GENNAIO 2014
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità verità
Gennaio
RETTITUDINE
2014
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
PACE
NON VIOLENZA
“Le persone si illudono quando guardano la forma fisica della Divina Incarnazione con una visione esteriore e cominciano a paragonarLa a se stesse. Esse pensano: ‘È un essere umano come noi.’ Ecco come si ingannano. Con tale illusione raggirano se stesse. Essa può avere una forma fisica come voi, mangiare come voi, muoversi qua e là come voi, ma Dio è Dio. Chi comprende questa verità è veramente istruito.” SOMMARIO
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Fotografia di Copertina: Statua di Hanuman
AMORE
Conoscere il Sé è Vera LIbertà Discorso di Bhagavan: del 23 agosto1996
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Il Presidente dell’India Visita Prasanthi Nilayam Cronaca
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Acquisite la Fede in Dio Dai nostri Archivi
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Il Prezioso Tesoro di Memorie dell’Amato Swami, il Mio Signore Balram Nichani
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Il Messaggio Fondamentale dell’Islam Maulana Wahiduddin Khan
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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L’Angolo degli Studenti
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Vicino al Mondo, Lontano da Dio Chinna Katha
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Notizie dai Centri Sai
Il “Sanasthana Sarathi” augura ai devoti un santo e prospero Nuovo Anno
FIUME D’AMORE
DISCORSO DI BHAGAVAN DEL 23 AGOSTO 1996
Conoscere il Sé è vera libertà “Le persone si sforzano di ottenere l’istruzione che darà loro da vivere, ma non si impegnano a conseguire l’istruzione che le porta alla liberazione. Come può, gente simile, raggiungere la Divinità? Ascoltate, o coraggiosi figli di Bharat!” (Poesia Telugu) IL CONTROLLO DEI CAPRICCI DELLA MENTE È YOGA
O
ggi, molti studenti, proprio mentre cominciano ad acquisire istruzione, sono pieni dalla testa ai
piedi di qualità malvagie, come l’ego, la pomposità e l’attaccamento. E non solo: pensieri malvagi, intenzioni
Se vi affidate completamente a Dio, Egli vi terrà più vicini a Sé da quell’istante preciso, e diverrà più vicino a voi. L’uomo non è consapevole delle molte qualità sacre che ci sono in lui; egli deve diventarne cosciente e svilupparle. Se qualche pensiero maligno si presenta, deve scartarlo immediatamente dicendo: “Questo non è mio, è relativo alle qualità animali. Io sono un essere umano, io vengo da Dio.
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Sanathana Eterno Sarathi Auriga
malvagie e nozioni malvagie si sviluppano velocemente in loro come formicai. Le qualità malvagie nascondono la divinità dell’essere umano Ci sono sedici qualità malvagie che fanno dimenticare all’uomo la sua umanità; otto di queste caratteristiche maligne sono: l’orgoglio della ricchezza, della forza fisica, dell’intelligenza, della giovinezza, dell’istruzione elevata, della posizione, della famiglia e della bellezza fisica. Inoltre egli è assediato da sei nemici interiori: il desiderio, l’ira, l’avidità, l’illusione, l’orgoglio e la gelosia. Aggiungendo la passionalità e l’accidia, le qualità perverse di cui l’uomo soffre ammontano a sedici con il risultato che i sedici attributi divini presenti in lui diventano invisibili. Dio è l’Incarnazione dei sedici Splendori. L’uomo risplende dei sedici attributi divini solamente quando si libera delle sedici caratteristiche malvagie. Il desiderio, l’ira, l’avidità ecc. non sono qualità umane: sono le qualità delle bestie. La verità, la rettitudine, la tolleranza, l’empatia e il sacrificio sono le qualità e i valori umani veri, ma questi sono diventati invisibili perché oggi l’uomo dà spazio alle caratteristiche bestiali. È quindi necessario introdurre i valori umani nell’odierno sistema educativo. La giovinezza è temporanea come una nuvola passeggera; come può accadere che i giovani dimentichino la Divinità Eterna innamorandosi dell’effimera giovinezza? I ragazzi e le ragazze dovrebbero albergare sentimenti divini. Il denaro viene e va. Si può essere orgogliosi della propria Eterno Auriga
enorme ricchezza, ma questo non può dare neppure un briciolo di pace. Si può essere orgogliosi della propria istruzione, ma neppure questo può dare la pace. A che cosa serve acquisire denaro e istruzione se essi non possono procurarvi la pace? Qual è la proprietà vera? È la conoscenza. Qual è la ricchezza vera? La salute è la vera ricchezza. Qual è la libertà reale? La conoscenza del Sé è libertà reale. Il fine della saggezza è la libertà. Le persone istruite pensano oggi che “libertà” significhi poter parlare, agire, muoversi e comportarsi arbitrariamente, ma questo non è vera libertà: il controllo di sé è vera libertà, la Beatitudine Atmica è vera libertà, la conoscenza del Sé è vera libertà e il fiorire del Sé è vera libertà. Come potete definire svechchha (libertà)? Sva + ichchha = svechchha. Sva significa Atma e ichchha significa desiderio; quindi il desiderio del Sé è la libertà reale, ma i giovani di oggi vogliono godere della libertà solamente al livello fisico e non a quello atmico. Guadagnatevi la Grazia di Dio con l’affidamento totale Il Signore Krishna insegna i princìpi dello Svadharma e del Paradharma nella Bhagavad Gita. Le persone interpretano erroneamente lo Svadharma come se fosse relativo alla razza, alla religione o alla casta. Dicono che i bramini, gli kshatriya, i vaishya e gli shudra devono seguire il Dharma delle loro caste, ma questo non è Svadharma. Svadharma significa Atma Dharma, e Paradharma indica il deha Dharma. Deha (il corpo) è Gennaio 2014
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inerte; è la mente a renderlo operativo. Il deha Dharma non costituisce vera libertà; il controllo della mente e la conoscenza del Sé portano la vera libertà. Il Saggio Patanjali disse: “Il controllo delle modificazioni della mente è yoga.” Lo yoga conferisce vera beatitudine a quelli che lo praticano. Dio Stesso verrà a spandere il Suo Amore su queste anime benedette. Voi non avete bisogno di andare da Dio; Egli Stesso verrà da voi. Non è necessario che Lo preghiate di venire da voi. Tyagaraja cantava: “Vieni nella nostra casa, o Tu, valoroso della stirpe dei Raghu; Tu, tenero. Io Ti porgo i miei riverenti omaggi. O figlio di Dasharatha, vieni a salvarmi: io non posso sopportare ancora la separazione da Te.” Un devoto non ha però bisogno di chiedere a Dio di venire. Egli Stesso verrà da lui dicendo: “Vieni, Mio caro.” Ma quando vi chiamerà Dio? Egli lo farà solamente quando vi sarete abbandonati completamente a Lui e ubbidirete ai Suoi comandi proprio come Arjuna che disse: “Io ubbidirò ai Tuoi comandi.” Compiaciuto del suo senso di affidamento totale, il Signore Krishna rispose: “Fissa la mente su di Me, sii Mio devoto, offriMi obbedienza e adoraMi. In verità, Io prometto che tu sarai con Me perché tu Mi sei caro.” 4
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“Ora tu sei Mio”, disse il Signore Krishna. Se vi affidate completamente a Dio, Egli vi terrà più vicini a Sé da quell’istante preciso, e diverrà più vicino a voi. L’uomo non è consapevole delle molte qualità sacre che ci sono in lui; egli deve diventarne cosciente e svilupparle. Se qualche pensiero maligno si presenta, deve scartarlo immediatamente dicendo: “Questo non è mio; è relativo alle qualità animali. Io sono un essere umano; io vengo da Dio.” Perché tali qualità animali si manifestano nell’uomo se egli ha origine divina? Le compagnie sbagliate ne sono responsabili. Quindi fuggite dalle compagnie riprovevoli; non aspettate neppure un momento, correte subito via. Soltanto così potrete sviluppare sentimenti sacri, puri e altruistici. Ecco un esempio che dovreste comprendere chiaramente. Fate un uso corretto dei doni di Dio Dio ha creato tutto, dall’atomo più piccolo al cosmo infinito. Comprendere Dio è impossibile. Dovete aver fede nel fatto che ciò che è presente nell’atomo più piccolo pervade il cosmo intero e viceversa. Dio è presente in ogni atomo. Perché ha creato questo mondo? Egli afferma: “O esseri umani, o esseri divini! Io ho creato ogni cosa nell’universo; tutti gli oggetti di cui avete bisogno per vivere sulla terra sono stati creati da Me. Io vi ho dato l’acqua da bere, l’aria da respirare, il sole per scaldarvi e l’etere affinché udiate; ho creato i cinque elementi solo per il vostro bene. Godeteveli quanto volete; ve ne ho concesso tutta la Eterno Auriga
libertà, non ho alcuna obiezione. Non dovete pagare alcuna tassa per questo, ma ho stabilito una condizione: in qualunque modo li usiate, dovrete sopportarne le conseguenze. Avrete dei risultati buoni se fate il bene, mentre non potranno che essere cattivi se farete il male. Bisogna che siate preparati ad accettare gli uni e gli altri. Io non interferisco in questo; dovete raccogliere le conseguenze delle vostre azioni.” Anche la Bhagavad Gita insegna lo stesso principio. Dio vi ha dato la luce per cacciar via l’oscurità, vi ha dato la fresca brezza per proteggervi dal calore intenso. L’essere umano è libero di usare questi doni di Dio per il suo bene, ma lo stesso vento può spegnere la fiamma della lucerna; quando questo accade, l’uomo accusa Dio, pensa che Egli abbia fatto questa ingiustizia, ma Dio risponde: “Mio caro, devi impegnarti per proteggere la fiamma. Io ti ho dato l’aria da respirare affinché sostenga la vita, ti ho dato la luce per salvarti dall’oscurità e dai pericoli che ne derivano, ho dato al vento il potere di soffiare e alla lampada quello di dar luce; se il vento non spegnesse la lampada, significherebbe che qualcosa mancherebbe al Potere Divino. Il vento ha il potere di spegnere la fiamma della lucerna, è una legge della natura. Eterno Auriga
Qual è la libertà reale? La conoscenza del Sé è libertà reale. Il fine della saggezza è la libertà. Le persone istruite pensano oggi che “libertà” significhi poter parlare, agire, muoversi e comportarsi arbitrariamente, ma questo non è vera libertà; il controllo di sé è vera libertà, la Beatitudine Atmica è vera libertà, la conoscenza del Sé è vera libertà e il fiorire del Sé è vera libertà.
