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Salesiani S’impicca a 13 anni Piazza Matteotti L’allarme un suicidio o un tragico scherzo per risse, rapine e aggressioni
Diocesi L’apertura di Miglio: italiani i figli di stranieri nati qui
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Evasione Accertamenti a tappeto sui “vip” n Nel mirino della Guardia di finanza sono finiti i redditi del cantante Marco Carta, del giocatore del Cagliari Joaquin Larrivey e del campione di poker Filippo Candio. Con i loro anche i guadagni di nove avvocati, cinque medici (tra cui due oculisti, due cardiologi e un fisiatra), tre commercialisti, tre ingegneri edili, un notaio e un consulente del lavoro. Tutti di Cagliari, o comunque residenti in città. I CONTROLLI IN CITTÀ Sono in tutto 25 gli accertamenti fiscali aperti dal nucleo tributario della Guardia di finanza. L'obiettivo è quello di verificare se quanto dovuto al Fisco, sia stato regolarmente versato dai lavoratori autonomi finiti sotto la lente delle Fiamme gialle, pronte a recuperare le somme evase. Gli accertamenti fanno parte di quella che è stata ribattezzata “Operazione stealth”, “azione furtiva”, un nome che sembra avre la doppia valenza: accorti e scrupolosi gli accertamenti degli inquirenti così come sono furtivi i movimenti di chi evade il Fisco. Tra i medici finiti nel setaccio dei finanzieri anche Maurizo Fossarello, primario di Oculistica, che - stando a quanto accertato avrebbe “fiscalmente mascherato'”
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Gli accertamenti fiscali condotti dalla Guardia di Finanza tra “Vip” cagliaritani.
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I milioni di euro recuperati grazie agli accertamenti già chiusi, più un milione di Irap e centomila euro di Iva evase.
una domestica in segretaria: avrebbe ossia fatto figurare la donna delle pulizie brasiliana come la sua assistente per poter scaricare le spese, per un risparmio che si aggira attorno ai 39mila euro. CANALI DI ACCERTAMENTO A mettere gli uomini del Nucleo tributario sulle tracce dei presunti “furbetti del Fisco” hanno contribuito diversi canali. Tra questi le denunce arrivate al 117 con cui diversi clienti di avvocati, ingegneri, commercialisti e altri liberi professionisti hanno segnalato la mancata emissione delle fatture, obbligatorie al momento del pagamento di una prestazione. Ancora: un prezioso aiuto è arrivato dal Cete (controllo economico del territorio). Si tratta di una banca dati che incrocia informazioni fiscali e tributarie: in questo modo quando vengono notate grosse sproporzioni tra i beni di lusso posseduti e redditi dichiarati
L’OPERAZIONE Verifiche fiscali su 25 patrimoni di personaggi noti in città: da Marco Carta al pokerista Candio e Larrivey
CONTROLLI DA CORTINA FINO A SAN BENEDETTO n In principio fu Cortina. Da lì, dalla località del turismo di lusso sulle Dolomiti, sono partiti i blitz della Guardia di Finanza “spettacolari”, quelli che hanno fatto discutere e, effetto non secondario, magari anche fatto sentire il fiato del Fisco sul collo degli evasori. Adesso quelli che prima sembravano servizi “speciali” sono diventati routine. E a Cagliari si sono già registrate due importanti operazioni, che hanno coinvolto molti militari in divisa e in borghese. La prima al mercato di San Benedetto: le Fiamme Gialle si sono presentate tra i box alle prime ore del mattino per verificare la regolarità delle emissioni degli scontrini. La seconda ondata di controlli risale a qualche settimana fa, quando i finanzieri hanno battuto numerosi negozi del centro storico dello shopping, per poi spingersi fino a Quartu, a caccia di commercianti col vizietto dell’evasione. Per fortuna non si sono registrati numeri di “pizzicati” importanti come è successo in altre città italiane, Napoli e Milano in testa. Ma l’effetto deterrente sembra farsi sentire.
IL PRIMARIO Le Fiamme Gialle hanno accertato che il primario di Oculistica Fossarello avrebbe registrato la colf brasiliana come segretaria per poter scaricare le spese.
troppo bassi scatta l’accertamento. È considerato importante anche il lavoro fatto dal secondo reparto della Guardia di finanza che ha avviato un consistente scambio di informazioni tra Argentina e Sardegna, per valutare la posizione del calciatore. Tutti input che poi vengono vagliati dagli inquirenti che fanno partire le verifiche. Delle 25 procedure avviate, alcune sono già state chiuse e solo da queste ultime la Guardia di Finanza è riuscita a recuperare due milioni di euro di imposte di reddito, un milione e duecentomila euro di Irap e 100mila euro di Iva. Cifre che verranno segnalate all’Agenzia delle entrate che, a sua volta, procederà a un ulteriore controllo per poi far scattare le ganasce fiscali e il recupero crediti. Qualora l’evasore dovesse saldare il suo debito prima dell'eventuale condanna penale, avrebbe diritto a un consistente sconto di pena. Maddalena Brunetti
NEL MIRINO Sotto la lente delle Fiamme Gialle medici, avvocati e altri professionisti: già recuperati tre milioni
Al Brotzu Biltz contro i parcheggi e protesta degli autisti
GLI STRISCIONI Slogan contro la “speculazione” al Brotzu
n “Abbattiamo i recinti della speculazione selvaggia”, “Basta con la speculazione sui parcheggi a pagamento”. Sono gli enormi striscioni appesi ieri mattina in via Peretti, di fronte alle aree dell’ospedale recintate per la sosta a pagamento. Autori del blitz improvvisato i componenti del Presidio di piazzale Trento che questa volta scelgono di accendere i riflettori sulle tariffe a tempo installate nell’ospedale. «A pagare saranno soprattutto gli ammalati e i loro familiari», denunciano gli uomini del Presidio, «e l’azienda di gestione incasserà tre milioni all’anno sulle spalle di questa gente». Gli autori del blitz sono stati identificati dai carabinieri ma non c’è stata nessuna denuncia. Così come è andato a
vuoto anche il tentativo della security dell’ospedale di rimuovere gli striscioni. «Tutte le autorizzazioni erano in regola», hanno spiegato dal Presidio. Si allarga quindi il fronte dei contrari all’operazione voluta dalla direzione generale del Brotzu. Dopo consiglieri comunali cagliaritani, sindacati e associazioni di trapiantati, scendono in campo anche gli autisti di ambulanze: «Non esiste un ingresso riservato ai
VIA PERETTI Striscioni appesi sulle recinzioni. Mentre Farris (Fials) attacca: ambulanze costrette a rimanere in coda
mezzi di soccorso», spiega Paolo Farris, rappresentante della Fials nelle Rsu della Asl 8, «e capita spesso, troppo spesso, che anche quando abbiamo delle emergenze a bordo siamo costretti a restare in coda. Così, prima o poi, qualcuno rischia di lasciarci le penne». Il rappresentante della Fials segnala anche un altro problema. Di recente nel semaforo di via Peretti, all’altezza del tennis club di Su Planu, è stata installata una telecamera che registra le infrazioni di chi proviene da Mulinu Becciu: «E nelle ore più trafficate», spiega Farris, «anche se accendiamo la sirena nessuno si sposta per paura di passare col rosso ed essere multato. Serve una soluzione». F.O.
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CAGLIARI
Castello I Riformatori: «Un progetto inutile» n I Riformatori stroncano i progetti della Giunta per Castello. Un’interrogazione del capogruppo Alessio Mereu, sostenuta dalla coordinatrice Anna Maria Busia e dal presidente del centro studi Antonello Gregorini, chiede chiarimenti sui
progetti presentati il 10 maggio al Ghetto. In quella circostanza è stato presentato lo studio di fattibilità per la riqualificazione di Castello in collaborazione con i privati e ri risultati del laboratorio Casteddu 2.0, ma secondo i Riformatori le iniziative
proposte sono irrealizzabili o inutili. «Il lavoro presentato riporta degli errori banali sia sotto l’aspetto scientifico che finanziario e si dimostra veramente scadente e chiaramente inattuabile - scrivono i Riformatori - se dopo un anno di lavo-
ro questo è quanto prodotto dall’amministrazione comunale (dai politici non dai tecnici e dai dipendenti) possiamo tranquillamente affermare che siamo al punto di partenza. Anzi, rispetto al passato vediamo maggiore incompetenza!».
