LUGLIO 2013
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità verità
Luglio
rettitudine
2013
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
pace
amore
non violenza
“Il moderno sistema educativo è, di fatto, forviante per gli studenti e li mette su un sentiero sbagliato. Gli studenti odierni acquisiscono l’istruzione per riempirsi lo stomaco e non per far fiorire il loro cuore e purificare la loro mente. La mente deve diventare pura e la Divinità sbocciare nel cuore. Questo è il vero scopo dell’istruzione.” SOMMARIO 2
Ego e Attaccamento Portano alla Schiavitù Discorso Divino del 16 agosto 1996
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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Insediate Dio nel Vostro Cuore Estratto Discorsi di Guru Purnima
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Il Sanathana Dharma è Universale Swami Dayananda Saraswati
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Notizie dai Centri Sai
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Siva e Vishnu sono Uno Chinna Katha
Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in Fotografie Online di Bhagavan: www.saireflections.org Cronache da Prasanthi Nilayam: www.theprasanthireporter.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in Ala Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org Fotografia di Copertina: Stupa del Sarva Dharma
FIUME D’AMORE
DISCORSO DIVINO DEL 16 AGOSTO 1996
Ego e attaccamento portano alla schiavitù “Dio è Amore e l’Amore è Dio. Voi potete connettervi con Dio solamente attraverso l’amore. Suscitate in voi l’amore e raggiungete lo stato supremo del non dualismo.” (Poesia Telugu) “La liberazione non scende dal cielo né emerge dagli inferi; non è neppure disponibile sulla terra. Il sacro stato di Moksha si può ottenere soltanto togliendo il velo dell’ignoranza dal cuore. L’eliminazione dell’attaccamento è Moksha: questa è la verità divulgata dai Veda. (Verso Sanscrito) L A D I V I N I T À P E R M E A L ’U N I V E R S O I N T E R O
Incarnazioni dell’Amore!
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ra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara. La nascita umana è molto sacra, nobile e sublime; è il risultato di azioni meritorie fatte in molte vite passate, e si ottiene come risultato di penitenza, preghiera e altre pratiche spirituali. Fate un uso appropriato della nascita umana Dopo averla raggiunta con un lavoro tanto arduo, oggi l’uomo sta sprecando la nascita umana, veramente preziosa, invece di usarla correttamente. Qual è la grandezza della nascita umana? Qual è lo scopo, la meta? A che pro avete
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assunto questo corpo umano? Tutti hanno bisogno di comprenderlo. In questo vasto mondo, gli animali, gli uccelli, gli insetti e anche le formiche e le zanzare eseguono i loro compiti, mentre l’uomo oggi ha dimenticato i suoi doveri e fa un uso improprio di questa nascita umana così sacra. Il tempo è fugace come un turbine di vento e la durata della vita concessa al corpo umano diminuisce come un blocco di ghiaccio al sole; va a finire che l’uomo muore ancor prima di aver capito quale sia il suo dovere e perché gli sia stata data la nascita umana. Allora, a che serve nascere umani? Dite che la nascita umana è la più rara; perché? L’uomo non comprende questa verità, non ci riflette né ne fa alcun uso. La nascita umana è altamente sacra Eterno Auriga
tendenza corrisponde a ciò che appartiene al mondo, ma l’obiettivo reale dell’uomo è la spiritualità. Nel suo correr dietro a obiettivi fisici, secolari ed effimeri, egli ha dimenticato il principio vero ed eterno della spiritualità; a che serve quindi tutta la sua istruzione?
Nessuno è parente di nessuno in alcun modo. L’amore che le persone si mostrano reciprocamente è solamente attaccamento corporeo; l’egoismo e l’interesse personale sono la base di questo amore. Solamente Dio è completamente altruista. Nel mantenere delle relazioni con gli altri non c’è niente di errato, ma amate Dio con tutto il cuore. Considerate qualunque lavoro facciate come lavoro di Dio e rispettate chiunque vediate come incarnazione di Dio.
“A che serve tutto il vostro imparare se non vi aiuta a cambiare il destino? Quando i pensieri cattivi entrano nella mente, tutta l’istruzione e l’intelligenza diventano futili e prive di senso.” Che cosa ottiene infine l’uomo acquisendo tutta questa istruzione secolare? Ravana era maestro di sessantaquattro tipi di conoscenza. Anche Hiranyakasipu era molto istruito e anche Kamsa era colto.
e una nascita così sacra dovrebbe essere usata correttamente.
Purificate il cuore e colmatelo d’amore
Questo però non accade e l’uomo spreca il tempo, l’energia e persino il corpo. Perché? La causa è la ricerca esagerata di piaceri fisici, effimeri e passeggeri. Egli pensa che lo scopo della vita sia il perseguimento dei piaceri fisici e nient’altro. Questa
Ravana seguì grandi austerità e adorò il Signore Siva; che cosa ottenne? Egli fece tutto questo per raggiungere obiettivi terreni, per cui, anche dopo essere diventato padrone di tanti tipi di conoscenza, dopo aver compiuto tante
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austerità, effettuato tante pratiche spirituali e cantato molti sacri Mantra, la sua qualità demoniaca non era cambiata. I sentimenti terreni si possono eliminare dalla mente solamente colmandola di sentimenti divini. Oggi l’uomo si è riempito la mente di sentimenti profani e terreni e conduce la vita con obiettivi passeggeri; come può quindi ottenere la felicità duratura, eterna? Non è possibile. Voi dovete purificare il cuore e colmarlo d’amore; solamente generando in voi l’amore potete ottenere la vera conoscenza. Oggi, è dovere dei giovani spargere i semi dell’amore nei cuori degli esseri umani così che producano i fiori della tolleranza e i frutti della pace. Gli studenti dovrebbero prefiggersi di diventare i tedofori della pace; nella società, oggi, c’è un grande bisogno di pace. Tuttavia, se la pace e la sicurezza non si possono acquisire dall’esterno: esse sono dentro di voi. In effetti tutto è in voi, ma voi avete dimenticato questa verità. Al presente, l’uomo ha dimenticato la sua natura effettiva; riponendo fede nell’impegno per le cose del mondo, egli va cercando la pace all’esterno, ma dovrebbe comprendere la verità secondo cui la Divinità permea l’universo intero. “In verità, tutto questo è Brahman.” Non esiste luogo in cui la Divinità non sia presente. Tutto ciò che vedete, udite e sperimentate non è altro che Brahman; è Brahman e soltanto Brahman, che è visto dagli occhi, udito dalle orecchie e sperimentato dalla mente. Egli conquista i cuori e suscita il sentimento di umanità; quando l’uomo comprende questa verità, 4
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nel mondo non c’è più spazio per problemi e disordini. Dovunque oggi guardiate, trovate aspri conflitti e grandi divergenze; riconoscere chi sia uomo e chi demone, chi nobile e chi malvagio, chi un essere umano e chi un animale è diventato difficile. Essendosi evoluto dal livello animale, l’uomo dovrebbe salire al livello del Divino; invece, sta andando nella direzione opposta, verso l’animalità. Questo non è ciò che gli compete: egli dovrebbe comportarsi come un vero essere umano. “La Verità è la madre, la Saggezza è il padre, la Rettitudine il fratello, la Compassione l’amico, la Pace la moglie e la Tolleranza il figlio. Queste sei virtù sono le vere relazioni dell’uomo.” Per questo i Veda esortano l’uomo a seguire il principio: “Di’ la verità, pratica la rettitudine.” Non c’è niente di più grande di Satya (Verità). “La Verità rimane immutata nei tre periodi di tempo, passato, presente e futuro.” Essa rimane la stessa in eterno, dovunque e in ogni circostanza, ma sfortunatamente oggi l’uomo l’ha dimenticato. Il moderno sistema educativo manca di educazione spirituale Eterno Auriga
Per avere la visione della Divinità, non occorrono sforzi particolari; se rimuovete il velo dell’ego e dell’attaccamento che copre la vostra divinità innata, porterete a manifestazione la Verità. Oggi l’uomo è perseguitato da due pianeti, cioè il desiderio e l’odio; se vi liberate di essi comprenderete di essere Brahman voi stessi. “Vishnu pervade tutto l’universo.” Allora troverete che l’universo intero è una manifestazione della Divinità. Dovreste fare ogni sforzo per avere almeno una breve visione della Divinità. Studenti! Voi credete erroneamente che la spiritualità sia qualcosa di difficile; in effetti, essa è migliaia di volte più facile dell’istruzione secolare che acquisite. L’educazione spirituale è molto più semplice dell’istruzione secolare; voi la trovate difficile perché non conoscete questa verità. Come trovate difficile imparare l’ABCD la prima volta! Poi andate gradualmente alle classi più alte e lo trovate così facile. Oggi, in India, l’educazione è limitata alla sola istruzione secolare; in questo sistema educativo, c’è una mancanza totale di valori morali. Per questo gli studenti hanno dimenticato la loro Umanità e trascurano il Dharma. Dato che la gente, oggi, ha dato la preminenza all’istruzione secolare, i Veda e le Sastra sono stati abbandonati, gli studenti considerano l’acquisizione di B.A. e M.A. (diplomi di laurea e dottorati – N.d.T.) come Eterno Auriga
