Gennaio 2011
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITà
RETTITUDINE
GENNAIO
2011
PACE
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web della Organizzazione Srì Sahtya Sai d’Italia
AMORE
NON VIOLENZA
“L’uomo deve avere Daiva Preeti, Papa Bheeti e Sangha Neeti (amore per Dio, timore del peccato, moralità nella società). Queste sono qualità naturali per l’essere umano. Queste tre virtù impartiscono grande valore all’’umanità. Poiché l’uomo oggi ha dimenticato Sathya e abbandonato Dharma, è diminuito il suo valore come essere umano.”
SOMMARIO L’Amore è la Strada Regale per Ottenere la Grazia di Swami Discorso Divino del 3 luglio 1996 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam ................................. 4 Cronaca Pregnanti Dichiarazioni Divine....................................... 7 Intervista Illuminate il Vostro Intelletto per Realizzare Dio Discorso Divino del 13 gennaio 1968 Com’è la Visione, Così è la Creazione.......................... 12 Chinna Katha Notizie dai Centri Sai ................................................... 13 Prima di Correggere gli Altri Correggete Voi Stessi ... 19 La Saggezza attraverso le Ere
Sanathana Sarathi” augura ai suoi lettori un sacro e felice Nuovo Anno Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam
Foto di copertina: Unità delle Fedi
Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni: www.sssbpt.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in Bal Vikas Wing of Sri Sathya Sai Organisation, India: http://sssbalvikas.org/
CORO AFRICANO SAI ADULTI
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ELL’AMBITO delle celebrazioni dell’85° Compleanno di Bhagavan, il 27 novembre 2010, il Coro Africano Sai Adulti (SAAC) ha presentato, nel Sai Kulwant Hall, un toccante programma di musica devozionale.
Al termine, Baba ha profusamente benedetto i cantanti e i musicisti, posato per delle fotografie di gruppo e distribuito loro abiti e oggetti ricordo. Per la gioia del coro e dell’assemblea, Bhagavan ha chiesto loro di cantare un’altra canzone, cosa che essi hanno eseguito con grande padronanza. Dopo la distribuzione a tutti del Prasadam, l’offerta dell’Arati a Bhagavan ha segnato, alle 20,55, la conclusione di questa sublime
Il 27 novembre 2010, il Coro Africano Sai Adulti ha presentato un toccante programma di musica devozionale.
Il programma, cominciato con un assolo del canto “Buon Compleanno Baba”, comprendeva complessivamente dieci canzoni, ognuna delle quali, eseguita con sentimenti di devozione dai cantanti, uomini e donne, ha estasiato tutti con la melodia e la musica. Il coro è stato proposto dalla Nigeria, mentre i canti appartenevano a Sudafrica, Congo, Tanzania e Nigeria. Questa era la seconda esibizione del coro alla Divina Presenza di Bhagavan; la prima era avvenuta nel 2009, durante le celebrazioni del Guru Purnima. Il programma, cominciato alle 19,50, ha rapito l’assemblea per circa un’ora e si è concluso alle 20,40 con la preghiera “Great Navigator” (il Grande Navigatore) cantata in inglese e dedicata a Bhagavan.
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presentazione musicale.
BHAKTI SANGEETA VIBHAVARI Il fervore devozionale ha contrassegnato l’inizio del mese di dicembre 2010, quando, un gruppo di studenti anziani ed ex studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, ha presentato, il 1° dicembre, un programma di musica devozionale. Il programma, convenientemente intitolato “Bakti Sangeeta Vibhavari” (una serata di musica devozionale), ha pervaso l’intero ambiente di sacre vibrazioni con la toccante esecuzione di canti devozionali che comprendevano Kirtana di Thyagaraja,
canti di gruppo e il Qawali “Sai Ke Charmon Mein” (ai Piedi di loto di Sai). Il programma, che è iniziato alle 19,25, dopo il Darshan nel Sai Kulwant Hall, è giunto a conclusione alle 20,30 con l’Arati a Bhagavan.
FLUSSO D’AMORE Il 5 dicembre, i cantanti che avevano presentato il programma “Prema Pravaham” (Flusso d’Amore), nell’ambito delle celebrazioni dell’85° Compleanno di Bhagavan nello stadio Hill View Sri Sathya Sai il pomeriggio del 23 novembre 2010, hanno offerto, nel Sai Kulwant Hall, un’altra rappresentazione. Cominciando alle 18,25 con il classico brano sul Signore Ganesh “Gajavadana Karuna Sadana”, i cantanti hanno intrattenuto l’intera assemblea con una magistrale esecuzione di composizioni classiche e popolari comprendenti “Janula Madhya Tirugade Jagapati” (Il Signore dell’universo che si muove fra la gente) e “Namo Sathya Sai Baba, Namo Sathya Sai (Mi inchino a Sathya Sai Baba). Dopo di ciò, Bhagavan ha benedetto i cantanti, distribuito loro degli oggetti ricordo e posato per delle fotografie di gruppo. Ha anche materializzato una catena d’oro per uno dei cantanti. Stimolati dalla profusione d’amore e dalle benedizioni di Bhagavan, i cantanti hanno eseguito altre tre canzoni popolari per la gioia di tutti i presenti. Il programma si è concluso alle 19,30 con l’Arati a Bhagavan, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.
CONCERTO DI MUSICA DEVOZIONALE Il 9 dicembre 2010, la famosa cantante Dana Gillespie ha offerto a Bhagavan un “bouquet” di canti devozionali. Il programma ha avuto un grande inizio alle 19 con il canto preferito della cantante “Salaam Alaikum” che ha messo in luce l’unità di tutte le fedi. Ciò è stato seguito da tre splendide canzoni che hanno descritto la grandezza dell’Amore Divino di Bhagavan e i Suoi Insegnamenti sull’unità di
tutta l’umanità. Dopo un’altra canzone in inglese, la cantante ha eseguito il popolare Bhajan “Sai Nam Bolo Govind Nam Bolo” che l’assemblea ha seguito in coro con devozione ed entusiasmo, riempiendo l’intero ambiente di sacre vibrazioni. La cantate ha concluso il suo concerto con la canzone “Shower the Rose Petals” che terminava con la preghiera “Samasta Lokah Sukhino Bhavantu” seguita dallo Santhi Mantra (il Mantra della Pace). Al termine di questo eccellente concerto, Bhagavan ha benedetto la cantante e le ha donato un oggetto ricordo. Il programma è giunto a conclusione alle 19,45 con l’Arati a Bhagavan.
