E terno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità verità
OTTOBRE
rettitudine
pace
amore
non violenza
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“Se avrete saldamente nel vostro cuore Sathya e Dharma, non saranno in grado di entrarvi le tendenze negative. D’altro canto, se un momento avete nel cuore Sathya e Dharma e in un altro Adharma e Asathya (mancanza di retta condotta e non verità), allora potrete forse definirvi esseri umani?”
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO 4
Satya e Dharma sono gli Attributi Naturali dell’Uomo Discorso Divino del 24 luglio 1996
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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La Conoscenza del Sé è la Base di Tutta la Conoscenza Estratto di Discorsi di Dasara
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L’Onnipotente Signore Effulgenza della Gloria Divina
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Figli dell’Immortalità Chinna Katha
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Notizie dai Centri Sai
Future Festività a Prasanthi Nilayam 18 ottobre - 24 ottobre ..... Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna dalle ore 18 del 10 novembre alle ore 18 dell’11 novembre. ..........Akhanda Bhajan Mondiale 18 novembre ....................................Rathotsavam 19 novembre.....................................Giornata della Donna 22 novembre.....................................31a Convocazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai 23 novembre.....................................87° Genetliaco di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba 25 dicembre .....................................Celebrazioni del Natale Fotografia di Copertina: Trayee Brindavan
FIUME D’IMMORTALITÀ
DISCORSO DI BHAGAVAN: 24 LUGLIO 1996
Satya e Dharma sono gli attributi naturali dell’uomo “Un uomo privo di carità, rettitudine, verità, compassione e moralità, un uomo che manchi di pensieri buoni e buon carattere rovinerà se stesso ora e sempre.” (Poesia Telugu)
OTTENETE L’AMORE DI DIO SEGUENDO LA VERITÀ E LA RETTITUDINE
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LI STUDENTI SONO I depositari del retaggio della Verità e della Rettitudine e hanno la responsabilità di sostenerle. Essi devono impegnarsi a instaurare la
pace e la prosperità promuovendo Satya e Dharma. A questo fine, essi devono avere una mentalità aperta. Il valore dell’istruzione non consiste nell’acquisire semplicemente la
Le mani dovrebbero fare quello che dice la lingua. Anche la mente dovrebbe essere in armonia con le parole; l’unità di pensiero, parola e azione è vero Dharma. Dovrebbe esserci unità di pensieri, parole e azioni; dove c’è unità c’è purezza, dove c’è purezza c’è Divinità. Purtroppo, la purezza e l’unità, oggi, non si vedono in alcun luogo. Dovunque si guardi, si vede inimicizia e, a causa di questo prevalere dell’inimicizia, tutto il mondo è in confusione. Se coltivate la Verità e il Dharma, nel vostro cuore non ci sarà spazio per l’inimicizia.
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Eterno Auriga
conoscenza “libresca”; l’istruzione è in realtà la lampada divina che distrugge le tenebre dell’ignoranza. Praticate Satya e Dharma La Verità è veramente Dio. Egli è l’incarnazione della Verità e della Rettitudine; non è altro che Satya e Dharma. Molti sono convinti di sforzarsi di diffondere Satya e Dharma, ma si può diffondere qualcosa dove quel qualcosa non c’è: come si può diffondere Satya e Dharma che sono dovunque? Quindi non c’è bisogno di promuoverli e pubblicizzarli; c’è bisogno di praticarli. Qual è l’etimologia del termine Dharma? Esso viene dalla radice “Dhrit” che significa “tenere alto”, “sostenere”. Dharayati iti dharma (Ciò che sostiene è il Dharma). Il Dharma è quindi ciò che sostiene tutto. Il Dharma regge il mondo intero, tiene l’universo unito e lo governa. La Verità e la Rettitudine non sono relative a una persona, a un periodo o a un paese: sono inerenti a tutti gli individui, a tutti i periodi e a tutti i paesi. Nella Bhagavad Gita, il Signore Krishna dichiara: Yada Yada Hi Dharmasya Glanir Bhavati Bharata, Abhyutthanamadharmasya Tadatmanam Srujamyaham. (Versi Sanscriti) (O Arjuna! In qualunque momento ci sia un calo del Dharma e un aumento dell’adharma, Io mi incarno sulla terra.) Il Dharma non può essere mai distrutto; Eterno Auriga
se viene distrutto, non si può affatto chiamare Dharma. In alcuni periodi di tempo, può sembrare che sia scomparso a causa del declino della sua pratica da parte dell’uomo. Quando uno strato spesso di nuvole copre il sole che brilla, la gente può non vederlo per un po’, ma niente potrà mai impedire al sole di brillare o spegnersi per sempre. Nello stesso modo, il sole della Verità e la luce del Dharma non possono essere mai distrutti. Satya e Dharma sono interconnessi e interdipendenti come Dio e la Natura, la materia e l’energia, per cui non è possibile separarli. Satya è, in effetti, il fondamento della struttura del Dharma nella cui dimora non possono esserci pericoli o rischi. Satya e Dharma sono gli attributi naturali dell’uomo ed egli, alimentandoli e praticandoli, dovrebbe trarne gioia da dividere con il mondo. Alcuni dicono che le professioni sono attributo di un Purusha (uomo), ma oggigiorno anche molte donne sono impiegate in attività varie; si possono per questo chiamare uomini? Non è quindi la professione l’attributo vero dell’uomo; i suoi attributi sono Satya e Dharma. È semplicemente indossando un completo da safari o pantaloni e una camicia che si diventa uomini? No, no. Il termine Purusha significa Consapevolezza Divina che permea tutto il corpo (pura) dalla testa ai piedi. Satya e Dharma sono in verità Dio Il Dharma è l’attributo di tutti gli esseri Ottobre 2012
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umani. Dal punto di vista terreno, lo si divide in molti tipi come il Dharma del celibe, quello del capofamiglia, dell’eremita e del rinunciante in accordo con i vari stadi della vita, ma queste sono solamente divisioni terrene ed empiriche relative alle forme esteriori del Dharma. Qual è la natura della forma interiore del Dharma dell’uomo? Manasyekam Vachasyekam, Karmanyekam Mahatmanam; Manasyanya Vachasyanyath, Karmanyanyath Duratmanam (Coloro i cui pensieri, parole e azioni sono in armonia perfetta sono esseri nobili; quelli che invece mancano di questa armonia sono malvagi). Questo significa che l’uomo deve raggiungere l’unità di pensiero, parola e azione. Ecco il Dharma vero di ogni essere umano che non corrisponde alle varie divisioni empiriche che se ne fanno; esso si riferisce alla vita di tutti gli esseri umani. Il Dharma degli animali è diverso e anche gli elementi e gli oggetti hanno il loro Dharma. Quello del fuoco, ad esempio, è bruciare, quello dell’acqua è scorrere e quello dello zucchero addolcire. Tutte le cose sono state dotate così del loro Dharma specifico sin dalla creazione, ma questo è inerente solamente all’aspetto terreno, esteriore; il Dharma interiore è vero ed eterno e viene dal cuore dell’uomo. Gli uomini devono comunque svolgere altri Dharma di natura terrena in relazione al cuore, alla parola, alle mani ecc. Che cos’è che dona bellezza alle vostre mani, alla gola, alle orecchie ecc.? Hastasya 6
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Bhushanam
Danam
Il cuore è Tantra (dottrina esoterica), il corpo è lo Yantra (strumento) e i sentimenti del cuore sono i Mantra. Il Mantra del Soham (Quello io sono) emerge dallo Yantra del corpo utilizzando il Tantra del cuore. Quindi voi stessi siete Yantra, Tantra e Mantra. Quale Mantra è più grande di questo?
Sathyam Kanthasya Bhushanam Srotrasya Bhushanam Sastram (Versi Sanscriti) La carità è l’ornamento vero della mano, la verità è la vera collana e l’ascolto dei testi sacri è l’ornamento reale delle orecchie. Quali migliori ornamenti potreste desiderare? Questi sono gli ornamenti permanenti che vi danno la vera bellezza; niente può essere più bello di questi. L’uomo dovrebbe lavorare sodo per sviluppare e praticare Satya e Dharma e trarne felicità. Fin dai tempi antichi, i Bharatiya li hanno protetti considerandoli come i loro due occhi. Come si può venerare Satya e Dharma? Venerateli come madre e padre. Dicono le Upanishad: Matru Devo Bhava, Pitu Devo Bhava (Venera la madre e il padre come Dio.) Quindi, Eterno Auriga
Satya e Dharma sono veramente Dio. Sin dall’antichità, i nostri anziani ci hanno insegnato a dare importanza al Dharma in tutti i campi dell’impegno umano; il Dharma dovrebbe essere lo spirito guida del vostro modo di vedere, di ascoltare, di parlare e di comportarvi. È stato detto che “il Dharma è la base del mondo intero”; tutto il mondo (Jagat) è sostenuto dal Dharma. Che cosa significa il termine jagat? Esso non ha una forma specifica; è l’insieme degli esseri umani. La parola “società” ha un nome ma non una forma; molte persone si uniscono e formano un gruppo e questo è detto società. Pur non avendo una forma, essa ha degli attributi dei quali i più importanti sono appunto Satya e Dharma. La società condanna ciò che non accetta. Noi gettiamo il frutto che non ha un sapore gradevole; in modo simile, la società disapprova le azioni che non le portano felicità. Come è già stato detto, il Dharma vero viene dal cuore. Se mettete un seme in un recipiente e vi versate sopra dell’acqua, esso diverrà una pianta? No, no, non lo può diventare; deve essere piantato nel terreno. Solamente allora diverrà una pianta. Così anche il Dharma non si sviluppa con l’insegnamento e la promozione: la pianta del Dharma deve essere coltivata nel terreno del cuore. Solamente allora ne potrete ottenere i frutti della pace e della prosperità. Le persone propagano le loro diverse fedi. Che cos’è che ha valore per voi? Come potete deciderlo? Voi date valore a qualcosa se soddisfa la vostra coscienza ed è approvata Eterno Auriga
dal cuore; quella solamente è la verità che riceve l’approvazione della coscienza. La coscienza è il vostro padrone; l’insegnante non è il vostro padrone, neppure il Guru che vi sussurra un mantra nell’orecchio è il vostro padrone. La coscienza è il vostro padrone: seguitela. Il vero mantra viene dal cuore. Il Mantra della cooperazione Il cuore è il Tantra (dottrina esoterica), il corpo è lo Yantra (strumento) e i sentimenti del cuore sono i Mantra. Il Mantra del Soham (Quello io sono) emerge dallo Yantra del corpo utilizzando il Tantra del cuore. Quindi voi stessi siete Yantra, Tantra e Mantra. Quale mantra è più grande di questo? Com’è utile e prezioso questo Yantra del corpo! Ecco un piccolo esempio: noi vediamo un frutto attaccato a un albero; che cos’è che lo vede? È l’occhio che lo vede e, appena questo accade, voi lo desiderate. Il frutto non entra nel vostro stomaco appena lo desiderate: prima i piedi devono portarvi sotto l’albero. Potete avere il frutto semplicemente andandogli vicino? No, no. Voi vi chinate, raccogliete un sasso e glielo lanciate; solamente allora il frutto cade a terra. Poi le dita lo raccolgono e lo portano alla bocca. Quando esso raggiunge lo stomaco, il fuoco della digestione ne aiuta l’assimilazione. Quale parte del corpo fa il lavoro di portare il frutto dall’albero allo stomaco? Tutti gli arti lavorano egualmente per farlo e, anche se uno solo Ottobre 2012
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di essi non fa il suo lavoro, il frutto non può andare dall’albero allo stomaco. Che cosa ne fa lo stomaco del frutto ricevuto dalla cooperazione delle varie parti del corpo? Esso non tiene per sé tutto ciò che riceve; ne distribuisce l’essenza a tutti gli arti e li nutre.
