I t a l i a n
e di t i o n
of
S a na t h a n a
GIUGNO 2007 Giugno 2007 -
S a r a t hi
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità attraverso VERITA’ • RETTITUDINE • PACE • AMORE
• NON VIOLENZA
“Nella vita, nulla può essere ottenuto senza liberarsi dell’ego e dell’attaccamento. È possibile ottenere tutto, con l’umiltà e la buona condotta. Ci si dovrebbe comportare con devozione in ogni campo dell’esistenza: morale, spirituale, fisico e politico. Solo allora si potrà raggiungere, nella vita, il proprio obiettivo.”
GIUGNO © Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam
Edizione Italiana
SOMMARIO Rendete la vostra mente padrona dei desideri Discorso Divino del 06.05.2007 Giorno di Isvaramma
Celebrazioni del Giorno di Isvaramma a Kodaikanal ________________ 4 Cronaca
Sviluppate l’amore e conducete la vita di un vero essere umano Discorso Divino del 20.03.2007 - pomeriggio Celebrazioni di Ugadi
Il Dono Divino dell’assistenza sanitaria esemplare __________________ 5 Rinunciate all’ego e all’attacamento per diventare grandi Discorso Divino del 17.02.2007 Celebrazioni di Mahasivaratri
Budda Purnima a Prasanthi Nilayam _______________________________ 8 Cronaca
Notizie dai Centri Sai. ____________________________________________ 10 Sai Geeta: il devoto per eccellenza _______________________________ 15 Un tributo
Natura ___________________________________________________________ 16 Chinna Katha
Innaffiare le radici della società umana ____________________________ 17 Cronaca
Siti Web ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Sri Sathya Sai Books & Publications Trust: www.sssbpt.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org
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L GIORNO DI ISWARAMMA È STATO celebrato, il 6 maggio 2007, con grande devozione ed entusiasmo nella Sai Sruthi, la dimora di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba a Kodaikanal. Per l’occasione, tutto il complesso della Sai Sruthi era stato adeguatamente adornato con fiori dalle variegate tonalità, festoni colorati e fotografie di Madre Iswaramma. Le propizie note del Nadaswaram hanno accolto Bhagavan quando Egli è uscito, alle 8 di mattina, per donare il Suo Darshan alla vasta assemblea di devoti. Devozione e amore sgorgavano in continuazione dai cuori dei cantanti del Mahila Wing (L’Ala femminile delle Organizzazioni Sri Sathya Sai) e dei bambini Bal Vikas, sotto forma di canti devozionali e Bhajan, mentre Bhagavan si muoveva tra i bambini e i devoti per inondarli della beatitudine del Suo Darshan. A ciò ha fatto seguito il Narayana Seva a favore di tutti i presenti, stimati in oltre 16.000 persone.
Il sacro Prasad è stato distribuito, in modo estremamente ordinato, a migliaia di persone in occasione del Giorno di Iswaramma celebrato a Kodaikanal il 6 maggio 2007.
L’intera distribuzione del cibo è stata compiuta in modo estremamente ordinato e disciplinato, e tutti i presenti ne hanno ricevuto.
Tale disciplina è stata testimoniata durante la distribuzione di indumenti ai bisognosi, quasi 3000 tra sari, dhoti, capi in lana e regali ai bambini e alle madri. Il programma mattutino si è concluso alle 10,30 con l’Arati a Bhagavan. Il pomeriggio, i Bhajan sono iniziati all’arrivo di Bhagavan nella Bhajan Hall alle 16,10 e il canto è stato seguito dalla recitazione dei mantra vedici da parte di un gruppo di bambini Bal Vikas. Successivamente, due bambini hanno tenuto dei discorsi, uno in lingua tamil, e l’altro in inglese. Entrambi hanno evidenziato l’importanza dell’amore e del servizio ai genitori. A seguire, due eminenti oratori hanno parlato al pubblico. Il primo è stato il dottor G. Venkataraman, ex vicerettore dell’Università Sri Sathya Sai. Riferendosi al declino dei valori nella società moderna, il dottor Venkataraman ha osservato che la mancanza di rispetto per i genitori da parte dei figli rappresenta una delle cause maggiori dei problemi che affliggono oggi la società. Bhagavan, ha detto il dottor Venkataraman, è per il mondo un fulgido esempio di devozione filiale, che tutti dovrebbero seguire. Il secondo oratore, sri Anil Kumar, membro del corpo docente dell’Università Sri Sathya Sai, ha iniziato il suo discorso con una bella poesia in telugu, incentrata sulle eccelse qualità delle grandi donne di Bharat. Ha narrato poi due avvenimenti che hanno avuto luogo a Kovvur e Chirala in Andhra Pradesh, che dimostrano l’onnipresenza e l’onnipotenza di Bhagavan. In seguito, Bhagavan ha amorevolmente tenuto, in questa giornata propizia, il Suo Discorso Divino. (Il testo completo del Discorso di Bhagavan è riportato in questo numero). Dopo il Discorso di Bhagavan, si è tenuto un concerto di musica carnatica eseguito da sri Raghavachari e da sri Seshachari, famoso duo di Hyderabad, che hanno coinvolto i presenti per quasi mezz’ora con una musica sublime. Questa esibizione ha segnato la conclusione delle celebrazioni per la festa di Iswaramma a Kodaikanal. Il programma si è concluso con l’Arati a Bhagavan.
Nel Giorno di Iswaramma, il 6 maggio 2007, a Kodaikanal, è stato offerto il Narayana Seva a un gran numero di abitanti dei villaggi mediante la distribuzione di cibo e vestiti.
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I N T E R V I S TA
“Direi che non ho mai visto un ospedale che si prende cura dell’umanità come questo. Solo nel nostro ospedale, non sto parlando dell’ospedale di Whitefield, abbiamo eseguito fin qui più di 16.000 interventi. E, badate bene, la probabilità di infezioni è così bassa e la percentuale di successo così impressionante che, quando gli esperti vengono a esaminare l’intera organizzazione, rimangono semplicemente sconcertati. Stentano infatti a credere che esista qualcosa di simile che dispone di tutte le tecnologie d’avanguardia e opera senza compromessi su alcun fronte.” Così ha dichiarato nel corso di un’intervista per Radio Sai Global Harmony il dottor Neelam Desai, medico specialista con il ruolo di responsabile aggiunto all’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, Prasanthigram, Puttaparthi. M SRI SAI RAM. BENVENUTO A RADIO SAI Global Harmony, dottor Neelam Desai. Attualmente lei fa parte dello staff medico dell’Istituto all’interno del Dipartimento di Chirurgia Toracica e Cardiovascolare; è una persona molto impegnata, quindi. Perciò la ringrazio di aver accettato il nostro invito e di aver sottratto del tempo ai suoi numerosi impegni per essere con noi oggi.