Il vento deve soffiare e, contemporaneamente, la lampada deve dar luce. È vostro dovere schermare la Gennaio 2014
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lampada con un vetro per proteggerla dal vento; è lo sforzo personale che ci si aspetta da voi.” Non è un errore da parte vostra non fare questo sforzo, lasciare la lampada all’aperto e pregare il vento di non spegnerla? È contrario alla legge della natura e alle leggi che governano la creazione di Dio; Egli non accetta alcun rimprovero per questo. Comunque, nel momento in cui la sofferenza del devoto diventa insopportabile ed egli prega Dio con mente pura dal profondo del cuore, Dio Stesso si manifesta e placa la sua sofferenza. Non fatevi ingannare dalla forma fisica dell’Incarnazione Divina Forse avete letto questo nel Bhagavata: una volta, Indra, il re del cielo, fece cadere una pioggia torrenziale a Gokul. Le gopi e i gopala attorniarono Krishna e pregarono: “O Krishna, salvaci, Ti preghiamo; proteggi le nostre mucche. Non possiamo sopportare questo diluvio.” Egli rispose: “La pioggia è un fenomeno naturale; non la si può fermare perché è anch’essa una Mia creazione; se deve piovere bisogna che piova, ma, con la preghiera, potete risparmiarvi la sofferenza. Io non fermerò la pioggia solamente perché posso farlo: trasgredirei le leggi che Io Stesso ho stabilito. Venite, solleverò per questo il monte Govardhana.” Così dicendo, Krishna andò a sollevare la montagna. La mente umana è molto volubile e i mandriani che avevano pregato Krishna di proteggerli dalla pioggia cominciarono ad avere ogni sorta di dubbi: “Come può questo Krishna bambino, sollevare la 6
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possente montagna?” Mentre pensavano così, Krishna sollevò il Govardhana sul Suo ditino e tutti vi si ripararono sotto portando con sé anche le mandrie. I genitori di Yashoda e Nanda erano spaventati perché pensavano: “Egli ha sollevato la montagna; come farà a metterla a terra?” Temevano che Krishna rimanesse schiacciato nel riabbassarla. Allora Egli disse ai mandriani e alle mandriane: “Tutti voi ubbidirete al Mio comando; coloro che ubbidiranno saranno protetti, quelli che disobbediranno saranno distrutti. Chiudete gli occhi mentre Io canto l’Omkara.” Perciò, tutti chiusero gli occhi mentre Krishna cantava la Om e, quando li riaprirono, il Govardhana era al suo posto e Krishna tra loro. Questo è il Suo Gioco Divino. Come fece a mettere a terra la montagna? Egli può fare qualunque cosa in un momento. “Neppure un filo d’erba si muove senza la Volontà Divina. A che scopo dire questo o quello? Dio pervade ogni cosa dalla formica a Brahma. Coloro che non comprendono questa verità si lasciano trascinare dall’orgoglio in merito all’intelligenza e alla conoscenza, ma nessuno, per quanto grande possa essere, sa che cosa gli riservi il futuro.” Questo è il mistero di Dio. Le persone si ingannano quando, osservando la forma fisica dell’Incarnazione Divina dal punto di vista esteriore, cominciano a fare Eterno Auriga
paragoni con se stesse. Esse pensano: “Anch’Egli è un essere umano come noi.” Così, si illudono e si dimostrano sciocchi. Egli può avere una forma fisica come voi, mangiare come voi, muoversi come voi, ma Dio è Dio. Chi comprende questa verità è davvero istruito. “L’istruzione infonde umiltà; l’umiltà porta il merito che, a sua volta, concede la ricchezza. La ricchezza vi dona la soddisfazione materiale e spirituale quando la usate per fare carità e azioni rette.” Shirdi Sai Baba manifesta la Sua Divinità Prima di tutto, voi dovete comprendere che l’istruzione non ha solo lo scopo di procurare denaro. “L’istruzione favorisce l’umiltà.” Uno studente che acquisisce l’istruzione per guadagnare denaro non è uno studente nel senso vero del termine; non è uno studente, ma uno che cerca i piaceri del mondo. Comprendere la Divinità è difficile; solamente coloro che obbediscono incondizionatamente al comando divino possono sperimentare la Divinità nella Sua pienezza. Mhalsapathi era solito dormire nella stanza di Shirdi Sai Baba ogni notte. Pendente dal soffitto, c’era una piccola tavola di legno su cui Sai Baba soleva dormire e, non essendoci spazio sufficiente nella stanza, Mhalsapathi dormiva proprio sotto di essa. Dapprima, egli temeva molto che il vecchio dhothi che sosteneva la tavola Eterno Auriga
cedesse e quella cadesse su di lui; per questo, non dormiva bene. Un giorno, Sai Baba decise di eliminare la sua paura e mostrare la propria Divinità. Chiamò Mhalsapathi e gli chiese di alzarsi. L’uomo vide così Shirdi Baba sdraiato sulla tavola che fluttuava nell’aria senza neppure il sostegno del dhothi. Baba gli disse: “O sciocchino, pensi che quel dhothi consunto sostenga il Mio peso? No, no; è il Mio potere a sostenerlo”, dopodiché gli rivelò un segreto divino dicendo: “Non dirlo a nessuno. Alcuni pensano che Io sia un bramino, altri che Io sia un patel (proprietario terreno) e altri ancora pensano che Io sia un mussulmano. In realtà, Io sono nato dalla coppia di bramini Devagiriamma e Gangabhavadia nel villaggio di Patri.” Così il dubbio di Mhalsapathi fu rimosso ed egli offrì i suoi riverenti omaggi a Baba nel seguente modo: “Io porgo i miei omaggi al Signore Sainatha che è nato nel villaggio di Patri, risiede a Dvarakamayi ed esaudisce le preghiere dei devoti.” Baba gli ordinò di non rivelare questo segreto a nessuno. In quei giorni, tra le diverse sette di indù e mussulmani, c’erano lotte che sfociavano in grande violenza. Volendo portare unità tra loro, Egli disse a Mhalsapathi: “Io sono un mussulmano tra i mussulmani e un indù tra gli indù; quindi non mi definire in alcuno dei due modi”, e gli impose di tenere segreto ciò.
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Acquisite la Consapevolezza Piena e Costante In modo simile, tutte le Incarnazioni di Dio rivelano tali segreti divini a uno o due individui che sono Loro molto vicini. Il Signore Rama svelò solamente a Lakshmana molti segreti e non ad altri, perché il fratello Lo seguiva come un’ombra. Nessuno può descrivere la grandezza del sacrificio di Lakshmana: egli avrebbe potuto godere di tutti gli agi di palazzo, ma abbandonò il regno come anche sua moglie, e seguì Rama dicendo alla madre Sumitra: “Io voglio solamente Rama e sono pronto a sacrificare qualunque cosa per andare con Lui nella foresta.” Coerente con il suo nome, ella era un’amica sincera per tutti. Quando Lakshmana andò da lei per accomiatarsi e le offrì i suoi riverenti omaggi, ella gli disse: “Figlio mio caro, la foresta è veramente Ayodhya se Rama è con te, mentre Ayodhya è veramente una foresta per noi in assenza di Rama. Comportati in modo tale che Rama non sia mai in difficoltà; accertati di non farLo soffrire mai in alcun modo. Rama è Dio e pervade il mondo intero. Per cui, se causi una sofferenza anche piccola a Lui, tutto il mondo ne soffrirà.” Che insegnamento meraviglioso dette al figlio! Durante l’Avatar di Krishna, Balarama era sempre con Lui, ma Uddhava era il Suo amico più stretto. A volte, persino Balarama non si schierava con Krishna, mentre Uddhava Lo seguiva come la Sua 8
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Il desiderio, l’ira, l’avidità ecc. non sono qualità umane: sono le qualità delle bestie; la verità, la rettitudine, la tolleranza, l’empatia e il sacrificio sono le qualità e i valori umani veri, ma questi sono diventati invisibili perché oggi l’uomo dà spazio alle caratteristiche bestiali. È quindi necessario introdurre i valori umani nel moderno sistema educativo.
ombra dovunque andasse e solamente a lui Krishna rivelò che il clan degli Yadava sarebbe stato distrutto e che Egli aveva deciso di lasciare il Corpo. Uddhava ne fu molto rattristato, prese i Suoi Piedi tra le mani e pregò: “Io sarò con Te fino ad allora e sarò con Te quando andrai: non posso sopportare di essere separato da Te.” I sottili misteri divini non vengono rivelati a tutti. Le Incarnazioni Divine li svelano solamente ai Loro amici più intimi. Dirli a tutti non è possibile: come possono tutti comprendere la Divinità? Quando vedono un miracolo, i devoti dicono: “Ah! Swami è Dio”, ma lo dimenticano dopo due o tre giorni e pensano che Swami sia come ogni persona comune. Essi non dovrebbero avere questa incostanza: dovrebbero avere la Consapevolezza Piena e Costante. La consapevolezza normale non basta: dovrebbe esserci la Consapevolezza Piena e Costante. Diventate equanimi e sperimentate la Beatitudine Un
vero
devoto
è
equanime Eterno Auriga
(sthitaprajna). Ha una mente stabile, priva di fluttuazioni. Molti commentatori della Bhagavad Gita hanno interpretato il termine sthitaprajna in modi diversi. Alcuni dicono: “Quando per le persone ordinarie è giorno, per lo sthitaprajna è notte e viceversa.” O stolti! È questa la caratteristica di uno sthitaprajna? I capistazione e i guardiani notturni stanno svegli tutta la notte e dormono di giorno: possiamo chiamarli sthitaprajna? No, no. Sthitaprajna è uno che è sempre sveglio in ciò che è relativo a Dio e dorme riguardo alle faccende del mondo. Normalmente, le persone sono molto sveglie nelle faccende del mondo, mentre uno sthitaprajna è sempre immerso nella beatitudine e completamente ignaro di tutto ciò che è del mondo; questa è la sua caratteristica. Chi è privo della tendenza verso le cose del mondo ed è immerso completamente nella contemplazione dell’Essere Supremo è uno sthitaprajna. La Bhagavad Gita esorta l’uomo a diventare tale. Molte cose accadono nel mondo, ma tutto ciò che riguarda Dio è colmo di beatitudine. Nel mondo non c’è niente di malvagio; come potrebbe esserci il male nella creazione di Dio? Se riconoscete che qualcosa sia male, c’è un difetto nella vostra visione. Può esserci qualcosa di male nella creazione di Dio? Potete giudicare qualcosa “male” e qualcos’altro
“bene” a seconda del vostro punto di vista e della vostra intelligenza, ma, se trascendete i sensi e la mente, tutto vi appare un bene. Dovreste custodire gelosamente nel cuore questo sentimento. Comunque, finché non raggiungete quello stato elevato, dovete sforzarvi di seguire il sentiero sacro che è consono alla vostra umanità. Voglio dirvi un’altra cosa: alcuni criticano la meditazione. Mentre praticate la meditazione, il vostro corpo non deve toccarne altri. Quando i corpi si toccano, correnti buone o cattive passano da uno all’altro. Se le persone siedono accanto e meditano, questo non si può chiamare affatto meditazione. Quindi sedete separati e lontani il più possibile. Per questo gli antichi saggi andavano nella foresta per meditare. Bisogna che viviate il più possibile in solitudine, senza aver contatto con il mondo. Fate tesoro, nel vostro cuore, di questa Conoscenza Divina. Bhagavan ha concluso il Discorso con i bhajan: “Madhava Murahara Madhura Manohara…” e “Subrahmanyam Subrahmanyam …”) - Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 23 agosto 1996.
Non giudicate e non sarete giudicati: non condannate e non sarete condannati. – La Bibbia Perdonate e vi sarà perdonato. Luca: 6.37
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Il Presidente dell’India Visita Prasanthi Nilayam
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L POMERIGGIO del 23 dicembre 2013, il Presidente dell’India, Sri Pranab Mukherjee, è giunto in visita a Prasanthi Nilayam e ha offerto il suo omaggio a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Arrivato all’aeroporto Sri Sathya Sai di Puttaparthi da Anantapur con uno speciale elicottero dell’Aeronautica Militare Indiana, il presidente, assieme al Governatore dell’Andhra Pradesh, Sri E.S.L. Narasimhan, il Primo Ministro, Sri Kiran Kumar Reddy, e il Ministro delle Grandi Industrie, dottoressa J. Geeta Reddy, si è recato nel Sai Kulwant Hall ove è stato ufficialmente ricevuto da Sri V. Srinivasan, Sri S.V. Giri, Sri T.K.K. Bhagawat, Sri K. Il Presidente dell’India, Sri Pranab Mukherjee, Chakravarthi e Sri R.J. Rathnakar, il Governatore dell’Andhra Pradesh, Sri E.S.L. Fiduciari dello Sri Sathya Sai Central Narasimhan, e il Primo Ministro, Sri Kiran Kumar Trust, e da Sri Prasada Rao, Segretario Reddy, con i Fiduciari dello Sri Sathya Sai Central del Central Trust. Il presidente è stato Trust. quindi accompagnato al Samadhi di Bhagavan ove ha posto una corona di per qualche tempo, intrattenendosi con fiori e offerto i suoi riverenti omaggi. Egli i fiduciari del Central Trust che gli hanno ha anche trascorso un po’ di tempo seduto offerto un dono ricordo. È poi partito alla vicino al Samadhi. volta dell’aeroporto Sri Sathya Sai per salire Successivamente, il presidente è su un volo speciale diretto a Hyderabad. entrato nel Bhajan Mandir dove è rimasto
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Acquisite la fede in Dio I N Q U E S T O M O N D O , L ’U O M O È V I N C O L A T O A L L E S U E A Z I O N I
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e volete iniziare una nuova vita, non è necessario che aspettiate l’Anno Nuovo: aspettare per un anno intero significa far passare dodici mesi e tanti giorni, ore, minuti e secondi. Considerate nuovo ogni secondo; santificate ogni momento della vita. Questo va fatto realizzando l’unità di Sat (il Divino) con Cit (la coscienza individuale). Quando questa unione è raggiunta, si sperimenta Ananda (la Beatitudine spirituale) e questo è l’obiettivo fondamentale di ognuno. Ogni secondo andrebbe considerato un’espressione del Divino. Il Principio Atmico è onnipresente Dicembre e gennaio possono venire e andare, ma Dio non viene né va. In questo contesto, voi dovete tenere a mente tre cose: ciò che va e non torna, ciò che viene e non va più via e ciò che non viene né va. La cosa che, quando viene non va più via, è la Saggezza Spirituale (Jnana). Quando questa conoscenza sublime si manifesta nell’uomo, non lo lascia più. La conoscenza che viene e va è relativa agli stati di veglia e di sonno. La conoscenza della Realtà Suprema, una volta acquisita, Eterno Auriga
non si perde mai più; quella che si perde non è conoscenza vera.
Ciò che, quando va via non torna più, è l’ignoranza; se torna è “ignoranza aggiunta a ignoranza”. Nel linguaggio vedico, questo è stato descritto come mithya in mithya, illusione nell’illusione. Ciò che non viene né se ne va è il Principio Atmico. Dove può andare ciò che è onnipresente? Qual è il luogo dove potrebbe andare?
Qualificatevi per entrare nel Regno di Dio Hiranyagarbha è un altro nome del Creatore, per cui ci si riferisce a Lui come Bangaru (Oro). Se ponete questo Oro Divino nel vostro cuore, potete farci qualunque ornamento desideriate come la Pace, la Verità o la Rettitudine. Proprio come senza oro non si possono fare ornamenti, senza la Divinità non potete ottenere la Pace, la Verità o la Rettitudine.
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L’osservanza dell’inizio di un Anno Nuovo è basata sulle affermazioni dell’autore del calendario.
Il calendario è un cosa artificiale fatta dall’uomo e non ha collegamento con alcunché di permanente o immutabile. Il sole e la luna rimangono immutati. Il calendario è uno strumento fatto dall’uomo. Per il Divino, non c’è venire né andare. Dio trascende simili concetti; Egli è il Signore di ciò che è chiamato il Regno di Dio. Tutti devono acquisire i requisiti per entrare in quel Regno. Non tutti hanno il diritto di entrare, ma ogni essere umano deve aspirare a ottenerlo; questo è lo scopo fondamentale della nascita umana. In questo mondo, l’uomo è vincolato alle sue azioni; esse devono essere buone. Siate puri nel parlare, acquisite una visone sacra, purificate il cuore. Ottenuta la Divinità, avrete Pace e Felicità Alcuni attribuiscono un significato speciale a questo giorno e speculano su certi eventi straordinari o terribili che dovrebbero accadere, ma questa data non è la causa della vostra felicità o infelicità; lo sono le vostre azioni passate. Come si semina si raccoglie: non sprecate energia mentale in speculazioni su ciò 12
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che accadrà. Oggi, l’umanità è in declino. Vedere o udire amore, verità e rettitudine in qualunque luogo è difficilissimo; come può esserci pace in queste condizioni?
Hiranyagarbha (Grembo d’Oro) è un altro nome del Creatore, per cui ci si riferisce a Lui come Bangaru (Oro). Se ponete questo Oro Divino nel vostro cuore, potete farci qualunque ornamento desideriate come la Pace, la Verità o la Rettitudine. Proprio come senza oro non si possono fare ornamenti, senza la Divinità non potete ottenere la Pace, la Verità o la Rettitudine. Hiranyagarbha è immanente in tutti; per questo Swami chiama tutti Bangaru. Voi otterrete ogni tipo di benessere nella vita soltanto quando riconoscerete questa verità e sarete profondamente convinti del fatto che Dio è in voi. Ignorando la Divinità interiore, ogni sforzo che miri alle cose esteriori è destinato al fallimento; perciò, prima di tutto, acquisite fede in Dio. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan per il Capodanno
Sanathana Eterno Sarathi Auriga
IL PREZIOSO TESORO DI MEMORIE DELL’AMATO SWAMI,, IL MIO SIGNORE Balram Nichani
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iunsi ai Piedi di Loto dell’Amato Swami nel 1966. Pressappoco per trentatré anni, ogni anno, Swami fece regolarmente visita alla mia abitazione. Di solito veniva con un gruppo di ospiti, studenti e signore e ci dava la gioiosa opportunità di offrire il pranzo, il tè o la cena, a seconda dell’ora in cui arrivava. Nel 1987 fece una seconda visita a sorpresa a casa mia. Una Dolce Visita a Sorpresa Vorrei precisare che per diversi anni ho guidato l’auto di Swami quando Egli voleva spostarsi da Puttaparthi o da Whitefield. Nel 1987, un pomeriggio mi chiese di andare a Whitefield senza specificare il luogo. All’epoca mia moglie non stava affatto bene, avendo una malattia seria. Dopo un pasto leggero ci dirigemmo verso la città; ero io a guidare sempre l’auto che Lo trasportava. L’Amato Swami e Satyajit sedevano come al solito sul sedile posteriore. Passammo per Old Airport Road e Mahatma Gandhi Road. Poi Swami m’indicò di andare verso il Raj Bhavan e, dopo esserci arrivati, mi chiese di procedere verso il West End Hotel e di fare inversione in direzione del Bharatiya Vidya Bhavan. Raggiunto il posto, mi chiese di andare a Fairfield Layout, dove si trova la mia abitazione. Compresi allora che Egli stava andando a casa mia, o forse potreste chiamarla casa Sua. Dopo aver raggiunto
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Sai Krupa (la mia casa), salì al primo piano e suonò Egli Stesso il campanello. Mia moglie uscì mezza assonnata a causa dei farmaci; anche mia figlia Vandana era in casa. Aprirono e rimasero a bocca aperta nel vedere Dio Stesso alla loro porta. Poiché si trattava di una visita di Swami a sorpresa, esse non avevano fatto alcun preparativo per riceverLo.
Di solito Gli facevamo trovare il Nadaswaram, decorazioni floreali ecc. Non era stato preparato nemmeno del cibo. Da una parte eravamo molto felici di ricevere
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Dopo alcuni giorni Swami venne a casa nostra. In quel momento mia madre stava dormendo nella sua stanza. Swami Stesso le applicò la Vibhuti, e dopo cena partì per Brindavan. Il giorno dopo mia madre morì serenamente e per me il decesso fu del tutto inatteso. Dopo tre giorni, quando andai a Brindavan per il Darshan di Swami, Egli disse di esser venuto a casa mia per dare Mukti (la Liberazione) a mia madre. Questo è il tipo di forza che Swami ci ha dato per sopportare il nostro dolore, ed è l’esperienza più preziosa che abbia mai avuto.
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Swami a casa e dall’altra eravamo tristi, dato che nulla era stato predisposto per accoglierLo. Non potrò mai dimenticare il momento meraviglioso trascorso in casa con il Signore Stesso da solo con noi. Non c’era nessun altro con noi. Trovarci ai Piedi di Loto dell’Amato Signore è stata la nostra più grande fortuna. Le Vie di Swami sono Misteriose Nel 1988, anno in cui mia moglie Rajkumari B. Nichani morì, mia sorella commentò in modo sarcastico: “Che succede? Il tuo Swami l’ha portata via.” Sapete che cosa risposi? “Chiunque venga al mondo deve andarsene, che sia un essere umano o Dio Stesso.” Ecco il tipo di fede che ho avuto in Swami. Egli mi ingiunse di far celebrare il matrimonio di mia figlia lo stesso anno in cui persi mia moglie.
