Eterno Auriga - Settembre 2013

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SETTEMBRE 2013


Eterno Auriga

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità verità

RETTITUDINE

Settembre

2013

© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

PACE

AMORE

NON VIOLENZA

Dio è l’Incarnazione dell’Amore. Vivete nell’Amore. Dovete espandere il vostro cuore in modo da poterlo colmare dell’Amore e della Grazia di Dio. Quando il vostro cuore è ristretto, è un grave errore colpevolizzare Dio per non esser stati in grado di ricevere la Sua infinita grazia.” SOMMARIO 2

Fate Nascere in Voi l’Amore per Dio Discorso Divino del 18 agosto 1996

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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

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L’Amore è il Fondamento di Tutta la Creazione Rabbi David Zeller

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Ganesh è Insito in Tutti Da Discorsi Divini di Ganesh Chaturthi

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Un Tragico Evento si Trasforma in una Benedizione Prof. U.S. Rao

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Un Fiume di Nettare dalle Mani di Baba Effulgenza della Gloria Divina

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Notizie dai Centri Sai

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Mancanza di Discriminazione Chinna Katha

Prossime Festività a Prasanthi Nilayam 8 ottobre - 14 ottobre ..... Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna dalle ore 18 del 9 novembre alle 18 del 10 novembre .................Akhanda Bhajan Mondiale 18 novembre ....................................Rathotsavam 19 novembre.....................................Giornata della Donna 22 novembre.....................................32a Convocazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai 23 novembre.....................................88° Genetliaco di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba 25 dicembre .....................................Natale Fotografia di Copertina: Stupa del Sarva Dharma



FIUME D’AMORE

DISCORSO DIVINO DEL 18 AGOSTO 1996

FATE NASCERE IN VOI L’AMORE PER DIO “La tolleranza è la vera bellezza in questa sacra terra di Bharat. Di tutti i rituali, l’aderenza alla verità è l’austerità più grande. In questo Paese, il sentimento più dolce è quello dell’amore verso la madre, e il carattere è considerato molto più prezioso della vita stessa. Le persone hanno dimenticato i princìpi fondamentali di questa grande cultura e imitano la cultura occidentale. Ahimè! I Bharatiya non sono consapevoli della grandezza della loro eredità culturale come il possente elefante non lo è della sua forza.” (Poesia Telugu)

“L’onore di una nazione dipende dalla moralità delle persone; la sua mancanza sarà causa di una cattiva reputazione per la nazione. La vera razza umana è quella che sostiene la moralità. Ascoltate questa verità, o valorosi figli di Bharat!” (Poesia Telugu) L ’I S T R U Z I O N E È I N U T I L E S E M A N C A I L C A R AT T E R E

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l potere dell’intelligenza cresce nell’uomo con incredibile velocità; in effetti, alla sua intelligenza non ci sono limiti, ma, sfortunatamente, non c’è neppure un briciolo di sviluppo delle sue virtù. Grazie al progresso della scienza e della tecnologia e con il potere della sua intelligenza, l’uomo ha imparato a volare nel cielo come un uccello e a immergersi nell’acqua come un pesce, ma non ha imparato a vivere sulla terra come un essere umano. Vedete l’unità nella diversità Quale grande conquista è per l’uomo volare come un uccello? Più importante

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sarebbe imparare a vivere sulla terra come un essere umano perché la terra è il suo ambiente. Pensare di aver fatto grandi progressi solamente per avere imparato a volare nel cielo è un concetto errato; è solo un’illusione. In realtà, l’intelligenza dell’uomo è così snaturata oggigiorno che egli crea diversità dove c’è unità. Inoltre, il numero delle persone cosiddette intelligenti è in aumento. Oggi, l’uomo ha dimenticato le virtù che possono aiutarlo a vedere l’unità nella diversità, il che è suo dovere primario. Vedere la diversità nell’unità è segno di mentalità meschina. Tagliare una stoffa in molti pezzi è molto Eterno Auriga


facile, ma cucire tutti i pezzi in un drappo unico è difficile. Soddisfazione, felicità e comodità vere nella vita si trovano solamente nell’unità. L’uomo dovrebbe comprendere la relazione tra l’unità e la diversità. Per avere una camicia su misura, voi prendete due metri di stoffa e andate dal sarto che la taglierà in un certo numero di pezzi; se non la tagliasse, la camicia

non è intelligenza vera. Egli ha dimenticato che cosa sia la vera intelligenza e insiste nell’astuzia e nello sprecare la vita. La vita umana ha lo scopo di raggiungere la libertà dalla nascita e dalla morte La vita è una mescolanza di felicità e afflizione. Felicità e afflizione, profitto e Prima di tutto, essi devono sviluppare i valori morali. La vita priva di valori morali non ha alcun senso. Oggi, la mancanza di carattere morale della gente è la causa di tutto questo caos nel Paese. La moralità è sommamente importante. Se acquisirete il principio uno e trino “amore per Dio, timore del peccato e moralità nella società”, diventerete l’incarnazione della Trinità Divina. Per quanto istruiti possiate diventare, non perdete mai la fede in Dio. Chi non ha fede in Dio è veramente un cadavere vivente.

non si potrebbe confezionare. Egli deve tagliare i polsini, le tasche, il colletto ecc., e poi metterli insieme. Con che cosa taglia i pezzi di stoffa? Con un paio di forbici. Che cosa lo aiuta a unire i pezzi e fare la camicia? L’ago. Oggi l’uomo si comporta come le forbici che dividono e non come l’ago che unisce; pensa di essere molto intelligente perché può dividere, ma questa Eterno Auriga

perdita, bene e male, luce e oscurità sono, in effetti, il riflesso l’uno dell’altro. Come afferma la Gita: “Si dovrebbe rimanere equanimi nella contentezza e nella sofferenza, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta.” Qual è lo scopo della vita? A che serve questa vita? Essa comincia con la nascita e finisce con la morte e l’uomo è incatenato Settembre 2013

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a questo ciclo infinito di nascite e morti; quindi, è da questo che egli dovrebbe pregare Dio di liberarlo: “O Signore! Io sono legato a questo ciclo di nascita e morte e sperimento continuamente l’angoscia di stare nel ventre materno. Attraversare questo oceano della vita nel mondo è davvero difficile. Ti prego, portami al di là di questo oceano e concedimi la liberazione.” Ogni essere umano che nasce deve morire un giorno o l’altro. Come si dovrebbe condurre la vita? Qual è la meta della vita? Qual è lo scopo della vita? La nascita umana è considerata molto sacra. “La nascita umana è la più rara tra quelle di tutti gli esseri viventi.” Perché essa è ritenuta così rara? Essa è rara perché l’uomo, nascendo tale, può manifestare grandi ideali, quindi non dovrebbe sprecarla correndo dietro ai piaceri materiali. Nel suo discorso, il vicerettore ha detto che i figli celebrano shraddha, l’anniversario della morte dei loro genitori, ogni anno in un giorno preciso, e manifestano loro la propria gratitudine. In telugu, questa cerimonia è chiamata “tat dinamu” (quel giorno). Si dovrebbe pensare ai genitori almeno nel giorno della loro morte e offrire loro qualche lacrima di gratitudine; questa è la vera tarpanam (offerta di acqua agli antenati). Dimostrare di essere grati ai genitori è il vostro primo dovere. Perché? Il vostro sangue, il cibo, la testa e il denaro sono doni dei genitori; 4

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quindi è vostro dovere mostrare loro gratitudine ricordando l’amore che hanno avuto per voi e i sacrifici che hanno fatto per crescervi. Se fate cerimonie sacre di questo tipo in memoria dei genitori, anche i vostri figli vi rispetteranno e vi ricorderanno; voi riceverete la reazione, la risonanza e il riflesso di qualunque cosa facciate nella vita. I figli vi ameranno se amate i vostri genitori e vi tradiranno se li tradite. Nessuno può evitare le conseguenze delle sue azioni in questo mondo; quindi voi dovreste conservare il senso di gratitudine nel cuore e trasmettere un ideale nobile. Fate buon uso dell’intelligenza Oggi, gli studenti cercano di sviluppare l’intelligenza, ma non le buone qualità; sono degli eroi nei risultati scolastici, ma degli zeri nelle virtù. Essi ottengono cento su cento negli studi, ma, se misurate le loro virtù, non ottengono neppure uno su cento. Il carattere costituisce i tre quarti della vita. L’istruzione senza carattere è inutile; quindi fate tutti gli sforzi possibili per sviluppare il carattere. Voi potete essere dotati di potere, ricchezza, intelligenza e forza fisica, ma tutti questi poteri si dimostreranno inutili se vi mancherà il potere della grazia divina. Tutti voi sapete ciò che accadde a Karna nella guerra del Mahabharata. “Si può avere ardimento fisico e potere intellettivo, ma si cadrà nell’afflizione se si manca della grazia divina. Karna fu un grande guerriero, ma il suo fato quale fu? Non dimenticate mai questa verità.” Eterno Auriga


Una volta un re fu impressionato dalla storia del Mahabharata e dal modo in cui i Pandava, pieni di virtù, sconfissero i malvagi Kaurava. Egli volle che anche la sua storia fosse scritta a modello di quell’epica, rappresentandolo come l’eroe del racconto. Per questo, organizzò un incontro di studiosi e poeti della sua corte e disse: “O grandi studiosi, vi darò un compenso magnifico se scriverete la mia storia sul modello del Mahabharata. Potete paragonare me con il fratello maggiore dei Pandava che era virtuoso e incarnava la verità.” Allora, uno degli studiosi domandò: “O re, chi dobbiamo rappresentare come tuoi fratelli minori?” Il re rifletté un attimo, poi disse: “Ci sono quattro ministri che mi sono cari; potete considerare loro come miei fratelli.” “O re, chi sono, allora, i Kaurava?” “Tutti i miei nemici sono come i Kaurava; ce ne sono centinaia”, rispose il re. Un intelligente poeta che ascoltava la conversazione si alzò e chiese: “O re, i Pandava erano cinque fratelli e tu scegli quattro fratelli tra i tuoi ministri. Chiunque sia dotato di forza fisica, lo considereremo come Bhima; chi ha un intelletto acuto sarà considerato come Arjuna. Coerentemente, sceglieremo anche Nakula e Sahadeva. C’è, però, un altro aspetto che devi considerare: se tu sei rappresentato come Yudhishthira e tua moglie come Draupadi, ella deve essere rappresentata anche come moglie dei tuoi quattro ministri, perché Draupadi era la moglie dei cinque Pandava. Ora devi decidere il nome della persona che sarà descritta come Draupadi ed ella non sarà solamente tua Eterno Auriga

moglie, ma anche quella dei tuoi quattro ministri!” Udendo questo, il re abbandonò immediatamente l’idea di far scrivere la sua storia in modo simile al Mahabharata. La morale della storia è che si dovrebbe comprendere la fonte di vita dietro quelle storie quando si leggono epiche come il Mahabharata. Tutti i personaggi e tutti gli aspetti di questa grande epica hanno una fonte di vita particolare; solamente quando la riconoscerete sarete in grado di comprendere il loro significato e il loro messaggio. Chi non comprende la fonte di vita subirà lo stesso imbarazzo del re. Oggi, la gente ha snaturato l’intelligenza; a che serve l’intelligenza se non la si usa nel modo giusto? Se essa è associata alle qualità buone, potete ottenere qualunque cosa nella vita. “Si può acquisire una qualifica accademica importante come un M.A. o un B.A. e occupare una posizione prestigiosa, si può ammassare ricchezza, compiere atti caritatevoli e ottenere notorietà e fama, si può avere forza fisica e godere di una vita lunga ed esente da malanni, si può essere dei grandi eruditi studiando e predicando i Veda, ma nessuno può eguagliare un vero devoto del Signore.” Studenti! Essendo nati in questa terra sacra, dovreste sforzarvi di sviluppare le virtù assieme all’intelligenza; mentre questa vi aiuterà ad assolvere certi compiti, le vostre Settembre 2013

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virtù vi porteranno un buon nome. Ci sono solamente due cose vere ed eterne nella vita; che cosa sono? Sono la rettitudine e il buon nome. “La vita nel mondo è temporanea, così come lo sono la gioventù e la ricchezza; anche la moglie e i figli sono temporanei. Solamente la rettitudine e il buon nome sono permanenti.” Non fate cattivo uso del In questa sacra terra di Bharat, non c’è penuria tempo di alcunché. Bharat è considerata annapurna (la Questo mondo è terra della generosità). In questa terra non manca transitorio e ogni cosa è il terreno fertile o i fiumi perenni; tutti i tipi di temporanea come nuvole messi possono essere coltivate qui. Le risorse passeggere. Quando disponibili in Bharat non lo sono in alcun altro qualcuno nasce, lo luogo. Se i Bharatiya lavoreranno sodo, Bharat chiamate bambino, dopo può diventare realmente la terra della generosità. Bharat è costretta a prendere prestiti dalle altre dieci anni è chiamato nazioni perché le persone non sono disposte a ragazzo; a trent’anni, si lavorare duramente. definisce uomo e, all’età di settantacinque anni, lo chiamiamo nonno. Nonostante sia chiamato bambino, ragazzo, uomo e nonno ai diversi tempo recitando: “Ci inchiniamo rendendo omaggio al stadi della vita, l’individuo è lo stesso. tempo, Il tempo è il potere più importante e all’Uno che è oltre il tempo, l’Uno che ha prezioso che Dio ha dato all’uomo; il tempo conquistato il tempo, è molto, molto importante. l’Uno che trascende il tempo, l’Uno che “Non sprecate tempo: lo spreco di è l’incarnazione del tempo tempo è spreco di vita. Il tempo è Dio.” e all’Uno che determina il tempo.” Noi offriamo i nostri riverenti omaggi al 6

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Tutto è regolato dal tempo che è anche responsabile della nascita e della morte; quando qualcuno muore, la gente dice che il suo tempo è finito. Il tempo è responsabile anche della maturazione dei frutti. Esso è importantissimo ed è la base di tutto. Studenti! Le persone indulgono in pettegolezzi vani, parlano male degli altri e sprecano il loro tempo. “Mettere gli altri in ridicolo è un grave peccato, e non potrete mai evitarne le conseguenze. In effetti, gli altri non sono altri; sono in verità incarnazioni di Dio. Ascoltate questo, o valorosi figli di Bharat!” Quando ridicolizzate gli altri, in verità mettete in ridicolo Dio Stesso. Perciò non ridicolizzate né criticate nessuno. Voi sprecate un mucchio di tempo nel criticare gli altri; non avete altro da fare? Se non avete nient’altro da fare, è meglio che andiate a dormire. Perché sprecare il tempo in chiacchiere malevole? Chi spreca il tempo è un grande peccatore. Bharat è la terra dell’abbondanza In questa sacra terra di Bharat, non c’è penuria di alcunché. Bharat è considerata annapurna (la terra della generosità). In questa terra non manca il terreno fertile o i fiumi perenni; tutti i tipi di messi possono essere coltivate qui. Le risorse disponibili in Bharat non lo sono in alcun altro luogo. Se i Bharatiya lavoreranno sodo, Bharat Eterno Auriga

può diventare realmente la terra della generosità. Bharat è costretta a prendere prestiti dalle altre nazioni perché le persone non sono disposte a lavorare duramente. Perché dovremmo prendere dei prestiti? Noi abbiamo tutto in abbondanza; la sola cosa che serve è fare un uso corretto delle risorse. Santificate il tempo lavorando con impegno; tutti possono avere il necessario se lavorano sodo. Non è forse possibile riempirsi la pancia se si lavora con le due mani? Nonostante Dio vi abbia dato due mani, voi non riuscite a procurarvi ciò che necessita a causa della vostra indolenza. Lavorate sodo, fate il vostro dovere onestamente e avrete sia la salute sia la gioia. Oggigiorno le persone sono pronte a mangiare, ma non a lavorare e, per di più, indulgono in discorsi vani. Coloro che si perdono in chiacchiere inutili hanno la testa piena di fango. Se la testa è piena di fango, a che serve tutta la conoscenza che c’è nei libri? Voi potete riempirvi la testa della conoscenza che c’è nei libri, ma non fate un libro anche di essa. Solamente coloro che mancano totalmente di conoscenza indulgono nelle discussioni; essi sono veramente dei grandi sciocchi. Non perdetevi mai in argomentazioni vane; come potete discutere di qualcosa che non conoscete? Voi cominciate a immaginare che cosa ci sia dietro la luna, ma non l’avete mai visto: come potete quindi discuterne? Come potete decidere che cosa vi sia? Se qualcuno vi chiede che cosa ci sia sotto i vostri piedi, voi dite che c’è la terra perché ne avete conoscenza diretta. Che cosa ottenete, però, discutendo di qualcosa che Settembre 2013

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non conoscete? Sprecherete solamente tempo, energia, memoria e, inoltre, invecchierete prematuramente. Tra i Miei pensieri, parole e azioni c’è armonia perfetta, la Mia memoria è perfetta e non ho debolezze di alcun tipo. Come appaiono i giovani moderni di diciassette, diciotto o vent’anni? Hanno una faccia lunga con le guance incavate. Gli studenti dovrebbero essere sempre contenti, allegri e attivi, e anche accorti. Fate qualunque lavoro con l’attenzione dovuta; solamente così potrete avere pace e contentezza, e anche la nazione sarà prospera e sicura. Studenti! A causa della mancanza di persone che lavorino con impegno, noi siamo costretti oggi a dipendere dall’aiuto di altre nazioni. Se guardate indietro e fate un’analisi, vi rendete conto che gli Inglesi sottomisero questa nazione; come poté una nazione piccola come l’Inghilterra vincerne una grande come Bharat con un’enorme popolazione? La ragione è che i Bharatiya tradirono il loro Paese per egoismo e avidità di denaro. Erano indolenti e impreparati a fare qualunque lavoro duro; per questo gli Inglesi poterono fare di tutta l’India un sol boccone. Gli Indiani sono come il possente elefante che non conosce la sua forza: con una frustata della coda, può scaraventare lontano il mahout. Questi controlla un simile animale così forte per mezzo di un piccolo pungolo di ferro perché l’elefante non è consapevole della sua forza. Tutti gli individui, tutti gli studenti sono dotati d’immenso potere e grande 8

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energia, e possono portare a termine qualunque compito per quanto grande sia; in effetti non c’è niente al mondo che non possano ottenere se si impegnano con determinazione, ma le persone non si sforzano di manifestare il loro potere innato. Una formichina può camminare per miglia se vi si impegna, mentre neppure un’aquila può muoversi di un centimetro se non fa uno sforzo. Tyagaraja cantava: “O Rama! Nella Tua forma d’Amore pura e immacolata, Tu pervadi tutti gli esseri dalla formica a Brahma, come anche Shiva e Keshava. Ti prego, sii anche il mio protettore.” Chi ha il principio vitale è Shiva, chi non lo ha è shava (cadavere). Quindi l’uomo è veramente l’incarnazione di Shiva. Egli fa ogni cosa, come camminare, parlare, leggere, scrivere ecc., solamente per mezzo del suo innato potere divino. Una volta, Tyagaraja era sgomento dovendo affrontare una grande prova: il fratello maggiore aveva gettato nel fiume Kaveri la statua di Rama che egli usava adorare. Tyagaraja si lamentò: “O Rama! Perché mi dai una prova così dura? Non ho forse io devozione o non hai Tu il potere di proteggermi? Se hai davvero questo potere, perché devo subire tutta questa sofferenza? Io ho devozione perché non passa momento senza che io pensi a Te o Ti preghi; quindi in me la devozione c’è, ma non c’è il potere in Te.” In questo modo, egli divenne orgoglioso della sua devozione, facendo come il ballerino che imputa al Eterno Auriga


percussionista le proprie incapacità. Più tardi, Tyagaraja si pentì di questo errore e disse a se stesso: “Vergogna! La mia devozione non è autentica; il Signore Rama è certamente onnipotente.” Dopodiché cantò: “Fu solo per il potere di Rama che una semplice scimmia riuscì ad attraversare il possente oceano, Lakshmi Devi, la Dea della ricchezza, diventare la Sua consorte, Lakshmana adorarLo e l’intelligente Bharata offrirGli i suoi ossequiosi tributi? Tutto questo poté accadere grazie al solo potere di Rama? Evidentemente il potere di Rama è al di là di ogni descrizione.” Tyagaraja disse: “O Rama! Descrivere il Tuo potere è impossibile. Ma non poté una scimmia attraversare l’oceano semplicemente grazie al Tuo potere? Tutti adorano la Dea della ricchezza Lakshmi, e non c’è nessuno che non la adori. Anche un pazzo stende la mano per aver denaro. Ti avrebbe adorato una Lakshmi così potente se in Te non ci fosse stato potere? Noi non possiamo sapere quanto grande sia il Tuo potere. Il recipiente del mio cuore è molto piccolo, per cui posso ricevere solamente una minuscola quantità della Tua grazia. Non è colpa Tua; la colpa è mia perché il mio recipiente è piccolo. Se potessi espandere il mio contenitore, potrei riempirlo con il Tuo Amore e con la Tua Grazia quanto voglio.” Eterno Auriga