D. - Prima di tutto, perché non racconta ai nostri ascoltatori di come è arrivato a Bhagavan?
R. - Inchinandomi ai Divini Piedi di Loto di Bhagavan, voglio innanzitutto dire che da bambino ero uno studente Bal Vikas e venni a sapere di Bhagavan all’età di dieci anni. Ci eravamo trasferiti a Mumbai, dove erano organizzate classi Bal Vikas che io cominciai a frequentare, interessandomi sempre più alle attività dell’Organizzazione Sai. Lentamente anche la mia famiglia prese a impegnarvisi. In seguito divenni insegnante coordinatore Bal Vikas, ma dovetti interrompere la mia partecipazione attiva perché l’aver intrapreso gli studi medici non mi consentiva di impegnarmi molto nell’Organizzazione. Ma in fondo alla mente avevo la sensazione che in qualche modo avrei ripreso i contatti. In occasione del Suo 65° Compleanno, Swami disse che avrebbe avviato un Ospedale di Alta Specializzazione. Questo avvenne nel 1990. Avevo un profondo
desiderio di venire a lavorare qui. Perciò nello stesso anno cominciai la specializzazione in Chirurgia Toracica e Cardiovascolare e nel 1992 terminai gli esami. Nel febbraio del 1993 entrai a far parte di questo ospedale. Ecco come sono arrivato a questa struttura, che aveva già cominciato a funzionare nel novembre del 1991.
D. - Parlando in generale, come sono state le esperienze in questo ambito di lavoro? Ciò ha portato appagamento nella sua esistenza?
R. – Appagamento, certo. Credo che se l’occupazione che si intraprende, qualunque essa sia, ti dà soddisfazione, questo è un fattore che agevola. Trovo che, più che la medicina, sia la chirurgia a dare sollievo alla persona. Perciò al primo anno di specializzazione, quando fummo posti di fronte alla scelta tra il campo medico e quello chirurgico, ritenni quest’ultimo più soddisfacente e da quel momento desiderai diventare chirurgo. Allestire un ospedale in un villaggio e addirittura un ospedale di alta specializzazione dotato di tecnologia d’avanguardia è un dono divino per la gente dei villaggi. Degli ultimi quattordici anni trascorsi in questa struttura, non ho niente di cui lamentarmi. Nel nostro campo,
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essa dispone di tutti i dispositivi e le strumentazioni necessari. A qualunque attrezzatura più recente si possa pensare, questa è disponibile nel nostro Istituto. Non abbiamo mai sentito il bisogno di operare tagli sugli interventi chirurgici o su quelli che si basano sulle tecniche più recenti per mancanza di mezzi. Voglio farvi un esempio. Esiste una chirurgia chiamata chirurgia dell’aneurisma aortico, molto costosa, perché, a parte la valvola del paziente malato, l’intera parete dell’aorta che trasporta il sangue al resto del corpo è molto dilatata e allargata, e questa condizione richiede di sostituire l’intera parete assieme alla valvola.
Presso l’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai tutte le chirurgie, comprese quelle molto complesse e costose, vengono eseguite gratuitamente.
Questo intervento è denominato condotto valvolato neoaortico. Sottoporsi altrove a questo tipo di operazione, costerà alla persona 100.000 rupie, senza considerare il costo del condotto valvolato di circa 75.000 rupie. In aggiunta a queste spese, occorrono varie altre attrezzature di supporto, per cui il costo totale si aggirerà sulle 200.000 rupie. Qui, nel nostro Istituto, siamo in grado di offrire tutto gratuitamente a un paziente che si presenta con questa malattia e questo è davvero qualcosa d’impensabile. Qui siamo in grado di mettere in atto altri tipi analoghi di chirurgia senza alcun onere.
D. – Che cosa fa sì che un medico trovi appagamento?
R. – Un fattore è certamente rappresentato dalla soddisfazione derivante dal lavoro, che qui è eccezionale. Qui si presentano una grande varietà di casi. Infatti, ci sono molti cardiochirurghi stranieri che arrivano e si stupiscono della varietà dei casi che vedono nella nostra Unità Intensiva (ICU). Essi si dedicano alla popolazione pediatrica o a quella geriatrica e i casi non si confondono mai, anzi la nostra ICU ne realizza un’intera gamma e secondo questi chirurghi tutto ciò è incredibile, perché vorrebbero svolgere un lavoro più selettivo. Se si tratta di un caso congenito di patologia cardiaca, se ne dovrebbero occupare ospedali che fanno solo quello.
R. – È tutto gratis.
D. – Il fatto che sia gratis ne compromette la qualità?
R. – No, questo è esattamente ciò che sto tentando di dire. Ecco perché vi ho riferito l’esempio della chirurgia dell’aneurisma aortico, che è una chirurgia molto costosa. Siamo in grado di eseguire da quattro a cinque interventi che rientrano in quella fascia di costo.
D. Talvolta le persone vanno in strutture che offrono prestazioni gratuite e non ne tengono conto. Trascorso un po’ di tempo, si avverte che la gente non dà a ciò il giusto apprezzamento e si tende ad allentare i servizi offerti.
Le visite di Bhagavan all’ospedale procurano conforto e gioia ai pazienti.
R. – No, nessuna compromissione su quel fronte. Mi consenta di dire che, nella chirurgia valvolare, installiamo le valvole migliori, quelle più costose e non si è mai posto il problema.
Non c’è pubblicità; non andiamo in giro a raccontare alla gente che abbiamo eseguito uno dei pochi e rarissimi casi. Nella letteratura mondiale sono riportati appena cinque casi, ma nel nostro Istituto ne abbiamo già realizzati ben più di cinque della stessa categoria. Ma non andiamo in giro a fare propaganda o qualcosa di simile. Direi che è questo il tipo di lavoro che si svolge nell’ospedale.
D. – Ma voi dovete trattare tutte le tipologie di casi.
R. – Sì, qui trattiamo qualunque caso e ciò dà molta più soddisfazione. Nel nostro ospedale si respira un’atmosfera diversa.
D. – E tutto questo è gratuito per il paziente.
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D. – Abbiamo saputo che Bhagavan era solito fare frequenti visite all’ospedale appena aperto e all’inizio del suo funzionamento. La prego di raccontare ai nostri ascoltatori com’è una tipica visita di Bhagavan.
R. – Swami, nei primi tempi, era solito recarsi in ogni reparto e chiedere ai pazienti dell’ambulatorio come si chiamavano. Poi domandava: “Da dove vieni?” e vedevamo molta gioia sui loro volti, il tocco personale che Swami dava a ciascuno di loro. Quando arrivava nell’area postoperatoria, andava all’ICU, letto per letto, e chiedeva al paziente: “Sei tranquillo?” Molto del Suo tocco personale; si poteva vedere il paziente illuminarsi di immensa gioia. E se il paziente dormiva, Swami diceva: “Non svegliatelo, non disturbatelo.”