Baba una volta era andato a Mumbai e aveva organizzato il fidanzamento di mia figlia Vandana con un ragazzo che faceva l’avvocato. Quando Swami tornò da Mumbai, mi disse che mia figlia era fidanzata. Non osai chiederGli con chi, dato che avevo piena fede e fiducia in Lui. Dopo un po’ di tempo Egli mi disse che il ragazzo era Vinay Panjabi, il figlio di mia sorella a Mumbai. Come sapete, Swami teneva al protocollo; disse che dovevo andare a Mumbai e fare la stessa richiesta a mio cognato e a mia sorella, invitandoli a venire a Bangalore per il fidanzamento assieme a tutti i parenti. Fissò la cerimonia del fidanzamento e chiese a Smt. Ratanlal di fare tutti i preparativi necessari. C’erano quasi 200 ospiti per l’occasione e Swami onorò la cerimonia con la Sua presenza. A
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permettetemi
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raccontare che, sette o otto anni prima del matrimonio di mia figlia, Swami mi aveva chiamato, assieme a mia moglie, in “interview”, e ci aveva detto che avrebbe fatto sposare nostra figlia con un avvocato di Mumbai. Quando uscimmo dalla stanza delle “interview”, chiesi a mia moglie come avremmo potuto cercare un giovane di Mumbai che facesse l’avvocato. Mia moglie aveva fede completa in Swami e rispose: “Se lo ha detto, sarà Lui a fare ciò che serve; non dobbiamo preoccuparci della faccenda.” Le Sue strade sono quanto di più misterioso. Le Sue parole sono davvero la pura verità. Qualunque cosa Egli dica, si verificherà, accada quel che accada. Con l’Amato Swami potrà esserci qualche ritardo, ma, qualunque cosa dica, deve certamente accadere. Dono della Liberazione a mia Madre Vorrei anche condividere con voi un’altra esperienza molto importante. Mia madre fece una caduta quando aveva 84 anni. La portammo al St. Marthas Hospital, ove la trattò il dottor Silgardo, che le mise il gesso e disse che c’era una frattura nella mano che avrebbe impiegato da sei a otto settimane per guarire. Raccontai di mia madre a Swami, ed Egli mi disse: “Tua madre sta bene.” Non riuscii a capire le Sue parole. Dopo essere arrivato in ospedale, informai di questo il dottor Silgardo. Allora il medico disse di fare un’altra radiografia e fu sorpreso nel vedere che la frattura era guarita. Egli non fu in grado di capire le vie di Swami. Quando incontrai mia madre, ella mi disse che Swami era andato nella sua stanza e le aveva detto che era in perfette condizioni. Ecco le vie misteriose del nostro Amato Swami.
Eterno Auriga
Quando mia madre era ormai gravemente malata, ne volli parlare a Swami. Dissi appena: “Mia madre …” ed Egli mi bloccò. Poi disse in telegu: “Choodu Joga Rao! Balram Adurtha Unnadu. Amma Ki Yemi Kaadu Nenu Wachche Varaku”, che significa: “Vedi, Joga Rao, Balram ha paura. Ma a sua madre non succederà niente prima del Mio arrivo. Dopo alcuni giorni Swami venne a casa nostra. In quel momento mia madre stava dormendo nella sua stanza. Swami Stesso le applicò la Vibhuti, e dopo cena partì per Brindavan. Il giorno dopo mia madre morì serenamente e per me il decesso fu del tutto inatteso.
Dopo tre giorni, quando andai a Brindavan per il Darshan di Swami, Egli disse di esser venuto a casa mia per dare Mukti (la Liberazione) a mia madre. Questo è il tipo di forza che Swami ci ha dato per sopportare il nostro dolore, ed è l’esperienza più preziosa che abbia mai avuto. – L’autore, Sri Balram Nichani, è un uomo d’affari e fervente devoto di Bhagavan.
Le Vie del Signore sono Misteriose! Al tempo del Primo Congresso Mondiale, mio padre era Presidente di Distretto dell’Organizzazione Sai ad Anantapur. Il Congresso si svolse a Bombay (ora Mumbay) nel 1968 e i miei chiesero a Baba di esentarlo dal parteciparvi perché era anziano, e a causa di un incidente occorsogli nel 1965. Essendo Mumbay un luogo lontano, non volevano che corresse i rischi legati a un viaggio, ma Baba aveva altre idee e insistette che partecipasse, promettendo che Egli Stesso lo avrebbe accompagnato al congresso. A dimostrazione di ciò, gli fu inviato un biglietto di prenotazione di 1a classe. Con tale prospettiva, mio fratello decise di accompagnarlo assieme a sua moglie. Sul luogo del convegno a Mumbay, entrare divenne un problema a causa dell’enorme folla e dell’imponente servizio di sicurezza; nessuno poteva entrare senza un tesserino di riconoscimento. I tesserini, però, venivano distribuiti all’interno. Mentre mio padre stava discutendo con le guardie della sicurezza, Swami arrivò al cancello, vide mio padre e, anche se stava entrando, fece fermare la macchina. Chiese poi a uno dei volontari di andare a prendere mio padre e di portarlo lì. Immediatamente, qualcuno lo sollevò e, con grande difficoltà, lo fece entrare in macchina. Stordito com’era, egli non capì che cosa stesse realmente accadendo e venne “scaricato” in auto accanto a Bhagavan. Fu così accompagnato fisicamente al congresso da Baba, come da Lui promesso. Questo atto di grazia disorientò mio padre e sorprese gli altri VIP che viaggiavano con Bhagavan. Infine, il dottor Bhagavantam chiese a mio padre: “Quale importanza hai per Sai Baba per averti Egli prelevato dalla folla?” Pare che, a ciò, mio padre abbia risposto che era quello che anch’egli avrebbe voluto sapere. Solo più tardi venne informato della promessa fatta da Bhagavan. – Tratto da “Cinquant’anni ai Piedi di Loto” del dottor T. Viswanadha Rao.
Sorelle e Fratelli!
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uando arrivai in questo villaggio internazionale, la prima persona che incontrai fu Sri V.K. Kapoor. Egli mi raccontò una bellissima storia. Disse che stava viaggiando da Jalandhar a Delhi e improvvisamente ebbe un attacco di cuore. Per fortuna incontrò Babaji (il Signore Baba) e ciò che accadde fu un miracolo. Babaji gli mise la mano sul cuore
“Penso che oggi l’India si vada affermando come Paese internazionale, e si realizzi il sogno di Swami Vivekananda. Il tema di questo pomeriggio è l’islam assieme al concetto di amore e di pace. Sono uno studioso dell’islam. Lo studio fin nei minimi dettagli e posso dire con certezza che l’islam è una religione d’amore, pace e armonia. Come sapete, il libro più sacro dell’islam è il Corano, che contiene 6500 versetti. Posso dire che il 99% di essi riguarda, direttamente o indirettamente,
Maulana Wahiduddin Khan
IL MESSAGGIO FONDAMENTALE DELL’ISLAM C’è un bellissimo detto del profeta dell’islam: “Dio concede all’amore ciò che non concede all’odio.” Significa che in questo mondo l’amore è più efficace quando vi trovate all’interno della società, della vostra famiglia, della vostra nazione. Se adottate la cultura dell’amore, allora siete potenti. Se adottate la cultura dell’odio, allora siete deboli; non potete fare nulla. Perciò questo detto comunica che Dio concede all’amore ciò che non concede all’odio. L’islam promuove la cultura dell’amore anziché la cultura dell’odio. Ecco il vero messaggio dell’islam. e all’istante fu riportato in perfetta salute.
