MAGGIO 2011
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITà
RETTITUDINE
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
Amato e adorato da milioni di persone in tutto il mondo, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha raggiunto il Maha Samadhi il 24 aprile 2011.
MAGGIO
2011
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web della Organizzazione Srì Sahtya Sai d’Italia
SOMMARIO 3 Lo Spirito del Messaggio 4 Bhagavan Sri Sathya Sai Baba – Vita, Insegnamenti ed Eredità - Editoriale 6 85 Anni di Gloria Divina Fate della Fede la Base della Vostra Vita Discorso Divino del 7 luglio 1996 14 Preghiere dei Devoti Notizie dai Centri Sai La Realizzazione di Dio è la Meta della Vita Discorso Divino del 6 maggio 1987 24 Fervore Devozionale a Prasanthi Nilayam Cronaca 25 L’Onnipresente Protettore Effulgenza della Gloria Divina 27 Empatia Chinna Katha
LO SPIRITO DEL MESSAGGIO
“T
hatra Ko Mohah Kasshokah Ekatvam Anupasyatah” “Che cos’è l’illusione, che cos’è il dolore per colui che è consapevole dell’unità del tutto?”
Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha costantemente affermato l’unità di tutte le cose. Per un’Unità incarnata, il concetto di varietà è paradossale, ma Bhagavan ha risolto questo problema metafisico nel modo pratico che Gli era tipico. Per tutto il tempo della Sua permanenza fisica tra di noi, Acharana (la pratica) ha avuto la precedenza sul precetto; tuttavia coloro che rimangono colpiti dai progetti da Lui realizzati, spesso non vedono lo spirito che li anima. Prendete, ad esempio, i progetti relativi all’acqua. Per i cosiddetti realisti - gente pratica – il solo concetto di rete idrica per mezzo di tubature da collocare in aree rurali sorte in modo disomogeneo, non merita neppure di esser preso in considerazione. Nulla, se non la Volontà Divina e l’Amore, possono concepire e realizzare un progetto di tale portata. Lo stesso può dirsi di ogni altro progetto scaturito dal Sankalpa (Volontà) di Bhagavan Baba. Mai studi organici per la realizzazione, bilanci preventivi, profitti sugli investimenti o limiti di bilancio hanno contraddistinto alcuno di quei progetti. La necessità è stata il solo fondamento. Il Sankalpa la forza motrice. Un radicale capovolgimento della metodologia economica ha caratterizzato il precetto e la pratica di Baba. In luogo di un’avidità camuffata da realismo pratico, tutti i progetti nei diversi settori – istruzione, assistenza sanitaria, servizio sociale, formazione del carattere – sono stati i tratti distintivi di un altruismo allo stato puro, suffragato dalla Grazia Divina. In tutto ciò si è vista all’opera la Sua Volontà che lascia sconcertati, senza parole. Nel bel mezzo di tutto questo, tuttavia, noi sembriamo non ricordare qual è stato e qual è il Suo scopo principale: il Messaggio spirituale che ci ha trasmesso. Esso è evidente nei numerosi Discorsi, nelle conversazioni private e in ciò che ci ha donato gratuitamente per tutta la Sua Vita, reso prontamente disponibile per la lettura sul Sanathana Sarathi e nei numerosi libri, stampati in bianco e nero o a colori, che possono essere accuratamente scelti, accontentando le esigenze di tutti. Ciò detto, tutte le esortazioni a bandire il dolore e a stare allegri si rivelano mera teoria: chi può soffocare quell’acuto dolore nel petto, colmare il vuoto nel cuore, alleviare la testa dolorante e far sorridere gli occhi sempre pronti per un nonnulla a riempirsi di lacrime? Quando rivedremo quella dolce Forma, quel Volto sorridente, quei Piedi Divini? Ebbene, dobbiamo consolarci usando le Sue stesse Parole: “Il piacere non è che un intervallo fra due dolori.” Prima o poi quest’angoscia dovrà passare ed Egli riempirà l’immane vuoto che ha lasciato.
Sai Ram
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BHAGAVAN SRI SATHYA SAI BABA
EDITORIALE
VITA, INSEGNAMENTI ED EREDITÀ
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HAGAVAN Sri Sathya Sai Baba, l’Amato Signore di milioni di devoti in tutte le parti del mondo, ha deciso di lasciare il Suo Corpo alle 7,40 del 24 aprile 2011. Un’onda di sgomento ha attraversato tutto il mondo quando questa sbalorditiva notizia è giunta alle orecchie dei Suoi devoti che sono letteralmente sprofondati in un oceano di dolore. Bhagavan era stato ricoverato per 27 giorni all’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, Prasanthigram, Puttaparthi. È stato un periodo di estrema angoscia per tutti i devoti che si sono impegnati in preghiere, canto di Mantra, di Bhajan e altre pratiche spirituali. Effettuate individualmente o in gruppo, tali preghiere non solo erano appassionate e sincere, ma di diversa natura da quelle precedenti. Prima, i devoti pregavano Bhagavan per la soluzione dei loro problemi terreni o per obiettivi materiali. Essi Gli chiedevano, per esempio, di guarire le loro malattie, di occuparsi del matrimonio della propria figlia, di proteggerli dai problemi in ufficio, negli affari o in famiglia. Per decenni, Bhagavan ha ricevuto giornalmente preghiere di tal sorta e numerosissime lettere. Precedentemente, i devoti cercavano questa o quella cosa da Bhagavan; invece, in questi 27 angoscianti giorni, essi hanno pregato per Lui. Volevano il loro Amato Swami e nient’altro. Se la sincera e intensa preghiera solo per Dio divinizza e trasforma l’individuo, le accorate preghiere di milioni di persone, porteranno, indubbiamente, a un grande passo in avanti nella coscienza di tutta l’umanità per inaugurare una nuova era d’amore, pace, unità e armonia nel mondo che, come affermato da Bhagavan Stesso, è stato il vero motivo dell’Incarnazione di questo Avatar. I devoti di Bhagavan devono accettare la dolorosa realtà che Egli non è più con loro a concedere la benedizione dei Suoi Darshan, Sparshan e Sambhashan (visione, tocco e conversazione). Ma Baba ha forse limitato Se Stesso alla sola Forma fisica? Non abbiamo forse testimoniato la Sua simultanea manifestazione in numerose forme in ogni parte del mondo ogni volta che ha voluto ed ovunque i devoti cantassero la Sua Gloria o Lo pregassero? Egli ci ha innumerevoli volte messo in guardia dall’avere attaccamento al corpo, ma, a causa della nostra visione ristretta, Lo abbiamo talvolta limitato al Corpo e non abbiamo visto la Sua Forma Cosmica che è presente in tutti gli esseri e pervade ogni atomo dell’universo. Dobbiamo comprendere la verità secondo cui Bhagavan Sri Sathya Sai Baba non è il corpo, che è temporaneo, mutevole e destinato, un giorno o l’altro, a perire. Il Vero Bhagavan Baba è i Suoi Insegnamenti. Egli è Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Egli è compassione, altruismo e bontà. Se seguiamo i Suoi Insegnamenti, che Egli non solo ha impartito, ma anche esemplificato per tutta la vita, Lo avremo sempre con noi, in noi, sopra di noi, sotto di noi e intorno
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a noi, come Egli soleva dire. Baba ha affermato: “Dio è Amore: vivete nell’Amore.” “La Verità è Dio; Dio è Verità.” Pertanto, la Vera Forma di Bhagavan è l’Amore, la Verità e tutti i Suoi Insegnamenti. Di fatto, i Suoi Insegnamenti sono la Sua più grande eredità; inoltre, Egli ha insegnato con l’esempio, non solo col precetto. Se diceva: “Ama Tutti, Servi Tutti”, Egli, per primo, ha amato e servito tutti per l’intera vita, senza alcuna differenza di casta, credo, razza, religione o nazionalità. È stato l’unico Avatar della storia umana ad aver fondato varie istituzioni di servizio, come scuole, college, ospedali, progetti idrici e numerosi altri enti assistenziali come segno tangibile del Suo Amore altruistico e incondizionato per tutti. Non solo ha fondato enti di assistenza, ma anche esemplificato il modo ideale di gestirli con Amore. Tanto la Sua Vita quanto le Sue istituzioni sono una guida luminosa che indica all’umanità il sentiero ideale da seguire. Per la redenzione dell’uomo ha diffuso il concetto di Narayana Seva. Narayana è la Suprema Divinità: quando serviamo Dio, non nutriamo orgoglio, ego o sentimenti di superiorità, e non ci aspettiamo gratitudine per il servizio reso. Siamo, al contrario, grati a Dio di avere accettato il nostro servizio e la nostra offerta. Bhagavan ci ha insegnato che dovremmo vedere Dio in tutti coloro che serviamo: è questo il servizio che eleva e trasforma. Seva Dal, Bal Vikas (Educazione