D. – Veniva anche in sala operatoria a seguire la chirurgia?
R. – Ricordo distintamente Swami benedire un bimbo molto piccolo e dirgli: “Ti auguro un’esistenza lunga, in buona salute e felice.” Naturalmente l’intervento chirurgico si svolse senza complicazioni.
D. – Si dice che, laddove termina la scienza, comincia la spiritualità. Se mi è permessa una variazione sul tema, direi dove il medico esce di scena, entra Dio. Secondo la sua esperienza in ospedale, se la sentirebbe di dire che le capacità del medico fanno metà del lavoro e la fede fa il resto? O sta tutto nell’abilità del medico, come sostengono i razionalisti?
R. – Stando alla mia esperienza personale direi che è soprattutto Swami e Swami solo a guidare tutti noi. Ci si presentano situazioni difficili, ma a un certo punto, all’improvviso, tutto va a posto. Il caso si fa più lineare, più facile e anche il decorso postoperatorio diventa più semplice per il paziente. Anche nelle file per il darshan Swami chiede: “Come sta il paziente? Come procede?” Nessuno Glielo ha riferito, ma Egli sa tutto. Il giorno dopo andiamo per il darshan ed Egli mi chiede in hindi: “Kaisa Tha, Kal Ka Case, Tough Tha? Mujhe Pata Hai, Par Sab Theek Ho Gaya Baad Mein” (Com’è andato il caso di ieri? So che è stato duro, ma tutto è andato a posto dopo). C’è la sensazione costante che Swami è lì, che ti guarda e conosce ogni fase dell’intervento che abbiamo eseguito.
Nell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, l’attuale sala operatoria dotata di tecnologie d’avanguardia rende possibile l’esecuzione di complessi interventi chirurgici.
Molte grazie, dottor Neelam. Chiudiamo con questa sua osservazione. Sai Ram. Per gentile concessione di Radio Sai Global Harmony
D. – Se le chiedo di riassumere i risultati conseguiti dall’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, che cosa può dire?
R. - Direi che non ho mai visto un ospedale che si prende cura dell’umanità come questo. Solo nel nostro ospedale, non sto parlando dell’ospedale di Whitefield, abbiamo eseguito fin qui più di 16.000 interventi. E, badate bene, l’insorgenza di infezioni è così bassa e la percentuale di successo così impressionante che, quando gli esperti vengono a esaminare l’intera organizzazione, rimangono semplicemente sconcertati. Stentano infatti a credere che esista qualcosa di simile che dispone di tutte le tecnologie d’avanguardia e opera senza compromessi su alcun fronte. Non c’è pubblicità; non andiamo in giro a raccontare alla gente che abbiamo eseguito uno dei pochi e rarissimi casi. Nella letteratura mondiale sono riportati appena cinque casi, ma nel nostro Istituto ne abbiamo già realizzati ben più di cinque della stessa categoria. Ma non andiamo in giro a fare propaganda o qualcosa di simile. Direi che è questo il tipo di lavoro che si svolge nell’ospedale.
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L 21 E 22 MAGGIO 2007 è stata celebrata a Prasanthi Nilayam, con profonda devozione e dedizione, la sacra festività del Buddha Purnima alla Divina Presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. In tale occasione, ricca di buoni auspici, tutti i templi di Prasanthi Nilayam sono stati splendidamente decorati. Il Sai Kulwant Hall, luogo delle celebrazioni, aveva un’aria festosa con festoni scintillanti, fiori colorati e molte altre decorazioni. Sul lato destro del palco è stato eretto un bellissimo altare con una statua di Buddha al centro. A sinistra del palco è stata posta un’altra statua di Buddha per il bagno cerimoniale. Le celebrazioni sono state organizzate congiuntamente da cinque nazioni della Zona 5 dell’Organizzazione Sai internazionale, cioè Taiwan, Hong Kong, Giappone, Corea e Sri Lanka.
È seguita un’altra danza presentata dai giovani di Okinawa, Giappone, nei loro vestiti colorati completati da turbanti. In primo luogo, essi hanno effettuato delle belle figurazioni con delle bandiere rosse in mano e poi hanno danzato vigorosamente suonando dei piccoli tamburi.
I giovani di Okinawa, Giappone, hanno presentato una briosa danza accompagnata dal suono dei tamburi in occasione delle celebrazioni del Buddha Purnima a Prasanthi Nilayam il 21 maggio 2007.
Dopo di ciò, è cominciata la sacra cerimonia del bagno alla statua di Buddha, simbolo della purificazione interiore. Mentre un numero selezionato di devoti faceva il bagno alla statua posta sul palco, un monaco anziano recitava sacri mantra buddisti. Le celebrazioni si sono concluse con dei Bhajan estremamente toccanti, condotti alternativamente da devoti, uomini e donne, dei Paesi ospiti, che hanno colmato i cuori dei presenti di divina beatitudine. Durante i Bhajan, è stato distribuito il Prasadam a tutti i presenti nel Sai Kulwant Hall. Il programma mattutino si è concluso alle 10,25 con l’Arati a Bhagavan.
In occasione delle celebrazioni del Buddha Purnima a Prasanthi Nilayam è stato eretto sul palco, nel Sai Kulwant Hall, un bellissimo altare.
Bhagavan è stato accolto da canti vedici e da sloka buddisti accompagnati dal suono del tamburo al Suo arrivo nel Sai Kulwant Hall alle 9,15 del 21 maggio. Egli ha dato avvio al programma alle 9,25 accendendo la sacra lampada sull’altare. Il primo appuntamento del programma è stata una danza eseguita dai bambini Bal Vikas di Hong Kong. I loro movimenti aggraziati, accompagnati dal suono del tamburo, hanno allietato tutti.
Il pomeriggio del 21 maggio, Bhagavan è giunto al Sai Kulwant Hall alle 16,05 accompagnato da sacri canti vedici e ha riversato la beatitudine del Darshan sui devoti. Dopo essersi seduto sulla poltrona sul palco, Bhagavan ha ascoltato i mantra vedici, recitati dai giovani dei Paesi ospiti, per circa quindici minuti. Il programma pomeridiano è cominciato con un discorso introduttivo del Presidente della Zona 5 dell’Organizzazione Sathya Sai internazionale, sri Nari Chugani. Esprimendo la sua gratitudine a Bhagavan per aver permesso di tenere il Buddha Purnima alla Sua Divina Presenza, egli ha esposto gli Insegnamenti del Buddha e ha affermato che la non violenza, la pace, l’amore e la purezza sono correlate e interdipendenti. Ha poi presentato altri due oratori che, con la benedizione di Bhagavan, avrebbero parlato dopo di lui.
