Eterno Auriga - Luglio 2009

Page 1

LUGLIO 2009


h a An u a rSi ag raa t ES ta en ra nt o

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità attraverso SATHYA DHARMA SANTHI PREMA VERITA’ • RETTITUDINE • PACE • AMORE • NON VIOLENZA

JULY LUGLIO

9 00 09 220

“Dobbiamo vedere l ’unità in ogni cosa. Solo così possiamo comprendere il principio dell ’amore nella sua pienezza. Dovremmo riempire il nostro cuore con il vero amore. Chi ha pensieri malvagi nel proprio cuore, e li considera pieni d’amore, inganna se stesso. Chi possiede vero amore non vi rinuncerà in nessuna circostanza, in nessun luogo e in nessuna azione,”

© Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web della Organizzazione Srì Sathya Sai d’Italia

SOMMARIO La Forza Immensa dell’Amore DD del 20 giugno 1996

Celebrazioni a Prasanthi Nilayam ....................... 4 Cronaca

Spettacolare Risultato degli Studenti ................. 6 Cronaca

La Sorgente della Gioia

DD del 13 luglio 1965 - Dai nostri archivi

Il Regno dell’Amore ............................................. 7 Intervista

Il Mondo Diventerà Buono se l’Uomo è Buono ....................................................12 Chinna Katha

Tre Minuti di Ritardo ............................................13 Effulgenza della Grandezza Divina

Notizie dai Centri Sai .......................................... 14

Edizione

ITALIANA

Nella foto di copertina:

una rappresentazione del Mahabharata, situata nel Bhajan Mandir di Prasanthi Nilayam

Siti Web ufficiali di Prasanthi Nilayam

Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Sri Sathya Sai Books & Publications Trust: www.sssbpt.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org



UN DELIZIOSO PROGRAMMA CULTURALE

I

L 18 GIUGNO 2009, GLI studenti delle scuole Sri Sathya Sai del Gujarat hanno presentato un delizioso e istruttivo programma culturale nel Sai Kulwant Hall alla Divina Presenza di Bhagavan. Il programma consisteva di due parti: una commedia sul tema dell’amore e della pace, e una scenetta sul significato dello yoga nella vita dell’uomo.

Samasta Loka Sukhino Bhavantu – Una Commedia

Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa quali basi per la trasformazione dell’individuo che può guidare alla trasformazione dell’umanità e inaugurare un’era di amore e pace nel mondo. Il tema si è sviluppato con la rappresentazione di una conferenza internazionale che alla fine si conclude con la risoluzione che l’uomo deve seguire gli Insegnamenti di Bhagavan e abbandonarsi con tutto il cuore a Lui per salvare il mondo dall’incombente disastro.

Yoga per la Salvezza Il successivo punto del programma è stato una scenetta musicale sul tema dello yoga, com’è stato proposto da Maharishi Patanjali.

Il programma è cominciato alle 17,15 dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. All’inizio, gli studenti dello Sri Sathya Sai Vidyaniketan, Navsari, hanno presentato la commedia “Samasta Loka Sukhino Bhavantu” (Possano gli esseri di tutti i mondi essere felici!).

Gli studenti della scuola Sri Sathya Sai, Surat, danno una dimostrazione di Asana nel Sai Kulwant Hall il 18 giugno 2009.

Una scena della commedia “Samasta Loka Sukhino Bhavantu” presentata dagli studenti dello Sri Sathya Sai Vidyaniketan, Navsari, il 18 giugno 2009.

Cominciando il loro programma con un’invocazione, sotto forma di canzone e danza, al Signore Ganesh, gli studenti hanno messo in luce il significato dei Valori di Sathya, Luglio 2009 - 4

Ciò è stato presentato dagli studenti della scuola Sri Sathya Sai, Surat. Essi non hanno solo spiegato la filosofia dell’Ashtanga Yoga di Patanjali, ma hanno anche dato una dimostrazione molto incisiva delle Asana e del Pranayama a beneficio degli spettatori. Componendo splendide figure, essi hanno mostrato come lo yoga integri i valori di tutte le fedi del mondo e come la sua pratica possa condurre all’unità del pianeta e alla salvezza dell’individuo. Al termine,


Bhagavan ha benedetto i partecipanti di entrambe le rappresentazioni, posato per delle fotografie di gruppo e distribuito loro abiti con le Sue Divine Mani. Il programma si è concluso alle 18,45 con l’Arati a Bhagavan dopo la distribuzione del Prasadam e una breve sessione di Bhajan guidata dagli studenti delle scuole Sri Sathya Sai del Gujarat.

CAMPO GIOVANI DELL’ANDHRA PRADESH Oltre 1500 giovani sono giunti a Prasanthi Nilayam dall’Andhra Pradesh per partecipare al campo giovani allestito dall’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai dell’Andhra Pradesh dal 18 al 20 giugno 2009. Il 19 giugno, un gruppo di tali giovani ha rappresentato una commedia nel Sai Kulwant Hall.

Prema Vahini: Una Commedia Musicale in Danza La commedia, intitolata “Prema Vahini” (Fiume d’Amore), è iniziata alle 17,30 dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. Essa ha dipinto con forza come sempre più giovani stiano dedicando la loro vita al Grama Seva (servizio nei villaggi), portando nei villaggi una trasformazione.

La commedia “Prema Vahini”, presentata dai Giovani Sai dell’Andhra Pradesh il 19 giugno 2009, ha messo in luce le attività di servizio effettuate nei villaggi dalle Organizzazioni Sai.

La commedia ha descritto come le Organizzazioni Sai, ispirate dagli Insegnamenti d’Amore e Servizio di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, stiano cambiando l’aspetto dei villaggi fornendo a essi strutture mediche ed educative, nonché impianti di acqua potabile. Al termine della rappresentazione, Bhagavan ha benedetto gli attori, distribuito loro abiti e orologi, e posato per delle fotografie di gruppo. Ha anche materializzato un braccialetto d’oro per il giovane che ha interpretato il ruolo del giovane Sathya. Al termine si è svolta una sessione di Bhajan condotta dai giovani dell’Andhra Pradesh. Il programma è giunto a conclusione con l’Arati a Bhagavan alle 19,15.

