sardegna, giornale

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LUSI Il Senato dice sì all’arresto del’ex tesoriere della Margherita: ho ancora tanto da dire

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno II Numero 170 Giovedì 21 giugno 2012 0,80 Euro

DE ROSSI «L’Inghilterra? È forte gioca all’italiana, Balotelli cresciuto»

ASTORI C’è l’offerta dello Spartak e Zamparini dà Pinilla al Cagliari

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Virginia Saba a pagina 17

REGIONE «Alfano ci aiuti» Pdl e centrodestra al bivio LINEA DURA PALOMBA

Indennità, l’Idv non fa sconti «Chi sbaglia sui tagli è fuori»

CRONACHE

n Otto parlamentari sardi del Pdl con in testa il coordinatore regionale, Settimo Nizzi, incontrano il segretario nazionale e danno l’allarme: così il partito non va avanti e in Regione la situazione precipita. Cappellacci anticipa il vertice della maggioranza alle 15 ma sembra scontata una nuova assenza del Psd’Az. Il Consiglio si riunisce alle 18 per stanziare i fondi per i cassintegrati mentre sulle indennità la partita si chiude la prossima settimana. Antonio Moro alle pagine 2-3

LO SCANDALO .

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La polemica «Fli mi caccia perché vado al Gay Pride» n L’ex commissario di Cagliari dei finiani denuncia: mi hanno fatto fuori perché aderisco al Gay Pride. Il coordinatore Artizzu: «Non è vero, non ha lavorato». a pagina 11

Poetto Partono i lavori trovate nuove lastre di eternit n Alla quarta e alla quinta fermata stanotte parte la ricerca dell’eternit. Ieri alla sesta sono comparse altre lastre di cemento. Marcello Zasso a pagina 12

Allacci abusivi? Sì, il ministero ruba l’acqua ad Abbanoa I controlli a tappeto dell’ente che gestisce l’acqua nell’Isola, per scovare gli allacci abusivi alla rete idrica e a quella fognaria, stanano il ministero della Difesa. Alla Maddalena centocin-

quanta abitazioni della Marina militare avevano l’acqua senza pagare la bolletta: non erano censite tra gli utenti del servizio. Le forniture con i contatori senza i sigilli erano a carico dei

sardi. La beffa si aggiunge ai tanti enti pubblici che figurano tra i clienti morosi. Vincenzo Garofalo a pagina 6

ROSSELLA IL MINISTRO TERZI: STA BENE, LA SOLUZIONE È VICINA

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Maturità Montale e crisi la prima prova è già in archivio n Tracce abbordabili per il tema di italiano. Gli studenti parlano dopo la consegna, tra paure notturne e soddisfazione. Paolo Rapeanu a pagina 14

Estate di fuoco Vento e fiamme giornata nera per gli incendi n Roghi a Capoterra, Villacidro e Portoscuso. In serata super lavoro per i vigili del fuoco anche al Poetto e in viale Sant’Avendrace. a pagina 15


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REGIONE IN STAND BY

TIRRENIA Cappellacci scrive al Garante n «L’Autorità non chiuda l’istruttoria sull’acquisto di Tirrenia da parte della Cin». È la richiesta del governatore Cappellacci al presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, affinché la chiusura dell’istruttoria sull’affaire Cin-Tirrenia, prevista per oggi, sia fatta slittare consentendo alla Regione e a Saremar di confrontarsi con la stessa Autorità. «La Regione Sardegna, anche nella sua qualità di

azionista di Saremar, registra con sorpresa e preoccupazione la decisione dell’Autorità di chiudere l’istruttoria il prossimo 21 giugno», è scritto nella missiva inviata a Pitruzzella. «Decisione che se confermata comporterebbe un’ingiustificata torsione del corpo istruttorio e delle prerogative della difesa. L’Autorità verrebbe a privarsi di un confronto con la Regione e con Saremar sulle risultanze dell’istruttoria. Ciò appare tanto più ingiustificato

vista la gravità delle problematiche concorrenziali, nonché l’importanza degli interessi pubblici in gioco», continua Cappellacci, ricordando al garante che le prove raccolte dalla Commissione europea nel corso della sua inchiesta, avevano già portato «a un sostanziale divieto dell’operazione Cin-Tirrenia» perché metterebbe a rischio la libera concorrenza creando un ristretto oligopolio nel cabotaggio marittimo a danno dei sardi.

ALTA TENSIONE I guai del Pdl da Alfano la maggioranza al bivio n Il Consiglio regionale prepara il varo dei nuovi emolumenti e le riunioni dei gruppi consiliari confermano l’orientamento a procedere nel taglio in busta paga sulla base delle norme approvate la scorsa settimana e che hanno visto la protesta degli anticasta in piazza. Anche il gruppo del Pd ha concluso il confronto interno che ha segnato la “protesta” in solitaria dell’ex governatore Soru e ribadito la posizione del capogruppo Giampaolo Diana che è la medesima dei suoi omologhi dell’opposizione, Luciano Uras (Sel) e Adriano Salis (Idv). In sintesi: la legge approvata martedì scorso va nel verso della volontà referendaria e consente la riduzione delle retirbuzioni dei consiglieri. Con tutta probabilità entro i primi giorni della prossima settimana l’ufficio di presidenza del Consiglio metterà nero su bianco i nuovi importi degli onorevoli stipendi ma nel frattempo non si esclude che i referendari possano mettere in campo la poposta di legge e far risalire così la pressione degli anticasta. IL VERTICE DEL CENTRODESTRA Ma le tensioni in queste ore sono nel campo della maggioranza, il cui vertice è stato anticipato alle 15 (era previsto alle 17) per evitare la concomitanza con la riunione dell’Aula (convocata alle 18) per approvare la legge, con procedura d’urgenza che stanzia i fondi per i cassintegrati. Il summit di Villa Devoto serve per comprendere quanto sia largo lo strappo del Psd’Az che nelle ultime tre chiamate ha disertato le riunioni del centrodestra. L’assenza dei sardisti anche questa sera è data quasi per sicura, non essendoci stata alcuna interlocuzione con il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e non essendo cambiate le posizioni di partenza dei Quattro Mori («vogliamo una verifica politica

numeri 12.30

è l’ora in cui è pervista una nuova riunione della conferenza dei capigruppo in Consiglio

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è l’ora di convocazione del vertice di maggioranza a Villa Devoto, dove non dovrebbero partecipare per la quarta volta i sardisti

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è l’ora di convocazione dell’Aula del Consiglio per approvare, con procedura d’urgenza, la legge che stanzia i fondi per la cassaintegrazione

e programmatica»). Non solo il governatore ma anche le forze politiche della coalizione invocano «chiarezza» e vogliono capire se si dovrà andare avanti con i 43 voti in Consiglio o se ci sono margini di ricomposizione col Psd’Az. La questione delle nomine negli enti non aiuta e se l’Udc ha visto l’azzeramento del consiglio di amministrazione dell’Igea con la nomina di Bista Zurru ad amministratore unico, l’incarico a sorpresa per l’ex assessore dei Lavori pubblici, Bastianino Sannitu (Riformatori), nel cda di Meridiana Maninteance, in sostituzione di Tonino Tilocca (Pdl, presidente Sfirs) fa storcere il naso ad alleati e allo stesso Pdl. Senza contare che nel Sulcis, dopo le dimissioni di Alessandro Lorefice da capo della Carbosulcis, i maldipancia non sono affatto passati, visto che i poteri sono esercitati dal direttore Mario Porcu che fa pure il presidente in Sotacarbo. Ma anche l’ente guidato dal sardista Giorgio Murino (Ente Foreste) è nell’occhio del ciclone per la poca sintonia con il direttore generale Gilberto Murgia e soprattutto per lo scarso feeling con l’assessore all’Ambiente, Giorgio Oppi.

PARLAMENTARI DA ALFANO Se a Cagliari la maggioranza fibrilla, a Roma il Pdl sardo scuote il segretario nazionale Angelino Alfano. Il messaggio della delegazione dei parlamentari (Settimo Nizzi, Mauro Pili, Bruno Murgia, Paolo Vella, Carmelo Porcu, Fedele Sanciu, Mariano Delogu e Silvestro Ladu) portato nel rapido incontro con Alfano suona così: il Pdl sardo così non va e vogliamo essere protagonisti nella vita di partito. L’attacco frontale a Cappellacci non c’è stato ma la sottolineatura che in Regione il Pdl soffre invece sì. Così come non sono mancati i riferimenti ai rapporti “penalizzanti” con alcuni alleati (Udc in testa) e la contraddizione che da un lato si cavalca l’onda anticasta mentre dall’altro si prosegue negli accordi per le nomine. Un intervento del segretario per mettere ordine nelle questioni sarde è l’auspicio della delegazione che aveva tra gli assenti, e non a caso, solo Piero Testoni e Salvatore Cicu (in asse con Cappellacci). Anche perché secondo alcuni, anche Alfano si è convinto che così non si va avanti e che la sua visita a Cagliari per “metter pace” ha prodotto nuove divisioni. A.Mo.

REGIONE SALVA CIGS IN AULA. IL PD: DILETTANTI n Approda oggi in Consiglio il disegno di legge per salvare gli ammortizzatori sociali in deroga dopo l’annuncio del Governo nazionale di bloccare i trasferimenti alle Regioni, un niet che per la Sardegna vale 57 milioni di euro e la disperazione di oltre 20 mila lavoratori in Cig e in mobilità in deroga. L’aula si riunisce questo pomeriggio alle 18, ma l’accelerazione non metta al riparo la Giunta regionale dalle critiche: «Forse il Consiglio correggerà il ritardo inaccettabile del pagamento degli ammortizzatori sociali ma in questa vicenda è emersa una gestione da dilettanti allo sbaraglio da parte della Giunta», commenta il segretario regionale del Pd, Silvio Lai. «I disagi patiti da questi lavoratori hanno responsabilità precise e l'atto del Consiglio regionale potrebbe non bastare. Oltre i ritardi, sono a rischio gli ulteriori finanziamenti e i fondi europei».


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012

FEDERICO PALOMBA «Niente aumma aumma e sui tagli non si discute»

n La frattura nell’Idv sarda non preoccupa il coordinatore regionale dei dipietristi, Federico Palomba: «Siamo un partito trasparente e al contrario degli altri non abbiamo paura a mettere in piazza le nostre questioni». L’ex presidente della Giunta ribadisce «la distanza del gruppo consiliare dalla linea politica del partito sul tema del taglio ai costi della politica» e annuncia «provvedimenti conseguenti subito dopo i ballottaggi». Onorevole Palomba vuole cacciare dall’Idv il capogruppo in Regione? Non c’è niente di personale e non voglio cacciare nessuno ma l’Idv è un partito serio e sul tema delle indennità e della riduzione dei costi della politica abbiamo deliberato le nostre decisioni in ben tre riunioni del coordinamento regionale; abbiamo presentato una proposta di legge sottoscritta da 20mila cittadini sardi e i consiglieri regionali dell’Idv dovevano seguire la linea, che è la stessa ovunque in Italia. Salis non ha votato la legge che ripristina le indennità. Ma è emersa una chiara divaricazione

culturale e politica. Salis in un comunicato ha difeso la norma sulle indennità approvata nottetempo in Consiglio regionale e non registro smentite neppure alla nota del capogruppo del Pd, laddove afferma che la legge sulle indennità ha avuto la stessa espressioni di voto da parte di Pd, Idv e Sel. Che cosa avrebbero dovuto fare i consiglieri regionali dell’Idv? Rispettare la linea del partito sul taglio dei costi della politica, difendere la nostra proposta di legge in materia e dissociarsi dalla politica dell’aumma aumma scelta dal Consiglio regionale per approvare l’emendamento che reintroduce le indennità dopo che il referendum le ha cancellate. Qual è il metodo dell’aumma aumma? La votazione per alzata di mano che non consente di fare l’elenco di chi vota sì. Sì, ma cosa dovevano fare i consiglieri dell’Italia dei Valori? Alzare il ditino e dire: “non sono d’accordo”. E poi prendere le distanze dal metodo e pure dal risultato, visto che

INDENNITÀ «IL CONSIGLIO CI RIPENSI, SERVE UNA LEGGE» n La segreteria regionale dell’Idv ritorna all’attacco della legge approvata martedì scorso e che ripristina le indennità: «Non è possibile che dopo ben otto giorni dalla votazione non si sappia ancora con certezza se il Consiglio regionale ha effettivamente tagliato gli emolumenti dei consiglieri, li ha lasciati invariati oppure li ha addirittura aumentati». Il vice segretariod ell’Idv, Salvatore Lai, ribadisce la posizione del partito in Sardegna «siamo dalla parte dei cittadini che hanno votato sì al referendum dello scorso 6 maggio e di quelli che hanno sottoscritto la sua proposta di legge che affronta radicalmente il problema dei costi della politica in un momento critico per la Sardegna». «Per questo chiediamo alla politica sarda - è l’appello delle segreteria dell’Italia dei Valori - di fare un passo indietro per il bene comune e discutere la questione del taglio dei costi della politica in una seduta straordinaria dell'Assemblea dove tutte le forze politiche abbiano modo di esprimere la loro opinione alla luce del sole».

IL SEGRETARIO Federico Palomba è il segretario regionale dell’Idv. È stato presidente della Regione e attualmente è deputato.

a una settimana dall’approvazione dell’emendamento in notturna nessuno sa dire quanto guadagnano i nostri consiglieri regionali. Perché cavalca l’antipolitica? Ma scherziamo? Noi non siamo contro le istituzioni e la politica, vogliamo istituzioni e politici migliori, gli eletti devono essere retribuiti ma bisogna dare l’esempio ai cittadini in questo momento in cui si chiedono sacrifici enormi. E poi anche perché gli anticasta non l’hanno accolta bene sabato scorso. Meglio essere fischiati in piazza in mezzo alla gente che essere additato come uno che ha votato o sostenuto l’emendamento sulle indennità. Ma perché non ha pensato a tagliare gli stipendi quando era in Regione? Il tema non era all’ordine del giorno e in Regione facevo il presidente, in ogni caso la mia indennità di presidente l’ho versata alla “Sinistra giovanile” e ho cancellato il capitolo delle spese riservate della presidenza. Prova solidarietà per Cappellacci per il rapporto che gli viene riservato in Consiglio regionale? Se ci fosse stata la legge attuale che prevede lo scioglimento del Consiglio in caso di sfiducia o dimissioni, avrei mandato al diavolo quelli che mi chiedevano la crisi per sistemare i loro equilibri interni. E se oggi ci fosse la legge di allora Cappellacci avrebbe avuto ben più di cinque crisi, solo in questi primi tre anni di legislatura. Come vede la Regione di Cappellacci e del centrodestra? Cappellacci sta conducendo una vita grama e sta in piedi solo per un accordo di potere con i partiti puntello che quando lo abbandoneranno capiranno che anche per loro il tempo è scaduto per fare altro tipo di discorsi. Vuol dire che il centrosinistra resta così come è? Questa è la nostra posizione da sempre. I partiti puntello si facciano giudicare dagli elettori. Il presidente lo scegliete con le primarie? Se siamo tutti d’accordo non saranno necessarie. Guardi che lo chiede il referendum. Il referendum dà un’indicazione e se si farà vuol dire che il centrosinistra andrà con un candidato unitario. Ci fa l’identikit? Esperienza e società civile. Anche un imprenditore va bene? Un’altra esperienza alla Berlusconi non si può più fare. Antonio Moro


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012

OPINIONI COSE DI SARDEGNA

INSIEME A MELIS PER STUDIARE GLI SHARDANA di FRANCESCO CASULA

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ome sardi abbiamo una storia appena sussurrata. Qualche volta falsificata: dai cantori di cesare, veri e propri pifferai. Spesso manomessa: dagli storici invasati di italo/euro centrismo. O esterofili. Basti pensare alla feniciomania. Una storia, ancor più spesso omessa e cancellata. Censurata e taciuta. Nascosta e interrata. Basti pensare a tutta la vicenda dei Popoli del mare, su cui la storia ufficiale sembra aver posto il veto. Tanto che nei libri scolastici non si fa neppure un cenno. Fortunatamente abbiamo avuto il coraggio di studiosi - fuori e, spesso, contro l’Accademia - che hanno fatto ricerca, per dissotterrare la storia dei nostri Shardana e dei Popoli del mare. Voglio ricordare in modo particolare Leonardo Melis il cui primo libro intitolato non a caso “Shardana - I popoli del mare” (2002), esaurita la prima edizione in un mese, conta oggi ben 10 edizioni e alcune pubblicazioni all’estero. A significare la validità dell’opera e l’interesse del pubblico. Segnatamente uno è stato l’obiettivo di Melis: ridare ai Popoli che dominarono il mediterraneo nel II millennio a.C. la loro dignità e verità storica, quei Popoli che oggi vivono soggiogati da altri stati. Quei popoli - secondo Melis - che si insediarono in Europa arrivando dalla Mesopotamia e dall’Anatolia intorno al 2000 a.C. Gli stessi che invasero l’Oriente nel 1200 a.C. facendo crollare l’arroganza dei Principi di Micene, di Ugarit , di Hattusa, di Troia. Assalendo l’Egitto di Ramesse III: popoli che cambiarono la geografia del mondo antico, dell’età del Bronzo. All’interno di questi popoli vi sono gli Shardana - ben conosciuti dai Faraoni e dai loro contemporanei che salvarono Ramesse II a Qadesh dall’attacco degli Ittiti. Il faraone riconoscente li fece effigiare nelle pareti dei templi di Luxor, Abu Simbel e nel Ramesseum. La ricerca di Melis, iniziata ben 35 anni fa, continua. Anche in giro per il mondo: dall’Egitto alla Spagna, dalla Francia all’Inghilterra, all’Italia. Consultando testi antichi e visitando siti e musei. E continua la sua opera di divulgazione in Sardegna. Anche a tal fine ha promosso per il 23-24-25 Giugno prossimi, a Laconi la 2° Festa Shardana - dopo il successo dell’anno scorso - con una tavola rotonda, un Premio letterario sui “Popoli del mare” e un’escursione guidata nei siti archeologici del territorio.

il semaforo

l KRISTEN STEWART

Star di Hollywood A 22 anni è l’attrice di Hollywood che guadagna di più, secondo Forbes. Kristen ha incassato circa 34,5 milioni di dollari tra il maggio 2011 e il maggio 2012, ed è la più giovane star degli ultimi 16 anni a guidare la classifica. Al secondo posto Cameron Diaz, con 34 milioni. E meno male che Dracula è roba vecchia...

l FABIO CAPELLO

Ex allenatore dell’Inghilterra O è merito suo, o è colpa degli altri. Questa la filosofia di Don Fabio, che si accinge a gustarsi Italia-Inghilterra alla sua maniera: «Se vince l’Italia sono contento». E se vince l’Inghilterra? «Va bene lo stesso». Ma come? «Certo, sono i miei ragazzi, li ho scelti io, sono lì grazie a me». Capito come si fa ad avere il suo conto in banca?

l FRANCESCO COCO

Calciatore (?) Ha bruciato carriera e contratti milionari con le maggiori squadre spompandosi con una bonona via l’altra: scelte di vita. Ora pontifica: «Dicevano fossi gay. E allora? Niente di male». Politically correct, altro che il ruspante Cassano. Poi, sbraca: «Tra l’altro gli omosessuali hanno una marcia in più». Ah, sì? E tu, Coco bello, come lo sai?

DOPO IL REFERENDUM VIA ALL’ALTERNATIVA di Chicco Porcu

G

li esiti dei referendum abrogativi hanno monopolizzato il dibattito politico regionale degli ultimi 3 mesi. Temi meritevoli di ben altro approfondimento - come i conti in rosso della sanità, la crisi occupazionale che fa esplodere il numero ed il costo degli ammortizzatori sociali in deroga, i dati economici evidenziati dal rapporto 2012 di Bankitalia che segna, per la Sardegna, numeri in rosso per tutti gli indicatori economici - sono stati letteralmente oscurati dal dibattito sul nuovo assetto delle province o sulle indennità dei consiglieri regionali. Da questo punto di vista quello di cavalcare la disperazione popolare attraverso l’onda referendaria è stato, per Cappellacci ed i Riformatori sardi, un autentico capolavoro. Una mossa spregiudicata, ma utile per mascherare la propria inadeguatezza e spostare la rabbia e l’attenzione dei cittadini verso le istituzioni della porta affianco. Ma “passata la festa (i referendum) e gabbato lo santo (i cittadini)” si è costretti ad assistere all’indecenza di vedere gli stessi promotori dei referendum tornare alle peggiori abitudini del passato. Basta osservare in questi giorni le crepe e le divisioni all’interno del movimento referendario e le contraddizioni del presidente Cappellacci che in barba al referendum riprende a nominare nei vari consigli d’amministrazione i suoi amici personali, come nel caso della Carbosul-

cis, o membri dello stesso comitato referendario, come il Riformatore doc ed ex assessore regionale ai lavori pubblici Sannitu, nel consiglio d’amministrazione di Meridiana. Certo i partiti hanno le loro responsabilità. In dissoluzione quelli del centro destra a cominciare dal Pdl alle prese con il dopo Berlusconi, impauriti ed impacciati quelli del centro sinistra che sui referendum sono stati a guardare evitando sia di denunciare l’ipocrisia dei promotori,

Passata la festa e gabbato lo santo i promotori dei referendum tornano alle peggiori abitudini del passato che di mettere in campo una proposta chiara, capace di andare oltre la demolizione dei quesiti referendari. Una proposta che si facesse carico della richiesta di sobrietà, efficienza e contenimento dei costi della politica che arriva forte dalla società. Svelato il gioco, approvata una legge che consente, salvaguardando la continuità amministrativa, di studiare le modalità che devono portare al superamento delle attuali province, restituita funzionalità al Consiglio regionale attuando un taglio significativo ai costi della politica, rimane il tema politico di come costruire un’alternativa all’attuale maggioranza guidata dal Presidente

IL PERSONAGGIO . Blatter si sveglia e si converte alla tecnologia di Fabio Marcello

della Regione la cui credibilità politica è ai minimi termini agli occhi dei sardi. Il Pd da questo punto di vista ha la grande responsabilità di tracciare il profilo programmatico ed i confini politici dell’alternativa democratica. Farlo in breve tempo favorirebbe la dissoluzione dell’attuale maggioranza creando le premesse per una fine anticipata di una legislatura che, se protratta, rischia di condurre la Sardegna sull’orlo del baratro econo-

mico e sociale. Insomma il Pd sardo può essere l’involontaria stampella dell’attuale maggioranza di centrodestra o il grimaldello con il quale scardinarla per provocare elezioni anticipate. Nella prospettiva di lavorare per quest’ultima ipotesi va concluso il dibattito programmatico che si trascina nel Pd da 15 mesi e va risolto, al più presto, il tema della leadership e delle alleanze. Riuscirci entro l’autunno significherebbe rafforzare la possibilità di una unica tornata elettorale che nella prossima primavera possa restituire, all’Italia ed alla Sardegna, una speranza per il futuro. Consigliere regionale del Pd

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «La tecnologia ora non è più un’alternativa, ma una necessità». Questo ritornello lo potevate ascoltare già dieci e più anni fa al Processo di Biscardi. E ogni volta che si avviava il teatrino su questo argomento, la conclusione era sempre la stessa: «Ma tanto Blatter non vuole». Biscardi ormai è in disarmo, ma Blatter è ancora lì. E la frase di cui sopra, incredibile ma vero, è sua. Pronunciata dopo l’ennesimo gol fantasma (nello specifico, quello dell’Ucraina contro l’Inghilterra). Il pallone con il sensore? Blatter non l’ha voluto. La telecamera sul palo? Macché, rifiutata. La moviola in campo? Peggio che andar di notte. L’onnipotente presidente della Fifa si è sempre strenuamente opposto a

qualsiasi innovazione che potesse risolvere, in campo nazionale e internazionale, il problema dei gol non rilevati da arbitro e guardalinee. Ora ci sono i giudici di porta: non vedono niente, si sono rivelati del tutto inadeguati. Allora, che si fa? Il vecchio Sepp, in sella dal 1998, sembra prossimo a mollare la presa, annunciando la necessità dell’apporto tecnologico «affinché non si ripetano più episodi del genere». Tante grazie, sono almeno vent’anni che aspettiamo. Dunque, quale marchingegno verrà adottato? Forse “l’occhio di falco”, usato già nel tennis. Oppure il microchip dentro il pallone. A partire dal prossimo Mondiale in Brasile. Blatter, statene certi, ci sarà nel 2014. E la tecnologia?

OCCHIO DI FALCO Sepp Blatter

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012

CONTRO IL BARONE

LOTTA DI POTERE NELLA CAGLIARI DI TANTI ANNI FA

notizie inutili C’ERAVAMO TANTI AMATI DEPP E LA PARADIS LA COPPIA È SCOPPIATA

intanto in viale trento...

Potere del doddollaro

di AGRICOLA

S

torie e uomini di una Cagliari di tanti anni fa. Campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale: sindaco uscente il professor Giuseppe Brotzu, che era anche candidato a succedere a se stesso. I suoi avversari non avevano speranza di spuntarla contro una Dc padrona della città e contro un candidato che godeva di un consolidato prestigio personale. Ma ci provavano ugualmente, i suoi avversari, perché erano proprio dei comunisti protervi. Con la loro propaganda denunciavano l’autoritarismo del professore, il clientelismo dei suoi sostenitori, la rete di interessi che si era creata attorno al palazzo municipale. Un corteo di macchine non autorizzato si incaricò di propalare queste accuse tramite altoparlante e lo speaker improvvisato aggiunse qualcosa di suo, insinuando che il sindaco fosse anche dotato di qualità paranormali dalle quali era meglio stare alla larga. Questa volta il professore reagì e portò in tribunale il segretario della federazione, Andrea Raggio, e tutti gli autisti del corteo ai quali, i vigili urbani, avevano chiesto le generalità. Al processo il signor sindaco scrutava ad uno a uno i suoi detrattori e li raggelava con occhi che, dietro le grosse lenti, che facevano veramente impressione. Brotzu ascoltò in silenzio la lettura dei capi d’accusa ma poi, quando il presidente gli chiese se intendeva procedere, annunciò il ritiro della denuncia. Tutti furono sorpresi: giudici, imputati e persino l’avvocato di parte civile. Si fecero molte congetture e qualcuno avanzò persino l’ipotesi, molto scientifica, che il sindaco avesse deciso di punire i suoi detrattori con altri provvedimenti. Ma a breve la verità saltò fuori: tra gli imputati c’era anche Luigi Pintor che, con la sua vecchia 1100, aveva fatto parte del corteo incriminato. Brotzu proprio non poteva procedere contro un gruppo di cui faceva parte il nipote di Pietro Leo, vecchio sindaco cagliaritano e membro di una grande famiglia di Castello. I compagni proletari di Gigi d’oro così Pintor era chiamato da ragazzo - ebbero conferma di quanto fosse importante nascere nella famiglia giusta. Per loro restava l’alternativa, se intendevano ancora compiere dei reati, di scegliersi almeno un complice dagli illustri natali.

n Dopo mesi di chiacchiere e smentite, la notizia ora è ufficiale: Johnny Depp e Vanessa Paradis si sono lasciati. Un portavoce dell’attore ha fatto sapere che quella della coppia è stata una separazione amichevole e ha chiesto alla stampa e ai fan di rispettare la privacy dei due anche per il bene dei figli, Jack, 9 anni e Lily Rose, 13.

LE VECCHIE GLORIE GEORGE MICHAEL PENSA A RIUNIRE GLI WHAM! n Sono passati 30 anni dal loro lancio da “Top of the Pops” alle classifiche mondiali, ma gli Wham! e le loro hit restano saldi nei cuori pop della generazione cresciuta negli anni ‘80. E anche in quella del suo fondatore: sembra infatti che George Michael intenda riformare il duo con il suo vecchio socio Andrew Ridgeley .

VIBRAZIONI SGRADITE LADY GAGA NON ACCETTA OMAGGIO OSÈ DI UN FAN

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n Durante un suo concerto, Lady Gaga ha ricevuto in dono da parte di una fan un vibratore. Ma la pop star si è rifiutata di accettare. Si trovava a Brisbane, in Australia, durante il fine settimana quando le è stato fatto recapitare sul palco da parte di qualcuno del pubblico.

IL REAL COPRICAPO DUE CAPPELLI DI KATE AGGIUDICATI ALL’ASTA n Due cappelli indossati da Kate Middleton saranno venduti all’asta. Si tratta di due copricapo, indossati dalla duchessa di Cambridge quando era ancora semplicemente Kate Middleton, che andranno alla Kerry Taylor Auctions di Londra questo mese. Il primo è un cappello “Aurora” nero. L’altro è un Philip Somerville, bianco e nero.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili MICKEY NEL CRATERE IL PIANETA MERCURIO ”OSPITA” TOPOLINO

TORNA A CASA DINO SCHELETRO DI T-REX RIENTRA IN MONGOLIA

UN VALIDO STUDENTE ANZIANO AMERICANO HA TRENTA DIPLOMI

Chi crede alle apparenze potrebbe affermare che Topolino sia conosciuto anche nello spazio: nuove fotografie rese pubbliche dalla Nasa mostrano un’immagine quasi identica alla testa di Mickey Mouse sul pianeta Mercurio. La faccia e le grandi orecchie del personaggio Disney sono in realtà tre grandi crateri posti l’uno accanto all’altro nell’emisfero meridionale di Mercurio. A immortalarli è stata la navicella Messenger della Nasa. Le immagini realizzate quando il sole è basso sull’orizzonte aiutano gli scienziati a vedere meglio la superficie di Mercurio grazie alle ombre lunghe.

Il procuratore del Southern District of New York, Preet Bharara, vuole restituire al paese di origine lo scheletro di un tirannosauro portato a New York da un gruppo di contrabbandieri e venduto all’asta a maggio: il Tyrannosaurus, che si trova attualmente nel deposito di opere d’arte del Queens “Cadogan Tate” ed è alto circa due metri e mezzo per una lunghezza di oltre 7,3 metri, proviene dalla Mongolia. Il portavoce della dogana, Luis Martinez, ha dichiarato di voler spostare il tirannosauro in un deposito dello stato per preparare la spedizione verso tale paese.

C’è chi fatica a prenderne uno e chi ne ha quasi trenta: un americano del Michigan, Michael Nicholson, ha già 29 titoli di studio superiori e sta studiando per prendere il trentesimo. Il 71enne ha un “bachelor’s degree”, equivalente a una nostra laurea tradizionale del vecchio ordinamento da 4 anni, due “associate’s degrees”, che corrispondono alla laurea breve, tre lauree specialistiche, 22 master e un dottorato. «Ho proseguito gli studi dopo la prima laurea ed ho fatto lavori part time per pagare l’università, con l’obiettivo di avere quanti più titoli di studio possibile», ha dichiarato.


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012

ACCUSE AI MILITARI

LA MADDALENA

Lo Stato ruba l’acqua ad Abbanoa

n A La Maddalena lo Stato ruba in casa propria. Grazie alla raffica di controlli fatti per stanare gli utenti abusivi, Abbanoa ha accertato che sull’isola maggiore dell’arcipelago gallurese ci sono circa 150 appartamenti della Marina militare italiana allacciati a sbafo alla rete idrica. Acqua potabile e servizi fognari gratis per gli inquilini con le stellette. Almeno fino a ieri. Scoperto il maxi allaccio abusivo, la società che gestisce a livello regionale il sistema idrico della Sardegna, è corsa ai ripari denunciando le utenze illecite per prelievo abusivo di acqua. I CONTROLLI Le verifiche dei Abbanoa in tutta la Sardegna sono iniziate già dallo scorso anno, con la società regionale che ha istituito una vera e propria task force per individuare allacci abusivi e furti d’acqua nella rete idrica. Controlli che a La Maddalena hanno consentito di scovare gli abusivi della Marina militare e che nel resto della Sardegna hanno scoperchiato una realtà di migliaia di morosi e di utenti fantasma. A La Maddalena, in particolare, come ha spiegato qualche giorno fa l’amministratore unico di Abbanoa, Carlo Marconi, i controlli incrociati hanno fatto venire alla luce centinaia di contatori senza sigillo, e quindi potenzialmente allacciati a utenze abusive. La situazione però è gene-

numeri 150

È il numero degli appartamenti della Marina allacciati abusivamente alla rete idrica.

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Abbanoa vanta un credito di 15 milioni di euro con gli enti pubblici per la fornitura di acqua.

ralizzata un po’ in tutta la Sardegna, nessuna zona e nessuna tipologia di utenza escluse. ENTI MOROSI Soprattutto quando si parla di morosità, la lista dei debitori di Abbanoa è lunga, e include villaggi turistici, Comuni, Aziende sanitarie locali, enti pubblici, attività commerciali e industriali, semplici cittadini. Fra i maggiori debitori di Abbanoa figurano molte amministrazioni pubbliche con la Asl e i Comuni in prima fila. Solo dalle amministrazioni comunali, la società dell’acqua aspetta di ricevere 15 milioni di euro per i servizi e le forniture prestati. Fra i Comuni più esposti con

IL FURTO 150 appartamenti della Marina militare allacciati abusivamente alla rete idrica: forniture a spese dei sardi Abbanoa figura Quartu Sant’Elena, che ha un debito di circa 1 milione di euro. Sulla stessa cifra si aggira il debito di un’altra amministrazione pubblica eccellente, l’Autorità portuale di Cagliari: anche questa deve pagare ad Abbanoa bollette per 1 milione di euro. Questi per la società dell’acqua sono crediti piuttosto sicuri, più difficile invece la certezza della riscossione quando i debi-

CONTROLLI A TAPPETO Da diversi mesi Abbanoa ha istituito una task force per scovare le migliaia di morosi e di utenze fantasma allacciate alla rete idrica e fognaria in maniera del tutto abusiva.

tori sono privati. Uno dei casi più clamorosi risale alla scorsa estate, quando Abbanoa slacciò il maxicondominio di Cala Lupo, a Stintino: il villaggio, con 720 villette ristoranti, albergo, residence, supermarket, e piscine, aveva accumulato un debito di oltre 600 mila euro per i consumi a partire dal 2008. E poi c’è il caso di Cortexandra: nel popoloso quartiere di Sestu i controlli di Abbanoa alla fine dello scorso anno avevano verificato che circa duemila abitanti e diverse attività commerciali, erano allacciate a un unico contatore, e avevano accumulato un insoluto intorno ai 200 mila euro. V. G.

IL PRECEDENTE IL VILLAGGIO DEGLI AMERICANI n Sempre a La Maddalena nel dicembre scorso Abbanoa aveva scoperto un furto d’acqua nell’ex villaggio della Marina militate statunitense, il Villaggio Seis, in località Trinità. Qui al contatore che fino al 2007 era intestato alla U. S. Navy, si erano allacciati diverse utenze, forzando i sigilli posti da Abbanoa dopo la risoluzione del contratto con i militari americani. Dalla lettura del contatore era risultato un consumo di oltre centomila metri cubi di acqua. Consumo che nessuno aveva pagato perché l’utenza risultava dismessa e i contatori sarebbero dovuti essere sigillati. All’interno del villaggio ci sono otto case abitate, ma anche altre attività, e il furto era stato scoperto casualmente. Durante un controllo di routine i tecnici si erano accorti che le saracinesche del contatore erano sollevate e hanno così appurato gli allacci abusivi. Gli operatori di Abbanoa avevano provveduto a rimuovere il contatore e ad apporre i sigilli agli allacci che rifornivano l'utenza. L'operazione era stata eseguita alla presenza del responsabile del villaggio e del manutentore.

QUIRRA Via al processo, parenti delle vittime parti civili

IN TRIBUNALE Venti sotto accusa per il disastro del poligono

n Al via il primo atto del procedimento sul presunto disastro ambientale provocato dalle attività militari nel Poligono interforze del Salto di Quirra, per cui la procura di Lanusei ha chiesto venti rinvii a giudizio. E ieri mattina era affollata l'aula del gup Nicola Clivio che - il prossimo 18 luglio - dovrà decidere sulle richieste di costituzione di parte civile già presentate e su quelle che potrebbero essere formalizzate in un secondo momento. I comuni di Tertenia, Ulassai, Villaputzu e Villagrande - riconosciuti dal procuratore Domenico Fiordalisi come parte offesa - hanno chiesto di essere ammessi al procedimento. Stesso discorso per la provincia di Cagliari, rappresentata dall’avvocato Giuseppe

Adreozzi, che con il presidente Angela Quaquero ieri ha deciso di presentarsi in aula. Richiesta di costituzione anche per la Asl di Lanusei, la Coldiretti (che non si è costituita contro l'ex sindaco di Perdasdefogu Walter Mura), Legambiente (avvocato Sandrina Montis), il Wwf, il comitato antimilitarista “Gettiamo le Basi” (avvocato Pina Zappetto) il movimento indipendentista Sardigna natzione indipendentzia

LANUESI Prima udienza al gup contro i presunti responsabili del disastro ambientale: in aula avvocati di comuni e comitati

(avvocato Pier Gavino Paolini), il comitato di cittadini di Villaputzu e un gruppo di parenti delle presunte vittime dell’inquinamento (rappresentati dall'avvocato Gianfranco Sollai). Anche se individuati come parte offesa, erano assenti la provincia dell'Ogliastra, i ministeri della Difesa e dell'Economia, gli altri comuni che confinano con la struttura militare e la Regione che, però, ha annunciato di essere pronta a inoltrare la documentazione, già predisposta dall’ufficio legale, per formalizzare la richiesta. «Abbiamo visto che lo Stato decide di difendere i generali», ha commentato Mariella Cao di Gettiamo le Basi, «ma non il territorio sardo e la sua popolazione». M.B.


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COL FIATO CORTO

OPERE PUBBLICHE

Appalti a picco, salvagente Anas numeri -20%

Il calo degli importi registrato dai comuni nel primo quadrimestre 2012

-61%

Il saldo degli importi segnato dalle province

-90%

Il calo degli importi riguardante le aziende speciali

-10%

La riduzione del numero complessivo degli appalti

70% STAGNAZIONE Nel primo quadrimestre 2012 sono negativi gli importi fatti registrare da comuni, province e aziende speciali. La Cna: «Bene le strade, ma le maxi gare non sono sufficienti» n È crisi degli appalti pubblici in Sardegna. Nel primo quadrimestre 2012 sono stati negativi gli importi registrati dai Comuni (-20,2%), dalle Province (-61%) e dalle aziende speciali (90%). L’andamento dei bandi di gara, fotografato dall’ufficio studi della Cna Sardegna, ha evidenziato anche una diminuzione nel numero complessivo degli appalti (-10%): in sostanza, maxi gare e riduzione della spesa della amministrazioni territoriali contribuiscono attualmente ad aggravare la situazione di stagnazione nell’Isola. Il rapporto della Cna ha messo in evidenza una crescita nel valore (+97,5%) ma il merito di ciò è da ascrivere all’Anas, che in soli 4 mesi ha mandato in gara in Sardegna oltre 340 milioni di lavori, ovvero quasi il 70% del mercato regionale. Questo dato si ricollega alla pubblicazione, a febbraio e aprile 2012, di quattro grosse gare di importo unitario superiore a 50 milioni, relative ai lavori di adeguamento della strada a quattro cor-

sie Sassari - Olbia (lotto 7, 103 milioni; lotto 8, 86,5 milioni; lotto 6, 79 milioni, lotto 5, 66,6 milioni). I lavori mandati in gara sono passati, quindi, dai 253 milioni del primo quadrimestre 2011 ai 500 milioni del 2012. LE MAXI GARE NON BASTANO Alla crescita dell’Anas fa da contraltare la forte contrazione nel valore degli importi mandati in gara dall’amministrazione centrale e dalle amministrazioni territoriali, rispettivamente -75% e -44%. In particolare, sono diminuiti del 61,4% gli importi dei bandi promossi dalle province, del 90% quelli delle aziende speciali e del 20% quelli dei comuni. Inoltre si è registrato un calo vertiginoso dell’edilizia abitativa, settore in cui la contrazione è stata del 100%, senza nemmeno una gara bandita nell’ultimo quadrimestre. «La crescita nel valore delle gare di appalto nel primo quadrimestre hanno dichiarato Francesco Porcu e

AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

SEDE D’ESAME IELTS DEL BRITISH COUNCIL

TUTTO FERMO Pesante il calo registrato nell’edilizia abitativa, settore in cui la contrazione è stata del 100%, senza nemmeno una gara bandita nell’ultimo quadrimestre. Preoccupa la contrazione delle gare d’appalto in grado di muovere il mercato, in particolare quelle bandite dalle province e dai comuni

Mauro Zanda, segretario e presidente di Cna costruzioni - addebitabile per intero alle maxi gare per la Sassari - Olbia, purtroppo non produrrà effetti immediati sul fronte della spesa e in termini occupazionali». Sono opere che si realizzeranno negli anni a venire, per di più, hanno aggiuto Porcu e Zanda, «non in grado di incidere sull’occupazione, stante che la realizzazione delle strade è a bassissima intensità di manodopera. Se si escludesse questo dato, il mercato finirebbe per ridursi segnando un calo di circa il 35%.» Preoccupa inoltre la contrazione delle gare d’appalto in grado di muovere il mercato, ossia quelle bandite dalle amministrazioni territoriali, province e comuni in primis. Secondo Porcu e Zanda, «la crisi degli appalti e la difficoltà delle pubbliche amministrazioni a regolare i pagamenti alle imprese contribuisce alla crescente moria di imprese edili». Secondo l’ultimo rapporto congiunturale di Cna circa il 70% delle imprese di costruzione ha subito nel 2011 forti contrazioni del volume d’affari. E la situazione, almeno breve - medio periodo, non pare destinata a migliorare. F.M.

La percentuale del mercato regionale rappresentato dai soli lavori dell’Anas

100%

La contrazione dell’edilizia abitativa nell’ultimo quadrimestre

-70%

Il calo del volume d’affari delle imprese di costruzione nel 2011

LA STRADA KILLER

Via al cantiere per la nuova Sassari-Olbia

n Al via i lavori per la costruzione della strada a quattro corsie Sassari-Olbia. Ieri mattina, alla presenza del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, è stato aperto a Olbia il primo dei dieci cantieri per la realizzazione dell’arteria destinata a cancellare una volta per tutte l’attuale strada della morte che collega i due capoluoghi del nord Sardegna. C’erano l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, il subcommissario Sebastiano Sannitu, dei rappresentanti degli enti territoriali, del soggetto attuatore Anas e dell’impresa appaltatrice, un’associazione temporanea di imprese composta anche da società sarde (Consorzio cooperative costruzioni Bologna, Novaco Sassari, Acquaverde Alghero). Cappellacci ha quindi assistito al primo simbolico colpo di benna degli scavatori per la realizzazione della quattro corsie. Le maestranze avranno 720 giorni di tempo per adeguare la Statale 199 tra la 131 Dcn e la 125, compresa la bretella per l’aeroporto. Lo sviluppo del lotto avrà un’estensione di 2,6 chilometri più le strade complanari e tutti i collegamenti e la viabilità alternativa. Il costo dell'intervento, per questo lotto di lavori, coi ribassi d'asta, è di 37,125 milioni di euro. I prossimi passi saranno l’assegnazione degli appalti dei lotti degli altri lotti già progettati, e l’ultimazione dei progetti per i lotti 0 e 1. La Sassari-Olbia rappresenta al momento l’infrastruttura più importante in termini economici in corso di realizzazione nell’Isola che, coi ribassi d'asta, si ritiene di poter contenere nel costo di 850 milioni.

OLBIA L’apertura del cantiere

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DALL’ITALIA

CASO LUSI Dal Senato sì all’arresto l’ex tesoriere: un incubo VIA LIBERA A Palazzo Madama il Pdl esce dall’aula, ma il Pd vota compatto: 155 si e 13 no (a voto palese) sulla richiesta dei magistrati. Rutelli si astiene. L’ex Margherita è già a a Rebibbia

L’INTERVENTO L’AVVERTIMENTO SIBILLINO: «NON HO ANCORA DETTO TUTTO AI PM» n «Non ho detto tutto, ci sono ancora approfondimenti da fare con i pubblici ministeri. Se lo vogliono», dice quasi minacciosamente in Aula il senatore nel suo intervento nell’ambito dell’esame della richiesta di autorizzazione al suo arresto. «Chiedo mi venga riconosciuto il diritto dei comuni cittadini ad un giusto processo», aggiunge il senatore. L’ex tesoriere della Margherita dice no a «un approccio volto solo a trovare un capro espiatorio e a soddisfare chi evoca, strumentalmente, i “forconi” della piazza e trovare un colpevole per tutte le stagioni». No a «inutili e fuorvianti misure afflittive dal sapore inevitabilmente punitivo e persecutorio; senza inutili e devastanti forzature che possano momentaneamente appagare la crescente ondata della antipolitica». Quando mi sono presentato «spontaneamente» ai pm «mi sono immediatamente assunto tutte le mie responsabilità alle quali non intendo sottrarmi», afferma Lusi, che chiede «scusa» e si dice «consapevole della necessità di un gesto di riparazione». Poi annuncia: «Comunico che io stesso non parteciperò al voto sull’autorizzazione all’esecuzione della misura nei miei confronti».

n L’incubo di Lusi si materializza alle sette di sera: quando l’aula del Senato vota “sì” alla richiesta di arresto nei suoi confronti. 155 senatori, il numero necessario per raggiungere il quorum, hanno votato per l’autorizzazione alla misura cautelare. Lusi cede alla tenaglia che lo ha stretto tra il mancato voto segreto e la scelta del Pdl di lasciare l’Aula. Un modo per il partito di Alfano di uscire dall’impasse in cui si era ficcato, perorando la libertà di coscienza e, allo stesso tempo, rischiando di dover assumersi la responsabilità di un altro voto che, nel segreto dell’urna, avesse salvato Lusi dall’arresto. E così, nemmeno un’ora e mezza dopo il voto, Luigi Lusi si costituisce ed entra in carcere a Rebibbia: «Sto vivendo un incubo», confessa ai cronisti lasciando palazzo Madama. Lui chiede rispetto e promette battaglia: «Non mi dimetto da senatore, combatterò e forse ci rivedremo qui a Natale». Perché «questo è

un voto politico, è il segno dei tempi» e non è detto che «non ci sia un giudice anche a Roma, oltre che a Berlino». E poi, sibillino fa sapere di non aver «detto tutto» alla magistratura, che «ci sono ancora approfondimenti da fare con i pubblici ministeri. Se lo vogliono». Lui, che si ritiene una vittima sacrificale e che parla senza mezzi termini di «liste di proscrizione», è il primo senatore a cadere vittima del voto palese su una richiesta di arresto. E della scelta del Pdl di lavarsene le mani di un problema che, dice Maurizio Gasparri, rischia di farli diventare «strumento di una regolazione di conti altrui». «Lasciamo la sinistra di fronte alle sue responsabilità» di votare per un loro ex parlamentare, dicono i vertici del partito al Senato. Anche perché l’affaire Lusi stava rischiando di provocare seri problemi al Pdl, dopo che il vicecapogruppo Gaetano Quagliariello aveva ieri esplicitamente richiesto il

«Se ci fosse stato il voto segreto noi saremmo stati qui a raccontarci un’altra storia» Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl

voto palese e il ritiro delle firme a quanti avevano sottoscritto la richiesta di voto segreto. Molti dei senatori del Pdl, quindi hanno lasciato l’aula, altri sono restati per garantire il numero legale così come la Lega, il cui atteggiamento è stato notato dallo stesso Lusi. «Se la Lega non avesse partecipato non ci sarebbe stato il numero legale», dice commentando il voto che non ha visto la partecipazione di Francesco Rutelli. «Oggi ho ritenuto opportuno non parlare come accusatore politico, né votare, poichè rappresento la parte offesa», dice l’ex presidente della Margherita che è stato oggetto di alcuni cartelli di contestazione in Aula. «Rutelli parte civile, no, parte in causa» si è letto nei cartelli esposti tra i banchi del Pdl tra cui figurava anche una scritta: «Prima Lusi e poi li getti». E quando il senatore finisce il suo intervento, la sua ultima difesa in Parlamento, nessuno dei colleghi si avvicina per stringergli la mano o per rivolgergli la parola. Alla fine della giornata, tuttavia, sarà suonata amara per Lusi la riflessione di Gasparri: «Se ci fosse stato il voto segreto - ammette - noi saremmo stati qui a raccontarci un’altra storia».


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CONTINENTI

BERLUSCONI SU EURO UN RITORNO ALLA LIRA? «NON È BESTEMMIA»

venga ripristinato. La prossima settimana verrà presentato un cronoprogramma dettagliato dei lavori.

PRESIDENZIALI USA SONDAGGI, OK OBAMA ROMNEY GIÙ DI 13 PUNTI n Barack Obama in testa su Mitt Romney di 13 punti. Secondo un sondaggio condotto da Bloomberg, il presidente americano guida con il 53% dei consensi a fronte del 40% del candidato repubblicano, anche se una buona fetta di americani non promuove le scelte di Obama in economia. Sei su dieci, infatti, ritengono che l’economia statunitense sia sulla strada sbagliata.

n L’ex premier Silvio Berlusconi, a distanza di qualche giorno, è tornato sull’eventualità dell’uscita dell’Italia dall’euro: «Non è una bestemmia» ha ribadito. «La Germania si deve convincere che la Bce deve fare la banca di garanzia, pagare i titoli emettendo euro». Se la Germania non dovesse accettare, il Cavaliere ha ipotizzato «l’uscita dall’euro di Berlino», sottolineando «di aver già parlato con alcuni esperti tedeschi che sarebbero favorevoli». L’alternativa, secondo Berlusconi, è che «gli Stati ritornino alla propria moneta nazionale».

SPENDING REVIEW DIPENDENTI PUBBLICI STRETTA SU CHIAMATE n I telefoni dei dipendeit pubblici «saranno abilitati esclusivamente alle chiamate urbane, ferma restando l’assegnazione al personale dirigenziale delle utenze abilitate alle chiamate nazionali e verso direttrici mobili, nonché‚ alle chiamate all’estero per i soli Direttori». Lo prevede una circolare della Funzione pubblica. La decisione rientra nell’ottica del piano di spending review varato dal Governo. Spiega una nota il dipartimento della Funzione pubblica: «Ciascun dirigente sarà responsabile per le spese» derivanti dall’utilizzo delle linee assegnate, «assicurando altresì un corretto utilizzo anche di quelle utenze specificatamente autorizzate».

SENTENZA A MILANO ABORTO, LA CONSULTA: «LA 194 NON SI TOCCA» n Salva la legge sull’aborto. La Corte costituzionale ha dichiarato «manifestamente inammissibile» la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 4 della legge 22 maggio 1978, n. 194, che regola l’interruzione volontaria di gravidanza. La Corte ha esaminato il ricorso presentato dal tribunale di Spoleto in merito al caso di una sedicenne che aveva chiesto di sottoporsi a interruzione volontaria della gravidanza senza il coinvolgimento dei genitori. Il quesito è stato sollevato in particolare relativamente all’articolo 4 della legge, che riguarda le circostanze che legittimano l’interruzione di gravidanza.

COSTA CONCORDIA AL VIA LA RIMOZIONE PREVISTI TEMPI BREVI n I lavori di rimozione della Costa Concordia stanno per iniziare. Intanto, per evitare tempi lunghi, è stato insiedato un osservatorio di monitoraggio composto da esperti. Avrà il compito di assicurare che il progetto di «messa in sicurezza e rimozione della nave» venga eseguito, che i lavori procedano velocemente e che si prendano tutte le misure perché l’ambiente marino

EGITTO SILENZIO SU MUBARAK CLIMA TESO AL CAIRO

Rossella Terzi: «Sta bene, ora riserbo» n Rossella Urru, da otto mesi nelle mani di un gruppo terroristico legato al fondamentalismo islamico, sta bene. Lo assicura il ministro degli Esteri, Giulio Terzi: «Il governo segue da vicino il caso sin dal primo giorno e ho motivo di ritenere che

ci si avvicini a una soluzione. È in buone condizioni». Il responsabile della Farnesina chiede riservatezza, «un dovere anche per la stampa». La giovane avrebbe già potuto essere a casa. Terzi ha infatti lasciato intendere che la soluzione del

caso si è allontanata a causa dell’annuncio, giunto in marzo, della liberazione. «Siamo stati affranti dal fatto che sia uscita una notizia falsa», ha detto il ministro. La gestione di questi episodi «avviene nella totale riservatezza».

n È altissima la tensione al Cairo per l’annuncio dei risultati delle presidenziali mentre si infittisce il mistero sulla sorte di Hosni Mubarak. L’ufficializzazione dei risultati delle presidenziali egiziane, prevista per oggi, slitterà. Mancano notizie ufficiali sulla salute di Mubarak, l’ex rais ricoverato d’urgenza all’ospedale militare di Maadi e dato come «clinicamente morto» dall’agenzia di Stato egiziana Mena, e poi in coma ma ancora vivo dall’avvocato e dai militari.

PAURA A TOLOSA SQUILIBRATO IN BANCA SEQUESTRA 4 PERSONE

n Paura nel centro di Tolosa, in Francia, quando un uomo è entrato in una banca intimando ai cassieri di consegnarli il denaro. Al loro rifiuto, il rapinatore ha estratto un’arma e sparato un colpo in aria, poi si è barricato all’interno della banca con quattro ostaggi, il direttore della filiale e tre dipendenti. Il sequestratore, ha annunciato di appartenere ad Al Qaida e di agire per motivi religiosi e non per soldi. Dopo il rilascio dei primi due ostaggi, avvenuto nel corso del pomeriggio, le forze speciali della polizia hanno fatto irruzione nella banca liberando gli altri due, rimasti illesi, e ferendo lievemente il sequestratore, rivelatosi uno schizofrenico che ha interrotto la terapia.

TEXAS AMMAZZA STUPRATORE NO ALL’INCRIMINAZIONE n Nessuna incriminazione per un padre che in Texas ha sorpreso un uomo ad abusare sessualmente della sua bimba di cinque anni e lo ha picchiato fino ad ucciderlo. Lo ha deciso la giuria della contea di Lavaca. Mentre il padre trattava nel ranch la vendita di cavalli, la bimba è andata nel granaio. Poco dopo il genitore ha udito le sue urla, e ha trovato un immigrato messicano di 47 anni, che abusava della piccola. Quindi lo ha aggredito a pugni, colpendolo alla testa fino a ucciderlo. La giuria ha deciso di non imputargli alcun reato.


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Poetto La spiaggia è inaccessibile Fiera Un dietrofront sul Cda Scuola I maturandi della città e spuntano altri pezzi di amianto quote rosa e nuovi assetti superano la prova di italiano a pagina 12

a pagina 13

a pagina 14

Sesso e politica

«Sì al gay pride e Fli mi scarica» Artizzu: falsità LA POLEMICA L’ex commissario cagliaritano del partito: lettera di benservito dopo la mia adesione alla manifestazione del 30 Il coordinatore regionale: accusa ridicola, non ha lavorato bene n Una sfortunata coincidenza di tempi o una presa di posizione politica sull’omosessualità, le versioni sono contrastanti. Ma è certo che Riccardo Lo Monaco, commissario provinciale di Fli, è stato destituito dall’incarico. «È successo all’indomani della mia adesione al gay pride cagliaritano», accusa il diretto interessato, «in Fli è iniziata la caccia ai froci». «Non c’entra niente», replica il coordinatore regionale del partito di Fini, Ignazio Artizzu, «non ha brillato nel suo incarico e le tendenze sessuali del signore in questione non mi interessano», aggiunge, riportando la polemica sul piano politico in senso stretto. L’ACCUSA DI LO MONACO A Cagliari non si parla di omosessuali e diritti civili solo grazie alle uscite di Cassano. La settimana scorsa il consiglio comunale ha approvato il registro delle unioni, mentre il 30 giugno al Poetto andrà in scena il primo “Gay pride” della città, amianto permettendo. E se finora le polemiche sono state prossime allo zero, a far scoppiare il caso ci pensa una bega interna a un partito scatenata, come succede sempre più spesso, da una dichiarazione su un social network: «Sono stato fatto fuori da Futuro e Libertà», scriveva ieri mattina Lo Monaco su Facebook, «all’indomani della mia adesione personale al Gay Pride del prossimo 30 giugno a Cagliari». E giù una valanga di commenti, attestati di solidarietà, frasi di sdegno. Per ore. Lo Monaco aggiunge: «Ho criticato l’eccessivo piegarsi di Fli in Sardegna sulle posizioni di Cappellacci, e questo ha dato fastidio. Diranno che non ho fatto bene il mio

lavoro», profetizza nel primo pomeriggio, «ma la verità è che Fli qui è un partito vuoto. L’unica battaglia portata avanti è stata sui cacciatori». L’ex commissario cittadino non ha mai nascosto i suoi gusti sessuali («sono anche andato a Roma con Flavia Perina per l’Europride»), e aggiunge: «Altri omosessuali in Fli? Certo che ce ne sono». LA REPLICA DI ARTIZZU Un fatto che non dovrebbe creare problemi a Ignazio Artizzu, che affida a un comunicato la risposta al clamore suscitato dalle parole del suo ex responsabile per il Cagliaritano: «Ho nominato il consigliere comunale Gennaro Fuoco alla carica di commissario cittadino di Fli di Cagliari e Roberto Porcedda a Carbonia. Affido loro il compito di portare il partito al più presto al congresso comunale in modo da garantire a Fli una rappresentanza derivante non da nomine ma dalla scelta degli iscritti. Processo che», e qui sta l’accusa politica a Lo Monaco, «lo dico con rammarico, non era stato fino ad ora avviato». E la cacciata legata all’omosessualità? «Accusa falsa e ridicola. Non conosco gli orientamenti sessuali del signore in questione, né mi interessano, essendo uso valutare le persone a prescindere dai medesimi. Ho profondo rispetto per gli omosessuali e ogni forma di discriminazione è lontana mille miglia dalla mia testa. Voler collegare un normale avvicendamento alla guida del partito a Cagliari ad una fantomatica persecuzione è un modo patetico per arroccarsi ad un incarico non conquistato con il consenso della base degli iscritti». E.F.

«Sono stato fatto fuori da Fli all’indomani della mia adesione personale al Gay Pride del prossimo 30 giugno a Cagliari. Ho criticato l’eccessivo piegarsi del partito in Sardegna sulle posizioni di Cappellacci, e questo ha dato fastidio». Riccardo Lo Monaco Ex commissario Fli a Cagliari

«Accusa falsa e ridicola. Non conosco gli orientamenti sessuali del signore in questione, né mi interessano, essendo uso valutare le persone a prescindere dai medesimi. Ho profondo rispetto per gli omosessuali e ogni forma di discriminazione è lontana mille miglia dalla mia testa».

LO SCONTRO L’ex commissario Lo Monaco contro il coordinatore Artizzu sul gay pride del 30 giugno

Ignazio Artizzu, coordinatore regionale del partito

L’ASSOCIAZIONE «FATTO GRAVISSIMO PASSO INDIETRO PER IL PARTITO» n Sulla vicenda Lo Monaco-Fli interviene anche l’Arc, che organizza le manifestazioni di orgoglio omosessuale che culmineranno col pride del 30: «Se, come sembra, le ragioni dell'allontanamento avessero come causa scatenante la sua personale adesione al Pride, Arc non potrebbe che prendere atto del grave passo indietro del partito che, appellandosi ai valori di una moderna Destra europea, pareva aver abbandonato ogni legame con i peggiori rigurgiti xenofobi, omofobi, sessisti e razzisti».

Sant’Elia Squadra a Trieste, salta l’accordo società-abbonati

SUGLI SPALTI Tifosi cagliaritani al Nereo Rocco di Trieste

n Niente da fare: non c’è l’accordo tra i tifosi del Cagliari delusi dal trasferimento della squadra a Trieste nell’ultimo scampolo di campionato, che chiedevano rimborso e danni morali, e la società di viale La Playa. Le parti, con gli abbonati rappresentati dall’associazione Casa dei diritti, che ha preso in carico l’apporto legale alla causa, si sono ritrovate ieri mattina nella sede dell’Abc mediazione, l’organismo chiamato a cercare una soluzione alla controversia. Gli abbonati chiedevano, oltre il pagamento della parte di abbonamento per le partite non godute, anche i danni “morali”. O meglio, più tecnicamente, i danni non patrimoniali: quelli legati alla sofferenza (calcistica) o al turbamento per

non aver potuto assistere dal vivo alle imprese dei loro paladini con la maglia rossobù. Tutto perché il presidente Massimo Cellino ha trasferito tutti in Friuli nel pieno dello scontro con il Comune sull’agibilità delle tribune del Sant’Elia. La vicenda è nota, e sembrava che tra i contendenti si potesse trovare una soluzione, se non amichevole, almeno concordata. Il Cagliari si era subito reso disponibile

LA TRATTATIVA I tifosi chiedono il risarcimento anche per danni morali ma è vano il tentativo obbligatorio di mediazione

al rimborso delle partite perse e lo scorso 4 giugno aveva partecipato al primo incontro proposto dalla società di mediazione. Al secondo incontro il responso: le proposte dell’associazione Casa dei diritti non sono state accettate dal club rossoblù. Ognuno per la propria strada, dunque. Che cosa faranno i tifosi ora? Presto sarà convocata un’assemblea per decidere i prossimi passi. «Non c'è stata nessuna possibilità di dialogo», spiega Fabrizio Rossi, presidente di Casa dei diritti, «e chiaramente rimane un senso di delusione, soprattutto per i tifosi». E gli animi sono tutt’altro che sereni: Cellino aveva liquidato i legali come procacciatori di facile pubblicità. Di contro era stata annunciata una querela.


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CAGLIARI BOLOGNA CAGLIARITANO IN MANETTE PER MAXI-RISSA A SFONDO RAZZIALE

CAPITANERIA ESPLOSIONE AL LARGO PER L’ORDIGNO DI CALA FIGHERA

L’INIZIATIVA GLI IMPRENDITORI SARDI INCONTRANO GLI OPERATORI FRANCESI

n C’è anche un cagliaritano tra i sei arrestati per una rissa internazionale condita da insulti razzisti, la notte scorsa a Bologna. Due bande, composte da ragazzi e ragazze, si sono affrontate a colpi di bottiglia ai Giardini Margherita. Giuseppe Ledda, 29 anni, è stato arrestato assieme a un’amica bolognese e un albanese, in manette anche due nigeriani e una slovacca che facevano parte della fazione contrapposta.

n Il nucleo sminamento e difesa anti mezzi insidiosi della Marina militare, con l’ausilio di due motovedette della Guardia Costiera, ieri ha fatto brillare l’ordigno bellico ritrovato domenica a Cala Fighera. Le operazioni si sono svolte nel Golfo di Cagliari, sette miglia a sud del Porto Canale. Dalle 10 la Capitaneria di Porto ha avvisato i naviganti che l’area non era più interdetta.

n Il centro estero delle Camere di commercio della Sardegna, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Lione, ha organizzato per oggi e domani due giornate di incontri commerciali: le aziende sarde del settore agroalimentare incontrano dieci operatori francesi che operano con la grande distribuzione organizzata, i negozi gourmet e la ristorazione.

INCENDIO A MOLENTARGIUS

La rabbia di Contini «Basta passerelle polemiche inutili»

CAGLIARI, 20 GIUGNO La quarta e la quinta fermata senza bagnanti, uno scenario da cartolina dovuto all’apertura del cantiere anti-amianto

Poetto La spiaggia è blindata

e spuntano lastre di amianto I LAVORI Stanotte gli operai cominciano la pulizia e ieri sono comparsi nuovi pezzi di eternit alla sesta fermata n I lavori per togliere l’amianto dal Poetto non sono ancora partiti e l’eternit sulla spiaggia continua ad aumentare. Ieri è stato il turno della Sesta fermata e i nuovi resti di amianto, che non hanno l’aria di essere lì dall’86, li ha trovati il gestore del chiosco Il Miraggio. «Due pezzi, di cui uno lungo almeno 25 centimetri, sono comparsi stamattina (ieri, ndr.) - denuncia Piero Marci - prima non c’erano di sicuro perché sono vicino alle transenne della Protezione civile, nel punto più trafficato da chi accede alla spiaggia: qualcuno li ha portati di proposito». I sospetti diventano certezze, dopo che anche alla Quinta fermata nei giorni scorsi sono comparsi pezzi di cemento amianto di discrete dimensioni, che difficilmente sono rimasti sepolti dall’86. Smaltire

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BONIFICHE “GRATUITE” Continua ad aumentare l’amianto sull’arenile, forse qualcuno vuole risparmiare per il costoso smaltimento e in questi giorni sta approfittando dell’intervento pubblico.

i resti d’amianto ha dei costi e potrebbe esserci qualcuno che sta approfittando dell’intervento di pulizia che deve fare il Comune. Fin da subito i gestori dei baretti hanno espresso qualche dubbio, anche perché alla Quinta fermata ci sono diversi pezzi sparsi in mezzo alle piantine cresciute sull’arenile. Oggi, col solstizio d’estate, dovrebbero partire i lavori tra la Quarta e la Quinta fermata. Dopo tre giorni di preparativi e rinvii alle 22 dovrebbero arrivare in spiaggia le tute bianche dei cacciatori di amianto. Tra martedì sera e ieri mattina è stato vietato l’accesso alle auto, ai ciclisti e infine anche ai pedoni. Una recinzione è stata sistemata in mezzo alla strada e ieri mattina in quel lembo di Poetto era deserto: via le pedane, gli ombrelloni e tutto il resto che possa dare una parvenza d’estate. Per tutta la giornata sono andati avanti i lavori di smantellamento delle parti che il Comune ha indicato di rimuovere, buona parte delle quali erano state sistemate nelle ultime settimane. Ma siccome buona

parte del materiale rimarrà sulla spiaggia, i gestori dei baretti hanno ottenuto dal Comune la redazione di un verbale dove saranno indicati tutti gli arredi e le attrezzature che rimarranno sulla spiaggia per questa settimana di chiusura per amianto, un documento preparato dai concessionari e da un rappresentante del Comune. Prima qualche piccolo ritrovamento poi la comparsa sospetta di residui lunghi decine di centimetri, ma la presenza del cemento amianto è stata confermata e certificata dall’Arpas ed è partita la procedura per il recupero. Ieri notte sono state fatte le prove generali dell’illuminazione perché gli operai specializzati della ditta incaricata, la Setrand, lavoreranno di notte e proprio alle 22 di oggi dovrebbero cominciare l’opera di pulizia del primo lotto. Terminato quello toccherà al tratto della Sesta fino all’ex ospedale Marino, poi arriverà il terzo turno di lavori che interesserà l’ultimo tratto di Poetto cagliaritano fino al confine con Quartu. M.Z.

n Dopo il rogo a Molentargius ad essere infuocate sono le polemiche. L’assessore provinciale all’Ambiente, Ignazio Tolu, aveva attaccato duramente il sistema antincendio allestito dalla direzione del parco: «Non possiamo affidarci sempre alla provvidenza, sabato è mancato il coordinamento, basta con l’inefficienza». Un giorno, e arriva la piccata replica del sindaco di Quartu, Mauro Contini, che dell’ente parco è presidente: «Desta perplessità questo tardivo attivismo dell’assessore provinciale sulle sorti di Molentargius. Di certo non è il momento delle polemiche: il Parco non può essere un palcoscenico da utilizzare a intermittenza con dichiarazioni dal sapore demagogico». Stoccata nei confronti di un collega della politica che siede insieme a lui nell’assemblea dell’edificio Sali scelti, dove vengono prese le decisioni che riguardano l’oasi protetta: «Soprattutto in questa fase di grande incertezza economico-finanziaria», spiega Contini, «c’è bisogno di un impegno fattivo sul territorio e di un maggiore rispetto per tutti coloro che oggi garantiscono la salvaguardia dell’ecosistema tra mille difficoltà». Tolu aveva attaccato in maniera indiretta il direttore (facente funzioni) Marco Loddo, bersaglio della critica: «Tra i citati», aggiunge Contini in difesa, «il consiglio direttivo che, in coerenza con i principi di austerity e di riduzione della spesa, presta la propria opera senza ricevere alcun rimborso o indennità ed è formato da soli tre componenti. Il luogo che garantisce la rappresentanza di tutti gli Enti interessati è l’assemblea, dove la Provincia è presente con una quota di partecipazione pari al 3 per cento in ragione del suo ruolo sovra comunale e delle attività di divulgazione ed educazione ambientale». E forse il richiamo all’esiguità della quota di rappresentanza non è casuale. «Molentargius», conclude il presidente Contini, «dovrebbe essere sempre un tema in cima all’agenda di chi vuole amministrare seriamente e non solo a riflettori accesi. Sì a un contributo fattivo e concreto senza fare inutili passerelle».

«Dobbiamo porre rimedio all'inefficienza dimostrata nei giorni scorsi. Non è ammissibile che le manichette versassero in condizioni di abbandono, né che i cancelli siano stati trovati chiusi dai mezzi antincendio. È mancato un elemento di raccordo tra le attività di tutti i soggetti impegnati nella sorveglianza». Ignazio Tolu, assessore provinciale all’Ambiente

«Molentargius dovrebbe essere sempre un tema in cima all’agenda di chi vuole amministrare seriamente e non solo a riflettori accesi. Le passerelle non servono». Mauro Contini, presidente

Scippi Picchia una donna per la borsetta con duemila euro

CARABINIERI I militari indagano sul colpo messo a segno in via Dalmazia

n Alle 18 di ieri in via Dalmazia una donna di 47 anni si è trovata davanti un uomo a volto scoperto che ha cercato di portarle via la borsetta. La casalinga, residente a Quartucciu, ha cercato di resistere e l’uomo non ha esitato a strattonarla e colpirla con calci per riuscire a portarle via la borsa, dove oltre agli effetti personali, aveva duemila euro in contanti. È possibile che l’uomo sapesse che all’interno c’era più di qualche spicciolo e le ha fatto del male pur di impossessarsi della borsa, poi ha lasciato la donna per terra e ha raggiunto un’auto scura di piccola cilindarata dove lo attendeva un complice con cui è fuggito. Sull’episodio indagano i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della

Compagnia di Cagliari, la donna ha riportato lievi escoriazioni ma la violenza dell’uomo ha trasformato lo scippo in una rapina. Martedì all’ora di pranzo in via Catalani un giovane si è avvicinato a una pensionata di 77 anni e le ha strappato dal collo una catena d’oro per poi fuggire verso via Pergolesi. Subito dopo un passante ha fermato una Volante della polizia in via Palestrina e gli

POLIZIA Ruba una collana a una pensionata, nei guai un minorenne e il complice di 19 anni che aveva l’oro in tasca

agenti hanno prestato assistenza alla donna che ha descritto minuziosamente il giovane scippatore, dando indicazioni che sono risultate fondamentali per il suo riconoscimento. Gli agenti hanno avvisato il centro operativo e tutte le Volanti in servizio si sono messe alla sua ricerca. I poliziotti, ipotizzando che lo scippatore volesse disfarsi subito della refurtiva, davanti al “Compro oro” di via Bacaredda hanno fermato due giovani, il minorenne descritto dalla donna e C.U. 19 anni di Dolianova che aveva in tasca la collana della pensionata. Il 19enne è stato condannato a un anno e a una multa di 300 euro con pena sospesa, mentre il minore è a Quartucciu in attesa delle decisioni del giudice competente.


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CAGLIARI VIA IS MIRRIONIS LO SPADACCINO CASSARÀ AI TEST DI VALUTAZIONE DELL’UNIVERSITÀ

COMUNE CONTRASTO ALLA POVERTÀ C’È LA GRADUATORIA PROVVISORIA

ONLINE INIZIA LA PROGRAMMAZIONE DUB SULLE “FREQUENZE” DI UNICA RADIO

n Domani dalle 9.30 in poi, nei laboratori del Cus di via Is Mirrionis, Sa Duchessa nell’ambito di una ricerca scientifica di rilevanza internazionale con capofila Coni Sardegna e Università, Andrea Cassarà, campione del mondo di fioretto e componente della rappresentativa nazionale in partenza per le Olimpiadi di Londra, si sottopone a due test di valutazione funzionale ideati dai ricercatori cagliaritani.

n È stata approvata la graduatoria provvisoria relativa alla domanda di ammissione al programma “Azioni di contrasto alla povertà” dell'assessorato alle Politiche Sociali. Le graduatorie possono essere consultate all’Urp in via Nazario Sauro 19 e negli uffici delle circoscrizioni. Ricorsi da presentare in Via Crispi 2 entro e non oltre le ore 12 del 6 luglio.

n Spazio alla musica dub su Unica Radio.it. Da oggi alle 19 la programmazione si colora con Bass Island di Dubstep, un genere musicale che sta esplodendo in tutto il mondo. In Inghilterra ormai è già commerciale. Uno dei gruppi più famosi, gli Inglesi Nero, hanno firmato con la Mercury, Chase & Status si esibiranno all’HJF, l’Americano Skrillex ha vinto 3 Grammy Awards, inoltre “MistaJam” è il programma più ascoltato sulla Bbc xtra.

Fiera Bilanci a rischio, si cambia ancora LA DELIBERA Statuto ritoccato dalla Camera di Commercio dopo le accuse di illegittimità: al governo entra la quota rosa n Alla fine della fiera qualcosa, alla Fiera, non andava. La Camera di Commercio, per la seconda volta in meno di un mese, ha cambiato l’assetto degli organismi di gestione della sua azienda speciale di viale Diaz. La giunta guidata da Giancarlo Deidda ha dovuto dare una ritoccata ai consigli di gestione e sorveglianza che adesso governano sui padiglioni, che solo il 22 maggio avevano riempito il vuoto, durato cinque mesi, lasciato dall’abolizione (prevista dalla legge) del vecchio e rassicurante cda a 18 componenti. Il rischio era la nullità di tutti gli atti approvati, bilancio compreso. Un pericolo che non si poteva correre perché avrebbe scatenato un effetto a catena: se salta quello della Fiera, non vale nemmeno il rendiconto di gestione della Camera di Commercio e il ministero dell’Industria, in una situazione così intricata, potrebbe decidere di nominare un commissario per mettere ordine ne-

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Gli organismi di governo della Fiera: un consiglio di gestione e uno di sorveglianza.

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La donna nominata nel consiglio di sorveglianza.

680000 Gli euro di disavanzo nel rendiconto di gestione della Fiera che domani saranno certificati con il voto.

VIALE DIAZ La Camera di Commercio cerca di risolvere il pasticcio della Fiera

gli enti. Ed ecco che ieri è arrivato il correttivo sullo statuto: restano i due consigli, controllo e gestione, ma al presidente della Fiera, Ignazio Schirru, resta solo la guida del secondo, mentre quella del primo passa a Giancarlo Ferrua (Confapi-industriali). Nell’organismo esecutivo, quello che prende le decisioni, entra uno dei due rappresentanti della Re-

info MA RESTANO PERPLESSITÀ Figus: chiedo un parere legale sul nuovo assetto.

gione (Stefano Figus), che il precedente assetto relegava a un semplice e contestato ruolo di controllo. E al tavolo prende posto anche una donna, nel rispetto di una parte delle quote rosa imposte da una legge che finora era rimasta accantonata: nell’organismo di controllo siede Simonetta Caredda, passata da Confesercenti. Nuovi equilibri, quindi, neces-

sari per governare una Fiera che viene da più di sei mesi di stallo. Da gennaio a maggio il presidente Schirru era rimasto solo, senza consiglio di amministrazione dopo il taglio imposto dal governo. Poi la trovata della doppia assemblea: rappresentanti di Regione, Comune e Camera di Commercio oristanese da una parte, a vigilare, e esponenti della Cagliari imprenditoriale dall’altra, a prendere le decisioni. Una scelta con troppe anomalie, secondo Stefano Figus, Idv in quota Regione: «Divisione illegittima e non rispettosa della legge», aveva detto nella penultima riunione, giovedì 7 giugno, quando aveva fatto saltare il voto sul bilancio. Il lunedì successivo il blitz: Schirru ha convocato i suoi e approvato il documento contabile, poi trasmesso al Largo Carlo Felice. Dove ieri la giunta camerale ha fatto i conti con le possibili crepe della nuova organizzazione e l’ha corretta. Il tempo stringe. Domani tutti i nominati sono convocati d’urgenza per rivotare il bilancio che, oltre ad aver suscitato pesanti perplessità formali, preoccupa anche per i contenuti: il disavanzo è di 680mila euro. E la seduta si annuncia incandescente. Enrico Fresu


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CAGLIARI CONVEGNO DOMANI A SANTA MARGHERITA SI DISCUTE DI COLONNA VERTEBRALE

VIA OSPEDALE GIORNATA VITILIGINE LUNEDÌ VISITE GRATUITE AI MALATI

AL MEDITERRANEO FASSINA DÀ FORFAIT L’INCONTRO È RIMANDATO AL 4 LUGLIO

n Si apre domani, per proseguire tutta la giornata di sabato il primo convegno Sardinia Spine 2012, all’Hotel Flamingo Resort di Santa Margherita di Pula. Questa prima edizione rappresenta un concentrato di tematiche inerenti la diagnosi e la terapia delle patologie della colonna vertebrale. I lavori si apriranno domani alle 8.30 con il saluto della autorità per proseguire nel pomeriggio.

n Visite gratuite e senza prenotazione per i malati di vitiligine: le offre la Clinica Dermatologica, diretta dalla dottoressa Monica Pau, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, in occasione della Giornata Mondiale della Vitiligine. L’appuntamento è per lunedì, dalle 15 alle 19, nell’ambulatorio per gli esterni in via Ospedale 46.

n Stefano Fassina, responsabile economico del Partito democratico nonché l’autore del libro “Il Lavoro prima di tutto”, con cui era previsto l’incontro questa mattina all’Hotel Mediterraneo, è stato invece trattenuto a Roma da un impegno imprevisto e importante. L’iniziativa è stata pertanto rinviata a mercoledì 4 luglio, alle ore 16:30, sempre all’ Hotel Mediterraneo.

LA PROPOSTA UDC

«Sì allo spazio per i giovani a Calamosca»

n Creare uno spazio provvisorio, con tende o gazebo, per il divertimento dei giovani, sul lungomare Poetto o a Calamosca, dialogando con la Regione, proprietaria della zona demaniale. Luoghi ideali per fare concerti nelle sere estive, attirando anche turisti. Lo chiedono con un ordine del giorno il capogruppo Udc, Gianni Chessa e il suo collega di gruppo Renato Serra. Così si darebbe un nuovo impulso alla vita della città. Il Comune, invitano i due consiglieri scudocrociati di palazzo Bacaredda, potrebbe bandire un concorso di idee che premi gli eventuali progetti più originali presentati dagli imprenditori che si vogliono fare avanti per sfruttare la nuova piazza. Inoltre, lo stesso Comune, socio di maggioranza del Ctm, potrebbe chiedere all’azienda di trasporto di potenziare il servizio notturno, con corse frequenti. P.R.

L’ACCUSA DI CASU

Condotta rotta «La rete idrica non è adeguata» n Il Comune deve riprendere la gestione dell’acqua e fare un monitoraggio dell’acquedotto vecchio e inadeguato. Lo propone il consigliere comunale Paolo Casu, alla luce del guasto alla condotta di Abbanoa che sabato ha lasciato a secco la Marina. Secondo Casu il guasto è stato individuato alle 2,30 del mattino in viale Regina Margherita: la rottura di un tratto della tubazione principale in ghisa risalente a 50 anni prima. «Inverosivilmente, alle ore 13,30 circa il nuovo spezzone di tubazione in pvc da sostituire, risultava ancora introvabile e nonostante gli sforzi compiuti dai tecnici di Abbanoa. È inaccettabile che le ditte che lavorano in sub appalto per "Abbanoa" non abbiano nei magazzini ricambi indispensabili e idonei allo stato di usura dell'acquedotto della nostra città. Venti ore di attesa, per sostituire uno spezzone di circa tre metri di tubo rotto, è un qualcosa di inaccettabile».

SOTTO ESAME Gli studenti cagliaritani si confrontano con le tracce del tema di italiano

ROBERTO PILI

Scuola Tema della maturità 2.0

sollievo dopo Montale e labirinti LA PROVA Tracce abbordabili per il primo test di italiano, le impressioni degli studenti dopo la consegna: c’è chi ha passato la notte in bianco ma qualcuno è già soddisfatto del suo lavoro n Il via alla conquista del diploma di maturità superiore è cominciato ieri, come ogni anno, con il tanto temuto tema di italiano, arrivato nelle scuole non più in busta chiusa, poi messa al sicuro in cassaforte, ma attraverso una procedura telematica: è iniziata l’era della maturità 2.0. LE TRACCE DEL MINISTERO Sei diverse tracce tra le quali scegliere: l’analisi di una poesia di Eugenio Montale, il saggio breve sul tema del “labirinto”, i giovani e la crisi per l’ambito socio-economico e bene individuale e bene comune per quello storico-politico, con riferimenti agli scritti di Jean-Jacques Rousseau e Luigi Einaudi. Responsabilità di scienza e tecnologia per gli amanti delle due materie, l’Olocausto nazi-

sta per i più preparati in storia. Ultima opzione, la traccia generale, con la quale sbizzarrirsi, partendo dalla critica a chi sostiene che i vent’anni siano l’età più bella della vita. Sei bivi dai quali partire per costruirsi il proprio futuro da studenti universitari. Una maratona, sulla carta, lunga sei ore: per qualcuno, invece, è durata molto meno. Si inizia in contemporanea nazionale alle 8.55. ALL’USCITA DEL CLASSICO Fuori dal liceo classico Dettori, allo scoccare di mezzogiorno, esce il primo studente. «Ho scelto il tema libero, lo preferisco da sempre, visto anche l’interessante argomento proposto. Mi è servita un’ora per sceglierlo, la concentrazione è importante», racconta il maturando Lorenzo Uccheddu, «e l’ho finito indue ore. La

notte ho dormito benissimo e senza ansia, mi sono imposto di entrare in classe, fare il compito e, appena consegnato, non pensarci più». Chi ha dovuto farsi forza con molti caffè è invece Marisa Ghisu, studentessa che ha trascorso la sua notte prima degli esami a Capitana: «Traccia generale anche per me, il tema dei vent’anni lo sento molto, visto che ne ho diciotto», afferma mentre tiene in mano il suo dizionario, «sono andata sul sicuro perché mi sono allenata spesso durante l’anno scolastico. Ma la notte l’ho trascorsa in bianco», dice ridendo, «questa è un’emozione che si prova solo una volta nella vita». Ha fatto ricorso molto volentieri alle premure della mamma Gianluca Ambu, anche lui studente al Dettori: «Ho passato tutta la notte vicino a mia madre, ora vado a casa e mi riposo almeno tre ore. Ho svolto il tema di Montale, è un autore molto contemporaneo, posso dire di amarlo alla follia», spiega, raccontando i minuti precedenti l’inizio della prova: «All’entra-

ta abbiamo consegnato i cellulari e hanno controllato i dizionari di tutti, alla ricerca di qualche foglietto nascosto». Delusione sulle tracce uscite e mente già proiettata all’università emergono dalle parole di Gabriele Porcu: “«peravo che uscisse una traccia sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, vista la ricorrenza, ma così non è stato. Allora mi sono buttato sul tema tecnico-scientifico L’università? Assolutamente giurisprudenza». I TEMI ALLO SCIENTIFICO Ansia in calo anche all’uscita del liceo scientifico Pacinotti: «Ero agitata fino a quando non ho iniziato a scrivere, ho scelto Montale perché mi piace contestualizzare un saggio», racconta Alice Fadda, «spero di aver scritto bene». Vicino a lei il suo compagno di classe Luigi Corona: «Tema scientifico, mi interessava più degli altri. Ci hanno messo in banchi singoli, distanti l’uno dall’altro». Paolo Rapeanu

Brotzu Federconsumatori: tutti i dubbi sui nuovi parcheggi

VIA PERETTI Fila all’ingresso del parcheggio del Brotzu

n I contestati parcheggi del Brotzu finiscono nel mirino della Federconsumatori. Per Andrea Pusceddu, presidente regionale dell’associazione in prima fila per la difesa del consumatore tutta l’operazione «non è legittima». I motivi sono semplici: «Dai nostri calcoli la società di gestione incasserà circa 3 milioni di euro e mezzo all’anno, di cui solo il 18 per cento va all’ospedale, davanti ad un investimento di poche migliaia di euro che per ora ha portato pochi posti di lavoro». In sintesi, continua ancora Pusceddu, «si svende il territorio pubblico e si fanno pagare i cittadini per rientrarci». Non solo, grossi dubbi sulla regolarità di tutta la faccenda «per il grosso profitto della società di gestio-

ne rispetto al basso guadagno dell’ospedale». Le perplessità sono state manifestate anche al direttore generale, Tonino Garau. La replica è stata, a sentire Pusceddu, che «i nostri dati non corrispondevano e che il posteggio assicurerà risorse per l’ospedale». Intanto all’associazione fioccano le segnalazioni di protesta: un centinaio solo nelle ultime settimane. Il caso più eclatante, quello di un donatore di

L’ACCUSA L’organizzazione contesta la sosta a pagamento nell’ospedale e presenta il bilancio di un anno di lavoro

sangue che ha minacciato di denunciare per sequestro di persona l’operatore alla sbarra: alla fine l’ha spuntata riuscendo a guadagnare l’uscita gratis. Ma quella dei parcheggi del Brotzu è solo una delle tante battaglie di Federconsumatori. Attiva dal 2001 oggi può contare su una rete capillare costruita da 32 sportelli in tutta la Sardegna puntellati dal lavoro gratuito di 60 volontari, la maggior parte avvocati, che rispondono a 6mila segnalazioni all’anno e 3200 mail. Sono invece 4.253 le pratiche risolte attraverso la conciliazione. Energia, gas e acqua sono le fette che da sole assorbono il 50% delle controversie, seguite dalle telecomunicazioni con il 25%. Francesca Ortalli


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CAGLIARI

Tribunale Condannata la banda di Hitler n Condannata la banda di Hitler che gestiva il traffico di droga tra Cagliari e Quartu. Accogliendo le richieste del pm Gilberto Ganassi, il gup Giovanni Massidda ha condannato i nove imputati. Dovrà scontare dieci anni di carcere Giulio Collu (35 anni di Quartu, difeso dall'avvocato Fernan-

do Vignes) noto nell'ambiente criminale come Hitler e considerato il capo del gruppo. Sette anni sono stati comminati a Cristian Mannai (35 anni di Quartu), due a Maurizio Corda (43 anni di Quartu), 4 anni e 4 mesi di reclusione per Angelo Ledda (48 anni di Cagliari) così come per Marcello

Caria (55 anni di Cagliari) e Alessio Mascia (35 anni di Quartu). Giorgio Saiu (33 anni di Cagliari difeso dall'avvocato Riccardo Floris) è stato condannato a due anni e 4 mesi, Manolo Piras (32 anni di Quartu) invece a sette anni di prigione, Jacopo Borea (29 anni) dovrà scontare 2 anni e 8 mesi.

Incendi È già arrivata l’estate di fuoco fiamme erano già state domateda vigili del fuoco e Forestale.

SUD SARDEGNA Tre roghi a Capoterra, Portoscuso e Villacidro hanno impegnato vigili del fuoco e Forestale per ore. In serata fiamme anche al Poetto, in viale Sant’Avendrace e lungo la 554 n La prima giornata di fuoco della stagione ha colpito il sud Sardegna. Fino al giorno prima sono andate avanti le polemiche sul dislocamento dei Canadair tra il nord e il sud dell’isola e ieri, complice lo scirocco, è stata la parte meridionale della Sardegna a venir funestata dalle fiamme. CAPOTERRA Verso le 14 le fiamme sono partite alle spalle del paese e hanno cominciato ad aggredire la vegetazione. Per precauzione è stato necessario far evacuare alcune abitazioni perché troppo vicine al fronte del fuoco. Spinte dallo scirocco le fiamme si sono arrampicate verso Monte Arcosu ed è subito partito il piano di emergenza per il primo grande incendio della stagione. Vigili del fuoco e Forestali hanno agito da terra, mentre dall’alto sono intervenuti due elicotteri e un Canadair. Per l’approvvigionamento d’acqua l’ae-

VILLACIDRO Di minore entità, ma non meno pericoloso, il rogo di sterpaglie che ha creato particolare apprensione a Villacidro perché ha lambito la fabbrica della Keller. Le fiamme hanno raggiunto anche un cumulo di materiali vicino alla ferrovia e per domarle sono intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri, tre della Protezione civile, tre del Copro forestale e un elicottero antincendio.

reo ha sfruttato il vicino mare e la Guardia costiera è intervenuta per delimitare e mettere in sicurezza l’area tra La Maddalena spiaggia e Torre degli Ulivi. In quello specchio di mare si trovano spesso navi alla fonda che operano a Sarroch e la Capitaneria ha impedito qualunque movimento nello spazio interessato dalle operazioni del Canadair. Ci sono volute più di due ore e mezzo per interrompere il cammino del fuoco che ha camminato per ettari colpendo una zona che già negli anni scorsi era stata devastata dal fuoco. PORTOSCUSO Un altro incendio è scoppiato a Portoscuso. Le fiamme hanno raggiunto la periferia del paese, scatenando il panico tra gli abitatnti. Spinte dallo scirocco le fiamme hanno divorato la macchia mediterranea e i residenti si sono lamentati per il tardivo del canadair, impegnato a Capoterra, quando ha raggiunto Portoscuso le

CAPOTERRA L‘incendio ha lambito il paese e ha divorato la montagna

CAGLIARI In serata le fiamme hanno attaccato anche il capoluogo. I vigili del fuoco si sono dovuti dividere in tre diversi punti. Il rogo più impegnativo è stato in viale Sant’Avendrace dove andato bruciato un ettaro di canneto alle pendici di Tuvixeddu, ma i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche per un incendio di sterpaglie vicino all’Holiday Inn sulla 554. da viale Marconi è partito un mezzo anche per il Poetto dove hanno preso fuoco dei cartoni nell’ex Pronto soccorso abbandonato sulla spiaggia.


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SPORT PRECEDENTI UNA SFIDA DOPO 10 ANNI NEL 2002 LA DOPPIETTA DI MONTELLA

FRANCIA FA MALE IL KO CON LA SVEZIA BLANC: LA SQUADRA REAGISCE, BENE

SPAGNA DEL BOSQUE CONTRO LE CRITICHE «NON DUBITO DI QUELLO CHE FACCIO»

n Italia-Inghilterra, i precedenti sono tutti per gli azzurri. Ma sono dieci anni che l'Italia non incontra gli inglesi. L'ultima vota fu il 27 marzo del 2002, in amichevole. L’Italia vinse 2-1 a Leeds: doppietta di Montella e Fowler. La prima vittoria degli azzurri con gli inglesi risale al 1973. 1-0 a Wembley grazie a un gol di Fabio Capello. L'ultimo incontro ufficiale al Mondiale di Italia '90, finale terzo posto: 2-1 di Baggio, Platt,Schillaci.

n Al rientro nello spogliatoio dopo il 2-0 con la Svezia, l’atmosfera in casa Francia era calda. E «dopo una doccia fredda» ammette il ct Laurent Blanc i toni si sono abbassati: «È un bene che i giocatori si spieghino, può essere costruttivo. dimostra che c’è stata una reazione alla sconfitta che spero prosegua nei quarti con la Spagna». Ribery a rischio, ieri si è fermato per un dolore al piede.

n «Non possiamo dubitare di ciò che stiamo facendo: tutti quelli che si fanno venire dei dubbi non hanno idee chiare e convinzioni profonde». Il ct della Spagna Vicente Del Bosque ritiene eccessive le critiche del dopo-Croazia.«Ho rivisto la partita - dice - e non mi sembra che abbiamo giocato cosi' male o sofferto cosi' tanto. La parata decisiva di Casillas su Rakitic ha lasciato questa sensazione ma per il resto non è andata così».

IL GOL FANTASMA

Blokhin: «A nulla servono i 5 arbitri» Hodgson: è umano

DANIELE DE ROSSI Il centrocampista festeggia con gli azzurri la vittoria contro l’Irlanda

De Rossi Un’Inghilterra all’italiana

Balotelli? Oramai è un “ometto” L’AZZURRO «Gerrard è il mio idolo, poi con le squadre inglesi non sono mai stato fortunato. Loro sono forti, speriamo che i nostri attaccanti facciano del male. Pirlo? È meraviglioso» n Tra i migliori, sempre. Daniele De Rossi finora, terzino o centrocampista, ha fatto un gran lavoro per la sua Italia. E ora aspetta di confermarsi con l’Inghilterra. «L’ho vista poco. Giocava dopo di noi, in corrispondenza della nostra serata libera. Ma ha grandi giocatori, Gerrard? È sempre stato il mio idolo. Hanno esterni giovani, e l’allenatore ha lavorato in Italia. È una squadra forte». Parentesi Balotelli passando dall’attacco. «Speriamo che i nostri attaccanti facciano male all’Inghilterra. Poi chi segna non importa, l’importante è fare un gol più di loro. Mario potenzialmente può far male all’Inghilterra. Se è un corpo estraneo dentro lo spogliatoio azzurro? Non mi sembra. Chi va in panchina è meno felice di chi gioca, ma lui lo vedo molto tranquillo. Mario è grandicello, sono vari anni che lo

esaltiamo, e a 22 anni è un ometto, deve prendersi le sue responsabilità. Al posto suo vorrei essere trattato come gli altri, più grandi, senza un trattamento di riguardo. Io alla sua età giocai il Mondiale del 2006 e nessuno ebbe riguardo per me quando detti quella gomitata, contro gli Usa. Sono cose che formano. Io non sono qui per aiutare lui o altri, sono qui per provare a vincere l’Europeo. Le provocazioni inglesi? Sa quello che deve fare. I tabloid? Non so se sono troppo cattivi con lui o lui gli dà troppo da mangiare. È un un campione, giovane, per cui se ne parla, poi gioca in Inghilterra e lì ha fatto anche qualche casino. Qui tanto siamo in albergo, siamo chiusi dentro, non può combinare nulla». Il piacere di giocare con Pirlo. «È un giocatore meraviglioso, decisivo, sinora». Ma chissà ora dove giocherà De Rossi.

«Non so in quale ruolo giocherò, a Kiev. Prandelli mi ha definito universale? La mia più grande qualità è essere completo. Non gioco nel ruolo che amo di più, davanti alla difesa, perché davanti ho uno dei giocatori più forti della storia del calcio italiano, Pirlo. Sono felice di spostarmi. E nella difesa a 3 mi sono trovato meglio di quanto pensassi». E se avrebbe voluto incontrare Capello ct d’Inghilterra, ricorda le sfide in Champions. «Non sono mai stato fortunato contro le squadre inglesi...». Ora serve essere grandi coi grandi. «La storia dice che l’Italia si esalta nei grandi appuntamenti contro le grandi squadre, ma serviranno tre passi belli grandi per arrivare sino in fondo». POi, finito tutto, ci sarà Zeman ad attenderlo. «Non lo conosco personalmente. Mi incuriosisce tanto, come allenatore della Roma». Ma ora «voglio pensare all’Europeo anche se un orecchio e un pezzo della mia testa sono sempre a Roma. Aspettiamo fiduciosi, speriamo bene. Quello che ho detto dopo CesenaRoma lo penso tuttora».

DIAMANTI L’EX INGLESE: «UNA GARA DA SOGNO» n «Se potevo immaginarmi di giocare questa Italia-Inghilterra? Sì alla Playstation»...Così il centrocampista della Nazionale e del Bologna, Alessandro Diamanti, in conferenza stampa a Casa Azzurri. «La mia è una battuta perché non gioco alla Playstation - ha proseguito - Io non ho mai mollato da quando giocavo nell’Interregionale e non mollo neanche adesso. Alla fine se uno non molla mai e ha qualità viene fuori, io ci sono riuscito, ma so che posso fare molto meglio». Sulla partita contro l'Irlanda: «Bella emozione il debutto, mi ero già emozionato al momento degli inni anche per i tifosi irlandesi». E poi: «Speravo solo di poter dare il mio contributo. La storia dice che siamo più forti, anche se in queste partite non conta nulla. Domenica sarà una grande battaglia contro una grande Inghilterra».

n Scatena inevitabili polemiche il gol fantasma dell’ucraino Devic non accordato martedì sera dall’arbitro Kassai, mal assistito dall’arbitro di porta, sul punteggio di 1-0 a favore dell’Inghilterra. «A che servono cinque arbitri?», si è chiesto il ct dell’Ucraina Oleg Blokhin dopo un’amara eliminazione. «Il pallone è entrato di 50 centimetri in porta - ha aggiunto - Che posso dire contro le decisioni di cinque arbitri in campo e non vedono?». L’1-1 non avrebbe salvato i padroni di casa dall’eliminazione (scontri diretti favorevoli alla Francia) né avrebbe pregiudicato il primo posto dell’Inghilterra. Il ct Roy Hodgson parla di fatalità: «Non esiste tecnologia che permette di convalidare o no un gol. L’arbitro non ha moviola. Con la velocità, nessuno si può dire sicuro al 100%. L’errore è umano. In passato questo ha sfovirto l’Inghilterra contro il Portogallo oppure la Germania per esempio.

FIFA CONTRO UEFA

Blatter attacca: «La tecnologia è una necessita» n «Dopo Inghilterra-Ucraina la tecnologia per la linea di porta non è più un'alternativa ma una necessità». Si è stancato Joseph Blatter dopo il gol ucraino di Devic non visto dall’arbitro di porta mentre Terry respingeva la palla oltre la linea di porta. Il presidente della Fifa, da qualche anno a questa parte, si è dimostrato un baluardo della tecnologia per evitare gol fantasma come quello di Lampard ai Mondiali del 2010. L'Uefa però si mantiene ferma sulla scelta dei giudici di porta, nonostante i numerosi errori che si sono verificati nel corso dei vari campionati. Pierluigi Collina, responsabile degli arbitri Uefa: «L’errore è umano, sarebbe stato meglio non ci fosse stato ma è stato l’unico episodio nel corso di tante partite». L'Ifab, intanto, si pronuncerà sull'introduzione della tecnologia nella riunione del 2 luglio, con il dibattito che continua.


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GERMANIA LA MERKEL ALLA GARA COI GRECI «LA CANCELLIERA È COME UN TALISMANO»

AZZURRI SUI PREMI DECIDE FIGC C’È CHI LO VUOLE DARE ALL’EMILIA

GENOA VERTICE CON L’INTER PER DESTRO LO MONACO: POTREBBE STARE ROSSOBLÙ

n La cancelliera tedesca Angela Merkel assisterà domani a Danzica alla gara dei quarti di finale GermaniaGrecia. «Siamo felici che abbia trovato il modo di venire - dice Harald Stenger, portavoce della Federcalcio tedesca - perché per noi è una specie di talismano. Era in tribuna due anni fa a Città del Capo, per i Mondiali, quando giocammo contro l’Argentina e poi a Berlino nelle qualificazioni contro la Turchia».

n La Nazionale si avvicina al quarto contro l'Inghilterra con un'inedita situazione sui premi: l'appuntamento era fissato al 1 giugno ma poi si è soprasseduto. C'era un'intesa di massima su cifre al ribasso. Nessuno ne ha poi più parlato,sara'il presidente Abete eventualmente a deciderli. Alcuni giocatori hanno espresso l'intenzione di devolvere cifre ai terremotati dell'Emilia.

n L’estate di Destro è appena iniziata. L’attaccante riscattato dal Genoa ieri dal Siena è al centro del mercato. Ieri vertice rossoblù con l’Inter. Moratti: «Destro mi piace, così come altri calciatori, sicuramente è forte. Vedremo cosa succederà». Per ora la punta sarà del Genoa. «Stiamo discutendo con Inter, Roma e Juve. Ha ricevuto un'offerta dall'estero, ma lui vuole rimanere in Italia - ha detto Lo Monaco - e non escludo rimanga al Genoa».

OGGI I QUARTI

MILAN MUNTARI È KO ECCO ACERBI-CONSTANT

Il Portogallo di Ronaldo favorito sui cechi n Prima partita dei quarti di finale. Questa sera si affrontano la Repubblica Ceca, prima del gruppo A, e il Portogallo, arrivato secondo nel girone B. Il Portogallo nelle tre partite del girone ha perso all’esordio 1-0 con la Germania (i tedeschi sono stati molto fortunati, venendo salvati per due volte dalla traversa), per poi vincere 3-2 con la Danimarca e 2-1 con l’Olanda. Sia con i danesi che con gli olandesi, la squadra capitanata da Cristiano Ronaldo, ha dimostrato di avere non soltanto grande tecnica, ma anche un grande carattere, riuscendo a vincere in entrambi i casi, nonostante la partita non si fosse messa bene (la Danimarca aveva segnato il 2-2 a pochi minuti dalla fine, mentre l’Olanda si era portata in vantaggio). La Repubblica Ceca invece è sembrata poca roba nella partita d’esordio (persa 4-1 contro la Russia), ha sofferto nei minuti finali contro la Grecia, seppur fosse riuscita a segnare 2 gol nei primi 5 minuti di gioco, tagliando così le gambe agli avversari, e ha poi vinto contro la Polonia in una partita dai ritmi lentissimi. Il Portogallo sembra dunque essere più forte e la probabile assenza di Rosicky nella Repubblica Ceca non può che favorirla ulteriormente. DOMANI GERMANIA–GRECIA n GRUPPO A: Classifica: Rep Ceca 5; Grecia, Russia 4; Polonia 2. Ai quarti di finale Rep Ceca e Grecia (scontri diretti, 1-0 contro la Russia). n GRUPPO B: Classifica: Germania 9; Portogallo 6; Danimarca 3; Olanda 0. Ai quarti di finale Germania e Portogallo. n GRUPPO C: Classifica: Spagna 7; ITALIA 5; Croazia 4; Irlanda 0. Ai quarti di finale Spagna e ITALIA. n GRUPPO D: Classifica: Inghilterra 7; Francia 4; Ucraina 3; Svezia 3. Ai quarti Inghilterra e Francia. n Quarti di finale: 1) Rep. Ceca–Portogallo, arbitra l'inglese Howard Webb (oggi, 20.45). 2) Germania–Grecia, arbitra lo sloveno Damir Skomina (domani, 20.45). 3) Spagna–Francia, arbitra l’italiano Nicola Rizzoli (il 23, 20.45). 4) Inghilterra–ITALIA, arbitra il portoghese Pedro Proença (il 24, 20.45). n Semifinali: Vinc 1-Vinc 3 (il 27, 20.45). Vinc 2-Vinc 4 (il 28, 20.45).

DAVIDE ASTORI Il difensore richiesto anche dallo Spartak Mosca

Cagliari Attacco Spartak

per Astori 12 milioni MERCATO Difficile la cessione del centrale dopo offerte più alte delle concorrenti russe. Zamparini: «Pinilla è del Cagliari, i primi di luglio sarà tutto chiuso». Rossettini arriva dopo che Canini andrà al Genoa n Ogni giorno una sorpresa. Dopo essersi assicurato Luca Rossettini dal Siena, che sarà ufficializzato dopo la partenza di Michele Canini al Genoa, c’è la tentazione per una fuga dell’altro centrale del Cagliari. Ancora una volta lui, Davide Astrori, si ritrova corteggiato dai russi. Se il presidente Cellino ha smentito l’offerta del Cska di 18 milioni, questa volta si parla dello Spartak. E l’offerta si aggira intorno ai 12 milioni. Questo avrebbero messo sul banco gli emissari del club per portarsi via il difensore del Cagliari. Che dal canto suo ha tutta l’intenzione di tenersi il giocatore ma che, considerata l’offerta interessante, potrebbe gongolare fino a trovarne anche un altro, di Rossettini. Classe 1985, 187 cm e 98 presenze negli ultimi cinque anni. Non un titolare ma un giocatore che potrà dare respi-

ro ad Astori se resta e ad Ariaudo pronto a prendersi il suo posto da titolare. Ma poi a pensarci bene sembra anche assurdo che il giocatore parta se a febbraio il club rossoblù bruciò senza pensarci troppo l’offerta dell’Anzhi «di 30 milioni di euro». SI RINIZIA DA PINILLA Ma non c’è solo la difesa nel bel mezzo del giallo. Russo, nel caso di Astori, siciliano per Pinilla. Praticamente riscattato dal Palermo nonostante le voci circolate nella gironata di ieri secondo le quali sarebbe saltato tutto in virtù dello stadio che non c’è. Ieri mattina però ogni dubbio è stato spazzato via dal presidente del Palermo Maurizio Zamparini. In diretta a Radio Radio ha dichiarato: «Pinilla è del Cagliari: Cellino mi ha telefonato assicurandomi che per i pri-

mi di luglio concretizzerà l'acquisto. Tra me e lui basta la parola». E poi ha spiegato sul riscatto: «Le regole della Lega prevedono una fideiussione non oltre l’8 luglio nel caso di acquisti relativi al mese di giugno, mentre un’operazione datata il primo luglio determinerebbe il pagamento solo entro la fine di agosto. Sarebbe certamente meglio unificare i pagamenti a fine agosto, facendoli coincidere con l’inizio dei campionati». E così Pinilla sarà un giocatore del Cagliari, almeno così è per ora tramite stretta di mano. Lo stesso discorso vale per Daniele Dessena da riscattare dalla Sampdoria. Ma non per Ekdal, in comproprietà con la Juventus. Prezzo ancora da stabilire e tanti interrogativi, quindi, sul suo futuro con la maglia rossoblù. Per ora c’è un altro attacco russo sul quale provare a sorvolare. Di sicuro il Cagliari per la prossima stagione avrà Pinilla e Dessena. Sembra partire da qui la nuova squadra di Massimo Ficcadenti. Virginia Saba

n Il Milan fa due acquisti in un giorno. Chiude col difensore Acerbi correndo subito ai ripari per dopo il primo, grave infortunio della nuova stagione. Muntari si è infortunato in una gara con la Nazionale ghanese. Per questo motivo il Milan ha ingaggiato dal Genoa, con la formula del prestito, il centrocampista d’attacco Kevin Constant. Resta libero un altro posto a centrocampo. Tempo scaduto per Flamini, resta ancora in sospeso la situazione di Aquilani. Fumata grigia dopo il primo incontro fra gli emissari di Kakà e il Real Madrid per la rescissione del contratto. E Cassano: «Sul mio futuro rossonero vedremo a luglio, perché dipende sì da me, ma anche dalla società o comunque da entrambi».

LAZZARI ULTIME ORE PER EVITARE LE BUSTE

n È la giornata decisiva questa per l’incontro tra il Cagliari e la Fiorentina che dovranno decidere il futuro di Andrea Lazzari. L'obiettivo della Fiorentina è il rinnovo della compartecipazione ma il rischio è che tra la due parti non si riesca a trovare un accordo perché il Cagliari punta tutto sulla cessione del restante 50% del cartellino del giocatore. Due giorni ga la società di Viale la Playa è stata chiarissima. Vorrebbero 3 milioni di euro per cedere Lazzari ai viola a titolo definitivo. Il rischio maggiore è che le due società vadano alle buste. Potrebbe inserirsi una terza squadra all’ultimo momento. La Lazio potrebbe essere intenzionata a portare a casa la mezzala.


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SPORT ROMA BALDINI VOLA IN BRASILE PER DODÒ E CASTAN, OFFERTA DI 12 MLN PER DESTRO

CALCIO A 5 IL CAGLIARI SPERA NELL’A1 E CONFERMA GLI ASSI MASSA E CAVALLI

SCHERMA EUROPEI, CHIUSURA COL BOTTO MEDAGLIA D’ORO AL FIORETTO FEMMINILE

n Franco Baldini che vola in Brasile per dare una sistemata al mercato della Roma. Due gli obiettivi che il dg giallorosso ha messo da tempo nel mirino e che ora vorrebbero concretizzare. Si tratta dei difensori del Corinthians, Dodò e Leandro Castan. Intanto la Roma ha fatto un'offerta di 12 milioni di euro per Destro (più due tra Piscitelli, Bertolacci e Florenzi) che potrebbe bloccare il rinnovo della comproprietà di Borini.

n Il Cagliari Calcio a 5 ha presentato richiesta di ripescaggio in serie A, viste le difficoltà di diversi società con l’iscrizione. Il salto nel massimo campionato di futsal appare ormai certo ed è per questo che il club rossoblù ha confermato l’argentino Lucas Massa (foto, 9 gol), grande protagonista nell’ultima stagione, e trovato l’accordo con il pivot brasiliano Bruno Cavalli (19 gol).

n Chiusura col botto per l'Italia agli Europei di scherma di Legnano col fioretto femminile che ha vinto la medaglia d'oro. Il quartetto azzurro, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, ha battuto la Francia 45-28. «Un gruppo strepitoso che ha riscattato una prova individuale dove non abbiamo raccolto quanto meritiamo», ha detto il ct Cerioni. Il bottino dell’Italia è di quattro medaglie, 2° posto nel medagliere

Antinori La Palma

PROMOZIONE

Casano lascia il Gemini Pirri: non alleno gratis

e Sant’Elia unite era affascinante, meglio stare soli

PROMOZIONE Il tecnico: «Mereu spingeva per la fusione ma la società non se l’è sentita di fare un salto troppo grande». La prossima stagione: «Possiamo salire in Eccellenza, abbiamo un bel settore giovanile» n «L’idea era affascinante, fondere due società come Progetto Sant’Elia e La Palma avrebbe creato un polo calcistico di primo livello a Cagliari». Bebo Antinori, l’allenatore della prima squadra del La Palma parla della mancata fusione tra i due club con una punta di rammarico ma anche di sano realismo. «La nostra società non se l’è sentita di fare un salto troppo grande continua Antinori - non è pronta per fare passi troppo azzardati e il ricordo del fallimento dell’estate del 1990, dopo una salvezza in serie C2, è ancora vivo». Più di vent’anni fa nei professionisti il La Palma l’avevo portato proprio Bernardo Mereu, l’allenatore dell’ultima stagione al Sant’Elia e perno di un progetto interessantissimo che stava per nascere. Bebo Antinori, nipote dell’altro Bebo Antinori che fu uno dei baluardi difensivi di quel La Palma targato Mereu, ammette: «Bernardo stava spingendo per la realizzazione di una società unica, ben sapendo che si sarebbe creato un settore giovanile fortissimo e di primo livello. Ma noi restiamo in Promozione e il Sant’Elia in serie D, ognuno cercherà di prendersi le proprie soddisfazioni calcistiche». FESTA DELLA SCUOLA CALCIO Ieri al campo Cras c’era aria di festa con la chiusura stagionale delle attività del settore giovanile curato da Sandro Portoghese: 300 ragazzi della scuola calcio e la presenza dei genitori per arrivare al tutto esaurito. «Questa è la vera vittoria del La Palma dice Antinori - la prima squadra è importante e fa da traino a tutto il settore giovanile ma vedere 300 nostri ragazzi tutti insieme dà una carica enorme. Il nostro futuro è qui, vedendo loro. Sono numeri incredibili e il

grande merito è del direttore Sandro Portoghese che ha organizzato il tutto alla perfezione». OBIETTIVO ECCELLENZA Se la società La Palma non ha voluto fare il doppio salto di categoria magari ne potrebbe fare uno sul campo. Andate in Eccellenza le corazzate Samassi e Porto Corallo all’orizzonte non si scorgono squadroni. «I dirigenti non si vedono pronti neanche per l’Eccellenza - rivela Bebo Antinori - ma il discorso societario è diverso da quello tecnico. La mia ambizione è quella di lottare per le prime posizioni, era così l’anno scorso e lo sarà di più quest’anno». Il La Palma ha chiuso al 5° posto «ma potevamo arrivare terzi, abbiamo ceduto nel finale quando era inutile la terza piazza per disputare i playoff». La squadra era forte coi fratelli Damiano, Dessì, Demuro, Angioni e il bomber Farci (19 gol) e continuerà ad esserlo. «Abbiamo battuto sia Samassi che Porto Corallo - osserva il tecnico che guiderà i cagliaritani per il 5° anno di fila - la squadra non era da buttare e abbiamo un po’ mollato nelle ultime 7 gare dove abbiamo raccolto solo 4 punti. Spero che portino da 6 a 10 il distacco tra seconda e terza che annulla i playoff». I punti fermi ci sono già: «Farci, cannoniere da 20 gol, e Luca Damiano che ha fatto un campionato strepitoso, con gli altri devo ancora parlare». Poi si penserà ai nuovi acquisti sapendo la novitò di ieri introdotta dalla Figc che ha deciso di portare da 3 a 4 l’utilizzo dei fuoriquota dal 1’. «A noi va bene - dice Antinori - abbiamo giovani bravi come Aretino, Nepitella, Tronci e Sarigu». F.S.

I TECNICI Bebo Antinori (La Palma) e Bernardo Mereu che potrebbe restare al S.Elia

PROMOZIONE COME L’ECCELLENZA: 4 FUORIQUOTA GITANI: «BENE, IL QUARTU 2000 I GIOVANI CE LI HA» n La Promozione segue l’Eccellenza sul regolamento dei fuoriquota in campo. Per la prossima stagione saranno quattro e non più tre i giovani da schierare dal 1’ e, come per il massimo campionato regionale, sono un ‘92, un ‘93, un ‘94 e un ‘95. Così hanno deciso i presidenti delle società riunitisi ieri nella sede della Figc sarda. Tra le società favorevoli c’era il Quartu 2000. «A noi va benissimo dice il dirigente Cristian Gitani - perché avevamo già deciso di avere in rosa tanti fuoriquota e così risparmiamo ancor di più. Il problema è per le società dei paesi in cui è difficile reperire giovani calciatori. Il nostro settore giovanile sta dando i suoi frutti». Ed è per questo che il

prossimo allenatore, al posto di Carlo Atzei, arriverà dalle giovanili. «La prima squadra sarà quasi certamente affidata all’allenatore degli allievi Paolo Piludu - rivela Gitani - perché conosce molto bene tutti i giovani del ‘94 e ‘95». Rimangono tutti i giovani Ruggeri, Fadda, Marcia, Cardia, Pusceddu e gli “anziani” Madau, Carta e Nieddu. In forse Sanna, Palmas e Marci. Gitani poi rivela: «Vogliamo battere il record di un tetto spesa di 15mila euro all’anno per pagare giocatori, tecnici, fisiotrepista e preparatore dei portieri. Sono finiti soldi, c’è crisi e non entrano più sponsor. Si sta arrivando al torneo amatrori con il giocatore che va dove c’è il miglior gruppo».

L’INTERVISTA .GIUSEPPE GUTTUSO «Io agli Europei per l’Italia? Sogno di ogni nuotatore» di Fabio Salis

n Bella perché inaspettata, gratificante sì ma con un carico di responsabilità maggiore. Giuseppe Guttuso, classe 1994, si gode la convocazione nella Nazionale per gli Europei Juniores di nuoto ad Anversa dal 4 all’8 luglio: «Sono rimasto pietrificato, non me l’aspettavo». Il velocista della Promogest, primatista sardo Juniores e Cadetti nei 50 e 100 stile libero, non sa a quale gara parteciperà: «Il 29 giugno farò quattro giorni di collegiale a Roma, lì mi diranno». La bella notizia da chi è arrivata? Dal mio allenatore, Nicola Pau. Mi ha telefonato dopo l’allenamento di martedì: “Puoi venire in piscina, devo parlarti?”. Mi sono precipitato subito, mi ha abbracciato e sorriso. Poche volte l’ho visto così, mi ha reso molto contento. In casa come è stata accolta la convocazione? Mia mamma Luana ha pianto, papà Franco sono andato a trovarlo al lavoro, era felice.

n Stefano Casano sbatte la porta e va via dal Gemini Pirri. Il tecnico della vittoria del campionato di Prima categoria non siederà sulla panchina rossoblù il prossimo anno. «Era già un’idea che avevo alla penultima giornata - dice l’ormai ex allenatore dei pirresi quando abbiamo festeggiato la vittoria del campionato a Tortolì. Poi sono stati i giocatori a convincermi a restare anche per l’ultima partita contro il Decimo». Un ripensamento che il 37enne cagliaritano avrebbe avuto «per il bellissimo rapporto che avevo con i giocatori, gli unici e veri artefici del ritorno in Promozione». Eppure una possibilità per restare Casano se l’era data: «Avrei potuto mettere da parte certe cose che ho vissuto l’anno scorso se la società si fosse dotata di un’altra organizzazione». E poi aggiunge, rivolto al presidente Mariano Giglio: «Vuole allenatori gratis, l’anno scorso non ho preso soldi perché era il mio primo anno ma ora no, sarebbe poco professionale nei confronti della categoria». Quella alla quale appartiene Stefano Casano, partito senza patentino, così come prevedevano le regole federali di inizio stagione, e poi conseguito nel corso indetto dall’Aiac nel febbraio scorso: «Preciso che a quel corso sono entrato, non come dice il presidente Giglio grazie alla sua spinta, ma per meriti acquisiti sul campo. Avevo l’8° punteggio su 40 partecipanti, preceduto da ex professionisti come D’Agostino, Lantieri e Aiana». Casano poi rende meriti a Giglio: «Lo ringrazio per l’opportunità che mi ha dato, è una persona seria perché mantiene le promesse economiche fatte ma quest’anno è stato poco presente di persona e ha sbagliato certi comportamenti». L’ex tecnico si spiega meglio: «Voleva che convocassi certi giocatori perché facevano da sponsor. Nell’amichevole col Cagliari ho dovuto far acquistare un completino bianco perché pretendeva che il Cagliari non usasse il rossoblù. A San Vito, sfida decisiva per la promozione, non ha voluto pagare il pranzo alla squadra. E non mi ha mai fatto una telefonata, nemmeno per dire grazie del risultato ottenuto». La squadra sarà affidata al giocatore-allenatore Sergio Rocco. «Che ho tenuto io a dicembre quando Gilgio voleva mandar via», chiude Casano. F.S.

. E la fidanzata che ha detto? Niente perché non ce l’ho (ride, ndr). Faccio scuola, piscina, studio e letto sei giorni su sette. L’unico svago è il sabato sera perché la domenica posso alzarmi più tardi. Eppure per un anno e mezzo non è stato così Stare fermo mi è servito, ho capito che amo competere e fare risultati, senza testa non si nuota. Quanto è importante la famiglia? Tantissimo. I miei genitori sono stati sempre presenti nei momenti in cui ero scoraggiato. Un sostegno enorme l’ho avuto da Simonetta e Graziano, zii acquisiti affettuosi e premurosi. Dove collochiamo Nicola Pau? È un pilastro fondamentale. Tra di noi c’è amore e odio, usa il bastone e la carota ed è paziente. Mi sprona quando sono stanco e riesce ad attirare la mia attenzione. Forse sarà a Roma. Ancora lì dopo aver fatto il Sette Colli

Non mi monto la testa, è il primo di tanti passi da fare. La famiglia fondmentale, il mio allenatore Nicola Pau è un pilastro perme

Sì, erano la mie prime gare di livello internazionale, c’era il brasiliano Cielo, primatista mondiale dei 50 e 100sl, in batteria avrei dovuto gareggiare con Magnini. Tutto bello, speravo di fare altri tempi ma ho migliorato sui passaggi e gestito una pressione nuova per me. Che sensazione dà rappresentare l’Italia? Di grande responsabilità e preoccupazione ma è il sogno di ogni nuotatore gareggiare per la propra nazione. Sono ambizioso e questo è il primo di tanti altri passi che dovrò fare. In questi casi il pericolo è montarsi la testa Non posso permettermelo, non sto facendo Olimpiadi o Mondiali, sto coi piedi per terra. Ora alla Promogest come vedono Guttuso? Mi hanno fatto i complimenti, la mia ex allenatrice Silvia Carta ha detto: “Era il mio sogno”. E coi campionati italiani giovanili di agosto? Ci tengo alle gare che chiudono la stagione.


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CULTURA

MUSICA Sfida sulle note Le nozze di Figaro arriva al Lirico IN SCENA Dopo due settimane di prove sul filo dell’incertezza, domani alle 20.30 il debutto dell’opera di Mozart con la regia di Marina Bianchi mentre alla direzione c’è Hubert Soudant di Bruno Ghiglieri

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he le nozze tra Figaro e Susanna raccontate da Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais e riprese da Lorenzo da Ponte al servizio della sublime musica di Mozart siano contrastate è fatto noto; ma al Teatro Lirico di Cagliari, al contrario del lieto fine della commedia, la vicenda stava per assumere i contorni di un dramma tragico. Colpa di un vuoto di potere che ha lasciato l'istituzione cagliaritana di punto in bianco senza un sovrintendente, una guida artistica e un direttore amministrativo. L'annunciato allestimento del Maggio Musicale Fiorentino firmato da Jonathan Miller è rimasto nei magazzini del teatro toscano e i due cast, già a Cagliari dalla fine di maggio per l'inizio delle prove, si sono ritrovati senza regista e senza maestro concertatore fino ai primi di giugno. Quando un matrimonio rischia di saltare con le partecipazioni già pronte e i confetti confezionati nelle bomboniere, per salvare i due promessi sposi colpiti dalla malasorte occorre un sensale a cui non facciano difetto buon senso, qualche brillante intuizione e sangue freddo. Così un giorno il telefono

ha trillato con insistenza a casa di Marina Bianchi, regista che ben conosce palcoscenico e maestranze di via Sant'Alenixedda (ha diretto una bella Carmen autarchica lo scorso dicembre) e soprattutto vanta l'esperienza e la capacità di inventare teatro unicamente con ciò che passa il convento (è stata allieva ed assistente di Giorgio Strehler). «Solo lei ci può salvare», l'hanno implorata i lavoratori del Lirico ormai ridotti all'autogestione. E lei, manco a dirlo, ha raccolto la sfida. Due settimane di prove sul filo dell'incertezza (il direttore Hubert Soudant minacciava di dare forfait a causa di vecchie pendenze mai saldate dalla sovrintendenza e per le oggettive difficoltà di mettere in piedi uno spettacolo dignitoso in tempi strettissimi) e domani sera, alle 20.30, finalmente il debutto. Serviva una come lei per mettere in scena “la folle giornata” di Figaro, Susanna, Cherubino, la Contessa e il Conte di Almaviva. «Il mese scorso mi trovavo a Cagliari per vedere Le Rossignol e Gianni Schicchi – racconta Marina Bianchi –. Ho visto facce preoccupate. Ed io, scherzando, ho detto: se volete vi monto un allestimento delle Nozze di Figaro in dieci prove». Alcuni giorni dopo qualcuno decide di prenderla in parola: «E' ancora

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DUE CAST IN 6 SERATE Nei ruoli principali due cast di artisti nelle sei serate in programma fino al primo luglio: Ugo Guagliardo (22, 27, 29, 1) e Laurent Kubla (23, 25) nel ruolo del conte d’Almaviva; Esther Andaloro (22, 25, 27, 29, 1) e Lada Kyssykova (23) nella Contessa; Susanna avrà le fattezze di Maria Grazia Schiavo (22, 27, 29, 1) e Manuela Bisceglie (23, 25).

DIETRO LE QUINTE Marina Bianchi, la regista, ben conosce palcoscenico e maestranze di via Sant'Alenixedda, ha diretto una bella Carmen lo scorso dicembre

disponibile a darci una mano?». Il tempo di preparare i bagagli ed eccola in teatro: «Le Nozze sono difficili, si tratta di opera lunga e insidiosa ma fortunatamente la conosco a memoria. E soprattutto è da me molto amata, al punto che recita dopo recita sono arrivata a coltivare una mia idea. Mi piacerebbe un giorno farne un allestimento più “contemporaneo”. Di certo non trovo interessante visivamente il Settecento, ma sul piano sociale e culturale è persino più avanzato dei nostri tempi». Per ora c'è da gestire l'emergenza cagliaritana: «Ho trovato giusto trarre ispirazione da questo stato di precarietà che segna il presente di questo teatro e di tutta la cultura italiana – spiega Bianchi – e ci siamo messi in gioco, non senza qualche rischio. Volutamente il pubblico non vedrà un allestimento finito, ma una messinscena in divenire, qualcosa tra lo studio e lo schizzo». Costumi e oggetti scenici sono stati sapientemente recuperati dai magazzini e ricomposti: «Mi piace definirmi un artigiano del teatro», dice Bianchi. Che trova già nel fluire della musica mozartiana una solida struttura narrativa e preziose indicazioni drammaturgiche («un congegno scenico perfetto, di precisione matematica»), aiutata in questo dalla concertazione attenta e misurata, fedelissima al dettato della partitura, di Hubert Soudant: dal rapinoso motivo di crome all'inizio dell'ouverture, che preannuncia il vorticoso succedersi degli eventi, al finale risolutore di ogni tensione. Nei ruoli principali saranno due i cast di artisti impegnati nelle sei serate in programma fino al primo luglio: Ugo Guagliardo (22, 27, 29, 1) e Laurent Kubla (23, 25) si alterneranno nel ruolo del conte d’Almaviva; Esther Andaloro (22, 25, 27, 29, 1) e Lada Kyssykova (23) impersonano la Contessa; Susanna avrà le fattezze di Maria Grazia Schiavo (22, 27, 29, 1) e Manuela Bisceglie (23, 25); Domenico Balzani (22, 27, 29, 1) e Maurizio Lo Piccolo (23, 25) daranno voce a Figaro; Annalisa Stroppa sarà Cherubino; Giovanna Donadini (Marcellina), Carmine Monaco (Don Bartolo), Krystian Adam (Don Basilio, Don Curzio), Arianna Donadelli (Barbarina), Gionata Gilio (Antonio), Graziella Ortu e Sara Lasio (due contadine).


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“LETTI DI NOTTE”

Dal tramonto all’alba in libreria

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al tramonto all’alba in libreria. Per riscoprire il valore della lettura e promuovere le librerie indipendenti Patrizio Zurru, libraio di Piazza Repubblica Libri, organizza stasera, dalle ore 21:30 fino all’alba, un evento in notturna sulla scia di quanto già fatto lo scorso 24 marzo. Questa volta però, a condividere la propria passione per i libri ci saranno non solo lettori, ma anche editori e autori. E l’evento non si ferma alla sola Cagliari. “Letti di Notte”, questo il nome dell’idea di Zurru, salpa oltremare e, con l’aiuto della casa editrice Marcos Y Marcos che ha messo a disposizione il proprio staff nell’organizzazione dell'iniziativa, e con il supporto della community Liberos e dell’Alsi, l’Associazione librai sardi indipendenti, sbarca nella penisola e coinvolge librerie ed editori in tutta Italia, che si collegheranno tramite le innovative tecnologie di internet. Gli editori saranno infatti connessi su Skype e trasmessi online tramite lo streaming di Radiopress, e ciascuno avrà la possibilità di raccontare due dei suoi libri ai lettori. “Letti di Notte” andrà avanti fino all’alba: una sorta di rave party in libreria. «Diciamo una specie di festa notturna a base di libri, per dimostrare che è persino più trasgressivo fare una nottata in libreria rispetto a un rave party. Vogliamo fare in modo che ci si riappropri del piacere della lettura», dice Patrizio Zurru. «Riportare la gente in

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IN PIAZZA REPUBBLICA Questa sera nella libreria “Piazza Repubblica Libri”, dalle ore 21:30 fino all’alba, c’è “Letti di notte” un evento in notturna sulla scia di quanto già fatto lo scorso 24 marzo. Tra gli editori, due in particolare sono i sardi, Aìsara e Arkadia. Tra gli editori del resto d’Italia spiccano grossi editori come Einaudi e indipendenti come .

libreria per una notte, in realtà, significa per noi creare il presupposto perché possano poi incontrarsi nuovamente le mattine». Un libro che non è soltanto la novità editoriale messa in prima linea negli scaffali delle librerie di catena, ma ancora un autentico prodotto di artigianato culturale, scritto da appassionati, curato da appassionati. «Secondo noi questo tipo di grande distribuzione non è generosa verso tutta la produzione italiana. Ci sono tanti editori non presenti in questo tipo di attività» spiega ancora Zurru «e perciò ribadiamo la bibliodiversità delle librerie indipendenti». Il principio di Letti di Notte, infatti, è proprio quello di valorizzare la bibliodiversità degli indipendenti e rilanciare la figura della professionalità del libraio, dandole il lustro che, nell’era della crisi e del libro sempre più visto come bene di lusso. «Vogliamo promuovere in particolar modo i cataloghi, invece delle solite novità che vengono maggiormente spinte nelle librerie di catena. La scorsa volta è stata un’esperienza bellissima, lettori che si consigliavano l’un l’altro e condividevano la propria passione con gli avventori» conclude Zurru. Tra gli editori, due in particolare sono i sardi, Aìsara e Arkadia. Tra gli editori del resto d'Italia spiccano grossi editori come Einaudi e indipendenti come .Neo Edizioni. «Mi sono occupato personalmente della scelta degli editori, sia sardi che non» conclude Zurru. Giuseppe Novella

VIRALE Letti di Notte si avvale di un forte programma di promozione su Facebook, Twitter, Youtube e Pinterest


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CULTURA

LA MOSTRA I contemporanei dalla Pop Art al Concettuale al Palazzo di Città

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a cornice conta, certo. Uno scrigno prezioso non è forse l’ambiente più adatto e dignitoso per le gemme? L’Antico Palazzo di Città, sontuosa residenza a Castello dell’arte cittadina, apre all’arte contemporanea con l’aria di chi rinasce ogni volta, come se si riandasse in scena l’inaugurazione. E lo fa con autori di tutto rispetto e di respiro europeo, acquisizioni recenti e più lontane. Tanto che questa sera alle 19, alla vernice della mostra “Gli Spazi dell’arte. Dalla pop art al concettuale”, rimarrebbe sorpreso chi si dovesse imbattere per la prima volta nel Giò Pomodoro, nell’Arroyo o nel Nespolo. Visto che c’è da scommettere che molti ignoreranno persino che Cagliari dispone di una cospicua collezione anche d’arte contemporanea. Oltre la nota Collezione Ingrao, beninteso. La mostra - che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 novembre - è solo un primo assaggio per gli appassionati, una sorta di prima sezione della Collezione d’arte contemporanea di proprietà dei Musei Civici. Trentotto opere suddivise in “Arte Pop”, “Astrazione e pittura analitica”, “Arte concettuale” e “Arte povera”. È già prevista, all’inizio del 2013, una seconda sezione con “Arte Minimal”, “Optical” e “Arte Cinetica”. Le acquisizioni, da parte della Galleria Comunale, cominciarono nel 1975: si pescò tra i più noti artisti italiani ed europei degli anni Sessanta e Settanta. Da Carena, a Polini, da Rossi a Andolfatto, da Verna a Olivieri. E forse è qualcosa di più di una suggestione pensare che un po’ di quella temperie, di quelle idealità intrise di volontà di incidere nel mondo, aleggi ancora fra le sale dell’Antico Palazzo di città. «È fondamentale reinventare i nostri spazi con forme artistiche – dice l’assessore alla Cultura, Enrica Puggioni - e questo coincide con una restituzione alla città dei propri luoghi e del proprio patrimonio come quello dei Musei Civici». L’amministrazione Zedda, è il refrain dell’assessore, intende i centri di cultura cittadina non come edifici isolati ma come centri di una rete, aperti ai cittadini e fucine di elaborazione, residenze creative. Tanto più che - sembra suggerire la Puggioni - in “tempi di indigenza” (per riecheggiare il Poeta) è necessario ripiegarci su noi stessi, sul nostro patrimonio, sulle ricchezze che già possediamo. Si deve porre in essere - continua l’assessore - «una rete di relazioni tra i vari musei che partecipano a un progetto, a un laboratorio, rimarcando la grande importanza di rispettare un preciso modello gestionale». Sulla stessa linea la curatrice della mostra, Anna Maria Montaldo: «È necessario esporre continuamente e in maniera ciclica, ricominciando dalle proprie collezioni». Dato che, sottolinea con orgoglio la Montaldo, «quella di proprietà dei Musei Civici è senz’altro una delle collezioni più importanti d’Italia». Le diverse sale che ospitano la mostra pongono ciascuna un mondo espressivo autonomo anche se, spiega la curatrice, «non è sempre facile distinguerne nettamente i confini» e forse è prefe-

info

QUESTA SERA VERNISSAGE Inaugura questa sera alle 19 all’Antico Palazzo di Città la mostra “ Gli Spazi dell’arte. Dalla pop art al concettuale”, aperta fino al 30 novembre, presenta Eduardo Arroyo a Mimmo Rotella, da Carlo Battaglia a Gaetano Brundu, Giulio Paolini.

ribile orientarsi grossomodo, «per aree di ricerca». Immagini coloratissime, recupero della tradizione dadaista del collage e fotomontaggio, amiccamenti al fumetto e supporti che assomigliano a cartelloni pubblicitari nella sezione “Pop Art” con maestri come Mimmo Rotella, Paolo Baratella, Eduardo Arroyo, Emilio Tadini e Pietro Gallina. Una concettosa riflessione sul fare della pittura, sul rapporto fra artista e tela, fra opera e autore, nella sezione “Astrazione e pittura analitica” con Olivieri, Rosanna Rossi, Claudio Verna, Carlo Battaglia, Gaetano Brundu e Primo Pantoli. E Giò Pomodoro. La preminenza dei concetti, dell’elemento ermeneutico rispetto al risultato estetico e percettivo nella sezione “Concettuale e arte povera”, materiali comuni, oggetti presi dalla vita quotidiana, umili, quotidiani. Artisti come Vincenzo Agnetti, Giulio Paolini (per l’arte concettuale), Ugo Nespolo e Piero Gilardi (per l’arte povera). E poi ancora Aldo Tagliaferro, Antonio Carena e Ugo Carrega. Se l’arte, e non l’Arte, è l’elenco delle opere di tutti gli artisti del mondo - definizione circolare e logicamente viziosa ma forse l’unica possibile - un pezzettino di eternità riposa - sub specie artis - fra quelle sale a Castello. Massimiliano Lasio

LE SEZIONI La mostra si articola in tre sezioni: “Arte Pop”, “Astrazione e pittura analitica”, “Arte Contemporanea e Arte Povera”, inoltre nei primi mesi del 2013 seguiranno: optical art e minimal art .

LA MOSTRA Gli immigrati dietro l’obiettivo

LA MOSTRA Domani vernissage

n Sarà inaugurata domani alle ore 18, nel Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello San Michele: “Parlo dunque sono”. Si tratta di una mostra fotografica, realizzata dell’Associazione interculturale Nur, con la collaborazione del Consorzio Camù, all’interno del progetto del Fondo europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007/2013 cofinanziato da Unione Europea e ministero dell’Interno. L’ingresso alla mostra che è visitabile sino a domenica 1 luglio è gratuito. Sono esposte 41 immagini scattate da cittadini immigrati dopo aver partecipato a laboratori di 16 ore realizzati a Cagliari, Olbia e Tempio; la maggior parte di loro non aveva mai usato una fotocamera reflex e di colpo si è trovata a ra-

gionare su una tematica controversa e difficile quale quella dell’integrazione culturale in un Paese «altro» da quello di origine. La mostra del progetto «Parlo dunque sono» è una mostra speciale, è una mostra «diversa», dove l’importanza della diversità, nelle sue accezioni positive come in quelle negative non può essere ignorata se si vogliono capire le foto presentate e i loro autori. Infatti non si tratta di mostrare

INTEGRAZIONE Domani alle 18 al Castello San Michele 41 fotografie inconsuete scattate da cittadini extracomunitari

i lavori più belli dei partecipanti ad un corso di fotografia, ma di offrire uno sguardo diverso da quello che ci offre la quotidiana informazione di massa, sulla vita degli immigrati in Sardegna. Uno sguardo autobiografico colto da persone di diversi paesi, diverse culture, ma uguali affetti, passioni e vicinanza con la Sardegna. Immigrati che soffrono la distanza, ma che in un’isola piagata dall’emigrazione trovano spazi, legami, affetti che possono aiutare a superare la durezza di un loro personale «disisterru». Sotto questa luce vanno viste le foto qui esposte, nelle quali si coglie comunque la speranza, l’ottimismo delle nuove generazioni, l’orgoglio di chi lavora o studia e l’attaccamento alla nostra isola.


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 6

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Marilyn Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 7 Sala 8

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Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 3385863990 Sala 1 I colori della passione Ore 21.30

Sala 9

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 10

Sala 11 Sala 11

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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Paura 3D Ore 21.30 Sala 2 Benvenuto a bordo Ore 18.30-21.00 Sala 3 Il dittatore Ore 18.30-21.00 Sala 4 Adorabili amiche Ore 21.30 Sala 4 Rock of Ages Ore 18.30-21.00 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 21.30 Sala 5 The Blues Brothers Ore 18.30-21.30 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.30 Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 19.30 Sala 8 Killer Elite Ore 18.30-21.00 Sala 9 Men in Black 3 Ore 18.30-21.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 7 Days in Havana Ore 19.15-21.30 Sala 2 La guerra e’ dichiarata Ore 21.30 Sala 2 Sister Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Marilyn Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.30-19.40 Sala 1 W.E. - Edward e Wallis Ore 21.50 Sala 2 Anteprima privata Ore 21.00 Sala 2 Men in Black 3 Ore 17.30 Sala 3 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.50-20.00-22.10 Sala 4 Benvenuto a bordo Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 5 Rock of Ages Ore 19.10-22.00 Sala 6 Killer Elite Ore 22.10

Sala 12 Sala 12

Sala 13

La bella e la bestia 3D Ore 17.35-19.50 Il dittatore Ore 18.00-20.10-22.20 Paura 3D Ore 17.35-20.05-22.35 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.45-19.55 Men in Black 3 3D Ore 22.05 Le paludi della morte - Texas Killing Fields Ore 17.30-19.55-22.25 La mia vita e’ uno zoo Ore 19.05 Viaggio in paradiso Ore 21.55 Dark Shadows Ore 22.15 Project X - Una festa che spacca Ore 17.45-19.55 21 Jump Street Ore 19.05-21.45

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Chernobyl Diaries La mutazione Ore 17.30-20.20-22.30 Sala 2 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 17.40 Sala 2 The Blues Brothers Ore 21.00 Sala 3 Benvenuto a bordo Ore 17.50-20.10-22.20 Sala 4 Il dittatore Ore 17.50-20.20-22.30 Sala 5 Paura 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 17.50-20.10 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 17.40-20.10-22.30 Sala 7 Anteprima ad inviti Ore 20.30 Sala 7 Rock of Ages Ore 17.00-22.40 Sala 8 Diaz - Non pulire questo sangue Ore 17.20-20.00-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Project X - Una festa che spacca Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2 21 Jump Street Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.30 Sala 3 Men in Black 3 Ore 20.05-22.20 Sala 4 Rock of Ages Ore 17.15-19.45-22.20 Sala 5 Killer Elite Ore 22.20 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 17.30-19.35 Sala 6 Paura 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 7 Il dittatore Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 Benvenuto a bordo Ore 18.30-20.35-22.40 Sala 9 Dark Shadows Ore 17.30

ILMETEO

le trame Sala 9

Killer Elite

Sala 9

Viaggio in paradiso

SAMASSI

Ore 20.00

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

Ore 22.30 Sala 10

Sala 11 Sala 11 Sala 12

Chernobyl Diaries La mutazione Ore 18.30-20.30-22.30 La bella e la bestia 3D Ore 18.30-20.35 Marilyn Ore 22.30 Men in Black 3 3D Ore 19.15-21.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 18.00 Sala 1 The Blues Brothers Ore 21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Saggio di danza

ALGHERO

▲ho

Ore 20.30

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 17.15-19.00-20.45-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Molto forte, incredibilmente vicino Ore 20.00-22.30 Sala 1 Rock of Ages Ore 20.00-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 22.30 Sala 3 Il dittatore Ore 20.30-22.30 Sala 4 Project X - Una festa che spacca Ore 20.30-22.30 Sala 4 The Blues Brothers Ore 22.30 Sala 5 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 20.00 Sala 5 Silent Souls Ore 20.30 Sala 6 Killer Elite Ore 20.00-22.30 Sala 7 Viaggio in paradiso Ore 22.30 Sala 8 Dark Shadows Ore 20.00 Sala 8 Men in Black 3 3D Ore 20.15

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

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CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

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GUSPINI

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NUORO

ROCK OF AGES Genere Musical Anno 2012 Durata 123 minuti Regia Adam Shankman Con Julianne Hough, Diego Boneta Trama Riadattamento del musical Rock of Ages; un revival di razza del rock anni ’80, che fa da cornice e, anche qualcosa in più, alla storia di una ragazza, venuta dal Kansas per sfondare nel mondo dello spettacolo musicale, che incontra e s’innamora di un giovane musicista, con altrettanta voglia di successo...

CHERNOBYL DIARIES LA MUTAZIONE Genere Horror Anno 2012 Durata 90 minuti Regia Brad Parker Con J. McCartney, J. Sadowski Trama Un gruppo di giovani decide di fare un’escursione nel luogo che, nel lontano 1986, ha vissuto effetti disastrosi a causa dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. L’improvvisa voglia di turismo estremo, che li porta fin laggiù, in quel luogo rimasto uguale a se stesso ma disabitato (o così doveva essere...), li abbandonerà presto. Andarsene, però, non sarà così semplice...

BENVENUTO A BORDO Genere Commedia Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Eric Lavaine Con Franck Dubosc, Luisa Ranieri Trama La direttrice delle risorse umane di una compagnia di crociera, Isabelle, diviene l’amante del capo e poi viene scaricata. Per vendicarsi, assume un animatore, Remy, privo di qualsiasi referenza e per nulla adatto al ruolo che deve ricoprire. A bordo, Remy, da un lato, viene ripreso continuamente perché gode, pagato, del dolce far niente, dall'altro, si rivela come il peggior incubo dell’amministratore delegato e del direttore della crociera...

IL DITTATORE Genere Commedia Anno 2012 Durata 83 minuti Regia Larry Charles Con Sacha Baron Cohen, A. Faris Trama In un paese del Nord Africa, il dittatore dalla lunga barba partecipa ai "suoi" film, vince le "sue" olimpiadi, ama tutte le donne, condanna chi vuole a morte, negando ai suoi sudditi i più elementari diritti. Viene, però, costretto dalle Nazioni Unite ad abbandonare le sue vesti da dittatore. Così parte per l’America e fa di tutto per salvare il suo paese da una democrazia incombente. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi...

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Il pescatore di sogni Ore 18.00-20.30-22.40 Sala 2 Rock of Ages Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 Il dittatore Ore 18.15-20.50-22.45 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 18.20-20.50-22.50 Sala 6 La bella e la bestia 3D Ore 18.20-20.40-22.30

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 La bella e la bestia 3D Ore 19.00 Sala 1 Paura 3D Ore 21.00

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Il dittatore Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 2 Cosmopolis Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 La bella e la bestia 3D Ore 18.00-20.00-22.00 Sala 4 Rock of Ages Ore 18.00-20.15-22.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il dittatore Ore 20.20-22.30 Sala 2 Paura 3D Ore 20.20-22.35 Sala 3 Killer Elite Ore 20.15-22.35 Sala 4 La bella e la bestia 3D Ore 20.15 Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta 3D Ore 22.30 Sala 5 Project X - Una festa che spacca Ore 20.20-22.30 Sala 6 Rock of Ages Ore 20.15-22.35 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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GIOVEDÌ 21 GIUGNO 2012


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