Dio è l’Incarnazione dell’Amore: vivete nell’amore. Dovete espandere il recipiente del cuore per poterlo riempire dell’Amore e della Grazia di Dio. Incolpare Dio del fatto di non esser in grado di ricevere la Sua grazia illimitata è un errore madornale. Gli studenti dovrebbero sviluppare i valori morali Il nostro sistema educativo è così difettoso che non promuove i valori morali, etici e spirituali negli studenti. Una volta c’era uno studioso che officiava meticolosamente il Sandhya Vandanam (l’adorazione cerimoniale di Dio), recitava il mantra della Gayatri e conduceva la sua vita in modo sacro. Egli aveva un figlio che frequentava cattive compagnie. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.” Un giorno, egli andò dal padre e disse: “Voglio andare in America come fanno tutti i miei amici.” Il genitore, allora, lo avvertì: “Mio caro, in America non è possibile seguire le nostre sacre tradizioni. Là non potrai recitare il mantra della Gayatri od officiare il Sandhya Vandanam. Anche se tentassi, la gente si prenderebbe gioco di te dicendo ‘c’è un indiano pazzo’, per cui non ti consiglio di andare là.” Il figlio però era molto deciso e insistette per andare. Egli era figlio unico. L’uomo è intrappolato nella triplice trappola del desiderio di denaro, della moglie e della progenie. Il padre, non volendo dispiacere suo figlio, acconsentì e il ragazzo andò a Delhi ove ottenne il passaporto e il visto. Il giorno dopo doveva prendere il volo per l’America. Al momento della partenza, il padre gli disse: “Figliolo, Settembre 2013

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dovunque tu vada, non dimenticare mai la deità della famiglia, Madre Kali, in alcuna situazione. Medita sempre su di Lei, fai ogni giorno il Sandhya Vandanam la mattina e la sera e recita la Gayatri regolarmente.” Il figlio assentì immediatamente a tutto ciò che il padre diceva e gli dette la sua parola. Sebbene promettesse a suo padre di seguire le sue istruzioni, il ragazzo non ne era in realtà convinto e il suo principale interesse era di arrivare in America. Egli aveva fretta di raggiungerla in ogni modo perché considerava l’America un paradiso in terra. In realtà non è così: là, la vita è artificiale. Al contrario, quanto è sacra e benedetta la terra d’India! Essa è la terra del merito, del sacrificio e dell’azione. Cinque anni dopo essere arrivato sul suolo americano, il figlio aveva dimenticato persino la sua lingua: parlando con la madre al telefono, era incapace di conversare in telugu ed ella non riusciva a capire che cosa il giovane stesse dicendo. Essendo una donna di abitudini tradizionali, ella non conosceva i modi di fare moderni, per cui passò la cornetta al marito. Il figlio parlò in inglese dicendo: “Padre, devo rimanere qui ancora cinque anni per proseguire gli studi superiori.” Che cosa stava studiando? In effetti, egli non completò il corso per cui era andato là e spendeva tutto il denaro che il genitore gli mandava nel mangiare e andare a zonzo. Come dice il proverbio telugu, “un barbiere senza lavoro cerca di radere la testa del gatto”, e così il figlio passava il tempo senza far niente di utile. Suo padre pensò: “Questo sciocco non tornerà in India se lo lascio fare quel che 10

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Quando ridicolizzate gli altri, in verità mettete in ridicolo Dio Stesso. Perciò non ridicolizzate né criticate nessuno. Voi sprecate un mucchio di tempo nel criticare gli altri; non avete altro da fare? Se non avete nient’altro da fare, è meglio che andiate a dormire. Perché sprecare il tempo in chiacchiere malevole? Chi spreca il tempo è un grande peccatore.

vuole”, per cui ideò un piano. Gli inviò un telegramma urgente: “Le condizioni di tua madre sono serie. Vieni subito.” Per paura che il padre non gli mandasse più i soldi, il figlio decise di tornare e i genitori ne furono molto contenti. Nelle lettere che spediva, egli aveva scritto solo bugie sul fatto di non aver dimenticato la Madre Divina e di recitare il mantra della Gayatri regolarmente. Il genitore andò a riceverlo all’aeroporto e lo portò direttamente al tempio della Madre Kali con l’auto. Dato che aveva chiesto le benedizioni della Madre Divina nel mandarlo in America, egli voleva ricevere le Sue benedizioni prima di riportarlo a casa. Arrivati al tempio, l’uomo chiese al figlio di prostrarsi salutando la Madre Divina ed egli si rivolse all’immagine di Madre Kali dicendo: “Come sta, Signora?” Il padre fu sbigottito da quel comportamento e lo rimproverò severamente dicendo: “Vergogna! È Eterno Auriga


questo che hai imparato in America? Tu non sei degno di essere mio figlio: esci immediatamente!” Che arroganza fu quella di rivolgersi alla Madre Divina dicendo: “Come sta, Signora?” È così che si comporta una persona istruita? Questo comportamento si addice forse a un essere umano? No, questo modo di comportarsi è demoniaco. Per quanto colte possano essere, persone del genere non sono degne di esser definite “esseri umani”. Oggi, molti studenti stanno degenerando così; prima di tutto, essi devono sviluppare i valori morali. La vita priva di valori morali non ha alcun senso. Oggi, la mancanza di carattere morale della gente è la causa di tutto questo caos nel Paese. La moralità è sommamente importante. Se acquisirete il principio uno e trino “amore per Dio, timore del peccato e moralità nella società”, diventerete l’incarnazione della

Trinità Divina. Per quanto istruiti possiate diventare, non perdete mai la fede in Dio. Chi non ha fede in Dio è veramente un cadavere vivente. Un animale morto ha ancora qualche valore, perché la sua pelle può essere usata, ma il corpo morto di un essere umano non ne ha alcuno, per cui si dovrebbe cercare di guadagnarsi un buon nome da vivi. Quella è la vita ideale ed è possibile se si acquisisce amore per Dio. Se avrete amore per il Signore, avrete tutto nella vita. Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan “Prema Mudita Manase Kaho…”. Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulvant Hall il 18 agosto 1996

Dimenticando il luogo da cui ognuno proviene, le persone si perdono in desideri mondani. Ci sono alcuni come Prahlada che, fin dalla nascita, comprendono la loro divinità interiore. Da quando nascono, essi pronunciano: “Soham Soham!” (Io sono Quello), ma i semplici mortali chiedono: “Koham Koham?” (Chi sono io?) Essi non ricevono risposta fino al termine della loro vita; non capiscono che la risposta è: “Io sono Dio.” Alcuni onesti ricercatori cominciano con “Koham” e finiscono per scoprire “Soham.” Eterno Auriga

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SAI SANGEET SAURABH: UNA PRESENTAZIONE DI MUSICA DEVOZIONALE

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l 28 luglio 2013, il corpo docente dello Sathya Sai Mirpuri College of Music di Prasanthi Nilayam ha offerto il proprio tributo musicale a Bhagavan attraverso il programma di musica devozionale intitolato “Sai Sangeet Saurabh” (il profumo della musica Sai). Iniziando il concerto con la preghiera al Signore Ganesh “Vatapi Ganapatim”, i cantanti e i musicisti hanno eseguito composizioni classiche carnatiche e indostane in vari Raga (motivi musicali) con minuziosa perfezione e hanno concluso il concerto con un brillante Jugalbandi (musica “fusion”), che ha ottenuto l’entusiastico applauso dei devoti. I Bhajan che hanno fatto seguito a questa coinvolgente presentazione sono stati anch’essi condotti da quegli artisti e sono terminati con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram” cantato da Bhagavan. SARVADHARMA: CORO INTERNAZIONALE

Il 29 luglio 2013, un gruppo di devoti dei Paesi europei della Zona 7 dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai ha offerto il proprio omaggio musicale a Bhagavan con un coro internazionale denominato “Sarvadharma” (unità di tutte le fedi). 12

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Il coro internazionale “Sarvadharma” dei devoti stranieri.

Cominciando la presentazione alle 17 con la preghiera “Om Gan Ganapataye Namah” (reverenti omaggi al Signore Ganesh), seguita dalla preghiera del Sarvadharma “Om Tat Sat Sri Narayana Tu”, i cantanti hanno intrattenuto i devoti per circa 45 minuti con melodiosi canti eseguiti in diverse lingue fra cui polacco, ebraico, lettone, lituano, estone e inglese. Essi hanno magnificamente concluso la presentazione con un canto che celebra l’unità di tutti gli esseri umani, vincolati alla religione dell’amore. Al termine, i cantanti e i musicisti hanno ricevuto le congratulazioni e sono stati offerti loro abiti e doni. PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEI PAESI DEL MEDIO ORIENTE E DEL GOLFO Dal 26 luglio al 1° agosto 2013, un gruppo di devoti è giunto in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dai Paesi del Medio Oriente e del Golfo e ha offerto i propri omaggi e la propria gratitudine a Bhagavan.

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I devoti dei Paesi del Medio Oriente e del Golfo presentano il programma “Ramadan Mubarak.” Il 30 luglio 2013, i cantanti e i musicisti di questi Paesi hanno presentato uno splendido programma di musica devozionale intitolato “Ramadan Mubarak”, che ha illustrato il significato del Ramadan e messo in luce i maggiori princìpi dell’Islam. Il luogo della presentazione era il Sai Kulwant Hall, addobbato con magnifiche mezze lune e stelle, simbolo dell’Islam, oltre ad altre decorazioni. Cominciando il loro programma alle 17 con un Azaan (invito alla preghiera), i cantanti hanno presentato complessivamente nove canti in arabo, urdu e inglese, comprendenti “Allah Tero Naam” (il Tuo Nome è Allah), “Suno Ramadan Ki Dastan” (ascoltate la storia del Ramadan), “Chahe Ram Kaho Rahman Kaho” (cantate il Nome di Rama o Rahman), e “Maula, Maula, Maula”, concludendo con il canto contenente il Divino Messaggio di Bhagavan “Ama Tutti, Servi Tutti”. I canti sono stati preceduti da un significativo commento che descriveva come la pratica del digiuno, durante il periodo del Ramadan, abbia inculcato i valori dell’amore, della resa, della purezza e del sacrificio di sé nei praticanti e sviluppato il loro carattere. L’elevato tema della presentazione, eseguita durante il sacro Eterno Auriga

mese del Ramadan, i sublimi sentimenti dei cantanti e le melodiose esecuzioni dei canti hanno fatto del programma una superba esibizione. Al termine, i cantanti hanno ricevuto i complimenti. I Bhajan che sono seguiti sono stati anch’essi condotti da quei devoti. Il programma è giunto al termine alle 18 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam. UNA BRILLANTE MISCELLANEA MUSICALE Il 1° agosto 2013, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del Regno Unito ha organizzato un programma di musica strumentale, contrassegnando la conclusione delle celebrazioni del Guru Purnima a Prasanthi Nilayam. La famosa suonatrice di Sitar, signora Roopa Panesar, assieme al noto esponente di Taar Shehnai (strumento indiano a corde, suonato tramite un archetto), Sri Kirpal Singh Panesar, e il suo gruppo, hanno presentato un’avvincente miscellanea musicale, comprendente canti devozionali popolari e Bhajan del Mandir di Prasanthi, fra cui “Antaranga Sai” (Sai, l’Abitante Interiore), “Sakshat Para Brahma Sai” (Sai, il Brahman), “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin” (non possono esserci felicità e pace senza il canto del Nome di Dio), terminando con un brillante Jugalbandi che ha meritato il fragoroso applauso dei devoti. I Bhajan che sono seguiti a questo emozionante concerto si sono conclusi con il Bhajan “Om Sivaya Om Sivaya”, cantato da Bhagavan. Nel frattempo, gli artisti hanno ricevuto i complimenti ed è stato distribuito a tutti il Prasadam. Il programma è terminato alle 18,30 con l’Arati. Settembre 2013

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RAMADAN PER L’ECCELLENZA UMANA: UNA COMMEDIA DANZATA

DISCORSO DIVINO IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO DELL’INDIPENDENZA

Il 9 agosto 2013, nel sacro e fausto giorno di Id Ul Fitr, è stata messa in scena, dagli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, la commedia estremamente istruttiva e di grande effetto “Il Ramadan per l’Eccellenza Umana”.