COMUNE
C’è il via libera per il bilancio da 325 milioni n Via libera al bilancio comunale, approvato ieri sera dopo quasi due mesi di discussione. Una manovra economica da 325 milioni di euro, con l’aliquota Imu sulla prima casa che partirà dallo 0,4 per mille, per poi valutare se portarla allo 0,5 o lasciarla invariata solo dopo la prima verifica di gettito fiscale, e una stangata sulle seconde case sfitte. Maggioranza compatta per il sì al Bilancio, così come l’opposizione per il no. «È un bilancio che aumenterà la pressione fiscale fino al trenta e trentasette per cento in più nei prossimi due anni, si caratterizza per un approccio assente da parte del Comune alle attività sociali della città», afferma Giuseppe Farris, capogruppo Pdl. Il capogruppo Pd, Davide Carta: «Sulla pressione tributaria manteniamo inalterata la spesa sociale, in un quadro nazionale stilato dall’Anci che definisce la precarietà dei comuni. Le emergenze economiche di questo Consiglio sono eredità della passata amministrazione». Enrico Lobina, della Federazione della Sinistra: «Siamo stati buoni con l’opposizione e i suoi emendamenti solo perché si coglie il delicato passaggio politico, magari in futuro potremo prendere qualche spunto dagli stessi, se arriveranno nuove manovre economiche». Molto duro Alessio Mereu, capogruppo Riformatori: «Colpite i cittadini che hanno fatto mutui trentennali per avere una casa. Adeguandoci alla manovra Monti, i danni si vedranno presto, soprattutto per il possibile blocco dell’edilizia». Il capogruppo Sel, Sergio Mascia, ricorda che «fin da subito abbiamo dato l’ok per questo bilancio, che arriva alla sua approvazione così come dall’origine. Non abbiamo certezza del futuro, è ottimo non essere arretrati di un centesimo sui fondi alle politiche sociali». Paolo Casu (Psd’Az), sottolinea che «è una manovra figlia del momento di crisi, voto contro ma spero che in futuro si apporteranno correttivi». Pierluigi Mannino di Patto per Cagliari vota contro e invita «a tenere al primo posto l’uomo e non il mondo della finanza». Gianni Chessa dell’Udc, vota no perché nota «un bilancio più tecnico che politico, vedremo la situazione della città a fine anno». Paolo Rapenau
EQUITALIA La società di riscossione tra gli obiettivi considerati maggiormente a rischio
Tensione Lista di obiettivi sensibili
la prefettura: rafforzati i controlli L’ALLARME Anche in città applicata la circolare del Viminale che impone maggiore vigilanza su sedi istituzionali considerate a rischio “attacchi”: pattuglie più frequenti per Equitalia n Rischio di rigurgiti di piombo di stampo terroristico, di esplosione della tensione sociale e di violenta insofferenza per Equitalia. Ce n’è abbastanza perché anche in Sardegna scatti l’allarme che si sta diffondendo in tutta Italia. E lo Stato, anche a Cagliari, corre ai ripari e organizza le contromosse.. Sotto la direzione del prefetto Giovanni Balsamo si è tenuta la seconda riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, che vede al tavolo tutti i vertici delle forze dell’ordine del terriorio, per l’individuazione degli obiettivi sensibili e l’adizione di un piano di sicurezza. Il vertice di ieri del Comitato è il secondo, dopo quello di lunedì, convocato nel giro di pochi giorni. All’ordine del giorno c’era la circolare emanata all’inizio della settimana dal ministero del-
l’Interno guidato da Rosanna Cancellieri. Il documento, riservato, è arrivato nella scrivania di prefetti e questori di tutta Italia. E invita le strutture locali di polizia a dare «il massimo impulso, con effetto immediato ai servizi di prevenzione a carattere generale rafforzando maggiormente i dispositivi di vigilanza e controllo del territorio». Particolare attenzione poi, va riservata agli obiettivi ritenuti sensibili: oltre alle carceri, sedi istituzionali e di governo, ci sono anche «Finmeccanica, Ansaldo ed Equitalia, ed ogni altra azienda ad esse riconducibile al fine di prevenire azioni delittuose ed ogni altre illegalità». GLI OBIETTIVI SENSIBILI Per la prefettura cagliaritana «la situazione al momento è perfetta-
mente sotto controllo», fanno sapere dagli uffici. La circolare del Viminale nella pratica si tradurrà in «un’attenzione maggiore verso gli obiettivi indicati dal ministero». Il che non significa un dispiego enorme di forze ma semplicemente «l’assunzione di iniziative particolari che implicano il passaggio da un presidio minimo ad uno decisamente più presente». Tradotto, saranno dirottati più agenti nelle sedi di Equitalia ma anche in tutte le altre zone considerate in qualche modo “a rischio”. Per ora, vista la “situazione attuale”, si tratterà soltanto di un rafforzamento dell’attività di pattugliamento. Anche perché, specificano sempre dalla Prefettura, le circolari del Viminale vanno sempre applicate tenendo conto della specificità del territorio. Ogni mossa comunque andrà coordinata con le forze di Polizia e «lo stato delle cose è in continua evoluzione». E il monitoraggio di Corte dei Conti, Euitalia in via Aproni, tribunale, carcere di Uta e poligono di Quirra, considerati
a rischio, rimane costante. «DIPENDENTI DA TUTELARE» Intanto si muove anche la politica: il consigliere regionale Pdl Edoardo Tocco, preoccupato per le minacce subite dai dipendenti di Equitalia, presenta un’interrogazione urgente sull’argomento. «Si trovano nella duplice veste di impiegati dello Stato che devono osservare le regole imposte e di cittadini indifesi che non hanno nessuna colpa», sottolinea. «La situazione sta diventando insostenibile», ribadisce ancora Tocco, «ma è il “sistema Equitalia” che è responsabile del disagio e della paura». Per questo «serve un’azione forte da parte della Regione per tutelare chi non ha nessuna responsabilità sulle scelte dell’azienda”. Da qui la richiesta al Governatore per interessare «forze di polizia, prefetti e i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza, in merito alle ripetute minacce ai dipendenti della Società Equitalia Spa». Francesca Ortalli
Piazza Garibaldi I genitori: fate in fretta a riaprire il Riva
LA SCUOLA La struttura è chiusa da anni, protestano i genitori
n Il comitato per la riapertura del Riva, la scuola di piazza Garibaldi chiusa da anni, scende in campo. L’apertura a settembre non è certa, i lavori di ristrutturazioni sono ancora lontani dalla fine. Oggi, alle nove e trenta, una delegazione di genitori degli alunni darà vita a un sit-in davanti al municipio, poi una delegazione vorrebbe incontrare il sindaco Massimo Zedda e all’assessore ai Lavori pubblici, Luisanna Marras, pe chiedere alla giunta di fare di tutto per consentire l’apertura dei locali di piazza Garibaldi entro settembre. Ma oggi, salvo sorprese dell’ultimo minuto, l’assessore Marras non sarà presente all’incontro. «Non so nulla di quest’incontro, ho ricevuto la dele-
gazione dei genitori venerdì scorso e ho assicurato che mi sarei impegnata a rivederli entro due settimane», spiega l’assessore, «l’obbiettivo è fornire delle risposte che ora non posso dare, non ho la bacchetta magica. Sto davvero cercando di fare tutto ciò che posso, mi sto impegnando ma non posso sapere con certezza se a settembre sarà possibile aprire il Riva», prosegue la Marras, «ho comunque
VILLANOVA Il comitato chiede un’accelerazione nei lavori di ristrutturazione della scuola Oggi un presidio in municipio
preso l’impegno di dialogare e tenere informati i genitori dei bambini, lo manterrò facendo ciò che è nelle mie possibilità». Intanto, trentasei bambini della scuola materna e ottanta della primaria hanno già fatto l’iscrizione per il prossimo anno scolastico alla Sant’Alenixedda di piazza Giovanni. È quanto sostiene Barbara Mascia, portavoce di tutti i genitori: «C’è l’incertezza sulla riapertura del Riva a settembre, quindi era impossibile non iscrivere i bambini nell’altro plesso scolastico stabilito, anche se lì non c’è mai stata una scuola materna, e i lavori di ampliamento non sono partiti», afferma la Mascia, «abbiamo avuto pazienza troppo a lungo». P.R.
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CAGLIARI APPUNTAMENTI FINITO IL PROGETTO “LEGALITÀ E MULTICULTURALITÀ”
IL ROGO FIAMME IN UN TERRENO DISTRUTTI DUE CASOLARI DEPOSITO
INCONTRO ALLA FATTORIA DI SA ILLETTA “ANTICHI POPOLI DEL MEDITERRANEO”
n “Legalità e Multiculturalità” è il titolo del convegno che si terrà sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30, nei locali Acam di via Eleonora D’Arborea 10. Il convegno rappresenta la chiura del progetto omonimo organizzato dalle associazioni Amici senza confini e Associazione culturale alfabeto del mondo, Fondazione diritti e solidarietà “Luca Raggio”, Istituto Professionale di Stato “Sandro Pertini” e l’Associazione Amici di Sardegna.
n Due casolari distrutti, un terreno devastato e quattro squadre dei vigili del fuoco al lavoro per oltre tre ore. È il bilancio dell’incendio scoppiato ieri sera in vai Van Gogh a Quartu. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare tempestivamente per evitare che l’incendio, scoppiato alle 19,30, a causa del vento, si propagasse anche a un’abitazione. Il rogo è stato domato alle 22,30.
n “Antichi popoli del Mediterraneo” è il titolo della conferenza che si terrà sabato 19 alle 17.30 alla fattoria di Sa Illetta. La conferenza sarà tenuta da Pierluigi Montalbano studioso di preistoria e protostoria. Il tema della serata sarà la civiltà sarda e il suo ruolo nel Mediterraneo del Bronzo attraverso la rilettura delle antiche fonti. Curata dall’associazione Sa Illetta la serata sarà coordinata da Giuliano Frau dell’Accademia dei nuraghi.
Piazza Matteotti «Qui c’è il coprifuoco» L’EMERGENZA Dopo la rapina e la rissa, anche martedì un ragazzo è stato aggredito da uno sconosciuto. Preoccupazione tra i negozianti e c’è chi per allontanare gli ubriachi alza i prezzi n Risse, aggressioni, rapine, borseggi, ma anche comitive di giovani ubriachi che infastidiscono negozianti e passanti. Piazza Matteotti e un tratto di via Roma sembrano essersi trasformate in zone ad alto rischio, aree considerate da tanti cittadini off limits, tanto da scegliere percorsi alternativi pur di non attraversarle a piedi. La rapina e la rissa avvenute negli ultimi giorni hanno accentuato la preoccupazione di chi lavora in zona, e c’è chi ha deciso di “allontanare” gli stranieri che si ubriacano alzando il prezzo delle birre e degli alcolici. L’AGGRESSIONE DI MARTEDÌ L’ultimo episodio criminale, in ordine di tempo, è avvenuto solo martedì mattina. Un ragazzo di 17 anni ha chiamato la polizia per segnalare di essere stato aggredito da un giovane. Mentre si trovava in via Roma un uomo lo avrebbe avvicinato e senza un’apparente ragione lo avrebbe
centrato con un pugno al volto. Quando le forze dell’ordine sono arrivate in zona non c’era più nessuno. Un episodio non certamente grave quanto la rissa avvenuta domenica che ha viso coinvolti alcuni ultrà del Cagliari, uno dei quali è rimasto ferito, e un gruppo di stranieri, forse rumeni e che ha obbligato gli esercenti della zona, il bar e l’edicola, a chiudere in anticipo: «Diciamo che ormai è una costante – ha detto la responsabile del bar “Avion’s” - alle otto è come se ci fosse il coprifuoco: dobbiamo chiudere, come lo fanno gli altri bar e l’edicola. Questa parte di via Roma e piazza Matteotti diventano il ritrovo di senza tetto e di stranieri, specialmente di nazionalità rumena. Si fermano a lungo e bevono tanto. Ovviamente quando si beve, basta poco a far scoppiare una rissa». E la titolare del bar ha deciso di “arginare” il problema: «Ho alzato il prezzo delle birre – ha sottolineato – facendole pagare la stessa cifra di
L’EMERGENZA Sotto accusa la zona di piazza Matteotti
DE’ CARROZ
quelle servite al tavolo. È l’unico modo per farli allontanare». Secondo la responsabile del bar i problemi potrebbero essere risolti valorizzando di più la piazza: «Io vorrei che venisse dato più valore a piazza Matteotti – ha detto ancora – attualmente è in stato di abbandono e la sera è completamente al buio. In questa situazione è chiaro che diventa ricettacolo di ubriachi e persone che creano problemi. Secondo me bisognerebbe sistemare la piazza, rendendola più a misura d’uomo, illuminata e più vivibile per chi passeggia in zona anche con i bambini. Ci vorrebbero più controlli anche di notte, visto che è una zona di enorme passaggio». Di diverso avviso il presidente dell’Unione Tassisti Sardi, Marcello Di Cesare: «Può succedere che a causa dell’alcol si verifichino problemi ma si tratta di casi isolati – ha detto il presidente dell’Uts - Secondo me la zona è sicura, si vedono sempre transitare polizia e carabinieri sia in Piazza Matteotti che in tutte le strade. Tutta la città è tranquilla e costantemente pattugliata dalle forze di polizia, Cagliari non è a livello di altre città». Ma.Sc.
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CAGLIARI SA DUCHESSA EDUCAZIONE STRADALE ALL’UNIVERSITÀ CON IL PROGETTO ICARO
BROTZU CATETERE PER PACEMAKER PIAZZATO CON IL ROBOT DA VINCI
MONTE URPINU PUNTI DI OSSERVAZIONE DEI FENICOTTERI DENTRO MOLENTARGIUS
n Oggi alle 9.30 proseguirà nell’Aula Magna del "Corpo aggiunto” di Scienze della Formazione a Sa Duchessa, il progetto “Icaro”, dedicato per la prima volta agli studenti universitari. Icaro, giunto alla dodicesima edizione, è una campagna di sicurezza stradale, promossa dalla polizia di Stato. L’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani e l’obiettivo della campagna è quello di parlare di legalità attraverso nuovi linguaggi.
n Innovativa procedura cardiologica al Brotzu. È stato posizionato per la prima volta in Italia con il robot Da Vinci un catetere per pacemaker sulla superficie esterna del cuore. L’intervento, condotto da una equipe del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare guidata dal chirurgo toracico Paolo Loddo, è stato effettuato su un paziente di 51 anni affetto da grave scompenso cardiaco.
n In occasione della giornata europea dei parchi che propone iniziative di sensibilizzazione in tutta Europa e per soddisfare le numerose richieste l'associazione Parco Molentargius con la collaborazione dell'ente Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline organizza il punto di osservazione guidata in Viale Europa (Monte Urpinu) con una postazione per cittadini e turisti sabato e domenica dalle 16 alle 19.30.
