MAGGIO 2009
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità attraverso VERITA’ • RETTITUDINE • PACE • AMORE • NON VIOLENZA
FEBRUARY MAGGIO
“È solo quando cresciamo insieme in intelligenza che può esservi unità. L’uomo deve agire e lavorare in unità. Nessuno dovrebbe odiare qualcuno. Se per un attimo vi sorge un pensiero di odio, dovete immediatamente respingerlo e sviluppare il sentimento di unità. È solo l ’amore che unisce tutto.”
22000099
© Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web della Organizzazione Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO Sviluppate l’Amore e Considerate Tutti Vostri Fratelli e Sorelle DD del 3aprile 2009 – Rama Navami
Celebrazioni a Prasanthi Nilayam ....................... 4 Cronaca
Fare Esperienza della Divinità di Bhagavan ....... 10 Intervista
Non Può Esistere Società Senza Moralità DD del 25 febbraio 2009
L’Avatar dell’Amore e della Compassione ...........15 Effulgenza della Grandezza Divina
Notizie dai Centri Sai .......................................... 16 Desiderare Ardentemente Krishna .................... 22 Chinna Katha
Edizione
ITALIANA
Nella foto di copertina:
una rappresentazione del Mahabharata, situata nel Bhajan Mandir di Prasanthi Nilayam
Siti Web ufficiali di Prasanthi Nilayam
Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Sri Sathya Sai Books & Publications Trust: www.sssbpt.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org
LA GIOIOSA FESTIVITÀ DI UGADI
I
L NUOVO ANNO telugu, Ugadi, ha avuto un inizio splendidamente gioioso e benaugurante a Prasanthi Nilayam, dove è stato celebrato il 27 marzo 2009 alla Divina Presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Il Sai Kulwant Hall, luogo della celebrazione, era elegantemente decorato per l’occasione con bandierine, festoni, drappi, archi, caschi di mango e fiori di vari colori. La caratteristica del programma di Ugadi di quest’anno è stata una presentazione musicale, spiritualmente esaltante, degli studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music e dell’Università Sri Sathya Sai. Il programma è cominciato alle 17, Maggio 2009 - 4
dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. Gli studenti hanno iniziato con una canzone appositamente composta da loro per Ugadi. Eseguita intensamente, con ardenti espressioni d’amore per Bhagavan, la melodia ha creato un’atmosfera di Bhakti (devozione) che ha coinvolto l’intera assemblea di devoti riuniti in un Sai Kulwant Hall pieno fino all’inverosimile. A ciò ha fatto seguito il famoso Kriti di Thyagaraja “Appa Rama Bhakti Yento Goppara”, che è cominciato con un Alap (parte preliminare di un brano musicale). I due artisti che lo hanno eseguito si sono espressi con la maestria di consumati cantanti classici, il che ha prodotto applausi spontanei da parte del pubblico. Si è poi passati a un canto sufi, anch’esso ottimamente
eseguito. La bravura dei cantori si è evidenziata anche nel brano successivo, “Aaj Mero Piya Ghara Aaya”, un pezzo classico indostano, dimostratosi una melodia emozionante che, oltre a evidenziare il talento degli artisti, ha messo in luce il duro lavoro da essi compiuto per eseguirla. È stata poi la volta di un canto devozionale in cui si raccontava l’Amore delle Gopika (pastorelle) per Krishna. Al termine, tre studenti hanno intonato “Hari Guna Gao”, un canto Namavali. La loro esecuzione piena di sentimento ha unito, cantanti e ascoltatori, in un unico filo di devozione e ha offerto l’appropriato finale a questo esaltante programma musicale. È stata, da ogni punto di vista, una superba rappresentazione che ha incantato il pubblico per oltre un’ora. Al termine, Bhagavan ha riversato sui cantanti le Sue Benedizioni. A seguire, è stato distribuito a tutti il Prasadam benedetto da Baba. Il memorabile programma di Ugadi è giunto a conclusione alle 18,10 con l’Arati a Bhagavan.
Programma Culturale dei Giovani dell’Orissa La vigilia dello Sri Rama Navami, il 2 aprile 2009, l’Organizzazione Sri Sathya Sai dell’Orissa ha organizzato, nel Sai Kulwant Hall, un programma culturale comprendente tre fasi. La prima prevedeva che gli abitanti dei villaggi delle zone dell’Orissa, vittime delle inondazioni, suonassero i “conch” (grosse conchiglie), come segno di benvenuto a Bhagavan. Ciò è avvenuto ad opera di tre giovani che, vestiti dei loro abiti tradizionali, si sono diretti di fronte al palco e hanno offerto i propri reverenti omaggi a Baba continuando ininterrottamente a suonare i “conch”.
SRI RAMA NAVAMI A PRASANTHI NILAYAM Il 3 aprile 2009, a Prasanthi Nilayam, è stata celebrata la sacra festa di Sri Rama Navami.Tale giorno è stato doppiamente benedetto perché Bhagavan, non solo ha offerto il Suo Divino Messaggio d’Amore e Servizio all’umanità tramite il Discorso tenuto per la ricorrenza, ma ha anche effuso le Sue benedizioni sulle 181 famiglie dell’Orissa vittime delle inondazioni. Esse hanno ricevuto, dallo Sri Sathya Sai Central Trust, le chiavi benedette da Baba delle nuove solide case appositamente costruite per loro. Si è trattato della prima fase del piano di ricostruzione di 700 case ad opera del Trust per le famiglie dell’Orissa, le cui abitazioni sono state spazzate via dalle devastanti inondazioni di settembre 2008. Oltre alle chiavi delle case, i 181 beneficiari hanno ricevuto abiti, utensili e altri articoli per uso domestico benedetti da Baba.
Il “Pala”, una forma artistica popolare dell’Orissa, ha preso vita nel Sai Kulwant Hall il 2 aprile 2009, quando i giovani di quello Stato hanno offerto una rappresentazione sul tema del soccorso e della ricostruzione, voluti da Bhagavan, nei confronti degli abitanti vittime delle inondazioni.
La seconda fase prevedeva il “Pala”, una forma artistica popolare dell’Orissa, in cui il tema viene spiegato attraverso dialoghi inframmezzati da canzoni, musica, recita e danze. Il tema del “Pala”, eseguito dai giovani dell’Orissa, era il soccorso agli abitanti dei villaggi dello Stato e la ricostruzione delle loro aree abitative devastate dalle alluvioni. Il tutto, per l’immensa grazia di Bhagavan. Nella recita, gli artisti hanno raccontato la penosa storia di tale devastazione del 2008 e descritto come Baba Maggio 2009 - 5
sia giunto in loro soccorso in quel periodo critico della loro vita e come i volontari dell’Organizzazione Sai dell’Orissa abbiano fornito tempestivo aiuto alle vittime. Al termine del programma, Baba ha benedetto i giovani e ha anche materializzato una catena d’oro per l’attore protagonista. La terza parte del programma comprendeva una recita dal titolo “Sabari Ki Pratiksha” (l’Attesa di Sabari) che ha descritto la storia della vita di Sabari, la quale trascorse l’intera esistenza ricordando il Signore Rama e aspettandoLo con singolare devozione, cosa che produsse frutti quando Rama e Lakshmana, che vivevano nella foresta durante la loro ricerca di Sita, si recarono da lei. La rappresentazione ha magnificamente descritto come il Signore Rama riversò il Suo Amore e le Sue Benedizioni su quell’ardente devota, mangiò i frutti da lei offertiGli e appagò il suo desiderio di fondersi con Lui.
Una scena della recita “Sabari Ki Pratiksha”, rappresentata dai Giovani Sai dell’Orissa il 2 aprile 2009, vigilia di Sri Rama Navami.
Al termine dello spettacolo, Bhagavan ha benedetto gli artisti e concesso loro l’agognata opportunità di scattare delle fotografie di gruppo assieme a Lui. Il programma è giunto al termine alle 18,45 con l’Arati a Bhagavan. Il giorno di Sri Rama Navami, il Sai Kulwant Hall era elegantemente decorato con bandierine, festoni e fiori. Baba vi è giunto alle 9,20, vestito della Sua sgargiante veste gialla, fra il canto degli inni vedici degli studenti e ha profuso benedizioni sui devoti trepidanti. Dopo esser salito sul palco, Egli ha benedetto in modo particolare le famiglie Maggio 2009 - 6
dell’Orissa, vittime delle inondazioni, che erano sedute di fronte al palco.
Il 3 aprile 2009, sacro giorno di Sri Rama Navami, sono state distribuite a 181 famiglie dell’Orissa, vittime delle alluvioni, le chiavi delle case costruite dallo Sri Sathya Sai Central Trust.
I responsabili dell’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai dell’Orissa hanno portato su dei vassoi le chiavi delle case a Bhagavan perché le benedicesse. Dopo di ciò, le chiavi sono state distribuite a tutti i beneficiari, uomini e donne, assieme a utensili e ad altri oggetti di uso domestico. Successivamente, Baba è andato fra le file dei beneficiari e ha profuso le Sue benedizioni su ognuno di essi. Al termine, è stato distribuito loro e agli altri devoti nel Sai Kulwant Hall il Prasadam benedetto da Swami. Il programma, che era iniziato subito dopo l’arrivo di Baba nel Sai Kulwant Hall alle 9,20, si è concluso con l’Arati alle 10,20.
Discorso di Bhagavan di Sri Rama Navami Il pomeriggio, Baba ha benedetto i devoti con il Suo Discorso di Sri Rama Navami. Prima di ciò, due eminenti oratori hanno parlato all’assemblea. Presentandoli, sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizzazioni Seva Sri Sathya Sai, ha descritto come l’Amore di Bhagavan sia fluito come un torrente verso le vittime e le persone bisognose dell’Orissa, per le quali Egli ha fatto
costruire nuove solide case. Il primo oratore che ha parlato all’assemblea è stato sri Ramesh Chandra Panda, Membro del Tribunale Amministrativo Centrale. L’eminente oratore ha parlato del progetto di recupero degli alluvionati dell’Orissa da parte dello Sri Sathya Sai Central Trust come di un progetto unico nel suo genere e ha descritto come Bhagavan si prenda cura dei poveri e dei derelitti del Paese fornendo loro acqua potabile, istruzione e assistenza sanitaria. Al termine dell’intervento, Baba ha benedetto sri Panda, materializzandogli anche una catena d’oro. Il secondo oratore è stato sri Kondal Rao, ex ingegnere capo del Governo dell’Andhra Pradesh, coinvolto in tutti i progetti edilizi e idrici di Bhagavan, compreso l’attuale. L’insigne oratore ha parlato delle devastazioni causate dalle inondazioni nell’Orissa nel settembre del 2008 e ha descritto come Bhagavan e l’Organizzazione Sai dell’Orissa siano andati in soccorso delle vittime intervenendo con vari aiuti e fornendo nuove case a 700 famiglie, fra le quali la sua. Egli ha poi aggiunto che, oltre all’edificazione di nuove case, Bhagavan ha provveduto a far ricostruire le aule delle scuole che erano state danneggiate dall’alluvione. Dopo tali interventi, Baba ha benedetto i devoti con il Suo soave Discorso in cui ha descritto come la gente di Bharat abbia raggiunto grandi successi in campo spirituale, noncurante delle ristrettezze materiali, aggiungendo che la devozione di quel popolo per Dio e l’incrollabile fede in Lui sono state il motivo della pace e del progresso dell’India. (Il testo completo del Discorso è accessibile attraverso il sommario). A conclusione del Discorso, è stato distribuito il Prasadam all’intera assemblea di devoti nel Sai Kulwant Hall. Le celebrazioni di Sri Rama Navami a Prasanthi Nilayam sono giunte a felice conclusione alle 19, con l’offerta dell’Arati a Bhagavan.
CELEBRAZIONI DEL NUOVO ANNO VISHU E TAMIL Le funzioni gemelle, che celebravano Vishu (Nuovo Anno del Kerala) e il Nuovo Anno Tamil, si sono tenute a Prasanthi Nilayam, il 14 aprile 2009, fra grandi festeggiamenti e sacralità. I programmi sono stati organizzati per tre giorni, dal 12 al 14 aprile 2009, dalle Organizzazioni Seva Sri Sathya Sai del Kerala e del Tamil Nadu. Numerosissimi devoti, Giovani Sai e bambini Bal Vikas, assieme ai loro insegnanti e ai genitori, sono giunti da questi due Stati per celebrare tali cerimonie vicino a Bhagavan. I festeggiamenti sono cominciati il 12 aprile con un concerto di musica carnatica dei Thrissur Brothers, di sri Krishna Mohan e Ramkumar Mohan, ex studente Bal Vikas del Kerala. Il concerto, che comprendeva Kirtan di Thyagaraja, composizioni classiche e canti popolari devozionali, come “Bho Shambho Siva Shambho Swayambho” e “Pibare Rama Rasam”, è stato un ricco banchetto tanto per i devoti quanto per gli intenditori di musica carnatica. Attraverso le loro dolci e toccanti esecuzioni, i cantanti, non solo si sono guadagnati l’apprezzamento del pubblico, ma hanno anche messo in mostra talento e maturità. Il programma che era cominciato alle 17,45, dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall, è finito alle 18,15. Al termine, Bhagavan ha benedetto i cantanti e donato loro, e agli artisti che li accompagnavano, degli abiti. Dopo una breve sessione di Bhajan, il programma si è chiuso alle 18,30 con l’Arati a Bhagavan. Il 13 aprile 2009, i bambini Bal Vikas del Kerala hanno presentato una commedia intitolata “Madhuram Gayathi”, che ha ritratto il divino amore di Radha e delle Gopi per Krishna, volendo significare l’eterno legame d’amore fra il Jivatma (l’anima) e il Paramatma (Dio). La commedia è iniziata con una bellissima danza dei bambini alle 17,50 dopo il Darshan di Baba nel Sai Kulwant Hall.
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decorazioni fatte con foglie di palma, cocco e banano. I devoti del Kerala hanno sistemato davanti al palco il Vishukkani, simbolo di Vishu, mentre i devoti del tamil Nadu hanno creato incantevoli decorazioni. Il pomeriggio, Bhagavan è giunto nel Sai Kulwant Hall alle 17,15. Subito dopo, i Giovani Sai del Tamil Nadu hanno presentato una commedia dal titolo “Sai Yuva Shakti”, che dipingeva la trasformazione apportata nei villaggi dalle loro attività di Servizio nell’ambito del Programma delle Organizzazioni Una scena della commedia “Madhuram Gayathi” presentata Seva Sri Sathya Sai di Assistenza Globale ai dai bambini Bal Vikas del Kerala nell’ambito delle celebrazioni Villaggi. Seguendo gli ideali di servizio nel campo di di Vishu a Prasanthi Nilayam. istruzione, assistenza sanitaria e fornitura d’acqua, Durante la recita, durata circa un’ora, i bambini esemplificati dagli splendidi progetti di Bhagavan, hanno illustrato come la purezza dell’amore di la commedia ha messo in luce come i Giovani Sai Radha e delle Gopi abbia raggiunto un livello divino. abbiano apportato positivi cambiamenti nel villaggi. L’ottima recitazione dei bambini, le loro belle danze, L’opera ha anche illustrato, attraverso la storia di un assieme alla dolcezza della musica, hanno creato Giovane Sai, come la politica con dei princìpi possa un’atmosfera di devozione fra il pubblico. Al termine, trasformare la società e ripristinare l’originaria alle 18,45, Baba ha benedetto i bambini, posato grandezza dell’India. Il buon soggetto, l’eccellente con loro per delle fotografie di gruppo e distribuito regia, la perfetta coreografia e le appropriate scene abiti. Poi è stato distribuito a tutti il Prasadam da hanno fatto dell’opera una superba presentazione. Lui benedetto. Il programma è giunto al termine alle Al termine, Baba ha benedetto i giovani e posato con loro per delle fotografie di gruppo. Il programma è 18,50 con l’Arati a Bhagavan. Il 14 aprile 2009, giorno del Nuovo Anno Vishu e terminato alle 18,40 con l’Arati a Bhagavan, dopo Tamil, il Sai Kulwant Hall si era vestito a festa con una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del striscioni, bandierine, festoni, ombrelli colorati, fiori e Prasadam. DUE CARATTERISTICHE PRESENTAZIONI MUSICALI Il 4 e 5 aprile 2009 sono stati presentati, nel Sai Kulwant Hall, due speciali programmi di musica devozionale che hanno incantato per la loro eccellente qualità musicale e il particolare genere. Il programma del 4 aprile mostrava la forma artistica popolare del Burra Katha attraverso tre studenti dell’Università Sri Sathya Sai che hanno descritto La commedia “Sai Yuva Shakti”, presentata dai Giovani Sai la grandezza dell’Avatar del Kali Yuga, Bhagavan del Tamil Nadu in occasione del Nuovo Anno Tamil, ha messo Sri Sathya Sai Baba, con dolci canzoni Telugu e in luce la trasformazione da essi apportata nei villaggi. coinvolgenti dialoghi. Il programma, che era iniziato alle 17,50, si è concluso con l’Arati a Bhagavan Maggio 2009 - 8
alle 18,40. Il programma del 5 aprile comprendeva canti devozionali in inglese che sono stati presentati da Dana Gillespie, cantante di fama mondiale, nel suo inimitabile stile. La talentuosa cantante ha proposto sei canti devozionali, pieni di profondo significato e devozione, mettendo in luce il potere e la bellezza dell’amore. L’eccellente accompagnamento strumentale è stato fornito alla cantante dagli studenti universitari che hanno in seguito anch’essi eseguito alcuni canti devozionali in inglese. Il programma, cominciato alle 17,45, si è concluso alle 18,30 con l’Arati a Bhagavan. BHAGAVAN INAUGURA L’EDIFICIO ANNESSO AL CENTRO COMMERCIALE SSBSS
EASWARAMMA WOMEN’S WELFARE TRUST Dalla sua fondazione nel 2005, l’Easwaramma Women’s Welfare Trust (EWWT) ha condotto 45 campi medici per mamme e figli eseguendo complessivamente 12.525 visite di controllo alle mamme e 25.593 ai bambini. Attualmente viene svolto tale servizio in 30 villaggi del circondario (Mandal) Sathya Sai. Nel 2009, è stato coperto l’intero suo territorio. In questi villaggi, l’EWWT ha anche donato migliaia di filtri per l’acqua, mezzi per l’igiene personale, kit per bambini, sari, pacchi di cibo, farmaci, lampade e fornelli a energia solare e coperte. Tali programmi stanno continuando e proseguiranno anche in futuro.
Il pomeriggio del 16 aprile 2009, Bhagavan ha amorevolmente inaugurato l’edificio Sri Sathya Sai Bhakta Sahayak Sangh, annesso al Centro Commerciale, tagliando il nastro e accendendo la sacra lampada. Bhagavan è giunto alle 16,45 ed è rimasto lì per circa 45 minuti.
L’edificio dello Sri Sathya Sai Bhakta Sahayak Sangh annesso al Centro Commerciale inaugurato da Bhagavan il 16 aprile 2009.
Swami ha visitato tutti i piani e ha benedetto il personale e i devoti del Bhakta Sahayak Sangh. Dopo i Bhajan, Gli è stato offerto l’Arati. Maggio 2009 - 9
INTERVISTA
FARE ESPERIENZA DELLA DIVINITà DI BABA “Era circa mezzanotte quando il dottor Bhaskar Rao mi svegliò dicendomi: ‘Hai sentito qualcosa di molto profumato?’ C’era un intenso profumo di Vibhuti: molto affascinante. Ma non accadde nulla; semplicemente sentivamo l’odore. La mattina dopo andammo a fare il bagno e al ritorno – dovevano essere le 6 – vedemmo l’uomo seduto sul letto che cantava ‘Raghupathi Raghava Raja Ram’! Stavo per svenire. La situazione era talmente strana e affascinante... Un uomo, che era praticamente morto, stava cantando i Bhajan!” Ecco uno fra gli episodi di guarigioni miracolose, attuate da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, di malattie mortali che il dottor Keki Mistry ha narrato nel corso dell’intervista rilasciata al dottor G. Venkataraman, ex prorettore dell’Università Sri Sathya Sai.
S
AI RAM, dottor Mistry. È bello incontrarla in questo studio, luogo da cui abbiamo portato le esperienze di tanti devoti alle persone di tutto il mondo. E ora ho il piacere di averla a conversare qui con noi. Vuole presentarsi brevemente e dirci come è arrivato a Swami? Sono un ortodontista e lavoro a Mumbai da 45 anni. Intorno al 1965, improvvisamente mi trovai a perdere la voce e presi una brutta tosse. Tossivo quasi ogni secondo e non potevo dormire o stare sdraiato. Ero costretto a passare le notti seduto, come sono adesso. Così mi feci vistare e mi trovarono un nodulo in gola, della grandezza di una pallina da golf! Questo avvenimento significava la fine della mia vita professionale, perché ogni genitore che portava il proprio figlio per il trattamento voleva farmi delle domande e io semplicemente non ero in grado di rispondere. Il fatto stesso che stia parlando con lei è un miracolo di Baba. A quel tempo lessi il libro del professor Kasturi “Sathyam Sivam Sundaram” e lo feci con molto interesse. Per l’esattezza lo lessi tutto in una notte. Così dissi a me stesso: “Forse dovrei incontrare
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Sri Sathya Sai Baba; forse il miracolo può accadere anche a me!” Poco dopo seppi che Sai Baba era a Mumbai. Un giorno, mentre camminavo per i Hanging Gardens a Malabar Hills, mi si avvicinò un ragazzino e mi disse: “Baba ti chiama.” Ci andai e si trattava della casa di sri P.K. Savant; era l’abitazione di un ministro e c’era la polizia. Non sapevo niente di Baba o delle Sue abitudini. Aveva già dato il Darshan ed era rientrato in casa. I poliziotti mi bloccarono all’ingresso. Io dissi: “Baba mi ha chiamato.” Essi chiesero: “Chi glielo ha detto?” Mi girai e dissi: ”Questo ragazzo.” Ma non c’era nessun ragazzo quando guardai dietro! L’ufficiale di polizia mi guardò e disse: “Lei sembra un uomo colto. Perché fa così? Tutti vogliono entrare.” In ogni caso, io volevo restare. Passò mezz’ora e il poliziotto si avvicinò e mi disse: “Perché sta ancora aspettando? Baba non uscirà ora. Vada al Gwalior Garden alle 4 (del pomeriggio).” Restai ancora in attesa. Era il mese di maggio e faceva molto, molto caldo; di solito a Mumbai fa molto caldo. Per qualche motivo aspettai ancora. Alle 13,45, decisi che avrei atteso fino alle 14. Se Bhagavan Baba non fosse uscito, sarei tornato a casa. Era davvero troppo
caldo, stavo sotto il sole quasi da due ore e non reggevo gran che. A circa cinque minuti alle 14, Baba dette un’occhiata dalla finestra del primo piano, guardò dritto verso di me e disse: “Vieni.” C’erano altre due signore in sari bianco che aspettavano. Anch’esse videro Baba. Non sapevo chi Baba avesse chiamato, se me o loro, ma mi precipitai verso il cancello. Poiché il poliziotto dava le spalle alla finestra, non aveva visto che Baba mi aveva chiamato. Perciò mi impedì di passare dicendo: “Che cos’è questa condotta assurda?” Risposi: “Baba mi ha chiamato dalla finestra.” Ma Baba non c’era. Guardai intorno. Di nuovo nessuno. Ma Swami arrivò al pianoterra e allora, naturalmente, il poliziotto mi fece entrare! Quando Lo vidi, le lacrime cominciarono a scendermi sulle guancie, con un flusso continuo. Ero imbarazzato. C’erano le signore che mi avevano seguito all’interno e di fronte a loro piangevo e come! Swami era in piedi e mi guardava dolcemente. Le lacrime cadevano ai Suoi Piedi. Mi sentivo assolutamente a mio agio con Lui. Quindi Egli si rivolse a me dicendomi: “Kal Maa Ko Lekar Aana, Maa Ka Tabeeyat Theek Nahin Hai (Vieni domani con tua madre. Non è in buona salute).” Mia madre, essendo un’asmatica cronica, non se la passava bene. Così risposi: “Sì, Swami.” E Lui ripeté: “Domani alle 9, ti prego di venire.” Gli feci presente che non mi avrebbero permesso di entrare. Così Egli parlò a qualcuno e mi dettero il permesso per due persone: me e mia madre. Tornai a casa e riferii l’accaduto a mia madre. Lei ne fu felicissima e a livello spirituale fu molto presa tutto il tempo. Come aveva chiamato me, Swami aveva chiamato anche altre 200 persone. Ed era un enorme assembramento di 200 persone, tutte in vari stadi di malattia. Eravamo tutti seduti in una stanza ed Egli chiamava a turno le persone nella stanza delle interview. Fui chiamato per quarto ed entrai con mia madre. Swami stava lì e si rivolse a mia madre dicendo: “Hai l’asma, hai difficoltà a respirare.” Ma ella non era affatto interessata a se stessa e
Di norma viaggiavo nell’auto con Swami, ovunque Egli si recasse. Sedevo davanti, mentre sri Indulal Shah stava accanto a Swami nel sedile posteriore. Quando mia madre vide Swami all’ospedale, Lo guardò e chiese: “Swami, che succede? Migliaia di persone attendono il Tuo Darshan e Tu sei venuto qui a trovare questa vecchia donna!” Allora Swami mi sorprese dicendo: “Vedi, questa si chiama Bhakti (devozione)!”
così disse: “Swami, che dici di lui?” Ma io avevo l’aspetto normale e la gola non presentava nulla. Egli rispose: “Lo so, Maa. Oopar Lump Hai (C’è un nodulo nella parte alta). Pensieri negativi, pensieri positivi. Operazione Kare, Na Kare? (Operare o non operare?)” A quel punto mia madre Gli pose la domanda da un milione di dollari: “Ha il cancro o no?” Con grande autorità Baba rispose: “Cancro? Lui … cancro? Non è tuo figlio, è il Mio ragazzo. È solo venuto attraverso te. Niente cancro, non può avere il cancro.” Quindi Swami fece un movimento con la Mano, materializzò un bel po’ di Vibhuti e la mise in mano a mia madre, che disse: “Che cosa devo fare?” Egli rispose: “Kha Jao! (Mangiala!)” E lei la ingoiò tutta. Lui mi prese da parte e disse: “Non preoccuparti. Vai a pregare. Fra tre giorni starai bene.” In quel senso ero molto spirituale. Credevo fermamente alle preghiere e alla divinità, eccetto il fatto che non credevo alla divinità di un essere umano.
Quando lei dice di pregare molto, intende dire che prega con le modalità dei parsi? Sì, sono stato cresciuto secondo la fede. Maggio 2009 - 11
Ero abituato ad andare al tempio del fuoco 3 o 4 volte la settimana, anche da scolaro. Non avevo, di fatto, conoscenza di alcun linguaggio formale, né della lingua avestica e non amavo pregare in una lingua che non conoscevo. Semplicemente ero solito andare al tempio e comunicare. Tornammo a casa. Mi resi conto allora che, durante il tempo necessario per arrivare a casa dall’incontro con Swami, circa 30 minuti, non avevo tossito. Improvvisamente mi sentii bene. La tosse passò e riuscii a dormire. Pensai che si trattasse di un effetto psicologico o ipnotico. Due o tre giorni dopo, Swami lasciò Mumbai. A questo punto, devo dirvi che alcuni dei maggiori esperti in campo oncologico mi avevano visitato ed era documentato che avrebbero tolto il nodulo. “Ostacola il respiro”, “Non sappiamo se si tratta di cancro”, “Possiamo dirlo solo dopo la biopsia”, “Sta diventando più grosso”, “Deve toglierlo.” Dopo la partenza di Swami non mi feci vedere da alcun medico. Passarono sei mesi ed ero completamente guarito; tutti i sintomi erano scomparsi. Non feci controlli medici, nessuna verifica se il tumore c’era o meno. Circa sei mesi dopo ebbi un forte attacco di tosse e sputai sangue. Mi impaurii molto e andai da un chirurgo, che è ancora vivo e ha oltre 90 anni. Gli dissi: “Per favore, dottor Heeru, mi visiti.” Effettuò la visita e mi chiese: “Mi dica che cosa è successo. È meraviglioso. Non c’è niente qui, non c’è traccia del tumore. Come lo ha tolto? Che cosa ha fatto? Chi lo ha fatto? Da chi si è fatto visitare?” Gli raccontai allora tutta la storia. Il medico ascoltò attentamente e disse: “Ho già sentito parlare di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Lei è molto fortunato. Ho visto guarigioni come questa. Vada, lei è un uomo benedetto!”
All’epoca lei credeva che si trattasse di una sorta di fenomeno psicosomatico. Come ha cambiato idea? Come è arrivata una fede assoluta? Sono felice che me lo chieda. Quello stesso pomeriggio, andai al tempio dopo aver incontrato Baba. Pregai Zoroastro dicendo: “Dammi un Maggio 2009 - 12
segno. C’è davvero qualcuno che mi ha salvato o si è trattato di un colpo di fortuna? Voglio vedere un segno.” Più tardi, andai al Darshan di Baba a Gwalior Palace. C’era un’enorme folla e, da dove ero seduto, Swami appariva come un puntino. Speravo che venisse verso di me, ma ero quasi nell’ultima fila, in un posto dove Swami non era solito andare. E Swami si spinse quasi fino a metà della folla e poi tornò verso il podio. Ma improvvisamente si girò e venne dritto verso di me. C’era un sasso verso la fine dell’area e io vi ero seduto sopra. Egli mi si avvicinò molto, mi posò una Mano sulla spalla e disse: “Non spingere troppo.” Non sapevo che cosa volesse dire, ma lo presi come un segno. Mi domandai:” Perché, tra tutta l’enorme folla presente, lo ha chiesto a me?” Tutti gli altri cominciarono a farmi domande del tipo: “Ti conosce?” “Lo conosci?” Qualunque cosa quel fatto dovesse significare, lo presi come un segno! Da quel momento in poi accaddero molte cose. Mia moglie era incinta del primo figlio; nessuno in famiglia ne era a conoscenza salvo sua madre e mia madre, ed essendo solo di tre mesi non si vedeva nulla. Andai a Puttaparthi nell’anno 1965-’66. Talvolta Swami convocava i medici e ci parlava; era solito porre alcune domande. Di solito ascoltavo. Quella volta mi guardò e chiese: “Aapko Kuchchh Bolna Hai? Kuchchh Poochhna Hai? (Vuoi dire o chiedere qualcosa?)” Risposi: “Niente.” Ma, devo dirvi, mia moglie aveva sviluppato un curioso problema: sputava. Sputava ogni secondo e questo la faceva diventare matta. Aveva una salivazione terribile che tendeva a sgorgare. Così, improvvisamente, mi ricordai di mia moglie e dissi: “Mia moglie …” Swami mi interruppe immediatamente e disse: “Malum Hai, sir, Garbh (Lo so, signore, è incinta)”, e aggiunse: “Non preoccuparti; il 22 agosto avrai un figlio.” Non Gli chiesi nient’altro. Poi Egli disse: “Chiranjivi! (Lunga vita!)” Quando tornai a casa, mia moglie disse: “Voglio dirti qualcosa. Non sputo e non ho salivazione.” Le chiesi quando aveva smesso e ricostruii che era stato esattamente nel momento in cui avevo parlato
a Swami. Per farla breve, ebbi un figlio. Swami aveva materializzato un frutto durante quella conversazione. Era un dattero secco. “Qualche ora prima che tua moglie vada in ospedale, falle mangiare il frutto”, aveva detto Swami. Religiosamente seguimmo le indicazioni e il 22 agosto, proprio come Baba aveva detto, nacque mio figlio.
Sorprendente! Andai a trovare mio figlio in ospedale il terzo giorno e il valore della sua bilirubina era balzato a 10-11. Se la bilirubina aumenta a dismisura, può causare danni al cervello. I medici prelevavano sangue dal cranio del neonato per controllare i valori. Mia moglie quasi svenne nel guardare ciò che stava accadendo. Non era al corrente di ciò che non funzionava e tra sé disse: “Stanno prelevando sangue dal cranio.” Il fatto la sconvolse, ma al tempo stesso restò forte. La bilirubina arrivò a salire fino a 10-13, ma ella disse: “Non preoccuparti. Swami ti ha detto Chiranjivi. Vivrà.” Quando Swami aveva detto Chiranjivi, avevo pensato che si trattasse di una occasionale benedizione. Adesso sapevo il significato. Perciò restammo fiduciosi e il bimbo si riprese. L’avvenimento rafforzò non poco la nostra fede. Considerate che mia moglie non era in alcun modo vicina a Swami e che si trovava a 1100 km di distanza; nessuno sapeva che era incinta. Non ne avevamo parlato con nessuno. Eppure Egli lo sapeva. Durante l’“interview” non pensavo nemmeno alla gravidanza.