Adesso egli vive una vita normale, senza vedere medici od ospedali. Esistono tante persone che possono raccontarvi episodi simili. Si tratta veramente di un luogo miracoloso. L’Islam è la Religione dell’Amore, della Pace e dell’Armonia È la prima volta che visito questo luogo; l’ho trovato così pieno di pace. Ovunque c’è spiritualità, amore, serenità e armonia. Ricordo le parole di Swami Vivekananda. Circa cento anni fa egli diceva: “L’India si affermerà presto come Paese pacifico. 16
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amore, pace e armonia, e perciò questo è l’insegnamento fondamentale dell’islam. Se prendete una copia del Corano e cominciate a leggere, troverete che già il primo versetto è sull’amore. Esso recita “Bismillah ir-Rahman ir-Rahim” (Nel Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso). Questo versetto è ripetuto 114 volte nel Corano e presenta Dio come Incarnazione dell’Amore e della Compassione. Poi leggiamo negli Hadith, i detti del Profeta dell’islam: “Adottate gli attributi di Dio nella vostra vita.” Se Dio è l’Incarnazione dell’Amore Eterno Auriga
e della Compassione, anche voi dovete adottare questi valori e diventare persone amorevoli e compassionevoli. Questo è il messaggio fondamentale dell’islam. Ritengo quindi che il comportamento di una persona debba essere umano, cordiale. Nel Corano e negli Hadith ci sono alcuni riferimenti che ci svelano i due princìpi fondamentali dell’islam: adorare Dio e augurarsi il bene degli uomini. Che cosa significa benaugurante? Benaugurante indica l’amore. Perciò l’amore è il requisito fondamentale di un essere umano, di un mussulmano. Il profeta dell’islam ha detto: “Il vero mussulmano è colui dal quale le persone non devono temere né la violenza della lingua né quella delle mani.” Questa è la cultura dell’amore. Cultura dell’amore significa cultura della tolleranza, cultura della compassione, cultura dell’augurare il bene, cultura dell’umanità. L’islam promuove la cultura dell’amore ed essa contiene tutti i valori umani, tutti i valori positivi. Considerate il Nemico come Potenziale Amico Ora vorrei aggiungere che l’islam pone l’accento sulla promozione di tutti quei valori che contribuiscono alla cultura dell’amore. Per esempio, il Corano dice: “La riconciliazione è la miglior cosa.” (4:128) Sapete che esistono controversie e differenze. Se in tali occasioni non siete pronti a riconciliarvi, si genera odio, non c’è amore. Se volete vivere nell’amore, dovete abbandonare l’odio, dovete abbandonare la lite, dovete abbandonare lo scontro. Tutte queste cose sono ostacoli verso la cultura dell’amore. Poi c’è un bellissimo detto del profeta dell’islam: “Dio concede all’amore ciò che non concede all’odio.” Eterno Auriga
Significa che in questo mondo l’amore è più efficace quando vi trovate all’interno della società, della vostra famiglia, della vostra nazione. Se adottate la cultura dell’amore, allora siete potenti. Se adottate la cultura dell’odio, allora siete deboli; non potete fare nulla. Perciò questo detto comunica che Dio concede all’amore ciò che non concede all’odio. L’islam promuove la cultura dell’amore anziché la cultura dell’odio: ecco il vero messaggio! Poi c’è un insegnamento molto importante, cioè l’islam distingue tra nemico e aggressore. Se qualcuno vi attacca, siete autorizzati a entrare in guerra per difendervi; ma se qualcuno è un nemico, non potete entrare in guerra. C’è un verso del Corano che vi dice quale deve essere il vostro comportamento verso il nemico, nel caso in cui ne troviate qualcuno. Il versetto recita: “Fai una buona azione in risposta a una cattiva e vedrai che il nemico è diventato il tuo miglior amico.” (41:34) Sta a significare che, secondo l’insegnamento coranico, ogni nemico è un potenziale amico. Che idea meravigliosa! La gente di solito odia i nemici. Ma qui troviamo un insegnamento del tutto diverso, che ci educa a guardare al nemico come potenziale amico. Ecco il principale insegnamento dell’islam. Vivete nell’Amore Ora vorrei narrare una storia tratta dalla vita del profeta dell’islam. Come sapete, egli nacque alla Mecca, in Arabia, nel 570 d.C. Visse alla Mecca per circa 13 anni, poi si spostò a Medina, altra città araba. Lì trascorse altri 10 anni. All’epoca, a Medina c’erano alcune tribù ebraiche. Un giorno il profeta vide un corteo funebre che passava lungo una strada. In quel momento egli era seduto. Vedendo il funerale, si alzò in Gennaio 2014
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segno di rispetto. Uno dei suoi compagni disse: “Profeta, non è il funerale di un mussulmano!” Egli rispose: “Non si trattava di un essere umano?” Ciò sta a significare che, sebbene esistano differenze di religione, cultura e razza, il profeta trovava comunque una comunanza tra sé e il non mussulmano. E questo è amore. L’amore è più grande di ogni cosa. Ci sono differenze tra le persone riguardo a cultura, religione ecc., ma non c’è differenza nell’amore. Si può amare tutti, perché si è esseri umani e anche gli altri sono esseri umani. Perciò l’amore è il vincolo più forte tra esseri umani. Il profeta dell’islam era solito alzarsi presto al mattino e pregare così: “O Dio! Sono testimone che tutti gli esseri umani sono uno. Tutti sono fratelli e sorelle.” Questo è il vero messaggio dell’amore. C’è un Dua (preghiera di supplica) molto importante del profeta dell’islam. Recita così: “O Dio, Tu sei pace, la pace viene da Te, la pace torna a Te. O Dio, facci vivere in pace! O Dio, facci abitare nella dimora della pace! O Dio! La gloria sia con Te!” Che cos’è la pace? Pace è un altro nome dell’amore. Quando si è colmi d’amore, si è sereni. Quando si è sereni, si è colmi d’amore. Pace e amore sono sinonimi. Nel Corano ci sono molti riferimenti al riguardo. Per esempio, c’è un detto di notevole rilievo. Una persona andò dal profeta e gli pose una domanda assai indicativa: “Profeta! Dammi una chiave con cui riesca a gestire tutti i problemi della mia vita.” Voleva una chiave, una formula unica con cui gestire tutti i problemi dell’esistenza.
Il profeta disse: “Non arrabbiarti.” In altre parole, cerca di vivere nell’amore. Perché quando ci sono provocazioni, le persone tendono ad andare su tutte le furie, ma,
Nel Corano e negli Hadith ci sono alcuni riferimenti che ci svelano i due princìpi fondamentali dell’islam: adorare Dio e augurarsi il bene degli uomini. Che cosa significa benaugurante? Benaugurante indica l’amore. Perciò l’amore è il requisito fondamentale di un essere umano, di un mussulmano. Il profeta dell’islam ha detto: “Il vero mussulmano è colui dal quale le persone non devono temere né la violenza della lingua né quella delle mani.” Questa è la cultura dell’amore. se si conosce il valore dell’amore, si perdona. Perciò questo è il messaggio del pensiero positivo. Non arrabbiarsi significa rispondere positivamente anche in una situazione negativa. Il risultato è l’amore. Secondo i miei studi, l’islam è la religione dell’amore. Direttamente o indirettamente tutti gli insegnamenti dell’islam si basano sull’amore, sulla pace e sull’armonia. Sono molto felice di essere stato benedetto da questo incontro spirituale e faccio il mio Dua che siate benedetti in modo da poter realizzare questo nobile ideale sotto la guida di questo Guru Supremo. Grazie. – Dal discorso di Maulana Wahiduddin Khan alla Conferenza Interreligiosa tenuta a Prasanthi Nilayam il 22 luglio 2005. Maulana Wahiduddin Khan è un noto studioso islamico. Egli è il fondatore del Centro Internazionale per la Pace e la Spiritualità di Nuova Delhi.
PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DI SRIKAKULAM
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IRCA 900 DEVOTI SONO giunti, nel loro annuale Parthi Yatra (pellegrinaggio a Puttaparthi), a Prasanthi Nilayam da Srikakulam, distretto dell’Andhra Pradesh. In tale occasione, il 13 dicembre 2013, i loro cantanti, uomini e donne, hanno presentato un eccellente programma musicale. Cominciando con il canto di preghiera a Bhagavan “Parthi Pureesham Pranamamyaham” (Offro riverenti omaggi al Signore di Puttaparthi), i cantanti hanno offerto un’elegante ghirlanda di canti devozionali ai Piedi di Loto di Bhagavan, concludendo l’esibizione alle 18. Sono seguiti i Bhajan, durante i quali i cantanti e i musicisti hanno ricevuto i complimenti ed è stato distribuito a tutti il Prasadam. CELEBRAZIONI DI NATALE Profondo fervore devozionale e grandiosità hanno contraddistinto la celebrazione del Natale 2013 a Prasanthi Nilayam. Per parteciparvi, numerosissimi devoti di diversi Paesi stranieri sono giunti nel sacro suolo di questa dimora di pace suprema. Il luogo delle celebrazioni era il Sai Kulwant Hall, elegantemente addobbato con le tradizionali decorazioni natalizie. Adornavano il Samadhi di Bhagavan, ove erano sistemati una splendida poltrona con un ombrello Eterno Auriga
argenteo, variopinte decorazioni floreali e alberi di Natale. Di notte, le magnifiche luci nei templi, nelle mense e nei locali degli uffici di Prasanthi Nilayam, offrivano uno spettacolo affascinante.
Le luminarie nell’edificio della libreria. Durante la notte, le scene natalizie e gli addobbi luminosi allestiti nel prato della mensa occidentale attiravano un gran numero di devoti. Le celebrazioni nel Sai Kulwant Hall sono durate più di tre giorni, dal 24 al 26 dicembre, e comprendevano canti natalizi, canti devozionali e discorsi di devoti d’oltremare, una commedia dei bambini stranieri e un Discorso di Natale di Bhagavan. Coro Internazionale di Natale Il programma natalizio è cominciato il 24 dicembre con canti di Natale e devozionali eseguiti da oltre 300 musicisti e cantanti d’oltremare.
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Canti natalizi e devozionali del Coro Internazionale di Natale.
Cominciando la loro presentazione alle 17 con “Sri Ganesh Pancharatna Stotram” in sanscrito, i cantanti hanno colmato l’intera assemblea di fervore devozionale con le loro toccanti esecuzioni di splendidi canti natalizi e devozionali durati circa un’ora. Avendo eseguito i canti con profondo sentimento di devozione, i cantanti hanno toccato il cuore degli ascoltatori. In conclusione, la diffusione audio della preghiera “Sarve Bhavantu Sukhina” (Possano tutti essere felici), cantata dalla voce di Bhagavan, e uno spezzone di un Suo Discorso Divino, hanno accresciuto la gioia dei devoti. Al termine, i partecipanti hanno ricevuto le congratulazioni e sono stati donati loro abiti. Hanno fatto seguito i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma si è chiuso alle 18,40 con l’Arati. Musica Devozionale degli Studenti La mattina del santo Natale, 25 dicembre 2013, i devoti di tutto il mondo hanno cantato tutti assieme, nel Sai Kulwant Hall, le musiche natalizie e hanno fatto riaffiorare vecchi ricordi di anni precedenti, quando l’Amato Bhagavan dava il Darshan ai devoti nel salone dal balcone del Mandir. Condotto dai devoti australiani, il programma, cominciato alle 6,15 con il 20
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canto “Silent Night, Holy Night” (Quieta Notte, Santa Notte), è terminato alle 7 con “Joy to the World” (Gioia al Mondo). La proiezione sullo schermo di un video in cui Bhagavan, indossando una veste bianca, dà il Darshan ai devoti dal balcone del Mandir ha reso i canti natalizi un’esperienza ancor più arricchente.
Il programma successivo è cominciato alle 8 nel Sai Kulwant Hall con il canto dei Veda. Successivamente, un gruppo di studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam ha presentato un coinvolgente “recital” di musica devozionale con i violini. È seguito un concerto musicale comprendente speciali esecuzioni natalizie da parte della banda di ottoni formata dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam. In seguito, gli studenti dell’Istituto, assieme a quelli della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam, hanno presentato un emozionante programma di canti natalizi e devozionali. Uno splendido dialogo fra due studenti, che accompagnava i canti, ha evidenziato il messaggio di Natale e messo in luce gli Insegnamenti del Signore Gesù. Quando gli studenti hanno cantato “Jingle Bells”, due giovani vestiti da Babbo Natale sono andati in giro nel salone distribuendo cioccolatini ai devoti. Sono seguiti i Bhajan, mentre gli studenti e il personale hanno offerto dolci natalizi al Samadhi di Bhagavan. Il programma del mattino è giunto al termine alle 9,45 con l’Arati. Il Quarto Saggio: Una Commedia Il programma del pomeriggio è cominciato con la commedia “Il Quarto Saggio”, Eterno Auriga
messa in scena dai Bambini Internazionali Sai e della Regione 8 (California del Sud). Basata sulla storia “L’Altro Saggio” di Henry van Dyke, la commedia ha illustrato il viaggio di Arteban, uno zoroastriano dell’antica Persia, che attraversò il deserto della Giudea come i Re Magi che videro i segnali indicanti il luogo della nascita di Gesù. Così come essi arrivarono alla loro destinazione e resero omaggio al Divino Gesù Bambino, Arteban ottenne la meta della sua ricerca della Divinità attraverso il sentiero del servizio all’umanità come il devoto iraniano Daryush che raggiunse Prasanthi Nilayam dopo il Maha Samadhi di Bhagavan e arrivò alla meta della sua ricerca del Divino quando un’anima gentile, Padre Francis, gli raccontò la storia dell’“Altro Saggio”.
Dopo la commedia, due oratori hanno parlato all’assemblea. La prima è stata la signora Rita Danielli degli U.S.A. che ha narrato le sue personali esperienze della Divinità di Bhagavan e raccontato come Egli assunse il ruolo di suo padre, madre, guida e Dio, e l’abbia guidata sul sentiero dell’amore e del servizio disinteressati all’umanità. Il secondo oratore è stato Tom Lahey dell’Australia che ha descritto come Swami abbia unito le persone di tutte le nazioni e razze in una sola famiglia, attraverso il legame del Suo Divino Amore e creato l’Organizzazione Sai che consente ai suoi membri di raggiungere la Divinità attraverso il servizio agli altri. Il Discorso Divino di Bhagavan Il programma del giorno di Natale si è concluso con la proiezione sullo schermo di un video di un Discorso di Natale di Bhagavan, in cui Egli esorta i devoti ad amare tutti e servire tutti per sperimentare l’unità dell’umanità, che può guidare
l’uomo alla purezza e alla divinità. Gesù, dice Bhagavan, ha anche mostrato all’essere umano il sentiero dell’unità quando affermò: “Tutti sono uno, mio caro figlio; sii equanime con tutti.” Bhagavan ha terminato il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin.” È seguita una breve sessione di Bhajan. Nel frattempo, sono stati offerti abiti agli attori della commedia ed è stato distribuito a tutti il Prasadam. Il programma è terminato alle 18,40 con l’Arati. Coro Internazionale dei Bambini Le celebrazioni di Natale, durate tre giorni, sono terminate il 26 dicembre 2013 con una coinvolgente esecuzione di canti natalizi e devozionali da parte del Coro Internazionale dei Bambini. Cominciando con la preghiera al Signore Ganesh “Ekdantaya Vidmahe”, seguita dal canto della Sai Gayatri, i bambini hanno cantato le glorie del Signore Gesù e del Signore Sathya Sai con cuore colmo d’amore e devozione, colmando l’intera assemblea di spirito natalizio e fervore devozionale. Essi hanno terminato la loro esibizione con il canto di Natale “We Wish You a Holy Christmas” (Vi Auguriamo un Santo Natale). La melodia dell’esecuzione e la dolcezza della musica hanno fatto della presentazione un degno finale alle grandiose celebrazioni natalizie svoltesi a Prasanthi Nilayam. Al termine sono stati offerti abiti ai bambini. In precedenza, il Presidente del Comitato Natalizio, John Behner, ha parlato all’assemblea. L’eminente oratore ha esortato i devoti a seguire gli Insegnamenti di Gesù e di Sai Baba per redimere la propria vita. Egli ha anche ringraziato i devoti dei vari Paesi e i volontari Seva Dal per il loro aiuto e sostegno.
Angolo degli Studenti Lo Sai? 1. In quale anno e luogo si è svolto il primo Corso Estivo su Cultura e Spiritualità Indiane alla Divina Presenza di Bhagavan Baba? 2. Qual è il famoso tempio ad Hampi dove Swami mostrò la Sua Divinità a Suo fratello maggiore Seshama Raju e ad altri? 3. Quali sono i luoghi che Swami frequentava come studente? 4. Quando Swami era studente a Uravakonda, scrisse una commedia che fu messa in scena a scuola. Dite il nome di questa commedia. 5. Quale fu il primo Bhajan composto da Bhagavan Baba dopo la dichiarazione della Sua Avatarità il 20 ottobre 1940? 6. Quando fu pubblicato il primo numero della rivista “Sanathana Sarathi” fondata da Bhagavan? 7. Dite il nome dell’insegnante di Swami che scrisse il libro “Sayeeshuni Charitra” in versi telugu. 8. C’è una collinetta nella parte orientale del villaggio di Puttaparthi su cui vi è il famoso Kalpa Vriksha (l’albero dei desideri). Dite il nome della collinetta. 9. Il nonno di Swami, Kondama Raju, interpretò dei canti del Ramayana e recitò il ruolo di uno dei suoi personaggi principali nella commedia per il villaggio a Puttaparthi. Dite il nome del personaggio il cui ruolo egli era solito interpretare. (vedere le risposte a pagina 29…)
Cruciverba con l’acronimo WATCH Tra gli altri oggetti preziosi, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha materializzato numerosi orologi per i devoti. Mentre li donava loro, di solito impartiva preziosi insegnamenti specificando il significato delle cinque lettere contenute nella parola WATCH (osserva, controlla), come, ad esempio, watch your words (osserva le tue parole). Individuate queste parole nel cruciverba sottostante e custodite gelosamente queste lezioni nel vostro cuore. 22
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(vedere le risposte a pagina 29…) Sanathana Eterno Sarathi Auriga
IL GRIDO DI UN’ANIMA CURIOSA Dove sei? Dove sei? Grida la mia anima curiosa. Sto cercando solo Te, tutto perché Tu sei l’unico mio obiettivo. 88 anni fa, in un piccolo villaggio, prendesti forma umana. Poeti e scrittori sono affascinati e stupiti dalla Tua vita, che noi adoriamo. Per 10 anni della mia vita, i Tuoi sorrisi erano tutto ciò che contemplavo. Benedicimi, Signore, in modo che possa diffondere il Tuo messaggio d’amore, pace e gioia. Dammi forza, saggezza e coraggio, giacché mi sono beato nel Tuo amore come un ragazzino. So che mi guiderai per tutta la vita che da Te è già stata illuminata. – Vedanta, Classe IX
AVVISO SRI SATHYA SAI CENTRAL TRUST Il riconoscimento dello Sri Sathya Sai Central Trust ai sensi della Sezione 35AC della Legge dell’Imposta sul Reddito del 1961 è stato esteso dal Ministero delle Finanze del Governo dell’India per il periodo 01.04.2013-31.03.2016, vedi Notifica No. SO 3142 (E) del 17/10/2013 per i progetti: (i) conduzione e mantenimento dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Prasanthigram (Andhra Pradesh) e Whitefield, Bangalore (Karnataka); (ii) conduzione e mantenimento dell’Ospedale Mobile Sri Sathya Sai; (iii) costituzione di un Fondo per il Corpus del Trust. Le donazioni di cittadini indiani per questo specifico progetto possono essere dedotte al 100% dal reddito imponibile, ai sensi della Sezione 35AC/80GGA della Income Tax Act 1961. Le donazioni tramite Assegno / Accredito Bancario per la gestione degli ospedali di cui sopra possono essere effettuate a favore dello “Sri Sathya Sai Central Trust”, allegando una lettera d’accompagnamento ove si specifichi che la donazione è per il Progetto 35AC. Se la donazione è destinata al Fondo del Trust, può essere specificamente menzionato nella lettera accompagnatoria. – K. Chakravarthi Segretario del Consiglio della Fondazione Mondiale dello Sri Sathya Sai Central Trust Prasanthi Nilayam – 515.134. Alla cortese attenzione dei sottoscrittori: per ordini di libri, abbonamento al Sanathana Sarathi o per fare donazioni, si prega di inviare solo Assegno Multicity o CTS 2010. - Il Coordinatore
Chinna Katha
Vicino al Mondo, lontano da Dio
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L RE BHARTRIHARI, CHE era anche un famoso poeta, rinunciò al mondo per condurre una vita come Yogi e Sannyasi (rinunciante). Aveva un discepolo di nome Gopichand. Entrambi rinunciarono a ogni contatto con il mondo e andavano in giro come mendicanti itineranti. Durante un loro viaggio, giunsero vicino a una città. Essendo venuto a sapere che Bhartrihari stava passando nei pressi, il re del luogo uscì dalla città assieme alla sua famiglia e ai
Bhartrihari e il suo discepolo Gopichand divennero mendicanti itineranti.
sudditi per dargli solennemente il benvenuto in modo grandioso con musica e fanfara, e per guadagnarsi grande merito onorando tale nobile anima. Bhartrihari notò questo da lontano e pensò di inscenare una commedia con il suo discepolo per evitare tale contatto mondano. Con un pezzo di Chapati in mano, il Guru e il discepolo cominciarono a discutere e 24
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litigare fra loro, dicendo: “Visto che l’ho preso io, devo averne il pezzo più grosso.” Essi gridavano forte l’uno verso l’altro in modo che il re e i suoi sudditi potessero udire. Quando il re vide ciò, disse: “Di che cosa si tratta? È questa la realtà di questo famoso Yogi e Sannyasi? Che tipo di Sannyasi è chi litiga per un pezzo di pane? Ne ho abbastanza; torniamo indietro. Dobbiamo onorare una persona così avara?” Dicendo questo, egli tornò in città con la sua famiglia e tutto quanto si era portato dietro.
Il re si recò a offrire il cerimoniale benvenuto a Bhartrihari. Felicissimo di questo, Bhartrihari disse al suo discepolo: “Mio caro! Ci siamo liberati del problema.” Un vero rinunciante si comporta in questo modo. Samyak Nyasa (la vera vicinanza a Dio) è Sannyasa. Ciò significa totale distacco dal mondo e completa concentrazione su Dio. Il semplice parlare di Sannyasa (distacco) non è Sannyasa. Eterno Auriga
AUSTRALIA
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al 10 all’11 agosto 2013, si è svolto a Bossley Park, vicino a Sidney, un seminario educativo sul tema: “I Miei Studenti sono la Mia Ricchezza”, cui hanno partecipato oltre 160 educatori di vari Paesi della Zona 3 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. L’aspetto prioritario delle presentazioni e dei lavori di gruppo era focalizzato sugli studenti dell’Educazione Sathya Sai (SSE) del Gruppo 4 e sul Programma Giovani (per ragazzi più grandi). In vari Paesi, gli insegnanti SSE hanno sviluppato numerosi approcci incredibilmente dinamici e innovativi, il che ha portato, da questo programma di collegamento tra gli studenti del Gruppo 3 e il Gruppo Giovani, a una maggior presenza di bambini del Gruppo 3.
KAZAKISTAN Dal 1° al 10 agosto 2013, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) del Kazakistan ha condotto un campo medico nella città di Saran, nella regione di Karaganda, in cui hanno svolto servizio circa 250 volontari provenienti da Kazakistan, Russia, Uzbekistan, Ucraina, Regno Unito, Germania, Danimarca, Irlanda, U.S.A., Canada e India. Al momento dell’apertura, il sindaco di Saran, M.E. Adambekov, ha detto di non aver mai incontrato prima gente simile giunta a proprie spese da luoghi distanti per compiere buone azioni. Il gruppo di medici, con a capo il dottor Upadhyay, era composto di specialisti in Eterno Auriga
oftalmologia, optometria, neuropatologia, immunologia, medicina generale, riflessologia, nefrologia, endocrinologia, pediatria, stomatologia e psichiatria. Tra il 1° e il 9 agosto, sono stati controllati 5271 pazienti e distribuite 1136 paia di occhiali, oltre a medicinali. Sono stati organizzati tre gruppi di medici itineranti per far visita a dieci città e villaggi vicini ed esaminare persone impossibilitate ad andare presso il campo.
I devoti Sathya Sai hanno altresì lavorato alla ristrutturazione di due asili, una casa per ritardati mentali, una per anziani e un alloggio per studenti. Al campo, circa 1600 persone hanno partecipato a 168 diverse attività educative. Quaranta insegnanti e assistenti hanno condotto 15 lezioni per 186 studenti dai due ai sei anni d’età. In due scuole, è stato condotto anche un altro progetto educativo “La Scuola della Gioia” per bambini dalla prima fino alla nona classe.
Oltre 700 bambini hanno partecipato a 89 lezioni, comprendenti 60 lezioni di Educazione ai Valori Umani (EHV) e 29 lezioni di conoscenza di sé. Inoltre, 291 bambini di città hanno partecipato a 48 lavori
La classe EHV per bambini Gennaio 2014
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di gruppo riguardanti rappresentazione teatrale, danza, sport, arte del burattinaio e arti varie. Ottantanove insegnanti delle scuole e degli asili locali hanno preso parte a quattro seminari incentrati sui temi della conoscenza di sé, dell’alienazione a scuola, del suicidio adolescenziale e della dipendenza da alcol e tabacco. Il 3 agosto, è stata organizzata una festa per 23 bambini disabili, e il 4 agosto è stato condotto, nella piazza della città, il “Festival della Gioia”. Al campo, i devoti Sai hanno distribuito 150 confezioni di cibo contenenti farina d’avena e zucchero, come anche vestiti e sapone da bucato. Sono stati altresì distribuiti una sedia a rotelle, un babyjumper (seggiolino sospeso per mezzo di elastici per il gioco e il divertimento del bambini – N.d.T.) e attrezzature mediche. I bambini e la loro scuola hanno ricevuto molti oggetti utili, tra cui computer portatili, un televisore a grande schermo, una macchina fotografica, un iPad, un lettore DVD e giocattoli. In chiusura, la signora Dana Gillespie ha presentato un meraviglioso concerto, diffondendo l’Amore di Swami in tutta la regione.
Sri Sathya Sai per Anziani, lo Sri Sathya Sai Bal Ashram, due Progetti Comunitari Sri Sathya Sai per l’Acqua Potabile, e un Progetto di Bagno Pubblico Sri Sathya Sai.
Un Centro Sathya Sai in una zona collinare molto lontana ha completato la costruzione di una sala per la conduzione dei Bhajan e incontri devozionali. La sala è stata inaugurata il 15 settembre 2013 con una cerimonia alla quale ha preso parte un gran numero di devoti Sathya Sai, alti funzionari governativi e responsabili senior dell’Organizzazione Sathya Sai. In tale occasione, sono stati mostrati la Vita e il Messaggio di Baba, i Suoi progetti e le attività della SSIO, e, per la gioia dell’assemblea, è stato proiettato il film su Bhagavan recentemente prodotto.
LAOS Nel luglio del 2013, nel distretto di Borikhan, nella provincia di Borikhamxay nel Laos, 15 villaggi sono stati duramente colpiti dall’alluvione. Circa 40 volontari della Fondazione Sathya Sai del Laos hanno risposto all’emergenza distribuendo provviste
NEPAL Il 12 agosto 2013, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) del Nepal ha messo in circolazione un film su Swami e le Sue Opere. Il film illustra, in 52 minuti, l’Avvento di Bhagavan sulla terra, la Sua Vita e il Suo Messaggio, e fornisce scorci di tutte le attività devozionali, educative e di servizio svolte dai devoti Sathya Sai del Nepal. Sono stati messi in luce i principali progetti di servizio come quelli alla Casa 26
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Materiale di soccorso per la gente dei villaggi colpita dall’alluvione. Sanathana Eterno Sarathi Auriga
di cibo, coperte e altri oggetti di prima necessità. I soccorsi sono stati illustrati dai principali quotidiani in inglese e nelle lingue locali. Il 15 agosto 2013, quale riconoscimento dei servizi umanitari resi il 6 luglio, il governatore del distretto di Borikhan ha consegnato un diploma alla Fondazione Sathya Sai.
INDIA Andhra Pradesh – Era stato previsto che, il 12 ottobre 2013, una violentissima tempesta ciclonica chiamata Phailin, con un’enorme forza distruttiva, colpisse le zone costiere dell’Odisha e i distretti settentrionali dell’Andhra Pradesh. Percependo il rischio per gli esseri umani e le proprietà, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’Andhra Pradesh ha formato 15 squadre composte di 9 membri ciascuna, e predisposto campi base con i necessari mezzi di trasporto. Sono stati inoltre previsti medici, farmaci e furgoni per il servizio sanitario mobile. Il ciclone ha attraversato i villaggi costieri con forti venti che soffiavano alla
Distribuzione di generi di soccorso da parte dell’Organizzazione Sai dell’Andhra Pradesh. Eterno Auriga
velocità di 200 km/h. C’è stata una totale interruzione delle forniture energetiche e delle comunicazioni dovuta alle forti piogge. Tuttavia, miracolosamente, per grazia di Bhagavan, la mattina il cielo era sereno, la gente ha cominciato a tornare lentamente ai propri villaggi e le perdite umane sono state minime. Il 13 ottobre 2013, il Coordinatore di Stato dell’Organizzazione Sai, assieme ad altri responsabili, ha visitato i villaggi colpiti e distribuito alle persone pacchi di cibo e coperte. Il villaggio di Donkuru, che si trova sul mare, era stato colpito dal ciclone la notte precedente. I membri del Seva Dal hanno tratto in salvo cinque abitanti del villaggio che erano rimasti lì intrappolati. Himachal Pradesh – Nell’ambito delle celebrazioni dell’88° Compleanno di Bhagavan, dalle 21 dell’8 ottobre alle 13 del 12 ottobre 2013, si è svolto a Shimla un Akhanda Bhajan di 88 ore, cui hanno partecipato, con grande gioia ed entusiasmo, migliaia di devoti dello Stato dell’Himachal Pradesh e durante il quale è stata sperimentata da tutti la Divina Presenza di Bhagavan Baba. Il 13 ottobre 2013, si è tenuta l’annuale cerimonia per la Giornata della Scuola Sri Sathya Sai Anand Vilas di Shimla. L’ospite d’onore è stato Sri Virbhadra Singh, Primo Ministro dell’Himachal Pradesh che, per oltre due ore, ha assistito a tutti gli eventi sportivi e ai programmi culturali, apprezzato le esibizioni degli studenti e distribuito loro dei premi.
Nel discorso tenuto per l’occasione, egli ha invitato gli studenti a mettere in pratica i princìpi stabiliti da Bhagavan Baba e a realizzare la Sua Divina Visione dell’Età dell’Oro. Gennaio 2014
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Il Primo Ministro dell’Himachal Pradesh, Sri Virbhadra Singh, è stato l’ospite d’onore all’annuale cerimonia della Scuola Sri Sathya Sai di Shimla.
Jammu e Kashmir – Dalle 9 alle 16 del 20 ottobre 2013, è stato condotto nel villaggio di Thanger un grandioso campo medico, in cui circa 104 persone, per lo più studenti appartenenti alle estese aree dei distretti di Leh e Kargil, sono state fornite di trattamenti gratuiti in loco come anche di farmaci per vari disturbi.
Karnataka – Il 3 e 4 novembre 2013, il Centro Sai di Indira Nagar “Sai Darshan”, Bengaluru, ha celebrato con dei programmi il proprio 25° anniversario. Le giornate sono state caratterizzate dai Bhajan e da discorsi in entrambi i pomeriggi e dalla Paduka Puja (adorazione dei sandali di Bhagavan) il mattino del 4 novembre. I discorsi sono stati tenuti da Sri Krishna Kumar, dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai, e dal dottor Ravi Kumar, Rettore del Campus di Brindavan dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai. Il pomeriggio del 4 novembre, Sri Y.N. Gangadhar Setty, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Trust del Karnataka, ha 28
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Le splendide illuminazioni in occasione del 25° anniversario del Sai Darshan.
presieduto i dibattiti. In entrambi i giorni, di notte, il Mandir era elegantemente illuminato.
Maharashtra e Goa – L’88° Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è stato celebrato in modo grandioso in tutti i distretti del Maharashtra e di Goa. Alcuni dei punti salienti delle celebrazioni sono stati eventi pubblici, programmi musicali e Narayana Seva. Il Dharmakshetra, la dimora di Bhagavan a Mumbai, era splendidamente decorato. Dopo la sfilata di un grande carro attorno al Dharmakshetra, accompagnata da Bhajan e canti, sono stati compiuti un Gayatri Yajna e una Puja, cui hanno preso parte i responsabili dell’Organizzazione di Mumbai. Nel pomeriggio, è stato eseguito il Rudrabhishekham nel Satyadeep. La serata ha visto un Dharmakshetra pieno di gente che ha assistito a toccanti canti eseguiti da giovani, seguiti da canzoni eseguite dal promettente artista Sri Geet Sagar. Il Thane Samithi ha organizzato un programma educativo basato sui valori, intitolato “Sai Parivartan”, cui hanno partecipato molte personalità, Eterno Auriga
dirigenti scolastici, insegnanti e funzionari governativi per l’istruzione e lo sviluppo dei villaggi.
Odisha - Il devastante ciclone Phailin ha duramente colpito Ganjam e i vicini distretti suburbani, causando enormi distruzioni. Vale la pena ricordare qui che 300 abitanti del villaggio di Markandi sulla spiaggia di Gopalpur, dove Phailin ha colpito, sono stati evacuati in tutta sicurezza e messi al riparo nel tempio Sathya Sai di Berhampur. È stata data adeguata assistenza a tutti da ogni punto di vista fino al ripristino della normalità. Il Sathya Sai Trust dell’Odisha è anche intervenuto in modo considerevole per finanziare le operazioni di soccorso.
