Eterno Auriga - Ottobre 2014

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OTTOBRE 2014


Eterno Auriga

Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ

Ottobre

RETTITUDINE

2014

© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

PACE

AMORE

NON VIOLENZA

“Al fine di sperimentare la beatifica forma del Signore, è necessario avere purezza a livello di corpo, mente e spirito, per i quali sono essenziali una corretta alimentazione e buone abitudini. Pertanto, gli studenti dovrebbero dare la giusta importanza alla loro alimentazione e alle loro abitudini. Infatti, tutto il loro futuro dipende dal cibo e dalle abitudini .” SOMMARIO 2 11

Sviluppate la Purezza di Cuore Discorso di Bhagavan del 2 settembre 1996 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

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Attenetevi alla Verità Dai nostri Archivi

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Le Mie Esperienze con Bhagavan Baba Padma Menon

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L’Angolo degli Studenti

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Egli è la Verità Suprema Effulgenza della Gloria Divina

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Cieca Imitazione Chinna Katha

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Notizie dai Centri Sai

Prossime Festività a Prasanthi Nilayam Dalle ore 18 dell’8 novembre alle 18 del 9 novembre ....................Akhanda Bhajan Mondiale 18 novembre ....................................Rathotsavam 19 novembre ....................................Giornata della Donna 22 novembre ....................................33a Convocazione dell’istituto d’istruzione Superiore Sri Sathya Sai 23 novembre ....................................89° Genetliaco di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba 25 dicembre .....................................Natale Fotografia di Copertina: il Fiume Chitravathi



FIUME D’IMMORTALITÀ

DISCORSO DI BHAGAVAN DEL 2 SETTEMBRE 1996

SVILUPPATE LA PUREZZA DI CUORE “Come può una persona dalla mente meschina, che manca di purezza di cuore, comprendere il Principio del Sé? Solamente coloro che hanno purezza di cuore possono comprenderLo. Non dimenticate queste parole di saggezza.” (Poesia Telugu) L’ A M O R E P E R M E A I L M O N D O I N T E R O

Incarnazioni dell’Amore! HI ASPIRA A REALIZZARE IL Principio del Sé e insegnarlo agli altri deve, innanzitutto, raggiungere la purezza di cuore. Chi manca di purezza di cuore non è adatto a comprendere il Sé e insegnarlo agli altri. I serpenti velenosi e gli scorpioni prediligono una stanza priva di luce, non entrano in un ambiente ben illuminato; similmente, le qualità malvagie come il desiderio, l’ira, l’illusione, l’avidità, l’orgoglio e la gelosia non possono entrare in un cuore che splende d’amore puro; entrano solamente nei cuori privi d’amore sacro. Per questo, è necessario che l’essere umano acquisisca un cuore puro e sacro, pieno d’amore e compassione.

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Riempite i vostri cuori d’amore per Dio Il cuore di un essere umano dovrebbe essere colmo delle nobili qualità della tolleranza, della perseveranza, della comprensione e del sapersi accontentare. Solamente così egli può facilmente comprendere il principio del Sé e diffonderlo. Il principio del Sé non si può afferrare semplicemente tramite l’istruzione, lo studio e l’intelligenza; a tale scopo, la purezza di cuore è di importanza capitale. Che istruzione avevano le anime nobili come Ramakrishna Paramahamsa, Kabir e Surdas? Ramakrishna non era particolarmente istruito, eppure ottenne un nome e una fama mondiali come Paramahamsa (Realizzato); il merito fu della sua purezza di cuore. Al fine di ottenerla, non c’è bisogno di canti, austerità e meditazione, né serve studiare i Veda, le Scritture, le epiche e i testi mitologici: l’amore per Dio è il solo requisito che serve; non c’è niente di più grande. Un cuore pieno d’amore per Dio è veramente il cuore di un essere umano. Com’è il cibo, così è la mente Coloro che desiderano ottenere la purezza di cuore devono stare attenti al cibo e alle abitudini. Il corpo umano digerisce il cibo la cui parte sottile diventa ossa, muscoli e sangue, mentre la più sottile diventa mente; il cibo è quindi responsabile della natura buona o cattiva della mente. Com’è il cibo, così è la mente, per cui bisogna mangiare cibo puro, satvico e sano in quantità moderata. Nei tempi antichi, i saggi e i santi vivevano nelle foreste mangiando Eterno Auriga

Si può trarre vera felicità solamente da Dio, non da altri. Il padre, la madre, la moglie, i figli e tutte le altre relazioni terrene possono dare solamente contentezza momentanea; soltanto Dio può darvi la beatitudine eterna. Per sperimentarla, dovete prendere la strada del servizio. Se seguite questa strada nella vostra vita quotidiana, non c’è Dio più grande di voi. In effetti, voi tutti siete incarnazioni di Dio. Dovete credere di essere Dio e manifestare solamente caratteristiche divine e comportarvi conformandovi a sentimenti divini.

solamente frutti e tuberi per sostenersi; grazie a questo cibo satvico, potevano vivere pacificamente. Voi potete non rendervi conto di quanto sia benefico il cibo satvico. Com’erano beati Sita, Rama e Lakshmana vivendo nella foresta e mangiando frutti e tuberi durante l’esilio! La felicità si trova nel cibo e nelle abitudini corrette; non si può trovare negli agi terreni e nel cibo raffinato, ma solamente nel cibo naturale creato da Dio. Non solamente il cibo, ma anche l’acqua da bere dovrebbe essere pura. La parte materiale dell’acqua che beviamo viene espulsa come urina, ma la parte sottile diventa prana (principio vitale). Per un essere umano, i princìpi mentale e fisico sono estremamente importanti; per di più, essi sono interdipendenti. Quando si raggiunge lo stato di Amanaska (oltre Ottobre 2014

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la mente), la mente non esiste. Per vivere nobilmente, è necessario consumare cibo puro e avere buone abitudini. La gente s’illude pensando che il potere della mente possa essere sviluppato seguendo la via secolare; se non si segue il sentiero interiore, quel risultato non si può ottenere. Il vostro cuore è lo Himachala (il monte Kailasa) su cui il Signore Shiva e Parvati risiedono ed eseguono la loro danza cosmica che spande beatitudine non solamente sui devoti, ma su tutto il mondo. La Divina Forma del Signore Shiva è beatifica e incantevole. “Il Signore del Kailasa ha manifestato la Sua Forma Divina con la luna crescente che Gli adorna il capo, le acque fresche del Gange che fluiscono tra i Suoi riccioli scompigliati, l’occhio splendente in mezzo alla fronte e il collo color porpora che riluce come una mora matura. Egli indossa braccialetti di serpenti e una cintura di serpente, tutto il Suo corpo è coperto di vibhuti, la fronte è adornata con un punto di kumkum, le labbra vermiglie splendono del succo di betel, due orecchini d’oro tempestati di diamanti pendono dalle Sue orecchie e tutto il Suo Corpo sfolgora di effulgenza divina.” Il mondo non può esistere senza Amore Al fine di sperimentare la Forma Beata del Signore, dovete essere puri al livello del corpo, della mente e dello spirito; per questo il cibo giusto e le corrette abitudini sono essenziali. Quindi gli studenti 4

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devono dare la giusta importanza al cibo e alle abitudini. In effetti, tutto il loro futuro dipende da questi. Per sperimentare la Divinità innata, non solamente il cibo deve essere puro, ma anche tutto ciò che essi cercano di raggiungere. Questa purezza genera amore sacro nel cuore. L’amore non ha forma, ma si può sperimentare la beatitudine che dà. Il profumo non ha forma, ma il fiore che lo emana ne ha; se nel cuore c’è amore, esso si riflette sul volto. Questo è il riflesso dello stato interiore. L’essere umano prova sempre maggior beatitudine quando condivide l’amore. Tale beatitudine è eterna e imperitura. Essa non può essere sperimentata per mezzo degli oggetti materiali e degli scopi relativi al mondo; si può ottenere seguendo il sentiero della spiritualità. Nello stato di veglia, la mente influenza l’essere umano. Fintantoché avete una mente, vedete il mondo intorno a voi e, finché vedete il mondo, non potere evitare l’esperienza della contentezza e del dispiacere. Qual è veramente la causa di questo? La mente. Nello stato di sonno profondo non c’è mente, per cui non c’è il mondo né l’esperienza di contentezza o dispiacere. Finché c’è la mente, c’è il mondo e finché c’è il mondo ci sono felicità e sofferenza. Quando la mente viene trascesa, non c’è nessuna delle due. Come si può trascendere la mente? Lo si può fare maturando l’amore per Dio. “Dio è sotto forma di essenza.” Come lo zucchero permea ogni goccia di sciroppo, l’amore permea il mondo intero. Il mondo privo d’amore e beatitudine non può esistere. L’amore è onnipervadente, la beatitudine è onnipervadente. L’essere Eterno Auriga


umano, o meglio, ogni essere vivente, non ha esistenza senza amore. Portate a manifestazione il Principio Atmico Vi ho raccontato questa storia altre volte: era il tempo della guerra del Mahabharata e il Saggio Vyasa stava andando verso il campo di battaglia. Per via, egli fu sorpreso nel vedere un insetto che correva

cui il carro corre è indescrivibile, per cui io fuggo da qui per non esserne schiacciato. Non solamente gli esseri umani, ma anche gli insetti vogliono proteggere se stessi. Ogni essere vivente vuole essere sano e salvo e desidera vivere felice e appagato. L’amore è presente in tutti gli esseri, ma è espresso in modi diversi. Voi vedete il mondo intorno a voi e lo chiamate jagat,

Dopo aver studiato così tanto, dovete usare correttamente ciò che avete appreso e liberarvi delle caratteristiche negative. Questa è vera rinuncia. Rinuncia non significa abbandonare la propria casa, la famiglia e la proprietà, e andare nella foresta. Liberarsi dei pensieri malvagi costituisce rinuncia e yoga veri. Dovreste sapere che cosa significhi “yoga”: significa liberarsi dei tratti malvagi, delle cattive abitudini e dei pensieri negativi. Allora Dio verrà di corsa da voi di Sua iniziativa e vi avvolgerà nel Suo immenso Amore.

velocemente. Allora gli conferì il potere della parola e gli chiese: “O minuscola creatura, perché corri così forte? Quale grande pericolo incombe su di te?” L’insetto rispose: “O venerabile saggio, la guerra del Mahabharata è diventata molto aspra e tra poco il carro di Arjuna verrà in questa direzione. La velocità a Eterno Auriga

ma un saggio vi direbbe: “O sciocco! Ciò che vedi non è jagat, ma Dio Stesso.” “Chi vede la realtà, eppure non la riconosce, è uno stolto.” Dio è la Causa e il mondo è l’effetto. Questa creazione non è altro che la manifestazione di causa ed effetto. Il mondo Ottobre 2014