PELLEGRINAGGIO DI DEVOTI DEL DISTRETTIO DI MEDAK Dal 10 al 12 dicembre 2010, oltre 800 devoti provenienti dal distretto di Medak nell’Andhra Pradesh sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam e hanno sperimentato la beatitudine della vicinanza di Bhagavan.
Una scena della commedia “Sambhavami Yuge Yuge” presentata dai bambini Bal Vikas del distretto di Medak nell’Andhra Pradesh l’11 dicembre 2010.
L’11 dicembre 2010, nel Sai Kulwant Hall, i bambini Bal Vikas di questo distretto hanno presentato, alla Divina Presenza di Bhagavan, la commedia musicale danzata intitolata “Sambhavami Yuge Yuge” (Io Mi Incarno di Era in Era). La rappresentazione,
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cominciata alle 19,35 con la danza di Siva e Parvati, è stata seguita dalla narrazione della storia di Shirdi Sai Baba. La sequenza delle scene ha dipinto la storia dell’Incarnazione di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ed ha esternato la grandezza e la maestà della Sua Divinità. L’intera commedia è stata un tripudio di accattivanti canzoni e danze dei bambini, accompagnate da un’elettrizzante musica. Al termine, Bhagavan ha riversato le Sue benedizioni sui bambini, posato per delle fotografie di gruppo e distribuito loro degli abiti. Il 17 dicembre 2010, nel Sai Kulwant Hall, i Dopo la distribuzione a tutti del Prasadam, il bambini Bal Vikas del distretto di Srikakulam programma è giunto a conclusione alle 20,30 hanno messo in scena un’eccellente commedia con l’Arati a Bhagavan. musicale danzata. del Signore solo quando si libera dell’ego PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEL DISTRETTO DI SRIKAKULAM e del sentimento di essere lui ad agire. Valorizzata dalle splendide danze dei Dal 17 al 19 dicembre 2010, oltre 3000 bambini e da dolci canzoni accompagnate devoti sono giunti in pellegrinaggio a da un’elettrizzante musica, la commedia ha Prasanthi Nilayam dal distretto di Srikakulam trasmesso il messaggio secondo cui l’uomo nell’Andhra Pradesh e hanno partecipato può raggiungere la realizzazione di Dio solo a varie attività spirituali e di servizio. Il 17 con la profonda devozione e la totale resa dicembre, i bambini Bal Vikas di quel distretto al Signore, come le Gopika che svilupparono hanno presentato una commedia musicale una salda devozione per il Signore danzata intitolata “Murali Madhavam” (il Krishna. Al termine della commedia, Baba Flauto di Krishna), alla Divina Presenza di ha benedetto i bambini, posato per delle Bhagavan. fotografie di gruppo e distribuito loro abiti. Il Attraverso la storia di un fabbricante programma, cominciato alle 19, è giunto al di flauti, la commedia ha illustrato che termine alle 20,15 con l’Arati a Bhagavan, l’uomo può diventare un perfetto flauto dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.
Una parola che viene usata nella Dhyana (la meditazione) è Urdhwa-Drishti (la visione rivolta verso l’alto) che sta a indicare un esercizio in cui i due occhi guardano assieme verso l’alto, nel punto fra le sopracciglia. Urdhwa significa verso l’alto e Drishti visione; la parola non indica perciò un semplice esercizio fisico, ma uno sforzo preponderante e continuo della mente per evitare i desideri più bassi e innalzarsi verso valori più alti. Tale sforzo otterrà Amrit (il nettare dell’immortalità): esso fluirà dalla sorgente del cuore. -– Baba
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Intervista
PREGNANTI DICHIARAZIONI DIVINE La professoressa Jayalakshmi Gopinath, Direttrice del Campus di Anantapur dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, nonché del Dipartimento di Anglistica del Campus, arriva a Bhagavan alla fine degli anni quaranta. Nell’intervista per Radio Sai Global Harmony, condotta dal dottor Rajeswari Patel (assistente presso il Campus di Anantapur dell’Istituto), la professoressa narra le sue esperienze con la Divinità di Bhagavan.
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ai ram, professoressa Jayalakshmi Gopinath. Benvenuta a Radio Sai Global Harmony. Lei è direttrice del Campus di Anantapur dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, nonché del Dipartimento di Anglistica del Campus. Ma, cosa più importante, lei rientra fra i devoti di vecchia data di Bhagavan. Vuol condurci sul sentiero della memoria e raccontare agli ascoltatori qualcosa della prima parte della sua vita? Che età aveva quando è arrivata a Bhagavan e quanti anni aveva Bhagavan? Grazie, Rajeswari. Quando sono giunta ai Piedi di loto di Bhagavan, ero all’inizio dell’adolescenza. Credo che fosse verso il 1947 e Bhagavan doveva avere sui 21 anni. Aveva avvertito in precedenza l’appuntamento con Dio o è avvenuto in maniera inattesa? Che cosa l’ha portata a Bhagavan? Beh, non posso chiamarlo puro caso; deve essersi trattato di un Disegno Divino. Prima di andare in pensione, mio padre si stabilì a Bangalore. Stavo ancora studiando e abitavo con i miei genitori. Ogni giorno mio padre era solito fare una passeggiata. Un giorno incontrò una persona che gli parlò di Bhagavan Baba, dicendogli che Egli si trovava presso la casa di smt. Sakamma, la magnate del caffè.
Mio padre si interessò immediatamente alla notizia e chiese l’indirizzo dove era Baba, poiché voleva incontrarLo. Fu così che mio padre, mia madre e io ci recammo a casa di smt. Sakamma per avere per la prima volta il Darshan di Bhagavan. Quel giorno Egli parlava a una grande folla; portarono un tavolo, misero un microfono di fronte a Lui ed Egli disse con forza, battendo sul tavolo: “Io sono i Veda. Io sono le Scritture. Io sono Dio! Cogliete l’opportunità che vi viene offerta. Comprendete ciò che viene detto qui. Non cavillate e non criticate; non perdete l’opportunità di redimervi.” Pronunciò queste parole con un tono così perentorio che la voce risuonò in tutto il Mandir e fece enorme impressione su tutti.
Lei deve essere stata a Prasanthi Nilayam diverse volte negli anni ’50 e ’60. Com’era Puttaparthi a quel tempo?