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Il primo è stato il dottor Ven Bellanvilla Wilmalaratna di Sri Lanka, il quale ha osservato che le emozioni di Buddha erano controllate e in tal modo Egli poteva capire perfettamente la natura umana. La Sua compassione, ha affermato il dotto oratore, era universale e non teneva conto del giudizio della società su alcuni suoi membri. Buddha, egli ha affermato in conclusione, si interessava della sofferenza delle persone e ha mostrato loro il sentiero della libertà dalla sofferenza stessa. Il secondo oratore era il rev. Tulku Karma Gyurme Sonam Rinpoche proveniente dalla Florida, U.S.A. Sottolineando la somiglianza tra gli Insegnamenti di Buddha e quelli di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, il colto oratore ha osservato che Entrambi hanno dichiarato che l’uomo, per natura, è Buddha; è essenzialmente divino e deve seguire il giusto sentiero per realizzare la sua divinità. Solo così, egli ha continuato, l’uomo può trascendere tutte le limitazioni e ottenere la libertà dal ciclo di nascita e morte come dimostrato dal Signore Buddha Stesso con il Suo esempio. Dopo questi discorsi, i giovani giapponesi hanno presentato lo spettacolo teatrale “La Storia di Buddha”, raccontandoNe la Vita e gli Insegnamenti tramite la recita di alcuni significativi episodi, la cui realistica rappresentazione ha conferito vivacità allo spettacolo.
Le celebrazioni del Buddha Purnima si sono felicemente concluse a Prasanthi Nilayam con la tradizionale cerimonia di chiusura buddista “Gomadaki”.
Per condurre il programma alla sua sacra conclusione, si è compiuta la cerimonia buddista “Gomadaki”. Sacerdoti buddisti hanno recitato i mantra sacri davanti al fuoco, saturando tutto l’ambiente di sacre vibrazioni. Le celebrazioni del Buddha Purnima si sono concluse a Prasanthi Nilayam con i Bhajan condotti dai cantori dei Paesi ospiti. Alle 18,10 è stato offerto l’Arati a Bhagavan.
Una scena della rappresentazione teatrale “La Storia di Buddha” presentata dai giovani giapponesi nel Sai Kulwant Hall il 21 maggio 2007.
Bhagavan, alla fine dello spettacolo, ha benedetto i partecipanti e ha posato per delle foto di gruppo con loro. Sono stati poi eseguiti da devoti, uomini e donne, dei Paesi ospiti, commoventi Bhajan che hanno fatto immergere tutti i presenti nella Beatitudine divina. Il programma si è concluso alle 18 con l’Arati a Bhagavan. Alla fine, a tutti è stato distribuito il Prasadam. Il 22 maggio il programma è cominciato alle 16,35, dopo il Divino Darshan di Bhagavan. La prima rappresentazione è stato un eccellente “musical” intitolato “Taiko” (tamburi giapponesi). A seguire, i giovani giapponesi si sono esibiti in una briosa danza, creando diverse bellissime figure con ventagli e fiori che tenevano in mano. In seguito si è esibito il coro femminile di Hong Kong che ha presentato un’eccellente miscellanea di canti classici e canzoni composte per l’occasione in onore del Signore Buddha e di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
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GIOVANI SAI DI TUTTO IL MONDO si stanno preparando con devozione, dedizione, energia ed entusiasmo alla Conferenza Mondiale dei Giovani Sri Sathya Sai che si svolgerà a Prasanthi Nilayam nel luglio del 2007. Si sono recentemente tenute delle conferenze preparatorie in Canada, Paraguay, Giappone, Italia, Argentina e Nuova Zelanda per preparare i giovani a questo importante evento.
CANADA In Canada si sono svolte due conferenze preparatorie dei giovani. La prima conferenza si è tenuta nel Centro Sathya Sai Baba di Vancouver il 7 marzo 2007. Circa 50 giovani hanno partecipato all’evento. La tavola rotonda tenuta in questa occasione si è incentrata su come essere giovani Sai ideali e come praticare gli Insegnamenti di Swami nella vita di tutti i giorni. Si è posto l’accento sull’importanza di condurre una vita spirituale equilibrata. Si è discusso inoltre del programma per adolescenti Sai e della sua attivazione. Alla fine del programma, è stato chiesto a tutti i giovani Sai l’impegno di partecipare a un progetto nazionale di “tetto ai desideri” e di compiere servizio altruistico con amore, umiltà e dedizione. La seconda conferenza preparatoria si è svolta a Toronto il 7 aprile 2007. Circa 220 giovani hanno partecipato all’evento. Le attività della giornata e i seminari erano ideati in modo da preparare i giovani delegati alla Conferenza Mondiale dei Giovani Sri Sathya Sai a Prasanthi Nilayam. Il dottor Aroon Yusuf, Coordinatore Nazionale dei Giovani, ha tenuto un discorso su come diventare validi portatori dei Valori Sai attraverso la preghiera, la meditazione, il Namasmarana, il servizio altruistico e l’amore.
Sri Sathya Parthasarathy, ex studente dell’Università Sri Sathya Sai, ha parlato di come realizzare la divinità interiore attraverso il servizio altruistico. Inoltre, si sono svolti dei workshop sugli Insegnamenti di Swami circa l’amore, il servizio, il tetto ai desideri e l’essere giovani equilibrati. Alla fine della conferenza è stato dato avvio a progetti di servizio regionale e nazionale. I giovani del Canada occidentale hanno dato il via al progetto di distribuzione di latte ai bambini senzatetto e i giovani del Canada orientale hanno cominciato una campagna di donazione del sangue. Altri quattro progetti sono iniziati come risultato della conferenza: distribuzione di pacchi di cibo e articoli indispensabili da toletta ai senzatetto, Narayana Seva mensile dei giovani, servizio ai senzatetto in strada e Seva alla Madre Terra nella pulizia dell’ambiente e nel piantare alberi. La conferenza si è conclusa con un discorso del dottor V.P. Singh, Coordinatore Centrale dell’Organizzazione Sathya Sai canadese, sugli Insegnamenti di Bhagavan ai giovani e su come metterli in pratica, nella vita di tutti i giorni, quali messaggeri dell’Amore di Sai.
PARAGUAY
Il 24 marzo 2007, l’Organizzazione Sathya Sai del Paraguay ha organizzato una conferenza preparatoria per i giovani al Centro Sai della capitale, Asuncion. Il tema principale è stato la presentazione e la discussione del programma di Sadhana per i giovani. A questo ha fatto seguito un workshop dal titolo “Giovani Sai Ideali”. Il Presidente del Consiglio Centrale Meridionale, sri Kishore Nanwani, ha condiviso la sua conoscenza spirituale e ha stimolato i giovani Sai a seguire il programma di Sadhana. Ha fatto seguito la meditazione sulla luce e un circolo di studio sul Prema Vahini. Nel circolo di studio, sono state sollevate e discusse domande quali: “Come mi insegna Sai a essere un giovane Sai ideale?” “Che virtù dovrei avere per diventarlo?” “Quali sono gli ostacoli?” I giovani hanno condiviso le loro esperienze personali con Bhagavan e come Egli abbia trasformato la loro vita. Il programma si è concluso con la risoluzione di continuare la pratica della Sadhana e incontrarsi nuovamente come gruppo.