NUOVA SCOSSA IN TEATRO
Lascia il direttore amministrativo Lirico senza vertici
DIRITTI CIVILI Secondo l’arcivescovo di Cagliari servono nuove regole per i richiedenti asilo e per gli immigrati
Diocesi L’appello di Miglio:
i figli di immigrati? Italiani MIGRAMED Per l’arcivescovo chi nasce in Italia ha diritto alla cittadinanza e per gli adulti servono regole nuove n «Facilitare la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia». L’arcivescovo di Cagliari ha una visione opposta rispetto a Beppe Grillo. Il comico genovese ha definito «senza senso» la concessione della cittadinanza ai bambini, figli di stranieri, che nascono e crescono in Italia, mentre Arrigo Miglio percorre la strada segnata dalla Settimana sociale di Reggio Calabria. Il sostituto di Giuseppe Mani è il presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali dei cattolici italiani e l’edizione dell’anno scorso a Reggio Calabria è stata dedicata proprio ai “Figli di immigrati, i nuovi cittadini”. Quella sostenuta da Miglio è una vera e propria campagna perché vengano riconosciuti come italiani i nati in Italia, con il bagaglio di diritti che questo status comporta.
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LA CAMPAGNA Il Comune ha aderito alla campagna nazionale per i diritti di cittadinanza da riconoscere agli immigrati
«Completare l’adeguamento legislativo per quanto riguarda sia i richiedenti asilo, sia gli immigrati in generale, nella prospettiva della crescita del Paese, alla quale contribuiscono in modo significativo anche gli immigrati», questo chiede l’arcivescovo di Cagliari che in questi giorni in città sta partecipando al meeting MigraMed organizzato dal Coordinamento nazionale immigrazione della Caritas italiana assieme alla Caritas di Cagliari. Secondo Miglio sono fondamentali la cittadinanza e l’adeguamento delle norme su asilo e immigrazione per poter gestire meglio i fenomeni migratori. Le convinzioni della nuova guida della Diocesi sono in linea con l’indirizzo preso dal Consiglio comunale che nei mesi scorsi ha approvato all’unanimità (con l’astensione della minoranza) l‘adesione alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io” per la concessione del diritto di voto agli immigrati, un obiettivo indicato anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Continuano al college di Sant’Efisio gli incontri tra esperti e
rappresentanti delle Caritas del Mediterraneo per analizzare il fenomeno dell’immigrazione dall’Africa. A fronte degli sbarchi ritenuti imminenti in questo periodo ieri è stato spiegato che il confine tra Europa e Africa non è più quello geografico, ma gli accirdi tra Europa e Paesi del Maghreb hanno fatto sì che il Nord Africa sia diventato una specie di grande campo profughi, dove si fermano i migranti diretti oltremare. I rappresentanti della Caritas hanno denunciato che con questa strategia il problema non è stato risolto, ma solo spostato più a sud e sottolineato che si aspettano una maggiore collaborazione e iniziative importanti dal Governo per affrontare la questione. Fallita la politica dei respingimenti servono regole nuove, ma soprattutto le regole servono per chi raggiunge l’Italia. E tra queste sta a cuore all’arcivescovo la possibilità che i figli di immigrati nati in Italia vengano riconosciuti come italiani per poter godere dei normali diritti civili. M.Z.
n Il direttore amministrativo del Lirico, Pietro Oggianu, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del sindaco e presidente della Fondazione del teatro, Massimo Zedda. L’ente di via Sant’Alenixedda perde così un altro pezzo della cabina di comando. Il primo a essere defenestrato è stato il sovrintendente Gennaro Di Benedetto: il suo rapporto con i dipendenti era diventati così teso che, per la sopravvivenza del teatro e per il quieto vivere di tutti, ha ricevuto una cospicua liquidazione. Un anno di stipendio, (oltre centomila euro) per lasciare libera la poltrona. Un mese fa era stato sostituito dal componente del consiglio di amministrazione Oscar Serci. Che però ha dovuto rinunciare all’incarico in seguito alla lettera, inviata dal responsabile del ministero Salvo Nastasi, con la quale si sottolineava l’incompatibilità dei ruoli di controllore (membro del Cda) e controllato (sovrintendente, anche se a tempo). Così l’interim è passato al sindaco, che adesso perde anche il capo dell’amministrazione: Oggianu ha incontrato il primo cittadino martedì sera e ieri ha inviato la lettera di dimissioni ufficiale motivata, pare, con questioni personali. Un teatro decapitato, quindi, data l’assenza anche di un direttore artistico. Con le opere che incombono e i debiti da pagare: i fornitori, che vantano un credito complessivo di circa sei milioni di euro, stanno inviando una raffica di ingiunzioni di pagamento e qualcuno sta procedendo con il pignoramento presso terzi. Ossia: quando la Regione verserà la sua parte in banca è certo che non tutti i soldi rimarranno nella disponibilità dell’ente, c’è da pagare chi sta battendo cassa. «Non possiamo più aspettare», spiega Annalisa Pittiu (Cisl), «è il momento che Zedda prenda delle decisioni. Servono delle guide, altrimenti è la morte del teatro». Una guida, quindi un soprintendente o un responsabile artistico, almeno. Per il primo sta per essere reso pubblico il bando al quale gli aspiranti soprintendente dovranno aderire. I nomi bisbigliati nei corridoi sono tanti: dall’ex Mauro Meli a personaggi meno esperti nel settore, in arrivo da altre regioni. Meridionali.
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LA RIUNIONE DEL CDA Il consiglio di amministrazione del Lirico dovrebbe riunirsi domani e, se dovessero allungarsi i tempi per la pubblicazione del bando per il nuovo sovrintendente e le altre nomine, l’incontro si preannuncia infuocato.
L’iniziativa Unioni civili, i giovani Pd spronano il partito
UNIONI OMOSESSUALI I giovani del Pd chiedono più impegno al loro partito
n Per la giornata mondiale contro l’omofobia, anche in città mobilitazione per i diritti degli omosessuali. I Giovani Democratici cagliaritani hanno organizzato per domani alle 17:30 al Castello di San Michele, un incontro proprio per parlare di omofobia. “Diversi da chi?”, è il titolo del dibattito, e proprio da questa domanda, nasceranno le considerazioni dei giovani del Partito Democratico, insieme a chi vorrà partecipare all’evento pubblico. «Affrontiamo il tema con la semplicità che contraddistingue noi ragazzi, vogliamo appropriarci di tutte le esperienze di vita che ci possono trasmettere gli attori di questo mondo», ha detto Stefano Piras, segretario provinciale dei Giovani
Democratici della Provincia, «siamo tutti cittadini italiani e per questo vogliamo chiedere il riconoscimento ufficiale degli omosessuali da parte di Stato e Comuni, attraverso il registro delle unioni civili». Nel corso del dibattito sarà presentato un progetto di diffusione del registro delle unioni civili: «Dobbiamo sensibilizzare tutti gli amministratori locali, in primis quelli del Pd», ha detto Enrico Trogu,
LA PROPOSTA “Diverso da chi” è il titolo dell’incontro voluto dai ragazzi democrat: chiesto il registro in tutti i Comuni
responsabile provinciale dei Diritti Civili dei Giovani Democratici. Per questo a disposizione degli amministratori, ci sarà un kit per la costituzione del registro. «Molti non sono informati sulle unioni civili e hanno molti pregiudizi», ha spiegato Mauro Ligas, della direzione nazionale, «pensano che sia qualcosa che va contro le regole all’interno del comune, in realtà è una mossa di civiltà». E lo spiegheranno attraverso una linea guida. «Esporremo i vari punti, dalla tipologia delle persone, dal modo in cui convivono, dal fatto che pagano le tasse e da altri termini, questo sarà importante perché gli amministratori capiscano come si può articolare». Monica Magro
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CAGLIARI
Villacidro Cola avariata, scolari intossicati n Bevono una Cola e si sentono male. Sette scolaretti della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo di Villacidro, fra i 5 e i 6 anni, hanno accusato ieri mattina fortissimi mal di pancia e senso di vomito dopo essere stati in visita a una scuola elementare che frequenteranno il
prossimo anno e dove è stato offerto loro un piccolo rinfresco. Principale indiziata è una maxi bottiglia di Cola, forse mal conservata. Secondo gli accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione e della compagnia di Villacidro, la bevanda non era scaduta. Saranno comunque i mi-
litari del Nas, a cui la bottiglia con una rimanenza è stata affidata, a stabilire se e perchè sia stata la Coca Cola bevuta a causare il forte malessere ai bambini. I piccoli, dopo essere stati soccorsi e visitati da un medico pediatra della Asl 6 sono poi stati riaffidati ai genitori.
Il dramma Ragazzino si impicca in bagno SELARGIUS Trovato morto un bambino di 13 anni ospite della comunità dei Salesiani: suicidio o tragico scherzo? n Quel silenzio nella sua camera era irreale, lontano dalla realtà di tutti i giorni fatta di giochi, parole, scherzi, un silenzio inquietante per chi con quel ragazzino si confrontava ogni giorno, un silenzio che nascondeva una tragedia senza un vero e proprio perché, senza ragione. Un bambino di 13 anni di un centro dell’hinterland è stato trovato morto, martedì sera, in un bagno della comunità dell’Opera Salesiana di Selargius. Il minorenne si sarebbe tolto la vita impiccandosi con una sottile catena rivestita in gomma, di quelle utilizzate per legare le biciclette o i ciclomotori. L’ipotesi del suicidio, collegata forse alla situazione familiare difficile, è quella più avvalorata anche se non si può escludere che il minore sia stato vittima di un suo stesso gioco: «Forse voleva attirare l’attenzione, voleva fare uno scherzo legandosi al collo la catena – dice il direttore dell’opera, don Simone Indiati – ma non potremo sapere mai la
«Forse voleva attirare l’attenzione, voleva fare uno scherzo legandosi al collo la catena, ma non potremo sapere mai la verità. Non immaginavamo potesse arrivare a questo gesto. Avevamo a cuore quel ragazzo. Siamo vicini al dolore della famiglia». Don Simone Indiati direttore dell’Opera Salesiana
L’INTERVENTO A Selargius sono intervenuti i carabinieri
verità, non immaginavamo minimamente potesse arrivare a questo gesto. Avevamo a cuore quel ragazzo, siamo sconvolti, è una cosa terribile che ci sta facendo soffrire e farà soffrire tutti. Siamo vicini al dolore della famiglia». Il corpo senza vita del 13enne è stato trovato martedì sera tra le 19 e le 20. Aveva giocato con i compagni e insieme avevano fatto merenda,
info ESAME AUTOPTICO Eseguita ieri l’autopsia richiesta dalla Procura.
poi era stato mandato in camera a studiare. Il 13enne aveva un carattere non facile. Era sempre molto allegro e vivace, un bambino difficile da contenere anche per la sua irruenza. Era ospite della comunità dei salesiani da settembre, mese in cui la madre, separata, si era rivolta ai servizi sociali per chiedere aiuto. Il ragazzino era stato quindi affidato all’Opera Sale-
siana e da circa otto mesi gli educatori si prendevano cura di lui. Il rendimento scolastico non era mai stato dei migliori, doveva frequentare la terza media, ma era in prima. Proprio a causa del suo comportamento anche i salesiani erano stati costretti a sospenderlo più volte e avevamo fissato in questi giorni un consiglio docenti per discutere del rendimento del bambino, che rischiava di perdere l’anno. Gli educatori, sottolineano dall’Opera Salesiana, lo seguivano costantemente, aiutandolo a fare i compiti, cercando di fargli superare le difficoltà. Per questa ragione martedì pomeriggio, nonostante lui volesse continuare a giocare, lo avevano convinto a tornare in camera a fare i compiti. Non si sa bene cosa sia accaduto successivamente, intorno alle 19, non sentendo alcun rumore provenire dalla camera del 13enne sono andati a controllare e, guardando in bagno, hanno trovato il corpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno informato il sostituto procuratore Danilo Tronci per gli eventuali accertamenti. Ieri è stata eseguita l’autopsia, richiesta dalla Procura, che avrebbe confermato l’ipotesi del suicidio. Ma.Sc.