Spirituale Sai), istituzioni educative con un sistema d’istruzione basato sui valori e le Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva, che Egli ha fondato in ogni parte del mondo, formano parte della ricca eredità che Bhagavan ha lasciato all’umanità. Un’altra importante eredità di Bhagavan sono i Bhajan. Non solo Egli li cantava e li insegnava, ma ne determinava anche lo stile e la melodia, in modo che tutti i devoti potessero cantarli indipendentemente dalla loro lingua madre o dal Paese d’appartenenza. Dio – Egli diceva – si manifesta ovunque venga cantata la Sua gloria. Ma non diceva semplicemente così: Egli si è manifestato in ogni parte del mondo sotto forma di Vibhuti, Amrita, vermiglione (punto rosso sulla fronte), che si manifestavano sulle fotografie delle Divinità poste sull’altare mentre erano in corso i Bhajan. In questa era di Kali, il modo più semplice di raggiungere Dio – diceva – è il Namasmarana (il canto del Nome Divino). Bhajan, canti devozionali, canti vedici sono i mezzi per raggiungerLo. Se manteniamo sulla lingua il Suo Nome, mentre le mani sono impegnate nel servizio amorevole e altruistico all’umanità, possiamo sicuramente raggiungerLo e redimere la nostra vita. È stato Bhagavan a iniziare il “Sanathana Sarathi”, che ha illuminato milioni di lettori in ogni parte del mondo per mezzo del Suo Divino Messaggio che, mese dopo mese, esso porta nelle loro case da oltre cinquant’anni. Venendo a mancare il suo Fondatore, il “Sanathana Sarathi” ha subìto una grande perdita, che è personale per coloro a cui Egli aveva affidato tale incarico; essi Gli saranno sempre debitori per le benedizioni, l’amore e l’attenzione particolare che ha riservato loro. Allo stesso modo, tutti coloro che sono ovunque impegnati nella Sua Divina Missione hanno sperimentato la Sua copiosa grazia, rara persino per uomini di grande penitenza. È dunque il momento, per tutti noi, di riflettere su quanto Bhagavan abbia arricchito e illuminato la nostra vita, e ripagare almeno una minima parte di quel debito continuando a dedicare la nostra vita alla Sua Divina Missione. – Il Redattore
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85 Anni di Gloria Divina
L’AVATAR DELL’AMORE
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devoti Sai di tutto il mondo sono stati colti da un’ansia profonda quando hanno appreso la terribile notizia del ricovero di Bhagavan all’Istituto Superiore Sri Sathya Sai di Scienze Mediche, Prasanthigram, Puttaparthi, alle 15,30 del 28 marzo 2011. Bhagavan è rimasto in ospedale per ventisette giorni e un gruppo di medici esperti Gli hanno fornito le migliori cure. Ciononostante, alle 7,40 del 24 aprile 2011, Bhagavan ha deciso di porre termine al Suo soggiorno terreno. Saputa la triste notizia, le persone in generale e i devoti Sai in particolare sono sprofondati in un dolore smisurato. Le spoglie mortali di Bhagavan sono state portate dall’ospedale allo Yajur Mandir, Sua residenza, lo stesso pomeriggio. Dallo Yajur Mandir, il Corpo è stato trasferito nel Sai Kulwant Hall in una bara di vetro alle 18,30, accompagnato da gruppi di studenti che intonavano canti vedici e Bhajan, e posto di fronte al palco, dove c’erano decorazioni floreali e una lampada accesa. Con gli occhi pieni di lacrime e i volti contratti dal dolore, donne e uomini sono poi sfilati davanti al feretro in file separate, offrendo l’ultimo omaggio all’Amato Bhagavan, mentre nel salone proseguivano i Bhajan condotti da gruppi di studenti e studentesse, in un clima di sobrietà e solennità conformi alla circostanza. Mentre folle enormi si riversavano nel piccolo centro di Puttaparthi, fervevano i preparativi affinché il Darshan dei devoti proseguisse per l’intera notte del 24 aprile
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2011. Anche i Bhajan sono continuati per tutta la notte. Il Governo dell’Andhra Pradesh ha proclamato quattro giorni di lutto nazionale. Il primo ministro dell’Andhra Pradesh, N. Kiran Kumar Reddy, volato a Puttaparthi con il governatore E.S.L. Narasimhan, ha detto che le cerimonie funebri di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba sarebbero state celebrate con tutti gli onori di Stato e che nel distretto di Anantapur ci sarebbe stata astensione dal lavoro il 27 aprile 2011, giorno della sepoltura delle Spoglie Mortali di Bhagavan. Un gran numero di autorità si sono recate a Puttaparthi per offrire a Swami l’ultimo omaggio.
Il famoso giocatore di cricket Sachin Tendulkar e la moglie siedono raccolti in silenzio dopo aver offerto il loro omaggio a Bhagavan.
Fra queste il primo ministro del Karnataka, B.S. Yeddyurappa, il presidente del Partito del Bharatiya Janata (BJP), Nitin Gadkari, il governatore del Punjab, Shivraj Patil, i ministri dell’Andhra Pradesh J. Geeta Reddy, Sabitha Indra Reddy, N. Raghu Veera Reddy, J.C. Diwakar Reddy, l’ex primo ministro del Maharashtra, Ashok Chavan, il vice primo ministro del Tamil Nadu, M.K. Stalin, il presidente del Telugu Desam Party, N. Chandrababu Naidu, e il presidente del Praja Rajyam, K. Chiranjeevi.
lunghezza, ma i devoti hanno sopportato la prova con grande pazienza, mantenendo disciplina e decoro, ininterrottamente, giorno e notte. Famosi giocatori di cricket si sono recati a offrire l’ultimo omaggio a Bhagavan lunedì 25 aprile; tra di loro Sachin Tendulkar, Sunil Gavaskar, V.V.S. Laxman e S. Sreesanth. Una folla di importanti personaggi, tra i quali il maestro yoga Baba Ramdev e il cantante P. Susheela, hanno reso l’ultimo omaggio a Bhagavan. I Bhajan sono proseguiti per tutta la notte del 25 aprile, mentre un flusso costante di devoti sfilava davanti al Corpo di Bhagavan, omaggiandoLo con le proprie lacrime.
Bhajan, canti vedici e devozionali sono proseguiti per tutte le ventiquattro ore del 25 aprile, mentre centinaia di migliaia di devoti di tutte le fedi e nazionalità, gente dai diversissimi percorsi di vita e di tutti i ceti sociali, uomini, donne e bambini sfilavano davanti al Corpo di Bhagavan, offrendoGli l’ultimo omaggio, così come hanno fatto devoti anziani e malati, tra i quali persone con disabilità visive o fisiche sulle sedie a rotelle. Nelle ore di massima Il primo ministro Manmohan Singh e la presidente dell’UPA Sonia affluenza la fila è arrivata Gandhi si sono recati a Prasanthi Nilayam il 26 aprile per rendere l’ultimo omaggio a Bhagavan. a tre, quattro chilometri di
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I devoti hanno continuato ad avere il Darshan del Corpo di Bhagavan anche per tutta la giornata del 26 aprile. Nel frattempo erano stati installati schermi giganteschi e altoparlanti in punti strategici per i devoti che non erano riusciti a entrare nel Sai Kulwant Hall. Il pomeriggio di martedì 26 aprile il primo ministro Manmohan Singh e la presidente dell’UPA (United Progressive Alliance) Sonia Gandhi, accompagnati dal ministro degli Affari Esteri S.M. Krishna e dal ministro delle Telecomunicazioni Ambika Soni, hanno reso omaggio a Bhagavan. Il gruppo è arrivato in auto direttamente dall’aeroporto Sri Sathya Sai fino al Sai Kulwant Hall, dove le quattro autorità sono rimaste sedute in silenzio per un po’ di tempo, con le mani giunte, vicino al Corpo di Bhagavan, mentre nel salone proseguivano i Bhajan. Altre autorità hanno reso omaggio a Bhagavan, tra cui il primo ministro del Gujarat Narendra Modi, l’ex primo ministro H.D. Deve Gowda, il presidente del VHP International (organizzazione internazionale indù) Ashok Singhal, il giocatore di cricket dello Sri Lanka Arjuna Ranatunga, il maestro di santoor (strumento musicale a corde) Pandit Shiv Kumar Sharma, il cantante Suresh Wadkar, le attrici Anjali Devi e Jamuna, e il ministro dello Sviluppo Economico dello Sri Lanka Basil Rajapaksa. Gigantesche folle di devoti, sempre disposti per file, hanno continuato ad avere il Darshan fino alla mezzanotte di martedì, quando la bara di vetro è stata portata all’interno del Bhajan Mandir per consentire allo Sri Sathya Sai Central Trust di predisporre le onoranze funebri da celebrare il giorno successivo. Il mattino del 27 aprile 2011 la cassa contenente il Corpo di Bhagavan è stata portata di nuovo nel Sai Kulwant Hall. Il
I maggiorenti del BJP L.K. Advani, B.S. Yeddyurappa e M. Venkaiah Naidu hanno preso parte il 27 aprile 2011 alle onoranze funebri di Bhagavan.
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canto dei Mantra vedici è iniziato alle 8, seguito dai Bhajan. Poi gli studenti di Bhagavan hanno intonato i canti devozionali che Gli erano più cari. Non solo gli studenti che li cantavano, ma anche tutti i devoti presenti nel Sai Kulwant Hall si sono emozionati duranti i canti. Poi i sacerdoti di fedi diverse, e cioè giudaica, cristiana, islamica, buddista e sikh, hanno recitato versi tratti dai rispettivi testi sacri, offrendo l’appropriato tributo a Bhagavan, che ha insegnato e messo in pratica l’unità delle fedi per tutta la vita. I maggiorenti del BJP, L.K. Advani, B.S. Yeddyurappa e M. Venkaiah Naidu, assieme a una folla di altre autorità, sono intervenuti alle onoranze funebri. Prima dello svolgimento delle onoranze funebri, a Bhagavan sono stati offerti gli onori di Stato. Un drappello di poliziotti è entrato, marciando lentamente, e ha posto il tricolore del Paese sulla cassa di vetro contenente il Corpo di Bhagavan. Poco dopo il drappo è stato tolto e le trombe hanno suonato il silenzio. Quindi metà del plotone di polizia ha sparato in aria tre colpi a salve in segno di saluto. Poi, ha reso omaggio anche l’intero
corpo di polizia. Quando gli studenti di Bhagavan hanno sollevato la bara contenente il Corpo di Bhagavan per portarla nel luogo del Samadhi a livello del palco, i singhiozzi dei devoti nel salone si sono fatti molto forti e tutti gli occhi erano pieni di lacrime.
Le onoranze funebri di Bhagavan si sono svolte con tutti gli onori di Stato
Il nipote di Bhagavan, R.J. Ratnakar, ha eseguito le onoranze funebri, mentre i sacerdoti cantavano gli inni vedici.
Il Samadhi di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall.
Durante il percorso della bara verso il luogo del Samadhi, tutti i devoti presenti nel salone hanno cantato incessantemente la Sai Gayatri. Poi il Corpo di Bhagavan è stato posto sul palco, e i sacerdoti hanno cominciato a intonare i Mantra vedici. Le onoranze funebri sono state eseguite dal nipote di Bhagavan, R.J. Ratnakar, in conformità a quanto prescritto dai Veda. Dopo i rituali, il Corpo, con la Testa rivolta a sud, è stato calato in una tomba già preparata nel punto stesso del palco dove Bhagavan teneva i Discorsi per i devoti. Terra raccolta in luoghi sacri, acqua dei fiumi sacri e Vibhuti sono state messe sul Corpo. Al termine della cerimonia tutte le autorità presenti e alcuni anziani devoti hanno offerto la Vibhuti al Samadhi di Bhagavan. Il rito, estremamente solenne e triste, si è concluso alle 10,50 con l’Arati.
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85 Anni di Gloria Divina
UNA LUNGA E ARTICOLATA STORIA D’AMORE E SERVIZIO ALL’UMANITÀ
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’intera Vita di Bhagavan, a partire dall’infanzia, è stata una lunga e articolata storia d’amore disinteressato e incondizionato verso il genere umano. È difficile trovare un altro Avatar o profeta o un’anima nobile che abbia potuto dare amore e svolgere servizio disinteressato a così tanti milioni di persone nel corso della propria vita. Sono milioni gli individui pronti a L’Ospedale Generale Sri Sathya Sai, partito nel 1956 come sostenere l’attendibilità di ricovero con due letti, è diventato un ospedale all’avanguardia tale affermazione, avendo con 100 posti letto. effettivamente esperito il Suo amore, le Sue benedizioni, la Sua grazia e generosità. Per tutta Specializzazione che Egli la vita Egli ha meticolosamente messo in pratica la massima ha realizzato a Puttaparthi “Ama Tutti, Servi Tutti”. Questo principio semplicissimo e, al e a Bangalore offrono tempo stesso, estremamente profondo, serve da guida a tutta gratuitamente le migliori l’Organizzazione Sai, diffusa in tutto il mondo, che Egli Stesso ha terapie ai più poveri dei creato. Per tutta la Vita ha esortato tutti a seguire tale principio poveri, a testimonianza e a nobilitare la propria esistenza. È questo il principio che fa del Suo costante amore dell’uomo un essere divino. Ecco ciò di cui è stato esempio nella per l’umanità. Propria Vita. Tutte le istituzioni di servizio create da Bhagavan Esiste inoltre un si basano su questo principio divino. I due ospedali generali a ospedale mobile che Prasanthi Nilayam e a Whitefield (Bangalore) e i due Centri di Alta
Lo Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences (Ospedale di Alta Specializzazione) di Whitefield, Bangalore, fu inaugurato nel 2001.
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Gli uffici amministrativi dell’Istituto Superiore Sri Sathya Sai a Prasanthi Nilayam.
fornisce amorevolmente servizi medici direttamente a casa. Tali servizi, sul modello creato da Lui, sono messi a disposizione di una vasta popolazione di bisognosi in India e nei Paesi d’oltremare dalle rispettive Organizzazioni Sai per mezzo di campi medici e ospedali. Il campus rappresenta di per sé un’attività stupenda, se pensiamo ai milioni di persone che ne hanno beneficiato.
Il campus di Anantapur dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai inaugurato nel 1968.
Anche tutte le istituzioni educative di Bhagavan forniscono istruzione gratuita, dalla scuola elementare al dottorato di ricerca. L’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, creato nel 1981, è stato giudicato da un gruppo della Commissione per il Diritto allo Studio Universitario dell’India (U.G.C.) la punta di diamante del sistema educativo e un modello per l’istruzione basata sui Valori Umani. Il Peer Team (esaminatori di pari grado) del Nucleo di Valutazione (National Assessment and Accreditation Council - NAAC) istituito dalla U.G.C. ha accreditato l’Istituto al livello più alto (A++) fra gli atenei indiani. Il Peer Team ha ritenuto che “l’Istituto risulta la
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punta di diamante nel sistema indiano d’istruzione universitaria dell’India e il modello dovrebbe essere emulato negli istituti d’istruzione superiore dentro e fuori del Paese”. Informando gli studenti sulle finalità che avevano portato alla creazione dell’Istituto, Bhagavan disse: “L’Istituto non è stato creato solo per prepararvi al conseguimento di titoli. Lo scopo principale è di aiutarvi a coltivare la conoscenza e la fiducia in voi stessi, in modo che ciascuno di voi possa imparare l’abnegazione e raggiungere la realizzazione del Sé.” Egli ha fornito il concetto di Educare per rendere gli studenti capaci di manifestare le virtù interiori e li ha plasmati a Sua immagine, in modo che, al pari Suo, essi divenissero la personificazione dell’altruismo, del servizio, del sacrificio e della spiritualità, mettendo in pratica tali valori in famiglia, nella comunità e sul lavoro. “Tutto ciò che possiedo sono i Miei studenti; è a loro che Mi sono offerto”, diceva Bhagavan. Egli ha investito tempo e impegno nei Suoi studenti, facendone uomini e donne dal carattere eccezionale. “Che cosa vale l’acquisizione di tutta la conoscenza del mondo se manca il carattere?”, osservava Bhagavan. I campus dell’Istituto a Prasanthi Nilayam, Brindavan,
Il campus di Brindavan dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai inaugurato nel 1969.
Anantapur e Muddenahalli, nonché numerose altre scuole Sri Sathya Sai presenti in ogni parte del mondo, seguono gli elevati ideali stabiliti da Bhagavan, e dalle loro mura escono uomini e donne di carattere elevato. Non c’è dubbio che le migliaia di studenti che hanno ricevuto gratuitamente istruzione di grande qualità abbiano conservato gli ideali che Egli ha stabilito e tali persone produrranno una silenziosa trasformazione nella società. La regione di Rayalaseema, in cui si trova Puttaparthi, è un territorio piuttosto arido. La carenza d’acqua non è l’unico problema, dal momento che nell’acqua era presente una quantità
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eccessiva di fluoruro, che provocava malattie e deformità a chi la beveva. Guardando alla vastità del problema, i governi che si sono succeduti non sono riusciti a ideare un piano per risolvere la complessa situazione, neppure dopo cinquant’anni di indipendenza. Dio è il rifugio di coloro che non hanno altro rifugio. Vedendo la triste condizione di milioni di persone senza rifugio, Bhagavan intraprese nel marzo del 1995 il Progetto Acqua di Anantapur, completandolo nel tempo record di 18 mesi e portando sollievo a una popolazione di 9,5 milioni di persone. L’allora primo ministro indiano, P.V. Narasimha Rao, inaugurò la prima fase del progetto nel corso di una grande cerimonia a Prasanthi Nilayam il 18 novembre 1995. Citando l’esempio di questo progetto nel nono Piano Quinquennale, il governo indiano dichiarò: “ … lo Sri Sathya Sai Trust ha dato un esempio senza precedenti di iniziativa privata, attuando un proprio progetto, senza alcun sostegno finanziario dello Stato; un enorme progetto di fornitura d’acqua realizzato in circa 18 mesi, affrontando una spesa di 3 miliardi di rupie, di cui hanno beneficiato 731 villaggi e alcune città del distretto di Anantapur (Stato
L’impianto per il trattamento delle acque al PABR per il Progetto Acqua di Anantapur.
dell’Andhra Pradesh) che disponevano di pochissima acqua, peraltro caratterizzata da un eccesso di fluoruro e salinità.” Il 23 novembre 1999 il governo indiano emise un francobollo e una busta in segno di riconoscimento per il servizio pionieristico reso da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba con la fornitura di acqua potabile ai tantissimi abitanti delle campagne. Con i successivi progetti, Bhagavan fornì acqua a 320 villaggi dei distretti di Medak e Mahaboobnagar e a 220 villaggi dei distretti del Godavari Orientale e Occidentale dell’Andhra Pradesh. I progetti per l’acqua hanno recato beneficio a una popolazione di 18 milioni di persone in quasi 1500 villaggi. Il
Progetto di Fornitura d’Acqua a Chennai, che ha portato l’acqua agli abitanti di questa città metropolitana e ha risposto a un bisogno avvertito da molto tempo, è stata un’altra iniziativa di servizio sociale molto rischiosa realizzata da Bhagavan per portare sollievo alla sofferenza delle persone, soprattutto di quelle povere. In verità, l’opera svolta da Bhagavan non ha precedenti nella storia dell’umanità ed Egli vivrà sempre nei cuori dei milioni di individui che, in un modo o nell’altro, hanno ricevuto da Lui amore, benedizioni e grazia.
Il Canale Sai Ganga, che ha risolto il problema dell’acqua per la popolazione di Chennai.
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Notizie dai Centri Sai
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seguito delle notizie ricevute il 28 marzo 2011 sulla salute del Corpo fisico di Bhagavan, i devoti di tutto il mondo si sono uniti in preghiera, nei canti devozionali e in una Sadhana speciale. Milioni di devoti hanno preso parte congiuntamente all’Akhanda Bhajan Mondiale che si è svolto in ogni parte del mondo nei giorni tra il 16 e il 18 aprile 2011. I devoti hanno intensificato la loro Sadhana con preghiere ardenti, speciali recitazioni del Gayatri Mantra, della Sai Gayatri, della preghiera della pace Samasta Loka Sukhino Bhavantu (Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici!), con il canto devozionale e la pratica degli Insegnamenti di Bhagavan.
MAURITIUS
canto devozionale, e che si è svolta il 3 aprile al Centro Sathya Sai di Wootun, Curepipe, ha visto la partecipazione di circa 500 devoti. Il 10 aprile, circa 150 devoti hanno partecipato alla seconda sessione di preghiera a livello nazionale, che si è svolta ad Anandum, Vacoas. Questa sessione prevedeva la recitazione del Rudram, la recitazione del Gayatri Mantra e il canto devozionale.
EUROPA Nell’Europa meridionale, è iniziato uno speciale programma di Sadhana per praticare gli Insegnamenti di Bhagavan. I Centri Sathya Sai di parecchi Paesi dell’Europa del Sud hanno organizzato speciali preghiere e sessioni di recitazione di canti.
I devoti di Mauritius si sono immersi nella preghiera con la recitazione del Gayatri Mantra, del Rudram e dei Bhajan. La prima sessione di preghiera a livello nazionale, che ha previsto la recitazione del Rudram e il
I devoti italiani prendono parte a una speciale sessione devozionale e di preghiera alla “Mother Sai” di Varallo Pombia, Italia.
In Italia, durante il fine settimana del 9 aprile 2011, circa 300 devoti si sono uniti alla “Mother Sai” per una speciale sessione di canti. A Roma, il 16 aprile 2011, si sono recitati il Maha Mrityunjaya Mantra e il I devoti partecipanti a una sessione devozionale Gayatri Mantra per 108 volte e poi si sono e di preghiera a Mauritius. cantati i Bhajan.
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CANADA In Canada, i devoti hanno intensificato le loro preghiere personali e le preghiere in famiglia. I devoti Sathya Sai del Centro di Toronto York hanno organizzato canti devozionali giornalieri della durata di un’ora. Il 30 marzo 2011, una speciale sessione di preghiera presso il Centro Sathya Sai di Saskatoon ha previsto la recitazione della Sai Gayatri. Il 31 marzo i Centri Sathya Sai di Abbotsford e Winnipeg hanno organizzato una speciale sessione di preghiera che ha previsto anche la recitazione della Sai Gayatri. Molti Centri Sathya Sai di tutto il Canada hanno recitato il Rudram e il Gayatri Mantra oltre alle usuali sessioni di canti devozionali. Nei giorni 2 e 3 aprile i devoti di Edmonton hanno recitato il Maha Mrityunjaya Mantra per 24 ore. Il 9 aprile, il Centro di Toronto Sud ha organizzato nove ore di recitazione del Gayatri Mantra.
U. S. A. A partire dal 28 marzo 2011, una volta la settimana, di sera, i Giovani Sathya Sai di tutto il Paese si sono riuniti per recitare il Gayatri Mantra per tre ore consecutive. Hanno anche intensificato i loro sforzi per praticare gli Insegnamenti di Bhagavan. Il 2 aprile 2011, circa 500 devoti della California meridionale hanno preso parte a una speciale offerta devozionale di 12 ore al Tempio del Sanatan Dharma di Norwalk. L’offerta prevedeva un’ora di recitazione dei Veda e di recitazione della Sai Gayatri seguite da canti devozionali guidati da tutti i Centri Sathya Sai della regione. L’offerta si è conclusa con un’ora di recitazione della Sai Gayatri seguita dalla ripetizione della preghiera della pace per 21 volte. I Centri Sathya Sai hanno aggiunto al loro programma settimanale la recitazione del Gayatri Mantra per 108 volte e la ripetizione della preghiera della pace per 21 volte. Singoli devoti e le loro famiglie hanno recitato ogni giorno la Sai
Gayatri 108 volte e la preghiera della pace 21 volte. Gli ex allievi dell’Università Sathya Sai della California meridionale si sono uniti in preghiera e per fare Sadhana. La mattina del 4 aprile, presso il tempio indù di Malibu, il Signore Shiva e Dhanvantri sono stati propiziati con il Maha Mrityunjaya Homa e con il Dhanvantri Homa. La sera, gli ex allievi hanno offerto il Ganapati Homa, il Sudarshana Homa, il Rudra Homa, il Dhanvantri Homa e il Maha Mrityunjaya Homa al tempio del Sanatan Dharma di Norwalk. Più di 100 devoti hanno partecipato alle sacre offerte e ai Bhajan che hanno fatto seguito mentre veniva compiuto il Rudra Abhishekam. Il 9 aprile, gli ex allievi hanno organizzato una speciale offerta di preghiera a Glendale. L’offerta prevedeva la recitazione dei Veda, della Sai Gayatri e del Maha Mrityunjaya Mantra, la ripetizione del Sai Ashtottara (i 108 Nomi di Bhagavan) per 15 volte e i Bhajan. Più di 80 persone hanno partecipato a questa preghiera. Il 10 aprile, gli ex allievi hanno distribuito cibo e kit per la cura personale a circa 150 senzatetto presso due ricoveri di Santa Monica. 150 persone hanno ricevuto cibo e kit per la cura personale. I devoti della Regione del Nord-Est degli Stati Uniti hanno intrapreso una Sadhana di preghiera chiamata L.E.A.P. (Leave Everything And Pray – Lascia tutto e prega). Ogni giorno a un’ora determinata, sia la mattina sia la sera, per 30 minuti, i devoti hanno pregato Bhagavan. Essi si sono uniti per recitare il Gayatri Mantra 108 volte, la Sai Gayatri 108 volte e la preghiera della pace 108 volte. Durante gli incontri dei Centri Sathya Sai locali, i devoti sono stati impegnati in preghiera, con la recitazione per un’ora consecutiva di “Om Bhagavan Sri Sathya Sai Babaya Namaha” (reverenti omaggi a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba). Il 17 aprile, i devoti del Centro Sathya Sai di Boston e i Centri Sathya Sai locali hanno
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preso parte a una speciale sessione di canti devozionali. I devoti dei Centri Sathya Sai di Buffalo, Rochester, Syracuse e Ithaca hanno eseguito i canti devozionali ogni giorno assieme alla recitazione del Gayatri Mantra. Il 10 aprile si è tenuta una sessione regionale di canti devozionali della durata di sei ore. Il 15 e 17 aprile, i devoti del Centro Sathya Sai di Buffalo hanno preso parte a una sessione speciale di canti devozionali e di recitazione del Gayatri Mantra della durata di 11 ore. I devoti della regione del Nord-Est hanno I devoti della zona di Seattle hanno preso parte preso parte anche alla recitazione congiunta all’Akhanda Bhajan Mondiale dal 16 al 18 aprile 2011 e organizzato programmi di preghiere e dell’Akhanda Gayatri Mantra. canto di Mantra. Il 9 aprile, i devoti del Centro Sathya Sai di East Brunswick hanno partecipato a una I devoti del Centro Sathya Sai di Atlanta sessione di preghiera a livello regionale hanno recitato il Gayatri Mantra per 24 ore. della durata di 6 ore tenutasi a Morganville, Il Rudram è stato recitato ogni mattina in nel New Jersey. Hanno partecipato a teleconferenza. I bambini SSE hanno offerto questa preghiera i devoti Sathya Sai della la loro preghiera di gruppo sia durante le Regione del medioatlantico che include gli lezioni SSE settimanali sia individualmente Stati di Delaware, Maryland, New Jersey, nelle loro case New York (New York City e Long Island), Pennsylvania, Virginia, Washington, D.C., e West Virginia. I devoti del Centro Sathya Sai di East Brunswick hanno preso parte anche a sessioni di preghiere collettive giornaliere che prevedevano la ripetizione del Gayatri Mantra, del Maha Mrityunjaya Mantra e di speciali Sloka (versi). I devoti che non hanno potuto partecipare di persona alle sessioni di preghiera si sono uniti in teleconferenza. Il 16 aprile, i devoti hanno partecipato a un I devoti di Atlanta, U.S.A., impegnati in campo medico organizzato per i bisognosi a preghiera e canti devozionali. Trenton in New Jersey. Un gruppo di devote ha organizzato un L’8 e il 9 aprile i devoti dell’area di incontro di un giorno per meditare sulla Voce Seattle hanno organizzato un programma di Bhagavan che ripete il Gayatri Mantra, di canti devozionali di 24 ore presso la seguito dalla ripetizione della Sai Gayatri. Chiesa Episcopale del Buon Samaritano a Sammamish. Il programma prevedeva la Tre Centri Sathya Sai nell’area di St. Louis recitazione del Gayatri Mantra per 108 volte, hanno organizzato Bhajan speciali e sessioni la Suprabhatam e melodiosi canti in diverse di preghiera ogni sabato pomeriggio e i Centri lingue con una partecipazione attiva di Sathya Sai sono stati aperti tutto il giorno per bambini e di adulti. I devoti di Seattle hanno permettere a tutti i devoti di raccogliersi in preso parte anche alle 36 ore dell’Akhanda preghiera per Bhagavan. Il 16 e 17 aprile, Bhajan Mondiale dal 16 al 18 aprile 2011. i Bhajan si sono svolti rispettivamente per
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cinque ore e tre ore. Queste sessioni sono iniziate con la recitazione del Gayatri Mantra per 21 volte e con il Sathya Sai Ashtottara Namavali (108 Nomi di Bhagavan). I Centri Sathya Sai di Phoenix, in Arizona, hanno organizzato due sessioni Bhajan per tutta la notte. Tutti i Centri Sai del Colorado si sono riuniti e hanno organizzato sei sessioni di preghiera a Denver. Ogni preghiera è durata dalle 3 alle 4 ore e ha previsto la Un gran numero di devoti ha partecipato a recitazione dei 108 Nomi di Bhagavan, del Bhajan e speciali preghiere organizzati in varie Rudram e il canto devozionale. I devoti del parti dello Sri Lanka. Centro Sathya Sai del Colorado settentrionale hanno cantato non-stop “Om Sai Ram, I Love Al Centro principale di Colombo, l’ala You”. femminile, i bambini SSE (Educazione Il Centro di Albuquerque, nel Nuovo Spirituale Sai), i Giovani Sai e i volontari Messico, ha organizzato Bhajan speciali per Seva Dal hanno seguito speciali programmi Bhagavan, dopo i quali i devoti hanno tenuto devozionali. Il 10 aprile, circa 300 persone una candela accesa in casa per 12 ore. Il hanno preso parte alla sessione di Akhanda Centro Sathya Sai di Santa Fé, nel Nuovo Bhajan di 12 ore organizzata dal Centro di Messico, ha recitato il Gayatri Mantra ogni Jaffna della regione settentrionale. I Centri giovedì e durante la preparazione del cibo Sathya Sai della regione orientale, il Centro Sathya Sai di Vavuniya e il Centro Sathya Sai per i senzatetto. di Trincomalee hanno organizzato speciali AMERICA CENTRALE E ISOLE sessioni di preghiera.
CARAIBICHE
Il 9 e 10 aprile, i devoti dei Centri Sathya Sai di Cuba, Port-au-Prince, Haiti, Repubblica Dominicana, Messico, Guatemala e le Organizzazioni Sathya Sai di El Salvador hanno partecipato a una sessione di canti devozionali della durata di 24 ore. Il 17, 18 e 19 aprile, i devoti di questi Paesi si sono uniti, a orari differenti, all’Akhanda Bhajan Mondiale di 48 ore. Il programma ha previsto la recitazione del Gayatri Mantra e dei Bhajan, per esprimere il loro amore per Bhagavan.
SRI LANKA A Sri Lanka, i devoti hanno recitato ogni giorno i Mantra Vedici, tra cui il Gayatri Mantra e la Sai Gayatri.
SINGAPORE Dal 3 aprile, i devoti del Centro Sri Sathya Sai Baba di Moulmein Road hanno iniziato preghiere collettive giornaliere con la recitazione del Rudram, del Purusha Suktam, del Lalitha Sahasranama (1000 Nomi della Dea Lalitha), del Gayatri Mantra e della Sai Gayatri. Le preghiere giornaliere hanno previsto tre giorni di recitazione della preghiera buddista tibetana al Buddha della Medicina – una preghiera di guarigione. I devoti hanno partecipato anche al Likhita Japa (preghiera tramite la scrittura) di “Om Sri Sai Ram”. Tutti i Centri Sathya Sai hanno aggiunto la ripetizione del Gayatri Mantra alle sessioni settimanali di Bhajan come speciale offerta di preghiera a Bhagavan.
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Oltre ai Bhajan, sono stati recitati il Gayatri Mantra, il Maha Marityunjaya Mantra e i 108 Nomi di Bhagavan. Circa 150 devoti del Centro Sathya Sai di Denpasar hanno partecipato all’Akhanda Bhajan Mondiale tenutosi a Jakarta per 12 ore sia il 16 sia il 17 aprile, e il 18 aprile per 10 ore.
TAILANDIA
Oltre alle quotidiane preghiere collettive e al canto dei Mantra, i devoti di Singapore hanno partecipato a un Akhanda Bhajan di 34 ore dal 16 al 18 aprile 2011.
Il 16, 17 e 18 aprile, sono state organizzate preghiere collettive e Bhajan in varie parti della Tailandia. A Bangkok, i devoti di tre Centri Sathya Sai si sono riuniti al Centro Sai Prashanti per l’Akhanda Bhajan Mondiale.
Parecchi devoti singoli e piccoli gruppi hanno pregato in modo speciale. Diciotto Centri Sathya Sai si sono uniti per 34 ore di preghiere e Bhajan durante l’Akhanda Bhajan Mondiale dal 16 al 18 aprile 2011.
INDONESIA I devoti dei Centri Sathya Sai di tutta l’Indonesia hanno partecipato a diverse sessioni di preghiera. Circa 100 devoti dei Centri Sathya Sai di Medan hanno preso parte all’Akhanda Bhajan Mondiale durante il fine settimana del 16 aprile.
Dal 16 al 18 aprile 2011, sono stati organizzati in Tailandia preghiere collettive e Akhanda Bhajan, a cui hanno preso parte i devoti di vari Centri Sathya Sai
Anche i devoti dei Centri Sathya Sai di Rayong, Nonthaburi, Maesai e Chiangmai hanno partecipato all’Akhanda Bhajan Mondiale. Presso il Centro Sathya Sai di Maesai, sono stati cantati l’Hanuman Chalisa (preghiera al Signore Hanuman) e la Sai Gayatri.
SUDAFRICA I devoti di varie parti dell’Indonesia hanno partecipato a speciali preghiere, canto dei Mantra e Akhanda Bhajan organizzati a Medan e Denpasar.
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I devoti dei 124 Centri Sathya Sai e dei Gruppi Bhajan del Sudafrica hanno recitato i Mantra vedici e cantato i Bhajan ogni giorno.
Oltre al canto di Mantra e Bhajan, sono state offerte preghiere in templi e chiese in tutto il Sudafrica.
Il 9 aprile, in diversi luoghi, sono stati compiuti degli Yajna ai quali hanno partecipato circa 2000 devoti. Le preghiere sono state intensificate ulteriormente con grande dedizione durante l’Akhanda Bhajan Mondiale del 16 e 17 aprile. Il 17 aprile, durante la celebrazione dell’Hanuman Jayanti, i devoti hanno continuato a pregare Bhagavan recitando l’Hanuman Chalisa. Alcuni giornali del Sudafrica hanno pubblicato le notizie sulla salute di Bhagavan in prima pagina. Preghiere di massa, Bhajan e programmi di recitazione di Mantra sono stati eseguiti in molti altri Paesi del mondo, fra cui Malesia, Kenya, Botswana, Grecia, Azerbaijan, Cuba,
Devoti Russi partecipano a una speciale sessione di Bhajan.
Laos, Russia, Abu Dhabi, Dubai, Kuwait, Oman, Arabia Saudita, Ruwais, Sharjah, Iran,
L’8, il 14, il 15 e il 16 aprile 2011, sono stati organizzati in Kuwait canti di Mantra e Bhajan.
Qatar, Turchia, Repubblica di Bielorussia e Nigeria.
Dal 16 al 18 aprile 2011, nel Laos, i devoti hanno partecipato all’Akhanda Bhajan Mondiale. I devoti dei Centri Sathya Sai della Gracia hanno preso parte, il 16, 17 e 18 aprile 2011, all’Akhanda Bhajan Mondiale.
– Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai
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BHARAT Andhra Pradesh - Tutti i Centri Sathya Sai Seva dei 23 distretti dell’Andhra Pradesh, compresi i villaggi rurali e tribali assieme, fin dal 28 marzo 2011, hanno iniziato fervide preghiere, Bhajan, la Sai Gayatri, il Maha Mrityunjaya Mantra e il Rudram. I devoti hanno agito spontaneamente con salda fede e ardente devozione.
Nell’Andhra Peadesh, oltre al canto di Bhajan e Mantra, sono stati condotti Maha Mrityunjaya Homa.
L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Guntur merita una menzione speciale per la sua risposta immediata e i programmi continuativi di prevghiere e attività spirituali, fra cui l’Akhanda Bhajan, il Maha Mrityunjaya Homa, l’Ekadasa Rudrabhisheka e il canto dell’Hanuman Chalisa. Turni di Bhajan sono stati eseguiti per 24 ore consecutive nei Bhajan Mandali e presso i Samithi di tutto lo Stato, con la recitazione della Sai Gayatri più di 10 milioni di volte, il Maha Mrityunjaya Mantra per 400.000 volte, il Rudram 300.000 volte e l’Hanuman Chalisa 2500 volte. Sono stati compiuti nello Stato circa 70 Maha Mrityunjaya Homa e 75 Ekadasa Rudrabhisheka. Delhi - Già dal 28 marzo 2011 l’Organizzazione Sri Sathya Sai di Delhi-NCR ha organizzato
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delle preghiere in tutta la Regione della Capitale Nazionale. Dal 3 al 6 aprile, a East Delhi, si è svolta la recitazione del Maha Mrityunjaya Mantra assieme ai Bhajan. Dal 9 al 18 aprile è stato organizzato un periodo speciale di ricordi, preghiere particolari e attività di servizio. Questo periodo coincideva con la visita di Swami a Delhi-NCR nell’aprile del 2010.
Il 9 e 10 aprile 2011, nell’ambito delle Attività Spirituali condotte a Delhi-NCR, sono stati organizzati Akhanda Bhajan.
Nei giorni del 9 e 10 aprile si sono tenuti due Akhanda Bhajan della durata di 10 ore assieme alla recitazione del Maha Mrityunjaya Mantra e di nuovo, nei giorni del 16 e 17 aprile, al Centro Internazionale Sri Sathya Sai, a Lodhi Road, New Delhi. La regione di Delhi ha commemorato la Visita Divina del 2010 con una serie di programmi, a livello di distretto, dal titolo “Memorie di Puro Amore”. Ogni distretto ha organizzato preghiere speciali nelle rispettive aree che prevedevano Nagar Sankirtan, Bhajan, Japa e Narayana Seva. L’anno scorso, Swami arrivò a Delhi il 9 aprile e tale giornata riveste un grande significato per tutti i devoti della regione di Delhi. In questo giorno il distretto orientale di Delhi ha organizzato un programma di Yajna, Japa e Narayana Seva. Nello stesso giorno, i bambini Bal Vikas del distretto di Faridabad hanno offerto le loro amorevoli
preghiere ai Piedi di Loto del nostro Amato Bhagavan. I bambini hanno recitato il Gayatri Mantra seguito dalla ripetizione del Maha Mrityunjaya Mantra. Tutti i distretti della regione di Delhi hanno tenuto preghiere speciali, Bhajan e sessioni di ripetizione dei Mantra in varie parte dello Stato. Gujarat - Non appena i devoti hanno saputo che Swami era stato ricoverato in ospedale il 28 marzo 2011, tutti i Samithi e i Bhajan Mandali hanno iniziato la recitazione del Maha Mrityunjaya Mantra, del Gayatri Mantra e del Sai Gayatri Mantra. Essi hanno organizzato anche il canto dei Bhajan da due a dodici ore al giorno.
Japa di nove Mala (rosari) di Aum Namaha Sivaya, un Mala del Maha Mrityunjaya Mantra e la recitazione del Sundar Kanda. Oltre a ciò, il 16, 17 e 18 aprile, tutti i Samithi dello Stato hanno organizzato un Akhanda Bhajan di 12 ore, con preghiere e la recitazione del Sundar Kanda, a cui hanno partecipato centinaia di devoti.
Oltre a Bhajan e canti di Mantra, i devoti di Haryana e Chandigarh hanno eseguito una recita collettiva del Sundar Kanda del Ramayana.
Oltre a grandi preghiere collettive, sono stati condotti, dai devoti del Gujarat, canti di Mantra, Bhajan, Rudra Yajna e Gayatri Yajna.
Ogni domenica, sono stati compiuti il Rudra Yajna e il Gayatri Yajna. Durante questo periodo, sono stati letti gli Insegnamenti di Swami sulle vibrazioni negative e positive e, dai Discorsi di Swami, il ruolo dei devoti durante situazioni del genere. Si è recitato “Aum Sri Sai Ram” per 12 ore in contemporanea. Un gran numero di devoti ha preso parte alle preghiere collettive. Haryana e Chandigarh - Alle 8 di sera, si sono tenute preghiere giornaliere in tutte le case dei devoti dello Stato, compiendo il
Dal 22 aprile sono iniziate intense preghiere con la recitazione del Maha Mrityunjaya Mantra per 125.000 volte in ogni distretto di Haryana e Chandigarh. Karnataka - In tutto il Karnataka i devoti hanno seguito preghiere e attività spirituali. Dalle 9 del mattino alle 6 del pomeriggio del 10 aprile 2011 si è svolto a Brindavan uno speciale Akhanda Bhajan. A questi Bhajan hanno partecipato i bambini Bal Vikas, lo staff del Super Speciality Hospital e gli studenti e i cantori Bhajan dei Samithi di Bangalore. Il programma è stato trasmesso in diretta dallo “Sri Sankara Bhakti Channel”. In tutto lo Stato del Karnataka si sono svolti in tutti i Samithi degli Akhanda Bhajan della durata da 3 a 12 ore. Il 16, 17 e 18 aprile 2011, dalle 4 del pomeriggio alle 4 del mattino, dalle 5 del pomeriggio alle 5 del mattino e dalle 7 di sera alle 5 del mattino,
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per il Signore. Presto, l’atmosfera risuonava del canto del Vishnu Sahasranama (1000 Nomi del Signore Vishnu), dopo il quale sono state compiute varie offerte al fuoco sacro mentre i devoti recitavano il Maha Mrityunjaya Mantra. Lo Yajna si è concluso con il Poornahuti e l’Arati tradizionale accompagnato dal suono ritmato dei tamburi. I devoti partecipanti all’Akhanda Bhajan a Brindavan, Whitefield, Bangalore, il 10 aprile 2011.
si è svolto l’Akhanda Bhajan a Brindavan, a Bangalore e in tutti i Centri del distretto dell’Organizzazione Sai dello Stato. Nella maggior parte dei Samithi dello Stato, si sono svolti la ripetizione del Maha Mrityunjaya Mantra e il Maha Mrityunjaya Homa, l’Ayushya Homa, il Dhanvantri Homa e la recitazione del Rudram. In più di 20 Centri Sai è stato eseguito il Durga Saptashati Parayanam con il Chandi Homa. Kerala - Dal 5 aprile 2011, sono stati organizzati degli speciali programmi spirituali in tutti i Sai Samithi del Kerala, che hanno previsto Akhanda Bhajan, ripetizione del Gayatri Mantra e Sahasranama Archana. Anche nei villaggi adottati dell’Organizzazione Sai, nell’ambito del Programma Integrato sri Sathya Sai per i Villaggi si sono tenuti degli Akhanda Bhajan. Diversi Sai Samithi hanno organizzato dei Maha Mrityunjaya Homa in alcuni templi di Siva dello Stato. Inoltre, parecchi Samithi hanno organizzato la recitazione del Tapovanam per una settimana. A livello individuale, i devoti Sai dello Stato hanno recitato la Sai Gayatri e l’Ashtottara Archana nelle loro case ogni giorno alle 18. Maharashtra e Goa - Il 1° aprile 2011, al Dharmakshetra, si è tenuto il Maha Mrityunjaya Yajna, al quale hanno partecipato più di 500 devoti uniti in preghiera. L’incontro è iniziato con il bramino capo che ha spiegato l’importanza della preghiera dei devoti
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I devoti partecipanti al Maha Mrityunjaya Yajna organizzato al Dharmakshetra di Mumbay il 1° aprile 2011.
Il 10 aprile 2011, centinaia di devoti di Mumbai si sono riuniti al Dharmakshetra dove si sono svolte tre potenti Puja – Rudra Abhisheka, Maha Mrityunjaya Yajna e Dhanvantri Yajna. Il Rudra Abhisheka (bagno cerimoniale dello Siva Lingam) è stato eseguito su un Lingam creato da Bhagavan Stesso molti anni fa. L’Abhisheka è stato compiuto con acqua, latte, miele e una miscela sacra chiamata Panchamrita come prescritto dai Veda, mentre la recitazione del sacro Rudram per 11 volte diffondeva corroboranti vibrazioni. Tutti i presenti hanno avuto la benedizione di compiere l’Abhisheka e di unirsi alla recitazione continuativa. Poi, mentre veniva eseguito il Mrityunjaya Yajna, il Maha Mrityunjaya Mantra è stato recitato 1008 volte. In seguito, nel corso del Dhanvantri Yajna, è stato invocato il Signore Dhanvantri, Dio della medicina. La sessione di preghiera si è conclusa alle ore 20.
in tutti e 27 i distretti Sai e nei 351 Sai Samithi dell’Organizzazione Sri Sathya Sai del Tamil Nadu. Il 7 aprile 2011, dalle 7 del mattino alle 7 di sera, si è tenuto un Akhanda Bhajan a Sundaram, la Dimora Divina di Bhagavan a Chennai. Tutti i membri, i devoti e la gente comune in gran numero ha partecipato ai Bhajan con grande devozione. Il Poornahuti (oblazione finale) offerta nella Yajna eseguito al Darmakshetra il 10 aprile 2011.
Punjab - In tutto il Punjab, giornalmente, si sono svolti l’Akhanda Path (recitazione del Guru Granth Sahib), la recitazione dei Veda, i Bhajan e il Nagar Sankirtan. Sono state organizzate delle mense gratuite (langar) in vari distretti del Punjab. Questi programmi sono iniziati il 7 aprile 2011. Sui canali delle televisioni del Punjab è stato trasmesso un documentario dal titolo “Il Miracolo del Puro Amore” per informare le persone sulla Vita e sulla Missione di Bhagavan. Tamil Nadu - Milioni di devoti Sai in tutto il Tamil Nadu hanno organizzato spontaneamente canti di Bhajan, recitazione dei Veda, Rudra Parayana e Homa spirituali
Nell’ambito delle attività spirituali, sono stati condotti, dai devoti di tutto il Tamil Nadu, Bhajan, canti vedici e Yajna.
Anche gli insegnanti Bal Vikas e gli ex allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, uomini e donne, hanno partecipato all’Akhanda Bhajan in luoghi diversi. Il 10 aprile, il 17 aprile e il 23 aprile 2011 si sono svolti al Sundaram altri tre Akhanda Bhajan con una grande partecipazione di devoti, bambini Bal Vikas, ex studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai e gente comune.
In ogni parte del Punjab, oltre a Bhajan e canto dei Veda, è stata condotta una recita del Guru Granth Sahib.
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Bhajan.
L 4 aprile 2011, nel sacro giorno di Ugadi, è stato organizzato, nel Sai Kulwant Hall di Prasanthi Nlatyam, un Akhanda
Un grande numero di devoti ha preso parte a questi toccanti Bhajan e pregato per il benessere dell’umanità. Inoltre, si sono alternati nella conduzione dei Bhajan, che sono cominciati alle 9, cantori di Bhajan nel Mandir, molti gruppi dello staff dell’Ashram e di devoti. Nel salone, i Bhajan sono stati seguiti con profondo fervore devozionale; le sacre vibrazioni generate dai toccanti canti e le partecipi preghiere dei devoti hanno colmato l’intero ambiente di fervore devozionale. L’Akhanda Bhajan è giunto al termine alle 18 con l’Arati. Il 12 aprile 2011, nel fausto giorno del Rama Navami, è stato organizzato, nel Sai Kulwant Hall, un altro Akhanda Bhajan. I canti sono cominciati alle 9, dopo un’ora del consueto Veda Parayanam (canti di inni vedici). All’inizio, cantori di Bhajan nel Mandir hanno condotto i canti che sono
stati seguiti in coro dai devoti presenti nel salone con grande devozione e trasporto. Successivamente, hanno condotto i Bhajan, che sono proseguiti per tutto il giorno, vari gruppi dello staff dell’Ashram e devoti. Essendo il sacro giorno dello Sri Rama Navami, la maggior parte dei Bhajan sono stati dedicati a Rama. Con i cuori soffusi di sacri sentimenti, i devoti hanno cantato con grande devozione. L’Akhanda Bhajan si è concluso con l’Arati alle 18,15. I devoti e gli studenti di Swami che lavorano nel Suo ospedale e nei dipartimenti dell’Ashram hanno quotidianamente condotto, la sera, speciali Bhajan da quando Bhagavan era stato ricoverato all’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, Prasanthigram, Puttaparthi. I residenti di Puttaparthi e dei villaggi limitrofi hanno organizzato speciali preghiere, Bhajan e programmi di canto di Mantra. Inoltre, persone di ogni estrazione sociale e di ogni fede hanno partecipato, a Puttaparthi, a delle processioni, portando fotografie di Bhagavan mentre eseguivano canti devozionali.
La gente di Puttaparthi e dei villaggi vicini, appartenente a fedi diverse, ha preso parte a delle processioni e, cantando Bhajan, recava fotografie di Bhagavan.
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Effulgenza della Gloria Divina
L’ONNIPRESENTE PROTETTORE
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WAMI ha sicuramente un potere infinito. Sentiamo la gente ripeterlo in continuazione e siamo sicuri che sia vero, ma raramente facciamo esperienza di tale straordinario potere. Noi, solitamente, dobbiamo credere a ciò solo per fede come conoscenza indiretta di Swami. Vi racconterò un episodio relativo alla mia diretta esperienza. A quel tempo, c’erano molti hippy che viaggiavano per l’India. Spesso i genitori scrivevano a Swami, chiedendo: “Swami, puoi aiutarmi
a trovare mia figlia (o mio figlio) e a farla tornare a casa?” A volte, Swami lo faceva. In questa circostanza, la figlia perduta fu ritrovata e i genitori giunsero da New York a riprenderla. Essi presero un taxi da Bangalore a Whitefield la mattina, ma, non conoscendo la locale situazione dei taxi, lasciarono che l’auto tornasse a Bangalore. Così, alle sei, dopo che Swami era salito nella Sua stanza per la sera, essi volevano tornare a Bangalore, ma non avevano il taxi. Chiesero quindi a mia moglie e a me: “Possiamo venire con voi?” Noi rispondemmo: “Certamente.” Così, nel taxi, eravamo io, mia moglie, i due genitori, la ragazza e, naturalmente, l’autista. Stavamo tornando a Bangalore e l’autista aveva fretta. Prese la vecchia strada che era più breve, ma anche più stretta. La imboccò sperando di fare prima e arrivò dietro a una corriera che cercò poi di superare. Si accostò al mezzo, guardò avanti e vide quella che egli ritenne una luce fissa abbastanza distante da poter effettuare il sorpasso. Perciò accelerò, ma capì di aver fatto un terribile errore. Quella singola luce, presumibilmente fissa, era in realtà il faro di un’automobile che veniva verso di noi ad alta velocità. Di solito, quando si sta per avere uno scontro frontale, una delle due auto sterza verso il
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fosso perché c’è una probabilità di cavarsela. Diversamente, se si prosegue diritto, non c’è speranza. In quel frangente, però, nessuno dei due avrebbe potuto dirigersi verso il fosso perché stavano riparando la strada e lungo la carreggiata c’era una lunga fila di materiale da costruzione che impediva di andarvi. In quel momento c’era la corriera da un lato e dall’altro il materiale da costruzione. Non si poteva fare nulla. Non appena il faro della macchina illuminò il nostro parabrezza, chiudemmo gli occhi attendendo la morte. Non accadde nulla. Quando li riaprimmo ci rendemmo conto che stavamo proseguendo in avanti. Ci girammo guardando dal lunotto posteriore e vedemmo i fanali di coda dell’altra auto sparire alla vista. Impossibile. Ciò che era accaduto era assolutamente incredibile.
la vita.” Egli rispose: “Sì, sì. Avete corso un bel rischio, sapete?” E aggiunse: “Eravate così spaventati che non Mi avete nemmeno invocato, ma Swami vi ha salvato ugualmente.”
Il mattino successivo, partimmo per Brindavan molto presto. Swami era sulla veranda e io mi gettai ai Suoi Piedi dicendo: “Swami, Ti ringraziamo per averci salvato
– Tratto da “Seeking Divinity” del dottor John S. Hislop
Lungo la parete della veranda, erano seduti numerosi medici di lingua Telugu, devoti di Swami. Girandosi verso di loro, Baba descrisse l’intero avvenimento. Io Gli chiesi: “Swami, com’era potuto accadere? Per ciò che è successo, devi aver modificato sia lo spazio sia il tempo.” Baba si limitò a ridere e non disse una parola. Perché ciò accadesse, Swami doveva esser stato in qualche altro posto oltre che a casa Sua. Egli poteva essersi trovato a casa Sua, ma anche in qualche altro luogo. Questa è Onnipresenza.
In questi tempi, ci sono molti che si professano veri devoti, ma non si comportano come tali. Ciò che si richiede è aderenza nell’azione a ciò che si dice con la parola. Solo allora la gente è idonea a guadagnarsi la grazia del Signore. Non serve offrire semplicemente adorazione a Dio in quanto Tale. Si dovrebbero comprendere gli ideali che Egli, nella Sua Incarnazione umana, ha stabilito per l’umanità e viverne all’altezza. Si devono perseguire i Valori Umani. Senza qualità umane, la semplice forma è inutile. Soltanto praticando i Valori Umani, l’uomo diviene veramente umano.
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– Baba
Empatia
Chinna Katha
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ANIKKAVACHAKAR era un grande filosofo e devoto del Tamil Nadu. Era costantemente impegnato nel canto del Nome di Dio. Un giorno, mentre era per strada, cominciò improvvisamente a piovere. Cercando un luogo dove ripararsi, trovò la veranda di una casa vicina, ove egli si sdraiò allungando le gambe. Presto divenne buio e gli abitanti della casa andarono a dormire dopo aver chiuso la porta. Dopo un po’ un’altra persona, completamente fradicia di pioggia, si diresse sotto la veranda. Sentendo rumore, Manikkavachakar si mise subito a sedere e disse: “Vieni, vieni! Finora, in questa veranda, c’era posto per una persona sdraiata. Ora, sarà sufficiente per due persone sedute.” Entrambi decisero, mentre stavano
“Finora, nella veranda, c’era posto per due persone sedute; ora lo sarà per tre in piedi”, disse Manikkavachakar e invitò la terza persona.
lì seduti, di passare la notte cantando il Nome di Dio. Qualche tempo dopo, arrivò un’altra persona. Anch’essa era zuppa di pioggia. Nel vederla, Manikkavachakar le disse: “Vieni, vieni! Finora questo posto era sufficiente per due persone sedute; ora lo sarà per tre in piedi.” Tutti e tre restarono così, attendendo che smettesse di piovere.
Vedendo una persona completamente fradicia di pioggia, Manikkavachakar si mise a sedere e la invitò a dividere con lui lo spazio nella veranda.
Qual è la morale di questa storia di Manikkavachakar? La lezione che se ne ricava è che un vero devoto di Dio deve cercare di dividere con gli altri qualunque cosa possegga. Considerando le altrui difficoltà come vostre stesse difficoltà, dovreste aiutare gli altri.
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Maggio 2011 Sacerdoti di fedi diverse recitano versi di testi sacri.
Centinaia di migliaia di devoti hanno sfilato davanti al Corpo di Bhagavan e offerto i loro ultimi omaggi.
Un gran numero di personalitĂ sono giunte a Prasanthi Nilayam per offrire gli ultimi saluti a Bhagavan.
Non esiste sosta nel vostro cammino verso Dio. Ăˆ un viaggio continuo di giorno e di notte, attraverso colline e valli. Dove termina la strada, si raggiunge Dio e il pellegrino scopre di aver viaggiato da se stesso a se stesso. – Baba
Swami è con voi Ricordate sempre tre cose: continuate il Seva, ovunque siate; cercate le opportunità per aiutare gli altri; non perdete mai l’occasione di utilizzare le vostre capacità e il vostro entusiasmo per confortare chi soffre, chi sta male o chi è angosciato. Secondariamente, non tralasciate né trascurate o rimandate la vostra particolare Sadhana: studio, Japa, Dhyana, Bhajan, Nama Sankirtan e altre pratiche spirituali. Soprattutto, abbiate la certezza che Swami è con voi in ogni momento e in qualunque luogo.
– Baba
Italian edition of Sanathana Sarathi