Il 15 agosto 2013, a Prasanthi Nilayam, il fervore patriottico ha caratterizzato la celebrazione del 67° anniversario del Giorno dell’Indipendenza dell’India. Oltre i vari programmi culturali e patriottici svoltisi nei campi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai e della Scuola Secondaria Superiore, nel Sai Kulwant Hall, alle 17,15, è stato trasmesso un Discorso Divino di Bhagavan. Sottolineando l’importanza dell’unità, Baba dice che un piccolo Paese come l’Inghilterra ha potuto sottomettere e governare un Paese così vasto come l’India a causa della mancanza di unità del popolo indiano. Bhagavan afferma che l’unità ha grande forza e conduce l’uomo alla Purezza e alla Divinità. Evidenziando i grandi ideali dell’India, Egli poi afferma che essa si è sempre impegnata per la felicità e il benessere di tutte le persone di ogni nazione. Baba termina il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”, che i devoti presenti nel salone hanno seguito in coro con profonda devozione. Gli studenti hanno poi condotto i Bhajan, che si sono conclusi alle 18 con l’Arati.

Gli studenti della scuola mettono in scena la commedia “Ramadan per l’Eccellenza Umana”. Mentre i dialoghi ben recitati e i racconti evidenziavano la devozione e la purezza del Ramadan e il significato del digiuno, un’emozionante danza e un paio di Qawali aumentavano l’eccelsa qualità dell’esibizione. Il programma, cominciato alle 17, si è concluso alle 18 dopo i Bhajan e l’Arati.

Qualunque circostanza affrontiate, non dovreste essere eccitati o agitati, ma dedicare tempo a far sorgere dall’interno e manifestarsi sentimenti più nobili. Mettendo in pratica la pazienza e la tolleranza sarete in grado di acquisire tutte le altre importanti qualità spirituali, come il controllo della mente, la rinuncia, la resistenza e la concentrazione. Questo porterà a uno stato di purezza interiore e di pace duratura. - Baba 14

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L’AMORE È IL FONDAMENTO DI TUTTA LA CREAZIONE Rabbi David Zeller La regola d’oro è: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.” Noi partiamo da questa idea di base: “Quello che per te è sgradevole, non farlo agli altri; fai agli altri ciò che per te è piacevole.” Ecco, questi sono alcuni fra i più importanti principi d’amore della nostra tradizione.

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wami Sathya Sai Baba! È davvero straordinario essere tornato qui. Ci sono stato 33 anni fa. All’epoca non ero un rabbino; ero un Sadhu e qui feci numerose esperienze, molto importanti, che mi hanno aiutato sul mio cammino, riportandomi a casa, alla mia tradizione. E per questo Ti ringrazio.

Siamo Tutti Figli di un Solo Dio Dolcissimi fratelli e sorelle dell’India! Dolcissimi fratelli e sorelle di tutte le tradizioni, le culture e le religioni del mondo! Dolcissimi amici e figli d’Israele che siete qui da tutto il mondo! Siamo tutti fratelli e sorelle, perché siamo tutti figli dello stesso Dio. Siamo tutti figli di Dio, e ciò comprende tutte le tradizioni. In particolare voglio porgere i miei saluti e omaggi a tutti i rappresentanti delle diverse fedi. Per me è un grande miracolo che possiamo riunirci in nome della pace e in nome dell’amore e che ci ascoltiamo l’un l’altro. Possiamo aprire reciprocamente i cuori. È una delle cose che impariamo negli insegnamenti spirituali ebraici della Cabala (tradizione della mistica ebraica). La parola Cabala Eterno Auriga

indica davvero ricevere ciò che è così misterioso e mistico, perché è davvero un mistero imparare ad accogliersi con amore. Il fondamento di tutti gli insegnamenti del giudaismo, della Torah (la legge data da Dio a Mosè) è apprendere le leggi dell’amore: come accoglierci l’un l’altro, come essere consapevoli l’uno dell’altro, come vedere non solo dagli occhi, ma dal cuore. In tutte le tradizioni religiose impariamo che le diverse fedi sono come gli organi Quando guardiamo a tutti gli insegnamenti del giudaismo, vediamo che si tratta di insegnamenti d’amore, insegnamenti su come riallacciare i rapporti tra le persone, come prendersi cura dei poveri, come prendersi cura dei bisognosi, come prendersi cura degli ammalati, come fornire un’istruzione. Ecco le cose che Sai Baba fa per voi qui e fa per tantissime persone in posti lontanissimi. Settembre 2013

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del nostro corpo. Mi trovo qui, di fronte a voi, e spero che la salute di ciascuno di noi sia piuttosto buona, nonostante qualche problemino qua e là. Ma il mio corpo è completo, perché i polmoni lavorano da polmoni, il fegato lavora da fegato, il cuore lavora da cuore e i reni lavorano da reni. Il corpo è fondamentalmente in buona salute, perché tutte le parti lavorano in armonia. Esse sanno che ciascuna ha bisogno dell’altra. Se il fegato riuscisse a convincere i restanti organi che tutti dovrebbero essere fegato, allora diventerei un fegato gigante, ma sarei destinato a morire, giacché al corpo occorre che tutte le parti facciano ciò che Dio ha assegnato loro. Ecco quello che rende ciascuno di noi completo, sacro e sano. E così è per il “corpo” dell’umanità che è sano quando tutte le culture, le tradizioni e le religioni riconoscono che ciascuna fa la sua parte per la salute, la pace e la pienezza di tutta l’umanità, di tutta la creazione, di tutte le forme di vita. Questo è ciò che desideriamo ardentemente. Aneliamo a questo tipo di dialogo, di armonia fra tutte le nostre religioni e tradizioni. Rimanendo su questo piano, c’è un’altra cosa che volevo dire in apertura. L’ultima volta che sono stato in India fu dieci anni fa in occasione del Parlamento delle Religioni Mondiali a Calcutta. Anche lì parlai in rappresentanza dell’ebraismo. E una delle prime cose che dissi fu: “Sono profondamente grato all’India tutta, la ringrazio dal profondo del cuore e ringrazio Swami per la parte che ha svolto nel risvegliare la mia attenzione dall’interno parlandomi in ebraico e per avermi guidato nel cammino di ritorno alla mia tradizione.” 16

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L’India tutta, devo ringraziarvi tutti, perché l’India è l’unico Paese in tutto il pianeta ad aver permesso alla mia gente, il popolo ebraico, di vivere in pace per 2000 anni. Non c’è stato un altro Paese o un’altra religione che ci abbia permesso di vivere in pace come ha fatto l’India; per questo io e tutta la mia gente vi dobbiamo tanta riconoscenza. Grazie. Gli Esseri Umani Devono Imparare ad Amarsi Nella nostra tradizione impariamo che Dio creò il mondo in funzione dei rapporti, in funzione dell’amore, perché Dio voleva così tanto avere qualcuno a cui dare amore. Se Dio è infinito, se tutto è uno, Dio è solo. Dio era desideroso di abbandonare quell’infinita unicità. Il mondo fu creato per la finalità del rapporto, allo scopo di dare e ricevere amore. Ma ancora non abbiamo chiaro il messaggio. Il più grande compito che noi esseri umani dobbiamo realizzare è imparare a sviluppare le relazioni, imparare come amarci l’un l’altro. Nel giudaismo abbiamo molte leggi; impariamo che le nostre leggi sono comandamenti. In ebraico questa legge è chiamata Mitzvah. E noi la traduciamo in comandamento. Ma c’è un altro modo di intenderla, poiché la parola Mitzvah indica anche “riunirsi”. Ci sono state date queste leggi o pratiche affinché attraverso di esse potessimo unirci a Dio e agli altri. Abbiamo molte leggi: leggi tra le persone e leggi tra l’individuo e il Divino. Ci sono molte persone in tradizioni numerose e diverse che guardano queste leggi e dicono: “Oh, ci sono molte leggi; queste leggi mi tagliano fuori dal mondo intorno Eterno Auriga


a me. Non posso andare qua, non posso mangiare quella cosa, oppure non posso andare in auto in un posto, non posso alzare il telefono là, non posso usare il computer ecc.” Ma la domanda è: queste leggi di Dio sono volte a tagliarti fuori dal mondo intorno a te? La risposta è no. Queste leggi furono date per evitare che tu fossi separato dalla realtà al tuo interno e da Dio. Perciò quando guardiamo a tutti gli insegnamenti del giudaismo, vediamo che si tratta di insegnamenti d’amore, insegnamenti su come riallacciare i rapporti tra le persone, come prendersi cura dei poveri, come prendersi cura dei bisognosi, come prendersi cura degli ammalati, come fornire un’educazione. Ecco le cose che Sai Baba fa per voi qui e fa per così tante persone in posti lontanissimi. Come Swami mi ha Guidato sul Sentiero Spirituale Quando venni qui 33 anni fa, ero un Sadhu. Vivevo all’aperto, facevo il bagno nel fiume e quasi sempre la gente aiutava i Sadhu. Mi stavo po’ abituando a questo. Con i pochi risparmi che avevo, riuscivo a comprare ogni giorno una banana, un sacchetto di arachidi e una tazza di chai (tè) alla piccola bottega del tè che ora non c’è più. Me la passavo bene. Ogni mattina uscivamo per il Darshan mattutino. Ci sedevamo e cantavamo. Poi venivano fuori i volontari col Prasad, dopo che Baba si era affacciato al balcone; all’epoca distribuivano quei biscottini, talvolta quadrati e talvolta tondi, della grandezza di una rupia. Un giorno ci dettero quelli piccoli e gli aiutanti di Baba arrivarono con i vassoi. Ne davano una manciata a Eterno Auriga

tutti i presenti, seduti uno accanto all’altro. Quando guardai i biscotti, pensai che non mi avrebbero saziato. L’uomo arrivò, s’inginocchiò davanti alla persona che mi stava accanto, ma perdette l’equilibrio. L’intero vassoio si rovesciò sulla mia pancia. Se la storia fosse finita così, sarebbe stata semplicemente fantastica, ma per l’intera giornata, la gente veniva da me, mi dava soldi e diceva: “Ecco, potrebbe non ricevere da mangiare a sufficienza; così è tranquillo.” Io andai alla bottega del tè, ordinai qualcosa e un tizio seduto disse: “Mi permetta di offrirglielo.” La cosa si ripeté; poi tornai all’Ashram e il cuoco, che quel giorno non mi aveva dato il cibo, mi salutò e disse: “Venga, venga.” Mi feci avanti, pensando che avesse bisogno di aiuto per portare qualcosa, per pulire qualcosa, ed egli mi disse: “Ecco, potrebbe non ricevere da mangiare a sufficienza; ora prenda questo.” E mi diede un piatto pieno di cibo. Venendo via da lì, incontrai alcune giovani donne americane che si erano recate a Bangalore. L’auto si fermò ed esse dissero: “Oh, eravamo a Bangalore e abbiamo acquistato ogni tipo di alimenti. Ecco, li abbiamo comprati anche per lei, pensando che potesse non ricevere da mangiare a sufficienza.” Mi svegliai nel cuore della notte con il mal di stomaco. Quando ebbi l’“interview” con Baba, forse dopo una settimana o poco più, fra le altre cose Egli mi disse: “Beh, hai avuto qualche problemino di stomaco in tarda notte, non è vero?” Parlammo anche dello sforzo che stavo facendo per meditare, per concentrarmi, ed Egli mi materializzò un Mala (corona di grani), che ha significato veramente molto per me Settembre 2013