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SPORT
Cagliari
Difesa da rifare dopo Agostini centrali in bilico RETROGUARDIA La fascia di vicecapitano passerà probabilmente a Cossu. Ma in uscita anche Canini e Astori, se arrivasse l’offerta imperdibile. Pisano unica certezza. Avramov ha rinnovato di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it
n E dire che quel terzino sinistro era intoccabile. Così intoccabile che non ha mai avuto un sostituto dietro per tanti anni, qualcuno che mettesse in dubbio quello che a breve sarebbe diventato il vicecapitano del Cagliari. Lo era stato Del Grosso nell’epoca di Marco Giampaolo. Ma poi Alessandro Agostini è rimasto unico padrone di quella fascia. Tanto che lo stesso giocatore di Giulianova fuggì da Cagliari non troppo felice. Defenestrato con Giampaolo. Il diritto di proprietà di quella fascia finì in mano, o tra i piedi, di Agostini, che poche volte ha saltato qualche gara. Tanto che è stato tra i rossoblù più stakanovisti, fino al record di presenze in serie A (266) dopo Riva e Nenè. Per Conti riconoscimenti e una festa al Sant’Elia. Agostini se ne va, chissà per quale motivo, senza alcun ricordo di questo tipo. Che poi non si tratta solo un difensore. Agostini, vicecapitano della squadra, lascia anche quella fascia. E adesso, iniziato a smontare il giochino già con Diego Lopez costretto a un ritiro quasi forzato, si dovrà trovare il sostituto di “Ago” di Vinci, come Leonardo. MA NON È ARIAUDO Che non potrebbe essere Lorenzo Ariaudo, anche se l’ha “coperto” due volte in campionato. Ariaudo è un
centrale sinistro, per l’esattezza l’esatto cambio di Davide Astori. Al posto di Agostini ora ci vorrà un difensore nuovo e soprattutto affidabile. Uno che abbia già un po’ di esperienza e da pescare chissà dove. Ora come ora la scelta è troppo ampia. Però certo è che in casa rossoblù si va a violare un principio base tenuto vivo in questi anni, quello di inserire piano piano i difensori di casa. Canini e Astori sono nati così. Serie A a piccole dosi fino a diventare una coppia vera sul campo, con l’esordio contro l’Inter di Mourinho (1-1 a San Siro) che li ha consacrati per il futuro ormai arrivato da tempo. Sostituirono la coppia Lopez-Bianco dispersa nel giro di qualche anno fa e ora sono finiti per essere in dubbio anche loro. Se Agostini va via per un rinnovo che non è arrivato, Astori ha mercato e arrivasse la classica offerta russa come quella dello scorso febbraio sarebbe impossibile dire di no. Ma sembra più facile che parta l’altro difensore in scadenza nel 2013. ANCHE CANINI IN SCADENZA Michele Canini è appeso a un filo e se rimanesse ancora a Cagliari passarebbe le identiche situazioni di Biondini nella scorsa stagione. Un piede nella squadra rossoblù e uno in partenza. Stando a tutto questo la difesa del Cagliari si sta sgretolando. Tra i “vecchi” della retroguardia resterebbe il solo Pisano a consumare la fa-
LA DIFESA ROSSOBLÙ Canini in scadenza di contratto, Avramov ha rinnovato, Astori in bilico: tentazioni di mercato.
scia destra. “Bombetta”, che quest’anno è stato una bella sorpresa per continuità, di prestazioni e di resistenza dei suoi muscoli. Il difensore selargino è riuscito a chiudere una stagione intera con 32 presenze su 38, cosa che non accadeva nelle scorse stagioni a causa degli infortuni arrivati uno dopo l’altro. Con lui resterebbe Perico, che nel frattempo un po’ di esperienza in serie A l’ha fatta e a questo punto potrebbe rivelarsi prezioso. Ma resta pur sempre un terzino destro come Pisano. E allora il Cagliari avrebbe solo due terzini e un Gozzi che poi non è contento e se ne vorrebbe tornare a Modena. Insomma resta tutto da vedere. E soprattutto da ricostruire. La difesa, punto di riferimento della squadra, potrebbe finire a pezzi ed essere reinventata. L’unica certezza in porta. Avramov ha rinnovato il contratto e la sua voglia di stare a Cagliari. Con lui e Agazzi la porta è ben coperta. La fascia di vice-capitano invece con tutta probabilità sarà ereditata da Andrea Cossu. Che con Conti e Agostini andavano a costituire il nucleo del Cagliari. Ora si trovano uno in meno. Chi sarà il prossimo?
DAVID SUAZO DAL CATANIA AGLI USA LA PUNTA VERSO LA MAJOR LEAGUE
n L’estate scorsa a fine giugno iniziò il tormentone Suazo. La pantera tornava a Cagliari. Ma poi l’attaccante honduregno è stato liquidato dalla squadra rossoblù, mandato via una sera di ritiro in Gallura. E allora arrivò la chiamata del Catania, squadra con la quale David Suazo ha giocato poco per continui capricci al ginocchio. Il 32enne con i rossazzurri ha collezionato solo 5 presenze in campionato e potrebbe chiudere quel contratto annuale con opzione per il secondo e varcare l’oceano. Perché secondo le indiscrezioni raccolte da Itasportpress.it, potrebbe lasciare in estate il club etneo per andare a giocare negli Stati Uniti. Un club della Major League statunitense è infatti interessato all'ex centravanti di Cagliari e Inter.
Pinilla «Spero che la società mi riscatti, sento la fiducia»
MAURICIO PINILLA Il Cagliari potrebbe riscattarlo dal Palermo per 3 milioni
n Mauricio Pinilla, speranza dei tifosi rossoblù che sperano nel riscatto del cileno dal Palermo, ha rilasciato un’intervista a Goal.com. «Qui a Cagliari ho trovato una società e dei compagni che mi hanno dato subito fiducia. È stato tutto perfetto». Pinilla si è ambientato subito in Sardegna. «Non abbiamo avuto molto tempo per girare, mia moglie ha avuto qualche piccolo problema durante la gravidanza, ma contiamo di rifarci non appena riprenderemo il nostro normale ritmo di vita». Arrivò all’Inter nella stagione 2003-2004. «Non so se sono cambiato, sicuramente sono maturato, cresciuto, ho vissuto tante esperienze, anche negative, ma anche queste sono servite per arrivare
al giocatore e all’uomo che sono adesso». Facile tornare all’espulsione contro l’Inter. «Sono andato a festeggiare un gol insieme ai miei tifosi, non mi sarei mai aspettato di essere espulso per questo motivo: altre esultanze molto più sfrenate non sono state punite con nessun cartellino. Ma in fondo, nel calcio ci sta tutto, ho visto scene ben peggiori..di un’espulsione per eccessiva esultanza!». Pinilla avrebbe potuto
IL CILENO «Tra poco inizia il mercato, voglio restare. I miei sogni sono ancora tanti, ho diversi anni davanti a me»
fare bene anche nell'Inter, se la squadra ci avesse creduto? «Penso di sì. Non sono riuscito a sfruttare la mia opportunità, ma nel calcio sono cose che succedono. Ma tutto è utile nella vita. Sono le esperienze che fanno crescere». Pinilla ha ancora dei sogni. «Mi mancano ancora tanti anni di carriera...». Ma di certo il cileno è felice in Italia. «Se ho sbagliato qualcosa è stato di andare via mentre potevo continuare la carriera qui. Ho scelto di giocare in Spagna e Portogallo, non sono state buone esperienze». Obiettivi? «Adesso penso al Cagliari. Tra poco inizierà il mercato. Qui sono felice, ho espresso il desiderio di rimanere, spero che la società mi riscatti. Vediamo quel che succede».
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SPORT TIM CUP TRASPORTO TIFOSI, C’È L’ACCORDO SALVA LA FINALE TRA JUVENTUS E NAPOLI
TOTTI «MONTELLA, CHE CARATTERINO GIUNTO A ROMA MI MISE SUBITO FUORI»
MILANESI L’INTER RISCATTERÀ GUARIN AMBROSINI HA RINNOVATO COL MILAN
n Prima la minaccia del Questore di Roma: «O l'Atac fornisce le navette per i tifosi o non ci sono le condizioni per far disputare la finale di Coppa Italia». Poi tra Roma Capitale e la Lega Serie A è stato raggiunto un accordo per la sostenibilità dei costi legati Juventus-Napoli di domenica sera all’Olimpico: Roma Capitale coprirà le spese per i servizi di trasporto e la Polizia locale. In cambio, la Lega devolverà l'1% dell'incasso ai centri anziani di Roma.
n Via Luis Enrique a Roma si parla di Vincenzo Montella, un ritorno. Francesco Totti: «Vincenzo ha un bel carattere, appena arrivato mi ha messo fuori e nei mesi in cui ha allenato la Roma ha dimostrato che non guarda in faccia nessuno. Quello che si sente di fare lo farà sicuramente». Su Enrique: «Se fosse rimasto saremmo stati tutti contenti, è stata una sua decisione, rispettabilissima».
n Fredy Guarin è ormai da considerarsi un giocatore dell'Inter. Il colombiano, arrivato a Milano a fine gennaio in prestito dal Porto (1,5 milioni di euro), è stato riscattato dai nerazzurri per una cifra pari a 11 milioni di euro. L'affare è stato chiuso dopo un blitz in Portogallo del dt Branca e del ds Ausilio. Il Milan, invece, ha comunicato che il capitano Massimo Ambrosini ha prolungato il contratto fino al 30 giugno 2013.
