MAGGIO 2015
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
Maggio
RETTITUDINE
2015
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia
PACE
AMORE
NON VIOLENZA
“Sebbene non abbia forma, Dio assume tutte le forme e considera tutti i nomi come Suoi. Sebbene Sathyam, Sivam, Sundaram appaiano differenti, sono, di fatto, la medesima cosa. La verità è bellezza. Dove non c’è verità, come può esserci bellezza? Non può esserci bellezza nella non verità; può esserci attrazione, ma non bellezza. Perciò, ciò che è vero e bello.” SOMMARIO 2 6 8 10 13 16 18 23 24 27 28
Attenetevi al Principio Fondamentale dell’Unità Discorso Divino del 6 settembre 1996 (2a parte) Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava Cronaca Le Preghiere delle Madri Sostengono il Mondo Dai nostri Archivi Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca Io non Parlo Mai attraverso Nessuno Avatar Vani Prima di Desiderare, si Deve Meritare Forum degli Ex Studenti Il Mio Viaggio verso Sai Carole Alderman Intervento Divino Effulgenza della Gloria Divina La Religione non è Altro che Amore Dottor A.T. Ariyaratne Ogni Momento è Sacro Chinna Katha Notizie dai Centri Sai
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FIUME D’IMMORTALITÀ
DISCOURSE DI BHAGAVA DEL
6 SETTEMBRE 1996 (2 A PARTE)
ATTENETEVI AL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELL’UNITA’ D I O È U N O , L A M E TA È U N A
S
ANKARA, CHE VENNE A illustrare il principio dell’Advaita (non dualità) a tutto il mondo, si considerava un servitore di Dio. Sfortunatamente, suo padre Sivaguru lasciò il corpo quando egli aveva solamente tre anni, ma, dieci giorni prima di morire, ebbe una visione di Splendore Divino che gli comunicò che doveva compiere l’Upanayanam (la cerimonia di investitura del sacro cordino) del figlio, per cui, obbedendo alla disposizione della Luce Divina, iniziò Sankara all’età di tre anni. Dopo la cerimonia, il bimbo prese a recitare il mantra della Gayatri. Sankara insegnò il Principio dell’Advaita al mondo Dopo la morte del marito, la madre di Sankara, Aryamba, si assunse la responsabilità completa della sua educazione e lo iscrisse a un gurukul sotto la tutela di un guru. Il giovane aveva un intelletto così acuto che, prima di raggiungere i sedici anni, aveva preso conoscenza dei quattro Veda e dei sei sistemi filosofici (Sastra). Per una persona comune, questo non è possibile neppure in
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cinquant’anni, ma Sankara era un ragazzo speciale; in effetti era superspeciale, per cui fu capace di assimilare gli insegnamenti dei quatto Veda e delle sei Sastra. Il guru era meravigliato dell’acume intellettuale del discepolo. Un giorno, la madre andò dal guru ed espresse il desiderio di celebrare il matrimonio del figlio, ma Sankara disse di non avere alcun interesse nel matrimonio; voleva invece diventare un rinunciante e diceva: “Desidero offrire il corpo, la mente e tutto a Dio. In effetti, niente è mio; tutto si riceve da Dio, quindi io voglio offrirmi a Lui.” Egli era determinato a diventare un sannyasin. Piangendo, Aryamba lo pregò di sposarsi; questo desiderio è del tutto naturale per una madre. Un giorno, ella andò al fiume a prendere l’acqua e Sankara la seguì implorando: “Madre, dammi il permesso di diventare sannyasin”, ma la madre non cambiò idea. Mentre riempiva il recipiente nel fiume, Sankara si gettò in acqua e, poco dopo, sollevò le braccia gridando: “Madre, un coccodrillo mi sta ingoiando: almeno Eterno Auriga
mi hai permesso di diventare un rinunciante abbandonando tutti gli attaccamenti terrene, quel coccodrillo mi ha lasciato.” Prendere il sannyasa non vuol dire semplicemente indossare una veste color ocra: significa cambiare la propria visione della vita. Sankara offrì i suoi omaggi alla madre e lasciò la propria casa all’età di sedici anni. La donna gli strappò la promessa che sarebbe Senza oro non si possono fare gioielli, né vasi tornato quand’ella senza creta; similmente, c’è un solo Principio fosse stata sul punto Fondamentale per tutta la creazione che è lo di morire, per officiare i stesso per le genti di tutte le religioni, che si riti finali. A quel tempo, tratti di indù, di cristiani, di maomettani o di sikh. non c’erano autobus, automobili o aeroplani, Sebbene il Principio Divino sia Uno, le persone di e Sankara viaggiò fedi differenti Lo chiamano con nomi diversi. Dio è a piedi e visitò tutti i uno e la meta è una. centri di pellegrinaggio del Paese. Durante i suoi viaggi, incontrò molti studiosi dei Veda, ora, permettimi di abbracciare lo stato li superò nei dibattiti e insegnò loro il di sannyasa.” Aryamba, allora, disse principio dell’Advaita. Disse loro: “Voi immediatamente: “Mio caro, se diventare vedete la diversità sulla base dei nomi e un rinunciante ti salva la vita, sia così! delle forme, ma, sebbene le forme siano Mi basta che tu sia vivo.” Il coccodrillo diverse e le teste diverse, il cuore è uno lasciò immediatamente la presa su solo; quella è la Divinità.” Possono esserci Sankara che uscì dall’acqua e disse alla molte varietà di canna da zucchero, ma madre: “Il coccodrillo dell’appartenenza al il succo è lo stesso in tutte. Allo stesso mondo mi stava ingoiando; non appena modo, la Divinità è presente in ognuno Eterno Auriga
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sotto forma di Essenza Divina. In quel tempo, Mandana Misra era considerato uno studioso insigne; anch’egli divenne discepolo di Sankara quando fu superato in un dibattito con lui. Sankara viaggiò molto e convinse studiosi insigni del principio dell’unità. Tutte le religioni insegnano il Principio dell’Unità C’è una sola entità, non due. “Dio è uno senza un secondo.” Le persone sono ingannate dalla diversità dei nomi e delle forme. Dovrebbero attenersi al principio di unità che li sottende; senza questo principio fondamentale, non esiste niente. Senza oro non si possono fare gioielli, né vasi senza creta; similmente, c’è un solo Principio Fondamentale per tutta la creazione che è lo stesso per le genti di tutte le religioni, che si tratti di indù, di cristiani, di maomettani o di sikh. Sebbene il Principio Divino sia Uno, le persone di fedi differenti Lo chiamano con nomi diversi. Dio è uno e la meta è una. Bisogna insegnare questo principio di unità agli studenti; per questo Io oggi ho spiegato in poche parole che cosa significhi. Che cos’è la religione? Religione è ciò che elimina tutte le differenze. In effetti essa evidenzia l’unità nella diversità. Avendo inculcato saldamente il principio dell’Advaita nel cuore degli esseri umani, Sankara lasciò il corpo all’età di soli trentadue anni. Per quale motivo? Perché aveva assolto il compito per cui era venuto. Egli disse ai suoi discepoli di conservare 4
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questo principio nei loro cuori e diffonderlo. Fondò quattro centri di Advaita (monasteri), Jagannath Matha, Sringeri Matha, Dvaraka Matha e Joshi Matha, ponendo alla loro direzione quattro suoi eminenti discepoli. Fondando questi quattro matha e promuovendo il senso di unità spirituale tra la gente, Adi Sankara favorì l’armonia nel Paese. Egli si impegnò a spargere felicità dovunque diffondendo il principio dell’Advaita ed eliminando le differenze e le agitazioni. Nessuno può contestare il principio dell’Advaita che Sankara diffuse. Più tardi, Ramanujacharya modificò l’Advaita e la chiamò Visishtadvaita. Come il succo è lo stesso in tutti i tipi di canna da zucchero, l’Essenza Divina è la stessa in tutti gli esseri; questo è il principio dell’Advaita insegnato da Sankara. Quanto a lungo si può conservare il succo della canna? Il succo della canna da zucchero non può rimanere com’è col passare del tempo, ma, se quel succo viene trasformato in zucchero, dura a lungo e può essere aggiunto a qualunque preparazione. Lo si può aggiungere alla farina di frumento o a qualunque farina a quello scopo; esso dà dolcezza. Qualunque cosa venga in contatto con una sostanza dolce come lo zucchero, ne assume la dolcezza. Lo zucchero è duraturo e si può usare con qualunque cosa; quindi, invece di conservare il succo della canna così com’è, è meglio trasformarlo in zucchero e usarlo in tale forma; questo è il principio della Visishtadvaita sostenuto da Ramanujacharya. Il terzo principio è la Dvaita che Eterno Auriga
fu promosso da Madhvacharya. Sankaracharya, Ramanujacharya e Madhvacharya sono stati gli esponenti di tre tipi di filosofia, rispettivamente Advaita, Visishtadvaita e Dvaita; essi, comunque, concordano sul principio fondamentale dell’Unità. Sankaracharya lo chiamò succo della canna da zucchero, Ramanujacharya lo chiamò zucchero e Madhvacharya disse: “Se la Divinità è come lo zucchero, io non voglio diventare zucchero; voglio essere colui che gode della dolcezza dello zucchero. Se anch’io divento zucchero, come posso godere del suo sapore?” Pertanto pregò: “O Signore! Tu rimani sempre zucchero, ma fammi essere colui che gode della Tua dolcezza.” Come potete diventare colui che gode della dolcezza della Divinità? È possibile solamente se vi offrite completamente a Dio. Fino allora, potete fare qualunque tipo di sadhana come la ripetizione del Nome di Dio, le austerità, la meditazione e lo yoga, potete studiare tutti i testi sacri che credete, ma non otterrete il merito di godere della dolcezza della Divinità. Tutte queste pratiche vi daranno soltanto una soddisfazione mentale temporanea. Dato che queste pratiche si compiono con l’aiuto del cuore, offrite il vostro cuore a Dio; questo è ciò che Madhvacharya insegnava: “O Dio, Ti offro il cuore che Tu mi hai dato; che altro posso offrire ai Tuoi Piedi di Loto? Ti prego di accettarlo.” Eterno Auriga
L’uomo deve conoscere la sua Umanità per portare a manifestazione la sua Divinità Quando voi dite: “O Dio, Ti offro il mio cuore”, Dio dice: “Ecco, Ti do l’esperienza della dolcezza della Divinità.” “Come sono i sentimenti, così è il risultato.” Dio non cambia. Egli risponde coerentemente ai vostri sentimenti. Qual è la forma dell’acqua? E quale quella dell’aria? Esse non hanno forma propria. Anche Dio è così; grazie al Suo Amore immenso per il devoto, Egli assume la forma che questi sceglie. L’aria assume la forma del pallone da calcio quando lo si gonfia e prende la forma di una mongolfiera quando è spinta lì dentro; in modo simile, anche l’acqua si uniforma al recipiente in cui la mettiamo. Similmente, Dio assume la forma su cui meditate; Egli non ha preferenze per questa o quella forma. “Tutti i nomi e le forme non sono che manifestazioni dell’Essere Supremo che è Esistenza, Consapevolezza, Beatitudine Assoluta e non duale. Egli è l’incarnazione di Verità, Bontà, Bellezza.” Sebbene non abbia forma alcuna, Dio assume tutte le forme e considera tutti i nomi come Suoi. Satyam, Sivam, Sundaram appaiono differenti, ma sono in realtà coincidenti. La Verità è bellezza; come può esserci Bellezza dove non c’è Verità? Nella non verità non può esserci bellezza; può esserci attrattiva, ma non continua a pagina 15... Maggio 2015
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SRI SATHYA SAI ARADHANA MAHOTSAVA
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ROFONDA DEVOZIONE E grandiosa solennità hanno contrassegnato lo svolgimento dello Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava, svoltosi a Prasanthi Nilayam il 24 aprile 2015. Il luogo del programma era il Sai Kulwant Hall, elegantemente decorato di fiori, festoni e bandierine. Sul Samadhi di Bhagavan erano state poste speciali decorazioni floreali, e, sulla destra, era posizionata una grande poltrona argentata per Baba. Musica Devozionale e Narayana Seva La prima parte del programma, la mattina del 24 aprile, è stata una riverente offerta del “Sai Pancharatna” (cinque gemme di canti) dedicata a Bhagavan.