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non ha esistenza senza Dio, per cui ciò che vedete intorno a voi è Dio Stesso sotto forma di mondo. Ognuno percepisce Dio a modo suo, secondo i suoi sentimenti e la sua fede. Nel mondo c’è mancanza di fede e sicurezza perché il sistema educativo moderno non instilla negli studenti la fede in Dio. Una volta, una persona portò il figlio a scuola per iscriverlo. Al preside disse: “Signore, mio figlio è molto intelligente, ma ha due debolezze.” Richiesto di spiegarle, rispose: “Egli non sa che cosa sia bene per lui e non ascolta gli altri.” Questa è oggi la condizione di una persona istruita: è piena di ego perché pensa di sapere tutto. Che cosa sa? È uno sciocco che non conosce se stesso; che cosa può dunque conoscere del mondo? “Si possono ottenere qualifiche accademiche elevate come diplomi di laurea o specializzazione e occupare una posizione importante; si possono ammassare ricchezze, fare atti di carità e procurarsi nome e fama; si può avere forza fisica e godere di una vita lunga e sana; si può essere un insigne erudito che studia e predica i Veda, ma nessuno può eguagliare un vero devoto del Signore. Senza la devozione al Signore non si può raggiungere la Liberazione. Che cos’altro si può comunicare a questa assemblea di nobili studenti?” L’essere umano pensa di essere molto intelligente, e ha imparato molte cose, ma una persona davvero intelligente non la pensa in questo modo. Chi manca 6

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d’intelligenza, invece, pensa di essere un intellettuale! La vostra vita sboccerà e splenderà come ideale per gli altri solamente quando amerete Dio. Voi dovete diventare degli esempi in ogni senso; ciò che importa è che realizziate il Principio Atmico. In effetti, ogni essere umano è un’incarnazione dell’Atma, ma, a causa dell’attaccamento al corpo, ne dimentica il Principio. Quando eliminerete l’attaccamento al corpo e maturerete l’attaccamento al Sé, sperimenterete la beatitudine. L’Amore Divino è più dolce dell’ambrosia In questo mondo, ci sono tre tipi di esseri: alcuni possono vivere solamente nell’acqua, altri soltanto sulla terra e altri ancora in ambedue gli ambienti. Similmente, ci sono delle anime nobili che usano tutto il loro tempo nel contemplare il Signore e altri che vivono rivolti al mondo, ma, ogni tanto, pensano ad argomenti spirituali. La vita di questi ultimi è come la corsa di due cavalli: essi hanno una gamba nel mondo e l’altra nella spiritualità. C’è poi una terza categoria di persone: quelle che vivono completamente immerse nelle cose del mondo e non hanno alcuna inclinazione spirituale. Afflitte dal freddo dell’ignoranza, esse non possono neppure sentire il profumo della spiritualità. Le persone del mondo si possono quindi classificare in teiste, atee, teiste-atee e atee-teiste. Essere stati benedetti con una nascita umana è la vostra grande fortuna; non per tutti è possibile ottenere la vita umana una nascita dopo l’altra. “Tra tutti gli esseri viventi, la nascita Eterno Auriga


umana è la più rara.” La nascita umana è molto nobile, elevata e rara. È come un diamante prezioso, ma l’uomo è pronto a barattarla per cose insignificanti che sono come pezzi di carbone. Chi conosce il valore del diamante, lo userà come fermacarte sulla scrivania? No, chi ne conosce il valore lo terrà al sicuro in cassaforte. È quindi necessario conoscere, prima di tutto, il

ottenere solamente per grazia di Dio, non si compra al mercato o in un negozio, ed è disponibile solamente presso Dio. Dio è il padrone di questo diamante; quindi esso diventa vostro se prendete rifugio in Lui. Voi sapete qual è il Suo aspetto: brilla come mille soli. Persino lo splendore di mille soli impallidisce a confronto con questo “sole”. Conoscete il sapore dell’Amore Divino? Lo conoscete? Persino l’Ambrosia Divina sembra insapore a paragone della Sua dolcezza impareggiabile e incomparabile. Voi non siete dei semplici mortali. Il corpo è soltanto un vestito che avete indossato; non sapete quanti ne avete cambiati. La morte è l’abito della vita. Voi avete troppo attaccamento al corpo, ma non siete il corpo. Ricordate sempre a voi stessi “Io sono Dio”, io sono Dio.” Non dimenticate mai questa verità neppure nei sogni. Tutti sono incarnazioni di Brahman. Oltre a Brahman non esiste alcuna entità.

Dio è l’incarnazione della dolcezza. valore del Principio dell’Atma; il Nome del Signore è altrettanto prezioso. Mira cantava: “Ho trovato il gioiello del Nome Divino.” Ella Lo considerava come il più prezioso dei diamanti. Chi può darvi questo? Come si può ottenere? Si può Eterno Auriga

“La Sua parola, i Suoi occhi e il Suo sguardo sono dolci. Egli è il Signore della dolcezza; è la dolcezza stessa.” Chi ha sperimentato questa dolcezza potrebbe forse desiderare i piaceri del mondo che sono effimeri, momentanei e fugaci? Solamente chi non conosce Ottobre 2014

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il sapore della Divinità anela ai piaceri sensori. Perché? La causa è la loro ignoranza che risulta dai peccati accumulati in molte vite passate. Oggi troviamo persone che anelano il denaro, una posizione e il potere, ma non Dio. “Si può vantare una ricchezza immensa, ma essa non può dare neppure uno iota di pace in questo mondo. Si può vantare un’istruzione sulle cose del mondo, ma neppure questa può portare un briciolo di pace in questo mondo. La pace si può trovare soltanto in un luogo: nel tempio del vostro cuore.” Non dimenticate mai la vostra Divinità innata Le persone sono in cerca di pace, ma essa non è reperibile all’esterno; è presente all’interno. Coloro che si impegnano a ottenere la vera pace otterranno tutto: la ricchezza, i piaceri del mondo, il potere, il nome e la fama. Non c’è bisogno che li cerchino: arriveranno da soli. Non occorre che essi tendano un solo nervo: la liberazione cadrà davvero loro in grembo e sperimenteranno la beatitudine del paradiso. Che cos’è il paradiso? La gente pensa che dormire comodamente su un soffice letto in una stanza provvista del condizionatore d’aria sia veramente il paradiso, ma questa non è la felicità cui si deve aspirare; la vera felicità non si può ottenere dai piaceri fisici. “Il corpo, che è fatto dei cinque elementi, è debole e destinato a disintegrarsi. Anche se un centinaio di anni sono alla portata, non lo 8

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si può prendere per scontato. Si possono lasciare le spoglie mortali in qualunque momento, sia nell’infanzia, nella giovinezza o nella vecchiaia. La morte è certa, per cui, prima che il corpo perisca, l’essere umano dovrebbe sforzarsi di conoscere la sua vera natura”. La nascita umana è un dono di Dio; voi dovete comprenderne il significato. A che serve impiegare tutto il tempo a leggere libri se non mettete in pratica niente? Il tempo scorre via, non si ferma neppure per un momento; nessuno sa quando, dove e come arriverà la fine. Se comprendete la verità secondo cui la morte è certa, dovreste assolvere i vostri compiti. Perché elemosinare qualcosa dagli altri? In effetti, tutti sono dei mendicanti. Dio è il solo che dà; Egli è l’unico padrone. Quando Thyagaraja rifiutò i doni materiali ricevuti dal re di Thanjavur dicendo: “Io non sono anatha (senza maestro) dato che ho il Signore Sri Rama come padrone. Di fatto, il Signore Rama è anatha perché non ha nessuno al di sopra di Sé; quindi offrite questi regali a Lui.” Il Signore Rama è il maestro del povero e del bisognoso. Cantate la gloria di Rama: niente vi procurerà maggior beneficio. Assolvete i compiti terreni mantenendo il Nome del Signore nel cuore. Non dovete abbandonare niente; ciò che bisogna eliminare è l’idea di essere dei mortali. Voi non siete dei semplici mortali. Il corpo è soltanto un vestito che avete indossato; non sapete quanti ne avete cambiati. La morte è l’abito della vita. Voi avete troppo attaccamento per il corpo, ma non siete il Eterno Auriga


corpo. Ricordate sempre a voi stessi “Io sono Dio, io sono Dio.” Non dimenticate mai questa verità neppure nei sogni. Tutti sono incarnazioni di Brahman. Oltre a Brahman non esiste alcuna entità. Dio è uno senza secondo. Sebbene siate divini in essenza, voi vi considerate inferiori e miseri e questa è una grande sfortuna. “A dispetto della sua istruzione e intelligenza, un uomo stolto non conoscerà il suo vero Sé e una persona dalla mente meschina non abbandonerà le sue caratteristiche malvagie. L’istruzione moderna conduce solamente ad argomentazioni, non alla saggezza totale”. “A che serve acquisire l’istruzione terrena e secolare che non può portarvi all’immortalità? Acquisite la conoscenza che vi farà immortali.” Comprendete la grandezza dell’Amore di Dio Nella storia del Mahabharata, quando Yaksha domandò chi fosse davvero cieco in questo mondo, Yudhishthira rispose che colui che non abbandona i suoi tratti malvagi nonostante tutta la sua istruzione è una persona cieca veramente. Dopo aver studiato così tanto, dovete usare correttamente ciò che avete appreso e liberarvi delle caratteristiche negative. Questa è vera rinuncia. Rinuncia non significa abbandonare la propria casa, la famiglia e la proprietà, e andare nella foresta Liberarsi dei pensieri malvagi costituisce rinuncia e yoga veri. Dovreste sapere che cosa significhi “Yoga”: significa liberarsi dei tratti malvagi, delle cattive Eterno Auriga

abitudini e dei pensieri negativi. Allora Dio verrà di corsa da voi di Sua iniziativa e vi avvolgerà nel Suo immenso Amore. Una volta il Signore Ishvara disse a Parvati di essere in debito con i devoti. Ella allora Gli chiese di che tipo di debito si trattasse, cioè che cosa avesse preso in prestito da loro. Ishvara rispose: “I devoti Mi amano, Mi danno il loro amore più prezioso. Quindi Io devo ripagare questo dono d’amore con gli interessi, concedendo loro la liberazione.” Qual è l’interesse che Dio dà? Non è il quattordici o il diciotto per cento che danno le banche. Egli dà il cento per cento d’interesse. È tale l’Amore di Dio per i Suoi devoti che Egli è sempre pronto a spargere la Sua grazia su di loro, ma voi non conoscete questa verità e questo mistero. Chi può descrivere la gloria dell’Amore di Dio? “Dio è presente qui, là e dovunque”, disse Annie Besant. La gente dell’India va in pellegrinaggio a cercare Dio. In verità, sono i devoti che cercano Dio o è Dio che cerca il devoto? Che bisogno c’è di cercare Dio che è ovunque? In effetti, dovunque guardiate, non trovate un solo vero devoto. Quindi: “Dio va cercando un vero devoto”, ella aggiunse. Molti si comportano da devoti alla presenza di Swami. “Brilla, brilla, piccola stella; mi domando che cosa tu sia.” Quando sono davanti a Me, essi si comportano da grandi devoti, ma mancano di vera devozione. “Essi compiono azioni malvagie e poi, quando devono subire le conseguenze di quell’agire, Ottobre 2014

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incolpano Me della loro sofferenza.” C’è un senso in questo? Li si può chiamare “devoti”? Devozione significa abbandono totale a Dio. Tutto appartiene a Lui; oltre Dio, non c’è altra entità. Se tutto è Dio, dov’è lo spazio per una seconda entità? Radha proclamò questa stessa verità. Che cosa si intende per “contemplazione costante di Dio”? Dovreste ricordare sempre la vostra realtà “Io sono Braman, io sono Brahman, io sono Brahman”. Invece, andate in giro dicendo di essere questo e quello, identificandovi così con il nome dato al vostro corpo. Questo è un errore marchiano. Voi dite: “Io sono Ramaiah”, ma Ramaiah è il nome dato al corpo, non è il vostro nome. Il corpo è come una bolla nell’acqua: chi sa quando questa bolla scoppierà? Voi dovreste identificarvi sempre con Brahman. Dite: “Io sono Brahman”, e, dovunque andrete, avrete successo in tutte le iniziative. Se avete fede completa in questa affermazione, diventate Dio. La vera felicità viene da Dio Incarnazioni dell’Amore! Potete non gradire il fatto che Io vi ripeta continuamente di non essere attaccati al corpo, ma questa è la verità. Io non sono venuto per ottenere il vostro apprezzamento; sono venuto per insegnarvi la Verità. Questo è il Mio dovere; seguire la Verità è il vostro. Un sadhaka deve tenere a mente quattro tipi di purezza: purezza del luogo, dei sentimenti, del corpo e dell’essere interiore. Che cosa si intende per purezza del luogo? Voi dovete mantenere tutti i luoghi e i loro dintorni 10

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puliti e lindi credendo fermamente che Dio è dovunque; ancora di più se vedete Dio davanti a voi in forma fisica, a maggior ragione dovete mantenere il luogo pulito. Per esempio, dovete tenere assolutamente pulito qualunque luogo in cui Swami sia presente, mantenere il silenzio ed essere liberi dall’ego e dall’attaccamento; questo s’intende per purezza del luogo. C’è poi la purezza dei sentimenti. Come la si deve osservare? Dio è onnipervadente, eterno e incommensurabile. È l’incarnazione dell’Amore, della Compassione e della Beatitudine. Dovete sempre focalizzarvi su questa verità e contemplarLo. Egli si manifesterà dinanzi a voi proprio nella forma in cui Lo adorate, qualunque essa sia. Che cosa significa purezza del corpo? Voi dovreste servire chiunque pensando che Dio è presente in lui; dovreste aiutarlo in ogni modo possibile comprendendo le sue necessità di cibo e riparo. Questo è purezza del corpo. Che cos’è poi la purezza dell’essere interiore? “Con mani, piedi, occhi, testa, bocca e orecchie, presenti ovunque, Egli permea l’universo intero.” L’Atma è dovunque. Se comprendete questa verità, sperimenterete la vera felicità. Il servizio che fate a chiunque rendendolo felice equivale a servire Dio e farLo contento. Si può trarre vera felicità solamente da Dio, non da altri; il padre, la madre, la moglie, i figli e tutte le altre relazioni possono dare solamente felicità momentanea; soltanto Dio può darvi la beatitudine eterna. Per sperimentarla, dovete prendere la strada del servizio. continua a pagina 17... Eterno Auriga


PELLEGRINAGGIO DEI GIOVANI DEL BENGALA OCCIDENTALE

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ELL’ULTIMA SETTIMANA DEL mese di agosto 2014, oltre 400 giovani, ragazzi e ragazze, provenienti dal Bengala Occidentale, sono giunti a Prasanthi Nilayam per un pellegrinaggio di tre giorni.

I Bhajan eseguiti dai giovani (ragazze) del Bengala Occidentale.

Nell’ambito di tale pellegrinaggio, il 28 agosto, l’Organizzazione Sai del Bengala Occidentale ha organizzato un programma di musica devozionale, intitolato “Prema Aradhana” (amorevole adorazione), che è stato presentato da due ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music. Cominciando con una preghiera al Signore Ganesh, i cantanti hanno eseguito una composizione classica, un Bhajan di Mira e una speciale composizione sul metro e sul ritmo del “Ramayana” di Tulsidas. Questo eccellente programma Eterno Auriga

musicale è terminato con due Bhajan eseguiti dai Giovani Sai (ragazze) del Bengala Occidentale. Alle 18,20, l’Arati ha contrassegnato la conclusione del programma. GANESH CHATURTHI

Il 29 agosto 2014, a Prasanthi Nilayam, è stata celebrata con profondo fervore devozionale la sacra festività del Ganesh Chaturthi. Il programma del mattino comprendeva Stotra a Ganesh e canti devozionali presentati dagli studenti dell’istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai. Cominciando con un canto di preghiera al Signore Ganesh, gli studenti hanno eseguito gli Stotra “Ganashtakam” e “Ganesh Pancharatnam” e canti devozionali dedicati al Signore Ganesh. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma del mattino, cominciato alle 8 con il canto dei Veda, è terminato alle 9,40 con l’Arati. Discorso Divino di Bhagavan Il primo evento del programma pomeridiano è stato un illuminante discorso tenuto da Sri Bishu Prusty, un ex studente dell’Istituto che offre servizio presso Radio Sai Global Harmony. Soffermandosi sul significato della celebrazione del Ganesh Chaturthi, Sri Prusty ha evidenziato che Ganesh è l’incarnazione della divina saggezza. Egli ha aggiunto che la realizzazione della saggezza divina, che è dentro ciascun essere umano, era il vero scopo della celebrazione di questa sacra festività. Ottobre 2014

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Questo intervento è stato seguito da un Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli esorta tutti a essere i padroni della mente perché essa è la causa sia della felicità sia della sofferenza dell’uomo, e aggiunge che tutte le sofferenze dell’uomo termineranno quando egli concentrerà la propria mente su Dio. Bhagavan ha terminato il Discorso con il Bhajan “Sathyam Jnanam Anantam Brahma”. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Il programma è terminato alle 18,45 con l’Arati. Cerimonia dell’Immersione

Una vibrante danza degli studenti della Scuola Primaria.

Nel frattempo, un gruppo di studenti della Scuola Primaria ha eseguito una danza veramente splendida ed emozionante. È seguita un’altra bellissima danza degli studenti della Scuola Secondaria Superiore.

L’adorazione delle statue di Ganesh, da parte dei diversi gruppi di studenti e del personale dell’Ashram, è iniziata il 29 agosto nelle loro rispettive sedi nel giorno del Ganesh Chaturthi, ed è Successivamente, il sacerdote del terminata il 31 agosto 2014, quando, in Mandir ha offerto l’Arati a tutte le statue una grande processione, esse sono state di Ganesh, siglando così la loro partenza solennemente portate nel Sai Kulwant dal salone per la sacra cerimonia Hall. Le statue, sopra i loro veicoli dell’immersione. Prima delle procedure splendidamente decorati con varie forme e della cerimonia dell’immersione, vari disegni, erano accompagnate da gruppi di gruppi di studenti e il personale hanno cantori dei Veda e dei Bhajan e sono state portato le loro statue davanti al Samadhi metodicamente allineate nel Sai Kulwant Hall alle 4,30 del 31 agosto 2014, quando, nel salone, sono cominciati i consueti canti vedici. Poco dopo, tutti i gruppi di studenti e il personale scolastico hanno girato attorno al Bhajan Mandir cantando mantra Il grandioso spettacolo delle statue di Ganesh nel Sai Kulwant Hall. vedici e Bhajan. 12

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di Bhagavan e Gli hanno offerto i propri riverenti omaggi. Bisognava vedere per credere all’imponenza dell’intero spettacolo delle statue di Ganesh nei diversi veicoli variopinti e artisticamente disegnati. Tra i più interessanti, i disegni di un enorme orologio, un bellissimo pavone, un carro armato e un grande carro. Non appena le statue sono uscite dal salone, sono cominciati i Bhajan che si sono conclusi con Bhagavan che canta “Subrahmanyam Subrahmanyam”. Alle 18 l’Arati ha segnato la fine di questa grande cerimonia. FESTA DI ONAM

Dal 5 al 7 settembre 2014, un folto numero di devoti, provenienti dal Kerala, è giunto a Prasanthi Nilayam in un pellegrinaggio di tre giorni per celebrare la sacra festa di Onam. In questa sacra ricorrenza, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Kerala ha organizzato una varietà di programmi che comprendeva illuminanti discorsi, esecuzioni di musica devozionale, vivaci danze dei bambini con costumi variopinti e il Discorso Divino di Bhagavan. Oltre alla presentazione dei programmi musicali e culturali, per tutti e tre i giorni, sia la mattina sia il pomeriggio, i devoti del Kerala hanno recitato inni vedici e condotto i Bhajan nel Sai Kulwant Hall. Discorsi e Concerti Musicali Il programma del 5 settembre, comprendente due discorsi e due concerti di musica devozionale è cominciato alle 17 con il discorso di Sri K. Jayakumar, Vicerettore dell’Università di Lingua Malayalam (Kerala). Soffermandosi sul significato della celebrazione di Onam, l’eminente oratore ha osservato che questa Eterno Auriga

è la festività del sacrificio di sé, al fine di cercare la grazia di Dio, per sradicare l’ego, come esemplificato nella storia di Mahabali. Il secondo oratore è stato Sri Mohammed Ali, uno dei 250 malati di cuore giunti a Prasanthi Nilayam nell’ambito di tale pellegrinaggio. Parlando fluentemente in lingua Malayalam, Sri Mohammed Ali ha narrato come lui e altri pazienti sofferenti di malattia cardiaca, dopo l’intervento chirurgico negli Ospedali di Alta Specializzazione Sri Sathya Sai, abbiano ricevuto il necessario aiuto e amorevole attenzione dall’Organizzazione Sai del Kerala. Esprimendo la propria gratitudine a Bhagavan, l’oratore ha esortato tutti a seguire il sentiero dell’amore e del servizio disinteressato esemplificato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. I due famosi cantanti, Sri Ramesh Sadasiva e Sri Muralidharan Unni, hanno quindi intrattenuto per circa 45 minuti i devoti con canti devozionali e composizioni di musica carnatica, colmando l’intera assemblea di sacre vibrazioni. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Nel frattempo, i due cantanti sono stati omaggiati con uno scialle ciascuno e sono stati donati loro oggetti ricordo. I musicisti che avevano fornito l’accompagnamento musicale sono stati anch’essi complimentati. Alle 18,40, l’Arati ha contrassegnato la conclusione del primo giorno delle celebrazioni di Onam a Prasanthi Nilayam. Una Splendida Esibizione di Danza Il programma del 6 settembre comprendeva i discorsi di due oratori ed esibizioni di danza da parte degli studenti del Kerala. Il primo oratore è stato il Ottobre 2014

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Giudice dell’Alta Corte del Kerala P.B. Suresh Kumar. Narrando alcuni eventi della propria vita, l’eminente oratore ha descritto come Bhagavan Baba lo abbia salvato da numerose situazioni di difficoltà e si sia preso cura di lui come una madre fa con il proprio figlio. Onam, egli ha detto, significa un nuovo inizio nella vita e l’adozione del sentiero di verità, rettitudine, amore, pace e bontà. Il secondo oratore è stato Sri Sathish Chandra, proveniente dall’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Whitefield, Bengaluru, che va in bicicletta da Kasargod a Thiruvananthapuram e incontra malati cardiaci che hanno subìto un intervento chirurgico presso lo Sri Sathya Sai Super Speciality Hospital a Puttaparthi e a Whitefield. Raccontando le sue esperienze degli incontri con i pazienti di cui si prende cura l’Organizzazione Sai del Kerala, l’oratore ha sottolineato che questo servizio ai pazienti poveri non solo

Alappuzha. Cominciando l’esibizione con una danza sulle note del Bhajan “Manasa Bhajare Guru Charanam”, gli studenti hanno incantato il pubblico per circa 45 minuti. Gli splendidi costumi e il trucco, gli eleganti passi di danza, l’espressività dei gesti degli studenti, la dolce musica e la perfetta esecuzione dei canti devozionali hanno reso la presentazione danzata una straordinaria esibizione. Al termine, sono stati donati abiti agli studenti. Dopo una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam, il programma, iniziato alle 16,30 con il canto dei Veda, è terminato alle 18,45 con l’Arati. Festa di Onam Il 7 settembre 2014, giorno di Onam, il Sai Kulwant Hall aveva un aspetto festivo con vari tipi di decorazioni che comprendevano variopinti ombrelli, splendidi drappi, festoni e fiori. Il programma è cominciato alle 8 con il canto dei Veda per venti minuti, dopodiché la banda di percussioni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai ha suonato toccanti note. Successivamente, il famoso cantante Sri T.S. Radhakrishnan e suo figlio Shankar Vinayak hanno intrattenuto i devoti con la loro emozionante esibizione di canti devozionali.

Cominciando con “Jai Swami Jai Jai” (evviva Swami, evviva, evviva), il duo La spettacolare danza eseguita dai bambini Bal ha eseguito melodiosi canti in lingua Malayalam e portato a conclusione la Vikas del distretto keralese di Alappuzha. loro eccellente presentazione, durata 10 porta loro allegria, ma dà anche dato un minuti, con il canto “Jagadoddharana” senso d’appagamento a tutti i medici e ai (il redentore del mondo). Sono seguiti i Bhajan, mentre Sri Radhakrishnan è stato volontari Sai. omaggiato con uno scialle e hanno ricevuto A questi interventi è seguita una brillante i complimenti anche gli artisti che avevano danza dei bambini Bal Vikas del distretto di 14

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fornito l’accompagnamento musicale. Il programma del mattino è terminato alle 9,30 con l’Arati. Il programma pomeridiano è cominciato alle 17 con il discorso introduttivo del professor E. Mukundan, Presidente dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dello Stato del Kerala. Porgendo di cuore i saluti di Onam ai devoti, il professor Mukundan ha presentato i tre studenti che avevano ricevuto la medaglia d’oro nel concorso di componimento svoltosi nel Kerala nel 2014, a cui hanno partecipato circa 24.000 studenti. I vincitori delle tre medaglie d’oro hanno tenuto brevi discorsi. Illustrando gli immortali insegnamenti di Bhagavan, essi Gli hanno espresso gratitudine in quanto ritenevano sia stata la Sua grazia e ispirazione a far vincere loro le medaglie d’oro. Sri Chakravarthi, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, che aveva consegnato le medaglie ai tre studenti, si è congratulato con loro per il brillante successo e ha pregato Bhagavan di riversare la Sua grazia su tutti nella fausta occasione di Onam. È seguita un’eccellente presentazione di musica devozionale da parte di Kanhangad Sri Ramachandran. Cominciando con un canto di preghiera al Signore Ganesh, il cantante ha catturato l’attenzione dei devoti con la melodiosa esecuzione di quattro canti devozionali e ha concluso il concerto con il canto “Hari Sankirtanam Papa Nashakam” (il canto del Nome Divino distrugge tutti i peccati), glorificando così il significato del canto al Nome del Signore. Il nettareo Discorso di Bhagavan ha contrassegnato il gran finale delle celebrazioni di Onam a Prasanthi Eterno Auriga

Nilayam. Soffermandosi sulla grandezza dell’imperatore Mahabali, che sacrificò tutto per Dio, Bhagavan esorta tutti a intrattenere solo buoni pensieri, rendere la verità la base della vita, condurre una esistenza spirituale e servire gli altri. Bhagavan ha concluso il Discorso con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram”. Non appena sono iniziati i Bhajan, il cantante Kanhangad Sri Ramachandran è stato omaggiato con uno scialle e hanno ricevuto i complimenti gli artisti che avevano fornito il supporto strumentale. Dopo la distribuzione a tutti del Prasadam, il programma è terminato alle 19,30 con l’Arati, il che ha contrassegnato la conclusione della tre giorni di celebrazioni di Onam a Prasanthi Nilayam. PROGRAMMA SAI SANNIDHI

Il 14 settembre 2014, nel Sai Kulwant Hall, un gruppo di 200 ex studenti di Bhagavan, che lavorano nello Sri Sathya Sai Central Trust, nello Sri Sathya Sai Sadhana Trust e in altre istituzioni di Bhagavan, e formano il forum di ex studenti “Sai Sannidhi”, hanno organizzato un programma culturale per offrire la propria gratitudine e ossequio al loro Divino Maestro, Bhagavan Baba, che li ha benedetti con l’opportunità, unica nel suo genere, di lavorare nelle istituzioni da Lui fondate. Il programma è cominciato alle 16,50 con il discorso introduttivo di Sri Satyajit, Coordinatore Nazionale dello progetto Sri Sathya Sai Vidya Vahini. Esprimendo profonda gratitudine a Bhagavan, Sri Satyajit ha esortato gli studenti alla continua a pagina 25... Ottobre 2014

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ATTENETEVI ALLA VERITÀ NESSUNO PUÒ RIDURRE IL MIO SPLENDORE

Incarnazioni dell’Atma Divino!

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N QUESTA TERRA DI BHARAT, assieme alla crescita delle organizzazioni spirituali dedite all’illuminazione dei cuori degli esseri umani, sono presenti attività che portano il ridicolo su di esse. Alcuni promuovono una pubblicità falsa, dichiarano che, in alcuni posti, Io sono entrato in certe persone o le ho “possedute” e che rispondo a domande e risolvo problemi che vengono loro presentati! Coloro che affermano questo e si comportano così hanno qualcosa di “allentato” nel cervello o sono affetti da isteria; oppure sono folli o soffrono di qualche mania, o sono degli scaltri imbroglioni che hanno scoperto il modo di ingannare i creduloni e spillare loro del denaro. Io vi metto in guardia dall’accettare questa gente nella nostra Organizzazione. In alcuni Stati ci sono altri truffatori che vanno in giro millantando che Io li avrei autorizzati dando loro dei compiti da svolgere in quei luoghi perché, come essi riferiscono: “I Miei devoti sono aumentati così in fretta che Io non sono in grado di svolgere il lavoro che ne consegue, per cui ho autorizzato questi individui a prendersi cura e proteggere i devoti in quell’area al posto Mio!”

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Nessuno può spegnere o diminuire il Mio splendore. Esso non ha limiti e non può incontrare ostacoli. Potete crederci o meno, ma Io posso trasformare la terra in cielo e il cielo nella terra in un istante.

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Non credete loro mai, giacché questo non è mai accaduto né mai accadrà! Questa propaganda non è altro che un espediente meschino per sviare i devoti dalla buona strada; rendetevene conto e state attenti. Inoltre, tali simulatori raccolgono intorno a sé persone della stessa natura ignobile perché, come dice il proverbio, “il carico va sul veicolo che gli spetta”! Le persone con desideri meschini e intelletto scarso si raggruppano intorno a loro e precipitano nella rovina. Eliminate quindi dall’Organizzazione coloro che si attaccano a queste millanterie; potete farlo appena scoprite che seguono tali individui. Ci sono in giro anche certe forze malvagie che attraggono i devoti con questa propaganda e, quando li hanno soggiogati con i loro inganni, li portano sulla strada sbagliata e distruggono la loro fede e la loro devozione. Ora si è manifestata la necessità che questo sia dichiarato: nessuno può spegnere o diminuire il Mio splendore. Esso non ha limiti, non può incontrare ostacoli. Potete crederci o meno, ma Io posso trasformare la terra in cielo e ...continua da pagina 10

Se seguite questa strada nella vostra vita quotidiana, non c’è Dio più grande di voi. In effetti, voi tutti siete incarnazioni di Dio. Dovete credere di essere Dio e manifestare solamente caratteristiche divine e comportarvi conformemente a sentimenti divini.

il cielo nella terra in un istante. Ma non c’è bisogno di farlo. Tra queste forze infime e la Forza di Sai c’è un abisso. La Forza Divina è chiara di per sé, mentre le forze inferiori indulgono nell’esibizione. Esse cercano di fare mostra di sé per qualche interesse egoistico, mentre la Forza Divina è lampante. Voi potreste osservare: “Anch’essi danno cose con le mani come fai Tu.” Nessuno può mettere restrizione alcuna a ciò che essi danno e a come si vestono, quindi non fatevi ingannare da questi trucchi artificiali. La Verità è sempre la Verità e il falso è sempre falso. Lasciate che le persone si dilettino di qualunque tipo di propaganda e creino confusione, ma voi non lasciatevene disturbare perdendo la fede e la devozione. Attenetevi alla Verità e raggiungete lo scopo con coraggio e convinzione: allora questa Verità diverrà la vostra Verità. - Dal Discorso Divino di Bhagavan nel terzo e ultimo giorno della Conferenza Panindiana delle Organizzazioni Sri Sathya Sai del 22 novembre 1970

Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin…” - Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 2 settembre 1996


Le mie Esperienze con Bhagavan Baba Padma Menon

Bhagavan Baba è l’Avatar del Kali Yuga, venuto a dare conforto e luce al mondo, per aiutare tutti noi a percorrere il sacro cammino senza trascurare i nostri doveri. Egli ci protegge e ci sostiene nel momento in cui affrontiamo tutte le nostre prove e difficoltà, e diffonde pace e prosperità su coloro che si arrendono totalmente a Lui. Egli è umanamente divino e divinamente umano!

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I È STATO CHIESTO DI ricordare alcune delle mie meravigliose esperienze con Bhagavan Baba per aiutare le future generazioni a sviluppare la loro devozione per Lui e provare immensa gioia. Accadde tutto nel 1967 a Bangalore (ora Bengaluru) quando mio marito, Sri K.S. Menon, e io decidemmo di andare a Puttaparthi con nostro figlio assieme a un gruppo di devoti. Ci accompagnarono anche mia sorella maggiore e suo marito. Una Guarigione Miracolosa Allora, era molto semplice avere un colloquio privato. Swami sedette sul pavimento e tutti noi ci sedemmo attorno a Lui. Egli decise di parlare prima solo al nostro unico figlio, Krishna Kumar, che aveva solo sei anni e da lungo tempo soffriva di asma. Io dissi tutto a Bhagavan ed Egli scherzosamente osservò che i medici mettevano solo paura dicendo tante cose e che non c’era nulla di cui

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preoccuparsi. Materializzò un Laddu, lo dette a mio figlio e questo fu poi distribuito fra tutti. Con le benedizioni di Bhagavan, Krishna Kumar guarì completamente dall’asma e crebbe, e oggi è titolare della Elvin Engineers a Coimbatore. Lo Stile Unico d’Insegnamento di Swami Durante il nostro colloquio, nella piccola stanza, Bhagavan accarezzò il lato sinistro del petto di mio marito (soprattutto la zona del cuore) e disse che era un uomo molto buono, con molta Bhakti ecc., ecc., ma un po’ instabile! Egli dolcemente gli disse: “Se vuoi conoscere la dolcezza del Payasam, dovresti berlo.” Ciò dimostrò la Sua onnipresenza, perché mio marito non aveva mai accettato Bhagavan come Dio, e noi discutavamo sempre di questo. Prima di trarre conclusioni, dobbiamo esaminare, fare esperienza e poi riflettere su Bhagavan. A quel punto, mi riempii di devozione Eterno Auriga


ed ero ben decisa ad avere il Darshan di Bhagavan ogni volta che Egli fosse venuto a Whitefield. Mio marito solitamente si opponeva a causa dell’impegno che questo comportava. Nonostante ciò, vi andavo, e il Signore onnisciente mi rimproverava per questo. La prima volta, lo fece in Tamil, in presenza di altri devoti: “Vuoi litigare con tuo marito!” E durante un’altra visita, in Hindi: “Litiga, litiga… litigi in casa!” Questo mi turbò terribilmente e smisi di andare a Whitefield. Un giorno, inaspettatamente, mio marito me ne chiese il motivo e io risposi perché a lui non piaceva che andassi a Whitefield. Immediatamente, disse che potevo andare con un’amica, Smt. Parvathy Panickkar, che ci andava regolarmente con la sua auto. Quel giorno, Swami mi accolse con un sorriso, e disse: “Oh! Sei venuta! Bene!” E mi permise anche di fare Padanamaskar! Questo è il modo in cui Egli ti insegna l’obbedienza e il rispetto per tuo marito e per gli anziani. Swami Visita la Nostra Casa Dopo di ciò, Lo invitai a casa nostra, e narrerò brevemente come andò. Andammo a prenderLo a Whitefield, ma arrivò piuttosto tardi poiché c’erano troppi VIP in attesa di vederLo. Nel frattempo, la nostra sala e la veranda si erano riempite di devoti che cantavano Bhajan e, quando Swami arrivò, si recò direttamente nella stanza della Puja, guardò compiaciuto

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Bhagavan ha dato prova, in vari modi e forme, di essere il Signore Supremo dell’universo e noi, in questo Kali Yuga, dovremmo considerarci estremamente fortunati a godere di tutti i Suoi Leela e delle Sue benedizioni, e trarre da ciò immensa gioia!

tutto e materializzò con tanto amore una Rudraksha, la diede a mio marito e gli disse di immergerla nell’acqua e di berla giornalmente per calmare i nervi e dormire bene. L’ho sempre tenuta nella mia stanza della Puja in modo da dare l’acqua santa a tutti. Poi Egli prese un po’ di Prasadam, bevve un sorso d’acqua, tornò in sala e cantò tre Bhajan! Dopo l’Arati, Lo riaccompagnammo e, per tutto il tragitto, parlò di svariati argomenti di carattere filosofico. Aveva lasciato il fazzoletto nella stanza della Puja e ci permise di tenerlo; io lo conservo ancora, imbrattato di macchie di Paan (foglie di betel). Non l’ho mai lavato, anche se sono trascorsi 46 anni. (Swami, anni fa, era solito masticare foglie di betel!) Una Sessione Fotografica con Swami In un’altra circostanza, un’amica mi invitò a casa sua, poiché Swami vi si stava recando. Oltre a tutti gli altri preparativi, ella aveva chiamato un fotografo. Io non avevo fatto venire un fotografo quando

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Egli era venuto a casa mia e avevo perso l’occasione di una vita. Il Signore sapeva quanto fossi rattristata da questo. Venne dritto verso di me e disse: “Io vengo a casa tua ora.” Rimasi allibita e Gli chiesi: “Ma sai la strada, Swami?” Immediatamente, Egli alzò le sopracciglia e replicò: “Sei tu quella che indica tutte le vie di questo mondo?” Partimmo subito, e Bhagavan seguiva in un’altra auto con Sri Appa, Presidente della Commissione per l’Energia Elettrica (venimmo a sapere ciò in seguito), ma il miracolo fu che il fotografo nella casa dell’amica aveva visto e sentito tutto e aveva seguito la macchina di Swami! Grazie a questo, avremmo ricevuto il regalo di una vita. Non avevamo preparato nulla quando Swami arrivò poiché non ce lo saremmo mai aspettato. Solo i nostri bambini (quattro di essi), erano lì per riceverLo. Dovevate vedere come giocava con Indira, la mia figlia più piccola. Ci sedemmo in salotto, e Gli parlai di mio marito, che non mi permetteva di andare a Whitefield per i Bhajan ecc., ed Egli subito disse: “Mahila Samaj! (riunione di donne) Se tre donne si riuniscono, anche le stelle cadranno! Non è così?” Si voltò e lo chiese a mio marito, che annuiva sorridendo. Bhagavan continuò a parlare in Tamil: “Questo è il tuo tempio, e tuo marito è il Signore. Se lo rendi felice, Swami è felice! Rimani qui! Swami è sempre qui!” Mentre parlava, Swami a un tratto guardò davanti a Sé e disse in Tamil: “Aspetti, signore!” Quando alzammo lo sguardo, vedemmo il fotografo che stava sistemando la macchina fotografica per scattare delle fotografie. Questo fu 20

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straordinario, perché avere una fotografia con Swami era un sogno che si avverava! Il fotografo cominciò a scattare, e ora abbiamo alcune incantevoli foto con Swami assieme alla nostra famiglia! Fra le varie foto, ne scegliemmo una che ritraeva la nostra famiglia e Gliela portammo a Whitefield. Swami amorevolmente la firmò per i posteri. Bhagavan programma tutto per noi e soddisfa tutti i nostri desideri! Swami Pranza a Casa Nostra! Un’altra volta, Swami venne a sorpresa a casa nostra e ripartì senza entrarvi. Venimmo a sapere del fatto solo dopo un mese! Era il compleanno di mio marito. Erano stati cucinati molti piatti del Kerala, che, prima di mangiare, furono offerti a Dio su una foglia di banana (nella stanza della Puja). Questa era la prassi. Purtroppo, dovemmo uscire all’improvviso e, durante quel tempo, una Fiat bianca arrivò lì. Quando il giardiniere, che stava diserbando il prato nel nostro giardino, la vide, disse in Tamil: “Non c’è nessuno in casa!” Un giovane stava passando davanti alla nostra porta di casa, vide Swami che guidava in direzione della nostra proprietà e si precipitò da Smt. Lalitha Bose, che era nelle vicinanze, per darle la notizia. Ella arrivò velocemente in taxi, ma in giro non c’era nessuno e nessuna macchina! La sera andò a Whitefield per scoprire se Bhagavan, quel giorno, fosse uscito e a che ora del pomeriggio fosse ritornato. Le fu riferito che Bhagavan era effettivamente uscito e, al ritorno, aveva rifiutato il pranzo dicendo che aveva consumato un sontuoso pranzo in “casa di Menon”! Lalitha Bose annotò questo nel suo diario. Fino a un mese dopo, non ne sapemmo nulla. Eterno Auriga


Questo è quello che era accaduto. Io visitai la casa di Smt. Lalitha Bose per i Bhajan con la mia amica Smt. Parvathy Panickkar, che mi presentò a Smt. Lalitha Bose come “Smt. Menon di Binnys”. Ella mi guardò subito da vicino e disse: “Sei veramente fortunata ad aver offerto il pranzo a Swami!” Ero allibita e le domandai chi le avesse riferito questo. Ella chiese il mio indirizzo e disse che avrebbe confermato ciò che aveva detto dopo essere andata a casa nostra per verificare se era lo stesso posto in cui era arrivata in taxi. Poi ci raccontò tutta la storia. Aveva annotato la data nel suo diario, e fu così che seppi della visita avvenuta il giorno del compleanno di mio marito! Più tardi, il giardiniere confermò che una Fiat bianca era arrivata il giorno in cui gli avevo anche offerto il pranzo, perché era il compleanno di mio marito (al giardiniere veniva offerto il pranzo in giorni speciali). Non soddisfatta, decisi di chiederlo a Swami durante i nostri incontri settimanali fra donne (Mahila Samaj). Egli disse immediatamente: “Sì, sono venuto il giorno del compleanno di tuo marito, ma non c’era nessuno! Sai, c’era un uomo di nome Ramdas che meditava sempre su Rama. I domestici lo attendevano all’esterno. Ora, quando Sri Rama Stesso arrivò, i domestici erano completamente all’oscuro della loro buona sorte. Pensarono che un qualche Maharaja fosse arrivato e poi andato via!” Quando udii questo, scoppiai a piangere! Che grazia per il compleanno di mio marito! L’unica risposta è che ciò che avevo offerto al Signore Ganesh nella mia stanza della Puja, Bhagavan lo aveva accettato, ed è per questo che, quel giorno, non pranzò a Whitefield! Eterno Auriga

Quando alzai lo sguardo… c’era Ganesh. Vidi (di profilo) la grigia e ruvida pelle dell’elefante, la proboscide, il sacro cordone bianco, uno scialle verde sul corpo e un occhio di loto che mi guardava fisso. Rimasi davvero scioccata, chiedendomi che cosa significasse tutto questo, e lentamente cominciai a guardare dalla proboscide fino a raggiungere il volto. Nel momento in cui i miei occhi fissarono quei piccoli occhi d’elefante, essi ammiccarono e la testa annuì!

Il Darshan del Signore Ganesh Quando si stava avvicinando il nostro cinquantesimo anniversario di matrimonio, andammo a Parthi e ricevemmo le Sue benedizioni. Egli sorrise, mi prese la lettera, e disse: “Romba Santosham” (molto felice). Questo avvenne nell’aprile del 2003. L’anno precedente, eravamo ritornati per Onam. A quel tempo, mi diede il Darshan del Signore Ganesh! Questo è quanto accadde. L’auditorium era pieno di keralesi provenienti da diversi Stati, di stranieri, pazienti, studenti, membri dello staff e volontari quando, giunta alle 7,30, ottenni un posto in ultima fila, ma lateralmente. Dovetti alzarmi in ginocchio per vedere Swami e assistere ai programmi. Improvvisamente, venne srotolato un tappeto al mio fianco, e mi fu detto che Egli sarebbe tornato indietro da quella direzione! Ciò mi rese molto felice, perché sarei stata in grado di vederLo da vicino, e speravo anche che il Suo sguardo cadesse su di me! Ottobre 2014

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Dopo una lunga attesa, quando Egli arrivò, ci fu fermento tra le persone che aspettavano a mani giunte. Le luci dei lampadari brillavano a intermittenza e Swami stava di fronte alla folla a circa due metri da me! Mi inginocchiai, toccai il suolo con la testa, e gli occhi mi si riempirono di lacrime. Quando alzai lo sguardo… c’era Ganesh. Vidi (di profilo) la grigia e ruvida pelle dell’elefante, la proboscide, il sacro cordone bianco, uno scialle verde sul corpo e un occhio di loto che mi guardava fisso. Rimasi davvero scioccata, chiedendomi che cosa significasse tutto questo, e lentamente cominciai a guardare dalla proboscide fino a raggiungere il volto. Nel momento in cui i miei occhi fissarono quei piccoli occhi d’elefante, essi ammiccarono e la testa annuì! In pochissimo tempo, la visione cambiò di nuovo in Swami ed Egli procedette lungo la navata. Non lo dissi a nessuno, perché sapevo che nessuno mi avrebbe creduta. Mi chiedevo perché questa visione di Ganesh! Lentamente mi resi conto della verità. Questo accadde nel 2002. Ci eravamo ormai stabiliti a Coimbatore e abitavamo in un appartamento chiamato “Rainbow Manor”, molto vicino al Sai Mandir, dove, con regolarità, venivano condotti i Bhajan il giovedì e la domenica, come i Sundaram Bhajan di Chennai. Il costruttore della casa aveva installato una statua di Ganesh all’esterno del muro di cinta, per scongiurare i pericoli dovuti all’incrocio stradale fuori dell’appartamento. La statua veniva trascurata e molti residenti avevano parecchi problemi. Decisi di installare una cancellata, e fornire tutti i recipienti e gli oggetti per la Puja. La lampada venne accesa tutti i giorni, il vestito cambiato ogni 22

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venerdì e, il giorno di Vinayaka Chaturthi, fu chiamato un sacerdote per eseguire la Puja, fare l’Abhishekam (bagno rituale) ecc. Bhagavan dimostrò di aver accettato pienamente quello che era stato fatto per la statua in strada, poiché Egli era il Signore Ganesh Stesso! In che splendida maniera lo dimostrò! Bypass Naturale per mio Marito Il significato del “massaggio” alla zona del cuore di mio marito 46 anni fa è questo. Mio marito cominciò con una situazione cardiaca ischemica a Chennai, e si sottopose a cure per diversi anni. Quando andammo a Coimbatore nel 1992, accusò un dolore al cuore, e lo ricoverammo d’urgenza all’Apollo Hospital di Chennai per l’operazione chirurgica di bypass. L’angiografia rivelò che aveva avuto tre blocchi cardiaci importanti, ma i capillari si erano già riformati e il sangue scorreva! Non era necessario un intervento! Questo fu chiamato bypass naturale. Ora prende solo dei farmaci, e non è stato eseguito alcun intervento chirurgico di bypass. Egli ora ha 92 anni. Questa è una grazia di Swami! In conclusione, Bhagavan ha dato prova, in vari modi e forme, di essere il Signore Supremo dell’universo e noi, in questo Kali Yuga, dovremmo considerarci estremamente fortunati a godere di tutti i Suoi Leela e delle Sue benedizioni, e trarre da ciò immensa gioia! - L’autrice, Smt. Padma Menon, di Coimbatore, Tamil Nadu, è un’ardente devota di Bhagavan

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L’Angolo degli Studenti L’ISTRUZIONE SVILUPPA PIENA PERSONALITÀ

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WAMI DICE: “IL FINE dell’istruzione è il Carattere.” L’istruzione odierna fornisce conoscenza e capacità per soddisfare soltanto i bisogni materiali della nostra vita. Ma ahimè! Noi vediamo che questi valori morali e sociali stanno svanendo perché le abilità e la conoscenza vengono usate male per interessi particolari. La vera istruzione deve impartire conoscenza pratica, la quale conduce alla nobiltà di carattere e all’amore disinteressato che culmina con la realizzazione della nostra innata divinità. Educare è l’approccio pratico all’istruzione. I Bal Vikas Sri Sathya Sai impartiscono l’istruzione che mira alla fioritura del bambino a livello

fisico, mentale, emozionale e spirituale attraverso i cinque strumenti didattici di preghiera, sedere in silenzio, narrazione di storie, canti di gruppo e attività di gruppo, incoraggiando così, nell’individuo, la buona formazione del carattere e le buone abitudini nell’individuo. Tanto più profonda è la radice nei valori umani, tanto maggiore è la possibilità di salire ad altezze grandiose. Educare sviluppa in tal modo una personalità equilibrata sulla solida base di valori umani, come Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa. Attraverso i Bal Vikas arriva anche la comprensione che siamo incarnazioni del Divino Atma. Questo, a sua volta, porta a Lok Vikas (l’evoluzione del mondo), perché quando realizziamo che il Signore, insito in noi, è presente anche in tutti coloro che sono attorno a noi, ci eleviamo al di sopra di tutte le differenze di casta, colore, religione e credo. L’intero universo diventa così una Prasanthi Nilayam in cui gli esseri umani, gli animali, gli uccelli e tutte le forme della creazione respirano e irradiano pace e amore tutt’intorno. In verità, i Bal Vikas sono la carta stradale in cui la sorgente, a livello individuale, è Educare e la destinazione diventa il Lok Vikas della società nel suo insieme. – Dall’articolo di Lavanya Jayasankar in “Educare for Loka Vikas”.


Consigli di Swami agli Studenti Il periodo di vita in qualità di studente è una fase cruciale. Tutte e tre le altre fasi si basano sulla vita come Vidyarthi (studente). Qualunque siano la purezza o la santità sviluppate durante i vostri giorni da studente, determineranno il grado di purezza nelle altre tre fasi. La vita come studente è quindi il fondamento per il resto della propria vita. Quindi, al pianoterra devono essere posate solide fondamenta. Se il pianoterra è debole e cede, l’intero edificio crollerà. In tal modo, tutta l’esistenza umana deve essere santificata osservando il Brahmacharya. Ciò implica che, praticando la purezza e riconoscendo la Divinità onnipresente, si deve regolare la propria vita quotidiana attraverso la diffusione ovunque della purezza e della sacralità. 24

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Preziose Massime Di seguito, sei preziose massime date da Bhagavan. Ricordàtele e cercate le parole sottostanti nel cruciverba: Cortesie, pigrizia, ruggine, bagaglio, comodità, presto, sicuro, alunno, insegnante, lamentarsi, carriera.

1. Non si possono sempre fare cortesie, ma si può sempre parlare cortesemente. 2. La pigrizia è ruggine e polvere, mentre la realizzazione è il meglio e ristoro. 3. Meno bagaglio, più comodità rendono piacevole il viaggio. 4. Parti presto, guida piano, arriva sicuro. 5. Un cattivo alunno danneggia solo se stesso, ma un cattivo insegnante rovina la carriera a migliaia di persone. 6. Un cattivo insegnante si lamenta, un buon insegnante spiega, il miglior insegnante ispira. ...continua da pagina 15

costante introspezione e a valutare se stanno seguendo ciò che Bhagavan ha insegnato e cercare di vivere all’altezza delle Sue aspettative. Ha aggiunto di far sì che la scintilla dell’amore disinteressato e del sacrificio di sé, instillato da Bhagavan nei nostri cuori, illumini tutti. Con il cuore colmo d’amore e gratitudine, gli studenti hanno poi rivolto calorosi tributi a Bhagavan. Cominciando il programma con il canto “Pyare Sai Hamare” (il nostro amato Signore Sai), gli ex studenti di Bhagavan hanno narrato come Egli abbia insegnato loro a cantare i Veda, i Bhajan Eterno Auriga

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e a mettere in scena una commedia, facendo attenzione ai piccoli dettagli e portandoli alla perfezione. Gli studenti hanno sottolineato come Bhagavan abbia trasformato il canto dei Bhajan e dei Veda, da un piccolo evento con gli studenti, a un fatto di livello mondiale. Impreziosita da canti cari a Bhagavan in Hindi, Telugu e inglese, la presentazione ha catturato il pubblico per quasi un’ora. Sono seguiti i Bhajan, conclusisi con il canto, eseguito da Bhagavan, “Love is My Form”. Dopo la distribuzione del Prasadam a tutti, il programma è terminato alle 19 con l’Arati. Ottobre 2014

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Effulgenza della Gloria Divina EGLI È LA VERITÀ SUPREMA

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NA VOLTA, POCHI GIORNI prima di Sivarathri, Sri Karunyananda si mise in viaggio per Puttaparthi. Sebbene avesse cinque veicoli nel suo centro di Rajahmundry, fece il viaggio in autobus assieme al suo cuoco. Dopo aver percorso poca distanza dopo Chittoor, l’autobus si guastò. Fu chiesto a tutti i passeggeri di scendere e aspettare. Ci volle molto tempo prima che il mezzo fosse riparato, e Sri Karunyananda era irritato. Parlando ad alcuni passeggeri, egli lamentò il fatto che Sri Sathya Sai Baba avesse pensato a un posto così lontano per il Suo soggiorno, creando a tutti loro quei problemi! Perché non aveva scelto un luogo più raggiungibile e accessibile a tutti? Finalmente l’autobus venne riparato ed essi raggiunsero Prasanthi Nilayam via Bukkapatnam. Sri Karunyananda si lavò, si cambiò e andò a vedere Swami, che allora stava con numerosi studiosi e altre persone. La vera prima domanda che Swami gli fece fu: “Karunyananda! Quante auto hai?” Egli si sentì molto imbarazzato alla domanda di Baba riguardante il possedere insignificanti beni terreni, ma, dal momento che gli altri lo spinsero a rispondere, disse: “Ho una macchina, oltre a jeep e furgoni.” Swami domandò: “Allora, che necessità avevi di viaggiare in autobus? Perché 26

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comportarsi così e parlare agli altri di Swami che sta in un luogo sperduto e per questo innervosirsi anche?” Karunyananda era sbalordito e pensò: “Chi può averglielo detto?... Nessuno!... dato che non l’ho detto a nessuno! Questo dimostra che, pur stando a Puttaparthi, Swami sapeva che cosa era successo a molte miglia di distanza!

Nel1965, Sri Karunyananda fece un’“elettrizzante esperienza” che gli provocò “brividi come se la corrente elettrica” avesse attraversato il suo corpo. Aveva accompagnato Swami a Bombay (ora Mumbai). Al Dharmakshetra, Swami era al piano superiore e Karunyananda in una stanza al pianoterra. Erano circa le undici del mattino e molti andavano al piano superiore per incontrare Swami. Allora, Karunyananda chiuse dall’interno la porta della sua stanza col catenaccio e si sedette vicino a un’apertura simile a una finestra da dove poteva vedere la gente salire e scendere dopo aver incontrato Swami. Sebbene egli potesse vedere gli altri, era nascosto alla loro vista, poiché aveva anche chiuso la porta. Dopo un po’, ebbe una sensazione di solletico lungo la schiena. Trasalì, si voltò e non riuscì a credere ai suoi occhi!... Si trovò davanti Bhagavan Baba con il sorriso sulle labbra! “Che cos’è questo scherzo? Stai tornando ai giorni in cui facevi i Tuoi Leela quando eri Krishna?” - domandò. Eterno Auriga


Swami rispose con semplicità: “Che? Sono solo venuto a chiamarti per il pranzo!” Karunyananda si alzò e andò vicino alla porta. Il catenaccio era ben chiuso! Non c’era nessun altro all’interno che avesse potuto far entrare Swami! Incapace di trattenersi, Karunyananda esclamò: “Swami! Come hai fatto a entrare?... Avevo messo il catenaccio all’unico accesso a questa stanza!” Swami replicò: “Se voglio entrare, può impedirmelo un catenaccio?”

Il corpo di Karunyananda rabbrividì alla sconvolgente rivelazione! Poiché tremava, Swami gli andò vicino e gli diede una pacca sulle spalle. Immediatamente, egli dimenticò tutto sulla grande rivelazione, ritornò normale e se ne andò con Swami per il pranzo. “Vedi! Ancora una volta il Suo modo d’agire!... Vedere il Suo aspetto fisico all’interno di una stanza al di là di una porta robusta e ben chiusa (attraverso la quale anche una formica non sarebbe potuta entrare) ebbe un impatto scioccante su di me, ed Egli mi riportò alla normalità solamente con una pacca!” - disse Swami Karunyananda.

“Questo è Bhagavan Baba!... I suoi poteri sono talmente immensi, la Sua volontà così potente!... Non è un comune mortale o un

Swami Karunyananda con Bhagavan Baba.

superuomo. Egli è la Suprema Verità... ma non rivelerà neanche una piccola parte di essa! Copre tutto di proposito con il velo di Maya” - spiegò Swami Karunyananda. – Tratto da “The Glory of Puttaparthi” di V. Balu

L’Amore del Divino è l’unico puro, immacolato, immutabile, duraturo amore. È libero da macchie d’egoismo e interesse personale. È l’amore glorificato dalla cultura indiana. Non dovrebbe esserci alcun inopportuno confronto fra le diverse culture; tutte sono essenzialmente una. - Baba

Eterno Auriga

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Cieca Imitazione

Chinna Katha

U

N TEMPO, UN SAGGIO VIVEVA in un Ashram nella foresta. Egli amava osservare le pratiche religiose ed eseguire giornalmente lo yajna. Aveva un gatto. Poiché questi lo disturbava nello svolgimento dello yajna

Il figlio del saggio imitava ciecamente suo padre.

Ogni giorno, prima di iniziare lo yajna, aveva l’abitudine di portare lì il gatto e metterlo sotto il cesto. Poiché il gatto disturbava l’esecuzione dello yajna, il saggio lo metteva sotto un cesto.

muovendosi qua e là, il saggio era solito metterlo sotto un cesto prima di iniziare la cerimonia.

Il figlio del saggio osservava la pratica del padre. Dopo qualche tempo, il saggio morì. Pensando che avrebbe dovuto seguire la strada adottata da suo padre, il figlio del saggio si procurò un gatto e un cesto.

Di fatto, non c’è alcuna connessione tra lo svolgimento dello yajna e mettere il gatto sotto un cesto. Il figlio non chiese al padre perché metteva il gatto sotto il cesto durante l’esecuzione dello yajna. Egli, inoltre, non cercava di capire il motivo della pratica osservata dal padre, e seguiva ciecamente ciò che il genitore faceva. Anche oggi, molte persone osservano in questo modo rituali senza senso. Questo è assolutamente inutile.

Sviluppate Prema (Amore) verso il Signore, il Parama Prema (l’amore più elevato) di cui Egli è l’Incarnazione. Non date spazio a dubbi ed esitazioni, né fate domande per verificare l’Amore del Signore. 28

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- Baba Eterno Auriga


REPUBBLICA POPOLARE del LAOS

D

A 12 ANNI, IL 23 DI OGNI MESE, i volontari Sathya Sai servono cibo ai bambni ciechi, in una scuola della Repubblica Popolare del Laos che attualmente ospita 43 bambni.

L’aiuto ai bambini ciechi nel Lao PDR.

Il 19 luglio 2014, nell’ambito della nuova iniziativa di servizio denomonata “Cuori Uniti per i Bambini Sai”, circa 20 Giovani Sathya Sai e studenti dell’SSEHV hanno lavato e tagliato i capelli e le unghie ai bambini ciechi. I volontari hanno inoltre deciso di continuare a far visita alla scuola tre o quattro volte al mese. Presso la scuola, è stato creato un archivio elettronico degli studenti per mantenere e monitorare con regolarità le loro cartelle cliniche e facilitare la gestione degli ambulatori sanitari e odontoiatrici. NUOVA ZELANDA

Mangakino è una cittadina a circa 85 chilometri a sudest di Hamilton, in Nuova Zelanda. Fin dal 2013, i Giovani Sathya Sai di Hamilton fanno visita ai giovani Eterno Auriga

disabili di Mangakino per provvedere alle loro necessità. Nel maggio del 2014, 12 dei due Centri Sathya Sai di Auckland sono andati a Mangakino e hanno organizzato attività basate sui cinque Valori Umani. Hanno partecipato con grande entusiasmo

Insegnare i Valori Umani a giovani disabili e provvedere alle loro necessità.

quattordici giovani Mangakino Royals.

del

Programma

Nella prima sessione, essi hanno trovato le soluzioni per completare giochi e puzzle. Nella seconda sessione, hanno usato le abilità pratiche di costruzione e partecipato a una gara. In seguito, uno dei giovani di Mangakino ha detto: “Abbiamo tutti imparato ad apprezzarci e rispettarci l’un l’altro. È stata una grande opportunità per mettere in pratica il tema “Tutti sono Uno.” GUATEMALA

Il 14 e 15 giugno 2014, i devoti Sathya Sai della Città del Guatemala hanno organizzato, per la prima volta, un convegno pubblico ad Antigua, Guatemala. Il primo giorno, 40 persone hanno visto il video “Le Sue Opere”, e ascoltato i discorsi Ottobre 2014

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dei capi senior dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai dell’America Latina. Il giorno successivio, circa 30 persone hanno partecipato a un seminario che comprendeva un circolo di studio, meditazione sulla luce, canti devozionali e discorsi riguardanti le attività dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. I partecipanti hanno mostrato interesse nell’iniziare un nuovo circolo di studio ad Antigua, e uno dei partecipanti ha messo a disposizione un magazzino per uso commerciale vuoto per l’incontro dei circolo di studio che poi è cominciato il 22 giugno 2014 con 13 partecipanti. All’incontro è stata anche distribuita la traduzione in spagnolo di un Discorso di Sathya Sai, tratto da Sathya Sai Speaks, Vol. 26, intitolato “La Conquista della Mente”. AUSTRALIA

Il 12 luglio 2014, circa 900 persone hanno partecipato a una commedia intitolata “Sai nella Foresta, Sai nella Società”, messa in scena dai Giovani Sathya Sai del Nuovo Galles del Sud, Australia. Il programma è cominciato con tre Bhajan, seguiti da una commedia che prendeva in considerazione le sfide relative all’integrazione della spiritualità nella società. La recita ha trasmesso il messaggio universale di Swami relativo alla Consapevolezza Piena e Costante, e il fatto che le due entità, foresta e società, non sono obiettivi separati. È stato annunciato un prossimo Seminario Nazionale Giovani in Australia, ed è stato proiettato un video di cinque minuti relativo a un progetto nazionale di servizio della Scuola Sathya Sai in Australia. U.S.A.

Il 3 maggio 2014, oltre 300 membri 30

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I bambini dell’Educazione Spirituale Sai al banco di registrazione nel New Jersey.

dei Centri Sathya Sai di New Jersey, Pennsylvania e New York si sono riuniti per rendere omaggio a Madre Easwaramma presso la Scuola Elementare Robertsville di Morganville, New Jersey. Il tema dell’evento era “Riverisci gli Anziani, Riverisci Dio”, e il programma comprendeva canti devozionali dei bambini dell’Educazione Spirituale Sai (SSE), una caccia al tesoro, una tavola rotonda, giochi di costruzioni di gruppo e programmi di musica da parte dei bambini. I bambini SSE e i devoti anziani hanno partecipato alla tavola rotonda, che ha evidenziato l’importanza di sviluppare buone abitudini in giovane età, ed esprimere gratitudine e rispetto ai genitori. INDONESIA

Al Centro Sathya Sai di Giacarta è stato celebrato il Guru Purnima con attività devozionali, Bhajan e programmi culturali presentati dagli studenti SSE e dai membri del Programma Giovani Adulti. Oltre 130 devoti Sai hanno partecipato alla sessione mattutina, e circa 240 alle celebrazioni del pomeriggio. Si è svolta una sessione di 12 ore di Akhanda Bhajan presso il Centro Sai di Tegehkuri di Denpasar, Bali. Nonostante

Eterno Auriga


l’interruzione di energia elettrica nel bel mezzo del programma, gli oltre 200 partecipanti hanno continuato a eseguire i canti devozionali con irriducibile entusiasmo. EL SALVADOR

I devoti Sathya Sai dell’El Salvador hanno celebrato la Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan tenendo tre incontri per dibattere gli eterni e universali insegnamenti di Swami. Il pomeriggio del 24 aprile 2014, i membri di quattro Centri Sathya Sai hanno iniziato l’incontro devozionale con preghiere e Bhajan. Il dottor Barillas, presidente del Consiglio Nazionale della SSIO dell’El Salvador, ha narrato la storia della SSIO in America Centrale, a cui hanno fatto seguito dei video e un Discorso di Bhagavan sull’unità di tutte le religioni. Il 26 e 27 aprile 2014, si sono tenute due riunioni devozionali, con attività per bambini SSE e un intervento di John Behner, Presidente della Zona 2A della SSIO. John Behner ha incoraggiato i devoti a condividere le loro esperienze spirituali con gli altri. PAESI DEL MEDIO ORIENTE

Il 2 maggio 2014, allo Sri Krishna Temple Hall di Muscar, circa 250 bambini SSE del gruppo “Serve And Inspire” (SAI) dell’Oman hanno presentato, durante le celebrazioni del Giorno di Easwaramma, un programma culturale di tre ore. Indossando variopinti costumi, i bambini hanno eseguito recite e danze e recitato versi della Bhagavadgita, per la gioia dei circa 600 ospiti. A Dubai, il 10 maggio, presso l’auditorium della Scuola Superiore Indiana locale, il programma del Giorno di Easwaramma è stato organizzato dagli Eterno Auriga

studenti EHV, e vi hanno partecipato circa 940 devoti Sathya Sai. Esso comprendeva una recita intervallata da canti e danze da parte di circa 220 bambini. Il 24 maggio, la SSIO del Bahrain ha celebrato il Giorno di Easwaramma con un programma dei bambini SSE intitolato “Nava Vidha Bhakti” (i nove tipi di devozione). Nove gruppi di bambini SSE hanno presentato, davanti a oltre 750 persone, le nove forme di devozione attraverso canti,

Il Giorno di Easwaramma nel Bahrain.

danze, recite, una commedia danzata ed effetti visivi. L’ospite principale era l’Ambasciatore dell’India nel Regno del Bahrain, e l’ospite d’onore il Presidente della Scuola Indiana del Bahrain, che è la più grande scuola dello Stato, con oltre 12.000 studenti. – Organizzazione Internazionale Sathya Sai INDIA

Gujarat – Dal 15 al 17 agosto 2014, a Navsari si è svolto un seminario di tre giorni per Responsabili e Presidenti di Distretto dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat. Il programma del seminario, per un miglioramento in campo personale, sociale, professionale e spirituale, è stato condotto dal dottor Giri Shankar, che ha Ottobre 2014

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cominciato la sua sessione dicendo che il seminario di tre giorni aveva lo scopo di guardare dentro se stessi. La vostra efficacia come persone, egli ha detto, è direttamente proporzionale alle certezze che generate di fronte alle incertezze. Il seminario è stato inaugurato dal dottor B.G. Pitre, Direttore dell’Istituto di Educazione Sathya Sai, Dharmakshetra.

Haryana e Chandigarh – Dal 30 al 31 maggio 2014, presso la Casa per Anziani Sri Sathya Sai e il Centro Seva di Chandigarh, si è svolto un convegno di due giorni a livello statale. Due sessioni del convegno si sono svolte il 30 maggio dalle 10 alle 19,30 e la terza il 31 maggio dalle 9,30 alle 14. La prima sessione è stata dedicata all’Ala Spirituale e di Servizio; la seconda ai Bal Vikas e l’ultima, e terza sessione, ai Giovani Sai, ragazzi e ragazze. Sri Nimish Pandya, Vicepresidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, Smt. Kamala Pandya e il dottor Neeta Khanna, entrambi Vicecoordinatori Nazionali dei Bal Vikas, hanno condotto i dibattiti del convegno che si è basato sull’insegnamento di Swami “La Mia Vita è il Mio Messaggio” e “La Vostra Vita è il Mio Messaggio”. Hanno partecipato oltre 500 devoti comprendenti insegnanti Bal Vikas e Giovani Sai. Punjab – Il 16 e 17 agosto 2014, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Punjab ha condotto, a Sangrur, assieme alla Squadra Nazionale Sri Sathya Sai dell’Autorità per la Gestione delle Calamità, un corso di formazione di due giorni sulla gestione delle calamità naturali. A questo importante campo hanno partecipato 65 Giovani Sai di differenti Samithi di Punjab e Himachal Pradesh, assieme ai responsabili dello Stato. Ai tirocinanti sono stati dati consigli utili su come comportarsi 32

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di fronte alle catastrofi naturali, come inondazioni, terremoti e frane, incidenti stradali e ferroviari, e sulla gestione dei momenti di panico. Anche i membri delle amministrazioni locali hanno partecipato alla formazione e imparato a far fronte alle catastrofi che possono verificarsi ovunque e in qualunque momento. Parlando ai tirocinanti, Sri Thyagarajan Sitaraman del Tamil Nadu ha detto: “Abbiamo preso in considerazione un

Formazione sulla gestione delle calamità naturali nel Punjab.

vasto territorio e una grande popolazione. La consapevolezza della calamità, la preparazione e l’attenuazione dell’impatto sono la miglior risposta alle catastrofi; le appropriate misure di preparazione e di soccorso sono in grado di ridurre in modo significativo il loro impatto.”

Rajasthan – Il 14 e 15 giugno 2014 è stato organizzato, allo Sri Sathya Sai P.G. College Femminile di Jaipur, un workshop a Livello Statale di Motivazione per Insegnanti Bal Vikas, cui hanno preso parte oltre 125 insegnanti Bal Vikas dello Stato. La persona di riferimento del workshop di due giorni è stata Smt. Meera Dubey, un’insegnante Bal Vikas e formatrice senior, proveniente da Puttaparthi. Soffermandosi sugli obiettivi e l’importanza dei Bal Vikas, Smt. Dubey ha esortato i partecipanti a concentrarsi specialmente Eterno Auriga


sulla forma residenziale dei Bal Vikas, in quanto fornisce la miglior atmosfera per la fioritura dei valori negli studenti Bal Vikas negli studenti. Smt. Dubey ha anche tenuto preziosi discorsi sul racconto di storie, sui giochi incentrati sui valori e sulla metodologia dei programmi di contatto con i genitori. Sono inoltre intervenuti al workshop Smt. Sapna Srivastava, la signora Garima Joshi, Sri R.K. Srivastava e Smt. Kirti Mishra che hanno rispettivamente parlato sui temi “Educazione ai Valori Umani”, “La Preghiera e il Canto di Gruppo”, “Sedere in Silenzio” e “Il Ruolo dei Mezzi d’Informazione Elettronici e della Tecnologia”.

Sikkim – Il 18 aprile 2014, si è svolta allo Sri Sathya Sai Dharma Nilayam, Balwakhani, Gangtok, la 1a Convocazione degli Ex Studenti Bal Vikas degli anni 2011-12 e 2012-13 dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Sikkim. Al programma hanno partecipato tutti i responsabili dello Stato, i Presidenti di Distretto, gli Insegnanti di quasi tutti i Centri Bal Vikas e gli ex studenti Bal Vikas di tutti e quattro i distretti.

Convocazione degli ex studenti Bal Vikas nel Sikkim.

Il programma è cominciato con l’accensione della lampada sacra da parte dell’ospite principale, dottor Robin Sharma, un ex studente dell’Università Sai, seguita dal canto dei Veda, l’alzabandiera di Prasanthi, la processione inaugurale. Ha fatto seguito il discorso d’apertura del Presidente dello Stato, il giuramento, i discorsi su Educare da parte degli ex studenti, il discorso dell’ospite principale e la distribuzione dell’attestato.

Sri Sathya Sai General Hospital

Prasanthi Nilayam -515134, Puttaparthi Email: hrmgh@sssihms.org.in, Ph.: 08555-287256, Fax: 08555-289409

Applications are invited for the following posts: Medical: Senior Resident / Junior Consultant in the Department of Obstetrics & Gynaecology and General Surgery Qualification: M.B.B.S. + M.D. / D.G.O., M.B.B.S. + M.S. (General Surgery) Experience: Preferably with minimum one / two years of experience in the Department of OBGYN / General Surgery. Non Medical: Department of Dietary – Post of Dietary Technician Qualification: B.Sc. (Home Science / Food and Nutrition) Desirable experience in the line / preferably in a large teaching hospital. – Medical Superintendent


Data di Pubblicazione: 1° ottobre 2014

Sviluppate Amore Le Scritture sono infinite, le Sadhana Le statue di Ganesh nel Sai Kulwant Hall.

sono innumerevoli, le opportunità sono poche, il tempo è già sovraccarico. Tuttavia, a dispetto di tali svantaggi, potete facilmente vincere la battaglia della vita a condizione che vi forniate dell’amore,

che

è

l’insegnamento

essenziale di tutte le Scritture, l’obiettivo Esibizione di danza nell’ambito delle celebrazioni di Onam.

di tutte le diverse Sadhana, il miglior uso che si possa fare di tutte le opportunità e il modo più vantaggioso di usufruire del prezioso, importantissimo tempo. – Baba

Il concerto musicale nella mattina di Onam.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i


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