Agnelli Noi campioni, ora la Coppa Lippi vola in Cina MERCATO
SCUDETTO Il presidente bianconero: «Siamo ancora affamati». Gigi Buffon: «Nei prossimi 150 anni non ci sarà un Del Piero» n Tra passato e futuro. La Juve fa una full-immersion in 115 anni di storia con l'inaugurazione del museo collocato a fianco del nuovo stadio. Andrea Agnelli racconta che la storia del club bianconero «si intreccia con quella dell'Italia», posa nella teca la coppa dello scudetto appena vinta insieme a Paolo Garimberti (presidente della Rai e del museo) poi celebra la vittoria del campionato. «Siamo campioni d'Italia, invincibili, con la migliore difesa di sempre è come aver fatto dal Paradiso all'Inferno e ritorno». Futuro Coppa Italia. «Siamo concentrati, la squadra non è assolutamente meno affamata, è stato giusto festeggiare un risultato fantastico ma ora vogliamo la coppa, cui teniamo da inizio stagione. È un passaggio fondamentale, perchè sarebbe la decima della storia». Il futuro spostato un pò più in là porta al mercato e alla prossima stagione. «I rinforzi? Sappiamo dove intervenire - assicura
ANDREA AGNELLI A 35 anni, il presidente più giovane che abbia vinto lo scudetto
Agnelli - All'inizio della stagione ci collocavate al quinto-sesto posto, ora ci mettete già al fianco delle migliori quattro d'Europa. Sapevamo già prima della vittoria dello scudetto quali erano le priorità, dove intervenire, in azienda come in squadra. Queste priorità sono rimaste tali. Poi, dal primo luglio tutti partiremo alla pari». Le immagini e le emozioni di domeni-
ca, con la festa e l'addio di Del Piero, sono ancora ben vive. John Elkann, presidente dell'azionista di maggioranza Exor, ricorda come questa sia stata «una settimana bellissima, che però non è ancora finita», pensando alla finale di domenica. E come sia stato «bellissimo partecipare al saluto a Del Piero: tutti gli abbiamo espresso grande riconoscenza per
quello che ha fatto per noi». Gigi Buffon dedica un pensiero profondo al capitano: «Nei prossimi 150 anni non ci sarà uno come Del Piero. Chi vestirà la sua maglia numero 10 dovrà sapere chi l'ha portata, come l'ha portata e comportarsi di conseguenza». La 'numero diecì infatti non verrà ritirata Torino. «Ci ha fatto piacere quello che ha detto il capitano - conclude Agnelli -, è giusto che la maglia numero dieci possa essere indossata anche da altri. Del Piero è e sarà sempre il nostro capitano». E a proposito di mercato, Andrea Barzagli ha rinnovato il suo contratto con la società bianconera fino al giugno 2015. Ma per la Juventus non è finita. C’è la finale di Coppa Italia. «Con il Napoli sarà una partita difficile, come lo è stata la partita di campionato», ha detto Claudio Marchisio. Pirlo appoggia poi la decisione di Del Piero di non ritirare la maglia numero 10. «Prendere quell'eredità lì è impensabile in questo momento, però sicuramente qualcuno la vorrà prendere. Sicuramente c'è da apprezzare il gesto di Alessandro di metterla a disposizione; ha detto una cosa giusta, tutti devono poter sognare di indossare la maglia numero dieci della Juventus».
Bronzetti: «Pocho più vicino al Psg» n Riparte dal Sol Levante l'avventura di Marcello Lippi. L'ex ct della nazionale campione del mondo è sbarcato in Cina ieri alle 19 ora italiana, per chiudere sull'offerta del Guangzhou Evergrande. A Canton, Lippi andrebbe a guadagnare 10 milioni di euro per tre stagioni. Ci sarebbe ancora l’Inghilterra per Fabio Capello, al Chelsea. E per Di Matteo, dopo la finale Champions, ci sarebbe la Lazio. Lavezzi sempre più vicino al Psg che all’Inter. A confermare la destinazione Parigi è l'agente Fifa Ernesto Bronzetti: «Il Pocho andrà al Paris Saint Germain». Il suo sostituto? Rodrigo Palacio. Il Milan in attesa dell'annuncio di Montolivo prolunga il contratto ad Ambrosini per un anno. Per sostituire Nesta idea Matias Silvestre del Palermo. L’Inter su Benatia dell'Udinese mentre Forlan resta all’Inter. Seedorf vicinissimo al Botafogo. La Roma incassa il “no” del terzino dell'Ajax, Gregory Van der Wiel. Alla Juve uno degli obiettivi è l'attaccante uruguaiano del Liverpool Luis Suarez. I bianconeri insistono per Robin Van Persie ma difficile lasci l'Arsenal.
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
SPORT MAN CITY YAYA TOURE ALL’ADDIO L'AGENTE: «NUOVE MOTIVAZIONI»
TENNIS A ROMA SEPPI E PENNETTA UNICI AZZURRI DENTRO GLI OTTAVI
INGHILTERRA FERDINAND STA FUORI C’È TERRY, INSULTÒ IL FRATELLO
GIRO D’ITALIA L’11ª TAPPA A FERRARI RODRIGUEZ CONSERVA LA ROSA
n Yaya Toure verso l'addio al Manchester City. «Ha fatto tutto quello che poteva fare al City, ha bisogno di nuove motivazioni», ha detto l’agente. Che ha ribadito: «Giocherà comunque in un grande club».
n Andreas Seppi e Flavia Pennetta unici azzurri in corsa agli Internazionali di Roma. L'altoatesino vince in rimonta col gigante Isner 2-6, 7-6 (7-5), 75 e va agli ottavi. Ko sia Fabio Fognini (6-3, 6-4 con lo spagnolo Granollers) che Paolo Lorenzi (6-3, 62 col francese Gasquet). La Pennetta batte la Stephens 6-2, 6-3. Fuori Sara Errani (6-3, 7-5 con Stosur) e Karin Knapp (6-3, 4-6, 6-1 con Cibulkova).
n C'è John Terry, ma non c'è Rio Ferdinand, tra i 23 convocati dell'Inghilterra. Terry sarà giudicato dopo l'Europeo per accuse di razzismo nei confronti del fratello del giocatore del Manchester, Anton Ferdinand.
n Roberto Ferrari ha vinto l'undicesima tappa del Giro d'Italia, 258 km da Assisi a Montecatini Terme. Il corridore della Androni Giocattoli si è imposto in volata. Lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha) ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale. Sprint con caduta, l'ennesima del Giro, nell'ultima curva e che ha coinvolto una decina di corridori.
Atletico L’impresa di Busanca:
«Salvi sì ma quanta sofferenza» ECCELLENZA Il tecnico dopo la vittoria ai playout: «A San Teodoro ho rischiato l’infarto, Cacciuto la carta vincente. Mai più una stagione così, se inizi tardi non sempre ti va bene. Orrù? Penso molli la società» di Fabio Salis
ANDREA MURA
Il velista ci riprova «Ora sul percorso del noto Titanic» n Partirà il 3 giugno da Playmouth (Inghilterra) per giungere a Newport (USA) la regata “Twostar” organizzata dal Royal Western Yatcht Club of England, evento leggendario che si svolge ogni 4 anni che nessun italiano è mai stato in grado di vincere. E il velista cagliaritano Andrea Mura e la sua barca Vento di Sardegna non potranno mancare: 3000 miglia di percorso, più 2000 («un piccolo allenamento in vista della regata vera e propria») per arrivare dal porto di Cagliari a quello di Playmouth. E con le condizioni meteo avverse di questi giorni neanche questa sarà un’impresa semplice («giusto per arrivare ancora più in ritardo del previsto!»). «Il nostro obiettivo è quello di tornare in oceano e bissare il successo sportivo e mediatico di due anni fa» dice Mura. Nel novembre 2010 dopo 19 giorni di navigazione vinse infatti la 9° edizione della Route du Rhum, massacrante regata in solitario dalla Francia ai Caraibi, lunga 4000 miglia. Ancora ironico spiega che «il percorso della regata “Twostar” è lo stesso che fece il Titanic cento anni fa» e «spera di non fare la stessa fine». A bordo con lui ci sarà lo skipper Riccardo Apolloni. «Abbiamo bisogno del vostro sostegno. Incoraggiateci, è importante». Mura elogia la propria squadra e tutti coloro che hanno lavorato durante l’inverno per rimettere a nuovo l’Open 50. «Un ringraziamento particolare va alla Regione Sardegna che mi affianca in questa sfida, a Massimo Cellino, che ha sostenuto il mio progetto, a Intermatica che mi offre la tecnologia satellitare necessaria per le comunicazioni in oceano, oltre tutti i fornitori tecnici che hanno creduto in me». Inoltre grazie a Navimeteo, società leader che fornisce informazioni meteo marine personalizzate per la navigazione da diporto e per le attività marittime professionali, sarà possibile visualizzare costantemente la posizione di Vento di Sardegna durante la regata su www.navimeteo.it. Il velista ringrazia «tutti quelli che hanno creduto in Vento di Sardegna, è grazie a loro che oggi si può partire con l’obiettivo di riportare di nuovo in alto nel mondo il vessillo dei 4 mori, in nome della Sardegna e della vela italiana. Sosteneteci con lo spirito e col cuore». Federica Cuncu
n Una salvezza quasi inimmaginabile ad inizio stagione e poi raggiunta al termine di un playout vinto in casa del San Teodoro. L’Atletico Elmas mantiene l’Eccellenza, un traguardo dal sapore speciale, come spiega l’allenatore Paolo Busanca: «Da fuori può sembrare una semplice salvezza ma solo chi ha vissuto un intero anno di Atletico può capire il valore di quella che reputo un’impresa. Abbiamo lavorato in condizioni difficili, con una squadra che ha iniziato tardi e pure incompleta, che si è costruita cammin facendo e che necessitava di tempo per amalgamarsi». A San Teodoro i pronostici vi erano contro, che gara è stata? Molto sofferta, eravamo fuori casa e giocavamo contro una buona squadra. Il pallino del gioco era in mano loro, noi pungevano in contropiede. A 15’ dalla fine ci siamo giocati la carta vincente di Cacciuto. L’ex ha deciso la sfida Sì, è entrato nel momento decisivo del match, quando c’erano tanti capovolgimenti di fronte. Al secondo pallone che ha toccato ha segnato. Poi assedio finale del San Teodoro Da infarto fulminante... La palla danzava sulla nostra linea di porta. Alla fine, vittoria sudata ma meritata. Voi e Calangianus salvi, iniziare tardi è una regola che paga? No, è solo la regola della crisi. Le società che progettano una stagione lo fanno per tempo e non iniziano la preparazione il 20 agosto. Noi e il Calangianus eravamo in dubbio fino all’ultimo, ma lavorare in condizioni simili non è certo l’ideale per chi ha passione per questo sport. Non può andare sempre bene, essersi salvati è un avviso, la seconda volta potrebbe essere quella in cui cadi in Promozione. Ci sarà una seconda volta? Non lo so, il presidente Tonino Orrù non ha intenzione di continuare a spendere soldi, vorrebbe cedere la mano, ma con i tempi che corrono dubito che ci sia una persona che si accolli
una società dilettantistica che ha solo spese e nessun ritorno economico. Si sta creando la stessa situazione dell’anno scorso, a maggio e giugno non si sapeva niente. Quest’anno il pericolo è stato scampato ma, a queste condizioni, è meglio non iscrivere la squadra. Busanca riaccetterebbe l’incarico? Non penso che sia io a dir di no quanto il presidente a non volerlo fare. Si è fatta una stagione in condizione limite, mancava la sinergia tra Orrù e gli altri dirigenti, solo con la passione e la volontà dei ragazzi si è riusciti a superare queste enormi difficoltà, i giocatori a un certo punto volevano mollare. In questi casi è merito del tecnico Io ho avuto solo il merito di non aver mollato, cercando di stimolare un gruppo col morale sotto i tacchi. Che squadra è ora l’Atletico? Alla fine si è formato un gruppo con enormi valori morali e tecnici. Per l’affiatamento raggiunto e crescita dei giovani, con tre ritocchi potrebbe fare una discreta figura, senza grandi spese, in un campionato di basso livello come è diventata l’Eccellenza. Scadimento dipeso da? Dalla presenza di tanti giovani. Quattro titolari per 18 squadre, più altri sei in rosa, sono troppi in Sardegna. Questo è il grosso handicap. Eccellenza in soffita ma non per Olbia e San Teodoro L’Olbia ha esonerato il tecnico Cerbone ma non ne conosco i motivi, in prossimità dei playoff nazionali penso che la società abbia avuto i suoi motivi. Incontra avversari abituati a giocare tutto l’anno con due soli fuoriquota, però hanno Siazzu, bomber unico a questi livelli. Il San Teodoro ha pagato un ultimo mese sfortunato per via degli infortuni e di un calendario che l’ha costretta a giocare contro avversari motivati, se recupera i due Cadau ed Elia batte Porto Corallo e Usinese. Eccellenza a 18 o 16 squadre? Meglio a 16, anche perché vorrebbe dire Sant’Elia salvo, se lo merita specie da quando c’è in panchina Bernardo Mereu che li ha risollevati.