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ed è diventato una parte assai importante della mia meditazione dopo che ho lasciato l’Ashram. Si trattò di un’esperienza davvero straordinaria. Nutrire, educare, vestire ogni essere: sono queste le cose che impariamo nella nostra tradizione, perché sono pratiche d’amore. Queste sono le tradizioni che Baba insegna; queste sono le cose che tutte le tradizioni realmente insegnano e praticano. Quando, duemila anni fa, qualcuno chiese a un Rabbino: “Qual è il comandamento più importante? Come riassumeresti l’intera Bibbia, l’intera Torah, tutte le leggi? Come lo faresti stando in piedi su una gamba sola?” Poiché non praticavano lo yoga, i rabbini non erano in grado di stare a lungo in quella posizione. Il Rabbino rispose: “Ama il prossimo tuo come te stesso. Vedi Dio in te stesso, nei tuoi simili; onorali e amali.” La regola d’oro è: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.” Noi partiamo da questa idea di base: “Quello che per te è sgradevole, non farlo agli altri; fai agli altri ciò che per te è piacevole.” Ecco, questi sono alcuni fra i più importanti princìpi d’amore della nostra tradizione. Perciò ringrazio Dio per l’opportunità di essere qui. E, naturalmente, voglio ringraziare Sathya Sai Baba. È così bello tornare qui. Ti ringrazio di avermi riportato qui e di tenere il Tuo cuore aperto

Il corpo è fondamentalmente in buona salute, perché tutte le parti lavorano in armonia. Esse sanno che ciascuna ha bisogno dell’altra. Se il fegato riuscisse a convincere i restanti organi che tutti dovrebbero essere fegato, allora diventerei un fegato gigante, ma sarei destinato a morire, giacché al corpo occorre che tutte le parti facciano ciò che Dio ha assegnato loro. Ecco quello che rende ciascuno di noi completo, sacro e sano. E così è per il “corpo” dell’umanità che è sano quando tutte le culture, le tradizioni e le religioni riconoscono che ciascuna fa la sua parte per la salute, la pace e la pienezza di tutta l’umanità, di tutta la creazione, di tutte le forme di vita. Questo è ciò che desideriamo ardentemente. a tutti noi. Significa così tanto, così tanto per noi! – Tratto dal discorso tenuto dal rabbino David Zeller alla Conferenza Interreligiosa di Prasanthi Nilayam del 22 luglio 2005. Il rabbino, noto insegnante di spiritualità ebraica e di meditazione, partecipò al convegno in rappresentanza del giudaismo.

Coloro che vogliono aiutare l’umanità devono “prendere” i propri piaceri e dolori, il nome, la fama, e ogni sorta d’interesse personale, farne un fascio e gettarlo in mare, e arrivare poi al Signore. Questo è quanto hanno detto e fatto tutti i Maestri. – Swami Vivekananda

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GANESH È INSITO IN TUTTI l’educazione spirituale è vera educazione Incarnazioni dell’Amore! olui che riconosce la sua identità con il Divino è un vero saggio. Tutte le festività dei Bharatiya sono sacre e intrise di profondo significato spirituale, e non devono essere celebrate come rituali meccanici. I Bharatiya acclamano Vighneshvara (il Signore Ganesh) così: “O figlio di Parvati, Signore dei Gana (Ganapati)!” Chi è Parvati? Qual è la relazione tra Parvati e Ganapati? Normalmente, la gente non indaga su questi argomenti. Di solito, Parvati è considerata la madre di Ganapati e nessuno riconosce l’unità fondamentale che c’è tra loro. Dove devono essere collocati Parvati e Ganapati? Sono nel mondo esteriore o sono immanenti in ogni essere umano? La verità è che ambedue sono onnipervadenti e comunicano il messaggio di unità spirituale.

mente; i dieci sensi, la mente e l’intelletto, insieme, costituiscono i Gana. Nella parola Gana, Ga significa Buddhi, e Na indica Vijnana (la più alta conoscenza/saggezza). Ganapati è il Signore dell’Intelletto e della Conoscenza Suprema. Si potrebbe chiedere: “L’Intelletto e la Conoscenza Suprema sono nel mondo esteriore o bisogna trovarli all’interno dell’uomo?” La risposta è che Ganapati è presente dentro ogni essere umano; non occorre cercarLo nel mondo esteriore. Ganapati alberga in ogni essere umano sotto forma di Intelletto e Saggezza.

Il Signore dell’Intelletto e della Conoscenza Suprema Che significato ha il nome Ganapati? Dove sono i Gana? Qual è la loro forma? Se indagate su questo, trovate che i cinque organi di percezione e i cinque organi d’azione sono i Gana, e la mente ne è la padrona. L’Intelletto (Bhuddhi) è la facoltà discriminante al di sopra della

ognuno di voi come Intelligenza

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Se volete vivere serenamente, liberi da problemi e difficoltà, dovete pregare Ganapati che

rimuove tutti gli ostacoli. Non

occorre andare in alcun tempio: Vighneshvara alberga in

(Buddhi) e Saggezza (Vijnana). Se fate un uso corretto della vostra intelligenza e della saggezza interiori, avrete successo nella vita.

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Ganapati è descritto come “Parvati tanaya” (figlio di Parvati); chi è questa Parvati? Parvati significa Prithvi (Madre Terra). Tutti sono figli della Madre Terra. Il significato di Parvati tanaya è che Ganapati, il Signore dei Gana, è il figlio di Parvati, l’Energia Divina (Shakti). La conoscenza del Se è la più elevata L’adorazione di Parvati e Ganapati non ha radici recenti; Ganapati è lodato in vari passi del Rig Veda, il che mostra chiaramente come Egli sia antico come quelle Sacre Scritture. Ganapati è citato spesso sia nei Veda sia nelle Upanishad; in esse ci sono molte preghiere indirizzate a Lui. Oggi, gli studenti Lo adorano per ottenere il successo negli studi e per diventare dei buoni scolari. In effetti, tutto ciò che viene appreso con questi studi può essere chiamato istruzione o apprendimento, ma non Vera Conoscenza (Vidya). Riferire il termine Vidya, che ha un profondo, intrinseco significato, all’istruzione scolastica moderna, significa usare in modo errato il linguaggio: Vidya è la consapevolezza del potere che anima ogni cellula del proprio essere.

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Tutta la vita dell’uomo dovrebbe essere considerata un continuo processo di apprendimento. Vero studente è colui che cerca la conoscenza dello spirito. Uno studente vien detto vidyarthin cioè vidya (istruzione) più arthi (cercatore). La conoscenza da cercare non è quella dei libri né quella del mondo fenomenico; è l’Atma Jnana (Conoscenza Spirituale) che si dovrebbe cercare. La conoscenza del Sé è quella suprema. La Gita dichiara: “L’educazione spirituale è vera educazione. Il vero scopo della vita è di acquisire questa conoscenza e Vinayaka ne è il precettore. Quel precettore è in voi. Il principio di Vinayaka è in tutti. Se volete vivere serenamente, liberi da problemi e difficoltà, dovete pregare Ganapati che rimuove tutti gli ostacoli. Non occorre andare in alcun tempio: Vighneshvara alberga in ognuno di voi come Intelligenza (Buddhi) e Saggezza (Vijnana). Se fate un uso corretto della vostra Intelligenza e della Saggezza interiori, avrete successo nella vita. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan in occasione di Ganesh Chaturthi

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Prime Esperienze della Grazia Divina Nel 1975 ci trovavamo periodicamente Prof. U.S. Rao ad affrontare delle prove, quando, nella nostra L’amore, le attenzioni e l’affetto della Madre Divina abitazione a Puna, cominciarono superavano di gran lunga l’amore e l’affetto che riceviamo a verificarsi dai genitori durante tutta la vita. Cercare di esprimere la una serie di totalità e la profondità dell’Amore Divino sembrerà un miracoli. Per un esercizio inutile. mese vivemmo la presenza di Swami in forma di hagavan ha detto: Vibhuti sulle Sue foto. La fragranza divina “Potreste affermare che il Karma riempiva la casa, facendoci pensare a Lui. delle vite precedenti deve essere L’anno dopo andammo per la prima volta consumato in questa nascita e che a Prasanthi Nilayam e approfondimmo la non c’è grazia divina, per quanto grande, conoscenza della filosofia e dei princìpi che possa salvare l’uomo dal proprio delle istituzioni fondate da Bhagavan. Karma. Evidentemente qualcuno vi ha Ispirato dal pensiero di Swami, Lo pregavo insegnato a credere così. Ma Io vi assicuro affinché mi permettesse di prestare servizio che non dovete soffrire così tanto. Se un in una delle Sue istituzioni, così da poter dolore forte vi tormenta, il dottore vi fa santificare la mia vita servendoLo attraverso un’iniezione di morfina e voi non sentite la nobile professione dell’insegnamento. il dolore, sebbene sia presente nel corpo. Swami prese amorevolmente la lettera La grazia è come la morfina: il dolore non e io ero felicissimo. Cominciai allora, viene avvertito, anche se ci passate in con impazienza, ad aspettare la Sua mezzo.” Gli eventi della nostra vita non chiamata, ma non ci fu alcuna risposta solo ci hanno fatto comprendere la verità alla mia preghiera. Dopo un anno ebbi di questa dichiarazione di Bhagavan, l’opportunità di insegnare all’Istituto ma ci hanno anche mostrato come un Nazionale per la Formazione in Ingegneria grave incidente sia potuto diventare Industriale (NITIE), un’istituzione del un’esperienza beatifica per l’amore e la governo centrale a Mumbai, dove feci un’esperienza didattica nel campo del grazia di Bhagavan. management. Terminai anche il dottorato