GIAPPONE Una parte dei giovani che hanno partecipato alla preconferenza mondiale a Toronto, in Canada, il 7 aprile 2007, come preparazione alla Conferenza Mondiale dei Giovani a Prasanthi Nilayam nel luglio del 2007.
La conferenza preparatoria in Giappone si è tenuta presso il Monte Mitake vicino a Tokio il 24 e 25 marzo (Continua a pagina 11)
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2007. Il tema della conferenza era “Giovani Sai ideali”. Durante la conferenza, i partecipanti si sono preparati per la futura Conferenza Mondiale dei Giovani e per il Buddha Purnima. Circa 33 giovani hanno partecipato al programma, alcuni di essi dopo un viaggio di 1500 km. Dayal Samnani e Genzo Makino, rispettivamente Coordinatore Nazionale e Vicecoordinatore Nazionale dell’Organizzazione Sathya Sai del Giappone, hanno fornito preziose linee guida per la conduzione dei lavori. Il programma è iniziato con la recitazione dei Veda, con il canto dei Bhajan e un programma culturale. Si sono tenuti due workshop: il primo era “Il Nobile Ottuplice Sentiero del Buddha” e il secondo “Come Diventare un Giovane Sai Ideale”. Durante il secondo workshop, si sono discussi tutti i Discorsi di Swami tratti dalle prime due Conferenze Mondiali dei Giovani. Il programma pomeridiano, il primo giorno, consisteva in una attività culturale che è iniziata con la recitazione dei Veda. A questo ha fatto seguito una danza nello stile di Okinawa e canti devozionali. Alla fine della giornata, ai giovani è stato chiesto di scrivere, su un pezzo di legno, una qualità indesiderabile che avrebbero voluto estirpare. Questi pezzi di legno sono stati successivamente posti sull’altare come proposito di offrire questo difetto ai piedi di Bhagavan.
Durante la conferenza preparatoria dei giovani in Giappone, tenutasi presso il Monte Mitake vicino a Tokyo, il 24 e 25 marzo 2007, è stato rappresentato uno spettacolo sulla vita del Buddha. Il tema della conferenza era ”Giovani Sai Ideali”.
Il secondo giorno, si è tenuto un incontro generale dei giovani Sai per discutere di come gli Insegnamenti di Swami possano essere applicati nella vita di tutti i giorni. Il pomeriggio, è stato rappresentato uno spettacolo basato sui Discorsi di Bhagavan.
ITALIA
Il 29 e 30 aprile 2007 si è tenuta una conferenza preparatoria presso la struttura Mother Sai di Varallo Pombia, Novara, subito dopo i primi Giochi Europei Sai.
Nella conferenza preparatoria, tenutasi nella struttura di Varallo Pombia, Italia, il 29 e 30 aprile 2007, a cui hanno partecipato circa 70 giovani provenienti da dieci Paesi, si è discusso il valore della Sadhana nella vita dei giovani.
Circa 70 giovani provenienti da 10 nazioni hanno partecipato alla conferenza. Il programma è cominciato il 29 aprile con la presentazione del progetto “Ama Tutti, Servi Tutti”. È un progetto musicale basato sui Valori Umani Sathya Sai. Quattro nazioni (Croazia, Italia, Polonia e Slovenia) hanno composto delle canzoni su un Valore Umano per ciascuna. Ha fatto seguito un programma musicale di canti devozionali e Bhajan nelle diverse lingue europee e in sanscrito.
Dedicando la propria vita alla moralità e all’elevazione spirituale della società, i Giovani Sai italiani si preparano alla Conferenza Mondiale dei Giovani che si terrà a Prasanthi Nilayam nel luglio del 2007.
Il giorno seguente è cominciato con un discorso di Alida Parkes, Coordinatrice Europea (Zona 6) dell’Organizzazione Sathya Sai, che ha chiesto ai giovani di promettere a Swami di dedicare la vita a praticare la moralità e l’elevazione spirituale della società. Il Coordinatore dei Giovani della Zona 6, Ivan Bavcevic, ha poi presentato il programma della conferenza preparatoria e ha letto parti di Discorsi di Bhagavan ai giovani. Il Coordinatore dei Giovani dell’Europa Settentrionale (Zona 7), Mathias Seitel, ha descritto la sua esperienza della conferenza preparatoria della zona 7 tenutasi recentemente a Berlino, in Germania. È seguita una discussione sulle modalità di attuazione della Sadhana proposta dalla Conferenza Mondiale dei Giovani nella vita quotidiana, al di là della conferenza stessa. La sessione pomeridiana comprendeva la presentazione di un programma musicale in varie lingue europee per (Continua a pagina 12)
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sviluppare il senso di unità tra i giovani di tutte le zone all’interno dell’Europa. Il gruppo ha poi lavorato sulla progettazione della mostra sul “Tetto ai Desideri” nell’ambito della Conferenza Mondiale dei Giovani.
ARGENTINA
interattivo dal titolo “Distruttori dell’Ego”, che aveva l’intento di portare un cambiamento positivo. Il programma pomeridiano includeva rappresentazioni su: la rivoluzione spirituale, affinare la visione interiore, la realtà atmica e come arricchire e trasformare le comunità umane. La conferenza si è conclusa il giorno dopo con il proposito di praticare la Sadhana spirituale e il servizio altruistico nella vita quotidiana.
BRASILE Il 10 e 11 febbraio 2007 si è tenuta la conferenza preparatoria dei giovani alla Conferenza Mondiale presso il General Belgrano Village a Cordoba. La conferenza è iniziata con il benvenuto di Anibal Arminchiardi, Presidente della Regione Centrale dell’Organizzazione Sathya Sai argentina. Durante un workshop, il gruppo dei giovani ha composto una canzone dal titolo “Cantare Dio sotto il Sole”, con la direzione musicale di Mariano Olmeto, il Coordinatore dei canti devozionali. Nel corso della giornata si sono tenuti altri due workshop. Il primo si chiamava “Il Tesoro dell’Unità” e comprendeva attività basate sulla comprensione dell’unità fra tutti. Il secondo era un workshop sulla “leadership” ed è iniziato con l’Omkar, la Suprabhatam, i Bhajan e la meditazione sulla luce. Ha fatto seguito una passeggiata in gruppo in collina e un Satsang in mezzo alla natura, dove sono state narrate esperienze divine di Swami. I giovani sono scesi dalla collina in “Sai…lenzio”. Il pomeriggio, c’è stato un workshop durante il quale i giovani hanno raccontato la loro personale esperienza con Swami e hanno praticato la meditazione. Un giovane ha narrato di come sia stato distolto dal togliersi la vita dalla visione di Bhagavan. La conferenza si è conclusa con una presentazione del programma di Sadhana e da una vivace discussione su come continuare a mettere in pratica la Sadhana nella vita quotidiana.