BASKET CON CUZZOLIN LEZIONI D’ATLETICA
Dinamo È ora di playoff, stasera c’è il Bologna
n Si terrà venerdì 18 maggio presso la Cittadella Universitaria di Monserrato, il primo incontro dal titolo “Scienze Motorie e Sport”. Programma avanzato di formazione per gli studenti delle Scienze Motorie con lo sport di alto livello agonistico. L’evento avrà per tema: “Basket. La preparazione fisica negli sport di squadra: idee, tendenze, pratica” con Francesco Cuzzolin, preparatore fisico della Nazionale italiana di Pallacanestro e presidente dell’Associazione europea della preparazione fisica di Bargnani (Toronto Raptors N.B.A.) e Danilo Gallinari (Denver Nuggets, N.B.A.) e Marco Pinna, responsabile dei preparatori fisici della Fip Sardegna.
HOSLEY QUINTON
ATLETICO In alto mister Busanca con Lilliu, in basso Cacciuto decisivo nei playout
Ora l’avventura con il Cus Cagliari «Siamo campioni, vogliamo il bis» n La stagione di Paolo Busanca non è finita qui. Il tecnico dell’Atletico Elmas sarà impegnato nelle finali nazionali dei campionati studenteschi a Messina alla guida della squadra di calcio a 11 del Cus Cagliari. «È una cosa piacevole di ogni fine stagione - dice il 47enne tecnico che è anche avvocato - da più di dieci anni seguo la Rappresentativa universitaria, è una manifestazione importante che affrontiamo da campioni in carica. La squadra è di ottimo livello con giocatori che militano in serie D ed Eccellenza, speriamo di confermarci, in ogni caso andremo in Sicilia con il solito spirito goliardico». Oggi amichevole contro la Johannes (Prima categoria), sabato la rifinitura e poi la partenza, l’esordio martedì. F.S.
n Iniziano i playoff e coach Sacchetti non vuole distrazioni. «Ora pensiamo solo a gara uno, nient’altro». La sua Dinamo questa sera alle 20.30 torna in campo riposata al PalaSerradimigni contro Solar Bologna e spera di inizare al meglio i playoff. In classifica gli avversari dei sassaresi quarti alla fine della regular season, si sono classificati quinti. «Torniamo in campo dopo 10 giorni di pausa fra stop alla regular season e gara1 playoff», ha detto Sacchetti. «Giochiamo la prima partita della serie con Bologna in casa davanti al nostro pubblico che sappiamo essere importante. Chiaro che ora c'è tutta un'altra atmosfera attorno a questi match, c'è della tensione da incanalare e trasformare in ener-
gia positiva. Le gare della stagione regolare contano poco, per cui azzeriamo tutto e ripartiamo dalla palla a due di giovedì». Di fornte ci sarà Bologna. «Loro giocano forse appena più interni di noi, sfruttano Lang spalle a canestro, ma sono comunque perimetrali. Giocano in velocità e corrono come noi del resto, hanno in Sanikidze e Gigli due elementi molto importanti e capaci di andare bene a rimbal-
ALLE 20.30 Coach Sacchetti e i quarti di finali: «Sarà dura, le motivazioni non possono mancare. Voglio i miei aggressivi in difesa»
zo. Noi come sempre chiederemo ai nostri esterni qualcosa di più, mentre dovremo tentare di tenere fuori i loro lunghi. Dovremo aumentare il livello di intensità difensiva e di aggressività». Il pubblico si dovrà aspettare una partita tosta. «Dovremo giocare come fatto dall'inizio dell'anno provando a dare il nostro massimo ed evitando cali di concentrazione. Non c'è nulla di scontato, le motivazioni in certi casi non possono mancare e i miei giocatori ne hanno tante. L'Olympiacos – campione d'Europa -insegna e conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che nel basket ogni match è da interpretare e giocare al top dal primo all'ultimo minuto. Non è mai finita finché non suona la sirena».
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
CULTURA
IL VIDEO Inedita e limpida ecco Joyce Lussu vita di Resistenza e di lotta pacifista
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capelli lunghi fino alle ginocchia a incorniciare un viso serio da bambina e due occhi chiari di ghiaccio e fuoco. Due occhi come lame affilate per tagliare a fette la vita e lasciare solo quello che conta. Occhi che parlano e raccontano la sua storia, le storie degli altri e la Storia, quella con la s maiuscola. Amava la vita Joyce Lussu. Con i suoi rischi, con le sue paure. E con la speranza, ancora di salvezza nei momenti più difficili della sua esistenza. C'è Joyce bambina e Joyce canuta, c'è sicuramente una Joyce inedita in “Portrait”, il documentario-ritratto che di lei ha fatto il regista Marco Bellocchio assieme a Daniela Ceselli con una lunga intervista del 1994 (4 anni prima della sua morte) e che nel 2009 è diventato un filmato montato da Federica Ravera su un progetto a cura di Chiara Cretella e Anna Di Martino. Mai proiettata prima a Cagliari e custodita dalla cineteca di Bologna, la video intervista è stata concessa dal regista. Il filmato verrà proiettato domani alle 18.30 a Cagliari (Hotel Regina Margherita) nel corso dell'incontro-omaggio organizzato dal Gruppo Pd in Consiglio regionale e dall'associazione MieleAmaro in occasione di un'anniversario particolare: cent'anni fa, l'8 maggio 2012, nasceva a Firenze da genitori marchigiani con ascendenze inglesi Joyce Salvadori divenuta poi la signora Lussu, moglie di Emilio. Figura rivoluzionaria e pacifista, anticonformista e ricca di una passione politica che la rendono punto di riferimento di un’epoca. Nel video Joyce parla, racconta la sua Resistenza. Che per lei non è stata un sacrificio, al contrario. L'ha voluta, cercata, l'ha scelta. La sua Resistenza non è tutta sangue, martiri e battaglie. La sua Resistenza è stata tanti tempi morti, tempi d'attesa, trascorsi a pianificare, tempi riempiti di parole e discussioni. Momenti di riflessione e speranza per tenere alto il morale e non arrendersi alla morte, in agguato dietro ogni angolo. «Lo slogan della Resistenza era "guerra alla guerra", facciamola finita con gli eserciti, col militarismo, con le armi», spiega la Lussu nella video-intervista. «Non è possibile che dopo un'esperienza come la Seconda guerra mondiale gli Stati siano talmente folli da tenere ancora in piedi queste istituzioni. Noi eravamo sicuri che, fatta questa esperienza orrenda, spaventosa, la gente avrebbe capito, e invece è arrivata la bomba atomica. La Seconda guerra mondiale non è mai finita, la bomba atomica l’ha fatta continuare in un modo ancora peggiore». Un messaggio pacifista che attraversa il tempo senza sbiadire, uno slogan quanto mai attuale anche ai nostri giorni. «La storia è costellata di grandi figure femminili», commenta Francesca Barracciu promotrice dell'iniziativa, «di cui è doveroso riscoprire il pensiero, le battaglie e l’impegno civile specie quando, come nel caso di Joyce Lussu, questi rimangono di una attualità impressionante e sono importanti fari di orientamento nella cornice politica dei nostri giorni». Assieme a Francesca Barracciu, che introduce e coordi-
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PROIEZIONE ALLE 18.30 “Portrait”, il documentario del regista Marco Bellocchio, verrà proiettato domani alle 18.30 a Cagliari (Hotel Regina Margherita) nel corso dell'incontroorganizzato dal Gruppo Pd in Consiglio regionale e dall’associazione MieleAmaro.
na la serata, interverranno la scrittrice Silvia Ballestra, autrice del libro edito da Baldini e Castoldi “Joyce L. Una vita contro", la storica e direttrice dell'Istituto Sardo per la Storia della Resistenza Maria Luisa Plaisant e la giovane regista Marcella Piccinini, già allieva di Marco Bellocchio e alla prese con la realizzazione di un nuovo documentario su Joyce. Le letture, tratte dai libri di Joyce Lussu, sono curate dal Circolo dei Lettori MieleAmaro e interpretate da Monica Zuncheddu. Joyce Lussu si forma all’estero, maturando un’educazione cosmopolita ed informale. Entra a far parte del movimento "Giustizia e Libertà" e nel 1938 incontra Emilio Lussu. A liberazione avvenuta, vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana ed il percorso del Partito D’Azione, fino al suo scioglimento. È promotrice dell’Unione Donne Italiane. Dal 1958 al 1960, si batte nelle lotte contro l’imperialismo. Traduce da poeti viventi, alternativi. Sua la traduzione delle poesie del turco Nazim Hikmet. Nel video ne cita una. “La vita non è uno scherzo, prendila sul serio come fa lo scoiattolo, ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o nell'al di là. Non avrai altro da fare che vivere”. Quasi un mantra della sua esistenza. Francesca Cardia
L’ANNIVERSARIO Cent'anni fa, l'8 maggio 2012, nasceva a Firenze da genitori marchigiani con ascendenze inglesi Joyce Salvadori divenuta poi la signora Lussu, moglie di Emilio
L’INIZIATIVA Musei in un mondo che cambia
IL LUOGO La Galleria comunale
n "Musei in un mondo che cambia. Nuove sfide, nuove ispirazioni" è il tema scelto quest’anno per la Giornata Internazionale dei Musei promossa per oggi dall'ICOM. Molteplici le trasformazioni rispetto alle quali i musei devono confrontarsi quotidianamente: mutamenti climatici, sociali e, soprattutto, l'evoluzione sempre più rapida delle nuove tecnologie. Rapidamente e continuamente sfruttano le opportunità di comunicazione associata ai nuovi media, mostrando una forte capacità di attrazione per i diversi fruitori, riuscendo a coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni, bacino d'utenza tra i più difficili da appassionare. I Musei Civici di Cagliari
aderiscono alla Giornata Internazionale dei Musei, garantendo l'ingresso gratuito alla Galleria Comunale d'Arte, al Museo d'Arte Siamese e all'Antico Palazzo di Città, e proponendo l'appuntamento "Mi piace". Si tratta di un'iniziativa che coinvolgerà i visitatori nella realizzazione, con i propri mezzi (macchina fotografica o smartphone) della fotografia dell'opera preferita da postare
CAGLIARI Ingresso gratuito alla Galleria Comunale d’Arte, al Museo d’Arte Siamese e all’Antico Palazzo di Città
sulle pagine facebook dei tre musei e sulla loro. Il personale dei musei fornirà il pulsante analogico, simbolo riconoscibilissimo del noto social network, che comparirà nello scatto quale dichiarazione del proprio apprezzamento. «È un modo attraverso il quale», spiega Anna Maria Montaldo, direttore dei Musei Civici di Cagliari, «il Museo si fa interprete della contemporaneità, elimina le barriere della solennità utilizzando una forma di comunicazione più informale, senza banalizzazioni, per avvicinarsi ai giovani e al grande pubblico, entrare nel loro quotidiano ed instaurare un rapporto di complicità e di reciproco scambio».