qualcosa di molto grande e non danno importanza all’educazione spirituale. Che cosa sono questi B.A. e M.A.? M.A.+D = Mad (pazzo) e B.A.+D= Bad (cattivo). È questo che dovreste imparare? In effetti, tutto il sistema educativo moderno fuorvia gli studenti e li conduce sulla strada sbagliata; oggi, essi acquisiscono l’istruzione per riempirsi la pancia e non per far fiorire il cuore e purificare la mente. La mente dovrebbe diventare pura e la Divinità sbocciare nel cuore; questo è lo scopo reale dell’educazione, ma oggi gli studenti vanno all’ufficio di collocamento e si registrano immediatamente dopo aver ricevuto il diploma. In seguito, sprecano un mucchio di tempo andandoci di continuo. Non è questo che dovrebbero fare. Non c’è dubbio che anche l’istruzione secolare e relativa alle cose del mondo sia necessaria, ma essa non promuove le buone qualità. Che cos’è essenziale che voi acquisiate? Dovreste sviluppare in voi stessi la Verità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Non violenza. “Tutta la vostra istruzione, le posizioni di autorità, gli atti di carità e di servizio hanno ben poco valore senza le virtù di Satya, Dharma, Santhi e Prema che sono in verità i pilastri della residenza del Sanathana Dharma.” I Valori sono le solide fondamenta della residenza della vita Quattro muri sono necessari per costruire una casa; la residenza della vita umana è costruita con i quattro muri Luglio 2013
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di Satya, Dharma, Santhi e Prema. Oggi, questi quattro muri sono franati, l’uomo ha perduto il suo rifugio reale e conduce una vita molto artificiale; possiamo chiamare questo “Umanità”? Se vivere è importante, non vivono forse anche tutti gli animali? Che conto in banca hanno? Che casa costruiscono per se stessi? Essi vivono nel presente e sono felici; non si preoccupano del domani, mentre l’uomo prepara piani quinquennali e decennali. “Voi lottate duramene nella vita semplicemente per riempirvi la pancia, acquisite molte forme di conoscenza in vari campi, ma non sapete godere della felicità completa. Prendete allora rifugio in Dio e meditate su di Lui: Egli sicuramente vi mostrerà la via giusta.” “O uomo! Esamina e indaga tu stesso su quale grande felicità tu abbia ottenuto impiegando tutto il tempo, da mane a sera, ad acquisire conoscenza secolare e a guadagnare ricchezza dimenticando nel contempo Dio.” Di che cosa abbiamo bisogno oggi? Prima di tutto ci servono i valori morali, etici e spirituali che sono come il respiro vitale. Eppure oggi i valori morali, etici e spirituali hanno toccato il nadir; non li trovate in alcun luogo. La rettitudine e la giustizia sono in una landa desolata, i villaggi sono diventati paradisi d’ingiustizia, della disonestà e della menzogna. Può esserci una cura per ogni malattia, ma non c’è cura per la 6
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malattia del desiderio e dell’odio. Perché? La ragione sono l’egoismo e l’interesse personale. Studenti! Senza dubbio, ognuno ha una certa quantità di egoismo, ma questo dovrebbe rimanere entro i limiti. Voi vi sottoponete a grosse sofferenze a causa dei desideri illimitati. Che cosa vi dà la felicità? È mangiare, bere, far figli e ammassare denaro? No, no; non si trova felicità vera in nessuna di queste cose. La felicità che se ne trae è solamente momentanea. “Non siate orgogliosi della ricchezza, della progenie e della giovinezza: l’onda del tempo può distruggerle in un istante.” I piaceri del mondo sono temporanei; essendo studenti, lo sapete. Voi pensate che sarete felici ottenendo lauree e dottorati, ma sarete veramente felici dopo averli acquisiti? No, volete qualcos’altro. Ora volete un lavoro redditizio. Siete felici dopo esservi assicurati un lavoro? Lo siete per un paio di mesi, poi cominciate a desiderare una promozione: siete felici dopo averla ottenuta? No. Volete sposarvi pensando che così sarete felici. Dopo il matrimonio lo siete? Dopo sposati, volete un figlio poi una figlia. Siete felici dopo aver ottenuto un figlio e una figlia? No. Il marito e la moglie si impantanano in litigi senza fine. Allora ricordate Dio e pregate “O Signore! Perché sono invischiato in queste preoccupazioni? Soccorrimi, Ti prego.” In effetti, tutta questa sofferenza è dovuta Eterno Auriga
ai vostri desideri illimitati. Nel soddisfare i desideri non c’è felicità permanente; la felicità che fa seguito ai desideri è soltanto temporanea, come le nubi che passano. Allora, quando sperimenterete la felicità reale? Voi non siete felici neppure da anziani, quando avete trasferito tutte le responsabilità ai figli: cominciate a preoccuparvi pensando a quale malattia potrebbe affliggervi e a chi potrebbe prendersi cura di voi se vi ammalerete. Quando avete novant’anni e siete allettati, anche allora desiderate la felicità e le comodità. Quando il medico viene a farvi un’iniezione, lo pregate: “Per favore, signore, fatemi l’iniezione con delicatezza senza farmi soffrire.” In questo modo, dalla nascita alla morte, voi anelate la felicità. Dov’è la felicità reale? La felicità vera si trova solamente nel sacrificio Tyagaraja disse: “O mente, dimmi se la felicità si trova nella ricchezza o nella vicinanza a Dio.” Egli rifiutava tutte le ricchezze e i doni preziosi che gli venivano offerti dal re. La vera felicità si trova soltanto vicino a Dio. Nel trarre felicità dalle cose del mondo non c’è alcun male, ma questo dovrebbe essere mantenuto nei limiti e voi dovreste essere sempre focalizzati sulla spiritualità. Soddisfate i desideri per quanto necessario; questo è sufficiente. Voi godete del mangiare, ma, se esagerate, avrete lo stomaco in disordine e farete un’indigestione. Voi inalate l’aria, ma non potete trattenerla dentro: tanta ne inalate, tanta dovete esalarne. Allo stesso modo, Eterno Auriga
potete guadagnare denaro, ma dovete farne un uso corretto e spenderlo in atti di carità e aiutando i poveri e i bisognosi. Fin dai tempi antichi, la cultura di Bharat ha divulgato questa grande lezione per l’umanità: “L’immortalità non si raggiunge tramite l’azione, la progenie o la ricchezza: si ottiene soltanto con il sacrificio.” Potete effettuare quanti riti o rituali volete, potete procreare tutti i figli che desiderate, potete guadagnare tutta la ricchezza che vi aggrada, ma nessuna di queste cose può darvi l’immortalità. Essa si trova solamente nel sacrificio. La felicità vera giunge soltanto a seguito del sacrificio; non c’è felicità maggiore di quella che si ottiene con il sacrificio. A che cosa dovete rinunciare? Forse alla casa e alle proprietà? Dio non si aspetta che rinunciate a queste cose: vuole che rinunciate alle qualità malvagie. Che cosa dovreste offrire a Dio? Egli non vi chiede di offrirGli le vostre virtù; vi chiede i vostri aspetti malvagi perché nessuno li accetterebbe, neppure i vostri genitori. Studenti! Potete pensare che l’amore dei genitori o quello della moglie e dei figli sia il più grande, ma questa è una concezione molto sbagliata: l’Amore che Dio ha per voi è il più grande. I genitori vi amano perché pensano che li renderete felici quando crescerete e otterrete una posizione importante; nel loro amore c’è una punta di egoismo e lo stesso è vero per l’amore della moglie e dei figli. Soltanto Dio vi ama senza neppure una traccia di egoismo o interesse personale. Voi dovreste offrire le vostre qualità malvagie a Dio che è Luglio 2013
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totalmente privo di egoismo. Offrite le vostre qualità malvagie a Dio Quando ero nella stanza dei colloqui poco tempo addietro con il nostro vicerettore e altri, ho detto loro: “Supponete di aver spiegazzato e sporcato completamente un biglietto da cento rupie in modo tale che neppure un mendicante lo accetterebbe; se lo gettate nell’immondizia, neppure la persona che la raccoglie lo toccherebbe. Nessuno lo vorrebbe, ma lo stesso biglietto verrebbe accettato dalla Banca Centrale che ve ne restituirebbe uno nuovo. In modo simile, nessuno accetterà la vostra mente sporca che è come una banconota da cento rupie insudiciata e spiegazzata. Neppure vostra madre, vostro padre, la moglie e i figli la accetterebbero; quindi offritela a Dio che è come il direttore della Banca Centrale. Egli vi restituirà una mente pura. (Forti applausi). Se offrite tutte le vostre qualità malvagie a Dio, esse non vi daranno più problemi, sarete felici e anche il mondo sarà felice. Non tenete con voi le qualità malvagie e non contaminatene gli altri; offritele solamente a Dio con senso di affidamento totale.
Che cosa si intende per “offrire tutto a Dio”? Non certo mettersi seduti senza fare alcun lavoro. Fate il vostro lavoro, assolvete i vostri doveri, ma offrite tutto a Dio con il sentimento di fare tutto per compiacerLo. Se agite senza aspettarvi i frutti delle azioni e offrite tutto a Dio, Egli vi procurerà ciò che è bene per voi. Voi scrivete una lettera, la imbustate e la spedite; il vostro compito finisce lì e la lettera raggiungerà la destinazione che sia in America, in Germania o in Giappone. Una volta che l’avete spedita, non occorre che vi occupiate del suo giungere a destinazione o meno: è il servizio postale che lo garantisce. Essa può andare prima a Mumbai e poi a New York: qualunque sia il sistema di inoltro, arriverà dove deve. Similmente, voi dovreste assolvere le vostre responsabilità terrene e offrirle a Dio: sta a Lui decidere che tipo di felicità vi deve dare. Sfortunatamente, però, oggi l’uomo manca di fede che è invece estremamente necessaria. La fede è come il respiro vitale per l’uomo: la persona senza fede è come un corpo senza alito vitale. La fede deve essere colma d’amore: la vita senza amore è inutile.
Twameva Matacha Pita Twameva, Twameva Bandhuscha Sakha Twameva, Twameva Vidya Dravinam Twameva, Twameva Sarvam Mama Devadeva. (O Signore! Tu solo sei mio padre, mia madre, l’amico e parente, la saggezza e la ricchezza. Tu sei il mio tutto).
Le relazioni terrene sono false Un giovane, nello sforzo di acquisire la conoscenza di molti argomenti spirituali, incontrava giornalmente il suo Guru che viveva fuori dal villaggio. Un giorno questi gli disse: “Le relazioni come la madre, il padre, i fratelli, le sorelle e gli amici non sono reali. Anche la casa e gli averi sono illusori, quindi guardatene, guardatene!”