questa è la causa della mancanza di unità nella famiglia, nel Paese e nel mondo, il che ha portato all’aumento della discordia nella società. Tutti dovrebbero essere uno, uniti; con l’unione si possono raggiungere risultati enormi, ma oggi la gente manca di Verità e Rettitudine. Il Dharma vero viene dal cuore. Se mettete un seme in un recipiente e vi versate sopra dell’acqua, esso diverrà una pianta? No, no, non lo può diventare; deve essere piantato nel terreno. Solamente allora diverrà una pianta. Così anche il Dharma non si sviluppa con l’insegnamento e la promozione: la pianta del Dharma deve essere coltivata nel terreno del cuore. Solamente allora ne potete ottenere i frutti della pace e della prosperità.
Lo stomaco simboleggia Dio che è chiamato Angirasa (Colui che è presente in ogni parte del corpo come essenza). Egli è invocato recitando il mantra “Angirasa Namah” (Mi inchino con rispetto ad Angirasa) perché Dio è la quintessenza di tutte le cose del mondo. Il Dharma insegna la cooperazione in questo modo, ma, sfortunatamente, oggi non c’è cooperazione. Dovunque guardiate, vedete solamente divisione, non cooperazione; 8
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Molti dichiarano di fare azioni ispirate alla Verità e alla Rettitudine, ne fanno mostra, ma si tratta di una semplice messinscena. L’unità di pensieri, parole e azioni è vero Dharma Chi può svegliare una persona che finge di dormire, stando con gli occhi chiusi? Chi dorme veramente può essere svegliato con Eterno Auriga
uno o due colpetti sulla spalla, ma nessuno può svegliare una persona che fa finta di dormire. È una semplice simulazione. Allo stesso modo, le persone sembrano oggi aver l’intenzione di insegnare e promuovere Satya e Dharma. Ciò che è importante è la pratica. Tutti i testi sacri non sono fatti semplicemente per essere letti nelle cerimonie o perché se ne propagandino gli insegnamenti; sono fatti per esser messi in pratica. I devoti e gli aspiranti spirituali che non capiscono questa verità leggono solennemente i testi sacri al mattino e alla sera, come una routine. Tutti dovrebbero cercare di mettere in pratica la Verità e la Rettitudine nella vita. I Veda suggeriscono: “Satyam Vada Dharman Chara” (Di’ la verità, pratica la rettitudine). Voi dite: “Satyam vada”, ma non dite la verità. Ripetete: “Dharmam chara”, ma non seguite il Dharma nella vita quotidiana. Ciò che dite non lo fate, ciò che fate è diverso da quello che dite. Le mani dovrebbero fare quello che dice la lingua. Anche la mente dovrebbe essere in armonia con le parole; l’unità di pensiero, parola e azione è vero Dharma. Dovrebbe esserci unità di pensieri, parole e azioni; dove c’è unità c’è purezza, dove c’è purezza c’è Divinità. Purtroppo, la purezza e l’unità, oggi, non si vedono in alcun luogo. Dovunque si guardi, si vede inimicizia e, a causa di questo prevalere dell’inimicizia, tutto il mondo è in confusione. Se coltivate la Verità e il Dharma, nel vostro cuore non ci sarà spazio per l’inimicizia. Studenti! Eterno Auriga
Se impianterete con fermezza Satya e Dharma nel vostro cuore, nessuna tendenza malvagia potrà trovare la via per entrarci. Potete definirvi esseri umani se a momenti avete Verità e Rettitudine nel cuore e a momenti disonestà e falsità? Che cosa si intende per caratteristica umana? La caratteristica umana è l’unità di pensieri, parole e azioni; questo è il vero Dharma dell’uomo. Al tempo del matrimonio di Sita e Rama, il re Janaka chiese allo sposo di fare il voto di dividere la rettitudine, la ricchezza e il desiderio con Sita. Rama pensò: “Che cosa significa Dharma? Si tratta del Dharma terreno o di quello interiore? Per il Dharma terreno, la sua felicità è la Mia felicità, la Mia ricchezza è la sua ricchezza e ciò che gradisco è ciò che lei gradisce.” Egli quindi fece la promessa a Janaka dicendo: “Io accetto tutti i princìpi del Dharma terreno, ma non accetto di dividere con lei il Mio Dharma interiore, il che significa che se ella diventasse un ostacolo al compimento del Mio Dharma interiore, Io preferirei aderire a esso che seguire lei.” Per questo, quando un lavandaio del regno espresse dei dubbi su Sita nel periodo di prigionia con Ravana a Lanka, Rama esiliò Sua moglie dal regno, il che significa che Egli lasciò Sita quando pensò che ella fosse un ostacolo al compimento del Suo Dharma interiore. Rama aderì strettamente all’ingiunzione vedica Satyam vada per tutta la vita e non mantenne soltanto la parola data personalmente ma esaudì la promessa fatta da Suo padre Dasharatha a Kaikeyi. Ottobre 2012
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Egli pensò: “La promessa fatta da Mio padre non è diversa dalla Mia promessa”, quindi seguì la verità secondo cui la promessa fatta dal padre era la Sua stessa promessa. Questo è Dharma autentico. “Rama è il Dharma personificato”; il regno di Rama (Rama Rajya) è effettivamente il regno del distacco (Tyaga Rajya), sancisce il principio del distacco. Aiutate tutti e meditate sempre sul nome di Dio; questo è ciò che si intende per meditazione su Rama in ogni momento. Rama è dovunque. Pensare che Egli sia in un luogo e non in un altro è un errore. Praticate la purezza, la pazienza e la perseveranza In India, è molto difficile che in un villaggio non vi sia un tempio dedicato a Rama; non c’è nessuno che non conosca il Nome di Rama. Fin dall’antichità, la gente di Bharat pratica la carità aderendo nella propria vita alla Verità e alla Rettitudine e sentendosi vicina a Rama. È comune il detto “Colui che piace è Rama”. Il Nome di Rama allieta tutti. Non considerate Rama semplicemente il figlio di Dasharatha: Rama è presente in ogni cuore. Le persone usano dire: “Il mio Atmarama lo sa”, riferendosi a Rama come al loro Atma. Atma è il Nome di Râma. In tutti i cuori c’è lo stesso principio di Rama; per voi è indispensabile conoscere questa verità e comportarvi di conseguenza. Non mancate mai a una promessa e, per quanto possibile, fate solamente le cose che soddisfano la vostra coscienza; questo 10
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Gli studenti sono i depositari del retaggio della Verità e della Rettitudine e hanno la responsabilità di sostenerle. Essi devono impegnarsi a instaurare la pace e la prosperità promuovendo Satya e Dharma. A questo fine, essi devono avere una mentalità aperta. Il valore dell’istruzione non consiste nell’acquisire semplicemente la conoscenza “libresca”; l’istruzione è in realtà la lampada divina che distrugge le tenebre dell’ignoranza.
è il vero modo di vivere. Il Saggio Vyasa scrisse 18 Purana (testi mitologici); essendo così voluminosi, come potrebbe chiunque studiarli tutti anche impiegando la vita intera? Nel Kali Yuga, la durata della vita è molto breve; nel Dvapara Yuga, era molto più lunga. Al tempo della guerra del Mahabharata, Krishna aveva 76 anni, Arjuna ne aveva 74 e Bhishma, il comandante in capo dei Kaurava, ne contava 112. Vedete?! Nel Dvapara Yuga, un uomo di settant’anni era considerato un ragazzo, mentre oggi un ragazzo di diciassette anni è debole come un vecchio; perché questo? A quei tempi, il cuore delle persone era molto sacro perché esse praticavano le tre “P”: Purezza, Pazienza e Perseveranza. Così facendo, rimanevano sempre giovani. Invece di insegnare e propagare Satya e Dharma, voi dovreste metterle in pratica nella vita. Eterno Auriga
Nel Kali Yuga, si sono verificati diversi cambiamenti. Molti entrano in conflitto tra loro per la costruzione di un tempio: perché si dovrebbe litigare per elevare un tempio a Dio? Invece di litigare con chi vuol costruire un tempio, lo si dovrebbe incoraggiare. La vita diventa significativa se si agisce con pazienza e perseveranza. Quindi, studenti, accumulate pensieri sacri nel cuore. Oltre a meditare su Dio, sforzatevi di mettere in pratica la Verità e la Rettitudine nella vita; se guadagnate l’Amore di Dio, avrete tutto. Come si può ottenere l’Amore di Dio? Lo si può ottenere solamente applicando Satya e Dharma. Dio non è altro che Verità. La parola “Dio” non è diversa da Dharma che è un termine sanscrito. Le persone lo interpretano in modi vari. I Veda, le Shastra (testi filosofici), l’Itihasa (epiche) e i Purana (testi mitologici) usano la parola Dharma nel suo senso reale. Alcuni lo chiamano rettitudine o retta azione, ma questi non sono i suoi significati veri: sono solamente riflessi di questi. Il significato reale di Dharma è “ciò che colma il cuore di beatitudine”. Si dice: Dharmam Purushasya Lakshanam (Il Dharma è l’attributo dell’uomo). Qui il termine Purusha non si riferisce solamente all’uomo; include anche le donne. Uomini e donne sono solamente epiteti atti a distinguere una forma dall’altra, non differenziano un Atma dall’altro. In questi tempi, anche le
donne indossano camicia e pantaloni: possiamo chiamarle uomini solamente perché vestono alla moda maschile? No, no, non sarebbe corretto. Perché? Il vestito è una copertura esteriore e anche la vita e la morte lo sono. Gesù disse: “La morte è il vestito della vita.” Il corpo (Deha) è come un vestito: non si muore quando lo si abbandona. Non dategli troppa importanza; è l’Atma (Dehin) a indicare la vostra realtà. Riconoscete questa verità e ottenete la piena soddisfazione nella vita. Eliminate l’agitazione che predomina nella società e instaurate la pace e la bontà praticando l’unità di pensieri, parole e azioni. Dovunque guardiate nel mondo, la legge e l’ordine brillano per la loro assenza; per ripristinarli, praticate Satya e Dharma. Considerandoli come i loro due occhi, gli studenti dovrebbero dedicarsi alla promozione del benessere della società e della nazione. Questa è oggi la responsabilità maggiore degli studenti. (Bhagavan ha concluso il Discorso con il Bhajan: “Govinda Krishna Jai Gopala Krishna Jai…”). - Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall il 24 luglio 1996.