sui presenti che erano persi nei dolci ricordi legati a Bhagavan. Cominciando alle 8,20 con la composizione “Pranamami Sayeesha” (offro i miei riverenti omaggi al Signore Sai), i cantanti hanno poi eseguito “Sadaa Bhavayami Sri Sathya Sai” (medito sempre su Sai), seguito da “Charana Sevanam Parama Pavanam” (servire il Piedi di Loto è cosa estremamente sacra), “Kali Yuga Avatari Bhagavan Sri Sathya Sai” (Sai, l’Avatar del Kali Yuga) e “Sathya Sai Avatara Vaibhavam” (la Gloria dell’Avatar Sathya Sai). Composte dal dottor R. Vasanthalakshmi del Sathya Sai Mirpuri College of Music e musicate da Sri Raj Kumar Bharathi, pronipote dell’illustre combattente per la libertà ed eminente poeta tamil, Sri Subrahmanya Bharathi, le canzoni sono state eseguite da circa 50 musicisti, uomini e donne.
Questa presentazione, che ha elevato gli animi, è stata seguita da un erudito discorso di Sri V. Srinivasan, L’emozionante esibizione del “Sai Pancharatna”. Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust. Ricordando Presentati da un gruppo di eminenti l’illimitata compassione di Bhagavan, che musicisti e di studenti di Bhagavan, i incarnava l’amore per tutti, l’eminente cinque canti hanno avuto un effetto magico oratore ha esortato tutti a coltivare questa 6
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qualità divina e a mantenersi sul sentiero del Namasmarana e del Servizio per ottenere la grazia di Bhagavan. Egli ha esortato i fedeli a sviluppare l’unità e la purezza per raggiungere la divinità. Facendo riferimento alla dichiarazione di Bhagavan secondo cui Egli non avrebbe mai lasciato Puttaparthi, l’eminente oratore ha detto che la dimora divina di Bhagavan è Puttaparthi, e nessun altro luogo.
Concerto di Musica Strumentale Nel pomeriggio, è stata fatta a Bhagavan un’altra offerta musicale a opera della signora Lalgudi Vijayalakshmi e del suo gruppo di musicisti. Cominciando alle 17,20 con una preghiera cantata al Signore Ganesh, la musicista ha presentato un sontuoso intrattenimento di musica classica carnatica, eseguita con il violino, comprendente alcune famose composizioni di Thyagaraja. È poi seguito un emozionante pezzo di musica “fusion”.
È stato poi diffuso un Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli narra la storia della Sua visita al tempio di Virupaksha ad Hampi in cui rivelò la Sua Divinità. Baba termina il Discorso con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram”. Sono seguiti i Bhajan, durante i quali hanno ricevuto i complimenti i cantanti che avevano eseguito il “Sai Pancharatna”. Alle 10,45, l’Arati ha segnato la conclusione del programma del Narayana Seva nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium. mattino. La musicista ha terminato il concerto Dopo la conclusione del programma nel Sai Kulwant Hall, è stato eseguito il Narayana Seva nello Sri Sathya Sai Hill View Stadium, dove è stato servito cibo e sono stati offerti vestiti a migliaia di persone. Hanno ricevuto cibo anche tutti i devoti riuniti in un tendone appositamente eretto dietro l’edificio Nord 7 a Prasanthi Nilayam. Eterno Auriga
con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”, che ha eseguito con la sua melodiosa voce. È seguita una breve sessione di Bhajan. Nel frattempo, la musicista e gli artisti che l’accompagnavano hanno ricevuto i complimenti. Alle 18,45, l’Arati ha segnato la conclusione del programma. Maggio 2015
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LE PREGHIERE DELLE MADRI SOSTENGONO IL MONDO “Il padre, per insegnare la verità al figlio, può consigliare, rimproverare o punire; la madre può pizzicargli la guancia per fargli bere il latte. Non dimenticate mai queste manifestazioni d’amore dei genitori. Facendo buone azioni, non si otterranno mai risultati cattivi; la malvagità non darà mai frutti buoni. Potrà il seme del neem produrre dei mango o il seme del mango dare i frutti del neem?” (Poesia Telugu) I N S T I L L AT E Q U A L I TÀ N O B I L I N E I B A M B I N I
Incarnazioni dell’Amore!
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A TERRA È UNA, MA, SE seminate semi di neem, otterrete solamente frutti amari, mentre avrete dei dolci mango se pianterete i semi del dolce mango. La terra non fa differenze tra loro. Solamente la diversità tra i semi determina quella tra i frutti. I genitori dovrebbero condurre vite virtuose Il ventre della madre è come quello della Madre Terra. Il pensiero che prevale al momento del concepimento determina il tipo di bambino che nascerà. Se i genitori desiderano figli virtuosi, esemplari e nobili,
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devono agire rettamente e condurre una vita virtuosa. I genitori odierni si alzano al mattino litigando. Se essi si svegliano lanciandosi insulti, i figli si svegliano scambiandosi pugni. Com’è il seme così è la pianta. Oggi il padre e la madre dovrebbero riflettere sulle idee sacre che i genitori nutrivano nei tempi antichi. Le madri di allora conducevano vite pure e devote prediligendo pensieri sacri, promuovendo le virtù e servendo da esempio al mondo. Per tutte le strade sbagliate che i giovani prendono oggi, per tutti i loro comportamenti deviati e per la condotta errata, la colpa è dei genitori. Se le madri sono buone, non ci sarà spazio Eterno Auriga
per un cattivo comportamento dei figli. Anche se sembrano innocui, sono i genitori responsabili delle scorrettezze dei figli. La nazione ha bisogno di madri nobili Bharat è diventata preda di molte difficoltà a causa della mancanza di madri esemplari. Che cosa chiedono le madri di oggi? Non compassione, carattere buono, integrità e virtù simili; vogliono che i figli siano istruiti, trovino un lavoro importante, sposino una ragazza benestante e vivano con tutte le comodità. È un’esistenza animale di questo tipo che si dovrebbe c e r c a r e ? “Guadagnati un buon nome, diventa un figlio ideale, usa le tue risorse in modo onesto, abbi compassione, vivi in modo giusto e morale”: questo è ciò che le madri devono inculcare nei figli. Al giorno d’oggi, le madri con mentalità così elevata Eterno Auriga
sono diventate rare; l’onestà e la moralità stanno diminuendo giorno per giorno nel Paese. La nazione ha bisogno di madri nobili che conducano vite esemplari. Esse dovrebbero manifestare la grande cultura di Bharat con la loro vita. Allora la cultura di Bharat verrebbe trasmessa alla progenie. Nel passato, molte grandi donne allevarono figli così meritevoli e accrebbero il nome e la grandezza di Bharat; oggi i figli sono rovinati solamente dai genitori. Se vengono allevati con princìpi corretti sin dall’infanzia, i bambini diventano uomini e donne esemplari. Ciò di cui la nazione ha necessità oggi non è la prosperità materiale o un’istruzione elevata; sono gli uomini e le donne di carattere. Le persone devono acquisire la fede in Dio, ottenere un buon nome nella società, aver timore del peccato e dedicarsi ad attività gradite a Dio; allora la nazione godrà di pace e sicurezza. Ogni madre deve essere considerata continua a pagina 22... Maggio 2015
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Canti devozionali del personale e degli studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music.
Il programma del pomeriggio comprendeva il discorso “Lezioni dal Ramayana per l’Uomo Moderno” e un Discorso Divino di Bhagavan. Il discorso è stato tenuto da uno studente M.B.A dell’Istituto, Sri Surya Bharat, che ha sottolineato alcuni aspetti sottili del Ramayana e ha messo in evidenza la sua importanza nel mondo d’oggi illustrando la sua affermazione con episodi della sua vita di studente, sotto la guida di Bhagavan. È seguito il Discorso Divino in cui Bhagavan afferma che il Nome di Rama è il Mantra più potente per la redenzione dell’uomo nel Kali Yuga. Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan “Rama Rama Rama Sita”. Successivamente i Bhajan sono stati condotti dagli studenti che hanno eseguito canti dedicati al Signore Rama, seguiti in coro dai devoti. Alle 18,30, l’Arati ha contrassegnato la conclusione del programma.
Essi hanno terminato la loro coinvolgente presentazione con il Bhajan “Rama Kodanda Rama”. Gli studenti hanno quindi condotto i Bhajan, conclusisi alle 9,40 con l’Arati.
Dal 13 al 15 aprile 2015, a Prasanthi Nilayam, sono state celebrate le due festività del Nuovo Anno Tamil e di Vishu (Nuovo Anno del Kerala), cui ha partecipato un gran numero di devoti giunti allo scopo dal Tamil Nadu e dal Kerala. Inoltre, per tale occasione, sono arrivati dal Kerala circa 600 giovani per un Parthi Yatra (pellegrinaggio a Puttaparthi) di tre giorni.
SRI RAMA NAVAMI
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L 28 MARZO 2015, SI È svolta, a Prasanthi Nilayam, la sacra festa di Sri Rama Navami. Il primo programma della giornata è stato presentato dal personale e dagli studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music. Cominciando alle 8,30 l’esibizione chiamata “Rama Guna Gaanam” (cantare la gloria del Nome di Rama) con il dolce
canto devozionale “Mohe Darsha Deejo Prabhu Ram” (concedimi la Tua visione, o Rama), i cantanti hanno soffuso l’intero ambiente di fervore devozionale con la loro emozionante esecuzione di canti dedicati al Signore Rama, che comprendevano due famose composizioni di Goswami Tulsidas e un paio di composizioni classiche.
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NUOVO ANNO TAMIL E VISHU
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Le celebrazioni sono cominciate il 13 aprile con un’emozionante presentazione musicale del famoso cantante carnatico Sri Kavalam Sreekumar di Thiruvananthapuram, Kerala. Cominciando alle 17,40 con una composizione dedicata al Signore Ganesh, il cantante ha soffuso l’intero ambiente di fervore devozionale eseguendo una varietà di composizioni che comprendeva “Narayanam Bhaje” (canto il Nome di Narayana), “Om Namah Sivaya” (riverenti omaggi a Siva), la composizione di Purandaradasa “Jagadodhara” (redentore del mondo) e il Bhajan di Mira “Manare Bhaja Tu Harike Charan” (o mente, contempla i Piedi di Loto di Hari).
I Bhajan condotti dai cantanti del Kerala.
I Bhajan che hanno fatto seguito a questa coinvolgente presentazione sono stati anch’essi condotti dai cantanti, uomini e donne, del Kerala. Nel frattempo, Sri Sreekumar è stato onorato con il dono di uno scialle. Il programma è terminato alle 19 con l’Arati.
In precedenza, la sessione era iniziata con una cerimonia di felicitazione, in cui sono stati festeggiati studenti meritevoli dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai che hanno ottenuto i primi posti in India in tutti gli esami come GATE, NET ecc. Eterno Auriga
Le celebrazioni del Nuovo Anno Tamil, svoltesi il 14 aprile 2015, sono cominciate con un’ora di Bhajan, dalle 8,30 alle 9,30, condotti dal Sundaram Bhajan Group di Chennai. I canti hanno sovraccaricato l’intero ambiente di fervore devozionale.
I cantanti del Sundaram Bhajan Group conducono i Bhajan.
Il programma del pomeriggio è cominciato alle 17,20 con un erudito discorso sul tema “Lo Spirito di Servizio”, tenuto da Sri T.E. Aditya, ex studente dello SSSIHL. Riferendosi al Seva (servizio disinteressato) come alla più alta Sadhana (pratica spirituale), l’oratore ha affermato che il Seva era caro a Bhagavan che, nella Sua vita, ne è stato l’esemplificazione. La successiva parte del programma è stata un concerto di musica carnatica eseguito dalle Chinmaya Sisters, Uma e Radhika. Cominciando con una composizione di Thyagaraja, le cantanti hanno intrattenuto i devoti per quasi un’ora con melodia e musica, eseguendo una varietà di composizioni che comprendevano “Darshan Deejo Hey Gopal” (o Krishna, benedicimi con la Tua visione), “Sabka Malik Ek Hai” (Dio è il Maestro di tutti), e “Sai Narayana”. Al termine del concerto, le cantanti e gli artisti che le accompagnavano hanno ricevuto i Maggio 2015
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complimenti. Dopo una breve sessione di Bhajan, il programma è terminato alle 19 con l’Arati.
La tradizionale allegria ha contrassegnato la celebrazione di Vishu a Prasanthi Nilayam il 15 aprile 2015. Per l’occasione, il Sai Kulwant Hall, sede delle celebrazioni, era elegantemente decorato, e vi era stato posizionato il Vishukkani (simbolo di buon auspicio che, la mattina di Vishu, è la prima cosa da vedere). Il programma del mattino comprendeva un’offerta musicale del noto vocalista carnatico Sri T.S. Radhakrishnan. Cominciando alle 8,20 con un canto popolare Malayalam che descriveva la celestiale bellezza del Vishukkani, l’artista ha poi eseguito un altro canto popolare Malayalam dedicato al Signore di Guruvayur. È seguita una serie di canzoni che comprendeva “Deena Bandhu Sai Murare” (Sai, il rifugio della indigenti), “Bhaja Narayan Naam” (recitate il Nome di Narayana), “Pibare Rama Rasam” (bevete il nettare del Nome di Rama). Subito dopo, il Kerala Bhajan Group ha condotto i Bhajan. Nel frattempo, il cantante e gli artisti che gli avevano fornito il supporto strumentale hanno ricevuto i complimenti. Il programma del pomeriggio è iniziato con un incisivo discorso del Giudice T.B. Radhakrishnan dell’Alta Corte del Kerala che ha parlato sul tema “Come essere con Swami?” Narrando la sua personale
esperienza nel servire i pazienti visitando le loro case, l’eminente oratore ha affermato che solo attraverso il servizio è possibile sperimentare sempre l’onnipresenza di Swami. È seguito un concerto di musica devozionale del famoso cantante Sri Madhu Balakrishnan assieme al suo gruppo. Cominciando con il canto di preghiera al Signore Ganesh “Mahaganapathim Manasa Smarami” (io contemplo il Signore Ganesh), il cantante ha proseguito con “Mahadeva Siva Shambho” e due canti Malayalam. I suoi accompagnatori vocali, Sri Tumkur Subramanian e Sri Ajay Warrier, hanno poi cantato ognuno una canzone devozionale in Tamil e Hindi, che ha segnato la conclusione del concerto.
A questo entusiasmante concerto ha fatto seguito un Discorso Divino di Bhagavan in cui Egli afferma che le acquisizioni mondane e materiali sono temporanee e possono dare solo felicità momentanea. L’uomo, ha aggiunto, può ottenere la vera felicità seguendo il retto sentiero e cantando la gloria di Dio. Baba ha terminato il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”. Mentre continuavano i Bhajan, Sri Madhu Balakrishnan e gli artisti che lo avevano accompagnato, hanno ricevuto i complimenti. Alle 19,30, l’Arati ha segnato la felice conclusione del programma di Vishu.
Solo il servizio disinteressato farà piacere a Sai. Non predicate ciò che non mettete in pratica. Fate ciò che dite. Ricordate il significato di queste direttive e portate avanti il vostro lavoro con spirito di dedizione.
– Baba
AVATAR VANI
IO NON PARLO MAI TRAMITE QUALCUNO I L D E C L I N O M O R A L E È P E G G I O R E D I Q U E L L O M I L I TA R E
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A TRE ANNI, LE PERSONE di Yelamanchili cercano di persuaderMi ad andare nel loro villaggio a dare il darshan agli abitanti di quell’area; finalmente il loro desiderio è stato esaudito. Io vedo cinquantamila p e r s o n e qui riunite. L’occasione di darvi gioia è arrivata oggi, poiché ogni cosa ha un suo giusto tempo e una giusta causa. Lo stesso Dio, che per Sua grazia ha rivelato i Veda, deve venire ripetutamente ancora ogni volta che la gente cerca di contrapporre la propria rispettiva intelligenza a quella eterna. L’ i n t e l l i g e n z a limitata non è altro che la schiava dei sensi; essa porta l’essere umano fuori strada affascinandolo Eterno Auriga
con il miraggio dei piaceri sensoriali. I Veda lo conducono invece verso la gioia eterna che non diminuisce, ma egli non presta loro attenzione e vaga nell’oscurità cercando nel mondo esteriore ciò che ha perso in quello interiore, in quello dello spirito. Cibo spirituale dato dai Veda Le Scritture descrivono i diversi stadi dello sviluppo spirituale; il rigore della disciplina prescritta per ogni stadio è commisurata al livello dell’aspirante. Come un bambino è nutrito col latte della madre per alcuni mesi, poi col latte di mucca e, successivamente, con pane e bocconcini friabili quando i denti sono spuntati, l’individuo riceve Maggio 2015
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dai Veda il cibo egli è l’incarnazione Io non accetto da voi fiori spirituale adatto dell’amore, è il figlio che appassiscono, frutti che al suo livello di dell’immortalità, marciscono, monete che non comprensione. è il tempio di Dio. hanno valore al di là dell’ambito Nelle fasi iniziali, la Questa è l’essenza nazionale. DateMi il loto che saggezza dell’unità, dell’insegnamento fiorisce nel Manasa Sarovar, che è interpretata vedico così come nelle acque limpide e trasparenti erroneamente si trova nelle del lago della consapevolezza come diversità, Upanishad. interiore; dateMi il frutto della non può essere L’amore deve santità e della disciplina costante. afferrata; quindi allietare per prima Io sono al di sopra di tutta questa si raccomandano la propria casa. Al etichetta terrena, che vi fa vedere la devozione o giorno d’oggi, non c’è i più anziani con dei frutti o fiori in l’insegnamento. La amore tra i giovani mano; il Mio mondo è quello dello devozione viene e gli anziani nella spirito in cui i valori sono differenti. naturalmente, famiglia, i bambini L’essere contenti, avere fede in Dio perché non è altro non rispettano i e temere il peccato è un servizio che l’espansione genitori e questo sufficiente, un’offerta sufficiente dell’amore inerente declino morale per Me. all’essere umano. minerà certamente Per stabilizzarsi l’unità e la forza. Il nella devozione, declino morale è le attività positive, peggiore di quello militare, porta a disastri le buone compagnie, il buon ascolto maggiori. Come potete essere utili agli altri e il comportamento corretto sono se ripetete continuamente “io” e “mio”? imprescindibili. Io chiedo solamente la purificazione del L’essenza dell’insegnamento vedico cuore Oggi, l’essere umano è diventato Dato che in questa regione sono materialista; attualmente, si riscontra accadute queste cose, devo dirvi anche che non c’è amore neppure tra fratelli di che ci sono molti Swami e guru che sangue. Un tempo, lo standard morale vanno in giro di qua e di là con lo scopo elevato assicurava il progresso individuale dichiarato di raccogliere denaro dai loro e la coesione sociale; ora mancano devoti: specialmente per dei rinuncianti, ambedue. Il corpo, la lingua, le orecchie, questa è un’azione scellerata. Molte gli occhi sono tutti usati malamente. persone hanno cominciato a farlo anche Solamente le bestie feroci fanno paura e a Mio Nome per cose o scopi vari; se tali solamente i bovini si spaventano; l’essere individui vi avvicinano, respingeteli e dite umano non è né l’uno né l’altro, per cui non loro che stanno facendo il male. Io chiedo dovrebbe fare nessuna delle due cose. devozione, fede e disciplina spirituale, L’uomo è davvero incapace di aver paura; 14
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cioè purificazione del cuore, nient’altro. Solamente i mendicanti chiedono denaro; Io non Mi assocerò mai a ciò che è temporale, inquinato, volgare e meschino. Poi ci sono alcuni che dichiarano che Io entro in loro e parlo per loro tramite! Essi pretendono di essere i Miei portavoce e di comunicare i Miei consigli e suggerimenti come se Io li avessi autorizzati o come se Io Stesso parlassi attraverso di loro. Ora, ascoltate: Io non parlo mai tramite un altro, non possiedo mai un altro né lo uso come veicolo di comunicazione. Vengo direttamente, in modo esplicito; vengo come sono per donare pace e gioia. Io non accetto da voi fiori che appassiscono, frutti che marciscono, monete che non hanno valore al di là dell’ambito nazionale. DateMi il loto che fiorisce nel Manasa Sarovar, nelle acque limpide e trasparenti del lago
della consapevolezza interiore; dateMi il frutto della santità e della disciplina costante. Io sono al di sopra di tutta questa etichetta terrena, che vi fa vedere i più anziani con dei frutti o fiori in mano; il Mio mondo è quello dello spirito in cui i valori sono differenti. L’essere contenti, avere fede in Dio e temere il peccato è un servizio sufficiente, un’offerta sufficiente per Me. Mi soddisfa. Nel distretto del Godavari orientale e nei dintorni, appaiono di recente in gran numero persone che proclamano di essere possedute da Me, accompagnate dalle loro bande di amministratori e agenti: cacciateli via dovunque li incontriate, non date spazio alle loro tattiche, né umiliate la vostra dignità di devoti del Signore. - Dal Discorso Divino di Bhagavan a Yelamanchili, Visakhapatam, 27 marzo 1965
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bellezza. Quindi ciò che è vero è bello. Quando Verità e Bellezza si incontrano, la Bontà si manifesta; Verità, Bellezza e Bontà sono la stessa cosa. Platone dette questo stesso insegnamento al discepolo Aristotele. “Mio caro”, egli disse, “ho studiato tutte le Scritture e ho capito che Dio è l’incarnazione di Verità, Bontà e Bellezza.” L’uomo stesso diventa divino quando ha questi tre attributi. Oggi egli non comprende che cosa significhi umanità, non è capace di riconoscere i valori umani presenti al suo interno; come può quindi riconoscere la sua Divinità innata? Centinaia di migliaia di anni sono passati dalla nascita dell’essere umano, ma, finora, in lui l’umanità non è nata. Il giorno in cui comprenderà la sua vera natura umana, vedrà la propria innata
Divinità. Se non conosce la sua Umanità, come può portare a manifestazione la propria Divinità? Come può raggiungere il cielo uno che non riesce a toccare il soffitto? Quindi, prima di tutto, bisogna cercar di acquisire le qualità umane, dopodiché ottenere quelle divine sarà facile. Gli studenti devono comprendere come le anime nobili raggiunsero la Divinità a quei tempi; seguendo la via che esse hanno mostrato, saranno capaci di generare sentimenti nobili e amore altruistico e vivere così una vita pacifica. Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Bhaja Govindam Bhaja Govindam… - Discorso di Bhagavan tenuto nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 6 settembre 1996
FORUM DEGLI EX STUDENTI G U RU PRASAD
PRIMA DI DESIDERARE SI DEVE MERITARE
I
L 31 MAGGIO 2012 resterà una giornata indimenticabile della mia vita perché, in quel giorno, ottenni l’opportunità di studiare nell’istituzione di Bhagavan dopo otto lunghi anni d’attesa, cominciata nel 2003, quando tentai di essere ammesso alla Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, ma senza riuscirvi. Provai ancora nel 2005 senza successo. Mi sentivo triste e arrabbiato con Swami, ma non era una vera e propria rabbia: mi sentivo emarginato.
Il tempo passò velocemente e mi trovai a lavorare per una società leader nel mercato del software, e, in quel periodo, Swami assunse la Sua forma cosmica. Cercai di ottenere ancora una volta l’ingresso in questa sacra istituzione, ma la stessa triste storia, ancora una volta, si ripeté. Fu un colpo mortale e non mi sentii in grado di sopportarne altri; così tolsi la foto di Swami dal mio altare. Un giorno, mia madre portò un’altra foto di Swami che in basso riportava una frase che mi colpì e che diceva: “Anche se provi a separarMi 16
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da te, Io non Mi separerò.” Allora pregai Swami che, se ciò era vero, doveva fornirmi l’opportunità di studiare nel Suo college.
Pochi giorni dopo, stavo leggendo un libro su Swami. Una Sua frase che vi trovai accese una lampada nella camera oscura del mio cuore e fece suonare un campanello. L’affermazione era che, senza alcuno sforzo, è difficile guadagnare la grazia di Dio. Dopo averla letta, mi immersi nell’azione e cominciai, con totale dedizione, a imparare il canto dei Veda. Fedele alla Sua parola, Swami mi concesse un posto nella Sua istituzione. Così, prima Eterno Auriga
di desiderare, dobbiamo meritare e questo merito può essere conferito a una persona a condizione che essa si impegni con estrema serietà. Solo a mano a mano che gli eventi si svolgono mi rendo conto che ogni Suo atto, ogni Sua benedizione hanno un significato e un senso più profondi.
Come studente di Swami, era mio grande desiderio essere parte del Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna che si svolge a Prasanthi Nilayam in occasione di Dasara. Quando ero arrivato come devoto, c’erano stati momenti in cui non ero riuscito a entrare nel Poornachandra perché il salone era colmo di devoti che desideravano avere anche solo una breve visione di Swami. Mi considerai molto fortunato quando fui inserito nel gruppo di ragazzi addetti a cantare i Veda che avrebbero occupato il palco con molti altri studenti ed eruditi studiosi vedici. Nella mia mente affiorarono delle domande: sono davvero idoneo ad assumere questa opportunità prestigiosa e così importante? Swami dice che, quando si presenta l’opportunità, è bene cogliere ogni occasione per rendere feconda la permanenza in quel luogo. Così, mi capitò di essere parte di questo grande Yajna e mi sedetti sul palco dove il Veda Purusha Bhagavan Stesso era solito sedere. Le parole non riescono a esprimere la gioia e la felicità che provo quando penso a questi
eventi. Tutti i desideri che da anni volevo soddisfare si stavano realizzando uno dopo l’altro. Mi rendo conto che, se vi è un forte desiderio, ed è buono e puro, esso si realizzerà. Il mio soggiorno come studente all’Ostello Sri Sathya Sai dei ragazzi senior ha forgiato i miei pensieri e il mio carattere. Ho avuto modo di capire che cosa sia l’amore solo in questo posto. Qui, ognuno dei residenti all’ostello, si prende cura dell’altro. Tutti vivono come fratelli. C’è sempre qualcuno che si prende cura di voi quando state male. Si tratta di una grande famiglia in cui Swami Stesso è padre e madre, e ogni attività è incentrata su di Lui. Che si tratti di una qualunque festa o celebrazione, ogni cosa e ogni momento sono vissuti con il solo pensiero di piacerGli.
Prima di concludere, vorrei condividere una profonda verità rivelata da Swami che mi è venuta in mente. Durante una delle Sue continue conversazioni con i Suoi studenti, Swami disse a uno di loro che non era per merito delle loro buone azioni del passato che erano potuti venire qui, ma semplicemente a causa del Suo amore e nient’altro. Sarò eternamente grato a Swami per tutto ciò che Egli era, è e sarà per me. Tutto quello che posso fare è ottenere un buon nome e farLo sentire orgoglioso di me.
Piuttosto che recitare cento versi che comprendono parole inutili, è meglio dire una singola parola del Dhamma, udendo la quale ci si rasserena. Rispetto a uno che vince su milioni di uomini in battaglia, chi ha vinto se stesso è, in realtà, il vincitore più grande.
– Dhammapada, Versi: 102-103
IL MIO VIAGGIO VERSO SAI
S
Carole Alderman I DICE CHE, QUANDO DIO creò il mondo, tutto ebbe inizio con un Big Bang. E tale fu, letteralmente, l’inizio del mio rapporto con Sai Baba.
Usciti Incolumi da un Incidente d’Auto
Dopo tre settimane in Francia, eravamo di ritorno in Gran Bretagna. In una curva di un’autostrada molto trafficata, a pochi Io e mio marito andavamo di solito in chilometri da casa, l’auto slittò, poi prese vacanza sulla riviera italiana o francese a zigzagare e stavamo per sbattere contro e nel 1983 decidemmo di affittare una un alto muro di cemento. “Ora moriremo”, villetta nella regione della Dordogna, in pensavo, “ma sarà interessante scoprire Francia. Il tempo era splendido quando se la reincarnazione è vera.” Una paura mi lasciammo l’Inghilterra e attraversammo la attraversò la mente: rimanere gravemente Manica, ma, stranamente per la stagione, ferita e menomata come era successo a cominciò a piovere appena mettemmo mia figlia Debbie alcuni anni prima. Poi piede in Francia. Perciò stavamo in casa mi vennero in mente le parole del libro a leggere. Per la prima volta nella sua vita “Sai Baba: l’Uomo Bob aveva preso in dei Miracoli”: “con In un’“interview” Baba mi prestito un libro alla qualunque nome Mi permise di fissarLo negli biblioteca pubblica; chiamerete, sarò con occhi, cosa che non aveva mai era “Sai Baba: l’Uomo voi.” fatto nelle file del Darshan, dei Miracoli” e l’aveva “Sai Baba, indicandomi che era solo la Sua definito ‘una piccola sono cristiana”, lettura leggera’ per Volontà a prevalere e non ciò che dissi, e mentre ci me. Il libro mi prese volevo io. Non potevo credere dirigevamo verso la immediatamente. che mi fosse davvero permesso barriera di cemento Gli insegnamenti di fissarLo negli occhi. Era come assunsi la posizione s p i e g a v a n o di preparazione bearsi nell’eternità, celestiale e chiaramente il all’impatto e pregai: serena; tutto era là! Bob, logico significato dei “Signore Gesù Cristo, e razionale e poco propenso al Brahma Sutra con abbi pietà di me.” linguaggio emozionale, disse che i quali lottavo alla Poi urtammo il muro, guardare negli occhi di Swami scuola di filosofia che saltammo le tre corsie era come provare “l’amore di frequentavamo. Ma dell’autostrada e mille madri”. supponevo che, come ritornammo indietro. tutti i grandi maestri, L’auto si fermò sulla Sai Baba fosse morto. corsia d’emergenza.
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“Stai tesoro?”, Bob.
bene, chiese
due giorni dopo Ann telefonò per dire che il suo istruttore di guida aveva una foto di “quell’uomo” (Sai Baba) nella macchina e l’istruttore risultò essere uno dei colleghi di lavoro di Bob. Lo chiamai e seppi di un negozio su Sai Baba al Swiss Cottage, una zona di Londra dove non ero mai stata; poi Debbie mi invitò a prendere un caffè: indovinate dove? Al Swiss Cottage.
“Sì”, risposi.
Ero felice e assolutamente incolume. Era come se fossimo appena stati sull’autoscontro del luna park. Bob aveva un piccolo graffio sulla caviglia, ma l’auto era seriamente danneggiata. Nessun finestrino era rotto, sedili e portiere erano perfetti, ma la parte anteriore e quella posteriore erano completamente distrutte: l’auto era un rottame. La strada era piena un momento prima. Stranamente era libera al momento dell’incidente. Avvertivamo entrambi un grande senso di calma. Era come se Dio mi avesse tenuto nel palmo della mano.
Poco dopo si avvicinò un’auto della polizia per vedere che cosa fosse successo. Ci spiegarono che molto di rado prendevano quella strada e poi chiamarono per noi il soccorso stradale. Nel giro di un’ora ero a casa, intenta a raccontare a mia figlia Debbie e alla sua amica Ann tutto su Sai Baba e i Suoi insegnamenti. Nel Gregge di Sai Poi si verificarono varie coincidenze: Eterno Auriga
Raggiunsi negozio; il proprietario era fuori dalla porta e mi chiese: “Che cosa sta cercando?” il
“Sai Baba”, risposi.
Per un’ora o due l’uomo mi raccontò di tutti i cambiamenti che Sai Baba aveva portato nella sua famiglia. Poi mi dette il numero di telefono di Victor Kanu, che ogni tanto portava i gruppi a incontrare Sai Baba. Volevo andare in India quello stesso giorno, ma Bob mi disse che, se potevo aspettare sei mesi, mi avrebbe accompagnato per Pasqua.
Come previsto, a Pasqua del 1984 Bob, Debbie e io partimmo per Puttaparthi, ma finimmo nella località collinare di villeggiatura di Ootacamund, dove Sai Maggio 2015
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Baba si era recato per inaugurare un nuovo tempio in un piccolo Ashram. Prendemmo l’ultima camera disponibile in un piccolo albergo, condividendola con una signora tedesca di nome Tardis.
la malattia fisica, il rumore e lo squallore avevano accantonato la sua romantica nozione di India. Tuttavia, e ciò in netto contrasto con il suo precedente disprezzo per la cultura europea e la cristianità, adesso Bob provava una grande attrazione verso la personalità e gli insegnamenti di Gesù Cristo. Quando tornammo in Gran Bretagna, egli finì per frequentare la chiesa ogni domenica e sottolineava quanto ora si sentisse ‘radicato’ in Europa, cosa che mi faceva molto piacere. Swami aveva spazzato via le false nozioni di spiritualità di Bob, ponendolo sul vero cammino verso la liberazione. Liberarsi dell’ego, o falso sé, è un processo lungo e spesso doloroso.
Sul Cammino verso la Liberazione
Inserita nella Bhagavan
Mentre aspettavo il Darshan di Swami in compagnia di forse duecento devoti, arrivò una signora occidentale, che, dopo aver attraversato le file, si sedette accanto a me. Venne fuori che aveva frequentato la mia stessa scuola di filosofia e che suo marito era l’insegnante privato di una signora che avevo incontrato la sera prima di mettermi in viaggio. “Sei venuta nel posto giusto”, mi assicurò con mio grande sollievo.
L’energia che emanava da Sai Baba quando Egli uscì era sorprendente. Senza dubbio si trattava di un Avatar. “Accipicchia! Ecco come deve essere stato Cristo!”, pensai. Egli dette un’occhiata a mia figlia Debbie, che aveva un danno cerebrale e un comportamento disinibito in seguito a un incidente con il motorino. Era molto aggressiva e aveva anche più di sei violenti attacchi di collera al giorno. Dopo lo sguardo di Swami, si comportò come un angelo per i tre o quattro giorni successivi. Che sollievo per noi! Poi, nel Suo Ashram a Whitefield, vicino a Bengaluru, quando mi lanciava uno sguardo, i Suoi occhi brillavano di una luce bianca, come se fotografasse l’intimo della mia anima. Era alquanto impressionante. Anche Bob raccontava che le orbite degli occhi di Swami improvvisamente diventavano bianche come una fornace. Il soggiorno fu molto difficile per Bob: a parte 20
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Missione
Divina
di
Tornati in Gran Bretagna, venni rapidamente coinvolta nell’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani (SSEHV), aiutando Victor Kanu, che aveva introdotto il programma nella scuola dove al tempo insegnava. Victor aveva visitato la compagnia mineraria internazionale - dove avevo lavorato alcuni anni prima nella City a Londra, quando egli era stato Alto Commissario per la Sierra Leone e il Ghana. Victor e la moglie Genoveva andarono poi in Zambia per aprire una scuola Sathya Sai. Cinque anni dopo, nel 1995, finii per dirigere l’SSEHV in Gran Bretagna - perché nessun altro era disponibile - e fui nominata Coordinatore Nazionale Britannico. Non sono un’insegnante con formazione professionale, ma semplicemente un’insegnante ‘per istinto’ e accettai di ricoprire il posto finché non si fosse trovato
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un candidato migliore e più qualificato. Per Pasqua, durante un incontro, fu concordato che avrei compilato quindici Lesson Plan (costruzione dei contenuti della lezione) - uno per ciascuno dei cinque valori per ognuna delle tre fasce di età - entro novembre, quale dono di compleanno per Sai Baba. Nelle settimane seguenti mi accorsi che assolutamente niente del materiale inviatomi dal team sarebbe servito per un pubblico occidentale o internazionale e, in effetti, non ero riuscita a completare nemmeno un Lesson Plan. Mi sentivo completamente persa e invocai disperatamente l’aiuto di Swami.
specialista disse che poteva morire da un giorno all’altro. Pregavo Swami: “Swami, sto per venire a incontrarTi. Ma se volo a Bombay (Mumbai) e telefono a casa e mia madre è morta, ci sarà tempo per volare a Bangalore (Bengaluru) e andare in auto a Puttaparthi solo per un Darshan prima di riprendere l’aereo per tornare a casa?” Quando arrivai in ospedale, il primario chiese di vedermi. Disse che mia madre aveva avuto un miglioramento improvviso e inspiegabile, che sarebbe stata dimessa a breve e che poteva stare con mia sorella mentre ero fuori. La mamma si era ripresa a tal punto da essere in grado di salire nella sua stanza dopo essere stata costretta a letto per mesi. Visse per altri quattro anni.
L’aiuto venne e in varie forme. Gente che mi telefonava per sapere qualcosa, ma che poi mostrava di conoscere una Non è mai facile essere ammessi in storia o un’attività utilizzabile per la “interview” da Baba, ma, mentre aspettavo lezione che in quel momento cercavo di per presentarGli questo primo libro, completare. A ottobre cominciai a chiedermi del 1995 l’obiettivo In netto contrasto con il suo se il lavoro fatto negli di quindici Lesson precedente disprezzo per la otto mesi precedenti Plan fu raggiunto e, cultura europea e la cristianità, potesse non essere addirittura, per grazia buono e pensai: “Se adesso Bob provava una grande di Swami, largamente non vuoi questo libro, attrazione verso la personalità superato, in quanto Swami, allora non lo e gli insegnamenti di Gesù fu completato un libro voglio neanche io e lo Cristo. Quando tornammo in con cinquanta lezioni. brucerò.” Gran Bretagna, egli finì per Avevo bisogno di frequentare la chiesa ogni Grazia Divina a portarlo a Swami e domenica e sottolineava quanto Profusione sentivo un’urgente ora si sentisse ‘radicato’ in Due giorni dopo, il 2 necessità di Europa, cosa che mi faceva novembre 1995, mi fu incontrarLo di nuovo. molto piacere. Swami aveva gentilmente concessa Ma mia madre spazzato via le false nozioni di un’“interview” ed stava morendo. Era in spiritualità di Bob, ponendolo ebbi l’opportunità di ospedale, gravemente sul vero cammino verso la mostrare il libro a Sai ammalata, e i familiari liberazione. Baba, che lo guardò venivano a trovarla pagina per pagina. per salutarla. Lo Eterno Auriga
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Dopo molte domande e commenti sul simbolismo del frutto utilizzato, dopo canzonature e scherzi, ricevetti la Sua assicurazione che Egli era ‘molto felice’ e la Sua benedizione. Mi chiese se avrei promosso l’EHV in Gran Bretagna. “È questa la mia intenzione, Swami”, risposi. Poi pensai: “Ma sarà difficile. Avrò bisogno del Tuo aiuto.” Ma prima ancora che il pensiero si fosse completato nella mia mente, Sai Baba ruotò la mano con un movimento circolare e produsse una collana con 101 perline d’oro che mi fece passare dalla testa per arrivare al collo e disse: “Non togliertela mai.” Ero sbalordita. “Che cosa, Swami?”, mormorai. “Non togliertela mai”, ripeté in modo categorico.
In un’altra “interview” che ebbi assieme a mio marito il 18 gennaio 1999, Swami materializzò per me una spilla a forma di
pavone con diamanti e rubini. Portandoci nella stanza interna, materializzò poi un anello con un diamante verde per Bob e lo fece scivolare nel suo dito dicendo: “Guarda, va alla perfezione.” Poi eseguì un rito di benedizione, ponendo una mano su ciascuna delle nostre teste. Fu bellissimo e terminò con le parole “… una vita lunga e serena.”
In un’“interview” Baba mi permise di fissarLo negli occhi, cosa che non aveva mai fatto nelle file del Darshan, indicandomi che era solo la Sua Volontà a prevalere e non ciò che volevo io. Non potevo credere che mi fosse davvero permesso di fissarLo negli occhi. Era come bearsi nell’eternità, celestiale e serena; tutto era là! Bob, logico e razionale e poco propenso al linguaggio emozionale, disse che guardare negli occhi di Swami era come provare “l’amore di mille madri”. - L’autrice è ex Coordinatore Nazionale Britannico SSEHV e ha scritto svariati libri sull’SSEHV
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un’incarnazione del Divino; allora ogni figlio godrà di pace e prosperità. Oggi celebriamo il Giorno di Easvaramma per diffondere la grandezza dell’essere madre. Il mondo è sostenuto dalle preghiere delle madri; una preghiera di una donna è più potente di mille preghiere degli uomini perché le donne sono pure e sensibili. Non fate mai soffrire vostra madre, non ferite mai i suoi sentimenti e Dio vi aiuterà nei vostri sforzi. Il proprio Paese vien detto “madre terra” e 22
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non “padre terra”; quindi è alla madre che si assegna una posizione elevata nel mondo. Considerate il vostro Paese come vostra madre e lavorate per il suo progresso. Non causate danno in nessuna circostanza alla madre e alla madre terra; questo è il significato e l’insegnamento principale della celebrazione di oggi. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan per il Giorno di Easvaramma
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Effulgenza della Gloria Divina INTERVENTO DIVINO
C
I SONO STATE MOLTE circostanze nella mia attività professionale in cui situazioni estremamente difficili sono state superate per qualche inesplicabile intervento soprannaturale. Attribuisco ciò a Baba. Per me, Dio è Baba e Baba è Dio. Tutto è un Leela di Baba. Quello che sto per raccontarvi fu il caso di una donna obesa alla fine degli anni quaranta. Ella giunse in ospedale con le mani enormemente gonfie e gli avambracci con zone di cancrena su entrambi i lati. Era una diabetica grave con scarso controllo dello zucchero nel sangue e scarsa igiene generale. A volte, pensavamo che avrebbe finito per perdere entrambe le mani.
Ero di turno. La mia prima reazione fu: “Baba, perché proprio a me?” In questa società litigiosa, l’ultima cosa che volevo era un caso in cui il paziente corresse il potenziale rischio di perdere entrambe le mani. Tuttavia, avevo compassione per questa donna, dato che mi aveva pregato di fare del mio meglio. Mi consultai con molti miei colleghi che espressero il parere che la donna, molto probabilmente, avrebbe perso le mani. Iniziai a pregare Baba e spiegai tutti i rischi alla paziente e a suo marito. Sembravano aver compreso i pericoli di questa malattia in fase avanzata.
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Controllai prima la glicemia con un’attenta somministrazione di insulina. Poi la portai in chirurgia. Pregai Baba di avere la Sua guida nel riconoscere il tessuto morto in modo da poter rimuovere solo quello e non il tessuto vitale. In anestesia generale, asportai tutto il tessuto morto dalle sue mani e dagli avambracci. Poi incisi tutte le zone fasciali e lasciai tutte le ferite aperte in modo che drenassero liberamente. Nei successivi dibattiti alle conferenze cliniche, altri medici dissero che avrebbero tolto più tessuto e che, alla fine, si sarebbe giunti all’amputazione. Nelle settimane che seguirono, pregai costantemente Baba per la sua guarigione. In circa tre mesi, con particolari cure e qualche innesto cutaneo, la signora riuscì a conservare entrambe le mani. Si è manifestata una certa rigidità delle dita, ma ella ha imparato a convivere con essa. Questo è stato il miracolo di Baba. Io non avrei avuto il coraggio di fare un simile trattamento conservativo, rischiando una profonda sepsi e ulteriori complicazioni, se non fosse stato per la mia profonda fede in Baba e nel potere della preghiera. – Tratto da “The Miracle of Prayer” del dottor Purnendu Dutta nel libro “Inspired Medicine” redatto e pubblicato da Judy Warner
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LA RELIGIONE NON È ALTRO CHE AMORE Dottor. A.T. Ariyaratne Buddha disse: “Astenetevi da ogni male, coltivate il bene, purificate la mente.” Questo è l’insegnamento che anche Bhagavan ci dà. In questo momento, uniamoci e diffondiamo questo messaggio ovunque.
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OSTRO AMATISSIMO BHAGAVAN Sri Sathya Sai Baba, cari capi delle religioni, anziani, fratelli, sorelle e studenti! Questo è un grande momento della mia vita. Nel luglio del 1982 venni qui e sedetti ai piedi di Bhagavan Baba, e ricordo ancora il consiglio che mi diede. Egli esaltò la scienza e la spiritualità, dicendo che erano una grande fonte di ispirazione per il mio lavoro. Ogni giorno incontro centinaia di persone che sono buddisti, indù, cristiani e mussulmani. Con tutte loro, riusciamo a lavorare assieme con grande spirito d’amore e fratellanza. Oggi mi viene chiesto di dire qualche parola su “Buddismo e Amore”. Il Buddismo Insegna Amorevole Gentilezza verso Tutti Effettivamente, quanto più in profondità si studiano le religioni, tanto più ci si rende conto che non si tratta altro che d’amore. Il buddismo insegna che si devono amare e proteggere tutti gli esseri come una madre ama e protegge il suo unico figlio, anche a rischio della propria vita. In altre parole, ci viene chiesto di amare tutti gli esseri viventi. Questa amorevole gentilezza verso gli esseri umani, verso gli animali e la natura accende in noi una forza divina
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che si manifesta e si evidenzia in grandi esseri spirituali come Bhagavan Baba. Abbiamo un’opportunità unica in questo mondo d’oggi sotto la guida che Egli sta dando, dimostrando molto chiaramente al mondo che la religione non è altro che amore. Se l’amore riuscirà a manifestarsi in ogni cuore umano, che cosa accadrà? Accadrà che ognuno di noi, come individuo, guarderà il resto dell’umanità, Imparate a ottenere la gioia di vivere. Questo è Mudita. Quando ottenete la gioia di vivere facendo cose buone, alcune persone vi biasimeranno, altre vi loderanno. Accettate, mentre siete ancora esseri umani, lode e biasimo, perdita e guadagno con equanimità, in modo che con queste quattro caratteristiche, Metta, Karuna, Mudita e Upekkha (amorevole gentilezza, compassione, gioia solidale ed equanimità), possiate salire fino al livello divino. Cercate di andare sempre più in alto al livello della più alta spiritualità. Eterno Auriga
il resto del mondo di esseri viventi con grande amorevole gentilezza. Questa amorevole gentilezza, chiamata Metta o Maitri, dovrebbe essere tradotta in azione. Si vedono tante persone che hanno fame, tanti poveri, tante persone impotenti. Si nota molta sofferenza ovunque. La maggior parte di voi è giovane; andate alla ricerca di coloro che soffrono e provate a rimuovere le cause che portano alla sofferenza. Se le persone non hanno acqua da bere, soffrono. Se andiamo a offrire la nostra assistenza, le nostre conoscenze scientifiche e tutto ciò che abbiamo e cerchiamo di fornire acqua a coloro che non ce l’hanno, quella è un’azione compassionevole. Così, in ogni sfera della vita, che si tratti di qualcosa che abbia a che fare con il mentale, con il fisico, con l’emotivo o altro, possiamo sempre tradurre l’amore in azione. L’amore, da solo, non è sufficiente. Possiamo sederci, possiamo meditare ore e ore, espandendo amorevole gentilezza. Ciò è importante perché la nostra intera sfera psichica è piena di odio, odio organizzato, ignoranza ed egoismo strutturati. Il risultato è che nel mondo odierno, la maggior parte delle risorse sono spese per il male e non per il bene. Pertanto, come esseri umani, se riusciamo a creare una forza spirituale e ci teniamo collegati all’Essere Divino che abbiamo alla nostra presenza, possiamo poi avere una sfera psichica nel mondo che non sia colma d’ignoranza, odio e altri mali di tal fatta. Possiamo costruire una sfera psichica dove prevalgano qualità come l’altruismo, l’amore, il perdono, la beneficenza, e questo è il tipo di mondo di cui abbiamo bisogno oggi. Non c’è tempo da perdere. Buddha più volte disse: Eterno Auriga
“Possano tutti gli esseri viventi star bene ed essere felici!” L’odio non cessa mai con l’odio; esso può essere cancellato solo dall’amore, dal perdono. Il mondo odierno ha molte religioni. Purtroppo, quando le religioni mancano di spiritualità, richiamano molti guai. Ovunque, nel mondo, ci sono molti problemi, perché le religioni hanno deviato dal loro percorso originale. Ciò che il nostro grande Maestro Universale Bhagavan Baba sta cercando di fare è riportare quella spiritualità perduta a tutte le religioni, in modo che esse non debbano combattere tra loro. Vi prego di ricordare questo: può esserci un Buddha per migliaia di anni, può esserci un Baba per migliaia di anni, ma siamo noi coloro che devono farLi vivere.
Incontrai Baba nel 1982. Trascorsi con Lui più di un’ora e mezza, e come un padre amorevole Egli mi spiegò le mie debolezze e, anche senza che Glielo dicessi, mi dette la Sua guida. In seguito, venni altre due volte, ma non fui chiamato per un colloquio. Rimasi lontano da Puttaparthi fin quando non venni chiamato per venire qui dal Presidente del Comitato Internazionale. Ogni giorno, tuttavia, qualunque buona azione facessi, ne ho sempre attribuito il merito a Lui. Tutti noi abbiamo un obbligo. Dobbiamo avere quella Divinità nel nostro cuore, e non permettere mai ad alcun male, all’odio e all’egoismo di intralciare il nostro cammino. Dobbiamo credere che possiamo costruire un mondo nuovo; possiamo porre fine alla violenza, possiamo porre fine all’avidità che sta dominando il mondo e distruggendo il nostro ambiente. I giovani devono assumere il comando. Sviluppate Equanimità Mentale Buddha disse di astenersi da ogni male, Maggio 2015
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coltivare il bene, purificare la mente. Questo è l’insegnamento che anche Bhagavan ci sta dando. In questo momento, dobbiamo unirci e diffondere questo messaggio in tutto il mondo.
Credetemi, mi sto impegnando per portare la pace non solo nel mio Paese, ma in tutto il mondo. Sto lavorando su questo molto duramente e in silenzio sia con alcune centinaia o fino a cinquecentomila persone. Ci riuniamo e trascorriamo un’ora e mezza in cui cerchiamo di osservare la nostra mente e il nostro corpo. Che cos’è il mio corpo? Non è altro che l’insieme di alcuni elementi. Durezza, liquidità, calore, freddezza, espandibilità, contrattilità: questi elementi costituiscono il nostro corpo. Il corpo ha organi, occhi, orecchie e tutto il resto, compresa la mente. Attraverso questi sensi siamo sempre collegati al mondo esterno. E, quando dal mondo esterno arrivano vari messaggi, che cosa facciamo? Cediamo agli attaccamenti. Ciò significa che vogliamo avere ciò che concerne il mondo e subiamo un’alienazione mentale. Vogliamo odiare gli altri, respingerli. Possiamo evitare tutto ciò e cercare di avere uno stato di serenità mentale. È per questo che Buddha ha detto: “Amate tutti. Fate servizio caritatevole a tutti.” Questo è Karuna. Imparate a ottenere la gioia di vivere. Questo è Mudita. Quando ottenete la gioia di vivere facendo cose buone, alcune persone vi biasimeranno, altre vi loderanno. Accettate, mentre siete ancora esseri umani, lode e biasimo, perdita e guadagno con equanimità, in modo che con queste quattro caratteristiche, Metta, Karuna, Mudita e Upekkha (amorevole gentilezza, compassione, gioia solidale ed equanimità), possiate salire fino al livello divino. Cercate di andare sempre più in alto al livello della più alta spiritualità. 26 Maggio 2015
Questa amorevole gentilezza verso gli esseri umani, verso gli animali e la natura accende in noi una forza divina che si manifesta e si evidenzia in grandi esseri spirituali come Bhagavan Baba. Abbiamo un’opportunità unica in questo mondo d’oggi sotto la guida che Egli sta dando, dimostrando molto chiaramente al mondo che la religione non è altro che amore. Perciò, gli insegnamenti del Signore Buddha erano di questo tipo. Alcuni individui, per interessi particolari, dividono le persone per casta, razza, religione, nazionalità o lingua. Questo, comunque, è esattamente ciò che sta accadendo a tutte le religioni. Invece di avvicinare le persone, le stiamo separando. Pertanto, alla sacra Divina Presenza di Bhagavan, purificando la mente e il cuore, servendo tutte le persone, indipendentemente da chi siano, e non solo gli esseri umani, ma anche gli altri esseri viventi e l’ambiente, decidiamo tutti di costruire una nuova società dove vigano le regole del Dharma e non armamenti o generali d’armata. – Dal discorso del dottor A. T. Ariyaratne, Fondatore del Sarvodaya Shramadana Movement nello Sri Lanka ed ex Presidente del Parlamento Mondiale delle Religioni, alla Conferenza Interreligiosa, tenuto a Prasanthi Nilayam il 22 luglio 2005
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Chinna Katha
Ogni Momento è Sacro
E
SSENDO VENUTO A CONOSCENZA della reputazione di Karna, come persona di grande carità, un povero bramino si recò un giorno nel suo palazzo. In quel momento, Karna era intento ad applicarsi olio sui capelli con la mano destra da una coppa d’oro che teneva nella sinistra. Vedendo la coppa d’oro nella mano di Karna, il bramino gli chiese di dargliela come carità.
Il bramino chiese a Karna di dargli la coppa d’oro con la sua mano destra.
Karna allungò immediatamente la mano sinistra per dargli la coppa d’oro. Allora, il bramino gli disse: “O re! La carità non viene fatta con la mano sinistra. Per favore, offri il calice con la mano destra.” Chiedendo al
bramino di accettarla, Karna gli consegnò subito la coppa, pensando: “Forse la mia mente potrebbe cambiare nello spazio di tempo occorrente a trasferire la coppa dalla mano sinistra alla destra!”
Offrendo immediatamente al bramino la coppa d’oro con la mano sinistra, Karna dimostrò di ritenere che non dovrebbe trascorrere neanche un minuto per compiere una buona azione.
Ogni momento è sacro per compiere una buona azione. Un buon pensiero potrebbe cambiare in uno cattivo ritardandone la messa in pratica.
L’uomo è divino, credeteMi; egli è davvero qui in una sacra missione per uno scopo divino. Considerarlo come meschino, debole o peccatore è un grave errore. Questo è di per sé un grande peccato. L’uomo deve guadagnarsi il suo diritto di nascita, ovvero Santhi. Asanthi è, per lui, uno stato innaturale. La sua vera natura è Santhi. – Baba
REPUBBLICA DOMINICANA
D
AL 26 AL 28 SETTEMBRE 2014, la SSIO della Repubblica Dominicana ha organizzato, nel sito chiamato “White House” (Casa Bianca), un innovativo Seminario Nazionale Sai sul tema “Vivere l’Eredità Spirituale di Swami”, cui hanno partecipato circa 115 membri della SSIO. Sono stati tenuti stimolanti discorsi riguardanti Bhagavan e molti devoti hanno condiviso le proprie esperienze con Swami, che hanno commosso i presenti. Sri Medrano, un devoto proveninte da La Vega, era sordo da parecchi anni. Durante una spiegazione sul controllo dei sensi, egli era demoralizzato perché non riusciva a sentire il discorso a cui era interessato. Improvvisamente sentì un “pop” all’interno della testa e subito dopo riuscì a udire perfettamente. Fu felice di ascoltare l’oratore e i presenti si commossero per questa dimostrazione della grazia di Bhagavan.
il messaggio “Ama Tutti, Servi Tutti”. Dopo questo programma, è stata confezionata e distribuita una grande quantità di cibo a famiglie bisognose. Il giorno successivo, i membri della SSIO hanno anche donato il sangue all’ospedale locale.
Nell’ambito delle celebrazioni del Compleanno di Bhagavan, sette volontari SSIO provenienti da Atene hanno visitato la Missione di Madre Teresa, a cui è stato donato cibo liofilizzato e ai bambini da 1 a 10 anni d’età sono stati distribuiti pacchi contenenti biscotti al cioccolato, caramelle e palloncini.
GRECIA
Circa 100 persone hanno celebrato, al Centro Sai Prema nella città di Markopoulo, il Compleanno di Bhagavan. È stato presentato il libro di recente pubblicazione della traduzione in greco dello Sathyam Sivam Sundaram, Vol. 2, con una mappa che indicava i luoghi visitati da Bhagavan tra il 1962 e il 1968. Il programma del mattino è cominciato con un breve video intitolato “Il Messaggio del Signore”, seguito da canti devozionali. Sono state offerte a Bhagavan due grandi torte che recavano 28
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I devoti servono i bambini presso la Missione Madre Teresa.
Le mamme dei bambini hanno ricevuto confezioni per l’igiene personale, camicie da notte, bigiotteria, piatti, abiti e giochi per bambini. I volontari hanno anche intrattenuto i partecipanti con musica e canti.
PAESI BASSI
Nel 2014, in occasione della ricorrenza del Giorno della Dichiarazione di Avatarità, Eterno Auriga
in tutta l’Olanda sono stati intrapresi numerosi progetti di servizio. Il 20 ottobre 2014, i volontari Sai hanno condotto un’attività educativa ad Amsterdam Ovest per insegnare ai bambini a mangiare correttamente e, nell’ambito dell’iniziativa “I Bambini, Nostro Futuro”, è stato distribuito cibo biologico.
di Avatarità, i bambini e i volontari Sathya Sai hanno raccolto i rifiuti dalle strade della città. Il governo locale ha fornito sacchetti per l’immondizia e rimosso i rifiuti raccolti. Prima dello smaltimento, i bambini hanno costruito piccoli strumenti musicali dal materiale di scarto, e presentato poesie, canzoni e spettacoli di musica strumentale presso la scuola.
U.S.A.
La commedia dei bambini sul mangiar sano.
A dieci bambini, che si incontrano ogni lunedì in un centro sociale per le lezioni SSEHV, è stata spiegata con chiarezza l’importanza di un’alimentazione sana attraverso una commedia in cui essi hanno recitato la parte di maghi che creano cibo salutare. La commedia è terminata con una canzone sui valori umani cantata sul palco congiuntamente dai bambini e le loro madri.
Il Centro Sathya Sai di Arnhem ha avviato un altro progetto educativo con due insegnanti e 64 bambini in una scuola elementare, dove sono state svolte lezioni di una settimana sulla pulizia aventi per tema “Ecoritmo”. Gli insegnanti hanno sottolineato che la pulizia esterna è importante, ma, alla fine, la base di tutta la pulizia è la pulizia interiore. Al termine della settimana sul Giorno della Dichiarazione Eterno Auriga
I Centri Sathya Sai della Regione del Medio Atlantico, USA, hanno celebrato l’89° Compleanno di Baba svolgendo almeno un’attività di servizio tutti i giorni del mese di novembre 2014. Più di 200 volontari Sathya Sai hanno organizzato oltre 60 diversi progetti a beneficio di diverse migliaia di persone bisognose in tutta la Regione. Le attività di servizio comprendevano: servizio di cibo in mense per i poveri, chiese, parchi e angoli delle strade; distribuzione di generi di drogheria e alimenti; donazione di vestiti e libri; pulizia delle spiagge; visita a case di cura; distribuzione di materiale scolastico, kit igienici, kit invernali, sedie a rotelle e borse della spesa; cartoline pubblicitarie con messaggi edificanti agli uomini del servizio degli Stati Uniti e alle donne d’oltremare; svolgimento di corsi di formazione informatica e l’organizzazione di campagne di donazione di sangue. I Centri Sathya Sai di tutta la Regione Centromeridionale degli Stati Uniti d’America hanno intrapreso una serie di progetti di servizio per onorare il Compleanno di Bhagavan. Volontari di Houston hanno servito pasti caldi a più di 75 persone bisognose in una postazione dell’Esercito della Salvezza e a circa 150 Maggio 2015
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residenti temporanei in due ostelli per senzatetto locali. Essi hanno coordinato una “Winter Jacket Drive” (Campagna di Giacche Invernali) per garantire indumenti ai poveri. Circa 600 devoti Sathya Sai di Houston hanno partecipato alla celebrazione di Compleanno di Bhagavan. Il Console Generale dell’India, Sri Harish Parvathaneni, così come il fondatore e presidente di una casa d’accoglienza per senzatetto di Houston dove i volontari Sathya Sai conducono progetti di servizio, hanno svolto il loro servizio come relatori speciali.
Distribuzione di cibo in occasione del Compleanno di Bhagavan.
accompagnati da adulti, hanno visitato una casa per anziani, dove hanno parlato con essi, servito prelibatezze e distribuito coperte e calzini. Il 23 novembre, il Centro Sathya Sai di Austin ha festeggiato il Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba cono un programma devozionale comprendente un oratore proveniente dalla Forza Aerea Statunitense e una commedia presentata dai giovani adulti e altri devoti.
MESSICO
I membri del Centro Sathya Sai hanno condotto numerosi progetti di servizio per aiutare i bisognosi nelle zone più fatiscenti di Città del Messico. Nel 2002, essi hanno costituito un Ambulatorio Medico Sathya Sai per consulti medici e distribuzione di farmaci. Nel febbraio del 2013, i volontari hanno avviato una scuola nello stesso stabile. Attualmente, 110 bambini tra i 6 e i 15 anni d’età partecipano, il sabato, a lezioni SSEHV e ricevono tutoraggio per la scuola. Il personale comprende un preside e quattro insegnanti, assistiti dai volontari Sathya Sai.
Il 21 novembre 2014, in occasione del Compleanno di Bhagavan, i volontari del Centro Sathya Sai di Austin hanno dato vita a un evento molto divertente per i 35 pazienti con problemi di salute mentale dell’Ospedale di Stato di Austin. I volontari hanno amorevolmente servito cibo e distribuito regali. Il 22 novembre 2014, i membri SSIO hanno servito la prima colazione a 400 persone indigenti presso la struttura della Caritas nel centro di Austin. Lo stesso giorno, i bambini SSE, 30
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L’ambulatorio medico a Città del Messico.
I volontari preparano il pranzo per i bambini, puliscono le aule, i bagni e il giardino, e mantengono l’ordine quando i bambini arrivano e se ne vanno. Eterno Auriga
Presso l’ambulatorio medico, a cui si rivolgono 6000 pazienti ogni anno, lavorano quotidianamente un medico e un infermiere, e uno psicologo offre il suo contributo durante il fine settimana. I volontari hanno riportato la toccante storia di un adolescente tossicodipendente che è stato in grado di uscire dalla droga con l’aiuto dell’ambulatorio, e ha cominciato a prendersi cura della madre malata. Nell’agosto del 2014, da quel luogo sono stati rubati tutte le apparecchiature, le attrezzature e i computer. I devoti Sathya Sai si sono riuniti per fare i necessari ripristini e le riparazioni, ottenendo una struttura aggiornata con nuove attrezzature, con maggiore sicurezza, e le varie zone ritinteggiate.
KAZAKISTAN
Dal 28 al 31 ottobre 2014, circa 300 insegnanti ed educatori di istituzioni superiori e pubbliche hanno partecipato, ad Almaty, al seminario dal tema “Valori Universali: Approccio Universale”.
Seminario SSEHV nel Kazakistan.
La SSIO ha organizzato il seminario su invito del Centro Bobek, che è amministrato dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza della Repubblica del Kazakistan. L’ISSE Eterno Auriga
Europeo, rappresentato dalla signora Marianne Meyer, Direttore, dalla signora Petra von Kalinowski, Vicedirettore, e dalla signora Anita Friedrich, Segretaria, ha tenuto lezioni e laboratori sull’SSEHV. Gli insegnanti e i formatori di insegnanti hanno risposto con interesse ed entusiasmo, e si sono impegnati a condividere il messaggio di Bhagavan sull’importanza di praticare i valori umani con i bambini e altri educatori.
RUSSIA E SEI PAESI LIMITROFI
Il 23 novembre 2014, oltre 1000 persone hanno celebrato il Compleanno di Bhagavan in varie zone di Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia e Ucraina. I volontari Sathya Sai, i bambini SSE e gli insegnanti hanno organizzato stimolanti discorsi, presentazioni, filmati, canti devozionali e concerti. Sono stati distribuiti ricordini sulla vita e le opere di Baba, nonché calendari. I volontari Sathya Sai hanno visitato centri di riabilitazione per bambini, case per disabili, orfanotrofi e ricoveri per senzatetto per offrire cibo ai bisognosi. Nei Paesi della Zona 8 vengono organizzati, due volte l’anno, incontri pubblici per fornire informazioni sulla vita e gli insegnamenti di Baba e sulle attività SSIO. L’8 e il 9 novembre 2014, 330 nuovi arrivati nella SSIO e 300 membri SSIO provenienti da 44 città hanno partecipato a riunioni pubbliche in Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia e Ucraina. I programmi includevano presentazioni sugli insegnamenti di Bhagavan e le Sue opere, l’unità delle religioni e le attività SSIO nei settori della devozione, dell’istruzione e dei Maggio 2015
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servizi per la comunità. Il pubblico ha avuto l’opportunità di conoscere la missione della SSIO e ha ricevuto video con citazioni e fotografie di Bhagavan.
Pitambra Dhaam di Indore, ha relazionato la storia per sette giorni con grande devozione.
INDIA
Haryana e Chandigarh – Nell’ambito delle celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan e del giubileo d’oro (50 anni) dell’Organizzazone Sri Sathya Sai Seva, a Panchkula è stato istituito il Centro di Nutrizione, a Kunjpura (distretto del Karnal) il Centro di Formazione Professionale e, al Kurukshetra, il Centro di Formazione sulla Gestione delle Calamità.
Per arrivare al grande pubblico circa la conoscenza di Bhagavan, i Suoi insegnamenti e i Suoi progetti di servizio per l’umanità, lo Stato ha organizzato in ogni distretto degli Sri Sathya Sai Swaranjali (concerti musicali) in luoghi pubblici per la popolazione in generale di ogni distretto. Questa attività è stata organizzata con la partecipazione attiva dei Giovani Sai che include ex studenti Bal Vikas ed ex studenti Sai. Durante le presentazioni, essi hanno anche narrato toccanti episodi ed esperienze dell’amore di Swami, e del Suo profondo interesse per l’umanità, sfociati in progetti idrici, ospedali e istituzioni educative. I concerti sono stati eseguiti nei distretti di Karnal, Rohtak e Ambala, cui hanno partecipato in grande numero persone provenienti da tutti i ceti sociali. Nel proseguire tali celebrazioni, dal 7 al 13 aprile 2015, a Panchkula è stata organizzata una Srimad Bhagavata Katha (narrazione della storia del Bhagavatam). Sri Ritu Raj Maharaj, capo dello Sri Maa 32
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I partecipanti allo Srimad Bhagavata Katha a Panchkula.
Ha anche condiviso le sue personali esperienze con Swami quando condusse lo Srimad Bhagavata Katha a Prasanthi Nilayam nel 2010. La celebrazione è terminata con la distribuzione di abiti ai bisognosi. Nel giorno conclusivo, è stato serviro cibo a oltre 800 devoti.
Punjab - Il 28 e 29 marzo 2015, presso la Sai Saraswati Vidya Mandir High School di Patiala, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Punjab ha organizzato un Incontro dei Coordinatori Panindiani, cui hanno partecipato circa 50 persone. Il Coordinatore Nazionale del Progetto Vidya Vahini, Sri Satyajit, ha presieduto l’incontro e ha tenuto discorsi sui vari aspetti di tale progetto. In questa occasione, è stato svolto un programma di formazione sulla Gestione delle Calamità sotto la guida di Sri S. Thyagarajan, in cui è stata fornita ai partecipanti la dimostrazione diretta delle tecniche di gestione della calamità.
Eterno Auriga
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Io Vengo Direttamente a Conferire Pace e Gioia Musica classica carnatica eseguita con il violino dalla signora Lalgudi Vijayalakshmi.
Esibizione vocale carnatica classica delle Chinmaya Sisters.
Io non Mi assocerò mai a ciò che è temporale, inquinato, volgare e meschino. Poi ci sono alcuni che dichiarano che Io entro in loro e parlo per loro tramite! Essi pretendono di essere i Miei portavoce e di comunicare i Miei consigli e i Miei suggerimenti come se li avessi autorizzati o come se Io Stesso parlassi attraverso di loro. Ora ascoltate: Io non parlo mai tramite un altro, non possiedo mai un altro né lo uso come veicolo di comunicazione. Vengo personalmente, direttamente; vengo come sono per donare pace e gioia. – Baba
Il programma di musica devozionale di Sri Madhu Balakrishnan.
E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i