Una volta placata la furia del ciclone, piene improvvise e catastrofiche, prodotte da Phailin, hanno inondato vaste aree dei distretti di Mayurbhanj, Balasore, Bhadrak, Puri e Jajpur con il risultato che molti villaggi sono rimasti isolati per più giorni. I Giovani Sai dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’Odisha, insieme con la squadra della Protezione Civile dello Stato, hanno raggiunto i villaggi isolati e servito cibo caldo cucinato per gli abitanti dei villaggi colpiti, distribuendo anche biscotti, riso soffiato, zucchero, candele, scatole di fiammiferi, cibo per animali, medicinali, polvere sbiancante ecc. In assenza di un’adeguata strada di accesso, i Giovani Sai, per raggiungere i villaggi interni del distretto di Puri, sono
Gli abitanti dei villaggi gustano un delizioso pasto caldo servito dai Giovani Sai.
passati attraverso fango e acqua che arrivava all’anca e anche fino al collo, trascinando grandi utensili ed enormi materiali di soccorso.
Fornitura di materiali di soccorso agli abitanti dei villaggi in aree di difficile accesso.
Vedendo la dedizione e il servizio disinteressato dei Giovani Sai, gli abitanti del villaggio si sono commossi e hanno elogiato con tutto il cuore Swami e i Suoi messaggeri d’amore.
...continua da pagina 22
Risposte alle domande: (1) Brindavan, Whitefield (Bengaluru), 1972; (2) Tempio di Virupaksha; (3) Puttaparthi, Bukkapatnam, Kamalapuram, Uravakonda; (4) Cheppinatlu Chesthara; (5) Manasa Bhajare Gurucharanam; (6) 16 febbraio 1958; (7) Sri V.C. Kondappa; (8) Obuladevara Gutta; (9) Lakshmana.
Risposte al cruciverba: W = Controlla le tue PAROLE (Words); A = Controlla le tue AZIONI (Actions); T = Controlla i tuoi PENSIERI (Thoughts); C = Controlla il tuo CARATTERE (Character); H = Controlla il tuo CUORE (Heart).
SRI SATHYA SAI INSTITUTE OF HIGHER LEARNING (Deemed to be University)
ADMISSIONS NOTICE Admissions for the Academic year commencing from 2 June 2014 are open for the following Programmes:
PROGRAMMES FOR WOMEN §
UNDERGRADUATE PROGRAMMES B.Sc. (Hons.) in: Mathematics / Physics / Chemistry / Biosciences*
§
B.Sc. in Food Science & Nutrition / Food Technology
§
B.Com. (Hons.)
* leading to M.Sc. in Biosciences (leading to Postgraduate Programmes in respective subjects) §
B.A.
§
BBM
§
POSTGRADUATE PROGRAMMES M.A. (English Language & Literature) M.Sc. (Biosciences) M.Sc. (Food Science & Nutrition / Food Technology)
§
B.Ed.
§ §
Applications deadline 28 Feb 2014
PROFESSIONAL PROGRAMMES § M.Ed.
PROGRAMMES FOR MEN §
Application forms availability 1 Dec 2013 to 15 Feb 2014
UNDERGRADUATE PROGRAMMES B.Sc. (Hons.) in: Mathematics / Physics / Chemistry / Biosciences
Admissions tests & interviews 17-30 Apr 2014
(leading to Postgraduate Programmes in respective subjects) § § § §
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B.Sc. (Hons.) in Economics § BBM B.A. (Hons.) in Economics § B.A. B.Com. (Hons.) (leading to Master of Financial Management) BCA (leading to MCA - Master in Computer Applications) POSTGRADUATE PROGRAMMES M.A. (Economics) M.Sc. (Mathematics) § M.Sc. (Physics) M.Sc. (Chemistry) § M.Sc. (Biosciences) M.Sc. (Nanoscience & Nanotechnology) PROFESSIONAL PROGRAMMES MBA § MBA (Finance) M.Tech. (Computer Science) M.Tech. (Nuclear Medicine) M.Tech. (Optoelectronics and Communications) M.Tech. (Analytical Methods and Chemical Instrumentation)
Academic year 2014/15 begins 2 June 2014
For complete information and to apply online, please log onto:
sssihl.edu.in
www.sssihl.edu.in | admissions@sssihl.edu.in | +91 9441 911 381 / 391
SRI SATHYA SAI INSTITUTE OF HIGHER LEARNING (Deemed to be University)
ELIGIBILITY FOR ADMISSIONS Note: Certain courses have additional requirements apart from the ones listed below. For complete details of Eligibility criteria for each programme, kindly go to the Admissions section of the University website.
§
UNDERGRADUATE PROGRAMMES Candidates should have completed 10 + 2 or 12 years of schooling of a recognized Board (e.g. CBSE), or equivalent thereof.
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Candidates should have passed or appeared for the Final / intermediate qualifying examination at the XII Standard level before the admissions test.
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At the XII Standard (X or XI Std. if the results of XII Std. are unpublished at the time of application), the candidate should have secured a minimum of 55% marks in General English, and a minimum of 60% marks (aggregate) in all subjects combined, including General English and languages.
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POSTGRADUATE PROGRAMMES At the Bachelor’s degree, candidates should have secured a minimum of 50% marks in General English, and a minimum of 60% marks (aggregate) in all subjects combined, including General English and languages. If final year results are unpublished at the time of application, the aggregate in all the preceding Years / Semesters will be considered.
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§
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Interested candidates may apply through either one of the following options: §
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Candidates should have passed or appeared for the Final year/Semester qualifying examination of the Bachelor’s degree before 30 May 2014. PROFESSIONAL PROGRAMMES At the Bachelor’s degree, candidates should have secured a minimum of 50% marks in General English, and a minimum of 60% marks (aggregate) in all subjects combined, including General English and languages. If final year results are unpublished at the time of application, the aggregate in all the preceding Years / Semesters will be considered.
NOTE Candidates who wish to apply for more than one programme, need to submit a separate application form for each programme. Eligible candidates will be short-listed by the University based on the marks in the qualifying examinations and will be called for the Admissions Test. The University follows the guidelines issued by the Govt. of India and the UGC with regard to Reservation of seats for SC/ST candidates. Further, SC/ST candidates are entitled to a relaxation of 5% marks, in the eligibility criterion.
§
WALK-IN: Purchase applications (`100) directly from the Office of the Registrar POST: Apply in writing to the Registrar, Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, Vidyagiri, Prasanthi Nilayam - 515 134, Anantapur District, A.P., along with an IPO or Bank Draft for `100 in favour of Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, payable at SBI, Prasanthi Nilayam/Puttaparthi. The name and complete postal address along with programmes for which application form is required should be clearly stated in BLOCK LETTERS on the reverse of the IPO/DD and also on the requisition letter. ONLINE: To apply online, visit: sssihl.edu.in
Candidates should have passed or appeared for the Final year/Semester qualifying examination of the Bachelor’s degree before 30 May 2014.
www.sssihl.edu.in | admissions@sssihl.edu.in | +91 9441 911 381 / 391
Sanathana Sarathi
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SATHYA SAI MIRPURI COLLEGE OF MUSIC Vidyagiri, Prasanthi Nilayam – 515 134, Dist. Anantapur, Andhra Pradesh ADMISSIONS NOTICE FULL-TIME COURSES FOUNDATION COURSE (2 years) §
DIPLOMA COURSE (3 years)
Carnatic / Hindustani - Vocal, Veena, Mridangam, Sitar or Tabla
Eligibility: § Schooling: passed Std. VIII § Age: between 14 to 18 years
§
Carnatic / Hindustani - Vocal, Veena, Mridangam, Sitar or Tabla
Eligibility: § Schooling: passed Std. X § Qualification: Foundation Course (or equivalent) in Music from a recognized College / Institution § Age: between 16 to 20 years
Applications: 1 January 2014 to 28 February 2014. Admissions Tests & Interviews: April 2014 at Prasanthi Nilayam, Andhra Pradesh. Candidates may apply to the Registrar, Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, Prasanthi Nilayam – 515 134, Anantapur District, A.P. along with an Indian Postal Order / Bank Draft for `50/- drawn in favour of Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, payable at SBI, Prasanthi Nilayam, Puttaparthi. The name and complete postal address should be clearly stated in block letters on the reverse of the IPO/DD and also in the requisition letter. Alternatively, candidates may email their request to musicadmissions@sssihl.edu.in for the application form and Admissions Handbook. +91 9441 911 381 / 391 |
musicadmissions@sssihl.edu.in
SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE SRI SATHYA SAI PRASANTHI NILAYAM - 515134, (A.P.) AVVISO PER L’AMMISSIONE 2014-2015
L’ammissione alla Classe I (ragazzi e ragazze) e alla Classe XI (ragazzi e ragazze) della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, Vidya Giri, Prasanthi Nilayam – 515134, Distretto di Anantapur (AP), avrà luogo nel giugno del 2014. È una scuola totalmente residenziale e l’insegnamento viene impartito in inglese. Il programma e i moduli d’ammissione possono essere richiesti al Preside dal 01.01.2014, pagando 100 rupie in contanti o Accredito su State Bank of India, Filiale di Puttaparthi (codice: 2786) a favore del Preside della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, con busta già completa di indirizzo (misura 15 cm x 24 cm). L’ultima data utile per l’emissione dei moduli è il 15 febbraio 2014 e il termine ultimo di ricezione dei moduli compilati è fissato per il 1° marzo 2014. Possono inviare richiesta solo gli studenti provenienti da scuole ove l’insegnamento viene impartito in inglese. L’età limite per il primo livello è fra i 5 e i 6 anni al 30-09-2014. L’età limite per il livello XI deve essere inferiore a 16 anni al 30-09-2014. Telefono: 08555-289289, Indirizzo Email: ssshss@gmail.com, Sito Web: ssshss.org.in I candidati possono scaricare la richiesta dal nostro sito web a partire dal 1° gennaio 2014. – Il Preside Nota: L’ammissione per il primo livello rientrerà nell’ambito dello “RTE Act 2009” del metodo Random.
Il Mio Amore è Puro Il Mio Amore per voi è puro, immutabile Esibizione di violini dei bambini della Scuola Primaria la mattina di Natale.
e altruistico. A che vale la vostra vita se non credete in questo Amore? Credeteci. Voi riponete fiducia nei doppiogiochisti. Perché non vi attenete alla verità che conoscete? Ricevete il Mio Amore puro con un cuore puro. Rendetevi santi. Vivete nell’amore; l’Amore è Dio. Tenete a mente
Canti natalizi del Coro Internazionale dei Bambini.
le parole di Swami e consideratele come un faro per la vostra vita. Con la luce degli Insegnamenti di Swami nei vostri cuori, potrete procedere senza limiti di tempo nel cammino della vita. Ricordate con amore Dio, che è tutto.
– Baba
Programma musicale dei devoti di Srikakulam.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi