OBIETTIVO BENESSERE

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PUBBLICA ISTRUZIONE

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a scuola rappresenta il futuro del nostro paese, la Comunità affida agli insegnanti, al personale ATA e a tutti i collaboratori che gravitano attorno alla scuola, la crescita personale, emotiva e professionale dei propri giovani. È per questo che l’amministrazione comunale ha il dovere di collaborare in modo sinergico e coordinato con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, affinché le giovani e i giovani possano ambire a un futuro migliore attraverso un’educazione formale e informale. Oggi più che mai è necessario intervenire per rimuovere gli ostacoli e gli svantaggi al fine di favorire la crescita, con pari opportunità, nel contesto non solo comunitario, ma internazionale. Ancora di più in questo difficile anno sconvolto dalla pandemia, l’amministrazione comunale ha il preciso dovere di trovare, insieme ai dirigenti scolastici, tutte le soluzioni possibili per garantire la fruizione del servizio. Un servizio che deve essere di qualità, per sopperire anche alle difficoltà che la Didattica a Distanza ha fatto emergere. Al momento le scuole hanno difficoltà legate alle infrastrutture tecnologiche e alla necessità di intervenire dal punto di vista edile sui plessi scolastici.

Uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale è quello di progettare una rete wi-fi al servizio degli edifici scolastici. Questo progetto deve tener conto delle caratteristiche specifiche dei destinatari, avere standard professionali che consentano la garanzia di connettività, e allo stesso tempo offrano la massima affidabilità in termini di sicurezza. Tali interventi oggi sono indispensabili a causa dell’emergenza COVID-19, ma saranno comunque utili in futuro al fine di rendere la didattica sempre più moderna, e adatta ai nostri giovani, nativi digitali. Inoltre, per gli studenti che si affacciano al mondo del lavoro, le competenze digitali, (gestione delle informazioni, creazioni di contenuti attraverso l’uso del computer e del pacchetto office, la comunicazione digitale) sono indispensabili per poter sviluppare nuove competenze e non restare indietro rispetto ai loro coetanei europei. La digitalizzazione della scuola permetterebbe la riduzione del consumo della carta, in un’ottica di risparmio energetico, e l’introduzione di dispositivi elettronici a disposizione degli studenti (es: tablet e PC portatili) ridurrebbe drasticamente il peso degli zaini. Gli edifici scolastici necessitano di un intervento di efficientamento energetico e di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Ci impegneremo nella ricerca di un finanziamento che possa dar vita al nuovo polo scolastico che riunisca le classi della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, nella scuola situata in viale Rinascita. Uno dei nostri primi obiettivi sarà quello di avviare la procedura per l’attivazione del servizio socio-educativo che accolga i bambini dai tre mesi ai tre anni. Questo servizio, oltre a rispondere a un’esigenza organizzativa della famiglia, è fondamentale per lo sviluppo psicofisico del bambino . Proseguiremo nell’attivazione dei servizi già programmati e consolidati quali la sezione primavera per i più piccoli, il servizio di accoglienza prima e dopo gli orari delle lezioni scolastiche, e il pedibus, il servizio che consente ai bambini di poter raggiungere la propria scuola passeggiando per il paese insieme agli educatori. Promuoveremo l’attivazione di corsi di formazione BLSD per far apprendere ai giovani studenti la procedura di rianimazione di base in caso di arresto cardiorespiratorio e le manovre da eseguirsi in caso di ostruzione delle vie aeree superiori da corpo estraneo. Attraverso lo stesso corso sarà possibile apprendere conoscenze e abilità relative all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

L’Amministrazione si impegnerà a dotare gli edifici sprovvisti del DAE (Defribillatore Automatico Esterno). Impegneremo i nostri nonni attorno alle scuole primarie e secondarie di primo grado, per creare un sistema di sicurezza intorno agli alunni più piccoli. I Nonni Vigili con i loro bagaglio di esperienza parteciperanno alla vita sociale e culturale della comunità, scongiurando eventuali pericoli durante l’entrata e l’uscita dalle scuole. Riteniamo necessario attivare laboratori extrascolastici in accordo con le scuole; offrire ai nostri giovani la possibilità di studiare le lingue estere, di maturare maggiori competenze informatiche e imparare gli antichi mestieri. Secondo la nostra concezione, una buona amministrazione deve:

• confrontarsi con i rappresentanti delle

diverse istituzioni scolastiche presenti nel territorio per l’analisi dei bisogni;

• coordinarsi con associazioni di volontariato e culturali per ampliare l’offerta formativa;

• aiutare studentesse e studenti con difficoltà

di apprendimento e intervenire per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica;


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• sviluppare e sostenere progetti a supporto delle disabilità, anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture, in un’ottica di inclusione;

• impegnarsi a combattere ogni forma

di discriminazione in termini di etnia, religione, o convinzioni personali e sociali, genere e orientamento sessuale;

• partecipare, in qualità di partner, ai

progetti europei presentati dalle istituzioni scolastiche;

• collaborare con gli istituti di istruzione superiore ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per

l’Orientamento) consentendo agli studenti di scoprire le proprie attitudini e arricchire la propria formazione;

• promuovere e sostenere incontri tra i

giovani e gli imprenditori, allo scopo di presentare la richiesta occupazionale. Ad esempio, nel mercato turistico, sono necessarie professionalità classiche (es: ristorazione e accoglienza) ma anche figure emergenti, legate al turismo sostenibile e responsabile. In questo campo, oltre alle capacità comunicative, sono necessarie la conoscenza e l’amore verso il territorio e la sua comunità.

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Coinvolgimento degli studenti nell’amministrazione della cosa pubblica. Riteniamo importante instaurare un nuovo legame comunicativo tra studenti e istituzioni, alimentare il senso civico delle nuove generazioni, favorendo una partecipazione attiva e una migliore conoscenza della “Cosa Pubblica”. Proporre iniziative che coinvolgano attivamente gli alunni nell’esperienza della gestione del paese, come ad esempio il “Consiglio Comunale dei Giovani”, che li sensibilizzi e prepari a un dibattito sano, consapevole e responsabile.


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POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI

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nche Muravera, al pari di tutti gli altri comuni dell’isola, vive un momento piuttosto drammatico, dovuto per lo più alla precaria condizione sociale che persiste ormai da diversi anni. Condizione questa accentuata dalla pandemia che imperversa nell’intero globo e non risparmia la nostra piccola comunità. Questa situazione, che in maniera così drammatica si è palesata già dai primi mesi dell’anno in corso, è stata vissuta con particolare disagio, non tanto per il contagio, quanto invece per le conseguenze derivanti dalle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del virus. I contenimenti, che siamo stati costretti ad attuare e osservare, hanno creato notevoli problematiche, soprattutto a quei settori produttivi del paese considerati il motore trainante dell’economia locale. Questi, purtroppo, non hanno potuto continuare o addirittura iniziare (è il caso di una buona parte degli operatori turistici) l’attività lavorativa, che ogni anno costituisce una considerevole risorsa economica per la gente del luogo, tanto da migliorare notevolmente la qualità della vita, offrendo la possibilità di guadagnare ciò che serve per mantenere la famiglia e magari realizzare, almeno in parte, le ambizioni e le aspirazioni personali. Muravera purtroppo non si differenzia da molti altri centri e soffre una situazione che per certi versi è da considerarsi di assoluta povertà e questa affligge una buona parte dei concittadini, in particolar modo anziani e ammalati. Queste

categorie di persone, spesso emarginate, vuoi per indifferenza, abbandono o per loro scelta, vivono in una condizione di precarietà, che non può continuare ad essere accettata, per cui corre per tutti noi l’obbligo di porre la massima attenzione su questo problema e intervenire con priorità assoluta. Attraverso l’azione politica, l’amministrazione comunale deve impegnarsi affinché i nostri cittadini, con particolare riferimento a quelli meno abbienti, possano finalmente trovare un’organizzazione istituzionale che si occupi di loro, che li assista, li custodisca e allo stesso tempo si impegni per migliorarne le condizioni. Già da diverso tempo esiste concretamente la possibilità di accedere ai finanziamenti per attuare i Patti per l’Inclusione Sociale (PaIS), che utilizzati in maniera appropriata possono sicuramente garantire un miglioramento della qualità della vita e contrastare concretamente la povertà. Il Comune attraverso l’opera dei suoi amministratori e dei propri dipendenti deve conoscere i vari contesti e le varie problematiche, e garantire concretamente la sua presenza nel territorio, nelle case, tra la gente. Saranno nostri specifici obiettivi quelli di prevedere l’aumento di dotazioni organiche nell’ambito del Servizio Socio Assistenziale e il coinvolgimento, necessario e indispensabile, delle

istituzioni religiose e delle numerose associazioni di volontariato presenti nel territorio. Con queste l’amministrazione dovrà tempestivamente e improrogabilmente aprire un dialogo che porti a una costante ed efficace collaborazione per svolgere e attivare tutte quelle azioni per migliorare l’esistenza di quanti soffrono, di chi ha necessità di assistenza, delle persone sole e degli ultimi. A tal fine Obiettivo Muravera proporrà la creazione della Consulta del Terzo settore, composta da referenti di tutte le associazioni che operano in ambito sociale nel nostro territorio. La Consulta, sarà la massima espressione della collaborazione tra i cittadini, amministratori e uffici dei servizi sociali e si occuperà di predisporre azioni coordinate per promuovere iniziative assistenziali e ricreative che coinvolgano le fasce più deboli. Ci impegneremo a reperire le risorse necessarie per la sistemazione dei fabbricati comunali che risultano inagibili in modo da poterli concedere alle famiglie più bisognose e che per motivi diversi potrebbero trovarsi in situazioni di emergenza; a confrontarci e rapportarci con le tante associazioni locali che quotidianamente svolgono l’importante compito di sostegno e assistenza delle fasce deboli e disagiate del nostro paese, a partire dall’anziano sino ad arrivare ai giovani. Per facilitare l’occupazione, monitorare e conoscere i giovani muraveresi, promuoveremo

una raccolta di curricula con l’obiettivo di creare un importante punto di incontro tra loro (l’offerta) e le esigenze degli imprenditori che intendono effettuare assunzioni. Dovranno essere messi in piedi importanti progetti da destinare ai ragazzi, anche favorendo il ritorno ad antiche attività come il lavoro della terra e l’allevamento, concedendo loro appezzamenti di proprietà comunale in comodato d’uso. Un occhio di riguardo verso le fasce più deboli della popolazione sarà garantito attuando, attraverso l’uso dell’ISEE, una politica di contenimento e riduzione dei tributi locali. Istituiremo il baratto amministrativo, strumento che offre ai cittadini in difficoltà la possibilità di poter far fronte al pagamento delle tasse locali, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili. Il crescente numero di anziani residenti nel nostro territorio rappresenta una risorsa importante che può divenire fondamentale per promuovere il volontariato e la socializzazione. Vorremmo creare ulteriori spazi di incontro tra i meno giovani e tra essi e i nostri ragazzi. Cercheremo un finanziamento per realizzare una struttura che consenta di ospitare i numerosi anziani e invalidi che hanno bisogno di continua e costante assistenza sanitaria.



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SALUTE E ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA

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È fondamentale inoltre la riattivazione della funzionalità delle nostre sale operatorie, completandole delle necessarie equipes anestesiologiche e chirurgiche, onde garantire una chirurgia d’urgenza H24 ed evitare che i nostri concittadini, e non solo, siano costretti a continui viaggi verso ospedali del capoluogo, con tutti i disagi che ciò comporta.

Ci impegniamo ad attuare forme di protesta pacifiche, decise e sistematiche, sino a quando la politica non prenderà in seria considerazione le nostre richieste.

• È necessario inoltre ripristinare e potenziare

Non dimentichiamo che il San Marcellino nell’ultimo ventennio è stato depauperato di Reparti e Servizi essenziali (Ginecologia e Punto nascita, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Anestesia), cioè proprio quei reparti che avevano contribuito a dargli lustro a livello regionale.

continuamente di assistenza sanitaria, vanno riorganizzati e implementati in modo da garantire una risposta e un servizio tempestivo ed efficace. Annualmente, con l’arrivo dell’estate è necessario attivare il servizio di Guardia Medica Turistica, cioè l’ambulatorio dedicato ai numerosi turisti che scelgono questa zona per trascorrere le proprie vacanze.

’amministrazione comunale, pur non avendo competenze dirette in materia di sanità, ha il dovere di agire presso la Regione Sardegna e la ASL al fine di intessere con essi una interlocuzione forte che sia portatrice delle esigenze della comunità locale e potenziare il sistema sanitario presente nel nostro territorio.

Chiediamo con forza, alla Regione, il rilancio del nostro ospedale in chiave di servizio al cittadino e al turista e la revoca di ogni provvedimento che lo veda relegato a stabilimento di zona disagiata.

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il Pronto Soccorso, affinché ai residenti e agli ospiti che soggiornano in questo territorio, sia garantita un’assistenza sicura, tempestiva e di qualità.

• Potenziare

i reparti attualmente esistenti, anche incrementando le dotazioni organiche di personale medico e paramedico.

• Rafforzare

i servizi di Oncologia, Dialisi e Diabetologia, per assicurare ai pazienti un’elevata qualità assistenziale, senza che si debbano affrontare spostamenti in altri centri.

Particolare attenzione va rivolta ai servizi territoriali quali Psichiatria, Neuropsichiatria infantile e Logopedia. Questi servizi, rivolti per lo più a pazienti fragili che necessitano

Fatta eccezione per l’annualità 2020, che ha subito il condizionamento del Covid-19, questo servizio è stato sinora garantito a Costa Rei, dal primo luglio al 31 agosto con turno diurno e uno notturno, e dal primo al 15 settembre con un solo turno diurno.

Ma ponendo come obiettivo il prolungamento della stagione turistica, è chiaro che tale servizio dovrà essere garantito per l’intera durata della stagione stessa, anche in considerazione del fatto che spesso la sua presenza o meno è alla base della scelta della destinazione turistica e fa parte delle prime domande che i potenziali clienti rivolgono agli addetti alla reception.


GIANFRANCO SESTU E LA SUA SQUADRA INSIEME PER UN OBIETTIVO COMUNE! Non sono e non voglio essere un uomo solo al comando, proprio per questo ho accettato di candidarmi come capolista di “Obiettivo Muravera”, una squadra di giovani, competenti, motivati e impegnati attivamente nel territorio, decisi a cambiare il volto del nostro paese. Otto donne e otto uomini per un’equa parità di genere e un obiettivo comune, Muravera. Gianfranco Sestu, candidato Sindaco

CANDIDATI CONSIGLIERI Alessia Anedda Andrea Zinzula Carlo Cuccu Checco Mattana Corrado Sanna Daniela De Stefano Daniela Murtas Elia Macis Fabio Usai Francesca Mattana Gianni Puligheddu Ilaria Fà Michela Serluca Sergio Gaviano Simona Demurtas Stefania Mulas


ELEZIONI COMUNALI 25 e 26 ottobre 2020

OBIETTIVO MURAVERA

Per il bene comune, per l’ascolto e la partecipazione, per una coraggiosa ripartenza.


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