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Beh, ci venivamo ai tempi del Vecchio Mandir. Il Vecchio Mandir era un edificio molto piccolo, fatto di pietra grezza, e la stessa residenza di Bhagavan era tutt’altro che invidiabile. Intorno c’era solo una distesa desolata. Nel Vecchio Mandir non c’era nulla di prefissato o ripetitivo. Ogni giorno era diverso e impossibile da prevedere. All’epoca non avevamo la Suprabhatam. Eravamo una manciata di devoti, un gruppo davvero piccolo. Verso le 5 di mattina eravamo tutti in piedi e Baba usciva dalla Sua stanza. Allora non esisteva il Darshan. Egli si muoveva in mezzo a noi di continuo durante il giorno. Ci limitavamo a stare lì e a guardarLo rapiti. Egli giocava con noi, e durante i Bhajan cantavamo assieme. Più di una volta ha cantato con me. L’altare era sistemato su una piattaforma e qualunque devoto poteva salirvi, pulirlo e metterlo in ordine. Là, nel Vecchio Mandir, esisteva solo un contatto personale tra Dio e i devoti. Era uno stato di assoluto incanto. Una volta mia madre doveva recarsi a Delhi, perché la mia sorella più piccola stava per partorire. Mio padre e io restammo a casa. Papà, che era totalmente devoto a Bhagavan, disse: “Andiamo a Puttaparthi.” Ero felicissima e partimmo immediatamente. Quando arrivammo a Puttaparthi, Baba stava sul portico, come al solito. Ci condusse all’interno e, proprio di fronte all’altare, si fermò. Anche a me e a mio padre venne spontaneo fermarci. Baba mi guardò e disse: “Canta.” Ora, io mi sento nervosa se devo cantare in pubblico, ma Baba mi incoraggiò e disse di nuovo: “Canta.” Sapevo che Gli piacevano certi canti che ero in grado di intonare, e così ne attaccai uno. Mentre cantavo, rimasi a dir poco stupita! Diverse altre persone erano lì presenti e anche loro erano esterrefatte. Le ghirlande intorno alle foto di Shirdi Sai Baba e di Sathya Sai Baba – foto a grandezza naturale con ghirlande della loro stessa lunghezza – cominciarono a oscillare. Prima la ghirlanda di Shirdi Sai Baba prese a muoversi
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Quello fu un episodio in cui la piccola stanza delle “interview” perse i suoi contorni e divenne qualcosa di vasto come lo spazio, proprio per alcune delle cose che Swami diceva. Howard Murphet pose questa domanda: “Swami, Tu Ti eri incarnato come Shirdi Baba e ora, a distanza di otto anni, sei la reincarnazione di quella divinità. Dove sei stato nel breve arco di quegli otto anni?” Swami rispose: “Ho permeato l’intero universo in ogni singolo atomo. Non c’è un unico posto dove Io stia. Sono l’intero universo.” Pronunciò queste frasi con tale solennità che ero sconcertata a tradurre la risposta. Questa è stata una delle cose più importanti che ho vissuto.
lentamente al ritmo della musica, poi sempre più veloce e in modo così frenetico che si spezzò di colpo e tutti i fiori caddero. Nel frattempo mi si erano rizzati i capelli. Baba mi guardò in modo assai eloquente, poi disse: “Intona un altro canto.” Ne cantai uno di Mira Bai. In quel momento a ondeggiare e dondolare fu la ghirlanda intorno alla foto di Sathya Sai Baba. L’oscillazione cominciò ad aumentare finché anche questa ghirlanda si ruppe e tutti i fiori caddero. Di nuovo Baba mi guardò in modo assai eloquente. Volevo fermarmi, ma Baba mi invitò ancora a cantare, e così intonai una terza canzone. Questa volta fu la ghirlanda intorno alla statua d’argento di Shirdi Sai a rotolare lentamente a terra.
Questa volta la ghirlanda non si ruppe? No, questa volta si limitò a rotolare a terra. Intuitivamente sapevo che Baba era molto felice, e, per quanto riguardava me, ero al settimo cielo. Mi è capitato di vedere Suo nonno, sri Kondama Raju, che di tanto in tanto si recava al Vecchio Mandir, in quanto il Nuovo non esisteva ancora. A quel tempo aveva sui centocinque anni. Era molto alto e magro. Aveva una forte personalità, nonostante l’età avanzata. Era solito arrivare tenendo un bastone, e qualcuno lo aiutava sistemandogli una sedia nello spazio esterno, dove era l’altare. Egli stava seduto lì, aspettando il Divino Nipote. Swami usciva rapidamente dalla stanza, affrettandosi a incontrarlo. Allora egli si alzava, andava da Baba, Gli prendeva le mani e Lo abbracciava letteralmente pieno di gioia. Era una visione meravigliosa. Sicuramente c’era un legame divino tra loro. A quei tempi, durante le celebrazioni di Dasara e del Compleanno di Swami, eravamo soliti fare una processione con Swami che stava su una portantina coperta di fiori. Una volta, quando la processione con la portantina era ritornata al Vecchio Mandir e la portantina era stata posata a terra, Baba scese, si scosse la veste e – fui testimone dell’avvenimento – da questa fuoruscì una pioggia di Vibhuti, Vibhuti, Vibhuti. Usciva a fiotti e si spandeva a una certa distanza intorno a Lui, così che i devoti cominciarono a raccoglierla. Sulla Sua fronte potei vedere formarsi spessi strati di Vibhuti. La Vibhuti si ammassava sulla fronte e poi si staccava a fiocchi solidi. Talvolta strappava i petali dei fiori offertiGli dai devoti e li gettava alla folla. Mentre erano in aria, i petali si trasformavano in medaglioni. Tutti si entusiasmavano. Mia madre ne prese uno che si rivelò molto importante. Molti devoti sentivano che il Vecchio Mandir, una struttura di pietra grezza, era inadeguato. La residenza di Baba era così piccola che mancava il collegamento
Talvolta Baba può apparire come un amico con cui giocare e poi, in un attimo, ergersi ad altezze sovrumane divenendo la Divinità personificata! C’era uno sguardo lontano nei Suoi occhi quando disse: “Lasciateli parlare come vogliono; essi non hanno idea. Mi basta un battito di mani e l’intero Mandir sarà costruito. Sta tutto in queste Mani.” Fece la dichiarazione con voce talmente forte che ciascuno di noi sentì ciò che diceva. E l’affermazione fu così potente da farci rizzare i capelli. Provate solo a immaginare: Egli non ha affatto bisogno di noi. Noi pensiamo di svolgere il Suo lavoro. In realtà ce lo fa fare per darci la sensazione di appagamento.
tra il soggiorno e il bagno. Baba non aveva alcuno spazio privato. Anche quando andava in bagno, i devoti erano lì a guardarLo. Perciò essi volevano costruire un Mandir più grande per Bhagavan. Ecco come ebbe inizio il piano di costruzione del Nuovo Mandir. Il progetto fu intrapreso con grande entusiasmo. Alcuni, però, avevano delle riserve al riguardo e sostenevano che il Mandir non avrebbe superato l’altezza di un piede (30,48 cm) da terra: a tal punto era la loro arroganza. Allora Swami fece una dichiarazione di importanza straordinaria. Stava là in piedi e assunse un aspetto solenne. Talvolta Baba può apparire come un amico con cui giocare e poi, in un attimo, ergersi ad altezze sovrumane divenendo la Divinità personificata! C’era uno sguardo lontano nei Suoi occhi quando disse:
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“Lasciateli parlare come vogliono; essi non hanno idea. Mi basta un battito di mani e l’intero Mandir sarà costruito. Sta tutto in queste Mani.” Fece la dichiarazione con voce talmente forte che ciascuno di noi sentì ciò che diceva. E l’affermazione fu così potente da farci rizzare i capelli. Provate solo a immaginare: Egli non ha affatto bisogno di noi. Noi pensiamo di svolgere il Suo lavoro. In realtà ce lo fa fare per darci la sensazione di appagamento. Detto questo, continuò a ripetere: “Ho tutto. Tutto è nelle Mie Mani.” Egli sembrava così distaccato da tutte le persone presenti, e lentamente si avviò per ritirarsi nella Sua abitazione. Questo avvenimento ebbe un impatto enorme su di me. Una volta lei ha condiviso con gli studenti un’altra pregnante dichiarazione di Bhagavan fatta in un’“interview” con Howard Murphet, durante la quale lei svolse il compito di interprete. La ricorda? Quello fu un episodio in cui la piccola stanza delle “interview” perse i suoi contorni e divenne qualcosa di vasto come lo spazio, proprio per alcune delle cose che Swami diceva. Howard Murphet pose questa domanda: “Swami, Tu Ti eri incarnato come Shirdi Baba e ora, a distanza di otto anni, sei la reincarnazione di quella divinità. Dove sei stato nel breve arco di quegli otto anni?” Swami rispose: “Ho permeato l’intero universo in ogni singolo atomo. Non c’è un unico posto dove Io stia. Sono l’intero universo.” Pronunciò queste frasi con tale solennità che ero sconcertata a tradurre la risposta. Questa è stata una delle cose più importanti che ho vissuto. Signora, Baba le rivelò mai di essere l’incarnazione di Shirdi Sai Baba? Non personalmente a me. Ma fu nel corso del 1954 che Baba fece questa profonda
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dichiarazione davanti a un gruppo di devoti nel Nuovo Mandir. Non aveva l’abitudine di tenere Discorsi in pubblico. Di solito chiamava una piccola cerchia di devoti per una conversazione e dava loro preziose perle di verità spirituali. C’era un’anziana bramina che credeva molto in Baba. L’amore che aveva per Baba era ben visibile. Era una bramina molto ortodossa e si chiamava Janakamma. Era solita praticare una stretta osservanza di Ekadasi Vrata e in quel giorno non beveva neppure un sorso d’acqua. Una volta, mentre osservava Ekadasi Vrata, Baba le chiese: “Nel giorno di Ekadasi, che cosa fai la sera?” La donna rispose che in quel giorno era solita andare al tempio e ascoltare i Purana. Baba le disse: “Così il giorno di Ekadasi tu ascolti i Purana. Oggi sarò Io a narrarti un Purana.” Lei, Rajeswari, mi ha chiesto se Lo avessi mai sentito dichiarare di essere Shirdi Baba. Ebbene, quel giorno Egli parlava a una grande folla; portarono un tavolo, misero un microfono di fronte a Lui ed Egli disse con forza, battendo sul tavolo: “Io sono i Veda. Io sono le Scritture. Io sono Dio! Cogliete l’opportunità che vi viene offerta. Comprendete ciò che viene detto qui. Non cavillate e non criticate; non perdete l’opportunità di redimervi.” Pronunciò queste parole con un tono così perentorio che la voce risuonò in tutto il Mandir e fece enorme impressione su tutti. Ovviamente so che Egli è Dio, ma Baba non lo dichiarava pubblicamente. Questa volta batté sul tavolo e disse: “Io sono Dio!” Non posso dimenticarlo. Era la prima volta che lo sentivo da Bhagavan. Egli lo disse pubblicamente davanti a una grande folla, accompagnandolo con la botta sul tavolo. Chi può dire tali cose? Se lei e io fossimo di fronte al pubblico e dicessimo: “Io sono le Scritture, io sono i Veda”, ci tirerebbero dei sassi. Quel giorno eravamo tutti sbalorditi. Tutto ciò che potevamo fare era guardarLo, stupefatti dalla fulgida Divinità che si trovava di fronte a noi.