Fornire Mezzi di Sopravvivenza L’ultimo giorno del campo giovani, il 20 giugno 2009, alla Divina Presenza di Bhagavan, è stato presentato nel Sai Kulwant Hall, dall’Organizzazione Seva Sri Sathya dell’Andhra Pradesh, un altro programma. Prima, vari oggetti di uso comune sono stati distribuiti a oltre 100 beneficiari per renderli autonomi nel guadagnarsi da vivere. Tali oggetti comprendevano macchine per cucire, macine ad acqua, ferri da stiro, computer, gettoni per telefono e varie borse di attrezzi da carpentiere, elettricista, fabbro, barbiere, idraulico ecc. I beneficiari, donne e uomini, sono andati, a uno a uno, a offrire omaggio a Bhagavan e a ricevere gli oggetti da Lui benedetti. Successivamente, giovani cantanti dell’Andhra Pradesh, ragazze e ragazzi, hanno intrattenuto l’assemblea con una rappresentazione musicale molto accattivante. Al termine del programma, Bhagavan ha benedetto i cantanti, distribuito loro degli abiti e posato per delle fotografie di gruppo. Ha anche materializzato tre anelli d’oro e donatone uno ciascuno ai due cantanti e all’autore della commedia. È stato quindi distribuito, nel salone, il Prasadam benedetto da Baba. Il programma si è concluso alle 18,25 con l’Arati a Bhagavan. Luglio 2009 - 5


Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, Prasanthi Nilayam

N

SPETTACOLARE RISULTATO DEGLI STUDENTI

EI RISULTATI RECENTEMENTE RESI NOTI della X e XII Classe, condotte dal Comitato Centrale di Istruzione Secondaria, gli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, Prasanthi Nilayam, hanno ottenuto eccellenti valutazioni. Gli studenti di tali classi hanno registrato, anche quest’anno, il 100% dei risultati. Dei 99 studenti che hanno affrontato l’esame della X Classe, 98 hanno ottenuto la migliore valutazione e fra essi 86 si sono particolarmente distinti. I 116 studenti che hanno sostenuto l’esame di XII classe, sono tutti passati con eccellenza; fra loro 113 con distinzione e circa metà di essi si sono assicurati valutazioni superiori al 90%, su un totale di 98,2. Di fatto, come ormai da decenni, gli studenti di questa scuola ottengono spettacolari risultati Luglio 2009 - 6

negli esami della X e XII Classe CBSE. Oltre alla rimarchevole eccellenza scolastica, la scuola ha acquisito una grande fama nell’impartire istruzione basata sui Valori che aiuta gli studenti ad assimilare i Valori Umani, acquisire un elevato carattere e ottenere crescita spirituale. Di fatto, il segreto che sta dietro il successo della scuola è il suo sistema integrale di istruzione, ideato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Rettore dell’Università Sri Sathya Sai. Questo sistema, unico nel suo genere, unito alla personale guida agli studenti di Bhagavan, garantisce la loro crescita scolastica, fisica, mentale, intellettuale e spirituale.

– Baba


INTERVISTA

IL REGNO DELL’AMORE “La cosa che mi colpì fu il senso della famiglia Sai. Non importa che mi trovi in Nuova Zelanda o a San Pietroburgo, dove non si parla nemmeno una parola di inglese; è comunque presente quel legame comune dato dalla famiglia Sai. Il filo comune che collega tutto è Swami.” Così si è espresso il dottor Voleti Choudhary, famoso cardiochirurgo della California, nel corso di un’intervista con il dottor G. Venkataraman, ex prorettore dell’Università Sri Sathya Sai.

S

AI RAM, DOTTOR CHOUDHARY. Benvenuto negli studi di Radio Sai.

Lei viaggia molto, portando il Messaggio di Swami. Quando ha cominciato a girare per il mondo? In effetti è stato nel 2003, al tempo del Compleanno di Swami, che ho deciso di farlo. Avevo in mano una mappa del mondo che mostrai a Swami, dicendoGli che volevo fare il giro del mondo. Gli feci vedere le città e i Paesi che intendevo visitare; ci vollero cinque secondi. Egli rispose: “Choudhary, è facilissimo viaggiare su una carta geografica.” Gli dissi: “Swami, con la Tua grazia posso viaggiare davvero.” “Sì, manchidi (va bene)”, fu la risposta. Sulla mappa, lei ha indicato molti Paesi. Quanti ne ha visitati? Quando partii da qui dopo il Compleanno di Swami, mi recai nell’Australia Orientale; andai a Melbourne e Sydney. Poi dovetti tornare per Shivarathri. Dopo Shivarathri mi recai in Nuova Zelanda e nell’Australia Occidentale. Da lì mi spostai negli Stati Uniti, a Miami, e quindi in tre luoghi dell’America Centrale: San Salvador in El Salvador, San José in Costa Rica e Santo Domingo nella Repubblica Dominicana. Poi dovetti tornare a trovare Swami, perché il matrimonio di mio nipote si svolgeva qui. Quindi passai al Regno Unito,

trascorrendo quattro giorni a Londra con visite ai Centri Sai. Da Londra mi diressi a Copenhagen, dove era stato organizzato un ritiro di due giorni. Dopo Copenhagen andai a San Pietroburgo, dove c’era un ritiro per tutti e dodici i Paesi di lingua russa. Da San Pietroburgo a Mosca, dove feci visita al locale Centro Sai. Poi capitò che nel fine settimana successivo si tenesse ad Amsterdam un ritiro cui prendevano parte i devoti di tre Paesi: Olanda, Belgio e Lussemburgo. Quindi andai in Italia, viaggiando tra Milano, Roma, Napoli e Venezia. Feci ritorno il 29 maggio.

Forse dovrei chiederle che cosa ha lasciato fuori. Sembra che probabilmente debba andare nel sud dell’America, non in America Latina. No, no. In effetti, ricevuta la benedizione di Swami nel 2002, andai in Cile e da lì in Argentina, spostandomi poi in Brasile. Allora questo è in realtà il suo secondo periodo di attività. E che ci dice dell’Africa? È quella che dovrò fare a un certo punto. Bene. Torniamo ai particolari di quello che chiamerò il suo giro del mondo. Forse dovrei cominciare dal suo primo impegno, quando visitò alcuni Paesi sudamericani. Forse è stata quella la prima volta in cui si è recato in missione? È giusto?

Luglio 2009 - 7


Sì. È davvero sorprendente come Swami assembli tutto. Non siamo davvero in grado di comprederLo. Quando mi trovavo qui per il Guru Purnima nel 2002, furono i Brasiliani i primi a invitarmi nel loro Paese inviato in missione da Swami. Quando Argentini e Cileni seppero che stavo andando in Brasile, arrivò l’invito anche da parte loro.

Quali città visitò in questi tre Paesi? Santiago in Cile e Buenos Aires in Argentina. In Brasile andai a San Paolo e Rio de Janeiro. Parlando del Sudamerica, vorrei chiederle di raccontarci del tipo di relazione che le persone hanno con Swami. Ci dica qualcosa della loro devozione per Swami. Ho solo una parola al riguardo. È sorprendente. Amano Swami così intensamente. E inoltre eccellono nella musica. Dovrebbe sentire i loro Bhajan; c’è così tanta sincerità e devozione. Le citerò un esempio che comprenderà meglio di qualunque cosa possa dirle. L’ultimo giorno mi trovavo a Rio de Janeiro, dove la sera era prevista la mia conferenza. Non si può credere quanto il calcio e il calcio americano siano amati in Sudamerica. Quel giorno, in Brasile, si incontravano due fra le maggiori squadre. La gente avrebbe dato qualunque cosa per avere un biglietto o guardare la partita in tv. Ma la splendida sala dove parlai era completamente piena. Erano venuti tutti per ascoltare le storie di Swami. Fa piacere sentire queste cose. Ed ecco la domanda: qual è il segreto? E qual è la magia? La magia, naturalmente, è Swami. Le fornirò un esempio. Stavo parlando a una degli insegnanti di una scuola di Swami a Rio de Janeiro (la scuola è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione brasiliano) e le chiesi: “È mai stata a Puttaparthi a vedere Baba?” Lei rispose: “No.”