Il suo racconto è molto affascinante. Devo pregarla di raccontarci ancora qualcosa. Stando con Swami da 40 anni, ho visto tante cose. Swami era solito chiedermi di andare a lavorare al General Hospital di Puttaparthi ogni volta che venivo qui. Una notte, io e il dottor Bhaskar Rao dell’Andhra Pradesh eravamo di turno vicino al letto di un
Gli dissi: “Per favore, dottor Heeru, mi visiti.” Effettuò la visita e mi chiese: “Mi dica che cosa è successo. È meraviglioso. Non c’è niente qui, non c’è traccia del tumore. Come lo ha tolto? Che cosa ha fatto? Chi lo ha fatto? Da chi si è fatto visitare?” Gli raccontai allora tutta la storia. Il medico ascoltò attentamente e disse: “Ho già sentito parlare di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Lei è molto fortunato. Ho visto guarigioni come questa. Vada, lei è un uomo davvero benedetto!”
paziente, un signore di lingua sindhi, che faceva il tipografo a Madras (l’attuale Chennai). Questa persona si trovava in punto di morte e tutta la famiglia era stata chiamata da Chennai. Era circa mezzanotte quando il dottor Bhaskar Rao mi svegliò dicendomi: “Hai sentito qualcosa di molto profumato?” C’era un intenso profumo di Vibhuti: molto affascinante. Ma non accadde nulla; semplicemente sentivamo l’odore. La mattina dopo andammo a fare il bagno e al ritorno – dovevano essere le 6 – vedemmo l’uomo seduto sul letto che cantava “Raghupathi Raghava Raja Ram!” Stavo per svenire. La situazione era talmente strana e affascinante... Un uomo, che era praticamente morto, stava cantando i Bhajan! Mia madre aveva una devozione assoluta per Baba. Niente si frapponeva tra lei e Baba. Un giorno notai una grossa chiazza rossa sulla parte posteriore del suo corpo. Quando chiesi spiegazioni, rispose: “Mi sanguina spesso.” Si scoprì che aveva un cancro del retto. Ella mi disse: “Vai a dirlo a Swami.” Così andai da Baba. Andai a Whitefield, ma Baba era a Kodaikanal. Dissi: “Starò un po’ Maggio 2009 - 13
qui, poi ripartirò.” Ma sri Ramabrahmam, il custode dell’Ashram di Whitefield, mi disse che c’era stata una telefonata di Swami che aveva detto: “C’è il dottor Mistry; digli di non partire, arriverò stasera.” Così rimasi. Quando Swami arrivò, Gli raccontai del tumore di mia madre. Swami allora mi guardò dritto negli occhi e disse: “Ehi, dottore, le persone devono vivere per sempre?” Capii che questo era il Suo modo per dire che mia madre stava per morire. Allora dissi: “Swami, da figlio vorrei chiederTi che lei abbia una morte serena.” “Morte serena Mangta Hai? Jao Milega (Vuoi per lei una morte serena? L’avrà).” Sono stato una di quelle persone alle quali Swami chiedeva di stare con Lui ogni volta che si recava a Mumbai. C’erano altri come Inamdar e Satheesh, e Swami di solito ci permetteva di stare nella Sua stanza. Ci occupavamo di ogni cosa: da attingere l’acqua a preparare gli abiti che Egli avrebbe indossato, servirGli il cibo ecc. Durante una visita di Swami a Mumbai eravamo di turno e io stavo proprio a Dharmakshetra (la residenza di Swami a Mumbai) 24 ore al giorno. Non andavo da nessuna parte. Ora, una sera – un venerdì, ricordo che erano le 8 – la mamma era gravemente malata e fu ricoverata al Parsi General Hospital. Arrivò una telefonata di mio padre; i medici dicevano che la mamma era grave e forse non ce l’avrebbe fatta a superare la notte. Domandai a mio padre: “Chiede di me?” Rispose: “No, non è affatto cosciente.” Dissi: “Se non chiede di me, credi che dovrei essere lì con te?” Swami si ritirava alle 8. Non potevo partire senza il Suo permesso. Non Gli avevo parlato e non potevo bussare alla porta. Mia sorella venne al telefono e disse: “Che cos’è questa assurdità?”, e mi presi un bel rimprovero. Dissi: “Bene, fammi parlare con papà.” Chiesi a mio padre: “Hai bisogno di me lì?” Rispose di no. Perciò decisi che sarei rimasto a Dharmakshetra e avrei pregato per lei. Anche il suo medico, uno dei migliori chirurghi di Mumbai, venne al telefono e disse: “Keki, non credo che tua madre ce la farà a passare la notte. Sta a te, è tua madre. I tuoi familiari mi stanno chiedendo di parlare con te.” Gli dissi che sarei Maggio 2009 - 14
rimasto alla residenza di Baba. La mattina dopo, alle 7, Swami aprì la Sua porta e io entrai. Swami era seduto e guardava qualche giornale. Dissi: “Swami, è arrivata una telefonata. La mamma non sta bene. Posso avere il permesso di andare?” Era il sabato mattina. Rispose: “Mercoledì farò visita alla casa di Savant e tua madre è nell’ospedale vicino. Andiamo insieme a trovarla.” Presi come un segno il fatto che non sarei dovuto andare e che ella sarebbe sopravvissuta. In quel momento la mamma riprese conoscenza e disse: “No, lasciatelo stare con Baba.” Il mercoledì Swami andò a trovarla al Parsi General Hospital. Di norma viaggiavo nell’auto con Swami, ovunque Egli si recasse. Sedevo davanti, mentre sri Indulal Shah stava accanto a Swami nel sedile posteriore. Quando mia madre vide Swami all’ospedale, Lo guardò e chiese: “Swami, che succede? Migliaia di persone attendono il Tuo Darshan e Tu sei venuto qui a trovare questa vecchia donna!” Allora Swami mi sorprese dicendo: “Vedi, questa si chiama Bhakti (devozione)!” Swami mi mostrò che cos’è la vera devozione. Al tempo stesso mia madre era pienamente consapevole del proprio ruolo di persona che riceve un ospite. “Prego, siediTi”, disse e offrì a Swami dell’acqua di cocco. Swami rispose: “Non sono un paziente” e le chiese di sdraiarsi immediatamente. Era stata operata, un intervento di colostomia. Swami creò della Vibhuti e la applicò su mia madre. Le parlò per 10-15 minuti. Ora immaginatevi questa situazione. Il dottore che dice: “Vieni subito, tua madre non ce la farà a superare la notte”, e Swami che afferma: “Le faremo visita mercoledì.” Mia madre tornò a casa dall’ospedale e visse ancora un anno e mezzo. Morì a casa nostra ed ebbe una morte serena.
Dottor Saheb, la devo veramente ringraziare. È stato un grande piacere sentirla parlare di Bhagavan Baba. Sai Ram! Sai Ram! Per gentile concessione di Radio Sai Global Harmony
Effulgenza della Grandezza Divina L’AVATAR DELL’AMORE E DELLA COMPASSIONE
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uccesse qualche anno fa, quando non esisteva una strada diretta da Prasanthi Nilayam a Bukkapatnam. La Scuola Secondaria Sri Sathya Sai di Bukkapatnam, celebrava, come d’abitudine, il Compleanno di Baba il 23 novembre. Anche Swami benediceva i ragazzi con la Sua Presenza. Dopo i Bhajan, parlava agli studenti e voleva che tutti i ragazzi andassero a Puttaparthi Scuola Secondaria Sri Sathya Sai, Bukkapatnam. e partecipassero alle celebrazioni con i devoti lì Lo raggiungessero sull’altra riva del Chitravathi. riuniti, come anche al banchetto che era stato I Bhakta (devoti) a Prasanthi Nilayam si chiedeorganizzato. vano come mai Baba ci mettesse tanto tempo a Mentre tornava in auto dalla scuola per andare a Karnatanagapalli, Baba vide i ragazzi che camminavano sotto il sole lungo la strada per Puttaparthi. Egli non riuscì a sopportare la vista di quei bambini che arrancavano sotto il sole, anche solo per un percorso di circa 3 chilometri! Per tale ragione fece fermare la macchina e disse loro di sedersi all’ombra degli alberi, promettendo di portarli tutti in auto a Karnatanagapalli. Fu così assegnato questo speciale incarico alla Sua macchina, come pure alle altre tre auto di alcuni devoti, mentre Baba aspettava che tutti
terminare la cerimonia alla Scuola Secondaria e a fare ritorno da loro! Occorsero tre ore buone per portare con le macchine i circa trecento e più scolari, e Baba cominciò a camminare sulla sabbia del fiume solo dopo che gli insegnanti Gli ebbero assicurato che non un solo ragazzo sarebbe rimasto indietro. Probabilmente (anzi, con assoluta certezza) nessuno, neppure i bambini, avrebbero dato peso a quella breve passeggiata di tre chilometri o giù di lì. Ma Egli, nella Sua Misericordia, lo fece. – by N. Kasturi – Baba “Sanathana Sarathi”, settembre 1958. Maggio 2009 - 15
MYANMAR
I
l 2 maggio 2008, l’uragano “Nargis” ha colpito la capitale del Myanmar, Yangon, e una vasta area della regione del delta dell’Ayerawaddy. Circa 200.000 abitanti sono morti e altri due milioni e mezzo sono stati colpiti.
Il Sathya Sai Baba Central Council della Malesia ha costruito il Villaggio Sri Sathya Sai Baba, consistente di 51 case, un tempio e una scuola, per le persone colpite dall’uragano “Nargis”.
villaggio, i volontari SSBCCM hanno ricevuto un caldo benvenuto dai dirigenti del villaggio, dai soldati e dai bambini della scuola. Ovunque erano sparsi striscioni e bandierine con il Nome di Bhagavan e il simbolo del Sarva Dharma, assieme a grandi cartelli, indicanti il nome “Villaggio Sri Sathya Sai Baba”, che erano disposti nei luoghi principali del villaggio. La cerimonia si è aperta con un canto di benvenuto in birmano dei bambini della scuola. Con una preghiera a Bhagavan, Billy Fong, Presidente dell’SSBCCM ha tagliato il nastro, inaugurando così ufficialmente il Villaggio Sri Sathya Sai Baba. Una grande fotografia di Bhagavan, rappresentato nell’Abhayahasta (gesto di benedizione, che letteralmente significa “che dissipa la paura”), è stata sistemata sulla facciata dell’edificio scolastico, mentre sulla facciata di ogni casa è stato posto il simbolo del Sarva Dharma (tutte le fedi). TANZANIA La Sri Sathya Sai Society della Tanzania (SSSST) ha adottato la Scuola Elementare per Bambini Ciechi Uhuru Mchanganyiko a Dar-es-Salam. Il 22 novembre
Su invito del governo del Myanmar, il Consiglio Centrale Sathya Sai Baba della Malesia (SSBCCM), con l’aiuto di devoti di Singapore e della Tailandia, ha intrapreso il monumentale compito di costruire 51 case, un tempio e una scuola, per creare un nuovo villaggio dal nome “Sri Sathya Sai Baba Village”. Esso è stato inaugurato il 21 dicembre 2008. Il governo del Myanmar è rimasto colpito e impressionato dalla missione di Baba e ha promesso la sua piena cooperazione. Il villaggio doveva essere costruito in un’area remota, a circa otto ore di nave da Yangon, lontano da città, negozi, strade, elettricità e servizi. Sai Society La Sri Sathya della Tanzania serve costantemente da parecchi anni tre pasti al giorno agli studenti della Scuola EleLa costruzione si è svolta da luglio a dicembre 2008. mentare per Bambini Ciechi Uhuru Mchanganyiko. La fotografia Per la cerimonia di inaugurazione del nuovo mostra la colazione servita ai bambini. Maggio 2009 - 16
2008, l’Alto Commissario Indiano per la Tanzania, sri K.V. Bhagirath, ha visitato la scuola. Il presidente dell’SSSST, il direttore della scuola e i devoti Sai gli hanno dato il benvenuto. L’Alto Commissario ha servito la colazione agli studenti. L’attività di servizio è stata riportata dal giornale tanzaniano “Daily News”. La SSSST fornisce, regolarmente, da parecchi anni, tre pasti al giorno a questi bambini. La scuola, nel passato, ha già ricevuto visitatori di rilievo. Nel 2004, l’allora presidente indiano, dottor A.P.J. Abdul Kalam, visitò la scuola e donò parecchi computer abilitati all’uso di studenti non vedenti. Inoltre, in ottobre 2008, alcuni medici della Marina indiana, i dirigenti dell’Alta Commissione Indiana e alcuni devoti Sai hanno visitato la scuola e hanno tenuto un ambulatorio medico gratuito per gli studenti. CROAZIA
Il 23 novembre 2008, più di 750 persone si sono ritrovate in una sala cinematografica a Zagabria per celebrare l’83° Compleanno di Bhagavan. Dal 17 novembre, all’entrata del cinema, era stata allestita un’interessante mostra sulla Vita e le Opere di Bhagavan.
fatto che la semplicità è la sincerità sono strade per giungere a Dio.
I bambini dell’Educazione Spirituale Sai mentre recitano durante le celebrazioni dell’83° Compleanno di Bhagavan a Zagabria, in Croazia.
È stato poi presentato il libro “La Sua Storia”, incentrato sull’Amore e sugli Insegnamenti di Bhagavan. A questo ha fatto seguito la rappresentazione teatrale di 20 bambini SSE sul tema dell’Unità delle Religioni e l’Unità nella Diversità. I bambini hanno anche eseguito dei canti sui Valori Umani, accompagnati da gesti che ritraevano le buone azioni e i buoni comportamenti espressi nelle canzoni. Molti, fra il pubblico, si sono commossi durante la rappresentazione. Il programma si è concluso con i Bhajan. I T A L IA
L’83° Compleanno di Bhagavan è stato celebrato a Zagabria, Croazia, il 23 novembre 2008.
Il discorso di apertura del Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Sai Croata ha posto l’accento su quanto sia preziosa e bella la vita umana e sul
Il 14 dicembre 2008, si è tenuta una riunione di giovani al Centro Sathya Sai di Bologna. Circa 20 Giovani Sai e 20 adulti, provenienti da Emilia Romagna, Marche e Toscana, hanno partecipato allo studio degli Insegnamenti, dei Valori e dei Princìpi Sathya Sai per la guida dei Giovani Sai. Il tema dell’incontro era: “Far parte dell’Ala Giovani dell’Organizzazione Sathya Sai”. Gli argomenti trattati sono stati: “L’Organizzazione Sathya Sai”, “Il Lavoro di Squadra”, “Valori Sathya Sai per i Giovani”, “Relazione tra Mente e Realtà”, “Importanza della Prova e dell’Errore” e “Mantenere la Mente Aperta”.
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partecipato circa 200 genitori e insegnanti SSE. Lo scopo del seminario era di evidenziare il ruolo dei genitori nello sviluppo dei valori nei figli. Il programma è iniziato con dei canti vedici, seguiti da un discorso di benvenuto. Il seminario includeva presentazioni, uno psicodramma, discussioni di gruppo e quiz. Si sono avute tre conferenze, “Introduzione ai Valori Umani per i Genitori”, “Le Aspettative dei Genitori nei Confronti dei Figli”, “Armonia in Casa”, assieme a una sessione interattiva, durante la quale si sono discussi vari problemi legati alla genitorialità e le molte maniere per superarli grazie agli Insegnamenti di Sathya Sai. Il 14 dicembre 2008 si è tenuto a Bologna, Italia, un incontro al quale hanno partecipato 20 giovani Sai e 20 adulti provenienti da Emilia Romagna, Marche e Toscana.
Tutti i partecipanti sono stati concordi nell’affermare che l’incontro ha costituito una buona guida per i giovani, incoraggiandoli a impegnarsi in attività di servizio con amore e umiltà.
SERBIA A seguito della Conferenza Mondiale sull’Educazione Sri Sathya Sai, tenutasi nel luglio del 2008 a Prasanthi Nilayam, 30 devoti Sai provenienti da Danimarca, Grecia, Romania, Croazia, Bosnia, Macedonia e Serbia si sono incontrati il 18 e il 19 ottobre 2008 a Belgrado per un workshop su “Educare”.
OMAN Il 20 febbraio 2009, all’International College di Ingegneria e Management di Muscat, si è tenuto un seminario sui Valori Umani per i genitori. Vi hanno
Dal 18 al 19 ottobre 2008 si è tenuto a Belgrado un workshop su Sathya Sai Educare a cui hanno preso parte devoti provenienti da Danimarca, Grecia, Romania, Croazia, Bosnia, Macedonia e Serbia.from 18th and 19th October 2008.
Il 20 febbraio 2009 a Muscat, Oman, si è tenuto un seminario sui Valori Umani per i genitori per discutere il loro ruolo nello sviluppo dei valori nei figli.
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Durante il workshop, sono stati illustrati i princìpi base di Sathya Sai Educare e i passi necessari per unificare i programmi educativi Sathya Sai in tutto il mondo.
Inoltre, sono state mostrate delle presentazioni del Chairman di Zona, Thorbjoern Meyer e di Marianne Meyer sulla pedagogia dell’Educazione Integrale SSE, e sui cinque Valori Umani e la cultura. Altri quattro oratori hanno parlato delle cinque tecniche di insegnamento, dell’importanza del servizio altruistico, del significato dell’amore senza dovere, che è divino, e di come condurre una vita di famiglia basata sui Valori Umani. Questi oratori si sono recentemente diplomati nel programma Sri Sathya Sai Educare del Dharmakshetra di Mumbai, India. Il seminario prevedeva anche la pratica della meditazione sulla luce e il canto devozionale. G E R M A N IA Il 7 febbraio 2009 a Bad Homburg, in Germania, si è tenuto un workshop su Sathya Sai Educare. Vi hanno preso parte i coordinatori nazionali e regionali SSE, gli insegnanti che portano avanti i programmi dell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV) assieme ai formatori di insegnanti del campus dell’Istituto ESSE (European Sathya Sai Education) in Germania. Scopo dell’incontro era di pianificare la messa in atto dei recenti cambiamenti nella struttura SSE e SSEHV.
Il Coordinatore Centrale della Germania, Petra von Kalinowski, ha inaugurato l’incontro. Ha fatto seguito una presentazione dettagliata dal titolo “Corsi e Seminari ESSE” e una sessione di domande e risposte sulla nuova struttura.
– Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai INDIA
Andhra Pradesh - Il distretto di Vizianagaram ha costruito sei case nel villaggio di Ravivalasa e le ha consegnate ai beneficiari il 1° marzo 2009 dopo la tradizionale cerimonia di inaugurazione. Il distretto ha istituito un Centro Computer nel villaggio di Lakshmipuram, il Centro di Formazione Easwaramma per il Lavoro Autonomo nel villaggio di Yuthapalem, una pensilina per autobus nel villaggio di Lingampeta e il Mandir Sai Sivam nel villaggio di Duvvam. Il presidente dello Stato ha preso parte a tutte queste cerimonie. Inoltre, il distretto ha distribuito Amrita Kalasam (provviste di cibo) a 40 famiglie povere. Il 7 marzo 2009, è stato inaugurato a Tenali (distretto di Guntur) un nuovo Sri Sathya Sai Seva Sadan costruito su tre piani; il 3 marzo, due Sri Sathya Sai Seva Sadan di recente costruzione sono stati inaugurati nei villaggi di Kancharam e Kudigam del distretto di Srikakulam, mentre il 13 marzo sono stati inaugurati due Sri Sathya Sai Bhajan Mandir da poco costruiti nei villaggi di Bandalingapur e Jagirkondapur (distretto di Karimnagar).
Delhi - Il 28 febbraio 2009, presso lo Sri Sathya Sai International Centre di Nuova Delhi, l’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai ha organizzato un programma illuminante sull’“Unità delle Fedi”. L’argomento di discussione era “Il Miracolo della Preghiera”. Gli oratori che si sono espressi sull’argomento sono stati il Generale dell’Aeronautica in pensione N.C. Suri, Swami Nikhilananda Saraswathi, capo spirituale della Missione Chinmaya, Maulana Wahiduddin Il 7 febbraio 2009 a Bad Homburg, in Germania, si è tenuto un workshop su Sathya Sai Educare per discutere i cambiamenti Khan, rinomato studioso islamico, e Padre Dominic nella struttura dell’Educazione Spirituale Sai ai Valori Umani. Emmanuel, direttore delle Arcidiocesi Cattoliche di Delhi.
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Ha partecipato a questo evento di tre giorni un totale di 53 insegnanti, 212 studenti e 26 dirigenti di sette scuole Sai del Gujarat e del Maharashtra. Il programma includeva discorsi sui valori, attività di gruppo degli studenti, eventi culturali e una stimolante gita al luogo storico di Dandi, associato al Movimento Satyagraha del Mahatma Gandhi.
Haryana e Chandigarh - Le celebrazioni dell’83°
Studiosi di varie fedi hanno tenuto illuminanti discorsi sull’argomento “Il Miracolo della Preghiera” nell’ambito del programma svoltosi presso lo Sri Sathya Sai International Centre di Nuova Delhi il 28 febbraio 2009.
Il generale Suri ha trattato gli Insegnamenti di Sri Sathya Sai Baba che parlano dell’armonia fra tutte le religioni e dell’unità di tutta l’umanità senza distinzioni di casta, comunità e nazionalità. Swami Nikhilananda ha osservato che l’obiettivo supremo della vita dell’uomo è di conoscere la verità, e la preghiera è un importante mezzo per raggiungerla. Maulana Wahiduddin Khan ha citato dei versi del Corano e ha sottolineato l’importanza della preghiera nella vita dell’uomo perché lo aiuta a evolvere mentalmente, emozionalmente e spiritualmente. Padre Dominic Emmanuel ha detto che la preghiera ha quattro fasi, vale a dire vocale, meditativa, contemplativa e illuminante, e questo è lo stato più alto che l’uomo deve cercare di raggiungere. Il generale Suri ha poi chiuso i lavori che sono stati seguiti da un incantevole concerto musicale. Alla fine del programma, il presidente dell’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai di Delhi ha offerto dei souvenir agli oratori e ai musicisti.
Gujarat - L’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai ha avuto l’idea di organizzare delle manifestazioni interscolastiche sui valori in tutto il Paese, sotto la guida dell’Istituto di Educazione Sri Sathya Sai di Mumbai. Una manifestazione del genere è stata organizzata dalle scuole Sri Sathya Sai del Gujarat dal 13 al 15 febbraio 2009 dopo altre manifestazioni ben riuscite tenutesi a Indore e Chennai. Maggio 2009 - 20
Compleanno di Bhagavan Baba si sono tenute in tutti i distretti dello Stato. I giovani hanno compiuto il Nagar Sankirtan per 83 giorni prima dell’83° Compleanno di Bhagavan. Il distretto di Hissar invece ha tenuto una sessione di Bhajan per 30 giorni consecutivi e ha organizzato una variopinta processione di carri (Rath Yatra), durante la quale le donne (Mahila) devote hanno trasportato sul capo 108 Kalasha (sacre brocche). La processione è passata attraverso le principali strade commerciali di Hissar, diffondendo sacre vibrazioni con la recitazione dei Veda e il canto dei Bhajan.
Karnataka - L’Ala Giovani Rurali di Bangalore dell’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai del Karnataka ha iniziato un programma di autoconsapevolezza per studenti delle zone rurali, denominato “Yuva Prerana”. Si tratta di un intenso programma teso a impartire l’educazione morale agli studenti di alcune scuole superiori individuate nelle zone rurali di Bangalore e dei distretti adiacenti. È stato creato un manuale completo in linea con gli Insegnamenti di Bhagavan, e nella fase iniziale sono state individuate 30 scuole nelle quali, ogni settimana, si terranno lezioni di morale. Sono state selezionate circa 40 persone ben preparate che visiteranno queste istituzioni con regolarità e terranno lezioni nelle diverse scuole. Questo programma è rivolto a circa 4500 studenti di età compresa tra i 16 e i 21 anni, che frequentano l’ITI, il B.Ed. il D.Ed. e altri corsi preuniversitari. Il programma è stato inaugurato il 4 agosto 2008 e mostra già, sugli studenti, gli effetti sperati. Finora, sono state tenute 178 lezioni da 17 educatori in 28 istituti.
Punjab - L’8 novembre 2008, è stato inaugurato un Centro Sai di recente costruzione a Jalandhar City. In questo Centro vengono organizzati corsi gratuiti, incontri di giovani e circoli di studio per i giovani di nove villaggi adottati. Sono state adottate anche tre bidonville nell’ambito del programma SSSVIP e forniti i servizi a 13 case. In questi villaggi viene offerto regolarmente un servizio medico mobile e vengono distribuiti medicinali gratuitamente. Presso il Centro Sri Sathya Sai per la Salute nelle Zone Rurali del distretto di Hoshiarpur, vengono eseguite delle visite mediche settimanali di controllo e offerti gratuitamente i medicinali necessari. Il centro funziona da otto anni. Lo Sri Sathya Sai Vidya Niketan del villaggio di Bhagpur, nel distretto di Hoshiarpur, fornisce istruzione gratuita a 280 studenti. A Bhagpur funziona anche il Centro di Taglio e Cucito Easwaramma con 25 studentesse iscritte. Il 16 novembre, a Gurdaspur, come ogni anno, è stato allestito un ambulatorio da campo durante il quale sono stati distribuiti arti artificiali a circa 200 persone. Sono state anche adottate alcune famiglie di vedove, alle quali vengono fornite regolarmente provviste di cibo. A parte le regolari attività come Bal Vikas, Narayana Seva e Nagar Sankirtan, che vengono organizzate dal Patiala Sai Samithi, il 15 febbraio 2009 è stato montato un ambulatorio da campo, nel villaggio adottato di Dhamomajra nel distretto di Patiala, nel quale, gratuitamente, sono stati effettuati controlli medici e forniti medicinali. Il distretto di Ludhiana ha adottato 10 villaggi, nei quali vengono regolarmente organizzati degli ambulatori da campo sia medici sia veterinari. In tutti i villaggi vengono insegnate regole di igiene e per mantenere una buona salute. Ai contadini vengono dati consigli da persone esperte di agronomia. Questo distretto ha organizzato 83 Nagar Sankirtan da settembre a novembre 2008 in relazione all’83° Compleanno di Bhagavan.
Tamil Nadu - Il 15 febbraio 2009, l’Organizzazione Sri Sathya Sai, il Chennai Metro Nord RBI
Il Sai Samithi di Patiala ha organizzato un campo medico nel villaggio di Dhamomajra il 15 febbraio 2009, nel quale sono stati forniti servizi medici a 327 pazienti.
Samithi, assieme all’Arani Samithi del distretto di Tiruvannamalai, hanno condotto un ambulatorio da campo per curare la cataratta presso il Panchayat Union Office, nel villaggio di Kongarampattu, in associazione con lo Sankara Nethralaya di Chennai. In tutto sono state visitate 203 persone sofferenti di diverse patologie agli occhi, compresa la cataratta. 53 di loro sono state indirizzate allo Sankara Nethralaya per sottoporsi a operazioni di cataratta e per altre patologie. Nell’ambulatorio da campo sono stati offerti anche tè, merende e altro cibo. Dopo la visita, nel corso della stessa giornata, 53 pazienti sono stati trasportati con un autobus privato da Arani (distretto di Tiruvannamalai) all’ospedale di Chennai. Le operazioni sono state eseguite il 17 febbraio e poi i pazienti sono stati riportati alle loro case ad Arani. Il 21 febbraio è stata fornita ai pazienti assistenza postoperatoria presso l’ambulatorio nel villaggio stesso da un team di medici recatosi lì da Chennai. Tutti i pazienti hanno mostrato profonda gratitudine e amore per Bhagavan per l’immensa grazia profusa nel ridare loro la vista. Il 4 dicembre 2008, un gruppo di 25 veterinari e 20 Giovani Sai hanno partecipato all’ambulatorio veterinario da campo creato dall’Organizzazione Sai del Tamil Nadu nell’ambito del Programma Sri Sathya Sai per l’Assistenza Globale ai Villaggi. In tutto, sono stati curati 860 capi di bestiame fra cui mucche, bufali, pecore, capre e cani in cinque diversi villaggi, ovvero Kandigai, Manali, Errukkuvai, Serpedu e Ezhuchipuram. Maggio 2009 - 21
Chinna Katha
Desiderare Ardentemente Krishna
U
N GIORNO, Rukmini e Sathyabhama chiesero a Krishna: “Swami! Dato che hai devoti così grandi come Bhishma e Yudhishthira, perché preferisci Draupadi e rispondi sempre immediatamente a ogni sua preghiera? È una devota così grande?” Krishna sorrise e disse dolcemente: “Un giorno, conoscerete voi stesse questo segreto.” In seguito, un giorno Krishna assieme a Rukmini e Sathyabhama andò a casa di Draupadi. In quel momento, Draupadi stava aggiustandosi i capelli. Poiché essi erano molto folti, ella stava provando faticosamente a districarli. Vedendo ciò, Krishna disse a Rukmini e a Sathyabhama: “La Mia sorella minore è in grande difficoltà nel districarsi i capelli. Potete aiutarla?” Immediatamente, Rukmini e Sathyabhama andarono vicino a Draupadi e cominciarono a pettinarle i capelli per sistemarglieli e metterli in ordine. Non appena si misero all’opera, esse udirono il suono “Krishna, Krishna” provenire da ogni singolo capello.
Maggio 2009 - 22
Non appena si misero a pettinare i capelli di Draupadi, Rukmini e Sathyabhama udirono il suono “Krishna, Krishna” provenire da ognuno di essi
Attonite e sconcertate, esse guardarono Krishna con aria interrogativa. Poiché la totale devozione di Draupadi per Krishna divenne evidente a entrambe, Egli, irradiando un sorriso benigno, le guardò con aria innocente, come se non sapesse nulla.
AVVISO
Si informano gli abbonati e i devoti che le attività finora portate avanti dai sottoelencati Trust saranno incluse nel Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Prasanthi Nilayam 515134, Andhra Pradesh, India. Nome della Divisione che continua le attività del Trust incorporato
Nome del Trust incorporato
Sri Sathya Sai Books and Publications Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division, Trust, Prasanthi Nilayam Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Media Foundation, Prasanthi Nilayam
Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Media Division, Prasanthi Nilayam
Sri Sathya Sai Bhakta Sahayak Sangh, Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Bhakta Sahayak Prasanthi Nilayam Division, Prasanthi Nilayam Easwaramma Women’s Welfare Stores, Prasanthi Nilayam
Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Mahila Division, Prasanthi Nilayam
Tutta la corrispondenza e le altre transazioni continueranno a essere espletate dagli stessi uffici che finora lo hanno fatto, ma come rispettive “Divisioni” dello Sri Sathya Sai Sadhana Trust. Non c’è variazione all’indirizzo postale eccetto il cambiamento del nome. Numeri telefonici, fax, indirizzi E-mail e siti web dei Trust incorporati continueranno a essere gli stessi.
– L’Editore
Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam Email: hrmgh@sssihms.org.in , Phone 08555-287256, Fax 08555-289409 Si sollecitano domande per i seguenti posti: Anestesista: Qualifica: MD / Diploma in Anestesia, preferibilmente con un minimo di 3 anni di esperienza nel Dipartimento di Anestesiologia. Consulente Junior nel Dipartimento di Pediatria: MD / DNB + 3 anni di esperienza nel Dipartimento di Pediatria. Farmacista: Diploma in Farmacia: deve essere registrato nel Pharmacy Act 1948. Minimo un anno di esperienza in ospedale. Paga come previsto dalle tabelle del Governo Centrale basate su qualifica ed esperienza. Le richieste, corredate di curriculum completo e fotografia, devono essere inviate al più presto al Medical Superintendent (Direttore Sanitario), Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam. il Direttore Sanitario Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam – Baba Maggio 2009 - 23
Sorgente di Durevole Felicità I modi in cui l’uomo trascorre i suoi giorni sono davvero estremamente ridicoli. Egli desidera ardentemente la felicità ed è alla sua continua ricerca in ogni dove. E, quando si accorge che la felicità che si è conquistato non è che un fuoco di paglia nel mare magnum dell’infelicità, comincia a maledire se stesso e gli altri. Sebbene tutti i testi sacri, i santi di ogni Paese e credo, gli insegnanti e i predicatori continuino a dire che Dio Solo è la Fonte, la Sorgente della Felicità duratura, l’uomo fa orecchie da mercante ai consigli e procede lungo il suo vicolo cieco. – Baba
Italian edition of Sanathana Sarathi