Le storie di Bhagavan sono innumerevoli e di portata inestimabile. È praticamente impossibile esaurirne la varietà. Ora dobbiamo fermarci, ma resta un’ultima domanda. Qual è il suo messaggio per i nuovi arrivati tra i fedeli Sai? Abbiate fede; abbiate una fede incrollabile. Fermate le fantasticherie. La mente umana è assai limitata. Sottraete la mente al flusso dei ragionamenti inutili. Abbiate fede e accettate che Sai Baba è Dio. Allora potrete vedere, di giorno in giorno, di quale beatitudine godere e come si svilupperà il vostro carattere. Niente
di male vi colpirà mai e potrete facilmente passare sulla riva della Beatitudine Divina. Molte grazie per aver condiviso con gli ascoltatori di Radio Sai Global Harmony la sua ricca esperienza della Divinità di Bhagavan. È stato un privilegio averla avuta qui con noi oggi. Sai Ram. Grazie a lei, Rajeswari. Sai Ram. – Per gentile concessione di Radio Sai Global Harmony
festività/eventi dell’anno 2011 11 gennaio 14 gennaio 02 marzo
..Incontro Annuale di Sport e Cultura dell’Istituto d’Istruzione Superiore Srì Sathya Sai ..Makara Sankranti ..Sivarathri
12 aprile
..Sri Rama Navami
04 aprile 14 aprile
15 aprile
06 maggio 17 maggio
..Ugadi
..Nuovo Anno Tamil ..Vishu
..Giorno di Easwaramma ..Buddha Purnima
11 luglio
..Ashadi Ekadasi
15 luglio
..Guru Purnima
22 agosto 01 settembre 08 settembre 06 ottobre 26 ottobre 12-13 novembre (6 p. m.) 19 novembre 22 novembre 23 novembre 25 dicembre
..Sri Krishna Janmashtami ..Ganesh Chaturthi ..Onam ..Vijaya Dasami ..Deepavali ..Akhanda Bhajan Mondiale ..Giornata della Donna ..30a Convocazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Srì Sathya Sai ..86° Compleanno di Bhagavan ..Natale
Non intraprendete il Namasmarana come un passatempo o una moda, oppure come un momento passeggero o una parte sgradevole di un programma impostovi, oppure come un penoso tributo giornaliero. Pensate a ciò come a una Sadhana da intraprendere seriamente allo scopo di ridurre i vostri attaccamenti a cose fugaci, purificarvi, rafforzarvi, e liberarvi del ciclo di nascita e morte. -– Baba
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Chinna Katha
Com’è la Visione, così è la Creazione
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ELLA NOTTE precedente la loro partenza per Lanka, Rama e Lakshmana, assieme alla loro armata di scimmie, si riposarono sulla riva del mare.
risposta adeguata alla Sua domanda, e Lakshmana disse: “Fratello! A me quelle zone scure appaiono come cervi.” Rama fece la stessa domanda a molti di coloro che erano presenti. Ciascuno dette una risposta diversa secondo la propria percezione. Infine Rama chiese ad Hanuman che Gli stava massaggiando i Piedi: “Hanuman! Che cosa vedi nella luna?”
Tutti dettero una risposta diversa a Rama quando Egli fece loro la stessa domanda circa la luna.
Mentre teneva la testa appoggiata sulle gambe di Lakshmana, Rama guardò in cielo e vide la luna splendente poiché era una notte di plenilunio. Tenendo lo sguardo fisso sulla luna, Egli chiese a Sugriva: “Sugriva! Non vedi qualche zona scura sulla luna? Di che cosa si tratta?” Sugriva rispose: “Rama! Non so che cosa sia.” Allora Rama fece la stessa domanda a Jambavanta che, essendo un esperto delle Scritture, rispose così: “Sono le montagne e i profondi crateri della luna. Le zone scure sono le loro ombre.” Inoltre, Rama chiese a Lakshmana di dare una
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Hanuman vedeva solo il riflesso del volto di Rama nella luna poiché, nella sua visione, era Rama a permeare l’universo intero.
Prontamente Hanuman rispose: “Rama! Stai guardando la luna che si trova sullo sfondo. Nella luna, io vedo il riflesso del Tuo volto. Eccetto ciò, non vedo altro.” Per Hanuman, l’intero universo era permeato di Rama. Come è la vostra visione (Drishti), così è la creazione (Srishti). Questa storia dimostra che, ovunque si guardi, si vede il riflesso delle propria mente.
FIJI
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al 15 al 20 agosto 2010, alle isole Fiji, è stato allestito l’annuale campo medico dell’Organizzazione Sai. Più di 30 professionisti medici, 40 studenti di medicina e vari volontari provenienti da Australia e Fiji hanno prestato amorevole servizio medico a oltre 2350 pazienti. Il primo giorno del campo si è svolta una conferenza all’Università delle Fiji per fornire formazione medica ai dottori e agli studenti del posto. Circa 200 sono stati i partecipanti all’incontro, inaugurato dal Ministro della Salute, dottor Neil Sharma. La cerimonia di chiusura ha visto anche l’intervento della ex “first lady” della nazione, Dal 18 al 29 ottobre 2010 a Suva, capitale delle Fiji, professionisti medici australiani hanno la quale ha aperto e concluso il suo discorso fornito servizi in ambito neurochirurgico a oltre con il saluto “Sai Ram”, complimentandosi 70 pazienti. con l’Organizzazione per aver fornito cure mediche nelle parti più remote delle Fiji. Degli undici interventi chirurgici condotti, Nei cinque giorni successivi alla conferenza il gruppo ha viaggiato all’interno dell’isola nove sono stati quelli impegnativi. A due principale per condurre campi medici. I pazienti sono stati rimossi vasti tumori servizi prevedevano consulenze di medicina cerebrali e l’operazione ha richiesto un’intera generale e di specialisti in oftalmologia, giornata. Allo staff medico è stata fatta una ginecologia e odontoiatria. Sono stati formazione pratica, mentre all’ospedale tenuti anche incontri sulla prevenzione e sono state donate forniture mediche. Poiché sull’istruzione dei pazienti, nei quali sono stati le Fiji non dispongono di neurochirurghi o trattati numerosi temi: dalla salute della donna neurologi che esercitano la professione, e dell’uomo al diabete, dall’alimentazione con gli amministratori della sanità locali si è sana alla salute dentale, dalla gestione dello discussa la possibilità di una formazione dei stress e dell’ansia ai cambiamenti dello stile medici dell’arcipelago presso l’ospedale di di vita. Ai bisognosi sono stati distribuiti Canberra in Australia. occhiali da vista e consegnate oltre 2500 prescrizioni di farmaci, il tutto a titolo gratuito. ARGENTINA Ciascuno ha avuto l’opportunità di osservare Il 29 agosto 2010 si è tenuto un campo e partecipare all’Ideale Assistenza Sanitaria medico presso la Comunità Toba a Sai. Dal 18 al 29 ottobre 2010 professionisti Derqui, nella provincia di Buenos Aires. medici australiani hanno prestato amorevoli Durante il campo 43 professionisti medici servizi in ambito neurochirurgico a oltre 70 e 120 volontari hanno fornito circa 900 pazienti, tra i quali 21 bambini, al Colonial consulenze nei seguenti settori: pediatria, War Memorial Hospital di Suva, capitale odontoiatria, medicina interna, dermatologia, ginecologia, ecografia, oftalmologia, delle Fiji.