Luglio 2009 - 8

Credo che l’America stia diventando pronta per l’Amore di Swami. Nel solo Stato della California, da dove provengo, abbiamo più di venticinque-trenta Centri Sai. Credo che il cambiamento stia avvenendo. Le dirò che per la prima volta gli Americani stanno riscoprendo il matrimonio, stanno riscoprendo la famiglia come nucleo. E questo si sta verificando in America proprio mentre noi parliamo. Per me ciò rappresenta il primo segno di cambiamento nella società. Si sta tornando alla normalità. È un cambiamento che si manifesta lentamente, ma è innegabile. Vado ai ritiri di New York, Chicago, Los Angeles dove sono presenti 800-900 persone. In particolare il ritiro di New York è ormai così partecipato che è stato necessario dividerlo in due. Ciò significa che il messaggio sta passando.

Dissi all’insegnante: “Lei insegna in una scuola di Swami. Non desidera vedere Swami?” Indicando il cuore, rispose: “No, no. Swami è qui.” Ecco tutto ciò che disse. Racconto sempre questo esempio. Quando partii da qui, chiesi a Swami di che cosa avrei dovuto parlare. Swami rispose: “Parla delle tue esperienze. Non devi fare altro.” Ma ciò che non mi disse era che avrei imparato da essi più di quanto avrei detto loro. Ho appreso così tanto da questa piccola esperienza: la signora aveva più conoscenze di me. Era più evoluta di me. Disse che non doveva andare a Puttaparthi, che Swami era nel profondo del cuore. La signora stava svolgendo il Suo lavoro. In tal modo, spazio e tempo non avevano alcuna rilevanza per lei.

Da ciò che ha riferito, sembra che questi devoti siano profondamente evoluti. Hanno compreso ciò che diceva Gesù: “Il Regno di Dio è


dentro di voi.” Non è frequente sentir dire alle persone con tale convinzione: “Swami è in me.” È così. Ho visto gli studenti cantare i Bhajan con grande devozione. Sono gli insegnanti a prepararli. Ho trovato la medesima devozione in tutti i posti. È sorprendente. Inoltre i Centri Sai svolgono grandi attività di Seva. Dei 200 milioni di abitanti del Brasile, 20 milioni vivono a San Paolo, che è uno dei luoghi più poveri. L’Organizzazione Sai hai due Centri in città. Svolgono davvero un ottimo servizio. Alcuni anni dopo, era di nuovo in giro per il mondo. Partì con l’Australia per poi recarsi in America Centrale e così via. Veniamo all’Australia. Quanti posti visitò, complessivamente, in Australia e Nuova Zelanda? Circa 18-19 Centri Sai. La domanda è inevitabile: che tipo di differenza ha riscontrato fra Australia e Argentina, America Latina e Paesi del Pacifico? Beh, prima di rispondere, vorrei dirle qualcosa che è comune a entrambe le nazioni, e cioè che hanno una tra le più organizzate attività Sai. È incredibile quanta capacità organizzativa sia presente in tutta l’Australia e ho registrato la stessa cosa in tutta l’America latina. In termini di ciò che chiamerei altri parametri, come confronterebbe le esperienze in Australia e Nuova Zelanda? Notò differenze tra i due Paesi o sono sullo stesso livello? In Australia esistono moltissimi Centri Sai. In Nuova Zelanda mi sono limitato alla parte settentrionale dell’isola, solo Auckland e Wellington. Ad Auckland sono andato a vedere tre Centri, a Wellington due. Ma devo dirle una cosa: in entrambi i posti la devozione per Swami è totale. È sorprendente. Quando atterrai all’aeroporto, c’erano persone ad aspettarmi all’esterno con un cordiale

Il pomeriggio si tennero alcune tavole rotonde della durata di un’ora e mezza. Una riguardava il sistema dell’istruzione, una esclusivamente l’attività di servizio, una la meditazione ecc. Sorprende quanto fossero sinceri nel condurre tali incontri. Si divisero in sottogruppi e presero a discutere e tirar fuori idee. Mi assegnarono un interprete per seguire, in modo da essere informato sugli sviluppi. Sa quante persone erano presenti al ritiro? Il loro numero era superiore a 450. Provenivano da tutti e 12 i Paesi di lingua russa e avevano due cose in comune: la lingua russa e Swami.

cartello che diceva: “Sai Ram, dott. Voleti.” Ecco come riconobbi chi erano. Salii in macchina e anche lì c’era una fotografia di Baba. Mi fecero sentire Bhajan di Swami e mi portarono nel posto dove ero alloggiato. La cosa che colpì fu il senso della famiglia Sai. Non importa che mi trovi in Nuova Zelanda o a San Pietroburgo, dove non si parla nemmeno una parola di inglese; è comunque presente quel legame comune dato dalla famiglia Sai. Il filo comune che collega tutto è Swami.

Adesso parliamo di San Salvador e luoghi simili. Quando vi si è recato? Andai a San Salvador durante il fine settimana di Pasqua del 2004, dal 7 all’11 aprile. C’è una piantagione di caffè in mezzo alla città; il proprietario è un devoto Sai. Ogni piantagione di caffè ha al suo interno una casa molto carina. L’incontro era un ritiro nel corso della settimana pasquale; sembra che lo facciano ogni Luglio 2009 - 9


anno. Ecco come fui invitato. C’erano persone provenienti da tre Paesi: El Salvador, Guatemala e Costa Rica. L’organizzazione era fantastica. Verso le 5,30-6 del mattino fanno Nagar Sankirtan nel campus stesso. Vanno in giro cantando Bhajan. La notte prima predispongono un bellissimo altare per Swami. Circa 90 persone, compresi alcuni giovani adulti, partecipavano al ritiro.

Come le è capitato di andare nella Repubblica Dominicana? L’iniziativa fu organizzata da John Behner, Coordinatore Centrale della regione. Quando andai nella Repubblica Dominicana, a Santo Domingo, la definivano un incontro internazionale, e lo era in effetti, perché c’erano persone di tre Paesi: Repubblica Dominicana, Haiti e Porto Rico. Se non sbaglio, nella repubblica Dominicana e a Porto Rico si parla spagnolo e ad Haiti francese. Esatto. Era la prima volta che si riunivano, e organizzarono un grande incontro. In particolare una delegazione di 30 persone venne da Haiti. Io parlavo inglese, una persona traduceva il mio discorso in spagnolo e l’altra in francese. E adesso spostiamoci dall’America Centrale attraverso l’Oceano Atlantico per raggiungere l’Europa, dove ha visitato molti posti: da Mosca ad Amsterdam. Quali furono le sue esperienze? Quale considera la più sorprendente o interessante? Il fatto più straordinario dei Russi è l’amore e la devozione che hanno per Swami. Essi dicono: “Amiamo Swami”, e si prendono cura di te quasi che tu sia Swami. Non è solo una mia sensazione. Ne ho parlato con altre persone che sono state là. È vero, ne ho parlato con Samuel Sandweiss; fu colpito profondamente da ciò che vide e dall’esperienza che visse durante la sua visita in Russia. Lei visitò San Pietroburgo e Mosca. Ce lo racconta? Sa, in questo viaggio di ben 45.000 km Luglio 2009 - 10

non ho mai perso un volo, mai perso il bagaglio o una prenotazione, mai perso una coincidenza. Non è facile ottenere un visto per la Russia, ma con la grazia di Swami arrivò in tre giorni. Uscii dall’aeroporto di San Pietroburgo senza sapere che fare. C’era un uomo ad aspettarmi con un ritratto di Swami. Disse: “Sai Ram” e queste furono le uniche parole che seppe dire. Poi fui condotto al ritiro che avevano organizzato. Il posto fuori San Pietroburgo era bellissimo. L’alloggio essenziale. Furono tanto carini da sistemarmi con uno dei devoti. In effetti si trattava di un convegno di quattro giorni, ma per i primi due non avrei potuto essere presente, perché dovevo recarmi al ritiro di Copenhagen. Mi avvertirono in anticipo che la temperatura sarebbe stata di cinque gradi e che sarebbe piovuto. Ma quando atterrai a San Pietroburgo, lo creda o no, c’erano 18 gradi e il sole. E così mi dissero: “Vede che tempo ha mandato Swami per lei?” La domenica fu bello, poi il lunedì mattina terminammo il convegno e ci spostammo a San Pietroburgo e piovve di continuo. C’era uno splendido arcobaleno da un’estremità all’altra della città, sopra il fiume. La loro esclamazione fu: “Guardi, un segno di Swami, l’arcobaleno.” Sapevano tutto di Swami. C’è un devoto che gestisce cinque ristoranti vegetariani a San Pietroburgo, con un piccolo spazio riservato ai devoti di Swami. La gente trova sempre la Divinità prediletta. Nel mio caso, Easwara. Fui accompagnato al tavolo e, con mia grande meraviglia, proprio davanti a me c’era un’immagine del Signore Shiva e di Parvati, e dall’altra parte il Signore Ganesha. Si presero molta cura di me. Il pomeriggio si tennero alcune tavole rotonde della durata di un’ora e mezza. Una riguardava il sistema dell’istruzione, una esclusivamente l’attività di servizio, una la meditazione ecc. Sorprende quanto fossero sinceri nel condurre tali incontri. Si divisero


in sottogruppi e presero a discutere e tirar fuori idee. Mi assegnarono un interprete per seguire, in modo da essere informato sugli sviluppi. Sa quante persone erano presenti al ritiro? Il loro numero era superiore a 450. Provenivano da tutti e 12 i Paesi di lingua russa e avevano due cose in comune: la lingua russa e Swami.

da dove provengo, abbiamo più di venticinquetrenta Centri Sai. Credo che il cambiamento stia avvenendo. Le dirò che per la prima volta gli Americani stanno riscoprendo il matrimonio, stanno riscoprendo la famiglia come nucleo. E questo si sta verificando in America proprio mentre noi parliamo. Per me ciò rappresenta il primo segno di cambiamento nella società. Si sta tornando alla normalità. È un cambiamento che si manifesta lentamente, ma è innegabile. Vado ai ritiri di New York, Chicago, Los Angeles dove sono presenti 800-900 persone. In particolare il ritiro di New York è ormai così partecipato che è stato necessario dividerlo in due. Ciò significa che il messaggio sta passando. È solo questione di tempo. Credo che ciò accadrà.

Qual è l’impressione dominante che ricava dal suo giro del mondo? È stato in America Latina, America Centrale, Australia; è stato in Russia e in altre parti d’Europa. Qual è la cosa principale che emerge? È tutto il regno di Sai, il regno dell’Amore. Pensavo di andare a raccontare alla gente le mie esperienze. In Russia una persona mi disse: “Siamo così fortunati che Swami l’abbia mandata Su questa splendida nota, termino la e che possiamo ascoltare le sue belle esperienze.” La mia risposta fu: “Mi scusi, anch’io la pensavo conversazione per il momento. Prima di così alla partenza. Ma ora le dico che i fortunati ringraziarla, voglio dirle: viaggi ancora e torni a non siete voi; sono io a essere fortunato per il raccontarci. fatto che Swami mi ha mandato.” Molte grazie. Sai Ram. Così il giro di conferenze si è trasformato in Per gentile concessione di un tour istruttivo. Le faccio un’altra domanda: lei è Radio Sai Global Harmony stato in Paesi con contesti sociali e politici diversi, Paesi come Haiti, Russia, Olanda, Italia, Australia e così via. Che cosa è di Swami che li attrae di più? Due sono le cose che letteralmente li attraggono: l’amore che emana da Swami e che tutti noi possiamo sentire, e la quantità di servizio che Swami svolge per la gente. Bene. Dal momento che lei viene dall’America ed è cittadino americano, mi permetta di rivolgerle una domanda: quanto è pronta l’America per l’Amore di Swami? Credo che l’America stia diventando pronta per l’Amore di Swami. Nel solo Stato della California, L’intima essenza di ciascun essere vivente è Dio. Gioie e dolori sono il risultato della mente che resta imprigionata in ciò che è effimero e banale. – Baba Luglio 2009 - 11


Chinna Katha

Il Mondo Diventerà Buono se l’Uomo è Buono

U

N GIORNO, MENTRE UN RAGAZZINO monello urlava e infastidiva sua madre, ella gli chiese di sedersi vicino al padre. Questi stava svolgendo il suo lavoro d’ufficio e il ragazzino, quando si sedette accanto a lui, cominciò a giocare con i suoi documenti di lavoro.

Quando il ragazzino rimise insieme i pezzi del retro della carta geografica formando una figura umana, anche il diritto si riformò correttamente.

Come poté essere ricomposta la carta geografica? Risistemando, sul retro, le parti del corpo umano. Quando il figlio cominciò a giocare con i documenti di lavoro del padre, egli, per tenerlo buono, fece a pezzi una carta geografica e gliela dette da ricomporre correttamente.

Il padre, per tenere buono il figlio, fece a pezzi una carta geografica che si trovava accanto a lui, dicendogli di ricomporla correttamente. Il ragazzino, però, non sapeva come rimettere i pezzi al loro posto, ma, guardando di nuovo la cartina, si accorse che nel retro c’era una figura umana. La cosa, quindi, divenne più facile ed egli, ricomponendo le mani, la testa e le altre parti del corpo, ricostruì la figura. Egli svolse solo questo lavoro, ma rimettendo a posto il retro della carta geografica, sistemò anche il diritto, cosa che altrimenti non avrebbe potuto fare.

Dunque, innanzitutto, l’uomo deve diventare buono: così facendo, anche il mondo lo sarà. Pertanto, prima di ogni altra cosa, l’uomo deve comportarsi da essere umano e condurre una vita consona al suo stato. Già di per sé, ciò farà diventare divino l’uomo. Se invece l’uomo agisce in modo animalesco, come potrà fare del bene al mondo? Sarà impossibile. Quindi, per primo, l’uomo deve vivere da essere umano, non degenerando a livello animale, né diventando un demone. È sufficiente che egli viva secondo la sua condizione di essere umano: questa è la strada che porta alla divinità.

– Baba Luglio 2009 - 12


Effulgenza di Gloria Divina

Tre Minuti di Ritardo

D

opo un giro trionfante come ambasciatore di Bhagavan presso i Centri Sathya Sai degli Stati Uniti, il volo di ritorno del dottor Gokak era stato prenotato dalla sua padrona di casa californiana, la signora Elsie Cowan, alle 8,30 di mattina del 7 ottobre 1974. Ma, per la prima volta nella sua vita, egli arrivò in ritardo e l’aereo partì senza il suo illustre passeggero indiano, il dottor Gokak stesso. Il viaggio era cominciato bene e per i primi 15 minuti l’automobile procedette velocemente e senza difficoltà. Ma poi cominciarono i problemi. Prima, il traffico si fece fittissimo e l’autostrada si trasformò in un enorme parcheggio pieno di auto che erano completamente ferme o al massimo procedevano solo di pochi centimetri alla volta. I minuti e le mezzore passavano, ma l’auto non procedeva e si guardava l’orologio ogni volta, mentre la febbre dei passeggeri saliva di qualche grado. L’autista si rimproverava di non aver ascoltato il consiglio della signora Cowan di partire alle 5,30 e, anche se i passeggeri erano ben educati, era facile capire che essi stavano formulando lo stesso pensiero del guidatore! La lentezza con la quale procedevano era diventata intollerabile e così decisero di lasciare l’autostrada a otto corsie e provare ad avventurarsi su strade secondarie sconosciute. Che sollievo fu lasciare l’autostrada! La prima strada laterale era quasi vuota e il morale dei passeggeri crebbe assieme alla velocità dell’auto. Sicuramente si sarebbe giunti in tempo all’aeroporto per permettere al dottor Gokak di prendere l’aereo. Ma, non appena fu tirato un sospiro di sollievo, subito si presentò un nuovo ostacolo difficile da prevedere. Prima, le auto sull’autostrada avevano presentato un ostacolo terreno, ora dal cielo stesso provenivano gli ostacoli all’avanzare dell’auto. La California del Sud è un deserto: secco, secco, secco. Settembre e ottobre rappresentano la stagione più secca. Eppure, nonostante la stagione, all’improvviso cominciò a piovere, ma non a piovere e basta: pioveva a dirotto tra tuoni e miriadi di fulmini. Le strade diventarono pericolosamente scivolose e non fu più possibile procedere a velocità sostenuta. Almeno l’auto si muoveva, ma non fu per molto! Nel frattempo raggiunsero la città e cominciarono i semafori cittadini. Un arresto del traffico e un semaforo. Un altro arresto e un altro semaforo. Due minuti a ogni semaforo, molti chilometri da percorrere e solo venti minuti alla partenza dell’aereo.

A quel punto persino il calmo dottor Gokak incitava: “Vai più veloce, vai più veloce!” E la signora Cowan a sua volta: “Passa col rosso; pago io la multa se un vigile ti ferma.” Il quinto passeggero, un delegato delle Hawai, fece notare: “Discutere con un vigile ci farà sprecare più tempo di un semaforo rosso.” Ma l’autista, gettando al vento ogni precauzione, diede gas e gli ultimi chilometri di guida non furono sicuramente un modello per un buon cittadino! Infine, raggiunsero l’aeroporto. Gokak e Hislop, lasciando gli altri a parcheggiare l’auto, presero i bagagli e si misero a correre. I facchini alle porte esterne dicevano: “Fermatevi, non ce la fate!” Dalla biglietteria qualcuno, tuttavia, li incoraggiava: “Correte! Ce la potete fare, anche se ne dubito.” Giunti al cancello di entrata, i due uomini gridarono: “Aspettate! Siamo qui!” Ma gli addetti scossero la testa: “Troppo tardi. L’aereo è partito tre minuti fa.” Era fatta. Il dottor Gokak si diresse all’ufficio informazioni a fianco del cancello e chiese l’ora di partenza dell’aereo successivo. Provvisti di queste informazioni, lui e Hislop si diressero alla sala d’attesa per sedersi ad aspettare gli altri e rispondere alle loro domande. In quel momento, arrivò un uomo correndo e, col fiatone provocato dalla corsa, esclamò: “Oh, dottor Gokak, Lei è qui! Grazie a Dio L’ho raggiunta prima che salisse sull’aereo. Ho una lettera per Baba e L’ho pregato di fare in tempo ad arrivare all’aeroporto per consegnarle questa mia lettera per Lui. Baba mi ha aiutato. Il traffico sull’autostrada era tremendo, ma Baba deve aver liberato la strada perché L’ho raggiunta in tempo!” Il dottor Gokak e il dottor Hislop si guardarono e scoppiarono a ridere. Gokak disse: “Beh, questa è la ragione per cui abbiamo perso l’aereo: ecco l’uomo che ne è responsabile!” Il devoto appena giunto cominciò a fare domande. Nel frattempo, gli altri tre membri del gruppo arrivarono dopo aver parcheggiato l’auto e furono messi al corrente della storia. Uno di loro disse: “Che cosa non farebbe Baba per compiacere un devoto!” E un altro rispose: “Sì, Baba farebbe qualsiasi cosa per un devoto. Provocherebbe persino un ritardo ad altri devoti!” Questa osservazione portò a un altro scoppio di risa. Poi tutti insieme andarono al bar dell’aeroporto per fare colazione e, parlando della grandezza di Baba e dei Suoi Lila, il tempo trascorse molto piacevolmente. Alle 10 partiva l’aereo di Gokak e tutti gli augurarono un buon viaggio di ritorno nella lontana India. – Dottor John Hislop “Sanathana Sarathi”, gennaio 1975

Luglio 2009 - 13


SUDAFRICA

L

’11 e il 12 APRILE, DURANTE il fine settimana di Pasqua, si è tenuto, a Durban, il National Sadhana Rally 2009. Oltre 6000 devoti hanno preso parte all’incentivante programma spirituale, che è stato organizzato in un’ampia arena, lungo il perimetro della quale e nelle zone adiacenti vi erano esposizioni di arti e mestieri, all’insegna della creatività, pubblicazioni Sai e presentazioni multimediali.

Il bancone delle pubblicazioni Sai allestito durante il National Sadhana Rally 2009, organizzato a Durban, Sudafrica, l’11 e 12 aprile 2009. Al convegno hanno partecipato oltre 6000 devoti.

Nel suo discorso di benvenuto, il dottor Rajen Cooppan, Presidente del Consiglio Centrale Sri Sathya Sai del Sudafrica, ha affermato che Baba ha sollecitato le pratiche spirituali per permettere ai devoti di affrontare le numerose difficoltà dell’attuale era, aggiungendo che il nostro viaggio deve essere interiore. Sri Kishin Khubchandani, presidente della Zona 9 dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, ha tenuto il discorso principale, dicendo di rafforzare le pratiche spirituali e sottolineando che i Centri Sathya Sai sono per tutta l’umanità. A ciò hanno fatto seguito delle proiezioni sul significato del canto di Omkar, Gayatri Mantra, preghiera a Ganesh, preghiera della Vibhuti, preghiera del cibo Luglio 2009 - 14

e preghiera della pace. Sri Sandeep Chala, un ex studente dell’università Sri Sathya Sai, ha rapito il pubblico con la narrazione delle sue esperienze con Bhagavan. Al termine si è avuta una cerimonia per la consegna dei diplomi agli insegnanti Bal Vikas. Il programma della prima giornata si è concluso con un laboratorio sui Bhajan seguito dai Bhajan stessi. Il secondo giorno, ci sono state presentazioni sul significato della meditazione sulla luce, del Namasmarana (contemplazione costante del Nome di Dio) e la pratica del silenzio. I Giovani Sathya Sai hanno presentato gustose scenette sul legame d’amore fra il Signore Rama e il Suo ardente devoto Hanuman, la storia di Prahlada e una danza popolare su Krishna e le Gopi. Inoltre, è stata messa in scena, tramite una combinazione di danza nazionale e moderna, una presentazione sulla visita di Bhagavan in Africa. La giornata si è conclusa con i Bhajan e i commenti conclusivi del Coordinatore Centrale, dottor L. Singh, che ha sintetizzato i lavori e sottolineato l’intensa elevazione spirituale sperimentata dai devoti. In entrambi i giorni è stata operativa la banca del sangue, che ha incrementato, durante il fine settimana pasquale, le esigue riserve nazionali di sangue. Oltre 230 persone ne hanno donato 175 pinte (circa 83 litri). Al termine del convegno, il Servizio Nazionale Sudafricano del Sangue si è congratulato con i devoti per l’enorme quantitativo che essi, tanto generosamente, hanno donato.

INDIE OCCIDENTALI Il 22 marzo 2009, nel villaggio di Windy Hill Arima, a Trinidad, è stato condotto un campo medico. Tale villaggio è costituito di circa 350 casette di legno prive di elettricità e acqua corrente. Il campo medico ha avuto inizio con una breve sessione di insegnamento sul modo di mettere in pratica i Valori Umani fondamentali. Una squadra di


quattro medici ha svolto amorevole servizio a circa 100 persone affette da disturbi comuni. Quattro farmacisti hanno preparato medicine per oltre 200 persone e a 250 famiglie sono stati amorevolmente serviti pasti caldi e distribuiti vestiti. Alle famiglie sono state anche fornite provviste di cibo sufficienti per due settimane. Il 29 marzo, sono stati distribuiti agli abitanti generi alimentari, prodotti di drogheria ecc. e, agli scolari del villaggio stesso, scarpe, libri e articoli di cancelleria. I devoti Sai hanno iniziato il lavoro all’1 di notte con la preparazione del cibo e, entro le 6,15, erano stati caricati 18 camion di cibo, prodotti di drogheria, materassi ecc. Il villaggio è stato suddiviso in sei settori con tre camion ciascuno. Circa 300 devoti hanno dato il via alla distribuzione, con i giovani che guidavano gli automezzi in processione intonando canti tradizionali.

Stupa del Sarvadharma (la colonna che rappresenta tutte le fedi) alto 36 piedi (circa 12 metri) è stato inaugurato all’Easwaramma Sai Centre di Penal, a Trinidad Sud. Lo Stupa è il primo del genere nella regione delle Indie Occidentali ed è una copia di quello di Prasanthi Nilayam. Durante una “interview”, nell’estate del 2003, Baba aveva amorevolmente firmato una fotografia dell’Easwaramma Sai Centre e concesso l’autorizzazione a erigere lo Stupa, dicendo che 36 è un buon numero. La costruzione della

Il 26 aprile 2009, all’Easwaramma Sai Centre di Penal, a Trinidad Sud, è stato inaugurato lo Stupa del Sarvadharma, copia di quello di Prasanthi Nilayam. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato oltre 400 devoti provenienti da ogni parte delle Indie Occidentali.

Il 29 marzo 2009, nel villaggio di Windy Hill Arima, sono stati distribuiti 18 carichi di generi alimentari, prodotti di drogheria, materassi ecc. per aiutare le persone bisognose.

Gli abitanti sono stati allietati dall’amorevole servizio dell’Organizzazione Sathya Sai, servizio che ha suscitato un forte, reciproco scambio d’amore. Il campo medico e la distribuzione di sussidi scolastici sono stati il seguito di un precedente progetto di servizio nazionale del 29 giugno 2008 nel villaggio di Windy Hill Arima. Il 26 aprile 2009 è stato un giorno memorabile per i devoti Sai di Trinidad e Tobago allorché lo

colonna, il muro del parapetto e l’altare sono stati felicemente completati nel giro di tre mesi. Il giorno dell’inaugurazione, più di 400 devoti provenienti da ogni parte delle Indie Occidentali hanno riempito l’Easwaramma Centre, splendidamente decorato e illuminato. Il ritmo dei “tassa”, un genere di tamburo tipico di Trinidad, ha perfettamente accompagnato i divini festeggiamenti dell’evento. C’è stato il taglio del nastro, seguito da preghiere conclusive e dalla circumambulazione dello Stupa da parte dei devoti che nel frattempo cantavano “Om Sri Sai Ram”. Lo Stupa si staglierà come un faro, ricordando alle generazioni future l’unità essenziale di tutte le fedi come Divino Messaggio di Bhagavan Baba.

Luglio 2009 - 15


NEPAL Il 10 marzo 2009, un grosso incendio in un piccolo villaggio ha completamente distrutto otto case. Le vittime hanno perso ogni loro avere che tenevano in casa e preso rifugio dentro instabili tende di fortuna.

Lo Sri Sathya Sai Central Trust del Nepal ha fornito cibo, vestiti e altri generi di uso quotidiano a otto famiglie vittime di un incendio che avevano perso tutto. L’Organizzazione Sai sta anche costruendo nuove abitazioni per quelle famiglie.

Il 12 marzo, lo Sri Sathya Sai Central Trust (SSSCT) del Nepal ha fornito alle vittime generi di soccorso, comprese le scorte per un mese di cibo, abiti, coperte e utensili. Mentre i volontari Sai offrivano il loro amorevole servizio, circa 500 persone dei villaggi limitrofi, assieme a funzionari del governo, si sono riuniti per esprimere apprezzamento, incoraggiare e prendere parte a quel servizio. L’SSSCT ha annunciato di voler costruire otto abitazioni per quelle famiglie. Il 17 aprile, 53 volontari Sai, fra cui 33 Giovani Sathya Sai, sono tornati in zona con altre scorte di cibo e vestiario. Assieme agli abitanti del villaggio essi hanno iniziato il loro servizio di buon mattino con l’Omkaram, la Subrabhatam, 108 recitazioni del Gayatri Mantra e il Narayana Seva (la distribuzione di cibo ai bisognosi). Successivamente, l’SSSCT ha fornito materiale da costruzione per le case. Inoltre, ha annunciato la “Scolarizzazione Sathya Sai” per tutti i bambini del villaggio. Gli abitanti hanno

Luglio 2009 - 16

rispettosamente posto nelle loro case delle fotografie di Bhagavan, cominciato a salutare i visitatori con “Sai Ram” e deciso di chiamare il villaggio “Sai Tol” (Villaggio Sai).

INDONESIA Il 25 gennaio 2009, un poderoso incendio a Jakarta ha colpito 133 famiglie e circa 580 persone sono rimaste senza casa.

Medici e volontari Sai forniscono assistenza medica a persone bisognose rimaste senza casa a Jakarta, a seguito di un incendio sviluppatosi il 25 gennaio 2009.

Fra il 26 gennaio e il 2 febbraio 2009, volontari del Gruppo di Studio Sai di Jakarta hanno prestato amorevole servizio a tutte le suddette persone cui, ogni giorno, è stato servito cibo. Sono stati distribuiti circa 3800 pasti. Si è inoltre provveduto alla distribuzione di kit per l’igiene, e, ai bambini, materiale scolastico e zaini. Il 27 e il 30 gennaio, medici e volontari Sai hanno prestato assistenza medica a circa 95 persone affette da disturbi comuni.

TAILANDIA Il 3 maggio 2009, hanno avuto luogo a Bangkok le celebrazioni del Giorno di Easwaramma, cui hanno partecipato circa 460 persone. Il programma ha avuto inizio con gli inni nazionali tailandese e indiano, e l’accensione di una lampada da parte dell’ambasciatore indiano in Tailandia. A ciò ha fatto seguito il canto dei Veda che ha riempito l’atmosfera di vibrazioni divine.


Umani (SSEHV)” e “Princìpi di Educare”. Si sono utilizzate proiezioni, fatti dibattiti di gruppo e tenute sessioni di domande e risposte.

Il 3 maggio 2009, a Bangkok, si è svolto un programma culturale nell’ambito delle celebrazioni del Giorno di Easwaramma, durante il quale 88 bambini hanno eseguito una danza e una canzone sui Valori Umani.

Un programma culturale, cui hanno partecipato 88 bambini, si è incentrato su una danza e una canzone sull’Educazione ai Valori Umani (EHV). I bambini hanno presentato la commedia “Il Mio Indimenticabile Nonno”, che ricordava i Valori necessari per dare un senso alla vita e renderla degna di essere vissuta attraverso la disciplina e il rispetto per gli anziani della famiglia. Agli studenti Bal Vikas sono stati distribuiti diplomi di gruppo I e gruppo II, e medaglie.

CANADA Il 7 e 8 marzo 2009, a Toronto, presso la scuola Sathya Sai del Canada, si è tenuto un laboratorio formativo per nuovi insegnanti di Educazione Spirituale Sai (SSE), che ha visto la partecipazione di circa 130 persone provenienti dall’Ontario, il 60% delle quali erano giovani. Attualmente, in tale regione, 1360 studenti partecipano al programma SSE, con 102 insegnanti e loro assistenti. Dato che il numero degli studenti è in aumento, c’è la necessità di formare più insegnanti. Vengono regolarmente condotti laboratori formativi per nuovi insegnanti, e, per quelli già esistenti, si tengono corsi di aggiornamento. La formazione, della durata di due giorni, ha trattato temi come “La Vita e il Messaggio di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba”, “Programmi SSE”, “Programmi di Educazione Sathya Sai ai Valori

Il 7 e 8 marzo 2009, si è tenuto a Toronto un laboratorio formativo di due giorni per nuovi insegnanti di Educazione Spirituale Sai, a cui hanno partecipato 130 persone, provenienti dalla regione dell’Ontario, il 60% delle quali erano giovani.

Si erano ideati giochi interattivi come strumenti di valutazione per insegnanti e bambini. Ai tirocinanti sono state fornite linee guida per la preparazione dei programmi di lezione ed è stato poi chiesto loro di disporre dei piani di lezione per diverse fasce d’età..

MALESIA L’8 febbraio 2009, i Giovani Sai della Malesia, provenienti dagli stati di Kuala Lumpur, Penang e Johor Bahru, hanno preso parte a un’attività di servizio denominata “Viaggio Verso Dio”. I Giovani Sai di Johor Bahru hanno trasportato adulti con problemi fisici al tempio di Thandayuthapani Murugan perché partecipassero alle celebrazioni della festa di Thaipusam. I devoti Sai hanno amorevolmente provveduto al pranzo e hanno accolto quelle persone nelle loro case. I Giovai Sai di Kuala Lumpur hanno accompagnato circa 30 bambini di un orfanotrofio locale alle Grotte Batu per ricevere le benedizioni del Signore Subramanya. Ai bambini sono stati offerti il pranzo e abiti nuovi, dopodiché sono stati riportati indietro. Il pellegrinaggio ha richiesto loro di salire 272 gradini portando un recipiente di latte. I Giovani

Luglio 2009 - 17


presso i locali del Durong Middle English School. Vi hanno preso parte 48 medici col servizio attivo di volontari Seva Dal e giovani. Si è così prestata assistenza a 1500 persone, distribuendo loro anche medicine gratuite.

Secondo un progetto di servizio chiamato “Viaggio Verso Dio”, i Giovani Sai della Malesia trasportano ai templi, nei giorni di festa, persone con problemi fisici.

di Penang hanno portato al tempio 30 persone disabili sulle loro sedie a rotelle. Per portarle alle Grotte Batu, sono state ideate speciali portantine, successivamente testate per verificarne la sicurezza e la comodità. I beneficiari sono stati estremamente grati a Bhagavan per aver dato loro la rara opportunità di visitare il sacro luogo in cima alla collina. I Giovani Sai di varie parti della Malesia partecipano a questa attività di servizio dal 2006. – Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai

INDIA

Andhra Pradesh – L’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai dell’Andhra Pradesh sta aiutando famiglie in difficoltà fornendo provviste di cibo. Tale attività si chiama “Amruta Kalasam”. Durante il mese di maggio 2009, l’Organizzazione ha fornito Amruta Kalasam a 38 famiglie vittime di un incendio nel villaggio di Rottavalasa (distretto di Srikakulam), a 22 famiglie del distretto di Warangal, a 75 del distretto del Godavari Occidentale, a 152 del distretto del Godavari Orientale e a 84 famiglie del distretto di Vizianagaram. Ha inoltre portato aiuto a persone bisognose effettuando il Narayana Seva in vari distretti e distribuendo loro articoli di uso quotidiano. Assam – Gli abitanti di Greater Demoria, una zona rurale sottosviluppata, hanno migliorato il loro stato di salute quando il Guwahati Samithi, in collaborazione con il Sonapur Samithi, ha organizzato, il 5 aprile 2009, un grande campo medico e di analisi Luglio 2009 - 18

L’Easwaramma Hall dello Sri Sathya Sai Sadhana Nilayam, Guwahati, recentemente inaugurato, è stato il luogo di ritrovo di una conferenza di un giorno tenuta il 2 maggio 2009 dai responsabili delle diverse Ali dell’Organizzazione Sai. Si sono trattati vari aspetti del lavoro dell’Organizzazione, con l’intento di portare avanti la Missione Sai e di diffondere nella società le attività Sai.

Delhi

– Il 6 maggio 2009, L’organizzazione Seva Sri Sathya Sai di Delhi ha celebrato il Giorno di Easwaramma. Si è tenuta a tal riguardo, presso il Centro Internazionale Sri Sathya Sai, una grandiosa cerimonia presieduta da Dalveer Bhandari, giudice della Suprema Corte dell’India. Parlando in tale circostanza, egli ha esortato tutti i genitori a mandare i propri figli ai Bal Vikas al fine di inculcare in essi i tradizionali valori indiani. È stato poi presentato, dai bambini Bal Vikas, un magnifico programma culturale che comprendeva la commedia sui Valori “Segui il Maestro” e un vivace Qawali. Il 9 maggio 2009, è stata celebrata la sacra festività del Buddha Purnima, allestita dall’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai di Delhi presso il Centro Internazionale Sri Sathya Sai della città.

Monaci buddisti recitano canti sacri nell’ambito delle celebrazioni del Buddha Purnima tenute presso il Centro Internazionale Sri Sathya Sai di Nuova Delhi il 9 maggio 2009.


Per cominciare, Rinpoche Doboom Tuluku, capo della “Tibethouse” (Casa Tibetana) di Delhi, ha parlato di Swami e di come ebbe l’opportunità di ricevere i Suoi Divini Darshan in tre circostanze. Si è poi soffermato sui vari stadi della meditazione buddista. A ciò ha fatto seguito il canto dei monaci buddisti del monastero di Majnu-Ka-Tila, il che ha riempito l’atmosfera di divine vibrazioni. È stata poi la volta di un altro intervento, quello di sri Naresh Mathur, eminente giurista comunitario, che pure ha parlato molto eloquentemente di Swami e del lavoro umanitario che milioni di persone in tutto il mondo, da Lui ispirate, svolgono in silenzio in tutto il mondo. Il programma si è concluso con i Bhajan Sai e speciali Bhajan in lode del Signore Buddha preparati dai cantori e seguiti dall’Arati a Bhagavan.

Madhya Pradesh e Chhattisgarh – Dopo aver organizzato con successo la mostra “Viaggio con Sai” per il giubileo d’oro (50 anni) del Sanathana Sarathi dal 17 al 20 aprile 2009 a Bilaspur, l’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai di Madhya Pradesh e Chhattisgarh l’ha organizzata a Raipur, capitale del Chhattisgarh, dall’1 al 4 maggio 2009. La mostra, organizzata negli edifici del Mata Sundari Hall, Khalsa School, Raipur, è stata inaugurata da sri E.S.L. Narasimhan, governatore del Chhattisgarh, alle 18,45 del 1° maggio 2009.

La mostra, aperta dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 21,30, ha messo in luce il lavoro umanitario di Bhagavan e le Sue visite nei vari luoghi. Erano stati allestiti banchi speciali per la vendita della letteratura Sai e la sottoscrizione dell’abbonamento al “Sanathana Sarathi” in hindi, inglese e telugu. Oltre 4000 persone, comprese molte personalità e studenti di quella scuola, hanno visitato la mostra. Un settore della mostra proiettava filmati su Bhagavan e sul “Sanathana Sarathi”. Il pomeriggio di tutte e quattro le giornate sono stati organizzati programmi culturali. La gente di Raipur e Bilaspur ha considerato ciò una grande benedizione di Baba, che è giunta sotto forma di questa mostra eccezionale.

Dall’1 al 4 maggio 2009 oltre 4000 visitatori hanno visitato la mostra per il giubileo d’oro del Sanathana Sarathi, “In viaggio con Sai”, organizzata a Raipur, capitale del Chhattisgarh.

Dopo la conclusione della mostra, è stata celebrata la Settimana di Easwaramma e sono stati organizzati vari programmi culturali quale omaggio alla Madre Divina Easwaramma.

Il 1° maggio 2009, il governatore del Chhattisgarh, sri E.S.L. Narasimhan, ha offerto i propri omaggi a Bhagavan sullo splendido altare allestito in occasione della mostra “In viaggio con Sai”. Luglio 2009 - 19


Ascoltare la Voce di Dio Nel corpo umano, ogni cellula è Dio; tuttavia, non potete trovarLo al microscopio. State registrando il Mio Discorso nella cassetta, ma potete sentirvi ora la Mia Voce o le Mie Parole? No. Solo quando riavvolgete il nastro potete ascoltarle. Allo stesso modo, il corpo è il nastro; la Voce di Dio è immanente. Equipaggiate il corpo con la fede e sintonizzatelo sull’amore. Così potrete assimilare la Mia Voce e le Mie Parole. Un cuore puro, una mente pulita, una consapevolezza colma del Divino potranno aiutarvi ad ascoltare la Voce di Dio dentro di voi. – Baba

Italian edition of Sanathana Sarathi


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.