NUOVA ZELANDA
Dal 7 al 9 aprile 2007, si è tenuta una conferenza preparatoria alla Conferenza Mondiale dei Giovani al Campo Adair nel South Auckland a cui hanno partecipato 103 giovani. Il tema della conferenza era “La Rivoluzione Spirituale – Affinare la Visione Interiore”. Il 7 aprile, la giornata è cominciata con la recitazione dei Veda, la meditazione sulla luce, i Bhajan e lo yoga. Sri K. Naran, ospite d’onore, ha parlato di affinare la visione interiore schiacciando l’ego. Egli ha detto che l’umanità ha bisogno di maggior tolleranza e comprensione e che i giovani devono ricercare le buone compagnie. Ha poi sollecitato tutti i giovani a praticare diligentemente i princìpi appresi durante la conferenza. Si sono poi tenuti dei circoli di studio sull’applicazione pratica degli Insegnamenti di Swami e su come immergersi profondamente in essi per avere una comprensione ottimale. I giovani si sono anche dedicati ad attività sportive e di costruzione di gruppo. Il giorno dopo era Pasqua. La giornata è iniziata con i canti devozionali seguiti dalla meditazione sulla luce e yoga. I giovani hanno poi rappresentato uno spettacolo
Il 31 marzo 2007, i giovani adulti di San Paolo hanno dato una mano nell’organizzazione e nell’amministrazione di un ospedale da campo e in un progetto di adozione di una comunità, servendo circa 1000 persone indigenti. In un altro progetto, che ha come base San Paolo, i giovani Sai hanno tenuto lezioni basate sui Valori assieme a circoli di studio. All’inizio dell’anno, i giovani Sai di Rio de Janeiro hanno lavorato duramente con i devoti adulti per aiutare a restaurare la Scuola Sai Vila Izabel.
FIJI I giovani Sai di Laukota portano avanti un programma mensile di distribuzione di cibo per bambini senzatetto. Preparano pasti caldi e li confezionano per la distribuzione. Mentre distribuiscono i pacchetti, i giovani conversano allegramente con i bambini e ne condividono gioie e dolori. In un altro progetto, i giovani Sai visitano le Naikumbula Homes, un rifugio per famiglie povere. L’amministrazione delle Naikumbula Homes chiede ai residenti di cercarsi un lavoro mentre vengono accolti lì. I giovani Sai distribuiscono regolarmente cibo e abiti a queste famiglie. I giovani adulti del Centro Sai di Ba, lavorando assieme ai Centri Sai di Merlbourne ed Epping, servono i bambini orfani e abbandonati della Treasure Home, una casa di accoglienza per bambini indigenti. Essi visitano la casa e distribuiscono latte in polvere, cibo, pannolini, abiti e giocano con i bambini.
U. S. A.
I giovani adulti dei Centri Sathya Sai di New York City visitano mensilmente il Coler - Goldwater Speciality Hospital e la Nursing Home (Casa di Cura). Lo scopo delle visite è portare gioia per dare sollievo ai pazienti con la conversazione, programmi culturali e doni. Durante una cerimonia tenutasi il 17 ottobre 2006, l’amministrazione ospedaliera ha dato un premio per il servizio alla comunità ai giovani adulti dei Centri Sai di New York City, ringraziandoli per il servizio offerto ai pazienti dell’ospedale.
Giugno 2007 - 12
– Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai
INDIA
Andhra Pradesh - Il distretto di Ranga Reddy ha inaugurato tre nuovi Mandali per i Bhajan, il 1° aprile 2007 a Yenkepally e il 14 aprile a Gundumal e Yapral. In tale occasione, si è tenuto un ospedale da campo gratuito a Yenkepally, ove sono stati visitati 150 pazienti ed è stato distribuito cibo (Narayana Seva) a 1000 persone. Il distretto ha organizzato due riunioni per i giovani, una l’8 aprile a Tandur per i giovani di sei Samithi rurali, alla quale hanno preso parte 198 giovani, e un’altra il 15 aprile a Bhel per i giovani di sei Samithi urbani, alla quale hanno partecipato 120 giovani e durante la quale si è discusso approfonditamente del ruolo dei giovani nella Missione Divina. Sono stati organizzati accurati programmi culturali per diffondere il Messaggio di Sai. 12 Samithi del distretto hanno inaugurato centri di acqua potabile in 14 luoghi diversi. Il distretto di Karimnagar è andato in soccorso di sei famiglie vittime di un incendio nel villaggio di Thungur, fornendo loro indumenti, utensili da cucina, provviste di cibo e coperte. Ha tenuto un ambulatorio veterinario gratuito curando 528 animali nel villaggio di Putnur e un ospedale da campo gratuito nel villaggio di Gudipalli curando 150 pazienti. Questo distretto ha tenuto, a Jagtyala, un simposio su “Il Ruolo della Donna nello Sviluppo Globale dell’India”, al quale hanno preso parte 200 persone. Il distretto tiene un corso gratuito di taglio e cucito della durata di 45 giorni nel villaggio di Bappapuram al quale partecipano 16 persone. Il distretto di Srikakulam, il 7 aprile 2007, ha tenuto un ospedale da campo nel villaggio di Kambakaya curando 89 pazienti, un altro a Palla, il 22 aprile, che ha curato 382 pazienti, ha adottato nove donne incinte fornendo loro provviste di cibo e assistenza medica e, l’8 aprile, ha assistito 40 famiglie vittime di incendi a Bhagiradhipuram donando a ciascuna di esse 10 kg. di riso e indumenti. Questo distretto ha organizzato, il 12 e 13 aprile 2007 ad Amadalavalasa, programmi di orientamento ai Valori Umani per 88 direttori di ostelli assistenziali, per 89 medici a Srikakulam il 13 aprile, e per 152 studenti BDS nello stesso giorno, sempre a Srikakulam. Ha inoltre tenuto un seminario per insegnanti Bal Vikas alla nuova colonia di Srikakulam alla quale hanno preso parte 124 insegnanti.
Akhanda Bhajan organizzati a Bilaspur dal 5 all’8 aprile 2007 come parte delle celebrazioni dell’82° anno dell’Avvento di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. La fotografia mostra le decorazioni sull’altare.
I Bhajan sono stati eseguiti dalle ore 8 del 5 aprile alle 18 dell’8 aprile al Rail Sanskrit Niketan di Bilaspur, dove più di 800 cantori provenienti dagli Stati del Madhya Pradesh e del Chhatisgarh, assieme a centinaia di devoti locali sono giunti per cantare la gloria del nostro Amato Bhagavan. Il palco è stato splendidamente disposto e decorato sullo stile del Mandir di Prasanthi da due devoti che hanno offerto il loro servizio, e sembrava in tutto e per tutto la copia del Sai Kulwant Hall. Un canale televisivo locale ha ampiamente trattato l’evento, mentre un giornale locale hindi ha dedicato un’esclusiva intera pagina a Bhagavan Baba e le Sue opere. È stato anche creato un centro di vendita di fotografie e libri Sai e un ambulatorio medico. Una torta rappresentante il Sarva Dharma, fatta per l’occasione, è stata offerta al nostro Amato Signore a conclusione dell’Akhanda Bhajan. Alcuni ex studenti e uno attuale dell’Università di Bhagavan a Prasanthi Nilayam hanno offerto, l’ultimo giorno, un intrattenimento a base di Bhajan. Per tutto il tempo dei Bhajan si è avvertita la presenza di Bhagavan.
Il 24 aprile 2007 il distretto ha aperto un nuovo Sri Sathya Sai Mandir a Chinna Gujjuvada.
Madhya Pradesh e Chhatisgarh - A Bilaspur, una città di rilievo dello Stato del Chhatisgahr, è stato organizzato un Akhanda Bhajan di 82 ore a livello statale, come parte delle celebrazioni dell’82° anno dell’Avvento di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Uno spaccato dei devoti che hanno partecipato all’Akhanda Bhajan di 82 ore coordinato dall’Organizzazione Sai del Madhya Pradesh e del Chhatisgarh a Bilaspur nell’aprile del 2007.
Giugno 2007 - 13
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE MEDICHE SRI SATHYA SAI Dopo aver dispensato felicità a migliaia di devoti a Kodaikanal per tre settimane, Bhagavan, il 18 maggio 2007, è tornato a Prasanthi Nilayam. Egli ha lasciato il Sai Sruthi, il Suo Ashram a Kodaikanal, alle 7,30 circa e, verso le 9,30, ha raggiunto Palani, conosciuta per il famoso tempio di Subramania. Dopo una breve sosta a Palani, Baba è partito per Coimbatore dove è giunto alle 12,30 circa. Dopo aver ivi benedetto migliaia di devoti, è salito, con il Suo seguito, su un aereo privato alle 14,30 ed è giunto all’aeroporto di Prasanthi Nilayam alle 15,30. È stato davvero un dono speciale per la gente di Prasanthi Nilayam perché Swami ha scelto di ritornare in questa valle di pace suprema dopo il Suo soggiorno a Kodai, discostandosi dalla pratica usuale di andare a Brindavan. L’intero percorso di Bhagavan è stato decorato di bandiere colorate, festoni e striscioni di benvenuto. Numerosi devoti si sono sistemati sui due lati della strada e Gli hanno dato il benvenuto spaccando noci di cocco, lanciando petali di fiori sull’auto e offrendo l’Arati. Bhagavan è stato accolto con il Poornakumbham, la recitazione dei Veda e un canto di benvenuto quando, alle 16, è entrato nel Sai Kulwant Hall. Prima di ritirarsi nella Sua residenza, Egli ha dispensato la gioia del Suo Darshan ai devoti riuniti nel Sai Kulwant Hall dove Gli è stato offerto l’Arati.
Prasanthigram - 515 134, Anantapur District (A.P.) India Fax: 08555-287544 Email: adminpg@sssihms.org.in Si sollecita l’invio di domande, contenenti dati anagrafici completi e una foto formato tessera, da parte di personale qualificato per i seguenti posti nell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, Prasanthigram – 515 134, Anantapur Dist. A.P.
1. Dipartimento di Ortopedia Giovani Consulenti Medici Interni Ufficiali Medici
2. Dipartimento di Anestesiologia Consulente Medici Interni
3. Laboratori Patologo Clinico Tecnico ESWL Tecnico Patologo
Con qualifica minima di B.Sc. (CBZ)
4. Settore tecnico Assistente Elettricista Autista – Livello II Centralinisti
5. Infermieristica Infermiera Livello II
6. Amministrazione Funzionario Assistente alle P. Relazioni Personale d’Ufficio
7. Servizio Sanitario Direttore Sanitario Assistente Ospedaliero Livello II
Giugno 2007 - 14
Il Direttore
AI GITA, L’AMATA ELEFANTESSA DI BHAGAVAN, che Lo ha servito per oltre mezzo secolo e che, per decenni, è stata parte di tutte le celebrazioni di Prasanthi Nilayam, il 22 maggio 2007 ha esalato l’ultimo respiro. È stata la fine, indolore e pacifica, di una vita totalmente dedicata a Bhagavan, il cui amore materno e la cui divina grazia essa ha ricevuto copiosamente tutta la vita. Questa scomparsa ha segnato la fine della saga dell’amore sublime, unico e ineguagliato fra Bhagavan e Sai Gita, riempiendo il cuore di migliaia di devoti di un senso di perdita irreparabile. Il 23 maggio 2007, Bhagavan è arrivato alle 7,30 al suo capannone, ha materializzato della Vibhuti e gliel’ha cosparsa sul corpo. Più tardi, alle 10,30, Baba è tornato per assistere alla sepoltura in una fossa scavata per l’occasione. Il corpo è stato calato nella fossa fra il canto dei Veda e quello dei Bhajan da parte degli studenti dell’Università Sri Sathya Sai, mentre Bhagavan è rimasto sul luogo per quasi due ore, sovrintendendo ai preparativi per la sepoltura effettuata con tutti gli onori. Quando fu portata a Prasanthi Nilayam, Sai Gita era molto giovane. Sebbene avesse perso la madre subito dopo la nascita, ciò che ricevette da Madre Sai è stato l’Amore di mille madri. All’inizio fu collocata in un capannone appositamente costruito vicino al Mandir di Prasanthi Nilayam, sulla parte occidentale del muro di recinzione da cui Bhagavan poteva vederla in qualunque momento dalla Sua camera da letto. Quando, però, il numero dei devoti aumentò, fu eretto per lei un altro
capannone sul lato settentrionale del Mandir di Prasanthi, ove ora si trovano le statue di Rama, Sita, Lakshmana e Hanuman. La sua residenza, tuttavia, fu nuovamente spostata all’angolo nord-occidentale del Mandir e, più tardi, al Gokulam Sri Sathya Sai. Dato che, nel Gokulam, il numero delle mucche aumentò e si sentì la necessità di offrirle più spazio e migliore attenzione, per alloggiarla si costruì un ampio e alto capannone di fronte al Senior Boys Hotel. Fu poi trasferita nel luogo attuale nel novembre 2006, allorché fu eretto lo Stadio Coperto Sri Sathya Sai. Nonostante fosse stata mandata in una foresta per quasi tre mesi, essa non si unì mai ad altri elefanti. Dopo il ritorno a Prasanthi Nilayam, alcuni esperti preannunciarono che avrebbe potuto dare alla luce un piccolo, ma non accadde nulla del genere. Essa, come disse Bhagavan, era assolutamente dedita la nubilato. Sebbene nata animale, non aveva gli istinti della sua specie, e la sua completa concentrazione, per tutto il periodo di permanenza a Prasanthi Nilayam, per più di 50 anni, fu per Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Passò la vita come se vivesse solo per Bhagavan e Gliela dedicò con devozione unidirezionale, un esempio degno di essere emulato da tutti gli esseri umani. Senza dubbio alcuno, Sai Gita è stata il devoto per eccellenza che, nonostante una nascita come animale, ha raggiunto l’apice della devozione, dell’abbandono e del sacrificio di sé.
Sai Gita, che per decenni è stato possibile vedere costantemente durante le celebrazioni a Prasanthi Nilayam, ha vissuto una vita totalmente dedicata a Bhagavan.
Giugno 2007 - 15
alla fine riuscì a portarlo all’asciutto. Vedendo ciò, gli altri rinuncianti commentarono: “Lo scorpione non ha smesso di pungerti sebbene tu cercassi di salvarlo. Questa è davvero la sua natura, ma tu ti sei dato pena di salvarlo!” Allora, il rinunciante rispose: “Sì, questo scorpione mi ha insegnato una bel l a l ezi on e ci rc a l a propria vera natura. Esso non l’ha dimenticata anche quando era fra la vita e la morte. Io, però, sono un essere umano. La gentilezza verso tutti gli esseri è la vera natura dell’uomo. Se esso, come scorpione, non ha abbandonato la propria natura, come posso io, Senza curarsi di quante volte lo scorpione l’avesse punto, il rinunciante in quanto essere umano, alla fine riuscì a salvargli la vita. lasciare la mia? Salvando questo In una zona, c’era un grosso s c o r p i o n e , h o s e m p l i c e m e n t e avvallamento dovuto alla caduta manifestato la mia vera natura. Non c’è dell’acqua da notevole altezza, che dava nulla di davvero speciale in questo.” origine alla formazione di schiuma. Arrivò lì, da non si sa dove, uno scorpione che vi cadde dentro. Vedendolo, uno dei rinuncianti così si dolse: “Oh! Quello scorpione è stato avvolto dalla schiuma e non è in grado di uscirne.” Per salvarlo, il rinunciante entrò in acqua e mise la mano nella schiuma. Lo scorpione lo punse immediatamente. Egli vi rimise la mano e lo scorpione tornò a pungerlo. Anche allora il rinunciante non abbandonò il tentativo di salvare l’animale. Sen- “Se esso, come scorpione non ha abbandonato la propria natura, come za cu rarsi di qu ant e volt e lo posso io, in quanto essere umano, lasciare la mia?” disse il rinunciante ai suoi compagni. scorpione l’avesse punto, il rinunciante NA VOLTA, ALCUNI SANYASIN (rinuncianti) stavano camminando lungo la riva del Gange. Guardando il fiume che scorreva maestoso, provavano grande beatitudine.
Giugno 2007 - 16
AVORATE PER IL BENESSERE DEI villaggi con ferma determinazione e unità di intenti!” Questo è stato il Messaggio di Bhagavan il 20 marzo 2007, il sacro giorni di Ugadi. Dietro l’ispirazione di questo forte richiamo, c’è stata intensa attività in tutto il Paese per giungere nelle aree rurali, risolvere i problemi di quella gente e dare avvio a progetti per lo sviluppo agricolo. Uno dei problemi cardine dell’India è la fornitura di acqua potabile agli abitanti dei villaggi. Bhagavan, nella Sua Compassione, ha rifornito d’acqua i villaggi di Anantapur, Medak, Mahboobnagar, i distretti del Godavari Orientale e Occidentale dell’Andhra Pradesh e la città di Chennai nel Tamil Nadu. Quest’anno i villaggi del circondario di Puttaparthi hanno subito serie carenze d’acqua potabile. Prendendo ciò in considerazione, Bhagavan ha dato istruzioni affinché fosse fornita acqua ai villaggi in difficoltà. È stato pertanto effettuato un controllo per verificare quali villaggi soffrissero di carenze idriche. In quattro giorni è stato stilato un elenco dei villaggi e delle famiglie e si sono fatti preparativi per fornire d’acqua potabile, servendosi di un serbatoio, i villaggi che ne avevano necessità.
sono andati in giro a distribuire acqua agli abitanti dei villaggi. Nella prima fase sono state servite, con continuità, 1800 famiglie in 15 villaggi, che comprendevano Vengalamma, Cheruvu, Potulakunta, Bandlapalli, Kotlapalli e altri piccoli centri nei circondari di Puttaparthi e Kothacheruvu. La fornitura e iniziata alle 6 del mattino ed è proseguita ininterrottamente fino alle 18. Nel frattempo, gli abitanti dei villaggi del circondario di Bukkapatnam pregavano Bhagavan affinché li salvasse dal problema dell’acqua potabile. Come immediata risposta alle loro richieste, Egli procurava un altro enorme serbatoio della capacità di 24.000 litri e dava istruzioni di avviare, con esso, la fornitura a partire dal 2 maggio 2007. Così, nella seconda fase, due serbatoi hanno cominciato a coprire 24 villaggi, fornendo acqua a 4500 nuclei familiari. Davvero un gran servizio distribuire agli assetati acqua potabile indispensabile alla vita! La grazia e l’amore di Bhagavan hanno dato una forma e un indirizzo a tale servizio. A sentire i grati saluti degli abitanti, esso pare anche incoraggiante. Allorché un serbatoio viene portato via da un villaggio, gli abitanti esprimono la propria riconoscenza a Bhagavan dicendo: “Sai Ram! Sai Ram! Sai Ram!”
A partire dal 2 aprile 2007, dei volontari
Il rifornimento di acqua potabile ai villaggi del circondario di Puttaparthi.
Giugno 2007 - 17
Considerate il Denaro un Dono di Dio Impiegate le vostre sostanze solo per la protezione del Dharma; amministratele con cura unicamente per attività divine. Siate accorti nello spendere il denaro. Restringete le vostre necessità; riducete al minimo le vostre spese. Abbandonate ogni abitudine che, indebolendovi, vi impoverisce. Quando volete procurarvi qualcosa o unirvi a qualche compagnia, cercate di scoprire che impatto avrà ciò sulla vostra vita. Considerate il denaro prezioso come il sangue e sacro come un dono di Dio. Guadagnatevelo con Verità e Rettitudine. Adoperatelo per alimentare la Pace e l’Amore. - Baba
Giugno 2007 - 18