FEBBRAIO 2014
Eterno Auriga
Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità verità
RETTITUDINE
Febbraio
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
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C’è la Divinità in voi, ma non siete in grado di visualizzarLa. Qual è la ragione di ciò? Il motivo è che siete soggiogati dalla malattia dell’ego e dall’attaccamento. Quando soffrite di malaria, anche il dolce vi sembra amaro. Il difetto è nella vostra lingua, non nel dolce. Allo stesso modo, la Divinità pervade il vostro intero essere. Non siete in grado di comprenderlo perché la vostra mente è contaminata da ego e attaccamento.”
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
SOMMARIO 2
Dio è l’Incarnazione di Tutti i Nomi e di Tutte le Forme Discorso di Bhagavan del 24 agosto 1996
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Spettacolari Eventi Sportivi e Culturali Incontro Annuale di Sport e Cultura delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai
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Dedicatevi all’Adorazione di Dio per Tutta la Notte Dai Nostri Archivi
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Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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Una Grande Fortuna William Harvey
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Notizie dai Centri Sai
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L’Angolo degli Studenti
Fotografia di copertina: Statua di Hanuman
FIUME D’AMORE
DISCORSO DIVINO
DEL 24 AGOSTO 1996
Dio è l’Incarnazione di tutti i nomi e di tutte le forme “Come si può comprendere il Principio Atmico se si manca della purezza di cuore? Solamente coloro che sono puri di cuore possono sperimentarLo. Ascoltate, o coraggiosi figli di Bharat!” (Poesia Telugu) IMPEGNATEVI IN ATTIVITÀ DIVINE
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ggi l’essere umano non riesce a capire che cosa sia umano, animale, demoniaco e divino. In realtà, comprendere la differenza tra queste quattro caratteristiche è molto semplice. “Umanità” è la combinazione di corpo, mente e Atma. Allora che cos’è l’animalità? Seguire solamente i bisogni fisici, dimenticando la mente e l’Atma, è animalità. Coloro che bramano soddisfare i desideri del corpo e della mente, dimenticando l’Atma, sono demoniaci. Le persone che sperimentano la beatitudine dell’Atma, dimenticando il corpo e la mente, sono divini. Se non può diventare divino, l’uomo dovrebbe vivere almeno
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come essere umano senza degenerare al livello dell’animale o del demone. Tutte le pratiche spirituali che fate con attaccamento al corpo danno soltanto soddisfazione temporanea perché il corpo è temporaneo. In realtà, tutte le azioni che fate con il corpo sono di natura temporanea; solamente le pratiche spirituali, che compite con purezza mentale considerando il corpo quale strumento, ottengono risultati duraturi. “La mente è la fonte di tutto l’universo.” La mente pervade il creato intero, è infinita; non esiste luogo che sia oltre la portata della mente. La natura della mente si dovrebbe comprendere con l’aiuto del corpo. Una mente pura non è altro Eterno Auriga
che Brahman. Il Saggio Uddalaka tentò di trasmettere la conoscenza dell’Atma al suo unico figlio, Shvetaketu, in molti modi. In quei giorni non c’era studioso più grande di Uddalaka, eppure egli inviò il figlio presso un altro precettore perché Shvetaketu lo trattava come padre e non come guru. Finché lo avesse considerato così, non avrebbe potuto apprendere da lui quello che avrebbe appreso da un guru. Il padre lo mandò presso un altro precettore in modo che acquisisse il sentimento di riverenza per il guru e imparasse da lui. Quando Shvetaketu tornò dopo aver completato la sua educazione, Uddalaka gli chiese che cosa avesse imparato e il figlio rispose: “Ho imparato il Principio di Brahman.” Il padre chiese ancora: “Che cosa hai imparato su Brahman?” La risposta fu: “Ho imparato che Brahman è onnipervadente.” Quindi, il genitore replicò: “O sciocchino! Dire semplicemente che Brahman è onnipervadente non basta; devi acquisire la conoscenza pratica invece di ripetere solamente ciò che il guru ti ha insegnato.” “Si può diventare valorosi semplicemente impugnando una spada? Si diventa forse musicisti tenendo in mano uno strumento?” Gli studenti imparano un poco e di quel poco si vantano a non finire: questa è la loro debolezza. Essere vanaglorioso non si addice a uno studente. Al fine di insegnare la conoscenza pratica al figlio, Uddalaka gli disse: “Figlio, vai in casa e portami un bicchier d’acqua e un po’ Eterno Auriga
I sensi sono i vostri schiavi; se essi vi adescano perché seguiate gli oggetti dei loro desideri, voi dovreste tacitarli immediatamente dicendo: “Siediti e sta’ zitto.” Così dovreste disciplinarli. Solamente un individuo che si comporti in questo modo può diventare coraggioso, valoroso e nobile; questi è il padrone vero e voi dovete diventare il padrone, non lo schiavo dei sensi. Di chi dovreste diventare schiavi? Dovreste diventare schiavi di Dio.
di zucchero.” Shvetaketu eseguì e il padre proseguì: “Ora metti lo zucchero nell’acqua e scioglilo.” Il giovane fece come richiesto, dopodiché Uddalaka gli chiese di dirgli dove fosse lo zucchero, ma il figlio, nonostante lo cercasse, non fu capace di trovarlo. “Ora metti la mano nell’acqua e cerca di tirar fuori lo zucchero”, disse ancora Uddalaka. Shvetaketu lo fece senza ottenere alcun risultato, per cui disse: “Padre, non vedo lo zucchero, né posso prenderlo.” “Tu hai portato lo zucchero, lo hai visto con i tuoi occhi e lo hai messo nell’acqua, ma ora non puoi vederlo né afferrarlo. Dov’è allora?” - disse ancora Uddalaka, ma suo figlio non aveva risposta, per cui egli gli disse di mettere due gocce di quell’acqua sulla lingua. Shvetaketu, dopo averlo fatto, disse quindi che lo zucchero era nell’acqua e il padre chiese di nuovo: “Lo zucchero è nella parte superiore dell’acqua, in fondo Febbraio 2014
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a essa o è presente in ogni parte?” La risposta fu che lo zucchero era presente in tutto il liquido. Sperimentate la dolcezza della Divinità Questo è il principio dell’unità. Com’è possibile fare la dolce esperienza della Divinità che è presente dovunque in questo contenitore cosmico gigantesco? Non La si può vedere con gli occhi né afferrarLa con le mani: si può solamente sperimentaLa. Questa dolcezza della Divinità è presente in fondo, in cima e dovunque in questo contenitore cosmico, il che significa che il cosmo intero è intriso della dolcezza della Divinità. Studenti! Voi dovete comprendere questa verità e diffonderla nel mondo. La Divinità è ugualmente immanente nell’essere umano, quindi tutti i vostri pensieri, parole e azioni devono essere intrisi della dolcezza della Divinità; tutto ciò che i vostri sensi percepiscono dovrebbe essere dolce. “Le Sue labbra, il volto, gli occhi, il sorriso e il Suo Essere intero sono colmi di dolcezza; in effetti, il Signore di Madhura è la dolcezza personificata.” La dolcezza è l’essenza dell’unità. Se parlate aspramente significa che nel recipiente del vostro corpo non c’è dolcezza; c’è acqua soltanto. In voi c’è la Divinità, ma non siete capaci di vederLa. Perché? La ragione è che siete afflitti dalla malattia dell’ego e dell’attaccamento. Se avete la malaria, sentite amaro anche un dolce, ma il difetto non è nel dolce, è nella lingua. In modo simile, la Divinità pervade 4
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tutto il vostro essere, ma voi non potete sperimentarLa perché avete la mente e i sensi inquinati dall’ego e dall’attaccamento. Qualunque cosa facciate, fatela scrupolosamente. Farla meccanicamente non basta; dovete mettere la mente in tutto ciò che fate. Swami insegna alla mente, non all’uomo; gli insegnamenti vengono assimilati soltanto quando sono impartiti alla mente in modo diretto. A che serve ascoltare con un orecchio e lasciare che l’argomento esca dall’altro? Fate ogni lavoro con purezza di cuore. “Le azioni buone procurano la purezza mentale.” Impegnatevi in attività sacre che siano benefiche per gli altri, e considerate il servizio alla società come servizio a Dio. “La Verità è una, ma i saggi Le si riferiscono con molti nomi.” Voi potete chiamarLo con qualunque nome come Allah, Gesù, Zoroastro, Rama, Krishna ecc: Dio è Uno. Usate i sensi correttamente Ecco un piccolo esempio: nel corpo c’è il principio vitale che pervade tutto il flusso sanguigno; il sangue è uno, il cuore è uno e anche il principio vitale è uno. Potete sentire il sapore di un dolce come il laddu se lo tenete in mano? No, potete conoscerne il sapore solamente se lo ponete sulla lingua. Lo stesso sangue è presente nelle mani come nella lingua, ma solamente questa può sperimentare la dolcezza. Le orecchie hanno la capacità di udire, ma non possono vedere; gli occhi possono vedere, ma non possono udire; il naso può Eterno Auriga
soltanto odorare, e non può fare altro. A ogni organo è stato assegnato un compito specifico e l’essere umano deve fare un uso corretto di tutti gli organi; eppure oggi egli ne sta facendo cattivo uso. Perché Dio vi ha dato la lingua? “Il cibo serve a sostenere il corpo.” Dio avverte l’essere umano: “Mio caro, usa la lingua solamente per mangiare cibo puro e sacro; se mangi di tutto, soltanto perché hai la lingua, i denti e lo stomaco, rovini il sistema digerente.” Egli vi ha dato lo stomaco affinché mangiate cibo salutare e viviate sani; quindi mangiate solamente ciò che mantiene la vostra salute. Per che cosa Dio vi ha dato il naso? Egli dice: “Mio caro! Io ti ho dato il naso per aiutarti nel processo di inalazione ed esalazione che sostiene la vita.” Eppure l’essere umano non lascia fare al naso il suo lavoro nel modo giusto e diventa dedito allo sniffare. Perché Dio ha dato il naso all’uomo? E lui che cosa ne sta facendo? Usando i sensi a sproposito si diventa vittime di molte malattie. La nascita umana viene santificata solamente quando l’uomo usa sempre i sensi correttamente; purtroppo, però, oggi egli manca del controllo dei sensi. Potete ottenere la grazia di Dio solamente governando i sensi, per cui, se la volete, dovete controllarli. Sapete perché Dio vi ha dato le mani? Solo per nutrire lo stomaco? No. Sapete perché Dio vi ha dato i piedi? Pensate che ve li abbia dati per andare a gironzolare per stradine e vicoli? Sapete perché Dio vi ha dato le orecchie? Il loro fine è di ascoltare pettegolezzi inutili? No, no. Tutti gli organi e le membra che Dio vi Eterno Auriga
ha dato hanno scopi sacri e voi dovreste usarli correttamente e sperimentare l’unità. Soltanto allora potrete assaporare la dolcezza della Divinità. Gli studenti dovrebbero aver notato quanto segue nei loro istituti: il cuoco procura il peperoncino, il sale, il tamarindo e la noce di cocco. Se li mischiasse semplicemente tra loro, essi non avrebbero alcun sapore, mentre assumono la forma del chutney, che è molto saporito, se li mischia e li macina nel mortaio. La foglia del betel è verde, la noce è marrone e il lime è bianco, ma, se li mischiate e li masticate, la lingua vi diventa rossa. In modo simile, i buoni pensieri, le buone qualità e le buone azioni procurano l’esperienza della Divinità quando si combinano. Sebbene ci si riferisca a Shiva e a Vishnu con forme e nomi diversi, Essi rappresentano lo stesso Principio Divino. Thyagaraja cantava: “O mente! Egli ha raggiunto il suo obiettivo.” Che cosa ha raggiunto? Ha portato a manifestazione la Divinità che è inerente all’essere umano. Thyagaraja diceva: “Io ho raggiunto il Principio Divino di Rama”, e pregava: “O Rama! La vita diventa vera e significativa soltanto se si vede Te, si gioca con Te e si va in giro stando vicino a Te.” “O mente mia! Non puoi meditare su Shri Rama, Raghurama, Shrungara Rama? Chi sa quali austerità osservò Kaushalya prima di poter baciare il Signore sulle guance luminose? Chi sa quali austerità ella seguì? Chi sa quali austerità osservò Febbraio 2014
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Dasharatha prima di poter dire così al Signore: ‘O Shri Rama, vieni qui!’ chi sa quali austerità egli seguì?” Infine disse: “O Rama! Quali grandi austerità questo Thyagaraja ha osservato per esser capace di vivere pacificamente rifugiandosi ai Tuoi Piedi di Loto? Questa dolcezza della Tua vicinanza divina è sufficiente per me in Usando i sensi a sproposito si diventa vittime di questa vita.” Thyagaraja molte malattie. La nascita umana viene santificata compose molti canti in solamente quando l’uomo usa sempre i sensi corquesto modo spiegando rettamente; purtroppo, però, oggi egli manca del la relazione intima e controllo dei sensi. Voi potete ottenere la grazia di inseparabile che un Dio solamente governando i sensi, per cui, se la devoto dovrebbe avere volete, dovete controllarli. con Dio. La Divinità non è presente solamente nell’essere umano, ma in tutti gli esseri viventi. Non considerate alcuna differenza tra i vari nomi e forme di Dio come Rama, Krishna, Fate che il corpo sia il tempio di Dio Vishnu, Ishvara ecc.; è credenza comune Gli studenti dovrebbero conoscere che Brahma crei, Vishnu sostenga e Shiva questa storia. Un insegnante portò quattro dissolva, ma tutti sono Uno. Qui, là e in ogni ragazzi ciechi vicino a un elefante e chiese dove, dovunque guardiate, c’è solamente il loro come lo percepissero. Un ragazzo Divino Principio Atmico. mise la mano sulla pancia del pachiderma Le orecchie, il naso, la bocca, le mani e disse: “Signore, l’elefante è simile a un e i piedi costituiscono lo stesso corpo pur gran muro.” Un altro ragazzo ne toccò essendo diversi tra loro; in modo simile, la zampa e disse: “Signore, l’elefante è Dio è l’Incarnazione di tutti i nomi e tutte come una colonna.” Il terzo ragazzo toccò le forme. 6
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l’orecchio ed esclamò: “Signore, l’elefante è come un grande ventaglio.” Il quarto ragazzo toccò la coda e concluse: “Signore, l’elefante è come una corda.” Ciò che ognuno percepì era corretto dal suo punto di vista. È vero che la pancia dell’elefante è come un muro, che le sue zampe sono come colonne e le orecchie sono come grandi ventagli, ma ogni arto separato non può essere chiamato elefante. L’elefante è la combinazione di tutti gli arti. In modo simile, voi non dovete pensare che Rama, Krishna, Gesù e Zoroastro siano differenti tra loro: Essi rappresentano le varie forme delle stessa Divinità. Tutti dovrebbero cercar di portare a manifestazione questo Principio dell’Unità senza dare spazio a differenze di alcun tipo. Dio è uno, è l’Essere Supremo. Egli è grande; non c’è nessuno più grande di Dio, ed è presente in tutti. Potete considerarvi esseri umani sulla base del corpo fisico, ma abbiate fede certa nel fatto che Dio è presente in voi. La stessa verità fu insegnata da Mira. Ella diceva: “Krishna, il mio corpo è il Tuo tempio; Tu non puoi lasciarlo.” Dio abita nel cuore di ognuno; quindi, maturate gradualmente la convinzione: “Io sono Dio, io sono Dio.” Impegnatevi in attività divine perché il vostro corpo è il tempio di Dio. “Il corpo è un tempio e Dio vi risiede.” Il vostro cuore è il sancta sanctorum. Qui “cuore” non si riferisce al cuore fisico, che è solamente la centrale che si trova nella parte sinistra del corpo, ma al cuore spirituale (Hridaya) che è nella parte destra. Gli studenti cantano il mantra vedico Nilatoyadamadhyasthad Eterno Auriga
Vidyullekheva Bhasvara (brillante come la saetta del fulmine in mezzo alle nubi blu scuro cariche di pioggia). Come il fulmine bianco e brillante tra le nuvole scure, il principio vitale splende tra la nona e la dodicesima vertebra della colonna vertebrale. Esso si indica con Vidyullekha e il funzionamento di tutti gli organi e arti è dovuto alla presenza di questo principio vitale nella colonna vertebrale. Comprendete quindi la verità secondo cui Dio è presente dovunque, e non si trova in una terra lontana. Dovete ascoltare gli Insegnamenti di Swami, metterli in pratica e goderne la beatitudine per sperimentare la Sua presenza ovunque. La vostra fame si sazia solamente quando mangiate il cibo, non se lo guardate e basta. Che cosa dovete fare per mandare nello stomaco il cibo che avete nel piatto? Dovete far lavorare la mano e la bocca: soltanto così il cibo raggiunge il tubo digerente. In modo simile, Swami vi serve il cibo, nella forma dei Suoi Insegnamenti, nel recipiente del vostro cuore; voi dovete cercar di mangiare il “cibo” servito con il cucchiaio dell’intelletto. Così solamente questo cibo vi darà forza e appagamento. Non diventate schiavi dei sensi Studenti! I sensi devono essere i vostri servitori; voi dovete rimanere i loro padroni, ma oggi, sfortunatamente, l’essere umano sta diventando il loro schiavo. Un grande devoto cantava: “Io devo diventare il servitore dei servitori, devo servire i servitori di Dio.” In effetti, i sensi dovrebbero essere i vostri servitori; voi vi esporrete a Febbraio 2014
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un grande pericolo se diverrete servitori dei vostri sensi. Non dovete mai seguire il consiglio dei vostri servitori. Questo vi metterà a grave rischio. Kaikeyi era l’amata moglie del re Dasharatha e la figlia del re di Kekaya; una grande donna come Kaikeyi perse l’onore e il rispetto perché dette ascolto alle parole della sua serva Manthara. Conoscete nessuno che abbia il nome di Kaikeyi o Manthara tra le donne di oggi? Manthara è quella che disse parole cattive e Kaikeyi è quella che le ascoltò, per cui oggi nessuno vuol avere quei nomi. In modo simile, i sensi sono i vostri schiavi; se essi vi adescano perché seguiate gli oggetti dei loro desideri, voi dovreste tacitarli immediatamente dicendo: “Siediti e sta’ zitto.” Così dovreste disciplinarli. Solamente un individuo che si comporti in questo modo può diventare coraggioso, valoroso e nobile; questi è il padrone vero e voi dovete diventare il padrone, non lo schiavo dei sensi. Di chi dovreste diventare schiavi? Dovreste diventare schiavi di Dio. In effetti, voi stessi siete Dio; sviluppate gradualmente la fede in ciò. Se tutti acquisiscono la fede in questa verità, il mondo intero si riempirà di pace e sicurezza; allora non avrete bisogno di pregare: Samasta lokah sukhino bhavantu “Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici.” Quando acquisirete la fede in questo, nel mondo ci sarà automaticamente pace e felicità. Oltre a ciò, non dovete pregare affinché solo il popolo di Bharat sia felice. Tutto il mondo è come una grande casa in cui 8
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Com’è possibile fare la dolce esperienza della Divinità che è presente dovunque in questo contenitore cosmico gigantesco? Non La si può vedere con gli occhi né afferrarLa con le mani: si può solamente sperimentarLa. Questa dolcezza della Divinità è presente in fondo, in cima e dovunque in questo contenitore cosmico, il che significa che il cosmo intero è intriso della dolcezza della Divinità. Studenti! Voi dovete comprendere questa verità e diffonderla nel mondo.
India, America, Russia, Cina ecc. sono come stanze diverse. Ogni Paese è una stanza in questa grande casa. Se andate in un albergo a cinque stelle, vedete molte stanze. In modo simile, in questa casa del mondo ci sono tante stanze. Che cosa separa una stanza dall’altra? Sono i muri; se li rimuovete, ci sarà una sola sala. L’unità si può sperimentare solamente quando vengono eliminate le differenze. “Voi diventate Me e Io divento voi. La conoscenza vera si manifesta quando noi diventiamo uno. Quando la dualità è trascesa e l’unità realizzata, l’ego e l’attaccamento cessano di esistere. Dio è imperituro ed è presente anche nel perituro. Quando la Verità eterna del perituro e dell’imperituro è raggiunta, si trascende la mente e si sperimenta l’unità. Eterno Auriga
Dio è oltre Maya ed è anche la causa di Maya. Quando il velo di Maya viene eliminato, la Divinità si rivela.” Tutti dovrebbero comprendere questa verità: anche le parole semplici comunicano delle verità profonde. La nazione subisce gravi perdite quando la gente si lascia guidare dalle differenze. Considerate questo esempio: nel corpo ci sono membra diverse. Se si taglia una mano, quanto sangue, che è la proprietà comune di tutto il corpo, si perderà, quanto diverrà debole il corpo! Allo stesso modo, tra le persone di un Paese non dovrebbero esserci neppure piccole differenze; tutti dovrebbero stare uniti. Potete eseguire qualche compito con
un dito? No. Per fare qualcosa le cinque dita devono lavorare assieme. Nell’unità c’è grande forza. Termino il Mio Discorso benedicendovi affinché acquisiate lo spirito di unità e rendiate il mondo felice e prospero. (Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Manase Bhajare Guru Charanam……”). - Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prashanti Nilayam il 24 agosto 1996
Prestigioso Premio alla Clinica Mobile Sri Sathya Sai Il 23 dicembre 2013, in una cerimonia svoltasi presso il Taj Palace Hotel di Nuova Delhi, la Clinica Mobile Sri Sathya Sai ha ricevuto il prestigioso premio “CNBC TV18’s India Healthcare Award 2013”. Il dottor Narasimhan, Direttore della Clinica Mobile Sri Sathya Sai, assieme a Sri S.S. Naganand, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, si è recato a Nuova Delhi e ha ricevuto, dal dottor Montek Singh Ahluwalia, Vicepresidente del Comitato Indiano di Programmazione, (Da sinistra) Sri S.S. Naganand, il il Premio Assistenza Sanitaria “Elogio per dottor Montek Singh Ahluwalia, il dottor l’Innovazione nella Trasformazione della Narasimhan. Vita” in riconoscimento del servizio disinteressato svolto da oltre 400 medici e altro numerosissimo personale paramedico, comprendente decine di altruisti operatori Sai, nell’offrire qualificata assistenza medica ai più poveri dei poveri direttamente a casa loro nei villaggi del distretto di Anantapur nell’Andhra Pradesh.
Incontro Annuale di Sport e Cultura delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai
Spettacolari Eventi Sportivi e Culturali
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’Incontro Annuale di Sport e Cultura è uno dei principali eventi nel calendario dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai (SSSIHL), e delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai fondate e sviluppate da Bhagavan Baba. Quest’anno, l’evento si è svolto per cinque giorni, dall’11 al 15 gennaio 2014 a Prasanthi Nilayam. Incontro Annuale dello Sport – 11 Gennaio 2014 Ogni anno, l’incontro sportivo dell’11 gennaio avviene dopo un mese di intense preparazioni di esibizioni atletiche, acrobatiche, abituali danze culturali e simili, eseguite dagli studenti di tutti i campus universitari e delle istituzioni educative Sri Sathya Sai.
Le variopinte e coraggiose esibizioni avvengono alla Divina Presenza, di fronte a oltre 10.000 spettatori seduti sulle tribune dello Sri Sathya Sai Hill View Stadium. Le presentazioni sono divise in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana. Quest’anno, il programma del mattino è cominciato alle 8, quando la macchina di Baba, che esponeva una Sua splendida fotografia, è giunta scortata da motociclisti e accolta dalla banda di ottoni delle ragazze del Campus dell’Università di Anantapur.
È seguito il benvenuto dei capitani dell’Università, e Bhagavan è stato scortato da una formazione di studenti che marciava lentamente, guidati dalla banda di ottoni del Campus dell’Università di Prasanthi Nilayam. Quando Bhagavan, 10
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La lenta parata verso lo Santhi Vedika.
con la maestosa sfilata, è giunto allo Santhi Vedika (palco dove i membri senior delle istituzioni Sai e del Trust, assieme agli ospiti invitati, siedono alla Divina Presenza), un gruppo di studenti che cantavano i Veda ha offerto il tradizionale benvenuto con il Poornakumbham, e il Vicerettore, assieme ai membri senior delle istituzioni educative, ha offerto riverenti omaggi a Bhagavan. La Sfilata e il Giuramento dell’Incontro Sportivo La sfilata è uno spettacolo in sé, nella cui esecuzione la preparazione, il coordinamento e il cameratismo sono evidenti. È una splendida visione. Accompagnati dalle bande di ottoni dei ragazzi e delle ragazze dell’Università, gli studenti delle istituzioni educative Sai hanno marciato dall’estremità nord dello stadio e si sono riuniti davanti allo Santhi Vedika per offrire i loro riverenti omaggi a Bhagavan. Dopo l’alzabandiera dell’Università, i partecipanti hanno eseguito il consueto giuramento dell’Incontro Sportivo: poi la mascotte, nelle vesti di un Hanuman volante, ha acceso la fiaccola del 2014 e Eterno Auriga
l’ha portata sulla collina di Hanuman per accendere il braciere. Sessione del Mattino Gli studenti del Campus di Anantapur dello SSSIHL hanno fatto la prima presentazione dell’evento sportivo, consistente in una danza popolare russa, eseguita sulla melodia di “Kalinka Malinka” (un canto popolare russo), che ha celebrato la bellezza della natura con rapidi e ritmici movimenti.
È seguita una brillante esibizione di incroci in moto (ad alta velocità), formazioni acrobatiche, una serie di salti (anche su rampe e attraverso il fuoco), che si è conclusa con una formazione a piramide. Infine, gli studenti hanno eseguito un esercizio in gruppo in varie formazioni di “razzi” chiamati “Bianchi Mistici” nei colori blu e bianco.
L’audace esibizione di acrobazia motociclistica degli studenti del Campus di Anantapur.
Gli studenti del Campus di Muddenahalli, il più recente campus dello SSSIHL, hanno poi fatto seguire due presentazioni, di cui la prima è stata un’esibizione ben coordinata di abilità acrobatica usando biciclette.
Gli elementi acrobatici consistevano in un’impennata, l’endo dalla rampa, il salto del coniglio. In seguito, hanno effettuato Eterno Auriga
una serie di passi di danza occidentali, a cominciare dal tip tap. Questa esibizione di “Arte in Movimento” comprendeva movimenti di danza aerobica, formazioni simboliche (come “Aum Sai Ram”) e simili.
Gli studenti del Campus di Muddenahalli creano una formazione di grande effetto con le biciclette.
Gli studenti del Campus di Brindavan – nell’ultima esibizione del mattino – hanno cominciato con innovative formazioni chiamate “Ritmi Celestiali” eseguite su un’elevata struttura. Essi hanno mostrato la propria abilità con formazioni quali l’effetto a cascata, l’equilibrio a testa in giù, la formazione triangolare e, per finire, con una coreografia che formava la scritta “Noi Amiamo Sai”. La loro successiva esibizione “Colpi da Maestro”, con divise colorate, comprendeva vari colpi di cricket come il colpo a spazzare, la difesa avanzata e il tiro a uncino. L’esibizione finale “Gestione di una Calamità” si è rivelata uno spettacolo educativo anche per gli spettatori poiché gli studenti hanno simulato situazioni di vita reale come la realizzazione di barelle per persone ferite fino al salvataggio di vite da un edificio in fiamme. Febbraio 2014
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La loro esibizione è stata caratterizzata da colori, acrobazie e costumi innovativi raffiguranti animali e frutta.
Variopinta danza degli studenti della Scuola Smt. Easwaramma.
Dimostrazione di destrezza nella gestione di una calamità degli studenti del Campus di Brindavan.
Il programma del mattino si è concluso con una formazione finale degli studenti di Brindavan che hanno offerto la loro sincera gratitudine a Bhagavan, seguita dall’Arati. Sessione del Pomeriggio La sessione pomeridiana è cominciata alle 16,30 con il cerimoniale benvenuto a Bhagavan della banda di ottoni del Campus dell’Università di Brindavan, assieme agli studenti della Scuola Media in Lingua Inglese Smt. Easwaramma su trampoli e agli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai su pattini.
Il primo spettacolo è stato degli studenti della Scuola Media in Lingua Inglese Smt. Easwaramma. Soprannominata “Il Segreto della Felicità”, questa presentazione danzata ha usato la metafora del sogno di un bambino per esprimere gioia riguardo la sensazione della costante presenza del Signore. 12
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Subito dopo c’è stata una serie di spettacoli attraverso la danza e la musica degli studenti della Scuola Elementare Sri Sathya Sai. A una danza tradizionale che comprendeva esercizi ginnici e al tappeto, hanno fatto seguito dei bambini che volteggiavano al suono di una musica, mentre portavano fiori di loto. Pattinatori a rotelle che eseguivano esercizi di equilibrio mentre saltavano da rampe hanno poi introdotto un interessante gioco di hockey su pattini a rotelle. Ha fatto seguito una serie di danze. Le studentesse, indossando brillanti costumi blu, hanno danzato con girasoli luminescenti, seguite dalle più piccole che hanno eseguito, per la gioia di tutti, una danza Punjabi. L’offerta è terminata con
L’incantevole esibizione danzata degli studenti della Scuola Primaria. Eterno Auriga
una formazione finale di tutti gli studenti al suono del canto “Sayeesha Nee Namam Entho Ruchi Ra” (Sai, quant’è dolce il Tuo Nome). C’è stata poi una danza di arti marziali a tema conosciuta come “Kung Fu Fan Dance”, eseguita dagli studenti del College di Scienze Sanitarie e Infermieristiche Correlate dello SSSIHMS. È seguita un’esibizione con lanterne di bambù, una dimostrazione artistica di equilibrio con lanterne poste su lunghe canne di bambù.
Una danza marziale degli studenti del College d’Infermieristica.
La prima, offerta dagli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam, è stata una danza d’invocazione. Sono state compiute con grande abilità e destrezza, bilanciandosi su ruote giganti, varie esibizioni acrobatiche. Il successivo spettacolo, “Corde e Anelli: Esercizi Antigravità”, è stato eseguito su anelli e corde elastiche che pendevano da una struttura in ferro alta 12 metri, comprendente capriole, camminata lunare, cadute libere, salti attraverso anelli di fuoco e simili.
In quel momento, il tramonto aveva lasciato il posto a un buio avvolgente, giusto scenario per il successivo spettacolo - Let Everybody Dance (LED). Questo elemento innovativo, che prevedeva rapidi Eterno Auriga
movimenti ondulatori con sciabole che emettevano luci blu e verdi, è terminato con passi di danza sincroni con abiti LED, cioè fosforescenti.
Gli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam danzano in abiti fosforescenti.
Gli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai hanno poi effettuato la loro presentazione. La prima esibizione è stata “Ginnastica: i Signori dell’Anello” – una sorta di esercizi ginnici al tappeto in cui sono stati eseguiti numeri come tuffi attraverso gli anelli a diverse altezze, capriole all’indietro, salti mortali, ruote aeree, acrobazie aeree ecc. Altre esibizioni sono state “Gli Acrobati dell’Aria” - posture yoga in equilibrio su tre alti pali di legno. Infine, 130 studenti hanno letteralmente giocato con il fuoco. Movimenti aggraziati compiuti in sinergia, usando girandole, bastoncini infuocati e cerchi di fuoco, sono stati una dimostrazione di coraggio, che è il fulcro di tutti gli incontri sportivi e culturali delle istituzioni educative Sai. Alle 19,15, una magnifica variopinta esibizione di volo con aerei telecomandati illuminati, svettanti nel cielo notturno, arricchiti da uno spettacolo pirotecnico come finale prima dell’offerta del Mangala Arati, ha segnato la conclusione della giornata. Febbraio 2014
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Presentazioni Culturali dal 12 al 15 Gennaio 2014 Nell’ambito dell’Incontro 2014 di Sport e Cultura, gli studenti della Scuola Secondaria Superiore dei Campus di Brindavan, Prasanthi Nilayam e Anantapur dello SSSIHL hanno messo in scena delle commedie rispettivamente il 12, 13, 14 e 15 gennaio 2014. Tutte le esibizioni hanno avuto luogo il pomeriggio nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam, alla Divina Presenza.
Sviluppandosi attorno alla storia di un gruppo di pellegrini che si erano incontrati a Shivapuram, una città tempio, la commedia “Prem Ki Pukar”, messa in scena dagli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai ha portato in primo piano i valori più importanti della vita per far ottenere all’uomo la grazia divina. Il messaggio è stato
sociale e spirituale) a volgere la vita nella giusta direzione attraverso una maggiore consapevolezza spirituale.
Nella recita, gli studenti del Campus di Brindavan hanno messo in luce la vita e il messaggio del Santo Thyagaraja, grande devoto del Signore Rama, il cui amore e la ricerca di Dio hanno donato al mondo della musica devozionale migliaia di composizioni. Questo ritratto di devozione a Dio attraverso Kirtanam (il canto) è stato mostrato per mezzo di frammenti di storie di Thyagaraja.
La commedia sulla vita e il messaggio del santo poeta Thyagaraja.
La commedia, intrecciata da magnifici canti e sequenze di danza, si è rivelata una vera festa della devozione per gli occhi e le orecchie del grandissimo numero dei presenti alla vigilia del Makara Sankranti. Una scena della commedia “Prem Ki Pukar”.
vividamente descritto attraverso la storia di quattro pellegrini che arrivano insieme in pellegrinaggio. Le loro storie e interazioni hanno portato alla ribalta i valori spirituali fondamentali, aiutando ognuno di essi (essendo a un bivio della propria esistenza
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Gli studenti del Campus di Anantapur hanno messo in scena una commedia basata sulle Chinna Katha (storielle) narrate da Bhagavan Baba in varie occasioni nei Suoi Discorsi Divini. Attraverso queste storie, Bhagavan trasmette la filosofia più profonda nel più semplice degli stili.
La commedia è stata messa in scena con la forma d’arte popolare del teatro Eterno Auriga
Aswatthama, e il Mahaprasthanam (“il grande viaggio”, ovvero il trapasso, la morte).
La danza delle marionette umane.
delle marionette, sia vere e proprie, sia in carne e ossa.
La recita si è svolta in tre atti, ciascuno dei quali ha evidenziato significative qualità umane a cui tutti i devoti e gli aspiranti spirituali devono tendere, ed era inframmezzata da due balli popolari di marionette. Gli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam hanno presentato una commedia, dal titolo “Jaya”, che si basava su episodi scelti del Mahabharata. Essi erano lo Yaksha Prashna (domande poste da Yama, il Dio della morte, a Dharmaraja – N.d.T.), il gioco dei dadi, la prova di Krishna a Karna al momento della sua morte e la redenzione di Karna, Draupadi che perdona
Una scena dalla commedia“Jaya”. Eterno Auriga
Programmazione, sceneggiatura, produzione, regia, oggetti di scena, costumi ed esecuzione complessiva di tutte le commedie sono stati fatti interamente dagli studenti dei rispettivi campus e istituzioni senza alcun aiuto esterno. Cerimonia di Consegna dei Premi – 14 Gennaio 2014
La cerimonia di Consegna dei Premi dell’Incontro di Sport e Cultura si è svolta il 14 gennaio 2014 nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam, nel fausto giorno di Makara Sankranti.
Tutte le coppe, i trofei e i premi per gli studenti erano in mostra sul palco arricchito con decorazioni di bandierine, festoni, fiori e frutta del nuovo raccolto, assieme a speciali decorazioni di fiori freschi posti sul Samadhi di Bhagavan. Il programma è cominciato con una grande processione comprendente la banda di ottoni dell’Università, un gruppo degli studenti che cantavano i Veda e una squadra di portabandiera, che è partita alle 8 dallo Yajur Mandir, Residenza di Bhagavan. Il Maestro di Cerimonia, Sri Sanjay Sahni, Preside del Campus di Brindavan dello SSSIHL, ha tenuto il discorso d’apertura, approfondito il significato della festa di Sankranti e officiato la cerimonia di distribuzione dei premi dell’Incontro di Sport e Cultura. La dottoressa Kiron Bala Arora, Professore Associato in Hindi e Rettore del Campus di Anantapur, ha poi illustrato le analogie tra l’Incontro Annuale di Sport e Cultura e il soggiorno continua a pagina 23... Febbraio 2014
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DEDICATEVI ALL’ADORAZIONE DI DIO PER TUTTA LA NOTTE T R A S F O R M AT E O G N I M O M E N T O I N U N A S A C R A C E L E B R A Z I O N E
Incarnazioni dell’Atma Divino!
L
’Atma è la base di una vita divina, e il corpo è il reliquiario dell’Atma. La vita fisica deve essere in armonia con le aspirazioni spirituali. All’essere umano va insegnata la conoscenza dello spirito perché oggi egli considera la sua esistenza fisica come la sola realtà. Meditate su Shiva L’uomo è il prodotto dell’interazione dell’Essere Supremo con la Natura per cui dovrebbe avere la beatitudine perenne del Divino e rimanere benedetto perpetuamente. Egli può divinizzarsi solamente meditando sugli attributi di Shiva i cui tre occhi
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rappresentano i tre mondi. Il Suo tridente è il simbolo dei tre aspetti del tempo: passato, presente e futuro. I tre guna (sattva, rajas e tamas) sono immagini della Trinità cioè Brahma, Vishnu e Shiva. I tre mondi, l’aspetto uno e trino del tempo e i tre guna (qualità) sono quindi la manifestazione del Principio Divino. Quando il Divino è installato nel cuore in questo modo, l’essere umano può elevarsi al Suo livello. Fu per il benessere del mondo che Shiva bevve il veleno Halahala e ancora per il bene del mondo Egli incluse il Gange nei suoi riccioli. Shiva porta la luna sulla testa per dare la pace della mente al genere umano. Se adegua se Eterno Auriga
stesso al modello di Ishvara (Dio), l’uomo si libera di tutte le tendenze malvagie e offre al mondo ciò che c’è di buono in lui; questo è il significato dell’adorazione di Shiva. L’uomo può trasformare se stesso nella Divinità solamente abbandonando totalmente i pensieri cattivi, i desideri malvagi e le azioni riprovevoli. La beatitudine è la natura reale dell’uomo; purtroppo, nella sua ignoranza e perversità, egli indirizza tutte le capacità, le risorse e il tempo a ottenerla per mezzo dei sensi esteriori invece di scoprirla usando la capacità di indagine dell’intelletto e l’intuizione. L’uomo crede di ottenere la Beatitudine tramite la carriera, il lavoro, gli affari o la produzione e pensa che valga la pena perseguire la soddisfazione che questi gli procurano. Egli può ottenere la Beatitudine se trasforma la carriera in disciplina spirituale e gli affari in pacata serenità, se sublima l’interesse a produrre coltivando la devozione nel campo mentale ben lavorato e liberato dalle erbacce. Persino le persone intelligenti sono tentate dal piacere che lo sforzo esteriore può procurare invece che dalla Beatitudine Divina che la ricerca interiore può dare. Destinate questa notte alla preghiera L’essere umano vive per uno scopo elevato, non per sottomettersi a ogni richiesta dell’istinto e degli impulsi come gli animali. Egli deve insediarsi come padrone, non strisciare come uno schiavo. Ha il diritto di proclamare: “Io sono Shiva, io sono la Pienezza che non può diminuire, io sono la Beatitudine.” Non appena diventa Eterno Auriga
consapevole della sua realtà, egli vede cadere le catene che lo legano, siano esse di ferro o d’oro, e ottiene la Liberazione. Oggi è Shivarathri, la notte della bontà, della santità e della fortuna; è un’occasione fausta perché è possibile far lasciare alla mente la presa sull’uomo dedicando tutta la notte alla preghiera. Secondo le Scritture, la luna è la deità che presiede alla mente. La mente è affine alla luna come gli occhi lo sono al sole. Shivarathri ricorre nella quattordicesima notte di luna calante del mese, la notte precedente la luna nuova in cui essa è completamente scura. Il potere della luna e della mente, di cui essa è signora, è ridotto drasticamente nella quattordicesima notte; se quella notte viene dedicata all’adorazione vigile di Dio, viene soggiogato quello che rimane della capricciosità della mente e si ottiene la vittoria. La notte va passata glorificando Dio con salda fede e cuore purificato; neppure un momento deve essere sprecato in pensieri diversi. Il tempo scorre veloce: si scioglie come un blocco di ghiaccio e scivola via, scompare goccia a goccia come acqua da un vaso bucato. Il tempo assegnato alla vita si esaurisce presto e quel breve periodo, presto o tardi, si interrompe in qualche modo. Quindi state svegli, state attenti, vigili e coscienti. Cercate rifugio nel Signore e trasformate ogni momento in una cwelebrazione sacra. - Dai Discorsi di Bhagavan per Shivarathri
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INCONTRO DI EX STUDENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE
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urante la vigilia del Nuovo Anno 2014, gli ex studenti della Scuola Elementare Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam, provenienti da tutto il mondo, per esprimere amore e gratitudine al loro Divino Maestro, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, hanno condotto una presentazione audio-video molto bella e innovativa. Cominciando il programma alle 17 nel Sai Kulwant Hall il 31 dicembre 2013, con il canto della Sai Gayatri, gli ex alunni, donne e uomini, hanno eseguito dolci e melodiosi canti esprimendo il loro amore e la loro devozione a Bhagavan e, contemporaneamente, mostrando un filmato nel quale erano illustrati i validi e profondi Insegnamenti impartiti loro da Bhagavan attraverso i Chinna Katha (brevi storie). Sono seguite registrazioni audio di Discorsi di Bhagavan indirizzati ai bambini della Scuola Elementare, accompagnate
da proiezioni video dei loro programmi culturali e degli eventi sportivi, che hanno arricchito tutti. Il programma è terminato con i Bhajan condotti anch’essi dagli ex studenti.
INCONTRO DEGLI EX STUDENTI DELL’ISTITUTO Oltre 400 ex studenti delle istituzioni educative Sri Sathya Sai di tutto il mondo sono giunti a Prasanthi Nilayam assieme ai loro famigliari per celebrare la Giornata del Nuovo Anno ed esprimere la propria gratitudine al Divino Maestro, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Il programma del mattino del 1° gennaio è cominciato alle 8 con il canto dei Veda, seguito da una brillante esecuzione della banda degli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, che ha presentato un assortimento di sette pezzi musicali occidentali e indiani, comprendenti i Bhajan, e terminando con un vivace finale classico indiano e canti buddisti. Violinisti in erba, provenienti
Le eccellenti presentazioni musicali della banda degli studenti del Campus di Prasanthi Nilayam ed ex studenti dell’Istituto. 18
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dalla Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, si sono uniti alla troupe negli ultimi tre numeri. A questa emozionante presentazione, è seguito un interessante discorso dell’ex studente Sri Amitabh Dasgupta, che ha narrato le proprie esperienze personali quando era studente alla divina vicinanza di Bhagavan e Gli ha espresso profonda gratitudine per la Sua amorevole cura e la guida divina. Il programma mattutino è terminato alle 9,45 con l’Arati. Nel pomeriggio, il Sai Kulwant Hall è stato testimone di un’altra brillante presentazione musicale quando gli ex alunni dell’Istituto hanno reso il proprio omaggio a Bhagavan. Cominciando il programma alle 16,50 con il popolare “Ishwar Hey Allah,” la banda degli ex alunni ha eseguito, uno dopo l’altro, emozionanti pezzi incantando l’assemblea per circa 30 minuti. È seguita una presentazione di una coinvolgente danza della Prasanthi Dance Troupe. Cominciando il loro programma col Ganesh Vandana (preghiera al Signore Ganesh), i ballerini hanno poi eseguito una rappresentazione classica del Dasavatar (le dieci Incarnazioni di Vishnu), seguita da un “Ramji Ki Nikli Sawari” (processione del Signore Rama), accompagnato dalla processione del palanchino di Bhagavan. Ha fatto seguito, la poesia “Khanda Khandatara”, cantata dalla voce di Bhagavan, poi l’elettrizzante presentazione si è conclusa con “Dandalayya, Dandalayya Koti Dandalu”, offrendo milioni di reverenti omaggi all’Amato Swami. Successivamente, gli ex studenti hanno presentato canti devozionali seguiti dai Bhajan. Questo gioioso programma del Nuovo Anno è terminato alle 19 con l’Arati. Eterno Auriga
CONVEGNO NAZIONALE DI EX STUDENTI BAL VIKAS E DEGLI STUDENTI DEL GRUPPO 3 Il 4 e 5 gennaio 2014, si è svolto, a Prasanthi Nilayam, il Convegno Nazionale degli ex alunni Bal Vikas e degli studenti del Gruppo 3, cui hanno partecipato in circa 3000 provenienti da ogni parte dell’India. L’alta qualità delle presentazioni fatte dagli ex studenti Bal Vikas e dagli studenti del Gruppo 3 durante questi due giorni è stata indicativa di come il programma di educazione spirituale avviato da Bhagavan nel 1969 stia nutrendo e trasformando i ragazzi. Il 4 gennaio 2014 il programma è cominciato alle 16,30 con i canti vedici degli studenti Bal Vikas del Kerala. È seguito un intervento introduttivo del dottor Deepti Upadhyay, ex studente Bal Vikas. Riferendosi al programma Bal Vikas come opportunità divina, egli ha osservato che esso influenza tutti gli aspetti della personalità dello studente: fisico, mentale, emotivo e spirituale. C’è stato poi un canto d’invocazione di gruppo intonato da tutti i partecipanti, dopodiché tre studenti Bal Vikas si sono espressi in modo davvero stimolante sul tema “Bal Vikas Sri Sathya Sai Baba: Educare per Loka Vikas (lo sviluppo del mondo)”. I ragazzi erano T. Saisha Rao, proveniente dal Madhya Pradesh, Pranay Vidyut dall’Andhra Pradesh e Ritankshi dallo Himachal Pradesh e hanno parlato rispettivamente in lingua hindi, telugu e inglese (il discorso di uno di loro è riportato in questo numero). Dopo questi interventi così edificanti, è stato presentato un libro sullo stesso argomento. Poi c’è stata la Febbraio 2014
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consegna di premi per l’eccellenza a ex studenti Bal Vikas che si sono distinti. A seguire una rappresentazione di musica devozionale di Vivek (Madhya Pradesh), ex studente del Sathya Sai Mirpuri College of Music, che ha estasiato tutti con i canti “Baaje Muraliya Baaje” (il flauto di Krishna emette musica incantevole) e “Yaad Saiki Aaye” (il ricordo di Sai è doloroso). Ci sono state poi due affascinanti esibizioni di bambini prodigio. La prima è stata quella di Triptaraj, un bambino di sette anni detentore di un record da Guinness per essere il più giovane suonatore di tabla. Fra il pubblico ha diffuso onde di
L’inaugurazione della due giorni assembleare si era tenuta già alle 10,30 del mattino nel Poornachandra Auditorium. Alla cerimonia erano seguiti un canto di gruppo e interventi e danze di studenti Bal Vikas provenienti da varie parti dell’India. Il programma mattutino si era concluso con l’elevato discorso di un ex studente Bal Vikas, il dottor M. Saikumar.
Bambini prodigio Bal Vikas mostrano i loro talenti non comuni.
estasi con la sua rappresentazione, che comprendeva Raga classici e composizioni di musica leggera, “Vaishnav Janato Taine Kahiye” e “Madhuvan Mein Radhika Nache Re” (Radha danza a Madhuvan). La seconda esibizione è stata una brillante danza eseguita da Pooja, che ha incantato tutti i presenti ballando su un piatto e su due vasi di rame posti su di esso mentre teneva candele accese sul palmo delle mani e sulla testa. Al termine della rappresentazione gli artisti in erba sono stati omaggiati con scialli. Il programma del primo giorno è terminato alle 18,30 con l’Arati. 20
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Il 5 gennaio 2014 si è svolta la cerimonia di Benedizione dei Bal Vikas Sri Sathya Sai per la consegna dei diplomi agli studenti Bal Vikas che hanno completato i nove anni di corso. Il programma ha preso il via alle 8,20 con una processione della banda musicale, seguita da un balletto sul motivo “Aham Asmi Aham” (io sono io). Poi Sri Nimish Pandya, Vicepresidente Panindiano delle Organizzazioni Sai, si è rivolto all’assemblea. Citando un detto di Bhagavan, Sri Pandya ha osservato che il primo e principale obiettivo dell’educazione sta nello sviluppare il carattere individuale, in modo da arrivare all’armonia e alla pace Eterno Auriga
nella famiglia, nella società, nella nazione e nel mondo. Parlando della comunità Bal Vikas, forte di circa mezzo milione di persone, Sri Pandya ha affermato che il movimento procede a passi da gigante. Il successivo intervento è stato di Smt. Rama Sampath, diplomata all’Istituto di Educazione Sathya Sai. La signora ha detto che sono i Bal Vikas che stanno formando la vita di migliaia di ragazzi attraverso un’educazione spirituale e basata sui valori. È poi seguita la Convocazione dei Bal Vikas Sri Sathya Sai, durante la quale sono stati consegnati i diplomi agli studenti che hanno completato con successo il corso durato nove anni. Mentre gli studenti erano in piedi nel salone, la signora Nita Khanna, Vicecoordinattrice Nazionale Bal Vikas, ha condotto il loro solenne giuramento di sostenere verità e rettitudine. Al termine della solenne cerimonia di
La Convocazione dei Bal Vikas Sri Sathya Sai nel Sai Kulwant Hall.
benedizione, gli ex studenti Bal Vikas che prestano servizio nelle istituzioni di Bhagavan sono stati omaggiati degli abiti. Hanno poi preso la parola quattro ex studenti, due più giovani e due più grandi. Il primo a parlare è stato Sathyam, un ex studente Bal Vikas del Punjab. Egli ha raccontato di come abbia appreso la lezione del tetto ai desideri da sua Eterno Auriga
madre, un’insegnante Bal Vikas, e del festeggiamento del suo compleanno in un orfanotrofio per condividere la sua gioia con bambini meno fortunati. La seconda oratrice è stata Shwetha dal Maharashtra, che ha parlato del programma Bal Vikas come della luce guida donata da Bhagavan agli studenti per illuminare le loro vite. È poi intervenuto un ex studente più avanti con gli anni, il dottor M. Saikumar, Segretario del Dipartimento per i Lavori Pubblici del Governo del Tamil Nadu. Riferendosi ai Bal Vikas come rete di cuori, l’insigne relatore ha osservato che gli studenti devono seguire il principio di unità e servire i loro compagni e la società in generale. L’ultimo oratore è stato l’ospite più importante dell’incontro, il dottor Ajeenkya D.Y. Patil. Egli ha dichiarato di essere lì solo in qualità di Sevak (servo) e non come ospite d’onore. I veri protagonisti della manifestazione, ha detto, sono gli studenti Bal Vikas. Richiamandosi alle antiche università di Nalanda e Takshashila, ha osservato che Bharat è sempre stata nota nel mondo come gigante spirituale e con tutti ha condiviso le proprie conoscenze. In chiusura ha citato un detto di Bhagavan e ha osservato che tutti i devoti devono mettere in pratica il messaggio di unità di Bhagavan e considerare l’intero genere umano come un’unica famiglia. Sono seguiti i Bhajan terminati con l’Arati alle 10,30. E così il grande incontro è arrivato felicemente a conclusione.
THYAGARAJA ARADHANA MAHOTSAVAM Il 16 gennaio 2014 gli studenti e il Febbraio 2014
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personale del Sathya Sai Mirpuri College of Music di Prasanthi Nilayam hanno tenuto una brillante rappresentazione di musica devozionale, il “Thyagaraja Aradhana Mahotsavam” (festival in onore di Thyagaraja). L’esibizione comprendeva i Pancharatna Kriti (insieme di cinque canti, le “cinque gemme”) e Kirtan di questo leggendario santo e poeta, oltre a un pezzo strumentale. Il programma, aperto con la composizione di Thyagaraja “Saadhinchene O Manasa”, è stato seguito dai Bhajan, l’ultimo dei quali era “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram” cantato da Bhagavan.
13° ANNIVERSARIO DELLO SSSIHMS DI WHITEFIELD, BENGALURU Il 19 gennaio 2014, nella fausta occasione del 13° anniversario dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Whitefield (Bangalore), personale e studenti hanno presentato nel Sai Kulwant Hall un programma molto istruttivo e interessante. La manifestazione è cominciata alle 17 con i canti vedici eseguiti da un gruppo di studentesse del College di Infermieristica dell’Istituto. Poi il direttore dell’Istituto, dottor Swarna Bharadwaj, ha presentato il rapporto annuale e ha dichiarato come l’Istituto abbia fatto progressi spettacolari nel corso dell’ultimo anno. Citando le statistiche, l’insigne oratore ha detto che lo scorso anno sono stati eseguiti circa 1300 interventi di cardiochirurgia e 1800 di neurochirurgia in aggiunta alle circa 78.000 consulenze fornite a pazienti esterni. Il successivo relatore 22
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è stato il dottor Prayaag Kini, primario di cardiologia all’ospedale. Gli ospedali di Swami, ha detto, non hanno casse né reparti fatturazione, ma c’è un rendiconto che ciascuno che lavora nell’ospedale deve conservare: è la responsabilità verso Bhagavan a produrre eccellenza in ogni atto delle proprie funzioni in quanto strumento scelto all’interno della Missione Divina di Bhagavan. L’ultimo intervento è stato di Smt. Pritha Selvakumar, docente del College di Infermieristica. Richiamando l’importanza attribuita da Bhagavan ai valori, ha detto che l’unicità di questa scuola di infermieristica sta nel fatto che Bhagavan ha inserito i valori umani nel percorso di studi del college. A tre studenti del College di Infermieristica è stata poi consegnata una medaglia d’oro per prestazioni meritorie. È seguita
La forma d’arte popolare del Burra Katha ha descritto la Grandezza Divina di Bhagavan.
un’estasiante rappresentazione nella forma d’arte popolare del Burra Katha. Cominciando la rappresentazione con una preghiera al Signore Ganesh, i tre partecipanti – che indossavano il tradizionale costume degli interpreti del Burra Katha – hanno espresso profonda gratitudine a Bhagavan, Incarnazione della Verità e Rifugio dei bisognosi. Essi hanno poi cantato la gloria del Signore Shiva e hanno proseguito descrivendo Eterno Auriga
la grandezza dell’ospedale e quindi i tre doni chiesti da Madre Easwaramma che hanno portato alla creazione, da parte di Bhagavan, degli ospedali, delle istituzioni educative e dei progetti dell’acqua potabile. La rappresentazione si è conclusa con gli intramontabili “Humko Tumse Pyar Kitna” e “Ananda Mey Sai Bhajana”, con cui gli interpreti hanno espresso amore e gratitudine per Bhagavan. L’ultimo numero in programma è stato un video molto coinvolgente e stimolante dal titolo “Tamasoma Jyotirgamaya” (conducimi dall’oscurità alla luce). Il film ha dato una splendida spiegazione del lavoro dell’ospedale attraverso la storia di una ragazza dell’Assam che si è sottoposta a un intervento al cuore nell’ospedale e che dopo la guarigione ha deciso di diventare studentessa d’infermieristica. Con ciò si è messo in evidenza come chi è toccato dall’Amore di Bhagavan dedichi la propria vita al servizio degli altri. ...continua da pagina 15
dell’uomo sulla terra. Sono seguiti dei brevi interventi fatti da quattro studenti, Amrit Prasuthas, Sai Abhinav Mudaliar, Padma Lalitha, Vijay Sai e Lakshmikanth Sharma, della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, rispettivamente dei Campus di Muddenahalli, di Anantapur, di Brindavan e di Prasanthi. Essi hanno reso testimonianza della loro incrollabile fede in Bhagavan, che li ha resi sempre pronti a fare qualsiasi cosa per renderLo felice.
È quindi cominciata la cerimonia di distribuzione dei premi con l’assegnazione dei trofei del Rettore Fondatore a tutte le istituzioni educative Sai. Essi sono stati consegnati dal professor Shashidhara Prasad, Vicerettore dello SSSIHL.
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COSTRUZIONE DI UN NUOVO BLOCCO AMBULATORIALE NELL’OSPEDALE GENERALE Al fine di far fronte al numero sempre crescente di pazienti nei suoi nove ambulatori, l’Ospedale Generale Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam si è impegnato a costruire un nuovo blocco ambulatoriale nei suoi locali. Il Bhumi Puja (colpo di vanga) per la sua costruzione è stato dato, tra il canto dei Mantra vedici, il 26 gennaio 2014 in presenza dei Fiduciari dello Sri Sathya Sai Central Trust e altre personalità. In tale occasione, il direttore sanitario dell’ospedale, vicemaresciallo dell’aria (in pensione), dottor Vinod Kumar Varma, ha detto che il nuovo complesso a due piani si augura sia pronto entro il prossimo compleanno di Bhagavan del 23 novembre 2014.
Proseguendo, è stata offerta ai Piedi di Loto di Bhagavan la lista dei vincitori. Successivamente, sono stati consegnati a varie rappresentative i Trofei del Campionato in diverse categorie per tutti i campus e per la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, ove si sono svolte le competizioni fra campus in varie discipline. Nel Divino Messaggio che è seguito, Bhagavan sottolinea l’importanza di volgere la mente verso Dio, come il sole si volge verso Nord durante il Makara Sankranti. La cerimonia è terminata alle 10 con la distribuzione del Prasadam, seguita dall’Arati. Febbraio 2014
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UNA GRANDE FORTUNA William Harvey Questi 36 anni sono stati i più felici e importanti della mia vita. Per grazia di Swami sto ancora percorrendo il cammino della verità e della rettitudine. Sebbene la “mente di scimmia”- che tende a essere un ostacolo per tutti noi - continui la sua lotta per il predominio, io prego ogni giorno, mi adopero per stare in buona compagnia e m’impegno scrupolosamente per “affrontare il male” e “lottare fino alla fine”.
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ONO CRESCIUTO nello Stato del Mississippi, nel profondo Sud degli Stati Uniti, al tempo in cui la segregazione razziale, il terrore palese consentito dallo Stato e la discriminazione contro i negri erano all’ordine del giorno. Tuttavia la mia fu un’infanzia felice e ricevetti tanto amore, soprattutto da mia madre. La mia famiglia era praticante e conducevamo la nostra vita per lo più secondo gli insegnamenti di Cristo. Dopo aver finito il college, mi trasferii a St. Louis, in Missouri, dove conseguii un dottorato in psicologia, prima di lanciarmi in una carriera nel campo del trattamento e della prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti. Come Entrò Swami nella mia Vita? Nel dicembre 1976 mi trovavo di nuovo a Jackson, nel Mississippi, per seguire un workshop spirituale dal titolo “Inward Bound” (diretti verso l’interiore) condotto da Alexander Everett. Durante il workshop Alexander sottolineò: “So che l’anima più elevata del pianeta è una persona chiamata Sai Baba, che si trova in India e non ha
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bisogno né di dormire né di mangiare.” Ci disse che aveva progettato di andare in India entro poco tempo e che avrebbe sicuramente inserito la visita a Sai Baba nel suo programma di viaggio. Il workshop fu riproposto nel successivo mese di marzo e io volai di nuovo a Jackson per parteciparvi.
Prima di marzo Alexander era andato a Prasanthi Nilayam, passandovi due giorni, ed era stato chiamato in “interview”. Ci disse della materializzazione cui aveva assistito, aggiungendo che Sai Baba sapeva tutto di lui e del lavoro che faceva. Disse che Baba gli aveva chiesto se voleva bustine di Vibhuti da portare “ai tuoi amici in America”. Ebbi subito la netta sensazione di essere una delle persone che Sai Baba aveva in mente. Perciò chiesi un pacchetto e mi fu dato. Non avendo idea di che cosa farci, mi limitai a riporlo nel portafogli. Alcune settimane dopo, in modo del tutto inaspettato, trovai il libro “Sai Baba, l’Uomo dei Miracoli” di Howard Murphet. Una volta che ebbi cominciato a leggere questo affascinante libro, proseguii per
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tutta la notte, finché non arrivai in fondo. L’esperienza non assomigliava a nessuna che avessi provato in precedenza. L’autore aveva scrupolosamente intervistato decine e decine di persone che erano state testimoni oculari di miracoli e atti straordinari compiuti da Sai Baba, compresa la guarigione di malati e storpi e addirittura la resurrezione di morti. Mi sentii elettrizzato e assolutamente convinto della verità delle storie riportate da Murphet! E c’era qualcosa di stranamente familiare in tutto ciò. La mia gioia non aveva limiti! Il giorno seguente, dopo aver chiamato un paio di amici intimi per raccontare loro della “mia scoperta”, andai in un negozio di dischi che aveva una vasta collezione di album jazz, con dischi in vinile dal diametro di 12 pollici (30 cm) dell’epoca. Il negozio aveva un settore dedicato alla musica di altri Paesi. D’impulso mi diressi verso gli scaffali della sezione denominata “India”, sperando di trovare qualcosa in tema di meditazione. Scorrendo gli album, m’imbattei in uno dal titolo “Jyoti Meditation” (meditazione sulla luce) di Indra Devi. Tirandolo fuori, restai di sasso nel vedere che il successivo aveva una foto di Swami a figura intera e la dicitura “Sathya Sai Baba Canta i Bhajan”. Ce n’erano due copie. Acquistai tutti e tre gli album e mi precipitai a casa per ascoltare la voce del Signore.
Sebbene non capissi il significato delle parole delle canzoni che Egli cantava, fui rapito dalla voce melodiosa di Sai Baba. Poi arrivò la declamazione del professor Kasturi del lungo passo tratto dal Discorso di Swami del 1968 che comincia con “Per la protezione dei virtuosi, per la distruzione dei malvagi e per ristabilire la rettitudine su salde basi Io Mi incarno di era in era”. Eterno Auriga
Vidi per la prima volta Sathya Sai Baba verso le 4 e mezzo della mattina di Natale. I devoti occidentali giravano in processione con le candele accese intorno al Mandir (tempio) dove Swami risiedeva. Quando ebbi completato un giro, guardai in alto verso il balcone ed Egli era là, che oscillava dolcemente avanti e indietro nella brezza, mentre veniva eseguito il canto natalizio “Joy to the world”. Fu una visione che non dimenticherò mai. Caddi in ginocchio, sbattendo sulla sabbia. Sembrava esserci un qualche flusso di energia che da Lui veniva dritto verso di me e produceva pura estasi. Mentre ascoltavo e assorbivo ogni parola, il processo di trasformazione che era cominciato in me la notte precedente sembrò accelerare. Non voglio insinuare che all’improvviso divenni virtuoso, abbandonando tutte le cattive abitudini, ma senza dubbio avvertii la ricongiunzione con una gioia assente da molto tempo, che da ora in poi avrebbe fatto da sfondo costante alla routine quotidiana. Nel Centro Sai di St. Louis Il mio obiettivo divenne il seguente: come trovare di più su Sai Baba in quell’era pre-Google. Per fortuna, durante una visita a San Francisco (California), chi ci ospitava ci suggerì di guardare nell’elenco telefonico. Fummo assai contenti di scoprire che c’era un Centro Sai nel Distretto di Haight. All’arrivo incontrammo un devoto assai cordiale e disponibile Don Heath – che, oltre a raccontarci molte Febbraio 2014
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storie, mi dette alcuni libri, opuscoli e oggettini. Mi chiese anche se conoscevo un afro-americano di St. Louis di nome Juan Moore. Quando gli risposi di no, per qualche motivo Don omise di comunicarmi che Juan era presidente del Centro Sai Baba di St. Louis. Passarono diverse settimane prima che venissi a sapere che a St. Louis c’era un Centro Sai e che era a soli venti minuti di macchina dalla mia abitazione.
Trovai che il Centro di St. Louis avesse un’atmosfera edificante e presto divenne il posto dove più desideravo andare ogni settimana. Leggevo molti libri di e su Sai Baba e fui preso completamente dall’entusiasmo di partecipare a tutte e tre le Ali del programma del Centro. Gradualmente mi feci più determinato nel cercare di mettere in pratica alcuni degli Insegnamenti Sai. L’Estasi del Primo Darshan di Swami L’opportunità di andare a Prasanthi Nilayam si presentò la settimana prima di Natale del 1978. Per mesi, fino ad arrivare al momento della partenza, quasi ogni giorno si verificava qualcosa di veramente desueto che sembrava essere un “segno” della volontà di Swami che andassi. Sorgevano all’improvviso degli ostacoli che, altrettanto repentinamente, svanivano in modo sensazionale. Ogni avvenimento non faceva che rafforzare in me fede e fiducia.
Vidi per la prima volta Sathya Sai Baba verso le 4 e mezzo della mattina di Natale. I devoti occidentali giravano in processione con le candele accese intorno al Mandir (tempio) dove Swami risiedeva. Quando ebbi completato un giro, guardai in alto verso il balcone ed Egli era là, che 26
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oscillava dolcemente avanti e indietro nella brezza, mentre veniva eseguito il canto natalizio “Joy to the world” (gioia al mondo). Fu una visione che non dimenticherò mai. Caddi in ginocchio, sbattendo sulla sabbia. Sembrava esserci un qualche flusso di energia che da Lui veniva dritto verso di me e produceva pura estasi.
Swami organizzò nella canteen un pranzo natalizio speciale per le centinaia di devoti occidentali che erano venuti a trascorrere il loro giorno più sacro alla Sua Divina Presenza. Più tardi, nel pomeriggio, ci riunimmo tutti nel Mandir, dove ci furono offerti dei brevi interventi di Howard Murphet e John Hislop prima che Swami tenesse il Suo emozionante Discorso Divino. Il dottor Bhagavantam traduceva il Discorso e io meditavo sulla mia fortuna. Poi, pian piano, fui preso da scoramento e tristezza al ricordo di scorrettezze e scelte meschine compiute durante il mio cammino. Proprio in quel momento Swami smise di parlare in telegu ed esclamò a voce alta in un chiarissimo inglese: “Dimentica il passato!” Che sollievo per lo spirito! Ero di nuovo felice e lo stato di contentezza rimase con me per il resto del mio soggiorno, durato una settimana. Il pomeriggio del terzo giorno, mentre sedevo in fila durante il Darshan, Swami si fermò e chiese da dove venissi. Poi mi indicò di andare sulla veranda per attendere la tanto desiderata “interview”. All’interno, il fatto che mi parlasse in privato ebbe l’effetto di calmare tutti i pensieri. Mi sentivo semplicemente felice. Quando l’“interview” terminò e uscimmo, andai nel Mandir, perché i Bhajan erano ancora in corso. Una Risposta a Tutte le Domande Eterno Auriga
A quel punto la mia mente andò in iperattività, essendo impegnato a riprodurre ciò che pensavo fosse accaduto durante il prezioso scambio verbale con il Signore Sai. Confusione e dubbio sorsero quando conclusi che le cose non erano andate come avevo sperato. In particolare non ero riuscito a porGli le domande che avrei voluto. Così, un po’ deluso, scrissi rapidamente le quattro domande che più mi assillavano. La prima era se fosse possibile scrivere qualcosa su di Lui in una rivista di psicologia per professionisti. Le altre tre avevano a che fare con il chiarimento di alcuni punti relativi alla pratica spirituale. Una volta uscito dal Mandir, molti devoti vennero a chiedermi che cosa esattamente fosse venuto fuori nell’“interview”. Durante la conversazione un devoto occidentale mi domandò qual era la mia professione. Quando glielo dissi, egli mi dette la seguente informazione: “Sono uno psichiatra e qui ce ne sono altri due, oltre a uno psicologo. Ci incontriamo domani per scrivere qualcosa per una delle riviste di psicologia per professionisti. Vuol far parte del gruppo?” Dissi di sì, domandai il suo nome ed egli rispose: “Sam Sandweiss.”
Questa fu per me la risposta alla prima domanda che avrei voluto sottoporre a Sai Baba. Nelle due ore successive, con piacevole stupore da parte mia, ciascuna delle altre domande che avevo scritto ebbe una risposta chiara o fu affrontata in modo soddisfacente. Alla mensa cominciò una discussione fra due devoti seduti vicino a me che finì per trattare uno degli argomenti. Infine il mio compagno di stanza invitò in camera un ex studente di Sai e suo fratello, in modo che potesse praticare il Gayatri Mantra. Nel corso della loro conversazione l’ultimo punto Eterno Auriga
del mio elenco ebbe risposta. Il resto del mio soggiorno nell’Ashram fu da sogno: potei gustarmi il ricordo dell’“interview” e assorbire i molti benefìci spirituali della vita quotidiana all’interno di Prasanthi Nilayam. Al ritorno negli Stati Uniti fui richiamato ancor più nelle attività dell’Organizzazione Sai.
Ogni esperienza che il Signore Sai ci presenta è utile alla nostra crescita spirituale. Tuttavia devo trovare modi per ricordare continuamente a me stesso che ogni cosa che Egli fa è per il nostro bene. A questo proposito trovo fruttuoso impegnarmi regolarmente nel dialogo con altri aspiranti spirituali.
Questi 36 anni sono stati i più felici e importanti della mia vita. Per grazia di Swami sto ancora percorrendo il cammino della verità e della rettitudine. Sebbene la “mente di scimmia”- che tende a essere un ostacolo per tutti noi - continui la sua lotta per il predominio, io prego ogni giorno, mi adopero per stare in buona compagnia e mi impegno scrupolosamente per “affrontare il male” e “lottare fino alla fine.” Ora che Sathya Sai non si manifesta più nella forma fisica, noi che abbiamo avuto il grande privilegio di essere consapevoli di Lui e della Sua Grandezza, dobbiamo impegnarci incessantemente a comunicare il Suo Messaggio d’Amore attraverso l’esempio. Dobbiamo avere sempre presente che siamo divini, al pari di ogni essere e di ogni cosa che vediamo intorno a noi.
– L’autore è un componente del Prasanthi Council dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai Febbraio 2014
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FIJI
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al 18 al 23 agosto 2013, alle Fiji si è svolto il settimo campo medico annuale Fiji-Australia, sotto la guida di tre specialisti assistiti da 42 volontari australiani, uno della Nuova Zelanda e otto delle Fiji. Il primo giorno, presso università
collaborato alle attività del campo e gli studenti in medicina partecipanti hanno ricevuto una formazione clinica pratica.
GUYANA Sabato 12 ottobre 2013, l’Istituto Educativo Sathya Sai delle Indie Occidentali, sede della Guyana, ha condotto un workshop su Educare, presso il New Opportunity Corps (NOC), centro di detenzione per giovani delinquenti, situato sul fiume Essequibo, che può essere raggiunto solo in barca. Durante il viaggio, i devoti Sathya Sai hanno avuto la fortuna di avere un
I volontari che hanno offerto il loro servizio nel campo medico Fiji-Australia.
delle Fiji, è stato dedicato al prosieguo dell’istruzione medica sulla salute della donna. Gli studenti partecipanti hanno tenuto numerose conferenze e presentato documentazioni mediche. Nei successivi cinque giorni, il gruppo di visitatori e di medici locali volontari, assistiti da 40 studenti di medicina, sono andati nelle scuole di villaggi lontani e hanno allestito campi medici. Sono stati effettuate oltre 3000 consulti medici nel campo di medicina generale, vista, odontoiatrica generale e protesica, salute dei bambini e delle donne, infermieristica, neurochirurgia, educazione medica e farmacia. Inoltre, sono state distribuite più di 750 paia di occhiali. I volontari Sathya Sai locali hanno 28
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Workshop su Educare per i detenuti di un centro di detenzione per giovani delinquenti.
incontro non programmato con Donald Ramoutar, Presidente della Guyana, che si trovava nella zona. Dopo aver saputo dell’imminente workshop sui valori umani, il presidente ha voluto incontrare gli educatori Sathya Sai. Quindi, tre devoti Sathya Sai si sono incontrati con il presidente Ramoutar e lo hanno informato sul workshop alla NOC, che era il risultato di una conferenza Sathya Sai alla quale il presidente aveva Eterno Auriga
partecipato in precedenza. Il workshop Educare si è svolto con successo. I giovani che hanno partecipato alla presentazione si sono ben comportati: erano attenti, ricettivi e hanno partecipato pienamente ai lavori. Il personale e i giovani detenuti del NOC hanno poi presentato programmi musicali per intrattenere i devoti Sathya Sai e mostrare il proprio apprezzamento per gli amorevoli servizi resi. Il NOC è stato molto colpito dalle presentazioni fatte e ha invitato gli educatori Sathya Sai a condurre un altro workshop per il resto del personale.
MYANMAR Dal 10 al 13 ottobre 2013, nella celebrazione del Giorno della Dichiarazione di Avatarità, nove membri dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO) di Singapore assieme ai responsabili SSIO, provenienti dai Paesi limitrofi, hanno condotto, a Yangon, Myanmar, una quattro giorni di formazione per insegnanti sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV). La formazione SSEHV si è tenuta per 23 insegnanti della Scuola del Monastero Su Taung a Thanlyin, Yangon. Il 12 ottobre
Formazione per insegnanti sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani a Yangon. Eterno Auriga
2013, 11 volontari Sathya Sai hanno organizzato un campo medico di mezza giornata presso la scuola per 1000 studenti e 35 di personale scolastico. Due infermieri di Singapore, assieme a 27 medici, 10 infermieri e 10 volontari della locale zona hanno offerto amorevoli servizi. Ai partecipanti al campo è stata controllata la pressione del sangue e della vista, seguiti da consultazioni con i medici per vermi, TBC, epatite B e altri comuni malanni. Ai pazienti sono stati forniti i medicinali prescritti in un vicino dispensario. Cinque pazienti con diagnosi di possibile TBC sono stati indirizzati in uno specifico ospedale per ulteriori trattamenti, e 50 sono stati mandati in una locale clinica per il trattamento dell’epatite B. I volontari Sathya Sai hanno anche organizzato la costruzione del sistema sanitario nella scuola e un serbatoio per l’acqua. La cittadina di Thingangyun si trova nella parte orientale dello Yangon. Il 20 ottobre 2013, i volontari Sathya Sai hanno distribuito cibo a circa 120 pazienti presso l’Ospedale Governativo Sanpya a Thingangyun.
SUDAFRICA Tutte e 13 le regioni del Sudafrica hanno partecipato alle attività devozionali, educative e di servizio presso istituti per bambini, scuole, case per anziani e altri luoghi per commemorare la Giornata della Dichiarazione di Avatarità. Sono stati serviti oltre 16.700 pasti caldi e distribuite 2325 ceste di generi di drogheria, oltre a cibo per bambini, sementi, piantine di alberi di Moringa e vestiti. Gli studenti di Educazione Spirituale Sai (SSE) hanno Febbraio 2014
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preparato le etichette personalizzate di “Serve the Planet” da inserire nelle ceste. I devoti Sathya Sai hanno notato che, in villaggi sperduti, la gente ha riconosciuto Bhagavan e il Suo Amore per tutti. I bambini SSE e i Giovani Sathya Sai hanno messo in scena una breve recita dal titolo “Il legame più forte”. I giovani hanno anche organizzato assieme una presentazione che ha messo in luce l’importanza di servire l’umanità. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai
INDIA Gujarat - Il 1° dicembre 2013, è stato inaugurato un centro medico gratuito di nuova costruzione anche con un’ala spirituale, costruito dallo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Sachin. Il centro è situato sulla Surat Navsari State Highway, e la zona circostante è abitata da lavoratori dell’industria. Questo centro avrà un dispensario quotidiano, un ambulatorio oculistico e uno odontoiatrico. Allo stesso modo, l’8 dicembre 2013 lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Bharuch ha avviato un centro medico gratuito in una zona sperduta e arretrata, cioè Tilakwada, situata nel distretto di Narmada. Già dal primo giorno, sono stati trattati 90 pazienti. Kerala - Il 7 e 8 dicembre 2013, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del Kerala ha condotto a Trichur un Convegno a livello statale, cui hanno preso parte oltre 800 responsabili. Dopo la cerimonia inaugurale da parte di Sri N. Ramani, si sono svolti gli incontri per l’attività di tutti i responsabili divisi in 10 gruppi. C’è stato un incontro speciale per i coordinatori del Samithi. 30
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Sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano dell’Organizzazione, ha tenuto dibattiti con tutti i Presidenti di Distretto e Coordinatori di Stato e ha fornito chiare indicazioni sulla missione dell’Organizzazione Sai. Sono seguiti incontri con membri del Trust di Stato. I funzionari di sei Scuole Sai hanno incontrato separatamente il presidente panindiano e ottenuto chiarimenti e orientamenti per un migliore e più efficace funzionamento di tali scuole. Il secondo giorno, hanno partecipato al convegno più di 1700 operatori attivi, in cui il presidente panindiano si è complimentato con gli ex responsabili, che hanno servito la Missione Sai per 3 o 4 decenni. È stato reso onore a 75 ex responsabili e dati loro oggetti ricordo. Il convegno di due giorni si è concluso ponendo ai Divini Piedi di Loto di Bhagavan i piani d’azione per il 2014.
Il Milad-un-Nabi, compleanno del profeta Maometto, celebrato al Dharmakshetra di Mumbai.
Maharashtra e Goa - Il 19 gennaio 2014, è stato celebrato in modo grandioso al Dharmakshetra, residenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba a Mumbai, il Milad-unNabi, compleanno del profeta Maometto. Il Namaz è stato offerto dai fratelli e sorelle della comunità mussulmana nei continua a pagina 32... Eterno Auriga
L’Angolo degli Studenti BAL VIKAS – LA STRADA PIÙ BREVE VERSO DIO
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ualche giorno fa, per curiosità, stavo navigando nel sito web Bal Vikas, quando mi sono imbattuto in questa frase: “Bal Vikas non significa solo istruzione per bambini: è l’essenza di tutta la conoscenza spirituale. Si tratta di dare istruzione per Lok Vikas (lo sviluppo del mondo).” Il mio viaggio cominciò con alcuni amici, ragazzi che facevano sempre scherzi. Il nostro gruppo era conosciuto per le sue “famigerate” attività. I giorni passavano e cominciavano a spuntare i voti scolastici. Gli insegnanti ci scrutavano attentamente per il nostro scarso rendimento e, per coronare il tutto, i genitori erano “sul piede di guerra”. Iniziammo a sentire la pesantezza della situazione, e la necessità di modificare noi stessi. Poi, un giorno, io e il mio gruppo di amici, entrammo accidentalmente in una classe Bal Vikas Sri Sathya Sai e… rimanemmo incantati da come dei bambini recitassero i Mantra. L’insegnante Bal Vikas invitò poi con amore i bambini a recitare una commedia, i personaggi della quale sembravano raffigurare noi nel gioco delle parti. Pensammo che fosse la nostra storia: le azioni ritraevano ognuno di noi. La recita si concluse con la caduta di una ghirlanda dal ritratto di Bhagavan, cosa che ci lasciò tutti estasiati. Quello fu il momento in cui iniziai a pensare a ciò che stavo facendo. “Sto seguendo la strada giusta?” – pensai – e quelle parole continuarono a risuonarmi nella mente. La storia aveva avviato un processo di trasformazione e, da allora, non ho più guardato indietro. Per me, i Bal Vikas divennero la strada diretta e più breve verso Dio. Tale è il Divino Leela del nostro Amato Signore, Sri Sathya Sai Baba.
Nel 1969, il nostro Amato Swami gettò il piccolo seme di educare che ora è diventato un albero rigoglioso. È come un programma di formazione a distanza per tutti quei bambini che non hanno potuto iscriversi direttamente negli istituti di Swami. È il modo di Swami di tenerci la mano, di guidarci, di metterci in contatto con il nostro Sé superiore, in modo da tornare velocemente a Lui, di far ritorno velocemente a casa. Mentre gli altri bambini stavano imparando a cantare filastrocche infantili, noi stavamo imparando a gettare le fondamenta dei cinque princìpi, Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa, in modo da accorciare la distanza fra Lui e noi. Stavamo imparando il “tetto ai desideri”, in modo da non perdere di vista ciò che è più importante, in quanto gli effimeri piaceri mondani avrebbero potuto portarci fuori dalla giusta strada e dalla meta. Si è acutamente osservato che l’istruzione viene fornita dal docente, mentre “educare” viene insegnato da Bhagavan. I Bal Vikas sono un mezzo attraverso il quale impariamo a mettere in azione la teoria, azione in cui serviamo l’umanità, facendo così emergere l’essenza di educare. Questo è lo sviluppo di testa, cuore e mani. Swami ha detto: “La Mia Vita è il Mio Messaggio.” Allora, mettiamo in azione per Lok Vikas, per lo sviluppo del mondo, i Bal Vikas Educare Sri Sathya Sai e serviamo la Missione di Swami. – Dal discorso di Kumari Ritankshi, ex studente Bal Vikas dell’Himachal Pradesh, che ha parlato il 4 gennaio 2014 in occasione del Convegno Nazionale degli Ex Studenti Bal Vikas e degli Studenti del Gruppo 3 a Prasanthi Nilayam.
Individuate, nel Cruciverba le 3 D, le 3 P e le 3 W Per facilitare la comprensione dei devoti, Swami, a volte, sintetizza i Suoi Insegnamenti indicandoli con lettere dell’alfabeto inglese. Potete dire quelle che, stando a Swami, sono le 3 D, le 3 P e le 3 W? Cercate queste parole nel cruciverba e mettetele in pratica nella vita. (Vedi le risposte sotto...)
D M W S D B H L W B D G W U S W O L C
E V E O N D H Y P A W M E L I O N D I S T A B O O N D E A W E V O U E R I S S N D H T A I O N P P P A E V E R O S
P D U T Y E O U E U T P I E N D T L S
O P R I G D R R R D I S C I P L I N E
L W I S D O M E E T O M T R D E E E W
M Q T B H C E W D I N R U O I R N D O
E N T R Y Z E U C V O N D P Y P O E R T Y E C K O N E D T E D W O N G R P A T T O G C E C N D E R O R K A S K S I S C I P Y N F E U L Y W S G V O N E D S E E D E R S E D R E F R O M P A T A E M E O N D I N G E S C F R O M E C E D E V E L O F T H R E E R D S M Y S R
...continua da pagina 30
prati del Sathya Deep. Sri Ajit Popat del Regno Unito e Sri Nizamuddin Rayeem, Presidente del Dipartimento del Congresso di Mumbai, hanno tenuto efficaci interventi portando avanti il messaggio d’amore e di pace del Corano e la vita del profeta Maometto e di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, cui sono seguiti programmi basati sui valori. Tamil Nadu - Profondi fervore devozionale e spirito d’unità hanno contraddistinto la celebrazione del 33° anniversario di Sundaram, la residenza di Bhagavan a Chennai. I programmi organizzati nei due giorni, 18 e 19 gennaio, comprendevano l’Homam per il benessere del genere umano, una visita alla Santhome Church, il Namaz dei devoti mussulmani a Sundaram,
Il porta a porta del Narayana Seva nel 33° anniversario di Sundaram.
una grande riunione Bal Vikas, il Narayana Seva e un concerto di violino. Le celebrazioni sono terminate il 19 gennaio 2014 con un illuminante discorso dell’ospite d’onore, Sri Saidai S. Duraisami, Sindaco del Consiglio Comunale di Chennai.
Risposte al Cruciverba: 3 D = Duty (Dovere), Devotion (Devozione), Discipline (Disciplina); 3 P = Purity (Purezza), Patience (Pazienza), Perseverance (Perseveranza); 3 W = Work (Lavoro), Worship (Adorazione), Wisdom (Saggezza).
Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai Prasanthigram, distretto di Anantapur, Andhra Pradesh
Dipartimento
Qualifiche Minime Richieste Residente Senior
Consulente Junior
Consulente
Consulente Senior Aggiunto
Consulente Senior
Rupie 43,602
Rupie 65,102
Rupie 101,889
Rupie 107,651
Rupie 121,174
1 Cardiologia
MBBS + MD/DNB/MCh
Occorre aver superato MD/DNB/DM
Minimo 4 anni di esperienza post MCh/ DNB CTVS Cardiologia
Minimo 8 anni d’esperienza post DM/DNB Cardiologia
Minimo 12 anni di esperienza post MCh/DNB CTVS
2 CTVS
MBBS + MS/DNB/ MCh
Occorre aver superato MS/DNB/DCh CTVS
Minimo 4 anni di esperienza post MCh/ DNB CTVS
Minimo 8 anni di esperienza post MCh/ DNB CTVS
Minimo 12 anni d’esperienza post MCh/DNB CTVS
3
MBBS + MS/DNB/ MCh (Genitourologia)
Occorre aver superato MS/DNB/MCh (Genitourologia)
Minimo 4 anni d’esperienza post MCh/ DNB (Genitourologia)
Minimo 8 anni d’esperienza post MCh/DNB (Genitourologia)
Minimo 12 anni d’esperienza post MCh/DNB (Genitourologia)
4 Ortopedia
MBBS + MS/DNB (Ortopedia)
Minimo 3 anni d’esperienza post MS/DNB (Ortopedia)
Minimo 6 anni d’esperienza post MS/DNB (Ortopedia)
Minimo 10 anni d’esperienza post MS/DNB (Ortopedia)
Minimo 14 anni d’esperienza post MS/DNB (Ortopedia)
5 Anestesiologia
MBBS + MD/DNB (Anes.)
Minimo 3 anni d’esperienza post MD/DNB (Anes.)
Minimo 6 anni d’esperienza post MD/DNB (Anes.)
Minimo 10 anni d’esperienza post MD/DNB (Anes.)
Minimo 14 anni d’esperienza post MD/DNB (Anes.)
6 Microbiologia
MBBS + MD (Microbiologia)
Minimo 3 anni d’esperienza post MD (Microbiologia)
Minimo 6 anni d’esperienza post MD (Microbiologia)
Minimo 10 anni d’esperienza post MD (Microbiologia)
Minimo 14 anni d’esperienza post MD (Microbiologia
Retribuzione lorda di partenza dell’attuale 72% del DA
Urologia
Le richieste, complete assieme alle copie dei diplomi di specializzazione e certificazione dell’esperienza D/O/B e 2 fotografie formato tessera, possono essere inviate a mezzo posta al Director. SSSIHMS-PG, Puttaparthi-515134, Anantapur District, A.P. o a mezzo e-mail a humanresourcespg@sssihms.org.in I candidati possono fornire i propri dati anagrafici su carta bianca o nel formato predisposto scaricabile dal sito web: http://psg.sssihms.org.in/pages/Careers. htm) A scopo di verifica, i richiedenti devono fornire due referenze professionali. Ai propri dipendenti, l’Istituto offre un compenso al 6° livello con una base di partenza del 72% dell’attuale DA degli stipendi lordi, come indicato nella tabella di cui sopra. - Il Direttore
L’Obiettivo Primario 130 studenti eseguono eleganti movimenti usando bastoncini accesi.
Il corpo è paragonabile a un carro, i sensi ai cavalli, la mente alle redini e il Buddhi all’auriga. Ma, oltre a questi, c’è il padrone del carro: l’Atma che risiede nel corpo. Pertanto, oltre a sapere come funzionano il corpo, i sensi e Buddhi,
Gli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai compiono esercizi di equilibrio su pali di legno.
dovete considerare la comprensione dell’Atma come obiettivo primario.
– Baba
Uno studente della Scuola Elementare Sri Sathya Sai supera sui pattini a rotelle un ostacolo dopo aver preso lo slancio da una rampa.
Edizione Italiana del Sanathana Sarathi