La preghiera ha grande efficacia. I veggenti vedici pregavano per la pace e la felicità di tutta l’umanità, di tutti gli animali e le cose inanimate. Coltivate tale visione universale. – Baba Eterno Auriga
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SRI SATHYA SAI VIDYA VAHINI
L MATTINO DEL 25 agosto 2012, è stata posata, nell’ambito del progetto Sri Sathya Sai Vidya Vahini, un’importante pietra miliare quando, in una cerimonia svoltasi presso la Sala delle Conferenze di Prasanthi Nilayam, il Tata Consultancy Services ha consegnato il software multimediale da esso preparato per questo progetto. Questo software può essere usato per conferire agli studenti, attraverso una
Attraverso la storia di uno scolaro che era duramente messo sotto pressione dal suo ambizioso padre per ottenere alte valutazioni, la scenetta mostrava le carenze dell’attuale sistema educativo e raffigurava come il programma Vidya Vahini possa rimuovere la pressione sugli studenti e promuovere in essi i valori per uno sviluppo equilibrato della loro personalità, creando, nel contempo, un sereno ambiente di insegnamento e apprendimento. La seconda presentazione, fatta dagli studenti del Bhagavan Sri Sathya Sai Vidyalayam, Nandigama, distretto del
Il programma culturale degli studenti delle scuole nell’ambito del progetto Sri Sathya Sai Vidya Vahini.
tecnologia all’avanguardia, un’istruzione di qualità basata sui valori. In tale felice occasione, nell’ambito del progetto Vidya Vahini, tre scuole hanno presentato, il pomeriggio, nel Sai Kulwant Hall, un programma culturale. La prima presentazione è stata una scenetta proposta dagli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Visakhapatnam. 12
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Krishna nell’Andhra Pradesh, è stata una danza popolare di quello Stato. Danzando con ardore al ritmo di alcuni popolari canti devozionali in Telugu, gli studenti, nei loro costumi variopinti, hanno conquistato tutti con i loro eleganti movimenti ritmici. L’ultima presentazione è stata una musica devozionale offerta a Bhagavan da un gruppo di studentesse dello Sri Viswa Vidyalaya Matriculation Higher Secondary School, Vandalur, Eterno Auriga
nel Tamil Nadu. Cominciando con il popolare canto Hindi “Mera Jivan Tere Hawale” (Io affido la mia vita a Te, o Dio), le studentesse hanno eseguito altri due canti devozionali con grande delicatezza. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Nel frattempo, sono stati donati abiti a tutti gli studenti che avevano partecipato a queste brevi, ma splendide esibizioni. Il programma è terminato alle 18,15 con l’Arati. GIOIOSA FESTA DI ONAM La festività di Onam è stata celebrata a Prasanthi Nilayam con grande ardore e fervore devozionale. Numerosissimi devoti sono giunti da tutte le parti del Kerala per partecipare alle celebrazioni che sono state tenute per tre giorni, dal 27 al 29 agosto 2012. Il luogo delle celebrazioni era il Sai Kulwant Hall, splendidamente decorato con variopinti drappi, magnifici striscioni e ombrellini colorati. Per tutti e tre i giorni, sono state composte particolari decorazioni floreali al Samadhi di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Un’Emozionante Esecuzione di Mridangam
Le celebrazioni di Onam hanno avuto un brioso inizio, il 27 agosto, con una brillante esibizione di Mridangam (strumento a percussione indiano) eseguita dal famoso maestro di Mridangam Sri Kuzhalmannam Ramakrishnan. Cominciando alle 17, dopo il canto dei Veda, Sri Ramakrishnan ha affascinato il pubblico per circa 45 minuti con la sua superba esibizione, contrassegnata da perfetta sinergia di ritmo e melodia. Al termine, all’artista è stato donato uno scialle e gli sono Eterno Auriga
stati offerti degli oggetti ricordo. Hanno ricevuto i complimenti anche gli artisti che avevano fornito l’accompagnamento. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è terminato alle 18,15 con l’Arati. Un Eccellente Concerto di Musica Devozionale
Il programma del 28 agosto, secondo giorno delle celebrazioni di Onam, è cominciato alle 17. In apertura, due pazienti che avevano subito un intervento al cuore negli Ospedali di Alta Specializzazione Sri Sathya Sai e sono stati assistiti nelle cure postoperatorie dall’Organizzazione Sai del Kerala nell’ambito del Programma Sri Sathya Sai di Riabilitazione, hanno espresso la loro gratitudine a Bhagavan per conto di circa 2800 pazienti ai quali è stata finora prestata assistenza medica dall’Organizzazione Sai del Kerala dopo il loro intervento chirurgico al cuore. Come segno tangibile d’apprezzamento, 700 di tali pazienti sono giunti a Prasanthi Nilayam per esprimere la propria gratitudine a Bhagavan. I due pazienti che hanno parlato in tale occasione, sono stati Smt. Sarala e Sri Sebastian provenienti da Kannur, distretto del Kerala. Ha fatto seguito un concerto di musica devozionale del famoso esecutore di musica carnatica Sri Yogeshwar Sarma. Il cantante ha offerto omaggi musicali a Bhagavan attraverso armoniose composizioni Telegu e Malayalam, eseguite con stile, intrattenendo i presenti per circa un’ora. Al termine, l’artista è stato omaggiato con uno scialle e alcuni oggetti ricordo. Hanno ricevuto complimenti anche gli artisti che Ottobre 2012
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avevano eseguito l’accompagnamento musicale. È seguita una breve sessione di Bhajan mentre veniva distribuito a tutti il Prasadam. Il programma è terminato alle 18,30 con l’Arati. Celebrazione di Onam Nel fausto giorno di Onam, nel Sai Kulwant Hall e nelle aree adiacenti c’erano particolari decorazioni nello stile del Kerala. Di fatto, l’intero complesso del Mandir e dintorni avevano un aspetto festoso con splendide decorazioni. Davanti al Samadhi di Bhagavan, che era stato anche decorato con fiori di varie tonalità, era stato organizzato un Onapookkalam, tradizionale decorazione floreale con Nirapara (tazza dosatrice indiana simboleggiante abbondante raccolto). Il programma è iniziato alle 17 con un canto devozionale eseguito dal famoso cantante Sri T.S. Radhakrishnan, che ha creato un’atmosfera di fervore e devozione. Dopo di ciò, il professor E. Mukundan, Presidente dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Kerala, ha parlato delle attività di servizio svolte nel Kerala. Egli ha dichiarato che, quest’anno, ben 17.800 studenti e scolari hanno preso parte al concorso annuale di componimento svolto dall’Organizzazione Sai. Ha anche comunicato i nomi dei vincitori della medaglia d’oro e, dietro sua richiesta, Sri K. Chakravarthi, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha consegnato, fra gli scroscianti applausi dei devoti e degli studenti presenti nel salone, le medaglie a due studenti: Jessey K.S. di Thiruvananthapuran e Surya Raghavendran di Thirissur. È seguito il discorso del giudice Thottathil B. Radhakrishnan, magistrato 14
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dell’Alta Corte del Kerala. Soffermandosi sulla fausta festività di Onam, l’eminente oratore ha osservato che, in tale giorno, sono iniziati molti progetti, ma, la cosa più importante, è stato il completarli, piuttosto che iniziarli e lasciarli incompleti. A questo proposito, ha fatto riferimento ai progetti di Bhagavan, per i quali Egli, prima di iniziarli, ha sempre annunciato la data del loro completamento. Facendo riferimento all’insegnamento dei Valori Umani da parte di Bhagavan, il giudice Radhakrishnan ha esortato i devoti a mettere in pratica nella vita i valori di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa e a diffonderli ovunque, per rendere il Paese “Sai Bharat” (l’India Sai) . Parvati Parinayam: Una Commedia Danzata
L’ultima parte del programma è stata una bellissima commedia danzata intitolata “Parvati Parinayam” (il matrimonio di Parvati), messa in scena dai bambini Bal Vikas del distretto di Calicut e dagli studenti dello Sri Sathya Sai Vidyapeeth, Srisailam. L’intera storia puranica della nascita di Parvati, la sua intensa austerità e il matrimonio con il Signore Siva hanno
Una scena della commedia “Parvati Parinayam”. Eterno Auriga
preso vita quando i bambini hanno presentato le varie scene della commedia attraverso l’eccellente recitazione, le emozionanti danze e gli splendidi canti. I significativi commenti, la dolce musica, le bellissime scenografie e l’attenta regia hanno aumentato il valore e l’effetto della commedia. Al termine, sono stati donati abiti ai bambini. È seguita una breve sessione di Bhajan. Il programma è terminato alle 18,40 con l’Arati e la distribuzione a tutti del Prasadam.
I cantanti provenienti dal distretto di Shivamogga del Karnataka hanno presentato il programma “Sri Sai Sankirtana” nel Sai Kulwant Hall.
PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEL DISTRETTO DI SHIVAMOGGA Dal 1° al 2 settembre 2012, oltre 1700 devoti sono giunti a Prasanthi Nilayam da Shivamogga, distretto del Kerala, in un pellegrinaggio di due giorni. In tale occasione, il 1° settembre, il famoso esponente di musica carnatica Sri Shringeri Nagraj H.S. e un gruppo di musicisti provenienti dallo Sri Guruguha Sangeeta Mahavidyalaya, distretto di Shivamogga, hanno presentato, nel Sai Kulwant Hall, un programma di musica devozionale intitolato “Sri Sai Sankirtana”. Cominciando la loro presentazione alle 17 con la composizione dedicata al Signore Ganesh “Pranamamyaham Sri Sai Ganesh” (Offro i miei omaggi a Sai Ganesh), i cantanti hanno colmato l’intero ambiente di fervore devozionale con sublimi canti in Kannada, Telugu e Hindi, comprendenti speciali composizioni dedicate a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Bhajan di Mira, Kirtan di Thyagaraja e un canto di Purandaradasa. Essi hanno terminato la loro esibizione alle 18 sulle fauste note Eterno Auriga
del Kirtan di Thyagaraja “Mangala Nagumomo Galavani” (Colui che ha un fausto e splendido volto sorridente). Tutte le canzoni sono state eseguite superbamente ed erano cariche dei profondi sentimenti di devozione dei cantanti, di cui il principale era lo stesso Sri Shringeri Nagaraj. Al termine di questa presentazione di musica devozionale davvero estasiante, i cantanti hanno ricevuto i complimenti e sono stati omaggiati con abiti e oggetti ricordo, cosa che è avvenuta anche per i musicisti che avevano fornito il supporto musicale. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è giunto a conclusione alle 18,30 con l’Arati. 40° ANNIVERSARIO DELLO SRI SATHYA SAI CENTRAL TRUST Il 2 settembre 2012, offrendo la propria gratitudine a Bhagavan, 150 membri del Sai Sannidhi, e un gruppo di ex studenti che lavorano nelle varie istituzioni di Bhagavan, hanno fatto una presentazione, nel Sai Kulwant Hall, nella fausta ricorrenza del 40° anniversario della fondazione dello Sri Sathya Sai Central Trust. Ottobre 2012
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dalla parte delle donne sia da quella degli uomini. FESTA DI GANESH CHATURTHI A Prasanthi Nilayam è stata celebrata, con grande devozione e fervore, la sacra festività di Ganesh Chaturthi. A tal proposito, i programmi si sono svolti tanto il mattino quanto il pomeriggio del 19 settembre 2012 Il programma Sai Sannidhi nel Sai Kulwant Hall. nel Sai Kulwant Hall che, per questa fausta occasione, era stato decorato con Il programma è cominciato alle 16,45 grande gusto. con l’intervento di Sri Sanjay Sahni, direttore del Campus di Brindavan Una Presentazione degli Studenti di dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Musica Devozionale Sathya Sai. Ricordando i magnifici Il programma del mattino è iniziato momenti dell’amore e della grazia infiniti di Bhagavan, Sri Sanjay Sahni ha alle 8,20 con una toccante presentazione affermato che, essere un Suo studente, di musica devozionale eseguita dagli è la più grande fortuna. Sono seguiti studenti del Campus di Prasanthi Nilayam canti colmi di devozione per Bhagavan dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri e interventi di alcuni studenti che hanno Sathya Sai. ricordato i momenti più dolci della Sua Iniziando il programma con la recita vicinanza. Il programma è terminato con del Ganeshashtakam, essi hanno uno spezzone audio di un Discorso di successivamente eseguito un brillante Baba, in cui Egli ha esortato gli studenti brano strumentale, cui ha fatto seguito a servire i genitori e a compiere il proprio il canto Hindi “Mein Ganapati Ke Guna dovere con serietà. Sono seguiti i Bhajan Gavun” (Io canto la lode del Signore che si sono conclusi con “Govinda Ganesh). Dopo un altro canto devozionale Krishna Jai” cantato dall’aurea voce dedicato al Signore Ganesh, un gruppo di Bhagavan. Il programma è terminato alle 18,30 con l’Arati, dopo la distribuzione del Prasadam a tutti. Alle 9 del mattino, nel Sai Kulwant Hall, si è svolta una semplice cerimonia per inaugurare un nuovo impianto a favore dei devoti per poter vedere i programmi che si svolgono nel Mandir e vecchi filmati di Bhagavan su schermi giganti installati nel salone sia 16
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Gli studenti del campus di Prasanthi Nilayam eseguono la loro presentazione musicale in occasione del Ganesh Chaturthi. Eterno Auriga
di studenti ha eseguito una splendida danza al ritmo di uno Strota (inno) sempre in lode del Signore Ganesh. Essi hanno concluso il programma con il canto “Apne Dil Ki Pukar Aaye Hein Tujh Ko Sunane” (Noi siamo venuti per presentare a Te, Signore, le suppliche del nostro cuore). A questa esibizione musicale degli studenti ha fatto seguito uno spezzone audio di un Discorso di Bhagavan, nel quale Egli si sofferma sul profondo significato delle celebrazioni del Ganesh Chaturthi e osserva che l’uomo dovrebbe adorare il Signore Ganesh per sviluppare il proprio intelletto, ottenere la conoscenza spirituale e rimuovere tutti gli ostacoli che si presentano sul cammino spirituale. Bhagavan conclude il Discorso Divino con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”, cui l’assemblea ha partecipato in coro con grande devozione. Sono seguiti i Bhajan. Parthi Paarijatalu: Una Commedia Danzata
Nel fausto giorno del Ganesh Chaturthi è stata messa in scena, dai bambini Bal Vikas di Puttaparthi, una splendida rappresentazione danzata. I bambini hanno cominciato il loro programma alle 17 con il canto dei Veda, cui è seguita l’adorazione del Signore Ganesh. La commedia che è seguita, intitolata “Parthi Paarijatalu” (i fiori di Puttaparthi), ha illustrato la Divina Grandezza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba attraverso la semplice storia di due amici che, inizialmente scettici circa l’Avatarità di Bhagavan, cambiano idea quando vengono a conoscenza delle notevoli attività di servizio messe in atto dai Suoi devoti per aiutare i bisognosi e i settori più Eterno Auriga
I bambini Bal Vikas di Puttaparthi eseguono una danza.
disagiati della società. L’eccellente regia, gli splendidi canti, la perfetta coreografia e le elettrizzanti danze dei bambini hanno fatto della commedia un’esibizione di grande effetto. Al termine, ai bambini sono stati donati degli abiti. Hanno fatto seguito i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è giunto a conclusione alle 18,15 con l’Arati. Le celebrazioni di Ganesh Chaturthi a Prasanthi Nilayam sono felicemente giunte al termine il 21 settembre con la cerimonia dell’immersione. Le statue decorate del Signore Ganesh sono state solennemente portate su veicoli di diverse bellissime forme da gruppi di cantori di Bhajan formati di studenti degli Istituti Educativi di Bhagavan e da membri del personale degli ospedali e di vari altri dipartimenti. Alle 17, tutte le statue erano allineate nel salone, e ciò ha rappresentato una spettacolare scena di devozione e giubilo. Anche se c’erano molti veicoli con le forme di templi, quello del grandioso tempio di Dakshineswar attraeva tutti gli sguardi. Di uguale attrattiva erano i veicoli a forma di aeroplano, di pavone, di Adisesha, di carro del sole, Ottobre 2012
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erano stati posti i Sacri Paduka (sandali) di Baba. I danzatori sono giunti in gruppo e hanno offerto i loro omaggi ai Paduka, mentre venivano recitati con reverenza i Nomi di Bhagavan dallo Sri Sathya Sai Ashtottharam (libro dei Nomi). Dopo il canto di ogni serie di Nomi di Bhagavan c’è stato un interludio quando sono state eseguite splendide danze al Una panoramica delle statue di Ganesh allineate nel ritmo dei dolci canti devozionali Sai Kulwant Hall. dei bambini. La superba qualità della musica, i testi e le danze dei una riproduzione del Centro Sportivo Internazionale Sri Sathya Sai e un carro bambini hanno tenuto incollato al proprio circondato da vari strumenti musicali. Il posto per circa un’ora tutto il pubblico che, al termine dello spettacolo, ha programma è cominciato alle 17 con una vibrante danza dedicata al Signore Ganesh eseguita dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam. Il sacerdote del Mandir ha quindi offerto l’Arati a tutte le statue che sono state poi portate a una a una davanti al Samadhi di Baba e in seguito, da parte di un gruppo di studenti e dagli insegnanti che hanno offerto i loro omaggi a Bhagavan, all’esterno del Gli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Mandir di salone per l’immersione. Sono Hyderabad eseguono un balletto nel Sai Kulwant seguiti i Bhajan che si sono Hall. conclusi alle 18 con l’Arati. espresso ampio apprezzamento con un SRI SATHYA SAI forte e prolungato applauso. Sono stati ASHTOTTHARAM: UN poi donati abiti ai bambini, cui hanno fatto seguito i Bhajan e la distribuzione BALLETTO del Prasadam. Si è giunti a felice Il 20 settembre 2012, nel Sai Kulwant conclusione con il Bhajan “Rama Rama Hall, gli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Rama Sita” cantato dall’aurea voce di Mandir di Hyderabad hanno eseguito un Bhagavan. Il programma, iniziato alle 17, edificante e toccante balletto intitolato è terminato alle 18,30 con l’Arati. “Sri Sathya Sai Ashtotthara Navaraga Natya Malika”. Nell’area dell’esibizione 18
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La conoscenza del Sé è la base di tutta la conoscenza RAGGIUNGETE L’AUTOREALIZZAZIONE ATTRAVERSO LA PUREZZA MENTALE
Incarnazioni dell’Atma Divino!
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ra tutte le conoscenze, la più alta è quella del Sé o Atma Jnana. Voi potete acquisire la conoscenza delle scienze naturali, delle arti e mestieri, della letteratura, della musica, della danza, della pittura e di tutti i tipi di conoscenza temporale, ma tutto questo non vi darà pace o beatitudine se non avete la conoscenza del Sé.
La conoscenza temporale può portarvi fama e prosperità, ma solamente l’Atma Jnana può darvi la pace che va oltre la comprensione. Raggiungete Dio tramite la devozione pura e non egoistica Atma Jnana è ciò che rivela l’Unità nella molteplicità, l’Eterno nel transitorio; chi l’ha raggiunta conosce tutto. Le Upanishad
Nessuno studio o pratica spirituale può aiutare l’uomo a purificare il cuore se egli stesso non si impegna. Quando il cuore è purificato, l’individuo diventa una residenza adatta per il Divino. Voi dovete considerare ogni cosa che fate come un dovere eseguito senza alcuna motivazione, interesse e mira di guadagni egoistici; solamente quando sono fatte come offerte al Divino, tutte le azioni, siano riti, rituali, austerità o qualunque tipo di pratica spirituale, diventano sante e liberatrici.
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dicono: “Colui che conosce il Sé supera la sofferenza.” Tutta la conoscenza temporale mira al sostentamento della vita. Quando si raggiunge la conoscenza dello Spirito, che è la base di tutte le altre conoscenze, ogni altra conoscenza è facile da ottenere; quando si instaura la comunione con il Divino, che è la Fonte di tutte le conoscenze, del potere e della saggezza, si ha l’accesso a tutti i tipi di conoscenza, per cui tutti dovrebbero sforzarsi di ottenere la fusione con il Sé tramite la purezza di cuore e di mente. Per raggiungere Dio, non serve avere ricchezze, oro o altri simboli di opulenza. Non è necessaria neppure una grande istruzione. Tutto ciò che serve è la devozione pura e non egoistica. Oggi, uomini con menti egoistiche e impure cercano di adorare Dio; senza purezza di pensieri, parole e azioni, sperimentare il Divino è impossibile. Dio non si può raggiungere tramite l’ostentazione e la presunzione; il requisito fondamentale è l’abbandono dell’egoismo e della possessività in modo da potersi impegnare in azioni disinteressate. Tutte le persone hanno il diritto di impegnarsi in questa ricerca indipendentemente dal sesso, dall’età, dalla casta e dalla comunità. Stando nel Gange, nel Krishna o nel Godavari, la gente offre l’acqua a Keshava, a Krishna o a Narayana come se offrisse qualcosa di proprio al Signore! La stessa idea di offrire qualcosa è fraintesa. Quando si coltiva la purezza di cuore, il Signore si prende cura di tutto come una madre che soddisfa ogni bisogno del bambino.
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La Gita ha indicato un percorso in tre stadi verso la Divinità: impegnando il corpo in azioni buone, usando la mente per generare pensieri buoni e qualità umane, e meditando su Dio tramite l’adorazione, l’uomo raggiunge lo stadio in cui, come un fiume che si unisce all’oceano, si fonde con Brahman. Questo è il processo con cui l’umano diventa uno con il Divino.
La realizzazione dell’unità che sottende alla diversità costituisce l’Atma Jnana; questo è il significato delle famose affermazioni upanisciadiche: “L’universo intero è permeato di Dio” e “Dio è l’Entità che alberga in ogni essere”. Importanza dei riti Molti accettano in teoria queste affermazioni e le predicano anche, ma, nella pratica, promuovono divisioni e differenze. Alcuni arrivano a tradire il Divino, ma non è il Divino a essere tradito. Essi tradiscono se stessi e si dimostrano falsi rispetto alla loro realtà. Riti e rituali sono officiati per invocare le benedizioni del Signore per la pace e il benessere dell’universo. Quando il Divino risponde con la grazia, il benessere di tutti è assicurato. I riti hanno anche un altro significato, quello cioè di offrire al Signore ciò che Egli ha dato all’uomo. Questo è un dovere fondamentale per Eterno Auriga
l’aspirante spirituale. L’offerta non va considerata il sacrificio di qualcosa, ma un atto d’amore e gratitudine che ci fa gioire. L’individuo dovrebbe coltivare l’apertura mentale e servire la società considerandola una manifestazione del Divino. La pace nel mondo dipende dalla pace tra gli individui; individuo, comunità e mondo sono in relazione intima. L’individuo deve scoprire il segreto della pace e della gioia in se stesso; questa gioia va estesa alla comunità in cui si vive e, da questa, al mondo. La Gita ammonisce: “Non si deve provare odio per nessuno”, e questo principio deve guidare tutti. È per promuovere la fratellanza universale che i saggi dell’antichità istituirono i riti e i rituali. L’Atma Jnana sorge nell’uomo quando egli ha la purezza di cuore; questa si può ottenere solamente tramite l’azione disinteressata (nishkama karma). Il corpo, la mente e l’Atma formano insieme l’entità umana; essi sono inestricabilmente amalgamati e la vita perde il suo significato quando si separano. Quando il corpo è soggetto alla mente e questa è controllata dall’Âtma, la vita trova il suo compimento. L’umano scende al livello dell’animale se il corpo predomina; il livello umano si raggiunge quando la mente prevale sul corpo e sugli organi sensori. Quando l’Âtma prevale sulla mente e sul corpo, si realizza la Divinità. La purezza di cuore è importantissima
usando la mente per generare pensieri buoni e qualità umane, e meditando su Dio tramite l’adorazione, l’uomo raggiunge lo stadio in cui, come un fiume che si unisce all’oceano, si fonde con Brahman. Questo è il processo con cui l’umano diventa uno con il Divino. Qualunque Scrittura si studi, qualunque disciplina spirituale si segua o pellegrinaggio si intraprenda, se non si riesce a mondarsi delle impurità del cuore, la vita rimane inutile e priva di significato. La purezza di cuore è l’essenza di tutti gli insegnamenti scritti e la meta fondamentale della vita; per questo bisogna cercare ciò che è permanente ed eterno e questo può essere realizzato solamente tramite l’agire disinteressato. Ogni azione fatta senza ego porta alla Divinità. Nessuno studio o pratica spirituale può aiutare l’uomo a purificare il cuore se egli stesso non si impegna. Quando il cuore è purificato, l’individuo diventa una residenza adatta per il Divino. Voi dovete considerare ogni cosa che fate come un dovere eseguito senza alcuna motivazione, interesse e mira di guadagno egoistici; solamente quando sono fatte come offerte al Divino, tutte le azioni, siano riti, rituali, austerità o qualunque tipo di pratica spirituale, diventano sante e liberatrici. Estratto dai Discorsi di Bhagavan per Dasara. (da “SANÂTANA SÂRATHI”, ottobre 2012)
Riconoscendo questo fatto, la Gita ha indicato un percorso in tre stadi verso la Divinità: impegnando il corpo in azioni buone, Eterno Auriga
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Effulgenza della Gloria Divina
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L’ONNIPOTENTE SIGNORE
L FATTO che narrerò su uno strano episodio relativo a Swami, risale, per quanto ricordo, al 1964. Una sera, dopo che a Prasanthi Nilayam le “interview” e i Bhajan erano terminati, il professor Kasturi, verso le 20,30, fece un annuncio, dicendo che alle 22,30 circa di quella notte ci sarebbe stato un forte temporale e tutti gli uomini dovevano trovare riparo in un posto sicuro e le donne andare nel Mandir. Tali istruzioni giungevano da Swami. In quei giorni, non c’erano tanti fabbricati ove ripararsi. C’era il Mandir con le stanze al primo piano come residenza di Swami, delle casette dove vivevano persone come il professor Kasturi, un ufficio postale e una piccola mensa. Poiché il tetto della mensa era coperto con lastre di pietra nera non fissate assieme, l’acqua che solitamente filtrava durante le piogge rendeva impossibile sedersi e mangiare. Nell’angolo sud del Mandir, c’era anche una macchina tipografica. In quei giorni, questo era lo stato delle costruzioni a Prasanthi Nilayam.
Udendo l’annuncio del professor Kasturi, i devoti smisero di cenare e le donne si sistemarono nel Mandir, mentre gli uomini andavano in giro per trovare un riparo. I devoti avevano la ferma convinzione - ed era stata anche esperienza di molti - che tali annunci, fatti sotto indicazione di Baba, si erano sempre avverati. In quel tempo, Swami era solito compiere giornalmente molti miracoli, e i devoti che vi assistevano 22
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provavano un’infinita estasi divina. Il mio solo disappunto è che essi hanno sperimentato e goduto di migliaia di atti miracolosi compiuti in quei giorni da Swami, ma non li hanno raccontati né annotati, privando così le future generazioni della possibilità di conoscerli. Devono esserci parecchie migliaia di prodigi ed episodi miracolosi accaduti a centinaia di migliaia di devoti che visitavano Prasanthi Nilayam e anche a quelli che non vi andavano. La maggior parte di tali eventi non sono stati registrati. Forse il Sankalpa (Volere) di Swami potrà farli emergere di nuovo per farli conoscere a tutti!
Erano esattamente le 22,30 e il rombo dei tuoni cominciò a squarciare un cielo nero come la pece. La fitta pioggia battente inondò presto la terra. Piovve incessantemente fino alle 3 del mattino ed era tutto allagato. C’era così tanta pioggia che l’acqua del fiume Chitravathi giunse fino al recinto del Mandir! Tutti i devoti, specialmente gli uomini che stavano trascorrendo la notte in vari posti, erano rimasti svegli e attendevano ansiosamente l’alba! Per me e il mio amico, la tettoia ove si trovava la macchina tipografica di Swami era il rifugio per la notte, ma, poiché la pioggia batteva incessantemente sulla veranda, noi ci eravamo accucciati vicini in un angolo, proteggendoci con un tappeto di foglie di palma di dattero. Solo alle 3 del mattino, quando la pioggia cessò, ci alzammo per raddrizzare e muovere le gambe che si erano anchilosate per la posizione.
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Il mattino presto, alle 5, la gente cominciò a recarsi alle proprie abituali occupazioni. Anche se l’acqua della pioggia stava defluendo verso zone più basse, si era raccolta in pozze qua e là. Erano circa le 6,30 quando sentimmo un uomo e una donna gridare con forza vicino al Mandir, offendendo Swami. Per sapere che cosa fosse successo, io e il mio amico corremmo verso quel luogo. In quei giorni, a parte la mensa di Swami, c’erano pochi negozi da tè all’esterno del Mandir. Scoprimmo che a gridare erano il proprietario di uno di quei negozi e sua moglie.
Essi urlavano perché, durante l’acquazzone, avevano perso la loro unica figlia. L’uomo offendeva Swami alternativamente in Tamil e in Telugu. La donna, percuotendosi la testa e il torace, continuava a rivolgere offese a Swami. L’uomo si agitava e gridava a gran voce, e con tono di scherno: “Ho perso la mia bambina; credevamo che Tu fossi Dio e siamo stati ingannati. Avevi detto che Ti saresti preso cura di noi e di aprire un negozio di fronte al Mandir per guadagnarci da vivere. Ora, che abbiamo perso la nostra unica figlia, quale benessere ci offrirai?” Udendo i due oltraggiare Swami, i devoti che si erano lì riuniti, erano sconvolti e, allo stesso tempo, provavano compassione per loro, dicendo: “Che fare? Quei poveretti hanno perso la loro unica figlia, e non sanno che cosa fare?” Tutti erano in ansiosa attesa di vedere che cosa sarebbe successo a quel punto! Swami apparve sul balcone in alto! C’era silenzio tutt’attorno. Parlando al negoziante, Egli esclamò: “Ipocrita! Voi due non vi siete curati di vostra figlia e non l’avete badata,
e ora siete venuti qui a urlare. Andate e cercate la vostra bambina nel pozzo dietro il negozio.” Poi tornò subito dentro. La coppia, come anche molti altri, bisbigliava: “Nel pozzo? Com’è possibile cercare la bambina nel pozzo? Anche se la troviamo, sarà forse viva?” Poiché vi erano ristagni d’acqua tutt’intorno, era un’impresa ardua anche individuare il luogo. Molte persone, guadando le pozze d’acqua, alla fine localizzarono il bordo del parapetto attorno al pozzo e ritennero che fosse quello a cui si era riferito Swami. Mentre stavano pensando a come scendervi, si fecero avanti alcune persone in grado di farlo e, dopo essersi preparate, vi si calarono. C’era un gran borbottio tutt’intorno. Finalmente, due delle persone che si erano immerse sollevarono una bimbetta di cinque anni tenendola fra le mani e uscirono in superficie. Quelli attorno afferrarono immediatamente le mani della piccola e la tirarono su. Ella era viva e sorridente! Oh! Che sorpresa! Che prodigio! Tutti coloro che si erano radunati cominciarono a gridare: “Sai Ram, Sai Ram.” Noi eravamo allibiti nel vedere che la bambina era assolutamente illesa e appariva normale, anche se era stata nell’acqua a una profondità di oltre dieci metri per qualche ora. Quando la gente le chiese spiegazioni, ella disse: “Non ho avuto problemi; non c’era acqua lì e Baba era con me!” – Tratto da “Leela Mohana Sai” di T.R. Sai Mohan
Figli dell’Immortalità
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N GIORNO, Chaitanya Mahaprabhu vide un uomo dall’aspetto macilento, con i vestiti laceri e con i capelli spettinati, seduto a occhi chiusi di fronte alla sua casa. Chaitanya Mahaprabhu gli andò vicino e amorevolmente gli chiese: “Chi sei, mio caro? Perché stai seduto qui? Perché non entri?” Questa persona fu molto felice di udire quelle amorevoli e dolci parole. Aprì gli occhi e disse con grande timore ed esitazione: “Swami, io sono una persona che non merita di entrare nella tua casa: sono un intoccabile. Non posso contaminare la tua casa entrandovi.” Chaitanya Mahaprabhu gli andò vicino e disse: “Mio caro, perché parli in modo così sfiduciato? A questo mondo, chi è in alto e chi in basso? Tutti sono figli
“Nessuno può essere definito alto o basso quando la stessa Divina Consapevolezza è presente in tutti”, disse Chaitanya Mahaprabhu. 24
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Chinna Katha
dell’immortalità. La stessa coscienza divina risplende in tutti. Ti prego di entrare.” L’uomo entrò nella casa con grande esitazione. Allora Chaitanya Mahaprabhu gli chiese: “Qual è lo scopo della tua venuta qui? Che cosa vuoi?” L’uomo rispose: “Swami, recito il nome di Dio costantemente, ma mi sembra una ripetizione meccanica poiché il mio essere rimane privo di beatitudine. Io non so se il difetto risiede in me o nel Nome che recito. Tu sei una persona grande e nobile. È mio desiderio ricevere l’iniziazione da te in modo che la mia recitazione del Nome possa diventare splendida e potente.” Chaitanya Mahaprabhu disse: “Mio caro! Tutti i Nomi di Dio sono ugualmente potenti, splendidi e divini. Tuttavia, per tua soddisfazione, ti darò l’iniziazione con un solo Nome di Dio. Vieni a sederti qui.” Tremando dalla paura, l’uomo sedette umilmente in un angolo della stanza. Chaitanya Mahaprabhu lo avvicinò a sé e disse: “Mio caro! Perché sei così timoroso? Non aver paura è tuo diritto di nascita. Non temere, e riconosci la verità secondo cui lo stesso fulgido Atma rispende in tutti.” L’uomo rispose: “Swami! Questo è un oltraggio. Ti prego, non toccarmi. Se lo fai, commetteremo entrambi un peccato, trasgredendo le regole della società e ciò equivale a rompere le regole del sistema Eterno Auriga
delle caste. Poiché ti considero mio Guru, non voglio causarti alcun danno. A causa dei peccati da me commessi in vite precedenti, sono nato come fuori casta. Ora non voglio commettere altri peccati.” Allora Chaitanya Mahaprabhu gli impartì questo insegnamento: “Tutto ciò è ignoranza e stoltezza. Come puoi definirti un intoccabile? Come può essere vero ciò? La stessa Divinità risplende in te come in me; per Dio non esistono differenze di casta o appartenenza. Tutti sono incarnazioni dei cinque elementi fondamentali. Qual è la casta dell’aria? A quale casta appartiene l’acqua? Allo stesso modo la terra, il fuoco e l’etere non hanno casta. Tutti gli esseri sono composti dei medesimi elementi. Perciò, tutti sono uguali e hanno uguali diritti sulle ricchezze naturali. Pertanto, le differenze di casta, classe o religione non hanno senso.” Come poteva quell’uomo considerarsi subito libero dell’abitudine di rispettare le differenze di classe quando era cresciuto in un ambiente di classi e caste differenti fin dall’infanzia? Non poteva liberarsi della sua tendenza al timore e all’esitazione. Chaitanya Mahaprabhu, allora, lo abbracciò e disse queste parole di saggezza: “Perché dovresti aver paura quando non hai fatto nulla di male e non hai commesso errori? Il coraggio è ricchezza divina. Se hai denaro, avrai paura dei ladri. Perché temere quando non si possiede nulla? Abbandona le tue qualità e tendenze negative: questa è vera rinuncia. Con la rinuncia si ottiene distacco, e dal distacco Eterno Auriga
Chaitanya Mahaprabhu abbracciò l’uomo che pensava di essere un intoccabile per rimuovere la sua paura.
l’unione con il Divino.” Quell’uomo, però, non poteva liberarsi completamente delle sue vecchie abitudini; quindi disse a Chaitanya Mahaprabhu: “Possano i miei peccati non toccarti, Swami!” Sorridendo amorevolmente Chaitanya Mahaprabhu pensò: “Che uomo ingenuo è questo!” Quindi, gli disse: “Qui, io e te siamo uno. Guarda, ti do l’iniziazione.” Ciò dicendo, Chaitanya Mahaprabhu sussurrò alle sue orecchie il Nome di Dio, il che gli toccò immediatamente il cuore. In un attimo egli era un uomo diverso. Immerso nella beatitudine, disse a Chaitanya Mahaprabhu: “Swami! Non può esserci persona più fortunata di me. Io non sono un peccatore; sono completamente sacro. La coscienza del corpo che mi ha svilito per tanto tempo mi ha lasciato proprio in questo momento. Ora sono diventato totalmente consapevole che Io sono Io. Sono figlio dell’immortalità.”
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MALESIA
L 27 maggio 2012 trenta volontari Sathya Sai hanno fatto visita al lebbrosario di Sungai Buloh, situato a circa 45 chilometri a nord di Kuala Lumpur. Il lebbrosario ospita circa 115 persone che, pur guarite dalla malattia, sono state rifiutate dalle famiglie a causa delle loro deformità fisiche. I volontari Sathya Sai si recano al lebbrosario ogni tre mesi e servono amorevolmente cibo cucinato in casa, frutta e dolci, preparando alcuni piatti su richiesta dei singoli ospiti.
Belyaevo, nella regione Kaluga, a sudest di Mosca. Nel giardino che circonda la cappella della comunità sono stati piantati alberi ornamentali e da frutto, oltre che cespugli e fiori. All’ingresso della cappella i Giovani Sathya Sai hanno creato uno stand floreale a forma di loto dipinto di un azzurro cielo che riprendeva il soffitto. Le pareti delle classi di un asilo e di un asilo nido sono state dipinte con disegni dei fumetti. I volontari hanno anche riparato e rimesso a nuovo l’appartamento dove vivono una madre single con i tre figli. Ragazzi e mamma erano felicissimi per il servizio disinteressato prestato dai volontari Sathya Sai. Questi ultimi, aiutati dagli adolescenti del luogo, hanno dipinto un gazebo (struttura con copertura solitamente aperta sui lati) su uno spazio-giochi. Nella stessa area è stata piazzata un’altalena di legno decorata con cigni costruita dagli stessi volontari.
Il cibo servito agli ospiti di un lebbrosario in Malesia. Essi forniscono anche salviette e unguenti da utilizzare dopo le punture di insetti. Mentre servono il cibo, i volontari Sathya Sai cantano Bhajan, riempiendo il lebbrosario dell’amore divino di Bhagavan. RUSSIA Dall’1 al 3 giugno 2012 quattordici volontari Sathya Sai hanno prestato servizio amorevole alla comunità del sobborgo di 26
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Servizio amorevole dei volontari Sathya Sai nel sobborgo di Belyaevo Ai residenti del sobborgo, compresi i bambini, sono stati fatti massaggi terapeutici. Gli abitanti hanno mostrato il loro apprezzamento, chiedendo ai volontari Eterno Auriga
Sathya Sai di tornare presto.
Dal 10 al 12 giugno 2012 è stato organizzato un secondo campo di lavoro nella regione siberiana: il villaggio scelto è stato Nizhnii Koen, situato a 60 chilometri da Novosibirsk. Al campo hanno partecipato circa 30 volontari Sathya Sai provenienti da quattro città della Siberia (Novosibirsk, Kemerovo, Barnaul and Novokuznetsk). Sul posto sono stati tinteggiati un ambulatorio e un negozio. Nel villaggio sono stati piantati fiori e si è proceduto a pulire i campi di gioco dai rifiuti. Agli abitanti del villaggio sono stati offerti tagli di capelli gratuiti. I bambini dei volontari Sathya Sai hanno ispirato i più grandi unendosi ai gruppi dediti alla pulizia e all’eliminazione delle erbacce. Canti e danze russe dei volontari hanno riempito l’aria di una sensazione gioiosa. Al termine del progetto di servizio il cielo ha benedetto il villaggio con un temporale atteso da molto tempo. I paesani sono stati felicissimi dell’amorevole servizio prestato dai volontari Sathya Sai e li hanno invitati a tornare ancora. OMAN
Nei giorni 12, 19 e 26 aprile 2012 il Gruppo Servi e Ispira (SAI), in stretta cooperazione con il Ministero dell’Istruzione del Sultanato di Oman, ha organizzato un concorso pubblico rivolto agli alunni delle scuole del Paese. La gara consisteva nella presentazione di uno scritto o di un poster sui temi dei Valori Umani. All’iniziativa, dal titolo “Diffondere la Luce attraverso i Valori Umani”, hanno preso parte circa 3600 bambini di 245 scuole. L’evento ha avuto il sostegno dell’UNESCO Eterno Auriga
La cerimonia inaugurale del concorso sui Valori Umani. nell’ambito dell’azione “Decade delle Nazioni Unite per una Cultura di Pace e Non violenza per i Bambini del Mondo”. Fatima Abdul Abbas Noorani, direttrice generale della Direzione Scuole Private del Ministero dell’Istruzione, ha inaugurato il concorso. La cerimonia è stata onorata dalla presenza di alti funzionari del Ministero, direttori delle scuole, insegnanti e ospiti del settore imprenditoriale privato.
L’evento è stato unico, con i bambini di varie nazionalità riuniti sotto un unico tetto per esprimere le proprie abilità nella scrittura e nell’arte. I temi per la composizione erano: “La Gioia di Condividere”, “Le Buone
I bambini mentre prendono parte al concorso per la creazione del poster. Ottobre 2012
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Abitudini Fanno Essere Buoni”, “Riduci, Riusa e Ricicla” e “La Gloriosa Cultura e il Patrimonio dell’Oman”.
Il giorno della premiazione i funzionari del Ministero dell’Istruzione, i genitori, gli insegnanti e i giudici del concorso si sono trovati davanti a una variopinta sequela formata dai manifesti e dagli elaborati dei vincitori. Ospite d’onore alla cerimonia di premiazione è stato Sri Hamood Bin Khalfan Al Harthi, sottosegretario all’Istruzione e al Programma Scolastico, che ha consegnato ai vincitori targhe e certificati di merito. Il gruppo editoriale Times of Oman ha dato grande risalto all’iniziativa del Gruppo SAI.
raggiungere il campo medico. Tra i servizi offerti c’erano controlli per l’ipertensione, medicina generale, salute dentale ed esami della vista. Sono state effettuate presentazioni su prevenzione, diabete, malattie cardiache, nutrizione e rischi del fumo. A tutti gli intervenuti è stato offerto cibo preparato per l’occasione. I partecipanti hanno apprezzato moltissimo l’amore, la cura e le indicazioni dei volontari Sathya Sai e dei medici e paramedici, e i volontari Sathya Sai hanno ringraziato Bhagavan per aver avuto l’opportunità di offrire servizio alla comunità.
Inoltre il Gruppo SAI dell’Oman è riuscito a creare una maggiore consapevolezza nelle famiglie con ragazzi autistici. I volontari Sai interagiscono settimanalmente con i genitori dei ragazzi autistici e conducono workshop con l’aiuto di esperti provenienti dagli Stati Uniti. REGNO UNITO
L’Organizzazione Sri Sathya Sai della Gran Bretagna, in collaborazione con la Brent Indian Association (BIA), ha organizzato una Giornata Informativa sulla Salute. L’iniziativa, completamente gratuita, si è svolta il 20 maggio 2012 a Wembley (zona nordoccidentale di Londra). Ventisette volontari Sathya Sai e quindici professionisti in campo medico (tre medici generici, tre dentisti, quattro oftalmologi e cinque infermieri) hanno amorevolmente prestato servizi medici a 248 persone bisognose, molte delle quali avevano percorso lunghe distanze per Eterno Auriga
Rudra Ekadasi Homa in Birmingham. Il 1° luglio 2012, allo Sri Venkateswara Temple di Birmingham, è stato organizzato un Rudra Ekadasi Homa (cerimonia rituale con offerta di preghiere al fuoco sacro) per la pace e il benessere del mondo.
All’evento hanno preso parte circa 2000 devoti britannici. L’Homa è stato anche un’offerta di amorevole gratitudine a Bhagavan nella fausta ricorrenza del Guru Purnima. Intense preghiere e contemplazione del Signore è quanto è stato fatto da tutti i devoti Sathya Sai che, di lì a pochi mesi, si sarebbero recati in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam (un’iniziativa nazionale Ottobre 2012
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britannica, in programma dal 7 al 27 ottobre, chiamata Sai Jyoti / Viaggio verso la Luce Divina). L’allestimento ricordava Prasanthi Nilayam durante l’Ati Rudra Maha Yajna dell’agosto 2006. Dopo il solenne ingresso e il posizionamento del Lingam della cerimonia, i sacerdoti hanno cominciato l’Homa con un’invocazione al Signore Ganesh. Il dottor Anand Venkataramanan, ex studente delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai e coordinatore spirituale del Merton Sai Centre di Londra, ha parlato del significato dell’Homa e del canto dello Sri Rudram (inno dedicato a Shiva). Lo Sri Rudram e la Sai Gayatri sono poi stati intonati all’unisono da un gruppo di 25 uomini e 11 donne di età, lingue, razze, culture e religioni diverse. L’evento si è concluso con un discorso del dottor Kiran Patel, presidente nazionale dell’Organizzazione Sai britannica. Egli si è congratulato con i giovani che hanno partecipato attivamente all’iniziativa, esortandoli a prendere parte alla missione Sai e al “Viaggio verso la Luce Divina”. U. S. A. Da due anni e mezzo i volontari Sathya Sai del Centro Sathya Sai del Colorado Settentrionale svolgono servizio amorevole facendo donazioni di prodotti alimentari e in denaro al banco alimentare Weld di Greeley (Colorado), con 10 volontari Sathya Sai sempre impegnati in loco. Fra i vari compiti svolti c’è la creazione di zaini per giovani, la preparazione di pacchi alimentari per famiglie bisognose e anziani, e la selezione degli articoli donati. Per iniziativa personale molti dei devoti del Centro coltivano verdure nei 29
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loro orti e congelano cibo per uso familiare o per il concime, anziché sprecare cibo o mangiare fuori al ristorante. Inoltre il Centro Sathya Sai organizza corsi su giardinaggio, organizzazione di campi, fiducia in se stessi, preparazione alle emergenze e primo soccorso.
I volontari Sathya Sai aiutano nella raccolta alimentare “Annulla la fame”. Il 12 maggio 2012, circa venti volontari Sathya Sai del Centro di Seattle Est (Stato di Washington) hanno partecipato, presso l’ufficio postale di Ballard, alla raccolta alimentare “Annulla la fame”, promossa dall’Associazione Nazionale dei portalettere. L’iniziativa, che prese il via nel 1993, è annuale e rappresenta la più grande fra le raccolte alimentari statunitensi che si svolgono in una giornata.
Le persone sono informate con grande anticipo della raccolta alimentare e i prodotti non deperibili vengono lasciati all’esterno delle abitazioni per essere presi dai portalettere. I prodotti sono portati agli uffici postali del luogo. I volontari Sathya Sai hanno prestato il loro aiuto a scaricare le merci dai veicoli dei portalettere e a trasportarle Eterno Auriga
con i carrelli fino ai bidoni, dove venivano sistemate per la consegna al magazzino Food Lifeline. Il personale del magazzino ha apprezzato enormemente il servizio amorevole fornito dai volontari Sathya Sai. Per questi ultimi si è trattato di un’esperienza gratificante, lavorando insieme e uniti.
– Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai INDIA
Andhra Pradesh – A luglio 2012 l’Organizzazione del distretto di Srikakulam ha distribuito 677 Amruta Kalasam (pacchi alimentari). Inoltre ha fornito cibo cotto a 8571 persone bisognose e meritevoli per mezzo del Narayana Seva.
L’Organizzazione del distretto di Adilabad ha cominciato lo Sri Sathya Sai Nityannadana Padhakam per coloro che assistono i pazienti ricoverati nel Rajeeva Institute of Medical Sciences. Il progetto di servizio è stato inaugurato dalla dottoressa J. Geeta Reddy, ministro dell’Industria Pesante del governo dell’Andhra Pradesh. Questo è il secondo progetto di servizio dello Stato, preceduto da quello attuato nel distretto di Srikakulam a partire dalla festività di Ugadi nel marzo 2012.
Il 26 agosto 2012 il Saroornagar Samithi del distretto di Mahaboobnagar ha condotto un grande campo medico integrale gratuito a Rangarajupalli, un villaggio tribale del Paderu Mandal. In questa domenica un gruppo di 30 persone - tra personale medico e paramedico - guidato dal dottor G.V.S. ha visitato 430 abitanti dei villaggi. C’è stata anche una Eterno Auriga
distribuzione gratuita di farmaci per vari disturbi. Otto pazienti che necessitavano di interventi di cataratta sono stati trasferiti al NTR Hospital di Anakapalli per l’operazione.
Tutti i devoti di tutti i Samithi e i Bhajan Mandali (gruppi che cantano i Bhajan) dei 23 distretti dello Stato si sono attenuti scrupolosamente ai Nove Punti del Codice di Condotta che Bhagavan Baba dette all’Organizzazione il 14 gennaio 1981. In tutto lo Stato è cominciato anche il Deeksha (preparazione a una cerimonia religiosa) della durata di 87 giorni, programma che coinvolge le Ali Spirituali, Educative e di Servizio, con l’auspicio di rafforzare la base spirituale dell’Organizzazione.
Campo medico gratuito al villaggio di Sarpara nel distretto di Kamrup Assam – Domenica 26 agosto 2012 lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Sarpara Uparhali, nel distretto di Kamrup, ha organizzato un campo medico gratuito nel villaggio di Sarpara. Undici specialisti urologi e odontoiatri hanno prestato un prezioso servizio, visitando circa 160 pazienti.
Il 5 agosto 2012 i Sai Samithi di Guwahati e Dibrugarh hanno organizzato campi di soccorso nei villaggi di Pubmaloibari, Ottobre 2012
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Naharani e Paraliguri, gravemente colpiti dalle inondazioni. I volontari Seva Dal, assieme a studenti e insegnanti della Sri Sathya Sai Prasanthi Divine Valley School di Dibrugarh, si sono uniti in questa nobile iniziativa. Agli alluvionati sono stati forniti prodotti di necessità quotidiana, tra cui riso, legumi, jaggery (zucchero di canna non raffinato), sapone e vestiario. Sono state circa 400 le famiglie destinatarie del servizio.
Partecipanti del simposio “L’Importanza di Educare nella Vita Quotidiana”. Gujarat – Il 26 agosto 2012 l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat ha organizzato, nel distretto di Surat, un simposio sul tema “L’Importanza di Educare nella Vita Quotidiana”. Il relatore principale, Sri Nimish Pandya, è stato il primo a parlare. Egli ha insistito su armonia di pensiero, parola e azione e ha osservato che il maggiore problema dell’India è la crisi del carattere. Ha spiegato che, dopo l’Indipendenza, l’India si è concentrata sullo sviluppo dell’industria, ma ha dimenticato di sviluppare il valore negli studenti attraverso l’istruzione. In effetti, ha affermato, l’India ha bisogno di istituti che formino il carattere. Il relatore . invitato, Sri B. Ravi, ex studente dell’Istituto 31
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d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, ha raccontato ai presenti le sue esperienze di studente di Bhagavan e come Bhagavan abbia vissuto e messo in pratica i Valori Umani nella Sua vita. Infine il moderatore del simposio, Sri I. J. Desai, magistrato dell’Alta Corte del Gujarat, ha citato alcuni esempi di corruzione incontrati nel suo lavoro e ha raccontato di aver assistito, proprio in tribunale, alla soppressione dei valori per amore del denaro. Per questo ha sottolineato l’importanza di far assimilare i valori ai bambini fin dall’infanzia. È seguita una sessione di domande e risposte, in cui i relatori hanno risposto ai quesiti del pubblico. I partecipanti al simposio sono stati circa 900, tra cui eminenti personaggi, altamente qualificati, con percorsi di vita assai diversi. Al termine, il commento dei partecipanti è stato che tali simposi dovrebbero essere organizzati più spesso.
Nell’occasione, Sri Manohar Trikannad, che proprio ad agosto ha raggiunto i dieci anni alla guida dell’Organizzazione Nazionale, ha ricevuto le felicitazioni dello Sri Sathya Sai Seva Samithi del Surat e di Sri Nimish Pandya, vicepresidente panindiano dell’Organizzazione Seva Sri Sathya Sai.
Himachal Pradesh – Il 9 settembre 2012 è stato organizzato a Junga un campo medico, dove 1100 pazienti hanno ricevuto cure di tipo oftalmologico, pediatrico, odontoiatrico, di medicina generale ecc. I pazienti hanno anche ricevuto farmaci gratuiti. I medici sono stati assistiti da personale paramedico e dai Seva Dal dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Cibo è stato servito a tutti, pazienti e partecipanti. Un campo medico analogo si è svolto nel villaggio di Seul Khad, situato nel Eterno Auriga
distretto di Kandra; qui 950 pazienti hanno ricevuto trattamenti medici e farmaci gratuiti, ma anche cibo.
Il 16 settembre 2012 in tutto lo Stato si sono svolti campi per la donazione di sangue. A Shimla il campo è stato ospitato all’“Anand Vilasi”, la Divina Residenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Qui hanno donato sangue 79 devoti, mentre in totale sono stati 398 i devoti donatori in varie parti del Paese. Durante tutto il periodo della donazione sono stati condotti i Bhajan. Nel villaggio di Lunj, anch’esso situato nel distretto di Kandra, la casa di una povera vedova era stata spazzata via dalle fortissime precipitazioni del 7 agosto 2012. I componenti del Lunj Samithi hanno cominciato a costruire per lei un’abitazione di due stanze.
(sorta di fornello fatto di mattoni e fango) per cucinare, utensili e pacchi alimentari. Di sera i membri del Samithi tenevano Bhajan con loro per consolarli e dare forza.
Jammu e Kashmir – Nel villaggio di Hermakund si è tenuto un campo medico sotto la supervisione di specialisti. I pazienti visitati sono stati 160 e sono stati anche riforniti di farmaci gratuiti. Nello stesso villaggio si è svolta anche un’iniziativa di yoga con campo spirituale. Ogni giovedì è stato condotto Narayana Seva servendo cibo cucinato a circa 1200 persone del distretto di Udhampur.
Il 26 agosto, 14 abitazioni di famiglie del gruppo etnico Gujjar sono state distrutte dalle piogge torrenziali nel villaggio di Langroo. Senza alcun indugio i devoti del Kangra Samithi si sono precipitati in soccorso fornendo tende e lampade a petrolio petromax. I disastrati hanno ricevuto anche abiti, l’occorrente da letto, chullah
Devoti e bambini in visita alla mostra sul significato dei Bhajan. Ogni terza domenica del mese l’Organizzazione ha fatto Narayana Seva in tutte le periferie di Jammu distribuendo pacchetti con cibo, biscotti, pane ecc. a circa 80 famiglie bisognose individuate per l’occasione. A beneficio degli abitanti dei villaggi si è svolta un’iniziativa di yoga con campo spirituale. Eterno Auriga
Karnataka – Il distretto di Bangalore Ovest ha organizzato una mostra sui Bhajan dal titolo “Sai Nama Kirtana Kali Yuga Sadhana”. Ottobre 2012
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L’iniziativa si è tenuta dal 24 al 26 agosto 2012 allo Sri Sathya Sai Seva Kshetra, Sai Krupa Mandir, Karnataka Layout di Bangalore.
La mostra, che è rimasta aperta tre giorni, ha visto la presenza di centinaia di devoti e bambini Bal Vikas. Venerdì 24 agosto 2012 è stato inaugurato al Sai Gitanjali, J.P. Nagar di Bangalore, un modernissimo studio di registrazione. Alla manifestazione hanno presenziato Sri Gangadhar Setty, presidente dello Sri Sathya Sai Trust del Karnataka, componenti del Trust, coordinatori nazionali, responsabili del distretto, presidenti dei Samithi e un gran numero di devoti. Lo studio sarà di aiuto nella creazione di programmi in lingua kannada per Radio Sai.
Il 12 agosto 2012 è stato aperto a Kundapura un Vriddhashram (residenza per anziani) in memoria del defunto Sri A.V.V. Prabhu, ardente devoto di Bhagavan. Seguendo il desiderio di Sri Prabhu, la residenza è destinata agli anziani di Kundapura e dintorni - ma anche di altre parti del Karnataka -, che necessitano di aiuto. Il Vriddashram opererà sotto lo Sri Sathya Sai Trust del Karnataka e sarà gestito dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Il 26 agosto 2012 è stato condotto un campo medico nel villaggio di Makhanahalli, dove hanno operato circa venti fra medici e paramedici del Narayana Nethralaya e di altri ospedali. Alla guida del gruppo di professionisti c’erano il noto oculista dottor Krishna Rao e il dottor Ramkumar dello Sri Sathya Sai General Hospital di Whitefield. Hanno prestato assistenza anche 25 volontari Seva Dal. Sono stati visitati pazienti di due villaggi SSSVIP, Tarabahalli e Bommanabande, ma 33
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anche di Vaagataa e di altri 10 villaggi vicini, e il personale sanitario ha redatto una lista dei pazienti idonei per la chirurgia oculistica. Grazie a un veicolo dotato di un altoparlante che ha girato tra i villaggi, altri pazienti hanno potuto raggiungere il campo. Per l’intera giornata tutti coloro che si sono recati al campo hanno ricevuto il Narayana Seva. Sono stati esaminati circa 115 casi in ambito oculistico e 180 di competenza di medicina generale e odontoiatrica; 21 persone sono state selezionate per interventi agli occhi e 38 hanno ricevuto occhiali da vista gratuiti. Gli interventi chirurgici sono stati eseguiti il venerdì al Narayana Nethralaya.
Maharashtra e Goa – Un’alluvione improvvisa del fiume Adan ha inondato i villaggi di Koli, Borgaon (Punji), Chincholi e Chandapur; l’acqua è così entrata nelle case, molte delle quali sono crollate, riducendosi in rovine. In collaborazione con altri gruppi, oltre cento volontari dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva si sono immediatamente recati sui luoghi disastrati e, offrendo preghiere a Bhagavan, hanno generosamente cominciato il Seva. Gli
Il Compleanno di Zarathustra celebrato al Dharmakshetra. Eterno Auriga
operatori Sai non hanno tralasciato neppure un’abitazione. Sono intervenuti anche professionisti medici, che hanno prestato il necessario aiuto. Oltre a vestiario e coperte, tra le persone colpite dall’alluvione sono stati distribuiti anche sei quintali di cereali per uso alimentare e pacchetti di riso cotto speziato. “Solo i messaggeri di Dio possono fare un servizio di questo tipo”, hanno esclamato con gratitudine le persone. Proseguendo con le celebrazioni multireligiose dell’Organizzazione Sai, il 23 agosto 2012 è stato per la prima volta celebrato al Dharmakshetra di Mumbai il Khordad Saal (compleanno di Zarathustra), esattamente secondo la tradizione religiosa e con estremo fervore.
I sacerdoti parsi (Dastur) del Wadiaji Atashbehram hanno condotto un Jashan (cerimonia di adorazione) nel salone delle preghiere del Dharmakshetra. Il dottor Farokh Master e sua moglie hanno brevemente illustrato il programma della serata. Il dottor Keki Minocher Mistry, componente dello Sri Sathya Sai Trust del Maharashtra, ha fatto un intervento estremamente dettagliato sulla vita e il messaggio di Zarathustra e su come i parsi siano giunti in India. Relatori parsi dell’Ala Giovani dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Mumbai hanno fatto presentazioni sul significato di tradizioni e festività parsi come Jamshedi Navroz, Iranshah Salgreh, Pateti, Khordad Saal ecc., mettendo anche in evidenza il contributo alla società indiana fornito da note figure parsi fra cui industriali, combattenti per la libertà, sportivi, attori, ballerini, architetti, filantropi, medici, scienziati e prestigiosi nomi in campo giuridico. Una parte della presentazione è Eterno Auriga
Partecipanti al seminario sulla genitorialità. stata dedicata ai parsi che hanno avuto la fortuna unica di ricevere la Divina Grazia di Bhagavan. Il programma si è concluso con la potente interpretazione di un canto popolare parsi, “Chhaiye Hame Zarthosti”, eseguito da tutta l’assemblea presente alla cerimonia. Nel salone erano esposti manufatti e oggetti della religione e della cultura parsi. Il 12 agosto 2012, nel Sai Prem Mandir del distretto di Navi Mumbai, si è tenuto un seminario sulla genitorialità, cui hanno partecipato oltre 150 genitori.
Tutti i partecipanti hanno apprezzato il lavoro svolto dall’Organizzazione Sathya Sai, che ha aiutato molti di loro a comprendere meglio i figli e servirà a creare armonia nelle loro case. Punjab – Il 25 agosto 2012 è stato organizzato a Patiala un incontro del Gruppo Tecnologico allo scopo di evidenziare l’importanza degli
L’incontro del Gruppo Tecnologico a Patiala. Ottobre 2012
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ausili tecnici nella soluzione a problemi che gli abitanti dei villaggi devono affrontare in vari ambiti: agricoltura, contaminazione delle acque, bruciatori per gas bio ecc. Ci si è impegnati molto per motivare i giovani a partecipare all’incontro del Gruppo Tecnologico, condotto da Sri H. Srinivasulu, coordinatore panindiano dei Gruppi Tecnologici dell’Organizzazione Sai. Sri Srinivasulu ha spiegato in modo chiaro e approfondito gli obiettivi, le metodologie e i risultati del Gruppo Tecnologico. Sono state
fatte anche alcune dimostrazioni per rendere la presentazione sufficientemente chiara e comprensibile per i giovani presenti.
La proiezione di immagini del computer è stata il valore aggiunto per la comprensione. L’idea era che il gruppo portasse a casa la convinzione che esso agisce in qualità di ponte fondamentale tra conoscenza e bisogno, e come tale è di grande aiuto per la società. Al meeting hanno partecipato circa 150 persone, che hanno seguito con grande interesse e attenzione.
Alla cortese attenzione dei devoti – acquisto di agende 2013 per destinazioni d’oltremare
A causa dell’aumento delle tariffe postali per la spedizione aerea, siamo costretti a modificare il modo di spedizione dell’agenda Prema Mahima 2013. Ciò allo scopo di evitare l’incremento delle tariffe per l’estero, come nel dettaglio sottoriportato: 5 agende - Rupie 2.215,00; 6 agende – Rupie 2.250,00 – saranno spedite a mezzo posta aerea in due pacchi. 8 agende – Rupie 3.490,00; 9 agende - Rupie 3.825,00 – saranno spedite in 3 pacchi.. Per l’aggiunta di un’agenda (1) ,Rupie 525/Per un numero di agende superiore, contattateci a mezzo email a: orders@sssbpt.org Per ordini di agende dall’estero, sono annullate con effetto immediate tutte le tariffe annunciate su Sanathana Sarathi/sito web. Per il pagamento delle somme aggiuntive, tutti coloro che hanno inviato denaro in base alle tariffe precedenti sono pregati di prendere contatto con noi a: orders@sssbpt.org - Il Coordinatore
Buone Azioni Portano Buoni Frutti Dio non è un benefattore parziale. Egli dà il frutto di ogni albero a seconda del seme. Voi avete piantato l’aspro mango, sperando di utilizzarne il frutto per i sottaceti. Perché, allora, vi lamentate che, per la lingua, il frutto non è dolce? Fare del bene e aspirare a ottenere il frutto della bontà è scusabile: non è così negativo come fare del male e incolpare Dio di avervi dato il seme delle cattive azioni. – Baba
Italian edition of Sanathana Sarathi