UN TRAGICO EVENTO SI TRASFORMA IN UNA BENEDIZIONE

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di ricerca all’Indian Institute of Technology di Mumbai. Contemporaneamente entrammo a far parte dei Seva Dal di Mumbai e proseguimmo con le attività Bal Vikas e Seva Dal. La tanto attesa chiamata ancora non arrivava. Nel 1985, dopo aver conseguito il dottorato, rientrai nell’azienda in cui avevo già lavorato, l’Alfa Laval (India) Ltd. di Puna, stavolta con una posizione più alta. Nell’Ovile di Dio Nel 1986, con mia grande sorpresa, ricevetti la chiamata dall’Università di Swami per entrare nel Management Department di Prasanthi Nilayam: erano trascorsi dieci anni dalla preghiera a Bhagavan! Tuttavia mi potei trasferire all’istituto di Bhagavan solo l’anno successivo, poiché avevo un impegno con l’azienda e non potevo andarmene immediatamente. Dio soddisfa sempre i nostri desideri più profondi, soprattutto se nobili, ma i Suoi tempi sono diversi. Il ritardo da parte di Dio non significa rifiuto. Dovremmo avere pazienza e rispondere quando Egli ci dà l’opportunità. Forse Swami voleva che conseguissi il dottorato e la necessaria esperienza didattica nell’area del management prima di entrare nella Sua università. Qualunque sia il Disegno Divino, è sempre finalizzato a quanto di meglio ci sia per noi. Supponiamo erroneamente di aver fatto grandi sacrifici arrivando a Dio e ci è poco chiaro che in effetti Dio ci avvicina a Lui per proteggerci. Quel che non sapevo all’epoca è che, più o meno nel giro di due anni, io e mia moglie saremmo stati coinvolti in un grave incidente, che avrebbe potuto lasciare orfane le nostre figlie. Il 22

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Signore compassionevole ci portò a Lui nel momento più cruciale per darci nuove prospettive di vita. Ho fatto personalmente l’esperienza che accanto a Bhagavan si ottengono fortune immense, compreso un periodo più lungo di vita. E la vita che Egli regala è più ricca di significato, di pace e felicità, una volta che è centrata su di Lui. L’incidente non fu un incidente. Si trattò di preparazione e “sfrondatura”. Per mezzo di piccoli accenni e immenso amore, Egli mi preparò alla più grande “benedizione” della mia vita. Nel 1988, durante il Darshan, Bhagavan mi chiese: “Sei pronto?” Sebbene perplesso, risposi: “Sì, Swami.” Al che Egli chiese: “Per che cosa?” Poiché non lo sapevo, dissi: “Non lo so.” Bhagavan sorrise e disse: “Sì. Bisogna essere pronti per ogni cosa nella vita.” Un Incidente Quasi Fatale Bhagavan apparve in sogno a mia moglie molti mesi prima dell’incidente. Nel sogno Bhagavan aveva due cerotti sulla testa senza capelli, che Egli le mostrò. Mia moglie disse: “Perché preoccuparsi, Swami? Tu hai così tanti capelli. È facile da coprire.” Sorprendentemente, dopo l’incidente, a mia moglie furono messi gli stessi cerotti nello stesso punto, a causa della seconda operazione d’innesto cutaneo sulla testa. Probabilmente il sogno indicava anche che Egli aveva preso su di Sé il colpo e la sofferenza, in modo che essa potesse resistere e sopravvivere a quell’incidente quasi fatale. Nella Sua infinita compassione Bhagavan aveva deciso di salvarci, come appare chiaro dagli eventi che si verificarono nel febbraio del 1989. L’8 febbraio Bhagavan Eterno Auriga


regalò a mia moglie un sari di colore giallo brillante (che indica buon auspicio) e il 9 – nostro ventesimo anniversario di matrimonio – ci chiamò in “interview”. Durante il colloquio ci dette più volte la Sua benedizione di un vita lunga e felice e a mia moglie disse: “Dheergha Sumangali Bhava!” , che significa ‘possa tuo marito vivere molto a lungo’. A marzo la situazione si era messa in modo tale che dovevo andare a Brindavan per cercare la guida e l’approvazione di Bhagavan su alcune questioni ufficiali riguardanti il dipartimento. Poiché Bhagavan si trovava a Brindavan, anche mia moglie mi accompagnò in questo viaggio. Il 26 marzo, al mattino presto, partimmo da Puttaparthi per Brindavan con alcuni amici su un pullmino Matador. Dopo aver attraversato Bagepalli, eravamo sulla strada per Chikkaballapur. Il mezzo viaggiava molto veloce, l’aria era fresca e tutti noi eravamo un po’ appisolati. Non appena mia moglie chiuse gli occhi, vide chiaramente il volto di Swami ed era eccitata dalla visione. Questo accadde tre volte. Era appena pronta a condividere la sua gioia con gli altri, quando ci fu un rumore fortissimo. Il pullmino cappottò tre volte e atterrò con le ruote in aria. Un camion aveva urtato il lato del pullmino dietro al posto di guida del conducente; l’impatto era stato così forte che la porta posteriore del pullmino si era aperta di scatto e tre colleghi erano stati gettati sulla strada. L’autista perse il controllo e, in preda al panico, saltò fuori dal veicolo. Mi procurai ferite gravi alla testa e alla mandibola e avevo un occhio nero. Più tardi mi fu detto che avevo anche alcune costole rotte. Per lo shock ebbi un’amnesia Eterno Auriga

Supponiamo erroneamente di aver fatto grandi sacrifici arrivando a Dio e ci è poco chiaro che in effetti Dio ci avvicina a Lui per proteggerci. Quel che non sapevo all’epoca è che, più o meno nel giro di due anni, io e mia moglie saremmo stati coinvolti in un grave incidente, che avrebbe potuto lasciare orfane le nostre figlie. Il Signore compassionevole ci portò a Lui nel momento più cruciale per darci nuove prospettive di vita. e cominciai a parlare in maniera sconnessa. Mia moglie riportò gravi ferite alla testa, con brutte lacerazioni della cute. Più tardi, all’ospedale di Whitefield, ebbe 120 punti di sutura in testa. Si mordeva la lingua e ingoiava grosse quantità di sangue. Il sangue le usciva a fiotti anche dalla testa, andando a bagnare tutti gli abiti. Ma con la grazia di Bhagavan e il Suo Darshan prima dell’incidente, ella era molto calma e serena. Pensando che la sua fine fosse vicina, pregò Bhagavan di prenderSi cura di me e delle figlie. Essa non ebbe alcun dolore, né al momento dell’incidente, né nel mese e mezzo successivo fatto di interventi e convalescenza. Uno dei colleghi che ci seguiva su un altro veicolo fu il nostro salvatore. Come stabilito da Bhagavan, raggiunse il luogo dell’incidente in pochi minuti e rapidamente prese in mano la situazione. Cominciò a fare tutti i preparativi necessari per trasportarci al più vicino ospedale di Chikkaballapur. Bhagavan fu informato immediatamente Settembre 2013

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ed Egli, da madre amorevole, predispose subito l’assistenza medica negli ospedali di Bangalore e nel nostro ospedale di Whitefield, gestendo personalmente tutta l’organizzazione. Grazia Divina Infinita Entro pochi minuti dall’arrivo all’ospedale di Whitefield dei passeggeri del veicolo feriti, anche Bhagavan giunse all’ospedale a portare conforto, e materializzò e spruzzò Vibhuti su ciascuno di loro. Versò personalmente acqua fredda e caffè nella bocca di mia moglie e la tranquillizzò dicendo: “Mi prenderò cura di ogni cosa. Rimani sdraiata e rilassati. Manderò un’auto che porti Rao a Whitefield.” L’interesse, l’amore e la compassione da Lui mostrati in quel momento sono semplicemente indimenticabili. Più tardi mia moglie mi disse che, in quel momento, pensò che valesse la pena passare attraverso molti più incidenti se era possibile esperire così intensamente l’Amore di Bhagavan. Avendo saputo dell’incidente, il prorettore e il direttore amministrativo della nostra università si precipitarono da Prasanthi Nilayam a Brindavan. Bhagavan li portò direttamente all’ospedale di Bangalore a trovare me e altri pazienti feriti gravemente. A causa dell’amnesia non ricordo niente di quanto accaduto in ospedale a Bangalore. Mi raccontarono che Baba aveva riversato su di me tanto del Suo amore: aveva accarezzato le costole del torace fratturate, aveva materializzato la Vibhuti e me l’aveva messa in bocca, poi mi aveva detto: “Vedi Rao, il prorettore e il direttore amministrativo sono venuti a trovarti da Prasanthi Nilayam.” In quel momento avevo aperto gli occhi senza 24

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sapere che cosa stesse accadendo. Egli mi aveva strofinato il braccio con la Vibhuti, e io avevo come intravisto accanto al mio letto il premuroso Signore dallo sguardo amorevole e dagli occhi compassionevoli. Il 28 marzo 1989 fui trasferito all’ospedale di Whitefield. Mia moglie era sgomenta nel vedere che non ero in grado di ricordare numerose cose. La riconoscevo sì, ma ripetevo continuamente: “Dov’è Whitefield? Com’è Bhagavan? Che giorno è oggi?” e così via. Bhagavan venne a trovarci il 30 marzo (giovedì) e ci dedicò venti minuti seduto su una piccola sedia in mezzo a noi due, gli unici presenti – raccontandoci i dettagli dell’incidente. Purtroppo di quei momenti beati ho solo una memoria confusa, giacché soffrivo ancora di amnesia. Bhagavan ritenne che dovessi sottopormi a ulteriori esami. Mia moglie pregò: “Swami, niente è importante se non la Tua grazia e noi non vogliamo fare altri esami. La Tua parola che tutto andrà bene è di per sé la cura.” Dopo aver ascoltato una serie di motivazioni, Bhagavan alla fine disse: “Okay, ve lo dico. Non ci sarà alcun problema per lui. Si rimetterà completamente.” Per aumentare la nostra gioia cancellò l’appuntamento all’ospedale di Bangalore per altri esami. Fiumi d’Amore e di Compassione Nella Sua visita successiva, Egli entrò silenziosamente nella stanza, prendendoci di sorpresa, e con grande amore mi versò acqua di cocco in bocca. Non sarà un’esagerazione dire che in quei giorni eravamo beatamente felici, immersi nell’amore e nella cura di Bhagavan a tal punto da non aver informato dell’incidente né i nostri genitori, né fratelli e sorelle. Eterno Auriga


L’amore, le attenzioni e l’affetto della Madre Divina superavano di gran lunga l’amore e l’affetto che riceviamo dai genitori durante tutta la vita. Cercare di esprimere la totalità e la profondità dell’Amore Divino sembrerà un esercizio inutile, ma voglio ancora citare alcuni esempi per darne dimostrazione. Quasi ogni giorno Bhagavan mandava una grande borsa contenente frutta, biscotti, electrol e altro con istruzioni dettagliate per noi. Poiché il viaggio a Brindavan era programmato per un giorno o due, non avevamo portato abiti con noi. Bhagavan mandò un sarto a prendermi le misure in ospedale e il pomeriggio Egli inviò molti abiti. Un’altra volta Bhagavan Stesso portò una borsa di plastica con sapone, dentifricio, spazzolini e un telo da bagno, e, per coronare il tutto, disse: “Rao, guarda che cosa ti ho portato.” Così dicendo tirò fuori un paio di occhiali da sole scuri e me li porse, dicendo: “Per te da indossare quando vieni al Darshan.” Egli capiva che avendo l’occhio nero, gonfio e sporgente forse non avevo piacere che mi vedessero e gli occhiali da sole scuri mi sarebbero stati d’aiuto. Mandò personalmente messaggi ai Direttori del Collegio di Anantapur e della scuola primaria di Prasanthi Nilayam, chiedendo di informare le mie figlie - che studiavano là - che noi stavamo bene ed eravamo sotto le Sue cure; pertanto esse non avevano di che preoccuparsi se non di studiare come si deve per gli esami. Egli organizzò in modo che le ragazze

Dio soddisfa sempre i nostri desideri più profondi, soprattutto se nobili, ma i Suoi tempi sono diversi. Il ritardo da parte di Dio non significa rifiuto. Dovremmo avere pazienza e rispondere quando Egli ci dà l’opportunità. Forse Swami voleva che conseguissi il dottorato e la necessaria esperienza didattica nell’area del management prima di entrare nella Sua università. Qualunque sia il Disegno Divino, è sempre finalizzato a quanto di meglio ci sia per noi. fossero portate in auto a Brindavan il pomeriggio stesso del loro ultimo esame e le fece rimanere fino a quando non arrivarono i nonni e se ne presero cura. Bhagavan si fece carico di tutte le spese per i trattamenti: non spendemmo una sola rupia. Eravamo letteralmente circondati dall’oceano d’Amore di Bhagavan e tale era la gioia di ogni giornata che per noi l’incidente si dimostrò una vera e propria benedizione. Solo Dio, con la Sua infinita compassione, può trasformare un evento tragico in uno memorabile, pieno d’immensa felicità. Potremo mai dimenticare Dio che è così premuroso e compassionevole? - L’autore, Professor U.S. Rao, è l’ex direttore del Campus di Prasanthi Nilayam dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai.

L’ira rovina i buoni rapporti, l’orgoglio distrugge l’umiltà, l’inganno distrugge l’amicizia e l’avidità distrugge ogni cosa. Conquistate l’ira con l’indulgenza, l’orgoglio con l’umiltà, l’inganno con l’onestà e l’avidità con il sapersi accontentare. - Lord Mahavira

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Effulgenza della Gloria Divina Un FIUME DI NETTARE DALLE MANI DI BABA

G

eneralmente, nei giorni di festa che non attraggono folle oceaniche, ma per le quali si raduna un numero di persone gestibile, Baba accompagna i devoti sulle sabbie del Chitravati. Il giorno di Gokulashtami, o magari il giorno precedente, Egli molto spesso si reca sulla sabbia del fiume e, a volte, ne trae un’immagine di Krishna, che viene posta nel salone il giorno del compleanno di Krishna e, in seguito, data a un Bhakta (devoto) per essere ancora adorata nella sua puja domestica. Il giorno del Rama Navami, o il giorno precedente, Baba trae dalla riva del mare o del fiume, a seconda di dove Egli si trovi, le immagini di Rama, Sita, Lakshmana e Anjaneya o del solo Rama e li dona perché siano adorati. Vicino a Kalahasti dal Swarnamukhi (fiume del Sud dell’India), Egli “trasse” immagini più grandi di quelle usuali ed esse sono ora custodite a Venkatagiri ove viene loro offerta regolarmente adorazione. Nuovamente, il pomeriggio del giorno del Vaikuntha Ekadasi, nel mezzo dei Bhajan o di un Discorso sulle rive del fiume o del mare, Egli crea con regolarità da molti anni il nettare divino per distribuirlo fra i devoti! Per esempio, in occasione del Vaikuntha Ekadasi del 1958, che si svolse il 21 dicembre, durante il viaggio di Baba nel Kerala, Egli andò a Kovalam Beach, a circa 10 km da Thiruvananthapuram, accompagnato da molti devoti. In un luogo 26

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tranquillo sulla riva del mare, a oltre un chilometro dalla zona di balneazione, Baba si sedette con i devoti attorno a Lui, cantò qualche canzone e poi si svolsero i Bhajan, durante i quali Egli “trasse” dalla sabbia un’ammaliante immagine in legno di sandalo di Krishna che suonava il flauto e, dopo pochi minuti, un anello d’oro con impressa su di esso l’effigie di Radha e Krishna! Tutti si aspettavano che Baba distribuisse l’Amrita (nettare) creato da Lui dal nulla, come generalmente fa in occasione del giorno del Vaikuntha Ekadasi, e non furono delusi perché, proprio mentre i Bhajan erano in corso, il profumo del nettare fu chiaramente riconoscibile, ma nessuno sapeva da dove provenisse! I palmi delle mani di Baba, mentre batteva il tempo al ritmo dei canti, divennero appiccicose come se fossero piene di nettare e tutti ebbero la sensazione che quel profumo emanasse proprio dalle Sue mani. Egli poi le unì, le mise in direzione di un recipiente d’argento, e… prodigio!... una densa ambrosia fluì da esse! La distribuì poi a tutti i presenti nel salone, tra cui alcuni pescatori che si erano uniti al gruppo! La dolcezza e il profumo del nettare, assolutamente ineffabili, furono per tutti al di là di qualunque esperienza vissuta. - Tratto da “Sathyam Sivam Sundaram,” Volume 1, del professor N. Kasturi

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GUYANA

I

l 17 luglio, l’Organizzazione Sathya Sai della Guyana ha donato numerose sedie a rotelle al Ministero della Salute della Guyana. Il Ministro della Salute, dottor Bheri Ramsaran, ha ringraziato l’Organizzazione Sathya Sai ed espresso la speranza che la collaborazione tra il Governo e l’Organizzazione Sai cresca nel futuro.

Le sedie a rotelle donate al Ministero della Salute, Guyana.

Egli ha anche detto che le sedie a rotelle sono già state distribuite alle persone bisognose. Il giornale “Cronaca della Guyana” ha pubblicato la cronaca di questo speciale servizio. Come offerta a Bhagavan, nel secondo anniversario del Suo Maha Samadhi, i devoti Sathya Sai di Georgetown, Guyana, hanno costruito e donato una nuova Eterno Auriga

casa a una famiglia bisognosa di sette persone. I destinatari hanno apprezzato il fatto di non dover più sopportare ulteriori disagi nei loro vecchi, fatiscenti quartieri, dato che la stagione delle piogge era alle porte. Domenica 21 aprile 2013, i volontari Sathya Sai hanno cucinato e servito la cena a 200 persone senza fissa dimora. I beneficiari hanno veramente apprezzato l’amore condiviso con loro. U.S.A. Il Centro Sathya Sai di Austin, Texas, ha celebrato la Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan con programmi devozionali e attività di servizio, mettendo in pratica il Messaggio di Bhagavan “Amore in Azione”. Il programma del 24 aprile comprendeva una scenetta che illustrava le biografie di due devoti esemplari Sathya Sai, Daniel Otieno del Kenya e Fatima Nazanin dell’Iran, il cui impegno verso Swami e i Suoi Insegnamenti ha portato beneficio alle loro comunità. I membri del Centro hanno anche messo a dimora circa 50 piante di rose da aggiungere alle diverse centinaia di cespugli di rose esistenti lungo la linea di recinzione dell’Ospedale di Stato di Austin, che ospita il Centro Sai. In onore della Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan, 85 membri del Centro Sathya Sai di Dallas, Texas, hanno contribuito con entusiasmo a confezionare 14.280 pasti presso il Banco Alimentare del Texas del Nord. Il cibo e le forniture sono stati impacchettati, inscatolati e caricati su 17 bancali e sono stati donati circa 240 Settembre 2013

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sono stati estremamente incoraggianti e molti avvocati hanno chiesto che tali programmi vengano ripetuti a intervalli regolari. TAILANDIA

Impacchettamento di pasti presso il Banco Alimentare del Texas del Nord.

kg di cibo. Il 24 aprile 2013, i membri del Centro Sathya Sai del Nord di Houston, Texas, hanno distribuito 36 pasti biologici in contenitori biodegradabili in un centro d’accoglienza locale per senzatetto. Essi hanno inoltre creato un giardino vicino al rifugio piantando i primi semi e mostrando ai residenti come piantare ortaggi.

Domenica 28 aprile 2013, ventidue adulti, quattro giovani e quattordici bambini del Centro Sathya Sai di Bangkok hanno visitato un canile che ospita oltre 500 cani e hanno amorevolmente fornito cibo, medicine ecc. agli animali. Il proprietario della struttura è stato molto riconoscente del supporto offerto dai devoti Sathya Sai. Domenica 12 maggio 2013, si è svolto un campo medico a Singhanart Bunpot temple, Beugkarn, in cui circa 35 volontari

NEPAL Il 26 aprile 2013, nella sala delle conferenze dell’Associazione Nepalese degli Avvocati, l’Organizzazione Sathya Sai del Nepal, assieme al “Centro Femminile dei Professionisti Legali” della Suprema Corte del Nepal, ha organizzato un programma di un giorno su “La Spiritualità nella Professione Legale”. Inaugurato da un giudice in carica della Suprema Corte, il programma ha visto la partecipazione di oltre 200 avvocati decani ed esperti legali. Sri Amar Karki, Coordinatore Centrale dell’Organizzazione Sathya Sai nepalese, ha pronunciato un discorso a cui ha fatto seguito una sessione di domande e risposte. Il dibattito, durato un’ora e mezzo, era focalizzato sul tema “Che Cos’è la Spiritualità” e “Spiritualità e Vita Professionale Legale”. I commenti ricevuti 28

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Campo medico a Beugkarn, Tailandia.

Sathya Sai del Centro di Chiangmai si sono divisi in quattro gruppi di servizio. Il primo gruppo, composto di sei medici, ha offerto controlli medici e medicine gratuite a 206 pazienti. Il secondo, composto di giovani, ha organizzato giochi per 50 bambini del villaggio. Il terzo gruppo ha distribuito 500 pacchi di cibo e cose utili a famiglie bisognose e il quarto gruppo ha distribuito cibo appena cucinato a circa 600 persone. Eterno Auriga


Domenica 9 giugno, 37 adulti, 13 ragazzi e 16 bambini hanno svolto un programma presso il Good Shepherd Sisters Home (Casa delle Suore del Buon Pastore), con esaltanti Bhajan e giochi seguiti da una cena cucinata in casa. I volontari dell’Organizzazione Sathya Sai hanno anche donato generi di prima necessità quotidiana come riso, olio, latte, caffè, zucchero, minestre e biscotti. REGNO UNITO Sabato 4 maggio 2013, nella splendida cornice dello Hertfordshire, l’Organizzazione Sai del Regno Unito ha celebrato la Giornata di Easwaramma. Gli studenti dell’Educazione Spirituale Sai, i ragazzi del Club dei Buoni Valori di Leicester, i giovani, i genitori, i nonni e i devoti Sathya Sai, provenienti da tutto il Paese, si sono riuniti a Hatfield per commemorate la vita di Madre Easwaramma. Il programma è cominciato con una variopinta sfilata di circa 150 bambini SSE accompagnati da un’allegra musica. I bambini reggevano bandiere raffiguranti i Valori Umani e le differenti fedi come cristianesimo, zoroastrismo, sikhismo, buddismo, induismo e islamismo e i loro rispettivi libri sacri. I bambini più giovani erano vestiti con i costumi tradizionali indossati dai seguaci di ogni fede. Sono stati tenuti numerosi esaltanti discorsi, seguiti da un programma intitolato “Spirito di Unità” in cui i bambini SSE hanno presentato sei splendide scene tratte dalla vita e dagli insegnamenti dei santi delle principali fedi. Il dottor Kiran Patel, Presidente del Consiglio Centrale del Regno Unito, ha fatto i commenti conclusivi quando ha ricordato aneddoti Eterno Auriga

riguardanti Madre Easwaramma. BAHRAIN Sabato 11 maggio 2013, oltre 800 ospiti hanno partecipato alle celebrazioni della Giornata di Easwaramma nello spazioso Jashanmal Auditorium della Scuola Indiana del Bahrain. È stata una delle più massicce partecipazioni a cui si sia assistito nel Bahrain per una celebrazione organizzata dall’Organizzazione Sathya Sai. I bambini Bal Vikas di diversi gruppi di età hanno illustrato il tema scelto, “Vivere i Valori”, con canzoni sui Valori Umani, Bhajan, danze, scenette e commedie danzate, affascinando il pubblico per circa 150 minuti. Mentre uno di questi gruppi di età si concentrava sui Valori, un altro presentava grandi personalità che hanno vissuto questi Valori. Il programma si è concluso con “La Mia Vita è il Mio Messaggio”, che ha messo in luce i primi anni della vita di Swami, attraverso una combinazione di Hari Katha (storie del Signore), quadri viventi, mimo e gioco di ombre. Il dottor Sai Giridhar, Direttore Generale dell’ospedale Al Hilal, era l’ospite principale e Sri Abram John, Presidente del Comitato Esecutivo della Scuola Indiana del Bahrain, è stato l’ospite d’onore. DUBAI Il 31 maggio 2013, l’Organizzazione Sathya Sai di Dubai, in collaborazione con il locale servizio medico, fornitore del Pronto Soccorso Medico, ha organizzato un campo medico di tre ore al cantiere della ETA Melco di Al Quoz, Dubai. Cinque medici, due infermieri e tre farmacisti, assieme a diciotto volontari Sathya Sai, Settembre 2013

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hanno servito 205 pazienti a basso reddito provenienti prevalentemente dall’India. I controlli medici comprendevano misurazione della pressione sanguigna e della glicemia. Sono stati offerti consulti per malattie croniche e indisposizioni come dolori, disturbi della vista, allergie cutanee ecc. Sono stati somministrati oltre novanta tipi di farmaci e sono stati distribuiti a tutti i partecipanti del campo frutta e succhi di frutta. MADAGASCAR Il 23 marzo 2010, fu inaugurato il Centro Sathya Sai di Antananarivo, Madagascar. A causa della rapida crescita, il Centro è stato trasferito in una nuova sede il 25 marzo 2012. Quale servizio continuativo, circa 80 devoti del Centro Sathya Sai hanno fornito cibo per 400-600 persone tre volte la settimana, e distribuito abiti e giocattoli, per lo più agli orfani, ai bambini provenienti da famiglie molto povere, agli indigenti e agli anziani. Dal novembre 2011, è stato aperto un asilo Sathya Sai per fornire istruzione gratuita ai bambini orfani e indigenti della regione. L’Ambasciatore dell’India in Madagascar, Sri Azad Singh Toor, il Sindaco della regione Itaosy e Sri Opape Onanga dell’Organizzazione Sathya Sai,

Insegnanti che fanno lezione presso l’Asilo Sathya Sai per bambini bisognosi. 30

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in collaborazione con la Sai Africa, hanno lodato il servizio disinteressato fornito dal Centro. NIGERIA Il 27 aprile 2013, circa 450 devoti Sathya Sai hanno solennemente celebrato a Lagos, Nigeria, lo Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava.

Lo Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava a Lagos, Nigeria.

È stato offerto cibo nelle case di persone indigenti e si sono svolti campi medici presso il lebbrosario di Lagos e in altre parti della Nigeria. A Lagos, si è tenuta una grandiosa cerimonia pubblica in cui i devoti Sathya Sai e persone eminenti di altre organizzazioni hanno offerto la loro gratitudine a Bhagavan sotto forma di un programma di musica devozionale, “Prema Pravaham”, ideato e organizzato da ex studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai. Il programma è iniziato con una miscellanea di canzoni in inglese e di musica strumentale da parte dei bambini della Scuola Sri Sathya Sai di Ajah, in Nigeria. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai Eterno Auriga


INDIA Gujarat – Il 3 e il 4 agosto 2013, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat ha organizzato un Sadhana Shibir (campo) a Bhavnagar, nel Gujarat, per tutti i responsabili, compresi i Presidenti di tutti i distretti e i Coordinatori dello Stato. Inaugurando il campo, Sri Nimish Pandya si è congratulato con lo Stato del Gujarat per essere il primo a condurre un campo Sadhana a livello statale. Egli ha sottolineato che è sacrosanto dovere dei responsabili seguire i Nove Punti del Codice di Condotta dato da Bhagavan e svolgere i propri compiti con impegno e dedizione. Sri Manohar Trikannad, Presidente dello Stato del Gujarat, ha poi parlato dei Nove Punti del Codice di Condotta e Sri Rajiv Gosai ha offerto un metodo dettagliato di meditazione, e parlato della sua importanza. Il programma del secondo giorno è iniziato con la Jyoti Meditation (meditazione sulla luce) che è stata eseguita praticamente da tutti i partecipanti. Gli argomenti trattati negli interventi di eminenti relatori il secondo giorno hanno riguardato “L’importanza della Lettura della Letteratura Sai”, “La Genitorialità”, “La Preghiera” ecc. Complessivamente hanno partecipato al campo 43 responsabili e operatori attivi dello Stato. Jammu e Kashmir – Il 24 aprile 2013, l’Organizzazione Sai ha organizzato molti programmi spirituali e di servizio, fra i quali il Narayana Seva nel Bal Niketan, un ostello per ragazzi indigenti ad Amphalla, conferenze sui grandiosi progetti di servizio di Bhagavan a favore delle masse e Bhajan a cui ha partecipato un gran numero di devoti

Maharashtra e Goa – La raccolta dell’acqua piovana, eseguita dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Maharashtra e Goa in 10 villaggi del Maharashtra, ha avuto un grande successo per le ingenti precipitazioni nella maggior parte delle zone. Gli abitanti del villaggio erano felicissimi e hanno offerto la loro gratitudine a Bhagavan per la fornitura di una soluzione a lungo termine ai loro problemi idrici. Con le abbondanti piogge e l’acqua immagazzinata nelle strutture di raccolta, molti agricoltori si sono molto impegnati nella semina. Sikkim – Dall’1 al 6 luglio 2103, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Sikkim ha organizzato un Corso Estivo di una settimana sulla Cultura e la Spiritualità Indiane, cui hanno preso parte circa 175 ex studenti Bal Vikas e Giovani Sai del Sikkim. Il luogo del programma era lo Sri Sathya Sai Sarva Dharma Kendra di Daramding nel Sikkim occidentale. La sessione inaugurale comprendeva una riunione dei partecipanti, Bhajan, discorsi e un filmato sulla vita di Bhagavan. Dal secondo giorno in poi, le sessioni mattutine includevano Omkaram, Suprabhatam, Nagar Sankirtan, lezioni sui Mantra, yoga e meditazione. Le sessioni di un giorno comprendevano interventi su diversi argomenti da parte di illustri relatori, seguiti da dibattiti di gruppo. I programmi pomeridiani comprendevano dibattiti, programmi di ricerca di talenti, concorsi a quiz ecc. Il Corso Estivo si è concluso con un falò, un programma culturale da parte dei partecipanti e un discorso di commiato.


Mancanza di Discriminazione

Chinna Katha

U

n ragazzo aveva forti dolori a causa della puntura di uno scorpione. Suo padre andò dal medico del villaggio e gli chiese di dargli qualche medicina per eliminare gli effetti del veleno della puntura. Dandogli il farmaco, il medico disse: “Mettilo sul punto esatto della puntura e il dolore sparirà.”

I discepoli odierni agiscono senza considerare gli insegnamenti del loro Guru e lo biasimano quando non ottengono i risultati sperati dalle loro azioni.

Il padre del ragazzo portò la medicina datagli dal medico e la mise in un angolo della sua casa.

Il padre tornò a casa con la medicina e la mise in un angolo. Naturalmente, il figlio non ebbe alcun sollievo dal dolore e continuò a piangere rumorosamente. Udendolo, alcune persone chiesero al padre: “Non usi la medicina in base alle istruzioni del medico?”

Egli replicò: “Il medico mi ha detto di metterla nel punto in cui lo scorpione lo ha punto. Poiché ciò è accaduto vicino al muro, ho messo la medicina in quel punto, come mi ha detto il medico, ma mio figlio non ha avuto alcun sollievo dal dolore.” Nel Kali Yuga, i discepoli sono stupidi come questo uomo. Essi capiscono l’opposto di quanto insegnato dal loro Guru a causa della loro scarsa comprensione, e gliene attribuiscono la responsabilità.

Evita di parlare agli altri con durezza: la parola aspra provoca rivalsa. Chi viene ferito dalle tue parole può, di rimando, ferirti. - Dhammapada, verso 133 32

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Sperimentare la Beatitudine Suprema Concerto Musicale: Membri di Facoltà del Sathya Sai Mirpuri College of Music.

I Valori Umani sono presenti in tutti. Essi devono manifestarsi dall’interno. Ciò che ci occorre sono persone che offrano lo stimolo e l’incoraggiamento a farli emergere. Se, fra tutti, viene alimentato il sentimento secondo cui la Divinità, presente in tutti, è la

Ramadan Mubarak: Un Programma di Musica Devozionale.

medesima, i Valori Umani emergeranno spontaneamente in ogni persona. Possedere questo senso di unità spirituale è preludio all’esperienza della Beatitudine Suprema.

– Baba

Concerto di Musica Strumentale: Signora Roopa Panesar e il suo Gruppo.

Edizione Italiana del Sanathana Sarathi


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