MARZO 2015
EDedicato t eall’Elevazione r n o Morale A ue Spirituale r i g dell’Umanità a VERITÀ
Marzo
RETTITUDINE
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
“Chi ha dotato un pappagallo verde di un becco rosso? Che perfetto abbinamento di colori è questo! C’è un uccello nell’uovo, un albero gigantesco nascosto in un piccolo seme e l’uomo che nasce dall’uomo. Quanto sono grandi i misteri della creazione di Dio! Quale ingegnere ha progettato l’intera Natura? È tutta Volontà di Dio.” SOMMARIO
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© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
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Volgete la Vostra Visione verso Dio Discorso Divino del 5 settembre 1996 (2a parte) Il Fervore Devozionale Contraddistingue Sivarathri Cronaca Santificate Ogni Momento della Vostra Vita Dai Nostri Archivi Mai Deluderò i Miei Devoti! Leonardo Gutter La Chiamata del Divino Maestro Forum degli ex Studenti Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca L’Adorazione del Linga nelle Montagne degli Urali Effulgenza della Gloria Divina I Bal Vikas sono la Chiave per Creare un Meraviglioso Nuovo Mondo L’Angolo degli Studenti Notizie dai Centri Sai Il Nostro Eterno Rifugio Deirdre West Si Ottiene Ciò a Cui si Aspira Chinna Katha
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FIUME D’IMMORTALITÀ
DISCORSO DI BHAGAVAN DEL 5 SETTEMBRE 1996 (2A PARTE)
VOLGETE LA VOSTRA VISIONE VERSO DIO “Si possono vestire abiti color ocra, indossare ghirlande e recitare il rosario, ma, infine, ognuno deve cercare rifugio in Te, diventare recipiente della Tua Grazia per redimere la vita. Non si può commuovere il Tuo cuore, ottenere il Tuo Amore e la Tua Grazia semplicemente ripetendo il Nome Divino, trattenendo il respiro, offrendoTi ripetutamente riverenti omaggi o pregando versando copiose lacrime.” (Poesia Telugu) N O N P E N S AT E M A I C H E D I O S I A S E PA R AT O D A V O I
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GGI LE PERSONE ESEGUONO vari tipi di pratiche spirituali, ma, al fine di raggiungere la Divinità, dovete, prima di tutto, diventare amici di Dio che è immutabile e immortale. Vi ho già detto più volte delle nove forme di devozione: Shravanam (l’ascolto delle storie e della gloria di Dio), Kirtanam (il canto delle Sue lodi), Vishnusmaranam (la contemplazione del Signore), Padasevanam (il servizio ai Suoi Piedi di Loto), Vandanam (l’atteggiamento di profondo rispetto verso tutte le forme di vita), Archanam (l’adorazione rituale), Dasyam (l’atteggiamento di servo dedito e fedele verso Dio), Sneham (il sentimento d’amicizia verso Dio) e Atmanivedanam (la completa resa a Lui). L’amicizia viene prima della resa totale; quindi, prima di tutto, stringete amicizia con Dio. L’amicizia terrena è temporanea L’amicizia terrena non è affatto amicizia, si limita a “ciao, ciao, come
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stai, e… arrivederci.” Vedrete molte rane nello stagno finché c’è acqua, ma non ve ne troverete neppure una quando la pozza si prosciuga. Se avete denaro in tasca e vostro padre ha un alto incarico nell’amministrazione o nella polizia, oppure è un ministro, tutti si comportano con voi come amici, ma, quando non avete soldi e il genitore non è una persona importante, tutti vi evitano senza neppure dire un ciao. Oliver Cromwell era un comandante militare in Inghilterra, era un politico astuto e spese migliaia di sterline per gli amici; anche per ottenere i voti dalle persone spese una grande quantità di denaro. Alla fine, però, quando il trapasso si avvicinava, cominciò a pentirsi: “Vergogna! Ho fatto un uso sbagliato del corpo, del tempo, del denaro e dell’energia. Quanto sarei stato felice e che posizione elevata avrei raggiunto se soltanto avessi offerto tutto ciò a Dio! Questo è il mio destino dopo aver sprecato tutto quel denaro ed essermi Eterno Auriga
sforzato così!” Egli fece voto che, se fosse rinato, non sarebbe mai entrato in politica. Santificate il corpo dedicandovi ad attività sacre Una volta un devoto pregava: “O Signore! A che servono queste mani se non servono Te?” E diceva: “O Signore! Io non ho le membra.” I suoi discepoli, lì presenti, si domandavano: “Che cosa significa questo? È folle se dice di non avere le membra quando è tutto intero?” Allora il devoto spiegò: “Sì, io ho le mani, ma non sono capace di servirLo; ho gli occhi, ma non riesco a vedere la Sua bellissima Forma; ho le orecchie, ma non
non so girare attorno a Lui e offrirGli i miei riverenti omaggi. Al contrario, vado a zonzo per le strade. A che servono allora tutte le mie membra? È come se non le avessi.” “O orecchie, voi siete interessate all’ascolto di pettegolezzi vani e di racconti sugli altri, ma prestate molta meno attenzione quando qualcuno narra le storie meravigliose del Signore. O piedi, voi andate in giro di qua e di là come cani che non devono lavorare: è così difficile sostare davanti al Signore anche per un minuto?” A che servono tutte le membra
Dio non vi ha dato certamente il corpo fisico con le varie
membra perché ne facciate cattivo uso o prendiate vie sbagliate, ma affinché le
santifichiate dedicandovi ad
attività sacre. La vera umanità consiste nel comprendere
questa verità e comportarsi di conseguenza. Se offrite tutto di voi a Dio, Egli si occuperà di voi in ogni senso.
posso udire la musica divina del Suo flauto e le Sue dolci parole; ho le gambe, ma Eterno Auriga
se non sono utilizzate per servire il Signore? La stessa verità fu Marzo 2015
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affermata anche da Surdas quando disse: “Anche se hanno gli occhi, le persone diventano cieche essendo incapaci di visualizzare la Forma di Dio, impareggiabilmente fausta.” Quando il Signore Krishna si offrì di ridargli la vista, egli disse: “O Signore! Io non voglio riavere la vista. Molti hanno gli occhi, ma sono capaci di vederTi? Le persone hanno le orecchie, ma sono diventate sorde perché sono incapaci di ascoltare la dolce musica del Tuo flauto. Anche se hanno il Signore proprio davanti a sé, cercano futili piaceri.” Dio è presente nel vostro cuore, ma voi Lo dimenticate e correte dietro ai piaceri materiali. Per che cosa vi sono stati dati gli occhi? Hanno il compito di vedere tutto e di tutto in questo mondo? Il Santo Purandaradasa fece eco a quegli stessi sentimenti quando disse: “O Rama! A che servono gli occhi che non Ti vedono?” È Dio a sostenere tutto Dio non vi ha dato certamente il corpo fisico con le varie membra perché ne facciate cattivo uso o prendiate vie sbagliate, ma affinché le santifichiate dedicandovi ad attività sacre. La vera umanità consiste nel comprendere questa verità e comportarsi di conseguenza. Se offrite tutto di voi a Dio, Egli si occuperà di voi in ogni senso. Alcuni chiedono: “Chi mi nutrirà se passerò tutto il tempo a cantare Ram, Ram, Ram?” Colui che mette a dimora una pianticella, non la innaffierà anche? Non vi accudirà il Signore se voi pensate a Lui sinceramente e con tutto il cuore? Può una persona diventare un peso per l’Uno che provvede al sostentamento 4
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di tutto l’universo? Egli pensa a tutto. Si vedono grandi alberi che crescono in cima a delle collinette: chi li concima e annaffia affinché crescano? Chi procura il cibo a una rana che vive dentro la cavità di una roccia? È Dio a fare tutto questo. Samartha Ramadas era un grande devoto del Signore Rama. Una volta che Shivaji gli fece visita, Ramadas spezzò una roccia in due e da questa uscì una rana proprio sotto gli occhi dell’ospite, al che Ramadas disse: “O Shivaji, non essere orgoglioso di regnare e di aver cura di tutti. Sei tu ad aver procurato il cibo a questa rana per tutto il tempo? È Dio che fa tutto e si premura di tutti in questa creazione.” Questo fatto aprì gli occhi a Shivaji. Quanto son belli i colori di un pavone! Chi lo ha dipinto così splendidamente? Si può essere pittori eccelsi, ma nessun mortale può riprodurre i colori originali di un pavone su una tela. Per quanto bello possiate fare un quadro, il colore apparirà artificial (artificiale) e non heartificial (del cuore). Chi ha dato un becco rosso al pappagallo verde? Che splendido accostamento di colori è questo! C’è un uccello nell’uovo, un grande albero è nascosto in un semino, un essere umano nasce dall’essere umano: come sono grandi i misteri della creazione di Dio! Quale ingegnere ha disegnato l’intera Natura? Tutto questo è Volontà di Dio. Il santo Purandaradasa espresse la stessa verità cantando: “Chi ha dato i magnifici colori alle penne del pavone? Chi ha dato il becco rosso al pappagallo verde? Eterno Auriga
Chi ha piantato l’albero in cima alla montagna e l’ha innaffiato? Chi fornisce il cibo che sostiene il girino nella crepa di una roccia? Dio è la base fondamentale di tutta la creazione.” Le persone non comprendono questo sacro Potere Divino. Magnificano invece le conquiste dell’essere umano che, comparate con il Potere immane di Dio, sono insignificanti. Il potere dell’uomo è come un piccolo granello a paragone del Potere di Dio che è come una montagna. L’unico Dio è chiamato con molti nomi Quando andò a Rameshvaram con Lakshmana, Rama volle installare lì un linga di Shiva in modo che la gente, quando fosse giunta in quella città, ricordasse il Signore e cantasse il Suo Nome. Egli volle dimostrare che Shiva e Vishnu sono Uno. Rama insegnò questa verità ad Hanuman in modo molto ingegnoso. Hanuman amava profondamente soltanto il Nome di Rama, e nient’altro. Rama gli chiese di andare sull’Himalaya a prendere un linga da installare a Rameshvaram. Dio trae diletto nel far fare alle persone cose che non gradiscono. Anche se Hanuman non mostrava alcun interesse o entusiasmo nel compiere quanto gli veniva comandato, Rama gli disse: “Vai subito e porta il linga, perché dobbiamo installarlo in un momento particolarmente propizio e il tempo stringe.” Al che Hanuman non ebbe altra scelta che eseguire. “Chi ha salda fede raggiunge la saggezza.” Se non si ha fede, la saggezza si allontana. Dato che Hanuman non aveva Eterno Auriga
fede nell’eseguire questo compito, arrivò dieci minuti dopo il tempo stabilito per l’installazione. Nel contempo, Rama aveva fatto un linga con la sabbia della spiaggia e l’aveva installato al momento opportuno. Hanuman si dolse di non aver portato il linga in tempo. Era molto agitato e mise persino in dubbio il potere di Rama pensando: “Sono io che manco di devozione o in Rama non c’è potere?” Egli strappò un ciuffo di peli dal proprio corpo e se lo mise vicino all’orecchio; da questo poté udire il Nome di Rama, per cui approvò se stesso pensando: “Io ho devozione, ma in Rama non c’è potere.” Potete vedere come, a volte, anche i devoti più elevati possano lasciarsi trascinare dal senso dell’ego. Poi Hanuman rifletté e comprese la sua follia: “Che sbaglio ho fatto! Come avrei potuto attraversare l’oceano se davvero non ci fosse potere in Rama? Avrei potuto portare a termine un compito così stupefacente?” Una volta, anche Thyagaraja dubitò del potere di Rama, dopodiché cantò così: “Avrebbe potuto una semplice scimmia attraversare il vastissimo oceano se non grazie al potere di Rama? E Lakshmi Devi, la Dea della ricchezza, avrebbe potuto divenire la Sua consorte? Lakshmana Lo avrebbe adorato? Bharata, così intelligente, avrebbe offerto i suoi reverenti omaggi? Sarebbe potuto accadere tutto questo se non per il potere di Rama? Il potere di Rama è oltre ogni descrizione, non c’è dubbio.” Marzo 2015
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“Tutto il mondo venera Lakshmi, Dea della ricchezza. Tutti pregano per avere la grazia di Lakshmi. Se una simile adoratissima Dea della ricchezza adora Te, come deve essere grande il Tuo Potere! Che persona intelligente è Bharata! Ti adorerebbe egli per niente? Quindi, o Rama, il Tuo Potere è impareggiabile.” In modo simile, se non ci fosse potere in Sai, accorrerebbero da Lui genti di ogni Paese come l’Argentina, l’Australia, la Germania, la Cina e il Giappone? Noi non invitiamo nessuno. Questa sacra Divinità attrae tutti. Le prove soddisfano il gusto di Dio Dopo l’installazione del linga a Rameshvaram, un giorno Rama decise di mettere alla prova Hanuman. Dio ama sempre saggiare i Suoi devoti; le prove (test) soddisfano il gusto (taste) di Dio. Un giorno, Rama stava camminando e finse di inciampare in un piccolo sasso; Lakshmana, che camminava dietro di Lui, chiese: “Fratello, che cos’è successo?” “Niente” - rispose Rama - “è soltanto un sasso.” Al che Hanuman intervenne: “Tolgo questo sasso e lo getto via; qualcuno potrebbe inciamparci.” Rama replicò: “Hanuman, tu hai trasportato montagne enormi; per te questo sasso è niente; lascialo lì. È stato un Mio errore. Starò più attento nel camminare”, ma Hanuman era deciso a togliere quel sasso di lì. Le scimmie sono note per la volubilità, è una loro caratteristica, per cui, senza dare ascolto a Rama, egli cercò di rimuovere la pietra con 6
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la mano sinistra, ma non ci riuscì. Provò allora con ambedue le mani e con tutta la forza, ma invano. Estremamente sorpreso, disse: “Rama, questo deve essere il Tuo gioco divino.” Rama replicò: “Hanuman, non c’è bisogno che tu ti preoccupi tanto” e, con il dito mignolo del piede, spinse il sasso che volò lontano. Che cos’era quel sasso? Era il linga che Hanuman aveva portato. All’istante, una luce emerse dal linga e si fondò in Rama, mentre un’altra luce emergeva da Rama e si fondeva nel linga a simboleggiare l’unità di Shiva e Vishnu. Shiva cavalca un toro, mentre Vishnu viaggia su un’aquila, ma Essi sono Uno. Rama esortò Hanuman a comprendere l’unità e l’eguaglianza delle due Divinità; in modo simile, nel mondo d’oggi, alcuni scelgono come loro deità Rama, Krishna, Ishvara o Sai Baba: perché, tuttavia, tener conto di queste differenze se Dio è Uno? “Ekam Sat (Dio è uno), Ekoham Bahusyam (l’Uno volle diventare i molti).” Voi potete gradire qualunque dolce come il mysore pak, il gulab jamoon ecc., ma lo zucchero è lo stesso in tutti; allo stesso modo, voi attribuite nomi diversi a Dio per soddisfare le vostre preferenze, ma Dio è Uno. Quando acquisite questo Principio di Unità, voi diventate Uno con Dio. Studenti, incarnazioni dell’Atma Divino! Non considerate mai Dio separato da voi. Abbandonate l’idea di poterLo visualizzare semplicemente adorandoLo. Comprendete che voi siete Lui e Lui è voi. Offrite voi stessi a Dio completamente: è il modo più semplice per raggiungerLo. continua a pagina 8... Eterno Auriga
IL FERVORE DEVOZIONALE CONTRADDISTINGUE SIVARATHRI
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L 16 FEBBRAIO 2015, SI sono svolte a Prasanthi Nlayam le celebrazioni di Sivarathri con un esaltante inizio quando, la vigilia della festività, gli studenti di Bhagavan che costituiscono il “Gruppo di Danza di Prasanthi” hanno presentato la danza “Om Namah Sivaya” in un Sai Kulwant Hall splendidamente addobbato.
Una danza dedicata al Signore Siva.
Cominciando il programma con le danze Swagatam (benvenuto) e Vandanam (adorazione), gli studenti hanno fatto seguire danze straordinariamente belle al ritmo di canti devozionali e Stotra (canti di lode) dedicati al Signore Siva e a Bhagavan Baba che hanno incantato i presenti per circa 30 minuti. È seguita una breve sessione di Bhajan, che si è conclusa alle 18 con l’Arati. Offerta Musicale degli Studenti Il programma di Sivarathri del 17 febbraio 2015, è cominciato alle 8,20 con l’incantevole musica del Nadaswaram, seguita dal Panchavadyam da parte di Eterno Auriga
studenti del gruppo musicale di Prasanthi Nilayam. Ha fatto seguito la recitazione degli Stotra Bilvashtakam e Lingashtakam, che sono tradizionalmente cantati in occasione di Sivarathri. Gli studenti hanno poi eseguito inni, canti e Bhajan, inframmezzati da brillanti commenti e supportati dalla proiezione di adeguate immagini che mostravano i Bhajan riga per riga. Per gli spettatori si è veramente trattato di un gustoso e illuminante viaggio al Kailash Manasarovar, dimora del Signore Siva, che spiegava, allo stesso tempo, la quintessenza del Principio di Siva. Il programma è terminato con la proiezione del filmato del Panchakshari Mantra “Om Namah Sivaya”, recitato da Bhagavan, che i devoti hanno seguito in coro, colmando l’intero ambiente di vibrazioni spirituali. È seguita una breve sessione di Bhajan dedicati al Signore Siva, che è terminata alle 10 con l’Arati. Abhishekam del Linga Il programma pomeridiano è cominciato con l’Abhishekam dello Sayeeswara Linga che, alle 16,45, in un processione cerimoniale guidata da gruppi di studenti cantori di Nadaswaram e Veda, era stato portato dal Bhajan Mandir e posto su una speciale piattaforma rialzata di fronte al Samadhi di Bhagavan. L’Abhishekam è stato eseguito assieme a 18 oggetti fra il canto di Mantra vedici, da parte dei sacerdoti, e le fauste note dei musicisti di Nadaswaram. Marzo 2015
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non fare il male: vedere, parlare, ascoltare, pensare e fare il bene. Questo, Egli ha detto, è la via verso Dio. Bhagavan ha terminato il Discorso con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram”. Con questo Bhajan di Bhagavan, è cominciato alle 18 a Prasanthi Nilayam l’Akhanda Bhajan di Sivaratri della durata di 12 ore. I Bhajan, a cui ha partecipato un gran numero di devoti per tutta Il Sayeeswara Linga dopo l’Abhishekam. la notte, sono stati guidati da gruppi Mentre i capibramini eseguivano di studenti, devoti e personale dell’Ashram. l’Abhishekam ed eseguivano le offerte di quegli oggetti, due studenti illustravano, in inglese e in telugu, il significato di ogni offerta. Dopo l’Abhishekam, è stato addobbato il Linga con ghirlande di fiori, passando subito dopo all’offerta dell’Arati. Akhanda Bhajan di Sivarathri È stato poi diffuso dagli altoparlanti il Discorso di Bhagavan I devoti partecipano all’Akhanda Bhajan di Sivarathri. che i devoti hanno ascoltato rapiti, in cui Baba mette in evidenza il significato Il18 febbraio 2015, l’Akhanda Bhajan è della buona compagnia per il progresso teminato alle 18 con l’offerta del Prasadam spirituale dell’uomo ed esorta tutti a non di riso dolce e al tamarindo all’intera vedere il male, a non parlare male, a non assemblea di devoti nel Sai Kulwant Hall. ascoltare il male, a non pensare male e a ...continua da pagina 6
Per questo, non c’è bisogno di fare alcuno sforzo speciale: offritevi a Dio e diverrete consapevoli del vostro vero Sé. Dio è l’unico Maestro, non c’è alcun altro maestro al mondo. Ci sono alcuni che sono chiamati “headmaster, stationmaster, postmaster” (direttore, capostazione, direttore delle poste), ma essi non sono veri master (capi, maestri). C’è un Maestro solo ed è Dio.
Quindi, contemplateLo incessantemente e raggiungeteLo. Questa è la Verità. La Verità è Dio: questa è la Conoscenza reale. La Conoscenza è infinità e Dio è infinito. Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Sathyam Jnanam Anantam Brahma…” - Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall, Prashanti Nilayam, 5 settembre 1996.
SANTIFICATE OGNI MOMENTO DELLA VOSTRA VITA I L B E N E S S E R E D E L L A N A Z I O N E È I L VO S T R O B E N E S S E R E
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N BHARAT, TUTTE LE FESTIVITÀ sono permeate di significato interiore profondo. Oggi è Ugadi ed è credenza comune che questo segni l’inizio di un anno nuovo ma non è così, in effetti è l’inizio di un eone (yuga). Dio è l’inizio e la fine di ogni eone per cui è chiamato Creatore degli Yuga; oltre a crearli, Egli li sostiene. Le festività hanno un significato s p i r i t u a l e profondo Ugadi non dovrebbe essere trattato come una semplice occasione di festività sacra, deve essere considerato un giorno dedicato al Divino. Tutte le festività osservate dai bharatiya hanno
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un significato interiore importante ma la gente le considera generalmente in termini di osservanze esteriori e le celebra nel divertimento e nel gioco. Queste ricorrenze erano intese in effetti a essere usate esclusivamente per l’adorazione del Divino, per godere della beatitudine che scaturisce dalla devozione e dal superamento del dolore e della contrizione. Questi giorni sacri furono istituiti perché ci si liberasse dall’ignoranza e si coltivasse la conoscenza corretta, la saggezza più elevata e la consapevolezza cosmica. L’essere umano è dotato dell’intelligenza oltre che della forma umana; insieme a queste, egli ha anche ricevuto il dono Marzo 2015
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dell’esistenza temporanea per cui deve usare il tempo assegnatogli per vivere utilmente con l’uso dell’intelligenza. Purtroppo però, l’intelligenza è usata male e la vita preziosa sprecata. Gli individui dovrebbero impegnarsi a usare ogni capacità e talento ricevuti non solamente a beneficio personale ma anche per il bene del mondo; essi devono tutto alla società e devono esserle grati per ogni cosa che ricevono. Manifestare gratitudine per questo è il dovere primario dell’essere umano; questa gratitudine è stata definita devozione e cantare il Nome del Signore è uno dei modi per esprimerla. Le nove forme di adorazione sono modi diversi con cui tale gratitudine viene esternata. La celebrazione di Ugadi è un’occasione annuale per ricordare agli individui di manifestare la propria gratitudine al Divino per tutti i benefici ricevuti da Lui. Riconoscete la Divinità in tutti Noi celebriamo l’anno nuovo come Samvatsara che significa “onnipresenza del Divino”. Samvatsara non indica soltanto un periodo particolare fatto di minuti, ore, giorni e mesi: ogni momento è Samvatsara perché senza i secondi, i minuti ecc., l’anno non potrebbe esistere. Se si vuol santificare l’anno, bisogna rendere santo ogni momento; ogni secondo forma l’anno. Non è semplicemente l’Anno Nuovo che conta, ogni secondo è importante quindi voi dovreste riempire ogni momento con pensieri sacri, sentimenti e azioni puri. In ogni momento, dovreste cercare di liberarvi dei pensieri cattivi e riempire la mente con quelli buoni. Incarnazioni del Divino Atma! 10
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La gente parla continuamente di devozione; cos’è la devozione? Che cosa fate per la terra in cui siete nati? La gratitudine verso
la terra natia è l’indice vero della devozione, il corpo e la nazione
sono uno per cui il benessere della nazione è il vostro benessere.
Dai tempi antichi, Bharat ha offerto al mondo gli ideali più grandi e la saggezza più elevata, non si è occupata solamente del benessere fisico e materiale dell’essere umano, ha dato risalto alla Divinità che permea l’universo. Le persone devono riconoscere questa Divinità e rispettare ogni essere vivente come incarnazione del Divino. Le forme possono variare ma lo Spirito che le alberga è esattamente lo stesso in tutti per cui non si devono cullare sentimenti malevoli nei confronti di nessuno. Il controllo del parlare è d’importanza capitale; bisogna evitare di parlare troppo e il nostro dire deve essere dolce e ben intenzionato. Vyasa sintetizzò l’essenza dei diciotto Purana in due massime:
“È meritorio aiutare gli altri e peccaminoso causar loro danno.” “Aiuta sempre, non ferire mai”. Il danno prodotto da una parola cattiva può causare una ferita più duratura di continua a pagina 18... Eterno Auriga
MAI DELUDERÒ I MIEI DEVOTI! Leonardo Gutter
Nel pomeriggio, prima che Swami arrivasse per il Darshan, Teodoro cominciò a piangere come un bambino piccolo; singhiozzava senza potersi controllare. Così cercai di calmarlo e gli chiesi che cosa gli fosse accaduto. Mi disse che un momento prima Swami era andato proprio da lui; gli aveva messo la mano in bocca prendendo qualcosa e gli aveva detto che non aveva più il cancro. Alcuni giorni dopo tornammo in Ecuador. Poi Teodoro andò a farsi visitare dai medici dell’ospedale statunitense ed essi non trovarono traccia del cancro. Era completamente guarito.
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ENTII PARLARE DI BHAGAVAN Sri Sathya Sai Baba in Argentina e cominciai a partecipare a incontri nel luogo dove in seguito sarebbe nato il primo Centro Sai dell’Argentina. Il mio primo Darshan di Bhagavan fu a Madras (l’attuale Chennai) nel gennaio del 1982, quando giunsi in India per capire qualcosa di più su di Lui. All’epoca non ero ancora un devoto. Lo aspettavo a Sundaram assieme a più di 50.000 persone e nessuno sapeva quando Swami sarebbe arrivato, perché stava visitando alcuni posti della zona. Improvvisamente il cuore prese a battere molto forte; pensai di avere qualche problema cardiaco. In quello stesso momento Bhagavan arrivò con la Sua auto. Da allora in poi, ogni volta che Swami stava arrivando per il Darshan, io lo sapevo, perché il cuore cominciava a battermi forte come aveva fatto la prima Eterno Auriga
volta. Capii così che il mio cuore Lo riconosceva prima della mente. La Prima “Interview” con Swami Swami rimase a Chennai per qualche giorno e poi si recò a Whitefield facendo tappa in altri luoghi. Gli chiesi il permesso di andare a Whitefield e di aspettarLo là. Un mese dopo eravamo a Prasanthi Nilayam: un giorno, nel pomeriggio, mentre ero nella mia stanza nell’Ashram, si fece strada nella mia mente l’idea che Swami fosse il Poornavatar (Incarnazione Divina completa di tutti gli attributi di Dio) e che dovevo abbandonarmi totalmente a Lui. A quel tempo ero vicepresidente dell’organizzazione Raja Yoga dell’Argentina. Così decisi di scrivere su un pezzo di carta le dimissioni dal ruolo ricoperto nell’organizzazione, perché volevo lavorare nella Missione dell’Avatar. Il mattino dopo ero nelle file del Darshan Marzo 2015
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e Swami uscì dalla Sua stanza nel Mandir. Invece di dare il solito Darshan partendo dal lato delle donne e poi arrivando dagli uomini, Egli venne dritto dove ero seduto e si fermò di fronte a me. Mi guardò e disse: “Sì, ti vedrò oggi; questo pomeriggio ti vedrò.” Poi andò a dare il Darshan. Quando il Darshan finì, pensai di poter andare nella veranda e aspettare il Darshan pomeridiano di fronte alla Sua stanza. Un volontario Seva Dal mi fermò, spiegandomi che non era questa la procedura, che dovevo ritornare il pomeriggio e, se Swami voleva, mi avrebbe chiamato allora. Avevo la sensazione che il volontario Seva Dal stesse rovinandomi l’opportunità di avere la prima “interview” con Bhagavan. Pensavo che forse Swami non se ne sarebbe ricordato il pomeriggio e, anche se se ne fosse ricordato, forse non mi avrebbe trovato fra tutti i devoti. Avendo questo pensiero, mi sentivo veramente triste. Durante il Darshan pomeridiano Swami uscì dalla Sua stanza e senza bisogno di cercarmi, mentre si trovava nella veranda, 12
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mi guardò dritto negli occhi e da là disse: “Tu!!!” Il tono era così perentorio che mi alzai immediatamente e corsi da Lui. Quando Lo raggiunsi, Egli disse la parola più bella: “Vai!!!”, dandomi la tanto agognata “interview”. Gli chiesi se poteva venire anche il resto del gruppo argentino ed Egli rispose di sì. Quando tutti fummo seduti nella stanza delle “interview”, Egli cominciò a parlarci di temi spirituali; all’improvviso mi fissò e, avvicinandosi a me, mi disse tutte le cose che pensavo dal mattino, e cioè che non si sarebbe ricordato, che forse non mi avrebbe trovato ecc. Poi, avvicinandosi ancora di più, mi sussurrò all’orecchio qualcosa che non dimenticherò mai e che nessun altro devoto dovrebbe dimenticare: “Mai deluderò i miei devoti!” Tutti noi dovremmo sempre ricordare questo messaggio di Bhagavan. Egli non ci deluderà mai. Anche noi dobbiamo essere molto attenti a non deluderLo. Per me la parola disappointment (delusione, disappunto) significa anche venire meno all’appointment (l’appuntamento) Eterno Auriga
con il Signore. Egli è qui, ora, che ci aspetta. Talvolta le nostri menti stanno nel mondo e dimentichiamo che Egli è sempre in nostra attesa. Non perdiamo quest’incredibile opportunità che ci siamo guadagnata dopo così tante vite d’intenso sforzo. Concentriamoci su di Lui e sul Suo messaggio. Non perdiamo la Sua Mano Divina. Egli è qui, ora, al nostro fianco, ovunque noi siamo; è nei nostri cuori ad aspettarci. Dobbiamo solo esserne consapevoli ed essere pieni di felicità e fiducia. Egli non mancherà mai all’appuntamento con noi, mai ci deluderà! Desiderio Esaudito In quel momento sentii nel mio cuore il desiderio di tornare a settembre. Non so perché mi affiorò questo pensiero, ma era molto forte nella mia mente. Così pregai Swami di riportarmi indietro. Lasciai l’Ashram per fare ritorno nel mio Paese a marzo del 1982. Ero in viaggio da quasi tre mesi e non avevo soldi per ripartire per l’India così presto. Ma Lo pregai nel mio cuore e salutai i fratelli e le sorelle che mi ero fatto nell’Ashram, dicendo loro che non sentissero troppo la mia mancanza, perché sarei tornato a settembre. In Argentina ripresi il mio lavoro. All’epoca il mio guadagno mensile era tra cento e duecento dollari. Quindi mantenermi e risparmiare denaro sufficiente a comprare un altro biglietto per l’India non era così semplice. In quel momento avviavo un nuovo progetto: si trattava di rappresentare compagnie cinematografiche in Argentina Eterno Auriga
per i cosiddetti “prodotti di consumo”. Era qualcosa di completamente nuovo per me e anche qualcosa di praticamente sconosciuto nel mio Paese. Non avevo idea di come il nuovo progetto avrebbe funzionato. A metà giugno venne da me un produttore di spettacoli in diretta che voleva produrre uno spettacolo per bambini con alcuni dei personaggi che io rappresentavo. Questo signore voleva presentare uno show dal vivo in Ecuador. Perciò negoziai con lui un accordo che prevedeva che andassi in Ecuador con il produttore e con gli attori che avrebbe ingaggiato e che rimanessi con loro durante l’intero tour nel Paese. A fine luglio andammo in Ecuador. Lo spettacolo durava 29 giorni e il giorno prima della mia partenza per l’Argentina pensai che nessuno in Ecuador sapeva di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e dovevo fare qualcosa affinché il popolo ecuadoriano sapesse dell’Avatar di quest’era che viveva in India. Il viaggio di ritorno in Argentina era previsto per il giorno dopo, martedì. Andai all’ufficio della compagnia aerea e chiesi di cambiarmi il biglietto per il volo successivo in programma il venerdì, così da poter stare almeno qualche giorno in più e avere l’opportunità di parlare di Swami. Il biglietto avuto dal produttore era valido solo un mese e scadeva l’indomani. La funzionaria della compagnia non intendeva prorogarlo neppure fino al volo successivo per l’Argentina. Più la signora mostrava il suo rifiuto, più ero determinato a non mollare. Dopo una lunga discussione le chiesi come Marzo 2015
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potevo prolungare la validità del biglietto.
Essa rispose: “Beh, può pagare la differenza per avere un biglietto aperto per un anno e stare quanto desidera.” Le domandai quanto costasse ed essa rispose: “Cento dollari.” Pagai la somma e lasciai l’agenzia, non sapendo ancora come poter parlare di Swami in una città dove non conoscevo nessuno. Non potevo certo andare in un parco, salire su una panchina e cominciare a parlare di Bhagavan…
A un tratto ricordai che un amico di molto tempo prima si era trasferito in Ecuador dall’Argentina e scoprii che viveva a Quito, la capitale. Io mi trovavo a Guayaquil, città sulla costa orientale del Paese. Ebbi il suo numero telefonico, lo chiamai e gli spiegai il mio desiderio di parlare di Swami, facendo sapere alle persone dell’Ecuador che l’Avatar viveva ora in India. Mi disse di volare a Quito e aggiunse: “Almeno saremo in due a tentare.” Settembre: Ancora Prasanthi Nilayam Così presi un aereo e andai a Quito. Il venerdì successivo, per grazia di Swami, mi trovai a tenere un discorso su Swami in un salone colmo di gente a Quito. Il mio amico dell’Argentina riuscì a contattare un sacerdote cattolico che presiedeva un’associazione di Hatha Yoga e questi mi permise di parlare di Swami in uno dei suoi incontri settimanali. Quando 14
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finii l’intervento, il sacerdote venne da me e mi disse che il discorso era stato molto interessante. Aggiunse anche che pubblicava una rivista mensile su temi spirituali e mi chiese di scrivere un articolo su Swami, affermando che se avevo una foto di Swami l’avrebbe pubblicata nel periodico.
Da allora in poi, ogni volta che Swami stava arrivando per il Darshan, io lo sapevo, perché il cuore cominciava a battermi forte come aveva fatto la prima volta. Capii così che il mio cuore Lo riconosceva prima della mente.
Immaginate la mia felicità. Volevo che un po’ di gente in Ecuador sapesse di Swami e non solo avevo potuto tenere una conferenza in una sala piena di persone, ma addirittura il sacerdote avrebbe messo un articolo e una foto nel suo mensile. Il giorno dopo il mio amico m’invitò a un concerto di musica classica. Ci andammo insieme. Al termine del concerto, mentre stavamo uscendo, egli incontrò una persona di nome Teodoro, proprietario di un’azienda per cui il mio amico stava preparando un lavoro. Si misero a parlare tra di loro. Era quasi mezzanotte e faceva davvero freddo. Mentre chiacchieravano, cominciai a tremare; quel signore mi guardò e disse al mio amico di interrompere la conversazione - perché mi sarei preso un raffreddore - e di proseguirla il giorno dopo a casa sua. Lo invitò a pranzo da lui e, guardandomi, invitò anche me. Non volevo partecipare a un pranzo dove si sarebbe discusso di affari, ma il mio amico mi disse che non avevo nient’altro da fare e finii per essere dei loro. Eterno Auriga
Chi ci ospitava era un importante uomo d’affari dell’Ecuador, un industriale e anche ex ambasciatore ecuadoriano in Israele, ma i temi spirituali non lo interessavano affatto. Quando mi chiese perché mi trovassi a Quito, gli spiegai che il motivo principale della mia presenza lì era il desiderio di parlare di Swami. Inaspettatamente, egli mostrò un forte interesse; così cominciai a narrargli le mie esperienze con Bhagavan. Dopo dieci minuti mi fermò, chiedendomi se potevo accompagnarlo in India. “Certo che posso”, fu la mia risposta. Poi mi dette un indirizzo e mi chiese di essere là alle 10 il giorno successivo, perché avrebbe comprato due biglietti per andare in India insieme. Il giorno dopo, lunedì, alle 10, ero davanti all’agenzia viaggi in attesa di Teodoro. Egli venne, acquistò i due biglietti per l’India e il 2 settembre ero con lui nell’Ashram di Whitefield. Quando Swami uscì per il Darshan, sentii distintamente in testa la Sua voce che diceva: “Volevi essere qua a settembre; eccoti!” Una Guarigione Miracolosa dal Cancro Sull’aereo che ci portava in India, seppi il motivo per cui Teodoro voleva andare a vedere Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Parlando con lui durante il pranzo, gli avevo raccontato delle materializzazioni di Swami e anche di come guariva molte malattie. Teodoro mi disse che soffriva di un cancro incurabile al palato. Si era sottoposto a un intervento chirurgico in un ospedale d’eccellenza negli Stati Uniti, ma i medici non potevano fare nulla per lui e ora che gli restava solo poco tempo da vivere arrivavo io a parlargli di Swami e dei miracoli che Egli compiva. Così era giunto
alla determinazione che non aveva nulla da perdere venendo a incontrare Swami. Teodoro non era abituato alle austerità di un Ashram e si lamentava continuamente. Eravamo a Whitefield, dove i Bhajan si tenevano dal Darshan del mattino fino al Darshan del pomeriggio nei giorni di giovedì e domenica. Un giovedì, con mia sorpresa, Teodoro rimase a lungo seduto nel salone dopo che Swami si era ritirato al mattino. Nel pomeriggio, prima che Swami arrivasse per il Darshan, Teodoro cominciò a piangere come un bambino piccolo; singhiozzava senza potersi controllare. Così cercai di calmarlo e gli chiesi che cosa gli fosse accaduto. Mi disse che un momento prima Swami era andato proprio da lui; gli aveva messo la mano in bocca prendendo qualcosa e gli aveva detto che non aveva più il cancro. Alcuni giorni dopo tornammo in Ecuador. Poi Teodoro andò a farsi visitare dai medici dell’ospedale statunitense ed essi non trovarono traccia del cancro. Era completamente guarito. Quando Teodoro tornò in Ecuador, scrisse le sue esperienze e le pubblicò su una rivista, distribuendone gratuitamente 10.000 copie in Ecuador. Tutto questo era cominciato per l’intenso desiderio che avevo di parlare di Swami alla popolazione ecuadoriana, in modo che potesse sapere che l’Avatar era sulla terra. Swami non deluderà mai i Suoi devoti! – L’autore, Leonardo Gutter, è un membro del Prasanthi Council, l’organo amministrativo dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai
FORUM DEGLI EX STUDENTI
V E N KAT JAYRAM
LA CHIAMATA DEL DIVINO MAESTRO
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ER GLI STUDENTI DI SWAMI trascorrere del tempo con il Maestro Divino è ciò che essi amano veramente fare. Perciò, la maggior parte degli studenti del college Sri Sathya Sai di Lettere e Scienze di Brindavan decisero, dopo la fine degli esami annuali di aprile del 1979, di andare con l’autobus a Prasanthi Nilayam per stare alla Divina Presenza di Swami. A quei tempi, il nostro college era affiliato all’Università di Bangalore. Poiché ero anch’io desideroso di stare vicino a Swami come gli altri studenti, mi unii a loro. Crogiolarsi alla Divina Atmosfera di Prasanthi Nilayam Avevo ultimato l’ultimo esame scritto del secondo anno di laurea. Dopo aver terminato il nostro pranzo, con il permesso del Preside, lasciammo Brindavan e raggiungemmo Prasanthi Nilayam nella tarda serata. Appena scesi dall’autobus, ci precipitammo dentro attraverso il Cancello di Ganesha. Il Mandir appariva maestoso, e potemmo sentire le vibrazioni divine che penetravano nel nostro corpo e scuotevano la nostra mente. Il meraviglioso aroma della fragranza divina riempiva l’atmosfera. Poiché era già tardi, raggiungemmo il capannone assegnato agli studenti, che era allora accanto all’attuale mensa dell’India del Sud.
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Il giorno dopo, andammo di buon’ora a sederci nella veranda fuori della stanza delle “interview” per ottenere l’ambito Darshan di Swami. La stanza delle udienze si aprì improvvisamente e apparve Swami in tutto il Suo Splendore Divino, sorridendo e facendoci un cenno. Dopo il Padanamaskar, Egli domandò di noi individualmente e poi ci chiese di andare al Mandir per i Bhajan del mattino. Eravamo persi nell’estasi divina godendo della beatitudine divina di Prasanthi. Dopo alcuni giorni, ricevetti un messaggio da mia madre che mi chiedeva di andare a Chennai poiché era desiderosa di vedermi. Ero preoccupato per come avrei affrontato Swami dopo aver ricevuto tale messaggio da mia madre. Come stavo pensando, Swami venne direttamente da me e mi disse, con tono serio, di andare nel mio paese natale e trascorrere del tempo con i genitori. Cercai di dire qualcosa, ma lo sguardo severo di Swami mi fece fare un cenno d’assenso con il capo. Mentre stavo partendo per Chennai molto triste, i miei compagni mi dettero dei colpetti sulle spalle e cercarono di tirarmi su di morale. La Chiamata Interiore Raggiunsi Chennai come mi era stato ingiunto dal Divino Maestro e trascorsi la maggior parte del tempo con i miei genitori, cercando di servirli in tutti i modi possibili. Dopo alcuni giorni, un pomeriggio, quando Eterno Auriga
ero seduto fuori della veranda della mia casa, udii all’improvviso la Divina Voce di Swami che mi chiedeva di far le valigie e raggiungere Brindavan. Cercai di cacciare quel pensiero, ritenendo che fosse frutto della mia fantasia; ciò si ripeté diverse volte e, il giorno successivo, a mezzogiorno, non potei più tacere. Mi avvicinai quindi a mia madre e le dissi di questo richiamo interiore di Swami che mi chiedeva di fare i bagagli e tornare a Brindavan. Ella mi guardò in faccia e capì che parlavo sul serio. Disse a mio padre di portarmi alla stazione centrale di Madras e mettermi su un treno per Bangalore (oggi Bengaluru). Caddi ai suoi piedi per la sua comprensione, poi preparai le valigie e partii per Madras Centrale. Erano quasi le 12 e il treno successivo per Bangalore era intorno alle 13,30. Ci affrettammo e raggiungemmo la stazione alle 13,20, a soli circa 10 minuti dalla partenza del treno. Ma quando il Signore decide, le cose accadono proprio così, e io feci in tempo a raggiungere il mio scompartimento. Non appena salii, il treno partì e mi accomiatai da mio padre che era venuto ad accompagnarmi. Avevo potuto vedere il dolore provato dai miei genitori per la mia partenza improvvisa, ma si trattava di una chiamata divina. Il Mistero Divino si Svela Scesi dal treno alla stazione di Krishnarajapuram verso le 8 di sera e cercai un autobus per Whitefield. Oggi l’area si è sviluppata in modo irriconoscibile, ma, a quei tempi, non aveva alcun tipo di servizi e di strade, e i mezzi di trasporto erano estremamente inadeguati. Alla fine, raggiunsi i cancelli di Brindavan. Mi aspettavo che Swami ci fosse poiché la Eterno Auriga
chiamata interiore mi aveva spinto ad andare lì. Sembrava, però, che Swami fosse a Prasanthi Nilayam, in quanto l’intera zona era totalmente silenziosa e i cancelli erano chiusi, e non c’erano attività. Quando arrivai all’ostello, la guardia mi disse che era chiuso e che dentro non c’era nessuno studente. Ero completamente confuso poiché la mia chiamata interiore da parte di Swami era stata molto chiara. Andai all’interno del bungalow e avvicinai Sri Ramabrahmam per chiedergli il permesso di dormire nell’ostello.
Ramabrahmam, anima assolutamente amorevole, mi rimproverò per il mio arrivo a quella strana ora e poi mi dette le chiavi dell’ostello. Aprii la porta della veranda esterna, scaricai il bagaglio e dormii su una panca della sala da pranzo. Fuori era Marzo 2015
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buio pesto. A quel tempo, Brindavan era piena di alberi giganteschi. C’era il famoso “Sairam Shed” con la statua del Signore Krishna. Mi svegliai alle 4,30 del mattino e, dopo il bagno, andai a sedermi vicino alla statua del Signore Krishna, pregando Swami di darmi la Sua guida.
Verso le 5, sentii il clacson dell’auto di Swami. Pensai che fosse un gioco della mia fantasia, ma no, ancora una volta il clacson suonò, mi precipitai al cancello principale e saltai di gioia nel vedere l’auto bianca di Swami al di fuori del cancello. Il mio compagno di classe Sri Radhakrishnan era alla guida e il Divino
Signore era seduto dietro. Il guardiano non si era visto, così aprii io il cancello e l’auto entrò a Brindavan.
Mentre ero in piedi con le mani giunte, Swami abbassò il finestrino della macchina e mi chiamò vicino. Mi guardò, sorrise e disse: “Sono felice. Preparati entro un’ora. Partiremo per Ooty. Prepara la borsa e vieni dentro.” Swami mosse la mano e la macchina entrò. Rimasi perplesso per il Leela del Divino Maestro che svelava il mistero della divina chiamata interiore e, per la compassione e l’amore del Signore, grosse lacrime mi rigarono le guance.
...continua da pagina 10
qualunque danno fatto al corpo. Concepite pensieri buoni e vivete nobilmente Tenete presente che, nel passato, l’India è stata un esempio per il mondo, è stata il luogo in cui sono nati saggi e studiosi grandi, eroi coraggiosi, artisti e poeti rinomati e molti che hanno primeggiato in tutte le arti. Essendo nati in un paese così grande, è dovere di tutti sostenere il Dharma sacro di Bharat. La gente parla continuamente di devozione; cos’è la devozione? Che cosa fate per la terra in cui siete nati? La gratitudine verso la terra natia è l’indice vero della devozione, il corpo e la nazione sono uno per cui il benessere della nazione è il vostro benessere, ricordatelo sempre. Incarnazioni del Divino! Non dimenticate Dio che è l’incarnazione dello Yuga, Egli è il Signore del Tempo. Se
prendete rifugio nel Signore del Tempo, nessuno potrà farvi alcun male. Fate l’uso migliore del tempo ripetendo il Nome del Signore o impegnandovi in attività sacre. Il Capodanno non si celebra semplicemente per rimpinzarsi di piatti deliziosi; voi dovete colmarvi di sentimenti sacri e decidere di vivere in modo fruttuoso. Il bene e il male del mondo dipendono dalla vostra condotta che deriva a sua volta dai vostri pensieri quindi generate pensieri buoni; solamente così potrete vivere nobilmente. Siate di esempio ai vostri simili, date loro gioia, siate compassionevoli, parlate amorevolmente; tutto questo è possibile se acquisite l’Amore Divino quindi sforzatevi di diventare recettori dell’Amore di Dio. Cantate il Suo Nome con tutto il cuore. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan in occasione di Ugadi
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PROGRAMMI VIDYA VAHINI
L 13, 14 E 15 FEBBRAIO 2015, gli studenti di varie scuole del progetto Sri Sathya Sai Vidya Vahini hanno presentato, nei tre giorni, una serie di programmi culturali e musicali che hanno messo in luce le principali caratteristiche di questo progetto. La prima presentazione è stata fatta il 13 febbraio 2015 congiuntamente dagli studenti dello Sri Sathya Sai Vidya Niketan di Rayalpet e dello Sri Sathya Sai Vidya Vihar di Guntur, nell’Andhra Pradesh, che comprendeva la commedia intitolata “Daivam Moolam Idam Jagat” (Dio è la base dell’universo). Ambientata nel magnifico tempio di Siva ad Amaravathi (nel distretto di Guntur), la commedia ha illustrato l’annientamento del demone Tarakasura da parte di Kartikeya, poiché era diventato il terrore dei Deva (Dei) e aveva anche insultato Vishnu dopo aver ottenuto un beneficio da Siva. La commedia ha evidenziato il fatto che Siva non è diverso da Vishnu. La seconda presentazione, intitolata “Gyan Pradayini, Vidya Vahini”, è stata messa in scena dagli studenti dello Sri Sathya Sai Gurukul Vidya Niketan, Bejjanki, distretto di Karimnagar, Telangana. La commedia ha messo in luce il progetto modello Vidya Vahini che usa la tecnologia quale mezzo per diffondere un’istruzione basata sui valori a una vasta rete di scuole in tutto il Paese.
Eterno Auriga
Mostra sull’uso della tecnologia nel Vidya Vahini.
Il programma è stato presentato in modo interessante attraverso un dialogo illuminante tra Hanuman e Narada che ha reso omaggio a questo programma di formazione inaugurato da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba per elevare e trasformare la comunità studentesca inculcando in essa i valori. Il 14 febbraio 2015, più di 150 studenti, provenienti da dieci diverse scuole di Maharashtra e Goa, dove è stato presentato il programma Vidya Vahini, hanno fatto
Una scena della commedia“Vidya Vahini: il Fiume della Conoscenza”. Marzo 2015
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una coinvolgente presentazione musicale dal titolo “Vidya Vahini: il fiume della Conoscenza”. Cominciando il programma alle 17, gli studenti hanno prima ritratto il ricco retaggio culturale di Maharashtra e Goa presentando scene dei suoi grandi eroi, combattenti per la libertà, rinomati santi, famose festività e importanti templi. Successivamente, gli studenti hanno tratteggiato la metodologia del Vidya Vahini, l’utilizzo di piani di lezione computerizzati che illustrano come si inculchino i valori, si impartiscano lezioni di etica e spiritualità, e si sviluppi lo spirito di servizio negli studenti, rendendo al tempo stesso il processo di apprendimento divertente e interessante. Il programma è stato arricchito da splendide danze e canti da parte degli studenti che hanno reso la presentazione ancor più arricchente. È seguito un programma di musica devozionale presentato dai promettenti bimbetti che hanno ottenuto le lodi di tutti per la loro impeccabile esecuzione di canti devozionali e Bhajan. Il 15 febbraio, la messa in scena di due commedie ha contrassegnato il terzo, e ultimo programma, delle celebrazioni dello Sri Sathya Sai Vidya Vahini a Prasanthi Nilayam. La prima commedia, intitolata “C’è un solo Dio ed è Onnipresente” è stata messa in scena dagli studenti dello Sri Sathya Sai Bal Vihar di Kolkata nel Bengala Occidentale. Mettendo in luce gli insegnamenti propugnati dagli Avatar e dai profeti delle differenti fedi, come Adi Sankara, Buddha, Gesù Cristo, Maometto e Guru Nanak, la commedia ha illustrato come le differenti fedi seguano strade 20
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La focalizzazione dell’unità di tutte le fedi.
diverse, ma portino tutte allo stesso obiettivo: Dio. Lo spettacolo è terminato con il messaggio di unità delle fedi di Bhagavan, seguito dal canto di gruppo “Sab Ka Malik Ek Hai”. La commedia successiva, intitolata “Guru Devo Bhava”, era centrata sul tema del supremo significato di Guru come il più potente strumento di elevazione di uno studente al più alto livello di coscienza. Arricchita da melodiosi canti e splendide danze degli studenti, la commedia ha evidenziato un’interessante retrospettiva della gloriosa tradizione spirituale di Bharat che ha illustrato questo tema. L’eccellente lavoro è stato messo in scena dagli studenti della Sri Sathya Sai Matriculation School di Mathigiri nel Tamil Nadu. Sono seguiti i Bhajan, conclusi da “Bhava Bhaya Harana Vandita Charana” (l’adorazione dei Piedi del Signore dà la libertà dalla paura della vita terrena), cantato da Bhagavan.
PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DEL DISTRETTO DI ADILABAD
Più di 1500 devoti sono giunti a Prasanthi Nilayam per prendere parte al 9° Parthi Yatra (pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam) continua a pagina 28... Eterno Auriga
Effulgenza della Gloria Divina L’ADORAZIONE DEL LINGA NELLE MONTAGNE DEGLI URALI
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L COMPITO DEL TEAM MEDICO era di visitare una “colonia”, ex prigione, esaminare la gente del posto e condurre il campo medico. Quando il dottor Upadhyay chiese loro se poteva visitare la colonia prima di condurre il campo, essi immediatamente accettarono. Upadhyay e i fratelli e le sorelle Sai della Russia stabilirono di andare lì il giorno successivo. Quel pomeriggio, Valerie decise di portare Upadhyay sui Monti Urali, che formano il confine naturale tra Asia ed Europa. Vi è una linea in questa regione contrassegnata da una striscia metallica che separa i due continenti. Una persona, tenendo un piede su un lato di questa striscia e un piede sull’altro, può affermare di essere in due continenti contemporaneamente! Quando raggiunsero quel punto, nevicava forte e c’era un freddo pungente. Pertanto, scattarono rapidamente alcune fotografie e decisero di fare ritorno, ma l’auto si guastò per strada. Mentre aspettavano che il conducente riparasse il motore, un giovane russo, che li aveva accompagnati, chiese a Upadhyay se volesse visitare un tempio di Siva. Upadhyay si stupì che, in tale regione degli Urali in Siberia, esistesse un tempio di Siva e accettò prontamente di andarvi. Raggiunsero Eterno Auriga
il
tempio
dopo
aver
camminato per circa venti minuti. Si trattava di una tipica struttura in legno nello stile degli Urali. Mentre si avvicinavano, Upadhyay si meravigliò di sentire il canto melodioso del Lingashtakam (la preghiera al Signore Siva). Egli entrò nel tempio assieme a tre signori russi e vide qualcosa che andò oltre la sua immaginazione. Un alto uomo russo stava eseguendo l’Abhishekam (il bagno cerimoniale) a un Linga, cantando “Brahma Murari Surarchita Lingam...”! Una candela posta alla base del Linga illuminava fiocamente il luogo. Il canto ritmico e il profumo dell’incenso che bruciava avevano riempito il posto di una tranquillità celestiale. Si sedettero sul pavimento assorti in preghiera. Quando il rito terminò, il barbuto sacerdote russo si voltò verso gli ospiti, li accolse con un sorriso e servì il Teertham (acqua santa). Sembrava un saggio himalayano. Si presentò poi come Boris e spiegò che il suo nome era una forma distorta della frase sanscrita “Bho-Rishiah”, che significa “Oh, saggi!” Lo stupito Upadhyay gli chiese: “Signore, ha visitato l’India? Dove ha imparato questo canto?” “Non ho mai visitato l’India. Il mio Maestro mi ha insegnato il canto in una visione”, rispose il sacerdote. continua a pagina 24... Marzo 2015
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L’Angolo degli Studenti I BAL VIKAS SONO LA CHIAVE PER CREARE UN MERAVIGLIOSO NUOVO MONDO
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I SENTO BENEDETTO per aver fatto parte di questo impegno chiamato Bal Vikas Sri Sathya Sai. Ciò mi ha reso più compassionevole, più paziente, più resistente e ha riempito il mio cuore di pace e amore. Queste lezioni hanno portato una trasformazione nella mia vita.
Mi unii ai Bal Vikas quando avevo sei anni e da allora ho creduto che i Bal Vikas Sri Sathya Sai siano stati il più grande dono della mia vita. Attraverso queste lezioni, Swami ha avuto la premura di insegnarci la disciplina, il servizio e la pazienza. A parte questo, ho anche imparato Sloka (versi) vedici, Bhajan, canti e giochi sui valori. I Bal Vikas mi hanno aiutato a comprendere che la Divinità è presente ovunque e in ognuno, mi hanno fatto capire l’importanza del servizio disinteressato, della pace mentale e della gestione del tempo. Hanno fatto emergere il buono in me ed è proprio ciò che Bhagavan intende con “Educare”. In precedenza, ero introverso e amavo restare nell’ambito della mia comodità, ma, dopo essermi unito ai Bal Vikas, ho imparato a uscire dal mio guscio per espandere il cuore e godere la vita in modo positivo. Personalmente credo che questa sia l’essenza dei Bal Vikas: ringraziare Dio e apprezzare tutto nella vita, oltre a condurre la nostra esistenza tenendo a mente il benessere degli altri. Il valore di questi risiede nel fatto che essi hanno
il potere di cambiare gli individui (come hanno cambiato me) e, infine, la società. Se questo tipo d’istruzione viene impartito a ogni bambino, il mondo sarà un luogo meraviglioso ove vivere. Nel Suo modo ineguagliabile, Bhagavan ha semplificato tutti i Suoi insegnamenti affinché essi possano essere semplici da comprendere e da praticare da parte di tutti i bambini Bal Vikas, e quindi portare alla trasformazione della società. Quando questi insegnamenti saranno messi in pratica, essi condurranno al Lok Vikas (la trasformazione del mondo). I Bal Vikas Sri Sathya Sai ed Educare sono la chiave per creare uno splendido nuovo mondo, l’Età dell’Oro! È molto importante inculcare i valori nella vita e, per far ciò, i Bal Vikas sono la miglior piattaforma. Credo che l’ideale dei Bal Vikas sia di allevare una generazione di ragazzi e ragazze con una coscienza pulita e trasparente, ed è il modo in cui si dovranno porre le fondamenta del Lok Vikas.
– Dall’articolo di Suhani Arora in “Educare per il Lok Vikas”
Consigli di Swami agli Studenti
Studenti! Il futuro del Paese, buono o cattivo, dipende da voi. La vecchia generazione non può riformare la nazione. Solo una giovane generazione disciplinata e con una buona educazione può servire adeguatamente la nazione. Considerate il mondo intero come un grande palazzo. Impegnatevi per il benessere di tutte le nazioni come per Bharat. L’Istituto Sri Sathya Sai è stato istituito per promuovere sacri ideali tra gli studenti. Aderite ai suoi princìpi e alla sua visione, indipendentemente da ciò che gli altri possano dire. Considerate la verità come il vostro respiro vitale. Se dite la verità e praticate la rettitudine, potrete raggiungere lo stato più elevato. Verità e rettitudine sono correlate, e insieme costituiscono l’umanità. Tenete a mente il glorioso esempio di Harishchandra, che sacrificò tutto per amore della verità. Aderite alla verità nel guadagnarvi da vivere o nello sperimentare qualunque cosa nella vita. Le ricchezze ottenute in modo disonesto saranno perse allo stesso modo. Impegnatevi in qualche tipo di attività socialmente utile in campo educativo, medico o in altri settori. Il sacrificio è più importante del guadagnare denaro. Non utilizzate i diplomi come ciotole per mendicare lavori. Fate un uso corretto della vostra formazione per rendere servizio alla nazione e condurre una vita nobile. Questa è la Mia benedizione a tutti voi.
Preziose Massime Di seguito, due preziose massime di Bhagavan. Ricordàtele e cercate di trovare, nel cruciverba sotto riportato, le seguenti parole: amore, pace, beatitudine, verità, rettitudine, carattere, armonia, ordine, nazione, mondo, bellezza. 1. Dove c’è fede, c’è amore.
Dove c’è amore, c’è pace. Dove c’è pace, c’è verità.
Dove c’è verità, c’è beatitudine. Dove c’è beatitudine, c’è Dio.
2. Quando c’è rettitudine nel cuore, C’è bellezza nel carattere.
Quando c’è bellezza nel carattere, C’è armonia in casa.
Quando c’è armonia in casa, C’è ordine nella nazione.
Quando c’è ordine nella nazione,
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C’è pace nel mondo. ...continua da pagina 21
“Chi è il tuo maestro?” In risposta, il presunto “saggio” russo sorrise e sollevò la candela sopra il Linga. Non appena nella penombra, sulla parete alle spalle del Linga, si svelò un ritratto di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, ondate di felicità attraversarono l’intero essere di Upadhyay. Era la stessa posa di Bhagavan che aveva visto nella sala delle udienze 24
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del Mandir a Prasanthi Nilayam, quando Baba lo aveva benedetto per organizzare campi medici in Russia con le parole: “Non preoccuparti, Io sarò lì!” Bhagavan Baba aveva trasformato gli innevati Urali in un Kailash! – Tratto da “Sathyam Sivam Sundaram”, vol. 6
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ARGENTINA
IN DAL 2005, I DEVOTI SATHYA SAI servono amorevolmente i residenti di Florencio Varela, sobborgo estremamente povero di Buenos Aires. Con l’aiuto di 10 volontari, viene fornito cibo a 50 bambini tre volte la settimana, assieme ad assistenza sanitaria gratuita.
solo per il cibo, ma ora vengono in cerca di pace e amore.
NEPAL
Il 5 e 6 settembre 2014, l’Istituto d’Educazione Spirituale Sai (ISSE) del Nepal ha condotto un programma introduttivo di formazione di due giorni sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV) nel Nepal orientale per 300 insegnanti di scuole private. Nel discorso inaugurale, il Responsabile dell’Istruzione del Distretto del Governo Nepalese ha parlato del significato dello SSEHV nel moderno sistema educativo.
Pranzo per i bisognosi.
Ogni mese, un medico generico, un pediatra, un dermatologo, un otorinolaringoiatra, un dentista e uno psicologo offrono servizi medici a circa 100 persone bisognose. I bambini ricevono, inoltre, educazione ai valori umani e partecipano alle attività del doposcuola, di artigianato, giochi e musica. Vengono festeggiati il Natale e il compleanno di ciascun bambino. La domenica, viene servita una colazione speciale con pane appena sfornato, latte e tè; altri pasti comprendono torte, biscotti, pizza e verdure. All’inizio, le persone venivano Eterno Auriga
Formazione nella SSEHV in Nepal.
L’ISSE del Nepal ha formato 10.690 insegnanti di scuola privata e 3848 formatori di insegnanti nel Dipartimento dell’Istruzione del Governo Nepalese, oltre a fornire colloqui sulla genitorialità nei valori a 2238 genitori. In occasione della Giornata del Papà, il 25 agosto 2014, Marzo 2015
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la SSIO del Nepal ha servito il pranzo a 1809 detenuti maschi di cinque prigioni. A Kathmandu, sono stati eseguiti Bhajan per 645 detenuti, dopodiché è stato tenuto un discorso sulla pratica quotidiana dei valori umani. Il 26 agosto, in occasione della festività di Hari Talika Teej, l’Ala Femminile ha servito il pranzo a 492 detenute di cinque prigioni. Sono anche stati distribuiti braccialetti, perline e ornamenti. I detenuti sono stati toccati dall’amore e dalle premure dimostrate loro dai devoti Sathya Sai.
GRECIA
Dal 27 luglio al 5 agosto 2014, si è svolto in Grecia, presso il “Sai Prema”, il terzo campo spirituale. Oltre 30 membri dell’Organizzazione Sathya Sai provenienti da Italia, Germania, Austria, Svizzera, Slovenia, Finlandia e Grecia si sono riuniti per cantare Bhajan, meditare, pregare e
Campo spirituale presso il “Sai Prema” in Grecia.
organizzare altre attività. Giornalmente si sono svolti Circoli di Studio sul tema “WWW Sai: Work (Lavoro), Worship (Adorazione), Wisdom (Saggezza)”, e tutti i giorni ogni Paese si è concentrato su un diverso aspetto dell’argomento. Un momento saliente del campo è stata 26
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una giornata trascorsa in silenzio e digiuno, quando tutte le attività, tra cui esercizi di yoga e pulizie, sono state eseguite in silenzio.
U.S.A. Il 20 settembre 2014, il Centro Sathya Sai di Tampa Bay, in Florida, ha organizzatro un campo di visite oculistiche, con il sostegno di organizzazioni governative e comunitarie. Il campo, tenutosi presso il Dipartimento della Salute della Contea di Pinellas a San Pietroburgo, ha servito 105 pazienti. I volontari comprendevano tre oculisti, quattro optometristi, tre ottici, tre medici, 11 infermieri e 44 volontari generici. È stata misurata la glicemia nel sangue di ogni persona, dopodiché ai pazienti è stata servita la colazione. Le visite oculistiche sono state seguite da servizi personalizzati, caso per caso. Se si rendevano necessari occhiali da lettura, i pazienti li ricevevano. Se occorrevano occhiali da vista, il Lions Club dava ai pazienti i buoni acquisto per ritirare gli occhiali da vista dopo due settimane. Prima di uscire dal campo, ogni individuo ha ricevuto una confezione con il pranzo. Il 23 agosto 2014, i giovani adulti Sathya Sai della regione del Medio Atlantico hanno organizzato, presso la Scuola St. James di Filadefia, in Pennsylvania, l’Annuale Giornata dello Sport, nell’ambito della quale essi hanno pulito i banchi della chiesa della scuola, pulito e verniciato le aule e lavato le divise scolastiche, in preparazione della sessione autunnale. I giovani hanno anche donato il materiale scolastico tanto necessario da utilizzare tutto l’anno dalla Scuola St. James. Eterno Auriga
INDIA Gujarat - Dal 26 al 28 dicembre 2014, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat ha tenuto un campo invernale di tre giorni per studenti Bal Vikas del Gruppo II e III, cui hanno partecipato oltre 80 studenti e 30 insegnanti.
per i dirigenti, cui hanno preso parte oltre 800 responsabili. Il 14 dicembre, c’è stato un campo per lavoratori attivi cui hanno partecipato 1700 di essi. I temi del convegno sono stati la pianificazione del 90° anno dall’Avvento di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e l’anno del Giubileo d’Oro (50 anni) dell’Organizzazione Sai. Il 27 dicembre, a Shornur, si è tenuto un campo di motivazione per dirigenti anziani (a livello distrettuale e statale) e insegnanti Bal Vikas, cui hanno partecipato oltre 300 persone. Su richiesta dei Funzionari Amministrativi Distrettuali, è stato organizzato un programma di sensibilizzazione sulla gestione delle calamità naturali per dirigenti governativi dei distretti di Kannur e Kozhikode.
Campo invernale per studenti Bal Vikas.
Gli argomenti trattati nel campo riguardavano: “L’Importanza della Preghiera”, “Il Canto dei Veda”, “La Leadership e la Comunicazione”, “Pensiero Positivo e Formazione Mentale”, “L’Importanza dei Valori Umani”, “Il Tetto ai Desideri”, “Cultura e Spiritualità Indiane”, “L’Importanza del Servizio” e “I Nove Punti del Codice di Condotta”. Gli studenti sono stati guidati a svolgere giochi sui valori che insegnavano loro la cooperazione e la comprensione. L’ultimo giorno, nella sessione pomeridiana, i bambini hanno fatto scenette basate sui valori. Kerala – Il 13 e 14 dicembre 2014, a Kalady, si è tenuto un convegno dell’Organizzazione dello Stato. Il 13 dicembre, si è svolto un lavoro di gruppo Eterno Auriga
Programma di sensibilizzazione sulla gestione delle calamità naturali.
Nel Kannur, questa formazione è stato organizzata per i tirocinanti viceispettori del Dipartimento di Polizia. Odisha – Dal 16 al 18 gennaio 2015, si è svolto, presso il Nehru Stadium, il 39° Convegno di Stato dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’Odisha, cui hanno Marzo 2015
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partecipato circa 1800 delegati, ed è stato significativo in quanto coincidente con il 90° anno dall’Avvento di Bhagavan e con il Giubileo d’Oro dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Il convegno ha avuto lunghi dibattiti su come espandere l’Organizzazione attraverso l’iscrizione di più devoti e, allo stesso tempo, migliorare la qualità del lavoro da essa già intrapreso. Sono stati formati sei gruppi, vale a
dire, Spirituale, Servizio, Educazione, Organizzazione, Giovani e Mahila, e i delegati sono stati invitati a partecipare alle riunioni di gruppo in conformità alle loro aree operative. Le delibere assunte nel convegno sono state compilate sotto forma di un opuscolo dal titolo “Sankalpa - 2015” da distribuire a tutte le unità per facilitare l’attuazione dei piani d’azione.
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programmato dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del distretto di Adilabad nel Telangana. Nell’ambito di tale pellegrinaggio, i bambini Bal Vikas e i giovani di questo distretto hanno messo in scena la commedia danzata dal titolo “Bhakti Niranjanam” (adorazione del Signore con devozione), che ha mostrato come la profonda devozione e la resa totale dei Pandava abbiano guadagnato la grazia del Signore Krishna che li salvò da tutte le difficoltà e li guidò verso il sentiero della redenzione.
Una sequenza di danza della commedia “Bhakti Niranjanam”.
La commedia è stata arricchita da splendide danze dei bambini che l’hanno resa ancor più avvincente.
Sri Sathya Sai General Hospital
Prasanthi Nilayam – 515134, Puttaparthi, Anantapur District, Andhra Pradesh Email: hrmgh@sssihms.org.in, Phone 08555-287256, Fax 08555-289409 Applications are invited for the following posts: Senior Resident / Junior Consultant in the Departments of • Obstetrics and Gynaecology • General Surgery • E.N.T. Qualification: M.B.B.S. + MD / D.G.O., M.B.B.S. + MS (General Surgery), M.B.B.S. + MS (Otolaryngology). Scale of Pay: Senior Resident (with PG Degree): Pay band ` 15,600-39,100, Grade Pay ` 6,600 – Gross Pay ` 50,700/Junior Consultant: Pay band ` 15,600 - 39,100, Grade pay ` 7,600 Gross Pay ` 75,700/- • Junior Residents / Medical Officers for the Department of Obstetrics and Gynaecology on Consolidated Pay / Regular scale – Qualification: M.B.B.S. Apply to the Medical Superintendent, Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam, with full bio-data and a photograph. – Medical Superintendent
Il nostro Eterno Rifugio
O
Signore di Puttaparthi, Sorgente di tutto l’Amore divino, O benigno, sacro rifugio, Dentro questo mio cuore Vicino al Tuo lago di pace e tranquillità Io resterò in silenzio Per ascoltare le Tue parole di Verità e Amore Che mi guideranno attraverso questo giorno, Lungo la strada stretta. Fisso lo sguardo verso la Tua bellezza, Incantato dalla Tua forma Che mi attira nella devozione, Mio porto sicuro nella tempesta della vita. Io mi rifugio ai Tuoi Piedi di Loto, Mi aggrappo a essi con lacrime Di gioia, beatitudine e gratitudine: Ogni angoscia scompare, O distruttore di tutte le paure. Più fulgido di dieci milioni di Soli E di Lune, il Tuo volto raggiante Dissipa, con la Tua misericordia e la Tua grazia, le tenebre della mente. I Tuoi occhi di loto che vedono dentro E cercano in ogni profondo recesso, Trasformano ogni cuore ribelle. Essi purificano, benedicono, E colmano di felicità. Sui Tuoi capelli s’erge una fiamma costante, Come la penna di pavone di Krishna, E dalla Tua lingua una sorgente d’Amore Consuma ogni male.
Le Tue mani perfette, Che donano solo, Guariscono, guidano, proteggono e benedicono, Così eleganti in ogni loro movimento, Per confortare e accarezzare, Per bandire ogni angoscia. Mistero insondabile, oltre ogni umana comprensione, La Tua volontà da sola crea velocemente Tali doni preziosi per gli uomini E le donne che hanno ottenuto la Tua grazia, E conoscendo tutte le loro necessità Tu li nutri con il Tuo Amore divino. I loro cuori e le menti vengono liberati Dall’ira, dall’odio, dall’avidità. Oh, concedi a noi tutti il Tuo Darshan! Quella vista rimuove ogni preoccupazione. VederTi faccia a faccia, Respirare il Tuo profumo nell’aria, Ricevere con gratitudine dalla Tua mano santa la Vibhuti, Simbolo dell’Amore che protegge, Cibo sacro ed eterno, Eleva le moltitudini. Così umile, pacifico, dolce, Ci insegni a vivere, Con tenere, dolci parole e disponibilità Ad amare, servire, dare. Con tanta pacatezza, ma con rapidità, Tra la folla ti muovi: Un tocco, uno sguardo… e una vita è cambiata, Con nient’altro che il Tuo Amore, Il Tuo onnicomprensivo Amore!
– Deirdre West
Chinna Katha
Si Ottiene Ciò a Cui si Aspira ...continued from page 16
U
N RICCO UOMO ERA SOLITO andare in diversi Paesi per i suoi viaggi di lavoro. Egli aveva quattro mogli. Una di esse era sempre ammalata e soffriva di un disturbo o l’altro; la sua seconda moglie aveva un forte desiderio di bei vestiti, ornamenti e articoli di lusso; la terza aveva grande interesse a leggere libri di spiritualità e la quarta era sempre impegnata nei suoi compiti domestici e nel servire il proprio marito. Qualunque momento libero, dopo aver svolto i suoi doveri, ella lo passava cantando il Nome di Dio. Una volta, l’uomo andò in un Paese straniero per un giro d’affari. Quando terminò i suoi impegni di lavoro, decise di tornare nel proprio Paese e scrisse alle sue mogli, dicendo: “Tornerò presto a casa. Scrivetemi che cosa volete che vi porti da qui.” La prima moglie elencò dettagliatamente i suoi malanni e chiese di portarle efficaci medicine; la seconda gli scrisse di portarle abiti all’ultima moda; la terza chiese buoni libri sulla spiritualità e la quarta moglie gli scrisse: “Caro marito! Non ho bisogno di nulla. La sola cosa che desidero è che tu possa tornare sano e salvo. Attendo il tuo arrivo.” Dopo una settimana l’uomo tornò. Aveva spedito nelle case delle sue prime Eterno Auriga
tre mogli gli articoli da esse desiderati e andò a stare a casa della quarta moglie. Dopo aver parlato fra loro, le altre tre mogli gli chiesero: “Caro marito! È giusto? Sei ritornato dopo aver trascorso molto tempo in un Paese straniero.
L’uomo d’affari disse alle sue tre mogli di aver dato loro ciò che volevano.
Non dovresti stare con ognuna di noi almeno per qualche tempo?” L’uomo rispose: “Qualunque cosa desideravate io ve l’ho data, ma la preoccupazione principale di questa donna era la mia sicurezza e voleva solo me e nient’altro. Quindi, resterò con lei.” Qual è il significato profondo di questa storia? L’uomo d’affari rappresenta Dio e le sue quattro mogli sono come i quattro tipi di devoti; quelli in difficoltà, quelli in cerca di ricchezza, i ricercatori spirituali e i saggi. Dio dà a ciascuno ciò cui egli aspira. Marzo 2015
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SRI SATHYA SAI INSTITUTE OF HIGHER LEARNING (Deemed to be University)
EMPLOYMENT OPPORTUNITIES @ SSSIHL, Anantapur Campus for Women
sssihl.edu.in
Assistant Professor – Full-time
Assistant Librarian – Full-time
(women only)
(women only)
The Assistant Professor will be required to teach courses of Political Science subject of B.A. programme at the Anantapur Campus for Women at SSSIHL.
The Assistant Librarian will be required to take care of the Library at the Anantapur Campus for Women at SSSIHL.
REQUIREMENTS A good academic record with at least 55% marks (or an equivalent grade) at a master’s degree in Political Science or an equivalent degree from an accredited university in India or abroad.
REQUIREMENTS Master’s Degree in Library Science / Information Science / Documentation Science or an equivalent professional degree with at least 55% marks (or an equivalent grade in a point scale wherever grading system is followed) and a consistently good academic record with knowledge of library computerization.
ADDITIONAL REQUIREMENTS FOR BOTH POSITIONS >
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Additionally, the candidate will be required to actively participate in extracurricular activities involving students. This forms an important part of the Sri Sathya Sai System of Values-based Integral Education. In addition to the above qualifications, the candidate must have qualified in the National Eligibility Test (NET) conducted by the UGC, or a similar test accredited by the UGC (e.g. SLET/SET). Candidates with a Ph.D. shall be exempt from the requirement of qualifying in NET/SLET/SET. Proficiency in English is necessary to effectively communicate with students. Appreciation and willingness to live a disciplined life, based on the basic human values as enunciated by Bhagawan Sri Sathya Sai Baba is essential.
SALARY As per UGC Scales. HOW TO APPLY Interested candidates can apply by sending their resume / CV along with scanned copies of their degree certificates and corresponding marks lists via email to registrar@sssihl.edu.in. Shortlisted applicants will be invited for an interview at the Administrative Office, SSSIHL at Prasanthi Nilayam. Applicants will be required to make their own arrangements for stay, travelling and other related expenses. For further information on Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, please visit:
sssihl.edu.in
Statement of Ownership and other Particulars of the Newspaper
Entitled SANATHANA SARATHI (English) R.No.10774/58
(To be published in the first issue every year after the last day of February) Form IV (See Rule 8) 1. Place of Publication : Sri Sathya Sai Press, within the compound of Sri Sathya Sai Ashram, Prasanthi Nilayam. 2. Periodicity of Publication : Monthly 3. Printer and Publisher’s Name : Sri K.S. Rajan Whether citizen of India : Yes Address : West II / C-22, P.O. Prasanthi Nilayam, Dist. Anantapur, A.P., 515134. 4. Editor’s Name : Sri G.L. Anand Whether citizen of India : Yes Address : Round Block V / C-3, P.O. Prasanthi Nilayam, Dist. Anantapur, A.P. 515134. and addresses of 5. Names : Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division, P.O. individuals who own the Prasanthi Nilayam, Dist. Anantapur, A.P., 515134. newspaper and partners or shareholders holding more than one per cent of the total paid up capital as on 28-2-2015. I, K.S. Rajan, hereby declare that the particulars given above are true to the best of my knowledge and belief. (Sd) K.S. RAJAN Date: 1-3-2015 (Signature of Publisher)
APPLICAZIONE MOBILE DEI PRODOTTI SRI SATHYA SAI Lo Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Divisione Pubblicazioni, pone umilmente ai Piedi di Loto di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Productstand, la sua prima applicazione per Android. Si tratta di un catalogo mobile dei prodotti Sri Sathya Sai, pubblicato da SSSSTPD, disponibile attraverso il suo stesso network mondiale di magazzini on line. Tale applicazione è disponibile su Google Play Store. Ogni prodotto indicato in Productstand contiene i link di vari magazzini per l’acquisto del prodotto.
productstand.sssstpd.com Scaricabile da Google Play Store per Android 4.0 e superiore. Maggiori dettagli e un tutorial sono disponibili nel nostro sito web ufficiale, sssstpd.com.
Thyaga è Yoga Abhishekam del Linga.
Una scena della commedia “Daivam Moolam Idam Jagat”.
Solo il distacco può dare la felicità. Thyaga è vero yoga. Tre cattive qualità devono essere abbandonate prima che l’uomo possa ascendere al suo stato reale: l’ira, che soffoca Jnana (la saggezza), la lussuria, che inquina Karma (l’azione) e l’avidità, che distrugge il proprio amore per Dio e per l’uomo. La pietra di paragone che stabilisce se un atto è meritorio è la rinuncia. Se un atto è diretto a proprio favore, se contribuisce a gonfiare l’ego, è un peccato. – Baba
“Guru Devo Bhava”, una scena della commedia.
E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i