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MALESIA Il 22 agosto 2010 un gruppo di oltre 40 volontari Sathya Sai di Kuala Lumpur ha fatto visita agli ospiti del lebbrosario di Sungei Buloh. È dall’inizio degli anni ’70 che i volontari vanno regolarmente a trovare gli ospiti del lebbrosario, costruito dagli inglesi nel 1937 per assistere i pazienti che non avevano famiglie a prendersi cura di loro. I 16 reparti dell’istituto hanno dai 10 ai 15 ospiti ciascuno, alcuni dei quali vi abitano da circa 70 anni. Circa una volta ogni tre mesi i volontari Sathya Sai fanno visita alla struttura e, Circa 900 sono state le consulenze fornite nel nel momento in cui i residenti li vedono, si campo medico allestito il 29 agosto 2010 vicino sentono felici e di solito dicono: “Sai Baba a Buenos Aires e condotto da 43 specialisti e Sudah Mali”, che significa “È venuto Sai 120 volontari Sai. Baba”, e mettono i piatti della cena ai piedi del letto per ricevere cibo. I volontari Sathya cinesiologia, otorinolaringoiatria, psichiatria Sai portano cibo vegetariano fatto in casa, e alimentazione. frutta, dolci, biscotti, bibite e soddisfano Oltre 120 sono state le somministrazioni altresì richieste di cibi particolari da parte dei di vaccino e inoltre, a livello locale, sono stati donati farmaci a una scuola che ospita 900 studenti, a una stazione di polizia (affinché li possa utilizzare durante le emergenze) e al Florencio Varela Sai Clinic, un ambulatorio permanente dell’Organizzazione Sathya Sai Baba. Cento persone hanno ricevuto servizi per l’igiene personale e cure tricologiche. Il campo medico si è occupato anche di animali: i veterinari ne hanno trattati circa 145, hanno somministrato 100 vaccini antirabbici ed eseguito cinque operazioni. I volontari Sathya Sai hanno sentito la presenza di Bhagavan quando i veterinari hanno richiesto una sala operatoria per cani e, immediatamente, ne è stata allestita Il 22 agosto 2010 oltre 40 volontari Sathya Sai una perfetta con tutti i materiali necessari, hanno fatto visita al lebbrosario di Sungei Buloh comprese le luci e le forniture chirurgiche. nei pressi di Kuala Lumpur e prestato servizio agli ospiti dell’istituto. Un chirurgo plastico era a disposizione per assistere i veterinari. Ai presenti nel campo residenti. I volontari Sathya Sai forniscono è stato distribuito cibo, offerto anche alla anche sedie a rotelle e altri ausili. Nel corso di comunità locale, assieme ad abiti e altri ogni visita, all’interno dei reparti, essi cantano oggetti di uso quotidiano. L’organizzazione Bhajan e canzoni popolari del luogo, e alcuni dei servizi di “follow-up” medico è avvenuta dei residenti si uniscono con entusiasmo ai canti. Un gruppo di volontari, inoltre, si è secondo le necessità.
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preso l’incarico di fermarsi a conversare con gli ospiti, fornendo amorevole compagnia e dialogo. In aggiunta al servizio al lebbrosario i volontari Sathya Sai della Malesia partecipano alle donazioni di sangue e a progetti di messa a dimora di alberi. Nell’agosto del 2010 essi hanno donato più di 3800 pinte di sangue (una pinta equivale a circa 0,5 litri) e, tra maggio e agosto, hanno piantato 7661 alberi nei Raja Musa Peat Swamps, riserva forestale nello Stato di Selangor, che ha perso un significativo numero di alberi.
ritmo respiratorio, e i veterinari hanno proceduto a una visita e una valutazione complete. I proprietari degli animali hanno ricevuto insegnamenti sull’importanza di un’appropriata cura fisica e psicologica per i loro amici a quattro zampe e sul luogo erano presenti persone che si occupavano della tolettatura degli animali (spuntatina alle unghie, pulizia delle orecchie ecc.), fornendo all’uopo anche consigli e ulteriori istruzioni ai proprietari. Tutti i volontari hanno operato con rispetto, compassione, gentilezza e pazienza. In un progetto di servizio davvero unico, ogni estate i volontari Sathya Sai della California meridionale di riuniscono per un U. S. A. giorno per condividere il loro amore con Situata fra la Baia di San Diego e le colline bambini e adulti fisicamente e mentalmente pedemontane lungo la costa, nei pressi del svantaggiati dell’organizzazione Ability First. confine messicano, Chula Vista è la seconda Il servizio viene fornito da sette anni. Ability città in ordine di grandezza dell’area First è un centro per bambini e adulti con metropolitana di San Diego. Il 13 giugno deficit fisici e mentali che li aiuta a vivere una 2010 si è svolta, nel bellissimo Memorial vita piena, nonostante le sfide quotidiane. Il Park della città, la Giornata dell’Animale 14 agosto 2010 oltre 75 volontari Sathya Sai, da Compagnia, terza iniziativa del genere tra i quali i Giovani Sathya Sai dell’Arizona e organizzata gratuitamente dai volontari Sai. della California meridionale, hanno trascorso Veterinari e tecnici veterinari volontari, la giornata con 45 bambini disabili a livello assieme ad altri volontari della comunità fisico e mentale a Dockweiler Beach, vicino a locale, hanno amorevolmente trattato più Los Angeles. Quando i ragazzi sono arrivati di 280 cani e 70 gatti. A tutti gli animali alla spiaggia su un bus, i volontari Sathya sono stati misurati i parametri vitali, tra Sai li hanno salutati con amorevoli sorrisi e i quali temperatura, battito cardiaco e caldi abbracci. A ciascun bambino è stato dato un lei (ghirlanda hawaiana) fatto con fiori di carta per omaggiarlo e comunicargli che si trattava di un giorno da celebrare, e a ognuno è stato affiancato un volontario Sathya Sai. Sono seguiti giochi, attività in acqua e un pic-nic sulla spiaggia. I bambini hanno apprezzato la musica e il programma di canto dei volontari Sathya Sai. La giornata è stata un’esperienza toccante e stimolante per tutti i volontari Il 13 giugno 2010 i volontari Sai hanno condotto Sathya Sai, che hanno ringraziato Bhagavan la loro terza Giornata Gratuita dell’Animale per la gioiosa opportunità. da Compagnia a Chula Vista, San Diego. Nell’occasione oltre 280 cani e 70 gatti hanno ricevuto trattamenti gratuiti. La foto mostra gli animali con i loro padroni.
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il ringraziamento ai devoti Sai più anziani che da decenni svolgono un’efficace attività di servizio. L’iniziativa si è conclusa con la distribuzione del Prasadam. Il 9 novembre 2010 volontari dediti al Seva Dal del Samithi di Guwahati hanno amorevolmente distribuito frutta, biscotti e altro ai pazienti dell’Istituto Oncologico B. Barooah, portando tra loro allegria e ampi sorrisi. È stata tenuta anche una stimolante sessione Bhajan, cui hanno preso parte pazienti e personale.
Il 14 agosto 2010 oltre 75 volontari Sathya Sai si sono dedicati amorevolmente a 45 bambini e adulti con disabilità fisiche e mentali dell’organizzazione Ability First, trascorrendo con loro la giornata a Dockweiler Beach, vicino a Los Angeles. – Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai
BHARAT Andhra Pradesh - Il distretto di Nellore ha regalato un lettore di DVD a ciascuno dei sei studenti con deficit visivi di Venkateswarapuram per consentire loro di ascoltare e imparare le lezioni. Il distretto di Mahaboobnagar ha condotto un campo medico gratuito nel villaggio di Kuchur, durante il quale sono stati trattati 500 pazienti, dati occhiali a 27 persone con difetti di vista e condotti con successo 15 interventi di cataratta. Il distretto ha regalato 27 macchine per cucire alle persone della città di Gadwal colpite dall’alluvione, dopo aver dato loro la necessaria formazione. Assam - Il Samithi di Guwahati ha organizzato una speciale sessione Bhajan il 7 novembre 2010, in occasione del secondo anniversario della costruzione del nuovo Sri Sathya Sai Sadhana Nilayam. La giornata ha visto
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La visita dei membri del Seva Dal ha portato allegria ai pazienti oncologici dell’Istituto B. Barooah.
Un Akhanda Bhajan è stato tenuto il 13 e 14 novembre 2010 nello Sri Sathya Sai Sadhana Nilayam di Guwahati. Subito dopo la conclusione del Bhajan circa 150 devoti hanno sfilato per le strade adiacenti in una processione inusuale alla luce delle candele, irradiando pace e armonia tutt’intorno. I residenti, abituati a rumorose dimostrazioni, erano visibilmente commossi. Lo stesso giorno sri A.P. Sarma, Presidente dell’Organizzazione Sathya Sai dell’Assam, ha anche presentato un libro sui Messaggi di Bhagavan raccolti da sri K.K. Talukdar, direttore dell’edizione assamese del Sanathana Sarathi. Haryana e Chandigarh - Nell’ambito delle celebrazioni per l’85° Compleanno di Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya
Sai Seva degli Stati di Haryana e Chandigarh ha organizzato sul posto una competizione oratoria e una gara di pittura tra scuole. La sfida si è svolta il 23 ottobre 2010 allo Sri Sathya Sai Old Age Home-cum Seva Centre di Chandigarh e vi hanno preso parte 180 studenti di 30 istituti di Chandigarh e Mohali. L’inaugurazione dello Sri Sathya Sai Seva Kendra, da poco costruito a Panchkula, è avvenuta il 7 novembre 2010 nell’ambito delle celebrazioni per l’85° Compleanno di Bhagavan: un’offerta d’amore e di devozione di ferventi devoti ai Piedi di loto di Swami. Le attività del Centro comprendono: Suprabhatam alle 5 di mattina, e, quotidianamente, yoga, meditazione, controlli medici, biblioteca e sala di lettura; ogni quindici giorni circolo di studio, e il giovedì Bhajan e relazioni. Partiranno a breve lezioni di sostegno e formazione professionale svolte gratuitamente; il Centro sarà anche la sede per la celebrazione di tutte le festività. Jammu e Kashmir - L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva degli Stati di Jammu e Kashmir ha allestito campi veterinari in 10 villaggi dei distretti di Budgam, Ganderbal e Anantnag durante i mesi di maggio e giugno 2010, dove 2000 capi di bestiame sono stati trattati per varie malattie. L’Organizzazione Sai organizza questo tipo di campi in vari distretti di Jammu e Kashmir dal 2005. Kerala - Nell’ambito delle celebrazioni per l’85° Compleanno di Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Kerala ha organizzato vari programmi, tra i quali “Sri Sathya Sai Koti Archana” (cantare dieci milioni di volte il Nome di Sai), svolto dal 27 settembre all’1 ottobre 2010, in cui il Nome di Bhagavan è stato cantato 12.238.000 volte. Uno Yajna si è tenuto nell’area del famoso tempio di Siva sulla riva del fiume Periyar ad Aluva ed è stato inaugurato dal Maharaja di Travancore. Oltre a intonare l’Omkaram, la Suprabhatam, il Nagar Sankirtan e i canti vedici, nel corso di tutte e sei le giornate
si sono svolti Bhajan e speciali Puja. Il distretto di Trichur ha attivato un nuovo progetto dal titolo “Conforto Sai alla Madre”, che consiste nell’offerta, per un anno, di una pensione mensile di 250 rupie a 85 anziane vedove. Il progetto ha preso il via con una cerimonia pubblica l’11 ottobre 2010. Il 30 ottobre 2010 il distretto di Kannur ha organizzato uno speciale incontro pubblico e una sessione di Sadhana sul tema “L’Amore è il nostro respiro vitale; il Servizio è la nostra Sadhana”. Nel corso dell’iniziativa sono state distribuite macchine per cucire a 85 famiglie meritevoli e abiti a 200 bambini di un orfanotrofio. In precedenza era stata condotta una sessione di Sadhana, che metteva in evidenza gli Insegnamenti e il Messaggio di Swami. Il distretto di Kottayam ha organizzato un grande programma per celebrare l’85° Compleanno di Bhagavan nei giorni 30 e 31 ottobre 2010. Si è svolto un seminario sul tema “Educazione ai Valori Umani”, con relazioni di eminenti personaggi sulla Vita e il Messaggio di Bhagavan Baba, e si sono tenuti concerti musicali a opera di musicisti esperti. Il programma si è guadagnato l’interesse e la partecipazione di un folto pubblico. Il distretto di Thiruvananthapuram ha organizzato uno “Sneha Sandesh Yatra” per diffondere il Messaggio e gli Insegnamenti di Bhagavan. Un carro decorato si è spostato in lungo e in largo nel distretto, e in vari posti i devoti avevano organizzato l’accoglienza per il carro di Bhagavan. Non sono mancati interventi relativi al Messaggio d’Amore di Swami. L’iniziativa, organizzata anche in altri distretti, si è guadagnata un’entusiastica partecipazione di pubblico. Punjab - Nell’ambito delle celebrazioni per l’85° Compleanno di Bhagavan, il Sai Samithi di Patiala ha organizzato un campo di checkup medico. L’iniziativa, rivolta ai bambini di quattro villaggi e agli abitanti dei quartieri poveri, si è svolta il 24 ottobre 2010.
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Al fine di sensibilizzare le persone sull’importanza del campo, sono state fornite informazioni preliminari attraverso
Una processione con un carro ha battuto varie zone del distretto di Thiruvananthapuram per diffondere gli Insegnamenti e il Messaggio di Bhagavan.
In tutto sono stati visitati 84 ragazzi e 86 ragazze e sono stati distribuiti farmaci gratuiti. Tamil Nadu - Nell’ambito delle celebrazioni per l’85° Compleanno del nostro Amato Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del Tamil Nadu ha organizzato un campo gratuito su “Conoscenza, scoperta e trattamento del diabete”. L’iniziativa si è svolta il 18 e 19 settembre 2010 alla Sai Sruthi di Kodaikanal.
Un campo medico di controllo gratuito è stato organizzato al Sai Dham di Patiala il 24 ottobre 2010 per i bambini dei villaggi e gli abitanti dei quartieri poveri.
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Un paziente mentre viene condotto sulla sedia a rotelle al controllo per il diabete alla Sai Sruthi di Kodaikanal, dove, il 18 e 19 settembre 2010, si è tenuto un campo gratuito su “Conoscenza, scoperta e trattamento del diabete”.
la distribuzione di volantini e l’affissione di manifesti in lingua locale in punti strategici dei villaggi vicini. I volontari Seva Dal, assieme ai presidenti di distretto, si sono spostati in jeep fra alcuni dei villaggi più sperduti per dare informazione del campo in programma, che ha visto impegnati 6 medici e 26 paramedici. È stata anche organizzata una mostra sul controllo alimentare e una dimostrazione dal vivo sulla preparazione di cibi specifici per pazienti diabetici. Il 18 settembre sono stati 366 i pazienti presenti al campo e il giorno successivo 248. In entrambi i giorni è stato organizzato un Narayana Seva per tutti i pazienti e a ciascuno è stata donata una foto di Bhagavan e la Vibhuti.
Saggezza attraverso le Ere
PRIMA DI CORREGGERE GLI ALTRI CORREGGETE VOI STESSI
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opo esser diventato un rinunciante, Buddha viaggiò in lungo e in largo. La gente era assolutamente ammirata della Sua luminosa e bellissima forma. Affascinata dal Suo fulgore, una donna di nome Ambashali Lo avvicinò e disse: “O grande essere, Tu sembri un principe in abiti ocra. Posso sapere la ragione per la quale indossi una veste ocra alla tua età?” Buddha rispose di seguire il sentiero della rinuncia per cercare la soluzione a tre problemi. “Questo Corpo, che è giovane e bello, è destinato, a un certo punto, a diventare vecchio e a esser soggetto a malattie e, infine, alla morte. Voglio conoscere la causa della vecchiaia, della malattia e della morte”, Egli disse. Colpita dalla Sua ricerca della verità, ella Lo invitò a pranzo. In men che non si dica, tutto il villaggio ne venne a conoscenza. Gli abitanti cominciarono ad andare da Buddha uno per uno e a chiederGli di non accettare l’invito poiché si trattava di una donna di facili costumi. Buddha ascoltò pazientemente tutte le loro lamentele, poi sorrise e chiese al capo del villaggio: “Anche tu affermi trattarsi di una donna di brutte abitudini?” L’uomo rispose: “Non una volta, ma mille volte io confermerò i cattivi costumi di Ambashali. Ti prego di non andare a casa sua.” Tenendo la mano destra del capo villaggio, Buddha gli chiese di battere le mani. L’uomo disse di non poterlo fare poiché una delle sue mani era trattenuta da Buddha e nessuno avrebbe potuto battere le mani con una sola. Buddha, allora, replicò: “Allo stesso modo, Ambashali non può esser cattiva di per se stessa se, in questo villaggio, non ci fossero uomini dalle cattive abitudini. Se tutti gli uomini del villaggio fossero buoni, questa donna non sarebbe diventata cattiva. Perciò, sono gli uomini e il loro denaro a esser responsabili dei cattivi costumi di Ambashali.” Così dicendo, Buddha volle sapere se vi fosse qualcuno, fra i presenti, senza traccia di male in sé in modo che Egli potesse andare a pranzo a casa sua. Nessuno si fece avanti. Allora Buddha
Gautam Buddha (563-483 a. C.) disse: “Dato che in questo villaggio ci sono tanti uomini malvagi, non è giusto puntare il dito solo verso questa donna. Ella si è traviata a causa delle cattive compagnie.” Ecco perché si dice: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.” Comprendendo la propria stupidità, le persone caddero ai piedi di Buddha e chiesero perdono. Da quel momento cominciarono a considerare Ambashali come una di loro ed ella, ispirata dagli Insegnamenti di Buddha, intraprese il sentiero della rinuncia conducendo una vita pia. Chi è buono e chi è cattivo? Prima di tutto eliminate la parte negativa in voi e state in compagnia dei buoni. È un peccato puntare il dito verso gli altri quando c’è una montagna di malvagità dentro di noi. - Sanathana Sarathi, marzo 1999
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Compite tutte le Azioni come Adorazione a Dio Qual è esattamente il segreto per assicurare pace e prosperità all’umanità? Il rendere servizio agli altri senza aspettarsi nulla in cambio. Il Karma, o attività che vincola, è un enorme albero che cresce rapidamente. Compiere ogni atto come adorazione che glorifica il Signore è l’ascia che può tagliare le radici di tale albero. Questo è il vero Yajna, il rituale più importante. Tale sacrificio promuove e conferisce Brahma Vidya (educazione spirituale). Si tenga ben presente che desiderare ardentemente di fare Seva deve entrare in ogni nervo, penetrare ogni osso e attivare ogni cellula del corpo.
– Baba
Italian edition of Sanathana Sarathi