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
CULTURA
CINETECA
I fili, le trame, le fiabe di Maria Lai
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fili, le trame, le opere intessute di Maria Lai. Che a 93 anni continua a rappresentare una delle punte di eccellenza dell’arte sarda e non solo. Ha filato anche fiabe e presepi l’artista di Ulassai. Il regista multimediale Francesco Casu (specializzato alla Khm di Colonia), ha filato stupori digitali, realizzando cinque film tra il 2006 e il 2008, «tre video “puri” e due di vera e propria animazione che raccontano quelle fiabe», precisa subito. E stasera a Cagliari, alle 20, nella sala della Cineteca Sarda (viale Trieste 126), si terrà una serata dedicata a Maria Lai, intitolata, appunto, “Filando stupori digitali: fiabe e presepi di Maria Lai”. Introdotti dal critico Gianni Murtas, verranno proiettati i film di Casu, che dalle favole cucite dell’artista ogliastrina hanno mutuato il titolo: “Curiosape”, “Dio distratto”, “Il pastorello”, “Tenendo per mano l’ombra” e “Tenendo per mano il sole”. Dopo, un altro lavoro di Casu, un video che mostra “I Presepi di Maria Lai” (2006). Una sequenza delle Natività che questa sperimentatrice instancabile di nuovi linguaggi e materiali ha realizzato in cinquant’anni di lavoro e che costituiscono un’ulteriore testimonianza della preziosità dell’arte di questa grande donna minuta, che fu allieva all’Accademia di Belle Arti di Venezia dello scultore Arturo Martini e che in Salvatore Cambosu ebbe un maestro, un amico, oltre che un assertore convinto delle sue attitudini artistiche. La soirée è inserita nella rassegna promossa dalla Cineteca Sarda -
Umanitaria “L’invisibile e altri sguardi”. «Ho vissuto un rapporto speciale, esclusivo e di fiducia con Maria Lai, un grande privilegio», spiega Casu. «Ho trascorso molto tempo con lei. Per me è stata maestra d’arte e di vita». Video e fiabe dai libri cuciti. «Il video ha un tempo, non era facile far stare dentro quel tempo le storie», dice ancora il regista cagliaritano. Eppure ci è riuscito. La voce fuori campo è di Maria Lai. NEI 5 FILM Casu, in realtà, ha catturato tanti suoi DI CASU “take” audio mentre racconta le sue Stasera a Cagliari alla opere: «Sono diventate, con l’aiuto Cineteca Sarda della tecnologia, vere e proprie fiabe una serata raccontate». Da fiabe di tessuto, di filo, dedicata a ad opere mediatiche. I presepi. «Un’eMaria Lai. Il sperienza nuova per Maria, che aveva regista già lavorato per il teatro ma non ad un Francesco Casu video», ricorda Casu. I presepi rappreha realizzato sentano la poliedricità, la polimaterifilm a partire cità dell’artista di Ulassai: «Sono un dalle fiabe campionario completo delle sue tecdell’artista di niche: filo, disegni, sabbia, pane, pieUlassai: tra, tessuti, ceramica. C’è tutto». A “Curiosape”;“Dio comporre la musica dei film («impordistratto”; “Il tantissima», sottolinea il regista) Ropastorello”; meo Scaccia. «L’intento di questa ras“Tenendo per segna è quello di mostrare i lavori di mano l’ombra” registi sardi che sono al confine con il e “Tenendo per cinema tout-court» - dice Antonello mano il sole”. A Zanda, direttore della Cineteca Sarda seguire un altro – e che si confrontano con altri territovideo che ri linguistici: le arti figurative, multimostra “I mediali, la musica, il teatro». «Un’opePresepi di ra nasce nel silenzio e nel mistero», ha Maria Lai” sempre detto Maria Lai. «Con lei l’approccio all’arte – conclude Casu – è quasi sacerdotale, un atto di fede». Massimiliano Messina
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LA SERATA Stasera saranno proiettati 5 film di Francesco Casu dedicati a Maria Lai e al suo talento
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1.2 LOUNGE E10.800
500
2010 - KM. MEDI 18.000 CERTIFICATI FIAT Compreso nel prezzo: clima - 7 airbag - telecomando - volante regolabile - radio cd mp3 - servosterzo specchi elettrici - start & stop - cerchi lega - blue & me - tetto in vetro - volante in pelle sedile post. sdoppiato - specchi est. verniciati - vernice metallizzata o extraserie
E 8.950
IDEA 1.3 MJT 75CV
E11.500 1.2 POP E
500 Lounge (in più rispetto a 500 Pop) cerchi lega - blue & me - tetto in vetro - volante in pelle - sedile post. sdoppiato - specchi est. verniciati
1.4 95CV E
9.800
500 1.2 LOUNGE
E 7.900
9.950 Compreso nel prezzo: 500 Pop clima - 7 airbag - telecomando - volante regolabile - radio cd mp3 - servosterzo - specchi elettrici - start & stop IDEA
1.6 MJT 120CV ORO
2011 - KM. MEDI 15.000 CERTIFICATI FIAT
1.6 MJT 105CV DYNAMIC
1.3 MJT 95CV E12.400
Compreso nel prezzo: clima - radio cd - telecomando start & stop - vernice metallizzata - vetri elettrici - chiusura centralizzata - servosterzo - 2 airbag - volante regolabile.
2009 - KM. MEDI 35.000 CERTIFICATI FIAT Compreso nel prezzo: clima - radio cd - telecomando - vernice metallizzata - vetri elettrici - chiusura centralizzata servosterzo - 2 airbag - volante regolabile
E 8.900 E 9.500
BRAVO 1.6 MJT 120CV EMOTION
2011 - KM. MEDI 18.000 CERTIFICATI FIAT Compreso nel prezzo: - fendinebbia - cerchi lega - radio cd - ESP - telecomando - comandi radio al volante volante e pomello cambio in pelle - window bag - specchi est. elettrici - sedile post. sdoppiato - servosterzo airbag frontali - vetri elettrici ant. e post - clima automatico bizona - cruise control - sensori di parcheggio post
E12.900
MUSA 1.3 MJT 95CV EGO 2011 - KM. MEDI 15.000 CERTIFICATI FIAT Compreso nel prezzo: clima - cerchi lega - radio cd - telecomando - vernice metallizzata - start & stop vetri elettrici - chiusura centralizzata – servosterzo
DOBLÒ 1.6 MJT 105CV DYNAMIC 2010 - KM. MEDI 17.000 CERTIFICATI FIAT Compreso nel prezzo: clima - telecomando - vetri elettrici ant. e post. - ESP - servosterzo - start & stop specchi est. elettrici - volante regolabile - fasce paracolpi.
E12.900 E12.500
PREZZI ESCLUSO PASSAGGIO DI PROPRIETÀ, ALTRI EVENTUALI OPTIONALS NON ELENCATI SONO A PAGAMENTO. DISPONIBILITÀ SALVO IL VENDUTO. foto indicative.
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CAGLIARI - VIALE MONASTIR KM.6,000 - 070.5505.600 CAGLIARI - VIA CALAMATTIA 2 - 070.5505.200 QUARTU S.E. - VIALE COLOMBO 56 - 070.881097
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CARBONIA - FLUMENTEPIDO - 0781.60991 CARBONIA - VIA DALMAZIA 59 - 0781.872204 IGLESIAS - VIALE VILLA DI CHIESA 2 - 0781.251459
ORISTANO - VIA CAGLIARI 67 - 0783.31301 SASSARI - VIA PREDDA NIEDDA 13/B - 079.2639600 OLBIA - S.S. OLBIA/MONTI KM. 1,250 - 0789.68629
SARDEGNA QUOTIDIANO
NUORO - PRATO SARDO STRADA C LOTTO 79 - 0784.290600 SASSARI - Z.I. PREDDA NIEDDA NORD - STRADA 2 - 079.262716 NUORO - PRATO SARDO STRADA D LOTTO 98 - 0784.231038
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
CULTURA
LIVE
Il rap futuristico degli Uochi Toki
U
n flusso di coscienza messo in musica per superare i confini di ciò che è già stato fatto e giungere a nuovi lidi della sperimentazione. Un flusso di coscienza che si traduce in torrenti di parole impetuosi, manipolazioni rumoristiche, beat sincopati che scardinano il ritmo e la struttura dei pezzi e ne fanno delle unità amalgamate di parole, sonorità, concetti e arte visiva, mischiando tutti gli ingredienti in modo tale che la miscela sia omogenea. Se c'è un tipo di musica che, nel 2012, merita l'appellativo di “futurista” e futuristico, è quella degli Uochi Toki, duo alessandrino che definire "rap" è estremamente semplicistico, vista la concettualità, la gamma di suoni e sfumature stilistiche rintracciabili nella loro musica. Il combo è composto da Napo, che si occupa di voce e testi, e Rico che invece produce basi, beat e parti elettroniche, al secolo rispettivamente Matteo Palma e Riccardo Gamondi. I due saranno protagonisti del secondo appuntamento della rassegna K24, organizzata da Kuntra live e Interno24, oggi alle 22.30 e saranno supportati da Donnie, giovane rapper di Carbonia, che presenterà il suo esordio "L'Alligatore Mixtape". «Il progetto esiste da una decina d'anni, ed è mutato diverse volte anche se alla fine siamo sempre rimasti noi due. Abbiamo apportato alcuni cambiamenti ai nostri set live collegando i campionatori a un computer col quale disegno durante i set» racconta Napo, «e il risultato è, fondamentalmente, che la musica interagisce con il disegno, creando un pezzo unico per tutta la durata del live in cui, poi, spuntano fuori i testi per così dire». Il combo è arrivato alla pubblicazione del settimo album, Idioti, per l'etichetta La Tempesta, in cui si alternano momenti più concettuali ad altri più ricchi di suoni e rumori. Trademark del duo è la minimalità alternata ad altri esperimenti in cui il calderone compositivo viene riempito di input sonori più vari, che rende la formazione un'autentica pecora nera nell'ambiente hip hop italiano. Una pecora nera che fa dei beat ruvidi, dell'elettronica quasi "noise" e di un flow sincopato e concettuale i suoi cavalli di battaglia. «Una decina d'anni fa seguivamo maggiormente la scena rap italiana», spiega Matteo Palma, «e ci trovavamo anche in alcune situazioni, ma ora riteniamo che ciò che si osserva nell'ambiente sia, più che una vera e propria scena, una serie di episodi in cui alcune persone fanno uscire dei dischi, senza che ci siano le caratteristiche e i luoghi di ritrovo che caratterizzano una scena». Gli Uochi Toki hanno invece un approccio decisamente personale nei confronti della musica, che trasformano e reinterpretano in maniera completamente personale, tanto che le influenze musicali sono inferiori, nel songwriting, rispetto ad altri stimoli e input del mondo esterno. «I nostri ascolti non influenzano la musica degli Uochi Toki. Sono soprattutto le situazioni del vissuto quotidiano, i discorsi con le persone, insomma le influenze non musicali a stimolarci durante la realizzazione dei pezzi», chiarisce il compositore. «Può capitare di essere ispirati per esempio da forme d'arte più concettuale, o dal cinema, soprattutto Rico guarda parecchi film. Le influenze extra musi-
RASSEGNA K24 Oggi alle 22.30 la band sarà protagonista del concerto organizzato da Kuntra live e Interno24
info
PECORE NERE DELL’HIP HOP Trademark del duo è la minimalità alternata ad altri esperimenti in cui il calderone compositivo viene riempito di input sonori più vari, che rende la formazione un’autentica pecora nera nell’ambiente hip hop italiano.
cali sono comunque le principali e vengono essenzialmente da rapporti umani. Oppure», continua il giovane Palma, «da altre situazioni quotidiane, come la cucina. Io lavoro come cuoco, la cucina è un'ispirazione per me». Prioritaria nella progettazione delle canzoni è la base elettronica, sopra la quale Matteo Palma scrive poi i suoi testi. «Succede che io ho già in mente ciò di cui voglio scrivere. Ne parliamo fino allo sfinimento con Rico, che poi monta le tracce di elettronica e i loop sopra i quali io scrivo. L'elettronica è necessaria per creare l'ambiente di stesura dei testi, è un lavoro a strati quello che facciamo», racconta Napo. «Abbiamo seguito un percorso evolutivo che ci ha portato dal rap "strano" degli esordi ad oggi, che ci stiamo dirigendo verso momenti ambient, con frequenze basse e via dicendo», continua. «Si tratta di abituare le orecchie della gente. Oggi l'elettronica ha bisogno di nuovi contesti, senza essere né troppo intellettuale, né roba per sentirsi alternativi a tutti i costi, ma piuttosto entrare negli ascolti quotidiani della gente». Giuseppe Novella
IL DUO Il combo è composto da Napo, che si occupa di voce e testi, e Rico che invece produce basi, beat e parti elettroniche, al secolo rispettivamente Matteo Palma e Riccardo Gamondi
QUARTU
Il “papà” dell’avvocato Malinconico
S
econdo appuntamento con la rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena e l’Assessorato ai Beni culturali e ambientali. Domani pomeriggio alle 18:30, nei locali della Biblioteca Comunale, Giovannino Manca presenterà “Sono contrario alle emozioni”, ultimo libro edito da Einaudi dello scrittore, giornalista e sceneggiatore Diego De Silva. Autore di diversi libri tra cui “Certi bambini”, pubblicato
sempre da Einaudi nel 2001 e premio elezione Campiello, De Silva ha lavorato anche ad alcune sceneggiature televisive e ha scritto l’episodio “Il covo di Teresa” della serie tv Crimini. Si tratta del romanzo più intimo della serie che Diego De Silva ha scritto attorno al personaggio dell’avvocato Vincenzo Malinconico, già protagonista di altri romanzi come “Mia suocera breve” del 2010 e “Non avevo capito niente” del 2011, «un equilibrista sempre sul punto di cadere, un mediatore scalcagnato, ma anche un uomo sensibile che cerca di nascon-
L’AUTORE Domani sera nella Biblioteca Comunale la presentazione dell’ultimo romanzo di Diego De Silva dere la sua vulnerabilità», come dice lo stesso autore. Nel romanzo, Vincenzo Malinconico sta male e non vuole ammetterlo nemmeno con se stesso, cerca di nasconderlo a tutti, perfino al suo psicologo. In realtà non sa bene di cosa stia soffrendo,
forse semplicemente si tratta di una sofferenza d’amore. L’autore, mediante il malessere dell’avvocato Malinconico, fa notare come tutti noi necessitiamo di emozioni per sentirci vivi e andiamo a cercarle ovunque, salvo poi, nella vita pratica, alterarsi per un non nulla in preda a quella che lui chiama «la paranoia della sopraffazione». “Sono contrario alle emozioni” è un romanzo frenetico, costruito da frammenti brevi, da brani brillanti e acuti, con uno stile che si alimenta esclusivamente delle riflessioni del protagonista, ma che alla fine fa prendere atto di come, in realtà, sia fatta la gente, nel bene e nel male. Gius.Nov.
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
VISIONI
ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 Marigold Hotel
Sala 8 h Sala 9 ❆h Sala 10 Ore 21.30
CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 16.00 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.00 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 Sala 2 Workers - Pronti a tutto Ore 17.00-21.30 Sala 3 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.30-21.30 Sala 4 100 metri dal Paradiso Ore 18.30-21.30 Sala 5 Chronicle Ore 18.30-21.00 Sala 6 American Pie - Ancora insieme Ore 18.30-21.30 Sala 7 Hunger Games Ore 17.45-18.45-21.30 Sala 8 Il castello nel cielo Ore 17.00 Sala 8 The Avengers 3D Ore 21.00 Sala 8 To Rome With Love Ore 19.15 Sala 9 The Avengers Ore 18.30-21.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.15-21.30 Sala 2 Il primo uomo Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Tutti i nostri desideri Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Cesare deve morire Ore 17.00-19.15 Sala Truf. In Time Ore 21.30-V.O.sottot. THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Biagio Antonacci live Ore 21.00 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.00 Sala 2 Hunger Games Ore 19.10-22.10 Sala 3 Gli infedeli Ore 18.50-21.20 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 19.20-21.50 Sala 5 The Avengers Ore 19.00-22.00 Sala 6 Hunger Games Ore 18.10 Sala 6 The Avengers 3D Ore 21.30 Sala 7 Dark Shadows Ore 17.00-19.40-22.20
Sala 11 Sala 12 Sala 13
American Pie - Ancora insieme Ore 17.05-19.45-22.25 American Pie - Ancora insieme Ore 18.45-21.25 Chronicle Ore 17.55-20.05-22.15 100 metri dal Paradiso Ore 17.00-19.25-21.55 Dark Shadows Ore 18.45-21.25 Workers - Pronti a tutto Ore 17.05-19.35-22.05
UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3 Hunger Games Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 4 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Chronicle Ore 17.40-20.20-22.20 Sala 6 The Avengers 3D Ore 16.45-19.45-22.45 Sala 7 Gli infedeli Ore 17.45 Sala 7 Opera Lirica - Madama Butterfly 3D Ore 20.30 Sala 8 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 17.40 Sala 8 To Rome With Love Ore 20.00-22.30
SESTU
THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Seafood - Un pesce fuor d’acqua Ore 16.30-18.30 Sala 1 StreetDance 2 3D Ore 20.30 Sala 1 To Rome With Love Ore 22.30 Sala 2 Hunger Games Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 3 Chronicle Ore 16.45-18.40-20.35-22.30 Sala 4 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 5 The Avengers 3D Ore 18.35-21.30 Sala 6 Dark Shadows Ore 17.40-20.50-22.30 Sala 7 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-19.55-22.20 Sala 8 The Avengers Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 9 Dark Shadows Ore 16.40-19.35-22.30 Sala 10 American Pie - Ancora insieme Ore 16.30 Sala 10 Biagio Antonacci live Ore 21.00 Sala 11 100 metri dal Paradiso Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 12 Workers - Pronti a tutto Ore 17.40-20.00-22.20
ILMETEO
le trame SASSARI
Sala 3
MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI ▲ho Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Hunger Games Ore 18.00-21.00
ALGHERO
MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Dark Shadows Ore 18.30-21.00
TORRALBA
CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo
CARBONIA
NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 American Pie - Ancora insieme Ore 18.10-20.20-22.30
IGLESIAS
CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Special Forces - Liberate l’ostaggio Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 100 metri dal Paradiso Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Chronicle Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Hunger Games Ore 19.45-22.30 Sala 6 Il castello nel cielo Ore 17.45-20.15 Sala 7 Ho cercato il tuo nome Ore 17.30 Sala 7 To Rome With Love Ore 20.15 Sala 8 The Avengers 3D Ore 18.15-21.00-22.30
SANT’ANNA ARRESI
MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Chiuso
❆▲h
GUSPINI
CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 La Passione Ore 19.00
LUNAMATRONA
TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo
▲ho
SAMASSI
ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo
▲h
NUORO
MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Rum Diary - Cronache di una passione Ore 18.20-20.40-22.50 Sala 2 The Lady - L’amore per la liberta’ Ore 18.00-21.00
American Pie - Ancora insieme Ore 18.15-20.30-22.45 Hunger Games Ore 18.20-21.00 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 18.10-20.30-22.50 Dark Shadows Ore 18.20-20.30-22.40
Sala 4 Sala 5
DARK SHADOWS Genere Fantastico Anno 2011 Durata 140 minuti Regia Tim Burton Con Johnny Depp, Michelle Pfeiffer Trama La famiglia Collins lascia l’Inghilterra per approdare in terra americana, con la speranza che l’aria oscura, aleggiante sulle loro teste, rimanga ad albergare a Liverpool. L’illusione, di essere scampati alla maledizione che li incatenava, si rivela tale, quando Barnabas, il loro unico figlio, diventato padrone e signore di Collinwood Manor, dopo aver sedotto e abbandonato la strega Angelique, viene condannato da quest'ultima sottoterra...
TUTTI I NOSTRI DESIDERI Genere Drammatico Anno 2011 Durata 120 minuti Regia Philippe Lioret Con V. Lindon, A. Dewasmes Trama Un giorno in tribunale, Louise, magistrato lionese, trova la mamma di una compagna di scuola della figlia. E' strozzata dai debiti. Decide allora di farsi avanti, aiutarla e abbattere le ingiustizie che colpiscono questa famiglia. La sosterrà, con l’aiuto di Stephane, giudice esperto che prenderà a cuore il caso; entrambi agiranno con la stessa voglia di fare giustizia. Lavorare insieme, con passione, li farà aprire e innamorare...
100 METRI DAL PARADISO Genere Commedia Anno 2012 Durata 95 minuti Regia Raffaele Verzillo Con D. Fortunato, J.Mollà Trama Monsignor Paolini è impegnato a rinnovare il linguaggio liturgico, per continuare a comunicare con i fedeli, mentre Mario Guarrazzi, ex velocista, non è mai riuscito a vincere le Olimpiadi e cerca ora di riscattarsi tramite il figlio. I due, amici fin dall’infanzia, hanno percorso strade diverse ma presto le loro differenti mete si fonderanno in un unico grande successo. Il figlio dell’ex campione decide di abbandonare lo sport per seguire la vocazione spirituale...
WORKERS Genere Commedia Anno 2012 Durata 105 minuti Regia Lorenzo Vignolo Con D. Bandiera, N. Grimaudo Trama Tre storie e un’unica protagonista: la precarietà del lavoro giovanile. C’è chi sogna di fare un lavoro, e si ritrova a farne uno diverso, chi deve sopportare i soprusi del datore di lavoro, per assicurarsi un guadagno, chi, felice del proprio impiego, si finge qualcun altro, per via dell’appartenenza sociale...
Sala 6
TORTOLI’
GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo
OLBIA
CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo
TEMPIO PAUSANIA
CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Dark Shadows Ore 19.00-21.30
ARZACHENA
AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Riposo
LA MADDALENA
PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo
PALAU
CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo
❆
SANTA TERESA DI GALLURA
CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo
❆ho
ORISTANO
MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.00-19.30-22.15 Sala 2 Hunger Games Ore 16.45-19.30-22.15 Sala 3 Miracolo a Le Havre Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 4 The Avengers 3D Ore 16.30-19.30-2230
GHILARZA
JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo
SANTA GIUSTA
MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Dark Shadows Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 2 Chronicle Ore 18.10-20.15-22.35 Sala 3 Workers - Pronti a tutto Ore 18.00-20.15-22.35 Sala 4 Hunger Games Ore 17.10-19.45-22.25 Sala 5 American Pie - Ancora insieme Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 The Avengers 3D Ore 17.00-19.40-22.20 LEGENDA
❆ h o ▲
Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround
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