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“La nascita è una sofferenza, la vecchiaia è una sofferenza, la famiglia è una sofferenza e la morte è una terribile sofferenza. Quindi stai attento! Stai attento!” Allora il discepolo disse: “Swami, tutti questi insegnamenti possono essere importanti per i rinuncianti come te, Voi dovete purificare il cuore e colmarlo d’amore; ma non per persone solamente generando in voi l’amore potete ottenere come me. I miei genitori la vera conoscenza. Oggi, è dovere dei giovani mi amano molto, spargere i semi dell’amore nei cuori degli esseri tanto che aspettano umani così che producano i fiori della tolleranza e i ansiosamente il mio frutti della pace. Gli studenti dovrebbero prefiggersi ritorno sulla soglia di di diventare i tedofori della pace; nella società, c’è casa. Anche mia moglie un grande bisogno di pace. Tuttavia, la pace e la mi ama talmente che sicurezza non si possono acquisire dall’esterno: non prende cibo se non esse sono dentro di voi. sono con lei; quindi la tua affermazione non ha senso per me.” Il Guru ascoltò tutto questo e gli dette una pillola sperimentare e vedere loro stessi prima dicendo: “Figliolo caro! Io proverò quanto di credere a qualunque cosa; gradiscono ho detto dandotene la prova diretta. Prendi molto le verifiche. Il giovane andò a casa questa pillola: arrivato a casa, mettila in e fece quanto suggeritogli dal Guru. bocca e bevi un po’ d’acqua. Vedendolo a terra privo di sensi, tutti Per un certo tempo sarai come morto, gli abitanti della casa cominciarono a ma potrai udire tutto ciò che accade piangere considerandolo morto. La moglie intorno. Allora potrai conoscere la singhiozzava amaramente e diceva: “Io verità.” Lo studente acconsentì subito a sono figlia unica e ora ho perduto il marito: questa prova; i giovani di oggi vogliono che ne sarà di me?” Anche piangendo per Eterno Auriga
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il marito, ella era preoccupata solamente per il suo futuro. Arrivarono anche i vicini a consolarli; erano tutti molto addolorati dato che il giovane era un buon ragazzo che seguiva la via spirituale. Poco dopo arrivò anche il Guru, fingendo di passare di lì per cose sue; dopo aver ascoltato la cronaca dell’accaduto, egli disse: “Lo riporterò in vita, ma dovete fare come vi dico.” Tutti i parenti del giovane gli risposero: “Swami! Faremo certamente ciò che ci chiedi!” Allora il Guru replicò: “Guardate, per resuscitarlo bisogna che ognuno di voi sia pronto a morire. Io spruzzerò dell’acqua su di lui dal mio Kamandalu (recipiente per l’acqua) dopo aver pronunciato un Mantra ed egli si alzerà.” Dicendo questo, chiese per primo alla madre del giovane: “Amma! Sei pronta a morire per tuo figlio?” La donna rispose: “Swami! Io ho altri figli da allevare; chi si occuperà di loro se muoio? Che cosa accadrà a loro se non ci sarò più?” Allora il Guru fece la stessa domanda al padre, ma questi disse: “Io ho la responsabilità del mantenimento di tutta la famiglia, non è così? Come posso morire?” Poi, il Guru chiese alla giovane moglie: “Figliola cara, per una moglie, il marito è tutto, non è vero? Penso che tu non obbietti a morire per lui.” La moglie disse: “Io sono figlia unica: i miei genitori sarebbero molto addolorati se morissi”, dopodiché i tre entrarono in casa e concertarono un piano. Poco dopo, il padre del giovane uscì e disse al Guru: “Venerabile Guru! Tu sei l’incarnazione della compassione e non hai alcuna 10
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Quattro muri sono necessari per costruire una casa; la residenza della vita umana è costruita con i quattro muri di Satya, Dharma, Santhi e Prema. Oggi, questi quattro muri sono franati, l’uomo ha perduto il suo rifugio reale e conduce una vita molto artificiale; possiamo chiamare questo “Umanità”? Se vivere è importante, non vivono forse anche tutti gli animali? Che conto in banca hanno? Che casa costruiscono per se stessi? Essi vivono nel presente e sono felici; non si preoccupano del domani, mentre l’uomo prepara piani quinquennali e decennali. responsabilità; quindi perché non sacrifichi la tua vita per mio figlio? Noi ti costruiremo un sepolcro di marmo e ti adoreremo con devozione e dedizione grandi.” Quando il Guru spruzzò l’acqua sulla faccia del discepolo, questi si alzò ed egli disse: “Vedi che cosa tuo padre, tua madre e tua moglie hanno detto? Tutti e tre mi hanno chiesto di sacrificare la mia vita. Almeno ora cerca di comprendere che tutto il mondo è irreale; nessuno è parente di nessuno in alcun modo.” Sviluppate la fiducia in voi stessi L’amore che le persone si mostrano reciprocamente è solamente attaccamento corporeo; l’egoismo e l’interesse personale sono la base di questo amore. Solamente Eterno Auriga
Dio è completamente altruista. Nel mantenere delle relazioni con gli altri non c’è niente di errato, ma amate Dio con tutto il cuore. Considerate qualunque lavoro facciate come lavoro di Dio e rispettate chiunque vediate come incarnazione di Dio. Come afferma la Bhagavad Gita, Dio è presente in tutti: “Io sono presente in tutti gli esseri come Atma”, quindi non ridicolizzate o odiate nessuno. Nel contempo, non abbiate troppa fede negli altri; invece di aver fede in loro, riponete tutta la vostra fede in Dio. (Swami mostra il Suo fazzoletto) Questa è una stoffa fatta di molti fili; questa stoffa è diventata forte perché molti fili si sono messi insieme, ma, se voi li separate, potete strapparli con le dita. Quindi dirigete tutto il vostro amore su Dio, amate tutti, servite tutti considerando ognuno divino, ma non credete in nessuno. Abbiate fede solamente in Dio. “Questo corpo è un ricettacolo di sporcizia succube delle malattie. È soggetto a cambiare di continuo e non può attraversare l’oceano del Samsara. Esso non è altro che una struttura di ossa. O mente, non illuderti che il corpo sia permanente. Rifugiati piuttosto ai Divini Piedi di Loto.” Nella situazione presente, in questa era moderna, in questo Kali Yuga, prendete Dio, con piena fede, quale unico rifugio. Poiché la gente ha perso la fede in Dio, è nello scompiglio assoluto, nel caos. Eterno Auriga
Sviluppate valori morali, seguite il sentiero della rettitudine, sperimentate la spiritualità e otterrete anche la felicità terrena. Dato che non c’è educazione spirituale né nelle scuole né nelle università, oggi gli studenti si stanno perdendo, ma questo non è un errore loro: l’errore si annida nel Ministero dell’Istruzione che non ha provveduto all’insegnamento spirituale nelle scuole di ogni grado. Come può la residenza della vita sostenersi senza il fondamento della spiritualità? La fiducia in se stessi è il fondamento, la soddisfazione di sé costituisce le mura, il sacrificio di sé è il tetto e l’autorealizzazione è la vita; quindi sviluppate fiducia in voi stessi. Quella è la spiritualità. Senza di essa non potete affrontare neppure un compito minimo. Concentrate i pensieri su Dio invece di sprecare il tempo in chiacchiere inutili, di dare spazio a pensieri negativi e andare per la strada sbagliata. La contemplazione di Dio è la ricchezza reale che vi garantisce il futuro; guadagnatevi tale ricchezza permanente e un buon nome. Solamente allora la vita diverrà significativa. Servite la società e mirate al suo benessere, diventate cari a tutti sradicando l’ego e abbandonando l’attaccamento al corpo. Per che cosa vi è stato dato questo corpo? “Il corpo è stato dato per compiere azioni rette.” Conservate nel cuore almeno uno o due buoni insegnamenti di Swami tra ciò che continua a pagina 16... Luglio 2013
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CELEBRAZIONI DEL BUDDHA PURNIMA
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na varietà di programmi culturali e musicali hanno contrassegnato la celebrazione del Buddha Purnima a Prasanthi Nilayam. Il programma, che si è svolto per due giorni, il 25 e 26 maggio 2013, è stato organizzato dai devoti d’oltremare che provenivano da Malesia, Tailandia, Indonesia, Singapore, Nepal, Bhutan, Giappone, Taiwan, Sri Lanka e Brunei per partecipare alle celebrazioni del Buddha Purnima nel sacro suolo di Prasanthi Nilayam. Il tema di quest’anno era “Dalla Mente (la causa della sofferenza) al Nirvana (la fine della sofferenza)”. Il luogo delle celebrazioni era il Sai Kulwant Hall, splendidamente decorato per l’importante evento. Discorsi sugli Insegnamenti del Signore Buddha Il programma del 25 maggio 2013 è cominciato alle 8 con il canto dei Veda, dopodiché il dottor V.K. Ravindran, Presidente della Zona 4 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, ha parlato all’assemblea. L’eminente oratore si è soffermato sulla vita e sugli insegnamenti di Buddha, illustrando il significato della celebrazione del Buddha Purnima. Al termine, ha presentato i due oratori che hanno parlato dopo di lui. Il primo è stato il dottor Art Ong Jumsai della
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Tailandia che ha parlato dell’universalità degli Insegnamenti di Bhagavan e spiegato il significato della parola “MAN” (uomo), tre lettere che significano Maya, Atma e Nirvana. L’uomo, egli ha detto, deve andare oltre Maya, sperimentare la visione dell’Atma e raggiungere Nirvana. Il secondo oratore è stato Sri Dhammika Kalapuge dello Sri Lanka, che ha spiegato i cinque precetti dati dal Signore Buddha per condurre una vita retta, astenendosi cioè dal far del male agli altri, dall’accaparrarsi ciò che non è stato donato, dall’usare male i sensi, dal mentire e dall’assumere sostanze e bevande inebrianti. L’eminente oratore ha narrato che Bhagavan lo aiutò a seguire tali precetti. Questi interventi sono stati seguiti dai Bhajan condotti da cantanti d’oltremare, uomini e donne. Dopo i Bhajan e l’Arati, i devoti hanno eseguito l’Abhishekam (bagno cerimoniale) alla statua del Signore Buddha. Otto Gioielli: Una Commedia Nel pomeriggio, bambini e giovani della Tailandia hanno messo in scena la commedia “Otto Gioielli”, che ha illustrato come l’ottuplice sentiero da seguire dato dal Signore Buddha sia come formato di otto preziosi gioielli che possono arricchire la vita dell’uomo e renderlo libero dalla sofferenza. La commedia ha fornito questa preziosa lezione attraverso la storia della vita di un uomo ambizioso, “Preecha”, che seguì il sentiero del potere, della posizione Eterno Auriga
e del benessere, che lo condussero vicino alla morte. Alla fine, egli comprese che il controllo dei sensi e il tetto ai desideri erano il solo modo di condurre una vita felice. La commedia è terminata con il coinvolgente canto di gruppo “Pyare Sai Hamare” (nostro caro Signore Sai), dedicato a Bhagavan. Sono seguiti i Bhajan, mentre gli attori ricevevano i complimenti. Il programma è giunto a conclusione alle 18,30 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam. Un “Bouquet” di Danze La prima esibizione del programma del 26 maggio 2013 è stata un “bouquet” di danze presentate dagli studenti Sai del Nepal che riflettevano il ricco retaggio culturale del Paese. Svolgendo l’eterno tema dell’amore e dello spirito di armonia e gioia, essi hanno presentato per prima la danza Kauda, eseguita da una delle comunità etniche delle regioni collinari del Nepal. La seconda, presentata dagli studenti, è stata una danza che gli sherpa della regione dell’Himalaya eseguono in occasione di festività e altre importanti cerimonie. La successiva esibizione è stata la commedia in danza “Chandalika”, che ha trasmesso il messaggio di eguaglianza e unità del genere umano e rafforzato l’Insegnamento di Bhagavan: c’è una sola casta, la casta dell’umanità. La commedia ha trasmesso questo messaggio attraverso la storia di Chandalika, una ragazza di bassa casta, che offrì acqua e cibo a Bhikshu Ananda e, infine, divenne sua discepola. Le danze dei bambini sono state contrassegnate da eleganti passi di danza e movimenti ritmici che hanno estasiato tutti. Eterno Auriga
Gli studenti del Nepal eseguono una danza etnica.
Tutti sono Uno; Siate Equanimi con Tutti: Una Commedia L’ultima rappresentazione del programma è stata la commedia “Tutti sono uno; siate equanimi con tutti”, che ha illustrato il messaggio del Signore Buddha secondo cui l’uomo dovrebbe avere attenzione per tutti, vedendo la stessa Divinità in ogni essere. La storia si dipana attraverso un certo dottor Ji, che aveva adottato pratiche amorali nella sua professione e imbrogliava i pazienti per arricchirsi. Arrivò Narada per cambiarlo, ma il medico non considerò il Suo consiglio.
Gli insegnamenti del Signore Buddha sul tetto ai desideri sono stati rivissuti nella commedia “Tutti sono uno; siate equanimi con tutti”. Luglio 2013
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Quando il messaggero di Yama, il Dio della morte, gli apparve davanti, il medico si ravvedette e pregò il Signore Buddha di redimere la sua vita. L’umorismo inserito nella commedia dalla divertente recita del dottor Ji ha reso tutto ancor più interessante. La recita è terminata con una danza sull’aria del famoso canto “Moula Moula…” Hanno fatto seguito i Bhajan che si sono conclusi con “La Mia Forma è Amore”, cantato dall’aura voce di Bhagavan. Nel frattempo i partecipanti al programma ricevevano i complimenti. Le celebrazioni del Buddha Purnima sono giunte a felice conclusione alle 19 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam. CORSO ESTIVO SU CULTURA E SPIRITUALITÀ INDIANE Dall’8 al 10 giugno 2013, l’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai (SSSIHL) ha organizzato, a Prasanthi Nilayam, un Corso Estivo sulla Cultura e la Spiritualità Indiane, per contrassegnare l’inizio del nuovo anno accademico. Hanno partecipato gli studenti e gli insegnanti dei quattro campus dell’Istituto, come pure il Sathya Sai Mirpuri College of Music, la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam (Classi XI e XII), e la Scuola in Lingua Inglese Gurukulam Sri Sathya Sai di Rajahmundry. Tale corso è un’iniziativa inaugurata da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba all’inizio degli anni ’70, con l’obiettivo di mettere a contatto gli studenti universitari col ricco retaggio culturale e spirituale di Bharat. Ciò indirizza i nuovi studenti alla filosofia educativa di Bhagavan Baba e offre loro 14
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profondi spunti di immediata riflessione su come possano direttamente beneficiare da questa istituzione unica nel suo genere. Ciò li prepara adeguatamente a sfruttare al massimo le rare opportunità che si presentano loro. Nel febbraio del 2011, Bhagavan Baba diede il Suo consenso a che il Corso Estivo per gli studenti dell’Istituto si svolgesse ogni anno nella prima settimana di giugno, all’inizio di ciascun anno accademico. Struttura del Corso Estivo Quest’anno, il tema del Corso Estivo era incentrato sul dominio della mente, ed era basato sui Discorsi che Bhagavan Baba fece durante il Corso Estivo del 1990. Tutte le sessioni del mattino e del pomeriggio si sono svolte nel Poornachandra Auditorium a Prasanthi Nilayam e sono cominciate con il canto degli inni vedici da parte degli studenti dello SSSIHL. Le sessioni pomeridiane consistevano di discorsi e programmi musicali degli studenti di ciascun campo, assieme al canto dei Veda e dei Bhajan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam. Dopo cena, ogni campus dell’Istituto ha svolto sessioni di Parayanam, in cui insegnanti veterani potevano condividere con gli studenti le proprie esperienze con Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e il meraviglioso Amore Divino e le benedizioni che Egli ha riversato su tutti. Una breve cronaca giornaliera dell’intero evento è riportata nelle righe che seguono. 1° giorno – Sabato 8 giugno 2013 Il primo giorno, dopo le parole di Eterno Auriga
benvenuto da parte del dottor Naren Ramji, segretario amministrativo dell’Istituto, il professor J. Shashidhara Prasad, vicerettore dello SSSIHL, ha tenuto il discorso inaugurale. Egli ha osservato che il Corso Estivo ha fornito agli studenti l’opportunità di conoscere il sistema educativo dell’Istituto, unico nel suo genere, e di intraprendere il sentiero dei Valori e della spiritualità insegnato da Bhagavan Baba. Sono seguiti gli interventi di Sri Sanjay Sahni, Direttore del Campus di Brindavan dello SSSIHL, e della signora Lalitha Sarma R., ricercatrice nel Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglese. Essi hanno parlato delle lezioni impartite dalle antiche Scritture indiane del Ramayana e del Mahabharata, ponendo l’accento sull’enorme bisogno, per tutti noi, membri della società moderna, di condurre una vita dettata da Sathya (Verità) e Dharma (Retta Condotta). L’assemblea ha poi assistito a un vecchio e toccante filmato che mostrava Bhagavan Baba mentre dava il Darshan a Brindavan. È seguita una particolare esecuzione interattiva di Bhajan Antakshari, che si basa
I partecipanti al Corso Estivo nel Poornachandra Auditorium. Eterno Auriga
su un gioco popolare, il cui svolgimento classico prevede che due o più gruppi partecipanti eseguano un canto che comincia con l’ultima consonante di quello cantato dal gruppo precedente. Quando il gruppo esegue il canto correttamente, entro il breve tempo consentito, guadagna un punto. In questo caso, naturalmente, il tema erano i Bhajan di Sai. L’esibizione era diretta da Sri Amey Deshpande, studente del dottorato di ricerca del Dipartimento di Studi Gestionali. Il pomeriggio è stato dedicato a un circolo di studio. La sessione serale, nel Sai Kulwant Hall, comprendeva programmi musicali degli studenti del Campus di Muddenahalli e del Sathya Sai Mirpuri College of Music, seguiti dai Bhajan. 2° Giorno – Domenica 9 giugno 2013 Il primo evento del mattino era una tavola rotonda su “Gli Ideali Studenti Sai e il loro Ruolo nella Società” con quattro ex studenti dell’Istituto. Con la dottoressa P.L. Rani, Professore Aggiunto presso il Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglese, quale moderatore, si è discusso il modo di mettere in pratica gli Insegnamenti di Bhagavan Baba e dell’istruzione basata sui Valori che l’SSSIHL diffonde nel mondo reale. Dopo il breve filmato “Il Messaggio dell’Avatar”, Sri S. Sai Giridhar, studente del Dottorato di Ricerca del Dipartimento di Chimica, ha tenuto un discorso circa le lezioni del Bhagavatam per la società moderna. Narrando la storia della vita del re Parikshit, che ottenne la liberazione in sette giorni meditando continuamente su Dio, l’oratore ha spiegato come ciò sia servito quale eccellente esempio di devozione a Luglio 2013
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Dio per tutte le future generazioni. Il dottor Shashank Shah, Docente per Specializzandi del Dipartimento di Studi Gestionali, e il suo gruppo, hanno successivamente condotto un quiz, che ha visto grande partecipazione, su “La Vita di tutti gli Avatar”, come narrato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Le studentesse del Campus di Anantapur presentano un programma di musica devozionale nel Sai Kulwant Hall.
Le sessioni pomeridiane e serali hanno avuto un programma simile a quelle del giorno precedente. Il programma musicale del pomeriggio è stato presentato dalle studentesse del Campus di Anantapur. 3° giorno – Lunedì 10 giugno 2013 La prima sessione del mattino è stata un esercizio di analisi situazionale
condotto dal dottor N. Siva Kumar, Professore Associato nel Dipartimento del Commercio, con l’aiuto di un gruppo di esperti composto di direttori e rettori dei vari campus. Sono state presentate varie situazioni pratiche della vita e si è spiegato come l’uomo debba usare la propria discriminazione e seguire il sentiero etico, nella vita personale, professionale e pubblica, aderendo costantemente alle regole etiche e morali. È seguito un breve filmato di un Darshan di Bhagavan Baba a Kodaikanal. La successiva esibizione in programma è stata una rappresentazione collettiva degli studenti di tutti i campus e istituzioni che è stata un apprendimento generale delle lezioni di base ed esistenziali tratte dai Discorsi di Bhagavan emerse durante le sessioni dei circolo di studio. Il Corso Estivo è terminato con una sessione di commiato condotta dalla professoressa Madhu Kapani, Preside della Facoltà di Economia e Dottrine Umanistiche dello SSSIHL, che ha sintetizzato i lavori del Corso e ringraziato tutti coloro che ne hanno consentito il successo con la loro partecipazione e sollecito lavoro. Dopo l’Arati e il pranzo preparato per l’occasione, tutti i partecipanti hanno fatto ritorno ai rispettivi campus e istituzioni.
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udite ogni giorno; ricordare tutto può non essere possibile, ma ricordate almeno uno o due insegnamenti importanti e metteteli in pratica. (Bhagavan ha concluso il Discorso con 16
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il Bhajan: “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin…”) - Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 16 agosto 1996 Eterno Auriga
Insediate Dio nel vostro cuore RIVOLGETE I PENSIERI A DIO
I
l linguaggio del Pranava (l’Om) è l’unico tramite per conversare con l’Atma. Indossando la veste di questo corpo, fatto di ossa e carne, che racchiude l’Atma puro ed eterno, l’uomo immagina che la sua felicità si trovi nell’ambiente fisico. Questa è un’illusione. Ci sono due tipi di conoscenza che egli può inseguire nella sua ricerca della felicità: una è la conoscenza terrena (Loka Jnana), relativa allo studio di materie come la musica, le belle arti, la botanica, la chimica, la matematica ecc. tutte collegate al mondo fisico, conoscenza, questa, utile solamente a guadagnarsi da vivere; essa si riferisce a cose sempre mutevoli e transeunti. L’altro tipo è la conoscenza del Supremo
Eterno Auriga
Voi tutti dovete comprendere che la relazione tra voi e Me non si limita solamente al corpo fisico. Non dovete sprecare la vita pensando soltanto alla relazione fisica: il corpo è una cosa passeggera. Dovreste concentrarvi sull’acquisizione di ciò che è permanente, su ciò che trascende le limitazioni di tempo e spazio. Avete visto e sperimentato il Divino qui; dovete portare con voi questa esperienza ed espanderla contemplandola nella vostra interiorità.
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(Brahma Jnana) che rivela Brahman quale causa dell’origine, della crescita e della dissoluzione del cosmo. Le Upanishad Lo definiscono Brahman Imperituro (Akshaya Brahman). Oggi l’uomo ha bisogno di questa conoscenza suprema. Purnima significa pienezza di Illuminazione Anche quando il Divino appare in forma umana, si muove liberamente tra gli uomini ed è vicino in vari modi alle persone, pochi sono capaci di riconoscere la Divinità nella forma fisica. Riconoscere la natura del Divino non è facile; per rivelarla, ci vuole un Guru vero. Il vero Guru è come un chirurgo oftalmico che rimuove il velo dall’occhio del paziente e ripristina la visione naturale. Egli deve togliere la cortina di ignoranza e attaccamento che offusca la visione del discepolo e gli restituisce la visione spirituale originaria. Il giorno in cui la mente è libera dall’oscurità dell’ignoranza e acquisisce la pienezza dell’illuminazione è il vero Guru Purnima per l’uomo; guardare semplicemente la luna piena in cielo chiamando questo Guru Purnima è soltanto adorare l’esteriore, mentre all’interno c’è il vuoto. Soltanto avendo purificato il cuore con l’eliminazione dell’ignoranza, della contrizione, della preoccupazione, dell’avidità e dell’invidia si può celebrare il Guru Purnima e portare a manifestazione la pienezza della propria Realtà. Portate con voi l’esperienza del Divino ed espandetela Voi tutti dovete comprendere che 18
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la relazione tra voi e Me non si limita solamente al corpo fisico. Non dovete sprecare la vita pensando soltanto alla relazione fisica: il corpo è una cosa passeggera. Dovreste concentrarvi sull’acquisizione di ciò che è permanente, su ciò che trascende le limitazioni di tempo e spazio. Avete visto e sperimentato il Divino qui; dovete portare con voi questa esperienza ed espanderla contemplandola nella vostra interiorità. Ecco un esempio: migliaia di persone si sono riunite in questo Purnachandra Auditorium e Io parlo con voi; quanto può durare? Forse due o tre ore: domani tornerete a casa. Quando sarete andati via, ogni volta che cercherete di ricordare questo giorno, troverete, impressa nella mente, la memoria di ciò che avete sperimentato qui, del Discorso di Swami, della presenza di migliaia di devoti nel Purnachandra Auditorium; ciò sarà un vostro possesso per tutta la vita. Questo perché portate Me nella mente. In questo sacro giorno del Guru Purnima, prendete la decisione di purificare la mente e insediare il Signore Supremo nel cuore. Considerate solamente Dio come vostro vero Guru. È soltanto quando manifestate una purezza simile che potete diventare incarnazioni dell’Atma Divino; allora, la distinzione tra Divino e terreno scompare, e tutto viene divinizzato. Decidete oggi di rivolgere i pensieri a Dio, di sforzarvi di purificare il cuore e cercare l’autorealizzazione. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan pronunciati in occasione del Guru Purnima Eterno Auriga
S
ono molto felice di essere in questo luogo santo da cui Baba ha ispirato milioni di persone, non solo di questo Paese, ma di tutte le culture, di tutti i Paesi. Baba ha sempre sostenuto le verità vediche e promosso il Sanathana Dharma. Egli è stato il simbolo, la manifestazione della cultura vedica e della saggezza.
separato da voi. Se è separato da voi, non può essere il tutto. Semplice. Come possono le persone non comprendere che si tratta di un prodigio! Siete voi il tutto. Perciò, negando a se stessi questo fatto particolare, inconsapevolmente ci si troverà a lottare per divenire il tutto, perché è una conclusione che va contro la propria natura.
La Coscienza Umana è Illimitata
In quanto esseri umani, siete consci di voi stessi. Non solo consapevoli di voi come persone, ma consapevoli della vostra capacità di giudizio. Si può dare un giudizio perché si è liberi, perché la
Ciò che va sotto il nome di induismo è in effetti il Sanathana Dharma, che ha prodotto grandi persone in ogni generazione e stabilito grandi ideali per
Swami Dayananda Saraswati
IL SANATHANA DHARMA È UNIVERSALE Ciò che esiste, è Isvara; deve essere scoperto. E quindi possiamo considerare valide tutte le forme di preghiera, proprio come il nostro Baba ha riconosciuto ogni forma di preghiera, ogni forma di adorazione, in ogni lingua. Dio non è soggetto come altri a problemi linguistici. Che Lo si preghi in hindi, in inglese, in latino, in urdu o in sanscrito, Dio comprende. In qualunque lingua, in qualunque forma, con qualunque preghiera, a qualunque altare è possibile invocare Dio. tutto il genere umano. È riuscito a farlo grazie alla sua visione, alla concezione della vita e della realtà e al modo di vita propugnato per raggiungere tale realtà. Non è stato un individuo a fondare il Sanathana Dharma. Qualcuno chiese a un grande filosofo che cos’è l’induismo e questi rispose: “È una visione e un modo di vita.” Verissimo. Si tratta infatti della visione più alta che si possa avere, la sola. Evidenzia che si è Purna, il tutto. Pensateci: se esiste qualcosa come il tutto, non può essere Eterno Auriga
coscienza è illimitata. Naturalmente si ha un giudizio di sé. In tale giudizio c’è una lacuna e, di conseguenza, c’è il senso di inadeguatezza. L’adeguatezza è il fine della vita di ciascuno, di ogni essere umano. Il punto è l’accettazione di sé. L’adeguatezza è tutto. Che il Sé sia accettabile è la visione indù, la visione vedica della realtà. Il Sé è del tutto accettabile. L’adeguatezza è il cento per cento. Chiunque voi siate, siete assolutamente adeguati. Disgusto di sé, autocommiserazione, disapprovazione Luglio 2013
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di sé, lottare per mettersi alla prova sono atteggiamenti che derivano dall’ignoranza. È incredibile. Voi siete il tutto, eppure vivete questa pienezza solo occasionalmente, quando vi capita di essere felici. La pienezza è la vera esperienza. Nessuno può negare che essere felici è la vera natura, che la pienezza rappresenta la realtà di se stessi. E quella è l’esperienza in ogni momento di felicità, che si manifesti per un oggetto che si desidera o per qualcosa che catturi l’immaginazione. I Momenti di Felicità Rivelano la Pienezza Non potete affermare di non aver mai avuto un momento di felicità. Ce ne sono stati, e sono quelli che vi fanno andare avanti. Quei momenti sono pochi e rari, ma si verificano. Se siete quel tipo di persona che si sente inadeguata e si disapprova, come potete esser felici per un momento? Come potete negare voi stessi? Come potete andare contro il vostro Sé? La vostra idea di fondo è che siete deficitari; la vostra esperienza occasionale è che siete felici. Essere felici significa che accettate voi stessi, che accettate il mondo, che accettate anche i vostri parenti acquisiti! Non potete essere felici se vi lamentate. Accettatevi, accettate tutto di voi: il corpo, l’allineamento dei denti, il colore della vostra pelle, l’altezza, il peso, le conoscenze, la memoria, l’ignoranza, i limiti. Li dovete accettare tutti. Dovete accettare le stelle, lo Shukra e lo Shani che sono in voi (nell’astrologia indù sono due dei nove Graha, cioè gli elementi che influenzano a livello karmico il comportamento degli esseri viventi. Shukra, guru degli Asura (demoni), è identificato con il pianeta Venere e con 20
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Talvolta la nostra natura inferiore ha la meglio sulla natura superiore e si manifesta nella menzogna, nell’inganno, nell’approfittarsi della debolezza di qualcuno. È la nostra parte instabile che viene fuori; emerge la nostra natura inferiore. La natura superiore è semplicemente sepolta per mancanza di Satsanga (buona compagnia), per mancanza dell’opportuna Vichara (indagine), per mancanza di un certo grado di adeguatezza.
il venerdì, mentre Shani con il pianeta Saturno e il sabato, ed è temuto per la cattiva sorte che può portare – N.d.T.), tutti loro.
Provare un momento di felicità è accettare tutto ciò che è qui, completamente, compresi voi stessi come persone. In questo stadio, non siete affatto consci di tutti i limiti. Un momento di felicità rivela la verità, la verità di essere il tutto. Siete alla ricerca della totalità; il punto di vista vedico è che non la si coglie. Se non si riconosce il fatto di essere il tutto, si passerà la vita a cercare la totalità. Una vita intera non è sufficiente. Finché non si scopre questa verità, non si potrà essere in pace e soddisfatti. Il problema siete voi, perché siete consapevoli di voi e vi giudicate. La soluzione siete voi, perché potete scoprire voi stessi. Questa è la visione della vita. Lo stile di vita dovrebbe essere tale da impostare l’intera esistenza
Eterno Auriga
alla scoperta di questa totalità. Così si avrebbe un modo di vita ben predisposto. Manifestare la Totalità in Ogni Azione Due amici stanno camminando; uno di loro è scultore. A un certo punto lo scultore si ferma e ammira una pietra sul margine della strada; semplicemente una pietra, senza forme particolari. Una pietra monolitica che egli osserva, pieno di ammirazione; si ferma, resta immobile. L’amico gli chiede: “Che cos’è che guardi? Che cosa c’è in quella pietra sul ciglio della strada?” Lo scultore risponde: “Te lo dirò poi. Portiamo la pietra allo studio.”
La pietra è portata a destinazione e l’amico parte. Dopo un paio di mesi appena, i due si ritrovano. Nello stesso studio c’è una statua di Krishna. L’amico è un devoto di Krishna. Proprio là c’è un Krishna in una delle posizioni Tribhanga (tre posture del corpo in posizione eretta –N.d.T.). L’uomo ammira la statua e non riesce a staccare da essa lo sguardo. Che meraviglia! Quanto è reale! E che sorriso! È tutto preso dall’ammirazione; allora cerca il suo amico, che sta in un angolo con in mano uno scalpello affilato e un martello, e gli chiede: “L’hai fatto tu?” “Sì, è ciò che mi hai aiutato a portare l’altro giorno. L’altro giorno mi hai chiesto che cos’era che guardavo. Questo è ciò che guardavo. In effetti non guardavo la pietra; guardavo Krishna. Ho visto la pietra perfetta per Krishna. Pensi che abbia creato io questo Krishna? No, per niente. Ho liberato Krishna, ho tolto tutte quelle parti di pietra che Lo ricoprivano. Non sono stato io a modellare Krishna. Ho reso Krishna visibile agli occhi di tutti, io che l’avevo visto con l’occhio dello scultore.” Eterno Auriga
Voi siete il tutto. La vita deve essere tale da aiutare la pienezza a manifestarsi in ogni azione, in ogni situazione. Dovete portarla fuori questa pienezza. Cercate di comprendere; è questa la visione vedica. Talvolta la nostra natura inferiore ha la meglio sulla natura superiore, e si manifesta nella menzogna, nell’inganno, nell’approfittarsi della debolezza di qualcuno. È la nostra parte instabile che viene fuori; emerge la nostra natura inferiore. La natura superiore è semplicemente sepolta per mancanza di Satsanga (buona compagnia), per mancanza dell’opportuna Vichara (indagine), per mancanza di un certo grado di adeguatezza. Questa natura inferiore può dominarvi. La condotta di vita deve essere tale da aiutarci a scoprire il nostro Sé. Il comportamento non è dettato da fantasie, preferenze o antipatie, ma spetta a noi fare le scelte e fare ciò che è da fare ed evitare ciò che è da evitare. Non è facile, ma assumiamo questo modo di vita che porterà alla luce la natura superiore, come Krishna racchiuso nella pietra. Krishna c’è già, il Purna c’è già. I Valori sono Comuni a tutto il Genere Umano Si ha bisogno di un Rama, il Dharmavan, colui che segue il Dharma. Si dice “Ramo Vigrahavan Dharma” (Rama è la Personificazione del Dharma). Il Dharma ha due mani e due gambe? Le ha, in Rama. E quando il Dharma è presente, subito dopo compare Krishna. Krishna significa Ananda (pienezza). Il modo di vita è il Dharma. Il Dharma è molto importante per noi – e non è un comando di Dio. Questo concetto del comando di Dio ha sempre creato problemi. Il Dharma non è un comando di Dio; è una manifestazione Luglio 2013
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di Dio. Osservate la differenza: si tratta di una manifestazione di Dio. Ogni religione dovrebbe riconoscerlo. Il Dharma stesso è Dio. E per amor di Dio, non posso andare contro il Dharma. Sarebbe una pecca nella creazione. Se a una persona viene data troppa libertà e non viene fornito un meccanismo per controllarsi, si tratterebbe di una lacuna nella creazione. È qualcosa di simile a una persona cui viene regalata una Ferrari che non ha un sistema frenante. Se una Ferrari non è dotata di un sistema frenante, è un pericolo per il giovane e per chiunque altro. All’essere umano viene data questa libertà, mentre ogni animale è programmato. Perciò una mucca sarà vegetariana anche in America. La mucca non dovrà dire al vitellino: “Ti prego, stai attento. Stai andando in America; non distruggere la nostra cultura. Noi nasciamo vegetariani, siamo vegetariani da generazioni; da Kamadhenu (la mucca che esaudiva i desideri) in giù siamo vegetariani. Non portarci una cattiva reputazione.” La mucca madre, come qualunque altra mucca, non deve dire tutto questo al vitellino che va all’estero. Esso resterà vegetariano. Se gli viene buttato un hamburger, prenderà il pane e lascerà tutto il resto agli esseri umani. Ogni animale fa così. Ma un essere umano è dotato di libertà; deve compiere una scelta. Che cosa mangiare? Come mangiarlo? Quando si deve mangiare? Quanto si deve mangiare? Se si deve mangiare. Anche dove si mangia è importante. Ognuno ha la libertà di fare una scelta. Quand’è così, devo essere dotato di un meccanismo con una sorta di comprensione che mi rende responsabile 22
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di ciò che faccio e rende voi responsabili di ciò che fate. Ciò che fate non mi tocca. Ciò che faccio non vi tocca. È una base comune, una matrice di valori comune a tutto il genere umano. Questo fatto non può essere compreso attraverso alcun mezzo di comunicazione. È impossibile, eppure è universale. Perché universale? Perché è prestabilito. Mi è dato che non debba essere colpito. Ne sono ben consapevole. Anche la mucca sa che non deve essere colpita. Se la mucca vi colpisce, non avrà alcuna responsabilità, tanto meno potrete portarla in tribunale. Tuttavia voi non solo avete la consapevolezza, senza che nessuno ve lo abbia detto, che io non devo essere colpito, ma attraverso il mio buon senso capisco che neanche voi volete essere colpiti. Ciò non è prestabilito da nessuno. Non c’è bisogno di nessuno nella storia che venga a dirvelo. Se sono un essere umano con la testa sulle spalle, lo so. Non voglio essere colpito e neanche gli altri lo vogliono. Ne sono consapevole. Questo si chiama Samanya Dharma. Samanya significa “universale”. Non è destinato a un particolare gruppo di persone; è per tutti. Ogni essere umano ha questa consapevolezza, che è data dal buon senso. Le facoltà sono date; il buon senso è dato e la consapevolezza emerge da tale buon senso. Non voglio essere offeso e so che gli altri non vogliono essere offesi. Solo Dio Esiste Dharma, questo è Bhagavan. Voglio dirvi una cosa: ciò che è qui è Bhagavan. Noi non diciamo che Bhagavan è su o che Bhagavan è giù. Tutto ciò che è qui è Bhagavan. Bhagavan non può avere un indirizzo. Se domando a qualcuno: “Dov’è Eterno Auriga
tuo figlio?” la risposta è: “È in California.” “Dov’è tua figlia?” “È a Londra.” “Dov’è tuo zio?” “È in Texas.” Nessuno è disponibile in loco. Dov’è Dio? È in cielo. Ciascuno ha un indirizzo e anche una e-mail. Noi non attribuiamo un indirizzo a Bhagavan. Isavasyam Idam Sarvam (Dio permea tutto l’universo). Tutto ciò che è qui è Isvara. Noi diciamo: solo Dio esiste. Se esiste solo Dio, ogni manifestazione è Isvara, è Bhagavan. Perciò, per amore di Dio non posso andare contro Dio. Il fine non giustifica i mezzi. Per noi il mezzo è Dio; sarà il fine a occuparsi di sé. Ciò che è importante è il mezzo. Quindi il mio modo di vita è esso stesso il mezzo verso Isvara. Scoprite quel Purna. Una volta scoperto il Purna, potrò dire Antah Purna Bahih Purna (tutto è pienezza, dentro e fuori). Ciò che esiste è Isvara; deve essere scoperto. E quindi possiamo considerare valide tutte le forme di preghiera, proprio come il nostro Baba ha riconosciuto ogni forma di preghiera, ogni forma di adorazione, in ogni lingua. Dio non è soggetto come altri a problemi linguistici. Che Lo si preghi in hindi, in inglese, in latino, in urdu o in sanscrito, Dio comprende. In qualunque lingua, in qualunque forma, con qualunque preghiera, a qualunque altare è possibile invocarLo. Una preghiera è una preghiera; non si può dire che non sia valida. Siamo in grado di
Un momento di felicità rivela la verità, la verità di essere il tutto. Siete alla ricerca della totalità; il punto di vista vedico è che non la si coglie. Se non si riconosce il fatto di essere il tutto, si passerà la vita a cercare la totalità. Una vita intera non è sufficiente. Finché non si scopre questa verità, non si potrà essere in pace e soddisfatti.
dire tutto questo grazie alla visione, alla concezione e al modo di vita vedico. – Dal discorso di Swami Dayananda Saraswati al simposio sull’“Unità delle Fedi” svoltosi a Prasanthi Nilayam il 2 luglio 2012. Swami Dayananda Saraswati è un illustre insegnante del Vedanta.
Dovunque vada errando a causa della sua natura agitata e instabile, la mente deve essere ritratta e ricondotta sotto il controllo esclusivo del Sé. Lo yogi, la cui mente ha raggiunto la pace suprema, consegue certamente la felicità più alta. Collocato al di là dell’influenza delle passioni, egli si identifica con il Brahman ed è libero dalle conseguenze di tutte le colpe passate. Eterno Auriga
– Bhagavadgita: 6.26-27 Luglio 2013
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RUSSIA
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l 27 febbraio 2013, negli Urali, regione della Russia, si è svolto un progetto regionale, in cui i volontari di due Centri Sathya Sai e tre Gruppi Sathya Sai di Ekaterinburg, Revda e Pervouralsk, hanno dato assistenza ai residenti di una casa per ospiti temporanei
Servizio agli ospiti temporanei della casa a Ekaterinburg, Russia.
a Ekaterinburg, ove persone bisognose trovano riparo, cibo e lavoro per un mese. Undici devoti Sathya Sai, fra cui due bambini, hanno intrattenuto gli occupanti della casa, i cui volti erano illuminati dal sorriso. I volontari hanno anche offerto cibo preparato in casa e doni a circa 30 ospiti della casa. Dall’8 al 10 marzo 2013, oltre 50 Giovani Sathya Sai di 22 città e 6 regioni della Russia, e 2 Paesi limitrofi, la Bielorussia e il Kazakistan, hanno partecipato al 12° Convegno Giovani a Ekaterinburg (Russia). 24
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I partecipanti al 12° Convegno Giovani.
Il punto focale, il tema e il motto del Convegno seguivano la divina ispirazione di Bhagavan “La Mia Vita è il Mio Messaggio”. I dibattiti hanno riguardato l’obiettivo, lo scopo e il ruolo dell’Organizzazione Sathya Sai, sulle qualità della leadership, sul controllo della mente e sul Messaggio di Bhagavan “Ama Tutti, Servi Tutti”. I Coordinatori Nazionali e Regionali dei Giovani hanno presentato i progetti delle rispettive zone. Il primo giorno è stato dedicato allo sviluppo del tema del convegno, con un brillante concerto nella serata, consistente di tradizionali danze russe, balletti, canti e altre esibizioni dei Giovani delle differenti regioni. Il secondo giorno si sono svolte delle tavole rotonde in cui sono stati dibattuti gli obiettivi spirituali e la loro messa in pratica, e, prima della conclusione, ne è stato redatto un sommario. NEPAL Il 28 e 29 dicembre 2012, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del Nepal ha tenuto un Convegno Nazionale Giovani, che è stato aperto da un corteo di oltre 800 Eterno Auriga
Il Convegno Giovani nel Nepal. giovani che marciavano all’unisono mentre cantavano inni vedici e suonavano Bhajan. Durante la sessione del mattino, i giovani hanno presentato un filmato di un Discorso di Swami, seguito da un documento su “L’Organizzazione Sri Sathya Sai e i Giovani”. I partecipanti hanno deciso di avviare programmi di formazione per sviluppare competenze professionali fra i giovani più svantaggiati. Nel pomeriggio, si sono svolti eventi culturali basati sui valori, come canti, recite musicali, danze e commedie. È stato altresì proiettato un documentario, realizzato dai Giovani Sathya Sai, intitolato “I Giovani Sai del Nepal”. Dal 12 al 17 marzo 2013, il dottor Narendranath Reddy, Presidente del Prasanthi Council, accompagnato dal dottor V.K. Ravindran, Presidente della Zona 4, e altri responsabili senior dell’Organizzazione Sathya Sai, hanno visitato il Nepal. Il dottor Reddy ha visitato molti Centri Sathya Sai, scuole Sathya Sai di Kathmandu e Pokhara, luogo in cui è stato costruito il nuovo Istituto di Educazione Sri Sathya Sai del Nepal, la Comunità Sathya Sai del Progetto Acqua Potabile, la Casa Sathya Sai per Anziani e l’Ashram Sathya Sai Bal. In ciascun luogo, oltre mille devoti hanno partecipato ai tre stimolanti discorsi Eterno Auriga
tenuti dal dottor Reddy a Kathmandu e a Pokhara. Egli ha anche concesso interviste a notiziari e televisioni che sono stati ben accolti da tutto il pubblico. Durante la visita, il dottor Reddy ha inaugurato due Centri Sathya Sai recentemente costituiti, e tenuto un edificante discorso ai volontari e ai responsabili della locale Organizzazione Sathya Sai. Il 13 marzo, il dottor Narendranath Reddy e altri responsabili senior dell’Organizzazione Sathya Sai hanno invitato il dottor Ram B. Yadav, Presidente del Nepal. Il dottor Reddy lo ha informato circa le attività di servizio dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Ha fatto seguito un aggiornamento, da parte di Sri Amar
Il dottor Narendranath Reddy e altri responsabili senior dell’Organizzazione Sai con il Presidente del Nepal, dottor Ram B. Yadav e altre personalità.
Karki, sulle numerose opere umanitarie intraprese dall’Organizzazione Sathya Sai del Nepal. Il Presidente ha garantito la sua collaborazione e ha esortato l’Organizzazione Sathya Sai a fornire ulteriori servizi di assistenza sanitaria alla popolazione nepalese. È stata donata al Presidente una collezione di 19 volumi su Bhagavan e il Suo Messaggio, tradotti e pubblicati in nepalese. Luglio 2013
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U. S. A. Nell’ottobre del 2012, l’uragano Sandy ha provocato vaste distruzioni sulla costa atlantica degli U.S.A e le operazioni di soccorso dell’Organizzazione Sathya Sai e dei volontari sono continuate nel 2013. In febbraio e in marzo, i Centri Sathya Sai del New Jersey, New York e altre zone limitrofe hanno coordinato le operazioni di soccorso, concentrandosi sui sobborghi di Staten Island, New York, e in più di 10 cittadine del New Jersey. Questi luoghi erano situati in posizione strategica per la rapida distribuzione del materiale di soccorso sotto forma di provviste di cibo e abiti invernali nelle aree più duramente colpite.
telefonano per maggiori informazioni. Inoltre, l’Istituto conduce lezioni sui Valori Umani per giovani, in una fascia d’età che va dagli 11 ai 17 anni, ospiti di riformatori. La condotta dei ragazzi e delle ragazze che partecipano a tali lezioni è notevolmente migliorata; essi, infatti, si preparano a condurre una vita normale dopo che saranno usciti dal riformatorio. GHANA Al Centro di Formazione Ortopedico (OFC) di Nsawam, Ghana, i devoti Sathya Sai servono amorevolmente i pazienti portatori di disabilità a causa di incidenti e che usano arti artificiali.
MESSICO In Messico, gli insegnanti hanno formato l’Accademia dei Valori Umani Sathya Sai, sotto l’egida dell’Istituto Sathya Sai per i Valori Umani. L’Accademia svolge, una o due volte al mese, incontri dove gli insegnanti scambiano esperienze e organizzano sessioni di formazione per gli insegnanti che sono nuovi al programma. Il 13 aprile 2013, 25 insegnanti hanno preso parte al terzo incontro dell’Accademia di Monterrey. Una insegnante ha descritto un programma radiofonico durante il quale ella narra le storie sui Valori Umani tratte dai manuali Sathya Sai. Due insegnanti hanno condiviso le proprie esperienze relative alle lezioni sui Valori Umani Sathya Sai per i bambini che vengono svolte ogni domenica pomeriggio in una biblioteca pubblica. L’Istituto ospita anche un programma radiofonico settimanale sui Valori Umani, dove molti ascoltatori 26
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I volontari Sai servono i pazienti disabili nel Ghana.
Alcuni pazienti non hanno braccia o gambe a causa della mancanza di controllo medico prima della loro nascita. Nonostante le loro condizioni disagiate, i pazienti dell’OFC ricevono con gioia i volontari Sathya Sai quando questi visitano il loro Centro, sia individualmente sia come gruppo. Il 26 dicembre 2013, ventiquattro volontari hanno visitato il Centro e servito cibo, in un’atmosfera di gioia e amore, a 50 pazienti. I volontari e gli ospiti hanno danzato esultanti in onore della grandezza Eterno Auriga
di Dio, esprimendo la propria gratitudine. Alcuni ospiti OFC hanno evidenziato che si sentivano spiritualmente elevati e più vicini a Dio in compagnia dei devoti Sathya Sai. REPUBBLICA DOMINICANA Dopo il devastante terremoto che ha ucciso, nel gennaio del 2010 ad Haiti, 250.000 persone, molti bambini orfani vagavano per le strade, mentre alcuni di loro attraversavano il confine per entrare nel vicino Paese della Repubblica Dominicana. Dopo aver raggiunto Barahona, nella Repubblica Dominicana, essi hanno ricevuto cibo e alloggio dagli amorevoli residenti. Una suora cattolica, sorella Cristina, ha accolto parecchi di questi bambini orfani, e, allo stesso tempo, ha introdotto il programma Sathya Sai di Educazione ai Valori Umani. Ella ha compreso il significato del programma e i suoi potenziali benefici per gli orfani sotto la sua tutela. Nel 2012, si è iscritta e ha partecipato al corso per il diploma di Educazione Sathya Sai ai Valori Umani in Ecuador. Nel novembre del 2012, al ritorno a Barahona, ha lavorato con l’Organizzazione Sathya Sai per fondare l’orfanotrofio Sathya Sai di Barahona, che ha offerto loro casa, cibo e, cosa più importante, educazione ai Valori Umani. In aree adiacenti, sono state affittate due case, una per i maschi e l’altra per le femmine, dove i volontari Sathya Sai hanno dato loro istruzione scolastica e sui Valori Umani. Si è notato che tutti i ragazzi, otto femmine e sette maschi, hanno fatto ottimi progressi.
Eterno Auriga
I S O L E V E R G I N I U. S. La Giornata del Mahasamadhi di Bhagavan è stata celebrata, un fine settimana, a St. Thomas, Isole Vergini U.S., offrendo cibo cucinato in casa all’Istituto d’Accoglienza per Anziani, alla Casa Yellow Cedar per Persone Disabili, alla Casa Bethlehem per Senzatetto e all’Orfanotrofio Nana Baby. Il 24 aprile 2013, i devoti Sathya Sai membri della Living Hope Cathedral e i membri dell’Associazione Indiana delle Isole Vergini hanno svolto una cerimonia anche a St. Thomas. La sala era stata splendidamente decorata dai devoti Sathya Sai con i colori rosa e azzurro di Prasanthi Nilayam e il tema centrale era “Vivi in Amore”. I bambini hanno messo in scena una toccante recita intitolata “L’Amore è Vita e la Vita è Amore”, e due ospiti hanno parlato al gruppo. Il primo ha trattato il sikhismo e gli insegnamenti del Guru Granth Sahib, o Adi Granth, e un sacerdote cristiano ha condiviso il messaggio “Dio è Uno e il Suo Amore è Infinito”. Il pomeriggio è terminato mettendo in luce il Messaggio d’Amore e di Servizio di Bhagavan. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai
INDIA Haryana e Chandigarh – Il 16 maggio 2013, si è svolta alla D.C. Model Senior Secondary School di Panchkula, una gara interscolastica a livello statale di declamazione, cui hanno preso parte 24 studenti di 8 distretti dell’Haryana. Il programma è stato organizzato per creare consapevolezza, negli studenti della scuola e del college, della loro responsabilità Luglio 2013
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sociale, della difesa ambientale e dell’importanza dei valori nella vita. La gara dava la scelta di parlare su uno dei seguenti argomenti: “Importanza della Disciplina”, “L’Onestà è la Migliore Politica” “Piantare Alberi, Salvare la Terra”, “Servizio all’Uomo è Servizio a Dio”, “Ahimsa Paramodharma”. I primi tre classificati Sanjana Arora, Scuola Superiore Manav Mangal di Chandigarh; Sagar Juneja, D.C. Scuola Montessori di Panchkula; Arjun Goel, Scuola Pubblica Hansraj di Panchkula – hanno ricevuto i premi e gli attestati dal Presidente dello Stato. Kerala - In occasione dello Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava, svoltosi nel mese di aprile 2013, sono state organizzate numerose attività di servizio e spirituali in tutti i 14 distretti del Kerala. A Thiruvananthapuram, si è svolto un Narayana Seva su larga scala ed è stato servito cibo a oltre 2000 persone. Il 24 aprile, anche altri distretti hanno organizzato il Narayana Seva e servito cibo a circa 10.000 persone. Altre attività includevano campi medici, Bhajan, Nagar Sankirtan, Campi di Sadhana, incontri pubblici, Grama Seva e filmati su Bhagavan. Il 24 aprile, in una cerimonia speciale tenutasi nel distretto di Palakkad, si è svolto un matrimonio di massa di otto coppie, cui hanno partecipato circa 2000 persone, fra cui i membri della famiglia e i parenti delle coppie. Maharashtra e Goa – Le attività di servizio dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Maharashtra e di Goa si sono radunate in grande quantità a favore delle persone del Maharashtra colpite dalla siccità, e hanno avuto grande impulso per 28
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la partecipazione di un ampio numero di volontari Sai. A partire dal 31 maggio 2013, oltre 2500 famiglie, in 69 villaggi, hanno ricevuto nelle loro case Amruta Kalasam (provviste di cibo). Inoltre, in 30 villaggi, vengono forniti supplementi di foraggio per oltre 2000 mucche, e 19 piccoli villaggi sono stati riforniti giornalmente di acqua con autocisterna. In 10 villaggi, come misura a lungo termine, viene compiuta la raccolta di acqua piovana. Rajasthan – Il 18 e 19 maggio 2013, presso lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Ajmer, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Rajasthan ha svolto una due giorni di workshop motivazionale per insegnanti Bal Vikas, studenti ed ex studenti Bal Vikas. Il workshop ha visto la partecipazione di oltre 100 delegati dai vari distretti del Rajasthan. Il dottor Kironbala Arora, docente del Campus di Anantapur, e Sri K.M. Ganesh, Ricercatore del Campus di Prasanthi Nilayam dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, hanno offerto vari spunti e illuminato l’assemblea su argomenti come “Spiritualità Pratica per i Giovani”, “Scienza della Mente” ecc. I discorsi, colmi di lezioni pratiche tratte dalla vita di tutti i giorni, hanno toccato il cuore dei presenti.
I partecipanti al workshop per insegnanti, studenti ed ex studenti Bal Vikas. Eterno Auriga
Il workshop ha stimolato la partecipazione attraverso una tavola rotonda e sessioni di domande e risposte. I lavori sono terminati il 19 maggio 2013 con la decisione di ciascun partecipante di condurre la propria vita secondo gli Insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Uttar Pradesh e Uttarakhand – Fin dal manifestarsi della furia della natura nell’Uttarakhand il 17 giugno 2013, numerose unità dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva stanno sostenendo lo sforzo degli enti impegnati nel lavoro di soccorso.
Materiale di soccorso per le persone colpite dall’inondazione.
I volontari dell’Organizzazione Sai stanno offrendo ogni genere di aiuto nella distribuzione di pacchi di cibo, acqua, farmaci, telefoni cellulari, tende ecc. Essi stanno anche assistendo e offrendo consulti ai parenti dei pellegrini e agli abitanti dei villaggi delle zone colpite.
Eterno Auriga
Tutta l’opera di soccorso dell’Organizzazione Sai viene coordinata dal Presidente dello Stato dell’Uttarakhand, Sri Rajiv Chopra (telefono: 9415009854, e-mail: sp.ssso.up@gmail.com). Le unità intenzionate a partecipare all’opera di soccorso e i volontari di altri Stati possono contattarlo. Tenendo a mente l’enormità del compito, l’Organizzazione Sai propone di adottare alcuni dei villaggi gravemente colpiti per una ricostruzione olistica. Sarà eseguita un’indagine completa dei villaggi selezionati e formulato un piano di ricostruzione generale. Bengala Occidentale – Dal 13 al 21 aprile 2013, presso il Centro Sai di Kolabari, Siliguri, distretto di Darjeeling del Bengala Occidentale, si è svolta la mostra fotografica “Viaggio con Sai”, per il giubileo d’oro (50 anni) del Sanathana Sarathi, che ha illustrato la grandezza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e le Sue visite in vari luoghi. La mostra è stata inaugurata il 13 aprile da Sri Gopal Lama, Magistrato Aggiunto del Distretto, Darjeeling, fra il canto degli inni vedici. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato moltissime autorità e un gran numero di visitatori di differenti luoghi, fra cui lo Stato di Sikkim e il limitrofo Paese del Nepal, sono giunti per vedere la mostra. Nel libro a disposizione dei visitatori per i commenti, praticamente tutti hanno lodato questa mostra unica nel suo genere e molti di essi si sono sentiti fortunati per averla vista. Il quotidiano nepalese “Himalaya Darpan” e il popolare canale televisivo CNN del Bengala del Nord si sono interessati alla mostra.
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Siva e Vishnu sono Uno
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VENDO deciso di installare uno Siva Linga prima di andare a Lanka, Rama ordinò ad Hanuman di portarne uno dalla regione dell’Himalaya a tale scopo. Vennero fissati anche la data, il giorno, l’ora e l’inizio di tale cerimonia. Poiché si avvicinava il momento e Hanuman tardava a tornare, Rama Stesso creò un Linga e celebrò il rituale dell’installazione sulla riva del mare. Hanuman era dispiaciuto di non essere riuscito a portare il Linga a Rama nel momento propizio. Un giorno, mentre Rama stava facendo un giro a piedi, inciampò su una piccola pietra. Quando Lakshmana chiese a Rama che cosa fosse accaduto, Egli disse: “Non è niente. Ho calpestato una pietra.” Allorché Hanuman udì ciò, disse: “La sposterò subito, così non potrà ostacolare altri.” Rama, allora, replicò: “Hanuman! Perché ti preoccupi di questa pietra? Lasciala lì. Da questo istante camminerò con più attenzione.” “No, no. Devo toglierla”, rispose Hanuman. Cercò quindi di estrarre la pietra con la mano sinistra, ma non vi riuscì. Provò poi con la mano destra, ma la pietra rimase ferma dov’era. Alla fine, Hanuman usò tutta la sua forza per spostare la pietra, ma invano. Rimase
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Chinna Katha
allora sorpreso e chiese a Rama: “Amato Signore! Che cos’è questo mistero?” “Non è nulla”, rispose Rama e toccò la pietra con la punta del Piede. La pietra si spostò subito da terra, dove prima era rimasta bloccata. Quella pietra era effettivamente lo Siva Linga portato da Hanuman dall’Himalaya. Da essa scaturì una scintilla divina che si fuse in Rama. Poi, una luce divina emanò da Rama e penetrò nel Linga.
Rama fece comprendere ad Hanuman che Siva e Vishnu sono uno.
In tal modo Rama fece comprendere ad Hanuman che non c’era differenza fra Lui e il Signore Siva.
Eterno Auriga
Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences
Prasanthigram, Anantapur District, A.P. - 515134 Email: humanresourcespg@sssihms.org.in Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences is a 300-bedded Multi-Super speciality hospital offering quality healthcare to patients irrespective of socioeconomic background completely free of cost. The Institute was founded by Bhagavan Sri Sathya Sai Baba through the Sri Sathya Sai Central Trust in November 1991. Every year, we attend to approximately 1,65,000 patients who visit our outpatient clinics, manage over 13,000 inpatient admissions and perform 10,000 surgeries across all specialities. SSSIHMS-PG is accredited by National Board of Examinations, New Delhi for all the specialities except Radiology. The Hospital strongly believes that people are our greatest asset. We value the energy, enthusiasm and creativity of our staff. We offer our staff a challenging and family-friendly work environment with enormous scope and opportunities for career advancement. Presently, the institute offers 6th Pay Commission scales to its employees with DA of 72%. If you are a high-calibre, caring, compassionate and dynamic individual with a passion for service, join us. Be part of our exciting healthcare team and we will help you grow and scale new heights in your career. Candidates may furnish their bio-data in prescribed form which can be downloaded from the website: http://psg.sssihms.org.in/pages/Careers.htm) or on a white paper. Completed applications, along with copies of qualifying degrees and experience, D/O/B proof and 2 passport size photographs may be sent by post to the Director, SSSIHMS-PG, Puttaparthi -515134, Anantapur District, Andhra Pradesh. Applications may also be sent through e-mail (humanresourcespg@sssihms.org. in) along with scanned copies of certificates and photo. Original certificates, proof of D.O.B. are to be shown at the time of interview. List of Vacancies The designation and pay scale will be offered depending upon the relevant years of experience. Vacant Position
Department
Desired Qualification
Pay
Additional Senior Consultant
Cardiology
Minimum 8 years of experience post DM / DNB Cardiology
PB 37,400-67,000 Grade Pay Rs 8,900 Min. Basic Pay Rs 50,070/-
Consultant
Cardiology
Minimum 4 years of experience post DM / DNB Cardiology
PB 37,400-67,000 Grade Pay Rs 8,700 Min. Basic Pay Rs 47,390/Senior Resident PB 15,600-39,100 Grade Pay Rs 6,600 Min. Basic Pay Rs 25,350. Junior Consultant PB 15,600-39,100 Grade Pay Rs 7,600 Min. Basic Pay Rs 30,280.
Senior Resident / Junior Consultant
Cardiology
MD / Passed DM/DNB Cardiology in 2013
Consultant
CTVS
Minimum 4 years of experience post MCh./ DNB CTVS
Senior Resident / Junior Consultant
CTVS
MS/ Passed MCh./DNB CTVS in 2013
Senior Consultant
Urology
Minimum 12 years of PB 37,400-67,000 experience post MCh., / Grade Pay Rs 10,000. DNB Genito-urosurgery Min. Basic Pay Rs 56,360/-
Additional Senior Consultant
Urology
Minimum 8 years of PB 37,400-67,000 experience post MCh. / Grade Pay Rs 8,900. DNB Genito-urosurgery Min. Basic Pay Rs 50,070/-
PB 37,400-67,000 Grade Pay Rs 8,700 Min. Basic Pay Rs 47,390/Senior Resident PB 15,600-39,100 Grade Pay Rs 6,600 Min. Basic Pay Rs 25,350. Junior Consultant PB 15,600-39,100 Grade Pay Rs 7,600 Min. Basic Pay Rs 30,280.
Consultant
Urology
Minimum 4 years of PB 37,400-67,000 experience post MCh. / Grade Pay Rs 8,700 DNB Genito-urosurgery Min. Basic Pay Rs 47,390/-
Senior Consultant
Orthopaedics
Additional Senior Consultant
Anaesthesia
Minimum 14 years of PB 37,400-67,000 experience post MS / Grade Pay DNB Ortho Rs 10,000. Min. Basic Pay Rs 56,360/Minimum 10 years of PB 37,400-67,000 experience post MD / Grade Pay DNB Anaesthesiology Rs 8,900. Min. Basic Pay Rs 50,070/-
Consultant
Anaesthesia
Minimum 6 years PB 37,400-67,000 of experience post Grade Pay Rs 8,700 MCh. / DNB GenitoMin. Basic Pay urosurgery Rs 47,390/– Director
Sri Sathya Sai General Hospital
Prasanthi Nilayam -515134 Email: hrmgh@sssihms.org.in, Phone 08555-287256, Fax 08555-289409 Applications are invited for the following post: Junior Consultant in the Department of General Surgery : Qualification: M.S. / DNB in General Surgery, preferably with minimum three years of experience in the Department of General Surgery. Scale of Pay: Junior Consultant: Basic pay Rs 29,280 + allowances Senior Resident (with PG Degree) Basic pay Rs 25,350 + allowances Apply to the Medical Superintendent, Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam, with full bio-data and a photograph immediately.
– Medical Superintendent
Sostenete la Cultura di Bharat È compito degli studenti, ragazzi e Programma musicale degli studenti di Muddenahalli durante il Corso Estivo.
ragazze, alimentare l’antica cultura trasmessaci come preziosa eredità. Voi siete gli eredi di tale cultura. Dovete entrare in qualunque settore della vita e infondervi spiritualità. I giovani stanno sprecando la propria esistenza in dispute insensate. L’umanità è a un livello basso; le tendenze demoniache
Otto gioielli: una commedia dei giovani e dei bambini tailandesi.
hanno alzato la testa. I giovani dovrebbero contrastare queste forze e sostenere la cultura e i valori umani di Bharat.
– Baba
Chandalika: una commedia danzata degli studenti Sai del Nepal.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi