Eterno Auriga - Marzo 2012

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Eterno Auriga

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITà

Marzo

RETTITUDINE

2012

© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

Pubblicato sul Sito Web della Organizzazione Srì Sathya Sai d’Italia

PACE

AMORE

NON VIOLENZA

“I giovani d’oggi dovrebbero maturare una visione costante e stabilità mentale. Come si può ottenerle? È possibile quando la fede è salda. Fede in chi? Fede in se stessi, fede in Dio. Questo è il segreto della grandezza. Se non si ha fede in se stessi, come si può averne in Dio?”

SOMMARIO La Vera Natura Umana Fiorisce nei Cuori Compassionevoli Discorso Divino del 17 luglio 1996 4

Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

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L’Amore è la Vera Forma di Dio Estratto di Discorsi di Ugadi

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Dio Ama i Sentimenti di Devozione Chinna Katha

15 Fervore Devozionale Caratterizza le Celebrazioni di Sivarathri Cronaca 17

Tempo e Spazio non Mi Vincolano Effulgenza della Gloria Divina

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Notizie dai Centri Sai

Future Festività/ Celebrazioni a Prasanthi Nilayam 23 marzo .......................................Ugadi 1° aprile .........................................Sri Rama Navami 13 aprile.........................................Nuovo Anno Tamil 14 aprile.........................................Vishu 24 aprile ........................................Anniversario del Maha Samadhi di Bhagavan Cover Page Photograph: Trayee Brindavan



PELLEGRINAGGIO DEI GIOVANI DI DELHI

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AL 26 AL 29 gennaio 2012, circa 100 giovani, provenienti da Delhi-National Capital Region sono giunti a Prasanthi Nilayam per un pellegrinaggio di 4 giorni e hanno reso omaggio al Samadhi di Bhagavan. Durante tale pellegrinaggio, essi si sono esibiti, nel Sai Kulwant H in due presentazioni di musica vocale. La prima è stata eseguita il 26 gennaio da ragazze che hanno offerto una ghirlanda di nove splendidi canti, comprendenti canzoni patriottiche, canti devozionali e Bhajan. Cominciando il loro programma alle 17 con una preghiera al Signore Ganesh, le ragazze hanno eseguito per primo il famoso canto patriottico “Vande Mataram” (omaggi alla madrepatria), che era adeguato all’occasione, in quanto il 26 gennaio ricorreva il 63° anniversario della repubblica indiana. Poi, esse hanno eseguito il primo Bhajan cantato da Bhagavan, “Manasa Bhajare Guru Charanam”, e, a seguire, il canto Telugu “Brahmamokkate” (Dio è uno).

Successivamente hanno cantato un Bhajan di Mira a cui è seguito un altro canto patriottico “Sare Jahan Se Acchha Hindostan Hamara” (l’India è il miglior Paese del mondo). Dopo di ciò, hanno presentato il famoso Qawali “Dama Dam Mast Kalandar”, e concluso il programma con un canto dedicato a Bhagavan. Al termine, sono stati offerti abiti alle cantanti ed è stato distribuito a tutti il Prasadam. Ha fatto seguito una breve sessione di Bhajan che si è conclusa con il Bhajan “Govinda Hare Gopala Hare” cantato dall’aurea voce di Bhagavan. Il programma è giunto al termine alle 18 con l’Arati. Il programma del 27 gennaio è stato presentato da ragazzi e comprendeva canti devozionali. Cominciando il loro programma con il canto devozionale “Guru Deva Deva Deva” dedicato a Bhagavan quale Insegnante Universale, essi hanno cantato la gloria di Bhagavan per circa un’ora, saturando l’intero ambiente di fervore devozionale. Il programma che era cominciato alle 17 si è concluso alle 17,50 con uno splendido Qawali. Al termine sono stati offerti abiti ai cantanti e ai musicisti. Il programma è giunto a conclusione alle 18 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.

CELEBRAZIONE DEL NUOVO ANNO CINESE

I giovani di Delhi presentano un programma di musica devozionale nel Sai Kulwant Hall.

Oltre 250 devoti cinesi sono giunti da Indonesia, Malesia, Singapore e Tailandia per celebrare il Nuovo Anno Cinese 2012 nel sacro suolo di Marzo 2012

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Prasanthi Nilayam. La cerimonia principale si è svolta il 28 gennaio 2012, 6° giorno del Nuovo Anno Cinese che era cominciato il 23 gennaio, quando 36 monaci buddisti hanno cantato i loro sacri Mantra nel Sai Kulwant Hall. Il programma è iniziato alle 17 con l’accensione della sacra lampada seguita dall’offerta di reverenziali omaggi al Samadhi di Bhagavan da parte di 12 donne provenienti dalla Malesia in abiti tradizionali cinesi, mentre veniva cantata la preghiera di Kuan Yin (la Dea cinese della misericordia). Quindi, i ragazzi dell’Indonesia hanno offerto specialità culinarie cinesi al Samadhi di Bhagavan e pregato per avere le Sue benedizioni. Ciò è stato seguito da un discorso di Billy Fong, Coordinatore del Nuovo Anno Cinese, incentrato sull’importanza dei valori dell’amore e della gratitudine ai genitori, che costituisce la pietra angolare della civiltà cinese e il nucleo degli Insegnamenti di Bhagavan. Billy Fong ha osservato che l’uomo otterrebbe buona fortuna e prosperità se sviluppasse il carattere, come sottolineato da Bhagavan. Il secondo punto del programma è stato la tradizionale cerimonia cinese di preghiera che ha espresso gratitudine a Dio per conto di quattro categorie di persone, cioè funzionari governativi, contadini, operai e uomini d’affari. Ha fatto seguito un canto per il Nuovo Anno Cinese eseguito da cantori nelle vesti degli otto immortali, rappresentanti otto valori umani.

Devoti nei tradizionali abiti cinesi presentano un canto per il Nuovo Anno Cinese

commedia ha messo in luce i Valori di Amore, Gratitudine e Sacrificio. La commedia narra la storia di un re cinese che, dopo aver avuto due figlie, desiderava un figlio maschio, ma rimase deluso quando gli nacque un’altra bambina, Miao Shan. Non appena fu grande, ella lasciò il palazzo e condusse una vita di rinuncia, penitenza e servizio come monaca e sacrificò gli occhi e le braccia per curare il re quando questi fu colpito da una malattia incurabile. Fu grazie a questo grande sacrificio che la Dea della Misericordia, Kuan Yin, si manifestò. Il momento culminante della recita è stato raggiunto quando un

Amore e Gratitudine: Una Commedia La parte principale del programma è stata la commedia intitolata “Amore e Gratitudine” messa in scena dai ragazzi e dai giovani del Gruppo di Studio Sai di Medan, Indonesia. Basata su una storia imperniata sull’antico folclore cinese, la 5

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Una scena della commedia “Amore e Gratitudine” rappresentata dai ragazzi e dai giovani del Gruppo di Studio Sai di Medan, Indonesia.


bambino, nel ruolo di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, ha benedetto tutti mentre veniva melodiosamente cantato un versetto della Bhagavad Gita. L’eccellente recita degli attori, i superbi costumi e il trucco e le meravigliose scenografie hanno fatto della commedia e dell’intero programma una presentazione memorabile. Al termine, sono stati offerti abiti ai partecipanti. Hanno fatto seguito i tradizionali canti del Nuovo Anno Cinese e Bhajan condotti da cantori cinesi, uomini e donne. Il programma è giunto a conclusione alle 18,25 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI OOTY Un gruppo di Giovani Sai e bambini Bal Vikas, assieme ai loro Maestri e ai genitori, sono giunti in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam da Ooty, distretto di Nilgiris, Tamil Nadu, e, nel Sai Kulwant Hall, il 10 febbraio 2012, hanno presentato la commedia intitolata “Sathya Harishchandra”. Sebbene la lingua madre della gente del Nilgiris sia il Tamil, essi, per il loro amore nei confronti di Bhagavan, hanno presentato la recita in Telugu. La commedia ha illustrato la storia della vita del leggendario re Harishchandra, che sacrificò il suo regno, la famiglia e se stesso sull’altare della verità e si guadagnò la grazia del Signore Siva e di altre Divinità. Tutto il lavoro è stato presentato con intensi dialoghi, intervallati da melodiose poesie, che hanno guadagnato l’apprezzamento del pubblico. Al termine, sono stati offerti abiti agli attori ed è stato distribuito il Prasadam a tutta l’assemblea di devoti presenti nel Sai Kulwant Hall. Il programma, iniziato alle 17, si è concluso con l’Arati alle 18.

Nella commedia “Sathya Harishchandra” è stata messa in luce la suprema importanza della Verità, grazie alla recita dei Giovani Sai e dei bambini Bal Vikas di Ooty.

THYAGARAJA ARADHANA L’11 febbraio 2012, un gruppo composto di eminenti cantanti e musicisti provenienti dal Tamil Nadu ha compiuto, nel Sai Kulwant Hall, il Thyagaraja Aradhana (adorazione di Thyagaraja), eseguendo tutti e cinque i Pancharatna Kriti di Thyagaraja. Cominciando il concerto alle 17 con una preghiera al Signore Ganesh e al Guru, i rinomati artisti, uomini e donne, hanno eseguito le cinque immortali composizioni di Thyagaraja, ovvero Jagadananda Karaka (vittoria a Te, motivo di felicità di questo intero universo), Dudukugala Nanne (chi può essere figlio di quel nobile uomo che potrebbe salvare questo peccatore che è così aggressivo), Sadhinchene o Manasa (o mente! Egli ha raggiunto il Suo obiettivo), Kana Kana Ruchira (o Tu, che sei vestito d’oro, è un piacere infinito contemplarTi) ed Endaro Mahanubhavulu (ci sono molte grandi anime; io mi prostro davanti a tutte loro) con perfetta sinergia di ritmo e melodia, e sentimenti sublimi che hanno consentito al concerto di raggiungere altezze sublimi. Al termine Marzo 2012

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Un gruppo di eminenti musicisti provenienti dal Tamil Nadu ha presentato il Thyagaraja Aradhana eseguendo cinque immortali composizioni del grande santo poeta.

di questo emozionante spettacolo, della durata di quasi un’ora e mezza, i cantanti e i musicisti sono stati complimentati e sono stati donati loro degli abiti. A ciò hanno fatto seguito i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è giunto a conclusione alle 18,40 con l’Arati.

SIVA PARVATI KALYANAM NEL BURRA KATHA Nel Sai Kulwant Hall, il 17 febbraio 2012, in occasione delle celebrazioni di Sivarathri a Prasanthi Nilayam, tre ex studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai hanno presentato, nella forma d’arte popolare del Burra Katha, il sacro racconto del matrimonio del Signore Siva con Parvati. Cominciando la loro narrazione alle 17 circa con una preghiera al Signore Ganesh e a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, gli studenti hanno descritto la devozione di Madre Parvati e l’effulgente gloria del Signore Siva attraverso efficaci dialoghi ed eccellente recitazione accompagnati da un’elettrizzante musica. È stato un vivace mix di recitazione, danza, canto, musica e narrazione degli studenti che hanno ridato vita a quest’antica forma d’arte per la gioia dei devoti raccolti nel Sai Kulwant Hall, i 7

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quali hanno risposto con uno scrosciante applauso quando, alle 18,15, questo sublime racconto è stato concluso dagli studenti con l’esecuzione della vivace canzone “Anandame Sai Bhajana”. Ha fatto seguito una breve sessione di Bhajan e il programma è terminato con l’Arati alle 18,25.

PILLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI HYDERABAD

Un gruppo di devoti, comprendente studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Hyderabad, è giunto in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam e ha presentato, il 18 febbraio 2012 nel Sai Kulwant Hall, un eccellente programma culturale e musicale. Sri Sathya Sai Naada Neerajanam La prima esibizione del programma, intitolato “Sri Sathya Sai Naada Neerajanam” (un’offerta musicale a Sri Sathya Sai), comprendeva un insieme di canti devozionali in Telugu e in Hindi, che descrivevano la Divina Grandezza di Bhagavan e mettevano in luce i Suoi Insegnamenti. Il programma è stato presentato dallo Sivam Bhajan Group di Hyderabad che, con un’emozionante esecuzione di canti devozionali, accompagnati da elettrizzante musica, ha creato un’aura di devozione. Danze Popolari Indiane La seconda esibizione è stata di Danze Popolari Indiane presentate dagli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Hyderabad. Cominciando il programma


con un canto e una danza dedicati al Signore Ganesh, essi hanno eseguito complessivamente sei eccellenti danze che comprendevano il Chakka Bhajan dell’Andhra Pradesh, la danza Garbha del Gujarat, la danza Kalbelia del Rajasthan e la danza Cheraw del Mizoram. Gli studenti hanno portato a termine il loro programma con la “Danza del Pavone”, molto popolare in India. La rassegna di danze dei vari Stati dell’India non solo ha evidenziato la varietà dell’esibizione, ma ha anche messo in luce l’unità culturale dell’India. Le spettacolari danze dei bambini, i variopinti costumi e la brillante musica hanno fatto del programma

dalla rinomata esponente della musica classica carnatica, Smt. Panthula Rama. Cominciando il suo concerto alle 17 con un canto dedicato al Signore Siva, l’eminente artista ha incantato il pubblico per quasi un’ora con una melodiosa esecuzione di composizioni classiche e alcuni brani popolari che comprendevano “Navaneeta Chora” e “Leela Nataka Sai”. Al termine, la cantante e gli artisti che avevano offerto l’accompagnamento strumentale sono stati omaggiati con degli abiti. Sivanandalahari: Un Balletto

Il concerto è stato seguito da un balletto degli studenti Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Bhagyanagar, Hyderabad, e dagli ex alunni Bal Vikas. Cominciando la loro presentazione alle 18 con la preghiera al Signore Ganesh, gli studenti hanno illustrato vari episodi relativi al Signore Siva, come ad esempio il Suo matrimonio con Parvati, l’assunzione del veleno mortale Halahala ottenuto dalla zangolatura dell’oceano da parte degli Dei e dei La danza Cheraw presentata dagli studenti dello demoni, il mantenimento del Gange fra i Suoi riccioli, la decapitazione di Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Hyderabad ha Vinayaka e il suo restauro con la testa evidenziato il loro veloce gioco di gambe. un’affascinante presentazione. Al termine, di un elefante. sono stati offerti abiti a cantanti, musicisti Le brillanti danze dei bambini, i e ballerini. A ciò hanno fatto seguito i costumi variopinti, l’elettrizzante musica, Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il le adeguate spiegazioni e l’innovativa programma si è concluso con l’Arati alle 19 illuminazione hanno fatto del balletto una circa. presentazione memorabile. La danza ha avuto un gran finale, quando un gruppo Concerto di Musica Vocale Carnatica di studenti, con in mano lampade accese, ha danzato al ritmo del Bhajan “Bhasma Il secondo giorno del pellegrinaggio Bhushitanga Sai Chandrasekhara” (il dei devoti di Hyderabad, c’è stato un altro Signore Siva appare radioso con la luna splendido programma musicale e culturale. sul capo e il corpo cosparso di cenere). Al La prima esibizione è stata un Concerto termine, sono stati offerti abiti agli studenti di Musica Vocale Carnatica eseguito ed è stato distribuito a tutti il Prasadam. Marzo 2012

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Una scena del balletto presentato dagli studenti Bal Vikas e dagli ex studenti Bal Vikas di Hyderabad.

In conclusione è stato diffuso il Bhajan “Govinda Gopala Prabhu Giridhari” con l’aurea voce di Bhagavan e, alle 19, l’offerta dell’Arati ha segnato la fine del programma.

TERZO CONVEGNO DELLE SCUOLE SATHYA SAI IN INDIA Il 18 e il 19 febbraio 2012, si è svolto a Prasanthi Nilayam il terzo Convegno delle Scuole Sathya Sai, al quale hanno partecipato i Direttori e i Responsabili della gestione di quasi 100 scuole Sathya Sai in India. Il tema del convegno era “La Via Verso l’Eccellenza”. Gli atti del convegno sono stati condotti nella sala espositiva sita nei pressi del Centro Commerciale di Prasanthi Nilayam. Il programma è cominciato alle 10,40 del 18 febbraio con la cerimonia di accensione delle lampade fra il canto degli inni vedici seguiti dal comune canto di preghiera di queste scuole eseguito da un gruppo di Presidi. Nella sessione del mattino, tre oratori hanno parlato ai partecipanti. Il primo è stato il dottor B.G. Pitre, Direttore dell’Istituto d’Educazione Sathya Sai di Mumbai, che ha descritto come il Divino 9

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Piano di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba si sia sviluppato dopo l’inaugurazione dell’Istituto d’Educazione Sathya Sai a Mumbai il 9 gennaio 2000. Riferendosi alle importanti pietre miliari nel percorso verso l’eccellenza di queste scuole durante gli ultimi undici anni, l’eminente oratore ha indicato i due maggiori risultati: l’istituzione di quattro Istituti Regionali e l’inaugurazione del Consiglio Nazionale delle Scuole Sathya Sai. Il secondo oratore è stato Sri A. Ranga Rao, Cooordinatore dello Sri Sathya Sai Trust dell’Andhra Pradesh. L’erudito oratore ha parlato della preziosa guida da lui ricevuta in una delle sue “interview” con Bhagavan e ha osservato che una scuola ideale dovrebbe avere un clima d’amore e i suoi insegnanti assorbire essi stessi i Valori Umani per ispirare gli studenti e incoraggiarli a sviluppare un atteggiamento orientato al servizio e all’amore per l’antica cultura indiana. Il terzo oratore della sessione è stato Sri Nimish Pandya, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Trust del Maharashtra. Riferendosi alla famosa citazione di Bhagavan “Quando c’è Rettitudine nel cuore, c’è bellezza nel carattere. Quando c’è bellezza nel carattere, c’è armonia in famiglia. Quando c’è armonia in famiglia, c’è ordine nella nazione. Quando c’è ordine nella nazione, c’è pace nel mondo”, Sri Pandya ha messo in evidenza che il centro dell’attenzione di tutte le scuole deve essere lo sviluppo del carattere degli studenti. Il più grande servizio che noi potremmo fare all’umanità – egli ha detto - è la trasformazione dei bambini nelle scuole. Gli interventi sono stati seguiti da una serie di dibattiti di gruppo sui vari parametri dell’eccellenza, ai quali i delegati hanno partecipato con entusiasmo. Gli incontri dei vari gruppi sono continuati anche il mattino del 19 febbraio. Sono state poi discusse le relazioni e, il pomeriggio,


le delibere del Convegno sono state rese pubbliche. Riflettendo su tali delibere, Sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva, ha delineato i vari compiti che potrebbero portare all’eccellenza a 360 gradi nelle Scuole Sai. Egli ha sottolineato che tutti gli sforzi dovrebbero essere compiuti per raggiungere gli obiettivi fissati dal presente Convegno, ricordando, al tempo stesso, che Bhagavan è sempre con noi. Egli ha consigliato i partecipanti di meditare costantemente su Bhagavan e di recitare il Suo Nome Divino mentre compiono il Suo lavoro. In conclusione, ha detto: “Il percorso verso l’eccellenza è come il cammino verso Sai; esso non finisce mai. Ogni passo avanti è di per sé una pietra

miliare. I viaggiatori e i pellegrini possono cambiare, ma il viaggio continua. Quel che è certo è che Sai è sempre con noi, a tenerci le mani, a lenire le nostre stanche membra, a guidarci avanti. Il viaggio stesso è la gioia della destinazione.” Concludendo, il dottor Pitre ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno lavorato indefessamente per la riuscita di quest’incontro. A tal proposito, egli ha espresso particolari parole di ringraziamento a Sri Ranga Rao e a Sri S.G. Chalam. I dibattiti dell’incontro sono giunti a felice conclusione con un canto di gruppo, che sottolineava la diffusione della luce, mentre i partecipanti facevano ondeggiare candele accese.

Le buone azioni sono molto importanti. Chi si impegna in sacre azioni supera tutti. È per questo motivo che spesso vi esorto a intraprendere attività di servizio. Siete nati e cresciuti nella società: le dovete la vostra istruzione, la ricchezza e la felicità. Non è forse dunque vostro dovere mostrare a essa gratitudine? Potete esprimere la vostra gratitudine alla società intraprendendo attività di servizio. – Baba Marzo 2012

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L’AMORE È LA VERA FORMA DI DIO “Oggi non c’è alcun timore del peccato, le azioni malvagie e gli atti di crudeltà sono diventati fatti quotidiani e la loro dimensione è oltre ogni descrizione. La devozione al Signore si è estinta. O uomo! Comprendi che puoi ottenere la pace e la felicità solamente cantando il Nome Divino.” (Poesia Telugu) LA VERA FELICITÀ CONSISTE NELL’ASSENZA DI DESIDERIO

Incarnazioni dell’Amore!

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oi magari pensate agli eventi che avranno luogo nell’anno nuovo e vi chiedete se vi porterà felicità o tristezza. L’anno può essere nuovo, ma come potrà questo avere importanza se non abbandonate le vostre abitudini meschine? Voi vorreste buoni risultati, ma compite azioni positive? Vi aspettate che gli altri, con voi, siano buoni, ma voi siete buoni con loro? Come potete pensare di esser felici se le vostre azioni non sono in armonia con le aspettative? Le buone azioni produrranno certamente buoni risultati. Vedi il bene, ascolta il bene, fai il bene Molti anni nuovi si sono avvicendati, ma nella vita dell’uomo non c’è alcun cambiamento. Perché? La ragione sta nel fatto che egli non si impegna nello sperimentare il Principio della Divinità che è presente in tutti nella forma dell’Amore. L’Amore è la vera forma di Dio e riconoscere questo eterno Principio dell’Amore è vostro dovere primario. A Ugadi (Capodanno), se volete vivere in 11

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pace e felicità, dovete decidere di agire in modo sacro. Vedi il bene, ascolta il bene, fai il bene: questi tre princìpi formano la base del Dharma Sastra (raccolta di leggi morali atte a guidare l’uomo affinché egli possa sforzarsi di giungere alla vera meta della vita: l’autorealizzazione – N.d.T.) dato all’umanità dall’imperatore Manu e voi dovreste aderirvi strettamente nella vostra vita giornaliera. Il giornale di oggi diventa carta straccia domani. La nostra vita è come un giornale; una volta finito di leggere un quotidiano, non gradite rileggerlo nuovamente. Vi è stata data questa nascita e avete vissuto varie esperienze di piacere e sofferenza. Ora basta. Non aspirate a un’altra nascita, proprio come non vi piacerebbe leggere di nuovo il giornale del giorno prima.


A Ugadi, la gente si alza presto, fa un bagno rituale, indossa abiti nuovi e mangia dolci e pietanze prelibate, è interessata solamente alla pulizia esteriore e non pensa a purificare il cuore macchiato da pensieri e sentimenti malvagi. Essere puliti esternamente e vestirsi di abiti nuovi è facile, ma non è questo lo scopo della celebrazione di una festività. La vera celebrazione di Ugadi consiste nel liberarsi delle qualità malvagie e purificare il cuore.

Se li seguite, sarete certamente buoni; non c’è bisogno di altro per redimere la vita. I Veda dicono: “O figli dell’immortalità! Ascoltate.” Voi siete i figli dell’immortalità, quindi dovreste vedere, ascoltare, pensare e fare tutto ciò che è bene. Le persone celebrano questa ricorrenza con festosità e gaiezza, ma il loro entusiasmo e la loro letizia durano poco, neppure un giorno. Questa non è la vera celebrazione dell’Anno Nuovo: la vostra contentezza dovrebbe durare sempre, essere permanente. La vera felicità non è qualcosa che viene e va come una nuvola passeggera; voi siete nati felici e dovreste esserlo per tutta la vita. Noi, da ere e generazioni, proviamo la gioia di celebrare Ugadi. I Bharatiya trasmettono pace e sicurezza a tutte le nazioni del mondo con la loro forza spirituale; da tempi immemorabili, la loro preghiera è stata Samasta Loka Sukhino Bhavantu (Possano gli esseri di tutti i mondi essere felici), ma la situazione attuale è proprio il contrario. L’uomo è progredito in senso materiale, ma moralmente è regredito. Non è capace di abbandonare la sua ristrettezza mentale e la critica verso gli altri. L’assenza di desiderio porta alla felicità Se uno cerca la ragione di questo, si accorge che sono il suo egoismo e interesse personale a esserne la causa. L’uomo non ama gli oggetti o gli individui per se stessi; lo fa solamente per il suo interesse. Egli non ama il suo Paese e il suo lavoro per il loro benessere: tutti i suoi pensieri, le parole e le azioni sono motivati dall’egoismo. Celebreremo Ugadi nel suo vero spirito solamente quando avremo abbandonato la ristrettezza mentale e l’egoismo. A Ugadi, la gente si alza presto, fa un bagno rituale, indossa abiti nuovi e mangia dolci e pietanze prelibate, è Marzo 2012

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interessata solamente alla pulizia esteriore e non pensa a purificare il cuore macchiato da pensieri e sentimenti malvagi. Essere puliti esternamente e vestirsi di abiti nuovi è facile, ma non è questo lo scopo della celebrazione di una festività. La vera celebrazione di Ugadi consiste nel liberarsi delle qualità malvagie e purificare il cuore. Il cuore umano, nella sua condizione originale, è molto sacro e la nascita umana è difficile da ottenere. “Tra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara.” Pur avendo ottenuto una vita tanto preziosa, l’uomo non fa alcuno sforzo per vivere come un essere umano autentico. Oggi, egli è diventato un groviglio di desideri, impiega tutto il suo tempo e l’impegno nel soddisfarli, e crede erroneamente che la loro soddisfazione gli dia la felicità, ma dovrebbe comprendere che solamente l’estinzione di tutti i desideri lo porterà alla Beatitudine. La vera felicità si trova nello stato di assenza di desideri. Liberatevi di tutti gli aspetti riprovevoli Il vero Ugadi è il giorno in cui vi liberate delle caratteristiche negative, colmate il cuore d’amore e imboccate la via del sacrificio. Oggi potete indossare una camicia nuova, ma per quanto rimarrà tale? Domani è già vecchia. Nessuno legge lo stesso giornale ogni giorno. Il giornale di oggi diventa carta straccia domani. La nostra vita è come un giornale; una volta finito di leggere un quotidiano, non gradite rileggerlo nuovamente. Vi è stata data questa nascita e avete vissuto varie esperienze di piacere e sofferenza. Ora basta. Non aspirate a un’altra nascita, proprio come non vi piacerebbe leggere di nuovo il giornale del giorno prima. Voi dovreste pregare: “O Dio! Mi hai dato questa vita e io ho fatto esperienze di 13

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piacere e dolore. Non voglio avere un’altra nascita.” In questo giorno di Ugadi, prendete la ferma decisione di purificare il cuore. Il passato è passato, non si può recuperare. Camminando per strada, si deve guardare avanti; a che serve volgersi indietro? Similmente, rimuginare sul passato non serve a niente. Il futuro è incerto: che garanzia c’è che viviate fino a domani? Quindi, non preoccupatevene; vivete nel presente. Non si tratta di un semplice presente. È onnipresente, il che significa che contiene i risultati del passato e i semi del futuro. Quindi, se fate buon uso del presente, potete star tranquilli che il futuro sarà certo e sicuro. Considerate ogni cosa come avvenisse per il vostro bene: questo è il messaggio principale della festa di Ugadi. Ogni cosa che accade va considerata un dono di Dio. Estratto di Discorsi di Ugadi

(Da “SANÂTANA SÂRATHI”, marzo 2012)


Chinna Katha

Dio Ama i Sentimenti di Devozione

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AYADEVA era un poeta e cantante dell’Odisha. Era un grande devoto del Signore Krishna e scrisse la famosa opera poetica “Geeta Govinda”. Immaginando che Krishna suonasse il Suo flauto e si muovesse sulla riva sabbiosa del fiume Yamuna, dove soffia sempre un fresco vento, cantava la canzone “Dheera Sameere Yamuna Teere Vasativane Vanamali” (Krishna dimora in Brindavan vicino allo Yamuna, dove soffia delicatamente una fresca brezza).

Jayadeva, mentre cantava le glorie del Signore Krishna, andava in estasi.

Anche se Jayadeva aveva composto molti canti, la canzone “Dheera Sameere” era così popolare che, nello Stato dell’Odisha, si potevano sentir tutti cantarla. Contemplando costantemente Krishna e perso nell’estasi di tale canto, egli immaginava sempre che il Signore accorresse da lui. Esemplificando nella sua vita il detto Manasyekam Vachasyekam, Karmanyekam Mahatmanam (Coloro, i cui

pensieri, parole e azioni sono in perfetta armonia, sono anime nobili), costituì un ideale per tutti. Vicino al tempio di Jagannatha nell’Odisha, viveva la famiglia di un contadino, ogni membro della quale era solito intonare il canto “Dheera Sameere”. Un giorno, la figlia del contadino lo stava cantando mentre si recava nel loro campo a raccogliere verdure. Non appena cominciò a cantare, arrivò Krishna e si fermò dietro di lei. Ella si spaventò pensando che qualche giovane uomo la stesse seguendo. Accorgendosi della sua paura, Krishna le disse: “Sono Krishna che risiede nel cuore di tutti. Cara ragazza! Io sono un giovane fra i giovani, un vecchio fra i vecchi, una donna fra le donne e un bambino fra i bambini.” La gente dell’Odisha ha fatto molte esperienze in tal senso mentre eseguiva canti composti da Jayadeva. L’intero Stato dell’Odisha lo ha magnificato per i suoi canti devozionali. Non appena la fama di un grande uomo si diffonde, nel cuore di alcune persone nascono sentimenti di odio e gelosia. La stessa cosa accadde nell’Odisha per quanto riguarda Jayadeva. Vedendo che tutta la gente dell’Odisha cantava le sue canzoni e lo elogiava, anche il re dell’Odisha, Lakshmanasena, si ingelosì e compose un’opera poetica che intitolò “Abhinava Geeta Govinda”. Ordinò poi al popolo dell’Odisha di cantare le canzoni da lui composte e non quelle scritte da Jayadeva. Tuttavia, disobbedendo all’ordine del re, la gente continua a paina 16... Marzo 2012

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FERVORE DEVOZIONALE CARATTERIZZA LE CELEBRAZIONI DI SIVARATHRI

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rofondo fervore devozionale ha caratterizzato la celebrazione di Sivarathri a Prasanthi Nilayam. La sede della cerimonia, tenutasi il 20 febbraio 2012, è stata il Sai Kulwant Hall che, per la fausta occasione, era stato decorato con gusto. Sono state fatte speciali decorazioni al Samadhi di Bhagavan con fiori freschi di vari colori. Per festeggiare questo importante evento, i programmi si sono svolti la mattina e la sera.

L’Abhisheka e l’adorazione del Sayeeswara Linga si sono svolti nel Sai Kulwant Hall per Sivarathri.

Il programma mattutino era composto del canto di Stotra e di canzoni classiche e devozionali dedicate al Signore Siva e a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Incarnazione di Siva e Parvati. Questo programma è stato presentato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai che, con il loro toccante canto, hanno pervaso l’ambiente di vibrazioni spirituali. Il programma, che è iniziato alle 8,30, si è concluso alle 9,30 ed è stato seguito dai Bhajan per quasi mezz’ora. Il programma mattutino è terminato con l’Arati verso le ore 10. Il primo elemento del programma serale sono stati l’Abhisheka e l’adorazione del Sayeeswara Linga che era collocato, nel Sai Kulwant Hall, su un supporto di fronte al Samadhi di Bhagavan. Questo Linga era stato precedentemente consacrato da Bhagavan il 10 agosto 2006 durante l’Ati Rudra Maha Yajna tenutosi a Prasanthi Nilayam.

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Il programma è iniziato verso le 16, quando è stato scoperto il Linga e i sacerdoti, cantando i Veda seguiti dagli studenti, sono usciti dal Bhajan Mandir per condurre l’Abhisheka. In apertura, il capobramino ha condotto i riti preliminari tra il canto degli inni vedici da parte dei sacerdoti e degli studenti. Successivamente, è stato eseguito l’Abhisheka del Linga con acqua sacra, latte, latte cagliato, miele, frutta secca e vari altri oggetti tradizionali. Dopo l’Abhisheka, il Linga è stato decorato con fiori e sono stati offerti abiti posti su di esso. Sono seguite l’adorazione cerimoniale e l’offerta dell’Arati al Linga. È stata poi la volta della recita dei 1008 Nomi di Bhagavan. Il canto dei sacri Mantra durante l’Abhisheka e l’adorazione hanno soffuso l’intero ambiente di vibrazioni divine. Al termine è stato trasmesso l’audio di un Discorso di Bhagavan su Sivarathri nel quale Egli esorta i fedeli a condurre la loro vita in modo auspicale meditando sul Principio Atmico e recitando il Nome Divino, al fine di raggiungere unità, purezza e divinità.


Bhagavan ha concluso il Discorso alle 18 con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho”, che è stato seguito in coro da tutta l’assemblea di devoti. I Bhajan di Sivarathri sono in tal modo cominciati e sono stati condotti dagli studenti, alternativamente ragazzi e ragazze. Sono continuati per tutta la notte di Sivarathri e vi hanno preso parte un gran numero di devoti. Durante la notte, molti gruppi di devoti e il personale dell’Ashram si sono alternati a condurre i Bhajan, che si sono conclusi il 21 febbraio 2012 alle 18 con il Bhajan “Subrahmanyam Uno spaccato della folla partecipante ai Bhajan di Subrahmanyam” cantato dall’aurea Sivarathri nel Sai Kulwant Hall. voce di Bhagavan. Dopo di ciò, è stato eseguito l’Arati ed è stato distribuito, a tutti i presenti nel Sai Kulwant Hall, il Prasadam di riso al tamarindo e riso dolce. ... continua da pagina 14

continuò a cantare le canzoni di Jayadeva. Il re, allora, decise di scoprire che cosa avessero quelle canzoni di tanto speciale, e, radunando le sue canzoni e quelle di Jayadeva, si recò al tempio di Jagannath, ponendo le sue su un piede del Signore e quelle di Jayadeva sull’altro. Il sacerdote del tempio chiuse allora la porta e tolse la chiave.

Dio dimora nel cuore di coloro che sono immersi nell’estasi mentre cantano beatamente le Sue glorie. Egli è il servitore di tali devoti. Il re capì che a Dio non piace l’erudizione che proviene da un cuore pieno di ego e gelosia.

Il mattino seguente, il re andò nel tempio assieme alla regina e ai suoi ministri. Non appena entrò nel sancta sanctorum del tempio, vide tutti i canti scritti da Jayadeva nella mano del Signore Jagannatha, mentre, quelli da lui composti, gettati via. Quel fatto aprì gli occhi al re, e fu il modo in cui il Signore riconobbe la devozione di Jayadeva. Marzo 2012

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Effulgenza della Gloria Divina TEMPO E SPAZIO NON MI VINCOLANO

B

ABA è un sole troppo luminoso per gli occhi umani. Possiamo crogiolarci al calore solare e fare il bagno di sole, ma non siamo in grado di fissarlo. Il sole deve diminuire il proprio splendore e diventare un bellissimo disco di colore rosso, come avviene due volte al giorno, perché l’uomo possa assorbirne la dorata magnificenza. Baba ci dà frequenti bagliori della Sua grandezza. Egli era tornato da Venkatagiri due giorni prima. Una vecchia signora che stava al Nilayam si era recata al suo villaggio natale che si trovava sulla strada che Baba doveva percorrere allorché Egli fosse andato a Prasanthi o ne fosse tornato. Ella aveva intenzione di fermare la Sua auto sulla strada del ritorno e offrirGli ospitalità a casa sua. Tuttavia, quando seppe che Baba aveva raggiunto Prasanthi Nilayam, si era affrettata a tornarvi. Mentre Baba stava conversando dalla veranda del primo piano con un piccolo gruppo di visitatori (tra i quali mi ero introdotto) che si trovavano al pianterreno, la donna stava a breve distanza da noi e si lamentò ad alta voce: “Swami! Come ha potuto la Tua auto attraversare il nostro villaggio senza essere notata? I nostri uomini hanno sorvegliato attentamente giorno e notte entrambe le direzioni, ma l’auto non è stata avvistata.”

Il professor N. Kasturi con Bhagavan.

Proprio mentre Baba ridacchiava, divertito dalla situazione, noi udimmo la risatina alle nostre spalle, giacché Egli era proprio dietro di noi. “Vedete, Io sono venuto da lì a qui. Visto che posso fare questo, non posso forse oltrepassare il tuo villaggio senza essere visto, con l’auto e tutto il resto? Tempo e spazio non osano vincolarMi”, disse. Restammo allibiti da questa rivelazione. Sentii un tonfo al cuore e caddi ai Suoi piedi. Il Suo volto era fulgidamente divino... Gesù uscì dal tempio, “andò in mezzo a loro o poi passò oltre”. Baba era passato oltre… con l’auto e tutto il resto!

– Estratto da “Dio Amorevole” del professor N. Kasturi 17

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I

LAOS

L 19 novembre 2011, nell’ambito delle celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan, più di 300 persone, tra cui bambini della scuola di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV) e monaci buddisti, hanno preso parte alle preghiere comunitarie nella pagoda di Nonkho. A condurre le preghiere sono stati i monaci, che hanno ricevuto un’offerta in denaro. A tutti i presenti è stato poi servito del cibo. Il giorno successivo, un evento analogo tenuto alla pagoda Pho Sai ha visto la partecipazione di oltre 200 persone. Il 23 novembre i volontari Sathya Sai hanno amorevolmente servito cibo a 40 bambini di una scuola per alunni con deficit visivi. La sera del 23, al Centro Sai di Nonkho, è stata organizzata una sessione di Bhajan comunitari. Il 29 luglio 2011 le intense piogge della tempesta tropicale Nock-Ten hanno inondato le regioni centrali del Paese, colpendo circa 190.000 persone della provincia di Khammouane. Diversi villaggi sono rimasti isolati per settimane a causa dei danni alle strade e del crollo dei ponti. Le persone colpite dalle inondazioni sono state evacuate e temporaneamente sistemate in templi e scuole ubicati più in alto. Una volta che il livello delle acque si è abbassato, in molti hanno scoperto che beni di proprietà e abitazioni avevano subìto gravi danni. Il 10 e 11 settembre la Fondazione Sathya Sai Laotiana si è impegnata in operazioni di soccorso per le vittime dell’inondazione del villaggio di Sopbaw. Quaranta volontari Sathya Sai hanno percorso più di 800 km per raggiungere il villaggio e distribuire due tonnellate di riso

La Fondazione Sathya Sai Laotiana ha fornito provviste alimentari alle persone colpite dalle inondazioni.

e 6000 pacchetti di pasta. A Thakhek è avvenuta un’analoga distribuzione di riso (200 kg) e pasta ai bambini di una scuola. Le autorità del distretto hanno lodato la Fondazione Sathya Sai per l’impegno umanitario profuso.

DUBAI Il 10 e 11 novembre 2011 circa 330 persone, tra cui i bambini dell’Educazione Spirituale Sai (SSE), operatori e devoti, hanno preso parte all’Akhanda Bhajan Mondiale di 24 ore che si è tenuto allo Sri Sathya Sai Mandir di Dubai. Vibrazioni divine hanno pervaso tutta l’atmosfera e i devoti hanno sentito la presenza di Bhagavan. Il 23 novembre 2011 le celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan si Marzo 2012

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sono aperte alle 6 del mattino con il canto dell’Omkaram e della Suprabhatam da parte di circa 100 devoti, mentre la cerimonia del pomeriggio, seguita da oltre 400 devoti, è cominciata con i canti vedici e proseguita con Bhajan adatti all’occasione. Sempre nell’ambito delle celebrazioni del Compleanno di Bhagavan, 79 devoti hanno fatto una donazione di sangue all’ospedale di Dubai, organizzata dal gruppo “Serve and Inspire” (Servi e Ispira), il cui acronimo è SAI.

KUWAIT L’86° Compleanno di Bhagavan è stato celebrato il pomeriggio del 23 novembre 2011 all’Indian Community School, nella succursale Amman, a Salmiya. Alle celebrazioni, che si sono aperte con i canti vedici, hanno preso parte oltre 175 persone. I bambini hanno offerto a Swami la torta, mentre intonavano un Bhajan per il Compleanno. È seguito un Bhajan cantato da tutti i presenti. Il programma è terminato con l’Arati. L’8 ottobre 2011, proseguendo le celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan, circa 100 devoti hanno preso parte a una donazione di sangue. L’attività di servizio si è svolta nell’auditorium dell’Indian Community School a Salmiya.

Un settore dei partecipanti alle celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan a Dubai.

Ai donatori di sangue e al personale ospedaliero in servizio sono stati offerti tè e stuzzichini. Il personale ha elogiato il gruppo SAI per la regolarità data al servizio di donazione attraverso appositi campi. Inoltre un “team” composto di sei medici, tre paramedici e due farmacisti ha fornito con amore servizi medici a circa 325 pazienti in un campo organizzato dai volontari Sathya Sai presso il campo di lavoro MBM di Dubai Al Quoz. Questo posto accoglie circa 400 persone di diversa nazionalità. I destinatari delle cure sono stati molto contenti e hanno chiesto al gruppo che ha prestato i servizi medici di recarsi più spesso in quel campo.

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Devoti che partecipano alle celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan in Kuwait.

All’evento erano presenti anche un medico e infermieri della Banca del Sangue del Kuwait. I volontari Sathya Sai hanno servito snack a oltre 80 persone che hanno donato il sangue, dando loro anche bigliettini di ringraziamento.

HONG KONG L’Organizzazione Sri Sathya Sai Baba della Zona 5, che comprende Cina, Hong


Kong, Giappone, Corea e Taiwan, ha tenuto un convegno il 10 e l’11 settembre 2011. All’incontro hanno partecipato circa 70 persone. Dopo la cerimonia di apertura, nove devoti hanno condiviso le proprie riflessioni sugli Insegnamenti di Bhagavan in vari ambiti: gli Insegnamenti rivolti a donne e giovani, quelli per i popoli cinese e giapponese, l’importanza della Vita di Bhagavan e l’unicità dei circoli di studio Sai. La restante parte della prima giornata è stata dedicata a riflessioni sull’eredità di Bhagavan attraverso discorsi, video e discussioni di gruppo. Queste ultime hanno trattato il tema “Fare di ogni momento un momento Sai” e i devoti hanno condiviso le proprie esperienze sulla Sadhana (pratica spirituale e trasformazione) personale. Il secondo giorno si è incentrato sul ruolo del devoto nell’Organizzazione Sathya Sai. I lavori sono cominciati con un discorso sui programmi di Bhagavan, Educare, Medicare e Sociocare, finalizzati al servizio ai bisognosi e al vedere la divinità in tutti. È stato anche proiettato il video di un discorso tenuto dal presidente del Prasanthi Council, il dottor Narendranath Reddy, sul nostro ruolo nella Missione di Bhagavan Baba. Otto rappresentanti di diversi Paesi hanno parlato della loro idea della “Missione Sai nel 2020”. Nel complesso il convegno ha inteso evidenziare il vero scopo della Missione Sai: comprendere e realizzare che siamo divini, e che ciò rappresenta lo scopo ultimo di tutti i nostri pensieri e delle nostre parole e azioni.

TAILANDIA Varie sono le regioni della Tailandia colpite da alluvioni lampo stagionali. Il 29 e il 30 settembre 2011 i volontari Sathya Sai hanno servito cibo a 35 famiglie di Chiang Mai, nella Tailandia settentrionale, e hanno aiutato a preparare 10.000 pacchi di

alimenti da distribuire in un villaggio. Radio Chiang Mai ha elogiato i volontari per l’assistenza prestata nella preparazione del cibo. Il lavoro dei volontari Sathya Sai è proseguito dal 12 ottobre al 1° novembre con il confezionamento, il trasporto e la distribuzione di provviste indispensabili in molte altre località inondate.

I volontari Sathya Sai della Tailandia hanno raggiunto zone sperdute e fornito ai bisognosi generi essenziali di uso quotidiano.

Il 21 ottobre 2011 il personale e gli alunni della scuola Sathya Sai, assistiti dall’Organizzazione Sri Sathya Sai, hanno donato alla scuola acqua potabile proveniente dall’impianto di trattamento. Dal 2 al 4 novembre una settantina di volontari Sathya Sai ha confezionato 1500 pacchi con generi alimentari (tipo pasta, latte, biscotti, cibi in scatola, caramelle, latte al malto in polvere, dolci) e non (come articoli per l’igiene, candele e accendini). Nei due giorni successivi i volontari Sathya Sai, affrontando con coraggio molte difficoltà, si sono coraggiosamente spostati su strada e su vie d’acqua per distribuire queste provviste così necessarie in aree assai distanti, compresi i villaggi di Lamlukka Klong Slong e Bang Bua Thong alla periferia di Bangkok. Raggiungere Marzo 2012

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le varie destinazioni ha provocato non pochi fastidi e problemi, visto che l’acqua inquinata era di colore nero, tossica, contaminata da prodotti chimici e infestata da coccodrilli e serpenti. I volontari Sathya Sai hanno cantato Bhajan durante tutto il viaggio. Molti degli evacuati erano senza cibo da due giorni. Il 10 dicembre, circa 250 famiglie di vari villaggi, tra i quali Lam Pho, Pak Klong Chao e Rahaan, hanno ricevuto capi di vestiario e bottiglie d’acqua. Gli abitanti dei villaggi sono stati molto grati della donazione e i bambini hanno subito indossato gli abiti ricevuti. Essi hanno anche aiutato a preparare sacchi di sabbia e giubbotti di salvataggio.

BOSNIA-ERZEGOVINA Le celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan, svoltesi a Sarajevo il 23 novembre 2011, sono cominciate con i canti vedici. Alla cerimonia sono intervenute circa 70 persone. Dopo i saluti e il benvenuto di Sri Jadranko Panjeta, Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai della Bosnia-Erzegovina, sono stati letti brani scelti fra gli Insegnamenti di Bhagavan e una poesia. Due note attrici che fanno parte del Centro Sri Sathya Sai di Sarajevo hanno letto alcune storie. Sono seguiti i Bhajan e canti devozionali delle diverse religioni praticate nel Paese. Per tutto il tempo del festeggiamento, sullo sfondo è stato proiettato un video su Bhagavan.

GRECIA Il 23 novembre 2011 le celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan si sono tenute al Centro Sathya Sai di Atene Patission, ad Atene, e vi hanno partecipato oltre 110 persone tra cui Giovani Sai e bambini. Il programma si è aperto con la 21

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proiezione del video delle celebrazioni dell’85° Compleanno di Bhagavan. Sono seguite letture da una selezione di Discorsi e la condivisione di esperienze dei devoti. Le celebrazioni sono terminate con i Bhajan e la distribuzione del Prasadam.

MALESIA L’86° Compleanno di Bhagavan è stato celebrato in vari Centri Sathya Sai del Paese il 23 novembre 2011. I programmi della mattina sono iniziati alle 5,30 con il canto dell’Omkaram e della Suprabhatam, cui sono seguiti i Bhajan. I volontari Sathya Sai hanno intrapreso numerose attività di servizio in tutto il Paese, tra cui la fornitura di cibo ai bisognosi. Il 26 novembre le celebrazioni del Compleanno si sono tenute al Centro Sathya Sai di Sri Muda. Il programma, molto gratificante e aperto al pubblico, è stato un atto di omaggio ai genitori dei bambini dell’Educazione Sathya Sai.

Devoti presenti alle celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan in Malesia.

Il tema del programma era “Honoring Our Parents Everyday” (HOPE) (Onorare i genitori ogni giorno. L’acronimo “Hope” forma in inglese il termine “speranza”). Sono intervenute oltre 700 persone, tra pubblico e protagonisti. Circa 150 bambini hanno partecipato a scenette e recite, incentrate soprattutto sul rispetto dei


genitori. Il programma ha previsto altre due iniziative: cibo servito ai bisognosi e premi per rendere omaggio al miglior figlio e alla migliore figlia. I devoti hanno parlato delle loro esperienze con Bhagavan e del Suo Amore per tutti. Ognuno dei presenti ha avvertito forte la Presenza e l’Amore di Bhagavan Baba, nonché un immenso sentimento di gratitudine per Lui.

Il 20 novembre un’ottantina di devoti dei quattro Centri Sathya Sai di Haiti, assieme agli ospiti d’onore e a persone di una chiesa locale, hanno preso parte a canti devozionali e scambiato riflessioni sull’Amore di Bhagavan.

HAITI A partire dal gigantesco terremoto che si verificò il 12 gennaio 2010, l’Organizzazione Sri Sathya Sai prosegue con dedizione, entusiasmo e amore il lavoro di soccorso ad Haiti. Nell’ambito delle celebrazioni dell’86° Compleanno di Bhagavan sono stati organizzati un incontro devozionale, un programma radiotelevisivo e visite ai luoghi dove sono in corso i progetti di servizio ed educazione Sai. Ospiti d’onore erano alcuni componenti dell’ambasciata di Santo Domingo ad Haiti e Lidio Cadet, devoto di Bhagavan e membro del Comitato di Coordinamento dei soccorsi promossi ad Haiti dalla Repubblica Dominicana. Il signor Cadet ospita da diversi anni un programma radiofonico settimanale sulla Vita e il Messaggio di Bhagavan, tramesso da Santo Domingo. Il 18 novembre 2011, alla stazione radiotelevisiva di San Presyon, egli ha parlato delle sue esperienze religiose e spirituali e del suo incontro con Bhagavan avvenuto sette anni fa. C’è poi stata la visita alla “Benedikson”, una delle più grandi tendopoli dell’isola. L’Organizzazione Sri Sathya Sai fornisce giornalmente circa 600 pasti ai bambini in questo campo. Il giorno successivo è stato distribuito cibo anche al campo “El Puente”. Gli ospiti d’onore hanno avuto l’opportunità di seguire le lezioni sui Valori Umani condotte ogni sabato per i bambini.

L’Organizzazione Sri Sathya Sai fornisce giornalmente 600 pasti ai bambini della tendopoli “Benedikson” ad Haiti.

SRI LANKA Durante e anche dopo la fine della lunga guerra civile nello Sri Lanka, i volontari Sathya Sai hanno continuato a organizzare campi medici mobili in varie parti del Paese. Nei mesi di maggio, luglio e ottobre 2011 un gruppo composto di un oculista, un optometrista, personale paramedico e volontari del Centro Sathya Sai Baba di Vavuniya ha condotto visite ed esami per la cataratta nella regione di Wanni, martoriata dalla guerra. In totale sono stati fatti screening su 1283 persone e sono state consegnate 696 paia di occhiali da vista. Sono stati anche effettuati 75 interventi di cataratta su persone bisognose. Il Centro Sathya Sai Baba di Vavuniya ha fornito le lenti necessarie per l’operazione. I volontari Sathya Sai hanno aiutato a prestare assistenza nelle cure postoperatorie a 117 pazienti sottoposti a intervento chirurgico di cataratta all’ospedale di Vavuniya. Marzo 2012

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I volontari Sathya Sai organizzano regolarmente campi medici in varie parti dello Sri Lanka per aiutare le persone colpite dalla guerra civile.

I pazienti sono stati alloggiati alla Sai Children’s Home, ma hanno anche avuto pasti e trasporto gratuiti. Il 25 e il 26 giugno 2011 sono stati organizzati campi mobili in quattro villaggi del distretto di Mullaitivu, nel nord del Paese. Quattordici medici, quattro farmacisti e cinque volontari hanno prestato servizi medici a oltre 1140 pazienti. Il successivo 3 settembre un gruppo composto di otto medici, tre farmacisti e quattro volontari ha reso servizi medici a 560 persone. Lo stesso giorno anche i 35 ospiti di una residenza per anziani nella vicina città di Haputalle hanno ricevuto servizi medici, mentre, il 4 settembre, destinatari dei servizi sono stati oltre 480 abitanti del villaggio di Adampitiya. – Organizzazioni Internazionali Sri Sathya Sai

INDIA Andhra Pradesh - Il City Seva Samithi della città di Visakhapatnam ha condotto 23

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un Akhanda Parayana (recitazione nostop) dei 1008 nomi di Vishnu (Vishnu Sahasranama) nel Prema Sadan dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar. È seguito un Lakshmi Narayana Homam. A questo programma spirituale hanno partecipato numerosissimi devoti. Allo Sri Sathya Sai Astha Dala Seva Puspam di Ravulapalem, nel distretto del Godavari Orientale, è stato condotto un campo medico dove sono stati prestati servizi a quasi 500 persone. Assam - Il 19 dicembre 2011 resterà una data memorabile per i devoti dell’Assam e della regione nordorientale. Il mattino di quel giorno, infatti, sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano dell’Organizzazione, ha inaugurato a Rupnagar (zona sud di Guwahati) il “Sai Madhuram”, il nuovo Centro Sai dall’elegante struttura. Per l’occasione è stato organizzato un breve ma suggestivo programma Bal Vikas. A parte le normali attività, il Centro servirà da sede delle attività Bal Vikas di tutto lo Stato. Gujarat - Il 24 e il 25 dicembre 2011 l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat ha organizzato ad Ahmedabad un convegno sul tema “Viaggio con Sai”, cui hanno preso parte oltre 750 delegati provenienti da tutto il Gujarat. Il dottor Shashank Shah, ricercatore post-doc presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, Campus di Prasanthi Nilayam, è stato il principale oratore e ha parlato della Vita di Bhagavan, dei Suoi Insegnamenti e di ciò che Egli si aspetta dai Suoi devoti. Il 25 dicembre la giornata è cominciata con le celebrazioni natalizie. Nella sessione pomeridiana è stato condotto un gioco a quiz sulla Vita e il Messaggio di Swami, durante il quale i delegati sono stati divisi in quattro gruppi. Al termine il presidente dell’Organizzazione dello Stato del Gujarat, sri Manohar Trikannad, ha sintetizzato la


discussione di gruppo per aprire la strada ad altre azioni da parte dell’Organizzazione Sai.

Il Centro Sai di recente costruzione inaugurato a Guwahati e denominato “Sai Madhuram”.

Jammu e Kashmir - L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Jammu e Kashmir ha organizzato in diverse parti del Paese 20 campi medici, di cui hanno beneficiato oltre 6500 pazienti. L’Organizzazione ha allestito anche cinque campi veterinari, dove sono stati esaminati più di mille capi di bestiame per varie malattie. Ogni mese essa fornisce provviste alimentari a 35 famiglie bisognose; a queste si aggiungono circa 1000 indigenti che ricevono cibo cucinato. Maharashtra e Goa - L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva degli Stati di Maharashtra e Goa ha organizzato campi per visite oculistiche nel Washim, il distretto della capitale Mumbai, nel corso dei quali sono stati visitati 1500 pazienti in vari villaggi e 432 sono stati operati di cataratta. In un altro campo tenuto al Dharmakshetra dal 16 al 23 novembre 2011 sono state effettuate con successo 103 operazioni di cataratta. I pazienti hanno avuto più di un motivo per essere felici: oltre al recupero della vista, essi

hanno ricevuto le medicine per il dopo intervento e pacchi dono con abiti, lenzuola e asciugamani impacchettati con l’Amore di Bhagavan!

L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Maharashtra e Goa ha organizzato campi per visite oculistiche.

La cerimonia di fondazione del primo Sri Sathya Sai Wellness Centre (centro dell’armonia) si è svolta al Dharmakshetra (nella località di Andheri, periferia di Navi Mumbai). Il maestro di santoor (antico strumento a corde di forma trapezioidale) Pandit Shiv Kumar Sharma, assieme a Sri Indulal Shah e Smt. Sarla Shah, ha posto la prima pietra, mentre intorno venivano intonati canti vedici, preghiere di tutte le religioni e Puja (adorazione). Al fine di promuovere uno stato di completo benessere, tanto a livello fisico quanto mentale, sociale e spirituale, è stato fatto un primo umile passo in questa direzione, tenendo presente il Messaggio di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba: “L’uomo deve comprendere di non essere semplicemente il corpo, ma una combinazione di corpo, mente e spirito.” L’intenzione è di costruire il Wellness Centre nell’arco di 5-6 mesi con il patrocinio dello Sri Sathya Sai Trust degli Stati di Maharashtra e Goa. Le terapie adottate saranno meditazione, yoga, pranayama, counselling, musica, vibrazioni, circoli di studio ecc. Marzo 2012

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Punjab - Il 9 ottobre 2011 lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Abohar ha organizzato un campo giovani nel Sai Mandir della città. Il campo è cominciato con il canto del Ganapati Prarthana e del Saraswati Vandana. Poi, fra le altre lezioni di tipo motivazionale rivolte ai giovani, si è tenuta una lectio magistralis sul tema “Consapevolezza: Realizzazione del Sé”. I Giovani Sai hanno poi presentato una recita dal titolo “Ogni uomo”. Anche i bambini Bal Vikas hanno avuto un loro spazio, condividendo le proprie esperienze con il pubblico. Il campo è terminato alle 16 con l’Arati e la distribuzione del Prasadam. Tamil Nadu - Il 30 dicembre 2011, nelle prime ore del mattino, il potente ciclone “Thane” si è abbattuto sulla costa meridionale del Tamil Nadu, fra il distretto di Cuddalore e il Territorio dell’Unione di Puducherry, lasciandosi dietro un’enorme scia di devastazione e sofferenza umana. Centinaia di persone sono rimaste senza casa e costrette a cercare rifugio nei campi allestiti per l’occasione.

Distribuzione porta a porta di provviste alimentari effettuata dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Tamil Nadu alla gente colpita dal ciclone Thane.

Gli abitanti degli sperduti villaggi sulla costa si sono trovati senza cibo, protezione e acqua. L’Organizzazione Sri Sathya 25

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Sai Seva del Tamil Nadu si è messa immediatamente in azione per fornire soccorsi alle sventurate popolazioni, fornendo provviste alimentari, assistenza medica, lenzuola, materassi, latte e acqua potabile. Cibi essenziali come riso, legumi, olio, sale, tamarindo e biscotti sono stati impacchettati in piccoli cartoni per effettuare una distribuzione porta a porta di Amruta Kalasam (provviste alimentari). I pacchi di Amruta Kalasam sono stati inviati nei luoghi colpiti dal ciclone con due furgoni. Per mancanza di corrente elettrica le persone erano sprovviste di acqua potabile; si è così provveduto a fornirla noleggiando autobotti a livello locale. Inoltre è stata messa a disposizione l’autobotte per la fornitura d’acqua Sri Sathya Sai, che servirà le aree colpite fino al ripristino della fornitura idrica. Con la grazia del nostro Amato Bhagavan il gruppo di Seva Dal (uomini e donne) dei distretti di Cuddalore, Villupuram, Nagapattinam e Chennai Metro, appositamente dedicato a questo servizio, ha consegnato alle famiglie 1071 pacchi di Amruta Kalasam. Bengala Occidentale - L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del distretto di Darjeeling, situato all’estremo nord del Paese, ha realizzato due progetti per la fornitura di acqua potabile ai due villaggi di Sikari Basti e Harsing Hatta, quale offerta a Bhagavan per il Suo 86° Compleanno. Per garantire la durata dei progetti, sono stati utilizzati tubi di ottima qualità e le nove cisterne sono state costruite davvero a regola d’arte. I progetti hanno portato l’acqua in più di 100 case dei due villaggi. Quando si è concluso il progetto per Harsing Hatta, gli abitanti erano così felici che uno di loro ha detto: “Dall’Indipendenza, è la prima volta che, in questo villaggio, vengono costruite cisterne di prim’ordine.


Libertà dai Legami L’esperienza di quest’unica vita deve essere sufficiente a dimostrarvi che non esiste gioia che non sia mescolata al dolore; tanto il dolore quanto la gioia sono di breve durata ed entrambi dipendono dalla mente e dal controllo di essa. Non è necessaria l’esperienza di una serie di vite per afferrare questo fatto lampante. Questo mondo vi sta tenendo in schiavitù; è una prigione dalla quale dovete liberarvi, e non pensare di tornarvi ripetutamente. – Baba

Italian edition of Sanathana Sarathi


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